cinecorriere - speciale contest cinevox - novembre 2011

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9 771827 195002 20003 CINECORRIERE - ISSN 1827-195 Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale 70% DCB Roma cinema & fiction Anno 64 n. 5/6 ottobre/dicembre 2012 2,00

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Il numero di Cinecorriere interamente dedicato al Contest Cinevox l'Immagine del Suono

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9771827

195002

20003

CINECORRIERE - ISSN 1827-195

Poste Italiane Spa Spedizione in abbonam

ento postale 70%

DCB Rom

a

cinema& fictionAnno 64 n. 5/6 ottobre/dicembre 2012 2,00 €

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Rivista illustrata di Cinema e Fictionfondata e diretta da Alberto Crucillà dal 1948

Autorizzazione del registro n. 473 del 31 ottobre 1948

Direttore ResponsabileRenato [email protected]

Direttore EditorialeAndrea [email protected]

VicedirettoreMaria Grazia DI [email protected]

CoordinatriceredazionaleDaria [email protected]

Hanno collaborato Luigi AVERSA, Italo MOSCATI,Chiara CARNA’,Giancarlo PASSARELLA

Progetto graficoEleonora [email protected]

Foto Giampaolo RIPA

Segretaria di redazioneMara DI [email protected]. 06.8841611, 8841613,fax 06.85831141

EditoreCDA srl - Viale Liegi,700199 [email protected]

Direzione generaleLeonardo [email protected]

Pubblicità settorialeA.P.S. Advertising s.r.l.Via Tor De Schiavi 355 -00171 RomaTel. 06 89015166Fax 06 89015167 [email protected]

StampaGenestampa S.r.l.ImpiantiCapitolina Service s.r.l.

AbbonamentoCinecorriere Abbonamenti c/o GIROAL S.r.l.Via Antonio Vivaldi, 900199 RomaCosto per l’Italia € 18,00per l’estero € 100,00.Richiesta scritta, inviandoassegno non trasferibileintestato a Giroal S.r.l.

© Cinecorriere - tutti i diritti diriproduzione sono riservati.

L’opinione espressa dagli autori nonimpegna la Direzione. Tutto il materialericevuto, e non richiesto (testi efotografie), anche se non pubblicato,non sarà restituito.

www.cinecorriere.it

editoriale

sommario

M i è sembrato giusto e appro-priato dedicare un intero nu-mero del nostro Cinecorrie-

re al Contest Cinevox - L’immaginedel suono. Perché, almeno per una vol-ta tutti noi, la redazione, Franco Bixio,lo staff della Cinevox, ma anche tantiaddetti ai lavori del mondo del cinemae i prestigiosi media partners che hannosostenuto questa iniziativa, abbiamopotuto fare “qualcosa di concreto”,qualcosa di veramente utile per giovanicreativi, in un Paese dove, per i giova-ni, nessuno sta facendo nulla, per la ri-cerca, per incoraggiarne il talento, per ilfuturo. Un Paese dove stage e appren-distato fanno più spesso rima con sfrut-tamento, con “per ora la-vora gratis, non ti promet-to nulla, poi vedremo,...caro bamboccione” chenon con “ti insegno un la-voro e se sei bravo ti assu-mo”. Ma quali bamboc-cioni, quali fannulloni?!C’è un meraviglioso eser-cito di ragazzi, di specia-lizzati, di creativi, inutil-mente laureati, pronto afare e bene purché si dia loro l’opportu-nità di lavorare. E toccherebbe certa-mente alle Istituzioni dare loro questeopportunità, in uno Stato il cui primoarticolo della Costituzione recita chel’Italia è una Repubblica democraticafondata sul lavoro. Ma poiché lo Statosiamo anche noi, quando è possibile,ma anche quando non lo è... tocca a tut-ti noi, ogni volta che si può, cominciarea fare qualcosa per i nostri figli, per ilfuturo. E’ con questo spirito che è statoconcepito un Contest che non fosse lasolita gara di abilità fine a se stessa, conil solito gettone (500 euro al massimo)al vincitore e promesse fasulle di con-tatti e chance non meglio identificati

col mondo del cinema. E allora ecco lemusiche di alcuni tra più grandi autoriitaliani e stranieri che la storica casa di-scografica produttrice delle colonne so-nore dei più noti film italiani, la Cine-vox, ha messo gratuitamente a disposi-zione di esordienti filmaker ma anchepremi per i migliori costituiti da realichance di inserimento nelle grandi pro-duzioni in corso, pillole di lavoro, pic-coli finanziamenti per realizzare spotdestinati a grande divulgazione, presen-za effettiva dei corti migliori nelle salecinematografiche, su Raiuno, Rai-News24, Coming Soon, corsi gratuitidi sceneggiatura (ma con sceneggiatori“veri”!) e di regia, possibilità di realiz-

zare il backstage di unfilm o di una fiction in la-vorazione, di avere unruolo di aiuto regista, masoprattutto siamo orgo-gliosi di essere riusciti arealizzare, per la primavolta in Italia, un vero eproprio face to face, in unluogo “operativo” delmondo del Cinema comele Officine Farneto di Ro-

ma, dove alcuni tra i più noti registi,produttori, sceneggiatori, direttori dellafotografia, montatori e scenografi di ci-nema e fiction hanno incontrato i parte-cipanti al Contest accorsi da tutta Italia.Per la prima volta giovani e sconosciu-te promesse, entusiasti aspiranti, hannopotuto incontrare in una sola giornatapersonaggi per molti di loro inavvicina-bili, che gli hanno dedicato tempo, con-sigli, che gli hanno dato, assieme aqualche numero di cellulare una spe-ranza, che si sono offerti se non altro divisionare le loro opere, di fargli crederecon un minimo di ottimismo che, crisio non crisi un sogno, seguendo giusteindicazioni, potrebbe diventare realtà.

Professionisti che non hanno detto lorola solita frase “ragazzi cercatevi un altrolavoro perché in questo settore non c’èspazio, non c’è speranza...”. Professio-nisti ai quali Franco Bixio ed io siamoestremamente grati sia per la partecipa-zione alla nostra manifestazione che, esoprattutto, per l’attenzione dimostrataverso i ragazzi che vi hanno partecipa-to. Voglio ringraziare Maria Grazia DiMario, la mia vicedirettore, alla qualeho affidato completamente la realizza-zione di questo numero del Cinecorie-re, dedicato al Contest di cui sono di-rettore artistico, togliendomi anche dal-l’imbarazzo di questo doppio ruolo,nella realizzazione di questo numerospeciale che, nel nome del futuro deigiovani talenti del cinema, mi riempiedi orgoglio firmare.

Ringrazio tutti i media partner e ilprestigioso pool di giurati capitanati daun amico e professionista di grandespessore, Italo Moscati, la collabora-zione di Giancarlo Passarella, l’ArtDirector Eleonora Maurizi che ha rea-lizzato in tempo record qualcosa che haanche la sua tangibile impronta artisti-ca, ringrazio il direttore editoriale An-drea Splendore che, assieme a PaoloLogli e Paolo Zefferi, è tra i consulen-ti del Contest, e che ha contribuito conentusiasmo a realizzarlo e soprattuttoringrazio il mio amico Franco Bixioche ha sostenuto interamente questonumero speciale del Cinecorriere perlasciare a tutti quelli che hanno collabo-rato, ma soprattutto ai partecipanti, unatraccia scritta, un documento concreto,una testimonianza di partecipazioneche mi auguro possa valere più di qual-siasi attestato di aria fritta, molto in vo-ga in questo nuovo millennio, che vie-ne spesso dispensato ai giovani, “acompenso” delle loro attività creative.

Renato Marengo

Contest Cinevox L’immagine del suono:un successodi Maria Grazia Di Mario 4

Franco BixioUn successo al di là dellenostre aspettativeRenato Marengoai giovani pensiamo noi 5

Il Contestha fatto tredicidi Luigi Aversa 6

Vis-à-vis globaleper la semi-finale di Giancarlo Passarella 10

L’entusiasmo dei ragazzi: grazie CINEVOX per questa occasione! 12

La parola ai professionisti del face to facecon la collaborazione di Chiara Carnà 16

E fu… l’inizio i primi passi 24

E la storia continua...di Franco Bixio 25

Giovani, musica, immaginileggenda continuadi Italo Moscati 26

Vivere della propria creativitàdi Renato Marengo 27

I premi 28

CinevoxIeri, Oggi, Domani 29

ANTEPRIMAseconda edizione 30

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Speciale Cannes

creatività’. E opportunità vuol dire ‘con-cretamente’ visibilità, premi in denaro,partecipazioni a stage, ma soprattutto in-contri con i professionisti del settore. Ilface to face tenutosi presso le OfficineFarneto di Roma, al quale hanno parte-cipato davvero tutti i partecipanti prove-nienti da ogni parte d’Italia, ha rappre-sentato e rappresenterà il momento clou,il più innovativo. Per la prima volta inItalia ‘perfetti sconosciuti aspiranti regi-sti’, agganciati solo attraverso il web enon ‘raccomandati’, hanno avuto lachance di farsi conoscere e ricevere con-sigli preziosi dal mondo della cinemato-grafia. Se, come diceva Platone, la musi-ca dovrebbe arricchire l’animo ed avereuna funzione educativa, le colonne sono-re della Cinevox, hanno lanciato davve-ro un messaggio nuovo, quello di dire‘raccontiamo le storie ripartendo dal sen-timento e da una creatività che affondi lesue radici nel mondo, alla scoperta delmondo, anche attraverso l’innovativolinguaggio del web’. nnn

di Maria Grazia Di Mario

Contest Cinevox

Franco Bixioe Renato Marengo:

LORO ce l’hanno messadavvero tutta ‘affinché

un talento’ abbia almenouna vera chance...

L’immagine del suono:un successo

E’ ANDATA BENE! PIU’CHE BENE! E’ stata unsuccesso questa prima edi-

zione del Contest L’Immagine del Suo-no, tanto che già si pensa alla seconda, lacui conferenza stampa di presentazionesi dovrebbe tenere nel febbraio 2013,raccontano con un entusiasmo che nonriescono a celare, gli ideatori e organiz-zatori: il presidente Franco Bixio, com-positore ma anche produttore delle piùimportanti colonne sonore da film, e ildirettore artistico, nonché produttore di-scografico, giornalista e autore radiofoni-co e televisivo, Renato Marengo, in at-tesa della serata finale che si terrà il 21novembre 2012, presso la Casa del Ci-nema di Roma. Loro ce l’hanno messadavvero tutta ‘affinché un vero talento’(dicono) abbia almeno una chance edhanno vinto la scommessa, quella di sco-prire nuovi filmaker e insieme di dar lo-ro un’opportunità vera, in un’Italia che‘bada davvero poco a tutti quei giovaniche sognano di campare con la propria

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«E’ enorme la soddisfazione per il numerodei partecipanti al concorso e per la qua-lità dei corti arrivati. Si sono iscritti dav-

vero in tanti! Grazie al web numeri incredibili di personehanno visionato e votato, e tutto questo ci rende felici. Unuso delle immagini su suoni appropriati ha dimostrato cheoggi nel cinema la musica è sempre più protagonista. Hannoaderito alcune scuole come il Politecnico di Milano, laScuola di Cinema di Roma, l’Accademia Griffith di Ro-ma, ma sono molti anche gli autodidatti ed è questo l’aspet-to che ci ha davvero gratificati. Il risultato? 39 filmaker, ‘as-soluti sconosciuti’, hanno realizzato corti ad hoc partendodalle colonne sonore messe a disposizione dal Gruppo Edi-toriale Bixio, gratuitamente. Si è deciso di circoscrivere l’etàin un arco che va dai 18 ai 35 anni per dare una chance rea-le ai giovani, in una Italia che ai giovani non pensa. Soprat-tutto il face to face è stato un momento straordinario di in-contro per dialogare con chi fa realmente questo mestiere.Insomma, noi ce l’abbiamo messa tutta affinché un vero ta-lento abbia almeno una vera chance». nnn

RenatoMarengoai giovanipensiamo NOI

«S iamo davvero felici, la qualità e quantità deicorti è andata al di là delle nostre aspettative.Proprio l’originalità del concept de L’Imma-

gine del Suono e lo strumento del web, ci hanno permesso diregistrare importanti risultati in pochi mesi: numeri incredibi-li di persone che hanno potuto visionare e votare, oltre 130 ri-chieste di partecipazione da parte di giovani registi attraversoil sito ufficiale contest.cinevox.it, una folta rassegna stampadalle pagine dei principali quotidiani e delle riviste specializ-zate, cartacee e online e l’adesione di importanti aziende/entiMedia Partner che con entusiasmo hanno sposato l’iniziativaoffrendo visibilità al progetto. Protagonisti assoluti di questaprima edizione del Contest, i 39 giovani registi dei cortome-traggi ammessi alla gara. Ciò che mi ha più colpito è che tut-ti i candidati hanno usato con particolare attenzione la musi-ca, alcuni in maniera azzeccata, altri meno, d’altronde non erafacile cimentarsi in un percorso creativo ‘controcorrente’,considerando che di solito la prassi è partire dalla storia e nondall’aspetto musicale. Un esercizio faticoso che ha prodottoperò un bel risultato, alcuni corti sono davvero curiosi e inte-ressanti. Altro momento cruciale è quello del ‘face to face’ trai 39 finalisti e il mondo della cinematografia. Per me e Rena-to Marengo è stata grande soddisfazione l’aver messo in pie-di un evento che permetterà, anche in futuro, ai giovani di in-contrare addetti di alto livello, ed è la prima volta che ciò av-viene in Italia. Un approccio ‘concreto’ connoterà anche i pre-mi della serata conclusiva: intanto il vincitore assoluto rice-verà un bonus in denaro che dovrà essere utilizzato per finan-ziare la realizzazione di un corto per Save the Children, spe-cial partner che ringrazio per aver accolto il nostro invito dipartnership. Una iniziativa rivolta ai giovani non poteva cer-to dimenticare chi, tra i giovani, è meno fortunato». nnn

Franco BixioUn successo al di làdelle nostre aspettative

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C i siamo: la Prima Edizione deL’immagine del suono (la no-stra musica per i vostri corti) è

entrata nella fase finale. Il Contest - dedi-cato ai giovani filmaker fra i 18 e i 35 an-ni che hanno potuto realizzare cortome-traggi originali utilizzando alcune dellepiù belle colonne sonore del cinema ita-liano messe a disposizione dalla Cine-vox Record - è infatti ormai in diritturad’arrivo. Delle 39 opere giunte in reda-zione e selezionate, 24 sono risultate lepiù votate dagli utenti della rete e ora, diqueste, 13 sono giunte alla finalissima,12 delle quali scelte da una giuria diesperti presieduta da Italo Moscati e unaammessa di diritto in quanto vincitricedel Premio Giuria Popolare quale cor-tometraggio più votato sul canale You-Tube del Contest. I nomi dei dodici cortipiù uno che si contenderanno il titolo divincitore assoluto del contest nella fina-lissima di mercoledì 21 novembre allaCasa del Cinema sono stati annunciati inoccasione del Cinevox - Meeting Proche si è tenuto lo scorso 24 ottobre pres-so le Officine Farneto di Roma. Un even-to-happening cui hanno preso parte uncentinaio di persone, tra cineasti, addettiai lavori, giornalisti e partecipanti al con-corso, accolte cordialmente una a una daipadroni di casa dell’iniziativa, il Presi-dente e il Direttore Artistico del Contest,ovvero rispettivamente Franco Bixio eRenato Marengo. Mentre sullo scher-mo posto nella grande sala dello spaziomultimediale ricavato negli ex Magazzi-ni di Casermaggio al Foro Italico scor-revano a rotazione le immagini dei 24corti semifinalisti, i giovani partecipantial Contest hanno avuto la possibilità diincontrare face to face professionisti di

Il Contestdi Luigi Aversa

Mercoledì 24 ottobre 2012,al termine di una ricchissimagiornata-evento presso lospazio multimediale delleOfficine Farneto di Roma,sono stati proclamati i nomidei finalisti della primaedizione de L’immagine delsuono. Ai dodici previsti,

causa ex aequo, si èaggiunto un cortometraggioin più. Fra questi la giuriapresieduta da Italo Moscatidesignerà il vincitoreassoluto del contest, nellafinalissima del 21 novembreche si terrà alla Casa delCinema di Roma.

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ogni settore cinematografico, dalla regia(Francesco Pavolini, GiannantonioMarcon, Davide Marengo) alla sceneg-giatura (Paolo Logli, Alessandro Pon-di), dalla produzione (Carlo Principini,Fabrizio Mosca) alla distribuzione (Fi-lippo Roviglioni, Claudia Bedogni), aldoppiaggio e alla recitazione (Teo Bel-lia), fino ai costumi (Stefano De Nar-dis), alla fotografia (Stefano Pancaldi,Claudio Marceddu), alla scenografia(Marco Dentici), all’animazione (Davi-de Casoria) e al montaggio (AnnalisaForgione, Valentina D’Ambrosio).L’incontro tra queste due realtà, quelladegli addetti ai lavori, ovvero gli specia-

listi del settore cinematografico, e quelladelle giovani leve, ai primi passi nelcomplesso mondo della Settima arte, sta-va molto a cuore sia a Franco Bixio chea Renato Marengo, sempre mossi in ogniloro iniziativa da uno spirito educativo eformativo. E alla luce della partecipazio-ne, puntuale, corposa e motivata sia deiprofessionisti che dei filmaker in erba,l’appuntamento si è rivelato un successo,un vero e proprio regalo per gli autori deicortometraggi intervenuti alla manifesta-zione. Questi, infatti, per la prima voltahanno avuto l’opportunità di interagire echiedere consigli a dei veri esperti. Inquesto senso, quindi, Bixio e Marengo si

ritengono particolarmente soddisfatti,perché hanno raggiunto un duplice obiet-tivo: quello della scoperta di nuovi talen-ti e quello di aver dato l’opportunità difar incontrare i giovani filmaker con ilmondo del cinema, cosa alquanto diffici-le vista la rarità delle occasioni di questotipo. Terminati gli incontri a tu per tu, lamusica si è presa la scena evocando leimmagini dei film ad essa legate quandola Banda Musicale del Corpo Nazio-nale dei Vigili del Fuoco diretta dalMaestro Donato Di Martile ha eseguitouna carrellata di celebri colonne sonoredel nostro repertorio cinematografico.Momento clou: l’omaggio al grande Ce-sare Andrea Bixio con la straordinariainterpretazione di Mamma, brano per ilquale è stato il Maestro Vince Temperaa dirigere la banda. Questi, tra l’altro, havoluto ricordare che anche grazie a quel-la canzone e ai diritti che nei decenni nesono scaturiti che si è potuto organizzareun evento di tale portata. Prima della pro-clamazione dei nomi dei finalisti - letti inrigoroso ordine alfabetico dal vicepresi-dente della giuria nonché direttore diMusical News Giancarlo Passarella,incaricato dal presidente Italo Moscati,impegnato proprio quel giorno a Firenzenelle riprese di un nuovo film - Bixio eMarengo hanno voluto dare spazio e vo-ce ad alcuni dei media partner del Conte-st, come il Festival Golfo dei Poeti el’Accademia di Cinema e TelevisioneGriffith. Proveniente dal primo è statoproiettato il pluripremiato Nostos, corto

Il ContestI vincitori

del PremioSpecialeCinevox

Paginaprecedente.I finalisti del

ContestL’Immagine del

Suono

ha fatto tredici

dai giovani filmaker. È di Morricone, in-fatti, il primato in questo senso con quat-tro titoli in finale, ma tanti altri semifina-listi. Oltre ai due già citati, ci sono infattiLa marcia degli accattoni di Loreto Va-lente e Mauro Zinghini con, per l’ap-punto, il brano Marcia degli accattonidal film Giù la testa, e Soundtrack diFrancesco Guarnori con il tema princi-pale di Giù la testa. A pari merito si sonoclassificati i Goblin, anch’essi con quat-tro finalisti, scelti da Valentina Dalmon-te per Full Moon (colonna sonora: Buioomega); Alberto Barone, Gaia Barisone Diego Gallon per Il peso dell’abuso(musica: Suspiria); Andrea Piezzo eLucio Lepri per Il ritratto (ancora Su-spiria); Stefano Lari, Miriam Palopolie Michele Raffaele Stimola per Sentirela distanza (colonna sonora: DeathDies). Una colonna sonora a testa inveceper gli altri finalisti: Carlo Rustichelli(Amici miei) voluto da Daniela Sonia

Pessot, Giulia Sapio ed Elena Fiorenti-ni per Altro vedere; Piero Piccioni(Aspetto ancora un giorno) scelto da Sil-via Maione che ha dato lo stesso titoloanche al suo corto; Piero Umiliani(Danza Citar Free) per Imaginarium diGabriele Calvi, Giulio Bertolotti eOmar Nasser; Keith Emerson (MaterTenebrarum) per La pista di FrancescoD’Ascenzo e infine Nicola Piovani (Miacara Olimpia) perSimple Chrommedy diDaniele Rossi, Giorgio Moratti e Ste-fano Malchiodi. Tutti i partecipanti, sia ifinalisti che quelli che si sono fermati al-la fase precedente, «non si sono fattischiacciare dal peso delle storiche colon-ne sonore nella realizzazione delle loro

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diretto da Santa De Santis e AlessandroD’Ambrosi vincitore dell’ultima edizio-ne della manifestazione; mentre per laseconda, il direttore Vincenzo Ramagliaha dissertato sul rapporto tra suono e im-magine, tema che costituisce la materiaquotidiana del suo insegnamento e allabase del Contest Cinevox. Nel cornerdella sala grande delle Officine Farneto(un grazie per l’ospitalità a ClaudioCompagnucci) erano anche presenti al-cuni degli altri Media Partner dell’inizia-tiva: la SIAE; Nuovo IMAIE (presiden-te Andrea Miccichè); poi Save theChildren; Le Cool, progetto coordinatoda Luca Marengo; RockLab, con il suodirettore Francesco Stefanini; HaveA-Sync (la piattaforma web per la sincro-nizzazione per il cinema e TV); Coo-ming Soon (direttore Mauro Donzelli).Inoltre erano presenti l’AFI con il presi-dente Leopoldo Lombardi e Rai Newscon Paolo Zefferi. Oltre al Premio Giu-ria Popolare, andato al corto A propositodi quella notte di Angelo D’Agostino,Claudio Giordano e Francesco Paini(colonna sonora Mariangela e la sedu-zione di Ennio Morricone) qualificatosidi diritto per la finalissima del 21 no-vembre, Franco Bixio e il suo staff han-no voluto assegnare il Premio SpecialeCinevox. Se l’è aggiudicato il corto ani-mato How to do it di Alessandro Iaco-bino, Alessandro Nobile e Chiara Za-nelli, con musica pure in questo caso delMaestro Morricone (Alla luce del gior-no), anch’esso promosso per la finale es-sendo rientrato nella dozzina dei prescel-ti dalla giuria di esperti. I primi due filmpremiati hanno subito indicato qualecompositore sia stato fra i più gettonati

I vincitoridel Premio

GiuriaPopolare

A destradall’alto.La Banda

Musicale delCorpo

Nazionale deiVigili del Fuoco

con VinceTempera

I Media Partner

I maestri Vince Tempera

e Donato Di Martile

I corti finalisti hanno evidenziato

una particolare curadella forma

nella messa apunto del prodotto.

Ribadendo il predominio delle

immagini sul contenuto

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opere», come ha sottolineato il professorRamaglia dell’Accademia Griffith.Hanno invece saputo coniugare in ma-niera nuova suono e immagini, superan-do con disinvoltura l’influenza che lemusiche esercitavano sui film originali.Le arie di Morricone sono servite percontrappuntare commedie demenziali (Aproposito di quella notte), dalla strutturacircolare (La marcia degli accattoni),animazioni allusive (How to do it) e ri-flessioni sul senso stesso della colonnasonora (Soundtrack). I Goblin, invece,oltre all’inevitabile horror, ma riletto inchiave ironica (Full Moon) sono stati uti-lizzati per due opere d’animazione di ca-rattere civile (Il peso dell’abuso e Sentirela distanza) e per il “gioco di specchi”surreale de Il ritratto. Piero Umiliani e ilsuo Danza Citar Free, dalla caratteristicachitarra in bilico fra sonorità indiane, we-stern e dissonanti, è stato usato per un al-tro corto animato, Imaginarium; così co-me Carlo Rustichelli per l’animazionepsichedelica di Altro vedere. L’inquietan-te La pista è stato servito dalle note os-sessive del pianoforte di Keith Emerson,mentre il dolceamaro Simple Chrom-medy, dall’andamento reiterato, ha bene-ficiato dell’incedere divertito delle notedi Mia cara Olimpia di Nicola Piovani,brano tratto dal cult Il Marchese del Gril-lo. Infine, il romanticismo di Piero Pic-cioni ha accompagnato il rituale d’amoredi una coppia sullo sfondo di una NewYork caotica ma sempre affascinante peril sentimentale Aspetto ancora un gior-no. Nel complesso i corti finalisti hannoevidenziato una particolare cura dellaforma nella messa a punto del prodotto.Ribadendo il predominio delle immagini

sul contenuto. Della musica sulla parola.Laddove, infatti, ci sono stati timidi ten-tativi di far passare una morale dell’ope-ra che non fosse di natura prettamente fil-mica, il senso eminentemente cinemato-grafico dell’immagine si è ripreso il suospazio e il suo primato. L’espressivitàdella fotografia e del montaggio, conl’ausilio magico della musica, natural-mente, hanno arricchito alcuni dei film,

che sono riusciti a fare a meno dei dialo-ghi. Ma anche dove questi sono presenti,non risultano mai ridondanti e portatoridi un senso prevaricante il fluire dellastoria. Caratteristica comune a molte del-le opere finaliste, oltre alla scelta di cam-po nella collocazione all’interno di alcu-ni generi ben definiti (cinque corti utiliz-zano le diverse tecniche del cinema d’a-nimazione, altri tre rientrano nella cate-goria horror-mistery), è l’ironia che le at-traversa, sintomo di un approccio ludicoe divertito alla materia. Caratteristicheche nella visione di un corto risultanoparticolarmente apprezzabili. Nella fina-le del Contest verranno assegnati diversiriconoscimenti: al primo classificato an-

drà un contributo in denaro offerto dallaCinevox per la creazione di un prodottoaudiovisivo su una tematica concordatacon Save the Children, special partnerdella manifestazione, che utilizzerà il vi-deo in forma promozionale per il perse-guimento dei propri scopi statutari. I pri-mi tre corti classificati saranno trasmessida Raiuno nell’ambito di Cinema Club.Il cortometraggio vincitore sarà ancheproiettato in occasione dei Festival In-ternazionali Arcipelago e Golfo deiPoeti, Viareggio Europa Cinema e Ci-nemadaMare. Rai News24 e ComingSoon trasmetteranno i corti vincitori erealizzeranno servizi sulle manifestazio-ni legate al Contest. Altri premi sarannodedicati alla miglior sceneggiatura, allamigliore attrice e al miglior attore. Inol-tre, alcuni media partner della manifesta-zione offriranno diverse opportunità dispecializzazione professionale, dal Ma-ster di perfezionamento in regia, sceneg-giatura o fotografia offerto da Accade-mia di cinema e televisione Griffith, ai13 Corsi di perfezionamento cinemato-grafico offerti da CinemadaMare pertutti i finalisti, ma anche un Corso di for-mazione per doppiatori concesso dallaScuola di doppiaggio di Teo Bellia, uncorso di sceneggiatura offerto da Offici-ne Farneto, una settimana come aiuto re-gista in un nuovo set cinematograficodella Lotus Production e la realizzazio-ne di un backstage per la Publispei. Infi-ne Vania Taxler Protti assegnerà il pre-mio speciale Un corto per il Cinema.

Appuntamento quindi per la finale deL’immagine del suono mercoledì 21 no-vembre alla Casa del Cinema di Roma.

nnn

Appuntamentoper la finale de L’immagine del suono mercoledì 21 novembre allaCasa del Cinema di Roma.

L a finale sarà il 21 Novembre al-la Casa del Cinema, ma quellavissuta alle Officine Farneto è

stata una immersione totale e circadia-na. Vis-à-vis globale, check to check trale speranze e i dubbi...Indubbiamente a giocare un ruolo forteè stata la location: l’archeologia indu-striale delle Officine Farneto hanno co-stituito un humus che ha portato a ger-mogliare quelle idee che prima eranosolo sulla carta. Ma noi eravamo staticonvocati per un contest, sul quale qual-cuno giustamente ricordava che... lamusica popolare italiana prima è stataad appannaggio della lirica, poi è passa-

ta alle bande di paese e poi anche ilmondo dei videoclip ha cercato di farlasua... Questa sorta di factory e laborato-rio creativo che sono le Officine Farne-to, ci ha accolto con i suoi spazi ampi erazionalizzati per le esigenze di ogni ti-pologia di intervenuti: anche la presen-za di un bar ristorante sempre aperto,era l’occasione per approfondire unachiacchierata... sfruttando la canonica espontanea offerta di un caffé bevuto as-sieme, magari con il ricordo atavico delcaffé sospeso. Come ha raccontato Lu-ciano De Crescenzo nell’omonimo li-bro... «Quando un napoletano è feliceper qualche ragione, invece di pagareun solo caffè, quello che berrebbe lui,ne paga due, uno per sé e uno per ilcliente che viene dopo. È come offrireun caffé al resto del mondo...». Orbenequesto anacronistico (e naive) semino disaggezza, si è attualizzato e materializ-zato alle Officine Farneto, quando c’erada compiere il penultimo step del Cine-vox Contest - L’Immagine del Suono:i piccoli sorsi sono stati l’elemento co-stante di ogni minuto di quel pomerig-gio romano, dove l’aggettivo sospesoben si abbinava ai sogni di coloro che sisedevano davanti al regista famoso, rac-contandogli la loro idea di film o corto-metraggio. Quella clessidra tarata sui 5minuti (dono degli organizzatori ai pro-fessionisti che si sono resi disponibili aquesto tipo di incontri con i giovaniastanti) in apparenza era una mannaiache giocava con il tempo in modo spar-tano e invece piano piano assumeva unaconnotazione democratica, dando a tut-ti la stessa quantità di attimi sospesi per

10

di Giancarlo Passarellavicepresidente giuria

Protagonistadella semi-finale un Meeting Pro,pieno di consulenzaper i giovaniregisti esceneggiatori...

Vis-à-visglobaleper la semi-finale

5/6 ott.dic. 2012

Le OffcineFarneto, una

sorta di factory e laboratorio

creativo, hannoaccolto la

manifestazione

5/6 ott.dic. 2012 11

tografico di Giovanni Ripa, ognuno diloro è stato accolto da Franco Bixio eRenato Marengo, giustamente felici perla riuscita dell’intera manifestazione,anche se ormai prossimi ai crampi perl’adrenalina accumulata in quelle tanteore in piedi. In occasione di eventistraordinari e particolarmente felici(magari per festeggiare qualche ricor-renza o successo personale, o semplice-mente per iniziare bene la propria gior-nata), a Napoli (e nel mondo del cine-ma) si usava bere un caffè e pagarnedue, il secondo ovviamente a favore dichi non poteva pagarselo per problemieconomici: era un modo questo del caffésospeso di aiutare chi stentava a campa-re ed era stato un tuo amico o compagnodi film, palchi teatrali, o altro tipo di ri-balta artistica. Come si vede in una fa-mosa sequenza del film Polvere di stel-le, la ruota gira per tutti e quindi queigiovani puledri scalpitanti che hannoprodotto la dozzina di corti che abbiamoselezionato, sicuramente (e statistica-mente) avranno da giocarsi le proprie fi-ches in una produzione futura. Bellosarà leggere che si ricorderanno di quel-la occasione offerta nell’Ottobre del2012 alle Officine Farneto... nnn

Quella clessidratarata sui 5 minuti inapparenza era unamannaia chegiocava con iltempo e invecepiano pianoassumeva unaconnotazionedemocratica, dandoa tutti la stessaquantità di attimisospesi per parlarecon chi è assaidifficile da incontraredi persona

parlare con chi è assai difficile da in-contrare di persona e farlo stare tran-quillo (e comodo) ad ascoltarti. Oramettetevi nei panni di un giovane vi-deomaker (o altro tipo di rampante ipo-tetico frequentatore del mondo del cine-ma o della televisione): il suo sogno nelcassetto si concretizza, magari è traquelli che hanno superato le prime dureprove selettive del Cinevox Contest e...non solo viene invitato alle OfficineFarneto, non solo si trova una parete in-tera dove spiccano dischi d’oro di co-lonne sonore strafamose e relative lo-candine originali 50x70cm, non solopuò stringere la mano a chi ha creatotutto questo dall’alto della esperienzamaturata nel settore (in primis FrancoBixio e Renato Marengo), non solopuò incontrare il regista famoso per iconcordati 5 minuti, ma... poi si alza(dopo essersi scambiati e-mail e bigliet-ti da visita) ed attende pazientemente ilsuo turno per accomodarsi nella poltro-na accanto, dove si può giocare le sue fi-ches con lo sceneggiatore, passando poia chi sa di colonne sonore e sincroniz-zazioni audio-video... ecc. ecc. e il tuttonello stesso spazio fisico e nello stessospazio temporale, grazie all’organizza-zione logistica curata all’unisono da Re-nato Marengo e dallo staff della Cine-vox. Come vice presidente della giuriatecnica che ha valutato i cortometraggiarrivati (scegliendo quella dozzina chevedremo battersi il 21 Novembre alla fi-nale!), ho avuto l’occasione anche dientrare in campo e dare una piccola ma-no, visto che Italo Moscati (il vero pre-sidente della giuria) proprio quel giornoiniziava le riprese di un film nuovo: ame il compito ad esempio di leggere (instretto ordine alfabetico) i titoli dei cor-to selezionati, invitando sul palco gli au-tori. Come si vede anche nel servizio fo-

globaleper la semi-finale

RenatoMarengo,

Franco Bixio e GiancarloPassarella

vicepresidentedella giuria

5/6 ott.dic. 201212

L’entusiasmodei ragazzi:

«È valsa veramentela pena partire daMilano la mattina

presto e scendere aRoma in giornata per

partecipare alMeeting Pro tenutosiil 24 ottobre pressole Officine Farneto!»

A proposito di quella nottedi AngeloD’AgostinoClaudioGiordanoFrancesco Paini

How to do itdi A. Iacobino A.Nobile C. Zanelli

Aspetto ancora un giorno di SilviaMaione

Diario di bordo diDavide Guerra ejacopo Santarello

Blind datedi Giulia Bellavitis

Cattiva, ma il figlio è mio di AlessandroBertacco

Altro vederedi Daniela

Sonia Pessot

All’ultimosecondo diDumitru Grubii

5/6 ott.dic. 2012 13

grazieCINEVOX

per questa occasione!

«E’ valsa veramente lapena partire da Milano lamattina presto e scendere aRoma in giornata per partecipareal Meeting Pro tenutosi il 24ottobre presso le OfficineFarneto! Il luogo, i professionisti,gli altri concorrenti e invitati, hannodato vita a un’esperienza che nonpoteva non arricchirci. I colloqui inparticolare sono stati l’occasioneper entrare in contatto e ricevereinformazioni e consigli daprofessionisti del settore che con igiovani filmmaker si sonodimostrati davvero disponibili ecordiali. L’evento in generale èstato un’opportunità per affacciarsial mondo del cinema, accrescere

Di una moscaun elefantedi Ilaria Vecchio

CO2 di GiuliaFranzoniMauro PezzottaVeronica Tesei

Game setmatchdi MassimoArrigoni

Full moondi ValentinaDalmonte

la creatività e incontrare altrepersone con la stessa passione.Ma la soddisfazione senza dubbiopiù grande è stata vederel’apprezzamento che una giuria diesperti ha mostrato nei confrontidel nostro cortometraggio,permettendoci di arrivare in finale». Daniela Sonia Pessot, Elena Fiorentini, Giulia Sapio Altro vedere

Move! di FabrizioMarrese

Il regalo di ErmannoBolzonella

Lara di MicheleGallone

Dove va la luce diAndrea Amadeo

Imaginarium diGabriele Calvi GiulioBertolotti OmarNasser

La pista di FrancescoD’Ascenzo

5/6 ott.dic. 201214

«Una bellissima esperienza!Non solo è stata l’occasioneper conoscere gli altri autori deicorti concorrenti, ma soprattuttoabbiamo avuto la possibilità diconfrontarci con professionisti delmondo del cinema: ricevere loroopinioni e consigli sul proprio lavoroè stato senz’altro molto utile estimolante. Il tutto coronato da unmagnifico concerto!».Francesco Guarnori Soundtrack

La proiezionedi GiambattistaParascandolo

I ricordidi Marta Guerrera

Il peso dell’abuso di Alberto Barone

La sindrome del visconte di Davide Nizzoli

Il ritratto di AndreaPiezzo e Lucio Lepri

La marcia degliaccattoni di

Loreto Valente e Mauro Zinghini

Simplechrommedy

di Daniele RossiGiorgio Moratti

StefanoMalchiodiMemorias

di MarcoBocchi

Ritual di Sonja Baiocchi e Maurizio Nardelli

5/6 ott.dic. 2012 15

«Bellissima giornata,organizzazione curata neiminimi dettagli e tanti stimoliper nuovi progetti! E’ stato moltointeressante incontrare registi edesperti del settore a cui chiederequalche suggerimento econfrontarsi con le altre squadreche hanno partecipato al Contest.Il momento più emozionante èstato l’esecuzione da parte dellaBanda dei Vigili del Fuoco delbrano da noi scelto per il nostrocortometraggi “La Marcia degliAccattoni».Loreto ValenteLa Marcia degli Accattoni

«Questa è la nostraprima esperienza nelmondo del cinema erealizzare un cortometraggio,farlo visionare da professionistidel settore e riuscire araggiungere la finale, è comevivere un sogno! La possibilitàdi venire a contatto diretto conla settima arte e con personeche la vivono tutti i giorni, èuna sensazione che vorremmonon finisse mai. GrazieCinevox per questaoccasione!”. Daniele Rossi Simple Chrommedy

Potrete capiremai di LuanaPessina

Rapina al Dondi Ivo Conte

Sentire ladistanza diM.Palopoli S.LariM. Stimola

Si gira dal bassodi AntonellaDaddio

Una nuovapercezione di C. Sgura A.Romano L.Scarinci

Romanzorealistico diIldebrando

Improta

Sinesolesileo diSalvatore Spata

Storia di unosfigatello di

Jacopo Sergio

Vita quotidianadi Qamile Sterna

Soundtrackdi FrancescoGuarnori

Sogno o son desto di Carlotta Capponi

5/6 ott.dic. 201216

La parola aiprofessionisti del

«Ritengo assolutamente posi-tiva l’esperienza del Contest.Mi è sembrato bello e importante cheprofessionisti del settore si siano messiin ascolto dei giovani e delle loro aspi-razioni. Mi è sembratoal contrario che i ragaz-zi intervenuti siano unpo’ confusi sul loro fu-turo di filmakers, o ingenerale di operatoridella comunicazione.Mi sono parsi ancora unpo’ approssimativi nellaloro “vocazione” e poco informati suicontenuti e le specifiche del nostro me-stiere, esperienza che ho già fatto nelFestival di cui sono direttore Artistico, ilGolfo dei Poeti Film Festival: motivoin più per aderire entusiasticamente aquesta iniziativa, ascoltarli, e nei limitidel possibile cercare di fornire loro deipunti di riferimento e delle rotte». n

con la collaborazione di Chiara Carnà

«È stata un’interessanteopportunità per i ragazzi,che non hanno alcunaesperienza confrontarsicon chi lavora da tempo

nel mondo della settima arte...»

PaoloLogli

sceneggiatore

“E’ sempre un piacere con-frontarsi con persone appas-sionate del mestiere e Cinevox,in questa prima edizione, ha realizzato il

desiderio di moltigiovani che si vo-gliono affacciare almondo del cinema. Ilface to face, più cheil Contest, ha dato lapossibilità a molti ra-gazzi di presentarsi e

farsi conoscere da coloro che domaniforse li aiuteranno a iniziare la loro pro-fessione. E questo è tanto». n

AlexPondi

sceneggiatore

face to face

5/6 ott.dic. 2012 17

La parola aiprofessionisti del

«È stata un’interessante opportunitàper i ragazzi, che non hanno alcuna esperienzaconfrontarsi con chi lavora da tempo nel mondo del-la settima arte. Molti di loro devono ancora capirequale direzione giusta imboccare, il consiglio piùimportante che mi sono sentito di dar loro è di rim-boccarsi le maniche, accumulare quanta più espe-rienza possibile, anche da soli, e per nessun motivoabbandonare la sana passione che li anima». n

DavideMarengo

regista

Carlo Principini (nella foto a sinistra con ilproduttore Fabrizio Mosca) offrirà a qualchefortunato tra i partecipanti al Contest la pos-sibilità di realizzare un backstage

- ha definito l’esperienza frut-tuosa e allettante tanto per igiovani esordienti, che per iprofessionisti non più giovani.«Ho già fissato degli appunta-menti con alcuni dei ragazziincontrati al Face to Face, misono sembrati volenterosi e

disponibili a imparare. Ho raccomandato lorodi non scoraggiarsi e rimboccarsi le manichecon determinazione e umiltà; a mettere da par-te, almeno agli inizi, l’aspetto economico e afarsi le ossa direttamente sul set». n

CarloPrincipini

produttore e direttore

artistico dellaPublispei

face to face«Sono stato coinvolto in questo straordinarioprogetto da Franco Bixio in quanto lavoro spesso conla Publispei, le mie impressioni sono ottime: sia il Contest che

il Meeting sono stati per i partecipanti occasioni uni-che, stimolanti e divertenti, oltre che ben organizzate.L’entusiasmo dei ragazzi era davvero contagioso, honotato che erano molto diversi tra di loro: c’erano gio-vani senza alcuna esperienza né idee precise sul pro-prio futuro lavorativo, ma anche un buon gruppo ferra-to e organizzato, aperto a linguaggi cinematograficinon solo classici; qualcuno si è cimentato infatti anchecon la computer grafica. Sono poco più che ventenni,

ho cercato dunque di entusiasmarli, incitarli a non aver pauradelle sfide che incontreranno lungo il percorso, cogliere pron-tamente le opportunità che si presenteranno; buttarsi ma con-servando sempre l’umiltà di chiedere aiuto a chi ha più espe-rienza di loro; crearsi una rete di contatti ai fini di dar vita a pro-duttive collaborazioni. Ho visto sullo schermo idee fresche eoriginali ma talvolta non sfruttate a pieno e con delle pecchenella recitazione. Prima questi aspiranti e promettenti filmakersinizieranno a lavorare, prima riusciranno ad accrescere le pro-prie competenze e definire il proprio orizzonte creativo». n

FrancescoPavolini

regista

5/6 ott.dic. 201218

«Mi occupo di regia televisi-va, di documentari e filmatipromozionali di arte, scienza evari altri generi, così Franco Bixiomi ha chiesto di partecipare. Ciò chemi ha un po’ deluso è che le sceltedei ragazzi siano ristrette a una rosadi pezzi che per lo più coincidono

con i più famosi, nono-stante lo sconfinato re-pertorio di musichemesso a disposizionedalla Cinevox. Tuttavianon si può negare cheabbiano colto in pienole emozioni che la mu-sica solleva; ho trovato

alcuni corti decisamente curati sulpiano estetico. A seconda del filmatoproposto, ho dato consigli diversi aigiovani con cui ho parlato: a qualcu-no di badare di più alla recitazione, alritmo e alla modalità espressiva, aqualcun altro di legarsi meno alla so-fisticazione dell’immagine e lavora-re di più sul montaggio e l’illumina-zione. Hanno tutto il tempo per im-parare, e avere le idee chiare è già diper sé un ottimo inizio. Creare unconcorso a maglia stretta come“L’immagine del Suono” è aparer mio un’idea vincente, tanto piùche protagoniste indiscusse sono lecolonne sonore che hanno segnato lastoria del cinema. Anziché un testo oun argomento, si è chiesto ai parteci-panti di scegliere una melodia! Un’i-dea geniale e anche più complessadella scelta di un tema: il concetto diaudiovisivo poggia, in questo caso,sulla musica individuandola come lasua parte più efficace. Ciò producemaggiore libertà creativa per chi sicimenta nella realizzazione del cor-tometraggio e, al tempo stesso, unacerta severità di giudizio da parte dichi osserva. Perché poi non si scap-pa: o le immagini sono aderenti allamusica che le accompagna e ne ri-spettano ritmo ed essenza, oppure siè fallito nello scopo. Con un tema sipossono ottenere risultati eterogeneie diversificati e il Contest ne è la pro-va tangibile: è stato affascinante assi-stere a storie completamente diversescandite dalle stesse note. I giovani sisono dimostrati molto sensibili al-l’immagine a al racconto attraversole immagini». n

GiannantonioMarcon

regista

«Offrire agli aspiranti professionisti la possibi-lità di avere un confronto è nostro dovere; edè senz’altro utile per loro. Li ho trovati tutti deside-rosi di avere uno scambio, ma soprattutto appassionati. Mi so-

no sembrati ambiziosi ma non presuntuosi, de-terminati a trasformare la propria passione inuna realtà lavorativa. Consiglio di assecondareiniziative come questa. Con la tecnologia a di-sposizione di tutti, oggi ci si può cimentare an-che nella realizzazione di piccole opere, è vero,ma altrettanto importante è la visibilità. Ho con-sigliato ai ragazzi di fare affidamento sulla rete,

di tenere d’occhio concorsi e iniziative che li avvicinino almondo professionale, canale di possibile progresso e crescita,e di cimentarsi in ogni impresa chiedendo il parere anche diprofessionisti, non solo di amici o del pubblico». n

AnnalisaForgione

montaggio

5/6 ott.dic. 2012 19

«Si tratta di una prima edizione, di un con-corso fra tanti, forse troppi... ma “L’immaginedel Suono” punta a stimolare la fantasia e la creatività dei gio-vani, perciò è unico nel suo genere. I colloqui a tavolino mihanno mostrato un sincero interesse e voglia di mettersi, unavivacità che va al di là della piattezza della vitaquotidiana. Certo, sono ingenui sotto alcuniaspetti: molti avevano soltanto una vaga idea dicosa fosse effettivamente la distribuzione, ma al-tri sono entrati subito nel meccanismo, ponendodomande più pertinenti e meno generiche. Qual-cuno ha già maturato piccole esperienze e questomi ha fatto molto piacere. Anche il marketing,forse l’aspetto meno artistico in assoluto, ha suscitato interes-se. Dal canto mio, sono stato sincero: per la distribuzione nonè un momento positivo, nemmeno per le grandi organizza-zioni. Ci sono problemi di mercato che lasceranno senza la-voro tante persone con un’esperienza importante. Non èun’attività semplice da intraprendere e ho suggerito loro vi-vamente di frequentare corsi di specializzazione a Londra e aNew York». n

FilippoRoviglioni

distribuzione

«È importante concedere ad aspi-ranti registi la possibilità di metter-si in mostra utilizzando in questo caso, per dipiù, colonne sonore che chiunque sogna di inseri-re nei propri lavori. Non sono stati inmolti a usare la grafica però, osservandocome si sono mossi, sono intervenuti e sisono relazionati coi professionisti, devodire che mi hanno fatto buona impressio-ne. Qualcuno mi ha chiesto, senza peri-frasi, come si arrivi a fare quello che fac-cio io, così ho potuto spiegare come af-facciarsi al mio settore e raccontare la mia espe-rienza. Nessuno aveva le idee ben chiare, le do-mande erano per lo più superficiali. A quanto parenon c’è grande informazione tra i giovani sulla miaprofessione». n

DanieleCasoriaanimazione

grafica

«Ho deciso di premiare i più meritevolicon un corso presso la mia scuola di reci-tazione perché questo progetto, di ampio respiro, ha pre-sentato un alto livello di creatività, specchio di come, quandosi è dotati di talento, le opportunità non manchino. I ragazzi

mi sono sembrati ancora un po’ smarriti, nondisinvolti nel confronto con i professionisti,ma le loro domande erano pertinenti e la reci-tazione dei corti a tratti acerba, ai limiti di unaspontaneità non controllata, in linea di massi-ma, è piuttosto naturale. In circostanze comequesta è difficile dare consigli; mi sono limita-to a incoraggiarli a studiare. Gli ostacoli che

incontreranno sono tanti e un livello base di conoscenza nonè sufficiente, bisogna costantemente approfondire. Entusia-smo e competenza messi insieme danno risultati sorprenden-ti. Infine, di non illudersi ma nemmeno lasciar troppo facil-mente spazio dentro di sé alle delusioni». n

TeoBellia

recitazione

5/6 ott.dic. 201220

«Al giorno d’oggi, in cui i canali per contatta-re i giovani sono rari, sono necessarie idee ingrado di incidere, non bastano solo i mezzi. A tal pro-posito, “L’immagine del Suono” è innovativa e brillante. Ri-guardo i giovani filmakers però, in me domina una punta didelusione: mi sembra che in loro ci sia più infatuazione per loscintillante mondo della settima arte, che una solida strumen-

tazione personale. Il loro interesse è approssima-tivo, molti hanno bazzicato più settori e sono in-clini ad attività multidisciplinari, eppure in po-chissimi ho riscontrato un’attitudine specifica echiarezza d’intenti. Questo lavoro non è per tut-ti, ci si rende conto strada facendo se faccia omeno per noi, e spesso è meglio prendere una ba-tosta ma capire quanto prima che non è opportu-no insistere. Per quanto riguarda i consigli,

com’è che si dice? I vecchi sono buoni a dare consigli su ciòche non hanno fatto da giovani e che non faranno neanche davecchi! Scherzi a parte, non devono lasciarsi sopraffare dalledelusioni né arrendersi ai primi no. Bisogna perseverare, an-che se spesso è più facile a dirsi che a farsi, e aver sempreconsapevolezza dei propri mezzi. L’arte non è solo un discor-so di fuoco sacro o laico!» n

«Mi ha proposto di intervenire Vincenzo LaMaglia, compositore e direttore della Scuoladi Cinema che ho frequentato a Roma. Sono un profes-sionista giovane, rispetto a chi ha maturato una maggioreesperienza. Magari fosse capitato a me, quando ho iniziato,di poter concorrere a una manifestazione simile! Forse avreisfruttato meglio le colonne sonore in posses-so dell’immenso archivio Cinevox, mentre iragazzi hanno puntato quasi tutti sulle stes-se. Soltanto un cortometraggio poteva defi-nirsi ben fotografato. In alcuni lavori la foto-grafia era praticamente assente, segno di unagenerale mancanza di interesse e di attenzio-ne per l’inquadratura, dipendente senza dub-bio dalla scarsa competenza in materia. Solocon un gruppo, una dozzina di ragazzi, ho parlato del mio la-voro in maniera più approfondita e accurata, le loro doman-de erano ben ponderate. Dei giovani, che dire? Erano, in uncerto senso, molto teneri; ho rivisto i miei stessi occhi di die-ci anni fa, colmi di aspettative e ardore. Ma sono stato since-ro: c’è tanta gavetta da fare e, prima di cominciare a guada-gnare, ci vuole pazienza. Per chi inizia ora, per i giovaniesordienti, è facile far la fame al principio. Quelli con cui hochiacchierato però mi hanno dato l’impressione di esser te-naci, di non lasciarsi scoraggiare dalle mie parole. Ho consi-gliato di essere flessibili, di non trincerarsi dietro la scelta dilavorare o per il cinema o per la televisione; è sbagliato, de-vono essere affrontati entrambi con pari dignità, conferendoun personale taglio fotografico a ogni lavoro. La possibilitàdi lavorare nel cinema low budget si presenterà probabil-mente a tutti ma la televisione, per quanto sia un ambientepiù snervante, paga... anche se poco. Non bisogna snobbarenessuna opportunità a prescindere. L’alternativa è studiare ecercare lavoro all’estero».

n

ClaudioMarceddu

fotografia

MarcoDenticiscenografo

5/6 ott.dic. 2012 21

«Alla base del Contest c’è un’idea fantastica etrovo pregevole che i partecipanti abbiano po-tuto, almeno attraverso la scelta e l’uso dellamusica, entrare in contatto diretto col vero,grande Cinema. Alcuni dei progetti realizzati eranoespressione di chiare potenzialità artistiche ed è sempre buon

segno constatare che la linfa creativa ancora resi-ste. Spero ci sarà una seconda edizione e che i par-tecipanti possano in futuro usufruire di altre “com-midities” di alto livello, non solo la musica. È undovere da parte di chi è “arrivato” e conosce il suc-cesso aiutare chi è agli inizi: senza germogli nonc’è futuro. A proposito del face to face, posso par-lare soltanto di coloro che erano interessati al miocampo d’azione, ovvero i costumi: lo scambio di

opinioni è stato sicuramente utile per le persone coinvolte.Poiché i giovani partecipanti non hanno mai intrattenuto con-tatti stabili col mondo professionistico reale, ho riscontrato daparte loro un approccio al tutto (anche al Face to Face) di ti-po fortemente amatoriale, come se fossero convinti che unosbocco appunto “amatoriale” fosse anche l’unica strada per-corribile: ho fatto notare loro che nel mondo del cinema è ne-cessario un atteggiamento più “adulto” e combattivo, se c’è lavolontà di sperare di trasformare un hobby (“so accoppiarebene i vestiti...”, come mi ha detto qualcuno) in una carrieraprofessionale e soprattutto remunerativa. Va bene il “volonta-riato” per la gavetta - ma la crescita c’è solo se si riesce a por-si, verso qualunque controparte, come seri professionisti». n

StefanoDe Nardis

costumista

Altri tre protagonistidello spazio Faceto Face ClaudiaBedogni, StefanoPancaldi eValentinaD’Ambrosio

24

i primi passiA utori e registi cinematografici, film maker, documen-

taristi e animatori di età compresa tra i 18 e 35 annisono stati chiamati a realizzare i propri cortometrag-

gi ispirandosi ad alcuni celebri brani di colonne sonore appar-tenenti al catalogo Cinevox Record.

Obiettivo principale? Quello di offrire visibilità e promuove-re le idee di nuovi talenti, premiare la creatività di registi sensi-bili al rapporto tra immagini e musica e che riescano a valoriz-zare il “suono” Cinevox, sapendo abilmente mettere in giocopassione e professionalità.

Prendendo come punto di partenza le musiche messe a lorodisposizione da Cinevox Record, i partecipanti hanno potutorealizzare i loro cortometraggi sfruttando un’opportunità unica:abbinare le immagini create alle musiche di grandi composito-ri contemporanei quali Ennio Morricone, Nino Rota, NicolaPiovani, Armando Trovajoli, Keith Emerson, Goblin, PieroUmiliani, Giorgio Gaslini, Enrico Simonetti, Bixio-Frizzi-Tempera, Riz Ortolani, Carlo Rustichelli, Evan Lurie, Au-gusto Martelli, Pino Donaggio, Piero Piccioni, Gianni Fer-rio, G&M De Angelis. nnn

5/6 ott.dic. 2012

Obiettivo principale?Quello di offrire visibilitàe promuovere le idee dinuovi talenti, premiare la

creatività di registisensibili al rapporto tra

immagini e musicaprendendo come puntodi partenza le musiche

messe a lorodisposizione daCinevox Record

l’inizioE fu…

255/6 ott.dic. 2012

E la storiacontinua...E’ un po’ nel DNA della no-

stra famiglia coniugarecultura e innovazione, co-

sì come offrire opportunità ai giovani eavere uno sguardo particolare al sociale.

Già mio padre, Cesare AndreaBixio, non si limitò a comporre canzonidi grande successo come Parlami d’a-more Mariù, Mamma, Violino Tzigano,Vivere, Quanto sei bella Roma, La can-zone dell’amore, Portami tante rose, Lamia canzone al vento, e molte altre maseppe utilizzare le nuove tecnologie diallora, come la radio e soprattutto il ci-nema sonoro, per divulgare maggior-mente le sue creazioni. Poi, con l’av-vento del disco, fondò la Cinevox Re-cord che ancora oggi si occupa didiffondere a livello internazionale le co-lonne sonore del proprio repertorio.

Oggi, nell’era di Internet, è statoquindi naturale per me trovare un’atti-vità sinergica tra le colonne sonore, chesono un aspetto rilevante della culturamusicale italiana, e il web, che offrel’opportunità di comunicare in manieracapillare un’iniziativa.

Da questo semplice collegamento na-sce il Contest Cinevox - L’immaginedel Suono. Si tratta di una proposta uni-ca nel panorama dei cortometraggi: ri-baltiamo il concetto che generalmente

vede la musica seguire le immagini.Chiediamo, infatti, di creare un cortopartendo dalle emozioni della musicaavendo a disposizione un catalogo conbrani dei più celebri compositori italianie stranieri. Unica è anche la scelta deipremi, che non si limita a targhe e atte-stati ma consente di avere l’opportunitàdi entrare in contatto con il mondo pro-fessionale del cinema e della televisionee di avere chance di lavoro. Proprio perquesto motivo, il primo premio assolutoprevede un contributo per la realizza-zione di un video per una campagnapromozionale di Save the Children,Special Partner del Contest.

Sono molto soddisfatto del risultatoottenuto e dell’entusiasmo con cui tantinuovi autori hanno aderito alla nostrainiziativa. Ringrazio quindi tutti coloroche hanno partecipato, la giuria, i MediaPartner che hanno aiutato il Contest acrescere sin da questa prima edizione.Infine, un particolare ringraziamento vaal nostro Direttore Artistico RenatoMarengo e ai nostri collaboratori Fede-rico Diliberto Paulsen, Silvia Siano,Federico Giangrandi, Paola SanGiorgio, Lia Agostini, Enzo Parrino,Carlo Bagnolo e Giuseppe Stumpoper aver supportato l’iniziativa con il lo-ro lavoro. nnn

Franco Bixio Presidente Cinevox - L’immagine del Suono

5/6 ott.dic. 201226

Solo per te, Lucia, una delle sue canzonipiù famose con Parlami d’amore Mariùresa memorabile da Vittorio De Sica.

Cesare Andrea è il padre di Carlo,scomparso di recente, notoproduttore tv, e di Franco,produttore e titolare dellaCinevox Record, oltre chedegli Studi Trafalgar, chehanno proseguito la suastrada. Una lunga storiadalle molte radici e dai mol-ti rami. Importante eprofonda.

Per esemplificare voglio fare un’ulti-ma citazione: il film Napoli canta (1926)di Roberto Roberti, il padre di SergioLeone: la città e il golfo visivamentesplendidi, ravvivati allora dalla orchestri-na sotto lo schermo per accompagnare lescene con le canzoni napoletane, a cui hareso omaggio di recente Giuni Russo,

prima di lasciarci nel 2004, incidendo lecanzoni che anche la sua voce rende irre-sistibili.

E ancora. Da Roberti (nome d’arte diVincenzo Leone) a Sergio consideratoormai tra i registi più significativi del No-vecento, legatissimo ai capolavori di En-nio Morricone. Grandi immagini, gran-di musiche. L’idea di Franco e Renato,L’Immagine del Suono, è semplice enuova. Dare oggi ai registi giovani lapossibilità di attingere ai repertori dellaCinevox Record, immensi e carichi di ri-sultati artistici fantastici, per inventarescene costruite con le immagini di oggi,nuove, vicine a realtà che trovano in que-sti repertori famosi occasioni e stimoli.

E’ un’avventura artistica, un banco diprova, un rischio calcolato, un incentivo,alto, raro; capace di far lavorare la fanta-sia. L’incontro tra musica (tutta la musi-ca) e cinema (corto o lungo, fiction, do-cumentario) fa parte non di una reinven-zione ma di una vera e propria invenzio-ne oggi più che mai necessaria: ricreareattive condizioni per l’indispensabile in-

treccio tra le arti, una aper-tura vera alle nuove sensi-bilità dello spettatore chenon cerca solo effetti spe-ciali ma temi ed emozioniavvincenti.

La prima edizione delContest Cinevox - L’Im-magine del Suono ha mo-bilitato attenzione e invii di

filmati. Non è stato facile selezionare. Laproposta - mobilitare soggetti su grandicolonne - ha una base di provocazione,cioè la scelta di misurarsi su suoni e tem-perature di grande fascino: praterie a per-dita d’occhio. I partecipanti ci hanno pro-vato con passione e intelligenza. “Cine-vox” ne è felice, e andrà avanti. nnn

L’ iniziativa di Cinevox L’Im-magine del Suono guarda alfuturo. La sua forza sta in una

straordinaria leggenda che Franco Bixioe Renato Marengo non solo voglionoaggiornare, ma dare ad essa continuitàcreativa.

Com’è noto, la leggenda del cinema edella musica comincia prima dei film so-nori. I ricordi sono quelli del pianista sot-to gli schermi del muto; o quelli più vici-ni a noi della parola e della musica cheentrano nel muto e lo trasformano: lescene del musical con Gene Kelly eDebbie Reynolds, Cantando sotto lapioggia (1952) sono indimenticabili. Co-me indimenticabili, sono le scene di Lacanzone dell’amore (1930), primo filmsonoro italiano la cui colonna sonora fucurata dal grande Cesare Andrea Bixio,compositore ed editore che scrisse per ilfilm l’omonima canzone più nota come

GIOVANI,

Giovani, musica,immaginileggendacontinuaItalo Moscati Presidente della Giuria Cinevox – L’Immagine del Suono

creativitàE ra da molto tempo che avevo

nel cassetto l’idea de L’Imma-gine del Suono. Quando è av-

venuto l’incontro con la Cinevox Re-cord non ho avuto dubbi: ho capito chequesta idea avrebbe potuto finalmenteprendere forma. A Franco Bixio, Presi-dente della Cinevox, è piaciuto subito ilprogetto in quanto anche lui era alla ri-cerca di un’idea per un Contest che of-frisse ai giovani autori di cortometraggila possibilità di cimentarsi nella realizza-zione di brevi film, con l’opportunità dipoter utilizzare le più celebri colonne so-nore del cinema italiano e straniero. Perquesto Contest la Cinevox ha volutomettere a disposizione dei partecipanti,gratuitamente, il suo prezioso patrimoniosonoro. In linea con la struttura del pro-getto ho poi colto l’occasione per rispol-verare il nome “L’immagine del suo-no”, titolo di una rubrica che curavo al-l’inizio degli anni ’70 per la prestigiosarivista Popular Photography.

La rubrica era dedicata alle copertinedei dischi, vere e proprie immagini deisuoni di LP pop e rock, quando ancoranon esistevano i videoclip. Sia a FrancoBixio che a me è piaciuta molto l’idea dipoter fare qualcosa di realmente utile pergiovani talenti. La nostra speranza è dun-que che questa iniziativa, che abbiamo ri-

servato esclusivamente ai filmaker di etàcompresa tra i 18 e i 35 anni, possa fareda trampolino di lancio per la loro carrie-ra creando delle occasioni di inserimentoprofessionale in un momento in cui la cri-si globale penalizza soprattutto i giovani.

Anche nella scelta dei premi l’intentoè stato quello di offrire, anche grazie allagenerosa ed entusiastica collaborazionedei nostri prestigiosi Media Partner, con-crete opportunità di inserimento nelmondo del lavoro, con la possibilità divedere il proprio corto proiettato nelle sa-le cinematografiche, in onda su RaiUno,RaiNews e Coming Soon, con l’oppor-tunità di svolgere il ruolo di aiuto registain una produzione cinematografica, dipoter realizzare il backstage di una fic-tion, di ricevere l’iscrizione gratuita acorsi di formazione, sceneggiatura, di re-citazione e di perfezionamento. Tutti i 12cortometraggi finalisti, inoltre, sarannoproiettati durante la Mostra Internazio-nale di Arte Cinematografica di Vene-zia, nell’ambito della sezione dedicata aCinemadamare. Il corto vincitore verràproiettato durante importanti Festival diCinema quali Golfo dei Poeti, Arcipela-go e Viareggio Europa Cinema.

Poter vivere della propria creatività èuna speranza a cui nessuno dovrebbe ri-nunciare. nnn

SAVE THECHILDREN:

leggendacontinua

Vivere della propria

Renato Marengo Direttore ArtisticoCinevox – L’Immagine del Suono

Save the Children credemolto nelle potenzialità de-gli strumenti culturali e del

linguaggio video per veicolare te-matiche sensibili come la tuteladei diritti dei minori. Siamo con-vinti che costituiscano un efficacevolano per sensibilizzare il grandepubblico sulle problematiche del-l’infanzia in Italia e nel mondo, edunque un supporto importanteper il lavoro di un’Organizzazionecome la nostra. Siamo dunque lie-ti di accompagnare Cinevox inquesta bella iniziati-va dedicata altalento dei piùgiovani, lacui creativitàdeve esseremotivo d’or-goglio per ilnostro Paese.

FilippoUngaro

ResponsabileComunicazionee Campagne di

Save TheChildren

Italia

Crediamoin CINEVOXcome volanoalla creatività

5/6 ott.dic. 2012 27

5/6 ott.dic. 201228

n CINEVOXPremio Cinevox“L’Immagine delSuono” e contributo di 3000 Euro al registaprimo classificato perla realizzazione di unvideo-promo per SaveThe Children

n RAIUNOMessa in onda suRaiUno di 3 corti sceltitra i vincitori nel corsodella rubrica SABATOCLUB

n VANIA TRAXLERPROTTI (ArchibaldFilm) Prestigiosadistributrice di cinemadi qualità e pionieranella scoperta digrandi talenti, daRainer Fassbinder aWim Wenders, da EmirKusturica a RaduMihaileanu,consegnerà ad uno deicortometraggi finalisti,il Premio Speciale “Uncorto per il cinema”Il corto premiato saràabbinato ad un filmnelle salecinematografiche.

n RAINEWS 24Messa in onda deicorti vincitori. Servizi e interviste agli autori

n COMING SOONMessa in onda deicorti vincitori. SpecialeTv sulla Serata Finale.

n PUBLISPEIStage offerto dallaPublispei a uno degliautori dei corti vincitoricon l’opportunità di realizzare un backstageprofessionale dietro le quinte della prima produzioneraggiungibile;

n OFFICINE FARNETOBreve corso disceneggiatura curatodagli sceneggiatoriPaolo Logli e Alessandro Pondiofferto al vincitore del premio MiglioreSceneggiatura

n LOTUS PRODUCTIONStage di unasettimana comeassistente alla regiasul set di un filmprodotto dalla Lotusofferto al vincitore del Contest

n ACCADEMIA DICINEMA ETELEVISIONE GRIFFITHDI ROMACorso diperfezionamentoofferto al vincitore del “Premio miglioreregia”

n MAGMA LAB DI TEOBELLIA Corso dispecializzazione perdoppiatori offerto alvincitore del “Premiomigliore attoree migliore attrice”

n CINEMADAMARE Corso di formazioneofferto ai 12 finalistidal Direttore FrancoRina nell’ambito dellamanifestazioneitinerante 2012/2013;

n GOLFO DEI POETIProiezione del cortovincitore nel corsodella serata finale del Festival

n VIAREGGIOEUROPACINEMAProiezione dei cortivincitori nel corsodella serata finale del Festival

n PREMI CONSEGNATI IN OCCASIONE DELMEETING PRO (24OTTOBRE 2012):PREMIO GIURIAPOPOLARE alcorto più votatonel web A PROPOSITO DIQUELLA NOTTEdi AngeloD’Agostino,ClaudioGiordano,FrancescoPainiPREMIOSPECIALECINEVOX: al corto HOW TO DOIT di AlessandroIacobino, AlessandroNobile, Chiara Zanelli

I premiCinevox

Dalla messain onda su

RaiUno di 3 cortiscelti tra

i vincitori nellatrasmissione

SABATO CLUB,allo Stageofferto dalla

Publispei a unodegli autori deicorti vincitori:

le milleopportunità per

i giovani

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I n occasione della Serata di Galadel 21 novembre alla Casa del Ci-nema di Roma per l’assegnazione

dei premi che la giuria, presieduta da Ita-lo Moscati, assegnerà ai vincitori sceltitra i 13 giovani filmaker finalisti delContest Cinevox “L’Immagine delSuono”, la Cinevox festeggerà le sue co-lonne sonore, da qui il sottotitolo Ieri,Oggi e Domani. Ieri, quelle storiche,Oggi quelle di film e fiction in corso dilavorazione o di prossima uscita, infine ilDomani che è rappresentato dai giovaniautori dei cortometraggi premiati e lan-ciati dal contest, protagonisti di quel fu-turo artistico che la Cinevox promuove esostiene. Nel corso della serata verrannoquindi assegnati i CD d’Oro CinevoxPremio Ieri Oggi e Domani al film diFabio Volo Studio Illegale con le musi-che dell’argentino Maxi Trusso, a quel-lo di Davide Marengo Breve storia diamori e tradimenti con le musiche diMassimo Nunzi, alla fiction Un medicoin famiglia con le musiche di AndreaGuerra e alla miniserie Trilussa - Storiad’amore e di poesia che, oltre alle musi-che originali di Stelvio Cipriani, contie-ne alcuni grandi successi storici di Cesa-re Andrea Bixio. nnn

In occasione della Serata di Galadel 21 novembre alla Casa del

Cinema di Roma la giuriaassegnerà i premi aivincitori scelti tra i 13

giovani filmaker finalistima festeggerà anche

le sue colonnesonore di IERI,

OGGI E... DOMANINel corso della

serata verranno quindiassegnati i CD d’OroCinevox Premio Ieri

Oggi e Domani

Ieri, Oggi,Domani

Contest Cinevox “L’Immagine del Suono”

Cinevox

5/6 ott.dic. 2012

5/6 ott.dic. 201230

ANTEPRIMAseconda edizione

Q uante volte nel corso di que-sti mesi ci siamo interrogatisul futuro del Contest.

Quante ansie nell’attesa dell’arrivo deicorti. Quanti ne arriveranno? Come sa-ranno? E la formula sarà stata quellagiusta?Le risposte non sono tardate: è stato unpiccolo successo. Oltre 100 iscritti per39 partecipanti.Anche un successo mediatico grazie alweb, ai Media Partner e alla qualità del-la giuria.Ma il momento che ci ha riempito di sod-disfazione è stato quello degli incontri fa-ce to face organizzati alle Officine Far-neto. Abbiamo avuto la conferma che,

l’idea di far incontrare i giovani filmakercon il mondo della cinematografia, è sta-ta come un vero e proprio premio per ipartecipanti al Contest: la più bella rispo-sta ai nostri interrogativi e la spinta a pro-grammare la seconda edizione.Ma ci ha anche convinto, oltre a rinnova-re l’attuale formula, ad allargare la pro-posta. Così dal prossimo anno abbiamopensato di creare una ulteriore sessionededicata ai “corti senza parole” puntandoalla comicità immediata sempre sottoli-neata dalla musica della Cinevox. Risate sonore (questo il titolo della nuo-va sessione) sono quelle che ci aspettia-mo di fare vedendo i minicorti che l’iro-nia dei giovani, ampiamente esercitatanel web, non mancherà di proporci.Altra novità della prossima edizione saràla collaborazione con la piattaforma webHaveASync che permetterà ai parteci-panti una più vasta e veloce ricerca dellamusica da utilizzare. Ci rivediamo a Febbraio 2013 per il lan-cio ufficiale della seconda edizione delContest Cinevox - L’Immagine delSuono. nnn

Contest Cinevox “L’Immagine del Suono”

In arrivo RISATE SONORE,per la prossima edizione

il Contest apre ai CORTI SENZA PAROLE

Da sinistra.Renato

Marengo, ItaloMoscati e

Franco Bixio