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ALL’INTERNO / Aiesec, competizione tra studenti sul marketing turistico / Stabile, triplice omaggio a Rosa Balistreri a 20 anni dalla morte / Cinema, parla Daniele Gangemi, regista di “Una notte Blu Cobalto” / Musica, i concerti dell’estate «Da Billie Holiday a Nina Simone le mie eroine e i miei modelli d’artista» E.R.S.U. Catania con il patrocinio di U NIVERSIT I NFORM A Mensile di informazione universitaria - luglio/agosto 2010 www.universitinforma.it time out TRIBUTO A VIRLINZI / Interviste esclusive a Paola Turci e The Niro ateneo SCIENZE / Ricercatori sul piede di guerra ateneo POLITICA / Una “palestra” per i giovani time out CONCERTI / My Awesome Mixtape «Noi, “esplosi” in Rete» Nina Zilli

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Mensile di informazione universitaria

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Page 1: Universitinforma

ALL’INTERNO / Aiesec, competizione tra studenti sul marketing turistico / Stabile, triplice omaggio a Rosa Balistreri a 20anni dalla morte / Cinema, parla Daniele Gangemi, regista di “Una notte Blu Cobalto” / Musica, i concerti dell’estate

«Da Billie Holiday a Nina Simonele mie eroine e i miei modelli d’artista»

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UNIVERSITINFORMAM e n s i l e d i i n f o r m a z i o n e u n i v e r s i t a r i a - l u g l i o / a g o s t o 2 0 1 0

www.universitinforma.it

time outTRIBUTO A VIRLINZI /Interviste esclusive a Paola Turci e The Niro

ateneoSCIENZE /Ricercatori sul piede di guerra

ateneoPOLITICA /Una “palestra”per i giovani

time outCONCERTI /My Awesome Mixtape«Noi, “esplosi” in Rete»

Nina Zilli

Page 2: Universitinforma

ateneoDDL GELMINI / Scienze, la didattica rischia il blocco pag 6 /7

POLITICA / Università “palestra” per giovani promesse pag 8/9

LAUREE / Test d’ammissione, le date delle prove pag 10

AIESEC / Il turismo? Ci vuole creatività pag 11

QUANTO NE SAI DI / Woodstock, mito senza tempo pag 12

SIAMO IN TESI / Le piante fonti di energia pulita pag 13

diritto allo studioERSU / Bando 2010-2011, scadenza il 31 agosto pag 14/15

lavorareCORSI / Perfezionamento in pedagogia clinica pag 16

CONCORSI / “Aidda” per progetti innovativi pag 17

time out-time inSTABILE / Omaggio a Rosa Balistreri pag 18/19

CINEMA / Una Catania “blu cobalto”, fuori dagli stereotipi pag 20/21

ARTE / Others, il Mediterraneo secondo gli altri pag 22

TRIBUTO A VIRLINZI / Interviste a Paola Turci e The Niro pag 24/25

MY AWESOME MIXTAPE / Dal Myspace ai concerti live pag 26/27

INTERVISTA / Nina Zilli: «Mi ispiro alle mie eroine» pag 28/29

CONCERTI / Un’estate a suon di musica pag 30

ETNAFEST/ Pop sotto il vulcano pag 31

MARTA SUI TUBI / Musica senza barriere pag 32

BAND / Farasibà: «Noi, un ponte tra Africa e Sicilia» pag 34

HI-TECH / Rinnovato e migliorato, I phone 4 pag 35

BLOCK NOTES / Siti, libri, dischi pag 36/37

agenda Gli appuntamenti del mese pag 38

in questo numero...UNIVERSIT 2sommario

“UNIVERSITINFORMA”Mensile

di informazione universitariawww.universitinforma.it

Registrazione Tribunale di Catanian. 21/2005 - del 23/05/2005

Anno VI - N. 7 - luglio 2010

EDITORE: Katamedia S.r.l. viale Alcide De Gasperi, 54 Catania

DIRETTORE RESPONSABILEPatrizia MazzamutoDIRETTORE EDITORIALEGianluca RealeREALIZZAZIONE EDITORIALEBlu MediaV.le Andrea Doria, 69 - Cataniatel. 095 447250 - 095 [email protected]

REDAZIONE CENTRALEviale Alcide De Gasperi, 54 Catania [email protected]: Grafiche Cosentino [email protected]

TIRATURA: 15.000 copie

Hanno collaborato a questo numero:Irene Alì, Maria Enza Giannetto, Lavinia D’Agostino, Rita La RoccaTiziana Lo Porto, Riccardo Marra, Vanessa Ferrara, Emanuele Brunetto,Luca Di Leonforte, Carmen Valisano, Giuseppe Valerio, Melania Tanteri, Gabriella Catalano, Alberto Conti

CONCESSIONARIA PUBBLICITÀKatamedia Srlv.le Alcide De Gasperi, 54 -Ct Responsabile commercialeDaniele [email protected]. 340 6943805

“Universitinforma”Copyright Katamedia Srl

Tutti i diritti riservatiCon il patrocinio di: Ersu

Ente Regionale Diritto allo Studio

di Catania

Gerenza

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INGEGNERIA /Laurea ad honoremper Angelo D’ArrigoL’Università di Catania ha avvia-to l’iter procedurale per giungereal conferimento della laurea adhonorem in Ingegneria meccani-ca ad Angelo D’Arrigo, il celebredeltaplanista,scienziato delvolo ed etologocatanese,scomparsonel 2006 inun tragicoincidente ae-reo. «Oltre alleprofonde cono-scenze naturalisti-che e alle profonde dotiumane - ha spiegato il presidedella facoltà di Ingegneria, LuigiFortuna - D’Arrigo ha dimostra-to, nella realizzazione delle sueimprese, notevoli competenze tec-nologiche che oggi l’Ateneo vuo-le riconoscere in maniera signifi-cativa. Per questo la nostra facol-tà gli conferirà un riconoscimen-to ufficiale e proporrà al Ministe-ro dell’Università la laurea adhonorem nella disciplina dell’In-gegneria meccanica, auspicandoche l’iter ministeriale si concludapresto con un esito positivo».

ERASMUS / Più soldi, più borse

L’Agenzia Nazionale Llp Italia haincrementato di circa l’88%, ri-spetto all’anno scorso, il finan-ziamento a sostegno della mobili-tà Erasmus, assegnando all’Uni-versità di Catania oltre 670 mila

euro (rispettoai circa 350dell’anno pas-sato). In parti-colare, le men-silità ammonta-no a 2.528(2.467 per ilprogrammaErasmus Stu-dio e 61 per ilprogramma ditirocini Era-

smus Placement), da mettere adisposizione degli iscritti. Quasiil doppio delle 1.242 mensilità diErasmus Studio del 2009/10, cheavevano consentito di partire acirca 260 studenti, e il 75% inpiù rispetto alle 35 mensilità diplacement dell’anno passato (14studenti). Il finanziamento ag-giuntivo consentirà a a 309 stu-denti di fruire del programma,effettuando mobilità all’estero aifini di studio per un maggiornumero di mesi.

ARCHITETTURA / Il prof. Carlo Truppi, ordinario di Tecnologia dell’Architettura, è il nuovo preside per il quadriennio 2010-11/2013-14. A partire dal 1° novembre, subentrerà al prof. Giuseppe Dato

PREMIO MARCELLO ANILE / Mille euro per laureati in MatematicaL’associazione Angelo Marcello Ani-le rinnova il concorso per l’attribu-zione di un premio di mille euro pergiovani laureati in Matematica oin Informatica all’Università diCatania. Per partecipare occorreavere ottenuto il titolo di laureaspecialistica (o equipollente), suc-cessivamente al 31 maggio

2008. La data di scadenza per lapresentazione delle domande dipartecipazione al concorso èfissata per il 31 luglio 2010.

SCUOLA SUPERIORE DI CATANIA / Al via le candidature per l’ammissioneDomande solo on line entro il 15 settembreCandidature aperte alla Scuola Superiore di Catania. Da pochigiorni infatti è possibile compilare la domanda online per accede-re al concorso di ammissione ai corsi ordinari 2010-2011. Ai vin-citori del concorso, selezionati esclusivamente sulla base di rigo-rosi criteri di merito, la Scuola garantisce l’ospitalità gratuita nel-la propria struttura collegiale situata nelle vicinanze della citta-della universitaria e una borsa di studio che copre i costi relativialle tasse universitarie e alla mobilità. Il concorso è aperto a 20studenti, 10 posti aperti per la classe delle Lettere e delle ScienzeSociali (corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico dellefacoltà di Economia, Giurisprudenza, Lettere e Filosofia,Lingue e Letterature Straniere, Scienze della Formazionee Scienze Politiche) e 10 posti per la Classe delle ScienzeSperimentali (facoltà di Agraria, Farmacia, Ingegneria,Medicina e Chirurgia, Scienze Matematiche, Fisiche eNaturali), in più 4 posti aggiuntivi sono riservati acittadini non appartenenti all’Unione Europea. La do-manda per l’ammissione al concorso va effettuata esclu-sivamente tramite registrazione on-line, all’indirizzo In-ternet www.scuolasuperiorecatania.it entro il 15 settembre.

SCIENZE POLITICHE / Al via Glopem, il primocorso di laurea interamente in lingua ingleseÈ il primo corso di laurea magistrale dell’Università di Catania inte-ramente tenuto in lingua inglese, si chiama “Glopem” (Global Poli-tics and Euro-Mediterranean Relations) e offre a laureati triennale

una formazione avanzata nel campo della scienzapolitica su temi riguardanti la politica globale,l’integrazione europea e le relazioni euromediter-ranee. Il focus è sulle istituzioni e le politiche glo-bali, sulle tematiche della giustizia internaziona-le, sull’evoluzione delle politiche sociali europee,sul policy-making e la governance Ue e sulle que-stioni chiave del mediterraneo. L’apprendimentonon è affidato all’uso di manuali e lezioni frontali

ma si fonda sullo studio di problemi e meccanismi sotto la guida deidocenti. I materiali di studio sono prodotti scientifici di vario tipo, datesti collettivi a saggi di riviste scientifiche, da paper congressuali, adocumenti pubblici e rapporti in progress. Questo metodo consentedi stimolare le capacità analitiche degli studenti e di monitorare l’a-vanzamento delle loro capacità di comprensione. Il programma, fral’altro, incoraggia e sostiene la mobilità all’estero attraverso l’atti-vazione di accordi nell’ambito dei programmi Erasmus Studio e Pla-

cement. I dettagli su www.fscpo.unict.it/europa/glopem.

LINGUE / Aperto fino al 10 settembre il bando per tesi sulla comunicazioneNel numero di giugno Universitinforma aveva annunciato l’istitu-zione del permio intitolato al giornalista e docente della facoltà diLingue di Catania Enrico Escher. Adesso il bando è disponibile ele candidature sono aperte fino al 10 settembre. Si tratta di 2 pre-mi di 1.250 euro ciascuno destinati a laureati di 2° livello che ne-

gli anni accademici 2007/08 e 2008/09 abbiano con-seguito la laurea in Lingue straniere per lacomunicazione internazionale, Lingue e Cul-ture europee ed extraeuropee, Lingue e cul-ture orientali, Culture e linguaggi per la co-municazione, con una votazione di almeno110 su 110 e che abbiano svolto una tesisulla comunicazione. Il bando integrale èdisponibile sul sito www.provincia.ct.it.

ATENEO / Attivato Numero Verde dedicato agli studenti 800894327 (solo da numeri fissi). Orari Urp-Call Center: da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13; martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17

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rischio” c’è Scienze matemati-che, fisiche e naturali. Più del-la metà delle cattedre (compre-se quelle di base come Infor-matica e Fisica) è affidata a ri-cercatori. Il Consiglio di facol-tà del 3 giugno ha deliberatol’invito a ordinari, associati ericercatori “ad astenersi dallosvolgimento, sia a titolo gra-tuito che a titolo retribuito, diincarichi didattici non obbliga-tori”. Paralisi di esami, laureee inizio dei corsi, dunque.Carmelo Giardina parla deiproblemi del corso di Scienzegeologiche: «Il 60% dei nostridocenti fa parte della categoriadei ricercatori e con la sospen-sione delle disponibilità, i corsiper il prossimo anno non sa-ranno garantiti. I docenti diruolo non bastano a coprirel’intero organico». A Chimicalo scenario è simile e al dipar-timento di Fisica «il presidente

di struttura didattica non èstato eletto per protesta», spie-ga Arturo Giunta, rappresen-tante nel Consiglio di corso dilaurea.Alessandro Pluchino è ricerca-tore della facoltà ed è tra i co-ordinatori della protesta cata-nese: «Ci siamo svegliati trop-po tardi rispetto ai colleghi nelresto del Paese - ammette -.Scienze al momento guida laprotesta nel nostro Ateneo. Cisono i nominativi di 398 ricer-catori catanesi, firmatari diuna mozione presentata al ret-tore, pronti a ritirare la dispo-nibilità a fare didattica. Pur-troppo non c’è stato modo diavere un confronto soddisfa-cente con il professore Recca,che è per l’adozione di una li-nea “morbida” nei confrontidel ddl Gelmini». Gigi La Mantia, consigliere difacoltà, è perplesso sulle mo-

dalità della protesta: «Fino alloscorso Consiglio di facoltà erosolidale con le azioni dei ricer-catori e dei docenti. Purtroppodurante l’ultima seduta sonostati approvati due punti al-l’ordine del giorno che si tro-vavano in fondo alla lista e chesono stati anticipati. Solo dopoil Consiglio è stato bloccato. Sesi deve fare ostruzionismo,non si possono fare “sconti”.Si deve sospendere, senza farandare avanti la sessione».Salvatore Foti, docente di Chi-mica, gli risponde indiretta-mente: «Ho chiesto io ai colle-ghi durante l’ultimo Consigliodi facoltà di andare via per farmancare il numero legale.Dobbiamo cercare di evitare ilblocco della didattica e degliesami, trovando però il mododi far conoscere il malessereche l’università vive. Se nonsaremo uniti, l’università mo-

Scienze, “caso” ricercatori la didattica rischia il blocco

di Carmen Valisano

Con l’avvicinarsi della dis-cussione in Parlamentodel disegno di legge che

rivoluziona l’università italia-na, si scalda la protesta dei ri-cercatori, tra i più colpiti dallariforma del ministro Gelmini.Quelli di luglio sono giorni in-tensi, con una forte attività dicoordinamento, viste le prote-ste dei giorni scorsi (la setti-mana nazionale di protesta dal5 al 9 luglio, ndr). A Catania è stata presentata alrettore una mozione firmatada 398 ricercatori in cui si pa-venta anche il ritiro della dis-ponibilità alla didattica. Que-sto provocherebbe gravi disa-gi, visto che gran parte deicorsi viene tenuto da ricercato-ri. A Catania tra le facoltà più “a

DDL GELMINI / L’eventuale varo della riforma universitaria mette in dubbio l’attività di

migliaia di ricercatori. A Catania chi corre maggiori rischi sono gli assistenti di Scienze

matematiche, fisiche e naturali. Si paventa il blocco di esami e lezioni. «Idea estrema a cui non

vorremmo ricorrere», dice chi protesta. Tutti d’accordo? Quasi. E gli studenti? In parte solidali

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Ricercatori e governance dell’ateneo, il Senato approva una mozione contro il ddl 1905✎

rirà». L’esortazione è condivisa dalprofessore Francesco Porto, di-rettore del dipartimento di Fi-sica: «Potremmo essere portatiad avere richieste di tipo cor-porativo, ma dovremmo abban-donare questo atteggiamento.Ho detto al rettore che è statoeletto da tutti noi e dovrebbeavere più coraggio nel portareavanti le nostre richieste». Il professore Pluchino è chia-ro: «Il blocco degli esami non èproposto per danneggiare gliinteressi degli studenti ed èun’idea “estrema” a cui nonvorremmo ricorrere. Evitiamodinamiche del tipo “cosa ciperdo, cosa ci guadagno”. Ilpunto chiave è capire quale sialo scopo dell’intero movimento.L’obiettivo è partire dal basso,da studenti e ricercatori, perarrivare attraverso i Consiglidi facoltà al Senato accademicoe oltre».Gli studenti sembrano esserecompatti, tutti (o quasi) prontiad appoggiare le azioni dei do-centi. «Siamo l’ultima ruotadel carro, ma siamo anche ipiù numerosi». Secondo Wal-ter: «Non dobbiamo schierarcia favore di nessuno, stiamotutti dalla stessa parte. Oggisiamo studenti, ma domanivorremmo diventare ricercato-ri». Dello stesso parere è Vitaliano,studente di Scienze biologiche:«Trovare un punto in comunetra studenti e docenti è diffici-le; è normale che ognuno pen-si ai propri interessi, ma que-sto non significa che dobbiamorimanere fermi davanti a que-sto sfacelo».Ci sono però anche le fisiologi-che voci fuori dal coro. Pierosi domanda: «Quando, neglianni passati, sono aumentatele tasse, i docenti e i ricercato-ri dov’erano?». L’aumento delle tasse universi-tarie non è stato ben digerito.

Arturo Giunta risponde così:«Scienze era una delle facoltàcon il più alto contributo basee, teoricamente, noi saremmofavoriti dalla rimodulazione.Purtroppo non è così: le ultimedue fasce di reddito, quelle più“povere”, subiranno degli au-menti. Il tutto senza avere unguadagno con il miglioramen-to dei servizi. Non facciamociabbindolare, non crediamo aquanti dicono che non convie-ne protestare».Il blocco degli esami e dei cor-si è però il nodo più urgente.Tra i ragazzi c’è anche qualcu-no che sostiene che non è im-possibile indire nuovi bandi,sostituendo così chi protesta. In molti però ribattono che arimetterci sarebbero gli stessistudenti: «Che fine farebbe laqualità?». Secondo ValentinaFerro, studentessa di Fisica,«Magari si può pensare che iricercatori e i docenti ci stiano“sfruttando” per avere più vocia loro favore; visto che questaprotesta è anche nel nostro in-teresse, dobbiamo “sfruttarci”a vicenda». Ma c’è ancora poca coscienzadel problema e sembra ci siaancora molto da fare per coin-volgere quanti studiano nei di-partimenti della Cittadella:Alessia e Maria, studentesse diMatematica, cadono letteral-mente dalle nuvole: «Davveroci sono questi problemi? - chie-dono -, comunque a noi noninteressa molto. Abbiamo giàfinito le lezioni della triennalee ci mancano poche materieper terminare». Quando chie-diamo come faranno per la tesio per un’ipotetica attività post-laurea rispondono di affidarsialla volontà di chi sta più inalto: «Speriamo che si risolvatutto per il meglio». Ui

Cara studentessa/caro studente, Gentile genitore,come probabilmente sapete l’università italiana vive una fase di tremendacrisi. Il governo, con le ultime leggi finanziarie, ha ridotto del 20% i fi-nanziamenti all’università. Questa scelta avrà delle conseguenze di cuitutti voi dovete essere coscienti. La prima conseguenza è quella di un aumento costante e progressivo del-le tasse universitarie; le tasse aumenteranno già dal prossimo anno di cir-ca il 20%. A tale aumento ne seguiranno altri negli anni successivi. La seconda conseguenza è quella della riduzione dei servizi agli studenti.Diminuiranno le borse di studio, le mense, le case dello studente, verran-no tagliati molti corsi di laurea, verrà istituito il numero chiuso in tutti icorsi di studio.La terza conseguenza è il licenziamento di migliaia di persone che lavora-no nell’università e la riduzione della qualità dell’offerta didattica.Forse voi studenti non sapete che il 40% di quelli che giustamente chia-mate “professori” sono precari, “contrattisti”, il cui posto di lavoro èmesso a rischio dai tagli ai finanziamenti dell’Università pubblica previstidal governo già a partire da quest’anno. E forse voi genitori ignorate chesenza quel 40 % l’offerta didattica rischierebbe, a fronte di un aumentodelle tasse, di essere affidata a soggetti estranei all’università e assoluta-mente non qualificati che certamente non potrebbero garantire quell’altolivello di formazione che oggi più che mai il mercato del lavoro richiede. La riforma del ministro Gelmini punirà soprattutto i deboli, quelli che nonsono tutelati, facendo pagare il conto solo alla nuova generazione, cioèagli studenti e ai giovani precari in attesa di assunzione.Per queste ragioni noi ricercatori abbiamo deciso di protestare.Chi siamo noi ricercatori? Per legge siamo stati assunti e siamo valutatisolo per fare ricerca, con la possibilità di svolgere attività didattica inte-grativa di supporto ai professori associati ed ordinari. In realtà una partemolto consistente dei docenti di ruolo che insegnano nelle Università sonoricercatori, questa strana specie di “mezzi-professori”, più giovani e mol-to meno retribuiti degli altri docenti strutturati. La Gelmini ci vuole mette-re ad esaurimento, senza riconoscere da nessun punto di vista il lavorodidattico che svolgiamo da diversi anni. Abbiamo deciso – la legge ce loconsente – di rifiutare gli insegnamenti. Abbiamo deciso di attenerci aquello che la legge prevede per il nostro ruolo. Abbiamo deciso di mostra-re a tutti che l’Università, con questi tagli folli e senza un’attenzione aglistudenti e alle nuove generazioni, rischia il collasso.Vogliamo una università che aiuti il paese a crescere e a diventare forte.Per questo, cari studenti, cari genitori, vi chiediamo di sostenere la no-stra protesta. La nostra protesta ha un senso se diventerà la protesta deglistudenti, delle famiglie, di tutta l’università. Non lasciamo che nessunorubi il nostro futuro!

Coordinamento dei Ricercatori Universitari di CataniaCoordinamento dei Precari della Ricerca di Catania

INFORMA 7 ateneoIl Senato accademico dell’Università prende posi-zione nei confronti del ddl 1905 che riforma leUniversità, per quanto riguarda i ricercatori e l’i-potesi di modifica della governance degli atenei.Nella seduta del 12 luglio, infatti, il senato ha ap-provato all’unanimità una mozione, invitando ilrettore a «esprimere con forza in tutte le sediistituzionali i contenuti del presente documento,dando anche rilevanza mediatica nelle sedi e for-me che riterrà più opportune ed efficaci».Si legge nel documento che il Senato «prende at-to che in molte Facoltà dell’Ateneo molti ricerca-tori hanno dichiarato – in attesa di significativicambiamenti del ddl 1905 – la propria indisponi-bilità ad assumere per affidamento compiti di di-dattica frontale nell’A.A. 2010-11». Dunque il ddl1905 ha bisogno di «ulteriori cambiamenti». Edunque il Senato «ritiene auspicabile» individua-re specifiche misure per far diventare professori

associati (ma perché non ordinari? protesta ilprofessore Tino Vittorio sul forum diwww.step1.it, ndr) gli attuali ricercatori a tempoindeterminato, per mezzo di chiamata diretta, en-tro i prossimi sei anni «cioè prima che si conclu-da il percorso formativo dei ricercatori a tempodeterminato». Ma la mozione dice anche che ilSenato «esprime piena convinzione sull’urgenzadi definire comunque uno stato giuridico dei ricer-catori universitari a tempo indeterminato che san-cisca un conveniente equilibrio nell’impegno trale attività didattiche e quelle della ricerca scienti-fica» e infine «auspica, per la nuova figura di ri-cercatore a tempo determinato, un reale chiaropercorso che preveda, dopo il conseguimento diun’idoneità nazionale alla docenza, l’obbligo del-l’ateneo di provvedere ad un inserimento in ruolo,onde evitare la costituzione di una nuova forma diprecariato che si andrebbero ad unire a quella di

Assegnisti, Borsisti e Professori a Contratto».Sul fronte degli organi di governo dell’Ateneo, ilSenato contesta l’impostazione del ddl 1905, chesnaturerebbe l’autonomia degli atenei. Soprattut-to nella previsione che «il Rettore possa essereestraneo all’Università» e che «il Consiglio diamministrazione possa essere presieduto da unsoggetto diverso dal Rettore, necessariamenteestraneo all’Università e che un rilevante numerodi componenti del Consiglio d’Amministrazionedebbano essere esterni all’Università». Ma al Se-nato non piace anche lo «squilibrio, del rapportotra Senato Accademico e Consiglio d’amministra-zione, a danno del primo, cui viene affidato so-stanzialmente solo una funzione consultiva di for-mazione di pareri e proposte» così come la previ-sta composizione «dei Senati Accademici, chenon può non prevedere fra i componenti i presi-denti delle strutture intermedie».

La “lettera” dei precari agli studenti

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nistrazione dell’Ersu, Comitatoattività sportive e ricreative eComitato universitario sportivo)da parte delle liste che fannocapo al Movimento per l’autono-mia (Intesa autonomista e Libe-ri e forti), a centristi e pidiellinidella componente Forza Italia(Il popolo degli studenti - Con-trocampus) e alla componentedel Pdl che fa maggiormentecapo agli ex An (Studenti per lelibertà), mentre la lista che fariferimento al Pd (Pd-Studentidemocratici-Udu) è rimasta fuo-ri dagli organi superiori anchese è andata meglio nei Consiglidi facoltà. Un certo peso ha an-che avuto la insolita “novità”della lista studentesca volutadal rettore, quell’Università li-bera ed eccellente che non hamancato di suscitare polemichepur ottenendo forse meno risul-tati di quanto si attendessero eche, forse, adesso potrà costi-tuire una base anche per lanuova dichiarata attività politi-ca del Magnifico Recca, frescopresidente del coordinamentoregionale dell’Udc. Un annun-

cio un po’ a sorpresa che secon-do molti fa entrare la politica agamba tesa in Università, an-che se, in realtà, le segreteriepolitiche e i partiti all’universi-tà sono stati sempre presenti eproprio le cariche elettive uni-versitarie hanno rappresentatoil trampolino di lancio in poli-tica per molti giovani che oggisono diventati consiglieri comu-nali o deputati regionali, o diri-genti nazionali di partito. Tanti i nomi di chi, partendodalla realtà universitaria, hascalato con successo i gradinidella politica: da Salvo Pogliese(oggi deputato all’Assemblea re-gionale) a Puccio La Rosa (ca-pogruppo del Pdl Sicilia in Con-siglio comunale e vice presiden-te viacario dello stesso) a PaoloDe Caro, oggi vicepresidentenazionale di Azione Giovani, aManfredi Zammataro, giovanis-simo consigliere comunale deLa Destra per finire con MarioChisari, ex vicesindaco di Cata-nia, e Uccio Muratore, oggi vi-cesindaco del Comune di Leon-forte in provincia di Enna. Tut-

te persone per cui l’esperienzauniversitaria è stata banco diprova, palestra di politica.Tutti nomi, questi, a testimo-niare l’importanza di un percor-so che per molti di loro, ha si-gnificato confronto, formazio-ne, crescita.Ma all’interno dell’Università,c’è una percezione cosciente del-la politica da parte degli stu-denti, come dimostrerebbe il re-cord di affluenza alle urne delpopolo universitario (38% degliaventi diritto) nelle ultime ele-zioni, oppure queste consulta-zioni rappresentano una mac-china elettorale che serve a ro-dare i futuri quadri di partito egli onorevoli di domani?Sono davvero pochi come si di-ce, gli studenti a votare secon-do coscienza, a capire l’impor-tanza di ricoprire un seggio, oprevale davvero la logica delper moda, per amicizia o vassal-laggio, un voto per un caffè,per un ingresso in discoteca,per “farsi belli” agli occhi dei“potenti”? «Negli anni Novanta - spiega

Puccio La Rosa - basavamo tut-to sulla politica delle idee; oggiindubbiamente c’è poca tensio-ne ideale, poca politica di altolivello e il mondo giovanilesembra essere imbrigliato nellalogica dei partiti cosa che, ine-vitabilmente, leva spontaneismoe riduce spesso tutto al meroscambio». Dunque, sembra siaquesta logica a prevalere e a fa-re delle elezioni universitariequasi una sfida giocata, nontanto sulle idee o sui program-mi, ma sulla mera capacità dicreare consenso.Ovviamente con le dovute ecce-zioni. Perché c’è un pullulare diassociazioni che cercano di “in-tercettare” i giovani e le loroesigenze, un ruolo che i partitinon riescono più ad esercitare. Uno degli esempi di questo mo-do di intendere la politica uni-versitaria, è fornito da Alessan-dro Corradi, oggi consiglierecomunale e presidente dell’asso-ciazione culturale universitariaArcadia. «La politica universita-ria - spiega Corradi - prima del2000 era una semplice espres-

APPROFONDIMENTO / Come si forma il consenso alle elezioni delle rappresentanzestudentesche? Contano i programmi o le feste e i pr? E quanto contano i partiti? Ecco cosa

c’è dietro il voto accademico, spesso trampolino di lancio di molti giovani politici

Università, banco di prova per la politica che conta

UNIVERSIT 8ateneo

di Melania Tanteri

Che Catania non sia unacittà in cui la politica uni-versitaria parla il lin-

guaggio della sinistra è cosanota. Ma certo sembrano moltolontani i tempi in cui le listeche facevano riferimento all’Uli-vo di Prodi o a Rifondazione co-munista e ai Collettivi studente-schi riuscivano a conquistareseggi in Senato accademico e inConsiglio di amministrazione, idue più importanti organi colle-giali dell’Ateneo, dove si decidela gestione e si indirizza la spe-sa dell’Università. Alle ultimeelezioni, consumatesi lo scorsomaggio, la politica universita-ria ha sancito la “conquista” de-gli organi centrali (oltre a Se-nato e Cda, Consiglio di ammi-

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sione a livello giovanile dei par-titi; con la crisi di questi a cuistiamo assistendo negli ultimianni, è venuta a mancare pro-prio la politica ed è nata l’esi-genza di dare vita ad associa-zioni come Arcadia, che si im-pegnano in battaglie pretta-mente studentesche». L'associa-zione sarebbe nata nel 2001proprio «per interrompere laprassi degli studenti che diven-tano i galoppini delle segreteriepolitiche del “capopopolo” diturno. Certo è che - concludeCorradi - associazioni come Ar-cadia, senza inserirsi in un“cartello”, nella lista o unionedi liste collegate al partito dimaggioranza, difficilmenteavrebbe potuto o potrebbe espri-mere un candidato o raggiun-gre l’obiettivo di un seggio».Dunque si torna lì. Ai partiti.Alla politica strutturata. L’im-portanza di correre con unaforte coalizione, per poter otte-nere risultati, al di là dei pro-grammi, è sottolineata ancheda Antonello Costanzo, impe-

INFORMA 9 ateneo

gnato in passato nella politicauniversitaria e oggi attivo conl’associazione Trinacria. «Lamia esperienza è stata impor-tantissima - spiega -. È pur ve-ro che per essere eletti in un or-dine superiore - continua - biso-gna necessariamente coalizzar-si con altri gruppi, così come èvero che, in basso come in alto,poco spazio hanno i programmie le idee e a dominare è ancorala logica del favore, il cosiddet-to voto di scambio per passareun esame o entrare gratis in di-scoteca». Un quadro poco confortante.Ma davvero tutto si riduce aquesto? «Le scadenze elettoraliuniversitarie - afferma LivioGigliuto, segretario dei GiovaniDemocratici di Catania - posso-no essere gestite in due modi: oimpostandole sui programmi esull’attività politica o gestendopubbliche relazioni, cosa cheoggi va per la maggiore percreare consenso. L’ideale, avvi-cinandosi al voto, è fondere ledue cose. È vero, però, che c’èla tendenza a spoliticizzare le

elezioni universitarie, soprat-tutto negli ultimi giorni».Quindi feste e pr la fanno da

padroni sotto il voto. «Però- aggiugne Gigliuto - è

anche vero che molteassociazioni e le piùradicate forze poli-tiche presenti all’in-terno dell’Universi-

tà sono attive anchelontano dalle scadenze

elettorali: offrono servizi,fanno cultura, fanno politicavera e propria. Credo che allalunga, questo comportamentopaghi e consenta di radicarsi,soprattutto nelle facoltà». Università, alta formazione. An-che per “imparare” l’arte dellavecchia e della nuova politica.La capacità di gestire pubblicherelazioni, ma non solo. In ognicaso, seppure le cariche deglistudenti abbiano ancora un mo-desto impatto sulle decisionidell’ateneo, primo banco di pro-va di un incarico elettivo. E diun futuro, possibile successosugli scranni delle istituzioniche contano. Ui

Salvo Pogliese èstato sena-tore acca-demico e

consiglieredi ammini-

strazione dal1993 al 1997, anno in cui vieneeletto al Consiglio Comunale di Ca-tania. Nel 2003 diventa assessoreprovinciale allo Sviluppo economi-co, fino al 2006, anno in cui vieneeletto deputato regionale nel Pdl.

dall’università al palazzo

Puccio La Rosa,capogrup-po del pdlSicilia in

Consigliocomunale a

Catania, si è im-pegnato all’università in AlleanzaUniversitaria, nelle cui file è statoeletto nel 1998 tra i grandi elettoridel rettore. Consigliere di quartierenel 2000, eletto in Consiglio comu-nale prima nel 2005 e poi nel 2008.

Uccio Muratore,attivo inpolitica sinda giovane

nelle file deiDs, è stato

consigliere diamministrazione dell’Università. Dal2004 a 2007 è stato presidente delConsiglio nazionale degli studentiuniversitari (Cnsu). Oggi è vicesin-daco al Comune di Leonforte, inprovincia di Enna.

AlessandroCorradi,consiglierecomunaledel Pdl a

Catania, hainiziato la pro-

pria carriera poli-tica a 18 anni: a 19 si è candidatoal Senato accademico, risultandoprimo dei non eletti. Nel 2004 ci hariprovato risultando il più votato tragli studenti al Senato. Oggi è con-sigliere comunale.

Il rettore in campoCritiche dalla Cgil

Il rettore Antonino Recca è di-ventato presidente del coordi-namento regionale dell’Udc.«Un ruolo - dice il rettore -che mi vedrà operare qualeespressione di quella partedella società civile impegnatanell’affrontare i delicati problemidell'istruzione, della formazioneavanzata, della ricerca, del tra-sferimento tecnologico al mondodell'economia e delle imprese».Critiche dalla Cgil: «Avevamo ap-prezzato la scelta dichiarata daRecca persino nel programmaelettorale di lasciare la politicafuori dall'Ateneo -spiegano i diri-genti sindacali Angelo Villari,Giusi Milazzo e Lillo Fasciana - Èevidente che con la carica assun-ta in questi giorni dal Rettore, sa-rà quantomeno improbabile man-tenere quella che appariva quasiil presupposto del progetto di con-duzione dell'Ateneo».

✎✎

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EDITORIALE /

UNIVERSIT 10ateneo

di Gianluca Reale

Innanzitutto un “in bocca al lu-po” a Laura Salafia, nella speran-za che la studentessa di Sortino,colpita dal proiettile sparato daAndrea Rizzotti in piazza Dantela tragica mattina del 1° lugliopossa tornare quella di prima.Poi un plauso alle tante iniziativeche si sono susseguite in questigiorni. A cominciare dalla mani-festazione a caldo la sera dellasparatoria, con quel migliaio dipersone accorse sul sagrato dipiazza Dante, in una serata in cuil’incubo della sparatoria di mafiaera ancora presente tanto da la-sciare sfogo anche a una certa re-torica antimafia che abbiamo sen-tito tante volte e che comunque cisarebbe stata tutta, eccetto qual-che striscione antipolizia. E peròle manifestazioni di protesta sonocontinuate con la proiezione inpiazza del film I cento passi e poicon Io leggo, il reading organiz-zato con la partecipazione dellafacoltà di Lettere e Filosofia, Ra-dio Zammù, Officine Culturali eStep1, un momento di solidearie-tà e di presenza in un quartiere,in una città che sente il bisognodi una società civile forte e deter-minata. Certo, però, che questaterribile storia ha sottolineato al-cune inquietanti mancanze: ci sa-remmo aspettati che nei giornisuccessivi al ferimento di Laura,tutti gli studenti icsritti all’uni-versità, 60 mila e passa, tutti iprofessori, tutto il personale tec-

L-7 - Ingegneria civile e ambientale L-8 - Ingegneria elettronica L-8 - Ingegneria informatica L-9 - Ingegneria industriale LM-41 - Medicina e chirurgia * LM-46 - Odontoiatria e protesi dentaria *L-11 - Lingue e culture euroamericane ed orientali L-20 - Lingue per la comunicazione internazionale L-29 - Scienze erboristiche e dei prodotti nutraceutici L-29 - Tossicologia dell'ambiente e degli alimenti LM-13 - Chimica e tecnologia farmaceutiche LM-13 - Farmacia LM-4 - Architettura (sede di Siracusa) *LM-4 - Ingegneria edile-architettura L-13 - Scienze biologiche L-1 - Beni Culturali L-5 - Filosofia L-10 - Lettere L-20 - Scienze della Comunicazione L/SNT 1 - Infermieristica *L/SNT 1 - Ostetricia *L/SNT 2 - Tecnica della riabilitazione psichiatrica *L/SNT 2 - Fisioterapia *L/SNT 2 - Logopedia *L/SNT 2 - Ortottica ed assistenza oftalmologica *L/SNT 3 - Dietistica *L/SNT 3 - Tecniche di neurofisiopatologia *L/SNT 3 - Tecniche di radiologia medica... *L/SNT 3 - Tecniche di laboratorio biomedico *L/SNT 3 - Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria... * L/SNT 3 - Tecniche audioprotesiche *LMG-01 - Giurisprudenza L-18 - Economia aziendale L-18 - Economia e gestione delle imprese turistiche L-33 - Economia L-25 - Scienze e tecnologie agrarie L-26 - Scienze e tecnologie alimentari L-21 - Pianificazione, progett. e gestione del territorio... L-15 - Formazione di operatori turistici L-19 - Scienze dell'educazione e della formazione L-24 - Scienze e tecniche psicologiche L-22 - Scienze motorie L-16 - Scienze dell’amministrazione L-16/L-42 - Storia e scienze dell’amministrazione L-36 - Politica e relazioni internazionali L-39/L-40 - Sociologia e servizio sociale L-27 - Chimica L-27 - Chimica industriale L-30 - Fisica L-31 - Informatica L-32 - Scienze ambientali e naturali L-34 - Scienze geologiche L-35 - Matematica

33 3 3 6 6 3 3 3 3 5 5 5 5 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 5 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3

20015015030030025230300150150140140100100250230150230300100252030121520101525101512506902302301501501502302303001002502303003007575150140705075

1 sett.

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7 sett.7 sett.7 sett.

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CORSO DI STUDIO

CORSI DI LAUREA, DATA E ORA DELLE PROVE DI AMMISSIONEANNI POSTI GIORNO ORA

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Tutte le prove si svolgeranno alle Ciminiere dal 1° al 15 settembre* Il numero dei posti riportato in tabella è provvisorio fino alla pubblicazione del relativo D.M.

La tragedia di Laurae una reazione troppo soft

nico e amministrativo, di qualsia-si idea o appartenenza politica, siriversassero in piazza per dire“no” a un’idea di convivenza fon-data sulla cultura della pistola,della sopraffazione, della violen-za, dell’illegalità. Tutti avrebberodovuto invadere la città, far senti-re che un’altra possibilità c’è. In-vece, ha vinto l’indifferenza o larassegnazione (quasi) generale.Ci può ancora essere un’altra oc-casione: l’ateneo può dimostrare,tutto, di essere davvero l’istituzio-ne dove la cultura ha una funzio-ne sociale, dove i giovani impara-no a pensare una realtà nuova eprovano a cambiare il mondo. Maoccorre farlo. L’altra nota stonata è la diminu-tio dell’episodio, “declassato” (manon per questo meno grave) daagguato mafioso a opera di unosquilibrato, dovuta forse al «cal-do» (parole del procuratore dellaRepubblica Vincenzo D’Agata inconferenza stampa). Mai battutafu più infelice. Piuttosto l’allarmeè più vivo che mai, perché di cul-tura mafiosa nel senso di operareal di fuori di ogni regola o legge,questa città è intrisa. La mancatareazione di massa e il silenzio delquartiere, in cui tutti conosceva-no chi aveva sparato, parlanochiaro. L’unica speranza vienedallo studente che civilmente hatestimoniato e in chi ha parteci-pato alle manifestazioni e ha pre-so posizione pubblicamente inquesti giorni. Ma ancora non ba-sta. Non può bastare. Ui

Page 11: Universitinforma

di Gabriella Catalano

L’atmosfera internazio-nale si percepisce sindall’ingresso all’inter-

no della sede, con le bandieredei vari paesi attaccate alle pa-reti, e si concretizza semprepiù se si getta uno sguardo al-le varie attività organizzate daAiesec. L’acronimo sta per As-sociation international desetudiants en Sciences econo-miques et commerciales. Sitratta di un’associazione stu-dentesca internazionale che,tra le varie sedi in Italia, nevanta anche una a Catania.Universitinforma ha scambia-to quattro chiacchiere con ildocente di Marketing turisticoBenedetto PPuglisi, figura chia-ve all’interno dell’Associazione

assieme a Marianna PPuglisi,Alisa PPisano, EEnrica CCammal-leri, membri del team Aiesec,Sonia MMessina, project manag-er, e Massimiliano MMagnano,presidente Aiesec Catania2010/2011.Cos’è AAiesec ccon eesattezza ee ddicosa ssi ooccupa qquesta oorganiz-zazione cche aa qquanto ppare ppiùche iinternazionale ppuò eessereconsiderata gglobale, cconside-rando cche éé ppresente iin ppiù ddicento ppaesi nnel mmondo?Massimiliano Magnano: «Aie-sec è un’associazione che offrea studenti italiani e stranierila possibilità di imparare at-traverso un percorso struttu-rato di apprendimento, per-mettendo a ognuno di acquisi-re abilità quali team network,time-management, sviluppodella leadership e organizza-zione di eventi».Parliamo uun ppo’ ddella sstruttu-ra ddell’associazione. IIn qquantilivelli ssi ssuddivide ll’organizza-zione ddi AAiesec?«Si organizza secondo unastruttura a tre livelli: quartiergenerale con sede a Rotter-dam, comitato nazionale e co-mitato locale, come il nostro aCatania, che appoggia le sueattività ad una università».

Core wwork ddi AAiesec èè ll’EExx-cchhaannggee pprrooggrraamm, uuna ggrandeopportunità pper ttutti ggli sstu-denti, ddi ccosa ssi ttratta cconesattezza?Sonia Messina:«L’Exchangeprogram è ilmomento cen-trale dell’espe-rienza Aiesec,in quanto of-fre agli stu-denti la possi-bilità di fareun’esperienza la-vorativa in un’al-tra nazione delmondo. Le aziendehanno così la pos-sibilità di accederea un network internazionaledi giovani che hanno voglia diapprocciarsi alla vita lavorati-va e d’azienda, applicando leconoscenze acquisite sin’orain un territorio nuovo».Come ggestite lle vvarie aattivitànell’ambito ddell’accoglienza eedell’integrazione ddei rragazzistranieri?Marianna Puglisi ed EnricaCammalleri: «Vi è un grandelavoro alle spalle, che tuttavianon occupa più delle due-treore giornaliere che riescono a

conciliarsi con lo studio. Il Co-mitato locale si occupa dell’in-serimento dei ragazzi stranie-

ri, della ricerca dell’alloggiononché della parte lo-

gistica. I membriin Aiesec riesco-

no a intrapren-dere un per-corso di cre-scita attraver-so l’organiz-zazione dieventi, confe-

renze, congres-si nazionali e in-

ternazionali, assu-mendosi nell’am-bito dell’organiz-zazione delle re-sponsabilità coin-

volgendo anche il programmadi scambi con l’estero, all’in-terno di un ambiente stimo-lante che sviluppa il lavoro inteam, nonché di Team leader.Noi ci occupiamo anche di or-ganizzare welcome party,world cafè, goodbye party, at-tività il cui fine è quello di fa-vorire l’integrazione di questiragazzi, per far capire loroche non sono soli in un paesestraniero. Un mix tra lavoro,divertimento e studio insom-ma».

Il professore Benedetto Pugli-si è stato il “motore” del Pro-getto Creativity and Innova-tion in the Tourism Market,conclusosi lo scorso maggio.Come ssi ssono ssvolti ii llavoriesattamente?Benedetto Puglisi: «Aiesec e lafacoltà di Economia di Cataniahanno creato questo progettocoinvolgendo numerosi stu-denti stranieri provenienti dadiversi paesi, in particolar mo-do da Russia, Bulgaria, Croa-zia, Svezia e Moldavia, ma an-che dall’India e dal Brasile. Glistudenti, attraverso il corso diMarketing turistico, hannoavuto l’occasione di creare unpiano di Marketing in linguaitaliana e in lingua inglese,un lavoro abbastanza comples-so da svolgere. Gli studenti

AIESEC / Il Comitato catanese dell’associazione internazionale degli studenti di Economiaguidato dal prof. Benedetto Puglisi, ha promosso una competition di marketing turistico,

coinvolgendo ragazzi stranieri. Tredici team in gara, stage all’estero per il miglior progetto

Il turismo? Ci vuole creativitàstranieri selezionati da Aiesecerano dieci, suddivisi in segui-to tra tredici gruppi, ognunocomposto da quattro-cinquestudenti del corso di Marke-ting e solo uno straniero perciascun gruppo. Di conse-guenza alcuni di loro hannocollaborato in più di un grup-po. Il miglior lavoro dà aicomponenti del gruppo la pos-sibilità di effettuare uno stageall’estero. Ovviamente, nellavalutazione del lavoro è statorilevante anche il livello dipartecipazione e coinvolgi-mento permesso ai ragazzistranieri da parte dei colleghiitaliani. Alla fine il gruppovincitore è composto da MariaRosaria Pappalardo, AgataCarmela Russo, Filippo Spam-pinato e Maria Grazia Pavone;questi ultimi hanno realizzatouno studio di fattibilità su unvillaggio turistico per disabili,coinvolgendo attivamente iltutor internazionale Elena Cu-lai, in attività inerenti il pro-getto e in attività ludiche».Una sorta di learn by doing eto know how, che permetteagli studenti di mettere inpratica ciò che è stato appresodurante le lezioni. Ui

Il prof Benedetto PuglisiIn alto, gli studenti di Aiesec Catania

INFORMA 11 ateneo

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Cosa sanno gli studenti di personaggi e fatti che hanno segnato la storia recente? Proviamo a chiederlo, per scoprire che...

rò qualche spiace-vole incidente oqualche episodiodi violenza. Un ra-gazzo morì in se-guito ad un’over-dose di droghe, unaltro perse la vitadopo essere statoinvestito inciden-talmente da untrattore mentredormiva in un sac-co a pelo in un cam-po limitrofo; PeteTownshend, leaderdegli Who, colpì con

la sua chitarra Abbie Hoffmanche era salito sul palco inter-rompendo per protesta l’esibi-zione della band.Woodstock dimostra, dunque,di mantenere ancora integro ilsuo fascino. Molti gli studenticatanesi attratti dall’eventosimbolo degli anni Sessanta,spartiacque fra due generazio-ni: tra coloro che avevano vis-suto una giovinezza caratteriz-zata dagli orrori della guerra ecoloro che invece finalmente lavivevano in modo spensierato.Nella carta d’identità della gio-ventù, Bethel e 15 agosto

birsi sul palco, 2.000 amperedi corrente per l’amplificazio-ne, le autostrade dello statodi New York intasate, duedecessi, due nascite e tantoaltro accadde in quei “Threedays of peace and music”.Eppure Antonio, Federica,Francesco e altri non nehanno mai sentito parlare:«Non so nemmeno cos’è»ammettono. Più verosimile la risposta dimolti altri che conoscono lafama di Woodstock e chesembrano anche abbastanzaentusiasti all’idea che nel 1969così tanti giovani si radunaro-no all’insegna del “fate l’amorenon fate la guerra” e quasisconvolti a pensare che quellierano ragazzi della stessa ge-nerazione dei propri genitori. C’è poi chi Woodstock lo sognae passa la vita a rimpiangeredi non essere stato presentenegli anni Sessanta. Carmelo,22 anni, ha una visione fintroppo mitizzata di come queiragazzi passarono quei giorni:«…cantavano, ballavano sottola pioggia e sguazzavano nudinel fango, mentre Jimi Hen-drix con la sua chitarra stor-

UNIVERSIT 12ateneo

1969, sono rispettivamenteluogo e data di nascita.Bethel è la cittadina dello statodi New York in cui si svolserealmente l’evento. Il nomecon cui tutti oggi lo ricordia-mo, Woodstock, è in realtà unacittà nella contea di Ulster,luogo pensato inizialmente peril festival. Tra gli artisti adesibirsi tutti ricordano JimiHendrix, che salì sul palco allenove di lunedì 18 e chiuse ilconcerto dopo due ore di esibi-zione quando ormai, a causadel ritardo, gli spettatori era-no “solo” 200.000. Confusionesu gli altri nomi: il più discus-so Bob Dylan, che tanti inseri-scono tra i protagonisti diWoodstock, a cui però nonpartecipò (il cantautore ameri-cano prese parte però ad altriimportanti raduni come quelloche si svolse sull’isola di Whitepochi giorni dopo). Fra i pre-

senti sono da ricordareCrosby, Stills, Nash & Young,Jefferson Airplane, CreedenceClearwater Revival, The Who,Sly & The Family Stone, JanisJoplin, Joe Cocker, Carlos San-tana e Joan Baez. Altrettanto illustri i nomi dicoloro che declinarono l’invito:oltre a Bob Dylan, Beatles, LedZeppelin e Doors tanto per da-re un’idea.Per gli spettatori presentiWoodstock deve essere stataun’esperienza sconvolgente.Uno degli organizzatori, Mi-chael Lang, ha dichiarato: «Lagente mi ferma ancora perstrada ringraziandomi di aver-gli cambiato la vita». Se maiun giorno dovesse trovarsi agirare per Catania, Lang tro-verà sicuramente qualcunoche lo supplicherà di ripeterel’evento. Sarà un sessantenneche nel 1969 sognava di pren-dere il volo e raggiungere isuoi coetanei americani o saràancora Carmelo, che quandogli viene chiesta un’opinionesu Woodstock risponde così:«Spettacolare! Se avessi avutola possibilità di andarci sareimorto lì!». Ui

Woodstock mito senza tempo

Quanto ne sai di?di Luca Di Leonforte

Sono passati quarantunoanni da quando MichaelLang, John Roberts, Joel

Rosenman e Artie Kornfeld,stufi della loro monotona vita,decidono di metter su una fe-sticciola con tanto di musicadal vivo. Ma si sa come va a fi-nire. Parti con l’idea di unapiccola scampagnata tra amicie ti ritrovi ad avere organizza-to il più grande evento musi-cale della storia. Doveva essereun concerto a pagamento per50.000 persone, è stato unevento pressoché gratuito perun numero stabilito tra i 300 ei 500 mila partecipanti (ma c’èchi dice addirittura un milio-ne) con soli, si fa per dire,186.000 paganti. È così chenasce Woodstock: circa 2,5chilometri quadrati di apertacampagna, una folla infinitadi giovani, più di trenta arti-sti, tra gruppi e solisti, ad esi-

piava l’inno nazionale america-no». Immagine in parte verain parte stereotipata dei tre, inrealtà quattro, giorni, si iniziòil 15 agosto e si finì in ritardoil 18 mattina, di Woodstock. Iragazzi presenti, esponentidella cosiddetta cultura hippy,stupirono il mondo. Inneggia-vano alla pace, cantavanoFreedom in un’improvvisazio-ne di Richie Havens che aprì ilconcerto ed esaurì il repertoriodopo numerosi bis, praticava-no il libero amore, dimostraro-no che una folla infinita digente poteva riunirsi e nonfarsi la guerra. Non mancò pe-

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La tesi? Letteratura o scienza, comunque il frutto di un lavoro di ricerca. Noi gli diamo spazio. Segnalateci le vostre a [email protected]

di Vanessa Ferrara

presenta la più consistente frale fonti energetiche rinnovabi-li, anche se tuttora esistonomolteplici difficoltà nelle fasidelle singole filiere produtti-ve».Pensi cche lle bbioenergie ppossa-no eeffettivamente rrappresenta-re uun’effettiva ssoluzione aalleproblematiche eeconomiche, sso-ciali ee, ssoprattutto, aambientaliche rruotano aattorno aal ppetro-lio?«È scorretto parlare di un’uni-ca soluzione. Bisogna invececercare una molteplicità difonti alternative di approvvi-gionamento energetico (come

«Mi hanno da sempre affasci-nato le alternative energetichedisponibili in natura. Credoche il sistema energetico mon-diale attuale, incentrato quasiesclusivamente su fonti ener-getiche fossili non rinnovabilie ad alto tasso inquinante (co-me il carbone, il petrolio e ilgas naturale), mostri evidentisegni di crisi; pertanto, neces-sita di una drastica riformula-zione».Cosa ssi iintende pper ““bioener-gie”?«Si intende qualsiasi forma dienergia utile ottenuta da bio-combustibile. La biomassa rap-

Oltretutto, ogni qualvolta misi presentava un dubbio, mirivolgevo al mio docente rela-tore, il professore GiovanniMauro Micale e al dottore Ro-sario Mauro; entrambi hannosempre mostrato assoluta pro-fessionalità e disponibilità».Hai sscelto ttu ll’argomento oo tti èèstato aassegnato ddal pprofesso-re?«Sono stato io a proporre l’ar-gomento al professore Micale,il quale lo ha accolto senza esi-tazione».Perché sscegliere ddi cconcentrar-si pproprio ssu qquesta ttematicaparticolare?

e le utilizzazioni che se ne pos-sono fare sono molteplici: dallaproduzione di energia termicasu piccola scala, alla produzio-ne di calore per teleriscalda-mento; dalla cogenerazione dienergia elettrica e calore allaproduzione di biogas metano,fino ad arrivare alla produzio-ne di bioetanolo e di biodiesel».La SSicilia ppotrebbe eessere ffontedi bbioenergia?«Sicuramente la Sicilia è parti-colarmente predisposta allaproduzione di energia pulita edi bioenergia in tutte le suevarianti: biomassa, eolica e, so-prattutto, solare». Ui

quello solare, eolico o prove-niente dalla biomassa), che inmodo sinergico possano con-tribuire ad eliminare l’attualedipendenza dal petrolio dell’e-conomia avanzata. In questoscenario, l’energia da biomas-sa può giocare un ruolo strate-gico, sia per ridurre i prezzimedi del kilowattora, sia perdiminuire l’emissione dei gasserra nell’atmosfera. L’energiagenerata da biomassa, infatti,ha un bilancio del carbonio vi-cino alla neutralità, poiché ilcarbonio rilasciato in seguitoalla combustione dei gas è ilmedesimo di quello catturatodalle piante nel corso del lorociclo vitale».Quali ttipi ddi ccolture ssono mmag-giormente iindicate pper lla ppro-duzione ddi eenergia, ee qquali uuti-lizzazioni sse nne ppossono ffare?«Tra le varie colture, quelle li-gnocellulosiche (su cui ho vo-luto concentrare in modo parti-colare l’argomento della tesi)hanno dimostrato una buonaattitudine energetica, sia dalpunto di vista produttivo cheda quello dell’adattabilità am-bientale. Il sorgo, il mais, lacanna comune, il cardo e il mi-scanto sono solo alcune dellespecie prese in considerazione

INFORMA 13 ateneo

Dal mais al cardo, le piantefonti di energia pulita

Ricorrere all’energia puli-ta per ridurre gli impat-ti ambientali e i consu-

mi economici e per ovviare al-l’incessante dipendenza da unafonte non rinnovabile, destina-ta al definitivo esaurimento,qual é il petrolio. Ecco che lebiomasse (costituite da sostan-ze organiche di natura vegeta-le) rappresentano, nell’ambitodelle energie rinnovabili,un’importante risorsa per ilfuturo. E, su questa risorsa,Luca MMazzurco ha voluto argo-mentare la propria tesi di lau-rea - in “Tecnologie e pianifica-zione per il territorio e l’am-biente”, della facoltà di Agra-ria - approfondendo le svariateutilizzazioni che possono farsidelle colture agricole e, in par-ticolar modo, di quelle ligno-cellulosiche. Quando tti ssei llau-reato? «Il 19 aprile 2010».Quanto ttempo hhai iimpiegatoper eelaborare lla ttesi?«In tutto, tra ricerca del mate-riale e stesura della tesi, hoimpiegato circa 5 mesi».Hai rriscontrato ddifficoltà nnelreperire lle iinformazioni nneces-sarie?«Fortunatamente non ho ri-scontrato particolari difficoltà.

Siamo in...TESI?

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di Maria Enza Giannetto

Segnate la data: 31 ago-sto. È l’ultimo giorno uti-le per la presentazione

della domande per richiederela borsa di studio e servizi abi-tativi previsti nel nuovo Bandounico di concorso 2010-2011.In questi giorni, l’Ersu di Ca-tania pubblica, sul sito inter-net www.ersu.unict.it, il nuo-vo bando per l’attribuzione diborse di studio, servizi abitati-vi, contributi per la mobilitàinternazionale, servizi di risto-razione. Come è avvenuto ne-gli ultimi anni, l’ente di Cata-nia assieme a quello di Messi-na, Enna e Palermo, in sededi Commissione regionale peril diritto allo studio, ha messoa punto un nuovo calendarioper la scadenza dei bandi. L’o-biettivo è quello di avere untrattamento unico per tuttigli studenti siciliani, in con-formità con quanto stabilitodalla Legge regionale20/2002 che “regola” il dirittoallo studio in Sicilia. Ad ogni modo quella per lapresentazione delle domande èuna delle scadenze più attesedi tutto l’anno accademico, vi-sto che il contributo garanti-sce agli assegnatari un soste-gno concreto al “costo” dellostudio. Anche quest’anno ladata di scadenza è unica pergli iscritti al primo anno e aglianni successivi (31 aagosto pperl’inoltro oon-lline ee 33 ssettembreper lla cconvalida ddefinitiva). Larichiesta di partecipazione alconcorso dovrà essere inoltra-ta esclusivamente per via in-formatica, collegandosi al sitointernet dell’Entewww.ersu.unict.it. Una voltacompilata e inviata, una copiadovrà essere obbligatoriamen-te stampata, sottoscritta, confirma autenticata o allegandouna copia di un documento, espedita con raccomandata po-stale o consegnata manual-mente agli uffici dell’Ersu di

ON-LINE / L’ente pubblica in questi giorni il nuovo testo per richiedere i benefici per il prossimo anno accademico Sul sito www.ersu.unict.it è disponibile il modulo e la guida alla compilazione. Le istanze si inviano solo in rete

14 UNIVERSIT ersu

via Etnea n. 570, per la conva-lida definitiva. Anche quest’an-

no si cercherà di anticipa-re la tempistica, in mododa riuscire a elargire i be-nefici il più presto possibi-le e riuscire, soprattuttoper quanto riguarda i po-sti letto, a individuare ibeneficiari entro il mese diagosto per permettere airagazzi di trasferirsi nelle

residenze sin dal mese di set-tembre. Ricordiamo che peraccedere al concorso i limitimassimi degli indicatori eco-nomici sono determinati in unmassimo di 32.546,88 europer l’Ispeu e in 19.287,04 euro

Bando di concorso 2010-2011 domande fino al 31 agosto

Tra musica e balli popolari L’Ersu di Catania continua anche in esta-te a offrire spettacoli e intrattenimenti

musicali. Ecco alcuni degli appuntamenti in pro-gramma nei prossimi mesi. Venerdì 16 luglio, al-le 19, si terrà un concerto dell’Orchestra Sinfoni-ca dell’Ersu di Catania diretta da Antonella Fiori-no, con la partecipazione del soprano Nadia Estere del tenore Emanuele Scriban. In programmamusiche di Vincenzo Bellini, Pietro Mascagni,Giacomo Puccini, Nicola Piovani, Carlo Lombardo, Virgilio Ranzato,Georges Bizet, Agustìn Lara, Andrew Lloyd Webber, Leonard Bernstein.Ad agosto si rinnova l’ormai tradizionale appuntamento con l’Etna Stu-dents Summer Happening nell’ambito dell’Anno europeo dell’Integrazio-ne e Intercultura. Incontro internazionale con i gruppi folk di Turchia, Re-pubblica Ceca, Serbia, Bulgaria, Grecia, Ucraina, Sicilia e il Coro Uni-versitario dell’Ersu. Per il programma www.ersu.unict.it.

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INFORMA 15 ersu

comprensiva di servizi, è di4.702,00 per gli studenti fuorisede, 2.592,00 per gli studentipendolari e 1.772,00, più unpasto giornaliero gratuito, pergli studenti in sede. E infine i posti letto. Nonost-tante la perdita dei posti all’-Hotel Costa, grazie a un’azionedi manutenzione e di ricercadi nuovi alloggi, quest’annoquelli messi a disposizione, do-vrebbero essere circa 750. Inoltre, per quanto riguarda iposti letto, tra le novità delprossimo anno accademico c’èla convenzione con l’Iacp diCatania per l’uso di un immo-bile di 600 mq in via Eredia(Nesima). «Si tratta - spiega ildirettore dell’Ersu, Nunziorapisarda - di un immobile sudue elevazioni e con un par-cheggio di oltre 1000 mq, daadibire a residenza universi-taria per circa 45-50 posti let-to». Per quanto riguarda le Men-se, quella Centro di via Ober-

Studenti /Servizi on-line Ecco quali sono tuttii servizi cui gli stu-

denti possono accedere diret-tamente dal sitowww.ersu.unict.it, il sito perle comunicazioni istituzionalidell’ente. Nelle pagine si tro-vano tutti i servizi, i beneficie le notizie utili agli studentiuniversitari. Sono presenti in-formazioni costantemente ag-giornate sulle diverse formedi interventi, manifestazionied eventi, convegni e parteci-pazione ai saloni dello stu-dente nazionali ed europei. www.ersuct.it/parlaconersu.il servizio raccoglie le segna-lazioni, le proposte e i recla-mi degli studenti relative adeventuali disservizi. L'obietti-vo è garantire al meglio latrasparenza, l’efficacia e laqualità delle prestazioni ero-gate, oltre che tutelare lo stu-dente da ogni comportamentolesivo dei suoi diritti. www.ersuctalloggi.it. il sitosi propone come punto di in-contro tra domanda e offertadi posti alloggio per gli stu-denti. Il portale offre a tuttigli studenti dell’ateneo lapossibilità di inserire gratui-tamente i propri annunci di“cerco alloggio” e di consul-tare tutte le offerte dei locata-ri, dettagliate con prezzi, zo-ne geografiche e molto altroancora. E da quest’anno an-che assistenza legale per glistudenti. wap.ersuct.it: l’Ersu di Cata-nia è disponibile anche sulcellulare. Grazie a questoservizio l’ente offre un altrocanale di comunicazione conlo studente accessibile inqualsiasi momento e in ogniluogo. Tutte le notizie, gli av-visi, le manifestazioni orga-nizzate dall’ente a portata ditelefonino. sms & mms list: iscriviti alservizio sms e mms dell’Ersudi Catania. E’ un servizio gra-tuito che permette di riceverein tempo reale le novità cheriguardano l’ente, gli eventi ele iniziative, oltre che ottene-re informazioni di prima ma-no su borse di studio, scaden-ze e altro ancora.

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per l’Iseeu. Per quanto riguar-da il merito invece i requisitida soddisfare sono, per il pri-mo anno, almeno 15 creditientro il 10 agosto 2010. Per icorsi di laurea gli iscritti adanno di corso regolare devonoavere al 10 agosto 2009: 25crediti per il 2° anno; 80 per il3°; 135 per l’ultimo semestre.Per le lauree specialistiche aciclo unico il limite dei creditiè: 25 al 2°; 80 per il 3°; 135per il 4°; 190 per il 5°; 245 peril 6° (se previsto). E non di-mentichiamoci del bonus. Percolmare eventuali differenzetra il numero minimo di credi-ti richiesti e quello effettiva-mente acquisito, lo studentepuò utilizzare un bonus in cre-diti che è differenziato in baseall’anno di iscrizione in cui sichiede di utilizzarlo. Sul fronte“contributivo”, l’ente ha messoa disposizione, in prima battu-ta circa dodici milioni e cin-quecento mila euro. Per quan-to riguarda i singoli servizi,l’importo massimo della borsa,

dan è di nuovo aperta (con iseguenti orari: 12-14.30 / 19-21.30, chiusa la domenica),ma la grande novità è l’aper-tura, a breve, di una nuovamensa nel complesso identifi-cato come “Ente MonsignorVentimiglia”. Un complessoche soddisfa, innazitutto, lapossibilità di avere il servizionel centro storico. «È un risvolto importantissi-mo - dice Rapisarda - per lacomunità studentesca perchési dà una sede definitiva aduna mensa nel cuore del cen-tro storico della città. Inoltreil palazzo è ubicato in unapiazza che sarà presto rivalu-tata, pertanto è un investi-mento sociale perché si valo-rizza un quartiere “disagia-to”».Oltre ai benefici e alle azionipreviste per il diritto allo stu-dio, anche quest’anno l’enteha pubblicato i nuovi concor-si per frequentare corsi dilingua all’estero. Quest’annosono state messe a concorso124 borse per corsi di linguae viaggi studio dell’importodi 1.200 euro. Il termine ulti-mo per la presentazione delledomande scade il 30 luglio.E infine i corsi di informati-ca. «In ottemperanza alla leg-ge 20 del 2002 - spiega LuigiAlberti dell’Unità operativaBorse di studio - e in partico-lare, al titolo 1 che disciplinagli interventi per rendere ef-fettivo il Diritto allo studiouniversitario, d’intesa conl’Università promuoviamol’apprendimento e la praticadell’informatica tra gli stu-denti. Anche quest’anno,quindi, ripeteremo l’iniziativadei corsi di informatica di ba-se finalizzati alla preparazio-ne dell’esame Ecdl, nelle fa-coltà di Economia, Giurispru-denza e Lettere». «Quest’anno però - aggiungeAlberti - i partecipanti do-vranno farsi carico di antici-pare il costo della skill card edegli esami e potranno otte-nere un rimborso di 120 euroda parte dell’Ersu solo seavranno documentato il con-seguimento della Patente,presso le facoltà o strutturepubbliche abilitate, entro unanno dal completamento delcorso». La quota di partecipa-zione a carico degli studentiviene fissata, come per gli an-ni precedenti, in 50 o 100 eu-ro a seconda dell’Iseeu dellostudente. I bandi e gli avvisisaranno presto pubblicati sulsito www.ersu.unict.it. Ui

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NOVARA / Specialisti nel controlloqualità degli alimenti fermentatiFormare specialisti nell’ambito dell’in-dustria alimentare e delle fermentazio-ni industriali: responsabili di produ-zione, direttori tecnici, specialisti inprocessi fermentativi, analisti specia-lizzati nel controllo della qualità e del-la sicurezza degli alimenti fermentati.

È questo l’obiettivo for-mativo del master orga-

nizzato dalla facoltà diFarmacia dell’Universi-

tà del PiemonteOrientale (No-vara) in “Qua-lità degli ali-menti - fer-mentazioni ali-mentari: vino,birra, prodotti

lattiero-caseari”. Il master, realizzatoin collaborazione con l’Universitè deBourgogne (Francia) e con Hepcut(Belgio) - è articolato in tre periodi di-dattici: viticoltura/enologia, svolto inFrancia; produzione della birra, svoltoin Belgio; prodotti lattiero-caseari,svolto in Italia. Il termine di presenta-zione della domanda è il 23 luglio, èrichiesta laurea pre riforma o trienna-le nei settori chimico-farmaceutico,geo-biologico, agrario, oltre alla cono-scenza delle lingue inglese e francese.

UNIVERSIT 16

MILANO / Otto borse per studiarealla Nuova Accademia di Belle Arti

La Nuova Accademia di Belle Arti di Milano (Naba) fe-steggia il trentesimo anniversario e per questo lancia

un concorso per rac-cogliere le idee mi-gliori sul tema dell’o-spitalità, in palio cisono 8 borse di stu-dio a totale coperturadella retta per la par-tecipazione ai mastere ai bienni speciali-stici in partenza agennaio 2011. L’ar-gomento è di partico-lare rilevanza perl’accademia che ac-coglie ogni anno ol-tre 200 studenti pro-venienti da oltre 40Paesi del mondo inuna città come Mila-

no, sempre più multiculturale e che utilizza pratichecreative come le arti visive, la moda, il design, qualistrumenti per indagare le trasformazioni delle identità,dei territori e delle forme di comunicazione e di vita. La scadenza entro la quale è possibile concorrere è il30 settembre. Per partecipare è sufficiente richiedere ladomanda di partecipazione e le tracce progettuali rela-tive ai singoli corsi scrivendo a [email protected] op-pure scaricarli dal sito www.master-naba.com. Permaggiori informazioni gli interessati possono telefonareal Dipartimento Master e Bienni al numero02/97372264.

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UNIVERSITÀ CATTOLICADI MILANO /Comunicare la musicaArtisti in cattedra al fianco di operato-ri del settore e docenti universitari per

il master in “Co-municazine mu-sicale” dell’Uni-versità Cattolicacon il supportodell’Alta Scuolain Media e Co-municazionedell’ateneo mila-nese. Il corsoforma infatti ad-

detti stampa, discografici, promoter dimusica dal vivo e operatori dei mediamusicali. Tra i docenti anche Omar Pe-drini e Cristiano Godano dei MarleneKuntz. Il termine per la presentazionedella domanda di iscrizione è il 15 otto-bre. Per informazioni si può consultareil sito www.unicatt.it/masteruniversita-rio/comunicazionemusicale.

È la facoltà di Medicina eChirurgia dell’Universitàdi Siena che propone perl’anno accademico2010/2011 il master in“Tutela e gestione dei be-ni naturalistici e storicoscientifici”. L’obiettivoformativo è quello di svi-luppare competenze mul-tidisciplinari finalizzatealla valorizzazionedel patrimonio stori-co-scientifico. Lo stu-dente sarà in gradodi maturarele capacitàper utiliz-zare la col-lezione o ilmuseoscientifico

quale strumento per pro-getti e programmi didat-tici rivolti alla scuola se-condaria di I e II livello,nonché per i corsi di lau-rea universitari; divulga-re e comunicare scienzaal visitatore tramite ilmuseo e la collezionescientifica. Il termine dipresentazione delle do-

mande è fissatoall’11 ottobre. Il tito-lo di studio richiestoè la laurea pre rifor-ma o triennale neisettori Scientifico e

letterario. Info suwww.uni-

si.it/post-laurea.

CORSI /Perfezionamento in Pedagogia clinica Scade il 10 settembre il termineper presentare domanda di am-missione al corso di perfeziona-mento in Pedagogia Clinica (fa-

coltà diScienzedellaForma-zione diCataniae Cen-tro stu-

di e ricer-che psico-pedago-

giche ad orientamento gestalti-co Holos). Il corso si svolgeràin diverse sedi: Catania, Siracu-sa, Agrigento, Messina, Caglia-ri e Napoli; per ciascuna sede èprevista la partecipazione di unnumero massimo di 30 parteci-panti (minimo 15), le attivitàformative avranno luogo prefe-ribilmente durante il fine setti-mana per una durata comples-siva di 12 mesi. Lo schema didomanda per l’ammissione allaselezione e il bando sono dispo-nibili online sui siti Internet:www.unict.it (sezione “Corsi anumero programmato”),www.fmag.unict.it; www.cen-troholos.it.

master

UNIVERSITÀ MODENAE REGGIO EMILIA / Traduzione di libri per ragazziLa facoltà di Lettere e Filososfiadell’Università di Modena eReggio Emilia propone il masterin “Traduzione di libri per ra-

gazzi”che for-maespertilinguisti-ci per l’e-ditoria ingrado diaffrontare

la traduzione specialistica di li-bri per ragazzi dall’inglese,francese, tedesco, spagnolo. Iposti disponibili sono 40. Il ter-mine di presentazione della do-manda è fissato al 30 settem-bre. Info su www.unimore.it.

UNIVERSITÀ DI SIENA /Tutela e gestione dei beni naturalistici e storico-scientifici

ARCHITETTI / Scade il 22 luglio il bando di partecipazione al workshop “Intersections. From Metro towards Metropolis: six chances of making the city”. Info su www.intersectionsworkshop.com

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CAMPI ESTIVI / Una settimana in Capitaneria

Campi estivi gratuiti per gio-vani di età compresa tra i 16e 22 anni grazie a un’intesatra il Ministero delle Infra-strutture e dei Trasporti e laCapitaneria di Porto di Cata-nia.Il Dipartimento della Gioven-tù del ministero e il Coman-do Generale del Corpo dellecapitanerie di porto organiz-zano infatti dei corsi residen-ziali della durata di 7 giornia favore di 500 ragazzi perfar avvicinare i giovani almare attraverso la loro parte-cipazione alle attività tesealla salvaguardia della vitaumana in mare, alla prote-zione dell’ambiente marino ealla conoscenza delle regolefondamentali per una naviga-zione sicura. Le attività si svolgeranno du-rante il periodo estivo, oltreche a Catania, a Livorno, Ge-nova, La Spezia, Imperia,Mazara del Vallo, Pesca,Portoferraio, Ravenna, Reg-gio Calabria, Messina, Roma(Fiumicino), San Benedettodel Tronto, Taranto, Trapani,Trieste e Viareggio.Le richieste di partecipazionedovranno essere presentateentro il 31 luglio, secondo lemodalità previste dal bando,reperibile sui siti Internetwww.guardiacostiera.it ewww.gioventù.it.

cosa requisiti info

le opportunità del mesedove

STAGE PER INFORMATICIE COMUNICATORILa World Construction Servi-ces offre uno stage di 3 mesia laureati in Informatica e inScienze della Comunicazione(settori: controllo di gestione,gestione portale aziendale erecruitment).

Sono richieste laurea in In-formatica e in Scienze dellaComunicazione, buona co-noscenze informatiche, lin-gua inglese, buone capacitàa relazionarsi con gli altri ea lavorare in team.

Presentare cv Europass ecompilare domanda di am-missione all’Ufficio stagedel Cof (via di Sangiuliano197) entro il 21 luglio. In-fo su www.wcsservices.come ai numeri 095 7307025/026/063, email:[email protected].

lavorareINFORMA 17

COMUNICAZIONE AZIENDALEL’Istituto Superiore di Archi-tettura e Design di Milanoseleziona stagisti nell’ambi-to ufficio stampa, comunica-zione e marketing. Da set-tembre per 6 mesi, previstorimborso spese.

La ricerca è destinata a lau-reandi o laureati in Comuni-cazione /Marketing/Econo-mia/Scienze della Formazio-ne, ottima conoscenza dellalingua inglese, del pacchet-to office e di Internet. Titolopreferenziale, conoscenza diprogrammi di grafica.

Chi fosse interessato puòinoltrare il proprio cv a [email protected] entro e il29 luglio.

LAUREATI IN ECONOMIALa Information TechnologyServices di Belpasso (Ct),ricerca 1 laureato/a inEconomia per uno stagedella durata di 3 mesi (dasettembre 2010). Info suwww.itsct.it.

È richiesta conoscenza delpacchetto office, materieattinenti al marketing edeconomia di gestioned’impresa, predisposizio-ne ai rapporti interperso-nali, capacità relazionali eorganizzative.

Gli interessati possonopresentare cv Europass ecompilare domanda diammissione all’Ufficiostage del Cof (via di San-giuliano 197) entro il 22luglio. Info ai numeri095.7307025/026/063,email: [email protected].

STAGE IN EURANDL’azienda farmaceutica Eu-rand offre 800 euro al me-se, più mensa e navettaaziendali, per un tirocinionel settore ricerca analiti-ca. La sede dello stagesarà a Pessano con Borna-go (Mi).

L’opportunità è offerta aneolaureati in chimica, Ctfo biotecnologie. Lo stagi-sta apprenderà tecnicheanalitiche tra cui HPLC,dissoluzione, gas-croma-tografo, K.F., Phmetro.

Per candidarsi inviare ilproprio cv all’[email protected], citandoil riferimento “RicercaAnalitica”.

STAGE NELL’E-COMMERCE La Divisione Bol di Mon-dolibri (Gruppo Mondado-ri), che opera nell’e-com-merce di libri e prodottimedia, ricerca neolaureatida formare per il supportoad attività di aggiorna-mento di pagine web.

È necessaria una buonaconoscenza del pacchettoOffice e dei principali pro-grammi di grafica web: inparticolare Adobe CreativeSuite (Photoshop, Flash,InDesign, Dreamweaver,Fireworks, Acrobat).

Per candidarsia questaofferta (stage, durata di 6mesi, a Milano), inviareil curriculum entro il 25luglio a: [email protected] (ri-ferimento “STAGE CON-TENUTI WEB”).

IMPRENDITORIA FEMMINILE / Concorso “Aidda” per progetti innovativi

Interessanti opportunità di stage formativi (oltre che tre premi in de-naro del valore di 6.000, 4.500 e 3.500 euro) vengono dall’Aidda,l’Associazione delle imprenditrici e donne dirigenti d’azienda, cheha indetto il concorso “I-Dea dell’Impresa” rivolto ai laureati e lau-reandi di tutte le facoltà, interessati allo sviluppo di un progetto in-novativo a favore dell’imprenditoria. Gli stage si svolgeranno dagennaio a marzo 2011. L’iniziativa è promossa in collaborazione connumerose università italiane, tra cui Catania. Per partecipare è ne-

cessario inviare il progetto alla Se-greteria Nazionale Aidda (viadegli Scialoja 18, 00196 Roma)entro il 15 settembre 2010. Perinformazioni consultare il ban-

do sul sito www.aidda.org.

✎✎ CONFOMMERCIO DI SIRACUSA /Opportunità di stage per studenti e laureatiGli studenti dell’Università di Catania di tutti i corsi di lau-rea di I e II livello, dei dottorati di ricerca, delle scuole dispecializzazione e dei corsi di perfezionamento potrannosvolgere tirocini formativi nella sede della Confcommercio

di Siracusa, anche nei 18 mesi successivi al termine de-gli studi. Lo stabilisce una convenzione che am-

plia le opportunità di accedere a periodi di stageanche nella realtà imprenditoriale aretusea, con

l’obiettivo di migliorare la qualità finale deipercorsi didattici e di favorire la diffusione dellacultura d’impresa e la conoscenza delle attivitàdelle istituzioni pubbliche e delle aziende. Infor-mazioni utili sulle opportunità di stage possonoessere richieste negli uffici di facoltà oppure alCentro orientamento e Formazione d’ateneo.

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tre primedonne che l'hannocantata e tutt'ora la cantano:Rosita CCaliò, l'ultima cantasto-rie, e poi due grandi voci con-temporanee, Etta SScollo ee RRitaBotto. Apprezzata in tutta Ita-lia, Rosa Balistreri fu denigrataa lungo dal paese d'origine, l’a-grigentina Licata, un destinoavverso che sarebbe poi toccato,alla fine degli Anni 80, a LaraCardella, altra licatese “contro”diventata un caso letterario con“Volevo i pantaloni”. E mentre il libro della Cardellaha avuto una trasposizione ci-nematografica con il film diMaurizio Ponzi, nessun registaha mai riletto la vita della Bali-streri né per il grande né per ilpiccolo schermo. Recupera un po’ il terreno, intal senso, il docu-film “La vvocedi RRosa”, firmato dal regista na-poletano Nello CCorreale, che tra

di Gianni Nicola Caracoglia

Rosa Balistreri ha incar-nato la Sicilia degli umi-li, trasposizione di un

Verismo aggiornato al nuovosecolo che mette insieme storia,cronaca. cultura, costume, poli-tica. La scelta artistica della“cantatrice” - nomignolo eredi-tato dal poeta degli umili, il ba-gherese Ignazio BButtitta - origi-nata dalla povertà del popolo si-ciliano, ha dettato l’impegnoumano e civile della Balistreripoi sfociato in un canto urlatoma mai sguaiato. Sono vent’anni che quella voce,apparentemente, non canta più,da quel 20 settembre del 1990,quando nell'ospedale palermita-no Villa Sofia morì l’immaginee il canto di una Sicilia che nonconosceva rassegnazione. Solo

l'altro dirige anche il festivaldel Cinema di Frontiera di Mar-zamemi. Il film si sviluppa co-me un documentario con i tem-pi del musical e racconta coninterviste, testimonianze ed in-terventi musicali, la Balistreriin varie fasi della sua vita e del-la sua carriera. Il regista pre-senterà il filmato, in due ante-prime, a Palermo e Catania innovembre. A settembre presen-terà un work in progress di 30minuti al Dams dell'UniversitàKore di Enna, in occasione diun incontro convegno sulla fi-gura e l'opera della Balistreri.Tre, invece, gli appuntamenticelebrativi che si svolgeranno aCatania, tutti inseriti nel cartel-lone dell’estate ccatanese aal CCor-tile PPlatamone oorganizzati ddalComune ee ddal TTeatro SStabile ddiCatania. Si comincia il 31 lu-

apperentemente perché l’ereditàstorico-culturale lasciata dalla“pasionaria” del folk isolano hatrovato memoria nel canzonieredi una schiera di donne dellamusica che oggi fondono tradi-zione e contaminazioni. Il vastorepertorio della Balistreri nonha mai smesso di essere cantatoda tante belle voci di Sicilia, so-pratutto femminili. A Palermoricordiamo Serena LLao, amica ecompagna di strada, oggi presi-dente dell’associazione Rosa Ba-listreri. A Palermo ricordiamoancora Sara CCappello, MMarilenaMonti, LLaura MMollica. e tra leartiste più giovani anche Matil-de PPoliti ee EEgle MMazzamuto.Dall’Agrigentino viene MiriamPalma, grande sperimentatricevocale tra jazz, folk e contempo-ranea. Da Modica l'omaggio inmusica a Rosa viene da CeciliaPitino, mentre di Catania sono

BALISTRERI, 20 ANNI DOPO / Due decenni dopo la scomparsa, la cantatrice di Licata

resta l’indiscussa voce dell’anima popolare isolana. Tra “cunti e canti”, il Teatro Stabile

e il cartellone dell’estate catanese al Cortile Platamone le tributeranno tre serate - evento

Stabile, omaggio a Rosa

UNIVERSIT 18time out

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4 Chiaccherein Cortile

21 luglio. Attilio Bolzoni presenta “Faq Mafia”

22 luglio. Serata premio alla creatività Siciliana

23 luglio. Nuzzo e Di Biase Live Show

24 luglio. Will Humburg dirige l’Orchestra del TMB

25 luglio. “Nomadi di lusso”, il mondo di Marta Marzotto

28 luglio. Marcello Sorgi presenta “Le amanti del vulcano”

29 luglio. Garibaldi e la Sicilia tra storia e mito

30 luglio. Semi di zucca

31 luglio. “Cunti e Canti” con Carmen Consoli e Mariella lo Giudice

1 agosto. Etta Scollo in Puisia

2 agosto. Francesco Cafiso &Hurricane Quintet in Jazz To-day

3 agosto. Franco Battiato e Giuseppe Coco presentano“Sowa Rigpa”

4 agosto. Tony Esposito e RitaBotto in “Il viaggio di Ulisse”

5 agosto. Un viaggio nel mondo di Micha Van Hoecke

6 agosto. Alberto Patrucco inChi non la pensa come noi

7 agosto. Roberto Cacciapagliae trio, Ten directions

9 agosto. Silvia Avallone presenta “Acciaio”

20 agosto. Il Gatto blu in “Non ci possiamo lamentare

27 agosto. Gianluca Belardi in “Danni di Piombo”

3 settembre. Alessandro Di Carlo in “Roba da matti”

4 settembre. Mariella Lo Sardoe Ralph Towner in Madelein Suite

7 settembre. Corti in cortile

8 settembre. Appassionatamente

9 settembre. Duel

10 settembre. Quannu moru faciti ca nun moru

12 settembre. Oltre il limiteomaggio ad Angelo D’Arrigo

13 settembre. Alain Elkann presenta “Nonna Carla”

✎✎glio con il duetto “Cunti e canti”tra Carmen CConsoli e MariellaLo GGiudice; bissa il giorno dopoEtta SScollo con il concerto “Pui-sìa”. Vero “fiore” all’occhiello diquesta programmazione dedica-ta a Rosa Balistreri sarà, il 10settembre, l’appuntamento or-ganizzato dal teatro Stabile diCatania: Pippo RRusso presenta“Quannu moru faciti ca nunmoru” con Otello PProfazio, Car-lo MMuratori, Rìta BBotto, AlfioAntico e i Lautari. Sarà presen-te il nipote della Balistreri LucaTorregrossa.Nata il 21 marzo 1927 alla Ma-rina di Licata, vicino al lazzaret-to dei vaiolosi, uno dei quartieripiù popolari e poveri, la vita diRosa Balistreri fu segnata daquella condizione di sofferenza.E già ragazzina Rosa cantava asquarciagola per le vie del pae-se dove girava scalza: “CantaRo” la incitavano e lei cantavafelice di scordarsi per un attimoi guai quotidiani. Sposata a 16anni con Gioacchino detto Ia-chinazzu, un poco di buono de-dito all'alcolismo, dimenticòFrank, americano tornato in pa-tria dopo la guerra, ma nonscordò mai il cugino Angelinoche non riuscì a sposare permancanza della dote. Vita terri-bile quella con il marito fatta distenti e quotidiane violenze.Fuggita da Licata, aveva vissutoa lungo a Palermo. Dovette fug-gire, infine, dalla Sicilia e rifu-giarsi a Firenze dove venne poiraggiunta da tutta la famiglia.In quegli anni la Balistreri co-nobbe due siciliani di grandeanimo, Buttitta e il cantastoriepaternese Ciccio BBusacca. Lavo-rò anche con il futuro Nobel Da-rio FFo che la scritturò per lospettacolo “Ci ragiono e ci can-to”. E se in quegli anni il lavoronon mancava gli affetti eranosempre latitanti: tentò anche ilsuicidio per l'ennesima delusio-ne d'amore con il pittore Man-fredi Lombardo.Tornata a Palermo nel 1970, la-vorò molto con il teatro, espor-tando anche all'estero il suocanto passionale. Partecipò an-che alla televisiva Canzonissimadel 1974, che aveva dato voce alnuovo folk italiano, cantando“Mi votu e mi rivotu”, la canzo-ne cui era più affezionata, aquattro mani rielaborata dallatradizione con il calabrese Otel-lo PProfazio. Cantò fino all'ulti-mo, fino all'ictus che la colse inCalabria, sul palcoscenico.“Quannu iu moru, faciti ca nunmoru” recita la canzone scrittada Lillo Catania e considerata ilsuo testamento. La sua vocenon si è mai spenta, voce di unaSicilia che somigliava al suovolto solcato dalle rughe. Ui

Il direttore Giuseppe Dipasquale: «Il nostroomaggio alla voce tragica dell’Isola»

«Una mia passione giovanile el’incontro con Pippo Russo, dasempre “custode” del ricordo edell’arte di Rosa Balistreri. Sonostati questi due ingredienti a farscattare l’idea di organizzare unauna serata omaggio alla cantasto-rie di Sicilia, a vent’anni dallamorte». Così Giuseppe Dipasqua-le, direttore del Teatro Stabileparla della decisione di dedicareuna serata della lunga programmazione estiva di “Quattro chiac-chere in cortile” alla Balistreri (“Quannu moru faciti ca nun mo-ru”, cortile Platamone, 10 settembre). «Rosa Balistreri è stata la voce tragica della nostra terra. Il suocanto racchiude tutto il lirismo dell’anima sicula, quasi come unurlo, lancinante, come quello di Munch, la forza espressiva dellesue parole si è stagliata nella storia di quest’Isola. Per questo hopensato che si inserisse di diritto accanto ai nomi che cantano laSicilia di oggi, come Carmen Consoli e Franco Battiato». E così laserata del 10 settembre è entrata a far parte del cartellone dell’E-state catanese, organizzate dal teatro Stabile in sinergia con l’as-sessorato alla Cultura del Comune di Catania. «Il concept della programmazione estiva al Cortile Platamone -spiega Dipasquale - è quello di “focalizzare” l’attenzione su gran-di personaggi, con chiaccherate o veri e proprie “monografie”.Noi del teatro avevamo la “formula” e trovando un interlocutoreperfetto come l’assessore Marella Ferrera sono venute fuori sera-te di sicuro appeal che sono un po’ il sunto della nostra idea diofferta culturale”. Io direi che, in qualche modo, queste serate,tra musica e parole, sono un’anticipazione del tema che farà dafil rouge alla nostra prossima stagione “Il tempo della musica”.Maria Enza Giannetto

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INFORMA 19 time outA sinistra Rosa Balistreri; a destra, nella foto di Orietta Scardino, alcuni dei protagonisti degli omaggi catanesialla “cantatrice” licatese: da sinistraPuccio Castrogiovanni dei Lautari (10settembre); Carmen Consoli (31 luglio); il nipote della Balistreri Luca Torregrossa e Alfio Antico (10 settembre); in bassouna immagine fornita dall’archivio privato di Luca Torregrossa

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ria vera».A pproposito ddi ppercorsi, vvedereil ttuo ffilm aal ccinema nnon èè sstatofacile.«Ci sono voluti otto anni daquando ho iniziato a scrivere lastoria, nel 2002. All’inizio eroandato a Bologna e mi eroiscritto al Dams, ma dopo i pri-mi ottimi risultati mi sono spo-stato a Roma pensando chequalche buon voto fosse la chia-ve per entrare nel mondo del ci-nema. La realtà è stata diversa esono tornato a Catania con lacoda tra le gambe. Questo, però,mi ha permesso di guardare lecose con la giusta prospettiva eho capito che dovevo fare espe-rienza sul campo, non importa-va in quale ruolo. Ho iniziato agirare i set cinematografici intutta Italia e questo mi ha dato

di Alberto Conti

Il cinema, secondo Dino Risi,è una donna nuda e un uo-mo con la pistola. La frase

sembra intendere che esso puòaffascinarti e attrarti, ma ancheucciderti se fai un passo falso.Daniele Gangemi, regista di“Una notte blu cobalto”, al ter-mine dell’intervista cita la frasedel grande regista milanese conquesto spirito, dimostrando, co-m’è giusto per un regista allasua opera prima, la giusta dosedi entusiasmo e umiltà. L’inter-vista si trasforma in una lungae piacevole chiacchierata sul ci-nema dove è stato impossibilenon divagare. “Una notte blu cobalto” raccontala storia di Dino che, finita lastoria d’amore con Valeria, nonriesce a farsene una ragione.Per lasciarsi tutto alle spalleservirà il lavoro come ragazzodelle consegne per la pizzeria“Blu cobalto” e unviaggio onirico inuna splendida Cata-nia notturna, che vaoltre gli stereotipisulla Sicilia a cui ciha abituato il cinema.Del cast fanno parteCorrado Fortuna, Re-gina Orioli, Alessan-dro Haber e ValentinaCarnelutti. Andando ooltre lla ssi-nossi cche ttutti pposso-no lleggere ssu ggiornalie ssiti iinternet, ddi ccosa pparla vve-ramente iil ffilm?

«Parla di solitudine. Il protago-nista vive un momento in cuinon ha più stimoli per andareavanti e si chiude in se stesso.Consegnare le pizze gli permet-te di incontrare “altre solitudi-ni” e grazie a questi incontri su-

pera il suo momento didisagio. Un personaggiofondamentale è il titola-re della pizzeria, Turi,che parla al protagoni-sta citando “L’arte dellaguerra” di Sunzi, sug-gerendo una metaforadella vita come unacontinua battaglia doveper ognuno di noi ilpeggior nemico è sestesso».Una mmetafora ppiuttosto

dura. IImmagino aanche ttu aabbiacompiuto qqualche bbattaglia...«Come tutti. Chi non ha vissuto

in modo drammatico la fine diuna storia d’amore? Ricordoquante volte, prima di andare adormire, mi sia capitato di tro-vare in televisione un film chein quel preciso momento ha in-fluenzato positivamente il mioumore. Il cinema è anche que-sto, e mi piacerebbe che il miofilm facesse lo stesso effetto suqualche spettatore che vive unmomento di solitudine. Non-ostante “Una notte blu cobalto”abbia un finale ben preciso, al-meno per il protagonista, l’ulti-ma scena suggerisce che la sto-ria possa continuare all’infinitocon altri personaggi, magariproprio con uno degli spettato-ri. Un ragazzo ha scritto a Cor-rado che vedere il film è statoemozionante perché si è ricono-sciuto in Dino. Questo mi hacolpito, dimostra che è una sto-

Una Catania blu cobaltofuori dagli stereotipi

UNIVERSIT 20time out

INTERVISTA / Il regista etneo Daniele Gangemi parla della sua

opera prima recentemente distribuita nelle sale: «Mi piacerebbe che

influenzasse positivamente chi sta vivendo un momento di solitudine»

Daniele Gangemi

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21INFORMA

tantissimo. Ho imparato guar-dando come si fa il cinema: dalposizionare le luci al modo digestire gli attori. Inoltre, nelcorso degli anni, si creano tantirapporti che poi sono tornatiutili al momento giusto».Non vvoglio ssembrare mmateriali-sta ee rrovinare qquesti bbei rricordi,ma pper ffare uun ffilm sservono iisoldi...«Se ho realizzato questo film, lodevo a Grazia Rendo e ClaudioCapostagno. Non si erano maioccupati di cinema, ma deside-ravano intraprendere questa av-ventura. Tutto è iniziato nel2008 dopo una chiacchierata ela lettura della sceneggiatura. Ènata la “Orchidea Film” e “Unanotte blu cobalto” è stato il loroprimo film. Hanno creduto inquesta storia così come ci hacreduto Corrado che ha contri-buito con Carla Marcialis e Re-gina alla stesura definitiva dellasceneggiatura. Poi il film loscorso anno è stato selezionatoper la 42ª edizione del “Worl-sfest” di Houston vincendo ilpremio come miglior opera pri-ma. Poi, come spesso accade,per un anno non abbiamo trova-to un distributore. Quest’annofinalmente è stato distribuitonelle sale dalla “Bolero Film”».Il ffilm ssta aandando bbene, cci sso-no ii ppresupposti pper ffare lla cclas-sica ddomanda ffinale: pprogettiper iil ffuturo?«Rispondendo in modo banale,con una frase fatta che, però,corrisponde alla realtà, dico chei film sono come i figli. Primadi pensare di farne un altro vor-rei prima veder “crescere” que-sto. Posso anticipare, però, chevorrei rimanere a Catania e con-tinuare a fare film nella mia cit-tà». Ui

time out

Sono 513 e provengono da48 Paesi i cortometraggiiscritti alla IX edizione di

“Magma, mostra di cinema bre-ve” che si terrà ad Acireale dal22 al 25 luglio. La caratteristi-ca del festival, che ha seleziona-to 31 opere per il concorso, èquella di focalizzare l’attenzionesul formato breve, consideratoespressione artistica autonomae spazio in cui sperimentarenuovi stili, tecniche inedite, poe-tiche di autori emergenti o di filmaker già af-fermati. Si viene così a costituire un’occasionedi visibilità per opere di alta qualità che spesso,in Italia, vedono preclusi i principali canali didistribuzione. Nella splendida cornice del chio-stro di San Domenico, sarà possibile ammirareil meglio del formato breve proveniente da Ger-mania, Francia, Gran Bretagna, Ungheria, Bul-garia, Islanda, Slovacchia, Australia, Italia,Croazia, Svizzera, Romania, Turchia e Argenti-na (questi i paesi di provenienza delle opere se-lezionate). I corti in concorso si contenderannoil Premio Lorenzo Vecchio, intitolato al fondato-re e direttore artistico di Magma, scomparso nel

maggio 2005. Quattro menzioni spe-ciali saranno assegnate ai migliorilavori delle sezioni che articolano ilconcorso: narrativo, documentario,sperimentale e animazione. L’edizio-ne di quest’anno, inoltre, si caratte-rizza oltre che per la consueta car-rellata sulla produzione internazio-nale, anche per uno spazio dedicatoai cortometraggi di grandi autoridel cinema italiano: nell’ultima sera-ta del festival (25 luglio), verranno

proiettati i corti di Ermanno Olmi, GabrieleSalvatores e Paolo Sorrentino, e quelli di tregiovani registi da essi sostenuti, MassimilianoCamaiti, Alessandro Celli e Pippo Mezzapesa.Non mancherà una finestra sul cortometraggioprodotto in Sicilia, grazie alle opere messe a dis-posizione dalla Filmoteca Regionale Siciliana(sezione speciale fuori concorso). L’apertura delfestival vedrà un omaggio speciale al presidentedi giuria, Roberto Perpignani (nella foto), mon-tatore dall’esperienza quarantennale che anno-vera tra i suoi lavori “Ultimo tango a Parigi” diBernardo Bartolucci, “Il postino” con MassimoTroisi e Maria Grazia Cucinotta e molti film deifratelli Taviani. www.magmafestival.org Ui

IL FESTIVAL / Dal 22 al 25 luglio Acireale ospiterà “Magma” il festival internazionale dedicato ai corti: in gara 31 opere provenienti da 14 Paesi

Lo show della pellicola breve

Marzamemi: la frontiera sud del CinemaSaranno dieci, come i suoi anni, i giorni di programmazione del Fe-stival internazionale del Cinema di Frontiera di Marzamemi. Anche

quest’anno piazza Regina Margherita si trasformerà, dal 23 luglio all’1 agosto,in un cinema en plein air. Otto i film in gara che hanno fatto incetta di premi neimaggiori festival del mondo: dall’Argentina al Messico, dall’Iran al Mali fino al-l’Europa. In programma anche una retrospettiva su Maurizio Nichetti (nella foto) euna rassegna dedicata a Alejandro Jodorowsky e Guy Maddin. Previsti, inoltre, un fo-cus sul cinema rumeno, un omaggio a Vitaliano Brancati e tanta musica live. www.cinemadifrontiera.it

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La Sicilia come ponte vir-tuale per costruire unpercorso comune tra

l’Europa e i Paesi che si affac-ciano sulle sponde del Mediter-raneo. Il filo conduttore diquesto percorso, è l’arte con-temporanea: un’espressioneculturale in cui le “differenze”si fondono alla forma e al colo-re dell'innovazione. Con l’ini-ziativa “Others”, artisti che vi-vono a Marrakech, Istanbul eAtene espongono a Palermo ea Catania le loro opere. A Cata-nia è la Fondazione Puglisi Co-sentino ad ospitare opere sultema del vissuto personale intempo di fallimento sociale. Inmostra, fino al 28 novembre,opere di 18 artisti selezionatida XYZ (Xenia Kalpaktsoglou,Poka-Yio ed Augustine Zena-kos, curatori e co-direttori del-la Biennale d’Atene). Le operesul tema del confronto arrive-ranno dalla I e II Biennale diAtene. Sempre negli spazi del-la Fondazione dalla XI Bienna-le internazionale di Istanbul,26 artisti – selezionati da Ana

Devic, Natasa Ilic, Sabina Sa-bolovic e Ivet Curlin (CollettivoWHW – What, How & forWhom) – affrontano i temi e leimplicazioni della crisi econo-mica globale. Tra le iniziativepiù importanti di Others, checostruisce un rapporto di col-laborazione e reciprocità traPalermo, Catania, Istanbul,Marrakech e Atene, lo scambiodi residenze. A Catania neglispazi messi a disposizione dal-

la Fondazione Brodbeck, lavo-reranno Mohamed El Baz (Ca-sablanca), Nazim Hikmet Ri-chard Dikbas (Istanbul) e Vas-silis Patmios Karouk (Atene).Mentre selezionati dall’archi-vio di SACS/ Sportello per l’Ar-te contemporanea in Sicilia,creato da Riso, SebastianoMortellaro volerà a Rabat, Do-menico Mangano ad Atene e/Barbara Gurrieri/Group adIstanbul. Sempre a Riso siapre – e sarà visitabile per lamostra – il nuovo spazio dellaGalleria SACS, guidato da Gio-vanni Iovane e dedicato agliartisti siciliani selezionati dal-lo Sportello creato da Riso.Prima artista ospite GabriellaCiancimino con l’opera “An-no”. Others rientra nelle ini-ziative del progetto “Le cittàdel Mediterraneo” che coinvol-gerà, dal 2010 al 2012, alcunedelle principali città del Medi-terraneo in attività e manife-stazioni rappresentative delleidentità, dei sistemi produttivi,economici, culturali e artisticimediterranei.

UNIVERSIT 22time outARTE / Fino a novembre la Fondazione Puglisi Cosentino ospita “Others”, il progetto curatoda Renato Quaglia che mette in mostra le Biennali d’arte di Marrakech, Istanbul, Atene

Una nuova mostra inter-nazionale per il cataneseDavide Camonita. Il gio-

vane artista, che è nato a Paternònel 1986 e oggi vive e lavora a Ca-tania, è infatti l’unico siciliano adaver partecipato alla II RassegnaInternazionale di Pittori Contempo-ranei associata al “Premio Meda-glia d’Oro città di Spa 2010” (Bel-gio). La mostra promossa dalla cittàdi Spa, da Nautartis e da Arcadia etin arcadia ego, è stata aperta al pub-blico dal 18 giugno al 10 luglio presso la “Galeried’Art de l’Office du Turisme” di Spa. Camonita, cheè stato allievo di artisti come Silvio Signorelli, RinoFontana, Piero Zuccaro, affascinato dal disegnotecnico e dall'architettura si diploma presso l'istitu-to tecnico per Geometri. Inizia con le opere olio sutela, ma man mano inserisce sempre nuovi arditimateriali, per assecondare la sua congenita vogliadi sperimentare, partecipando a manifestazioni na-zionali e internazionali. Davide Camonita è stato in-signito di numerosi premi e riconoscimenti, in Ita-lia e all’estero. Tra i più importanti: premio NicolasGreen (Catania), trofeo Città di Catania (Catania),premio Alba2006 (Ferrara), premio Nazionale Ren-zo Piano (Vercelli), Palma d'Oro 2007 (Sirmione delGarda), Trophèe Azureèn (Montecarlo) e per ultimoha avuto una menzione speciale al premio “CesarePavese” (Santo Stefano Belbo- Cuneo. Su invito del

curatore Matilde Orsini, do-po l’esperienza del 2007 aBruxelles, il siciliano Camo-nita si riappropria di una ri-balta di spessore rilevanteassieme ad altri nomi di ar-tisti provenienti da diverseparti del resto del Mondo.Quest’iniziativa promossain Italia, trova sul suolobelga il terreno fertile peravere una maggiore riso-

nanza e accoglienza nell’ambito ar-tistico, l’intera mostra nella sua accezione più pro-fonda vuole favorire una propagazione dell’arte pit-torica. Anche Spa come lo è stato Bruxelles, rap-presenta un’opportunità di crescita artistica perl’Autore de “Umanradicalamuar” (esposta nellarassegna belga) che compendia il suo percorsoestetico fino alle tappe più recenti. Infatti, l’operarappresenta già nel titolo il bisogno di radici chel’umanità esprime, qui, si districa la volontà delconfronto creativo con artisti di altre etnie. «Ho ac-colto con gioia quest’invito - dice Camonita - . Lapossibilità di una comunicazione culturale più am-pia il racconto di quelle che sono le nostre realtà eil raffronto con gli altri è proficuo ed interessante,anche sotto il profilo umano. Non potevo sottrarmia quest’esperienza, che mi vede dopo tempo prota-gonista all’estero. Inoltre tengo a precisare che ilBelgio mi ha sempre “voluto bene”».

ArchitetturaProgetti per l’Ateneo

Dal 26 giugno al 1° luglio, almonastero dei Benedettini di Ca-tania si è svolto l’evento “Pro-getti per l’Ateneo da FrancescoFichera a Giancarlo De Carlo”.Un evento che coincideva con ilconvegno annuale della AAA Ita-lia (Associazione Nazionale Ar-chivi Architettura contempora-nea), che quest’anno è statoospitato nella sede monasticagrazie al supporto della Facoltàdi Lettere e Filosofia, e con unincontro di studio sulla gestionedegli archivi di architettura e ur-banistica, tenuto da ElisabettaReale, della Soprintendenza Ar-chivistica per il Lazio, e da Giu-liana Ricci del Politecnico di Mi-lano. La mostra, curata da Ro-sangela A. Spina insieme a Eli-sabetta Pagello, Salvo Consoli,Alessandro Lo Faro, e con il pre-zioso aiuto di Antonino Leonardi,ha voluto sottolineare l’impegnocontinuo nella realizzazione diedilizia universitaria, all’internodel quadro di trasformazioni ur-bane che hanno caratterizzato lacittà del XX secolo. Attraversol’esposizione di alcuni progetti,pur con una scelta mirata tra lamolteplicità, sono stati ripercorsialcuni episodi significativi. Dagliinterventi a palazzo centrale diFrancesco Fichera (1919) al pri-mo decentramento avvenuto conla cittadella di via Androne e ilpalazzo delle Scienze in CorsoItalia (1907-1950), infine algrande piano per un Nuovo Cen-tro Universitario in Santa Sofia(1959-1970): questi sono alcunidegli aspetti del percorso, co-stellato da numerosi tecnici eprofessionisti. La mostra è statacompletata con gli ultimi inter-venti per il monastero dei Bene-dettini di Giancarlo De Carlo, A.e H. Van Eyck (1974-2002).

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✎✎Con “Umanradicalamuar”, il siciliano Davide Camonita conquista il Belgio

Il Mediterraneo secondo gli altri

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grandissima unione tra noi ar-tiste. È stato bellissimo viverloassieme, tutte donne, con gran-de entusiasmo. Una serenitàche non conoscevo, un’atmosfe-ra profondamente diversa daquella che si respira nei festi-val. Quel giorno è stato splendi-do perché ognuna di noi hapartecipato con la voglia di far-lo e con il giusto trasporto».IIll tteerrzzoo ccaappiittoolloo ddeellllaa ttrriillooggiiaaaattttoorrnnoo aa qquuaallee tteemmaa ssaarràà ccoo-ssttrruuiittoo??«Sarà un disco che si concen-trerà sullo sguardo sul mondo,precisamente sullo sguardo in-namorato del mondo. Sarà unalbum più morbido, più illumi-nato, meno critico. Natural-mente ogni capitolo della trilo-gia ha un’influenza sugli altridue: amore, donne e mondo, so-no elementi che si intrecciano eche sono indissolubili».

di Riccardo Marra

Francesco Virlinzi era affa-scinato da un tipo comePaola Turci. Perché la

musicista romana portava consé tutte le caratteristiche cheChecco ammirava in un’artistadonna: l’ispirazione, la tostag-gine, il rock. Dunque nessuno meglio di leipoteva omaggiarlo (insieme aThe Niro, - vedi intervista afianco ndr) nel 10° tributo allasua memoria, quello che arrivaa dieci anni dalla scomparsa delmitico produttore catanese. Ilconcerto, che si celebrerà il 28luglio all’anfiteatro Le Ciminie-re, sarà la buona occasione diascoltare la Paola Turci intimi-sta della trilogia che sta por-tando avanti da due anni. Il secondo tassello è uscito que-st’anno e s’intitola “Giorni dirose”, un disco dedicato alladonna e che vede la partecipa-zione di artiste come CarmenConsoli, Nada, Ginevra Di Mar-co, Marina Rei, Grazia Verasa-ni, Naif Herin, Chiara Civello.Ex ragazza punk ora musicista“matura”, Paola Turci ha chiac-chierato con Universitinforma.PPaaoollaa,, ccoonn qquueelllloo ddii qquueesstt’’aannnnooiill TTrriibbuuttoo aa FFrraanncceessccoo VViirrlliinnzzii èèaarrrriivvaattoo aallllaa ddeecciimmaa eeddiizziioonnee……«È una bellissima cosa. Ho co-nosciuto Francesconel ‘98 quando Car-men (Consoli ndr) co-minciava a fare i pri-mi concerti in giro eio andavo a salutarla.In quelle occasioni in-contravo anche lui. Imiei momenti più in-tensi con Francescoperò sono stati quandocon Carmen abbiamoregistrato il brano Sa-luto l’inverno, Checcoera lì con noi due e si èinstaurato un rapportodi tenerezza e fiducia reciproca.Io a Francesco gli sono ancoradebitrice di una scommessa. Ri-cordo bene, era il gennaio del2000, in quei giorni c’erano leselezioni per Sanremo dell’annosuccessivo e io avevo propostoproprio Saluto l’inverno. Quello era un periodo particola-re per me, non partecipavo a

giornato sul rock,sulla progressive,sulle donne cattivecon la chitarra».QQuueesstt’’aannnnoo hhaaii ffaatt-ttoo uusscciirree ““GGiioorrnnii ddiirroossee””,, iill sseeccoonnddooccaappiittoolloo ddii uunnaa ttrrii-llooggiiaa cchhee hhaaii iinnii-zziiaattoo ccoonn ““AAttttrraa-vveerrssaammii iill ccuuoo-rree””…… «Sì, è un progettofolle, completa-mente folle, per-

ché oggi è già sconsiderato fareun disco, figurati una trilogia.La voglia è scaturita dal miodesiderio di approfondire perbene gli argomenti e concen-trarmi su singoli temi. Quindiprima il tema dell’amore conAttraversami il cuore, poi quel-lo dello sguardo al femminilecon Giorni di rose. Devo dire

un Sanremo da anni, avevocambiato etichetta passando auna indipendente ed ero sicurache Pippo Baudo non avrebbescelto il mio brano. Francescoinvece volle scommettere unacena sul contrario. Alla fine fuiscelta, ma purtroppo se n’è an-dato troppo presto perché io ri-uscissi a pagare la scommessa.Francesco era così, intuitivo,brillante, un po’ mi ricorda Vin-cenzo Nicocci, il “mio” Virlinzi,il produttore che ha scopertocantautori come De Gregori,Venditti e Rino Gaetano. CertoChecco aveva una fre-schezza diversa e un pi-glio undergroundunico. Era at-tento eag-

che reputo, questa, un’esperien-za fondamentale per la mia car-riera: scrivere sull’amore erauna cosa che non avevo mai fat-to e che mi ha regalato unasoddisfazione rara. Giorni dirose invece è un disco tutto alfemminile con meravigliosecantanti donne che scrivonoper me. Insomma, il massimo».LL’’iiddeeaa ddii uunn ddiissccoo ttuuttttoo aall ffeemm-mmiinniillee ttii èè vveennuuttaa iinn ooccccaassiioonneeddeell ccoonncceerrttoo ““AAmmiicchhee ppeerr ll’’AA-bbrruuzzzzoo””??«No, l’idea c’era già anche se informa embrionale, quell’occa-sione è stata preziosa per fareincontrare Carmen e Nada. Ini-zialmente volevo che entrambescrivessero una canzone perme, invece quando si sono in-contrate in Abruzzo hanno de-ciso di farla insieme. Oltre a questo, il concerto natu-ralmente è stato un momento di

«Amore, donne e mondo sono elementi tra loro indissolubili»

UNIVERSIT 24time out

INTERVISTA / Paola Turci il 28 luglio alle Ciminiere sarà tra

i protagonisti del 10° tributo a Francesco Virlinzi il produttore

catanese di cui ricorda la «freschezza e il piglio underground unico»

Francesco Virlinzi

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25INFORMA

SSeeii ccaammbbiiaattaa mmoollttoo lluunnggoo llaa ttuuaaccaarrrriieerraa,, sseeii ssttaattaa ppuunnkk ee ppooiihhaaii vviirraattoo vveerrssoo iill ccaannttaauuttoorraattoo..MMaattuurraazziioonnee,, oo nnoonn èè ppiiùù iill mmoo-mmeennttoo ppeerr pprrootteessttaarree??«La mia emancipazione è sem-pre passata attraverso il miosentire, e non attraverso le mo-de, e quindi mi sono costruitauna formazione personale tuttada sola. Istintivamente sono an-data verso il punk, ascoltandoSex Pistols, Clash, TalkingHeads, istintivamente mi sonopoi diretta verso il cantautoratodi Fossati, De Andrè, De Grego-ri. Oggi, avendo scoperto piùsonorità e avendole sperimenta-te nelle esperienze dei live, sonoarrivata in un altro luogo. Hoiniziato ad ascoltare maggior-mente la mia voce e il suonodella chitarra che prima erasommerso da altri strumenti.Ho imboccato un percorso inti-mo, acustico, personalissimo».CCoommee ssttaa llaa ttuuaa RRoommaa?? SSii ssttaammuuoovveennddoo ppeerr aarrrriivvaarree aall lliivveell-lloo ddeellllee aallttrree ccaappiittaallii eeuurrooppeeee??«Io penso si stia rinnovando,certamente con la lentezza chela contraddistingue, tipica diuna città mastodontica ma im-portante. Ma si sta rinnovandocon le sue forze, consapevoledella meraviglia che è. Credo cisia un rinnovamento culturale,un riflusso di persone e prota-gonisti che non può che giova-re. Di recente hanno ancheinaugurato il Maxxi (Museod’arte del XXI secolo ndr) che èun segno di come l’innovazionesia di casa. Poi c’è un bel movi-mento dal punto di vista am-bientale-ecologico, e questo misembra di vitale importanza». LL’’aannnnoo ssccoorrssoo hhaaii ddeebbuuttttaattoo iinnlliibbrreerriiaa ccoonn ““CCoonn ttee aaccccaannttoo””.. ÈÈ llaa cchhiiuussuurraa ddeell cceerrcchhiioo rrii-ssppeettttoo aall tteerrrriibbiillee iinncciiddeennttee cchheehhaaii aavvuuttoo aannnnii ffaa?? «Non c’è affinità strettissimatra questo libro e l’indicente.C’è, a livello inconscio, un sapo-re autobiografico, ma la storiain sé non ha nulla a che vederecon l’io vissuto. Scrivere è statoper me una delle esperienze piùinteressanti, un viaggio dall’al-tra parte del mondo che affasci-na, incuriosisce. Un viaggio im-pegnativo alla scoperta di unaterra nuova e sconosciuta. Poisi torna indietro e viene vogliadi ritornarci ancora, ma il viag-gio è lungo e poi quella è unaterra insidiosa, si rischia diperdersi. Ho pensato di scrivereancora e di rifare quel viaggio,ma ci vuole una dedizione asso-luta, cosa che al momento nonpotrei avere visto che sono im-pegnata nel completare la miatrilogia». Ui

INTERVISTA / Anche il cantautore romano alla serata in memoria del produttorecatanese. «Il mio successo è nato per caso. Scrivo canzoni in maniera istintiva»

Nella scelta del nome The Niro, DavideCombusti, cantautore romano classe ‘78,ha racchiuso il suo particolare modo di

essere: italiano, italianissimo, nella visione delmondo; anglosassone al 100% nella trasposizio-ne di questo in parole e note. The Niro dunqueè un musicista sui generis, tutta la sua carrieraè anomala: gira il mondo con in tasca ancorapochissime canzoni, firma per una major senzapassare dall’indipendente, diviene autore di cul-to con soli due dischi all’attivo.CCoommee hhaaii ccoonnoosscciiuuttoo FFrraanncceessccoo VViirrlliinnzzii??«Ne ho avuta testimonianza da moltissime per-sone che mi hanno raccontato come sia stato unelemento fondamentale per la musica italiana.Ad esempio Maurizio Mariani, il bassista chesuona con me, che aveva un progetto all’atten-zione di Francesco. Così quando Nica Virlinzimi ha chiamato, sono stato particolarmenteonorato di partecipare al suo ricordo. Checco èstato un produttore molto importante per i suoimusicisti». CChhii èè ssttaattoo iill ttuuoo VViirrlliinnzzii??«Ne ho avuti due, il primo è Gianluca Vaccaro,che tra l’altro ha qualcosa in comune con Vir-linzi perché è l’attuale produttore artistico diCarmen Consoli. Poi c’è Roberto Procaccini. Conentrambi ho un rapporto straordinario, di ami-cizia prima che di lavoro. Credo siano stati“pazzi” a lavorare a un disco senza sapere doveci avrebbe portato, tra l’altro seguendo lineenon commerciali. Alla fine questa follia è diven-tata favola, è arrivata un’etichetta importanteche ci ha lasciato liberi di lavorare al meglio». PPrriimmaa ddii aarrrriivvaarree aall ttuuoo pprriimmoo ddiissccoo TThhee NNiirroo,,hhaaii ggiirraattoo iill mmoonnddoo,, ccoomm’’èè ssttaattoo ppoossssiibbiillee??«È strano, è vero. Tra l’altro vengo da una fa-miglia non certo ricca. Non è facile parlare diquelle esperienze perché quasi tutte sono arri-

vate un po’ per caso,come il viaggio a Tuc-son. Avevo caricato dapoche settimane i mieipezzi su MySpace e miha chiamato una ra-gazza americana perinvitarmi a un festivaldi interscambio Fran-cia-Tucson. Poi è statotutto a catena, mi han-no iniziato a chiamaredappertutto. Ora dopoaver realizzato due di-schi, mi incuriosirebbeandarli a suonare inGiappone o Australia. Ilpubblico straniero èmolto stimolante».PPeerrcchhéé mmaannccaa llaa ppoolliittiiccaanneeii tteessttii ddeeii nnuuoovvii ccaann-ttaauuttoorrii?? «Trattare di politica perun cantautore è sempreun rischio, io ne avreicose da dire ma rientre-rebbero nell’opinione per-

sonale. Diciamo che non mi piace fare proseliti-smo, non mi attira essere un capomassa. Anchese poi, magari, servirebbero pure delle voci pu-lite, delle coscienze libere. Però ho sempre vistola politica come un qualcosa di delicato, oggi semi mettessi a scrivere di politica, sarei moltocritico, soffro molto per la situazione attuale,vedi la legge bavaglio… Però non la riesco a in-serire nella mia musica».IIll ttuuoo uullttiimmoo BBeesstt WWiisshheess èè uunn aallbbuumm iinnttiimmoo……«Quando lavoro a un disco voglio che sia il piùcompatto possibile. Per questo album il temaprincipale è la solitudine, ma ci sono arrivatoquasi inconsciamente. Non mi piace program-mare, mi piace scrivere canzoni in manieraistintiva». HHaaii iinncciissoo ppeerr UUnniivveerrssaall ssiinn ddaall pprriimmoo aallbbuumm,, ttiisseennttii uunn pprriivviilleeggiiaattoo?? «Sono stato fortunato. La mia musica è arrivataall’Universal che mi ha subito corteggiato. Peròho fatto tanti anni di gavetta anche io. Poi dal2002 le indipendenti mi hanno contattato, mavolevano che io cantassi in italiano. Inizialmen-te ero contrarissimo alle major, però ho pensa-to: se anche una major mi fa esprimere comevoglio, allora vado con loro. Non so se è stata lascelta giusta, i conti si fanno alla fine, però almomento mi sembra la situazione migliore». LL’’iinngglleessee èè iill mmooddoo iinn ccuuii ttii eesspprriimmii mmeegglliioo??«Ho iniziato la carriera come batterista poiquando quando ho iniziato a scrivere istintiva-mente mi è venuto di esprimermi in inglese.Non escludo che un giorno canterò qualcosa initaliano ma per ora mi piace così».TTii sseennttii uunn ccaannttaauuttoorree iittaalliiaannoo??«Non lo so, non ci penso. Io so che mi sento ita-liano al 100%, prima della tua telefonata mi sta-vo facendo le farfalle col tonno e mi piace il cal-cio». (ric. mar.) Ui

time out

«Mi piace cantare in inglesema amo spaghetti e calcio»

THE NIRO

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INTERVISTA / La band bolognese arrivata al successo internazionale grazie

alla musica “sparata” su Internet, un mix di elettronica, campionamenti, hip hop e indie

che amano definire semplicemente “pop”. Al Barbarabeach di Catania il 6 agosto

UNIVERSIT 26time out

definite semplicemente “pop”.Cosa c’è dietro un termine delgenere, non vi pare un po’ ri-duttivo?«Al contrario, “pop” è certa-mente un termine onnicom-prensivo ed è proprio per que-sto che abbiamo deciso di defi-nirci così, per non essere pro-lissi scrivendo un’accozzagliadi generi messi in fila. Però,

fosse possibile qualche annofa. Ciònonostante, credo co-munque che My AwesomeMixtape non sia una vana me-teora che vaga nell’etere tele-matico ma, come comprovatodalle tante date fatte in questianni, la componente non vir-tuale è decisamente importan-te per la band».Proprio sul vostro MySpace vi

se preferisci, puoi definirci“musica concreta che parla dicittà in un contesto urbano,quindi hip hop avanguardisti-co con influenze electropost-wave ed electropostpunk, l’im-portante è che sia post”… eheh. Inoltre, utilizzare il termi-ne “pop” nel nostro Paese è unmodo chiaro e deciso per rifiu-tare di essere etichettati come

appartenenti a un universomusicale di nicchia, come suc-cede molto spesso nell’ambitomusicale italiano».Come lavorano i My AwesomeMixtape? Chi fa cosa e perché?«In termini di composizionedei pezzi, molto spesso si par-te da uno scheletro compostoda un elemento singolo e poitutti insieme lo si sviluppa.

MY AWESOMEMIXTAPE

di Emanuele Brunetto

In Italia c’è tutto un mondomusicale underground chelotta con le unghie e con i

denti per venire fuori, unmondo ricco di fermenti e digruppi che sanno il fatto loroe aspettano solo il momentogiusto per fare il botto. Fraquesti i My Awesome Mixtape,band con base a Bologna che,nata un po’ per gioco e tantoper passione, ha all’attivo tut-ta una serie di pubblicazioniche hanno convinto pubblico eaddetti ai lavori, con il loromix di elettronica, campiona-menti, hip hop e indole pop.In occasione della tappa cata-nese del loro tour, in pro-gramma il 6 agosto al Barba-rabeach per “Rocketta”, Uni-versitinforma ha scambiatoqualche battuta con Maolo,riccioluto fondatore dei MyAwesome Mixtape.Agli esordi siete stati un veroe proprio “fenomeno MySpa-ce”. Alcuni vi hanno criticato,citandovi come esempio dei li-miti della rete. Che ne pensa-te?«Allora, è indubbio che con lanascita di questi nuovi socialnetwork, MySpace in primis(visto che con la massificazio-ne di Facebook la componentemusicale molto forte inMySpace è venuta meno), pergli “artisti” è stato molto piùsemplice riuscire a farsi cono-scere e a mostrarsi a un pub-blico più vasto di quanto non

«Noi, da Myspace ai concerti live»

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bum, How could a Villa-ge turn into a Town, èun concept. Si riferisce auna città in particolare oal nostro Paese in gene-rale?«Non c’è nessun riferi-mento palese a nessunacittà in particolare,

chiara-mente pe-rò il rife-rimento implici-to è Bologna,città nella qualesono cresciuto eche per forza dicose mi ha in-fluenzato. Inparticolare,ogni canzonedell’album è as-sociata a unluogo specificodella città. Iltitolo in sé,più che da leg-

gere in senso letterale, è daintendere come una metaforadella crescita personale».Suonate molto in giro perl’Europa. Che differenze nota-te con l’Italia a livello di pub-blico, locali e attenzione neiconfronti delle band? «Sicuramente a livello orga-nizzativo. Nei locali in Europacerte mancanze tutte italianenon si incontrano. Poi, chiara-mente, non è tutto oro quelloche luccica, rispetto alle primevolte mi sembra che l’attenzio-

INFORMA 27Nel futuro vorremmo tentaredi impiantare nel nostro meto-do compositivo l’abitudine diritrovarsi in sala prove e com-porre pezzi da zero tutti insie-me». Curate tantissimo anche l’a-spetto “visual” del vostro lavo-ro, artwork e merchandisingin modo par-ticolare. Fatetutto da solianche inquel senso oc’è qualcunoche vi aiuta?«Ci piace mol-to essere par-te attiva nel-l’ideazione delmerchandi-sing che ven-diamo ai ban-chetti, è perquesto chespesso abbia-mo coinvoltoamici. Come adesempio per larealizzazione di tutte le nostrecopertine: dalla prima di “MyLonely and Sad Waterloo”, fat-ta da Lucia Grillini, passandoper il secondo album “How co-uld a Village turn into aTown”, realizzato da LucaGentile, e infine il nuovo sin-golo “Day after Day” per il cuiartwork dobbiamo ringraziareMartina Merlini. Poi ci sonostati anche diversi contest danoi promossi, a dimostrazionedel nostro interesse per quan-to esula dal campo musicale.Per esempio, la realizzazionedi 13 magliette in edizione li-mitata per le quali abbiamocontattato grafici e artisti datutto il mondo, o il contest fu-mettistico per l’uscita di “Dayafter Day”, che ha visto vince-re la tavola di Fabio Bonettiche stiamo distribuendo insie-me al singolo».Ogni band prende inevitabil-mente spunto da chi è venutoprima. Voi, nello specifico, dachi?«Che dire, se incomincio l’elen-co non finisco più, anche per-ché le influenze tra i compo-nenti del gruppo sono davverodiversissime, quindi mi limite-rò ai nostri generi musicalid’elezione; sicuramente lablack music è molto importan-te, dunque hip hop, soul,r’n’b. Ma quando ascolti unnostro live l’attitudine punk èlampante. Paradossalmente,l’influenza indie non si fa sen-tire più di tanto».Il titolo del vostro ultimo al-

Barbarabeachil programmaL’estate del Barba-

rabeach si prospetta ricca diconcerti e serate in cui la pa-rola d’ordine sarà solo una:buona musica. 16 luglio:concerto dei Did, band tori-nese ascoltata anche in NordAmerica eGiappone, +serata RockTherapy +Elektrozone +vj Kar & vjKlat. 23 lu-glio: live deipalermitaniHank!, bandinfluenzatadal cantauto-rato italiano alternativo agruppi storici come TalkingHeads, Clash e Noir Desire.La serata proseguirà conRock Therapy + Taxi Drivercon i dj Borrelli e Scan_dur-ra. 30 luglio: live dei MyAwesome Mixtape (leggi in-tervista a fianco) + serata

Rock The-rapy + Vul-kanu Ka So-na specialguest SDunWeed + vjRielax. 6agosto: tor-

nano i veneziani No Seduc-tion + serata Rock Therapy +sunglasses after dark + vjKlat. 13 agosto: live dei LowFrequency Club, band bre-sciana dal sound potente ecarico di groove, + serataRock Therapy + Vintage Partycon il dj Tommy Boy e vj Kar.20 agosto: si balla dalle ore22 sulle note di Rock The-rapy, serataa cui parte-ciperanno idj Taxi Dri-ver (Borrelli,e Scan_dur-ra) + vj Klat.27 agosto:salirannosul palco iBad LoveExperience,band livornese con un occhiosempre aperto sul passato ei piedi ben piantati nel pre-sente, poi Rock Therapy +Vulkanu ka sona specialguest Papa Riki + Zu Luciano+ vj Rielax. 3 settembre: iMinnaars, band di Leicester,+ Rock Therapy + vj Klat.

✎ne daparte delpubblicosia sce-mata an-che all’e-stero; seprimaavevol’impres-sione cheandando

fuori dall’Ita-lia avrei suonato sempre difronte a un pubblico entusia-sta e partecipe, con le ultimeuscite mi sono un attimo ri-creduto, ma molto probabil-mente la mia prima impressio-ne era un po’ prematura e for-se sostenuta dall’entusiasmodi varcare i confini del suoloitalico. Certo è vero che in Europa ab-biamo fatto concerti bellissimianche di fronte a poche perso-ne, mentre in Italia ci è capita-to di suonare di fronte a pa-recchia gente in un’atmosferaun po’ freddina».Cosa vuol dire fare i musicisti,oggi, in Italia?«Al nostro livello sono sicura-mente le soddisfazioni perso-nali a contare di più, perchése si dovesse considerare l’im-pegno profuso in rapporto alriscontro monetario, la situa-zione è parecchio grigia. Nonsembrano esserci prospettivedi cambiamento, quindi lo sifa piuttosto perché si ha pas-sione». Ui

time out

Maolo

Did

No Seduction

Bad Love Experience

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INTERVISTA / Rivelazione musicale dell’anno, la cantante piacentina, che sarà al Qubba

di Catania il 31 luglio, ostenta un look cangiante che guarda alle grandi del passato come

Billie Holiday, Diana Ross e Nina Simone, vera musa dell’artista. «È un gioco che mi diverte»

UNIVERSIT 28time out

ritti ccivili ddelle ddonne.«Sì, ho preso Nina Simone comepunto di riferimento perché èstata una donna che ne ha pas-sate di tutti i colori, da quando ènata e per tutta lavita, ha dovuto lot-tare per ogni cen-timetro di dirittoguadagnato, perlei in prima per-sona, per le don-ne in generale eper tutta la co-munità afroame-ricana. Ancheoggi, nonostante sullacarta esista una parità, in realtàla parità non esiste in nessuncontesto».Facendo uun ppasso iindietro, ccre-di cche SSanremo ssia sstato iil vveroe pproprio ““punto ddi rrottura” ddel-la ttua ccarriera?«Ritengo che sia stato impor-tantissimo perché ormai si vivesolo di comunicazione, e il mez-zo più potente è la televisione.Per cui, per chi non ha un altrotipo di visibilità in quel senso,Sanremo è molto importante,perché ti vede tanta gente con-temporaneamente. Ovviamentese tutto va bene piaci, altrimentiè come non esserci andati. Per

me nello specifico è stato moltoutile, oltre ad aver rappresenta-to il sogno di una bambina chesi realizza, perché quando eropiccola lo guardavo sempre coni miei genitori, seduti sul diva-

no, e dicevo: “Anch’iovoglio andarci!”. Poi,certo, anche il film diOzpetek è stato fonda-mentale, tutto un insie-me di circostanze arriva-te nello stesso momentoche mi hanno aiutatamolto».Il ggenere cche ffai ((soul,r’n’b, rrocksteady) ssi ppre-

sta ttantissimo aalla llingua iingle-se, mma ttu sscrivi ee ccanti pper llopiù iin iitaliano. MMai ppensato ddicomporre iin iinglese?«In realtà io compongo diretta-mente in inglese e fosse per mecanterei anche in inglese, per-ché è una lingua che ti consentedi esprimere un concetto con tresillabe, mentre in italiano contre sillabe non dici proprio nien-te. È molto più schietta e moltopiù rapida. Dall’altra parte, pe-rò, c’è sempre una discografiache dice: “Siamo in Italia, faccia-mo musica italiana”. Cosa che,comunque, credo sia in partegiusta. Ma scrivere in italiano è

sicuramente molto più difficile». Hai ccollaborato ccon ttantissimiartisti, dda GGiuliano PPalma aagliAfrica UUnite. CCosa ccerca NNinaZilli iin uuna ccollaborazione?«Diciamo che il movente di tuttodeve essere l’amore per la stessacosa, sia da una parte che dal-l’altra. E quindi una collabora-zione deve nascere in modo na-turale, non deve essere impostané da una casa discografica, nédai soldi, né da altro. La collabo-razione, proprio per definizione,è qualcosa che si dovrebbe met-tere in piedi perché si ha il pia-cere di fare qualcosa insieme».Credi cche iil llook ssia eelementofondamentale ddel ttuo ssuccesso,insieme aalla mmusica?«Oggi viviamo in un periodo incui l’immagine è decisiva, ma iocredo fermamente nella sostan-za. L’immagine è un modo pergiocare, per distinguersi, per di-vertirsi. Almeno per me, è così.Per il look mi ispiro a tutte lemie eroine, della musica e del ci-nema, partendo da Billy Holidayfino ad arrivare a Diana Ross.Però è assolutamente diverti-mento, spero sempre che piacciama in fondo non è fondamenta-le, chi se ne frega» (ride, ndr).

«Mi ispiro alle mie eroine»

di Emanuele Brunetto

Se ci si volesse cimentarenella compilazione del po-dio delle rivelazioni musi-

cali italiane del 2010, questo po-dio vedrebbe sicuramente al pri-mo posto Nina Zilli, nonostantel’anno solare non sia ancoragiunto a conclusione. Perché al-la piacentina dall’accento britishè riuscito davvero di tutto inquesta prima metà dell’anno: inprimis la pubblicazione dell’al-bum d’esordio “Sempre lonta-no”, uscito per Universal e pub-blicato proprio durante la ses-santesima edizione del Festivaldi Sanremo, cui Nina ha parte-cipato nella categoria Nuova ge-nerazione. E poi il successo delbrano “50mila”, inserito nellacolonna sonora di Mine vaganti,ultimo film del regista FerzanOzpetek. Infine, l’inclusione nel

cast del concerto del PrimoMaggio. Oltre alla miriade ditappe del suo tour in giro perl’Italia, che toccherà Catania il31 luglio prossimo, al Qubba.Proprio in vista della sua esibi-zione catanese, Universitinfor-ma ha sentito Nina Zilli.Nina, ccominciamo ddall’esperien-za ppiù vvicina: iil cconcerto ddel PPri-mo MMaggio. CCom’è sstato ccantaredurante uun eevento ccosì iimpor-tante?«Chiaramente è stata un’emozio-ne indescrivibile, così tante per-sone contemporaneamente, inun’unica occasione, sarà diffici-le ritrovarle. E poi è una festamolto importante, lo era soprat-tutto quest’anno perché era de-dicata ai giovani, a tutti i lavo-ratori precari, alle donne. Siamoin un momento abbastanza duroper le donne in generale, relega-te a un pezzo di carne che scu-letta, possibilmente con tette digomma. E i giovani, nonostantesiano laureati, vengono sfrutta-ti al massimo, una situazioneche ritengo sia anche colpa del-lo Stato».A pproposito ddi ddonne, iil ttuo nno-me dd’arte pprende sspunto ddaquello ddi NNina SSimone, jjazzistama ssoprattutto aattivista pper ii ddi-

NNiinnaa ZZiillllii

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INFORMA 29

Oltre aa ffare mmusica hhai llavoratoanche iin ttv, ssu MMtv ee ccon RRedRonnie aal RRoxy BBar. TTi èè rrima-sta uun ppo’ ddentro lla vvoglia ddi ffa-re ttelevisione?«Tendenzialmente no. Nel sensoche allora ero piccolissima, mihanno presa per le orecchie ebuttata davanti a una telecame-ra. Io in realtà volevo solo canta-re. Ho fatto queste esperienzebellissime, soprattutto quella conRed Ronnie, ho avuto opportuni-tà importanti, come ad esempiointervistare Pete Townshend, ilchitarrista degli Who, e altrepersonalità fondamentali delmondo della musica. Mi sono di-vertita un sacco, però la televi-sione non fa per me, preferiscodecisamente cantare».Quali ssono ii ttuoi pprogetti ffutu-ri? PPuoi aanticiparci qqualcosa?«Sarò in tour praticamente pertutta l’estate, una ventina di dateal mese che faranno di me unatrottola. Ma è la dimensione chemi piace di più, anche perché larisposta del pubblico è semprefantastica. A un certo punto poi,penso verso la metà di ottobre,sparirò completamente, mi riti-rerò nelle mie stanze per scrive-re il disco nuovo. Ui

time out

Un girotondo variopinto fattodi balli e musiche, una festain cui la Sicilia diventa isola

Madre. È “Insulae - la musica inmezzo al mare”, la rassegna realizza-ta dal Comune di Gravina di Cataniacon la direzione artistica diCCaarrllooMMuurraattoorrii e che per il secondo annoconsecutivo sarà ospitata all’anfitea-tro “Turi Ferro” di Gravina di Cata-nia, dal 30 luglio all’1 agosto. «Leisole sono terre condensate, è da que-sta considerazione che è nata l’idea diInsulae - dice Carlo Muratori -. Viverein un isola rende tutto più difficile: ciillude di essere conquistatori, naufra-ghi o soltanto prigionieri; abitua a su-perare difficoltà e a inventare soluzio-ni, fortifica e tempra lo spirito, rende unici. Per meInsulae è un girotondo variopinto in cui incontrar-si e condividere». Quest’anno la rassegna ospiteràle sonorità delle isole di Madagascar e Cuba, con ilconcerto di KKiilleemmaa (31 luglio), un virtuoso di ma-rovany, kabosy e katsà (strumenti originali malga-sci) che porta con sè la magia e il ritmo dell’animadel Madagascar, e quello dei SSeepptteettoo SSaannttiiaagguueerroo(1 agosto), una formazione unica ed originale di

Santiago di Cuba, considerata la miglioreformazione che si possa ascoltare nella Casade la Trova di Santiago di Cuba. Ma si parteil 30 luglio con una serata tributo a RosaBalistreri, grande encantadora sicilianamorta venti anni fa, per la quale si alterne-ranno sul palco di Gravina i siciliani OOrriiaannaaCCiivviillee e MMaauurriizziioo CCuurrcciioo, con un percorso

sonoro attraverso melodie raccolte sulcampo dai molteplici ricercatori cheoperano nel settore dell’etnomusicolo-gia, e gli acesi II BBeeddddii che ripropongo-no la musica siciliana cercando di ren-derla attuale, muovendosi tra sonoritàantiche e melodie moderne, per giocoe per amore della loro terra d’origine.Il 31 anticiperà il concerto dei Kilemalo stesso CCaarrlloo MMuurraattoorrii con “Forti,

fimmina e di Licata”, un viaggio poetico e musicaleche attraversa la produzione di Rosa Balistreri;mentre l’apertura della serata conclusiva è stata af-fidata a LLaauurraa MMoolllliiccaa, una delle grandi interpretidel repertorio della Balistreri, di cui è consideratal’erede spirituale. Tutte le serate saranno arricchitedalle proiezioni video curate da Enzo Farinella. Il24 luglio, inoltre, il centro commerciale Katanèospiterà uno showcase dedicato alla rassegna. Ui

LA RASSEGNA / Dal 30 luglio all’1 agosto Gravina ospiterà la tre giorni dedicataalla musica delle isole: in scena Cuba, Madagascar e un tributo alla Balistreri

Note che uniscono le InsulaeCarlo Muratori

Kilema

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INFORMA 5

CONCERTI / I “big” della musica sbarcano in Sicilia. Dal pop al rock passando per i grandi

cantautori, fino a settembre ci sarà solo l’imbarazzo della scelta: tra gli appuntamenti

da non perdere i Deep Purple, Ligabue, Diana Krall, Mario Biondi e Carmen Consoli

Bersani il 12 agosto all’anfitea-tro di Milo e il 13 a TerminiImerese (Pa). Poi sarà la volta diuna giovane leva del pop italia-no che arriva in Sicilia per undoppio concerto. Si tratta diMarco MMengoni, che canta il 16agosto all’anfiteatro comunaledi Zafferana Etnea e l’indomanial Collegio dei Gesuiti di Alca-mo (Tp, piazza Ciullo) con “Rematto tour”. Tra i concerti an-che un gradito ritorno, quellodi Fiorella MMannoia che sarà alTeatro Nuovo Area Archeologi-ca di Giardini Naxos il 20 ago-sto. Pino DDaniele, uno dei piùamati cantautori italiani, porte-rà il suo “Electric Jam Tour” alteatro Antico di Segesta il 22agosto per poi approdare l’8 set-tembre a Taormina, magico sce-nario che il 24 agosto ospiterà ilconcerto di Renzo AArbore e il 29agosto Alessandra AAmoroso. Lacantante “from Amic” farà tap-pa anche al Teatro di Verduradi Palermo il 28 agosto con“Un’estate senza nuvole”. Set-tembre si apre con la raffinatez-za di Malika AAyane il 3 al Tea-tro di Verdura di Palermo, il 4allo Scoglitti Open Village diVittoria (Rg) e il 5 al Teatro An-

settembre al Teatro Anticodi Taormina. E torna “acasa” anche Mario BBion-di, la voce black dellamusica italiana che sa-rà in concerto il 22agosto all’arena Pala-fantozzi di Capo d’Or-lando (Me), il 23 agosto

al Teatro Antico di Taor-mina e l’indomani al Tea-

tro di Verdura di Palermoper la tranche estiva deltour “Spazio Tempo”. Il 5agosto al Teatro Greco diPalazzolo Acreide (Sr)canta il cantautore Ro-

berto VVecchioni, mentre po-chi giorni dopo arriva Anto-

nello VVenditti (il 10 agosto) aSant’Agata di Militello (Me).

Un’altra chicca per gli amantidelle canzoni d’autore è il

concerto di Samuele

Gli amanti della musicaquest’anno non avrannoche l’imbarazzo della

scelta. Si parte con vero eventodel calendario estivo internazio-nale: il concerto di Diana KKrall.L’artista canadese, moglie di El-vis Costello, sarà al Teatro Anti-co di Taormina il 17 luglio perl’unico concerto del Sud Italia.“Duemiladieci Work in pro-gress” è il tour che, dopo tren-t’anni, vede sullo stesso palcoLucio DDalla e Francesco DDe GGre-gori. I due big della canzoneitaliana saranno il 31 luglioal Velodromo di Palermo il24 agosto al Campo Sportivodi Ragusa e a Taormina il25. Gli amanti dell’hardrock non potranno perderel’appuntamento con i DeepPurple, il 29 luglio al TeatroAntico di Taormina e l’indoma-

ni a Campofelice di Roccella(Pa). Presentano il loro terzo al-bum, Declaration of Dependen-ce, i Kings oof CConvenience cheil 1° agosto saranno in concer-to, per la loro unica data in Sici-lia, ai Mercati Generali di Cata-nia. Per ii big di “casa nostra” ègià sold out per la tappa di Li-gabue del 24 luglio allo StadioSan Filippo di Messina, e c’erada aspettarselo dal momentoche il suo album è entrato diret-tamente in vetta alle classificadei più venduti. Eros RRamazzot-ti con “Ali e Radici World Tour”continua ad inanellare una suc-cessi: tra le 60 date in tutte leprincipali città europee il 27 lu-glio sarà al Velodromo PaoloBorsellino di Palermo. Dopo ilsuccesso ottenuto nell'ultimaedizione di “Amici” LoredanaErrore sarà in tour nelle princi-pali città italiane per presentareil suo primo ep “Ragazza occhicielo”. In Sicilia si esibirà inpiazza a Solarino il 1° agosto ead Agrigento nella Valle deiTempli, il 7. Ad agosto CarmenConsoli suona al Teatro di Ver-dura di Palermo il 2, per poitornare a esibirsi in un’occasio-ne un po’ speciale, il suo 36°compleanno che festeggerà il 4

Almamegretta e Raiz insieme al Qubba✎✎Il 21 agosto Catania si prepara ad ospitare un grande evento, ilconcerto di Almamegretta e Raiz, ancora insieme per ComboNight, per un’ultima data. L’evento si svolgerà al Qubba e la seratavedrà un doppio concerto in un’unica grande serata, un gruppo diartisti richiamati da un collective mood,un sound che a cavallo de-gli anni ‘90 ha influenzato in maniera inconfondibile la scena mu-sicale e internazionale. Si parte con Raiz Radicantoper poi lasciare

spazio agli Almamegretta conMarcello Coleman e, in chiusuraAlmamegretta e Raiz (nella foto)che riproporranno tutti i loro braniche hanno indelebilmente segnatoun’epoca.Gli Almamegretta sonouna delle band italiane più inte-ressanti dell’ultimo decennio. Sisono imposti all’attenzione delpubblico nel 1992 con il mini al-bum “Figli di Annibale”, la cui tit-le track farà parte della colonnasonora del film di Gabriele Salva-tores “Sud” (1997). Tre album intre anni e mezzo, hanno segnato

un cammino sempre più preciso e riconoscibile verso la creazionedi una “musica totale”. Dopo i concerti si continuerà a ballare conReggaezone, Vulkanu ka sona, Ciuridda, Turi G, Rock Therapy +Taxi Driver + Chiave + Vintage Zone con i dj Borrelli, Dr Save, Nuc-cio Giuffrida, Sir Adriano Patti, Paolo mei, Nose, Slk, Phaida, Kir-lian e I Love 80’s. Prevendita sul sito www.ctbox.it.

Un’estate a suon di musica

UNIVERSIT 30time out

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Sete Sois, sete Luas, le musiche del mondo dal 20 luglio a Mascalucia ✎✎

INFORMA 31 time out

«Il calendario di appun-tamenti di Etnafest2010 promette eventi

di prestigio, con ospiti illustrie iniziative per tutte le età.Una manifestazione che ani-merà Catania e la sua provin-cia per un interno semestre,da luglio fino a dicembre: l’o-biettivo infatti è quello di de-stagionalizzare e delocalizza-re il turismo attraverso il per-corso culturale che abbiamoprogrammato, per chi vive ilterritorio e per coloro chevengono a visitare le nostrebellezze natu-rali e stori-che». Queste leparole con cuiil presidentedella ProvinciaRegionale di Ca-tania GiuseppeCastiglione hapresentato lanuova edizionedella rassegna.Dopo il successodella trionfante“ouverture” del-l’Open Week, Et-nafest ha prontigli strumenti perla grande sinfoniadi musica, lettera-tura, turismo etradizione dedicataogni anno a tutti i

cittadini. Quattrole tracce temati-che che compon-gono il quadroculturale dellamanifestazione,incastonato nel-la splendida cor-nice ai piedi delvulcano, cheparte da Cataniaper diramarsi intutto il territo-rio provincialefino ai confinijonici e calati-ni. Ma l’estatesarà soprattut-to musica. Ilprimo appun-tamento saràmercoledì 21luglio con la

cantautrice statunitense MMaarr-tthhaa WWaaiinnwwrriigghhtt, che salirà sulpalco delle Ciminiere per l'uni-ca performance in Italia delsuo “Tributo a Edith Piaf”. Epoi in calendario altri setteeventi “pop rock”. Il 27 lugliosuoneranno sempre alle Cimi-niere i BBaannddaabbaarrddòò, il 9 agostoarrivano i BBaauusstteellllee; il 10 ago-sto torna a Catania AAnnggeelliiqquueeKKiiddjjoo QQuuiinntteett; il 20 agosto suo-neranno i Sud Sound System.Ultimo concerto alle Ciminierequello del 24 agosto quello delquartetto di RRaacchheellllee FFeerrrreellll. Il30 agosto, in piazza Duomo diAcireale, IIrreennee GGrraannddii porta ilsuo tour “Alle porte del so-gno”. Ultimo evento il concertodelle VViibbrraazziioonnii in calendario il19 settembre, in piazza Univer-sità a Catania.

LA RASSEGNA / Marthe Wainwright, Baustelle, Bandabardò, Irene Grandi e tanti altri. Dal 21 luglio al 17 settembreotto concerti per la sezione “pop rock” della grande kermesse organizzata dalla Provincia regionale di Catania

Sperimentazioni, nuo-ve trame, legami cul-turali tra popoli diver-si. Tutto questo è ilFestival Sete Sóis Se-te Luas che si dipanalungo un itinerarioche tocca 30 città in10 Paesi. In Italia ilFestival si tiene anche a Masca-lucia che quest’anno, dal 20 al 24luglio, ospiterà quattro prime na-zionali su cinque concerti. Saran-no i sette musicisti di “Les Voixdu 7 sòis” ad aprire al Parco Tri-nità Manenti. Si tratta di una co-produzione tra le città dove sirealizza il Festival, che vedrà in

scena l'Orkestra di-retta da Stefano Sa-letti, composta da seimusicisti rappresen-tativi delle culturemusicali mediterra-nee toccate dal Festi-val. Il giorno succes-sivo salirà sul palco

Jùlio Pereira il più grande virtuo-so del bandolim e compositoreportoghese, che presenterà unprogetto che coniuga il recuperodella musica popolare con la ri-cerca di una contemporaneità delsuono etnico. Il 22 luglio l’israe-liana Mor Karbasi intraprenderàun viaggio musicale dai giorni

nostri fino alle proprie radici. Ilgiorno successivo sarà la volta diMario Lucio (nella foto), fondato-re e leader dei Simentera, che hasegnato una svolta per la musicadi Capo Verde. Il 24 luglio, infi-ne, conclude Olga Cerpa, la vocepiù importante della musica po-polare delle isole Canarie, chepresenterà un personale omaggioal fado e al bolero. Nei giorni delFestival il Parco Trinità Manentiospiterà la mostra fotografica“Hardware+Software = Asini” diOliviero Toscani. 50 gigantografieche ritraggono gli asini portoghe-si a pelo lungo (burros).ww.7sois7luas.com.

Etna Bluesdal 17 luglioa Mascalucia

Tre giornate dimusica da in-tenditori, disonorità bluesche affondanole loro radicinella cottonbelt america-na. Dal 17 al19 luglio ilparco TrinitàManenti diMascalucia

(Catania) ospiterà Etna Inblues,considerato uno dei maggioriappuntamenti di blues della Si-cilia. Quest’anno si parte conSherman Robertson, un esplo-sivo miscuglio di Texas blueselettrico, Rythm&Blues e Loui-siana Blues e Zydeco. Cantantee chitarrista di spessore, non-ché musicista di grande espe-rienza, le sue prime incisioni ri-salgono al 1981 con Bad Luckand Trouble (Lunar 2), che han-no accompagnato Clifton Che-nier, Rockin' Dopsie e TerrenceSimien. Il 18 luglio l'appunta-mento sarà doppio: sul palco siesibiranno prima Eric Bibb, vin-citore di un Grammy Award,che con l'album "Booker's Gui-tar" ha riscoperto le radici bluesdel Delta del Mississippi; e poiDaniela Cotton, musicista fortedalle qualità di songwriter e dientertainer, i cui set hanno lacaratteristica di dosare umoripiù intimi alternati a fraganzepiù southern & blues rock. Infi-ne il 19 luglio gran finale conun mostro sacro del soul/co-untry internazionale, il "Re delRock'n'Soul": Solomon Burke(nella foto) . Membro dellaRock and Roll Hall of Fame,Burke ha recentemente ricon-quistato le scene dopo il grandesuccesso di "Don't Give Up onMe" nel quale interpreta canzoniscritte da grandi artisti come El-vis Costello, Bob Dylan, VanMorrison e Tom Waits. I con-certi dell’Etna Inblues sarannoaperti dalle band selezionate alconcorso "Blues on the road": il17 luglio i Wine Trip Blues Bande i Killing Floor, il 18 i MojoWorking Blues Band e i RollingPaper Blues, e il 19 i Max Stra-tos e i Vincenzo Mannino Trio.

✎✎Etnafest, pop sotto il vulcano

In alto i Baustelle (9 agosto, Catania),sopra Bandabardò (27 luglio, Catania)e Irene Grandi ad Acireale il 30 agosto

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king, ha seguito l’organizza-zione degli spettacoli».Porterete aancora iin ggiro qque-sto ttipo ddi sspettacolo? EE ppuòessere iil ffuturo ddei cconcertidei MMarta?«Chi lo sa? Non facciamo pro-grammi a lunga scadenza,penso però che per quello cheriguarda i nostri prossimiconcerti acustici Arte sui Tubipuò essere una buona base dipartenza. Non vediamo l’oracomunque di tornare suigrandi palchi e picchiare co-me pazzi sugli strumenti».Il vvostro nnuovo ssingolo SSeennzzaaRReettee è iin vvendita ssu iiTunes eesu ttutte lle ppiattaforme ddi mmu-sica ddigitale. PPerò èè ggià sstatocaricato ssu YYouTube. VVi sseccala ccosa? «Ma no, ormai è questa è laprassi. Più circola la canzonepiù va bene per noi perchè an-che se qualcuno non paga ildownload speriamo che poivenga ai nostri concerti, incu-riosito, se gli è piaciuta, dallamusica che ha scaricato».SSuusshhii&&CCooccaa è iil vvostro ddiscopiù eelaborato. RRispetto aall’ini-zio ddi ccarriera aacustico ll’ag-giunta ddi aaltri sstrumenti èè ssta-ta uuna sscelta pponderata?«Non ci piace ripeterci. L’irro-bustimento del suono è fruttodell’evoluzione sonora e discrittura della nostra musica.L’apporto di altri componenti

di Riccardo Marra

IMarta sui Tubi sono come iserpenti: cambiano pelle esi rinnovano continuamen-

te. Sono partiti da Marsala indue, Giovanni Gulino e Car-melo Pipitone, proponendo unrock acustico indipendente;sono diventati tre con l’ag-giunta del batterista Ivan Pao-lini e oggi sfoggiano una for-mazione a cinque con tastieree violoncello di Paolo Pisched-da e Mattia Boschi, per unrock schizofrenico e cangian-te. Con quest’ultimo organicoi Marta hanno inaugurato Ar-te sui Tubi, uno spettacolomoderno a metà strada tra

teatro e musica, e realizzato ilnuovo singolo Senza Rete: an-tipasto di un prossimo discoche arriverà entro l’anno e chesarà il seguito di Sushi&Coca.I Marta sui Tubi suonerannoil 17 luglio a Catania, ai Mer-cati Generali.Giovanni Gulino, voce e auto-re dei testi, ha chiacchieratocon noi di Universitinforma.Giovanni, ppartiamo dda AArrtteessuuii TTuubbii. CCome aavete ppartoritol’idea?«Volevamo fare uno spettacolonuovo, senza barriere - createda un palco e un’amplificazio-ne imponente - tra noi musici-sti e il pubblico. Volevamoguardare la gente negli occhie cantare insieme a contatto dipelle. Poi volevamo unire allenostre canzoni le suggestioniartistiche di pittori, attori, bal-lerini e quanto disponibile dalpunto di vista creativo-artisti-co nelle città dei concerti. So-no stati degli spettacoli moltoemozionanti e ricchi d’improv-visazioni. Abbiamo anche inse-rito il reading di una favolettaper bambini che ho scritto perlo spettacolo e che faceva daintro per alcune canzoni. Il re-pertorio è stato orientato aipezzi più d’atmosfera e alleballad. L’idea è partita da Lo-renzo Bedini, il nostro manag-er, che, insieme alla BarleyArts, la nostra agenzia di boo-

INFORMA 32 time out

e di altri strumenti ci stimolaa cercare soluzioni per noiinedite. Marta sui Tubi sonoessenzialmente un gruppo chi-tarra-voce-batteria e quindi c’èmolto spazio per inserire tra-me diverse».In SSuusshhii c’è iil rritratto ddi uunaMilano nnevrotica ee iingarbu-gliata. CCi vvivete oormai dda ttem-po, vvi ssentite aadottati dda qquel-la ccittà? EE ccredete cche ppossatrasformarsi vveramente iin vvi-sta ddell’Expo ddel 22015?«A Milano mi trovo bene, pen-so sia una città stimolante ar-tisticamente. C’è molto piùcrossover di cultura e multi-culturalità, anche se spessoemarginata, che in tante altrecittà Italiane. Ha tanti lati ne-gativi, come il costo e la quali-tà della vita, l’intolleranza so-ciale di certi ambienti, la LegaNord, eccetera, ma è secondome il posto migliore dove sta-re se vuoi fare il musicista. Inquesto momento è l’investi-mento che stiamo facendo checonta, anche a costo di rinun-ciare a un po’ di aria pulita.Poi il biglietto aereo per Paler-mo o per Trapani costa quan-to un posto in treno da Milanoa Bologna perciò, quando èpossibile, ogni tanto si tornain patria. Per quel che riguar-da l’Expo, ancora in giro si ve-de poco di nuovo. La zona deiNavigli meriterebbe un cospi-

emigrante triste».Una ccuriosità: nnella ppaginaWikipedia ddedicato aai MMarta,siete ddefiniti ccome ““folk ppunkband”, vvoi iinvece ccome vvi ddefi-nireste?«Le definizioni lasciano il tem-po che trovano. Quella frasesarà stata estrapolata da unadelle recensioni di qualchegiornalista che così ci inqua-drava seguendo le proprie per-cezioni. Folk-punk mi sembraun po’ riduttivo, nelle nostrecanzoni puoi trovare anchepop, metal o jazz. In ogni casoil punk è nel nostro dna e cene portiamo dietro più l’attitu-dine che il suono».State llavorando aal pprossimodisco, ppuoi aanticiparci qqualco-sa?«Abbiamo scritto e registratouna decina di canzoni e siamoal lavoro su diversi altri spun-ti. Ci sono già delle canzoniche reputo molto valide, alcu-ne già le suoniamo nei concer-ti, e diverse da molte cose cheabbiamo fatto in passato. Cisarà la presenza di un nuovomembro del gruppo, un vio-loncellista molto bravo, MattiaBoschi, che impreziosisce ilsuono. Se rispettiamo i tempiche ci siamo dati il nuovo di-sco uscirà prima della finedell’anno». Ui

cuo investimento per le poten-zialità che possiede: me la im-magino come una piccola Am-sterdam al centro di Milanocon i canali puliti, le biciclettee tanto turismo. Per adessovedo i canali con l’acqua verdee tanti ragazzini ubriachi chesfrecciano con i loro scooterelaborati».E lla SSicilia? AAvete rrinunciatoa ddescriverla?«La Sicilia è dentro le nostrevene, nel nostro piglio ironicoe nel nostro senso critico. Nelprossimo disco ci sarà unacanzone parzialmente cantatain dialetto siciliano, ma non ènostra intenzione scrivere inchiave nostalgica della nostraterra, suonerebbe un po’ da

«Arte sui tubi, musica senza barriere»

MARTA SUI TUBI / La band di origine siciliana sarà protagonista di un concerto dal vivo il 17 luglioa Catania. Giovanni Gulino, voce del gruppo: «Entro l’anno il nuovo disco, con un violoncellista»

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«Le persone,il loro sorri-so, i loro oc-chi pieni digioia, la lorogentilezza, ibambini cheti urlano tu-babu (che si-gnifica bian-co), le ceri-monie tradi-zionali, lepasseggiatenella fore-sta, le chiac-chierate sot-to la lunabevendo at-taya (il thelocale,n.d.r.); masoprattutto

non dimenticheròmai i saggi inse-gnamenti da partedei vecchi dei vil-laggi e il loro mododi vedere la vita:hanno molto menodi noi, ma riesconoa “vivere” meglio dinoi. È anche inquesto che l’Africami ha profonda-

mente cambiato».Qual èè iil mmessaggio cche ccer-cate ddi ttrasmettere aattraversola vvostra mmusica?«Il messaggio è chiaro: la mu-sica non ha colori nè religio-ni; la musica unisce i popoli efa vibrare l’anima».Quali rrisposte aavete rriscontra-to dda pparte ddel ppubblico ee, iinparticolare, dda pparte ddei ccata-nesi?«Dal pubblico le risposte sonomolto positive, soprattutto daparte di chi conosce la musi-ca, ama le culture d’oltreocea-no ed è interessato alle tradi-zioni popolari. A Catania, de-vo dire che ci sono molte per-sone che apprezzano il nostrostile, nonostante la musicaafro non sia ancora molto co-nosciuta qui in Sicilia».Progetti ffuturi?«Stiamo realizzando uno spet-tacolo che vedrà la partecipa-zione di molti artisti nazionalie internazionali, tra cui alcu-ni dei nostri insegnanti. Ma ilnostro obiettivo primario è ri-uscire a far giungere in Sici-lia grandi maestri che possa-no aiutarci nella divulgazionedella cultura Mandeng». Ui

«Oltre me, Piergiorgio Pappa-lardo, Marco Nicotra, GiusyAgozzino, Magda Brudziak,Alessandro Venza, AlessandroLa Spina, Ernesto Millitari,Enza Drago e Romina Ador-no».Dopo aaver ffondato iil ggruppoavete ddeciso ddi ddar vvita aad uunulteriore pprogetto, ll’associa-zione cculturale WWama ((Westafrica mmusic aacademy). VVo-gliamo pparlarne?«Wama è il primo centro delsud Italia dedicato alla musicae alla danza di radice africana,intesa come materia di studioe di ricerca artistica. Collabo-riamo con alcuni dei miglioriartisti della scena nazionaleed internazionale; organizzia-mo viaggi studio in Africa,corsi annuali di musica e dan-za, stage e conferenze deditealla sensibilizzazione della cul-tura africana. Oltretutto, ab-bracciamo anche la culturabrasiliana, cubana e haitiana,fino ad approdare alla musicae alla danza dell’intero bacinodel Mediterraneo».Cosa ddifferenzia lla mmusicaafro ddalle aaltre mmusiche?

«La musica africana è basatasull’espressività. La cosa chela distingue dalla altre è il fat-to che puoi creare delle sono-rità molto complesse e partico-larmente energiche, pur utiliz-zando strumenti di natura“povera”, basti pensare che ildjembè è uno strumento crea-to da un pezzo di legno, su cuiviene montata pelle animale».Vi ssono ddei mmodelli ddai qqualitraete iispirazione?«Ci ispiriamo principalmentealla tradizione Mandeng, del-l’Africa occidentale, ma pren-diamo spunto anche da altristili, quali la musica brasilia-na, cubana e siciliana. Possoriassumerti il tutto attraversoquella che consideriamo, sim-paticamente, la nostra “ricettaFarasibà”: metti tanta musicadell’Africa occidentale, ag-giungi un tocco di culturabrasiliana, cubana e haitiana,del buon folklore del bacinodel Mediterraneo e fai fondereinsieme a tanto teatro, circo ecabaret».Cristian, ttu ssei sstato ddiversevolte iin AAfrica, ccosa tti èè rrima-sto ppiù iimpresso?

di Vanessa Ferrara

Reduci dallaprima edi-zione di

“100 tamburi perla città” - la paratainterculturale vol-ta a risvegliare,attraverso ogniforma di creativi-tà, le coscienze ca-tanesi - i Farasibàparlano volentierianche dei temi cheriguardano l’Afri-ca occidentale, incui i loro ritmi tri-bali affondano leproprie radici mu-sicali. La loro pas-sione, quasi palpa-bile, si riesce a re-spirare tra le muradella sede del gruppo(scelta non a caso invia Pistone, nel“quartiere nero” del-la città), dove tra bo-golan (i tradizionalitessuti decorati conemblematiche raffi-gurazioni), djembè etamburi bassi, è pos-sibile godere di un“pezzo” d’Africa al centro diCatania. Cristian Spallino,componente del gruppo, hascambiato quattro chiacchierecon Universitinforma. Quando nnascono ii FFarasibà?«Nel marzo 2009. Dopo un’e-sperienza lavorativa vissuta aPalermo (dove organizzavocorsi di percussionismo), hodeciso di creare un gruppo,qui a Catania, che mi permet-tesse di portare avanti un la-voro di ricerca più profondo.L’incontro con Piergiorgio èstato determinante: un giornomi invitò a suonare insieme alui e ad altri ragazzi e, da lì,capii che quelle erano le per-sone che cercavo per realizza-re il mio progetto».Perché aavete sscelto pproprioquesto nnome?«Il termine Farasibà nasce dal-l’unione di tre parole: Farafi,che significa Africa; Sikilia,che era l’antico nome della Si-cilia, e Babili, che significaponte. In sostanza, proprioquello che vogliamo creare:un ponte tra l’Africa e la Sici-lia». Chi ssono ii ccomponenti ddelgruppo?

«Noi, un ponte tra Africa e Sicilia»

GRUPPI / La etno band catanese propone un mix musicale ispirato alla tradizione Mandeng ma con influenze caraibiche e brasiliane. I componenti del gruppo hanno fondato un’associazione (Wama) dedicata allo studio e alla ricerca artistica

UNIVERSIT 34time out

farasibà

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a cura di

Giuseppe MendoliaCalella si è laureato in Arti visive e disci-

pline dello spettacolocon indirizzo sceno-grafia, il 28 Settem-

bre 2009, pressol’Accademia di Belle

Arti di Catania, discu-tendo una tesi su

“Tecnica e linguaggioespressivo del teatro

di figura” .

A rriva il nuovo iPhone4 di Apple e porta consé numerose novità.

La prima è un design rinnova-to, molto più sottile (solo 9,3mm) con una riduzione inspessore del 24% circa rispet-to alla versione precedente3GS. A stupire positivamente,poi, è lo schermo Retina da3,5 pollici che supporta l’ele-vata risoluzione di 960 x 640pixel (la più alta tra gli smart-phone attualmente in commer-cio) con una definizione a 326ppi. Migliorata anche la foto-camera, adesso da 5 Megapi-xel, con uno zoom digitale di5x sfruttabile per la messa afuoco anche durante le ri-prese video e abbi-nata a un flashled. E’ quindipossibile effet-tuare riprese vi-deo in Hd a unarisoluzione di720p a 30 foto-grammi al secon-do. E chi intendeeseguire editing vi-deo direttamentesull’iPhone, può sca-ricare dall’App Storel’applicazione iMovie.Apple ha inoltre dotatol’iPhone di una fotocamerafrontale con risoluzione Vgaper le videochiamate.Un’altra novità riguarda l’in-tegrazione di un giroscopio atre assi che lavora in abbina-mento all’accelerometro, unasoluzione tecnica che consenteun preciso controllo del dispo-sitivo, soprattutto durante l’u-tilizzo di giochi perfettamentefruibili senza scatti grazie alnuovo processore Apple A4adottato sull’iPad. L’iPhone4G è in grado ora di connet-tersi alla rete 3G e raggiunge

Il nuovo smartphone di casa Apple arriva sul mercatocon una serie di innovazioni senza precedenti. Intuitivo da usare, presenta nuove funzioni come il multitaskingE un prezzo più basso rispetto alle versioni precedenti

informazione a cura del cliente

Rinnovato e miglioratoecco IPHONE 4

APPLE IPHONE 4 - SPECIFICHE TECNICHESistema operativo: Apple iOS 4; Schermo: Retina multitouch da 3,5 pol-lici 960 x 640 pixel; Connettività: GSM, GPRS, EDGE, MTS/HSDPA/HSU-PA, Bluetooth 2.1 + EDR, Wi-Fi 802.11n; Fotocamera: 5 Megapixel regi-strazione video in Hd (720p a 30 fps), una frontale Vga; Connessioni:connettore dock a 30 pin, jack audio 3,5 mm; Prestazioni: al momento losmartphone con la risoluzione video dello schermo più elevata mai realiz-zata; Design: stile ed ergonomia straordinari abbinati a uno schermo conuna risoluzione unica; Funzioni: la moltitudine di applicazioni disponibilisull’App Store consente di trasformare l’iPhone in un piccolo pc in gradodi svolgere qualsiasi operazione; Rapporto qualità-prezzo: nonostanteApple abbia incrementato e migliori le funzioni e i componenti hardwaredell’iPhone, il 4G ha un prezzo inferiore rispetto alle versioni precedenti.

35INFORMA time in

la velocità massima teorica indownload di 7,2 Mbps e di 5,8Mbps in upload.Le innovazioni, però, non co-involgono esclusivamente icomponenti hardware e l’er-gonomia. Apple ha rinnovatoanche il sistema operativo e

ha dotato l’iPhone 4G delfirmware iOS4: in primoluogo supporta il multi-tasking ovvero è possibi-le mantenere in esecu-zione più applicazionisimultaneamente, unafunzione non suppor-tata nelle precedentiversioni del sistemaoperativo e molto ri-chiesta dagli utenti.Sono oltre 100 lenuove funzioni in-

cluse nel firmware:per esempio, la possibilità

di gestire le cartelle perun’archiviazione più ordinatadi file e documenti così comeil client email è stato reso piùversatile.Migliorata anche l’autonomiadella batteria: i valori dichia-rati sono di 300 ore in stand-by, 6 ore su rete 3G e 10 orecon Wi-Fi in funzione, mentrein conversazione i tempi sonodi 7 ore su 3G e di 14 su rete2G. Disponibile con la scoccadi colore bianco o nero, è pos-sibile optare per la versionecon 16 Gb o 32 Gb di memo-ria flash. Ui

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Per scoprire NY undergroundwww.rockjunket.com

Una città come New York è unasorta di mausoleo della storiadel rock. Rock Junket è BobbyPinn, e sarà lui in persona adaccompagnarvi in una passeg-giata alla scoperta della NY un-derground, dalla casa di IggyPop al palazzo che fa da coper-tina a "Physical Graffiti" dei LedZeppelin, passando per lo stori-co club CBGB. Questo è il sitoper mettersi in contatto conPinn e vivere un'esperienza im-perdibile se ci si trova da quel-le parti.

Per blogger di qualità www.liquida.it

Chiunque ha un blog può oggifarsi notare ed emergere nel

grande marasma della comuni-cazione. Merito anche di unportale come Liquida, il primoin Italia a essere compostoesclusivamente da User Gene-rated Content. Un posto dovevengono premiate la pluralità el'innovazione, grazie al qualeanche un semplice blogger puòraggiungere il rango di giorna-lista. Attualità, sport o spetta-colo, basta aderire e comincia-re a scrivere.

Per webmaster in erba www.html.it

Sei un webmaster in erba? Ovuoi semplicemente costruire iltuo sito internet senza affidartiad altri? HTML.it è il portaleadatto allo scopo. Ormai da an-ni punto di riferimento perchiunque ne mastichi di pro-grammazione, javascript, grafi-ca, web design e quant'altro,offre decine di forum tematicisu cui confrontarsi, recensioniaccurate dei software più diffu-si e vere e proprie guide pergiungere passo passo al risul-tato finale.

di Emanuele Brunetto

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w e b b i n g r e a d i n gdi Tiziana Lo Porto

Dodici short storiessulla quotidianità

Dall'autoredi “Operagalleg-giante” e“La finedella stra-da”, è inlibreria laraccoltadi rac-conti “Lavita è

un’altra storia” (mi-nimumfax, a cura di Marti-na Testa, traduzione di Da-miano Abeni e Moira Eganpp. 359, euro 13). Nel vo-lume, scritte da John Barthdal 1968 a oggi, dodicishort stories che racconta-no una quotidianità costel-lata di mitologia greca, filo-sofia, letteratura, e variesuggestioni e incursioni inuniversi altri. Ci si ritrovacosì a tu per tu con luna-park e Flaubert, viaggi inaereo e viaggi nel maredella notte, matrimoni felicie ipertesti. Il tutto dedicatoalla memoria di Italo Calvi-no, “prestigioso contempo-raneo” di Bart e per lui “ve-ro maestro”.

John BarthLa vita è un’altra storiaMinimun Faxpp. 359, 13 euro

✎✎ I ventinove punti del silenzio

Si chiama “Stitches” (Rizzoli,traduzione di Marco Bertoli, pp.333, euro 19,90) ed è una dellegraphic novel più amate e am-mirate in America in questo mil-lennio. David Small è l'autore(suoi testi e disegni) e anche ilprotagonista della storia cheracconta di un ragazzino diquattordici anni che dopo un’o-perazione apparentemente tra-scurabile si ri-trova a nonpotere piùparlare. E stit-ches sonoproprio queiventinovepunti concui, dopoavergli ri-mosso tiroi-de e cordevocali, i medi-ci l’hanno ricucito alla bell'emeglio. Soltanto in seguito, Da-vid scoprirà di avere avuto uncancro alla gola. Un cancro dicui nessuno ha avuto il corag-gio di parlargli. Affrontando si-lenzio e solitudine imposti, Da-vid troverà rifugio nell'arte, tra-sformando la sua drammaticastoria in un incantevole volumeautobiografico.

David SmallStitchesRizzolipp. 333, 19,90 euro

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Ritorna uno degli appun-tamenti classici per gliappassionati di motoci-

clette, il Motoraduno Interna-zionale dell’Etna che, giunto al-la sua 34a edizione è diventato,a pieno titolo, l’appuntamentomotociclistico dell’estate sicilia-na. Un raduno per appassiona-ti, ma con una grande valenzasia turistica che sociale. Dal 29luglio al 1° agosto l’appunta-mento è a Belpasso sede del Mo-to Club Belpasso e già la primasera verrà consegnato il “Pre-mio Centauro d’Argento” a unapersonalità del mondo dellosport, dell’imprenditoria, dellacomunicazione e delle istituzio-ni. Il Motoraduno è anzituttoun’opportunità di aggregazioneper conoscere insieme ad altriappassionati gli angoli più na-scosti della Sicilia a bordo delledue ruote: un’ebbrezza unicache non ha eguali. E infatti ilprogramma di venerdì prevedeun “OOmmaaggggiioo aallllaa ppuunnttaa eessttrree-mmaa ddeellllaa SSiicciilliiaa”. I centauri sirecheranno a Portopalo di Capo-passero, successivamente nellosplendido borgo di Marzamemie, nel pomeriggio, visitarennola capitale del barocco siciliano:Noto. Il sabato ci si dedicheràalla “RRiivviieerraa ddeeii LLiimmoonnii ee aallllaacciittttàà ddii CCaattaanniiaa” con un giroche prevede l’attraversamentodi Nicolosi, Pedara, Tracasta-gni, Lavinaio e Acireale, per poientrare in città da Ognina eproseguire per il centro storico

di Catania: piazza Europa, portaUzeda, piazza Duomo e piazzaUniversità. È da qui che, dopo ilsaluto delle autorità, partirà laclassica ssffiillaattaa ppeerr vviiaa EEttnneeaa:una parata che dal salotto diCatania giungerà in circonval-lazione per attraversare Pianotavola e giungere a Belpasso,dove la serata si concluderà confuochi pirotecnici e la “Nottedelle stelle”. Domenica, infine,spazio per un’ultima passeggia-ta prima delle premiazioni. Icentauri si sposteranno al San-tuario della Vergine della Roc-cia per la benedizione dei Ca-schi, e poi a Nicolosi per rag-giungere, fin dove possibile, lasommità dell’Etna. Dalle 18, infine, la tanto attesacerimonia di premiazione chequest’anno prevede anche l’ele-zione di MMiissss ee MMiisstteerr MMoottoorraa-dduunnoo 22001100. Anche quest’anno ipremi saranno dei piccoli gioiel-li d’arte, realizzati dall’estro edalla fantasia di grandi mae-stri. Il Moto Club Belpasso in-fatti ha sempre voluto accompa-gnare ogni edizione con un og-getto artistico, in pietra lavica,in ottone o in bronzo, che sinte-tizzasse lo spirito della manife-stazione, per farne dono ai mo-toradunisti, a ricordo della loropartecipazione. Un segno di ri-conoscimento che annualmentecontiene gli elementi essenzialeidella manifestazione: l’Etna e lemoto in un contesto paesaggi-stico della Sicilia. Ui

l i s t e n i n g

INFORMA 37

DEVO / Somethingfor everybody

Il soul e il blues la base di tutto. Lasua voce, la marcia in più che ag-giunge spessore a un disco molto in-tenso, caldo, pieno di buone vibrazio-ni. Inglese di nascita, dopo il primofortunato album, ha deciso di essereprotagonista nella produzione di que-sto secondo, coinvolgendo vari musicisti italiani che hanno suona-to nei vari brani tutti da lei scritti e prodotti.

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ARCADE FIRE / The SuburbsIl rrock iin CCanada èè uuna qquestionedi aappartenenza. SSembra pproprioche lla ggeografia ssi aappiccichi aad-dosso aalle bband. GGli AArcade FFire sso-no ccanadesi aal 1100% nnel lloro eessereleggeri mma mmelanconici, rrock mmaprofondamente ppop ((ular). IIl nnuovo

“The SSuburbs” pperò èè ddedicato aai ssobborghi ddi HHouston iin TTe-xas ddove lla bband hha rregistrato ll'album. II ssuoni ssono uuna ffestachiaroscura ddi oombre ee lluci. UUn nneon cche vva aa iintermittenza.

time in

BRENDAN PERRY / ArkBrendan Perry non è un mestie-

rante della musica. Fa dischi quandogli va e solo quando ha qualcosa dadire. Ark arriva a 11 anni dal suo pre-cedente album ed è, per l'ex Dead CanDance, la definitiva riflessione sulmondo. Canzoni come appunti sulla vi-ta, ritratti d'esistenza. MusicalmentePerry miscela synth e strumenti sinfo-nici, arcaismi e diavolerie futuristiche.E lo fa tutto da sé nella sua dolce solitudine.

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di Riccardo Marra

Nuovo portale per l’associazione TrinacriaI rappresentanti dell’associazione cultura-le Trinacria hanno presentato il nuovo por-

tale web www.associazionetrinacria.org, suddivisonelle sezioni Università, Scuola, Territorio, Giorna-le L’Apprendista ed Eventi e Serate. «Gli obiettiviche ci proponiamo con “L’Apprendista”, che è unperiodico d’informazione registrato e con il nostroportale web sono molteplici - affermano Antonello Costanzo e SebastianoGruppillo, fondatori dell’associazione -: comunicare in modo semplice, chia-ro, completo e sintetico; scrivere liberamente su ciò che ci appassiona vera-mente; dare voce ad ogni realtà, universitaria, scolastica, culturale e territo-riale; comunicare per agire; creare un’informazione pulita per promuovereuna cultura sganciata da ogni pregiudizio; sollecitare il confronto spassiona-to e la collaborazione sinergica tra tutti gli utenti, giovani e adulti, del no-stro portale web; far nascere un laboratorio di nuove idee e fermenti».

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BELPASSO / Dal 29 luglio al 1° agosto si terrà il 34° Motoraduno Internazionale dell’Etna

Viaggio in Sicilia meglio su due ruote

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23/07venerdì

INCONTRI /Presentazionedi Scienze geologicheVenerdì 23 luglio alle 17, nel-l’aula Est del Dipartimento diScienze Geologi-che dell’Univer-sità degli studidi Catania, ilprof. Stefano Ca-talano, presiden-te del corso dilaurea, presente-rà il manifesto degli studi delcorso di laurea in Scienze geo-logiche per l’anno accademico2010-2011.Catania, aula Est, Dipartimento di

Scienze geologiche

24/08martedì

CORSI /Summer School 2010È prevista dal 24 al 31 agostola Summer School 2010 dellaScuola Superiore di Cataniache ospiterà gli studenti sele-zionati nella sede residenzialedella Ssc (via San Nullo, 5/i),per tutta la durata dello stage.Il programma prevede lezionimagistrali, attività seminariali,incontri di orientamento infor-mativo e altre attività culturali.Catania, aula Est, Dipartimento diScienze geologiche

30/08lunedì

WORKSHOP /Stage teatrale al Festivaldelle Due Sicilie Gli studenti della facoltà diArchitettura di Siracusa po-tranno prendere parte, dal 30agosto al 12 settembre, a unworkshopteatrale e aun workshop dicostruzione pu-pazzi e manovracon materiali diriciclo organizzato nel-l’ambito della seconda edizionedel “Festival delle Due Sicilie”che si svolgerà a Melilli dal 4al 12 settembre. Sono inoltreprevisti incontri con gli artistidel festival presso la facoltà diArchitettura di Siracusa.Siracusa, Facoltà di Architettura

12/09domenica

CORSI /Belpasso InternationalSumer School

Si svolge dal 12 al 18 settem-bre l’edizione 2010 della Bel-passo International SummerSchool che quest’anno saràincentrata su “The Econo-mics of Ecosystem Servicesand Biodiversity Conserva-tion”. L’iniziativa è organiz-

zata dalla facoltà di Agrariadell’Università di Catania, dallaFondazione Eni Enrico Mattei(Feem) e dalla European Asso-ciation of Environmental and

Resource Economists (Eaere).La cerimonia inaugurale sisvolgerà nel Palazzo Municipa-le del Comune etneo a partiredalle 18.30. Belpasso, Palazzo Municipale, ore 18,30

15/09mercoledì

INCONTRI /Congresso nazionale AiucSarà la città di Catania a ospi-tare il prossimo congresso na-zionale dell’Aiuc (Associazioneitaliana ulcere cutanee) che sisvolgerà dal 15 al 18 settem-bre. I lavori del congresso, chequest’anno sarà incentrato su“L’ulcera cutanea al centro delMediterraneo”, si svolgerannoal centro congressi Le Ciminie-re (inaugurazione ore 9).Catania, Le Ciminiere, ore 9

16/09giovedì

CONFERENZE /Ragusa SHWA2010Dal 16 al 18 settembre si svol-gerà presso la facoltà di Agra-

ria di Ragusa l’Internatio-nal Symposium on WorkSafety and Risk Preven-

tion in Agro - food and Fo-rest Systems “RagusaSHWA2010”. Ingegneri, agro-nomi, ergonomi e medici stu-dieranno nuovi sistemi per mi-gliorare la salute e la sicurezzasul lavoro nei settori agricolo eagroalimentare, (inaugurazio-ne ore 9,30 nell’Aula Magna).Ragusa, Aula Magna, Facoltà diAgraria, ore 9,30

17/09venerdì

CONFERENZE/Csear 2010 Si svolgerà il 17 e 18 settem-bre, presso la facoltà di Eco-nomia dell’Università di Cata-nia la “Third Italian Conferen-ce on Social and Environmen-tal Accounting Research”(Csear 2010). La conferenza èorganizzata in collaborazionecon il Csear (Centre of Socialand Environmental Accoun-ting Research) con sede pres-so l’Università di St. Andrewsin Scozia.Catania, Facoltà di Economia, ore 9

Per segnalare appunta-menti ed eventi per l’a-genda di “Universitinfor-ma” scrivete a [email protected] inviate un fax al nume-ro 095.432304 o telefo-nate allo 095.447250

mailbox

UNIVERSIT 38agendaMATEMATICA /Pragmatic 2010

Da lunedì 30 agosto a sa-bato 18 settembre si svol-ge, al dipartimento di Ma-tematica e Informaticadell’Università di Catania(Cittadella Universitaria),la Scuola di Ricerca inGeometria algebrica“Pragmatic 2010”. Questasummer school prevedeche i partecipanti affronti-no direttamente problemidi ricerca attuali ancoraaperti. Con l’ausilio di in-contri, seminari e mini-corsi svolti dai maggioriesperti del settore, prove-nienti dai principali centridi ricerca mondiali, i par-tecipanti provano a risol-vere i problemi a loro as-segnati. Il tema di ricercadi quest’anno è “MoriTheory in a Variety of Fla-vors”. Gli esperti che cu-reranno le attività di ricer-ca saranno Paltin Ionescu(Bucharest University), Ja-roslaw Antoni Wisniewski(Warsaw University), conla collaborazione dei dot-tori Luis Sola Condè (Uni-versidad Rey Juan Carlos- Madrid) e Josè CarlosSierra (Instituto de Cien-cias Matematicas - Ma-drid).

✎✎INTERSEZIONI“Dalla metroalla città”

Catania UrbsClarissima èun progettodella Fonda-zione dell'Or-dine degliArchitetti,P.P.C. della

Provincia di Catania cheprevede un programma dieventi e iniziative articola-to, per il 2010, intorno altema delle intersezioni trala rete metropolitana e iltessuto urbano quali luoghidella trasformazione dellacittà. Tra le attività in pro-gramma, un workshop in-ternazionale di progettazio-ne architettonica dal titolo“Intersezioni. Dalla metroalla metropoli, sette occa-sioni per fare città” che sisvolgerà dal 5 all’11 set-tembre a Palazzo Platamo-ne a Catania. Al workshopsono invitati a parteciparegli studenti, i laureati e idottorandi delle facoltà diArchitettura e Ingegneriadell’Unione Europea; glistudenti delle Accademie diBelle Arti e delle Scuole dispecializzazione e dei ma-ster delle discipline di ar-chitettura del paesaggio earte dei giardini. Le do-mande dovranno pervenireentro il 22 luglio. Info:www.intersectionsworks-hop.com.

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