energy & security in banca - orizzontenergia en/2013_09_24_come... · banca dell'adriatico...
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ENERGY & SECURITY in Banca
Come Intesa Sanpaolo attraverso il piano
di efficienza energetica ha ridotto i propri consumi
Roberto Gerbo
Elisa Dardanello
Contenuti
■ Intesa Sanpaolo: Leader italiano di dimensione europea
■ L’impegno di Intesa Sanpaolo per la sostenibilità ambientale
Intesa Sanpaolo - Leader italiano di dimensione europea
ITALIA
5.468 Filiali
ALTRI PAESI EUROPEI
1.352 Filiali 10 Uffici di Rappresentanza
AMERICA
2 Filiali 2 Uffici di Rappresentanza
ASIA
5 Filiali 7 Uffici di Rappresentanza
AFRICA
200 Filiali 3 Uffici di Rappresentanza
Intesa Sanpaolo - Presenza in Italia
Mantenimento e valorizzazione dei marchi regionali, potenziamento del presidio
commerciale locale e rafforzamento dei rapporti con individui, piccole imprese e
professionisti
5.299
Contenuti
■ Intesa Sanpaolo: Leader italiano di dimensione europea
■ L’impegno di Intesa Sanpaolo per la sostenibilità ambientale
Politica Ambientale ed Energetica di Intesa Sanpaolo
IMPATTI DIRETTI(generati dalla propria attività)
IMPATTI INDIRETTI(generati dall’attività
di clienti e fornitori)
Definisce l’approccio della Banca nella prevenzione, gestione e, ove possibile, riduzione degli impatti ambientali (compresi quelli connessi all’uso dell’energia) generati direttamente o indirettamente delle proprie attività
Contesto e perimetro di riferimento per «Sostenibilità Ambientale»
Principale area di azione della
«Sostenibilità Ambientale»
6
ImpattiDiretti
Contesto e perimetro di riferimento per «Sostenibilità Ambientale»
1. Coordinamento, monitoraggio e supporto nell’applicazione del SistemaGestione Ambientale (ISO 14001) ed Energia (ISO 50001) – SGAE e
della certificazione ISO 14064
2. Redazione linee guida in materia ambientale, indirizzi per
miglioramento progressivo3. Monitoraggio impatti diretti4. Analisi e proposte soluzioni tecnologiche evolute e/o innovative (ove
possibile con uso fonti rinnovabili) a minore impatto ambientale
5. Promozione cultura ambientale, contributo alla redazione del Bilancio
Sociale e dei vari documenti di settore
Nucleo Sostenibilità Ambientale (SA) - Una struttura dedicata all’ambiente
Nell’ambito della CSR è presente un piccolo Nucleo, coordinato dall’EnergyManager del Gruppo, che si occupa delle tematiche di sostenibilitàambientale (compresa area energia). Le principali attività di SA sono:
I principali interlocutori aziendali che collaborano con SA sono Direzione
Immobili, Direzione Acquisti, Direzione Servizi Informatici, Tutela Aziendale,
Comunicazione Interna e Esterna e Servizio Formazione
8
Linee guida in materia ambientale - Le policy ambientali di ISP
Regole in materia disostenibilità per l’acquisto el’utilizzo della carta
Regole per la realizzazione di Filiali Sostenibili
Regole in materia disostenibilità perl’organizzazione di eventi dicomunicazione e attività diformazione
Regole in materia disostenibilità per gli acquisti dellemacchine d’ufficio
Il Gruppo Intesa Sanpaolo persegue gli obiettivi di riduzione dell’impronta
ambientale anche attraverso Policy specifiche
9
I soli consumi elettrici di ISPin Italia sono equivalenti aquelli di 500.000 abitanti
1 bancario
7116 kWh/anno
1 cittadino
1150 kWh/anno
Uso domestico
In Italia un bancariomedio consuma 7volte il consumomedio di un cittadino(fonte Terna rif. anno 2010)
Monitoraggio impatti diretti - Consumo energia in Italia (2012)
L’energia
termica
prodotta da
cogenerazione
Fonte rinnovabile418 GWh/anno
Cogenerazione11 GWh/anno
Fonte tradizionale11 GWh/anno
10
•440 GWh/anno
•-6,8% vs 2011
Energia elettrica
105.728 tep
• 202 GWh/anno
•-6,9 % vs 2011
Energia Termica
17.541 tep
Oltre a una autoproduzione da
fotovoltaico, in totale scambio sul
posto, di circa 0,75 GWh/anno
Italia, settore del credito = 799 W
(Terna 2012)
Intesa Sanpaolo in Italia = 735 W (770 nel 2011, 800 W nel 2010,
820 W nel 2009)
Le emissioni di CO2 sono molto contenute in quanto
in Italia il 95% della nostra energia elettrica acquistata
proviene da fonte rinnovabile.
Monitoraggio impatti diretti – Emissioni da consumi energetici in Italia (2012)
Italia
(kg CO2 /abitante)
Intesa Sanpaolo
(kg CO2 pro capite)
11
Monitoraggio impatti diretti - Altri impatti ambientali in Italia (2012)
• 2.056 t/anno
• 2.066 t speciali
• 50 t pericolosi
• 154.325.000 km/anno
• 260.000 unità
• 6.500 t/anno
• 5.504 t ecologica o riciclata
Carta consumata
Macchineda ufficio
Rifiuti prodotti
Mobilità
-32%vs 2011
-1,4%vs 2011
Gestita dal «Mobility Manager» (presso Direzione Personale)
+6.6%vs 2011
12
I Sistemi di Gestione di qualità adottati(responsabilità e coordinamento di CSR – Sostenibilità Ambientale)
Sistema di Gestione Ambientale edell’Energia (SGAE): è un sistema
volontario, basato su procedure e
documenti descrittivi dei processi,
che riguarda le modalità con cui
Intesa Sanpaolo presidia e ottimizza
gli aspetti ambientali e gli usi
energetici correlati ai propri siti
oggetti della certificazione.
Sono sistemi riconosciuti a livellointernazionale, tra l’altronecessari per poter aderire aimaggiori indici etici internazionali.
Al 30/06/2013: 190 siti (Filiali e Palazzi situati in Piemonte, Lombardia,
Triveneto, Romagna e Puglia) certificati da DNV. In corso di estensione alla
Sardegna e alla Sicilia.
13
Usi energetici significativi in Intesa Sanpaolo
Il monitoraggio di
dettaglio dei consumi energetici (usi energetici significativi) consente
di individuare
l’incidenza reale dei
consumi delle varie
famiglie di utilizzatori.
Conseguentemente è
possibile procedere a
più efficaci azioni di
ottimizzazione e
miglioramento.Usi energetici significativi:
• Illuminazione
• Climatizzazione
• Macchine da ufficio
INPUT Intesa Sanpaolo OUTPUT
ENERGIA ELETTRICA
ILLUMINAZIONE
EMISSIONI CO2 EVITATE
ENERGIA ELETTRICA
GAS / GASOLIO1
TELERISCALDAMENTO
CLIMATIZZAZIONE
EMISSIONI CO2 EVITATE
EMISSIONI CO2
EMISSIONI CO2 EVITATE
ENERGIA ELETTRICA
MACCHINE UFFICIO
EMISSIONI CO2 EVITATE
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Stato consumi energetici di riferimento e Energy Baseline Database energetico dei siti
Sezione generale
� Anagrafica immobiliare (codici identificativi, città, indirizzo, superfici)
� Numero addetti
� Banca appartenenza, presidio territoriale
� Tipologia impianti frigo-termici e di climatizzazione
� Classe secondo certificazione energetica (eventuale)
� Zona climatica, gradi giorno
� Presenza datalogger
Per sviluppare le analisi in ambito SGE è stato necessario costituire un articolato database
ACE per detrazioni fiscali
Elementi di attenzione Dall’analisi delle filiali del SGAE con certificazione energetica si evidenzia che, nonostante gli interventi attuati, non si riesce a raggiungere in genere uno livello energetico qualitativo elevato
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Stato consumi energetici di riferimento e Energy Baseline Database energetico dei siti
Sezione consumi elettrici
� Presenza contatore mono orario / multi orario,
� Consumi annuali (kWh) e indicatore di prestazione energetica inerente
� Target interpolati (kWh/mq), % scostamento dal target e dall’energy baseline
� Indice N/F = (F2+F3)/F1
� Saving energetico esercizio precedente e obiettivo consumo (stima) per esercizio successivo
Sezione consumi combustibile
� Tipologia di combustibile utilizzato
� Consumi annuali combustibile (mc o litri) e indicatore di prestazione energetica inerente
� Target [1000*(kWht/mq*GG anno)], % scostamento dal target e dall’energy baseline
� Saving energetico esercizio precedente e obiettivo consumo (stima) per esercizio successivo
16
Analisi e azioni per consumi elettrici (flussi
informativi, target definiti, datalogger)
17
Livello 1 – Società del Gruppo - Monitoraggio consumi elettrici
Ripartizione consumi energetici per tipologia
2% 14%
84%
Pet rolio e derivat i
Gas
Elet t r icit à
� Monitoraggio mensile consumi elettrici del Gruppo
� Sintesi annuale consumi energetici per Bilancio sociale
� Denuncia annuale al FIRE (Società con consumi > 1.000 tep)
SOCIETA' ADDETTI TEP
Intesa Sanpaolo 27.968 50.373
Intesa Sanpaolo Group Services 8.087 29.977
Banco di Napoli 6.531 10.437
Cassa di Risparmio del Veneto 3.808 7.514
CR Firenze 3.200 6.073
CR Pistoia e Pescia 526 1.117
Carisbo 1.827 3.041
Carive 1.158 2.426
Banca dell'Adriatico 1.534 2.031
Banca Fideuram 1.496 1.878
CR Friuli Venezia Giulia 1.067 1.664
Intesa Sanpaolo Private Banking 1.297 1.655
Banca di Credito Sardo 1.052 1.505
Banca IMI 764 1.387
CR Forlì e della Romagna 860 1.331
TOTALE 122.410
Su un totale di 132.228
TEP18
In 20- 25 filiali campione – laboratorio sono monitorati i consumi elettrici totali e parziali:
• illuminazione locali (giornaliera, notturna e di emergenza), in genere esclusi i consumi per insegne, ecc;
• impianti di climatizzazione (sia macchine frigo che delle altre unità: UTA, ventilconvettori, pompe, ecc);
• altre utenze (macchine d’ufficio, bancomat, impianti di sicurezza, server, ecc.). Calcolati sottraendo dal
consumo Totale gli altri consumil consumo Totale gli altri consumi
Datalogger: sensori per monitorare da remoto (via web) i consumi elettrici giornalieri e le temperature al fine rilevare profili di consumo elettrico e le condizioni
di comfort
Il sistema consente di
intervenire in tempi brevi
in siti con consumi
anomali per correttivi
gestionali e/o
sperimentazione nuove
tecnologie
Approfondimenti specifici: Filiali Laboratorio - Monitoraggio consumi elettrici e temperatura via web
Sonda di Temperatura Interna
Power Meterx Interruttore Principale
Power Meterx CDZ / Riscald
Power Meterx Illuminazione
Power MeterAltre Utenze
GPRSPer invio
dati aCentro di Controllo
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Analisi annuale e individuazione siti extra-target (attraverso valore indicatore di
prestazione energetica rispetto a target)
Analisi annuale e individuazione siti extra-target (attraverso valore indicatore di
prestazione energetica rispetto a target)
Analisi andamento mensile (ove disponibili, anche con dati da datalogger),
estrapolazione consumi annui e indicazioni dell’Energy Manager
Analisi andamento mensile (ove disponibili, anche con dati da datalogger),
estrapolazione consumi annui e indicazioni dell’Energy Manager
Controllo a campione gestione contabile (dati bollette
confrontati con dati datalogger)
Controllo a campione gestione contabile (dati bollette
confrontati con dati datalogger)
Azioni di adeguamento a cura presidi tecnici locali (interventi
gestionali e di ristrutturazione)
Azioni di adeguamento a cura presidi tecnici locali (interventi
gestionali e di ristrutturazione)
SPESA 22 mln € /annoSPESA 22 mln € /anno
TARGET DIVERSIFICATOkWh/mq*anno180 – 380
TARGET DIVERSIFICATOkWh/mq*anno180 – 380
Dimensione/Tipologia
Target
Consumi (kWh/mq*
anno)
Indice N/F
F2+F3/F1
CED
Alta informatizzazione 380 1,3
Sedi Direzione 270 1,2
Palazzi con sup. > 20.000 mq 200 1,1
Palazzi con sup. 10.000-20.000 mq 180 1,1
Palazzi con sup. 5.000-10.000 mq 200 1
Palazzi con sup. < 5.000 mq 180 0,9
Procedura informatizzata interna di ISP
Datalogger
Traguardi energetici
Baseline e obiettivi energetici
Saving energetico ottenuto e previsione esercizio seguente
(F2+F3)/F1 è buon indice per valutare la corretta gestione dei consumi elettrici in palazzi uffici
Livello 2 e 3 – Consumi elettrici Palazzi e CED: monitoraggio e analisi indicatori di prestazione energetica rispetto a target relativi
20
SPESA 59 mln €/annoSPESA 59 mln €/anno
Livello 2 e 3- Consumi elettrici filiali: monitoraggio e analisi indicatori di prestazione energetica rispetto a target relativi
Analisi annuale e individuazione siti extra-target (attraverso valore indicatore di prestazione energetica rispetto a
target), uso target interpolatoScostamento da target ((kWh/mq*anno) i+1-target)
Analisi annuale e individuazione siti extra-target (attraverso valore indicatore di prestazione energetica rispetto a
target), uso target interpolatoScostamento da target ((kWh/mq*anno) i+1-target)
Analisi andamento semestrale (ove disponibili,
anche con dati da datalogger: alert, temperatura interna, orari
accensione/spegnimento), specie filiali extra-target, estrapolazione consumi annui Saving energetico ((kWh/anno) i+1-(kWh/anno) i ) e indicazioni dell’Energy Manager
Analisi andamento semestrale (ove disponibili,
anche con dati da datalogger: alert, temperatura interna, orari
accensione/spegnimento), specie filiali extra-target, estrapolazione consumi annui Saving energetico ((kWh/anno) i+1-(kWh/anno) i ) e indicazioni dell’Energy Manager
Azioni di adeguamento a cura presidi tecnici locali (interventi gestionali e di ristrutturazione)
Azioni di adeguamento a cura presidi tecnici locali (interventi gestionali e di ristrutturazione)
Traguardi energetici
Saving energetico ottenuto e previsione esercizio seguente
TARGET DIVERSIFICATOkWh/mq*anno95 – 250
TARGET DIVERSIFICATOkWh/mq*anno95 – 250
Procedura informatizzata interna di ISP
Datalogger
PDC CALDAIA
A
B 250 235
C 220 210
D 210 190
E 200 180
F 140
A
B 210 200
C 190 180
D 180 165
E 170 150
F 125
A
B 180 170
C 170 160
D 160 150
E 150 130
F 110
A
B 150 140
C 145 130
D 140 120
E 130 110
F 90
A
B
C 125 115
D 120 105
E 120 95
F
501-900
> 900
Range dimensionale (mq) e zona climatica
FILIALITarget consumi elettrici
2010
kWh/mq anno
100-200
201-300
301-500
21
Livello 3 – Consumi elettrici filiali: supporto all’analisi dal monitoraggio di dettaglio via datalogger (con profili consumo elettrico e temperatura di Filiali)
Dai dati ottenuti dall’analisi della situazione esistente per le filiali dotate di dataloggersono stati definiti “profili” articolati per dimensione e tipologia di impianto (Zona climaticaNord Italia).
Al superamento dei profili stagionali dei consumi elettrici e/o della temperatura ambiente si attiva un sistema di “Alert”, tramite invio automatico di e-mail (a tecnici
preposti, eventualmente anche alla ditta di facility management ed alla filiale) per favorire azioni correttive tempestive.
Al superamento dei profili stagionali dei consumi elettrici e/o della temperatura ambiente si attiva un sistema di “Alert”, tramite invio automatico di e-mail (a tecnici
preposti, eventualmente anche alla ditta di facility management ed alla filiale) per favorire azioni correttive tempestive.
Luglio 2010
Esempio
superamento profilo
22
Per tutte le filiali SGE dal 2011 sono attivi sistemi evoluti di datalogger (integrazione
preesistenti) che, oltre a rilevare consumi elettrici e temperatura interna, provvedono
all’accensione spegnimento delle varie tipologie impiantistiche (illuminazione, impianti
frigoriferi/caldaia, unità trattamento aria, ecc.) secondo orari prestabiliti
Livello 3 – Consumi elettrici di Filiali: ottimizzazione degli orari di accensione e spegnimento via web attraverso datalogger
Massimo saving energetico in base a caratteristiche di involucro edilizio e tipologia impianti esistentiMassimo saving energetico in base a caratteristiche di involucro edilizio e tipologia impianti esistenti
Il monitoraggio condatalogger delconsumo elettricoconsente di valutaretempestivamentel’efficacia delle azionicorrettive e diquantificare i savingottenuti
Il monitoraggio condatalogger delconsumo elettricoconsente di valutaretempestivamentel’efficacia delle azionicorrettive e diquantificare i savingottenuti
Giugno 2011
Esempio eliminazione
superamento profilo
23
Nelle filiali le «macchine d’ufficio» (per la loro quantità
e il tempo di utilizzo) rappresentano una quotarilevante dei consumi di energia elettrica
(da rilievo consumi in campo specie in filiali Laboratorio)
Nelle filiali le «macchine d’ufficio» (per la loro quantità
e il tempo di utilizzo) rappresentano una quotarilevante dei consumi di energia elettrica
(da rilievo consumi in campo specie in filiali Laboratorio)
Incidenza nelle filiali usi energetici significativi da consumo elettrico da misure in campo in filiali laboratorio con verifica su media altre filiali
Nel 201249 GWh
pari a 12.700 TEP
Consumo
distribuito sul
territorio pari a
circa i consumi
di 2 CED
24
Climatizzazione
23-35 %
Insegne,
bussola, area
self e altre
apparecchiature
21-22 %Illuminazione
18-26 %
Macchine
d’ufficio,
bancomat
25-30%
Dal 46% al 52%
Incidenza nelle filiali usi energetici significativi da consumo elettrico da misure in campo in filiali laboratorio con verifica su media altre filiali
25
Macchine
d’ufficio,
bancomat
25-30%
consumo
orario
(W/ora)
ore/anno kWh/anno €/kWcosto annuo
€
Tipo 1 210 8760 1839,6 0,18 331,13
Tipo 2 130 8760 1138,8 0,18 204,98
Consumi bancomat
2008 - 2012 Italia – Risultati di risparmio energetico con nuove macchine ufficio
Allegato 1/1 - Analisi consumi elettrici PC modello HPDC5750
(10 giugno 2010)
0
20
40
60
80
100
120
140
15.0
8.5
9
15.1
1.4
0
15.1
4.2
1
15.1
6.4
5
15.1
9.1
5
15.2
1.3
8
15.2
4.1
4
15.2
6.4
3
15.2
9.1
8
15.3
1.4
2
15.3
4.3
0
15.3
7.1
1
15.4
0.0
5
15.4
2.5
9
15.4
5.2
9
15.4
8.1
7
15.5
0.4
6
15.5
3.2
1
15.5
5.4
4
15.5
8.1
4
16.0
0.4
4
16.0
3.1
3
16.0
5.4
3
16.0
8.1
3
16.1
0.4
2
16.1
3.1
8
16.1
5.4
7
16.1
8.2
9
16.2
0.5
2
16.2
3.1
6
16.2
5.5
1
16.2
8.2
7
16.3
0.5
0
16.3
3.2
6
16.3
6.0
7
16.3
8.3
7
16.4
1.1
3
Tempo
W
W (6 secondi)
Allegato 1/1 - Analisi consumi elettrici PC modello ACER VTD420
(10 agosto 2010)
0
20
40
60
80
100
120
140
10.59.40
11.06.53
11.13.48
11.21.14
11.27.51
11.35.04
11.41.58
11.48.45
11.56.04
12.03.03
12.10.19
12.17.12
12.24.12
12.31.10
12.38.21
12.45.34
12.52.33
12.59.14
13.05.55
13.12.47
13.19.53
13.26.41
13.33.18
13.40.02
13.46.52
13.53.28
14.00.26
14.07.29
14.14.32
14.21.49
14.28.49
14.35.35
14.42.58
14.50.34
14.57.44
15.04.42
15.11.21
Tempo
W
W (6 secondi)
MODELLI ANTE 2008
MODELLI DAL 2008
Misurati sul campo conmedesima procedura estrumenti
(operando per comparazione
il metodo utilizzato, anche se
non sofisticato tipo Energy
Star, fornisce validi risultati
per una comparazione)
Esempio per PCSaving 48%, pari a circa 38 €/anno
Nel 2012 sono state installate 26.055 nuove macchine acquisite da procedura green, con incremento del
parco green preesistente:
� Monitor LCD (N°8.087 – raggiunta quota 100% del parco)
� Stampanti laser (N°2.436 – raggiunta quota 54% del parco)
� PC e SERVER (N°9.078, – raggiunta quota 75% del parco)
26
La Policy definisce i criteri ambientali minimi e le
procedure operative per la valutazione, oltre che
tecnico economica, nella fase di acquisizione,
degli impatti ambientali e energetici generati -
direttamente o indirettamente - dalle macchine
d’ufficio
La policy green per acquisto Macchine Ufficio Regole in materia di sostenibilità per l’acquisto delle macchine d’ufficio
SCHEDA VALUTAZIONE IMPATTO ENERGETICO (VIE)
SCHEDA VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE (VIA)
Ambito di applicazione
• Computer da tavolo
• Monitor (per computer e stand alone)
• Notebook
• Fotocopiatrici
• Stampanti
• Stampanti multifunzione
Si concretizza per l’appalto attraverso specifiche
contrattuali di sostenibilità ambientale (consumi
energetici, aspetti ambientali, sicurezza elettrica,
ecc.) sulla base di normative e/o best practice.
27
Requisiti minimi obbligatori:- Marcatura CE- Certificazione
Energy Star Ottemperanza UE RAEE
- Ottemperanza RoHS- Consumi elettrici- Dichiarazione calore
emesso/dissipato- Limiti specifici
potenza sonora
La procedura per acquisto Macchine di Ufficio sostenibili: la VIA e la VIE
Alcuni dei Criteri premianti:
Macchina
- Marchiature Eti
- chette ISO 14024 (tipo I)
- Riciclabilità componenti
- Assenza sostanze pericolose
- Materiali di consumo
- Contenimento imballaggi
Casa costruttrice (ciclo di produzione, ecc.)
- ISO 9001
- ISO 14001
Criteri ambientali minimi:
• Certificazioni e marchi di qualità (sicurezza, ambiente, ecc.)
• Sostanze pericolose e rumore
• Rifiuti e Riciclaggio
• Packaging
SCHEDA VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE (VIA)
Algoritmo di valutazione consumi energetici nell’arco della vita utile:• Riferimento consumi energetici Energy Star• Stima (sulla base dei consumi energetici,
compresa quota del raffrescamento calore emesso – in genere per periodo di 4 anni = vita media macchina), con relativa valutazione economica costi esercizio
• Verifica presso Politecnico di TO su “campione”, secondo normativa europea (Marchio Energy Star) dei consumi energetici dichiarati in sede contrattuale
SCHEDA VALUTAZIONE IMPATTO ENERGETICO (VIE)
Misure in sito (campione) Rilievo consumo in sito, con apparecchi portatili, per verifica consumi effettivi in ISP (utile per
monitoraggio consumi elettrici e stime relative)
28
Analisi e azioni per consumi termici (flussi
informativi, analisi consumi singoli palazzi
29
Fabbisogno di calore (FC) kWh/anno = calore da immettere nell’ambiente per mantenere le condizioni di temperatura di legge (in genere da calcolo di progetto) Energia Primaria (EP) kWh/anno = energia da fornire all’impianto per soddisfare il FC, considerato il rendimento (R) dell’impianto
Analisi annuale e individuazione siti extra-target (attraverso valore indicatore di
prestazione energetica rispetto a target)
NB ISP controlla EP
Analisi andamento mensile/bimestrale, estrapolazione
consumi stagionali e indicazioni dell’Energy Manager
Azioni di adeguamento a cura presidi tecnici locali (interventi gestionali e
di ristrutturazione)
Livello 2 e 3 - Monitoraggio consumi per riscaldamento e analisi indicatori di prestazione energetica rispetto a target relativi
Procedura informatizzata interna di ISP
Baseline e obiettivi energetici
Traguardi energetici
Saving energetico ottenuto e previsione esercizio seguente
FC=EP
R
Va considerato che i target sono riferiti all’usuale utilizzo degli impianti di
riscaldamento nella banca per circa 6 giorni la settimana
30
Range
dimensionale (mq)B C D E F
<100 38,7 49,0 47,6 50,2 43,7
101-200 37,8 47,9 47,1 49,7 43,4
201-300 36,6 46,5 46,3 49,0 43,1
301-500 34,8 44,3 45,2 48,0 42,5
501-900 31,1 39,9 43,0 46,0 41,4
>900 19,2 24,9 28,6 30,8 28,2
TARGET RISCALDAMENTO
[1000*(kWht/mq*GG*anno)]
per Zona Climatica e Range Dimensionale
Monitoraggio consumi termici – Potenza termica edifici (PTE)
Obiettivo è il monitoraggio dello stato dell’edificio/impianto di riscaldamento (in genere a gas) di edifici esistenti, per portare all’evidenza gli edifici e/o i relativi impianti che presentano delle anomalie nei consumi e/o comunque ammettono aree di miglioramento.
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La PTE consente di rispondere, tra l’altro, alle seguenti domande:
• l’impianto opera/è condotto a un buon livello di gestione e/o non presenta disfunzioni, anche con confronto tra più stagioni? Il regime di gestione adottato è idoneo in ottica energy management?
• è possibile rilevare sinteticamente e rapidamente gli effetti di modifiche adottate per la conduzione dell’impianto di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica?
• si può verificare facilmente la idoneità/dimensionare il generatore necessario a un edificio senza ricalcolare l’impianto, partendo dai dati di consumo storici?
Per gradi giorno di una località s'intende la somma, estesa a tutti i giorni di un periodo annualeconvenzionale di riscaldamento, delle sole differenze positive giornaliere tra la temperaturadell'ambiente e la temperatura media esterna giornaliera
Monitoraggio consumi termici – Potenza termica edifici
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N.B. (Udine Via del Monte, 1)
La potenza disponibile dell'impianto è sovradimensionata, salvo comprenda unità di backup.
La regolazione del generatore di calore risulta proporzionale al fabbisogno nelle varie fasi stagionali.
N.B. (Milano Via Clerici, 4)
La potenza disponibile dell'impianto e'sovradimensionata, salvo comprenda unità di backup.
Le modalità di gestione dell'impianto sono ottimizzabili.
L'impianto viene mantenuto a temperatura interna superiore a 20°C (intercetta asse X >18 °C) e/o esistono perdite di calore particolari
Monitoraggio consumi termici – Consumo per unità climatica
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CONSUMO UNITARIO PER GG (integrata con PTE)
Deve consentire di capire se:
• l’impianto è correttamente condotto, in particolare fornisce o meno una risposta stabile e proporzionale alla differenza di temperatura interno/esterno
• l’indice di efficienza gestionale mensile, anche se influenzato dalle caratteristiche termofisiche dell’immobile riscaldato, è stabile (indipendente dalla differenza di temperatura interno/esterno)
• quale è il livello delle caratteristiche termofisiche dell’immobile
Monitoraggio consumi termici – Consumo per unità climatica
N.B. (Udine Via del Monte, 1)
Edificio con buon grado di isolamento termico e con possibilità di ottimizzazione gestionale (possono fare eccezione condizioni climatiche di inizio e fine stagione)
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N.B. (Milano Via Clerici, 4)
Andamento variabile e non omogeneo da approfondire, con regime gestionale da ottimizzare
Le best practices e le innovazioni
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Ottimizzazione gestionale dei
consumi energetici
Miglioramento efficienza energetica
Innovazione Acquisti green
Formazione
• Impianti fotovoltaici
• Filiali a
energia 0
• Acquisto 100%
energia elettrica
rinnovabile
• Nuove policy per acquisti green
• Linee guida per nuovi allestimenti
• Miglioramento
efficienza nei
Palazzi e Filiali
già in essere
• Aumento azioni
di monitoraggio
dei consumi
energetici
• Piano pluriennale di riduzione dei consumi elettrici
Il Sustainable Environment Action Plan (SEAP) 2009 – 2013 di ISP
Saving economici (cumulati)
2008–2012: 53 milioni di euro
Saving economici previsionali (cumulati)
2008–2013: 50 milioni di euro
Macchine d’ufficio
Spegnimentoautomatico notturnoPC delle Filiali
Acquisto macchine d’ufficiosecondo criteri ambientali -green
Illuminazione
Illuminazione ad altaefficienza (fluorescente eintroduzione a sistema aLED)
Insegne a basso consumo
Diffusione uso strumenti dimonitoraggio consumi viaweb
Climatizzazione
Caldaie a condensazione,pompe di calore e gruppifrigoriferi con alte rese
Non utilizzo di acquapotabile per raffreddamentoimpianti
� Dotazione di doppi vetri (bassoemissivi)
Detrazioni fiscali 55%
2008 4,9 mln €
2009 2,8 mln €
2010 4,1 mln €
2011 4,3 mln €
2012 1,8 mln €
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Linee guida per i nuovi allestimenti
Esempio di primi risultati del SEAP
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Filiale ad energia quasi 0
Esempio di primi risultati del SEAP
Intesa Sanpaolo ha deciso di sperimentare quanto previsto dalla normativa europea sul tema della sostenibilità ambientale realizzando la prima "Filiale ad energia quasi zero".Con tale espressione si intende una struttura a elevata prestazione energetica e grado di sostenibilità, il cui fabbisogno energetico è coperto perlopiù da energia da fonti rinnovabili.La Filiale di Venezia Marghera, inaugurata il 19 giugno 2012, è il primo esempio in tal senso.Grazie alle soluzioni innovative applicate si potrà avere una riduzione dell’energia primaria dell’80% per il riscaldamento e di circa il 60 % per il raffreddamento ottenendo la certificazione di classe energetica A.
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Museo «Gallerie d’Italia» Milano
Esempio di primi risultati del SEAP
Un significativo intervento è stato realizzato a Milano nel complesso immobiliare di Piazza Scala 6, in cui al piano terra su una superficie di 8.300 mq è stato realizzato il Museo "Gallerie d’Italia".
La ristrutturazione, utile a separare fisicamente e dal punto di vista degli impianti il museo dalla restante parte del complesso immobiliare, ha avuto come obiettivo primario anche il contenimento dei consumi energetici.
L’intervento prevede un risparmio di circa 550.000 kWh/anno di energia elettrica e di circa 90.000 mc/anno di gas per quanto riguarda il riscaldamento e raffrescamento.
Partecipazione della Banca ai più importanti eventi nazionali ed internazionali in materia
Promozione cultura sostenibilità ambientale Comunicazione e Formazione
Il percorso formativo «Ambientiamo» realizzato con il Servizio Formazione si
fonda sulla considerazione che tutti abbiamo la possibilità di influenzare i
nostri interlocutori e, di conseguenza, contribuire con il nostro esempio alla
salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo. Ambientiamo è un percorso
crossmediale perché utilizza in maniera trasversale e integrata tutti i media
disponibili.
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Promozione cultura sostenibilità ambientale Comunicazione
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2009 2010 2011 2012 2013
Programmaeuropeo non piùattivo
Principali indici, anche con risvolti ambientali e energetici, e certificazioni
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2009 2010 2011 2012 2013
TRANE – Energy Efficiency Leader award
Principali riconoscimenti nazionali ed internazionali ricevuti
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Non partecipato per dare spazio ad altre banche
Grazie per l’attenzione
Unità CSR – Nucleo sostenibilità ambientale
E-mail: sostenibilità[email protected]
Sostenibilità: lasciare un mondo un po’ migliore di come
l’abbiamo trovato .....
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