antrum magicae 5
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Rivista http://antrodellamagia.forumfree.it/TRANSCRIPT
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Numero 5
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Antro della Magia ~ Liberatoria ~
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possono essere effettuati citando lautore e la dicitura
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I
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ANTRUM MAGICAE
Rivista
dellAntro della Magia
a cura di Lady Lu
V numero Distribuita da http://antrodellamagia.forumfree.it/
Antro della Magia
II
Antrum Magicae la rivista del forum antro della magia.
Redatta grazie alle conoscenze, alle ricerche e allimpegno degli utenti dellantro della
magia, si pone il fine di informare e divulgare la cultura esoterico - pagana e valorizzarla
con articoli riguardanti le festivit pagane, la magia teorica e pratica appartenente alle
diverse branche, la conoscenza e lutilizzo magico delle erbe, i culti, la mitologia, i misteri
e le leggende dei diversi Paesi e popolazioni, nonch le straordinarie e incredibili scoperte
delluomo fino al giorno doggi. La conoscenza condivisa liberamente dagli utenti attra-
verso le discussioni contenute sul forum ed eventuali articoli inediti.
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INDICE
INDICE..... pag. III
FESTE PAGANE
Festa delle Fate - 20 Aprile......pag. 6
MAGIA TEORICA
Le candele.......pag. 9
Il significato delle candele.. .....pag. 15
MAGIA PRATICA
Legato e Inchiodato Amarrado y Claveteado....pag. 20
La bottiglia della strega...........pag. 24
Lanello dellopportunit e alleanza..pag. 27
IL MERAVIGLIOSO MONDO DELLE ERBE
Ayahuasca......pag. 30
RICETTE STREGATE
Sciroppo contro la toss..........pag. 33
Tachipirina naturale....pag. 34
III
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PILLOLE MAGICHE
Deviare un temporale..pag. 36
Incenso di Storace contro le negativit.......pag. 36
Polveri Hoodoo..pag. 37
SCOPERTE E STRANEZZE DEL MONDO (Archeologia, scienza, astronomia,
ufolo-gia)
Manifestazioni aliene del periodo egizio.....pag. 38
Il mistero della Cripta delle Barbados....pag. 41
LEGGENDE E FANTASMI
La leggenda di Aloisa.......pag. 46
CREATURE MAGICHE
Troll......pag. 48
MITOLOGIA , CULTI E DIVINIT
Culto di Maria Lionzapag. 50
LArcobaleno..........pag. 54
EVENTI PAGANI
Esoterika..pag. 57
IV
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Lintento una forza perenne che permea luniverso, una forza consapevole di s al punto da reagire al riconoscimento o al comando degli sciamani .
Carlos Castaneda
V
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FESTE PAGANE
Festa delle Fate Festa delle Fate Festa delle Fate --- 20 Aprile20 Aprile20 Aprile
La fata una creatura leggendaria presente nelle fiabe o nei miti di origine principalmente ita-
liana e francese, ma che trova comunque figure affini nelle mitologie dell'Europa dell'Est.
Nell'originale accezione dell'Europa meridionale (senza influenze celtiche) totalmente so-
vrannaturale, cio non ha nulla di umano se non l'aspetto. Il nome fata deriva dall'altro nome
latino delle Parche, che Fatae, ovvero coloro che presiedono al Fato (dal latino Fatum ovvero
"destino"). La fata un essere etereo e magico, una sorta di spirito della Natura.
Fin dai tempi pi remoti si sempre ritenuto che gli esseri fatati, quelle creature che rappresen-
tano l'infinit contenuta nel cuore e nellanima di ciascuno di noi, avessero origini pi antiche
di quelle umane e perfino di quelle animali; quindi, essendo stato creato per ultimo, lessere u-
mano considerato come una forma di vita che ha ancora molto da imparare dalle altre specie.
L'origine delle fate da sempre stata varia a seconda delle culture e per questo motivo ci vengo-
no fornite diverse teorie che spiegano la nascita di tali creature.
Aspetto
Le fate sono tutte di sesso femminile ed hanno le sembianze di una donna non molto alta e
molto gracile dalla pelle chiarissima, quasi perlacea. Il loro abbigliamento quello tipico delle
donne del XIV e XV secolo con il caratteristico Hennin (ovvero un lungo cappello conico o a
tronco di cono) ed abiti variopinti. Ogni fata indossa un abito di un unico colore che rispecchia
la sua personalit.
Inoltre portano gonne lunghissime per coprire eventuali deformit (quasi ogni fata presenta
infatti una parte del corpo bovina o caprina, come code, zoccoli ed alcune persino la testa) e
cappelli lunghissimi per sembrare pi alte.
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Fairy e Fate differenze
Fondamentalmente l'assonanza ha portato ad associare la fata alla fairy inglese e celtica
(presenti in alcune commedie dello stesso William Shakespeare), ovvero ad alcuni esponenti del
piccolo popolo, piccoli e con le alucce, malgrado che - secondo molti - con questi ultimi non ab-
biano assolutamente a che fare; la differenza sostanziale consisterebbe nel fatto che le fate vo-
gliono interagire con gli umani, mentre le fairies preferiscono rimanere invisibili all'occhio uma-
no.
Piccolo rituale per invitare le fate nelle vostre case
Alla vigilia del giorno di San Giovanni o durante la notte stessa, oppure in una qualsiasi
splendida notte dell'anno, soprattutto quando c' la luna piena, potete offrire un dono alle Fa-
te. Se donate con cuore sincero, sicuramente conquisterete la loro fiducia ed il loro favore.
Preparate un dolce di avena o mettete del miele e del vino in una tazza oppure, ancora meglio,
offrite alle Fate un canto, una danza o una poesia creati da voi o che trovate piacevoli.
Prima di iniziare dite ad alta voce: "Questo per le Fate"; ditelo nuovamente dopo aver offerto
il dono, cosa che andr fatta all'aperto, in un luogo appartato, selvaggio e solitario.
Ben presto, probabilmente il giorno dopo, scoprirete che le Fate vi hanno dato qualcosa in cam-
bio; siate vigili, ma non offrite i vostri doni pensando di ricavarne qualcosa n aspettatevi nul-
la. Rimanete semplicemente all'erta.
Sicuramente molto presto scoprirete nella natura un qualche oggetto strano e grazioso, oppure
potrete trovare delle monete d'argento. Qualunque cosa troviate, conservatela per sempre, perch
si tratta di un dono sacro e vi porter fortuna e felicit.
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Nella maggior parte dei casi l'oggetto che troverete sar una bufonite, un ciottolo rotondo e
venato di disegni splendidi e misteriosi, che sembra mandare bagliori dalle tinte delicate. Tenete-
lo con voi e ponetelo sotto il guanciale; secondo la saggezza popolare, queste pietre sono gioielli
mistici che si trovano nella testa di un rospo.
Coloro che possiedono questa pietra saranno fortunati in amore, saggi nella divinazione e la
loro vita sar benedetta.
Mi raccomando...fatevi una sana risata se le fate decidono di mettervi alla prova nascondendo
qualcosa a cui tenete, ve lo ridaranno presto.
Black&White
Fonti
Gocce di luna forum
Fata - Wiki
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MAGIA TEORICA
Le candeleLe candeleLe candele
Le candele sono uno strumento molto importante a disposizione del Mago poich sono in gra-
do di attrarre determinati tipi di influssi e di predisporre psichicamente il Mago stesso al rag-
giungimento di quanto si prefissato, e quindi al successo. Esse ricadono sotto il dominio
dellElemento Fuoco e vengono spesso usate sullaltare a rappresentarlo.
I vari colori hanno diverse vibrazioni e oscillano su diversi livelli psichici, per cui un compito
importante del Mago quello di scegliere il colore adatto allo scopo che si sta prefiggendo.
Per rappresentare una terza persona si pu usare una candela del colore corrispondente al se-
gno zodiacale di quella persona.
SEGNO ZODIACALE COLORE
Ariete = Rosso
Toro = Verde
Gemelli = Arancio
Cancro = Bianco
Leone = Giallo
Vergine = Marrone
Bilancia = Rosa
Scorpione = Rosso
Sagittario = Viola
Capricorno = Verde
Acquario = Azzurro
Pesci = Verde acqua
Potete rappresentare anche il movimento di un desiderio verso o da una persona semplicemente
muovendo le candele colorate sullaltare.
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UNZIONE E VESTIZIONE
Uno dei momenti pi importanti della magia delle candele consiste nellungere la candela. Con
questo gesto voi trasferite alla candela, attraverso le mani, le vostre vibrazioni, rendendola un
prolungamento della vostra mente.
La tecnica dell'UNZIONE prevede di partire dal centro andando quindi prima ad una estre-
mit, quindi verso l'altra e pensando nel frattempo al risultato da ottenere possibilmente visua-
lizzandolo. La forza energetica data dalla visualizzazione si fonder con l'olio usato che a sua
volta, bruciando, spander in astrale le vostre intenzioni.
Concentratevi e immaginate il vostro scopo come gi realizzato.
Esistono due tipi di unzione, anch'esse differenziate in base allo scopo.
La prima per l'attrazione: l'olio si distribuisce con un movimento che parte dagli estremi del-
la candela terminando al centro.
La seconda per l'allontanamento: qui l'olio verr spalmato con un movimento che parte dal
centro della candela per terminare ai suoi estremi.
Ricordate di ungere le candele su tutta lintera superficie, usando prima una mano e poi
laltra.
Un'altra operazione che in alcune occasioni precede l'unzione della candela, la sua
"VESTIZIONE": consiste nello scrivere sulla candela destinata al rituale, usando la piuma di
un volatile, il destinatario o la richiesta che si intende formulare, ricoprendo poi la scritta con la
cera di un'altra candela (dello stesso colore mi raccomando!!!).
Volendo potete anche incidere simboli o fare disegni. La sola cosa importante che siano sim-
boli o disegni inerenti al vostro desiderio.
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IL COLORE
Uno dei principi pi importanti nella scelta delle candele il loro colore. I colori non sono al-
tro che delle zone di luce a diversa velocit di vibrazione. Diversa velocit di vibrazione provo-
ca una diversa reazione, e quindi un diverso effetto, sulla psiche umana e sullambiente.
Per questo motivo si usano colori diversi a seconda del rito che si vuole effettuare e dello scopo
che si vuole ottenere. Il colore della candela importantissimo perch a ognuno di essi associa-
to un significato particolare.
Il colore pu anche essere accoppiato al Pianeta in corrispondenza con una particolare essenza,
come riportato dalla tabella seguendo sempre la derivazione della Cabala:
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COLORE GIORNO - POTERE
ARANCIO = Domenica - Positivo
BIANCO = Luned - Ambivalente
GRIGIO = Luned - Ambivalente
ROSSO = Marted - Negativo
ROSA = Venerd - Positivo
CELESTE = Mercoled - Ambivalente
BLU = Gioved - Positivo
GIALLO = Domenica - Positivo
ORO = Domenica - Positivo
ARGENTO = Luned - Ambivalente
NERO = Sabato - Negativo
VERDE = Venerd - Positivo
MARRONE = Mercoled - Ambivalente
LE FORME DELLE CANDELE
Oltre al colore, altre cose da tenere presente sono la forma e la grandezza delle candele.
Alcuni dicono che queste non hanno molta importanza, altri che invece ne hanno...noi per sicu-
rezza gliela diamo!
Le candele usate per sciogliere negativit leggere saranno grosse e avranno forma di pirami-
de, che oltre ad infondere energia positiva, aiuta a sciogliere piccoli blocchi (o impedimenti).
Per impedimenti un pochino pi gravi si pu usare una candela a 5 nodi, ovvero una di quelle
che hanno la forma di 5 palline messe una sullaltra.
Per fatture o impedimenti gravi invece non basta semplicemente la candela, ma vanno usati
tutti e 5 gli Elementi.
Per lamore a volte si usano candele che hanno una forma umana.
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CONSUMAZIONE DELLE CANDELE
La consumazione delle candele dipende sempre dal rito che stiamo effettuando, perch ce ne
sono alcuni che richiedono la consumazione totale delle candele usate, e altri in cui si devono
consumare un tot di minuti al giorno fino al completo esaurimento.
Esempio: per sciogliere delle negativit leggere (ovvero quelle accumulate tutti i giorni stan-
do semplicemente a contatto con gli altri), userai una candela bianca che lascerai consumare
completamente. Per sciogliere delle negativit pi forti, sarebbe invece opportuno usare una
grande candela bianca (se rotonda meglio), lasciandola consumare unora al giorno, sempre al-
la stessa ora.
CONSIGLI VARI
Per le divinazioni, si pu sempre usare la candela bianca perch aiuta la nostra extrasensitivi-
t.
Per quanto riguarda la fiamma, quando fate un rito, dovete sempre tenerla sotto controllo e
vedere come si comporta.
Se la fiamma brucia normalmente ed il fumo che ne esce grigio chiaro o quasi trasparente,
vuol dire che tutto procede bene.
Se la fiamma comincia a tremare, significa che ci sono dei piccoli impedimenti che la candela
sta cercando di sciogliere.
Se la fiamma alta ed il fumo quasi nero, allora c' un impedimento serio e a causa di questo
il rito sta trovando difficolt ad agire.
Non accendere direttamente le candele, ma usare una candela da destinare esclusivamente per
laccensione delle candele rituali. Questa candela ha una funzione di servizio e si deve tenere da
parte, senza mai posarla sullaltare.
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Non usate MAI le candele che avete usato per un determinato rito, a meno che sia chiaramen-
te specificato dal rito stesso. Usatene sempre di vergini.
Cercate di costruire da soli le vostre candele, poich in questo modo le caricherete direttamente
con la vostra energia e gli trasmetterete i vostri pensieri e desideri. Se per le comprate in un ne-
gozio, non contestate mai il prezzo: pagate e andate via.
Se usate gli olii essenziali per lunzione, allungateli con dellolio extravergine doliva.
IMPORTANTE: le candele si consacrano e si caricano solitamente nel periodo della Candelora,
e la loro energia dura un anno.
Un'altra cosa fondamentale per le candele, l'accensione e lo spegnimento.
Accenderle sempre con un fiammifero da cucina e non con l'accendino, e poi,mai, dico mai, sof-
fiare su di una candela per spegnerla. Ma usare o le dita, o ancora meglio, uno spegni moccolo.
Attenzione: La descrizione qui sopra non vuole essere esaustiva, ma dare semplicemente
"un'infarinatura" di base.
+RD+
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Il significato delle candeleIl significato delle candeleIl significato delle candele
Una candela rappresenta, simbolicamente e magicamente un uomo. Ecco perch nelle pratiche
di Magia questo strumento di primaria importanza per riuscire ad ottenere il meglio dalle ope-
razioni intraprese. Composizione, colore, orientamento, consacrazione, utilizzo nelle dovute
forme rituali fanno della candela un tramite indispensabile di collegamento con le forze invisi-
bili del mondo, un ponte sottile, la cui struttura impareggiabile. Credo siano in pochi a sapere
che il simpatico e tradizionale gesto di soffiare sulle candeline della torta di festeggiamento del
compleanno nasconde, in realt, un profondo significato magico. A riprova che in pratica, tutto
nella Vita Magia, la tradizione afferma che anche in questo semplice rituale si cela un atto
che trascende la mera apparenza. Tutto c' perch la candela in verit una sintesi di emblemi e
simbolismi di estrema pregnanza. La sua stessa costituzione allusiva; essa , infatti, simile ad
un uomo: ha un Corpo (la cera), un Anima (lo stoppino), uno spirito (la fiamma) e come un uomo
nasce (accensione), vive invecchiando (scioglimento), muore (estinzione). poi una sintesi per-
fetta fra materialit e spiritualit. Se la cera vergine che la forma sta ad indicare la materia, la
fiamma che la brucia simbolo dello spirito che, sublime, si distacca dalla materia per elevarsi.
A met, ponte fra le due realt, c' lo stoppino, filtro tramite il quale avviene la trasmissione
dall' uno all'altro stato o condizione. La cera chiara figurazione solare, la fiamma espressio-
ne della Luce; la candela accesa illumina la via, spenta abbandona invece nel buio e nelle tene-
bre.
Le candele sono potenti catalizzatori di energie, soprattutto se abbinate a colori, erbe e pietre,
per cui bene che siano sempre presenti sull'altare. I motivi per cui una Figlia della Dea decide
di accendere una candela, sono moltissimi. Vediamone alcuni: la celebrazione di feste, equinozi,
solstizi, della luna piena, della luna nuova, evocazioni e invocazioni degli spiriti elementali e
del piccolo popolo, ricerca dello spirito guida, protezione e difesa, per la realizzazione dei desi-
deri, per l'evoluzione interiore e il raggiungimento della sapienza, per l'amore, per la salute, per
il lavoro, per il denaro o per trovare la pace.
In ogni rituale con le candele il fattore pi importante il colore, in quanto ogni colore ha una
vibrazione, che influisce in modo diverso sul rito.
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- Le candele bianche simboleggiano la purezza e la virt in senso assoluto, sono in grado di at-
tirare le energie positive e di disperdere le negativit, purificando l'ambiente prima di iniziare
un rito. Pu essere usata anche quotidianamente per tenere lontane le negativit dal luogo in
cui viviamo. Rappresenta la Dea, quindi deve essere inclusa in ogni rituale come "testimone" del-
la presenza della divinit. La candela di colore bianco viene usata nei rituali nei quali si richie-
de un riequilibrio energetico, come per esempio dopo un intervento chirurgico, per promuovere la
pace, per far tornare l'armonia tra le persone, per conservare l'innocenza e la purezza per esem-
pio nei bambini.
- Molte persone temono le candele nere per la cattiva fama che hanno. Infatti spesso vengono
usate per fare fatture o riti di magia nera, poich la tradizione popolare ritiene che il nero abbia
un potere nefasto e simboleggi il male, il rancore, la vendetta, l'odio. un colore ritenuto appor-
tatore di tristezza, lutti e disperazione. In realt il nero simboleggia le profondit della Madre
Terra, e viene usato nella Wicca per rituali di protezione, per richiamare le forze ctonie di so-
pravvivenza (per esempio nel caso di una grave malattia), per allontanare persone indesiderate,
per accedere alle profondit del proprio inconscio, per bruciare un evento fortemente negativo e
quindi disfare fatture e magia nera.
- Le candele viola favoriscono la meditazione, l'elevazione spirituale e il sapere occulto. Ven-
gono usate nei rituali di ampliamento della propria coscienza, per fermare le negativit, per
neutralizzare azioni magiche negative, per proteggere i propri animali domestici. Il viola un
colore molto positivo, che amplifica l'azione degli altri colori. Associata con incenso di lavanda
e con l'ametista, la candela viola pu aprirci la mente e farci viaggiare verso conoscenze profon-
de, e farci arrivare alla sorgente del potere.
- Il verde uno dei colori della Madre, e questo fa si che le candele di questa tonalit siano
molto potenti. Portano a compimento ci che si desidera, in particolare per quanto riguarda il
lavoro e l'amore. Se siamo in un periodo di attesa, di transizione, di instabilit, la candela verde
pu sbloccare le circostanze e far risolvere le cose a nostro favore, accelerando la risoluzione dei
problemi. Viene usata per concludere affari e accordi di lavoro (solo se leciti), per accelerare pro-
mozioni ed entrate di denaro, per propiziare l'abbondanza e la prosperit.
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In amore viene usata per promuovere l'incontro con la persona giusta, per proteggere la propria
relazione da invidie e gelosie, per riportare la pace dopo un litigio. Se non possibile meditare
nella Natura, la candela verde risolve il problema, in quanto la sua vibrazione cromatica la
stessa dei boschi, delle piante, degli alberi, quindi utile per entrare in contatto con la Madre.
- Una candela blu un mezzo molto potente di protezione, per allontanare dolori, malattie, in-
vidia, sfortuna, problemi. Viene usata per sedare le liti, per evitare discussioni familiari, per ri-
stabilire l'armonia domestica, per riavvicinare parenti che non si parlano e per tenere a bada i
segreti. Viene usata anche per favorire la lungimiranza e l'intuito sul lavoro e negli affari e per
espandere la propria attivit. Nei toni chiari, quindi sull'azzurro, simboleggia il colore del cielo,
quindi la capacit di estendere la propria percezione, porta fortuna e protegge nelle avversit.
Meditando con una candela blu si pu trovare l'equilibrio interiore e giungere alla saggezza.
- Le candele rosa si usano sopratutto durante i rituali che mirano a trovare l'amore, l'affetto,
per spingere qualcuno a migliorare
il proprio carattere, per avere doti
di altruismo e generosit. Bisogna
usare una candela rosa per risolve-
re i problemi di coppia, per raffor-
zare l'amore e l'affinit spirituale
e fisica tra due persone. potente
anche quando si chiede la guari-
gione spirituale di qualcuno che
affetto da complessi di colpa, da
malinconia e da tristezza. Nella
meditazione usata per considerare i nostri desideri e per fare chiarezza sul nostro mondo affet-
tivo. Si adoperano queste candele anche per rinforzare o ristrutturare rapporti di amicizia. Ab-
binata all'incenso e alla lavanda, la candela rosa utile per lenire le pene di un amore finito,
poich dona la capacit di attenuare la portata negativa dei sentimenti troppo forti e smorza le
passioni.
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- Il rosso il colore della forza vitale, quindi, la candela rossa emette energie positive, rafforza
l'energia interiore, infonde ardore, calore, forza e combattivit anche nelle situazioni pi diffici-
li, e influisce sull'umore malinconico. Viene usata in tutti i rituali nei quali devono essere stimo-
late la passionalit, la forza mentale e fisica, il vigore sessuale; serve per proteggere dalle malat-
tie, dalle disgrazie, dagli incidenti, infine dai rituali di magia nera. Infatti, si usa la candela
rossa per rispedire al mittente il malocchio e per disfare una fattura.
- Il marrone colore simboleggia la Terra, quindi la Madre, come la candela verde. una candela
marrone viene solitamente usata nei rituali di protezione delle cose materiali come la casa, l'au-
to, oggetti vari , oppure per la salute degli animali domestici. La candela marrone pu essere u-
tile per riconciliarsi con amici o per rafforzare un legame. Viene usata anche per proteggere i
propri familiari.
- Quando operiamo per ottenere benefici materiali, dobbiamo senz'altro usare una candela a-
rancione: infatti assicura successo delle cose intraprese, risultati positivi in esami e prove, buo-
na fortuna nella ricerca di un lavoro, esito positivo di contratti e affari, aumenti di stipendio,
risoluzione di problemi legati al denaro. Si pu agire con una candela arancione su una persona
che incapace di gestire il denaro e le situazioni materiali per aiutarla ad essere pi assertiva e
positiva. Per chi fa un lavoro di concetto, la candela arancione aumenta la concentrazione, fa
sorgere nuove idee, stimola la creativit e la vitalit mentale.
- Anche la candela gialla, come quella arancione, viene usata per arrivare al successo nelle a-
zioni compiute e per la realizzazione dei progetti, soprattutto per quanto riguarda lo studio, in
quanto affina la memoria e la capacit di comprensione di cose difficili, inoltre viene usata per
potenziare le proprie facolt mentali. Viene usata anche per il commercio, in quanto ha il potere
di districare gli ostacoli che impediscono il prosperare di un'attivit in proprio. Essendo il giallo
il colore del Sole, abbinato all'azione del fuoco in grado di infondere una grande energia utile
quando si deve superare qualcosa d' impegnativo.
- La candela color oro viene soprattutto bruciata come omaggio al Dio durante le feste rituali
di tipo solare, soprattutto gli equinozi e i solstizi. E' in grado di donare benessere, costanza,
forza di volont e molta forza fisica e psichica quando si deve operare per il bene di una persona
cara. 18
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In questo caso, quando si deve aiutare a distanza una persona in difficolt, bene accendere
una candela di color oro, unitamente a un poco di mirra.
- La candela color argento simboleggia la Dea nella sua forma lunare, quindi l'essenza del fem-
minile. ottima per meditare e per aumentare i propri poteri, allenandoci a vedere nel futuro e
dentro noi stesse. Si usa una candela argento anche quando si devono compiere comunicazioni
spirituali con entit del Piccolo Popolo, o per contattare il proprio nelle notti di luna piena, ma
pu influire positivamente sulla capacit di introspezione e per aumentare la propria sapienza.
- La candela color rame candela viene usata ogni volta che serve un aiuto per superare degli o-
stacoli: in amore serve per far rinascere una passione che langue o un rapporto che si sta esau-
rendo; sul lavoro serve per facilitare la carriera, aprire delle porte o crescere professionalmente,
inoltre per aumentare le entrate di denaro. Nella meditazione serve per favorire la crescita per-
sonale e per aprire la mente alla comprensione dei segreti dell'esistenza.
Internetdj
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MAGIA PRATICA
Legato e Inchiodato! "Amarrado y Claveteado"Legato e Inchiodato! "Amarrado y Claveteado"Legato e Inchiodato! "Amarrado y Claveteado"
L'amarrado un rito hoodoo haitiano, di origini molto vecchie e, come tale, se ne trova in giro
7523,2 (0,2 periodico), versioni, anche se difficile, per quanto facile da trovare in commercio,
trovare il rito intero.
Lamarrado, vista la statuina, che presto andr a descrivere, un rito molto potente che viene
usato non solo in amore ma per piegare la volont del bersaglio, annullarla e renderla succube e
schiava dell'usufruitore.
Qualcuno asserisce che alla base dei riti di cosiddetta zombificazione, ci starebbe questo! Per-
ch, in effetti, non si parla di morti che camminano, ma quasi...
Nel caso specifico, la cosa non sar cos drastica perch pur sempre un rituale d'amore, ma di
sicuro uno dei pi potenti che io conosca.
La statuetta pu avere diverse forme, in base ovviamente alla finalizzazione del rito: quella
proposta va bene sia per l'amore sia per annullare una persona, come si diceva, cambia il colore,
da rosso (amore) a nero.
Ma le statuette per l'amarrado, possono avere diverse forme come si diceva e le vado ad espor-
re: uomo legato ed inchiodato (spilli), una forma sessuale maschile o femminile, due statuette di
cera, una maschile e l'altra femminile, poste una viso a viso all'altra, con un piedistallo comune,
e legate con uno spago insieme, o con corda in cera, ma comunque legate.
Essendoci quindi diverse versioni, in cui si prega anche al Cane nero ed a Ges Cristo, e non
una bestemmia, e in qualcuna anche la Santissima Morte, oggi confluita nel salvatore Ges Cri-
sto, poster quella che ritengo pi veritiera.
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STATUETTA DI CERA
Bisogna usare cera vergine, quella giallastra per intendersi, e creare una statuetta a forma ma-
schile intera o anche mezzo busto fino a sotto la vita, quindi copro, braccia, testa etc, pi pre-
cisa e meglio , ovviamente va inserito lo stoppino che spunter dalla testa, e mischiarla con un
pigmento rosso, e tre spruzzate di essenza o profumo di verbena, e poi legata da cima a fondo e
risalire con uno spago, fermato con degli spilli infilati fino a met, a far capire che legato sia
nel corpo che nella volont.
Alla base, con uno stecco preso in natura, secondo alcuni riti trovati, bisogna scrivere il nome
della persona che rappresenta la cera.
Personalmente visto che ci sono state gi usate 2 foto di sui una sotto la cera, lo trovo inutile.
Forse si usava questo metodo perch prima queste cose non erano molto reperibili, quindi si do-
veva meglio indirizzare le energie.
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POLVERE:
Prendere due foto a figura intera se possibile dei due da legare, della stessa dimensione possi-
bilmente, le puoi stampare anche con il pc e metterle una di fronte all'altra in modo che si guar-
dino le immagini e cucirle con ago ed un unico filo rosso, sia nei bordi sia passando nel mezzo, a
trama fine... passaci un bel po' di tempo. Cucire i bordi, significa cucire l'aura, unire le due per-
sone e cucire nel mezzo, significa cucire anche i corpi, quindi attrazione, unione carnale, fedel-
t.
Infila uno spillo da parte a parte a rappresentare ll condizionamento dell'Unione!
A questo punto devi dargli fuoco e aspettare che sia tutto consumato, in modo che si crei una
polvere.
Recitare questa frase:
"Nessuno ci separer, nessuno pu allontanarsi o raffreddare il nostro amore, saremo sempre
insieme perch siamo due in uno" .
Questa frase va pronunciata durante la fase di bruciatura delle foto e tutto il resto. La frase
pu essere detta una o pi volte, a seconda di come si sente l'operatore, meglio se una e detta be-
ne, ma non ci fasciamo la testa.
OLIO
Per l'olio ci sono diverse tradizioni in merito, ma vi dico quella che preferisco, ovvero, ci vuole
un cucchiaio di miele, va benissimo il millefiori, un cucchiaio di olio extravergine d'oliva, ed uno
di olio di mandorle. Mescolare con cura, finch non ben amalgamato.
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RITO
Prendere una foto della persona da legare e metterci sopra la candela, lasciando libera la parte
del cuore, depositare un po' di polvere, fatta in precedenza, sul cuore della persona da legare
(ovviamente sulla foto) ed una goccia di olio come descritto in precedenza e recitare:
"Per queste polveri sempre fedele io voglio e lo sar sempre".
A questo punto accendere la candela ed aspettare che si consumi. La tradizione vuole che se si
consuma tutta e forma una chiazza circolare di cera piatta, il rito abbia funzionato corretta-
mente, ed avrai ci che vorrai. Se rimangono delle punte ci sono delle complicazioni e quindi per
funzionare ci vorr pi tempo.
Mi raccomando il rito va fatto da soli, e finch la cera non completamente sciolta, non ci de-
vono essere intromissioni, quindi scegliere un posto isolato, meglio in natura, ma va bene anche
casa propria, e massima concentrazione sul rito.
Alla fine del rito, quando la cera ormai raffreddata, avvolgere i resti in un panno rosso, a-
vendo cura di avvolgerlo bene intorno e poi gettarlo il pi lontano possibile in un corso d'acqua
corrente, quindi un fiume, un torrente o anche nel mare.
Secondo alcune tradizioni, il rito va fatto di un marted di luna crescente, ma sinceramente
non rientra nell'originale hoodoo, quindi non ci presterei attenzione.
Comunque, fai solo ed esclusivamente come ti senti!
Una cosa da non sottovalutare la concentrazione in quello che si fa, in quanto per ogni fase
della magia, compresa la creazione della statuetta, dell'olio e della polvere, la persona ed il no-
stro obiettivo, deve essere ben chiaro in testa, sempre!
Per rafforzare dopo qualche mese o anno il rito, se si ha paura che la persona, possa in qualche
modo uscire dal controllo (la vedo dura ), prendere una foto e rimettere cenere preparata e con-
servata e l'olio preparato e conservato sul cuore del soggetto in foto, asciare riposare 2/3 giorni!
Come sopra, avvolgere poi in panno rosso e gettare in luogo di acqua corrente il pi lontano
possibile!
RedJackson
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La bottiglia della stregaLa bottiglia della stregaLa bottiglia della strega Protezione per tutta la famiglia
Prima di cominciare.
Non ho creato io questo incanto e sono anche un po' perplesso per il fatto che bisogna usare
parti di noi, tipo; unghie, capelli, etc.
In quanto la protezione trae potere da essi e se si trova a rischio di sopravvivenza, tipo proteg-
gendo la nostra famiglia, allora potrebbe trarre la forza da noi stessi, quindi lo consiglierei solo
a persone esperte.
Detto questo ecco il procedimento.
Occorrente
un foglio per fare calcoli e prove
una foto che ritrae tutti i membri del nucleo familiare
un nastrino bianco
una penna consacrata (ad es. quella che usate per scrivere sigilli)
uno specchio (ad es. della mamma)
colla o nastro adesivo
una lametta (ad es. del pap)
sale grosso da cucina
del disinfettante (quello che usate per medicarvi le ferite aperte)
il vostro sangue (+il sangue di uno dei figli se siete uno dei genitori)
un bastoncino cotonato per orecchie oppure un batuffolo d'ovatta
forbicine a punta
un barattolo di vetro con tappo e fondo rettangolare
nastro isolante color nero
un quadrato di stoffa colorata
un elastico
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Purificatevi, radicatevi, centratevi, innalzate il tempio, formate il cerchio, chiamate i guardia-
ni, mettetevi in aspetto con la divinit scelta e dichiarate il vostro intento. Concentratevi e
prendete la foto quindi disegnate con la penna consacrata una stella su ogni membro della fami-
glia col numero di punte ciascuna secondo il numero magico di quel membro (consiglio: fate
qualche prova sul foglio di prova). Es. se siete nati il 03/05/1986 il vostro numero
0+3+0+5+1+9+8+6= (32; 3+2=) 5 farete quindi una stella a 5 punte sulla vostra immagine.
Nella stella di ciascuno inserite il simbolo del segno zodiacale corrispondente (es. se siete del
toro inserire nella vostra stella il simbolo del toro).
Al di sopra di ogni testa scrivete il nome proprio di ciascuno (se ne avete pi di uno scriveteli
tutti).
Sul foglio di prova scrivete il cognome della madre e di seguito quello del padre (es. Bianchi-
Rossi) e cancellate tutte le vocali e le consonanti ripetute (es Bnch-Rs). Con le lettere rimaste
create un sigillo in modo che le lettere di lei stiano a sinistra e di lui a destra.
Esempio
Disegnate il sigillo in grande sul retro della foto, poi arrotolatela sul lato corto e chiudetela
con il nastrino.
Prendete il barattolo di vetro a fondo rettangolare (sceglietene uno con limboccatura larga per
inserire facilmente lo specchio) ed incollate lo specchio su uno dei lati in modo che dallesterno ci
si possa specchiare. Mentre lo fate dite:
Tutto il male a questa famiglia rivolto, sul mittente sia ritorto!
Inserite la lametta dicendo:
Ed il bastone che tra le ruote le piazzato, immediatamente sia tagliato!.
Versate il sale fino a met poi versate qualche goccia di disinfettante (ottimo il mercurio cro-
mo) dicendo:
E qualunque negativit intorno ci sia, da adesso venga lavata via!
Inserite la foto arrotolata e ricoprite col sale fino a colmare il barattolo. Ora procuratevi una
piccola ferita (un graffio o una puntura) con le forbicine dopo averle disinfettate.
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Raccogliete una goccia del vostro sangue col batuffolo dicendo:
Per il mio sangue che il nostro sangue io consacro questo barattolo di protezione!
Se siete uno dei genitori invece prendete anche una goccia di sangue di uno dei vostri figli (su
un altro batuffolo) oltre al vostro, quindi direte:
Per il mio sangue ed il sangue del mio sangue, per il nostro sangue io consacro questo baratto-
lo di protezione!
Inserite il/i batuffolo/i calcandolo/i nel sale fino a ricoprirlo/i. Prendete il nastro isolante e
sigillate bene il tappo sul barattolo (usate minimo tre giri di nastro) dicendo:
Questo incantesimo sigillato!.
Ponete il quadrato di stoffa sul tappo e fermatelo con lelastico.
Ora tenete tra le mani il barattolo e attirate energia come al vostro solito. Caricate il baratto-
lo, poi ringraziate divinit e guardiani, congedateli, sciogliete il cerchio e riponete il barattolo in
un posto sicuro il pi in alto possibile, per esempio sullo scaffale pi alto della cucina, o
sullarmadio quattro stagioni della camera da letto.
Black&White
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Lanello dellopportunit e alleanzaLanello dellopportunit e alleanzaLanello dellopportunit e alleanza
Diversi anni fa, mi ero recato a porta pila (porta palazzo Torino) meglio conosciuto come il
Baluun in piemontese, ero a caccia di oggetti e libri il posto notoriamente conosciuto come
"porto di mare" pieno di negozietti che vendono ed acquistano di tutto....
Potevo considerarmi soddisfatto, avevo trovato diverse cose che cercavo da tempo,e mi appre-
stavo ad andarmene, quando mi trovai davanti ad un "buco" con la saracinesca a met, entrai.
Dentro ammassato in modo apparentemente disordinato c'era di tutto, mobili, radio d'epoca,
bicchieri e...libri, uninfinit di libri, dai vecchi romanzi a quelli universitari.
Mi sentii chiamare ,voltandomi vidi quello che doveva essere il proprietario, chiesi di poter da-
re unocchiata, mi fece cenno di si e che lui era al bar di fianco al locale.
Tra tutti i libri che presi in mano uno mi rimase praticamente incollato, era un comprendonio
di incantesimi, di un certo Arminius esoterista, alchimista del 1825 , la carta aveva quel profu-
mo inconfondibile di antico.
Afferrai un oggetto a caso, un lume ornato con del pizzo ingiallito, andai dal proprietario. Fe-
ci una lunga trattativa per il lume, accettando alla fine il prezzo, poi mostrai con non curanza
il libro, se per questo mi chiedi troppo puoi tenerti anche il lume , ho gi speso troppo oggi....
Non volle neppure dare un occhiata al libro che stringevo in mano, era troppo soddisfatto di a-
ver venduto il lume
Il libro mi cost un giro di birra.
Questo Arminius(pseudonimo) faceva parte della societ teosofica fondata da Madame Helena
Blavasky, nonch suo amico.
La cosa interessante che ad ogni incanto fa riferimento a persone che lo hanno utilizzato, e
di come ne sono venuti a conoscenza.
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Uno di questi incanti ha almeno 1000 (mille anni) Arminius cita Tal Umberto Biancamano,
Signore di casa Savoia, 1003/1047 di origine Sassone provenzale (di qui ho ricavato l'et ap-
prossimativa dell'incanto).Una bellissima ed avvenente Gitana svel il segreto dell'anello delle
opportunit (o alleanze/a) al Biancamano, ed a suo dire questo anello favor per secoli la fami-
glia Savoia, che di oggetti particolarmente importanti ne ha avuti parecchi, (sacra Sindone) ed
altri..
L'incanto, l'ho provato personalmente in 4 occasioni importanti, la prima volta ho dovuto ri-
farlo in quanto secondo me, era trascorso un tempo troppo lungo, rifatto, al 36esimo giorno ho
ottenuto l'incontro con la persona che ha dato una diversa svolta economica alla mia vita, in
seguito i periodi di tempo si sono abbreviati, fino ad arrivare al termine di una settimana.
L'anello deve essere d'argento, nuovo, dopo il primo incanto non dovr mai pi essere esposto a
luce solare, va conservato in una scatola, e di tanto in tanto, esposto a quella lunare, sempre in
luna crescente, non potr essere utilizzato da altri (esclusi consanguinei diretti)
Pi verr utilizzato pi veloce e diretta sar la sua influenza.
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Occorrente
Un anello di argento, nastro colore lunare (bianco perla).
La prima sera di luna piena, (quindi luna crescente) ponetevi sotto i raggi della stessa, infilate
un capo del nastro nell'anello e pronunciate il nome della persona che volete incontrare, fate un
nodo ed un fiocco, poi infilate l'anello all'indice, sinistro se un uomo, destro se donna, e visua-
lizzatelo ripetendo il nome della persona, riponete poi l'anello nella sua custodia.
Un consiglio, se mi permesso, non utilizzatelo per legamenti d'amore, in quanto non quello
il suo scopo, usatelo per questioni concrete, tipo avere la possibilit di spiegarsi con una persona
con cui i rapporti si sono affievoliti per una cattiva interpretazione di gesti o parole, in previ-
sione di incontri di lavoro, per cucire amicizie o alleanze utili o necessarie a scopi importanti per
una svolta nella vostra vita. L'imput, il segnale sempre diverso, esattamente come potr acca-
dere che anche l'incontro avvenga in circostanze inaspettate.
L'ultima volta la persona che volevo incontrare, mi ha tamponato in un autogrill, abbiamo pre-
so un caff ed ho avuto un appuntamento per un colloquio .
yamato san
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IL MERAVIGLIOSO MONDO DELLE ERBE
AyahuascaAyahuascaAyahuasca
Innanzitutto ci sono diverse tipologie di Ayahuasca, sono riuscito finora a catalogarne tre, per
zona di provenienza.
La prima quella di provenienza brasiliana, sia essa degli sciamani amazzonici o di quelli cri-
stici del Santo Daimi, la seconda quella di provenienza peruviana (entrambe queste due hanno
energia femminile), la terza di origine colombiana ed ha energia maschile.
Come gi detto in un altro post, l' Ayahuasca un catalizzatore - amplificatore, ma non solo,
ho scoperto che oggi vi uno studio per utilizzarla (soprattutto quella colombiana) a livello me-
dico - psichiatrico, soprattutto per la sua capacit di farci accettare quello che siamo in realt,
non senza dolore certo, ma con armonia.
Il sapore pu variare, da dolciastro ad amaro (in particolare quest' ultima sembrava liquirizia)
e il colore da rossastro a nero lucido.
Le cerimonie variano, ma di base prevedono l' assunzione della sostanza con una prima "Toma"
e poi con dei "rinforzi" e altre "Tome", la differenza tra "Toma" e "rinforzo", sta nel fatto che la
"Toma" Ayahuasca pura, mentre il rinforzo diluito per met con acqua.
Va detto che non esiste una "Toma" uguale all' altra, cio, l' esperienza non mai uguale.
La cerimonia notturna.
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La mia esperienza personale
Dopo le spiegazioni di rito (vi risparmio i dettagli di arrivo e presentazioni) alle 21 ci siamo
messi in fila per la prima "Toma" e una volta innanzi al cerimoniere abbiamo ricevuto ognuno il
suo bicchiere di plastica con l' Ayahuasca.
Ho notato che molti tracannavano con avidit il contenuto e poi se ne andavano, io, memore
dell' ultima batosta ricevuta (in verit venti anni fa, ma ancora vivida nella mia memoria) mi
sono preso il tempo per ringraziare il cerimoniere e la pianta, dopodich ho bevuto lentamente il
contenuto e sono tornato al mio posto.
Sono rimasto seduto come raccomandavano gli aiutanti del cerimoniere (in tutto nove, per una
trentina di partecipanti) per una buona mezz' ora, anche se in effetti pu essere passato molto
pi tempo perch mi sono reso conto pi tardi che il tempo si era dilatato per me.
Ci era stato detto di non interferire con il processo degli altri partecipanti e di non uscire dalla
struttura che ci ospitava, ma per il resto potevamo fare quello che volevamo, io nello specifico
ho cominciato a girare per la sala osservando gli altri, in uno stato quasi ebbro, vedevo i loro
corpi avvolti dai colori di quella che sappiamo essere l' aura energetica del corpo umano.
Mentre attorno a me c' era chi vomitava e soffriva per la resistenza all' Ayahuasca (la pianta
fa comunque il suo effetto, ma se si resiste pi doloroso), ho Danzato al suono della musica
(alcuni degli aiutanti suonavano e cantavano), ho dialogato con il mio alto me stesso, dove non
era importante quello che ci si diceva, le domande o le risposte che spesso non avevano senso o
erano futili, ma il dialogo.
Mi sono reso conto che erano passate quattro ore quando il cerimoniere ha chiamato chi voleva
per la seconda "Toma" (per essere preciso io non ho preso ne il rinforzo ne la seconda "Toma") e di
conseguenza essendo passato il periodo di maggior effetto della pianta ho pensato: "ok, adesso
finisce l' effetto e dormir".
Ho chiuso gli occhi e BANG, un' esplosione di colori mi ha avvolto, ho subito sentito la neces-
sit di stendermi e una volta sdraiato, hanno cominciato ad arrivare informazioni a fiotti nella
mia testa, le vedevo come strisce di colore che venivano verso di me e poi si facevano largo nella
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mia coscienza, purtroppo poi, l' io cosciente ha
trattenuto solo un paio di questi concetti, evi-
dentemente quelli che ha ritenuto pi importan-
ti e una frase: "tu sei uno dei guardiani".
Quando mi sono ripreso, guardandomi intorno
ho notato che la cerimonia era finita, i canti e i
rantoli di chi vomitava erano cessati e c' era solo
penombra e silenzio, mi sono rilassato e ho dormito.
Dopo un paio d' ore ci hanno chiamato, abbiamo fatto colazione e poi una "condivisione" dell'
esperienza che loro chiamano "integrazione" che stata sinceramente la parte pi noiosa, a mio
giudizio comunque perch invece altri l' hanno apprezzata.
So che esistono due cerimoniali diversi sicuramente per quanto riguarda l' Ayahuasca brasilia-
na, in quanto avevo fatto domande specifiche alla persona che conduceva il rito, non ho invece
notizie certe per gli altri due tipi di pianta .
Gli effetti sono "personali", in pratica la pianta ti porta dentro te stesso, con un effetto di pro-
fonda introspezione e fa emergere le tue potenzialit e i tuoi difetti portandoli all' estremo, in
modo che siano visibili in modo inequivocabile al tuo io cosciente.
Per quanto mi riguarda emersa la potenzialit sciamanica e l' arroganza, le prime due volte
in modo esplosivo, stavolta in modo pi dolce e quasi piacevole.
Da quello che ho capito non si ha mai un' esperienza uguale all' altra con l' Ayahuasca, e l' ori-
gine della sostanza non influisce sul tipo di esperienza, almeno per quanto riguarda le due che
ho testato personalmente.
Mato Waci U
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RICETTE STREGATE
Sciroppo contro la tosseSciroppo contro la tosseSciroppo contro la tosse
Ingredienti
2 ciotole di timo o malva
1 litro d'acqua
1kg di zucchero
Procedura:
Mettere il timo in una casseruola, versare 1 litro d'acqua bollente e lasciare in infusione per 1
giorno.
Passato il giorno filtrare l'infuso in una casseruola e aggiungere 1 kg di zucchero e far cuocere
per 1 ora a fuoco lento girandolo di tanto in tanto. Schiumate e lasciate raffreddare.
alla fine si avr la consistenza di uno sciroppo color ambrato...travasare il composto e bere 20
ml 3 volte al giorno!!!!
Altri metodi
Latte caldo pi miele: non fa passare la tosse
ma fa passare, momentaneamente, il mal di
gola...usare miele di eucalipto.
Un litro d'acqua, miele e malva : usare questo
composto per far passare il mal di gola...1 taz-
zina da caff 3 volte al giorno!!!!
GreenForest
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Tachipirina naturaleTachipirina naturaleTachipirina naturale
Come rimedio naturale in sostituzione della tachipirina possiamo usare argilla verde ventila-
ta , che solitamente possiamo trovare in erboristeria.
Quando utilizziamo largilla fondamentale non utilizzare oggetti di metallo.
Procediamo mettendo in una terrina di vetro, quattro bicchieri di argilla (nel caso di un bambi-
no, dimezzare la dose) ed aggiungere circa altrettanti bicchieri di acqua, lasciando che il compo-
sto si uniformi autonomamente nel lasso di tempo di una-due ore (nel caso in cui avete poco
tempo, miscelare dolcemente con lausilio di un mestolo di legno) fintanto che il composto asso-
migli come densit ad una crema di cioccolata.
Preparare un foglio della grandezza approssimativa delladdome su cui andr messo limpacco
ricavato da un foglio A4, oppure dalla carta che solitamente usiamo per trasportare il pane.
Stendervi sopra largilla con uno spessore di circa 1 cm, anche 1 cm e mezzo e coprire il tutto u-
niformemente con della garza, di modo ch nel momento in cui venga tolto limpacco, non ri-
mangano residui sulla pelle.
Nel caso in cui lammalato sia piccolino, scaldare limpacco o sul calorifero o su una bistecchie-
ra accesa, fintanto che al tocco largilla risulti tiepida uniformemente.
Apporre limpacco sulladdome (dallo stomaco fino alle pelvi) con dolcezza ma con decisione, e
lasciarlo agire per almeno 30 minuti, unora, passati i quali, nel caso la febbre perdurasse, ripe-
tere il procedimento.
Nei casi pi ostinati servono anche 3 impacchi, soprattutto nelle persone cui in precedenza
hanno fatto ricorso ad antibiotici o tachipirine, e il cui organismo saturo di tossine.
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Perch importante trovare unalternativa alla
tachipirina?
Spesso rappresenta anche uno dei pochi farmaci
che si possono assumere in gravidanza o che pos-
sono assumere i bambini piccoli, eppure una ri-
cerca correlata dallo scienziato Julian Crane
spiega come farmaci con il paracetamolo
(tachipirina e efferalgan) possano creare rischio
di asma e allergie per i bambini. La scoperta
principale che i bambini che hanno utilizzato il
paracetamolo prima di aver compiuto 15 mesi (il
90 per cento) hanno il triplo di probabilit in pi
di diventare sensibili agli allergeni e il doppio di
probabilit in pi di sviluppare i sintomi come
lasma a sei anni rispetto ai bambini che non
hanno utilizzato il paracetamolo.
Interessanti studi scientifici del 2009 evidenziano come lassunzione di paracetamolo in deter-
minati casi aumenta la probabilit dei bambini piccoli di ammalarsi di autismo.
Quello che per noi inquietante che malgrado tutto ci un farmaco che viene ancora consi-
gliato da medici, dal SSN e questo principalmente nei bambini, nei neonati che hanno appena
fatto la vaccinazione, a volte anche senza la necessit che si manifesti nessun malessere o sinto-
mo, a priori ne viene prescritta lassunzione.
Nenyha Fonte www.disinformazione.it/ http://digilander.iol.it/naturalmentei
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PILLOLE MAGICHE
Deviare un temporaleDeviare un temporaleDeviare un temporale
Frammento di cultura magico-esoterica delle Masciare
Durante i violentissimi temporali che colpivano in alcuni periodi dell'anno la mia regione
(Puglia), mia mamma e mia zia, preoccupate per i rispettivi mariti che macinavano chilometri e
chilometri per lavoro, e per proteggere il raccolto dei contadini, estraevano la mollica dal pane e
la impastavano con poco latte e miele. Plasmavano delle figurine a forma di colombina, ponen-
do nel becco un nastrino o un filo di lana di colore rosso oppure un rametto d'ulivo. Quindi lan-
ciavano le colombine nella pioggia, recitando una preghiera.
Si ringrazia Fozeya
Incenso di Storace contro le negativitIncenso di Storace contro le negativitIncenso di Storace contro le negativit
Puoi utilizzare con successo l'incenso di STORACE. Conosciuta anche come Mella Bianca,, la
pianta cresce anche da noi , ma dal 91 tra le piante protette , per tanto se decidi di procurar-
tela da te....Occhio ^^ altrimenti... Erboristeria. La sua caratteristica magico esoterica dupli-
ce, purificatrice molto potente e propiziatoria in particolar modo per tutto quello che riguarda
la sfera sentimentale. Non va utilizzato solo una volta ma costantemente , cosa non pesante o
sacrificante in quanto ha davvero un buon profumo. Questo ti toglier in tempi realmente brevi
la negativit che vi ha segnato fino a questo momento e il suo continuo utilizzo , ne impedir
eventuali ritorni. Consiglio anche il balsamo di Storace Nero , molto pi raro e prezioso in
quanto pianta esclusivamente orientale: ungersi con un po' di balsamo eviter che le persone a
cui si tiene non subiscano la volont negativa di chi ci ha fatturato.
Il balsamo si pu anche bruciarlo con l'incenso sopra citato.
Si ringrazia yamato san
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Polveri HoodooPolveri HoodooPolveri Hoodoo
Ecco alcune ricette delle polveri pi utilizzate. Manterr la loro nomenclatura originale
BEND OVER POWDER: Utilizzata per rimandare il male al mittente, spezzare maledizioni
e in alcuni casi costringere gli altri al proprio volere.
Rosa, Olibanum, Vetivert, Caprifoglio
GET AWAY POWDER: Da cospargere Davanti alla casa per allontanare qualcuno che vi tor-
menta
Chili, Zolfo, Assafetida
LUCKY POWDER: Malgrado il nome viene utilizzata per contrastare l infedelt nella coppia
Foglie di lime, Arancia, Olio essenziale al melone
SEPARATION POWDER: viene utilizzata per spezzare una coppia nel bene e nel male
Chili, Cannella, Galangal, Pepe nero, limatura di ferro, Vetivert
PROTECTION POWDER: utilizzata per la protezione
Vetivert, Verbena, Galangal, Menta Piperita, Ruta
MONEY POWDER: Per attirare ricchezze
Cannella, Pepe Giamaicano, Polvere di Magnetite, Ginepro
DRAWING POWDER: Utilizzata per la buona fortuna e per assicurarsi l' assistenza dei
buoni spiriti
Gelsomino, Viola, Lavanda
Si ringrazia DrConjure
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SCOPERTE E STRANEZZE DEL MONDO
Manifestazioni aliene del periodo egizioManifestazioni aliene del periodo egizioManifestazioni aliene del periodo egizio
Il professor Walter. B. Emery (1903
-1971), un illustre egittologo che
condusse numerose operazioni di
scavo in Egitto (in particolare a
Saqqara), negli anni '30 scrisse un
volume molto interessante. In
"Archaic Egypt" documentava il ri-
trovamento a Saqqara di reperti u-
mani dal cranio dolicocefalo risalen-
ti allepoca pre-dinastica. E proprio
come sostenuto dai ricercatori mal-
tesi egli concluse che non poteva
trattarsi di una stirpe autoctona, in quanto non solo il loro cranio era pi grande rispetto a
quello dell'etnia locale, ma i soggetti presentavano anche molti caratteri genetici atipici per il
clima del luogo, come capelli chiari, corporatura molto pi robusta della media, e una statura
superiore.
Emery dichiar, quindi, oltre ogni ragionevole dubbio che tale ceppo razziale non potesse esse-
re originario dell'Egitto (come sappiamo non esserlo di Malta), ma che ciononostante avesse
svolto in loco un ruolo sacerdotale e governativo di primordine.
Aggiunse poi che tale gruppo etnico si tenne a distanza dai ceti sociali pi bassi, accettando di
unirsi carnalmente solo con la classe aristocratica del posto. Tale gruppo etnico venne in seguito
identificato dalleminente egittologo con la casta dominante che la tradizione egizia chiam con
lappellativo di Shemsu Hor, ovvero i "Seguaci di Horus" (da cui deriva lantico culto del sole e
della dea madre), oggi ritenuti invece personaggi puramente mitologici.
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Gli Shemsu Hor sono menzionati dalla tradizione come classe sacerdotale dominante
nellEgitto predinastico (fino al 3000 a.C. circa), e la loro esistenza documentata sia nel papi-
ro di Torino quanto nelle liste dei re di Abydos. inoltre interessante notare che lo stesso W.
Emery scrisse: "verso la fine del IV millennio a.C. il popolo noto come "Seguaci di Horus" ci ap-
pare come un'aristocrazia altamente dominante che governava l'intero Egitto" (Archaic Egipt).
La teoria dell'esistenza di questa razza anche confortata dalla scoperta (a nord dell'Alto E-
gitto) di antiche tombe risalenti al periodo pre-dinastico, con allinterno gli anomali reperti u-
mani anzidetti. Mummie che testimoniano oltre ogni ragionevole dubbio lesistenza nel periodo
pre-dinastico di individui con differenze anatomiche talmente marcate da non poter essere asso-
ciati allo stesso ceppo razziale del popolo egizio autoctono.
La fusione tra le due razze avvenne probabilmente solo
durante l'unificazione dei due regni d'Egitto. In conclu-
sione quindi, gli strani crani dolicocefali egiziani trovano
corrispondenza negli straordinari crani dolicocefali tro-
vati a Malta. Tale ceppo razziale sacerdotale dal cranio
lungo sembra poi essere scomparso per assimilazione sia a Malta che in Egitto nello stesso iden-
tico periodo, ovvero tra il 3000 e il 2500 a.C..
Esistono inoltre indizi sullesistenza della stirpe dei sacerdoti "serpente" anche in medio-
oriente, e pi precisamente allinterno del ceppo ariano dei Mitanni. Questi ultimi venivano in-
dicati dagli egizi con il nome di "Naharin", un termine che significa "quelli del serpente" (da Na-
hash, serpente). Peraltro le caratteristiche anatomiche della loro casta regnate presentavano im-
portanti analogie con quelle descritte da W. Emery (capelli chiari, alta statura e corporatura
robusta) nei reperti umani trovati in Egitto, da lui associati alla figura mitica dei c.d. "seguaci
di Horus".
La tradizione dei "sacerdoti serpente" (HERA 13 e 14) trae storicamente origine in Mediorien-
te, con il suo centro principale di sviluppo nel Kurdistan. Intorno al 5000 a.C. la cultura ma-
triarcale mitannica di Jarmo rappresentava le dee madri come divinit dal volto con i tratti ser-
pentiformi e dal cranio allungato, ovvero con le stesse fattezze della stirpe dei sacerdoti serpen-
te "maltesi" ed egizi. 39
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Questi ultimi in seguito vennero associati agli "angeli caduti" o Nephilim, la cui citazione pi
esplicita rintracciabile nel "Testamento di Amran" dei rotoli di Qumran (HERA n 6, pag.52).
I membri di questa particolare casta sacerdotale dovevano apparire al resto delle popolazioni
medio-orientali come semi-dei civilizzatori, in perfetta corrispondenza di quanto stava avve-
nendo nel frattempo in Egitto per i c.d. seguaci di Horus. Sono infatti state rinvenute statuine
di dee madri dal volto di vipera anche nella terra del Nilo.
La loro datazione ufficiale le fa risalire proprio al periodo arcaico in cui sarebbero arrivati in
Egitto i c.d. seguaci di Horus. Pertanto lecito concludere che i sacerdoti-serpente furono il cep-
po razziale pi antico e progredito del mondo antico, e che della loro effettiva esistenza vi siano
tracce sia in Egitto, in seguito a migrazioni risalenti al 6000/4000 a.C. (HERA pag.10), che
sullisola di Malta. La loro stirpe sembra poi essere sparita nel nulla intorno al 2.500 a.C., peri-
odo in cui molto probabilmente cominciarono a fondersi con le aristocrazie locali.
Il simbolo per eccellenza della casta dei faraoni rimase infatti il serpente per tutti i millenni che
seguirono, e basta osservare l'effigie di un qualunque faraone per rendersene conto. Allaltezza
della fronte, il loro copricapo era caratterizzato dalla raffigurazione della testa di un cobra,
mentre la barba del faraone veniva annodata in modo da sembrare la coda di un serpente.
Peraltro, il faraone Amenofi III ebbe come seconda moglie di nome Tadu-Heba, una principessa
mitannica con cui concep Akhenaton, il faraone dolicocefalo che riport lantico culto del sole
(la cui origine risalirebbe ai seguaci di Horus) al di sopra di tutte le altre divinit del pantheon
egizio. Durante il suo breve regno, il faraone eretico rivoluzion larte egizia imponendo ovun-
que uno stile dolicocefalo di cui oggi rimane ampia documentazione.
Sia lui quindi, che sua moglie Nefertiti e i suoi figli, possedevano vistosi crani dolicocefali con il
volto dai tratti serpentiformi. In altre parole, Akhenaton e la sua famiglia erano caratterizzati
dalle stesse anomalie anatomiche della stirpe predinastica menzionata dallegittologo W. E-
mery, nota nel mondo antico come sacerdoti-serpente, presenti anche a Malta e in Sudamerica.
Balaramax
Fonti
http://www.luogocomune.net/site/modules/ne...hp?storyid=2339
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Il mistero della Cripta delle BarbadosIl mistero della Cripta delle BarbadosIl mistero della Cripta delle Barbados
La cripta delle Barbados, il mistero delle bare rimosse.
Il 9 agosto 1812 la bara dell'onorevole Thomas Chase, uno schiavista delle isole caraibiche
Barbados, veniva fatta scendere nella cripta di famiglia.
Appena scostata la grande lastra marmorea che chiudeva la tomba, la luce delle fiaccole illumi-
n qualcosa di strano. Una delle tre bare gi contenute nella camera sepolcrale era rovesciata.
Un'altra, quella di un bambino, giaceva sottosopra in un angolo. Appariva a tutti ovvio che la
cripta era stata profanata. Eppure, a ben guardare, non c'era alcun segno di manomissione.
Rimessi i sepolcri al loro posto, la tomba era stata accuratamente richiusa.
Quando la notizia si diffuse, la gente del posto non
ebbe dubbi: erano stati certamente gli schiavi negri
a combinare quel pandemonio, dal momento che
Chase e la sua famiglia non meritavano altro, cru-
deli e senza scrupolo com'erano. Non per nulla, la
terza delle tombe gi presenti nella cripta era quella
della figlia di Chase, Dorcas Chase, suicidatasi solo un mese prima per sottrarsi, si mormorava,
alla brutale violenza del padre.
Passano quattro anni e questa volta - il 25 settembre del 1816 - tocca alla minuscola bara di
un bambino di appena undici mesi, Samuel Brewster Ames, ad essere condotta nella tomba di
famiglia. Ancora una volta la stanza tutta a soqquadro. Qualche ignota mano ha deposto a
terra le quattro bare, compresa quella di Thomas Chase che solo a stento otto uomini robusti e-
rano riusciti a sistemare il giorno del funerale. Di nuovo si rimette tutto a posto e la cripta vie-
ne risigillata con cura e attenzione.
Dopo circa due mesi era ancora ora di riaprirla per accogliere la salma di Samuel Brewster, uno
della famiglia ucciso in aprile nel corso di una rivolta di schiavi e temporaneamente sepolto al-
trove.
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Tutti i sepolcri erano in disordine. Ancora una volta si pens alla vendetta degli schiavi negri;
ma il mistero era egualmente insoluto: come riuscivano a penetrare? Le grandi lastre di marmo
erano state ogni volta cementate e ogni volta non c'era traccia di effrazione.
Una delle bare - quella della signora Thomazina Goddard, la prima a essere stata introdotta
nella cripta - aveva tutte le tavole scompaginate, come se qualcuno si fosse accanito con una vi-
olenza estrema. Per far fronte temporaneamente alla situazione, le assi di legno erano state ri-
messe insieme con delle corde e la bara appoggiata contro una parete. Poi, visto che la cripta era
di dimensioni ridotte (3,5 m per poco meno di 2), le bare pi piccole erano state risistemate sopra
quelle pi grandi. Alla fine, per l'ennesima volta, il posto era stato rinchiuso e sigillato.
A questo punto la macabra storia aveva fatto il giro delle isole, suscitando grandi emozioni. In
breve la Chiesa di Cristo e il suo rettore, il reverendo Thomas Orderson, si trovarono al centro
della preoccupazione popolare.
Se con i curiosi e verso coloro che erano alla caccia di sensazionalismi, il reverendo si mostrava
alquanto intransigente, a chi lo interrogava senza morbosit, raccontava che, essendo pure lui
ansioso di risolvere il singolare mistero, non aveva esitato ad accogliere l'invito del magistrato
locale e assieme a lui aveva compiuto alcune perlustrazioni che per non avevano dato alcun
esito.
Come i vandali potessero infilarsi nella cripta continuava dunque a restare un mistero. Non
solo non esisteva alcun passaggio segreto, ma, sia le pareti che il pavimento e il soffitto a botte,
risultavano ben scavati nella solida vena di roccia calcarea.
E se il disordine fosse stato provocato da qualche infiltrazione di acqua si sarebbero senz'altro
trovate indiscutibili tracce; senza dimenticare che era del tutto improbabile che pesantissimi
sarcofaghi potessero galleggiare. In merito poi alla teoria che stava poco a poco facendosi strada
presso i nativi indigeni, vale a dire che la cripta fosse maledetta e che in essa agissero forze di
ordine soprannaturale, ovviamente Orderson non poteva che far orecchio da mercante.
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Quando un altro membro della famiglia mor, l'attesa per quella nuova inumazione era febbri-
le. Il 7 luglio 1819 (qualcuno riporta la data del 17) tocc alla signora Thomazina Clarke essere
introdotta nel sepolcro, ben rinchiusa in una bella cassa di prezioso legno di cedro. Per rimuove-
re l'abbondante cemento che sigillava la porta d'ingresso ci volle un bel po' di tempo, ma anche
una volta rimosso la porta non voleva saperne di schiudersi. Immediatamente dietro, infatti,
stava appoggiata la bara di Thomas Chase, che l'ultima volta in cui si era scesi nella cripta era
stata sistemata a buona distanza. Anche tutti gli altri sacelli erano stati violati, con la sola ec-
cezione della bara della signora Goddard, quella tenuta insieme con delle funi. Prova ulteriore
che non si poteva comunque parlare di inondazione, perch altrimenti non si sarebbe potuto
spiegare come mai pesanti sarcofaghi di pietra avessero potuto galleggiare sull'acqua e una bara
di legno no. Uno dei primi a penetrare nella tomba era stato il governatore, Lord Combermere, il
quale davanti a tanto disastro aveva immediatamente disposto un'inchiesta. Ma solo per verifi-
care ci che il reverendo Orderson gi sapeva: non esisteva alcun passaggio o transito rintraccia-
bile che consentisse a chicchessia di penetrare nella cripta, n una botola dal pavimento e nep-
pure qualche cavit dalla quale potesse infiltrarsi dell'acqua. Prima di richiudere la tomba, il
governatore aveva dato ordine di lasciare uno spesso strato di sabbia sul pavimento, al fine di
poter registrare le impronte di chi si fosse furtivamente introdotto. Poi, di nuovo, la porta di ac-
cesso era stata richiusa con abbondante cemento.
Come ultimo tocco, Combermere aveva addirittura posto il proprio sigillo personale sullo stipi-
te, cos che nessuno avrebbe potuto passare da l senza forzare la porta e lasciare un segno ine-
quivocabile. Otto mesi dopo, il 18 aprile del 1820, nel corso di un party tenuto presso l'abitazio-
ne del governatore, la discussione, come sovente accadeva, si era nuovamente focalizzata sull'e-
nigma della tomba costantemente violata.
Eccitato dal ricordo, Combermere aveva deciso, seduta stante, di andare a dare un'occhiata sul
posto, per verificare se le precauzioni adottate si fossero rivelate efficaci. Il gruppo era compo-
sto di nove persone, fra cui il governatore, il rettore e due esperti muratori.
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Il cemento che fermava la porta di accesso era intatto e cos il sigillo, quindi nessuno aveva vi-
olato il passaggio. Aperta la porta erano scesi nella cripta. Ogni cosa era sottosopra. La piccola
bara di un bambino era stata trasportata addirittura sulla scalinata discendente e ostruiva il
transito, mentre quella di Thomas Chase era stata rovesciata. Di nuovo, la sola intoccata risul-
tava quella della signora Goddard, trattenuta con le corde. La sabbia depositata sul pavimento
non rivelava alcuna impronta.
A lungo i due esperti muratori avevano perlustrato, battendo con i martelli, pareti, soffitto e
pavimento alla ricerca di qualche passaggio segreto o botola nascosta. Il mistero non poteva tro-
vare alcuna soluzione. Allora il governatore aveva ordinato di estrarre tutte le bare e di seppel-
lirle in qualche altro luogo. Cos era stato fatto e la cripta era rimasta completamente deserta.
Nessuno fra i tanti autori e ricercatori che riportano questo strabiliante caso mai riuscito a
offrire una soluzione convincente.
Le spiegazioni naturali pi logiche sono quelle dell'inondazione o di scosse telluriche. Ma la
prima causa non solo avrebbe anche smosso la cassa in legno della Goddard ma avrebbe portato
via la sabbia sul pavimento, senza contare che piogge cos consistenti da provocare una inonda-
zione non sarebbero certo passate inosservate. Lo stesso dicasi per le scosse di terremoto, che per
scoperchiare e ribaltare bare cos pesanti, sballottandole come dadi in un bicchiere, sarebbero
state avvertite ovunque nell'isola. Conan Doyle sugger l'ipotesi di esplosioni all'interno della
cripta, provocate dagli influssi negativi concentrati degli schiavi negri, capaci di far saltare le
bare innescando i gas esplosivi originati dalla decomposizione. Ovviamente, non c' niente di
pi assurdo.
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Tuttavia, una spiegazione, diciamo cos, soprannaturale potrebbe essere l'unica in grado di da-
re ragione del mistero. Correva voce presso la gente, che lo strano fenomeno aveva incominciato
a manifestarsi solo dopo che nella tomba di famiglia era stata deposta una donna che si era sui-
cidata.
Stando alla teoria supernaturale, le anime delle altre persone sepolte non l'avrebbero accettata:
da qui i continui sconvolgimenti. Ma, come ben sappiamo, la movimentazione di lastre e bare
comporta la fenomenologia del poltergeist e tutti i ricercatori sono d'accordo nel sostenere che
per attivare un simile evento necessaria una forte "sorgente energetica" come, per esempio, l'in-
stabilit di una personalit in fase di formazione come quella di un adolescente.
Ma, evidentemente, una cripta piena solo di morti non pu in alcun modo fornire un simile
motore primo energetico. Per i negri locali si trattava, ovviamente, di voodoo in piena regola,
ossia la manifestazione di una potente forza magica messa deliberatamente in moto dall'azione
di un mago o di uno sciamano, con lo scopo di assecondare la vendetta degli schiavi soggiogati
da Chase e dalla sua famiglia. Certo, si tratta di un'ipotesi che suona per lo meno azzardata, ma
resta ancora oggi l'unica disponibile, in qualche modo accreditata.
Sunshine2608 Fonti
www.misterieleggende.com/misteri/cripta_delle_barbados.php
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LEGGENDE E FANTASMI
La leggenda di AloisaLa leggenda di AloisaLa leggenda di Aloisa
Un profumo, una visione fugace, un soffio leggero.
Ogni luogo incantato ha il suo fantasma.
Quello che aleggia attorno a Grazzano Visconti e che si
muove tra il parco ed il castello il fantasma di una da-
ma, dal nome ricco di poesia: Aloisa.
La storia di Aloisa stata tramandata dai racconti del-
la gente, che ha sempre rispettato la sua presenza e la
memoria del suo triste destino: Aloisa, sposa di un capi-
tano di milizia, fu infatti tradita dal marito e mor di
gelosia e di dolore.
Da allora il suo spirito vaga in questi luoghi.
Un giorno lo spirito di Aloisa si manifest al Duca Giu-
seppe che era un medium e ne guid la mano per traccia-
re il suo ritratto: la donna di forme rotonde, non alta e
con le braccia conserte rappresentata in diverse statue di
Grazzano Visconti proprio lei, Aloisa.
Non uno spirito ostile, anzi. Come tutti gli esseri, chiede affetto e sorriso, e dice "Io sono A-
loisa e porto Amore e profumo alle Belle che donano il loro sorriso a Grazzano Visconti".
diventata nel tempo la protettrice degli innamorati e molti visitatori
le offrono fiori e piccoli omaggi, per consolare lei, che nell'amore non ebbe fortuna.
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Arduo non pensare, anche solo per brevi istanti alle storie, ai miti e alle leggende di unera do-
minata da castelli, cavalieri e grandi battaglie, ancor pi se avvertiti come vivi e presenti ai no-
stri giorni. E poi, c il fantasma di Aloisa.
Molti aneddoti accumulatisi nel corso degli anni, peraltro, sembrano avvalorare questa tesi,
facendo inoltre trasparire anche il carattere spiccatamente femminile dellentit. Due episodi
in particolare, alla luce di queste rivelazioni, sono significativi. Alla fine del secolo scorso, sep-
pur indipendentemente e in circostanze diverse, una stazione televisiva piacentina - Telelibert
- e un quotidiano locale ad essa collegato - La Libert -, si interessarono diffusamente all'argo-
mento. Lapproccio con cui fu affrontata la questione fu tuttavia allinsegna di grande scettici-
smo e di sostanziale incredulit. Almeno fino al verificarsi di alcuni fatti inspiegabili che, sep-
pur nella loro banalit e non culminando con alcuna forma di apparizione spettrale nel senso
pi tradizionalmente inteso, costrinsero perlomeno gli involontari protagonisti a pensare e a
porsi domande.
La troupe televisiva, in modo particolare il fotografo incaricato di ritrarre leffige di Aloisa,
ebbero notevoli problemi ad immortalare il loro soggetto: il lampeggiatore fu vittima di numero-
si e inspiegabili malfunzionamenti mentre la foto-camera utilizzata si incepp a ripetizione,
pur non denotando anomalie di sorta. Solo dopo che la troupe decise di ingraziarsi lo spirito as-
sumendo un comportamento pi rispettoso nei confronti suoi e della statua tutte le apparecchia-
ture, magicamente, ripresero a funzionare senza denotare pi alcun problema! Quanto successo
al giornalista de La Libert fu ancora pi sconcertante. Dopo un intero pomeriggio trascorso a
raccogliere opinioni in merito allo spettro servendosi di un registratore portatile, alla fine del
lungo tour di interviste, si accorse con stupore che sul nastro magnetico erano rimaste impresse
le sole voci di coloro che si erano espressi favorevolmente nei confronti di Aloisa!
folletto irlandese Fonti
www.castellodigrazzanovisconti.it/ita/index.html
www.daltramontoallalba.it/luoghi/grazzano.htm
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CREATURE MAGICHE
TrollTrollTroll
Laghi profondi tra i ripidi boschi erano la casa dei NOKKEN (il folletto dellacqua). Sugli
scogli affioranti e sotto le cascate potevi trovare il FOSSEGRIMEN, brillante suonatore dello
speciale violino dei TROLL, maestro di molti violinisti norvegesi.
HAUGTUSSER e IUFTEKALLER (elfi e fate ) vivevano sulle colline e sotto i cespugli.
Altre fate preferivano le vicinanze delluomo e di notte stavano nei granai e nelle stalle. Erano
chiamati NISSE e portavano in testa un lungo cappello rosso a calza.
Le numerose montagne erano la dimora dei TROLL, il cui capo - il pi forte di tutti - era il
DOVREGRUBBEN ( il re del Monte Dovre ).
Alcuni TROLL erano giganti- piante e muschio crescevano sulle loro teste e sui loro nasi - altri
erano molto piccoli. Si potevano vedere TROLL a due e tre teste, alcuni avevano addirittura un
solo occhio, posto in mezzo alla fronte. Tutti potevano vivere anche diverse centinaia di anni.
Li potevi osservare solo di notte perch non sopportavano la luce del giorno.
Se non tornavano alle loro montagne prima dellalba, si sarebbero trasformati in pietra. Sebbe-
ne i TROLL avessero sembianze molto umane, le loro mani ed i loro piedi avevano solo quattro
dita. Avevano tutti lunghi nasi, che le mamme TROLL utilizzavano in cucina per mescolare il
brodo o la minestra di avena. Inoltre i TROLL erano ruvidi, irsuti e rozzi e tutti avevano una
coda dal folto pelo. Tra i molti poteri soprannaturali dei TROLL c'era la capacit di trasfor-
marsi. Le "TROLLE" (Hulder) sapevano trasformarsi in fanciulle di incredibile bellezza, ma
sotto alla meravigliosa veste restava sempre la coda; gli uomini (contadini, boscaioli, principi)
ammaliati da tale bellezza ne cadevano innamorati e cos restavano fino a quando alzata la
gonnalo spuntare della coda spezzava la magia e le ritrasformava in dolcissime (ma poco af-
fascinanti) "TROLLE".
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Anche oggi buona regola essere ben disposti verso i TROLL, perch non puoi mai sapere
quando ti potr capitare di incontrarne uno. La prossima volta che andrai in un bosco oscuro o
su montagne imponenti con i loro laghi e cascate avvolte dalle nebbie, allora ricorda, loro proba-
bilmente non hanno intenzioni cattive, ma stai attento, al crepuscolo non sarai pi solo. Allora
ci sarai solo tu...........e i TROLL.
Brutti, simpatici, teneri ed aggressivi, romantici e sportivi,
sognatori ed allegri..... rappresentano tutti gli aspetti
delluomo : ognuno pu trovare nel TROLL una parte di se
stesso.
I TROLL per natura estremamente timidi, amanti della
pace, della tranquillit ed in perfetta armonia con la natura,
sono abitanti del bosco molto ingenui e dolci, ma la leggenda
racconta che la loro ira pu non avere limiti quando non li si
rispetta o non si rispetta il loro habitat.
Il TROLL si preoccupa molto dellambiente. Prendetevi cura della natura dovunque andiate e
qualsiasi cosa facciate, cercate sempre di proteggerla. lambiente naturale dei TROLL. Essi in
cambio si dimostreranno grati verso di voi. Trattateli bene ed essi vi saranno vicini per molto
tempo e vi porteranno fortuna.
La tradizione vuole che, appena un TROLL entra in una nuova casa, passi almeno 24 ore al
chiuso di un armadio, un comodino o qualsiasi altro mobile. In questo modo si abitua al nuovo
ambiente.
Black&White
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MITOLOGIA, CULTI E DIVINIT
Culto di Maria LionzaCulto di Maria LionzaCulto di Maria Lionza
Riconosciuta e riverita come la divinit della natura, dellamore, della pace, della fortuna e
soprattutto divinit delle acque e dei raccolti Maria Lionza viene rappresentata ovunque a ca-
vallo di un tapiro e con le braccia alzate a sostenere un bacino di donna, simbolo di fertilit,
mentre il tapiro calpesta dei serpenti, simbolo dellinvidia e dellegoismo.
chiamata la regina ed occupa la massima posizione nella gerarchia delle coorti spirituali
venezuelane, dopo la santissima trinit e la vergine Maria.
Agli elementi pi propriamente sciamanici provenienti dallorigine indigena del culto, come
lutilizzo del tabacco per la divinazione, il rapporto con gli elementi della natura, un certo ani-
mismo naturalista, lutilizzo dei tamburi per accompagnare lentrata o luscita della trance, si
inseriscono contributi provenienti dalla santeria africana, provenienti dal popolo degli Yoruba,
il tutto sempre previa intercessione della santissima trinit, la vergine Maria e le coorti degli
Angeli e dei Santi a testimoniare la sovrapposizione del cristianesimo a culti preesistenti ad o-
pera degli spagnoli.
Durante ogni cerimonia o rituale si chiede sempre il permesso a Dio e alle corti degli Angeli e
dei Santi ai quali si chiede protezione, luce e forza e in tal senso tutte le corti degli spiriti vene-
zuelani sono considerati emissari di Dio in Terra. Con Dios todo, sin Dios nada, recitano gli
spiritisti venezuelani prima e dopo un rituale.
Le testimonianze storiche fanno risalire la nascita di Maria Lionza attorno allanno 1535,
periodo durante il quale la Conquista spagnola raggiunge il suo apice. Il centro del culto lo-
calizzato nella Montagna di Sorte nello stato del Yaracuy, ad ovest di Caracas, e Maria Lion-
za fu proprio figlia del cacique (capo trib) Yaracuy, da quale discende il nome dato allo stato
di Yaracuy allinterno del quale si trova la montagna e tutti i templi ad essa dedicata, assieme
alle coorti di spiriti.
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Ci che interessa a noi qui comprendere il culto nei suoi contenuti e nelle sue espressioni pi
significative identificandone, ove possibile, le sue origini sciamaniche pre-cristiane attraverso
lesperienza diretta compiuta nei vari rituali e cerimonie che lo contraddistinguono.
Maria Lionza sempre accompagnata da altre due figure, in rappresentanza dellinfluenza a-
fricana ed indigena che alimenta il culto, il Negro Felipe e il Cacique Guaicaipuro.
Assieme a Maria Lionza costituiscono le Tre Potenze
e sono alla base di un panteon costituito da divinit e
coorti di spiriti che vengono invocate ed incorporate dagli
sciamani, spiritisti e medium fedeli al suo culto. Una en-
tit pu appartenere a varie coorti, come nel caso di San-
ta Barbara la quale come santa entra nella coorte cele-
stiale ma essendo a sua volta regina della coorte africana
a lei offrono il proprio culto i seguaci della santeria.
Le principali coorti di spiriti di Maria Lionza sono:
La corte India, la corte Negra, la corte Venezuelana o Liberatadora, la corte Africana con le
divinit della religione Yoruba rappresentate dalle sette potenze africane ecc..
Alla montagna della Sorte esiste solo la legge degli spiriti, occorre chiedere a loro il permesso
per visitarla e per lasciarla. Qui arrivano persone in cerca di guarigione, purificazione, risposte
a dubbi o domande, cura ad infermit fisiche o spirituali.
Lesperienza qui diretta, fisica, in un totale coinvolgimento di sensi, prescindendo da ogni
intermediazione simbolica e da ogni supporto: nei despojos (una forma di pulizia spirituale), nei
bagni, nelle velaciones (veglie con candele), tumbamientos (lett. interramento, pratica che si
compie per allontanare spiriti malevoli od influenze negative), volteos (rituali utilizzati per re-
spingere malefici, incantesimi o stregonerie), embajadas espirituales (sessioni di trance con
lincorporazione da parte del medium di uno spirito) si viene coinvolti totalmente al fine di in-
corporare lesperienza e, tramite essa, condurre a compimento la trasmutazione delle proprie e-
nergie oscure e pesanti in luce e guarigione. 51
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MITO, LA REGINA DELLE ACQUE
Il mito parla di una regina
che abitava in un palazzo sot-
to le acque ed incantava gli uo-
mini per renderli poi suoi schia-
vi. Il suo abitare sotto le acque
ne fa la loro protettrice oltre
che degli altri elementi della
natura: la flora, la fauna ed i
metalli.
Con la colonizzazione europe-
a ed il successivo inserimento
di mano dopera schiava, di provenienza africana, il mito non scompare ma integra nuovi ele-
menti, facendo divenire Maria Lionza una entit sovrannaturale con poteri non solo curativi,
cui si rivolgono i fedeli in cerca di soluzioni a situazioni altrimenti irrisolvibili.
Come sottolineato da Joel James, fondatore e direttore della Casa del Caribe, listituzione di
Santiago di Cuba che da decenni promuove la ricerca sulla cultura dellintera regione caraibica,
il culto di Maria Lionza forse lelemento pi eloquente della simbiosi culturale che si sia rea-
lizzata in maniera cosciente nella regione continentale dei Caraibi e, forse, anche sul resto del
continente. In Maria Lionza si uniscono gli elementi della sessualit presente nella Santeria
cubana e nella Regla de Palo Monte uniti alla trascendenza del culto cattolico alla Vergine
Maria.
Lo studioso aggiunge a questi elementi fondativi anche la devozione che nella cultura medioe-
vale veniva riservata alla donna, commentando con humor che Freud troverebbe interessanti
conferme alla sua teoria sul complesso di Edipo, dato che Maria Lionza lincarnazione delle
qualit specificamente attribuite alle donne: la bellezza, il fascino ma anche laccoglienza e
lattenzione ai problemi di chi le si rivolge.
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Lo studioso aggiunge a questi elementi fondativi anche la devozione che nella cultura medioe-
vale veniva riservata alla donna, commentando con humor che Freud troverebbe interessanti
conferme alla sua teoria sul complesso di Edipo, dato che Maria Lionza lincarnazione delle
qualit specificamente attribuite alle donne: la bellezza, il fascino ma anche laccoglienza e
lattenzione ai problemi di chi le si rivolge. Un atteggiamento di protezione e di sollecitudine
verso ogni richiesta legittimamente fondata, di speranza e di sollecitudine: una mujer dotada
de facultades de la esperanza y del horizonte. Del horizonte que por mas que nos acerquemos a
l, se nos aleja. Pero no deja nunca de ser la esperanza. Una mujer que es la sntesis de toda la
belleza y todo el amor del universo y la vida. Porque la belleza radica en el amor (una donna
dotata delle facolt della speranza e dellorizzonte. Dellorizzonte che per quanto ci avvicinia-
mo si allontana, per non smette mai di essere la speranza. Una donna che la sintesi di tutta
la bellezza e di tutto lamore delluniverso e della vita. Perch la bellezza ha radici
nellamore).
~Ashaki~ Fonti
www.cesnur.org/2014/maria_lionza.htm
www.ilcerchiosciamanico.it/articoli...ria_lionza.html
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LArcobalenoLArcobalenoLArcobaleno Excursus attraverso culti e mitologie
Spesso mi ritrovo a confrontare le varie differenze e analogie di una determinata figura nelle
diverse Mitologie, mi sembra un modo interessante di scoprire cose nuove.
L'arcobaleno un fenomeno straordinario che nell'antichit esigeva una spiegazione e nel con-
tempo vi si sottraeva.
Essendo (un tempo) uno dei pi misteriosi e magici fenomeni naturali probabile che nei tempi
antichi sia stato considerato il segno pi evidente dell'esistenza di un regno soprannaturale.
In molte mitologie l'arcobaleno, opposto alla tempesta, venne considerato un segno di pace o
un ponte, per la sua forma.
Per i Greci era il ponte di Irid