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LA RADIO FREQUENCY IDENTIFICATION DI ATON: C’è da RFidarsi

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La Radio Frequency identification di Aton: C’è da RFidarsi

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LA RADIO FREQUENCY IDENTIFICATION DI ATON: C’è da RFidarsi

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Tecnologia RFID

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Tutti parlano di RFID, ma a che punto di

maturità è l’RFID?

Scenario

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7824661

Scenario

L’RFID, come le altre tecnologie, ha un suo ciclo di vita

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• Ciclo di vita di una tecnologia

Entusiasmo iniziale

Disillusione

Adozione

“Tutto è possibile!”

“Non funziona per nulla!”

“E’ la soluzione ideale per…”

Scenario

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In che fase della vita della tecnologia RFID ci troviamo oggi?

Scenario

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• Oggi siamo qui

Entusiasmo iniziale

Disillusione

Adozione

RFID OGGI

Scenario

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• In questa fase, un buon RFID integrator deve:

• guidare il cliente, anche imponendosi• progettare un sistema RFID realistico• non promettere l'impossibile ;-)• basarsi sempre sull'esperienza acquisita• ricordare che l’RFID non garantisce il

100%!!!

Il buon integratore RFID

Questo più che in altri campi tecnologici

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Un passo indietro…

Un sistema RFID

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Cosa deve fare un sistema RFID?

Un sistema RFID

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Un sistema RFIDRFID = Radio Frequency IDentificationTecnologia di identificazione degli oggetti tramite onde radio

Sistema RFID

Su ciascun oggetto è applicato un tag RFID che lo identifica univocamente nel sistema

Identificare degli oggetti attesi in un determinato contesto a fronte di un determinato evento

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Sistema di rilevazione RFID

Area di rilevazione Varco

La merce da identificare attraversa la zona di lettura posta solitamente sotto un varco e viene rilevata dal sistema, mediante lettura dei tag posti sugli oggetti che, colpiti dal campo creato dalle antenne del varco, comunicano la loro identità, cioè il “tag id”

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Sistema RFID

Un sistema RFID

ReaderCollegato a una o più antenne, trasforma il segnale elettrico in digitale, interpretando parte delle informazioni lette dai tag

AntennaÈ la parte HW che trasmette/riceve onde radio per la lettura delle informazioni residenti su un tag RFID

SensoriRilevano il passaggio di persone/cose al fine di identificare l’area di rilevazione

MiddlewareGestisce tutto il sistema nel suo complesso, tratta il dato e lo rende fruibile agli utenti

Tag (o transponder)E’ l’elemento applicato agli oggetti da identificare, contenente il tag id, identificativo dell’oggetto

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• Il tag è un oggetto composto da: • antenna • chip• supporto

Il tag

I.C. (memoria, logica e circuiti TX/RX)

antenna

supporto plastico

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Quali sono i fattori che incidono sul funzionamento nel sistema RFID?

n x m x p = “RFID works”

Fattori che incidono nel RFID

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Materiale su cui è applicato il tag

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Fattori che incidono nel RFID

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Materiale su cui è applicato il tag

Legno => OK

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Materiale su cui è applicato il tag

Metallo = !

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Materiale su cui è applicato il tag

Liquidi = !

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Materiale su cui è applicato il tag

Sostanze oleose = ok

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Densità e disposizione dei tag

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Fattori che incidono nel RFID

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Densità dei tag

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due to Interferenceno detection

Densità dei tag •Visible Tags

• Invisible tags

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Disposizione dei tag

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• Invisibile tag, due to orthogonal field lines

• Visible Tags

Disposizione dei tag

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Quantità di antenne/potenza lettore

3

Fattori che incidono nel RFID

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Quantità di antenne e potenza reader

VSPotenza Reader

Ante

nna

Ante

nna

+-

Ante

nna

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Middleware RFID

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onID gestisce tutto il sistema RFID nel suo complesso

Sensori

Area di rilevazione

Reader

Antenne

Scrittura di tag

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ogni lettore diventa solo una fonte di dati, tutti i lettori grossomodo si equivalgono

onID permette l’astrazione dall'hardware utilizzato

Allo stesso tempo è possibile sfruttare le peculiarità di ogni lettore (e.g. ITR di Alien)

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Grazie ad onID• è possibile confinare il campo di lettura

• si possono interfacciare reti di sensori direttamente con .onID,

• evitando l’utilizzo del reader come “gestore” dei sensori, riducendo la dipendenza dal reader specifico

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• La decodifica e trasformazione del datoUno dei compiti del middleware RFID è rendere disponibile al sistema esterno il dato già decodificato

Il middleware decodifica il dato

Per questo, onID è in linea con EPC Global

In sostanza, a tutti gli effetti, è come se il dato fosse scritto nel tag

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Aton dispone di esperienza e casi di successo in applicazioni RFID

Case Study

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MONITORAGGIO PRELIEVI SPECIALITÀ E TESSUTI

CASE STUDY 1 – MEDICINA E BIOTECNOLOGIE

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CASE STUDY 1 – MEDICINA E BIOTECNOLOGIE

• MONITORAGGIO PRELIEVI SPECIALITÀ E TESSUTI • Provette e confezioni sono codificate

mediante tag • Gli utilizzatori possono essere dotati di

tessera tag di identificazione• Sono apposte delle antenne nei varchi di

accesso alla banca tessuti

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CASE STUDY 1 – MEDICINA E BIOTECNOLOGIE• MONITORAGGIO PRELIEVI SPECIALITÀ E TESSUTI

RISULTATI

• Controllo puntuale dei prelievi (utilizzatore, prodotto, data, ora di prelievo) e delle restituzioni

• Puntuale riapprovvigionamento dei prodotti• Non è più necessario l’uso di carta e penna e

non sono richieste letture manuali di barcode• Gestione autorizzazioni di accesso del personale

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CASE STUDY 2 – FASHION

CODIFICA DEI CAPI DI ABBIGLIAMENTO MEDIANTE TAG

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CASE STUDY 2 – FASHION• CODIFICA DEI CAPI DI ABBIGLIAMENTO

MEDIANTE TAG • Nei capi sono inseriti dei piccoli tag

“inlay” flessibili• In tutte le aree di interesse sono installati

varchi o semplici antenne di lettura• Per le verifiche mobili sono utilizzati

terminali RFID portatili

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CASE STUDY 2 – FASHION• CODIFICA DEI CAPI DI ABBIGLIAMENTO

MEDIANTE TAG RISULTATI

• Velocizzazione della logistica e drastica riduzione errori• Puntuale gestione archivio campionario• Garanzia anticontraffazione di univocità del capo• Antitaccheggio• Rilevazione e tracciatura canali di distribuzione

non autorizzati

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CASE STUDY 3 – DISTRIBUZIONE Roll Container

IDENTIFICAZIONE CON TAG RFID DI ROLL CONTAINER METALLICI E PLASTICI

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CASE STUDY 3 – DISTRIBUZIONE Roll Container

• IDENTIFICAZIONE CON TAG RFID DI ROLL CONTAINER METALLICI E PLASTICI• Alla base dei roll container sono apposti

tag appositi

• Agli ingressi sono installati dei varchi di lettura

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CASE STUDY 3 – DISTRIBUZIONE Roll Container

• IDENTIFICAZIONE CON TAG RFID DI ROLL CONTAINER METALLICI E PLASTICI

RISULTATI• Associazione rapida e precisa del container al

cliente in fase di uscita

• Rapida identificazione in fase di rientro con rapido rimborso della cauzione

• Riduzione dei furti e degli errori

• Maggiore soddisfazione del cliente

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Architettura onID, gestione del flusso dati

e componenti del sistema RFID

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eredita tutte le funzionalità di gestione del dato dalla

piattaforma Aton

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Architettura onID

M3 Aton Mobility Platform

RFID

Collectors

RFID

processorsArchitecture

WebService

Tcp-ipSms/email

FileSystemStardard Processors

http(s)

Tcp-ip

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onID e i tool di gestione dell’informazione

Grazie ad un tool di gestione,

denominato Qflow, è possibile modellare in maniera visuale

i flussi dati ricevuti dalle varie componenti del sistema RFID

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onID e i tool di gestione dell’informazione • Un esempio di flusso dati di un sistema RFID

Un oggetto, detto “collector”, dà accesso ai dati raccolti dal reader

L’informazione utile viene resa disponibile all’utente su applicazioni client qualsiasi via webservice

Una serie di blocchi detti “processor” elaborano il flusso dati secondo logiche configurabili

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• Approccio onID

• Gli altri middleware standardizzano una serie di funzionalità che rimangono fisse, monolitiche

• Aton introduce l’estrema configurabilità su esigenza del cliente e dell’ambiente reale di lavoro

Posizionamento di onID sugli altri MW RFID

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• Pro di onID• onID possiede una gestione del dato molto più

sofisticata della maggior parte dei concorrenti

• onID è molto più leggero, permette un facile embedding e si integra benissimo con sistemi già esistenti

• requisito minimo: amd 256MB di memoria, fino a processori quadcore

Posizionamento di onID sugli altri MW RFID

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