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Liceo statale “Ippolito NIEVO” Scientifico – Scienze applicate – Linguistico
Via Barbarigo, 38 – PADOVA
Coordinatrice di classe, prof. AMBROSIN Valeria
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5B
Anno scolastico 2015/2016 Coordinatore : prof . Valer ia Ambrosin Il nostro istituto
Il Liceo “IPPOLITO NIEVO” fu istituito nel 1923 come “Regio Liceo scientifico di Padova”, in applicazione della Riforma Gentile. Il Liceo ha mantenuto nel tempo le caratteristiche iniziali di scuola finalizzata ad una formazione solida ed equilibrata, sul piano culturale e umano, per studenti orientati al proseguimento degli studi, nel contesto di una città assai dinamica e di lunga tradizione universitaria. Nel corso degli anni, alla luce dei Nuovi Ordinamenti della Scuola secondaria superiore e per rispondere alle nuove esigenze dell’utenza, il Liceo Nievo ha ampliato la propria offerta formativa, sia in ambito scientifico, introducendo nel 2010 l’indirizzo di Scienze applicate, sia in ambito letterario, attivando nel 2015 il Liceo linguistico. Logistica, risorse materiali e umane. La sede centrale dell’Istituto è situata nello storico palazzo De Cumani di via Barbarigo, 38 dove trovano posto la Presidenza, la Segreteria, 22 aule-‐classe e i laboratori di Fisica, Chimica e Informatica; 16 aule-‐classe e altre aule speciali (2° laboratorio di Informatica, 2° laboratorio di Scienze, aula-‐laboratorio linguistico, palestra e centro culturale con biblioteca) sono nel plesso attiguo di via Brondolo, 18. Gli studenti iscritti nel settembre 2015 per l’anno 2015-‐16 risultano così ripartiti:
Classi Totale
7 prime 171 7 seconde 159 8 terze 173 8 quarte 178 8 quinte 156
Il corpo docente è composto da 76 professori. L’organico del personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) è composto da 23 addetti.
Offerta formativa curriculare Il Liceo offre un corso quinquennale, suddiviso in 2 bienni e un monoennio, che si conclude con un Esame di Stato utile ai fini del conseguimento di una certificazione avente valore legale. Secondo i Nuovi Ordinamenti il Liceo statale “Nievo” offre un indirizzo scientifico, un indirizzo scientifico con opzione “Scienze applicate” e un indirizzo linguistico; data la recente istituzione dell’indirizzo linguistico e il fatto che nel 2011/’12 non si è costituita una classe prima di Scienze applicate, le 8 classi quinte che si presentano all’esame di stato quest’anno sono tutte di indirizzo scientifico.
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”).
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Il Liceo scientifico: finalità e obiettivi di apprendimento “Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-‐storico-‐filosofico e scientifico;
comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
• saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; • comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche
attraverso la padronanza del linguaggio logico-‐formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
• saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; • aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica,
biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;
• essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-‐applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;
• saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. PIANO DEGLI STUDI del LICEO SCIENTIFICO
1° biennio 2° biennio 5° anno
1° anno
2° anno
3° anno
4° anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Lingua e cultura latina 99 99 99 99 99 Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99 Storia e Geografia 99 99 Storia 66 66 66 Filosofia 99 99 99 Matematica* 165 165 132 132 132 Fisica 66 66 99 99 99 Scienze naturali** 66 66 99 99 99 Disegno e storia dell’arte 66 66 66 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33 Totale ore 891 891 990 990 990
* con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
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Storia della classe
Alunni frequentanti la classe 1a nell’anno scolastico 2011-‐2012 30
Alunni non promossi o trasferiti nell’arco del quinquennio 13
Alunni provenienti da altra classe 4
Alunni frequentanti la classe 5a nell’anno scolastico 2015-‐16 16
Continuità didattica nel corso del triennio per le singole materie
III IV V Italiano Elena Borgato Angela Bonora Antonella Ventrone Latino Elena Borgato Angela Bonora Antonella Ventrone Lingua straniera (Inglese) Thea Dalla Favera Thea Dalla Favera Thea Dalla Favera Storia Gino Sorio Enrico Cerasi Enrico Cerasi Filosofia Enrico Cerasi Enrico Cerasi Enrico Cerasi Matematica Ornella Brunetto Ornella Brunetto Ornella Brunetto Fisica Alessandro Giacon Lamberto Bertoli Iginio Stoppini Scienze naturali Valeria Ambrosin Valeria Ambrosin Valeria Ambrosin Disegno e storia dell’arte Adriano Rabacchin Adriano Rabacchin Adriano Rabacchin Scienze motorie Nicoletta Napoleone Nicoletta Napoleone Nicoletta Napoleone Religione Mirko Formaggio Mirko Formaggio Mirko Formaggio Andamento della classe nell’anno scolastico in corso Premessa La classe è costituita di 16 alunni di cui 10 maschi e 6 femmine. Nel corso dei precedenti quattro anni la sua composizione è variata a causa del trasferimento, del ritiro e non ammissione di alunni. La classe terza è stata rimaneggiata a seguito dell'inserimento di alunni provenienti da altra sezione, di questi solo due sono rimasti. Diversi si sono trasferiti e nell'ultimo anno si sono inseriti due nuovi alunni, uno proveniente da S. Donà di Piave e trasferitosi per impegni sportivi e una ragazza ripetente proveniente dal Liceo Barbarigo di Padova poi ritiratasi a Gennaio. La continuità didattica non è stata garantita in tutte le discipline, in particolare in Italiano e Latino e in Fisica. Gli alunni hanno evidenziato un comportamento sempre corretto, educato e rispettoso. Per quanto riguarda l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica con la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning), previsto dai nuovi ordinamenti, sono state svolte .5... ore di lezione su argomenti di Scienze Naturali; là dove le attività CLIL siano state svolte da un docente commissario interno sarà possibile l’accertamento in lingua straniera, in terza prova o durante il colloquio, dei contenuti trattati. I singoli studenti potranno altresì esporre in lingua straniera alcuni contenuti, qualora questi risultino coerentemente inseriti nell’argomento scelto dal candidato per la fase iniziale del colloquio. Partecipazione e impegno Il comportamento corretto e rispettoso non si è sempre tradotto in una partecipazione attiva e in un impegno costante. Perciò solo alcuni hanno raggiunto una buona autonomia e capacità di rielaborazione dei contenuti proposti, mentre la maggior parte della classe si è limitata ad un apprendimento scolastico. Nel corso di quest’ anno scolastico la classe ha effettuato alcune visite a mostre e musei e assistito a conferenze in ambito scientifico. A Novembre hanno visitato la mostra su Fattori a Palazzo Zabarella e in Aprile il museo Guggenheim a Venezia. A Dicembre hanno partecipato ad una conferenza sulla luce al museo di Fisica e a Maggio sono stati invitati al convegno del professor Foresta sulle malattie sessualmente trasmissibili, hanno inoltre partecipato ad una lezione a scuola sulla prevenzione del Doping e l’uso scorretto di integratori e ad un’altra sulla prevenzione andrologica. In marzo la classe ha partecipato al Seminario sulle Onde gravitazionali tenutosi a scuola. Alcuni alunni hanno partecipato ai campionati sportivi studenteschi di atletica leggera juniores. Due studenti hanno partecipato alla Palestra di “Botta e risposta”.
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Criteri per l’attribuzione del credito scolastico nelle classi quinte
Il Collegio dei Docenti del Liceo Nievo, in merito ai criteri per l’attribuzione del credito scolastico per gli studenti del triennio e in particolare per le classi quinte, visto il D.M. n. 42 del 22 maggio 2007; vista la Legge n.169 del 30 ottobre 2008 ( art. 2, commi 1 e 3); visto la delibera del Collegio dei Docenti del 24 novembre 2008 per i criteri di attribuzione del voto di condotta; visto il D.M. 16 gennaio 2009 concernente i criteri di valutazione del comportamento degli studenti nelle scuole secondarie di primo e secondo grado; vista l'O.M. n. 40 dell'8 aprile 2009; vista la C.M. del 7/5/2009; visto il D.M. n. 199199 del 16/12/2009 ( …il voto di condotta concorre a pieno titolo, con le altre materie, a determinare la media di profitto negli scrutini finali …) DELIBERA di recepire le indicazioni presenti nel D.M. 42 del 22.05.2007 e nella O.M. 40 dell’8.4.2009, art. 8 c. 1, e di confermare i criteri già adottati nella seduta del 19.05.08 che prevedono di considerare, per l’attribuzione del punteggio massimo all’interno della banda determinata dalla media dei voti, in prima istanza l’interesse, l’impegno e la positiva partecipazione al dialogo educativo e in seconda istanza la partecipazione ad attività extra-‐scolastiche all’interno dell’Istituto e/o presso altri enti attestata come di norma. Si riporta di seguito la nota di accompagnamento alla tabella A del D.M. n. 99 del 16/12/2009: CREDITO SCOLASTICO
Candidati Interni
D.M. n. 99 del 16/12/2009 Tabella A
(sostituisce la tabella prevista dell'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)
Media dei voti Credito scolastico ( Punti ) I anno II anno III anno M = 6 3 – 4 3 -‐ 4 4 – 5 6 < M ≤ 7 4 – 5 4 -‐ 5 5 – 6 7 < M ≤ 8 5 – 6 5 -‐ 6 6 – 7 8 < M ≤ 9 6 – 7 6 -‐ 7 7 – 8 9 < M ≤ 10 7 – 8 7 -‐ 8 8 – 9
NOTA -‐ M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fine dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
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ALLEGATO A – Relazioni finali relative alle discipline dell’ultimo anno di corso a cura dei singoli docenti. ALLEGATO B – Simulazioni delle prove d’esame. ALLEGATO C – Programmi EFFETTIVAMENTE SVOLTI, in forma analitica e firmati dai rappresentanti di classe, a cura dei singoli docenti. Padova, 15 maggio 2016 Il Consiglio di Classe LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Prof. _________________________
LINGUA E CULTURA LATINA Prof. _________________________
LINGUA E CULTURA STRANIERA Prof. _________________________
STORIA Prof. _________________________
FILOSOFIA Prof. _________________________
MATEMATICA Prof. _________________________
FISICA Prof. _________________________
SCIENZE NATURALI Prof. _________________________
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Prof. _________________________
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof. _________________________
RELIGIONE CATTOLICA Prof. _________________________
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ALLEGATO A: relazione del docente Docente: Antonella Ventrone Materia: ITALIANO OBIETTIVI FORMATIVI: si fa riferimento al pof In termini di obiettivi generali (capacità/obiettivi formativi), gli obiettivi educativi e trasversali raggiunti sono i seguenti:
• acquisire senso storico • conoscere e riflettere sulla struttura della lingua italiana • conoscere lo sviluppo della cultura italiana attraverso l’espressione letteraria • comprendere, analizzare e interpretare testi scritti di diversa tipologia in lingua italiana • produrre testi scritti coerenti alle richieste nella struttura, nel contenuto e nella forma • comprendere testi orali • produrre testi orali • operare collegamenti interdisciplinari
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: In termini di obiettivi didattici specifici (per competenze/ abilità), gli obiettivi raggiunti sono i seguenti: Ambito linguistico • discreta padronanza della lingua italiana a livello scritto e orale per comunicare in modo chiaro ed efficace le
conoscenze assimilate, le riflessioni e i giudizi personali. Ambito letterario • conoscenza degli autori e fenomeni letterari affrontati nel corso dell’anno scolastico • lettura, comprensione e analisi dei testi letterari a livello tematico e formale, nelle connessioni con il contesto
culturale • formulazione di confronti motivati tra movimenti culturali, autori e testi Produzione scritta
• esprimersi in modo corretto dal punto di vista ortografico e morfologico – sintattico • comprendere e sviluppare in modo pertinente la traccia assegnata, secondo le diverse tipologie previste
dall’esame di stato • utilizzare testi e documenti per la redazione di un articolo di giornale o di un saggio breve (tipologia B
dell’Esame di Stato) • conoscere i punti essenziali dell’argomento da trattare • argomentare in modo ordinato
Produzione orale • esporre in modo formalmente corretto • parafrasare e riassumere i testi • conoscere in modo essenziale gli autori e i fenomeni letterari • argomentare in modo ordinato
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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomento sintetico Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è fornito nell’allegato C)
Ore dedicate all’argomento e mese
Romanticismo
Origine del termine. Aspetti generali del Romanticismo europeo Il sublime La concezione della letteratura e il ruolo dell’intellettuale. Il movimento romantico in Italia e la polemica con i classicisti. I generi letterari: il romanzo storico. 1) G. LEOPARDI 2) A. MANZONI
20 ore: sett./ nov.
L’età del realismo 1) Il secondo Ottocento: le poetiche tardo-‐romantiche e la Scapigliatura; 2) il Naturalismo francese e il Verismo italiano, 3) VERGA: vita e opere e pensiero
12 ore: nov./ genn.
Decadentismo 1) Le poetiche del Decadentismo e del Simbolismo; riferimenti al Decadentismo europeo: Simbolismo, Estetismo. 2) D’ANNUNZIO: arte e vita; estetismo e superomismo; analisi generale del Piacere; lettura e analisi dalle Laudi; 3) PASCOLI: vita e opere; la poetica del Fanciullino; lettura e analisi da Myricae; Canti di Castelvecchio
14 ore: genn./marzo
Il primo Novecento 1) LUIGI PIRANDELLO, vita opere e pensiero 2) ITALO SVEVO, vita, opere e pensiero; 3) Le avanguardie storiche: il Futurismo (cenni). 4) PALAZZESCHI. I Crepuscolari: CORAZZINI e GOZZANO.
17 ore: marzo/aprile
Tra le due guerre La lirica: 1) UNGARETTI: vita, opere e poetica; 2) MONTALE: vita, opere e poetica: gli sviluppi della lirica montaliana
12 ore: aprile/maggio
Il secondo Novecento Gli sviluppi della narrativa e della poesia: 1) PAVESE 2) CALVINO 3) PASOLINI 4) percorso <<Nuove tendenze e nuovi linguaggi>>: GIORGIO CAPRONI; ANDREA ZANZOTTO
9 ore/maggio
Dante La Commedia: Paradiso
La poesia del Paradiso. La tematica etico-‐ politica.
22 ore distribuite nel corso dell’anno fino a marzo
Ripasso 6 ore : maggio/giugno
Totale
144 ore di cui 30 ore di interrogazione, 12 di compiti scritti e 2 di verifiche scritte valide per l’orale
Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto.
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METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
Come è mia abitudine ho cercato di affrontare lo studio della letteratura italiana e la lettura di Dante sempre a partire dai testi, per far emergere dall’analisi dei contenuti, dei registri stilistici e linguistici le principali tematiche collocandole all’interno dello studio dei singoli autori, delle correnti letterarie e più in generale dei movimenti culturali ed artistici. La modalità di lavoro prevalente è stata la lezione frontale, alla quale ho affiancato l’uso degli strumenti multimediali (Lim in particolare) allo scopo di operare sintesi ed esemplificazioni efficaci soprattutto dei movimenti culturali ed artistici più significativi. Tuttavia, anche se le modalità di lavoro sono state per lo più, per così dire, di tipo tradizionale, ho cercato di motivare e di coinvolgere gli studenti attivamente nell’analisi diretta dei testi letterari, per consentire loro di comprenderli in modo più consapevole e autonomo. In conclusione, nello studio della storia della letteratura, senza trascurare le opportune sintesi generali del contesto storico, culturale ed ideologico dei singoli autori, ho messo al centro i testi, dai quali risalire per trovare conferma delle generalizzazioni precedentemente effettuate di temi, poetiche, topoi e movimenti letterari. La biografia degli autori è conosciuta dagli studenti nelle linee generali, in particolare quella degli autori principali, e soprattutto in relazione alle opere studiate.
NOTA AGGIUNTIVA Relativamente alla prima prova, in mancanza di precise direttive ministeriali, si ritiene utile specificare il criterio di esercitazione alla stesura adottato durante l’anno relativamente alla tipologia A (analisi del testo) e alla tipologia B (scrittura documentata: articolo di giornale e saggio breve). Tipologia A: gli studenti sono stati abituati:
1. a rispondere alle domande secondo criteri di pertinenza 2. per quanto possibile, a costruire un discorso organico ed unitario 3. a rispondere alle singole domande di analisi, comprensione e approfondimento o nella forma di un testo
continuo o specificando il numero della domanda.
Tipologia B, Articolo di giornale: gli studenti sono stati invitati alla composizione di articoli prevalentemente di opinione, di informazione, di reportage, citando i documenti proposti e/o parafrasandoli e/o riferendosi ad essi nella maniera ritenuta più opportuna per la costruzione del loro “pezzo”, anche indicando in nota a piè di pagina le fonti. Tipologia B, Saggio breve: gli studenti sono stati invitati alla produzione di saggi brevi citando i documenti proposti e/o parafrasandoli e/o riferendosi ad essi nella maniera ritenuta più utile; inserendo la fonte citata, qualora lo ritenessero opportuno, non nel corpo del testo, ma in note di cui corredare il saggio breve. Sono stati inoltre spinti a produrre saggi brevi unitari o suddivisi in più paragrafi senza che venisse imposta una delle due possibilità, in modo tale che ciascuno trovasse la forma a sé più consona di organizzazione e di sviluppo del lavoro.
Testo adottato: -‐ R. LUPERINI-‐P. CATALDI-‐ L. MARCHIANI-‐ F. MARCHESE, Il nuovo la scrittura e l’interpretazione, Illuminismo, Neoclassicismo, Romanticismo, vol. 4; Leopardi, il primo dei moderni (volume a parte); Naturalismo, Simbolismo e avanguardie (dal 1861 al 1925) vol. 5; Modernità e contemporaneità (dal 1925 ai giorni nostri) vol. 6 Palumbo Editore, 2011 -‐ consigliato: a cura di PASQUINI-‐QUAGLIO, DANTE ALIGHIERI, Divina Commedia/ Paradiso, Garzanti Scuola -‐ fotocopie di brani d’autore e di saggi forniti dall’insegnante
• LIM • audiovisivi • partecipazione ad una lezione/laboratorio di letteratura sul tema “Il lavoro e la letteratura” organizzata
dall’Associazione ForMaLit
MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE VERIFICHE Prove scritte • parafrasi di testi poetici e questionari su letture fatte in classe o a casa; • analisi e commento di un testo letterario o non letterario; • saggio breve, articolo di giornale (Tipologia B); • tema di argomento storico; • tema di ordine generale.
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Prove orali • dialogo-‐interrogazione su porzioni limitate di programma o sull'intera unità didattica, con analisi e commento
dei testi; • dialogo e partecipazione alla discussione organizzata; • interventi mirati a sondare la continuità nello studio e la padronanza dei contenuti.
Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e per quelle orali. ITALIANO SCRITTO
C r i t e r i p e r l a v a l u t a z i o n e d e l l a p r o v a d i i t a l i a n o § Correttezza e proprietà linguistica della forma espressiva § Adeguatezza § Conoscenza dell’argomento e del quadro di riferimento generale § Organizzazione del testo § Rielaborazione
Scala valutativa
Correttezza e proprietà linguistica Adeguatezza
Conoscenza dell’argomento e del quadro di riferimento generale
Organizzazione del testo Rielaborazione
10 Forma personale e stilisticamente efficace
Rigorosa e puntuale
Completa, rigorosa e approfondita
Personale e efficace
Originale e efficace
9 Forma sicura, lessicalmente ricca Sicura Ampia e precisa Rigorosa e sicura Personale e
sicura
8 Forma appropriata e scorrevole
Precisa e accurata
Abbastanza ampia e sicura
Ben articolata e equilibrata Parziale
7 Forma e lessico corretti e chiari
Abbastanza specifica
Articolata e sostanzialmente sicura
Chiara e articolata Accennata
6 Correttezza sostanziale e lessico elementare
Complessiva, generica
Generica ma essenziale; non adeguatamente approfondita
Semplice e poco articolata, ma ordinata
5 Incertezza sintattica e/o ortografica e imprecisioni lessicali
Parziale Limitata e incerta, alquanto imprecisa
Elementare e poco sicura
4 Sintassi e ortografia con errori e lessico molto improprio
Approssimativa Frammentaria e scorretta, imprecisa
Incoerente e frammentaria
3 Sintassi e ortografia frequentemente scorrette
Approssimativa e molto limitata
Carente, lacunosa e confusa, molto imprecisa
Confusa e contraddittoria
2 Sintassi e ortografia scorrette
Molto approssimativa
Molto lacunosa e confusa
Molto confusa e contraddittoria
1 Sintassi e ortografia del tutto scorrette Assente Nulla Del tutto
incongruente
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TIPOLOGIA A - Analisi del testo
Indicatori ↓
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Correttezza e proprietà : correttezza ortografica e morfo –sintattica; punteggiatura; proprietà lessicale nell’uso della lingua, uso dei connettivi; scorrevolezza.
Adeguatezza: aderenza alle consegne; pertinenza delle risposte rispetto alle domande
Conoscenza dell’argomento scelto e del quadro di riferimento generale: comprensione, interpretazione e contestualizzazione del testo; spiegazione delle scelte linguistiche e/o stilistiche
Organizzazione del testo: articolazione delle risposte; efficacia della sintesi; chiarezza espositiva
Rielaborazione: taglio personale e critico della rielaborazione TIPOLOGIA B - Articolo di giornale
Indicatori ↓
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Correttezza e proprietà nell’uso della lingua: correttezza ortografica e morfo –sintattica; punteggiatura; proprietà lessicale; uso dei connettivi; scorrevolezza.
Adeguatezza: aderenza alle consegne; pertinenza all’argomento proposto; utilizzo dei documenti. Presenza di elementi adeguati alle convenzioni del genere testuale: registro adeguato alla destinazione editoriale, presenza di un tema dominante, eventuali elementi di attualizzazione
Conoscenza dell’argomento scelto e del quadro di riferimento generale: ampiezza della trattazione; padronanza dell’argomento
Organizzazione del testo: impostazione e coesione del testo; equilibrio fra le parti; efficacia argomentativa e chiarezza espositiva
Rielaborazione: taglio personale e critico della rielaborazione TIPOLOGIA B - Saggio breve
Indicatori ↓
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Correttezza e proprietà nell’uso della lingua: correttezza ortografica e morfo –sintattica; punteggiatura ; proprietà lessicale; uso dei connettivi; scorrevolezza.
Adeguatezza: aderenza alle consegne; pertinenza all’argomento proposto ; utilizzo dei documenti Presenza di elementi adeguati alle convenzioni del genere testuale: linguaggio relativamente formale, esposizione sistematica e chiara, argomentazione rigorosa della tematica proposta.
Conoscenza dell’argomento scelto e del quadro di riferimento generale: ampiezza della trattazione; padronanza dell’argomento
Organizzazione del testo: impostazione e coesione del testo; equilibrio fra le parti; efficacia argomentativa e chiarezza espositiva.
Rielaborazione: taglio personale e critico della rielaborazione TIPOLOGIA C (tema di argomento storico) - D (tema di ordine generale)
Indicatori ↓
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Correttezza e proprietà nell’uso della lingua: correttezza ortografica e morfo –sintattica; punteggiatura; proprietà lessicale; uso dei connettivi; scorrevolezza.
Adeguatezza: Pertinenza all’argomento proposto Conoscenza dell’argomento scelto e del quadro di riferimento generale: ampiezza della trattazione; padronanza dell’argomento. Tipologia C: conoscenza diacronica e sincronica delle vicende storiche; articolazione del quadro storico Tipologia D: conoscenza della questione e dei problemi connessi; complessità e articolazione della trattazione
Organizzazione del testo: articolazione del testo; equilibrio fra le parti; efficacia argomentativa e chiarezza espositiva
Rielaborazione: taglio personale e critico della rielaborazione
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ITALIANO ORALE I criteri per la valutazione delle prove orali si fondano sulla verifica di 1. competenze 2. conoscenze 3. abilità.
Scala valutativa Competenze Conoscenze Abilità
10 Molto sicure, efficaci e personali
Rigorose e approfondite Collegamenti autonomi, sicuri e rielaborazione originale
9 Sicure e curate Ampie, rigorose e sicure Collegamenti ampi e sicuri con rielaborazione personale
8 Sicure e autonome Precise e ben strutturate Collegamenti fondati e articolati,
rielaborazione parziale
7 Generalmente sicure
Articolate e generalmente sicure
Collegamenti chiari e ordinati, rielaborazione accennata
6 Generiche, poco autonome Generiche ed essenziali
Collegamenti presenti, ma non sempre adeguatamente motivati, senza rielaborazione
5 Incerte e imprecise Limitate e imprecise Collegamenti poco adeguati e poco
fondati, senza rielaborazione
4 Non sicure Lacunose e incerte Collegamenti confusi senza alcuna rielaborazione
3 Molto fragili Molto lacunose e confuse Collegamenti molto confusi senza alcuna rielaborazione
2 Assenti Nulle Assenti
1 Assenti Nulle Assenti
RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI
Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina Ho cercato di impostare il lavoro in questa classe affrontando lo studio della letteratura italiana a partire dall’analisi dei testi, cercando di fornire agli studenti metodi e strumenti per ricostruire anche autonomamente il profilo degli autori, il contenuto degli argomenti, le tematiche del programma e gli eventuali collegamenti interdisciplinari. La maggioranza della classe, pur non partecipando sempre in modo particolarmente attivo alle lezioni, è stata disponibile al dialogo educativo e ha dimostrato interesse per la materia, rispettando in linea generale gli impegni.
Impegno L’impegno è stato nel complesso abbastanza costante, anche se meno intenso in particolari periodi, nei quali il carico di lavoro generale anche delle altre materie si è fatto più pesante. La classe ha comunque cercato di rispettare il calendario della programmazione delle prove scritte e orali con puntualità.
Grado di autonomia raggiunto La mancanza di continuità didattica nel triennio e il profilo piuttosto disomogeneo della classe hanno in parte rallentato l’acquisizione da parte di alcuni di un proficuo metodo di studio, tuttavia nel complesso gli alunni hanno maturato un discreto grado di autonomia nell’approccio complessivo alla disciplina, imparando a rielaborare i contenuti studiati attraverso una lettura sistematica dei testi letterari e acquisendo capacità di contestualizzazione e di collegamento interdisciplinare complessivamente più che sufficienti.
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Svolgimento del programma Il programma è stato svolto complessivamente secondo quanto previsto dal Piano di Lavoro. Tuttavia la necessità di confrontarmi con una classe nuova e di chiarire la metodologia di lavoro da me adottata unita alla riduzione di alcune ore di lezione, a causa di varie circostanze esterne, mi ha portato ad operare delle selezioni, privilegiando nell’Ottocento i cosiddetti “classici” e trascurando i “minori”, per poter lavorare con più serenità sugli autori del Novecento. Per le stesse ragioni e per la poca abitudine alla lettura da parte della classe, per quanto riguarda il primo e il secondo Novecento, ho preferito concentrarmi sugli autori principali della narrativa e della poesia, i cui testi sono ampiamente presenti nel manuale.
Profitto Nel corso dell’anno scolastico la classe ha maturato progressivamente una maggiore consapevolezza dei propri strumenti di lavoro e del proprio metodo di studio, perciò, anche se permangono alcune situazioni più fragili, in particolare nella elaborazione degli scritti, con risultati solo complessivamente sufficienti, tuttavia in generale il profitto è discreto, per qualche studente anche buono o molto buono, sia nell’acquisizione delle conoscenze dei contenuti letterari che nelle capacità di rielaborazione critica e personale. Padova, 15 maggio 2016 Il docente, prof. Antonella Ventrone
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ALLEGATO A: relazione del docente Docente: Antonella Ventrone Materia: LATINO
OBIETTIVI FORMATIVI
• Acquisire senso storico • conoscere lo sviluppo della cultura attraverso l'espressione letteraria • comprendere, riassumere, contestualizzare e analizzare, anche sotto il profilo formale, testi letterari e
non; • rielaborare le conoscenze acquisite; • formulare confronti e giudizi critici motivati intorno alle tematiche proposte: • esprimere in forma orale e scritta con un linguaggio appropriato le conoscenze culturali, le proprie idee e
le proprie esperienze; • operare collegamenti interdisciplinari.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Ambito linguistico
• conoscenza delle strutture morfologiche e sintattiche fondamentali • conoscenza di un lessico sufficientemente ampio anche al fine di individuare i rapporti tra la lingua latina e
quella italiana e “sfruttare” l’approccio con il latino per potenziare la propria competenza linguistica dell’italiano.
Ambito letterario
• conoscenza degli autori e fenomeni letterari affrontati nel corso dell’anno scolastico. • lettura, comprensione e analisi dei testi letterari a livello tematico e formale e nelle connessioni con il
contesto culturale. • formulazione di confronti motivati tra movimenti letterari, autori e testi.
Produzione scritta
• individuare le strutture sintattiche fondamentali in testi con periodi complessi • comprendere globalmente un testo d’autore a contenuto filosofico • analizzare a livello essenziale e sotto il profilo linguistico, tematico e stilistico brani d’autore già studiati.
Produzione orale
• esporre in modo formalmente corretto • conoscere nelle linee essenziali autori e fenomeni letterari • tradurre testi antologici analizzati in classe o a casa con sussidio di note e riconoscere le strutture linguistiche
in essi presenti • commentare i testi in modo essenziale sotto il profilo tematico e stilistico
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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomento sintetico Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è fornito nell’allegato C)
Ore dedicate all’argomento e mese
Lucrezio: l’epicureismo a Roma
Il poema filosofico-‐didascalico: De rerum natura
9 ore: sett./ott.
L’età augustea
Ovidio: Amores, Ars amatoria, il poema epico-‐mitologico Le Metamorfosi
4 ore: ott./nov.
La prima età imperiale fino a Nerone: anticlassicismo
1) FEDRO; SENECA: vita attiva e vita contemplativa; i temi della morte, del tempo, della libertà.
2) L’anti-‐epica di LUCANO, Pharsalia
3) Il “romanzo”: PETRONIO, Satyricon 4) PERSIO, Le Satire
32 ore: nov./marzo.
L’età flavia: ritorno all’ordine
1) QUINTILIANO, Institutio oratoria.
2) PLINIO IL VECCHIO: l’enciclopedismo della Naturalis historia
2) L’epigramma: MARZIALE
3) La satira: GIOVENALE
6 ore: marzo/aprile
Dall’età flavia all’età di Traiano
La storiografia: TACITO, Agricola; Germania, Historiae e Annales; confronto con la storiografia di Tito Livio
12 ore: aprile
L’età degli Antonini 1) Il romanzo: APULEIO, Le Metamorfosi
10 ore: maggio
Letteratura cristiana del III 1) Bibbia e i Settanta 2) la letteratura apologetica
1 ora: maggio
Sintassi del periodo Consolidamento dello studio della consecutio temporum e di tutte le proposizioni secondarie al congiuntivo
6 ore distribuite nel corso dell’anno fino a dicembre
Ripasso 4 ore: maggio/giugno
Totale 84 ore comprensive di verifiche scritte e interrogazioni
Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto.
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METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
Nonostante abbia cercato di consolidare le abilità nella traduzione, lavorando sistematicamente sull’analisi preventiva del testo e sulla comprensione e dedicando a queste attività alcune ore all’inizio dell’anno scolastico, ho presto verificato le diffuse difficoltà e le profonde lacune della maggioranza della classe nelle conoscenze morfo-‐sintattiche e nelle competenze traduttive. Perciò senza abbandonare del tutto l’approccio con i testi in originale, ho privilegiato la lettura degli autori in traduzione affiancandola eventualmente al testo a fronte.
Nel programma di letteratura ho scelto di adottare il criterio diacronico, cercando di non separare mai lo studio dell’evoluzione storico-‐letteraria dalla lettura degli autori, convinta della necessità di contestualizzare le opere letterarie, soprattutto quando si tratta di affrontare lo studio di scrittori così lontani nel tempo e periodi storici totalmente estranei al programma dell’ultimo anno di liceo. Per questa ragione ho cercato di recuperare di volta in volta le conoscenze del quadro storico di riferimento, sul quale proiettare con maggiore concretezza gli autori studiati.
La modalità di lavoro prevalente è stata la lezione frontale, alla quale ho affiancato l’uso degli strumenti multimediali (Lim in particolare), allo scopo di operare sintesi ed esemplificazioni efficaci soprattutto per quanto riguarda la letteratura tardo-‐imperiale. Tuttavia ho sempre cercato di motivare e di coinvolgere gli studenti in modo attivo nell’analisi diretta dei testi letterari, per consentire loro di comprenderli in modo più consapevole e autonomo e di risalire da questi alle generalizzazioni precedentemente effettuate di temi, poetiche e topoi.
Testi adottati: -‐ ANGELO DIOTTI, Verba et voces, SEI, Torino 2012 -‐ M. MORTARINO-‐M. REALI-‐ G. TURAZZA, Nuovo genius loci, Storia e antologia della letteratura latina, L’età augustea, vol. 2 e Dalla prima età imperiale al tardoantico, vol. 3 Loescher 2011 -‐ eventuali fotocopie di esercizi o di approfondimenti di critica letteraria -‐ LIM
MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE
Prove scritte
• prova di comprensione e analisi del testo di passi d’autore; • traduzione di passi d’autore.
Prove orali
• questionari anche in forma scritta • dialogo-‐interrogazione su porzioni limitate di programma o sull'intera unità didattica, con analisi, traduzione e
commento dei testi; • dialogo e partecipazione alla discussione organizzata; • interventi mirati a sondare la continuità nello studio e la padronanza dei contenuti. Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e per quelle orali. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI LATINO
• Comprensione del brano; • Conoscenza delle strutture morfo-‐sintattiche; • Resa stilistico-‐lessicale appropriata; • Conoscenze letterarie e contestualizzazione; • Analisi del testo dal punto di vista formale.
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Come si evince dalla tabella, tali criteri potranno essere applicati tutti insieme o selezionati in base alla tipologia di verifica somministrata.
TRADUZIONE ANALISI
Scala valuta-‐tiva
Comprensione del brano
Conoscenza delle strutture morfo-‐sintattiche
Resa stilistico-‐lessicale
Conoscenze letterarie e contestualizza-‐zione
Analisi del testo dal punto di vista formale
1 Assente Nulla Decisamente inadeguata
Nulle Del tutto errata
2 Assente e/o molto limitata
Decisamente approssimativa e/o lacunosa
Diffusamente approssimativa e/o scorretta
Molto lacunose e decisamente confuse
Decisamente approssimativa e/o diffusamente errata
3 Molto limitata
Approssimativa e/o lacunosa
Approssimativa e/o scorretta
Lacunose e/o confuse Approssimativa, confusa e/o errata
4 Limitata e parziale
Frequentemente approssimativa e lacunosa
Spesso inadeguata e/o impropria
Frammentarie e lacunose Frequentemente approssimativa e lacunosa
5 Superficiale Approssimativa Non sempre corretta e appropriata
Parziali e incerte Incerta e alquanto imprecisa
6 Limitata all'essenziale
Essenziale Talora incerta e solo parzialmente appropriata
Generiche e non adeguatamente approfondite
Poco precisa ma sostanzialmente accettabile
7 Essenziale e parzialmente articolata
Abbastanza precisa
Generalmente appropriata
Precise e abbastanza articolate
Quasi sempre corretta
8 Articolata Sicura
Appropriata Complete e articolate Corretta
9 Articolata e precisa
Sicura e puntuale Sicura e decisamente appropriata
Complete e dettagliata Puntuale e accurata
10 Esaustiva Del tutto corretta e puntuale
Efficace, appropriata e personale
Complete e personalmente rielaborate
Rigorosa e molto accurata
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TRADU-‐ZIONE
Indicatori 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Comprensione del brano
Conoscenza delle strutture morfosintattiche
Resa stilistico-‐lessicale: ricodificazione del testo in lingua italiana, rispettando l’integrità del messaggio e selezionando i significati in base alla coerenza col testo.
A N A L I S I
Conoscenze letterarie e contestualizzazione: conoscenza dell’autore e dell’opera da cui è stato tratto il testo; capacità di inserirlo nel contesto storico e culturale del tempo, cogliendone i legami con la letteratura coeva e con la dinamica dei generi letterari.
Analisi del testo dal punto di vista formale: livello lessicale, stilistico e retorico.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE DI LATINO
I criteri per la valutazione delle prove orali si fondano sulla verifica di 1. competenze 2. conoscenze 3. abilità. Scala valutativa Competenze Conoscenze Abilità
10 Molto sicure, efficaci e personali Rigorose e approfondite
Collegamenti autonomi, sicuri e rielaborazione originale
9 Sicure e curate Ampie, rigorose e sicure Collegamenti ampi e sicuri con rielaborazione personale
8 Sicure e autonome Precise e ben strutturate Collegamenti fondati e articolati, rielaborazione parziale
7 Generalmente sicure Articolate e generalmente sicure
Collegamenti chiari e ordinati, rielaborazione accennata
6 Generiche, poco autonome Generiche ed essenziali
Collegamenti presenti, ma non sempre adeguatamente motivati, senza rielaborazione
5 Incerte e imprecise Limitate e imprecise Collegamenti poco adeguati e poco fondati, senza rielaborazione
4 Non sicure Lacunose e incerte Collegamenti confusi senza alcuna rielaborazione
3 Molto fragili Molto lacunose e confuse Collegamenti molto confusi senza alcuna rielaborazione
2 Assenti Nulle Assenti
1 Assenti Nulle Assenti
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RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI
Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina Sia per l’italiano che per il latino ho assunto l’incarico dell’insegnamento in questa classe solo quest’anno. Per questa ragione e in vista dell’esame di Stato mi sono trovata di fronte alla necessità di rivedere in parte la mia programmazione e a rimodulare gli obiettivi. In particolare nello studio della lingua latina, come spesso avviene nell’ultimo anno del liceo scientifico, sono emerse profonde differenze all’interno del gruppo classe fra chi per interesse personale o per particolari attitudini era maggiormente portato a coltivare le proprie abilità traduttive e chi invece ha mantenuto le lacune e/o incertezze nell’analisi, nella comprensione e infine nella traduzione di un testo latino adeguato per difficoltà alle competenze di una classe quinta. Per questa ragione ho circoscritto a pochi autori e ad un numero limitato di opere la lettura in originale. Tuttavia lo studio della letteratura e degli autori latini è stato generalmente seguito con discreto interesse dagli studenti, che si sono resi perciò disponibili al dialogo educativo rispettando in linea generale gli impegni.
Impegno L’impegno nello studio e il rispetto della programmazione delle attività sono stati disomogenei, ma nel complesso abbastanza costanti, compatibilmente con il carico di lavoro delle altre discipline.
Grado di autonomia raggiunto Dopo avere verificato grande disomogeneità nelle conoscenze e nelle competenze/abilità traduttive all’interno della classe, ho scelto di privilegiare lo studio degli autori in italiano, eventualmente con l’ausilio del testo a fronte; come si è detto sopra, ho fatto esercitare la classe, solo per pochi passi d’autore, all’analisi, alla comprensione e infine alla traduzione dei testi in lingua. Alcuni alunni hanno raggiunto un discreto grado di autonomia nell’affrontare un testo adeguato per difficoltà alle proprie competenze, mentre la maggioranza della classe riesce a farlo in modo solo complessivamente sufficiente. Per quanto riguarda invece lo studio degli autori e della letteratura latina la maggioranza della classe ha acquisito un discreto grado di autonomia nel metodo di studio e nell’approccio complessivo alla disciplina, imparando a rielaborare i contenuti studiati attraverso una lettura sistematica dei testi letterari (in particolare in traduzione) e acquisendo capacità di contestualizzazione e di collegamento di tematiche e topoi letterari anche con la letteratura italiana.
Svolgimento del programma Il programma è stato svolto secondo quanto previsto dal Piano di Lavoro. Ho completato lo studio dell’età di Cesare con Lucrezio e per quanto riguarda l’età augustea, l’ho completata con Ovidio e ne ho ripreso per linee generali autori e tematiche, per consentire agli alunni di cogliere con maggiore chiarezza le caratteristiche della cosiddetta letteratura “classica” in rapporto all’età neroniana. Ho invece affrontato e approfondito lo studio di Tito Livio all’interno della trattazione specifica di Tacito, per operare un confronto sistematico fra due metodi storiografici in relazione a due diversi momenti dell’età imperiale. A causa della riduzione di alcune ore di lezione per varie circostanze esterne ho dovuto operare una selezione nel programma, scegliendo di non trattare la letteratura cristiana se non per grandi linee.
Profitto Per quanto riguarda il profitto è necessario distinguere fra le competenze linguistiche e più in generale traduttive da una parte e lo studio della letteratura e degli autori latini dall’altra. Nel primo caso, come premesso in precedenza, i risultati sono abbastanza differenti fra chi ha sempre coltivato per attitudine o per impegno maggiore lo studio della grammatica, la comprensione e l’interpretazione dei testi in lingua e chi, invece, per lacune pregresse o impegno poco costante ha però cercato di compensare le carenze nella tecnica traduttiva con lo studio degli autori e della letteratura. Perciò in relazione alle competenze linguistiche e alle abilità nella traduzione i risultati sono per la maggioranza della classe poco più che sufficienti, per alcuni discreti e per un esiguo numero solo globalmente sufficienti. Nello studio degli autori e della letteratura, invece, nel corso dell’anno scolastico la classe ha consolidato progressivamente l’uso degli strumenti di lavoro e il proprio metodo di studio, perciò, anche se permangono alcune situazioni più fragili con risultati solo globalmente sufficienti, tuttavia nel complesso il profitto è discreto, per qualche alunno anche buono o molto buono, sia nell’acquisizione delle conoscenze dei contenuti letterari che nelle capacità di rielaborazione critica e personale e di collegamento. Padova, 15 maggio 2016 Il docente, prof. Antonella Ventrone
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ALLEGATO A: relazione del docente
Docente: Thea Dalla Favera Materia: Inglese
OBIETTIVI FORMATIVI
Nella stesura di questo piano di lavoro ho fatto propri gli obiettivi formativi indicati dal P.O.F., ripresi e approvati nella riunione di dipartimento:
Conoscere e sviluppare le proprie strutture logiche
Lavorare insieme ad altri nel rispetto reciproco
Usare la lingua straniera in modo naturale e spontaneo
Usare materiali e strumenti in modo efficace
Fare proprie le strategie di apprendimento esemplificate ed esplicitate in classe
Assumere e mantenere comportamenti autonomi produttivi (puntualità, partecipazione attiva, comportamento corretto e collaborativo, gestione ordinata del materiale, ecc.)
Valutare il proprio lavoro
Saper utilizzare le strategie utili per l'acquisizione della lingua straniera (es. memorizzazione, selezione, collegamento, soluzione dei problemi) anche in situazioni diverse.
Saper mettere a confronto la propria realtà culturale con altre dimensioni culturali e linguistiche
Utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite per lavori di approfondimento personali.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
In termini di obiettivi specifici l'alunno è stato educato a :
− comprendere testi di tipologie diverse in lingua straniera, con guida e saperli interpretare e analizzare − comprendere, saper interpretare e analizzare testi letterari, testi poetici e narrativi dell'epoca romantica,
vittoriana e moderna − saper collocare i testi letterari considerati nel contesto storico, sociale e letterario di produzione − saper confrontare tematiche e caratteristiche degli autori nei vari periodi letterari studiati − saper individuare e sintetizzare i temi principali e universali dei testi affrontati − saper fare collegamenti e comparazioni con gli autori e le loro produzioni letterarie di altre discipline − saper produrre in L2 testi prevalentemente letterari rispettando la lunghezza richiesta (tipologia b esame
di stato) con uno stile nel complesso corretto, appropriato nel lessico e organizzato in modo efficace − saper riferire oralmente argomenti di carattere generale, ma soprattutto di carattere letterario
interagendo con i compagni di classe ed esprimendo opinioni personali dei testi studiati − esporre oralmente argomenti letterari in modo fluido, corretto e con proprietà di linguaggio − attivare e consolidare un metodo di lavoro appropriato che porti all'autonomia nell'individuazione delle
strategie idonee a raggiungere gli obiettivi fissati
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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomento sintetico Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è fornito nell’allegato C)
Ore dedicate all’argomento e mese
The Romantic Age
Contesto storico, sociale e culturale La seconda generazione di poeti romantici: Shelley: “Ode To The West Wind” Il romanzo storico: Scott Scott e Manzoni
Settembre e parte di Ottobre 12 ore i tempi di verifica sono compresi
The Victorian Age The Early Victorian Novel The Late Victorian novel
Contesto storico, sociale e culturale The Victorian Compromise Charles Dickens: brano da “Olver Twist” The Reaction: Thomas Hardy: brano da “Tess of the D'Uberville” “Hap” The British Empire Kipling: brano da “Kim”
Resto di Ottobre, Novembre e parte Dicembre 21 ore i tempi di verifica sono compresi
The Modern Age Modern Poetry
Contesto storico, sociale e culturale Antiromanticismo, antieroe: crisi dei valori dell'individuo in una società alienante T.S.Elliot: “The Love Song Of Prufrock”
Resto Dicembre e Gennaio 10 ore i tempi di verifica sono compresi
Modern Novel The Anti-‐Utopian Novel
The Stream of Consciusness novel J.Joyce da Dubliners lettura integrale di 5 storie “The Dead” visione film in L2 G.Orwell lettura integrale di “Animal Farm” visione del film in L2 “1948”
Febbraio, Marzo, Aprile 30 ore i tempi di verifica sono compresi
The Angry Young Man Jhon Osborne brano da “Look Back in Anger” : rapporto uomo e società nel periodo post-‐bellico
Maggio 6 ore i tempi di verifica sono compresi
Totale Altre ore: TOT: 12 + 21 + 10 + 30+ 6 = 79
Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto.
METODO DI LAVORO
Per conseguire gli obiettivi prefissati ho fatto principalmente riferimento al POF di dipartimento.
Il metodo di lavoro è stato quello della didattica partecipata e quello della tradizionale lezione frontale in L2 ma con coinvolgimento diretto degli alunni nell'analizzare i testi collocandoli poi nel contesto storico-‐letterario di appartenenza, nell'individuare i temi principali di tali testi e nello stimolare in loro la ricerca di comparazioni e collegamenti con tematiche simili in autori di altri periodi o di altre discipline. La biografia degli autori presi in considerazione è generalmente conosciuta dagli alunni a grandi linee e soprattutto attraverso le opere studiate.
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In conclusione le strategie didattiche che ho utilizzato hanno sempre curato un'interazione attiva con il contributo fondamentale degli alunni in termini dei interventi, ricerche e discussioni in classe e riflessione critica sotto la mia guida.
Particolare attenzione è stata data all'uso corretto e disinvolto della lingua e nelle capacità di sintesi.
Circa quindici ore sono state dedicate a lezioni in compresenza con il lettore di madre lingua Nick Moffatt con il quale è stata fatta la lettura del testo monografico (“Animal Farm” in versione integrale e cinque storie dei “Dubliners”). Tale lavoro è stato effettuato discutendo a ogni lezione i capitoli assegnati cercando di coinvolgere tutti gli studenti nella discussione/analisi.
STRUMENTI DI LAVORO
Gli strumenti di lavoro usati sono i seguenti:
Testi adottato:
Millennium
Arturo Cattaneo, Donatella De Flavis
Ed. signorelli
Altri Testi:
Animal Farm
Ed. Varie
Dubliners
Ed. Varie
Fotocopie
Dvd in L2
LIM
MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per verificare l'acquisizione dei contenuti disciplinari, al termine di ogni sequenza significativa di apprendimento, si è proceduto sia alla verifica orale che a quella scritta.
Verifiche scritte:
− redazione di commenti e analisi di testi letterarie − domande a risposta aperta su argomenti letterari secondo tipologie specifiche della terza prova esame di stato.
Per queste prove scritte (tipologia B: due domande) è stato sempre consentito il vocabolario bilingue e monolingue
Verifiche orali:
continui accertamenti sulla conoscenza degli argomenti studiati, comparazioni, lavoro autonomo sui contenuti del testo, opinioni personali ( e quindi stimolazione al ragionamento) su quelli appena proposti, il tutto in L2
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Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e/o per quelle orali.
I criteri di valutazione adottati per le prove scritte e orali sono stati tratti dalle griglie di valutazione disciplinari presenti nel POF di istituto
valutazione numerica
conoscenze, competenze, capacità
Da 8 a 1 0
(buono-‐ottimo)
10 : Lo studente possiede un'ottima conoscenza degli argomenti, di cui fornisce rielaborazioni personali e critiche. Sa usare in modo corretto e creativo le strutture linguistiche e le conoscenze lessicali, producendo testi simili a quelli di un parlante nativo sia a livello fonologico che testuale
9 : Malgrado la presenza di lievissime imperfezioni, lo studente sa comunicare con buona intonazione e accento corretto, ed è in grado di produrre testi quasi simili a quelli di un parlante nativo
8 : Lo studente possiede una buona conoscenza degli argomenti e dimostra di possedere abilità che permettono di affrontare in modo autonomo problemi e situazioni di comunicazioni non noti
7
(discrete )
Lo studente possiede una conoscenza discreta dei contenuti. Riutilizza in modo adeguato alla situazione comunicativa le proprie abilità, riproducendo gli schemi noti. Nella sua produzione compaiono errori lievi in rapporto al tipo di abilità verificate
6
(sufficiente)
Lo studente possiede una conoscenza accettabile degli argomenti fondamentali. Dimostra qualche abilità nel risolvere problemi semplici e nel produrre testa adeguati. Permangono alcune incertezze
4-‐5 (insufficenza non grave)
Lo studente possiede una conoscenza superficiale e frammentaria degli argomenti. Non padroneggia a sufficienza le abilità linguistiche, manifestando incertezze che possono ostacolare la comunicazione
3-‐4 (insufficienza grave)
Lo studente possiede conoscenze lacunose e frammentarie dei contenuti e non è in grado di riutilizzare le strutture studiate in contesti nuovi. La sua produzione rende difficile la comprensione
2 (insufficienza gravissima)
Lo studente non possiede alcuna conoscenza della lingua e della cultura studiate. Non dimostra nessuna abilità nell'uso della lingua e non è in grado di comunicare
RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina
Questi ragazzi sono miei alunni da cinque anni. Hanno sempre manifestato un atteggiamento di attenzione e concentrazione durante il lavoro scolastico anche se non sempre tutti si sono dimostrati estremamente propensi a partecipare in modo attivo al dialogo didattico. Il profitto medio della classe è più che sufficiente o discreto, in quanto per molti alunni la preparazione, nonostante i miei sforzi per ovviare i loro limiti, è stata piuttosto manualistica, di tipo ripetitivo, più che criticamente rielaborata, e non sempre è stata sorretta da una esposizione ordinata e chiara e da una espressione precisa ed appropriata; pertanto gli obiettivi prefissati sono stati conseguiti in modo differenziato, in relazione alle attitudini individuali e all'impegno personale. Solo pochi studenti hanno dimostrato di saper elaborare criticamente ed autonomamente i contenuti disciplinari. Lo svolgimento del programma si è svolto in modo regolare rispettando quanto previsto nel piano di lavoro
Padova, 15 maggio 2016 Il docente, prof. Thea Dalla Favera
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ALLEGATO A: relazione del docente Docente: Enrico Cerasi Materia: Storia ed Educazione civica OBIETTIVI FORMATIVI Il Dipartimento di Storia e Filosofia ha stabilito da tempo gli obiettivi cognitivi generali e specifici che vanno raggiunti nelle classi quinte. Per quanto possibile, ho fatto miei tali obiettivi nella programmazione del lavoro dell’anno. In particolare, per quel che riguarda gli obiettivi formativi, ho cercato di condurre gli studenti a: -‐ saper cogliere la complessità dell’evento storico, che non può essere ridotto alla mera conoscenza della data, pure necessaria; -‐ operare costanti confronti tra gli avvenimenti già studiati e discussi in passato e quelli presenti, nell’ottica di una comprensione prospettiva degli eventi e di una collocazione adeguata dell’attualità -‐ abituarsi a tener presente l’intreccio tra vita materiale, struttura economica, mentalità e produzione culturale; -‐ maturare un atteggiamento di dialogo e di ricerca nei confronti della realtà presente, che aiuti a prendere le distanze da un’acritica accettazione di modelli e schemi culturali correnti e massificanti. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Quanto agli obiettivi didattici pertinenti al programma di quinta, agli studenti è stato chiesto questo segue: -‐ conoscere e utilizzare con competenza, se non con disinvoltura, il lessico specifico della ricerca storiografica, anche rispetto ai temi economici e politici; -‐ comprendere la dimensione sovranazionale di alcuni fenomeni assai importanti per la contemporaneità, come ad esempio la crisi del primo dopoguerra, l’apparizione dei regimi totalitari ecc.; -‐ individuare alcuni elementi di specificità della storia italiana, anche in relazione alla tardiva unità nazionale e alla presenza della Chiesa di Roma; -‐ conoscere le linee fondamentali di sviluppo della storia contemporanea a livello europeo e mondiale.
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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomento sintetico Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è fornito nell’allegato C)
Ore dedicate all’argomento e mese
Unità d’Italia e problemi relativi
3 ore Settembre
La questione franco-‐prussiana 1) Unità tedesca 2) Comune di Parigi
2 ore Settembre
Movimenti politici e questioni sociali tra i due secoli
1) Movimento operaio e socialista 2) Cattolicesimo sociale 3) Società di massa 4) Razzismo e Affaire Dreyfus
4 ore Ottobre
La situazione Russia e i nuovi blocchi di alleanze in Europa
1) Guerra Russo-‐giapponese 2) I Soviet 3) I nuovi blocchi di alleanze
2 ore Novembre
L’Italia dalla crisi di fine secolo alla prima guerra mondiale
1) Crispi e la crisi di fine secolo 2) Giolitti e le Riforme 3) Pascoli e “La grande proletaria s’è mossa”
3 ore Novembre
La Prima guerra mondiale 1) Visione del film: “La grande guerra” 2) Il dibattito in Italia 3) Gli eventi bellici; 4) Jahier: “Con me con gli alpini” 5) La conclusione del conflitto e i trattati di pace
7 ore Dicembre
La rivoluzione d’Ottobre 1) Gli eventi rivoluzionari 2) I dibattiti politici 3) Gli eventi fino alla morte di Lenin
4 ore Dicembre-‐gennaio
La Germania dopo la sconfitta 1) I trattati di pace 2) Gli eventi rivoluzionari 3) La Repubblica di Weimar
3 ore Gennaio
L’Italia dalla Guerra al fascismo
1) I trattati di pace e il dibattito politico interno; 2) Il biennio rosso; 3) L’ascesa del fascismo e il consolidamento del
potere
4 ore Febbraio
La crisi economica del ‘29 1) Economia e società americana negli anni ’20; 2) La crisi del ’29; 3) Roosevelt e il new deal
2 ore marzo
Germania nazista 1) La crisi della Repubblica di Weimar 2) L’avvento del nazismo 3) Razzismo e teorie eugenetiche
2 ore Aprile
L’URSS e il movimento comunista internazionale
1) Lo stalinismo; 2) I fronti popolari 3) La guerra di Spagna
2 ore Aprile.
La seconda guerra mondiale 1) L’espansionismo tedesco; 2) L’avvicinamento tra Italia e Germania e la
politica razzista in Italia; 3) L’esplosione della guerra 4) Lettura di P. Levi, I sommersi e i salvati, cap. II.
1 ora Aprile
Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto.
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METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI -‐ Modalità di lavoro: ho adottato il metodo della lezione frontale cercando di sollecitare interventi e
domande degli alunni per arrivare a una discussione aperta sui problemi considerati. In un’ occasione è stato mostrato un film (La grande guerra) ed è stata letta in classe buona parte del testo di P. Jahier, Con me con gli alpini e del secondo capitolo di P. Levi, I sommersi e i salvati
-‐ Strumenti di lavoro: ho fatto riferimento al manuale nella trattazione dei diversi argomenti e in alcune occasioni ho fornito le essenziali indicazioni bibliografiche per approfondimenti personali.
Testo adottato: Giardina, Sabatucci, Vidotto, Nuovi profili storici, ed. Laterza (voll.2 e 3) MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE Prove scritte: gli alunni sono stati esercitati con due prove scritte, una delle quali nell’ambito delle simulazioni di terza prova, per la quale è stata utilizzata la tipologia B (quesito a risposta singola con un numero assegnato di righe). L’altra verifica è consistita in cinque domande a risposta chiusa, analoga alla terza prova. Prove orali: le domande proposte a ciascuno studente sono state formulate in maniera tale da verificare non solo la sua conoscenza dei dati di fatto ma anche la sua capacità di riflettere sulle vicende illustrate e discusse durante le lezioni. Criteri di valutazione: comprensione del tema proposto e utilizzo corretto e argomentato degli elementi necessari per lo sviluppo dello stesso; conoscenze specifiche in relazione agli argomenti trattati; analisi, sintesi e rielaborazione critica dei contenuti; uso corretto del lessico e degli strumenti specifici della disciplina; sicurezza nella contestualizzazione, scioltezza e autonomia espositiva (dal POF di Dipartimento). RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina Poco numerosa e per indole non sempre partecipativa, la classe ha tuttavia dimostrato una corretta e per lo più diligente partecipazione al dialogo educativo, in taluni casi manifestando un interesse non superficiale per la disciplina, che si è dimostrato in alcuni approfondimenti e in richieste d’indicazioni bibliografiche. Naturalmente le considerazioni appena svolte vanno intese in senso complessivo, perché in alcuni casi si può parlare di un interesse molto vivo e di un’intensa partecipazione alla disciplina, mentre in altri è doveroso segnalare un atteggiamento più superficiale. Impegno Come si può evincere dalla voce precedente, la classe ha dimostrato complessivamente un comportamento corretto e un impegno per lo più costante, seguendo le lezioni e svolgendo con i compiti assegnati per casa. Grado di autonomia raggiunto La classe ha raggiunto un discreto grado di autonomia, soprattutto nelle esercitazioni scritte, mentre in quelle orali si segnala forse una minore capacità di articolare esaustivamente gli argomenti proposti. Svolgimento del programma Allo stato attuale dell’anno scolastico, purtroppo non si può dire che il programma sia stato svolto secondo la programmazione iniziale. È doveroso segnalare che l’attuale articolazione dell’orario di storia è risultato più penalizzante di quanto inizialmente avessi supposto. A ciò si sono aggiunti fattori senz’altro più contingenti, che hanno ulteriormente ridotto le ore dedicate allo svolgimento del programma. Profitto Riassumendo quanto già detto più sopra, penso di poter affermare che la classe ha raggiunto un discreto profitto, soprattutto nella produzione scritta. Padova, 15 maggio 2016 Il docente, prof. Enrico Cerasi
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ALLEGATO A: relazione del docente Docente: Enrico Cerasi Materia: filosofia OBIETTIVI FORMATIVI Gli studenti sono tenuti ad avere una cognizione sufficiente dei problemi e delle tesi filosofiche avanzate nella storia della filosofia moderna e contemporanea, dall’Idealismo post-‐kantiano fino a Nietzsche, compresa almeno una corrente della filosofia e della storia della cultura del Novecento. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Gli studenti devono dimostrarsi in grado di assumere un'attitudine all'analisi e alla discussione critica dei problemi, sia epistemologici, sia ontologici, sia logico-‐dialettici, sia ermeneutici della filosofia moderna e contemporanea. Gli studenti devono saper rendere ragione e argomentare in modo persuasivo le tesi filosofiche, collocandole nel contesto politico, storico e culturale.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomento sintetico
Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è fornito nell’allegato C)
Ore dedicate all’argomento e mese
Ripasso della filosofia kantiana
3 ore. Settembre
Hegel e l’idealismo tedesco
1) Hegel e l’idealismo 2) Gli scritti precritici 3) I primi scritti critici 4) La “Fenomenologia dello Spirito” 5) La grande enciclopedia: Logica, Filosofia della Natura, Filosofia
dello Spirito (oggettivo e assoluto)
13ore Settembre-‐novembre
La sinistra hegeliana
1) La sinistra hegeliana 2) Feuerbach e l’essenza del cristianesimo 3) Stirner e l’individualismo anarchico
3 ore Novembre
Marx 1) Marx critico di Hegel 2) “Manoscritti economico-‐filosofici: lavoro e alienazione; 3) “Tesi su Feuerbach”: materialismo, prassi e dialettica; 4) “Manifesto del Partito comunista”: operai e borghesi, operai e
comunisti, comunisti e letteratura socialista; 5) “Il Capitale”: la merce, l’accumulazione capitalista, la crisi del
capitalismo
11 ore Novembre-‐gennaio
Kierkegaard 1) Kierkegaard e la comunicazione 2) Kierkegaard e gli pseudonimi: 3) La critica ad Hegel 4) Lo stadio estetico, etico e religioso
7 ore Gennaio Febbraio
Schopenhauer 1) Il mondo come rappresentazione: Schopenhauer e Kant 2) Il quadruplice principio di ragion sufficiente; 3) La scoperta della volontà; 4) Arte e vie di liberazione
4 ore Febbraio
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Nietzsche 1) Vita di Nietzsche 2) “Nascita della Tragedia”: Apollineo e dionisiaco; la svolta di
Socrate e Euripide; la rinascita della tragedia in Wagner e Schopenhauer
3) “Sull’utilità e il danno della storia per la vita”; 4) “La Gaia scienza”: morte di Dio e teoria della conoscenza, eterno
ritorno dell’identico (aforismi 11, 108, 109, 125, 340); 5) “Così parlò Zarathustra”: la morte di Dio e il superuomo, le
metamorfosi dello spirito, l’annuncio dell’eterno ritorno; 6) La “Genealogia della morale”: morale aristocratica, morale
sacerdotale, rivolta degli schiavi nella morale; 7) Il “Crepuscolo degli idoli”: Storia di un errore, il problema-‐
Socrate, il dionisismo; 8) Cenni all’Anticristo
13 ore Febbraio Marzo
Freud 1) Freud e la filosofia; 2) Sogno, desiderio, inconscio: il complesso di Edipo; 3) La psicologia dinamica, la teoria sessuale e la struttura della
psiche; 4) Totem e tabu e l’origine della civiltà; 5) Al di là del principio del piacere: Eros e principio di morte; 6) Il “Disagio della civiltà”: civiltà e repressione.
7 ore Marzo aprile
Russell e la fondazione della logica formale
Cenni ai Principi della matematica, al formalismo logico e al calcolo proposizionale
Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto. METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
-‐ Modalità di lavoro: ho adottato il metodo della lezione frontale cercando di sollecitare interventi e domande degli alunni per arrivare a una discussione aperta sui problemi considerati.
-‐ Strumenti di lavoro: ho fatto riferimento al manuale nella trattazione dei diversi argomenti, talvolta leggendo e commentando brani degli autori e in alcune occasioni ho fornito le essenziali indicazioni bibliografiche per approfondimenti personali.
-‐ Prove scritte: gli alunni sono stati esercitati con due prove scritte, una delle quali nell’ambito delle simulazioni di terza prova, per la quale è stata utilizzata la tipologia B (quesito a risposta singola con un numero assegnato di righe). L’altra verifica è consistita in cinque domande a risposta chiusa, analoga alla terza prova.
-‐ Prove orali: le domande proposte a ciascuno studente sono state formulate in maniera tale da verificare non solo la sua conoscenza del manuale ma anche la sua capacità di riflettere sugli argomenti illustrati e discussi durante le lezioni.
-‐ Criteri di valutazione: comprensione del tema proposto e utilizzo corretto e argomentato degli elementi necessari per lo sviluppo dello stesso; conoscenze specifiche in relazione agli argomenti trattati; analisi, sintesi e rielaborazione critica dei contenuti; uso corretto del lessico e degli strumenti specifici della disciplina; sicurezza nella contestualizzazione, scioltezza e autonomia espositiva (dal POF di Dipartimento).
Testo adottato: G. Reale – D. Antiseri, Storia del pensiero filosofico e scientifico, vol. 3.
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RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina Soprattutto quando sono stati affrontati autori più vicini alla loro sensibilità, gli studenti hanno mostrato una discreta partecipazione al dialogo educativo. In alcuni casi l’interesse è stato accresciuto dalla partecipazione attiva al progetto “Palestra di botta e risposta” consistente nell’esercitazione all’argomentazione filosofica Impegno La classe ha complessivamente lavorato in modo sufficientemente costante, sia seguendo con le lezioni in classe sia eseguendo con discreta continuità e diligenza i compiti per casa. Grado di autonomia raggiunto La classe ha raggiunto una discreta e in taluni casi assai buona autonomia, soprattutto nel dialogo e nell’esposizione orale, forse grazie anche a un lavoro più continuativo svolto negli anni nonché a un numero più congruo di ore nell’anno scolastico attuale. Svolgimento del programma Il piano di lavoro iniziale, finora, è stato rispettato in modo abbastanza completo, anche se è stato necessario abbreviare l’esposizione di alcuni argomenti. Profitto Il profitto è complessivamente discreto, in taluni casi più che buoni di contro ad atri in cui i risultati più modesti e appena sufficienti Padova, 15 maggio 2016 Il docente, prof. Enrico Cerasi
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ALLEGATO A: relazione del docente Docente: Ornella Brunetto Materia: Matematica OBIETTIVI FORMATIVI • Sviluppare le capacità di analisi e di sintesi. • Consolidare l’abitudine al ragionamento induttivo e deduttivo. • Acquisire un insieme strutturato e connesso di informazioni, contenuti, procedimenti atti ad organizzare la
risoluzione di una situazione problematica. • Saper effettuare scelte che consentano la risoluzione di un problema nel modo più sintetico e semplice. • Fornire alcune tecniche necessarie per la comprensione delle leggi fisiche. • Favorire la capacità di collaborazione mediante il lavoro di gruppo e promuovere l’autonomia nello studio. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
• Distinguere tra dominio codominio e immagine del dominio di una funzione caratterizzando tali insiemi dal di vista della loro limitatezza o meno. Saper calcolare il campo di esistenza di una funzione.
• Riconoscere funzioni univoche, biunivoche, monotone crescenti, decrescenti, non crescenti, non decrescenti. • Riconoscere le funzioni di funzione ed individuare le funzioni componenti. • Data una funzione, saper stabilire se ne esista l’inversa o limitare opportunamente l’insieme di definizione in
modo che ne esista la funzione inversa. Data una funzione costruire sia algebricamente sia graficamente la funzione inversa.
• Stabilire se una funzione è pari o dispari o comunque stabilire la sua simmetria rispetto ad un punto o ad una retta.
• Riconoscere le funzioni periodiche e stabilirne il periodo. • Costruire il grafico di una funzione in cui qualche termine si presenta in valore assoluto. • Conoscere progressioni geometriche ed algebriche. • Conoscere le successioni e saperne calcolare il limite. • Conoscere le definizioni ed applicarle alla verifica del limite. • Conoscere i teoremi sui limiti e sulle operazioni sui limiti e la loro dimostrazione. • Conoscere la definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo, decidere sulla continuità o meno
di una funzione in un punto in base alla definizione, riconoscere eventuali punti di discontinuità di una funzione ed individuarne la natura.
• Saper calcolare limiti, risolvendo eventuali forme indeterminate sotto le quali possono presentarsi. • Saper applicare le conoscenze relative ai limiti ed alle funzioni continue per il calcolo delle equazioni degli
eventuali asintoti di una funzione e saper rappresentare graficamente I risultati ottenuti. • Saper calcolare il rapporto incrementale di una assegnata funzione in un punto dato e calcolare il valore della
derivata di una funzione in un punto come limite del rapporto incrementale. • Saper stabilire la derivabilità di una funzione in un suo punto e dimostrare che la derivabilità di una funzione
ne implica la continuità in quel punto. • Saper produrre esempi, anche a livello grafico, di funzioni continue in un punto ma ivi non derivabili. • Saper applicare le regole di derivazione. • Saper determinare l’equazione di una tangente in un punto ad una curva assegnata ricorrendo al significato
geometrico di derivata in un punto. • Saper determinare le soluzioni di un’equazione in modo approssimato. • Saper usare in modo corretto ed appropriato i simboli di derivata e differenziale. • Conoscere ed applicare i teoremi del calcolo differenziale allo studio del grafico di funzioni. • Conoscere la definizione di integrale indefinito e la sua applicazione al calcolo degli integrali indefiniti
immediati. • Calcolare integrali indefiniti mediante scomposizione, sostituzione e per parti. • Conoscere la definizione di integrale definito. • Applicare il concetto di integrale definito al calcolo di aree e volumi di solidi di rotazione. • Conoscere e applicare le equazioni di rette e piani e riconoscere le relazioni tra essi. • Conoscere alcuni casi di equazioni differenziali del primo e del secondo ordine in relazione al contesto del
quale costituiscono lo studio. • Conoscere le principali distribuzioni di probabilità.
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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Argomento sintetico
Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è fornito nell’allegato C)
Ore dedicate all’argomento e mese
Topologia
Intervalli, estremo superiore ed inferiore di un insieme di numeri reali, intorno di un punto, punti di accumulazione. Concetto di funzione, funzioni iniettive, suriettive, biiettive, funzioni composte, funzioni inverse, funzioni reali di variabile reale, funzioni inverse delle funzioni circolari, funzioni contenenti valori assoluti, funzioni periodiche, funzioni limitate, funzioni monotone. Determinazione del campo di esistenza di una funzione. Studio di funzioni riconducibili a funzioni note mediante traslazione, trasformazioni di dilatazione o contrazione, simmetria rispetto ad una retta o ad un punto, funzione omografica.
15 lezioni settembre
Limiti e continuità
Definizione di limite finito, limite destro e limite sinistro, limite infinito, limite all’infinito. Teorema dell’unicità del limite, teorema della permanenza del segno, teorema del confronto, operazioni sui limiti, forme indeterminate, limiti fondamentali.
Continuità delle funzioni elementari, punti di discontinuità di una funzione
18 lezioni Ottobre e novembre
Derivate Definizione di rapporto incrementale, derivata di una funzione in un punto, significato geometrico di derivata, punti angolosi, punti di cuspide, flessi a tangente verticale, teorema sulla continuità delle funzioni derivabili, derivate delle funzioni elementari, teoremi sulla derivata di una funzione composta, di una funzione inversa, derivata logaritmica, derivate di ordine superiore, applicazione delle derivate alla fisica (velocità, accelerazione, intensità di corrente elettrica), teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy e loro conseguenze, teorema di De L’Hospital (senza dimostrazione), definizione di differenziale e suo significato geometrico
18 lezioni Dicembre, gennaio, febbraio
Grafico di una funzione
Funzioni crescenti e decrescenti, determinazione dei massimi e dei minimi relativi delle funzioni derivabili, derivata seconda e studio della concavità-‐convessità, determinazione dei punti di flesso. Asintoti verticali, orizzontali ed obliqui e loro determinazione. Problemi di massimo e di minimo. Determinazione della tangente ad una curva in un suo punto.
18 lezioni distribuite da settembre a febbraio
Integrali Concetto di primitiva di una funzione continua e di integrale indefinito, integrali indefiniti immediati, integrazione per scomposizione, per sostituzione, per parti, integrazione delle funzioni razionali fratte. Area del trapezoide e definizione di integrale definito, proprietà dell’integrale definito, significato geometrico di integrale definito, teorema della media e suo significato, valor medio di una funzione in un intervallo, teorema di Torricelli-‐Barrow, calcolo di aree, calcolo di volumi di solidi di rotazione (volume del cono e della sfera). Esempi di integrali generalizzati (integrale di una funzione che diventa infinita in un punto, integrale esteso ad un intervallo infinito). Applicazione degli integrali allo studio della fisica (lavoro di una forza, spazio percorso in un moto).
20 lezioni Marzo e aprile
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Geometria analitica dello spazio
Coordinate di un punto, punto medio di un segmento, distanza tra due punti. Vettori e operazioni, vettori paralleli, vettori perpendicolari. Equazione del piano, equazioni di piano particolari, condizione di parallelismo e di perpendicolarità tra piani, posizioni reciproche tra piani. Equazione della retta, rette parallele e rette perpendicolari, posizione reciproca di due rette e di retta e piano, distanza di un punto da un piano e distanza di un punto da una retta. Equazione della superficie sferica.
4 lezioni aprile
Equazioni differenziali
Equazioni a variabili separabili, del primo ordine, lineari del secondo ordine. Problemi che hanno come modello equazioni differenziali.
3 lezioni in Maggio
Dati e previsioni Probabilità e calcolo combinatorio. Variabili aleatorie e distribuzioni discrete, distribuzione normale, binomiale e di Poisson.
3 lezioni in settembre (ripasso della classe quarta) e lezioni in Maggio
Successioni e Progressioni
Definizioni, somma dei primi n termini.
Successioni, limiti delle successioni, successioni convergenti, divergenti, indeterminate
lezioni maggio (ripasso della classe quarta)
Totale Il totale ore di lezione comprende lezioni frontali, a coppie e a gruppi, lavori con la classe di tipo orale e scritto, inoltre, ad esse vanno aggiunte 8 ore di verifiche scritte, totale = 108 Le ore mancanti rispetto al previsto di 112 sono dovute ad assemblee, compiti e simulazioni di altre materie, e progetti.
99 ore di lezione
Si precisa che gli argomenti indicati per maggio saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto. METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Le scelte didattiche fondamentali sono state: Lezione frontale. Studio individuale domestico (obbligatorio) anche su argomenti complementari a quelli discussi in classe e/o
sulle relative applicazioni. Lavoro in classe a coppie o in gruppo.
Testo adottato: Matematica.Blu.2.0 di Bergamini, Trifone, Barozzi, vol. 5, ed. Zanichelli, integrato con materiale riguardante le prove assegnate all’esame di stato. MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE Per verificare l’acquisizione dei contenuti disciplinari in totale sono state svolte 8 prove scritte, tra cui compiti in classe, della durata di 1 o di 2 ore, e la simulazione nazionale del 29 aprile, della durata di 6 ore. Le prove scritte hanno permesso di valutare il grado di autonomia degli studenti nell’affrontare quesiti anche articolati, nonché le capacità di applicazione e di rielaborazione personale. Sono stati effettuati due o tre colloqui orali per ogni allievo, utili alla valutazione delle capacità di ragionamento, di collegamento, di sintesi e di espressione.
••
•
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Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e/o per quelle orali. valutazione numerica Conoscenze Competenze Capacità Da 8 a 10 (buono-‐ottimo)
Ottima conoscenza di tutti gli argomenti
Linguaggio corretto. Risoluzione di problemi che richiedono rielaborazioni significative.
Individuare le procedure più semplici nella risoluzione dei problemi.
7 (discreto )
Discreta conoscenza degli argomenti
Linguaggio corretto. Risoluzione di problemi senza particolari difficoltà.
Individuare le procedure corrette di calcolo.
6 (sufficiente)
Conoscenza quasi completa degli argomenti
Risoluzione di problemi che richiedono una applicazione immediata delle nozioni apprese.
Sa utilizzare le procedure di calcolo
4-‐5 (insufficienza non grave)
Conoscenza lacunosa o troppo mnemonica degli argomenti
Qualche difficoltà nelle procedure di calcolo.
Individua in modo incerto le procedure da utilizzare
3-‐4 (insufficienza grave)
Non conosce argomenti importanti
Linguaggio scorretto. Non sa impostare un problema autonomamente.
Non sa utilizzare le procedure di calcolo
1-‐2 (insufficienza gravissima)
Ha nozioni isolate e prive di significato
Non sa assolutamente affrontare un problema o un quesito.
Gravi difficoltà nelle procedure di calcolo anche degli anni precedenti.
RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI
Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina Lavoro con la classe dal primo anno. Al biennio gli alunni hanno lavorato con impegno, manifestando curiosità ed interesse verso le nuove proposte didattico -‐ educative. Durante la classe terza e la classe quarta alcuni alunni hanno faticato ad adeguarsi al nuovo carico di lavoro, ma, generalmente, sono riusciti a mettere in atto opportune strategie di recupero. Al quinto anno, anche se alcuni alunni non hanno sempre lavorato in maniera costante, la classe ha raggiunto un accettabile livello di autonomia nel gestire il lavoro domestico e ha raggiunto risultati mediamente sufficienti. Alcuni studenti si sono distinti per impegno, interesse e per i risultati apprezzabili. Impegno Alcuni alunni hanno mostrato impegno costante e partecipazione attiva, raggiungendo risultati buoni, mentre una parte degli alunni si è impegnata in modo poco continuo o non abbastanza approfondito anche se, grazie a discrete capacità di recupero, è riuscita a raggiungere risultati accettabili anche se non omogenei. Grado di autonomia raggiunto I livelli di autonomia sono molto differenziati all’interno della classe e vanno da valori buoni a valori appena sufficiente. Svolgimento del programma Il programma è stato svolto in modo completo rispetto al piano di lavoro presentato, tuttavia nelle indicazioni nazionali non è chiaro il livello di approfondimento richiesto nei diversi argomenti. Profitto Il profitto risulta molto differenziato, da livelli buoni a livelli di insufficienza, talvolta anche grave. Padova, 15 maggio 2016 Il docente, prof. Ornella Brunetto
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ALLEGATO A: relazione del docente Docente: Iginio Stoppini Materia: Fisica OBIETTIVI FORMATIVI Lo studio della fisica contribuisce alla formazione umana e culturale sviluppando capacità critiche, di analisi e di sintesi, fornendo gli strumenti per una corretta comprensione della scienza attuale e, più in generale, inducendo un atteggiamento di maggior consapevolezza di fronte alla realtà che ci circonda. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
ARGOMENTO CONOSCENZE COMPETENZE
ELETTROSTATICA
L'elettrizzazione di un corpo e la legge di Coulomb Il campo elettrico Legge di Gauss. L'energia potenziale elettrica e la differenza di potenziale elettrico
Utilizzare i concetti di carica elettrica e di forza elettrica nella modellizzazione di semplici sistemi fisici Saper utilizzare i concetti di forza elettrica e vettore campo elettrico, utilizzando il principio di sovrapposizione, in sistemi con più cariche puntiformi. Risolvere problemi utilizzando la conservazione dell'energia e il potenziale elettrico. Utilizzare il teorema di Gauss per risolvere sistemi di cariche uniformemente distribuite.
CORRENTI ELETTRICHE Capacità elettrica. Corrente e resistenza. I circuiti.
Saper analizzare e risolvere semplici circuiti contenenti generatori di tensione, conduttori ohmici e condensatori.
CAMPI MAGNETICI
Il campo magnetico e la forza magnetica. Campi magnetici generati da corrente. La forza tra correnti. Campo magnetico di un filo infinito e di un solenoide.
Saper calcolare semplici campi magnetici. Saper calcolare forze magnetiche su correnti e cariche in moto.
L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Le correnti indotte. Le leggi dell’induzione. Induzione e trasferimenti di energia
Saper utilizzare le leggi dell’induzione elettromagnetica nella modellizzazione di semplici sistemi fisici
OSCILLAZIONI ELETTROMAGNETICHE E CORRENTI ALTERNATE
Oscillazioni LC. Corrente alternata. Potenza nei circuiti a corrente alternata. Il trasformatore.
Saper analizzare semplici circuiti in corrente alternata. Conoscere le grandezze caratterizzanti le correnti e le tensioni alternate.
LE EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE
Le equazioni di Maxwell Le onde elettromagnetiche
Conoscere le equazioni di Maxwell intese come sintesi dell'elettromagnetismo. Distinguere le varie parti dello spettro elettromagnetico e individuare le caratteristiche comuni alle diverse onde elettromagnetiche.
LA RELATIVITA’ SPECIALE
I postulati di Einstein. Conseguenze dei postulati di Einstein.
Saper descrivere i postulati di Einstein e le loro conseguenze.
OLTRE LA FISICA CLASSICA
La radiazione di corpo nero e l’ipotesi di Planck. I fotoni e l’effetto fotoelettrico.
Saper descrivere l’ipotesi di Planck e l’effetto fotoelettrico.
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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomento sintetico Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è fornito nell’allegato C)
Ore dedicate all’argomento e mese
CARICHE ELETTRICHE E CAMPI ELETTRICI
Fenomeni elettrostatici elementari. La legge di Coulomb. Il campo elettrico. Il teorema di Gauss. Campi elettrici generati da distribuzioni di cariche con particolari simmetrie.
8 ore settembre
IL POTENZIALE ELETTRICO
Energia potenziale elettrica di un sistema di cariche. Il potenziale elettrico. Relazioni tra campo elettrico e potenziale elettrico. Proprietà elettrostatiche di un conduttore. Capacità e condensatori. Energia immagazzinata in un condensatore. Collegamenti tra condensatori.
10 ore ottobre
CIRCUITI IN CORRENTE CONTINUA
L’intensità di corrente. Il generatore ideale di tensione continua. Le leggi di Ohm. La potenza nei conduttori. Circuiti con resistori in serie e parallelo. La resistenza interna di un generatore di fem. Le leggi di Kirchhoff. Utilizzazione sicura e consapevole dell’energia elettrica.
17 ore ottobre novembre
IL CAMPO MAGNETICO
Calamite e fenomeni magnetici. L’intensità del campo magnetico. La forza di Lorentz. Forze e momenti agenti sui conduttori percorsi da corrente. Campi magnetici generati da correnti elettriche. Circuitazione e flusso del campo magnetico.
16 ore dicembre gennaio
L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
I fenomeni dell’induzione elettromagnetica. La legge dell’induzione di Faraday-‐Neumann. La legge di Lenz. L’autoinduzione. L’alternatore. I circuiti in corrente alternata. Il trasformatore ideale.
18 ore gennaio febbraio marzo
LE EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE
Campi elettrici indotti. La legge di Ampere-‐Maxwell. Le equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche. La polarizzazione. Lo spettro elettromagnetico.
10 ore marzo aprile
LA RELATIVITA’ SPECIALE
I sistemi di riferimento. La relatività di Einstein. Conseguenze dei postulati di Einstein. La dilatazione dei tempi. La contrazione delle lunghezze.
maggio
OLTRE LA FISICA CLASSICA
La radiazione termica e il quanto di Planck. L’effetto fotoelettrico e il fotone di Einstein.
maggio giugno
Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto.
METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Le scelte didattiche fondamentali sono state: - lezioni frontali - uso guidato del libro di testo - esercizi esempio svolti alla lavagna dall’insegnante - esercizi svolti alla lavagna dagli alunni - compiti a casa, correzione e commento dei compiti assegnati - attività di recupero (primo Q.) - simulazioni terza prova - esperienze di laboratorio (dimostrative o realizzate dagli studenti suddivisi in piccoli gruppi). Strumenti - libro di testo in adozione per il corrente a.s.; - laboratorio. Testo adottato: Claudio Romeni: Fisica e realtà blu. Campo elettrico e magnetico. Induzione e onde elettromagnetiche. Relatività e quanti. ed. Zanichelli, Bologna.
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MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione finale degli studenti si è tenuto conto della preparazione complessiva quale emersa dalle prove fornite nell'arco di tutto l'anno scolastico (compiti scritti, esercizi in classe, prove orali, simulazione terza prova), sia della volontà e dell'impegno dimostrati. Si è fatto riferimento alla seguente griglia di valutazione delle prove scritte e orali:
VOTO: Pertinenza della risposta e completezza delle conoscenze
Uso del linguaggio specifico Capacità di operare con i concetti ed uso delle tecniche
1 Nulla Nullo Assente
2 Quasi nulla Quasi nullo Assente
3 Molto confusa Confuso e scorretto Assente
4 Lacunosa Molto impreciso Assente
5 Carente e scorretta Improprio Appena accennata
6 Superficiale Corretto ma limitato Molto elementare
7 Corretta ma poco approfondita Corretto e adeguato Elementare
8 Precisa e sicura Appropriato Semplice e chiara
9 Ampie e sicure Preciso Articolata e sicura
10 Ampie e approfondite Preciso e ricco Originale ed efficace N.B. Ulteriori chiarimenti per i criteri di valutazione adottati possono essere tratti dalle "griglie di valutazione" disciplinari allegate al Pof d'Istituto.
RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina Il comportamento degli allievi è stato corretto e collaborativo: in classe, in laboratorio ed in occasione della partecipazione al Seminario "Luce è.. energia" organizzato dalla Scuola di Ingegneria nell’ambito delle iniziative per l’Anno Internazionale della Luce. Nel corso dell’anno scolastico si è instaurato e mantenuto un costruttivo rapporto personale.
Impegno Accanto ad un gruppo costituito da alunni che sanno studiare con continuità, sanno approfondire e affrontare gli argomenti proposti in classe, si può individuare un secondo che ha studiato con impegno e costanza a volte alterni, pervenendo a una preparazione articolata anche se non sempre approfondita.
Grado di autonomia raggiunto Il grado di autonomia è buono o soddisfacente per un discreto numero di studenti; risulta sufficiente per i rimanenti.
Svolgimento del programma Il sottoscritto è stato docente di fisica della classe solo nel presente anno scolastico. Fin dalla prima lezione è stato chiaro che la preparazione generale negli argomenti pregressi (in particolare elettrostatica ed onde) risultava lacunosa e superficiale. Ciò si evidenziava viepiù nella pressoché totale mancanza di autonomia nello svolgimento di esercizi, anche di livello quasi elementare. In seguito a ciò è stato proposto agli studenti, con il parere favorevole del consiglio di classe, la frequenza di un corso di recupero. La partecipazione al corso è stata regolare da parte dell’intera classe e gli allievi hanno dimostrato una lodevole volontà nel voler recuperare le lacune pregresse e migliorare metodologia ed abilità nella risoluzione degli esercizi. I problemi succitati non hanno significativamente inciso sullo svolgimento del programma, che risulta sufficientemente in linea con quanto definito nel piano di lavoro, se non nell’approfondimento degli argomenti finali che, con una partenza più regolare, sarebbe potuto essere più soddisfacente.
Profitto Il raggiungimento degli obiettivi disciplinari può dirsi molto buono o buono per alcuni alunni, soddisfacente per altri, sufficiente per un piccolo numero.
Padova, 15 maggio 2016 Il docente, prof. Iginio Stoppini
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ALLEGATO A: relazione del docente Docente: Prof. ssa Valeria AMBROSIN Materia: SCIENZE NATURALI OBIETTIVI FORMATIVI Al termine del percorso di Liceo scientifico, relativamente al curricolo di Scienze Naturali, lo studente dovrebbe aver acquisito le seguenti competenze: - sapere effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai
dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate; - risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici, e applicare le conoscenze acquisite a
situazioni della vita reale al fine di porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale;
- assumere atteggiamenti consapevoli di rispetto e di tutela dell’ambiente circostante e della propria ed altrui salute.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Conoscenze Competenze
Chimica organica
Idrocarburi saturi, insaturi, alifatici e aromatici: struttura (isomeria), nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche.
• Riconoscere, negli idrocarburi, lo stato di ibridazione del carbonio ed i tipi di legame.
• Riconoscere, interpretare e utilizzare i diversi tipi di rappresentazione dei composti organici.
• Riconoscere i diversi tipi di isomeria. • Applicare le regole della nomenclatura IUPAC ai composti organici. • Correlare proprietà fisiche e chimiche dei diversi composti alla loro struttura.
• Illustrare le fondamentali reazioni chimiche dei diversi composti organici.
I gruppi funzionali e le diverse classi di composti organici: alcoli, fenoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri, ammine, composti eterociclici.
• Illustrare le proprietà fisiche e chimiche, la reattività e gli impieghi dei più comuni composti delle diverse classi.
Biochimica
Basi della biochimica: le biomolecole. • Descrivere struttura e funzioni delle macromolecole biologiche. Basi della biochimica: il metabolismo.
• Illustrare le tappe principali del metabolismo dei carboidrati, dei lipidi, delle proteine e degli acidi nucleici.
• Spiegare il ruolo dell’ATP nel metabolismo energetico della cellula. Biotecnologie
Tecnologia del DNA ricombinante. Analisi del DNA. Ingegneria genetica e OGM.
• Spiegare il concetto di biotecnologie e le finalità di applicazione in campo medico, agro-‐alimentare, ambientale.
• Illustrare gli strumenti, le tecniche e le applicazioni della tecnologia del DNA ricombinante.
• Spiegare la differenza tra clonaggio e clonazione. • Spiegare le implicazioni bioetiche delle biotecnologie.
Applicazioni delle biotecnologie.
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Scienze della Terra
La tettonica delle placche: una teoria unificante. (Wegener e la deriva dei continenti; magnetismo terrestre; placche e margini divergenti, convergenti e trasformi; orogenesi; punti caldi)
• Illustrare le principali strutture della superficie terrestre continentale (cratoni, orogeni, fosse tettoniche e margini continentali) e oceanica (dorsali, fosse oceaniche).
• Illustrare le caratteristiche del campo magnetico terrestre e il modello esplicativo; spiegare il fenomeno della magnetizzazione permanente e l’importanza scientifica del “magnetismo fossile”.
• Illustrare la teoria della tettonica a placche come teoria unificante dei precedenti modelli (deriva continenti e espansione fondali oceanici).
• Correlare i movimenti dei margini di placca con strutture terrestri e geodinamica.
• Indicare il “motore” dei movimenti delle placche. Le risorse globali (risorse energetiche fossili, energia nucleare, fonti rinnovabili di energia).
• Illustrare i processi che generano le risorse energetiche fossili. • Spiegare le conseguenze ambientali della produzione e del consumo dei combustibili fossili.
• Valutare criticamente il ciclo produttivo dell’energia nucleare. • Illustrare punti di forza e criticità della produzione di energia da fonti rinnovabili.
Fenomeni e modelli del pianeta che cambia (meteorologia e previsioni del tempo; il sistema climatico; il cambiamento climatico). L’atmosfera e l’inquinamento
• Spiegare la differenza tra tempo atmosferico e clima. • Illustrare la cause del cambiamento climatico e le conseguenze del riscaldamento globale.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Argomento sintetico Contenuti principali
(Il programma esposto in modo dettagliato è fornito nell’allegato C)
Ore dedicate all’argomento e mese
Idrocarburi saturi, insaturi alifatici e aromatici Il petrolio
Il carbonio e le proprietà, i composti organici, ibridazione ed isomeria Classificazione degli idrocarburi, proprietà e reazioni specifiche
6 Settembre
I gruppi funzionali e le diverse classi di composti organici
Alcoli, aldeidi, chetoni, eteri, esteri, acidi carbossilici Ammine, ammidi Reazioni e utilizzo
6 Ottobre 3 Maggio
Tecnologia del DNA ricombinante
Sviluppo storico delle biotecnologie e metodiche relative (approfondimento)
6 Dicembre Gennaio
Applicazioni delle biotecnologie
Biotecnologie in campo medico Biotecnologie agrarie e industriali( approfondimento in inglese su genomica e biotecnologie agrarie)
14 Gennaio Febbraio
Basi della biochimica: le biomolecole
Zuccheri, grassi, proteine, acidi nucleici Struttura e funzioni
7 Ottobre -‐ Novembre
Basi della biochimica: il metabolismo
Metabolismo di zuccheri, grassi e proteine Glicolisi. Fermentazione e fotosintesi
11 Novembre Dicembre
Scienze della Terra Sviluppo storico della geologia, dal fissismo alla moderna teoria della tettonica Fenomeni dinamici della terra alla luce della teoria della tettonica La teoria moderna e le prove a favore Struttura interna della terra
9 Febbraio Marzo 3 Maggio
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Atmosfera e cambiamenti climatici
Struttura dell’atmosfera Caratteristiche fisiche e fenomeni atmosferici Capacitò autodepurative Effetto serra Effetti antropici e cambiamenti climatici, conseguenze
10Aprile 5 Maggio
Le risorse della terra Risorse rinnovabili e non disponibilità. Fonti energetiche e problemi legati al loro utilizzo
6 Maggio Giugno
Totale ore 92 Si precisa che gli argomenti indicati per maggio/giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto. METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Le scelte didattiche fondamentali sono state: individuazione dei contenuti essenziali della disciplina, secondo i principi della Didattica Breve; articolazione del curricolo in moduli e unità didattiche, ognuna con specifici obiettivi di apprendimento; ciò facilita la progettazione e lo svolgimento dei singoli segmenti e la verifica dei risultati raggiunti dagli allievi; contestualizzazione e problematizzazione dei contenuti; veloce ricognizione delle conoscenze che gli allievi presentano all’inizio di ciascun segmento didattico; uso di lezioni frontali, possibilmente dialogate e interattive, accompagnate da supporti visivi (LIM con animazioni e filmati o presentazioni Powerpoint) e lettura e discussione di articoli e saggi specifici, invitando gli allievi a ricostruire le fasi di lavoro seguite, riflettendo sui passaggi fondamentali e analizzando le eventuali difficoltà incontrate con l’intento di promuovere in tal modo l’acquisizione di una sostanziale autonomia di studio, di pensiero e di progettazione. MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE Per verificare l’acquisizione dei contenuti disciplinari sono state utilizzate periodiche interrogazioni orali, prove scritte e simulazioni di terza prova. Come stabilito dal collegio docenti, sono state effettuate nel primo periodo almeno 2 verifiche, di cui una effettivamente orale e nel secondo periodo almeno 3 verifiche, di cui una effettivamente orale.
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Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e/o per quelle orali.
VOTO
Conoscenza e comprensione dell’argomento
Capacità espressive, di argomentazione ed elaborazione personale
9-‐10
Evidenzia conoscenza e comprensione completa ed approfondita dei temi trattati.
L’organizzazione dei contenuti appare solida, con considerazioni personali ampiamente e criticamente motivate.
8
Evidenzia una conoscenza diffusa e articolata e una piena comprensione dei temi trattati.
L’organizzazione dei contenuti risulta assai coerente e le considerazioni personali pienamente giustificate. Lessico pertinente ed appropriato.
7
Evidenzia una conoscenza discreta dei temi trattati; la comprensione può essere migliorata.
L’organizzazione dei contenuti appare coerente; vengono colti i collegamenti più significativi. Si esprime in modo per lo più chiaro e corretto.
6
Evidenzia una sufficiente conoscenza e una comprensione superficiale dei temi trattati.
L’organizzazione dei contenuti risulta semplice ed essenziale; possono mancare alcuni collegamenti significativi. Vi possono essere errori morfo-‐sintattici ed improprietà lessicali.
5
La conoscenza dei temi trattati risulta piuttosto superficiale e la comprensione parziale.
L’organizzazione dei contenuti risulta elementare, con alcuni semplici collegamenti tra i concetti chiave. Alcuni errori morfo-‐sintattici e di lessico rendono il messaggio talvolta poco chiaro.
4
La conoscenza dei temi trattati risulta assai parziale e limitata ad alcuni aspetti elementari. Evidenti mancanze di comprensione.
Organizzazione dei contenuti piuttosto sconnessa e priva di qualunque collegamento. Diversi errori morfo-‐sintattici e di lessico rendono spesso il messaggio poco chiaro.
1-‐3
Non sviluppa le risposte, neppure negli aspetti più elementari.
Non riesce a dare forma logica ai contenuti che risultano inconsistenti.
RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICi La classe quinta B è stata assegnata all’insegnante dal secondo anno, già numericamente ridotta è variata ulteriormente nella composizione. Il nucleo rimasto ma anche i nuovi inserimenti hanno mantenuto nel tempo un atteggiamento positivo, un comportamento esemplare e disponibilità al dialogo educativo anche se il lavoro non sempre è stato accompagnato da una rielaborazione personale o da uno studio approfondito Nel complesso la classe ha ottenuto risultati sufficienti, per alcuni il rendimento è buono e si lega ad un forte interesse specifico per la materia e le tematiche collegate anche in funzione delle scelte universitarie. Il programma è stato svolto cercando anche di stimolare negli alunni curiosità ed interessi specifici e favorendo anche approfondimenti personali poi presentati dagli stessi alla classe. Padova, 15 maggio 2016 L’insegnante Valeria Ambrosin
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ALLEGATO A: relazione del docente
Docente: Prof. Adriano Rabacchin Materia: Disegno e storia dell’arte
OBIETTIVI FORMATIVI:
- riconoscere la qualità estetica e il degrado.
OBIETTIVI DIDATTICI:
- inquadrare nello specifico contesto storico un’opera d’arte. - fornire le competenze necessarie a comprendere la natura i significati e i complessi valori storici, culturali
ed estetici dell’opera d’arte; - educare alla conoscenza e al rispetto del patrimonio storico-‐artistico nelle sue diverse manifestazioni e
stratificazioni, cogliendo la molteplicità di rapporti che lega la cultura attuale con quelle del passato; - incrementare le capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari rilevando come nell’opera d’arte
confluiscano aspetti e componenti dei diversi campi del sapere; - offrire gli strumenti necessari, una adeguata formazione culturale e competenze di base sia per il
proseguimento verso gli studi universitari sia per un orientamento verso specifiche professionalità. OBIETTIVI MINIMI
- possedere un adeguato lessico nella comunicazione dei contenuti. Saper individuare le coordinate socio-‐culturali entro le quali si è formato il movimento artistico e l’opera d’arte.
PROFILO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina: la classe quinta B è composta da 16 alunni: 10 maschi e 6 femmine. I ragazzi mantengono un comportamento corretto e si dimostrano interessati e partecipi nei confronti della disciplina Impegno: buono
Grado di autonomia raggiunto: sufficiente per alcuni, discreto -‐ buono per la quasi totalità degli alunni con qualche eccellenza.
Svolgimento del programma ( rispetto a quanto previsto): regolare lo svolgimento del programma, non sono stati approfonditi gli ultimi argomenti. Profitto ( livelli di partenza e raggiungimento degli obiettivi): gli alunni hanno tutti migliorato le conoscenze e la capacita critica e nel complesso i risultati raggiunti sono buoni. MODALITA’ E STRUMENTI: considerato il programma ministeriale, quando è stato possibile, si è cercato un collegamento con il territorio
organizzando per quanto possibile visite didattiche per rendere maggiormente evidente e vivo quanto studiato.
VERIFICHE: tutti gli argomenti svolti sonno stati discussi con gli studenti attraverso colloqui individuali e discussioni in classe con contributi originali degli stessi studenti.
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CRITERI DI VALUTAZIONE
valutazione numerica conoscenze competenze capacità Da 8 a 10 (buono-‐ottimo)
Conoscenze ben assimilate e costruttivo coinvolgimento nel dialogo educativo
Competenze che si evidenziano per originalità di contributi, qualità di approfondimento
Capacità di correlazioni interdisciplinari.
7 (discreto )
Conoscenze omogenee e possesso corretto degli stumenti espressivi.
Competenze caratterizzate da apporti personali, metodo di studio sicuro.
Una certa capacità di correlazioni interdisciplinari.
6 (sufficiente)
Conoscenze limitate ai contenuti basilari.
Competenze conformi agli obiettivi minimi.
Capacità non sempre precise ma sufficienti per le correlazioni interdisciplinari.
4-‐5 (insufficienza non grave)
Conoscenze parziali, discontinue e poco efficaci.
Competenze parziali e frammentarie.
Capacità imprecise per le correlazioni interdisciplinari.
3-‐4 (insufficienza grave)
Conoscenze lacunose, confuse e disorganiche.
Competenze inadeguate all’esecuzione di quanto richiesto.
Scarsa capacità di partecipazione al lavoro in classe con poco interesse e impegno.
2 (insufficienza gravissima)
Il quadro complessivo delle conoscenze disciplinari risulta nullo.
Competenze nulle o prive di significato.
Nessuna capacità di partecipazione al dialogo educativo.
N.B. Ulteriori chiarimenti per i criteri di valutazione adottati possono essere tratti dalle "griglie di valutazione" disciplinari allegate al Pof d'Istituto
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Argomento sintetico Sviluppo analitico Tempi e data
-‐ Introduzione al corso -‐ Il fenomeno dei Macchiaioli
-‐ dai Macchiaioli a Pollok -‐ Firenze e il caffè Michelangelo -‐La città europea di fine Ottocento -‐Firenze capitale d ’Italia -‐Giovanni Fattori -‐Silvestro Lega -‐Telemaco Signorini
21.09 1h 23.09 1h 28.09 1h 30.09 1h 07.10 1h 12.10 1h
-‐La stagione dell’Impressionismo -‐ Edouard Manet -‐ Claude Monet -‐ Edgard Degas -‐ Auguste Renoir
-‐ Lo scandalo della verità -‐ La pittura delle impressioni -‐ Il ritorno al disegno -‐ La gioia di vivere
14.10 1h 19.10 1h 26.10 1h 28.10 1h 02.11 1h
-‐ Paul Cézanne -‐ George Seurat -‐ Paul Gauguin -‐ Vincent Van Gogh
-‐ La natura secondo il “cono il cilindro la sfera il cono” -‐ L’impressionismo scientifico -‐ Via dalla pazza folla -‐ La violenza dell’impressione
04.11 1h 09.11 1h
-‐ L’architettura in Europa -‐L’Art Nouveau -‐ Gustav Klimt
-‐ Il perfezionamento della tecnica e l’uso dell’acciaio e del vetro -‐ Art and crafts: i presupposti dell’arte nuova di gusto borghese -‐ Oro, linea, colore della Secessione
02.12 1h 09.12 1h
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-‐ L’Espressionismo -‐ I Fauves e Enri Matisse -‐ Eduard Munch -‐ Egon Schiele
-‐ Il grido della disperazione -‐ L’incombere della morte
14.12 1h 16.12 1h
-‐ Il Cubismo -‐ Pablo Picasso -‐ Gorge Braque
-‐ Il grande patriarca del novecento -‐ La regola e l’emozione
23.12 1h 11.01 1h 13.01 1h
-‐ F. T. Marinetti -‐ Umberto Boccioni -‐ Giacomo Balla
-‐ L’estetica futurista -‐ La pittura degli stati d’animo -‐ Le cose in movimento
18.01 1h 20.01 1h 25.01 1h 27.01 1h
-‐ Il Dada -‐ M. Duchamp, Man Ray -‐ Il Surrealismo -‐ Max Ernst, Rene Magritte -‐ Joan Mirò, Salvador Dalì
-‐ Il gioco sottile dei nonsensi -‐ Il torbido mondo della paranoia
01.02 1h 03.02 1h 15.02 1h
-‐ “Der Blaue Reiter”
-‐ Oltre la forma: l’astrattismo
17.02 1h
-‐ Vasilij Kandinskij -‐ Paul Klee -‐ Piet Mondrian
-‐ Il colore come la musica -‐ L’immagine allegorica della creazione -‐ L’espressione universale
22.02 1h 24.02 1h
-‐ L’esperienza del Bauhaus -‐ Il razionalismo in architettura
-‐ La ricerca dell’essenzialità -‐ La casa come macchina dell’abitare -‐ L’architettura organica
07.03 1h 16.03 1h 21.03 1h 23.03 1h
-‐ La Metafisica -‐ Giorgio de Chirico -‐ Carlo Carrà -‐ Alberto Savinio -‐ Esperienze italiane: A. Funi, F. Casorati, M. Sironi, O. Rosai, M. Mafai, R.Guttuso. -‐ Henry Moore -‐ Alexander Calder -‐ Jackson Pollok -‐ Pop Art -‐ Andy Warhol -‐ Roy Lichtenstein -‐ Minimal Art -‐ Arte Povera -‐ Industrial design
-‐ Action Painting -‐ Zuppa e Coca Cola -‐ Cartoons al museo
04.04 1h 06.04 1h 11.04 1h 13.04 1h 02.05 1h 04.05 1h 09.05 1h 11.05 1h 16.05 1h 18.05 1h 23.05 1h 25.05 1h 30.05 1h 01.06 1h 06.06 1h 08.06 1h
Si precisa, che gli argomenti indicati per la seconda metà di maggio, prima settimana di giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente eseguito. Padova, li maggio 2016 Il docente (Adriano Rabacchin)
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ALLEGATO A: relazione del docente DOCENTE: PROF. Nicoletta Napoleone MATERIA: Scienze Motorie e Sportive OBIETTIVI FORMATIVI Apprendere i concetti fondamentali di una corretta cultura sportiva Riconoscere il valore etico dello sport Comprendere l’importanza di rispettare le regole e di dare il meglio di sé Promuovere attività sportive favorendo situazioni di sano confronto agonistico Stimolare una conoscenza diretta in ambito sportivo nei diversi ruoli, per valorizzare le caratteristiche individuali OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI Rielaborazione e consolidamento dello schema corporeo Miglioramento delle capacità coordinative e condizionali CONOSCENZE: “sapere” Conoscere la terminologia specifica Conoscere i benefici dell’attività fisica Conoscere gli elementi fondamentali degli sport di squadra, individuali e saperli applicare alle situazioni di gioco e di gara Conoscere i sistemi di allenamento più comuni Conoscere le modalità di esecuzione dei gesti motori codificati Conoscere le norme igienico-‐sanitarie, alimentari e di primo soccorso Riconoscere il valore etico e sociale dello sport e degli eventi sportivi COMPETENZE: “saper fare” Saper rispettare il regolamenti dei giochi sportivi trattati Saper applicare i principi fondamentali di tecniche individuali, di gesti sportivi e di tecniche respiratorie Saper applicare in forma essenziale, semplici schemi d’attacco e di difesa Saper arbitrare una partita scolastica utilizzando il codice arbitrale specifico Saper utilizzare il lessico specifico della disciplina in modo adeguato Saper rispettare il regolamento dei giochi sportivi praticati Saper applicare le norme igienico-‐sanitarie, alimentari e di primo soccorso per il mantenimento del benessere individuale Avere capacità di autocontrollo Saper lavorare in gruppo Saper eseguire i movimenti tecnici di ogni sport praticato
ABILITA’: “saper collegare, valutare, scegliere, decidere” Compiere gesti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-‐temporali Svolgere compiti motori in situazioni inusuali Avere un controllo segmentario Collegare situazioni motorie in base al principio di causa-‐effetto Trasferire e applicare le abilità acquisite per risolvere situazioni motorie nuove Comprendere completamente informazioni riferite alla tattica e alla tecnica degli sport Organizzare informazioni al fine di produrre semplici sequenze o progetti motori individuali o collettivi
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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomento sintetico Contenuti principali (Il programma esposto in modo
dettagliato è fornito nell’allegato C)
Ore dedicate all’argomento e mese
PREATLETISMO GENERALE E SPECIFICO
Tecniche e dinamiche di riscaldamento muscolare e articolare, recupero, consapevolezza del respiro, anatomia del movimento della corsa e
delle principali andature a corpo libero, cenni di fisiologia e cinesiologia applicate al movimento. Stretching
total-‐body
Ad ogni lezione pratica, durante tutto l’anno scolastico
BADMINTON
Regolamento, tecnica, tattica e strategia di gioco. Fondamentali di attacco e difesa. Partite e tornei in
campo regolamentare
Ottobre Novembre Marzo
PALLAVOLO Regolamento, tecnica, tattica e strategia di gioco. Fondamentali di attacco e difesa. Partite e tornei i
campo regolamentare
Settembre Ottobre Novembre Dicembre Aprile Maggio Giugno
MULTI SPORT: PALLACANESTRO PALLAVOLO
BADMINTON TENNIS GO-‐BACK
Regolamento, tecnica, tattica e strategia di gioco. Fondamentali di attacco e difesa. Partite e tornei in
mini campi.
Ottobre Novembre Dicembre Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno
PATTINAGGIO SUL GHIACCIO
Equilibrio statico e dinamico, frenata, curve a destra e a sinistra, pattinata
avanti e all'indietro
Gennaio
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Prevenzione doping e uso scorretto degli integratori
Febbraio
STORIA DEGLI SPORT E DELLE OLIMPIADI
Dal 1898 Marzo Aprile
YOGA E TRAINING AUTOGENO
Rilassamento psicofisico, posizioni, esercizi respiratori e concentrazione
segmenti corporei
Maggio Giugno
Totale 56 ore di lezione Si precisa che gli argomenti indicati per Maggio Giugno saranno confermati soltanto a programma effettivamente svolto. METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Le scelte didattiche fondamentali sono state condizionate dalla mancanza di turnazione delle tre palestre a disposizione del Liceo. Le lezioni di Scienze motorie sono state svolte, per tutto l’anno scolastico, solamente in due delle tre palestre a disposizione del liceo e comunque orientate maggiormente verso i giochi sportivi di squadra. Le lezioni di pattinaggio e alcune di tennis sono state svolte presso gli Impianti del Plebiscito. Il metodo di lavoro utilizzato è stato: analitico, globale e misto, per consentire agli alunni di riprodurre, apprendere e memorizzare esperienze vissute con spontaneità mediante relazioni, confronti ludico-‐motori individuali e di gruppo. Le proposte sono state graduate in difficoltà, intensità e frequenza. Gli obiettivi sono stati raggiunti attraverso: esercitazioni a corpo libero, l’uso di piccoli attrezzi, memorizzazione di brevi sequenze motorie, esercitazioni individuali, a coppie a piccoli e grandi gruppi. I diversi argomenti sono stati ripresi e rafforzati più volte durante tutto l’anno scolastico.
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Parte teorica: per gli argomenti teorici si è fatto riferimento a: supporti audiovisivi, fotocopie integrative per gli argomnti non trattati dal testo in adozione, o altri testi (L’Era dello sport di Stefano Pivato) o per modifiche recenti dei regolamenti sportivi. Testo adottato: Parker, Del Nista, Tasselli “Nuovo praticamente sport” ed. D’Anna-‐ Firenze, Messina, suddiviso nei due tomi Applicare il movimento e Comprendere il movimento. MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE Per verificare l’acquisizione dei contenuti disciplinari sono state effettuate prove di verifica pratiche e orali. La tipologia adottata per le prove teoriche sono state di tipo: colloquio. Le valutazioni hanno tenuto conto sia del risultato oggettivo delle prove di verifica svolte, che della progressione nell’apprendimento, del miglioramento delle capacità e competenze, del metodo di lavoro e dell’impegno per il recupero e acquisizione di abilità. Si è tenuto inoltre in considerazione, per la formulazione della valutazione finale, del comportamento, dell’applicazione, dell’attenzione, dell’autocontrollo, del rispetto delle regole, della partecipazione, della frequenza, dell’impegno, dell’interesse, della correttezza e delle capacità di relazione interpersonali. Griglia di valutazione usata nel corso dell’anno per le prove scritte e/o per quelle orali. VALUTAZIONE NUMERICA CONOSCENZE COMPETENZE ABILIITA’
10 (eccellente) Eccellenti, con capacità di collegamento e rielaborazione personale
Eccellenti Eccellenti
9 (ottimo )
Ottime, con capacità di collegamento e rielaborazione personale
Ottime Ottime
8 (buono) Buone, con capacità di collegamento
Buone Buone
7 (discreto ) Sicure e ben comprese
Sufficienti o discrete Discrete
6 (sufficiente) Adeguate e corrette
Sufficienti o appena sufficienti
Scarse
5 (insufficienza non grave) Poche, ma settoriali Scarse o lacunose Nessuna
3-‐4 (insufficienza grave) Poche e confuse
Nessuna Nessuna
1-‐2 (insufficienza gravissima)
Scarse o inesistenti
Nessuna Nessuna
RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina : ottimo Impegno: ottimo Grado di autonomia raggiunto : ottimo Svolgimento del programma: regolare Profitto: ottimo Padova, 15 maggio 2016 Prof.ssa Nicoletta Napoleone
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ALLEGATO A: relazione del docente Docente: Formaggio Mirco Materia: IRC OBIETTIVI FORMATIVI
- sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;
- cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo;
- utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-‐culturali.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
- saper motivare le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo;
- sapersi confrontare con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano-‐cattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura;
- saper individuare, sul piano etico-‐religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale, medico e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere;
- saper distinguere la concezione cristiano-‐cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomento sintetico Contenuti principali (Il programma esposto in modo dettagliato è fornito nell’allegato C)
Ore dedicate all’argomento e mese
Una società fondata sui valori cristiani.
La solidarietà e il bene comune. La salvaguardia dell’ambiente.
Settembre 3 ore
Il valore della vita umana e la bioetica
Il fondamento ontologico della dignità e del valore della persona e della vita umana, fecondazione assistita, accanimento terapeutico, eutanasia.
Ottobre Dicembre 8 ore
Etica e politica Politica e moralità. La politica e la solidarietà. Rapporto fede-‐politica. I principi di laicità, pluralismo e partecipazione.
Gennaio Marzo 6 ore
Etica ed economia Sottosviluppo e supersviluppo. L’etica negata dell’economia industriale. Utilitarismo e liberismo. Sistemi economici sotto accusa: capitalismo e collettivismo. Il valore del lavoro nelle civiltà e nella tradizione biblica.
Aprile Maggio 6 ore
L’esperienza umana dell’Amore
Considerazioni sociali, culturali, psicologiche e teologiche. Il bisogno di amare e di essere amato. I gradi dell’Amore: philia, eros, agàpe.
Maggio 4 ore
Totale 27 ore
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METODI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
I metodi di insegnamento privilegiati sono stati quelli esperienziali-‐induttivi per mezzo dei quali si sono stimolati e coinvolti gli studenti a un apprendimento attivo e significativo. Le tecniche d'insegnamento utilizzate: -‐ compiti su obiettivi, a coppia o in piccoli gruppi (lavoro di gruppo); -‐ brevissime lezioni frontali; -‐ giochi di simulazione e di ruolo; -‐ elaborazione grafica (disegni, grafici, cartelloni...); -‐ cineforum (visione e commento di film). Gli strumenti: -‐ libro di testo (F. Pajer, Religione volume unico SEI); -‐ la Bibbia; -‐ documenti del Magistero della Chiesa; -‐ testi integrativi; -‐ fotocopie.
MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE
Nel corso dell'anno si sono verificati l'interesse e il profitto degli alunni attraverso loro interventi spontanei di chiarimento e il dialogo. Si sono tenute in considerazione anche l'impegno, l'entusiasmo, il contributo personale che ogni alunno, secondo le proprie capacità, ha dato alle lezioni.
Gli studenti sono stati valutati secondo la tabella qui di seguito riportata:
LIVELLO DI CONOSCENZA LIVELLO DI ABILITA' VOTO AGGETTIVO NOTA DI VALUTAZIONE
Nessuna conoscenza degli argomenti
Non ha conseguito le abilità richieste
1,2, 3,4 Gravemente insufficiente
Insufficiente
Conoscenza superficiale e frammentaria
Qualche abilità utilizzata con incertezza
5 Insufficiente Insufficiente
Conoscenza argomenti fondamentali
Abilità nel risolvere problemi semplici
6 Sufficiente Sufficiente
Conosce e sa applicare i contenuti
Dimostra abilità nelle procedure con qualche imprecisione
7 Discreto Molto
Padroneggia tutti gli argomenti senza errori
Organizza autonomamente le conoscenze in situazioni nuove
8 Buono Molto
Padroneggia tutti gli argomenti senza errori
Analizza e valuta criticamente contenuti e procedure; usa la microlingua in modo attento e corretto
9;10 Ottimo Moltissimo
RISULTATI OTTENUTI IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI SPECIFICI
Partecipazione al dialogo educativo e interesse per la disciplina: la classe ha partecipato al dialogo educativo in maniera soddisfacente, dimostrando di aver raggiunto nel complesso un buon livello di maturità.
Impegno: l’impegno nello studio è risultato positivo, visto che in generale gli alunni hanno lavorato costantemente e con risultati complessivamente apprezzabili.
Grado di autonomia raggiunto: nel complesso discreto.
Svolgimento del programma: il programma è stato svolto parzialmente soprattutto per il limitato numero di ore assegnato alla disciplina.
Profitto: il profitto medio può essere considerato più che discreto. Padova, 15 maggio 2016 Il docente, prof. Formaggio Mirco
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ALLEGATO B: SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME Simulazione di Prima prova E’ stata svolta una simulazione di prima prova in data 6 Maggio 2016 Simulazione di Seconda prova E’ stata svolta una simulazione di seconda prova in data 29 Aprile 2016 Simulazione di Terza prova Scelta della tipologia e modalità di esercitazione È stata sempre proposta la tipologia B: 10/12 quesiti a risposta aperta di 8 -‐10 righe per ogni materia. Le materie interessate sono state: Latino, Scienze, Arte, Storia, Inglese, Filosofia, Fisica Le prove svolte sono state una nel primo periodo (trimestre), due nel secondo periodo, secondo il seguente calendario: data 26 Novembre 1) Latino 2)Scienze 3) Arte 4) Inglese data 24 Febbraio 1)Scienze 2) Inglese 3) Arte 4) Storia data 4 Maggio 1) Fisica 2) Scienze 3) Arte 4) Filosofia Criteri di valutazione Sono stati adottati i seguenti criteri di valutazione:
• Correttezza espressiva e padronanza dei linguaggi specifici • Pertinenza e completezza delle conoscenze • Capacità di utilizzo e organizzazione delle conoscenze
N.B. La griglie utilizzate per la valutazione di tutte le simulazioni delle prove d’esame sono state accorpate in un fascicolo separato, a disposizione della Commissione.
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SIMULAZIONI DI TERZA PROVA EFFETTUATE NEL CORSO DELL’ANNO
PROVA DEL 26/11/2015 MATERIE: Latino, Inglese, Scienze, Arte,
LATINO 1) Questi versi iniziali del II libro (vv. 1-‐4) del De rerum natura propongono un ritratto del saggio secondo la
filosofia epicurea: spiega perché. 2) Spiega in che cosa consiste l’originalità di Ovidio nel panorama della poesia augustea. 3) Per quali aspetti la Pharsalia di Lucano si allontana dal poema epico tradizionale?
INGLESE 1) Doubt and faith in Victorian England. 2) "The Victorian Compromise" and its impact on literature 3) Give an example of a writer who well-‐reflects the Victorian Society
SCIENZE 1) Quali sono le caratteristiche chimiche e fisiche degli acidi carbossilici? 2) La struttura terziaria e quaternaria delle proteine determinano strettamente la loro funzione, spiega 3) Quali sono le caratteristiche dei trigliceridi, quale ruolo hanno nei viventi e cosa si ottiene dalla reazione
con KOH degli stessi?
ARTE 1) Il poeta Hugo Ball apre a Zurigo con altri eccentrici intellettuali il Cabaret Voltaire. Nasce così
un’interessante esperienza artistica che propone ideologie e senso estetico ancora attuali. Descrivi brevemente(10 righe) questo periodo artistico che esalta la ragione contro l’irrazionalità della guerra
2) In questo olio su tela il colore è svincolato dalla realtà che rappresenta. Descrivi brevemente il profilo dell’artista e questa originale ricerca pittorica( Matisse La stanza rossa )
3) Descrivi brevemente quest’opera dove l’artista cerca con una semplificazione dello spazio una nuova percezione della realtà ( Picasso Les demoiselle d?Avignon )
PROVA DEL 24/2/2016 MATERIE: inglese, Scienze, Storia, Arte
INGLESE 1) "Modernism" say everything you know about this period 2) TS Eliot: The antiromanticism, the antihero crisis of man's values in an alienating society. 3) "Animal Farm" has been named a fable and a political satire at the same time, explain considering what
you have read.
SCIENZE 1) Spiega qual è l’utilità dei plasmidi nel campo delle biotecnologie 2) Come è possibile modificare i geni di un vegetale? 3) Spiega cosa si intende con il termine terapia genica e quali limiti incontra oggi
STORIA 1) Che cosa accadde durante il “biennio rosso” e quali furono le conseguenze per il socialismo italiano? 2) Che cosa accadde nel putsch di Monaco? 3) Che cosa accadde a Sacco e Vanzetti?
ARTE 1) Diego Martelli e Telemaco Signorini unirono intorno a sé una nutrita schiera di intellettuali che amava
ritrovarsi a Firenze nel centralissimo caffè Michelangelo per discutere di pittura. Descrivi brevemente (10 righe ) questo movimento artistico sottolineando in particolare l’innovativa tecnica pittorica che lo caratterizza.
2) Pur avendo partecipato a solo tre delle otto mostre del gruppo, Renoir è tra i rappresentanti più spontanei e convinti del movimento impressionista. Descrivi brevemente perché aiutandoti anche con il confronto tra le opere sovraesposte ( Monet La Grenoulliere e Renoir La Grenoulliere ).
3) Descrivi brevemente quest’opera carica di significato dove l’artista grazie ad una originalissima ricerca figurativa, riesce a restituire con non comuni capacità espressive una magica notte di luna piena ( Van Gogh Notte stellata ).
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PROVA DEL 4/5/2016 MATERIE: Scienze, Filosofia, Fisica, Arte SCIENZE
1) Che tipo di orogenesi ha determinato il sollevamento delle Ande? Che caratteristiche presentano queste montagne?
2) Spiega perché la teoria della tettonica è unificatrice e rivoluzionaria e dove individua le cause dei fenomeni dinamici della superficie terrestre
3) Che indicazioni ci fornisce lo studio del magnetismo fossile a livello di fondali oceanici? FILOSOFIA
1) In cosa consiste nella Filosofia del diritto il passaggio da diritto astratto a moralità e come si risolve 2) Qual è secondo il giovane Marx il ruolo dialettico svolto dalla borghesia nella storia? 3) Cosa intende Freud per “complesso di Edipo” e dove ne trova riscontro?
FISICA
1) Dai la definizione di ampere, unità di misura dell’intensità di corrente elettrica nel Sistema Internazionale. Descrivi sinteticamente, anche aiutandoti con una semplice illustrazione, i fenomeni di tipo magnetico cui tale definizione fa riferimento.
2) Enuncia, commenta e confronta i teoremi di Gauss per il campo elettrico e per il campo magnetico (spiegando il significato di tutte le grandezze, ed eventuali costanti, che vi compaiono).
3) Spiega cos’è, e come viene determinato, il valore efficace di una grandezza alternata. Perché ragionare in termini di valori efficaci risulta particolarmente comodo, e quindi molto usato, per tensioni e correnti alternate?
ARTE 1) A Ferrara, da un casuale incontro di giovani artisti nasce la pittura metafisica. Descrivi brevemente questa
corrente artistica e i suoi protagonisti che con un forte richiamo all’ordine, cercano nella tradizione e nella pittura italiana una certezza di metodo.
2) In questi oli il colore è svincolato dalla realtà che rappresenta e la forma tende progressivamente a dissolversi. Descrivi brevemente il profilo dell’autore di queste opere e la sua originale ricerca pittorica che preciserà ulteriormente con il movimento De Stijll. ( Pet Mondrain Alberi )
3) Descrivi brevemente quest’opera dove l’artista recupera la dimensione infantile attraverso la semplificazione espressiva dell’immagine tipica dei bambini. ( Paul Klee Adamo e la piccola Eva )
Simulazione del colloquio Considerate le difficoltà determinate dalla gestione dell’orario curricolare di ciascuno, non è stato possibile effettuare un lavoro in compresenza per simulare il colloquio di esame.