happy aquatics n.2 anno 2015 - ita

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AQUAFITNESS DAYS 2015 2-5 LUGLIO - FIRENZE SUMMER ACQUANETWORK MEETING 1 LUGLIO - FIRENZE MANAGEMENT LAVORO NEL MONDO SPORTIVO SPECIALE ACQUAPOOL Y-40 PROFONDITÀ DA PRIMATO SEVEN INFINITY: IL VILLAGGIO DELLO SPORT EXERCISES LO SPORTIVO NON ACQUATICO LA NUOVA DIMENSIONE DELLA MEDICINA DELLO SPORT INTERVISTE CINA: FITNESS E PISCINE DI QUALITÀ MOVIMENTO PER LA SALUTE SECONDO MASSIMO CICOGNANI INDAGINE Il settore piscina-wellness secondo managers e consulenti ANTONIO ROSSI A FORUM PISCINE: LE SUE OPINIONI ANNO XVII NUMERO 2 APRILE-GIUGNO 2015 SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE EURO 2,00 45% ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 - DCI PADOVA CONTIENE I.P.

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Organo d'infomazione del settore piscina - Editore: European Aquatic Association

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Page 1: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

AQUAFITNESS DAYS 2015 2-5 LUGLIO - FIRENZESUMMER ACQUANETWORK MEETING1 LUGLIO - FIRENZE

MANAGEMENT LAVORO NEL MONDO SPORTIVO

SPECIALE ACQUAPOOLY-40 PROFONDITÀ DA PRIMATOSEVEN INFINITY: IL VILLAGGIO DELLO SPORT

EXERCISESLO SPORTIVO NON ACQUATICO

LA NUOVA DIMENSIONE DELLA MEDICINA DELLO SPORT

INTERVISTECINA: FITNESS E PISCINE DI QUALITÀ

MOVIMENTO PER LA SALUTE SECONDO MASSIMO CICOGNANI

INDAGINEIl settore piscina-wellness

secondo managers e consulenti

ANTONIO ROSSI

A FORUM PISCINE: LE SUE OPINIONI

ANNO XVII NUMERO 2 APRILE-GIUGNO 2015

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Page 2: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

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Page 3: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

HAPPY AQUATICS 2 2015  1

> RUBRICHE

5 Editoriale “ISTITUZIONI E

ATTORI DEL SETTORE: DIFFERENZE DI SOSTANZA” DI MARCO TORNATORE

6 News

12 Acquanetwork

16 AnifEurowellness

76 Company

> ARTICOLI

21 Dossier DISASTRI, FALLIMENTI

E FOLLIE NAZIONALI (DA RECORD MONDIALE) Il tema delle gestioni disastrose e di fallimenti o incompiute in Italia è molto peggio di quanto si possa immaginare LA REDAZIONE

24 Wellness LA NUOVA

DIMENSIONE DELLA MEDICINA DELLO SPORT DI FRANCESCO CONFALONIERI

26 Exercises AQUAFIGHTING

L’EMOZIONE CONTINUA DI SILVIA SENATI

30 Exercises LO SPORTIVO

“NON ACQUATICO” Cosa fare se l’atleta cui proponiamo attività acquatiche non si sa muovere in acqua DI PIERO BENELLI

32 Exercises AGUAMOVIDAFITNESS

ALLENARE IL SORRISO DEL CUORE DI CRISTINA TANDURELLA

34 Manager QUANDO

L’ISTRUTTORE SCEGLIE DI DIVENTARE MAESTRO Un saggio che guida istruttori ed operatori, ma che aiuterebbe a migliorare l'approccio anche di tecnici e allenatori con i propri atleti DI EDOARDO COGNONATO

37 Manager RIFLESSIONI E

INSEGNAMENTI DEL (GRANDE) PROFESSIONISTA La “lezione magistrale” dell' architetto Paolo Pettene: tutti i funzionari e gli amministratori pubblici dovrebbero fare tesoro di questi insegnamenti. Invece... DI PAOLO PETTENE

> ARTICOLI

48 Manager SPORT = SALUTE

Siamo pronti al cambiamento? DI ENRICO CARMAGNANI

50 Manager LAVORO NEL MONDO

SPORTIVO DI ROBERTO BRESCI

52 Manager LA CONCESSIONE DI

VALORIZZAZIONE Un altro strumento per realizzare e gestire centri sportivi DI LORENZO BOLOGNINI

54 Manager LA RETE D’IMPRESA

UN NUOVO MODELLO PER UN0 SPORT CHE CAMBIA L’inedita costituzione di rete d’impresa fra società che gestiscono impianti sportivi: una grande opportunità che non ha grandi precedenti in Europa nel nostro settore DI ALBERTO MANZOTTI

57 WLSleader PISCINA:

INVESTIMENTO "SOCIALE" E SUO FUTURO LA REDAZIONE

60 WLSleader ANTONIO ROSSI

Protagonista a Forum Piscine SESSIONE ACQUANETWORK

62 Indagine IL SETTORE PISCINA-

WELLNESS SECONDO MANAGER E CONSULENTI Opinioni dei manager relative allo stato attuale di club e piscine e orientamenti prospettici. Il confronto con le indicazioni di operatori tecnici e clienti (potenziali) UNA RICERCA ACQUANETWORK E ANIF

66 WLSleader CINA: LEADERSHIP,

FITNESS E PISCINE DI QUALITÀ DI CIRO LO GIUDICE

68 Aquapool IL VILLAGGIO DELLO

SPORT: SEVEN INFINITY DI MARCO TORNATORE

72 Aquapool Y-40,

PROFONDITÀ DA PRIMATO (MONDIALE) Immergersi ad oltre 40 metri di profondità, esercitarsi nelle grotte a -10 metri, ammirare le evoluzioni subacquee di esperti o neofiti da un tunnel collocato sotto 5 metri d’acqua. Non è un film e non siamo in Giappone o a Dubai. È tutto vero: Y-40, a Montegrotto Terme, è la piscina più originale e profonda del mondo. Orgogliosamente italiana DI LINDA MARABELLO

▲ 24 ▼ 30▲ 26

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HA 2 2015ANNO XVII NUMERO 2 APRILE-GIUGNO 2015

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Page 5: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

HAPPY AQUATICS 2 2015  3

HA 2 2015ANNO XVII NUMERO 2 APRILE-GIUGNO 2015

> INSERZIONISTI COPERTINA

2a GES GROUP

3a DIGI PROJECT

4a AQQUATIX GROUP

> INSERZIONISTI INTERNO

2 PISCINE CASTIGLIONE

4 WIBIT SPORTS

8 RIMINIWELLNESS

20 ACQUANETWORK

29 SILICARD

39 EAA AQUAFITNESS DAYS

47 EAA AQQUATIXPERIENCE

56 HEXAGONE ITALIA

65 CITTÀ DELLA SPERANZA

82 FIERE ED EVENTI

84 CALENDARIO CORSI EAA

> EXTRAS

6 NEWS

12 ACQUANETWORK

16 ANIFEUROWELLNESS

39 AQUAFITNESS DAYS

47 AQQUATIXPERIENCE

76 HA COMPANY

82 FIERE ED EVENTI

84 CALENDARIO CORSI

> IN COPERTINA

Estate alle porte: la sublimazione delle esperienze acquatiche, meteo permettendo, può riservare tante emozioni a chi frequenta le piscine, ma anche a coloro che affollano le vasche solo d'estate, con un auspicabile effetto memoria. Il che potrebbe indurre tanti

inattivi o amanti dell'acquaticità passiva ed evasiva a venire in piscina anche nella stagione indoor. Quindi valorizziamo al massimo la

bella stagione sfruttando qualsiasi specchio d'acqua, avvalendoci di trascinatori e di attrazioni idonee. Un saggio di cosa significhi contare

su leaders che fanno la differenza lo avremo a Riminiwellness, nell'EAA/Aqquatix Pool, vasca ufficiale della fiera: un concentrato

ricchissimo del meglio che il mondo acqua, oggi possa offrire.

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Page 6: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

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Page 7: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

HAPPY AQUATICS 2 2015  5

MARCO TORNATORE Direttore generale di European Aquatic Association e di Aqquatix Direttore editoriale di Happy Aquatics

EDITORIALE

EUFORIA PER L’EXPO: LEGITTIMA E SOSTE-NUTA DALL’ORGO-GLIOSA ITALIANITÀ CHE SI STAGLIA PER IL GUSTO DEL BELLO; così si è rimosso in fretta quello che non è andato prima, quello che non è stato ancora completato e cosa ne sarà del gigante-sco complesso ad evento concluso. Godiamoci la maestosa opera; ma non scordiamo che ogni storico appuntamento, dalle Olimpiadi del 60 e di Torino, ai Mondiali di Calcio, al Giubileo, fino ai Mondiali di Nuoto, inclusi Expo e BreBeMi (A35) collegata, ha comporta-to ruberie, corruzione e opere/infrastrutture incompiute, inutili o inutilizzabili. Quindi: vale la pena candidarsi per le Olimpiadi del 2024 se per l’Italiano incline a bas-sezze prevale la smania di lucrare, dilapidando ulteriormente patrimonio e credibilità nazionali, facendo crescere il debor-dante debito pubblico?

CONI E QUALCHERISERVAIl CONI è comprensibile che promuova la candi-datura (costo: 16-18 milioni di euro!), ma sono risibili i vertici istituzionali che ne enfatizzano gli effetti sull’economia del Paese. Considerando cosa sia la classe dirigente nazio-nale, riteniamo i giochi olimpici una vera iattura per l’Italia. Preferiamo

che CONI e Parlamento si battano per definire il limite dei due mandati ai presidenti di federazione -abbrivio di Josefa Idem-, cui i papaveri - fra que-sti Carraro, già leader del CONI, che ha sponsorizzato Tavecchio in federcalcio…- obiettano che 8 “soli” anni non permetterebbero ai dirigenti di aspirare a ruo-li internazionali. Ma a noi sta così a cuore il carrie-rismo transnazionale da poltrone d’oro? Sempre il CONI ha perfezionato un interessante censimento delle società sportive: a pag. 17 qualche cenno.

IDEE FELICI EINTERROGATIVIIntanto da ogni scran-no del potere, dopo la nuova ondata di scandali e tangenti radicatissime nelle italiche abitudini, si invita ad escludere appalti premianti il massimo ribasso: servirà perché le assegnazioni vadano ai più affidabili e ai migliori anche per i centri spor-tivi?L’ iperattivismo istitu-zionale, finalizzato a creare consenso più che a risolvere problemi e a risollevare il sistema dalle secche che lo paralizzano, induce qualche domanda. A chi ha impianti sportivi, questi proclami o scelte o guide istituzionali ven-tennali hanno portato benefici sotto il profilo fiscale? Viene riconosciuto il ruolo sociale di quanto facciamo per la collettivi-

tà e la salute? Paghiamo meno acqua, gas, energia? Le norme riparano da “attacchi deliberati” delle autorità di controllo e dei loro burocratici passa-carte mandati da INPS, INAIL, SIAE, Agenzia Entrate, Ispettorato del Lavoro, NAS, ASL ecc? Perché da chi occupa po-sizioni di comando (politico o sportivo) sarebbe questo che dovremmo attenderci.

DISILLUSIONE E AZIONEInvece il nulla, anzi, siamo angosciati da attacchi e ostruzionismi di "burocrosauri", crediti dovuti dagli enti locali, agonismo che è diventato un lusso, costi in desta-bilizzante crescendo; e allora chi può risolvere i nostri problemi visto che enti locali, sportivi,

governo e parlamento fanno a gara a progettare leggi che nulla normano e tutto complicano? Noi, noi stessi con il nostro agire compatti. La nuova legge dello sport, che fa defini-tiva chiarezza, che porta vantaggi per noi e le casse pubbliche, che prevede la previdenza per i collabo-ratori, che istituirebbe le SSD Profit(!), è quella che ANIF sta da anni portan-do avanti, sostenuta da EAA e Acquanetwork , le quali alimentano conver-genze con enti e asso-ciazioni omologhe, come Assosport/Assofitness, Assopiscine, Assonuoto.

Queste realtà non vivono dei voti degli elettori, ma di soluzioni di problemi e di un concreto fare: siamo noi tutti che dobbiamo adoperarci.

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6  HAPPY AQUATICS 2 2015

HANews

COMEERAVAMO…ACQUATICAMENTEOggi le piscine vanno a braccetto con la tecnologia e rispet-to a solo dieci anni fa hanno subito trasformazioni sovente radicali. Ma restando ad alcune attrezzature o riferimen-ti base, una sintetica comparazionefotografica evidenzia come sono cambiati alcuni elementi che caratterizzano i centri acquatici e le attività ivi svolte.

PISCINE DI IERIE DI OGGI

Nelle foto sopra

1. Dalla piscina nei canali, alla Y-40.

2. Dal sistema galleggiante con camere d’aria, al più evoluto (ed efficace) Aqquatube.

3. Dal blocco di partenza degli anni 30, al sistema sincroniz-zato con il cronometraggio elettronico.

4. Dai costumi “coprenti” anni 20 (ma poco idrodinamici), a quelli integrali iperperformanti.

Page 9: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

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HANews

Rinnovaiquadritecnicipercrescereecontaredipiùnelmondo

aXe CONVENTION DAYS 2015 (HIDRON - FI, 6-7 SETTEMBRE)

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Dopo il varo di nuovi for-mat di eventi e percorsi, EAA forte del traino in-novativo che facilita il binomio con Aqquatix, confermando la Direzione Scientifica (dottor Benelli) e la guida del Comitato Tecni-co Scientifico (dottor Confa-lonieri), avvicenda figure storiche, per dare spazio a profili di indiscusso valo-re: EAA International vie-ne infatti assegnata alla eccellente docente e ma-nager transalpina, Nelly Ballester; l’area corsi e do-

centi del settore aquafit-ness passa all’altrettanto convincente ed impareg-giabile team leader, Anna Rita Misciglia, affiancata per altre aree formative da due icone di EAA, Fabri-zio Cantarini (training con grandi attrezzi) e Andrea Gilardoni, omologo del pri-mo, ma anche referente EAA Technical Advisors. Compreso tuttavia che oggi parlare di aquafit-ness è riduttivo, in quanto lo scibile dell’acquaticità verticale è andato allar-

gandosi, per la stagione 2015-16 sono annunciate rilevanti novità, con rin-novamento dell’area “He-alth e Rehab” saldamente guidata dagli stessi Con-falonieri e Benelli, mentre Aqua Postural, Holistic, Wellness (è annunciato in tale ambito il ritorno di una delle migliori do-centi di EAA, Doriana De Pasquale) saranno poten-ziate e avranno nuovi spa-zi e proposte rispondenti alle novità che potranno risultare premianti per

professionisti e piscine attente alla nuova offerta che ogni club deve offrire a clientela diversa e più esigente. Anche i grandi eventi, per la prima volta, vedono una forte partner-ship con agenzia esterna, Broadcast Events, capita-nata da una grande ma-nager del fitness, Stella Di-blik, cui è stata assegnata l’egida organizzativa di Aquafitness Days 2015. Per informazioni e tutte le novità visita il sito www.euroaquatic.it

La nuova grande soluzio-ne per istruttori e piscine che vogliono aggiornarsi direttamente dalla propria sede online è aqquatiXpe-rience Programs. Il primo weekend di settembre EAA organizza aXe Convention

Days 2015, con sessio-ni tecnico e pratiche per istruttori, receptionist e manager, al fine di moni-torare abilità acquisite, su-perare un test finale e rila-sciare la certificazione aXe, che distingue operatori di

livello evoluto da quelli or-dinari. Con grandi benefici per il team di ogni club/piscina, il professionista cimenta-tosi in tali aggiornamenti, avrà notevoli ricadute in termini di nuovi iscritti,

fidelizzazione e numero di entrate di ogni club. Il Team dei Trainer sarà di primissimo piano: Cogno-nato, Confalonieri, Misciglia, Cantarini, Gilardoni, Benetti. Per informazioni [email protected]

Page 10: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

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HAPPY AQUATICS 2 2015  9

HANews

Aqquatix/EAA Pool a Riminiwellness sarà il centro del mondo acquatico, con tutto il meglio che il panorama planetario possa oggi offrire in piscina.

Happy Aquatic Experiences!ARiminiwellness2015

Top international presenters, attività uniche, inedite e di tendenza, attrez-zature Aqquatix, Acquapole® più in-novative e più richieste al mondo e le metodologie più evolute, emergenti ed irresistibili.Un mix di energia, evasione e diver-timento, senza perdere di vista mo-nitoraggi per dare feedback (sistema di controllo della frequenza cardiaca by Hosand) a chi è in acqua o ammira dall’esterno evoluzioni di presenters e di coloro attivamente coinvolti nelle masterclass: ben 12 (dodici!) al gior-no, con le realtà più blasonate e cele-brate nei cinque continenti. Non po-teva certo mancare Aqua Zumba, che si alternerà all’alta scuola di EAA e dei suoi incredibili aXe Programs ide-ati per ogni allievo e per legare tanti appassionati alle piscine; ma la vasca Aqquatix/EAA sarà anche il conte-nitore impreziosito dall’emergente Aguamovida, dalla sempre più inter-nazionale Acquapole, che, con il suo innovativo sacco da Kick, offrirà l’at-trezzo ideale per la nuovissima Aqua-boxe, promossa nientepopodimeno che dalla Federpugilato, in sinergia con EAA. E poi tutto il meglio che l’ac-qua oggi possa offrire, valorizzata da attrezzi avveniristici e da Presenters veramente insuperabili.Giornate intensissime, che suggeri-scono di prenotare le masterclass già via email ([email protected]) o in pri-missima mattinata della quattro gior-ni riminese, per evitare il sicuro sold out di tutte le classi di scena nella pi-scina Aqquatix/EAA.

UN PROGRAMMA OLTREMODO RIC-CO CON LE MIGLIORI STAR INTERNAZIONALI• EAA masterclasses nobilitate dai

celebratissimi Top International Trainers di EAA: nomi elettrizzanti solo a citarli, come Misciglia, Maisto, Gilardoni, Ronchi, Cantarini, Luzi, Benetti. Tenetevi forte, perché sono i fuoriclasse che il mondo ci invidia.

• Aqua Zumba: 2 classi al giorno di travolgente entusiasmo ed esplosiva energia con sound ad alto impatto, sotto l’egida di un gradissimo performer come Antonio Fotticchia.

• Axe Programs, con piccoli attrezzi, ma anche su Aquabikes a Aquatreadmill della generazione 2.0: eXperiences per chi dall’acqua vuole più che un esercizio efficace e divertente, ma risultati e piacere di stare in acqua.

• Acquapole®, ovvero il palo che rende l’acqua un concentrato di emozioni, intensità e training interpretate in modo coinvolgente ed emozionante dalla esplosiva e affermatissima Stefania Manfredi.

• Aguamovida, con la regina del ritmo acquatico, Cristina Tandurella, la quale, con e senza aquatic Round Jump, rende qualsiasi classe un’esperienza senza eguali e indimenticabile.

• Sparring Ball, ideato da Dorman Racines verrà presentato in anteprima mondiale, è un attrezzo semplice e versatile, creato appositamente per fitboxe in l’acqua. Trainer: De Pasquale

LE GRANDI NOVITÀ 2015

AquaBoxe, il pugilato trasferito ed esaltato da esercitazioni acquatiche, secondo metodi studiati e varati dalla Federazione Pugilato in collaborazio-ne con EAA e la sua miglior interpre-te, Martina Maisto: classi uniche e mol-to allenanti grazie al Boxe-Acquapole e agli Aqua Combact Gloves di Aqqua-tix.Aqquatix (incredible) Equipment! L’at-trezzatura più richiesta al mondo, vero gioiello made in Italy, darà in-comparabile valore ad ogni momen-to acquatico della piscina ufficiale di Riminiwellness; con sistema Hosand che permette di rilevare e vedere sullo schermo la risposta cardiaca di ogni appassionato durante le masterclass, nel corso delle quali verranno utiliz-zate le “luminose” BPM 3 Aquabike (con luci a led che cambiano colore al variare della pedalata!), o i nuovi Round e Oval Jumps, o i coloratissi-mi Puzzle Step, o la vera stella delle attrezzature di casa Aqquatix: lo Star treadmill 2.0.

Ecco tutti i nomi dei Presenter sul Palco:Anna Rita, Martina, Joanna, Manila, Stefania, Doriana, Antonio, Andrea & Andrea, Cristina, Deborah e Fabrizio

IL PROGRAMMA COMPLETODELLE MASTERCLASS SUL SITOwww.euroaquatic.itPrenotazioni: [email protected]

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28-31 MAGGIO

201510A EDIZIONE

organizzato da: organized by:

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10  HAPPY AQUATICS 2 2015

HANews

HIDRON & Q.W.S

È di nuovo Hidron, il grande centro wellness della Toscana a dare un se-gnale forte al territorio con un’ini-ziativa volta al miglioramento della qualità. Il progetto Q.W.S. (Quality Wellness Standard) sviluppato insie-me alla società Cuantes, riguarda la creazione di un nuovo sistema di cer-tificazione di qualità applicabile alle strutture del mondo dello sport e del benessere e consiste in un criterio di verifica in grado di attribuire un livel-lo qualitativo alle strutture in base

ad una classificazione di riferimen-to. In un contesto dove molti opera-tori comunicano di erogare servizi di qualità e dove gli utenti finali non sempre riescono a trovare “la quali-tà promessa”, si rende necessario un sistema che certifichi le aziende del settore, allineando questo livello con quello percepito dall’utente (il model-lo è ispirato a quello che qualifica gli hotel secondo le stelle attribuite).

Per informazioni: [email protected]

Quante strutture operano nel rispetto di standard di qualità? Come può l’utente comprendere se l’azienda è quality-oriented? Come garantire al cliente finale un’esperienza in linea con le sue aspettative?

EAA diventa un’opportunitàpernuoviDocentieTrainers...e per chi intende contare su aggiornamenti e formazione superiori: i migliori club, piscine, istruttori, operatoriSe l’obiettivo del 2015 è rinnovare, EAA non poteva perdere di vista la componente che da sempre la distin-gue in Italia e nel mondo: il Team di Top Trainers, Docenti e Presenters. Congedate alcune figure, ha selezio-nato nuovi emergenti e talentuosi profili professionali, molti dei quali guideranno il fitness acquatico e l’ac-quaticità verticale su scala interna-zionale nei prossimi anni: fra questi, hanno meritato l’ambita qualifica le notissime Cristina Tandurella (Agua-movida) e Stefania Manfredi (Acqua-pole®). Il Team si avvarrà anche di personaggi che stanno già godendo di consensi in ragione della statura

professionale di cui sono espressione: Andrea Ronchi, Marcello Bolletti, Sonia Manfucci (Water Up & Down), Gabriele Tufano, già distintosi fra gli EAA T.A. Infatti, oltre a questa prima linea di nuovi docenti, EAA può contare su Technical Advisor sovente capaci di performance superiori a quelle dei migliori docenti di EAA: su tutti, per spirito di appartenenza, competenze e interpretazione dell’EAA Style, Eli-sabetta Castagnino, Micaela Cillerai, Gabriele Tufano e Laura Boscardin.

Insomma, un Team vincente, reso ancor più competitivo dai referenti di aree che da anni sono presidio au-torevole di EAA in Italia e all’estero: Neonatale (Cattari e Borgato), Disabi-lità (Cattari, Russu, Vecchio), Riabilita-zione (Benelli). Insomma, chiunque aspiri ad un’e-voluzione professionale e innovativa, non può che guardare con rinnovata fiducia ad EAA e ai servizi dalla stes-sa offerti.Per informazioni: [email protected]

10 HAPPY AQUATICS 2 2015

HANews

HIDRON & Q.W.S

È di nuovo Hidron, il grande centro wellness della Toscana a dare un se-gnale forte al territorio con un’ini-ziativa volta al miglioramento della qualità. Il progetto Q.W.S. (Quality Wellness Standard) sviluppato insie-me alla società Cuantes, riguarda la creazione di un nuovo sistema di cer-tificazione di qualità applicabile alle strutture del mondo dello sport e del benessere e consiste in un criterio di verifica in grado di attribuire un livel-lo qualitativo alle strutture in base

ad una classificazione di riferimen-to. In un contesto dove molti opera-tori comunicano di erogare servizi di qualità e dove gli utenti finali non sempre riescono a trovare “la quali-tà promessa”, si rende necessario un sistema che certifichi le aziende del settore, allineando questo livello con quello percepito dall’utente (il model-lo è ispirato a quello che qualifica gli hotel secondo le stelle attribuite).

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Quante strutture operano nel rispetto di standard di qualità? Come può l’utente comprendere se l’azienda è quality-oriented? Come garantire al cliente finale un’esperienza in linea con le sue aspettative?

EAA diventa un’opportunità per nuovi Docenti e Trainers...e per chi intende contare su aggiornamenti e formazione superiori: i migliori club, piscine, istruttori, operatoriSe l’obiettivo del 2015 è rinnovare, EAA non poteva perdere di vista la componente che da sempre la distin-gue in Italia e nel mondo: il Team di Top Trainers, Docenti e Presenters. Congedate alcune figure, ha selezio-nato nuovi emergenti e talentuosi profili professionali, molti dei quali guideranno il fitness acquatico e l’ac-quaticità verticale su scala interna-zionale nei prossimi anni: fra questi, hanno meritato l’ambita qualifica le notissime Cristina Tandurella (Agua-movida) e Stefania Manfredi (Acqua-pole®). Il Team si avvarrà anche di personaggi che stanno già godendo di consensi in ragione della statura

professionale di cui sono espressione: Andrea Ronchi, Marcello Bolletti, Sonia Manfucci (Water Up & Down), Gabriele Tufano, già distintosi fra gli EAA T.A. Infatti, oltre a questa prima linea di nuovi docenti, EAA può contare su Technical Advisor sovente capaci di performance superiori a quelle dei migliori docenti di EAA: su tutti, per spirito di appartenenza, competenze e interpretazione dell’EAA Style, Eli-sabetta Castagnino, Micaela Cillerai, Gabriele Tufano e Laura Boscardin.

Insomma, un Team vincente, reso ancor più competitivo dai referenti di aree che da anni sono presidio au-torevole di EAA in Italia e all’estero: Neonatale (Cattari e Borgato), Disabi-lità (Cattari, Russu, Vecchio), Riabilita-zione (Benelli). Chiunque aspiri ad un’evoluzione professionale e innovativa, non può che guardare con rinnovata fiducia ad EAA e ai servizi dalla stessa of-ferti.Per informazioni: [email protected]

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HANews

AQUAFITNESSDAYS2015A NEW WATER AND WELLNESS EXPERIENCE: NUOVA EDIZIONE, TUTTA DA SCOPRIRE

2-5 settembre 2015HIDRON Campi Bisenzio FI

Aquafitness Days, edizione numero 17: ancora una volta EAA lancia la grande sfida e rivoluziona totalmen-te l’Evento. Nuova data e soprattutto nuova formula con Aqua Party Night. Forte della consolidata collaborazio-ne con Hidron, centro d’eccellenza e punto di riferirmento per EAA e Aq-quatix, l’egida organizzativa è stata affidata all’agenzia della grande ma-nager del fitness, Stella Diblik (Bro-adcast Events).Ma procediamo con ordine... per pri-ma cosa servono le coordinate.When: dal 2 al 5 luglio 2015Where: Hidron, Campi Bisenzio (FI)Website: www.eaaconvention.com

Il programma -nelle pagine centrali di questo numero- è già attivo con pos-sibilità d’iscriversi esclusivamente online, comodamente da casa pro-pria, selezionando anche la preferen-za dell’hotel.

Come il numero dell’edizione, 17 sono i protagonisti della Convention più grande al mondo e sono davvero internazionali i nomi illustri che af-fiancheranno il grande team EAA. Eccoli tutti d’un fiato.Dal Portogallo: Joao Santos, Joao Regu-fe, Ricardo Maia, Emanuel Pereira, Rui Azevedo, Cristina Senra (Tinoca). Dalla Spagna: Maria Sabater. Dall’Italia: Anna Rita Misciglia, Fabri-zio Cantarini, Andrea Gilardoni, Debo-rah Benetti, Martina Maisto, Manila Luzi, Cristina Tandurella, Gabriele Tu-fano, Stefania Manfredi. Special Guest dall’Inghilterra: Caroli-ne Parsons (Lead Zumba®).

Ma non finisce qui, perché un altro very Special Guest, dalla Francia, sarà Dj Sam One che eccezionalmen-te si unirà ai nostri presenter per ma-sterclass dal vivo, per la prima volta in una convention acquatica.

Anche per i Work Shop grandi nomi: Marcello Labadia, Edoardo Cognonato, Paolo Grosso, Walter Klinkon.C’è troppo da dire, non basterebbe una pagina intera: dunque, sfoglia la rivista e scopri tutte le novità. Il prez-zo della convention, con MASTER-CLASS ILLIMITATE, è davvero strepi-toso, dunque non perdere l’occasione, corri sul sito e iscriviti subito!www.eaaconvention.comFacebook: Eaa - European Aquatic Association

L’ANGOLO DEL LIBRO

IDROCHINESI TERAPIAManuale di Riabilitazione in AcquaAutori: Piero Benelli e Milco ZanazzoModalità operative e applicazioni pratiche. Oltre 120 esercizi suddivisi per obiettivi, distinti didatticamente per distretto articolare, riccamente illustrati e spiegati con più di 450 immagini.Editore: Edi Ermeswww.digibook24.com

NUOTOTeoria e Pratica dell’allenamentoAutore: Francesco Confalonieri Fisiologia applicata e metodologia dell’allenamento, tecnica e biomec-canica, prevenzione, alimentazione e integrazione alimentare. Testo arricchito dal contributo di alcuni dei più grandi nomi del panorama del nuoto italiano.Editore: Elikawww.elika.it

10 HAPPY AQUATICS 2 2015

HANews

HIDRON & Q.W.S

È di nuovo Hidron, il grande centro wellness della Toscana a dare un se-gnale forte al territorio con un’ini-ziativa volta al miglioramento della qualità. Il progetto Q.W.S. (Quality Wellness Standard) sviluppato insie-me alla società Cuantes, riguarda la creazione di un nuovo sistema di cer-tificazione di qualità applicabile alle strutture del mondo dello sport e del benessere e consiste in un criterio di verifica in grado di attribuire un livel-lo qualitativo alle strutture in base

ad una classificazione di riferimen-to. In un contesto dove molti opera-tori comunicano di erogare servizi di qualità e dove gli utenti finali non sempre riescono a trovare “la quali-tà promessa”, si rende necessario un sistema che certifichi le aziende del settore, allineando questo livello con quello percepito dall’utente (il model-lo è ispirato a quello che qualifica gli hotel secondo le stelle attribuite).

Per informazioni: [email protected]

Quante strutture operano nel rispetto di standard di qualità? Come può l’utente comprendere se l’azienda è quality-oriented? Come garantire al cliente finale un’esperienza in linea con le sue aspettative?

EAA diventa un’opportunità per nuovi Docenti e Trainers...e per chi intende contare su aggiornamenti e formazione superiori: i migliori club, piscine, istruttori, operatoriSe l’obiettivo del 2015 è rinnovare, EAA non poteva perdere di vista la componente che da sempre la distin-gue in Italia e nel mondo: il Team di Top Trainers, Docenti e Presenters. Congedate alcune figure, ha selezio-nato nuovi emergenti e talentuosi profili professionali, molti dei quali guideranno il fitness acquatico e l’ac-quaticità verticale su scala interna-zionale nei prossimi anni: fra questi, hanno meritato l’ambita qualifica le notissime Cristina Tandurella (Agua-movida) e Stefania Manfredi (Acqua-pole®). Il Team si avvarrà anche di personaggi che stanno già godendo di consensi in ragione della statura

professionale di cui sono espressione: Andrea Ronchi, Marcello Bolletti, Sonia Manfucci (Water Up & Down), Gabriele Tufano, già distintosi fra gli EAA T.A. Infatti, oltre a questa prima linea di nuovi docenti, EAA può contare su Technical Advisor sovente capaci di performance superiori a quelle dei migliori docenti di EAA: su tutti, per spirito di appartenenza, competenze e interpretazione dell’EAA Style, Eli-sabetta Castagnino, Micaela Cillerai, Gabriele Tufano e Laura Boscardin.

Insomma, un Team vincente, reso ancor più competitivo dai referenti di aree che da anni sono presidio au-torevole di EAA in Italia e all’estero: Neonatale (Cattari e Borgato), Disabi-lità (Cattari, Russu, Vecchio), Riabilita-zione (Benelli). Chiunque aspiri ad un’evoluzione professionale e innovativa, non può che guardare con rinnovata fiducia ad EAA e ai servizi dalla stessa of-ferti.Per informazioni: [email protected]

Yellow C 287 C

HAPPY AQUATICS 2 2015 11

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AQUAFITNESS DAYS 2015A NEW WATER AND WELLNESS EXPERIENCE: NUOVA EDIZIONE, TUTTA DA SCOPRIRE

2-5 settembre 2015HIDRON Campi Bisenzio FI

Aquafitness Days, edizione numero 17: ancora una volta EAA lancia la grande sfida e rivoluziona totalmen-te l’Evento. Nuova data e soprattutto nuova formula con Aqua Party Night. Forte della consolidata collaborazio-ne con Hidron, centro d’eccellenza e punto di riferirmento per EAA e Aq-quatix, l’egida organizzativa è stata affidata all’agenzia della grande ma-nager del fitness, Stella Diblik (Bro-adcast Events).Ma procediamo con ordine... per pri-ma cosa servono le coordinate.When: dal 2 al 5 luglio 2015Where: Hidron, Campi Bisenzio (FI)Website: www.eaaconvention.com

Il programma -nelle pagine centrali di questo numero- è già attivo con pos-sibilità d’iscriversi esclusivamente online, comodamente da casa pro-pria, selezionando anche la preferen-za dell’hotel.

Come il numero dell’edizione, 17 sono i protagonisti della Convention più grande al mondo e sono davvero internazionali i nomi illustri che af-fiancheranno il grande team EAA. Eccoli tutti d’un fiato.Dal Portogallo: Joao Santos, Joao Regu-fe, Ricardo Maia, Emanuel Pereira, Rui Azevedo, Cristina Senra (Tinoca). Dalla Spagna: Maria Sabater. Dall’Italia: Anna Rita Misciglia, Fabri-zio Cantarini, Andrea Gilardoni, Debo-rah Benetti, Martina Maisto, Manila Luzi, Cristina Tandurella, Gabriele Tu-fano, Stefania Manfredi. Special Guest dall’Inghilterra: Caroli-ne Parsons (Lead Zumba®).

Ma non finisce qui, perché un altro very Special Guest, dalla Francia, sarà Dj Sam One che eccezionalmen-te si unirà ai nostri presenter per ma-sterclass dal vivo, per la prima volta in una convention acquatica.

Anche per i Work Shop grandi nomi: Marcello Labadia, Edoardo Cognonato, Paolo Grosso, Walter Klinkon.C’è troppo da dire, non basterebbe una pagina intera: dunque, sfoglia la rivista e scopri tutte le novità. Il prez-zo della convention, con MASTER-CLASS ILLIMITATE, è davvero strepi-toso, dunque non perdere l’occasione, corri sul sito e iscriviti subito!www.eaaconvention.comFacebook: Eaa - European Aquatic Association

L’ANGOLO DEL LIBRO

IDROCHINESI TERAPIAManuale di Riabilitazione in AcquaAutori: Piero Benelli e Milco ZanazzoModalità operative e applicazioni pratiche. Oltre 120 esercizi suddivisi per obiettivi, distinti didatticamente per distretto articolare, riccamente illustrati e spiegati con più di 450 immagini.Editore: Edi Ermeswww.digibook24.com

NUOTOTeoria e Pratica dell’allenamentoAutore: Francesco Confalonieri Fisiologia applicata e metodologia dell’allenamento, tecnica e biomec-canica, prevenzione, alimentazione e integrazione alimentare. Testo arricchito dal contributo di alcuni dei più grandi nomi del panorama del nuoto italiano.Editore: Elikawww.elika.it

Page 14: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

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12  HAPPY AQUATICS 2 2015

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ILNUOVOFORMATDIPISCINABRAIN STORMING, SECONDO STEP

ANWK:PARTNERSHIPSPERLACRESCITADELSETTORE

Prosegue il confronto fra attori del settore, che in questa occasione ha visto anche la presenza di ANIF, con Massimo Cicognani e la proprietà della sede ospitante, con un eccellente contributo offerto dall’architet-to Emanuele Boaretto, ideatore della favolo-sa vasca Y-40 e che, per grandi complessi, ritiene che gli enti locali prima debbano programmare e valutare sostenibilità di qualsiasi progetto. Da questo abbrivio, rafforzato dall’intervento di Giancarlo Brizzi, la condivisione degli esperti su:• modularità del progetto e del conteni-

tore, ricordando che acqua calda, salute e divertimento sono ormai punti poco eludibili;

• ruolo imprescindibile è quello dei pro-gettisti qualificati (illuminanti le paro-le dell’architetto Paolo Pettene); inoltre, confronto con chi ha competenze gestio-nali -ANWK-, di cui il committente, AL su tutti, deve tenere conto;

• in tal senso Acquanetwork, in sinergia con ANIF, Assopiscine e professionisti qualificati, come ha espresso il presiden-

te Andrea Biondi, intende essere il pro-blem solver a sostegno degli enti locali e l’ANCI in particolare;

• disamina delle cause di “sofferenza” (Bergami) di coloro che abbandonano le piscine, considerando l’idea di fare delle vasche dei “social hub” (Cicognani), pre-occupandoci nel contempo delle aspet-tative del cliente che non frequenta le piscine indoor (Alessandria);

• da Pettene e Manzotti: dove la popolazio-ne è invecchiata e matura nuovi bisogni, le strutture sono invariate e da riqualifi-care, mentre le AL pur non avendo risor-se s’incaponiscono con progetti superati fin dall’ideazione, sui quali non permet-tono d’intervenire a chi ha competenze per guidarli;

• ideali strutture medio-piccole, definibili come di “prossimità” e ben targetizza-te. Ma l’ingegner Mariani ricorda che la rivisitazione di format al servizio della collettività si scontra con l’ottusità di molti burocrati, incapaci di cogliere che i bisogni sociali sono mutati;

• Piccolo, replicabile e differenziato per categorie è meglio, con finalità innova-te e soluzioni modulari: è il messaggio di Gecchelin il quale, sostenuto da buona parte dei presenti, illustra modelli a co-sti contenuti e sostenibili negli anni.

• Per il successo imprenditoriale conta l’area ideale per queste nuove soluzioni (architetto Scapin): da evitare zone in-dustriali e artigianali; ma ancor più va considerato il fattore umano, che soven-te pesa maggiormente del contenitore, perchè i contenuti, per chi li trasmette e li riceve, hanno incidenza determinante (Candidoni).

Un terzo, definitivo incontro del “Brain Storming in progress” è fissato metà maggio, presso Studio Teco di Bologna, per defini-re progetti e modelli operativi e replicabi-li; idee e partecipazione assicurate a soci ANWK e ANIF.

Per partecipare o avere esito su questo confronto [email protected]

Guidato abilmente dal presidente Biondi, l’ultimo meeting Acquanetwork ha coin-volto diversi soci; dopo l’approvazione del bilancio 2014, autorevolmente presentato dal consulente di riferimento, Roberto Bresci, il quale ha anche aggiornato su ultime novità in materia giuslavoristica (vedi art a pag. 50), particolare attenzione è stata riservata al rafforzamento delle

partnership, al fine di rendere compatte attorno ad un unico programma le realtà più credibili del nostro ambiente: azione e concretezza sono i must che, oltre all’o-rizzontalità dell’associazione (ogni socio conta come chiunque, in quanto asso-ciato), connotano ANWK stagliandola su altre associazini di categoria del settore sportivo. Alla pagina seguente le decisioni sul fronte aggregativo e del partenariato di “sostanza”

ECCO TUTTE LE DATE • 8 maggio (Roma), incontro gruppo di

lavoro con consulente, esperto in Bandi UE, Andrea Fantoma, per individuare contributi e finanziamenti appannag-gio di ANWK e propri associati.

• 15 maggio (Bologna) New Pool Brain Stor-ming: terzo e ultimo incontro, per defi-nire modelli, e azioni a seguire, a soste-gno di committenti pubblici e privati.

• 20-21 maggio ANWK tour: visite a complessi acquatici che fanno leva su acqua calda (riscaldata) con modelli di

business vincenti (Bologna e Milano/Brianza).

• 29 maggio - Riminiwellness: parteci-pazione con interventi di propri esperti alla sessione convegnistica promossa da ANIF /Europe Active.

• 1 luglio - Campi Bisenzio (Hidron): Ac-quanetwork Meeting estivo con sessio-ni curate da esperti su temi afferenti al settore, confronto e dialogo con partner istituzionali, presentazione Nuovo For-mat di Piscina.

Info: [email protected]

Montegrotto Terme PD: Piscina Y-40, Hotel Millepini / 27-28 marzo 205

SPRING ANWK MEETING

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12 HAPPY AQUATICS 2 2015

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IL NUOVO FORMAT DI PISCINABRAIN STORMING, SECONDO STEP

ANWK: PARTNERSHIPS PER LA CRESCITA DEL SETTORE

Prosegue il confronto fra attori del settore, che in questa occasione ha visto anche la presenza di ANIF, con Massimo Cicognani e la proprietà della sede ospitante, con un eccellente contributo offerto dall’architet-to Emanuele Boaretto, ideatore della favolo-sa vasca Y-40 e che, per grandi complessi, ritiene che gli enti locali prima debbano programmare e valutare sostenibilità di qualsiasi progetto. Da questo abbrivio, rafforzato dall’intervento di Giancarlo Brizzi, la condivisione degli esperti su:• modularità del progetto e del conteni-

tore, ricordando che acqua calda, salute e divertimento sono ormai punti poco eludibili;

• ruolo imprescindibile è quello dei pro-gettisti qualificati (illuminanti le paro-le dell’architetto Paolo Pettene); inoltre, confronto con chi ha competenze gestio-nali -ANWK-, di cui il committente, AL su tutti, deve tenere conto;

• in tal senso Acquanetwork, in sinergia con ANIF, Assopiscine e professionisti qualificati, come ha espresso il presiden-

te Andrea Biondi, intende essere il pro-blem solver a sostegno degli enti locali e l’ANCI in particolare;

• disamina delle cause di “sofferenza” (Bergami) di coloro che abbandonano le piscine, considerando l’idea di fare delle vasche dei “social hub” (Cicognani), pre-occupandoci nel contempo delle aspet-tative del cliente che non frequenta le piscine indoor (Alessandria);

• da Pettene e Manzotti: dove la popolazio-ne è invecchiata e matura nuovi bisogni, le strutture sono invariate e da riqualifi-care, mentre le AL pur non avendo risor-se s’incaponiscono con progetti superati fin dall’ideazione, sui quali non permet-tono d’intervenire a chi ha competenze per guidarli;

• ideali strutture medio-piccole, definibili come di “prossimità” e ben targetizza-te. Ma l’ingegner Mariani ricorda che la rivisitazione di format al servizio della collettività si scontra con l’ottusità di molti burocrati, incapaci di cogliere che i bisogni sociali sono mutati;

• Piccolo, replicabile e differenziato per categorie è meglio, con finalità innova-te e soluzioni modulari: è il messaggio di Gecchelin il quale, sostenuto da buona parte dei presenti, illustra modelli a co-sti contenuti e sostenibili negli anni.

• Per il successo imprenditoriale conta l’area ideale per queste nuove soluzioni (architetto Scapin): da evitare zone in-dustriali e artigianali; ma ancor più va considerato il fattore umano, che soven-te pesa maggiormente del contenitore, perchè i contenuti, per chi li trasmette e li riceve, hanno incidenza determinante (Candidoni).

Un terzo, definitivo incontro del “Brain Storming in progress” si è svolto a metà maggio, presso Studio Teco di Bologna, per definire progetti e modelli operativi e replicabili; idee e partecipazione assicura-te a soci ANWK e ANIF.

Per conoscere l’esito di questo confronto [email protected]

Guidato abilmente dal presidente Biondi, l’ultimo meeting Acquanetwork ha coin-volto diversi soci; dopo l’approvazione del bilancio 2014, autorevolmente presentato dal consulente di riferimento, Roberto Bresci, il quale ha anche aggiornato su ultime novità in materia giuslavoristica (vedi art a pag. 50), particolare attenzione è stata riservata al rafforzamento delle

partnership, al fine di rendere compatte attorno ad un unico programma le realtà più credibili del nostro ambiente: azione e concretezza sono i must che, oltre all’o-rizzontalità dell’associazione (ogni socio conta come chiunque, in quanto asso-ciato), connotano ANWK stagliandola su altre associazini di categoria del settore sportivo. Alla pagina seguente le decisioni sul fronte aggregativo e del partenariato di “sostanza”

ECCO TUTTE LE DATE • 8 maggio (Roma), incontro gruppo di

lavoro con consulente, esperto in Bandi UE, Andrea Fantoma, per individuare contributi e finanziamenti appannag-gio di ANWK e propri associati.

• 15 maggio (Bologna) New Pool Brain Stor-ming: terzo e ultimo incontro, per defi-nire modelli, e azioni a seguire, a soste-gno di committenti pubblici e privati.

• 20-21 maggio ANWK tour: visite a complessi acquatici che fanno leva su acqua calda (riscaldata) con modelli di

business vincenti (Bologna e Milano/Brianza).

• 29 maggio - Riminiwellness: parteci-pazione con interventi di propri esperti alla sessione convegnistica promossa da ANIF /Europe Active.

• 1 luglio - Campi Bisenzio (Hidron): Ac-quanetwork Meeting estivo con sessio-ni curate da esperti su temi afferenti al settore, confronto e dialogo con partner istituzionali, presentazione Nuovo For-mat di Piscina.

Info: [email protected]

Montegrotto Terme PD: Piscina Y-40, Hotel Millepini / 27-28 marzo 205

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HAPPY AQUATICS 2 2015  13

HANews

NASCONOLERETID’IMPRESAAQUAESPORT.NET(GESTORI)WEPOOL (COSTRUTTORI)

PARTENARIATI E RAPPORTI ISTITUZIONALI• ANIF: coesi e convinti di percorrere

strade comuni, per le forti affinità e per l’accordo in essere ; le istanze di ANWK saranno portate da ANIF in Federvarie di Confindustria; ANWK nel contempo dà il suo appoggio in-condizionato alla nuova legge sullo sport, cui ANIF e il suo presidente Du-regon, supportato da avvocato Succi e direttore generale Mazzia, stanno pa-zientemente lavorando da quasi due anni: se ne parlerà a Riminiwellness il 29 maggio.

• Assopiscine: massima disponibilità al dialogo, per voce di Francesco Ca-poccia -socio ANWK, ex presidente e ora consigliere Assopiscine- con aval-

lo del presidente Ivano Pelosin; intesa sostanziatosi al convegno cui Assopi-scine ha partecipato come riferimen-to per gli architetti italiani (Milano, 6 maggio).

• Assosport/Assofitness: formalizzato l’accordo a Colonia, nel corso del FIBO; Acquanetwork è formalmente asso-ciata e rafforzerà l’area Assofitness, presieduta da Luca Bettini. Benefici so-prattutto per società di capitale, gran parte delle quali sono aziende produt-trici e fornitrici associate ANWK (ma anche le SSD avranno ritorni interes-santi).

• Assonuoto: dialogo aperto e avviato con la presidenza (Sandro Valentini), grazie al ruolo attivo di Manuela Lovo, socio ANWK e consigliere in Asso-

nuoto; imminente un incontro per ad-divenire ad intese formali.

• ANCI: grazie all’adoperarsi di soci brillantissimi come Luigi Vecchio, Clau-dio Magni e Angelo Gnerre, sono diverse le opzioni per avere un dialogo diretto. In particolare gli ultimi due, compo-nenti di commissioni nell’Assesso-rato allo Sport Lombardia, avranno incontri con rappresentanti dell’AN-CI, mentre l’architetto Paolo Pettene, concittadino del presidente dell’ANCI, Fassino, tenterà di avviare un confron-to diretto. Obiettivo è sensibilizzare i comuni a seguire una programmazio-ne e realizzare impianti dove serva, ma sempre nel rispetto della sosteni-bilità: ANWK come interfaccia che ha piena cognizione di causa.

Otto società di gestione, tutte già asso-ciate Acquanetwork, il 12 febbraio scorso hanno varato l’inedita rete d’impresa, Aquaesport.net, con sede a Milano.Una nuova forma di aggregazione, di si-curo successo per le affinità forti e col-laudate dei retisti: una rete che consente di agire coesi verso obiettivi che altri-menti le singole società stenterebbero a raggiungere.Le otto protagoniste di questa nuova grande intrapresa sono In Sport di Vi-mercate (MI), Piscine di Vicenza, Piscine di Noale, Idea Blu Pavia, L’Orso di Sassari,

Polisportiva Villaggio del Fanciullo Bolo-gna, Crocera Stadium di Genova, Amatori Nuoto Perugia.Fra i primi obiettivi, quelli di interagire per ottenere benefici con ricadute positi-ve sull’attività gestionale e d’impresa di ogni società, per cogliere nuove occasioni offerte dal mercato, presentandosi come interlocutore credibile per aziende forni-trici, istituzioni, enti locali e di promo-zione sportiva, istituti bancari tutti inte-ressati al mondo dello sport; in tal senso offrendo anche consulenze e servizi per operatori e imprenditori alla ricerca di

partner affidabili e competenti. La forza di persuasione deriva anche dai numeri espressi: 38 impianti in 7 diverse regioni, oltre 26 milioni di fatturato com-plessivo, più di 2.000 collaboratori, oltre 2 milioni di presenze/anno e quasi 200.000 soci/iscritti. Per saperne di più www.aquaesport.net

Attivissimi su diversi fronti, i retisti stan-no rivelandosi anche funzionali alla mis-sione e agli interessi di Acquanetwork e dei relativi associati, qualificandosi come inesauribili trascinatori.

Non meno felice, ma forse più focalizza-ta a precisi ambiti, è la nuova rete d’im-presa dei costruttori di piscine, Wepool: un passo epocale considerando che in tale ambito, sovente prevalevano parti-colarismi e interessi da microimprese. Compreso che le nuove sfide del mercato, non limitato all’Italia, ma anche estero, potessero essere affrontate con un di-segno di ampio respiro, dieci fra le più

affermate aziende specializzate nella progettazione e realizzazione d’ impianti acquatici, ad inzio 2015 hanno dato vita a Wepool.Una rete che se parte con dieci aziende, progressivamente coivolgerà altre impre-se credibili, per avere una copertura to-tale del territorio nazionale.Insomma, considerando che anche in questo caso, due delle aziende sono as-

sociate ANWK, è proprio il caso di sotto-lineare che questa associazione è il vero trampolino di lancio per chi intende in-novare: processo di cui il nostro settore ha fondamentale bisogno.Da oggi, con Aquaesport.net e Wepool avremo qualche certezza in più a disca-pito di chi ha sempre agito in modo poco professionale in un settore che deve cre-scere. www.wepool.it

Quasi un’emanazione di ANWK, queste innovative Reti danno vita ad aggregazioni vincenti, qualificando il settore piscine e sport

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12 HAPPY AQUATICS 2 2015

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IL NUOVO FORMAT DI PISCINABRAIN STORMING, SECONDO STEP

ANWK: PARTNERSHIPS PER LA CRESCITA DEL SETTORE

Prosegue il confronto fra attori del settore, che in questa occasione ha visto anche la presenza di ANIF, con Massimo Cicognani e la proprietà della sede ospitante, con un eccellente contributo offerto dall’architet-to Emanuele Boaretto, ideatore della favolo-sa vasca Y-40 e che, per grandi complessi, ritiene che gli enti locali prima debbano programmare e valutare sostenibilità di qualsiasi progetto. Da questo abbrivio, rafforzato dall’intervento di Giancarlo Brizzi, la condivisione degli esperti su:• modularità del progetto e del conteni-

tore, ricordando che acqua calda, salute e divertimento sono ormai punti poco eludibili;

• ruolo imprescindibile è quello dei pro-gettisti qualificati (illuminanti le paro-le dell’architetto Paolo Pettene); inoltre, confronto con chi ha competenze gestio-nali -ANWK-, di cui il committente, AL su tutti, deve tenere conto;

• in tal senso Acquanetwork, in sinergia con ANIF, Assopiscine e professionisti qualificati, come ha espresso il presiden-

te Andrea Biondi, intende essere il pro-blem solver a sostegno degli enti locali e l’ANCI in particolare;

• disamina delle cause di “sofferenza” (Bergami) di coloro che abbandonano le piscine, considerando l’idea di fare delle vasche dei “social hub” (Cicognani), pre-occupandoci nel contempo delle aspet-tative del cliente che non frequenta le piscine indoor (Alessandria);

• da Pettene e Manzotti: dove la popolazio-ne è invecchiata e matura nuovi bisogni, le strutture sono invariate e da riqualifi-care, mentre le AL pur non avendo risor-se s’incaponiscono con progetti superati fin dall’ideazione, sui quali non permet-tono d’intervenire a chi ha competenze per guidarli;

• ideali strutture medio-piccole, definibili come di “prossimità” e ben targetizza-te. Ma l’ingegner Mariani ricorda che la rivisitazione di format al servizio della collettività si scontra con l’ottusità di molti burocrati, incapaci di cogliere che i bisogni sociali sono mutati;

• Piccolo, replicabile e differenziato per categorie è meglio, con finalità innova-te e soluzioni modulari: è il messaggio di Gecchelin il quale, sostenuto da buona parte dei presenti, illustra modelli a co-sti contenuti e sostenibili negli anni.

• Per il successo imprenditoriale conta l’area ideale per queste nuove soluzioni (architetto Scapin): da evitare zone in-dustriali e artigianali; ma ancor più va considerato il fattore umano, che soven-te pesa maggiormente del contenitore, perchè i contenuti, per chi li trasmette e li riceve, hanno incidenza determinante (Candidoni).

Un terzo, definitivo incontro del “Brain Storming in progress” si è svolto a metà maggio, presso Studio Teco di Bologna, per definire progetti e modelli operativi e replicabili; idee e partecipazione assicura-te a soci ANWK e ANIF.

Per conoscere l’esito di questo confronto [email protected]

Guidato abilmente dal presidente Biondi, l’ultimo meeting Acquanetwork ha coin-volto diversi soci; dopo l’approvazione del bilancio 2014, autorevolmente presentato dal consulente di riferimento, Roberto Bresci, il quale ha anche aggiornato su ultime novità in materia giuslavoristica (vedi art a pag. 50), particolare attenzione è stata riservata al rafforzamento delle

partnership, al fine di rendere compatte attorno ad un unico programma le realtà più credibili del nostro ambiente: azione e concretezza sono i must che, oltre all’o-rizzontalità dell’associazione (ogni socio conta come chiunque, in quanto asso-ciato), connotano ANWK stagliandola su altre associazini di categoria del settore sportivo. Alla pagina seguente le decisioni sul fronte aggregativo e del partenariato di “sostanza”

ECCO TUTTE LE DATE • 8 maggio (Roma), incontro gruppo di

lavoro con consulente, esperto in Bandi UE, Andrea Fantoma, per individuare contributi e finanziamenti appannag-gio di ANWK e propri associati.

• 15 maggio (Bologna) New Pool Brain Stor-ming: terzo e ultimo incontro, per defi-nire modelli, e azioni a seguire, a soste-gno di committenti pubblici e privati.

• 20-21 maggio ANWK tour: visite a complessi acquatici che fanno leva su acqua calda (riscaldata) con modelli di

business vincenti (Bologna e Milano/Brianza).

• 29 maggio - Riminiwellness: parteci-pazione con interventi di propri esperti alla sessione convegnistica promossa da ANIF /Europe Active.

• 1 luglio - Campi Bisenzio (Hidron): Ac-quanetwork Meeting estivo con sessio-ni curate da esperti su temi afferenti al settore, confronto e dialogo con partner istituzionali, presentazione Nuovo For-mat di Piscina.

Info: [email protected]

Montegrotto Terme PD: Piscina Y-40, Hotel Millepini / 27-28 marzo 205

SPRING ANWK MEETING

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ANWKNews

NASCONO LE RETI D’IMPRESAAQUAESPORT.NET (GESTORI)WEPOOL (COSTRUTTORI)

PARTENARIATI E RAPPORTI ISTITUZIONALI DI ANWK• ANIF: coesi e convinti di percorrere

strade comuni, per le forti affinità e per l’accordo in essere ; le istanze di ANWK saranno portate da ANIF in Federvarie di Confindustria; ANWK nel contempo dà il suo appoggio in-condizionato alla nuova legge sullo sport, cui ANIF e il suo presidente Du-regon, supportato da avvocato Succi e direttore generale Mazzia, stanno pa-zientemente lavorando da quasi due anni: se ne parlerà a Riminiwellness il 29 maggio.

• Assopiscine: massima disponibilità al dialogo, per voce di Francesco Ca-poccia -socio ANWK, ex presidente e ora consigliere Assopiscine- con aval-

lo del presidente Ivano Pelosin; intesa sostanziatasi al convegno cui Assopi-scine ha partecipato come riferimen-to per gli architetti italiani (Milano, 6 maggio). A giorni l’accordo ufficiale.

• Assosport/Assofitness: formalizzata l’affiliazione a Colonia, nel corso del FIBO; Acquanetwork è formalmen-te associata e rafforzerà l’area As-sofitness, presieduta da Luca Bettini. Benefici soprattutto per società di capitale, gran parte delle quali sono aziende produttrici e fornitrici asso-ciate ANWK (ma anche le SSD avran-no ritorni interessanti).

• Assonuoto: dialogo aperto e avviato con la presidenza (Sandro Valentini), grazie al ruolo attivo di Manuela Lovo, socio ANWK e consigliere in Asso-

nuoto; imminente un incontro per ad-divenire ad intese formali.

• ANCI: grazie all’adoperarsi di soci brillantissimi come Luigi Vecchio, Clau-dio Magni e Angelo Gnerre, sono diverse le opzioni per avere un dialogo diretto. In particolare gli ultimi due, compo-nenti di commissioni nell’Assesso-rato allo Sport Lombardia, avranno incontri con rappresentanti dell’AN-CI, mentre l’architetto Paolo Pettene, concittadino del presidente dell’ANCI, Fassino, tenterà di avviare un confron-to diretto. Obiettivo è sensibilizzare i comuni a seguire una programmazio-ne e realizzare impianti dove serva, ma sempre nel rispetto della sosteni-bilità: ANWK come interfaccia che ha piena cognizione di causa.

Otto società di gestione, tutte già asso-ciate Acquanetwork, il 12 febbraio scorso hanno varato l’inedita rete d’impresa, Aquaesport.net, con sede a Milano.Una nuova forma di aggregazione, di si-curo successo per le affinità forti e col-laudate dei retisti: una rete che consente di agire coesi verso obiettivi che altri-menti le singole società stenterebbero a raggiungere.Le otto protagoniste di questa nuova grande intrapresa sono In Sport di Vi-mercate (MI), Piscine di Vicenza, Piscine di Noale, Idea Blu Pavia, L’Orso di Sassari,

Polisportiva Villaggio del Fanciullo Bolo-gna, Crocera Stadium di Genova, Amatori Nuoto Perugia.Fra i primi obiettivi, quelli di interagire per ottenere benefici con ricadute positi-ve sull’attività gestionale e d’impresa di ogni società, per cogliere nuove occasioni offerte dal mercato, presentandosi come interlocutore credibile per aziende forni-trici, istituzioni, enti locali e di promo-zione sportiva, istituti bancari tutti inte-ressati al mondo dello sport; in tal senso offrendo anche consulenze e servizi per operatori e imprenditori alla ricerca di

partner affidabili e competenti. La forza di persuasione deriva anche dai numeri espressi: 38 impianti in 7 diverse regioni, oltre 26 milioni di fatturato com-plessivo, più di 2.000 collaboratori, oltre 2 milioni di presenze/anno e quasi 200.000 soci/iscritti. Per saperne di più www.aquaesport.net

Attivissimi su diversi fronti, i retisti stan-no rivelandosi anche funzionali alla mis-sione e agli interessi di Acquanetwork e dei relativi associati, qualificandosi come inesauribili trascinatori.

Non meno felice, ma forse più focalizza-ta a precisi ambiti, è la nuova rete d’im-presa dei costruttori di piscine, Wepool: un passo epocale considerando che in tale ambito, sovente prevalevano parti-colarismi e interessi da microimprese. Compreso che le nuove sfide del mercato, non limitato all’Italia, ma anche estero, potessero essere affrontate con un di-segno di ampio respiro, dieci fra le più

affermate aziende specializzate nella progettazione e realizzazione d’ impianti acquatici, ad inzio 2015 hanno dato vita a Wepool.Una rete che se parte con dieci aziende, progressivamente coivolgerà altre impre-se credibili, per avere una copertura to-tale del territorio nazionale.Insomma, considerando che anche in questo caso, due delle aziende sono as-

sociate ANWK, è proprio il caso di sotto-lineare che questa associazione è il vero trampolino di lancio per chi intende in-novare: processo di cui il nostro settore ha fondamentale bisogno.Da oggi, con Aquaesport.net e Wepool avremo qualche certezza in più a disca-pito di chi ha sempre agito in modo poco professionale in un settore che deve cre-scere. www.wepool.it

Quasi un’emanazione di ANWK, queste innovative Reti danno vita ad aggregazioni vincenti, qualificando il settore piscine e sport

Page 16: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

ACQUANETWORK

14 HAPPY AQUATICS 2 2015

ANWKNews

METTETE INSIEME DIECI ECCELLENZE NEL SETTORE DELLA COSTRUZIONE DI PISCINE E CENTRI BENESSERE E NEL TRATTAMENTO ACQUE: IL COLLANTE È UN PROFES-SIONISTA DI LIVELLO INTER-NAZIONALE DEL SETTORE E L’AMALGAMA È RESA POSSIBI-LE DA UN OTTIMO CONTRATTO CHE RIESCE AD UNIFORMARE TUTTE LE ESIGENZE.

Il risultato dopo ben otto mesi di gestazione è una Rete d’Imprese denominata Wepool.Gli attori, illuminati e innovatori, sono dieci società che coprono prati-camente tutto il territorio nazionale.Il collante si chiama Alessandria & Partners, con il suo vulcanico rappre-sentante, Ferruccio Alessandria, che ha elaborato innumerevoli esperienze nel settore e le ha unite insieme all’amico e collaboratore Ferruccio Papi per creare una aggregazione tra imprese.Agli albori dell’idea, che è nata come un progetto aggregativo semplice (ben prima della presentazione alle socie-tà), i due realizzatori hanno pensato ad un sistema idoneo a soddisfare le richieste che dieci aziende del setto-re possono avere quotidianamente: la forza contrattuale necessaria a rendere tale situazione certamente interessante in termini di marginali-tà e realizzo.Dopo attenta ricerca, il vestito giusto è stato scovato dagli Avvocati dello Studio Legale Caruso, Rivellini e de’ Medici, che hanno proposto l’inno-vativo strumento aggregativo delle Reti d’Imprese, nate dalla penna del legislatore nel 2008/09 ma non trop-

po utilizzate fino al boom del 2013.Da qui è nata una seria e fattiva collaborazione che ha visto Alessan-dria in prima fila nella proposta alle società prescelte dell’avvio di una collaborazione duratura sotto l’om-brello del contratto di Rete d’Impre-sa, strumento atipico ma assoluta-mente duttile ed efficiente non solo per lo sviluppo di economie di scala ma per decine di altre innovazioni. Una su tutte la possibilità di aggre-dire il mercato con un brand comu-ne, utilizzare efficacemente il lavoro a distacco e accrescere, con tutte le potenzialità proprie di dieci società affidabili e con altissima reputazio-ne nel settore, la produzione negli ambiti di riferimento.La scelta fatta da Alessandria e dal collega Papi è stata sviluppata anche e soprattutto dal punto di vista del marketing “di rete” proprio perché il brand Wepool possa seriamente diventare un marchio di eccellen-za da utilizzare insieme ai singoli marchi delle società riunite in rete, sinonimo già di efficienza e profes-sionalità.Le società hanno scelto quale Orga-no Comune proprio l’ideatore di tale aggregazione, Ferruccio Alessandria con la sua Alessandria & Partners.Una prima, convincente, presenta-zione è stata svolta dallo stesso Ales-sandria al Forum Piscine di Bologna, con un interessante workshop nel quale ha raccontato al folto pubbli-co accorso l’esperienza di Wepool, dalla sua nascita fino alla realizza-zione, formalizzata con la firma del contratto di rete e del Codice Etico. Codice di comportamento del quale le società si sono volute dotare per testimoniare la necessaria buona

fede e correttezza nello svolgimento di tale attività, non solo nei rapporti interni, ma anche nei confronti dei fornitori, professionisti e personale lavorante.Ora si attende solo che la Rete co-stituita inizi a muovere i suoi primi passi in un mercato ancora claudi-cante e privo di certezze. L’unica sicurezza è data dal grande entusiasmo dei rappresentanti delle società riunite in rete e del loro Or-gano Comune, in attesa di nuovi ed entusiasmanti traguardi.

FINALMENTE WEPOOLLa prima Rete tra imprese attive nella costruzione

di piscine, centri benessere e trattamento acqueRICCARDO DE’ MEDICI

Page 17: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

ACQUANETWORK

HAPPY AQUATICS 2 2015 15

ANWKNews

Queste le 10 aziende di Wepool:

ITALPOOL S.R.LITACA S.R.L. MIRANI S.A.S.I.V.P. S.R.L. IDROFULAX S.R.L. GRAMAGLIA S.R.L. CWT ITALIA S.R.L. NEW DEPUR SYSTEM S.N.C. SYSTEMS-POOL S.R.L. MINETTO PISCINE S.R.L.

«LA RETE È UN SISTEMA IDONEO A SODDISFARE LE ESIGENZE DI

ECONOMIA DI SCALA CON LA FORZA CONTRATTUALE NECESSARIA A RENDERE TALE

SITUAZIONI INTERESSANTE IN TERMINIDI MARGINALITÀ E REALIZZO»

ACQUANETWORK

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ANWKNews

METTETE INSIEME DIECI ECCELLENZE NEL SETTORE DELLA COSTRUZIONE DI PISCINE E CENTRI BENESSERE E NEL TRATTAMENTO ACQUE: IL COLLANTE È UN PROFES-SIONISTA DI LIVELLO INTER-NAZIONALE DEL SETTORE E L’AMALGAMA È RESA POSSIBI-LE DA UN OTTIMO CONTRATTO CHE RIESCE AD UNIFORMARE TUTTE LE ESIGENZE.

Il risultato dopo ben otto mesi di gestazione è una Rete d’Imprese denominata Wepool.Gli attori, illuminati e innovatori, sono dieci società che coprono prati-camente tutto il territorio nazionale.Il collante si chiama Alessandria & Partners, con il suo vulcanico rappre-sentante, Ferruccio Alessandria, che ha elaborato innumerevoli esperienze nel settore e le ha unite insieme all’amico e collaboratore Ferruccio Papi per creare una aggregazione tra imprese.Agli albori dell’idea, che è nata come un progetto aggregativo semplice (ben prima della presentazione alle socie-tà), i due realizzatori hanno pensato ad un sistema idoneo a soddisfare le richieste che dieci aziende del setto-re possono avere quotidianamente: la forza contrattuale necessaria a rendere tale situazione certamente interessante in termini di marginali-tà e realizzo.Dopo attenta ricerca, il vestito giusto è stato scovato dagli Avvocati dello Studio Legale Caruso, Rivellini e de’ Medici, che hanno proposto l’inno-vativo strumento aggregativo delle Reti d’Imprese, nate dalla penna del legislatore nel 2008/09 ma non trop-

po utilizzate fino al boom del 2013.Da qui è nata una seria e fattiva collaborazione che ha visto Alessan-dria in prima fila nella proposta alle società prescelte dell’avvio di una collaborazione duratura sotto l’om-brello del contratto di Rete d’Impre-sa, strumento atipico ma assoluta-mente duttile ed efficiente non solo per lo sviluppo di economie di scala ma per decine di altre innovazioni. Una su tutte la possibilità di aggre-dire il mercato con un brand comu-ne, utilizzare efficacemente il lavoro a distacco e accrescere, con tutte le potenzialità proprie di dieci società affidabili e con altissima reputazio-ne nel settore, la produzione negli ambiti di riferimento.La scelta fatta da Alessandria e dal collega Papi è stata sviluppata anche e soprattutto dal punto di vista del marketing “di rete” proprio perché il brand Wepool possa seriamente diventare un marchio di eccellen-za da utilizzare insieme ai singoli marchi delle società riunite in rete, sinonimo già di efficienza e profes-sionalità.Le società hanno scelto quale Orga-no Comune proprio l’ideatore di tale aggregazione, Ferruccio Alessandria con la sua Alessandria & Partners.Una prima, convincente, presenta-zione è stata svolta dallo stesso Ales-sandria al Forum Piscine di Bologna, con un interessante workshop nel quale ha raccontato al folto pubbli-co accorso l’esperienza di Wepool, dalla sua nascita fino alla realizza-zione, formalizzata con la firma del contratto di rete e del Codice Etico. Codice di comportamento del quale le società si sono volute dotare per testimoniare la necessaria buona

fede e correttezza nello svolgimento di tale attività, non solo nei rapporti interni, ma anche nei confronti dei fornitori, professionisti e personale lavorante.Ora si attende solo che la Rete co-stituita inizi a muovere i suoi primi passi in un mercato ancora claudi-cante e privo di certezze. L’unica sicurezza è data dal grande entusiasmo dei rappresentanti delle società riunite in rete e del loro Or-gano Comune, in attesa di nuovi ed entusiasmanti traguardi.

FINALMENTE WEPOOLLa prima Rete tra imprese attive nella costruzione

di piscine, centri benessere e trattamento acqueRICCARDO DE’ MEDICI

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16  HAPPY AQUATICS 2 2015

AnifEurowellness

DUREGONEANIFNELCONSIGLIODIEUROPEACTIVE

MEETING ANIF A COLONIA - 9 APRILE

Europe Active, omologa a Ihrsa USA, vede ufficialmente nel Consiglio Europeo anche il presidente di ANIF, Giampaolo Duregon: un’ulteriore attestazione dei riconoscimenti tributati al vertice ANIF, anche su scala continentale; 13 compo-nenti nel consiglio di cui 5 Sud Europa e altri Centro/Nord. Duregon delegherà Angelo Desidera a rappresentarlo. Due gli Italiani in Consiglio: Desidera e Ceccaroni. A FIBO, oltre all’ufficializzazione di que-sto prestigioso riconoscimento, ANIF ha promosso un incontro fra rappresentanti italiani. Fra i punti più interessanti del meeting, coordinato da Duregon e Desi-dera:• Disamina del fenomeno low cost, da

parte di Fausto Di Giulio (Rex): lancio

nuovo marchio Mc Fit a 9 euro/mese (!) a Vienna ai primi di aprile; le low cost non devono preoccupare i Premium Club, che invece sono insidiati da emer-genti Boutique Club, i quali tendono ad attirare clientela esigente, sottraendola ai primi. Un modello vincente in Italia è quello di Show, con alcuni club nel Ve-neto. La politica dei Low Cost Club non va vista solo in negativo, perché ha il pregio di avvicinare molti inattivi

• Duregon - Allargamento Comitato Tec-nico Scientifico di ANIF/MpS a partner esterni: Angeletti, Pasquini, Luison, Tor-natore per consulenze, con la presenza di soci benemeriti. Il fine: modalità per dare nuovo slancio ad ANIF e confron-to costante per sviluppo sinergie di co-marketing.

• Enrico Guerra (Elav): formazione rico-nosciuta da Europe Active. Compia-cimento per il lavoro svolto da Angelo Desidera.

In chiusura Duregon ha rimarcato la fondamentale etica comportamentale e imprescindibile che deve distinguere le azioni e strategie ANIF, in quanto “Noi abbiamo profonde radici nel sociale e il Movimento è un diritto del cittadino: ecco perché dobbiamo agire coesi e cre-dere nella nuova legge sullo sport presen-tata da ANIF”.

Info: www.eurowellness.it

IL CALENDARIOANIF-EUROWELLNESS

MAGGIO-LUGLIO 2015

• 22 aprile (Roma), primo incontro nuo-vo Comitato Tecnico Scientifico di ANIF: fondata nel 1996, ANIF sta varando il progetto di ANIF 2.0 per assicurare ul-teriori vantaggi ai soci e far crescere immagine e diffusione dell’Associazio-ne; prossimi incontri a cadenza mensi-le.

• maggio, pubblicazione Legge dello Sport procedura parlamentare attesa da tem-po, che garantirà una regolamentazio-ne definitiva al settore.

• 29 maggio (RiminiWellness): conve-gno ANIF /Europe Active/Technogym “UNA RIFORMA PER LO SPORT DILET-TANTISTICO: PASSI AVANTI” - Ore 11.00-17.00 (Sala Ravezzi).

• 10-20 giugno - EXPO Milano (data da con-fermare): visita guidata padiglioni EXPO, con particolare riferimento all’area Wellness di Technogym, riservata ad associati ANIF e ANWK.

16 HAPPY AQUATICS 2 2015

AnifEurowellness

DUREGON E ANIFNEL CONSIGLIO DI EUROPE ACTIVE

MEETING ANIF A COLONIA - 9 APRILE

Europe Active, omologa a Ihrsa USA, vede ufficialmente nel Consiglio Europeo anche il presidente di ANIF, Giampaolo Duregon: un’ulteriore attestazione dei riconoscimenti tributati al vertice ANIF, anche su scala continentale; 13 compo-nenti nel consiglio di cui 5 Sud Europa e altri Centro/Nord. Duregon delegherà Angelo Desidera a rappresentarlo. Due gli Italiani in Consiglio: Desidera e Ceccaroni. A FIBO, oltre all’ufficializzazione di que-sto prestigioso riconoscimento, ANIF ha promosso un incontro fra rappresentanti italiani. Fra i punti più interessanti del meeting, coordinato da Duregon e Desi-dera:• Disamina del fenomeno low cost, da

parte di Fausto Di Giulio (Rex): lancio

nuovo marchio Mc Fit a 9 euro/mese (!) a Vienna ai primi di aprile; le low cost non devono preoccupare i Premium Club, che invece sono insidiati da emer-genti Boutique Club, i quali tendono ad attirare clientela esigente, sottraendola ai primi. Un modello vincente in Italia è quello di Show, con alcuni club nel Ve-neto. La politica dei Low Cost Club non va vista solo in negativo, perché ha il pregio di avvicinare molti inattivi

• Duregon - Allargamento Comitato Tec-nico Scientifico di ANIF/MpS a partner esterni: Angeletti, Pasquini, Luison, Tor-natore per consulenze, con la presenza di soci benemeriti. Il fine: modalità per dare nuovo slancio ad ANIF e confron-to costante per sviluppo sinergie di co-marketing.

• Enrico Guerra (Elav): formazione rico-nosciuta da Europe Active. Compia-cimento per il lavoro svolto da Angelo Desidera.

In chiusura Duregon ha rimarcato la fondamentale etica comportamentale e imprescindibile che deve distinguere le azioni e strategie ANIF, in quanto “Noi abbiamo profonde radici nel sociale e il Movimento è un diritto del cittadino: ecco perché dobbiamo agire coesi e cre-dere nella nuova legge sullo sport presen-tata da ANIF”.

Info: www.eurowellness.it

IL CALENDARIOANIF-EUROWELLNESS

MAGGIO-LUGLIO 2015

• 22 aprile (Roma), primo incontro del nuovo Comitato Tecnico Scientifico di ANIF: fondata nel 1996, ANIF sta varan-do il progetto di ANIF 2.0 per assicurare ulteriori vantaggi ai soci e far crescere immagine e diffusione dell’Associazio-ne; prossimi incontri a cadenza mensi-le.

• maggio, pubblicazione Legge dello Sport procedura parlamentare attesa da tem-po, che garantirà una regolamentazio-ne definitiva al settore.

• 29 maggio (RiminiWellness): conve-gno ANIF /Europe Active/Technogym “UNA RIFORMA PER LO SPORT DILET-TANTISTICO: PASSI AVANTI” - Ore 11.00-17.00 (Sala Ravezzi).

• 10-20 giugno - EXPO Milano (data da con-fermare): visita guidata padiglioni EXPO, con particolare riferimento all’area Wellness di Technogym, riservata ad associati ANIF e ANWK.

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HAPPY AQUATICS 2 2015 17

UNA RIFORMA PER LO SPORT: PASSI AVANTI

SOCIETÀ SPORTIVE E PRATICA SPORTIVA

Inesauribile l’attività di ANIF a beneficio dei propri soci (e quelli di Acquanetwork) e di tutto il settore fitness e sportivo. A RiminiWellness ANIF riempirà di con-tenuti salienti la giornata convegnistica organizzata con la collaborazione di Eu-rope Active e Technogym.

Fra i relatori, proprio il presidente dell’a-zienda leader del fitness, Alessandri, in-terverrà su EXPO e l’area dedicata al mo-vimento.

Sarà avvicendendato al presidente di As-sosport e di Confindustria Federvarie, Businaro, il quale interverrà anche come numero uno di FESI (Federation European Sporting Industry).

Per il CSI, legato ad ANIF, è attesa l’inte-ressante opinione del segretario generale Pasquini, circa eventi sportivi nel fitness.

Duregon aprirà la giornata e farà da co-ordinatore dei lavori, condividendo con l’avvocato Succi lo spazio importante de-dicato alla nuova legge per il futuro dello sport e alle criticità attuali dovute alla poca chiarezza normativa colmabile solo dal disegno di ANIF.

Ercolani, esperto in social marketing, in-dicherà perchè e come investire sul web e nel “content marketing”, mentre Biondi e Tornatore, in quota Acquanetwork, chiu-deranno la giornata illustrando novità del settore acquatico e le scelte premianti per chi investe nella piscina.

In sintesi, una serie di input imperdibi-li per chi intende aggiornarsi e cogliere spunti che ANIF puntualmente riesce a fornire.

Per informazioni: [email protected]

Interessante ed impegna-tiva iniziativa del CONI, voluta saggiamente da Malagò: un censimento delle Società Sportive in Italia che, secondo quanto emerge, sarebbero 71.937.Un primo rilievo apprez-zabile rafforzato dal totale delle No Profit nello sport che sono 92.838 (gli opera-tori sportivi sono 1.016.598). Inoltre l’indagine offre al-tre informazioni interes-santi. Coloro che praticano agonismo sono 4.500.327 (+37% in 12 anni); quelli che svolgono attività spor-tiva sono 17,7 milioni: 30% degli Italiani, di cui 76% maschi, 24% femmine;

mentre i sedentari under 19 arrivano ad un totale di 2,5 milioni.Il campione si riferisce a giovanissimi, dai 6 anni e più, e adulti: si allena-no in modo continuativo il 21,4%, saltuario l’8,9%, occasionale il 27,8%; i se-dentari sono il 41,7% della popolazione.Colpisce parecchio come i figli di genitori che hanno un vissuto sportivo, pra-tichino sport per il 79,1%; nel caso un solo genitore venga dallo sport, la per-centuale dei figli agonisti-camente attivi scende al 68,4%; percentuale invece che crolla al 42,2% di figli

praticanti allorché nessu-no dei genitori venga da esperienze sportive. Quindi emerge un pri-mo elemento che induce a considerare quanto sia importante una sana cul-tura sportiva e come vada enfatizzato il progetto del CONI, di trentennale storia circa le intenzioni, di inserire lo sport come materia curriculare nelle scuole primarie, obiettivo che sembra scontrarsi con numero insufficiente di in-segnati di educazione fisi-ca. L’indagine è comunque molto completa e tornere-mo su quanto evidenzia, soprattutto circa differen-

ze fra nord e sud, sport più praticati per regione (es.: il nuoto in una sola regione figu-ra fra i primi tre) e disami-na delle prospettive anche in relazione al patrimonio strutturale sportivo diffe-renziato per territorio.

Per scoprire tutti dati: http://www.coni.it/it/coni/i-numeri-dello-sport.html

CONVEGNO ANIF - EUROPE ACTIVE - TECHNOGYM RIMINIWELLNES - 29 MAGGIO 11.00 - 17.00 - Sala Ravezzi

16 HAPPY AQUATICS 2 2015

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DUREGON E ANIFNEL CONSIGLIO DI EUROPE ACTIVE

MEETING ANIF A COLONIA - 9 APRILE

Europe Active, omologa a Ihrsa USA, vede ufficialmente nel Consiglio Europeo anche il presidente di ANIF, Giampaolo Duregon: un’ulteriore attestazione dei riconoscimenti tributati al vertice ANIF, anche su scala continentale; 13 compo-nenti nel consiglio di cui 5 Sud Europa e altri Centro/Nord. Duregon delegherà Angelo Desidera a rappresentarlo. Due gli Italiani in Consiglio: Desidera e Ceccaroni. A FIBO, oltre all’ufficializzazione di que-sto prestigioso riconoscimento, ANIF ha promosso un incontro fra rappresentanti italiani. Fra i punti più interessanti del meeting, coordinato da Duregon e Desi-dera:• Disamina del fenomeno low cost, da

parte di Fausto Di Giulio (Rex): lancio

nuovo marchio Mc Fit a 9 euro/mese (!) a Vienna ai primi di aprile; le low cost non devono preoccupare i Premium Club, che invece sono insidiati da emer-genti Boutique Club, i quali tendono ad attirare clientela esigente, sottraendola ai primi. Un modello vincente in Italia è quello di Show, con alcuni club nel Ve-neto. La politica dei Low Cost Club non va vista solo in negativo, perché ha il pregio di avvicinare molti inattivi

• Duregon - Allargamento Comitato Tec-nico Scientifico di ANIF/MpS a partner esterni: Angeletti, Pasquini, Luison, Tor-natore per consulenze, con la presenza di soci benemeriti. Il fine: modalità per dare nuovo slancio ad ANIF e confron-to costante per sviluppo sinergie di co-marketing.

• Enrico Guerra (Elav): formazione rico-nosciuta da Europe Active. Compia-cimento per il lavoro svolto da Angelo Desidera.

In chiusura Duregon ha rimarcato la fondamentale etica comportamentale e imprescindibile che deve distinguere le azioni e strategie ANIF, in quanto “Noi abbiamo profonde radici nel sociale e il Movimento è un diritto del cittadino: ecco perché dobbiamo agire coesi e cre-dere nella nuova legge sullo sport presen-tata da ANIF”.

Info: www.eurowellness.it

IL CALENDARIOANIF-EUROWELLNESS

MAGGIO-LUGLIO 2015

• 22 aprile (Roma), primo incontro del nuovo Comitato Tecnico Scientifico di ANIF: fondata nel 1996, ANIF sta varan-do il progetto di ANIF 2.0 per assicurare ulteriori vantaggi ai soci e far crescere immagine e diffusione dell’Associazio-ne; prossimi incontri a cadenza mensi-le.

• maggio, pubblicazione Legge dello Sport procedura parlamentare attesa da tem-po, che garantirà una regolamentazio-ne definitiva al settore.

• 29 maggio (RiminiWellness): conve-gno ANIF /Europe Active/Technogym “UNA RIFORMA PER LO SPORT DILET-TANTISTICO: PASSI AVANTI” - Ore 11.00-17.00 (Sala Ravezzi).

• 10-20 giugno - EXPO Milano (data da con-fermare): visita guidata padiglioni EXPO, con particolare riferimento all’area Wellness di Technogym, riservata ad associati ANIF e ANWK.

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UNA RIFORMA PER LO SPORT: PASSI AVANTI

SOCIETÀ SPORTIVE E PRATICA SPORTIVA

Inesauribile l’attività di ANIF a beneficio dei propri soci (e quelli di Acquanetwork) e di tutto il settore fitness e sportivo. A RiminiWellness ANIF riempirà di con-tenuti salienti la giornata convegnistica organizzata con la collaborazione di Eu-rope Active e Technogym.

Fra i relatori, proprio il presidente dell’a-zienda leader del fitness, Alessandri, in-terverrà su EXPO e l’area dedicata al mo-vimento.

Sarà avvicendendato al presidente di As-sosport e di Confindustria Federvarie, Businaro, il quale interverrà anche come numero uno di FESI (Federation European Sporting Industry).

Per il CSI, legato ad ANIF, è attesa l’inte-ressante opinione del segretario generale Pasquini, circa eventi sportivi nel fitness.

Duregon aprirà la giornata e farà da co-ordinatore dei lavori, condividendo con l’avvocato Succi lo spazio importante de-dicato alla nuova legge per il futuro dello sport e alle criticità attuali dovute alla poca chiarezza normativa colmabile solo dal disegno di ANIF.

Ercolani, esperto in social marketing, in-dicherà perchè e come investire sul web e nel “content marketing”, mentre Biondi e Tornatore, in quota Acquanetwork, chiu-deranno la giornata illustrando novità del settore acquatico e le scelte premianti per chi investe nella piscina.

In sintesi, una serie di input imperdibi-li per chi intende aggiornarsi e cogliere spunti che ANIF puntualmente riesce a fornire.

Per informazioni: [email protected]

Interessante ed impegna-tiva iniziativa del CONI, voluta saggiamente da Malagò: un censimento delle Società Sportive in Italia che, secondo quanto emerge, sarebbero 71.937.Un primo rilievo apprez-zabile rafforzato dal totale delle No Profit nello sport che sono 92.838 (gli opera-tori sportivi sono 1.016.598). Inoltre l’indagine offre al-tre informazioni interes-santi. Coloro che praticano agonismo sono 4.500.327 (+37% in 12 anni); quelli che svolgono attività spor-tiva sono 17,7 milioni: 30% degli Italiani, di cui 76% maschi, 24% femmine;

mentre i sedentari under 19 arrivano ad un totale di 2,5 milioni.Il campione si riferisce a giovanissimi, dai 6 anni e più, e adulti: si allena in modo continuativo il 21,4%, saltuario l’8,9%, occasionale il 27,8%; i se-dentari sono il 41,7% della popolazione.Colpisce parecchio come i figli di genitori che hanno un vissuto sportivo, pra-tichino sport per il 79,1%; nel caso un solo genitore venga dallo sport, la per-centuale dei figli agonisti-camente attivi scende al 68,4%; percentuale invece che crolla al 42,2% di figli

praticanti allorché nessu-no dei genitori venga da esperienze sportive. Quindi emerge un pri-mo elemento che induce a considerare quanto sia importante una sana cul-tura sportiva e come vada enfatizzato il progetto del CONI, di trentennale storia circa le intenzioni, di inserire lo sport come materia curriculare nelle scuole primarie, obiettivo che sembra scontrarsi con numero insufficiente di in-segnati di educazione fisi-ca. L’indagine è comunque molto completa e tornere-mo su quanto evidenzia, soprattutto circa differen-

ze fra nord e sud, sport più praticati per regione (es.: il nuoto in una sola regione figu-ra fra i primi tre) e disami-na delle prospettive anche in relazione al patrimonio strutturale sportivo diffe-renziato per territorio.

Per scoprire tutti dati: http://www.coni.it/it/coni/i-numeri-dello-sport.html

CONVEGNO ANIF - EUROPE ACTIVE - TECHNOGYM RIMINIWELLNES - 29 MAGGIO 11.00 - 17.00 - Sala Ravezzi

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LA REDAZIONE

18  HAPPY AQUATICS 2 2015

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Movimento per la Salute, dopo un pe-riodo sperimentale, sta vivendo una fase più matura del suo percorso che, come ci racconta l’AD, Massimo Cico-gnani, ha incontrato qualche difficol-tà per le resistenze mentali di alcuni, ma ora sta rivelandosi un’autentica soluzione per prevenzione e cura, al netto di farmaci e terapie onerose e, a grande beneficio dei cittadini, con ritorni per i club che sanno interpre-tare felicemente tale opportunità.

Può dirci, in poche parole, qual è lo stato dell’arte di MpS?Movimento per la Salute nasce con l’obiettivo di divulgare l’esercizio fisi-co come farmaco attraverso i medici di base che sono gli ambasciatori d’elezione di un progetto che mira a modificare gli stili di vita della popo-lazione. Per raggiungere un risultato così ambizioso, abbiamo attivato 25 centri sportivi e 150 medici, mentre entro il 2015 si aggiungeranno altre 30 strutture e puntiamo a coinvolge-re almeno altri 150 medici. Il proget-to vuole essere un ponte di colle-gamento tra Nord, Sud e Isole: ecco perché è distribuito in modo trasver-sale e capillare includendo province, piccoli comuni e grandi città. Infatti uno degli obiettivi del proget-to è garantire parità di genere e di provenienza geografica nell’accesso alle strutture che erogano i proto-colli di esercizio fisico ai patologici delle malattie croniche prevalenti, tanto quanto ai sani, allo scopo di correggere gli squilibri nella pratica

dell’attività fisica tra Nord e Sud e tra uomini e donne, soprattutto in età avanzata.

Quali sono le maggiori evidenze po-sitive e dove risponde meglio questa soluzione che vede coinvolti medici, pazienti e club?Bisogna valutare i benchmark po-sitivi dal punto di vista del numero di prescrizioni, un parametro che dipende dal counseling che il medico effettua sul paziente e dal punto di vista dell’attrattività della struttura sportiva e della sua capacità di coin-volgere i pazienti. Per quanto riguar-da il primo aspetto sicuramente è da segnalare l’esperienza di Bergamo con Sport Più Curno che ha il record di prescrizioni; rispetto al secondo aspetto sono da considerare realtà più giovani ma molto dinamiche come V.Fit Health Club, a Napoli, e Nettuno Club Collatina, a Roma, dove abbiamo un’altissima conversione di prescrizioni in iscrizioni che fa capire

MOVIMENTOPERLASALUTEPerunostiledivitaattivoguidatidalmedicodibaseUn’idea che, a distanza di un anno dal suo lancio e dopo diversi segnali di successo, potrebbe rivoluzionare le abitudini di una popolazione motoriamente poco attiva, sensibilizzando medici di base e istituzioni.

come la prima esperienza del club per il paziente sia tanto positiva da trasformarsi in iscrizione.

Da ex titolare di centri sportivi, perché nessun operatore dovrebbe lasciarsi sfuggire le opportunità sottese a MpS?Direi che le motivazioni sono multiple e non solo di carattere economicisti-co. In primo luogo entrare a far parte del circuito di MpS significa acquisire un valore differenziale nel mercato del wellness, in quanto è il progetto che per primo in Italia ha creato un sistema strutturato di collegamen-to tra la medicina di base e i centri sportivi. Va da sé che o sei dentro o sei fuori e l’operatore del settore wellness ha la possibilità di entrare in un’avanguardia che fa da raccor-do tra la Sanità Digitale e il mondo del Wellness. Ergo, significa essere presenti in due settori di mercato che vanno sempre più ad integrarsi.

Quali possono essere gli ostacoli iniziali, superati i quali, MpS può garantire benefici per tutti gli attori coinvolti?Dal punto di vista dell’operatore del wellness, il primo ostacolo non è l’investimento di carattere econo-mico (sostenibilissimo) ma l’inve-stimento relazionale iniziale con il medico e culturale del proprio modo di operare: è necessario instaurare un rapporto di scambio valoriale, puntando sull’accoglienza e fidelizza-zione al proprio club che è parte della

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fidelizzazione al progetto. Dal punto di vista del medico, si tratta di attua-re un cambiamento di mentalità, dal farmaco al farmaco “non farmaco” esercizio fisico che può comportare del tempo. Per quanto riguarda il paziente, è necessario superare le resistenze iniziali a intraprendere un percorso di salute alternativo cam-biando i propri stili di vita scorretti: il medico e il club influiscono su questo cambiamento culturale in modo diverso.

Dopo la fase test, di cui le chiedia-mo sintetici rilievi, come è stata concepita la fase due, che dovrebbe garantire una decisa diffusione del progetto in tutta la Penisola?La fase test è servita a conoscere le criticità e le direzioni di sviluppo del progetto. Inoltre sono già state elaborate le prime indagini osserva-zionali da parte dei medici di base sui pazienti che stanno partecipando al progetto e presentate al Congresso di medicina generale della SIMG di Novembre 2014. La fase avanzata del progetto MpS prevede un maggior coinvolgimento da parte dei partner Dedalus e Technogym verso uno sviluppo nell’ambito della Sanità Digitale insieme ad una maggiore in-tegrazione con la Sanità territoriale.

Se dovesse fare un elenco dei vantaggi per la collettività a livello sociale, può citare i punti più per-suasivi?I vantaggi sono principalmente

quattro:1. Il miglioramento dello stato di salute e della qualità della vita per quanto riguarda le tre categorie di patologici a cui si rivolge il core bene-fit del progetto: cardiopatici, diabeti-ci, sindrome del metabolismo.2. Una sensibilizzazione verso la pre-venzione e il cambiamento degli stili di vita della popolazione per aumen-tare la fascia di popolazione attiva, anche e soprattutto tra gli anziani.3. Maggior empowerment del cittadi-no nella gestione della propria salute.4. Impatto sul risparmio sanitario, in un’ottica di spending review di valore.

Riferendoci alle piscine, che in gene-re hanno numeri anche quintupli di frequentatori rispetto a fitness club, come potrebbe essere impostata la collaborazione medici di base-piscina?Il modello di funzionamento del progetto è esportabile a diversi contesti fitness: una struttura fitness che contenga anche una piscina può beneficiare due volte della colla-borazione con i medici, in quanto i pazienti potrebbero ottenere risultati sulla propria salute sia dalle attività acquatiche sia da quelle di sala.Se parliamo di strutture monovalenti che dispongono solo della piscina, si potrebbero realizzare con l’ausilio del nostro partner scientifico protocolli di allenamento ad hoc, per i patologi-ci, mentre per i sani frequentatori di piscine il modello MpS rappresente-

rebbe una leva d’iscrizione e rin-novo dell’abbonamento fortemente distintiva.

Cosa si attende da MpS nel 2015 e cosa manca perché tale progetto possa esprimere tutto il suo poten-ziale?Ho già risposto parzialmente a que-sta domanda quando ho detto che MpS sarà uno dei maggiori players nel settore del Wellness e della Sani-tà Digitale. Aggiungo che le dimen-sioni del progetto permetteranno di realizzare una ricerca scientifica che potrà coinvolgere il sistema sanita-rio e la salute pubblica a più livelli. Quello che si vorrebbe sviluppare è un coinvolgimento diretto del pazien-te, che potrebbe essere un ramo di sviluppo del progetto. In ogni caso si tratta di progetti, per tutte le ragio-ni che ho descritto, di medio lungo termine. Si tratta di una rivoluzione epocale di tutte le parti in causa, dalla quale non si può più pensare di tornare indietro.

«DAL FARMACO AL “NON

FARMACO”, ESERCIZIO FISICO»

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DOSSIER

Il tema delle gestioni disastrose e di fallimenti o incompiute in Italia è molto peggio di quanto si possa immaginare. Tante le colpe della classe politica, ma anche diverse inqualificabili società di gestione non scherzano e, talvolta, l’indifferenza dei cittadini suona quasi come involontaria complicità. Un danno pesantissimo per tutti.

DISASTRI,FALLIMENTIEFOLLIENAZIONALI(darecordmondiale)

È UN POZZO SENZA FINE. COSÌ COME ACCADE PER LE GRANDI OPERE, CHE PUNTUALMENTE RIVELANO RUBERIE, CORRUZIONE E TRUFFE IGNOBILI, ANCHE LE PISCINE SONO OGGETTO DI BASSEZZE E DANNI PER LA COLLETTIVITÀ CHE LASCIANO ESTERREFATTI E ACCOMUNANO PRIVATI E SETTORE PUBBLICO; CON FALLIMENTI CHE FIOCCANO.

LA REDAZIONE

Il ruolo sociale delle piscine è in-negabile. Forse, proprio per questo, sono bersaglio costante di malfatto-ri, funzionari inetti e subdoli, politici miopi e decisamente incapaci. La crisi che colpisce da un biennio anche il settore piscina sta tuttavia

palesando un crescendo di rovinose situazioni che penalizzano territorio e comunità coinvolte, creando danni incalcolabili per il nostro Paese. In particolare per i cittadini onesti, che pagano tasse eccessive pretese dallo Stato e dalle AL.

Questo l’inglorioso resoconto dell’ul-timo quadrimestre, caratterizzato da fallimenti dove i protagonisti sono sempre più spesso i “furbi” collusi con aziende (anche fornitrici) equivoche e che un tempo avevano vita facile, privi di alcuna competenza reale.

Salaria Sport Village: impianto bellissimo, ma le vicende “Balducci-Anemone” potrebbero pregiudicare la parte realizzata per i MOndiali (valore indicativo: 30 milioni)

«LE IGNOMINIE VENGONO REGOLARMENTE SANATE: O CON SILENZI PILOTATI

O CON SOLDI DEI CONTRIBUENTI»

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DOSSIER

Il tema delle gestioni disastrose e di fallimenti o incompiute in Italia è molto peggio di quanto si possa immaginare. Tante le colpe della classe politica, ma anche diverse inqualificabili società di gestione non scherzano e, talvolta, l’indifferenza dei cittadini suona quasi come involontaria complicità. Un danno pesantissimo per tutti.

DISASTRI, FALLIMENTIE FOLLIE NAZIONALI(da record mondiale)

È UN POZZO SENZA FINE. COSÌ COME ACCADE PER LE GRANDI OPERE, CHE PUNTUALMENTE RIVELANO RUBERIE, CORRUZIONE E TRUFFE IGNOBILI, ANCHE LE PISCINE SONO OGGETTO DI BASSEZZE E DANNI PER LA COLLETTIVITÀ CHE LASCIANO ESTERREFATTI E ACCOMUNANO PRIVATI E SETTORE PUBBLICO; CON FALLIMENTI CHE FIOCCANO.

LA REDAZIONE

Il ruolo sociale delle piscine è in-negabile. Forse, proprio per questo, sono bersaglio costante di malfatto-ri, funzionari inetti e subdoli, politici miopi e decisamente incapaci. La crisi che colpisce da un biennio anche il settore piscina sta tuttavia

palesando un crescendo di rovinose situazioni che penalizzano territorio e comunità coinvolte, creando danni incalcolabili per il nostro Paese. In particolare per i cittadini onesti, che pagano tasse eccessive pretese dallo Stato e dalle AL.

Questo l’inglorioso resoconto dell’ul-timo quadrimestre, caratterizzato da fallimenti dove i protagonisti sono sempre più spesso i “furbi” collusi con aziende (anche fornitrici) equivoche e che un tempo avevano vita facile, privi di alcuna competenza reale.

Salaria Sport Village: impianto bellissimo, ma le vicende “Balducci-Anemone” potrebbero pregiudicare la parte realizzata per i Mondiali (valore indicativo: 30 milioni di lavori)

«LE IGNOMINIE VENGONO REGOLARMENTE SANATE: O CON SILENZI PILOTATI

O CON SOLDI DEI CONTRIBUENTI»

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CONCORDATO FALLIMENTARE(E BANCAROTTA?)Si segnala, sulla costa adriatica, la prevedibile e grave debacle di uno dei più grossi complessi sportivo/acquati-ci del centro Italia, forse, molto forse, complicata da mancato sostegno dovuto dalla Regione di riferimento. Una realtà gestionale non facile a rispettare alcuni impegni, capace di dileggiare concorrenti qualificandoli come poco corretti (da quale pulpito!), nota per stile disinvolto nella condu-zione di un complesso costato diversi milioni per essere riqualificato: la sostanza è che la società di gestione ha chiesto al tribunale fallimentare il concordato in continuità -sentenza a metà maggio: immaginiamo le preoccupa-zioni di fornitori e creditori-, il titolare è indagato per bancarotta fraudolenta -solo indagato, non condannato, quindi per ora è mera ipotesi- e con molte cause di lavoro da parte di ex collaborato-ri/dipendenti. Niente male per chi reputava di essere un grande esperto e vantava di aver dato vita ad un modello gestionale unico. Comunque vada, proviamo a immaginare chi ci rimetterà realmente...

COMUNE DI CAGLIARI: DALLASPERANZA ALLA VERGOGNANel precedente numero menzionam-mo Cagliari, titolando “Spiragli di Speranza” perché, fatto unico in Ita-lia, le piscine gestite dalla municipa-lità erano dirette da Valeria Fiori, fun-zionaria di comprovata competenza, sempre aggiornatissima, presente a congressi a momenti formativi (a proprie spese!) come nemmeno gestori navigati sono usi fare, aperta al dialo-go, al confronto e all’ascolto. Capace, altresì, di far girare la macchina organizzativa delle piscine comu-nali, come nessuno avrebbe saputo fare, monitorando costi, consumi, efficienza del personale, non sempre altamente specializzato. In effetti era un fenomeno troppo unico per essere vero. Siccome eccessivamente brava, il sovraordinato funzionario, per compiacere una terza figura delle cui capacità e competenze nulla si sa, ha esautorato l’impeccabile Valeria Fiori, per lasciare spazio a questa nuovo “esperto”, relegando la nostra a ruoli marginali e ad altri contesti. Cosa può indurre certi burocrati ad agire per peggiorare quello che funziona nelle piscine a gestione pubblica (scel-ta già molto discutibile, perché i privati in genere offrono servizi di più alto livello a costi minori per le AL e per la collettività)? E l’assessore Puggioni, forse all’oscuro

di tali macchinazioni, perché non interviene? Tanto le spese e gli oneri sono tutti a carico di certe categorie, ben note a tutti noi: i cittadini, di Cagliari in primis, ma di tutta Italia, la quale deve reggere sprechi e scelte tanto deprecabili, continuando a pa-gare per colpe e incapacità conclama-te di taluni, che agiscono in spregio di un valore che domina la scena dei Paesi civili: il MERITO.

FALLIMENTI INEVITABILI(ED EVITATI)Lombardia - Non sono falliti, ma, travolti dal crollo dell’impresa edile che, con ramo d’azienda dedicato, si occupava di costruzione e gestione dei poli acquatici, ben otto complessi sportivi hanno rischiato di essere chiusi definitivamente, se non fosse stato per l’intervento di un’azien-da credibile, affidabile e virtuosa, specializzata in gestione di impianti. Questa compagine si sta adoperando per salvare dal tracollo le 8 piscine e tutti i collaboratori che lì lavorano. Che dire dell’impresa edile che già in passato si macchiò di leggerezze non proprio virtuose, dietro la facciata di ASD che gestivano questi complessi? Ognuno faccia le proprie considera-zioni.Ricordate Unieco che giustamente contestò ad Happy Aquatics di averla dichiarata fallita, quando invece era in concordato preventivo -avendo accumulato con la consorella Coopsette un passivo di 1,2 miliardi-? Ricordate la paginate loro riservate perché dichia-rassero che così non era e illustras-sero un piano industriale di rilancio varato a beneficio anche delle piscine in cui avevano compartecipazio-ni? Ecco, Unieco, assorbita da altre priorità (comprensibili), ha rescisso la convenzione con il comune di Genova per il complesso storico di Albaro di Genova, a detta di Unieco, “per gravi inadempienze del comune”: che ne sarà di questo impianto e dei relativi eccellenti gestori? E di altre piscine che vedono Unieco coinvolta?

I TRACOLLI E I SALVATAGGISperiamo che vengano rilevati da soggetti più solidi e credibili, evitando il destino poco felice che ha travolto, negli ultimi 12 mesi: Aqua Sport Park di Pantigliate (MI); Campus Aquae di Pavia (anche qui capitanato da impresa edile); WAP di Varese (tre fallimenti in sequenza); Roman Sport Center a Villa Borghese. Vanno all’asta invece colossi come Geovillage di Olbia (60 milioni per opera da circa 100: due aste andate deserte e il concordato fallimentare incombente) e, dopo sequestro preven-tivo, il Salaria Sport Village di Roma -200 milioni di euro il suo valore- in odor di cricca per l’inchiesta Anemone-Balducci. Speriamo possa evitare un rovinoso declino sotto egida diDe Angelis-Lazio Nuoto.

LIGURIA E DEGRADOSe Striscia la Notizia segnala impie-tosamente la rovinosa situazione del-la piscina di Luceto (Albisola - SV), la stampa locale genovese -Corriere Mercantile del 13 marzo-, in occasione dell’arrivo del Settebello di pallanuo-to, denuncia le vergognose condizioni

Geovillage di Olbia: due aste andate deserte

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CONCORDATO FALLIMENTARE(E BANCAROTTA?)Si segnala, sulla costa adriatica, la prevedibile e grave debacle di uno dei più grossi complessi sportivo/acquati-ci del centro Italia, forse, molto forse, complicata da mancato sostegno dovuto dalla Regione di riferimento. Una realtà gestionale non facile a rispettare alcuni impegni, capace di dileggiare concorrenti qualificandoli come poco corretti (da quale pulpito!), nota per stile disinvolto nella condu-zione di un complesso costato diversi milioni per essere riqualificato: la sostanza è che la società di gestione ha chiesto al tribunale fallimentare il concordato in continuità -sentenza a metà maggio: immaginiamo le preoccupa-zioni di fornitori e creditori-, il titolare è indagato per bancarotta fraudolenta -solo indagato, non condannato, quindi per ora è mera ipotesi- e con molte cause di lavoro da parte di ex collaboratori/dipendenti.Comunque vada, proviamo a imma-ginare chi ci rimetterà realmente...

COMUNE DI CAGLIARI: DALLASPERANZA ALLA VERGOGNANel precedente numero menzionam-mo Cagliari, titolando “Spiragli di Speranza” perché, fatto unico in Ita-lia, le piscine gestite dalla municipa-lità erano dirette da Valeria Fiori, fun-zionaria di comprovata competenza, sempre aggiornatissima, presente a congressi a momenti formativi (a proprie spese!) come nemmeno gestori navigati sono usi fare, aperta al dialo-go, al confronto e all’ascolto. Capace, altresì, di far girare la macchina organizzativa delle piscine comu-nali, come nessuno avrebbe saputo fare, monitorando costi, consumi, efficienza del personale, non sempre altamente specializzato. In effetti era un fenomeno troppo unico per essere vero. Siccome eccessivamente brava, il sovraordinato funzionario, ha esautorato l’impeccabile Valeria Fiori, per lasciare spazio ad un nuovo “esperto”, relegando la nostra a ruoli marginali e ad altri contesti. Cosa può indurre certi burocrati ad agire per peggiorare quello che funziona nelle piscine a gestione pubblica (scel-ta già molto discutibile, perché i privati in genere offrono servizi di più alto livello a costi minori per le AL e per la collettività)? E l’assessore Puggioni, forse all’oscuro di tali situazioni, perché non inter-viene? Tanto le spese e gli oneri sono tutti a carico di certe categorie, ben note a tutti noi: i cittadini, di Cagliari

in primis, ma di tutta Italia, la quale deve reggere sprechi e scelte tanto deprecabili, continuando a pagare per colpe e incapacità conclamate di taluni, che agiscono in spregio di un valore che domina la scena dei Paesi civili: il MERITO.

FALLIMENTI INEVITABILI(ED EVITATI)Lombardia - Non sono falliti, ma, travolti dal crollo dell’impresa edile che, con ramo d’azienda dedicato, si occupava di costruzione e gestione dei poli acquatici, ben otto complessi sportivi hanno rischiato di essere chiusi definitivamente, se non fosse stato per l’intervento di un’azien-da credibile, affidabile e virtuosa, specializzata in gestione di impianti. Questa compagine si sta adoperando per salvare dal tracollo le 8 piscine e tutti i collaboratori che lì lavorano. Che dire dell’impresa edile che già in passato si macchiò di leggerezze non proprio virtuose, dietro la facciata di ASD che gestivano questi complessi? Ognuno faccia le proprie considera-zioni.Ricordate Unieco che giustamente contestò ad Happy Aquatics di averla dichiarata fallita, quando invece era in concordato preventivo -avendo accumulato con la consorella Coopsette un passivo di 1,2 miliardi-? Ricordate la paginate loro riservate perché dichiarassero che così non era e illustrassero un piano industriale di rilancio varato a beneficio anche delle piscine in cui avevano compar-tecipazioni? Ecco, Unieco, assorbita da altre priorità (comprensibili: salvare posti di lavoro, tagliare aree diseconomiche etc.), ha rescisso la convenzione con il comune di Genova per il complesso storico di Albaro di Genova, a detta di Unieco, “per gravi inadempienze del comune”: che ne sarà di questo impianto e dei relativi eccellenti gestori? E di altre piscine che vedono Unieco coinvolta?

I TRACOLLI E I SALVATAGGISperiamo che vengano rilevati da soggetti solidi e credibili, evitando il destino poco felice che ha travolto, negli ultimi 12 mesi: Aqua Sport Park di Pantigliate (MI); Campus Aquae di Pavia (anche qui capitanato da impresa edile); WAP di Varese (tre fallimenti in sequenza); Roman Sport Center a Villa Borghese. Vanno all’asta invece colossi come Geovillage di Olbia (60 milioni per opera da circa 100: due aste andate deserte e il concordato fallimentare incombente) e, dopo sequestro preven-tivo, il Salaria Sport Village di Roma -200 milioni di euro il suo valore- in odor di cricca per l’inchiesta Anemone-Balducci. Speriamo possa evitare un rovinoso declino sotto egida diDe Angelis-Lazio Nuoto.

LIGURIA E DEGRADOSe Striscia la Notizia segnala impie-tosamente la rovinosa situazione del-la piscina di Luceto (Albisola - SV), la stampa locale genovese -Corriere Mercantile del 13 marzo-, in occasione dell’arrivo del Settebello di pallanuo-to, denuncia le vergognose condizioni

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in cui versano le piscine di Voltri, Nervi e Multedo. Tranquilli, queste ignominie vengono regolarmente sa-nate: o con silenzi pilotati o con soldi dei contribuenti, perché gli ammini-stratori un domani possano gonfiare il petto, dimentichi del danno arreca-to a tutti noi (loro non pagano mai).

OH, CHE BELLA REGGIA... COSTOSISSIMA E INUTILESelvazzano Dentro (PD) - Oltre due anni per pubblicazione del bando di cui ancora non c’è traccia, annunci strombazzati a mezzo stampa che l’impianto avrebbe ben sei (sei!) va-sche, per un investimento complessi-vo di quasi 8 milioni di euro: finanzia-riamente proibitivo. Fra le amenità, una “indispensabile e socialmente irrinunciabile” piscina per le attività subacquee, profonda 6 metri. Incurio-sisce la pervicacia con cui la giunta non intenda retrocedere circa questa illuminata scelta, dal momento che a meno di 6 chilometri un privato ha costruito Y-40, la piscina più pro-fonda del mondo (vedi presentazione a

pagina 72). Se questa seconda opera richiama tutti i subacquei d’Italia, la prima, da realizzarsi con le risorse pubbliche, avrà un po’ meno appeal. La certezza è che sarà un mero costo per un polo acquatico che gli esperti giudicano gestionalmente sostenibi-le se non si supererà il tetto dei 5,5 milioni di euro. Ma al sindaco, forte di 4,5 milioni finanziati dalla Regione, piace non porsi limiti e realizzare la propria inutile reggia: la gestione sarà un problema di chi verrà poi, mentre i soldi saranno comunque e sempre quelli dei “sudditi” ovvero i nostri, finanziamento regionale incluso: dove pensate racimoli denari l’ente che finanzia? Vigileremo sulle scelte di questo comune che, avendo perso tre anni, ora dovrà pure fronteggiare l’ipotesi di un parco acquatico terma-le che un privato intende costruire ad Abano Terme a 4 km di distanza.

L’ANGOLO DELLE CITAZIONI POSITIVE: Senza mire espansionistiche, affa-ristiche e a connotazione faraonica, festeggia vent’anni di regolare e sana gestione di piscina e palestra di Fossombrone la piccola società ASD Amico dello Sport che, divisa fra agonismo, volontariato e impegno sociale a beneficio della comunità, prosegue con successo il suo impegno nella conduzione della piscina locale.

Forse non sarà il modello aziendale del futuro che auspichiamo si affermi nei complessi e territori più impe-gnativi, ma è un bellissimo esempio di come, anche in modo semplice e onesto, si possa gestire un bene pub-blico, valorizzandolo con rettitudine, passione ed entusiasmo: un plauso quindi al Team di Amico dello Sport e al presidente Serafini Gianluca, i quali dopo 11 anni di chiusura, vent’anni fa hanno rilanciato con entusiasmo tale complesso, capace di offrire un ap-prezzato servizio ai cittadini del co-mune marchigiano, ma, intelligente-mente, anche delle comunità attigue. Meditate politici, meditate ed evitate di mendicare voti ai contribuenti, ma meritateveli dimostrando che sapete fare il bene della collettività.

«COSA PUÒ INDURRE CERTI BUROCRATI

AD AGIRE PER PEGGIORARE QUELLO CHE

FUNZIONA NELLE PISCINE A GESTIONE

PUBBLICA?»

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CONCORDATO FALLIMENTARE(E BANCAROTTA?)Si segnala, sulla costa adriatica, la prevedibile e grave debacle di uno dei più grossi complessi sportivo/acquati-ci del centro Italia, forse, molto forse, complicata da mancato sostegno dovuto dalla Regione di riferimento. Una realtà gestionale non facile a rispettare alcuni impegni, capace di dileggiare concorrenti qualificandoli come poco corretti (da quale pulpito!), nota per stile disinvolto nella condu-zione di un complesso costato diversi milioni per essere riqualificato: la sostanza è che la società di gestione ha chiesto al tribunale fallimentare il concordato in continuità -sentenza a metà maggio: immaginiamo le preoccupa-zioni di fornitori e creditori-, il titolare è indagato per bancarotta fraudolenta -solo indagato, non condannato, quindi per ora è mera ipotesi- e con molte cause di lavoro da parte di ex collaboratori/dipendenti.Comunque vada, proviamo a imma-ginare chi ci rimetterà realmente...

COMUNE DI CAGLIARI: DALLASPERANZA ALLA VERGOGNANel precedente numero menzionam-mo Cagliari, titolando “Spiragli di Speranza” perché, fatto unico in Ita-lia, le piscine gestite dalla municipa-lità erano dirette da Valeria Fiori, fun-zionaria di comprovata competenza, sempre aggiornatissima, presente a congressi a momenti formativi (a proprie spese!) come nemmeno gestori navigati sono usi fare, aperta al dialo-go, al confronto e all’ascolto. Capace, altresì, di far girare la macchina organizzativa delle piscine comu-nali, come nessuno avrebbe saputo fare, monitorando costi, consumi, efficienza del personale, non sempre altamente specializzato. In effetti era un fenomeno troppo unico per essere vero. Siccome eccessivamente brava, il sovraordinato funzionario, ha esautorato l’impeccabile Valeria Fiori, per lasciare spazio ad un nuovo “esperto”, relegando la nostra a ruoli marginali e ad altri contesti. Cosa può indurre certi burocrati ad agire per peggiorare quello che funziona nelle piscine a gestione pubblica (scel-ta già molto discutibile, perché i privati in genere offrono servizi di più alto livello a costi minori per le AL e per la collettività)? E l’assessore Puggioni, forse all’oscuro di tali situazioni, perché non inter-viene? Tanto le spese e gli oneri sono tutti a carico di certe categorie, ben note a tutti noi: i cittadini, di Cagliari

in primis, ma di tutta Italia, la quale deve reggere sprechi e scelte tanto deprecabili, continuando a pagare per colpe e incapacità conclamate di taluni, che agiscono in spregio di un valore che domina la scena dei Paesi civili: il MERITO.

FALLIMENTI INEVITABILI(ED EVITATI)Lombardia - Non sono falliti, ma, travolti dal crollo dell’impresa edile che, con ramo d’azienda dedicato, si occupava di costruzione e gestione dei poli acquatici, ben otto complessi sportivi hanno rischiato di essere chiusi definitivamente, se non fosse stato per l’intervento di un’azien-da credibile, affidabile e virtuosa, specializzata in gestione di impianti. Questa compagine si sta adoperando per salvare dal tracollo le 8 piscine e tutti i collaboratori che lì lavorano. Che dire dell’impresa edile che già in passato si macchiò di leggerezze non proprio virtuose, dietro la facciata di ASD che gestivano questi complessi? Ognuno faccia le proprie considera-zioni.Ricordate Unieco che giustamente contestò ad Happy Aquatics di averla dichiarata fallita, quando invece era in concordato preventivo -avendo accumulato con la consorella Coopsette un passivo di 1,2 miliardi-? Ricordate la paginate loro riservate perché dichiarassero che così non era e illustrassero un piano industriale di rilancio varato a beneficio anche delle piscine in cui avevano compar-tecipazioni? Ecco, Unieco, assorbita da altre priorità (comprensibili: salvare posti di lavoro, tagliare aree diseconomiche etc.), ha rescisso la convenzione con il comune di Genova per il complesso storico di Albaro di Genova, a detta di Unieco, “per gravi inadempienze del comune”: che ne sarà di questo impianto e dei relativi eccellenti gestori? E di altre piscine che vedono Unieco coinvolta?

I TRACOLLI E I SALVATAGGISperiamo che vengano rilevati da soggetti solidi e credibili, evitando il destino poco felice che ha travolto, negli ultimi 12 mesi: Aqua Sport Park di Pantigliate (MI); Campus Aquae di Pavia (anche qui capitanato da impresa edile); WAP di Varese (tre fallimenti in sequenza); Roman Sport Center a Villa Borghese. Vanno all’asta invece colossi come Geovillage di Olbia (60 milioni per opera da circa 100: due aste andate deserte e il concordato fallimentare incombente) e, dopo sequestro preven-tivo, il Salaria Sport Village di Roma -200 milioni di euro il suo valore- in odor di cricca per l’inchiesta Anemone-Balducci. Speriamo possa evitare un rovinoso declino sotto egida diDe Angelis-Lazio Nuoto.

LIGURIA E DEGRADOSe Striscia la Notizia segnala impie-tosamente la rovinosa situazione del-la piscina di Luceto (Albisola - SV), la stampa locale genovese -Corriere Mercantile del 13 marzo-, in occasione dell’arrivo del Settebello di pallanuo-to, denuncia le vergognose condizioni

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24  HAPPY AQUATICS 2 2015

FRANCESCO CONFALONIERI Cofondatore EAA e presidente CTS EAA

WELLNESS

LANUOVADIMENSIONEDELLA  MEDICINA  DELLO  SPORT

STORICAMENTE LA MEDICINA DELLO SPORT, UNA DISCIPLI-NA NATA IN ITALIA NELLA PRIMA METÀ DEL ’900 E SUC-CESSIVAMENTE DIFFUSASI IN TUTTO IL MONDO, è stata confinata in alcuni ambiti di intervento circoscritti e definiti, quali in particolare:• la certificazione della idoneità

psicofisica alla pratica dell’attività agonistica;

• la terapia delle patologie conse-guenti alla pratica sportiva, spesso in competizione con ortopedici e fisiatri;

• la gestione “dietologica e farma-cologica” degli atleti, spesso in competizione o “associazione” con personaggi variamente qualificati.

Ritengo invece che la “Medicina dello Sport” possa e debba rappresentare un elemento fondamentale nella ge-

Nello scorso numero di Happy Aquatics e in occasione dell’ultima edizione di Forum Piscine a Bologna ho affrontato il tema dei “percorsi salute” come nuova opportunità per le piscine.L’argomento ha suscitato notevole interesse e curiosità.Esso per altro si inserisce in una nuova visione della Medicina dello Sport e dell’operato degli Specialisti sui quali ritengo fondamentale soffermarmi in questa occasione.La nuova dimensione della Medicina dello Sport costituisce infatti il necessario presupposto ai percorsi salute e il fondamento per una proposta innovativa e di alta qualità all’interno dei centri sportivi e delle piscine; proposta in prospettiva vincente anche sul piano etico ed imprenditoriale.

stione della salute della collettività, garantendo una migliore qualità alla vita di ciascuno ed una significativa riduzione dei costi dell’assistenza sanitaria. L’Esercizio fisico -corret-tamente prescritto, somministrato e assunto- costituisce infatti uno strumento formidabile nella terapia di moltissime patologie tipiche del nostro tempo e nella prevenzione delle malattie e degli squilibri carat-teristici dell’invecchiamento.

Attraverso un’attività fisica corret-tamente proposta e costantemen-te monitorata siamo in grado di intervenire in modo efficace in fase di prevenzione, terapia e recupero rispetto a:• patologie cardiovascolari (ipertensio-

ne, infarto, ictus...);• patologie dismetaboliche (diabete,

obesità...);• patologie dell’apparato osteoartico-

lare (artrosi dell’anca, periartrite della

spalla...);• patologie degenerative a livello

neuromuscolare;• patologie della nutrizione;• patologie mentali e della persona-

lità.

L’esercizio fisico è un “Farmaco” molto potente e va gestito con atten-zione e competenza, innanzitutto per evitare che gli effetti collaterali, legati alla sua somministrazione, su-perino i benefici, e inoltre per ridurre il rischio che nel tempo esso perda la sua “efficacia terapeutica”. In que-sta prospettiva, l’attività in acqua presenta molti effetti collaterali in meno rispetto a quella terrestre in relazione alla specifiche caratteristi-che del “mezzo.

Partendo da queste riflessioni e da anni di esperienza a fianco dei gran-di campioni dello sport (un laboratorio fondamentale per sviluppare conoscen-

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[Wellness]

ze in questo settore) ho raggiunto la convinzione che il Medico Sporti-vo debba approcciarsi a chiunque -dall’atleta ad alto livello, all’ama-tore, al cardiopatico in sovrappeso, all’anziano artrosico- con lo stesso “Metodo”. Cambieranno gli obiettivi, le modalità di valutazione ed i conte-nuti del programma proposto, ma il “Percorso” sarà lo stesso!

In particolare, prima di proporre qualsiasi attività fisica sarà impor-tante conoscere una serie di dati e di informazioni fondamentali per individualizzare il nostro interven-to; potremo acquisire questi dati e queste informazioni attraverso la somministrazione di:• Anamnesi Sociale: mirata a cono-scere l’organizzazione della vita e della giornata di ciascun “paziente”, ci consentirà di proporre l’esercizio fisico in modo compatibile con le abitudini e gli stili di vita indivi-duali.

• Anamnesi Patologica: mirata a co-noscere la storia clinica del “pazien-te” e le eventuali controindicazioni specifiche a determinate attività, ci consentirà di evitare la proposta di esercitazioni a rischio per quel soggetto.

• Anamnesi Sportiva: mirata a cono-scere la storia sportiva del paziente ed in particolare eventuali abilità e predisposizioni individuali, ci consentirà di scegliere lo sport più adatto a ciascuno.

• Valutazione Clinica: mirata in particolare a identificare eventuali patologie cardiovascolari e respi-ratorie, ci consentirà di modulare i carichi in funzione delle condizioni dei diversi pazienti.

• Valutazione Antropometrica, Posturale ed identificazione di eventuali fattori di rischio osteo-articolari: mirata a determinare la composizione corporea di un soggetto ed a valutare eventuali squilibri posturali, scheletrici e muscolari, sarà fondamentale per evitare di proporre attività fisiche che possano determinare patologie da sovraccarico acuto o cronico, e soprattutto per privilegiare l’at-tività in acqua rispetto a quella terrestre.

Acquisite queste informazioni dovre-mo individuare gli “Obiettivi” del no-stro programma di allenamento; la “prestazione” che dovremo costruire con il nostro “atleta - paziente”. Gli obiettivi possono essere diver-sissimi per tipologia e difficoltà: camminare a passo veloce 30 minuti senza affanno o tachicardia, ridurre la pressione arteriosa in modo signi-ficativo, recuperare una adeguata articolarità della spalla o dell’anca… molti di questi obiettivi, per altro, sono perseguibili esclusivamente in acqua, in particolare per soggetti che presentino problematiche comples-se ed evolute (obesità, gravi patologie articolari…).

Una volta identificati e condivisi con il paziente gli obiettivi, sarà necessario elaborare i contenuti dell’allenamento in rapporto agli obiettivi stessi ed alle caratteristi-che di ciascuno: a questo scopo sarà importante somministrare al nostro paziente specifici test di valutazione funzionale mirati a conoscere le sue potenzialità, i suoi limiti e la sua ca-pacità di risposta allo sforzo, nonché a fornirci le informazioni necessarie per individualizzare ed adeguare i diversi carichi allenanti.In particolare potremo proporre tre differenti tipologie di Test:• Test per la valutazione della Resi-stenza.

• Test per la valutazione della Forza.• Test per la valutazione delle Capaci-tà Coordinative.

A questo punto saremo alla fine della

prima tappa del nostro percorso e saremo in grado di somministrare il farmaco “esercizio fisico” in modo corretto, partendo dal rispetto dei tre principi fondamentali della “Teo-ria dell’Allenamento”:• Individualità: uno stimolo allenan-te per essere efficace deve essere ritagliato sulle specifiche caratteri-stiche di ciascuno.

• Gradualità: l’intensità e la durata degli stimoli allenanti dovranno essere gradualmente crescenti nel tempo per conservare la loro efficacia.

• Continuità: gli stimoli allenanti per conservare la propria efficacia dovranno essere proposti in modo continuativo nel tempo, senza pau-se od interruzioni prolungate.

Per poter rispettare questi principi, dovremo, quindi, monitorare costan-temente l’andamento del nostro pro-gramma di allenamento rivedendo periodicamente il “paziente atleta” e modificando la prescrizione di eser-cizio fisico in rapporto ai risultati conseguiti.

Ecco la nuova dimensione della Medicina dello Sport: partire dal-le esperienze e dalle conoscenze maturate nel “laboratorio atleta” per prescrivere il “farmaco esercizio fisico” in modo adeguato e corretto a tutta la popolazione, incidendo in modo significativo sul benessere e la qualità della vita del singolo soggetto e della collettività.

«SOPRATTUTTO PRIVILEGIARE

L’ATTIVITÀ IN ACQUARISPETTO A QUELLA

TERRESTRE»

Page 28: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

26  HAPPY AQUATICS 2 2015

EXERCISES

SILVIA SENATI ex docente e EAA Master Trainer responsabile di Thai Fit Water AEA International Trainer

Aquafightingl’emozione continua

AQUAFIGHTING È UNO DEI PROGRAMMI DEL RICCO ED EVOLUTO SERVIZIO ONLINE DI EAA: FORMAZIONE E SERVIZI E.LEARNING DOVE LAPARTE TECNICA DI FIGHTING È ACCESSIBILE A TUTTI, COMODAMENTEDAL PC DELLA PISCINA O DELL’ISTRUTTORE AXE.

ECCOCI QUIANCORA A VIVERE UN MOMENTO DI DIVERTIMENTO ED ALLENAMENTO IN ACQUA CON LA SPECIALITÀ AXE AQUAFIGHTING.

Ci siamo incontrati a luglio 2014 e tra pugni e calci abbiamo fatto un’esperienza oltre che allenante, coinvolgente e piena di energia. Ora in questo appuntamento proviamo a tuffarci di più nel programma di fighting in acqua per renderla un momento unico ogni volta che la pratichiamo.Abbiamo detto Aquafigh-ting = Experienza, Sensa-zioni.

Ci siamo calati in ogni movimento eseguito per percepire le sensazioni del corpo in ogni sua parte durante l’esecuzione. Vediamo ora quali tecni-che utilizzare per sentire l’energia che scorre dentro di noi e come eseguirle al meglio per attivare i mu-scoli e percepire sensazio-ni piacevoli. Aquafighting è un metodo che prevede gradualità nel proporre le tecniche.

La quantità di movimenti non è certo sinonimo di qualità, all’inizio in modo particolare, perché non permette di apprenderli in modo corretto, a causa della poca pratica.Vediamo nel dettaglio 3 delle principali tecniche di braccia provando a viverle nella loro descri-zione anziché dandone le specifiche tecniche per riprodurle in modo corretto.

Stiamo per iniziare quindi in guardia. Cosa significa mettersi in posizione di guardia? Mantieni i piedi alla larghezza dei tuoi fianchi e facendo un passo porta avanti la gamba destra piegando (altezza dell’ac-qua permettendo) un po’ il ginocchio. Ora fletti le braccia ed im-magina chiudendo i pugni di tenere tra le mani un giornale da leggere.

Page 29: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

HAPPY AQUATICS 2 2015  27

«AQUA-FIGHTING È ANCHE

USO DELLE GAMBE CON LE TECNICHE DI CALCIO»

[Exercises]

JAB - Immagina di bucare l’acqua con la tua mano chiusa a pugno, distendendo il braccio che corrisponde alla gamba avanti. Allontana da te la mano ruotandola con il palmo verso il fondo della vasca. Esegui con energia il gesto perché il buco nell’acqua deve essere grandissimo. Bene, ora flettendo il gomito riporta verso la sua spalla la mano sempre chiusa o aggrappata ai guantoni.

CROSS - Un altro buco nell’acqua ma questa volta con il braccio che corrisponde alla gamba che è dietro nella posizione di guardia. Il buco deve essere più profondo quindi accompagna il braccio spingendo forte con la gamba dietro. Ritorna in guardia fletten-do il gomito e tirando verso di te con energia il guantone.

GANCIO - Ti basta mimare un’azione per impararlo… vedrai, è facile e divertente oltre ad essere un pugno molto impegnativo da eseguire in acqua perché raccoglie molta ac-qua. Ti faccio una domanda: “Cosa faresti se ti chiedessi di leggere l’ora?” Esatto, porteresti il tuo polso davanti a te tenendo flesso il gomito e ruotandolo verso l’interno un pochino per vederla meglio sull’orologio. Ben fatto. E adesso schiaccia il gomito verso il fianco e ritorna nella posizione di partenza con il braccio. Ma mentre lo esegui controlla sempre di raccogliere tantissima acqua tra mano e spalla… se la raccogli con energia il gancio diventa davvero potente.

Ottimo allenamento da pugile…. Però non basta perché Aqua-fighting è anche uso delle gambe con le tecniche di calcio.In questo articolo ne analizziamo due delle principali: il calcio frontale e il calcio laterale.

CALCIO FRONTALE - Solleva il ginocchio fino a toc-care il petto, flettendo la gamba sulla coscia come per caricare una molla. Ora spingi con forza verso avanti il piede, distendendo la gamba mentre immagini di dover spostare ed allontanare qualcosa. Per tornare alla posi-zione di partenza: riporta velocemente il tallone verso i glutei e poi schiaccia l’acqua verso il fondo. Mentre esegui i movimenti immagina una fascia che ti avvolge e ti mantiene diritto e stabile con il busto, come quella dei motociclisti che mantiene compatto il tronco.

CALCIO LATERALE - È più impegnativo e corrisponde ad una spinta verso fuori. Prevede il massimo con-trollo del corpo e addominali sempre attivi. Dopo aver portato il ginocchio verso il petto, immagina che la tua gamba, dal ginocchio al piede, sia una bottiglia. Versa da bere ruotando il ginocchio verso l’interno ed il tal-lone verso l’esterno. Distendila ora lateralmente, come per allontanare qualcosa con la pianta del piede. Atten-zione: non rilassare i glutei e mantieni gli addominali contratti. Per tornare in posizione di partenza: stessa strada al contrario passando sempre vicino al petto.

Page 30: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

28  HAPPY AQUATICS 2 2015

[Exercises]

Bene, bene, ora non resta che combi-nare le 5 tecniche appena imparate per creare delle sequenze di combat-timento che allenano anche la coor-dinazione. La fantasia è la chiave di tutto... e tanta immaginazione per rendere più vero ogni incontro nel ring acquatico.Per cominciare ti suggerisco un paio di combinazioni.

Posizione: guardia destra

1. jab-jab e cross + kick frontale con gamba sinistra e poi con gamba destra.

2. cross-gancio destro cross + kick frontale e laterale a tempo con la stessa gamba.

Prima di salutarci, un’ultima indica-zione: la velocità delle tecniche deve permettere la corretta esecuzione.Buon allenamento, ma soprattutto buon divertimento.

L’Aquafithing rappresenta uno dei modelli più validi, evoluti ed apprezzati nel vasto e variegato mondo di attività di fitness terrestre e acquatico ispirate alle diverse tecniche di combattimento.La Boxe o “nobile arte”, pur rappresentando la disciplina più antica e diffusa del mondo ed avendo una storia, una cultura e contenuti superiori a qualsiasi altra attività, fatica da sempre a proporsi come modello di riferimento nel mondo del fitness.Partendo da queste considerazioni EAA ha quindi deciso di avviare una collaborazione con il settore amatoriale della Federazione Italiana Pugilato, per proporre una nuova disciplina, l’AQUABOXE, che possa rappresentare la sintesi fra le conoscenze maturate in secoli di arte pugilistica e la nostra esperienza nel mondo acqua.

Sintesi che si svilupperà in tre direzioni: esercizi di riscaldamento e cardiofitness mutuati dalla boxe, esercizi al sacco e simulazioni di combattimento senza contatto in acqua.Il progetto, cui la Federazione Pugilato ha aderito in modo entusiastico, verrà ufficialmente presentato in occasione del prossimo RiminiWellness ed ha già portato alla creazione di alcune masterclasses proposte con grande successo da Martina Maisto in occasione della passata edizione di Winter Aquafitness Marathon. Si concretizzeranno, infine, nella formazione attraverso appositi Master per Istruttori di Aquaboxe che potranno portare questa nuova affascinante attività in tutti i loro impianti. Da settembre: www.euroaquatic.it

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LA NOVITÀ: AQUABOXE! UNA COLLABORAZIONE FRA FEDERAZIONE ITALIANA PUGLILATO ED EAA

28 HAPPY AQUATICS 2 2015

[Exercises]

Bene, bene, ora non resta che combi-nare le 5 tecniche appena imparate per creare delle sequenze di combat-timento che allenano anche la coor-dinazione. La fantasia è la chiave di tutto... e tanta immaginazione per rendere più vero ogni incontro nel ring acquatico.Per cominciare ti suggerisco un paio di combinazioni.

Posizione: guardia destra

1. jab-jab e cross + kick frontale con gamba sinistra e poi con gamba destra.

2. cross-gancio destro cross + kick frontale e laterale a tempo con la stessa gamba.

Prima di salutarci, un’ultima indica-zione: la velocità delle tecniche deve permettere la corretta esecuzione.Buon allenamento, ma soprattutto buon divertimento.

L’Aquafithing rappresenta uno dei modelli più validi, evoluti ed apprezzati nel vasto e variegato mondo di attività di fitness terrestre e acquatico ispirate alle diverse tecniche di combattimento.La Boxe o “nobile arte”, pur rappresentando la disciplina più antica e diffusa del mondo ed avendo una storia, una cultura e contenuti superiori a qualsiasi altra attività, fatica da sempre a proporsi come modello di riferimento nel mondo del fitness.Partendo da queste considerazioni EAA ha quindi deciso di avviare una collaborazione con il settore amatoriale della Federazione Italiana Pugilato, per proporre una nuova disciplina, l’AQUABOXE, che possa rappresentare la sintesi fra le conoscenze maturate in secoli di arte pugilistica e la nostra esperienza nel mondo acqua.

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30  HAPPY AQUATICS 2 2015

EXERCISES

PIERO BENELLI Direttore scientifico di EAA, medico della Nazionale Italiana maschile di volley e della V.L. Basket di Pesaro

LOSPORTIVO“NONACQUATICO”COSA FARE SE L’ATLETA CUI

PROPONIAMO ATTIVITÀ ACQUATICHE NON SI SA MUOVERE

IN ACQUA

ABBIAMO PIÙ VOLTE SOTTO-LINEATO LA POSSIBILITÀ DI PROPORRE ATTIVITÀ ACQUA-TICHE ALLO SPORTIVO, NON SOLO A SCOPI RIABILITATIVI, MA ANCHE PREVENTIVI, AL-LENANTI, DI CROSS-TRAINING, A COMPLETAMENTO DEL PRO-GRAMMA DI ALLENAMENTOnon affrontando mai però una delle problematiche con cui spesso ci si deve confrontare in questo conte-sto: cosa facciamo se il soggetto cui vogliamo proporre esercitazioni acquatiche non ha confidenza con l’acqua, non sa stare e muoversi in acqua, non sa nuotare, non riesce a recepire nell’ambiente acquatico le nostre istruzioni, o peggio ancora ha paura dell’acqua?Sono rischi che si possono riscontra-re facilmente quando si lavora con atleti di discipline terrestri (calcio, tennis, sport di squadra in generale) e che quindi meritano la nostra atten-zione.

Alcune considerazioni di base:

Vantaggi nel lavorare in acqua con sportivi di discipline “terrestri”:• sanno capire ed eseguire facilmen-

te compiti motori, e quindi, una volta cominciato a capire come muoversi nel nuovo ambiente, dovrebbero riuscire meglio ad ese-guire esercizi specifici

• sono soggetti molto motivati: se

capiscono che il lavoro in acqua porterà dei benefici al program-ma di lavoro generale, che in quel momento non possono raggiungere con il lavoro a secco, sicuramen-te saranno disponibili ed attenti nell’effettuazione del lavoro

Svantaggi nel lavorare in acqua con sportivi di discipline “terrestri”:• si tratta spesso di soggetti piutto-

sto sviluppati dal punto di vista muscolare, quindi con un peso spe-cifico di poco superiore all’acqua e tendenti ad avere un galleggiamen-to non ottimale

• spesso sono rigidi, contratti, e si muovono in maniera non adeguata, con modalità di esecuzione non corrette e quindi non sfruttano completamente le proprietà del mezzo acquatico

Page 33: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

HAPPY AQUATICS 2 2015  31

[Exercises]

LOSPORTIVO“NONACQUATICO”

CONSIGLI PER L’ALLIEVO

Capire e “sentire” nel lavoro specifico i benefici delle attività acquatiche

Confrontarsi continuamente con il tecnico per creare strategie personalizzate di lavoro in acqua

Essere attenti nell’utilizzo delle attrezzature acquatiche per poterne sfruttare tutte le potenzialità

CONSIGLI ALL’ISTRUTTORE

Coordinarsi con le attività a secco e quelle specifiche effettuate dall’atleta

Proporre esercitazioni in acqua anche in funzione della disciplina terrestre specifica

Utilizzare strumenti ed attrezzature dedicate

CONSIGLI AL TITOLARE

Proporre percorsi diversificati di attività in acqua per lo sportivo

Collegarsi e coordinarsi con squadre e società sportive creando percorsi strutturati

Avvalersi di istruttori competenti e dedicati.

COSA FARE?

Essendo decisamente convinti che il lavoro in acqua sia strategico e complementare in molti momenti al lavoro a secco, e scartando qualsiasi ipotesi rinunciataria, elenchiamo alcuni suggerimenti utili per soggetti che hanno criticità per l’attività in piscina:• attuare strategie di lavoro indivi-

dualizzate in rapporto anche alle “capacità acquatiche” dei soggetti, alle caratteristiche antropometri-che, alla disciplina praticata

• programmare percorsi di lavo-ro particolari in cui nelle prime sedute, pur dando stimoli utili all’allenamento, si familiarizzi nel movimento in acqua (una sorta di “ambientamento specifico” tipo quello che viene proposto nei programmi di insegnamento del nuoto)

• utilizzare attrezzi specifci per tranquilizzare il soggetto e met-terlo nelle condizioni migliori per lavorare (es. per la corsa in acqua alta utilizzare supporti mirati, tipo giubbot-to + tubi sotto le ascelle etc)

• utilizzare i “grandi attrezzi” (aqua-bike, treadmill acquatico etc.) che, richiamando gestualità specifiche anche terrestri, rendono alcuni compiti di condizionamento gene-rale più facili da proporre

• rendere partecipe e consapevole l’atleta in relazione alle carat-teristiche dell’acqua da cui può trarre beneficio (scarico gravitazio-nale, resistenza del mezzo, creazione di correnti e turbolenze, utilizzo delle spinte idrostatiche), per una maggior motivazione

• utilizzare figure professionali (tecni-ci, preparatori) competenti relativa-mente al lavoro in acqua.

«RENDERE PARTECIPE E CONSAPEVOLE L’ATLETA

IN RELAZIONE ALLE CARATTERISTICHE

DELL’ACQUA DA CUI PUÒ TRARRE BENEFICIO»

Page 34: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

32  HAPPY AQUATICS 2 2015

CRISTINA TANDURELLA

EXERCISES

Laureata in Educazione Fisica presso SUISM - Istruttrice di Aquafitness - Creatrice e docente dei programmi AGUAMOVIDAFITNESS - Docente professionista EAA

AGUAMOVIDAFITNESSallenare il sorriso del cuore

AGUAMOVIDAFITNESS È UN METODO INNOVATIVO DI LEZIONE FITNESS IN ACQUA IN GRADO DI RENDERE LE SINGOLE SEDUTE DI ALLENAMENTO MAGGIORMENTE DIVERTENTI, MUSICALI, DINAMICHE, COINVOLGENTI E PER QUESTO SEMPRE PIÙ ALLENANTI

Page 35: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

HAPPY AQUATICS 2 2015  33

[Exercises]

LA FILOSOFIA DEL LAVORO È LA RICER-CA DI UNA FORMA FISICA OTTIMALE ATTRAVERSO IL DIVERTIMENTO e mediante l’utilizzo di un mix di movimenti mol-to semplici ripetuti nel tempo e abbinati per-fettamente alla musica. Un’evoluzione dell’acqua-fitness il cui schema di base viene rivisitato in chiave di coinvolgimento ed emozione. Il condizio-namento muscolare viene programmato attraverso una precisa sequenza di strutture musicali a diverse velocità, uniche

e irripetibili ed è struttu-rato attraverso sequenze motorie che rispettano le caratteristiche fisiche dell’acqua: è un allena-mento nel quale entrano in gioco i sistemi aerobici ed anaerobici insieme ad un lavoro intenso di rin-forzo muscolare.Il corso di formazione per istruttori prevede una prima parte introduttiva che espone le leggi che condizionano l’esercizio fisico in acqua, accenni sulla termoregolazione acquatica, effetti fisiolo-gici dell’immersione e i sistemi energetici, parti fondamentali per rendere

l’allenamento veramente efficace e non solo diver-tente.Successivamente verrà trattato il tema della musica, le sue particolari-tà, la sua organizzazione interna, la SCB (caratteristi-ca specifica di aguamovida), lo studio della metodica del pre-coreografato, le basi del programma, le regole fondamentali per la creazione e sviluppo delle sue routine, le fasi speci-fiche della lezione orga-nizzata anche attraverso nuovi format di lezione che prendono il nome di Agua MVS.Vengono elencati alcuni

passaggi e giri specifici propri di Aguamovidafit-ness e relativi coinvolgi-menti muscolari insie-me ad uno studio sulle competenze necessarie al futuro istruttore per rendere il suo operato una perfomance di successo in grado di arrivare dritto al cuore dei suoi allievi. Ne uscirà un istruttore ben qualificato e pronto ad intraprendere una nuova strada, pronto a speri-mentare un modo diverso di fare fitness in acqua; sarà in grado non solo di allenare i muscoli ma di allenare il cuore a sorri-dere.

ALLENARE IL CUORE A SORRIDERE

Page 36: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

34  HAPPY AQUATICS 2 2015

EDOARDO COGNONATOEx nuotatore e proprietario di fitness center, fra gli ideatori e fondatori di EAA, oggi esperto su fronti molteplici e apprezzato nel mondo, è inarrivabile star consulenziale e congressistica, richiestissimo dai migliori club acquatici.

MANAGER

Quandol’istruttoresceglie di diventare maestro

QUANDO UN ALLIEVO RICEVE STIMOLI CHE LO FANNO SEN-TIRE COINVOLTO NEL DIVEN-TARE MIGLIORE, quando la sua attenzione è attivata dalla curiosità, quando il modo originale di proporre un esercizio – movimento, varian-te – cattura la sua immaginazione e riesce a “vedere” in anticipo cosa succederà di buono seguendo le sug-gestioni (non solo istruzioni!), allora

siamo in presenza di un MAESTRO. Molto più di un bravo istruttore.

Maestro di sensibilità, oltre che di tecnica. Maestro nel modo di in-curiosire sempre, ancor prima di entrare in scena: nell’accoglienza, nel presentarsi, nell’attivare emoti-vamente i suoi allievi prima di ini-ziare ad impegnarsi. Con quei piccoli accorgimenti sapienti che fanno la

differenza: sorrisi, andare incontro, personalizzare i saluti con il nome e qualche battuta… il tono della voce caldo, l’espressività del volto e dei gesti, la voglia di mettere subito di buon umore e far sentire che “anche oggi sarà una lezione speciale!”.Nella mia vita di insegnante ho scoperto tre leve motivazionali per rendere speciale ogni lezione. Ogni giorno cerco di utilizzarle per diven-

SECONDA PARTE

UN SAGGIO CHE GUIDA ISTRUTTORI ED OPERATORI, MA CHE AIUTEREBBE AMIGLIORARE L'APPROCCIO ANCHE DI TECNICI E ALLENATORI CON I PROPRI ATLETI

Page 37: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

HAPPY AQUATICS 2 2015  35

[Manager]

EDOARDO COGNONATO

tarne maestro e ve le propongo col desiderio di condividere la magia che mi hanno regalato.1. Maestro di allegria divertente: per-ché qualunque contenuto – modulo didattico, istruzione – può essere servito sul vassoio del divertimento. Il valore di qualsiasi esperienza au-menta quando ci si diverte. Maestria nel trasformare subito in sorrisi i volti distratti, a volte svogliati o an-

noiati degli allievi. Portarli subito al livello di attivazione emotiva che un sorriso o una risata sincera generano in ciascuno di noi. Sorridere libera endorfine!Ridere ancora di più. Apprendere di-vertendosi è più facile, veloce e dura-turo. Si assorbe di più, ci si impegna maggiormente, si percepisce meno la fatica e molto più la soddisfazione. L’effetto moltiplicatore del diverti-

mento non sarà mai sottolineato abbastanza!Funziona anche per me, in aula con i miei allievi: anche con quei manager impettiti e pieni di sé, che si sciolgo-no come bambini se li aiuti a lasciar-si andare con allegria. Il divertimen-to è il nostro più potente alleato per motivare le persone. Chiediti anche tu, tutti i giorni: “Cosa posso fare di nuovo e di meglio per aggiungere un nuovo pizzico di divertimento al mio insegnamento?”. Poi osserva ogni minuto quanti volti sorridono tra i tuoi allievi, e avrai il termome-tro della loro motivazione in tempo reale.2. Fare amicizia tra allievi e con il maestro è un’altra leva motivazio-nale ad alto impatto. Amicizia intesa come cordiale conoscenza e “came-ratismo” tra compagni di avventura.Lezioni avventurose, nelle quali esplorare ogni volta qualche nuova opportunità di contatto con i propri compagni e col maestro. Presentarsi e mettere a proprio agio i nuovi al-lievi, quelli che tornano dopo alcune assenze; aiutarli a conoscere i com-pagni facilitando il loro inserimento, come se fossero invitati ad un party che offrite a casa vostra e nel quale volete che tutti si divertano “senten-dosi a casa” e non isolati.Inventare, per esempio, brevi esercizi a coppie, incoraggiarli a fare il tifo gli uni per gli altri, gemellarli ricom-pensando con piccoli premi simpatici o scherzosi le coppie più regolari del mese, le più veloci ad imparare, le più attente, le più allegre e coin-volgenti, le più motivate... sembra-no semplici giochi stupidi, eppure facilitano la relazione ed il camera-tismo nel gruppo. Li uso io stesso e funzionano!Aiutano a sorridere anche in spoglia-toio, a tornare più volentieri la volta successiva, a sentirsi tra amici! Tutti noi abbiamo un bambino interiore, nella nostra personalità adulta piena di responsabilità - preoccupazioni, doveri - che ama essere risvegliato e stimolato, anche quando ci at-teggiamo con apparente distacco e superiorità. L’apparenza inganna, e il maestro lo sa! Ricorda: l’amicizia moltiplica il Valore!3. La terza leva motivazionale è la

MAESTRO DI SENSIBILITÀ, OLTRE CHE DI TECNICA

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36  HAPPY AQUATICS 2 2015

fierezza. Sentirsi fieri di sé: capaci e validi in ciò che facciamo. È nutrien-te per la nostra identità. Affrontare piccole sfide, mettersi alla prova con qualcosa di nuovo è stimolante, quando la posta in palio è la soddi-sfazione di riuscire.Noi esseri umani siamo sensibili al senso di autostima più di tutti gli altri esseri viventi. Abbiamo svilup-pato nella nostra evoluzione quella

“dimensione limbica” del cervello alimentata da emozioni e sentimenti che ci influenzano in tutte le nostre scelte – azioni ed esperienze.Amiamo realizzarci in ciò che faccia-mo e sentirci migliori. Le opportuni-tà per sperimentare questa facoltà, che a volte perdiamo di vista - soffo-cati da stress, ansie, preoccupazioni, ripetitività distratta nelle nostre abitudini e nei nostri stili di vita -

diventano preziose quando affiorano anche in esperienze apparentemente banali come l’apprendimento spor-tivo.Sotto sotto, al di là della tecnica da imparare e dei benefici salutari da perseguire, tutti amiamo scoprirci e sentirci migliori in ciò che sperimen-tiamo. Il maestro lo sa, perché anche per lui è così. Adora regalare piccole sorprese di gioia, soddisfazione, vittoria a tutti i suoi allievi, incorag-giandoli a sentirsi più capaci e mi-gliori, con piccole sfide appropriate.Mettersi alla prova, sentirsi incorag-giati e rinforzati nell’impegno, senti-re calore umano e tifo nei messaggi del proprio maestro, sentire sinceri e appassionati i suoi rinforzi positivi, i suoi complimenti, le sue soddisfazio-ni, motiva sorprendentemente anche chi inizialmente appare svogliato e freddo, distaccato, scettico.I maestri sono proprio speciali per-ché amano risvegliare sentimenti positivi nelle persone, e gioiscono della gioia degli altri, sentendo-si appagati non solo per quanto apprendono e per quanto gli allievi li apprezzano, ma soprattutto per quanto essi imparano ad apprezzare se stessi.

BUONA GIOIA MAESTRI!

[Manager]

«I MAESTRI SONO PROPRIO

SPECIALI PERCHÉ AMANO

RISVEGLIARE SENTIMENTI

POSITIVI NELLE PERSONE, E GIOISCONO

DELLA GIOIA DEGLI ALTRI»

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HAPPY AQUATICS 2 2015  37

PAOLO PETTENE

MANAGER

Riflessionieinsegnamentidel(grande)professionistaLA “LEZIONE MAGISTRALE” DELL' ARCHITETTO PAOLO PETTENE: TUTTI I FUNZIONARI E GLI AMMINISTRATORI PUBBLICI DOVREBBERO FARE TESORO DI QUESTI INSEGNAMENTI. INVECE...

GLI IMPIANTI SPORTIVI, COME NOTO, SONO E RIMANGONO CONDIZIONE INDISPENSABILE PER UNA BUONA E SALUTARE ATTIVITÀ MOTORIA-SPORTIVA: GLI IMPIANTI SONO LA CASA DELLO SPORT PER L’ESERCIZIO E PER L’AGONISMO, INDOOR E OUTDOOR.Forti sono le attuali ricadute sull’e-conomia turistica del nostro magni-fico territorio, anche e soprattutto nell’acqua.Gli impianti sportivi sono anche la sede di innumerevoli iniziative e ma-nifestazioni di pubblico spettacolo e quelli acquatici sono frequentati da diverse tipologie di utenti: pubbli-co, accompagnatori, atleti, tifosi, squadre e gruppi, arbitri e allenatori personale addetto alla gestione e alla conduzione o manutenzione. oltre che all’organizzazione gestionale ed alla sicurezza.Imprescindibili sono i fondamenti dell’impiantistica sportiva: consi-derazioni gestionali-organizzative e della conduzione, oltre alle cono-scenze manutentive e dell’efficienta-mento energetico; aspetto, quello dei consumi e dei costi, che attualmente molto preoccupa i gestori, in quanto le piscine in particolare sono impian-ti molto energivori.Il concetto di sostenibilità non può

Consulente della commissione tecnica del SIS Coni Regionale del Piemonte e attualmente omologatore FIN di impianti natatori. Autore di articoli per riviste specializzate e docente nazionale settore istruzione tecnica della FIN. Docente per il corso di specializzazione post-laurea in ingegneria dello Sport presso il politecnico di Torino e consulente del comitato tecnico di Assopiscine.

«IMPRESCINDIBILI SONO I FONDAMENTI DELL’IMPIANTISTICA SPORTIVA»

essere ricondotto soltanto ad un fattore puramente energetico, ma occorre invece saper comparare più fattori ed indicatori, di livello micro e macro. Solo un team di progetti-sti esperti può far collimare tutti questi ingredienti che interessano l’impianto sportivo in modo globale, dialogando in modo propedeutico con tutte le realtà gestionali ed orga-nizzative.Quando parliamo genericamente di

impianto sportivo dobbiamo inten-dere una molteplicità di architetture destinate allo sport ed alle pratiche sportive motorie ed acquatiche per tutti, con forme e dimensioni diver-se, con un repertorio di attività e di pratiche che sono ormai oltre 100 raggruppate in discipline diverse. Non esiste un impianto tipo unico, come non bisogna solo normalizzare l’architettura dello sport: non esiste la tanto auspicata semplificazione con l’assunzione di responsabilità uniche.Il progettista esperto sa anche che per fronteggiare situazioni non normate o che a volte necessitano

ESTRATTO DI UNA ESAUSTIVA RELAZIONE

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38  HAPPY AQUATICS 2 2015

[Manager]

«MANCA ANCORA UNA PROGRAMMAZIONE DI SETTORE»

obbligatoriamente di deroghe se si va ad operare sull’esistente.Indicatori negativi e in controten-denza allo sviluppo dell’impian-tistica sportiva: percentualmente prevalgono ancora la proprietà e la gestione pubblica con impianti molto datati, prestazionalmente insuffi-cienti e dal disegno vintage.Fattori ostativi portano a considera-re la famosa definizione “cattedrali nel deserto” derivante proprio dagli esempi negativi di opere sottodi-mensionate o sovradimensionate e sottoutilzzate, nonché incompiute in materia di impianti sportivi; e gli esempi non mancano.Manca ancora una programmazio-ne di settore: un piano comunale o regionale, il piano regolatore loca-le dello sport, inteso come azione prioritaria per la valorizzazione del patrimonio pubblico e di recupero,

con risorse adeguate.Massima attenzione al ruolo e alla centralità del progetto contro ogni banalizzazione nella scelta del progettista o del concessionario, che vanno sì scelti con gara ad eviden-zia pubblica, ma in modo corretto e trasparente, con meritocrazia e non con gare preassegnate al massimo ribasso.Fondamentale: escludere il cosiddet-to Fai da Te, ma favorire invece la sinergia in filiera con le aziende che fanno ricerca nella componentistisca e nella prestazione, ingegnerizzando un prodotto.Questo può essere il futuro, con la condivisione di nuove linee guida con il trasferimento degli oneri ge-stionali e concessioni a soggetti pri-vati in grado di sostenere un livello di imprenditoria sportiva alternativa al pubblico.Emerge quindi la necessità di un nuovo modello di sviluppo, trovando le risorse pubbliche e attivando come risorsa certa quelle private in siner-gia, puntando su una programma-zione concreta che sappia valutare con esperti il grado di convenienza di ogni intervento.

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Dal Portogallo, Joao è laureato in Scienze dello Sport ed Educazione Fisica al FCDEF, Università di Coimbra (Portogallo) dove attualmente sta svolgendo un dot-torato per diventare docente di discipline sportive, Fitness e Aquafitness. Presenter internazionale e docente professionista per Mundo Hidro, certificato AEA, Ai-Chi, Spinning e Crossfit.

João SantosDal Portogallo, Joao è co-fondatore di Double Spla-sh, direttore operativo presso Matosinhos Sport ed è stato anche docente universitario. Ha una laurea in Educazione Fisica ed è anche presenter interna-zionale avendo insegnato in Portogallo, Stati Uniti, Brasile, Australia, Giappone, Spagna, Francia, Esto-nia, Polonia, Italia, Malesia e Regno Unito. Certificato AEA, è protagonista del DVD didattico "Stategie per l'Aquafitness" ed è anche co-autore di due libri di aquafitness.

João Regufe

Dal Portogallo, Ricardo è laureato in Educazio-ne Fisica- ISMAI, è Direttore delle piscine presso Matosinhosport, co-creatore di Double Splash e insegnante professionista. Presenter Aquafitness internazionale fin dal 2006 e co-autore dei libri "Aquafitness - strumenti per l'istruttore" e "Aquafi-tness - Miti e verità".

Ricardo MaiaDal Portogallo, Emanuel ha una laurea in Educazione Fisica e Discipline Sportive, è coordinatore nazionale per i corsi didattici Aquafitness & Aquafunctional per Manz, Portogallo. Istruttore internazionale certificato AEA, Premio Top Performer alla Convention EAFC in Germania nel 2011, 2012 e 2013, presenter interna-zionale.

Emanuel Pereira

Dalla Spagna, Maria ha studiato Educazione Fisica e Scienze Sportive, ha un Master in Management del-lo Sport e anche una laurea in Economia. Presenter internazionale in Francia, Stati Uniti, Italia, Russia, Portogallo, Svizzera, Direttrice in un'azienda del set-tore sportivo e docente all'Universidad Politecnica di Valencia.

Maria SabaterDal Portogallo, Rui è il proprietario ed il Direttore tec-nico di Profitness Sprot, Wellness & Education a Se-tubal. Dottorato nel campo della Kinetica umana con specializzazione in Fisiologia degli esercizi - Facoltà di Kinetica umana. Certificato istruttore internazio-nale AEA e presenter internazionale in Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Inghilterra, Estonia, Fran-cia, Paesi Bassi, Italia, Giappone, Portogallo, Russia, Spagna, Svizzera e Stati Uniti.

Rui Azevedo

Cristina, laureata, è docente AEA a livello interna-zionale ed è presenter internazionale Aquafitness dal più di 15 anni. Ha una laurea in psicologia dello sport e dell'attività sportiva, conduce ricerche sugli sviluppi della motoria e sulla salute. E' la titolare e direttrice di Mundo Hidro. Tra i riconoscimenti rice-vuti c'è il premio istruttore dell'anno per il Portogallo nel 2002, il Global Award AEA per professionisti del fitness in acqua nel 2005 e il premio alla carriera nel 2012. Certificata in Garuda, Watsu, Yoga Bugs, ... . Lavora presso Holmes Place come docente profes-sionista e collabora con varie università.

Cristina Senra (Tinoca)Dall'Italia, laurea in Educazione Fisica presso SUI-SM, Cristina è istruttrice di Aquafitness, Aquastep e Aquabike dal 1991. Creatrice, insegnante, docente e presenter del programma AGUA MOVIDA FITNESS e del relativo metodo applicato al Jump Aquatic. Presenter di aquafitness e attività coreografiche in molte fiere ed eventi. Docente professionista EAA e del programma MOVIDA FITNESS. Personal trainer presso Palestre Torino (specializzata in programmi di allenamenti in aqua e fuori, anche per donne in gravidanza).

Cristina Tandurella

Da Perugia, Italia, Anna Rita è laureata ISEF, Docen-te professionista EAA, ex nuotatrice e ballerina. Ha guadagnato considerevole esperienza attraverso la collaborazione con vari centri sportivi fin dal 1990 e il conseguimento di numerosi certificati di training vocazionale. Dal 2002 si occupa della gestione di centri sportivi con la compagnia di Amatori Nuoto Perugia. Autrice dei programmi "Aqua Street Dance", "aqua Big Five" e "Axe Deep Water".

Anna Rita MiscigliaDall'Italia, Deborah è docente professionista EAA e certificata AEA. Specializzata in programmi tecnici e che prevendono una gran dose di divertimento, promoter del nuovo programma Step & Jump Axe, sempre presente per gli ultimi 6 anni nelle conven-tion internazionali: Svizzera, Francia, Spagna, Porto-gallo, Belgio, Paesi Bassi, Estonia, Russia, Brasile e Stati Uniti, presentado la lezione "Express Yourself", programma fit & fun pre coreografato in aqua. Autore di alcuni articoli tecnici su Happy Aquatics.

Deborah Benetti

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| 3www.eaaconvention.com

Da Milano, Italia, Andrea ha lavorato come istrutto-re di nuoto fin dal 1982 e attualmente è impiegato presso la Virgin Active. Istruttore di nuoto di primo e secondo livello certificato dalla federazione naziona-le, ha conseguito una laurea all'Università Bocconi di Milano e possiede tutte le certificazioni EAA. E' il cre-atore del programma Aquatreadmill e collabora per l'Hydrobike. Presenter internazionale in Portogallo, Svizzera, Danimarca, Russia e Francia.

Andrea GilardoniDall'Italia, Fabrizio è docente professionista della European Aquatic Association e membro del comi-tato tecnico e scientifico di EAA. Ideatore di molti programmi di allenamento in acqua. Fa parte dello staff dei programmi AXE con cui ha preso parte alle maggiori convention in tutto il mondo degli ultimi 15 anni. E' anche Direttore Fitness presso il Conesso Wellness Fitness Club, è idrochinesiologo, personal trainer e massaggiatore sportivo.

Fabrizio Cantarini

Master Trainer e Technical Advisor EAA, Personal Trainer di richiamo sia al livello acquatico che ter-restre, è consulente freelance a Milano presso Virgin Active. Ha partecipato a svariate manifestazioni in Italia come Aquafitness Days, RiminiWellness, Winter Marathon, ma anche ad eventi internazionali in Rus-sia ed in Danimarca. Deriva dagli sport da combattimento in cui la sua padronanza è indiscussa.

Gabriele TufanoDa Perugia, Italia, Manila è laureata in Lingue e Let-terature Straniere. Dal 1995, dopo una lunga espe-rienza nell'atletica, ha ottenuto numerose certifica-zioni di training vocazionale nell'industria del fitness e aquafitness. Collabora con la società Amatori Nuoto Libertas Perugia. Docente professionista EAA, è stata presenter in diverse edizioni di Aquafitness Days, Winter Marathon e RiminiWellness.

Manila Luzi

Dall'Italia, Stefania ha una laurea in Educazione Fisi-ca ed è stata nuotatrice, atleta qualificata e istruttrice di fitness in acqua. E' la co-creatrice del program-ma di fitness Aqua Pole. Ha partecipato ai maggiori eventi del settore in Italia, Stati Uniti, Portogallo, Russia, Paesi Bassi, Belgio, Francia, Singapore come presenter e istruttrice di Aquapole.

Stefania ManfrediDa Perugia, Italia, Martina è docente professionista e consulente tecnico di EAA. Ha partecipato come presenter alle convention più importanti come Aquafitness Days, Winter Marathon, RiminiWellness. Titolare del progetto AquaBoxe, in partnership con la Federazione Italiana Box, è istruttrice Aquafitness e Fitness presso la Amatori Nuoto Perugia.

Martina Maisto

DJ SAM ONE da Parigi, Francia, è uno dei migliori DJ in Europa. Testimonial dell'Heineken Tour, Amstel, Coca Cola, Red Bull, Numark, Nike, Sony e molti altri, è un vero e proprio showman capace di suonare in modo marcatamente diverso e unico rispetto ad altri DJs. Sam One si unirà ai nostri presenter per MA-STERCLASS DAL VIVO per la prima volta in una AQUA CONVENTION!!!

Dj Sam OneDall'Inghilterra, Caroline è orgogliosa di essere la maggiore specialista del programma Zunma Educa-tion e Aqua Zumba. Organizza e conduce corsi di in-segnamento per professionisti, docente di un'ampia gamma di corsi e lezioni, tra cui Zumba e Aqua Zum-ba. Professionalmente Caroline è cresciuta nell'am-bito della danza e del teatro dei musical, ha lavorato per molti anni in teatro, Tv e nel cinema. Grazie al suo lavoro nell'industria del fitness da più di 13 anni, Caroline vanta un gran numero di certificazioni in fitness e danza. Da quanto è approdata al mondo ZUMBA nel 2007, Caroline ha avuto la fortuna di viag-giare in moltissimi Paesi affascinanti. E' protagonista di molti video di Zumba Fitness, per le coreografie o come presentatrice nei DVD Aqua Zumba vol 12 e Aqua Zumba 2014 per i membri ZIN. Dal 2014 Caroli-ne ha assunto il ruolo di Lead ZES per il programma Aqua Zumba e spera di incoraggiare sempre più persone in tutto il mondo ad unirsi a lei nel praticare questo fantastico metodo di allenamento.

Caroline Parsons

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Dal Portogallo, Joao è laureato in Scienze dello Sport ed Educazione Fisica al FCDEF, Università di Coimbra (Portogallo) dove attualmente sta svolgendo un dot-torato per diventare docente di discipline sportive, Fitness e Aquafitness. Presenter internazionale e docente professionista per Mundo Hidro, certificato AEA, Ai-Chi, Spinning e Crossfit.

João SantosDal Portogallo, Joao è co-fondatore di Double Spla-sh, direttore operativo presso Matosinhos Sport ed è stato anche docente universitario. Ha una laurea in Educazione Fisica ed è anche presenter interna-zionale avendo insegnato in Portogallo, Stati Uniti, Brasile, Australia, Giappone, Spagna, Francia, Esto-nia, Polonia, Italia, Malesia e Regno Unito. Certificato AEA, è protagonista del DVD didattico "Stategie per l'Aquafitness" ed è anche co-autore di due libri di aquafitness.

João Regufe

Dal Portogallo, Ricardo è laureato in Educazio-ne Fisica- ISMAI, è Direttore delle piscine presso Matosinhosport, co-creatore di Double Splash e insegnante professionista. Presenter Aquafitness internazionale fin dal 2006 e co-autore dei libri "Aquafitness - strumenti per l'istruttore" e "Aquafi-tness - Miti e verità".

Ricardo MaiaDal Portogallo, Emanuel ha una laurea in Educazione Fisica e Discipline Sportive, è coordinatore nazionale per i corsi didattici Aquafitness & Aquafunctional per Manz, Portogallo. Istruttore internazionale certificato AEA, Premio Top Performer alla Convention EAFC in Germania nel 2011, 2012 e 2013, presenter interna-zionale.

Emanuel Pereira

Dalla Spagna, Maria ha studiato Educazione Fisica e Scienze Sportive, ha un Master in Management del-lo Sport e anche una laurea in Economia. Presenter internazionale in Francia, Stati Uniti, Italia, Russia, Portogallo, Svizzera, Direttrice in un'azienda del set-tore sportivo e docente all'Universidad Politecnica di Valencia.

Maria SabaterDal Portogallo, Rui è il proprietario ed il Direttore tec-nico di Profitness Sprot, Wellness & Education a Se-tubal. Dottorato nel campo della Kinetica umana con specializzazione in Fisiologia degli esercizi - Facoltà di Kinetica umana. Certificato istruttore internazio-nale AEA e presenter internazionale in Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Inghilterra, Estonia, Fran-cia, Paesi Bassi, Italia, Giappone, Portogallo, Russia, Spagna, Svizzera e Stati Uniti.

Rui Azevedo

Cristina, laureata, è docente AEA a livello interna-zionale ed è presenter internazionale Aquafitness dal più di 15 anni. Ha una laurea in psicologia dello sport e dell'attività sportiva, conduce ricerche sugli sviluppi della motoria e sulla salute. E' la titolare e direttrice di Mundo Hidro. Tra i riconoscimenti rice-vuti c'è il premio istruttore dell'anno per il Portogallo nel 2002, il Global Award AEA per professionisti del fitness in acqua nel 2005 e il premio alla carriera nel 2012. Certificata in Garuda, Watsu, Yoga Bugs, ... . Lavora presso Holmes Place come docente profes-sionista e collabora con varie università.

Cristina Senra (Tinoca)Dall'Italia, laurea in Educazione Fisica presso SUI-SM, Cristina è istruttrice di Aquafitness, Aquastep e Aquabike dal 1991. Creatrice, insegnante, docente e presenter del programma AGUA MOVIDA FITNESS e del relativo metodo applicato al Jump Aquatic. Presenter di aquafitness e attività coreografiche in molte fiere ed eventi. Docente professionista EAA e del programma MOVIDA FITNESS. Personal trainer presso Palestre Torino (specializzata in programmi di allenamenti in aqua e fuori, anche per donne in gravidanza).

Cristina Tandurella

Da Perugia, Italia, Anna Rita è laureata ISEF, Docen-te professionista EAA, ex nuotatrice e ballerina. Ha guadagnato considerevole esperienza attraverso la collaborazione con vari centri sportivi fin dal 1990 e il conseguimento di numerosi certificati di training vocazionale. Dal 2002 si occupa della gestione di centri sportivi con la compagnia di Amatori Nuoto Perugia. Autrice dei programmi "Aqua Street Dance", "aqua Big Five" e "Axe Deep Water".

Anna Rita MiscigliaDall'Italia, Deborah è docente professionista EAA e certificata AEA. Specializzata in programmi tecnici e che prevendono una gran dose di divertimento, promoter del nuovo programma Step & Jump Axe, sempre presente per gli ultimi 6 anni nelle conven-tion internazionali: Svizzera, Francia, Spagna, Porto-gallo, Belgio, Paesi Bassi, Estonia, Russia, Brasile e Stati Uniti, presentado la lezione "Express Yourself", programma fit & fun pre coreografato in aqua. Autore di alcuni articoli tecnici su Happy Aquatics.

Deborah Benetti

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Laurea in lettere con specializzazione in comunica-zione e giornalismo - Master in management azien-dale - LUISS Business School - Direttore Tecnico ViaVicoCity (mI) e DownTown Palestre (MI) - Busi-ness Regional Manager Virgin active Italia S.p.A. Direttore Centri Commerciali (RM). Project Manager di impianti e strutture sportive. Consulente aziendale dal 2003 nel settore Wellness, SPA e Beauty. Giorna-lista delle riviste For Man Magazine e Natural Style.

Consulente aziendale e trainer di psicologia relazio-nale leadership e marketing emozionale. Specializ-zato in promozione della salute presso l’università di Siena. Counselor e formatore di sviluppo personale per conto di associazioneolos.it. Co-fondatore di EAA. Già imprenditore wellness ed atleta di nuoto e triathlon. Divulgatore e public speaker internazio-nale. Autore di saggi e pubblicazione sulla nuova Experience Economy.

Inizia la sua attività come personal trainer e direttore tecnico ed in seguito si occupa di formazione e con-sulenza per centri fitness. Nel 2003 approda in Fit-ness First Italia dove riveste il ruolo di Responsabile Nazionale Settore Tecnico. A partire dall’estate 2005 è Managing Director in Wellink collaborando allo svi-luppo di importanti modelli di gestione per wellness e fitness club.

Paolo GrossoUtilizza la magia per Divertire ed Emozionare il suo pubblico e tramite la formazione rende fruibili a tutti, tecniche di comunicazione e di crescita personale, aprendo all’idea che il cambiamento è possibile. Vanta un’esperienza decennale nel mondo della magia e della formazione a livello sia personale che aziendale. Nel 2014 partecipa al TEDxTrento risultan-do uno dei più brillanti interventi dell’edizione.

Walter Klinkon

Marcello Labadia Edoardo Cognonato

La crisi è una scusa che molti imprenditori prendono per non cambiare nulla nella loro organizzazione. Oggi è più forte che mai l’esigenza di investire su persone e nuovi modelli organizzativi, il cambiamento non è più rinviabile! Il corso fornisce non solo strumenti pratici ma anche una visione differente del mercato e dell’approccio organizzativo ne-cessario per ottenere risultati e successo. Il workshop prevede: la creazione del gruppo commerciale; le modalità di recruiting; i compensi e forme contrattuali; i costi e benefici del reparto e la Job Description e mansionario.

Il Team building è lo spirito di squadra che fa la differenza. Leadership, selezione, forma-zione e coaching che ispirano le persone a dare il meglio di sé per ispirare ogni allievo. Il workshop prevede alcune esercitazioni pratiche per sperimentare gli azioni e cam-biamenti più efficaci necessari per competere da vincenti. Gli approfondimenti didattici saranno ispirati da Simon Sinek: partire dal perché.

09.00 - 11.00 Marcello Labadia: IMPLEMENTAZIONE E GESTIONE DEL REPARTO COM-MERCIALE NEGLI IMPIANTI SPORTIVI, PISCINE E PALESTRE

Edoardo Cognonato: TEAM BUILDING11.15 - 13.15

giovedìLuglio

costi Workshop4 WORKSHOP - 8 ore: 100 euro2 WORKSHOP - 4 ore: 60 euro

Analizzare quali sono gli strumenti di comunicazione ancora efficaci per reinventarli in ottica della non convenzionalità ed arrivare ad un supporto corretto della comunicazione attraverso i social media.

Ti è mai capitato di rimanere stupito come un bambino? Probabilmente vedi qualcosa di nuovo, o semplicemente riscopri qualcosa di assopito. Dentro ti pervade una sensazione di eccitazione, entusiasmo e allegria magari. Ecco andremo a scoprire e a riscoprire tutto ciò. Affronteremo vari temi, tra cui: differenza tra sogni, desideri, obiettivi e come rag-giungerli; l’importanza di uno stato emotivo positivo; feedback, cosa vuol dire veramente; prendersi un impegno, ovvero, l’importanza di avere una scadenza e rispettarla.

Paolo Grosso: DAL MARKETING TRADIZIONALE AL SOCIAL MARKETING

Walter Klinkon: IMPARARE A STUPIRE

14.15 - 16.15

16.30 - 18.30

Page 45: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

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3venerdìLuglio

sabatoLuglio

BIKETREADMILL

10.00 - 10.45Joao Santos

Fabrizio CantariniFUNCTIONAL STEP Manila Luzi

11.00 - 11.45

12.00 - 12.45

13.00 - 13.45

14.00 - 14.45

15.00 - 15.45

16.00 - 16.45

17.00 - 17.45

18.00 - 18.45

BIKETREADMILL

Ricardo MaiaAndrea Gilardoni ACQUAPOLE® Stefania Manfredi

DEEP WATER Emanuel Pereira CIRCUIT Joao Santos

BIKETREADMILL

Joao RegufeFabrizio Cantarini

JUMP Deborah Benetti

CIRCUIT Andrea Gilardoni ACQUAPOLE® Stefania Manfredi

POWER DEEPWATER

Anna Rita Misciglia CIRCUIT Deborah Benetti

AQUABOXE Gabriele Tufano STEP SKILLS Manila Luzi

CORE TRAINING Emanuel Pereira AQUABOXE Martina Maisto

COOL DOWNfunctional

presenter EAACOOL DOWNfunctional

presenter EAA

vasca B coperta vasca C copertaLATINO Joao Regufe

INTERVALTRAINING

Martina Maisto

3F - FIGHT,FAST & FUN

Rui Azevedo

90’S HOUSEV/S HIP HOP - DJ

Anna Rita Misciglia

AGUAMOVIDA Cristina Tandurella

FUN & FIT Emanuel Pereira

LATINO Ricardo Maia

CHOREO Maria Sabater

COOL DOWNfunctional

presenter EAA

vasca A scoperta

FUNCTIONALTRAINING

Joao Regufe

ACQUAPOLE® Stefania Manfredi

AQQUATIXEQUIPMENT

Cristina Senra

SIMPLE CHOREOFOR ALL

Rui Azevedo

STEP Deborah Benetti

CIRCUIT Ricardo Maia

FUNCTIONALTRAINING

Maria Sabater

AQUABOXE Martina Maisto

X COOL DOWNfunctional

presenter EAA

vasca C copertaAQUA COMBAT Rui Azevedo

AQUA CROSS FIT Maria Sabater

DEEP WATER Emanuel Pereira

AQUABOXE Gabriele Tufano

HIA Joao Santos

CHOREOGRAPHY Cristina Senra

DEEP WATER ATTITUDES

Anna Rita Misciglia

MOON WALKER Andrea Gilardoni

X COOL DOWNfunctional

presenter EAA

vasca B coperta10.00 - 10.45

11.00 - 11.45

12.00 - 12.45

13.00 - 13.45

14.00 - 14.45

15.00 - 15.45

16.00 - 16.45

17.00 - 17.45

18.00 - 18.45

LATINO Ricardo Maia

HIP HOP & MORE - DJ

Anna Rita Misciglia

AQUATICCHOREOGRAPHY

Joao Santos

LATINO Joao Regufe

CHOREO Maria Sabater

FUN CLASS Rui Azevedo

CHOREOGRAPHY - DJ Manila Luzi

AGUAMOVIDA Cristina Tandurella

COOL DOWNfunctional

presenter EAA

vasca A scoperta

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Laurea in lettere con specializzazione in comunica-zione e giornalismo - Master in management azien-dale - LUISS Business School - Direttore Tecnico ViaVicoCity (mI) e DownTown Palestre (MI) - Busi-ness Regional Manager Virgin active Italia S.p.A. Direttore Centri Commerciali (RM). Project Manager di impianti e strutture sportive. Consulente aziendale dal 2003 nel settore Wellness, SPA e Beauty. Giorna-lista delle riviste For Man Magazine e Natural Style.

Consulente aziendale e trainer di psicologia relazio-nale leadership e marketing emozionale. Specializ-zato in promozione della salute presso l’università di Siena. Counselor e formatore di sviluppo personale per conto di associazioneolos.it. Co-fondatore di EAA. Già imprenditore wellness ed atleta di nuoto e triathlon. Divulgatore e public speaker internazio-nale. Autore di saggi e pubblicazione sulla nuova Experience Economy.

Inizia la sua attività come personal trainer e direttore tecnico ed in seguito si occupa di formazione e con-sulenza per centri fitness. Nel 2003 approda in Fit-ness First Italia dove riveste il ruolo di Responsabile Nazionale Settore Tecnico. A partire dall’estate 2005 è Managing Director in Wellink collaborando allo svi-luppo di importanti modelli di gestione per wellness e fitness club.

Paolo GrossoUtilizza la magia per Divertire ed Emozionare il suo pubblico e tramite la formazione rende fruibili a tutti, tecniche di comunicazione e di crescita personale, aprendo all’idea che il cambiamento è possibile. Vanta un’esperienza decennale nel mondo della magia e della formazione a livello sia personale che aziendale. Nel 2014 partecipa al TEDxTrento risultan-do uno dei più brillanti interventi dell’edizione.

Walter Klinkon

Marcello Labadia Edoardo Cognonato

La crisi è una scusa che molti imprenditori prendono per non cambiare nulla nella loro organizzazione. Oggi è più forte che mai l’esigenza di investire su persone e nuovi modelli organizzativi, il cambiamento non è più rinviabile! Il corso fornisce non solo strumenti pratici ma anche una visione differente del mercato e dell’approccio organizzativo ne-cessario per ottenere risultati e successo. Il workshop prevede: la creazione del gruppo commerciale; le modalità di recruiting; i compensi e forme contrattuali; i costi e benefici del reparto e la Job Description e mansionario.

Il Team building è lo spirito di squadra che fa la differenza. Leadership, selezione, forma-zione e coaching che ispirano le persone a dare il meglio di sé per ispirare ogni allievo. Il workshop prevede alcune esercitazioni pratiche per sperimentare gli azioni e cam-biamenti più efficaci necessari per competere da vincenti. Gli approfondimenti didattici saranno ispirati da Simon Sinek: partire dal perché.

09.00 - 11.00 Marcello Labadia: IMPLEMENTAZIONE E GESTIONE DEL REPARTO COM-MERCIALE NEGLI IMPIANTI SPORTIVI, PISCINE E PALESTRE

Edoardo Cognonato: TEAM BUILDING11.15 - 13.15

giovedìLuglio

costi Workshop4 WORKSHOP - 8 ore: 100 euro2 WORKSHOP - 4 ore: 60 euro

Analizzare quali sono gli strumenti di comunicazione ancora efficaci per reinventarli in ottica della non convenzionalità ed arrivare ad un supporto corretto della comunicazione attraverso i social media.

Ti è mai capitato di rimanere stupito come un bambino? Probabilmente vedi qualcosa di nuovo, o semplicemente riscopri qualcosa di assopito. Dentro ti pervade una sensazione di eccitazione, entusiasmo e allegria magari. Ecco andremo a scoprire e a riscoprire tutto ciò. Affronteremo vari temi, tra cui: differenza tra sogni, desideri, obiettivi e come rag-giungerli; l’importanza di uno stato emotivo positivo; feedback, cosa vuol dire veramente; prendersi un impegno, ovvero, l’importanza di avere una scadenza e rispettarla.

Paolo Grosso: DAL MARKETING TRADIZIONALE AL SOCIAL MARKETING

Walter Klinkon: IMPARARE A STUPIRE

14.15 - 16.15

16.30 - 18.30

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domenicaLuglio

ATTENZIONE! NON sono previsti rimborsi in caso di sospensione delle Masterclass per cattivo tempo. IMPORTANTE! L’accesso alla manifestazione sarà consentito soltanto agli iscritti muniti di pass identificativi. Durante la manifestazione verranno effettuati controlli da personale autorizzato: chiunque venisse trovato senza pass, nelle zone riservate, verrà accompagnato all’ingresso e dovrà versare la quota per l’intera giornata, anche in caso di smarrimento dello stesso. Si ricorda che non è prevista la presenza di spettatori e che è vietato l’utilizzo di videocamere e macchine fotografiche non autorizzate con apposito contrassegno. Per partecipare ad AQUAFITNESS DAYS 2015 è necessario: • essere in possesso di certificato di sana e robusta costituzione valido per l’anno in corso; • essere a conoscenza che si tratta di attività non agonistica; • accettare e rispettare il regolamento in vigore presso gli impianti di HIDRON; • autorizzare l’organizzazione Broadcast Events e European Aquatic Association ad utilizzare i dati personali per ricevere informazioni e per finalità strettamente connesse ai suoi servizi, riservan dosi di avvalersi della facoltà di richiederne rettifica o cancellazione in qualsiasi momento ai sensi della L. 196/2003.Broadcast Events e European Aquatic Association non si assumono alcuna responsabilità per danni ed infortuni che possano accadere a persone o cose durante lo svolgimento della manifestazione, che non siano direttamente ed inequivocabilmente imputabili alle organizzazioni stesse. Con l’iscrizione la/il partecipante autorizza Broadcast Events e European Aquatic Association ad utilizzare le immagini fisse o in movimento sulle quali la/lo stessa/o potrà apparire, raccolte in occasione della propria partecipazione a AQUAFITNESS DAYS 2015.

10.00 - 10.45

11.00 - 11.45

12.00 - 12.45

AQUA ZUMBA Caroline Parsons

AGUA MOVIDA Cristina Tandurella

AQUA ZUMBA Caroline Parsons

vasca A scoperta

iscrizione e modalità di pagamento

BONIFICO: intestato a Broadcast Events

causale: AFD 2015IBAN: CH25 8048 5000 0034 5367 8

BIC/SWIFT: RAIFCH22BANK RAIFFEISEN

PER PARTECIPARE ALLE ATTIVITÀ DI AQUAFITNESS DAYS DOVRAI SEMPLICEMENTE SCEGLIERE:

1. PACCHETTO CONVENTION: .full package: 3 giorni, 21 masterclass: 100,00 euro (comprensiva di quota iscrizione B.E) + 30,00 euro quota iscrizione EAA 2015/2016 FINO al 31/05/2015 120,00 euro (comprensiva di quota iscrizione B.E) + 30,00 euro quota iscrizione EAA 2015/2016 DOPO il 31/05/2015 .full package for foreigners: 3 giorni, 21 masterclass: 70,00 euro + 30,00 euro for EAA association card 2015/2016

.one day/un giorno: 9 masterclass: 70,00 euro (comprensiva di quota iscrizione B.E) + 30,00 euro quota iscrizione EAA 2015/2016

.sunday/domenica: 3 masterclass: 30,00 euro + 30,00 euro quota iscrizione EAA 2015/2016

.sul posto (in funzione della disponibilità): 1 masterclass: 25,00 euro + 30,00 euro quota iscrizione EAA 2015/2016

2. HOTEL (vedi pag. 7)3. WORKSHOP (vedi pag. 4)

La prenotazione del pacchetto convention non è vincolato alla scelta dell'hotel e/o del workshop.NB. Il pagamento della tessera EAA è obbligatoria per tutte le attività sportive al costo fisso di 30 Euro.

Solo per le Masterclass con gli attrezzi e il Deep Water (che sono a numero limitato vasca B e vasca C) dovrai fare la prenotazione che trovi nella SCHEDA DI ISCRIZIONE , 3 lezioni il Venerdì e 3 lezioni il Sabato. Tutte le lezioni della vasca A di Venerdì, Sabato e Domenica NON necessitano di prenotazione.

Tutte le attività con prenotazione hanno 40 posti disponibili ad eccezione del DEEP WATER che ne ha 80.Nel sito (scheda di iscrizione) il numero che appare tra parentesi indica gli iscritti al momento della tua visualizzazione. Le voci si disabilitano automaticamente al raggiungimento del numero massimo disponibile per ogni attività e giornata.

informazioni e costi

ASSEGNO: intestato a Broadcast Events

inviato via posta a:Broadcast Events

via I Maggio, 1730030 Martellago (VE)

CARTA DI CREDITO:direttamente dal sito

PER TUTTE LE ISCRIZIONI, SIETE PREGATI DI COMPILARE LA“SCHEDA DI ISCRIZIONE” DIRETTAMENTE SUL SITO: www.eaaconvention.com

Page 47: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

| 7www.eaaconvention.com

Via Paolieri

SS66SR66

Maccione

CapalleSR325

CampiBisenzio

SP8

SR325

ConfiniCentola

I Gigli

SR325

SP5

SR325

SR66

SS66Case Buffini

San Pieroa Ponti

SP5

SP5

Prataccio

Autostrada del S

ole

Via Circonvallazione Nord

Via Bruno Buozzi

Aut

ostra

da d

el S

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Via Einstein

Autostrada Firenze-Mare

Via

Bar

berin

ese

Via S

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dor A

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Via

Bar

berin

ese

Autostrada Firenze-Mare

AeroportoFirenzePeretola

FIRENZE

HIDRON - Via di Gramignano, area adiacente EsselungaCampi Bisenzio (FI)Tel. +39 055 892500

DA AUTOSTRADA A11Uscita Prato Est, proseguire tutto a dritto in direzione Campi Bisenzio, Hidron è sulla circon-vallazione ovest (via Barberinese, accanto a Esselunga).

DA AUTOSTRADA A1Uscita Calenzano, proseguire verso i Gigli, poi verso Campi Bisenzio, Hidron è sulla circon-vallazione ovest (via Barberinese, accanto a Esselunga).

DALL’AEROPORTO DI FIRENZE PERETOLADall’aeroporto di Firenze Peretola: Proseguire lungo il raccordo per l’A11, uscire Sesto Fio-rentino, proseguire per Campi Bisenzio, Hidron è sulla circonvallazione ovest (via Barberi-nese, accanto a Esselunga).

DALLA STAZIONE FIRENZE S. MARIA NOVELLADalla Stazione Firenze Santa Maria Novella: Prendere Autobus 30 fino a Campi Bisenzio, scendere alla fermata davanti Esselunga, di via Barberinese.

. WEST FLORENCE CAMPI BISENZIO

. ART HOTEL MIRO’ CALENZANO

. ART HOTEL MUSEO PRATO

. HOTEL DATINI PRATO

. HOTEL EUROPA SIGNA

LE TARIFFE NETTE PER CAMERA SONO LE SEGUENTI:(comprendono IVA al 10% e prima colazione – escludono imposta di soggiorno che sarà pagata in loco) Camera singola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 55,00Camera matrimoniale o due letti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 70,00Camera a tre letti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 85,00Camera a quattro letti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 90,00

Ricordati di indicare la PREFERENZA dell’hotel al momento dell'iscrizione

dal sito: www.eaaconvention.com

come arrivare hotel

www.eaaconvention.com6 |

domenicaLuglio

ATTENZIONE! NON sono previsti rimborsi in caso di sospensione delle Masterclass per cattivo tempo. IMPORTANTE! L’accesso alla manifestazione sarà consentito soltanto agli iscritti muniti di pass identificativi. Durante la manifestazione verranno effettuati controlli da personale autorizzato: chiunque venisse trovato senza pass, nelle zone riservate, verrà accompagnato all’ingresso e dovrà versare la quota per l’intera giornata, anche in caso di smarrimento dello stesso. Si ricorda che non è prevista la presenza di spettatori e che è vietato l’utilizzo di videocamere e macchine fotografiche non autorizzate con apposito contrassegno. Per partecipare ad AQUAFITNESS DAYS 2015 è necessario: • essere in possesso di certificato di sana e robusta costituzione valido per l’anno in corso; • essere a conoscenza che si tratta di attività non agonistica; • accettare e rispettare il regolamento in vigore presso gli impianti di HIDRON; • autorizzare l’organizzazione Broadcast Events e European Aquatic Association ad utilizzare i dati personali per ricevere informazioni e per finalità strettamente connesse ai suoi servizi, riservan dosi di avvalersi della facoltà di richiederne rettifica o cancellazione in qualsiasi momento ai sensi della L. 196/2003.Broadcast Events e European Aquatic Association non si assumono alcuna responsabilità per danni ed infortuni che possano accadere a persone o cose durante lo svolgimento della manifestazione, che non siano direttamente ed inequivocabilmente imputabili alle organizzazioni stesse. Con l’iscrizione la/il partecipante autorizza Broadcast Events e European Aquatic Association ad utilizzare le immagini fisse o in movimento sulle quali la/lo stessa/o potrà apparire, raccolte in occasione della propria partecipazione a AQUAFITNESS DAYS 2015.

10.00 - 10.45

11.00 - 11.45

12.00 - 12.45

AQUA ZUMBA Caroline Parsons

AGUA MOVIDA Cristina Tandurella

AQUA ZUMBA Caroline Parsons

vasca A scoperta

iscrizione e modalità di pagamento

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PER PARTECIPARE ALLE ATTIVITÀ DI AQUAFITNESS DAYS DOVRAI SEMPLICEMENTE SCEGLIERE:

1. PACCHETTO CONVENTION: .full package: 3 giorni, 21 masterclass: 100,00 euro (comprensiva di quota iscrizione B.E) + 30,00 euro quota iscrizione EAA 2015/2016 FINO al 31/05/2015 120,00 euro (comprensiva di quota iscrizione B.E) + 30,00 euro quota iscrizione EAA 2015/2016 DOPO il 31/05/2015 .full package for foreigners: 3 giorni, 21 masterclass: 70,00 euro + 30,00 euro for EAA association card 2015/2016

.one day/un giorno: 9 masterclass: 70,00 euro (comprensiva di quota iscrizione B.E) + 30,00 euro quota iscrizione EAA 2015/2016

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.sul posto (in funzione della disponibilità): 1 masterclass: 25,00 euro + 30,00 euro quota iscrizione EAA 2015/2016

2. HOTEL (vedi pag. 7)3. WORKSHOP (vedi pag. 4)

La prenotazione del pacchetto convention non è vincolato alla scelta dell'hotel e/o del workshop.NB. Il pagamento della tessera EAA è obbligatoria per tutte le attività sportive al costo fisso di 30 Euro.

Solo per le Masterclass con gli attrezzi e il Deep Water (che sono a numero limitato vasca B e vasca C) dovrai fare la prenotazione che trovi nella SCHEDA DI ISCRIZIONE , 3 lezioni il Venerdì e 3 lezioni il Sabato. Tutte le lezioni della vasca A di Venerdì, Sabato e Domenica NON necessitano di prenotazione.

Tutte le attività con prenotazione hanno 40 posti disponibili ad eccezione del DEEP WATER che ne ha 80.Nel sito (scheda di iscrizione) il numero che appare tra parentesi indica gli iscritti al momento della tua visualizzazione. Le voci si disabilitano automaticamente al raggiungimento del numero massimo disponibile per ogni attività e giornata.

informazioni e costi

ASSEGNO: intestato a Broadcast Events

inviato via posta a:Broadcast Events

via I Maggio, 1730030 Martellago (VE)

CARTA DI CREDITO:direttamente dal sito

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Page 48: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

www.eaaconvention.com8 |

1 ENTRATA HIDRON e ACCREDITO AFD orario apertura: VEN - SAB 8.30 - 18.30 DOM 8.30 - 13.00

2 SALA WORKSHOP | piano terra3 VASCA A | piscina scoperta4 VASCA B | piscina coperta5 VASCA C | piscina coperta6 VASCA DEMO7 PUNTO RISTORO8 SPOGLIATOI9 AREA ESPOSITORIP PARCHEGGIO

3

1

4

5

67

P

per info puoi contattarci:[email protected]

tel: +39 348 29 36 529tel: +39 338 70 94 293

Partners Aquafitness Days 2015

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www.eaaconvention.com8 |

1 ENTRATA HIDRON e ACCREDITO AFD orario apertura: VEN - SAB 8.30 - 18.30 DOM 8.30 - 13.00

2 SALA WORKSHOP | piano terra3 VASCA A | piscina scoperta4 VASCA B | piscina coperta5 VASCA C | piscina coperta6 VASCA DEMO7 PUNTO RISTORO8 SPOGLIATOI9 AREA ESPOSITORIP PARCHEGGIO

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per info puoi contattarci:[email protected]

tel: +39 348 29 36 529tel: +39 338 70 94 293

Partners Aquafitness Days 2015

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48  HAPPY AQUATICS 2 2015

ENRICO CARMAGNANIMaster in Marketing Communication presso l'Istituto Superiore di Comunicazione (oggi "IED" - Milano), da circa 25 anni nel marketing di aziende ed agenzie di comunicazione, con particolare riferimento al mondo dello sport e dei media.

MANAGER

Sport=Salutesiamo pronti al cambiamento?

PREVENZIONE E SALUTE SONO COLLEGATI A MOVIMENTO, IL QUALE, PER ESSERE FONTE DI BENESSERE, RICHIEDE PISCINE E STAFF PREPARATI, CON UN CONTROLLO D’INGRESSO DEL CLIENTE CHE NON PUÒ PRESCINDERE DA UNA SERIA VISITA MEDICA: UNA GRANDE OPPORTUNITÀ PER L’UTENTE E PER IL CLUB

LO SPORT È SALUTE. QUESTO PARREBBE LO ABBIANO CAPI-TO FINALMENTE IN MOLTI.Se poi iniziano a circolare leggi, leggine e relative interpretazioni di soggetti più o meno chiamati a declinarle, forse vuol dire che qualcosa si muove anche in Italia. Sarà per questo che riscontria-mo un interesse sempre più crescente su questi temi? In parte sì. Almeno dal punto di vista di noi addetti ai lavori. Ma è so-prattutto, a parer nostro, un positivo cambiamento culturale prima ancora che normativo. Esistono infatti due ele-

Page 51: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

HAPPY AQUATICS 2 2015  49

[Manager]

ENRICO CARMAGNANI

menti di crescita inconfu-tabili: da un lato l’aumen-to della domanda di sport, inteso proprio nel senso specifico di prevenzione (e cura) sanitaria; dall’altro le quotidiane richieste di chiarimenti sul tema “certificato medico”. Dubbi e questioni che arrivano alle segreterie di piscine e centri sportivi da parte di utenti più o meno prepa-rati in materia. Ma certa-mente oggi più attenti di ieri. A questo punto, tra chi ge-stisce strutture e migliaia di praticanti, e peraltro ne risponde civilmente e penalmente, serpeggia una domanda: le nuove regole per la certificazione medica sono un problema o, forse, un’opportuni-tà? Proviamo dare una risposta.

Intanto, come spesso accade, nuove norme portano con sé nuove responsabilità. Se infatti

l’affiliazione ad una Fede-razione o Ente di Promo-zione Sportiva riconosciuti dal CONI garantiva già una (adeguata?) copertura assicurativa, il passo epo-cale è che oggi, in tema di prevenzione sanitaria e sport, tale obbligo espli-cita lo scopo di garantire la migliore tutela della salute. E quindi la conse-guente obbligatorietà della visita medica anche per l’attività ludico-sportiva. Lasciando sì spazio all’in-terpretazione dei para-metri, ma delegandola appunto agli EPS. Non più alla singola società, fin qui abbandonata ad improvvi-sazioni e rischi.

Un altro aspetto, veden-dola invece dal punto di vista degli utenti finali, è certamente che questa maggiore consapevolezza presuppone una nuova, o aumentata, domanda. In quanto la percezione dell’importanza della sa-

lute (e attribuzione di valore anche economico) cresce con l’età, soprattutto dopo i 40 anni, ma anche con la maggiore conoscenza di benefici e rischi. Se quindi per le associa-zioni e società sportive si prospettano nuove incom-benze come, ad esempio, maggiori controlli a carico della segreteria, più spese di gestione e purtroppo anche più alibi per utenti magari già poco motiva-ti, la strada intrapresa offre al contempo nuove opportunità. In primis, la maggiore chiarezza delle regole garantisce la tutela degli utenti, ma anche degli operatori. In secondo luogo, oltre che con una immagine più moderna, consente di proporsi con nuovi servizi alla propria utenza. Migliaia di perso-ne che, forse più pronte ad investire sulla salute propria e dei propri cari, hanno oggi più elementi per valutare i nostri servi-

zi e le nostre strutture. Servono quindi scelte indirizzate a gestire il cambio di normativa, creando e gestendo uno staff di medici preparati e strutture attrezzate. Serve strutturare (internamente o esternalizzando) un servizio che garantisca soddisfa-zione e fidelizzazione del cliente/socio attraverso visite mediche serie. Serve saper limitare i tempi di attesa, contenere i costi ed ottemperare ai requisiti previsti dalla normativa vigente. Bisogna poter garantire la preparazione e la formazione dello staff medico e di assistenza, e serve reimpostare i pro-tocolli per gestire i flussi economici, le forniture dei materiali e dei servizi.Se quindi le nuove nor-mative siano un problema oppure una opportunità, possiamo rispondere solo noi. Siamo attrezzati per affrontare il cambiamen-to?

MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA PRESUPPONE UNA NUOVA, O AUMENTATA, DOMANDA

PER APPROFONDIMENTI E SOLUZIONI: www.medpiu.com tel.: 010.0012382 email: [email protected]

Page 52: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

50  HAPPY AQUATICS 2 2015

ROBERTO BRESCI

MANAGERSpecializzato in diritto sportivo e fiscalità degli enti sportivi dilettantistici Giornalista pubblicista di riviste sportive su rubriche di consulenza fiscale Collaboratore del SIT FIN e Membro della Commissione Fiscale della FIN

LAVORONELMONDOSPORTIVO

Spiragli e contraddizioni nell’interpretazione dei rapporti di lavoro ex art. 67 TUIR.

Page 53: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

HAPPY AQUATICS 2 2015  51

[Manager]

ROBERTO BRESCI

QUALCOSA SI MUOVE. PRENDENDO SPUNTO DA DUE RECENTI SENTENZE IN MATERIA, SEMBRA CHE DAL MONDO SPORTIVO DILETTANTISTICO ARRIVINO INCORAGGIANTI SEGNALI.Nel primo caso il Tribunale di Arezzo ha accolto il ricorso di una A.S.D. contro le cartelle di pagamento emesse da INPS (in qualità di succes-sore di ENPALS) e INAIL, dichiarando che nulla è dovuto agli stessi enti previdenziali per quanto contestato a seguito di un verbale di ispezione congiunto. Il giudice ha condannato altresì i resistenti in solido al paga-mento delle spese di lite. Le contesta-zioni mosse dagli enti previdenziali si riferivano ai contributi dovuti dal-la A.S.D. sulla base del presupposto che i contratti stipulati con una serie di collaboratori dovessero conside-rarsi come di lavoro subordinato e

che pertanto non fossero assoggetta-bili alla disciplina di favore disposta dall’art. 67 TUIR. Tra le contestazioni mosse dai verificatori c’era quella che le attività alle quali i collabora-tori erano preposti non sarebbero state finalizzate alla realizzazione di manifestazioni sportive. Il giudice di primo grado argomenta la propria decisione su due principali motiva-zioni. La prima si riferisce al fatto che la parte ricorrente non ha fornito la prova della sussistenza di quegli elementi che stanno alla base della pretesa contributiva. In altri termini, gli istituti previdenziali non hanno fornito la prova di aver espletato tut-ti quegli accertamenti necessari per confermare le risultanze emerse dal verbale congiunto, in particolare con specifico riferimento alla sussistenza degli elementi della subordinazione e della tipologia di attività svolta in concreto dagli istruttori.

In secondo luogo, ed è questo l’a-spetto che forse più ci interessa, il giudice ha dichiarato non condivi-sibile la posizione degli accertatori di assoggettare a contribuzione i redditi percepiti dai collaboratori, in quanto le attività che essi svolgeva-no non erano finalizzate alla realiz-zazione di manifestazioni sportive dilettantistiche. Sempre secondo il giudice si è trattato di un assunto apodittico, originante dal fatto che alcune discipline praticate presso l’associazione avevano un rilievo sul benessere del soggetto che le pratica, e che in ogni caso quanto affermato dagli accertatori non è rinvenibile in nessuna normativa.Sempre sul tema del lavoro sportivo, la Corte di Appello di Firenze nello scorso mese di ottobre 2014 in totale riforma della sentenza di prima grado dichiarava, allo stesso modo del Tribunale di Arezzo, che nulla era dovuto all’istituto previdenziale sulla base del verbale di accertamen-to anche in questo caso del 2009. Nelle motivazioni della sentenza, dopo aver esaminato le principali norme in materia, si afferma che “… la finalità perseguita dal legislatore è quella di realizzare un regime di favore a vantaggio delle associazioni sportive dilettantistiche esentando dal pagamen-to dell’imposta (e della contribuzione) quanto queste corrispondono ... omissis ... a tutti coloro che collaborino, con mansioni tecniche od anche gestionali al funzionamento della struttura riconosciu-ta dal CONI. Vi sottende, ovviamente, la necessità di incentivare questo tipo di attività e di alleggerire i costi di gestione, sul presupposto della oggettiva valenza della funzione (anche) educativa che con-segue all’esercizio di attività sportive non professionistiche”.Certo non mancano nel panorama dei tribunali nazionali orientamenti che vanno nella direzione opposta, ma pensare che la specificità dell’at-tività svolta ed il contesto normativo di riferimento possano giustificare un trattamento di favore per quel-le figura lavorative che operano marginalmente in ambito sportivo, può non essere del tutto sbagliato. Sicuramente ci sarebbe bisogno di una buona dose di buon senso da parte di tutti!

«LE ATTIVITÀ ALLE QUALI I COLLABORATORI ERANO PREPOSTI NON SAREBBERO STATE FINALIZZATE ALLA REALIZZAZIONE DI MANIFESTAZIONI SPORTIVE»

Page 54: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

52  HAPPY AQUATICS 2 2015

LORENZO BOLOGNINI Avvocato esperto del settore [email protected]

MANAGER

Laconcessionedivalorizzazione

UN ALTRO STRUMENTO PER REALIZZARE E GESTIRE CENTRI SPORTIVI

SI TRATTA DI UN ISTI-TUTO ANCORA POCO UTILIZZATO NELLA PRASSI ANCHE SE È STATO INTRODOTTO NELL’ORDINAMENTO ORMAI DA TEMPO(con la Legge Finanziaria 2007), inizialmente soltan-to per la valorizzazione del patrimonio dello Stato e, poi, con la previsione di cui all’art. 58, c. 6, D.L.

112/2008, esteso anche al patrimonio di Regioni, Province, Comuni ed altri Enti Locali.Di seguito se ne sintetiz-zano le caratteristiche principali da cui risulta come lo strumento possa risultare molto utile per la realizzazione, con relativa gestione, di centri sportivi (palestre, centri fitness, im-pianti natatori ecc.), anche

di realtà di dimensioni relativamente contenute.Riguarda beni immobili di proprietà dello Stato o di Enti Locali che possono essere concessi o locati, a titolo oneroso, a privati i quali provvederanno alla loro preventiva riquali-ficazione e/o riconver-sione tramite interventi di recupero, restauro o ristrutturazione, anche

con l’introduzione di nuo-ve destinazioni d’uso, allo scopo dello svolgimento di attività economiche o attività di servizio per i cittadini (art. 3-bis, D.L. 351/2001, come modificato dalla Finanziaria 2007).È consentita una durata della concessione o della locazione molto ampia perché può arrivare fino a 50 anni, fermo restando

Page 55: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

HAPPY AQUATICS 2 2015  53

[Manager]

LORENZO BOLOGNINI Avvocato esperto del settore [email protected]

LA CONCESSIONE DI VALORIZZAZIONE RISULTA UTILE PER LA REALIZZAZIONE E LA GESTIONE DI CENTRI SPORTIVI

Laconcessionedivalorizzazione

che la stessa durata dovrà essere commisurata allo scopo del raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario dell’iniziativa, al quale equilibrio sarà commisurato anche il ca-none che il privato dovrà versare all’Ente proprieta-rio dell’immobile.L’art. 3-bis in commento, poi, prevede che l’affida-mento della concessione

o della locazione avvenga mediante procedure ad evidenza pubblica (ma non necessariamente mediante l’applicazione del Codice dei Contratti Pubblici) e che il relativo bando indichi i criteri di assegnazione e le condizioni della con-cessione o della locazione stessa, oltre che:• il riconoscimento di un

indennizzo a favore del concessionario o del lo-catario nei casi di revoca della concessione per sopravvenute esigenze pubbliche o nel caso di recesso dalla locazione;

• la possibilità di subonce-dere attività economiche o di servizio.

Infine, la norma stabi-

lisce che possa essere previsto, al termine del periodo di concessione o di locazione, un diritto di prelazione a favore del concessionario o del conduttore dell’immobile ai fini dell’acquisto dello stesso immobile ad un prezzo di mercato, sem-pre che “non sussistano esigenze di utilizzo per finalità istituzionali”.Evidentemente, si tratta di un istituto che è stato introdotto allo scopo di incrementare le entrate pubbliche derivanti dalla riscossione di canoni ma, soprattutto, per garantire minori costi di gestione del patrimonio pubbli-co, attraverso la relativa

valorizzazione, specie quando si tratta di beni dismessi ed in condizioni di degrado.La Pubblica Amministra-zione, infatti, risparmia gli oneri improduttivi di vigilanza, custodia, messa in sicurezza, manutenzio-ne e, al contempo, riattiva circuiti virtuosi di trasfor-mazione urbana e svilup-po locale.Il privato ha il vantaggio di poter avviare un’inizia-tiva imprenditoriale senza dover sopportare l’investi-mento derivante dall’ac-quisto dell’immobile a tal fine necessario.Tale iniziativa immobilia-re può riguardare anche un centro sportivo.

IN BREVELa Concessione di Valorizzazione consente di acquisire la disponibilità di immobili pubblici, per la relativa riqualifica-zione o riconversione mediante interventi di recupero e/o ris-trutturazione anche con l’introduzione di nuove destinazi-oni d’uso, anche per periodi molto lunghi (fino a 50 anni), al fine di svolgere at-tività economiche o attività di servizio per i cittadini. Quindi, è uno strumento che può essere utilizzato per la realizzazione e la gestione di centri sportivi nell’ambito di immobili pubblici da riqualificare e/o ricon-vertire attraverso rap-porti impostati sulla base delle logiche dell’equilibrio eco-nomico-finanziario.

Page 56: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

54  HAPPY AQUATICS 2 2015

ALBERTO MANZOTTI

MANAGER

Esperto in realizzazione e gestioni centri sportivi polifunzionali integrati;esperto in materie finanziarie, amministrative e fiscali.

LARETED’IMPRESAun nuovo modello per uno sport che cambia

L’INEDITA COSTITUZIONE DI RETE D’IMPRESA FRA SOCIETÀ CHE GESTISCONO IMPIANTI SPORTIVI: UNA GRANDE OPPORTUNITÀ CHE NON HA PRECEDENTI IN EUROPA NEL NOSTRO SETTORE

IN DATA 12 FEBBRAIO 2015 È STATA COSTITUITA LA PRIMA RETE “SOGGETTO GIURIDICO” ITALIANA tra gestori di impianti sportivi. Otto gestori hanno dato vita ad una rete soggetto giuridico deno-minata “Acquaesport.net” allo scopo di promuovere e sviluppare progetti di sviluppo condividendo informa-zioni e opportunità commerciali e razionalizzazione dei costi.

I promotori dell’iniziativa sono le società:

• IN SPORT S.R.L. SSD,• CROCERA STADIUM SSD• L'ORSO S.R.L.• PISCINE DI VICENZA S.P.A. SSD• POLISPORTIVA VILLAGGIO DEL

FANCIULLO SSD• GESTIONE PISCINE NOALE S.R.L.• BLU PAVIA SOCIETÀ SSD• AMATORI NUOTO LIBERTAS

SOCIETÀ COOPERATIVA SPORTIVA DILETTANTISTICA

Si tratta di un istituto molto recente nel nostro ordinamento, le aggre-gazioni in rete sono un patrimonio proprio delle imprese italiane, che da tempo attuano diverse forme di collaborazione ed integrazione tra di loro. Con la rete si aumenta la capa-cità competitiva senza però costrin-gere i retisti a rinunciare alla propria autonomia. Nello sport sappiamo molto bene quanto questa autono-mia deve essere rispettata.Il “Contratto di rete” risponde a queste esigenze, si identificano i programmi comuni, si sviluppa e si condivide quella cultura di impresa necessaria per potere gestire impian-ti sportivi, a volte molto complessi, con criteri di efficienza, ma non si pongono limiti all’autonomia delle singole società sportive “retiste” per quanto concerne le proprie attività “istituzionali”. La rete è pertanto uno

strumento in grado di connettere diversi soggetti e le loro specifiche competenze per far nascere sinergie e occasioni di cooperazione.I singoli nodi della rete operano in autonomia e indipendenza rispetto alle imprese partecipanti e prevedo-no forme di organizzazione gerarchi-ca basate sul potere contrattuale e non sul controllo proprietario. L’ag-gregazione in rete è volta a realiz-zare economie di complementarietà prescindendo dalla territorialitàIl contratto di rete è stato introdotto recentemente nel nostro ordinamen-to giuridico ed è disciplinato dall’art. 3, commi 4-ter, 4-quater, 4-quin-quies, della Legge n. 33 del 9 aprile 2009 (di conversione del D.L. n. 5 del 10 febbraio 2009), così come modificata dal D.L. n. 78 del 31 maggio 2010, convertito nella Legge n. 122 del 30 luglio 2010. In particolare l’art. 3 comma 4 ter D.L. n. 5/2009.Si tratta pertanto di un accordo con il quale più imprenditori si impegna-no a collaborare al fine di accrescere, sia individualmente (cioè la propria impresa) che collettivamente (cioè le imprese che fanno parte della rete), la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato. A tale scopo, con il contratto di rete le imprese si obbligano, sulla base di un programma comune, a:• collaborare in forme e in ambiti

predeterminati attinenti all’eserci-zio delle proprie attività;

• scambiarsi informazioni o presta-zioni di natura industriale, com-merciale, tecnica o tecnologica;

• esercitare in comune una o più attività rientranti nell’oggetto della propria impresa.

Il contratto può anche prevedere l’istituzione di un fondo patrimonia-le e la nomina di un organo comune incaricato di gestire l’esecuzione del contratto o di singole parti o fasi dello stesso.Dal punto di vista imprenditoriale, le reti si distinguono da altre forme di collaborazione, in quanto si focaliz-zano sul perseguimento di uno scopo ovvero obiettivi strategici comuni di crescita, piuttosto che incentrare il rapporto tra le imprese partecipanti esclusivamente sulla condivisione di rendimenti. Pertanto, la rete svolge-rà una funzione di coordinamento ed interazione tra i partecipanti, mentre l’assunzione delle decisioni strategiche resterà in capo a ciascu-na impresa separatamente ancorché in funzione del perseguimento dello scopo indicato nel contratto.Ancora più di recente l’iter norma-tivo è proseguito in favore di questa nuova forma aggregativa, in par-ticolare tre provvedimenti hanno aumentato l’interesse a costituire reti di imprese, soprattutto nello sport esse possono trovare applica-zioni molto interessanti e aiutare sia le società sportive che gli Enti

PRIMA PARTE

Page 57: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

HAPPY AQUATICS 2 2015  55

[Manager]

Pubblici nella gestione degli impianti sportivi. Essi sono:Legge n.134/2012 conversione con modifiche del D.L. 83/2012 (cd. Decreto Sviluppo): con il Decreto Sviluppo 2012, la normativa sul contratto di rete è stata ancora mo-dificata. Riguardo la responsabilità patrimoniale è stato previsto che, per le obbligazioni prese dall’organo comune per il programma comune, la responsabilità sia limitata al fondo comune. Inoltre il contratto può essere redatto non più solo per atto pubblico o scrittura privata auten-ticata ma anche per atto firmato digitalmente con firma digitale e trasmesso agli uffici del Registro delle Imprese attraverso un modello standard. Sono inoltre state apposte ulteriori semplificazioni procedurali. Ad esempio è stata introdotta la nor-ma che consente l’ottenimento (fa-coltativo) della soggettività giuridica della rete, senza però specificare le implicazioni civilistiche e tributarie.

Legge n. 221/2012 conversione con modifiche del D.L. n. 179/2012 (cd Decreto sviluppo bis): il provvedimen-to contiene interventi importanti che contribuiscono a delineare, con mag-

gior precisione, il quadro comples-sivo della normativa sul “Contratto di Rete” allo scopo di favorirne la diffusione. Un importante modifica riguarda anche il Codice degli Ap-palti prevedendo la partecipazione dei “contratti di rete” a gare e appalti pubblici.

Agenzia delle Entrate - Circolare 20/E del 18 giugno 2013. Articolo 3 del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito con modificazioni dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, e successive modificazioni - Reti di imprese - Ulteriori chiarimenti. Le reti di impresa dotate di un fon-do patrimoniale comune possono acquisire un’autonoma soggettività giuridica, distinta rispetto a quella delle singole imprese partecipanti. In tal modo la rete diventa un autono-mo soggetto passivo di imposta, cui fanno capo i conseguenti obblighi tributari.A seguito dei suddetti provvedimenti sono prefigurabili due fattispecie contrattuali:• Reti soggetto giuridico• Reti contrattoQuesti provvedimenti hanno appor-tato significative modifiche civili-

stiche al contratto di rete: fornendo la possibilità, su base volontaria, di acquisire soggettività giuridica, infatti: - “il contratto di rete che prevede

l’organo comune e il fondo patri-moniale non è dotato di soggetti-vità giuridica , salva la facoltà di acquisto della stessa…”

- “se è prevista la costituzione del fondo comune, la rete può iscri-versi nella sezione ordinaria del registro delle imprese nella cui circoscrizione è stabilita la sua sede; con l’iscrizione nella sezione ordinaria del registro delle impre-se, nella cui circoscrizione è sta-bilita la sua sede, la rete acquista soggettività giuridica”

La conseguenza è che oggi è possibi-le scegliere tra due diverse alterna-tive:• adozione di un modello contrattua-

le “puro” (rete-contratto) • creazione di un nuovo soggetto

giuridico (rete-soggetto) Il che comporta diverse conseguen-ze sia sul piano civile che su quello fiscale.

Prosegue nel prossimo numero di Happy Aquatics.

«UNO STRUMENTO IN GRADO DI CONNETTERE

DIVERSI SOGGETTI E LE

LORO SPECIFICHE COMPETENZE PER

FAR NASCERE SINERGIE E

OCCASIONI DI COOPERAZIONE»

Page 58: Happy Aquatics n.2 anno 2015 - ITA

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HAPPY AQUATICS 2 2015  57

WLSLEADER

Piscina:investimento"sociale"esuofuturo

MASSIMO GIULIANISindaco di Piombino, CT della Nazionale di Nuoto di Fondo (abbiamo celebrato i suoi successi e trionfi nel numero precedente di Happy Aquatics) nonché vicepresidente della provincia di Livorno e componente la commissione regionale Toscana dell’ANCI.

PAOLO TREVISAN Ex insegnante di educazione fisica, da anni alla guida di centri acquatici nel Veneto, con i quali raggiunge numeri inimmaginabili. Ha sempre coniugato grande capacità gestionale con agonismo di alto livello, senza perdere di vista i nuovi trend. Centro Nuoto di Rosà-VI: un modello evoluto, aggiornato da opere che lo completano, come la recente area spa.

ANGELO GNERREAnche lui di estrazione sportivissima, ma più trasversale, non solo acquatica. Probabilmente un vantaggio che gli ha permesso di osservare il settore con un differente approccio, trasmettendolo anche in sede universitaria, dove insegna. Da due anni è al fianco di Antonio Rossi nell’assessorato allo sport della Lombardia; gestisce 4 impianti, fra cui l’innovatissimo Centro Sportivo Snef-Lambrone di Erba (CO).

LA REDAZIONE Sessione EAA/Forum Piscine 2015 Area Management - Tavola rotonda

LE VASCHE PUBBLICHE, INCLUSE QUELLE DEI CLUB, EVOCANO ATTIVITÀ NON PIÙ AVVERTITE

COME REALE BISOGNO DEL CITTADINO. COSA CAMBIARE PER VALORIZZARE IL RUOLO SOCIALE ED EDUCATIVO DI OGNI PISCINA, APRENDO NEL CONTEMPO NUOVI ORIZZONTI CHE AVVICININO

CHI NON FREQUENTA I CENTRI ACQUATICI: OLTRE IL 91% DEGLI ITALIANI…

[WLSleader]

TRE PERSONALITÀ CHE, A DIVERSO TITOLO, HANNO TRACCIATO UN SOLCO IMPORTANTE NEL MONDO DELLO SPORT E DELLE PISCINE NAZIONALI IN PARTICOLARE, e in questo solco hanno seminato progettualità ancora attualissime che li elevano, ognuno per il proprio profilo, fra i riferimenti imprescindibili dell’universo piscina. Il parere di tre opinion leaders, ciascuno distinto da un proprio vissuto sportivo e capace di trasformare il nostro ambiente grazie alle convinzioni maturate nel corso della propria esperienza. Alla luce di dati che non consentono di abbandonarsi agli ottimismi di un decennio fa, è necessaria una stagione di grandi cambiamenti perché le piscine possano godere di un nuovo appeal attrattivo, non più limitabile alle attività e all’offerta fino a ieri considerate, ma allargato a servizi innovativi. Tali servizi, però, da un lato scontano i limiti che le vecchie strutture comportano, mentre dall’altro devono non eludere una tappa fondamentale che agevoli una nuova cultura dell’acquaticità: sensibilità e cultura da diffondere fra gli operatori, progettisti, costruttori ma soprattutto fra chi fa impresa o decide la realizzazione di centri natatori. Al centro di questo cambiamento i beneficiari primi dei servizi erogati dalle piscine nazionali, pubbliche, private, di centri fitness o riabilitative: i cittadini, ovvero i consumatori di sport, molto meno agonistico e sempre più a connotazione sociale e ricreativa. È questo che chiede la collettività e, per estensione, la società occidentale?

IN CHE MISURA OGGI LA PISCINA POTREBBE RICOPRIRE UN RUOLO SOCIALE, CON BENEFICI PER CHI LA GESTISCE, E COSA, NEL 2015, DOBBIAMO INTENDERE PER SOCIALE RISPETTO A 10-15 ANNI FA?

M. Giuliani La piscina da sem-pre assicura benefici sociali dove

s’insegnano discipline sportive che distinguono il nostro Paese; ma non solo. Fondamentale è anche il valore educativo che si estende e accom-pagna i mutamenti sociali; cambia-menti che l’Italia ha vissuto dalla seconda metà degli anni ’90.Varie indagini statistiche segnalano i grandi benefici nell’ambito della

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[WLSleader]

disciplina del nuoto per salvamen-to, con rilevanti ricadute sociali, in termini di salvataggi in mare e, di conseguenza, nella maggiore sicu-rezza delle nostre spiagge.

P. Trevisan Saper nuotare è col-legato a sopravvivenza, ma anche ad una attività sportiva da poter praticare tutta la vita, con importan-ti effetti sulla salute e sulla socialità, per 12 mesi all’anno ed, inoltre, ad un costo modesto. Quanto ai benefici per il gestore, si tratta di un lavoro di grande soddisfazione per il ruolo so-ciale che comporta, anche se rimane scarsa quella economica, in rapporto soprattutto ai rischi assunti. Oggi è necessario attribuire rilie-vo all’offerta, non solo in termini didattici ma anche in termini di salute e di benessere a 360° tenendo presente l’evoluzione demografica. Piscina come polo di aggregazione: non solo nuoto, ma tutto quello che si può fare in acqua, includendo aree accessorie come bar e ristorazione.

A. Gnerre Fino a 15 anni fa la funzione sociale dell’attività svolta in piscina era rilevante. L’impianto natatorio era un grande polo aggre-gativo. Oggi il ruolo aggregativo è venuto meno (in particolare per fasce d’età 18-45 anni). L’impianto natatorio deve recuperare il suo ruolo sociale in modo diverso dal passato, con funzione più affine a luogo in cui si svolge attività per la prevenzione sanitaria. Restano la grande impor-tanza del nuoto, dell’esercizio fisico in acqua e dello sport in genere in quanto migliorano lo stato di salute di tutti i cittadini.

LE CRESCENTI DIFFICOLTÀ E SOSTENIBILITÀ GESTIONALI, SOMMATE AI PROBLEMI DELLE MUNICIPALITÀ, COLLIDONO CON PREZZI TROPPO CALMIERATI, IMPOSTI PER ESSERE ACCESSIBILI ALLA COLLETTIVITÀ. QUALI SOLUZIONI INTRAVEDETE PER SCONGIURARE IL CRESCENDO DI FALLIMENTI?

P. Trevisan Parlare chiaro con le Amministrazioni Comunali perché non tutto è possibile; è frequente

infatti la cecità assoluta delle AL (esempi: comuni di Cassola, Rossano V.to, Loria). Avviare attività non comprese nelle tariffe convenziona-te. Utilizzare importanti interventi di manutenzione straordinaria con adeguamento delle tariffe a com-pensazione dei lavori. Adeguamento della convenzione per investimenti diretti del gestore.

A. Gnerre Due indicazioni molto semplici: 1) aumentare gli investi-menti per diminuire i costi gestio-nali energetici, di manutenzione ordinaria e di funzionamento della struttura (ricorso a nuove tecnologie); 2) condividere con la comunità i per-corsi di sviluppo e di funzionamento dell’impianto sportivo. Interagire per sostenere anche economicamente momenti difficili eviterà oneri solo per il gestore. Per il futuro sono necessari programmazione della distribuzione degli impianti – con-cordata con gli operatori del settore –, maggiore integrazione dei sevizi e varietà dell’offerta.

IN QUALI AREE OGGI LA "NUOVA" PISCINA DOVREBBE INTERVENIRE PER DARE ULTERIORE SLANCIO ALLA SOSTENIBILITÀ E RISPONDERE AI NUOVI BISOGNI DELLA COLLETTIVITÀ, SENZA CHE VENGA MENO ANCHE LA SUA MISSIONE SOCIALE?

M. Giuliani Si diffonde un’acce-zione sempre più ampia di sport, legata all’espressività, all’inclusione, al fitness, alla salute, ad uno stile di vita attivo. Lo sport sta cambiando. Sono attuali, infatti, alcuni aspetti

alla base della domanda di sport: graduale invecchiamento della popolazione e crescente aspettativa di vita, fino all’aumento della pratica sportiva anche in nuove discipli-ne, senza proiezioni agonistiche. Numerose sono le motivazioni che portano al movimento: agonismo, attività educative, riabilitazione, prevenzione e salute. Il modello di gestione “attuale” dovrebbe recepire tali indicazioni, coniugando sempre di più salute, benessere e socializza-zione con le molteplici attività che si possono svolgere in piscina.

P. Trevisan Aggiornare la didattica dell’insegnamento del nuoto (si impa-ra creando un nuovo modello di ambien-tamento all’acqua): nuotatori più felici per sempre! Diversificare al massimo le offerte, con grande flessibilità e creatività senza mai scadere in professionalità o improvvisazione. Introdurre e rafforzare il concetto di SPORT PER BENESSERE E BENESSERE PER SPORT. Abbinare una palestra o una spa alla piscina in futuro sarà un passaggio naturale.

A. Gnerre Come avviene in altri stati (es. Svizzera) il nuoto è a tutti gli effetti una materia d’insegnamento, che significa vivere un’esperienza collettiva di educazione all’acquatici-tà. Importante anche inserire nuovi settori come l’area wellness e l’area fitness, sostenute da analisi proget-tuali e studi di fattibilità approfondi-ti, così da evitare errori per eccesso. Un impianto, quindi, pensato come polo aggregativo per tutta la fami-glia: una sorta di “club sociale” a costi contenuti.

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HAPPY AQUATICS 2 2015  59

[WLSleader]

SU COSA PUNTARE PERCHÉ INVECE DEL 9% GLI ITALIANI ATTRATTI DALLE PISCINE SIANO IL 25%-30%?

M. Giuliani È necessaria una diversificazione dell’offerta di corsi e discipline, andando ad incidere su una maggiore flessibilità degli orari. Investire poi su marketing di sistema: promuovere le attività della piscina, rendendole conosciute e “ac-cattivanti”. Inoltre, studiare innovati-ve sinergie tra pubblico e privato per reperire risorse indispensabili per far fare il salto di qualità. Credo molto nella promozione di azioni volte a stimolare il turismo sportivo, che ha grandi potenzialità inespresse.

P. Trevisan In collaborazione con l’Assessorato allo Sport ed alle Politi-che Sociali, invitare tutta la cittadi-nanza a prove gratuite delle attività svolte in piscina. Dopo una o più prove gratuite effettuare l’iscrizione al corso con piccoli benefit su forme di recupero agevolate o accesso ad altri corsi o SPA con particolari van-taggi. L’importante è farci conoscere: l’esperienza diretta vale più di mille parole. Sfruttare al meglio tutti i “social”.

IN BASE ALLA VOSTRA ESPERIENZA, I PREGI E I DIFETTI DEL SISTEMA ITALIA CON RIFERIMENTO ALLE PISCINE E ALL’IMPIANTISTICA SPORTIVA IN GENERALE

M. Giuliani In Canada, USA ed Australia gli impianti sportivi sono in genere dislocati in ogni scuola superiore (graduate) od universita-

ria. Proviamo ad immaginare che in quasi ogni scuola superiore delle no-stre città esistano mediamente poli sportivi con almeno 1 piscina e altre aree per diverse discipline (tennis, football, soccer, pallacanestro ecc.), e un paio di palestre polifunzionali: fare sport diventerebbe parte integrante della vita di tutti i giorni. Servono impianti che soprattutto il sabato e la domenica siano a disposizione dei cittadini in forma libera o associata. I limiti in Italia dell’impiantistica sportiva: gli impianti a) sono “urba-nisticamente” anacronistici, male serviti da vie di comunicazione ed accesso; b) non rispondono alla specifica domanda di sport; c) sono “avveniristici” e di scarsa fruibilità o troppo onerosi nel mantenimento; spesso sovra e sotto dimensionati e non adattabili alla necessaria diver-sificazione.

A. Gnerre In sintesi i difetti: un’ec-cessiva parcellizzazione dell’offerta, complice errata progettazione del passato; impianti con la pretesa di assolvere contemporaneamente l’esigenza del piccolo paese e della grande città; inoltre scarsa program-mazione territoriale e seria proget-tualità; molti impianti obsoleti e da ristrutturare.Abbiamo tuttavia un patrimonio impiantistico importante anche in termini numerici che riammoder-nato può rappresentare un mezzo di grande divulgazione dell’attività; ma anche società di gestione sovente coordinate che rappresentano eccel-lenze nazionali.

PER IL RUOLO CHE LEI OCCUPA, COSA DEVE OFFRIRE LA PISCINA DI OGGI E QUALI SONO GLI INVESTIMENTI GIUSTIFICABILI E QUELLI ASSOLUTAMENTE DA EVITARE?

M. Giuliani La piscina deve essere “ Polimorfa e Polivalente”. Polimorfa, in quanto deve essere interpretata da ogni possibile utente in maniera il più possibile soggettiva e personale (ciascuno deve poter vedere la “sua“ pisci-na). Polivalente, ovvero che si adatti a varie funzioni e ruoli, alle diverse domande di sport. Quindi l’impianto

deve essere a) contestualizzato; b) aderente alle esigenze del territorio; c) con costi di gestione bassi; d) am-pliabile e modificabile, con oneri più bassi possibile.Sì, dunque, agli investimenti che ren-dono più duttile l’impianto e diminu-iscono gli oneri di gestione dell’im-pianto (sistemi ad energia rinnovabile); no agli investimenti che seguono le mode, che passano, ma che ci inse-guono per anni sotto forma di oneri finanziari.

P. Trevisan La Piscina di oggi deve farti sentire come a casa tua: non sei un semplice cliente, tu sei il cliente più importante. Per te (ospite) igiene, confort, alto livello tecnico vengo-no messi a disposizione affinché tu possa avere il meglio in un ambiente amichevole. Investire dunque per il miglior servizio percepito, evitando mega strutture: meglio piccole o medie, con possibilità di sviluppo nel tempo, secondo le richieste del territorio. Bisogna perciò distinguere fra pensare in grande e sognare in grande, svincolati dalla realtà.

A. Gnerre Per quanto riguarda gli impianti pubblici: servono nuo-vi investimenti – sostenibili! – su piscine, ma attraverso nuove forme di collaborazione pubblico-privato, tra società di gestione e ammi-nistrazione pubblica. La gestione deve rispondere anche alle giuste esigenze della popolazione locale: è da escludere un investimento privo di progettualità iniziale. Le scarse risorse pubbliche impongono infatti di ragionare conferendo centralità al gestore (funzionamento e sostenibilità economica, guidati da persone competenti in materia), e di evitare investimenti nati sull’onda emozionale o sull’esi-genza politica del momento. L’attivi-tà agonistica può essere veicolo per il turismo: Sport-Turismo con ricadute positive sul tessuto produttivo terri-toriale.Venendo agli investimenti legati alla sfera “privata”: evitare strutture mol-to grandi; meglio concezione di tipo modulare o progetti con possibilità di ampliamento; escludiamo investi-menti di alcune decine di milioni di euro.

MEGLIO PICCOLE O MEDIE PISCINE, CON POSSIBILITÀ DI SVILUPPO NEL TEMPO

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60  HAPPY AQUATICS 2 2015

WLSLEADERSESSIONE ACQUANETWORK A FORUM PISCINE 2015

ANTONIOROSSIPROTAGONISTA A FORUM PISCINE

LO SPORT CHE TUTTI VORREMMO: COME RILANCIARE UNA COMPONENTE SOCIALMENTE FONDAMENTALE E NUOVI CRITERI PER PROGETTAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DI IMPIANTI

ALCUNE DELLE OPINIONI ESPRESSE DA ANTONIO ROSSI NEL CORSO DELLA SESSIONE CONGRESSUALE nobilitata dal-la sua presenza e resa possibile dal-la sinergia Acquanetwork/Forum e, soprattutto, dall’intercessione di Angelo Gnerre, socio Acquanetwork e stretto collaboratore dell’ex cam-pione olimpico. Antonio Rossi, se è stato un fuoriclasse inarrivabile nello sport (ben sei ori olimpici nel kayak), sta dimostrando di essere anche un cam-pionissimo nella vita e nel suo agire per il bene del nostro Paese: un perso-naggio ben diverso dal politico medio che, purtroppo, è lo specchio delle de-bolezze italiche ed è incapace di risol-levare le sorti nazionali. Il futuro na-zionale sarà positivo se grandi uomini come Antonio Rossi saranno messi nelle condizioni di agire, affrancati dai lacciuoli burocratici di cui politica ed istituzioni sono intrisi. Nel corso del suo intervento a Forum Piscine è stato affiancato da Angelo Gnerre, membro dell’assessorato ed esperto in impiantistica sportiva, mentre le domande sono state poste da due fra i più brillanti ed affermati manager italiani Andrea Biondi (presidente Ac-quanetwork e di Crocera Stadium di Geno-va) e Andrea Massagli, socio Acqua-network, formatore e consulente di altissimo livello e titolare di Hidron-Campi Bisenzio FI. Riassumiamo di seguito i passaggi di maggior rilie-vo dell’intervento di Antonio Rossi.

• Ho accettato di fare l’assessore desiderando di essere in prima linea per il bene del nostro Paese. Quando accettai l’incarico ero inconsapevole di cosa mi attendesse: i problemi sono impressionanti e, inevitabil-mente, sto trascurando la famiglia

• Fatico a parlare come un politico,

perché non sempre mi identifico in questa categoria cui di fatto appar-tengo: intendo prestare ascolto a tutti, in particolare ad enti, isti-tuzioni sportive e associazioni di categoria

• La Legge sullo Sport della Lombar-dia è stata varata prestando atten-

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[WLSleader]

ANTONIOROSSIPROTAGONISTA A FORUM PISCINE

zione alle istanze espresse anche da chi rappresenta il mondo delle pisci-ne. Fra i passaggi più interessanti, l’art. 3 per facilitazioni accesso al credito in caso di riqualificazioni e l’art. 4 con indicazione alternative all’Istituto del Credito Sportivo

• Per rilanciare anche il settore pisci-na è fondamentale migliorare il par-tenariato pubblico-privato, evitando spese inutili, soprattutto in caso di progetti gestionalmente insostenibi-li: punto cruciale è la gestione negli anni e non (solo) la realizzazione

• In tal senso, un principio cardine del nostro progetto sono la credibi-lità del gestore e, ancor più, la sua capacità di manetenere gli impegni assunti: informazione che ogni comune dovrebbe avere, prima di assegnare un impianto

• Come uomo di sport, ho imparato ad agire per obiettivi: e l’obiettivo per il mio assessorato è il “movi-mento” del cittadino che si leghi al suo stile di vita. Prendo le distanze da certe affermazioni roboanti di molti politici: invece di dire che un euro dato allo sport sono tre euro risparmiati sulla salute, auspico che prima venga dato questo euro al settore, invece di promettere vacua-

mente senza dare mai nulla• Lo sport ha un ruolo fondamentale

in chiave sociale e per la salute. In Lombardia dichiariamo investiti 1,5 milioni su alfabetizzazione motoria nelle scuole primarie: stiamo valu-tando e cercando risorse per ripri-stinare il test d’ingresso nelle scuole

primarie attraverso visita medica• Fra le prossime iniziative anche il

censimento degli impianti sportivi, facendo rete con i Comuni attraver-so azione coesa CONI/ANCI: aiuterà ad avere un’anagrafe per l’appro-vazione o meno di bandi per nuove realizzazioni o riqualificazioni

• In Lombardia contiamo circa 16.500 impianti, dei quali più del 60% ha oltre 30 anni di vita, con necessità di interventi per riqualificazione. Per il loro ripristino e ammoderna-mento sarebbero necessari più di 1 miliardo e mezzo di euro(!). Milano, da avamposto dell’impiantistica sportiva nazionale, sta progressiva-mente retrocedendo: è allo studio un piano per rilancio degli impianti anche con idea di cittadella dello sport ricavata dall'area Expo

• La prima scelta nella selezione dei complessi sportivi buoni da quelli cattivi viene operata dal cittadino/utente che ha crescenti consapevo-lezze sul concetto di qualità

• Concordo con Biondi circa i criteri da rivedere sui parametri che con-dizionano gli appalti: basarsi solo su valori economici non è accettabile, perché contano altri aspetti, quali oneri a carico del gestore, standard

di qualità assicurati e azioni ad alto impatto sociale. La nostra legge avrebbe voluto introdur-re queste novità, ma si è scontrata con l’area giu-ridica, che in tale ambito

è attualmente preclusiva. Anche il “bilancio sociale” è un grande meri-to dei gestori capaci, ma è improba-bile che dia punteggi in un appalto...

• Se è vero che tutti si riempiono la bocca della parola innovazione, confido molto sulla capacità di fare rete fra Comuni e Società Sportive

e di gestione, guardando con fiducia a nuovi indirizzi che privilegi-no anche il Turismo Sportivo: da promuovere però con strutture e in-frastrutture adeguate. Accezione di turismo inclusiva anche di soluzioni aggregative per la famiglia nei fine settimana

• Condivido l’idea di tariffe sociali ri-servate alle società di gestione relati-vamente ad energia e gas, in quanto le società di gestione sono “aziende che producono benessere” (ma per ora il suo appello resta inascoltato)

• L’Attività motoria va intesa come grande soluzione per la prevenzione e per la salute e, in tal senso, deve essere garantita l’iva agevolata. A riguardo mi sono fatto carico dell’accordo Stato/Regioni, facendo leva anche sulla defiscalizzazio-ne, un altro dei temi serissimi per sostenere lo sport. Allo studio è anche un condono per ASD al fine di prevenire gli accanimenti dell’Agen-zia Entrate

• Roma 2024: essendo in Giunta CONI, reputo che il massimo ente dello sport nazionale faccia bene a promuovere tale candidatura. Il costo però, per la sola candidatura, è di 16-20 mlioni di euro. E se con il governo Monti non sussistevano i presupposti per avanzare una candidatura nel 2020, ho qualche dubbio che ora lo stato di salute del Paese consenta tale impegnativa organizzazione

• In conclusione, su grandi temi che riguardano le società sportive e di gestione di impianti, invito a non agire individualmente, ma a fare Rete, perché il problema di uno è il problema di tutti, del sistema Paese, e va risolto

Quasi un assist all’idea che ebbe As-sociazione Acquanetwork: una vera rete che unisce gli attori del settore piscina; il sodalizio che trova ancora più forza nelle intese con ANIF/Euro-wellness. Un fare network che aiuterà il mondo sportivo ad evolvere, facen-do astrazione dalle scelte della classe dirigente e politica, sovente perdenti ed autoreferenziali.Come invece non è Antonio Rossi, vera icona nazionale di cui ogni Italia-no può essere orgoglioso.

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INDAGINEUNA RICERCA CONGIUNTA ACQUANETWORK E ANIF COORDINATA DA EAA

Ilsettorepiscina-wellnesssecondo manager e consulentiOPINIONI DEI MANAGER RELATIVE ALLO STATO ATTUALE DI CLUB E PISCINE E ORIENTAMENTI PROSPETTICI. IL CONFRONTO CON LE INDICAZIONI DI OPERATORI TECNICI E CLIENTI (POTENZIALI)

IN OCCASIONE DI FORUM CLUB/PISCINE SONO STATI INTERVISTATI DIVERSI MANA-GER IN MERITO ALLO STATO DI SALUTE DEL SETTORE E PROSPETTIVE.Molte le domande; su alcune risposte c’è unanime pronunciamento, salvo distinguo dovuti anche al profilo dell’intervistato: chi opera nel fit-ness tende ad essere più critico verso le piscine, mentre chi governa am-bienti acquatici ha più chiaro cosa faccia la differenza in vasca, denun-ciando però minor sensibilità circa ambiti imprescindibili per chi viene dalla palestra. Per ambedue le cate-gorie il giudizio è sostanzialmente positivo (6 o 7 la valutazione attribuita, con diversi 8 e 9 e pochi, all’opposto, che giudicano scarsa la piscina o la palestra di oggi). Da rilevare che, in ragione del contesto in cui è stata condot-

ta l’indagine (Forum e soci ANIF e ANWK) il posizionamento di tutti è medio-alto e il profilo manageriale tende all’evoluto. A significare che il campione è rappresentativo dell’a-vamposto del settore, ma che la me-dia sarebbe meno aderente a certe

«BINOMIO SPORT- SALUTE COME DECISIVO PER I PROSSIMI ANNI»

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[Indagine]

percezioni e cultura manageriale. Molto interessante, circa gli "inter-venti decisivi per avvicinare più gente a piscine e palestre", la com-parazione fra quello che indicano manager/titolari, con quanto nelle

precedenti indagini avevano espres-so operatori tecnici e, ancor più, i consumatori che frequentano (solo) le piscine estive nella bella stagione. Colpisce infatti che fra gli acquatici stagionali estivi, solo il 2,7% con-sideri la vasca indoor per nuotare - comuni e AL, ma perchè insistete nella realizzazione di impianti tradizionali? - mentre indistintamente i manager di qualsiasi estrazione intravedano il binomio sport-salute come decisivo per i prossimi anni, quando, sempre fra i consumatori, manchi tale sen-sibilità, spiccata invece per evasione, divertimento e svago, aspetti che non potrà trascurare la palestra e la piscina nell’erogare l’offerta non fra qualche anno, ma da ora.

Rispetto agli interventi che con-vincono di più in piscina, comfort ambienti, idee per over 60 ed innova-zione, sono avvertiti come indispen-sabili da chi gestisce piscine, quando invece i fitness manager reputano percorsi salute, momenti evasivi e divertimento le scelte premian-ti; il che denota anche fasi diverse dei rispettivi settori e che i target considerati non sempre omologhi: per le piscine gli under 14 restano fondamentali (70%) con bimbi under 6 (54%) che si rivelano categoria più redditiva; prevedibilmente le palestre segnalano target cardine gli adulti 30-50; infine convergenze sulle categorie di clientela obiettivo ritenute fondamentali, ovvero "fami-glia" e "over 65".Tornando ai manager, alla domanda su criticità, impressiona che l’81% indichi costi energetici, e, a segui-re, managerialità (52%) e consumi (47%); pur se con percentuali diver-se, abbastanza allineati sono anche gli operatori tecnici, che indicano le aree critiche in costi gestionali (49%), aggiornamento staff (35%) e

«COMFORT AMBIENTI, IDEE PER OVER 60 E INNOVAZIONE SONO AVVERTITI COME INDISPENSABILI DA CHI GESTISCE PISCINE»

«LE PROBLEMATICHE SISTEMICHE (SECONDO IL

CAMPIONE) POSSONO ESSERE RISOLTE CON

LA NUOVA LEGGE SULLO SPORT»

Punti chiave perchè la gente scelga di venire in piscina

igiene/pulizia 61,13%

qualità struttura 60,26%

prezzi 53,27%

divertire 51,09%

professionalità 50,21%

emozionare 37,11%

qualità servizi 36,68%

accoglienza 35,80%

cortesia 33,18%

qualità dell'acqua 33,18%

qualità attrezzature 27,97%

“ … c o n t i n u a ”

3 novità ideali per la piscina nei prossimi 3 anni

nuove idee e corsi 29,69%

professionalità crescente e specifica 19.65%

nuove attrezzature con attenzione a qualità 19,62%

formazione seria e ben strutturata 19,44%

offerta innovata e migliore/flessibile 11,79%

focus su clientela, attenzione e accoglienza 10,48%

impianti innovati 7,86%

“ … c o n t i n u a ”

Su cosa intervenire perchè più gente scelga di iscriversi in piscina

comfort ambienti 58,21%

innovare 43,03%

accoglienza 33,97%

idee per over 60 51,09%

mix service 50,21%

emozionare 28,74%

percorsi ludici 23,87%

aree divertimento 18,95%

controllo medico 18,71%

acqua calda 18,20%

igiene/pulizia 14,33%

“ … c o n t i n u a ”

3 elementi determinanti per attirare nuova clientela e fidelizzare quella attuale

professionalità crescente e specifica 47,61%

innovare 28,94%

qualità (anche certificata) 28,12%

ambiente amichevole/socializzante 19,44%

offerta innovata, migliorata e ampia 18,96%

soddisfare aspettative-sorprendere 18,23%

serietà-sincerità-obiettivi chiari 15,01%

“ … c o n t i n u a ”

3 ragioni per scegliere di andare in piscina

divertimento 20,71%

relax 19,15%

allenamento 11,87%

abbronzatura 10,72%

wellness 9,19%

socializzare 4,90%

caldo 4,59%

divertimento bambini 3,81%

salute 3,81%

comodità 2,70%

nuotare 2,29%

“ … c o n t i n u a ”

3 novità che ti attendi dalla tua piscina ideale

idromassaggi/aquawellness 9,0%

più attività nuove 6,2%

animatori bambini in acqua 6,2%

nulla più 5,6%

eventi aggregativi/evasivi 5,6%

giochi più attrattivi 5,1%

aquazumba 4,5%

“ … c o n t i n u a ”

ISTRUTTORI / OPERATORI MANAGER / TITOLARI FREQUENTATORI / CLIENTI

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64  HAPPY AQUATICS 2 2015

[Indagine]

managerialità (32%).Per quanto attiene al presente e a ricadute dovute alla crisi economica, ricordando che gli intervistati sono comunque un po’ al di sopra della media, negli ultimi due anni si parla di andamento negativo o positivo tendenzialmente del più e meno 10%, un range accettabile, considerati i tra-colli di altri contesti. Invero, prevale l’indicazione di scostamenti margina-li (2 o 3%) con sofferenze forse mag-giori nelle piscine, colpite più tardi dall’onda negativa della crisi e ancora penalizzate dalla pessima stagione estiva 2014, tanto che, se anche la prossima dovesse rivelarsi negativa, diverse aziende di gestione paventano di dover chiudere i battenti o ridi-

mensionare di molto il loro lavoro.Le problematiche sistemiche, secon-do questo campione di manager e professionisti, possono essere risolte, spianando la strada verso successi oggi impreseguibili, prima di tutto con "la nuova legge sullo sport" per la quale si sta battendo ANIF (Aree a maggior redditività: lo dice il 62,7% degli intervistati, ma a seguire, corentemente, è necessario fare leva per il 61,6% su "cultura del movimento" e rafforzamento del binomio sport=salute per il 59%). La strada maestra è quindi questa, e le coesioni delle realtà di riferimen-to del settore, che non sono certo le istituzioni, saranno decisive per cambiare un sistema che ha diverse, troppe falle.

Indicazioni complessive di chi vive sulla propria pelle il mercato del be-nessere, che, come segnalano questi esperti, si orienterà sempre di più su salute e svago, senza perdere di vista il punto di forza che è l’allenamento e, per le piscine soprattutto, la didat-tica, ma rivisitate e aggiornate come modelli che oggi appaiono superati e a modestissimo appeal.Questa è un’estrema sintesi. Per avere il quadro esaustistivo di queste ricerche, è sufficiente associarsi ad Acquanetwork (www.acquanetwork.it ) o ad ANIF (www.eurowellness.it): i soci infatti hanno accesso a tali informa-zioni e a quelle di prossime indagini che le associazioni promuoveranno in collaborazione con EAA.

«LE PROBLEMATICHE SISTEMICHE SONO RISOLVIBILI CON: 1) LA NUOVA LEGGE SULLO SPORT 62,7% 2) PER IL 61,6% CULTURA DEL MOVIMENTO 3) RAFFORZAMENTO BINOMIO SPORT=SALUTE PER IL 59%»

Aree su cui intervenire per avere nuovi clienti nel club

salute 66,87%

staff tecnico 57,44%

valore percepito 52,21%

accordi scuole 38,09%

prevenzione 28,74%

personalizzazione 25,12%

più divertimento 24,37%

“ … c o n t i n u a ”

MANAGER / TITOLARI

Quali i punti chiave perché la gente possa scegliere di andare in piscina (possibili più indicazioni)

qualità strutture 12,6%

igiene/pulizia 12,6%

prezzi 11,2%

qualità dell'acqua 10,7%

sicurezza 7,3%

flessibilità orari 7,3%

qualità servizi 6,8%

“ … c o n t i n u a ”

FREQUENTATORI / CLIENTI

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66  HAPPY AQUATICS 2 2015

WLSLEADERCIRO LO GIUDICE

Cina:leadership, fitness e piscine di qualitàIN UN PAESE LA CUI CRESCITA È DIROMPENTE,

NON POSSONO CERTO MANCARE SEGNALI INTERESSANTISSIMI DAL MONDO DELLE

PALESTRE E DELLE PISCINE. LE INDICAZIONI DI UNA DELLE AZIENDE LEADER CHE DISTRIBUISCE

NEL FITNESS SOLO MARCHI DI ALTA QUALITÀ

UNO DEI PIÙ GROSSI DISTRIBUTORI DI ATTREZZATURE PER IL FITNESS IN CINA, UNIREGENT CHINA LTD CON SEDE AD HONG KONG (WINZKY TRADING LIMITED CON MARCHIO COMMERCIALE VMSFIT), GRAZIE AL SUO GENERAL MANAGER, KEVIN CHU, ci illustra come sta evolvendo un settore dal futuro sicuramente roseo, con grandi prospettive di crescita per i migliori imprenditori cinesi, ma anche per aziende che si propongono nell’enorme mercato orientale, con marchi, prodotti e servizi di qualità, che la grande Cina sta chiedendo all’industria occidentale.

QUAL È LA SITUAZIONE DEL FITNESS OGGI IN CINA E QUALE POTREBBE ESSERE LA CRESCITA DI QUESTO SETTORE NEI PROSSIMI 3-5 ANNI?Nel complesso la consapevolezza della popolazione per salute e fitness sta diffusamente crescendo. La tendenza, nell’ultimo biennio, è stata molto positiva e sta incrementan-do piuttosto velocemente. Anche a

livello governativo si sta ponendo al centro delle iniziative istituzionali il binomio fitness-salute, secondo una strategia che guarda al prossimo decennio: il che aiuterà l’industria e i fitness club a crescere e a diversifi-care offerta e produzione. Nei fitness centers abbiamo rilevato negli ultimi due anni un chiaro e forte svilup-po, pertanto siamo fiduciosi che il settore sia pronto per un’ulteriore

decisiva cresci-ta per almeno i prossimi 36 mesi. In termini di evoluzione, ormai la Cina è perfettamente allineata a quan-to avviene nel resto del mondo. Quindi ci stiamo muovendo attra-verso training

funzionale, danza, CrossFit, corsa outdoor promosse con numerose maratone. Gli sport acquatici sono da sempre una componente impor-tante del mercato sportivo cinese, ma fino ad oggi hanno deficitato di varietà innovative ed offerta. Abbia-mo assistito all’avvio di nuovi Aqua Programs circa sei anni fa ed ora tale ambiente sta cambiando lentamente. Il grande limite per questa branca di mercato sono la disponibilità/nume-ro di piscine e il loro alto costo.

VOI STATE DISTRIBUENDO IN CINA DIVERSI MARCHI LEADER DEL FITNESS: CHI SONO I VOSTRI MIGLIORI CLIENTI E COSA CHIEDONO PER GIUSTIFICARE I PREZZI PIÙ ALTI DA SOSTENERE PER AVERE IL MEGLIO DEL SETTORE?Stiamo perseguendo tre obiettivi al top per vendere le nostre attrez-zature: a) copriamo capillarmente il territorio con i nostri servizi, considerando la fase di prevendita e, soprattutto, il post vendita delle attrezzature; b) stiamo investendo

Alcuni dei più bei centri fitness allestiti da Uniregent China Ltd.

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HAPPY AQUATICS 2 2015  67

[WLSleader]

Cina:leadership, fitness e piscine di qualità

tantissimo in una attenta branding strategy e nel marketing, seguendo anche molti eventi dove coinvolgia-mo i nostri clienti: questo ci aiuta a capire che valore dare al nostro mercato, mirando bene gli investi-menti; c) siamo molto rigorosi nella formazione, tanto da contare ben 18 programmi la cui certificazione ha validità mondiale. In tale ambito col-laboriamo con organizzazioni come FitPro per essere sicuri di garantire top training programs; grazie a que-ste scelte e stile professionale i nostri clienti ordinano da noi!

QUALI SONO LE MAGGIORI DIFFICOLTÀ CHE IL MERCATO DEL FITNESS CINESE COMPORTA E COME CONSIDERATE LA CULTURA SPORTIVA MEDIA DELLA POPOLAZIONE CINESE?I Cinesi oggi sono motoriamente piuttosto attivi. Fra le attività più dif-fuse prevalgono la danza e il kungfu. Molti delle vecchie generazioni si svegliano presto al mattino e svol-gono allenamento nei parchi. Uno degli elementi chiave per i Cinesi è

il “sociale”: abbiamo una cultura so-cialmente molto sensibile e questo è anche parte dei bisogni che la fitness life sottende.

NEI MIGLIORI FITNESS CENTERS SONO RICHIESTI SERVIZI IN PISCINA? SE SÌ, QUALI SONO LE ATTIVITÀ PROMOSSE DAI CLUB CHE RIVESTONO MAGGIOR IMPORTANZA?In passato la piscina era quasi un must per i clubs, tanto che la gente era disposta a pagare di più per disporre di una vasca. Gradualmen-te gli operatori hanno rilevato che i costi della piscina erano eccessivi e, per diversi anni, si è determinato un decremento di investimenti ed interesse. Ultimamente però, nel mo-mento in cui l’industria ha ripreso la crescita e ha saputo diversificare, alcuni gruppi di imprenditori hanno ritrovato entusiasmo, preferendo disporre di piscine. Questa tenden-za sta favorendo un risveglio im-portante. In genere le piscine sono pensate per soci dei club nel periodo estivo. Gli operatori sono portati a

impostare corsi di nuoto e tendono a considerare questo servizio per le famiglie; perciò sono moltissime le attività promosse per i nuclei fami-liari o i bambini, anche attraverso pacchetti loro dedicati.

IN CINA È POPOLARE E DIFFUSO IL FITNESS ACQUATICO? E QUAL'È LA CONOSCENZA DI QUESTA NUOVA MANIERA DI VIVERE L’ACQUATICITÀ DIFFERENTE DA QUELLA TRADIZIONALE?Il nuoto è diffuso e popolare, ma ol-tre a tale forma tradizionale, i nuovi trend stanno prendendo piede len-tamente. L’aquafitness non è ancora un’attività così affermata; tuttavia in alcuni club specializzati ed evoluti queste novità si stanno introducendo definitivamente.

COME STA ANDANDO LA VOSTRA AZIENDA, COME È STRUTTURATA E QUALI OBIETTIVI AVETE FISSATO PER I PROSSIMI ANNI? Oggi siamo su un fatturato di circa 20 milioni di dollari; l’azienda è pro-iettata ad una crescita del 30-40% nel 2015. Abbiamo 9 sedi che copro-no il territorio cinese e la nostra base centrale è a Shangai, con 90 dipen-denti, destinati ad aumentare nei prossimi mesi. Siamo nel settore da 17 anni e rappresentiamo in Cina 9 differenti brands (ndr: fra i più famosi Lifefitness, StairMaster, Schwuinn, Ree-bok, Powerplate, CrossCore).

«IL NUOTO È DIFFUSO E POPOLARE, MA I NUOVI TREND STANNO PRENDENDO PIEDE LENTAMENTE»

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AQUAPOOL

IL VILLAGGIO DELLO SPORT: SEVENINFINITYMARCO TORNATORE

IL POLO SPORTIVO CHE RUOTA ATTORNO AD UNA COMPLETISSIMA E STUPENDA AREA ACQUATICA SI STAGLIA IN LOMBARDIA PER SPAZI, COMPLETEZZA DI SERVIZI E PER AREE CHE IMPREZIOSISCONO QUESTA SONTUOSA REALIZZAZIONE. UNO DEI PRIMI GRANDI SUCCESSI DELLA PARTNERSHIP GESTIONALE VARATA FRA UNA SOCIETÀ CREDIBILE E PISCINE CASTIGLIONE

RIDUTTIVO PENSARE A SEVEN INFINITY COME MERO CENTRO POLIFUNZIONALE: MEGLIO DEFINIRLO UN RESORT DELLO SPORT, CON FORTE VOCAZIONE ACQUATICA, NON FOSS’ALTRO CHE PER L’EGIDA REALIZZATIVA E GESTIONALE (condivisa al 50%) di Piscine Castiglione. Il leader mondiale delle piscine in quest’opera ha dato fondo al meglio del suo repertorio esperienziale, condividendo il progetto e la gestione con un’accreditissima società, guidata da Marco Mancin, che di Seven Infinity è anche il direttore generale. Un matrimonio felicissimo, grazie al quale è stato possibile superare insidiose difficoltà cantierstiche e sostenere un investimento vicino a 13 milioni di euro, con ulteriori interventi previsti per rendere ancora più ricco questo complesso. Gorgonzola può quindi vantare un polo da primato, che, nonostante

le grandissime dimensioni, spicca per bellezza e soluzioni innovative. Con grande vantaggio per la collettività, beneficiaria prima di quest'opera magnifica, ideata per la pratica sportiva estesa a moltissime

discipline, senza però escludere momenti e spazi per svago ed evasione, regalati da questa vera oasi del benessere. Dalle parole di Marco Mancin possiamo comprendere meglio cosa sia Seven Infinity.

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HAPPY AQUATICS 2 2015  69

IL VILLAGGIO DELLO SPORT: SEVENINFINITY

Quando un complesso così grande e completo può giustificare investimenti tanto impegnativi? Le ragioni alla base delle vostre scelte e del vostro disegno imprenditoriale.Realizzare un complesso di questa dimensione è sempre una sfida avvincente. Alla base del nostro progetto vi è stata un’analisi attenta del territorio, del bacino d’utenza, una razionalizzazione dei costi di costruzione e di gestione e, in ultima analisi - forse la più importante - avere avuto dall'inizio una visione ben chiara del nostro modello di gestione e di business. Fondamentale è stata anche la sinergia con l’amministrazione comunale che ha sostenuto, anche economicamente, una parte pari circa ad un quarto dell’investimento complessivo.

Su cosa punta maggiormente il preciso piano di sostenibilità, che è garanzia per le parti coinvolte,

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70  HAPPY AQUATICS 2 2015

[Aquapool]

e che numeri muove o dovrà muovere da qui ai prossimi 3-5 anni?Il centro, a fronte di un grosso investimento, si propone di muovere circa 6000 persone a settimana tra le diverse aree e le attività sportive. Al momento, con le strutture già attive, la previsione stima circa 2000 persone a settimana per la parte acqua, circa 1800 persone al fitness, 300 iscritti ai corsi di tennis e 1000 per le attività legate al calcio. Le attività ancora da ultimare, quali il wellness, il centro di medicina sportiva e il palazzetto dello sport, si stima andranno ad incrementare questi numeri fino a quelli previsti.

Come nasce l’intesa fra la sua società e il colosso Piscine Castiglione, decisivo per lo sforzo finanziario e realizzativo, ma anche nella condivisione del progetto gestionale? La ripartizione dei compiti fra partner e le rispettive attese.L’intesa nasce dalla condivisione della visione strategica per questa operazione, ma più in generale per il nostro settore. La grande sfida in cui le nostre aziende credono è che si possano realizzare degli impianti moderni ed efficienti capaci di attrarre un maggior numero di utenti che mediamente frequentano i centri sportivi. Su queste basi, la convinzione reciproca che tutto possa essere fatto e reso sostenibile economicamente portando nel settore sportivo quella managerialità e professionalità tipica degli altri settori imprenditoriali.

Per realizzare Seven Infinity avete dovuto affrontare difficoltà improbe (due fallimenti di imprese edili...). Ha mai pensato di rinunciare o ha ceduto al pessimismo nelle fasi più critiche? Quali sono state invece le situazioni più rassicuranti che l’hanno persuasa di non mollare?Non si può negare che le difficoltà di questo progetto siano state e continuano ad essere numerose. Nonostante la difficoltà creata dai tre fallimenti (due imprese edili ed una impiantista) e il conseguente appesantimento finanziario, non

ho mai realmente pensato di abbandonare il progetto. È vero però che senza partnership sancita con Piscine Castiglione non avrei potuto fronteggiare tale progetto. Il fatto che la nostra intesa sia nata in un momento di forte criticità la rende al tempo stesso così speciale (dice, sorridendo, Mancin, ndr). La condivisione del disegno imprenditoriale con il socio Piscine Castiglione e la convinzione che la nostra visione fosse corretta mi ha sempre dato la fiducia necessaria per continuare questo progetto.

Oggi disponete di un complesso sportivo che è una sorta di “fuoriserie” per il settore. Può indicarci le aree su cui riponete le maggiori aspettative, sapendo che le piscine non possono certo occupare un ruolo secondario?Le piscine sono senz’altro il nostro fiore all’occhiello. Sia in termini qualitativi di realizzazione, sia per la loro tipologia. Molti nuotatori vengono qui solo per provare l’ebrezza di nuotare in queste vasche stupende e di potersi tuffare dai blocchi di partenza ufficiali, usati anche alle olimpiadi. La convinzione più forte è il valore aggiunto che la sinergia tra le diverse aree sportive presenti può creare: è proprio la community dello sport ad essere il vero elemento vincente di questo progetto.

Un elenco delle attività e servizi più apprezzati dalla vostra clientela e cosa state valutando di implementare per arricchire il già cospicuo pacchetto di offerta? Seven Infinity presenta diverse aree sportive di interesse al suo interno. Lo stesso nome “Seven” elenca le sette aree più grandi: i campi da calcio, le piscine coperte ed estive con scivoli, la palestra fitness attrezzata con tre sale corsi di cui una di Cross Fit, tre campi da tennis di cui due in terra rossa e scopribili completamente e, in fase di costruzione, il centro medico riabilitativo, il centro wellness e il palazzetto dello sport. Altre attività collaterali sono il campo da beach volley con sabbia, lo studio per

consulenze alimentari, mediche e fisioterapiche e diverse aree food & drink con terrazze ed aree verdi dedicate.

La concorrenza in Lombardia non è una componente eventuale, ma una spietata evidenza. Come avete impostato la vostra strategia per affrontare sfide impegnative, senza ridimensionare gli alti standard di qualità che distinguono lei e Piscine Castiglione?Crediamo nella possibilità di ridisegnare in parte il modello di business così come lo si conosce oggi. La convinzione di poter offrire anche in Italia quello che in altri paesi europei è la norma: ovvero strutture efficienti e moderne mantenendo prezzi di mercato adatti a tutte le fasce di utenze tipiche di un impianto sportivo pubblico. Vogliamo introdurre una visione più legata al benessere, alla famiglia e all’aggregazione che vede lo sport quale elemento di unione e non più solo lo sport come fine didattico o di attività agonistica.

Dovendo dare un voto alle diverse aree che distinguono il vostro villaggio polifunzionale, che giudizio attribuisce ai diversi comparti, al team e alle scelte tecnologiche fatte a monte? Abbiamo investito molto in tecnologia. Pensiamo che il nostro modello non possa prescindere da un supporto informatico e tecnologico di avanguardia. Analogo ragionamento di può fare per lo staff. Un team preparato, affiatato e ben coordinato non può che facilitare il raggiungimento degli obiettivi gestionali preposti. Crediamo molto in questo, e siamo orgogliosi di organizzare costantemente lavori di team building, incontri aziendali e formazione specifica per il settore. Il tutto per trasmettere la nostra passione e filosofia ad ogni singolo operatore del nostro centro sportivo. Più in generale, riguardo alle nostre aree sportive, posso dire che darei un 8 a tutti.

Da eccellente manager, forte

È LA COMMUNITY DELLO SPORT AD ESSERE IL VERO ELEMENTO VINCENTE

DI QUESTO PROGETTO

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HAPPY AQUATICS 2 2015  71

[Aquapool]

di esperienza collaudata e qualificante, come considera oggi lo stato di salute del nostro settore e quali sono, in generale, i limiti che penalizzano mediamente le piscine nazionali? Penso, come altri operatori sportivi, che il nostro settore sia un po’ ad un bivio. Credo fortemente che ci siano ampi spazi di crescita e sviluppo legati a questo settore e legati allo sport in generale, ma è fondamentale un cambio di passo di noi operatori in primis. Vero è che tale cambiamento non è sufficiente qualora dal punto di vista normativo non ci saranno riforme importanti volte ad eliminare molte di quelle zone grigie presenti nel nostro settore. Credo che l’attuale proposta di legge che è stata presentata da ANIF vada nella giusta direzione. Lo sport per cambiare veramente dovrà essere in grado di sostenersi economicamente in maniera autonoma e capace di rinnovarsi ascoltando le esigenze che il mercato e gli utenti ci segnalano continuamente.

Una realtà tanto composita e di dimensioni così importanti, come deve regolarsi per comprimere i costi e quali rischi deve evitare per perseguire i risultati che Seven Infinity può raggiungere?Molto importante è stato il fatto che il socio Piscine Castiglione ha saputo trasmettere al nostro progetto i principi dalla sua struttura aziendale organizzata ed efficiente. Gestiamo una realtà sportiva con i criteri di un’azienda. Quest’affermazione, che dovrebbe essere ovvia, non sempre risulta vera nel nostro settore. Cerco di spiegarmi: noi monitoriamo budget e costi con cadenza mensile, trimestrale, annuale. Oggi stiamo già pianificando la strategia e l’operatività del prossimo anno. Solo con la corretta analisi dei dati siamo in grado di leggere il presente andamento dell’attività in maniera corretta e adattarci se necessario a cambiamenti o mutate esigenze.

Marco Mancin quale sogno ha nel cassetto e quanto si identifica in Seven Infinity? Cosa l’appassiona

di più di questa superlativa realizzazione? La mia speranza è quella di vedere crescere questo settore nel suo complesso, non solo il nostro progetto. La soddisfazione di vedere un progetto prendere vita, passare dalla carta alla sua realizzazione e vedere, una volta entrato in attività, gli utenti soddisfatti e i bambini sorridenti mi dà una grande motivazione. In generale penso di avere una grande fortuna, mi diverto ancora a fare il mio lavoro.

Come la sua realtà e il settore in

generale dovrebbero muoversi nei prossimi anni per poter dare le risposte ad una clientela che decreterà successo o insucesso di centri acquatici o polifunzionali come il vostro?Il nostro è un mondo complesso, ma un primo passo è quello di restare curiosi, curiosi di ascoltare i clienti e i loro desideri, curiosi di girare in Italia e all’estero per incontrare altre realtà e osservare quello che c’è di nuovo. Pensare che si possano fare le cose in maniera diversa, innovativa uscendo da alcune consuetudini tipiche del nostro settore.

SUPERFICIE Totale: mq 50.000 Area coperta: mq 9.000

VASCHE Indoor: 25 mt x 18 mt 1,30 mt profondità; 16 mt x 10 mt 1,20 mt profondità; 10,5 mt x 5 mt 3,50 mt profondità con fondo mobile. Outdoor: 25 mt x 12 mt + area scivoli; vasca ludica per bimbi.

AREA FITNESS Sala fitness: 30 macchine Sala cardio: 28 stazioni Sala/e corpo libero: 2 sale corsi Sala danza o altro: 1 sala crossfit + 1 area corpo libero

AREA WELLNESS Termarium Vasca/che benessere in fase di Estetica realizzazione Zona sauna

AREA RISTORO Ristorante: 70 coperti + veranda estiva Bar: 3 bar chiosco per lido estivo

ALTRE AREE Calcio/Tennis/Palazzetto

COSTO INVESTIMENTO € 16.000.000,00

SERIVIZI AGGIUNTI Bar/ristoro - Fitness - Sauna e bagno turco (in fase di E DIMENSIONI realizzazione) - Centro di riabilitazione (in fase realizzazione)

- Acqua scivoli/giochi (in fase realizazzione) - Kinderheim (in fase realizzazione) - Sala convegni - Beach volley, 3 campi da tennis, 1 campo a 11 sintetico, 1 campo a 7 sintetico, 2 campi a 5 sintetici coperti

FORNITORI Castiglione piscine PRINCIPALI Technogym

TARIFFE Nuoto libero: ridotto € 5,00 intero € 6,00

10 ingressi + 1 omaggio: € 60,00 Annuale: € 950,00

CARATTERISTICHE IMPIANTO SEVEN INFINITY

}

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72  HAPPY AQUATICS 2 2015

AQUAPOOLLINDA MARABELLO

Y-40,PROFONDITÀDAPRIMATO(MONDIALE)IMMERGERSI AD OLTRE 40 METRI DI PROFONDITÀ, ESERCITARSI NELLE GROTTE A -10 METRI, AMMIRARE LE EVOLUZIONI SUBACQUEE DI ESPERTI O NEOFITI DA UN TUNNEL COLLOCATO SOTTO 5 METRI D’ACQUA. NON È UN FILM E NON SIAMO IN GIAPPONE O A DUBAI. È TUTTO VERO: Y-40, A MONTEGROTTO TERME, È LA PISCINA PIÙ ORIGINALE E PROFONDA DEL MONDO. ORGOGLIOSAMENTE ITALIANA

IN UN PAESE ORMAI CAPACE DI INANELLARE PRIMATI SOLO DI SEGNO NEGATIVO, CI VOLEVA L’INTERVENTO DI UN PRIVATO, CORAGGIOSO, INTRAPRENDENTE ED ESPRESSIONE DELLA MIGLIORE CREATIVITÀ che all’estero ci invidiano, per regalare all’Italia e al mondo la piscina più profonda del pianeta. La famiglia Boaretto, guidata dall’omonimo architetto, Emanuele, titolare del resort termale Millepini di Montegrotto, ha superato ogni limite ingegneristico, impiantistico e progettuale, realizzando quest’opera che proprio per la sua unicità ha comportato uno sforzo immane. Un gioiello che merita di essere visitato e vissuto anche per la sua bellezza, che non si limita al fascino della vasca di -42,15 metri. Tutto l’insieme di soluzioni, infatti, che rende estremamente versatile questo superbo “contenitore”, esercita un forte appeal: Apnea, Scuba, Subacquaticità neonatale, percorsi didattici di diving che convivono con l’attigua area di mt 1,30, pensata per attività più “ordinarie”, nonché riabilitative e olistiche. Attività rese irresistibilmente gradevoli dall’eleganza del contesto, dall’acqua termale, dal mix di servizi e dall’originalità della struttura, la cui valorizzazione estrema viene completata dall’ospitalità che il resort Millepini - dotato di 100 camere, ristorante, vasche termali outdoor, indoor e spa - può offrire a chi desidera concedersi evasioni all’insegna di relax o spirito di avventura. A rendere ancor più vincente il progetto, spicca la sinergia fra chi ha avuto la capacità di coronare un sogno tanto ambizioso e chi vanta altissime competenze nel mondo della subacquea in particolare e dell’acquaticità di alto livello più in generale. Un squadra vincente, capitanata dall’architetto Boaretto.

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HAPPY AQUATICS 2 2015  73

Y-40,PROFONDITÀDAPRIMATO(MONDIALE)Chi vede per le prima volta Y-40 resta più colpito da questo gioco inimmaginabile di vasche profonde, dalla gradevolezza degli ambienti che rendono “calde” le profondità inquietanti per alcuni, oppure dalla scenografia e dalle scelte originalis-sime che rendono veramente unico tale complesso?Il primo sguardo, entrando in Y-40, coglie subito il colore azzurro-verde che proviene dalle grandi finestre subacquee. Le persone si avvicinano alla reception, come a chiedere il biglietto perché non sembra possibile di poter accedere gratuitamente ad un’architettura così speciale. Noi consegniamo la brochure con le se-zioni della piscina e accompagniamo le persone verso il ponte trasparente sommerso (l’unico al mondo ad essere sospeso). Qui si scopre come la realtà

abbia superato ogni immaginazione o rappresentazione. Y-40 ti chiede di vederla dal vivo, con i subacquei che si divertono tra le bolle o gli apneisti che, eleganti, scendono verso la pro-fondità. Il commento più frequente è: “Non si può chiamarla Piscina... è un’opera d’arte”.

Dalle rilevanti difficoltà progettuali-realizzative, siamo ora passati alla fase di lancio e di perfezionamento del palinsesto: è stata più difficile la prima parte o vi impegna tan-tissimo anche questa fase da cui dipenderà il successo di Y-40 nei prossimi anni?La fase di progettazione e costruzio-ne ha riservato moltissime incognite. La profondità così elevata richiede di gestire attentamente la geologia, l’idrologia e la sicurezza dell’area di

cantiere. Sono stati testati i prodotti ed innovate le procedure di co-struzione. Non vi erano esperienze pregresse, con le caratteristiche di Y-40. La gestione di una piscina così unica ha due elementi che devono essere tenuti presenti come pilastri: alto livello del servizio, e mantenere bassi i costi di gestione. Le persone vengono per vivere un’esperienza di cui il mondo parla creando una gran-de aspettativa. L’utilizzo dell’acqua termale calda (salso-bromo-iodica che sgorga ad una temperatura di 87°) per-mette di immergersi senza muta e di gestire la temperatura (32-34°) di un volume così grande SENZA PRODUR-RE INQUINAMENTO e ottenendo un grande risparmio economico.

Quali sono state le maggiori difficol-tà per arrivare a completare Y-40 e

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74  HAPPY AQUATICS 2 2015

cosa in prospettiva sembra essere più insidioso per raggiungere i risul-tati che una piscina del genere deve ottenere per ripagare degli investi-menti e sforzi da voi sostenuti?Y-40 è il risultato del lavoro di circa 600 persone che sono intervenute fisicamente nella costruzione e nella fornitura dei materiali. Il tempo di apertura è stato un obiettivo che ha richiesto una gestione del cantiere molto attenta, in quanto ogni giorno di ritardo rappresentava un costo aggiuntivo. Le tecniche costruttive e la garanzia della sicurezza sono state affrontate con particolare cura e at-tenzione ed ora il know-how acquisi-to è di alto profilo.Per gestire una piscina di questo tipo è importante che le persone trovino uno spazio accogliente, un luogo in cui la subacquea sia diversa da quella conosciuta, in termini di qualità del servizio e di contenuti dell’esperienza.Y-40 per le caratteristiche che ha, deve poter contare su un bacino d’u-tenza (amanti della subacquea) sovra-nazionale, pena l’impossibilità per ogni struttura di rientrare dell’inve-stimento fatto.

È evidente che il vostro resort pre-vede due tipi di offerta: una rivolta a clientela stanziale ed abituale, l’altra, più articolata e completa, destinata a clienti che possono sog-giornare presso la vostra struttura o venire appositamente per una giornata da dedicare ad immersio-ni, test e lezioni di subacquaticità in tutte le sue declinazioni. Una

sintetica descrizione di come colpite queste diversi target?Nella fase di definizione del business plan, abbiamo posto l’attenzione sulla necessità di ridurre l’età media dei clienti che frequentano il no-stro hotel e in generale le Terme di Montegrotto Terme, trasformando gradualmente l’offerta termale clas-sica del nostro territorio in un resort, composto di servizi di Cura Termale, Ristorazione, Thermal Spa, attività in e outdoor e da oggi in superficie e sott’acqua.Le due tipologie di clientela hanno modalità di vivere la vacanza molto diverse, e questo ha una importante carica di novità - che di fatto non era prevedibile - per tutta l’organizzazio-ne. L’hotel, dopo il grosso investimen-to di Y-40, sarà rinnovato gradual-mente, mantenendo sempre i piedi per terra, e ricordandoci che siamo comunque in Italia!

Nella vostra pianificazione quanto puntate su clientela italiana e quan-to su quella straniera?È fuori dubbio che la maggior parte dei frequentatori di Y-40 provengono dal territorio italiano, da quello che viene definito Turismo di prossimità. Se questo si concentra soprattutto nei fine settimana, puntiamo molto sulla clientela straniera perché può garantire periodi di permanenza maggiori e non necessariamente nei fine settimana. Inoltre, Y-40 è inserito in un territorio conosciuto in Europa per le rinomate cure termali, soprattutto nel mondo di lingua te-desca. La presenza di turisti italiani e stranieri arriva a quasi 3.500.000 unità.La clientela nazionale e estera è venuta a conoscere Y-40 attraverso i social network e i media italiani. Abbiamo anche ottenuto la partnership di Sky Sport con la tra-smissione Icarus 2.0 che segue le attività speciali di

Y-40 portando una grande visibilità alla struttura e al suo mondo.Il nostro obiettivo è riuscire ad attrarre sempre più clienti stranieri, grazie alla vicinanza di Venezia e al fatto che spesso si muovono con la famiglia. La possibilità offerta da Y-40 (con acqua termale), dona al pubblico che vuole provare ad im-mergersi, sin dall’età di 8 anni, nuove modalità di vivere la vacanza.

Una piscina, per essere redditiva, deve lavorare 7 giorni su 7. Come ritenete di valorizzare questo esclu-sivo contenitore e quali “prodotti” state lanciando per assicurare un’al-ta frequenza durante la settimana?L’attività subacquea si concentra principalmente durante il week-end e nelle ore serali della settimana. Ci stiamo muovendo per comprendere quali altre attività possono essere svolte durante i giorni dal Lunedì al Venerdì oltre ad immersioni in Apnea e Scuba. L’intenzione è di lavorare ai massimi livelli come accade con la subacquea per costruire una “scuola” che trasmetta benessere e diverti-mento. Siamo consci che il ritorno dell’investimento, se fosse calcolato solo con il lavoro svolto da Y-40, sa-rebbe molto difficile se non impossi-bile da ottenere, ma la possibilità di contare anche sulla parte ricettiva, oltre al notevole risparmio energe-tico, ci permette di prevedere con fiducia un risultato positivo.

In base ai primi riscontri che avete avuto, quali sono gli aspetti di Y-40

[Aquapool] LE IMMERSIONI NELL’ACQUA TIEPIDA SONO COSÌ PIACEVOLI CHE MOLTI CLIENTI

CI DICONO CHE “CREA DIPENDENZA”

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che richiamano di più i vostri ospiti, molti dei quali stranieri?Il record di profondità fa da gran cassa, è il punto che permette di iniziare il racconto su Y-40. Ma i luoghi più fotografati sono il ponte, le grotte, gli amici al di là del vetro. La professionalità e la cura del Team di Y-40 sorprendono piacevolmente il pubblico.Per poter avere successo ci si deve avvalere dei migliori esperti pro-fessionalmente preparati. La prima scelta, oltre un anno fa, è stata Marco Mardollo, autentica istituzione dell’apnea, con incarico di direttore tecnico.

Come avete costruito la squadra che dovrà garantire il 100% dei risultati in ogni branca acquatica contempla-bile da Y-40?Cominciando a selezionare soggetti di esperienza e lavorando insieme, letteralmente a mollo in vasca, im-mersione dopo immersione abbiamo scelto le persone sulla base del loro senso di gruppo, professionisti capaci di lavorare in squadra e per la squa-dra. Quando ci si deve rimboccare le maniche si riesce a capire chi ci può essere al fianco.

Posizionamento e tariffe: un tema delicato, che sovente è alla base del successo o delle difficoltà di qualsi-asi attività di servizi. Ancora di più lo è per una piscina tanto complessa ed originale. Qualche indicazioneIl fatto di essere l’impianto più profondo del mondo fa arrivare qui persone di tutti i tipi: curiosi, atleti di livello mondiale, subacquei profes-sionisti. Cerchiamo di rispondere a 360 gradi con offerte mirate. Riuscia-mo ad offrire le immersioni ad un prezzo inferiore a quello di un diving al mare e finora i numeri ci danno ragione.

Se doveste ripartire in percentuale i fattori che vi porteranno al pieno successo, quali valori attribuite oggi alle diverse aree che connotano Y-40?Sicuramente l’acqua termale, con la sua temperatura (ricordiamo che la temperatura interna della piscina Y-40) mantenuta costantemente tra i 32,5° e i 34° è la cosa più importante; segue poi la profondità record che si fa promozione da sola; il tam tam dei club subacquei fa circolare la notizia che qui è piacevole immergersi; le scuole sub organizzano già a Y-40 corsi istruttori. Inoltre, all’interno

[Aquapool]

«ABBIAMO SCELTO LE PERSONE SULLA BASE DEL LORO SENSO DI GRUPPO, PROFESSIONISTI CAPACI DI LAVORARE IN SQUADRA E PER LA SQUADRA»

della struttura sono state ricavate quattro sale riunioni, tutte dotate di videoproiettore e attrezzatura per la didattica, frequentate soprattutto da apneisti di ogni livello per training e formazione specifica.

Per un fuoriclasse della subacquea come Marco Mardollo che ha vissuto con Apnea Academy e Umberto Pelizzari esperienze importanti e irripetibili, tutte di segno molto positivo, cosa rappresenta Y-40 e come avvicinerà tante persone alle esperienze che favorirete con i vo-stri programmi?Il nostro impianto rappresenta, per l’allievo apneista e subacqueo, quello scalino che non esisteva prima tra la piscina standard e le uscite in acqua libera. Le immersioni nell’acqua tiepida sono così piacevoli che molti clienti ci dicono che “crea dipenden-za”. Addirittura ha creato un nuovo livello di wellness nella subacquea: l’immersione facile e comoda, tanto che sempre più persone ci frequenta-no per avere dei benefici paragonabili a quelli di una vera spa.

Per il proprio vissuto subacqueo, quali possono essere le ragioni per chi pratica diving e apnea per venire ad Y-40?La continuità della pratica durante i mesi invernali, la possibilità di utiliz-zare nuove attrezzature, di sperimen-tare nuove tecniche, di mantenere il livello di allenamento che altrimenti non sarebbe possibile mantenere.

E per il cliente che vuole fare sem-plicemente aquafitness, attività neonatale o finanche riabilitazione, chi e come promuoverà tali servizi?Y-40 ha aperto a collaborazioni con altre realtà che si occupano diretta-mente di attività sportive in genere, di acquaticità dei bambini e molto altro. Sono queste realtà che promuo-vono attraverso i canali di comunica-zione tutte le iniziative didattiche e i corsi di propria competenza. Questo ci permette da una parte di occu-pare lo spazio acqua nei momenti di minor afflusso e dall’altra di non distogliere energie da quella che è l’attività principale della piscina, apnea e scuba.

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HACompany

AQX LINE PER SCOPRIRE LE MERAVIGLIE DI AQQUATIX-EAA

IL LEADER INTERNAZIONALE NEL SETTORE PISCINE PUBBLICHE

FOCUS ON ESTATE 2015

La fascinazione che Aqquatix esercita nelle piscine di 53 Paesi oggi è una vera opportu-nità per il club, per la piscina e in particolare per i clienti: la nuova AQX line è il modo più semplice, accessibile e sostenibile per godere delle grandi qualità delle attrezzature Aqquatix. La capofila di questa nuova linea è l’economica e versatilissima AQX Bike, il gioiello di questa gamma “smart price” che senza rinunciare a solidità e affidabilità, fonde funzionalità a immediatezza e semplicità arricchite da optional che nemmeno le linee più evolute di Aqquatix

possono offrire. Ma AQX line non è solo questa eccezionale Aqquabike: è molto di più, con corsi EAA che ne spiegano l’utilizzo ottimale.Per scoprire questo binomio vincente richiedi il nuovo catalogo AQX o vieni a visitare lo stand e la piscina Aqquatix/EAA a RiminiWellness: [email protected]

Piscine Castiglione-Myrtha Pools, divisione commerciale di A&T Europe, ha raggiunto in 50 anni di storia il primato internazionale nel suo mercato. Promuovere, produrre e distribuire una gamma di prodotti specializzati e altamente tecnologici, dal design esclusivo e personalizzabile è, infatti, la Mission di Piscine Castiglione-Myrtha Pools. L’azienda segue da sempre la progettazione, produce gran parte dei componenti e forma le squadre installatrici delle piscine operative in tutto il mondo. Eccellere nel servizio e servire il cliente in tutte le sue fasi sono i fattori chiave del successo di questa importante realtà italia-na. Fiore all’occhiello di Piscine Castiglione-

Myrtha Pools è la tecnologia Myrtha®, che garantisce precisone millimetrica e assenza di manutenzione necessarie nella realizzazione delle piscine. Per rinnovare le vasche già esi-stenti, l’azienda ha inoltre studiato e brevettato la tecnologia RenovAction®. Proprio per le elevate performance tecnolo-

giche, Piscine Castiglione-Myrtha Pools è spesso scelta dalle federazioni di nuoto in tutto il mondo per le realizzazioni di vasche da com-petizione e per eventi internazionali, campionati mondiali di nuoto e Giochi Olimpici, tra cui l’ultima Olimpiade di Londra del 2012.www.myrthapools.it

Hexagone Italia è lieta di presentare uno strumento per guadagnare tempo e ottimizzare la pulizia delle vasche irregolari e di design:Quick Vac: “Il Tempo è Denaro”.Quick Vac è un aspira fondo manuale a batte-ria 12 V per interventi ordinari e di emergenza in piena sicurezza. Agile e dinamico: grazie alla possibilità di utilizzo dai soli 15 cm di acqua Quick Vac è la soluzione indispensabile in contesti come river, fontane, vasche con gradini, idromassaggio, vasche circolari e ancora tutte le realtà dove prontamente vi consentirà di aspirare lo sporco dalle zone difficili e fisicamente impossibili ai

robot automatici. Quick Vac ha una capacità di aspirazione di 40 mq ora, e consente una rapida aspirazione di: foglie, sabbia, detriti di ogni genere, incluso materiale organico.Non esitate a contattarci senza impegno per una demo: 059 [email protected]

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HAPPY AQUATICS 2 2015  77

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IL MEGLIO PER QUALSIASI PISCINA

Per chi crede che qualità, innovazione e migliori attrezzi non siano valori eventuali da offrire ai propri soci e clienti, riservando loro emozioni e il piacere di vivere esperienze acquatiche uniche, Aqquatix, supportata da training di EAA o di aXe programs via internet sono la soluzione. E la collezione di Aqquatix è la più completa del mondo, oltre che la più desiderata: 6 (!) modelli di aquabike, dove BPM, Active e Smart (anche con modello per 170 cm di profondità) sono il tris più richiesto in Italia e nel mondo; e poi tre treadmill, con lo Star Treadmill 2.0 funzio-nalissimo e vero oggetto di high italian design. Ma l’Aqquatix circuit è allargato ad Acqua-pole®(1), Up&Down, Moon Waker(2), Round Jump e l’imminente new entry, Oval Jump, Puzzle Steps(3) e una gamma di attrezzini, di cui la più sorprendente novità è il Cloud Foot(4), per training in acqua fonda e media, con forte coinvolgimento degli arti inferiori e dei glutei. Per la didattica, spicca il super qualitativo e indistruttibile Modular Carpet(5), che entusia-smerà qualsiasi bimbo. E se hai bike o treadmill di vecchia genarazione o di modesto livello, chiedi una quotazione dell’usato, per poter acquistare il meglio delle attrezzature di casa Aqquatix. Tutto visionabile e testabile a RiminiWellness, nella vasca EAA/Aqquatix: ma prenotati subito per le masterclass a [email protected] o chiedi informazioni [email protected]

Attenzione alle ultime tendenze del settore fitness, capacità di capire in anticipo ciò che è destinato a lasciare il segno, qualità dei prodot-ti, rigorosamente Made in Italy, competenza, passione, esperienza e capacità di innovare: sono questi i punti di forza di K-Well/Tecno-component. Uno dei fiori all’occhiello della produzione K-Well è Rebgym, trampolino elastico professionale per esercitazioni di grup-po o personal training. Allenarsi con Rebgym è pratico ed economico, divertente e motivante, e garantisce risultati veloci e duraturi sul corpo e sulla mente. Ultimo nato in casa K-Well è K-Spine, nuovo ed esclusivo prodotto che permette di applicare al meglio i principi del pilates, garantendo entusiasmanti risultati nell’attivazione dei muscoli della colonna verte-brale e nella ridefinizione degli assetti posturali di persone che vogliono eliminare i fastidiosi dolori di schiena e gli atteggiamenti scorretti. Ma non basta un ottimo prodotto per garantire un allenamento eccellente: è necessaria anche

una formazione adeguata. A questa necessità fa fronte la preziosa collaborazione con Calle Flauto della Fitwork, i cui corsi all’utilizzo dell’attrezzo permettono a ogni professioni-sta di trarne il massimo e di fare davvero la differenza come ha sempre fatto anche con i numerosi corsi per Rebgym. Altre collaborazioni d’eccellenza di K-Well sono quelle con la Functional Training School di Guido Bruscia, la prima vera scuola italiana di allena-mento funzionale con un metodo che fonda le proprie radici nelle avanzate teorie nordameri-cane e ha l’obiettivo di creare una nuova generazione di istruttori, personal trainer e prepara-

tori atletici. La IBFF® Italian Boxing & Fitness Federation è l’associazione italiana di aerobica boxata e di fitness che si muove con successo su tutto il territorio europeo attraverso eventi e corsi di formazione fregiandosi in esclusiva del prestigioso marchio Fitboxe. www.kwell.it

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78  HAPPY AQUATICS 2 2015

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L’ATTREZZO CHE RIVOLUZIONERÀ LE LEZIONI DI KICKBOXING IN ACQUA

A RiminiWellness 2015 sarà presentato in anteprima mondiale Sparring Ball, l’attrezzo ideato da Dorman Racines, che rivoluzionerà l’allenamento di fitness con matrice combat. Sparring Ball è una palla da boxeur, comu-nemente chiamata Punching Ball, rivisitata in chiave fitness e destinata a piscine, palestre e all’home fitness.Grazie all’innovativa molla, Sparring Ball è funzionale nei programmi fitness musicali, più facile e fruibile da tutti, anche in contesti diversi da quello pugilistico.Per esaltare al meglio le caratteristiche di Sparring Ball, la scuola di formazione per istruttori B360 International Fitness Aca-

demy, con sedi in 8 paesi tra cui Spagna, USA, Canada, ha creato il programma d’allenamen-to: Kickboxing Splash, in un mix di combina-zioni marziali abbinate ad un accento musicale che indica il tempo dell’impatto e la tecnica da utilizzare, tutto nel rispetto del “tempo acquatico”.Sparring Ball, attrezzo semplice e versatile, è stato creato appositamente per l’acqua.Con un ingombro molto ridotto, raffinatezza del design, porterà la kickboxe in acqua su un’altra dimensione. Scopri Sparring Ball a RiminiWellness nella vasca EAA/Aqquatix.

www.b360.it

BPM Three is ready! La grande, attesissima novità, frutto di oltre due anni di ricerca, con un brevetto che ne valorizza l’essenza, è l’oggetto del desiderio di ogni club e di ogni cliente: una new concept Bike, che si traduce nella possibilità di autogestire la seduta di allena-mento su un’Aquabike, con o senza la guida dell’insegnante. Non più uno scimmiottare lo spinning terrestre in acqua, ma andare molto oltre, servendosi di un attrezzo, la regale BPM Three Aqquabike, che al variare del numero di pedalate irradia colorazioni diverse, magnifi-cate dai luminosi led che incoronano la scocca della bike. E, nel contempo, con Aqua Cardio Training System, tecnologia Hosand, in tempo reale è possibile visionare su monitor la

frequenza cardiaca di chi pedala o fa aquafit-ness, personalizzando l’allenamento e memo-rizzando i dati raccolti archiviabili via internet. Un rivoluzionario Aqquatix Concept Service che EAA, ma soprattutto aXe Programs - 5 diversi metodi studiati per altrettante atti-vità, con supporto marketing e comunicazione - possono illustrare allo staff di ogni piscina, per fare di istruttori ordinari dei professionisti straordinari, capaci di valorizzare l’acqua e la reputazione della piscina, utilizzando al meglio le avveniristiche attrezzature e i sistemi di Aqquatix.

Tutte le novità sul sito www.aqquatix.com e www.aqquatixperience.com

Se il valore di una palestra si misura per i servizi che offre, con disponibilità a pagarli in proporzione a quello che valgono, è improbabi-le che il cliente possa apprezzare di esercitarsi su tappetini impresentabili, maleodoranti e impossibili da pulire. Airex è il “Tappetino” da palestra per antono-masia, che oltre a garantire massimi comfort, igiene, adeguatezza alle attività cui è destinato, nonchè percezione altamente qualitativa da parte di qualsiasi allievo, ha una durata infinita, è lavabile (!) ed igienizzabile; oggi poi, con le nuovissime colorazioni di tendenza e contando su materiali incomparabili per affidabilità e qualità, i tappeti Airex si configurano anche oggetto comeornamentale e abbellente. Non

sono dettagli, ma vera sostanza, che tappetini come Corona o Cornella, Fit 180 o 140 per fitness e corpo libero, Pilates per postural e wellness, Ba-lance Elite per riabilitazione e percorsi personalizzati e salute, garantiscono; ognuno studiato per diverse attività e servizi che il club intenda offrire, con la certezza di assicurare il massimo ad ogni allievo. Airex è distribuito da Aqquatix, da sempre attenta a selezionare prodotti affidabili, qualititvi, sintesi di standard superiori, di cui Airex è la più felice espressione: [email protected] foto: modello Calyana, per lo yoga

BPM THREE + AQUA CARDIO TRAINING + AXE PROGRAMS: IL FUTURO È ORA

IL WELLNESS CONCENTRATO SU TAPPETI DI ALTISSIMA QUALITÀ

Le vere grandiose novità per un’offerta esclusiva riservata alle piscine votate al successo

4 colori dei LEDLIGHT

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HAPPY AQUATICS 2 2015  79

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GES GROUP: INALTERABILITÀ E COMFORT IN ESCLUSIVA PER Y-40

BRIZZA: L’UNICO, VERO CALZARE PER LA PISCINA E LA PALESTRA

FANTASTIC SUMMER CON WIBIT SPORTS

Arredi Ges Group negli spogliatoi di Y-40,la piscina più profonda del mondo a Montegrotto Terme (PD)

Leggi l’articolo su Y-40 a pag. 72

Estate è evasione, vacanza, irrefrenabile voglia di divertimento. Senza pensare a grandi viaggi o a costose località amene, la piscina o lo specchio d’acqua di laghi e mari facilmente raggiungibili può rivelarsi un’imperdibile va-canza a km zero. Come? Con uno o più sistemi Wibit Sports. Una vera panacea per riempire le piscine, raddoppiando-triplicando la clientela anche nei giorni feriali; mentre al mare o al lago è un sistema che facilita un vero grande business, facendo pagare l’ora di divertimen-to che i maestosi, fantasiosi ed elettrizzanti Sport Parks (35, 65, 95, fino a 145 persone a turno!) garantiscono. Una vasca estiva da 50 mt o da 25 è una vasca per il nuoto; con Wibit (Aqua Track, Fast Track e Aqua Arena su tutti) è un parco divertimento che piace ai più giovani, ma attira anche gli adulti e le famiglie.

Wibit regala un’estate irripetibile: alla clientela, ma anche alle casse della piscina o di chi desti-na questi ineguagliabili gonfiabili di alta qualità alle spiagge (tante le malriuscite e poco dure-voli imitazioni cinesi, che oltre all’incosistenza dei materiali sono pure pericolose, come invece non accade con Wibit, certificata TUV). Oggi avere certezze di successo con con un’of-ferta acquatica a forte appeal è possibile solo con soluzioni che divertano ed entusiasmino la gente che frequenta spiagge e piscine valoriz-zate oltremisura dai giochi Wibit Sports.

Per tutte le novità, modalità di acquisto, e informazioni visita www.wibitsports.it o contattaci su [email protected]

L’azienda veronese specializzata nella pro-duzione e vendita di ambienti innovativi in HPL per spazi comunitari ha collaborato alla realizzazione della struttura che accoglie l’a-vanguardistica vasca, arredando gli spogliatoi e l’area dedicata ai servizi. Il progetto, studiato nel dettaglio insieme agli architetti, include top lavamani e pareti modulari modello GF che grazie alla loro qualità estetica e struttu-rale garantiscono durata nel tempo e facilità di igienizzazione. Inoltre, la modularità e la massima robustezza del sistema di armadietti Quadrant ha consentito di arredare in armonia le aree, garantendo intimità e semplificazione della gestione. Oltre alle pareti modulari, anche le panche

sono state realizzate su misura per fornire allo spazio arredi sempre più attenti alle esigenze di utilizzo. Pulizia delle linee, praticità ed eleganza, fondamenti dello stile Ges Group, si coniugano con materiali indeformabili e inattaccabili dalla ruggine e dagli acidi, e finiture resistenti agli urti per creare degli spazi incondizionatamente confortevoli e moderni. Per i subacquei e tutti quelli che vogliono provare il piacere di nuotare in un’acqua viva, al termine di una sessione sportiva negli oltre 40 metri di profondità, non resta che rilassarsi tra la comodità e l’efficienza degli arredi Ges Group.www.gesgroup.it

In piscina, per sicurezza ed igiene dei bambini, e per il comfort e il controllo dei movimenti degli adulti, c’è

la vera calza acquatica, che nasce dalla ricerca di un’azienda leader, altamente specializzata nelle calze tecniche e sportive. Brizza, in tale campo, è la numero uno e i pro-dotti della H2O Line, realizzati per i più piccoli (didattica e gioco) e per i più grandi (aquafit-ness, training, aquarunning & bike, riabilitazio-

ne) sono quanto di meglio ogni piscina possa proporre ai propri frequentatori. E in palestra, la gamma Wellness ideale per stretching, pilates, yoga, ma anche arti marziali, è veramente la top sock che ogni club possa considerare.Prodotti eccezionali, che hanno il pregio di avere un prezzo anche molto interessante.Per saperne di più: [email protected]

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JAKED LOGO GUIDELINE

Indicazioni su colori e font About colours and font

BLACK PANTONE ORANGE 021 CCYAN 0%/MAGENTA 70%/YELLOW 100%/BLACK 0% (stampa quadricromia/4 colours printing)

Jaked Srlan Inticom SpA Company21013 Gallarate (VA) ItalyVia Carlo Noè 22Tel. +39 0331 7621Fax +39 0331 [email protected]

www.jaked.it

font MYRIAD PRO light

font MYRIAD PRO semibold

font MYRIAD PRO bold

STAMPA TIPOGRAFICA (typography printing / offset and silkprint)

STAMPA SU TESSUTO (fabric printing)

WHITE (per serigrafia/only for silk print)

PANTONE 19-4006 TPX (black) PANTONE 17-1464 TPXOPTICAL WHITE

80  HAPPY AQUATICS 2 2015

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Da una tecnologia innovativa prendeva vita, nel 2008, un nuovo sistema di prodotti per gli sport acquatici. Il brand era JAKED e con il superbody J01, il costume da competizione più discusso ed invidiato al mondo, rivoluzionava il mondo degli atleti, entusiasmava i tifosi, cambiava la pro-spettiva di chiunque facesse sport in piscina. Dal 2008 ad oggi intorno a questo marchio è cresciuta un’impresa. Oggi Jaked è un mar-chio di Pianoforte Holding insieme ai brand Yamamay e Carpisa, ed è presente sul territo-rio, oltre che nei migliori negozi sportivi, anche con 16 Jaked Store in cui è possibile trovare una gamma completa di accessori per il nuoto, di costumi da allenamento e da competizione, ma anche collezioni per il fitness, proposte di intimo tecnico e sportswear per il tempo libero. Per gli agonisti del nuoto, nel J-Lab di Jaked prende vita e si rinnova ogni anno il top della gamma competizione, una produzione interamente Made in Italy progettata sulla base delle più avanzate tecnologie. Tessuti intelligenti esclusivi, applicazione di innovative nanotecnologie e trattamenti che sfruttano i meccanismi chimico-fisici della cinetica delle superfici danno vita a prodotti capaci di fare la differenza in vasca, bracciata dopo bracciata. La novità del 2015 è il J.Rush, un costume estremamente performante, dalle caratteristi-che altamente funzionali grazie alle sue pro-prietà integrate di compressione e leggerezza. L’inserimento di fibra di carbonio nella costru-

zione del tessuto armaturato contribuisce alla giusta compressione dei fasci muscolari, ne riduce le vibrazioni e contribuisce a migliorare l’assetto in acqua.La costruzione del capo è interamente affidata

alla termosaldatura, che sfrutta nastri ad ele-vata tenuta meccanica in sostituzione delle cu-citure e riduce i coefficienti di attrito in acqua. Tra gli altri, un dettaglio esclusivo sicuramente interessante è il sistema FlexStripes del mo-dello donna: un sistema di compensazione per le spalline che migliora aderenza, vestibilità e comfort del capo, assecondando il movimento

della bracciata con misurata resistenza elastica. Lo stesso approccio Hi-Tech di Jaked si ritrova anche nelle collezioni dedicate agli sport fuori acqua. Un esempio è la t-shirt J-Trainer, un primo strato in grado di potenziare e rendere più efficace il riscaldamento muscolare. Grazie ad un additivo biominerale integrato nella fibra, il tessuto della J-Trainer sfrutta i F.I.R. (Far In-frared Rays) per generare calore ed aumentare il trasporto di ossigeno e di nutrienti ai tessuti muscolari. L’effetto sul microcircolo e sui muscoli rallenta la formazione di acido lattico, permette allena-menti più lunghi e migliora la fase di defati-camento. Tutto ciò grazie ad una tecnologia durevole, che non risente né dell’uso né dei lavaggi del capo.Testimonial di Jaked è l’atleta e campionessa Federica Pellegrini, divenuta negli anni una vera e propria icona dello sport internazionale. Fe-derica, oltre ad essere la prima donna italiana ad aver vinto un oro olimpico nel nuoto (Pechi-no 2008), è anche l’unica nuotatrice italiana ad aver infranto il record del mondo in più di una specialità e la prima atleta nella storia a vincere la stessa gara, i 200 stile libero, in tre edizioni diverse dei campionati continentali. E chissà cosa ci riserverà a Rio 2016.

www.jaked.it

Quest’anno ricorre il 35° anno della fondazione della società Gramaglia Srl che opera nel set-tore del trattamento acque: potabilizzazione, processo, reflue civili ed industriali. Per le piscine, con la divisione Blue Pool, opera nella: progettazione, costruzione, manu-tenzione ed anche nella realizzazione di Centri Benessere e Wellness.Il 13 marzo 2015 si è tenuto ad Ancona, presso l’Ego Hotel, dove è stato realizzato un importante Centro Wellness da Blue Pool, un Convegno per festeggiare appunto la ricorrenza del 35° anno sul tema: “Impianti natatori, normative, qualità dell’acqua e nuovi business”, rivolto ai proprietari, gestori e manutentori di piscine pubbliche: comunali, hotel, agriturismo, B&B, con la partecipazione di oltre 50 persone.Presenti anche i funzionari ASUR (ASL) delle 5 province delle Marche con un successo decretato sia dai convenuti, che dalle temati-

che svolte e dai dibattiti che hanno coinvolto i partecipanti tutta la giornata.

Gli atti del convegno si trovano sul sito:

www.gramaglia.it.

JAKED: ALTA TECNOLOGIA DA RECORD

35° ANNIVERSARIO DI GRAMAGLIA SRL: LA QUALITÀ DAL 1980

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HACompany

Per chi è persuaso che quello che manca oggi in piscina siano uno staff capace di declinare attività su standard elevati, che la reception possa comunicare meglio e promuovere con più successo i servizi offerti e che la va-lorizzazione del marchio del club, abbinata a soluzione di pubblicità e comunicazione interne siano un passaggio ineludibile per incrementare la clientela e fidelizzare quella attuale, aqquatiXperience è il partner che sta cercando. Cinque programmi tecnici (con aggiornamenti durante l’anno e un momento di verifica del grado di prepara-zione dello staff), completati da modulo marketing, be-nefici ben argomentati da medici di fama internazionale e modulo comunicazione/pubblicità preconfenzionato, sono i pacchetti che EAA ha lanciato da qualche mese, servendosi di una piattaforma e.learning. Il che significa aggiornare lo staff in modo omogeneo e puntuale, direttamente dalla propria sede, con risultati veramente sorprendenti, che si traducono in eXperien-ces speciali per ogni allievo, socio, cliente, il quale non potrà più rinunciare alla tua piscina e contagerà altre persone, attraverso un passaparola dirompente.

aXe ha due percorsi: 1. pacchetti completi per i Club, che possono scegliere di considerare anche moduli separati; 2. pacchetti tecnici per gli Istruttori.

Visita www.aqquatixperience.com e scoprirai modali-tà formative che non avresti mai immaginato.

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La Siligroup, di cui fanno parte Silitronic e Silicard, progetta e commercializza soluzioni hardware e software dedicate alla gestione e automazione dei servizi e delle attrezzature nell’ambito di centri sportivi, piscine e comuni-tà in genere. Le tecnologie innovative, il personale altamen-te specializzato, la costante attività di ricerca e sviluppo e l’attenzione per il design fanno oggi del Gruppo un punto di riferimento nell’intero settore, nazionale ed internazionale.La gamma prodotti è totalmente progettata e

realizzata in Italia: impianti doccia e phon, ser-vizi integrati di controllo accessi, sistemi evoluti di pagamento e ricarica e tutto ciò che possa essere automatizzato e gestito da applicazioni con carte RFID.

Siligroup è il partner ideale per strutture sportive all’avanguardia!

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E.learning per il Club, ma anche per l’Istruttore che vuole investire sulla sua crescita

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N. 1727 del 9 marzo 2001

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Direttore Responsabile: Gianni Gross

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Comitato di Redazione:

Piero Benelli, Francesco Confalonieri, Alessandro Favero,

Linda Marabello, Marco Favero, Luca Salvatori

Hanno collaborato:

Associazione Acquanetwork, Piero Benelli, Emanuele

Boaretto, Lorenzo Bolognini, Enrico Carmagnani, Kevin

Chu, Massimo Cicognani, Edoardo Cognonato, Francesco

Confalonieri, Riccardo de’ Medici, Giampaolo Duregon,

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Mancin, Alberto Manzotti, Paolo Pettene, Antonio Rossi,

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Progetto grafico e impaginazione:

Simone Perozzo e Linda Marabello

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Stampa: Nuova Jolly - Rubano (PD)

Chiuso in tipografia: 12/05/2015

ANNO XVII_n2_aprile | giugno 2015

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