Antro della Magia ~ Liberatoria ~

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I

ANTRUM MAGICAE

Rivista

dell’Antro della Magia

a cura di Lady Lu

VII numero Distribuita da http://antrodellamagia.forumfree.it/

Antro della Magia ©

II

Antrum Magicae è la rivista del forum “antro della magia”.

Redatta grazie alle conoscenze, alle ricerche e all’impegno degli utenti dell’antro della

magia, si pone il fine di informare e divulgare la cultura esoterico - pagana e valorizzarla

con articoli riguardanti le festività pagane, la magia teorica e pratica appartenente alle

diverse branche, la conoscenza e l’utilizzo magico delle erbe, i culti, la mitologia, i misteri

e le leggende dei diversi Paesi e popolazioni, nonché le straordinarie e incredibili scoperte

dell’uomo fino al giorno d’oggi. La conoscenza è condivisa liberamente dagli utenti attra-

verso le discussioni contenute sul forum ed eventuali articoli inediti.

INDICE

INDICE……………………….…….………..……..……………….…. pag. III

FESTE PAGANE

Lughnassad - Lammas - 1 Agosto…...….……….……...………………….…pag. 6

MAGIA TEORICA

Legamenti d’amore……………………………..……………………….….pag. 14

MAGIA PRATICA

Il Bacio della Silfide…………..………….……………………...……...….pag. 23

Il talismano del colpo di fulmine…….……….……………………...……....pag. 24

Il vino dell’amore...………………... ..…………………………………….pag. 25

Sortilegio notturno………………………………………………………...pag. 26

IL MERAVIGLIOSO MONDO DELLE ERBE

Iperico…………………..………………………………………………...pag. 27

RICETTE STREGATE

Il profumo dell’amata.……………….………….……………………...…..pag. 31

Rimedio per rafforzare le unghie…………………………………………….pag. 33

Rimedio contro l’insonnia…………………………………………………..pag. 33

III

PILLOLE MAGICHE

Una pietra per trovare casa…………………………..………………….…pag. 34

Il mirto e l’attrazione………...……………………………….…………....pag. 35

SCOPERTE E STRANEZZE DEL MONDO (Archeologia, scienza, astronomia, ufolo-

gia)

Apparizione di un esercito fantasma a Loe Bar…..…………………………...pag. 36

Nella Valle della Morte, le pietre che si muovono da sole……………………....pag. 38

LEGGENDE E FANTASMI

La sposa in nero del Duomo di Milano………………………..…...………....pag. 40

Apollo e Dafne…………………………………………………………….pag. 42

CREATURE MAGICHE

Ninfe……………….…………….…………………………...………….pag. 44

MITOLOGIA , CULTI E DIVINITÀ

Ninisinna………………………....….……………………….…………...pag. 45

EVENTI PAGANI

Festa dell’Unicorno 2015.………………………………………………….pag. 50

Duidia 2015………………………………………………………………pag. 52

IV

Adorabile strega, ami tu i dannati?

Dimmi, conosci l'irremissibile? Conosci il Rimorso dai dardi avvelenati cui il nostro cuore serve da bersaglio? Adorabile strega, ami tu i dannati?

Charles Baudelaire

(L’irreparabile - I fiori del male)

V

FESTE PAGANE

Lughnassad Lughnassad Lughnassad --- LammasLammasLammas 1 Agosto

Il 1 Agosto si festeggia Lammas o Lughnassad.

Lammas è uno dei 4 Sabba maggiori della Wicca. Una festa legata al mondo agricolo ed in

particolar modo alla raccolta del grano.

Corrispondenze

Simboli: Luna Piena

Dee: Le Dee Madri (nota mia: magari ne parlerò in un altro post, basti sapere che si trattano dei va-

ri volti della Dea, giovane, madre, sposa, distruttrice)

Colori: Rosso, Oro, Arancio, Verde

Cibi Tradizionali: Frutti del primo raccolto, Mele, Pane, Bacche, Grano, Patate, prodotti locali.

Torte appena sfornate, sidro, mirra, agnello arrosto .

Erbe: Malvarosa, Erica, Prugna selvatica, Grano, Orzo, Acacia, Aloe, Incenso, Mirto, Foglie di

Quercia, Girasoli

Incenso: Rosa, Sandalo

Oli: Rosa, Gelsomino, Garofano, Lillà e Gardenia

6

Cristalli: Corniola, Citrino, Ambra, Tormalina, Avventurina, Peridoto, Sardonite

Dei: Demetra, Persefone, Cerridwen, Faunus, Lugh, Cerere e tutti gli dei che presiedono sull'agricol-

tura

Candele: Oro, Arancio, Verdi, Marrone chiaro

Decorazioni per l'altare: Grano, Orzo, frutta, pane, bamboline di grano

Intento di Lugh: Questo è il tempo per insegnare ciò che avete appreso, per dividere i frutti della vo-

stra conoscenza con il mondo.

La Festa di Lammas

Per le antiche genti la mietitura del grano era una festa decisiva, il frumento che riuscivano a rac-

cogliere sarebbe stato il sostentamento della comunità, infatti il valore di questo cereale era, ed è, e-

norme per l’alimentazione, soprattutto per la gente con poche risorse.

Nell’Europa meridionale il I Agosto era l’inizio della raccolta, mentre nell’Europa continentale

questo avveniva un po’ più tardi e la festa era un piccolo periodo di riposo e bagordi prima

dell’inizio della stessa.

Lughnassad (pronuncia Luunasa) deve il suo nome al Dio del fuoco e della luce Lugh, presente nel-

le mitologie nordiche, e significa la “commemorazione di Lugh”, ma l’origine mitologica della festa

viene fatta risalire alla madre di Lugh, Tailitiu, la quale nel tentativo di preparare per le messi la

terra d’Irlanda morì, fu il Dio della luce a imporre agli Irlandesi l’istituzione di una festa in onore

suo e di sua madre istituendo giochi funerari in ricordo della madre.

Lammas, o Lughnassad, è una festa nata per aggregare; in questi giorni, infatti, le comunità si riu-

nivano per ringraziare per l’abbondanza del raccolto o per chiedere agli Dei un raccolto migliore per

l’anno successivo con la speranza di sopravvivere all’inverno.

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Una delle più conosciute pratiche, in alcuni luoghi ancora og-

gi praticata, era quella di raccogliere l’ultimo covone mietuto

e di farci una bambola che rappresentasse la Dea della terra e

del grano, questa bambola veniva poi tenuta fino all’anno

successivo per propiziare un raccolto migliore per l’avvenire e

poi in alcune culture veniva bruciata.

Come è stato detto Lughnassad non è soltanto una festività

legata al grano, ma anche alla morte e alla rinascita, antica-

mente questa festa era un passaggio in cui il Dio, o la Dea,

del Grano morivano per rinascere come farina e pane indi-

spensabile per la sopravvivenza dell’uomo. Anche in questa

festa dunque si ripresenta la dicotomia fertilità – morte/

rinascita, presente in quasi tutte le feste del mondo antico, nascita, morte, rinascita.

In qualità di festa legata alla fertilità in Irlanda in questi giorni si celebravano le nozze “a termi-

ne”. Quando due persone volevano sposarsi seguivano un rituale pubblico, diverso da zona a zona,

in cui si sceglievano per vivere assieme un anno e un giorno, dopo questa convivenza se le due perso-

ne non volevano più stare assieme bastava svolgere un rito contrario a quello in cui si erano scelti e

tutto finiva lì, altrimenti potevano rinnovare ancora un anno e un giorno il loro matrimonio.

Questa tradizione è legata nel nord Europa alle nozze sacre della Dea della Terra, in questo perio-

do il regnante sposava la Dea della Terra perché era l’unica che potesse concedergli la forza e il pote-

re per reggere il governo della comunità.

In Italia, a Nemi vicino a Roma, in questo periodo il Re sacro doveva compiere il rito di matrimo-

nio con la Dea della Terra, generalmente il Re cambiava annualmente poiché veniva ucciso da un'al-

tra persone che prendeva il suo posto, anche in questo caso la morte e il sacrificio produceva la rina-

scita e la fertilità, il Re sacro moriva e rinasceva per risposarsi con la Dea.

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Molte sono le tradizioni legate a questi giorni, in molti luoghi si svolgevano giochi di forza e prove

in onore di Divinità, e in antichità i vincitori di queste prove divenivano i Re della comunità, in al-

tre zone il fuoco faceva da padrone alle feste enormi falò venivano accesi in onore di questa o quella

Divinità agreste.

Questa festa è inevitabilmente legata alle sue precedenti,

dopo l’introspezione del Solstizio d’Estate è arrivato il mo-

mento di tirare le prime somme dell’anno trascorso e racco-

gliere i primi frutti che sono stati piantati e coltivati in noi.

Essendo una festa Solare dove possibile sarebbe bene festeg-

giarla in pieno giorno alla presenza della Luce e del Sole,

dove questo non è attuabile accendere fuochi e candele in

modo che la luce sia sovrana anche sulla notte.

Questo è un giorno dove gli antichi facevano bagordi e perché allora non replicare anche oggi que-

sto modo di festeggiare, allegro, solare, senza però dimenticarsi di guardare dentro e prepararsi allo

sprint finale della Ruota dell’Anno.

Lughnasadh per i Gaelici

La festività di Lughnasadh (o anche Lunasa o Lughnasa o Lughnasad), è una festività gaelica ce-

lebrata il primo agosto con danze e fuochi.

Lughnasad era una delle quattro feste principali della religione celtica, l’ultima grande festivita'

del calendario e il suo nome significa “commemorazione o assemblea di Lugh”.

Secondo la tradizione dedicata a Lugh, il dio del Sole della mitologia celtica.

Lughnasadh è uno degli otto sabbat, il primo dei tre che celebra il raccolto autunnale (gli altri sono

Mabon e Samhain).

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La festa ricorda il sacrificio del Dio (sotto forma di grano): nel suo ciclo di morte (per dare nutri-

mento alla popolazione) e rinascita, il grano veniva identificato come uno degli aspetti del dio Sole,

che i Gaelici chiamavano Lugh.

Lugh viene chiamato con gli attributi onorifici di Lamfada, «dal Lungo Braccio» (una rappresen-

tazione del raggio solare) e Samildánach, «dalle molte arti». Venerato poiché abile in ogni arte cono-

sciuta, di cui e' anche divino ispiratore, in questa particolare festa era celebrato come distributore di

ricchezze.

Per i popoli antichi queste ricchezze erano cibo per tutti, il “pane quotidiano”.

Tutti i riti di Lughnasad miravano ad assicurare una stagione di frutti generosi, in quanto un rac-

colto abbondante assicurava la sopravvivenza della tribù durante i freddi e sterili mesi invernali.

Si praticava anche la raccolta dei mirtilli a scopo divinatorio: se i mirtilli erano abbondanti, si rite-

neva che il raccolto sarebbe stato più che sufficiente.

All'alba della vigilia di Lughnasad si costruivano piccole capanne coperte di fiori, possibilmente

vicino a corsi d'acqua, dove gli innamorati dormivano insieme la notte del 31 Luglio.

Lammas nella Wicca

In alcune tradizioni wiccan questo è il momento del Dio Grano o del Re sacrificale il cui sacrificio

consente a chi lo onora, di sopravvivere durante l'inverno. Il suo Spirito è nel grano e nel granturco,

la sua linfa viene versata sui campi. Così come il Dio muore nella raccolta, lui rivive dai suoi stessi

germogli. Ecco così la legenda del Dio che viene sacrificato e quindi torna a vivere, ancora ed ancora.

È una festa che celebra sia il Dio che la Dea, un tempo sia di principio femminile che maschile, ma

anche un momento di transizione. Anche se maturiamo ciò che abbiamo costruito, raccogliamo i me-

riti per il nostro lavoro, il Dio si sacrifica volontariamente per mano della Dea e il sangue è sui cam-

pi come i semi a primavera. Il grano che matura è prodotto di una pianta morente. La promessa di

una nuova vita è nel cuore di ogni spiga che matura, trasformandosi in grano e quindi in farina e

quindi in pane che ci sosterrà nei mesi che verranno.

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La Dea stessa, nella sua fase di Madre abbondante e prodiga è presente come mietitrice del grano,

di anime e di vita, la Crona che gentilmente conduce la vita nella morte per poter ricreare ancora vi-

ta.

Il grano è sempre stato associati a divinità che venivano uccise e smembrate e che ritornavano dal

mondo sotterraneo come Tammuz, Osiride e Adone. La storia di Demetra e Persefone è un ciclo di

morte e rinascita associato al grano. Demetra, la Dea della fertilità, non avrebbe lasciato crescere

nulla finché sua figlia non fosse stata liberata dal mondo Sotterraneo.

La Dea dell’Estate stende il suo mantello di verde e porta via il nero mantello dell' Anziana. La

Dea però procura solo quello per cui lavoriamo e piantiamo con i nostri intenti.

È il momento in cui i giorni si accorceranno e i campi matureranno. I lunghi giorni d'estate ormai

sono passati e noi vedremo i frutti dei nostri sforzi. Adesso è il momento di raccogliere.

Noi celebriamo questo periodo dell'anno celebrando 'estate. L'estate è caldo, crescita, abbondanza,

lavoro e gioco che ovviamente accompagna tutti questi elementi.

Lunge ore di luce solare, giardini rigogliosi, frutti del raccolto, verdure, erbe, conservazione, ghiac-

ciatura di questo raccolto.

Noi celebriamo l'estate avendo però già un occhio all'inverno che verrà. La celebrazione di questo

Sabbat è una pausa per rilassarci e aprirci ai cambiamenti della stagione, così che si può essere

tutt'uno con le energie e ottenere quello che vogliamo.

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Rituale Durante la notte di Lammas

Il rituale segue l'influsso dell'abbondanza durante il periodo di Lammas, quindi serve per richiama-

re soldi e fortuna, quindi diventa un potente rituale propiziatorio per favorire la prosperità nei mesi

a venire.

Occorrente

1 bottiglia piccola la quale deve essere poi privata dell'etichetta ( lasciandola immersa in un catino

di acqua per far si che si scolli dal vetro ) e lavata per bene, in modo che non restino residui ne di car-

ta ne del liquido che originariamente essa conteneva,

1 turacciolo (per chiudere ermeticamente la bottiglia),

1 amo,

del trifoglio ( sempre in numero dispari )

Candele colorate gialle o arancio,

Un pizzico di cannella,

Qualche monetina.

Procedura

Si prende la bottiglia gia'pulita la sera del 31 Luglio e la si riempie con tutte le cose indicate MOL-

TO LENTAMENTE, visualizzando al contempo delle entrate di denaro che possono essere aumenti

di stipendio, vincite al gioco, contratti fruttuosi ecc.

A questo punto chiudere ben bene la bottiglia con il turacciolo e sigillare con la cera delle candele che

abbiamo detto essere, in questa occasione, di colore giallo o arancio e recitando:

Soldi, avanti, venite a me e siate abbondanti.

Da questa sera in poi non saremo più distanti,

con l'aiuto di questa bottiglia, venite a me e siate tanti!"

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Tenete la bottiglia vicina alla porta di casa o, se non fosse possibile, va bene anche un luogo appar-

tato sempre di casa vostra.

L'incantesimo sarà più potente in misura della forza che ci metterete nel preparare la bottiglia e nel

visualizzare il vostro desiderio. A quel punto la potenza del vostro pensiero si unira'a quella degli

atti e delle parole e si trasformera'in entrate concrete.

Mai recitare un incantesimo a "pappagallo", come si suol dire, altrimenti i frutti che raccoglieremo

saranno pari al nostro sforzo e cioè.... nulla....!

Ricordiamoci poi sempre di ringraziare ogni qualvolta otteniamo frutti dalla magia.

Black&White

Fonti: Wikipedia - Lammas www.lollymagic.it www.bethelux.it/

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MAGIA TEORICA

Legamenti d’amoreLegamenti d’amoreLegamenti d’amore

Scelta del rito da fare

Nessuno, e ripeto nessuno, può

dirvi che rito fare. Lo sapete VOI

e VOI soltanto. Consigli, inespe-

rienza etc., servono solo a pulirvi

la coscienza da eventuali errori,

in attesa che qualcuno faccia il

rito per voi, ma fintanto che non

siete pronti psicologicamente ci

può mettere la mani anche il pa-

dre eterno, non funzionerà mai

nulla!

Tanto per capirsi subito. Ovviamente un consiglio molto semplice per cercare un rito potrebbe essere

quello di verificare le fonti, vedere com’è scritto, la ricchezza di particolari. Personalmente come

qualsiasi altra cosa nella vita, diffiderei da qualcosa di troppo easy, sia come descrizione che come

procedimento. È vero lo magia di base non è “complicata”, ma nemmeno una passeggiata, e a volte le

invenzioni che si trovano in giro non sono del tutto efficaci. È vero anche che la volontà è importan-

te ma non è l’unica cosa. Una serie di piante, essenze, parole con un certo ritmo (suono), fanno sì che

le vibrazioni giuste si mettano in moto. Basterebbe vedere le cose con una certa pragmaticità per ca-

pire quando qualcosa ha un senso logico e quando no. C’è sempre un 1% di riuscita, ma basare su

questo la vostra ricerca di successo, non lo vedo nemmeno statisticamente probabile. Quindi piedi per

terra, e usate la testa, e non i piedi .

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Training psicologico:

E qui si arriva al punto principale del rito, la ricerca di serenità. Ma ovviamente solo dopo che a-

vrete trovato questa serenità, capirete di non essere stati sereni prima, quindi qui si entra in un cir-

colo vizioso dal quale è difficile uscire, perché ognuno di Voi, penserà in qualsiasi momento di essere

sereno, di avere le idee chiare e essere convinto, e fatto notare questo problema, ci rifletterà, dirà che

era di fuori ma ora ha capito. Insomma un vero “cespuglio di schiaffi”! In realtà in nessuno dei casi

detti a parte il primo, si trova la verità, e qui ci sarebbe già da scrivere un libro. L’unica cosa che

posso dire con estrema certezza è che fatto questo training, è molto probabile che la persona che pen-

savate di amare, desiderare, volevate, non sia nemmeno più nei vostri pensieri. Ma ovviamente ora

nemmeno ci credete.

1° questione importante, se siete arrivati qui, è perché pensate di averle tentate tutte, e pensate che

la magia vi faccia piovere dal cielo il vostro innamorato. Non funziona così! Quindi parliamo di os-

sessione.

Come si combatte questa cosa? Beh, innanzitutto è psicologia applicata, vi siete inseriti nel cervello

da soli due cose, la prima è il rifiuto, quindi ciò che non possiamo avere è ciò che desideriamo, la se-

conda è una idealizzazione della persona che vogliamo, ma non è che il vostro cervello a produrre

tutto questo, e poi entra in loop. Ovviamente distrarre il cervello stesso sarà il vostro intento. Come?

Gettarsi nel lavoro, uscire e NON parlare a loop del solito argomento (specialmente le donne, sono

logorroiche), attività fisica (sport, atletica, nuoto, correre o camminare) se siete pigre/i, sarà

un’ottima occasione per correggere questo difetto.

Ogni volta che penserete a qualsiasi cosa, la vostra risposta a voce alta sarà :”sono seghe mentali!”.

Questo perché nella vita si dovrebbe vivere e invece l’unico posto dove viviamo è la nostra mente.

Poi siccome la nostra mente viaggia per associazione di idee, tutto ciò che emozionalmente richiama

il primo pensiero, per associazione, verranno richiamati tutti i pensieri collegati da quella emozione.

Un ginepraio assurdo. Evitare ciò, aiuterà a vivere meglio, al di là dell’aiuto nel rito. Aggiungo an-

che che non è un training di due giorni, va fatto costantemente ogni giorni per almeno un mese, ed

ogni volta che se ne ha bisogno.

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La serenità è l’unico veicolo della VOLONTÀ, senza di quella abbiamo il desiderio, ma semantica-

mente parlando il desiderio è già negazione. È qualcosa di irrealizzabile, quindi non si può permet-

tersi di desiderare ma di volere! Quindi c’è da essere sereni a tutti i costi.

Chi l’ha detto che la magia è facile? Ricordate che la pazienza non a caso è la virtù dei forti,

l’ossessione porta a volere un risultato immediato, beh prima dovrete avere la pazienza di ottenere

qualcosa da voi stessi, e poi otterrete qualcosa con la magia, ma i tempi non li decidete voi, quindi se

volete un miracolo, la chiesa più vicina, potrebbe essere la vostra prossima meta.

Operare il rito

Il rito che avete scelto è quello che avete scelto! Quindi in quanto tale va portato a termine. Quin-

di: Non cambiate erbe, non cercate scuse, le cere sono quelle descritte, le cose da fare sono quelle. Se

volte farlo come vi pare, non potete nemmeno pensare che il rito vada a buon fine e la colpa sarà solo

ed esclusivamente vostra.

Ma se io sostituisco questo, ma se io faccio così, ma se io faccio cosà? Ma se lo faccio di martedì in-

vece di venerdì? Ma se lo faccio in luna calante? Ma se lui vive in Uzbekistan? Ma se il conflitto

cosmico di ufo robot e Daitarn III, compromette l’equilibrio dei cartoni animati, e quindi interrompe

il flusso del rito?

Ecco, credo di essere stato chiaro, poi se qualcuno vi risponde male o non vi risponde, non ve la

prendete!

Il rito va’ fatto esattamente come è scritto, i riti più completi e artigianali hanno un valore diverso,

perché già la preparazione del tutto, è un modo per creare movimento positivo di energie, e ovvia-

mente se non volete fare nulla, e sperate che piova dal cielo il vostro amato, è bene che sappiate che

la chiesa più vicina vi attende in cerca del miracolo (per auto citarmi).

Avendo chiarito che “tutto e subito” non fa parte del vocabolario esoterico, è anche giusto chiarire

che per quanto alcuni riti non prevedano l’attesa di una luna favorevole o posizioni astrologiche

particolari, per un buon legamento, è sempre bene attendere la luna crescente. Quindi se siete in luna

calante, attenderete il momento giusto.

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Comportamento dopo il rito

Come avete fatto il training per ottenere un giusto comportamento nella vita prima del rito e du-

rante il rito, lo stesso va mantenuto anche dopo. Ne va’ della riuscita del rito stesso. Se mettete di

nuovo in gioco, ossessione, impazienza, e non fate che pensare a quello che volete, rallenterete il rito,

se non addirittura lo annullerete. Quindi la questione delle “seghe mentali” sarà una cosa da portare

avanti, perché vi aiuterà in tutto quello che volete fare.

Vi faccio un esempio semplice. Se prendiamo il cervello come un pc (che non è per nulla differente),

e gli date 100 operazioni da fare, che riguardano sempre la solita cosa poi, quando andate ad ag-

giungere una operazione differente e per la quale vi serve una risposta, il cervello, mette in coda

l’operazione, e ci lavora più lentamente. Logico no? Se mantenete il cervello libero, ed i piedi per ter-

ra, le operazioni verranno svolte più velocemente, e la cosa che avete fatto non avrà disturbi ed an-

drà a buon fine! (Lieto fine).

Ma non avviene nulla per caso, e come si è detto le cose non piovono dal cielo, quindi cercare la per-

sona legata e mettersi in contatto con essa, sarà necessario perché le cose si strutturino nella maniera

adeguata, quindi il contatto è necessario, specialmente di persona.

Cosa avviene in una coppia? Che succede a livello energetico? Perché?

È necessario suddividere a questo punto la natura maschile

dal femminile, e concluso l’argomento passeremo al legamen-

to, ma avremo un’idea del perché!

DONNA: Al di là di quello che la gente pensa, l’uomo e la

donna sono ancora legati a concetti primordiali, di invaria-

ta se non aumentata validità. Per quanto sia una serata di

sesso, o una relazione, o una cosa per la vita, la donna si

muove con il desiderio inconscio della procreazione, e la selezione avviene secondo dei principi ben

precisi, ovvero, ha un corredo genetico adatto al miglioramento della specie? Sarà in grado poi di ba-

dare al cucciolo e me? Tutto questo è scritto in ciò che vede ma soprattutto in ciò che sente .

17

La donna infatti è considerata irrazionale per un mo-

tivo ben preciso che riguarda proprio la conformazione

energetica. Infatti la donna è un ricevente.

La donna ha più bisogno di uscire rispetto ad un uo-

mo, perché è un ricevente.

La donna, avverte senza spesso saperlo, cosa comuni-

ca la persona che ha davanti tramite l’energia, perché è

un ricevente.

La donna è un ricevente perché instaura un legame

profondo con il cucciolo, e sente per questo motivo quel-

lo che il cucciolo avverte come problema.

Puoi mettere madre e figlio dai due estremi del mondo, se succede qualcosa al figlio, la madre va’

fuori di testa! Il motivo è perché la donna è un ricevente! Il tutto per il semplice fine della procrea-

zione.

Esempio classico, una donna si “ammazza” di seghe mentali per fare qualsiasi cosa, ma poi sceglie-

rà sempre per istinto e diversamente da quello che aveva deciso. La donna usa una parte istintiva

molto sviluppata, ma che spesso non riesce a capire o dominare. Questa è la spiegazione.

UOMO: Altra bestia umana, se la donna è un ricevitore, l’uomo è un emettitore. Come scritto pri-

ma, l’uomo deve garantire un corredo genetico per il miglioramento della specie, e ovviamente

“garantire” protezione alla famiglia nel tempo.

Quando si sente dire dalle donne”ci si innamora dello stronzo, ma si sposa il bravo ragazzo”, viene

da questo. Il primo concorre nel miglioramento del corredo genetico, infatti lo stronzo è quello che se

la sa cavare, sano, e che aggredisce la vita. Ma vince il secondo alle lunghe, perché è quello che pro-

teggerà sempre la famiglia, quindi sarà una sicurezza per la donna ma soprattutto per il cucciolo, e

tutto questo lo emettiamo grazie alle energie e alle vibrazioni.

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Per tornare alla domanda principale, ovvero cosa succede?

Questa è una domanda semplice e la risposta lo è altrettanto e riguarda tutti! Facciamo l’esempio

di una serata in discoteca, o al bar o al pub, o in giro per il centro, o dove vi pare… non fossilizzia-

moci sui casi ma sul cosa succede, due persone, ragazza e ragazzo si incontrano, si crea

un’opportunità. Chi ha un po’ di praticità nel sentire energie, nota che l’uomo che ci sta provando

con la donna, diventa un pirla a tutti gli effetti, ed emette energia direzionata a questa donna. La

dona avverte questa cosa, e decide istintivamente se dare un’opportunità al sesso opposto, in base a

una serie di fattori, ma non è questo il momento di parlarne. Sembra quasi che l’emissione di questa

energia abbia una fonte inesauribile e profonda.

Da questo poi si crea un legame NATURALE appena la donna e l’uomo decidono che l’uno e

l’altra siano fatti per provare questa esperienza.

Cosa succede quando si forza un legame con la magia?

Bene a questo punto l’atto di forza, ovvero l’atto magico, creerà un legame biunivoco (fra la cop-

pia) ma escluderà il resto del mondo.

Sintomi uomo: un uomo che lega una donna avrà per i motivi citati dei sintomi più “forti”. Rele-

gando la propria energia a quella donna in particolare, indirizzerà tutto se stesso in quella direzione,

ma ovviamente la donna non se ne renderà conto immediatamente. La donna si sentirà più carica, si

sentirà meglio nelle vicinanze dell’uomo che l’ha legata, ma senza accorgersene preleverà dall’uomo

ogni singola goccia di energia. Un uomo che lega una donna, deve essere disposto a dei sacrifici, per

cui o è reale amore ed ha dell’interesse molto forte, o sarà un “calvario”. Per ogni singolo momento

difficile della giornata, la donna, avendo uso esclusivo dell’energia dell’uomo che l’ha legata ed es-

sendo relegata ad esso o se preferite chiusa agli altri, preleverà ogni singola goccia di quell’energia,

per cui l’uomo si sentirà portare via, o prosciugare da un momento all’altro della giornata ogni stilla

di energia, trovandosi come si suol dire “dalle stelle alle stalle” in pochi secondi.

Immaginate cosa possa voler dire? Decisamente pesante come situazione e tutto andrà avanti fin-

tanto che questa situazione non porterà ad un equilibrio e il legamento avrà buon fine. L’obiettivo

dell’uomo è mantenersi tranquillo, perché questi cali porteranno scompensi sotto ogni punto di vista

specie irrequietezza, irrazionalità, nervosismo … ovviamente ci vorrà una forte dose di autocontrol-

lo.

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Sintomi donna: La donna non ha particolari sintomi, ma legando a sé l’uomo, dovrà “subire” quello

che ha provocato. L’uomo principalmente come tutti gli esseri umani, quando si sente costretto a

qualcosa, scappa, quindi momenti di desiderio di contatto con la donna, saranno alternati a repulsio-

ne e distacco, fino al raggiungimento dell’equilibrio. La donna si prenderà per questo le conseguenze

di attimi di intimità alternati da distacco e freddezza. E ovviamente vi siete legate all’uomo in que-

stione, quindi l’unica vostra fonte sarà lui stesso, quindi ci sta tranquillamente una discreta man-

canza di energia, perché invece che prelevare da tutti, avrete una fonte unica … Che dire, il mal vo-

luto non è mai troppo.

Ne voglio sapere di più.... cosa avviene di preciso?

Questa domanda non aspettandomi che la faccia nessuno, ce la metto io per pura accademia (giusto

per fare felici i fans di Harry Potter e di Lumacorno), in effetti il legamento ha un principio comune

a tutti i rituali, se pur sfruttanti energie più o meno sottili, più o meno alimentate diversamente, la-

vorano tutti su un principio, infatti il legame quanto meno

quello di tipo "amoroso", parte dall'unione di tre parti di noi,

con la persona da legare: mente, cuore e sesso!

Se li volessimo rappresentare secondo una tradizione ormai

modaiola, potremmo notare che dei fili prima sottili e con il

tempo sempre più robusti ed evoluti, si creano all'altezza del-

la fronte, del cuore (petto) e dell’inguine fra i due personaggi

coinvolti! Potremmo dire che sono appunto all'altezza degli

individuati 2°, 4° e 6° chakra (Cakra per far felice Sitarama).

Potranno col tempo oltre che rafforzarsi, questi legami, an-

che rafforzarsi altri punti, ma è difficile che vi siano legami

in più, bensì un allineamento degli altri è possibile.

Avviene con le abitudini familiari, le idee in comune, ed anni di gestione familiare, ma non ci com-

plichiamo troppo la vita, come non ho voluto complicarla parlando troppo approfonditamente

dell'uomo e della donna, ma sapere come "funzionano", aiuterà a comprendere il legamento.

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Domande frequenti!

Mi piace tizio o tizia ma è sposato/fidanzato, devo allontanare le persone prima di fare il legamen-

to?

Risposta: Dipende. Una persona sposata potrebbe avere un legame certamente più forte di una per-

sona che si diverte al momento, quindi in casi in cui ci sia un grande legame, è necessario regolarsi

per adempiere a un allontanamento, ma dovete mettere in preventivo che fintanto che non sarà com-

piuto, non potrà essere fatto nessun legame. Ergo, se ci vogliono 4 mesi perché la coppia si lasci, at-

tenderete 4 mesi per fare il legamento.

Ma se non trovo la cera posso usare altro? Posso comprare una cosa già fatta?

Risposta: Lavorare affinché il rito abbia il miglior effetto è una cosa NECESSARIA. Se volete la

pappa pronta, dovete mettere in conto che il rito, nei casi di riuscita sia più blando. La preparazione

di una cera, delle erbe, la ricerca del materiale, ha una sua difficoltà, ma utilizza materiali che por-

tano in sé determinate proprietà, quindi favoriranno il rito, e vi fa usare le energie perché avvenga, è

come se metteste la vostra impronta sul rito, ed è necessario. Consideratela una prova. Dopotutto

niente è gratis a questo mondo e questo è un test che la vita vi pone per ottenere il risultato che vole-

te. Quindi sì, ogni materiale è necessario, i tempi sono quelli, e se pensate di non riuscire al momento,

aspettate quello propizio ma mettete in conto di lavorare per esso. L’impegno e il lavoro è un’energia

potente e soprattutto pura, e vi aiuterà a non pensare ossessivamente, cosa tra l’altro sbagliata.

Che differenza c'è tra un legamento e un riavvicinamento?

Risposta: Esattamente nessuna. Forse si tende a pensare che sia più blando il secondo, ma non è

così. Il fatto che esista già un legame, magari diverso da quello amoroso/sessuale, su cui far presa e

che esista già un equilibrio naturale, questo non vuol dire che non sia un atto di forza uguale se non

forse superiore a quello di prima (creato da zero). Si fa andare contro la propria volontà e decisione

una persona che già ha deciso che rapporti avere con chi lo vuole legare, e ciò che voi ritenete forse

per il nome, una cosa più blanda, per me ha il medesimo sapore, significato e uso.

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Anzi, apposta perché la persona aveva già deciso di stare lontana dall'altra, o vicina ma solo per

amicizia, si troverà molto più confusa e instabile, di chi invece subisce la cosa da zero! Legamento

sessuale, amoroso, riavvicinamento... in qualsiasi modo li vogliate chiamare, sono tutti la stessa co-

sa.

Come devo comportarmi con la persona legata?

Risposta: Le domande vertono spesso su questo argomento, quindi dobbiamo far mente locale e di-

re: Mi pioverà dall'alto il/la ragazzo/a che ho legato? La risposta primaria, come ho detto prima è

ovviamente no. Il cercare, inventarsi incontri casuali, mantenere un tono amichevole, ma mai inva-

dente, non scoprire mai le carte (ossessione, desiderio, ti amo tanto, mi manchi, e cose simili), mante-

nere la conversazione su un tono intimo, ma scherzoso, genuino e mai volgare, interessato, ma non

prepotente, intraprendente ma mai invadente.

Vivete la vita senza seghe mentali, e sforzatevi di vedere la persona che avete legato, se proprio

non riuscite a fare altrimenti, come un vecchio amico, piuttosto che sbavare come belve affamate.

Cercare la persona, avere contatti, un sms una mail, una scusa, andate a fare la spesa dove va' lei/

lui, iscrivetevi nella medesima palestra e fate finta di non saperlo, fatevi una vita propria, ma cerca-

te un contatto!

Se pensate che pioverà dal cielo, o che succederà il miracolo, non fa per voi la magia.

Quanto tempo devo aspettare?

Risposta: La risposta dipende da voi. Come dicevo prima le seghe mentali uccidono o dilatano il

rito e di conseguenza le tempistiche, quindi diciamo che i tempi possono variare da una settimana

circa fino a 5/6 mesi. Più siete tranquilli/e e più la volontà è forte più le cose andranno bene e velo-

cemente. Non confondete il desiderio con la volontà. Un desiderio per semantica è una cosa irrag-

giungibile, la volontà significa operare e mettersi in gioco affinché la cosa per cui state lavorando

avvenga. Quindi torniamo al concetto di nessuna sega mentale .

RedJackson

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MAGIA PRATICA

Il Bacio della SilfideIl Bacio della SilfideIl Bacio della Silfide

Non cercate in rete questo " Incanto ", non lo troverete , appartiene alla più antica conoscenza di

magia e ...affascino Gitano.

Vuole essere un apporto a chi desidera comunicare qualcosa di veramente importante a qualcuno

con un gesto/atto che è universalmente riconosciuto.....Il BACIO....

Occorrente: del burrocacao , petali di papavero , petali di rosa rossa, acqua di ruscello .

PREPARAZIONE

In luna crescente rendere in poltiglia le foglie di Papavero in quantità sufficienti da avere una dose

pari ad in piccolo cucchiaino di pasta morbida, che prenderà un colore rosso scurissimo..( Usate un

mortaio in legno/ pietra ).

Mettete i petali di rosa rossa in un bicchiere di acqua ( i petali dovranno essere sommersi dall'ac-

qua ) e teneteli a mollo per 24 ore...il bicchiere dovrà essere coperto con un pezzo di stoffa bianca su

cui scriverete il nome della persona.

Tutto verrà conservato scrupolosamente in un luogo d'ombra.

Il giorno dopo impastate la poltiglietta ottenuta con il papavero con il burrocacao , ed aggiungete

due gocce di acqua dove avete messo a riposare i petali di Rosa...prendete i petali e fate la stessa cosa

che avete fatto con i petali di papavero e rimescolate il tutto fino ad ottenere un impasto omogeneo,

che avrà un colore rosso scuro.

Mettetelo in un vasetto piccolo di vetro e ricopritelo con il pezzo di stoffa che avete usato per tene-

re al coperto i petali di rosa.

Prima di andare all'appuntamento con il ( donna/uomo ) con un dito passate in modo preciso un po'

di " pasta” sulle labbra, come si fa con un rossetto, se volete potete passarla su quello che mettete di

solito.

yamato san

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Il talismano del colpo di fulmineIl talismano del colpo di fulmineIl talismano del colpo di fulmine

A COSA SERVE

Per andare a colpo sicuro su un uomo che sembra irraggiungibile, distaccato e riservato, per farlo

innamorare in un battibaleno di voi.

Ingredienti

-un sasso di piccole dimensioni trovato vicino ad un albero durante

- un temporale

- un pezzetto d'ambra

- tre foglie di ulivo tritate

- un quadrato di stoffa gialla

- un filo rosso

- un pennarello rosso

-olio essenziale di rosa

Svolgimento

Un mercoledì di luna crescente scrivi il tuo nome su un lato del sasso e dall'altro il suo, con il penna-

rello rosso, e ungilo con qualche goccia di olio essenziale.

Poni il sasso al centro del quadrato di stoffa, cospargilo con le tre foglie di ulivo tritate, aggiungici

il pezzetto d'ambra e chiudi il pezzo di stoffa come fosse un sacchettino, con il filo rosso, facendogli

9 nodi. E poi una volta chiuso, con il pennarello inizia a disegnare cuori trafitti da frecce, fino a ri-

coprire tutto il pacchettino.

Porta con te il talismano fino alla realizzazione del tuo desiderio, e poi gettalo vicino ad una pian-

ta in un temporale.

Black&White

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Il vino dell’amoreIl vino dell’amoreIl vino dell’amore

Potentissimo afrodisiaco usato nell'antichità dalle streghe per ammaliare le persone... si dice che era

la bevanda che dava la maga circe quando aveva attirato le persone sulla sua isola!

Per chi può provatelo, funziona , e la persona che lo berrà cadrà ai vostri piedi

Ingradienti e Preparazione

Aggiungere ad un litro di vino bianco 2 capsule di vaniglia, 15 grammi di cannella in pezzi, 15

grammi di rabarbaro e 15 di radice di rabarbaro, e il tutto a macero per 2 settimane, filtrare e servire

ben ghiacciato, possibilmente in un bicchiere di vetro rosso!!!

Black&White

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Sortilegio notturnoSortilegio notturnoSortilegio notturno

Questo è un filtro che veniva usato durante il sedicesimo secolo. Soprattutto in Francia, sincera-

mente non l'ho mai provato però dicono che funzioni come eccitante e stimolante, quindi se fatto be-

re ad una persona, potrebbe insomma... avere certe voglie... li per li da soddisfare.

Questo filtro non può essere somministrato né un minuto prima , né un minuto dopo la mezzanot-

te.

La bibita si prepara in questo modo: mettere in un pentolino un bicchiere di vino bianco vecchio e

piuttosto alcolico, 2 zollette di zucchero e un cucchiaino di rhum. Aggiungere mezzo bicchiere d'ac-

qua e far scaldare fino a quasi l'ebollizione. Versare in un bicchiere piuttosto altro e aggiungere una

fetta di limone in cui siano stati infissi (alle 4 estremità) altrettanti chiodi di garofano. Una spolve-

rata di noce moscata grattugiata e tutto è pronto perché il sortilegio si compia .

Ah no un momento, pare che il lume di candela sia particolarmente propizio al compiersi di questo

straordinario sortilegio d'amore!!!

Black&White

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IL MERAVIGLIOSO MONDO DELLE ERBE

IpericoIpericoIperico

L'iperico (Hypericum perforatum) è una pianta della famiglia delle Hypericaceae. Le sue sommità

fiorite sono ricche di flavonoidi e svolgono un'azione antidepressiva e sedativa. Scopriamola meglio.

Con questa frase sopra rimando ad un link per capire erboristicamente parlando di che cosa si trat-

ta l'iperico. Ma non siamo qui per parlarne solo dal punto di vista erboristico ma bensì esoterico.

Quindi tolti i convenevoli argomenterei come meglio posso la cosa.

L'Ipericum è una pianta veramente eccezionale, fra le più comuni anche in Italia, dove ovviamente

non arrivano pesticidi, è anche fra le piante più a lungo conosciute per le proprietà che detiene: Cica-

trizzante, scaccia spiriti negativi, antidepressivo ed umorale, i suoi usi variano dagli oleoliti fino

all'assunzione per estrazione di olii essenziali, fino alla fumigazione, alla spremitura... cercherò di

trattarli tutti in maniera il possibile completa. Cercate di comprendere che non sono un botanico,

quindi "parlerò come mangio" .

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La Pianta

Nasce e cresce un po' ovunque, in terreni particolar-

mente secchi. La pianta presenta un fusto centrale,

esile in ogni caso, trattandosi di un'erba e/o fiore, ma

resistente.

Le foglie crescono parallelamente e sembrano delle

parabole perfettamente simmetriche e ravvicinate, di

forma ovale e verdissime, un verde però carico, scuro.

Sarà un caso è possibile trovare un'analogia sull'azio-

ne antidepressiva della piante con il sole stesso, e

sembra appunto che queste foglie siano delle parabole

atte ad incanalare questi influssi!

Dotata di radici che vanno in profondità e grosse

quanto il fusto con ciuffetti di radicette secondarie, e

la possibilità di trovare a volte dei rizomi

(rigonfiamenti delle radici, usate dalla pianta come

riserva).

Il fiore di rara bellezza, è di un giallo intenso e carico, con picchiettature a volte rossastre come

rosso è il pistillo.

Cresce vicino a campi, strade, rocce. Ed è facile vedere che dove se ne trova uno ce ne sono molti al-

tri.

Chiamata anche erba di San Giovanni o fiore di San Giovanni, da cui la storiella che potrete legge-

re sul link indicato, si raccoglie infatti nel giorno del solstizio estivo, momento in cui il sole è al mas-

simo della sua presenza, il 21/06 circa. a volte cade il 20 come può cadere il 22... ogni anni va visto.

Ma la tradizione vuole appunto che sia raccolto il 24/06 giorno di San Giovanni.

Pianta ovviamente solare, trae il massimo dei benefici evidentemente dal sole, benefici che andremo

a vedere.

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OLEOLITO: raccogliere SOLO i fiori di iperico e lasciarli seccare un pochino in ambiente asciutto

e ventilato, possibilmente non al sole. Direi un paio di giorni. Assicurarsi che i fiori non subiscano

molti shock, il fiore infatti contiene essenze volatili che potrebbero perdersi come olii essenziali, e il

polline che ha un grande potere e che da' all'oleolito il classico colore rosso.

Prendere un barattolo di vetro a chiusura ermetica dove mettere tutti i fiori che si vuole usare e co-

prirli con olio extra vergine di oliva spremuto a freddo, e lasciar macerare per 20 giorni. Ogni tanto

si dice vada esposto al sole. ed in ogni caso va' girato e rigirato almeno una volta al giorno. Dopo 21

giorni togliere dalla macerazione, filtrare con un panno di lino, ed avrete l'oleolito di iperico.

Da usare come: antiinfiammatorio da spalmare su collo e zone di tendini dolorosi, placa i dolori e

funge da antinfiammatorio; cicatrizzante l'oleolito di iperico è un grandissimo cicatrizzante, da u-

sare su scottature, ferite aperte, lesioni, porterà ad un miglioramento velocissimo della situazione. Il

suo potere sta proprio in questa grande capacità cicatrizzante. Unito a delle foglie di rosmarino e

messo su una ferita, infatti, sarà un ottimo antisettico e cicatrizzante, mantenendo così pulita la

ferita.

RIZOMA: Il rizoma se preso al momento giusto può essere conservato e se vivificato con dell'acqua

energizzata, può essere assunto, darà un grande vigore mentale. Aiuterà a scuola, lavoro, attività

momentanee dove si necessita di grande attenzione.

OLII ESSENZIALI: Gli olii essenziali hanno un costo proibitivo, ma se sapeste quanti fiori servo-

no per estrarli e come vanno estratti capireste il motivo. L'estrazione avviene a caldo in alambicchi

tipo questi.

Se ne ottiene pochissime gocce, che somministrate hanno la possibilità di mantenere stabile alcune

problematiche mentali, infatti gli olii essenziali credo si possano considerare il primo psicofarmaco

della storia. Già utilizzato negli istituti psichiatrici per la sua caratteristica di allontanare i demoni.

Qui si apre una piccola riflessione che vorrei chiarire, spesso quando si parla di demoni, e quando si

parlava di demoni, non sempre si parla di entità.

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Le entità "malvagie" esistono, ma qui si tratta di demoni mentali! La somministrazione in ogni caso

è soggettiva e dipende dalla gravità della situazione. piccole dosi, tipo 8/9 gocce, bastano a calmare

sintomi normali e non patologici. Prima è meglio consultare un medico!

IL FIORE: Ora qui si entra in un campo minato. Quello che scriverò va' in contrasto con quello

che normalmente si sente dire sull'iperico. Ok, è un antidepressivo, ok cura diverse patologie e/o le

tiene a freno, fondamentalmente è una pianta solare. Questo mi porta a fare delle considerazioni,

che la stessa pianta trasmette quando se ne viene a contatto, e alcune sue qualità importanti. Queste

"orecchie" che in realtà sono le foglie hanno diverse caratteristiche. Quando diventano grandi sono

simmetriche e parallele l'una a l'atra, e larghe, come appunto parabole da indirizzare di piatto verso

il sole, mentre quando un nuovo rametto viene su la si vede a 4 esattamente verso 4 direzioni diver-

se, come una stella... cercherò di farvi vedere una foto illustrativa.

La sua funzione è proprio quella di catturare l'energia solare, forse in maniera più importante di

altre foglie... cosa che poi ovviamente si trasmette proprio come potere della pianta stessa. il suo ri-

sultato è quello di un fiore calmante, ma non solo... di base infatti come scritto l'oleolito ha una for-

tissima capacità cicatrizzante, lenisce scottature, lenisce infiammazioni grazie all'uso di questo olio

su collo, sciatica, schiena etc. , insomma, permettetemi il dubbio di poter dire la mia impressione, la

sua funzione attraverso una fumigazione fatta con un fiore di iperico porterà, non solo alla calma, e

sfiammare i propri demoni interiori, ma la sua vera funzione a parere dello scrivente è di

"cicatrizzante emotivo".

RedJackson

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RICETTE STREGATE

Il profumo dell’amataIl profumo dell’amataIl profumo dell’amata

Addore de la zita

Con la lavanda si possono fare moltissime cose, descritte dalla

conoscenza tradizionale di sciamane italiane e guaritrici...

oltre ad utilizzarla per realizzare antiche ricette culinarie sem-

pre utili per dare una mano al corpo ed allo " Spirito ".

Tra tante una è particolarmente simpatica, la sua origine è Pu-

gliese, per la precisione Alberobello, Locorotondo, Martina

franca, Cisternino:

Viene chiamato , l'addore de la zita ( Il profumo dell'amata ) .

Con questo Incanto le giovani promesse spose facevano ricorda-

re al loro amore lontano, che erano impegnati. Come? Questa è

la parte simpatica, facendogli pervenire il profumo del loro cor-

po lavato e profumato come nei giorni di festa ( all'epoca non

cera la doccia ed il bagno profumato non lo si faceva tutti i giorni ).

Ingredienti

Pianta di lavanda in fiore ( possibilmente anche le radici ) , due chianche di muro ( due pietre piatte

di muro a secco, classico di quelle zone) ,un filo d’erba di Scracia ( un filo d'erba lungo e robusto rac-

colto nei pressi di una pianta di more ).

Lu nome o la foto dell'ù Zito, il nome oppure la foto del fidanzato!

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Procedimento

Possibilmente in luna crescente piegate una parte intera ( uno stelo completo di lavanda) una mati-

ta per scrivere il nome o una foto, quindi scrivete il nome del tipo in oggetto, o posizionate la foto

insieme al rametto in mezzo alle due pietre piatte e legate il tutto con il filo d’erba ( anche due o tre

se necessario, comunque non è un pacco postale quindi l'importante è che mantenga sufficientemen-

te ) poi di sera, al tramonto, mettete il "pacchetto” che avete ottenuto nascosto in un muretto a secco.

Quando desiderate che il vostro lui vi senta dovete semplicemente immaginarlo e sottovoce pronun-

ciare: “sono vicino a te”. ( Un tempo le parole erano pronunciate in dialetto e spesso le donne ag-

giungevano “sono vicino a te e ti controllo “)

Dall'altra parte oltre ad essere un richiamo ( sensuale) fatto nel primo modo, era anche un implicito

avvertimento che erano comunque osservati .

yamato san

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Rimedio per rafforzare le unghieRimedio per rafforzare le unghieRimedio per rafforzare le unghie

Cultura Gitana

Occorrono: 3 kg. di ossa di bue, 2 cipolle, chiodi di garofano, timo, lauro, prezzemolo.

Prendere 3 kg di ossa di bue, metterli in una capace pentola con acqua, far bollire senza sale per 4

ore con gli altri ingredienti.

Durante la cottura aggiungere pian piano altra acqua bollente. Dopo circa 4 ore ritirare, lasciare

raffreddare, filtrare. Salare e riporre in piccoli vasi di arenaria. Lasciare raffreddare e tenere al fre-

sco. È necessario berne 3 cucchiai al giorno.

Nenyha

Rimedio contro l’insonniaRimedio contro l’insonniaRimedio contro l’insonnia

Cultura Gitana

Raccogliere la lattuga al mattino, prima che il sole abbia illuminato la pianta. Fasciare la lattuga

con un foglio di carta. La sera, mettere le foglie di lattuga in una casseruola con acqua piovana; far

bollire per circa 25 minuti, colare e aggiungere un pizzico di sale. Bere il liquido ogni sera prima di

andare a dormire.

La lattuga, a prescindere dalla raccolta mattutina consigliata dagli Zingari, ed anche dal pericolo-

so uso dell' acqua piovana, è una pianta utilizzata a scopo medicinale da alcuni millenni. Galeno, il

filosofo e medico greco noto per i suoi studi di anatomia e fisiologia, era solito curare la propria in-

sonnia mangiando ogni sera un po' di lattuga .

Nenyha Fonte

www.albertomelis.it/terzameta11.htm

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PILLOLE MAGICHE

Una pietra per trovare casaUna pietra per trovare casaUna pietra per trovare casa

Ecco una piccola cerimonia per trovare casa...qualora la si volesse acquistare!

Prendere una pietra (scegliere una pietra che piaccia e comprarla o farsela regalare); portala con sé

per una fase lunare completa (per facilitare le cose si può cominciare dal primo giorno di luna piena,

anche se sarebbe meglio iniziare dal primo giorno di luna nuova), toccarla ogni tanto e far prendere

forma al proprio futuro acquisto (la casa)!

Passata la luna sotterrare la pietra con una piccola offerta (tabacco o semi) vicino ad una pian-

ta...... “terra chiama terra” e la pietra sarà come il primo mattone!

Se si vuole un effetto migliore è meglio se la pietra è un quarzo!

Si ringrazia Mato Waci U

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Il Mirto e l’attrazioneIl Mirto e l’attrazioneIl Mirto e l’attrazione

La proprietà " principe" del Mirto è l'Attrazione. Ma attenzione! Come in realtà in altre piante il

mirto può essere utilizzato anche per interrompere l'attrazione....

Se intendiamo attrarre, legare, allontanare, disunire, i periodi di preparazione saranno differenti :

per l'attrazione luna crescente, per allontanare luna calante.

Il mirto potrà essere rosso/violaceo o bianco, a seconda del “camuffamento” che necessiterà. Non

esiste una ricetta specifica per la torta, potrà essere fatta con il classico pan di spagna, piuttosto che

crostata , o dolcetti. Utilizzando cioccolata fondente sapientemente ritoccata con peperoncino è pra-

ticamente irresistibile .

La sua Radice finemente ridotta in polvere e somministrata ( un piccolo pizzico ) insieme alla radi-

ce rimasta, consentirà di manipolare una persona a piacimento. In magia comunemente definita

"Nera” la restante parte di radice viene utilizzata per " fabbricare un pupazzo " o bambolina.

Si ringrazia yamato san

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SCOPERTE E STRANEZZE DEL MONDO

Apparizione di un esercito fantasma a Loe BarApparizione di un esercito fantasma a Loe BarApparizione di un esercito fantasma a Loe Bar

Nell’agosto del 1936, nel tardo pomeriggio, un ragazzo di sedici anni, Stephen Jenkins, stava per-

lustrando Loe Bar, un tratto della costa della Cornovaglia vicino al luogo dove in base ad alcune

ricostruzioni sarebbe morto re Artù.

Quella che doveva essere una semplice passeggiata si tramutò invece in un’esperienza che Jenkins

non avrebbe mai più dimenticato per tutta la sua vita.

Mentre avanzava con passo lento godendosi il paesaggio, ad un certo punto nel guardarsi intorno,

Jenkins vide con stupore comparirgli dinanzi, dal nulla, un esercito di guerrieri medioevali. Alcuni

indossavano mantelli rossi, altri bianchi, e altri ancora neri ed i cavalli erano bardati con gli stessi

colori. È facile immaginare la reazione del ragazzo che non credeva ai suoi occhi.

Senza avere la forza di reagire rimase lì fermo ad osservare l’intera scena cercando di dare un senso

ed una spiegazione a ciò che i suoi occhi stavano guardando.

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Al centro dello schieramento, con le mani sull’elsa della spada, uno dei soldati fissava il punto dove

si trovava Jenkins. Ciò fa supporre che lo stesso tipo di esperienza paranormale la stesse vivendo an-

che il soldato in questione, naturalmente con lo scenario invertito. Anch’egli doveva essere rimasto

stupefatto nel vedersi davanti un ragazzo vestito in un modo “strano” che lo fissava negli occhi.

Preso un po’ di coraggio Jenkins avanzò di qualche passo nel tentativo di avvicinarsi maggiormen-

te alla scena che si dipanava davanti ai suo occhi, ma appena compiuto qualche metro l’esercito sva-

nì nel nulla.

Questa esperienza aveva già dell’incredibile in sé, ma assunse maggiore consistenza quando Jenkins

ritornò sul posto trentotto anni dopo, questa volta con una mappa in mano e la moglie al fianco.

Manco a dirlo, la stessa visione riapparve e svanì proprio come allora con le stesse modalità. E cosa

ancora più importante ai fini della veridicità della vicenda è che la moglie ebbe la sua stessa visione,

il che provava che il ragazzo non era stato affatto vittima di un’allucinazione o di

un’autosuggestione.

Jenkins propose anche una probabile spiegazione per la straordinaria esperienza che aveva vissuto:

i fantasmi dei guerrieri si aggirano nella campagna della Cornovaglia e diventano visibili grazie

all’energia terrestre emanata dai nodi, cioè dalle intersezioni dei cosiddetti ley.

In effetti, a supporto dell’ipotesi dello stesso Jenkins, va sottolineato come Loe Bar si trovi

all’intersezione di diversi ley come quello che da Landewednack Church passa per Breage Church,

intersecando altri due ley a Townshend.

Sunshine2608

Fonte

www.viaggionelmistero.it

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Nella Valle della Morte, le pietre che si muovono da soleNella Valle della Morte, le pietre che si muovono da soleNella Valle della Morte, le pietre che si muovono da sole

Nessuno le ha mai viste in movimento eppure la lunga

traccia che lasciano dietro di loro conferma che si muovono.

Chiamate pietre mobili, a vela o scorrevoli (in inglese sai-

ling stones, sliding rocks o moving rocks), sono un misterio-

so fenomeno geologico che consiste nel movimento di rocce

per lunghi percorsi, senza alcun intervento umano o anima-

le. Sul meccanismo che permette a queste grandi pietre di

spostarsi sono state fatte molte ipotesi, ma ancora non è

stato compreso fino in fondo.

Molte di queste rocce vaganti si trovano a Playa Race-

track, nella Valle della Morte (California), il fondale di un

antico lago piastrellato da tanti piccoli esagoni di fango

inaridito.

Le pietre, di grandezza variabile dai pochi grammi a mezza tonnellata, iniziano a muoversi in ge-

nere ogni 2/3 anni e continuano a spostarsi per 3/4 anni, lasciandosi alle spalle dei solchi scavati nel

terreno. Alcune percorrono solo pochi metri, mentre altre qualche decina, muovendosi in linea retta,

a zig-zag o in cerchi concentrici.

Altra stranezza: pur iniziando a spostarsi contemporaneamente, alcune pietre restano vicine per

un po' e poi cambiano improvvisamente direzione, intersecano le loro traiettorie e addirittura tor-

nando indietro. Ma non è tutto: pietre della stessa forma e dimensione, a parità di condizioni, pos-

sono percorrere distanze differenti, mentre alcune si girano su se stesse e altre vanno in salita. In-

somma, un vero rompicapo.

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Per cercare di risolverlo sono stati fatti alcuni studi che approdano però a conclusioni diverse e non

esaustive. Secondo la teoria più accreditata, basata sulle ricerche svolte nel 1995 da alcuni fisici, le

forti tempeste invernali con venti che talvolta raggiungono i 145 km/h, a certe condizioni meteorolo-

giche darebbero inizio allo spostamento delle pietre sul terreno reso scivoloso dalla pioggia; successi-

vamente, il loro movimento sarebbe sostenuto da venti più moderati.

Ma in tal caso come si spiegano i loro percorsi differenti o quando tornano indietro? E perché alcu-

ne rimangono ferme mentre altre vicine si muovono?

Altre ipotesi chiamano in causa il campo magnetico terrestre e i terremoti, mentre i più scettici arri-

vano a supporre che il loro spostamento sia opera di qualche addetto ai lavori per attrarre i turisti.

Black&White

Fonte

http://notizieincredibili.scuolazoo.com

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LEGGENDE E FANTASMI

La sposa in nero del Duomo di MilanoLa sposa in nero del Duomo di MilanoLa sposa in nero del Duomo di Milano

Se siete in visita a Milano, ed in particolare al Duomo di Milano in una fredda e nebbiosa giornata

invernale controllate subito le foto che avete scattato di fronte all'antico portone principale del

Duomo della " Madunnina ", potreste avere una sorpresa!

Milano ...20/12/2013....Ore 09.30…

Un gruppo di interessatissimi turisti Giapponesi si riversa sulle bancarelle dei souvenir site sotto i

portici , a turno si scattano foto con il Duomo come sfondo, le guglie si vedono appena , c'è nebbia ,

pioviggina ininterrottamente , ovviamente questo non ferma i nostri eroi Nippo , che non tralasciano

nessun particolare.

Un gruppo di loro visiona sotto il porticato , di fronte ad una famosa libreria le foto scattate.

Dal gruppetto di turisti si sentono delle grida di stupore. Disto pochi metri da loro e capisco quello

che dicono. Alle spalle delle coppie che si sono messe in posa per la foto ricordo compare una miste-

riosa ed inquietante figura femminile vestita in Nero.....

C'è sconcerto, anche un velo di paura in loro , chiedono agli altri di controllare le loro foto ed ecco

altre grida di stupore. Mi avvicino ad uno di loro e gli spiego che non c'è nulla da temere, e che la

"donna" è una giovane sposa misteriosamente scomparsa in epoca medievale.

Il mio interlocutore si rende conto soltanto qualche istante dopo che sto parlando con lui in giappo-

nese ( altro stupore ). Intorno a noi ormai c'è l'intera comitiva di turisti curiosi di conoscere la storia

di questa giovane donna.

La Guida fa notare che debbono rispettare i tempi previsti per le visite , ma i " Piccoli Nippo gli

fanno capire ( in Inglese ) che non deve rompere i ........^^

Decidono per un caffè all'americana , mentre io gentilmente racconto la triste storia.

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Tracce Storiche. Carlina era originaria di Schignano ( Como ). All'epoca le giovani donne camuffa-

vano i matrimoni , vestendosi a lutto per evitare che il feudatario applicasse la famigerata " Jus Pri-

mae Noctis ( il diritto di un Nobile di giacere la prima notte con la giovane ( se bella !) sposa.

La leggenda. La bella Carlina si era sposata ed era in viaggio di nozze a Milano ( probabile visita

a parenti facoltosi ) ed insieme al suo sposo erano a visitare il Duomo di Milano ( che all'epoca era

un sacro dovere Cristiano e di buon auspicio per i giovani sposi ). La nebbia avvolgeva le guglie e le

statue e man mano che Carlina saliva si sentiva osservata ed angosciata dalle statue di Draghi che

sembrava la scrutassero , ella nascondeva un pesante ed angoscioso segreto in cuor suo. Solo un paio

di mesi prima aveva ceduto alle lusinghe di un bellissimo giovane forestiero, rimanendo incinta di

lui…

Aveva deciso di nascondere la verità al suo promesso sposo , lei avrebbe mantenuto per sempre il

segreto e lui avrebbe cresciuto il figlio come suo.

Ma tanta fu la " suggestione ? " che quegli sguardi gli infusero che lasciò la mano del suo sposo e

prese a correre gridando.

Si sa che cadde , con il suo abito di seta nero, sotto gli occhi del marito paralizzato dalle sue urla e

che il suo corpo sparì tra le guglie senza mai essere ritrovato

Da allora Carlina , in particolare nelle giornate più nebbiose, compare nelle foto di giovani coppie

di sposi e turisti , con il suo abito nero. Si dice che l'avvenimento sia di buon auspicio , che ella com-

pare per augurare una felice vita.

La sua " presenza " se pur negata dalle autorità ecclesiastiche, è supportata e continuerà ad esserlo

da tutti coloro che conservano la prova della sua esistenza ed il suo ricordo in un album fotografico

tenuto in particolar modo, da conto.

Dimenticavo!!! E i Giapponesi? Con le lacrime agli occhi ovviamente e più di qualcuno prima di

salire sul pullman ha mandato un timido saluto alla nostra Carlina!

yamato san

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Apollo e DafneApollo e DafneApollo e Dafne

Dafne, figlia e sacerdotessa di Gea, la Madre Terra e del fiume Peneo (o secondo altri del fiume La-

cone), era una giovane ninfa che viveva serena passando il suo tempo a deliziarsi della quiete dei bo-

schi e del piacere della caccia la cui vita fu stravolta a causa del capriccio di due divinità: Apollo ed

Eros.

Racconta infatti la leggenda che un giorno Apollo, fiero di avere ucciso a colpi di freccia il gigante-

sco serpente Pitone alla tenera età di quattro giorni, incontra Eros che era intento a forgiare un nuo-

vo arco e si burlò di lui, del fatto che non avesse mai compiuto delle azioni degne di gloria.

Il dio dell’amore, profondamente ferito dalle parole di

Apollo, volò in cima al monte Parnaso e glì preparò la

sua vendetta: prese due frecce, una spuntata e di piom-

bo, destinata a respingere l'amore, che lanciò nel cuore di

Dafne e un'altra ben acuminata e dorata, destinata a

far nascere la passione, che scagliò con violenza nel cuo-

re di Apollo.

Da quel giorno Apollo iniziò a vagare disperatamente

per i boschi alla ricerca della ninfa, perché era talmente

grande la passione che ardeva nel suo cuore che ogni mi-

nuto lontano da lei era una tremenda sofferenza.

Alla fine riuscì a trovarla ma Dafne appena lo vide,

scappò impaurita e a nulla valsero le suppliche del dio

che gridava il suo amore e le sue origini divine per cercare di impressionare la giovane fanciulla.

Dafne, terrorizzata, scappava tra i boschi. Accortasi però che la sua corsa era vana, in quanto A-

pollo la incalzava sempre più da vicino, invocò la Madre Terra di aiutarla e questa, impietosita dalle

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richieste della figlia, iniziò a rallentare la sua corsa fino a fermarla e contemporaneamente a tra-

sformare il suo corpo: i suoi capelli si mutarono in rami ricchi di foglie; le sue braccia si sollevarono

verso il cielo diventando flessibili rami; il suo corpo sinuoso si ricoprì di tenera corteccia; i suoi deli-

cati piedi si tramutarono in robuste radici e il suo delicato volto svaniva tra le fronde dell'albero.

Dafne si era trasformata in un leggiadro e forte albero che prese il nome di LAURO.

Il dio quindi proclamò a gran voce che la pianta dell'alloro sarebbe stata sacra al suo culto e segno

di gloria da porsi sul capo dei vincitori.

Così ancor oggi, in ricordo di Dafne, si è solito cingere il capo di coloro che compiono imprese memo-

rabili, con una corona di alloro.

La trasformazione era avvenuta sotto gli occhi di Apollo che disperato, abbracciava il tronco nella

speranza di riuscire a ritrovare la dolce Dafne.

Chandelier Fonte

http://www.elicriso.it/it/mitologia_ambiente/dafne/

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CREATURE MAGICHE

NinfeNinfeNinfe

Presso i greci erano demoni femminili

della natura. Immaginate come donne

giovani e belle, alle volte mortali, altre

volte immortali, le ninfe personificavano

le forze divine dei monti, dei boschi e de-

gli alberi, delle acque, dei luoghi e anche

di città e stati.

Facevano spesso parte del seguito di di-

vinità maggiori e avevano una parte im-

portante nella mitologia, a causa dei loro

amori con uomini e Dei, e nella religione popolare.

Si distinguevano in ninfe delle acque (naiadi, idriadi, potameidi, creneidi), del mare (nereidi, ocea-

nidi), dei monti (oreadi, peliadi, dictee), degli alberi, valli e boschi (driadi, amadriadi, napee), oppure,

a seconda delle località che abitavano (esempio: nisiadi del monte Nisia). Sulla testa portavano un

diadema chiamato ninfale.

Belle, innocentemente nude o ricoperte da leggeri veli, dimoravano nei campi e nei boschi, nelle fon-

ti e nei fiumi, attendendo a varie occupazioni e, tra canti e danze, compiacendosi spesso di fuggevoli

amori con sileni, satiri e uomini. Nutrici di infanti o protettrici di giovinette, mutavano la loro abi-

tuale benevolenza in ostilità, quando venivano colte da occhi indiscreti. In quei casi si vendicavano

apparendo dalle acque di una fonte a un uomo mandandolo fuori di senno, in preda a follia profeti-

ca. Personificavano la forza naturale che si manifesta in una fonte, in un fiume, in una selva, in u-

na grotta, su di un monte.

Black&White

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MITOLOGIA, CULTI E DIVINITÀ

NinisinnaNinisinnaNinisinna

Ninisinna, sincretizza-

ta poi con Gula e

Baba/Bau, é una dea

appartenente al pante-

on sumero. Il suo ruolo

principale é quello di

"Dea della medicina",

tuttavia svolge anche

la funzione di dea

guerriera insieme alla

dea Inanna (Ishtar).

É chiamata "il buon

medico delle teste nere"

e in un inno, é raffigu-

rata con in mano il suo

bisturi.

Gli sono stati attribuiti

altri nomi: Colei che fa

tornare nuovo il rotto, Signora delle erbe, creatrice di vita nella terra. Con quest'ultimo si sottolinea

anche il suo carattere di dea della vegetazione/fertilità verso tutti gli uomini e animali, una vegeta-

zione che si rigenera, dunque, potremmo collegarla alla primavera. Gli sono stati attribuiti anche

qualità oniriche, può comparire nelle visioni notturne e nei sogni. Era la Dea della misericordia.

Tuttavia, la dea, possiede anche un lato violento. Veniva detta la Regina delle tempeste, colei che

infuria come un temporale, che fa tremare il cielo e che causa terremoti.

La dea, viene rappresentata spesso con i suoi cani in formule per compiere maledizioni.

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È la figlia del dio del cielo Anu ed è madre di tre divinità "mediche": Damu, Ninazu e Gunurr. Suo

marito é Nin-Girsu. Il suo culto era concentrato a Isin (e' anche detta "Signora di Isin"). Comunque,

anche Nippur era un centro di culto di grande importanza. Come già fatto intuire, il cane è l'animale

con cui veniva raffigurata e a cui veniva associata. Andando avanti nel tempo, venne raffigurata

seduta con, affianco, sotto i piedi, vi era un cane. (i piedi, nelle poche raffigurazione che abbiamo,

sono sempre nella stessa posizione)

Per quanto riguarda la divinità Baba/Bau, seppur è stata sincretizzata con Gula, questa veniva

chiamata "La Donna Bellissima" o "La signora dell'abbondanza" e veniva spesso invocata come pro-

tezione o come spirito guardiano. Solo dopo essere stata sincretizzata, venne venerata come divinità

della guarigione. E' anche considerata la protettrice dei Re e patrona della città di Lagash.

Dunque "l'alter ego" degli dei della medicina/guarigione/guardiani erano cani (neri e verdi). Non

sappiamo ancora con precisione il perché di questa scelta ma, possiamo immaginare, che sia dovuto al

fatto che gli antichi osservarono che i cani leccandosi le ferite favorivano la guarigione o qualcuno,

come è stato suggerito, deve aver scoperto che nella saliva del cane ci fossero elementi curativi. Infi-

ne, c'è la probabilità che qualcuno usasse parti del corpo dei cani per curare o operare esorcismi.

Su un'affascinante cilindro possiamo ammirare un esorcismo o una guarigione in corso con tanto di

medici/sacerdoti attorno al paziente. Durante gli scavi archeologici nella città di isin sono stati ri-

trovati diverse placche di bronzo graffiate da cani, una statua di una figura femminile che abbraccia

un cane e attorno tanti piccoli cani di argilla, tra cui, uno, aveva incisa una preghiera alla dea. In-

sieme a tante altre figure di cani poste nelle fondamenta degli edifici, tra cui, una, aveva scritta l'in-

giunzione:

Non smettere di pensare

Mordi!

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A Baba veniva dedicato anche un Festival in autunno, che durava quattro giorni in cui, i parteci-

panti, offrivano cibo ai propri antenati. Un banchetto in nome dei morti.

Nel "Lamento al di sopra della distruzione di Ur" é costretta ad abbandonare la sua città, per meri-

to di invasori esterni. Così recita:

Bau ha abbandonato Urukug, il suo ovile (é stato consegnato) al vento. La santa Bagara, la sua

camera, lei ha abbandonato…

Nel tempio a Lagash , ricostruito da Gudea, era servita dalle 1012-100 persone , e la tenuta della

dea costituiva circa seimila ettari di terreno. Tra i dipendenti erano dodici i pescatori per la pesca in

mare . In entrambi i templi, Re e persone comuni ricevevano rivelazione dalla Dea e si presentavano,

a lei, con molte offerte, per lo più voti, per ringraziarla dei servivi resi.

Al nuovo anno, si celebrava il matrimonio sacro tra Babu e Ginsu, dove si dice che Babu aveva un

ruolo più importante rispetto al marito.

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Nin-karak

La fine della storia babilonese di Adapa, paragonato ad Adamo per la perdita dell'immortalità de-

gli esseri umani, dice:

...Il male che egli [Adapa] ha portato all'umanità, [e] le malattie che egli ha portato sui cadaveri

degli uomini, questi Ninkarrak li dissiperà...

D'altro canto, nel famoso codisi di Hammu-rapi (Hammurabi), il re di babilonia, maledice chiunque

distorce la legge o la derida mediante questa formula:

"Maggio Ninkarrak [sic], la figlia di Anum...

infliggerà all'interno del suo corpo una grave malattia

un male, un grave pregiudizio che non guarisce

la cui natura non conosce nessun medico

e che nessun medico saprà dissipare con delle bende

che come un corpo mortale morso non può essere sradicato

E possa egli continuare a lamentarsi per la perdita del suo vigore

fino a quando la sua vita finisca"

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Indubbiamente, come prima accennato, la dea non aveva solo un lato benefico ma poteva anche in-

fliggere miserie che, normalmente la gente gli chiedeva di placare. Come ogni Dea della guarigione

era associata al mondo sotterraneo, come dimostra il suo titolo: Nin-E-Ki-siga " Signora della casa

delle Offerte per i Morti". Si riferisce a un rituale per onorare i morti, un rituale nel quale la dea a-

vrebbe potuto avere un rapporto speciale.

In Mesopotamia, non solo i morti ricevevano una degna sepoltura, ma ottenevano un regolare ritu-

ale funerale e gli venivano offerti cibo e bevande. Il "custode", solitamente un membro della famiglia,

aveva il compito di far ricordare alla famiglia completamente i morti non solo alimentandoli, ma an-

che intonando correttamente e ritualmente il loro nome.

La condivisione delle feste con i morti rinforzava la famiglia - antenati, viventi e discendenti for-

mavano una lunga catena di interdipendenza. Culti simili sono stati ritrovati in altre parti dell'anti-

co mediterraneo orientale. In effetti, gli spettacolari resti di un banchetto funerario sono stati ritro-

vati dagli archeologi tedeschi in Syria.

I templi per Nin-karak (Ninisinna) sono attesti tra i vari luoghi:

Babilonia "Montagna Pura"

Borsippa "La casa, che da la vita"

Sippar "Casa della gioia".

Probabilmente i centri di guarigione, così come le fonti di divinazioni e oracoli, i templi, sarebbero

stati dotati di personale addetto in rituali di guarigione, interpretazione di sogni e tecniche di divi-

nazione.

¯Anomalo_

Fonti:

http://oracc.museum.upenn.edu

www.goddessaday.com

www.matrifocus.com

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EVENTI PAGANI

Festa dell’UnicornoFesta dell’UnicornoFesta dell’Unicorno Venerdì 24, Sabato 25 e Domenica 26 Luglio a Vinci (FI)

Novità del 2015

Novità 1 di 4: Il popolo del fantasy è troppo grande? Il centro storico di Vinci non basta più? Ab-

biamo trovato la soluzione per mettere d'accordo anche elfi e nani: Quest'anno la manifestazione

crescerà nello spazio. Una nuova piazza e quattro nuove vie ci daranno la possibilità di creare nuo-

ve aree tematiche. Quest'anno oltre alle aree "Fumetti e Follie", "La Rocca Incantata", "La Baia dei

Pirati", "La Corte dei Sogni", "La Cittadella Medievale", troverete anche "La Città degli Incubi" area

a tema horror e "Il Villaggio degli Gnomi" spazio dedicato ai bambini. Inoltre l'area Comics si in-

grandirà con tantissime sorprese.

Novità 2 di 4: La musica protagonista della prossima edizione? Senza dubbio! Nel nuovo grande

palco coperto potrete ascoltare il sabato e la domenica due famosissimi cantanti di sigle tv. Mentre il

venerdì per tutti gli appassionati dell'epic metal avremo on stage un grande gruppo di fama interna-

zionale!

Novità 3 di 4: Il cosplay alla Festa dell'Unicorno non vi pare abbastanza internazionale? Che ne

dite di premi come viaggi al Japan Expo di Parigi e un ospite in giuria, selezionato tra i cosplayers

più famosi al mondo?

Novità 4 di 4: Avremo ben 4 ospiti internazionali! Tre sono legati al mondo delle serie TV: Gli at-

tori Kristian Nairn, Finn Jones e Gemma Whelan che interpretano Hodor, Yara Greyjoy e Loras Ti-

rell in Game of Thrones (in Italia Il trono di spade), mentre il quarto, anzi la quarta, è Jessica Nigri,

cosPlayer di Fama internazionale!

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L’evento si tiene a Vinci (FI) Venerdì 24, Sabato 25 e Domenica 26 Luglio 2015, da non perdere

assolutamente!

Per ulteriori info leggete sul sito www.festaunicorno.com

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DruidiaDruidiaDruidia 20 - 21 - 22 - 23 Agosto a Cesenatico (FC)

Amate la gastronomia, la musica e il folklore irlandesi? Al suono di tamburi e cornamuse potrete

immergervi in un tempo lontano dal nostro, gustare melodie ancestrali e partecipare a danze celti-

che, battaglie romane , partecipare al rito del fuoco sacro, e conoscere l’erboristeria, l’alimentazione e

la medicina celtiche e...tanto altro...non perdete l’occasione di lasciare la civiltà e tornare indietro

nel tempo!

Il festival si tiene a Parco di Ponenete, Cesenatico (FC) nei giorni 20 - 21 - 22 - 23 Agosto 2015.

L'ingresso al festival è gratuito.

Potete trovare il Programma completo di Druidia 2015, di tutte le giornate, sulla pagina facebook

https://it-it.facebook.com/druidiafestival/posts/842012212533528 e sul sito www.druidia.it .

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INFO E CONTATTI

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Ideato, fondato e amministrato da Black&White dal 14 febbraio 2005

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che con i loro articoli e le loro conoscenze hanno partecipato a questo progetto,

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