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Riascolto Workshop 2009 presentano Con la collaborazione della ZINGALI Loudspeakers 7 Tecniche S urround a confronto Concerto Gruppo Tematico per la Cinematografia Sonora 22 Maggio 2010 ore 10.30 Aprilia (LT), via dell'Industria, 28

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RiascoltoWorkshop 2009

presentano

Con la collaborazione della ZINGALI Loudspeakers

7 Tecniche Surround a confronto

Concerto

Gruppo Tematico per la

Cinematografia Sonora

22 Maggio 2010 ore 10.30Aprilia (LT), via dell'Industria, 28

La seduta d'ascolto è organizzata daPiero Schiavoni, Simone Corelli e Fabio Felici.

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Come ormai da tradizione, a conclusione del IX Workshop in Tecnologie per la Musica organizzato del Prof. Aurelio Uncini, si è tenuto il concerto serale nel suggestivo chiostro rinascimentale di San Pietro in Vincoli della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma “La Sapienza”.Il concerto è stato registrato dagli studenti del laboratorio DSP  &  Multimedia del dipartimento INFOCOM della Facoltà di Ingegneria, dagli studenti della Classe di Musica Elettronica del Conservatorio Santa Cecilia di Roma e dal Gruppo Tematico per la Cinematografia Sonora in collaborazione con la rivista "Backstage".Quindi entità diverse e approcci differenti ma un unico scopo: valutare sistemi e metodologie innovative per la ripresa sonora in Surround, importante perché siamo convinti che lo sviluppo di sistemi di ascolto evoluti, rispetto alla tradizionale stereofonia, sia la prossima sfida che l’industria della comunicazione e dell’audiovisivo dovrà affrontare attraverso la ricerca e la sperimentazione, per proporre nuovi modelli di fruizione dell'informazione sonora che aumentino il coinvolgimento dell’ascoltatore/spettatore. E' un'esigenza ancora più attuale dato l’imporsi del 3D nel cinema e nel’audiovisivo domestico, al quale progettisti, tecnici ed autori dovranno dare al più presto una risposta sia in termini tecnici che di linguaggio.La stessa costituzione dei gruppi di lavoro che hanno dato vita alle registrazioni rappresenta le diverse anime che concorrono a questo lavoro di sviluppo: il dipartimento INFOCOM rappresenta l’aspetto più puramente sperimentale e tecnico proponendo due modelli olofonici destinati a sistemi di riproduzione specifici (dei quali ascolteremo per ragioni di compatibilità una versione ridotta), mentre l’approccio più musicale è qui rappresentato dal gruppo di Santa Cecilia con il coordinamento di Piero Schiavoni e infine la parte maggiormente orientata al multimediale ovvero la registrazione del concerto vista come parte di uno spettacolo che preveda una componente filmata è stata curata dal Gruppo Tematico per la Cinematografia Sonora con la collaborazione della rivista "Backtstage".

L’Evento

Il Professor Aurelio Uncini introduce il concerto nel

cortile della facoltà di Ingegneria.

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I Sistemi

Allestimento dei sistemi microfonici in uso e musicisti in prova nel pomeriggio prima dello svolgimento del concerto.

Infocom:Sono stati messi in opera due sistemi olofonici da 8 e da 32 capsule microfoniche disposte su cerchi rispettivamente di diametro pari a circa 5 metri e 25 centimetri.L'idea di base è quella della ricostruzione del campo acustico partendo da un suo campionamento spaziale: ovvero è possibile ricreare un campo acustico all'interno di un volume a partire dalla registrazione su alcuni punti della superficie che racchiude tale volume.In pratica vengono utilizzate delle schiere di microfoni (o  array) che effettuano il campionamento spaziale del spazio acustico sulla superficie in opportune coordinate spaziali. La distanza tra i trasduttori determina la minima lunghezza d'onda registrabile e quindi la banda passante del segnale ricostruito. Ovviamente, applicando la teoria, il numero di sensori ottimale sarebbe impraticabile. Si può utilizzare comunque un numero di sensori sottodimensionato, che può produrre una distorsione di aliasing spaziale, che non degradi in modo percepibile la qualità del segnale riprodotto.Per il sistema a 32  canali si sono utilizzati microfoni a condensatore AKG C562CM mentre per quello a 8 i  microfoni a condensatore Audio-Technica AT3032. Come preamplificatore si è optato per un set di economici Behringer Ultragain  Pro-8 digital ADA8000, registrando poi a 24 bit, 48 kHz.Per questo riascolto nella tipica configurazione 5.1 si è operata una semplice rimappatura di alcune capsule, senza applicare nessuna matricizzazione. Va segnalato che la riproduzione ottimale prevedrebbe invece un numero di diffusori acustici pari al numero di capsule del sistema, grazie a cui l'ascoltatore potrebbe muoversi all'interno del campo sonoro ricostruito ottenendo lo stesso effetto dell'ascolto nel luogo reale.

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Panoramica dei sistemi microfonici durante l’allestimento nel chiostro di

S. Pietro in Vincoli

Conservatorio Santa Cecilia:Il Conservatorio di Santa Cecilia sotto la direzione di Piero Schiavoni ha invece proposto una più classica configurazione Decca-Tree mediante un array composto da due Brüel & Kjaer 4006 ed un DPA 4006 al quale sono stati aggiunti, in funzione surround, due microfoni subcardioidi Schoeps K21 in posizione estremamente spaziata e distanziata dai microfoni frontali. Il secondo sistema era rappresentato da un Holophone H2 Pro (testa artificiale surround). Per la preamplificazione e conversione è stato usato un mixer Yamaha DM1000.

Gruppo Tematico per la Cinematografia Sonora:Il GTCS con l’ausilio di Lorenzo Ortolani, direttore tecnico della rivista "Backstage", ha registrato il concerto con un sistema INA-5 prodotto dalla SPL, con annesso processore Atmos 2600 e capsule Microtech Gefell M940, un Holophone H3-D, fratello minore di quello usato dagli studenti del Conservatorio, ed un Sanken WMS-5, ovvero un doppio M-S 5.0; per questi due ultimi sistemi sono stati utilizzati preamplificatori a trasporto digitale AVIOM a 24 bit, 192 kHz.Per la registrazione dei files audio, a 24 bit e 96  kHz, s'è utilizzato un registratore Tascam X-48.Questo allestimento mette a confronto tre sistemi microfonici tra quelli disponibili sul mercato assai diversi sia per principio di funzionamento che per fascia di prezzo, dato che si va da poco più di 1'000 € ad oltre 10'000 €.

J. S. Bach (1685-1750)

"Fantasia Cromatica e Fuga"

"Fuga a tre soggetti", incompiuta

clavicembalo: Cipriana Smarandescu

Giorgio Nottoli (1945)

"In Viola", viola e live electronics

viola: Luca Sanzò

Antonio Carvallo (1972)

"Monocromo"processi digitali preregistrati

Piero Mottola (1967)

"Andamenti differenti"

"Interno disperso"

contrabbasso: Massimo Ceccarellivioloncello: Silvano Fusco

sax soprano: Massimiliano Fuschettosoprano: Keiko Morikawa

Piero Mottola

CONCERTO CON VISTA

giovedì 28 maggio 2009 ore 20

MUSEO ARCHIVIO LABORATORIO PER LE ARTI CONTEMPORANEE HERMANN NITSCH vico lungo pontecorvo 29D - 80135 NAPOLI - tel.++ 39 081 5641655 / fax.++39 081 5641494 [email protected]

ANDAMENTI DIFFERENTI passeggiata emozionale per strumenti e voce, 2009 (durata 11’)

contrabbasso, Massimo Ceccarelli violoncello, Silvano Fusco

sax soprano, Massimiliano Fuschetto

soprano, Keiko Morikawa (prima esecuzione assoluta)

IMPROVVISAZIONE SU CIELO ACUSTICO (dedicato a Hermann Nitsch) per elettronica e campionatore emozionale E.10, 2005/2009 (durata 30’)

esecuzione real time di Piero Mottola

Si può generare una composizione acustica esteticamente significativa e profonda emozionalmente senza

l’atteggiamento espressionista del musicista ispirato? Si può generare in astinenza espressiva una composizione

acustica con un sistema di relazioni a dieci parametri emozionali? Si può arrivare ad una musica partendo

dall’esperienza interiore che ognuno di noi ha vissuto con tutte quelle sonorità della realtà non collocate nell’ambito

della musica codificata dal sistema, culturalmente prodotta e comunemente ascoltata?

Andamenti differenti, scritto per la Fondazione Morra di Napoli, è una delle possibili composizioni musicali non

ordinarie concepite per rispondere a questi interrogativi.

fig.1 Modello di relazione distanze emozionali, 1997/2000

Distanze emozionali (fig.1) è un sistema compositivo a dieci emozioni (P. Mottola, S. Corelli 1997/2000) costruito

misurando l’attivazione emozionale di un campionario rappresentativo di rumori naturali, artificiali, umani, animali.

Per ognuno degli stimoli acustici, fissata l’emozione che riceve più voti, si ottiene la distanza dalle altre nove emozioni

osservando la differenza di preferenze. La somma d’informazioni, accumulata per ogni stimolo, permette di costruire

Il sistema d'ascolto è composto da 5 diffusori Zingali Client in una sala di oltre 200 mq sita nella Factory di Zingali, in via dell’Industria, 28, ad Aprilia (Latina).

Sono stati selezionati sei brevissimi frammenti del concerto, scelti allo scopo di valutare la capacità di riprodurre realisticamente la scena sonora.Sono stati perciò inclusi, oltre al suono degli strumenti musicali, rumori che in una realizzazione discografica sarebbero stati invece d'intralcio, quali un passaggio d'aereo in alta quota, vento, applausi, scricchiolii et cetera.

Agli ascoltatori vengono proposti in successione casuale i sette sistemi per ogni frammento scelto, cambiando tale ordine per ogni frammento.

Ogni ascoltatore compila una scheda dove riportare il proprio giudizio in termini di godibilità generale, realismo della timbrica, realismo della spazialità. Sarà anche annotata l'età dell'ascoltatore e la sua posizione nella sala d'ascolto per poter correlare i giudizi con questi due parametri e verificare così, ad esempio, la stabilità dell'effetto in funzione della posizione, parametro fondamentale per la fruizione nelle sale cinematografiche.

Dopo il test comparativo approfittando dell'ospitalità della Zingali Loudspeakers verranno ascoltate alcune registrazioni orchestrali in surround realizzate dagli allievi del corso di musica elettronica di Piero Schiavoni.

Un sintetico resoconto della giornata sarà pubblicato sul sito del GTCS, mentre la rivista "Backstage" pubblicherà un articolo completo nei mesi successivi.

L'Ascolto

Il Gruppo Tematico per la Cinematografia Sonora nasce in seno

all'Audio Engineering Society, sezione italiana, nel 2006, su proposta

di Gilberto Martinelli, Fabio Felici e Simone Corelli.

Il GTCS avvalendosi trasversalmente della collaborazione di vari enti ed

associazioni (AITS, ATIC, AES, AIFM et cetera) e di professionisti del settore,

cerca di favorire in ogni modo la crescita qualitativa del sonoro

cinematografico e televisivo dal punto di vista tecnico, affinché i contenuti

artistici siano correttamente preservati e messi in condizione di essere

massimamente efficaci.

Favorisce anche lo studio del sonoro per il cinema 3D attraverso soprattutto

una rilettura linguistica e percettiva del sonoro.

Le iniziative del GTCS sono pubblicizzate ad uso di tutti i

professionisti del settore.

Per altre informazioni visitare il sito web www.gtcs.it.

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