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Il rischio delle disuguaglianze sociali Silvana Borsari, ginecologa Modena

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Il rischio delle

disuguaglianze

sociali

Silvana Borsari,

ginecologa

Modena

Dahlgren G, Whitehead M. 1993

Tackling inequalities in health: what can we

learn from what has been tried?

Background paper for the King's Fund

International Seminar on Tackling Health

Inequalities. Ditchely Park, Oxford: King's Fund;

Da cosa è influenzata la salute delle persone ?

Fattori biologici età,

sesso, e fattori ereditari

Stili di vita individuali Alimentazione, movimento,

fumo, alcool …

Reti sociali e di

comunità

Condizioni di vita e di

lavoro

Contesto generale

Differenze e disuguaglianze

• Differenze : variabilità di individui e gruppi

ascrivibili alla variabilità nello stato naturale dei

fenomeni biologici

• Disuguaglianze : differenze ritenute ingiuste o

causate da qualche forma di ingiustizia sociale

(riferibili all’individuo, alla famiglia, al contesto

circostante, all’area geografica) Mancata equità

Disuguaglianze di salute

disparità nella salute o nell’accesso

all’assistenza sanitaria che risultano da

fattori strutturali, ma rimediabili, quindi

evitabili.

Disuguaglianze tra nazioni aspettativa di vita alla nascita , 2011

La grande idea è che i livelli di mortalità e di salute in una società sono

influenzati non tanto dalla sua ricchezza complessiva, quanto dalla maniera

in cui tale ricchezza è distribuita.

Quanto più uniforme è la distribuzione della ricchezza, tanto migliori sono le

condizioni di salute della popolazione.

Editor’s Choice, The big idea, BMJ, 312, 1996,7037

Nelle realtà caratterizzate da maggiori disparità

economiche, l'incidenza dei problemi sanitari e

sociali è da tre a dieci volte più alta

Commissione OMS sui Determinanti sociali

della salute 2008

M. Marmot :

• “L’ azione sui determinanti sociali della salute è necessaria non solo

per migliorare la salute ma anche perchè quei miglioramenti

indicheranno che la società si è mossa per andare incontro ai

bisogni delle persone. […]

• Le politiche che danneggiano la salute umana vanno

identificate e, dove possibile, cambiate.

• In questa prospettiva la globalizzazione e il mercato sono buoni o

cattivi nella misura in cui – nel bene o nel male – influenzano la

salute.

• Le diseguaglianze nella salute tra e all’interno dei paesi

sono evitabili”.

Meccanismi di generazione delle

disuguaglianze sociali di salute

Posizione

sociale

Fattori di

rischio

Danno

/problema

di salute

Conseguen

ze su

risorse

Controllo su risorse: materiali ,

status, legami

Dose di fattori di rischio:

• Psico-sociali

• Comportamentali

• Ambientali

• Accessibilità ai servizi

Salute:

• Morte

• Malattia

• Infortunio

• Disabilità

• Disturbo funzionamento

• Mobilità discendente

• Segregazione

Contesto

politiche

Contesto

sociale

Stratificazione

sociale

Diminuire

l’esposizione

Diminuire

vulnerabilità

Prevenire le

conseguenze

ingiuste

Didedrichsen et al.2001 modificato

N.Caranci « le disuguaglianze nel percorso nascita» 12° rapporto sui dati CEDAP

2014 .

Quali strategie mettere in atto per ridurre le

diseguaglianze nel percorso nascita

• Riconoscere, monitorare e comprendere come i

determinanti sociali agiscono e producono gli

esiti negativi di salute della madre e del bambino

• Individuare azioni di contrasto, promuoverle,

realizzarle e verificarne l’efficacia

Quali sono i determinanti che maggiormente

agiscono sulla salute materno fetale?

• Scolarità materna

• Cittadinanza straniera

• Età

Altri fattori che possono agire sulla salute

materno fetale

abitazione inadeguata o assente

difficoltà economiche rilevanti /assenza del lavoro

immigrazione recente/non conoscenza della lingua

italiana

ruolo di caregiver di familiari non autosufficienti

assenza di un partner/conflittualità di coppia importante

partner con storia di disturbi mentali gravi attuali o

pregressi e/o da dipendenze patologiche

violenza domestica attuale o pregressa

assenza di una rete familiare/amicale

Come agiscono?

• Health literacy

• Stili di vita ( fumo, alcool , alimentazione,

movimento)

• Deprivazione, stress psico-emotivo

Health literacy

Cosa fare ?

• L’idea è che , oltre all’assistenza di base, le

donne che hanno determinanti (scolarità medio-

bassa, cittadinanza straniera,…) che possono

portare a diseguaglianze di salute e di esiti

materno-fetali debbano ricevere qualcosa in

più che contrasti l’insorgere degli effetti

negativi sulla salute .

Quali implicazioni per l’assistenza?

• Ciò non significa che queste condizioni facciano

diventare le donne e la loro gravidanza a rischio e quindi

con un assistenza medica, semplicemente va definito

quale assistenza ulteriore (materiali informativi ad hoc,

strumenti per favorire l’health literacy, consulenza

motivazionale breve, visite in più ambulatoriali e /o

domiciliari .. ) deve essere loro fornita e chi è il

professionista che nella rete assistenziale territoriale

è preposto a farlo.

Stili di vita in gravidanza

• Proporre strumenti informativi adeguati alle

capacità di comprensione anche linguistica delle

donne assistite in gravidanza .

• Proporre strategie concrete alle donne per

facilitare le scelte salutari in gravidanza

(movimento, alimentazione)

• Consulenza motivazionale breve per le

dipendenze ( alcool , sostanze, fumo)

Pakistan

Turchia

Altri fattori psicosociali: che fare ?

• Imparare a utilizzare gli strumenti per individuarli ( quali

domande, in quale setting)

• Conoscere la rete di risorse, istituzionali e non, presenti

sul territorio e le modalità di accesso ( reti di contrasto

alla violenza di genere, reti di assistenza alle gravidanze

multiproblematiche, percorso assistenza alla genitorialità

in adolescenza, centri per le famiglie, servizi sociali,

associazioni di volontariato, centri nascita di riferimento)

• Lavorare in equipe multiprofessionali per la definizione

del progetto assistenziale e la presa in carico integrata

Di cosa abbiamo bisogno per ridurre gli effetti delle

disuguaglianze di salute nel percorso nascita

• Professionisti territoriali ed ospedalieri formati:

– all’accoglienza «empatica»

– alla valutazione e definizione dei bisogni assistenziali

specifici di quella donna e della sua famiglia ( sulla

base, oltre che dei dati clinici, dei determinanti di

salute e dei fattori psicosociali)

– all’utilizzo di strumenti per migliorare l’health literacy

delle donne e dei loro compagni, della consulenza

motivazionale breve, delle visite domiciliari …

– Alla gestione dell’assistenza integrata con l’utilizzo di

più punti della rete multiprofessionale

– Alla valutazione degli esiti dei percorsi assistenziali

proposti

E inoltre

• Servizi consultoriali ad accesso facilitato per

le persone in difficoltà ( accesso diretto, gratuito,

con mediazione linguistico culturale quando

necessita), Collocati in spazi comuni con altri

servizi , ad esempio case della salute

• Ma anche servizi consultoriali universali che

garantiscono l’accesso a tutti/e

• e servizi consultoriali ad accesso diretto e

gratuito per le adolescenti

Le azioni proposte in precedenza sono quelle

specifiche del sistema di welfare, ma è dimostrato

che non sono sufficienti.

Per ridurre le disuguaglianze e i loro effetti sulla

salute è necessario mettere in atto strategie per la

salute ed il benessere in tutte le politiche da quelle

industriali, della mobilità, urbanistiche , ambientali,

formative, culturali, etc.

È anche compito di noi sanitari promuovere

queste scelte a livello politico

In conclusione in tema di disuguaglianze

Non dimentichiamo l’importanza dell’’Early

Childhood Development

I fattori protettivi che condizionano in maniera significativa

lo sviluppo salutare del bambino sono:

- la salute e il benessere della madre. La madre, già dalla

fase embrionale, deve adottare stili di vita salutari e poter

accedere a cure e sostegno adeguati, così come gli altri

membri del suo nucleo familiare

- l’allattamento al seno. Gioca un ruolo importante nella

crescita e nel nutrimento affettivo/emotivo di cui il bambino

ha bisogno

- un contesto relazionale di qualità. La prima relazione

fondamentale per un buono sviluppo del bambino è

l’attaccamento sicuro con chi se ne prende cura (genitori,

caregiver).

- uno status socio-economico adeguato

Grazie !