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Insegnamento di Informatica – a.a. 2016-17 I servizi e i protocolli Internet INSEGNAMENTO DI INFORMATICA – A.A. 2016-17 Francesco Ciclosi Macerata, AA. 2016-2017

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Insegnamento di Informatica – a.a. 2016-17

I servizi e i protocolli Internet

INSEGNAMENTO DI INFORMATICA – A.A. 2016-17

Francesco Ciclosi

Macerata, AA. 2016-2017

Insegnamento di Informatica – a.a. 2016-17

Introduzione allo stack TCP/IP

Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali - Corso di Laurea in Scienze della comunicazione

© Francesco Ciclosi – Settembre 2016 CC-BY-SA 4.0 – Common Deed – Legal Code

Insegnamento di Informatica – a.a. 2016-17

L’architettura dello stack TCP/IP

Transport Transport

Internet Internet

Network Interface Network Interface

Application Application

Ethernet Ethernet Frame Relay Frame Relay

Token Ring

Token Ring

ATM ATM

HTTP HTTP FTP FTP SMTP SMTP DNS DNS IMAP IMAP SNMP SNMP

Suite di protocolli TCP/IP

TCP TCP UDP UDP

IPv6 IPv6 IPv4 IPv4 ARP ARP IGMP IGMP

ICMP ICMP

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Insegnamento di Informatica – a.a. 2016-17 T

CP

/IP

e m

od

ell

o

ISO

/O

SI

Suite di protocolli TCP/IP TCP/IP OSI

TCP TCP UDP UDP

Ethernet Ethernet Frame Relay Frame Relay

Token Ring

Token Ring

ATM ATM

Application Application

Transport Transport

Network Interface Network Interface

HT

TP

H

TT

P

Application Application

Transport Transport

Network Network

Data-Link Data-Link

Presentation Presentation

Session Session

Physical Physical

Internet Internet

FT

P

FT

P

SM

TP

S

MT

P

DN

S

DN

S

IMA

P

IMA

P

SN

MP

SN

MP

IPv6 IPv6 IPv4 IPv4 ARP ARP IGMP IGMP

ICMP ICMP

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Funzionamento di TCP/IP (1/2)

I dati che il livello Trasporto riceve dal livello Applicazione vengono frammentati in pacchetti al fine di ottimizzarne il trattamento

TCP aggiunge a ogni pacchetto una serie di informazioni che lo caratterizzano in maniera inequivocabile • Es: il numero d’ordine nella sequenza di cui il

pacchetto fa parte

• Es: i codici di controllo (checksum) che verificano se la trasmissione è avvenuta correttamente

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Funzionamento di TCP/IP (2/2)

Il pacchetto viene quindi passato al livello Rete dove IP si fa carico di instradare i pacchetti nella maniera più opportuna verso l’host di destinazione

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I protocolli del livello di trasporto

TCP:

Orientato alla connessione (connection oriented)

Affidabile (reliable)

UDP:

Senza connessione (connectionless)

Inaffidabile (unreliable)

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I principali protocolli del livello applicazione

Alcuni protocolli del livello applicazione sono:

• HTTP/HTTPS

• FTP

• RDP

• SMB

• SMTP

• POP3

• IMAP

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Indirizzi IP

Gli indirizzi sono costituiti da 4 numeri separati da un

punto e debbono essere univoci

Ogni numero può assumere valori da 0 a 255

La prima parte rappresenta la parte rete dell’indirizzo

La seconda parte rappresenta l’indirizzo del computer nella

rete

DATI da: 192.112.36.5

a: 128.174.5.6

Pacchetto IP

193.204.8.30 web.unicam.it

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Classe Indirizzo Primo

Numero Max host

Esempio

A Rete.Host.Host.Host 1-126 254 x 254 x 254 = 16.387.064

8.8.8.8

B Rete.Rete.Host.Host 128-191 254 x 254 = 64.516 129.7.34.75

C Rete.Rete.Rete.Host 192-223 254 193.204.8.30

Indirizzi di rete

Esistono altre due classi (D e E) usate per le

trasmissioni Multicast e per fini speciali

Il numero di host è pari a 2n - 1

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Cos’è una subnet mask?

Network ID

Subnet mask

IP address

x w y z

192 168 10 0

x w y z

255 255 255 0

x w y z

192 168 10 43

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Cos’è un gateway di default ?

Il gateway di default: •Viene utilizzato per instradare i pacchetti verso altre reti

•Viene utilizzato quando la tabella di routing interna sull’host non ha informazioni sulla subnet di destinazione

Spesso il protocollo DHCP è utilizzato per fornire automaticamente al client l’indirizzo IP relativo al gateway predefinito Spesso il protocollo DHCP è utilizzato per fornire automaticamente al client l’indirizzo IP relativo al gateway predefinito

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La risoluzione dei nomi DNS

Workstation Workstation

54.72.52.58 54.72.52.58

Server DNS locale Server DNS locale

Qual’è l’indirizzo IP di www.unimc.it?

Server DNS Root Server DNS Root

Server DNS .it Server DNS .it

Server DNS unimc.it Server DNS unimc.it

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Insegnamento di Informatica – a.a. 2016-17

Cos’è il DHCP?

Client Non-DHCP Client Non-DHCP Client DHCP Client DHCP

Server DHCP Server DHCP Database DHCP Database DHCP

Indirizzo IP 1

Indirizzo IP 2

Indirizzo IP 3

.

.

Indirizzo IP n

Indirizzo IP 1

Indirizzo IP 2

Indirizzo IP 3

.

.

Indirizzo IP n

Indirizzo IP 2

Indirizzo IP 1

Client DHCP Client DHCP

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Automatic private IP addressing (APIPA)

Viene utilizzato quando non si può contattare

un server DHCP

Assegna gli indirizzi IP della rete 169.254.0.0/16

Non è idoneo per un uso aziendale

Non può essere utilizzato in presenza di:

• Connettività Internet

• Subnet multiple

• Server DNS

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È utilizzato per visualizzare le informazioni di configurazione IP e controllare la cache del resolver DNS È utilizzato per visualizzare le informazioni di configurazione IP e controllare la cache del resolver DNS

Uso del tool IPConfig (windows)

Opzione Descrizione

/all Mostra tutte le informazioni di configurazione degli indirizzi IP

/release Rilascia un lease di indirizzo IPv4

/renew Rinnova un lease di indirizzo IPv4

/flushdns Elimina la cache del resolver DNS

/registerdns Rinfresca il lease DHCP e registra nuovamente i nomi DNS

/displaydns Mostra il contenuto della cache del resolver DNS

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Insegnamento di Informatica – a.a. 2016-17

Cos’è il DNS?

Il DNS viene utilizzato per:

• Risolvere i nomi host in indirizzi IP

• Risolvere gli indirizzi IP in nomi host

• Individuare i server di posta durante la consegna

delle e-mail

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Lo spazio degli indirizzi IP

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Le classi di indirizzi IPv4

Classe C Piccole reti

Classe B Reti medie

Classe A Grandi reti

Network ID Host ID

1 1 0

x w y z

Network ID Host ID

1 0

x w y z

Network ID Host ID

0

x w y z

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Insegnamento di Informatica – a.a. 2016-17

Gli indirizzi IPv4 riservati

Alcuni range di indirizzi IPv4 sono riservati e

non istradabili:

• 10.0.0.0-10.255.255.255 – per la classe A

• 172.16.0.0-172.31.255.255 – per la classe B

• 192.168.0.0-192.168.255.255 – per la classe C

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Suddivisione dello spazio IP in classi

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La comunicazione IP in una rete singola Determina se la rete è locale o remota

Risolve l’IP di destinazione in indirizzo MAC

Indirizza il pacchetto

Consegna il pacchetto alla destinazione

Computer B Computer B Computer A Computer A

IP: 192.168.45.10 MAC: 04:4C:DA:ED:1F:A8

IP: 192.168.45.11 MAC: 3C:3D:54:A2:BA:F2

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La comunicazione IP tra le reti (1/2)

Determina se la rete è locale o remota

Risolve l'indirizzo IP del default gateway in

indirizzo MAC

Indirizza e consegna il pacchetto al default gateway

Risolve l'IP di destinazione in indirizzo MAC

Indirizza e consegna il pacchetto alla destinazione

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La comunicazione IP tra le reti (2/2)

IP: 192.168.10.10 MAC: 00:43:D2:ED:1A:98

IP: 192.168.50.120 MAC: 2C:33:85:C2:AA:32

IP: 192.168.10.1 MAC: 6B:11:43:75:DF:37

IP: 192.168.50.1 MAC: 6B:11:43:75:DF:39

Computer B Computer B Computer A Computer A

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Notazione decimale e notazione binaria

Bit 7 Bit 7 Bit 6 Bit 6 Bit 5 Bit 5 Bit 4 Bit 4 Bit 3 Bit 3 Bit 2 Bit 2 Bit 1 Bit 1 Bit 0 Bit 0

Ottetto 8-Bit

Valore decimale

128 128 64 64 32 32 16 16 8 8 4 4 2 2 1 1

27 27 26 26 25 25 24 24 23 23 22 22 21 21 20 20

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Determinare se un IP è locale o remoto Si effettua un’operazione di AND tra gli indirizzi

IP e le loro maschere di sottorete

• 1 AND 1 = 1

• Qualsiasi altra combinazione = 0

Se il risultato degli indirizzi coincide, allora la

destinazione è locale

10011111 11100000 00000000 00000000

10011111 11100000 00000111 10000001

11111111 11111111 00000000 00000000

Indirizzo IP

Subnet Mask

Indirizzo IP

Subnet Mask

Risultato Risultato

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Il DNS

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Il Domain Name System – DNS

Il Domain Name System è un database gerarchico e distribuito Il Domain Name System è un database gerarchico e distribuito

• È posto a fondamento del sistema dei nomi Internet

• Consente di accedere alle risorse utilizzando dei nomi alfanumerici

• Lo spazio dei nomi di dominio è gestito dalla InterNIC

• È stato progettato per sostenere la crescita del numero degli host in Internet

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Lo spazio dei nomi DNS Root Domain

Sottodomini

(Subdomain)

Dominio di secondo livello

(Second-Level Domain)

Domini di primo livello o top

(Top-Level Domain)

FQDN: SRV1.www.ded.unimc.it.

ded ded

unimc unimc

it it

www www

adoss adoss celfi celfi

eu eu com com

Host: SRV1

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I componenti di una soluzione DNS

DNS Servers on the Internet Server DNS Client DNS

Root “.”

.com

.it

Record di risorsa

Record di risorsa

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Cos’è una query DNS?

Una query è una richiesta di risoluzione

dei nomi rivolta a un server DNS

Una query è una richiesta di risoluzione

dei nomi rivolta a un server DNS

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Le query DNS

• Le query sono ricorsive o iterative

• Le query possono essere avviate dai client e dai server DNS

• I server DNS possono essere autoritativi o non autoritativi per uno spazio di nomi

• Un server DNS autorevole per lo spazio dei nomi: • Restituirà l’indirizzo IP richiesto

• Restituirà un «No» autorevole e definitivo

• Un server DNS non autorevole per lo spazio dei nomi: • Controlla la sua cache

• Utilizza i forwarders

• Utilizza i root hints

Utilizzerà delle tecniche per recuperare

l’informazione che non possiede

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Le query ricorsive

Client DNS

www.unimc.it

54.72.52.58

Una query ricorsiva viene inviata a un server DNS e richiede una risposta completa Una query ricorsiva viene inviata a un server DNS e richiede una risposta completa

Database

Server DNS locale

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Le query iterative Una query iterativa diretta a un server DNS può essere risolta con un rinvio a un altro server DNS Una query iterativa diretta a un server DNS può essere risolta con un rinvio a un altro server DNS

Client o Server

Server DNS locale Root Hint (.)

.it

Query iterativa

Interpella .it

unimc.it

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La posta elettronica

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L’indirizzo di posta elettronica

L’indirizzo di posta elettronica è composto da

due parti:

• Il nome dell’utente, che identifica la singola casella

di posta presente all’interno di un server

• Il nome del dominio, che identifica «il server» ove

è ospitata la singola casella di posta elettronica

Le due parti sono divise dal simbolo @

[email protected] Nome

dell’utente

Nome del

dominio

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I protocolli

Il servizio di posta elettronica si basa sull’utilizzo

dei seguenti protocolli di rete:

• SMTP (Simple Mail Transfer Protocol), è il protocollo

standard per la trasmissione via Internet di e-mail

• POP3 (Post Office Protocol), è un protocollo standard

per l’accesso autenticato a un account di posta

elettronica su di un server

• IMAP (Internet Message Access Protocol), è un

protocollo standard per l’accesso autenticato a un

account di posta elettronica su di un server

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Il funzionamento della posta elettronica

PC Mittente PC Destinatario

SMTP

SMTP POP3 / IMAP

Server Mittente Server Destinatario

DB e-mail mittente

DB e-mail destinatario

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La posta elettronica Quando è inviato, un messaggio attraversa una serie

di server intermedi fino a raggiungere il server di

posta del destinatario ove viene memorizzato

Quanto il destinatario si collega al suo server di

posta il messaggio viene scaricato sul computer

Per utilizzare la posta elettronica è necessario un

programma di gestione che può:

• essere installato localmente sul computer dell’utente

• essere fruibile in rete sotto forma di web application

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Simple Mail Transfer Protocol (1/4)

SMTP è il protocollo standard per la

trasmissione via internet di e-mail

È un protocollo testuale, nel quale vengono

specificati uno o più destinatari di un messaggio,

verificata la cui esistenza il messaggio viene

trasferito

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Simple Mail Transfer Protocol (2/4)

Il protocollo di livello trasporto utilizzato è il TCP

Il client apre una sessione TCP verso il server sulla

porta 25 o sulla porta 587

Il server SMTP è associato a un dato nome di

dominio (DNS) grazie al Resource Record di tipo

MX (Mail eXchange)

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Simple Mail Transfer Protocol (3/4)

SMTP è un protocollo testuale basato sulla

codifica ASCII

Non è permesso trasmettere direttamente:

• testo composto con un diverso set di caratteri

• file binari

Lo standard MIME permette di estendere il

formato dei messaggi mantenendo la

compatibilità col software esistente

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Simple Mail Transfer Protocol (4/4)

SMTP è un protocollo che permette soltanto di

inviare messaggi di posta, ma non di richiederli

a un server

Per richiedere a un server i messaggi di posta si

utilizzano altri protocolli:

• POP3 (Post Office Protocol)

• IMAP (Internet Message Access Protocol)

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Post Office Protocol (1/3)

POP nella versione 3 è un protocollo di livello

applicativo di tipo client-server che ha il

compito di permettere

• L’accesso autenticato di un client a un account di

posta elettronica presente su di un server

• Lo scaricamento delle e-mail dello stesso account

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Post Office Protocol (2/3)

Il protocollo di livello trasporto utilizzato è il TCP

Il server POP (nella versione 3) rimane in attesa

sulla porta 110 per una connessione TCP da parte

di un client

Non è prevista alcun tipo di cifratura, quindi anche

le password utilizzate per l’autenticazione fra server

e client passano in chiaro

L’estensione APOP risolve il problema adottando

la codifica crittografica MD5

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Post Office Protocol (3/3)

Il protocollo consente la lettura dei messaggi di

posta elettronica previo scaricamento sul

computer locale

È comunque possibile lasciare sul server una

copia dei messaggi scaricati in locale

Lavora in modo differente rispetto a IMAP che

salva i messaggi in una cache locale

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Internet Message Access Protocol (1/5)

IMAP è un protocollo di livello applicativo per la

ricezione delle email

L’attuale versione è la 4 (revisione 1)

Viene ideato nel 1986 come alternativa più moderna

al diffusissimo POP

Consente la realizzazione dell’ubiquitous email,

ovvero la possibilità di accedere ovunque e da

qualunque dispositivo alla propria casella email

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Internet Message Access Protocol (2/5)

Il protocollo di livello trasporto utilizzato è il TCP

Il server IMAP(nella versione 4) rimane in attesa

sulla porta 143 per una connessione TCP da parte

di un client

Se si utilizza una connessione sicura tramite SSL

allora la porta è la 993

Utilizza complesse procedure di sincronizzazione

dei messaggi

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Internet Message Access Protocol (3/5) IMAP4 dispone delle seguenti esclusive funzionalità:

• Accesso alla posta sia online che off-line

o il client IMAP rimane sempre connesso al server e risponde alle

richieste fatte dall'utente, ottimizzando i tempi in caso di

messaggi di grandi dimensioni

o il client IMAP non scarica i messaggi ma li lascia sul server,

salvo memorizzarli temporaneamente in una cache locale

• Più utenti possono utilizzare la stessa casella di posta

o IMAP4 permette connessioni simultanee alla stessa mailbox e

fornisce dei meccanismi di controllo dei cambiamenti apportati

dai singoli utenti

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Internet Message Access Protocol (4/5)

• Supporto all’accesso a singole parti MIME di un

messaggio

o permette di scaricare una singola parte MIME per avere

un’anteprima del messaggio o per scaricare una mail

senza i file allegati

• Supporto per attributi dei messaggi tenuti dal server

o attraverso l’uso di specifici attributi lato server, ogni client

può tenere traccia di ogni messaggio (per esempio per

sapere se è già stato letto o se ha avuto una risposta)

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Internet Message Access Protocol (5/5)

• Accesso a molteplici caselle di posta sul server

o alcuni utenti, possono creare, modificare o cancellare

mailbox

• Possibilità di fare ricerche sul server

o è possibile effettuare delle ricerche nei messaggi senza

bisogno di scaricarli

• Supporto di un meccanismo per la definizione di

estensioni

o un server può comunicare agli utenti se supporta delle

funzionalità extra (estensioni del protocollo)

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File ASCII e file binari (1/2)

I file si dividono in due grandi categorie:

• File ASCII (file di testo)

o sono privi di formattazione e contengono un numero

limitato di caratteri

o contengono solo testo

• File binari

o possono contenere qualsiasi tipo di dati, codificato in codice

binario

o sono file che non contengono solo semplice testo

o solitamente la formattazione utilizzata è molto complessa

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File ASCII e file binari (2/2)

File EXE

File HTML

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La codifica di un file allegato (1/2)

Per inviare senza problemi in Internet un file binario

allegato a un messaggio di posta elettronica è

necessario codificarlo preventivamente

La codifica converte un file binario in un file ASCII

La decodifica effettua l’operazione inversa

convertendo un file ASCII in binario

Esistono più metodi di codifica

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La codifica di un file allegato (2/2) I metodi di codifica più diffusi sono:

• Codifica UU (Unix-to-Unix)

• Protocollo MIME (Multipurpose Internet Mail

Extension), utilizza la codifica denominata «Base64»

Un file allegato codificato con MIME

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FTP

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File Transfer Protocol (1/2)

FTP è un protocollo per la trasmissione dei dati tra

host che si basa sul livello di trasporto TCP e che

utilizza un’architettura di tipo client-server

Il protocollo usa connessioni TCP distinte per:

• trasferire i dati

• controllare i trasferimenti

Richiede l’autenticazione del client tramite nome

utente e password, anche se il server può essere

configurato per accettare le connessioni anonime

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File Transfer Protocol (2/2)

FTP trasmette in chiaro ogni comunicazione

(incluse le credenziali)

FTP non dispone di meccanismi di autenticazione

del server presso il client

FTPS è una variante di FTP finalizzata a rendere

più sicuro il protocollo mediante l’adozione di un

sottostrato SSL/TLS

SFTP fa riferimento a un altro protocollo di

trasferimento file: SSH File Transfer Protocol

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Il funzionamento di FTP (1/2)

FTP utilizza due connessioni separate per

gestire comandi e dati

Un server FTP rimane in ascolto sulla porta 21

TCP a cui si connette il client

La connessione da parte del client determina

l’inizializzazione del canale comandi attraverso il

quale client e server si scambiano comandi e

risposte

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Il funzionamento di FTP (2/2)

Lo scambio effettivo di dati richiede l’apertura del

canale dati, che può essere di due tipi:

• Canale dati di tipo attivo

• Canale dati di tipo passivo (preferibile)

Il canale comandi è persistente (rimane aperto per

l’intera sessione) mentre il canale dati è non

persistente (si crea e si chiude un nuovo canale dati

per ogni singolo file trasferito nella sessione utente)

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WWW

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Il web

Il web è composta da una serie di pagine di

ipertesto depositate su differenti computer

collegati tra di loro tramite (la rete di reti) Internet

Si tratta di un’insieme di pagine:

• Collegate tra di loro (linked) indipendente dalla loro

collocazione fisica

• Accessibili da qualsiasi computer in rete

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URL

Ogni singola pagina nel web è raggiungibile

semplicemente specificandone il proprio nome

simbolico, ovvero l’URL (Uniform Resource

Locator)

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Le componenti del web

Per poter funzionare correttamente il web

richiede la compresenza di varie componenti:

• Gli attori coinvolti

• Le tecnologie adottate

• Un paradigma funzionale per lo scambio delle

informazioni

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Gli attori coinvolti

Client (browser)

Web server

DBMS (i database)

Internet (è la rete su cui viaggiano i dati)

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Le tecnologie in uso

I protocolli di comunicazione HTTP e HTTPS

Il concetto di ipertesto

I linguaggi HTML, XML

I linguaggi di scripting

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Il paradigma funzionale

Il web utilizza un paradigma di tipo client-server

per garantire lo scambio delle informazioni

• Client

o È il programma applicativo che richiede l’accesso alla risorsa

• Server

o È il programma applicativo che fornisce la risorsa richiesta

• Rete

o È il canale di comunicazione tra client e server

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Funzionamento del web (1/2)

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Funzionamento del web (2/2)

1. L’utente fa click su un URL all’interno del browser

in uso e questi invia al server web di competenza

una richiesta per la pagina indicata dall’URL

2. Il server individua la pagina richiesta e risponde

con un messaggio contenente la tipologia della

risorsa e i contenuti della pagina

3. Il browser utilizza le informazioni sul tipo della

risorsa per visualizzarne i contenuti all’utente

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Struttura di un URL Ogni pagina web viene identificata con:

• Il nome del computer che la ospita

• Il nome del file all’interno del computer

• Il percorso per raggiungere il file

• Il protocollo utilizzato per il trasferimento

https://docenti.unimc.it/f.ciclosi/index.html

Protocollo Nome del dominio Percorso Nome del file

URI

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Tipologia del contenuto di un sito web

Il contenuto di un sito web può essere di due tipi:

• Statico

o È sempre lo stesso e non cambia con la richiesta ricevuta

o È lo stesso per tutti gli utenti che lo vedono

o Es: pagine HTML, documenti di Microsoft Office

• Dinamico

o È generato dal server nel momento in cui è richiesto

o Può variare per ogni utente

o Es: pagine ASP, PHP, ASP.NET

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Web application e web services (1/2)

Web application

• Consente la realizzazione di sistemi informatici

distribuiti in rete

• L’elaborazione dei dati avviene su uno o più server

di rete

• L’accesso avviene dai client con moduli di

interfaccia utente basati sui comuni browser web

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Web application e web services (2/2)

Web services

• Sono applicazioni che possono scambiare dati e

processi con altre applicazioni

• Sono basati sulle tecnologie standard

• Sono accessibili tramite protocolli web

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Il contenuto in streaming

• È consegnato alla velocità richiesta per la riproduzione

• Lo streaming evita i picchi di utilizzo ed è più efficiente delle usuali tecniche di consegna

• Questa tipologia di contenuti sono solitamente consegnati utilizzando UDP e non TCP

Esempi:

•Stazioni radio online

•Visione di video online

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ActiveX e (applet) Java

Sono dei piccoli componenti software incorporati

nelle pagine web o in altre applicazioni

In ActiveX di Microsoft si chiamano controlli

In Java della Sun si chiamano applet

Risiedono in un server e tramite browser possono

essere scaricati ed eseguiti dagli elaboratori connessi

Al termine dell’operazione il controllo è chiuso e

rimosso dall’elaboratore locale

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Il protocollo HTTP

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HyperText transfer protocol (HTTP)

Definisce le regole che governano il trasferimento

delle pagine web dal sistema (server) che le ospita

al sistema (client) che le richiede

È un protocollo di livello applicativo che utilizza il

protocollo di trasporto TCP

È orientato agli oggetti, generico e stateless

• Stateless: il server non mantiene nessuna informazione

in merito alle richieste transitate

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La pagina web

È composta da una serie di oggetti

più precisamente:

Consiste in un file HTML di base che include

degli oggetti riferibili tramite URL

Ad esempio tali oggetti possono essere:

• File HTML, immagini JPEG, file video MP4, file audio

MP3, applet JAVA

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Il browser (1/2)

È un programma eseguito dal sistema client e in

grado di:

• Richiedere pagine HTML (tramite HTTP)

• Formattare tali pagine come indicato dal codice HTML

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Il browser (2/2)

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Il funzionamento di HTTP

1. Il client stabilisce una connessione TCP con il

server sulla porta 80 (quella predefinita)

2. Il server accetta tale connessione da parte del client

3. Il server HTTP (web server) e il client HTTP

(browser) si scambiano una serie di messaggi HTTP

4. La connessione TCP viene chiusa

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Le connessioni HTTP

Possono essere di due tipi:

• Persistenti

o È possibile spedire più oggetti utilizzando la stessa

connessione TCP creata tra client e server

• Non persistenti

o Si spedisce al più un oggetto utilizzando la stessa connessione

o In questo caso per ogni richiesta/risposta va creata una nuova

connessione

o In genere il trasferimento di una pagina web complessa

richiede l’apertura di molte connessioni

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I principali metodo HTTP

GET

• Richiede la lettura di una pagina web

• Può inviare dei parametri al server tramite l’URL (query

string) - www.miosito.it/ordine.asp?item=23&color=red

POST

• Invia le informazioni al server in modo non visibile da URL

PUT

• Scrive su di una pagina web

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Il protocollo HTTPS

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Il funzionamento di HTTP Secure

Funziona come il protocollo HTTP, ma provvede

alla trasmissione dei messaggi di richiesta e di

risposta utilizzando SSL (Secure Socket Layer) o

TLS (Transport Layer Security)

Viene automaticamente utilizzato per ogni URL

che inizia con https

La richiesta e la risposta sono trasmessi tra server

e client utilizzando meccanismi crittografici

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Alcune caratteristiche di HTTPS

Il client HTTP (browser) identifica il server HTTP

(web server) con il quale sta comunicando mediante

un certificato

Supporta differenti algoritmi crittografici per la

cifratura

Realizza la cosiddetta «cifratura di canale»

Non realizza la cifratura end-to-end

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HTTP Vs HTTPS

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La scheda «sicurezza» del browser Firefox

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Lettura delle proprietà di un certificato

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HTTPS con certificati autofirmati (1/3)

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HTTPS con certificati autofirmati (2/3)

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HTTPS con certificati autofirmati (3/3)

Mozilla Firefox

Google Chrome

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