carpi city overview (circa 2008)

16
BENVENUTI A CARPI! Guida essenziale a storia, tesori, eventi WELCOME TO CARPI! Essential guide to the city’s history, treasures and events

Upload: shivshares

Post on 13-Jan-2015

78 views

Category:

Travel


0 download

DESCRIPTION

Welcome to Carpi is a alluring presentation of a stunning town in Emilia Romanga region in Italia.

TRANSCRIPT

Page 1: Carpi city overview (Circa 2008)

Benvenuti a Carpi!Guida essenziale a storia, tesori, eventi

WelCome to Carpi!Essential guide to the city’s history, treasures and events

Page 2: Carpi city overview (Circa 2008)

C’era una volta...Dalla leggenda alla storia

once upon a time...From legend to history

Page 3: Carpi city overview (Circa 2008)

La leggenda narra che nel lontano 752 il re longobardo Astolfo, durante una battuta di caccia, perse il suo amato falcone. Ritrovatolo su un carpine (da cui il nome della cit-tà), il re volle erigere in quel punto una chiesa dedicata alla Madonna (La Sagra). Nei secoli diverse famiglie si alternarono al potere, ma nel 1331 Manfredo Pio ottenne dall’imperatore Giovanni di Lussemburgo l’investitura del feudo: da allora e per due se-coli la città fu governata dai Pio che la fecero crescere in im-portanza e bellezza. L’ultimo dei Pio, Alberto III (1490-1525) - il principe umanista allievo di Aldo Manuzio e Giovanni Pico - ne modificò e riorganizzò lo stesso impianto urbanistico: determinante fu la costruzione della facciata ovest del Pa-lazzo che spostò il perno dell’assetto urbano dalla medievale piazza Re Astolfo al rinascimentale Borgo Gioioso, l’attuale Piazza dei Martiri. Carpi vivrà la sua seconda età dell’oro nel periodo posteriore al Risorgimento (XIX secolo), con l’avvio di un intenso sviluppo economico e industriale (nascita della ferrovia e delle prime industrie), e l’affermazione della città come nucleo di produzione nei campi del meccanico e del tessile abbigliamento.

According to legend, in far-off 752 A.D., the Longobard king Astolfo lost his beloved falcon during a hunt. He found it again on a hornbeam (in Italian carpine – hence the name of the city) and on that spot he built a church dedicated to the Madonna (La Sagra). Over the centuries, various families came to power, but in 1331, Manfredo Pio obtained the fief from the emperor John of Luxembourg: from then on and for two centuries, the city was governed by the Pio family, who elevated it in terms of importance and beauty. The last of the Pio, Alberto III (1490-1525) – the humanist prince pupil of Aldo Manuzio and Giovanni Pico – altered and reorganised the layout of the town: a key feature being the construction of the west face of the Palazzo which shifted the centre of the urban layout from the medieval Re Astolfo square to the Renaissance Borgo Gioioso, the current Piazza dei Martiri.

Page 4: Carpi city overview (Circa 2008)

Oggi, alle eccellenze dell’industria e a quelle dell’arte e della cultura (ricchissima l’offerta di biblioteche, spazi mu-seali e sale espositive, e ricco il calendario di eventi lungo tutto l’anno), si sommano quelle dell’enogastronomia, grazie alla valorizzazione e all’offerta di importanti prodotti DOC, DOP e IGP: dall’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP al Parmigiano Reggiano DOP, dal Prosciutto di Modena DOP al Lambrusco Salamino di Santa Croce DOC e alla Pera dell’Emilia Romagna IGP...

Carpi experienced its second golden age in the period after the Risorgimento (19th cent.), with an economic and industrial boom (building of the railway and first industries). It was in this period that the city acquired fame in the fields of mechanical engineering and textiles/clothing. Today, the city not only boasts excellence in industry, art and culture (libraries of all kinds, museums and exhibition halls, and a rich calendar of events extending throughout the year), but is also renowned for its wines and food products, thanks to a range of major DOC (Controlled Denomination of Origin), DOP (Protected Denomination of Origin) and IGP (Pro-tected Geographic Indication) products: from Traditional Modena Balsamic Vinegar DOP to Parmigiano Reggiano DOP, from Prosciutto of Modena DOP to Lambrusco Sala-mino di Santa Croce DOC wine and the IGP Pear of Emilia Romagna...

Page 5: Carpi city overview (Circa 2008)

a spasso per la città

I portici e le piazze e quel che ci sta attorno

Strolling around town…The porticos and squares, and everything around them

Page 6: Carpi city overview (Circa 2008)

Piazza Martiri

Piazza Martiri

1 Piazzale Re Astolfo fu centro della città fino all’inizio ‘500: è tuttora il cuore della città medievale e vi si affacciano la Sagra, il Palazzo dei Pio, l’antico Castelvecchio (quattrocentesca residenza di esponenti dei Pio) e la manifattura Loria, stabilimento per la produzione dei cappelli di paglia (lavorazione del truciolo) e ora biblioteca multimediale.2 Piazza dei Martiri, l’antico Borgo Gioioso, è centro e anima

della città moderna: vi si affacciano il Palazzo dei Pio, la Cattedrale, il Teatro, il Palazzo Comunale, il Portico del Grano (sede fino a metà dell’800 del dazio e mercato delle granaglie) e le 52 arcate del Porti-co Lungo. È la terza in Italia per dimensioni (circa 15.000 mq) e ri-chiama immediatamente gli spazi e i colori della provincia emiliana.3 Piazza Garibaldi, porticata su tre lati, è da sempre nota

come “la piazzetta” ed è stata a lungo sede del mercato agricolo e ortofrutticolo della città.

1 Piazzale Re Astolfo was the town centre until the early 16th century: today, it is still the heart of the medieval city, onto which face the Sagra, the Palazzo dei Pio, the ancient Castelvecchio (15th-century Pio residence), and the Loria factory, where straw hats were once made and which is now the civic library.2 Piazza dei Martiri, the former Borgo Gioioso, is the centre

and heart of the modern city, onto which face the Palazzo dei Pio, the Cathedral, the Theatre, the Council Building, the Portico del Grano (where the grain market was located until the mid-19th century) and the 52 arches of the Portico Lungo. In terms of size, it ranks third in Italy (about 15,000 sq m) and immediately recalls the spaces and colours of the Emilia province.3 Piazza Garibaldi, with porticos on three sides, has always

been known as “la piazzetta” and for a long time hosted the city’s agricultural and fruit and vegetable market.

Page 7: Carpi city overview (Circa 2008)

Palazzo dei Pio

Palazzo dei Pio

4 Palazzo dei Pio è il risultato dell’aggregazione di edifici data-bili dal Medioevo al XVIII secolo. Già nell’XI secolo, con Matilde di Canossa, esisteva una residenza signorile caratterizzata da strut-ture difensive e arroccamenti: a quel complesso fortificato furono aggiunte, fra XIV e XVI secolo, diverse fabbriche con funzione non solo di fortificazione ma anche di residenza, e come tali furono ric-camente decorate. La definitiva trasformazione del complesso in dimora principesca avvenne per opera di Alberto III Pio all’inizio del ‘500, quando il principe diede uniformità al palazzo secondo i cano-ni rinascimentali: l’intervento trasformò il complesso in una vera e propria corte raccolta intorno al maestoso Cortile d’Onore, di chiara ispirazione bramantesca. Le sale interne sono ricche di decorazioni ad affresco databili tra XV e XVI secolo.

4 Palazzo dei Pio is the result of the aggregation of buildings dating back to the period between the middle-ages and the 18th century. A fortress already existed in the 11th century, at the time of Matilde di Canossa, complete with defensive structure. To this building, between the 14th and 16th centuries were added various others – not only fortifications but also residences, and as such were richly decorated. The final transformation of the complex into a princely home was the work of Alberto III Pio in the early-16th century; the building was given greater stylistic uniformity according to the principles of the Renaissance and became a real Renaissance court built around the majestic Court of Honour, of clear Bramante inspiration. The inner rooms are richly decorated with frescos dating between the 15th and 16th centuries.

Page 8: Carpi city overview (Circa 2008)

Palazzo dei Pio - “Trionfo dell’Amore”

Palazzo dei Pio - Trionfo dell’Amore

Oggi il Palazzo ospita:

il Museo del Palazzo (Appartamento Nobile, Xilografia e Pinacote-ca): arte, architettura e storia del Palazzo e della signoria dei Pio;

il Museo della Città 35 secoli di storia: le terramare, la centu-riazione, Re Astolfo, Matilde di Canossa, i Pio, gli Estensi, Ciro Menotti e Manfredo Fanti, fino alla Carpi d’oggi. Dalle terracotte e dalle scagliole ai cimeli risorgimentali, dalla lavorazione del truciolo al tessile abbigliamento, dalle documentazioni antiche alle ricostruzioni multimediali;

Today the building contains:

the Museo del Palazzo (Palace Museum) (Noble Apartment, Xylography and Art Gallery): art, architecture and history of the Palazzo and the Pio seignory;

the Museo della Città (City Museum) 35 centuries of history: the terramare, the Roman land division, King Astolfo, Matilde di Canossa, the Pio, the d’Este, Ciro Menotti and Manfredo Fanti, up to modern-day Carpi. From the terracotta items and “scagliole” to the Risorgimento artefacts, straw products, textiles/clothing, old documents and multimedia reconstructions;

Page 9: Carpi city overview (Circa 2008)

Monument Museum - Hall of names

Museo Monumento al Deportato - Sala dei Nomi

il Museo Monumento al Deportato Politico e Razziale Inaugurato nel 1973, è esempio unico in Italia di Memoriale della deportazione. Tredici sale di grande impatto emotivo, con graffiti opera di grandi artisti (Longoni, Picasso, Guttuso, Cagli, Léger) e frasi tratte dalle “Lettere dei condannati a morte della Resistenza europea”. Alcune teche espongono oggetti appartenuti a deportati nei campi di concentramento. L’esistenza del Museo a Carpi si lega alla presenza - nella località di Fossoli (5 Km da Carpi) - del più importante campo italiano di transito per deportati politici e razziali, passato dal 1944 sotto diretto controllo nazista. I circa 5.000 prigionieri che passarono da Fossoli (tra di loro, Primo Levi) ebbero come tragiche destinazioni i campi di Auschwitz-Birkenau, Buchenwald, Bergen-Belsen, Ravensbrück e Mauthausen.

the Museo Monumento al Deportato Politico e Razziale (Museum Monument to the Political and Racial Deported): opened in 1973, it represents a unique example in Italy of a Memorial to the Deported. Thirteen rooms of strong emotional impact, with graffiti by outstanding artists (Longoni, Picasso, Guttuso, Cagli, Léger) and phrases taken from “Lettere dei condannati a morte della Resistenza europea” (Letter of European resistance fighters sentenced to death). Some showcases contain objects that once belonged to people deported to the concentration camps. The existence of the Museum in Carpi is tied to the presence – in the locality of Fossoli (5 km from Carpi) – of the major Italian transit camp for the political and racial deported, which in 1944 passed under the direct command of the Nazis. About 5,000 prisoners passed through Fossoli (including Primo Levi) on their way to the Auschwitz-Birkenau, Buchenwald, Bergen-Belsen, Ravensbrück and Mauthausen camps.

Page 10: Carpi city overview (Circa 2008)

5 Church of Santa Maria in Castello (the Sagra) is the city’s oldest church and is included in the European circuit of Romanesque buildings.It was rebuilt in the early-12th century over the ruins of the previous Longobard building and consecrated in 1184 by Pope Lucius III: since then it has been known as “la Sagra”.The Bell-Tower was built between 1217 and 1227. In 1512, the old parish church was reduced to its current size by order of Alberto III Pio. The Romanesque portal (the lunette shows a scene of the Crucifixion of the Antelami school) was inserted in the Renaissance facade, which he had commissioned from Baldassarre Peruzzi, a pupil of Raphael. Of major interest are the frescos inside the church (13th-14th century), the marble ambo (12th century) and the sarcophagus of Manfredo Pio (14th century).

Church of S. Maria in Castello “ La Sagra”

Chiesa di S. Maria in Castello “La Sagra”

5 Chiesa di Santa Maria in Castello (la Sagra) è la chiesa più antica della città ed è inserita nel circuito europeo degli edifici romanici. Venne ricostruita all’inizio del XII secolo sui ruderi del precedente edificio longobardo e consacrata nel 1184 da Papa Lu-cio III: da allora fu detta “la Sagra”. Il Campanile fu costruito tra il 1217 e il 1227. Nel 1512 l’antica pieve venne ridotta alle dimensio-ni attuali per volontà di Alberto III Pio. Nella facciata rinascimenta-le, da lui commissionata a Baldassarre Peruzzi, allievo di Raffaello, fu inserito il portale romanico (la lunetta vi figura la scena della Crocifissione della scuola dell’Antelami). Di grande interesse sono gli affreschi dell’interno (XIII-XV secolo), l’ambone marmoreo (XII secolo) e il sarcofago di Manfredo Pio (XIV secolo).

10

Page 11: Carpi city overview (Circa 2008)

6 Basilica Cattedrale dell’Assunta Commissioned by Alberto III, the building of the cathedral began in 1515 according to a project by Baldassarre Peruzzi based on St. Peter’s Basilica in Rome.Work, which was several times interrupted and started again, only terminated with the decoration of the interior in the late 19th century.

7 The Church of S. Nicolò was erected by order of Alberto III Pio in 1493 over the remains of a small pre-existing medieval church. The cotto facade is linked to a portico that leads to the adjacent Franciscan convent. This is a building of outstanding architectural importance, with paintings of considerable interest, some of the most prized “scagliola” altar fronts in the area and wood choir stalls dated around 1518.

Church of San Nicolò

Chiesa di S. Nicolò - portico

6 Basilica Cattedrale dell’Assunta Voluta da Alberto III, fu iniziata nel 1515 secondo un progetto di Baldassarre Peruzzi, che si ispirò alla Basilica di San Pietro in Vaticano.I lavori interrotti e ripresi più volte si conclusero con la decora-zione interna solo alla fine dell’800.7 Chiesa di S. Nicolò fu costruita per volere di Alberto III Pio

nel 1493 sui resti di una preesistente chiesetta medievale. La fac-ciata in cotto è collegata a un porticato che conduce all’adiacente convento francescano. Si tratta di un edificio di grande valore ar-chitettonico, con dipinti di notevole interesse, paliotti in scagliola fra i più pregevoli della zona e un coro ligneo databile al 1518.

11

Page 12: Carpi city overview (Circa 2008)

Carpi da vivereCarpi to be enjoyed

1�

Page 13: Carpi city overview (Circa 2008)

Carpi non si ferma mai e offre tutto l’anno un cartellone ricchissimo di eventi (culturali, artistici, sportivi, folcloristici, enogastronomici, ecc.). La città è incastonata tra province e regioni diverse e da ciascuna eredita saperi e sapori (e gli ingredienti della sua tavola lo dimostrano: l’aceto balsamico tradizionale e tutti i derivati del mosto d’uva, il riso, la zucca, lo zampone e il cotechino, il prosciutto, la mostarda fina, il parmigiano, il lambrusco, le pere, le paste fresche ripiene…). Le vie e i portici del centro sono piacevoli da percorrere passeggiando, pieni di vita e negozi d’ogni tipo, bar e ristoranti per tutti i gusti e tutte le tasche, angoli e scorci da scoprire; e vale poi la pena uscire dal centro per andare nell’immediata periferia a caccia di spacci aziendali, dove moda e qualità si vendono a prezzi d’occasione; o anche un po’ più in là, in campagna, dove visitare e acquistare i prodotti della terra direttamente nelle aziende agricole e vitivinicole e nelle acetaie - e dove un giro in bici può offrire scampoli di paesaggio e natura che non t’aspetti.

Carpi never stops and offers a packed calendar of events throughout the year (cultural, artistic, sports, folklore, food and wine etc.).The city is wedged between different provinces and regions and from each has inherited knowledge and flavours (the ingredients for which it is renowned go to show this: traditional balsamic vinegar and all the by-products of grape must, rice, squash, “zampone” and “cotechino”, prosciutto ham, fine pickle, parmesan cheese, lambrusco wine, pears, fresh filled pasta…).The streets and the porticos of the city centre are ideal for a stroll, full of life and shops of all kinds, cafés and restaurants for all tastes and all pockets, quaint corners just waiting to be discovered; and after visiting the town centre, it is well worthwhile exploring the immediate outskirts, full of company outlet stores selling fashion and quality items at bargain prices; or even moving a little further into the countryside, where local produce can be bought directly from the farms, wineries and vinegar producers – a bike ride in this area can offer some unexpected landscapes and natural environments.

1�

Page 14: Carpi city overview (Circa 2008)

COME ARRIVARE A CARPIIN AuTOAutostrada A22 Brennero-Modena (uscita Carpi)Strada Provinciale 413 (18 km da Modena - 60 km da Mantova)Strada Provinciale 468 (32 km da Reggio Emilia - 68 km da Ferrara)IN TRENOLinea ferroviaria Modena - Mantova - Verona (12 minuti da Modena)DISTANzE DAI PRINCIPALI AEROPORTIBologna, Guglielmo Marconi (59 km) - Parma, Giuseppe Verdi (68 km)Verona Villafranca, Valerio Catullo (89 km) - Forlì (138 km) Firenze, Peretola (149 km) - Rimini (182 km)Bergamo, Orio al Serio (185km) - Milano, Linate e Malpensa (181km e 231km)

HOW TO REACH CARPIBy CARMotorway A22 Brenner-Modena (Carpi exit)SP 413 (18 km from Modena - 60 km from Mantua)SP 468 (32 km from Reggio Emilia - 68 km from Ferrara)By TRAINModena - Mantova – Verona railway (12 minutes from Modena)DISTANCES FROM MAJOR AIRPORTSBologna, Guglielmo Marconi (59 km) - Parma, Giuseppe Verdi (68 km)Verona Villafranca, Valerio Catullo (89 km) - Forlì (138 km) Florence, Peretola (149 km) - Rimini (182 km)Bergamo, Orio al Serio (185 km) - Milan, Linate and Malpensa (181 km and 231 km)

EVENTI / EVENTSLe Radici e le Ali (The Roots and the Wings) - febbraio-maggio/february-mayCarpi Balsamica (Balsamic Carpi) - maggio/mayLa Carpi Estate (The Carpi Summer) - giugno-settembre/june-septemberSagra della Lasagna e del Lambrusco (Lasagna and Lambrusco festival) - settembre/septemberFestival Filosofia (Philosophy Festival) - settembre/septemberCarpi Grand Gourmet - settembre/septemberMostra scambio di auto e moto d’epoca Città di Carpi (City of Carpi car and motorcycle mart) - ottobre/octoberFesta del Racconto-Premio Arturo Loria (Narration Festival - Arturo Loria Prize) - ottobre/octoberMaratona d’Italia Memorial Enzo Ferrari e Granfondo Italia (Enzo Ferrari Memorial Italy Marathon and Italy Long-Distance Race) - ottobre/octoberCarpi a Tavola (Carpi at Table) - ottobre-novembre/october -novemberNatale a Carpi (Christmas in Carpi) - dicembre/december

1�

Page 15: Carpi city overview (Circa 2008)

6

1

5

2

7

3

4

CARPI

1�

Page 16: Carpi city overview (Circa 2008)

NUMERI UTILI / USEFUL NUMBERSCentralino Comune di Carpi (Carpi City Council)

059/649111IAT (Tourist Information and Welcome Office)

059/649255Quicittà (Public Relations Office)

059/649213 - 14Musei di Palazzo Pio (Palazzo Pio Museums)

059/649955Biblioteca Multimediale Loria (Loria Multimedia Library)

059/649954Teatro (Theatre)

059/649263 - 264Fondazione Ex Campo di Fossoli (Former Fossoli camp Foundation)

059/688272Polizia Locale (Local Police)

059/649411Ferrovie dello Stato (State Railways)

892021ATCM (bus)059/643769

Taxi059/353888 (servizio Radio Taxi - 24h) (Radio Taxi service - 24h)059/684030 (via Duomo) 059/681180 (Stazione FFSS) (Railway

Station)

foto

di /

phot

os b

y: c

rist

ian

lepo

rati

, dan

iela

gar

utti

, fon

dazi

one f

osso

li, f

otos

tudi

o re

port

er.

coor

dina

men

to /

coor

dina

tion

: uff

icio

turi

smo

e cen

tro

stor

ico

/ tou

rist

bur

eau

and

old-

city

cen

tre

prog

etto

gra

fico

: lab

irin

to.n

et

IAT (Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica):IAT (Tourist Informations and Welcome Office):Via Berengario, 2 - 42012 Carpi (Mo)tel. +39 059/649255 fax: +39 059/[email protected] - www.carpidiem.it/turismoOrari: lun. 14.30-18, mart.-sab. 9.30-13 e 15-18, dom. e festivi: 9.30-12.30Open: Mon. 2.30 pm-6pm Tue.-Sat. 9.30 am-1pm and 3 pm-6 pmSun. and holidays: 9.30 am-12.30 pm

www.angelopo.com