vespa e cinema - gruppo piaggio...wide piaggio magazine, registrazione al tribunale di pisa n. 5 del...

64
Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine Year 18 September 2011 Vespa e Cinema U n a m o r e e t e r n o (Vespa and the movies, an everlasting love)

Upload: others

Post on 11-Aug-2020

4 views

Category:

Documents


1 download

TRANSCRIPT

Page 1: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

Wid

e P

iaggio

Magazin

e, R

egis

trazio

ne a

l Tribunale

di P

isa n

. 5 d

el 15/0

5/1

993. A

nno 1

8 –

N. 3 S

ettem

bre

2011 –

Contiene I.P

.

Quarterly magazineYear 18

September 2011

Vespa e CinemaUn amore eterno

(Vespa and the movies, an everlasting love)

COVER WIDE_settembre_def_Layout 1 12/10/11 09.38 Pagina 1

Page 2: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

COVER WIDE_settembre_def_Layout 1 12/10/11 09.38 Pagina 2

Page 3: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.29 Pagina 1

Page 4: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

2 wide - piaggio magazine settembre 2011

SOMMARIO/CONTENTS Settembre/September2011

OVERVIEW 003

PRIMEVespa e Cinema 004Un amore eterno Vespa and the moviesan everlasting love

Il sogno e il genio: 011la nascita della Vespa The dream and the genius:the birth of the Vespa

OPINIONSLa mia vita in Vespa 017My life with the VespaIntervista a / Interview with Alessandro Gassman

Vespa e la “Dolce Vita” 020dei Nastri d’Argento The Vespa and the “Dolce Vita” of the Nastri d’Argento awardsIntervista a / Interview with Laura Delli Colli

GLOBALL’icona globale 022The global icon

Vespa, la testa degli italiani 023Vespa, the head of the italiansIntervista a / Interview with Beppe Severgnini

Vespa in India: 025il grande ritorno The great return

Professione Vespista 027Profession VespistIntervista a / Interview with Roberto Leardi

VOICESRicordando 029Tommaso Fanfani Remembering Tommaso Fanfani

INSIDEGiornate Mondali Guzzi 2011 0322011 Moto Guzzi World Days

Piaggio Vietnam: 039100 mila scooter 100,000 scooters

Aprilia Mana conquista 040la Polizia di Chongqing Aprilia Mana conquersthe Chongqing Police

Vespa torna in 041Malaysia e a Taiwan Vespa returns to Malaysiaand to Taiwan

NEWPiacere di guida e stile: 050il nuovo Scarabeo Riding pleasure and style: the new Scarabeo

ADVENTUREIn Ape da Quito 052a Machu Picchu per beneficenza In an Ape from Quito to MachuPicchu for charity

ON THE ROADRaid Mandello - Capo Nord 055Un’avventura straordinaria in sella alla V7 Classic From Mandello to the North Cape:an extraordinary adventure on the V7 Classic

PIAGGIO STYLE 042 BACKSTAGE 044COMMUNITY 047LA POSTA DI MAX 060

032004

WIDEPiaggio MagazineQuarterly magazine published by Piaggio & C. S.p.A.Magazine Trimestrale edito da Piaggio & C. S.p.A.Registrazione del Tribunale di Pisan. 5 del 15/05/1993 - Anno 18 – N. 3 Settembre 2011

EditorDirettore ResponsabileFrancesco Fabrizio Delzìo

Steering CommitteeComitato EditorialeRavi Chopra, Carlo Coppola, Franco Fenoglio,Luciana Franciosi, Gabriele Galli, Giancarlo Milianti,Juan Felipe Orticochea, Pedro Quijada,Costantino Sambuy, Davide Fabio Scotti, Ulisse Spada,Stefano Sterpone, Roberto M. Zerbi

Senior EditorCaporedattoreGraziella Teta

ContributorsCollaboratoriStefania Giorgioni, Francesco Palizzolo,Paolo Pezzini, Isabella Spinella,Daniele Torresan

Editorial StaffOrganizzazione RedazionaleMariangela Giampaolo, Bruna Pluchino

Editorial OfficeRedazioneWIDE Piaggio MagazineViale Rinaldo Piaggio, 2556025 Pontedera (Pisa) – ItalyTel/Phone: +39.0587.272943Fax: [email protected] online: www.piaggiogroup.com

Rome office:Via Abruzzi, 25 - 00187 RomaTel/Phone: +39.06.42295201

Milan office:Via Broletto, 13 - 20122 MilanoTel/Phone: +39.02.7621261

Editing, photo research,graphics and layoutSupporto editoriale e fotografico, grafica e impaginazioneEdipress Srl – www.edi-press.com

Printed by:Stampa: Pacini Editore S.p.A. - Via Gherardesca, 156121 Ospedaletto (Pisa)

Wide Piaggio Magazine is printed on ECF chlorine-free paperWide Piaggio Magazine è stampato su carta ECF chlorine-free

© Copyright 2011 – Piaggio & C. S.p.A Pontedera

All rights reserved.Reproduction, even partial, is prohibitedTutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione anche parziale.

® Wide Piaggio Magazine is a registeredtrademark – Piaggio & C. S.p.A. – Pontedera

All rights reserved.

Foto di copertina: dal catalogo della mostra “La Vespa e il cinema” (Museo Piaggio)

Photo cover: from the catalogue of “The Vespa and the Movies” exhibition (Piaggio Museum).

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.29 Pagina 2

Page 5: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

wide - piaggio magazine settembre 2011 3

Il rapporto tra Vespa e cinemaè un fenomeno unico nelmondo industriale. Un feno-meno nel quale si alimentanoa vicenda la forza evocativa

globale dei messaggi cinematograficie l’incredibile capacità di un brandindustriale di far sognare milioni dipersone in tutto il mondo. La Vespa, nata a Pontedera subito dopola Seconda Guerra Mondiale, diventòil simbolo della mobilità allegra espensierata in tutto il mondo alla metàdegli anni ’50, grazie all’incredibilesuccesso di una produzione cinemato-grafica di Hollywood: il film RomanHoliday di William Wyler del 1953 -con le famosissime scene di AudreyHepburn e Gregory Peck in sella allaVespa per le strade di Roma – si tra-sformò nel più efficace e nel più sedut-tivo “spot pubblicitario” maiimmaginato da mente umana. Uno“spot” che giocava sui sentimenti piùprofondi dell’animo umano: l’amore,la libertà, la gioia di vivere.Per questa via Vespa entrò prepotente-mente nell’immaginario collettivo in-ternazionale come icona-simbolo della

Dolce Vita. La consacrazione ufficialedi questo ruolo avvenne con un’altrapellicola, La dolce vita appunto, conla quale il più grande regista e il mi-glior attore italiano di sempre – Fede-rico Fellini e Marcello Mastroianni -consegnarono definitivamente Vespaalla storia del cinema. Da allora finoai nostri giorni, è difficile scovare unastar di Hollywood che non sia maistata immortalata in sella allo scooterpiù celebre del mondo. Ed è ancorapiù difficile fare un censimento esau-stivo delle citazioni di Vespa nella fil-mografia mondiale, perché dalla metàdegli anni ’50 Vespa è uscita da ognischema classico di product placemented è diventata essa stessa “attrice” inalmeno mille pellicole da Hollywooda Bollywood, passando per il cinemaitaliano ed europeo. Quella tra Vespa e cinema è una sto-ria d’amore eterna, che dopo 65 annicontinua a produrre emozioni semprenuove sul palcoscenico mondiale.Una storia interpretata da protagoni-sti che cambiano continuamente, inogni film e ad ogni latitudine, trannelei: la Vespa.

The Vespa’s relationship with themovies is a unique phenomenon inindustry. A phenomenon where theuniversal narrative power of cinemaand the astonishing ability of anindustrial brand to capture theimagination of millions of peoplearound the globe mutually enhanceone another.Created in Pontedera immediately afterthe Second World War, the Vespabecame the symbol of cheerful,carefree mobility all over the world inthe mid-1950s, thanks to the incrediblesuccess of a Hollywood movie: WilliamWyler’s 1953 film Roman Holiday –with the famous scenes of AudreyHepburn and Gregory Peck riding aVespa through the streets of Rome –turned into the most effective andseductive “commercial” anyone hadever dreamed up. An advert thatplayed on the most powerful emotionsof the human soul: love, freedom, azest for life. The film was the

springboard that launched the Vespainto the international consciousness asan icon-symbol of la dolce vita. Theofficial consecration of its role camewith another film, La dolce vita ofcourse, where Italy’s greatest directorand all-time best actor – Federico Felliniand Marcello Mastroianni – securedthe Vespa’s place in the history of themovies. It’s difficult to find a Hollywoodstar who, since then, hasn’t beenimmortalised on the saddle of theworld’s best-loved scooter. And it’s evenmore difficult to make an exhaustivesurvey of Vespa references in worldcinema, because, since the mid-1950s,the scooter has broken all the typicalproduct placement moulds to becomean “actress” in its own right in at leastone thousand movies, from Hollywoodto Bollywood, via the Italian and theEuropean film industries. The Vespa’s romance with the movies isa story of eternal love, one that 65years on continues to produce newemotions on the world stage. A storywhere, in every film and at everylatitude, the lead players changeconstantly. Except her: the Vespa.

OVERVIEW

Quando uno scooter vince l’Oscar

When a scooter wins the Oscar

003Francesco DelzìoDirettore di Wide / Editor

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.29 Pagina 3

Page 6: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.29 Pagina 4

Page 7: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

Vespae CinemaUn amore

eternoDalla Dolce Vita ai nostri giorni.Le avventure cinematografiche

dello scooter più famoso al mondo

From La Dolce Vita to the presentday. The movie adventures of the

world’s most famous scooter 005PRIME

wide - piaggio magazine settembre 2011 5

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.29 Pagina 5

Page 8: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

In 1954 William Wyler’s “Roman Holiday” wonan impressive hat-trick at the Oscars. And if theenchanting Audrey Hepburn in the role of PrincessAnne won the “best actress in a starring role”accolade, the metalised green Vespa 125 –immortalised in the celebrated scene whereHepburn escapes with Gregory Peck through thestreets of Rome – was symbolically crowned as apromising newcomer in the movies. As Forbesmagazine wrote at the time: “The Oscar for AudreyHepburn should have gone to the other "femalelead", because, as Gregory Peck courted the lovelyactress, the whole world was falling for the Vespa”.And in fact since then, the Vespa has appeared in

di Isabella Spinella

Da sinistra, in senso orario: immagine dal set del film“Vacanze Romane” di William Wyler (1953), interpretatoda Gregory Peck e Audrey Hepburn che vinse l’Oscarcome miglior attrice protagonista. In basso: gli attori Riccardo Scamarcio e Valeria Golino sfrecciano sullanuova Vespa PX per le vie di Taormina, durante l’edizione2011 dei “Nastri d’Argento”.

Clockwise from the left: a photo from the set of WilliamWyler’s “Roman Holiday” (1953) starring GregoryPeck and Audrey Hepburn, who won the Oscar forbest actress in a leading role. Below: Italian actors Riccardo Scamarcio and Valeria Golino nip throughthe streets of Taormina on the new Vespa PX, duringthe 2011 “Nastri d’Argento” cinema awards.

6 wide - piaggio magazine settembre 2011

Nel 1954 il film di William Wyler,“Vacanze Romane”, si aggiudicavaben tre statuette alla prestigiosa ceri-monia degli Oscar. E se la bellissimaAudrey Hepburn nel ruolo della

Principessa Anna vinse il titolo di “miglior attrice pro-tagonista”, la Vespa 125 colore verde metallizzato -immortalata nella ormai celebre scena della fuga dellaHepburn insieme con Gregory Peck per le vie diRoma – venne simbolicamente incoronata astro na-scente del cinema. Non a caso la rivista finanziariaForbes scrisse in quel periodo: “L’Oscar a AudreyHepburn sarebbe dovuto andare all’altra “lei”, perchémentre Gregory Peck corteggiava la splendida attrice,il mondo intero si innamorò della Vespa”.Da quel momento in poi la Vespa, infatti, fu presentein numerosi film dell’epoca, diventando strumento

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 6

Page 9: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

many films, establishing itself as a firm favouriteamong world-leading directors and actors. From thefilms of Dino Risi, Mario Monicelli, Federico Felliniand Mario Amendola, to the great hits of the lastfew years. Who can forget Nanni Moretti’s “DearDiary” (1993), where the main character rides aVespa 150 Sprint for the entire episode, or SydneyPollack’s “The Interpreter” (2005) with Hollywoodstar Nicole Kidman on a yellow Vespa in NewYork, or Kim Rossi Stuart on a Vespa 50 Special inMichele Placido’s “Romanzo Criminale” (2005).The list is never-ending...The Vespa’s cinema career, which reached its peakin the years of La Dolce Vita, is illustrated today in

amatissimo di grandi registi e di noti attori di famamondiale. Dai film di Dino Risi, Mario Monicelli,Federico Fellini e Mario Amendola, fino ad arrivarealle grandi pellicole dei nostri giorni. Impossibiledimenticare “Caro Diario” di Nanni Moretti (1993),film in cui il protagonista sta in sella ad una Vespa150 Sprint per l’intero episodio, oppure “The In-terpreter” di Sydney Pollack (2005) con la star hol-lywoodiana Nicole Kidman che gira su una Vespagialla per le strade di New York, o ancora KimRossi Stuart immortalato su una Vespa 50 Specialnel film “Romanzo Criminale” di Michele Placido(2005). E l’elenco potrebbe durare all’infinito...La carriera cinematografica di Vespa, che trova la sua

Carrellata di attori. Da sinistra, in senso orario: Riccardo Scamarcio con Vespa PX; Luigi Lo Cascio e Carolina Crescentini visitano la mostra “La Vespa e il Cinema” allestita nella Chiesa del Carmine a Taormina in occasione dei “Nastri d’Argento 2011”.

Italian actors on parade. Clockwise from the left: Riccardo Scamarcio with the Vespa PX; Luigi Lo Cascio and Carolina Crescentini visit the exhibition “The Vespa and the Movies” in the Church of the Carmine in Taormina during the 2011 “Nastri d’Argento” awards.

wide - piaggio magazine settembre 2011 7

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 7

Page 10: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

massima espressione negli anni della Dolce Vita, èraccontata oggi dalla mostra “La Vespa e il Ci-nema”, ideata e curata dalla Fondazione Piaggio edal Centro Multimediale del Cinema. Una colle-zione di oltre 150 locandine di film “cult” e di nu-merose fotografie che ritraggono personaggi celebridel cinema italiano e internazionale in sella al miticoscooter. Una mostra che evoca il mito Vespa nonsolo attraverso il suo grande successo industriale ecommerciale, ma anche come fenomeno di stile, didesign e di costume globale, ormai impresso nelDna del due ruote più famoso al mondo.Quello tra la Vespa e il Cinema è un vero e propriomatrimonio, che da decenni continua a far parlare disé. Quest’anno Vespa è stata protagonista della 65°edizione dei Nastri d’Argento, il premio cinematogra-fico più antico d’Europa. Per l’occasione, i volti piùnoti del cinema italiano hanno sfilato in sella allaVespa tra paparazzi e fan, per le strade del centro sto-

“The Vespa and the Movies”, an exhibitiondesigned and curated by the Piaggio Foundationand the Cinema Multimedia Centre. A collection ofmore than 150 cult film posters and countless stillsof Italian and international celebrities on the saddleof the legendary scooter. The exhibition recountsthe Vespa myth, not only through its great industrialand commercial success, but also as aphenomenon of global style, design and traditions,now impressed into the DNA of the world’s bestknown two-wheeler.The partnership between the Vespa and theMovies is a true marriage, and has been makingnews for years. In 2011 the Vespa was the starof the 65th t, Europe’s oldest cinema awards. Forthe event, the top names in Italian filmmakingparaded on Vespas, surrounded by paparazziand fans, through the streets of Taormina, re-creating the unforgettable mood of La Dolce Vita.

Nelle foto, da sinistra: gli attori Giuseppe Battiston e Carolina Crescentini in Vespa per le vie di Taormina.In basso: esposizione di Vespa in Piazza Duomo.

Photos, from the left: Italian actors Giuseppe Battiston and Carolina Crescentini riding a Vespa in Taormina.Below: a display of Vespa scooters in Piazza Duomo.

8 wide - piaggio magazine settembre 2011

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 8

Page 11: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

The Vespa and “Roman Holiday”

“Roman Holiday”. Torrents of words have been written about the extraordinary success of this Hollywoodmovie and the unforgettable scenes of Audrey Hepburn and Gregory Peck riding a Vespa 125 V33T throughthe streets of the Eternal City, and catching the imagination of millions of people all over the world. But thereis a less well known detail in the “story” of the film, which highlights the role played by the cinema in the “life”of the Vespa. During the production of the movie, a series of photos of the Vespa with the headlamp on thehandlebar rather than on the mudguard were released for the first time: the original configuration of the Vespa– as it was marketed at the time – made the cameramen’s job much more tricky, because the lamp on themudguard created a dispersive light effect caused by the reflection of the light from the headlamp on thecamera. Although a number of scenes were shot with the “new” Vespa, eventually the director decided to usethe original model. This unforeseen episode nevertheless provided a boost for the Italian manufacturer: afterobserving the great international success of the photos of the “new” Vespa, in November 1953 Piaggiodecided to put the model into production. The results were astonishing: five hundred thousand scooters wereproduced in just three months, and a million in two years. (Francesco Palizzolo)

Vespa e “Vacanze Romane”

“Vacanze Romane”. Sono stati scritti fiumi di parole sullo straordinario suc-cesso di questa pellicola hollywoodiana e sulle indimenticabili scene di AudreyHepburn e Gregory Peck in sella alla Vespa 125 V33T per le vie della cittàeterna, che fecero il giro del mondo emozionando milioni di persone. Ma c’èun dettaglio meno conosciuto della “storia” di questo film, che fa comprendereancor meglio quale ruolo abbia avuto il cinema nella “vita” di Vespa. Durantele fasi di produzione del film, furono diffuse per la prima volta alcune immaginidella Vespa con il faro sul manubrio piuttosto che sul parafango: l’assetto ori-ginario della Vespa – così come veniva venduta all’epoca sul mercato – rendevainfatti molto più complesse le riprese dei cameramen, poiché il faro sul para-fango determinava un effetto luce dispersivo a causa del riflesso della luce delfaro sulla telecamera. Nonostante alcune riprese girate con la “nuova” Vespa,

alla fine i registi decisero di utilizzare comunque il modello storico. Tuttavia quell’episodio casuale divenneun “assist” per la casa produttrice italiana, che dopo aver constatato il grande successo riscosso a livello in-ternazionale delle immagini della “nuova” Vespa, decise di procedere nel novembre del ‘53 con la produ-zione del nuovo modello. I risultati che ne scaturirono furono straordinari: furono prodotte cinquecentomilaunità in soli tre mesi, e un milione in due anni. (Francesco Palizzolo)

wide - piaggio magazine settembre 2011 9

1956: nello stabilimento Piaggio di Pontedera si festeggia un milione di Vespa. È il modello con il faro sul manubrio, come quello utilizzato per alcune riprese del film “Vacanze Romane”.

1956: the Piaggio factory in Pontedera celebrates the millionth Vespa. The model has the headlamp on the handlebar, like the one used in several sequences of “Roman Holiday”.

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 9

Page 12: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

rico di Taormina, rivivendo l’indimenticabile atmo-sfera della Dolce Vita. Grandi attori e registi comeNanni Moretti, Kim Rossi Stuart, Carolina Crescen-tini, Luigi Lo Cascio, Alessandro Preziosi e GiuseppeBattiston hanno inoltre firmato un’edizione specialedi Vespa in livrea tricolore, prodotta per celebrare i150 anni dell’Unità d’Italia, mentre Riccardo Scamar-cio e Valeria Golino sfrecciavano allegri e spensieratisu una PX 150 nera, per le stradine del borgo siciliano.L’unione tra la Vespa e il Cinema, dunque, è una stra-ordinaria opportunità per raccontare a tutto il mondol’Italia migliore, emozionando un pubblico semprepiù vasto nel segno di una grande promessa: quella diun amore eterno.

Well-known actors and directors like NanniMoretti, Kim Rossi Stuart, Carolina Crescentini,Luigi Lo Cascio, Alessandro Preziosi andGiuseppe Battiston also signed a special editionVespa produced in the colours of the Italian flagto celebrate the 150th anniversary of ItalianUnification, while a carefree Riccardo Scamarcioand Valeria Golino nipped happily around thestreets of the Sicilian town on a black PX 150. Theunion between the Vespa and the Movies is anextraordinary opportunity to show the world thebest of Italy, to capture the hearts of an ever largerpublic in the name of a great promise: aneverlasting love.

10 wide - piaggio magazine settembre 2011

Da sinistra in senso orario: il regista Nanni Moretti e gli attori Alessandro Preziosi e Kim Rossi Stuart firmano l’edizionespeciale della Vespa PX, in livrea tricolore con il logo Nastri d’Argento 2011.

Clockwise from the left: Italian director Nanni Moretti and actors Alessandro Preziosi and Kim Rossi Stuart sign the special-edition Vespa PX, produced in the Italian colours with the 2011 Nastri d’Argento logo.

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 10

Page 13: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

Il sognoe il genio:la nascitadella Vespa

L'intuizione di un ingegnere che non amava le moto: genesi di un "fenomeno" industriale

PRIME

wide - piaggio magazine settembre 2011 11

The insight of an engineer who disliked motorcycles: the genesis of an industrial “phenomenon”

L’ingegner Corradino D’Ascanio mentre disegna la Vespa (sequenze tratte da un filmato storico dell’Istituto Luce). Sopra, il grande progettista nel suo ufficio alla Piaggio di Pontedera. Corradino D’Ascanio designing the Vespa (sequences from a film in the Istituto Luce archives). Above, the great engineer in his office at the Piaggio complex in Pontedera.

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 11

Page 14: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

An entrepreneur with a dream and anexceptionally gifted engineer. The result of theiralliance is the Vespa, the world’s most famousscooter. The story begins in the difficult postwaryears, when companies like Piaggio (establishedin 1884 by Rinaldo Piaggio, and active at the timein aeronautical, naval and railway equipmentproduction) were faced with the challenge of

converting their operations as Italy moved from awar economy to a peacetime economy.Against this background, the company founder’sson, Enrico Piaggio, was looking for a new venturethat would contribute to Italy’s reconstruction byhelping the country overcome its transportdifficulties. His dream was to develop a simple,robust, low-cost, fuel-efficient means of transporteveryone could drive, men and women, despitethe poor state of the roads.In Biella, where Piaggio had relocated itsPontedera production lines to escape from thebombing, in 1944 the company’s engineers had

IL SOGNO DI D’ASCANIO:COSTRUIRE UN MEZZOSEMPLICE, A BASSOCOSTO, PARCO NEI CONSUMI, ROBUSTO E ADATTO AD ESSERE GUIDATO DA TUTTI.

12 wide - piaggio magazine settembre 2011

Un imprenditore con un sogno edun ingegnere straordinario. Daquesta alleanza nacque Vespa, loscooter più famoso del mondo. Lastoria narra dei difficili anni del

Dopoguerra, quando le aziende come Piaggio(fondata nel 1884 da Rinaldo Piaggio, era impe-gnata nel settore aeronautico e nell’arredo navalee ferroviario) hanno dovuto affrontare la riconver-sione produttiva, passando dall’economia diguerra all’economia di pace.

In questo scenario Enrico Piaggio, figlio del fon-datore, cerca un percorso imprenditoriale nuovo:vuole partecipare alla ricostruzione dell’Italia con-tribuendo a superare le difficoltà nei trasporti. Ilsuo sogno è costruire un mezzo semplice, a bassocosto, parco nei consumi, robusto e adatto ad es-sere guidato da tutti, anche dalle donne, sullestrade dissestate dell’epoca.A Biella, dove gli impianti industriali della Piaggiodi Pontedera erano stati trasferiti per sfuggire aibombardamenti, nel 1944 tecnici ed ingegneri pro-gettano un piccolo veicolo (ispirati da un curiosomezzo artigianale visto nelle cantine piemontesi

di Graziella Teta

D’Ascanio in sella a Vespa. Nella foto a destra, il suo primo prototipo MP6 del 1945.D’Ascanio on a Vespa. Right, his first prototype, the MP6, from 1945.

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 12

Page 15: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

del conte Trossi): il loro prototipo si chiama MP5,subito battezzato dagli operai “Paperino” per lasua linea simpatica e un po’ goffa. Enrico Piaggio,durante un viaggio a Biella accompagnato dall’in-gegner Corradino D’Ascanio, vede il “Paperino”:l’esemplare si avvicina alla sua idea di un piccoloveicolo di locomozione per la mobilità individuale,ma non lo convince del tutto. Incarica D’Ascanio,che collabora con Piaggio sin dal 1932, di ripro-gettare in poche settimane il veicolo, che deve es-sere agile e destinato ad un largo impiego.L’ingegnere – esperto di aeronautica, inventore delprimo prototipo dell’elicottero moderno – non

ama la motocicletta, unico mezzo motorizzato adue ruote del tempo: la considera scomoda, con li-miti nell’uso per la difficoltà di cambiare unagomma o per il fatto che sporca a causa della ca-tena di trasmissione. D’Ascanio progetta, dunque,un mezzo del tutto diverso: un veicolo con scoccaportante (intuizione straordinaria allora, trasferitanel mondo dell’auto solo anni dopo), con motoredi 98cc, a presa diretta, con il cambio sul manubrioin modo da facilitarne la guida, senza forcella macon un braccio di supporto laterale, tale da con-sentire agevolmente il cambio della ruota in casodi foratura. La scocca è in metallo (e così rimarrà,

begun working on a small vehicle inspired by astrange machine they had seen in the wine cellarsof Count Carlo Felice Trossi: the prototype wasnamed the MP5, but the factory workersimmediately christened it “Paperino” – DonaldDuck – because of its odd somewhat ungainlyform. On a trip to Biella accompanied byengineer Corradino D’Ascanio, who had beenworking with Piaggio since 1932, Enrico Piaggiosaw the “Paperino”: the prototype was close to hisidea of a small individual means of transport, buthe was not entirely convinced. He askedD’Ascanio to redesign it over the next few weeks

and create a nimble vehicle for a mass market.D’Ascanio was an aeronautics expert, the inventorof the first prototype of the modern helicopter, anddid not like motorbikes, the only motorised two-wheel vehicle around at the time: he thought theywere bulky, impractical because of the difficultyof changing a tyre and dirty because of the chain.So he designed a completely different vehicle,with a unibody (an extraordinary intuition for theperiod, which transferred to the automobileindustry only years later), a 98 cc engine, directdrive, a handlebar-mounted gear change foreasier driving, no fork but a swingarm to enable

wide - piaggio magazine settembre 2011 13

Da sinistra, in senso orario:disegno tecnico dellaprima Vespa 98cc del1946, foto dello scooter e vista laterale; modello125cc del 1950, comequello guidato da AudreyHepburn nel film “Vacanze Romane”.

Clockwise from the left: technical drawing of thefirst Vespa 98cc from1946, a photo of thescooter and a side view;the 125cc model from1950, similar to theone ridden by AudreyHepburn in “RomanHoliday”.

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 13

Page 16: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

the tyre to be changed without bother in the eventof a puncture. The bodywork was metal (and,uniquely, would continue to be so) and protectedthe rider, seated like someone in an armchair. Afamous film in the Istituto Luce archive showsD’Ascanio drawing the outline of someone seatedcomfortably first of all, and then the scooterbeneath him.In September 1945 D’Ascanio presented hisinnovative prototype – the MP6 – and in earlyApril 1946 the final project. Enrico Piaggio waspleased: listening to the buzz of the engine andnoting the broader rear of the saddle comparedwith the narrower central part and tail, he

exclaimed “Sembra una vespa!” – It looks like awasp!And Vespa it would be. On 24 April 1946 apatent was taken out in Florence for a “motorcycleof a rational set of parts and elements with a framecombined with mudguards and cowling coveringall the mechanical parts”, in other words, theVespa. Initial sales were slow to take off, butEnrico Piaggio decided to put 2,500 units intoproduction.The birth of the Vespa was a watershed in thehistory of the Piaggio company after its first 60years: the Pontedera factory abandoned thecompany’s aeronautic projects and production to

unica al mondo, nei decenni) e la carrozzeria pro-tegge chi guida: la posizione è analoga a quella dichi sta seduto in poltrona. In un famoso filmatostorico dell’Istituto Luce, si vede D’Ascanio cheprima tratteggia il profilo di una persona como-damente seduta e poi vi disegna sotto il veicolo.Nel settembre del 1945 D’Ascanio presenta ilsuo innovativo prototipo – MP6 – e agli inizi diaprile del 1946 il progetto definitivo. EnricoPiaggio è soddisfatto: ascolta il ronzìo del mo-tore e, notando la parte ampia del sedile rispettoalla parte centrale e alla coda più strette,esclama: “Sembra una vespa!”. E Vespa sarà. Il 24 aprile 1946 negli uffici di Fi-

renze viene depositato il brevetto di una “motoci-cletta a complesso razionale di organi ed elementicon telaio combinato con parafanghi e cofano ri-coprenti tutta la parte meccanica”, ossia la Vespa.I primi esemplari vengono venduti con fatica, maEnrico Piaggio decide ugualmente di mettere inproduzione 2.500 unità.La nascita della Vespa segna l’inizio di una nuovaera nella storia dell’azienda Piaggio, rispetto aiprimi 60 anni della sua attività: a Pontedera si ab-bandonano i progetti e le produzioni aeronauticheper imboccare con coraggio la via degli scooter(seguita presto dalla produzione dei veicoli com-merciali, come l’Ape). La Vespa, presentata a

Nella foto sopra: Corradino D'Ascanio è insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana dalPresidente Giovanni Leone (1976). A sinistra: D'Ascanio accanto all'elicottero PD4 da lui progettato per la Piaggio negli anni Cinquanta.

Above, Corradino D'Ascanio is made a Knight of the Grand Cross of the Order of Merit of the Italian Republic by PresidentGiovanni Leone (1976). Left, D'Ascanio standing by the PD4 helicopter he designed for Piaggio in the 1950s.

14 wide - piaggio magazine settembre 2011

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 14

Page 17: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

move decisively into scooter manufacture (soonfollowed by production of commercial vehicles likethe Ape). On its presentation at the Rome Golf Club,the Vespa received a mixed response from the pressand the trade: in some quarters the scooter wasdescribed as a “contraption” that was sluggish,unreliable and destined for failure, in others it waspraised for its innovative elements and inspiredengineering. It was not until the end of 1947, andabove all in 1948 with the Vespa 125, that the“Vespa miracle” worked its magic and the scooterbegan its long and uninterrupted production andcommercial success story. In the UK, The Timeshailed the Italian product as a vehicle that had not

been seen “since the Roman chariot”.Ten years after its debut, in 1956 the millionthVespa left the Pontedera assembly lines. Today,more than 17 million Vespa scooters have beenproduced, in about 130 versions, for sale all overthe globe. The Vespa has become a star in thehistory of lifestyles, mobility, design,communication and cinema: it is not just a scooter,but a genuine style icon representing a universe ofvalues relating to freedom, travel, fashion andcreativity. As a result the Vespa is a bridgebetween different generations and differentcultures, an authentic object of desire in Europe,Asia and America. A dream that came true.

Roma al Circolo del Golf, è accolta dalla stampae dagli ambienti specialistici con differenti atteg-giamenti: alcuni la definiscono un “trabiccolo”con scarse capacità di potenza e di affidabilità, de-stinata all’insuccesso, altri invece ne colgono glielementi di innovazione e di genialità ingegneri-stica. Soltanto alla fine del 1947, e soprattutto nel1948 con la Vespa 125, il “miracolo Vespa” sicompie ed inizia una lunga e ininterrotta storia disuccessi produttivi e commerciali. Il britannicoTimes saluta la novità, plaudendo al geniale pro-dotto italiano “come non se vedevano da secolidopo la biga romana.”A 10 anni dalla sua nascita, nel 1956, dalle

linee di montaggio dello stabilimento di Pon-tedera esce la milionesima Vespa. Oggi sonooltre 17 milioni le Vespa prodotte in circa 130modelli, con diffusione planetaria. Vespa di-venta protagonista della storia del costume,della mobilità, del design, della comunicazionee del cinema: non è solo uno scooter, maun’autentica icona di stile che incarna unmondo di valori che rimandano alla libertà, alviaggio, alla moda, alla creatività. E così Vespadiventa elemento di unione tra generazioni eculture diverse, vero e proprio oggetto del de-siderio di europei, asiatici e americani. Unsogno che si trasforma in realtà.

MOSTRAAL MUSEO PIAGGIO

“Corradino D’Ascanio.Uomo, Genio, Mago, Mito”

All’inventore della Vespa la Fondazione Piaggiodedica la mostra “Corradino D’Ascanio. Uomo,Genio, Mago, Mito”, nella doppia ricorrenza dei120 anni dalla nascita e dei 30 anni dalla scom-parsa del grande ingegnere italiano (Popoli, 1º feb-braio 1891 – Pisa, 6 agosto 1981). Unastraordinaria rassegna animerà il Museo Piaggio diPontedera dal 22 novembre 2011 al 14 gennaio2012, raccontando vita e opere di un personaggiole cui invenzioni – come il primo prototipo dell’eli-cottero moderno e lo scooter più famoso del mondo– sono entrate nella storia.La mostra, che sarà inaugurata dall’attore Luca Zin-garetti, promette una scoperta continua. E’ suddivisain quattro sezioni: le testimonianze dei Vespa Clubche raccontano il “mito” D’Ascanio, l’ ambiente dilavoro (scrivania, tecnigrafo, libri, oggetti, foto) cherivela l’ ”uomo”, i brevetti e i disegni delle sue in-venzioni (documenti originali, anche su touchscreen) che evidenziano il “genio”, le visualizza-zioni multimediali di veicoli speciali come la Vespa“gigante”, quella sospesa sul filo o su un getto d’ac-qua, che mostrano il “mago” capace di stupire contrucchi fantasiosi. E ancora: filmati con interviste aquanti hanno conosciuto e lavorato con D’Ascanio,documentari, video, immagini e, ovviamente, i vei-coli da lui progettati, che saranno protagonisti di unpercorso ad hoc nella sala espositiva.Tutto da scoprire su: www.museopiaggio.it

EXHIBITION AT THE PIAGGIO MUSEUM

“Corradino D’Ascanio. Man, Genius, Magician, Myth”

“Corradino D’Ascanio. Uomo, Genio, Mago, Mito” –man, genius, magician, myth – is the title of theexhibition the Piaggio Foundation is dedicating to theinventor of the Vespa to mark two significant events:the 120th anniversary of the birth and the 30thanniversary of the death of the great Italian engineer(Popoli, 1 February 1891 – Pisa, 6 August 1981).From 22 November 2011 to 14 January 2012, anexciting retrospective at the Piaggio Museum inPontedera will look at the life and works of a manwhose inventions – including the first modernhelicopter and the world’s most famous scooter – havepassed into history. The exhibition, to be opened by Italian actor LucaZingaretti, looks set to be an adventure of discovery. Itis organised in four sections: the stories of the VespaClubs about the D’Ascanio “legend”, the workplace(desk, drafting machine, books, objects, photos) whichdescribes the “man”, the patents and sketches of hisinventions (original documents, also visible on touchscreens) which reflect his “genius”, and multimediapresentations of special vehicles like the “giant” Vespa,the Vespa suspended on a wire or on a jet of water,which reveal the “magician” and his fantastic tricks.The material also includes filmed interviews withfriends and colleagues, documentaries, videos, photosand, of course, the vehicles designed by D’Ascanio,which will be the stars of the exhibition.Find out more at: www.museopiaggio.it

wide - piaggio magazine settembre 2011 15

La locandina della mostra, firmata dal pittore neofuturista Daniel Schinasi.The exhibition poster, designed by neofuturist painter Daniel Schinasi.

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 15

Page 18: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

Vespa foreverL’emozione dell’attore e il racconto del critico

OPINIONS

16 wide - piaggio magazine settembre 2011

The emotions of the actor and the recollections of the critic

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 16

Page 19: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

017

Alessandro Gassman, attore di successo di cinemae di teatro, sposato dal 1998 con Sabrina Knaflitze padre di Leo, è anche un grande appassionatodella Vespa. E ci rivela un sogno: poter girare perRoma sul mitico due ruote al fianco della bravis-sima Meryl Streep.Alessandro Gassman, lei è stato il padrino dellamostra “La Vespa e il Cinema”, inaugurata alMuseo Piaggio di Pontedera un anno fa. Unamostra che racconta – dal 1953 fino ai giorninostri – il binomio vincente Vespa-Cinema at-traverso le locandine dei film e le fotografiedegli attori più celebri del cinema italiano e in-ternazionale, in sella all’intramontabile scooter.

Quali emozioni ha suscitato in lei questa stra-ordinaria rassegna?«Intanto racconta una bella storia italiana, che diquesti tempi è raro. La Vespa rappresenta la genia-lità del nostro Paese nel mondo, capace di affasci-nare chiunque, me per primo. Io infatti giro solo inVespa! L’immagine della mostra che mi ha colpitodi più, anche se la conoscevo già e sono di parte, èquella di mio padre in sella alla Vespa. Ma sonostato molto colpito anche dalla realtà industrialedella fabbrica di Pontedera, da sempre radicata sulterritorio toscano. L’economia vera è lì: è lì che sivive l’impegno, la fatica e il talento imprenditorialee manifatturiero. E’ lì che nasce il successo di Piag-gio e di Vespa».La nascita della Vespa rivoluzionò il mondodella mobilità, ma soprattutto lo stile di vita

A successful actor on stage and screen, married toSabrina Knaflitz since 1998 and father of Leo,Alessandro Gassman is also a great fan of theVespa. And, as he tells us, he has a secretambition: to ride round the streets of Rome on thelegendary two-wheeler with the sublime MerylStreep.Alessandro Gassman, you were the guestpresenter at the opening of “The Vespaand the Movies” exhibition at the PiaggioMuseum in Pontedera a year ago. Theexhibition looks back at the winningcouple formed – since 1953 – by the Vespa

and the Movies, with film posters and stillsof leading Italian and international actorson the saddle of the evergreen scooter.How did you react emotionally when yousaw this extraordinary exhibition?«To start with, it tells a fascinating Italian story,which is a rarity these days. The Vespa is a worldsymbol of Italian genius, and can fascinate anyone,me first of all. In fact, I never ride anything but aVespa! The photo in the show that struck me most,even though I’d already seen it and obviously I amnot an impartial bystander, is the one of my fatheron a Vespa. But I was also very struck by theindustrial situation of the Pontedera factory, whichhas always kept its roots in Tuscany. That’s wherethe real economy is: that’s where the realentrepreneurial and manufacturing commitment,

“La mia vita in Vespa”

Intervista ad Alessandro Gassmanattore e registaInterview with Alessandro Gassman, actor and director

di Isabella Spinella

wide - piaggio magazine settembre 2011 17

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 17

Page 20: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

OPINIONS

degli italiani. Negli anni della Dolce Vita laVespa diventò il simbolo della libertà e del ri-scatto sociale. E anche il cinema italiano, inquegli anni, conobbe un periodo di grande fer-mento. Oggi la Vespa è venduta in tutto ilmondo e continua ad essere un’icona del madein Italy. Come si è evoluto, invece, il cinemaitaliano?«Il cinema italiano si è perso dopo la prima metàdegli anni ’70. Ma negli ultimi dieci anni ha riac-quistato una sua forma e una sua unicità. Soprat-tutto nell’ultimo anno si è registrato un aumentodegli incassi per i film italiani, che in alcuni casi

effort and talent are. And that’s the source of thesuccess of Piaggio and the Vespa.»The arrival of the Vespa revolutionisedmobility and, above all, Italians’ way oflife. During the years of La Dolce Vita theVespa became a symbol for freedom andsocial advancement. They were excitingyears for the Italian cinema, too. Todaythe Vespa is sold all over the world andcontinues to be an icon for “made inItaly”. How have Italian moviesprogressed?«Italian cinema lost its way in the second half of

18 wide - piaggio magazine settembre 2011

QUANDO MIO PADRE VITTORIO..."Per punirmi dopo una marachella mio padre Vittorio mi proibiva di usare la Vespa, per me era la punizionepeggiore. Lui era negato per i motori. Un giorno che c'era sciopero dei taxi a Roma, andò in garage perprendere la mia 50 Special. Diede gas e si schiantò contro l'auto. Distrusse il mio scooter…e io fui punito".

When my dad Vittorio..."To punish me for some misdeed, my father Vittorio banned me from using my Vespa, which was the worstpunishment he could give me. He was useless with bikes. One day, when the taxis were on strike in Rome,he went to the garage to get my 50 Special. He opened the throttle and crashed into the car. He wreckedmy scooter and I got the blame."

Vittorio Gassman

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 18

Page 21: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

OPINIONS

hanno superato al botteghino i film americani. Equesto è avvenuto non solo per i cine-panettoni,ma anche per commedie e film d’autore. Filmcome “Gomorra” e “Caos Calmo”, infatti, hannogoduto di un grande successo internazionale. Lacommedia italiana, inoltre, ha saputo rinnovarsi,raccontando storie popolari ma non volgari, ca-paci di riconquistare il pubblico e il mercato ci-nematografico».Il Vespa Club di Pontedera le ha conferito il ti-tolo di socio onorario. Che cosa vuol dire per leiessere un Vespista?«Significa attraversare Roma in 25 minuti e nondover usare l’auto. Io vivo sulle due ruote, perchéquesta è una città che non offre alternative. Se inpiù ti sposti su un mezzo che ha un design straor-dinario, beh è ancora meglio! La Vespa è senzadubbio lo scooter più bello al mondo. Ed è moltobella anche la nuova PX che ha le marce come untempo. Davvero straordinaria!».Le piacerebbe girare un film in sella ad unaVespa, stile Gregory Peck e Audrey Hepburn in“Vacanze Romane”? E chi vorrebbe al suofianco nei panni della bella straniera?«Sono un grande amante dei “road movies”, infattiuno dei miei film cult è “Easy Rider”, girato pra-ticamente tutto su due ruote. Quindi certo, mi pia-cerebbe recitare in sella ad una Vespa, magari inun film dalla trama divertente ed emozionante. Chivorrei al mio fianco? Meryl Streep sarebbe straor-dinaria da scarrozzare per le vie di Roma, magarichiacchierando della sua incredibile carriera. Leiè davvero geniale!».Quali sono i suoi progetti lavorativi per il fu-turo?«Per ora sono impegnato nella promozione di “Ex2” che uscirà nelle sale cinematografiche ad otto-bre. Poi a Natale mi vedrete su Sky, nel film “Na-tale per due” insieme a Enrico Brignano. Un “roadmovie” che si svolge in macchina durante un viag-gio da Palermo a Torino la notte di Natale. Conti-nua, poi, il mio impegno al Teatro Stabile delVeneto di cui sono direttore e, infine, tra febbraioe marzo dell’anno prossimo ci sarà il mio debuttocome regista. Il film di cui sono anche protagoni-sta, tratto dal testo teatrale “Roman e il suo cuc-ciolo” che sto portando in giro nei teatri italiani,racconta la storia di un rapporto difficile tra unpadre immigrato rumeno e il figlio che vive isolatoe non riesce ad integrarsi nella società italiana».

the 1970s. But in the last ten years it has regaineda shape and a unique character. Over the last yearin particular, box-office takings have increased forItalian films, beating US movies in some cases. Andnot just the Christmas comedies, but also lightcomedies and arthouse movies. Films like“Gomorra” and “Caos Calmo” have been greatinternational successes. Italian comedy has alsosuccessfully restyled itself, telling popular but notvulgar stories that appeal to the public and thecinema market.»The Pontedera Vespa Club has made youan honorary member. What does being aVespist mean to you?«It means getting across Rome in 25 minuteswithout having to use the car. I live on two wheels,because Rome is a city that has no alternatives. Andif you ride a vehicle with a great design, so muchthe better! The Vespa is unquestionably the bestlooking scooter in the world. This includes the newPX model, with gears like the old models. It’sgreat!».Would you like to shoot a film on aVespa, like Gregory Peck and AudreyHepburn in “Roman Holiday”? And whowould be the charming foreigner on yourpillion?«I’m a great fan of road movies, one of my cultfilms is “Easy Rider”, nearly all of which was shoton the wheel. So, sure, I’d like to act on a Vespa,ideally in a film with a heart-warming story. Andon the pillion? It would be fantastic to take MerylStreep around the streets of Rome, and ask herabout her incredible career. She’s something else!»What have you got lined up for the future,work wise?«At the moment I’m promoting “Ex 2” which willbe released in October. At Christmas you’ll see meon Sky, in “Natale per due”, with Enrico Brignano.It’s a road movie shot in a car during a trip fromPalermo to Turin, on Christmas night. Then, I’m stillinvolved with the Teatro Stabile del Veneto, asdirector, and in February and March next year I’llbe making my debut as a film director. I’m alsoplaying a lead role in the film, which is based onthe stage play “Roman e il suo cucciolo” whichwe’re playing in Italian theatres; it’s about thedifficult relationship between a Romanianimmigrant and his son, who has trouble integratingwith Italian society.»

wide - piaggio magazine settembre 2011 19

«SONO UN GRANDEAMANTE DEI ROAD MOVIES: UNO DEI MIEIFILM CULT È EASYRIDER, GIRATO PRATICAMENTE TUTTO SU DUE RUOTE»

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 19

Page 22: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

Laura Delli Colli is a journalist, a movie expert anda prolific writer. For about ten years, she has beenpresident of the association of Italian film critics,which promotes Italian cinema at high-profile artsand movie events such as the Nastri d’Argentoawards and the Incontri Internazionali del Cinemafestival in Sorrento.2011 is an important anniversary: theworld’s most famous scooter andEurope’s oldest cinema award, the Nastrid’Argento, both celebrate 65 years. Tomark the double festivity, the Nastrid’Argento organisers decided to recreatethe atmosphere of La Dolce Vita inTaormina, with the actors andphotographers riding through the towncentre on Vespa scooters. Where did theidea come from?«It started with an unavoidable coincidence: 1946was also the year when the association of Italian film

critics was founded. And last year, another importantanniversary – a 50th birthday celebrated with anexcellent restoration of the film – focused attentionon a cornerstone of the Italian life style around theworld: “La Dolce Vita”. I think Federico Fellini’sportrayal of the paparazzi, together with the iconicimage of Anita Ekberg in the Trevi Fountain,encapsulates perfectly an era and a type of cinema,not just in Italy but worldwide.»The 2011 Nastri d’Argento awards paidparticular homage to the “revival” ofItalian filmmaking, driven by the talent ofa new generation of actors and a newapproach to movie-making. In your view,how is Italian cinema changing?«First of all, with the arrival of a new generation:the last few years have been very difficult for castingdirectors, especially as regards male actors in thethirty to fifty age group. Among the women, theactress who comes to mind is Margherita Buy: shehas been the unrivalled symbol of a certaingeneration of women in arthouse cinema. Today it’sgreat to see the arrival in Venice, year after year, ofvery talented youngsters. At the same time,however, the cinema’s narrative style has changed.Yesterday’s genres and B-movies are part of fiction,while today’s films tend to fall into one of two

Laura Delli Colli è giornalista, espertadi cinema ed autrice di numerosilibri. Da circa un decennio è Presi-dente del Sindacato Nazionale Gior-nalisti Cinematografici Italiani, che

si occupa di promuovere il cinema italiano attra-verso prestigiosi eventi cinematografici e culturalicome i Nastri d’Argento e gli Incontri Internazio-nali del Cinema di Sorrento.Nel 2011 si celebra un grande anniversario: sia loscooter più famoso al mondo che il premio cine-matografico più antico d’Europa compiono 65anni. Per festeggiarli insieme, i Nastri d’Argentohanno voluto ricreare a Taormina l’atmosferadella Dolce Vita, facendo correre attori e fotografiper le vie del centro in sella alla Vespa. Comenasce questo originale progetto?«Innanzitutto da una fatale coincidenza: il 1946 èanche l’anno di nascita del Sindacato Nazionale Gior-nalisti Cinematografici Italiani. Lo scorso anno, poi,un altro anniversario importante – in quel caso unmezzo secolo festeggiato anche da un fantastico re-stauro della pellicola – ha rilanciato l’attenzione su un

must dell’Italian life style nel mondo: “La DolceVita”. Credo che l’immagine dei paparazzi celebratada Federico Fellini sia ancora oggi, insieme all’iconadi Anita Ekberg immersa nell’acqua di Fontana diTrevi, la perfetta sintesi di un’epoca e di quel cinemanon solo in Italia ma anche nel mondo».I Nastri d’Argento 2011 hanno premiato soprat-tutto il “rinnovamento” del cinema italiano, chesi sta realizzando attraverso il talento di unanuova generazione di attori e un nuovo modo difare cinema. Secondo lei, in che modo sta cam-biando il cinema italiano?«Intanto proprio con il ricambio generazionale: c’èstata, proprio negli ultimi anni, una difficilissima sta-gione per il casting, soprattutto quello maschile nel-l’età compresa fra i trenta e i cinquant’anni. E tra leattrici, pensiamo ad una protagonista come Marghe-rita Buy: lei è stata, senza concorrenti, l’attrice-sim-bolo di una certa generazione femminile nel cinemad’autore. Oggi siamo lieti di segnalare, anno dopoanno, proprio a Venezia, giovani pieni di talento.Cambia, però, anche lo stile narrativo del cinema. Ge-neri e “b-movies”di ieri hanno trovato posto nella fic-tion, mentre il cinema sceglie sempre più spesso tradue alternative: opere d’autore nelle quali ancorasvetta la generazione dei maestri, o commedie moltodiverse da quelle del passato che hanno lanciato –

Vespa e la“Dolce Vita”

dei Nastrid’Argento

Intervista a Laura Delli Colli, Presidente del Sindacato Nazionale

Giornalisti Cinematografici ItalianiInterview with Laura Delli Colli,

president of the Italian journalists syndicate of film critics

di Francesco Palizzolo

OPINIONS

20 wide - piaggio magazine settembre 2011

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 20

Page 23: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

OPINIONS

grazie agli enormi incassi e ad un nuovo modo di rac-contare l’Italia – nomi nuovi, a cominciare da registie sceneggiatori. Certo, nel cinema italiano di oggimancano i Cristaldi, i Ponti, i De Laurentiis, i Lom-bardo che hanno supportato la storia dei nostri film.Ma qualche erede c’è. E meccanismi di legge comeil tax credit, che consente anche ai privati – in cambiodi benefici fiscali – di investire capitali nuovi (in uncinema troppo spesso finanziato poco e male) sonoun segnale di incoraggiamento e di novità».Lei crede che il connubio tra la Vespa e il cinemapossa essere esportato nelle più prestigiose rassegnecinematografiche internazionali?«Assolutamente sì: immagini come quelle in bianco enero dei grandi film del passato, che abbiamo potutoammirare proprio a Taormina nella bellissima mostra“La Vespa e il Cinema”, sono la prova che Vespa è le-gata anche all’immagine internazionale dell’Italia enon solo del nostro cinema. Credo che l’Italia abbiasoprattutto tre biglietti da visita importanti su cui pun-tare quando “sbarca” all’estero: moda, food e cinema.Oltre, naturalmente, ai brand che ne esaltano l’imma-gine per storia e tradizione. La curiosità per il nostrostile all’estero esiste: l’ho personalmente sperimentata,oltre che in Europa, anche a New York e a Los Ange-les, in Giappone, in Cina e in India. E’ sorprendentel’amore e la curiosità che il grande pubblico mostranei confronti dei film italiani in occasione delle grandirassegne cinematografiche. I nostri film circolano condifficoltà sui mercati, ma nei festival e soprattutto nellerassegne italiane costruite per l’estero c’è un interessee un’attesa forte per tutto ciò che riesce a rappresen-tarci nel resto del mondo, da sempre».Quali sono, secondo lei, i film di ieri e di oggi chemeglio si abbinano ai valori di libertà e dinamismoincarnati dalla Vespa?«Vespa è legata ai film che proprio i Nastri d’Argentosono stati lieti di riproporre a Taormina. Inutile sotto-lineare ancora una volta, da questo punto di vista, ilvalore di “Vacanze romane” di William Wyler del1953 con Audrey Hepburn e Gregory Peck, o quellodavvero universale e immortale de “La dolce vita” diFederico Fellini, in un 1960 che segnava per l’Italiaanche un passaggio importante dopo gli anni del do-poguerra e della ricostruzione. Personalmente sonoaffezionata anche a due titoli molto lontani tra loro,che esprimono, seppur in maniera diversa, proprioquel senso di libertà di cui stiamo parlando: “Poverima belli” di Dino Risi – un set del quale ho avuto lafortuna di ascoltare qualche racconto in famiglia,visto che alla macchina da presa c’erano mio padreFranco e mio zio Tonino Delli Colli – e “Caro diario”.

Credo che quel lungo giro in Vespa di Nanni Morettirappresenti un must tra le sequenze fissate nella me-moria degli “splendidi quarantenni”e dei cinquan-tenni di tutti i tempi».Che progetti avete per l’edizione dei Nastri d’Ar-gento 2012? Ci può anticipare qualcosa?«È difficile anticipare qualcosa di un Premio chenasce dall’attualità di ogni anno, perché i “Nastri”hanno un po’ l’immagine e il ritmo dell’annata cine-matografica. Posso però azzardare qualche previ-sione: tra i moltissimi film italiani visti a Venezia c’èuna freschezza nuova.

Immagino che non sarà difficile segnare nel pro-memoria dei film candidabili al Nastro per il mi-glior regista esordiente almeno due nomi:Francesco Bruni per “Scialla!” e Gipi (Gian Al-fonso Pacinotti) per “L’ultimo terrestre”, un’auten-tica sorpresa che abbiamo scelto di segnalare conil Premio Francesco Pasinetti, votato dai giornalisticinematografici presenti alla Mostra come la mi-gliore opera prima del concorso.La formula comunque non cambia: i Nastri sarannocome sempre una grande vetrina per il cinema, grazieanche alle iniziative dei brand che lo amano e che neesaltano i valori in casa e all’estero».

categories: arthouse films, still dominated by thegeneration of master moviemakers, or comediesquite different to those of the past, whose huge box-office takings and new approach to portraying Italyhave launched a host of new names, beginning withdirectors and scriptwriters. Of course, contemporaryItalian cinema lacks the Cristaldis, the Pontis, the DeLaurentiis, the Lombardos, who backed the historyof our movies. But some heirs have emerged. And aseries of legislative mechanisms like tax credits,which, in exchange for tax benefits, allow privateinvestors to provide fresh capital (in an often badly

and insufficiently funded industry) are anencouraging new development.»Do you think the partnership between theVespa and the movies can be exported tothe top international film festivals?«Absolutely: black-and-white images from the greatfilms of the past, which we saw at Taormina in theexciting “The Vespa and the Movies” exhibition,confirm that the Vespa is linked to the internationalimage of Italy, not just of our movies. I think Italyhas three main assets to spend on the internationalstage: fashion, food and cinema. And of course thehistoric brands that enhance its image. There is

great interest in our style abroad: I’ve seen it myself,not just in Europe, but in New York and LosAngeles, in Japan, China and India. The generalpublic’s affection for and interest in Italian films atthe major movie events is surprising. Our films don’talways have an easy life on the markets, but at thefestivals, and above all at the Italian showsorganised for international audiences, there’salways great interest and a sense of expectancy foreverything that represents us abroad.»Which films, old and new, do you thinkbest reflect the values of freedom anddynamism embodied by the Vespa?«The Vespa is associated with movies that theNastri d’Argento was delighted to show again atTaormina. From this point of view, I hardly needunderline the importance of William Wyler’s“Roman Holiday” in 1953 with Audrey Hepburnand Gregory Peck, or the truly universal andimmortal significance of Federico Fellini’s “LaDolce Vita” in a 1960 that, for Italy, was also animportant step forward in the postwarreconstruction. Personally, I’m fond of two verydifferent titles, which, in different ways, expressthe sense of freedom we’re talking about: DinoRisi’s “Poveri ma belli” – a set I had the goodfortune to hear first-hand stories about at home,given that my father Franco and uncle Tonino DelliColli were behind the camera – and “DearDiary”. I think Nanni Moretti’s long ride on theVespa is an unforgettable sequence for today’sforty- and fifty-year olds.»What plans do you have for the 2012Nastri d’Argento? Can you give us anydetails?«It’s difficult to anticipate anything about an awardthat depends on each year’s developments,because the Nastri are linked to the image andrhythm of the cinema year. But I can make aprediction: there is a sense of freshness among themany Italian films we saw in Venice. I think at leasttwo names can be mentioned as possiblecandidates for the award for best new director:Francesco Bruni for “Scialla!” and Gipi (GianAlfonso Pacinotti) for “L’ultimo terrestre”, a realsurprise we decided to highlight with the FrancescoPasinetti award, voted by the film critics at the showas the best debut work. But the formula is alwaysthe same: as always the Nastri will be a greatshowcase for the cinema industry, in part thanks tothe initiatives of the brands that celebrate the moviesand highlight their values at home and abroad.»

wide - piaggio magazine settembre 2011 21

L'attrice Anita Ekberg nella Fontana di Trevi a Roma, in una delle scene più famose del film "La dolce vita" di FedericoFellini (1960). / Actress Anita Ekberg in the Trevi Fountain in Rome: one of the most famous scenes from FedericoFellini’s “La Dolce Vita” (1960).

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 21

Page 24: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

GLOBAL

L’icona globale

The global icon

22 wide - piaggio magazine settembre 2011

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 22

Page 25: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

“La Vespa prova una cosa:quando noi italiani sce-gliamo le cose semplici,siamo imbattibili”. È conqueste parole che Beppe

Severgnini, giornalista e scrittore, chiude il capi-tolo dedicato allo scooter più famoso al mondo nelsuo libro “La testa degli italiani”. Già pubblicatoin America nel 2006 e diventato “New York TimesBestseller” (il primo scritto da un italiano dopo de-cenni), il saggio arriva ora in Vietnam sulle ali diun successo editoriale internazionale. Portandocon sé, sulla copertina, l’immagine-simbolo di unaVespa. Abbiamo cercato di capire con Severgninii motivi di questa scelta. Oggi il Vietnam sembra assomigliare, per cre-scita economica, demografica e per le dinami-che sociali in atto, all'Italia del dopoguerra. Eproprio lì il suo libro sta già avendo un grandesuccesso di critica e di lettori. C'è davvero qual-cosa che lega i due popoli?«Be’, l’Italia era una democrazia, nella secondametà degli anni ‘40 e negli anni ‘50; il Vietnam

“The Vespa proves a point: when we Italians makethings simple, we’re unbeatable”. This is the closingline to Beppe Severgnini’s chapter on the world’s mostfamous scooter in his book “La testa degli italiani” (Thehead of the Italians). Published in America in 2006with the title “La Bella Figura”, where it became a“New York Times Bestseller” (the first book written byan Italian to do so for years), Severgnini’s volume isnow arriving in Vietnam, driven by its internationalsuccess. On the cover, the symbolic image of a Vespa.We talked to the author (journalist and writer) aboutthe reasons for this choice.In terms of economic and demographicgrowth and current social trends, Vietnamresembles postwar Italy. And your book haswon a great critical and public responsethere. Do the two countries really havesomething in common?«Well, Italy was a democracy, in the second half ofthe 1940s and the 1950s; Vietnam is not. And theirrespective initial economic and social conditions are

Vespa, la testa degli italiani

Vespa, the head of the Italians

di Stefania Giorgioni

023 GLOBAL

wide - piaggio magazine settembre 2011 23

Intervista a Beppe Severgnini giornalista e scrittoreInterview with Beppe Severgnini journalist and writer

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 23

Page 26: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

non lo è. E le condizioni economiche e sociali dipartenza sono molto diverse. Ma non c’è dubbioche i due popoli abbiano enormi risorse di carat-tere e di inventiva. E queste risorse hanno aiutatonoi e loro a risollevarsi da una guerra devastante.La Vespa, se ci pensate, è un prodotto da dopo-guerra: semplice, agile, relativamente economica,una buona alternativa all’automobile (clima per-mettendo). So bene che oggi – in Vietnam, maanche in Italia – la Vespa è anche un prodotto ele-gante e di moda. Ma le origini non si cambiano enon si dimenticano».È più difficile spiegare gli italiani a chi è più lon-tano o a chi, come il resto degli europei, ci fre-quenta da secoli? «E’ più facile spiegare gli italiani a chi ci conoscegià: per turismo (europei) o a causa di un’emigra-zione massiccia e prolungata (americani, austra-liani, argentini). In Asia i lettori mancano talvoltadi conoscenze di base sul nostro Paese (storiche,geografiche, politiche). Ma io cerco di non dare

nulla per scontato, spiegando insieme il fascino, lagrandezza e i limiti dell’Italia, cerco di informare edivertire. Ho visto che questo cocktail funziona: illibro è tradotto in vietnamita, in cinese, in bengalie in arabo. Ne sono orgoglioso, vi dirò. Anche per-ché l’Asia è un continente che mi affascina da unquarto di secolo: dal mio viaggio di nozze del 1986in poi ci torno spesso, per turismo e per lavoro».L’Italia sembra soffrire la crisi internazionalepiù degli altri Paesi. Colpa dei nostri caratteri?Ma se è così, come possono proprio quelle ca-ratteristiche aiutarci a uscire dai guai?«Credo, come ho detto, che Vietnam e Italia sianonazioni reattive. Ma vedo più fiducia nel futuroad Hanoi che a Roma, oggi. Noi italiani abbiamola pancia piena, e la sensazione che si possa svuo-tare è inquietante. Per la prima volta c’è una ge-nerazione di genitori italiani consapevole che ifigli staranno – almeno economicamente – un po’peggio. In Vietnam è ancora tempo di aspettativecrescenti».

quite different. But there is no doubt that bothpopulations have a powerful character and aninventive spirit. These resources helped us and themto pick themselves up after a devastating war. If youthink about it, the Vespa is a postwar product: simple,agile, relatively cheap, a good alternative to a car(weather permitting). I realise that today – in Vietnam,but in Italy too – the Vespa is also a smart,fashionable product. But its origins haven’t changed,nor are they forgotten.»Is it more difficult to explain the Italians topeople who are further away, or to peoplelike other Europeans, who have beenrubbing shoulders with us for centuries? «It’s easier to explain the Italians to people whoalready know us: through tourism (the Europeans) oras a result of massive prolonged emigration(Americans, Australians, Argentinians). Readers inAsia often lack even basic knowledge about Italy(history, geography, politics). But I try not to takeanything for granted, and in explaining the

fascination, greatness and limits of Italy, I want to beinformative and entertaining. I’ve found this cocktailworks: the book has been translated into Vietnamese,Chinese, Bengali and Arabic. And I’m proud of that, Ican tell you. Partly because Asia is a continent I’vebeen fascinated with for twenty-five years: since myhoneymoon in 1986, I’ve gone back there often, forwork and for tourism.»Italy seems to be suffering from theinternational crisis more than othercountries. Is this because of our character?And if so, how can our distinguishingfeatures help us get out of trouble?«As I said, I think Vietnam and Italy are reactivenations. But today I see greater confidence in the futurein Hanoi than in Rome. We Italians have full stomachsand the idea that we might have to tighten our belts isalarming. For the first time there’s a generation ofItalian parents aware that their children will be a littleless well off, economically speaking at least. InVietnam people’s expectations are still growing.»

24 wide - piaggio magazine settembre 2011

Il libro di Beppe Severgnini è stato tradotto anche in vietnamita, cinese e bengali per raccontare il Bel Paese ai lettori asiatici. Nelle immagini, da sinistra: la copertina italiana e quella dell’edizione vietnamita.Beppe Severgnini’s book has been translated into Vietnamese, Chinese and Bengali, to tell Asian readers about the Bel Paese. Photos, from the left: the Italian cover and the cover of the Vietnamese edition.

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 24

Page 27: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

wide - piaggio magazine settembre 2011 25

GLOBAL Anticipation is growing for the Vespa launch in India

Una foto storica, pubblicata sullarivista Piaggio, ritrae la mille-sima Vespa prodotta nell’allorastabilimento di Bombay: era il29 settembre 1960. Da quello

scatto è trascorso oltre mezzo secolo, ma per ve-dere sui media di tutto il mondo la nuova imma-gine di Vespa prodotta in India bisogneràattendere solo pochi mesi. Nelle redazioni digiornali e tv hanno già segnato la data in agenda:gennaio 2012, Auto Expo di New Delhi, lanciostampa di Vespa. Al quale seguirà, dalla prossimaprimavera, la distribuzione commerciale dellaVespa LX prodotta nel nuovo stabilimento diPiaggio Vehicles Private Limited (PVPL) a Ba-ramati, ormai in fase di completamento. Qui damesi si sta lavorando a ritmi intensi per centrarel’importante appuntamento, che segna un’altrafondamentale tappa dello sviluppo del Gruppo

An historic photo, published in the Piaggiomagazine, shows the thousandth Vespa scooter tocome off the production line in Bombay, on 29September 1960. More than half a century hasgone by since then, but in just a few months time anew shot of the Vespa produced in India will bepublished in the world media. Newspapers and TVnewsdesks have already put the date down in theirdiaries: January 2012, the Auto Expo show in NewDelhi, the Vespa press launch. This will be followed,in the spring of 2012, by the start- up of commercialdistribution of the Vespa LX produced in the newPiaggio Vehicles Private Limited (PVPL) factory inBaramati, which is now reaching completion.Everyone has been working at an intense pace formonths to meet this vital deadline, which marksanother milestone in the expansion of the PiaggioGroup in this great Asian nation.

Il grande ritornoCresce l’attesa per il lancio di Vespa in India

The great returndi Graziella Teta

2011: Ravi Chopra, Presidente e Managing Director di PVPL, nello stand Vespa al Mumbay International Motor Show.2011: Ravi Chopra, PVPL Chairman and Managing Director, on the Vespa stand at the Mumbai International Motor Show.

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 25

Page 28: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

Piaggio nel grande Paese asiatico.Anche sul fronte dello sviluppo della rete dei dea-ler l’impegno, sotto la guida di Ravi Chopra, èmassimo. Durante l’estate sui principali giornaliè apparso un annuncio di Piaggio India, rivolto aipotenziali dealer: sono giunte centinaia di mani-festazioni di interesse, ed è in corso la selezioneper scegliere i migliori partner, che faranno partedel network esclusivo di “venditori” della nuovaVespa. L’obiettivo è partire con 100-120 conces-sionari dislocati nelle grandi città delle provincepiù importanti, dall’Andhra Pradesh a W. Bengal,passando per Delhi, Goa, Kerala e Maharashtra.La nuova gamma Vespa vanterà caratteristichestudiate “su misura” per i clienti indiani, in ter-mini di prestazioni, efficienza dei motori, bassiconsumi ed emissioni. Il target di riferimento sa-ranno le classi medio-alte, in grande crescita, at-tenti al value for money quanto alla distintivitàdel brand: quello di Vespa è ben conosciuto ed ap-prezzato da decenni in India. Perché, anche in India, “Vespa is not just a scoo-ter. It’s a way of life”.

Maximum effort is also being devoted to thedevelopment of the dealer network, under theleadership of Ravi Chopra. Over the summer, aPiaggio India advertisement appeared in the mainnewspapers, addressing potential dealers:hundreds of interested replies have beenreceived, and the selection process is underwayto choose the best partners to join the exclusivenetwork of “sellers” of the new Vespa. The targetis to start with 100-120 dealers in the main citiesof the most important provinces: from AndhraPradesh to West Bengal, passing through Delhi,Goa, Kerala and Maharashtra. The new Vespa range will have features designedspecifically for Indian customers, in terms ofperformance, engine efficiency, low fuelconsumption and low emissions. The main targetwill be India’s rapidly growing upper-middleclasses, who care as much about value for moneyas about brand distinctiveness: Vespa is a nameIndia has known and appreciated for decades.Here too, “The Vespa is not just a scooter. It’s away of life”.

1960: la Vespa n. 1.000 prodotta a Bombay.1960: Vespa no. 1,000 produced in Bombay.

26 wide - piaggio magazine settembre 2011

L’attuale stabilimento PVPL di Baramati: il team italo-indiano impegnato nella produzione di “avanserie” della Vespa. In basso: allestimento della showroom con decorazioni floreali. / The current PVPL factory in Baramati; the Italo-Indian team working on pre-production Vespa scooters.Below: the showroom with floral decorations.

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 26

Page 29: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

wide - piaggio magazine settembre 2011 27

Roberto Leardi si dedica da unavita allo scooter più famoso delmondo. Ha iniziato negli anni‘60 nel Vespa Club Roma, pro-seguendo come campione nelle

gare di regolarità, per approdare nel 1984 allapresidenza del Vespa Club d’Italia (che riuni-sce 411 club e 40 mila iscritti) e infine aquella del Vespa World Club (40 Nazioni affi-liate). Autore di numerose pubblicazioni dedi-cate a Vespa, è spesso chiamato da giornali,radio e network tv per interviste, testimo-nianze, consulenze. Della storia di Vespa saproprio tutto: a lui si rivolgono perfino le pro-duzioni cinematografiche e televisive, italianee straniere. Leardi detiene inoltre una riccacollezione di Vespa: 30 esemplari, tra cui al-cuni davvero rari come la “Bacchetta” deglianni ’48-50 o la 150 del 1956 o infine la GScon la quale gareggiava nei campionati. Per lestrade di Roma, dove vive, viaggia in sella allaGT 200.Presidente Leardi, come nasce lo straordi-nario connubio che lega Vespa e il cinemasin dagli anni Cinquanta?«Nell’Italia del dopoguerra, Vespa sin dallasua nascita ha rappresentato la voglia di rina-scita e di libertà: un mezzo per la mobilità fa-cile, economica, robusta e di stile. Il cinema,specchio dei cambiamenti della società, ha

Roberto Leardi has devoted a lifetime to the world’smost famous scooter. He took his first steps in the1960s at the Rome Vespa Club, eventually becominga champion in regularity trials before assuming thepresidency of the Vespa Club d’Italia in 1984 (afederation of 411 clubs and 40,000 members) andfinally the presidency of the Vespa World Club (40member nations). Author of numerous publications onthe Vespa, he is frequently contacted by newspapers,radio and TV networks for interviews, testimonials andadvice. He knows everything there is to know aboutthe Vespa: he is the expert Italian and internationalmovie and television productions turn to. Leardi alsohas a large collection of Vespas: 30 scooters, includinga number of truly rare pieces like the “Bacchetta” from1948-50, the 150 from 1956 or the GS he used tocompete in the championships. When driving roundRome, where he lives, he rides a GT 200.President Leardi, how did this extraordinarypartnership between the Vespa and themovies originate in the 1950s?«In postwar Italy, right from the start the Vespa stoodfor the desire for a fresh start and freedom: it was arobust and stylish solution for easy, affordable mobility.As a mirror of social change, the movies portrayed thewind of change interpreted so well by the scooter: so,after Neorealism, which showed the poor stealingbicycles to survive, in the 1950s people were attractedby optimistic movies co-starring the Vespa. This was a

Intervista a Roberto LeardiPresidente del Vespa World ClubInterview with Roberto LeardiPresident of the Vespa World Club

ProfessionVespist

di Graziella Teta

GLOBAL

Roma, aprile 2011: Roberto Leardi, "ambasciatore" del Vespismo mondiale, alla festa per i 65 anni di Vespa che ha reso omaggio al 150° dell'Unità d'Italia.

Rome, April 2011: Roberto Leardi, the “ambassador” of the worldwide Vespa community, at the Vespa’s 65th birthday party, which paid homage to the 150th anniversary of Italian Unification.

ProfessioneVespista

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 27

Page 30: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

colto il vento del nuovo che lo scooter ben in-terpretava: per questo motivo dopo il Neorea-lismo, che raccontava di poveracci cherubavano le biciclette per necessità, negli anniCinquanta iniziarono a spopolare i film ottimi-sti che avevano Vespa come co-protagonista.Quando la tv ancora doveva arrivare nelle casedegli italiani, la gente assisteva ai “cinegior-nali” del tempo – come la “Settimana Incom”– proiettati appunto nelle sale cinematografi-che prima dei film. È qui che Vespa fa il suoingresso nel mondo del cinema, diventando su-bito status symbol, oggetto di culto e di desi-derio popolare. Produttori e registi cominciano presto a farla“recitare” nei film: tra i primi, cito la fugaceapparizione in “Cronaca di un amore” di Mi-chelangelo Antonioni (1950), seguita dalla benpiù importante presenza in “Domenica d’ago-sto” (1950) di Luciano Emmer, dove Vespaporta al mare famigliole piene di speranza nellavita. Il film esce nelle sale italiane il 18 feb-braio 1950. E’ ambientato esattamente nella do-menica 7 agosto 1949, sulla spiaggia di Ostia esulla strada che conduce al mare (la Ostiense):quella via del mare su cui, l’anno dopo, laVespa-siluro del pilota Mazzoncini stabilisce ilrecord di velocità superando i 171 km/h. Eforse non tutti sanno che il grande MarcelloMastroianni, tra i protagonisti del film, è dop-piato da un altro grande attore italiano: AlbertoSordi. Possiamo dire che con questo film il ci-nema italiano esce dalla stagione neorealisticaed entra nella commedia all’italiana».Poi la consacrazione mondiale di Vespa conil film americano “Vacanze Romane”…«Sicuramente la bella favola vissuta dai dueprotagonisti, interpretati da attori famosi comeGregory Peck e Audrey Hepburn, in sella aVespa per le vie di Roma ha lanciato il piccoloscooter italiano nel mondo. La scelta della Vespa da parte della produzionederivava dalla necessità di avere un prodotto ti-picamente italiano, coerente con la sceneggia-tura tesa ad unire la bellezza dell’architetturae degli scenari di Roma con la felicità e il briodell’incontro tra i due giovani. Il regista William Wyler fu subito imitato dadecine di grandi registi che hanno utilizzatoVespa nei loro racconti cinematografici: MarioMonicelli, Dino Risi, Alfred Hitchcock, Fede-rico Fellini, Georges Lucas, Nanni Moretti,Steven Spielberg sono solo alcuni che nei de-

cenni hanno assegnato un ruolo a Vespa, af-fiancandola ad attrici e attori di ogni Nazioneper comunicare al mondo messaggi positivi».Secondo lei perchè Vespa non “passa mai dimoda”, neanche nei film contemporanei?«Siamo alla quarta generazione di appassionatidi Vespa: nei nostri club incontro tanti giovaniche sanno tutto del più celebre scooter. I media, la comunicazione e la pubblicità citanocontinuamente Vespa, prodotto-icona del Madein Italy. Le troupes di giornalisti che arrivanoda tutto il mondo a Roma per girare servizi spe-ciali sul nostro Paese, si fermano sempre nellevie dove è stato girato “Vacanze Romane” o neiluoghi de “La dolce vita” di Fellini, tra via Ve-neto, Trinità dei Monti e la Fontana di Trevi. Ci-tando quei film celebri, citano Vespa. Anche ituristi, giapponesi compresi, conoscono bene leambientazioni “cinematografiche” di Roma. A Londra, nella famosa Carnaby Street, sonoesposte le Vespa GS o Sprint accessoriate,come quelle viste nel film “Quadrophenia” (diFranc Roddam, 1979) con Sting. Insomma,Vespa è sempre attuale, non passa di moda per-ché ha saputo rinnovarsi nel tempo, diventando“paradigma” in ogni angolo del mondo. Il cinema contemporaneo, come quello del pas-sato, non ha altra scelta: se la trama prevedeuno scooter, questo non può che essereVespa!».

period before television came into Italian homes, whenpeople watched the movie newsreels like “SettimanaIncom”, projected in movie theatres before the mainfilm. That’s how the Vespa made its cinema debut andimmediately became a status symbol, a cult object andpopular object of desire. Producers and directors soonbegan signing it up for their films: one of its firstappearances was a walk-on part in MichelangeloAntonioni’s “Cronaca di un amore” (1950), followedby a much more substantial part in Luciano Emmer’s“Sunday in August” (1950), where the Vespa takesfamilies full of hope for the future to the coast. The filmcame out in Italy on 18 February 1950. The story isset on Sunday 7 August 1949, on the beach at Ostiaand the road to the coast (the Ostiense): the road onwhich, the following year, the Vespa-torpedo ridden byMazzoncini set the world speed record at more than171 km/h. And not everyone knows that in one of thefilm’s lead roles, the great Marcello Mastroianni wasdubbed by another great Italian actor: Alberto Sordi.This was the film that marked the Italian cinemaindustry’s move from Neorealism and into thecommedia all’italiana (Italian comedy).»The Vespa’s worldwide consecration camewith the US movie “Roman Holiday”…«Unquestionably, the love story between the two maincharacters, played by stars of the calibre of GregoryPeck and Audrey Hepburn, riding a Vespa round thestreets of Rome, launched the little Italian scooter on theworld stage. The production’s choice of the Vespa was

dictated by the need for a typically Italian productconsistent with a screenplay designed to combine thebeauty of Rome’s buildings and settings with thehappiness and merriment of the meeting between thetwo young people. Director William Wyler wasimmediately imitated by dozens of great directors whoused the Vespa in their films: Mario Monicelli, DinoRisi, Alfred Hitchcock, Federico Fellini, Georges Lucas,Nanni Moretti, Steven Spielberg are just some of thenames who have given the Vespa a role over the years,next to actors and actresses of every nationality, toconvey positive messages to the world.»Why do you think the Vespa never goesout of fashion, even in modern films?«Today is the fourth generation of Vespa devotees:in our clubs I meet many youngsters who know allabout the most famous scooter. The media,communication, and advertising make constantreferences to the Vespa, an iconic product of Madein Italy. The TV news crews who come to Rome fromall over the world to shoot special reports on Italyalways stop in the streets where “Roman Holiday”was filmed, or in the locations of Fellini’s “La DolceVita” around Via Veneto, the Trinità dei Monti andthe Trevi Fountain. When they cite those celebratedfilms, they cite the Vespa. The tourists too, includingthe Japanese, know all about Rome’s movielocations. In London’s Carnaby Street, you can seeaccessorised Vespa GS or Sprint models like the onesFranc Roddam used in “Quadrophenia” (1979) withSting. In other words, the Vespa is always up to date,it never goes out of fashion because it has reneweditself successfully over the years, and become a“paradigm” in every corner of the world.Contemporary films, like older movies, have nochoice: if the script calls for a scooter, then it has tobe a Vespa!».

Alessandra Panaro, miss Lazio al concorso di bellezza "Miss Italia" del 1955, posa con la Vespa dell'epoca. L'attrice italiana è nel cast del film "Poveri ma belli" (1956, regia di Dino Risi), con Marisa Allasio, Maurizio Arena (nella fotoa sinistra), Renato Salvatori, Lorella De Luca. Co-protagonista è Vespa 150 del 1956.

Alessandra Panaro, Miss Lazio at the 1955 “Miss Italy”beauty contest, poses with a contemporary Vespa. The Italian actress appeared in the 1956 Dino Risi film"Poveri ma belli" with Marisa Allasio, Maurizio Arena (on the left photo), Renato Salvatori, Lorella De Luca. The co-star was the Vespa 150 from 1956.

28 wide - piaggio magazine settembre 2011

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 28

Page 31: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

wide - piaggio magazine settembre 2011 29

Culture and enterprise in the vision of the formerChairman of the Piaggio Foundation 029VOICES

In the period when the Piaggio Foundationproject was taking shape, Tommaso Fanfani wasfond of remembering the historic events in whichAdriano Olivetti was a key figure.Of Olivetti’s twentieth-century utopia, Fanfanishared the central concept of the socialresponsibility of the enterprise, the idea that theindustrial organisation should be a member ofthe community and not simply occupy a spacein that community. He was firmly and intimatelyconvinced that remuneration of labour did notclear the enterprise’s debt to the community; onthe contrary, the company’s direct influence inthe lives of so many people augmented its socialresponsibilities. Fanfani’s ideas had beencultivated through an extraordinarily fecundcombination of his catholic upbringing andhumanist education with his scientific research

Nei giorni in cui il progetto dellaFondazione Piaggio prendevaforma, Tommaso Fanfaniamava ricordare le vicende sto-riche che videro protagonista

Adriano Olivetti.Di quella novecentesca utopia condivideva la cen-tralità della responsabilità sociale dell’azienda,l’idea che l’intrapresa industriale dovesse essereparte del territorio e non, semplicemente, occu-parne una porzione. Tommaso Fanfani aveva svi-luppato la ferrea e intima convinzione che laremunerazione del fattore lavoro non estinguessei debiti dell’impresa con la sua terra ma che anzi,l’influenza diretta dell’azienda in tante umane vi-cende ne accrescesse le responsabilità sociali.Sono idee che Fanfani aveva coltivato combi-nando, in modo straordinariamente fecondo, lasua cultura cattolica e una formazione pretta-

Cultura e impresa nella visione dell’ex Presidente della Fondazione Piaggio

Remembering Tommaso Fanfani

di Paolo Pezzini

RicordandoTommaso

Fanfani

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 29

Page 32: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

30 wide - piaggio magazine settembre 2011

mente umanistica con la sua attività scientificadedicata alla storia e alle dottrine economiche,fino ad abbracciare il modello metodologico dellabusiness history.La laurea in filosofia a Firenze e poi gli annipassati all’Università di Trieste, prima come As-sistente e poi come Professore incaricato di Sto-ria del pensiero economico fino al ruolo diOrdinario di storia economica, sono le tappe chelo portarono – era il 1984 – all’Università diPisa. Nell’ambito dell’ateneo toscano il suo im-pegno scientifico si orientò verso studi ed ela-borazioni di aspetti della vita economica italianain età contemporanea e qui, da titolare della cat-tedra di Storia economica alla Facoltà di Econo-mia, Fanfani ha saputo sviluppare la sua carriera

accademica fino a diventare Preside della Fa-coltà e Prorettore dell’Università di Pisa. La de-lega ricoperta in questa carica, Responsabile peri rapporti col territorio, suona oggi come un ri-conoscimento alle sue capacità di ascolto, di me-diazione e al grande credito che, anche grazie aisuoi modi semplici ed eleganti, sapeva riscuoteredai suoi interlocutori.Ma se l’Università è sempre stato il suo ambientenaturale di coltissimo ricercatore, è nel contattocon l’azienda che Tommaso Fanfani ha saputo tra-durre in iniziative e atti concreti ciò che gli studie le sue intime convinzioni gli avevano insegnatointorno al rapporto tra impresa e territorio. A luisi deve il progetto di costituzione dell’ArchivioStorico Piaggio, intrapreso a partire dal 1993, che

in history and economics, leading him to embracethe “business history” methodological model.A degree in philosophy from Florence Universityand then a number of years at Trieste University,first as an assistant lecturer later as a non-tenuredlecturer in history of economic thought andsubsequently full professor of economic history,took him to Pisa University in 1984. Here, hisscientific interests focused on studies of aspectsof contemporary Italian economic life and, aschair of economic history at the Faculty ofEconomics, Fanfani successfully developed hisacademic career until his appointment to Headof Faculty and Vice Chancellor of Pisa University.His responsibility, in this capacity, for relationswith the community appears today to be an

acknowledgment of his ability to listen and thegreat esteem in which he was held by his peers,thanks in part to his simple, courteous manner.But if academia was always his naturalenvironment as a researcher of great intellect, itwas his contact with the company that gaveTommaso Fanfani the chance to translate intoinitiatives and tangible action the ideas he haddeveloped through his studies and his deeplyheld beliefs on the relationship betweenenterprise and community. He was the mindbehind the project for the creation of the PiaggioHistoric Archive, set up in 1993, which led tothe Piaggio Historic Museum and subsequentlyto the Piaggio Foundation, in which Fanfani wasfirst chairman of the scientific committee and

VOICES

Nel ruolo di Presidente della Fondazione Piaggio, Tommaso Fanfani ha incontrato numerose personalità del mondo dell’economia e della cultura. Nelle foto da sinistra: con il Presidente e Amministratore delegato del Gruppo Piaggio Roberto Colaninno, con lo scrittore Antonio Tabucchi e con il critico d’arte Vittorio Sgarbi. / As Chairman of the Piaggio Foundation, Tommaso Fanfani met many distinguished figures from the financial community and the arts. From the left: with Piaggio Group Chairman and CEO Roberto Colaninno, with writer Antonio Tabucchi and with art critic Vittorio Sgarbi.

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 30

Page 33: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

wide - piaggio magazine settembre 2011 31

VOICES

si sarebbe evoluto nel Museo Storico Piaggio esuccessivamente nella Fondazione Piaggio, istitu-zione della quale Tommaso Fanfani è stato primaPresidente del Comitato scientifico e poi Presi-dente, a partire dal 1998. Da quel ruolo Fanfaniha saputo coltivare, ben oltre la mera enuncia-zione teorica, il rapporto tra cultura e impresa.Partire dalla storia, ci ha insegnato Fanfani, signi-fica scoprire le proprie radici e dare all’azienda ilvalore aggiunto derivante dalla sua affermazionenei decenni. Per questo, ha scritto Fanfani, ilMuseo Piaggio non è mai stato pensato come sta-tico testimone delle radici storiche di un’azienda,ma ambisce ad essere elemento dinamico dei rap-porti tra impresa e territorio, testimonianza attivadei processi di innovazione continua di

un’azienda e della capacità creativa di un contestoben più ampio dei confini materiali della fabbrica.Nel corso dei suoi studi di storia economica, le vi-cende di Piaggio avevano affascinato Fanfani perl’intreccio con le vicende sociali ed economichedel giovane Stato italiano, ma anche per lo svilup-parsi congiunto di storie umane e di azienda. Perquesto è giusto oggi ricordare che il suo ultimoimpegno nelle attività della Fondazione è stato,all’inizio del 2010, l’organizzazione della mo-stra “Gente di Piaggio”. Per festeggiare i diecianni di attività del Museo il professore volledare spazio alle storie e ai volti di chi in aziendaaveva lavorato tanti anni, fino all’ultimo coe-rente con i valori che ne hanno segnato la vita el’impegno scientifico.

later, from 1998, foundation president. Throughhis role, Fanfani successfully cultivated therelationship between culture and enterprise, notjust as a theoretical pronouncement but at thepractical level. Taking history as one’s startingpoint, Fanfani taught us, means uncoveringone’s roots and giving the company the addedvalue from its success over the years. This iswhy, Fanfani wrote, the Piaggio Museum hasnever been conceived as a static witness of thehistoric roots of a company, it is intended as adynamic element in the relationship betweenthe enterprise and the community, an activeexample of continuous corporate innovationand of the creativity of a context that extendsfar beyond the physical confines of the factory.

In his economic history studies, the Piaggiostory held a special fascination for Fanfani interms of its affinities with the social andeconomic development of the young Italianstate, and also of the joint development ofhuman and corporate lives. So it is appropriatetoday to remember that his last contribution tothe activities of the foundation, at thebeginning of 2010, was the organisation ofthe “Piaggio People” exhibition. To celebratethe Museum’s tenth anniversary, professorFanfani wanted to showcase the stories andfaces of people who had worked in thecompany for years, consistent to the last withthe values that underpinned his life andscientific endeavour.

Nella foto a sinistra: Tommaso Fanfani ospita al Museo Piaggio il cantante Andrea Bocelli. A destra: il Principe Alberto II di Monaco ammira un veicolo della collezione storica.Left, Tommaso Fanfani welcomes Italian tenor Andrea Bocelli to the Piaggio Museum. Right, Prince Albert II of Monaco admires a vehicle in the historical collection.

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 31

Page 34: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

INSIDEGiornate Mondiali

Guzzi 2011Oltre 20 mila a Mandello del Lario: l’edizione dei record

More than 20,000 in Mandello del Lario for a record-breaking event 032

32 wide - piaggio magazine settembre 2011

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 32

Page 35: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

wide - piaggio magazine settembre 2011 33

MANDELLO DEL LARIO:URBAN VIBRATIONIncredible. That was the adjective we heard most oftenduring the eighth Moto Guzzi World Days, GMG2011, from 16th to 18th September: this year’s eventwas a real record-breaker, with more than 20,000bikers peaceably invading Mandello del Lario.It’s not every day you find yourself waiting happilyin a queue of traffic, surrounded by smokingmotorbikes and foodstalls selling barbecuedsausages and porchetta to sate the robust appetiteof the Guzzists. To reach Mandello, you neededpatience as you diligently took your place in a

queue behind bikes of all types, but only onemake: Moto Guzzi. Norge, Stelvio, Griso, V7,Falcone, Stornello and even the three-wheelErcole. Every model produced during the ninetyyears of Moto Guzzi was parked or being riddenin the 41 square kilometres of the town ofMandello, together with a host of “souped-up”bikes, like an astonishing Stornello transformed bya resourceful German Guzzist into a Café Racerwith a supercharger engine.Mayor Riccardo Mariani, who had been waiting forthe event for four years, had organised anothersurprise for the bikers, together with the AnimaGuzzista association: a monument to the companyfounder Carlo Guzzi. The statue, unveiled on Friday16th to warm applause, shows Carlo Guzzi holdinga stopwatch astride a Moto Guzzi 8 Cilindri and a

2011 Moto Guzzi World Days

MANDELLO DEL LARIO:URBAN VIBRATIONIncredibile. È questo l’aggettivo che abbiamo ascoltatopiù frequentemente durante l’ottava edizione delleGiornate Mondiali Guzzi, dal 16 al 18 settembre: l’edi-zione dei record, grazie ad oltre ventimila appassionatiche pacificamente hanno invaso Mandello del Lario.Non capita tutti i giorni, infatti, di rallegrarsi standoincolonnati nel traffico tra motociclette fumanti echioschi che esalano il profumo di salamelle e por-chette, destinate a saziare il robusto appetito dei Guz-zisti. Per raggiungere Mandello occorreva armarsi dipazienza e mettersi diligentemente in coda dietro a

moto di ogni tipo ma di una sola marca: Moto Guzzi.Norge, Stelvio, Griso, V7, Falcone, Stornello fino aimotocarri Ercole. Ogni modello prodotto in novantaanni di storia Moto Guzzi era parcheggiato o circo-lante nei quarantuno chilometri quadrati del comunedi Mandello, insieme alle tante moto “elaborate”come lo sbalorditivo Stornello trasformato in una CafèRacer con motore a compressore volumetrico creatoda un geniale Guzzista tedesco.Il sindaco Riccardo Mariani, che aspettava da quattroanni questo evento, ha organizzato insieme all’asso-ciazione Anima Guzzista un’altra sorpresa per tutti iGuzzisti: il monumento al fondatore Carlo Guzzi.L’opera d’arte, inaugurata venerdì 16, riproduce l’im-magine di Carlo Guzzi con un cronometro in manoche sovrasta una Moto Guzzi 8 Cilindri ed una ban-diera a scacchi. Il monumento ha avuto un’acco-

di Daniele Torresan

INSIDE

wide - piaggio magazine settembre 2011 33

Un murales di ottanta metri realizzato da giovani artisti all’interno della storica fabbrica, in occasione delle Giornate Mondiali Guzzi 2011. / An eighty-metre mural created by young artists inside the original factory, for the 2011 Guzzi World Days.

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 33

Page 36: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

34 wide - piaggio magazine settembre 2011

glienza calorosa e per tre giorni Guzzisti e Mandellesihanno diligentemente fatto la fila per farsi immorta-lare a fianco del commendatore Guzzi.

MOTO GUZZI VIA PARODI 57:DEEP VIBRATIONFin dall’ingresso è stato evidente che più che una fab-brica, i ventimila partecipanti avevano a disposizioneun mondo da sogno. La spettacolare installazione sce-nografica della catena di montaggio che lancia versolo spazio la V7 Racer segnava l’inizio di un viaggio tramiti, memorie, idee e futuro prossimo.

Miti e memorie s’incontrano al museo. Rimesso alucido, espone il patrimonio unico di oltre 150 mo-tociclette stradali e da corsa: dalla GP (GUZZI-PA-RODI) delle origini alle monocilindriche 250 e 350che conquistarono quindici titoli iridati, passando peri grandi successi del periodo post-bellico come ilGuzzino 65, il Galletto, il Falcone e la sbalorditivaOtto Cilindri.Collegato idealmente al museo e simbolo del mitoMoto Guzzi è la Galleria del Vento, il primo im-pianto al mondo destinato agli studi aereodinamicisui motoveicoli. A fianco, un’altra sorpresa per i

chequered flag. For three days, Guzzi bikers andMandello residents queued up patiently to have theirphoto taken next to the company founder.

MOTO GUZZI VIA PARODI 57:DEEP VIBRATIONAs soon as they came in, it was clear to the twentythousand visitors that this was not just a factory, buta wonderland. The spectacular installation showingthe assembly line launching the V7 Racer into spacewas the start of a journey intertwining myths,memories, new ideas and forthcoming advances.

Myths and memories come face to face in themuseum. Fresh from a makeover, it showcases aunique collection of more than 150 road and racingmotorcycles: from the GP (GUZZI-PARODI) of thecompany’s origins to the monocylinder 250 and350 models that won fifteen world championships,by way of the great postwar successes like theGuzzino 65, the Galletto, the Falcone and theastonishing Otto Cilindri.Ideally linked to the museum as a symbol of theMoto Guzzi myth is the Wind Tunnel, the firststructure in the world to be used for aerodynamic

INSIDE

“Pensare che cinque anni fa avrei voluto gettare le chiavi di questa fabbrica. Ora sonoqui e sono emozionato, perché mi sento protagonista di una nuova avventura Guzzi,fatta di amore e di passione”. Con queste parole Roberto Colaninno, Presidente e Am-ministratore Delegato della Piaggio, ha inaugurato le Giornate Mondiali Guzzi a Man-dello del Lario, annunciando ai 20.000 Guzzisti presenti la volontà di investire neiprossimi cinque anni, oltre 40 milioni di euro per rilanciare il mitico brand e ristrutturarela fabbrica. Nei prossimi tre anni, inoltre, saranno lanciati quattro nuovi modelli Guzzicon l’obiettivo di triplicare il fatturato e le vendite del marchio.Il Presidente, dopo la conferenza stampa all’interno della fabbrica, ha partecipato alla ceri-monia di inaugurazione del monumento dedicato a Carlo Guzzi. Colaninno ha voluto salu-tare personalmente molti dei Guzzisti che hanno affollato le vie di Mandello: camminandoper le strade della cittadina, si è intrattenuto con riders provenienti da ogni angolo del mondo,tra i quali anche una coppia di giapponesi giunti da un paesino vicino a Tokyo.“Ho deciso di non ammainare la bandiera della Guzzi – ha dichiarato con slancio il Presi-dente – ma di credere in questo progetto straordinario, eccezionale, unico per il settore delledue ruote. Questo progetto parte da Mandello del Lario e punta a fondere la tradizione conla più moderna tecnologia per tornare al successo”.

L’emozione del Presidente alla festa dell’Aquila

An emotional Chairman at the party for the Mandello eagle

“To think that five years ago I wanted to throw the factory’s keys away. Today I’m here, and it’san emotional experience, because I feel like the lead player in a new Guzzi adventure, fuelledby love and passion.” Piaggio Chairman and CEO Roberto Colaninno was opening GuzziWorld Days in Mandello del Lario, announcing to the 20,000 Guzzi bikers present at the eventthe company’s intention of investing more than 40 million euro over the next five years to re-launch the legendary brand and renovate the factory. Moreover, in the next three years, fournew Guzzi models will be introduced, with the aim of tripling revenues and the brand’s sales. After the press conference inside the factory, the chairman took part in the unveiling ceremonyof the Carlo Guzzi statue. Colaninno wanted to meet many of the bikers who had come toMandello: walking round the town, he chatted with riders from every corner of the globe,including a Japanese couple from a village near Tokyo. “I decided not to lower the Guzzi flag,but to believe in this extraordinary, exceptional project, a one-off in the two-wheeler business– declared the chairman enthusiastically – The project starts in Mandello del Lario and aims tomerge tradition with cutting-edge technology for a return to success.”

L’inaugurazione del monumento dedicato a Carlo Guzzi, alla presenza del Sindaco di Mandello del Lario Riccardo Mariani e del Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Piaggio Roberto Colaninno.The unveiling of the statue of Carlo Guzzi, in the presence of the Mayor of Mandello del Lario, Riccardo Mariani,and Piaggio Group Chairman and CEO Roberto Colaninno.

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 34

Page 37: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

wide - piaggio magazine settembre 2011 35

INSIDE

ila

Nella foto in alto: il Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo PiaggioRoberto Colaninno ammira la nuova Moto Guzzi California 90, special editiona tiratura limitata. A sinistra, stretta di mano con un eccentrico guzzista.

Above, Piaggio Group Chairman and CEO Roberto Colaninno admiresthe new Moto Guzzi California 90, a special limited-edition model.Left, shaking hands with an eccentric Guzzist.

studies on motor vehicles. Nearby is anothersurprise for Guzzists: the eye-catching Moto GuzziCalifornia 90, the new limited-edition versioncelebrating both Moto Guzzi’s ninety years and theCalifornia’s forty years (V7 California 1971).The third section is the “creative laboratory”, whereyoung artists interpret Moto Guzzi’s distinguishingcharacteristics with the most disparate figurativetechniques – from painting to comic strips to thespray paint creations of graffiti writers – in a sort ofmotorcycling “Triennale”. The graffiti writers havealso portrayed the past and present of Moto Guzzi

on an 80 metre long mural: mythical imagesapplied with stencilling techniques combined withcontemporary bikes, in a dazzling array of colours.And the future? The future is technology, sound andimages in the “experience area”, re-named the“magic box”: an authentic movie theatre projectinghuge high-definition images, accompanied by apowerful soundtrack. Four minutes at high intensitylooking at the life of the motorcycle and culminatingin the appearance out of nowhere of the 1400ccengine of the California, the bike of tomorrow.A formidable “deep vibration” that strikes the

Guzzisti: la preziosa e appariscente Moto Guzzi Ca-lifornia 90, la nuova versione in tiratura limitata checelebra sia i novant’anni di Moto Guzzi che i qua-rant’anni di California (V7 California 1971).Terza tappa è il “laboratorio creativo”, presidiato dagiovani artisti che interpretano gli stilemi MotoGuzzi con le più disparate tecniche figurative – dallapittura, al fumetto fino allo spray dei writers – cre-ando una sorta di “Triennale” in chiave motoristica.I writers hanno inoltre raffigurato il passato e il pre-sente della Moto Guzzi su un murales di ottantametri: immagini mitiche applicate con la tecnica

dello stencil congiunte idealmente alle moto con-temporanee, in un tripudio di colori. E il futuro? Ilfuturo è tecnologia, suoni e immagini dell’area ex-perience, ribattezzata “scatola magica”: un vero eproprio teatro che proietta immagini ad alta defini-zione e a tutta grandezza, supportate da un’acusticapotentissima. Quattro minuti di grande intensità suiquali scorre la vita della Moto, fino a far compariredal nulla il motore da 1400cc della California, lamoto del prossimo futuro.Una deep vibration micidiale, in grado di commuo-vere gli animi più sensibili che giungono a quel punto

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 35

Page 38: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

36 wide - piaggio magazine settembre 2011

ormai indifesi di fronte alle seduzioni del flag e bookstore allestito nella sala metrologica. Anche chi è im-mune dalla sindrome da shopping compulsivo, diffi-cilmente ha resistito alla tentazione di acquistarequalche capo della nuova collezione Moto Guzzi 90th

o l’irresistibile “Lario”, l’orsetto Guzzista.Abbiamo lasciato per ultimo la fabbrica vera, quelladel montaggio motore e dell’assemblaggio veicoli.Strutture bonificate, nuovo ingresso e nuova portineria,logistica più efficiente: sta crescendo dentro queste

mura storiche una fabbrica nuova, che dovrebbe arri-vare a regime a raggiungere lo sfidante traguardo dellediecimila unità prodotte.

GMG 2011:PEOPLE VIBRATIONLe GMG 2011 hanno portato a Mandello un coloratis-simo esercito di oltre 20.000 persone provenienti da 52Paesi. Erano italiani circa il 40% dei presenti, seguiti daifrancesi giunti con oltre 2.000 Guzzisti. A seguire la Ger-

sensitivities of the museum’s visitors, who will bepowerless to resist the temptation s of the flag andbook store in the metrological room. And even thoseimmune to compulsive shopping syndrome areunlikely not to be swayed by the appeal of the itemsin the new Moto Guzzi 90th collection or theirresistible “Lario”, the Guzzi teddy bear.The last stopover is the factory proper, where theengines and vehicles are assembled. Renovatedbuildings, a new entrance and lobby, more efficient

logistics: inside these historic walls a new factory istaking shape, ready to meet the challenging goal often thousand vehicles once it is fully operational.

GMG 2011:PEOPLE VIBRATIONGMG 2011 brought to Mandello a brightly colouredarmy of more than 20,000 people from 52 countries.About 40% of the visitors were Italian, followed bythe French with more than 2,000 Guzzi enthusiasts.

INSIDE

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 36

Page 39: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

wide - piaggio magazine settembre 2011 37

mania, staccata soltanto d’un centinaio di motociclisti,l’Olanda a quota 1.200, la vicina Svizzera con oltre1.000 appassionati e poi Belgio, Danimarca, Gran Bre-tagna e Austria con circa 800 Guzzisti ciascuno. A Man-dello del Lario erano presenti tutti i Paesi europei – SanMarino, Montecarlo e Andorra inclusi – oltre a numerosimotociclisti provenienti dalle Americhe, dall’Asia edall’Oceania. Ed è proprio l’Australia il Paese extra-eu-ropeo in testa alle classifiche di partecipazione, con qua-ranta Guzzisti, davanti a USA, Giappone e Canada.

Next were the Germans, with a difference of only onehundred bikers, the Netherlands with 1,200,Switzerland with more than 1,000 and then Belgium,Denmark, Britain and Austria with about 800 bikerseach. All the European countries were represented atMandello del Lario – including San Marino, Monacoand Andorra – as well as strong contingents from theAmericas, Asia and Oceania. Leading the ranks ofnon-European countries was Australia with 40Guzzists, ahead of the USA, Japan and Canada.

INSIDE

I super Guzzisti premiati

Le Giornate Mondiali Guzzi sono state animateanche da premi e classifiche: the Easy Rider, in altreparole “il Guzzista proveniente da più lontano” èandato all’australiano Tony Horn, da Melbourne.Il “Guzzista con più esperienza” è Mario Crippa,nato a Monza nel 1932. Come “motociclista piùgiovane” è stata premiata Roberta Botta, da BorgoVercelli, del 1991. La “motociclista proveniente dapiù lontano” è stata Heidi Rama di 36 anni, da Nup-pulinr, Finlandia con la sua Breva 750.Il “Guzzista più giovane“ delle GMG 2011 è statoStefano Maffezzini del 1992, arriva da Senago.Tra i premi di gruppo il trofeo per il “Moto club ita-liano più numeroso” è andato al Motorbike GuzziClub da Senago, con 228 Guzzisti che ha vintoanche il premio per il più alto numero di motocicli-ste (45). Il “Moto club straniero più numeroso” pre-miato è stato il Club TLM, dall’Olanda con 229membri. Il “gruppo italiano arrivato da più lontano“è stato I Guzzisti dell’Etna, con 1.500 km percorsi.Il gruppo straniero da più lontano è stato il MotoGuzzi Club of Victoria-Australia.I premi speciali GMG Awards sono andati a Gian-franco Guareschi, pilota Moto Guzzi nel trofeo RCClassic Cup e a Mario Arosio, Presidente MotoGuzzi World Club.

Prize-winning super Guzzists

Awards and scoreboards were one of the highlights atGuzzi World Days: the “Easy Rider” award, for the bikerwho came from farthest away, went to Australian TonyHorn, from Melbourne.The “Most Experienced Guzzist” was Mario Crippa,born in Monza in 1932, while the “Youngest Biker”award was picked up by Roberta Botta of Borgo Vercelli,born in 1991. The “Female Biker from Farthest Away”was Heidi Rama, 36, from Nuppulinr, Finland, on herBreva 750.The “Youngest Guzzist “ at GMG 2011 was StefanoMaffezzini of Senago, born in 1992.Among the group awards, the trophy for the “LargestItalian Moto Club” went to the Motorbike Guzzi Club ofSenago, with 228 members, which also won the prizefor the largest number of bikers (45). The “LargestInternational Moto Club” was the Club TLM of theNetherlands, with 229 members. The “Italian Groupfrom Farthest Away” were the Guzzisti dell’Etna, whorode 1,500 km to come to GMG.The international group from farthest away was the MotoGuzzi Club of Victoria-Australia.The special GMG Awards went to GianfrancoGuareschi, Moto Guzzi rider in the RC Classic Cup, andMario Arosio, President of the Moto Guzzi World Club.

La galleria del vento Moto Guzzi nello stabilimento di Mandello: il primo impianto al mondo destinato agli studi aerodinamici sui motoveicoli. / The Moto Guzzi wind tunnel in the Mandello factory: the first system of its kind in the world used for aerodynamic studies on motor vehicles.

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 37

Page 40: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

38 wide - piaggio magazine settembre 2011

INSIDE

Visti alle GMG. I modelli più originali

Seen at GMG. The most original models

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 38

Page 41: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

Asoli due anni dall’inaugurazionedello stabilimento di Vinh Phuc,Piaggio Vietnam ha centrato untraguardo importante: 100 milascooter prodotti. L’evento è stato

festeggiato il 15 luglio 2011 alla presenza delle au-torità vietnamite, tra le quali il Vice Presidente dellaProvincia di Vinh Phuc Ha Hoa Binh. Il veicolo n.100 mila uscito dalle linee di montaggio – un mo-dello Liberty 125 ie di colore bianco – è stato do-nato dal Presidente di Piaggio Vietnam CostantinoSambuy alla Croce Rossa di Vinh Phuc. Il tra-guardo produttivo segna una tappa importante dellapresenza Piaggio nel Paese asiatico, caratterizzatada un rapido percorso di sviluppo. Spiega Sambuy,a capo della Business Unit Asia Sea 2 Wheeler delGruppo Piaggio: “In questi due anni la gammaVespa prodotta nel nostro stabilimento vietnamita(LX 125/150 e Vespa S 125/150) ha riscosso unenorme successo in tutto il mercato asiatico, cosìcome la nuova linea di prodotto con il brand Piag-gio: il Liberty 125 e 150cc, lanciato a gennaio, èdiventato in poco tempo un best-seller in Vietnam.Inoltre, per rispondere sempre meglio alle esigenzedei clienti, la rete nazionale dei dealer e dei servicepoints si sta espandendo rapidamente, passando dai34 punti vendita iniziali agli attuali 80 presenti in43 province del Paese. Piaggio in Vietnam – ag-giunge Sambuy – non solo ha creato e conquistatol’80% di quota di mercato nel settore degli scooterpremium, ma ha incrementato continuamente e rapi-damente i volumi di vendita. Anche il personale diPiaggio Vietnam è cresciuto: da 400 dipendenti nel2009 a 750 nel 2011, e probabilmente raggiungeràquota 1.000 nel 2012 quando il nuovo progetto diespansione diventerà operativo”.

di Graziella Teta

INSIDE

Just two years after the opening of the Vinh Phucfactory, Piaggio Vietnam has reached animportant production target: 100,000 scooters.The event was celebrated on 15 July 2011 inthe presence of the Vietnamese authorities ledby the Vice President of Vinh Phuc Province, HaHoa Binh. The 100,000th scooter to come offthe assembly lines – a white Liberty 125 ie –was donated by the Chairman of PiaggioVietnam, Costantino Sambuy, to the Vinh PhucRed Cross.The production achievement is an importantmilestone in Piaggio’s operations in Vietnam,which have been expanding rapidly, asSambuy, head of the Piaggio Group Asia Sea 2Wheeler Business Unit, explains: “In the last twoyears, the Vespa range produced in ourVietnamese factory (LX 125/150 and Vespa S125/150) has been a huge hit throughout Asia,as has the new product line for the Piaggiobrand: the Liberty 125 and 150cc, launched inJanuary, have rapidly become best-sellers inVietnam. Furthermore, in order to respond evenbetter to customer requirements, the nationalnetwork of dealers and service points is growingfast, rising from the initial 34 sales points to thecurrent 80, present in 43 Vietnamese provinces.In Vietnam – Sambuy adds – Piaggio has notonly created and won an 80% market share inpremium scooters, it has also continually andrapidly boosted its sales volumes. The PiaggioVietnam workforce has also increased, from400 employees in 2009 to 750 in 2011, andwill probably reach 1,000 in 2012 when thenew growth project becomes operational.”

Piaggio Vietnam:100,000 scooters

Piaggio Vietnam:100 mila scooter

wide - piaggio magazine settembre 2011 39

15 Luglio 2011: nello stabilimento Piaggio in Vietnam si festeggia il traguardo produttivo.In basso: il Presidente Costantino Sambuy dona lo scooter n. 100 mila alla Croce Rossa di Vinh Phuc.

15 July 2011: the Piaggio factory in Vietnam celebrates the production milestone. Below, Chairman CostantinoSambuy donates scooter no. 100,000 to the Vinh Phuc Red Cross.

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 39

Page 42: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

40 wide - piaggio magazine settembre 2011

INSIDE

Trenta Aprilia Mana 850 sono entrate afar parte della flotta della Polizia dellacittà di Chongqing, municipalità cinesecon status di provincia che conta oltre32 milioni di abitanti.

L’occasione del debutto delle due ruote di Noale èstato il servizio di scorta all’ex Segretario di Statoamericano e premio Nobel per la pace Henry Kissin-ger, nel luglio scorso, nell’ambito della sua prima vi-sita ufficiale in Cina.Aprilia Mana 850, caratterizzata dell’innovativo cam-bio automatico SportGear, è equipaggiata con un bi-cilindrico a V di 90° da 850cc a inizione elettronica eraffreddato a liquido. Il cambio SportGear sequenzialea gestione elettronica offre la possibilità di cambiatamanuale a sette marce o di marcia in modalità auto-matica Autodrive, con tre diverse mappature: Touring-Sport-Rain. Le 30 motociclette Aprilia Mana indotazione alla Polizia della città di Chongqing sonostate “customizzate” secondo le richieste delle autoritàmunicipali per adattarle alle esigenze di servizio.La flotta Aprilia Mana è stata fornita dalla joint venturePiaggio Zongshen Foshan Motorcycle Co. Ltd, cheopera sul mercato cinese ed è partecipata paritetica-mente al 45% da Piaggio e dal Gruppo motociclisticocinese Zongshen, mentre il rimanente 10% è detenutodalla Municipalità di Foshan, nel Guangdong, dove lajoint venture ha sede.

di Stefania Giorgioni

Thirty Aprilia Mana 850 bikes are now part of thefleet of the police force of Chongqing, a Chinesedirect-controlled municipality with more than 32million inhabitants, which enjoys the status ofprovince. The Noale two-wheelers made theirofficial debut in July, as the escort accompanyingformer US Secretary of State and Nobel PeaceLaureate Henry Kissinger, during his first officialvisit to China.Featuring the innovative SportGear automatictransmission, the Aprilia Mana 850 is equippedwith an electronic-injection liquid-cooled 90° 850ccV-twin engine. The electronically controlledSportGear sequential gearshift offers a seven-gearmanual mode or an Autodrive mode with threemappings: Touring-Sport-Rain. The 30 Aprilia Manabikes used by the Chongqing city police have beencustomised in line with the municipal authorities’service requirements.The Aprilia Mana fleet was supplied by the PiaggioZongshen Foshan Motorcycle Co. Ltd. joint venture,which operates on the Chinese market and is ownedby Piaggio and China’s Zongshen motorcycle groupwith equal 45% shares; the remaining 10% is heldby the municipality of Foshan, in Guangdong,where the joint venture is headquartered.

Aprilia Manaconquers theChongqing Police

Aprilia Mana conquistala Polizia di Chongqing

Le donne della poliziadel Tibet in sellaa Piaggio MP3

Cinque Piaggio MP3 hanno sfilato in Tibet in oc-casione della parata celebrativa nazionale, avve-nuta il 24 agosto scorso. La polizia di Lhasa si èinfatti dotata dei veicoli a tre ruote della Piaggionella loro versione standard. I veicoli sono andatiin dotazione al corpo femminile della Poliziadella capitale tibetana.

Tibet policewomenride Piaggio MP3

Five Piaggio MP3 scooters took part in theparade for the national celebrations in Tibet on24 August. The Lhasa police force has acquireda fleet of the Piaggio three-wheelers, in thestandard configuration.The scooters are used by the women’s corps of theTibetan capital’s police force.

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 40

Page 43: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

wide - piaggio magazine settembre 2011 41

INSIDE

Vespa tornain Malaysia e a Taiwan

Già “oggetto di culto” sin dagli anni’60, Vespa sta vivendo una stagionedi grande rilancio nell’intera area delSud-Est Asiatico. Di particolare ri-lievo, negli ultimi mesi, due eventi di

grande impatto. Il primo è il ritorno in Malaysia at-traverso la partecipazione al Kuala Lumpur Interna-tional Motorshow: il salone è stato inaugurato dalMinistro dei Trasporti Datuk Seri Kong Cho Ha, cheha visitato lo stand Vespa.Un altro evento di notevole rilievo è stato il lancio aTaiwan, organizzato da Taikoo Motor Group (Yun-tung Motors Limited) con grande partecipazione digiornalisti e di pubblico. E’ stato inaugurato lo sho-wroom Vespa di Ximen, il più grande flagship store

in Asia con uno spazio espositivo di 810 metri qua-drati. In seguito, un corteo di 600 Vespa – guidate daappassionati provenienti da ogni contea dell’isola –ha attraversato in parata le strade della capitale Taipeiper giungere a Hua-Sha Park, sede del Brand launchparty, una vera e propria festa Italian Style.Hanno partecipato al Vespa day taiwanese Costan-tino Sambuy (a capo di Asia Sea 2 Wheeler delGruppo Piaggio), Mario Di Maria (ResponsabileSales & Marketing), Mark Franklin (Responsabiledi Piaggio Asia Pacific), insieme con il team di Tai-koo: il general manager Ambrose Tung Lok Ng,Mike Hsieh (Executive Director) e Douglas Huang(Sales & Marketing Manager).L’evento ha ricevuto grande attenzione dai mediaasiatici: in particolare “The China Post”, il giornalepiù diffuso a Taiwan, ha dedicato un supplementospeciale al ritorno di Vespa.

di Graziella Teta

Already a cult object as far back as the 1960s, theVespa is enjoying a great revival throughout SouthEast Asia. Two high-profile events have made animportant contribution in recent months. The first wasthe Vespa’s return to Malaysia with an appearance atthe Kuala Lumpur International Motorshow: theexhibition was opened by Transport Minister DatukSeri Kong Cho Ha, who visited the Vespa stand.The second major event was the Vespa launch inTaiwan organised by the Taikoo Motor Group(Yuntung Motors Limited), followed with great interestby the press and the public. The new Vespa showroomin Ximen is the largest flagship store in Asia, with an

exhibition space of 810 square metres. The openingwas followed by a parade of 600 Vespa scooters –ridden by enthusiasts from all over the island – whichwove its way through the streets of the Taiwanesecapital Taipei to Hua-Sha Park, the venue for thebrand launch party, organised in true Italian style.The Taiwanese Vespa Day was attended byCostantino Sambuy (Piaggio Group Vice President forAsia Sea 2-Wheeler), Mario Di Maria (VP Sales &Marketing), Mark Franklin (General Manager PiaggioAsia Pacific), as well as the Taikoo team: GeneralManager Ambrose Tung Lok Ng, Mike Hsieh(Executive Director) and Douglas Huang (Sales &Marketing Manager).Vespa Day attracted extensive coverage in the Asianmedia, with The China Post, Taiwan’s most widelyread daily, publishing a special supplement on thereturn of the Piaggio two-wheeler.

Vespa returnsto Malaysiaand to Taiwan

Malaysia, Kuala Lumpur International Motorshow: il Ministro dei Trasporti Malese DatukSeri Kong Cho Ha nello stand Vespa con Mark Franklin, Responsabile di Piaggio Asia Pacific.

Malaysia, Kuala Lumpur International Motorshow: Malaysia’s Transport Minister, DatukSeri Kong Cho Ha, at the Vespa stand with Mark Franklin, head of Piaggio Asia Pacific.

Evento a Taipei per il lancio di Vespa a Taiwan, con inaugurazione a Ximen del più grande flagship store dell’Asia. Event in Taipei for the Vespa launch in Taiwan, with the opening in Ximen of Asia’s largest flagship store.

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.30 Pagina 41

Page 44: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

42 wide - piaggio magazine settembre 2011

Viaggiare in moto alla scoperta dipaesaggi illuminati dai coloridell’autunno, indossando l’abbi-gliamento giusto per sentirsi sem-pre a proprio agio e ben protetti.

Una scelta sicura è la nuova collezione Aprilia ispi-rata al mondo dello sport, del dinamismo e del de-sign che contraddistingue le sue inconfondibilimoto. Un mondo di passione che si traduce in capitecnici con dettagli che ne valorizzano comfort, vi-sibilità e protezione, da abbinare ai capi casual ar-ricchiti da stampe con effetto carbonio e profilirifrangenti, per un look particolarmente trendy esportivo. Tutta la collezione è giocata sui coloribianco, nero e rosso.Per lui il capo-base indispensabile è la giacca tec-nica con protezioni, realizzata in robusto tessuto dinylon canvas: completamente impermeabile, resi-stente all’aria, con protezioni certificate estraibili

PIAGGIO STYLE

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.31 Pagina 42

Page 45: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

wide - piaggio magazine settembre 2011 43

For bikers setting out to enjoy the autumn colours ofthe countryside, the right clothes for comfort andprotection against the elements are essential. Afailproof choice is the new collection from Apriliainspired, like its unmistakeable motorcycles, by sport,power and design. A dynamic world that translatesinto technical garments with details to optimisecomfort, visibility and protection, to be worn withcasual items enhanced with carbon-effect printsand light-reflecting trims, for a high-fashion sportslook. The whole collection is produced in a white,black and red palette.For him, the essential basic garment is the technicalarmoured jacket, in a robust nylon canvas fabric:

completely waterproof, air-resistant, with pull-outcertified armour (on the elbows, shoulders and back)and high-visibility reflective trim. The thermal innerjacket is padded and removable. The waterproofelasticised aerated technical softshell jacket is apassepartout (very easy to wear, available in allsizes, and suitable for women too). The range alsoincludes a full-zip brushed technical sweatshirt, towear with coordinated sports trousers. Next to theskin, a short-sleeve cotton piqué polo shirt or a t-shirt.For her, Aprilia has created a range of irresistiblegarments to wear every day: a full-zip brushedtechnical hoodie, a stretch-jersey V-neck t-shirt, alsoavailable in a sleeveless version, with contrastingcolour trim.The collection is completed with a selection of newgadgets and accessories: a backpack, a pouch, a 4GB USB memory stick and a keyring with LED light.

(posizionate su gomiti, spalla e schiena) e dettaglirifrangenti ad alta visibilità. Il giacchino termicointerno è imbottito e staccabile. È un passepartoutla giacca softshell tecnica elasticizzata, impermea-bile, altamente traspirante (di grande vestibilità, di-sponibile in tutte le taglie, è adatta anche perdonna). Immancabile, poi, la felpa tecnica garzatafull zip, da portare con i pantaloni sportivi coordi-nati. A pelle s’indossano le polo in piquet di cotonea manica corta o le t-shirt.Per lei, invece, Aprilia ha creato nuovi deliziosi capida indossare ogni giorno: felpa tecnica garzata fullzip con cappuccio, t-shirt in tessuto jersey stretchcon scollo a V, anche in versione canotta con profiliin contrasto di colore.Completano la collezione le novità del merchandi-sing: zaino, marsupio, chiavetta USB da 4 GB eportachiavi con luce led.

Aprilia new collection2011-2012

043

At Guzzi World Days 2011 the “Moto Guzzi90th Anniversary” limited-edition collection ofclothing and merchandise sold like hot cakes. Theexclusive range, created for the event celebratingthe Mandello brand’s 90th birthday, includessweatshirts, t-shirts, caps, bandanas, key-rings,notebooks and the now famous “Lario bear”mascot, an irresistible Guzzist teddy bear.

Alle Giornate Mondiali Guzzi 2011 è andata aruba la collezione limited edition di abbiglia-mento e merchandising “Moto Guzzi 90th An-niversary”. La linea esclusiva, creata perl’evento che ha festeggiato i 90 anni del branddi Mandello, comprende felpa, t-shirt, cappel-lino, bandana, portachiavi, taccuini e l’ormai ce-lebre mascotte “orso Lario”, il simpaticoGuzzista di peluche.

Lifestyle

Moto Guzzi90th Anniversary

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.31 Pagina 43

Page 46: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

BACKSTAGE

The Aprilia RSV4R APRC, the latest evolution of themighty 65° V-4 bike that won the 2010 World SBKchampionship, met Italy’s “fastest” journalists at theAdria circuit for three test drive sessions between theend of June and early July.The Adria raceway provided 2,702 metres of track,whose difficulties and variants highlighted the bike’straction control coming out of bends and its speedgoing into bends, two characteristics in which theAprilia excels. Compared with the 2010 version ofthe Noale bike, the latest model presents a significanttechnological upgrade thanks to the famous APRCset of dynamic controls, introduced last year for thefirst time on the RSV4 Factory S.E. Max Biaggi.Other features on the Model Year 2011, in additionto the Factory’s “mean” exhaust system, are the newwheels with three double spokes, the latest evolutionof the Sachs fork with anodised-gold bushings andnew adjusters and handlebar-mounted controls forthe APRC, and an updated display. On the circuitthe Aprilia RSV4R APRC flaunted its world championstatus, turning in a consistently impressiveperformance for speed and driving safety, withexcellent support from the Michelin Power Oneoriginal tyres. On a track made greasy by the heatand the automobile test drives, the Aprilia RSV4RAPRC sashayed nimbly round the curves, provingeven to the journalists less familiar with the newtechnologies the efficiency of the ApriliaPerformance Ride Control system. (Daniele Torresan)

Aria di casaper ApriliaRSV4R APRC

Aprilia RSV4R APRC, ultima evo-luzione della portentosa quattrocilindri a V di 65° vincitrice delmondiale SBK 2010, ha incon-trato i più “veloci” giornalisti ita-

liani ad Adria in tre sessioni di prova tra la finedi giugno e gli inizi di luglio. Il circuito venetoha offerto 2.702 metri ricchi di difficoltà e va-rianti, che hanno messo in risalto le capacità ditrazione in uscita di curva e la velocità d’inseri-mento in curva, due caratteristiche nelle qualil’Aprilia eccelle. Rispetto alla versione 2010della moto di Noale, l’upgrade tecnologico è statoconsiderevole grazie all'inserimento del famosopacchetto di controlli dinamici APRC, introdottoper la prima volta lo scorso anno sulla RSV4 Fac-tory S.E. Max Biaggi. Altri dettagli del ModelYear 2011, oltre al “cattivissimo” impianto di sca-rico della Factory, sono le nuove ruote a tre razzesdoppiate, l’ultima evoluzione della forcellaSachs con foderi anodizzati oro e nuovi registri ei comandi al manubrio per la gestione dell’APRC,con conseguente aggiornamento del display. Inpista l’Aprilia RSV4R APRC ha messo in mostrail suo carattere da campionessa del mondo, stu-pendo ancora una volta per velocità e sicurezzadi guida, ben supportata dai Michelin Power Onedi primo equipaggiamento. Su una pista resa sci-volosa dal caldo e dai turni di guida auto, l’Apri-lia RSV4R APRC ha danzato tra le curve conincredibile efficacia, dimostrando anche ai gior-nalisti meno avvezzi alle nuove tecnologie l'effi-cienza raggiunta dal sistema Aprilia PerformanceRide Control. (Daniele Torresan)

44 wide - piaggio magazine settembre 2011

Home run for theAprilia RSV4R APRC

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.31 Pagina 44

Page 47: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

After Billy Joel’s V7 Racer immortalised on Long Island,James Blunt’s V11 Le Mans seen on Top Gear and theV7 Classic ridden by the leader of the SubsonicaBoosta, a new rockstar has joined the ranks of MotoGuzzi celebrities: Johnny Borrell.The front man of Razorlight, one of the best-lovedbands in the British indie-rock scene, Borrell owns twoblack Moto Guzzi California Vintage models, thesecond purchased after a bizarre sequence of events.The story begins on 5 July, when Johnny arrives at theentrance to the Moto Guzzi head office in Mandellodel Lario, on his well travelled and luggage-ladenCalifornia. He’s dressed like a typical “wildcat”Guzzist, a black leather jacket and Dr. Martens bootson a skinny Mick Jagger-like frame, but without therebellious air of damnation of the Rolling Stonessinger. Subsequent events confirm the initialimpression: Johnny, who looks younger than his 30

Vacanza di una rockstar “guzzista”: Johnny Borrell

Dopo la V7 Racer di Billy Joel im-mortalata a Long Island, la V11 LeMans di James Blunt vista su TopGear e la V7 Classic del leader deiSubsonica Boosta, una nuova

rockstar si è aggiunta alla scuderia delle celebritàMoto Guzzi: Johnny Borrell. Il front man dei Ra-zorlight, una delle band più amate della scenaindie-rock britannica, possiede due Moto Guzzi Ca-lifornia Vintage di colore nero, l’ultima acquistatadopo una vicenda a dir poco rocambolesca. Il 5 lu-glio scorso Johnny si presenta all’ingresso dellasede di Moto Guzzi, a Mandello del Lario, in sellaalla sua vissuta California, stracarica di bagagli. È’vestito da perfetto Guzzista “randagio”, con giaccadi pelle nera e scarponi anfibi che spiccano su unfisico asciutto tipo Mick Jagger, ma senza quel-l’aria ribelle e dannata del leader dei Rolling Sto-nes. L’impressione iniziale è confermata dai fatti:Johnny, che dimostra meno dei suoi trent’anni, piùche un bad boy di Muswell Hill è un ragazzo daimodi garbati e gentili con una passione autenticaper il marchio dell’Aquila. Scruta, osserva, acca-

045

wide - piaggio magazine settembre 2011 45

The holiday of a“Guzzist” rockstar:Johnny Borrell

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.31 Pagina 45

Page 48: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

BACKSTAGE

46 wide - piaggio magazine settembre 2011

years, is less a bad boy from Muswell Hill than apleasant, courteous young man with a real passion forthe Eagle brand. He examines, observes and strokesthe bikes, new and old, and asks about forthcomingdevelopments. In short, a normal Guzzi devotee withno trace of the spoilt star.We take a few photos and say goodbye, promisingto keep in touch. He calls the next morning and tellsus, in a subdued voice, that he’s in trouble: theprevious night the Bologna city police confiscatedthe bike’s registration certificate because he wasriding without a helmet. Johnny doesn’t want towaste any of his precious holiday and asks us tohelp him find a new California Vintage he can buyin Paris or in London, where he is a resident. Nosooner said than done: we find a black “Cali”Vintage at Squadra Motos, a dealer in Saint Ouen

l’Aumon twelve miles outside Paris.We tell Johnny, who leaves his room at the GrandHotel Baglioni immediately, to catch a flight to Paris.The next morning, Friday 8 July, he is already at of thedoor of the dumbstruck dealer, luggage and money inhand, to take possession of his new California Vintage.A happy ending, we think, but the next day he phonesus again: has he got himself embroiled in some otherstrange situation we wonder? No, he’s calling to sayhe’s back in Mandello del Lario to get his 1,000 kmmaintenance certificate: funnily enough, that’s thedistance between Paris and Mandello: Johnny’s donethe journey non-stop in just one day!And what about his other California Vintage? It’s sittingsadly in the car park at the Grand Hotel Baglioni,waiting for Johnny to retrieve his registration certificatefrom the local police... (Daniele Torresan)

rezza moto nuove e d’epoca e si informa sulleprossime novità. Insomma, si diverte come un co-mune appassionato senza minimamente atteggiarsida divo. Scattiamo qualche foto-ricordo e ci salu-tiamo con la promessa di tenerci in contatto. Lamattina successiva ci richiama e con voce som-messa ci informa che si è messo nei guai: nellanotte la polizia municipale di Bologna gli ha se-questrato la carta di circolazione per guida senzacasco. Johnny, che non vuole perdere giorni pre-ziosi di vacanza, ci chiede aiuto per trovare al piùpresto una nuova California Vintage da acquistarea Parigi oppure a Londra, città dove ha la resi-denza. Detto, fatto: troviamo una “Cali” Vintagenera da Squadra Motos, concessionaria di SaintOuen l’Aumon a venti chilometri da Parigi.Informiamo Johnny, che lascia immediatamente

la sua camera al Grand Hotel Baglioni per volarea Parigi. Il mattino seguente, venerdì 8 luglio, ègià di fronte alla serranda dell’incredulo conces-sionario con i bagagli e i soldi in mano per pren-dere possesso della sua nuova California Vintage.Sembra finita, ma il giorno dopo ci richiama nuo-vamente: temiamo qualche altra inimmaginabilesituazione da risolvere e invece vuole solo infor-marci che è ritornato a Mandello del Lario perfare il primo tagliando di manutenzione, quellodei 1.000 km. Guarda caso, è anche la distanza traParigi e Mandello: Johnny l’ha percorsa in ungiorno, tutta d’un fiato! E la sua vecchia Califor-nia Vintage? Rimane mestamente parcheggiata alGrand Hotel Baglioni, in attesa che Johnny recu-peri dalla polizia locale la carta di circolazione...(Daniele Torresan)

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.31 Pagina 46

Page 49: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

Rubrica a cura di Graziella TetaColumn editor Graziella TetaCOMMUNITY

A Miami, graffiti-tour in VespaMiami sdogana i graffiti, proponendoli come opere d’arte contempo-ranea. E lo fa con tour guidati a bordo di Vespa, alla scoperta dei mu-rales più belli della città. Accade nel quartiere di Wynwood, uno deipiù trendy della metropoli della Florida, dove un operatore turisticolocale (Roam Rides) organizza visite guidate di due ore a bordo discooter Vespa LX 50 e S 150. Durante il tour si possono ammirare imurales storici del quartiere ed anche gli artisti all’opera “live”.

Miami has legitimised graffiti, elevating them to the status of modern art. Andit is doing so with guided tours on Vespa scooters, to see the city’s best murals.The graffiti tours are available in Wynwood, one of Miami’s trendiest districts,where a local tourist operator (Roam Rides) is organising two-hour guidedtours on Vespa LX 50 and S 150 scooters. During the tour, visitors see thedistrict’s historic murals and also watch local artists at work.

A graffiti tour on the Vespa in Miami

Successo di “Vespitalia 150” a Torino

The “Vespitalia 150” rally celebrating the 150thanniversary of Italian unification was held in

Turin on 1-2-3 July 2011. More than three thousand Vespa enthusiasts from Italy and farther afield enjoyedthree fun-packed days, with tours of the city and local sights (the Castle of Racconigi, the Venaria Realeroyal estate, Vezzolano Abbey, the Sacra di San Michele religious complex), visits to museums andexhibitions, races on the Lingotto parabolic test track, gastronomic tastings. And of course the parades,which attracted an enthusiastic public: at the Assoarma parade, the Vespa TAP, the historic “parachutable”model, opened the parachutists’ pass-by. Another attraction was a convertible yellow Ape, equipped as amicro-taxi (Photo: www.gianmarcochinaglia.com).

Il grande raduno “Vespitalia 150” ha festeggiato i 150 anni dell’Unità d’Italia a Torino (1-2-3 luglio2011). Oltre tremila Vespisti, italiani e stranieri, hanno vissuto tre giorni ricchi di emozioni: tour or-ganizzati alla scoperta della città e dei dintorni (Castello di Racconigi, Reggia di Venaria Reale, Ab-bazia di Vezzolano, Sagra di San Michele), visite a musei e mostre, gare sulla pista parabolica delLingotto, appuntamenti gastronomici. E poi le sfilate, applaudite da un gran pubblico: come quelladi Assoarma dove la Vespa TAP, modello storico “aviolanciabile”, ha aperto il corteo dei paracadutisti.Si è visto anche un simpatico Ape giallo, in versione micro-taxi decappottabile.(Foto: www.gianmarcochinaglia.com).

Big turnout for “Vespitalia 150” in Turin

wide - piaggio magazine settembre 2011 47

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.31 Pagina 47

Page 50: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

Guareschi stupisce al Mugellosu Moto Guzzi V7 Racer

Gianfranco Guareschi, dominatore con la suaMoto Guzzi MGS01 della “Battle of Twins” diDaytona nel biennio 2006 e 2007, continua a stu-pire per le sue imprese sportive in sella alle bici-lindriche di Mandello. La più recente il 28 agosto,nella terza prova della Roadster Cup (Coppa FIM2011), sul circuito del Mugello. Il trofeo, dedicatoalle moto “nude”, unisce due classi distinte perpotenza e raffreddamento del motore: fino a 110CV e oltre 111 CV. In pratica, una potenza doppiarispetto a quella che può erogare lo “small block”da 750cc della “piccola” V7 Racer di GianfrancoGuareschi. Ma sfruttando con “mestiere” la leg-gerezza e l’agilità della sua V7 Racer, il parmensesi è tolto la soddisfazione di superare bolidi benpiù potenti, piazzandosi davanti a tutte le TriumphThruxton in gara e arrivando a toccare punte divelocità di oltre 200 km/h. Una performance en-tusiasmante per la comunità Guzzista.

Guareschi impresses at Mugelloon a Moto Guzzi V7 Racer

Gianfranco Guareschi, who dominated the Daytona“Battle of Twins” in 2006 and 2007 with his MotoGuzzi MGS01, continues to impress with his racingprowess on Mandello twin-cylinders. His latestperformance was on 28 August, at the third heat ofthe Roadster Cup (2011 FIM Cup) on the Mugellotrack. The cup, for naked bikes, comprises twoseparate classes in terms of power and engine cooling:up to 110 hp and more than 111 hp. In practice,double the power delivered by the 750cc “smallblock” of Gianfranco Guareschi’s “little” V7 Racer. Butby carefully exploiting his bike’s lower weight andagility, the Parma-born rider had the satisfaction ofovertaking far more powerful competitors, coming inahead of all the Triumph Thruxtons and reachingspeeds of more than 200 km/h. An excitingperformance for the Guzzi community.

COMMUNITY

48 wide - piaggio magazine settembre 2011

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.31 Pagina 48

Page 51: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

COMMUNITY

ONLINE NEWSfoto, calendari

raduni ed eventiEvent and rally calendars,

photos and news are online

WWW.VESPAWORLDCLUB.COM

WWW.VESPACLUBDITALIA.IT

WWW.MOTOGUZZIWORLDCLUB.IT

One thousand kilometres in 30 hours

Parigi: Calessino mon amourÈ boom dei veicoli Ape Calessino nella capitale francese, utilizzati per i touralla scoperta dei luoghi più suggestivi della Ville Lumiére. Il simpatico tre-ruote italiano piace tanto ai turisti quanto ai parigini. Con la capote abbassata,sul Calessino si viaggia attraverso Place de la Concorde, lungo l’avenue desChamps-Élysées, fino all’Arco di Trionfo e alla Tour Eiffel: è il modo più ori-ginale e “panoramico” di gustare Parigi. D’inverno la capote torna su e si vaa fare shopping a bordo di un Calessino che sfoggia decorazioni natalizie. Ilcalessino può portare fino a tre passeggeri, ma l’ideale è viaggiare in coppiasul comodo sedile posteriore. Un viaggio davvero romantico, in ogni stagione.

It’s boom time for the Ape Calessino in the French capital, the vehicle of choicefor tours to discover the main sights in the Ville Lumière. The cheerful Italianthree-wheeler appeals to tourists and Parisians alike. With the capote pulleddown, the Calessino takes them round Place de la Concorde, down theChamps-Elysées to the Arc de Triomphe and the Eiffel Tower: the most originaland “panoramic” way to view Paris. In winter, the hood is pulled back up andthe Calessino, with appropriate Xmas decorations, is a handy way to goshopping. The van can hold as many as three passengers, but the best wayto travel is with a friend on the comfortable back seat, for a truly romanticride, at any time of year.

Paris: Calessino mon amour

A cross-country race, with the average speed set at 40 km/h,for competitively inclined Vespa lovers: the “1,000 kmVespistica” was held on 17 and 18 June(www.1000kmvespistica.it). Five stages (Mantua, Pavia,Pinerolo, Alessandria, Parma, and back to Mantua) completednon-stop in 30 hours by two hundred competitors riding Vespascooters of all ages, including vintage vehicles like the “lowlamp” model of the 1950s. There was great applause at thefinishing line for the heroic and exhausted Vespists who tookpart in the tenth edition of the race, won by Marco Tomassini(Vespa Club Foligno), an Italian regularity trial champion. Theevent evokes the famous “Audax Vespistici dei 1.000 km” race,inspired by the “Mille Miglia” automobile race.

Una gara di gran fondo a cronometro con media imposta a40 km/h per i Vespisti più sportivi: è la “1.000 km Vespi-stica”, che si è corsa il 17 e 18 giugno (www.1000kmve-spistica.it). Cinque tappe (Mantova, Pavia, Pinerolo,Alessandria, Parma, con rientro a Mantova) percorse nonstop in 30 ore da duecento concorrenti in sella a Vespa diogni età, compresi gli esemplari d’epoca come la “farobasso” degli anni Cinquanta. Grande emozione all’arrivoper gli eroici e sfiniti Vespisti, protagonisti della decimaedizione della gara vinta da Marco Tomassini (Vespa ClubFoligno), pluricampione italiano di regolarità. La manife-stazione rievoca i celebri “Audax Vespistici dei 1.000 Km”,ispirati alla “Mille Miglia” automobilistica.

Mille chilometri in 30 ore

wide - piaggio magazine settembre 2011 49

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.31 Pagina 49

Page 52: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

Since its debut in 1993, the market’s trendiest high-wheel scooter has reached and overtaken the750,000 vehicles production threshold. Now theScarabeo 125/200 ie, the line’s “mid-range”model, has had a makeover, starting with its stylisticfeatures: a new shield, whose oval grille isreminiscent of the classic Scarabeo family, the designof the front handlebar covering and the shape of themudguard. The smooth lines of the front of thescooter are linked with the strong lines of the rearthrough the oval wing, an essential element of the

Dal debutto nel 1993, il più trendydegli scooter a ruota alta ha rag-giunto e superato le 750.000 unitàprodotte. Ora Scarabeo 125/200 ie,il modello “medio” della famiglia,

si rinnova. A partire dagli elementi di stile: nuovi loscudo – con una griglia ovale che richiama gli stilemiclassici della famiglia Scarabeo – e il disegno dellacopertura anteriore del manubrio, così come laforma del parafango. Le linee morbide dell’anteriore si raccordano aitratti decisi del posteriore attraverso l’ovale dellafiancata, elemento irrinunciabile del design di Sca-rabeo sin dal primissimo esemplare prodotto. Tuttala coda è stata rimodellata e alleggerita, come il di-

50 wide - piaggio magazine settembre 2011

Stampa internazionale entusiasta per le nuove versioni 125 e 200cc

Piacere di guida e stile: il nuovo Scarabeo

di Stefania Giorgioni

NEW

Riding pleasure and style: the newScarabeo

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.31 Pagina 50

Page 53: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

wide - piaggio magazine settembre 2011 51

Scarabeo design from the very beginning. Thewhole tail has been remodelled and lightened,including the taillight, and now houses a smart newsaddle divided into two separate seats. Protectionand comfort are guaranteed by the windshield,integrated with the steering column, and by the flatfootrest, which, combined with the aluminiumluggage carrier and practical storage compartmentbelow the saddle, provides maximum loadingcapacity. The Scarabeo engines – 125cc (14.3 HP,for which a normal driver’s licence is sufficient) and200cc (more than 19 HP) – were developedspecifically for this scooter, with the intent of offeringmaximum agility and performance, together with fueleconomy and minimal emissions. Both models areliquid cooled, with four-valve timing, doubleoverhead camshafts and electronic fuel injection.The Scarabeo 125/200 adapts to the personalityand requirements of the rider, who has the choice oftwo mappings, an exclusive feature. Directly from thehandlebar, the rider can select the Eco mode, whichcuts consumption by up to 7%, or the Sport mode,which optimises performance. Agility and safety areguaranteed by 16” five-spoke wheels, while thebraking comprises two discs (260 mm front disc,220 mm rear disc) controlled by an integral brakingsystem capable of distributing the action over bothwheels and guaranteeing reduced brakingdistances. Consistent with its trendy image, theScarabeo is available in six different metallic colours:Aprilia Black, Flair White, Crowd Silver, CoutureBlue, Silk Pink and Luxury Red.

segno del fanale posteriore, e accoglie ora unanuova elegante sella sdoppiata in due sedute indi-pendenti. Protezione e comfort sono garantiti dalparabrezza, solidale con lo sterzo, e dalla comodis-sima pedana piatta che – con il portapacchi in allu-minio e il pratico vano sottosella – consente unacapacità di carico da “maxi”.I motori 125cc (potenza 14,3 CV, guidabile con pa-tente auto) e 200cc (oltre 19 CV) di Scarabeo sonostati progettati espressamente per questo scooter,con l’obiettivo di offrire il massimo in termini dileggerezza e prestazioni a fronte di consumi conte-nuti e di bassissime emissioni inquinanti. Entrambiraffreddati a liquido, questi propulsori adottano unadistribuzione a quattro valvole con doppio albero einiezione elettronica.Inoltre, Scarabeo 125/200 si adatta alla personalitàe alle esigenze di chi lo guida, offrendo l’esclusivapossibilità di scegliere tra due mappature. Dal ma-nubrio è infatti possibile selezionare la modalità Eco– che riduce i consumi fino al 7% – o quella Sport,che ottimizza le prestazioni. Agilità e sicurezza sonogarantite dall’adozione di cerchi da 16 pollici a cin-que razze, mentre l’impianto frenante si compone didue dischi (260 mm all’anteriore e 220 mm al po-steriore) accordati da un sistema di frenata integrale,in grado di ripartire l’azione tra le due ruote e di ga-rantire spazi di arresto contenuti.La gamma colori, coerente con l’immagine “moda-iola” di Scarabeo, è composta da sei diverse tintemetallizzate: Nero Aprilia, Bianco Flair, SilverCrowd, Blu Couture, Rosa Silk e Rosso Luxury.

Enthusiastic response from the international press to the new 125 and 200cc models 051

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.31 Pagina 51

Page 54: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

ADVENTURE

In Apeda Quito

a Machu Picchuper beneficenza

052

52 wide - piaggio magazine settembre 2011

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.31 Pagina 52

Page 55: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

Oltre 4.000 chilometri attraverso

le Ande dell’Ecuador e del Perù,

alla scoperta di una delle aree

più ricche di biodiversità del

pianeta. Tre giovani torinesi, nel

mese di agosto, hanno intrapreso uno dei viaggi

più memorabili degli ultimi tempi: un’avventura

off limits tra località vergini ed ambienti naturali

di rara bellezza per raccogliere fondi da destinare

al Progetto Humanitas Onlus. Il tutto, incredibil-

mente, a bordo di un’Ape Piaggio.

Partita da Quito, capitale dell’Ecuador situata

nella parte occidentale delle Ande ai piedi del

vulcano Pichincha, la spedizione dei tre italiani è

durata circa un mese ed ha raggiunto più di trenta

località del Sud America. Sono luoghi nei quali i

grandi spazi, l’aridità del deserto e l’immensità

dell’Oceano Pacifico regalano emozioni mozza-

fiato, come nella Riserva Integrale Otonga, zona

di notevole valore scientifico per la presenza di

specie animali e vegetali già scomparse nel resto

del Paese, o nell’area del vulcano del Cotopaxi –

il secondo vulcano più alto dell'Ecuador dopo il

Chimborazo e il terzo nel mondo tra quelli tuttora

in attività – o ancora nella città di Latacunga,

dove i tre avventurieri hanno portato medicine di

ogni genere per i più bisognosi.

Il loro viaggio ha attraversato anche le rovine di

Ingapirca – sito Inca della provincia del Cañar –

in assoluto le più scenografiche rovine incaiche

dell’intero territorio ecuadoriano, nonché la re-

gione peruviana del Lambayeque, culla delle ci-

viltà Moche e Chimù. Ed ancora Caraz – sulla

Cordillera Blanca – raggiunta attraverso il Ca-

nyon del Pato e la capitale Lima, porta di ingresso

dell’impero Inca: “la città dei re”, per la ricchezza

del suo centro e delle sue costruzioni che riman-

dano all’epoca della dominazione spagnola. In-

fine, la Riserva Nazionale di Paracas, famosa per

i colori dei suoi meravigliosi tramonti, i gerogli-

fici misteriosi del deserto di Nazca e le saline di

Maras nella Valle Sacra degli Inca.

La tappa conclusiva di questo magnifico viaggio

non poteva che essere Macchu Picchu, la “città

perduta”: un luogo incantato costruito tra le mon-

tagne, a circa 2.400 metri di altitudine, dove le

costruzioni si integrano con la natura nella ma-

More than 4,000 kilometres through the Andes inEcuador and Peru, to discover one of the mostrichly biodiversity regions of the planet. In Augustthis year, three Italian youngsters from Turinundertook one of the most memorable trips ofrecent years: an off-limits adventure throughunexplored locations and areas of rare naturalbeauty to raise funds for the no-profit HumanitasProject. And, incredibly, they travelled in aPiaggio Ape.The expedition started in Quito, the Ecuadoreancapital located in the western Andes at the foot ofthe Pichincha volcano, and took about a month,travelling through more than thirty localities inSouth America. Places where the wide openspaces, the aridity of the desert and the immensityof the Pacific Ocean offer breathtakingexperiences: places like the Otonga Strict NatureReserve, an area of great scientific importance dueto the presence of animal and vegetable speciesthat have already disappeared in the rest of thecountry, or the Cotopaxi volcano – Ecuador’ssecond highest volcano after the Chimborazo andthe world’s third largest active volcano – or the cityof Latacunga, where our three travellers took alltypes of medicine for the needy.The trip took them to the ruins of Ingapirca – anInca site in the province of Cañar – the mostspectacular Inca ruins anywhere in Ecuador, andto the Peruvian region of Lambayeque, the cradleof the Moche and Chimù civilisations. The trio alsovisited Caraz – in the Cordillera Blanca mountainrange – reached through the Canyon del Pato, andthe capital city of Lima, the gateway of the Incaempire: “the city of the kings” with its rich centreand buildings dating from the years of Spanishrule. Other stops included the Paracas NationalReservation, famous for the colours of its wonderfulsunsets, the mysterious hieroglyphics of the Nazcadesert and the Maras salt pans in the Sacred Valleyof the Incas.The final leg of this memorable journey could onlybe Machu Picchu, the “lost city”: an enchantedmountain location approximately 2,400 metres

di Francesco Palizzolo In an Ape fromQuito to Machu Picchu for charity

ADVENTURE

wide - piaggio magazine settembre 2011 53

I protagonisti dell’avventura: da sinistra, Ludovico de Maistre, Paolo Rignon e Carlo Alberto Biscaretti di Ruffia. Hanno fondato il Taurinorum Travel Team con l’intento di abbinare viaggi e reportage giornalistici a scopi umanitari.

The trio of adventurers: left to right, Ludovico de Maistre, Paolo Rignon and Carlo Alberto Biscaretti di Ruffia.They have created the Taurinorum Travel Team to combine travel and humanitarian reporting.

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.31 Pagina 53

Page 56: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

54 wide - piaggio magazine marzo 2011

ADVENTURE

54 wide - piaggio magazine settembre 2011

Ra

Un’av

gnificenza di un territorio nascosto da tutti e da

tutto. Il viaggio ha permesso ai tre giovani di sco-

prire non soltanto luoghi in grado di regalare sug-

gestioni uniche, ma anche di incontrare persone

che fanno della loro povertà una ricchezza spe-

ciale come pastori ospitali e gentili che hanno

permesso loro di montare la tenda nei cortili delle

loro case e delle scuole, disposti a condividere la

loro cena in cambio di un sorriso.

Protagonista assoluta della spedizione è stata

l’Ape City Passenger, che dopo aver affrontato un

lungo percorso disseminato di insidie è stata og-

getto di donazione da parte dei tre amici alla Fon-

dazione Otonga di Quito, per sostenere l’impegno

nella tutela della biodiversità dell’Ecuador. Un

gesto che ha reso ancora più indimenticabile l’av-

ventura dei tre italiani, alla scoperta di luoghi e

culture che sembrano davvero appartenere ad un

altro mondo.

above sea level, whose buildings merge withnature in a magnificent setting hidden away fromthe world. The trip was an opportunity for the threeyoungsters not only to discover places ofunforgettable impact, but also to meet people whohave turned their poverty into a special blessing,such as the courteous and hospitable shepherdswho allowed them to put up their tent in the yardsof their homes and schools, and shared theirsupper with them in exchange for a smile.The star of the trip was, of course, the Ape CityPassenger. After successfully taking on all thehazards of the route, the van was donated by thethree friends to the Otonga Foundation in Quito,as a contribution to the ongoing work to safeguardEcuador’s biodiversity. A gesture that made thetrio’s adventure even more memorable, in theirdiscovery of places and cultures that really doseem to belong to another world.

Foto in alto: verso la frontiera peruviana. In basso: l’arrivo a Machu Picchu, dopo oltre 4.300 chilometri e 30 giorni di viaggio. / Above, towards the Peruvian border. Below, arriving in Machu Picchu, after more than 4,300 kilometres and 30 days on the road.

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.31 Pagina 54

Page 57: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

wide - piaggio magazine settembre 2011 55

ON THE ROAD

StoccardaMANDELLODEL LARIO Hannover Kristiansand Oslo Trondheim Mo I Rana Harstad Tromsø Skaidi NORDKAPP

Raid Mandello - Capo Nord

Un’avventura straordinariain sella alla

V7 Classic

055

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.31 Pagina 55

Page 58: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

56 wide - piaggio magazine settembre 2011

ON THE ROAD

Metti diciotto giornalisti da tuttaEuropa pronti a percorrere 5.000chilometri per mettere alla frustale nuove Moto Guzzi Stelvio 8Ve Norge GT 8V 1.200cc, pas-

sando per Italia, Svizzera, Germania, Danimarca finsu, in cima alla Norvegia. Dentro le due moto pulsail nuovo motore V2 quattro valvole per cilindro da

102 cavalli, ovvero l’ultima evoluzione del bicilin-drico lacustre. Ma oltre alle due protagoniste c’è unapiccola guest star: una V7 Classic, 744cc, 48,8 cavalli,54,7 Nm di coppia massima. Da quando la super-sti-losa V7 color ciliegia si è fatta vedere, tra i compagnidi viaggio serpeggiava un’unica domanda: ma questace la fa ad arrivare a Capo Nord?Domanda legittima per chi cavalcava comodamentedue titani da 500cc in più, con il doppio dei cavalli.Scetticismi a parte, sfiliamo davanti agli storici can-celli della Moto Guzzi a Mandello del Lario – è lo

Eighteen journalists from all over Europe ready to ride5,000 kilometres from Italy through Switzerland,Germany and Denmark up to the northern tip of

Norway, in order to test the endurance of the newMoto Guzzi Stelvio 8V and Norge GT 8V 1,200cc.The two bikes are powered by the new eight-valve 102hp V2 engine, the latest evolution of the Guzzi twin-cylinder. Accompanying the two lead players is a smallguest star: a V7 Classic, 744cc, 48.8 hp, 54.7 Nmmaximum torque. When the super-chic cherry-red V7makes its appearance, there is just one question oneveryone’s lips: can it make it to the North Cape?A legitimate question from the riders comfortablystraddling the 500cc plus titans with double the

From Mandelloto the North Cape:an extraordinaryadventure on theV7 Classic

di Irene Saderini

11 Luglio 2011 / July 11, 2011

Mandello del Lario/Stoccarda

12 Luglio 2011 / July 12, 2011

Stoccarda/Hannover

13 Luglio 2011 / July 13, 2011

Hannover/Kristiansand

TAPPALEG

TAPPALEG

TAPPALEG

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.31 Pagina 56

Page 59: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

wide - piaggio magazine settembre 2011 57

ON THE ROAD

stesso stabilimento dove il “marchio dell’aquila” nac-que nel 1921 – prima di cominciare ad arrampicarciin cima al Passo dello Spluga. Le curve tortuose por-tano a scollinare in Svizzera e la strada divertente duratroppo poco: senza accorgercene siamo già in auto-strada. Un supplizio che segnerà i prossimi giorni,anche perché le previsioni meteo non sono clementicon il gruppo di Guzzisti: da Hannover in poi è pre-vista solo acqua.Bagnati e “centrifugati”, raggiungiamo finalmente laDanimarca e l’imbarco con il traghetto a Hirshtals.

Del tempo a questo punto non si capisce più niente:si passa dagli 11 gradi con vento e pioggia ai confor-tanti 22 gradi con sole e cielo terso, mentre spunta lasagoma di Oslo. La mattina seguente ci si sveglia pre-sto, alle 5.30, con una luce diurna costante decisa-mente surreale. In Norvegia è come se fosse sempreun giorno infinito perché la notte, in estate, è solo unaversione pallida del giorno.Eccoci di nuovo in formazione sulla E6, che ci porteràdritti a Capo Nord. Qui è considerata un’autostrada.Ma per noi europei meridionali il saliscendi di curve

horsepower. But the sceptics bite their tongues, andwe parade in front of the historic gates of the MotoGuzzi factory in Mandello del Lario – the factorywhere the “eagle brand” was created in 1921 –before starting the climb up to the Splügen Pass. Thehairpin bends take us over into Switzerland and toosoon this ideal biker’s road comes to an end andwe’re on the motorway. A torment that continues overthe next few days, partly because the weather forecastlooks gloomy for our group of Guzzists: from Hanoveron, constant rain is expected.

Damp and “spun dry”, we finally reach Denmark andtake the ferry to Hirshtals. From here the weather takesa completely unpredictable turn: from 11°C with windand rain we move to a comforting 22° with sun anda clear sky, while the Oslo skyline comes into view.The following day, we wake up early, at 5.30, indecidedly surreal constant daylight: in Norway, it’sendless daytime, because the night, during thesummer, is just a pale version of the day.Now we’re back in formation on the E6, which willtake us straight to the North Cape. The road is

14 Luglio 2011 / July 14, 2011

Kristiansand/Oslo

15 Luglio 2011 / July 15, 2011

Oslo/Trondheim

16 Luglio 2011 / July 16, 2011

Trondheim/Mo I Rana 4°

TAPPALEG

TAPPALEG

TAPPALEG

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.31 Pagina 57

Page 60: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

58 wide - piaggio magazine settembre 2011

ON THE ROAD

e tornanti, i paesini con i Troll, i laghetti e i fiumiciat-toli, le fattorie e il bestiame sulla carreggiata, possonoessere tutto, tranne che un’autostrada. La E6 risale lacosta norvegese per 2.000 chilometri e gli scorci so-migliano un po’ alla Pusteria, un po’ alle Dolomiti, unpo’ alle valli Svizzere. Con la differenza che qui cisono il mare e i fiordi.Scalando altri quattro paralleli arriviamo a Trondheim,capitale della tecnologia del Paese con il secondo Pilpro-capite mondiale, ricco di petrolio, legno, pesce. Ilgruppo è sempre più unito e, nonostante la stanchezza,

viene spontaneo raggrupparci per le foto di rito, ti-rando però in mezzo anche operatore e fotografo chefanno parte della combriccola… Quindi le foto chi leha fatte? Non lo sapremo mai.La sveglia al mattino continua a suonare presto,perché questo è un raid mica una scampagnata, ela media giornaliera prevede di macinare intornoai 500 chilometri. Con il sole, 20 gradi e le tutesenza membrana raggiungiamo Mo I Rana, se-guendo la strada che ci porta a salire di quota.Sugli altopiani a stento crescono i muschi, ma

considered a motorway here. But for us southernEuropeans, the winding climbs and descents, the tinyvillages with their Trolls, the lakes and streams, the farmsand the herds wandering over the carriageway couldbe anything, except a motorway. The E6 travels up theNorwegian coast for 2,000 kilometres, offering viewsthat have something of the Puster Valley, something ofthe Dolomites, something of the Swiss valleys. With thedifference that here you have the sea and the fiords.Moving up through another four parallels we reachTrondheim, the country’s technology capital with the

second-highest per capita GDP in the world, rich inoil, timber and fish. The group has become close and,although we’re tired, we spontaneously line up for theritual photos, even bringing in the cameraman andphotographer who’ve been travelling with us… Sowho took the photos? We’ll never know.The alarm continues to go off early, because this is atest ride, not a picnic, and the daily average is around500 kilometres. In the sunshine, with a temperature of20°, with the membranes removed from our ridinggear, we reach Mo I Rana, following the ascending

17 Luglio 2011 / July 17, 2011

Mo I Rana/Harstad

18 Luglio 2011 / July 18, 2011

Harstad/Tromsø

19 Luglio 2011 / July 19, 2011

Tromsø/Skaidi

TAPPALEG

TAPPALEG

TAPPALEG

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.31 Pagina 58

Page 61: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

wide - piaggio magazine settembre 2011 59

ON THE ROAD

quelli che ci sono abbracciano tutte le tonalità dalverde al giallo, senza più mimetizzare le renne chesi spostano numerose in branco. Prima di imbar-carci in un viaggio del genere ognuno di noi haletto le guide e cercato le foto sul web. Ma giuntia cinquanta chilometri da Capo Nord scopriamoche nessuno è davvero preparato a questa espe-rienza, soprattutto perché siamo tra i pochi almondo ad arrivarci con il sole.Dove una volta si prendeva l’ultimo traghetto, ora siattraversa un gelido tunnel sottomarino fino a sbu-

care sui curvoni che salgono per una trentina di chi-lometri. Arriviamo a Capo Nord trattenendo il fiatoe senza rendercene conto parcheggiamo propriosotto al suo simbolo, il Globo. I turisti, vecchi e an-tipatici, con le loro compatte digitali non scalfisconola nostra idea romantica di arrivare dopo 5.000 in-terminabili chilometri nel punto più a Nord del vec-chio Continente. Più su di così non possiamo andare.E la V7? Tutto quello che le è servito è stato soloun po’ d’olio nuovo a metà strada. Ci è arrivataanche lei a Capo Nord, con le sue ruote.

road. Not much moss manages to grow in thehighlands, but what there is is every colour from greento yellow, and no longer camouflages the large herdsof reindeer. Before we left home, we all read theguides and looked for photos on the web. But nowthat we’re fifty kilometres from the North Cape, wefind that none of us is truly prepared for theexperience, especially because we are among thefortunate few who get here in the sunshine.Whereas previously you would catch the last ferry, nowyou go through a chilly underground tunnel until you

emerge on broad bends taking you upward for about30 kilometres. We reach the North Cape holding ourbreath, and without realising it park our bikes rightbeneath the North Cape symbol, the Globe. Thetourists, old and unfriendly, with their compact digitalcameras, can’t spoil our romantic idea of reaching thenorthernmost tip of the old Continent after 5,000interminable kilometres. You can’t get any higher.So what about the V7? All it needed was some freshoil at the halfway point. It got to the North Cape too,on its own wheels.

20 Luglio 2011 / July 20, 2011

Skaidi/Nordkapp

10°

TAPPALEG

I numeri del raidThe ride’s figures

5.320 Litri di benzina / litres of fuel

4.885 Km percorsi / kilometres

121,56Euro di multa per divieto di sosta a OsloEuro for a parking fine in Oslo

18 giornalisti / journalists

10 giorni / days

8 Moto Guzzi Norge GT 8V / Moto Guzzi Norge GT 8V bikes

6 Moto Guzzi Stelvio NTX / Moto Guzzi Stelvio NTX bikes

3 Moto Guzzi Stelvio 8V / Moto Guzzi Stelvio 8V bikes

1 Moto Guzzi V7 Classic / Moto Guzzi V7 Classic bike

3 guide / guides

0 Inconvenienti / problems

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.31 Pagina 59

Page 62: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

Stefano Amarena (Udine)L’incidente nelle prove del Nürburgring è stato determinante nelchiudere la tua corsa e quella di Aprilia nel Mondiale SBK. Checosa hai provato in quel momento? Ti sei subito reso conto dellagravità della situazione, oppure speravi di poter scendere ancorain pista?«No, non mi sono subito reso conto di essermi fatto così male. Anzi,il venerdì dell’incidente al Nürburgring ho continuato le prove realiz-zando il miglior tempo della giornata. La situazione si è aggravata dalgiorno seguente. La parte del piede sinistro colpita da un oggetto chenon siamo mai riusciti a identificare, forse il pezzo di un’altra moto,è la zona che aziona il pedale del cambio. Dunque, è molto sollecitata.Un giornalista ha anche calcolato il numero delle cambiate durante leprove: molte centinaia. Tutto questo ha portato alla frattura del meta-tarso e mi ha costretto a rinunciare alle gare tedesche. Un pilota lottasempre per la vittoria, fino all’ultimo metro dell’ultima gara... ma ri-nunciare a quella gara e, soprattutto, all’appuntamento di Imola è statoun colpo terribile!».

Andrea Cossu (Sassari)L’Aprilia, pur rimanendo ai vertici del Mondiale SBK, que-st’anno non è riuscita a dominare come nella stagione prece-dente. Che cosa è mancato al binomio Max Biaggi–Aprilia RSV4rispetto al 2010?«È mancata un po’ di fortuna, ma sarebbe ipocrita nasconderci chenon tutte le componenti tecniche quest’anno hanno funzionato comeci aspettavamo. Dobbiamo far tesoro dell’esperienza di quest’anno edimpegnarci ad essere più bravi per tornare a vincere nel 2012».

Jaroslav Jelinék (Brno)Anche nel 2011 ti sei aggiudicato la vittoria sul circuito di Brno:che cosa ha per te di così speciale questa pista?«A Brno tutti aspettavano sempre una mia vittoria, soprattutto i mieitifosi locali che sono numerosissimi. Vincere è sempre difficile ma ri-petersi così tante volte è davvero raro. Anzi, credo che le mie undicivittorie a Brno costituiscano un vero e proprio record nel motociclismomoderno! Non è un mistero che la pista di Brno mi piaccia moltissimo,i suoi saliscendi si addicono particolarmente alle mie caratteristichedi guida e qui ho trionfato in tutte le classi nelle quali ho corso: 250,500, MotoGP e SBK. Ti do appuntamento al prossimo anno, vedraiche anche in quell’occasione sarà difficile starmi davanti...».

La postadi

Stefano Amarena (Udine)The accident at the Nürburgring heats was decisive in en-ding your bid and Aprilia’s bid for the SBK title. How didyou feel at the time? Did you realise immediately how se-rious the situation was, or did you hope to get back onthe track?«No, I didn’t realise straightaway that I was so badly hurt. In fact, onthe Friday the accident happened at Nürburgring I carried on, andmade the day’s best time. The situation got worse the following day.The part of my left foot hit by an object we’ve never managed toidentify, possibly a piece of another bike, is the part that works thegear shift pedal. So it’s under great stress. A journalist has calculatedthat you change gear many hundreds of times during the heats. Allthis caused a fracture to the metatarsus and forced me to withdrawfrom the German races. A rider always fights to win, right up to thelast metre of the last race... but having to withdraw from that race,and, above all, from the Imola event, was a real blow!»

Andrea Cossu (Sassari)Although Aprilia still ranks in the top places in the WorldSBK, it hasn’t managed to dominate the championship asit did in 2010. What’s been missing from the Max Biaggi–Aprilia RSV4 duo compared with 2010?«We’ve been a little unlucky, but it would be hypocritical to hide thefact that not all the technical components that made up the winningpackage in 2010 worked the way we expected. We have to learnfrom this year’s experience and to improve to be the best and cameback to the victory in 2012.»

Jaroslav Jelinék (Brno)Once again this year, you won the Brno race: what’s sospecial about this track for you?«In Brno everyone was expecting me to win, especially my many localfans. Winning is always difficult, but repeating a victory so manytimes is a rarity, in fact I think my eleven victories in Brno is a recordin modern motorcycle racing! It’s no mystery that I really like the Brnocircuit, its ups and downs really suit my riding style and I’ve won inall the classes I raced in there: 250, 500, MotoGP and SBK. Let’smake a date for next year, and again you’ll see it’ll be difficult to getahead of me...»

60 wide - piaggio magazine settembre 2011

Scrivi a Max/ Write to Max: [email protected]

WIDE_settembre 18_Layout 1 12/10/11 09.31 Pagina 60

Page 63: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

COVER WIDE_settembre_def_Layout 1 12/10/11 09.38 Pagina 3

Page 64: Vespa e Cinema - Gruppo Piaggio...Wide Piaggio Magazine, Registrazione al Tribunale di Pisa n. 5 del 15/05/1993. Anno 18 – N. 3 Settembre 2011 – Contiene I.P. Quarterly magazine

COVER WIDE_settembre_def_Layout 1 12/10/11 09.38 Pagina 4