cultus magazine n.6

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sei lifestyle numero corporate anno 2016

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Lifestyle & More

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Page 1: Cultus Magazine N.6

sei

lifestyle

numero

corporate

anno 2016

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Prova Re-vive. Riscopri i l dolce far n iente.

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Francesco VittiPresidente

OA Point Group.

C ari lettori, benvenuti sul primo numero di questo nuovo anno che Cultus Magazine ha iniziato con rinnovato entusiasmo. A primavera appena iniziata

vi proponiamo un sommario ricco, frizzante e pieno di luce, con proposte che sapranno catturare il vostro interesse.

Nel solco della migliore tradizione manifatturiera italiana,i fratelli Boglioli hanno dato vita a “The Gigi”, un progetto, un marchio, una storia di quel made in Italy che amiamo raccontare sulle pagine di Cultus Magazine. Le giaccheThe Gigi, informali e moderne, sono espressionedel più alto saper fare italiano.

Siamo nell’era dell’accesso, dove i concetti di benee proprietà sfumano a favore di un’economia dominatada valori come la cultura, l’informazione e le relazioni.A dirlo è Jeremy Rifkin nel suo libro “L’era dell’accesso,La rivoluzione della new economy”, Oscar Mondadori. Internet è il veicolo che rende possibile un tale spostamento e, nel nostro piccolo, la rivoluzione è già iniziata.Vi dice niente il termine SaaS? Leggete a pagina…

Per chi di voi stesse pianificando un viaggio di piacere,vi proponiamo due mete quanto mai diverse tra loro: Berlino e le Maldive. La capitale tedesca è una città effervescente e alla moda, ideale per un week end all’insegna di arte-shopping-cucina. Per chi volesse scrollarsi di dossoil grigiore invernale proponiamo le spiagge bianche e i mari caldi e limpidi delle Maldive. Tappa siciliana per gli amanti del vino, dove sorseggeremo un calice di un vino prestigioso offerto dall’azienda vitivinicola più grande d’Europa.

“Vedere e comprare”. Il mondo della moda si dividein due. L’Italia da che parte sta? Tony Gherardelli ci aiuteràa capire in cosa consiste il nuovo fenomeno e perchéè così importante.

E ancora, tante novità e idee in materia di design,moda, beauty, tecnologia, motori e una piacevole parentesi dedicata alla bevanda più amata dagli italiani: il caffè.

Buona lettura.Francesco Vitti

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Sommario

Focus.Fascino italiano.

Focus.Cool Food.

Made in Italy.THE GIGI - Don’t look back.

Tech & Style.Bike Ducati - Fat e-Bike Scrambler.

Tech & Style.Mettetevi a sedere.

Tech & Style.New Signature Touch.

Tech & Style.Pennier Case Montblanc - Pedalare con stile.

Tech & Style.Orologi.

Moda.Vedi, vici... compra - Tony Gherardelli.

Moda.In ufficio ma non solo.

Moda.La primavera in borsa.

Moda.G&B Negozio.

Moda.G.B. Inglese - Ditelo con un fiore.

Gallery Donna.Le joyau des instants volés.

Gallery Uomo.

Food.Forte e bollente.

Vino.Cantine Settesoli.

Arte.Hasselblad Masters Awards 2016.

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Design.Floating Hotel.

Design.Minimal Chic.

Design.L’ego di un galletto.

Design.Forme.

Beauty.Robin - Le mille e un colore.

Beauty.Routine.

Beauty.For man.

Check-in.Week end a Berlino.

Check-in.Maldive - Il paradiso esiste.

Check-in.I luoghi di CULTUS.

Internet.Internet delle cose.

Business.Michele Miccoli - Rent to buy.

Motor Club.Infiniti QX30.

OA Point Group News.Ad ognuno il suo SaaS.

OA Point Group News.Esternalizzazione servizi.

OA Point Group News.Internet a misura di bambino.

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Fascino italiano

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Cool Food

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THE GIGI - Don’t look back

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Fat e-Bike Scrambler Ducati

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Vedi, vici... compra - Tony Gerardelli

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G.B. Inglese - Ditelo con un fiore

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Gallery

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Forte e bollente

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Cantine Settesoli

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Hasselblad Masters Awards 2016

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Floating Hotel

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Robin - Le mille e un colore

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Maldive - Il paradiso esiste

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Michele Miccoli - Rent to buy

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Infiniti QX30

Cultus MagazineCorporate Lifestyle

Direttore ResponsabileBarbara Colapinto

Direttore EditorialeChiara Dal Magro

ContributorsTony Gherardelli, Prof. Avv. Michele Miccoli, Dott.ssa Croce, Dott. Leda, Robin,Avv. Luigi Carvelli, Giulio Digiorgio,Michele Tritto, Andrea Della Porta,Chiara Dal Magro

Project ManagementEclectica Consulting SL

Periodico trimestrale a distribuzione gratuitaEdito daOA Point Group SrlDIREZIONEVia di Torre Spaccata, 110 - 00143 RomaTel./Fax 06 8908781 / 06 89087724

Art DirectionRiccardo Cristino

TipografiaBaldassarre ErasmoVia Abruzzo - Molise, 370029 Santeramo in Colle (BA)

Finito di stampareMarzo 2016

Cultus Magazine Corporate Lifestylenumero sei - anno 2016è una pubblicazione trimestrale iscrittaal ROC al nr.167/2014 del 30.06.2014

[email protected]

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Focus

Fascinoitalianodi Chiara Dal Magro

n ell’ultimo anno, la domanda cinese di moda italiana è aumentatadel 32%. Un dato che, al di là delle griffe internazionali, comprendel’intera produzione medio alta italiana e si rivolge a un mercato

potenziale di trecento milioni di cinesi benestanti.

Questo è quanto è emerso nel corso della conferenza stampa organizzatail 18 febbraio a Milano dal gruppo asiatico IFFG (International Fine Fashion Group), in collaborazione con Retaily.

Il Gruppo cinese ha già stretto accordi con cento brand italiani della moda tra cui Orciani, NostraSantissima, Valentina Brugnatelli e Vestrum e il loro numero è destinato a crescere nell’arco dei prossimi mesi. I marchi italiani messi sotto contratto esporranno i loro prodotti in nove Fashion Center situati nelle più importanti città cinesi e si avvarranno di una strategia commerciale sinergicae multi canale che affiancherà la vendita al dettaglio, all’ingrosso e online.

Il primo Concept Store verrà inaugurato a Shanghai nel settembre 2016,all’interno dello Shopping Center “Golden Eagle”, una delle principali catene luxury nel retail cinese. Seguiranno le aperture degli altri Fashion Center presso Changsha, Shenzhen, Xian, Hangzhou, Beijiing, Wuhan, Shengyang e Xiamen.

Dan Jiang, il Project Maneger IFFG, si è espresso così: “Mentre i grandi marchi della moda internazionale stanno perdendo quote di mercato, in Cina, la domanda di prodotti italiani di qualità e dal prezzo accessibile continua a crescere in modo costante. Nel 2015, le nostre stime riferiscono di un aumento dell’importdi prodotti moda donna Made in Italy di circa il 32%. Si tratta di aziende storiche della tradizione italiana ma anche di linee nuove e stilisti emergenti, destinatia incontrare il gradimento di grande fasce di consumatori cinesi, soprattuttoquello delle classi medie urbane emergenti”.

Come ha in seguito chiarito Giacomo Gardumi, Chairman di Retaily, le turbolenze dei mercati finanziari non influiranno sull’import cinese di moda italiana in quanto l’economia cinese è impermeabile, per sua natura, alle dinamiche della finanza internazionale.

Come ha riferito Antonio Fossati, Ceo di Rds Company, “Le tendenze del mercatodella moda sono ben delineate. Crescono il middle luxury e il fast fashion. I mercatipiù promettenti sono l’Asia e il Nord America e il modello più efficace per esportare è quello di appoggiarsi a distributori locali che abbiano forti canali di sell out”.

Nei Concept Store di IFFG esporranno marchi italiani selezionati in basea qualità, taglio stilistico ed accessibilità del prezzo. Prodotti legati ad una nuova idea di lusso e capaci di imporsi ad una larga fascia di consumatori cinesi.

Ma questo sembra essere solo l’inizio perché, oltre agli abiti della moda italiana,il progetto IFFG prevede anche l’esportazione di accessori gioielli e come ha detto Valentina Brugnatelli, proprietaria e stilista dell’omonimo brand, “L’eleganza degli oggetti preziosi che si producono in Italia è il risultato di una passione che ha radici lontane. Nasce da una costante ricerca di bellezza e da una cura dei dettagli che ha reso i gioielli italiani dei prodotti unici al mondo. IFFG ha il merito di aver puntato su queste eccellenze, diventando il primo vero ambasciatore del Made in Italy in Cina”.

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Focus

CoolFooddi Chiara Dal Magro

egli ultimi anni, il mercato è tornato di moda, risorgendo orgogliosamente in ex teatri,aree urbane convertite al sapore e in edifici storici di grande valore. Il luogo colorato e impregnato di profumi intensi,dove si concludono scambi di materie prime, beni, servizie denaro ha fatto un incredibile face lifting e si è trasformato in un importante crocevia del lifestyle. Il periodo è quelloin cui la cultura del cibo ha guadagnato un ruoloda protagonista, grazie anche ai numerosi format televisivi condotti da chef affermati, alle migliaia di video ricette scaricabili da internet e alle numerose informazioni fornite dall’immenso girotondo mediatico generato da Milano Expo 2015. La gente presta più attenzione alle materie prime e alla loro filiera, padroneggia con maestria gli ingredienti

provenienti dai diversi paesi del mondo e desideraun rapporto più diretto e personale con chi è responsabile del loro reperimento. La risposta a tutte queste esigenzesi trova nei mercati di ultima generazione dove è stata creata una formula perfetta che prevede un sapiente mix di design, cibo di qualità, degustazioni, buona cucina, contatti umani, informazione, allegria, arte, eventi, ispirazione e tecnologia. Il mercato è diventato un importante luogo di aggregazione, un palcoscenico dove questi momenti ludici e conviviali della vita vengono vissuti in allegria e fermati in uno scatto fotografico da conservare o condividere tramite social.Il cibo unisce le persone da sempre e lo fa, ancora di più,da quando è diventato virale e ha acquisito un’aurea cool. Se poi, come diceva Jean Brunhes, “Mangiare èincorporare un territorio”, diamo inizio a questo viaggio.

Mercato del Duomo (Milano)

Un vero gioiello di design di 500 mq nel salotto della Milano bene, distribuito su quattro piani e firmato dall’architetto Michele De Lucchi che è riuscito a conferirgli un aspetto luminoso e contemporaneo. Al piano terra del flagship storedi Autogrill entriamo nel Motta Caffè Bar, per una colazioneveloce ma gustosa e l’ottimo caffè. Al primo piano troviamo il Mercato, caratterizzato da prodotti e materie prima d’eccellenza, selezionate da Slow Food (pane fragrante di Massimo Grazioli, formaggi di Sogni di Latte, pietanze sfiziose della Gastronomia Falcone, dolci di C’era una Torta ecc) oppure possiamo decidere di affacciarci sulla movida della Milano da bere della Terrazza Aperol. Proseguendosul primo piano e, salendo al secondo, ecco il Bistrot Milano Duomo con la sua atmosfera accogliente e le sue specialità preparate secondo la tradizione, nel rispetto della stagionalità delle materie prime locali. Al terzo piano, entriamo a Spazio Milano per gustare un piatto raffinato firmato dalla Niko Romito Formazione e possiamo infine concederci un fine giornata conviviale al Berlucchi Franciacorta Lounge,per solleticare il palato con le bollicine e gustare le specialità dell’enogastronomia italiana.

www.ilmercatodelduomo.it

Mercato Centrale (Firenze)

Sorge nel quartiere di San Lorenzo, all’interno di una struttura firmata nel 1874 da Giuseppe Mengoni. Il progetto di Umberto Montano e Claudio Cardini diventa realtà nella primavera del 2014 con la creazione di un ambiente caratterizzato da un design in ferro e vetro, da cinquecentoposti disponibili per mangiare, da piatti preparati con le materieprime in vendita all’interno dello stesso mercato e da botteghetradizionali che restituiscono centralità agli artigiani del gusto.Gli hamburger di chianina, quelli vegani, il pane di San Lorenzo,il pesce freschissimo, la pasta d’eccellenza, l’ottimo vino,la pizza, i dolci, la frutta e la verdura sono solo alcune delleprelibatezze che è possibile acquistare o degustare al MercatoCentrale di Firenze, in un ambiente che è un perfetto connubiotra eccellenza e modernità.

www.mercatocentrale.it

Eataly

Il progetto di Oscar Farinetti, iniziato nel 2007, si è concretizzato in una catena di grande successo cheè diventata l’ambasciatrice del “mangiare italiano,ma non soltanto cibo italiano” in tutto il mondo. Un concettoche non si limita a far conoscere la cucina italiana nel mondo ma ne esporta anche il pensiero, la cultura, la modalitàe la gestualità. Il concept è accogliente, il mercato ben fornitoe nei ristoranti interni, divisi a seconda dell’ingrediente protagonista, si può assaporare una buona cucina che nasceda materie prime di alta qualità. Il design di tutti gli ambientiè funzionale e innovativo.

www.eataly.net

in foto: Chelsea Market (New York)

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Mercado de San Miguel (Madrid)

Caratterizzato da una struttura in ferro costruita agli inizidel 1900, si trova nel cuore di Madrid, a due passi dalla rinomata Plaza Mayor. In questo tempio del gusto, dove prima si mangia con gli occhi e poi con la bocca, il protagonista non è lo chef ma il genere. I migliori commercianti e professionisti dell’enogastronomiaspagnola si sono riuniti per offrire una grande varietàdi prodotti stagionali, facendo della freschezza, della qualità e dell’informazione la miglior risposta al recente interesse delle persone per la gastronomia. L’offerta è davvero ampia e spazia da pregiate marche di jamon, rigorosamente tagliato a mano dagli esperti secondo la tradizione spagnola, alla tortilla preparata dal vincitore dei campionati del mondo (di tortilla), ai diversi tipi di paella e di empanada, alle ostrichefreschissime, ai crostacei, al pesce fritto e servito nei cartocci,al pimento de viquillo, al pane, alla carne, alle diverse tipologiedi birra e di vini ecc.... E’ il perfetto luogo d’incontro tra clientie i professionisti, in una fusione sinergica e reciprocadi informazioni e consigli dove, seduti ai tavolini disponibili,si degusta e si chiacchiera in un clima allegro e conviviale.

www.mercadodesanmiguel.es

La Boqueria (Barcellona)

Troviamo il Marcat de La Boqueria sulle Ramblas, di fronte alla fermata metropolitana Liceu, all’interno di una struttura costruita a metà dell’ottocento. Con più di trecento chioschi e bancarelle di produttori locali e prodotti esotici, si è guadagnato il titolo di mercato più importante d’Europa.I migliori chef di Barcellona utilizzano in loco gli ingredienti del mercato che, dai banchi, finiscono sui fornelli per arrivare direttamente ai tavoli. Interessanti e molto particolari sono i banchi ortofrutticoli dove fanno frullati deliziosi e dove, oltre ai soliti prodotti, si possono trovare frutti esotici, fiori commestibili da usare come decorazioni e diverse tipologie di peperoncino. Data la vicinanza al mare, i banchi del pescesono una gioia per gli occhi e offrono un’incredibile varietàittica. Quelli della carne espongono polli allevati biologicamente,selvaggina e carni rosse, tra le quali spicca la “cabezade la reina”, un particolare tipo di taglio catalano.La Boqueria non si può considerare solo un ottimomercato ma è opinione comune definirla una verae propria esperienza sensoriale dove colori, profumie rumori ci trascinano in un mondo a parte.

www.boqueria.info

Borough Market (Londra)

E’ il più famoso mercato alimentare di Londra. Riccodi prodotti britannici, internazionali e di specialità provenienti dalle ex colonie è diventato famoso non solo per l’ottima qualità del cibo ma anche per il luogo e per le personeche sembrano essere state catapultate lì dai secoli scorsi.Il mercato si estende sotto e attorno agli archi della ferrovia del London Bridge ed è uno splendido palcoscenico vittoriano dove si riuniscono direttamente i produttori,i pescatori e gli allevatori che, da ogni parte del Regno Unito, vengono a vendere i lori migliori prodotti. I settanta banchi espongono di tutto: miele di produzione artigianale, spezie rare provenienti dalle ex colonie, cioccolato, pane artigianale, sidro, capesante selvagge del Colchester, arbroath smokie (piccoli merluzzi affumicati con legno di quercia), morecambe bay potted shrimps (gamberetti in burro aromatizzatoalla cannella), pernici rosse della Scozia, piccioni selvaticidi razza Herdwick, cinghiali, maiali rari, formaggi, pasta fatta a mano e molte altre delizie difficilmente reperibili.

www.boroughmarket.org.uk

Chelsea Market (New York)

Situato sotto la High Line nell’omonimo quartiere della Grande Mela e, ricavato da un’ex fabbrica di biscotti,il Chelsea Market è considerato una vera e propria istituzione. Esteticamente molto curato e cool, ricordaun grande loft con i mattoni rossi a vista, dove nulla sembra essere stato lasciato al caso e dove si nota una cura maniacale per i dettagli. Lo shopping e i pasti sono allietati da musicisti che si esibiscono nei corridoi del mercato,da eventi che rallegrano l’atmosfera e da piccole mostredi artisti contemporanei. I prodotti sono disposti ad artesui banchi dei negozi e si può trovare davvero di tutto,da comprare o da gustare sul posto. L’offerta di ciboè immensa e spazia dalla pasta, ai cupcakes, ai donutse altri tipi di dolci, alle focacce e al pane appena sfornatie riempiti con salumi e formaggi di alta qualità, alle brioches,al freschissimo sushi per terminare con l’aragostae le ostriche, provenienti dal Maine e dal Connecticut,che vengono preparate e servite direttamente sul bancone.L’alta qualità dei vini provenienti da tutto il mondo accompagna egregiamente ogni tipo di portata.

www.chelseamarket.com

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THE GIGI

DON’TLOOK BACK

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Made in Italy

“n el guardaroba di un uomo non dovrebbe mai mancare la giacca. Si può essere ben vestiti anche senza indossarne una, ma niente

valorizza la personalità e lo stile di un uomo come la giacca”. Con questa premessa Mario Boglioli, uno dei due fratelli Boglioli che tre anni fa hanno creato The Gigi, fa subito trapelare quanta passione nutra per spalla maschile per antonomasia. The Gigi, così chiamato in onore di Pierluigi,

il creativo dei tre fratelli, è un marchio informale e moderno, con l’ambizione di innovare sempre e comunque. Non si tratta della classica giacca da uomo, così uguale a se stessa, monolite, rassicurante e conformista perché l’imperativo della nuova collezione “The Gigi” è racchiuso nel pay off “Don’t look back”, non guardare indietro. In poche parole, si va avanticon lo sviluppo di uno stile del tutto personale, fatto di ricerca, di nuovi materiali e di nuovi tagli.

di Chiara Dal Magro

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Come nasce “The Gigi”?

Avevamo ceduto sia l’azienda che il marchio Boglioli e, onestamente, dopo trent’anni di attività avevamo voglia di goderci il frutto di decenni di lavoro, dedicando maggior tempo a noi stessi e ai nostri hobby.Probabilmente non siamo fatti per starcene con le mani in mano e, dopo un anno sabbatico, io e mio fratello abbiamo deciso che c’era lo spazio e la voglia per ricominciare con un progetto di nicchia,dal look ricercato, rassicurante e informale.

Le vostre creazioni rompono schemi consolidati prendendo le distanze da tutto ciò che è “classico”.

Con “The Gigi” ci siamo posti l’obiettivo di sviluppare una collezione total look all’insegna della ricercatezza dei materiali e dell’originalità dello stile. Le giacche sono realizzate partendo da tessutiin esclusiva delle migliori case produttrici come Zegna, Cerruti, Barberis Canonico, Loro Piana. Il procedimento della tintura in capo ci permette di creare dei veri e propri “effetti speciali” rendendo ogni nostra creazione un pezzo unico. Inoltre, i nostri capi hanno tagli morbidi e colori che nascono da procedimenti d’invecchiamento che creano quel senso del vissuto che non è certo tra le cordedi un capo classico.

Le vostre giacche destrutturate sono diventate un marchio di fabbrica ma è altrettanto vero che avete dichiarato: “noi non facciamo solo giacche, non è interessante...ciò cheè eccitante è cercare di dare loro anche un’anima”. Come ci riuscite?

Il Saper fare italiano, l’eleganza fuori dai cliché, i capi leggeri, originali, morbidi e per nulla scontati e l’artigianalità sono caratteristiche per noi imprescindibili. Ingredienti insostituibili delle nostre creazioniche ci fanno guardare oltre l’aspetto puramente materiale delle giacche “The Gigi”.

Lo stile e il design delle vostre creazioni quanto possono rivelarci della storia di chi le indossa?

Tanto. Molto. Prendiamo, per esempio, un nostro cliente italianoe un cliente giapponese. Lontani geograficamente e appartenentia due società molto diverse. Eppure le posso assicurare che saprei dirle, senza paura di sbagliare, almeno tre caratteristiche relativealla loro personalità che li accomunano.

Il mercato sta premiando le vostre scelte?

Sono molto soddisfatto dei risultati delle vendite. I mercati giapponese e sud coreano hanno risposto nel modo che ci aspettavamo.Lo stesso si può dire per i mercati dell’Europa occidentale, dove siamo posizionati nei migliori negozi di abbigliamento e dovele nostre collezioni hanno maggiore possibilità di essere apprezzate. In Italia stiamo crescendo con molta oculatezza e scontiamo ancora gli effetti di un rallentamento dei consumi. Abbiamo circa 200 clienti e le prospettive di sviluppo sono buone. Ricordiamo che “The Gigi” è un progetto di nicchia, con un piano di sviluppo strettamente correlato alla capacità produttiva dell’azienda. Siamo molto contenti di essere presenti con la nostra collezione in alcuni degli storedi abbigliamento più rappresentativi come The Store e Giò Moretti a Milano, Eredi Chiarini a Firenze, Leam a Roma, Trunck a Londra, Isetan a Tokio e Samsung a Seul.

Quanta Italia c’è nelle vostre collezioni?

Il saper fare italiano è unico al mondo. Non avremmo potuto lasciare i nostri preziosi tessuti in mani migliori. “The Gigi” punta a coniugare il talento, il “mestiere” e la creatività con la pratica manuale.La moda si nutre di saper fare e di saper creare e il Made in Italyè una garanzia.

“Il saper fare italiano è unico al mondo. Non

avremmo potuto lasciare i nostri preziosi tessuti

in mani migliori”. Mario Boglioli.

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Tech & Style

Mettetevia SEdERE

Pedrali Zippo è un divanetto imbottito a due posti, pensatoper gli ambienti ufficio e caratterizzato da linee puliteed essenziali. Una nicchia di privacy per isolarsi dall’ambiente circostante, un luogo perfetto per tenereuna riunione, lavorare al pc o parlare al telefono. L’altezzadi 1400 mm e la conformazione dei fianchi e dello schienale garantiscono un’ottima capacità fonoassorbente. L’anima della seduta in poliuretano ignifugo a densità variabilee l’inclinazione dello schienale offrono un comfort assoluto. Lungo il perimetro corre una zip che ne delinea le forme, tanto da definirne il nome. Può essere rivestito in tessutoo finta pelle.

www.pedrali.it

Panton Chair - Verner Panton, 1999

MorelatoProgettata da Centro Ricerche MAAM, Burtonnella versione a dondolo è una poltroncina dalle lineesobrie e dal design pulito. Realizzata in legno di ciliegiocon seduta imbottita e particolari incastri a pettine, Burtonè trasformabile in dondolo tramite l’applicazione di duepattini curvi calamitati, diventando così la seduta idealeper concedersi momenti di relax.

www.morelato.it

design accattivante, colore verde Scrambler, ideale anche per la città: è la nuova e-bike sviluppatada Italwin su licenza di Ducati Motor Holding.

Questa nuova bicicletta elettrica offre numerosi vantaggi come la sezione over-size dei copertoni da 4’’ che rendela bici perfetta per le superfici sconnesse e riduce al minimo la percezione delle asperità, trasformando la guida in cittàin una piacevole escursione.

L’attrito prodotto dalle superfici sconnesse viene vinto dalla spinta di un motore elettrico da 250 W a magneti permanenti, alimentato da una batteria a ioni di litioda 400 Wh. L’assistenza nella pedalata può essere selezionata tra sei diversi livelli, a seconda dell’aiutoche si desidera ricevere dal motore.

La guida risulta particolarmente stabile e la frenataè assicurata dai freni a disco.

Bike DucatiFat E-BiKE SCRaMBlER

Armani Casa TruffautGiorgio Armani interpreta la sedia da regista e la dedica al maestro del cinema Francois Truffaut. Il modello proposto rinuncia alla praticità dell’incrocio a “X” pieghevole, prediligendo la sobria eleganza della struttura in legno wengè e il rivestimento in cuoio rosso bulgaro.Dimensioni: 72X59,5X72 H (in cm)

La Panton Chair è un grande classico nella storia dei mobili di design. Ideata da Verner Panton nel 1960, la Panton Chair fu sviluppata perla produzione in serie in collaborazione con Vitra. Fu la prima sedia ad essere realizzata interamente con un unico foglio di plastica. Dal suo lancio sul mercato nel 1967 ha attraversato diverse fasi produttive. Soltanto a partire dal 1999 è stato possibile produrre la sedia seguendo il suo progetto originale - in plastica durevole e tinta in massa con una brillante finitura opaca. La comodità di questa sedia è il risultato della combinazione tra la struttura a sbalzo dal design antropomorfo e un materiale leggermente flessibile. Può essere usata da sola o in gruppo ed è adatta per interni ed esterni. La Panton Chair ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali di design ed è presente nelle collezionidi molti musei importanti. Grazie alla sua espressività è diventata un‘icona del XX secolo.

www.vitra.com

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d al perfetto connubio tra la migliore lavorazione artigianale britannica,la tecnologia d’avanguardia e i servizi

esclusivi nasce il New Signature Touch,con una scocca in titanio grado 5, che presentauna resistenza pari al doppio di quella dell’acciaio, ma con meno della metàdel peso. Ogni attività risulterà più fluida grazieal processore Qualcomm® Snapdragon™810 octa-core a elevate prestazioni.

Pensato per chi viaggia, è dotato di una funzionedi connettività di rete 4 G che garantiscela connessione ovunque nel mondo. L’esperienza di ascolto è notevole e priva di distorsioni grazie alla calibrazione audio eseguita dai massimi esperti mondiali, alla sofisticata tecnologiadi soppressione del rumore e alla riproduzione audio surround virtuale che rende possibile accedere velocemente ai profili Dolby® pre impostati, tramite il controllo personalizzatodel volume.

Fotocamera da 21 megapixel con acquisizione video 4K a ultra definizione e con lenti in cristallo zaffiro, protette da rivestimenti antiriflessoe anti-impronte (fotocamera principale da 21 MP con AF con rilevamento di fase e doppio flash LED a due toni; fotocamera anteriore da 2,1 MP ad ampia apertura).

Sistema operativo Lolliop 5.1 a 64 bit,che offre prestazioni superiori in terminidi velocità e sicurezza.

L’interfaccia personalizzata Vertu migliora l’esperienza dell’utente con funzioni,applicazioni e widget esclusivi.

Il New Signature Touch è inoltre crittografatoper garantire una protezione ancora maggiore contro vulnerabilità e malware.

P edalare in maniera elegante? Oggi si può.Il Pennier Case di Montblanc regala alla biciclettaun accessorio utile ed elegante.

Realizzato in pelle pregiata, è un pezzo innovativoprogettato per trasformarsi dalla classica borsa da lavoro in uno zaino funzionale creato, per tutti i professionisti contemporanei che scelgono la bicicletta come mezzo quotidiano di trasporto.

Ideato in collaborazione con Schindelhauer Bikes,il produttore di biciclette senza tempo, il Pennier Caseha un design raffinato. è morbido ma strutturato ed è rifinito con due classiche fibbie che evocano le cartelle d’epoca. Ispirato al design aerodinamico di una bicicletta Schindelhauer, il Pennier Case è stato minuziosamente concepito per essere attaccato e staccato con grande facilità pur trasportando i documenti e gli strumentidi business in tutta sicurezza.

Con questa collaborazione, Montblanc e Schindelhauer fondono lo stile purista e la passione per l’arte con un focus sulla qualità e sulla durata che celebra la sportività urbana.

Batteria agli ioni di litio ricaricabile: tempo di conversazione fino a 21 ore; stand-by: fino a 520 ore.

64 GB di memoria interna, scheda uSD da 64 GB, 4 GB di RAM.

A-GPS + bussola; giroscopio e accelerometroper l’orientamento e i giochi; caricamento wireless compatibile con Qi.

Completa l’esclusività di questo smartphone l’abbonamento, in omaggio, di 18 mesi, al servizio Vertu Dedicated Consierge, il lifestyle manager che fornisce un’assistenza discreta e personalizzata 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in tutto il mondo, per esaudire ogni richiesta in tema di lifestyle, offrendo consigli personalizzati.

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1919 GLOBETIMER SERIES 1 in titanioPorsche Design celebra da sempre la passione peril mondo delle corse. La nuova serie di orologi della collezione 1919, dal design minimalista, accontenta l’uomo d’affari, lo sportivo e il viaggiatore. Doppio fuso orario, cassae bracciale in titanio, leggero e resistente compagno di vita.

CassaDiametro: 42mmMateriale: Titanio

Vetro: Convex, resistente ai graffi, anti riflesso, vetro zaffiroImpermeabilità: 10 bar

braccialetto: Titanio

MovimentoCalibro: Sellita SW330

Rotore: Porche Design Icon RotorDiametro: 25.60 mm

Altezza: 4.10 mmRiserva di ricarica: 42 ore

Frequenza: 28,800/ora (4Hz)Rubini: 25

QuadranteNero, minuti, ore, secondi in piccolo, scala di 24 ore

sull’anello interno, datario a ore 3

PrezzoEuro 3.750

TAG Heuer ConnectedIntel Corporation, TAG Heuer e Google hanno svelato l’orologio di lusso che si connette: TAG Heuer Connected. Intel ha progettato l’intelligenza all’interno dell’orologioper ottimizzare le prestazioni e consentire una moltitudinedi opzioni di connettività, tra cui lo streaming audio, Bluetooth e Wi-Fi, così come l’intera gamma di funzioni offertedal sistema operativo Android Wear. E‘ alimentatoda processore Intel® AtomTM Z34XX.

A breve dipsonibile in Italia.Per maggiori info: www.tagheuer.com Tudor Pelagos

Il Tudor Pelagos 2015 è uno dei modelli di maggior successo realizzati da Tudor negli ultimi anni. Il Pelagos è un modello assolutamente nuovo, nato da zero, conun’ estetica equilibrata, discreta e non banale. Il Tudor Pelagos 2015 monta, da quest’anno, il nuovo calibro MT5612.è un movimento con 70 ore di massima riserva di carica, bilanciere ad inerzia variabile e spirale in silicio.

Diver di assoluta qualità, cronometro certificato, impermeabile fino a 500m con un sistema brevettato di estensionedel bracciale in titanio e secondo cinturino in caucciù.

Carica: AutomaticoMateriale della cassa: TitanioMateriale cinturino: TitanioDiametro: 42 mmImpermeabile 50 ATMVetro zaffiro

Prezzo: € 4.200

OrologiTech & Style

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Moda

Consulting Group. L’intervallo tra sfilata e vendita dovrebbe essere ridotto, secondo gli intervistati, a un massimodi sei mesi, ipotizzando anche di portare in passerellauna selezione di capi già pronti per la vendita, come hanno già fatto molti dei protagonisti della Settimana della Moda di New York conclusasi a metà febbraio. “Negli ultimi anni, l’evoluzione della tecnologia, i comportamenti e le esigenze dei consumatori, il tempo e le stagioni hanno sfidato il ruolo e l’impatto dell’attuale Sistema Moda – si legge nella nota del Council statunitense -.

Il fronte del sì (gli americani) sostiene che la formula “vedi e compra” eviterebbe al fast fashion di copiare le nuove collezioni in quanto si venderebbe a porte chiuse sei mesi prima delle sfilate. Poi, quando i capi saliranno in passerella dove tutti possono vederli, saranno già arrivati nei negozi.

Così, dopo tante opinioni a senso unico sull’ormai querelle internazionale quotidiana sull’asincronia, per molti non più praticabile, tra sfilate e disponibilità dell’acquisto dei capi, rileviamo un intervento al Corriere di Carlo Capasa, presidente della Camera della Moda, offrire una riflessionein senso opposto, orientata alle ragioni del “no” di moltidei grandi brand europei. Capasa punta l’indice controi rischi del “vedi e compra”, perché “per combattere le copie della moda a basso costo, trasformiamo il lusso in fast fashion. Fai sfilare vestiti vendibili, ma questa è moda pronta. La conosciamo bene perché l’abbiamo inventata noi negli anni Sessanta”.

Allo stesso modo anche Francois-Henri Pinault, patrondi Kering ha messo in discussione la decisione di mettere in commercio immediatamente alcuni dei look presentati. Pinault ha definito una “negazione del sogno” la sceltadi dare ai consumatori la possibilità di acquistare le collezioni subito dopo le sfilate. Al contrario, farli aspettare sei mesi contribuirebbe a “creare il desiderio”.

Assisteremo ad una “guerra” tra americani e profetidel fast-fashion da un lato e grandi brand europei dall’altro?

Vedi, vici...CoMPRa

di Tony GherardelliInnovation Manager Industry Luxury

& Fashion Intesa SanpaoloAdvisor Fashion Technology Accelerator Fund

C ’è un tema che sta appassionando il mondodella moda, un tema che è subito diventatoun dibattito e i dibattiti creano schieramenti.

Tanto basta per cercare di approfondire la querelle.

Il tema è il “vedi e compra”, riguarda la vendita delle collezioni entro sei mesi dalle sfilate ed è conosciutoanche come rapporto di asincronia tra sfilate e disponibilità dei prodotti al pubblico. Chi è d’accordo con il concetto di “moda in vendita entro sei mesi” entra a far parte dello schieramento del “sì”, chi la pensa in maniera opposta, inutile dirlo, oltrepassi la riga e vada con lo schieramentodel “no”. C’è un piccolo particolare: non si tratta di un gioco, ma di una decisione che muoverebbe interessi enormi.

Già durante la scorsa New York Fashion Week di febbraiola formula ‘see now – buy now’ ha potuto contare proseliti di eccezione, come Diane Von Furstenberg e Michael Kors che hanno scelto di mettere in commercio immediatamente alcuni dei look presentati, mentre Tommy Hilfiger ha annunciato che seguirà l’esempio di Burberry, Vetemense Versus Versace. Tom Ford darà la possibilità ai suoi clienti di acquistare i prodotti della capsule collection TommyXGigi, realizzata con la modella Gigi Hadid, subito dopola presentazione in calendario a settembre. E nonfinisce qui, perché anche department store del calibrodi Bergdorf Goodman si associano al “ready to buy” e Joshua Schulman, capo di Bergdorf, ha spiegato che “Oggi la gratificazione immediata del consumatore è fondamentale. Per questo abbiamo invitato alcuni designer a venireda Bergdorf subito dopo le sfilate, presentando ai nostri clienti le nuove collezioni e consentendo loro di farela loro prima selezione.”

Secondo lo studio commissionato dal Councilof Fashion Designers of America, il settore è favorevoleal cambiamento, ma non ad aprire le sfilate al pubblico. Queste in sintesi le opinioni del comparto della modanewyorchese emerse dalla ricerca commissionatadal Council of Fashion Designers of America al Boston

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Moda

In ufficioMa nonSolo

l o stile easy-chic regala il tipico sensodi leggerezza della bella stagione e interpretain chiave moderna il mondo maschile e femminile

con capi lussuosi ma versatili, facilmente integrabilinel guardaroba.

I tagli sono lineari e fluidi e i completi hanno un taglio sartoriale con giacche bomber in duchesse di seta.

Una rigida clutch gialla e nera, chiusa da un nodoin plexi, diventa il must have per la sera.

Burberry ha reinterpretato, già a partire dalla scorsa stagione, il classico trench beige, marchio di fabbricadel british style, con una versione piena di coloree di brio che si conferma puntualmente un must have di stagione insieme alla versione cool della business woman di successo.

Nella nuova collezione Primavera - Estate 2016 di Stella Mc Cartney,un libero gioco di volumie colori sprigiona un’energia vibrante, propria della donna sicura e protagonistadi se stessa.

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Moda

La primaverain BoRSa

GucciBauletto con stampa floreale

su tessuto GG supreme

Stella Mc CartneyBag dalle linee fluide che vuole rievocare

un senso di leggerezza e il carattere rilassato dell’estate

Armani JeansPiccole nella dimensione, grandi nello stile. Le nuove mini bags Armani Jeans sono

l’accessorio passe-partout di stagione

NumeroventidueTurtlebag composta da body, guscio e

top realizzati in tutte le nuance del verde mixate in un particolarissimo camouflage

ValextraCity bag essenziale, pratica ed elegante

dal design grafico che sottolinea uno stile personale sempre e ovunque, da Milano

a New York, da Parigi a Tokyo

LanvinBorsa Jiji by Lanvin in pelle di vitello liscia con un volume strutturato e una nuova

chiusura a lucchetto e logo Landin inciso Elegante catena sottile per portare

la borsa a spalla o a tracolla

Lara BelliniLuxury bag in nappa di vitello con linee pulite che ricordano le ali delle farfalle,

ricercati accostamenti di tinte e gioco di tagli e proporzioni tra l’interno e l’esterno per un sottile confine tra arte e design

Manie BagMolto ricca la scelta di Manie Bag per la nuova stagione. Oltre alle linee colorate, spicca la Lady Brooklyn, dai toni delicati,

pensata per la donna romantica ed elegante e caratterizzata dal ciondolo

dorato con le iniziali di Manie Bag

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Moda

G&BnEgozio

S ede del gruppo e negozio multibrand dai marchi prestigiosi. Siamo a Flero, in provincia di Brescia, all’interno

di una villa padronale settecentesca,riportata agli antichi splendori grazie ai lavoridi ristrutturazione degli architetti Nicola Quadri e Patrizia Bottazzi. Uno spazio di 2.000mq di superficie chesi snoda su due livelli messi in contattoda un avanzato sistema di domoticache regola luci, suoni, video e profumazioni.

Sotto la guida di Gianni Peroni – “commerciante di stracci”da più di trent’anni – G&B, NEGOZIO si distingue peril prestigio dei brand trattati, la qualità, la ricercadelle novità, l’attenzione per il dettaglio con un occhiosempre attento alle nuove tendenze. Tali competenzehanno permesso alla boutique di entrare a far parte del circuitodei 100 Best Shops della Camera Italiana dei Buyer della Moda.

Via Mazzini 18/18a, Flero - 25020 - Brescia (IT)Tel: 030 276149 / 030 2560171www.gebnegozionline.com

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G.B. Inglese

Fiori da giacca

Il fiore all’occhiello della giaccaera realizzato dalla nonna durantei mesi invernali quando non era possibile reperire un fiore fresco. Eseguito a mano a uncinetto, arte del nostro territorio.

Braccialetti ad uncinetto

Questo bracciale è realizzato a mano con metodo uncinetto, dettaglio che racchiudela nostra missione: valorizzare la ricchezza che ha il nostro patrimonio culturale, quale la nostra tradizione, dare così valore e giusta dignità a quello che un tempo era un lavoro povero e mal remunerato.

Cravatta in seta a dieci pieghe

Elemento di pregio degli anni ‘50, la cravatta a dieci pieghe veniva realizzata da un unico “square”, il cui tessuto prendeva vita sugli antichi telai a navetta, tagliata in perfetto sbieco e in misura predefinita. I passaggi di lavorazionesono tutti eseguiti rigorosamente a mano.

ditElo ConUn FioREg.B. Inglese è sinonimo di sartorialità

e cura per i dettagli. Fondata nel 1955 a Ginosa, in provincia

di Taranto, la sartoria artigianale della famiglia Inglese acquisisce notorietà internazionale grazie al lavoro di Angelo Inglese, sarto di punta del made in Italy. La sartoria vanta una clientela di altissimo livello fra cui spicca il principe William d´Inghilterra, per il quale Angelo Inglese ha realizzato la camicia indossata in occasione del matrimonio con Kate.

G.B. Inglese è sinonimo di sartorialitàe cura per i dettagli. Fondata nel 1955a Ginosa, in provincia di Taranto,la sartoria artigianale della famiglia Inglese acquisisce notorietà internazionale grazie al lavorodi Angelo Inglese, sarto di puntadel made in Italy. La sartoria vantauna clientela di altissimo livello fra cui spicca il principe William d´Inghilterra, per il quale Angelo Inglese ha realizzato la camicia indossata in occasionedel matrimonio con Kate.

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Gallery Donna

I fiori della primavera sono i sogni dell’invernoraccontati, la mattina, al tavolo degli angeli. Kahlil Gibran1- Ayala Bar - Orecchini pendenti realizzati con un magico intreccio di materiali preziosi nelle diverse sfumature di rosa. 2 - Burberry - Burberry Heritage Trench Coat, iconico e realizzato in gabardine di cotone. 3 - Emporio Armani - Scarpa decolleté 100% pelle di vitello con effetto laminato, punta quadrata e tacco squadrato alto 3,5 cm. 4 - Gucci - Borsa GG Marmont della nuova collezione P/E 2016 che si distingue per le impunture a contrasto e la chiusura in metallo con doppia G. 5 - Intimissimi - Body d’ispirazione “Elegant Rock“ che gioca con geometrie di velo che si alternano a pizzo e ricami in rilievo. 6 - Mattioli Lips - Anello prezioso della linea Lips, realizzato in oro bianco e diamanti, glaciale come il sorriso adamantino di chi è consapevole del proprio valore. 7 - Pugnale&Nyleve - Leggerezza, concept monoblocco in acciaio armonico Metal Harmony e il carattere della finitura Aqua, ottenuta con un processo di smerigliatura artigianale per questi occhiali made in Italy. 8 - Stella Mc Cartney - Giacca e pantaloni con ricami botanici e fiori delicati che sfoggiano su tessuti nelle tonalità del midnight. 9 - Victoria’s Secret - L’eau de parfum prêt-à-porter.

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Le joyau des instants volésExtremely Piaget - Coloriarditi e forme inaspettateche catturano il glamoure lo spirito libero dei tempi, in uno stile che è diventato distintamente “Piaget”.

Ayala Bar - Intrecciomagico di forme “stilose”e materiali preziosi conil rosa declinato in tutte le sue sfumature per questo bracciale della linea “Dune”.

De Vecchi Milano 1935 - Bracciale semirigido in argentoe ottone bronzato caratterizzato da linee geometricheed essenziali.

Gucci - Bracciale dal design made in Italy con monetein argento stampate su entrambi i lati che presentano motivi diversi e un’interpretazione ornamentale della doppia G intrecciata, per uno stile romantico e contemporaneo.

Mattioli - La nuova collezione Fireworks prende spuntodai fuochi d’artificio da cui nascono anelli realizzaticon pavé variopinti dovele pietre prendono vita tra direzioni e forme differenti.

Pietro Ferrante Jewels - Collana in argento 925 dell’originale e nuova collezione “What if?”. Handmade in Italyda abili artigiani, ha per protagonista l’amatissimo “Piccolo Principe” e garantisce una nota affascinante e stilosa.

Tiffany - Anelli abbinabili.Etoile fedina a tre file in platino con pavé di diamanti; anelloin oro 18 carati e platinocon diamanti e zaffiri rosa;fedina in oro 18 caraticon diamanti.

Yvone Christa, NY - Orecchini pendenti con perle preziosee filigrana argentata e dorata.La collezione 2016 si ispiraal Ginkgo Biloba, albero antichissimo che, dopoessere sopravvissutoa duecentocinquantamilioni di anni, è diventatoun simbolo di pace e amicizia.

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Bentley-Infinite RushCreato per gli uomini che si spingono costantemente al limite. La freschezza delle note di testa evoca una scarica di adrenalina, seguita da un cocktail di spezie per elettrificare i sensi. Le note legnose di fondo evocano il caratteristico universo luxury di Bentley: raffinatezza e calore.

Rasoio a mano libera DovoElegante e splendido rasoio a mano libera della Dovo. Ha il manico in ebano e la lama in acciaio non inossidabile finemente incisa con ornamenti 24K d’oro. € 110

Nike Air Max BW UltraScarpa da uomo è progettata con tomaia in mesh e materiale sintetico per un profilo elegante ed essenziale e la massima traspirabilità. L’ammortizzazione Max Air nel tallone offre una protezione dagli urti morbida e leggera.€ 146

Mykita Gli occhiali da sole Mykita sono sinonimidi alta manifattura e qualità delle lenti“made in Germany”. Disponibili onlinee presso rivenditori esclusivi.In foro: modello Bronco.€ 329 su www.mykita.com

BrooksfieldCamicie con collo aperto morbidocon stecche estraibili in cotone ritortocon effetti dobby, microjacquarde stampe su base tinto in filo.Shop Online su www.brooksfield.coma partire da € 99

MC2 Saint Barth incontraOlmes CarrettiMC2 Saint Barth “The VOYAGER”è la giacca disegnata da Olmes Carrettiper l’uomo contemporaneo. The Voyagersi ispira al mondo della vela ed è proposta in due modelli: Travel e Urban. Tasche frontali con la chiusura «nautica» sicura e pratica, termosaldatura del cappuccio, tessuto antivento e idrorepellente, ampio uso degli inserti in poliuretano.www.mc2saintbarth.com

Jacob Cohen jeans coutureJacob Cohen è oggi il Brand sinonimodi Jeans “couture”, amato in tuttoil mondo per lo stile esclusivo,la sartorialità e l’eccellenza dei materialicon cui viene confezionato.

MUJJO per iPhone 6 Proteggete il vostro smartphone

con le nuove cover in pelle di MUJJO. Sono discrete ed eleganti, dalla linea

contemporanea e perfettamenteadattabile al vostro iPhone 6 (s).

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Philips FidelioLe cuffie Philips Fidelio M1 sono progettate

per offrire la massima esperienza audio. Leggere, con un alto livello di isolamento

acustico, sono perfette per essere indossate tutti i giorni.

€ 201,99

Guida di New York Louis VuittonLa guida tascabile Louis Vuitton

di New York, per scoprire quanto di bello ha da offrire la città che non dorme mai.

Perfetta da regalare o regalarsi.€ 30

Tokyobike Il concetto che sta alla base del marchio

è “Tokyo Slow”: le biciclette sono agili, leggere, facili da guidare, con un’attenzione

particolare al comfort rispetto alla velocità. Il nome deriva dal design delle biciclette:

infatti, come la mountain bike è stata progettata per le montagne, le Tokyobike

state pensate per l’utilizzo urbano.Nell’immagine: BISOU RED

€ 620

Apple TVLa “black box” di Apple, frescadi aggiornamento, si presenta

con un telecomando completamente ripensato, dotato di una superficie touch

per scorrere i menu, nonché di sensoridi movimento. Promette di rivoluzionare

la tv digitale con l’offerta di filmin streaming, videogame e domotica.

€ 179

Polaroid Impulse Portrait CameraNostalgia degli anni ’80? Eccovi serviti:

POLAROID IMPULSE PORTRAIT CAMERA. Per chi opta per la facilità di utilizzo, le foto

vintage e le stampe subito pronte€ 114

Nendo interpreta i personaggidi Star Wars e gli da forma... in 3D

I personaggi di Star Wars, raffigurati nelle creazioni 3D di Nendo, diventano collane, braccialetti, articoli da cucina, fermacarte,

tazze e molto altro. In vendita da Seibu-Sogo.Maggiori info su www.nendo.jp

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Food

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Forte eBollEntE

“Il caffè è l’unico luogo dove il discorso crea la realtà, dove nascono piani giganteschi, sogni utopistici e congiure anarchiche, senza che si debba lasciare la propria sedia”

Montesquieu

i l caffè è quel momento di pausa godereccioche ogni italiano conosce molto bene. Indispensabileper cominciare bene la giornata, resta la star indiscussa

di molti momenti conviviali o di solitudine, quando si staccala spina dallo stress per potersi ricaricare. Quando usciamo di casa la mattina, in qualsiasi stagione dell’anno e,a qualsiasi temperatura, la nostra speranza è di trovare, dall’altra parte del bancone del bar, qualcuno simile ai diecibaristi che, tra oltre duecento candidati, sono stati selezionati per partecipare alla terza edizione di “Barista & Farmer”, progetto ideato dal campione baristi pluripremiato Francesco Sanapo.

I dieci voleranno in Brasile dove, tra il 3 e il 13 maggio,si terrà il primo e unico talent show dedicato alla promozionee alla cultura del caffè di eccellenza.

Barista & Farmer è un progetto di education & competition unico e innovativo, all’interno del quale i partecipantisaranno coinvolti in un percorso completo che inizieràdalla raccolta del caffè in piantagione, attraverserà tuttele fasi della lavorazione con l’utilizzo delle diverse tecnologie per terminare con l’esperienza della degustazionee della varie opportunità di consumo.

I protagonisti, che si sveglieranno la mattina all’alba per raccogliere i chicchi di caffè, avranno l’opportunità, duranteil pomeriggio, di frequentare l’Accademia di “Barista & Farmer”,una scuola multidisciplinare, altamente specializzata, che avrà come docenti alcuni dei maggiori professionisti del settore. Ogni giornata sarà scandita da lezioni teorichesu temi specifici come la botanica, l’agronomia e la chimica applicata al campo del caffè. Seguiranno sessioni su metodidi lavorazione del caffè, tostatura, green e coffee sensory,a cui si affiancheranno lezioni specifiche sull’espressoe altre modalità di estrazione del caffè, sessioni di tastinge dimostrazioni sul campo con test pratici, volti ad affinare l’abilità dei concorrenti. Non mancheranno i momenti ludici in compagnia di autorità e personaggi del luogo, in cui si realizzeranno tour delle caffetterie storiche del posto e gare in cui il caffè sarà preparato in maniera inedita, per mostrare nuove modalità di assaggio e abitudini.

Tra i dieci fortunati anche un italiano trentaduenne di Rovigo, Guido Garavello che, in merito alla sua partecipazione,si esprime così: “Un giorno stavo lavorando come barman nel mio paese quando mi sono reso conto di non saper assolutamente niente sul caffè. Ecco, è così che è cominciato il mio viaggio in questo mondo. Da alloraho studiato e frequentato molti corsi di approfondimento,ho conseguito tutte le certificazioni Scae e ho maturatouna lunga esperienza lavorativa in circa 20 ambienti ricercati e molto frequentati. Dalle discoteche fino alle navi crociera, in giro per il mondo, da Londra a Melbourne, Miami, e,in Italia, a Venezia, Bolzano, in Sardegna, solo per fare qualche esempio. Adesso mi sono trasferito a Barcellona dove lavoro in un hotel di lusso a cinque stelle. Mi piacciono gli sport e il ballo, ma anche il buon cibo, soprattuttose gustato in compagnia. Il mio scopo è quello di fareun viaggio alle origini del caffè, per poi tornare in Italiaed aprire il mio coffee shop. Arrivo!”

Ogni singolo momento di quest’esperienza, patrocinatadalla Specialità Coffee Association of Europe (Scae), sarà ripreso dalle telecamere e i vari servizi verranno trasmessisu www.baristafarmer.com. A seguito, verrà poi realizzatoun documentario che mostrerà un nuovo modo di concepire il mondo del caffè, con l’intento di diffondere questa cultura in maniera sempre più globale.

di Chiara Dal Magro

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Vino

CantineSEttESoli

i vini prodotti dalla più grande azienda vitivinicola della Sicilia e d’Europa, sono ottenuti da uve selezionate, portate alla perfetta maturazione e vinificate nella zona

d’origine, integrando cultura del territorio, metodi tradizionalee innovazione tecnologica.

Il patrimonio viticolo di Settesoli è formato da vitigni tipici della fascia mediterranea come Grecanico, Inzolia e Nero d’Avola, ma anche da vitigni di recente importazione come Cabernet Sauvignon, Syrah, Chardonnay ed Pinot Grigio nonché vitigni “innovativi” come il Sauvignon Blanc o l’Alicante Bouschet che, per gli eccellenti risultati prodotti, sono passati dal piano di microimpianto alla coltivazione su larga scala. I vini prodotti da Cantine Settesoli sono distribuiti sia in Italia che all’Estero con i marchi Settesoli, Mandrarossa e Inycon.

Numerosi i premi ricevuti nel corso degli anni come il “Premio Gavi, La Buona Italia” 2015, Oscar della Guida Almanacco del Bere Bene Low Cost a Settesoli Seligo rosso dal 2012al 2015, Medaglia d’oro Berliner Wein Trophy 2015 a Settesoli Seligo Bianco, già vincitore dell’Oscar Regionale della guida Bere Bene di Gambero Rosso 2015 e Medaglia D’oro al Gran Premio Internazionale Mundus Vini, Argento a Chardonnaydu Monde 2015 per Settesoli Chardonnay.

TIMPEROSSEGrazie al clima secco e asciutto, e a suoli sabbiosi ricchi di ferro, Contrada Timperosse presenta l’habitat ideale per la coltivazione del petit verdot.

Vitigno: petit verdot 100%. Classificazione: rosso terre siciliane igt. Territorio di origine: Contrada Timperosse, Menfi (AG). Terreno: sabbioso e medio impasto. Resa per ha: 10000 kg/ha. Densità per ha: 4000 - 4500 piante/ha. Altimetria: 100 - 250 mt s.l.m. esposizione vigneto: sud. Vinificazione: macerazione breve per 4 - 6 giorni ad una temperatura di 15 - 18 °C. Maturazione: 3 mesi in serbatoi di acciaio a temperatura controllata (10 °C). Affinamento: 4 mesi in bottiglia. Colore: rosso intenso con riflessi violacei. Profumo: intense ed eleganti note di frutti rossi quali gelsi neri e prugne e di erbe aromatiche quali rosmarino e salvia. Sapore: giovane e vivace con tannini morbidi e gentili. Grado alcolico: 13,5% vol. Temperatura di servizio: 10 - 14 °C. Abbinamenti: eccellente con formaggi o con il tonno del mediterraneo. Conservazione: 3 anni. Formati: 75 cl e 1,5 l.

URRA DI MAREI vigneti sorgono a ridosso della riserva

naturale del fiume belìce, con vigneti che degradano fino al mare, godendo

così di fresche brezze marine.

Vitigno: sauvignon blanc 100%. Classificazione: bianco sicilia doc. Territorio di origine: Contrada Urra di Mare, Menfi

(AG). Terreno: medio impasto e argilloso. Resa per ha: 8500 kg/ha. Densità per ha: 4000 - 4500 piante/ha. Altimetria:

80 -150 mt s.l.m. esposizione vigneto: sud, sud-ovest. Vinificazione: criomacerazione delle uve a 5 - 8 °C in pressa,

fermentazione in acciaio a 16 - 18 °C. Maturazione: 3 mesi in serbatoi di acciaio a temperatura controllata (10 °C). Affinamento:

4 mesi in bottiglia. Colore: giallo paglierino dai riflessi dorati brillanti. Profumo: intensi aromi di agrumi e frutti come pesca, albicocca e

pompelmo, in equilibrio con sentori di menta e basilico. Sapore: ottima armonia tra aromi di frutta e piacevole mineralità. Fresco e persistente.

Grado alcolico: 12,5% vol. Temperatura di servizio: 10 - 12 °C. Abbinamenti: aperitivo ideale, ottimo da abbinare ai frutti di mare o al

pesce alla griglia. Conservazione: 3 anni. Formati: 75 cl e 1,5 l

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grazie al clima secco e asciutto, e a suoli sabbiosi ricchi di ferro, contrada timperosse

presenta l’habitat ideale per la coltivazione del petit verdot

vitignopetit verdot 100%

classificazionerosso terre siciliane igt

territorio di originecontrada timperosse, menfi (ag)

terrenosabbioso e medio impasto

resa per ha10000 kg/ha

densità per ha4000 - 4500 piante/ha

altimetria100 - 250 mt s.l.m.esposizione vigneto

sudvinificazione

macerazione breve per 4 - 6 giorni ad una temperatura di 15 - 18 °C

maturazione3 mesi in serbatoi di acciaio

a temperatura controllata (10 °C)affinamento

4 mesi in bottigliacolore

rosso intenso con riflessi violaceiprofumo

intense ed eleganti note di frutti rossi quali gelsi neri e prugne e di erbe

aromatiche quali rosmarino e salviasapore

giovane e vivace con tannini morbidi e gentiligrado alcolico

13,5% voltemperatura di servizio

10 - 14 °Cabbinamenti

eccellente con formaggi o con il tonno del mediterraneo

conservazione3 anni

formati 75 cl e 1,5 l

i vigneti sorgono a ridosso della riserva naturale del fiume belìce, con vigneti che degradano fino al mare, godendo

così di fresche brezze marine

vitignosauvignon blanc 100%

classificazionebianco sicilia doc

territorio di originecontrada urra di mare, menfi (ag)

terrenomedio impasto e argilloso

resa per ha8500 kg/ha

densità per ha4000 - 4500 piante/ha

altimetria80 -150 mt s.l.m.

esposizione vignetosud, sud-ovest

vinificazionecriomacerazione delle uve a

5 - 8 °C in pressa, fermentazione in acciaio a 16 - 18 °C

maturazione3 mesi in serbatoi di acciaio

a temperatura controllata (10 °C)affinamento

4 mesi in bottigliacolore

giallo paglierino dai riflessi dorati brillanti

profumointensi aromi di agrumi e frutti come

pesca, albicocca e pompelmo, in equilibrio con sentori di menta e basilico

saporeottima armonia tra aromi

di frutta e piacevole mineralità. fresco e persistente

grado alcolico12,5% vol

temperatura di servizio10 - 12 °C

abbinamentiaperitivo ideale, ottimo

da abbinare ai frutti di mare o al pesce alla griglia

conservazione3 anni

formati 75 cl e 1,5 l

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Arte

Hasselblad MastersawaRdS 2016

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H asselblad ha annunciato i dieci vincitori del suo Masters Awards 2016, uno dei più prestigiosi concorsi fotografici professionali di tutto il mondo.

I vincitori sono stati selezionati con una votazione pubblica e da una giuria di professionisti che vanta fotografi di fama internazionale ed esperti di imaging. Per la prima voltanella storia Hasselblad Masters Awards, tutti i fotografi che hanno vinto si sono aggiudicati, non solo il Master, ma anche una nuova Hasselblad di formato medio. Perry Oosting, CEO di Hasselblad, si è espresso così: “I Masters Awards sono sempre stati la vetrina migliore per catturareil talento che fiorisce in tutto il mondo. Il nostro Masters 2016 ha dimostrato, ancora una volta, il talento e le competenze che ci sono là fuori con tutta una gamma di foto e di discipline“. Jonathan Birra, membro della giuria Masters, ha detto: “Hasselblad Masters è sempre stato uno dei più prestigiosi concorsi del settore. I vincitori possono essere orgogliosi e beneficiare dell’ambito titolo di ‘Hasselblad Master’ per il resto della loro carriera. Non vedo l’oradi vedere cosa saranno in grado di creare i vincitoriper il Masters Book 2016“.

Roy Rossovich - Fashion/Beauty

Giorgio Cravero - Product

Ali Rajabi- Street/Urban

Lars Van De Goor - Landscape/Nature

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Design

Floating

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HotEl

l’esperienza si prospetta decisamente interessanted unica. Un hotel

galleggiante, costituito da tantipiccoli catamarani, che possono essere agganciati tra di loro come dei grandi mattoncini Lego oppure possono navigare autonomamente sulle acque tranquille di un lagodi montagna, per poi “attraccare”al corpo centrale costituitodai moduli reception, lounge, ristorante, bar, sala eventi e uffici.

Lo studio di architettura Salt & Water, specializzato in realizzazioni di interiore styling design per lussuosi yachte aeromobili, ha ideato, progettato e, soprattutto, creduto che i loro “floating hotel apartments” potessero esserela risposta per un nuovo tipo di turismo sostenibile. Hanno avuto ragione:il progetto gli è valso il Millennium Yacht Design Award.

I loro “appartamenti su catamarani”sono delle cornici che permettonoagli ospiti connettersi con l’acquae il cielo, isolandosi, così, dallostress della vita metropolitana.

Ogni catamarano è formatoda un salone, un bagno, una hall,una zona notte e uno spazio per riporredella roba. All’esterno gli ospiti possono rilassarsi sulle aree presenti a prua o a poppa. Gli appartamenti possono ospitare fino a 4 persone, grazie alla disponibilità di un letto aggiuntivo nella zona salotto.

Navigare lentamente, godersi appieno la natura circostante, a bordodel proprio appartamentocatamarano,è veramente una bella idea.

Maggiori informazioni su:www.saltandwater.rs oppurewww.facebook.com/saltandwater

d esign minimal chic che, al momento dell’accensione, trasmette ciò che è necessario, nulla di più e nulla di meno.

Il disco piatto, prodotto in alluminio, ha un profilo smussato e la sua finitura è disponibile in varie texture, nei colori del rame, dell’argento e dell’oro, lucidi o satinati. Un contrasto particolare che conferisce unicità e raffinatezza. L’elevata tecnologia e la maestria artigianale si fondono in una luminosità ad alta resa che diventa oggetto di design.

MinimalCHiC

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n el corso di una notte rischiarata dalla luna, colrumore del mare in sottofondo, un galletto impettitoe orgoglioso, fiero nella sua eleganza, prende vita

su un pezzo di carta, dalle abili mani di Chiara Argentieri.Inizia così la sua avventura in giro per il mondo cartaceo, come custode di tutti i pezzi di vita scritti e disegnati.

I piccoli capolavori delle Officine Grafice Decò nasconodalla passione e dall’amore per la carta di altissimo pregio e per il suo profumo. La carta è accogliente e dalla sua fusione con le linee, le idee, i colori, le forme, le letteree i segni prendono vita tutte le grafiche di Chiara Argentieri, che si trasformano in inviti per un giorno importante,in una busta per contenerli, in un taccuino da tenerein borsa, in un’agenda e in molto altro ancora.

Ogni pezzo viene creato singolarmente,è unico e, come te, non ha una copia.

www.officinegrafichedeco.com

Samsonite NeopulseTrolley da cabina leggera e resistente. Realizzata in

policarbonato leggero e dal design autorinforzante, ha la chiusura integrata con combninazione a 3 cifre con funzione TSA necessaria per i viaggi da e per gli USA, per proteggere

gli effetti personali.

Porsche DesignPorsche Design il luxury lifestyle brand sportivo e innovativo amplia la sua collezione di bagagli Roadster con il lancio di una linea di hardcase che vanta elevati standard qualitativi e tecnici ed è caratterizzata elementi di design sorprendenti. Perfetti per il viaggiatore sofisticato, i nuovi modelli sono dotati di protezioni contro gli urti laterali e sono disponibili in quattro colori: bianco, nero, blu metallico scuro e grigio metallizzato. Le parti esterne, realizzate in un eccezionale policarbonato, delineano il suo carattere elegante e sportivo mentre le sbarre di alluminio forniscono la massima stabilità anche con il minimo peso. Le quattro ruote a doppio cuscinetto garantiscono un rotolamento facile e silenzioso su qualsiasi terreno. Il design degli interni di questa prima generazione “ Roadster Hardcase Series” è stato ridotto all’essenziale e comprende due ampi scomparti principali divisi da un separatore in rete in modo da poter sistemare gli elementi con facilità.

Packaging golosoL’apparenza è tutto? Certo che no, ma diciamo che ha la

sua importanza. E’ quello che hanno pensato i professionisti di packaging design, dato che l’obiettivo è quello di

affascinare e attrarre il consumatore di un dato prodotto attraverso la ricercatezza e l’originalità del packaging stesso.

Muji Air PurifierIl purificatore d’aria Muji Air Purifier deve il suo originale

design al maestro Kazushige Miyake. Filtra e purifica l’aria di ambienti chiusi risucchiando l’aria da purificare e restituendo aria pulita così come è in grado di filtrare anche le particelle

PM25 e di eliminare gli odori sgradevoi di cucina, fumo e animali domestici.

Manoteca Indoor Table/DeskFunzionalità e design, per una vecchia porta che si trasforma in un tavolo o in una scrivania. Il piano in legno è montato su un telaio di acciaio brunito. Le ampie tasche riposte sotto il piano si rivelano molto utili una volta aperto. Completamente realizzato a mano, costa 3.800 euro.

Design

L’ego di ungallEttodi Chiara Dal Magro

Forme

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Beauty

Le mille e un

di Robin

E splosioni di colori e massima personalizzazione attraverso le proprie attitudini, anche all’insegna della trasgressione. La bella stagione concede molta libertà

e le tendenze spaziano dagli effetti neutri dell’intramontabile stile bon ton, a quelli romantici delle principesse, ai tribali,ai grunge fino alle applicazioni imprecise e sbavate.

Quella del 2016 sarà una Primavera/Estate dedicataalla sperimentazione personale e al divertimento,senza trascurare l’attenzione per i dettagli.

Il colore predominante per gli occhi sarà il blu, in tuttele sua sfumature. Via libera quindi al blu notte e al turchese, passando per l’ambiguo ottani con un unico veto per l’iride verde che non beneficerà in brillantezza con questi colori. L’opzione alternativa è il rainbow effect che offre una scelta su tutti i colori dell’arcobaleno in un’applicazione a vostra scelta. Di tendenza anche l’effetto grafico, sfumato fino alle sopracciglia oppure semplicemente accennato e gli occhi bistrati color carbone, applicato con il pennello o con le dita per uno smokey veloce e moderno. Per le più audaci?Un mascara applicato la sera e indossato per tutta la notte. Un’ulteriore applicazione la mattina accompagnerà “l’alone” ottenuto dallo scioglimento notturno del mascara garantendo un effetto grunge e moderno.

Riviviamo in modo cool il brivido degli anni ’80!

Zigomo dagli effetti “strobo” con illuminanti perlati, prestando molta attenzione ad evitare le rughe e a non utilizzarli su carnagioni troppo abbronzate per non rischiare

“l’effetto grigio”. Il fard sono coloratissimi e spaziano dall’arancio al prugna.Le bocche sono variopintee baciate dai fiori. I coloridi tendenza vanno dal rosa, all’arancio, ai rossi corallo fino, ancora, all’onnipresente borgogna e a un’eccentrica bocca oro per chi ama distinguersi.

La realtà della bellastagione è quella glamourdi una donna impegnatama “avantguard”, deditaalla sperimentazione.

L’imperativo di stagione? Liberare la fantasia!

ColoRE

in foto: Robin

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Beauty

Routine

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Clarins, Mission Perfection Sérum: innovativo siero antimacchie in grado di correggere i difetti di pigmentazione in perfetta armonia con qualsiasi tipo di carnagione.

Sisley, Masque crème á la rose noire: Masque Crème formulata con estratto di Rosa nera, dalle proprietà distensive e leviganti e associato a tre attivi specificamente anti-età. La formula, ricca di oligoelementi, vitamineed estratti vegetali, apporta giovinezza e vitalità alla pelle.

Estée Lauder, Advanced Night Repair: siero che ottimizza la potenza del rinnovamento cellulare notturno naturale della pelle con l’esclusivo ™ Technology ChronoluxCB. Riduce rughe e linee d’espressione e la pelle appare subito più liscia, idratata, uniforme e tonica.

Urban Decay, eyeshadow Primer Potion: base per ombretto per una tenuta fino a 24 ore

Dior, Capture XP contorno occhi: un velo tensore morbido e confortevole che riempie i micro-segni dall’interno per rendere il contorno occhi levigato, riposato e distendere le rughe in superficie, regalando uno sguardo fresco e sereno.

Bobbi Brown, Long-wear cream shadow: ombretto in formula cremosa e pigmentata di facile applicazioneche si mantiene perfetto a lungo.

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Mac, Sheertone Blush: si stende e si sfuma con facilità. Dona un colorito perfetto e una tenuta impeccabile.

Bobbi Brown, Long-wear Gel eyeliner: molto pigmentato ha la precisione del liner liquido ed è resistente all’umidità, garantendo 12 ore di tenuta.

Lancôme, mascara Grandiôse: rende le ciglia perfettamente allungate, incurvatee volumizzate con un effetto a ventaglio.

Bobbi Brown, Intensive Skin Serum Foundation: formula potente che aiuta a dare alla pelle l’energia di cui ha bisogno perché appaia più fresca e giovane. Emulsione super setosa che galleggia sulla superficie della pelle per un look istantaneamente impeccabilee naturale. Contribuisce a sostenere l’energia cellulare della pelle con un’azione anti-invecchiamento. I pigmenti ultrafini copronole imperfezioni senza stabilirsi nelle linee sottili. SPF 40

Mac, Prolongwear eye liner: formula waterproof per un eye liner a lunga tenutache dona un colore ricco e intenso e resiste fino a 12 ore senza sbavature.

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Shiseido, Total Revitalizeraiuta ad accelerare la capacità della pelle di sfidare secchezza, opacità , linee sottili e altri segni visibili dell’invecchiamentoe protegge contro lo stress ambientale.

Aveda, Menpure-formance shave creamprepara la pelle per una rasatura intimae confortevole.

Sisley, Gel Nettoyant Gommantdeterge la pelle ed elimina le cellule devitalizzate e le impurità con un solo gesto. La sua texture in gel deterge delicatamente e contiene microsfereche esfoliano l’epidermide.

Sisley, Supremy à la nuitconfortevole come una crema, potente

come un siero è un trattamentoanti-età da notte che contrasta

il naturale invecchiamento della pelle per ringiovanirla visibilmente. Agisce

durante la notte, momento chiave della rigenerazione cellulare, per riparareil passato delle cellule e prepararle

al futuro. Confortevole come una crema, potente come un siero.

Collistar, Contorno occhi antirughedona al contorno occhi un aspetto

più fresco e levigato potenziandoil tono e l’elasticità dei tessuti palpebrali.

Oftalmologicamente testato,rispetta il PH lacrimale.

For Man

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Week end aBERlino

l a capitale tedesca, con i suoi 3,5 milioni di abitanti, è meta di visitatori provienti da tutto il mondo. Cosmopolita, accogliente e dagli innovativi elementi

urbanistici e architettonici, oggi Berlino è una delle città europee con il più alto livello offerta culturale.

Cosa fare e vedere a Berlino in un week end.

Arte Berlino è la città dell’arte, degli artisti e dei musei. Più di 170 musei, tra cui la famosissima Isola dei musei, espongono i tesori del mondo. Una grande orchestra, la Filarmonica di Berlino acclamata in tutto il mondo, e tre grandi teatri dell’Opera con le loro rappresentazioni di opere e balletti fanno di Berlino l’Eldorado degli amanti della musica classica di tutto il mondo. Altri innumerevoli teatri, varietà e cabaret offrono intrattenimento di ogni tipo.

ShoppingBerlino è la città ideale per lo shopping: grandi centri commerciali, tantissime strade ricche di boutique, come le famose Kurfürstendamm e Friedrichstrasse, e tanti tipici piccoli negozi come quelli dei quartieri Kreuzberg, Mitte e Prenzlauer Berg. Presso Nollendorfplatz e intorno a Kurfürstendamm si trovano numerosi negozi di

antiquariato. Il mercatino delle pulci di Strasse des 17. Juni nel parco Tiergarten e i negozi della Museuminsel sono quelli maggiormente frequentati e dove si possono trovare interessanti offerte. In Wittenberg Platz, si trova il KaDeWe, il centro commerciale più grande d’Europa. Sei piani di shopping sfrenato: grandi marche, gioielli, porcellane, moda uomo e donna e un intero piano dedicato alla gastronomia. Stilwerk è uno shopping center alla moda dove si trovano stupendi e costosi prodotti di arredamento, design e oggettistica. Stilwerk si trova in Kantstrasse di Charlottenburg. Kurfürstendamm, Adenauerplatz e Friedrichstrasse sono le vie più importanti per lo shopping

Un posto dove mangiare, ascoltare musica e...

B erlino è una città cosmopolità anche per la sua gastronomia: nei ristoranti della capitale si può gustare la tipica cucina berlinese e tedesca, ma si

può altrettanto facilmente gustare la cucina internazionale. Nei ristoranti del centro di Berlino si è soliti pranzare tra le 12.30 e le 14, ma molti locali servono il pranzo anche più tardi. Per la cena, i ristoranti sono sempre pieni tra le 19 e le 20, è quindi consigliabile prenotare in anticipo oppure cenare dopo le 21.

Le BON

Aperto di recente, il ristorante Le Bon è la nuova scommessa dei proprietari del rinomato Kaffeebar. Con queste premesse l’aspettativa riposta in Le Bon dai berlinesi è alta, ma la passione per la buona cucina e il cibo sono garantite. L’arredamento è

minimalista e lo spazio ospita pezzi vintage e moderni abbinati con gusto. Aperto dalle 9.30 del mattino per una colazione in stile “slow food” offre pranzo, cena e brunch domenicale. Si dice che preparino le migliori uova benedictdi tutta Berlino! Il menu non è mai lo stesso per troppo tempo e propone zuppe, insalate e piatti di pesce e carne e dessert a prezzi molto interessanti.

Le Bon, Boppstr 1, 10967 Berlin - Aperto tutti i giorniPer info e prenotazioni: +49 030 634 20 79 4www.lebon-berlin.com

Musica Jazz

A-TRANE, BERLINo

Il nome A-Trane è un gioco di parole fra Trane (nomignolo da insider per John Coltrane) e A-Train (dal famoso brano di Billy Strayhorn “Take the A-Train”). L’A-Trane è nato nel 1992 a Charlottenburg, al centro di quella che era statala Berlino occidentale. Nel 2011 è stato insignito del riconoscimento come miglior jazz club tedesco.www.a-trane.de

SpettacoliTHe WYLD

Raccomandato dal NEW YORK TIMES come punta di diamante tra gli spettacoli serali berlinesi. Per la stazione radiofonica Berliner Rundfunk è “Il miglior spettacolo di Berlino”. THE WYLD è una dichiarazione d’amore alla capitalee, ad oggi, la produzione più costosa della storia del Palast. La star pariginadel design Thierry Mugler ha progettato anche gli spettacolari costumi.Info e biglietti: www.palast.berlin - [email protected]

Un hotelNhow BERLIN

Un hotel quattro stelle dal design moderno, situato nella zona di Osthafen, sulla riva est del fiume Sprea, quartiere vivace e dai locali alla moda. Il Nhow Berlin è fedele alla filosofia del brand “nhow” che prevede una nuova generazione di hotel di design dalla forte personalità e funzionalità. Il nhow Berlin è stato progettato da Sergei Tchoban e sapientemente decorato da Karim Rashid. Dispone di 304 camere con tutto ciò che un viaggiatore desidera, con letti confortevoli, facilities per l’ intrattenimento, design sperimentale. La suite misura 258 mq, disposta su due livelli e con una terrazza privata sul tetto. Per arricchire l’esperienza dei propri ospiti il nhow Berlin dispone di una spa con bagno turco, sauna e spazio fitness, servizio concierge 24 ore su 24, ristorante, bar, parcheggio e numerosi altri servizi che ci si aspetterebbe da un hotel 4 stelle.Prezzo medio/notte: € 229 - www.nh-hotels.it

Nome tedesco: BerlinAbitanti: 3,5 milioniLa capitale è la più grandecittà della GermaniaAltitudine: 34 m s.l.m.estensione massima nord-sud: 38 kmestensione massima est-ovest: 45 kmLa città è una delle 16 regioni federaliStranieri a Berlino: 470.000 (14,1%)Italiani residenti a Berlino: 22.000economia: enti governativi, settoreterziario, università e centri di ricerca,nuove tecnologie.

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Il paradisoESiStE

n on appena si poggiano i piedi sull’isola tropicale conosciuta come “Three Coconut Island”, a soli quindici minuti di barca veloce da Malé, l’aspettativa

sarebbe quella di veder spuntare fuori San Pietro in persona che dice: ”Benvenuti in Paradiso”. Fortunatamente, questa anteprima di eden quasi irreale è riservata unicamente a chiè vivo e vegeto e si appresta a vivere un’esperienza dove tutto è propizio al sogno. Ci troviamo alle Maldive e lo sguardo si perde sulle lunghe distese di sabbia bianca finissima, sulle lagune trasparenti, sull’acqua cristallina, sulle palme da cocco e sul blu, ed è impossibile giurare di riuscire realmentea definire il confine tra cielo e mare. La prima felice sensazione è quella di aver staccato la spina dal resto mondo per lasciarsi emozionare dalla perfezione e da una pace in gradodi avvolgerci nel relax più totale, risvegliando, al contempo, tutti i nostri sensi.

Da non perdereImmersioni subacqueeUna della attività più emozionanti che regala la sensazionedi nuotare in un acquario gigante. Le Maldive offrono una ricca fauna marina popolata da pesci coloratissimi, balene, delfini, tartarughe e squali oltre a diversi punti per le immersioni relitto (atollo di Lhaviyani).

Dolphin e whale watchingEscursioni organizzate appositamente per poter osservareda vicino i grandi cetacei.

Cena in un ristorante sottomarinoEmozionante, divertente e rilassante. A Conrad Maldives Rangali Island, è possibile cenare nel ristorante sottomarino Ithaa Undersea. Costruito a 5 metri sotto il livello del mare, offre una vista impagabile a 360 gradi.

IdrovolanteGli spostamenti possono essere effettuati su un idrovolante godendosi una vista dall’alto di questo paradiso tropicalecon le sue incantevoli isole e le lagune cristalline.

Cucina localeUno modo per esplorare nuovi sapori per il palato,grazie a una cucina caratterizzata da pesce freschissimoe dall’influenza della cucina tradizionale indiana. Ottimoil Mashuni (pesce condito con cocco a scaglie, peperoncino e cipolla), la Garudhiya (zuppa di pesce con limone, peperoncino e cipolla), il Theli mas (piatto a base di tonno fritto), il Kukulhu Bis Riha (piatto con pollo, uova e curry)e il Geri Riha (carne di manzo aromatizzata con coccoe curry). l’Hunihakurufolhi, un dolce a base di cocco con farina e zucchero, completa degnamente il menù.

di Chiara Dal Magro

Scelti per voiTaj Exotica Resort & SPA

Che la struttura sia una di quelle a cinque stelle lussolo si percepisce appena giunti sul pontile, quando si viene accolti dal caloroso benvenuto di un maggiordomo e, successivamente, da un personale molto cortese che illustra tutta la struttura e assegna un referente personale per tuttala durata del soggiorno. Contemporaneamente, un tecnicosi occupa di settare smartphone e tablet per garantire agli ospiti una perfetta connessione wi-fi in ogni punto del resort.

I giardini sono molto curati e le due tipologie di ville, on the water e sulla spiaggia, incantevoli. Le prime sono un po’ più piccole, hanno una piscina privata e un pontile molto suggestivo, con scalette che permettono un accesso diretto alla laguna. Le ville sulla spiaggia, anch’esse dotate di piscina privata, sono più spaziose e i suoi ospiti possono usufruiredel servizio maggiordomo.

La spiaggia è meravigliosa, una lunga striscia di sabbia bianca quasi accecante in mezzo a una laguna dai colori intensi. Camminare circondati dal mare, su entrambi i lati, regala un’emozione incredibile e l’acqua è talmente invitante da volercisi tuffare in continuazione. Qui, il comfort sembra non avere mai fine. Gli ombrelloni sono dotati di frigo bare i teli mare vengono cambiati in continuazione. Il personale del resort distribuisce acqua e spiedini di frutta frescain continuazione ma la vera chicca è il servizio di pulizia degli occhiali da sole.

Le Maldive, identificate da sempre come il regno del romanticismo per le coppie che vogliono godersi la lorointimità, sono in grado di offrire anche spunti differenti, all’insegna dello sport, con attività come canoa, surf, catamarano, sci nautico snorkeling e diving.

Dopo una giornata trascorsa in spiaggia, si può accedere all’attrezzata palestra sul mare oppure godersi la SPA, lasciandosi coccolare con massaggi rilassanti e trattamenti di alto livello.

La cucina è gustosa e raffinata e, dopo un aperitivo all’Equator Bar, si può cenare al sofisticato ristorante Deep End conla laguna aperta al centro, oppure optare per una sceltapiù informale al 24 Degree.

S. Agostino diceva che “il mondo è un libro e chi non viaggia legge solo una pagina”. Sono assolutamente d’accordo, e se tutti i viaggi fossero come questo, nel mondonon esisterebbero analfabeti.

“Il mondo è un libro e chi non viaggia legge solo una pagina”S. Agostino

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I luoghi diCUltUS

A’Riccione Bistrot

Il ristorante A’ Riccine Bistrot è un locale moderno, elegante e accoglientedi Milano, in zona monumentale. Acquistato dai fratelli Giuseppe e DanteDi Paolo nel 2008, il ristorante ha acquistato grande popolarità diventando uno dei migliori ristoranti milanesi. Nel gennaio del 2014 il ristorantesi è rinnovato creando un nuovo allestimento con ambienti luminosi e arredidi design. Il ristorante è particolarmente apprezzato per cene romantiche,ma anche per cene di lavoro e d’affari. La qualità indiscussa della cucinae l’accurata presentazione dei piatti conquista anche i più scettici. Protagonista è la cucina a base di pesce fresco: entrando al ristoranteverrete infatti accolti dall’elegante banco di crostacei e ostriche.

Ristorante A’Riccione Bistrot - Via G. C. Procaccini 28 - 20154 MilanoTel. 02 3451323 - www.ariccionebistrot.it - [email protected]

Azienda Marramiero

L’azienda fondata da Dante Marramiero è stata ereditata dal figlio Enricoche, con paziente lavoro senza trascurare nessun particolare, ha coltosempre il meglio che la natura e la tecnologia offrono. Da questo impegno sono nati i vini che hanno conquistato i palati più esigenti di tutto il mondo. Dalla linea Dama ai Montepulciano più complessi come Incanto, Inferi,Dante Marramiero e i bianchi Anima, Altare, lo Chardonnay Punta di Collee il metodo classico Marramiero Brut.

Azienda Marramiero - Via Sant’Andrea, 1 - 65020 Rosciano (Pe)Tel. 085 8505766 - www.marramiero.it - [email protected]

Villa La Montecchia

In una splendida villa che risale al XVI secolo, appartenente ai contiEmo Capodilista, sui colli Euganei, bella rassegna di vini, tra cui meritauna menzione speciale lo spumante Fior D’Arancio, ottenuto da Moscato Giallo, ma soprattutto il Fior d’Arancio passito, che vi conquisteràcon la sua avvolgente morbidezza.

La Montecchia - Via Montecchia, 16 - Selvazzano Dentro (Pd)Tel. 049/637294 - www.lamontecchia.it - [email protected]

Trattoria Guallina

Il Piemonte è a due passi e si sente nello stile della preparazionee in alcune proposte del menu. Ma siamo a Mortara, patria indiscussa dell’oca, e quindi è bene approfittare di salumi, terrine e arrosti interamente consacrati a questo nobile animale da cortile. Ambiente simpaticamente rustico, carta dei vini molto ampia e accurata.

Trattoria Guallina - Loc. Guallina - Mortara (Pv)Tel. 0384/91962 - www.trattoriaguallina.it - [email protected]

Villa La Limonaia

Villa La Limonaia è la cornice ideale per rendere indimenticabileun’occasione importante. In stile neoclassico, è una delle più belle villedella Sicilia orientale. Gli ospiti hanno a disposizione uno spazio ampioed elegante: all’esterno lo splendido parco e l’agrumeto avvolgono la villain un suggestivo connubio di colori e profumi, magnifico teatro per eventie congressi con una cucina esclusiva.

Villa La Limonaia - Strada Provinciale 49/II, 149 - 95024 Acireale (Ct)Tel. 095 7652515 - www.villalalimonaia.it - [email protected]

Il Cavaliere – Villa Olmi

In un resort di lusso alle porte di Firenze, in un ambiente piacevolee accogliente, il ristorante “Il Cavaliere” propone una rivisitazione della cucina mediterranea che lega armoniosamente la tradizione toscana alle tendenzedel gusto attuale. Ad esaltare ogni piatto, l’accurata selezione dei vini incentrata sulla produzione vitivinicola del territorio ed etichette nazionalidi pregio.

“Il Cavaliere” - Via degli Olmi, 4/8 - 50012 Bagno a Ripoli (Fi)Tel. 055 637710 - www.villaolmiresort.com - [email protected]

Fazi Battaglia

Storica Azienda nella produzione del Verdicchio dei Castelli di Jesie di Rosso Conero, a conduzione familiare, giunta oggi alla 4°generazione. Si estende per 300 ettari situati nelle zone più vocatedel territorio marchigiano. Lo stabilimento è dotato delle più moderne tecnologie e accoglie su prenotazione visite guidate nei vignetie degustazioni dei prodotti tipici aziendali che possono essereacquistati direttamente.

Fazi Battaglia - Via Roma, 117 - 60032 Castelplanio (An)Tel. 0731 81591 - www.fazibattaglia.com - [email protected]

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l ’incipit potrebbe essere stato tratto da un romanzodi Philip K. Dick, direi che Blade Runner sarebbe perfetto. Il mondo cambia velocemente e internet ci ha

aperto nuove porte. Se fin dai suoi albori Internet ha sempre avuto come obiettivo quello di connettere le persone tra loro, ovunque si trovassero, la nuova frontiera della Rete è far comunicare gli oggetti tra di loro e con le persone. Non saranno più solo pc, tablet o smartphone a collegarsi a internet, ma anche forni a micro onde, lampadine, caldaie, tv e cancelli elettrici. Parliamo di Internet of Things (IoT). Il termine è stato coniato per descrivere l’estensione di Internet al mondo delle cose e dei luoghi concreti ed è stato Kevin Ashton a parlarneper la prima volta durante una presentazione presso Procter & Gamble nel 1999.

Molto si sta discutendo sui vantaggi per le persone che deriverebbero dallo sviluppo di tecnologie abilitanti al mondo dell’IoT. I problemi non mancano e vorrei citarne due su tutti:l’interconnessione tra i diversi sistemi e la sicurezza.Anche se i più importanti istituti di ricerca come IDC, Gartner e Juniper Research prevedono tra i 20 e i 38 miliardidi apparecchi connessi entro il 2020 (con grande interesseda parte dell’industria al fine di sviluppare e produrre apparecchi in grado di migliorare la qualità della vita di tutti noi), ci sarà sempre da vigilare per rendere sicuri e a provadi intruso su ogni “device” connesso ad Internet.

I campi di applicazione di IoT sono vasti e includonoquelli con il prefisso “smart”, come “smart city”, “smart car”

e “smart home” oltre a interessanti applicazioni nei settori retail, trasporti, banche e spettacolo, grazie all’utilizzo dei “beacon”: piccoli trasmettitori che riescono a far interagire cose e persone.

Vediamo alcuni esempi.

Fitness First, noto brand operante nel settore del fitness, utilizza la tecnologia iBeacon per tener traccia di chi entra nei centri e invia notifiche personalizzate con informazioni di rilevante interesse per i clienti. Tutto questo avviene in modo automatico.

UPS, leader mondiale della spedizione, utilizza dei sensori IoT

per migliorare l’impatto ambientale dei suoi veicoli, controllando velocità media, i consumi e lo stato generale del motore.

British Gas ha sviluppato un’applicazione IoT che consenteai propri clienti di controllare da remoto la temperatura agendo direttamente sul termostato.

L’italiana Bertelli & Partners ha sviluppato una App IoT dall’interfaccia intuitiva che permette di interagire con una caldaia a gas per effettuare una prima diagnosi orientata ad un intervento sul campo mirato alla risoluzione della problematica in via completamente remota. L’utente finalepuò utilizzare la App per migliorare il comfort e ridurreil consumo di combustibile.

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InternetdEllECoSEdi Michele Tritto

Internet

“...Osservai il sole sprofondare lungo la linea dell’orizzonte. Un crepuscolo rosso e poi arancio, pennellate orizzontali di una calda giornata che affondava lentamente nel mare. Avrei lasciato quello spettacolo di lì a poco, diretto verso l’aeroporto e poi verso casa. Mi lasciavo alle spalle due settimane di bei ricordi ed emozioni, di nuove amicizie e occhi sinceri. Quando il mio smartphone vibrò, discreto, capii che tutto era stato impostato come previsto. Avrei viaggiato per 9 ore, da est verso ovest, che in questo periodo dell’anno equivale ad un viaggio spazio-tempo e così ti ritrovi dall’estate perenne all’inverno più grigio. Presi il telefono dalla tasca posteriore destra dei miei jeans e osservai lo schermo: un pannello di controllo piccolo e funzionale mi informava che il termostato era impostato su 21 gradi centigradi e che si sarebbe attivato tra poco pìù di un’ora; l’allarme era inserito correttamente e le telecamere mi rimandavano le immagini della mia camera da letto, dell’ingresso e del garage, tutto in tempo reale e sul mio telefono”.

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Business

Rentto BUy

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“Chiunque ad un certo punto della vita prende casa. La parte difficile è trovare una casa del cuore, un posto non semplicemente dove far passare il tempo ma dove provare gioia per il resto della vita”. Sergio Bambarèn

IntroduzioneIl riadattamento della frase del poeta peruviano Bambarèn racchiude nella sua semplicità il concetto alla base delle scelte fatte in questa materia, a partire dal XIX secolo, dai Legislatori di tutto il mondo: ogni uomo ha bisogno di una casa. L’esigenza di avere un tetto sotto cui vivere (e non solo “stare”) è un diritto, prima che una necessità primaria e ancestrale. Altrettanto insito nella natura umana è l’animus possidendi, che porta a voler essere titolari esclusivi di un determinato bene. Infatti, contrariamente a quanto accadeva in passato, quando la maggior parte delle famiglie riusciva a comprare o costruire casa, oggi tale sicurezza, rappresentata dall’avere un immobile di proprietà e dal poterne disporre e godere liberamente è stata minata alla base da politiche bancarie e previsioni normative scellerate, il cui culmine è rappresentato dalla tristemente nota crisi mondiale del 2008, la più nera del Dopoguerra. Il compito dei Giuristi più appassionati e politici (nell’accezione greca di persone che si prodigano per i cittadini) è, in tale situazione di stallo e depressione del mercato immobiliare, trovare meccanismi in grado di riportare fiducia nelle persone, fornendo strumenti legislativi e negoziali adeguati, al fine di riparare i danni emersi specialmente nell’ultima decade e demandando ad altri la demagogia. La mancanza di liquidità sufficiente per procedere all’acquisto e le difficoltà incontrate nell’accesso al credito e ai mutui bancari da parte dei privati (sovente giovani di buone speranze) ma anche l’immobilismo del mercato del mattone (sia in fatto di costruzione che di vendita) hanno portato a riflettere su quali rimedi, tra quelli esistenti o proponibili, potessero rispondere alle esigenze di entrambe le parti. E proprio in tale categoria si può far rientrare il cosiddetto “Rent to Buy”, introdotto con il D.L. 133 del 2014 - “Decreto Sblocca Italia” e che, come desumibile dall’anglofona denominazione, consiste nel pagamento di un canone assimilabile a quello di locazione, con effetti prenotativi in vista dell’acquisto dello stesso immobile. La portata interessante dell’istituto è quella di non rispondere esclusivamente a un’esigenza unilaterale del potenziale acquirente o del potenziale venditore ma di conciliare gli obiettivi. L’immediata concessione in godimento del bene al futuro acquirente a fronte di un canone che concorre a diminuire il prezzo nel caso in cui optasse per l’acquisto finale, infatti, si accompagna parallelamente alla volontà del futuro venditore di non tenere inutilizzato l’immobile, di avere un’entrata certa (la caparra iniziale e i canoni mensili) e, allo scadere del termine, la possibilità di vendere l’immobile incassando la cifra originariamente pattuita.

Precedenti e figure affiniPrima del D.L. 133/2014, vi era stato il tentativo di ricorrere a forme contrattuali, più o meno atipiche, in grado di rispondere a quelle stesse esigenze che il Rent to Buy soddisfa in modo maggiormente in linea con gli scopi di economicità e semplicità richiesti dalle più recenti legislature. In particolare, il riferimento è alla minore onerosità sotto un profilo fiscale e alla struttura del contratto, trattata dettagliatamente nel seguito, che non assume la forma del “negozio misto” ma del “negozio unitario a più fasi”. Sia chiaro che il Rent to Buy non è stato pensato per cancellare dalla prassi contrattuale le altre figure affini di cui si accennava poc’anzi, le quali sono tutt’oggi utilizzate in alternativa o per il raggiungimento di uno scopo diverso. In particolare, i più ricorrenti, sono così riassumibili e schematizzabili:

1. Help to buy: contratto preliminare con pagamento dilazionato;2. Buy to rent: compravendita con prezzo dilazionato;3. Locazione con patto di futura vendita: negozio misto, compostoda un contratto di locazione e da un preliminare di vendita;4. Locazione con opzione di vendita: negozio misto, compostoda un contratto di locazione e un contratto di opzione di vendita;5. Compravendita a prezzo dilazionato condizionato risolutivamente:contratto di compravendita con dilazione del prezzo.In caso di mancato pagamento il contratto si risolve di diritto.

Decreto sblocca Italia (2014) e rent to buy

STRUTTURA

La grande differenza tra il Rent to Buy e i negozi descritti (in particolar modo dalla locazione con patto di futura vendita) consiste non solo nel beneficio di portare in detrazione quanto corrisposto a titolo di imposta ma anche e soprattutto nella peculiare struttura negoziale. Infatti, non dovendo sottostare ai rigidi schemi della locazione, il Rent to Buy consente una maggiore autonomia delle parti in sede di contrattazione. In particolare, si ritorna ad evidenziare come si tratti di un negozio unitario plurifase e non di un negozio misto (e quindi a struttura complessa); pertanto, essendo un contratto unitario, una sola sarà la causa giustificatrice dello stesso, da riscontrarsi nella volontà preminente di acquistare la proprietà dell’immobile e che si unisce a quella di goderne. Inoltre, alla luce di quanto detto finora in relazione alla natura del Rent to Buy, occorre puntualizzare quali siano le fasi logico-sistematiche che compongono tale negozio. Un primo momento negoziale consiste nel concedere il godimento dell’immobile al conduttore, previo deposito di una caparra (simile a quella prevista per i contratti preliminari) la cui percentuale può essere stabilita dalle parti nell’impegno a versare periodicamente i canoni assunto contrattualmente. E questi canoni (insieme alla caparra) possono essere interamente imputati quale prezzo, andando a ridurre progressivamente quello finale dell’immobile ovvero possono concorrervi solo in parte, destinando il residuo del canone a corrispettivo per la concessione del godimento. Un secondo momento negoziale è rappresentato dall’opzione (o dall’obbligo) unilaterale di acquisto dell’immobile, gravante sul conduttore. Qualora questi decidesse di non procedere all’acquisto ovvero omettesse o ritardasse il pagamento dei canoni, il dante causa avrebbe diritto a trattenere presso di sé la caparra e gli importi versati, nonché a ottenere la liberazione dell’immobile. E se la restituzione dell’immobile non avvenisse spontaneamente, il proprietario non avrebbe bisogno di ricorrere all’intimazione per sfratto (ex artt. 657 c.p.c. e seg.) ma alla meno onerosa, sia a livello economico che di tempistiche, azione di rilascio del bene (o azione di rivendicazione ex art.948 Cod. Civ.). Pertanto, sarà premura del professionista inserire un’apposita clausola a riguardo nel contratto, a tutela del proprio cliente. Sul punto, inoltre, occorre rammentare che l’atto in forma notarile è, ai sensi dell’art.474 c.p.c., titolo esecutivo per le obbligazioni in esso contenute. Quando, invece, sia il proprietario a decidere di non vendere il bene al conduttore, si potrà richiedere, alternativamente, o il trasferimento coattivo del bene (con sentenza del Tribunale e se il Rent to Buy è stato trascritto e onorato) o la risoluzione del contratto con la conseguente restituzione al conduttore di tutti gli importi fino ad allora pagati e del doppio della caparra.

Oggi il cittadinoha piu opportunitàdi acquistare l’immobile dei suoi sogni, sfruttando ogni strumento giuridico ecreando un“vestito su misura”.

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possibilità di ridurre l’IVA nel caso di immobile acquistato con benefici prima casa. Qualora non vi fossero agevolazioni, essendo un atto soggetto ad IVA, l’imposta di registro sarebbe applicata in misura fissa. Al contrario, l’Agenzia delle Entrare predilige un’ulteriore interpretazione sulla natura del Rent to Buy, che è quella del combinato: locazione + contratto di opzione / contratto preliminare con obbligo unilaterale, partendo dall’assunto che l’opzione o l’obbligo di acquisto gravi esclusivamente in capo al conduttore. Ne consegue che la problematica principale sarebbe che, avendo un’imposizione IVA sulla locazione e un’altra sulla compravendita, sembra difficile giustificare l’imputazione dei canoni versati dal conduttore al prezzo finale di vendita. A riguardo si sono sviluppate dunque due tesi: la prima, che realizza una riduzione del prezzo di vendita in ragione dei canoni pagati; la seconda, che fa valere come prezzo di vendita una parte del canone e come corrispettivo per il godimento del bene l’altra parte. Nella prima ipotesi, dunque, si pagherebbe l’IVA sui singoli canoni e sempre l’IVA sul prezzo residuo da corrispondere per la compravendita dell’immobile; nella seconda, si avrebbe imposizione IVA sulla parte del canone imputata a prezzo di vendita e normale tassazione come canone di locazione per la parte versata mensilmente come corrispettivo per il godimento dell’immobile. Per quanto concerne, invece, l’imposta di registro, occorre premettere che il criterio di proporzionalità che caratterizza tale tributo merita una valutazione differente quando si parla di Rent to Buy, a seconda della connotazione che assumono i canoni, fermo restando che di regola l’imposta di registro grava sul valore catastale o su quello venale. Conviene, nel caso di specie, tassare il valore venale scomputando gli acconti già versati in forma di canoni mensili (dal momento che su questi si è già pagata l’imposta di registro). Ciò non può verificarsi invece quando le mensilità non siano state assunte quali acconti ma come veri e propri canoni di locazione. In tal caso, difficilmente l’Agenzia delle Entrate accetterebbe la conversione da canoni ad acconti e lo scomputo degli stessi dal valore da tassare, con la conseguenza che il conduttore subirà un’imposta sul canone e un’imposta sul valore complessivo. In quest’ultimo caso, un possibile correttivo alla doppia imposizione potrebbe essere il recupero di quanto pagato in eccedenza attraverso la maturazione di un credito di imposta. Alla luce di quanto esposto, ciò che è certo è che il Legislatore deve intervenire dettando una disciplina fiscale chiara e che crei un orientamento unitario, fermo restando che, attualmente, la soluzione più prudente continua ad essere rappresentata dal non discostarsi dall’interpretazione data dall’Agenzia delle Entrate, così da non correre il rischio di rientrare nei casi di doppia imposizione. Inoltre, un’importante innovazione in ambito fiscale è stata introdotta dalla L. 208 del 2015 (Legge di Stabilità per il 2016), che consente all’acquirente di un immobile di avvalersi delle cosiddette “agevolazioni prima casa” anche nell’ipotesi in cui ne abbia già per un precedente acquisto e prima di essersi spogliato della proprietà dell’abitazione principale. Tale disposto deroga i requisiti previsti nella tariffa allegata al DPR 131 del 1986 solo parzialmente, in quanto, entro un anno dall’avvenuto nuovo acquisto, occorre necessariamente alienare il precedente immobile, pena la decadenza dalle agevolazioni ottenute. Il cittadino ha, oggi, piu opportunità di acquistare l’immobile dei suoi sogni, sfruttando ogni strumento giuridico e creando un “vestito su misura”.

Prof. Avv. Michele MiccoliDott.ssa Croce e Dott. Lena

TRASCRIZIoNE E TERMINE

Il conduttore è tutelato dalla legge in quanto è prevista la trascrizione nei Registri Immobiliari anche per il contratto di Rent to Buy, se stipulato in forma notarile, così che possa acquistare l’abitazione libera da diritti reali di garanzia, pignoramenti o altri pregiudizi e spettanze di terzi. La trascrizione, effettuata ai sensi dell’art.2645-bis Cod. Civ., ha una durata massima decennale, che perdura anche in caso di fallimento del venditore e facendo salve le garanzie anche in caso di immobile da costruire. A riguardo, l’art.23 del D.L. 133 del 2014 afferma, creando non poca ambiguità in un ambito complesso e pertanto meritevole di chiarezza come quello della trascrizione, che i contratti di Rent to Buy “sono trascritti ai sensi dell’art.2645-bis Cod. Civ.” e che “la trascrizione produce i medesimi effetti di quella di cui all’art.2643 primo comma n.8) Cod. Civ.”, infine, anche che “il termine triennale previsto dal comma terzo dell’art.2645-bis Cod. Civ. è elevato a tutta la durata del contratto e comunque ad un periodo non superiore a dieci anni”. In altre parole, fatto riferimento agli effetti della trascrizione, la norma suggerisce che il termine per la stipulazione del contratto definitivo di compravendita (o per l’esercizio del diritto di opzione) non è triennale ma decennale, derogando così alle regole sul contratto preliminare, probabilmente a voler ulteriormente rimarcare la differenza del Rent to Buy da qualsiasi altro contratto tipico. Le riflessioni sulla trascrizione vanno estese anche in merito alla forma da adottare per questa tipologia di contratti e, a riguardo, si può ben affermare che la legge non preveda espressamente una forma ad substantiam. Però, il fatto che per ottenere gli effetti propri del Rent to Buy il contratto vada trascritto porta alla conclusione che occorra un atto pubblico o una scrittura privata autenticata, come si deduce dalla lettera dell’art.2657 Cod. Civ. E ciò non sta a significare l’invalidità dei contratti di Rent to Buy redatti in forma diversa ma la loro intrascrivibilità, ai sensi di legge.

REGIME FISCALE

In riferimento alla parte fiscale, occorre fare nuovamente menzione di alcune fattispecie sopra esposte. In particolare, occorre distinguere come l’Agenzia delle Entrate si approcci in maniera diversa a seconda che si tratti di Help to Buy, Buy to Rent e Rent to Buy. L’Help to Buy si configura come un contratto preliminare, scontando conseguentemente un’imposta dello 0,50%, come previsto dall’art.6 della Tariffa, parte Prima, allegata al TUR , nonché il 3% sugli importi versati a titolo di acconto (non soggetti ad IVA), come da Circolare 18/E del 29 maggio 2013. Il Buy to Rent viene assimilato a una vendita con prezzo dilazionato. L’orientamento dell’A.d.E. ritiene che l’effetto traslativo sia differito a mero scopo di garanzia, pertanto occorre far riferimento al momento di conclusione del negozio, al fine della liquidazione dell’imposta, come si può leggere nella Risoluzione n.338 del 1 agosto 2008. Il Rent to Buy, secondo una prima interpretazione e a fini IVA, è schematizzabile con la combinazione: locazione + compravendita. Per tale ragione è stato comparato, in ottica di regime fiscale, alla locazione con clausola di trasferimento vincolante per entrambe le parti (ART.2/2 DPR 633/1972), che prevede l’imposizione IVA su tutto il prezzo pattuito, andando ad escludere il pagamento dei canoni di locazione da computare al prezzo finale pattuito, così da evitare fenomeni di doppia imposizione. L’Agenzia delle Entrate propende altresì per escludere un’interpretazione della natura del Rent to Buy del tipo: locazione + contratto preliminare con obbligo bilaterale. Diverrebbe dunque rilevante il momento di stipula del contratto preliminare, con imposizione IVA contestuale ad esso e relativo al prezzo finale pattuito, indipendentemente dallo scomputo (anche solo parziale) dei canoni e con la

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Motor Club

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Infiniti QX30Una CRoSSoVERCoMPatta PREMiUMPER tUtti gli USi

a l Salone di Ginevra ha debuttato l’Infiniti QX30, crossover premium dal design fortemente caratterizzante. I dati ci dicono che il segmento

premium crossover è attualmente tra quelli in più rapida espansione a livello globale. La QX30 conquisteràuna posizione unica in tale segmento, colmando il divariotra i concorrenti del segmento delle compatte premiume delle crossover più grandi. La sua versatilità di crossover passa attraverso il fascino unico di design e una vasta gamma di comfort, comodità, sicurezza e caratteristiche dinamiche, tra cui la trazione integrale intelligente.

La QX30 è stata creata per nuova generazione di acquirenti del lusso che apprezza un modello dal design fortemente caratterizzante, sia esteriormente che all’interno. Si propone come modello dalle linee che lanciano una dichiarazione audace, andando ad affiancare la Q30 come parte

integrante della nuova linea di modelli premium compattidi Infiniti. Il crossover è proposto in un’unica motorizzazione 2.2d AWD DCT (Dual Clutch Transmission). Inoltre,la nuova QX30 mira a distinguersi per la guida sicurae versatile (anche grazie alla trazione integrale intelligente)e alle tecnologie intuitive che aumentano la sicurezza,la comodità e la convenienza.

Oltre al suo aspetto sorprendente, la QX30 offre una altezzada terra elevata, ispira fiducia di utilizzo “per andare ovunque”ed è disponibile anche con un sistema di trazione integrale intelligente. Di conseguenza, il veicolo è in grado di affrontarestrade rurali urbane, suburbane e percorsi tortuosi in ogni condizione di marcia.

“Con i nostri recenti successi di vendita e di crescita record, l’offensiva di prodotto attuale rafforzerà ulteriormente

la posizione di Infiniti nel mercato globale. La crossover QX30 si unisce alla nostra nuova famiglia di compatte premium al momento giusto e amplierà la nostra offertaai nuovi clienti in tutto il mondo”.Roland Krueger, Presidente di Infiniti

In Europa la QX30 sarà disponibile esclusivamentecon il potente e prestazionale diesel 2.2 quattro cilindrida 170 CV e 350Nm di coppia massima offrendoun’ accelerazione da 0-a-100kph in 8,5 secondi abbinato ad una trasmissione a doppia frizione DCT (Dual Clutch Transmission).

“Abbiamo identificato una nuova generazione di acquirenti del lusso cui proporre la QX30 quale offerta premium personalizzata per soddisfare una vasta gamma di esigenze. La vettura è perfettamemte adatta a muoversi in città quanto fuori dagli ambienti urbani, grazie alla fiducia che ispiracon il suo atteggiamento ‘pronta-ad andare-ovunque’“. Francois Bancon, Vice Presidente Product Strategy Infiniti

La QX30 sarà tra le vetture più sicure della sua categoria grazie a una serie di tecnologie di sicurezza e di evitamento del pericolo attivo che migliorano l’esperienza di guidae garantiscono la massima sicurezza a tutti gli occupanti.Un Around View Monitor (AVM) con il rilevamento di oggetti in movimento e l’assistenza di parcheggio automatico rendono la QX30 la vettura più facile da parcheggiaredel suo segmento.

Un metodo speciale di placcatura dei metalli permette alle onde radar dell’ Intelligent Cruise Control di passare attraverso il logo Infiniti. Il marchio di fabbrica del sistemadi infotainment del brand , l’InTouch di Infiniti, introdotto sulla pionieristica Q50, è stato evoluto e aggiornato per la QX30, reso altamente intuitivo attraverso un touch-screen HMI sette pollici (interfaccia uomo-macchina). Il riconoscimento vocale interagisce con il sistema di infotainment InTouch ai comandi di controllo audio e di navigazione.

La Infiniti QX30 crossover compatta premium sarà in vendita in alcuni selezionati mercati a partire dalla metà del 2016.

Per maggiori info: www.infiniti.itE sui canali social Facebook, Twitter, Instagram, LinkedIne e YouTube.

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OA Point Goup

Ad ognunoil SUoSaaS

i l cloud computing è un insieme di modelli di servizioche incoraggia un utilizzo flessibile delle proprie risorse ICT – infrastrutture e applicazioni – o di quelle messe

a disposizione da un fornitore di servizi specializzato,il cloud provider.

Riprendendo la suddivisione del National Institutefor Standards and Technology (NIST) statunitense,i servizi di cloud computing possono essere raggruppati nelle seguenti “famiglie”:

• Infrastructure as a Service (IaaS)• Platform as a Service (PaaS)• Software as a Service (SaaS)• Business - Process as a Service (BPaaS)

Per SaaS si intende l’erogazione di servizi applicatividi qualunque tipo, accessibili indipendentementedalla collocazione e dal tipo di device utilizzato.Non è eseguita un’applicazione proprietaria del cliente,ma il cliente stesso paga il diritto (mediante licenza o canone di affitto) di utilizzo di un’applicazione messa a disposizione dal provider, senza preoccuparsi di come essa venga realizzata e gestita nel cloud. L’unica preoccupazionedel cliente in questo caso, oltre ovviamente alla sceltadella corretta applicazione che soddisfi le sue necessità,è quella di gestire il numero di licenze richieste in funzione del numero di utenti.

Mettendo per un momento da parte le definizioni,per calarci nella pratica, possiamo dire che il cloud

computing ci porta direttamente nell’era dell’accesso, dove il concetto di possesso del bene perde importanza, mentre aumenta il valore di poter accedere ai servizi cheil bene offre, che si tratti di un software, di un dispositivodi sicurezza o di storage.

Ma come fare per capire se il cloud è una soluzione vantaggiosa? Il consiglio è di prendere in considerazionei tre seguenti ambiti:

• costi• condivisione delle informazioni• sicurezza

e approfondire la valutazione entrando nel dettagliodi ogni singola voce.

Le opportunità offerte dal SaaS sono innumerevoli,ci conducono verso un uso alternativo delle risorse ICTe per alcuni servizi rappresentano una scelta obbligata, soprattutto se non si vuole incorrere in una rapida obsolescenza tecnologica. Per gli studi professionalio per i piccoli imprenditori, ritengo sia importante acquisireconsapevolezza e cominciare seriamente a valutare costi e benefici legati ai servizi in SaaS. Quasi tutti i big dell’informatica propongono servizi e soluzioni in Saase sempre più utenti utilizzano applicazioni che “girano” sulla “nuvola” (per es. Microsoft Office 365, Amazon Cloud Drive, Google Apps, Apple iCloud, DropBox e molti altri ancora).

E’ proprio il caso di dire: ad ognuno il suo SaaS.

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Vespa 946 rievoca nel proprio nome l’anno di nascita dello scooter diventato iconico e famoso in tutto il mondo ed è caratterizzata da linee che reinterpretano in chiave contemporanea lo stile originario di Vespa.Le parti metalliche, realizzate con trattamenti galvanici satinati, conferiscono un effetto opaco, in linea con la finitura della carrozzeria. La scritta Emporio Armani è postasulla fiancata, mentre l’iconico logo con l’aquila è posizionato sopra il faro anteriore.Per il colore, lo stilista ha pensato a una particolare palettedi grigi, inserendo un appena accennato tocco di verde, visibile solo in particolari condizioni di luce.Vespa 946 Emporio Armani non è solo sinonimo di stilema anche di tecnologia. I monoblocchi di alluminio, le finiture

brown leather, gli accessori high end dedicati, la gestione elettronica a supporto della guida (anche attraversoil dialogo con gli internet devices di ultima release)si uniscono all’innovativo motore quattro tempi a iniezione elettronica, ideale per la mobilità metropolitana, progettato per il massimo contenimento dei consumi e delle emissioni. Il doppio freno a disco da 220 mm, il sistema di frenataABS a doppio canale e le grandi ruote da 12 pollici garantiscono la massima sicurezza su strada.

Vespa 946 Emporio Armani verrà realizzata inuna esclusiva tiratura numerata, in vendita a partireda giugno, nelle più importanti città del mondo.

Vespa 946 Emporio Armani nasce dalla collaborazione tra lo stilista Giorgio Armani e Piaggio e celebradue simboli italiani di stile e creatività tra i più noti al mondo nel 40° anno della fondazione della GiorgioArmani e nel 130° anno di vita del Gruppo Piaggio.

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Tutti a caccia di NewsPERCHÈ LE PIATTAFORME DI NEWS EVIDEO SONO DIVENTATE LE NUOVE PREDE DI TELCO E SOCIAL MEDIA

Money

La corsa all’oro da parte delle telecom e delle social media prosegue e, questa volta, riguarda il settore delle news.I contenuti sono al centro di una nuova battaglia per accaparrarsi piattaforme e start up, in grado di fornire informazioni crossmediali, fruibili soprattutto da smartphone e tablet. Come sempre, sono gli USA a innescare la miccia e, negli scorsi giorni, Verizon ha comprato per 4,4 miliardi di dollari AOL, a cui fanno capo i siti di notizie TechCrunch e Huffington Post. Google, Yahoo e Twitter, dal canto loro, continuano ad interessarsi a Flipboard, app che permettere all’utente di creare una rivista digitale personalizzata. Marck Zuckenberb, fondatore di Facebook, cerca alleanze con i media tradizionali (vecchi, direbbe qualcuno) per distribuirne i contenuti sul “nuovo” canale mobile.La diversificazione dell’offerta delle Telco passa per la convergenza fra le piattaforme tecnologiche, in un mercato molto competitivo come quello della telefonia mobile, caratterizzata da alcuni anni da un’intensa concorrenza sui prezzi. Le motivazioni che stanno alla base dell’acquisto di AOL da parte di Verizon potrebbero costituire il minimo comune denominatore delle future operazioni che vedranno coinvolte Telco e Media. Secondo quanto ha detto AOL a Business Insider, ci sono cinque buoni motivi per cui l’acquisto di AOL da parte di Verizon è da ritenersi un’operazione di successo:

Che intorno al mondo delle news e del giornalismo ci sia attenzione e fermento lo si evince anche dalla creazione del fondo Digital News Initiative (“DNI”) creato da Google. Il fondo DNI, con una dote di 150 milioni di euro e, in partnership con otto quotidiani europei (Les Echos, FAZ, The Financial Times, The Guardian, NRC Media, El Pais, La Stampa e Die Zeit), finanzierà progetti di giornalismo digitale, formazione e ricerca in Europa.In casa nostra si muove poco o niente, altri interessi, verrebbe da pensare. Sicuramente altri budget e maggiore difficoltà nel riuscire a pensare in grande (siamo sempre il popolo delle partite IVA). Una simile operazione però, non è passata inosservata al presidente di Telecom, Giuseppe Recchi che da detto: “Verizon-Aol è una cosa interessante, da studiare. L’acquisizione di Aol da parte di Verizon, gigante delle telecomunicazioni Usa, va studiata perché siamo di fronte a una società di telecomunicazioni che compra una società internet, altrove, abbiamo società di telecomunicazioni che comprano tv”.Le possibili prede:

La combinazione di Verizon e AOL riduce il gap con Facebook e Google: Verizon tocca così il 70% del traffico Internet attraverso 1,5 miliardi di PC, TV e smartphone.

La combinazione di Verizon e AOL crea una forza potente nel mobile, video, social e nelle piattaforme programmatiche. Verizon dalla sua, può contare ora su 108 milioni di clienti collegati alla sua banda larga o che usufruiscono di servizi telefonici o tv.

Verizon è leader nel segmento video-mobile e telefonia mobile e AOL è una realtà significativa nei media digitali e nel marketing. La combinazione crea la prima e più potente società di tecnologia dei media sul pianeta.

II raggruppamento di Verizon e AOL crea una potente piattaforma di mezzi di comunicazione.

Gli azionisti di AOL hanno più che raddoppiato il loro valore d’investimento (circa il 150%) durante il turnaround di AOL e, ora, verrà raddoppiata l’offerta e la dimensione del mercato video/TV e quella dei contenuti video su smartphone.

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SNAPCHATApp di condivisione di foto, video, disegni e storieNata nel: 2010Sede a: Venice Beach, California Quanto vale: 15 miliardi di dollariCEO: Evan SpiegelInteressa a: Facebook

RE/CODEWeb site di notizie tech e conferenceNata nel: 2014Sede a: San Francisco, California Quanto vale: n.d.CEO: Walt Mossberg, Kara SwisherInteressa a: Vox Media

di Michele Tritto

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Francesco VittiPresidente

OA Point Group.

Cara lettrice, caro lettore, ho il piacere di presentarvi il nuovo numero di Cultus Magazine.Ricorre il primo anniversario del magazine che ha lanciato un modo nuovo di guardare al lifestyle.Arte, moda, tecnologia, viaggi, cucina, motori e interviste, per trovare ispirazione e dilettarsi con quanto di bello e di buono ci circonda. Money, Made in Italy e business, per un momento di forte personalità, competenza e innovazione. Per l’occasione, Cultus Magazine raddoppia e vi regala cultusmagazine.com, portale che affianca il magazine cartaceo e si spinge oltre con nuove sezioni e contenuti multimediali, per un’esperienza più accattivante e coinvolgente. All’interno di questo numero: I fratelli Tancredi e Alberto Alemagna, riprendendo la tradizione di famiglia, creano prodotti di eccellenza e, attraverso il brand T’A Sentimento Italiano, firmano una collezione di cioccolatini e pasticceria che unisce qualità, design e artigianalità, tutta rigorosamente Made in Italy. Federico Garibaldi, fotografo di fama internazionale, ci apre le porte di casa per parlarci dell’importanza di comunicare attraverso le immagini.Un messaggio su tutti: “la realtà ti capita davanti agli occhi e poi è già passata. Nessuno mai la vede allo stesso modo due volte.Io vorrei raccontare questo labile momento di passaggio. E’ un punto di vista, mezzo metro più a destra è già tutto diverso”.

Statisticamente, i mesi estivi sono quelli in cui si viaggia di più in aereo. Se non siete un frequentflyer ma non volete rinunciare ai comfort che tale status comporta, leggete con attenzione la sezione Focus. Milano è ancora al centro dell’attenzione, l’Expo è in pieno svolgimento e proseguono le inaugurazioni di nuovi luoghi d’interesse. Questa volta vi presentiamo due mercati agli antipodi tra loro e interessanti anche per questo: il Mercato del Duomo e il Mercato Metropolitano.Moda mare uomo, con Coast Society beach wear, brand italiano che coniuga l’autenticità del made in Italy con uno stile senza tempo e uno spirito nomade.Victoria’s Secret beach collection, con una selezione di proposte delle collezioni più cool e sensuali del panorama fashion. Chiudono Lardini e Aeronautica Militare, stili diversi e complementari, capi che ogni uomo dovrebbe avere nel suo armadio.E ancora: Land Rover Defender.Il mito si veste Paul Smith e ne “combina” di tutti i colori. Aston Martin firma una strordinaria collezione d’avanguardia nel settore dell’arredamento; Hastens e i suoi incredibili letti, le mete per l’estate, i luoghi di Cultus, e le sezioni business, internet, beauty, tech & style e food. Buona lettura e buone vacanze,

Francesco Vitti VIAGGIA CON

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Marbella Club Hotel, Golf Resort & SpaBulevar Príncipe Alfonso von Hohenlohe, s/n, 29602, Marbella, Málaga, Spain

Telephone (34) 952 822 211 Fax (34) 952 820 846 marbellaclub.com

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Esternalizzazione serviziStUdi PRoFESSionaliE oUtSoURCing,il BinoMio FUnzionaAvv Luigi Carvelli

a nche per gli studi professionali è sempre più frequente il ricorso a forme di esternalizzazione dei servizi. L’impressione è che negli ultimi tempi il

professionista, in luogo di organizzare uno studio affollato di personale che lo coadiuva in ogni fase della sua attività, è sempre più propenso a forme di esternalizzazione di alcune fasi. Simmetricamente, soprattutto nelle aeree metropolitane, è una realtà ormai consolidata quella delle agenzie che si occupano di vari adempimenti che incombono sia sugli avvocati che sui notai.

Insomma, il modello dello Studio professionale affollato da collaboratori adibiti a mansioni varie sta gradualmente cedendo il passo ad un nuovo modello, che passa per l’esternalizzazione di alcuni servizi.

La causa di questo mutamento non appare univoca: concorrono, da un lato, la crisi economica e finanziaria, che induce a guardare con maggior favore a forme di outsourcing

idonee a garantire risparmi anche significativi; dall’altro, la competenza ed efficienza di chi si propone “dall’esterno” dello Studio e il conseguente superamento delle remore derivanti dall’affidare a terzi attività indubbiamente delicate e fonte di responsabilità per i professionisti.

In questo scenario un ruolo importante è svolto dalle società che offrono consulenza ed assistenza informatica le quali, gradualmente, stanno ampliando i loro servizi affinché i professionisti siano posti nella condizione di razionalizzare le spese, ma sempre con la consapevolezza di affidarsi a partner qualificati, competenti ed efficienti.

Da parte degli Studi professionali è in corso un processo di riorganizzazione e riposizionamento rispetto alle mutate esigenze di mercato. L’importanza del ricorso all’outsourcing per il professionista si palesa in tutti gli ambiti in cui sono richieste specifiche conoscenze tecniche che abbiano poco o nulla a che fare con il “core business” dello Studio e non sia economicamente vantaggioso dotarsi di risorse interne allo Studio in grado di svolgere tali compiti.

Del resto, non fa più notizia leggere, per esempio, che “l’informatizzazione dell’attività notarile ha portato benefici tangibili in merito alla qualità e quantità dei servizi offerti, di tempo risparmiato nella gestione di pratiche e adempimenti”.

Tra i servizi in outsourcing per i notai, particolare rilevanza rivestono:

a) La condivisione delle risorse specializzate ad integrazione o a supporto dei processi amministrativi, fiscali, informatici, documentali.

B) La richiesta di servizi attraverso l’utilizzo di piattaforme informatiche (es. Servizi per la compilazione, deposito e ritiro note di trascrizione

ed iscrizione; compilazione, deposito e ritiro note di trascrizione ed iscrizione corredato di indagine catastale; verbali di variazione cariche sociali e altro ancora).

Non siamo lontani dalla realizzazione di un marketplace per il settore notarile.

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Internet a misuradi BaMBinodi Andrea Della Porta

i l 9 febbraio appena trascorso si è svolta la tredicesima edizione del Safer Internet Day, la giornata europea dedicata alla sicurezza in rete dei Ragazzi.

Questa iniziativa nasce dal programma Safer Internet che, sotto l’egida dell’Unione Europea, si propone di promuovere l’utilizzo sicuro di internet nonché delle nuove tecnologie on-line, prestando particolare attenzione nei confronti dei bambini e fornendo un valido strumento di lotta ai contenuti illegali e, in generale, ai contenuti non desiderati dagli utenti.

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L a notizia è di quelle che fanno discutere. Cosa sarà mai passato per la mente di Larry Page e Sergey Brin da indurli a cambiare nome alla loro creatura,

all’onnipossente e onnipresente Google?

L’annuncio è stato dato attraverso un post sul blog ufficiale della società per mano del suo amministratore delegato Larry Page. Ottanta righe che spiegano cos’è Alphabete il perchè di una scelta che mira a cambiare il volto del colossodi Mountain View. Lanciato nel 1998 come motore di ricerca, oggi l’azienda di Mountain View è una multinazionale da 445 miliardi di dollari, specializzata nel settore Internet (email, video streaming, advertising, piattaforma blog, softwaree information technology). Una crescita continua, anche grazie a grandi acquisizioni come quella di YouTubee all’ingresso nella telefonia mobile con il sistema operativo Android. Ma l’89% dei 66 miliardi di fatturato realizzatilo scorso anno provengono pur sempre dal settore advertising che rimane il core business dell’azienda.

Il cambio del nome non riguarderà il motore di ricerca,che continuerà a chiamarsi Google, ma la holdingche controllerà il motore di ricerca stesso e tutti gli altri progetti/società. I fondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin, saranno rispettivamente CEO e presidente di Alphabet. Il nuovo CEO di Google sarà invece Sundar Pichai,che oggi è il responsabile di prodotto. Le azioni di Google sono cresciute di valore di oltre il 5 per cento dopo l’annuncio.Insomma, mentre prima la società Google comprendeva il motore di ricerca e molti altri progetti, anche in settori molto diversi, oggi questi settori avranno una loro specifica

dirigenza e saranno separati dal motore di ricerca e tuttele società saranno controllate da Alphabet. Riguardoal nuovo nome è lo stesso Page a chiarirci i motividella scelta affermando che “Alphabet è una collezione di lettere che rappresentano il linguaggio, la più grande innovazione dell’umanità»

Una nuova organizzazione societaria con a capo Alphabete sotto varie società separate, ognuna col suo CEO per ogni singolo business. Si ipotizza che la scelta sia stata influenzata dalla richiesta degli investitori che da tempo chiedevano maggiore trasparenza sui costi e sulla redditività di alcuni progetti “avventurosi” avviati da Page e Brin.Così, sotto Alphabet, oltre a Google, ci saranno GoogleVentures, la società di «venture capital» del gruppo; Capital,la società di «private equity»; Google Fiber, che gestisceservizi Internet ultraveloci; Calico (sta per California LifeCompany) e GoogleX, i laboratori del gruppo e ognunadelle suddette società saranno gestite direttamenteda Alphabet, separatamente dal motore di ricerca.

Il Wall Street Journal scrive che questa decisione “mostra che secondo i due cofondatori l’azienda – che oggi ha un valore di circa 445 miliardi di dollari – è diventata semprepiù complessa da gestire, dato che persegue interessiin settori molto diversi tra loro e molto lontani dal solo motore di ricerca”. La spiegazione della mossa, comunque, riguarda anche i risultati relativamente deludenti ottenuti da Google sul mercato azionario per i primi mesi dell’annoe l’intenzione di mostrare agli investitori che l’aziendaha intenzione di intervenire e non sedersi sui suoi successi.

Addio GoogleBENVENUTO

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Sicurezza informaticatu paghi, io sblocco

Nel 2013 si è registrato un aumento significativo di attacchi informatici gravi sia in termini di quantità che di complessità è obiettivo di queste attività fraudolente, è stato tra gli altri, anche lo studio notarile.L’attenzione è stata monopolizzata dal ransomware: “Il ransomware è un tipo di malware (software dannoso) installato illegalmente sul tuo computer, senza la tua autorizzazione. Tramite il ransomware, i criminali riescono a bloccare il computer in remoto: a questo punto si apre una finestra popup che richiede il pagamento di una somma di denaro per sbloccarlo.”*In particolare le segnalazioni che abbiamo ricevuto hanno riguardato un particolare tipo di ransomware denominato “Cryptolocker”, la cui peculiarità è quella di criptare tutti i dati e i file di immagine presenti sul server, rendendoli di fatto inutilizzabili da parte del proprietario, salvo il pagamento di un riscatto (“ransom”) ai criminali.Il pagamento del riscatto (in moneta virtuale, ovvero 2 bitcoin, del valore approssimativo di 300$) da diritto a ricevere il codice di decrittazione, senza garanzia che i files non siano corrotti e che siano ripristinabili.Non prendendo in considerazione la via del pagamento della cyberestorsione, è stato possibile il recupero dell’intero archivio informatico del notaio laddove stato seguito con scrupolo un piano di backup efficiente e diversificato, (sono stati criptati anche i dati presenti su hard disk esterni di backup) con la penalizzazione però di un buon numero di ore di fermo delle

attività, per poter ricreare l’intera infrastruttura informatica.Alla luce di questi avvenimenti appare chiaro come nessuna delle misure di sicurezza (definite dal codice della Privacy) possa essere oggi trascurata o sottovalutata.I moderni sistemi di backup garantiscono una possibile soluzione ad eventi criminali come quello citato ma il nodo cruciale è nella prevenzione di tali attività.Proprio all’indomani del pensionamento di Windows XP da parte di Microsoft, risulta evidente come la sicurezza dei sistemi inizi proprio con il sistematico aggiornamento del sistema operativo da parte del produttore; ciò pone le basi per l’implementazione delle altre misure.Da qui inizia quindi la strada per l’installazione di moderni sistemi antivirus, non più semplici programmi ma vere e proprie console di gestione dei rischi informatici, e soluzioni firewall avanzate, che permettano cioè di definire delle politiche di webfiltering ossia un filtro della navigazione in internet per bloccare l’accesso a siti pericolosi, prevenendo attacchi dovuti a malware, phishing, pharming e contenuti indesiderati.Tutto questo, unito ad un sistema di salvataggio dei dati effettuato in remoto, o meglio in strutture dedicate e certificate (server farm, l’unico che ha permesso il recupero dei dati nei casi di attacchi rilevati) sono da considerarsi oggi come necessaria accortezza e non come esercizio di virtuosismo.

*Fonte Microsoft Safety and Security Center

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Sotto la luce dei riflettori i ragazzi della generazione Z,nati tra il 1996 e il 2010 che, secondo un’indagine affidataa Skuola.net e all’Università degli Studi di Firenze,per il 17% degli intervistati, rimane connesso tra le 5e le 10 ore al giorno (considerando l’uso integratodi personal computer, smartphone e tablet).

Nel mondo dei giovanissimi sono le chat a farla da padrone:

la quasi totalità degli intervistati, più del 90%, confessadi usarle quotidianamente. Tra questi si contanoanche quelli che sviluppano una certa dipendenza;il 6% di loro, infatti, chatta anche di notte e il 26%lo fa anche nelle situazioni in cui è vietato comead esempio a scuola.

I ragazzi sono online ben prima dei 14 anni ed è questoa destare le maggiori preoccupazioni in quanto la retenon è progettata per loro e bambini sempre più piccolisi ritrovano tra le mani smartphone connessi a Internet.

I genitori finiscono con l’avere ben poca visibilità su ciòche i loro figli stanno facendo online e questo portaad un’ampia gamma di problematiche: dalla dipendenza da Internet, al cyber bullismo, per culminare al grooming (adescamento online di minori). Da questo scenario nasce un’importante campagnadi sensibilizzazione rivolta proprio ai ragazzi, dalle pagine di.generazioniconnesse.it, e intitolata “i super errori”,che, parafrasando i supereroi, disegna 7 modi rischiosidi utilizzare internet.

L’incredibile Url, Chat woman, Silver Selfie, sono soloalcune delle cattive abitudini da abbandonare, perché,come recita lo slogan “Conoscerli è il primo passoper evitarli”. Oltre all’informazione c’è poi la tecnologiache viene in soccorso.

F-Secure ha progettato un nuovo software “Safe”,che punta ad un controllo parentale potenziato e multilivello:

si va dal blocco automatico di siti dannosi o di phishing,con contenuti per adulti o violenti, all’impostazionedi limiti di tempo per l’utilizzo dei dispositivi e delle app,con la possibilità di limitare le installazioni di quelleche richiedono l’accesso a troppi dati personali.

Oltre a questo, F-Secure, da sempre attenta agli sviluppi che la tecnologia può avere nella vita delle persone,ci fornisce un’interessante guida su come “educarsi”, insieme ai propri figli ad un uso consapevole di internete delle nuove tecnologie sempre più connesseal mondo digitale.

Per chi fosse curioso questo l’indirizzo web:

www.f-secure.com/it_IT/web/home_it/digital-parenting.

in foto: Christian Fredrikson / F-Secure

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Relazione Annuale del CdA | Destinazione degli utili | Milano, 5 aprile 2014

Proposta di Delibera | 1

Proporre al CdA la distribuzione di un utile di Euro 3,4 per azione posseduta alla data di approvazionedel bilancio civilistico

Destinare l’utile non distribuito a Riserva perUtili portati a nuovo e, al 5% degli stessi, aRiserva Legale

Pagamento della cedola il 5 maggio 20142010 2011 2012 2013

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