i robot collaborativi save the date2015/07/28  · degli standard per i robot collaborativi,...

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n nfo 14 - Settembre 2015 N° 214 I ROBOT COLLABORATIVI “P rincipi e tecniche di programmazio- ne nell’ambiente ROS (Robot Opera- ting System), con esempi di applica- zioni all’automazione industriale e alla robotica di servizio”. È questo il tema del workshop or- ganizzato da SIRI, Società Italiana di Robotica e Automazione, in programma il prossimo ve- nerdì 13 novembre, dalle ore 14:00 alle 17:30, nel contesto della Fiera EXPOlaser di Piacen- za in programma dal 12 al 14 novembre pres- so Piacenza Expo. Un incontro pensato e volu- to per illustrare le problematiche di sviluppo del software, per applicazioni sia al settore dell’au- tomazione industriale sia a quello della robo- tica, utilizzando gli strumenti dell’ambiente di programmazione ROS, che tende ad afferma- re anche nel settore della robotica e della auto- mazione industriale l’importanza dello sviluppo del software Open-source. All’incontro organizzato dal professore del- la Università di Padova Enrico Pagello, consi- gliere SIRI, parteciperà l’ingegner Mirko Bor- digno”, ricercatore presso l’Istituto Fraunhofer IPA di Stoccarda (Germania) che presenterà le attività del Consorzio Europeo ROS-Industrial. L’incontro prevede inoltre la presentazione di memorie da parte di esperti sia del mon- do accademico sia di quello industriale per introdurre le problematiche di programma- zione di ROS nel campo della robotica di ser- vizio, nell’ambito della quale si è inizialmente sviluppato, nonché le sue promettenti poten- zialità per il settore dell’Intelligent Manufactu- ring, con riferimento ad applicazioni industriali esistenti e a progetti innovativi finanziati dalla Unione Europea. Per info e prenotazioni, Segreteria SIRI a [email protected] +39 02 26 255 257. Save the date: venerdì 13 novembre L’ Ordine degli ingegneri della Provincia di Milano, in collaborazione con ANIPLA e SIRI, ha co-organizzato la Giornata di Stu- dio sui “I ROBOT COLLABORATIVI” svoltasi lo scorso martedì 9 giugno; una giornata di studio sui robot collaborativi e, in generale, sui robot in- teragenti con l’uomo. I robot collaborativi sono robot che possono inte- ragire direttamente con esseri umani o entrare in contatto con essi in maniera sicura. Allo stato at- tuale è concretamente possibile immaginare sce- nari in cui non esistono più i classici cancelli che dividono i robot dagli operatori umani, ma scena- ri in cui i robot collaborano fianco a fianco con le persone. Questa possibilità, resa concreta dai recenti svi- luppi tecnologici e normativi, apre nuovi orizzon- ti di impiego dei robot stessi non solo in ambiente industriale, ma anche “di servizio”. Sono inclusi quindi anche possibili applicazio- ni mediche, domestiche e nel campo dell’intrat- tenimento. Diversi gli interventi che si sono susseguiti nella giornata che ha riscosso grande successo e inte- resse dei settanta partecipanti che hanno da pri- ma assistito ad alcune relazioni legate alla sfera della sicurezza (La responsabilità del fabbrican- te, Giuseppe Baudo, Cobest; Uso e motivazioni degli standard per i robot collaborativi, Federico Vicentini, ITIA CNR; Metodologie reattive di pia- nificazione del moto che garantisco il soddisfa- cimento di specifiche di sicurezza, Paolo Rocco e Andrea Maria Zanchettin, Politecnico di Milano) per poi analizzare argomentazioni più legate all’a- rea tecnico applicativa. Cesare Fantuzzi, Lorenzo Sabattini, Cristian Sec- chi, dell’Università di Modena Reggio Emilia han- no infatti parlato della Cooperazione robot-ope- ratore per un compito di assemblaggio mentre Fabio Facchinetti, di Alumotion ha spiegato i Nuo- vi paradigmi di produzione: come trarre vantag- gio dalla collaboratività uomo robot. Davide Negroni, di Beta Utensili, ha invece porta- to il contributo di un’esperienza diretta in fatto di “Ceratura utensili in collaboratività”, così come Al- berto Pellero, di KUKA , ha parlato di Robot leg- geri e sensorizzati integrati in linee di assemblag- gio manuale al pari di Oscar Ferrato di ABB che ha presentato la relazione dal titolo I robot colla- borativi per l’assemblaggio in piccole e medie im- prese. A chiusura del programma della giornata Enri- co Pagello, Stefano Michieletto, IAS-Lab Univer- sità di Padova hanno invece parlato della Pro- grammazione collaborativa dei robot mediante “learning by demonstration”. F ANUC Italia, leader globa- le nell’automazione indu- striale, estende i suoi oriz- zonti con l’apertura di una nuova sede a Bologna. Situata a Casa- lecchio di Reno, in via Cimarosa 81, con i suoi 500 m² disposti su due livelli intende rispondere in maniera tempestiva e approfon- dita alle esigenze dei clienti pre- senti in tutta Italia, e in particolar modo nell’area centrale del Pae- se, offrendo un nuovo punto di ri- ferimento per servizi, corsi didat- tici e presentazione di prodotti e novità. La sede FANUC di Bolo- gna è già operativa, ed è com- pleta di uno show room allesti- to per poter toccare con mano e vedere dal vivo tutti i prodotti FA- NUC, dai CNC ad alcuni modelli dell’ampia gamma di robot, fino Una nuova sede a Bologna alle Robomachines, macchine affidabili e compatte per lavori di grande precisione. Grazie all’e- sposizione della gamma di so- luzioni FANUC, i clienti avranno l’opportunità di effettuare diretta- mente prove e test sulle macchi- ne simulando lavori quotidiani o esigenze particolari, identifican- do immediatamente insieme a tecnici qualificati la risposta mi- gliore e più semplice per le loro necessità di lavorazione. info siri 214.indd 14 28/07/15 10:03

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14 - Settembre 2015 N° 214

I ROBOT COLLABORATIVI

“Principi e tecniche di programmazio-ne nell’ambiente ROS (Robot Opera-ting System), con esempi di applica-

zioni all’automazione industriale e alla robotica di servizio”. È questo il tema del workshop or-ganizzato da SIRI, Società Italiana di Robotica e Automazione, in programma il prossimo ve-nerdì 13 novembre, dalle ore 14:00 alle 17:30, nel contesto della Fiera EXPOlaser di Piacen-za in programma dal 12 al 14 novembre pres-so Piacenza Expo. Un incontro pensato e volu-to per illustrare le problematiche di sviluppo del software, per applicazioni sia al settore dell’au-tomazione industriale sia a quello della robo-tica, utilizzando gli strumenti dell’ambiente di programmazione ROS, che tende ad afferma-re anche nel settore della robotica e della auto-mazione industriale l’importanza dello sviluppo del software Open-source.All’incontro organizzato dal professore del-la Università di Padova Enrico Pagello, consi-gliere SIRI, parteciperà l’ingegner Mirko Bor-digno”, ricercatore presso l’Istituto Fraunhofer IPA di Stoccarda (Germania) che presenterà le attività del Consorzio Europeo ROS-Industrial. L’incontro prevede inoltre la presentazione di memorie da parte di esperti sia del mon-do accademico sia di quello industriale per introdurre le problematiche di programma-zione di ROS nel campo della robotica di ser-vizio, nell’ambito della quale si è inizialmente sviluppato, nonché le sue promettenti poten-zialità per il settore dell’Intelligent Manufactu-ring, con riferimento ad applicazioni industriali esistenti e a progetti innovativi finanziati dalla Unione Europea. Per info e prenotazioni, Segreteria SIRI a [email protected] +39 02 26 255 257.

Save the date:venerdì 13 novembre

L’Ordine degli ingegneri della Provincia di Milano, in collaborazione con ANIPLA e SIRI, ha co-organizzato la Giornata di Stu-

dio sui “I ROBOT COLLABORATIVI” svoltasi lo scorso martedì 9 giugno; una giornata di studio sui robot collaborativi e, in generale, sui robot in-teragenti con l’uomo. I robot collaborativi sono robot che possono inte-ragire direttamente con esseri umani o entrare in contatto con essi in maniera sicura. Allo stato at-tuale è concretamente possibile immaginare sce-nari in cui non esistono più i classici cancelli che dividono i robot dagli operatori umani, ma scena-ri in cui i robot collaborano fianco a fianco con le persone. Questa possibilità, resa concreta dai recenti svi-luppi tecnologici e normativi, apre nuovi orizzon-ti di impiego dei robot stessi non solo in ambiente industriale, ma anche “di servizio”. Sono inclusi quindi anche possibili applicazio-ni mediche, domestiche e nel campo dell’intrat-tenimento. Diversi gli interventi che si sono susseguiti nella giornata che ha riscosso grande successo e inte-resse dei settanta partecipanti che hanno da pri-ma assistito ad alcune relazioni legate alla sfera della sicurezza (La responsabilità del fabbrican-te, Giuseppe Baudo, Cobest; Uso e motivazioni

degli standard per i robot collaborativi, Federico Vicentini, ITIA CNR; Metodologie reattive di pia-nificazione del moto che garantisco il soddisfa-cimento di specifiche di sicurezza, Paolo Rocco e Andrea Maria Zanchettin, Politecnico di Milano) per poi analizzare argomentazioni più legate all’a-rea tecnico applicativa. Cesare Fantuzzi, Lorenzo Sabattini, Cristian Sec-chi, dell’Università di Modena Reggio Emilia han-no infatti parlato della Cooperazione robot-ope-ratore per un compito di assemblaggio mentre Fabio Facchinetti, di Alumotion ha spiegato i Nuo-vi paradigmi di produzione: come trarre vantag-gio dalla collaboratività uomo robot. Davide Negroni, di Beta Utensili, ha invece porta-to il contributo di un’esperienza diretta in fatto di “Ceratura utensili in collaboratività”, così come Al-berto Pellero, di KUKA , ha parlato di Robot leg-geri e sensorizzati integrati in linee di assemblag-gio manuale al pari di Oscar Ferrato di ABB che ha presentato la relazione dal titolo I robot colla-borativi per l’assemblaggio in piccole e medie im-prese. A chiusura del programma della giornata Enri-co Pagello, Stefano Michieletto, IAS-Lab Univer-sità di Padova hanno invece parlato della Pro-grammazione collaborativa dei robot mediante“learning by demonstration”.

FANUC Italia, leader globa-le nell’automazione indu-striale, estende i suoi oriz-

zonti con l’apertura di una nuova sede a Bologna. Situata a Casa-lecchio di Reno, in via Cimarosa 81, con i suoi 500 m² disposti su due livelli intende rispondere in maniera tempestiva e approfon-dita alle esigenze dei clienti pre-senti in tutta Italia, e in particolar

modo nell’area centrale del Pae-se, offrendo un nuovo punto di ri-ferimento per servizi, corsi didat-tici e presentazione di prodotti e novità. La sede FANUC di Bolo-gna è già operativa, ed è com-pleta di uno show room allesti-to per poter toccare con mano e vedere dal vivo tutti i prodotti FA-NUC, dai CNC ad alcuni modelli dell’ampia gamma di robot, fino

Una nuova sede a Bologna alle Robomachines, macchine affidabili e compatte per lavori di grande precisione. Grazie all’e-sposizione della gamma di so-luzioni FANUC, i clienti avranno l’opportunità di effettuare diretta-mente prove e test sulle macchi-ne simulando lavori quotidiani o esigenze particolari, identifican-do immediatamente insieme a tecnici qualificati la risposta mi-gliore e più semplice per le loro necessità di lavorazione.

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18 - Settembre 2015 N° 214

NPubliTec

Nel 2014 l’industria italiana della robo-tica ha registrato un anno positivo, determinato dal buon andamento del

mercato interno. La produzione del comparto ha registrato un incremento del 6,1% rispetto all’anno precedente, attestandosi a un valo-re di 520 milioni di euro. Tale risultato è stato determinato dalla crescita delle consegne sul mercato interno (+15,3% per un valore di 340 milioni di euro). Al contrario, le esportazioni sono calate del 7,7% a 180 milioni. La quo-ta di produzione destinata all’estero è quindi calata: il rapporto tra export e produzione è passato dal 39,8% del 2013 al 34,6%. Nel complesso il consumo italiano di robot ha re-gistrato un aumento del 16,9%, attestandosi a 602 milioni. Le importazioni, anch’esse in salita (+19,1% per un valore pari a 262 milioni di euro), han-

no portato il saldo commerciale in negativo di 82 milioni di euro; il rapporto tra import e consumo è passato dal 42,7% al 43,5%. An-cor più positivo l’andamento degli indicatori per quanto riguarda l’analisi del settore in ter-mini di unità: nel 2014, la produzione di robot è cresciuta del 27,1% rispetto all’anno prece-dente, attestandosi a 3.534 unità. Anche in questo caso negative le esportazioni: -13,9% per 1.297 unità. Di conseguenza, le consegne interne sono notevolmente aumentate, raggiungendo le 2.237 unità dalle 1.275 del 2013. Anche gli acquisti dall’estero sono cresciuti del 25,9%, a 4.284 unità. Nel complesso la domanda in-terna si è attestata a un totale di 6.521 nuo-ve unità installate, registrando un incremen-to del 39,4%.

Le applicazioni: manipolazione e saldatura innanzituttoNel 2014, in Italia, l’area applicativa predomi-nante si è confermata quella della manipola-zione, seguita dalla saldatura. I robot per la manipolazione rappresentano il 52,1% della produzione nazionale di robot, per un totale di 1.841 unità. Tale area comprende diverse appli-cazioni, tra cui la principale, in termini di unità, è la manipolazione di materiali, con un numero di

Nel 2014 l’industria italiana della robotica ha registrato un anno positivo,

determinato dal buon andamento del mercato interno. L’area applicativa

predominante si è confermata quella della manipolazione, seguita

dalla saldatura.

di Fabrizio Garnero

Il settore della robotica in Italia nel 2014

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www.robosiri.it

www.ucimu.it

I risultati del

mercato italiano

della Robotica

nel 2014.

Nel complesso

il consumo

italiano di robot

ha registrato

un aumento

del 16,9%,

attestandosi

a 602 milioni.

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Settembre 2015 N° 214 - 19D E F O R M A Z I O N E

robot pari a 675 unità; la maggior parte sono ro-bot di tipo antropomorfo. Altro segmento signi-ficativo è quello della manipolazione per stam-paggio plastica, per il quale sono stati prodotti 670 robot. Segue la manipolazione per carico/scarico macchine con 336 unità.Nella saldatura, nel 2014 sono stati prodot-ti 1.337 robot, pari al 37,8% della produzio-ne nazionale. La maggior parte delle unità di questi robot è destinato alla saldatura a pun-ti. Considerando la tipologia di robot, il seg-mento è rappresentato interamente da robot di tipo antropomorfo a traiettoria controllata.

Per quanto riguarda le altre aree applicative, segue quella del taglio laser, con 192 unità.

La struttura dell’offerta italianaNel 2014 la suddivisione percentuale tra impre-se di grandi dimensioni (fatturato superiore ai 5 milioni), medie (fatturato compreso tra i 2,5 e i 5 milioni) e piccole imprese (fatturato inferiore ai 2,5 milioni), ha registrato un lieve incremen-to delle medie e grandi, a discapito delle picco-le. Nel complesso, il settore risulta essere do-minato da imprese di grandi dimensioni (73%).La Lombardia e il Piemonte sono le regioni a più alta densità di aziende operanti nel mercato della robotica, a pari merito, con il 28,6% delle imprese. È il Piemonte, però, ad avere la mag-gior percentuale di fatturato (63,8%) e di addet-ti (68,6%). Tale risultato è determinato dal fatto

che nella regione vi è un’alta concentrazione di imprese di grandi dimensioni.

Il parco robot installatoNel 2014 i nuovi robot in-stallati in Italia sono cresciu-ti del 39,4% rispetto all’an-no precedente, per un totale di 6.521 unità. A livello com-plessivo il parco robot è pari a 101.311 unità. Le principali applicazioni (manipolazione e saldatura) hanno registrato una crescita rispetto all’anno precedente. Il 64,5% del par-

co italiano è composto da robot dell’area del-la manipolazione.Per l’analisi del parco robot nei principali pa-esi, occorre far riferimento ai rilievi, aggior-nati al 2013, resi disponibili dall’IFR (Inter-national Federation of Robotics). Nel 2013, le vendite di robot industriali sono cresciu-te dell’11,8% rispetto al 2012, raggiungendo le 178.132 unità, livello più alto mai registra-to prima. Tale crescita è stata trainata dall’in-dustria dell’auto, della chimica e dei prodotti della plastica, così come dall’industria ali-mentare. Anche l’industria dei prodotti elettri-ci ed elettronici, dopo la contrazione degli in-vestimenti dell’anno precedente, ha registrato una ripresa. Dopo il picco di 120.100 unità raggiunte nel 2005, e la contrazione dell’8% l’anno se-

Nel 2014 il principale settore di sbocco è risultatoquello della produzione di motoveicoli (864 unità), seguito dai macchinari (718), dai prodotti in plastica (600) e dai prodotti metallici (530).

Nel 2014,

la produzione di

robot è cresciuta

del 27,1%

rispetto all’anno

precedente,

attestandosi a

3.534 unità.

La Lombardia

e il Piemonte

sono le regioni

a più alta densità

di aziende operanti

nel mercato

della robotica.

Il settore è

dominato da

imprese di grandi

dimensioni.

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20 - Settembre 2015 N° 214 PubliTec

guente, nel 2007 e nel 2008 le vendite sono risultate sta-gnanti. Tra il 2005 e 2008 in media il numero di robot ven-duti è stato di 115.000 unità. Nel 2009 le vendite sono ca-late del 47% a 60.000 unità, livello più basso dal 1994. Tra il 2010 e 2013 il numero è sa-lito a circa 156.000 unità, con un incremento del 36% e un chiaro segno di ripresa della domanda di robot industriali nel mondo (il tasso medio di crescita è stato del 9,5%).Nel 2013 l’andamento nel-le principali aree industriali non è stata omo-genea. Circa 28.700 unità sono state vendu-te in Nord America, registrando una crescita del 9,1% e toccando il picco massimo mai re-gistrato prima. In particolare, negli Stati Uni-ti le vendite sono cresciute del 5,6% rispetto all’anno precedente per 23.679 unità. An-che nell’Unione Europea le vendite di robot sono aumentate (+5%) rispetto al 2012, a cir-ca 43.300 unità, grazie all’industria automo-bilistica. Tra il 2008 e il 2013 il tasso medio di crescita è stato del 4,5%.Secondo IFR, tenu-to conto delle macchine eliminate dal proces-so produttivo e sostituite, il parco mondiale dei robot operativi è ammontato, a fine 2013, a 1.332.000 unità (+7,8%).In termini di macchine installate, il primato è rimasto, nel 2013, al Giappone, dove è risul-tato operativo il 23% dello stock mondiale di robot e bracci meccanici, con 304.000 unità, in calo del 2,1% rispetto all’anno precedente. Al secondo posto della graduatoria mondia-le, l’America del Nord (che comprende Sta-ti Uniti, Canada e Messico), dove il numero di macchine operative è cresciuto del 9%, a circa 215.800, corrispondente al 16% del to-tale. Al terzo posto la Germania, dove i ro-

bot installati sono cresciuti del 3,5% rispetto al 2012, attestandosi a 167.579 unità, pari al 12,6% del totale. L’Italia, secondo i dati IFR, si è posizionata, con 59.078 unità installate nel 2013 (-2,8%), al sesto posto mondiale, die-tro alla Corea del Sud, il cui parco macchine è aumentato del 12,4%, a 156.110 unità e alla Cina, in crescita del 37% a 132.784. Il settore dei trasporti, in particolare l’industria automobilistica, da sempre l’ambito di mag-gior consumo, nel 2013, ha continuato a inve-stire in robot industriali. Nel 2013, l’industria automobilistica ha assorbito il 36% dei ro-bot di nuova installazione. L’industria elettro-nica, con una crescita degli ordini dell’11%, si è confermato il secondo settore di sboc-co, assorbendo il 20% dei robot di nuova in-stallazione. Tra i campi di applicazione la manipolazio-ne è risultata la lavorazione cui è destina-to il maggior numero di robot, con una quo-ta del 44% sul totale mondiale. La saldatura, con una quota del 28%, è l’area predominan-te per molti paesi, soprattutto per quelli pro-duttori di veicoli. L’assemblaggio ha registrato la quota più alta in Giappone (35% del par-co funzionante). n

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Il 64,5% del parco italiano è composto da robot dell’area della manipolazione.

Nel 2014 i nuovi

robot installati

in Italia sono

cresciuti del 39,4%

rispetto all’anno

precedente,

per un totale di

6.521 unità.

Il Giappone assorbe

il 23% dello stock

mondiale di robot.

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PubliTec16 - Settembre 2015 N° 214

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ABB si è aggiudicata un ordine del valo-re di 52 milioni di dollari per aumentare la flessibilità e l’efficienza nel nuovo im-

pianto di produzione della Changan Ford Auto-mobile Co. Ltd a Harbin, Cina. I robot saranno utilizzati per la produzione del nuovo modello Focus di Ford.ABB fornirà robot, tra i quali l’IRB 6700 e l’IRB 7600, per la nuova linea di produzione di sal-datura altamente automatizzata “Body in Whi-te” di Changan Ford. Nell’ordine è incluso il Ga-teFramer di ABB, un sistema di posizionamento e inquadramento delle auto, in grado di produr-re fino a sei modelli diversi sulla stessa linea e che impiega solo 18 s per passare da un mo-dello all’altro.I robot ABB nel nuovo impianto di Changan Ford rafforzeranno e renderanno flessibile la produ-zione dello stabilimento e permetteranno di ri-spondere rapidamente alle mutevoli condizio-ni del mercato e alla domanda dei consumatori riducendo, al contempo, i costi di investimen-to rispetto alle linee di produzione tradizionali. ABB lavora assieme a Changan Ford sin dal 2007 con i robot che producono per la Joint venture Ford Mondeo nell’impianto di produzio-ne a Chongqing.“Changan Ford e ABB hanno un rapporto di lunga durata e siamo lieti di constatare che la solida reputazione ABB nel fornire una tecno-logia eccellente e affidabile e un’elevata ca-pacità nel project management ci hanno fatto

guadagnare ancora una volta il riconoscimen-to del cliente” ha dichiarato Pekka Tiitinen, re-sponsabile della divisione Discrete Automation e Motion di ABB. “Migliorare la produttività in-dustriale è uno dei principali motori di crescita del business di ABB nel quadro della strategia “Next Level”. Le tecnologie di produzione ABB, flessibili e intelligenti, aiutano i clienti a ridurre efficacemente i costi di investimento, a miglio-rare la loro produttività e a rispondere tempesti-vamente alle esigenze del mercato”. La famiglia di robot IRB 6700, una nuova gene-razione di grandi robot industriali, è stata intro-dotta sul mercato nel 2013. Più robusto, più ef-ficiente del 15% rispetto al suo predecessore e con una manutenzione semplificata è il robot di classe 150-300 kg con la più alta performance rispetto al suo costo totale di gestione.Inoltre ABB fornirà a Changan Ford soluzioni complete e avanzate di Body-in-White, incluso un sistema flessibile di trasporto vetture e un si-stema di saldatura laser, così come il sistema robotizzato Roller Hemming usato per la graffa-tura delle porte e del tetto dei veicoli.Le tecnologie dei robot industriali di ABB co-prono l’intero processo di produzione delle au-tomobili, incluso lo stampaggio, la saldatura Body-in-White, la verniciatura e le lavorazio-ni meccaniche dei motori. I clienti ABB del set-tore automobilistico comprendono grandi case internazionali come BMW, Honda, Volvo e Gre-at Wall Automobile.

52 milioni di dollari per la flessibilità produttiva

100 anni e non sentirli!

Lo scorso 10 luglio Yaskawa ha organizza-to una open house presso la propria nuova sede di Orbassano (TO), alla presenza del

Top Management societario e delle Autorità civi-li e militari. Si è trattato dell’evento celebrativo dei 100 anni dalla Fondazione della casa madre Giap-ponese e, alo stesso tempo, inaugurale della nuo-va sede dell’HQ Italia a Orbassano (TO) in cui sono state presentate tutte le potenzialità del grup-po (Yaskawa Robotics, Yaskawa Drives&Motion, VIPA, ZF, The Switch, ReWalk), la Vision dei pros-

simi anni e l’importante storia di Yaskawa nel mondo dell’automazione. In particolare, negli ultimi anni, Yaskawa Robotics in Italia ha ottenuto risultati economici che hanno confermato un percorso di cresci-ta e consolidamento nel mercato dei maggiori player della robotica industriale. Il 2014 si è chiuso con un +50% di fatturato rispetto al 2013 e con un + 45% di nuove assunzioni nello stesso periodo. “Nel nostro settore e nel contesto economico che l’Italia sta vivendo, registriamo una ripresa della doman-da interna grazie anche alla ripartenza della produzione del Gruppo FCA, con cui collaboriamo, sul ter-ritorio” ha affermato Luca Massaro, Managing Director di Yaskawa Italia. “Questa ripresa non interessa solo noi come Yaskawa Italia ma anche tutto l’indotto che con noi si muove per fornire un prodotto sem-pre più tecnologicamente avanzato e competitivo rendendoci un solido gruppo radicato nel territorio”.

Unire il know-how teorico alle applica-zioni pratiche: questo è l’obiettivo del DVS CONGRESS e del DVS EXPO 2015

di Norimberga. Dal 15 al 17 settembre 2015, esperti e giovani professionisti illustreranno al DVS CONGRESS le tecnologie di giunzione, separazione e rivestimento. Contestualmen-te, i visitatori del DVS EXPO potranno informar-si sui prodotti e servizi offerti in questo settore. Quest’anno, una delle tematiche principali del-le esposizioni e dei dibattiti tecnici è quella dei “robot nella tecnologia di saldatura”.KUKA Roboter GmbH presenterà a Norimber-ga il KUKA KR 5 arc, un robot per portate bas-se con una precisione di saldatura esemplare. Una precisione che sarà determinante anche per il 1° concorso DVS (Associazione tedesca per la saldatura e procedimenti affini) per la saldatura tramite robot. Il 15 e 16 settembre i partecipanti si misureranno nella programma-zione, nella funzione di apprendimento e nel-la saldatura. Potranno partecipare al concorso 24 operatori di tutte le fasce d’età e tutti i setto-

ri, che metteranno alla prova le loro conoscen-ze anche sul KR 5 con alimentatore di corren-te Fronius. Ogni operatore può saldare fino a tre pezzi di prova e successivamente decide-re quale verrà sottoposto a giudizio. A integra-zione della parte pratica del concorso, saranno messe alla prova anche le conoscenze tecni-che del partecipante, il quale dovrà risponde-re a domande a scelta multipla sul mondo della robotica nella tecnologia di saldatura.La partecipazione regolare al concorso verrà premiata con un test di qualifica per operatori e installatori ai sensi di DIN EN ISO 14732 (DIN EN 1418). Inoltre, per le combinazioni robot-a-limentatore che otterranno il primo, secondo e terzo posto, saranno assegnati fantastici pre-mi e buoni formazione della GSI (Società inter-nazionale della tecnologia di saldatura) e dei costruttori di robot coinvolti. I vincitori del con-corso saranno annunciati il 16 settembre in oc-casione della serata degli espositori.

Saldature da veri esperti!

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