formazione usp piacenza piacenza, 28 novembre 2006 · a scuola con bisogni educativi speciali...
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A scuola con bisogni educativi speciali
A scuola con bisogni educativi speciali
Adriano GrossiFormazioneUSP Piacenza
PIACENZA, 28 NOVEMBRE 2006
Oltre l’ICD 10 Oltre l’ICD 10
La complementarietà delle specifiche OMS nel DPCM 23.2.06
Partire dall’ICDH-1980--International Classification of Impairment, Disabilityand Handicap 1980- la cui evoluzione ha generato ICFEsprime una vision più ampia di quella medica: le conseguenze della malattia sulla vitaE’ confluito nella definizione della persona handicappata (art3 della l.104.92)
E a SCUOLA?
Legge 104/92 Legge 104/92
È persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale. stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.
Sequenza di Concetti ICDH 1980
Sequenza di Concetti ICDH 1980
Malattia Menomazione Disabilità Handicapo
disturbo
MENOMAZIONEMENOMAZIONE
Per menomazione ( Impairment ) si intende qualsiasi perdita o anomalia a carico di strutture o funzioni psicologiche , fisiologiche o anatomiche.
E’ l’esteriorizzazione di uno stato
DISABILITA’DISABILITA’
Per disabilità ( Disability ) si intende qualsiasi limitazione o carenza della capacità di svolgere una attività nel modo e nell’ampiezza considerati normali.
E’ l’oggettivazione della menomazione
HANDICAPHANDICAP
E’ una condizione di svantaggio conseguente a una menomazione o disabilità che limita o impedisce la possibilità di svolgere un proprio ruolo in relazione all’età, al sesso, ai fattori socioculturali
Quindi….Quindi….
Lo svantaggio è situazionale , può scaturire dall’azione dell’individuo o di altri. E’ un vissuto che può presentarsi in certe occasioni e non in altre.
Anche la restrizione della capacitàdipende dalla richiesta e dal compito da svolgere.
Teorema n 1Teorema n 1
Al centro c’è l’individuo che agisce in un contesto.L’handicap si presenta con l’interazione del contesto col soggetto. Persona relativamente handicappata
I C F : suddivisioneI C F : suddivisione
I° partefunzionamento e disabilità
II° partefattori contestuali
ComponentiComponenti delladella II°° parteparte
FunzioniFunzioni & & StruttureStruttureCorporeeCorporee AttivitAttivitàà & & PartecipazionePartecipazione
FunzioniFunzioni
StruttureStrutture
CapacitCapacitàà
PerformancePerformance
FUNZIONI E STRUTTURE CORPOREE
FUNZIONI E STRUTTURE CORPOREE
Le funzioni corporee sono le funzioni fisiologiche ( comprese le funzioni psicologiche)
Le strutture corporee sono le parti anatomiche del corpo , come gli organi, gli arti ed i loro componenti
FunzioniFunzioni e e Strutture CorporeeStrutture Corporee
Cute e Cute e strutturestrutture correlatecorrelateFunzioni della cuteFunzioni della cute e e delle strutture delle strutture correlatecorrelate
StruttureStrutture correlate al correlate al movimentomovimentoFunzioniFunzioni neuromuscoloscheletricheneuromuscoloscheletriche e e correlate al correlate al movimentomovimento
StruttureStrutture correlate al correlate al sistemasistemagenitourinariogenitourinario e e riproduttivoriproduttivo
FunzioniFunzioni genitourinariegenitourinarie e e riproduttiveriproduttive
StruttureStrutture correlate correlate allall’’appapp. . digerentedigerente e e aiai sistemisistemi metabolicometabolico ed ed endocrinoendocrino
Funzioni dellFunzioni dell‘‘apparato digerenteapparato digerente e dei e dei sistemi metabolicosistemi metabolico e e endocrino endocrino
StruttureStrutture deidei sistemisistemi cardiovascolarecardiovascolare, , immunologicoimmunologico e e delldell’’apparatoapparatorespiratoriorespiratorio
FunzioniFunzioni dei dei sistemi cardiovascolaresistemi cardiovascolare, , ematologicoematologico, , immunologicoimmunologico e e delldell‘‘apparato respiratorioapparato respiratorio
StruttureStrutture coinvoltecoinvolte nellanella voce e voce e nellnell’’eloquioeloquio
FunzioniFunzioni delladella voce e voce e delldell’’eloquioeloquio
OcchioOcchio, , orecchioorecchio e e strutturestrutture correlatecorrelateFunzioni sensorialiFunzioni sensoriali e e doloredolore
StruttureStrutture del del sistemasistema nervosonervosoFunzioni mentaliFunzioni mentali
ATTIVITA’ E PARTECIPAZIONEATTIVITA’ E PARTECIPAZIONE
L’attività è l’esecuzione di un compito o di una azione da parte di un individuo
Le limitazioni dell’attività sono le difficoltà nello svolgimento dell’attività stessa
La partecipazione è il coinvolgimento di una persona in una situazione di vita
Le restrizioni della partecipazione sono i problemi che un individuo può avere
ATTIVITA’ E PARTECIPAZIONEATTIVITA’ E PARTECIPAZIONE
Apprendimento e applicazione delle conoscenzeCompiti e richieste generaliComunicazioneMobilitàCura della propria personaVita domesticaInterazioni e relazioni interpersonaliAttività di vita principaleVita sociale, civile e di comunità
ATTIVITA’ E PARTECIPAZIONEATTIVITA’ E PARTECIPAZIONE
Per codificare questa componente si usano due costrutti :Capacità : indica il più alto livello probabile di funzionamento in un ambiente standardPerformance :ciò che un individuo fa nel suo ambiente
ComponentiComponenti delladella II II parteparte
FattoriFattori AmbientaliAmbientali
Barriere
Facilitatori
FATTORI AMBIENTALIFATTORI AMBIENTALI
Prodotti tecnologiciAmbiente naturale e cambiamenti ambientali effettuati dall’uomoRelazioni e sostegno socialeAtteggiamentiServizi, sistemi e politiche
FATTORI PERSONALIFATTORI PERSONALI
EtàEducazioneProfessioneEsperienze passateCapacità di adattamentoStili caratterialiBackground sociale
I C F è :I C F è :
La valorizzazione del soggetto sulla linea di ICDH Il focus è sulla SALUTE e sul FUNZIONAMENTO
ICF è :ICF è :
Salute in primo piano. Funzioni, attività partecipazioneNo handicap= condizione oggettivamente
negativa per la persona Ma situazione contestuale che:
1. restringe le attività personali2. la partecipazione sociale
Condizioni di salute (disturbo / malattia))
InterazioneInterazione didi ConcettiConcettiICF 2001ICF 2001
FattoriAmbientali
FattoriPersonali
FunzioniFunzioni e e strutturestrutturecorporeecorporee
((Menomazione))
Attività(Limitazione))
Partecipazione(Restrizione)
Teorema n°2Teorema n°2
Al centro c’è la capacità di fare (attività) che può essere più o meno sviluppata a seconda delle condizioni proprie dell’individuo, ma anche derivanti dal mondo esterno.
Disabilita’ è ….Disabilita’ è ….
Disabilità non oggettiva ma situazionale e contestuale
È ordinaria e non legata ad una malattia
Anche il lessico contaAnche il lessico conta
Adeguare il lessico (nomina suntconsequentia rerum!)
Non handicappato, disabile…. Persona con disabilità … che è diversamente abile
Alcune implicazioneAlcune implicazione
Il riconoscimento della diversità , della specialità, anche spinta di alcune
caratteristiche, come evento ordinarioCompromissioni organiche e inevidenti(esiti da ambiente sfavorevole)Esplorare la salute della persona in ogni caso; evitare di individuare la persona col “buco nero”
Bisogni educativi speciali: perchè
Non solo HandicapL’ordinaria differenza di alunni che
hanno un funzionamento compromesso per motivi psicologici, ambientali.
Il valore della differenza (intelligenza, stile cognitivo, stile di apprendimento, potenziale di apprendimento). Diversus= voltato dall’altra parte.
Bisogni educativi speciali
Categoria culturale (Special needseducation).
Tutti costoro esprimono BES che sono uguali per tutti.
Bisogni educativi speciali
Anche l’individuazione è ‘speciale’: Uso del software gestionale Ianes
Ricerca di www.pedagogiaspeciale,it/ricerche.htm
Disagio e difficoltà: punto… e a capo?
Disagio e difficoltà diffuse: normalizzare per tornare a far scuola
o
Occasione per riqualificare la scuola ripensandola per renderla più sensibile ed attenta alle differenze ?
Disagio e difficoltà: punto… e a capo?
Dalla scuola che integra alla scuola che include. Non sono necessarie strutture separate, ma una cultura della diversità, conoscenze e competenze speciali.
Recuperare il senso dell’autonomia ( il successo formativo la flessibilità. l’individualizzazione)-
Un nuovo paradigmaDall’ etichetta “qual è la causa”
A
“ fa corpo con”Quali interazioni con l’ambiente,
come il soggetto costruisce la propria identità nell’ambiente scolastico?
Didattica speciale con nuove regole d’ingaggioCentralità della dimensione socio-affettiva
Funzioni tutorialiLa gestione della classe: clima sociale per
apprendere
“Insegnante efficace” (Gordon)
Scaffolding che aiuta lo sviluppo del conoscere, -aver cura del conoscere-,non solo stare insieme.
Tre prospettive
1. L’individuazione degli alunni BES con software gestionale sul modello ICF
2. La prospettiva metacogntiva : Programma Feurstein di Arricchimento Strumentale
3. Le didattiche relazionali ( metodo Gordon, metodo integrato, cooperative learning , peer education )