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Maggio 2012
Nielsen Economic and Media Outlook
GIUGNO 2012
Scenario macro economico
Tendenze nel mondo media
Andamento dell’advertising in Italia e nel mondo
GIUGNO 2012
NIELSEN ECONOMIC AND MEDIA OUTLOOK BROCHURE
NIELSEN ECONOMIC AND MEDIA OUTLOOK
L’economia mondiale ha registrato tra la fine del 2011 e i primi mesi del 2012 una contrazione. Una nuova ondata di crisi ha coinvolto l’Europa. La difficile situazione economica di Spagna e Italia e la crisi della Grecia, stanno mettendo a dura prova la stabilità dell’Unione Europea. Anche le economie emergenti, in uno scenario cosìprecario, non sono immuni da possibili contagi. In leggera ripresa gli Stati Uniti, dove negli ultimi mesi l’amministrazione Obamasta lavorando per rilanciare il mercato del lavoro, sperando di risollevare i consensi in vista delle prossime elezioni.
Una variabile importante da tenere in considerazione nell’analisi macroeconomica è quella della fiducia del consumatore. Nielsen attraverso la consueta indagine sulla Consumer Confidence mostra, nel primo trimestre 2012, un aumento di fiducia nel 68% dei paesi presi analizzati, la stabilitàeconomica e la sicurezza lavorativa rimangono i principali timori per 1 su 5 delle persone intervistate. In Europa è ancora ben visibile il gap tra consumatori nordici e mediterranei, i primi più propensi a credere alla prossima uscita dalla crisi economica rispetto ai secondi (Italia, Grecia, Spagna e Francia per citarne alcuni) ancora molto pessimisti. Un segnale di fiducia, ancora tiepido, arriva dalla Germania dove l’indice èin salita rispetto alla rilevazione precedente.
Per quanto riguarda il mondo dei media, in analisi nella seconda parte del rapporto, lo scenario è ancora in fermento.L’innovazione tecnologica, la moltitudine di connected devices disponibili e l’evoluzione dell’offerta di strumenti di comunicazione, hanno permesso un aumento di consumo dei media attraverso più schermi differenti, ovunque ci si trovi: a casa, al lavoro o per strada.
Il mercato dell’advertising, così come quello economico, registra un andamento negativo. Nei primi tre mesi del 2012 si è assistito ad un calo del ‐7,5% degli investimenti, che ha coinvolto trasversalmente quasi tutti i principali mezzi di comunicazione e settori merceologici (a pagina 27).
La crescita dei media digitali in controtendenza rispetto all’andamento complessivo, mette in luce un nuovo approccio delle aziende italiane e non solo: cercare pianificazioni più articolate, utilizzando anche i new media, per ottenere risultati di comunicazione equivalenti mantenendo o addirittura riducendo i budget da investire.
Il 2012, secondo le previsioni Nielsen, si concluderà con un risultato negativo per il mercato pubblicitario, per poi tornare a crescere nel 2013.
LO SCENARIO MACROECONOMICO
‐ L’economia mondiale nel 2012 e nel 2013
‐ L’economia in Italia nel 2012 e nel 2013
TENDENZE NEL MONDO DEI MEDIA
‐Multi‐screen media usage: la diffusione di oggi e di domani
‐ La diffusione del Mobile in Italia: Q1 2012
L’ADVERTISING NEL 2012 E NEL 2013
‐ L’advertising nel mondo nel 2011
‐ L’advertising in Italia nel primo trimestre 2012
‐ Advertising: previsioni di chiusura 2012 e 2013
Appendice 1 – Tabelle previsionali advertising per mezzo e settore
Appendice 2 – Tabelle previsionali top settori per mezzo
CONTENUTI
I risultati dell’economia mondiale nel 2011 e le premesse per il 2012
Tra la fine del 2011 e la prima parte del 2012 si sono accentuate le turbolenze che hanno coinvolto l’economia mondiale.Un primo elemento che ha influenzato la stabilità economica mondiale è stata la nuova ondata di crisi che ha coinvolto, a partire dagli ultimi mesi del 2011, l’Europa. La precaria stabilità di Italia e Spagna sta mettendo a dura prova la tenuta dell’Unione Europea, causando, una profonda crisi di fiducia nonché una debolezza diffusa dei consumi. I due paesi hanno risposto con le elezioni in Spagna e la nomina del nuovo primo ministro in Italia, ma la situazione appare ancora molto incerta, soprattutto nella penisola iberica, dove la crisi del sistema bancario costringerà il paese a chiedere
SCENARIO MACROECONOMICOL’ECONOMIA MONDIALE NEL 2012 E NEL 2013
Var.% del PIL: stime di crescita
6,05,76,2ECONOMIE EMERGENTI
0,9‐0,31,4AREA EURO
2,42,11,7USA
2,01,41,6ECONOMIE AVANZATE
4,13,53,9WORLD OUTPUT
201320122011FMI aprile 2012
chiedere aiuti esterni. Rimane dubbia la posizione della Grecia, la cui sopravvivenza in Europa è legata alla sua capacità di affrontare la crisi politico‐economica. Accanto a questi interventi europei, un secondo elemento che ha influenzato la situazione economica mondiale è stata la leggera ripresa della locomotiva americana. Barack Obamacontinua a sostenere una politica dei due tempi (“prima ripartiamo e poi risaneremo il bilancio”), garantendo più liquidità al Paese per creare nuovi posti di lavoro. Nonostante questa debole ripresa, i rischi di ricaduta per gli Stati Uniti, e a cascata per gli altri paesi avanzati, sono ancora molto presenti. Alcuni elementi infatti, tra cui l’instabilità del mercato immobiliare e la precaria situazione occupazionale, potrebbero influire negativamente sui risultati del 2012 e 2013.
Nella versione completa: analisi della situazione macroeconomica dei più importanti paesi nel mondo e previsioni per 2012 e 2013 (PIL, inflazione, disoccupazione e consumi). Segue un focus sull’economia italiana.
Il 35% dei rispondenti online dicono di essere favorevoli a pagare attraverso i loro mobile phones
TENDENZE NEL MONDO DEI MEDIAMULTI‐SCREEN MEDIA: LA DIFFUSIONE DI OGGI E DI DOMANI
Il 36% dei consumatori globali online dichiarano di possedere uno smartphone, 15 punti percentuali in piùrispetto al 2010
Guardare contenuti video sul computer (84%) èdivenuto popolare tanto
quanto guardarli dallo schermo televisivo
(83%)
L’innovazione tecnologica, la moltitudine di connected devices disponibili e l’evoluzione del panorama distributivo dei media ha permesso un aumento di consumo dei media stessi attraverso più schermi differenti, ovunque ci si trovi: a casa, a lavoro o per strada. Per comprendere come i consumatori nel mondo stiano rispondendo alla grande
Il consumo dionline e mobilevideo è in crescita
costante
frammentazione del mercato, Nielsen ha disposto una survey globale sui consumatori online per capire l’utilizzo di multi‐screenmedia, il numero di possessori di devices e l’intenzione d’acquisto degli intervistati. Si tratta inoltre di comprendere il ruolo della tecnologia mobile nel prossimo futuro.
In questo capitolo: sintesi dei risultati del Multi‐screen Media Report e aggiornamento sulla diffusione dei connected devices in Italia.
Variazione % investimenti pubblicitari per trimestre
L’advertising mondiale è cresciuto maggiormente nel terzo trimestre 2011 (+9,5%) per poi tornare ad andamenti piùcontenuti nell’ultimo trimestre dell’anno (+6,2%), soprattutto a causa del FMCG che ha tagliato parte dei propri budget pubblicitari.
L’ADVERTISING NEL MONDO NEL 2011Andamento degli investimenti pubblicitari per regione
Nel 2011 la spesa in advertising a livello globale è stata di 498 miliardi di euro, con un aumento rispetto all’anno precedente del +7,3%.Come visibile dal grafico, le regioni emergenti dell’area sud orientale del mondo (America Latina, Africa e Asia) hanno ottenuto le crescite maggiori, superiori all’11% rispetto al 2010. (A pagina 24 sono consultabili i maggiori paesi contributori alla crescita suddivisi per regione). L’Europa putroppo non è riuscita a mantenere gli stessi ritmi di crescita delle altre regioni e ha riportato a totale 2011 una diminuzione della spesa pubblicitaria del ‐0,4%.
Variazione % degli investimenti per regione 2011 vs 2010
Fonte: Nielsen Global Adview Pulse Q4 2011
Nella versione completa: analisi sull’andamento dell’advertising nel mondo nel 2011. Focus sui maggiori paesi contributori alla crescita.
L’ADVERTISING IN ITALIA: PRIMO TRIMESTRE 2012
Investimenti pubblicitari negli ultimi tre anni:var % nel primo trimestre dell’anno
Investimenti mensili gennaio ‐ marzo 2012 vsgennaio ‐marzo 2011
Variazione tendenziale %. Dato progressivo
Fonte: Nielsen. Commerciale nazionale. Variazione % rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente
Fonte: Nielsen. Commerciale nazionale. Investimenti per mese e variazione rispetto allo stesso mese del 2011
Fonte: Nielsen. Commerciale nazionale + Locale, Rubricata, Di servizio
Note metodologiche relative ai dati del periodo gennaio – marzo 2012 riportati in queste pagine:
• Le elaborazioni includono sempre la tipologia Commerciale Nazionale, e quando segnalato anche Locale, Rubricata e Di Servizio;
• In internet non è disponibile il search (keyword e motori di ricerca);
• Il mezzo televisivo comprende anche la televisione satellitare e le emittenti digitali terrestri (dal 2010).
10 vs 09
11 vs 1012 vs 11
gen‐7,1
gen‐feb‐5,7
gen‐mar‐7,5
Gen‐6,6%
Feb‐5,3%
Mar‐10,0%
Le aziende italiane riducono gli investimenti in pubblicità: dopo la chiusura negativa del2011, i dati del primo trimestre del 2012 mostrano una diminuzione della raccolta pubblicitaria del ‐7,6% (per la sola tipologia commerciale nazionale).Il mese di marzo ha ottenuto il risultato peggiore degli ultimi tre mesi.
+6,6%
‐2,8%
‐7,6%
479,6 mio 580,9 mio711,3 mio
In questo capitolo: analisi sull’andamento dell’advertising in Italia nel primo trimestre 2012 con dettaglio per mezzo e settore.
ADVERTISING IN ITALIA: PREVISIONI CHIUSURA 2012 E 2013
Il mercato nel 2012
Le problematiche economico – finanziarie, descritte nella prima parte del rapporto, hanno portato ad una revisione delle stime di crescita del mercato pubblicitario prodotte alla fine del 2011. Il 2012 chiuderà con un calo degli investimenti per la sola tipologia commerciale nazionale, del ‐5,7%, per una spesa totale leggermente superiore ai 7,6 miliardi di euro. La contrazione coinvolgerà quasi tutti i principali mezzi di comunicazione. I media classici saranno i più colpiti soprattutto a causa della riduzione di budget di settori importanti quali Alimentari, Automobili e Telecomunicazioni. Otterranno buoni risultati i cosiddetti media digitali (televisioni tematiche, out of home tv e internet), sempre piùimportanti nella pianificazione pubblicitaria delle aziende italiane. Diminuirà la spesa pubblicitaria su tutti i macrosettori: Tempo Libero e Persona subiranno un calo inferiore alla media del mercato, mentre si ridimensioneranno ulteriormente Largo Consumo, Beni/Durevoli e Servizi/Attività.
0
5.000
10.000
2011 2012 2013
Note metodologiche sulle stime degli investimenti pubblicitari per 2012 e 2013:
• Le stime riguardano la sola tipologia commerciale nazionale. Internet include una stima del search sulla base dei dati rilevati negli ultimi anni e sulle dichiarazioni dei principali operatori.
• La tv include, dal 2010, anche le emittenti trasmesse solo in digitale terrestre da Rai e Mediaset.
Stime Nielsen. Commerciale nazionale. Sono considerati i mezzi: tv, tv sat, tv DTT, internet (incluso search) radio, quotidiani, free press, periodici, direct mail, affissione, transit, cinema.
Il mercato nel 2013
Per il 2013 si prevede una leggera ripresa del mercato pubblicitario italiano (+2,9%), risultato in rialzo ma non ancora sufficiente a raggiungere il pareggio con gli anni pre‐crisi.La leggera ripresa dell’economia e la crescita continua dei media digitali sosterranno il mercato pubblicitario nel 2013 e l’aumento della spesa sarà distribuito tra quasi tutti i settori.
‐5,7% +2,9%‐3,7%
Mln
Nella versione completa: analisi del mercato pubblicitario per ogni singolo mezzo e settore monitorato da Nielsen comprensivo di previsioni per il 2012 e il 2013.
Appendice:previsioni sul mercato
dell’advertising
Tabelle sinteticheper mezzo e settore
NOVITA’: previsioni conincrocio top settori
per mezzo
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