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  • Numero 5

  • Antro della Magia ~ Liberatoria ~

    La traduzione, ladattamento totale o parziale, la riproduzione con qualsiasi mezzo ( compresi i microfilm, i film, le fotocopie ), nonch la memorizzazione

    elettronica di questa skin, di immagini, testi interi o parziali e contenuti ad uso differente da quello personale

    possono essere effettuati citando lautore e la dicitura

    Antro della Magia http://antrodellamagia.forumfree.it/

    La maggior parte delle foto presa da Internet, e quindi valutata di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla

    pubblicazione, non avranno che da segnalarlo sul forum http://antrodellamagia.forumfree.it/ e provvederemo prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.

    I

  • ANTRUM MAGICAE

    Rivista

    dellAntro della Magia

    a cura di Lady Lu

    V numero Distribuita da http://antrodellamagia.forumfree.it/

    Antro della Magia

    II

    Antrum Magicae la rivista del forum antro della magia.

    Redatta grazie alle conoscenze, alle ricerche e allimpegno degli utenti dellantro della

    magia, si pone il fine di informare e divulgare la cultura esoterico - pagana e valorizzarla

    con articoli riguardanti le festivit pagane, la magia teorica e pratica appartenente alle

    diverse branche, la conoscenza e lutilizzo magico delle erbe, i culti, la mitologia, i misteri

    e le leggende dei diversi Paesi e popolazioni, nonch le straordinarie e incredibili scoperte

    delluomo fino al giorno doggi. La conoscenza condivisa liberamente dagli utenti attra-

    verso le discussioni contenute sul forum ed eventuali articoli inediti.

  • INDICE

    INDICE..... pag. III

    FESTE PAGANE

    Festa delle Fate - 20 Aprile......pag. 6

    MAGIA TEORICA

    Le candele.......pag. 9

    Il significato delle candele.. .....pag. 15

    MAGIA PRATICA

    Legato e Inchiodato Amarrado y Claveteado....pag. 20

    La bottiglia della strega...........pag. 24

    Lanello dellopportunit e alleanza..pag. 27

    IL MERAVIGLIOSO MONDO DELLE ERBE

    Ayahuasca......pag. 30

    RICETTE STREGATE

    Sciroppo contro la toss..........pag. 33

    Tachipirina naturale....pag. 34

    III

  • PILLOLE MAGICHE

    Deviare un temporale..pag. 36

    Incenso di Storace contro le negativit.......pag. 36

    Polveri Hoodoo..pag. 37

    SCOPERTE E STRANEZZE DEL MONDO (Archeologia, scienza, astronomia,

    ufolo-gia)

    Manifestazioni aliene del periodo egizio.....pag. 38

    Il mistero della Cripta delle Barbados....pag. 41

    LEGGENDE E FANTASMI

    La leggenda di Aloisa.......pag. 46

    CREATURE MAGICHE

    Troll......pag. 48

    MITOLOGIA , CULTI E DIVINIT

    Culto di Maria Lionzapag. 50

    LArcobaleno..........pag. 54

    EVENTI PAGANI

    Esoterika..pag. 57

    IV

  • Lintento una forza perenne che permea luniverso, una forza consapevole di s al punto da reagire al riconoscimento o al comando degli sciamani .

    Carlos Castaneda

    V

  • FESTE PAGANE

    Festa delle Fate Festa delle Fate Festa delle Fate --- 20 Aprile20 Aprile20 Aprile

    La fata una creatura leggendaria presente nelle fiabe o nei miti di origine principalmente ita-

    liana e francese, ma che trova comunque figure affini nelle mitologie dell'Europa dell'Est.

    Nell'originale accezione dell'Europa meridionale (senza influenze celtiche) totalmente so-

    vrannaturale, cio non ha nulla di umano se non l'aspetto. Il nome fata deriva dall'altro nome

    latino delle Parche, che Fatae, ovvero coloro che presiedono al Fato (dal latino Fatum ovvero

    "destino"). La fata un essere etereo e magico, una sorta di spirito della Natura.

    Fin dai tempi pi remoti si sempre ritenuto che gli esseri fatati, quelle creature che rappresen-

    tano l'infinit contenuta nel cuore e nellanima di ciascuno di noi, avessero origini pi antiche

    di quelle umane e perfino di quelle animali; quindi, essendo stato creato per ultimo, lessere u-

    mano considerato come una forma di vita che ha ancora molto da imparare dalle altre specie.

    L'origine delle fate da sempre stata varia a seconda delle culture e per questo motivo ci vengo-

    no fornite diverse teorie che spiegano la nascita di tali creature.

    Aspetto

    Le fate sono tutte di sesso femminile ed hanno le sembianze di una donna non molto alta e

    molto gracile dalla pelle chiarissima, quasi perlacea. Il loro abbigliamento quello tipico delle

    donne del XIV e XV secolo con il caratteristico Hennin (ovvero un lungo cappello conico o a

    tronco di cono) ed abiti variopinti. Ogni fata indossa un abito di un unico colore che rispecchia

    la sua personalit.

    Inoltre portano gonne lunghissime per coprire eventuali deformit (quasi ogni fata presenta

    infatti una parte del corpo bovina o caprina, come code, zoccoli ed alcune persino la testa) e

    cappelli lunghissimi per sembrare pi alte.

    6

  • Fairy e Fate differenze

    Fondamentalmente l'assonanza ha portato ad associare la fata alla fairy inglese e celtica

    (presenti in alcune commedie dello stesso William Shakespeare), ovvero ad alcuni esponenti del

    piccolo popolo, piccoli e con le alucce, malgrado che - secondo molti - con questi ultimi non ab-

    biano assolutamente a che fare; la differenza sostanziale consisterebbe nel fatto che le fate vo-

    gliono interagire con gli umani, mentre le fairies preferiscono rimanere invisibili all'occhio uma-

    no.

    Piccolo rituale per invitare le fate nelle vostre case

    Alla vigilia del giorno di San Giovanni o durante la notte stessa, oppure in una qualsiasi

    splendida notte dell'anno, soprattutto quando c' la luna piena, potete offrire un dono alle Fa-

    te. Se donate con cuore sincero, sicuramente conquisterete la loro fiducia ed il loro favore.

    Preparate un dolce di avena o mettete del miele e del vino in una tazza oppure, ancora meglio,

    offrite alle Fate un canto, una danza o una poesia creati da voi o che trovate piacevoli.

    Prima di iniziare dite ad alta voce: "Questo per le Fate"; ditelo nuovamente dopo aver offerto

    il dono, cosa che andr fatta all'aperto, in un luogo appartato, selvaggio e solitario.

    Ben presto, probabilmente il giorno dopo, scoprirete che le Fate vi hanno dato qualcosa in cam-

    bio; siate vigili, ma non offrite i vostri doni pensando di ricavarne qualcosa n aspettatevi nul-

    la. Rimanete semplicemente all'erta.

    Sicuramente molto presto scoprirete nella natura un qualche oggetto strano e grazioso, oppure

    potrete trovare delle monete d'argento. Qualunque cosa troviate, conservatela per sempre, perch

    si tratta di un dono sacro e vi porter fortuna e felicit.

    7

  • Nella maggior parte dei casi l'oggetto che troverete sar una bufonite, un ciottolo rotondo e

    venato di disegni splendidi e misteriosi, che sembra mandare bagliori dalle tinte delicate. Tenete-

    lo con voi e ponetelo sotto il guanciale; secondo la saggezza popolare, queste pietre sono gioielli

    mistici che si trovano nella testa di un rospo.

    Coloro che possiedono questa pietra saranno fortunati in amore, saggi nella divinazione e la

    loro vita sar benedetta.

    Mi raccomando...fatevi una sana risata se le fate decidono di mettervi alla prova nascondendo

    qualcosa a cui tenete, ve lo ridaranno presto.

    Black&White

    Fonti

    Gocce di luna forum

    Fata - Wiki

    8

  • MAGIA TEORICA

    Le candeleLe candeleLe candele

    Le candele sono uno strumento molto importante a disposizione del Mago poich sono in gra-

    do di attrarre determinati tipi di influssi e di predisporre psichicamente il Mago stesso al rag-

    giungimento di quanto si prefissato, e quindi al successo. Esse ricadono sotto il dominio

    dellElemento Fuoco e vengono spesso usate sullaltare a rappresentarlo.

    I vari colori hanno diverse vibrazioni e oscillano su diversi livelli psichici, per cui un compito

    importante del Mago quello di scegliere il colore adatto allo scopo che si sta prefiggendo.

    Per rappresentare una terza persona si pu usare una candela del colore corrispondente al se-

    gno zodiacale di quella persona.

    SEGNO ZODIACALE COLORE

    Ariete = Rosso

    Toro = Verde

    Gemelli = Arancio

    Cancro = Bianco

    Leone = Giallo

    Vergine = Marrone

    Bilancia = Rosa

    Scorpione = Rosso

    Sagittario = Viola

    Capricorno = Verde

    Acquario = Azzurro

    Pesci = Verde acqua

    Potete rappresentare anche il movimento di un desiderio verso o da una persona semplicemente

    muovendo le candele colorate sullaltare.

    9

  • UNZIONE E VESTIZIONE

    Uno dei momenti pi importanti della magia delle candele consiste nellungere la candela. Con

    questo gesto voi trasferite alla candela, attraverso le mani, le vostre vibrazioni, rendendola un

    prolungamento della vostra mente.

    La tecnica dell'UNZIONE prevede di partire dal centro andando quindi prima ad una estre-

    mit, quindi verso l'altra e pensando nel frattempo al risultato da ottenere possibilmente visua-

    lizzandolo. La forza energetica data dalla visualizzazione si fonder con l'olio usato che a sua

    volta, bruciando, spander in astrale le vostre intenzioni.

    Concentratevi e immaginate il vostro scopo come gi realizzato.

    Esistono due tipi di unzione, anch'esse differenziate in base allo scopo.

    La prima per l'attrazione: l'olio si distribuisce con un movimento che parte dagli estremi del-

    la candela terminando al centro.

    La seconda per l'allontanamento: qui l'olio verr spalmato con un movimento che parte dal

    centro della candela per terminare ai suoi estremi.

    Ricordate di ungere le candele su tutta lintera superficie, usando prima una mano e poi

    laltra.

    Un'altra operazione che in alcune occasioni precede l'unzione della candela, la sua

    "VESTIZIONE": consiste nello scrivere sulla candela destinata al rituale, usando la piuma di

    un volatile, il destinatario o la richiesta che si intende formulare, ricoprendo poi la scritta con la

    cera di un'altra candela (dello stesso colore mi raccomando!!!).

    Volendo potete anche incidere simboli o fare disegni. La sola cosa importante che siano sim-

    boli o disegni inerenti al vostro desiderio.

    10

  • IL COLORE

    Uno dei principi pi importanti nella scelta delle candele il loro colore. I colori non sono al-

    tro che delle zone di luce a diversa velocit di vibrazione. Diversa velocit di vibrazione provo-

    ca una diversa reazione, e quindi un diverso effetto, sulla psiche umana e sullambiente.

    Per questo motivo si usano colori diversi a seconda del rito che si vuole effettuare e dello scopo

    che si vuole ottenere. Il colore della candela importantissimo perch a ognuno di essi associa-

    to un significato particolare.

    Il colore pu anche essere accoppiato al Pianeta in corrispondenza con una particolare essenza,

    come riportato dalla tabella seguendo sempre la derivazione della Cabala:

    11

  • COLORE GIORNO - POTERE

    ARANCIO = Domenica - Positivo

    BIANCO = Luned - Ambivalente

    GRIGIO = Luned - Ambivalente

    ROSSO = Marted - Negativo

    ROSA = Venerd - Positivo

    CELESTE = Mercoled - Ambivalente

    BLU = Gioved - Positivo

    GIALLO = Domenica - Positivo

    ORO = Domenica - Positivo

    ARGENTO = Luned - Ambivalente

    NERO = Sabato - Negativo

    VERDE = Venerd - Positivo

    MARRONE = Mercoled - Ambivalente

    LE FORME DELLE CANDELE

    Oltre al colore, altre cose da tenere presente sono la forma e la grandezza delle candele.

    Alcuni dicono che queste non hanno molta importanza, altri che invece ne hanno...noi per sicu-

    rezza gliela diamo!

    Le candele usate per sciogliere negativit leggere saranno grosse e avranno forma di pirami-

    de, che oltre ad infondere energia positiva, aiuta a sciogliere piccoli blocchi (o impedimenti).

    Per impedimenti un pochino pi gravi si pu usare una candela a 5 nodi, ovvero una di quelle

    che hanno la forma di 5 palline messe una sullaltra.

    Per fatture o impedimenti gravi invece non basta semplicemente la candela, ma vanno usati

    tutti e 5 gli Elementi.

    Per lamore a volte si usano candele che hanno una forma umana.

    12

  • CONSUMAZIONE DELLE CANDELE

    La consumazione delle candele dipende sempre dal rito che stiamo effettuando, perch ce ne

    sono alcuni che richiedono la consumazione totale delle candele usate, e altri in cui si devono

    consumare un tot di minuti al giorno fino al completo esaurimento.

    Esempio: per sciogliere delle negativit leggere (ovvero quelle accumulate tutti i giorni stan-

    do semplicemente a contatto con gli altri), userai una candela bianca che lascerai consumare

    completamente. Per sciogliere delle negativit pi forti, sarebbe invece opportuno usare una

    grande candela bianca (se rotonda meglio), lasciandola consumare unora al giorno, sempre al-

    la stessa ora.

    CONSIGLI VARI

    Per le divinazioni, si pu sempre usare la candela bianca perch aiuta la nostra extrasensitivi-

    t.

    Per quanto riguarda la fiamma, quando fate un rito, dovete sempre tenerla sotto controllo e

    vedere come si comporta.

    Se la fiamma brucia normalmente ed il fumo che ne esce grigio chiaro o quasi trasparente,

    vuol dire che tutto procede bene.

    Se la fiamma comincia a tremare, significa che ci sono dei piccoli impedimenti che la candela

    sta cercando di sciogliere.

    Se la fiamma alta ed il fumo quasi nero, allora c' un impedimento serio e a causa di questo

    il rito sta trovando difficolt ad agire.

    Non accendere direttamente le candele, ma usare una candela da destinare esclusivamente per

    laccensione delle candele rituali. Questa candela ha una funzione di servizio e si deve tenere da

    parte, senza mai posarla sullaltare.

    13

  • Non usate MAI le candele che avete usato per un determinato rito, a meno che sia chiaramen-

    te specificato dal rito stesso. Usatene sempre di vergini.

    Cercate di costruire da soli le vostre candele, poich in questo modo le caricherete direttamente

    con la vostra energia e gli trasmetterete i vostri pensieri e desideri. Se per le comprate in un ne-

    gozio, non contestate mai il prezzo: pagate e andate via.

    Se usate gli olii essenziali per lunzione, allungateli con dellolio extravergine doliva.

    IMPORTANTE: le candele si consacrano e si caricano solitamente nel periodo della Candelora,

    e la loro energia dura un anno.

    Un'altra cosa fondamentale per le candele, l'accensione e lo spegnimento.

    Accenderle sempre con un fiammifero da cucina e non con l'accendino, e poi,mai, dico mai, sof-

    fiare su di una candela per spegnerla. Ma usare o le dita, o ancora meglio, uno spegni moccolo.

    Attenzione: La descrizione qui sopra non vuole essere esaustiva, ma dare semplicemente

    "un'infarinatura" di base.

    +RD+

    14

  • Il significato delle candeleIl significato delle candeleIl significato delle candele

    Una candela rappresenta, simbolicamente e magicamente un uomo. Ecco perch nelle pratiche

    di Magia questo strumento di primaria importanza per riuscire ad ottenere il meglio dalle ope-

    razioni intraprese. Composizione, colore, orientamento, consacrazione, utilizzo nelle dovute

    forme rituali fanno della candela un tramite indispensabile di collegamento con le forze invisi-

    bili del mondo, un ponte sottile, la cui struttura impareggiabile. Credo siano in pochi a sapere

    che il simpatico e tradizionale gesto di soffiare sulle candeline della torta di festeggiamento del

    compleanno nasconde, in realt, un profondo significato magico. A riprova che in pratica, tutto

    nella Vita Magia, la tradizione afferma che anche in questo semplice rituale si cela un atto

    che trascende la mera apparenza. Tutto c' perch la candela in verit una sintesi di emblemi e

    simbolismi di estrema pregnanza. La sua stessa costituzione allusiva; essa , infatti, simile ad

    un uomo: ha un Corpo (la cera), un Anima (lo stoppino), uno spirito (la fiamma) e come un uomo

    nasce (accensione), vive invecchiando (scioglimento), muore (estinzione). poi una sintesi per-

    fetta fra materialit e spiritualit. Se la cera vergine che la forma sta ad indicare la materia, la

    fiamma che la brucia simbolo dello spirito che, sublime, si distacca dalla materia per elevarsi.

    A met, ponte fra le due realt, c' lo stoppino, filtro tramite il quale avviene la trasmissione

    dall' uno all'altro stato o condizione. La cera chiara figurazione solare, la fiamma espressio-

    ne della Luce; la candela accesa illumina la via, spenta abbandona invece nel buio e nelle tene-

    bre.

    Le candele sono potenti catalizzatori di energie, soprattutto se abbinate a colori, erbe e pietre,

    per cui bene che siano sempre presenti sull'altare. I motivi per cui una Figlia della Dea decide

    di accendere una candela, sono moltissimi. Vediamone alcuni: la celebrazione di feste, equinozi,

    solstizi, della luna piena, della luna nuova, evocazioni e invocazioni degli spiriti elementali e

    del piccolo popolo, ricerca dello spirito guida, protezione e difesa, per la realizzazione dei desi-

    deri, per l'evoluzione interiore e il raggiungimento della sapienza, per l'amore, per la salute, per

    il lavoro, per il denaro o per trovare la pace.

    In ogni rituale con le candele il fattore pi importante il colore, in quanto ogni colore ha una

    vibrazione, che influisce in modo diverso sul rito.

    15

  • - Le candele bianche simboleggiano la purezza e la virt in senso assoluto, sono in grado di at-

    tirare le energie positive e di disperdere le negativit, purificando l'ambiente prima di iniziare

    un rito. Pu essere usata anche quotidianamente per tenere lontane le negativit dal luogo in

    cui viviamo. Rappresenta la Dea, quindi deve essere inclusa in ogni rituale come "testimone" del-

    la presenza della divinit. La candela di colore bianco viene usata nei rituali nei quali si richie-

    de un riequilibrio energetico, come per esempio dopo un intervento chirurgico, per promuovere la

    pace, per far tornare l'armonia tra le persone, per conservare l'innocenza e la purezza per esem-

    pio nei bambini.

    - Molte persone temono le candele nere per la cattiva fama che hanno. Infatti spesso vengono

    usate per fare fatture o riti di magia nera, poich la tradizione popolare ritiene che il nero abbia

    un potere nefasto e simboleggi il male, il rancore, la vendetta, l'odio. un colore ritenuto appor-

    tatore di tristezza, lutti e disperazione. In realt il nero simboleggia le profondit della Madre

    Terra, e viene usato nella Wicca per rituali di protezione, per richiamare le forze ctonie di so-

    pravvivenza (per esempio nel caso di una grave malattia), per allontanare persone indesiderate,

    per accedere alle profondit del proprio inconscio, per bruciare un evento fortemente negativo e

    quindi disfare fatture e magia nera.

    - Le candele viola favoriscono la meditazione, l'elevazione spirituale e il sapere occulto. Ven-

    gono usate nei rituali di ampliamento della propria coscienza, per fermare le negativit, per

    neutralizzare azioni magiche negative, per proteggere i propri animali domestici. Il viola un

    colore molto positivo, che amplifica l'azione degli altri colori. Associata con incenso di lavanda

    e con l'ametista, la candela viola pu aprirci la mente e farci viaggiare verso conoscenze profon-

    de, e farci arrivare alla sorgente del potere.

    - Il verde uno dei colori della Madre, e questo fa si che le candele di questa tonalit siano

    molto potenti. Portano a compimento ci che si desidera, in particolare per quanto riguarda il

    lavoro e l'amore. Se siamo in un periodo di attesa, di transizione, di instabilit, la candela verde

    pu sbloccare le circostanze e far risolvere le cose a nostro favore, accelerando la risoluzione dei

    problemi. Viene usata per concludere affari e accordi di lavoro (solo se leciti), per accelerare pro-

    mozioni ed entrate di denaro, per propiziare l'abbondanza e la prosperit.

    16

  • In amore viene usata per promuovere l'incontro con la persona giusta, per proteggere la propria

    relazione da invidie e gelosie, per riportare la pace dopo un litigio. Se non possibile meditare

    nella Natura, la candela verde risolve il problema, in quanto la sua vibrazione cromatica la

    stessa dei boschi, delle piante, degli alberi, quindi utile per entrare in contatto con la Madre.

    - Una candela blu un mezzo molto potente di protezione, per allontanare dolori, malattie, in-

    vidia, sfortuna, problemi. Viene usata per sedare le liti, per evitare discussioni familiari, per ri-

    stabilire l'armonia domestica, per riavvicinare parenti che non si parlano e per tenere a bada i

    segreti. Viene usata anche per favorire la lungimiranza e l'intuito sul lavoro e negli affari e per

    espandere la propria attivit. Nei toni chiari, quindi sull'azzurro, simboleggia il colore del cielo,

    quindi la capacit di estendere la propria percezione, porta fortuna e protegge nelle avversit.

    Meditando con una candela blu si pu trovare l'equilibrio interiore e giungere alla saggezza.

    - Le candele rosa si usano sopratutto durante i rituali che mirano a trovare l'amore, l'affetto,

    per spingere qualcuno a migliorare

    il proprio carattere, per avere doti

    di altruismo e generosit. Bisogna

    usare una candela rosa per risolve-

    re i problemi di coppia, per raffor-

    zare l'amore e l'affinit spirituale

    e fisica tra due persone. potente

    anche quando si chiede la guari-

    gione spirituale di qualcuno che

    affetto da complessi di colpa, da

    malinconia e da tristezza. Nella

    meditazione usata per considerare i nostri desideri e per fare chiarezza sul nostro mondo affet-

    tivo. Si adoperano queste candele anche per rinforzare o ristrutturare rapporti di amicizia. Ab-

    binata all'incenso e alla lavanda, la candela rosa utile per lenire le pene di un amore finito,

    poich dona la capacit di attenuare la portata negativa dei sentimenti troppo forti e smorza le

    passioni.

    17

  • - Il rosso il colore della forza vitale, quindi, la candela rossa emette energie positive, rafforza

    l'energia interiore, infonde ardore, calore, forza e combattivit anche nelle situazioni pi diffici-

    li, e influisce sull'umore malinconico. Viene usata in tutti i rituali nei quali devono essere stimo-

    late la passionalit, la forza mentale e fisica, il vigore sessuale; serve per proteggere dalle malat-

    tie, dalle disgrazie, dagli incidenti, infine dai rituali di magia nera. Infatti, si usa la candela

    rossa per rispedire al mittente il malocchio e per disfare una fattura.

    - Il marrone colore simboleggia la Terra, quindi la Madre, come la candela verde. una candela

    marrone viene solitamente usata nei rituali di protezione delle cose materiali come la casa, l'au-

    to, oggetti vari , oppure per la salute degli animali domestici. La candela marrone pu essere u-

    tile per riconciliarsi con amici o per rafforzare un legame. Viene usata anche per proteggere i

    propri familiari.

    - Quando operiamo per ottenere benefici materiali, dobbiamo senz'altro usare una candela a-

    rancione: infatti assicura successo delle cose intraprese, risultati positivi in esami e prove, buo-

    na fortuna nella ricerca di un lavoro, esito positivo di contratti e affari, aumenti di stipendio,

    risoluzione di problemi legati al denaro. Si pu agire con una candela arancione su una persona

    che incapace di gestire il denaro e le situazioni materiali per aiutarla ad essere pi assertiva e

    positiva. Per chi fa un lavoro di concetto, la candela arancione aumenta la concentrazione, fa

    sorgere nuove idee, stimola la creativit e la vitalit mentale.

    - Anche la candela gialla, come quella arancione, viene usata per arrivare al successo nelle a-

    zioni compiute e per la realizzazione dei progetti, soprattutto per quanto riguarda lo studio, in

    quanto affina la memoria e la capacit di comprensione di cose difficili, inoltre viene usata per

    potenziare le proprie facolt mentali. Viene usata anche per il commercio, in quanto ha il potere

    di districare gli ostacoli che impediscono il prosperare di un'attivit in proprio. Essendo il giallo

    il colore del Sole, abbinato all'azione del fuoco in grado di infondere una grande energia utile

    quando si deve superare qualcosa d' impegnativo.

    - La candela color oro viene soprattutto bruciata come omaggio al Dio durante le feste rituali

    di tipo solare, soprattutto gli equinozi e i solstizi. E' in grado di donare benessere, costanza,

    forza di volont e molta forza fisica e psichica quando si deve operare per il bene di una persona

    cara. 18

  • In questo caso, quando si deve aiutare a distanza una persona in difficolt, bene accendere

    una candela di color oro, unitamente a un poco di mirra.

    - La candela color argento simboleggia la Dea nella sua forma lunare, quindi l'essenza del fem-

    minile. ottima per meditare e per aumentare i propri poteri, allenandoci a vedere nel futuro e

    dentro noi stesse. Si usa una candela argento anche quando si devono compiere comunicazioni

    spirituali con entit del Piccolo Popolo, o per contattare il proprio nelle notti di luna piena, ma

    pu influire positivamente sulla capacit di introspezione e per aumentare la propria sapienza.

    - La candela color rame candela viene usata ogni volta che serve un aiuto per superare degli o-

    stacoli: in amore serve per far rinascere una passione che langue o un rapporto che si sta esau-

    rendo; sul lavoro serve per facilitare la carriera, aprire delle porte o crescere professionalmente,

    inoltre per aumentare le entrate di denaro. Nella meditazione serve per favorire la crescita per-

    sonale e per aprire la mente alla comprensione dei segreti dell'esistenza.

    Internetdj

    19

  • MAGIA PRATICA

    Legato e Inchiodato! "Amarrado y Claveteado"Legato e Inchiodato! "Amarrado y Claveteado"Legato e Inchiodato! "Amarrado y Claveteado"

    L'amarrado un rito hoodoo haitiano, di origini molto vecchie e, come tale, se ne trova in giro

    7523,2 (0,2 periodico), versioni, anche se difficile, per quanto facile da trovare in commercio,

    trovare il rito intero.

    Lamarrado, vista la statuina, che presto andr a descrivere, un rito molto potente che viene

    usato non solo in amore ma per piegare la volont del bersaglio, annullarla e renderla succube e

    schiava dell'usufruitore.

    Qualcuno asserisce che alla base dei riti di cosiddetta zombificazione, ci starebbe questo! Per-

    ch, in effetti, non si parla di morti che camminano, ma quasi...

    Nel caso specifico, la cosa non sar cos drastica perch pur sempre un rituale d'amore, ma di

    sicuro uno dei pi potenti che io conosca.

    La statuetta pu avere diverse forme, in base ovviamente alla finalizzazione del rito: quella

    proposta va bene sia per l'amore sia per annullare una persona, come si diceva, cambia il colore,

    da rosso (amore) a nero.

    Ma le statuette per l'amarrado, possono avere diverse forme come si diceva e le vado ad espor-

    re: uomo legato ed inchiodato (spilli), una forma sessuale maschile o femminile, due statuette di

    cera, una maschile e l'altra femminile, poste una viso a viso all'altra, con un piedistallo comune,

    e legate con uno spago insieme, o con corda in cera, ma comunque legate.

    Essendoci quindi diverse versioni, in cui si prega anche al Cane nero ed a Ges Cristo, e non

    una bestemmia, e in qualcuna anche la Santissima Morte, oggi confluita nel salvatore Ges Cri-

    sto, poster quella che ritengo pi veritiera.

    20

  • STATUETTA DI CERA

    Bisogna usare cera vergine, quella giallastra per intendersi, e creare una statuetta a forma ma-

    schile intera o anche mezzo busto fino a sotto la vita, quindi copro, braccia, testa etc, pi pre-

    cisa e meglio , ovviamente va inserito lo stoppino che spunter dalla testa, e mischiarla con un

    pigmento rosso, e tre spruzzate di essenza o profumo di verbena, e poi legata da cima a fondo e

    risalire con uno spago, fermato con degli spilli infilati fino a met, a far capire che legato sia

    nel corpo che nella volont.

    Alla base, con uno stecco preso in natura, secondo alcuni riti trovati, bisogna scrivere il nome

    della persona che rappresenta la cera.

    Personalmente visto che ci sono state gi usate 2 foto di sui una sotto la cera, lo trovo inutile.

    Forse si usava questo metodo perch prima queste cose non erano molto reperibili, quindi si do-

    veva meglio indirizzare le energie.

    21

  • POLVERE:

    Prendere due foto a figura intera se possibile dei due da legare, della stessa dimensione possi-

    bilmente, le puoi stampare anche con il pc e metterle una di fronte all'altra in modo che si guar-

    dino le immagini e cucirle con ago ed un unico filo rosso, sia nei bordi sia passando nel mezzo, a

    trama fine... passaci un bel po' di tempo. Cucire i bordi, significa cucire l'aura, unire le due per-

    sone e cucire nel mezzo, significa cucire anche i corpi, quindi attrazione, unione carnale, fedel-

    t.

    Infila uno spillo da parte a parte a rappresentare ll condizionamento dell'Unione!

    A questo punto devi dargli fuoco e aspettare che sia tutto consumato, in modo che si crei una

    polvere.

    Recitare questa frase:

    "Nessuno ci separer, nessuno pu allontanarsi o raffreddare il nostro amore, saremo sempre

    insieme perch siamo due in uno" .

    Questa frase va pronunciata durante la fase di bruciatura delle foto e tutto il resto. La frase

    pu essere detta una o pi volte, a seconda di come si sente l'operatore, meglio se una e detta be-

    ne, ma non ci fasciamo la testa.

    OLIO

    Per l'olio ci sono diverse tradizioni in merito, ma vi dico quella che preferisco, ovvero, ci vuole

    un cucchiaio di miele, va benissimo il millefiori, un cucchiaio di olio extravergine d'oliva, ed uno

    di olio di mandorle. Mescolare con cura, finch non ben amalgamato.

    22

  • RITO

    Prendere una foto della persona da legare e metterci sopra la candela, lasciando libera la parte

    del cuore, depositare un po' di polvere, fatta in precedenza, sul cuore della persona da legare

    (ovviamente sulla foto) ed una goccia di olio come descritto in precedenza e recitare:

    "Per queste polveri sempre fedele io voglio e lo sar sempre".

    A questo punto accendere la candela ed aspettare che si consumi. La tradizione vuole che se si

    consuma tutta e forma una chiazza circolare di cera piatta, il rito abbia funzionato corretta-

    mente, ed avrai ci che vorrai. Se rimangono delle punte ci sono delle complicazioni e quindi per

    funzionare ci vorr pi tempo.

    Mi raccomando il rito va fatto da soli, e finch la cera non completamente sciolta, non ci de-

    vono essere intromissioni, quindi scegliere un posto isolato, meglio in natura, ma va bene anche

    casa propria, e massima concentrazione sul rito.

    Alla fine del rito, quando la cera ormai raffreddata, avvolgere i resti in un panno rosso, a-

    vendo cura di avvolgerlo bene intorno e poi gettarlo il pi lontano possibile in un corso d'acqua

    corrente, quindi un fiume, un torrente o anche nel mare.

    Secondo alcune tradizioni, il rito va fatto di un marted di luna crescente, ma sinceramente

    non rientra nell'originale hoodoo, quindi non ci presterei attenzione.

    Comunque, fai solo ed esclusivamente come ti senti!

    Una cosa da non sottovalutare la concentrazione in quello che si fa, in quanto per ogni fase

    della magia, compresa la creazione della statuetta, dell'olio e della polvere, la persona ed il no-

    stro obiettivo, deve essere ben chiaro in testa, sempre!

    Per rafforzare dopo qualche mese o anno il rito, se si ha paura che la persona, possa in qualche

    modo uscire dal controllo (la vedo dura ), prendere una foto e rimettere cenere preparata e con-

    servata e l'olio preparato e conservato sul cuore del soggetto in foto, asciare riposare 2/3 giorni!

    Come sopra, avvolgere poi in panno rosso e gettare in luogo di acqua corrente il pi lontano

    possibile!

    RedJackson

    23

  • La bottiglia della stregaLa bottiglia della stregaLa bottiglia della strega Protezione per tutta la famiglia

    Prima di cominciare.

    Non ho creato io questo incanto e sono anche un po' perplesso per il fatto che bisogna usare

    parti di noi, tipo; unghie, capelli, etc.

    In quanto la protezione trae potere da essi e se si trova a rischio di sopravvivenza, tipo proteg-

    gendo la nostra famiglia, allora potrebbe trarre la forza da noi stessi, quindi lo consiglierei solo

    a persone esperte.

    Detto questo ecco il procedimento.

    Occorrente

    un foglio per fare calcoli e prove

    una foto che ritrae tutti i membri del nucleo familiare

    un nastrino bianco

    una penna consacrata (ad es. quella che usate per scrivere sigilli)

    uno specchio (ad es. della mamma)

    colla o nastro adesivo

    una lametta (ad es. del pap)

    sale grosso da cucina

    del disinfettante (quello che usate per medicarvi le ferite aperte)

    il vostro sangue (+il sangue di uno dei figli se siete uno dei genitori)

    un bastoncino cotonato per orecchie oppure un batuffolo d'ovatta

    forbicine a punta

    un barattolo di vetro con tappo e fondo rettangolare

    nastro isolante color nero

    un quadrato di stoffa colorata

    un elastico

    24

  • Purificatevi, radicatevi, centratevi, innalzate il tempio, formate il cerchio, chiamate i guardia-

    ni, mettetevi in aspetto con la divinit scelta e dichiarate il vostro intento. Concentratevi e

    prendete la foto quindi disegnate con la penna consacrata una stella su ogni membro della fami-

    glia col numero di punte ciascuna secondo il numero magico di quel membro (consiglio: fate

    qualche prova sul foglio di prova). Es. se siete nati il 03/05/1986 il vostro numero

    0+3+0+5+1+9+8+6= (32; 3+2=) 5 farete quindi una stella a 5 punte sulla vostra immagine.

    Nella stella di ciascuno inserite il simbolo del segno zodiacale corrispondente (es. se siete del

    toro inserire nella vostra stella il simbolo del toro).

    Al di sopra di ogni testa scrivete il nome proprio di ciascuno (se ne avete pi di uno scriveteli

    tutti).

    Sul foglio di prova scrivete il cognome della madre e di seguito quello del padre (es. Bianchi-

    Rossi) e cancellate tutte le vocali e le consonanti ripetute (es Bnch-Rs). Con le lettere rimaste

    create un sigillo in modo che le lettere di lei stiano a sinistra e di lui a destra.

    Esempio

    Disegnate il sigillo in grande sul retro della foto, poi arrotolatela sul lato corto e chiudetela

    con il nastrino.

    Prendete il barattolo di vetro a fondo rettangolare (sceglietene uno con limboccatura larga per

    inserire facilmente lo specchio) ed incollate lo specchio su uno dei lati in modo che dallesterno ci

    si possa specchiare. Mentre lo fate dite:

    Tutto il male a questa famiglia rivolto, sul mittente sia ritorto!

    Inserite la lametta dicendo:

    Ed il bastone che tra le ruote le piazzato, immediatamente sia tagliato!.

    Versate il sale fino a met poi versate qualche goccia di disinfettante (ottimo il mercurio cro-

    mo) dicendo:

    E qualunque negativit intorno ci sia, da adesso venga lavata via!

    Inserite la foto arrotolata e ricoprite col sale fino a colmare il barattolo. Ora procuratevi una

    piccola ferita (un graffio o una puntura) con le forbicine dopo averle disinfettate.

    25

  • Raccogliete una goccia del vostro sangue col batuffolo dicendo:

    Per il mio sangue che il nostro sangue io consacro questo barattolo di protezione!

    Se siete uno dei genitori invece prendete anche una goccia di sangue di uno dei vostri figli (su

    un altro batuffolo) oltre al vostro, quindi direte:

    Per il mio sangue ed il sangue del mio sangue, per il nostro sangue io consacro questo baratto-

    lo di protezione!

    Inserite il/i batuffolo/i calcandolo/i nel sale fino a ricoprirlo/i. Prendete il nastro isolante e

    sigillate bene il tappo sul barattolo (usate minimo tre giri di nastro) dicendo:

    Questo incantesimo sigillato!.

    Ponete il quadrato di stoffa sul tappo e fermatelo con lelastico.

    Ora tenete tra le mani il barattolo e attirate energia come al vostro solito. Caricate il baratto-

    lo, poi ringraziate divinit e guardiani, congedateli, sciogliete il cerchio e riponete il barattolo in

    un posto sicuro il pi in alto possibile, per esempio sullo scaffale pi alto della cucina, o

    sullarmadio quattro stagioni della camera da letto.

    Black&White

    26

  • Lanello dellopportunit e alleanzaLanello dellopportunit e alleanzaLanello dellopportunit e alleanza

    Diversi anni fa, mi ero recato a porta pila (porta palazzo Torino) meglio conosciuto come il

    Baluun in piemontese, ero a caccia di oggetti e libri il posto notoriamente conosciuto come

    "porto di mare" pieno di negozietti che vendono ed acquistano di tutto....

    Potevo considerarmi soddisfatto, avevo trovato diverse cose che cercavo da tempo,e mi appre-

    stavo ad andarmene, quando mi trovai davanti ad un "buco" con la saracinesca a met, entrai.

    Dentro ammassato in modo apparentemente disordinato c'era di tutto, mobili, radio d'epoca,

    bicchieri e...libri, uninfinit di libri, dai vecchi romanzi a quelli universitari.

    Mi sentii chiamare ,voltandomi vidi quello che doveva essere il proprietario, chiesi di poter da-

    re unocchiata, mi fece cenno di si e che lui era al bar di fianco al locale.

    Tra tutti i libri che presi in mano uno mi rimase praticamente incollato, era un comprendonio

    di incantesimi, di un certo Arminius esoterista, alchimista del 1825 , la carta aveva quel profu-

    mo inconfondibile di antico.

    Afferrai un oggetto a caso, un lume ornato con del pizzo ingiallito, andai dal proprietario. Fe-

    ci una lunga trattativa per il lume, accettando alla fine il prezzo, poi mostrai con non curanza

    il libro, se per questo mi chiedi troppo puoi tenerti anche il lume , ho gi speso troppo oggi....

    Non volle neppure dare un occhiata al libro che stringevo in mano, era troppo soddisfatto di a-

    ver venduto il lume

    Il libro mi cost un giro di birra.

    Questo Arminius(pseudonimo) faceva parte della societ teosofica fondata da Madame Helena

    Blavasky, nonch suo amico.

    La cosa interessante che ad ogni incanto fa riferimento a persone che lo hanno utilizzato, e

    di come ne sono venuti a conoscenza.

    27

  • Uno di questi incanti ha almeno 1000 (mille anni) Arminius cita Tal Umberto Biancamano,

    Signore di casa Savoia, 1003/1047 di origine Sassone provenzale (di qui ho ricavato l'et ap-

    prossimativa dell'incanto).Una bellissima ed avvenente Gitana svel il segreto dell'anello delle

    opportunit (o alleanze/a) al Biancamano, ed a suo dire questo anello favor per secoli la fami-

    glia Savoia, che di oggetti particolarmente importanti ne ha avuti parecchi, (sacra Sindone) ed

    altri..

    L'incanto, l'ho provato personalmente in 4 occasioni importanti, la prima volta ho dovuto ri-

    farlo in quanto secondo me, era trascorso un tempo troppo lungo, rifatto, al 36esimo giorno ho

    ottenuto l'incontro con la persona che ha dato una diversa svolta economica alla mia vita, in

    seguito i periodi di tempo si sono abbreviati, fino ad arrivare al termine di una settimana.

    L'anello deve essere d'argento, nuovo, dopo il primo incanto non dovr mai pi essere esposto a

    luce solare, va conservato in una scatola, e di tanto in tanto, esposto a quella lunare, sempre in

    luna crescente, non potr essere utilizzato da altri (esclusi consanguinei diretti)

    Pi verr utilizzato pi veloce e diretta sar la sua influenza.

    28

  • Occorrente

    Un anello di argento, nastro colore lunare (bianco perla).

    La prima sera di luna piena, (quindi luna crescente) ponetevi sotto i raggi della stessa, infilate

    un capo del nastro nell'anello e pronunciate il nome della persona che volete incontrare, fate un

    nodo ed un fiocco, poi infilate l'anello all'indice, sinistro se un uomo, destro se donna, e visua-

    lizzatelo ripetendo il nome della persona, riponete poi l'anello nella sua custodia.

    Un consiglio, se mi permesso, non utilizzatelo per legamenti d'amore, in quanto non quello

    il suo scopo, usatelo per questioni concrete, tipo avere la possibilit di spiegarsi con una persona

    con cui i rapporti si sono affievoliti per una cattiva interpretazione di gesti o parole, in previ-

    sione di incontri di lavoro, per cucire amicizie o alleanze utili o necessarie a scopi importanti per

    una svolta nella vostra vita. L'imput, il segnale sempre diverso, esattamente come potr acca-

    dere che anche l'incontro avvenga in circostanze inaspettate.

    L'ultima volta la persona che volevo incontrare, mi ha tamponato in un autogrill, abbiamo pre-

    so un caff ed ho avuto un appuntamento per un colloquio .

    yamato san

    29

  • IL MERAVIGLIOSO MONDO DELLE ERBE

    AyahuascaAyahuascaAyahuasca

    Innanzitutto ci sono diverse tipologie di Ayahuasca, sono riuscito finora a catalogarne tre, per

    zona di provenienza.

    La prima quella di provenienza brasiliana, sia essa degli sciamani amazzonici o di quelli cri-

    stici del Santo Daimi, la seconda quella di provenienza peruviana (entrambe queste due hanno

    energia femminile), la terza di origine colombiana ed ha energia maschile.

    Come gi detto in un altro post, l' Ayahuasca un catalizzatore - amplificatore, ma non solo,

    ho scoperto che oggi vi uno studio per utilizzarla (soprattutto quella colombiana) a livello me-

    dico - psichiatrico, soprattutto per la sua capacit di farci accettare quello che siamo in realt,

    non senza dolore certo, ma con armonia.

    Il sapore pu variare, da dolciastro ad amaro (in particolare quest' ultima sembrava liquirizia)

    e il colore da rossastro a nero lucido.

    Le cerimonie variano, ma di base prevedono l' assunzione della sostanza con una prima "Toma"

    e poi con dei "rinforzi" e altre "Tome", la differenza tra "Toma" e "rinforzo", sta nel fatto che la

    "Toma" Ayahuasca pura, mentre il rinforzo diluito per met con acqua.

    Va detto che non esiste una "Toma" uguale all' altra, cio, l' esperienza non mai uguale.

    La cerimonia notturna.

    30

  • La mia esperienza personale

    Dopo le spiegazioni di rito (vi risparmio i dettagli di arrivo e presentazioni) alle 21 ci siamo

    messi in fila per la prima "Toma" e una volta innanzi al cerimoniere abbiamo ricevuto ognuno il

    suo bicchiere di plastica con l' Ayahuasca.

    Ho notato che molti tracannavano con avidit il contenuto e poi se ne andavano, io, memore

    dell' ultima batosta ricevuta (in verit venti anni fa, ma ancora vivida nella mia memoria) mi

    sono preso il tempo per ringraziare il cerimoniere e la pianta, dopodich ho bevuto lentamente il

    contenuto e sono tornato al mio posto.

    Sono rimasto seduto come raccomandavano gli aiutanti del cerimoniere (in tutto nove, per una

    trentina di partecipanti) per una buona mezz' ora, anche se in effetti pu essere passato molto

    pi tempo perch mi sono reso conto pi tardi che il tempo si era dilatato per me.

    Ci era stato detto di non interferire con il processo degli altri partecipanti e di non uscire dalla

    struttura che ci ospitava, ma per il resto potevamo fare quello che volevamo, io nello specifico

    ho cominciato a girare per la sala osservando gli altri, in uno stato quasi ebbro, vedevo i loro

    corpi avvolti dai colori di quella che sappiamo essere l' aura energetica del corpo umano.

    Mentre attorno a me c' era chi vomitava e soffriva per la resistenza all' Ayahuasca (la pianta

    fa comunque il suo effetto, ma se si resiste pi doloroso), ho Danzato al suono della musica

    (alcuni degli aiutanti suonavano e cantavano), ho dialogato con il mio alto me stesso, dove non

    era importante quello che ci si diceva, le domande o le risposte che spesso non avevano senso o

    erano futili, ma il dialogo.

    Mi sono reso conto che erano passate quattro ore quando il cerimoniere ha chiamato chi voleva

    per la seconda "Toma" (per essere preciso io non ho preso ne il rinforzo ne la seconda "Toma") e di

    conseguenza essendo passato il periodo di maggior effetto della pianta ho pensato: "ok, adesso

    finisce l' effetto e dormir".

    Ho chiuso gli occhi e BANG, un' esplosione di colori mi ha avvolto, ho subito sentito la neces-

    sit di stendermi e una volta sdraiato, hanno cominciato ad arrivare informazioni a fiotti nella

    mia testa, le vedevo come strisce di colore che venivano verso di me e poi si facevano largo nella

    31

  • mia coscienza, purtroppo poi, l' io cosciente ha

    trattenuto solo un paio di questi concetti, evi-

    dentemente quelli che ha ritenuto pi importan-

    ti e una frase: "tu sei uno dei guardiani".

    Quando mi sono ripreso, guardandomi intorno

    ho notato che la cerimonia era finita, i canti e i

    rantoli di chi vomitava erano cessati e c' era solo

    penombra e silenzio, mi sono rilassato e ho dormito.

    Dopo un paio d' ore ci hanno chiamato, abbiamo fatto colazione e poi una "condivisione" dell'

    esperienza che loro chiamano "integrazione" che stata sinceramente la parte pi noiosa, a mio

    giudizio comunque perch invece altri l' hanno apprezzata.

    So che esistono due cerimoniali diversi sicuramente per quanto riguarda l' Ayahuasca brasilia-

    na, in quanto avevo fatto domande specifiche alla persona che conduceva il rito, non ho invece

    notizie certe per gli altri due tipi di pianta .

    Gli effetti sono "personali", in pratica la pianta ti porta dentro te stesso, con un effetto di pro-

    fonda introspezione e fa emergere le tue potenzialit e i tuoi difetti portandoli all' estremo, in

    modo che siano visibili in modo inequivocabile al tuo io cosciente.

    Per quanto mi riguarda emersa la potenzialit sciamanica e l' arroganza, le prime due volte

    in modo esplosivo, stavolta in modo pi dolce e quasi piacevole.

    Da quello che ho capito non si ha mai un' esperienza uguale all' altra con l' Ayahuasca, e l' ori-

    gine della sostanza non influisce sul tipo di esperienza, almeno per quanto riguarda le due che

    ho testato personalmente.

    Mato Waci U

    32

  • RICETTE STREGATE

    Sciroppo contro la tosseSciroppo contro la tosseSciroppo contro la tosse

    Ingredienti

    2 ciotole di timo o malva

    1 litro d'acqua

    1kg di zucchero

    Procedura:

    Mettere il timo in una casseruola, versare 1 litro d'acqua bollente e lasciare in infusione per 1

    giorno.

    Passato il giorno filtrare l'infuso in una casseruola e aggiungere 1 kg di zucchero e far cuocere

    per 1 ora a fuoco lento girandolo di tanto in tanto. Schiumate e lasciate raffreddare.

    alla fine si avr la consistenza di uno sciroppo color ambrato...travasare il composto e bere 20

    ml 3 volte al giorno!!!!

    Altri metodi

    Latte caldo pi miele: non fa passare la tosse

    ma fa passare, momentaneamente, il mal di

    gola...usare miele di eucalipto.

    Un litro d'acqua, miele e malva : usare questo

    composto per far passare il mal di gola...1 taz-

    zina da caff 3 volte al giorno!!!!

    GreenForest

    33

  • Tachipirina naturaleTachipirina naturaleTachipirina naturale

    Come rimedio naturale in sostituzione della tachipirina possiamo usare argilla verde ventila-

    ta , che solitamente possiamo trovare in erboristeria.

    Quando utilizziamo largilla fondamentale non utilizzare oggetti di metallo.

    Procediamo mettendo in una terrina di vetro, quattro bicchieri di argilla (nel caso di un bambi-

    no, dimezzare la dose) ed aggiungere circa altrettanti bicchieri di acqua, lasciando che il compo-

    sto si uniformi autonomamente nel lasso di tempo di una-due ore (nel caso in cui avete poco

    tempo, miscelare dolcemente con lausilio di un mestolo di legno) fintanto che il composto asso-

    migli come densit ad una crema di cioccolata.

    Preparare un foglio della grandezza approssimativa delladdome su cui andr messo limpacco

    ricavato da un foglio A4, oppure dalla carta che solitamente usiamo per trasportare il pane.

    Stendervi sopra largilla con uno spessore di circa 1 cm, anche 1 cm e mezzo e coprire il tutto u-

    niformemente con della garza, di modo ch nel momento in cui venga tolto limpacco, non ri-

    mangano residui sulla pelle.

    Nel caso in cui lammalato sia piccolino, scaldare limpacco o sul calorifero o su una bistecchie-

    ra accesa, fintanto che al tocco largilla risulti tiepida uniformemente.

    Apporre limpacco sulladdome (dallo stomaco fino alle pelvi) con dolcezza ma con decisione, e

    lasciarlo agire per almeno 30 minuti, unora, passati i quali, nel caso la febbre perdurasse, ripe-

    tere il procedimento.

    Nei casi pi ostinati servono anche 3 impacchi, soprattutto nelle persone cui in precedenza

    hanno fatto ricorso ad antibiotici o tachipirine, e il cui organismo saturo di tossine.

    34

  • Perch importante trovare unalternativa alla

    tachipirina?

    Spesso rappresenta anche uno dei pochi farmaci

    che si possono assumere in gravidanza o che pos-

    sono assumere i bambini piccoli, eppure una ri-

    cerca correlata dallo scienziato Julian Crane

    spiega come farmaci con il paracetamolo

    (tachipirina e efferalgan) possano creare rischio

    di asma e allergie per i bambini. La scoperta

    principale che i bambini che hanno utilizzato il

    paracetamolo prima di aver compiuto 15 mesi (il

    90 per cento) hanno il triplo di probabilit in pi

    di diventare sensibili agli allergeni e il doppio di

    probabilit in pi di sviluppare i sintomi come

    lasma a sei anni rispetto ai bambini che non

    hanno utilizzato il paracetamolo.

    Interessanti studi scientifici del 2009 evidenziano come lassunzione di paracetamolo in deter-

    minati casi aumenta la probabilit dei bambini piccoli di ammalarsi di autismo.

    Quello che per noi inquietante che malgrado tutto ci un farmaco che viene ancora consi-

    gliato da medici, dal SSN e questo principalmente nei bambini, nei neonati che hanno appena

    fatto la vaccinazione, a volte anche senza la necessit che si manifesti nessun malessere o sinto-

    mo, a priori ne viene prescritta lassunzione.

    Nenyha Fonte www.disinformazione.it/ http://digilander.iol.it/naturalmentei

    35

  • PILLOLE MAGICHE

    Deviare un temporaleDeviare un temporaleDeviare un temporale

    Frammento di cultura magico-esoterica delle Masciare

    Durante i violentissimi temporali che colpivano in alcuni periodi dell'anno la mia regione

    (Puglia), mia mamma e mia zia, preoccupate per i rispettivi mariti che macinavano chilometri e

    chilometri per lavoro, e per proteggere il raccolto dei contadini, estraevano la mollica dal pane e

    la impastavano con poco latte e miele. Plasmavano delle figurine a forma di colombina, ponen-

    do nel becco un nastrino o un filo di lana di colore rosso oppure un rametto d'ulivo. Quindi lan-

    ciavano le colombine nella pioggia, recitando una preghiera.

    Si ringrazia Fozeya

    Incenso di Storace contro le negativitIncenso di Storace contro le negativitIncenso di Storace contro le negativit

    Puoi utilizzare con successo l'incenso di STORACE. Conosciuta anche come Mella Bianca,, la

    pianta cresce anche da noi , ma dal 91 tra le piante protette , per tanto se decidi di procurar-

    tela da te....Occhio ^^ altrimenti... Erboristeria. La sua caratteristica magico esoterica dupli-

    ce, purificatrice molto potente e propiziatoria in particolar modo per tutto quello che riguarda

    la sfera sentimentale. Non va utilizzato solo una volta ma costantemente , cosa non pesante o

    sacrificante in quanto ha davvero un buon profumo. Questo ti toglier in tempi realmente brevi

    la negativit che vi ha segnato fino a questo momento e il suo continuo utilizzo , ne impedir

    eventuali ritorni. Consiglio anche il balsamo di Storace Nero , molto pi raro e prezioso in

    quanto pianta esclusivamente orientale: ungersi con un po' di balsamo eviter che le persone a

    cui si tiene non subiscano la volont negativa di chi ci ha fatturato.

    Il balsamo si pu anche bruciarlo con l'incenso sopra citato.

    Si ringrazia yamato san

    36

  • Polveri HoodooPolveri HoodooPolveri Hoodoo

    Ecco alcune ricette delle polveri pi utilizzate. Manterr la loro nomenclatura originale

    BEND OVER POWDER: Utilizzata per rimandare il male al mittente, spezzare maledizioni

    e in alcuni casi costringere gli altri al proprio volere.

    Rosa, Olibanum, Vetivert, Caprifoglio

    GET AWAY POWDER: Da cospargere Davanti alla casa per allontanare qualcuno che vi tor-

    menta

    Chili, Zolfo, Assafetida

    LUCKY POWDER: Malgrado il nome viene utilizzata per contrastare l infedelt nella coppia

    Foglie di lime, Arancia, Olio essenziale al melone

    SEPARATION POWDER: viene utilizzata per spezzare una coppia nel bene e nel male

    Chili, Cannella, Galangal, Pepe nero, limatura di ferro, Vetivert

    PROTECTION POWDER: utilizzata per la protezione

    Vetivert, Verbena, Galangal, Menta Piperita, Ruta

    MONEY POWDER: Per attirare ricchezze

    Cannella, Pepe Giamaicano, Polvere di Magnetite, Ginepro

    DRAWING POWDER: Utilizzata per la buona fortuna e per assicurarsi l' assistenza dei

    buoni spiriti

    Gelsomino, Viola, Lavanda

    Si ringrazia DrConjure

    37

  • SCOPERTE E STRANEZZE DEL MONDO

    Manifestazioni aliene del periodo egizioManifestazioni aliene del periodo egizioManifestazioni aliene del periodo egizio

    Il professor Walter. B. Emery (1903

    -1971), un illustre egittologo che

    condusse numerose operazioni di

    scavo in Egitto (in particolare a

    Saqqara), negli anni '30 scrisse un

    volume molto interessante. In

    "Archaic Egypt" documentava il ri-

    trovamento a Saqqara di reperti u-

    mani dal cranio dolicocefalo risalen-

    ti allepoca pre-dinastica. E proprio

    come sostenuto dai ricercatori mal-

    tesi egli concluse che non poteva

    trattarsi di una stirpe autoctona, in quanto non solo il loro cranio era pi grande rispetto a

    quello dell'etnia locale, ma i soggetti presentavano anche molti caratteri genetici atipici per il

    clima del luogo, come capelli chiari, corporatura molto pi robusta della media, e una statura

    superiore.

    Emery dichiar, quindi, oltre ogni ragionevole dubbio che tale ceppo razziale non potesse esse-

    re originario dell'Egitto (come sappiamo non esserlo di Malta), ma che ciononostante avesse

    svolto in loco un ruolo sacerdotale e governativo di primordine.

    Aggiunse poi che tale gruppo etnico si tenne a distanza dai ceti sociali pi bassi, accettando di

    unirsi carnalmente solo con la classe aristocratica del posto. Tale gruppo etnico venne in seguito

    identificato dalleminente egittologo con la casta dominante che la tradizione egizia chiam con

    lappellativo di Shemsu Hor, ovvero i "Seguaci di Horus" (da cui deriva lantico culto del sole e

    della dea madre), oggi ritenuti invece personaggi puramente mitologici.

    38

  • Gli Shemsu Hor sono menzionati dalla tradizione come classe sacerdotale dominante

    nellEgitto predinastico (fino al 3000 a.C. circa), e la loro esistenza documentata sia nel papi-

    ro di Torino quanto nelle liste dei re di Abydos. inoltre interessante notare che lo stesso W.

    Emery scrisse: "verso la fine del IV millennio a.C. il popolo noto come "Seguaci di Horus" ci ap-

    pare come un'aristocrazia altamente dominante che governava l'intero Egitto" (Archaic Egipt).

    La teoria dell'esistenza di questa razza anche confortata dalla scoperta (a nord dell'Alto E-

    gitto) di antiche tombe risalenti al periodo pre-dinastico, con allinterno gli anomali reperti u-

    mani anzidetti. Mummie che testimoniano oltre ogni ragionevole dubbio lesistenza nel periodo

    pre-dinastico di individui con differenze anatomiche talmente marcate da non poter essere asso-

    ciati allo stesso ceppo razziale del popolo egizio autoctono.

    La fusione tra le due razze avvenne probabilmente solo

    durante l'unificazione dei due regni d'Egitto. In conclu-

    sione quindi, gli strani crani dolicocefali egiziani trovano

    corrispondenza negli straordinari crani dolicocefali tro-

    vati a Malta. Tale ceppo razziale sacerdotale dal cranio

    lungo sembra poi essere scomparso per assimilazione sia a Malta che in Egitto nello stesso iden-

    tico periodo, ovvero tra il 3000 e il 2500 a.C..

    Esistono inoltre indizi sullesistenza della stirpe dei sacerdoti "serpente" anche in medio-

    oriente, e pi precisamente allinterno del ceppo ariano dei Mitanni. Questi ultimi venivano in-

    dicati dagli egizi con il nome di "Naharin", un termine che significa "quelli del serpente" (da Na-

    hash, serpente). Peraltro le caratteristiche anatomiche della loro casta regnate presentavano im-

    portanti analogie con quelle descritte da W. Emery (capelli chiari, alta statura e corporatura

    robusta) nei reperti umani trovati in Egitto, da lui associati alla figura mitica dei c.d. "seguaci

    di Horus".

    La tradizione dei "sacerdoti serpente" (HERA 13 e 14) trae storicamente origine in Mediorien-

    te, con il suo centro principale di sviluppo nel Kurdistan. Intorno al 5000 a.C. la cultura ma-

    triarcale mitannica di Jarmo rappresentava le dee madri come divinit dal volto con i tratti ser-

    pentiformi e dal cranio allungato, ovvero con le stesse fattezze della stirpe dei sacerdoti serpen-

    te "maltesi" ed egizi. 39

  • Questi ultimi in seguito vennero associati agli "angeli caduti" o Nephilim, la cui citazione pi

    esplicita rintracciabile nel "Testamento di Amran" dei rotoli di Qumran (HERA n 6, pag.52).

    I membri di questa particolare casta sacerdotale dovevano apparire al resto delle popolazioni

    medio-orientali come semi-dei civilizzatori, in perfetta corrispondenza di quanto stava avve-

    nendo nel frattempo in Egitto per i c.d. seguaci di Horus. Sono infatti state rinvenute statuine

    di dee madri dal volto di vipera anche nella terra del Nilo.

    La loro datazione ufficiale le fa risalire proprio al periodo arcaico in cui sarebbero arrivati in

    Egitto i c.d. seguaci di Horus. Pertanto lecito concludere che i sacerdoti-serpente furono il cep-

    po razziale pi antico e progredito del mondo antico, e che della loro effettiva esistenza vi siano

    tracce sia in Egitto, in seguito a migrazioni risalenti al 6000/4000 a.C. (HERA pag.10), che

    sullisola di Malta. La loro stirpe sembra poi essere sparita nel nulla intorno al 2.500 a.C., peri-

    odo in cui molto probabilmente cominciarono a fondersi con le aristocrazie locali.

    Il simbolo per eccellenza della casta dei faraoni rimase infatti il serpente per tutti i millenni che

    seguirono, e basta osservare l'effigie di un qualunque faraone per rendersene conto. Allaltezza

    della fronte, il loro copricapo era caratterizzato dalla raffigurazione della testa di un cobra,

    mentre la barba del faraone veniva annodata in modo da sembrare la coda di un serpente.

    Peraltro, il faraone Amenofi III ebbe come seconda moglie di nome Tadu-Heba, una principessa

    mitannica con cui concep Akhenaton, il faraone dolicocefalo che riport lantico culto del sole

    (la cui origine risalirebbe ai seguaci di Horus) al di sopra di tutte le altre divinit del pantheon

    egizio. Durante il suo breve regno, il faraone eretico rivoluzion larte egizia imponendo ovun-

    que uno stile dolicocefalo di cui oggi rimane ampia documentazione.

    Sia lui quindi, che sua moglie Nefertiti e i suoi figli, possedevano vistosi crani dolicocefali con il

    volto dai tratti serpentiformi. In altre parole, Akhenaton e la sua famiglia erano caratterizzati

    dalle stesse anomalie anatomiche della stirpe predinastica menzionata dallegittologo W. E-

    mery, nota nel mondo antico come sacerdoti-serpente, presenti anche a Malta e in Sudamerica.

    Balaramax

    Fonti

    http://www.luogocomune.net/site/modules/ne...hp?storyid=2339

    40

  • Il mistero della Cripta delle BarbadosIl mistero della Cripta delle BarbadosIl mistero della Cripta delle Barbados

    La cripta delle Barbados, il mistero delle bare rimosse.

    Il 9 agosto 1812 la bara dell'onorevole Thomas Chase, uno schiavista delle isole caraibiche

    Barbados, veniva fatta scendere nella cripta di famiglia.

    Appena scostata la grande lastra marmorea che chiudeva la tomba, la luce delle fiaccole illumi-

    n qualcosa di strano. Una delle tre bare gi contenute nella camera sepolcrale era rovesciata.

    Un'altra, quella di un bambino, giaceva sottosopra in un angolo. Appariva a tutti ovvio che la

    cripta era stata profanata. Eppure, a ben guardare, non c'era alcun segno di manomissione.

    Rimessi i sepolcri al loro posto, la tomba era stata accuratamente richiusa.

    Quando la notizia si diffuse, la gente del posto non

    ebbe dubbi: erano stati certamente gli schiavi negri

    a combinare quel pandemonio, dal momento che

    Chase e la sua famiglia non meritavano altro, cru-

    deli e senza scrupolo com'erano. Non per nulla, la

    terza delle tombe gi presenti nella cripta era quella

    della figlia di Chase, Dorcas Chase, suicidatasi solo un mese prima per sottrarsi, si mormorava,

    alla brutale violenza del padre.

    Passano quattro anni e questa volta - il 25 settembre del 1816 - tocca alla minuscola bara di

    un bambino di appena undici mesi, Samuel Brewster Ames, ad essere condotta nella tomba di

    famiglia. Ancora una volta la stanza tutta a soqquadro. Qualche ignota mano ha deposto a

    terra le quattro bare, compresa quella di Thomas Chase che solo a stento otto uomini robusti e-

    rano riusciti a sistemare il giorno del funerale. Di nuovo si rimette tutto a posto e la cripta vie-

    ne risigillata con cura e attenzione.

    Dopo circa due mesi era ancora ora di riaprirla per accogliere la salma di Samuel Brewster, uno

    della famiglia ucciso in aprile nel corso di una rivolta di schiavi e temporaneamente sepolto al-

    trove.

    41

  • Tutti i sepolcri erano in disordine. Ancora una volta si pens alla vendetta degli schiavi negri;

    ma il mistero era egualmente insoluto: come riuscivano a penetrare? Le grandi lastre di marmo

    erano state ogni volta cementate e ogni volta non c'era traccia di effrazione.

    Una delle bare - quella della signora Thomazina Goddard, la prima a essere stata introdotta

    nella cripta - aveva tutte le tavole scompaginate, come se qualcuno si fosse accanito con una vi-

    olenza estrema. Per far fronte temporaneamente alla situazione, le assi di legno erano state ri-

    messe insieme con delle corde e la bara appoggiata contro una parete. Poi, visto che la cripta era

    di dimensioni ridotte (3,5 m per poco meno di 2), le bare pi piccole erano state risistemate sopra

    quelle pi grandi. Alla fine, per l'ennesima volta, il posto era stato rinchiuso e sigillato.

    A questo punto la macabra storia aveva fatto il giro delle isole, suscitando grandi emozioni. In

    breve la Chiesa di Cristo e il suo rettore, il reverendo Thomas Orderson, si trovarono al centro

    della preoccupazione popolare.

    Se con i curiosi e verso coloro che erano alla caccia di sensazionalismi, il reverendo si mostrava

    alquanto intransigente, a chi lo interrogava senza morbosit, raccontava che, essendo pure lui

    ansioso di risolvere il singolare mistero, non aveva esitato ad accogliere l'invito del magistrato

    locale e assieme a lui aveva compiuto alcune perlustrazioni che per non avevano dato alcun

    esito.

    Come i vandali potessero infilarsi nella cripta continuava dunque a restare un mistero. Non

    solo non esisteva alcun passaggio segreto, ma, sia le pareti che il pavimento e il soffitto a botte,

    risultavano ben scavati nella solida vena di roccia calcarea.

    E se il disordine fosse stato provocato da qualche infiltrazione di acqua si sarebbero senz'altro

    trovate indiscutibili tracce; senza dimenticare che era del tutto improbabile che pesantissimi

    sarcofaghi potessero galleggiare. In merito poi alla teoria che stava poco a poco facendosi strada

    presso i nativi indigeni, vale a dire che la cripta fosse maledetta e che in essa agissero forze di

    ordine soprannaturale, ovviamente Orderson non poteva che far orecchio da mercante.

    42

  • Quando un altro membro della famiglia mor, l'attesa per quella nuova inumazione era febbri-

    le. Il 7 luglio 1819 (qualcuno riporta la data del 17) tocc alla signora Thomazina Clarke essere

    introdotta nel sepolcro, ben rinchiusa in una bella cassa di prezioso legno di cedro. Per rimuove-

    re l'abbondante cemento che sigillava la porta d'ingresso ci volle un bel po' di tempo, ma anche

    una volta rimosso la porta non voleva saperne di schiudersi. Immediatamente dietro, infatti,

    stava appoggiata la bara di Thomas Chase, che l'ultima volta in cui si era scesi nella cripta era

    stata sistemata a buona distanza. Anche tutti gli altri sacelli erano stati violati, con la sola ec-

    cezione della bara della signora Goddard, quella tenuta insieme con delle funi. Prova ulteriore

    che non si poteva comunque parlare di inondazione, perch altrimenti non si sarebbe potuto

    spiegare come mai pesanti sarcofaghi di pietra avessero potuto galleggiare sull'acqua e una bara

    di legno no. Uno dei primi a penetrare nella tomba era stato il governatore, Lord Combermere, il

    quale davanti a tanto disastro aveva immediatamente disposto un'inchiesta. Ma solo per verifi-

    care ci che il reverendo Orderson gi sapeva: non esisteva alcun passaggio o transito rintraccia-

    bile che consentisse a chicchessia di penetrare nella cripta, n una botola dal pavimento e nep-

    pure qualche cavit dalla quale potesse infiltrarsi dell'acqua. Prima di richiudere la tomba, il

    governatore aveva dato ordine di lasciare uno spesso strato di sabbia sul pavimento, al fine di

    poter registrare le impronte di chi si fosse furtivamente introdotto. Poi, di nuovo, la porta di ac-

    cesso era stata richiusa con abbondante cemento.

    Come ultimo tocco, Combermere aveva addirittura posto il proprio sigillo personale sullo stipi-

    te, cos che nessuno avrebbe potuto passare da l senza forzare la porta e lasciare un segno ine-

    quivocabile. Otto mesi dopo, il 18 aprile del 1820, nel corso di un party tenuto presso l'abitazio-

    ne del governatore, la discussione, come sovente accadeva, si era nuovamente focalizzata sull'e-

    nigma della tomba costantemente violata.

    Eccitato dal ricordo, Combermere aveva deciso, seduta stante, di andare a dare un'occhiata sul

    posto, per verificare se le precauzioni adottate si fossero rivelate efficaci. Il gruppo era compo-

    sto di nove persone, fra cui il governatore, il rettore e due esperti muratori.

    43

  • Il cemento che fermava la porta di accesso era intatto e cos il sigillo, quindi nessuno aveva vi-

    olato il passaggio. Aperta la porta erano scesi nella cripta. Ogni cosa era sottosopra. La piccola

    bara di un bambino era stata trasportata addirittura sulla scalinata discendente e ostruiva il

    transito, mentre quella di Thomas Chase era stata rovesciata. Di nuovo, la sola intoccata risul-

    tava quella della signora Goddard, trattenuta con le corde. La sabbia depositata sul pavimento

    non rivelava alcuna impronta.

    A lungo i due esperti muratori avevano perlustrato, battendo con i martelli, pareti, soffitto e

    pavimento alla ricerca di qualche passaggio segreto o botola nascosta. Il mistero non poteva tro-

    vare alcuna soluzione. Allora il governatore aveva ordinato di estrarre tutte le bare e di seppel-

    lirle in qualche altro luogo. Cos era stato fatto e la cripta era rimasta completamente deserta.

    Nessuno fra i tanti autori e ricercatori che riportano questo strabiliante caso mai riuscito a

    offrire una soluzione convincente.

    Le spiegazioni naturali pi logiche sono quelle dell'inondazione o di scosse telluriche. Ma la

    prima causa non solo avrebbe anche smosso la cassa in legno della Goddard ma avrebbe portato

    via la sabbia sul pavimento, senza contare che piogge cos consistenti da provocare una inonda-

    zione non sarebbero certo passate inosservate. Lo stesso dicasi per le scosse di terremoto, che per

    scoperchiare e ribaltare bare cos pesanti, sballottandole come dadi in un bicchiere, sarebbero

    state avvertite ovunque nell'isola. Conan Doyle sugger l'ipotesi di esplosioni all'interno della

    cripta, provocate dagli influssi negativi concentrati degli schiavi negri, capaci di far saltare le

    bare innescando i gas esplosivi originati dalla decomposizione. Ovviamente, non c' niente di

    pi assurdo.

    44

  • Tuttavia, una spiegazione, diciamo cos, soprannaturale potrebbe essere l'unica in grado di da-

    re ragione del mistero. Correva voce presso la gente, che lo strano fenomeno aveva incominciato

    a manifestarsi solo dopo che nella tomba di famiglia era stata deposta una donna che si era sui-

    cidata.

    Stando alla teoria supernaturale, le anime delle altre persone sepolte non l'avrebbero accettata:

    da qui i continui sconvolgimenti. Ma, come ben sappiamo, la movimentazione di lastre e bare

    comporta la fenomenologia del poltergeist e tutti i ricercatori sono d'accordo nel sostenere che

    per attivare un simile evento necessaria una forte "sorgente energetica" come, per esempio, l'in-

    stabilit di una personalit in fase di formazione come quella di un adolescente.

    Ma, evidentemente, una cripta piena solo di morti non pu in alcun modo fornire un simile

    motore primo energetico. Per i negri locali si trattava, ovviamente, di voodoo in piena regola,

    ossia la manifestazione di una potente forza magica messa deliberatamente in moto dall'azione

    di un mago o di uno sciamano, con lo scopo di assecondare la vendetta degli schiavi soggiogati

    da Chase e dalla sua famiglia. Certo, si tratta di un'ipotesi che suona per lo meno azzardata, ma

    resta ancora oggi l'unica disponibile, in qualche modo accreditata.

    Sunshine2608 Fonti

    www.misterieleggende.com/misteri/cripta_delle_barbados.php

    45

  • LEGGENDE E FANTASMI

    La leggenda di AloisaLa leggenda di AloisaLa leggenda di Aloisa

    Un profumo, una visione fugace, un soffio leggero.

    Ogni luogo incantato ha il suo fantasma.

    Quello che aleggia attorno a Grazzano Visconti e che si

    muove tra il parco ed il castello il fantasma di una da-

    ma, dal nome ricco di poesia: Aloisa.

    La storia di Aloisa stata tramandata dai racconti del-

    la gente, che ha sempre rispettato la sua presenza e la

    memoria del suo triste destino: Aloisa, sposa di un capi-

    tano di milizia, fu infatti tradita dal marito e mor di

    gelosia e di dolore.

    Da allora il suo spirito vaga in questi luoghi.

    Un giorno lo spirito di Aloisa si manifest al Duca Giu-

    seppe che era un medium e ne guid la mano per traccia-

    re il suo ritratto: la donna di forme rotonde, non alta e

    con le braccia conserte rappresentata in diverse statue di

    Grazzano Visconti proprio lei, Aloisa.

    Non uno spirito ostile, anzi. Come tutti gli esseri, chiede affetto e sorriso, e dice "Io sono A-

    loisa e porto Amore e profumo alle Belle che donano il loro sorriso a Grazzano Visconti".

    diventata nel tempo la protettrice degli innamorati e molti visitatori

    le offrono fiori e piccoli omaggi, per consolare lei, che nell'amore non ebbe fortuna.

    46

  • Arduo non pensare, anche solo per brevi istanti alle storie, ai miti e alle leggende di unera do-

    minata da castelli, cavalieri e grandi battaglie, ancor pi se avvertiti come vivi e presenti ai no-

    stri giorni. E poi, c il fantasma di Aloisa.

    Molti aneddoti accumulatisi nel corso degli anni, peraltro, sembrano avvalorare questa tesi,

    facendo inoltre trasparire anche il carattere spiccatamente femminile dellentit. Due episodi

    in particolare, alla luce di queste rivelazioni, sono significativi. Alla fine del secolo scorso, sep-

    pur indipendentemente e in circostanze diverse, una stazione televisiva piacentina - Telelibert

    - e un quotidiano locale ad essa collegato - La Libert -, si interessarono diffusamente all'argo-

    mento. Lapproccio con cui fu affrontata la questione fu tuttavia allinsegna di grande scettici-

    smo e di sostanziale incredulit. Almeno fino al verificarsi di alcuni fatti inspiegabili che, sep-

    pur nella loro banalit e non culminando con alcuna forma di apparizione spettrale nel senso

    pi tradizionalmente inteso, costrinsero perlomeno gli involontari protagonisti a pensare e a

    porsi domande.

    La troupe televisiva, in modo particolare il fotografo incaricato di ritrarre leffige di Aloisa,

    ebbero notevoli problemi ad immortalare il loro soggetto: il lampeggiatore fu vittima di numero-

    si e inspiegabili malfunzionamenti mentre la foto-camera utilizzata si incepp a ripetizione,

    pur non denotando anomalie di sorta. Solo dopo che la troupe decise di ingraziarsi lo spirito as-

    sumendo un comportamento pi rispettoso nei confronti suoi e della statua tutte le apparecchia-

    ture, magicamente, ripresero a funzionare senza denotare pi alcun problema! Quanto successo

    al giornalista de La Libert fu ancora pi sconcertante. Dopo un intero pomeriggio trascorso a

    raccogliere opinioni in merito allo spettro servendosi di un registratore portatile, alla fine del

    lungo tour di interviste, si accorse con stupore che sul nastro magnetico erano rimaste impresse

    le sole voci di coloro che si erano espressi favorevolmente nei confronti di Aloisa!

    folletto irlandese Fonti

    www.castellodigrazzanovisconti.it/ita/index.html

    www.daltramontoallalba.it/luoghi/grazzano.htm

    47

  • CREATURE MAGICHE

    TrollTrollTroll

    Laghi profondi tra i ripidi boschi erano la casa dei NOKKEN (il folletto dellacqua). Sugli

    scogli affioranti e sotto le cascate potevi trovare il FOSSEGRIMEN, brillante suonatore dello

    speciale violino dei TROLL, maestro di molti violinisti norvegesi.

    HAUGTUSSER e IUFTEKALLER (elfi e fate ) vivevano sulle colline e sotto i cespugli.

    Altre fate preferivano le vicinanze delluomo e di notte stavano nei granai e nelle stalle. Erano

    chiamati NISSE e portavano in testa un lungo cappello rosso a calza.

    Le numerose montagne erano la dimora dei TROLL, il cui capo - il pi forte di tutti - era il

    DOVREGRUBBEN ( il re del Monte Dovre ).

    Alcuni TROLL erano giganti- piante e muschio crescevano sulle loro teste e sui loro nasi - altri

    erano molto piccoli. Si potevano vedere TROLL a due e tre teste, alcuni avevano addirittura un

    solo occhio, posto in mezzo alla fronte. Tutti potevano vivere anche diverse centinaia di anni.

    Li potevi osservare solo di notte perch non sopportavano la luce del giorno.

    Se non tornavano alle loro montagne prima dellalba, si sarebbero trasformati in pietra. Sebbe-

    ne i TROLL avessero sembianze molto umane, le loro mani ed i loro piedi avevano solo quattro

    dita. Avevano tutti lunghi nasi, che le mamme TROLL utilizzavano in cucina per mescolare il

    brodo o la minestra di avena. Inoltre i TROLL erano ruvidi, irsuti e rozzi e tutti avevano una

    coda dal folto pelo. Tra i molti poteri soprannaturali dei TROLL c'era la capacit di trasfor-

    marsi. Le "TROLLE" (Hulder) sapevano trasformarsi in fanciulle di incredibile bellezza, ma

    sotto alla meravigliosa veste restava sempre la coda; gli uomini (contadini, boscaioli, principi)

    ammaliati da tale bellezza ne cadevano innamorati e cos restavano fino a quando alzata la

    gonnalo spuntare della coda spezzava la magia e le ritrasformava in dolcissime (ma poco af-

    fascinanti) "TROLLE".

    48

  • Anche oggi buona regola essere ben disposti verso i TROLL, perch non puoi mai sapere

    quando ti potr capitare di incontrarne uno. La prossima volta che andrai in un bosco oscuro o

    su montagne imponenti con i loro laghi e cascate avvolte dalle nebbie, allora ricorda, loro proba-

    bilmente non hanno intenzioni cattive, ma stai attento, al crepuscolo non sarai pi solo. Allora

    ci sarai solo tu...........e i TROLL.

    Brutti, simpatici, teneri ed aggressivi, romantici e sportivi,

    sognatori ed allegri..... rappresentano tutti gli aspetti

    delluomo : ognuno pu trovare nel TROLL una parte di se

    stesso.

    I TROLL per natura estremamente timidi, amanti della

    pace, della tranquillit ed in perfetta armonia con la natura,

    sono abitanti del bosco molto ingenui e dolci, ma la leggenda

    racconta che la loro ira pu non avere limiti quando non li si

    rispetta o non si rispetta il loro habitat.

    Il TROLL si preoccupa molto dellambiente. Prendetevi cura della natura dovunque andiate e

    qualsiasi cosa facciate, cercate sempre di proteggerla. lambiente naturale dei TROLL. Essi in

    cambio si dimostreranno grati verso di voi. Trattateli bene ed essi vi saranno vicini per molto

    tempo e vi porteranno fortuna.

    La tradizione vuole che, appena un TROLL entra in una nuova casa, passi almeno 24 ore al

    chiuso di un armadio, un comodino o qualsiasi altro mobile. In questo modo si abitua al nuovo

    ambiente.

    Black&White

    49

  • MITOLOGIA, CULTI E DIVINIT

    Culto di Maria LionzaCulto di Maria LionzaCulto di Maria Lionza

    Riconosciuta e riverita come la divinit della natura, dellamore, della pace, della fortuna e

    soprattutto divinit delle acque e dei raccolti Maria Lionza viene rappresentata ovunque a ca-

    vallo di un tapiro e con le braccia alzate a sostenere un bacino di donna, simbolo di fertilit,

    mentre il tapiro calpesta dei serpenti, simbolo dellinvidia e dellegoismo.

    chiamata la regina ed occupa la massima posizione nella gerarchia delle coorti spirituali

    venezuelane, dopo la santissima trinit e la vergine Maria.

    Agli elementi pi propriamente sciamanici provenienti dallorigine indigena del culto, come

    lutilizzo del tabacco per la divinazione, il rapporto con gli elementi della natura, un certo ani-

    mismo naturalista, lutilizzo dei tamburi per accompagnare lentrata o luscita della trance, si

    inseriscono contributi provenienti dalla santeria africana, provenienti dal popolo degli Yoruba,

    il tutto sempre previa intercessione della santissima trinit, la vergine Maria e le coorti degli

    Angeli e dei Santi a testimoniare la sovrapposizione del cristianesimo a culti preesistenti ad o-

    pera degli spagnoli.

    Durante ogni cerimonia o rituale si chiede sempre il permesso a Dio e alle corti degli Angeli e

    dei Santi ai quali si chiede protezione, luce e forza e in tal senso tutte le corti degli spiriti vene-

    zuelani sono considerati emissari di Dio in Terra. Con Dios todo, sin Dios nada, recitano gli

    spiritisti venezuelani prima e dopo un rituale.

    Le testimonianze storiche fanno risalire la nascita di Maria Lionza attorno allanno 1535,

    periodo durante il quale la Conquista spagnola raggiunge il suo apice. Il centro del culto lo-

    calizzato nella Montagna di Sorte nello stato del Yaracuy, ad ovest di Caracas, e Maria Lion-

    za fu proprio figlia del cacique (capo trib) Yaracuy, da quale discende il nome dato allo stato

    di Yaracuy allinterno del quale si trova la montagna e tutti i templi ad essa dedicata, assieme

    alle coorti di spiriti.

    50

  • Ci che interessa a noi qui comprendere il culto nei suoi contenuti e nelle sue espressioni pi

    significative identificandone, ove possibile, le sue origini sciamaniche pre-cristiane attraverso

    lesperienza diretta compiuta nei vari rituali e cerimonie che lo contraddistinguono.

    Maria Lionza sempre accompagnata da altre due figure, in rappresentanza dellinfluenza a-

    fricana ed indigena che alimenta il culto, il Negro Felipe e il Cacique Guaicaipuro.

    Assieme a Maria Lionza costituiscono le Tre Potenze

    e sono alla base di un panteon costituito da divinit e

    coorti di spiriti che vengono invocate ed incorporate dagli

    sciamani, spiritisti e medium fedeli al suo culto. Una en-

    tit pu appartenere a varie coorti, come nel caso di San-

    ta Barbara la quale come santa entra nella coorte cele-

    stiale ma essendo a sua volta regina della coorte africana

    a lei offrono il proprio culto i seguaci della santeria.

    Le principali coorti di spiriti di Maria Lionza sono:

    La corte India, la corte Negra, la corte Venezuelana o Liberatadora, la corte Africana con le

    divinit della religione Yoruba rappresentate dalle sette potenze africane ecc..

    Alla montagna della Sorte esiste solo la legge degli spiriti, occorre chiedere a loro il permesso

    per visitarla e per lasciarla. Qui arrivano persone in cerca di guarigione, purificazione, risposte

    a dubbi o domande, cura ad infermit fisiche o spirituali.

    Lesperienza qui diretta, fisica, in un totale coinvolgimento di sensi, prescindendo da ogni

    intermediazione simbolica e da ogni supporto: nei despojos (una forma di pulizia spirituale), nei

    bagni, nelle velaciones (veglie con candele), tumbamientos (lett. interramento, pratica che si

    compie per allontanare spiriti malevoli od influenze negative), volteos (rituali utilizzati per re-

    spingere malefici, incantesimi o stregonerie), embajadas espirituales (sessioni di trance con

    lincorporazione da parte del medium di uno spirito) si viene coinvolti totalmente al fine di in-

    corporare lesperienza e, tramite essa, condurre a compimento la trasmutazione delle proprie e-

    nergie oscure e pesanti in luce e guarigione. 51

  • MITO, LA REGINA DELLE ACQUE

    Il mito parla di una regina

    che abitava in un palazzo sot-

    to le acque ed incantava gli uo-

    mini per renderli poi suoi schia-

    vi. Il suo abitare sotto le acque

    ne fa la loro protettrice oltre

    che degli altri elementi della

    natura: la flora, la fauna ed i

    metalli.

    Con la colonizzazione europe-

    a ed il successivo inserimento

    di mano dopera schiava, di provenienza africana, il mito non scompare ma integra nuovi ele-

    menti, facendo divenire Maria Lionza una entit sovrannaturale con poteri non solo curativi,

    cui si rivolgono i fedeli in cerca di soluzioni a situazioni altrimenti irrisolvibili.

    Come sottolineato da Joel James, fondatore e direttore della Casa del Caribe, listituzione di

    Santiago di Cuba che da decenni promuove la ricerca sulla cultura dellintera regione caraibica,

    il culto di Maria Lionza forse lelemento pi eloquente della simbiosi culturale che si sia rea-

    lizzata in maniera cosciente nella regione continentale dei Caraibi e, forse, anche sul resto del

    continente. In Maria Lionza si uniscono gli elementi della sessualit presente nella Santeria

    cubana e nella Regla de Palo Monte uniti alla trascendenza del culto cattolico alla Vergine

    Maria.

    Lo studioso aggiunge a questi elementi fondativi anche la devozione che nella cultura medioe-

    vale veniva riservata alla donna, commentando con humor che Freud troverebbe interessanti

    conferme alla sua teoria sul complesso di Edipo, dato che Maria Lionza lincarnazione delle

    qualit specificamente attribuite alle donne: la bellezza, il fascino ma anche laccoglienza e

    lattenzione ai problemi di chi le si rivolge.

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  • Lo studioso aggiunge a questi elementi fondativi anche la devozione che nella cultura medioe-

    vale veniva riservata alla donna, commentando con humor che Freud troverebbe interessanti

    conferme alla sua teoria sul complesso di Edipo, dato che Maria Lionza lincarnazione delle

    qualit specificamente attribuite alle donne: la bellezza, il fascino ma anche laccoglienza e

    lattenzione ai problemi di chi le si rivolge. Un atteggiamento di protezione e di sollecitudine

    verso ogni richiesta legittimamente fondata, di speranza e di sollecitudine: una mujer dotada

    de facultades de la esperanza y del horizonte. Del horizonte que por mas que nos acerquemos a

    l, se nos aleja. Pero no deja nunca de ser la esperanza. Una mujer que es la sntesis de toda la

    belleza y todo el amor del universo y la vida. Porque la belleza radica en el amor (una donna

    dotata delle facolt della speranza e dellorizzonte. Dellorizzonte che per quanto ci avvicinia-

    mo si allontana, per non smette mai di essere la speranza. Una donna che la sintesi di tutta

    la bellezza e di tutto lamore delluniverso e della vita. Perch la bellezza ha radici

    nellamore).

    ~Ashaki~ Fonti

    www.cesnur.org/2014/maria_lionza.htm

    www.ilcerchiosciamanico.it/articoli...ria_lionza.html

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  • LArcobalenoLArcobalenoLArcobaleno Excursus attraverso culti e mitologie

    Spesso mi ritrovo a confrontare le varie differenze e analogie di una determinata figura nelle

    diverse Mitologie, mi sembra un modo interessante di scoprire cose nuove.

    L'arcobaleno un fenomeno straordinario che nell'antichit esigeva una spiegazione e nel con-

    tempo vi si sottraeva.

    Essendo (un tempo) uno dei pi misteriosi e magici fenomeni naturali probabile che nei tempi

    antichi sia stato considerato il segno pi evidente dell'esistenza di un regno soprannaturale.

    In molte mitologie l'arcobaleno, opposto alla tempesta, venne considerato un segno di pace o

    un ponte, per la sua forma.

    Per i Greci era il ponte di Irid