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Margaret Way Laguna blu Titoli originali delle edizioni in lingua inglese: The Mother" s Day Collection Sarah" s Baby Traduzione di Leonora Sioli Migliorini Harmony Jolly Special Edition Copyright 2003 Harlequin Enterprises II B. V. Copyright 2003 Margaret Way Pty., Ltd. Copyright 2005 Harlequin Mondadori S. p.A. Milano Harlequin Mondadori Le loro voci risuonavano ancora tra le sponde del lago, oltre che nel suo cuore. Sarah non ha mai smesso di ricordare Koomera Crossing come una cittadina isolata dal resto dell'Australia e apparentemente dal resto del mondo, carica di un fascino misterioso e irresistibile. Quando, quindici anni prima, era stata costretta ad andarsene, aveva lasciato un amore meraviglioso: Ryall McQueen e si era portata via un segreto inviolabile. Ora il passato è ritornato con prepotenza, l'ha ricondotta a casa e presto la costringerà a rivederlo. Troverà la forza di rivelargli che...? Margaret Way, autrice australiana, è molto affezionata al suo paese d'origine, non a caso ambienta quasi tutti i suoi romanzi nella favolosa cornice dell'Outback. Personaggi principali Ruth McQueen: matriarca della famiglia McQueen. Enid Reardon: figlia di Ruth, è il sindaco di Koomera Crossing. Max Reardon: marito di Enid. Kyall McQueen: figlio di Enid e Max, è erede dell'impero di famiglia.

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  • Margaret Way

    Laguna blu

    Titoli originali

    delle edizioni in lingua inglese:

    The Mother" s Day Collection

    Sarah" s Baby

    Traduzione di

    Leonora Sioli Migliorini

    Harmony Jolly Special Edition

    Copyright 2003

    Harlequin Enterprises II B. V.

    Copyright 2003

    Margaret Way Pty., Ltd.

    Copyright 2005

    Harlequin Mondadori S. p.A.

    Milano

    Harlequin Mondadori

    Le loro voci risuonavano ancora tra le sponde del lago, oltre che

    nel suo cuore. Sarah non ha mai smesso di ricordare Koomera Crossing

    come una cittadina isolata dal resto dell'Australia e apparentemente

    dal resto del mondo, carica di un fascino misterioso e irresistibile.

    Quando, quindici anni prima, era stata costretta ad andarsene, aveva

    lasciato un amore meraviglioso: Ryall McQueen e si era portata via un

    segreto inviolabile. Ora il passato ritornato con prepotenza, l'ha

    ricondotta a casa e presto la costringer a rivederlo. Trover la

    forza di rivelargli che...?

    Margaret Way, autrice australiana, molto affezionata al suo paese

    d'origine, non a caso ambienta quasi tutti i suoi romanzi nella

    favolosa cornice dell'Outback.

    Personaggi principali

    Ruth McQueen: matriarca della famiglia McQueen.

    Enid Reardon: figlia di Ruth, il sindaco di Koomera Crossing.

    Max Reardon: marito di Enid.

    Kyall McQueen: figlio di Enid e Max, erede dell'impero di famiglia.

  • Christine Reardon: sorella di Kyall.

    Sarah Dempsey: dopo anni di lontananza, torna a Koomera come primario

    nell'ospedale locale.

    Harriet Crompton: insegnante, ha molti hobby tra cui la cucina e

    l'arte.

    Alan e Stella Hazelton: genitori adottivi di Fiona.

    Fiona: quindicenne, figlia di Kyall e Sarah.

    Laura Graham: giovane amica di Sarah.

    Coline Morcombe: marito di Laura.

    Evan Kellerman Thompson: si spaccia per falegname, ma in realt

    un giornalista e scrittore.

    Mitch Claydon: migliore amico di Kyall.

    Julanne Claydon: madre di Mitch.

    Amanda Logan: spasimante di Mitch.

    Shelley Logan: sorella minore di Amanda, gestisce l'agriturismo di

    famiglia.

    Patrick Logan: padre di Amanda e Shelley.

    Daniel Brockway Tyson Brock: fa l'allenatore di cavalli da corsa.

    Nicole Cavanagh: amica di Shelley, pittrice.

    Drake McClelland: si occupa della tenuta della sua famiglia."bd^

    Prologo

    Koomera Crossing

    Outback, Queensland

    Australia

    Isolata dal resto del continente e, apparentemente, dal resto del

    mondo. Lontana circa centocinquanta chilometri dalle vivaci e

    dinamiche citt della zona costiera. Ecco Koomera Crossing, una

    cittadina situata in un territorio, l'Outback, in cui la natura

    selvaggia e il sapore dell'antico tingono il paesaggio di un fascino

    misterioso e irresistibile.

    Qui si trovano letti di fiumi in secca e corsi d'acqua profondi

    fino a tre metri, capaci di rompere gli argini e di coprire la sabbia

    riarsa dal sole con acque verdi cristalline. Il periodo della siccit

    e quello delle inondazioni si susseguono, in una continua alternanza.

    E quando le impetuose acque dei fiumi si ritirano, il terreno arido

    si trasforma in un paradiso di fiori.

    Dal giorno alla notte, il paesaggio cambia volto. Le distese di

    terra rossa bruciata dai raggi del sole diventano un oceano di petali

    bianchi e giallooro quando le margherite, quasi per magia, spuntano

    dal suolo rinvigorito. I sentieri desertici, un tempo battuti solo

    dagli esploratori pi audaci, vengono nascosti da un manto vellutato

    e multicolore. Scarlatto, rosa, lilla, bianco e verde si mischiano in

    un caleidoscopio di piante e incantevoli fiori.

  • Ecco, questo lo straordinario spettacolo che rende unico

    l'entroterra australiano. Una specie di eden terrestre da cui

    impossibile non lasciarsi rapire. Un territorio incantato che ha la

    capacit di impadronirsi dell'animo di ogni suo abitante e di tenerlo

    per sempre legato a s. A dispetto dell'isolamento e della durezza

    della vita, infatti, chi nasce e cresce nell'Outback non pu vivere

    da nessun'altra parte. Qualcuno se ne va, ma poi, inevitabilmente,

    ritorna.

    Koomera Crossing si trova al limite della zona desertica. Un tempo,

    quando non era che un piccolo agglomerato, si chiamava O" Connor" s

    Waterhole, in onore del pi romantico e ardimentoso esploratore della

    zona, Sweeny O" Connor, che proprio l perse la vita.

    Giovane irlandese, spedito a Botany Bay dopo un periodo di

    prigionia in un carcere inglese, O" Connor voleva a tutti i costi

    scoprire il leggendario mare che, secondo le credenze dell'epoca,

    avrebbe dovuto trovarsi proprio nel centro del continente. A causa...

    o forse bisognerebbe dire grazie... a un terribile temporale, il

    letto del fiume in secca, dov'erano accampati O" Connor e il fedele

    amico indiano Gopal, si riemp d'acqua e la corrente trascin i due

    non verso il famoso mare, bens verso una terra da favola. Inferno e

    paradiso insieme, la defin lo stesso O" Connor che, all'et di

    ventinove anni, trov la morte per mano di un aborigeno.

    Questo avvenne ai primi dell'Ottocento.

    Con il passare degli anni, a mano a mano che il piccolo centro

    abitato si svilupp, recuper il suo nome d'origine, cio Koomera,

    che significa specchio d'acqua.

    Ora a Koomera Crossing vivono circa quindicimila abitanti, un

    numero relativamente piccolo, rispetto alla vastit degli spazi a

    disposizione. Tutti, in citt, sanno tutto di tutti. O almeno cos

    credono. Qui i pettegolezzi si diffondono alla velocit della luce!

    Un po'"come del resto succede in ogni altra piccola cittadina.

    Bisogna per dire che gli abitanti di Koomera Crossing sono molto

    solidali, gli uni con gli altri, soprattutto nei momenti di

    difficolt.

    Il suo sindaco Enid McQueen, in Reardon. Ricca e affascinante,

    nonostante il suo aspetto un po'"mascolino, ha vissuto la propria

    vita cercando di conquistarsi il rispetto e l'affetto della madre,

    Ruth. Ma i suoi sforzi non sono valsi a molto, purtroppo.

    I McQueen sono una delle famiglie pi antiche e potenti del

    nordovest. In pratica, Koomera Crossing potrebbe essere

    tranquillamente considerata una loro propriet.

    L'avventuriero scozzese Dougray McQueen, il capostipite, si stabil

    qui intorno alla met dell'Ottocento, dopo una vita passata in giro

    per il mondo. Fu amore a prima vista. Appena arriv, rimase talmente

  • affascinato dall'ambiente che decise di fare di questa terra rude e

    affascinante la sua definitiva dimora. E cos nacque Wunnamurra, che

    poi sarebbe diventato un vero e proprio impero.

    La sua prima moglie, Fiona, proveniente dalla Scozia, perse la

    ragione un anno dopo essere arrivata in Australia, e scomparve

    misteriosamente. Il clima caldo, l'isolamento, il tipo di vita

    primitivo, il cibo, le privazioni... Insomma, per una ragazza come

    lei, cresciuta nel lusso dell'alta societ scozzese, fu troppo. A

    quanto si dice, un giorno, mentre suo marito era via, usc di casa, e

    non torn pi. Nonostante le ricerche, di lei non si seppe mai nulla

    di certo. Negli anni a seguire qualcuno disse di averla vista vagare

    nella zona, con i lunghi riccioli color mogano sciolti sulla schiena

    e gli occhi spiritati. Invenzioni? Realt? Nessuno pu saperlo. Di

    sicuro, comunque, intorno alla sua triste vicenda sbocciarono

    numerose leggende.

    Pi fortunato fu il secondo matrimonio di Dougray. Anche lei

    scozzese come Fiona, Eleanor aveva per il vantaggio di essere molto

    forte, sia fisicamente sia caratterialmente. Con lei, Dougray mise al

    mondo sei figli e, grazie all'allevamento delle pecore, fece

    prosperare Wunnamurra.

    In seguito i McQueen cominciarono ad allevare, oltre alle pecore,

    anche altro bestiame, a coltivare il grano e a investire

    nell'esplorazione di minerali. Cos, quando l'esportazione della lana

    entr in crisi, in Australia, loro non subirono alcun danno. Tanto

    che tutt'ora sono una delle famiglie pi potenti di tutto il

    continente.

    Al momento, la capofamiglia Ruth. Una donna forte che, avendo

    perso il marito molto giovane, ha dovuto crescere due figli e mandare

    avanti la storica azienda di famiglia da sola. Davvero ammirevole da

    parte sua. Il problema che a differenza del marito Ewan, che era un

    uomo rispettato e amato da tutti, Ruth ha sempre tenuto un

    atteggiamento molto duro e arrogante con i suoi lavoranti e con i

    suoi concittadini. E per questo si guadagnata nel tempo parecchi

    nemici.

    Enid, la secondogenita, sposata con Max Reardon. Gentile e

    pacato, Max attualmente non ha un buon rapporto con la moglie, n

    tanto meno con la suocera. Ruth, infatti, lo tratta come un buono a

    nulla. Probabilmente perch i Reardon, un tempo ricchi proprietari

    terrieri, sono stati ridotti alla povert in seguito a una serie di

    investimenti sbagliati.

    Enid e Max hanno due figli, Kyall, l'erede dell'impero dei McQueen,

    e la pi giovane Christine che, non sopportando i modi esageratamente

    autoritari della madre, ha deciso di andare a vivere da sola a

    Sydney.

  • Oltre ai McQueen, a Koomera Crossing risiedono altre famiglie

    influenti. I Logan, gli Hatfield, e i Saunders, che fanno tutti parte

    del consiglio della contea. E poi in citt ci sono l'avvocato, il

    dentista, il farmacista, il meccanico, il padrone del pub, Mick

    Donovan, e sua moglie. E anche il poliziotto, che da poco stato

    lasciato dalla moglie, l'idraulico, il fruttivendolo, il postino, il

    parrucchiere e il panettiere.

    Non possono mancare gli artisti. Carol Lu, che potrebbe fare

    fortuna dipingendo gli splendidi panorami che la natura del luogo

    regala, preferisce invece i soggetti astratti. L'affascinante Maya

    Kurby la direttrice della scuola di danza. Il violinista semicieco,

    Alex Matheson, che ebbe un esaurimento nervoso quando fu costretto a

    rinunciare alla sua brillante carriera, ora dirige l'orchestra.

    C' poi il misterioso Evan Thompson. Arrivato a Koomera da un anno,

    capace di lavorare il legno in maniera magistrale. Alto, moro, con

    occhi neri come la notte e solitario, un uomo molto affascinante.

    Potrebbe tranquillamente avere tutte le donne che desidera, tuttavia

    si comporta come se di donne, nella sua vita, ne avesse gi avute fin

    troppe. Infine, Charlotte Harris una bravissima sarta.

    Altro personaggio di spicco Harriet Crompton, la maestra, che da

    quarant'anni istruisce i ragazzi, preparandoli per le scuole

    superiori. Fondatrice del circolo di teatro, una donna di grande

    cultura, che, come molti altri del resto, non ha mai provato simpatia

    nei confronti di Ruth.

    Nelle fattorie appena fuori citt, infine, vivono famiglie di

    ricchi proprietari terrieri, come i Claydon di Marjimba. Tra questi e

    i McQueen da decenni esiste una sorta di guerra fredda, e non

    difficile intuire il motivo. Ruth ha infatti la fama di essere una

    donna spietata negli affari, anche quando deve trattare con i

    cosiddetti amici.

    Nonostante tutto, comunque, Ruth ha fatto anche qualcosa di buono.

    Se a Koomera Crossing c' un ospedale, bisogna ringraziare proprio

    lei, che sponsorizz e finanzi il progetto.

    Nell'ospedale lavora da sempre il bravissimo medico Joe Randall.

    Scelto da Ruth, secondo alcune voci sarebbe stato addirittura il suo

    amante. Ora il signor Randall ha settant'anni e dovr quindi andare

    in pensione tra poco. Grazie alla valida collaborazione dei suoi sei

    infermieri, Randall in grado di curare qualsiasi genere di

    malattia, ma per i casi pi gravi si appoggia al Royal Flying Doctor

    Service, un servizio fondato nel 1928 per garantire cure mediche

    adeguate anche nelle zone pi isolate del continente.

    Ruth ha sempre fatto ricche donazioni, sia all'ospedale sia al

    Royal Flying Doctor Service. Per certi versi, quindi, una donna

    generosa. Purtroppo le piace comandare e controllare la vita degli

  • altri. una megalomane, cosa abbastanza comprensibile se si considera

    che ha mandato avanti da sola una delle pi floride fattorie del

    continente!

    Incomprensibile, invece, il fatto che non sia mai riuscita a

    provare un briciolo di affetto per i suoi due figli, Enid e Stewart.

    Pare quasi che, dopo la morte del marito, abbia perso la capacit di

    amare. C' una sola persona in grado di farle palpitare il cuore: suo

    nipote Kyall.

    Appena nato, Kyall la conquist a tal punto che Stewart, sapendo

    che Ruth sarebbe stata molto pi contenta se l'impero di famiglia,

    invece che a lui, fosse passato al prediletto nipote, prefer

    rinunciare alla propria eredit, piuttosto che andare incontro ad

    anni di litigi.

    Quanto a Enid, accett di buon grado l'affetto, per certi versi

    esagerato, donato al figlio. Non si oppose, quindi, quando Ruth volle

    che il bambino portasse il suo cognome, oltre a quello del padre. E

    non fece assolutamente niente, in seguito, per impedire che Reardon

    venisse dimenticato del tutto, in favore di McQueen.

    Cos, dall'et di tre anni, il primogenito di Enid conosciuto da

    tutti semplicemente come Kyall McQueen.

    Ruth ha adesso pi di settant'anni, tuttavia continua ad avere un

    ruolo importante nell'attivit di Wunnamurra. Pare quasi che tema di

    morire - e probabilmente di finire all'inferno - se si ritirasse

    dagli affari.

    Il suo adorato nipote, ed erede, cresciuto proprio come lei

    desiderava, senza mai darle delusioni. E Ruth lo ama cos tanto che a

    volte le basta guardarlo per commuoversi. Proprio lei che dalla morte

    di suo marito non aveva pi versato una lacrima, neanche quando era

    venuta a sapere che Stewart e sua moglie erano morti in un incidente

    stradale, in Malaysia.

    Oltre a Kyall e Christine, Ruth ha anche un'altra nipote, di cui

    tutrice: Suzanne, figlia di Stewart, che ora studia a Sydney.

    Il suo preferito, comunque, rimane Kyall. Ruth felice di sapere

    che sar lui a succederle. Kyall sposer una ragazza di buona

    famiglia, e insieme a lei continuer a far prosperare Wunnamurra.

    Tutto gi stato previsto.

    La sua unica preoccupazione che Kyall abbia ancora in mente una

    certa persona. Una ragazzina per cui aveva perso la testa quando era

    giovane. Ma Ruth preferisce non pensare pi a quella vicenda. La sola

    idea che la verit possa venire a galla le d letteralmente i

    brividi.

    Non che si sia pentita di come si comportata. Anzi, sarebbe

    pronta a rifare tutto. Del resto non avrebbe potuto permettere che

    una quindicenne rovinasse il brillante avvenire di Kyall!

  • sempre stata convinta del fatto che solo pochi eletti siano degni

    di essere accolti nella sua famiglia. E i Dempsey non hanno mai fatto

    parte della lista.

    Che Kyall e Sarah Dempsey fossero inseparabili, a lei non mai

    importato niente. Non poteva sopportare che la figlia di uno dei suoi

    operai ronzasse attorno al nipote.

    E fu Sarah stessa a fornirle l'occasione per allontanarla. La

    ragazza rimase incinta e Ruth, per evitare uno scandalo, la obblig

    ad andarsene da Koomera Crossing.

    All'epoca, il padre di Sarah era morto, e la madre, una donna

    debole, si lasci facilmente convincere a mantenere il segreto. Kyall

    fu tenuto all'oscuro di tutto. Allora aveva sedici anni e sarebbe

    stato pronto a sacrificare la propria vita per Sarah. Ma Ruth non

    glielo permise. Cerc di convincere Sarah ad abortire. La ragazza,

    per, non ne volle sapere.

    E cos il bambino, anzi la bambina, venne alla luce. Ora ha

    quindici anni.

    Ruth sa dove si trova. una delle tre persone a conoscenza del

    fatto. La quarta, Molly Fairweather, stata uccisa dal morso di un

    serpente. E non si mai capito come un serpente bruno le sia potuto

    entrare in casa.

    Nonostante questo peso sulla coscienza, Ruth riesce comunque a

    vivere abbastanza serenamente. Non l'ha mai turbata pi di tanto il

    fatto che quella ragazzina sia in realt la sua pronipote. Le piace

    ancora controllare la vita degli altri, e sta facendo di tutto perch

    Kyall sposi India Claydon.

    Muriel Dempsey, la madre di Sarah, invece, non mai riuscita a

    rassegnarsi alla partenza della figlia e alla perdita della nipotina.

    Ha cinquantasei anni e un grande dolore nel cuore.

    Capitolo 1

    Waverly Medical Centre

    Brisbane

    Quella mattina c'era molto lavoro da fare in ambulatorio. Era la

    stagione delle influenze e pareva che ci fosse una vera e propria

    epidemia in citt.

    Probabilmente era stata colpa della fiera annuale che si teneva in

    quel periodo. L'evento, che attirava l'interesse di moltissimi

    curiosi, costituiva la situazione ideale per la diffusione dei germi!

    Tra uno starnuto e un colpo di tosse, con il capo chino su qualche

    rivista, i pazienti attendevano il loro turno.

    Intorno a mezzogiorno, purtroppo, la situazione precipit. Scoppi

    infatti il caos quando arriv un bambino di tre anni, febbricitante e

  • in preda alle convulsioni.

    Per favore, per favore... La madre del piccolo era fuori di s.

    Dov' la dottoressa Dempsey? domand con le lacrime agli occhi.

    Stia tranquilla, signora Fielding. Adesso il suo bambino al

    sicuro cerc di confortarla la receptionist, Janet Bellamy. Ci

    prenderemo cura di lui e vedr che suo figlio si rimetter

    prestissimo.

    Sarah aveva un ottimo rapporto con i suoi pazienti, in particolare

    con i pi piccoli. Le mamme, infatti, quando dovevano far visitare i

    loro bimbi chiedevano sempre di lei.

    Quando arriv nell'affollata sala d'attesa, la signora Fielding era

    ancora agitatissima, nonostante gli sforzi fatti da Janet per

    tranquillizzarla. Ma appena vide la dottoressa, come per incanto,

    ritorn in s. Smise di piangere e le affid il bambino che, fino a

    quel momento, aveva tenuto stretto tra le braccia, come se avesse

    paura che qualcuno glielo portasse via.

    Sarah somministr al piccolo un medicinale, ma prefer comunque

    chiamare l'ambulanza per farlo portare in ospedale e accertare

    l'origine dei suoi disturbi. Non lo aveva detto alla signora

    Fielding, ma temeva che quegli attacchi convulsivi potessero derivare

    dall'epilessia.

    Quanto avrebbe voluto sbagliarsi! Quando si trovava di fronte a

    casi di bambini affetti da cos gravi malattie, le risultava davvero

    difficile comportarsi in maniera professionale.

    Era molto legata ai suoi pazienti e sapeva di essere un bravo

    medico, amata e rispettata da tutti. Tuttavia, quando le toccava dare

    loro cattive notizie, e spiegare a madri che avevano pi o meno la

    sua et che non avrebbero mai pi avuto una vita normale, le veniva

    una gran voglia di abbandonare tutto. Di scappare via.

    Era cos sensibile poich lei stessa aveva sperimentato, fin da

    quando era una ragazzina, che cosa significasse soffrire e avere

    paura. L'aveva imparato quando aveva perso sua figlia. E da allora la

    solitudine e il vuoto non l'avevano pi abbandonata.

    Certo, con il tempo si era abituata a convivere con simili

    sentimenti. Ma sapeva che non sarebbe mai pi riuscita a cancellarli.

    Una madre non pu dimenticare la perdita della propria figlia!

    Rose. L'avrebbe chiamata cos, se fosse sopravvissuta, in onore

    della sua adorata nonna.

    Nei nove mesi della gravidanza, Ruth McQueen le aveva imposto di

    vivere presso una coppia di signori di mezza et, lontano dalle

    persone che amava. Era stato un periodo terribile. Un periodo che non

    avrebbe mai scordato.

    Come del resto non avrebbe mai dimenticato il momento del parto, e

    la mattina seguente, quando si era svegliata, impaziente di

  • abbracciare la sua bambina, e invece le era stato detto che la

    piccola non c'era pi.

    L'aveva tenuta in braccio solo una volta, e per pochissimi istanti,

    ma quei brevi momenti le avevano lasciato un'impressione cos viva

    che, ancora adesso, chiudendo gli occhi, riusciva a sentire il

    corpicino fragile di quel tenero fagottino contro il proprio petto.

    La signorina Crompton non si stancava mai di ripeterle che lei

    avrebbe potuto diventare tutto ci che desiderava.

    Sei in gamba, Sarah. Vedrai, farai molta strada e non dovrai

    vivere per sempre in questa cittadina sperduta dell'Outback!

    Gi, ma la signorina Crompton non aveva tenuto conto del fatto che,

    oltre a essere sveglia e intelligente, lei era anche terribilmente

    fragile e ingenua. E proprio la sua ingenuit le aveva rovinato la

    vita.

    Non aveva mai dimenticato Kyall. N quanto era stata bene con lui.

    Il periodo passato insieme faceva parte di lei. Lui era parte di lei.

    A volte sentiva cos forte la sua presenza dentro di s, che le

    pareva di averlo davvero l accanto. Altre volte, invece, lo odiava

    cos tanto che malediceva il giorno in cui si erano conosciuti.

    Certo che era stata proprio una stupida a credere di avere un

    futuro accanto a Kyall McQueen! Si era illusa che lui fosse la sua

    anima gemella. Avrebbe dovuto dare retta a sua madre, invece di

    inseguire delle assurde fantasie.

    Sarah, non puoi essere cos sciocca da pensare che tra te e Kyall

    possa nascere qualcosa di serio le ripeteva sempre. Lui un

    McQueen! E, come ben sai, i McQueen sono irraggiungibili. Noi per

    loro non siamo niente. Lavoro duramente tutto il giorno, per vestirti

    e sfamarti. Da quando tuo padre morto... A quel punto si metteva a

    singhiozzare e non riusciva ad aggiungere altro.

    Lei non aveva mai dato troppo peso a quelle parole. Ma, dopotutto,

    la sua cara e dolce mamma aveva proprio avuto ragione.

    Era bastata una notte sotto le stelle. Una sola, romantica e

    indimenticabile notte passata con il suo Kyall, ed era rimasta

    incinta.

    Con quella fatidica notte si era giocata il proprio futuro. Quello

    di Kyall, ovviamente, non poteva essere rovinato per colpa di una...

    disattenzione. Lui era destinato a prendere le redini di Wunnamurra,

    la pi antica e prestigiosa fattoria della zona. E niente doveva

    intralciare la folgorante carriera che lo aspettava.

    Cos Ruth McQueen l'aveva costretta a lasciare Koomera Crossing,

    allontanandola per sempre dall'adorato erede. E aveva anche obbligato

    sua madre a tacere la gravidanza.

    Era stato un incubo. Quante volte lei aveva implorato Ruth di

    permetterle di parlare con Kyall. Invano. La matriarca aveva cercato

  • di convincerla a dimenticare Kyall. Non solo, aveva anche provato a

    convincerla che, mettendo al mondo un figlio, cos giovane, si

    sarebbe rovinata la vita.

    Mia cara, dovresti abortire le aveva suggerito, come se stesse

    dicendo la cosa pi naturale del mondo. Mi occuper di tutto io. E

    poi far in modo che tu possa studiare a Brisbane. La signorina

    Crompton non fa che ripetermi che sei una ragazza molto dotata, anche

    se bisogna ammettere che con mio nipote non ti sei comportata in

    maniera molto intelligente.

    Lei era rimasta scioccata dalla durezza dell'atteggiamento di Ruth,

    soprattutto considerando che il bimbo che portava in grembo era

    proprio suo nipote. Ma non si era lasciata intimorire. Anzi, aveva

    risposto a tono: non aveva alcuna intenzione di seguire il suo

    suggerimento. Non avrebbe mai potuto uccidere il figlio suo e di

    Kyall!

    Appena aveva scoperto di essere incinta, si era sentita

    terrorizzata. Per le era bastato poco per abituarsi all'idea. E

    presto la paura aveva lasciato spazio a una grande gioia, e a tanti

    sogni. I sogni belli e ingenui di una quindicenne.

    Le cose erano andate ben diversamente. E adesso l'unico ricordo che

    lei aveva della piccola Rose era il corpicino indifeso, tra le

    proprie braccia, nei pochi istanti in cui l'aveva potuta cullare.

    La mattina dopo il parto, era stata Ruth a darle la brutta notizia.

    Il proprio grido disperato le rimbombava ancora nelle orecchie.

    Da quel momento in poi, Ruth McQueen si era trasformata in una

    sorta di benefattrice. Pur di allontanarla da Koomera Crossing, le

    aveva pagato gli studi nella pi prestigiosa ed esclusiva scuola

    superiore di Brisbane. E poi anche l'universit.

    Sarah sospir ripensando a quelle perfide macchinazioni.

    La morte della piccola Rose doveva essere stata una specie di

    benedizione agli occhi della signora McQueen. Avere una nipote che

    era figlia di una Dempsey sarebbe stato un disonore! I Dempsey erano

    persone troppo umili per entrare a far parte della storica dinastia

    dei McQueen.

    Sarah non aveva mai parlato a nessuno della bambina. Kyall non ne

    sapeva nulla. A Muriel, Ruth aveva detto semplicemente di dimenticare

    il tragico incidente, di fare finta che non fosse successo nulla. Ma

    Sarah sapeva bene che sua madre non sarebbe mai stata in grado di

    scordare di aver perso la sua nipotina.

    Ruth era stata molto astuta a manovrarle perch mantenessero il

    silenzio sull'intera vicenda. Quanto era forte l'odio che provava per

    quella donna.

    Pu prendere la telefonata, dottoressa Dempsey? La voce di Kerri

    la riport bruscamente alla realt. il dottor Randall. Sta chiamando

  • da Koomera Crossing.

    Il cuore di Sarah cominci a battere all'impazzata. D'accordo,

    passamelo disse sforzandosi di controllare il proprio tono.

    Spost il ricettario che aveva di fronte a s e, un po'"titubante,

    rispose. Joe, come va? Non pot nascondere la propria

    preoccupazione. Se Randall l'aveva chiamata, doveva essere successo

    qualcosa a sua madre, pens.

    Purtroppo, devo darti una brutta notizia, cara. La voce di Joe

    era triste e scoraggiata. Non sai quanto mi dispiace. Io stesso non

    riesco ancora a crederci.

    Chiudendo gli occhi, Sarah fece ruotare la sedia su cui era seduta,

    mettendosi con la schiena rivolta alla porta. Non voleva che

    qualcuno, entrando, vedesse la sua espressione. Si tratta di mia

    madre, vero?

    Purtroppo, s. stata male al negozio e quando sono arrivato era

    ormai troppo tardi. Non ho potuto fare niente per lei. Mi dispiace

    davvero tanto, Sarah. E pensare che l'ultima volta che l'ho vista mi

    era sembrata cos in forma. Era allegra e non finiva mai di parlarmi

    di te. Non sai quanto era orgogliosa del fatto che tu fossi diventata

    medico le spieg. Se c' qualcosa che posso fare, qualsiasi cosa,

    ti prego di dirmelo. Sar felice di aiutarti.

    Ti ringrazio, sei davvero gentile. Fece una pausa. Arriver

    domani afferm fissando la fotografia di sua madre nel

    portaritratti. Credo che non riuscir a trovare un volo che parta

    prima, quindi dovrei essere a Koomera Crossing per mezzogiorno. Dov'

    la mamma, adesso?

    All'ospedale. La voce di Joe era sempre pi scossa. Pensi che ti

    stabilirai nell'appartamento sopra il negozio?

    E dove altro potrei andare? domand. Dai McQueen? aggiunse,

    ironica.

    Sarah... potresti venire da me. Lo sai che non avrei problemi a

    ospitarti. Forse hai dimenticato che sono stato io a farti nascere.

    Oppure potresti stare da Harriet. Anche lei sarebbe disposta a

    qualsiasi cosa per aiutarti.

    S, lo so. Sarah sent le gambe diventare molli e la testa

    girare. Si raddrizz allora sulla sedia come per farsi forza. Siete

    sempre stati tutti e due molto buoni con me, e io non lo dimenticher

    mai, per preferisco stare al negozio. Ti ringrazio per avermi

    telefonato, Joe. Non riuscendo ad aggiungere altro, prefer troncare

    la conversazione.

    Dopo aver appeso, si rannicchi su se stessa e appoggi la testa

    alle ginocchia. Tra poco si sarebbe sentita meglio. Doveva, poich

    aveva tante cose da fare.

    Prima di tutto doveva dire addio a sua madre. Come aveva gi fatto

  • con suo padre e con la sua bambina.

    Sollev il viso, pallido e sconvolto. Perch? Perch mi hai portato

    via anche lei?

    Capitolo 2

    Koomera Crossing

    Era tardo pomeriggio quando Kyall McQueen atterr sulla pista di

    Wunnamurra, con il suo Beech Baron.

    Era stato ad Adelaide per affari, per quasi tutta la settimana.

    I McQueen erano sempre stati tra i pi importanti produttori di

    lana merino del paese, ma negli ultimi anni avevano cominciato a

    diversificare la produzione. Infatti, su suggerimento di Kyall, Ruth

    aveva acquistato la Beauview Station, una casa vinicola, situata

    nella splendida campagna della Claire Valley, nel sud dell'Australia.

    Oltre al vino, la McQueen Enterprises, di cui Kyall era ora il

    direttore, commerciava anche in pomodori, olive e funghi, coltivati

    nei terreni del Darling Downs. Da poco, inoltre, era stata creata una

    fabbrica per la produzione di salse, sughi e conserve, che stava

    riscuotendo molto successo.

    Kyall aveva dato un grande impulso all'azienda di famiglia,

    diventando l'orgoglio dei McQueen.

    Il giorno precedente, ad Adelaide, aveva pranzato con il suo

    prozio, Raoul, un importante banchiere, oltre che membro del

    consiglio d'amministrazione della McQueen Enterprises, e con il suo

    grande amico, il senatore Graham Preston.

    Si erano incontrati nel club di Raoul, un locale esclusivo e

    raffinato, la meta preferita degli uomini d'affari pi importanti del

    paese, quando si trovavano in citt.

    Posso ricordarti, Kyall, che i McQueen sono sempre stati in

    politica? gli aveva fatto notare a un certo punto Raoul. Non ti

    sembra, quindi, che sia giunto il momento di fare la tua parte? Sei

    un ragazzo sveglio e pieno di idee e sono sicuro che riscuoteresti un

    enorme successo.

    Sono assolutamente d'accordo con tuo zio aveva affermato il

    senatore, annuendo con soddisfazione. Se decidessi di buttarti in

    politica, sappi che avresti tutto il mio sostegno. Il partito ha

    bisogno di giovani come te.

    E chi si occuperebbe di Wunnamurra, se io mi dedicassi alla

    politica? era stata l'istintiva reazione di Kyall.

    Non mi avevi detto di avere trovato un ottimo supervisore? Come si

    chiama?

    Dave Sinclair. S, in effetti molto bravo, per ha bisogno di

    essere seguito ancora per qualche tempo.

  • Lo far Ruth. Oppure Enid, o Max. Non credi che siano in grado di

    istruirlo?

    La nonna non ha pi l'energia di un tempo, lo sai bene, Raoul.

    ancora una donna forte, non lo metto in dubbio, ma ha pur sempre

    settantacinque anni.

    Allora vorr dire che continuerai a seguire gli affari e che,

    contemporaneamente, tenterai la carriera politica. Non un'impresa

    impossibile. Guarda Malcom Fraser. Prima di diventare primo ministro,

    era un allevatore.

    Fraser era un tipo in gamba.

    Anche tu lo sei. Hai un eccellente fiuto per gli affari, sei

    brillante, intelligente, e pieno di buone idee. E poi hai anche un

    grande senso dell'onore e della famiglia.

    A quelle parole Kyall era scoppiato a ridere. Tutte qualit che mi

    creeranno un sacco di problemi, per non dire che mi rovineranno. In

    certi ambienti, non sono molto apprezzate.

    Da noi lo sono era intervenuto il senatore, con decisione. Tutto

    ci che ti chiediamo di pensare a quello che ti abbiamo detto. Io

    sarei orgoglioso se tu diventassi uno dei nostri. Il fatto che tu sia

    un McQueen, inoltre, giocherebbe senz'altro a tuo favore. I McQueen

    godono di un'ottima reputazione fin dall'epoca coloniale.

    Le persone si fidano di te aveva quindi aggiunto Raoul, tu

    riesci a parlare con tutti, di qualsiasi genere di argomento. E vieni

    sempre ascoltato. Hai un forte carisma, e non sei per niente

    arrogante. Sai bene come farti rispettare, e hai grandi capacit

    organizzative. Insomma, sei un ottimo leader. E ti sta davvero a

    cuore la gente. Se puoi fare qualcosa per aiutare qualcuno, non ti

    tiri mai indietro. Come ha detto Graham, ti chiediamo di rifletterci.

    Hai tutte le carte in regola per arrivare in alto, ragazzo mio.

    Adulatore! lo aveva preso in giro Kyall. Io sono cresciuto nella

    convinzione che il mio futuro sarebbe stato quello di gestire

    Wunnamurra, dovresti saperlo, zio.

    Ma potresti fare molto di pi. Ti abbiamo sentito parlare di

    politica con una tale passione! Non puoi dirmi che non ti piacerebbe

    combattere in prima linea per risolvere i problemi della gente.

    Pensaci, Kyall. Hai tutte le doti necessarie per fare la differenza

    nel nostro paese. Questa nazione sta vivendo un periodo di grandi

    cambiamenti, e tu potresti farne parte.

    Per un momento Kyall si era lasciato trascinare dall'entusiasmo del

    prozio e del senatore. In effetti, la politica lo aveva sempre

    interessato. Non avrebbe potuto essere altrimenti, considerando che

    era cresciuto in mezzo a politicanti. Molti dei suoi familiari

    avevano partecipato attivamente alla vita del paese, tutti come

    membri del partito nazionale, ora alleato del partito liberale.

  • Al termine del pranzo, dopo che il senatore li aveva salutati, zio

    Raoul gli aveva fatto un'ultima domanda. Come va la tua vita

    sentimentale? Ruth ancora determinata a farti sposare la signorina

    Claydon?

    A volte davvero molto difficile andare d'accordo con la nonna.

    Hai pi avuto notizie di Sarah? Ricordo che un tempo voi due

    eravate inseparabili. Chiss come sarebbe andata, se quelle due

    ficcanaso di tua nonna e tua madre non si fossero intromesse. Sarah

    era una ragazzina deliziosa, la pi bella che io abbia mai visto.

    Sentendo nominare quel nome, Kyall prov un misto di rabbia e

    dolore. Sarah e io non ci sentiamo pi da tanto tempo. Non ho mai

    capito per quale motivo, ma all'improvviso uscita dalla mia vita e

    non ha pi voluto saperne di me. So che tornata in citt qualche

    volta, per trovare sua madre. Adesso vive a Brisbane ed medico. Un

    ottimo medico. Le sempre piaciuto prendersi cura degli altri.

    Da come ne parli, sembri ancora innamorato di lei, ragazzo mio.

    Forse dovresti provare a contattarla, e a ricucire il vostro

    rapporto. Sempre che, nel frattempo, non si sia sposata. Una ragazza

    cos bella chiss quanti ammiratori deve avere!

    No, non sposata. Per, come ti ho gi detto, non ne vuole pi

    sapere di me.

    Prefer non spiegargli che l'ultima volta in cui l'aveva vista, al

    matrimonio di Tracy McNaught, circa un anno e mezzo prima, non si era

    neppure degnata di salutarlo. In compenso lo aveva fissato con i suoi

    splendidi occhi color nocciola, lanciandogli un'occhiata molto

    eloquente: Stai lontano da me.

    No, Sarah non voleva avere pi niente a che fare n con lui n con

    gli altri membri della famiglia McQueen. Sembrava quasi che qualcuno

    di loro le avesse fatto un torto irreparabile. E lui non era mai

    riuscito a capire di che cosa si trattasse.

    Aveva provato tante volte a parlarne con la madre di Sarah, che per

    si era sempre rifiutata di dargli una spiegazione. Evidentemente non

    le faceva piacere che la loro amicizia potesse continuare. Anzi, con

    ogni probabilit, l'aveva rallegrata il fatto che, lasciando Koomera

    Crossing per proseguire gli studi, Sarah si fosse allontanata da lui.

    Cosa che, del resto, aveva fatto molto piacere anche a nonna Ruth e

    a mamma Enid.

    Caro, meglio cos gli aveva detto sua madre per consolarlo.

    Sarah una bella ragazzina, ma tu puoi avere molto di pi.

    Dopotutto sei un McQueen, non scordarlo.

    Gi, un McQueen. Avrebbe potuto avere il mondo ai suoi piedi. E

    allora, per quale motivo in certi momenti si sentiva cos vuoto?

    La risposta era molto semplice: perch aveva perso il grande amore

    della sua vita. Lui aveva sempre amato Sarah. Erano stati amici,

  • innamorati e, per una sola volta, amanti. Con quanta nostalgia

    ricordava quell'unica, magica notte che avevano passato insieme!

    Da allora erano trascorsi molti anni, lui era cresciuto e avrebbe

    dovuto avere il coraggio di mettere da parte quel periodo della sua

    vita. Che cosa aspettava a sposarsi? A crearsi una famiglia? Stava

    sperando in un miracolo?

    La verit era che non aveva ancora incontrato una donna che fosse

    stata in grado di fargli dimenticare Sarah.

    India Claydon, quella che secondo nonna Ruth sarebbe stata la

    moglie ideale per lui, era senz'altro una brava ragazza. Si

    conoscevano fin da quando erano giovani. Andavano d'accordo.

    Appartenevano allo stesso ambiente sociale. Questo per non cambiava

    il fatto che lui non ne era innamorato.

    L'amore era ben altro.

    L'amore era Sarah.

    Ma, evidentemente, Sarah non provava lo stesso per lui. Nonna Ruth

    gli aveva fatto notare spesso che era una ragazza ambiziosa. E forse

    era proprio cos. Sarah, in effetti, aveva sempre desiderato

    realizzarsi. Diventare qualcuno. E non aveva mai parlato di un futuro

    accanto a lui.

    Mio caro, Sarah ti considerava solo un amico aveva cercato di

    convincerlo Ruth. Sapeva che voi due non potevate avere un futuro

    insieme. Tu appartieni a Wunnamurra. Sei bello, ricco e ammirato.

    Puoi essere e avere tutto ci che desideri. Sarah non adatta a te.

    Provenite da mondi diversi, e la distanza che c' tra voi non potr

    mai essere colmata. Avresti dovuto vedere com'erano emozionate lei e

    sua madre quando le ho offerto di pagarle gli studi. Non ci ha

    pensato due volte prima di accettare! Era inevitabile che sarebbe

    finita cos. E sono certa che anche tu lo sapevi. vero, siete stati

    amici per molto tempo. Ma eravate solo due bambini, il vostro legame

    non poteva durare. So che Sarah vorrebbe diventare medico e io

    cercher di aiutarla a realizzare questo sogno. Forza, caro, non

    essere triste. Una porta si chiusa, ma vedrai che se ne apriranno

    mille altre.

    Effettivamente, negli anni a seguire, per lui si erano aperte molte

    porte. Per, da nessuna era entrata Sarah Dempsey.

    In tutto quel tempo, loro due si erano scambiati una manciata di

    parole e, tra l'altro, per nulla amichevoli.

    In un'occasione lei gli era parsa quasi spaventata. In un'altra gli

    aveva fatto capire molto chiaramente di restarle alla larga. Non

    necessario che ti abbassi a parlare con una come me, che non fa parte

    del tuo ambiente gli aveva detto.

    Nonostante lui l'avesse implorata di spiegargli perch si

    comportava cos, Sarah lo aveva liquidato con un'altra gelida frase.

  • Forse lei non lo aveva mai amato. Probabilmente lui aveva sempre

    frainteso il suo comportamento. E aveva immaginato che tra loro ci

    fosse qualcosa che in realt non c'era mai stato. In effetti, appena

    le era stata data la possibilit di lasciare Koomera Crossing,

    l'aveva afferrata al volo. S, nonna Ruth aveva proprio ragione.

    Sarah era una ragazza molto ambiziosa ed era giunto il momento che

    lui se la togliesse dalla testa.

    Quando entr in casa, trov sua madre e sua nonna nel solarium.

    Dalle ampie vetrate si poteva vedere il giardino della tenuta, con le

    fontanelle ornamentali.

    Sul tavolino, di fronte a loro, c'era una teiera, con due tazzine

    di fine ceramica, contornate da un filo d'oro.

    Guardandosi intorno, Kyall si domand se le due donne si erano mai

    domandate quanto costava mantenere quell'enorme villa.

    Ma del resto, avendo sempre vissuto nella ricchezza, perch mai

    avrebbero dovuto porsi un simile problema? Erano abituate ad avere

    tutto ci che desideravano. Non si preoccupavano di niente. E di

    nessuno. Suo padre, per esempio, era sempre stato trattato come un

    componente della famiglia di serie B, in particolare dalla suocera.

    E tante volte Kyall si era chiesto che cosa lo avesse spinto a

    rimanere con sua moglie. Tra lui ed Enid l'amore si era spento da

    tanto tempo. Probabilmente ci che li teneva insieme era soltanto una

    sorta di tacito accordo: rimanere uniti per non alterare l'equilibrio

    precario della famiglia. Per non dare scandalo, come invece avevano

    fatto Stewart e Christine.

    Stewart aveva lasciato Wunnamurra per andare in cerca di una

    propria dimensione, della felicit, in Malaysia. L, per, aveva

    incontrato molto presto la morte.

    Christine era diventata fotomodella ed era sempre in giro per il

    mondo. L'ultima volta in cui Kyall l'aveva sentita si trovava a New

    York per un servizio fotografico.

    Non torner mai in quel postaccio, Ky gli aveva detto. Tu e pap

    siete gli unici a cui voglio bene.

    Chris aveva cercato in ogni modo di conquistarsi l'affetto di sua

    madre, purtroppo i suoi sforzi non erano valsi a nulla. Quando era

    piccola, Enid non faceva che criticarla e cos, a una certa et, lei

    se ne era andata, suscitando un mare di pettegolezzi in citt.

    Con Kyall, invece, Enid aveva sempre tenuto un atteggiamento

    diverso. Probabilmente perch da subito sia lei sia nonna Ruth si

    erano rese conto che non si sarebbe lasciato mettere i piedi in testa

    da nessuno.

    Pur essendo coccolato da tutti, comunque, non era diventato un

    ragazzo viziato. Si era sempre dato tanto da fare. Gli piaceva il suo

    lavoro. E poi lavorare lo aiutava a tenere la mente occupata, a non

  • pensare a ci che gli mancava per essere davvero felice.

    Le due donne si voltarono verso di lui.

    Ciao, caro dissero entrambe, rivolgendogli un radioso sorriso.

    Che cosa aveva fatto, si domand Kyall, per meritarsi tanta

    dedizione? Meritava il loro affetto semplicemente perch era l'erede

    dell'impero di famiglia? Non avevano ancora capito che a lui non

    importava quel ruolo?

    Buongiorno! Che cosa succede?

    Oh, ci sarebbe una brutta notizia rispose Enid. Muriel Dempsey

    morta.

    Santo cielo! A Kyall parve di ricevere uno schiaffo in faccia.

    terribile. Quanti anni aveva? Non pi di cinquantasei, vero? Che

    cosa le successo? Ha avuto un attacco di cuore? Si sedette, non

    potendo evitare di pensare a Sarah.

    Cos ha detto Joe replic Ruth, con voce curiosamente triste. E

    sai qual la cosa strana? Che oggi ho pensato tutto il giorno a

    Sarah, come se avessi avuto una specie di presentimento.

    successo oggi.

    S, poche ore fa.

    davvero terribile. Kyall era sinceramente dispiaciuto, per

    Muriel, ma soprattutto per Sarah. E cos Sarah torner a Koomera

    Crossing. Casa dolce casa aggiunse ironico.

    Questo ci che temiamo. Enid arross quando Ruth la fulmin.

    Qual il problema?

    Dovremo presenziare al funerale. La citt si aspetta sempre cos

    tanto da noi.

    Kyall si sent invadere dalla rabbia. Forse perch noi abbiamo cos

    tanto. Non riesco proprio a capire che cosa ti prende, mamma. Non sei

    il sindaco? Non conosciamo i Dempsey da sempre? Il padre di Sarah non

    era forse uno dei nostri migliori operai? Non posso obbligarti a

    partecipare al funerale. Io sicuramente vi prender parte.

    Ci saremo tutti intervenne Ruth. Joe ha gi avvertito Sarah.

    Arriver domani nel pomeriggio e allogger nell'appartamento sopra il

    negozio. Si strinse le mani nodose. Il funerale si svolger

    venerd.

    Povera Sarah. Ha sofferto cos tanto nella sua vita! disse Kyall.

    Che cosa intendi? gli domand, secca, la nonna.

    Lui la fulmin. Prima ha perso suo padre, e adesso anche sua

    madre.

    Non l'ha mai dimenticata, pens Ruth. E quella constatazione le

    fece provare un brivido di terrore. E se Kyall avesse cercato di

    parlare con Sarah? E se lei si fosse decisa a dirgli la verit sulla

    bambina? B, se Sarah avesse fatto una cosa del genere, se ne

    sarebbe pentita per il resto dei suoi giorni!

  • Kyall, io ho cercato di aiutarla in tutti i modi. Non ero tenuta a

    pagarle la scuola superiore e l'universit. Eppure l'ho fatto. Ma

    credi che lei mi abbia mai dimostrato almeno un minimo di

    gratitudine? Oh, no, affatto. E lo stesso vale per sua madre.

    Ovviamente mi dispiace per quello che accaduto a Muriel. Con tutti

    i soldi che le ho dato, per, ti assicuro che avrebbe potuto

    tranquillamente smettere di lavorare al negozio e godersi un po'"di

    pi la vita.

    Per quale motivo sei stata cos generosa con loro?

    A Ruth non sfugg la vena sarcastica e sospettosa presente nel tono

    del nipote. Che domanda questa? Ti sei forse dimenticato che i

    McQueen hanno sempre avuto la fama di essere persone altruiste? Io ho

    onorato questa tradizione di famiglia.

    S, certo. Perch ti conveniva farlo.

    Kyall! intervenne Enid. Come ti permetti?

    Perch devi sempre essere cos ipocrita, mamma? la rimbecc il

    ragazzo con freddezza. Lasciamo perdere. La notizia della morte di

    Muriel mi ha un po'"scosso. Effetto che, a quanto pare, non ha avuto

    su di voi.

    I penetranti occhi neri di Ruth si adombrarono. Non riesco proprio

    a credere che mio nipote, il mio adorato nipote, il ragazzo che sta

    mandando avanti con incredibile determinazione l'impero di famiglia,

    si sia lasciato rubare il cuore da quella ragazza. Che cosa diavolo

    ti ha fatto, eh? Era la prima volta che la matriarca dimostrava cos

    apertamente il proprio disprezzo nei confronti di Sarah, in presenza

    del nipote.

    Kyall si alz. Sotto gli ultimi raggi di sole i capelli corvini

    avevano riflessi blu, e la sua pelle era dorata. Nonna, sai bene che

    con me i tuoi giochetti non funzionano.

    Kyall, mio caro, adesso basta! lo riprese Enid, scossa.

    Non ho mai voluto farti del male afferm Ruth, sentendo crescere

    dentro di s un'insolita sensazione di paura.

    Questo il tuo problema, nonna. Che, in un modo o nell'altro,

    finisci sempre per fare del male alle persone. Quindi si allontan

    senza aspettare una replica.

    In realt Ruth non avrebbe neanche saputo che cosa rispondere.

    L'atteggiamento di Kyall, in genere gentile ed educato, l'aveva

    lasciata letteralmente senza parole.

    A quanto pareva, l'attendevano delle giornate molto difficili.

    Capitolo 3

    Per dimostrare il proprio appoggio a Sarah, l'intera citt partecip

    al funerale di Muriel.

  • Faceva parte della tradizione di Koomera Crossing e di tutte le

    cittadine dell'Outback riunirsi per dimostrare solidariet a chi

    stava attraversando un momento difficile.

    A celebrare il rito fu Padre Bartholomew, una persona che Sarah

    stimava moltissimo poich era sempre stato un punto di riferimento,

    un confidente per la sua famiglia. Una spalla su cui piangere,

    insomma.

    Quel giorno, per, Sarah non aveva pi lacrime da versare. Si

    sedette sulla panca in prima fila e tenne un atteggiamento composto,

    nonostante dentro di s sentisse un enorme vuoto.

    Lavorando in ospedale, aveva visto tante persone perdere i propri

    cari e, per quanto possibile, aveva sempre cercato di aiutarle ad

    affrontare la situazione. Ora era completamente diverso. Aveva

    perduto la persona che amava pi della sua stessa vita. La sua

    dolcissima mamma. La sua amica del cuore.

    Angelo mio, Muriel la chiamava sempre cos per via dei suoi lunghi

    riccioli biondi e del suo carattere tranquillo. L'aveva chiamata in

    quel modo anche quando, in un mare di lacrime, lei le aveva

    confessato di essere incinta.

    Quanto vorrei, in questo momento, avere accanto a me la mia

    bambina. Chiss se mi avrebbe voluto bene, come io ne ho voluto a mia

    madre...

    Sarah era distrutta. Avrebbe voluto scappare lontano e restarsene

    da sola a ripensare a tutti i bei momenti della sua infanzia. Invece,

    dopo la cerimonia, avrebbe dovuto partecipare alla veglia funebre.

    La tradizione imponeva regole a cui non ci si poteva sottrarre. Per

    fortuna aveva pensato a tutto Harriet Crompton. La veglia, infatti,

    si sarebbe tenuta a casa sua. O, meglio, nella sua villa, come veniva

    definita da tutti in citt.

    Da piccola, Sarah aveva sempre adorato quella casa, con le sue

    balconate, le balaustre lavorate e, soprattutto, la collezione di

    vecchi utensili. Quante volte era rimasta incantata a osservarli!

    Provenivano da varie zone dell'Outback. Dalla Nuova Guinea, in

    particolare dalla piantagione di caff dove Harriet era cresciuta,

    dalla Nuova Zelanda e dalle isole del Pacifico, mete dei suoi

    numerosi viaggi.

    La signora Crompton - per Sarah era diventata semplicemente Harriet

    solo da pochi anni - aveva viaggiato molto. Adorava visitare nuove

    terre, conoscerne le usanze e la cultura. Era una donna assetata di

    conoscenza, intelligente e anche estremamente sensibile.

    Dopo la notte che Sarah aveva passato con Kyall, si era infatti

    subito accorta che qualcosa era cambiato nella sua studentessa

    prediletta. E proprio per quello le aveva detto che, se avesse avuto

    bisogno, avrebbe sempre potuto contare su di lei.

  • Sappi che la mia porta sar sempre aperta per te. Qualunque

    ostacolo la vita ci presenti, ricordati che, con l'aiuto degli amici,

    lo possiamo superare.

    Sarah, per, non si era mai confidata con lei. Non ne aveva avuto

    la possibilit, poich Ruth l'aveva obbligata a tenere la bocca

    chiusa.

    Brutta sgualdrinella! le aveva detto, quando si era accorta che

    lei era incinta. Che cosa pensavi di ottenere? Che cosa pensavate di

    ottenere tu e tua madre? Credevi che saresti riuscita a intrappolare

    mio nipote? B, ti sei sbagliata di grosso, perch io non ti

    permetter di rovinare l'esistenza di Kyall! D'ora in avanti dovrai

    stare alla larga da lui. Voglio che tu te ne vada da qui. Non c' pi

    posto in questa citt, per te.

    Il fatto che il bimbo che lei aveva in grembo fosse anche figlio di

    Kyall, per Ruth McQueen non aveva alcuna importanza.

    Far tutto ci che in mio potere per proteggere mio nipote.

    Tienilo bene a mente, ragazzina. E sappi che tutte queste sciocchezze

    sul fatto che ami Kyall non mi inteneriscono. Non ti consentir di

    trascinare nel fango la mia famiglia. Te ne andrai, a costo di

    doverti portare via di qui con le mie stesse mani. Se davvero sei

    innamorata di mio nipote, dovresti essere disposta a rinunciare a

    lui. Una gravidanza! Te ne rendi conto? Lui ha solo sedici anni.

    Pensi che gli permetter di gettare all'aria il suo futuro, per stare

    con una come te? Considerati fortunata per il fatto che Kyall non sa

    niente, se glielo avessi detto ti giuro che te ne avrei fatto pentire

    amaramente.

    S, Ruth McQueen sarebbe stata pronta a tutto pur di tutelare suo

    nipote. Sarah non ne aveva dubitato allora, e non ne dubitava nemmeno

    adesso.

    Riflettendo sul comportamento della donna, per, se non altro ora

    si era resa conto di una cosa: Ruth McQueen amava Kyall pi di

    qualsiasi altra cosa al mondo, e proprio quell'amore aveva dettato il

    suo comportamento crudele. Avendo visto in Sarah una minaccia, aveva

    cercato con ogni mezzo di separarli. E ci era riuscita senza alcuna

    fatica.

    Del resto, cos giovane e con una madre debole e terrorizzata dalla

    situazione, come avrebbe potuto Sarah Dempsey contrastare il volere

    di Ruth McQueen?

    Angelo mio le aveva detto Muriel, dobbiamo stare attente a

    quella donna. Si dice che sia davvero spietata. Io purtroppo non

    posso fare niente per aiutarti. Non ho soldi, n un'altra casa dove

    andare. E tuo padre non c' pi. Credo che non ci resti che accettare

    la proposta di Ruth. Ci ha promesso che si prender cura di noi, se

    faremo ci che vuole.

  • E cos Sarah aveva dovuto acconsentire a dare in adozione il

    proprio figlio e a lasciare per sempre la citt, in cambio

    dell'iscrizione alla pi prestigiosa scuola superiore di Brisbane.

    Quando vide Kyall, fuori della chiesa, Sarah sent il cuore

    fermarsi. Rimase immobile, tra Joe e Harriet, con il respiro

    strozzato, e per un momento le parve che il resto del mondo avesse

    cessato di esistere.

    Presto, per, la realt le torn davanti agli occhi, nella figura

    della donna che le aveva distrutto l'esistenza.

    Dimagrita e invecchiata, Ruth aveva un aspetto quasi... fragile.

    Tuttavia, non aveva perso n il portamento fiero n l'atteggiamento

    di sufficienza che la contraddistinguevano.

    Accanto a lei c'era Enid. Nessuna delle due si degn di salutare

    Sarah, al contrario del padre di Kyall, Max, che le sorrise con

    grande dolcezza.

    Kyall stava camminando verso la lussuosa RollsRoyce della nonna,

    con a fianco India Claydon, la figlia dei proprietari della

    prestigiosa fattoria Marjimba.

    Dunque Kyall aveva trovato una donna degna di entrare a far parte

    della famiglia McQueen, riflett Sarah.

    Alta, con una cascata di capelli castani sciolti sulle spalle, e

    due occhi azzurri di ghiaccio, India era arrogante e altezzosa. Di

    pochi anni pi giovane di Sarah, aveva frequentato la sua stessa

    scuola a Brisbane. E non si era fatta alcun problema a raccontare a

    tutti che Sarah aveva potuto iscriversi l solo grazie alla carit di

    una ricca famiglia di Koomera Crossing, i McQueen.

    I suoi tentavi di mettere la piccola Dempsey in cattiva luce,

    comunque, non avevano avuto alcun risultato.

    Tutti, infatti, volevano un gran bene a Sarah. La vedevano come un

    modello da imitare. Nessuno avrebbe mai affermato che l'alunna pi

    brillante e dolce della scuola nascondeva in realt un doloroso

    segreto nel suo passato. Un segreto che non le dava pace.

    Che cosa ho fatto di sbagliato? Perch il mio bambino non

    riuscito a sopravvivere? Quante volte si era posta quelle domande!

    Durante il periodo della gravidanza era stata molto attenta a non

    affaticarsi e a non fare niente che fosse dannoso per il nascituro.

    Era sempre stata in salute e non le era mai venuto in mente che suo

    figlio avrebbe potuto nascere con dei problemi di salute.

    Invece Rose morta, mentre io dormivo.

    Avanzando verso l'auto di famiglia, Kyall dovette fermarsi diverse

    volte per salutare i conoscenti e scambiare con loro le solite frasi

    di circostanza. Che occasione triste... Povera Muriel...

    Alcuni parevano un po'"imbarazzati nel nominare Sarah, in sua

  • presenza. Tutti in citt sapevano del legame che un tempo c'era stato

    tra lui e la giovane Dempsey. E un po'"tutti dovevano aver pensato

    che dietro all'improvvisa partenza di Sarah per Brisbane ci fosse

    stato lo zampino di Ruth. Non era un segreto per nessuno, infatti,

    che la donna non considerasse la ragazza all'altezza dei McQueen.

    Certo, i Dempsey erano una famiglia rispettata, e Sarah, la

    prediletta della signora Crompton, era molto apprezzata in citt.

    Tuttavia erano davvero poche le persone che avrebbero scommesso sul

    fatto che la loro amicizia potesse avere un futuro. Esistevano troppi

    ostacoli.

    Era una situazione assurda, riflett Kyall. Eppure era ci che

    esigeva la tradizione della citt. Gli abitanti di Koomera Crossing

    si aspettavano la presenza dei McQueen, e i McQueen non avevano

    deluso tale aspettativa.

    Lui, per, non era l solo per tenere alto il nome della famiglia.

    Lui era davvero dispiaciuto per Sarah.

    Una volta arrivato nel salone della villa di Harriet, la osserv

    accettare le condoglianze di tutti i presenti.

    A un certo punto le si avvicin Mitchell, il fratello di India, e

    le baci le guance. Lei allora sollev il capo e abbozz un triste

    sorriso.

    In quel momento, il cuore di Kyall manc un battito.

    Era cos bella, nonostante il viso tirato ed esausto. Aveva gli

    occhi asciutti, come se non avesse versato neanche una lacrima, in

    chiesa. In effetti non era da lei piangere davanti agli altri. Era

    una persona molto orgogliosa e, conoscendola, lui era pronto a

    scommettere che si sarebbe lasciata andare solo quando sarebbe stata

    sola.

    Indossava un vestito nero che le faceva risaltare la carnagione

    chiara e i capelli dorati, raccolti in un austero chignon. Qualche

    ciocca ribelle le accarezzava le guance, addolcendo ulteriormente i

    tratti delicati del suo viso. Alta e slanciata, era sempre stata una

    bella ragazza, ma gli anni avevano aggiunto un fascino particolare

    alla sua naturale bellezza.

    Quanto avrebbe voluto correre da lei e abbracciarla, per regalarle

    anche solo un momento di conforto. Ma non poteva. Sarebbe stato un

    comportamento inopportuno in quella circostanza.

    Ruth ed Enid, infatti, si avvicinarono a Sarah mantenendo un

    atteggiamento formale. I volti pallidi e seri, si limitarono a dirle

    qualche parola, tentando di mascherare ci che in realt speravano

    con tutto il loro cuore: che se ne andasse il pi presto possibile.

    Che tornasse al suo lavoro, a Brisbane, e non si facesse pi vedere.

    Appena sua madre e sua nonna si fossero allontanate, pens Kyall,

  • sarebbe stato il suo turno. E gi sapeva che lei avrebbe tentato di

    evitarlo.

    Gli sembrava cos assurdo il suo comportamento! Da piccoli erano

    stati talmente legati. E poi, all'improvviso, da un giorno all'altro,

    la loro grande amicizia era finita.

    Tante volte aveva provato a cercare una spiegazione, domandandosi

    se si era comportato male. Se aveva fatto qualcosa che l'aveva

    offesa. E alla fine era giunto all'unica conclusione che forse era

    stata proprio quella splendida notte passata insieme ad averla

    spaventata. In fondo erano entrambi cos giovani. Fare l'amore era

    stato stupendo. Per, magari Sarah aveva vissuto quell'esperienza in

    maniera diversa. Forse si era sentita privata di qualcosa di

    prezioso, di qualcosa che avrebbe voluto conservare. E si era

    allontanata. Oppure aveva avuto paura di essere rimasta incinta.

    Qualsiasi ragazzina, al suo posto, avrebbe avuto un simile timore,

    no?

    A dire il vero, lui sarebbe stato felicissimo di avere un figlio da

    lei. Il loro bambino. Sarebbe stato un sogno. La cosa pi bella che

    potesse capitargli. Certo, adesso pensava cos, per non poteva

    negare che, se quella notte Sarah fosse davvero rimasta incinta, le

    loro vite sarebbero cambiate.

    Sarah avrebbe dovuto rinunciare al suo sogno. Forse non sarebbe mai

    diventata un medico. Forse... forse...

    Non aveva senso fare ipotesi su quello che avrebbe potuto essere.

    La realt era che lei aveva voluto troncare la loro amicizia e che

    aveva potuto farlo, andandosene da Koomera, grazie ai soldi dei

    McQueen.

    Kyall vide sua madre e sua nonna allontanarsi e la signorina

    Crompton tornare accanto a Sarah.

    Kyall aveva sempre nutrito una grande ammirazione nei suoi

    confronti. Da ragazzino era stata una specie di guida spirituale per

    lui. Come lo chiamava? Principino, gi. Ma lo faceva in maniera

    bonaria. Di sicuro non per metterlo in imbarazzo. Forse era un modo

    per colpire indirettamente sua nonna, per la quale la signorina

    Crompton, come Kyall era venuto a sapere negli anni seguenti, non

    aveva mai nutrito molta simpatia.

    In effetti, a ben pensarci, quasi nessuno in citt provava simpatia

    per sua nonna. Tutti ne erano intimoriti. Veniva considerata una

    sorta di divinit crudele e vendicativa che poteva disporre delle

    vite altrui. Bastava farle un torto, ed era finita.

    A lui, per, riusciva difficile vederla in quelle vesti, perch nei

    suoi confronti era sempre stata molto buona. E poi, dopotutto, anche

    lei aveva fatto qualcosa di positivo.

    Era stato proprio grazie al suo aiuto, se la piccola Sarah Dempsey,

  • che viveva in un misero appartamento sopra il negozio dove lavorava

    la madre, era diventata un ottimo medico.

    Guardandola ora, cos seria e apparentemente calma, a Kyall parve

    impossibile che si trattasse della stessa ragazzina allegra di un

    tempo. Dov'era finita la sua Sarah? Possibile che tutta la sofferenza

    che aveva sopportato l'avesse cambiata in maniera cos radicale?

    Si fece strada tra le altre persone, per avvicinarsi a lei.

    Sarah. Harriet disse, fermandosi davanti a loro.

    Sarah assunse un atteggiamento freddo. Non gli aveva forse detto

    che non voleva pi rivederlo?

    Kyall, piacere di rivederti. Harriet gli sorrise, per

    incoraggiarlo. Ti lascio da solo con Sarah, per dopo mi piacerebbe

    fare due chiacchiere con te, sempre che tu abbia qualche minuto da

    dedicarmi.

    Certo replic Kyall. Sarah, non puoi immaginare quanto mi

    dispiace per tua madre.

    Grazie. Lei arross, e poi subito impallid. Mia madre ti

    stimava molto.

    Davvero? si sorprese. Non lo avrei mai detto. Da quando tu te ne

    sei andata, aveva cambiato atteggiamento nei miei confronti. Mi

    trattava come un estraneo. Assunse un'espressione pensierosa. Come

    se d'un tratto avesse quasi avuto paura di parlare con me. Come se le

    avessi fatto qualcosa di imperdonabile.

    Forse temeva che tua nonna non gradisse la vostra amicizia. Sarah

    si sent all'improvviso sopraffare da un'ondata di cupi ricordi.

    Pensi davvero sia solo questo il motivo? Kyall si strinse tra le

    spalle. Comunque, ormai non ha pi importanza. Resta il fatto che io

    le ho sempre voluto molto bene. E lei ha sempre voluto un gran bene a

    te, Sarah. Sai, io non ho mai avuto quel tipo di affetto da parte di

    mia madre.

    Ma come? Tua madre e tua nonna ti adorano. Le parole le uscirono

    dalle labbra quasi senza che se ne rendesse conto, spinte da tutta

    l'amarezza che aveva nell'animo.

    Kyall continu a fissarla, il corpo teso. Se intendevi ferirmi con

    questa constatazione, non ci sei riuscita. Non ho mai chiesto di

    essere adorato da qualcuno. Inoltre, ti assicuro che non affatto

    facile soddisfare le aspettative delle persone che, come dici tu, mi

    adorano.

    Per ci sei sempre riuscito. Mi dispiace, Kyall. So che non sei

    stato tu a chiedere che tua madre e tua nonna ti considerassero una

    specie di idolo, per non puoi dimenticare che la loro ossessione nei

    tuoi confronti ha fatto s che tuo padre e tua sorella venissero

    messi da parte. A proposito, come sta Chris? Sarah era sempre stata

    molto affezionata a Christine.

  • Adesso negli Stati Uniti. Sta avendo molto successo come

    fotomodella.

    Sono davvero contenta per lei. L'ho sempre detto che avrebbe fatto

    strada. una ragazza davvero in gamba. L'ho vista circa un anno fa.

    venuta a trovarmi in citt.

    S, me lo ha raccontato.

    Sarah non ne rimase sorpresa. Sapeva quanto Chris era legata a suo

    fratello. Tua sorella una persona eccezionale. Trovo molto bello

    il fatto che non abbia mai provato invidia o rancore nei tuoi

    confronti per via dell'atteggiamento di tua madre. Era evidente che

    tu eri il preferito. Per te esistevano solo elogi, mentre Chris

    doveva subire continui rimproveri. So che avrebbe fatto qualsiasi

    cosa pur di avere un po'"di affetto.

    Gli occhi blu di Kyall si infiammarono. Lo ha avuto. Forse non da

    parte di mia madre, comunque di sicuro da me e da mio padre ne ha

    ricevuto tantissimo.

    Alla decisa reazione del ragazzo, Sarah si sent un po'"in

    imbarazzo. Avrebbe voluto scusarsi. Ma qualcosa le imped di farlo.

    Certo si limit a dire. Emise poi un profondo sospiro. Si rendeva

    conto che restare l a parlare con Kyall non sarebbe servito a nulla,

    se non a farsi del male. I loro problemi non potevano pi essere

    risolti. Ho parlato con tuo padre, prima. Mi sempre stato molto

    simpatico. Invece mi risulta davvero difficile comunicare con tua

    madre e con tua nonna.

    Dunque non cambiato niente? Per un fuggevole istante, a Kyall

    parve di leggere nello sguardo di Sarah la stessa emozione di un

    tempo. Forse, allora, non era vero che lei non provava pi niente per

    lui.

    No, Kyall. impossibile che certe cose cambino.

    Perch? la incalz. Non mi hai mai voluto raccontare che cosa

    successo.

    Lei sollev una mano. La lasci cadere. E non riusc a dire nulla.

    Perdonami, Sarah si affrett a mormorare lui. Lo so, questo non

    il momento migliore per affrontare certi argomenti. Quando vide che

    un signore si stava avvicinando, si mise a parlare pi velocemente.

    Sarah, ti prego, ho bisogno di parlare con te. Dobbiamo rivederci,

    prima che tu torni a Brisbane. Ho tante domande da farti. So di avere

    sbagliato, ma ti amavo cos tanto. Non avrei dovuto fare l'amore con

    te, finch anche tu non fossi stata pronta a farlo. Avrei dovuto

    essere pi paziente. Ho commesso un errore. E mi rendo conto che

    chiederti scusa ora non serve a niente. Per quanto tempo resterai

    qui? Alz una mano per far capire al signore, che evidentemente

    voleva parlare con Sarah, di non interromperli.

    Due o tre giorni.

  • Domani. Possiamo vederci domani?

    Kyall, non c' niente di cui dobbiamo parlare. Stai sprecando il

    tuo tempo.

    Guardami, Sarah. Si rese subito conto di avere usato un tono

    forse troppo duro, ma non aveva potuto farne a meno. Guardami. Non

    mi stai guardando. Perch? Ti d cos fastidio guardarmi negli occhi?

    Mi odi a tal punto?

    No, non ti odio affatto. La voce di Sarah era bassa e incerta.

    No? Per ce l'hai con me.

    Kyall, ti prego, smettila. Il fatto di essere cos vicina a lui e

    di non poterlo toccare, abbracciare, come un tempo, la faceva stare

    davvero male. E questo la terrorizzava.

    Come posso farlo, se nei tuoi occhi... Lui abbass la testa.

    Avrebbe voluto prenderle il volto tra le mani, e obbligarla a

    guardarlo. Non sono pazzo, Sarah. E non cercare di trattarmi come se

    lo fossi. Domani va bene?

    Vuoi sottopormi a un interrogatorio?

    Ho bisogno di conoscere la verit. Se ho fatto qualcosa di

    sbagliato nei tuoi confronti, devi dirmelo. Guard verso il signore

    che si era fermato a pochi passi. Perch non se ne va quel tizio?

    Non pu lasciarci in pace?

    Kyall, normale che le persone che sono qui desiderino parlare

    con me.

    D'accordo. Sappi per che non potrai sfuggirmi per sempre. Domani

    pomeriggio, intorno alle tre, passer a prenderti al negozio afferm

    con il tipico fare autoritario dei McQueen.

    Mi sembrava di essere stata abbastanza chiara...

    Non lo sei stata per niente la interruppe lui, rivolgendole un

    disarmante sorriso. proprio questo il problema. arrivato il momento

    di mettere le cose in chiaro. A domani. E se ne and.

    Il funerale di Muriel Dempsey non sarebbe stato dimenticato con

    facilit.

    Il ritorno di Sarah a Koomera Crossing e il suo incontro con Kyall

    fecero tremare l'onnipotente Ruth McQueen.

    Vedendo suo nipote parlare con Sarah, Ruth era infatti piombata nel

    panico.

    Sarah aveva sempre tenuto la bocca chiusa, in tutti quegli anni. E

    lo stesso aveva fatto Muriel. Ma ora che Muriel se ne era andata, che

    cosa sarebbe successo? Magari Sarah si sarebbe sentita autorizzata a

    raccontare la verit.

    Ruth, comunque, era gi pronta a entrare in azione per

    impedirglielo. Restava il fatto che non si sentiva per nulla

    tranquilla.

    Anche Harriet Crompton era un po'"in ansia. Quando Sarah aveva

  • lasciato la citt, lei aveva sospettato che la ragazzina fosse

    incinta. Niente, per, aveva mai confermato la sua teoria. Da quanto

    ne sapeva, infatti, Sarah era partita per frequentare la scuola di

    Brisbane. Nessuno l'aveva obbligata ad andarsene. Era stata una sua

    scelta.

    E allora, per quale motivo continuava a pensare che la sua ex

    alunna le stesse nascondendo un segreto?

    Che genere di segreto, poi? Non poteva trattarsi di una gravidanza.

    Se Sarah fosse stata davvero incinta, a quell'epoca, di sicuro

    avrebbe tenuto con s suo figlio. Non avrebbe mai abortito, n lo

    avrebbe dato in adozione. Muriel si sarebbe senz'altro opposta. E

    anche Kyall. Certo, anche lui, perch se Sarah avesse avuto un

    bambino, il padre non avrebbe potuto essere altri che Kyall. Lui era

    stato il suo primo e probabilmente unico amore.

    Erano cos giovani, belli, incoscienti e innamorati.

    Harriet aveva pensato spesso ai suoi due ex allievi. Erano

    indivisibili. E poi all'improvviso Sarah era fuggita lontano. E ora

    Muriel era morta, forse di crepacuore.

    Doveva per forza esserci sotto qualcosa.

    Capitolo 4

    Pi tardi, quello stesso pomeriggio, Sarah guid a lungo nel

    deserto, fino al punto dove intendeva spargere le ceneri di sua

    madre.

    Al suo fianco, sulla macchina che le aveva prestato Joe Randall,

    c'era Harriet. Seduta sul sedile posteriore, Cheryl, una delle

    migliori amiche di Muriel.

    Il vento sollevava scie di sabbia rossa, mentre le quattro ruote

    dell'auto si facevano faticosamente strada tra una duna e l'altra.

    Le sconfinate distese di sabbia offrivano una vista spettacolare.

    Emozionante. Gli arbusti che spuntavano qua e l avevano le forme pi

    insolite. Alcuni parevano degli spaventapasseri, con i rami ricurvi e

    rinsecchiti.

    I pappagallini striavano il cielo con le loro piume color smeraldo.

    Vicino alle sorgenti d'acqua erano radunati frinqueli, pappagalli e

    uccelli del deserto dai mille colori.

    Gli ultimi raggi di sole spargevano sul paesaggio infinite tonalit

    di rosa, rosso e arancione, regalando all'atmosfera quel tocco di

    magia capace di far vibrare il cuore.

    Sarah attravers il Koomera Creek, nel punto in cui l'acqua era pi

    bassa. Sapeva dove doveva andare. Voleva raggiungere un

    particolarissimo albero della gomma, dal tronco bianco, che spuntava

    da un affioramento roccioso. Sua madre ne era sempre stata

  • affascinata. Mancavano circa quattrocento metri.

    Eccoci arrivate disse infine con voce calma. Scese e rest per

    qualche istante a guardare il tetto di foglie grigioverdi che si

    stagliavano sul cielo infuocato.

    Harriet e Cheryl la seguirono in silenzio. A una certa distanza

    dall'albero, si fermarono e lasciarono che Sarah proseguisse da sola.

    Non dovrai pi sopportare alcuna sofferenza, cara mamma sussurr

    Sarah, spargendo le ceneri alla base del tronco. Lo so, ti ho

    causato tanto dolore e mi dispiace. Spero che potrai perdonarmi, un

    giorno. Finalmente ora ritroverai pap. So quanto hai sentito la sua

    mancanza. Sarete per sempre insieme. Riposa in pace, mia dolcissima

    mammina.

    Quando ritornarono in citt, Sarah accompagn a casa Cheryl per

    prima e poi Harriet.

    Come ti senti, cara? le domand la signorina Crompton, una volta

    arrivate davanti alla villa.

    Sarah lasci cadere il capo sul poggiatesta. Vuota. S, credo che

    questa sia la parola pi adatta per descrivere il mio stato d'animo.

    Mia madre non ha avuto una vita felice, o facile. Io avrei tanto

    voluto darle un po'"di serenit. Desideravo che venisse a vivere con

    me a Brisbane, cos sarebbe stata pi tranquilla, ma lei non ha mai

    voluto.

    Sarah, ascoltami bene, tu non devi sentirti in colpa per quello

    che successo a tua madre. Sei stata un'ottima figlia, e lei ti

    adorava. Ricordo come si illuminavano i suoi occhi, quando mi parlava

    di te. Era cos orgogliosa del fatto che tu fossi riuscita a

    realizzare il tuo sogno e a diventare medico.

    Gi, ma quanto ci costato quel sogno comment Sarah, quasi

    senza accorgersene.

    Anche Harriet appoggi il capo al poggiatesta. S, immagino quanto

    debba essere stato difficile per te, anche se, con il tuo

    comportamento fiero, non lo hai mai mostrato.

    Ho avuto un'ottima maestra. Ho imparato da te a comportarmi sempre

    in maniera fiera e impeccabile. Si volt per sorriderle.

    Harriet ricambi con affetto. Tra tutti gli studenti che ho avuto,

    tu sei stata senza dubbio la migliore.

    No, impossibile. Dimentichi Charlie Garbutt. Lui s che era un

    tipo in gamba.

    Non lo metto in dubbio, era, ed tuttora, molto intelligente, ma

    ha sempre vissuto in un mondo a parte. Gli piaceva studiare i

    pianeti, ricordi? Ora un astronomo. Tu invece avevi tanti

    interessi, ed eri pi legata al mondo che ti circondava. Sai, credo

    che non avrei mai potuto avere tre studenti migliori di te, Charlie e

  • Kyall. Eravate incredibili. Riuscivate a prendere bei voti, anche

    senza studiare! E poi tu e Kyall, in particolare, eravate cos

    affiatati riflett a voce alta. Mi sembra cos strano pensare che

    le vostre vite abbiano preso due strade separate.

    Era inevitabile che succedesse, Harriet. Lo sai bene.

    No, ti sbagli, io non so proprio niente, Sarah. Il tono era

    cambiato, all'improvviso. Non ho mai capito che cosa successo tra

    voi due.

    Gi...

    Colpita dal suo tono esausto, Harriet prefer non insistere. Ti va

    di stare un po'"da me? Puoi fermarti qui questa notte, il letto gi

    pronto. Non voglio che tu rimanga sola.

    Grazie, Harriet, sei molto gentile, ma non devi preoccuparti per

    me. Ho diverse faccende da sbrigare a casa. Devo impacchettare i

    vestiti della mamma e... La commozione le imped di aggiungere

    altro.

    Ti aiuteremo Cheryl e io domani le propose. Non devi occupartene

    adesso. Mi sembri cos stanca.

    Comincio anch'io a sentire il peso degli anni tent di scherzare.

    Tra poco sono trentuno.

    Quante sciocchezze! Sei ancora una giovincella, e sei sempre pi

    bella. Tu hai la fortuna di avere quel tipico fascino che non

    sfiorisce mai. Parlando seriamente, se c' qualcosa che ti preoccupa,

    vorrei che me ne parlassi.

    Sono tante le cose che mi preoccupano. Aveva lo sguardo fisso al

    cielo, come se stesse cercando sua madre. Quando mosse leggermente

    una mano, Harriet gliela strinse affettuosamente.

    Sarah, non ti fidi di me? Sai che puoi parlarmi di tutto. Temi che

    possa raccontare a qualcuno i tuoi segreti?

    No, Harriet. Mi fido ciecamente di te. Sarei pronta a mettere

    nelle tue mani la mia stessa vita, per ci sono delle cose che non si

    possono scaricare sugli altri. Comunque sto bene, davvero.

    Certo. Questa la stessa frase che mi ripeteva sempre tua madre.

    "Sto bene, Harriet. Non preoccuparti per me." Io per sapevo

    perfettamente che c'era qualcosa che non andava. Fece una breve

    pausa. Non ho potuto fare a meno di osservare te e Kyall, questo

    pomeriggio. Si vede che siete entrambi infelici. Tu non sei sposata e

    lui nemmeno.

    Ruth riuscir a farlo presto accasare con una ragazza alla sua

    altezza fu il commento stizzito di Sarah. Lei ottiene sempre ci

    che vuole. Oggi ho avuto modo di scambiare due parole con India. Mi

    ha detto le solite frasi di circostanza, giusto per salvare le

    apparenze, ovviamente.

    Certo concord Harriet. Quella ragazza cos diversa da suo

  • fratello Mitchell. Comunque, credo che tu ti sbagli se credi che

    Kyall finir per assecondare i desideri di Ruth. Non il tipo di

    persona che si lascia manipolare, neanche da sua nonna. Anzi, penso

    che sia l'unico in grado di tenerle testa. un ragazzo forte, in

    gamba, e sono certa che non ti ha dimenticata. Come del resto tu non

    hai dimenticato lui.

    Non strano? Sarah ridacchi nervosamente. Ogni volta che sento

    o leggo il termine ossessione penso a Kyall e a me, e a quel lontano

    giorno in cui decisi di allontanarmi da lui per costruirmi una nuova

    vita. Non puoi neanche immaginare quanto mi sentii inutile e

    spaventata, allora.

    Credo invece di riuscire a immaginarlo molto bene. Harriet

    sospir. Sei ancora innamorata di lui, vero?

    Kyall una malattia. Nient'altro.

    Come? Quello splendido ragazzo tu lo definisci una malattia? Fece

    una smorfia sdegnata. Guarda che non sono una stupida, mia cara.

    Perch non sputi il rospo una buona volta? So che stai nascondendo

    qualcosa.

    Che cosa? Un figlio? le venne spontaneo ribattere. Se pensi

    questo, ti sbagli di grosso.

    Harriet rimase qualche istante in silenzio. No. Sono certa che, se

    avessi avuto un figlio, n tu n Muriel lo avreste tenuto nascosto.

    Dico soltanto che secondo me c' qualcosa che ti tormenta e che

    dovresti parlarne con qualcuno, perch non puoi andare avanti cos.

    Meriti una vita felice, Sarah. Aggrott la fronte. E una vita

    felice include l'uomo di cui sei innamorata. Dei figli, una famiglia.

    Ti parlo cos perch so bene che cosa significa lasciarsi sfuggire la

    possibilit di avere accanto un uomo che ti ami. L'ho vissuto sulla

    mia pelle e non voglio che lo stesso accada a te.

    Sarah pass la serata a sistemare gli effetti personali di Muriel e

    a ripensare alla conversazione con Harriet.

    Una frase, in particolare, l'aveva colpita: Harriet le aveva detto

    di essere certa che n lei n sua madre avrebbero mai tenuto nascosto

    se lei avesse avuto un figlio.

    La verit, invece, era che sua madre si era lasciata convincere da

    Ruth a dare il bimbo in adozione. Una decisione che l'aveva fatta

    vivere in una sorta di lutto perenne. Un po'"come era successo a lei.

    Con la differenza che lei aveva lottato fino alla fine per la

    bambina, rifiutandosi di firmare le carte per l'adozione.

    Voglio tenerla! aveva urlato contro Ruth, dopo che la levatrice

    le aveva messo la piccola tra le braccia. Non ho ancora firmato

    quelle maledette carte. So che le avevo detto che lo avrei fatto, ma

    adesso non ce la faccio. Questa la mia bambina. Mia madre e io ce

  • ne andremo da Koomera Crossing, non le creeremo alcun problema. Ma

    lei non riuscir mai a portarmi via la mia bambina.

    Non era stata Ruth a portargliela via, bens il destino. E lei non

    aveva potuto nemmeno darle un ultimo bacio. Anche se lo aveva chiesto

    con insistenza, non le era stato concesso di vedere il suo corpicino

    senza vita.

    Dopo quella terribile esperienza, aveva passato alcuni giorni in

    uno stato di trance, incapace di accettare quello che era accaduto. E

    poi qualcosa, non avrebbe saputo dire che cosa, le aveva dato la

    forza di reagire e di ricominciare a vivere. Probabilmente era stata

    l'energia della giovinezza.

    Quello che devi fare adesso, mia cara, mettere da parte gli

    errori del passato e ricominciare tutto daccapo le aveva detto Ruth.

    Non sei la prima e non sarai l'ultima ad avere commesso degli

    sbagli. Non pensarci pi, e vai avanti per la tua strada. Magari

    adesso ti sembra impossibile, ma vedrai che riuscirai a farlo. Anche

    mio nipote continuer per la sua strada. Hai fatto bene a non dirgli

    niente. E mi auguro che continuerai a mantenere il segreto. Conosco

    Kyall e so che, se venisse a sapere qualcosa, non ti perdonerebbe mai

    per avergli tenuto nascosta la verit. Fai quello che ti dico, e mi

    avrai come alleata. Aveva fatto una breve pausa. In caso contrario,

    ti far pentire di essere venuta al mondo.

    Di fronte a un simile discorso, quale altra scelta avrebbe avuto,

    se non assecondare i desideri di Ruth McQueen?

    E cos aveva accettato i suoi soldi per pagarsi gli studi. Si era

    rifatta una vita. E, per quanto fosse stato difficile, aveva

    ritrovato un certo equilibrio.

    Ora che sua madre era morta, per, era cambiato tutto.

    A mezzanotte, estenuata dalla giornata e da tutti i pensieri che le

    affollavano la mente, si sdrai sul letto, abbracciando la vestaglia

    rosa di Muriel. E dopo un pianto disperato, si addorment.

    L'indomani mattina, come prima cosa, Sarah and a restituire la

    macchina a Joe. La parcheggi ed entr nell'ospedale per incontrarlo.

    Joe le aveva infatti detto che doveva parlarle di una questione

    importante.

    Camminando lungo il corridoio, che conduceva al suo studio, Sarah

    prov a immaginare che cosa ci fosse di cos importante di cui

    Randall voleva discutere con lei. Magari si trattava di qualcosa che

    aveva a che fare con Ruth. In citt era nata una specie di leggenda

    riguardo a una passata e sordida relazione tra lui e la signora

    McQueen.

    Lei non aveva mai creduto a quel pettegolezzo. Per, pensandoci

    bene, poteva anche essere fondato. Del resto, Ruth era sempre stata

  • una donna molto affascinante.

    Ciao, Sarah, prego, accomodati.

    Ti ho lasciato la macchina al parcheggio, davanti all'ingresso.

    Grazie. Sei riuscita a riposare un po', questa notte?

    Non molto. Credo che sia normale. Di che cosa volevi parlarmi?

    successo qualcosa? Mi sembri molto stanco, Joe. Ti senti bene?

    Pi o meno.

    Non mi pare una bella risposta.

    D'accordo. So di poterne parlare con te. No, non sto affatto bene.

    E il dottor Randall le spieg, nei minimi dettagli, di che cosa era

    malato. Non gli restava molto tempo da vivere. Sei, dodici mesi al

    massimo. A quanto pare, sono arrivato al capolinea, mia cara.

    Mi sembri cos tranquillo osserv Sarah, in tono quasi incredulo.

    Infatti lo sono. Ho settant'anni, e ho avuto una vita piena di

    soddisfazione. Non potrei chiedere di pi.

    Sarah non pot nascondere la propria commozione. Oh, Joe, come

    vorrei poter fare qualcosa per aiutarti.

    Non devi preoccuparti per me. Io sono sereno. Davvero. Chiuse gli

    occhi un momento. Non ho rimpianti, anche se ammetto di non essere

    particolarmente fiero di un certo periodo della mia vita.

    Ti riferisci alla relazione con Ruth McQueen?

    Lui si mise a ridere. Gi. Bisogna dire che Ruth aveva, e ha

    ancora, il potere di soggiogare le persone. E per un po'" riuscita a

    farlo anche con me. Sapevo che mi stava soltanto usando, eppure...

    non riuscivo a respingerla. Mi teneva in pugno. Scosse la testa.

    Questa, comunque, storia passata. E resta il fatto che, qualunque

    errore io abbia commesso, non sono mai venuto meno ai miei doveri e

    non ho mai trascurato i miei pazienti.

    Lo so, Joe. La citt ti deve moltissimo.

    Prendersi cura delle persone il nostro compito, Sarah. Quello

    che sto cercando di dirti ... saresti disposta a sostituirmi? So che

    sei un ottimo medico, e qui c' un gran bisogno di una persona come

    te.

    Non posso, Joe.

    Perch? Che cosa ti impedisce di accettare? Forse il fatto di

    avere ancora qualche conto in sospeso con Kyall?

    Lei abbass lo sguardo. Con Kyall finito tutto da molto tempo.

    Ne sei convinta? Io penso che ti sbagli. Quando allung una mano

    sulla scrivania, per stringere la sua, lei alz gli occhi per

    guardarlo. Sarah, hai per caso paura di Ruth?

    Per un istante, lei fu tentata di raccontargli tutto, di svuotare

    il sacco. Chi, in questa citt, non ha paura di Ruth McQueen?

    So che non approvava la tua amicizia con suo nipote e che voleva

    separarvi. Io cercai di farle cambiare idea, senza alcun successo. Un

  • tempo lei si confidava con me. Parlavamo molto. Ora non pi.

    Dubito che quella donna parli con qualcuno. Secondo me, non lo fa

    neanche con Kyall. La odio!

    Per quale motivo?

    Mi ha portato via Kyall. Lo so, a te potr sembrare un'assurdit,

    ma lui per me era tutto. Il mio sole, la mia luna, le mie stelle. Mio

    fratello, il mio migliore amico, la mia anima gemella.

    E il tuo primo amante? Perdonami, Sarah, se te lo chiedo, ma ci

    sono cos tante cose che non so.

    Ora non ha pi importanza quello che c' stato tra me e Kyall.

    Sarah, puoi confidarti con me. Non sveler mai a nessuno i tuoi

    segreti. Vorrei tanto poterti aiutare. Purtroppo, non ho fatto molto

    per te e per tua madre, in passato, e non sai quanto mi sento in

    colpa per questo.

    Joe... Sarah non riusc a trattenere le lacrime. Tu non devi

    rimproverarti di niente. Non hai nessuna colpa. L'unica che dovrebbe

    sentirsi in colpa Ruth McQueen. stata lei a convincermi che sarebbe

    stato meglio per tutti se io mi fossi allontanata da Kyall.

    In pratica ti obblig a lasciare Koomera Crossing... So che non te

    ne sare