il settore della nautica in thailandia

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Thai-Italian Chamber of Commerce 1126/2 Vanit II Building, 16 th Floor, Room 1601 New Petchburi Rd., Makkasan, Rajdhevee Bangkok 10400 Tel: (+66) 2 255 8695 Fax: (+66) 2 253 9896 Email: [email protected] IL SETTORE DELLA NAUTICA IN THAILANDIA La Thailandia, situata nel cuore del Sud East Asiatico, é caratterizzata da 3219 Km di costa, di cui 2710 di spiagge, che si estendono lungo l’Oceano Indiano, il Mar delle Andamane ed il Golfo della Thailandia. La sua posizione risulta strategica per l’industria del Turismo, che sceglie questo Paese come base per la vi sita delle nazioni limitrofe. Inoltre l’Industria Nautica ha qui la sua base produttiva per l’esportazione verso le altre nazioni A.S.E.A.N., con le quali la Thailandia ha da tempo stretto accordi internazionali di libero scambio (Free Trade Agreements) che, annullando i dazi all’importazione, favoriscono l’export. La particolare morfologia del territorio e l’abbattimento dei dazi doganali, che nel 2004 sono passati dal 245% allo 0%, hanno contribuito allo sviluppo del settore nautico thailandese. Da allora si contano oltre 40 società a capitale straniero costruttrici di larger yacht, oltre 300 di small speed boat e più di 20 operatori stranieri di yacht charters. Altri fattori di attrazione per gli investimenti stranieri sono il basso costo della mano d’opera che garantisce un vantaggio competitivo che va dal 5% al 10% e la presenza di oltre 30,000 addetti ai lavori, tra capitani e membri di equipaggio addestrati. Eventi internazionali come la regata Phuket King’s Cup, inaugurata nel 1987, le infrastutture moderne come il Royal Phuket Marina Exhibition and Conference Centre e le fiere Boat Thai (Bangkok) e il Pimex (Phuket International Marin Expo) completano il quadro del settore nautico Thailandese che si può quindi definire giovane, ben avviato e in forte espansione. Il Pimex (Phuket International Marine Expo, www.phuketboatshow.com/) che si tiene a Phuket ad inizio Dicembre in concomitanza con la Regata del Re, è giunto nel 2008 alla sua 5° edizione. Ha visto 56 yacht in esposizione e 88 società partecipanti tra cui i brand italiani Cranchi, Ferretti, Pershing, Posillipo, Scarani. La Boat Thai (Bangkok, http://www.boat-thai.com/) che si è tenuta nell’Aprile 2006 e Settembre 2008 ha visto la partecipazione dei seguenti brand Italiani: Apremare, Azimut, Benetti, CRN Yacht, Customs Line, Ferretti S.P.A., Posillipo, Pershing, Riva,Versilcraft. La Phuket King’s Cup (www.kingscup.com/), che si tiene ogni anno a fine Novembre e inizio Dicembre in occasione del compleanno del Re, è considerata da molti come la più importante dell’Asia. Altre regate di particolare rilievo sono: la Phang Nga Bay Regatta (www.bayregatta.com/ ) che si tiene alla fine di Gennaio, la Evason Phuket Race Week (www.phuketraceweek.com/), alla sua sesta edizione, che si tiene alla fine di Luglio, la Samui Regatta (www.samuiregatta.com) che si svolge all’inizio di Giugno (8° edizione) nel Golfo della Thailandia ed infine la Top Gulf Regatta (www.topofthegulfregatta.com ) con partenza dalla spiaggia Jomtien a Pattaya ad inizio Maggio.

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Page 1: Il Settore della Nautica in Thailandia

Thai-Italian Chamber of Commerce

1126/2 Vanit II Building, 16th

Floor, Room 1601 New Petchburi Rd., Makkasan, Rajdhevee Bangkok 10400 Tel: (+66) 2 255 8695 Fax: (+66) 2 253 9896 Email: [email protected]

IL SETTORE DELLA NAUTICA IN THAILANDIA

La Thailandia, situata nel cuore del Sud East Asiatico, é caratterizzata da 3219 Km di costa, di cui 2710 di spiagge, che si estendono lungo l’Oceano Indiano, il Mar delle Andamane ed il Golfo della Thailandia. La sua posizione risulta strategica per l’industria del Turismo, che sceglie questo Paese come base per la visita delle nazioni limitrofe. Inoltre l’Industria Nautica ha qui la sua base produttiva per l’esportazione verso le altre nazioni A.S.E.A.N., con le quali la Thailandia ha da tempo stretto accordi internazionali di libero scambio (Free Trade Agreements) che, annullando i dazi all’importazione, favoriscono l’export. La particolare morfologia del territorio e l’abbattimento dei dazi doganali, che nel 2004 sono passati dal 245% allo 0%, hanno contribuito allo sviluppo del settore nautico thailandese. Da allora si contano oltre 40 società a capitale straniero costruttrici di larger yacht, oltre 300 di small speed boat e più di 20 operatori stranieri di yacht charters. Altri fattori di attrazione per gli investimenti stranieri sono il basso costo della mano d’opera che garantisce un vantaggio competitivo che va dal 5% al 10% e la presenza di oltre 30,000 addetti ai lavori, tra capitani e membri di equipaggio addestrati. Eventi internazionali come la regata Phuket King’s Cup, inaugurata nel 1987, le infrastutture moderne come il Royal Phuket Marina Exhibition and Conference Centre e le fiere Boat Thai (Bangkok) e il Pimex (Phuket International Marin Expo) completano il quadro del settore nautico Thailandese che si può quindi definire giovane, ben avviato e in forte espansione. Il Pimex (Phuket International Marine Expo, www.phuketboatshow.com/) che si tiene a Phuket ad inizio Dicembre in concomitanza con la Regata del Re, è giunto nel 2008 alla sua 5° edizione. Ha visto 56 yacht in esposizione e 88 società partecipanti tra cui i brand italiani Cranchi, Ferretti, Pershing, Posillipo, Scarani. La Boat Thai (Bangkok, http://www.boat-thai.com/) che si è tenuta nell’Aprile 2006 e Settembre 2008 ha visto la partecipazione dei seguenti brand Italiani: Apremare, Azimut, Benetti, CRN Yacht, Customs Line, Ferretti S.P.A., Posillipo, Pershing, Riva,Versilcraft. La Phuket King’s Cup (www.kingscup.com/), che si tiene ogni anno a fine Novembre e inizio Dicembre in occasione del compleanno del Re, è considerata da molti come la più importante dell’Asia. Altre regate di particolare rilievo sono: la Phang Nga Bay Regatta (www.bayregatta.com/ ) che si tiene alla fine di Gennaio, la Evason Phuket Race Week (www.phuketraceweek.com/), alla sua sesta edizione, che si tiene alla fine di Luglio, la Samui Regatta (www.samuiregatta.com) che si svolge all’inizio di Giugno (8° edizione) nel Golfo della Thailandia ed infine la Top Gulf Regatta (www.topofthegulfregatta.com ) con partenza dalla spiaggia Jomtien a Pattaya ad inizio Maggio.

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Floor, Room 1601 New Petchburi Rd., Makkasan, Rajdhevee Bangkok 10400 Tel: (+66) 2 255 8695 Fax: (+66) 2 253 9896 Email: [email protected]

Anche grazie al contributo di Phuket, votata Capitale Marina dell’Asia, la Thailandia sta diventando la destinazione marittima per eccellenza dell’Asia. È in questo contesto che l’industria nautica italiana grazie alla sua tradizione, esperienza, eccellenza e stile dell’industria nautica può dare il suo contributo al raggiungimento di tale obiettivo. Attori Principali del Settore Nautico

In Thailandia gli attori principali del settore Nautico si possono raggruppare in 5 categorie:

a. Costruttori Di Yacht, Imbarcazioni A Motore E Gonfiabili

In Thailandia sono presenti oltre 40 produttori tra yacht, imbarcazioni a motore e gonfiabili. Nella maggior parte dei casi le società di costruzione nascono da Joint Ventures di operatori thailandesi con partners stranieri. La presenza nelle aziende costruttrici Thailandesi di esperti stranieri provenienti da Paesi con lunga e comprovata tradizione nella nautica, come l’Italia, si rende necessaria per dare maggior affidabilità e credibilità al prodotto, oltre che per il trasferimento di know how, esperienza e per il collegamento diretto con i potenziali mercati di sbocco.

b. Importatori E Dealers Di Yacht Ed Imbarcazioni Ci sono oltre 50 società tra importatori, distributori e broker di catamarani, yachts, imbarcazioni a motore, fuoribordo, jet sky e imbarcazioni gonfiabili che offrono anche servizi di noleggio.

c. Distributori Di Componenti Ed Equipaggiamenti Del Settore Nautico

d. Servizi E Riparazioni

e. Noleggio Di Yacht E Servizi Di Charter

Incentivi Fiscali del Settore Yacht in Thailandia

Il Board of Investment, l’agenzia governativa designata ad attrarre e facilitare gli investimenti stranieri nel paese, garantisce i massimi incentivi fiscali possibili che possono essere così riassunti:

Esenzione dei dazi doganali all’importazione dei macchinari per la costruzione di yacht.

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Esenzione delle tasse sui profitti societari (mediamente in Thailandia sono pari al 30%).

L’esenzione di cui sopra non è soggetta a limiti in valore, ma solo a limiti temporali che dipendono direttamente dalla zona in cui si sceglie di fare l’insediamento produttivo (in generale si possono ottenere da 3 a 8 anni ed in alcuni casi ulteriori 5 anni di esenzione al 50% al termine del primo periodo di esenzione fiscale).

Il B.O.I. inoltre garantisce agli investitori stranieri la possibilità di avere il 100% delle azioni della società e la proprietà del terreno destinato alle sole attività di produzione. Analisi di Mercato

Il mercato Thailandese si presenta segmentato principalmente per tipologia e prezzo. I diversi prodotti dipendono dalla lunghezza (dai 15 agli 80 piedi) e dalla tipologia (catamarani, trimarani, yacth, fuoribordo e altro). I clienti sono principalmente turisti stranieri che frequentano abitualmente la Thailandia, molti dei quali hanno in precedenza investito in una o più proprietà o hanno anche intrapreso un’attività di business. A fianco della domanda straniera, sta nascendo e si sta consolidando anche una domanda interna che, se pur ancora lontana dall’essere trainante, costituirà un ulteriore impulso nel medio e lungo termine. Gli operatori possono offrire servizi aggiuntivi e collaterali ai potenziali clienti, come viaggi gratis presso le destinazioni turistiche più famose, trasferimenti gratuiti in auto lussuose, pacchetti speciali con Hotel e Resorts, fino ad arrivare all’organizzazione di eventi VIP annuali gratuiti in occasione di regate e altri appuntamenti importanti del settore. I maggiori successi si hanno con la vendita diretta. La promozione della vendita avviene principalmente attraverso gli uffici in loco, gli eventi del settore, la pubblicità su riviste specializzate, i siti web e mediante sponsorizzazioni mirate di eventi. Il prodotto italiano è ancora poco presente sul mercato e gli elementi ed i caratteri che contraddistinguono lo stile ed il design italiano vengono riconosciuti solo nella nicchia del super lusso. Negli altri segmenti la concorrenza dei prodotti americani e australiani è ancora molto forte. Opportunità Per I Prodotti E Servizi Italiani In Thailandia L’abolizione dei dazi doganali del 2004 ha dato un forte impulso alla crescita del settore “yacht e canoe”. In particolare molti costruttori stranieri, hanno enormente beneficiato di questa abolizione contribuendo al raggiungimento di un tasso di crescita che ha superato di 20 volte quello relativo al periodo in cui i dazi erano attivi. Nel 2006, anno in cui è stato registrato il massimo valore di importazioni dal mondo, si è visto un netto incremento delle importazioni Italiane relative ai settori di

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“motoscafi e fuoribordo” e “yacht e canoe”, che hanno superato rispettivamente il 20% ed il 15% del totale. L’apertura del mercato ha portato benefici all’industria locale della nautica perchè ha innescato un processo virtuoso alimentato dalla maggior presenza nel Paese di investitori/compratori, dalla diffusione della cultura del settore e dalla consapevolezza che il mercato Thailandese sia libero e aperto. In aggiunta il Board of Investment ha introdotto una politica molto attraente per i produttori di imbarcazioni basata su incentivi fiscali, che ha inizialmente fatto da traino e ha rappresentato in seguito un effetto volano. Approccio Al Mercato Thailandese

A chi si affaccia per la prima volta al mercato thailandese si consiglia un approccio attraverso la partecipazione ad uno dei principali eventi del settore nautico, in particolare alla fiera “PIMEX” e alla regata Phuket King’s Cup. La partecipazione a questi eventi garantisce di solito la possibilità di entrare in contatto con i principali players del settore, nazionali ed internazionali, e di avere una prima impressione di come sia il mercato e di quali siano le sue caratteristiche e le potenzialità di sviluppo. L’approccio dell’imprenditore italiano deve consistere nella pianificazione della penetrazione del mercato Thailandese con l’ottica di allargarsi in seguito a tutto quello del Sud Est Asiatico ed in particolare all’A.S.E.A.N. Per i distributori di prodotti e componenti, il fattore chiave sarà entrare in contatto con i rivenditori qualificati di esperienza internazionale, che gli consentano un’adeguata copertura del mercato; per i prodotti a più alto contenuto tecnologico occorre non sottovalutare l’importanza dei training al personale e dei servizi post vendita, sistemi che sono ampiamente impiegati dai fornitori stranieri già presenti sul mercato. É possibile entrare in contatto con agenti stranieri del settore da tempo residenti in Thailandia, i quali grazie alla loro esperienza possono fare da ponte durante le fasi iniziali di penetrazione del mercato, soprattutto per chi non conosce il Paese e non ha esperienza di cultura asiatica. Per chi ha già maturato una buona conoscenza del Paese e volesse avere un approccio di tipo industriale si consiglia di consultare gli organi preposti in loco (B.O.I., I.C.E., Camera di Commercio Thailandese e Italiana, Ambasciata Italiana e le societá di consulenza) studiando accuratamente i vantaggi fiscali, le zone dove insediarsi, la valutazione dei costi e soprattutto quella del mercato potenziale che si andrebbe ad aprire. In generale i tempi medi per l’avvio di un’attività sono brevi (da 3 a 6 mesi) e l’iniziativa sarà sicuramente facilitata dalla presenza di un partner (thailandese o non) a cui affidarsi. La scelta della Thailandia come paese in cui insediarsi è oggi vincente rispetto alle altre nazioni dell’area dal momento che la sua industria nautica ha già uno sviluppo proprio che poggia su basi quali il pieno supporto delle agenzie governative e la fiducia degli imprenditori stranieri e che fa affidamento sull’industria del turismo.

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Anche rispetto ad altri Paesi sviluppati dell’Area Sud Est Asiatica la Thailandia è comunque la destinazione da preferire perchè vanta la maggior presenza stabile di stranieri che costituiscono un target di potenziali clienti per il settore della Nautica. Tutti questi fattori messi insieme rendono il mercato Thailandese molto attraente ed interessante per l’espansione del business delle aziende italiane attive nella nautica e costituiscono il giusto mix per una prossima crescita del settore in tutta l’Area.

L’INDUSTRIA DEGLI YACHT E DELLE IMABRCAZIONI DI LUSSO

Con un’area di 513.115 Km2 la Thailandia e’ il terzo piu’ grande paese della comunita’

ASEAN ed e’ situata al centro del sud-est asiatico. L’imponenete Golfo thailandese si

affaccia proprio sul mare delle Andamane. Sono migliaia i chilometri di costa,

centinaia le isole, lambite da acque cristalline e circondate da barriere coralline di

incomparabile bellezza.

Il mix tra la posizione geografica e il clima tropicale rende la Thailandia l’ideale per la

navigazione turistica.

Phuket, in particolare, e’ stata votata dalle imprese di yacht e dalle agenzie di viaggio

di tutto il mondo come “Best Asian Martime Capital” agli Asia Boating Awards 2010.

L’industria del turismo, una delle punte di diamente dell’economica thailandese, ha

tratto vigore dalla recente crisi finanziaria, attraendo piu’ di 19 milioni di turisti nel

2011. Inoltre, Bangkok ha ricevuto il World’s Best City 2011 da Travel and Leisure

Magazine. La crescita del turismo in generale, e delle destinazioni marittime

specialmente, ha sostenuto la domanda di yacht e imbarcazioni da diporto.

La Thailandia non ha solo un vantaggio ambientale, ma anche infrastrutture

moderne e abili artigiani, il che rende il Paese un centro manufatturiero di primo

ordine per la costruzione di imbarcazioni per viaggi di piacere.

Un’Industria in Rapido Sviluppo

La Thailandia sta velocemente sviluppando un’industria delle imbarcazioni di lusso.

Cio’ include quattro porti turistici, piu’ di 20 operatori charter di yacht, 30.000 tra

capitani abilitati e membri di equipaggio e piu’ di 800 yacht permanentemente

attraccati. Tali strutture sono concentrate lungo la costa del sud della Thailandia, tra

cui le piu’ importanti sono Phuket, Phang-Nga e Krabi; il Golfo invece offre isole

come Koh Samui e Koh Pha-ngan e destinazioni costiere come Pattaya.

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Il Paese e’ anche la sede di 8 grandi cantieri navali con una produzione potenziale di

5.000-180.000 DWT e di 14 di medie dimensioni con capacita’ sino a 3.500 GRT. Oltre

300 aziende sono attive nel ramo delle costruzioni, 30 delle quali possiedono un

capitale registrato che eccede i 6.5 milioni di dollari.

Il mercato degli yacht, retto per lo piu’ da turisti internazionali, si basa in

maggioranza su yacht di importazione. Almeno il 70% di quelli di grandi dimensioni,

per velatura e potenza, venduti entro i confini nazionali, sono di produzione estera.

A partire dal 2012, gli yacht e le imbarcazioni sportive costituiscono l’8% di tutte le

imbarcazioni registrate in Thailandia.

Il valore aggregato di tutte le barche a motore e a vela importate e’

fondamentalmente rimasto stabile nei passati 5 anni. Le barche a vela costituiscono

ora la maggiore fetta del valore delle importazioni, con origine francese, cinese,

italiana, inglese e turca. Per quanto attiene alle esportazioni le principali destinazioni

sono USA, UK e Spagna, seguite da Singapore e Malesia.

Costo Effettivo dell’Investimento

Il basso costo della mano d’opera e dei materiali rendono la Thailandia la

destinazione ideale per la costruzione di yacht. Il loro costo per la produzione di uno

yacht di 36 piedi va da 240.000 a 484.000 dollari per un 46 piedi varia invece tra i

523.000 e il milione di dollari. Imposte, profitti e spese in generale aggiungono

approsimativamente un 50% a queste cifre.

La laminazione in resina thailandese costa la meta’ di quella australiana. I motori

sono il 15-20% meno costosi in Thailandia che in Australia o Nuova Zelanda e la sua

vicinanza con la Cina e Taiwan consente di ridurre il costo delle parti di oltre il 40%.

La Thailandia vanta tecnici abili e artigiani esperti e arredatori professionisti per gli

interni. I saldatori guadagnano circa 100 dollari al giorni, la meta’ del salario

australiano. Sulla stessa scia sono i salari dei carpentieri e degli operai specializzati

nel lavorare la vetroresina.

La Thailandia, oltre a cio’, vanta la miglior seta del mondo e i mobili in rattan,

entrambi molto richiesti per l’arredamento di yacht di lusso. Il paese riesce anche ad

attrarre un numero crescente di produttori di singole componenti tra cui vele e

longheroni.

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Forte Supporto Governativo

Il BOI assicura opportunita’ di investimento per coloro che intendono entrare

nell’industria degli yacht nel mercato thailandese. Gli incentivi offerti agli investitori

includono agevolazioni fiscali e esenzioni sui materiali e sui macchinari. Il BOI ha

classificato la costruzione di imbarcazione e yacht come attivita’ prioritaria per la

crescita del paese.

Written by Marco De Poli, Fellowship Researcher