issn 2499-1651 n ot i z ia r d e l g o i nno ii - numero 9 … · 2017-10-28 · de magistris a non...

32
Notiziario del GOI ANNO II - NUMERO 9 OTTOBRE 2017 ISSN 2499-1651 Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – 70% Roma Aut C/RM/07/2016 ILVENTO DELLA LIBERTA’

Upload: others

Post on 16-Jul-2020

0 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

N o t i z i a r i o d e l G O I ANNO II - NUMERO 9

OTTOBRE 2017

ISSN 2499-1651

Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonam

ento postale – 70%

Rom

a Aut C/R

M/07/2016

IL VENTODELLALIBERTA’

Page 2: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -
Page 3: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

ERASMO

Notiziario del GOIPeriodico mensileAnno II - Numero 9 Ottobre 2017

Direttore ResponsabileStefano BisiConsulente di DirezioneVelia Iacovino

EditoreAssociazione Grande Oriente d’Italia, Via di San Pancrazio 8,Roma

Legale rappresentante: Gran Maestro Stefano Bisi

Direzione RedazioneAmministrazioneErasmo Notiziario del GoiVia di San Pancrazio 8 00152 RomaTel. 065899344 Fax 065818096Mail:[email protected]

StampaConsorzio Grafico e StampaS.r.l.s. - Tivoli (RM)

Registrazione Tribunale diRoma n. 177/2015 del 20.10.2015

ROC n. 26027 del 13.11.2015

In caso di mancato recapitoinviare al CSL Stampe Romaper la restituzione al mittenteprevio pagamento resi

www.grandeoriente.it

AVVISO AI FRATELLIInvitiamo tutti i Fratelli e tutte le logge a inviare d’ora in avanti le notizie pubblicabili

sulle testate del Grande Oriente – Sito, Erasmo e Newsletter –a questo indirizzo di posta elettronica:

[email protected]

A questo stesso indirizzo potranno anche essere inviate lettere, alcune delle quali verranno pubblicate nella rubrica La parola è concessa

SOMMARIO

In Primo Piano

Grammatica universale dei diritti umani 4

La casa degli Scugnizzi 6

Che si faccia chiarezza! 7

Noi siamo il respiro del mondo 8

Il pm Davide Monti al convegno del Goi 10

Libri semi del bene 31

Eventi

Oltre l’abbraccio 12

L’Itar-Tass al Vascello 13

I 103 anni della loggia “Ettore Ferrari” 14

Da Ugo Bassi ai nostri giorni 16

Nel segno della tradizione 17

Dalla Parte Giusta

La formula calabrese della solidarietà 15

150 anni fa

La Campagna dell’Agro Romano 18

Servizio Biblioteca

Il libero muratore Abdel El-Kader 29

La nostra Resistenza 30

News e Views 20

ASSOCIATO

immagine di copertina

Vincent Van Gogh, Il vento

Page 4: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

N o t i z i a r i o d e l G O I

INP

RIM

OP

IAN

O

N o t i z i a r i o d e l G O I

Le vele, le case celesti, il degrado. A Scampia, il quartiere piùpopoloso e povero di Napoli, tra le strade dove ogni giorno po-lizia e carabinieri danno la caccia ai piccoli spacciatori, ai granditrafficanti di droga e ai camorristi latitanti, è nata una libreriadavvero speciale, con una grande insegna gialla sulla quale cam-peggia la scritta La Scugnizzeria con sotto la frase “Sognare ilsogno impossibile”. E’ qui, che si è fatto portare il Gran MaestroStefano Bisi, appena arrivato nella città del Golfo per partecipareal convegno organizzato dal Grande Oriente dal titolo “Gram-matica universale dei diritti umani: Liberté, Égalité, Fraternité”all’Hotel Royal Continental in Via Partenope, organizzato dalCollegio dei Maestri Venerabili della Campania-Lucania delGrande Oriente d’Italia.“Qualche settimana fa – ha raccontatopoi in serata Bisi rivolgen-dosi al pubblico che affol-lava la sala al primo pianodell’albergo – ho letto unabella notizia, una di quelledi cui abbiamo bisogno.L’inaugurazione dopo 40anni a Scampia di una li-breria. Sono voluto anda-re a visitarla. Ho incontra-to Rosario, l’animatoredell’associazione, che harealizzato l’iniziativa.Un’associazione che produce prodotti biologici e anche libri. Ioho portato con me questa scatola… Sarà l’oggetto del mio spotdi stasera. Dentro c’è un libro, un cd, un vasetto di miele. Conpochi euro, possiamo dar forza a questi giovani, aiutarli a rea-lizzare il loro sogno. La loro libreria organizza corsi di yoga, diginnastica, di lettura, di scrittura. Fanno cultura a Scampia”, hasottolineato il Gran Maestro.

Cultura è esercizio al confronto

E il diritto alla cultura, ha rimarcato entrando nel tema dell’in-contro, è anche il diritto al confronto. “L’esercizio al confronto –ha osservato – è cultura”. Bisi ha riferito di aver visto nella Scu-gnizzeria di Scampia, che vende “Libri terroni”, cioè pubblicatial sud, un volume che lo ha particolarmente incuriosito, “nonper il titolo – ha spiegato – ma per l’autore, che si chiama DavideMattiello”, ed è il parlamentare del Pd, ispiratore e primo firma-tario di una delle due proposte di legge contro la Massoneriapresentate nei mesi scorsi. “Io non mi sottraggo al confronto e

cerco e voglio capire le ragioni dell’altro”, ha detto rievocandoil contenzioso in atto da oltre un anno con la Commissione An-timafia, di cui Mattiello fa parte, e con Rosy Bindi che la presiede.Un contenzioso, che ha suscitato polemiche e innescato una nuo-va ondata mediatica di ostilità e pregiudizio nei confronti dei li-beri muratori. Lo stesso che ha indotto il sindaco di Napoli LuigiDe Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han-no preso parte Francesco Di Donato, docente di Storia delle Dot-trine e delle Istituzioni Politiche; Giuseppe Benedetto, Presidentedella Fondazione Einaudi; Massimo Calenda, giornalista e An-drea Cozzolino Europarlamentare, democrat. “Dello stesso par-tito di Mattiello – ha osservato il Gran Maestro – ma con un’altravisione del mondo”.

Libertà nel dna

“Io sono Andrea Cozzolinofiglio di quel padre che com-battè durante la Resistenza,proveniente da una famigliaantifascista. Uno che della li-bertà ha fatto la propria ban-diera. E qui si parla di li-bertà”, è stata la risposta atono che il deputato di Stra-sburgo ha dato ai giornalistiche all’ingresso gli chiedeva-no se non fosse un po’ imba-

razzato di partecipare a un convegno organizzato dalla Massoneriae messo all’indice dalla Commissione antimafia. “Diritti umanivuol dire anche non sottrarsi al confronto con gli altri – ha com-mentato Bisi, in riferimento al ripensamento del sindaco di Napolisulla sua partecipazione al convegno – ognuno deve aprire portee finestre alle idee altrui. Ma ognuno è anche libero di partecipareo meno. Cozzolino è qui con noi. De Magistris ha dichiarato divoler evitare strumentalizzazioni. Ha riconosciuto di essere ar-rabbiato con la massoneria deviata ed io posso accertare che ilGrande Oriente d’Italia non è una massoneria deviata. Ma ha an-che detto che se fosse venuto qui avrebbe affermato che non sideve cadere nelle generalizzazioni, che non esiste l’equazionemassone deliquente o massone affiliato alla criminalità organizzatae che, come la storia ci insegna, ci sono tanti massoni per bene. Iogli dico – ha aggiunto Bisi – che lo aspettiamo a Scampia, alla ‘Scu-gnizzeria’, la libreria che aiuteremo. Siamo sempre pronti a con-frontarci con lui”.

NAPOLI

Grammatica univers Il Gran Maestro a Scampia. Poi al convegno organizzato dal Collegiodella Campania-Lucania. Bisi: “L’Antimafia è gip e pm insieme e contro di noi ha commesso un abuso”. L’europarlamentare Cozzolino:“La libertà è la mia bandiera e sono qui perché si parla di libertà”

N o t i z i a r i o d e l G O I

92017

4

Uno scorcio della sala gremita

Page 5: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

N o t i z i a r i o d e l G O I

92017

5

www.grandeoriente.itN o t i z i a r i o d e l G O I

92017

N o t i z i a r i o d e l G O I

L’Antimafia ha più poteri dell’Autorità Giudiziaria

Quanto alla commissione Antimafia, “riteniamo – ha spiegato, an-nunciando che sarà convocato in audizione per la terza volta afine anno – che abbia commesso un abuso nei nostri confronti. Co-me ha detto pochi giorni fa a Milano, anche Davide Monti, un ma-gistrato in servizio, gli elenchi non si sequestrano a nessuno, a nes-suna associazione. I parlamentari di questa Repubblica e anche iparlamentari europei dovrebbero riflettere su questo strumento.La commissione Antimafia ha gli stessi poteri e limiti dell’autoritàgiudiziaria, ma solo in teoria. Se infatti il potere dell’Autorità Giu-diziaria, che è costituita dal Pm, che esercita l’azione penale neiconfronti delle persone indagate e dal giudice che valuta le accusemosse dal Pm, ascolta la difesa e decreta se debba essere celebratoil procedimento oppure no, è bilanciato, quello delle commissionid’inchiesta, che possono anche utilizzare la polizia giudiziaria, co-me ha stabilito una storica sentenza della Consulta, è senza limiti.L’Antimafia è gip e pm al tempo stesso. C’è un corto circuito”. E’per questo, ha ribadito il Gran Maestro, “che ci siamo presentatianche davanti alla Corte europea”. “Vogliamo tutelare e difendere– ha detto – non solo la nostra Istituzione, ma la libertà di tutti icittadini. Non si tratta di essere garantisti o giustizialisti, che sonodue categorie dello spirito che respingo, il problema è un altro.Abbiamo una Costituzione che va rispettata”.

Difendiamo la Costituzione

Bisi ha citato l’articolo 2 e l’articolo 18 della nostra Carta fonda-mentale. Il primo, ha sottolineato, favorisce le formazioni sociali,perché è nelle formazioni sociali che si esercita e si migliora lapersonalità di ogni uomo, il secondo sancisce la libertà di asso-ciazione. “Sono questi due principi che noi difendiamo e che,

mettendo sotto attacco noi, sono stati messi a rischio. Un rischioche coinvolge tutti”. Accadde qualcosa di simile, ha ricordatoil Gran Maestro, agli albori del Fascismo, che perseguitò la Mas-soneria definendola il “cancro della società” e nel 1925 la miseal bando con una legge, che assomiglia molto alle proposte pre-sentate nei mesi scorsi e che riguardava appunto le associazioni.Una legge contro la quale si scagliò in parlamento AntonioGramsci, non per difendere i liberi muratori, ma perché avevacapito che quella norma era un grave vulnus, che avrebbe messoa rischio la libertà di tutti. Per il resto, “noi continuiamo a fare il nostro lavoro – ha aggiuntopoi Bisi – a organizzare momenti di cultura. Ai nostri incontri,agli incontri che i nostri fratelli promuovono viene tanta gente,c’è sempre molta partecipazione come stasera. Sono la nostra ri-sposta a chi ci vorrebbe cancellare”. Poi il pensiero del Gran Mae-stro è tornato ai ragazzi di Scampia: “Mi ha davvero colpito ve-derli lì, insieme, impegnati in tante attività in quello spazio di140 metri quadri, tra scaffali di libri, prodotti della terra, mac-chinari, e pensare che tra loro c’è chi sta lottando contro la droga,o si sta riscattando dal carcere”. Le loro scatole arancioni diven-teranno tante scatole, “costruiremo un tempio – ha detto Bisi –coerenti con quello che diceva un nostro fratello, Mario Calvino,padre di Italo: la Massoneria è un’associazione che tutela il liberopensiero e il bene dell’umanità”. Grande è stato il successo dellaserata, alla quale hanno preso parte non solo tantissimi fratelli,tra i quali a fare gli onori di casa i maestri venerabili Lucio d’O-riano e Achille Castaldi, ma anche esponenti di spicco della so-cietà partenopea medici, architetti, avvocati, ingegneri, commer-cialisti e tra i volti noti Patrizio Rispo, protagonista della serie tv“Un posto al sole”.

ale dei diritti umani

Al microfono l’europarlamentare Cozzolino. Accanto al Gran Maestro la scatola dei ragazzi di Scampia

IN

PR

IMO

PIA

NO

Page 6: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

N o t i z i a r i o d e l G O I

INP

RIM

OP

IAN

O

Centoquaranta metri quadrati comple-tamente dedicati ai giovani di Scampia.Uno spazio che è come un’oasi in mez-zo alla desolazione della periferia diNapoli. Un’oasi, che con la sua insegnagialla, mette allegria e richiama. LaScugnizzeria è la prima libreria ad averaperto i battenti in quarant’anni nelquartiere di “Gomorra”. Il locale si tro-va all’interno del Parco Prima Casa, invia Circumvallazione esterna 20 A. L’i-dea è di un giovane, che ha appenacompiuto 29 anni. Si chiama RosarioEsposito La Rossa. Scrive, è molto at-tivo nel sociale, nel 2007 ha fondato,insieme a Maddalena Stornaiuolo, l’as-sociazione Vo.di.Sca (acronimo di “Vocidi Scampia”) in memoria di suo cugi-no, Antonio Landieri, per errore vitti-ma di camorra. Rosario dal 2010, sem-pre con la Stornaiuolo è diventato com-proprietario dello storico marchio edi-toriale campano Marotta & Cafiero. E’un vero vulcano di idee e di sogni, checerca di realizzare. “Sognare il sognoimpossibile” è infatti lo slogan della li-breria. Il Gran Maestro Stefano Bisi, aNapoli il 18 ottobre per il convegno“Grammatica universale dei dirittiumani”, ha voluto visitare di personaquesto luogo davvero speciale di Na-poli e si è zfermato a parlare a lungocon Rosario, che lo ha accolto nella sua“Piazza di Spaccio di Libri”, dove cisono, come ha tenuto a precisare, oltreai libri pubblicati dalla sua casa editri-ce, solo “libri terroni”, libri cioè che sipubblicano al sud, e dove si vendonoa prezzi calmierati prodotti biologici edi artigianato locale. Ma La Scugniz-zeria non è soltanto questo. E’ qualcosadi molto di più. E’ davvero la casa degli

scugnizzi, l’alternativa alla strada permolti bambini, adolescenti e giovanidel quartiere. Un luogo di recupero. Lo dimostra il fatto che in

meno di un mese, in tantissimi si sonogià iscritti a frequentare i corsi che l’as-sociazione offre gratuitamente: corsidi ginnastica, di yoga, di scrittura crea-tiva, di teatro, di cinema di editoria,di illustrazione, di fotografia. ll localedispone di wifi, di postazioni pc, pre-sto avrà, ha annunciato Rosario, “an-che un’area insonorizzata per registra-re audiolibri e i podcast di Radio Scu-gnizzi e realizzare il “Tg delle BuoneNotizie” di Scampia, e contiamo anchedi organizzarvi presentazioni di libri,cineforum, mostre. Ma più di ogni al-tra cosa stiamo lavorando ad allestireun laboratorio di cartotecnica per re-staurare i volumi destinati al macero,una seconda chance per chi ne ha bi-sogno, come gli ex detenuti, per esem-pio – già ne viene qualcuno da noi aimparare il mestiere – o i figli deglispacciatori e una seconda chance peri libri. Un luogo dove aggiustare le sto-rie raccontate dagli scrittori e le pro-prie storie personali”. Ma Rosario haancora un’altra iniziativa in cantiere:quella di regalare ai bambini la possi-bilità di partecipare alla realizzazionemateriale di un libro. “Non prendia-mo soldi pubblici – ha spiegato Espo-sito La Rossa al Gran Maestro – la no-stra attività si basa sul volontariato esull’autofinanziamento”. “Questo lo-cale lo abbiamo acquistato grazie aqueste scatole”, ha raccontato. “Sca-tole che vendiamo da cinque anni aNatale”, Sono “Made in Scampia” e sipossono riempire di libri di carta rici-clata, ebook da scaricare, cd e prodottibio, miele, pasta, riso. Scatole magiche,allegre, arancioni, natalizie, che ser-vono a ridonare la speranza a chi nonne ha più. Una, dieci, cento, mille sca-tole, con le quali, come ha detto il

Gran Maestro, “costruiremo insieme un tempio di umanità”.

N o t i z i a r i o d e l G O I

72017

6

SOGNARE IL SOGNO IMPOSSIBILE

La casa degli Scugnizzi Nel cuore di “Gomorra” c’è una libreria, un’oasi di culturacome un miraggio. Il Grande Oriente pronto a dare una mano ai giovani che vogliono cambiare il volto del loro quartiere sottraendo i loro coetanei a desolazione e criminalità

Rosario insieme al Gm con la scatola della solidarietàdavanti a La Scugnizzeria

Page 7: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

N o t i z i a r i o d e l G O I

“La presidente Rosy Bindi ci dica i nomi, dica chiaramente a qualeObbedienza o a quali Obbedienze si riferisce quando parla gene-ricamente dell’esistenza di alcuni condannati al 416 bis negli elen-chi di massoni sequestrati. Noi vogliamo e pretendiamo, in questopreoccupante clima politico pre-elettorale di tutti contro tutti, chesi faccia chiarezza nella massima trasparenza. Siamo stufi di stru-mentalizzazioni e di subire attacchi immotivati”. Così il GranMaestro Stefano Bisi ha replicato alle dichiarazioni rilasciate dallaPresidente della Commissione Antimafia a Presa Diretta, nellapuntata andata in onda su Raitre il 25 settembre scorso e dedicataalla criminalità organizzata. “Si faccia chiarezza, quindi, e si precisi– ha aggiunto il Gran Maestro– anche quando temporalmentegli eventuali nomi di cui la pre-sidente parla e che sarebberonegli elenchi sequestrati a tuttisono stati affiliati. Affermo que-sto perché ci possono essere deiclamorosi casi di omonimia eanche di persone che sono stateespulse e che non hanno piùrapporti con la Massoneria uf-ficiale. La stessa cosa è avvenu-ta ed avviene per quanto ri-guarda partiti politici ed altreassociazioni. Anche lì ci sono stati condannati e indagati”.“Non si possono lanciare proclami generici – ha rimarcato Bisi– attraverso la TV di Stato e i media al termine di un’inchiestaviolenta, aggressiva e discriminatoria, quella della CommissioneAntimafia, che è stata portata avanti, a nostro giudizio, con pa-lese violazione di leggi. L’alto ruolo e la responsabilità che ricoprela presidente Bindi e le numerose situazioni giudiziarie che nel

passato e nel presente hanno visti assolti da pesanti accuse, per-sonaggi di spicco, dovrebbero indurre alla prudenza e soprat-tutto alla massima chiarezza nel parlare di un’indagine così de-licata e che mette in gioco l’immagine e la vita di persone”.“Vogliamo ricordare che qualche mese fa – ha proseguito il GranMaestro – il capo della Procura di Catanzaro, Nicola Gratteri, indichiarazioni rilasciate agli organi di stampa, aveva esplicitamentedetto che le indagini non riguardavano le logge regolari e le sueparole testuali erano state queste: ‘stiamo parlando della Masso-neria deviata, cioè di quelle logge massoniche non riconosciute daPalazzo Giustiniani’. Intervistato in studio il procuratore ha ribadito

il ruolo della massoneria devia-ta. Rassicuriamo, inoltre, il dot-tor Gratteri sulla richiesta deicertificati penali che viene fattaad ogni aspirante massone”. “ Esulla questione – ha ricordato Bi-si – era intervenuto pure il Pro-curatore nazionale AntimafiaFranco Roberti parlando di‘Massoneria occulta, deviata,ben diversa da quella ufficiale’”. “Alla luce di quanto emerso dal-la trasmissione Rai Presa Direttae delle dichiarazioni della pre-

sidente Bindi che ha parlato di riscontri di massoni appartenentianche alle logge regolari il Grande Oriente d’Italia – ha infine ri-badito il Gran Maestro – si oppone e denuncia il pericoloso climadi caccia alle streghe che mina fortemente la libertà di associazione,la stessa democrazia, e mette in pericolo i suoi associati e da subitoavvierà le opportune tutele legali a salvaguardia dell’immaginedell’Ordine e degli iscritti”.

N o t i z i a r i o d e l G O I

IL GRAN MAESTRO A ROSY BINDI

Che si faccia chiarezza!La replica alle dichiarazioni rilasciate dal Presidentedell’Antimafia nella puntata di Presa Diretta andata in onda suRaitre il 25 settembre. “Ci opponiamo al clima pericoloso da cacciaalle streghe. Siamo stufi di strumentalizzazioni e di subire attacchi”

FORNITORE DEL

GRANDE ORIENTE D’ITALIAVIA DEI TESSITORI, 21 59100 PRATO (PO)

TEL. 0574 815468 - FAX 0574 661631

PUBB

LIC

ITà

N o t i z i a r i o d e l G O I

92017

7

IN

PR

IMO

PIA

NO

Il Gran Maestro del GrandeOriente d’Italia Stefano Bisi

La Presidente della CommissioneAntimafia Rosy Bindi

Page 8: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

“La Libera Muratoria continua a dare il respiro al mondo, crescee prospera da nord a sud del pianeta e dell’Italia e non si lasceràabbattere dai dogmatici, da coloro che ergono contro di essamuri di pregiudizio, come qualcuno sta facendo”. Parole appas-sionate quelle con le quali il Gran Maestro Stefano Bisi ha con-cluso il convegno “Venezia Esoterica. Tra tradizione e sviluppo”,organizzato nella città della laguna dal Grande Oriente d’Italiad’Italia, su iniziativa del Collegio Circoscrizionale del Veneto,per celebrare i trecento anni di Libera Muratoria moderna.Un’occasione per ricordare i valori universali di Libertà, Ugua-glianza e Fratellanza che sono i pilastri della Massoneria e rac-contare la storia e la tradizioni di una città magica, con l’obiettivodi tracciare, attraverso la ri-cerca delle antiche vie, un fu-turo di pacifica coesistenzaper tutta l’Umanità. Affolla-tissima non solo la Sala Tom-maseo all’Ateneo Veneto, incui si è svolto l’evento, maanche l’adiacente bibliotecaadibita ad auditorio.

Il vento della fratellanza

“Questa è la migliore testi-monianza di cosa la LiberaMuratoria possa fare – hacommentato il Gran Maestro– Comunichiamo quel chesiamo, quel che facciamo equali sono i nostri intenti.Diamo la possibilità a ciascu-no di esprimersi, di pensare: metodi eccezionali in un mondoche talvolta vorrebbe spegnere le voci libere”. “Le nostre loggesono un luogo di confronto e di dialogo, dove non ci sono fa-natici, irrigiditi nelle proprie idee, ma uomini pronti a mettersiin discussione, a capire le ragioni dell’altro. Questo è il mes-saggio della Libera Muratoria, che viene lanciato anche oggida Venezia”, ha sottolineato. “Nel 1738 un papa fiorentino, Cle-mente XII, ce l’aveva con i massoni, per i loro segreti. Ed è ac-caduto più volte nel corso della storia che i liberi muratori sianofiniti nel mirino e siano stati perseguitati per questo. Lo ha fattoil fascismo quando, nel 1925, approvò una legge per abolirla.Fu l’inizio della fine delle libertà per tutti. E questo non devepiù accadere. Non dobbiamo dimenticarlo e non dobbiamo nep-pure dimenticare che la Massoneria, come ci insegna la storia,è sempre la prima a diventare bersaglio delle dittature”. “Da

Venezia, che è città di incontro e culture da sempre, lanciamoun messaggio – ha aggiunto Bisi – affinché ci sia fratellanza tratutti gli uomini. Ci sono ventate sempre più forti di razzismo,ecco a queste ventate di razzismo dobbiamo opporre il ventodella fratellanza e della libertà, un vento che nessun filo spinatopuò bloccare. La Libera Muratoria continua a dare il respiro almondo, cresce e prospera da nord a sud del pianeta e dell’Italiae non si lascerà abbattere dai dogmatici, da coloro che ergonocontro di essa muri di pregiudizio, come qualcuno sta facendo”.

Squadra e compasso in Laguna

Introdotti dal presidente del Collegio Veneto Euganeo Giam-pietro Metidoro, i lavori delConvegno sono stati inaugu-rati da un excursus storicodell’avvocato Antonio Coluc-ci, Oratore del Collegio, cheha illustrato le origini dellaLibera Muratoria nel Venetoin generale ed in Venezia inparticolare, partendo daitempi della Serenissima, em-blema di tolleranza. Attraver-so i Lumi, le rivoluzioni, lacaduta della Repubblica, l’oc-cupazione austriaca, l’Unità,il fascismo, Antonio Colucciha ricostruito quasi tre secolidi storia in cui il pensieromassonico non ha mai ab-

bandonato la città lagunare.

Le donne curiose di GoldoniLa Massoneria vista attraverso gli occhi femminili è stato iltema dominante dell’intervento della professoressa Elda Levi,già preside dei Licei, traduttrice e Past Grand Matron del Ca-pitolo d’Italia dell’Ordine della Stella d’Oriente. Partendodall’esperienza goldoniana – il noto commediografo fu mas-sone – la professoressa ha ricordato l’opera “Le Donne Curio-se” spiegando la fondamentale importanza dell’universo fem-minile nell’introdurre nella società l’accettazione e la com-prensione del ruolo attivo della Libera Muratoria. La curiositàdella polarità lunare ha apportato benefici consentendo un’e-splorazione a tutto tondo, con occhio esterno, della Massoneriadissipando i chiacchiericci malevoli già nella Venezia di metà‘700.

VENEZIA ESOTERICA

Noi siamo il respiro del mondoTantissimo pubblico presente all’evento che si è tenutoall’Ateneo Veneto. Da Goldoni alle misteriose architetturedella città, alla storia della Serenissima, un’occasione per riflettere sul passato e cercare di progettare il futuro

N o t i z i a r i o d e l G O I

92017

8

INP

RIM

OP

IAN

O

Il tavolo dei relatori

Page 9: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

IN

PR

IMO

PIA

NO

Il pensiero simbolico nella Serenissima

La Tradizione Ermetica, Alchemica e qabbalistica è stata al cen-tro dell’intervento dello scrittore Luizio Capraro, studioso dilungo corso dei vari cammini filosofici occidentali. Partendodalle gilde di mestiere, le massonerie operative attive anchein Venezia (scalpellini, costruttori, vetrai), Capraro ha tratteg-giato un articolato percorso attraverso l’evoluzione del pensierosimbolico dalla sua introduzione a Venezia sino ai suoi sviluppipiù intensi, confermando ilruolo centrale della Lagunacome fulcro e punto di con-tatto tra ricercatori spiritualied esoterici. Di stampo sto-rico, simbolico ed architetto-nico la lectio del professorVincenzo Lucchese, già do-cente allo Iuav e consulentedell’Associazione DimoreStoriche Italiane. Indagandosulla presenza a Venezia digentiluomini stranieri in ve-sti di ambasciatori politici ecommerciali, il professorLucchese ha ritrovato le ori-gini del Tempio della Sa-pienza sito nel quadrante diCannaregio: costruito se-guendo proporzioni geometriche ed architettoniche dettatedal famoso Tommaso Temanza, il Tempio, successivamenteconsacrato a chiesa cattolica, presenta ancora oggi i tratti di-stintivi di una casa massonica dedicata alla Sapienza. Un edi-ficio che ancora oggi, a distanza di oltre due secoli dalla suaapertura, consegna a passanti e visitatori il messaggio di culturamassonica, dalla costruzione materiale alla possibilità di ele-vazione spirituale.

La via della seta

Grandi applausi ha riscosso l’intervento del Grande Oratore.Claudio Bonvecchio, partendo dal ruolo fondamentale di Venezianel commercio antico e segnatamente per la Via della Seta, ha ri-badito l’importanza di seguire un percorso che è ancora attuale,quello di riscoperta delle tradizioni, anche di fronte a tentativi dicalunnia della Libera Muratoria da parte di vari soggetti. La Mas-soneria infatti funge da ideale ponte tra le culture e tra gli uomini,

proponendosi quale agenteaggregante per costruire spi-ritualmente la società futura,lontano da prevaricazioni, af-farismi, terrorismi. Ripren-dendo gli antichi insegna-menti delle varie anime chehanno reso Venezia un luogounico e speciale per secoli, laMassoneria speculativa puòinfatti riportare armonia negliuomini, avvicinando Orienteed Occidente, in un mondonon diviso ma unito da valoricomuni. Davvero enorme lapartecipazione del pubblico,purtroppo in parte costretto adefluire dall’Ateneo Venetoper questioni di pubblica si-

curezza. Ma il successo dell’iniziativa ha indotto il Gran Maestrostesso ed il Collegio Veneto Euganeo a dare appuntamento allaplatea ad un prossimo evento per l’anno 2018 al fine di offrire an-cora una chance pubblica di confronto e di riflessione su tematichecosì cariche di significato, tanto care alla Massoneria italiana e dicosì grande suggestione culturale per una città ha dimostrato divolersi accostare all’evento ed all’Istituzione liberamente, spon-taneamente e con mente sgombra dai pregiudizi imperanti.

GRAN LOGGIA DEL SOUTH AUSTRALIA IN VISITA AL VASCELLO

Il Gm Stephen Michalak insignito della Giordano Bruno“Una giornata indimenticabile, che porterò sempre nel mio cuore”.Con queste parole il Gran Maestro della Gran Loggia del South Au-stralia, Stephen Michalak ha salutato con una stretta di mano e uncaloroso abbraccio il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia StefanoBisi che lo ha ricevuto mercoledì mattina in visita ufficiale al Vascello.Il fratello Michalak era accompagnato dal Deputy Gran Master BillMerril, dal secondo Gran Sorvegliante Dario Priori e dal Gran rap-presentante del Goi Alessandro Antenore. Presenti le gentili consortiJenny Michalak e Heather Merril. Ad accogliere gli ospiti erano pre-senti il Gran Segretario Michele Pietrangeli e il Gran Rappresentantein Giunta Fabrizio Celani. La delegazione australiana ha visitato lasede nazionale mostrando grande interesse per la Sala Giunta dovesono esposti i quadri dei Gran Maestri, la Biblioteca Paolo Ungari e la sala-biblioteca più piccola inaugurata pochi mesi fa e cheha suscitato grande ammirazione. Il Gm Bisi ha mostrato al fratello Michalak il collare storico originale indossato dai Gm italiani.Bisi ha poi conferito al Gm australiano la Giordano Bruno classe Athena. La delegazione ha visitato il parco del Vascello mostrandogrande interesse per le piante e gli alberi rari che caratterizzano l’immensa area verde della villa.

Il pubblico in sala

N o t i z i a r i o d e l G O I

92017

9

www.grandeoriente.it

Page 10: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

“Trovo incredibile che un magistrato non debba andare dove sidifende la libertà”. Un lungo applauso ha salutato Davide Monti,Sostituto Procuratore di Milano applicato alla Direzione Distret-tuale Antimafia, che a sorpresa, il 30 settembre, è intervenutoal convegno organizzato dalGrande Oriente d’Italia all’Au-ditorium Giacomo Manzù (Fon-dazione Cariplo), dal titolo “LaBilancia della Giustizia. Dirittiassociativi e libertà civili”. “L’in-quisizione è una categoria dellospirito umano. E agisce quandoun potere scarsamente legitti-mato si sposa con la paura po-polare. Ne nasce quello statutoodioso permanente che trova lamia contrarietà perché attribui-sce uno stigma indelebile allepersone”, ha sottolineato il pm,che sulla vicenda degli elenchiche tanta amarezza crea a chicombatte da sempre per la li-bertà, ha aggiunto senza mezzitermini: ”Gli elenchi non si chie-dono a nessuno”. Un vero colpodi scena che ha galvanizzato an-cor di più la platea dopo l’inter-minabile ovazione tributata inapertura dei lavori ad AntoninoSalsone, Presidente del CollegioCircoscrizionale dei Maestri Ve-nerabili della Lombardia.

Pretendiamo rispetto

“Pretendiamo il massimo rispet-to perché siamo noi i primi adarlo ed a tutti. Quello che si dàa tutte le associazioni. Non sia-mo figli di un Dio minore, nonabbiamo solo i doveri, ma anche gli stessi diritti di tutti gli altricittadini”, le sue parole. “Noi Liberi Muratori del Grande Oriented’Italia – ha detto Salsone – lavoriamo esclusivamente per il mi-glioramento dell’uomo e della società. E, assieme alle altre cul-ture di questo Paese, abbiamo ideato, voluto e creato lo Statounitario e questa Repubblica, e penso, tra i tanti, a Meuccio Ruini,Massone e Presidente della Commissione dei 75 che ha scritto

la Carta Costituzionale. Ed abbiamo difeso i valori e la tenutademocratica di questa Repubblica, e penso a Lando Conti, sin-daco di Firenze, Massone, ucciso dalle Brigate Rosse”. Il dibattito, moderato dal direttore della Nazione Francesco

Carrassi, ha messo a confron-to, con vivaci botta e risposta,il senatore Gabriele Albertini,il deputato Daniele Capezzo-ne, il professore di diritto in-ternazionale Attila Tanzi eClaudio Bonvecchio, profes-sore di filosofia e Grande Ora-tore del Grande Oriente d’Ita-lia, che ha concluso i lavori.Alberto Jannuzzelli, in qualitàdi vicepresidente, ha portatoi saluti della Società Umanita-ria di Milano, che ha patroci-nato l’iniziativa a cui hannopartecipato oltre 250 persone.Sala piena, dunque. Eventoraro a Milano di sabato matti-na. Ma il tema in discussioneè stato caldo e il livello degliinterventi e dei partecipanti èstata la migliore risposta agliattacchi politici discriminatoridella Commissione Parlamen-tare Antimafia presieduta daRosi Bindi e a quelli mediaticiportati nelle case degli italianida una rete della televisionedi Stato.

L’incubo della libertà

“Mi viene in mente la leggen-da del Santo Inquisitore – hadetto Albertini – che si pre-senta anonimo, grigio, nella

piazza di Siviglia dove sono appena stati bruciati vivi 100 ere-tici. Vuole fare arrestare il Salvatore perché fa miracoli, resti-tuisce la vista. L’incubo della libertà è un fardello pesante pergli uomini. Gesù lo bacia sulla bocca e il Grande inquisitorelo libera”. Ci vuole forza per praticare la libertà, ha inteso sot-tolineare. Ce ne vuole tanta “per vincere chi vuole calpestarequesto bisogno”.

MILANO

Il pm Davide Monti al convegno del Goi “Gli elenchi non si chiedono a nessuno”, ha detto il sostitutoProcuratore del Tribunale di Milano applicato alla DirezioneAntimafia. Presenti all’incontro anche l’on. Capezzone e il sen. Albertini oltre ai rappresentanti del Grande Oriente

N o t i z i a r i o d e l G O I

92017

10

INP

RIM

OP

IAN

O

David Monti, Sostituto procuratore del Tribunale di Milano applicato alla Direzione Distrettuale Antimafia.

Un momento del convegno

Page 11: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

Con la sua consueta brillantezza Daniele Capezzone si è chie-sto retoricamente: ”Perché dopo lo scandalo dei pedofili travescovi e preti non è stata istituita una Commissione che chie-desse gli elenchi di tutti i preti e di tutti gli affiliati alla Chiesacattolica?”.

Pochi i parlamentari che hanno coraggio

Non solo la responsabilità penale è individuale, ma “siamoanche in uno Stato in cui si è colpevoli dopo il terzo grado digiudizio”. L’amara constatazione di Capezzone è che si con-tano forse sulle dita di una mano i parlamentari che manife-stano il coraggio di esporsiper garantire la libertà di tuttiad esprimere la propria opi-nione e ad associarsi. Ancheai Massoni. “Non si fa campa-gna elettorale sulla pelle delleassociazioni” ha concluso Ca-pezzone.Tra le tante peculiarità del Bel-paese, c’è anche la particolarelitigiosità. “Quello dei dirittiassociativi” ha detto infatti ilprofessor Attila Tanzi “È unproblema tutto italiano. È cosìdal Medioevo. Si premia l’in-dividualità, si persegue lasquadra che si radica”. Per for-tuna che ci da una mano laCorte Suprema dei Dirittidell’Uomo, che ha condannato due volte l’Italia, proprio sultema della Massoneria. “La prima” ha spiegato Tanzi “nel 2001quando sanzionò il governo perché la Regione Marche vietaval’assunzione in incarichi amministrativi a persone iscritte allaMassoneria. La seconda, nel 2007, perché la Regione Friuli nelle

domande di assunzione impose di specificare se si appartenevaa qualche associazione”.

L’orgoglio di essere massoni

Il dibattito, sollecitato dalla fluida e stimolante conduzione diCarrassi, ha toccato molti temi anche con il contributo del pub-blico. Si è parlato di diritti costituzionali, di controverse leggiapprovate dal governo in carica, di libertà.L’orgoglio di essere Massoni è stato il cuore delle conclusioni,del Grande Oratore del Goi Claudio Bonvecchio. “Bisogna darecoraggio a persone libere, come il dottor Monti. Il Goi ha una

fiducia assoluta nella magistra-tura, che è stata corretta anchenelle attuali circostanze. Ma lariflessione è sulla cultura, sullaconoscenza”.

Siamo aperti alla società

Bonvecchio lo ha spiegato conun simpatico aneddoto: “Ungiorno in treno ho incontrato ilparlamentare del MovimentoCinque Stelle Alessandro DiBattista. Gli ho spiegato chi so-no. Abbiamo parlato tre ore.Avete diritto di critica, gli hodetto, ma dovete sapere di checosa parlate. A scuola non spie-gano che l’Unità d’Italia l‘han-no fatta i liberi muratori. O che

tanti Fratelli sono morti anche alle Fosse Ardeatine. La Masso-neria vuole essere al servizio dello Stato. Ma vuole essere rispet-tata. Ora basta prenderle, risponderemo botta su botta. Ci apri-remo sempre di più alla società portando avanti i valori dellaFratellanza, della Tolleranza e dell’Uguaglianza”.

IN

PR

IMO

PIA

NO

A destra il presidente del Collegio Circoscrizionale della LombardiaAntonino Salsone. A sinistra il vicepresidente Alberto Jannuzzelli

DELITTO A PALAZZO GIUSTINIANI

Il 30 ottobre il Goi ricorda Achille Ballori Ore 18,15 del 31 ottobre 1917. E’ il giorno e l’ora in cui a Roma a Palazzo Giustiniani, sede del Grande Oriente d’Italia, siconsumò un atroce delitto: un uomo malato di mente e particolarmente attratto e colpito dalle teorie complottiste antimas-soniche uccise a colpi di pistola Achille Ballori, Sovrano Gran Commendatore del Rito Scozzese Antico Ed Accettato in attesadell’insediamento a nuovo Gran Maestro al posto di Ettore Ferrari. In coincidenza con l’anniversario di quel tragico avve-nimento che anticipò in qualche modo la violenta campagna contro i liberi muratori messa poi in atto dal Fascismo fin dallaprima ora, il Goi ha organizzato due eventi che si terranno entrambi il 30 ottobre. Il Gran Maestro Stefano Bisi insieme al So-vrano Gran Commendatore del Rito Scozzese Antico ed Accettato Leo Taroni alle 16,30 deporrà una corona d’ alloro davantia Palazzo Giustiniani, che il regime di Mussolini confiscò alla Massoneria e che oggi ospita gli uffici del Senato e del qualeil Grande Oriente oggi rivendica il diritto, in base ad un accordo stipulato con lo stato italiano, a occupare un’ala da adibirea Museo. Il secondo appuntamento è al Vascello dove verrà ricordata la figura di Achille Ballori, medico, originario di Pisa,dove era nato il 29 aprile 1850, assessore all’Igiene del Comune di Roma durante l’amministrazione Nathan, un grande liberomuratore. Nel 1874 ricoprì l’incarico di maestro nella loggia Umanità e Progresso di Pisa e nel 1891 fu maestro venerabiledella loggia “Rienzi” di Roma. Nel 1893 fu eletto Grande Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia. Il 20 marzo 1899 fuinsignito del 33° grado e nel 1906 divenne Sovrano Gran Commendatore del Rito Scozzese Antico ed Accettato, carica chericoprì sino alla morte. Per sua volontà fu cremato e seppellito nella tomba monumentale dei Gran Maestri al Verano. (Un servizio approfondito sarà pubblicato sul prossimo numero di Erasmo)

N o t i z i a r i o d e l G O I

92017

11

www.grandeoriente.it

Page 12: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

Che Garibaldi fosse un massone oramai è un fatto ben noto, maforse non tutti sanno che esistono in tutto il globo logge masso-niche a lui dedicate, del resto l’Eroe dei due mondi ha lasciatouna traccia positiva ed indelebile in molti angoli al di qua ed aldi là dell’Atlantico. Nell’occasione della riunione mondiale, sabato30 settembre, al Teatro La Leopolda all’interno del comprensorioex Ilva di Follonica, si è svolto un incontro dal titolo “Oltre l’ab-braccio, l’accoglienza fraterna” per parlare di migrazioni e mi-granti, attraverso relazioni, musiche, immagini e video.Presenti all’evento oltre al pa-drone di casa Luigi Costagli, ilsindaco della città Andrea Beni-ni che ha portato il saluto del-l’amministrazione, FrancescoBorgognoni, Presidente del Col-legio dei Maestri Venerabili del-la Toscana, Jean-Pierre Servel,Gran Maestro della Gran Log-gia di Francia, e Stefano Bisi,Gran Maestro del GrandeOriente d’Italia. All’introduzio-ne “Italia, Paese di emigranti.Dall’Unificazione del 1861 alboom degli anni ’60” di Massi-mo Corti, sono seguiti gli inter-venti delle autorità massonichee dei rappresentanti delle numerose Logge Garibaldi del continenteamericano ed europeo giunti per la conferenza mondiale. Il tuttoè stato arricchito dall’accompagnamento musicale di Samuele Lutialla fisarmonica, Giovanni Lanzini al clarinetto, mentre la voceera quella di Lorenza Baudo. Il tema attualissimo è stato interes-sante vederlo affrontato dai vari punti di vista mediatici ed, al con-tempo, ascoltare il punto di vista dei Fratelli europei e d’Oltreo-ceano sia dei Paesi di origine che di quelli di arrivo: si è rivelataun’altra occasione utile alla comprensione reciproca, attraverso ildialogo costruttivo volto alla benevolenza fra gli uomini.

Nel pomeriggio si è svolta la tornata rituale nel tempio ap-prontato a La Leopolda proprio nel teatro che ha ospitato i la-vori della mattina. Foltissima la rappresentanza dei MaestriVenerabili delle Logge Garibaldi del Grande Oriente ancorapiù inattesa quella delle Logge estere la cui massiccia presenzasimbolizza proprio l’Universalità e l’affratellamento alla basedella Libera Muratoria. Numerosi i rappresentanti della GranLoggia Nazionale di Francia, a cominciare dal Gran MaestroJaen-Pierre Servel, dall’assistente Gran Maestro Dominique

Carpentier al Grande Ispetto-re Nazionale Gaspard Giallo,passando per i Gran MaestriProvinciali di Corsica e Pro-venza accompagnati daiGrandi Oratori provinciali.Presente anche il Gran Mae-stro Onorario Bassetti dellaGran Loggia brasiliana delParanà e Bata Eugic dalla Ser-bia, oltre ad alcuni Gran Rap-presentanti e Consiglieridell’Ordine del Grande Orien-te d’Italia ed i dignitari di di-versi Collegi Circoscrizionali,non ultimo il Presidente diquello Toscano Francesco Bor-

gognoni accompagnato dall’Oratore e dal Presidente del Tri-bunale circoscrizionale. Una giornata in parte pubblica, in parte rituale nel nome diun personaggio che ha saputo rappresentare due interi con-tinenti parlando di accoglienza di chi è meno fortunato e didiritti umani che non debbono mai essere dimenticati o postiin secondo piano da interessi politici o economici: all’insegnadi quell’umanità che a volte qualcuno sembra relegare in unangolo, ma che invece deve guidare la coscienza di ogni uomobuono.

MEETING MONDIALE A FOLLONICA

Oltre l’abbraccio Ottava conferenza delle logge intitolate a Giuseppe Garibaldinel teatro La Leopolda all’ex Ilva. Migrazioni, migranti, l’accoglienzafraterna e l’importanza del dialogo il tema al centro dell’incontrodi Gianmichele Galassi

N o t i z i a r i o d e l G O I

EV

EN

TI

MASSA MARITTIMA

Il Grande Oriente dona un defibrillatore Un defibrillatore automatico a disposizione della collettività. Ne ha fatto dono il Grande Oriente all’amministrazione comunaledi Massa Marittima, che ha espresso gratitudine per l’iniziativa, che è mirata a per sostenere e implementare la prevenzione dellepatologie cardiache e per consentire alla cittadinanza di usufruire di uno strumento medico importante e necessario ogni qualvoltasi presenti un’emergenza.

92017

12

Page 13: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

In occasione del trecentesimo anniversario della Massoneria mo-derna, l’Agenzia di Stampa Itar-Tass, erede della Tass, storica te-stata sovietica che fu la voce di Mosca dal 1925 al 1992, ha dedi-cato ampio spazio al Grande Oriente d’Italia, pubblicando un’in-tervista a tutto campo al Gran Maestro Stefano Bisi. A firmarlauna delle giornalista di punta della stampa estera a Roma, la cor-rispondente dall’Italia Vera Sherbakova. Tante le curiosità e ledomande: dal tempo dei costruttori di cattedrali e degli alchimistialla nascita nel 1717 della Libera Muratoria che pose fine all’eradelle gilde e delle corporazioni, dai pregiudizi che esistono ovun-que nel mondo nei confronti deiliberi muratori, all’aura di segre-tezze che circonda le logge, finoad arrivare allo scandalo della P2e ai rapporti – che sono buoni e direciproco riconoscimento, comeha spiegato il Gran Maestro – conla giovane Gran Loggia di Russia.“Le nostre logge sono così segreteche sulle loro facciate c’è unagrande targa che riporta la scritta‘Grande Oriente d’Italia’”, ha esor-dito ironicamente Bisi, spiegandoche “No, Non c’è proprio nessun mistero”. “I nostri vertici – hadetto il Gran Maestro – sono conosciuti e non abbiamo mai na-scosto i nostri obiettivi. Inoltre – ha aggiunto – abbiamo un sitoweb, in cui è possibile informarsi di tutte le iniziative”. Quantoai pregiudizi e ai preconcetti “sono generati – ha spiegato – dal-l’ignoranza, dalla mancanza di volontà di conoscere chi seguealtre strade e dalla tendenza diffusa a credere alle teorie del com-plotto”. Della famigerata loggia P2, Bisi ha detto che “faceva gliinteressi di una sola persona ed aveva smesso di seguire pratiche

corrette” ma che, quando tutto è venuto alla luce, “Licio Gelli èstato espulso”. Con orgoglio il Gran Maestro ha anche riferitoche al Grande Oriente d’Italia, che nacque nel 1805 ed è la piùantica Obbedienza della nostra nazione, sono iscritti 23 mila fra-telli distribuiti in 850 logge, che ha paragonato a vere e proprie“palestre per allenare la mente”. Bisi si è anche soffermato sulletantissime attività culturali in cui la Comunione è impegnata, at-traverso l’organizzazione di convegni, incontri, dibattiti. E hapoi anche spiegato come vi si entra a far parte. “C’è ovviamenteuna selezione – ha detto – Non è possibile essere accettati in una

loggia premendo semplicementeun tasto sul computer. Bisogna en-trare in contatto con uno deimembri dell’officina, che valuta ilpotenziale richiedente. E questoanche quando si inoltra la richietatramite internet.”. E poi il Bussate,ha sottolineato, “deve essere nonsolo maggiorenne ma possedereuna certa predisposizione. Nellasua vita, un libero muratore devecostantemente mostrarsi generososia con i fratelli, sia fuori della log-

gia, e non deve mai vantarsi delle buone azioni”. “Inoltre – haaggiunto – non ci sono, preclusioni rispetto al livello sociale.Chiunque mostri curiosità, attenzione e desiderio di approfondirela conoscenza del mondo può entrare in Loggia. Non è vero chele logge massoniche siano associazioni di intellettuali, scienziati,ricchi, politici e top manager, anche abbiamo avuto personaggiillustri da Garibaldi a Toto’, ai Nobel Salvatore Quasimodo edEnrico Fermi. Nella loggia si è tutti uguali, si smette di esserequello che si è fuori”.

GRANDE ORIENTE E MEDIA

L’Itar-Tass al Vascello L’agenzia di stampa ufficiale russa ha dedicato ampio spazio al Grande Oriente d’Italia, pubblicando un’intervista a tutto campocon il Gran Maestro Stefano Bisi a firma della giornalista Sherbakova

EV

EN

TI

ORBETELLO

Guarda il passato per preparare il futuroSeconda edizione degli “Incontri giovanili di formazione per la crescita umana” a Orbetello. “Guarda il passato per preparare ilfuturo” è stato il tema scelto quest’anno per la rassegna dalle logge del Grande Oriente d’Italia “Giuseppe Garibaldi” (1436) diFollonica e “Unità Massonica” (1458) di Orbetello. La manifestazione si è articolata per per tre giorni dal 13 al 15 ottobre convarie attività. A dare i via all’evento, nel pomeriggio della prima giornata di lavori, il sindaco Andrea Casamenti, insieme al pre-sidente degli “Incontri” Claudio Sapelli e al presidente del Collegio Circoscrizionale della Toscana Francesco Borgognoni. Gliincontri si sono svolti presso l’Auditorium Comunale di piazza Giovanni Paolo II. Scopo dell’iniziativa quello di promuovere lostudio e l’approfondimento di argomenti umanistici e scientifici per stimolare nei giovani una capacità riflessiva libera e consapevole,fornendo una chiave di lettura che proponga, in sottofondo, il pensiero, la filosofia di vita, la cultura di una ricerca interiore. L’i-niziativa si è avvalsa del patrocinio del Comune di Orbetello.

www.grandeoriente.itN o t i z i a r i o d e l G O I

92017

13

Page 14: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

Come da tradizione, anche quest’anno la loggia Ettore Ferrari siè riunita, il 2 ottobre, in agape rituale, per festeggiare l’anniver-sario della fondazione che ebbe luogo nel 1914. All’officina fudato il nome di Pitagora, su iniziativaopera di alcuni fratelli di un’altra loggiapalmese, la Ventinove Agosto costituitanel 1891 e disciolta nel 1899, e operò re-golarmente sino al 1923, quando contava43 componenti, allorché il fascismo ormaiimperante sancì l’incompatibilità tra l’i-scrizione al partito e l’appartenenza allelogge massoniche, giungendo poi alla ap-provazione, nel 1925, della legge sulla re-golamentazione delle attività delle asso-ciazioni, diretta a reprimere la Massone-ria, cui seguirono atti di violenza e per-secuzioni nei confronti dei massoni e del-le loro residenze private e professionali,la distruzione dei templi e degli arredi.La loggia Pitagora venne riattivata al ter-mine della seconda guerra mondiale, nel1945, ad opera di nove fratelli che ne ave-vano fatto parte prima dello scioglimen-to, ma con il nuovo titolo distintivo di“Ettore Ferrari” in omaggio al Gran Mae-stro del Grande Oriente dal 1904 al 1917,scomparso nel 1929, deputato del regno,scultore romano, protagonista della ce-lebrazione artistica del nuovo stato laiconato con l’unità d’Italia, autore, tra l’altro,della statua di Giordano Bruno a Campode’ Fiori e al quale si deve l’acquisto diPalazzo Giustiniani, poi requisito dal fa-scismo. Da allora ad oggi, la loggia EttoreFerrari ha operato regolarmente e inin-terrottamente ed è rimasta l’unica in Ita-lia intitolata all’ex Gran Maestro in me-moria del quale organizza ogni anno unatornata.In occasione della celebrazione della fondazione la loggia ha ac-colto quale fratello onorario il Gmo Ugo Bellantoni, iniziato il 2febbraio 1970, protagonista e memoria storica della Massonerianon solo calabrese, con la seguente motivazione: “Fratello degnodi rimanere come figura indelebile nella storia dell’IstituzioneMassonica calabrese, al quale la Loggia Ettore Ferrari è legata da

sentimenti condivisi di profonda stima e riconoscenza per essersiegli sempre speso in suo favore, anche in momenti difficili, dandodimostrazione di ineguagliabili doti di saggezza ed equilibrio”.

Nel suo intervento Bellantoni ha ripercorsole vicende che hanno portato all’acquisto dellaCasa Massonica dell’Oriente di Palmi, di re-cente intitolata al fratello Guglielmo Romeo,rammentando il generoso e fondamentalecontributo economico che, a tal fine, venneelargito da questi e dagli altri fratelli del tem-po.Il Maestro Venerabile ha, invece, ricordatoi fratelli che si resero protagonisti della rico-stituzione della loggia dopo il fascismo, il 28giugno 1945, dando parziale lettura della let-tera del 2 ottobre 1945 del fratello GaetanoRuffo 33, originario di Palmi, che ne autoriz-zava la riattivazione con il nome distintivo diEttore Ferrari, documento intriso di sentimen-ti patriottici e di richiami alla libertà riconqui-stata, in cui si invitava esplicitamente a “te-nere lontani dalle porte dei nostri Templi co-loro che del fascismo siano stati servi e abbia-no rivestito cariche gerarchiche e fatto partedella Milizia volontaria e coloro che si sonoserviti del fascismo per sfruttare e dissanguarela Nazione”.Hanno partecipato in qualità di ospiti, tra glialtri, i maestri venerabili delle officine MicheleMorelli n. 153 di Vibo Valentia, Mazzini n.1033 adi Reggio Calabria, Monte d’Areten.1194 di Amantea, i fratelli in rappresentanzadelle loge Benjamin Franklin n. 1253 di GioiaTauro, Logoteta n. 277 di Reggio Calabria, Ar-monia n. 1362 di Siderno, l’Oratore e il Presi-dente del Collegio Circoscrizionale, Enzo LaValva e Giuseppe Messina, i Grandi Ufficiali,F Filippo Bagnato, Giuseppe Giannetto, Gian-franco Fragomeni, il Consigliere dell’Ordine,Maurizio Maisano e il Giudice della Corte

Centrale, Renato Vigna.L’agape si è, quindi, svolta consumando i cibi secondo l’ordineprevisto dall’antico rituale (vino rosso, pane azzimo, uovo sodo,verdure ortaggi, olive, lenticchie, agnello, frutta e acqua) intesoa rafforzare i sentimenti di amore e fratellanza che uniscono lafamiglia massonica sulla via del perfezionamento interiore.

PALMI

I 103 anni della loggia “Ettore Ferrari”Durante l’agape rituale dedicata all’anniversario è stata rievocata la nobile storia dell’officina nata nel 1914 e costrettapoi a chiudere le porte del tempio durante il fascismo. Attribuitala fratellanza onoraria al Gmo Ugo Bellantoni

N o t i z i a r i o d e l G O I

92017

14

EV

EN

TI

La torta che celebra l’anniversario

Il Gran Maestro Onorario Ugo Bellantoni

Page 15: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

N o t i z i a r i o d e l G O I

92017

15

Il naturale approdo della Massoneria è lavorare al bene del-l’umanità. E’ questo l’obiettivo che si pone chi frequenta le of-ficine ed è impegnato ogni giorno a levigare la propria pietrae a gettare i semi della fratellanza dalla quale germoglia “quelsentimento limpido e disinteressato, che è l’amicizia, che nonnasce dalla ricerca dell’utile, ma da un’inclinazione assoluta-mente naturale che unisce due o più uomini, e che diviene lapiù nobile delle coesio-ni quando si allarga al-la sfera pubblica e fa-vorisce il bene delloStato e la cui più auten-tica e felice manifesta-zione è proprio in quel-la concordia sociale ecivile che è alla basedella moralità della cit-tadinanza e della forzadi una repubblica”. IlGran Maestro OnorarioUgo Bellantoni usa leparole di Cicerone perspiegare cosa significaessere oggi, e anche ie-ri, un libero muratore ecosa significano per illibero muratore solida-rietà, amore verso gliultimi e sensibilità verso le grandi e piccole emergenze sociali.E’ con questo spirito, spiega, che è stata creata Salus et Virtus,che lui presiede, coadiuvato da Marco Vilardi che è il vicepre-sidente e da Alessandro Morelli che è il segretario. L’associa-zione, che si ispira al modello degli Asili Notturni di Torino,opera in sinergia con la sanità pubblica – in particolare perquanto riguarda il settore odontoiatrico – intervenendo laddovele fragilità del Servizio Sanitario sono più evidenti e fa partedella Fism, il grande network massonico guidato dal GranMaestro Aggiunto Sergio Rosso, che sta promuovendo e aiu-tando in tutta Italia la nascita di tante realtà analoghe. “Abbia-mo cominciato lo scorso maggio scorso e siamo già molto attivisul territorio – tiene a sottolineare l’avvocato Bellantoni. E que-sto grazie soprattutto a due fratelli, che rappresentano il motoredella nostra associazione, il Primo Gran Sorvegliante ToninoSeminario e il Presidente del Collegio circoscrizionale BeppeMessina, che è anche un medico straordinario. Abbiamo sti-

pulato due convenzioni, una con l’Azienda Sanitaria Provin-ciale di Catanzaro e una con l’Azienda Sanitaria Provincialedi Cosenza e siamo già in contatto con l’Asp di Reggio Cala-bria. E in pochi mesi il bilancio è di oltre 400 prestazioni den-tistiche effettuate. Ma contiamo di poter presto offrire l’operadei nostri volontari anche ai più piccoli. Oggi, ci riferiscono leultime statistiche, 5 milioni di bimbi fra i 5 e i 14 anni – ricorda

il presidente della Saluset Virtus – avrebberobisogno di un apparec-chio ortodontico, ma il40 per cento non lomette perché una fami-glia su tre non può piùpermettersi i costi deldentista: così la salutedella bocca di 2 milionidi bambini è in perico-lo”. Il settore dell’odon-toiatria sociale, precisail dottor Messina, inItalia presenta forti vul-nerabilità perchè “hasubito i tagli maggioridel comparto sanitario,per cui ora l’assistenzadentistica nel nostropaese è garantita al 90-

95% dai privati. Ecco perché il modello all’insegna del mix wel-fare che noi proponiamo riscuote successo”. Un modello chesi rifà appunto a quello ben collaudato a Torino dagli Asili Not-turni, ma con una formula nuova: i volontari, ha spiegato ilpresidente circoscrizionale, non operano all’interno di struttureproprie, ma utilizzano poliambulatori e attrezzature pubbliche,già preesistenti, quando non vengono utilizzate, con un enormerisparmio economico e anche con una vantaggiosa riduzionedei tempi burocratici per l’attivazione del servizio. “E’ l’unicaesperienza del genere finora messa in campo”, aggiunge Mes-sina, spiegando che per quanto riguarda i pazienti, la selezioneviene effettuata dai centri sociali che gestiscono gli elenchidegli aventi diritto. I fratelli come hanno reagito a questa ini-ziativa? “Con contagioso entusiasmo, tanto che contiamo prestodi poter estendere la nostra offerta a tutta la regione”, rispondeil presidente del Collegio citando Sergio Rosso e ricordando ilsuo grande contributo anche al progetto calabrese.

WELFARE COMMUNITY

La formula calabrese della solidarietà In prima linea sul territorio con l’Associazione Salus et VirtusOltre 400 prestazioni da maggio nel settore dell’Odontoiatria Sociale. Il Gmo Ugo Bellantoni e il presidente Circoscrizionale Beppe Messina raccontano questa nuova e bella esperienza

DA

LLAP

AR

TEG

IUSTA

www.grandeoriente.it

Il team di volontari a lavoro

Page 16: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

Ugo Bassi, eroe, patriota, libero muratore e martire dell’epopeagaribaldina e del Risorgimento italiano, ma soprattutto padrebarnabita, in grado di coniugare, nella sua testimonianza storica,la fede cristiana e il libero pensiero, la religione e la passione ci-vile, il cattolicesimo e la Massoneria. A questa straordinaria fi-gura esemplare della nostra storia è dedicato il convegno dal ti-tolo “Religione Civile e Patriottismo Costituzionale da Ugo Bassiai nostri giorni”, che si terrà l’11 novembre a Bologna e le cuiconclusioni saranno affidate al Gran Maestro Stefano Bisi. L’e-vento, che si svolgerà presso l’Aula Prodi (inPiazza San Giovanni in Monte n. 2), alle ore10,00, è organizzato dalla Rispettabile LoggiaUgo Bassi n. 1216 all’Oriente di Bologna. UgoBassi, che antichi e purtroppo perduti docu-menti indicano quale Fratello Massone appar-tenente, dal 1848 (anche se c’è chi lo dà iniziatoprecedentemente al 1840), alla Loggia “Con-cordia” all’Oriente di Bologna, rappresenta ilsimbolo del Risorgimento e della lotta per lalibertà e l’indipendenza di un popolo. Bassi,,dopo Dio e sopra ogni cosa, ha amato la patriaper la quale si è immolato. Proprio per questomotivo, a lui la Massoneria bolognese delGrande Oriente d’Italia ha dedicato una log-gia, che, scomparsa all’avvento del Fascismo,è rinata all’Oriente di Imola nel dopoguerra.Le colonne dell’officina Ugo Bassi sono, poi,state demolite, ma, nel 2004, dall’oblio, sonostate nuovamente erette, con forza e vigore d’animo. L’impor-tante appuntamento, che ha ricevuto il patrocinio del CollegioCircoscrizionale dei Maestri Venerabili dell’Emilia Romagna edel Grande Oriente d’Italia – Palazzo Giustiniani, è stato inseritoall’interno delle manifestazioni del Grande Oriente per la cele-brazione dell’anniversario dei 300 anni dalla fondazione dellaMassoneria moderna. A presiedere i lavori del convegno il mae-stro venerabile della loggia, Andrea Ghiaroni. Moderatore il Pre-sidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili del-l’Emilia Romagna, avvocato Mario Martelli. Relatori il professoreGiovanni Greco (Ordinario di Storia Contemporanea all’Uni-versità di Bologna) che incentrerà il suo intervento su “UgoBassi, patriota e massone”, il professore Raffaele K. Salinari (Uni-versità di Bologna) che metterà in evidenza “Le basi teologichedell’impegno civile in Ugo Bassi” e il professore e avvocato An-gelo Scavone (Docente di Diritto Costituzionale all’Universitàdi Bologna) il quale parlerà di “Patria, Repubblica e Cittadinanzain Ugo Bassi”. A conclusione del convegno è previsto un buffet

per i partecipanti.Ugo Bassi (che in realtà si chiamava Giuseppe,ma adottò il nome di Ugo in onore al poeta Foscolo) nacque aCento di Ferrara il 12 agosto 1801. Adolescente durante l’età na-poleonica, studiò nel collegio Barnabita di Bologna, dove si av-vicinò agli ambienti culturali e liberali. Rimane affascinato dal“Proclama” che Gioacchino Murat lanciò da Rimini nel 1815,parlando per la prima volta di una Italia libera e unita. Fuggìdal collegio per arruolarsi, ma per la giovane età venne rifiutato.Dopo gli studi a Bologna, Napoli e Roma, nel 1821 pronunciò i

voti nella città capitolina. Uomo di grande cul-tura divenne famoso e ricercato predicatore,ma spesso si ritrovò a scontrarsi con le gerar-chie ecclesiastiche a causa delle sue denuncesui mali della società e alle tematiche patriot-tiche che sempre inserì nei suoi discorsi. Nel1848 senza esitazione si unì ai volontari chepartirono per combattere nella Prima Guerradi Indipendenza contro l’Austria per poter of-frire il suo appoggio morale e a Treviso venneferito e poi portato a Venezia, dove sosterrà laRepubblica di San Marco. Nel 1849 era a Roma, dove assistette alla na-scita della Repubblica Romana e venne nomi-nato cappellano della Legione di Garibaldi. Aseguito della caduta della Repubblica Romanafuggì verso Venezia con Garibaldi, Anita,Francesco Nullo, Ciceruacchio, Giovanni Li-vraghi e gli altri volontari che seguirono il Ge-

nerale. Arrivati dopo varie peripezie a San Marino, il gruppo sidivise e Ugo Bassi e Livraghi rimasero con Garibaldi e Anita or-mai morente. Nei pressi di Comacchio, Bassi e Livraghi vennerocatturati, arrestati dagli austriaci e trasferiti a Bologna. Per ironiadella sorte, il padre barnabita non era stato riconosciuto comeUgo Bassi, bensì scambiato proprio per Garibaldi, al quale ef-fettivamente assomigliava. Avvertito, non volle fuggire, prefe-rendo farsi arrestare (forse per dare ulteriore vantaggio allo stes-so Garibaldi). Il 7 agosto, senza aver subito alcun processo, UgoBassi e Giovanni Livraghi vennero condannati a morte e il giornosuccessivo furono portati in Via della Certosa, fucilati e buttatiin una unica fossa all’altezza degli archi 66/67 del portico in cuioggi sorge la Torre di Maratona dello Stadio. I bolognesi si re-carono a rendere omaggio ai patrioti, tanto da indurre gli au-striaci a decidere di esumare le salme nella notte fra il 18 e il 19e di seppellirli in luogo segreto all’interno del cimitero. Soltantonell’agosto del 1859 i parenti ottennero che le ossa di Ugo Bassifossero collocate nella tomba di famiglia accanto ai genitori.

BOLOGNA

Da Ugo Bassi ai nostri giorni Religione civile e patriottismo costituzionale al centro del convegno dedicato al padre barnabitapatriota, esempio di passione civile e libero muratoreL’incontro l’11 novembre nell’aula Prodi

N o t i z i a r i o d e l G O I

92017

16

EV

EN

TI

Busto di Ugo Bassi sul Gianicolo, a Roma

Page 17: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

N o t i z i a r i o d e l G O I

92017

17

Domenica 10 settembre la loggia I Veri Amici n. 1298 di Vicenzaha festeggiato il decennale dell’innalzamento delle proprie co-lonne con l’inaugurazione della Casa Massonica, della quale ilGran Maestro Stefano Bisi ha consacrato il Tempio. Erano pre-senti il Deputy Gran Master of Oklahoma Fil. Prince Hall e ilMaestro Venerabile della GeorgeWashington n. 585 Oriente di Vicen-za con i Fratelli. All’Oriente del Tem-pio il Presidente del Collegio del Ve-neto con tutti i membri, alte carichedell’Ordine e del Collegio del Vene-to, e molti Maestri Venerabili del Ve-neto, della Lombardia e del Lazio. IlGran Maestro, assistito dal MaestroVenerabile della loggia I Veri Amici.ha consacrato il Tempio con una ce-rimonia sobria e fraternamentegioiosa, trasmettendo quello spiritodi unione e fratellanza che l’Istitu-zione regala a chi tiene aperto il pro-prio cuore all’emozione e alla sem-plicità. Nella sua allocuzione il GranMaestro ha voluto ringraziare i fra-telli di Vicenza che con l’aperturadella Casa hanno dato la migliore eserena risposta ai tanti che in questitempi combattono l’Istituzione convuote e illegali iniziative o con attidi vandalismo. Ha quindi esortatotutti a seguire l’esempio di oggi eoperare per una Massoneria attiva ecoraggiosa. Il Grande Oriente d’ Ita-lia rilasciando la Bolla di Fondazionenel 2007 scrisse testualmente che “al-la nuova Loggia è stato attribuito il nome I Veri Amici, trattodalla denominazione di una loggia vicentina che, iscritta allaMassoneria veneziana, ha cessato di esistere nel lontano 1755”.Con ciò ufficializzando che da almeno tre secoli a Vicenza lavo-rano Logge o Gruppi che si richiamavano alla Massoneria o allasua filosofia. Dei secoli precedenti si ha notizia dei “Collegia Vi-centini” che, insieme ad Accademie e Famiglie influenti, spinserola Comunità ad assegnare la costruzione del Palazzo della Ra-gione ad Andrea Palladio, che partendo dalla Geometria creòl’Architettura Neoclassica, che si sparse in tutto il mondo. Pal-ladio fece la fortuna di Vicenza dotandola di numerosi palazzie ville, primi fra i tanti l’Olimpico – il primo teatro coperto al

mondo – e La Rotonda, una meravigliosa villa dalle geometrietalmente perfette che turisti e studiosi di tutto il mondo vengonoad ammirarla e studiarla. Vicenza coniuga mirabilmente Arte eLibertà. Da una parte per le sue bellezze è stata dichiarata dal-l’Unesco Patrimonio dell’Umanità, e dall’altra è stata insignita

di due medaglie d’ oro al valor mi-litare, unica città in Italia. Nella piaz-za di entrata iniziano subito i primipalazzi del Palladio accanto a edificidella Confindustria e dell’Artigiana-to, e Vicenza si presenta subito al fo-restiero come città dell’Arte e del La-voro, massime espressioni della Li-bertà. Nella stessa piazza accanto al-la statua di Garibaldi – scolpita daEttore Ferrari, già Gran Maestro delGrande Oriente – una lapide elencai nomi dei 41 Vicentini che parteci-parono alla spedizione dei Mille perliberare la lontana Sicilia, che moltiforse conoscevano solo di nome. So-no stati secoli di espressione di Spi-rito Laico, nonostante le dominazio-ni veneziana, napoleonica e austria-ca, fino all’ultimo dopoguerra quan-do il Lavoro venne considerato va-lore prioritario a tutto, al punto diportare Vicenza al terzo posto in Ita-lia per fatturato di esportazione. IlLibero Pensiero venne quindi sover-chiato dalla sola attenzione al Lavo-ro, lasciando tutto il Potere al dogmadel patire in Vita per star bene dopola Morte. Cioè la stessa medicina che

la gente accetta per curare i sacrifici delle guerre e della duravita rurale, una volta terra depressa. Ma i tempi evolvono e conessi le umane necessità, e in questo periodo si sta assistendo allarinascita del Dubbio. Una quindicina di profani vicentini cherecentemente hanno bussato alla porta dell’Istituzione, sono laconferma che anche a Vicenza potrebbe cominciare a sgretolarsiqualche muro. l’inaugurazione della Casa Massonica è quindiil primo e fondamentale passo per contribuire a questo processodi rinnovamento e di ritorno alla Libertà di Pensiero della qualela città ha goduto per secoli. Per la crescita della Massoneria vi-centina e di tutto il Grande Oriente d’ Italia, pur in una città an-cora complessa

I VERI AMICI DI VICENZA

Nel segno della tradizione Inaugurata la Casa massonica dell’officina che ha celebratoi dieci anni dall’innalzamento delle colonne ma che si ispira ad una antica loggia settecentesca veneziana. L’appello del Gm a continuare a operare con coraggio

EV

EN

TI

www.grandeoriente.it

Palladio e il Palazzo della Ragione

Tempio in costruzione

Page 18: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

Autunno 1867. Migliaia di volontari, gran parte dei quali giova-nissimi, provenienti da ogni angolo del nuovo stato italiano, natosei anni prima ma ancora da completare, si ritrovarono tra Ternie Orvieto, pronti a dare battaglia all’esercito pontificio per con-quistare finalmente Roma, un sogno più volte accarezzato, masempre andato in frantumi, che era stato anche fonte, in quei primianni dell’Italia, di grandissime tensioni politiche, un sogno chesi realizzerà soltanto il 20 settembre del 1870 con la Breccia diPorta Pia. Nel 1862 Giuseppe Garibaldi aveva cercato di organiz-zare una spedizione armata per prendere la Città Eterna, partendocon i suoi uomini dalla Sicilia, ma il 29 agosto era stato bloccatodall’esercito regio sull’Aspromonte, ferito, fatto prigioniero e mes-so agli arresti domici-liari nell’isola di Ca-prera. Cinque annidopo, sull’onda del-l’euforia nazionaleper l’annessione all’I-talia di Mantova e Ve-nezia, l’eroe dei duemondi ritentò l’im-presa, raccogliendoun piccolo esercito dicirca 10 mila volonta-ri. Ma venne bloccato,questa volta preven-tivamente, per ordinedel re e del primo mi-nistro Urbano Rattaz-zi, che il 21 settembre 1867 fece pubblicare sulla «Gazzetta Uffi-ciale» un monito con cui si esortavano gli italiani a rispettare l’in-tegrità territoriale pontificia e a non violare la frontiera. Due giornidopo Garibaldi venne arrestato e trasferito prima ad Alessandriae poi a Caprera. In molte città italiane vennero organizzate ma-nifestazioni di protesta anche violente contro la decisione del go-verno e comunque la detenzione del Generale non impedì alleCamicie Rosse di tentare l’invasione dello Stato Pontificio. Il 5 ot-tobre alcuni volontari raggiunsero Bagnorea barricandosi nel con-vento di San Francesco. La settimana successiva ci furono ulteriorisconfinamenti a Viterbo e Montelibretti. Napoleone III, alleatodel Papa, annunciò l’imminente invio di un corpo di spedizionefrancese. Ma il governo Rattazzi, nell’estremo tentativo di evitarequesta eventualità, promise di prodigarsi ulteriormente contro ivolontari. La situazione precipitò il 16 ottobre quando Garibaldievase da Caprera presentandosi qualche giorno dopo a Firenze,in piazza Santa Maria Novella dove arringò la folla. La situazioneera sfuggita di mano alle autorità italiane. Il 22 ottobre intanto a

Roma venne messo a segno un attentato contro la caserma Serri-stori, che causò la morte di venticinque zuavi pontifici. L’attentatodoveva dare il via ad una sollevazione che invece non ci fu. Il 26ottobre Garibaldi, con il suo piccolo esercito di volontari circa8000 uomini, decise di occupare Monterotondo. Si fermò dappri-ma nella locanda Frosi e poi nel castello Orsini ospite del principe,il garibaldino don Ignazio Boncompagni. Qui, tuttavia, decise diarrestare la marcia, nell’inutile attesa della sperata insurrezionein Roma. Solo alcuni reparti vennero inviati verso Roma. Lo stessogenerale avanzò il 29 ottobre sino a villa Spada e al Ponte No-mentano, nella speranza di suscitare, con la sua presenza, una ri-bellione in Roma. La quale, in effetti, si limitò ad alcuni scontri a

fuoco: il 30 ottobre Ga-ribaldi tornava sui pro-pri passi a Monteroton-do. Nello stesso giornoapprodò a Civitavec-chia il corpo di spedi-zione francese guidatodal generale PierreLouis Charles de Failly.A scompaginare ulte-riormente i piani di Ga-ribaldi intervenne ancheinaspettatamente Vitto-rio Emanuele II. Il recon un proclama allaNazione prese ufficial-mente le distanze dalla

Campagna dell’Agro romano, che ebbe come effetto immediatol’assottigliarsi della legione garibaldina di oltre 2 mila unità. Nellanotte tra il 2 e il 3 novembre le forze pontificie si misero in movi-mento insieme ai francesi in direzione di Monterotondo. Garibaldidisponeva di truppe ridotte dalle diserzioni, male equipaggiatee sostanzialmente prive di cavalleria e artiglieria. E aveva decisodi raggiungere Tivoli, dove avrebbe sciolto la legione garibaldina.Erano state costituite sei brigate, ognuna composta da tre o quattrobattaglioni, alle quali si aggiungeva uno squadrone di Guide acavallo, forte di circa 100 unità, guidato da Ricciotti Garibaldi(l’ultimo figlio del generale con Anita Garibaldi) e una singolabatteria con due cannoni. Proseguendo lungo l’antica Via No-mentana in direzione Monterotondo, i pontifici prima e i francesipoi giunsero in prossimità della tappa intermedia di Mentana nelprimo pomeriggio. Di fronte a loro il villaggio si presentava sul-l’alto di una collina a forma di promontorio, cinto da un mura-glione di fronte a un antico castello medioevale, volto proprioverso la Nomentana. Garibaldi schierò la sua modestissima arti-

1867

La Campagna dell’Agro Romano Cento anni fa le Camicie Rosse di Garibaldi tentarono la conquistadi Roma, ma vennero bloccate dalle truppe francesi a MentanaTante iniziative per ricordare quell’eroico momento

N o t i z i a r i o d e l G O I

92017

18

150 A

NN

IF

A

Garibaldi ad Aspromonte, 1862, Giovanni Fattori

Page 19: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

glieria su un’altura a nord, il Monte San Lorenzo e la gran partedelle truppe (Frigyesi, Valzania, Cantoni ed Elia) all’interno e in-torno al villaggio murato e al castello, in posizioni fortificate. Con-tro queste difese si infransero ripetuti assalti pontifici e francesi,con relativi contrattacchi, continuati sino all’inizio della notte.Venne programmato un contrattacco di aggiramento su entrambii fianchi dello schieramento franco-pontificio, che non ebbe suc-cesso. Nel frattempo le tre compagnie di Zuavi che avevano mar-ciato lungo il Tevere occuparono la strada fra Mentana e Monte-rotondo, inducendo Garibaldi a recarsi personalmente sul luogo,lasciando la legione a difendere Mentana. I francesi attaccaronole camicie rosse sul loro fronte sinistro. I difensori fuggirono versoMonterotondo o si rifugiarono asserragliandosi nel castello, chefu preso d’assalto. I difensori del castello si arresero ai pontificila mattina successiva.Garibaldi stesso ri-piegò nel Regno d’Ita-lia con 5000 uomini,inseguito sino al con-fine dai Dragoni. Altermine della giornatai franco-pontifici ave-vano registrato 32morti e 140 feriti. I ga-ribaldini 150 morti e220 feriti più 1700 pri-gionieri. Eventi dram-matici, rievocati in oc-casione dei 150 anni,con una serie di inizia-tive, presentazione dilibri, dibattiti, convegni che sono stati organizzati nei giorni e neiluoghi che furono scenari di quell’eroico momento. A organizzarela manifestazione un comitato scientifico presieduto da FedericoFratini, vicepresidenti Giandomenico Faustini Pangelli e ZafferinoCercuaglia, segretario Andrea Giardi. Il 19 ottobre nella Bibliotecacomunale di Terni è stato presentato il libro “L’Italia nel 1867. La

prima scintilla garibaldina: la spedizione di Terni” di AndreaGiardi ed è stata inaugurata la mostra “Le spedizioni garibaldinedel 1867”. Il giorno successivo a Villa Glori l’omaggio al patriotaPietro Faustini e lo svelamento della targa a Enrico Cairoli in viaFratini. Il 20 ottobre all’Archivio di stato il taglio del nastro peraltre due esposizioni: “Il Risorgimento a Terni. Uomini e ideesulla strada per Roma. Il contributo dei fratelli Fratini” e “La Fi-latelia nel Risorgimento”. Poi un recital di sonetti tratti da “VillaGloria” di Cesare Pascarella e la presentazione del volume di Ni-cola Sbano dedicato a Lorenzo Lesti. “A Terni dove fu l’appun-tamento”: è il titolo rievocativo di un altro incontro il 21 ottobre,aperto dal sindaco Leopoldo Di Girolamo e al quale hanno presoparte eminenti studiosi e docenti dell’università di Perugia, comeStefania Magliani, Biagio Furiozzi, Zafferino Cerquaglia, Luca

Montecchi, GiusepeMonsagrati e SergioBellezza. Nel pomerig-gio sono intervenuti irappresentanti degliarchivi delle diocesi diAmelia, Orvieto, Terni.Fitto anche il program-ma di iniziative che sisono svolte a Rieti,Montelibretti, doveprotagonisti sono statii ragazzi dell’IstitutoComprensivo Statale eMonterotondo. Nel-l’ambito di questa am-pia rievocazione stori-

ca grande successo hanno ottenuto, in partcolari le esibizioni dellacelebre Banda Nazionale Garibaldina di Poggio Mirteto, il gruppoorchestrale più antico d’ Europa, la cui fanfara partecipò alla bat-taglia di Mentana insieme all’eroe dei due mondi, e che si è esibitoal Vascello in occasione del XX Settembre, suscitando grande emo-zione tra il pubblico.

150 A

NN

IF

A

A TORINO IL 27 E 28 OTTOBRE

Tre secoli di battaglie per la libertà Il Collegio Circoscrizionale Piemonte-Valle d’Aosta, il Consiglio dei Maestri Venerabili di Torino e il “Centro Ricerche Storichesulla Libera-Muratoria” celebrano i trecento anni di Massoneria moderna con una due-giorni dedicata alla memoria conservatae valorizzata, la storia, il presente e il futuro. Venerdì 27 ottobre si terrà, presso la Casa massonica, il primo seminario dal titolo“Dagli archivi alla ricerca: confronto per una nuova stagione di studi sulla Libera Muratoria”. Vi prenderanno parte i membridel Comitato scientifico del Centro Ricerche, di cui per altro ricorre il ventesimo anniversario: Marco Novarino (Direttore scientifico– Università di Torino); Pierre Yves Beaurepaire (Université de Nice); Gian Mario Cazzaniga (Università di Pisa); Fulvio Conti(Università di Firenze); Marco Cuzzi (Università Statale di Milano); Ricardo Martinez Esquivel (Universidad de Costa Rica);Santi Fedele (Università di Messina); José Antonio Ferrer Benimeli (Universidad de Zaragoza); Luis P. Martin (Université de Pauet des Pays de l’Adour ) e Rosalino Sacchi (Università di Torino). Interverranno anche 14 giovani ricercatori provenienti da archivipubblici e privati europei, tra cui Susan Snell della Library and Museum of Freemasonry di Londra. Il 28 ottobre presso lo StarhotelMajestic si terrà il convegno “Libera Muratoria e battaglie di libertà”: interverranno oltre ai rappresentanti del CrsL-M anche ilGran Maestro Aggiunto Sergio Rosso, il Gran Maestro Onorario Eugenio Boccardo, due maestri torinesi, il Presidente della Cir-coscrizione del Lazio Carlo Ricotti. Introdurrà i lavori del mattino il Presidente del Consiglio dei Maestri Venerabili di Torino,Daniele Lanzavecchia, mentre i lavori pomeridiani saranno coordinati dal Presidente della Circoscrizione Piemonte-Valle d’AostaRenato Lavarini. Le due giornate di lavori vedranno, in parte, la presenza del Gran Maestro Stefano Bisi.

N o t i z i a r i o d e l G O I

92017

19

www.grandeoriente.it

The Battle near Mentana - Lionel Royer, 1907

Page 20: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

N o t i z i a r i o d e l G O I

92017

20

NE

WS

& V

IEW

S

N o t i z i a r i o d e l G O I

VARESE

L’ignoranza unità di misura del tradimentoIl 13 ottobre logge varesine hanno tenuto una tornata congiunta in grado diapprendista presso la Villa Porro Pirelli di Induno Olona, alla presenza delGran Maestro Stefano Bisi. All’Oriente il Grande Oratore Claudio Bonvecchio,il Gran Tesoriere aggiunto Enzo Liaci, il presidente del Collegio LombardoAntonino Salsone e numerosi dignitari. Tra le colonne circa 250 fratelli dellelogge varesine e ospiti. “L’ignoranza. L’unità di misura del tradimento”, iltitolo della tavola che è stata tracciata dal fratello Roberto Gerboles. I lavorisono stati condotti dal maestro venerabile della loggia “La Fenice” n. 1280 diSomma Lombardo, coadiuvato da tutti i maestri venerabili delle logge dellaprovincia di Varese: “Carlo Cattaneo” n. 700, “Ai Sette Laghi” n. 753, “Verba-num” n. 841, “Labirinto Azzurro” n. 1138, “Rolly Cannara” n. 1180, “Logos”n. 1185, “Sette Laghi del Verbano” n. 1266, “Heliopolis” n. 1347, “Porta d’Europa” n. 1390, “Epopteia” n. 1438. Durante i lavori il GranMaestro ha consegnato l’onorificenza Giordano Bruno al fratello Roberto Mazzantini della Labirinto Azzurro e ai fratelli GiuseppeArmocida e Mario Tavani entrambi della Porta d’Europa, per il loro impegno nell’Istituzione e nella vita sociale.Dopo l’intervento del presidente Antonino Salsone e del Grande Oratore Claudio Bonvecchio, è intervenuto il Gm che con paroleappassionate ha invitato a vivere pienamente la fratellanza. Era la quinta tornata congiunta delle logge varesine, tre in grado di ap-prendista e due in grado di maestro, ancora una volta realizzata grazie alla volontà e all’impegno di tutti e allo stimolo puntuale delConsigliere dell’Ordine Edoardo Vigna.Una testimonianza di coesione tra tutti i fratelli della provincia di Varese. Appuntamentoper l’anno prossimo, insieme al rinnovato impegno a realizzare la casa massonica comune da sempre desiderata.

VARESE

La libertà per i massoni Undici logge del Grande Oriente d’Italia del territorio di Varese si sono riunite in tornata congiunta il 14 ottobre. All’iniziativa, giuntaalla sua terza edizione, ha partecipato il Gran Maestro Stefano Bisi. I lavori si sono svolti in grado di apprendista a Induno Olonapresso Villa Porro. “La libertà per i massoni: fra ispirazione esoterica e contributo storico” è il titolo della tavola che ha caratterizzatola tornata. Le logge varesine riunite sono le seguenti: “Carlo Cattaneo” (700) di Tradate, “Ai Sette Laghi” (753) di Luino, “Verbanum”(841) di Laveno, “Labirinto Azzurro” (1138) di Varese, “Rolly Cannara” (1180) di Tradate, “Logos” (1185) di Busto Arsizio, “SetteLaghi del Verbano” (1266) di Cittiglio, “La Fenice” (1280) di Somma Lombardo, “Heliopolis” (1347) di Gallarate, “Porta d’Europa”(1390) di Ispra, “Epopteia” (1438) di Gallarate. Il maestro venerabile della loggia Rolly Cannara ha condotto i lavori coadiuvato daivenerabili delle altre logge varesine.

PRAGA

Primo incontro mondiale delle logge italofone“Dove c’è un italiano, c’è l’Italia e sono tanti i fratelli che fanno onore alla nostra Patria nel mondo con il loro costante lavoro massonicoe la professionalità che mettono nel mondo profano”. Lo ha sottolineato il Gran Maestro Stefano Bisi nel suo intervento al primoincontro mondiale delle logge italofone regolari, che si è svolto a Praga dal 22 al 24 settembre. A organizzarlo l’officina praghese J.B.Santini n. 22, le cui colonne sono state innalzate nove anni fa, insieme alla Gran Loggia della Repubblica Ceca. L’evento ha visto lapartecipazione di numerosi fratelli ed è stata l’occasione per celebrare il trecentesimo anniversario della fondazione della Massoneriamoderna. Alla due giorni ha preso parte anche il Gran Maestro della Gran Loggia Ceca, Pavel Gergel. La manifestazione si è apertala sera del 22 con il ricevimento degli ospiti internazionali presso il Velká klášterní restaurace di Strahov per una cena di benvenuto.“Massoneria Speculativa a 300 anni dalla fondazione. Bilanci e prospettive” il titolo del convegno che si è tenuto il giorno successivopresso il bellissimo Palazzo della Národní dům di Vinohrady. Al dibattito, moderato da Mauro Ruggiero, hanno partecipato oltre iGm Bisi e Gergel, che ha salutato in italiano i partecipanti, vari relatori tra cui il Gran Maestro Onorario della Gran Loggia di RussiaGiancarlo Seri, il Segretario Bruno Maini della loggia “Italia” della Gran Loggia Unita d’Inghilterra, il professore Vinicio Serino ealtri relatori. Nel corso del convegno si è discusso soprattutto delle sfide che la Massoneria dovrà fronteggiare per tenere fede allapropria missione e identità negli anni futuri, in una società sempre più complessa e bisognosa di valori quali l’uguaglianza vera, latolleranza e il rispetto della dignità degli individui.Nel pomeriggio, sempre presso la Národní dům di Vinohrady, si sono svolti i lavori rituali della J.B. Santini”, retta dal MastroVenerabile Carmelo Casto, con la partecipazione di 73 logge provenienti da 53 Orienti, diversi, di 12 nazioni e 4 continenti, per untotale di 250 partecipanti.

Page 21: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

www.grandeoriente.it

OLANDA

In trasferta la loggia Fraglia Ed Stolper di Brescia I fratelli della loggia Fraglia Ed Stolper n.1285 di Brescia si sono recati alla fine

di settembre in Olanda per una quattro giorni di intensi incontri massonici.

Sono stati ricevuti nella Casa massonica di Amsterdam, dove hanno visitato il

centro studi e la ricchissima biblioteca. All’Aja hanno incontrato il Gran Maestro

del Grande Oriente dei Paesi Bassi e hanno avuto il privilegio di fare visita, in

assoluta anteprima, al Museo Massonico appena costituito. Matteo Apostoli,

maestro venerabile dell’officina italiana, ha consegnato come dono al Grande

Oriente del Paesi Bassi il Grembiule da Gran Maestro Onorario del Goi appar-

tenuto al fratello Edward Stolper. Sempre a L’Aia, i fratelli della Fraglia Ed Stol-

per hanno partecipato ad una Tornata rituale in primo grado presso la loggia

Het Schietlood durante la quale si è compiuto un emozionante rito di iniziazione. Nel pomeriggio del 26 settembre una ristretta dele-

gazione, comprendente Apostoli, Lorenzo Iozzi Consigliere dell’Ordine del Grande Oriente d’Italia e Marinus Schouten, Gran Rappre-

sentante del Grande Oriente dei Paesi Bassi, è stata ricevuta formalmente presso gli uffici dell’Ambasciata d’Italia dall’Ambasciatore

Andrea Perugini per un colloquio sui temi del diritto associativo e della giustizia. L’alto rappresentante diplomatico italiano proprio il

giorno precedente aveva incontrato onorevole Rosy Bindi con alcuni membri della Commissione parlamentare antimafia. Il prossimo

anno la loggia Fraglia Ed Stolper ospiterà i fratelli olandesi della “Het Schietlood”.

FOSSATO DI VICO

Una lavagna multimediale per la scuola media Il 30 settembre una delegazione della loggia Guglielmo Miliocchi n.1020 di Pe-

rugia ha incontrato gli studenti e i docenti della Scuola Media di Fossato di

Vico per consegnare in dono all’Istitututo una Lavagna Multimediale (Lim).

All’evento presenti il vice preside, professore Sante Pirrami, il sindaco, avvocato

Monia Ferracchiato e il Vice Presidente del Collegio dell’Umbria Augusto Vas-

selli. Il sindaco ha espresso apprezzamento per l’iniziativa e per la presenza

della delegazione della Guglielmo Miliocchi a Fossato di Vico, indicandolo

come elemento di sicuro interesse ed arricchimento culturale per la comunità

locale. Nel corso dell’incontro si è parlato anche del contributo della Massoneria

ai moti risorgimentali e delle finalità e delle attività dell’Ordine. In rappresen-

tanza della “Guglielmo Miliocchi” è intervenuto il Maestro Venerabile, Fabio

Amici, che ha poi partecipato al dibattito aperto con gli alunni, in cui si è particolarmente insistito sui valori di libertà, tolleranza e

solidarietà che animano il movimento massonico europeo. I giovani alunni hanno rivolto domande concernenti la terminologia, la sim-

bologia, le finalità ed i valori della Libera Muratoria. Ha chiuso la mattinata il saluto di Vasselli, che ha donato alla scuola un libro sulla

storia della Massoneria in Umbria.

CAGLIARI-TERMINI IMERESE-JESI

Tornata congiunta delle logge Giordano BrunoSeconda tornata congiunta delle logge Giordano Bruno n. 1164 di Jesi, n. 1217

di Cagliari e n. 1376 di Termini Imerese. I lavori si sono svolti nel Tempio grande

di Casa Nathan a Roma il 14 ottobre a tre anni dalla cerimonia di gemellaggio.

La tornata è stata arricchita da una tavola architettonica dal titolo “Su Giordano

Bruno e sulla Massoneria, riflessioni” scolpita dall’Oratore della loggia di Ter-

mini Imerese. Alla tornata ha partecipato la quasi totalità dei Fratelli delle tre

logge gemellate, guidati dai rispettivi Maestri Venerabili: Augusto Taccaliti,

della G. Bruno di Jesi, Giorgio Pranteddu, della G. Bruno di Cagliari, Ercole

Piccione, della G. Bruno di Termini Imerese. Hanno partecipato ai lavori anche

Carlo Giacchetti, della “Giordano Bruno” all’Oriente di Roma, accompagnato

da alcuni fratelli di Loggia, ed il presidente dei Maestri Venerabili dell’Oriente di Cagliari. Sono intervenuti anche i Presidenti dei Collegi

Circoscrizionali delle Marche, della Sardegna e della Sicilia, Fabrizio Illuminati, Giancarlo Caddeo e Antonino Recca, Fabrizio Celani,

Consigliere dell’Ordine, che ha portato il saluto del Gran Maestro Stefano Bisi e di tutti i rispettabili membri della Giunta. N o t i z i a r i o d e l G O I

92017

21

NE

WS

& V

IEW

S

Page 22: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

N o t i z i a r i o d e l G O I

92017

22

NE

WS

& V

IEW

S

N o t i z i a r i o d e l G O I

RAVENNA

Ricordato il 3 ottobre Giovanni Becciolini La loggia Giovanni Becciolini coraggio libertà n. 1495 di Ravenna ha partecipatoil 3 ottobre scorso alla cerimonia in memoria del fratello martire a cui l’officinaè dedicata ed idealmente si riconduce, che si è tenuta nel cimitero fiorentinodi Trespiano, nel giorno del 92° anniversario del suo omicidio per mano deglisquadristi fascisti. Alla manifestazione erano presenti, oltre ai nipoti di BeccioliniElisabeth e Vincent, il Presidente del Collegio della Toscana Francesco Borgo-gnoni, il Presidente dell’Oriente di Firenze Francesco Colonna, il maestro Mi-chele Polacco in sostituzione di Ennio Zanni maestro venerabile della “Avve-nire” n. 666 di Firenze (nata dalla Loggia “Lucifero” di cui era segretario Gio-vanni Becciolini) ed il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana EugenioGiani. Presente il figlio di Gaetano Pilati, anche lui vittima dei tragici fatti della “Notte di San Bartolomeo”. Grande la commozionenel ricordare la vita e il sacrificio di Becciolini, che il Gran Maestro Stefano Bisi ha voluto, negli ultimi anni, riportare alla memoria, aricordo e testimonianza degli ideali di libertà di pensiero, da sempre fondamento della nostra istituzione.

BOLZANO

L’arte dei suoni A Bolzano sono attivi diversi musicisti professionisti tra i fratelli delle officinee molti fratelli a loro volta hanno interesse e sensibilità per l’arte dei suoni. Que-sto ha creato una situazione ideale e difficilmente replicabile altrove. Non solosi fa musica dal vivo nelle officine, sia nei lavori a logge riunite sia nelle piùsemplici e meno ufficiali occasioni, ma si organizzano concerti di livello apertianche al pubblico dei profani. Ora grazie ad un’idea del prof. Fabio Neri, lecose si stanno sviluppando in un’altra ed ancora più stimolante direzione. Presoatto del fatto che al conservatorio di Bolzano studiano diversi allievi provenientidall’estero e che oggi un corso di studi ha costi non sempre alla portata di tuttigli allievi meritori, il Collegio circoscrizionale del Trentino Alto Adige ha messoa disposizione una borsa di studio che quest’anno è stata data ad Anna Banas,una giovane e promettente allieva di Roberto Trainini. Ad Anna Banas sono state aperte le porte della sede di Bolzano, dove la musicistapolacca ha eseguito alcune suites per violoncello solo di Johann Sebastian Bach. L’idea ha raccolto un apprezzamento così significativoche la sede è stata aperta ad altri due concerti affidati agli studenti del conservatorio di Bolzano come il quartetto costituito da alcuneallieve messicane (Anayanzin e Nandllely Aguilar e Sofia Best) coadiuvate dalla violista italiana Allegra Pastore. Dopo questi dueconcerti è stato dato spazio alla musica per strumenti a fiato che, come nei casi precedenti, ha riscosso l’entusiasmo da parte dei (nonpochi) presenti. L’esperimento andrà avanti.

ARGENTINA

La prima cattedra del Libero Pensiero Il 20 settembre scorso la Preside della Facoltà di Filosofia e Lettere dell’Uni-versità Nazionale di Tucumán ha firmato un accordo con il Gran Maestrodella Gran Loggia di Argentina per la costituzione, all’interno della Facoltà,di una cattedra di Libero Pensiero. La notizia è stata diffusa con ampio risaltonel portale dell’Università ed è stata ripresa dalla newsletter della Gran Loggiadi Spagna, ‘El Oriente’. La Preside Mercedes Leal e il Gran Maestro AngelJorge Clavero hanno siglato la collaborazione nella sala del Consiglio Direttivodella Facoltà. Dirigerà la Cattedra Marcelo Villalba, docente della Scuola diCinema dell’ateneo argentino, che ha dichiarato che l’accordo è stato firmato,“giustamente”, nel Giorno del Libero Pensiero data, come da lui stesso ricor-dato, che richiama il XX Settembre 1870 della storia d’Italia. Clavero, che è al vertice della Gran Loggia dell’Argentina per il periodo2017-2020, ha sottolineato l’importanza dell’educazione nella vita e nel pensiero dei cittadini evidenziando che lo scopo dellaMassoneria argentina è quello di fornire contenuti per contribuire a far crescere cittadini liberi e responsabili. Liberi soprattutto dapregiudizi e condizionamenti. A sua volta, Mercedes Leal ha affermato che è essenziale che l’Università crei cittadini liberi, con ilpensiero critico, e aiuti a sviluppare abilità e capacità che rimarranno per tutta la vita.

Page 23: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

N o t i z i a r i o d e l G O I

92017

23

www.grandeoriente.it

CROTONE

Festa per i 70 anni della loggia I PitagoriciLa loggia calabrese I Pitagorici, attualmente presieduta dal maestro venerabile Luigi Lorenzano, ha celebrato lo scorso il 5 ottobre, i 70anni al Convivio di Hera, in località Capo Colonna, con il Gran Maestro Stefano Bisi, Giuseppe Messina, presidente del Collegio circo-scrizionale ed i maggiori rappresentanti regionali e locali del Goi. L’appuntamento si è caratterizzato per alcuni momenti di riflessione.Lo studioso Christian Palmieri si è soffermato sul tema della “Massoneria crotonese attraverso la stampa periodica”. Nello specifico,Palmieri ha ricordato la rivista settimanale “Calabria Kroton” che negli anni Settanta del secolo scorso ha rappresentato «il punto di ri-ferimento del pensiero massonico a Crotone». Il dirigente scolastico, Riccardo Schipani, si è a sua volta soffermato sui tre elementi cardinidella Massoneria moderna: libertà, uguaglianza e fratellanza. La libertà intesa come mezzo che ci consente di allontanarci dall’ignoranza;l’uguaglianza per «un’equa distribuzione dei beni» finalizzata a superare le differenze; la fratellanza diretta a sviluppare «l’empatia trale persone e tra le persone col mondo e la natura». Le conclusioni sono state affidate a Bisi che ha ripercorso tutte quelle attività cherientrano nel pensiero dei massoni. In città le prime presenze massoniche risalgono al 1794. Mentre si deve a Carlo Turano nel 1896 lafondazione della prima loggia in nome di Pitagora. Successivamente, le leggi del ventennio fascista avevano però spento l’associazionismomassonico. Che invece ritornò a Crotone nel 1947. Oggi la loggia de I pitagorici può contare su cinquanta “fratelli”, che si vanno a sommareai trenta della “Mediterranea”. (fonte Gazzetta del Sud)

LIBRI

Storia di Giorgio Ascarelli, ebreo e libero muratore Giorgio Ascarelli è uno dei protagonisti del libro “Presidenti” di Adam Smulevich (pp. 144, € 12,00) edito da Giuntina www.giuntina.it.È la storia di tre fondatori e presidenti di squadre di calcio ebrei, vittime dell’antisemitismo fascista: Raffaele Jaffe, docente di scienzenaturali, per il Casale Foot Ball Club; Renato Sacerdoti, banchiere, per la Roma e Giorgio Ascarelli, imprenditore, per il Napoli. Ascarelli– vice presidente del Rotary Club di Napoli e lontano cugino di Ernesto Nathan – aveva realizzato a suo spese lo stadio a lui intitolato.Poi rinominato Partenopeo per cancellarne la memoria. Ascarelli era libero muratore come il padre Salomone Pacifico: entrambi della“Losanna” all’Oriente di Napoli. Salomone Pacifico Ascarelli nel suo testamento lasciò denaro da destinare sia agli allievi della scuolaRothschild sia ai poveri e ai bisognosi della città di Napoli, precisando: “senza fare distinzione né di israeliti, né di protestanti, né dicattolici … per me sono tutti fratelli e ciò che piace al sig. Iddio è di fare bene al suo prossimo.” La Gazzetta dello Sport – con i suoiarticoli citati nel libro – accompagna il lettore. Il prossimo anno ricorre l’ottantesimo anniversario delle Leggi della Vergogna: annunciateil 18 Settembre 1938 da Benito Mussolini a Trieste. L’antisemitismo va di pari passo con il pregiudizio antimassonico. Noi LiberiMuratori abbiamo il dovere di ricordare quanto accaduto: il cuore di tenebra della storia d’Italia. (di Tonino Nocera)

NAPOLI

I 140 anni della loggia Losanna Il 29 settembre, nella Casa Massonica napoletana, la loggia Losanna n. 205 hacelebrato i 140 anni dalla sua fondazione con le colonne del tempio gremitedi Fratelli di ogni ordine e grado. E’ intervenuto anche il Gran Maestro StefanoBisi, insieme al secondo Gran Sorvegliante Pasquale La Pesa. Ad accogliereil Gm è stato il maestro venerabile dell’officina, Giuseppe Sarnella che hacurato la cerimonia in ogni particolare. Chiuso il libro sacro è stata ricevutala Worthy Grand Matron del Gran Capitolo d’Italia Rosy Guastafierro accom-pagnata dai Grandi Ufficiali e dalle sorelle dei Capitoli delle Stelle d’Orientecampani, il fratello M.C. Carlo Milone con componenti del Capitolo “MagnaGrecia” di Napoli dell’Ordine DeMolay, e familiari e amici che hanno assistitoagli onori alle bandiere italiana ed europea con l’esecuzione dell’inno di Mameli e dell’inno alla gioia. Ai presenti è stato fatto donodel il 15° Quaderno della Loggia Losanna, che racconta la storia dell’officina e contiene Cento Volti di Fratelli del XIX secolo. Sarnella,nel suo intervento, ha sottolineato la continuità della loggia nel corso dei suoi 140 anni, una continuità sempre mantenuta viva daifratelli anche durante il fascismo. Ottavio Soppelsa ha illustrato lo scenario in cui nacque nel 1877 la Losanna. Ha poi preso la parolaNino Rossi che ha illustrato i momenti chiave della storia dell’officina fino alla chiusura avvenuta nel 1925. Nella sua allocuzione ilGran Maestro ha tenuto a ricordare come la storia della loggia Losanna si intrecci con quella di tanti fratelli che ne hanno fatto partee “sarebbe bello – ha detto – se le nuove Officine fossero intitolate a qualcuno di loro”. Bisi ha citato in particolare il fratello ArgeoFranceschetti, che lui conobbe personalmente quando era un giovane libero muratore. Al termine la Worthy Gran Matron ha conferitol’Ordine di Ipazia al Gran Maestro ed al Maestro Venerabile che a sua volta offre al Gran Maestro il collare con la medaglia di Loggiaquale simbolo onorario di Fratellanza. Al Venerabile sono state poi offerti moltissime medaglie e doni, tra cui due copie delle rivistaLa Luce fondata dalla Losanna nel 1888, offerte dal Venerabile della loggia G. Leti di Roma.

NE

WS

& V

IEW

S

Page 24: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

N o t i z i a r i o d e l G O I

NE

WS

& V

IEW

S VALTIBERINA

Gli incontri del CenacoloSi è svolto il giorno 4 settembre in Valtiberina, l’ultimo degli incontri del Ce-nacolo, l’appuntamento massonico organizzato dalla loggia Alberto Mario edai fratelli delle logge degli orienti aretini. Il Cenacolo è un ciclo di incontrisu temi esoterici, iniziatici e massonici, finalizzati a dare un senso di continuitàai lavori di loggia in quel momento sospesi per la pausa estiva. Lo svolgimentoè molto semplice e gradevole: i fratelli infatti si ritrovano, si salutano e si ac-comodano a tavola. Viene dato inizio all’Agàpe e poi, durante il pasto, negliintervalli delle portate, un fratello designato presenta il suo lavoro sul temastabilito. Successivamente tutti i fratelli che lo desiderano chiedono a turnola parola per portare il loro contributo: con sobrietà, ma nella massima libertàe leggerezza d’animo, al di là del loro grado e ruolo istituzionale. Di solito, l’eggregore che si forma e che è alimentata dalla convivialitàe dalla condivisione, fa sì che i lavori siano assolutamente piacevoli, utili ed istruttivi, confermando la gradevolezza di questi incontriche sono un’oppurtunità di coesione tra i fratelli provenienti dalle diverse Officine. Al termine di ogni ciclo di incontri estivi gli attidei lavori, formati dalle tavole presentate e dalla sintesi dei contributi dei fratelli che sono intervenuti, vengono raccolti in un librettoche viene poi distribuito. Quello di quest’anno, sarà consegnato durante la tornata a Logge Riunite degli Orienti delle Vallate Aretineche si svolgerà nella Casa Massonica di Sansepolcro, il giorno 27 dicembre 2017.

FANO

Una partita a scacchi: Giordano Bruno vs Clemente VIIINel decimo anniversario della sua attività culturale pubblica, l’AccademiaVitruvio Fanum, circolo culturale delle officine fanesi Alessandro Procacci eFilippo Orlando, ha organizzato, in collaborazione con l’amministrazione co-munale, nel pomeriggio di domenica 1 ottobre, presso la Sala Verdi del Teatrodella Fortuna in Fano, la messa in scena dello spettacolo “Una partita a scacchi:Giordano Bruno vs Clemente VIII” di Gerardo Picardo, a cura della Compa-gnia drammatica Spazio T di Alghero con la regia di Chiara Murru, gli inter-preti Maurizio Pulina (Giordano Bruno) e Michele Vargiu (Clemente VIII).Presentato dal Presidente dell’Accademia, il fratello Luciano Roberti, il mat-tatore della serata è stato il conduttore televisivo Egidio Senatore, già assistentedell’ex direttore Rai Cultura, Gabriele La Porta. Una serata ben riuscita perchéripagata dalla grande affluenza del pubblico (l’invito era rivolto non solo ai fratelli ma a tutta la cittadinanza) e dal notevole gradimentodimostrato con applausi e commenti da tutti gli intervenuti: presente, fra gli altri, il Presidente del Collegio delle Marche FabrizioIlluminati, i maestri venerabili delle Officine fanesi Massimo Ciavaglia e Giovanni Pelonghini, e molti maestri venerabili dellaProvincia di Pesaro con altri fratelli da tutta la regione.

LA PROPOSTA

“Apriamo un Osservatorio sul pregiudizio antimassonico”La Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea ha sede a Milano. Fondata nel 1955 – a dieci anni dalla Li-berazione – come Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea; nel 1986 è diventata Fondazione CDEC. Come si leggesul sito www.cdec.it “svolge in particolare attività di ricerca scientifica e divulgazione sulla storia degli ebrei in Italia in età con-temporanea, la Shoah, la memoria e la didattica della Shoah in Italia, l’antisemitismo e il pregiudizio dal secondo dopoguerraai giorni nostri”. Nel 1975 è stato istituito l’Osservatorio Antisemitismo che “svolge una costante azione di monitoraggio e studiodel fenomeno antisemitismo in tutte le sue molteplici manifestazioni in Italia”. Chiunque può segnalare episodi di antisemitismocui è stato vittima o ha assistito. Esiste, quindi, un archivio aggiornato sull’antisemitismo. L’antisemitismo va di pari passo conil pregiudizio antimassonico: il famigerato complotto demoplutocraticogiudaicomassonico. Come disse il Rabbino Riccardo DiSegni: suo padre affermava che del complotto a lui mancava solo la parte plutocratica. Purtroppo, ancora oggi, il termineMassoneria è usato a sproposito e con una valenza negativa. Pertanto, ritengo necessario e urgente che il Grande Oriente d’Italiaistituisca un Osservatorio sul Pregiudizio Antimassonico per monitorare e censire tali episodi. Tutto ciò consentirà di avere unquadro aggiornato e preciso del fenomeno per poi porre in essere tutte le scelte migliori per contrastarlo. (Tonino Nocera, MaestroVenerabile della Reghion n. 1101 di Reggio di Calabria)

92017

24

Page 25: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

www.grandeoriente.it

LECCE E COSENZA

Due appuntamenti con le Stelle d’Oriente Mercoledì 11 ottobre presso la Casa massonica di Lecce si è tenuto l’incontrotra la loggia Hermes 1144 e il capitolo Adriatico n. 11 di Taranto delle Stelled’Oriente. Ospiti del Maestro Venerabile Raffaele Azzariti, all’Oriente, sonostati Luigi Fantini Presidente della Collegio Puglia e Luigi Carlucci Vice Pre-sidente, il Maestro Venerabile Pierluca Pronat della Regina Viarum di Brindisi,Alberto Peschiulli Primo Sorvegliante della loggia La Fenice in rappresentanzadel suo Maestro Venerabile Francesco Cinque. Aperti ritualmente i lavori esuccessivamente separati gli strumenti sono entrate nel tempio la sorella GiannaBaldari Gran Ufficiale, la sorella Patrizia Nobili e il Fratello Michele Ladiana.Tra le colonne i fratelli delle tre logge presenti in compagnia di alcune sorelledel capitolo 11 Adriatico di Taranto hanno ascoltato lavori riguardanti la storia, le finalità e gli obbiettivi dell’Ordine delle Stelled’Oriente. L’incontro tra le due istituzioni, il primo nella storia dell’Oriente di Lecce, si è concluso con la speranza che anche a Leccepossa nascere, quanto prima, un Capitolo delle Stelle d’Oriente. Tornata aperta del Capitolo Aletheia delle Stelle D’Oriente dedicatoal tema “Discriminazione e violenza sulle donne” il 14 ottobre a di Paola (Cosenza). Alla serata di beneficienza in favore dell’AssociazioneSono Contro la Worthy Matron Emilia Rotella, Giovanni Cecconi, Serenissimo Presidente del Rito Simbolico, che ha collaborato al-l’organizzazione della serata, il Presidente circoscrizionale della Puglia Luigi Fantini, il Presidente circoscrizionale della CalabriaGiuseppe Messina.

MASSONERIA E RISORGIMENTO

Quando a Macerata si tentò l’insurrezione“Il Risorgimento lo ha fatto la Massoneria”. Con queste parole il Presidentedel Collegio circoscrizionale delle Marche Fabrizio Illuminati ha dato il viaalle celebrazioni per il bicentenario dei moti carbonari del 1817 a Macerataorganizzate il 13 ottobre dalla loggia Evoluzione e Tradizione nell’Audito-rium della Filarmonica, per l’occasione stracolmo di pubblico. Un evento,quello che si consumò due secoli fa nella città marchigiana, al quale i libridi storia non hanno mai dato il giusto rilievo ma che fu la prima insurrezionepatriottica italiana. A riportare l’attenzione su quei fatti anche la pubblica-zione di due libri: “La cospirazione di Macerata del 1817”, volume uscitonel 1895, in catalogo alla biblioteca Mozzi Borgetti a firma di Domenico Spa-doni e oggi ristampato in copia anastatica per essere distribuito nelle scuole a cura della loggia Evoluzione e Tradizione; e“Carbonari a Macerata”, il romanzo, che all’opera di Spadoni si ispira, di Renato Pasqualetti, appena uscito in libreria e di cui siè parlato nel corso del dibattito al quale hanno partecipato oltre all’autore e al Presidente Illuminati, Evio Hermas Ercoli, lo storicoMarco Severini, docente di Unimc, Marco Gaetano Genili, autore di numerose pubblicazioni di storia locale. (fonte: Cronachedi-macerata.it)

LUCCA

La loggia Burlamacchi spalanca le porte al pubblicoPer celebrare i trecento anni della Massoneria moderna, la loggia FrancescoBurlamacchi (1113) del Grande Oriente d’Italia il 30 settembre ha aperto lapropria sede al pubblico e reso visitabili gli ambienti, compreso il tempio incui si svolgono le riunioni. La loggia intitolata al gonfaloniere di Lucca checapeggiò la congiura contro Cosimo I dei Medici affonda i propri natali nel-l’Ottocento, nel 1862 precisamente, e fu molto attiva in città, e ai suoi compo-nenti si deve la nascita della Società di Cremazione locale nel 1891. Nel 1924il tempio della Burlamacchi fu devastato dalle squadracce fasciste che furonoresponsabili di azioni simili, violentissime, in tante parti d’Italia. L’edificio incui ha ora sede la Casa massonica lucchese del Grande Oriente d’Italia è situatonell’isolato che fa parte del Terziere di San Martino-Contrada Santa Maria Forisportam e più precisamente tra via Santa Croce, Viadella Rosa e via dell’Arcivescovato.

N o t i z i a r i o d e l G O I

92017

25

NE

WS

& V

IEW

S

Page 26: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

GENOVA

Casa Massonica aperta contro i luoghi comuni Contro ipocrisie e luoghi comuni, il Grande Oriente apre al pubblico anchela sua Casa massonica a Genova. Un’iniziativa che va aggiungersi ad altreanaloghe. “Contro le strumentalizzazioni e gli attacchi immotivati rispondiamocon la massima trasparenza”, ha sottolineato Carlo Alberto Melani, presidentecircoscrizionale della Liguria. “La nostra casa massonica sarà aperta a tutticoloro che vogliono visitarla con iniziative di carattere storico, culturale e ar-tistico che raccontano cos’è stata e cos’è la Massoneria con i suoi principi uni-versali di libertà, uguaglianza e fratellanza. Il primo appuntamento ci sarà –ha annunciato – ci sarà il 28 ottobre, con una mostra di pittura dedicata ai ta-rocchi curata dal pittore Carlo Piterà”.

CHIAVARI

La Libera Muratoria, da Napoleone al FascismoLa Massoneria a Chiavari è stata sempre una realtà molto ristretta, essenzial-mente borghese (nelle altre parti della Liguria era molto più operaia), i massonisi sentivano assediati dal cattolicesimo politico. La presenza a Chiavari diuna loggia massonica sin da prima dell’unità d’Italia, è indice che la cittadinaera ben inserita nei circuiti sociali del tempo; che – benché la ferrovia ancoranon la raggiungesse – interloquiva con le altre realtà sia italiane che straniere.La presenza della Massoneria “peruviana” ne è esempio eloquente, in un mo-mento nel quale l’emigrazione era ancora un fenomeno che portava i ligurinelle Americhe (per i primi ritorni dobbiamo attendere la fine dell’ottocento)..“La Massoneria a Chiavari e nel Tigullio da Napoleone al Fascismo” è il librodi Agostino Pendola – Prefazione di Angelo “Ciccio” Delsanto – che è stato al centro dell’incontro che si è tenuto il 20 ottobre pressola Società Economica.

GENOVA

“Fino a quando durerà la memoria…ci saremo”Non un libro di storia, ma la memoria del contributo che i massoni livornesi hanno dato alle vicende della loro città. “La storia siamoanche noi, con un contributo di cui dobbiamo essere orgogliosi custodi”, spiega il Gran Maestro Onorario Massimo Bianchi nel suolibro “Fino a quando durerà la memoria…ci saremo” che è stato presentato presso la Casa Massonica di Genova insieme al presidentedel Collegio regionale Carlo Alberto Melani. Sono intervenuti il Gran Maestro Onorario Renzo Brunetti e del Consigliere dell’OrdineRenzo Repetti. Un incontro particolarmente utile nel corso del quale sono stati rievocati anche alcuni momenti storici difficili dellastoria della Libera Muratoria.

BARI

Incontro dedicato a Platone “Platone dalle dottrine non scritte al linguaggio simbolico”. E’ il titolo del con-vegno aperto al pubblico e organizzato dalla loggia Cairoli Risorta n. 777 chesi terrà a Bari sabato 4 novembre presso l’Hotel Palace dalle 14,30 alle 19. Dopoi saluti delle autorità e l’intervento del maestro venerabile Emanuele Valenzano,si darà il via ai lavori che saranno moderati dalla professoressa Antonietta D’A-lessandro, ex docente di Storia della Filosofia Antica presso l’Università degliStudi di Bari. Interverranno Maria Koutra, studiosa del mondo greco antico;Carmelo Muscato, saggista e docente di Filosofia a Palermo; Giuseppe Girgenti,professore associato di Storia della Filosofia Antica presso l’Università S. Raffaeledi Milano. Concluderà il 2° Gran Sorvegliante, Pasquale La Pesa.

N o t i z i a r i o d e l G O I

92017

26

NE

WS

& V

IEW

S

Page 27: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

TORINO

I 60 anni della loggia Pitagora La loggia Pitagora (620) di Torino ha celebrati i sessant’anni dalla fondazione con un concerto classico “Invito all’ascolto” che si ètenuto nel Tempio uno della Casa massonica torinese di Piazza Vittorio Veneto. Leonardo Boero al violino e Marinella Tarenghi al pia-noforte hanno eseguito musiche di Ottorino Respighi, Antonio Bazzini, Enrique Granados, Maurice Ravel, Isaac Albeniz, Henri Wie-niawsky, Sergej Rachmaninoff. I due musicisti hanno guidato il pubblico “all’ascolto della musica” attraverso un percorso didattico.

CORTONA

Posa della prima pietra Venerdì 6 ottobre, nella Villa del Palazzone di Cortona, si è tenuta la Posadella Prima Pietra, un antico rituale che segnava la ripresa dei lavori muratoridopo la pausa estiva. La tornata con questo rito, ormai diventata consuetudineper le logge della Val di Chiana e delle città che la delimitano, cioè Arezzo,Perugia e Siena, nasce da una idea dell’ex maestro venerabile della LoggiaElia Coppi (930) di Cortona, Francesco Vinciarelli, che ha trovato subito nelGran Maestro Stefano Bisi un convinto sostenitore. La tornata del 6 ottobre,in tornata d’apprendista, organizzata appunto dalla “Elia Coppi”, ha celebratoanche i 40 anni di vita dell’officina. Il Gran Maestro è stato presente ai lavori.Al termine, dopo la chiusura del libro sacro, c’è stato un intermezzo musicaledel pianista Francesco Attesti.

MILANO

Persone e Libertà nel Terzo Millennio“Persone e Libertà nel Terzo Millennio”. E’ questo il tema dell’incontro che siterrà il 26 ottobre a Milano nella sala degli Affreschi della Società Umanitariaalle ore 18. Ha organizzato l’evento la loggia I Nuovi Cavalieri di Scozia n. 34,che, prendendo spunto dalla propria storia che affonda le radici nel 1911, intendeproporre e stimolare il dibattito sui diritti civili in Italia. L’officina, che ha vissutol’abbattimento delle colonne imposto dal regime fascista ma ha continuato adesistere ed alla nascita dello stato democratico ha ripreso a lavorare, sente piùche mai oggi, in questo momento di grande confusione sui Diritti dell’Uomo,la necessità di promuovere un approfondimento sul valore sociale della “Li-bertà”, guardato soprattutto sotto il profilo delle “Libertà civili”, valori su cuila Libera Muratoria Universale poggia la sua stessa essenza. Interverranno Ni-cola Sorrentino (Maestro Venerabile della loggia I nuovi cavalieri di Scozia 34), Corrado Augias (Libertà ch’è sì cara…), Marco Cappato(Non violenza e Libertà civili), il Gran Maestro Aggiunto Santi Fedele (Dallo Statuto albertino alla Costituzione repubblicana), SalvatoreVeca (Dalla libertà di pensiero al sistema delle libertà). Concluderà Claudio Bonvecchio, Grande Oratore del Grande Oriente.”

LO STADIO DI NORCIA

Proseguono i lavori per l’illuminazioneI lavori per la realizzazione dell’impianto di illuminazione dello stadiodi Norcia proseguono incessantemente. L’esecuzione progettuale del-l’opera voluta dal Grande Oriente d’Italia per permettere ai ragazzi delcentro terremotato di svolgere regolarmente l’attività d’allenamento egli impegni agonistici si sta svolgendo in linea e nel rispetto dei tempiprevisti dalle normative burocratiche. Sono stati già installati i plinti dibase secondo le modalità richieste per le aree a rischio sismico e a brevearriveranno i pali dell’illuminazione. Presto quindi le squadre giovanilidi Norcia potranno finalmente utilizzare la struttura donata dalla nostraIstituzione.

N o t i z i a r i o d e l G O I

92017

27

NE

WS

& V

IEW

S

www.grandeoriente.it

Page 28: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

MILANO

Ernesto Teodoro Moneta, il Nobel dimenticatoErnesto Teodoro Moneta (1833-1918), garibaldino e patriota, combattentedelle guerre di indipendenza e giornalista, fu direttore per lunghi anni delquotidiano “Il Secolo”. E’ stato l’unico Premio Nobel per la Pace italiano. Mo-neta diede vita non solo a una vasta campagna di opinione a favore dell’a-pertura al dialogo fra i popoli la cui mancanza ha sempre generato l’aberra-zione della guerra, ma si mobilitò per dar vita a istituzioni e organizzazioniche avevano come scopo di promuovere l’armoniosa convivenza tra i popoli.Del resto, la stagione in cui si svolse il suo ruolo di infaticabile propugnatoredel movimento pacifista sembrò confermare il suo obbiettivo: nessun conflittoturbò i paesi del vecchio Continente nel trentennio a cavallo tra Ottocento eNovecento, mentre si andavano consolidando gli stati frutto delle aspirazioni nazionali dei precedenti decenni. Nel 1887 Monetafondò “Unione Lombarda per la Pace” e la “Società per la Pace e Giustizia Internazionale”. Nel 1898, dopo 30 anni alla direzionedel “Il Secolo”, diede vita alla rivista: “La Vita Internazionale” rivolta a sollecitare un diretto impegno verso l’obbiettivo pacifistafino al raggiungimento nel 1907 del Premio Nobel. “Il Premio Nobel Dimenticato” è il titolo del Convegno organizzato dalla Loggia“ Missori Risorgimento” n. 640 di Milano che si terrà sabato 25 novembre 2017 alle ore 10.00 presso la Casa Massonica, che per l’oc-casione ha invitato ad intervenire i seguenti relatori: Marco Cuzzi, Sandro Zarcone, Annita Garibaldi Jallet,Claudio Bonvecchio.Coor-dinatore e Moderatore: Francesco Maria Rabazzi.

COMO

Festa dei 300 anni di Massoneria Si sono festeggiati i 300 anni di Massoneria moderna a Como il 21 ottobre.A organizzare l’evento che si è tenuto presso l’Associazione Giosuè Carducci(Viale Felice Cavallotti, 7) le logge Acacia Magistri Cumacini n.1190, RosaCommacina n. 1201, Quatuor Coronati 1422 e George Washington 1468. Dopoi saluti delle autorità, sono intervenuti Alberto Longatti, che ha parlato dellaLibera Muratoria a Como; Mario Conetti, che ha tracciato una storia dellaMassoneria moderna; Claudio Bonvecchio, Grande Oratore del Grande Orien-te che si è soffermato sul ruolo della Massoneria nella società civile. Ha con-cluso il Gran Maestro Stefano Bisi. Il dibattito è stato moderato dal presidentedel Collegio della Lombardia, Antonino Salsone. Al termine concerto d’organodi Jacopo Brusa.

PALERMO

Celebrato l’anniversario della loggia Keter Celebrazione del rito della “Posa della prima Pietra del Tempio di Salomone”, il 28 settembre in occasione dell’anniversariodella loggia Keter n. 1488, al Tempio Ercole di Palermo. La tornata è stata in grado di Apprendista e vi hanno partecipato GiuseppeTrumbatore, Gran Tesoriere Aggiunto, Gaetano Bosio, Grande Architetto Revisore, Tommaso Castagna, Grande Ufficiale, AntonioRecca, Presidente Collegio Circoscrizionale della Sicilia, Antonio Grigoli, Presidente del Consiglio dei Maestri Venerabili dellaSicilia.

SICILIA

Incontro ad Aidone dedicato a Filippo Cordova “Filippo Cordova. L’esule, l’avvocato, l’intellettuale”. A questa grande figura di libero muratore siciliano è dedicato il saggio diPaolo Giordano che sarà presentato il 27 ottobre alle 17 ad Aidone (Enna), terra natale di Cordova. L’appuntamento è al GeoparkRocca di Cerere. Il sindaco Vincenzo Lacchiana porterà i saluti dell’amministrazione. Interverrà il presidente del Collegio circo-scrizionale della Sicilia Antonino Recca. Introdurrà i lavori Alessandra Mirabella presidente dell’Archeoclub locale, che ha orga-nizzato l’evento. I relatori saranno Claudio Paterna, dirigente dell’Uo.IV Laboratorio di Restauro del Crpr e il magistrato e scrittoreSilvio Raffiotta.

N o t i z i a r i o d e l G O I

92017

28

NE

WS

& V

IEW

S

Page 29: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

Il ruolo del Grande Oriente d’Italia nell’Oriente musulmano. Acercare di far luce su questo aspetto molto poco conosciuto dellanostra Obbedienza è lo studioso francese, Thierry Zarcone, di-rettore di ricerca presso il Centre National de la Recherche Scien-tifique di Parigi e l’Ecole Pratique des Hau-tes Etude dell’Università Sorbonne, che il 6settembre scorso è stato ricevuto nella Bi-blioteca del Vascello. La sua indagine si con-centra principalmente sul mondo islamicoe sui suoi rapporti con la Massoneria e conil Sufismo durante l’Impero Ottomano, inTurchia e in Asia Centrale. Tra le sue pub-blicazioni spicca il saggio “Secret et sociètéssecrètes en Islam. Turquie, Iran et Asie cen-trale, XIXe-XXe siècles. Franc-Maçonnerie,Carboneria et Confréries soufie”, pubblicatoin Italia da Arché nel 2002. Zarcone, in par-ticolare, sta ora concentrandosi sulla figuradell’emiro Abd el-Kàder, l’eroe algerino chesi arrese solo per preservare il suo popoloda una guerra ineguale e perduta in parten-za. L’emiro, dopo aver lottato per anni perl’indipendenza della sua terra dalla colo-nizzazione francese, accettò di arrendersi il21 dicembre 1847, in cambio dell’impegnodel duca di Aumale di essere trasferito nell’oriente musulmano.Inizialmente l’impegno non fu però onorato, e Abd el-Kàder ven-ne esiliato in Francia, prima a Tolone, poi a Pau e infine nel ca-stello di Amboise. Dopo aver giurato di rinunciare a turbare l’or-dine coloniale, nel novembre 1852, fu rilasciato, diretto a Dama-sco, dove insegnò teologia nella moschea degli Omayyadi. Nelluglio 1860 una fiammata di guerre religiose si propagò dal Li-

bano a Damasco. I Drusi attaccarono i quartieri cristiani facendopiù di 3.000 morti. L’emiro intervenne per fermare il massacro eprotesse la comunità di 15.000 cristiani di Damasco e gli europeiche vivevano là, grazie alla propria influenza sui dignitari della

città. Nel 1864 fu iniziato in Massoneria nellaLoggia “Le Piramidi” all’Oriente del Cairo,riunita per l’occasione ad Alessandria d’E-gitto. Zarcone, nella sua ricerca, sta analiz-zando soprattutto il ruolo che ebbe l’officina“Siria” all’Oriente di Damasco, loggia di RitoScozzese fondata il 1 giugno 1880, all’Obbe-dienza del Grande Oriente d’Italia e il cuimaestro venerabile tra il 1881 e il 1882 fu VitoPositano, Console d’Italia, poi trasferito aYokohama. Evento che mise a grande rischiol’officina, il cui indirizzo di posta venne tra-sferito dal 1883 presso l’Emiro MohammedPacha, figlio dell’Emiro Abd el-Kàder. La log-gia, all’Obbedienza del Grande Oriente d’I-talia, sostenne la battaglia per un mondonuovo qualificandosi con un Maestro Vene-rabile figlio del padre della nazione algerinae della figura punto di riferimento del Ma-ghreb. Il Gran Maestro Stefano Bisi si è in-trattenuto in un cordiale colloquio con il ri-

cercatore francese invitandolo a trattenersi a pranzo con lui nellasede del Vascello. Lo studioso, nel ringraziare il Gran Maestro eil Bibliotecario Bernardino Fioravanti che lo ha supportato nellericerche, ha apprezzato il lavoro svolto dalle due collaboratricidella Biblioteca e dell’Archivio Storico Maria Banaudi ed Elisa-betta Cicciola, dichiarandosi piacevolmente sorpreso per la ric-chezza del materiale individuato.

ALL’ORIENTE MUSULMANO

Il libero muratore Abdel El-Kader Lo studioso francese Thierry Zarcone in visita al VascelloAl centro delle sue ricerche i rapporti tra la Massoneriae l’Islam durante l’Impero Ottomano attraverso la figuradell’eroe algerino che fu iniziato a Il Cairo nella loggia Le Piramidi

SE

RV

IZIO

BIB

LIOT

EC

A

L’ISLAM MISTICO

Il libro delle soste“Bisogna che l’anima abbia la certezza che Dio è un Agente libero il quale, conformemente alla sua scienza e alla sua saggezza,fa quanto è appropriato, come è appropriato, nella misura appropriata e nel momento appropriato; con la conseguenza che, sottoogni rapporto e da ogni punto di vista, non può aversi atto più perfetto e saggio del suo, e che se il servo avesse accesso alla Sag-gezza divina e alla conoscenza di quanto richiedono le circostanze sceglierebbe di compiere solo e soltanto quell’atto. Quandol’anima possiede tale certezza raggiunge la stazione del consenso alla volontà di Allah, è pacificata e la realizzazione dei decretidivini non turba la sua immutabile serenità.” E’ un passo de “Il libro delle soste” di Abdel el-Kader in Italia pubblicato da Lunieditore. La summa del pensiero dell’eroe algerino, che attraverso i suoi pensieri svela con immediatezza al mondo occidentaleun Islam sconosciuto.

N o t i z i a r i o d e l G O I

92017

29

www.grandeoriente.it

Page 30: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

Il prossimo 7 novembre presso il Mu-seo Storico della Liberazione a Roma(Via Tasso, 145) si svolgerà, a cura delServizio Biblioteca del Grande Oriented’Italia, la presentazione del volume“A testa alta verso l’Oriente eterno. Li-beri muratori nella Resistenza roma-na” di Mauro Valeri pubblicato dallaMimesis. Il Museo storico della Libe-razione è stato allestito nei locali del-l’edificio che, nei mesi dell’occupazio-ne nazista di Roma (11 settembre 1943– 4 giugno 1944), venne utilizzato co-me carcere dal Comando della Poliziadi sicurezza. Dopo l’occupazione diRoma, l’edificio di via Tasso 145-155che già ospitava gli uffici culturalidell’ambasciata tedesca, divenne la se-de del comando Sichereitdienst (SD,servizio di sicurezza) e della Si-cherheitdienst polizei (SIPO, poliziadi sicurezza), sotto il comando del Ten.Col. Herbert Kappler. Era il luogo do-ve si veniva portati, anche senza mo-tivo, interrogati, detenuti e torturati eda cui si poteva uscire destinati al car-cere di Regina Coeli, al Tribunale diguerra (condanne al carcere in Germa-nia o alla fucilazione a Forte Bravetta),alla deportazione, oppure, come ac-cadde per molti, alle Fosse Ardeatine.Le celle di detenzione sono ancora co-me furono lasciate dai tedeschi in fu-ga. Queste stanze sono oggi dedicatealla memoria di coloro che vi furonodetenuti, e ricordano le più dramma-tiche e significative vicende nazionalie romane dell’occupazione. È pertantosignificativo ricordare in questa sedei liberi muratori che finirono nel car-cere di Via Tasso ed il loro tragico e co-raggioso epilogo.L’incontro avrà inizioalle ore 17.30; ci sarà la possibilità, perchi lo desidera, a partire dalle 16 di ve-dere il film-documentario “Via Tasso

145: dal carcere al museo” di LucreziaLo Bianco e Agostino Pozzi (2013) chericostruisce la storia di questi luoghi.Il volume traccia la storia e le caratte-ristiche della Resistenza romana a cuiparteciparono attivamente non solo leforze legate al Comitato di LiberazioneNazionale, ma anche un arcipelago diorganizzazioni che hanno contribuitoa contrastare l’occupazione tedesca eil rinascere del fascismo. Tra questec’era anche l’Unione Nazionale dellaDemocrazia Italiana (Undi), promossada Placido Martini, che ha pagato lasua scelta con otto dirigenti trucidatialle Fosse Ardeatine. Dell’UndiI si saancora poco, probabilmente anche peruna ingiustificata diffidenza legata alfatto che si trattava di un’organizza-zione “a forte matrice massonica”, da-to che i suoi dirigenti erano anche af-filiati alla loggia clandestina “Carlo Pi-sacane”, fondata al confino di Ponzanell’estate 1931. Nel libro vengono ri-portate le attività e il programma po-litico dell’Unione Nazionale, ma so-prattutto le storie di Placido Martini,Teodato Albanese, Carlo Avolio, Sil-vio Campanile, Giuseppe Celani, Ma-rio Magri, Giovanni Rampulla, CarloZaccagnini, trucidati alle Fosse Ar-deatine, con l’aggiunta, in Appendice,anche della storia di un altro massoneantifascista, Giordano Bruno Ferrari,ucciso poche settimane dopo a ForteBravetta. All’incontro, che sarà mo-derato dal professore Antonio Pari-sella, Presidente del Museo Storicodella Liberazione, parteciperanno ilVicepresidente della Fondazione Mu-seo della Shoah Paolo Masini, e i Pro-fessori Filippo Motta, in rappresen-tanza della famiglia Campanile, eCarlo Ricotti. Interverrà il Gran Mae-stro Stefano Bisi.

APPUNTAMENTO IN VIA TASSO

La nostra Resistenza “A testa alta verso l’Oriente Eterno” è il saggio di Mauro Valeri che ricostruisce il ruolo che ebbero alcuni esponenti dellaMassoneria tra cui Placido Martini, trucidato alle Fosse Ardeatine Il volume sarà presentato al Museo di via Tasso

N o t i z i a r i o d e l G O I

92017

30

SE

RV

IZIO

BIB

LIO

TE

CA

Page 31: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -

Ricercare per Comprendere. Comprendere per Operare. E’ lo slo-gan dell’ultima iniziativa di cultura e solidarietà messa in campoin seno alla Comunione. Harmonia Mundi il nome del progetto,che è diretto dal Fabrizio Forno, Vice Presidente della Commis-sione Nazionale “Rituali” del Grande Oriente, e che si prefigge,attraverso la diffusione di testi internazionali d’interesse masso-nico, mai tradotti o da tempo introvabili, supportare la raccoltadi proventi destinati alla filantropia coordinati dalla FederazioneItaliana Solidarietà Massonica o eventualmente proposti dai Col-legi Circoscrizionali e dalle logge in funzione di specifici obiettivi.Ogni Fratello potrà scegliere uno o più volumetti, contribuendoa formare questa catena intellettuale e solidale che rende dispo-nibile anche in lingua italiana autorevoli contributi intellettualid’interesse iniziatico – altrimenti destinati all’oblio – al tempostesso, raccogliendo proventi per la solidarietà massonica. La par-tecipazione è libera e spontanea, con sottoscrizione a partire da €10,00 (ogni volumetto, a scelta, sui quattro inediti presentati an-nualmente in occasione degli eventi correlati alla riunione di GranLoggia. Gli assi portanti sono il simbolismo, la ritualità e la storiadella Libera Muratoria, nonché i più antichi documenti relativiall’Arte della costruzione (questi ultimi, laddove preferibile, contesto originale a fronte), a cui affiancare, in minore misura, studiconcernenti altre vie iniziatiche, orientali e occidentali. HarmoniaMundi propone quattro titoli per ogni anno solare, di formato ta-scabile e con una pregevole veste editoriale: tre studi d’interessespecificamente massonico (uno storico, uno simbolico-rituale-me-todologico, uno filologico-documentale) e uno studio di approfon-dimento su altre tradizioni spirituali. E’ in via di completamentol’acquisizione delle collezioni integrali e, laddove necessario, delleautorizzazioni alla traduzione italiana di prestigiose iniziativeeditoriali di respiro internazionale, rinomate per autorevolezza,tra le quali: «Ars Quatuor Coronatorum», «Les Cahiers Villard deHonnecourt», «Renaissance Traditionnelle», «Études Tradition-nelles», «La Règle d’Abraham», «Vers la Tradition», «Connaissance

des Religions», «Aletheia», «Letra y Espíritu», «Symbolos», «Stu-dies in Comparative Religions», eccetera. Intanto ci sono già iprimi risultati. In occasione della tornata a logge riunite del Col-legio Circoscrizionale Piemonte e Valle d’Aosta, domenica primoottobre, alla presenza del Gran Maestro Stefano Bisi, sono stativersati agli Asili Notturni Umberto I Ente Morale Onlus i proventiraccolti con la collezione “Monografie 2016” per un importo di €2200,00. Il Presidente della Federazione Italiana Solidarietà Mas-sonica, il Gran Maestro Aggiunto Sergio Rosso, ha proposto il loroimpiego per l’acquisto di un’apparecchiatura radiologica destinataa uno dei nuovi ambulatori dentistici nascenti sul territorio na-zionale. Ecco i volumi disponibili: Politica ed esoterismo masso-

nici. Le antiche radici stuardiste nel ruolo del Bonnie Prince

Charlie quale Gran Maestro incognito di Marsha Keith Schu-chard. La traduzione è di Fabrizio Alfieri. Al centro la ricerca sullapresunta affiliazione di Carlo Edoardo Stuart alla Libera Muratoriagiacobita o scozzese che è stata a lungo ostacolata dall’assunto,sviante, che la Massoneria britannica abbia avuto inizio con laGrand Lodge del 1717, connotandosi come movimento apoliticoe razionalista. Sciamanesimo dei nativi siberianiI siberiani diImmanuel M.Casanowicz. La traduzione è di Fabrizio Alfieri. L’at-tività dello sciamano come sacerdote o sacrificatore, incantatoredegli spiriti e profeta, si esprime in una sorta di mystery play dicui Casanowicz, in questo studio pionieristico, presenta una cir-costanziata esposizione. L’iniziazione massonica nel mondo mo-

derno e gli attacchi della Chiesa cattolica di Giovanni Ponte. La

lampada della Conoscenza non-duale di Shri Karapatra Swami.Traduzione dal sanscrito di Giorgio Conte. Mestieri d’Oriente e

d’Occidente. Strutture comuni dei testi orientali e occidentali

che regolano i mestieri di Pierre Delabaty. Traduzione a cura deicollaboratori di «Letra y Espíritu». Il rito Emulation. Un’autentica

via di realizzazione spirituale di David Taillades. Traduzione diFabrizio Alfieri. La Libera Muratoria e il mistero dell’Accetta-

zione di Matthew D.J. Scanlan. Traduzione di Fabrizio Alfieri.

HARMONIA MUNDI

Libri semi del beneCultura e solidarietà un binomio vincente grazie ai preziosi e rari libretti dedicati alla cultura massonicaintrovabili o mai tradotti. Una catena del sapere che può contribuire ad aiutare i più fragili

IN

PR

IMO

PIA

NO

www.grandeoriente.itN o t i z i a r i o d e l G O I

92017

31Il rito emulation David TailladesMestieri d'Oriente e d'Occidente di Pierre Delabaty

Page 32: ISSN 2499-1651 N ot i z ia r d e l G O I NNO II - NUMERO 9 … · 2017-10-28 · De Magistris a non intervenire al convegno del Goi, al quale han - ... anche Davide Monti, un ma -