integrare le “memorie”. i linked open data del sistema archivistico nazionale: entità...

Istituto Centrale per gli Archivi Istituto Centrale per gli Archivi

Integrare le “memorie”. I Linked Open Data del Sistema Archivistico Nazionale:

entità archivistiche e toponimi storici

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Integrare le “memorie”. I Linked Open Data del Sistema Archivistico Nazionale: entità archivistiche e toponimi storici

FORUM PA 2014Integrare le “memorie”. I Linked Open Data del Sistema Archivistico Nazionale: entità

archivistiche e toponimi storici.2

Il SAN : principali caratteristiche e funzioni

• inaugurato il 17 dicembre 2011, è un aggregatore nazionale di risorse archivistiche, interoperabile con CulturaItalia, garantisce interoperabilità tecnica e semantica con i sistemi aderenti ed è stato realizzato a seguito di una consistente operazione di allineamento dei tracciati dei sistemi informativi archivistici aderenti

• costituisce un punto di accesso integrato al patrimonio archivistico italiano, rendendo disponibili, attraverso il proprio “Catalogo delle risorse archivistiche” e la Digital Library, descrizioni di archivi e oggetti digitali di natura eterogenea, statali e non statali, pubblici e privati, finora consultabili separatamente

• intende far conoscere a un pubblico non di soli specialisti quali risorse archivistiche esistano a livello nazionale (e all’estero di interesse nazionale), dove siano dislocate e come vi si acceda

• corrisponde ai dettami dell’art. 17 - «Catalogazione dei beni culturali» - del Codice dei Beni culturali e del paesaggio per ciò che attiene alla tutela, declinata nelle azioni di individuazione, censimento, descrizione, riproduzione in formato immagine dei beni sedimentati sul territorio




Il SAN: principali caratteristiche e funzioni

• Consente l’interconnessione con altri portali/archivi e il recupero di risorse archivistiche dal web tramite web crawler, l’harvesting dei sistemi aderenti al SAN, l’importazione ed esportazione di dati relativi alle risorse archivistiche e digitali, non solo con riferimento ai sistemi dell’Amministrazione archivistica, ma anche a quelli curati da Enti statali e non e da soggetti pubblici e privati, come Regioni, Province, Comuni, Università, Enti ecclesiastici, Istituzioni culturali, Fondazioni

• Consente la produzione di percorsi tematici e ipertesti; integra portali tematici (Antenati, Architetti, Impresa, Memoria, Moda, Musica, Territori, Verdi); si propone come spazio di confronto, aperto alla cooperazione con gli altri sistemi dei Beni Culturali nel porre le basi di un sistema integrato di conoscenza

• L’interoperabilità costituisce uno degli obiettivi prioritari perseguiti dall’ICAR unitamente al progetto per lo sviluppo e la pubblicazione di Linked Open Data di ambito archivistico – SAN LOD

http://san.beniculturali.it/web/san/dettaglio-notizia-san?p_p_id=56_INSTANCE_X7Qi&articleId=2925424&p_p_lifecycle=1&p_p_state=normal&groupId=10704&viewMode=normal




Il SAN offre accesso alle seguenti tipologie di contenuti :

•catalogo delle risorse archivistiche: descrizioni dei conservatori, dei produttori, dei complessi archivistici e degli strumenti di ricerca, trasmesse al SAN attraverso standard (archivistici e NIERA), tracciati di scambio (CAT SAN) e protocolli siglati con i responsabili dei sistemi aderenti. Ogni scheda CAT ha un solo collegamento ipertestuale (tramite identificativo persistente) verso il sistema di provenienza delle descrizioni e tale collegamento punta alla scheda corrispettiva presente in quel sistema

•digital library: risorse digitali riferite a documenti di diversa natura e tipologia (immagini, audio, video), descritti e rintracciabili sulla base di un tracciato di metadati condiviso (profilo METS SAN). Ciascun documento riprodotto è contestualizzato per la sua appartenenza a un archivio (conservatore e complesso documentario) e a un progetto di digitalizzazione.

•risorse bibliografiche, percorsi, notizie, informazioni, testi e contenuti arricchiti

•portali tematici a diverso titolo integrati nel SANGli Standard del SAN NIERA EPF; CAT SAN Metadati relativi alle risorse archivistiche accessibili attraverso il Sistema Archivistico Nazionale, METS SAN Metadati Oggetti Digitali nel Sistema Archivistico Nazionale, pubblicati in http://www.icar.beniculturali.it/index.php?it/150/archivio-news/59/gli-standard-di-san-niera-epf-metadati-risorse-archivistiche-metadati-oggetti-digitali



archivistiche e toponimi storici.

Il SAN ha in corso di trasformazione in Linked Open Data 565.595 risorse suddivise in :

•199.693 Risorse Archivistiche,•2.920 Contenuti Redazionali,•2.977 Risorse Bibliografiche,•365.902 Archivio Digitale•16.832 Fonti Esterne In dettaglio, nel Catalogo delle risorse archivistiche e nella Digital Library sono presenti:

•Soggetti conservatori 9.323 •Soggetti produttori 72.670•Complessi archivistici 99.635•Strumenti di corredo (inventari, guide, ecc.) 18.065•Oggetti digitali (foto, video, audio, documenti pdf, ecc.) con relativi metadati 365.902•Totale 565.595

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Sistemi cooperanti

Sistemi AderentiArchivi di Stato (SIAS)SIASBO – SIASFI – SIASMI – SIASNA – SIASPG – SIASVEGuida Generale Archivi Stato italianiSoprintendenze Archivistiche (SIUSA)IBC ARCHIVILombardia Beni Culturali (LBC)Archivio Storico Comunale di BolzanoINSMLICASTORE - Imago Tusciae“Spazi della Follia”Archivio Francesco DatiniArchivio Spot PoliticiArchivi storici della psicologia italianaFondazione Istituto GramsciIstituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e LibrarioSistema Informativo Storico Minerario ArchivisticoUnione donne in Italia - UDI

RegioniEmilia-RomagnaLombardiaPiemonteToscanaUmbria e Provincia Autonoma di Trento

CEI-AR

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SAN e Linked Open Data : Obiettivi

L’ Istituto Centrale per gli Archivi ha reso accessibili i contenuti del SAN in formato Open Data secondo le modalità, i criteri e le tempistiche previste dal “Decreto Crescita 2.0” convertito nella legge 221/2012.

Un OAI Provider rende accessibili in formato Open Data i contenuti del SAN relativi alle seguenti entità: conservatori di archivi, produttori di archivi, complessi archivistici, strumenti di ricerca, oggetti digitali (metadati strutturati secondo schemi XML ead-san, eac-san, ricerca-san, scons-san, mets-san) .

Alla prima necessaria azione di pubblicazione di Open Data, prevista per tutta la Pubblica Amministrazione nel suo complesso, l’ICAR ha affiancato un progetto per lo sviluppo e la pubblicazione di Linked Open Data di ambito archivistico – SAN LOD.

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http://www.icar.beniculturali.it/index.php?it/215/open-data-del-sistema-archivistico-nazionale


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I Linked Open Data





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I Linked Open Data

I Linked Open Data (LOD) sono una particolare tipologia di dati strutturati semanticamente che vengono pubblicati sul web con licenze di consultazione e d’uso aperte o poco restrittive (es. Creative Commons). Scopo dei Linked Open Data è di estendere il Web creando una rete di dati aperti e disponibili a tutti sfruttando il formato RDF per creare in automatico insiemi di dati provenienti da diverse sorgenti.

L'espressione fu introdotta nel 2006 da Tim Berners Lee con riferimento ad una serie di buone pratiche costituenti i diversi gradi di una scala di valutazione (da 1 a 5 stelle) dell’effettiva apertura e accessibilità dei dati.




Obiettivi del progetto di sviluppo e pubblicazione di Linked Open Data del Sistema Archivistico Nazionale :

1. Definire una Ontologia di base SAN in grado di traslare compiutamente in formato OWL (Ontology Web Language) lo schema concettuale della struttura informativa espressa dai tracciati di scambio CAT SAN (standard di rappresentazione dei dati all’interno del SAN), previa analisi delle esperienze nazionali ed internazionali che affrontano, pur con sostanziali peculiarità legate ai rispettivi contesti di applicazione, analoghe problematiche descrittive.

L’ICAR ha scelto di rappresentare con pienezza espressiva i tracciati CAT SAN nella ontologia, definendo i nomi delle classi di oggetti individuati e le relative proprietà sulla base della nomenclatura da essi adottata, poiché essi veicolano una conoscenza consensuale, frutto, nel 2009, del confronto tra i membri della Sottocommissione tecnica per la definizione dei metadati relativi alle risorse archivistiche rese accessibili attraverso il Sistema Archivistico Nazionale.

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Obiettivi del progetto per lo sviluppo e la pubblicazione di Linked Open Data di ambito archivistico :

2.Definire una serie di estensioni all’Ontologia di base per l’integrazione di entità, elementi informativi e relazioni tra oggetti attualmente non presenti all’interno del SAN, perché non previsti nel tracciato CAT SAN, ma residenti nei sistemi di provenienza o in altre fonti individuate (ufficiali o rese disponibili come risorse LOD: GeoNames, DBpedia, etc.) non necessariamente di natura archivistica.

3.Realizzare tesauri, repertori, strumenti su scala nazionale, che siano di supporto al controllo della descrizione del patrimonio archivistico e al contempo costituiscano delle cornici informative generali capaci di integrare dati di varia provenienza contestualizzandoli sulla base del tempo (la storia e le istituzioni) e lo spazio (il territorio, i toponimi storici). In questa ottica, in vista della normalizzazione, si è deciso di elaborare un Tesauro SAN in formato SKOS, costituito dai vocabolari controllati previsti dallo standard CAT SAN e arricchito dalle voci tematiche presenti in SIAS e SIUSA come attributo dei complessi archivistici.

Per integrare le informazioni sulla storia e il territorio, si sta invece ultimando la definizione di un Atlante storico istituzionale basato principalmente sulla rielaborazione in formato LOD di dati storico-amministrativi di fonte ISTAT, e dai dati SAN LOD di provenienza Sistema Guida Generale, che ha già rappresentato in un Atlante storico-istituzionale gli Stati e le istituzioni presenti sul territorio nazionale attraverso il richiamo di quindici carte storico-geografiche.

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Obiettivi del progetto per lo sviluppo e la pubblicazione di Linked Open Data di ambito archivistico :

4.Produzione e pubblicazione dei dati SAN LOD

Nel portale SAN verrà integrata una pagina dati.san.beniculturali.it finalizzata alla pubblicazione e navigazione dei modelli concettuali realizzati nell’ambito del progetto (ontologie, tesauri) e all’interrogazione via SPARQL dei dati SAN in formato LOD prodotti (end point sparql).

Sarà predisposta anche un’area di download dove saranno resi disponibili specifici dataset SAN LOD realizzati in considerazione delle principali classi di oggetti definite dal modello e della loro organizzazione concettuale.

L’erogazione di dati SAN in formato open conforme agli schemi XML CAT-SAN è garantita dall’inizio del 2013, in ottemperanza della normativa vigente, da un OAI Provider raggiungibile all’indirizzo:

http://www.san.beniculturali.it/oaicat/

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Open Data e SAN : 1. ontologia di base

Nella definizione dell’ontologia del Sistema Archivistico Nazionale sono stati presi in considerazione tanto gli standard di dominio – già adottati dalla Sottocommissione tecnica per la definizione dei metadati relativi alle risorse archivistiche rese accessibili attraverso il Sistema Archivistico Nazionale - quanto il riferimento ontologie e dataset estremamente diffusi in ambito LOD (FOAF - Friend of a Friend, GeoNames, Dublin Core, DBpedia), per le operazioni di riconciliazione necessarie alla integrazione dei dati SAN in ambiente Linked Data.

In questa fase operativa sono state introdotte anche corrispondenze semantiche con le ontologie pubblicate all’interno del Progetto RELOAD - Repository for Linked open archival data, iniziativa nazionale che ha affrontato – pur con sostanziali differenze rispetto all’esperienza condotta per il modello SAN, essenzialmente riconducibili ai diversi obiettivi dichiarati dai due progetti e ai rispettivi contesti di applicazione - analoghe problematiche descrittive in ambito archivistico.

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Open Data e SAN : 1. ontologia di base

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Le tabelle elaborate dalla Sottocommissione hanno rappresentato, assieme ai corrispondenti schema XML, la base del lavoro di definizione di una ontologia OWL del SAN.

http://www.icar.beniculturali.it/biblio/pdf/MetadatiSAN/05_Metadati_%20risorse_archivistiche_accessibili_attraverso_SAN.pdf




Ontologia di base : rappresentazione del modello concettuale della struttura informativa SAN

schemaEAD.xsd

san.owl

schemaEAC.xsd

strumenti.xsd

scons.xsd

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Open Data e SAN : 2. l’ontologia “estesa”

una prima estensione ha comportato il suo arricchimento con due ulteriori classi di oggetti (profilo istituzionale e contesto storico istituzionale) e con quelle proprietà necessarie a descriverle e a metterle in relazione coi soggetti produttori.

Profili istituzionali

Contesti storico

istituzionali

san-estesa.owl

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schemaEAD.xsd

schemaEAC.xsd

strumenti.xsd

scons.xsd




Open Data e SAN : 2. l’ontologia “estesa”

Una seconda estensione della struttura informativa nativa SAN riguarda l’inclusione nel modello concettuale di chiavi d’accesso ai complessi archivistici organizzate per «Tematismo», una lista di oltre quaranta voci tematiche presenti come attributo qualificante dei complessi archivistici in alcuni sistemi di provenienza (SIAS, SIUSA).

Il concetto «Tematismo» è stata introdotto nel Tesauro SAN con le sue sub-articolazioni allo scopo di potenziare e facilitare oltremodo i percorsi di ricerca.

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Soggetto produttore

Soggetto Conservatore

Complesso Archivistico

Tematismo

Luogo

Strumenti di ricerca

Profilo istituzionale

Contesto storico

istituzionale

GeoNames

DBpedia

Dominio SAN

Dominio GGASI

Altri dominii esterni

SISTATIstat

Dominio SIAS

Ontologia “estesa” realizzata

ToponimiStorici

Persona

ente

famigliaRelazione CPF

Sito web

Luogo Cons

Tesauro SAN




Open Data e SAN : 2. l’ontologia “estesa” – i numeri

L’ontologia SAN è composta da 27 tra classi e sottoclassi:•6 classi corrispondono alle entità principali del modello SAN_esteso (complesso archivistico, soggetto conservatore, strumento di ricerca, soggetto produttore, profilo istituzionale, contesto storico istituzionale);

•altre classi sono riferibili a dimensioni informative generali e/o trasversali alle entità (date, luogo, sito web, qualificazione)

• alcune classi risultano articolate in sottoclassi; in particolareo la classe soggetto produttore è stata organizzata in 3 sottoclassi (ente, persona,

famiglia)o la classe date articolata in 5 sottoclassi (specializzate per le diverse entità rappresentate:

date complesso archivistico, estensione date complesso archivistico, date contesto storico istituzionale, date esistenza, date strumento)

I 7 principali skos:Concept in cui risulta organizzato, conformemente al formato SKOS adottato, il Tesauro SAN (tipologia_Conservatore, sottotipologia_ente, natura_giuridica_ente, Tematismo, Tipo_data_esistenza_CPF, Status_scheda_provenienza, Estensione_data_complesso) sono stati integrati nell’ontologia estesa come altrettanti classi OWL.

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Open Data e SAN : 2. l’ontologia “estesa” – le classi

Rappresentazione semplificata dell’ontologia estesa SAN LOD realizzata tramite il servizio open LODE (Live OWL Documentation Environment), che consente l’estrazione automatica di classi, proprietà, individui, e dichiarazioni di namespace da una ontologia OWL, trasformandoli in liste ordinate e navigabili in una pagina HTML human-readable (http://151.1.148.213/SAN-lode/)

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Open Data e SAN : 2. l’ontologia “estesa” – le proprietà

34 object properties (owl:ObjectProperty) Le op sono le proprietà introdotte per mettere in relazione tra di loro le istanze (individui) di due classi OWL

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•URIop

•URI




Open Data e SAN : 2. l’ontologia “estesa” – le proprietà

50 data properties (owl:DatatypeProperty)Le dp collegano le istanze di una classe OWL ad un valore testuale

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•URI •valoredp




Open Data e SAN : 2. l’ontologia “estesa” – la classe SAN:complessoArchivistico

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Open Data e SAN: 2. l’ontologia “estesa” – la classe SAN:conservatore

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Open Data e SAN : 2. l’ontologia “estesa” – la classe SAN:strumento

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Open Data e SAN : 2. l’ontologia “estesa” – la classe SAN:produttore

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Open Data e SAN : 2. l’ontologia “estesa” – la classe SAN:profiloIstituzionale

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Open Data e SAN : 2. l’ontologia “estesa” – la classe SAN:contestoStoricoIstituzionale

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Open Data e SAN : 3. Il Tesauro SAN

Il Tesauro del Sistema Archivistico Nazionale è costituito principalmente dai diversi vocabolari controllati presenti negli schema CAT SAN come supporto ad una descrizione normalizzata delle risorse (conservatori, produttori, complessi) provenienti dai diversi sistemi aderenti al SAN :

• Tipologia della qualifica associata al soggetto produttore e relative sottotipologie

• Tipologia del luogo associato al soggetto produttore• Tipologia della data di esistenza del soggetto produttore• Tipologia del soggetto conservatore• Status della scheda nel sistema di provenienza• Estensione alla data del complesso archivistico

I vocabolari controllati sono stati elaborati come concetti SKOS (Simple Knowledge Organisation System) e opportunamente integrati nell’ontologia OWL.

Alle voci originarie è stata aggiunto il vocabolario “Tematismo” allo scopo di arricchire l’offerta di chiavi di classificazione e le possibilità di accesso tematico alla documentazione

cfr. http://www.maas.ccr.it/SAN-LOD/skos/

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Il Tesauro del Sistema Archivistico Nazionale: esempi

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Definizioni generali

Elementi principali del tesauro




Il Tesauro del Sistema Archivistico Nazionale: esempi

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Concetto (URI)

Label del concetto

Concetto gerarchicamente superiore

Descrizione estesa del concetto




Il Tesauro SAN: modello di navigazione (1/4)




Il Tesauro SAN: modello di navigazione




3. Il Tesauro SAN e le NIERA

Nel vocabolario controllato delle sottotipologie dell’ente sono confluite le voci che nel loro insieme costituiscono la più recente versione dell’Allegato E alle norme standard NIERA EPF - Norme italiane per l'elaborazione dei record di autorità archivistici di enti, persone, famiglie




Diagramma dell’ontologia SAN estesa

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Diagramma dell’ontologia SAN estesa: la classe SAN:complessoArchivistico e le sue relazioni con le altre classi

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Diagramma dell’ontologia SAN estesa: la classe SAN:produttore e le sue relazioni con le altre classi

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Diagramma dell’ontologia SAN estesa:

la classe SAN:conservatore e le sue relazioni con le altre classi

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3. Repertori e strumenti LOD: L’Atlante storico istituzionale del SAN – ASI LOD

L’Atlante storico istituzionale si configura come una ulteriore estensione dell’ontologia SAN-LOD destinata ad ampliare e approfondire il patrimonio informativo del Sistema Archivistico Nazionale.Si tratta di una evoluzione concettuale di quanto già rappresentato nell'Atlante storico istituzionale del Sistema Guida generale - in cui lo stato del territorio italiano viene fotografato in 15 momenti storici, dall'età comunale ai giorni nostri, affidati al richiamo di cartine storiche – che porta al concetto dinamico di "regione spazio-temporale".Attraverso la realizzazione di questo repertorio storico amministrativo-territoriale ci si propone, come primo risultato, di mettere a disposizione della comunità archivistica una lista di autorità di toponimi su scala nazionale che si basa allo stato attuale principalmente sulla rielaborazione in un formato LOD dei dati pubblici presenti nel Sistema Informativo Storico delle Amministrazioni Territoriali (SISTAT). I toponimi storici dell’ASI potranno costituire una cornice informativa di riferimento in ambiente LOD non solo per il SAN ma anche per qualunque futura operazione descrittiva che coinvolga la dimensione storico-geografica




3. L’Atlante storico istituzionale del SAN – ASI LOD

Il SISTATLa fonte ISTAT adottata gestisce gli enti territoriali definiti nell’ordinamento costituzionale italiano, organizzati gerarchicamente rispetto al territorio di competenza amministrativa (dall’ambito territoriale più grande al più piccolo: Regioni; Province; Comuni). Di tali “unità amministrative” vengono fornite, dal 1861 fino ai giorni nostri, la data di istituzione e/o variazione, con gli estremi del provvedimento amministrativo che le istituisce o ne sancisce un cambiamento (acquisizione o cessione di territorio, cambiamento di denominazione, estinzione, etc.).

I dati del sistema SISTAT – resi disponibili dall’ISTAT anche in formato tabellare (excel) - sono stati parzialmente modificati e integrati allo scopo di adattarli alle necessità di un trattamento in formato RDF e alla loro riconduzione al modello concettuale definito per l’Atlante storico istituzionale del SAN

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Modello concettuale dell’ASI LOD

Il modello ontologico definito si pone l’obiettivo di poter rappresentare – con diversi livelli di analiticità descrittiva conseguente alla natura delle fonti disponibili – l’evoluzione storico istituzionale del territorio italiano, ponendo al proprio centro una classe astratta denominata regione spazio temporale – rst, cui risulta collegata la classe toponimo.Il concetto di “regione spazio temporale” viene introdotto per rappresentare unità territoriali di vario tipo (amministrative, ecclesiastiche, giudiziarie) a qualunque livello di posizione gerarchica (es. comune, provincia, regione, stato, etc.) collocabile in un contesto storico/temporale individuato da un qualche tipo di fonte documentale (nel caso dei dati SISTAT coincidente con un provvedimento normativo).Il modello si presenta pertanto come predisposto a poter contemplare nel concetto di “rst” tanto unità territoriali gerarchicamente inferiori (es. località o frazione) quanto estese aggregazioni di stati (es. Impero austro-ungarico).

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Modello concettuale dell’Atlante storico istituzionale (ASI LOD)




Atlante storico istituzionale – ASI LOD: esempi della struttura dei dati

fonte documentale del cambiamento

Tipologia dei cambiamenti

regione spazio-temporale




Atlante storico istituzionale – ASI LOD: esempi della struttura dei dati

regioni spazio temporali individuate




Modello concettuale dell’Atlante storico istituzionale – ASI LOD

Nell’ontologia ASI il toponimo, storicamente determinato, è il nome assunto dalle regioni spazio temporali individuate nell’ASI LOD; il dizionario di tale classe costituisce di fatto una lista di autorità che sarà raccordata - in fase sperimentale - coi dati SAN LOD di provenienza Sistema Guida Generale (assetto storico istituzionale del territorio rappresentato dalla classe SAN:contestoStoricoIstituzionale). Secondo la filosofia LOD, verranno mantenuti adeguati livelli di omogeneità con le principali fonti Linked data esterne (GeoNames; DBpedia); per la definizione del modello, che presenta delle specifiche peculiarità legate alla rappresentazione dei cambiamenti territoriali nella loro progressione storica, ci si è avvalsi per quanto è stato possibile dell’esperienza maggiormente affine rinvenuta in ambito internazionale, rappresentata dalla Finnish Spatio-Temporal Ontology (SAPO).

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4. Produzione dei Linked Open Data del SAN

La fase progettuale attualmente in corso è quella relativa alla produzione dei dati in un formato RDF OWL conforme al modello ontologico definito.La trasformazione dei dati XML residenti nel catalogo delle risorse del SAN in una base dati RDF è affidata ad una serie di fogli di stile XSLT appositamente creati, in grado di garantire i necessari automatismi.

Particolarmente significative in questa fase le operazioni cosiddette di «allineamento semantico», finalizzate all’introduzione di link semantici tra risorse RDF appartenenti a dataset diversi, affidati alla proprietà owl:sameAs, attraverso cui è possibile, nel linguaggio OWL, stabilire l’identità tra concetti o individui.

Al termine del processo di trasformazione tutti i dati RDF generati saranno caricati su un endpoint SPARQL open source (Virtuoso), reso disponibile on line per le interrogazioni degli utenti (umani o agenti software).

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Allineamento semantico coi

dati del progetto reLoad

(proprietà owl:sameAs)

Esempio di restituzione di una risorsa SAN LOD appartenente alla classe enteente




Navigazione delle risorse SAN LOD collegate: il complesso archivistico

Richiamo di namespaces esterni (nello

specifico, Dublin Core)




Navigazione delle risorse SAN LOD collegate: il conservatore

Il luogo del conservatore




Risorsa della

classe luogo

collegata

Linked data






L’erogazione dei servizi







Architettura dei servizi-Virtuoso – rdf store open source

- Gestione degli RDF estratti dai repository SAN- Fornisce le capacità di ricerca tramite query SPARQL- Restituisce i dati in formati come HTML, JSON, RDF/XML, CSV etc.- Espone un EndPoint SPARQL

-Estrazione dei metadati dai Repository SAN e SAN Backoffice

SAN Metadata SAN BackOffice Metadatahttp://dati.san.beniculturali.itMapping Mapping






Architettura dei servizi + Riconciliazione-Virtuoso – rdf store open source

- Gestione degli RDF estratti dai repository SAN- Fornisce le capacità di ricerca tramite query SPARQL- Restituisce i dati in formati come HTML, JSON, RDF/XML, CSV etc.- Espone un EndPoint SPARQL

-Estrazione dei metadati dai Repository SAN e SAN Backoffice-Arricchimento di metadati esterni

GeoNamesSparql EndPoint

DBPedia Sparql EndPointSAN RDF STORERiconciliazione Riconciliazione

Ric

onci

lia

zion

e






www.san.beniculturali.it dati.san.beniculturali.it

Strumenti di accesso ai Linked Open Data SAN

OAI-PMH

Repository SANDigital Library SAN

Un endpoint sparql per la pubblicazione e l’interrogazione dell’ontologia e dei dataset SAN disponibili in formato LOD.

Un’area di download dove poter scaricare i vari set di LOD resi disponibili dal SAN.

Un OAI Provider che distribuisca dati pubblici secondo gli schemi CAT – SAN.






Strumenti di accesso ai Linked Open Data SAN: OAI PMH

OAI-PMH

Un OAI Provider che distribuisca dati pubblici secondo gli schemi CAT – SAN.






Strumenti di accesso ai Linked Open Data SAN: OAI PMH

www.san.beniculturali.it

Un’area di download dove poter scaricare i vari set di LOD resi disponibili dal SAN.






dati.san.beniculturali.it



HTML









XML









JSON









N3/Turtle






Integrazione del nuovo servizi Linked Open DataArchitettura attuale del Sistema Archivistico Nazionale






Integrazione del nuovo servizi Linked Open DataArchitettura estesa del Sistema Archivistico Nazionale per inserire i nuovi servizi.






Ciclo di vita dei Linked Data

Cit: lod2.eu






Ciclo di vita dei Linked Open Data

I Linked Open Data hanno un proprio ciclo di vita per consentire la loro pubblicazione con un appropriato livello di qualità, un insieme di relazioni significative ed il minimo possibile di errori.

Questo vuol dire: -Trasformazione e omogeneizzazione formati. -Correzione degli errori. -Allineamento incongruenze nei dati e metadati. -Rimozione di informazioni duplicate / ridondanti. -Aggiunta delle informazioni mancanti. -Sicurezza nell’aggiornamento delle informazioni.

Strumento




Link

ed

Dat

a se

t

Interlinking CleaningVocabulary Mapping

CSV/TSV

HTML Fogli di calcolo JSON

Acq

uisi

zion

edi

e da

tiOpenRefine E’ uno strumento open source per la gestione di dati disorganizzati, per la trasformazione e la manipolazione di formati.Permette la riconciliazione di entità attraverso endpoint SPARQL o dati RDF e può essere esteso con plugin per aumentarne le funzionalità

http://openrefine.org/






http://www.comune.barga.lu.it/http://en.wikipedia.org/wiki/Bargahttp://rdf.freebase.com/ns/en/bargahttp://dbpedia.org/resource/Barga

http://www.comune.calenzano.fi.it/http://en.wikipedia.org/wiki/Calenzanohttp://rdf.freebase.com/ns/en/calenzanohttp://dbpedia.org/resource/Calenzano






Esempio – Luogo Calenzano

<owl:NamedIndividual rdf:about="http://san.beniculturali.it/SAN/Calenzano"> <rdf:type rdf:resource="http://san.beniculturali.it/SAN/luogo"/> <rdf:type rdf:resource="http://san.beniculturali.it/SAN/luogoConservatore"/> <rdfs:label rdf:datatype="string">Calenzano</rdfs:label> <SAN:luogoCAP>10100</SAN:luogoCAP> <SAN:luogoPaese rdf:datatype="string">Italia</SAN:luogoPaese> <SAN:luogoProvincia rdf:datatype="string">FI</SAN:luogoProvincia> <SAN:luogoComune rdf:datatype="string">Calenzano</SAN:luogoComune> <SAN:luogoTesto rdf:datatype="string“>Calenzano</SAN:luogoTesto> <dc:title>Calenzano</dc:title>

<owl:sameAs rdf:resource="http://sws.geonames.org/6541087"/><owl:sameAs rdf:resource="http://dbpedia.org/resource/Turin"/><owl:sameAs rdf:resource="http://www.comune.calenzano.fi.it"/><owl:sameAs rdf:resource="http://en.wikipedia.org/wiki/Calenzano"/><owl:sameAs rdf:resource="http://rdf.freebase.com/ns/en/calenzano"/><owl:sameAs rdf:resource="http://dbpedia.org/resource/Calenzano"/>

</owl:NamedIndividual>Arricchimento

riconciliazionePopolamento

relazioni S

ameAs






Servizio di riconciliazione e relazione con dominii esterni

Obiettivo finale è rendere disponibili tutti i dati correlati, normalizzati, verificati come servizio di riconciliazione.

Il SAN metterà a disposizione Linked Open Data sia di tipo archivistico che di tipo geografico relativamente ai toponimi in modo che si possa utilizzare come Web Services per relazionarli con la documentazione presente sul territorio.

Nel caso dei toponimi storici, questo servizio diventa fondamentale in quanto le informazioni sono garantite dalla in quanto proveniente da una Amministrazione Statale e diventano quindi elemento di continuo arricchimento per i sistemi collegati.

In parallelo si intraprenderanno i contatti necessari per la correlazione di servizi come DBpedia o freebase per far si che possano inglobare loro le i collegamenti al Sistema archivistico Nazionale.







Il sistema SAN si “apre” alle comunità dei cittadini e “dialoga” con esse in modalità parte consentendo che il portato conoscitivo di cui è proprietaria (anche digitale) ritorni ai cittadini.

L’accesso al patrimonio documentale permette la sopravvivenza della memoria del “Bene” sia esso architettonico, archeologico o storico artistico, sia esso appartenente al patrimonio culturale immateriale: feste, musiche, riti, tradizioni, ma anche tradizioni alimentari o competenze artigianali.

La salvaguardia di queste “Memorie” sarà essere garantita grazie alla disponibilità delle informazioni e anche attraverso rielaborazioni in nuove forme.

Questo servizio permetterà la creazione di correlazioni con i dati forniti dall’Amministrazione per gli scopi più disparati: dall’accesso territoriale al turismo, dalla ricerca storica all’accesso ai beni cultural, e così via lasciando alle esigenze dei cittadini lo sviluppo degli usi più consoni alle esigenze.







La copertura dei Linked Open Data del Sistema Archivistico Nazionale è relativa all’intero territorio nazionale con una serie di numeri significativi:



9.323 Archivi Statali e non Statali72.670 Descrizione di Enti, Famiglie e Persone che hanno

prodotto la documentazione conservata

99.635 Descrizione di complessi di documenti

18.065 Strumenti di corredo (inventari, guide alla documentazione e alla descrizione del patrimonio conservato, ecc.)

Il repository rdf descrive questo complesso di informazioni con circa 3,5 milioni di triple rdf a disposizione per il servizio di riconciliazione.




End Point SPARQLdati.san.beniculturali.it


ArricchimentoInterlinking Riconciliazione

Turismo culturale

Sistemi geografici territoriali

Ricerca storica

Valorizzazione del

patrimonio

Recupero della

“Memoria”






Conclusioni

-Questo servizio permetterà la creazione di correlazioni con i dati forniti dall’Amministrazione per gli scopi più disparati: dall’accesso territoriale al turismo, dalla ricerca storica all’accesso ai beni, e così via lasciando alle esigenze dei cittadini lo sviluppo degli usi più consoni alle esigenze.

-Alcune indicazioni a valle del progetto

- Attenzione al ciclo di vita dei dati – creazione, aggiornamento e conservazione dei dati, e disattivazione dei dataset.

- Attenzione al ciclo di vita dei metadati sia come struttura dell’ontologia sia come contenuti

- Mettere in atto processi per assicurarsi che i dati ed i metadati abbiano un appropriato livello di qualità.

- Monitorare l’uso ed il feedback ai (potenziali) utilizzatori dei dati, in particolare se i dati che necessitano sono quelli corretti, in quale modo si possono utilizzare i dati e soprattutto cosa ne pensano della qualità.

- Riuso delle esperienze, dei modelli operativi e tecnologici- Controllo della proliferazione dei vocabolari e delle ontologie

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Integrare le “memorie”. I Linked Open Data del Sistema Archivistico Nazionale: entità archivistiche e toponimi storici.




Documentazione

Sito Web dell’Istituto Centrale per gli Archivi: http://www.icar.beniculturali.it

Portale del Sistema Archivistico Nazionale: http://www.san.beniculturali.it

L’ontologia SAN è disponibile su :http://www.san.beniculturali.it/SAN/SAN-LOD.v1.0.owl

Una rappresentazione HTML dell’Ontologia SAN LOD.1.0 è disponibile su http://www.maas.ccr.it/SAN-LOD/lode/

Il Thesarusus SAN è disponibile su:http://www.san.beniculturali.it/SAN/TesauroSAN.v1.0.rdf

Una rappresentazione grafica del Thesaurus è raggiungibile su:http://www.maas.ccr.it/SAN-LOD/skos/

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Contatti

ICAR (Istituto Centrale per gli Archivi)Direttore: Marina Giannettovia di Castro Pretorio 105, 00185 Roma

[email protected]; [email protected];

http://www.icar.beniculturali.it/

Tel: (+39) 06 5190976 - (+39) 06 51960286 - (+39) 06 4989267

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integrare le “memorie”. i linked open data del sistema archivistico nazionale: entità...

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