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II www.gazzettino.it Giovedì 8 Agosto 2019 QUARTIERI UDINE Il Comune di Udine pun- ta sullo sport nei quartieri, con una serie di bandi per fi- nanziare specifiche iniziative e una due giorni che porterà le varie discipline a invadere ogni circoscrizione. Palazzo D’Aronco ha messo a disposi- zione dei fondi, circa 10mila euro, per l’iniziativa “Sporti- vUdine”, un nuovo progetto proposto dall’assessore Paolo Pizzocaro per favorire mo- menti di formazione sportiva all’insegna del rispetto e del fair play, nonché l’aggregazio- ne e la socializzazione di ra- gazzi e famiglie attorno alle associazioni sportive del ter- ritorio. L’iniziativa durerà due giorni (sabato e domeni- ca) e sarà organizzata proba- bilmente a settembre (o nei due mesi successivi); saranno coinvolte contemporanea- mente diverse discipline spor- tive presso gli impianti pre- senti nelle circoscrizioni, con il coinvolgimento, oltre che dei sodalizi che si occupano di tali attività, di quelle ricrea- tive e culturali, delle scuole, delle parrocchie e dei consigli di quartiere che daranno sup- porto organizzativo e di coor- dinamento delle diverse ini- ziative. I presidenti dei consi- gli, inoltre, faranno parte del Comitato organizzatore che sarà istituito per coordinare le attività a livello cittadino. IL BANDO Il bando del Comune preve- de un contributo massimo di 1.500 euro per ogni progetto e le domande devono essere presentate in Municipio en- tro il 22 agosto. Le iniziative proposte dovranno favorire la diffusione della pratica sportiva e gli stili di vita attivi tra i cittadini, con particolare attenzione a bambini e anzia- ni, incoraggiare i valori delle competizione sana, del mi- glioramento psicofisico e dell’aggregazione sociale, nonché la pratica educativa del rispetto delle regole e dell’avversario e quello della solidarietà; infine, dovranno incentivare la pratica di tutte le discipline sportive, com- prese quelle ritenute minori. Accanto a questi finanzia- menti, ci sono altri 10mila eu- ro circa che serviranno a fi- nanziare iniziative specifiche nel settore sportivo: le do- mande dovranno essere pre- sentate dal 12 agosto al 15 no- vembre; i fondi sosteranno principalmente manifestazio- ne di carattere sportivo o di promozione dello sport nelle diverse discipline e iniziative che puntano a promuovere discipline minori o emergen- ti, a rendere più accessibile la pratica sportiva o a favorire l’abitudine a sani stili di vita. Infine, ci sono due bandi in scadenza il 9 agosto, che ser- viranno a sostenere le società sportive per le attività ordina- rie (con particolare attenzio- ne all’attività motoria con contenuti ludici, ricreativi o sportivi finalizzata al benes- sere della persona e della co- munità, all’educazione e all’inclusione sociale special- mente se rivolta a bambini e ragazzi, soggetti anziani e con disabilità) e un altro, di nuovo per la realizzazione di iniziative specifiche. A.P. © RIPRODUZIONE RISERVATA IL CASO UDINE Hanno fatto volare una mongolfiera su Udine Est, han- no raccolto le storie dei residen- ti che hanno aperto loro le por- te di casa e, col prossimo anno, creeranno una radio del Quar- tiere Aurora. Il progetto è nato la scorsa estate, grazie al contributo di Regione Fvg, Comune di Udine e Fondazione Friuli; a garantir- gli un futuro, quest’anno arriva- no anche i fondi ministeriali, perché “Invasioni Creative”, creatura dell’associazione Cor- sia d’emergenza, ha partecipa- to e vinto la seconda edizione del Premio “Creative Living Lab” indetto dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Ur- bane del ministero per i Beni e le Attività culturali (Mibac), piazzandosi al 14° posto su 28 progetti presentati e guada- gnandosi un contributo di 35mila euro, che permetterà al gruppo (una decina di giovani, quasi tutti under 35) di organiz- zare un calendario di iniziative dall’autunno all’estate 2020. IL PROGETTO «È un progetto legato in par- ticolare al Quartiere Aurora di Udine – spiega David Benvenu- to che coordina l’iniziativa as- sieme ad Andrea Ciommiento -, un progetto di arte relaziona- le che pone al centro non gli ar- tisti o i creativi, ma gli abitan- ti». Nell’ambito di Invasioni Creative, sono stati organizzati vari laboratori, anche in colla- borazione con le scuole, in par- ticolare la secondaria di primo grado Bellavitis e la primaria Fritz, camminate fotografiche in quartiere, giochi urbani di esplorazione, e, appunto, il cor- teo creativo con i residenti e la consegna del materiale realiz- zato dai bambini del quartiere a bordo di una mongolfiera. «Un’iniziativa che è piaciuta moltissimo – racconta Benve- nuto -, con circa 400 parteci- panti. L’idea è nata dalla colla- borazione con le scuole, poi si è espansa e ha coinvolto tantissi- me famiglie che hanno organiz- zato uno spuntino collettivo: ognuno ha portato qualcosa e gli stranieri hanno condiviso le specialità dei loro Paesi. Il dub- bio era magari che le persone potessero non essere interessa- te a partecipare, invece c’è vo- lontà di condivisione, desiderio di comunità». CORSI E LABORATORI Una delle ultime iniziative, a maggio, è stato il corso di dram- maturgia con Edoardo Erba (ci sarà una seconda parte anche ad ottobre), basato sul format “un caffè con gli abitanti”: i resi- denti hanno aperto le porte di casa ai partecipanti, per rac- contare le vita del quartiere, i loro desideri e le loro storie. Grazie all’ospitalità dei cittadi- ni, inoltre, è stata anche fatta una diretta radiofonica duran- te un pranzo che riuniva diver- se generazioni, dagli anziani che hanno ricordato com’era il quartiere prima dei grandi con- domini, ai ragazzi che hanno spiegato lo slang nato lì. «Molto di quello che faccia- mo – dice il coordinatore -, è le- gato alla narrazione, compresa quella teatrale e figurativa, in- centrata sui residenti. I labora- tori sono aperti a chiunque, l’importante è l’incontro con gli abitanti: è un modo per por- tare gente da fuori, dando voce agli abitanti». LE NUOVE INIZIATIVE Grazie ai nuovi fondi, ora l’at- tività si potrà ampliare, anche grazie alla rete di collaborazio- ni ormai attive, come quelle con scuole, parrocchia, Agen- zia Giovani, e quelle che stanno nascendo: «Ovviamente conti- nueremo a lavorare con la Fritz e la Bellavitis – racconta Benve- nuto -, ma tra le nuove iniziati- ve ci sarà la creazione di una ra- dio di quartiere e l’organizza- zione di un concorso video per gli studenti di cinema in modo che raccontino la zona. Ci sono ragazzi che ancora si vergogna- no di dire che vivono in via Ric- cardo Di Giusto, ma non ha sen- so: le cose sono cambiate e quello non è un posto pericolo- so. L’idea alla base del progetto è di fare in modo che quella par- te di città non venga guardata con pregiudizio, ma come luo- go di creazione e di vita». Alessia Pilotto © RIPRODUZIONE RISERVATA FRIULI DOC UDINE Un milione di visitatori per il 25° Friuli Doc. Palazzo D’Aronco non ha paura di pun- tare alto e annuncia l’obiettivo per questa importante edizione della manifestazione enoga- stronomica, che dal 12 al 15 set- tembre festeggerà il quarto di secolo.“Per i 25 anni di Friuli Doc l’obiettivo è arrivare a un milione di visitatori – ha detto il sindaco Pietro Fontanini -, un obiettivo ambizioso che può es- sere raggiunto coinvolgendo anche le regioni limitrofe al Friuli Venezia Giulia. Non solo gli sloveni, stiriani e carinziani, con cui abbiamo preso contatti per un ruolo attivo all’interno dell’evento, ma richiamando l’interesse come in questo caso anche dal Veneto e dal Trenti- no Alto Adige, in modo da co- prire tutta la fascia dei nostri “vicini di casa” e dare una di- mensione nazionale e interna- zionale alla manifestazione”. L’occasione per lanciare il tra- guardo è stata la collaborazio- ne con la Saf, grazie alla quale, da agosto alcune corriere pro- muoveranno l’evento. L’auto- bus di linea per Trieste – Udine – Tolmezzo – San Candido, in- fatti, farà conoscere la tradizio- nale manifestazione del capo- luogo friulano nei territori che vanno dal mare alla montagna. Oltre alla tratta infraregionale, presto si aggiungerà anche una pubblicità mirata al pubblico locale sulla linea Udine – Ligna- no, via Mortegliano. “Un inve- stimento – ha commentato dal canto suo l’assessore al turi- smo e grandi eventi, Maurizio Franz -, teso ad allargare sem- pre di più il possibile bacino d’utenza per la manifestazione che vedrà le eccellenze enoga- stronomiche incontrare le ec- cellenze della cultura”. L’ammi- nistrazione comunale, in effet- ti, punta molto sulla promozio- ne di Friuli Doc fuori anche fuo- ri dai confini regionali: pochi giorni fa, lo stesso Franz ha par- tecipato alla tradizionale Villa- cher Kirchtag (la festa della di- versità e della coesione che ogni anno ospita più di 450.000 visitatori) e nell’occasione, ol- tre a celebrare i 40 anni del ge- mellaggio tra le due città, ha chiamato a raccolta gli “amici austriaci”, invitandoli a Udine per la manifestazione che “sarà caratterizzata dall’amicizia tra popoli confinanti e mai come quest’anno – ha specificato -, vogliamo far emergere attra- verso un fitto calendario di con- ferenze e incontri a tema, come l’interesse dell’amministrazio- ne cittadina sia quello di rinsal- dare il legame fra la gente friu- lana e gli austriaci valorizzan- do il substrato mitteleuropeo che sta alla base delle nostre culture”. Per questa 25 edizio- ne, infatti, a Udine torneranno non solo gli Stiriani (presenti anche l’anno scorso in via Aqui- leia, postazione confermata), ma anche i Carinziani che posi- zioneranno il loro stand in via Gemona e gli Sloveni che trove- ranno spazio in via Poscolle, new entry nella mappa dei sa- pori che dovrà invece fare a me- no della centralissima via Mer- catovecchio, oggetto di lavori. A.P. © RIPRODUZIONE RISERVATA IL COMUNE PUNTA IN ALTO PER LA 25. EDIZIONE POSTO UN OBIETTIVO DI ALTO LIVELLO Arriva lo sport in periferia per rianimare le borgate “INVASIONI CREATIVE” HA GIÀ DATO VITA A MOLTE INIZIATIVE PER RIVITALIZZARE IL RIONE: ANCHE UN VOLO IN MONGOLFIERA Udine VITALITÀ Tante idee in movimento in via Di Giusto e nel Peep Est INVASIONI CREATIVE La mongolfiera fatta volare lo scorso anno dall’associazione Friuli Doc, l’obiettivo è arrivare a un milione di visitatori FRIULI DOC Il Comune punta ad arrivare al milione di presenze per la 25. edizione della manifestazione Quartiere Aurora, il rilancio viaggia sulle onde della radio ` L’iniziativa decollerà il prossimo anno grazie ai fondi del premio ottenuto dal ministero dei Beni culturali (C) Ced Digital e Servizi | ID: 01018188 | IP ADDRESS: 79.10.176.1 sfoglia.ilgazzettino.it c34b2955a560b79ee526260c7c354bab

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II

www.gazzettino.itGiovedì 8Agosto 2019

QUARTIERI

UDINE Il Comune diUdine pun-ta sullo sport nei quartieri,con una serie di bandi per fi-nanziare specifiche iniziativee una due giorni che porteràle varie discipline a invadereogni circoscrizione. PalazzoD’Aronco hamesso a disposi-zione dei fondi, circa 10milaeuro, per l’iniziativa “Sporti-vUdine”, un nuovo progettopropostodall’assessorePaoloPizzocaro per favorire mo-menti di formazione sportivaall’insegna del rispetto e delfair play, nonché l’aggregazio-ne e la socializzazione di ra-gazzi e famiglie attorno alleassociazioni sportive del ter-ritorio. L’iniziativa dureràdue giorni (sabato e domeni-ca) e sarà organizzata proba-bilmente a settembre (o neiduemesi successivi); sarannocoinvolte contemporanea-mente diverse discipline spor-tive presso gli impianti pre-senti nelle circoscrizioni, conil coinvolgimento, oltre chedei sodalizi che si occupanodi tali attività, di quelle ricrea-

tive e culturali, delle scuole,delle parrocchie edei consiglidi quartiere che daranno sup-porto organizzativo e di coor-dinamento delle diverse ini-ziative. I presidenti dei consi-gli, inoltre, faranno parte delComitato organizzatore chesarà istituito per coordinarele attività a livello cittadino.

IL BANDOIl bando del Comune preve-

de un contributo massimo di1.500europer ogniprogetto ele domande devono esserepresentate in Municipio en-tro il 22 agosto. Le iniziativeproposte dovranno favorirela diffusione della praticasportiva e gli stili di vita attivitra i cittadini, con particolareattenzione a bambini e anzia-ni, incoraggiare i valori dellecompetizione sana, del mi-glioramento psicofisico edell’aggregazione sociale,nonché la pratica educativadel rispetto delle regole edell’avversario e quello dellasolidarietà; infine, dovrannoincentivare la pratica di tuttele discipline sportive, com-prese quelle ritenute minori.

Accanto a questi finanzia-menti, ci sono altri 10mila eu-ro circa che serviranno a fi-nanziare iniziative specifichenel settore sportivo: le do-mande dovranno essere pre-sentate dal 12 agosto al 15 no-vembre; i fondi sosterannoprincipalmentemanifestazio-ne di carattere sportivo o dipromozione dello sport nellediverse discipline e iniziativeche puntano a promuoverediscipline minori o emergen-ti, a rendere più accessibile lapratica sportiva o a favorirel’abitudine a sani stili di vita.Infine, ci sono due bandi inscadenza il 9 agosto, che ser-viranno a sostenere le societàsportive per le attività ordina-rie (con particolare attenzio-ne all’attività motoria concontenuti ludici, ricreativi osportivi finalizzata al benes-sere della persona e della co-munità, all’educazione eall’inclusione sociale special-mente se rivolta a bambini eragazzi, soggetti anziani econ disabilità) e un altro, dinuovo per la realizzazione diiniziative specifiche.

A.P.

©RIPRODUZIONERISERVATA

IL CASO

UDINE Hanno fatto volare unamongolfiera su Udine Est, han-no raccolto le storie dei residen-ti che hanno aperto loro le por-te di casa e, col prossimo anno,creeranno una radio del Quar-tiereAurora.Il progetto è nato la scorsa

estate, grazie al contributo diRegione Fvg, Comune di Udinee Fondazione Friuli; a garantir-gli un futuro, quest’anno arriva-no anche i fondi ministeriali,perché “Invasioni Creative”,creatura dell’associazione Cor-sia d’emergenza, ha partecipa-to e vinto la seconda edizionedel Premio “Creative LivingLab” indetto dalla DirezioneGenerale Arte e ArchitetturaContemporanee e Periferie Ur-bane del ministero per i Beni ele Attività culturali (Mibac),piazzandosi al 14° posto su 28progetti presentati e guada-gnandosi un contributo di35mila euro, che permetterà algruppo (una decina di giovani,quasi tutti under 35) di organiz-zare un calendario di iniziativedall’autunnoall’estate 2020.

IL PROGETTO«È un progetto legato in par-

ticolare al Quartiere Aurora diUdine – spiega David Benvenu-to che coordina l’iniziativa as-sieme ad Andrea Ciommiento-, un progetto di arte relaziona-le che pone al centro non gli ar-tisti o i creativi, ma gli abitan-ti».Nell’ambito di Invasioni

Creative, sono stati organizzativari laboratori, anche in colla-borazione con le scuole, in par-ticolare la secondaria di primogrado Bellavitis e la primariaFritz, camminate fotografichein quartiere, giochi urbani diesplorazione, e, appunto, il cor-teo creativo con i residenti e laconsegna del materiale realiz-zato dai bambini del quartierea bordo di una mongolfiera.«Un’iniziativa che è piaciutamoltissimo – racconta Benve-nuto -, con circa 400 parteci-panti. L’idea è nata dalla colla-

borazionecon le scuole, poi si èespansa e ha coinvolto tantissi-me famiglie che hanno organiz-zato uno spuntino collettivo:ognuno ha portato qualcosa egli stranieri hanno condiviso lespecialità dei loro Paesi. Il dub-bio era magari che le personepotessero non essere interessa-te a partecipare, invece c’è vo-lontàdi condivisione, desideriodi comunità».

CORSI E LABORATORIUna delle ultime iniziative, a

maggio, è stato il corso di dram-maturgia con Edoardo Erba (cisarà una seconda parte anchead ottobre), basato sul format“un caffè con gli abitanti”: i resi-denti hanno aperto le porte dicasa ai partecipanti, per rac-contare le vita del quartiere, iloro desideri e le loro storie.Grazie all’ospitalità dei cittadi-ni, inoltre, è stata anche fattauna diretta radiofonica duran-te un pranzo che riuniva diver-se generazioni, dagli anzianiche hanno ricordato com’era il

quartiere primadei grandi con-domini, ai ragazzi che hannospiegato lo slangnato lì.«Molto di quello che faccia-

mo – dice il coordinatore -, è le-gato alla narrazione, compresaquella teatrale e figurativa, in-centrata sui residenti. I labora-tori sono aperti a chiunque,l’importante è l’incontro congli abitanti: è unmodo per por-tare gente da fuori, dando voceagli abitanti».

LE NUOVE INIZIATIVEGrazie ai nuovi fondi, ora l’at-

tività si potrà ampliare, anchegrazie alla rete di collaborazio-ni ormai attive, come quellecon scuole, parrocchia, Agen-ziaGiovani, e quelle che stannonascendo: «Ovviamente conti-nueremoa lavorare con laFritze la Bellavitis – racconta Benve-nuto -, ma tra le nuove iniziati-ve ci sarà la creazione di una ra-dio di quartiere e l’organizza-zione di un concorso video pergli studenti di cinema in modoche raccontino la zona. Ci sonoragazzi che ancora si vergogna-no di dire che vivono in via Ric-cardoDi Giusto,manonha sen-so: le cose sono cambiate equello non è un posto pericolo-so. L’idea alla base del progettoè di fare inmodo che quella par-te di città non venga guardatacon pregiudizio, ma come luo-godi creazione edi vita».

AlessiaPilotto

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FRIULI DOC

UDINE Un milione di visitatoriper il 25° Friuli Doc. PalazzoD’Aronco non ha paura di pun-tare alto e annuncia l’obiettivoperquesta importante edizionedella manifestazione enoga-stronomica, che dal 12 al 15 set-tembre festeggerà il quarto disecolo.“Per i 25 anni di FriuliDoc l’obiettivo è arrivare a unmilionedi visitatori –hadetto ilsindaco Pietro Fontanini -, unobiettivo ambizioso che può es-sere raggiunto coinvolgendoanche le regioni limitrofe alFriuli Venezia Giulia. Non sologli sloveni, stiriani e carinziani,con cui abbiamo preso contattiper un ruolo attivo all’internodell’evento, ma richiamandol’interesse come in questo casoanche dal Veneto e dal Trenti-no Alto Adige, in modo da co-prire tutta la fascia dei nostri

“vicini di casa” e dare una di-mensione nazionale e interna-zionale alla manifestazione”.L’occasione per lanciare il tra-guardo è stata la collaborazio-ne con la Saf, grazie alla quale,da agosto alcune corriere pro-muoveranno l’evento. L’auto-bus di linea per Trieste – Udine– Tolmezzo – San Candido, in-fatti, farà conoscere la tradizio-nale manifestazione del capo-luogo friulano nei territori chevanno dalmare allamontagna.Oltre alla tratta infraregionale,presto si aggiungerà anche una

pubblicità mirata al pubblicolocale sulla lineaUdine – Ligna-no, via Mortegliano. “Un inve-stimento – ha commentato dalcanto suo l’assessore al turi-smo e grandi eventi, MaurizioFranz -, teso ad allargare sem-pre di più il possibile bacinod’utenza per la manifestazioneche vedrà le eccellenze enoga-stronomiche incontrare le ec-cellenze della cultura”. L’ammi-nistrazione comunale, in effet-ti, puntamolto sulla promozio-ne di Friuli Doc fuori anche fuo-ri dai confini regionali: pochigiorni fa, lo stesso Franz ha par-tecipato alla tradizionale Villa-cher Kirchtag (la festa della di-versità e della coesione cheogni annoospita piùdi 450.000visitatori) e nell’occasione, ol-tre a celebrare i 40 anni del ge-mellaggio tra le due città, hachiamato a raccolta gli “amiciaustriaci”, invitandoli a Udineper lamanifestazioneche “sarà

caratterizzata dall’amicizia trapopoli confinanti e mai comequest’anno – ha specificato -,vogliamo far emergere attra-verso un fitto calendario di con-ferenzee incontri a tema, comel’interesse dell’amministrazio-ne cittadina sia quello di rinsal-dare il legame fra la gente friu-lana e gli austriaci valorizzan-do il substrato mitteleuropeoche sta alla base delle nostreculture”. Per questa 25 edizio-ne, infatti, a Udine tornerannonon solo gli Stiriani (presentianche l’anno scorso in viaAqui-leia, postazione confermata),ma anche i Carinziani che posi-zioneranno il loro stand in viaGemona e gli Sloveni che trove-ranno spazio in via Poscolle,new entry nella mappa dei sa-pori che dovrà invece fare ame-no della centralissima via Mer-catovecchio, oggettodi lavori.

A.P.

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IL COMUNEPUNTA IN ALTOPER LA 25. EDIZIONEPOSTOUN OBIETTIVODI ALTO LIVELLO

Arriva lo sport in periferiaper rianimare le borgate

“INVASIONI CREATIVE”HA GIÀ DATO VITAA MOLTE INIZIATIVEPER RIVITALIZZAREIL RIONE: ANCHE UN VOLOIN MONGOLFIERA

Udine

VITALITÀ Tante idee in movimento in via Di Giusto e nel Peep Est

INVASIONI CREATIVE La mongolfiera fatta volare lo scorso anno dall’associazione

Friuli Doc, l’obiettivo è arrivare a un milione di visitatori

FRIULI DOC Il Comune punta ad arrivare al milione di presenzeper la 25. edizione della manifestazione

Quartiere Aurora,il rilancio viaggiasulle onde della radio`L’iniziativa decollerà il prossimo anno grazie ai fondidel premio ottenuto dal ministero dei Beni culturali

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www.gazzettino.itGiovedì 8Agosto 2019

E nel pordenonese spuntala “ricania” dal Giappone

`L’animale non è stato ancora identificatoma non sarebbe pericoloso per l’uomo

NUOVI INSETTI

UDINE Pare che per il Friuli Vene-zia Giulia non ci sia pace rispet-to alla presenza di nuovi insettidevastanti. Se i danni ingentissi-mi causati dalla cimice asiaticasono purtroppo ben conosciutie ora si è in attesa di capire checosa procurerà il nuovo insettoscoperto a Buttrio, ad AzzanoDecimo già da un po’ si deveconvivere conun inquilino deci-samente non gradito: si chiamaRicania Speculum, è innocuoper persone e animali, ma nu-trendosi della linfa edelle fogliedanneggia lepiante.

QUASI FARFALLAChi l’ha vista la descrive co-

me una farfalla, anche se in ve-rità èpiùvicina alle cicale.Ha le

ali di colore bianco con mac-chie scure e zone trasparenti edè originaria di Cina, Indonesia,Giappone, Corea, Filippine eVietnam ed è approdata in Ita-lia probabilmente attraverso ilcommercio di piante per il flo-rovivaismo. È un insetto chepuò causare la morte di pianteda frutto, anche se non è giudi-cata nociva né aggressiva verso

l’uomo. Neppure la cimice è ag-gressiva nei confronti dell’uo-mo, ma le aziende agricole spe-cializzate negli alberi da fruttosono alla disperazione, dopoche negli ultimi tre anni i rac-colti hanno subito danni supe-riori al 50 per cento. E quest’an-no non va per nulla meglio. Aseguitodelle basse temperaturedi maggio, l’insetto si è presen-

tato solo alla fine del mese conl’arrivodel caldo,ma«daquelloche abbiamo potuto osservaresono molto aggressive e vora-ci», afferma Davide Da Munari,dell’azienda agricola De Muna-ri di San Vito al Tagliamento. Ea problema si aggiunge proble-ma, perché ancora i metodi persconfiggere questa cimice deva-stantenon sonoancorapronti.

SUMMIT TRA ASSESSORI

Per questo a inizio agosto gliassessori all’Agricoltura di Friu-li Venezia Giulia, Veneto, Tren-tino-Alto Adige, Lombardia,Emilia Romagna e Piemontehanno chiesto che il MinisterodellePolitiche agricole «prendaconsapevolezza della necessitàurgente di un tavolo per fare ilpunto della situazione sulla spe-rimentazione dell’insetto anta-gonista, la cosiddetta vespa sa-murai, finora impiegata solo inprove di laboratorio». Parallela-mente, sono stati chiesti fondiper indennizzare gli agricoltori.Sino ad ora, con i 3milioni stan-ziati, il Friuli VeneziaGiulia è laregione che è intervenuta mag-giormente sul problema.

A.L.

©RIPRODUZIONERISERVATA

IL MISTERO

UDINE Nessun allarmismo, predi-ca il Comune,ma oggi parte la pri-ma disinfestazione nelle areemaggiormente colpite e l’ammi-nistrazione comunale ha già al-lertato Ersa e Azienda sanitaria,tanto che un primo sopralluogodegli esperti si è svolto martedì eora si stanno concentrando leanalisi sui campioni raccolti.

L’INSETTOÈ la condizione che da qualche

giorno si sta vivendo aButtrio, do-ve è comparso un piccolo insettosconosciuto, probabilmente dellafamiglia degli emitteri eterotteri– in sé molto vasta e articolata dicui fanno parte anche le cimici –che sta invadendo le campagnedel paese, in particolare la zonadi Vicinale. «Al momento non èpossibile definire con certezza laspecie di questi insetti, non notanella nostra regione e che non ap-partiene a quelle infestanti già no-te, la cui presenza è stata riscon-trata sul territorio regionale -commenta il sindacoElianoBassi-. Dalle prime osservazioni sem-brerebbero appartenere all’ordi-ne degli emitteri eterotteri, nonpericolosi per l’uomo, ma nonsappiamo se sono nocivi perl’agricoltura».

L’INIZIOTutto è cominciato alcuni gior-

ni fa, quando «alcuni residentihanno segnalato l’improvvisa

presenza massiccia di questi in-setti della dimensione di una for-mica e simili alle cimici all’ammi-nistrazione comunale – spiegal’assessore comunale all’Ambien-te, Paolo Clemente -. Abbiamo im-mediatamente allertato la polizialocale, il dipartimento di preven-zione dell’Azienda sanitaria el’Ersa». La presenza dell’insetto èstata inizialmente riscontrata«suimuretti di recinzione esternialle case vicine alla campagna –prosegue l’assessore -, ma poi ab-

biamo scoperto la loro presenzaanche nei terreni dove erano giàstate raccolte le colture». Per oranon sembra invece che l’insettosia presente sulle viti, «pare infat-ti prediliga il terreno piuttostoche posizionarsi su tronchi opiante», aggiunge l’assessore, cheha avviato un confronto con i Co-muni vicini,ma dove «almomen-to non risultano segnalazioni».La situazione potrebbe però evol-vere, tanto che «continueremoun attentomonitoraggio – assicu-

ra Bassi – in collaborazione congli enti preposti». Possibile che sisia in presenza di un nuovo flagel-lo, come ormai è diventata la ci-mice asiatica in alcune aree dellaregione? All’interrogativo nonpuò esserci ancora risposta, poi-ché dal sopralluogo congiunto eda una prima osservazione effet-tuati martedì dagli organismi in-terpellati dal Comune non sonoemerse, nell’immediato, informa-zioni utili. Un entomologo del ser-vizio fitosanitario e chimico, ri-cerca, sperimentazione e assi-stenza tecnica dell’Ersa, serviziopreposto all’attività di prevenzio-ne, controllo ed eradicazione inambito fitosanitario, ha preleva-to alcuni campioni dell’insetto«di varia grandezza e in zone di-verse», informa l’assessore Cle-mente. Ora il materiale sarà ana-lizzato e non è escluso un con-fronto con altre Regioni per veri-ficare se questa tipologia d’inset-to sin qui sconosciuta in Friuli Ve-neziaGiulia sia già stata notata al-trove. In attesa di capire quale siail ciclo di vita dell’insetto - a cuipare spuntino a un certo punto leali e ciò potrebbe essere un pro-blema per le viti - e di cosa si nu-trano, l’amministrazione comu-nale consiglia di utilizzare insetti-cidi da banco per trattamenti lo-cali, per contenere l’invasione inprossimità delle abitazioni. Nellearee più colpite, poi, oggi l’ammi-nistrazione provvederà a un in-terventomirato.

NESSUN ALLARMENessun allarmismo, ribadisco-

no inComune,ma«certamente siè diffusa in paese una certa preoc-cupazione a cui l’amministrazio-ne sta rispondendo tempestiva-mente coinvolgendo gli organi-smi competenti. Inoltre – conclu-de la sindaco Bassi – continuere-mo costantemente il monitorag-gio».

AntonellaLanfrit

©RIPRODUZIONERISERVATA

Un insetto sconosciutosta invadendo i campi

Il mistero a Buttrio

DANNI ALLE PIANTE

La “ricania speculum”

Primo Piano

APPARTIENEALLA FAMIGLIADELLE CIMICIMA HA DIMENSIONIPIUTTOSTO SIMILIALLE FORMICHE

`Non si conoscono invece gli effetti sulle coltureOggi parte la prima massiccia disinfestazione

INSETTO

SCONOSCIUTO

L’animale chesta invadendoi campi aButtrioOggi ci sarà laprimadisinfestazio-ne

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V

www.gazzettino.itGiovedì 8Agosto 2019

IL GRILLINO USSAIALL’ATTACCO:«RESTA VACANTEUNA FIGURASTRATEGICAPER TUTTI»

«Eraannunciatoedèaccaduto,dopo ildirettoreamministrativovolato inSardegnaoraè il commissarioZavattaroa fare levaligieperl’Abruzzo:dalFvgè inattounafugamoltopreoccupanteper lafunzionalitàe la reputazionedelnostrosistemasanità».Loaffermail segretarioPdFvgCristianoShaurli,commentando lanominadiFrancescoNicolaZavattaroadirettoredellaAsldiLanciano-Vasto-Chieti.«Lacosidetta riformaRiccardi-Fedriga - spiegaShaurli - hamantenutol’impiantodel centrosinistra,conduesolemodifiche: laridefinizionedei confinidelleaziendecon laprevisionedi tre

soggetti chedovrannonascereil 1 gennaio, e la creazionedelnuovoenteArcsoAziendaZerochedovevaavere la regiadel sistema, il controllodeiconti eguidare lanascitadellenuoveaziende.Quest’ultimaunanovitàcheanchenoieravamopronti a condividere.Dopodiecimesidal varodellalegge, i verticihanno

abbandonato l’ente, incluso ilcommissariocuipureèstatooffertounostipendiopiùaltodiquelloprevistoprimadelsuoarrivo.Chiprenderà il suopostosaràunnuovocommissarionominato finoadicembre,o chealtra soluzionesi troveràpergovernare l’entepiùstrategicodel sistema?».Per il segretariodem«l’AziendaZeroancoranonstaesercitandounapienaattivitàdi controlloecoordinamentoevidentemente,dato ilmodo incuisi sonorivelati i problemidibilanciodella sanità. Eanche leAziendesononell’incertezza,datochenonci sonoancoragliattipreparatorie i commissarinonsanno -conclude - sesaranno loro i futuridirettori».

IL CASO

UDINE Il puzzle non riesce mai acompletarsi e la sanità regionaleperde un altro tassello, fonda-mentale e strategico in questa fa-sedi riassetto.Non più tardi di due giorni fa,

infatti, il presidente della Regio-ne Abruzzo, Marco Marsilio, hafirmato i decreti per l’individua-zione dei nuovi direttori genera-li delle Asl e per l’Azienda sani-taria locale di Lanciano-Va-sto-Chieti ha nominato France-sco Nicola Zavattaro, il supermanager che avrebbe dovutotraghettare la sanità del FriuliVeneziaGiulia nel percorso di ri-forma. «Zavattaro – si legge nel-la nota ufficiale della regioneAbruzzo - ha già maturato unanotevole esperienza gestionale,con incarichi ricoperti in siste-mi sanitari di diverse regioni, inparticolare inAbruzzo».

LO SMACCOCosì il manager torna in Cen-

tro Italia aquattro anni dalle suedimissioni, allora anticipate; nel2015, infatti, aveva abbandonatol’incaricomolto prima della sca-denza del mandato per le diffi-coltà di gestione legate a incom-prensioni con la precedentegiunta regionale. Nel 2016 è sta-to nominato direttore ammini-strativo aziendale dell’Areu(Azienda regionale emergenzaurgenza) Lombardia per poi ar-rivare in Fvgalla guidadellaneocostituita Arcs, l’Azienda regio-nale di coordinamento per la sa-lute, nata per garantire il sup-porto alla direzione centrale –anche qui altro giro di valzer po-chi mesi fa con Dorbolò a pren-dere il posto di Gianni Cortiula -e alle aziende sanitarie nel go-verno del sistema, coordinare edare attuazione ai servizi condi-visi, rivedere il sistemadell’emergenza urgenza. Così lasanità regionale si ritrova conunposto strategico vacante.

LA POLEMICA«Il centrodestra ha tanto criti-

cato che andassimo a prendere imanager da fuori regione mapoi ha fatto lo stesso con Zavat-taro , un manager che ora se n’èandato – incalza il capogruppo

dei 5Stelle in consiglio regiona-le, Andrea Ussai – aveva unagrande esperienza anche per ilsistema di emergenza e urgen-za, ma la riorganizzazione nonsi è ancora vista. Riamane va-cante una figura strategica – pro-segue Ussai – in piena fase di ri-forma sanitaria, dato che l’Arcsè il soggetto che deve governareil sistema». A complicare unquadro già poco delineato è an-cora l’assenza, ametà anno inol-trato, del bando per nominare inuovi direttori generali delleaziende. «Vedremo le tempisti-che – commentaUssai – pare sia-no iniziate le pratiche, ma dob-biamo avere una squadra di di-rettori generali, e non commis-sari, che vanno nominati primapossibile per aprire un’interlo-cuzione seria, numeri allamanoe la proposta dell’offerta dei ser-vizi».I commissari, nominati a gen-

naio, dovrebbero mantenere fi-no a dicembre l’incarico che ef-fettivamente ha durata annuale,eventualmente prorogabile finoa ulteriori sei mesi. Consideran-do anche i soli i tempi tecnici,con le vacanze di mezzo, saràdifficile nominare i dg entro la fi-ne dell’anno, a meno che non cisia un’accelerata importante alritorno dalle va-canze. «Ci aspet-tiamo scelte corag-giose – conclude –finora la riforma èstata deludente.Stiamo ancoraaspettando di ve-dere quale sia ilnuovo modello disanità che voglio-no proporre per-ché oggi è simile aquello del centro-sinistra. Non sipuò fare program-mazione sanitariaa suon di emenda-menti alla leggeOmnibus. In IIIcommissione siamo bloccati evogliamo anche vedere le rendi-contazioni delle aziende chesembrano nuovamente in disa-vanzo». Sembrano, appunto.Nessun decreto è ancora pubbli-co sui siti aziendali.

LisaZancaner

©RIPRODUZIONERISERVATA

IL NODO

PALMANOVA «Mi aspettavo cheRiccardi fosse venuto a Palma-nova per dire ai dipendenti eagli 80mila utenti che gravitanoattorno al nostro nosocomio co-me intende organizzare il tantopromesso “super ospedale” equante risorse intendemetterci.Invece, da una lettura attentadel comunicato di Riccardi, nonsi evince alcuna novità rispettoa quanto da due mesi sta pro-mettendo».Il sindaco di Palmanova Fran-

cesco Martines non è affatto lu-singato dall’esito dell’incontrotenutosi martedì fra l’assessoreregionale Riccardi, i dirigenti sa-nitari ed i dipendenti dell’ospe-dale, tanto da dirsi «pronto adandare a fondo ad ogni singola

questione che riguardi la nostrasanità pubblica che resta forte-menteminacciata. Non vedo tut-ta questa efficienza nella gestio-ne Riccardi. Finora, se si vuoledire la verità, le uniche due cosefatte sono il commissariamentodelle aziende e la riapertura delpunto nascita di Latisana», af-fermaMartines.«Martedì mi aspettavo di leg-

gere le prospettive di crescita ele compensazioni per il nostro

ospedale scippato di un puntonascita considerato d’eccellen-za in regione, assieme al Burlo,in maniera ingiustificata, dallasera alla mattina, sulla base diun’urgenza creata ad arte e maiscritta in alcun documento dimedici e tecnici. Ora Riccardiscopre un’altra giustificazione:il tema “fuga”, ulteriorepretestoper chiudere, non si sa con qua-le connessione logica, il puntonascitapalmarino. Sequesto è il“nuovo tema” - prosegue Marti-nes - allora renda pubblici i datidelle fughe da tutte le aziende eci dica come intende risolvere ilproblema, visto che non saràcerto arginato con la sola riaper-tura del punto nascita di Latisa-na».Il sindaco pone poi alcune do-

mande: «Quale sarà l’attivitàprogrammata riservata al no-

stro ospedale? Ci sarà il prima-riato di Nefrologia e Dialisi? Inche modo sarà mantenutal’emergenza urgenza nel nostroospedale?».«Per ora l’unica cosa che par-

la con certezza è la legge appro-vata, nella quale nessuna dellepromesse fatte da Riccardi adAquileia o in precedenti comu-nicati è scritta. Davanti agli ad-detti ai lavori, che a differenzadei cittadini hanno strumentiper comprendere le leggi e i tec-nicismi in esse contenuti - con-clude il sindaco -, l’assessorenon ha potuto trasmettere cer-tezza alcuna sul futuro del loroposto di lavoro. Dico a Riccardiche non è più tempo di giocarecon la salute dei cittadini, chehanno a cuore questo ospedalee non comprendono questachiusura».

Sanità al bivio

Shaurli: «Un addio annunciato, il sistema è in crisi»

Il fronte “dem”

SPARIAD ALZO ZEROVERSO RICCARDIE FEDRIGA:«DANNEGGIANOLA SALUTE»

IL SINDACODELLA CITTÀ STELLATACONTRO IL VICEPRESIDENTEDELLA REGIONE:«DA LUI MI ASPETTAVORISPOSTE CONCRETE»

Primo Piano

Il supermanager “rubato” dall’Abruzzo

SANITÀ Brutta notizia per il Fvg: il supermanager Zavattaro lascia e va in Abruzzo, spiazzando Riccardi (nella foto in basso)

`Vertice dell’Arcs, lascia un vuoto direzionale che mettein difficoltà il comparto regionale in un brutto momento

`Francesco Nicola Zavattaro va a dirigere l’Azienda sanitariadi Lanciano-Vasto-Chieti. Doveva guidare la riforma in Fvg

Ospedale di Palmanova, Martines tuona:«Sino ad oggi siamo stati solo penalizzati»

LA PROTESTA I manifestanti che protestavano contro l’addio alpunto nascite dell’ospedale di Palmanova

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VII

www.gazzettino.itGiovedì 8Agosto 2019

IL CASO

UDINE Sia o non sia affare dellapolitica ciò che si decide in am-bito confindustriale, un “vec-chio” della politica del Fvg e an-cora super attivo nell’agonepubblico, ovvero il segretarioregionale di Progetto Fvg Fer-ruccio Saro, ha lasciatopassarequalche ora dall’annuncio por-denonese di un «presunto» - co-me lo definisce - accordo peruna Confindustria Alto Adriati-camonca di Udine ed è sceso incampo puntando dritto sul pri-mo attore dell’alleanza tra Trie-ste, Gorizia e Pordenone: Mi-chelangelo Agrusti, presidentediUnindustria Pordenone.La sostanza è un invito «al

dialogo» per riavvolgere il na-stro e procedere a una Confin-dustria unica regionale «nell’in-teressedegli imprenditori»,mala chiamata in causa è diretta eneppure troppo diplomatica:«Agrusti deve superare i perso-nalismi e l’idea di una suprema-zia di Pordenone – afferma Sa-ro - che non porta da nessunaparte se non ad aumentare iconflitti».

I “NO” PORDENONESIEgià che c’è l’ex senatore,ma

anche ex assessore regionaleall’Industria e ex segretario deisocialisti friulani quando il Psiera una potenza, elenca la rigadi “no” che stanno arrivandodalla Destra Tagliamento.«Non è pensabile che l’area por-denonese si frapponga a ogniipotesi di disegno unitario»,considera Saro, elencando i fre-ni arrivati da quel territorio su«polo logistico regionale unico,polo fieristico unico, sistema arete dei centri di innovazione eoggi Confindustria». E a dirlaproprio tutta, il segretario diProgetto Fvg - forza politica dicui è espressione l’attuale as-sessore alle Attività produttiveSergio Bini - ricorda ad Agrustiche di recente «la battaglia perla creazione della Camera diCommercio di Udine e Porde-none se non ci fosse stato l’aiu-to di Udine e la ricerca di unequo compromesso, sarebbe fi-nita con l’emarginazione delpordenonese».Un promemoria che dà il de-

stro a Saro per smontare unodegli storicimotivi di contrastotra Udine e Pordenone, ovveroil presunto tentativo di prevari-cazione dell’una sull’altra:«L’idea che Udine vogliaun’egemonia su Pordenone cre-sciuta negli ultimi tempi è un

falso problema – sottolinea l’exsenatore -, perché oggi Udinenon è in grado di svolgere unruolo di egemonia, né economi-ca, né politica, si è molto inde-bolita e non svolge più quel ruo-lo di centralità che aveva in al-tri tempi. Tornare al passatochiaramente non è possibile,però tenendo conto della popo-lazione e degli insediamentiproduttivi presenti, Udine deveavereun ruolo aggregante».Da un punto di vista più poli-

tico, Saro è convinto che il ten-tativo di isolare Udine «sia fi-glia di un processo di disgrega-zione sul piano sociale, politicoed economico della regione,perché sono venuti meno que-gli assetti politici istituzionali esociali formati dopo l’istituzio-ne della Regione con l’attribu-zione di ruoli specifici a Trie-ste, capoluogo e Udine centropolitico regionale, con un rap-

portoprivilegiato con l’areadelpordenonese. Questi accordisono saltati da anni – è l’analisidi Saro - oggi regna il massimodisordine, alimentato da com-petitività personali che preval-gono sulle scelte di buon sensopolitico».Daqui l’invito agli industriali

ad «azzerare la situazione crea-ta e a cominciare a ragionare suquali possano essere i punti diincontro per la nascita diun’unica Confindustria regio-nale che si ponga come impor-tante interlocutore propositivoper il rilancio economico e perevitareunulterioredeclino».

LA RIVALITÀSull’antagonismo tra Porde-

none e Udine, va registrato tral’altro anche un commento del-la consigliera regionale di For-za Italia,Mara Piccin: «Sull’ege-monia di un territorio rispettoa un altro - sostiene - credo chela sana collaborazione tra tutti,senza rivendicazioni di supre-mazie territoriali, possa soloche fare bene a una piccola re-gione come la nostra, ma dicono ad imposizioni territorialisulla scorta di elementi storici.Pordenone ha una sua identitàedun suovalore».

AntonellaLanfrit

©RIPRODUZIONERISERVATA

Confindustria, altolà di Saro a Agrusti`«Dalla Destra Tagliamento stanno arrivando troppi “no”a ogni ipotesi di disegno unitario. E Udine l’ha già salvata»

“Stralignano”, staserala consegna dei premi

VIABILITÁ

UDINE Un tavolo tecnico tra lestrutture regionali competenti,le autorità nazionali coinvolte,le amministrazioni comunali egli altri soggetti interessati, di-retto ad attuare tutti gli inter-venti necessari a impedire l’ul-teriore dissesto del territorioed eliminare il pericolo per lasicurezza della circolazione edei cittadini residenti, determi-nato dal traffico pesante sullaviabilità comunale e locale. Èl’obiettivo della mozione pre-sentata dal consigliere regiona-le della Lega, Alberto Budai,con il sostegno del suo Gruppo.«È necessario porre urgente-mente sulle strade regionali -afferma Budai - tutte le misure

necessarie per limitare il traffi-copesantenellaBassaFriulanae negli altri territori della Re-gione, però senza consumo dinuovo suolo ad opera di nuoveinfrastrutture.Recentemente ilsindaco del Comune di Gonars,ha proposto la realizzazione diunanuovabretella tra la SS252e gli abitati di Castions di Stra-da e Porpetto, per rimuovere iltraffico pesante che interessasempre più frequentemente lestrade comunali e i centri abita-ti della Bassa Friulana. L’area -spiega l’esponente della Lega -risulta però essere interessatada siti di protezione ambienta-le e naturalistica e andrebbe adattraversare aree di indiscussopregio agricolo, ora percorseunicamente da viabilità vicina-le secondaria”. “La Bassa Friu-

lana - ricorda Budai - ha già da-to tanto in termini territoriali esocio-economici, sia in epocapassata per quanto attiene altracciato autostradale esisten-te, sia attualmente per l’adegua-mento della terza corsia e pre-sumibilmente anche in futuroper quanto attiene ai lavori re-lativi all’alta velocità ferrovia-ria. I recenti lavori di adegua-mento della rete autostradaleregionale comportano certa-mente l’intasamento delle stra-de, ma tali disagi devono co-munque essere valutati in ter-mini di straordinarietà e tem-poraneità, inquantodestinati adiminuire sensibilmente al ter-mine dei lavori”. “La realizza-zione di una nuova bretella -prosegue - non può costituireuna compensazione territoria-

le o socioeconomica a frontedel disagio già subito a causadella rete autostradale e ferro-viaria,ma rappresenta semmaiunulteriore sfregio al territorioealle attività agricole insediate,in un ambito ambientale di pre-gio attraversato dalla linea del-le risorgive e lambito da areeprotette. “Il protocollo d’intesasiglato da alcune amministra-zioni - continua il consiglieredella Lega - risulta quindi supe-rato dall’adeguamento della se-de autostradale, oltre al fattoche gran parte delle ammini-strazioni comunali non hannoprevisto nuove opere infra-strutturali sovracomunali at-traverso i loro territori”. “La ri-chiesta avanzata dalle ammini-strazioni comunali di Dui-no-Aurisina eMonfalcone, inte-

ressate da traffico pesante inuscita o in ingresso autostrada-le su altri tratti - aggiunge ilconsigliere regionale - consistenel proporre alla Regione la cir-colazione gratuita per il traffi-co pesante nell’ultimo tratto diA4, per evitare che i tir con tra-sporti anche eccezionali conti-nuino ad attraversare le stradecomunali, diminuendo cosìl’usura e i conseguenti costima-nutentivi dei manti stradali dicompetenza locale e riducendosensibilmente i rischi per lapubblica incolumità”. “La cir-colazione gratuita o a prezzoagevolato per i tir che traspor-tano merci per il sistema por-tuale e le altre aree produttive,anche per il tratto Palmano-va-Porpetto è la soluzione piùrapida, efficace ed economica”.

PALAZZO TORRIANI La sede di Confindustria Udine: il segretario regionale di Progetto Fvg, Ferruccio Saro, stigmatizza l’idea di escluderla dagli accordi tra “consorelle”

`L’ex senatore: «Il presidente di Unindustria deve superarei personalismi e l’idea di una supremazia di Pordenone»

Il salonedelle festedelKursaaldiLignanoRivieraospiteràquestasera,dalle21, lacerimoniadiconsegnadel“PremioStralignanoSabbiad’Oro”giuntoallanonaedizione. IlPremioSpecialeStralignanoverràassegnatoalGruppoAlpinidiLignanoperlapreziosaopera svoltanelsociale.Lo “StralignanoSabbiad’Oro”, andràallignaneseDavidePetrillo,ventottenne ingegnereaerospaziale, conampiaconoscenzadeiprocessidiprogettazioneegestionedeiprogetti spaziali coneccezionalecreatività.Lo“Stralignano International”,infine, verràassegnatoadEnzoCainero,notosoprattuttoper la lungacarrieraqualedirigentesportivoeorganizzatoredigrandieventi sportivi (traquesti leUniversiadidiTarvisio2003e le tappefriulanedelGirod’Italia).

L’evento

TIR INCOLONNATI Sempre piùcamion sulle strade comunali

LA PROTESTA

UDINE Lo sconto in fattura intro-dotto dal decreto Crescita vamodificato. Così com’è statopensato non funziona se nonper i grandi operatori finanzia-ri. L’agevolazione rischia infattidi tradursi in unboomerangperle realtà più piccole, costrette afar da banche ai cittadini, ad an-ticipare cioè gli incentividell’Ecobonus e del Sismabuo-nus recuperandoli poi come cre-dito d’imposta nell’arco di cin-que anni. Per la gran parte dellepiccole, piccolissime e medieimprese la previsione è insoste-nibile e va cambiata. Lo chiedo-no a una sola voce i leader regio-nali di Confartigianato, Confapiedilizia, Confcommercio eCna.«Al Governo non chiediamo

di spazzar via lo sconto in fattu-ra,ma di ripensarlo, così da con-ciliare le esigenze dell’utilizzato-re finale a quelle delle piccoleimprese. E le modifiche vannofatte in fretta», dichiara il presi-dente di Confartigianato Fvg,GrazianoTilatti.Gli fa eco il presidente di Con-

fcommercio Fvg, Giovanni DaPozzo: «La nuova opportunitàintrodotta dal Decreto Crescitaagevola sulla carta la riqualifica-zione e innesca unmaggiore di-namismo nel mercato delle co-struzioni.Ma con questomecca-nismo, molte Pmi del “sistemacasa” rischiano concretamentedi essere tagliate fuori dal mer-cato».Critica anche Confapi Fvg,

che vaticina per le imprese«l’impegnativa e spiacevole con-dizione di trovarsi nel prossimofuturo a far da banca ai propriclienti. L’intervento dev’essereripensatonella sua interezza».Cna, dal canto suo, ribadisce

la totale contrarietà al provvedi-mento «che non solo non porte-rà alcun tipo di crescita,ma con-segnerà anzi un intero compar-to nelle mani di pochi grandioperatori economici - afferma ilpresidente di Cna Fvg, NelloCoppeto -. Questo è un decreto“decrescita” a cui ci opponiamoin ogni modo: Cna impugnerà ilprovvedimento davanti al Tar epresenterà ricorso al Tribunalecivile per concorrenza sleale».

Ecobonus,categorietutti unite:«Va cambiato»

«E NON FOSSE STATOPER LIL SOSTEGNO DEGLIUDINESI, LA BATTAGLIAPER LA CCIAA SI SAREBBECHIUSA CON L’ISOLAMENTODEI PORDENONESI»

Friuli

«Troppi camion sulle strade della Bassa, si deve intervenire»

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IX

www.gazzettino.itGiovedì 8Agosto 2019

I PARENTI DEL 30ENNEMATTEO SBORDONEHANNO OTTENUTOGIUSTIZIA SENZA DOVERAFFRONTARE UN LUNGOITER GUIDIZIARIO

LA SCOPERTA

UDINE È un nido di paglia, pri-ma costruito e poi probabil-mente abbandonato da qual-che uccello, su un albero dipiazzale D’Annunzio a Udinel’ultimo nascondiglio sceltodagli spacciatori per tenere ladroga in attesa degli acquiren-ti. Lo ha scovatomartedì la Po-

lizia di Stato di Udine nel cor-so di un’attività antidroga.All’interno c’erano ancorauna quarantina di grammi dihascisc. Le pattuglie dellaSquadra Volante erano inter-venute sul posto per identifi-care un gruppetto di soggettisospetti proprio per l’attivitàdi spaccio. All’arrivo delle Vo-lanti i quattro, tutti giovanimigranti afgani e pakistani, sierano già allontanati. Rintrac-ciati poco dopo sono statiidentificati e controllati. Unosolo di loro, un giovane di 24anni, è risultato in possesso diunmodico quantitativo di stu-

pefacente. Il denaro contanteche aveva con sé, impossibileda giustificare e ritenuto dallaPolizia provento di attività dispaccio, gli è costato quindiuna denuncia per violazionidelle norme in materia di stu-pefacenti. I controlli eseguitidalla Polizia in piazzale D’An-nunzio hanno poi portato arinvenire l’insolito nascondi-glio, tra i rami di un albero.Nel nido, al posto dei piccoli, ipoliziotti hanno trovato un in-volucro contenente la droga,suddivisa indiversi pezzetti dihascisc. Un minor quantitati-vo di stupefacente è stato inve-

ce rinvenuto nascosto sottounodegli archidi cementodelcavalcavia Santi Ermacora eFortunato, che dallo stessopiazzale D’Annunzio portaverso viale Palmanova. Tuttolo stupefacente è stato postosotto sequestromanonè statopossibile, al momento, attri-buirne il possesso ad alcuno.Non è la prima volta che glispacciatori, anche in città, in-dividuano insoliti nascondiglidove conservare la droga inmodo da averla sempre a por-tata di mano in caso di richie-sta dei clienti ma evitando ditenerla indosso così da ri-

schiare di meno qualora do-vessero incappare nei control-li delle forze dell’ordine. Nelcorso del blitz svolto nei mesiscorsi proprio nella zona diborgo stazione a Udine dallaPolizia nell’ambito dell’opera-zione Magnolia, ad esempio,era stato rinvenuto un quanti-tativo di droga nascostonell’incavo di un albero. In al-tre occasioni dello stupefacen-te era stato rinvenuto e seque-strato nascosto tra le siepi aimargini della strada o in alcu-ne fioriere.

E.V.

©RIPRODUZIONERISERVATA

IL BLITZ

UDINE Era stato sgomberato so-louna settimana fa, il 31 luglio,il dormitorio improvvisato al-lestito da una dozzina di stra-nieri come riparo per la notteall’interno degli scantinati diun cantiere edile di viale delloSport a Udine. Ma l’edificio incostruzione che sorge a pocadistanza dallo stadio è stato dinuovo trasformato in bivacconotturno da persone senza fis-sa dimora. All’alba di ieri la Po-lizia ha fatto scattare un nuo-vo blitz nella struttura e hasorpreso sette persone che vidormivano all’interno. Alcunedi queste facevano parte delgruppo già sgomberato la setti-mana scorsa. La sveglia per glioccupanti abusivi, ieri matti-na, l’hanno suonata intorno al-le 7.30 i poliziotti della Squa-dra Volante e del Reparto Pre-venzione crimine di Padovache hanno dato vita a un nuo-vo controllo. All’internodell’edificio in costruzione, co-me detto, sono stati trovati gia-cigli di fortuna dove dormire e

il necessario per prepararequalche pasto, allestiti daglioccupanti che li avevano tra-sformati nella propria “resi-denza notturna” noncurantidei rischi anche per la propriaincolumità. I sette occupantisono stati nuovamente sgom-berati e denunciati per il reatodi invasione di edifici aggrava-ta, trattandosi di un gruppo dipiù di cinque persone. Chi ave-va già a proprio carico un di-vieto di ritorno a Udine è statoanche allontanato dal territo-rio comunale, oltre a collezio-nare anche la denuncia pernon averlo osservato. Il blitzdel 31 luglio era scattato dopola segnalazione della presenzasospetta di un via vai notturnodi stranieri nel cantiere. Nelcorso del controllo erano statiidentificati allora 11 uomini, 9pachistani, un afgano e un in-diano. In quell’occasione altri3 cittadini pachistani eranostati sorpresi invece nel corsodella mattinata ad occupareuna caserma dismessa sem-pre in città.

E.V.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Due pedoni investitinel giro di pochi minuti

LE DIFFICOLTÀ

UDINE Il Salumificio Dentesanoha depositato nei giorni scorsinella cancelleria del Tribunaledi Udine una richiesta di con-cordato prenotativo finalizzatoalla continuità diretta dell’atti-vità aziendale. Nel frattempo lastorica azienda friulana attivasin dal 1954, con stabilimento aPercoto e una trentina di dipen-denti, proseguirà la propria at-tività senza interruzionimante-nendo pressoché intatti i livellioccupazionali e l’impegno del-la famiglia Dentesano nell’atti-vità, i cui componenti continua-no a rivestire personalmenteruoli e responsabilità nella con-duzionedell’azienda.

L’AZIENDA

L’iniziativadi concordato “inbianco” è stata assunta - comu-nica l’azienda in una nota - do-po un’approfondita analisi del-le ragioni che hanno provocatouna situazione di tensione fi-nanziaria in cui la società versada qualche tempo e della possi-bilità di superamento della cri-si attraverso azioni industrialie commercialimirate. La situa-zione sarebbe in sostanza lega-ta alle contrazioni dei consumie ai margini sempre più ridotti.Nella domanda di concordato,la cui predisposizione è stata af-fidata agli avvocati MaurizioBorra di Vicenza e MaurizioConti di Udine, la società ha of-ferto al Tribunale il riepilogodei fatti salienti che hanno ca-ratterizzato la sua storia, soffer-mandosi poi sui fattori di criti-cità emersi e illustrando imeto-

di individuati per rafforzare lepolitiche commerciali e per in-dividuarenuoveareedi azione.

IL DOCUMENTOIl Salumificio ha anche dato

conto dell’attività accertativaposta in essere nelle scorse set-timane dai Carabinieri del Nasdi Udine che, sottolineano an-cora dall’azienda nella nota,non hanno compromesso la ca-pacità produttiva dell’azienda.

Il Salumificio Dentesano hapreannunciato inoltre la fermavolontà di proseguire l’attivitàin via diretta, cioè senza ricor-rere a forme contrattuali di af-fitto o di cessione. I dettagli tec-nici del concordato saranno il-lustrati con la Proposta di con-cordato e con il Piano, per la cuiredazione il salumificio si av-varrà della consulenza del dot-tor Alberto Dalla Libera di Pa-dova quale advisor finanziario,ribadendo inogni caso che essosi articolerà sulla continuità di-retta dell’attività inmododa ga-rantire ai creditori la maggioresoddisfazione possibile. L’atte-stazione del Piano e della Pro-posta verrà effettuata dal dot-torEnricoCicconetti diUdine.

ElenaViotto

©RIPRODUZIONERISERVATA

INIZIATIVA ASSUNTADOPO UN’ANALISIDELLE RAGIONICHE HANNO PROVOCATOUNA TENSIONEFINANZIARIA

`Quaranta grammidi hashish trovatidalla Squadra Volante

IN CENTRO La Squadra Volante

Viale dello SportNuovo sgomberonel dormitorio

POLIZIA Blitz nell’edificio in costruzione in viale dello Sport

L’ACCORDO

UDINE Sognava un nuovo inizio,ma finì tutto in poche frazionidi secondo appena uscito dal la-voro. La tragica fine di MatteoSbordone, trentenneoriginariodi Sora, in provincia di Frosino-ne, ma residente a Tolmezzodove lavorava come agente del-la Polizia Penitenziaria, termi-na oggi con l’accordo stragiudi-ziale tra la compagnia assicura-tiva e i familiari della vittima,assistiti da Giesse Risarcimen-to Danni, gruppo specializzatonel risarcimento di danni da in-cidenti stradali con sedi ancheaGemona, Latisana eUdine.Erano da poco passate le 22

del 14 settembre del 2015, Sbor-done aveva da poco terminatoil proprio turno di lavoro e, ap-pena uscito dalla casa circonda-riale di Tolmezzo, stava rag-giungendo l’auto parcheggiataalla vicina stazionedi servizio.Mentre camminava a bordo

strada, all’altezza dell’interse-zione con via Torre Picotta,l’improvviso investimento da

parte di una Renault Moduscondotta da D.L., che viaggiavain direzione Arta Terme. Unimpatto tanto forte da far vola-re il corpodel povero Sbordonein aria, fino a farlo finire ormaiesanime qualche decina di me-tri più avanti. Inutili gli imme-diati soccorsi, con il decesso av-venutopraticamente sul colpo.Sono stati poi i rilievi delle

forze dell’ordine e la consulen-za tecnica del perito Pier Da-miano Duria a fare chiarezzasulla dinamica dell’incidente:la zona dell’impatto era scarsa-mente illuminata a causa di unlampione non funzionante, edè stata probabilmente la scarsavisibilità a non permettere aD.L. di vedere Sbordone, nono-stante questi camminasse a

bordo strada e l’automobileprocedesse ben al di sotto dei li-miti di velocità previsti in queltrattodi strada.Una tragica fatalità, dunque,

che però non ha privato i fami-liari di un giusto risarcimento:«Siamo riusciti - spiega DonatoMusa, responsabile della sedeGiesse di Gemona - a evitare al-la famiglia di dover passare perun doloroso iter giudiziario insede civile, grazie a un accordoper un giusto risarcimento: unpasso importantema che ovvia-mente non lenirà il dolore perla perdita di Matteo, un ragaz-zo che in Friuli stava cercandodi costruire il proprio futuro einvece ha trovato una tragica fi-ne».

©RIPRODUZIONERISERVATA

Secondino investito e ucciso, famiglia risarcita

La droga nascosta in un nido in piazzale D’Annunzio

INCIDENTI

UDINE Doppio investimento di pe-doni ieri mattina in città a di-stanza di pochi minuti. In en-trambi i casi gli incidenti nonhanno avuto gravi conseguenzeper gli investiti. Il primo episo-dio è avvenuto verso le 10.15 invia Savorgnana dove, all’angolocon via Rauscedo, una Fiat Tipocondotta da P.P., 49 anni, resi-dente a Martignacco, ha urtatoun pedone - S.L., 25 anni, resi-dente ad Avellino, che prove-niente dal centro cittadino cam-minava lungovia Savorgnana indirezione di via Gorghi. Il pedo-

ne è stato trasportato in ospeda-le in ambulanza, ma non avreb-be riportato serie ferite.Un quarto d’ora dopo, verso

le 10.30, in via Simonetti, è statoinvece investito Q.L., 77 anni, re-sidente a Udine, che stava attra-versando la strada all’altezzadel civico 18/3 sulle strisce pedo-nali. Ad investirlo una Micracondotta da B.P., un udinese di70 anni, che proveniva dal latodella periferia est cittadina echeaveva imboccato via Simonettidiretto verso il centro cittadino.Anche in questo caso il pedioneha riportato ferite giudicate nongravi ed è stato trasportato inambulanzaal Pronto soccorso.

Friuli

SALUMIFICIO DENTESANO L’azienda ha portato in Tribunale la richiesta di concordato prenotativo finalizzato alla continuità dell’attività

Salumificio Dentesano in crisi`La società ha presentato in Tribunaleuna richiesta di concordato prenotativo

`Salvi i posti di lavoro dei dipendentie l’attività proseguirà senza interruzioni