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Business Plan – Micro e piccole imprese 1 DOCUMENTO DI BUSINESS PLAN - FORMAT PER NUOVE MICRO E PICCOLE IMPRESE - MODULO 1 – L’AZIENDA, IL TEAM E LE SCELTE INIZIALI 1.1. ATTIVITA’ DELL’IMPRESA a. macrosettore: NOME IMPRESA GREEN TEAM LAB SRL FORMA GIURIDICA ATTUALE società a responsabilità limitata ANNO DI FONDAZIONE 2013 MACROSETTORE □ PRODUZIONE INDUSTRIALE □ PRODUZIONE ARTIGIANALE □ COMMERCIO AL DETTAGLIO □ COMMERCIO ALL’INGROSSO □ SERVIZI ALLA PERSONA SERVIZI ALLE IMPRESE □ SERVIZI ALLE PERSONE E ALLE IMPRESE □ ALTRO (specificare): b. attività dell’impresa: INDICAZIONE RAPIDA DELL’ATTIVITA’ D’IMPRESA (es: ristorante; negozio abbigliamento) Raccolta, trattamento e riciclo di rifiuti non pericolosi/urbani 1.2 ORGANIZZAZIONE FORMALE DELL’IMPRESA, GOVERNANCE E AMMINISTRAZIONE a. Forma giuridica: la forma giuridica è ancora adeguata? FORMA GIURIDICA TIPO Indicare i motivi che spiegano la scelta Ditta individuale Società semplice s.s. Società in nome collettivo s.n.c. Società in accomandita semplice s.a.s. Società a responsabilità limitata s.r.l. La flessibilità della disciplina relativa a tale tipologia consente di modellare la società sulle esigenze dei soci e della specifica attività Società per azioni s.p.a. Società cooperativa coop. Enti no profit

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Business Plan – Micro e piccole imprese

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DOCUMENTO DI BUSINESS PLAN

- FORMAT PER NUOVE MICRO E PICCOLE IMPRESE -

MODULO 1 – L’AZIENDA, IL TEAM E LE SCELTE INIZIALI

1.1. ATTIVITA’ DELL’IMPRESA

a. macrosettore:

NOME IMPRESA GREEN TEAM LAB SRL FORMA GIURIDICA ATTUALE società a responsabilità limitata

ANNO DI FONDAZIONE 2013

MACROSETTORE

□ PRODUZIONE INDUSTRIALE □ PRODUZIONE ARTIGIANALE □ COMMERCIO AL DETTAGLIO □ COMMERCIO ALL’INGROSSO □ SERVIZI ALLA PERSONA ⌧ SERVIZI ALLE IMPRESE □ SERVIZI ALLE PERSONE E ALLE IMPRESE □ ALTRO (specificare):

b. attività dell’impresa:

INDICAZIONE RAPIDA DELL’ATTIVITA’ D’IMPRESA (es: ristorante; negozio abbigliamento)

Raccolta, trattamento e riciclo di rifiuti non pericolosi/urbani

1.2 ORGANIZZAZIONE FORMALE DELL’IMPRESA, GOVERNANCE E AMMINISTRAZIONE

a. Forma giuridica: la forma giuridica è ancora adeguata?

FORMA GIURIDICA

TIPO Indicare i motivi che spiegano la scelta

Ditta individuale

Società semplice s.s.

Società in nome collettivo s.n.c.

Società in accomandita semplice s.a.s.

Società a responsabilità limitata s.r.l. La flessibilità della disciplina relativa a tale tipologia consente di modellare la società sulle esigenze dei soci e della specifica attività

Società per azioni s.p.a.

Società cooperativa coop.

Enti no profit

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b. Elenco soci e composizione del capitale

c. Illustrare la composizione del consiglio di amministrazione

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

COGNOME NOME CARICA PRINCIPALI DELEGHE O INCARICHI

Pepe Timothi amministratore unico gestione e direzione dell’attività

d. Eventuali note sulla governance, sull’amministrazione o sull’assetto organizzativo dell’impresa

ELENCO SOCI E COMPOSIZIONE DEL CAPITALE

COGNOME NOME VALORE QUOTE QUOTA

PERCENTUALE Pepe Timothi 99%

Perucci Sara 1%

TOTALE 100%

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e. Asset strategici:

QUALI ASSET SONO IMPORTANTI PER LA PERFORMANCE DELL’IMPRESA?

ASSET MATERIALI

A BILANCIO

NON A BILANCIO

NOTE

compattatori rifiuti ⌧ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □

ASSET FINANZIARI A

BILANCIO NON A

BILANCIO NOTE

apporto capitale sociale ⌧ □ finanziamento bancario ⌧ □

□ □ □ □

ASSET IMMATERIALI FOCUS SU GLI ASSET IMMATERIALI A

BILANCIO NON A

BILANCIO NOTE

RISORSE UMANE

ESPERIENZE IMPRENDITORIALI □ □ Creazione (anni e tipo di esperienza)

Esperienza formatasi in 10 anni di consulenza tecnico/commerciale nel settore (gestione impianti di recupero, logistica dei servizi di raccolta,

formazione dei prezzi di mercato) Funzionamento (stile di direzione, management)

Lo stile di direzione prevede la partecipazione attiva all’attività produttiva dell’imprenditore

Programmazione (Cambiamenti gestionali o manageriali)

Nessuna modifica dell’impostazione manageriale prevista nel medio termine

Trasferibilità (Sistema di delega, comunicazione interna, cambio generazionale…)

È prevista delega per rami specifici dell’azienda, in particolare nei settori amministrativo, tecnico, logistico

FORMAZIONE E COMPETENZE DEL TEAM □ □ Creazione (investimento/i e spese in formazione e tipo di formazione)

È necessaria la frequenza a corsi di formazione sulla sicurezza e sulla gestione dei rifiuti del personale tecnico e logistico. L’investimento

iniziale preventivato è di € 1.000,00

Funzionamento (copertura delle competenze necessarie, % di sfruttamento delle competenze presenti, competenze mancanti… anche con rif. alla tabella sopra per le competenze ed esperienze interne)

L’esperienza dell’imprenditore è tale da garantire la totale copertura delle conoscenze del settore del riciclo e rifiuti in genere e della

relativa normativa. Le mansioni di responsabile amministrativo, responsabile tecnico e

responsabile della logistica richiedono capacità di analisi merceologica dei rifiuti e conoscenza delle norme collegate, da acquisire attraverso

gli specifici corsi di formazione e on the job. Le figure che saranno inserite sono già formate in quanto operanti da

tempo nel settore. Programmazione (Esigenze di formazione per competenze necessarie, complementari, strategiche: investimenti e tipo di formazione)

Il titolo acquisito con il corso di gestione dei rifiuti richiede, ai fini della sua validità, la frequenza a un corso di aggiornamento con cadenza

annuale, che comporterà una spesa di circa € 1.000 annui

Trasferibilità (Livello di condivisione delle conoscenze/ competenze: modi, intensità (alta, media, bassa))

Le competenze specifiche possono essere condivise e trasferite sul campo di lavoro ma vincolate a preventiva certificazione “ad

personam” conseguita con corso di formazione

KNOW HOW - CONOSCENZA TACITA □ □ Creazione (conoscenza acquisita dall’esterno e conoscenza acquisita all’interno: tipologia, entità, specificità)

Il know how deriva dalle precedenti esperienze lavorative dell’imprenditore nella gestione degli impianti di recupero e dello

smaltimento rifiuti, della logistica nella raccolta dei rifiuti, nell’attività svolta nel settore dell’edilizia e delle grandi opere (ingegneria,

movimentazione terra, costruzione infrastrutture…)

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Funzionamento (% di sfruttamento nel processo produttivo/ erogazione di servizi; vantaggi e/o % di fatturato imputabile alla conoscenza tacita)

L’esperienza pregressa è peculiare del settore e viene sfruttata appieno nell’attività

Programmazione (Volatilità della conoscenza tacita per effetto ad es. di: turnover del personale, “tempo di vita”, ovvero età del/ dei detentori della conoscenza tacita; eventuali misure di rimedio)

L’imprenditore-amministratore, depositario del know how specifico dell’attività, costituisce figura stabile che affianca costantemente i

collaboratori di cui si avvale

Trasferibilità (Possibilità di codifica; trasferimento per insegnamento)

Le competenze sono trasferite attraverso attività lavorativa ma devono essere implementate personalmente dai collaboratori

attraverso i corsi di formazione.

MOTIVAZIONE - FEDELTÀ DEL PERSONALE □ □ Creazione (meccanismi di partecipazione e/o incentivazione)

È prevista un’incentivazione dei collaboratori per obiettivi, legata alla contestuale sensibilizzazione ai problemi ambientali odierni

Funzionamento (credibilità del management, soddisfazione, efficacia/ efficienza del personale)

Le figure da inserire sono già state individuate e disponibili a prestare attività lavorativa in virtù del riconoscimento dell’esperienza e dei

successi raggiunti in passato dall’imprenditore nel corso di precedenti collaborazioni.

Tale fidelizzazione sarà stimolata ulteriormente dalla struttura retributiva, che prevede una base fissa e una parte variabile

agganciata ai risultati raggiunti Programmazione (Revisione dei meccanismi di incentivazione)

È prevista una revisione periodica del meccanismo di incentivazione in base all’andamento dell’attività e al raggiungimento di obiettivi

prefissati Trasferibilità (Meccanismi applicabili anche con diversa compagine sociale/ diversa dirigenza?)

Tali meccanismi sono riproducibili in qualsiasi realtà sociale

PROPRIETA’ INTELLETTUALE

KNOW HOW – CONOSCENZA CODIFICATA □ □ Creazione (conoscenza strutturata, esplicita, disponibile in impresa (CD-rom, banche dati, ecc.): tipologia, entità, specificità, investimento/ spesa... Licenze di know-how di terzi)

Funzionamento (modalità, intensità, % di utilizzo nel funzionamento dell’impresa; vantaggi competitivi e/o % di fatturato imputabile alla conoscenza codificata e/o efficienza/ efficacia; gestione della conoscenza; impatto sulla filiera…)

Programmazione (“Manutenzione” della conoscenza codificata, gestione, impegno e/o investimenti previsti per aggiornamenti, integrazioni, nuove acquisizioni… in prospettiva di utilizzo/ sfruttamento futuro)

Trasferibilità (vincolata ad asset specifici dell’impresa? Di interesse per imprese diverse, concorrenti o anche di altri settori?)

INFORMAZIONI AZIENDALI. SEGRETO INDUSTRIALE E AZIENDALE

□ □

Creazione (informazioni aziendali, segreti industriali, tecnologie proprietarie, informazioni commerciali, metodi proprietari…: tipologia, entità, specificità, investimento/ spesa...)

Funzionamento (modalità, intensità, % di utilizzo nel funzionamento attuale dell’impresa; vantaggi

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competitivi e/o % di fatturato e/o efficienza/ efficacia; gestione e tutela del segreto/ delle informazioni…) Programmazione (“Manutenzione”, gestione, impegno e/o investimenti previsti per aggiornamenti, integrazioni, miglioramenti… in prospettiva di utilizzo/ sfruttamento futuro)

Trasferibilità (vincolata ad asset specifici dell’impresa? Di interesse per imprese diverse, concorrenti o anche di altri settori?)

BREVETTI – INVENZIONI □ □ Creazione (investimenti in R&S: tipologia, entità, specificità; invenzioni tutelate a mezzo di brevetto o modello di utilità, portafoglio brevetti o modelli di utilità, ambito, periodo di validità, copertura tecnologica, estensione geografica della tutela… Licenze di brevetti di terzi)

È prevista nel medio termine la creazione di un applicativo con la finalità di ampliare la sensibilizzazione sociale ai problemi ambientali, al fine di stimolare nei cittadini comportamenti corretti di smaltimento

dei rifiuti

Funzionamento (modalità, intensità, % di utilizzo nel funzionamento attuale dell’impresa, livello di diffusione nel mercato; vantaggi competitivi e/o % di fatturato e/o efficienza/ efficacia; gestione, sfruttamento, valorizzazione…)

L’applicativo consentirà di denunciare su base nazionale l’abbandono indiscriminato dei rifiuti, consentendo il contestuale monitoraggio in

tutto il paese dell’efficienza delle pubbliche amministrazioni nella gestione degli stessi. Ciò comporterà un ampliamento del bacino

clienti, grazie all’educazione indotta al corretto smaltimento dei rifiuti prodotti e alla segnalazione di quelli abbandonati.

Beneficio sarà tratto anche dai Comuni “virtuosi” in termini di immagine

Programmazione (Monitoraggio e controllo dello stato della tecnica e dei concorrenti…; gestione, impegno e/o investimenti previsti per aggiornamenti, miglioramenti… in prospettiva di utilizzo/ sfruttamento futuro)

Trasferibilità (di interesse per imprese diverse, concorrenti o anche di altri settori? Possibilità di licenza?)

L’applicativo potrà essere venduto a pubbliche amministrazioni e forze dell’ordine per rendere più efficiente la gestione dei rifiuti ed il relativo

monitoraggio MARCHI E MARCHE / BRAND □ □

Creazione (investimenti in creazioni di marchi e/o marche, marchi depositati, investimenti/ spese e in visibilità e reputazione: ambito, tipologia, copertura merceologica, estensione geografica, entità, modalità… Licenze di marchi/ brand di terzi)

È stato creato il logo “green team lab” (smile con bocca e capelli disegnati da due frecce), attualmente non protetto in quanto non

registrato

Funzionamento (modalità, intensità, % di utilizzo nel funzionamento attuale dell’impresa, livello di diffusione nel mercato; vantaggi competitivi e/o % di fatturato e/o efficienza/ efficacia (es. rispetto a prodotti senza marchio); % sfruttamento, diffusione, conoscenza e riconoscibilità del marchio/ marca…)

Il logo renderà identificabile un insieme di servizi volti alla corretta gestione dello smaltimento dei rifiuti e allo stimolo per il cittadino al

rispetto ambientale. Il logo è già diffuso tra le imprese cui sarà offerto il servizio attraverso l’attività di consulenza già attualmente svolta dall’imprenditore nonché tra gli esponenti di pubbliche amministrazioni grazie alle iniziative di sensibilizzazione poste in essere (che hanno consentito l’ottenimento del partenariato di vari enti – si veda infra sezione “certificazioni”)

Programmazione (Monitoraggio e controllo del mercato, dei prodotti, dei concorrenti…; gestione, impegno e/o investimenti previsti per aggiornamenti, miglioramenti, attività di sfruttamento/ valorizzazione… in prospettiva di utilizzo/ sfruttamento futuro)

Si provvederà a registrare il marchio in prospettiva dell’ampliamento dell’attività su base territoriale

Trasferibilità (di interesse per imprese diverse, concorrenti o anche di altri settori? Possibilità di licenza?)

DISEGNI – MODELLI □ □ Creazione (applicazioni di concetti di design e investimenti/

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spese in design: tipologia, entità, specificità; disegni-modelli tutelati, portafoglio di disegni-modelli ambito, periodo di validità, indicazione merceologica, estensione geografica della tutela…Licenze di disegni-modelli di terzi) Funzionamento (modalità, intensità, % di utilizzo nel funzionamento attuale dell’impresa, livello di diffusione nel mercato; vantaggi competitivi e/o % di fatturato e/o efficienza/ efficacia; gestione, sfruttamento, valorizzazione…)

Programmazione (Monitoraggio e controllo dello stato dell’arte, dei prodotti e dei concorrenti…; gestione, impegno e/o investimenti previsti per implementare/ aggiornare/ migliorare il concept… in prospettiva di utilizzo/ sfruttamento futuro, ad es. per maggior efficienza/ efficacia)

Trasferibilità (di interesse per imprese diverse, concorrenti o anche di altri settori? Possibilità di licenza?)

DIRITTO D’AUTORE/COPYRIGHT □ □ Creazione (creazioni tutelate e/o tutelabili ai sensi del diritto d’autore: tipologia, entità, specificità, investimento/ spesa… Licenze da terzi, ad es. software)

Sarà acquistato un software per la gestione amministrativa, il cui costo ammonta ad € 1.500

Funzionamento (modalità, intensità, % di utilizzo nel funzionamento attuale dell’impresa; vantaggi competitivi e/o % di fatturato e/o efficienza/ efficacia; gestione, sfruttamento, valorizzazione…)

Il software consentirà la predisposizione e gestione dei documenti specifici dell’attività (formulari/ddt)

Programmazione (Monitoraggio e controllo dello stato dell’arte, dei prodotti e dei concorrenti…; gestione, impegno e/o investimenti previsti per implementare/ aggiornare/ migliorare le opere… in prospettiva di utilizzo/ sfruttamento futuro, ad es. per maggior efficienza/ efficacia)

La licenza comprende gli aggiornamenti periodici relativi alle modifiche normative di settore

Trasferibilità (di interesse per imprese diverse, concorrenti o anche di altri settori? Possibilità di licenza?)

CAPITALE ORGANIZZATIVO INTERNO ALL’IMPRESA

METODI/ PROCEDURE DI PRODUZIONE E/O EROGAZIONE SERVIZI

□ □

Creazione (metodi e procedure strutturati, esplicitati, indicare se informatizzati: tipologia, entità, specificità, investimento/ spesa... Di origine propria o acquisite in licenza o con altro contratto da terzi.)

Il servizio prevede il ritiro e trattamento di alcune tipologie di rifiuti da imprese e da privati cittadini. Il rifiuto viene trattato e

successivamente rivenduto alle imprese. La metodologia utilizzata è stata acquisita con l’esperienza pregressa e

allo stesso tempo migliorata dalla stessa

Funzionamento (modalità, intensità, % di utilizzo nel funzionamento dell’impresa; vantaggi competitivi e/o efficienza/ efficacia, es. magazzino, tempi di risposta, tempi di lavorazione, ecc.; impatto sulla filiera…)

La fase iniziale è quella della raccolta del rifiuto, che prevede processi che si differenziano in base al soggetto che conferisce:

IMPRESE. Tutte le imprese in genere sono obbligate per legge a smaltire in modo corretto i rifiuti, trasportandoli in luoghi idonei. Le

imprese che si serviranno dell’impianto, per la maggior parte operanti nel settore delle costruzioni, provvederanno a trasportare a proprie spese il rifiuto e pagheranno un prezzo affinchè lo stesso sia ritirato.

PRIVATI. Attraverso gli appositi compattatori posizionati in luoghi pubblici, saranno raccolti lattine e plastica buttati dai cittadini. I rifiuti verranno compattati in loco e trasportati con appositi mezzi autorizzati

presso l’impianto. Il conferimento da parte del cittadino sarà ricompensato e incentivato, in una fase successiva all’avvio

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dell’attività, con il pagamento di denaro o con compensi sotto forma di beni o servizi.

Lo stadio successivo prevede la lavorazione, programmata con cadenza trimestrale, del rifiuto stoccato presso l’impianto di Marghera

(Ve) e la successiva rivendita a imprese che utilizzano la materia riciclata per convenienza economica o, in alcuni casi, obbligo di legge. Servizio analogo viene attualmente offerto, per i privati cittadini, solo

da Veritas attraverso i cassonetti collocati lungo e strade; per le imprese, esistono aziende specializzate che operano in siti distanti

(Chioggia – Venezia) Programmazione (Pianificata razionalizzazione o aggiornamento dei processi produttivi o di erogazione servizi; gestione, impegno e/o investimenti previsti per aggiornamenti, integrazioni… in prospettiva di utilizzo/ sfruttamento futuro)

I processi saranno rivisti e aggiornati contestualmente all’aumento dell’attività produttiva ai fini dell’ottimizzazione dell’efficienza, con particolare riferimento alla diffusione dei compattatori: l’acquisto di

nuovi compattatori per una diffusione capillare sul territorio, ampliamento della rete di trasporto dei rifiuti compattati e assunzione

di nuovo personale Trasferibilità (vincolati ad asset specifici dell’impresa? Di interesse per imprese diverse, concorrenti o anche di altri settori? trasferibili, ad esempio insegnate o informatizzate)

Le procedure sono specifiche del settore aziendale e non sono trasferibili ad altri settori

CERTIFICAZIONI □ □ Creazione (certificazioni: tipologia, entità, specificità, motivazione alla certificazione, investimento/ spesa...)

Ad oggi l’imprenditore possiede già: - l’attestato rilasciato dalla Regione Veneto allo svolgimento della professione di consulenza tecnica e commerciale nella gestione dei

rifiuti; - l’autorizzazione necessaria allo stoccaggio e al trattamento dei rifiuti

presso l’impianto di recupero di 3.000 mq sito in Marghera (Ve). L’autorizzazione richiede un investimento iniziale di € 20.000 ha una

durata di sei anni con possibilità di proroga di 6 anni in 6 anni - il paternariato del Comune di Venezia, grazie a quale sono già stati individuati degli spazi dove collocare i compattatori senza vincolo di

partecipazione a gare pubbliche - il patrocinio del VEGA - Parco Scientifico Tecnologico di Venezia, che

ospiterà gratuitamente eventi promossi a sostegno di iniziative di sensibilizzazione ambientale diffondendo l’immagine aziendale

- l’autorizzazione al trasporto rifiuti per conto terzi, necessaria per poter trasportare i rifiuti dei compattatori all’impianto

Funzionamento (modalità, intensità, % di sfruttamento nel funzionamento dell’impresa; vantaggi competitivi; soddisfazione rispetto costi/ benefici; impatto sulla filiera…)

L’autorizzazione dell’impianto è ottenibile solo previa valutazione positiva e approvazione da parte della Regione di un progetto tecnico

sullo sfruttamento e gestione dell’area. Tale autorizzazione e l’attestato allo svolgimento della professione sono elementi

indispensabili allo svolgimento dell’attività nel settore. L’appoggio delle pubbliche amministrazioni garantirà la diffusione dei

compattatori quale simbolo del corretto comportamento volto al rispetto dell’ambiente e all’attenzione alle generazioni future

Programmazione (Pianificati mantenimento e/o aggiornamento/ integrazioni e/o acquisizione di nuove; gestione, impegno e/o investimenti previsti… in prospettiva di utilizzo/ sfruttamento futuro)

I compattatori saranno posizionati inizialmente in 12 luoghi pubblici. Sarà possibile nel breve periodo stipulare degli accordi con soggetti

privati (condomini, aziende, centri commerciali)

Trasferibilità (trasferibilità dei benefici derivanti dalle certificazioni)

L’autorizzazione dell’impianto è trasferibile in caso di morte del titolare o attraverso vendita diretta previa autorizzazione della Regione

rilasciata al nuovo responsabile tecnico GESTIONE INTERNA OPERATIONS/

PROGETTI □ □

Creazione (sistemi di gestione interna progetti, flusso di informazioni, flusso di operazioni, archivi… indicare se informatizzati: tipologia, entità, specificità, investimento/ spesa... Di origine propria o acquisite in licenza o con altro contratto da terzi.)

Funzionamento (modalità, intensità, % di utilizzo nel funzionamento dell’impresa; vantaggi

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competitivi e/o efficienza/ efficacia, es. sviluppo nuovi prodotti, tempi di risposta, assistenza, logistica, ecc.) Programmazione (Pianificata razionalizzazione o aggiornamento della gestione interna operations/ progetti; gestione, impegno e/o investimenti previsti per aggiornamenti, integrazioni… in prospettiva di utilizzo/ sfruttamento futuro)

Trasferibilità (di interesse per imprese diverse, concorrenti o anche di altri settori? Trasferibili, ad esempio insegnate o informatizzate)

SISTEMA AMMINISTRATIVO □ □ Creazione (sistema amministrativo informatizzato e integrato? Investimento/ spesa...)

Il software utilizzato prevede la gestione integrata di contabilità, fatturazione, magazzino e movimento merci, vendita

Funzionamento (modalità, intensità, % di utilizzo nel funzionamento dell’impresa; vantaggi competitivi e/o efficienza/ efficacia…)

Il responsabile amministrativo si occuperà di tutta la gestione amministrativa con la sola esclusione degli adempimenti di natura

fiscale, per i quali sarà incaricato un commercialista

Programmazione (Pianificata razionalizzazione o aggiornamento del sistema; obsolescenza del sistema, impegno e/o investimenti previsti per aggiornamenti, integrazioni… in prospettiva di utilizzo/ sfruttamento futuro)

Esiste possibilità di internalizzazione in caso di aumento dimensionale dell’azienda

Trasferibilità (vincolato alla specificità dell’impresa?)

CAPITALE RELAZIONALE

SISTEMA DI ATTRAZIONE NUOVI CLIENTI □ □ Creazione (Investimenti/ Iniziative per l'individuazione di clienti target, segmentazione, visibilità, marketing; iniziative multimediali; indicare se informatizzati e tipologia, entità, specificità... Di origine propria o acquisite in licenza o con altro contratto da terzi.)

L’acquisizione di nuovi clienti è strettamente collegata alla normativa vigente, che prevede l’obbligo per le imprese di smaltire i rifiuti

prodotti in modo autorizzato. Il cliente è allo stesso tempo il fornitore del rifiuto, che deve per

obbligo di legge conferire i rifiuti negli impianti autorizzati pagando un prezzo per il ritiro degli stessi. È pertanto obbligato ad attivarsi per proprio conto nella ricerca diretta dell’impianto per adempiere agli

obblighi imposti dalla legge. Nel sito della Regione Veneto sono elencati tutti gli impianti

autorizzati, suddivisi per tipologia di rifiuto, presso i quali le imprese possono conferire gli scarti.

Oltre ai soggetti che conferiscono i rifiuti, sono altresì clienti le imprese che utilizzano rifiuti trattati per esigenze di produzione o per

obbligo di legge. Per entrambe le tipologie di clienti si prevedono iniziative di

presentazione diretta del servizio presso la sede, consulenze gratuite ed eventi formativi mirati

Funzionamento (modalità, intensità, % di utilizzo nel funzionamento dell’impresa; vantaggi competitivi, contributo al fatturato, efficienza/ efficacia, es. velocità posizionamento nuovo prodotto/ servizio, tasso di conversione da cliente interessato a acquirente…)

Il sistema di attrazione è basato principalmente sull’offerta di prezzi inferiori rispetto a quelli praticati dagli attuali competitors, sia per il

ritiro del rifiuto che per la vendita della materia riciclata. Anche la prestazione di consulenze gratuite favorirà il passaparola tra

aziende. Si terranno inoltre manifestazioni all’interno di strutture pubbliche,

rivolte sia alle imprese che ai cittadini, al fine di diffondere la localizzazione dell’impianto ponendo l’accento sul valore di un sistema

volto alla minimizzazione dell’impatto ambientale Programmazione (Pianificate iniziative di marketing o per migliorare l'immagine/ la reputazione, o razionalizzazione o aggiornamento; gestione, impegno e/o investimenti previsti… in prospettiva futura)

Saranno programmate visite periodiche a clienti, sia già acquisiti che potenziali, presso la loro sede.

Gli eventi formativi avranno cadenza almeno annuale

Trasferibilità (di interesse per imprese diverse, concorrenti o

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Business Plan – Micro e piccole imprese

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anche di altri settori? Trasferibile, ad esempio integrato o informatizzato)

GESTIONE PORTAFOGLIO CLIENTI □ □ Creazione (Investimenti/ Iniziative per, ad es. accordi privilegiati per la vendita, la distribuzione; iniziative di fidelizzazione; indicare se informatizzati e se supportati da sistemi informativi di origine propria o acquisiti in licenza o con altro contratto da terzi)

Si prevede di siglare accordi con le imprese clienti che prevedano vantaggi differenziati a seconda delle quantità acquistate e della

contestuale fornitura di rifiuti da parte delle stesse. La fidelizzazione avverrà anche attraverso consulenze gratuite su

aspetti merceologici e normativi del settore

Funzionamento (ruolo, intensità, % di utilizzo nel funzionamento dell’impresa; vantaggi competitivi, contributo al fatturato/ al margine, efficienza/ efficacia, ad es. per mantenimento quote di mercato, ecc.)

Programmazione (Monitoraggio, controllo, valutazione della clientela (soddisfazione, vendite ripetute…); aggiornamento e/o pianificazione delle attività per adattare/ migliorare il rapporto con la clientela: modalità (tipologia, se su richiesta/ reattivo/ attivo/ proattivo), investimento/ spesa prevista)

Al monitoraggio continuo degli ordini di vendita si affiancherà l’analisi dei dati elaborati dalla Regione Veneto e pubblicati periodicamente sul

sito istituzionale

Trasferibilità (di interesse per imprese diverse, concorrenti o anche di altri settori? Trasferibile, ad esempio integrato o informatizzato)

GESTIONE FORNITORI □ □ Creazione (Investimenti/ Iniziative per, ad es. accordi privilegiati di fornitura, sistemi di selezione e qualificazione dei fornitori; indicare se informatizzati e se supportati da sistemi informativi di origine propria o acquisiti in licenza o con altro contratto da terzi)

È possibile suddividere i fornitori in due macro-categorie: IMPRESE. Sono obbligate per legge a conferire i rifiuti prodotti in impianti autorizzati, venendo a configurarsi al tempo stesso come

clienti in quanto tenuti al pagamento del servizio di ritiro del rifiuto. PRIVATI. Introducono lattine e plastica negli appositi compattatori,

ricevendo in cambio degli incentivi sotto forma di denaro, beni, servizi. Tale comportamento corretto sarà stimolato anche dai messaggi

disegnati sui compattatori stessi che pubblicizzano i vantaggi ottenibili Funzionamento (ruolo, intensità, % di utilizzo nel funzionamento dell’impresa; vantaggi competitivi, minori costi, maggior qualità, contributo al fatturato/ al margine, efficienza/ efficacia, ecc.)

Le imprese saranno fidelizzate attraverso il ritiro dei rifiuti a prezzi concorrenziali.

I privati saranno incentivati a conferire grazie al compenso offerto, monetario o in forma di beni/servizi, e alla possibilità di ottenere

benefici in termini diversi (quale ad esempio la possibilità di riduzione della parte variabile della tassa sui rifiuti).

L’efficacia attesa del sistema è elevata in quanto legata ad obblighi di legge per le imprese e a un ritorno economico diretto e concreto per i

privati cittadini Programmazione (Monitoraggio, controllo, valutazione dei fornitori; aggiornamento e/o pianificazione delle attività per adattare/ migliorare il rapporto con i fornitori: modalità (tipologia, se su richiesta/ reattivo/ attivo/ proattivo), investimento/ spesa prevista)

Si prevede la creazione di un sito internet “educativo” che riporti i risultati raggiunti sia in termini ambientali di maggior riciclo con

contestuale riduzione dell’immondizia che di visibilità dei compensi corrisposti ai cittadini per il conferimento

Saranno studiate anche apposite app e giochi da tavolo con la stessa finalità

Trasferibilità (di interesse per imprese diverse, concorrenti o anche di altri settori? Trasferibile, ad esempio integrato o informatizzato)

COLLABORAZIONI - RETI/NETWORK □ □ Creazione (Investimenti/ Iniziative per, ad es. accordi di collaborazione, partecipazioni a reti/ network…; indicare se informatizzati e se supportati da sistemi informativi di origine propria o acquisiti in licenza o con altro contratto da terzi; se intervengono titoli o questioni legati alla proprietà industriale)

Sono già in essere accordi con enti pubblici, concretizzatisi nell’ottenimento del paternariato del Comune di Venezia e, a breve,

della Regione Veneto. Sono in corso trattative con l’ARPAV per lo svolgimento delle analisi

chimiche e controllo dei rifiuti direttamente presso l’impianto attraverso procedure trasparenti

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Funzionamento (ruolo, modalità, intensità, % di utilizzo nel funzionamento dell’impresa; vantaggi competitivi, vantaggio in immagine/ reputazione/ sostenibilità/ funzionalità, contributo al fatturato/ al margine, efficienza/ efficacia, ad es. per minori costi o per stabilità delle quote di mercato, ecc.)

Gli accordi con Comuni e Province garantiranno al possibilità di collocare i compattatori in maniera capillare nei luoghi pubblici senza

necessità di partecipare a gare di appalto La presenza dell’ARPAV presso l’impianto in qualità di organo

indipendente garantirà la corretta gestione del rifiuto nell’area e la trasparenza dei controlli. La qualità del rifiuto garantisce la tutela delle

imprese conferenti da eventuali future responsabilità in termini ambientali

Programmazione (Iniziative investimenti/ spese previsti)

Si sta vagliando la possibilità di costituire un consorzio con società specializzate in bonifiche ambientali e in analisi chimiche

Trasferibilità (di interesse per imprese diverse, concorrenti o anche di altri settori?)

Scala d’inerzia nella relazione con i clienti BASSA 1-----------------------���� -----------------------------------------------�10 ALTA Su una scala da 1 a 10, indicare il livello di inerzia dei clienti per lo specifico business, ovvero la possibilità di trattenere il cliente e mantenerlo nella propria “sfera di influenza” per tempi lunghi in luoghi anche diversi, per le caratteristiche proprie dell’attività 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 X - Prodotti e servizi hanno natura di commodity

e sono rinvenibili anche presso altri - Location speciale che muove il business - Attrazione o interesse di nomi o marchi

rinomati - Attività stagionale - Necessità di costante pubblicità per

mantenere le vendite

- Prodotti e servizi esclusivi con una netta differenziazione rispetto ai concorrenti

- La location non è critica - Non dipende dalla capacità di attrazione o

interesse di nomi o marchi rinomati - Può richiedere pre-pagamenti o avere un

tempo lungo per l’evasione degli ordini - Ha meno bisogno di attività promozionali

L’obbligatorietà di legge del conferimento dei rifiuti in luoghi autorizzati costituisce garanzia dell’utilizzo dell’impianto da parte del cliente/fornitore. La collocazione dell’area, lontana da altri siti analoghi, veicolerà le imprese nel raggio di 45 km all’utilizzo grazie alla riduzione dei costi di trasporto e al minor prezzo praticato

1.3 SINTESI DEI PUNTI DI FORZA E PUNTI DI DEBOLEZZA DELL’AZIENDA E DEL TEAM

SINTESI DEI PUNTI DI DEBOLEZZA SINTESI DEI PUNTI DI FORZA - concorrenza con servizi analoghi già presenti sul mercato

- obblighi di legge che impongono l’utilizzo degli impianti di recupero autorizzati

- crisi nel settore delle costruzioni - prezzo offerto inferiore a quello di mercato - instabilità normativa -competitors numericamente limitati - preesistente network di conoscenze dell’imprenditore

- partnership con enti statali e parastatali che garantiscono la diffusione dell’iniziativa e la garanzia del servizio/prodotto offerto

- trasparenza e garanzia dati dai controlli dell’ARPAV in qualità di organismo di vigilanza

- capillarità della raccolta tra i privati attraverso i compattatori

- sensibilizzazione all’eco sostenibilità

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MODULO 2 – ANALISI DEL MACRO-AMBIENTE E DEL MERCATO

2.1. ANALISI DEL MACRO-AMBIENTE Riassumere gli elementi essenziali che si evincono dall’analisi del macro-ambiente, indicando gli aspetti ritenuti più importanti per la progettazione dell’impresa (ad esempio: aspetti demografici, normativa, situazione politica, contesto sociale, aspetti economici, tecnologia, caratteristiche della comunità locale, contesto culturale, politiche degli Enti pubblici, altro …..). Evidenziare quali sono le variabili in gioco che avvantaggiano o ostacolano il risultato dell’impresa: individuare le minacce e le opportunità rilevate dall’analisi del contesto macro-economico.

Fattore macro-ambientale Trend evolutivo previsto Impatto sul ns. business normativa di settore 1) introduzione di obblighi di utilizzo

del materiale riciclato per la produzione

previsto aumento dei clienti in quanto utilizzatori del rifiuti riciclato

2) inasprimento di obblighi e controlli di legge ai fini della sostenibilità ambientale della produzione di rifiuti con relative sanzioni

previsto aumento della materia prima recuperabile

politiche enti pubblici sensibilizzazione alla cultura del rifiuto, con campagne di riduzioni sprechi e stimolo al rispetto ambientale

stimolo al comportamento virtuoso nello smaltimento dei rifiuti: aumento dei compattatori nel territorio e aumento quantitativo del conferimento di rifiuti nell’impianto

prezzo delle materie prime utilizzate dall’industria

previsto aumento dei prezzi in conseguenza all’eccesso di sfruttamento delle risorse naturali e relativo esaurimento

maggior richiesta di riciclati con conseguente aumento delle vendite

ambiente sociale cultura “ambientale” sempre più diffusa

maggior visibilità delle attività a sostegno dell’ambiente=pubblicità a costo zero con aumento possibilità di espansione sul territorio

2.2. ANALISI DELLA DOMANDA – clienti attuali e (soprattutto) potenziali

a. Descrivere le principali attività e fonti utilizzate per l’osservazione e l’analisi del mercato, del comportamento dei clienti attuali e potenziali, il loro ascolto e la rilevazione dei loro bisogni e desideri:

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Il monitoraggio delle aziende locali avviene principalmente attraverso lo studio delle pubblicazioni di siti specializzati che analizzano l’andamento della produzione dei rifiuti nel territorio di competenza. Strumento fondamentale è costituito inoltre dal “borsino dei rifiuti”, mercato in cui avviene la formazione dei prezzi della materia. Tale strumento consente la scelta della materia più remunerativa verso cui indirizzare il ritiro del rifiuto e la vendita.

b. Individuazione dei segmenti È’ possibile classificare e segmentare la domanda potenziale. Compilare la tabella che segue.

NOME SEGMENTO

DESCRIZIONE DEI SOGGETTI CHE LO

COMPONGONO BISOGNI ESPRESSI NUMEROSITA’

ABITUDINI E COMPORTAMENTI

D’ACQUISTO

Segmento 1

esigenze energetiche dell’industria in genere

acquisto combustibile a basso prezzo per autoproduzione energia elettrica

totale acquisto diretto con ritiro diretto presso l’impianto

Segmento 2

imprese del settore delle costruzioni/grandi opere

acquisto materia prima; obbligo normativo di smaltimento rifiuti

media acquisto diretto con ritiro diretto presso l’impianto

Segmento 3

industria della trasformazione

acquisto materia grezza per produzione beni riciclati

altissima acquisto diretto con ritiro diretto presso l’impianto

Segmento 4

Segmento 5

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c. Fattori critici di successo: per indicare l’importanza dei fattori critici di successo per i clienti usa una scala da 1 a 4 (1 = basso; 4 = alto).

FATTORI CRITICI DI SUCCESSO

per i CLIENTI

SEGMENTI DI CLIENTI

Segmento 1 Segmento 2 Segmento 3

1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4

FCS 1 :

obbligo di legge

X

X

X

FCS 2 :

prezzo

X

X

X

FCS 3 :

quantità

rifornite

X

X

X

FCS 4 : reperibilità risorse di qualità

X

X

X

d. La scelta del target Indicare i segmenti sui cui l’impresa punterà in modo prevalente: da qui in avanti verranno chiamati “target”

Segmenti/Target Motivo della scelta/esclusione Valore che si intende offrire al target

1: imprese costruzioni/grandi opere

obblighi di legge che impongono conferimento del rifiuto numerosità delle aziende sul mercato network già esistente

prezzo agevolato servizio “a km zero”

2: esigenze energetiche

quantitativi da offrire network già esistente

servizio più completo con fornitura di materia già lavorata e di maggiore qualità grazie ai controlli effettuati

3: ……………

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2.3. ANALISI DELL’OFFERTA

È’ opportuno individuare i concorrenti e le loro caratteristiche: a. Individuazione dei concorrenti

TIPOLOGIE DI CONCORRENTI CARATTERISTICHE PECULIARI

NUMEROSITA’ NELLA TUA AREA GEOGRAFICA DI ATTIVITA’

altri fornitori dello stesso servizio

trattamento del rifiuto in maniera diversa e obsoleta, con alti costi di gestione a causa della logistica di acquisizione del rifiuto con mezzi propri conferito poi in impianti distanti

nessuno nel raggio di 45 km

b. Analisi comparativa con i concorrenti rispetto ai fattori critici di successo (FCS) rilevanti per i target individuati: sulla base delle indagini condotte, indica in quale misura ciascun concorrente riesce con la propria offerta a soddisfare le esigenze espresse dai segmenti di clienti che hai scelto come target.

Per indicare l’appetibilità della loro offerta rispetto a ciascuno dei FCS (fattori critici di successo) usa una scala da 1 a 4 (1 = basso; 4 = alto).

SEGMENTO – TARGET 1

FCS RILEVANTI PER I CLIENTI TARGET 1

CONCORRENTI FCS 1 FCS 2 FCS 3 FCS 4 TOTALE

La tua impresa 4 4 2 3 13

Concorrente 1 4 1 2 1 8

Concorrente 2

Concorrente 3

SEGMENTO - TARGET 2

FCS RILEVANTI PER I CLIENTI TARGET 2

CONCORRENTI FCS 1 FCS 2 FCS 3 FCS 4 TOTALE

La tua impresa 1 3 2 4 10

Concorrente 1 1 1 2 1 5

Concorrente 2

Concorrente 3

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SEGMENTO – TARGET 3

FCS RILEVANTI PER I CLIENTI TARGET 3

CONCORRENTI FCS 1 FCS 2 FCS 3 FCS 4 TOTALE

La tua impresa

Concorrente 1

Concorrente 2

Concorrente 3

2.4. SINTESI DEI PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA DELL’AZIENDA: CONFRONTO TRA L’AZIENDA E I COMPETITOR

a. Sulla base di quanto indicato nelle tabelle precedenti, sintetizza i punti di forza e di debolezza tuoi e dei diversi concorrenti, specificando quello che hai individuato come vantaggio competitivo.

CONCORRENTI PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA VANTAGGIO COMPETITIVO RISPETTO AD ALMENO 1 FCS

La tua impresa

- prezzo concorrenziale - raccolta capillare in luoghi

pubblici - controllo della trasparenza

del processo - distanza spaziale degli

impianti concorrenti

- capacità di lavorazione e recupero rifiuti presso le

imprese inferiore per mancanza di mezzi propri

- accesso ridotto a causa dei controlli rigorosi

dell’organismo di vigilanza

- le forniture sono garantite dai controlli dell’ARPAV

- possibilità di praticare prezzi minori grazie ai minori costi di

gestione

Concorrente 1

- presenza storica sul mercato - trasporto in c/proprio - spazi di gestione ampi

- costo di conferimento del rifiuto elevato

- elevate quantità disponibili grazie al recupero con i mezzi propri

Concorrente 2

Concorrente 3

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2.5. SINTESI DELL’OPPORTUNITA’ E MINACCE DI MERCATO:

Elenco minacce Elenco opportunità

crisi di parte del settore delle costruzioni (edile) disponibilità da parte di enti pubblici a sponsorizzare il modello

scarsità di risorse naturali che veicolano verso il prodotto riciclato

controllo dei rifiuti prodotti e raccolti a km zero dalla comunità locale

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MODULO 3 – LA NOSTRA STRATEGIA

3.1. AVETE UNA PARTICOLARE VISIONE DEL FUTURO IN RELAZIONE AL VOSTRO MERCATO O SETTORE DI RIFERIMENTO? (NB: convenzionalmente con il termine mercato ci si riferisce al lato della domanda – clienti attuali e potenziali mentre con il termine settore ci si riferisce al lato dell’offerta – concorrenti attuali e potenziali)

a. Descrizione della visione del futuro individuata dall’azienda L’azienda vuole avviare un sistema innovativo di gestione del rifiuto che implica in primis l’educazione di cittadino e delle imprese al rispetto dell’ambiente e a comportamenti socialmente responsabili a favore delle generazioni future. Il risultato sarà un maggior rispetto dell’ambiente con graduale abbandono dell’attuale sistema di gestione dei rifiuti, dimostratosi inefficiente e altamente inquinante. È sempre più pregnante, infatti, la necessità di recuperare il rifiuto in luogo dello smaltimento dello stesso nelle discariche. Quest’ultimo, che costituisce attualmente la prassi più diffusa e praticata, demanda infatti alle generazioni future i preoccupanti problemi della quantità di rifiuti accumulatasi, dell’inquinamento che ne deriva e dell’esaurimento delle risorse naturali. Un nuovo sistema, che trasforma l’immondizia da onere a risorsa, indirizzerà cittadini, imprese e istituzioni verso una realtà più pulita e sostenibile.

b. Approccio strategico Alla luce di tutte le considerazioni, con quale orientamento strategico di fondo la tua impresa cercherà di dare valore ai clienti target sviluppando la strategia di cui sopra? (max 2/3 scelte)

Strategia Come si sviluppa Si/No Motivo della scelta

1. ACCETTARE L’IPER-COMPETIZIONE

DARE DI PIÙ A MENO

NO

2. STRATEGIA DEL LEADER

DARE DI PIU’ E FARSI PAGARE DI PIU’

NO

3. MASSIMA DIFFERENZIAZIONE

ESSERE DIVERSI, ESSERE ORIGINALI E

SPECIALI

NO

4. MASSIMA PERSONALIZZAZIONE

RIVOLGERSI AD UNA NICCHIA DI MERCATO

PER OFFRIRLE UNA GRANDE CAPACITA’ DI PERSONALIZZAZIONE

NO

5. ALLEANZE e PARTNERSHIP con

ALTRE IMPRESE

FARE RETE O CONSORZIARSI PER

COMPRARE BENI/SERVIZI E/O FARE

MARKETING INSIEME

NO

6. INNOVAZIONE DI VALORE

(strategia “oceano blu”)

NUOVO PRODOTTO/SERVIZIO

CON NUOVE SOLUZIONI ORGANIZZATIVE CHE

CONSENTONO DI CREARE NUOVO VALORE PER ATTIRARE ANCHE

CLIENTI NUOVI E ATTUALI “NON CLIENTI” (ad esempio: abbassare i prezzi ma ancor di piu’ i

costi operativi)

SI

La questione è di grandissima attualità e riveste da tempo oggetto di azioni di sensibilizzazione ai problemi ambientali da parte delle pubbliche istituzioni. Sempre più sentita la volontà di cambiamento dei processi errati, le cui conseguenze sono lasciate ai posteri

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c. Gli obiettivi

Definisci gli obiettivi che la tua impresa si è proposta di raggiungere nei prossimi anni di attività

ANNO 1 ANNO 2 ANNO3

Obiettivi Obiettivi obiettivi

presenza di compattatori nelle scuole della provincia di Venezia

posizionamento dei compattatori anche in strutture private (condomini, centri commerciali, …)

apertura di due negozi a Venezia dedicati alla raccolta rifiuti

Estensione della presenza dei compattatori anche nella provincia di Treviso

ricezione e lavorazione rifiuti per complessivi 8.000 mc

ricezione e lavorazione rifiuti per complessivi 10.000 mc

ricezione e lavorazione rifiuti per complessivi 15.000 mc

ottenimento paternariato della Regione Veneto

ottenimento paternariato del Comune di Treviso

ottenimento paternariato del comune di Padova

consolidamento dell’attività nei 45 km circostanti l’impianto

replica del sistema di gestione nel Comune di Treviso

replica del sistema di gestione nel Comune di Padova

d. Gli intangibili – vecchi e nuovi

Descrivi il ruolo del capitale intellettuale, esistente o da creare, nella tua impresa (creazione, utilizzo, sfruttamento, valorizzazione, ecc.) nei prossimi anni di attività

ANNO1 ANNO2 ANNO3

Asset Immateriali Asset Immateriali Asset Immateriali

RISORSE UMANE

sfruttamento dell’esperienza imprenditoriale pregressa

creazione del team di lavoro specializzato nel settore

RISORSE UMANE

consolidamento dei meccanismi di incentivazione con valorizzazione dei risultati ottenuti

RISORSE UMANE

PROPRIETÀ INTELLETTUALE

diffusione del logo come identificazione del servizio ecosostenibile

PROPRIETÀ INTELLETTUALE

registrazione del marchio e brevetto dell’app sociale per tutelarne il valore

PROPRIETÀ INTELLETTUALE

CAPITALE ORGANIZZATIVO

consolidamento con il team delle capacità di gestione e recupero rifiuto

CAPITALE ORGANIZZATIVO

consolidamento delle partnership con istituzioni pubbliche per consolidamento immagine e ampliamento parco clienti

CAPITALE ORGANIZZATIVO

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CAPITALE RELAZIONALE

network clienti preesistente

CAPITALE RELAZIONALE

consolidamento del network e fidelizzazione clienti e fornitori

CAPITALE RELAZIONALE

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MODULO 4 – LA NOSTRA OFFERTA E IL PIANO DI MARKETING

4.1. OFFERTA

a. Le caratteristiche della nostra offerta

Indicare gli aspetti rilevanti delle decisioni e delle scelte per ciascuno degli elementi che compongono il marketing mix:

VALORE OFFERTO …………………………………………………………………………………… PRODOTTO/SERVIZIO

Qual è la combinazione di valore che si intende offrire ai clienti? … In quali prodotti o servizi si concretizza l’offerta dell’impresa?

L’impresa offre un servizio di ritiro dei rifiuti da avviare al recupero in luogo del deposito degli stessi in discarica.

L’utilizzo di compattatori a bassa emissione di CO2 e di sistemi di recupero dei rifiuti compattati attraverso mezzi a bassa emissione di CO2 e carburante garantiscono il rispetto ambientale.

Un meccanismo corretto ed efficiente di gestione del rifiuto, garantito dai controlli sulla qualità, aiuta in modo concreto l’ambiente e le generazioni future.

MODALITA’ DI ACQUISTO, CONSUMO O UTILIZZO DA PARTE DEI CLIENTI ……………………………………………………………………………………………………… SCELTE DI DISTRIBUZIONE/COMMERCIALIZZAZIONE/EROGAZIONE DEL SERVIZIO

Come si porteranno i prodotti o servizi offerti nella disponibilità dei clienti tenendo conto delle loro preferenze nei comportamenti di acquisto, utilizzo e consumo?

I clienti collocati nel raggio di 45 km avranno accesso diretto al servizio presso l’impianto con utilizzo di mezzi propri per il trasporto.

MODALITA’ DI ASCOLTO E COMUNICAZIONE “CLIENTI – IMPRESA” E “IMPRESA – CLIENTI” …… PIANO DI COMUNICAZIONE

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Descrivere brevemente ciò che verrà spiegato in dettaglio nel successivo “MODULO 5”

Il cliente sarà monitorato e allo stesso tempo incentivato attraverso un sistema multimediale di applicazioni, giochi e iniziative volte alla diffusione della cultura del rispetto ambientale grazie ai corretti meccanismi di gestione del rifiuto proposti dall’azienda

COSTI PER IL CLIENTE: PREZZO E ALTRI COSTI DI ACQUISIZIONE

Indicare l’insieme di oneri che i clienti devono affrontare per accogliere l’offerta dell’impresa: prezzo ma anche altri costi di acquisizione

Oltre al prezzo della materia prima acquistata o conferita, il cliente dovrà sostenere i costi di trasporto della materia, effettuato con mezzi propri

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b. Descrivi il ruolo e la funzione degli asset immateriali a sostegno dell’offerta:

RISORSE UMANE PROPRIETÀ INTELLETTUALE

il responsabile tecnico dell’impianto controlla la qualità del rifiuto conferito da lavorare

il responsabile tecnico della logistica organizza la raccolta dei rifiuti dei compattatori, degli spazi all’interno dell’area e si occupa dell’accettazione degli stessi all’impianto

il tecnico commerciale si occupa della consulenza al cliente sugli aspetti merceologici e normativi

il responsabile amministrativo produce la documentazione necessaria per la movimentazione e trattamento dei rifiuti

il logo green lab veicolerà la diffusione dello spirito del riciclo contribuendo alla diffusione dell’immagine aziendale

la app sociale ha valore educativo, pubblicitario e allo stesso tempo informativo per gli organi di controllo

CAPITALE ORGANIZZATIVO CAPITALE RELAZIONALE

procedure trasparenti e qualità garantiscono una gestione efficiente ed ecosostenibile del rifiuto

network esistente viene mantenuto ed ampliato

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MODULO 5 – FOCUS SULLE ATTIVITA’ DI MARKETING E COMUNICAZIONE

5.1. FOCUS SULLE ATTIVITA’ DI MARKETING E COMUNICAZIONE

a. Attività di ascolto e di rilevazione dei bisogni, desideri dei clienti target

I bisogni dei clienti saranno rilevati principalmente attraverso siti internet di settore, la app sociale che si realizzerà e ricerche di mercato telematiche.

b. Attività di sviluppo di contatti finalizzati all’acquisizione di clienti nuovi

Sono previste convention educative alla cultura del rifiuto nelle scuole.

Saranno organizzate giornate educative presso strutture pubbliche sul tema della corretta gestione dei rifiuti.

Il gioco da tavolo pensato per i più giovani divulgherà nelle scuole la cultura del riciclo.

c. Ci sono e, se sì, quali sono i prodotti servizi “d’ingresso” (finalizzati cioè, nei casi e nelle circostanze in cui ciò è opportuno, a stabilire un primo rapporto commerciale con i clienti senza richiedere subito tutto il coinvolgimento richiesto dai prodotti e servizi “core”)?

Saranno svolte perizie e consulenze tecniche e commerciali in modo totalmente gratuito nell’ottica dell’acquisizione e fidelizzazione del cliente

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d. La matrice target/messaggi Indica per ogni target il tipo di messaggio che si pensi più efficace e il mezzo con sarà veicolato, illustrando i motivi della tua scelta.

TARGET MESSAGGIO MEZZO MOTIVAZIONE INDICATORI DI

EFFICACIA

Target 1 Contenuto:

Stile:

Target 2 Contenuto:

Stile:

Target 3 Contenuto:

Stile:

Target 4 Contenuto:

Stile:

Target 5 Contenuto:

Stile:

c. La programmazione delle attività di comunicazione

Indica la tempistica delle iniziative di comunicazione che pensi di portare avanti nel corso dell’anno

ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE TEMPISTICA

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

convention □ □ ⌧ □ □ □ □ □ ⌧ □ □ □

giornate educative a scuola □ □ □ □ ⌧ □ □ □ □ □ ⌧ □

□ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □

□ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □

□ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □

d. Eventuali note aggiuntive

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MODULO 6 – LE SCELTE ORGANIZZATIVE

6.1. ORGANIZZAZIONE GESTIONALE a. Fasi della gestione

Descrivi quelle che saranno le fasi principali della gestione della tua impresa

Fase Descrizione fase Competenze necessarie Competenze presenti

Competenze assenti

SVILUPPO CONTATTI PER LA VENDITA

visite a clienti/ convention/ consulenze

Competenze tecniche/commerciali certificate da attestato

Possedute dall’imprenditore

VENDITA direttamente in impianto

Competenze tecniche/commerciali certificate da attestato

Possedute dall’imprenditore

ACQUISTI direttamente in impianto o attraverso i compattatori

Competenze tecniche/commerciali certificate da attestato

Possedute dall’imprenditore

PRODUZIONE lavorazione rifiuto Competenze tecniche certificate da attestato

Possedute dall’imprenditore

LOGISTICA gestione raccolta rifiuti da compattatori e degli spazi all’interno dell’area

autorizzazione al trasporto Possedute dall’imprenditore

MARKETING convention/ consulenze

conoscenze normative e merceologiche

Possedute dall’imprenditore

FINANZA

PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO

6.2. FASI GESTIONALI E SCELTE MAKE/BUY/LEASE

a. Descrizione delle scelte sul fare all’interno o in outsourcing

FASI MAKE BUY LEASE

SVILUPPO CONTATTI PER LA VENDITA

Sviluppo del portafoglio clienti gestito internamente

dall’imprenditore

VENDITA Vendita gestita internamente dall’imprenditore in collaborazione con il responsabile tecnico

ACQUISTI Acquisti gestiti internamente dall’imprenditore in collaborazione con il responsabile tecnico

PRODUZIONE Organizzazione del trattamento dei rifiuti gestita

dall’imprenditore

noleggio mezzi per trattamento rifiuti

LOGISTICA Spostamento delle materie dai compattatori all’impianto

e all’interno dello stesso gestita in collaborazione con il

responsabile della logistica

noleggio padroncini per trasporto rifiuti compattati

MARKETING Presentazione a eventi/convention realizzata

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dal personale interno

FINANZA

PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO

6.3. CRITERI DI SELEZIONE DEI FORNITORI a. Quali sono i fattori che guidano la scelta dei fornitori più importanti?

⌧ Generalmente ci rivolgiamo ai fornitori con cui c’è un rapporto di fiducia sperimentato e costruito nel tempo

□ I fornitori vengono scelti in base ai prezzi più conveniente

□ Dipende dai casi: a volte prevale il prezzo, altre la fiducia nel fornitore e altre volte ancora siamo disposti a spendere (anche molto) per obiettivi di qualità e/o per forniture strategiche

Altro: obbligo di per legge che impone alle imprese a smaltire i rifiuti attraverso gli impianti autorizzati

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MODULO 7 – PROIEZIONI ECONOMICO-FINANZIARIE

6.1. INVESTIMENTI

ASSET MATERIALI DESCRIZIONE IMPORTO

NETTO IVA DURATA

PREVISTA AMMORTAMENTO

ALIQUOTA IVA

IVA IMPORTO TOTALE

Macchine d'ufficio 2.459 5 22 540 3.000 Arredi ufficio 820 8 22 180 1.000 n. 8 compattatori da 1000 lt

23.311 8 22 5.128 28.439

n. 4 contenitori scarrabili mc 40

8.197 8 22 1.803 10.000

TOT. ASSET MATERIALI

42.440

ASSET IMMATERIALI Autorizzazione impianto

€ 16.393 6 22 3.606 20.000

Software gestione € 1.230 3 22 270 1.500 TOT.ASSET IMMATERIALI

21.500

ASSET FINANZIARI Apporto capitale sociale

2.500 2.500

Finanziamento bancario

60.000 60.000

TOT.ASSET FINANZIARI

62.500

TOTALE ASSET 126.440 MAGAZZINO

- - - - - - TOT. MAGAZZINO - MAGAZZINO + ASSET -

SVILUPPO IPOTIZZABILE DEI CREDITI VS CLIENTI A BREVE TERMINE 2014 2015 2016 2017 2018

DESCRIZIONE Aumento

previsto del fatturato

252.425 329.637 455.266 460.000 460.000

Giorni concessi Zero per Zero per Zero per importi

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per il pagamento previsti

importi bassi; 50%

subito+50% a 60 giorni

con garanzia

importi bassi; 50%

subito+50% a 60 giorni

con garanzia

bassi; 50%

subito+50% a 60 giorni con garanzia

Crediti verso clienti previsti

59.349 65.000 65.000

DOCUMENTI ALLEGATI:

• stato patrimoniale riclassificato preventivo • conto economico riclassificato preventivo • rendiconto finanziario • budget vendite