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COMUNE DI MONTEGABBIONE COVENANT OF MAYORS SUSTAINABLE ENERGY ACTION PLANS Patto dei Sindaci Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile MONTEGABBIONE PER LAMBIENTE In collaborazione con Dott. Ing. Sara Massoli Dott. Ing. Elisa Rossi

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COMUNE DI MONTEGABBIONE

COVENANT OF MAYORS

SUSTAINABLE ENERGY ACTION PLANS

Patto dei Sindaci

Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile

MONTEGABBIONE PER L’AMBIENTE

In collaborazione con

Dott. Ing. Sara Massoli Dott. Ing. Elisa Rossi

Piano d’Azione Locale per l’Energia Sostenibile Comune di Montegabbione

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Introduzione Premessa Con la consapevolezza che lo sviluppo economico non può prescindere dalla tutela dell’ambiente, l’Amministrazione Comunale, con Delibera del Consiglio Comunale N. 59 del 29 Novembre 2011, ha aderito, con voto unanime, al Patto dei Sindaci ed il Sindaco, Andrea Ricci , il 29 Novembre 2011, ha sottoscritto, in rappresentanza di tutta la cittadinanza, l’impegno formale di adesione. Il progetto, ideato dalla Commissione Europea, prevede che siano le singole municipalità a farsi carico di intraprendere un percorso virtuoso in grado di andare oltre gli obiettivi stabiliti dall’Unione Europea, a dicembre 2008, con il “Pacchetto per il Clima e l’Energia”. Con la firma del “Patto dei Sindaci” l’Amministrazione Comunale di Montegabbione compie una grande scelta di responsabilità impegnandosi in prima persona non solo per promuovere, ma anche per attuare attivamente, politiche azioni finalizzate alla riduzione dei consumi di energia e delle emissioni di anidride carbonica ad esse collegate, e alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Tale volontà vuole essere parte integrante di uno sviluppo economico sostenibile, durevole, fondato sul risparmio e sul progresso. Progresso da intendere in senso tecnologico, mettendo cioè in campo sia i mezzi messi a disposizione dalla tecnica nei campi dell’edilizia, dell’approvvigionamento energetico e nei trasporti, sia le conoscenze e la professionalità del personale tecnico presente sul territorio. Ma soprattutto progresso sociale, convinti che tale impegno contribuisca a formare nella cittadinanza un necessario sentimento di rispetto ambientale.

Andrea Ricci – Sindaco

Francesco Fuschiotto – Assessore alla Green Economy

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Il territorio

Montegabbione

L'origine del nome ancora non è certa, ma tra le tante, la tesi finora più consolidata rimanda al latino Mons caupíonis o Mons capionis, che può, essere tradotto come: monte della presa, della conquista, del possesso, del feudo. Al momento del passaggio dal latino all'italiano (1000-1200), la parola capionis divenne gabionis, donde Mons Gabionis, e definitivamente molto più tardi Montegabbione. Il significato proposto nasce dallo studio sull'origine e lo sviluppo del paese, che nel contesto delle lotte piccole e grandi del feudalesimo, del vassallaggio, delle signorie e del dominio pontificio, rappresentò sempre un luogo strategico.

Il paese di Montegabbione è un borgo circolare che denota chiaramente il modello della centuriazione romana cardo-decumano con struttura viaria a maglia ortogonale, la piazza al centro affiancata al cardo nord-sud e la protezione delle torri e del castello. Fuori dalle mura la chiesa di proprietà comunale della Madonna delle Grazie, eretta nel 1625 su una preesistente cappella. Il territorio del Comune di Montegabbione è ricco di siti di interesse culturale come i ruderi dell'Abbazia di Acqualta, il convento francescano della Scarzuola, il Castello di Montegiove e di Castel di Fiori. Castel di Fiori è un piccolo borgo militare con la piazza d’armi dedicata all’Arcangelo San Michele, mantiene intatto il fascino medievale, cinto da mura e da sette torri, alcune delle quali ancora visibili è dominato dal Maschio, sicuramente esistente nel 1350, con la sua Torre medievale che risale ai primi del 1200. Inserito in una serie di torri di osservazione e controllo della zona, fece parte, in un certo periodo, dei possedimenti del Gattamelata.

Il capoluogo collocato a quasi 600 metri sul livello del mare, e gli altri centri abitati adagiati su vari colli, si distendono su un territorio di 51 Km quadrati, per gran parte boscoso.

Fig. 1 - Immagine del territorio del Comune di Montegabbione

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Il Comune di Montegabbione e il Patto dei Sindaci Nell’ambito delle politiche e strategie di pianificazione e di intervento del Comune di Montegabbione la tutela dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile rappresentano da qualche anno a questa parte uno scopo prioritario.

L’Amministrazione di Montegabbione intravede in tutte quelle attività finalizzate al miglioramento dell’efficienza energetica una tangibile possibilità di sviluppo, investendo nel risparmio energetico nelle strutture e nei mezzi atti allo svolgere le attività e i servizi di competenza.

Il Comune è stato inoltre protagonista di un progetto di sviluppo durevole del Territorio denominato “Progetto100 – Centopportunità per Montegabbione” che ha coinvolto anche la fase progettuale del nuovo Piano Regolatore Generale, cioè un piano per Progetti finalizzato alla creazione di Sviluppo Durevole, e si è avvalso di uno strumento innovativo. L’Ufficio di Piano. L’Amministrazione ha difatti individuato alcuni Temi centrali di indirizzo individuati a partire dalle caratteristiche del territorio Comunale, quali i temi dell’Economia del Bosco,il Paesaggio della Pietra e dell’Ager-Cultura.Il nuovo piano regolatore assume su di se la programmazione dei prossimi 10 anni anche in funzione dell’iniziative di sviluppo economico di tutti quei privati che hanno presentato proposte di sviluppo in quelle direzioni, con la promessa di sviluppare attività economiche e posti di lavoro in funzione di produzioni agricole locali, lavorazioni artigianali d’eccellenza e formazione d’alto livello.

In questo quadro e nella convinzione che i governi locali condividano con i governi regionali e nazionali la responsabilità di contrastare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici, il Comune di Montegabbione con la Deliberazione Consiliare n° 59 del 29 Novembre 2011 ha aderito al “Patto dei Sindaci per l’Energia e l’Ambiente”, una iniziativa promossa dalla Commissione Europea all’inizio del 2008 per coinvolgere attivamente le città europee nel percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale, in quanto coerente con le linee e gli indirizzi politici contenuti nel programma di mandato amministrativo.

Al fine di perseguire gli obiettivi che la Commissione Europea propone alle municipalità che sottoscrivono il Patto e rispettare gli impegni con esso assunti, l’Amministrazione di Montegabbione è chiamata a produrre, all’Ufficio del Patto dei Sindaci di Bruxelles, il proprio Piano di Azione per l’Energia Sostenibile.

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Strategia Globale

Obiettivi e target Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES o SEAP) può essere definito come lo strumento di collegamento tra le strategie di pianificazione locale e la sostenibilità ambientale, in quanto fa riferimento all'intenzione di favorire lo sviluppo delle fonti rinnovabili, di sensibilizzare gli utenti all'uso razionale dell'energia e di adeguare il Regolamento Edilizio ai principi del consumo razionale e sostenibile delle risorse energetiche. L’obiettivo del SEAP è quello di adottare delle strategie energetiche volte ad una migliore gestione delle risorse disponibili, al fine di:

- ridurre le emissioni in atmosfera; - rendere sostenibile la produzione di energia; - ridurre il consumo di energia fossile sostituendola con fonti energetiche

alternative rinnovabili; - contenere il consumo di energia nei vari settori (domestico, produttivo, dei

trasporti…). Inoltre, occorre considerare, che è proprio nelle città che i consumi elettrici crescono con la presenza di attività produttive e terziarie, oltre che con la dimensione demografica; bisogna pertanto intervenire attraverso la pianificazione urbana, la politica del trasporto urbano e la tecnologia costruttiva degli edifici, secondo un approccio di tipo sostenibile. L’obiettivo che si propone l’Amministrazione è quello di ridurre le emissioni di CO2 del 20% entro il 2020, secondo i principi enunciati nel pacchetto europeo “Clima-Energia”, conosciuto anche come Strategia “20-20-20” che enuncia tre obiettivi da raggiungere entro il 2020:

- ridurre i gas ad effetto serra di almeno il 20% rispetto ai livelli del 1990; - incrementare l’uso delle energie rinnovabili (eolica, solare, biomassa)

giungendo ad una quota del 20% di energia rinnovabile sul totale dei consumi di energia;

- diminuire il consumo di energia del 20% rispetto ai livelli previsti per il 2020 grazie ad una migliore efficienza energetica.

Visione a lungo termine del comune : aree intervento prioritarie e tendenze principali Nella redazione del proprio PAES l’Amministrazione di Montegabbione vede nel risparmio energetico degli edifici e nella microproduzione di energia locale il settore su cui ottenere un maggior riscontro. Prima di tutto l’edilizia pubblica con una serie di lavori di riqualificazione energetica di alcune delle proprie strutture, accompagnata dalla realizzazione di impianti fotovoltaici per rendere queste energeticamente “autonome” Auspicando e incoraggiando che tali iniziative vengano prese in considerazione anche da privati per l’edilizia residenziale, che risulta essere il settore più energivoro, e della piccola impresa.

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Anche a tale scopo l’intenzione dell’’Amministrazione è promuovere, con la revisione del Regolamento Edilizio Comunale, la realizzazione di edifici a basso impatto energetico abbassando gli oneri di competenza comunale laddove si riscontri adempienza a determinati canoni energetici. E’ interesse dell’Amministrazione inoltre che si sviluppino sul territorio le professionalità necessarie per questo genere di interventi, favorendo la nascita di cooperative o analoghe iniziative imprenditoriali Il risparmio energetico passa anche per le forniture di servizi di illuminazione pubblica, su cui è possibile andare ad agire con azioni mirate all’abbattimento dei consumi e al miglioramento del servizio. Lo stesso dicasi, anche se ovviamente con ben diverse dimensioni, per il servizio di illuminazione votiva cimiteriale. In attesa di un ben organizzato Audit Energetico Territoriale, demandare la produzione di energia locale a impianti fotovoltaici installati su tetti di abitazioni e strutture artigianali sembra essere la strategia migliore per ottenere il coinvolgimento da parte dei cittadini e delle imprese locali. Sempre in funzione di un Audit Energetico Territoriale è ipotizzabile un impianto di teleriscaldamento o di piccoli impianti di gassificazione alimentati a biomassa vergine. Risorsa facilmente reperibile in un vasto territorio boscoso come quello del Comune di Montegabbione. Tale realizzazione costituirebbe un fortissimo impulso per l’abbattimento dei consumi di energie fossili nel settore residenziale privato e nel settore della Pubblica Amministrazione. Anche se difficilmente quantificabili come risparmi in termini di emissioni, il Comune vede iniziative come la Raccolta Rifiuti porta a porta, del quale è stato protagonista assieme ad altri Comuni dell’Ambito Orvietano presentando un proprio progetto per l’incremento della raccolta differenziata, Progetto che è stato poi adottato dall’Ambito Territoriale Integrato n°4 che ha predisposto la ga ra di ambito europeo per l’individuazione del gestore, nonché la realizzazione di piste ciclabili e pedonali a collegamento delle varie aree abitate come una possibile strategia utile al risparmio di combustibili fossili oltre che alla formazione di una coscienza ambientale nei propri cittadini. Aspetti organizzativi e finanziari Il Piano di Azione, per sua stessa natura, coinvolge figure differenti ed è un mezzo per dare ai cittadini una visione globale in termini di energia della città e mettere in moto dinamiche e comportamenti virtuosi finalizzati alla realizzazione concreta di politiche urbane a maggiore efficienza energetica. Per poter definire e seguire nei suoi molteplici sviluppi questo strumento, l’Amministrazione deve in primo luogo dotarsi di una struttura organizzativa specifica (appositi uffici e/o servizi, responsabili per la gestione degli uffici e/o servizi, forum multimediali per la comunicazione diretta con i cittadini, esperti di comunicazione, etc..) che faccia fronte agli impegni assunti con l’adesione al Patto. Il Comune di Montegabbione è quindi tenuto a mobilitare la società civile territoriale per sviluppare in forma partecipata il Piano d’Azione, promuovendo la massima

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visibilità dello stesso e la condivisione delle strategie di intervento individuate con soggetti esterni al Comune, quali finanziatori, collaboratori o gruppi d’interesse locale. Il Piano costituirà successivamente lo strumento di riferimento per l’attuazione e il monitoraggio degli interventi in termini di tempi di realizzazione, di costi e di miglioramenti apportati. Considerando le esigue dimensioni del comune di Montegabbione e la difficoltà di impegnare personale per la preparazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, si è fatto affidamento a dei consulenti esterni sia per la fase di Inventario delle Emissioni sia per la valutazione delle azioni da intraprendere. E' stato istituito un Assessorato di interesse specifico, la delega alla “Green Economy”. Viene comunque considerato come personale interessato alle attività di organizzazione e controllo l'Ufficio Tecnico Comunale. Tali soggetti verranno poi anche impiegati nella continua attività di aggiornamento e monitoraggio del Piano, avendo come impegno l’elaborazione di una redazione ogni due anni. Le principali fonti di finanziamento delle azioni da implementare sono: Bandi europei, nazionali e regionali, spesso in formula di cofinanziamento. Il coinvolgimento dei privati, sia come cittadini che come attività imprenditoriali, avviene dapprima con divulgazione e promozione, e in un secondo momento come attività di formazione e sensibilizzazione promosse dall’Amministrazione Comunale, che costituiranno parte integrante del Piano d’Azione. Un altro aspetto del coinvolgimento delle attività imprenditoriali private nel raggiungimento dell’obiettivo è il “Progetto100 – Centopportunità per Montegabbione” un progetto per la preparazione del nuovo Piano Regolatore Generale definito sulla base di progetti di sviluppo presentati dai privati in un’ottica di sviluppo duraturo e sostenibile.

Dall’analisi delle emissioni che seguirà nel presente piano si definiranno le aree di intervento prioritarie considerando fattibilità e compatibilità con il territorio.

Coinvolgimento degli Stakeholders e dei privati.

L’Amministrazione Comunale di Montegabbione ha abbinato la fase di partecipazione al Patto dei Sindaci ad un altro progetto locale, il “Progetto Cento – Cento Opportunità per Montegabbione”, un progetto per la preparazione del nuovo Piano Regolatore Generale in base ai progetti di sviluppo presentati dai privati in un’ottica di sviluppo duraturo e sostenibile.

Si è tenuto un incontro pubblico il 18 Maggio 2013 (fig. 2) per presentare alla cittadinanza le strategie messe in atto e previste per i prossimi anni per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Patto di Sindaci, il tutto finalizzato sia alla promozione di quanto fatto sia al dare la disponibilità agli interessati a partecipare con proprie iniziative, siano essi privati cittadini, aziende o associazioni.

Considerato prioritario l’intervento del miglioramento dell’efficienza energetica residenziale, l’invito è stato soprattutto rivolto agli operatori del settore delle energie rinnovabili. Inoltre hanno presenziato un consulente esperto in riqualificazione energetica e un esperto di legislazione sulle cooperative.

L’incontro ha fatto emergere la forte volontà di questo territorio di sfruttare il mercato della Green Economy come una solida opportunità di sviluppo.

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In particolare sono emersi interessanti temi che non possono essere ignorati dall’Amministrazione Comunale, in particolare:

- Le strategie a livello finanziario e di Regolamento Edilizio con cui l’Amministrazione Comunale può incentivare la riqualificazione energetica degli edifici privati

- La fattibilità della creazione di una cooperativa “tipo ESCO”, o comunque indirizzata al mercato della riqualificazione energetica, che fornisca servizi di progettazione, realizzazione, certificazione e assistenza fiscale in questo settore, coinvolgendo attivamente le varie figure professionali presenti sul territorio

- La possibilità di implementare una filiera corta agroalimentare che disponga delle più moderne tecnologie sulla gassificazione delle biomasse su impianti di piccola taglia

- La richiesta di fornire un servizio di mobilità pubblica non basato su mezzi pubblici di grossa taglia, ma basata su una più flessibile rete basata su soluzioni sostenibili tipo car-sharing, utilizzo di auto a basso impatto ambientale, alimentate a metano o addirittura elettriche.

Tali punti sono sin da subito presi in considerazione dall’Amministrazione Comunale, e verranno integrati nella propria strategia per il Patto dei Sindaci.

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Fig. 2- Locandina dell'incontro partecipativo del 18 Maggio 2013

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Inventario delle emissioni

L’Ente firmatario del Patto deve mettere a punto un’analisi dettagliata delle emissioni di CO2 che interessano il suo territorio (inventario base delle emissioni), relativa ad un anno di riferimento significativo che costituisca il punto di partenza per l’individuazione delle politiche urbane, economiche e sociali più opportune da adottare per perseguire gli obiettivi descritti nelle linee di strategia globale. Vista la scarsa disponibilità di dati riguardanti i consumi energetici nei diversi settori per gli anni precedenti al 2009 si è deciso di prendere questo come anno di riferimento per la compilazione dell’inventario base delle emissioni.

1180

1200

1220

1240

1260

1280

abitanti

201120102009200820072006200520042003

anno

Andamento di crescita della popolazione dal 2003 al 2011 Comune di Montegabbione

Fig. 3 – Andamento della popolazione dal 2003 al 2011 Il territorio ha visto in questo ultimo decennio una lieve oscillazione del numero dei suoi abitanti passando da 1256 nel 2002, 1213 nel 2007 ed infine 1231 nel 2011; considerando questa variabilità della popolazione del Comune, nel 2020, si può stimare un numero presunto di abitanti pari a 1230 circa. Reperimento dei dati e metodologia di contabilizzaz ione delle emissioni

Al fine di definire l’inventario base delle emissioni si è proceduto al reperimento dei dati sui consumi relativi alle diverse fonti di emissioni per l’anno 2009 (anno di riferimento per la valutazione delle emissioni); dai dati sui consumi, attraverso le metodologie di calcolo di seguito esposte, si sono ricavate le relative emissioni di CO2.

Consumi finali di energia elettrica ed emissioni di CO2 corrispondenti Sono stati forniti direttamente dall’Amministrazione Comunale i consumi finali di energia elettrica relativa:

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- agli edifici pubblici;

- all’illuminazione pubblica;

- al residenziale;

- al settore terziario;

- al settore industriale;

Produzione locale di elettricità Si riporta a seguire l’elenco degli impianti installati negli ultimi anni consultabile nel sito ufficiale del GSE - http://atlasole.gse.it/atlasole/ . Nel Comune di Montegabbione sono stati installati alcuni impianti fotovoltaici di media taglia prima e durante l’anno di riferimento 2009. Se ne riporta l’elenco a seguire con le relative potenze installate:

Potenza (KW) Data installazione 2,96 15/09/2008 5,94 28/11/2008 5,98 22/09/2009

12,96 29/12/2009

27,84 TOTALE

Tab. 1 – Elenco impianti fotovoltaici installati prima del 2010 Metodologia di calcolo Secondo la metodologia individuata nelle Linee Guida del Progetto, le emissioni di CO2 relative ai consumi di energia elettrica, per le diverse categorie, sono stati ricavati dai valori dei consumi, tenendo conto del relativo fattore di emissione derivato dalla seguente relazione:

EFE = [(TCE - LPE - GEP) * NEEFE + CO2LPE + CO2GEP] / ( TCE ) (1) in cui TCE = consumo totale di energia elettrica (dato fornito); LPE = produzione locale di elettricità (in questo caso pari a 36,2 MWhe); GEP = elettricità verde acquistata dall’autorità locale (in questo caso pari a 0); NEEFE = fattore di emissione nazionale per l’elettricità (per l’Italia pari a 0,483 tCO2/MWhe); CO2LPE = emissioni di CO2 dovute alla produzione di elettricità locale (in questo caso pari a 0); CO2GPE = emissioni di CO2 dovute alla produzione di energia verde (in questo caso pari a 0). Quindi nel caso in esame il fattore di emissione è pari a 0,476.

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Consumi finali di energia per riscaldamento/raffres camento ed emissioni di CO 2

corrispondenti I consumi termici di gas metano divisi per destinazione d’uso (terziario, residenziale, industriale) sono stati forniti dall’Amministrazione Comunale. Metodologia di calcolo La seguente formula può essere applicata per calcolare il fattore di emissione per il riscaldamento, prendendo in considerazione le questioni precedentemente esposte EFH = (CO2LPH + CO2IH – CO2EH) / LHC Dove EFH = fattore di emissioni per il riscaldamento [t/MWh termici] CO2LPH = emissioni di CO2 legate alla produzione locale di calore [t] (così come predisposto nella Tavola D del modello). In questo caso pari a 0. CO2IH = emissioni di CO2 legate al calore importato da fuori dai confini dell'ente locale [t] CO2EH = emissioni di CO2 legate a qualunque tipo di calore esportato al di fuori dei confini dell'ente locale [t] . In questo caso pari a 0. LHC = consumo locale di calore (così come predisposto nella Tavola A del modello) [MWh termici]. In questo caso, non essendoci produzioni locali i fattori di conversione utilizzati sono quelli riportati nella tabella sottostante.

Combustibile t/MWh Metano 0,202

GPL 0,227 Gasolio 0,267

Tab. 2 – fattori di conversione per i consumi termici

Consumi relativi ai trasporti Il settore dei trasporti è in generale uno dei settori maggiormente “energivori”, i combustibili utilizzati per l'autotrazione sono tutti derivati dei prodotti petroliferi, fatta eccezione per il metano che, comunque, è una piccolissima parte dei carburanti utilizzati. L'Umbria è una delle regioni con il più alto rapporto automobili/abitanti e nel complesso i consumi di carburante sono riportati nella tabella:

Tab. 3 – Consumi di carburante in Umbria (in migliaia di tonnellate)

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Volendo quantificare il dato dei consumi in termini energetici si ricava che il consumo di carburanti per la zona determina circa 2.284 t di emissioni di CO2. Per quanto riguarda le emissioni di CO2 relative al parco auto comunale le Linee Guida forniscono, già tabulato, un fattore di emissione standard [tCO2/MWhfuel] per le diverse tipologie di combustibile da moltiplicare per il valore del consumo finale di energia. Si sono utilizzati i dati relativi ai CONSUMI dei mezzi comunali, dato fornito dall’Amministrazione; da questi, nota la tipologia di alimentazione dei vari mezzi e il potere calorifico del combustibile (Diesel o Metano) si è valutato il consumo in termini di energia [MWh] e successivamente, moltiplicando per il relativo fattore di emissione, sono state ricavate le emissioni di CO2. Nell’elenco sottostante di riportano le caratteristiche (modello, combustibile, anno immatricolazione) del parco veicolare pubblico al 2009 (dati forniti dall’Amministrazione):

USO MARCA/MODELLO CILINDRATA (cc) POTENZA (KW) IMMATRICOLAZIONE

SCUOLABUS MERCEDES AG 711 4000 79 1994

SCUOLABUS FIAT DUCATO 2800 93 2003

VIGILANZA FIAT PANDA 4x4 1300 51 2006

NETTEZZA URBANA

IVECO Eurocargo

150 E18 5800 132

SERVIZI PIAGGIO APE 250 7 2000 - 2002

USO MARCA/MODELLO ALIMENTAZIONE CONSUMO (litri)

SCUOLABUS MERCEDES AG 711 GASOLIO 3250

SCUOLABUS FIAT DUCATO GASOLIO 3000

VIGILANZA FIAT PANDA 4x4 GASOLIO 1200

NETTEZZA URBANA IVECO Eurocargo 150 E18 GASOLIO 9000

SERVIZI PIAGGIO APE BENZINA 400

SERVIZI PIAGGIO APE BENZINA 350

Tab. 4 – parco macchine di proprietà comunali e relativi consumi Per risalire alle emissioni si parte solitamente dal carburante usato e noti i chilometri percorsi, il consumo medio del mezzo, il fattore di conversione per calcolare l’energia spesa in kWh e il fattore di emissione standard, si desumono le tonnellate di CO2 emesse: Carburante usato nel trasporto su strada = Km percorsi [km] x consumo medio [l/km] x fattore di conversione [kWh/l]

Tab. 5 – Fattore di emissione standard; IPCC 2006

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I consumi relativi al parco auto comunale sono pari a circa 6.600 litri di gasolio e 750 litri di benzina all’anno che corrispondono complessivamente a 19 tonnellate di CO2. Per la valutazione delle emissioni di trasporti pubblici, privati e commerciali si sono utilizzati dati ARPA1 (sezione VEICOLI-EMISSIONI CO2).

Tipologia Mezzo: Emissioni (t CO2) automobili 899 motocicli 38 veicoli leggeri 166 veicoli pesanti e autobus 592 altro 588 ferrovie 0

TOTALE 2.284

Tab. 6 – Emissioni distinte per tipologia di mezzo di trasporto A seguire si riporta il grafico che evidenzia l’incidenza di ciascun tipo di mezzo.

Emissioni Trasporti Comune di Montegabbione

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1.000

automobili motocicli veicoli leggeri veicoli pesantie autobus

altro ferrovie

Tipologia Mezzo

tonn

ella

te d

i CO

2

Fig. 4 – Emissioni distinte per tipologia di mezzo di trasporto Per quanto riguarda le emissioni di CO2 relative agl’altri trasporti pubblici le Linee Guida forniscono, già tabulato, un fattore di emissione standard [tCO2/MWhfuel] per le diverse tipologie di combustibile da moltiplicare per il valore del consumo finale di energia. Si sono utilizzati i dati relativi ai chilometri percorsi dai mezzi pubblici. Da questi dati, noti i consumi medi, la tipologia di alimentazione dei vari mezzi e il potere calorifico del combustibile di alimentazione si è valutato il consumo in termini di energia elettrica

1 Fonte: “Regione Umbria, Annuario dei dati ambientali dell’Umbria”, ARPA UMBRIA, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale

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[MWhfuel] e successivamente, moltiplicando per il relativo fattore di emissione, sono state ricavate le emissioni di CO2. A seguire l’elenco delle linee e delle relative percorrenze giornaliere che nel 2009 servivano il territorio del Comune di Montegabbione, grazie al servizio pubblico gestito da Umbria Mobilità.: - linea E014 Montegabbione-Città della Pieve: Km 2 - linea E627 Montegabbione-Orvieto: Km 6 - linea E645 Montegiove-Montegabbione-Perugia: Km 11 Le corse in elenco vengono effettuate Andata/Ritorno tutto l'anno dal lunedì al sabato, festivi esclusi. Considerando 300 giorni, 2 volte al giorno, la percorrenza complessiva è quindi di 38 km al giorno, cioè 11400 km in un anno. Considerando inoltre i consumi medi, del mezzo tipo di Umbria Mobilità che serve queste zone, pari a 3 litri ogni silometri si ottiene un consumo totale annuo pari 3800 litri di gasolio.

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Consumi relativi a edifici, attrezzature/impianti e industrie Per i dati relativi al settore residenziale si è fatto riferimento a quanto fornito dai principali distributori in particolar modo Italgas per i consumi termici ed Enel per i consumi elettrici. Per questo settore si stima un’emissione pari a 681 tonnellate di CO2. I consumi relativi all’illuminazione pubblica relativi all’anno di riferimento 2009 ci sono stati forniti dall’amministrazione comunale distinti per zona.

PUBBLICA ILLUMINAZIONE TOTALE 2009 (MWh) PUBBLICA ILLUMINAZIONE MONTEGIOVE 29,23 PIANELLO P.I. 6,64 PUBBLICA ILLUMINAZIONE MONTEGABBIONE 6,45 PUBBLICA ILLUMINAZIONE CEPPETE 43,02 PUBBLICA ILLUMINAZIONE MADONNA DELLE GRAZIE 18,65 PUBBLICA ILLUMINAZIONE CERQUETO 3,50 PUBBLICA ILLUMINAZIONE 47,71 PUBBLICA ILLUMINAZIONE LE CASE 2,13 PUBBLICA ILLUMINAZIONE FAIOLO 14,87 TOTALE PUBBLICA ILLUMINAZIONE (MWh) 172

Tab. 7– Consumi elettrici relativi alla pubblica illuminazione

Per questo settore si stima un’emissione pari a 172 tonnellate di CO2. I consumi di energia elettrica e termica degli edifici di proprietà comunale sono stati forniti dall’Amministrazione distinti per utenza.

UTENZE COMUNALI TOTALE 2009 (MWh) CONTATORE_FAIOLO 2,45 EX_MATTATOIO (RIMESSA MEZZI) 1,28 SEDE MUNICIPIO 6,52 CENTRO_SPORTIVO 2,10 CAMPO SPORTIVO 12,80 SCUOLA ELEMENTARE 4,75 SCUOLA MATERNA 4,40 CONTATORE_MONTEGABBIONE 1 16,30 CENTRO_SPORTIVO 0,09 CONTATORE_MONTEGABBIONE 2 0,15 TOTALE UTENZE(MWh) 51

Tab. 8– Consumi elettrici relativi alle utenze di proprietà comunali

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UTENZE COMUNALI TOTALE 2009 (mc) SCUOLA ELEMENTARE 4.206 SEDE_MUNICIPIO 2.356 SCUOLA MATERNA 3.474 CENTRO_SPORTIVO 108 TOTALE CONSUMO METANO (m3) 10.144

Tab.9– Consumi termici (METANO) relativi alle utenze di proprietà comunali

UTENZE COMUNALI TOTALE 2009 (l) CAMPO SPORTIVO 1.000

Tab.10– Consumi termici (GASOLIO) relativi alle utenze di proprietà comunali

In termini di tonnellate di CO2 illuminazione pubblica e edifici comunali “contribuiscono” con un’entità pari a 46 tonnellate. Per quanto riguarda il settore industriale si riporta a seguire una breve descrizione delle principali attività industriali sul territorio: Sul territorio non sono presenti attività industriali in senso stretto, ma piuttosto attività artigianali, i cui dati relativi ai consumi di energia sono riportati nelle tabelle in seguito. In termini di consumi elettrici e termici il settore industriale incide nell’emissione di tonnellate di CO2 con un’aliquota pari a circa 83 tonnellate.

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Risultati Nella tabella sotto riportata sono stati sinteticamente riportati i dati stimati per definire l’inventario delle emissioni e del consumo di energia.

CONSUMO FINALE di ENERGIA (MWh)

CATEGORIA Elettricità Metano GPL Diesel Benzina TOT EDILIZIA/FORNITURE Edifici Comunali 51,0 98,8 9,9 159,7 Settore Terziario 891,0 207,9 115,9 21,0 1.235,9 Edifici Residenziali 1.429,0 1.576,7 1.707,9 580,9 5.294,5 Illuminazione Pubblica 172,0 172,0 Settore Industriale 130,0 13,4 68,5 211,9 TRASPORTI Automezzi Comunali 162,9 7,4 170,3 Trasporti Pubblici 37,6 37,6 Trasporti Privati 8.346,9 8346,9

TOTALE 2.673,0 1.896,8 1.823,8 9.226,8 7,4 15.628,8 EMISSIONI di CO2 (t)

CATEGORIA Elettricità Metano GPL Diesel Benzina TOT EDILIZIA/FORNITURE Edifici Comunali 24,3 20,0 2,6 46,9 Settore Terziario 424,5 42,0 26,3 5,6 498,4 Edifici Residenziali 680,8 318,5 387,7 155,1 1.542,2 Illuminazione Pubblica 82 82,0 Settore Industriale 61,9 2,7 18,3 82,9 TRASPORTI Automezzi Comunali 43,5 1,8 45,3 Trasporti Pubblici 10 10 Trasporti Privati 2.228,6 2.228,6

TOTALE 1.273,6 383,2 414,0 2.463,7 1,8 4.536,3

Tab.11– Emissioni di CO2 dettagliate per sorgente e categoria

Come risulta evidente, allo stato attuale di reperimento dei dati, i settori che risultano maggiormente impattanti sono rappresentati, in ordine, dai trasporti (2.284 t di CO2), dal residenziale (1.542 t di CO2) e dal settore terziario (498 t di CO2) a cui segue il settore industriale (83 t di CO2).

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Emissioni distinte per SettoreComune di Montegabbione

0

500

1000

1500

2000

2500

edific

i com

unali

terz

iario

resid

enzia

le

illum

inazio

ne p

ubbli

ca

indus

tria

parc

o au

to co

mun

ale

trasp

orto

pub

blico

trasp

orto

priv

com

m

settore

tonn

ella

te d

i CO

2

Fig. 5– Emissioni distinte per settore

Settori Emissioni (t CO2) edifici comunali 47 terziario 498 residenziale 1.542 illuminazione pubblica 82 industria 83 parco auto comunale 45 trasporto pubblico 10 trasporto priv comm 2.229 TOT. 4.536

Tab.12– Emissioni distinte per settore

L’aliquota di emissioni da abbattere complessivamente è pari a circa il 20% di 4.536 tonnellate (907 tonnellate di CO2) in riferimento all’anno prescelto per cui si è fotografata la situazione energetica del Comune di Montegabbione. Tenendo conto della esigua crescita della popolazione e dello sviluppo e del territorio si farà riferimento anche all’obiettivo da raggiungere pro-capite pari a 0,73 tonnellate di CO2. Dall’analisi sotto riportata dell’incidenza dei consumi e delle emissioni, è partita la riflessione che ha permesso all’Amministrazione di definire gli interventi da mettere in atto per raggiungere gli obiettivi posti.

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Incidenza Settori sulle Emissioni Comune di Montegabbione

1% 11%

34%

49%

2%2%

edifici comunali

terziario

residenziale

illuminazione pubblica

industria

parco auto comunale

trasporto pubblico

trasporto priv comm

Fig. 6– Incidenza di ciascun settore sulle emissioni

Emissioni distinte per tipologia di consumiComune di Montegabbione

0

500

1000

1500

2000

2500

consumi elettrici consumi termici trasporti

tonn

ella

te d

i CO

2

Fig. 7– Emissioni distinte per tipologia di consumo

Tipologia consumi Emissioni (t CO2) consumi elettrici 1274 consumi termici 979 trasporti 2284 TOT. 4536

Tab. 13– Emissioni distinte per tipologia di consumo

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0200400600800

1000120014001600

tonnellate di CO2

terziario residenziale industriale

settore

Consumi termici ed elettrici cumulati distinti per settori (industriale, residenziale, terziario)

consumi termici

consumi elettrici

Fig. 8 –Emissioni determinate da consumi termici e elettrici

EMISSIONI (t CO2) SETTORE ELETTRICI TERMICI COMUNE+ILL. PUB. 106 23 TERZIARIO 425 74 RESIDENZIALE 681 861 INDUSTRIALE 62 21 Totali 1274 979

Tab. 14– Emissioni determinate da consumi termici e elettrici

Vista la distribuzione, l’incidenza e il peso dei consumi e delle relative emissioni, le azioni da pianificare dovranno preferibilmente interessare omogeneamente tutti i principali settori ed in particolar modo il settore residenziale ed i trasporti.

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Azioni pianificate e misure fino al 2020 Il presente documento è redatto per illustrare le azioni fattive che il Comune di Montegabbione quale firmatario del “Patto dei Sindaci” (Covenant of Mayors) può intraprendere per la riduzione dell’impatto ambientale ed in particolare della Emissione di CO2 nel territorio comunale. L’iniziativa coinvolge 36 Nazioni Europee e 698 città italiane tra cui si annoverano anche Roma e Milano. Di seguito sono riportati i vari interventi ipotizzati per ciascun settore, descrivendo anche i benefici apportati, sia come risparmio energetico che come emissioni ridotte. Le azioni dovrebbero andare ad incidere su differenti ambiti ed in particolare:

- approvvigionamento energetico da energia verde;

- efficienza energetica;

- mobilità sostenibile;

- fotovoltaico;

- solare termico;

- informazione e sensibilizzazione della popolazione. Le strategie cercheranno di essere quanto più possibile realizzabili ed implementabili per il budget del Comune.

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EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE

� Edilizia Pubblica e Forniture

Attivazione fornitura 100% energia verde per le ute nze comunali Tale proposta riguarda il passaggio di tutte le utenze comunali di pubblica illuminazione e di quelle relative ad altri usi, sul mercato libero dell’energia elettrica, ed in particolar modo la sottoscrittura di un contratto di fornitura di energia 100% verde, ovvero derivata per la sua totalità da fonti rinnovabili di energia. Infatti, dal 1° luglio 2007 il mercato dell'energia è stato completamente liberalizzato: ciò vuol dire che tutti i clienti finali possono scegliere il proprio fornitore sul mercato libero come previsto dal Decreto Legge n.73/07 recante “Misure urgenti per l'attuazione di disposizioni comunitarie in materia di liberalizzazione del mercato elettrico”. In base alle disposizioni di tale decreto, l'Autorità per l'energia elettrica e il gas (AEEG) ha predisposto iniziative e strumenti, in modo da assicurare un sistema di tutele per i clienti che non abbiano scelto un fornitore. In particolare, alle famiglie e ai piccoli consumatori (piccole imprese connesse in bassa tensione aventi meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo o un totale di bilancio non superiore a 10 milioni di Euro) è comunque garantita la fornitura di energia a prezzi regolati "di maggior tutela" stabiliti dall'AEEG (SERVIZIO DI MAGGIOR TUTELA). Sempre a partire dal 1° luglio 2007, ai clienti fin ali diversi dalle famiglie e dai piccoli consumatori, individuati come sopra, che non abbiano scelto il proprio fornitore sul libero mercato, è assicurato un servizio di salvaguardia a condizioni e prezzi liberamente determinati dall'esercente del servizio medesimo (SERVIZIO DI SALVAGUARDIA). I clienti che usufruiscono sia del Servizio di Maggior Tutela che del Servizio di Salvaguardia che intendessero stipulare contratti di fornitura con venditori del mercato libero, avranno il diritto di recedere dal contratto di fornitura in essere in qualsiasi momento con un preavviso di un mese. Con ciò la prospettiva è quella di conseguire un duplice vantaggio: da un lato, ottenere un significativo risparmio economico, dall’altro un ancor più importante vantaggio ambientale, rappresentato dalla mancata emissione di gas serra dovuti alla produzione di energia da fonte tradizionale. La fornitura di energia verde viene attuata tramite l’annullamento di certificati RECS in quantità pari all’equivalente consumo fatturato al Comune. In particolare, i certificati RECS attestano il sostegno alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in misura pari, per ciascun certificato, ad 1MWh di elettricità generato da una determinata centrale ad energia rinnovabile in uno specifico periodo di tempo. Responsabile: Ufficio Finanziario Tempi: entro 2015 Costi stimati: costo zero per l’Amministrazione Produzione energia da FER: 51 MWh/anno Stima della riduzione emissioni di CO 2: 25 t CO2

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Green Public Procurement - Acquisti verdi della pub blica amministrazione La Regione Umbria promuove l'introduzione di criteri di sostenibilità ambientale nelle procedure di acquisto di beni e servizi delle amministrazioni pubbliche, in attuazione del Sesto programma comunitario di azione in materia di ambiente (articolo 3, numero 6), nel rispetto dei principi di tutela dell'ambiente, dello sviluppo sostenibile e dei principi di diritto comunitario e nazionale che disciplinano gli appalti pubblici, nonché in ossequio al D.M. 8 maggio 2003, n. 203 del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio (Norme affinché gli uffici pubblici e le società a prevalente capitale pubblico coprano il fabbisogno annuale di manufatti e beni con una quota di prodotti ottenuti da materiale riciclato nella misura non inferiore al trenta per cento del fabbisogno medesimo), e relative circolari esplicative. Le disposizioni della presente legge perseguono le seguenti finalità:

a) adozione della politica comunitaria del "Green public procurement" (Acquisti verdi della pubblica amministrazione) quale sistema di orientamento dei consumi pubblici verso beni e servizi ambientalmente preferibili, che comportino, altresì, un vantaggio economico per l'amministrazione pubblica, tenendo conto dei costi sostenuti lungo l'intero ciclo di utilizzo del prodotto o del servizio; b) riduzione degli impatti ambientali dei prodotti e servizi utilizzati dalle amministrazioni pubbliche; c) riduzione del consumo di risorse naturali non rinnovabili, riduzione della produzione di rifiuti, incentivazione e utilizzo di materiali recuperati o riciclati post-consumo; d) promozione della diffusione di tecnologie e tecniche eco-compatibili, di sistemi di produzione a ridotto impatto ambientale e sistemi pubblici di etichettatura ecologica dei prodotti; e) riduzione dei rischi ambientali mediante la progressiva limitazione, sostituzione o eliminazione dell'acquisto di prodotti tossici, pericolosi o di difficile smaltimento o comunque a significativo impatto ambientale; f) promozione a livello regionale e locale di attività d'informazione e sensibilizzazione alla problematica degli acquisti ecologici, di modelli di consumo più responsabili nei confronti dell'ambiente da parte dei soggetti pubblici, delle imprese e dei cittadini.

Il Comune di Montegabbione deve approvare, a tale scopo, un Piano d'azione di durata triennale finalizzato alla definizione di un programma operativo per l'introduzione dei criteri ambientali nelle procedure d'acquisto di beni e servizi e volto a conseguire l'obiettivo di riconversione al termine del primo triennio di almeno il trenta per cento delle proprie forniture. I successivi Piani verificano l'esistenza delle condizioni per l'aumento di detta percentuale. L’Amministrazione dovrà tener conto dei seguenti criteri generali:

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a) riduzione dell'uso delle risorse naturali; b) sostituzione delle fonti energetiche non rinnovabili con fonti rinnovabili; c) riduzione della produzione di rifiuti; d) riduzione delle emissioni inquinanti; e) riduzione dei rischi ambientali; f) produzione di rifiuti, non tossici, riutilizzabili o riciclabili.

Il Piano indicherà gli obiettivi da raggiungere per la riconversione degli acquisti nelle seguenti categorie merceologiche:

a) arredi; b) materiali da costruzione; c) manutenzione delle strade; d) gestione del verde pubblico; e) illuminazione e riscaldamento; f) elettronica; g) tessile; h) cancelleria; i) ristorazione; j) materiali per l'igiene; k) trasporti.

L’amministrazione Comunale provvederà con cadenza annuale al monitoraggio circa lo stato di attuazione del Piano. Nel rispetto della normativa comunitaria e statale vigente in materia di appalti pubblici, l’amministrazione Comunale inserirà nei bandi di gara e nei capitolati d'oneri per appalti pubblici di opere, forniture e servizi, specifiche prescrizioni per l'integrazione degli aspetti ambientali nelle procedure di gara, tenuto conto delle priorità, degli indirizzi e degli obiettivi definiti nel Piano d'azione. Inoltre gli acquisti verdi porteranno all’Amministrazione Comunale e alla comunità benefici sociali, economici ed ambientali:

• usando meno energia, gli enti pubblici ridurranno costi non necessari e risparmieranno denaro • alcuni beni dal punto di vista energetico, come lampadine, hanno una durata più lunga sono di qualità migliore rispetto alle loro alternative più economiche. Acquistando questi beni ridurrà molto tempo e sforzi necessari per sostituire spesso il materiale • La riduzione delle emissioni di CO2 come risultato di appalti pubblici mirati alla efficienza energetica, aiuterà gli enti locali a diminuire la propria ”impronta” di consumo di carbonio (carbon footprint) • Con il loro esempio di guida, gli enti pubblici aiutano a convincere il pubblico in generale e le imprese dell'importanza dell'efficienza energetica.

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La Letteratura2 riconosce all’applicazione del GPP un contributo alla riduzione delle emissioni di CO2, la cui media è del 25% (con un minimo del 9% e un massimo del 47%), ma anche in termini di impatto finanziario, la cui media di risparmio é del 1,2%. Ai fini di tale Piano d’Azione in via cautelativa è stata considerata la percentuale di riduzione minore applicata alle emissioni riconducibili all’Amministrazione Comunale. Responsabile: Ufficio Finanziario Tempi: 2015 Costi SOSTENUTI: nessun costo Risparmio energia stimato: 10 MWh. Stima della riduzione emissioni di CO 2: 2 t CO2

2 Fonte: “Collection of statistical information on Green Public Procurement in the EU, Report on data collection results”, PricewaterhouseCoopers, Significant and Ecofys January 2009

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Riqualificazione energetica dell’illuminazione pubb lica urbana L’adozione di una strategia di risparmio energetico, nell’ambito dell’illuminazione definisce un vero e proprio Piano comunale dell’illuminazione pubblica, per perseguire i seguenti obiettivi:

- la sicurezza del traffico veicolare e delle persone : è il compito principale

dell’illuminazione pubblica, a prescindere dalle considerazioni di natura economica;

- il miglioramento della qualità della vita e delle c ondizioni dei centri urbani e dei beni ambientali, monumentali e architettonici : l’illuminazione può assumere un carattere promozionale ai fini turistici e favorisce la socializzazione;

- il risparmio energetico: l’individuazione di soluzioni tecnologiche relative al sistema di illuminazione: orientando in maniera razionale i fasci luminosi, adottando sistemi di temporizzazione più flessibili ed efficaci.

I consumi relativi all’energia elettrica per l’anno 2009 nel Comune di Montegabbione ammontano a 172 MWh. Il Comune di Montegabbione al fine di razionalizzare e ridurre i consumi energetici, tutelare e migliorare l’ambiente e conservare gli equilibri ecologici naturali ha aderito al bando (POR FESR LEARNING – Umbria 2007-2013 Asse III, Attività B3) promosso dalla Regione Umbria che prevede il finanziamento di interventi per l’adeguamento di impianti di Illuminazione Pubblica in rispondenza alla L.R. n. 20 del 28 febbraio 2005 “Norme in materia di prevenzione dall’inquinamento luminoso e risparmio energetico” e al Regolamento Regionale 5 aprile 2007 n.2. Si riporta a seguire un estratto della relazione inerente l’“Intervento di efficienza energetica nella Pubblica Amministrazione del Comune di Montegabbione” partendo dall’analisi dello stato attuale della pubblica illuminazione urbana fino alla descrizione dettagliata del progetto che sarà completato nel 2014. Gli interventi di adeguamento dell'illuminazione pubblica si intendono relativi al Capoluogo di Montegabbione e alla frazione di Faiolo. I limiti di estensione del comune in oggetto sono illustrati in figura.

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Fig. 9 –Estensione territorio del comune di Montegabbione Stato attuale Illuminazione Pubblica Nel seguito si riporta l'analisi dello stato attuale degli impianti di pubblica illuminazione esistenti di proprietà del Comune di Montegabbione ed oggetto di appalto, allo scopo di definire le principali caratteristiche ed individuare gli interventi necessari ai fini dell'ottenimento di un risparmio energetico e del contenimento dell'inquinamento luminoso come prescritto nelle L.R. n. 20 del 28 febbraio 2005 e Regolamento Regionale 5 aprile 2007. Allo stato attuale risulta già un principio di adeguamento alle linee guida regionali, ma comunque non totalmente conforme ad esse, pertanto gli interventi in esame continueranno ad incrementare il processo di adeguamento. Quadri Elettrici ed Apparecchi di illuminazione Si identificano di seguito le principali caratteristiche dei Quadri Elettrici, le loro prestazioni, le linee che proteggono, (distinte in base ai nomi delle Vie), presentando quindi la tipologia di lampade che vanno ad alimentare e che ricoprono l'illuminazione pubblica del comune in esame. Allo stato Attuale risultano installati tre quadri elettrici di alimentazione presenti nel Capoluogo di Montegabbione che vanno a proteggere ed alimentare i corpi illuminanti della pubblica illuminazione. I corpi illuminanti sono distinti in pali in ferro, lampioni a Sfera, ed arredi urbani con lanterne. I quadri nel capoluogo in esame risultano installati nelle seguenti Vie: Quadro QA - Via E. Berlinguer Quadro QB - Via Madonna delle Grazie Quadro QC - Vocabolo Ceppete

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QUADRO QA - Via E. Berlinguer

Sistema di alimentazione Trifase con Neutro

Potenza nominale Totale 11.600 W

Linee in uscita Monofase 6

Potenza Nominale linee oggetto di intervento 5.960 W

Tab. 15 -Quadro installato in Via E. Berlinguer (QA)

Vie Protette dal QB oggetto di intervento Pali Tipo lampada /

potenza(w) Torre faro Tipo lampada / potenza(w)

Via Aldo Moro 5 SAP 100 3 SAP 70

Parcheggio 6

Via E. Berlinguer 9 SAP 70

Viale 4 Novembre 11 SAP 70

Via G. Matteotti 9 SAP 100

Via Perugia 14 SAP 100

Via P. Nenni 5 SAP 100

Traversa Via Perugia 2 SAP 100

Via S. Egidio 5 SAP 70

Tab. 16 - Punti luce oggetto di intervento

QUADRO QB - Voc. Ceppete

Sistema di alimentazione Trifase con Neutro

Potenza nominale Totale 8.700 W

Linee in uscita Monofase 4

Potenza Nominale linee oggetto di intervento 8.700 W

Tab. 17 - Quadro installato in Voc. Ceppete (QB)

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Vie Protette dal QB

oggetto di intervento Pali Tipo lampada / potenza(w) Torre faro Tipo lampada /

potenza(w)

Via G. Amendola 16 SAP 100

Via 25 Aprile 4 SAP 100

Via 1° Maggio 23 SAP 100 4 SAP 250

Via Giovanni XXIII 5 SAP 100

Voc. S. Egidio 8 SAP 100

Via 2 Giugno 11 SAP 100

Tab. 18 - Punti Luce protetti dal Quadro (QB)

QUADRO QC - Via Madonna delle Grazie

Sistema di alimentazione Trifase con Neutro

Potenza nominale Totale 8.300 W

Linee in uscita Monofase 3

Potenza Nominale linee oggetto di intervento 3.000 W

Tab. 19 - Quadro installato in Via delle Fornaci (Q3) Vie Protette dal QC oggetto di intervento Pali Tipo lampada /

potenza(W) Torre faro Tipo lampada / potenza(W)

Via Pian di Pantalone 4 SAP 100

Via Madonna delle Grazie 26 SAP 100

Tab. 20 - Punti Luce protetti dal Quadro QC Allo stato Attuale risulta installato un quadro elettrico di alimentazione in Frazione Faiolo che alimenta e protegge i punti luce. I corpi illuminanti sono distinti in Pali in ferro con lampade Hg 125 W e bracci a parete con lampade Hg 125W.

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QUADRO QF - Via della Stazione

Sistema di alimentazione Trifase con Neutro

Potenza nominale Totale 8.700 W

Linee in uscita Monofase 3

Potenza Nominale linee oggetto di intervento 3.000 W

Tab. 21 - Quadro installato in Via della Stazione (QF)

Loc. Protetta dal Quadro Qll Pali Tipo lampada / potenza (W)

Zona Artigianale 12 Hg 125

Tab. 22 - Quadro installato in Via della Stazione (QF)

Tipologie di intervento L'analisi tecnica economica condotta in fase preliminare ha permesso di individuare, per il territorio del Comune di Montegabbione, un elenco delle azioni prioritarie, in particolare : A. Installazione riduttori di flusso Installazione di apposito regolatore di flusso per il controllo della potenza assorbita e per la stabilizzazione e riduzione della tensione di alimentazione del carico.

Fig. 10 - Riduttore di flusso

Tipologia di intervento Risparmio indicativo (%)

Installazione riduttore di Flusso 30%

Tab. 23 - Quadro installato in Via della Stazione (QF)

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B. Sostituzione corpo illuminante vecchia generazione (mercurio) con lampade tipo sap nuova generazione Sostituzione sorgenti luminose ai vapori di mercurio con analoghe ad alta efficienza, quali al sodio alta pressione, e minore potenza installata. Nella tabella seguente sono riportate le tipologie di intervento scelte ed i risultati che ne conseguirebbero:

Vecchia lampada Nuova lampada Incremento del flusso luminoso

Risparmio indicativo [%]

125 W Mercurio 70 W Sodio AP + 5% (da 6200 a 6500 lumen)

44%

Tab. 24 - Sostituzioni oggetto di intervento (MERCURIO_SAP)

C. Sostituzione corpo illuminante vecchia generazione (vapori di mercurio) con nuovo lampione solare fotovoltaico Il lampione solare fotovoltaico è un lampione stand-alone e funzionante ad energia solare, é composto da moduli solari, dalle batterie, dalla centraline elettronica di controllo, più una lampada ad alta efficienza, con portalampada stradale. Tali sistemi sono autoalimentati con moduli fotovoltaici. Non hanno bisogno di energia elettrica di rete e l'energia viene ricavata esclusivamente dalla luce del sole immagazzinata di giorno ed erogata di notte. I lampioni fv Lampion, saranno composti da moduli fv in silicio monocristallino, struttura testa/palo in acciaio inox, batterie ermetiche o al gel elettronica con algoritmo MPPT, riduzione di flusso, lampada SOX-E 26W a seconda della latitudine di installazione.

Fig. 11 - Sostituzione Lampione con lampada Hg 125 con Palo LED + Fotovoltaico

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Vecchia lampada Nuova lampada Incremento del flusso luminoso

Risparmio indicativo [%]

Hg 125

LED Tipo SOX E 26 da 27 W abbinata a

generatore fotovoltaico

+ 2.8% (da 3600 a 3700 lumen) 100%

Tab. 25 - Sostituzioni oggetto di intervento (SAP - Fotovoltaico)

Considerati i risultati del rilievo degli impianti, sono stati individuati con l'ausilio delle linee guida Regionali, interventi di ammodernamento, rifacimento, integrazione, sostituzione parziale/integrale, finalizzati a:

- riqualificare esteticamente e qualitativamente la luce per valorizzare le peculiarità del territorio;

- risparmiare energia, ottimizzare e razionalizzare gli impianti. Gli interventi sono fondamentalmente rivolti all'integrazione dei quadri elettrici con Regolatori di flusso luminoso e alla sostituzione di corpi illuminanti con altri più efficienti dal punto di vista energetico. Gli interventi sono riassunti nella seguente tabella:

Tipologia di intervento n° Unità sostituite/install ate

Installati 4 Riduttori di Flusso Trifase

Installazione 1 Palo Fotovoltaico + LED

Sostituzione 52 SAP 70 a 46 HG 125 W

Tab. 26 - Specifica del tipo e numero delle apparecchiature

e Manufatti da installare e modificare Descrizione tecnico economica degli interventi E' possibile avere una descrizione tecnico - economica dettagliata tramite le seguenti tabelle riassuntive che riportano la descrizione degli impianti prima e dopo gli interventi. Il calcolo della Stima del Risparmio energetico riportato nelle tabelle seguenti, è stato effettuato considerando una media delle ore di funzionamento l'anno dei copri illuminanti di 10 ore /gg, quindi 3650 ore /a. Nelle tabelle sottostanti sono riassunti in termini di "kWh totali risparmiati" sono riportati specificatamente per i tre tipi di interventi relativi ai riduttori di flusso luminoso, alla sostituzione dei corpi illuminanti ed alla sostituzione di un palo esistente con uno fotovoltaico.

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Q Posto di installazione

Potenze Nominali Lampade

[W]

ore/a funzionamento

Kwh/a

PRE- Intervento

Risparmio

%

kWh/a

POST- Intervento

kWh/a Risparmiati

Montegabbione Capoluogo

QA Via E. Berlinguer 5.960 3.650 21.754 30% 15.227 6526,2

QB Voc. Ceppete 8.700 3.650 31.755 30% 22.228,5 9.526,5

QC Via Madonna delle Grazie

3.000 3.650 10.950 30% 7.665 3.285

Frazione Faiolo

QF Via della Stazione

7.000 3.650 25.550 30% 17.885

TOT Kwh/anno

90.009 63.006,3

Tab. 27 - kWh/anno Risparmiati per ogni quadro dopo gli interventi

relativi ai riduttori di flusso

Q Posto di installazione

Potenze Nominali Lampade [W] PRE

Risparmio

%

Potenze Nominali Lampade [W] POST

ore/a

funz.to

kWh/a

PRE- Interven

kWh/a

POST- Interven

Frazione Faiolo

QF Via della Stazione 6.500

44% (di 52 Hg 125W) 3.640 3.650 23.725 13.286

TOT kWh/anno 23.725 13.286 10.439

Tab. 28 - KWh/anno risparmiati per ogni quadro dopo gli interventi relativi alle lampade

Q Posto di installazione

Potenze Nominali Lampade [W] PRE

Risparmio

%

Potenze Nominali Lampade [W] POST

ore/a

funz.to

kWh/a

PRE- Interven

kWh/a

POST- Interven

Frazione Faiolo

QC Via Madonna delle Grazie

125 100% 0 W dalla

rete 3.650 456,25 0

TOT kWh/anno 456,25 0 456,25

Tab. 29 - kWh/anno Risparmiati per installazione palo fotovoltaico

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Energia Elettrica Risparmiata

riduttori di flusso 27.002,7 kWh

corpi illuminanti 10.439 kWh

installazione palo fotovoltaico 456,25 kWh

TOTALE 37.898 kWh

Tab. 30 - Energia elettrica Risparmiata (kWh/anno) dopo i diversi interventi

Quadro Riepilogativo Quantità annua di energia elettrica prelevata dalla rete prima dell'intervento (kWh/anno)

114.190,25

Quantità annua di energia elettrica prelevata dalla rete dopo l'intervento (kWh/anno)

76.292,30

Quantità annua di energia elettrica risparmiata dopo l'intervento (kWh/anno) 37.898

Tab. 31 - Riepilogo

Per quanto inoltre dedotto dalla valutazione economica, il costo totale dell’intervento ammonta a 51.000 euro. Per i comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, il contributo in conto capitale che riceveranno per gli interventi non potrà superare il 70% della quota spesa riconosciuta ammissibile a finanziamento e direttamente sostenuta dal comune. In virtù di ciò, il Comune di Montegabbione dovrà far fronte ad una spesa pari a 15.300 euro. L’intervento di efficientamento porterà inoltre consistenti risparmi economici che potranno in breve tempo ammortizzare il costo dell’intervento. Dipartimento responsabile: Area Lavori Pubblici e Urbanistica Tempi: 2013-2014 Costi stimati: 51000 euro in cofinanziamento con bando regionale POR-FESR (15300 a carico dell'Amministrazione Comunale), ammortizzabili in pochi anni grazie al risparmio energetico determinato dall’intervento. Risparmio energia stimato: 37,9 MWh Stima della riduzione emissioni di CO 2 : 18 t CO2

L’Amministrazione comunale sta inoltre valutando di attivare la fornitura 100% energia verde anche per l’illuminazione pubblica.

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Riqualificazione energetica dell’illuminazione pubb lica cimiteriale

Il Comune di Montegabbione ha realizzato nel 2010 un intervento di efficientamento dell’illuminazione pubblica cimiteriale che è consistito nella sostituzione di tutti i punti luce introducendo, al loro posto, lampade a basso consumo. Si riporta a seguire una schematica descrizione dell’intervento messo in atto dall’Amministrazione.

CIMITERO n°punti luce

potenza lampade a

incandescenza (W)

consumi annui lampade a

incandescenza (MWh annui)

potenza lampade

a LED (W)

consumi annui

lampade a LED (MWh

annui)

Montegabbione 631 3 16,59 0,4 2,21 Montegiove 150 3 3,94 0,4 0,53

TOTALE 781 20,54 2,74

Tab. 32 – Intervento illuminazione pubblica Attualmente il cimitero del Comune di Montegabbione è dotato di 781 lamapade da 3 W (20 MWh annui) che verranno sostituite con 781 lampade da 0,4 W (3 MWh/annui). Tale intervento porterà annualmente un risparmio energetico di 17 MWh e benefici dal punto di vista economico. Dipartimento responsabile, persona: Area Lavori Pubblici e Urbanistica Tempi: 2010 Costi stimati: Circa 5000 €, piano di rientro nelle spese in 3 anni per il risparmio energetico portato dall’intervento. Risparmio energia stimato: 17 MWh Stima della riduzione emissioni di CO 2 : 8 t CO2

L’Amministrazione comunale sta inoltre valutando di attivare la fornitura 100% energia verde anche per l’illuminazione pubblica.

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Edilizia Residenziale

Miglioramento dei consumi energetici degli edifici privati

Il concetto di “qualità energetica degli edifici”, per non rimanere un’astrazione, deve essere attuato attraverso strumenti operativi. Nel contesto nazionale lo strumento più efficace a disposizione delle Amministrazioni è il Regolamento Edilizio Comunale.

1.1 Condizioni del sito1.1.11.2 Accessibilità ai servizi1.2.1 1.2.22. Consumo di risorse2.1 Energia primaria non rinnovabile richiesta dura nte il ciclo di vita2.1.12.1.22.1.32.1.42.2 Energia da fonti rinnovabili2.2.12.2.22.3 Materiali eco-compatibili2.3.12.3.22.3.3 Materiali locali per finiture2.4 Acqua potabile2.4.13. Carichi Ambientali 3.1 Emissioni di CO2 equivalente3.1.13.2 Acque reflue3.2.13.2.24. Qualità ambientale indoor4.1 Ventilazione4.1.14.2 Benessere termoigrometrico4.2.14.3 Benessere visivo4.3.14.4 Benessere acustico4.4.15. Qualità del servizio5.1 Mantenimento delle prestazioni in fase operativ a5.1.15.2 Domotica5.2.1 Qualità del sistema di cablatura

Isolamento acustico involucro edilizio

Acque meteoriche captate e stoccate

Acqua potabile per usi indoor

Emissioni previste in fase operativa

Temperatura dell’aria

Illuminazione naturale

Permeabilità del suolo

Ventilazione

Disponibilità della documentazione tecnica degli edifici

Controllo della radiazione solare

Materiali da fonti rinnovabili

Energia elettrica

Materiali riciclati/recuperati

Energia termica per ACS

Energia netta per il raffrescamento

Livello di urbanizzazione del sito

Distanza da attività culturali e commerciali

Trasmittanza termica dell’involucro edilizioEnergia primaria per il riscaldamento

Accessibilità al trasporto pubblico

Tab. 33 –Criteri adottati dalla Certificazione Energetica (LR 17/2008)

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Il Regolamento Edilizio deve contenere tre criteri noti da tempo ma scarsamente applicati: il risparmio energetico, l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e l’impiego di tecnologie bioclimatiche. Nello specifico, il regolamento edilizio del Comune di Montegabbione dovrà essere adeguato rispetto alle indicazioni della Normativa regionale e nazionale che prevedono già l’obbligo di una serie di interventi finalizzati al risparmio energetico ed alla sostenibilità ambientale dell’attività edilizia (L.R. 17/2008 e D.P.R. 59/2009). Nella tabella di seguito riportata vengono evidenziati i criteri presi in considerazione dalla metodologia di Certificazione energetica promossa dalla Regione Umbria (Tab.36). Assumendo come minimi i requisiti previsti dalla suddetta Normativa regionale e nazionale, l’adeguamento del Regolamento edilizio potrebbe comprendere anche l’inserimento di altri interventi di carattere prescrittivo, quindi obbligatori, ed altri facoltativi. Esempi di interventi obbligatori:

1. Illuminazione spazi esterni: flusso luminoso orientato verso il basso per evitare l’inquinamento luminoso.

2. Nelle nuove costruzioni si dovrebbe tenere conto di distanze sufficienti a garantire un corretto soleggiamento delle superfici esposte.

3. Impianti elettrici per illuminazione: impiego di dispositivi di controllo/regolazione dei consumi (interruttori a tempo, sensori di presenza, sensori di illuminazione naturale, ecc).

4. Controllo temperatura ambienti: nella stagione fredda compresa fra 18°C e 22°C; installazione di sistemi di regolazione local i (valvole termostatiche, ecc) agenti sui singoli elementi riscaldanti. Le valvole termostatiche sono sistemi di regolazione locale che, agendo sui singoli elementi radianti, mantengono la corretta temperatura degli ambienti riscaldati, specie in presenza di apporti gratuiti, esterni e interni.

5. Caldaie a condensazione: nei nuovi edifici o in quelli per i quali è prevista la ristrutturazione dell’impianto di riscaldamento, è resa obbligatoria l’installazione di caldaie a condensazione, generatori di calore a gas che consentono di produrre calore con un consumo di combustibile ridotto.

6. Collettori solari per la produzione di acqua calda: installazione negli edifici adibiti a residenza con tetto piano o sulle falde esposte a sud, sud-est o sud-ovest. L’impianto a pannelli solari termici deve essere dimensionato in modo da coprire l’intero fabbisogno energetico per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria, nel periodo in cui l’impianto di riscaldamento è disattivato (copertura annua del fabbisogno energetico superiore al 50%).

7. Contabilizzazione del calore individuale, quindi spesa energetica dell’immobile ripartita in base ai consumi reali effettuati da ogni singolo proprietario.

8. Consumo di acqua potabile: contabilizzazione individuale; adozione di dispositivi per la regolazione del flusso di acqua dalle cassette di scarico dei gabinetti; utilizzo delle acque meteoriche per l’irrigazione del verde pertinenziale e per i servizi condominiali.

9. Realizzazione strutture di tamponamento (pareti verticali, coperture, ecc.) con un livello di isolamento termico superiore a quello minimo previsto dal regolamento nazionale allo scopo di ridurre il consumo di energia nella stagione invernale (la norma riguarda sia gli edifici nuovi, sia gli edifici che devono essere ristrutturati).

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10. Utilizzo vetri doppi: nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni di facciate. Esempi di interventi suggeriti (facoltativi):

1. Serre bioclimatiche e logge aventi lo stesso scopo, muri ad accumulo, muri di Trombe: sono considerati volumi tecnici e quindi non computabili ai fini volumetrici.

2. Tetto verde piano o inclinato: miglioramento dell’inerzia termica estivo – invernale e drenaggio del deflusso delle acque meteoriche.

3. Pannelli radianti integrati nei pavimenti o nelle solette: condizioni di comfort elevate con costi di installazione competitivi.

4. Superfici trasparenti: per le nuove realizzazioni orientamento entro un settore di ± 45° dal sud geografico e applicazione di schermat ure.

5. Pannelli solari fotovoltaici: allacciati alla rete elettrica di distribuzione. 6. Materiali naturali e finiture bio-compatibili: impedire l’immissione e il riflusso

dell’aria e degli inquinanti espulsi e, per quanto possibile, la diffusione di esalazioni e di sostanze inquinanti dalle stesse prodotte.

7. Consumo di acqua potabile: adozione di sistemi che consentano l’alimentazione delle cassette di scarico con le acque grigie provenienti dagli scarichi di lavatrici, vasche da bagno e docce.

8. Riduzione degli oneri di urbanizzazione secondaria e/o dei costi di costruzione per quegli interventi che intendano essere realizzati con criteri tali, che a seguito di certificazione ambientale, risultino almeno in classe A;

9. Attribuzione di un carattere di priorità con conseguente riduzione dei tempi di svolgimento delle pratiche amministrative per quegli interventi che intendano essere realizzati con criteri tali, che a seguito di certificazione ambientale, risultino almeno in classe A;

10. Creazione di uno sportello dedicato alla attività edilizia sostenibile con funzione di supporto tecnico e divulgazione di informazioni;

11. Azioni di sensibilizzazione per i cittadini per l’organizzazione di gruppi di acquisto di tecnologie ad alta efficienza energetica e per incentivare le richieste dei cittadini interessati all’acquisto di tecnologie ad elevata efficienza quali caldaie a condensazione, valvole termostatiche, etc.

L’applicazione di dette soluzioni potrebbe portare ad una riduzione dei fabbisogni energetici e delle emissioni di CO2 pari al 5% delle attuali nei settori di riferimento. Bisogna ricordare che società, come ad esempio ESCO, promuovono interventi di risparmio energetico, attraverso il miglioramento dell’efficienza realizzando interventi con capitali privati, fornendo servizi di gestione globale. Dipartimento responsabile, persona: Area Edilizia Tempi: 2015 Costi stimati: ancora da elaborare un progetto dettagliato Risparmio energia stimato : 265 MWh/anno Stima della riduzione emissioni di CO 2: 77 t CO2

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Realizzazione di impianti solari per la produzione di acs nel territorio comunale Le tecnologie per lo sfruttamento termico dell’energia solare risultano ormai sostanzialmente affidabili e collaudate con un’offerta impiantistica decisamente variegata che permette il soddisfacimento di esigenze anche diversificate. Le condizioni climatiche della regione Umbria consentono potenzialmente un discreto sfruttamento della fonte. Le principali tecnologie per lo sfruttamento termico dell’energia solare prevedono l’utilizzo di pannelli solari piani, vetrati o non, finalizzati alla produzione di acqua calda sanitaria o per l’integrazione del riscaldamento ambienti. Nel settore del condizionamento degli ambienti o per specifiche applicazioni industriali possono essere utilizzati anche pannelli ad aria, che utilizzando gli stessi principi di quelli ad acqua sfruttano il vantaggio derivante dalla mancanza degli scambiatori di calore che riducono i rendimenti. Il Piano Energetico Regionale del 2004 indicava, tra gli obiettivi perseguibili nel settore del solare termico, l’installazione di ulteriori 24.000 mq sull’intero territorio regionale. Volendo stimare le possibili installazioni nel Comprensorio ci si può riferire al dato regionale e rapportarlo alla popolazione del Comprensorio, secondo una metodologia applicata dallo stesso Piano Energetico Regionale. Dalle stime emerge che all’interno del Comprensorio sarebbe plausibile l’installazione di almeno 30 mq di pannelli solari termici, corrispondenti ad una produzione evitata di CO2 pari a circa 6 ton/anno. Dipartimento responsabile, persona: Area Urbanistica Tempi: entro dicembre 2020 Costi stimati: non a carico del Comune che dovrebbe promuovere tale iniziativa con i privati. L’installazione di nuovi impianti a collettori solari è incentivata dalla legge Finanziaria 2008 tramite il riconoscimento di detrazioni d’imposta del 55% (IRPEF o IRES) fino a un massimo di 60.000 €. Condizione per usufruire della detrazione è il rispetto, per quanto riguarda i pannelli solari, di requisiti di qualità (certificazione conforme a norme UNI 12975) e garanzia (cinque anni), e di analoghi requisiti per quanto riguarda gli altri componenti dell’impianto. Le spese detraibili comprendono la fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, oltre alle opere idrauliche e murarie necessarie. Incremento produzione energia da FER : 30 MWh Stima della riduzione emissioni di CO 2 : 6 t CO2

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Gruppi di acquisto dell’energia verde per i privati

Secondo quanto stimato per l’anno di riferimento (2009), i consumi di energia elettrica associati all’edilizia residenziale nel Comune di Montegabbione (MWh) sono pari al più del 50% circa dei consumi elettrici totali e le emissioni ad essi associate (1692 tCO2) rappresentano approssimativamente il 15% di quelle totali. Al fine del raggiungimento dell’obiettivo di riduzione delle emissioni, in questo settore è necessario una riduzione dei consumi elettrici. Una strategia a “costo zero” per il raggiungimento di tale obiettivo è rappresentata dall’acquisto di energia verde da parte dei privati attraverso degli appositi gruppi di acquisto. In questo caso, infatti, l’amministrazione dovrebbe solamente farsi portavoce dell’iniziativa presso la propria cittadinanza (ad esempio attraverso un’apposita campagna di comunicazione) e l’onere per il privato sarebbe esclusivamente legato all’impegno e al tempo necessari a compilare i moduli per la sottoscrizione del contratto con il nuovo fornitore. Il privato, tra l’altro, attraverso la scelta di acquistare energia verde, otterrebbe dei benefici economici sulla bolletta derivanti dalle offerte a costo ridotto che i fornitori riservano ai gruppi di acquisto. L’Amministrazione o le organizzazioni ambientaliste dovrebbero farsi promotrici dell’iniziativa coordinando la formazione di tali gruppi. In Italia esistono diversi gruppi di acquisto dell’energia verde e tramite una semplice ricerca sulla rete è possibile risalire ad ognuno di essi. Uno dei più importanti in assoluto è nato in Umbria e attraverso il sito di riferimento: (http://www.energiaarcobaleno.com/rinnovabile/index.html) ogni singolo cittadino può aderire all’iniziativa con, come si è detto, vantaggi sia per l’ambiente in cui vive che per il proprio bilancio annuale. Dipartimento responsabile, persona: Area Lavori Pubblici e Urbanistica Tempi: entro il 2020 Costi stimati: nessun costo per l’amministrazione; l’amministrazione dovrebbe solamente farsi portavoce dell’iniziativa presso la propria cittadinanza (ad esempio attraverso un’apposita campagna di comunicazione) e l’onere per il privato sarebbe esclusivamente legato all’impegno e al tempo necessari a compilare i moduli per la sottoscrizione del contratto con il nuovo fornitore. Incremento produzione energia da FER: 35 MWh Stima della riduzione emissioni di CO 2 : 17 t CO2

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TRASPORTI

� Trasporto pubblico, privato e commerciale

Nel settore dei trasporti l’amministrazione comunale ha cercato di attivarsi e cercherà di continuare a farlo per ridurre le emissioni legate al trasporto pubblico, privato e commerciale nonostante la limitatezza di fondi a disposizione.

Fig. 12 – Percorso ciclo-pedonale

Attualmente è previsto nel territorio un percorso ciclo-pedonale di 4 km tra Montegabbione- Faiolo. Tale intervento viene solo indicato come buona pratica, ma non conteggiato nel calcolo di riduzione delle emissioni. Dipartimento responsabile, persona: Area Urbanistica Tempi: entro dicembre 2020 Costi stimati: Accesso a Bando Piano Urbano Complesso 3 per un finanziamento di circa 100000€ Incremento produzione energia da FER : \ Stima della riduzione emissioni di CO 2 : \

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PRODUZIONE LOCALE DI ELETTRICITÀ

� Fotovoltaico

Realizzazione di impianti fotovoltaici per la produ zione di energia elettrica nel territorio comunale

Tale proposta riguarda l’installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile:

1. impianti fotovoltaici a terra, 2. pensiline fotovoltaiche installate in aree destinate a parcheggio, 3. impianti fotovoltaici su edifici pubblici, 4. impianti fotovoltaici installati nell’area industriale, 5. promozione installazione impianti ad uso domestico.

Un impianto fotovoltaico, infatti, oltre a produrre energia pulita, è anche un investimento remunerativo: a fronte di un investimento iniziale, è possibile:

• godere degli incentivi statali previsti dal Conto Energia, ovvero del contributo per 20 anni, calcolato come il prodotto della apposita tariffa incentivante, per l’energia prodotta dall’impianto;

• tutta l’energia prodotta è a propria disposizione, e può quindi essere utilizzata risparmiando sulla bolletta o può essere venduta.

Si è stimato un potenziale di installazione complessivo, a partire dall’anno di riferimento, pari a circa 2,2 MW di impianti fotovoltaici, in parte già installati (1,2 MW dal 2010 al 2012 ) e in parte da realizzare (0,1 MW dal 2013 al 2020) secondo come descritto di seguito.

1. impianti fotovoltaici a terra ad opera di privat i

Ad oggi non è presente nel territorio del comune di Montegabbione alcun impianto fotovoltaico a terra.

Fig. 13 – Parco fotovoltaico a terra

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Attualmente tale tipologia di installazione non riceve più incentivi nazionali e sono inoltre cresciute la difficoltà autorizzative in molto comuni della Regione Umbria. Non si prevedono installazioni per questa tipologia di impianto ma non si esclude che tali tipologie non vengano incentivate nuovamente. 2. pensiline fotovoltaiche installate in aree desti nate a parcheggio Gli impianti fotovoltaici possono essere realizzati anche come copertura di aree di sosta e presenta un impatto ambientale ridotto. Può essere inserito in qualsiasi contesto urbano di residenze, uffici o attività commerciali, o in un ambiente industriale. Tali impianti, oltre ad un aspetto assolutamente positivo, innovativo e moderno, offrono i seguenti vantaggi:

- sfruttamento ottimale della tettoia, perché i pannelli ne occupano quasi tutta la superficie, con una inclinazione (da 20° a 30°) ottimale che consente con il massimo sfruttamento dell’energia solare

- la remunerazione dovuta al posizionamento dei pannelli fotovoltaici sulla tettoia del parcheggio, considerando le tariffe incentivante del nuovo“Conto energia”

Fig. 14 – Esempio di installazioni fotovoltaiche su pensiline

3. Impianti fotovoltaici su edifici pubblici

Impianto fotovoltaico presso stadio comunale Nel 2014 è prevista la realizzazione presso lo stadio comunale di Montegabbione di un impianto fotovoltaico con potenza di picco pari a 19,2 kWp per cui si prevede una producibilità annua pari a 23 MWh. Per tale impianto si riporta il riepilogo del quadro economico fornito dall’amministrazione:

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Nella stesura del presente Quadro Economico si è fatto riferimento al Prezziario DEI Impianti Elettrici Giugno 2011 e al Prezziario Regionale Umbria 2010 per tutte le voci, ad eccezione di quelle che, per caratteristiche tecniche specifiche di completa rispondenza al progetto, non risultavano presenti in esso, per le quali è stata fatta una Analisi dei Prezzi.

TOT LAVORI IN APPALTO: € 78.464 SOMME A DISPOSIZIONE DELLA AMMINISTRAZIONE: € 23.179

IMPORTO TOTALE DELL'INTERVENTO A+B :

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Impianto fotovoltaico presso complesso scolastico Con il "Bando per l'utilizzo dell'energia solare in edifici di tipo scolastico, sportivo, ricreativo, culturale, sociale e amministrativo di proprietà comunale" pubblicato nel Supplemento Ordinario n.4 al "Bollettino Ufficiale" - Serie Generale- n. 59 del 21 dicembre 2011, la Regione Umbria promuove l'istallazione di impianti che utilizzano l'energia solare in edifici di proprietà delle Amministrazioni Comunali dell'Umbria. Con il “Progetto per l’utilizzo dell’energia solare in un complesso scolastico nel Comune di Montegabbione”, l’Amministrazione vuole migliorare il complesso scolastico della Scuola Materna Via Achille Lemmi 5 dal punto di vista tecnico e tecnologico L'intervento è relativo alla copertura dell'edifico che ospita la scuola materna, sulla cui copertura si prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico con potenza pari a 12,24 kW e per cui si prevede una producibilità annua pari a 14,7 MWh. Il progetto prevede il ripristino dell’intera copertura e l’installazione in parallelo anche di un impianto che sfrutta sempre l'energia solare per la produzione di acqua calda sanitaria e in grado di produrre più del 50% del fabbisogno di acqua calda della scuola materna. In particolare, l'energia elettrica sarò prodotta da 51 pannelli fotovoltaici in silicio cristallino della potenza di picco di 240 Wp cadauno (per un totale di 12,24 kWp); la superficie destinata a d accogliere tali pannelli sarà la falda esposta a sud ovest della copertura dell'edificio asilo ed elementare

Dati generali Posizionamento dei moduli Complanare alle superfici Struttura di sostegno Fissa Inclinazione dei moduli (Tilt) 12° Orientazione dei moduli (Azimut) 50° Irradiazione solare annua sul piano dei moduli

1.483,43 kWh/m2

Potenza totale 12,24 kW Energia totale annua 14,711,89 kWh

Pannello Marca - Modello SUNERG SOLAR XP 60/156-40 SERIE C

240 W Numero totale moduli 51 Numero di stringhe per ogni inverter 3 Numero di moduli per ogni stringa 17 Superficie totale moduli 82,76 m2

Inverter Marca - Modello POWER-ONE AURORA PVI-12.5-TL-OUTD Numero totale 1 Dimensionamento inverter (compreso tra 70 % e 120 %)

109,65 % (VERIFICATO)

Tipo fase Trifase

Tab. 33 – Scheda Tecnica

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Con la realizzazione dell'impianto si intende conseguire un significativo risparmio energetico per la struttura servita, mediante il ricorso alla fonte energetica rinnovabile rappresentata dal Sole. Il ricorso a tale tecnologia nasce dall'esigenza di coniugare: la compatibilità con esigenze architettoniche e di tutela ambientale; nessun inquinamento acustico; un risparmio di combustibile fossile; una produzione di energia elettrica senza emissioni di sostanze inquinanti.

4. Impianti fotovoltaici installato su area industr iale

Considerando i capannoni industriali esistenti si ipotizza l’installazione di impianti fotovoltaici a copertura di capannoni industriali

Fig. 15 –Esempio di installazione fotovoltaica su capannone

5. Promozione installazione impianti ad uso domesti co Il Comune dovrebbe promuovere iniziative e incontri volti alla promozione di impianti fotovoltaici ad uso domestico (inferiori a 20 kW) partecipando anche ad iniziative che si svolgono nel territorio regionale.

Riepilogo Impianti Fotovoltaici installati dal 2010 al 2020:

Dipartimento responsabile, persona: Area Lavori Pubblici e Urbanistica Tempi: entro il 2020 Costi stimati: nel caso dei privati non ci sono costi per il Comune che dovrebbe promuovere tale iniziativa considerando che il “Conto Energia” assicura il sistema di incentivazione statale. Per impianti pubblici : € 78.464 in cofinanziamento con bando regionale POR-FESR ( di cui 23.179 € a carico dell'Amministrazione Comunale) Incremento produzione energia da FER: 1.583 MWh Stima della riduzione emissioni di CO 2 : 765 t CO2

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COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI E DEI SOGGETTI INTERESSATI Partecipazione del Piano di Azione e incontri fo rmativi informativi con i soggetti interessati

L’Amministrazione organizza conferenze rivolte a tutti i cittadini al fine di veicolare l’informazione a tutti i soggetti interessati dal presente piano. L’attività di sensibilizzazione sarà incentrata nella promozione dell’utilizzo di tecnologie ad alta efficienza, acquisto di energia verde, sistemi centralizzati, soluzioni che minimizzino gli sprechi e promuovano l’efficienza energetica, di iniziative che, coinvolgendo i fornitori/ distributori di energia, possano incentivare la sostituzione di impianti poco efficienti. L’Energia a scuola

Sensibilizzazione ed educazione dei bambini e degli studenti delle scuole dell’infanzia, primarie e medie superiori di primo grado presenti all’interno del Città, sulle tematiche del corretto uso dell’energia, delle fonti rinnovabili e delle interazione tra emissioni, salute e cambiamenti climatici, anche attraverso la partecipazione ad iniziative locali, nazionali ed europee. Sportello Energia

L’attività dello sportello può essere articolata sostanzialmente in due tipi di attività: una di primo livello, informativa e divulgativa ed una di secondo livello, specialistica, in cui si effettuano degli approfondimenti su casi specifici. Si può prevedere di inviare materiale informativo sul risparmio e la sostituzione energetica, specifico per i diversi settori di consumo di energia (domestici, terziario, artigianale, etc.). Il materiale è improntato alla massima comprensibilità e all’applicazione pratica dei suggerimenti. Ogni contatto è registrato per poter creare una banca dati per diffondere le novità in campo energetico e monitorare gli incontri anche a livello provinciale. Potranno rivolgersi allo sportello cittadini e imprese presenti sul territorio comunale. Patto dei sindaci su WEB

Dopo l’approvazione del SEAP potrà essere attivata sul sito del Comune una specifica sezione dedicata al Patto dei Sindaci dove si potranno trovare, consultare e scaricare tutti i documenti e la raccolta delle azioni del piano. Si potranno rendere disponibili ed aggiornate delle schede divulgative relative alle buone pratiche per il conseguimento di risparmi energetici ed efficienza nonché informazioni su sistemi energetici, buone pratiche, ecc. L’intento nel lungo periodo è che l’archivio possa aggiornarsi ed autoalimentarsi mediante una procedura e partecipazione di cittadini/tecnici. I contatti di tutti i soggetti interessati saranno anche registrati nell’archivio del sito dello sportello energia per poter creare nel tempo una rete informativa sulle varie attività. Dal sito si potrà cercare di facilitare l’accesso a questa nuova sezione che potrà avvenire direttamente dall’home page attraverso il logo del Patto dei Sindaci.

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Dipartimento responsabile: Area Lavori Pubblici, Urbanistica, ufficio tecnico Tempi : durante tutto il periodo di implementazione del SEAP Costi stimati: I costi sono in parte a carico del Comune per la raccolta del materiale informativo, le spese organizzative, di personale e di gestione per i servizi di sportello, per la raccolta e la stampa del materiale. Per la didattica e il personale tecnico il Comune potrà cercare appoggio negli enti che sperimentano e fanno ricerca su azioni di divulgazione in materia di energia, nelle insegnati per inserire attività e lezioni nel curriculum scolastico. Risparmio energia stimato : 50 MWh/anno

Stima della riduzione emissioni di CO 2 : 10 t CO2

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Note conclusive

Nel precedente capitolo sono state descritte ed analizzate le misure e le azioni da mettere in atto fino al 2020 per raggiungere l’obiettivo di riduzione delle emissioni di anidride carbonica pari al 20% delle emissioni totali. Con le azioni descritte si riuscirà a raggiungere una percentuale di riduzione che supera l’aliquota del 20% rispetto al totale. Si riporta il riepilogo delle azioni pianificate, divise per settore, a seguire: EDILIZIA PUBBLICA E FORNITURE

� Attivazione 100% energia verde nelle utenze comunali � Efficientamento dell’illuminazione pubblica � Adesione al Green Public Procurement

RESIDENZIALE

� Revisione regolamento edilizio � Gruppi d’acquisto energia verde � Installazione impianti solari

FONTI RINNOVABILI

� Realizzazione Impianti fotovoltaici sul territorio ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE

� PROMOZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI GRUPPI D'ACQUISTO PER ATTREZZATURE AD ALTA EFFICIENZA nei diversi settori

� PROMOZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI GRUPPI D’ ACQUISTO di ENERGIA VERDE nei diversi settori oltre che proprietà comunali

� CORSI INFORMATIVI per CITTADINI, TECNICI, STUDENTI

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Fig. 16 –Riepilogo delle Azioni per l’Energia Sostenibile

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Fig. 17 – Cronoprogramma delle Azioni

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Incidenza percentuale delle singole azioni

8%

2%

1%

76% 6%

2%

1%3%

1%

Fornitura 100% energia verde edifici

Adesione al Green Public Procurement (10% consumi termici)

Efficientamento illuminazione cimiteriale

Efficientamento pubblica illuminazione

Revisione regolamento edilizio - restrizioni energetiche (5%tot.consumi residenziale)

Gruppi di acquisto energia verde su residenziale (2,5% consumielettrici residenziale)

Solare termico potenziale

PV INSTALLATI DAL 2010 AL 2012 (1,2 MW)

PV DI PREVISIONE DAL 2013 AL 2020 (100 KW)

piano urbano per la mobilità sostenibile

formazione e informazione

Fig. 18 – Incidenza delle Azioni

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Incidenza percentuale delle azioni previste per set tore

3% 3%11%

0%

82%

1%

proprietà comunali

illuminazione pubblica

residenziale

terziario

impianti

trasporti

formazione-informazione

Fig. 19 - Incidenza delle azioni raggruppate per settore

In ultimo, per ciò che concerne il monitoraggio, si specifica che l’attività relativa dovrà essere valutata e concordata in collaborazione con il Comune.