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INTEGRAZIONI AL DOCUMENTO
“DESCRIZIONE DEL
SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO”
POR FESR LAZIO 2007/2013
CCI 2007IT162PO004
Novembre 2012
Descrizione del sistema di Gestione e Controllo
POR FESR Lazio 2007/2013 - Integrazione – Novembre 2012
INDICE
Premessa………………………………………………………………………………………… pag. 1
1) Riferimenti normativi ed amministrativi………………………………….......pag. 2
2) Attività III.3 - Sanità Elettronica…………………………………………….. pag. 4
3) Asse V – Sviluppo Urbano e locale………………………………………....... pag. 5
Descrizione del sistema di Gestione e Controllo
POR FESR Lazio 2007/2013 - Integrazione – Novembre 2012
1
PREMESSA
Il presente documento costituisce un’integrazione del “Sistema di Gestione e di Controllo-SI.GE.CO.”1 resasi
necessaria a seguito:
- dell’approvazione del nuovo schema di “Convenzione per i progetti dell’Attività III.3, linea
d’intervento Sanità Elettronica” tra Regione Lazio e la società in house LAit S.p.A.
- della recente revisione del POR FESR Lazio 2007-2013, con la quale è stato introdotto nel Programma
Operativo il nuovo Asse V “Sviluppo Urbano e Locale”.
In ordine al primo punto la Regione Lazio ha ritenuto necessario approvare una nuova versione del Piano
Operativo di Gestione dell’Attività III.3-Sanità Elettronica” del POR FESR Lazio 2007-2013, in sostituzione di
quello approvato con la Determinazione Dirigenziale n. B6568 del 20/12/2010, nonché la nuova versione della
Scheda attuativa (MAPO) ai fini dell’attuazione dell’Asse III, Attività 3 “Infrastrutture e servizi di connettività
del POR FESR Lazio 2007-2013”, in sostituzione della precedente MAPO approvata con DGR n. 148 del
13/03/2009. Ciò in ottemperanza al principio della separazione delle funzioni tra gli organismi coinvolti nella
gestione e nel controllo, come previsto dall’art. 58 lett. b) del Regolamento (CE) n. 1083/2006, e secondo quanto
raccomandato dall’Autorità di Audit (note AdA prot. n. 516804 del 02/12/2011, prot. 516795 del 02/12/2011 e
prot. 46005 del 01/02/2012).
Relativamente al secondo punto, i motivi che hanno condotto alla revisione del POR sono dovuti agli effetti,
negativi ed inattesi, causati dalla crisi finanziaria internazionale sul modello di sviluppo regionale. Tali effetti
hanno posto in sofferenza i principali settori della struttura produttiva regionale e, successivamente, si sono
riversati sulle aree urbane e sui sistemi locali di sviluppo, aumentando il gap socio-economico tra le varie realtà
del territorio laziale. Ne sono scaturite notevoli difficoltà di attuazione dell’originario modello POR FESR Lazio
2007/2013, dovute sostanzialmente:
- all’inadeguato livello di articolazione delle modalità e strumenti di accesso al sostegno finanziario
offerto dal programma (bandi e avvisi);
- alla complessità della procedura negoziale adottata in particolare per l’attuazione dell’Asse I;
- alla complessità gestionale riscontrata dai beneficiari in relazione alla volatilità delle aspettative e,
dunque, alla pianificazione delle attività nel medio-lungo periodo;
- all’eccessivo rallentamento dei cronoprogrammi (procedurali, attuativi e finanziari) di determinati
interventi, tra cui alcune “grandi opere”.
La rimodulazione del POR, pertanto, è avvenuta coerentemente con le nuove priorità individuate sia a livello
nazionale (Piano Nazionale di Riforma e Programma di Stabilità), sia a livello comunitario (Programma “Europa
2020”).
L’Asse V “Sviluppo urbano e locale” è stato introdotto nella proposta di revisione del POR FESR Lazio 2007-
2013 formulata a febbraio 2011, con una dotazione finanziaria iniziale di 80 Meuro. L’individuazione delle linee
generali di intervento è stata effettuata dall’AdG e dalla Direzione regionale Programmazione Economica,
Ricerca ed Innovazione, investita della funzione RGA, di concerto con il Nucleo di Valutazione (NUVV) e
l’Autorità ambientale (AA).
La proposta di revisione è stata sottoposta, con esito favorevole, al Tavolo di Partenariato nel corso della
riunione del 13/12/2010, e all’attenzione del Comitato di Sorveglianza riunitosi in data 18/02/2011. Lo stesso
documento è stato successivamente approvato:
- dalla Giunta Regionale con la DGR n. 240 del 20 maggio 2011;
- dal Consiglio Regionale con DCR n. 15 del 28/03/2012;
- dalla Commissione Europea con Decisione C(2012)1659 del 28/03/2012.
1 Il nuovo SI.GE.CO è stato approvato con Determinazione n. B04402/2012 ed è consultabile sul sito www.porfesr.lazio.it
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1) Riferimenti normativi e amministrativi2
Normativa europea
Approvazione della proposta di revisione del Programma Operativo da parte della Commissione
europea con Decisione C(2012)1659 del 28/03/2012;
Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006 relativo al
Fondo Sociale Europeo e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1784/1999 e s.m.i.;
Regolamento (CE) n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006 relativo all’applicazione degli artt. 87 e 88 del
Trattato agli aiuti di importanza minore (“De minimis”);
Regolamento (CE) n. 284/2009 del Consiglio del 7 aprile 2009 che modifica il Regolamento (CE) n.
1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale
europeo e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda alcune disposizioni relative alla gestione
finanziaria;
Regolamento (CE) n. 396/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 6 maggio 2009 che
modifica il regolamento (CE) n. 1081/2006 relativo al Fondo sociale europeo per estendere i tipi di costi
ammissibili a un contributo del FSE;
Regolamento (CE) n. 846/2009 della Commissione del 1 settembre 2009 che modifica il regolamento
(CE) n. 1828/2009 della Commissione.
Normativa nazionale
Quadro Strategico Nazionale 2007-2013, approvato dal CIPE in data 22/12/2006 e dalla Commissione
Europea con decisione C (2007) 3329 del 13 luglio 2007;
Delibera CIPE n. 166 del 2007 di attuazione del Quadro Strategico Nazionale (QSN) e della politica
regionale unitaria e la Delibera n. 1 del 2011 “Obiettivi, criteri e modalità di programmazione delle
risorse per le aree sottoutilizzate e selezione ed attuazione degli investimenti per i periodi 2000-2006 e
2007-2013” con cui si stabiliscono indirizzi e orientamenti per l’accelerazione degli interventi
cofinanziati dai Fondi Strutturali 2007-2013;
D.P.R. n.196 del 3 ottobre 2008 (GU n.294 del 17/12/2008), recante disposizioni generali sul FESR,
FSE e FC in materia di ammissibilità della spesa;
Legge n. 845 del 21 dicembre 1978, legge quadro in materia di formazione professionale;
Legge n. 144/1999 del 17 maggio 1999 “Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il
riordino degli incentivi all'occupazione e della normativa che disciplina l'INAIL, nonché disposizioni
per il riordino degli enti previdenziali”;
Decreto Legge n. 138/2011 del 13 agosto 2011 “Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione
finanziaria e per lo sviluppo”;
Decreto Legislativo n. 167/2011 del 14 settembre 2011 “Testo unico dell'apprendistato, a norma
dell'articolo 1, comma 30, della legge 24 dicembre 2007, n. 247”;
Circolare n. 24/2011 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali concernente l’Art. 11, “Livelli
essenziali di tutela in materia di tirocini formativi: primi chiarimenti”, del decreto legge 13 agosto 2011,
n. 138;
Circolare 40/2010 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 7 dicembre 2010 Costi
ammissibili per Enti “in house” nell'ambito del FSE 2007-2013.
Normativa regionale
Rimodulazione del Programma Operativo Regionale - Obiettivo 2 Competitività regionale e
occupazione FESR Lazio 2007-2013, adottato con Decisione della Commissione n. C(2012)1659 del
28/03/2012;
Programma Operativo del FSE Obiettivo 2, Competitività regionale e occupazione 2007/2013 della
Regione Lazio approvato con Decisione della Commissione Europea (CE)5769 del 21/11/2007;
Determinazione dirigenziale n. B04402 del 18 luglio 2012 del Direttore della Direzione Regionale
Programmazione Economica, Ricerca e Innovazione di approvazione della versione aggiornata del
documento “Descrizione del Sistema di Gestione e Controllo POR FESR Lazio 2007/2013 - versione
aprile 2012”;
DCR n. 45/2001 “Piano energetico Regionale per il Lazio”;
2 I riferimenti sono specifici per le variazioni intercorse, posta la normativa generale già dettagliata nel SI.GE.CO. pubblicato sul sito
www.porfesr.lazio.it
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Legge regionale n. 9/2005, art. 41 “Fondo per la ricerca scientifica”;
Legge regionale n. 4/2006 (Finanziaria 2006), art. 182 “Fondo per lo sviluppo economico, la ricerca e
l’innovazione”;
DGR n. 686/2006 “programma operativo degli interventi relativi all’energia da fonti rinnovabili,
all’efficienza energetica ed alla utilizzazione dell’idrogeno”;
DGR n. 717/2006 “Approvazione dei criteri di priorità per l’utilizzo delle risorse riguardanti l’offerta e
la promozione culturale, ambientale e turistica del patrimonio locale”;
DGR n. 784/2006 “Aggiornamento dell’elenco delle situazioni di dissesto idraulico e gravitativo
presenti sul territorio regionale ad altissima priorità di intervento”;
Legge regionale n.27/2006 (Finanziaria 2007), art. 64 “Innovazione ed economia della conoscenza”, art.
67 – “Fondo rotativo per le PMI” e art. 68 – “Fondo unico per lo sviluppo delle attività produttive” e
successive modificazioni;
Legge regionale n.26/2007 (Finanziaria 2008);
Legge regionale n.31/2008 (Finanziaria 2009);
Legge regionale 04 Agosto 2008, n. 13 “Promozione della ricerca e sviluppo dell'innovazione e del
trasferimento tecnologico nella Regione Lazio”;
Legge regionale n.31/2009 (Finanziaria 2010);
Legge regionale n.7/2010 (Finanziaria 2011);
Legge regionale n. 20/2012 (Finanziaria 2012);
DGR n. 240 del 18/5/2011 e DCR n. 15 del 28/03/2012, “Approvazione della proposta di revisione del
"Programma Operativo Cofinanziato dal F.E.S.R. - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007-2013
Regione Lazio - Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione”;
DGR n. 348/2011 e n. 359/2011 “Approvazione dell’Avviso Pubblico - Invito a presentare candidature
per la pre-qualificazione dei progetti a valere sull’Attività V.1 – Rigenerazione delle funzioni
economiche, sociali e ambientali delle aree urbane – in virtù della proposta di revisione del POR FESR
Lazio 2007-2013”;
DGR n. 192 del 08/05/2012 “POR FESR Lazio 2007-2013 Asse V - Attività V.1 Rigenerazione delle
funzioni economiche, sociali e ambientali delle aree urbane - Ulteriori disposizioni relative alle
modalità di selezione e finanziamento del parco progetti”;
Legge regionale n. 23 del 25 febbraio 1992 e s.m.i. recante disposizioni in materia di ordinamento della
formazione professionale;
Delibera di Giunta Regionale n. 41/2012 del 3 febbraio 2012 “Disposizioni in materia di formazione
nell’ambito del contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere”;
Deliberazione della Giunta Regionale n. 968 del 29 novembre 2007 e s.m.i., avente ad oggetto “Revoca
D.G.R. 21/11/2002, n. 1510 e D.G.R. 20/12/2002, n. 1687. Approvazione della nuova Direttiva
“Accreditamento dei soggetti che erogano attività di formazione e di orientamento nella Regione Lazio”
e ss.mm.ii.;
Deliberazione di Giunta Regionale n. 608 del 27 luglio 2009 “Attuazione dell’intesa in Conferenza
Stato Regioni del 12 febbraio 2009 in materia di ammortizzatori sociali in deroga per i lavoratori colpiti
dalla crisi”;
Deliberazione di Giunta Regionale n. 269 del 1 giugno 2012 “Direttiva Regionale per lo svolgimento, la
rendicontazione e il controllo delle attività cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo e altri Fondi”;
Determinazione del Direttore della Direzione regionale Politiche per il Lavoro e Sistemi per
l’orientamento e la formazione del 17 settembre 2012, n. B06163, relativa all’approvazione della
"Direttiva Regionale per lo svolgimento, la rendicontazione e il controllo delle attività cofinanziate con
il Fondo Sociale Europeo e altri Fondi";
DGR n. 383 del 6 agosto 2012 “Approvazione, ai fini dell’attuazione dell’Asse III, Attività 3-
Infrastrutture e servizi di connettività del POR FESR Lazio 2007-2013-Sanità elettronica, della nuova
versione della Scheda attuativa (MAPO), in sostituzione della Scheda attuativa (MAPO) approvata con
DGR n. 148 del 13/03/2009”;
Determinazione del Direttore Vicario della Direzione Regionale Attività della Presidenza n. A09520 del
21/09/2012 “POR FESR Lazio 2007-2013 - Attività III.3 “Infrastrutture e servizi di connettività” -
Approvazione aggiornamento del “Piano Operativo di Gestione Attività III.3 linea di azione Sanità
Elettronica” e dello schema di “Convenzione per i progetti di Sanità Elettronica del POR FESR 2007-
2013, Asse III, Attività 3”.
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2) Attività III.3 - Sanità elettronica
Attività Macro-processi
Procedura di selezione
Valutativa Negoziale
a sportello graduatoria
III.3 – Infrastrutture e servizi di
connettività – Sanità elettronica
Acquisizione di beni e servizi a
titolarità regionale X
Iter procedurale e Soggetti coinvolti
A mezzo note prot. n. 516804 del 02/12/2011, prot. 516795 del 02/12/2011 e prot. 46005 del 01/02/2012
l’Autorità di Audit ha rilevato potenziale incompatibilità relativamente alle funzione di “Beneficiario” e di
“Organismo intermedio con funzioni di controllo finanziario” esercitate contestualmente dalla Società in house
LAit SpA per l’intervento di Sanità elettronica, raccomandando quindi all’AdG di pervenire ad una tempestiva
risoluzione.
Con la DGR n. 383 del 6 agosto 2012, relativa all’attuazione e controllo dell’Attività III.3 “Sanità elettronica”, è
stata approvata la nuova scheda MAPO con cui sono state individuate le seguenti funzioni e competenze per
soggetto:
• Beneficiario - Regione Lazio
• Responsabile della Gestione dell’Attività (RGA) - Direzione Regionale Attività della
Presidenza;
• Referente Operativo - Area Innovazione Tecnologica, Gestione dei Sistemi Informativi e
Statistici presso la Direzione Attività della Presidenza;
• “Società Appaltante” e soggetto attuatore - LAit SpA, società sulla quale la Regione esercita
il c.d. controllo analogo.
Con successivo Atto di Organizzazione n. A08347 del 10/08/2012 del Direttore Vicario della Direzione
Regionale Attività della Presidenza è stata assegnata all’Area “Attività di Informazione Istituzionale - Rapporti
con Osservatori ed Enti” della stessa Direzione la competenza del Controllo di I livello in ordine all’Attività III.3
“Sanità Elettronica” del POR FESR Lazio 2007-2013.
Infine, con Determinazione del Direttore Vicario della Direzione Regionale Attività della Presidenza n. A09520
del 21/09/2012, è stato approvato:
• il nuovo “Piano Operativo di Gestione dell’Attività III.3 Sanità Elettronica” del POR FESR
Lazio 2007-2013, (Allegato A), in sostituzione di quello approvato con Determinazione
Dirigenziale n. B6568 del 20/12/2010;
• il nuovo schema di “Convenzione” tra Regione Lazio e la società LAit SpA (Allegato B), in
sostituzione di quello approvato con Determinazione Dirigenziale n. B6568 del 20/12/2010.
Modalità e strumenti per il controllo dei progetti dell’Attività III.3 Sanità elettronica
Fatta salva la funzione del controllo finanziario di I livello trasferito dalla società in house LAit SpA alla
struttura regionale dell’Area “Attività di Informazione Istituzionale - Rapporti con Osservatori ed Enti”, le
procedure di controllo per i progetti inerenti la Sanità elettronica sono quelle indicate nel documento SI.GE.CO.,
al cap. 2 (par. 2.1, 2.2 e 2.5) e al cap. 3 (par. 3.3), nonché quelle stabilite nello schema di Convenzione Regione
Lazio/LAit SpA e nella nuova scheda “Modalità Attuative” (MAPO) dell’Attività III.3 “Sanità elettronica”.
Gli strumenti operativi a disposizione del RGA e del Responsabile dell’Ufficio Controllo di I livello, entrambi
personalizzati ed allegati al presente elaborato, sono la Check-list di verifica amministrativa-documentale e la
Pista di Controllo. Inoltre, per le verifiche in loco ai sensi dell’art. 13, lett.b) del Reg. (CE) n. 1828/2006, il
Responsabile UC I livello deve utilizzare il Verbale di ispezione in loco e l’apposita check-list documentale,
entrambi consultabili sul sito www.porfesr.lazio.it.
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3) Il nuovo Asse V – Sviluppo Urbano e Locale
Attività Macro-processi
Procedura di selezione
Valutativa Negoziale
a sportello graduatoria
V.1 - Rigenerazione delle funzioni
economiche, sociali e ambientali
delle aree urbane - P.L.U.S.
Realizzazione di Opere pubbliche,
Acquisizione di beni e servizi,
Erogazioni di finanziamenti e/o
servizi a singoli beneficiari a regia
X
Soggetti beneficiari
I soggetti responsabili dell’attuazione degli Interventi ammessi a finanziamento sono i Comuni che hanno
superato le due fasi del processo di selezione avviato con Avviso Pubblico approvato con D.G.R. 348 del 29
luglio 2011 e D.G.R. 359 del 8 agosto 2011. Ferma restando in capo ai Comuni la titolarità del procedimento
relativo al P.L.U.S. nella sua interezza e complessità, singoli Interventi possono essere realizzati, ove
debitamente giustificati, da altre amministrazioni aggiudicatarie (come definite dall’art. 3 del D.Lgs. n. 163/2006
e ss.mm.ii.) e/o da organismi “in house” del Comune beneficiario, indicati dallo stesso e previo accordo da
sottoporre all’autorizzazione della Regione.
Il Soggetto Beneficiario è responsabile dell’attuazione del P.L.U.S. nel rispetto delle disposizioni dettate dal
QSN per la Politica Regionale di Sviluppo 2007-2013, dal POR FESR Lazio 2007-2013 e dalla normativa
comunitaria, nazionale e regionale di riferimento.
Il Soggetto Beneficiario risponde dell’attuazione di tutti gli Interventi presenti nel P.L.U.S. anche per quanto
affidato ad altri soggetti e nel rispetto della tempistica relativa all’attuazione dello stesso P.L.U.S.
Iter procedurale
La riprogrammazione delle risorse del POR FESR, attraverso l’Asse V, Attività V.1 “Rigenerazione delle
funzioni economiche, sociali e ambientali delle aree urbane” ha introdotto ex novo misure specifiche per lo
sviluppo urbano sostenibile a favore dei Comuni del Lazio con popolazione superiore ai 25.000 abitanti (secondo
dati ufficiali ISTAT al 31.12.2010).
Tali misure consistono in una serie di interventi indirizzati espressamente ai Comuni allo scopo di aumentarne il
livello di competitività, attrattività e sostenibilità e, nel contempo, a ridurne i fattori di degrado sociale,
ambientale ed economico.
Gli interventi, concepiti secondo un approccio “integrato e multidisciplinare”, sono stati suddivisi in quattro
ambiti tematici:
ici e culturali;
(tpl);
-produttivo.
Lo schema di Avviso Pubblico “Invito a presentare candidature per la pre-qualificazione dei progetti a valere
dell’Asse V, Attività V.1 “Rigenerazione delle funzioni economiche, sociali e ambientali delle aree urbane”, è
stato presentato nel corso della seduta del Tavolo di Partenariato del 15 giugno 2011. l’Avviso Pubblico è stato
quindi approvato con le citate DGR n. 348/2011 e n. 359/2011.
Come illustrato nell’art. 7 dell’Avviso, la procedura di selezione dei P.L.U.S. – e degli interventi in essi
contenuti – è stata articolata in due fasi:
la prima fase, nella quale i Comuni hanno presentato il “Dossier di candidatura” (Allegato n.1 dello
stesso Avviso) compilato in ogni sua parte e contenente tutti gli elementi di cui all’art. 4;
la seconda fase, subordinata all’approvazione della proposta di revisione del POR da parte della
Commissione europea, in cui sono stati individuati i P.L.U.S. destinatari di contributo pubblico, sulla
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base del documento definitivo di candidatura, con l’indicazione dei singoli interventi ammessi a
finanziamento e con l’indicazione del contributo concesso.
Ogni Comune ha presentato per la I fase interventi e progetti per un importo compreso tra 5 e 16 Meuro
attraverso apposito piano di attuazione, denominato “Piano Locale e Urbano di Sviluppo” – P.L.U.S., nel quale
sono state dettagliate le tipologie di operazioni rientranti nella rispettiva zona target.
La valutazione delle candidature “I fase P.L.U.S.” è avvenuta tramite la Commissione tecnica nominata con il
Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T0374/2011.
Con Verbale della Commissione n. 1 del 14/11/2011 sono state dichiarate inammissibili alla valutazione le
seguenti candidature:
Comuni di Colleferro – Segni, in quanto non si sono configurate le condizioni previste dall’art.2
dell’Avviso, ai sensi del quale i “beneficiari delle agevolazioni a valere sull’Asse V del POR FESR
Lazio 2007-2013 possono essere soltanto i Comuni del Lazio con popolazione residente – come da dati
ISTAT al 31/12/2010 – uguale o superiore a 25.000 abitanti. Non è prevista la presentazione di
candidature congiunte, ossia da parte di due o più Comuni. Ciascun Comune proponente deve avere
una popolazione complessiva uguale o superiore a 25.000 abitanti”;
b) Comune di Roma – Municipio VIII per due motivazioni: 1) l’invio del dossier di candidatura è
avvenuto a mezzo posta ordinaria e non attraverso PEC, come espressamente previsto dall’art. 3
dell’Avviso Pubblico; 2) la domanda non è stata presentata da uno dei soggetti beneficiari di cui
all’art.2 dell’Avviso Pubblico e comunque non è stata firmata dal legale rappresentante del Comune di
Roma Capitale.
Con lo stesso Verbale n. 1/2011 sono stati stabiliti i criteri sulla base dei quali la Commissione di Valutazione ha
redatto la graduatoria delle candidature da ammettere alla II fase. Ai sensi di quanto previsto nell’art.7
dell’Avviso la Commissione ha deciso di ammettere alla II fase di selezione dei P.L.U.S. le candidature che
hanno raggiunto il punteggio minimo di 50 punti complessivi risultante dall’applicazione dei criteri di
valutazione delle candidature illustrati nell’art. 8 dello stesso Avviso pubblico.
Con Verbale n. 8 del 29/12/2011 la Commissione ha elaborato la graduatoria delle candidature ammesse e non
ammesse alla II Fase dei PLUS, ovvero:
- candidature ammesse alla II fase: Comuni di Viterbo; Latina; Pomezia; Rieti; Albano; Cisterna di
Latina; Fondi; Aprilia; Guidonia Montecelio; Formia; Velletri; Marino; Fonte Nuova; Frosinone;
Monterotondo; Roma;
- candidature non ammesse alla II fase: Comuni di Anzio; Ciampino; Ladispoli; Cerveteri; Civitavecchia;
Terracina; Fiumicino; Nettuno; Sora; Tivoli; Ardea; Alatri; Cassino.
Con nota prot. n. 3527 del 9/01/2012 il Presidente della Commissione di Valutazione ha trasmesso all’AdG la
documentazione contenente le risultanze del lavoro svolto.
L’elenco completo delle candidature (ammesse/non ammesse/inammissibili), il Dossier di candidatura definitiva
alla II fase ed il Disciplinare regionale per la realizzazione di interventi integrati di sviluppo urbano sono stati
approvati con la Determinazione del Direttore regionale della Direzione Programmazione Economica, Ricerca ed
Innovazione n. B00027 del 09/01/2012.
Con successiva DGR n. 192 del 08/05/2012, la Regione Lazio ha autorizzato l’utilizzo pro-quota per ciascuno
dei 16 P.L.U.S. ammessi alla II fase dell’importo di 25 Meuro a valere sulle risorse della L.R. n. 20/2012. La
stessa DGR n.192/2012 ha autorizzato l’AdG del POR FESR ad individuare, attraverso l’analisi della
Commissione di Valutazione, gli interventi finanziabili anche sulle attività “I.7” e “II.1” in quanto promotori di
operazioni in linea con gli obiettivi, specifici e operativi, dell’Asse I Attività I.7 “Sviluppo di applicazioni,
prodotti, processi, contenuti e servizi ICT” e dell’Asse II Attività II.1 “Promozione dell’efficienza energetica e
della produzione di energie rinnovabili”.
Con determinazione del Direttore Regionale Programmazione Economica Ricerca e Innovazione n. B03110 del
24 maggio 2012 è stata approvata la graduatoria definitiva dei 16 P.L.U.S., gli interventi da ammettere a
finanziamento a valere sulle Attività V.1, II.1 e I.7 e gli interventi finanziabili con le economie dell’Attività V.1.
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Con la graduatoria sono stati definiti gli interventi globalmente ammissibili al POR FESR Lazio (per un totale di
147.261.186 €), ovvero:
- gli interventi finanziati con l’Attività V.1 (104.999.008 €);
- quelli finanziati con l’Attività II.1 (8.674.692 €);
- gli interventi finanziabili con l’Attività I.73 (8.948.012 €);
- gli interventi – all’interno di ciascun P.L.U.S. – finanziabili con eventuali economie derivanti
dall’attuazione delle varie operazioni (24.639.394 €).
La graduatoria dei P.L.U.S. II fase ed i relativi importi sono sintetizzati nella seguente tabella:
Totale Attività V.1 Attività II.1
VITERBO 30 33 12 75 15.753.951 13.093.820 10.444.260 10.444.260 - 2.118.347 531.213
POMEZIA 28 36 10 74 12.314.684 11.640.435 9.062.626 9.062.626 - 2.155.794 422.015
GUIDONIA 24 34 10 68 11.266.742 10.911.620 9.301.760 7.301.760 2.000.000 1.351.346 258.514
FONDI 24 34 10 68 12.906.431 9.347.460 7.962.460 7.962.460 - 985.000 400.000
LATINA 24 30 10 64 15.914.777 13.853.823 9.022.502 8.272.502 750.000 4.162.321 669.000
APRILIA 20 30 14 64 10.456.441 9.857.642 7.471.164 5.602.918 1.868.246 1.555.093 831.384
FORMIA 22 30 11 63 8.670.000 8.470.000 6.120.000 6.120.000 - 970.000 1.380.000
VELLETRI 18 34 11 63 11.461.504 11.421.414 8.155.414 8.155.414 - 2.666.000 600.000
CISTERNA 24 26 12 62 8.926.303 7.888.367 6.123.715 6.123.715 - 750.368 1.014.284
RIETI 20 30 10 60 15.197.244 11.994.899 7.102.923 7.102.923 - 3.402.373 1.489.603
FONTE NUOVA 18 30 12 60 5.417.500 5.251.550 5.051.550 5.051.550 - 200.000 -
MARINO 18 32 10 60 6.420.177 5.555.884 5.040.884 5.040.884 - 515.000 -
ALBANO 20 28 10 58 9.650.468 6.049.750 5.100.000 5.100.000 - 827.750 122.000
ROMA 22 26 10 58 15.970.000 11.115.389 7.635.389 7.635.389 - 2.250.000 1.230.000
FROSINONE 20 22 14 56 9.124.907 5.019.935 5.019.935 3.203.488 1.816.446 - -
MONTEROTONDO 18 26 12 56 7.260.000 5.789.200 5.059.200 2.819.200 2.240.000 730.000 -
176.711.129 147.261.186 113.673.780 104.999.088 8.674.692 24.639.394 8.948.013
Finanziabile con
Attività I.7
Finanziabile
con Economie
Asse V
Comune A B C TOT.
Importo
ammissibile al
POR FESR
Importo finanziato POR FESR Contributo
richiesto
In data 20/08/2012 la Regione ha erogato il 1° anticipo, relativo al target di spesa 2012, secondo le modalità di
erogazione dei contributi ai beneficiari previste nella DGR n. 259 del 01/06/2012.
Tipologie di interventi previsti a valere sui P.L.U.S.
Gli interventi ammissibili sui P.L.U.S. sono riconducibili a tre macro categorie:
1. Opere Pubbliche e Acquisizione di Beni e di Servizi;
2. Interventi di politiche attive del lavoro e aiuti alle persone;
3. Aiuti alle PMI.
Per l’attuazione ed il controllo degli interventi e per la rendicontazione delle spese ammesse relativamente alle
macro-categorie di cui ai punti 1) e 3) si rimanda alla specifica normativa comunitaria, nazionale e regionale di
riferimento, già illustrata nel documento "Descrizione del Sistema di gestione e di controllo" e nell'Allegato 1
dello stesso, "Manuale delle procedure di gestione e di controllo", consultabili sul sito www.porfesr.lazio.it.
Per gli interventi di politiche attive del lavoro e aiuti alle persone (interventi c.d. "declinati FSE" del PLUS),
fatte salve le specificità del Fondo Sociale Europeo, si farà riferimento:
1. al Reg. (CE) n. 1081/2006;
2. al D.P.R. n.196/2008;
3. al "Vademecum per le attività di rendicontazione e di controllo di I livello" redatto dal Ministero
dell'Economia e delle Finanze-MEF;
4. alla Circolare n. 2/2009 del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali;
3 Con la Determinazione n. B05072 del 06/08/2012 è stata avviata l’istruttoria degli interventi – presentati all’interno dei P.L.U.S. – finanziabili con
l’Attività I.7
Descrizione del sistema di Gestione e Controllo
POR FESR Lazio 2007/2013 - Integrazione – Novembre 2012
8
5. alla Determina n. B06163 del 17/09/2012 "Direttiva Regionale per lo svolgimento, la rendicontazione
ed il controllo delle attività cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo ed altri Fondi".
In particolare, per tali interventi è previsto che il Comune beneficiario presenti in tempo reale la relativa
documentazione amministrativa-procedurale (Bandi/avvisi per la selezione dei Soggetti attuatori e per
l'individuazione delle categorie dei destinatari; atti di valutazione, aggiudicazione ed avvio dei servizi;
comunicazioni e pubblicazioni; convenzioni e contratti; registri di presenza aggiornati e report sull'avanzamento
dei servizi, ecc.), anche prescindendo dalla rendicontazione delle spese sostenute. Ciò al fine di consentire al
Rup del Comune, e al Responsabile regionale del Controllo di I livello, di effettuare le verifiche, anche in loco,
sulla regolarità didattico-amministrativa delle attività di formazione.
Fondo di Garanzia
Con DGR n. 212/2012 la Regione Lazio ha costituito un Fondo di Garanzia per l’accesso al credito delle PMI
interessate dai singoli P.L.U.S. ai sensi dell’art. 44, par. 1, lett. a), del Regolamento (CE) n. 1083/2006 e ss. mm.
e ii., e degli artt. 43-45 del Regolamento (CE) n.1828/2006 e ss. mm. e ii., dotato di risorse finanziarie pari a 2,5
Meuro e affidato in gestione alla società in house Unionfidi Lazio SpA, costituita ai sensi della L.R. n. 11 del
22/05/1997 art. 52, come da ultimo modificato dall’art. 1, commi 83 e 84, della L.R. n. 12 del 13/08/2011.
La Convenzione tra la Regione Lazio ed Unionfidi Lazio SpA in qualità di "Gestore del Fondo di Garanzia” è
stata registrata dall’Ufficiale Rogante con Reg. Cron. 15252 del 25/05/2012.
Modalità e strumenti per il controllo dei progetti P.L.U.S.
Il controllo amministrativo-documentale sulle spese rendicontate dai Comuni beneficiari si articola
essenzialmente in due fasi;
- una prima fase in cui il RGA regionale, anche attraverso il Referente Operativo, acquisisce gli atti e ne
verifica la completezza, regolarità e veridicità;
- una seconda fase in cui la Struttura incaricata del Controllo di I livello sui progetti inerenti l’Attività
V.1 esegue i controlli secondo le modalità previste dall’articolo 13, comma 2), del Reg. (CE) n.
1828/2006, che stabilisce:
- (lettera a) verifiche amministrativo-contabili su base documentale di tutte le domande di
rimborso presentate dai beneficiari dei finanziamenti del Programma Operativo;
- (lettera b) verifiche in loco sulle singole operazioni sottoposte ai controlli di I livello.
L’attività di verifica pertanto si concretizza attraverso i controlli sul 100% dei documenti e degli atti prodotti
dai Comuni beneficiari del P.L.U.S. allo scopo di individuare tempestivamente eventuali errori o irregolarità, e
di comunicare al RGA i dovuti interventi correttivi prima dell’inserimento degli importi rendicontati nella
dichiarazione di spesa che l’AdG invia all’AdC.
Per i macro-processi “Opere Pubbliche e Acquisizione di Beni e di Servizi” e “Aiuti alle PMI” le procedure di
verifica amministrativo-documentale poste in essere dal RGA sono quelle già stabilite:
- nel SI.GE.CO. (cap. 2, par. 2.1, 2.2 e 2.5);
- nell’Allegato 2 del SI.GE.CO. “Manuale delle Procedure di Gestione e di Controllo” (cap. 1, par. 1.2;
cap. 2, par. 2.3; cap. 3, par. 3.1 e 3.3).
Per gli stessi 2 macro-processi le procedure di verifica amministrativo-documentale effettuate dal Responsabile
dell’Ufficio di Controllo di I livello sono dettagliate nelle specifiche sezioni:
- del SI.GE.CO. (cap. 2, par. 2.2 e 2.5);
- dell’Allegato 1 “Manuale delle Procedure di Gestione e di Controllo” (cap. 1, par. 1.2; cap. 3, par. 3.3;
cap. 5, par. 5.1 e 5.2; cap. 6, par. 6.1 e 6.2).
Gli strumenti operativi utilizzati per i suddetti macro-processi (Pista di controllo, check-list) saranno approvati
contestualmente al presente elaborato.
Per il macro-processo “Interventi di politiche attive del lavoro e aiuti alle persone” l’Autorità di Gestione ha
predisposto strumenti operativi ad hoc, allegati al presente elaborato:
- Pista di Controllo, sezione “Attuazione fisica e finanziaria dei progetti FSE”;
- Check-list di verifica amministrativa-documentale interventi FSE;
Descrizione del sistema di Gestione e Controllo
POR FESR Lazio 2007/2013 - Integrazione – Novembre 2012
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- Check-list di verifica sulla regolarità didattico-amministrativa degli interventi FSE;
- Check-list di verifica in loco per gli stessi interventi.
Qualora la spesa rendicontata dai Comuni beneficiari, e sottoposta a preliminare verifica amministrativo-
documentale dal Responsabile dell’Ufficio controllo I livello, riguardi un elevato numero di progetti, è previsto il
ricorso al campionamento di singole operazioni da sottoporre alle verifiche in loco.
La modalità di estrazione del campione di domande di rimborso per l’Asse V è analoga a quella indicata nel
documento “Piano di campionamento annuale dei controlli in loco”, adottato dall’AdG POR FESR con
Determinazione n. B4567 del 30/05/2011, ed aggiornato con Determinazione B01687 del 23/03/2012.
In particolare, le singole domande di rimborso P.L.U.S. sono campionate in base alla metodologia del calcolo del
rischio finanziario elaborata per i 2 macro-processi:
- Erogazione di finanziamenti e/o servizi e singoli beneficiari inerenti l’Asse I ed Asse II, Attività II.1 del
POR FESR Lazio;
- Realizzazione di opere pubbliche e acquisizione di beni e servizi, inerenti le altre Attività del POR.
Per la descrizione delle modalità di estrazione del campione di domande di rimborso da sottoporre a verifiche in
loco e degli strumenti operativi utilizzati si rinvia:
- al SI.GE.CO (cap. 2, par. 2.2);
- all’Allegato 1 “Manuale delle Procedure di Gestione e di Controllo” (cap. 5, par. 5.3);
- agli allegati n.5-bis “Check-list di verifica documentale per i controlli in loco” e “Verbale dei controlli
in loco”.
Per gli interventi di politiche attive del lavoro e della formazione, la metodologia di campionamento delle
domande di rimborso sarà oggetto di revisione e di aggiornamento nel prossimo Piano di campionamento
(annualità 2013).
In relazione a tali interventi “declinati FSE” è prevista una duplice tipologia di verifiche in loco:
- verifiche sulla regolarità didattico-amministrativa delle attività, mirata al controllo della regolare
esecuzione del servizio presso le sedi indicate (corsi di formazione, tirocinii, stage), così come previsto
nei relativi Bandi/avvisi, contratti/convenzioni ecc.. Per tale verifica, che avviene senza preventivo
avviso al Soggetto/Ente attuatore, il Responsabile del Controllo di I livello utilizzerà l'apposita check-
list allegata al presente elaborato;
- verifiche di natura amministrativo-contabile, per le quali viene fornita comunicazione anticipata ai
Soggetti/Enti attuatori. Per tali verifiche il Responsabile del Controllo di I livello redigerà l’apposita
check-list allegata al presente documento.
Controllo di II livello sui progetti Asse V
L’Autorità deputata al controllo di II livello sui progetti dell’Asse V, ai sensi del Reg. (CE) n. 1083/2006 e Reg.
(CE) n. 1828/2006 è l’Autorità di Audit (AdA).
Per le funzioni e le modalità di controllo dell’AdA si rinvia alle specifiche sezioni del SI.GE.CO. e dell’Allegato
2 “Manuale delle Procedure di Gestione e di Controllo”.
Certificazione della spesa dell’Asse V
Il RGA elabora la dichiarazione di spesa dell’Asse V e la invia all’AdG che, attraverso l’Area Sistemi di
Controllo, ne verifica regolarità e completezza. La stessa dichiarazione viene quindi notificata all’Autorità di
Certificazione (AdC), che la inserisce nella domanda di pagamento alla CE, una volta espletatati i controlli di
competenza, ai sensi del Reg. (CE) n. 1083/2006 e Reg. (CE) n. 1828/2006.
Per le procedure di verifica e di certificazione della spesa da parte dell’AdC si rimanda alle apposite sezioni del
SI.GE.CO. e dell’Allegato 2 “Manuale delle Procedure di Gestione e di Controllo”.
Descrizione del sistema di Gestione e Controllo
POR FESR Lazio 2007/2013 - Integrazione – Novembre 2012
10
Sintesi delle procedure di selezione, approvazione, gestione e controllo ASSE V
Attività Attori, ruoli e contenuti
Definizione del Modello di Piano
Locale e Urbano di Sviluppo;
condivisione e presentazione del
modello ai Comuni
Il RGA provvede alla definizione del modello e alla definizione delle modalità di
compilazione, tali da assicurare una lettura dei fabbisogni e degli obiettivi previsti
attraverso gli interventi di massima inclusi nel Piano Locale e Urbano di Sviluppo
– PLUS. Allo scopo sono state redatte e presentate ai Comuni apposite Linee
Guida per la compilazione delle schede di candidatura I fase.
Definizione dell’Avviso Pubblico e
della relativa modulistica da
presentare per la selezione delle
operazioni
Viene predisposto dal RGA, di concerto con l’AdG, sulla base dei criteri di
selezione approvati dal CdS e con esplicitazione della griglia che assegna uno
specifico punteggio a ciascun criterio.
Approvazione con le DGR n.348/2011 e 359/2011 e pubblicazione sul BURL e sul
sito www.porfesr.lazio.it.
Presentazione del P.L.U.S. con i
relativi progetti
Comuni beneficiari
Organizzazione dei servizi per la
ricezione dei vari P.L.U.S.
Il RGA assicura i servizi correlati al presente step, la verifica dell’ammissibilità
formale e la trasmissione della documentazione alla Commissione di valutazione.
Nomina Commissione tecnica La nomina della Commissione è avvenuta con Decreto del Presidente della
Regione Lazio n. T0374/2011 e n. T00122/2012.
Valutazione e selezione dei
P.L.U.S.
La Commissione tecnica appositamente costituita presso la Direzione Regionale
Programmazione Economica, Ricerca ed Innovazione, è composta dal delegato
dell’AdG POR FESR nonchè vicario RGA in qualità di Presidente, dal delegato
dell’AdG POR FSE, dal delegato dell’Autorità Ambientale e da esperti tecnici e
settoriali; provvede alla valutazione dei P.L.U.S. e alla valutazione e selezione
delle singole proposte di investimento/finanziamento inerenti, sulla base dei criteri
di selezione, definendo la graduatoria dei P.L.U.S. e motivando le scelte e
l’esclusione degli interventi non selezionati; notifica mediante verbale gli esiti
della procedura al RGA per l’assunzione dei conseguenti atti amministrativi.
L’atto ufficiale di adozione di tali esiti è assunto con Determinazione Dirigenziale
(DD) del RGA di concerto con l’AdG e pubblicato sul BURL e sul sito
www.porfesr.lazio.it.
Impegno delle risorse ed erogazione
ai beneficiari
Il RGA ha impegnato le risorse con Determinazione n. B00050/2012; le modalità
di erogazione ai Comuni beneficiari sono state fissate in rapporto allo stato di
avanzamento della spesa cumulata per target annuale (annualità 2012, 2013, 2014 e
2015) ed approvate con la DGR n. 259/2012.
Responsabile Gestione dell’Attività
(RGA)
Il RGA dell’Attività V.1 P.L.U.S. è il Direttore della Direzione Regionale
Programmazione Economica, Ricerca ed Innovazione, nonché AdG del POR FESR
Lazio 2007/2013
Referente Operativo (RO)
Il Referente Operativo è il Dirigente dell’Area Programmazione negoziata per lo
Sviluppo Locale, istituita presso la Direzione regionale Programmazione
Economica, Ricerca ed Innovazione
Ufficio di Controllo I livello (UC)
L’Ufficio Controllo di I livello per i progetti P.L.U.S. è istituito presso la Direzione
regionale Programmazione Economica, Ricerca ed Innovazione, Area Sistemi di
Controllo (ASC); i controlli sono effettuati sul 100% della documentazione relativa
alle singole domande di rimborso, e tramite verifiche in loco, anche su base
campionaria.
Autorità di Certificazione (AdC)
L’Autorità di Certificazione è istituita presso il Dipartimento Programmazione
Economica e Sociale, Direzione regionale Bilancio, Ragioneria, Finanza e Tributi.
L’AdC riceve dall’AdG la dichiarazione di spesa dell’Asse V redatta dal RGA, ed
una volta verificata la conformità, veridicità e completezza, la inserisce nella
certificazione della spesa alla CE.
Autorità di Audit (AdA)
Autorità di Audit è la struttura di Staff dipartimentale di controllo di II livello sulla
gestione dei fondi strutturali, istituita presso il Dipartimento Istituzionale e
Territorio. L’AdA effettua controlli di sistema sulla struttura direzionale del RGA,
dell’AdG e dell’AdC, nonché verifiche sulle singole operazioni inerenti l’Asse V,
sia attraverso verifica documentale, sia attraverso verifiche presso le sedi dei
Comuni beneficiari e dei vari soggetti attuatori coinvolti.
Descrizione del sistema di Gestione e Controllo
POR FESR Lazio 2007/2013 - Integrazione – Novembre 2012
11
abbreviazioni AA - Autorità Ambientale
AdA - Autorità di Audit
AdC - Autorità di Certificazione
AdG - Autorità di Gestione
ASC - Area Sistemi di Controllo
BURL - Bollettino Ufficiale Regione Lazio
CdS - Comitato di Sorveglianza
CLVAC - Check list documentale relativa alle verifiche amministrativo-contabili
CLVL - Check list compilate dalla struttura di controllo di I livello relative alle verifiche in loco
CR - Control risk o rischio di controllo interno
CS - Certificazione delle spese
CURM - Centro Unico Rilevazione Monitoraggio
DC – Dichiarazione Certificata delle spese
DD - Determinazione Dirigenziale
DGR - Deliberazione di Giunta Regionale
DP - Domanda di Pagamento
DSAdG - Dichiarazione delle spese per Programma validata dall’AdG
DSRGA - Dichiarazione di Spesa Responsabile Gestione Attività
EC - Erogazione del contributo
FESR - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
IR - Inherent risk o rischio intrinseco
MAPO - Modalità Operative Programma Operativo
NUVV - Nucleo di Valutazione degli Investimenti Pubblici
OI - Organismo Intermedio
OP - Organismo di Partenariato
PLUS – Piano Locale e Urbano di Sviluppo
POR - Programma Operativo Regionale
R - Rendicontazione
RGA - Responsabile Gestione Attività
SAL - Stato Avanzamento Lavori
TAG - Trasmissione all’AdG della documentazione validata dal ASC e aggregazione per Asse delle
dichiarazioni di spese
TAdC - Trasmissione all’AdC della Dichiarazione delle spese dell’AdG aggregata per Asse per la successiva
certificazione.
TUC - Trasmissione della Dichiarazione di spesa all’Area Sistemi di Controllo presso l’AdG
UC - Ufficio Controlli di I livello
VAC - Verifiche amministrativo contabili
VD - Validazione delle dichiarazioni di spesa predisposte dal RGA e delle check list predisposte dagli Uffici
Controllo Primo Livello a cura del ASC
VI - Verifiche indipendenti
STRUTTURA DI GESTIONE PROGRAMMA OPERATIVO FESR LAZIO 2007-13
Sistema di Gestione e Controllo POR FESR 2007-2013
Allegato1 - Integrazione novembre 2012
1
REGIONE LAZIO
DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE
E TERRITORIO
Autorità Ambientale
DIPARTIMENTO
PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
E SOCIALE
Autorità di Audit
Struttura dipartimentale di Staff
"Controllo di II livello sulla gestione
dei fondi strutturali comunitari"
Autorità di Certificazione
Direzione Bilancio, Ragioneria, Finanza e
Tributi
Autorità di Gestione
Direzione Programmazione
Economica, Ricerca e Innovazione
Nuvv Lazio Coordinamento Valutazione
Area Sistemi di controllo
• Coordinamento degli uffici di controllo I livello c/o Direzioni
regionali/OI
• controllo di I livello Assistenza tecnica - Attività IV.1
• sezione raccolta dati di controllo e gestione delle irregolarità
• validazione dichiarazione di spesa dei RGA
• predisposizione ed aggiornamento dei documenti relativi ai sistemi
di controllo
• controllo di I livello Attività V.1 PLUS
Area Ricerca e Innovazione
• Gestione delle attività di programmazione e di monitoraggio
delle azioni relative all’Asse I - Attività 1 “Ricerca e
Innovazione”
Area Programmazione negoziata per lo sviluppo locale
• Collabora all’impostazione e alla redazione dei documenti
previsti nell’ambito del FESR
• Coordina e controlla l’attività di Assistenza tecnica e svolge
attività di sorveglianza dell’attuazione dei programmi gestendo i
rapporti con gli organi di gestione e controllo
• Coordina l’attività di monitoraggio - Centro di rilevazione dei
dati di monitoraggio
• Gestisce rapporti con il Partenariato
• Predispone ed aggiorna i documenti relativi ai sistemi di
Gestione
• Segreteria del CdS
• Coordinamento attività di Comunicazione
• Referente operativo Attività IV.1 e V.1
• Referente operativo Attività I.3 – Fondo Capitale di Rischio
• Referente operativo Fondo di partecipazione a favore delle PMI
Organismo di Pagamento
Direzione Bilancio, Ragioneria, Finanza e
Tributi
Area Ragioneria rendiconto e conto
consolidato
STRUTTURA DI GESTIONE PROGRAMMA OPERATIVO FESR LAZIO 2007-13
Sistema di Gestione e Controllo POR FESR 2007-2013
Allegato1 - Integrazione novembre 2012
2
DIREZIONI REGIONALI CON RACCORDO FUNZIONALE PER ATTIVITA’ DI COMPETENZA
Direzione Programmazione
Economica, Ricerca e
Innovazione
(Attività I.1-I.3- V.1)
Direzione Attività produttive
e rifiuti
(Attività I.1)
Area "Ricerca e Innovazione"
Area da individuare come RGA
regionale presso Direzione
Attività Produttive
Attività I.1: “Potenziamento e
messa in rete delle attività di
ricerca e trasferimento
tecnologico”
Organismo
Intermedio:
FILAS SpA (I.1 -
I.3)
Sviluppo Lazio SpA
(I.1 – Fondo di
Partecipazione)
Direzione Attività Produttive
e Rifiuti
Attività I.2-1.4-1.6-
II.1 (Progetti complessi) – I.5
(Confidi)
Area da individuare come
RGA regionale presso
Direzione Attività
Produttive
Attività I.2: “Sostegno agli investimenti innovativi delle
PMI”
Attività I.4: “Acquisizione di
servizi avanzati per la PMI”
Attività I.5: “Sostegno all’accesso al credito delle PMI attraverso i Confidi e i Fondi di Garanzia e altre
forme di credito innovative attivate dalla Regione Lazio”
Attività I.6: “Promozione di prodotti e di processi
produttivi rispettosi dell’ambiente”
Attività II.1:
“Efficientamento ed energie
alternative” a favore delle
PMI
Organismo
Intermedio:
Sviluppo
Lazio SpA
(Attività I.2-
I.4-I.6- II.1
PMI)
Direzione Protezione Civile
Attività II.1-“Illuminazione
pubblica”
Attività II.2 – “Bonifiche dei
siti ed aree inquinate”
Area “Energia” (II.1)
Attività II.1: “Efficientamento
delle reti di pubblica illuminazione e degli impianti
semaforici”
Area "Bonifica e Recupero Aree
e Siti Inquinati"
Attività II.2: Bonifica e recupero
delle aree e dei siti inquinati
Area "Parchi e riserve"
Attività II.4: Valorizzazione
delle strutture di fruizione delle aree protette
Organismo Intermedio
(II.1):
Sviluppo Lazio SpA
Direzione Ambiente
(Attività II.3-II.4)
Area "Difesa del suolo e
concessioni demaniali"
Attivita' II.3 "Prevenzione e
gestione del rischio idrogeologico"
Direzione Attività della Presidenza
(Attività III.3)
Direzione Cultura, Arte e
Sport
(Attività II.5)
Area “Valorizzazione
del territorio e del
patrimonio culturale”
Attività II.5: Interventi per
la promozione e
valorizzazione dei GAC
Direzione Trasporti
(Attività III.1)
Area "Pianificazione e
Logistica"
Area “Trasporto
ferroviario ed a
Impianti fissi”
Attività III.1:
Miglioramento della
qualità e dell’efficienza del TPL, potenziamento
della rete infrastrutturale
e dei nodi di scambio
Area "Innovazione tecnologica, gestione Sistemi
informativi e statistici"
Attività III.3: Infrastrutture e servizi di connettività Linee di intervento:
“Banda larga”
“Sanità elettronica”
Struttura di Controllo
di I livello
Attività II.2-II.3-II.4
Direzione Ambiente
Area "Bonifica e irrigazione - dighe e
invasi"
Struttura di
Controllo di I Livello
Attività III.1
Direzione
Trasporti
Area"Coordinament
o finanziario"
Struttura
Controllo di I
Livello
Attività III.3
“Sanità
elettronica”
Area “Attività di
Informazione
Istituzionale”
Struttura di Controllo di
I livello
Attività II.5
Direzione Cultura,
Arte e Sport
Area "Promozione della cultura, delle arti visive,
del cinema,
dell’audiovisivo e della multimedialità”
Area “Programmazione
negoziata per lo sviluppo
locale”
Attività I.3: "Sviluppo
dell'impresa innovativa, patrimonializzazione e crescita
dimensionale delle PMI" - Fondo
Venture Capital Nuovo Fondo di Ingegneria
finanziaria a favore delle PMI:
Fondo di partecipazione (a valere delle Attività I.2 – II.1
Attività IV.1 "Assistenza
tecnica"
Attività V.1: “Rigenerazione
delle funzioni economiche,
sociali e ambientali delle aree urbane”
Soggetti attuatori:
ATI
Fidimpresa Lazio
Confidindustria
(Sub-Attività I.5.1)
Soggetti attuatori
Banda larga:
Ministero dello Sviluppo
Economico – MISE
Infratel Italia SpA
(Stazione appaltante) Struttura di Controllo di I
livello
Area Relazioni Istituzionali
Sub-Attività I.5.1
“Potenziamento dei Confidi”
Struttura
Controllo di I
livello
Direzione
Programmazione
Economica, Ricerca
ed Innovazione
Area “Sistemi di
Controllo”
Attività IV.1
"Assistenza tecnica"
Attività V.1
“Rigenerazione delle funzioni economiche,
sociali e ambientali
delle aree urbane”
Struttura Controllo
di I Livello
Attività III.1
Attività III.3
“Banda larga”
Area
"Programmazione e
gestione del sistema
informativo
regionale”
Soggetto attuatore
(stazione appaltante)
Sanità Elettronica
LAit SpA
Struttura di gestione e di Controllo I livello
Attività II.1
Struttura di gestione e
di Controllo I livello
Attività I.1 e I.3
Struttura di gestione e di Controllo I livello
Attività I.2, I.4, I.6 e II.1 (PMI)
STRUTTURA DI GESTIONE PROGRAMMA OPERATIVO FESR LAZIO 2007-13
Sistema di Gestione e Controllo POR FESR 2007-2013
Allegato1 - Integrazione novembre 2012
3
+
Autorità di Gestione
Direzione Programmazione
Economica, Ricerca e Innovazione
Assistenza Tecnica all’Autorità di
Gestione Sviluppo Lazio S.p.A
Servizio Assistenza Fondi Strutturali
Lazio Service S.p.A.
Area Programmazione negoziata per lo sviluppo locale
Funzioni gestite
• Collabora all’impostazione e alla redazione dei documenti previsti
nell’ambito del FESR
• Coordina e controlla l’attività di Assistenza tecnica e svolge
attività di sorveglianza dell’attuazione dei programmi gestendo i
rapporti con gli organi di gestione e controllo
• Coordina l’attività di monitoraggio - Centro di rilevazione dei dati
di monitoraggio
• Gestisce rapporti con il Partenariato
• Predispone ed aggiorna i documenti relativi ai sistemi di Gestione
• Segreteria del CdS
• Coordinamento attività di Comunicazione
• Referente operativo Attività IV.1 - Assistenza Tecnica
• Referente operativo Attività I.3 – Fondo capitale di Rischio
• Referente operativo Fondo di partecipazione a favore delle PMI
(nuovo Fondo di Ingegneria Finanziaria)
• Referente operativo Attività V.1 - PLUS
Area Ricerca e Innovazione
Funzioni gestite
• Gestione delle attività di programmazione e di
monitoraggio delle azioni relative all’Asse I –
Attività 1 “Ricerca e Innovazione”
Area Sistemi di controllo
Funzioni gestite
• coordinamento degli uffici di controllo
I livello c/o Direzioni regionali/OI
• controllo di I livello attività di diretta
competenza della Direzione
Programmazione Economica ricerca e
Innovazione
• sezione raccolta dati di controllo e
gestione delle irregolarità
• validazione dichiarazione di spesa dei
RGA
• predisposizione ed aggiornamento dei
documenti relativi ai sistemi di controllo