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OPEN WATER DIVER MANUAL

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OPENWATERDIVER

MANUAL

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© ESA

E` vietata la riproduzione di questo manualeo di sue singole parti

Product n° M0001

A cura di Mauro Bertolini

Progetto formativo, sviluppo, consulenza e revisioni:Mauro Bertolini, Mario Romor, Egidio Trainito,Maria Laura Careddu

Testi: Mario Romor

Illustrazioni: Stefano Trainito e Jacopo Pasqualotto

Un particolare ringraziamento a:Enrico Firpo, Dario Maiore, Miho Tsuruoka, Maria GiuseppinaContis, Monica Contis e Franca Dessì

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IndiceDiventiamo amici?5 Respirare sott’acqua7 ESA8 Uso del manuale

Capitolo Uno 11 Cosa imparerai11 Requisiti d’ingresso12 Idoneità psicofisica12 Acquaticità12 Età minima13 Brevetti14 Struttura del corso16 Cosa devi fare per ottenere il brevetto17 L’attrezzatura subacquea18 L’erogatore19 L’erogatore di riserva20 Il manometro21 Il GAV 22 Attrezzi per lo snorkeling23 La maschera, lo snorkel e le

pinne 26 Il compagno di immersione28 Complimenti!29 Cosa hai imparato?

Capitolo Due 31 Cosa imparerai32 La pressione34 La compensazione durante la

discesa36 La compensazione durante la

risalita38 La respirazione e il consumo dell’aria39 Il bastian contrario40 L’assetto42 L’attrezzatura subacquea42 La zavorra44 La muta46 La muta stagna46 Le tecniche di comunicazione 50 La barca per i subacquei52 L’aria arricchita o nitrox53 Complimenti!53 Cosa hai imparato?

Capitolo Tre57 Cosa imparerai58 In and out 60 Gli ambienti sommersi62 Le emergenze che si possono verificare62 L’affanno 62 I crampi63 L’esaurimento dell’aria64 Il guasto dell’erogatore64 Gli impigliamenti65 Lesioni dovute al contatto

con il fondo65 Gli organismi marini pericolosi66 Rimedi sul campo67 Gli effetti della temperatura67 Il panico68 Fermati e respira: vedrai che tutto andrà bene68 L’immersione in apnea70 L’attrezzatura subacquea71 Le bombole72 Le rubinetterie74 Complimenti!75 Cosa hai imparato?

Capitolo Quattro77 Cosa imparerai78 Altri effetti della pressione 78 La malattia da decompres-

sione80 La narcosi d’azoto81 L’iperossia82 L’aria inquinata83 Gli accessori dell’attrezzatura 88 Gli strumenti subacquei89 Il profondimetro e l’orologio90 I computer subacquei 91 La bussola92 Il termometro92 I centri immersione93 I viaggi subacquei96 L’alimentazione e la forma

fisica98 Complimenti!99 Cosa hai imparato?

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Capitolo Cinque101 Cosa imparerai101 Le condizioni ambientali102 Il vento102 Le onde103 Le correnti104 Le maree105 La pioggia105 La temperatura106 Pianificazione dell’immersione106 La pianificazione generica107 La pianificazione sul punto

d’immersione108 Le tabelle d’immersione 108 Terminologia110 Attenzione113 Le regole da rispettare114 Considerazione115 Le regole per salire di quota dopo l’immersione116 Immersioni in altitudine116 Prospettive future119 Complimenti!121 Cosa hai imparato?

Capitolo Sei123 Immersione in Acque Delimitate123 Cosa Imparerai124 Immersione in A/D 1135 Immersione in A/D 2144 Immersione in A/D 3149 Immersione in A/D 4154 Immersione in A/D 5157 Complimenti!

Capitolo Sette 158 Immersioni in Acque Libere158 Cosa Imparerai159 Immersione in A/L 1167 Immersione in A/L 2173 Immersione in A/L 3179 Immersione in A/L 4183 Complimenti!

Appendice184 Diver Dictionary185 Pianificazione dell’immersione186 Da non dimenticare187 Tavole di conversione189 Consigli per la difesa dell’ambiente

190 Tabelle d’immersione

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Diventiamoamici?Ciao, sono Esa Diver, mi immergo damolti anni, sono l’assistente del tuoIstruttore ESA ed ho il compito di con-durti per mano alla scoperta di tuttoquello che serve per partire, con ilpiede giusto, per questa meravigliosaavventura. Ti farò scoprire cose nuovee ti farò vedere come cose che giàconosci servano anche per andare aesplorare lo spazio sommerso. Fattiguidare: vedrai che anche le informa-zioni più complesse diventeranno sem-plici e facili da imparare. Sei pronto?Bene, allora si parte!!!

Respirare sott’acquaImmagina di essere di fronte a un grandeacquario o semplicemente a un vaso divetro con dentro un pesciolino rosso.Molto probabilmente ti sarà già capitatodi trovare affascinante guardare i suoimovimenti. E’ facile esserne rapiti e rima-nere lì ad osservarlo anche per moltotempo. Da sempre, infatti, l’acqua e gliorganismi che vi abitano esercitano sul-l’uomo un’attrazione irresistibile.Perché non vieni ad osservare i pescinel loro habitat naturale? Scoprirai unmondo fantastico e vivrai un’infinità diavventure! Come? Non sai come fare? E’facilissimo: devi solo indossare unamaschera, entrare in acqua e scoprireuno scenario meraviglioso. Questo è già molto più che guardare ilpesce in un vaso di vetro, anche se cosìsi vede tutto dall’alto e viene da pensare“almeno il vaso era su un tavolo e stavaalla mia stessa altezza, potevo vedere ilpesce più da vicino!” Hai ragione: è bellissimo osservare gliambienti acquatici da sopra ma è ancorapiù affascinante osservarli da dentro.Imparare ad immergerti con l’autore-spiratore ti permetterà di stare tran- 5

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quillamente sott’acqua scoprendoti, già in pochicentimetri sotto la superficie, circondato da pesciindaffarati a cibarsi di plancton o che incuriositivengono a vedere chi sei e si mettono proprio difronte alla tua maschera.La prima volta che ho respirato sott’acqua ero in unapiscina, perciò niente pesci o pesciolini da osservare masolo me stessa, un sacco di rumori nuovi, i miei compa-gni di avventura ed il mio istruttore. Nonostante questorimasi contagiata: era proprio un’avventura, stare sottola superficie e respirare, i movimenti sembravano diffi-cili da controllare ma dopo pochi minuti la sensazionedi essere avvolta dall’acqua e di sembrare più leggera,anche con l’attrezzatura addosso, mi ha conquistato. Daallora non posso più far passare troppo tempo senzaimmergermi.Certo, ci sono alcune cose da imparare per godere almassimo ed in sicurezza di questa particolare attività. Ilcorso che stai per iniziare ti darà tutte le informazioninecessarie ed il tuo Istruttore ti allenerà preparandoti perle tue nuove avventure. Non esitare, tuffati in questanuova attività. Troverai un’infinità di nuove opportunitàche potrebbero anche arrivare a cambiarti la vita.Potrai scoprire animaletti e mondi nuovi a pochi metridi profondità immergendoti nello specchio d’acqua“dietro casa”, partecipare a ricerche archeologiche oesplorare un relitto adagiato sul fondo. Con l’esperien-za sarai pronto per scoprire cosa si trova nelle seccheprofonde, immergerti di notte e tornare a casa con tan-tissime foto piene di colore o un film che documenta letue avventure e le tue esplorazioni sottomarine.Potrai pianificare i tuoi viaggi per andare alla scoper-ta di luoghi incontaminati e fare incontri davvero“particolari”. Ogni volta che tornerai da un’im-mersione scoprirai di aver ricaricato le tue bat-terie e di essere pronto per affrontare con piùenergia la vita di tutti i giorni! Con il giusto tempopotresti anche scoprire che ti piace così tanto da tra-sformare questa attività nella tua professione, ed iltuo ufficio in una barca o una spiaggia con un grup-po di subacquei da guidare sott’acqua.Hai mai visto un gabbiano librarsi a mezz’aria rimanen-do fermo contro il vento senza fatica? Chiudi gli occhi ecerca di immaginarlo. Lo invidi non è vero? Certo deveessere bello rimanere così senza peso, sospesi e potersimuovere in ogni direzione. Questo è ciò che potrai fareogni volta che andrai sott’acqua ed è forse una dellesensazioni più belle che si possono provare. E’ un pri-vilegio a portata di mano, cosa aspetti? Tuffati con il tuoIstruttore e sei già un subacqueo.6

Essere senza peso sott’acquaè una sensazionedi grandelibertà

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ESAESA è un’agenzia didattica, il suo principale obiettivoè quello di formare i subacquei dal livello inizialefino al raggiungimento dei livelli professionali comeDiveleader e Istruttore. Per fare questo l’ESA si pre-figge di applicare i più evoluti standard operativicongiuntamente ad un elevatissimo grado di sicurez-za e di promuovere l’attività subacquea nelle suevarie forme.I percorsi formativi dell’ESA prevedono l’integrazio-ne delle informazioni divulgate dall’Istruttore, con imateriali di supporto che accompagnano i vari livellidi brevetto. La formazione pratica iniziale avviene con lo svilup-po delle capacità subacquee in piscina o bacino deli-mitato, successivamente applicate e migliorate inacque libere.Per ogni programma o corso ESA è prevista una verifi-ca dell’apprendimento da parte dell’Istruttore che dovràconservare una prova dell’avvenuta valutazione.I subacquei possono ricevere dall’ESA la formazioneiniziale, progredire verso livelli più alti di brevetto, 7

Scopriraiuna esplosionedi vita già neiprimi metri

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specializzarsi in diverse aree legate all’attività subac-quea come la biologia marina, la fotografia, l’archeo-logia subacquea, ecc.Raggiunte le adeguate credenziali, i subacquei posso-no partecipare ai programmi per la formazione di tipoprofessionale nell’ambito dell’attività subacquea.L’ESA stabilisce elevati standard per la forma-zione dei propri affiliati: essi sono professioni-sti subacquei in possesso di un brevetto ESADiveleader o di grado più alto.Gli istruttori ESA sono formati dagli ESA IC Director,persone adeguatamente preparate e qualificate pertrasmettere le tecniche di insegnamento ai futuriistruttori.La formazione dell’Istruttore è completa e prevedel’acquisizione di informazioni sulla teoria dell’immer-sione, sulle procedure ESA, nozioni di psicologia e dimarketing, lo sviluppo delle capacità di gestione deisubacquei singoli o in gruppo, di gestione dei proble-mi, di salvaguardia dell’ambiente e altro.Le convalide dei brevetti ESA sono emesse dalla sedecentrale e dagli uffici ESA ufficialmente autorizzati.Il dipartimento ESA che si occupa della formazioneinforma gli affiliati ESA sulle variazioni delle procedu-re esistenti e sull’introduzione di nuove procedure.Possono affiliarsi all’ESA anche strutture qualificate cheoperano nel campo dell’attività subacquea ricreativa.Centri immersione, club subacquei e negozi subac-quei possono, infatti, acquisire la qualifica di ESAPoint. Le strutture denominate ESA IC Point possonopromuovere, organizzare e condurre i corsi di forma-zione per gli Istruttori ESA. L’ESA intende caratterizzarsi anche attraversoun particolare impegno volto alla divulgazionedelle conoscenze sull’ambiente, per migliorarela qualità delle immersioni e creare nei subac-quei una maggiore consapevolezza verso lo spa-zio sommerso. I professionisti ESA, infatti, effettua-no il loro percorso formativo ricevendo una solidapreparazione anche sulle conoscenze relative all’am-biente. Tutta l’attività formativa dell’ESA è saldamentecollegata a obiettivi di salvaguardia degli ambientiacquatici.

Uso del manualeQuesto manuale sarà un tuo indispensabile compa-gno di viaggio sia per questo corso che durante tuttala tua carriera di subacqueo. Per esempio, lo potraisfogliare per rinfrescarti la memoria prima di rituffar-ti sott’acqua dopo un periodo di inattività o per8

Sott’acqua ilcontatto con l’ambiente èsempre molto ravvicinato

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approfondire cose che ti ritornano alla mente. Pensache, se prosegui la tua carriera subacquea sino adiventare un professionista, ti ritroverai ad utilizzarlomentre svolgerai il corso ESA Diveleader o addirittu-ra durante il Corso Istruttori ESA. Il testo è volutamente semplice ed è stato strutturato inmodo da facilitare lo studio. Ogni capitolo è suddivisoin paragrafi, per ognuno potrai individuare le informa-zioni più importanti (Cosa imparerai), la spiegazionee alcune domande di verifica (Minitest) con le relati-ve soluzioni. Alla fine di ogni capitolo troverai unriepilogo (Complimenti!) ed un questionario (Cosahai imparato?) che interrogandoti rinforza l’appren-dimento degli argomenti trattati.Rispondi con cura alle domande e, se non riesci adindividuare una o più risposte, puoi sempre rileggere laspiegazione. Ricordati che dovrai portarlo con teal prossimo appuntamento con il tuo Istruttore.Se hai dei dubbi, prendi appunti e chiedi delucidazio-ni al tuo Istruttore. I primi cinque capitoli corrispondo-no alle cinque Unità Teoriche e riguardano la spiega-zione e l’acquisizione delle informazioni. Il Capitolo Sei ti illustrerà gli esercizi che impa-rerai nella fase di preparazione in acque deli-mitate e il Capitolo Sette ti racconterà ciò chefarai nelle immersioni in acque libere. Bene, cosa aspetti? Comincia subito, così potrai usarepiù efficacemente il tuo tempo, stare di meno in aulaed imparare di più “l’arte di immergersi” stando sot-t’acqua assieme al tuo Istruttore. Puoi decidere di stu-diare da solo, assieme al tuo compagno o in gruppo. Buon lavoro e ricorda: “fai domande”! 9

Il corso èoccasione per farenuovi amici e per conoscerenuove

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cominciamo?

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Capitolo Uno Cosa impareraiDurante la lettura di questo capitolo vedremo diver-si argomenti molto importanti, per esempio sarà utileper te conoscere i requisiti d’ingresso, così prima delprossimo appuntamento con l’Istruttore potrai cerca-re il modo per soddisfarli, in particolare vedrai cosaè richiesto per l’idoneità fisica, le prove di acquatici-tà che dovrai sostenere e l’età minima per accedereal programma. Ti piacerà sapere che brevetto riceverai, a cosa ti ser-virà e scoprire che ti sarà consegnato direttamentealla fine del corso. Capirai che il programma potrà adattarsi alle tueesigenze e che potrai stabilire le modalità di parteci-pazione al corso in accordo con l’Istruttore, così sehai altri impegni, potrai soddisfare lo stesso le indi-cazioni descritte al punto “cosa devi fare per ottene-re il brevetto”.Già dalla tua prima immersione dovrai interagirecon l’attrezzatura, la conoscenza di base degli stru-menti che ti consentiranno di passeggiare tranquil-lamente sott’acqua, ti permetterà una migliore con-sapevolezza ed una maggiore autonomia operativa. A cosa serve un erogatore? Cos’è l’erogatore di riser-va? Perché devo avere il manometro? Sarà utileusare il GAV? Come scelgo la mia maschera? Eccoalcune delle domande cui risponderemo assieme. Quando dovrai stare in equilibrio per indossare lepinne, magari sul ponte di una barca, sarai conten-to di avere vicino a te il compagno di immersione, dicui parleremo alla fine di questo capitolo. Mentre procedi con la lettura prendi appunti diret-tamente sulle pagine del manuale, sottolinea le coseche ti colpiscono e annota le domande che vuoi fareal tuo Istruttore ESA.Per fissare ulteriormente le informazioni più impor-tanti, rispondi alle domande dei minitest, scegliendola risposta migliore tra quelle descritte: troverai lasoluzione immediatamente dopo l’ultima domanda.

REQUISITI DI INGRESSOSe parli con subacquei già esperti, scoprirai chesecondo loro andare sott’acqua non è molto piùimpegnativo che fare una passeggiata in un bosco esicuramente molto meno complicato che imparare acoordinare i movimenti dei piedi sui pedali di unamacchina quando si impara a guidarla. Nonostante 11

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ciò, ci sono alcuni requisiti che dobbiamo soddisfareper aprire la porta su questo mondo speciale, traboc-cante di nuove avventure: vediamoli assieme.

Idoneità psicofisicaNon è necessario avere delle condizioni fisiche ecce-zionali, basta essere in buona salute e avere la capa-cità di sopportare un minimo sforzo fisico. Per que-sto, prima delle attività in acqua, l’Istruttore potrebberichiederti l’approvazione scritta da parte di un medi-co; inoltre in alcune zone del mondo potrebbe esse-re richiesto un particolare certificato medico. Ricorda: è meglio ritardare di un po’ l’inizio del corsopiuttosto che procedere con dei dubbi.

AcquaticitàPer accedere alle attività in acque libere è necessariodimostrare di possedere un minimo di acquaticità.Insomma, dovrai essere in grado di compiere unpercorso di 150 metri nuotando in superficie acorpo libero, oppure di 300 metri con pinne,maschera e boccaglio, e di sostenerti in acqua,senza alcun attrezzo, per almeno 10 minuti.Queste prove garantiscono a te ed al tuo Istruttore diavere i mezzi per stare comodamente in acqua a tuoagio. Pensi di avere dei problemi? Non esitare, parlacon il tuo Istruttore che ti aiuterà a migliorare le tec-niche ed allo stesso tempo di proseguire con le altreparti del corso. Non rinunciare a questa fantasticaopportunità per così poco, ma sfrutta questa occasio-ne per migliorare le tue abilità natatorie! Ti potraidivertire di più anche quando sarai in spiaggia o inpiscina.

Età minimaL’esperienza di tanti istruttori subacquei suggerisceche molto probabilmente non c’è un’età minima perpraticare l’attività subacquea. Spesso i bambinihanno un’acquaticità maggiore degli adulti ed impa-rano le nuove tecniche con estrema facilità, diverten-dosi un mondo anche a pochi centimetri di profondi-tà. Tuttavia, è importante che il bambino sia in gradodi capire le nozioni teoriche di base necessarie perrispettare con maggiore consapevolezza le regole diimmersione e quindi di praticare l’attività subacqueain sicurezza. Inoltre, i genitori, o chi per loro, devo-no dare il consenso per la partecipazione alle attivitàdel corso.Se hai quindici anni o più puoi accedere alcorso per ottenere il brevetto ESA Open Water

Minitest 1) Dovrai dimostrare disaper nuotare per _____metri a corpo libero o____ metri con pinnemaschera e boccaglio. a. 200/300b. 200/400c. 150/300

2) Vero o Falso: Peraccedere al corso deviaver compiuto 16 anni.

1 c – 2 falsoRisposte:

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Diver o ESA New Diver. Da 10 a 15 anni puoiaccedere ai brevetti ESA Junior Open WaterDiver o ESA Junior New Diver che consentonodi immergersi accompagnati da un Professio-nista ESA.Se hai un’età inferiore non ti preoccupare, esistonodelle attività create apposta per te. Come per tutte leattività, non c’è niente di meglio che iniziare presto,ma con il piede giusto, sotto la guida di un Istruttoreadeguatamente preparato e con un programma stu-diato proprio per te: ESA Smile Diver. Oggi esiste una gamma di attrezzature appositamenteprogettate e realizzate per i più piccoli che consentonodi immergersi in totale sicurezza e comodamente.Rivolgiti al tuo professionista ESA e preparati alla sco-perta avventurosa dellospazio sommerso!

BREVETTIESA New Diver ed ESAJunior New DiverConsente di immergersialla profondità massimadi 10 metri (Junior 6metri), entro i limiti dellacurva di sicurezza e sottola supervisione diretta diun professionista ESA.Prevede due immersioniin acque delimitate, dueunità teoriche e dueimmersioni in acque libe-re.

ESA Open Water DiverConsente di immergersialla profondità massimadi 18 metri, entro i limiti dellacurva di sicurezza ed in coppiacon un altro subacqueo brevettato almeno OpenWater Diver.Prevede cinque immersioni in acque delimitate, cin-que unità teoriche e quattro immersioni in acquelibere.

ESA Junior Open Water DiverTra 10 e 15 anni consente di immergersi alla profon-dità massima di 10 metri, entro i limiti della curva disicurezza e sotto la supervisione diretta di un profes-sionista ESA. Prevede cinque immersioni in acque 13

1Importante! Il brevetto ESADiver sanciscei limiti operati-vi del subac-queo e deveessere esibitoprima di par-tecipare aqualsiasi atti-vità subac-quea, indipen-dentementedai brevetti dispecialitàeventualmente

Puoi trasformare il tuo brevetto ESA New Diver inESA Open Water Diver semplicemente completan-do le rimanenti parti di formazione entro 6 mesi

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delimitate, cinque unità teoriche e quattro immersio-ni in acque libere.

STRUTTURA DEL CORSORecentemente mi è capitato di incontrare un amicoche preparava un viaggio di piacere verso una locali-tà turistica per su-bacquei. Era un’esperienza molto

importante: non soloaveva la possibilità distaccare dal solito trantran quotidiano, ma final-mente andava a mettereper la prima volta il nasosott’acqua ai tropici, eraun viaggio che sognavada tempo. Per la veritàl’ho trovato molto indaf-farato, cercava di pianifi-care tutto al massimo evoleva ricevere tutte leinformazioni possibili,biglietti, prenotazioni,orari, luoghi di immersio-ne, organismi che avreb-be visto, temperatura,attrezzatura, ecc. Anche tu stai per avven-turarti in una specie diviaggio molto importan-te, alcune esperienze chefarai non le dimentiche-rai più, io stessa a distan-za di anni, se chiudo gliocchi ricordo la miaprima respirazione sub-acquea o la primaimmersione alla Secca diFuori. Per questo vorraiavere il maggior numerodi informazioni su comesarà il tuo corso. Lastruttura del corso èmolto flessibile perandare incontro alle tue

esigenze, alla logistica ed alle necessitàdell’Istruttore. Queste informazioni sono di caratteregenerale, pianificherai i particolari assieme al tuoIstruttore che sarà felice di rispondere a tutte le tuedomande e di risolvere i tuoi dubbi.Il corso si divide in tre momenti principali che sono:14

Il corso spalancadavanti aituoi occhiscenariindimenticabili

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1) l’acquisizione delle informazioni, dei princi-pi e delle regole, durante le Unità Teoriche; 2) l’apprendimento delle tecniche subacqueenelle Immersioni in Acque Delimitate;3) l’applicazione pratica nelle Immersioni inAcque Libere.

1) L’acquisizione di informazioni, principi eregole, avverrà attraverso lo studio autonomo e lepresentazioni dell’Istruttore, durante le quali potraiapprofondire ulteriormente gli argomenti che ti sonoapparsi meno chiari.Imparerai molte cose importanti anche durante lecomunicazioni che precederanno le attività in acqua.Lo studio autonomo avverrà tramite la lettura di que-sto manuale, la visione degli ausili formativi e rispon-dendo alle domande dei questionari di verifica;l’Istruttore controllerà il tuo lavoro, ti darà le istruzio-ni necessarie e risponderà alle tue domande. Leinformazioni che riceverai sono necessarie per la tuaformazione come subacqueo. Ci sono cose chedovrai conoscere prima di qualsiasi prova pratica,altre che ti serviranno per migliorare la tua sicurezzae per assicurare il tuo divertimento, altre ancora cheti torneranno utili durante tutto il tuo percorso for-mativo, perfino quando deciderai di diventare unIstruttore.L’acquisizione di informazioni, principi e rego-le è suddivisa in cinque Unità, per il brevettoOpen Water Diver: devi completarle tutte dimo-strando di aver acquisito le nozioni necessarie.Per il brevetto New Diver bastano solo le primedue Unità.

2) L’apprendimento delle tecniche subacquee sisvolgerà in un bacino di acque delimitate per assicu-rare un ambiente confortevole e produttivo. Durantele immersioni imparerai gli esercizi fondamentali suiquali costruire solide basi per la tua carriera subac-quea, un po’ come un giocatore di basket che deveimparare a palleggiare bene per giocare una verapartita. Alcuni esercizi troveranno applicazione sin dalla tuaprima immersione e li svolgerai naturalmente ognivolta che scenderai sott’acqua magari senza pensarci,come quando cammini o vai in bicicletta. Ci sono tecniche che si usano raramente, o addirittu-ra mai, ma le dovrai imparare perché possono servi-re per risolvere un problema che si potrebbe verifi-care, per esempio aiutare un altro subacqueo che 15

1Anche almare spessoil corso inizia inun’acco-glientepiscina

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accidentalmente ha terminato la propria scorta d’aria.Dovrai partecipare ad almeno due unità com-plete per ottenere il brevetto New Diver, a tuttee cinque per il grado Open Water Diver.

3) Le immersioni in acque libere ti offriranno l’oc-casione di mettere in pratica quello che hai appresodurante gli altri momenti del corso. Imparerai nuovecose, non meno importanti, osservando il tuoIstruttore e gli altri subacquei più esperti. Approfittadi queste occasioni per crescere come subacqueo,non viverle come un esame, saranno due immer-sioni per il brevetto New Diver e quattro perl’Open Water Diver dove, in un ambiente solita-mente più affascinante, applicherai ciò che hai giàfatto in acque delimitate. Lasciati andare e vivi questeavventure come vere e proprie esplorazioni di unnuovo mondo. Il miglior modo per imparare adandare sott’acqua è andare sott’acqua divertendosi!

Cosa devi fare per ottenere il brevettoPer ottenere il brevetto devi completare il corso inogni sua parte, dimostrare un’adeguata compe-tenza nelle diverse aree e raggiungere gli obiet-tivi prefissati. La struttura del corso ti consente disoddisfare i requisiti secondo la tua disponibilità enel rispetto dei tuoi tempi di apprendimento, dovraisolo concordare con il tuo Istruttore le modalità. Potresti anche iniziare il corso in un luogo con unIstruttore ESA e poi terminarlo da un'altra parte conun altro, senza dover ricominciare dall’inizio.L’importante sarà superare, con successo, tutte leparti previste dal programma. Solo allora l’Istruttoreche condurrà l’ultima immersione in acque libere,prevista dal corso, potrà rilasciarti il brevetto.Per esempio, se non potrai partecipare ad un’immer-sione in acque libere, non potrai ricevere il brevettofinché non la effettuerai con successo. Ricorda chealcune parti del corso sono propedeutiche ad altre,perciò non partecipare ad un’attività potrebbe pre-cluderti la possibilità di accedere a quella successiva.Ancora, il tuo Istruttore ti guiderà come un buon alle-natore, per farti raggiungere e soddisfare con succes-so tutti gli obiettivi previsti ed ottenere così il brevet-to.Il brevetto ti sarà consegnato direttamente daltuo Istruttore immediatamente dopo il corso,così potrai partecipare subito ad altre attività, comeviaggi subacquei, altre fasi di formazione, immersio-ni, avrai la possibilità di noleggiare attrezzature e così16

Minitest 1) Se partecipi solo a: 2 Unità Teoriche, 2 Immersioni in AcqueDelimitate e 2 Immersioni in AcqueLibere otterrai il brevetto________ . a. ESA Open Water Diverb. ESA New Diverc. ESA Discovery Diver

2) Vero o Falso: se nonpuoi seguire il corso inmaniera consecutiva,per ottenere il brevettoin un'altra occasione,dovrai ricominciaredall’inizio

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via. Ricordati però che il brevetto hauna durata limitata, prima della sca-denza riceverai per posta un adesi-vo di conferma definitiva da appli-care al tuo brevetto. Se hai domandenon esitare a contattare gli uffici ESA, ilnostro personale sarà lieto di offrirtitutta l’assistenza necessaria.

L’ATTREZZATURA SUBACQUEATi confesso che tutte le volte che miimmergo provo molta invidia per ipesci che nuotano liberamente attornoa me senza dover usare nessuno stru-mento. Poi penso che essi non potreb-bero stare fuori dall’acqua e che inveceio sono lì in mezzo a loro, respiro sot-t’acqua e provo sensazioni meraviglio-se, e allora sono contenta di avere tuttal’attrezzatura addosso e capisco che èproprio grazie ad essa che sono lì sotto. Forse hai già usato l’attrezzatura neces-saria sott’acqua e probabilmente il tuoIstruttore ti avrà già detto molte coseimportanti. Approfondiamole un po’!Innanzi tutto ti voglio suggerire diavere molta cura dell’attrezzatura, per-ché è da essa che dipende gran partedella tua sicurezza: sarà più divertenteimmergerti sapendo che tutto funzionaperfettamente. Tutta l’attrezzatura su-bacquea va protetta dal contatto con ilfondo, dalla sabbia e da altre sostanzecontaminanti. Dopo ogni immersione va risciac-quata in acqua dolce, pulita emessa ad asciugare lontano dafonti di calore e al riparo dalla lucedel sole. Se sei in crociera e non disponi dimolta acqua dolce puoi anche nonrisciacquarla tutti i giorni, ma abbi curadi tenerla umida e all’ombra. Quandopotrai farlo, immergila in acqua dolceper qualche ora e asciugala bene primadi riporla.Tutte le volte che la metti via, ricordache deve essere asciutta ed evita posi-zioni poco naturali della muta, delle

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fruste, del GAV, ecc.Per la mia esperienza ti posso dire che l’attrezzatura,quando viene usata frequentemente, funziona benementre tutte le volte che rimane ferma a lungo è benesottoporla ad una manutenzione preventiva effettua-ta da un tecnico qualificato presso un ESA Point. Durante il corso ti verrà chiesto di curare l’attrezzatu-ra che usi, approfittane! Anche questo è un utileaddestramento che apprezzerai durante la tua lungacarriera subacquea.Ti suggerisco di acquistare al più presto la tua attrez-zatura personale, potrai così sfruttare vantaggi comela comodità, la praticità ed una migliore sicurezza.Sarai più tranquillo, e ti divertirai maggiormente,sapendo di poter contare su un’attrezzatura checonosci e con la quale hai acquisito familiarità. Un’altra dritta da una del “mestiere”: Contrassegnala tua attrezzatura, così potrai facilmente indi-viduarla in mezzo a quella di molti altri subac-quei, per esempio su una barca, evitando perdite ditempo e incomprensioni.

L’erogatoreE’ il dispositivo che ti consente di respirare sott’ac-qua. L’aria contenuta nella tua bombola potrebbeavere una pressione di 200 bar. Pensi di poter respi-rare facilmente aria ad una pressione 200 volte supe-riore a quella che stai respirando in questo momen-to? Credo proprio di no. Per respirare abbiamo bisogno di aria che abbiala stessa pressione dell’ambiente in cui ci tro-viamo.Non puoi neanche respirare da un tubo che arrivafuori dall’acqua, stando una manciata di centimetrisotto la superficie. Eh sì, certe cose viste nei fumettio nei film e raccontate persino da Leonardo da Vincinon sono affatto vere! Il tuo erogatore rende l’aria che hai nella bombolarespirabile. Con il primo stadio, (la parte che colleghialla rubinetteria) riduce la pressione della bombolaad una pressione intermedia che attraverso la frusta(il tubo dell’erogatore) arriva al secondo stadio,(dove c’è il boccaglio che usi per respirare), qui unsistema di membrane, valvole e leve ti offre l’a-ria alla stessa pressione dell’ambiente che ti cir-conda e la fa uscire solo quando tu inspiri, mentrequando espiri l’aria esce attraverso i baffi di scarico,disperdendosi nell’ambiente. Per questo gli erogatoriche vengono normalmente usati nelle immersioniricreative si chiamano: “erogatori a domanda” e “a18

Primo stadio di unerogatorecon attaccoa brida

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circuito aperto”.Credi che sia importante poter respirare agevolmen-te quando sei sott’acqua? Lo è effettivamente, perciònon esitare, acquista un erogatore moderno dialta qualità, che ti possa dare aria a volontàanche in condizioni difficili o in situazioni dicondivisione dell’aria.I professionisti ESA sono preparati per darti i giusticonsigli sia per l’acquisto che per la corretta manu-tenzione.Esistono anche sistemi di erogazione a circuito chiu-so o semichiuso chiamati “rebreather”, perché il gasespirato non viene scaricato nell’ambiente ma vienedepurato e riutilizzato dal subacqueo. Sono attrezza-ture particolari che esulano dallo scopo di questocorso, ma sulle quali potrai ricevereuna formazione adeguata dagliIstruttori ESA qualificati.

L’erogatore di riservaSe hai già fatto la tua prima immer-sione in acque delimitate, avrai sicu-ramente notato che sulla tua bombo-la erano montati due erogatori.L’Istruttore o il Diveleader ti avrannospiegato che uno è l’erogatore prin-cipale e l’altro è quello di riserva (discorta o fonte d’aria alternativa).L’erogatore di riserva è un com-ponente obbligatorio per l’equi-paggiamento del subacqueomoderno e che tiene alla sicurez-za. A cosa serve? Principalmente perdare la possibilità al proprio compa-gno di risalire respirando dalla tuabombola, nella malaugurata ipotesiche si dovesse trovare senz’aria inimmersione. Si tratta di un secondostadio uguale a quello descritto pre-cedentemente ma munito di una fru-sta più lunga per facilitare la condivi-sione dell’aria. Può essere montatosul primo stadio dell’erogatore prin-cipale, formando così, assieme almanometro ed alla frusta del GAV (Giubbetto AssettoVariabile), un’unità definita octopus o su di un primostadio indipendente, in questo caso la bombola deveessere munita di una rubinetteria biattacco.L’erogatore di riserva deve essere collocatobene in vista nella zona compresa tra il torace e 19

1Complesso bombola-erogatorecon indicate le diversefruste

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l’addome del subacqueo e deve essere fissato alGAV con appositi fermagli che permettono diprenderlo con una sola mano e velocemente. Prima di ogni immersione verifica sempre che il tuocompagno sia munito dell’erogatore di riserva eosserva la sua disposizione e come fare per prender-lo in caso di necessità.In alcuni casi, l’erogatore di riserva può essere mon-tato su una bombola a parte o ricevere aria, tramiteuna frusta lunghissima, dalla superficie. Per esempiosotto le barche per i subacquei ci può essere un ero-gatore montato su un bombolino di scorta, per con-sentire la sosta di sicurezza anche a coloro che vigiungono con poca aria. Imparerai di più in merito aquesti strumenti durante la tua futura formazione, peresempio nel corso ESA Advanced Diver o nella spe-cializzazione per l’immersione profonda.

Il manometroSvolge più o meno la stessa funzione che ha l’indica-tore del carburante nelle automobili: basta tenerlod’occhio e quando “segna rosso” terminare l’immer-sione. Oggi è considerato uno strumento obbliga-torio per il subacqueo ricreativo. Non immer-gerti mai senza: non è piacevole girare sott’ac-qua senza sapere quanta aria è rimasta nellabombola!Il manometro più diffuso è quello analogico, una frustaidonea porta l’aria ad alta pressione dal primo stadiodell’erogatore fino allo strumento dove viene forzatadentro un tubicino ricurvo, le deformazioni del tubodovute alla pressione fanno muovere un meccanismoche sposta la lancetta su un quadrante graduato indi-cando la pressione presente nella bombola. La zona del quadrante da 0 a 50 bar è evidenziata perricordare al subacqueo che, quando la lancetta sitrova in quel settore, è tempo di riemergere. I mano-metri digitali misurano la pressione tramite un senso-re che invia dei segnali elettrici allo strumento; pos-sono essere integrati nel computer subacqueo e indi-care anche la durata dell’aria alla profondità in cui sista respirando in funzione del ritmo respiratorio. Aldi sotto di una certa pressione, che varia secondo lacasa produttrice e che può essere diversa anche infunzione della profondità, lo strumento emette unallarme acustico per ricordare al subacqueo che èmeglio riemergere. Prima dell’uso, ti suggerisco di leggere attenta-mente le istruzioni per comprendere bene lemodalità d’utilizzo del tuo strumento. I mano-20

Manometroanalogico:la zonafino a 50 bar è di colorediverso

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metri digitali possono essere collegati ad una frustaad alta pressione o ricevere i dati da un trasmettitoreradio, collocato sul primo stadio dell’erogatore.Ricordati di guardare spesso il manometro,anche se sei distratto dall’ambiente che ti circonda,dal carosello di pesci che ti avvolge o impegnato afare riprese con la videocamera oppure con la mac-china fotografica.

Il GAVNel Capitolo Due parleremo dell’assetto e potrai capiremeglio come sia importante, per noi subacquei, esserein grado di controllarlo perfettamente in modo da nonprovocare danni all’ambiente e all’attrezzatura, per rispar-miare energia e divertirci di più. Come hai visto, uno deglistrumenti che ci aiuta nelcontrollo dell’assetto è ilGAV (Giubbetto adAssetto Variabile), attrez-zatura obbligatoria inogni immersione.Esistono molti tipi diGAV, la tua scelta ricadràsu un modello moderno,robusto e di semplicecostruzione. E’ un vero eproprio giubbotto costi-tuito da un sacco percontenere l’aria, da unsistema di fissaggio allabombola localizzato sullaparte posteriore, daglispallacci che possonoessere fissi oppure rego-labili e apribili, da como-de tasche dove riporre gliaccessori e dai sistemi dichiusura anteriori, di soli-to un fascione ventralecon il velcro e faston (fib-bie ad inserto) che assi-curano la chiusura. Ormai quasi tutti imodelli hanno cinghiag-gi regolabili per consentire un’aderenza ottimale. Deve avere un pulsante di immissione dell’ariacollegabile, tramite una frusta di bassa pressio-ne, al primo stadio dell’erogatore. Il pulsante,che solitamente si trova all’estremità di un tubo cor-rugato, ti consente di gonfiarlo agendo comodamen- 21

GAV munito di un innovativosistema di controllo

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te sul dispositivo di gonfiaggio, come hai già fatto (ofarai) in acque delimitate. Ci devono essere anche le valvole di scarico: una sultubo corrugato e azionabile tramite l’apposito pul-sante (si può usare anche per gonfiare il GAV abocca, in caso di necessità), un’altra, di diametromaggiore, può essere collocata sopra lo spallaccio,proprio in connessione con il tubo corrugato cheserve anche per azionarla. Se devi scaricare veloce-mente tiri il tubo verso il basso e la valvola si apre. Ci possono essere altre valvole di scarico rapido, soli-tamente azionabili tirando un pomello, montatesopra lo spallaccio opposto al corrugato o nella partebassa della sacca, quest’ultima serve per scaricare ilGAV se sei in posizione orizzontale o a testa in giù. Ci sono GAV dotati di un pulsante per lo scarico del-l’aria, collocato vicino al pulsante di immissione; conquesto sistema si può sgonfiare il GAV senza doveralzare il braccio, ma comunque con la testa rivolta inalto. Esistono anche GAV particolari studiati per praticarel’attività subacquea tecnica, con capacità superiorialla norma e forme decisamente strane: pur nonessendo necessari, questi modelli possono essereusati anche per l’attività subacquea ricreativa. La cura e la manutenzione adeguate potranno preve-nire problemi come l’erogazione continua della val-vola di carico, la perdita d’aria o la rottura di aggancie cinghiaggi. Ti suggerisco di studiare bene i funzionamenti deltuo GAV. Verifica con cura anche il giubbetto adassetto variabile del tuo compagno, potrebbe esserenecessario aiutarlo e conoscere la sua attrezzatura tidarà degli importanti vantaggi.

Attrezzi per lo snorkelingEsistono particolari GAV concepiti per la pratica dellosnorkeling, sono ad assetto costante (solo positivo)perché devono semplicemente garantire che chi liindossa possa stare comodamente in superficie. Losnorkeling consiste nell’esplorazione del mondosommerso dalla superficie, con pinne maschera esnorkel (da qui il nome). Per migliorare la sicurezzadi chi ama praticare questa attività, è stata studiata lacombinazione del GAV per lo snorkeling con un pic-colo autorespiratore, questa attrezzatura consente dinuotare in superficie respirando da un erogatore,prevenendo l’irruzione accidentale di acqua attraver-so lo snorkel, molto utile in condizioni avverse o perfar divertire i più piccoli. 22

Comandi del GAV

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La maschera, lo snorkel e le pinneLa maschera è indispensabile per vedere nitidamentesott’acqua. Se entri in un negozio ben fornito e chiediuna maschera, scoprirai che ci sono decine di modellicon diversi colori. Tutte avranno una parte morbida in gomma o siliconeche deve aderire al viso, una o più lenti trasparenti perpoter vedere, un cinghiolo per tenerla nella giusta posi-zione e tutte devono contenere anche il naso delsubacqueo per consentire la compensazione dellospazio aereo durante l’immersione. La cosa che ti interessa di più nella scelta è l’aderenzadella maschera al viso, perché se non si adatta beneentra acqua che ti impedisce di vedere nitidamente. Mettiamo la maschera per avere aria davanti agli occhi,se entra l’acqua è comenon averla!

Per provare la tenuta: 1) appoggia correttamen-te la maschera sul viso; 2) controlla che non cisiano capelli sotto ilbordo; 3) premila verso ilviso;4) allenta la pressione; 5) verifica che la masche-ra non perda aderenzatroppo velocemente.

Se la maschera aderisceper qualche secondovuol dire che è adatta altuo viso. Se, quandoallenti la pressione lamaschera si stacca subito dal viso, durante l’immer-sione potrebbe entrare acqua.Quando hai trovato le maschere che ti aderisconocorrettamente, scegli quelle che, mantenendo unpunto di riferimento, ti offrono un maggior campovisivo e che ti permettono di stringere il naso confacilità. Ora individua quella che ti piace di più, por-tala a casa e falle il trattamento antiappannante pre-ventivo che ti sarai fatto suggerire dal negoziante. Può essere utile lavare il vetro della maschera con undentifricio, avendo cura di risciacquarla molto bene.Esiste anche una gamma di appositi prodotti, da pas-sare sul vetro per prevenire l’appannamento. Ci sono maschere che possono montare le lenti otti-che e maschere “gran facciale” che coprono tutto il 23

1Due tipi di maschera

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viso, utili quando fa molto freddo e per comunicareverbalmente sott’acqua. Le maschere con la valvoladi spurgo facilitano le operazioni di svuotamento. Percoloro che non se le vogliono “bagnare”, ci sonoanche maschere che coprono le orecchie! Se nontrovi maschere che possono montare le lenti ottichedi cui hai bisogno, non ti disperare, migliaia di su-bacquei si immergono indossando le lenti a contattosotto la maschera, i professionisti ESA ti daranno isuggerimenti più adatti al tuo caso.

Hai notato dove hanno il naso i delfini e le balene?Proprio sopra la testa! Così quando devono respirarepossono affiorare appena appena e continuare aguardare quello che succede sott’acqua. Anche l’uo-mo si è inventato un’attrezzo che prolunga le vieaeree, portandole sopra la testa. Il tubo o lo snorkel, detto anche aeratore o boc-caglio, è utilissimo durante il nuoto in superfi-cie o mentre si aspetta a galla l’inizio dell’im-mersione o il turno per risalire in barca. Con losnorkel si può nuotare continuando a guardareil mondo sommerso perchè consente di respi-rare senza sollevare il viso dall’acqua. Oggi è molto diffusa un’attività che prende il nomeproprio da questo attrezzo: lo snorkeling, che consi-ste nell’osservazione del mondo sommerso dall’alto. Grazie a questo strumento non è necessario tirarefuori la testa in continuazione per respirare. Se chiudo gli occhi rivedo ancora una scena che mi ècapitata a Ras Mohamed in Mar Rosso, quando trebellissime mante si sono materializzate nel blu, men-tre aspettavo il turno per risalire in barca guardandoverso il fondo. La mia immersione si è trasformata insnorkeling e grazie al “tubo” mi sono goduta lo spet-tacolo per almeno un’ora, fantastico!Lo snorkel deve avere una conformazione che con-senta di respirare agevolmente, l’aria deve passarebene e non può essere troppo lungo, né troppo cortoaltrimenti ogni piccola onda farebbe entrare acqua. Seti rivolgi ad un negozio specializzato troverai questecaratteristiche su tutti gli snorkel esposti. Scegli quello che ti piace di più ed assicurati cheabbia un buon boccaglio, potresti tenerlo in boccaper ore, per esempio facendo il giro di un isolottomaldiviano. Esistono anche snorkel pieghevoli, con la valvola dispurgo e con il deflettore per gli spruzzi. Per esseresicuro di averlo sempre con te, fissalo con l’appositofermaglio, sul lato sinistro della maschera. Per essere24

Snorkel con sistema diaggancio alcinghiolodellamaschera

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più visibile in acqua, acquista uno snorkel dai colorisgargianti.

La maggior parte degli animali che vive a stretto con-tatto con l’acqua è munita di pinne oltre ai pesci,anche mammiferi come i delfini, rettili come le tarta-rughe e uccelli come le papere. Perché? Perché inacqua con le pinne ci si muove più agevolmente epiù velocemente. Così anche noi ci siamo inventati delle pinne da cal-zare per poter nuotare meglio in immersione ed insuperficie. Esistono diversi tipi di pinne, quelle per l’apnea sonopiù lunghe e generalmentecon la calzata a scarpetta.All’apneista serve unapinna che gli consenta dimuoversi velocemente econ il minimo sforzo. Moltisubacquei prediligonoquesto tipo di pinne anchecon l’autorespiratore, spe-cie quando si immergonoin corrente lungo le barrie-re coralline oceaniche. Normalmente le pinnepiù usate dai subacqueicon l’autorespiratore sononon troppo lunghe, con lapala più larga, con il cinghioloe si calzano indossando un paiodi calzari muniti di suola. Per fare snorkeling o per fare il bagno sipossono usare anche pinne più semplici, soli-tamente più morbide, più corte e con la calzata ascarpetta. Se impari a controllare bene il tuo assetto,qualsiasi pinna può andare bene, anche perché sot-t’acqua non si va a fare le corse, ma ci si rilassagodendo dello spettacolo che ci circonda. Se però tiritrovi in una condizione particolare come una cor-rente un po’ forte, oppure a dover aiutare il compa-gno, allora vorresti avere un paio di “eliche” che fun-zionino veramente, per cui non esitare e acquista unpaio di pinne valide, seguendo i consigli del tuoIstruttore. Mi raccomando, prova le pinne e fai attenzione checalzino bene, troppo strette potrebbero causarecrampi o freddo ai piedi, esageratamente larghepotresti perderle al primo tuffo. Se calciando l’arianon le perdi, non le perderai neanche sott’acqua. I 25

1Una pinnacon calzataa cinghioloregolabile

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subacquei più esperti affermano che la calzata giu-sta è un leggermente superiore a quella delle scar-pe.

IL COMPAGNO DI IMMERSIONESe hai già eseguito la prima immersione in acquedelimitate, avrai visto come sia utile farsi aiutare daqualcuno nella fase di preparazione e di entrata inacqua e avrai anche notato che una delle prime coseche ha fatto il tuo Istruttore è stata quella di formaredelle coppie. Bene! Se è così hai già messo in praticaun’altra delle regole più importanti per la pratica del-l’immersione ricreativa: “immergiti sempre incompagnia, non andare mai da solo”. Perché ècosì importante immergersi con un compagno? E’ molto utile aiutarsi a vicenda nella fase dipreparazione, di controllo dell’attrezzatura e dientrata in acqua. Aumenta la sicurezza anche inimmersione: potresti aver bisogno del suo ero-gatore di riserva, di farti aiutare per risolvereun crampo o un impigliamento o semplice-mente tenerlo per mano per superare unmomento difficile.Come già detto, queste cose non capitano quasi mai,basta rispettare le regole ed i limiti, è bello però sape-re di poter contare su qualcuno o di poter aiutare glialtri. Adesso immagina di immergerti in un luogo incanta-to delle Maldive e che una bellissima manta ti si avvi-cini incuriosita. Se sei da solo molto probabilmenteproverai un po’ di disorientamento che passerà pre-sto per lasciare spazio allo stupore ed alla meraviglia,non vedrai l’ora di ritornare in barca e raccontarel’avvistamento, ma ti rimarrà una strana sensazioneperché non hai potuto condividere la tua ecceziona-le esperienza. Anche quando si incontra un organismo mai visto, èmolto utile essere lì in due per poter fare dei con-fronti durante la fase di riconoscimento. Molte volte il compagno di immersione mi hafatto vedere cose che io non avevo notato: quat-tro occhi vedono molto di più di due! Andare sott’acqua è come partecipare alla visione diun grande film che ad un certo punto finisce perchéè arrivato il momento di riemergere. Se ti immergicon un compagno di quelli giusti, la tua immersionecontinuerà anche fuori dall’acqua, perché la rivivretepasso dopo passo, farete tesoro dei nuovi insegna-menti, cercherete di identificare gli organismi incon-trati sott’acqua e la racconterete agli amici! 26

Minitest 1) Solo quando inspiri,l’erogatore ti offre aria a. a pressione b. alla stessa pressionedell’ambiente in cui titrovic. alla stessa pressioneche c’è in superficie

2) Vero o Falso: ognisubacqueo deve averel’erogatore di riserva

3) Il manometro subac-queo: a. indica la pressionedell’aria contenutanella bombolab. misura la pressionedell’acqua c. è una componentefacoltativa dell’attrezzatu-ra

4) Il primo fattore daconsiderare nella sceltadi pinne, maschera eboccaglio èa. il coloreb. il costoc. a) e b) non sono esatte

Risposte:

1 b – 2 vero – 3 a – 4 c

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Il compagno di immersione è fondamentale perogni tua immersione: sceglilo con cura! Ti suggerisco di immergerti con un compagnopiù esperto, ma evita assolutamente coloro chesi credono troppo bravi o chi ti vuole farimmergere oltre i limiti dettati dal tuo brevettoe dalla tua esperienza. In questo caso è meglio seti immergi con un tuo pari livello.Il compagno di immersione potrebbe essere moltoutile per la tua sicurezza e tu hai gli stessi doveri neisuoi confronti, per cui accordati sempre bene suquello che dovete fare, su come stare insieme e ricor-da che sott’acqua il ritmo giusto è quello del piùlento. A proposito, sai cosa fare se accidentalmente tisepari dal tuo compagno? Rimani sul punto, stac-candoti un po’ dal fondo,e cercalo guardandoattorno a te per 360°, avolte può essere più faci-le individuare la suacolonna di bolle. Seentro un minuto non loritrovi, riemergi, lui faràaltrettanto, perciò dovre-ste ricongiungervi insuperficie per decideresul da farsi. Prima del-l’immersione, parla con iltuo compagno e assicu-rati che anche lui cono-sca e applichi la stessaprocedura. Se hai capito l’importan-za del sistema di cop-pia, mettiti l’obiettivo didiventare un buon com-pagno di immersione,responsabile e prepara-to, rispetta sempre leregole, sii paziente econtinua la tua forma-zione.

Complimenti!Sei già arrivato alla fine del primo capitolo, bravo!Con queste informazioni puoi già andare in unnegozio a curiosare fra l’attrezzatura subacqueacon occhio critico e potrai capire meglio gli esercizi 27

1Gli accordicon il compagnosono la premessa di unabella

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che farai nelle immersioni in acque delimitate ed inacque libere. Spero di non averti annoiato e ti invi-to al prossimo appuntamento nel Capitolo Due dove,tra le altre cose, ti parlerò della meccanica dellapressione, un argomento molto importante che tiaccompagnerà per tutta la tua carriera di subac-queo. A presto!

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1 falso – 2 b – 3 c

Minitest 1) Vero o Falso: vistoche è difficile coordinar-si con il compagno diimmersione, è preferibileimmergersi da soli

2) Immergendosi incoppia, il ritmo darispettare è quello: a. del più veloceb. del più lentoc. del più esperto

3) Il compagno diimmersione è particolar-mente utile per:a. condividere le emo-zioni e le esperienzeb. offrire aiuto durantela preparazione e inimmersionec. a) e b) sono esatte

Risposte:

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Cosa hai imparato?Lo scopo di quest’esercizio è quello di ripassare leinformazioni più importanti della relativa UnitàTeorica, innanzitutto per migliorare la tua forma-zione, ma anche per arrivare più preparato al pros-simo appuntamento con il tuo Istruttore. Rispondialle domande scegliendo la risposta esatta tra quelleindicate, specificando se l’affermazione è vera ofalsa oppure scrivendo la risposta nell’apposito spa-zio. Mostra al tuo Istruttore questo test, se troveràdelle imprecisioni ti darà le spiegazioni necessarie.Buon lavoro!

1. Per accedere alle acque libere dovrai dimostrare dipossedere una certa acquaticità nuotando a corpolibero per _______ metri, oppure con pinne masche-ra e boccaglio per______ metri. Dovrai anche soste-nerti in superficie per ______ minuti

a. 120 – 240 – 30b. 150 – 300 – 10c. 50 – 50 – 10d. 100 – 200 – 15

2. Dopo aver soddisfatto i requisiti necessari, i su-bacquei di età compresa tra 12 e 15 anni riceverannoil brevetto:

a. ESA New Diverb. ESA Junior New Diverc. ESA Junior Open Water Diverd. b e c sono esatte

3. La profondità massima che potrai raggiungere conil brevetto ESA New Diver è di _____ metri.

a. 18b. 21c. 15d. 10

4. Riceverai il brevetto ____________ completamen-to di tutti i requisiti.

a. dopo 3 giorni dalb. dopo una settimana dalc. dall’Istruttore, subito dopo il d. nessuna di queste

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5. Per far durare di più l’attrezzatura, e contribuirealla prevenzione di eventuali malfunzionamenti, èbene:

a. risciacquare accuratamente tuttal’attrezzatura con acqua dolceb. riporre l’attrezzatura in un luogo asciutto e lontano da fonti di calorec. smontare tutte le fruste, le valvole del GAV ed il secondo stadio dell’erogatored. a e b sono esatte

6. L’erogatore ti fornirà aria a pressione ambiente esu richiesta.

Vero falso

7. La caratteristica più importante nella scelta di unerogatore è:

a. il prezzob. il colore delle frustec. la capacità di fornire aria anche in condizioni difficilid. la possibilità di essere montato sia adestra sia a sinistra

8. L’acquisto dell’attrezzatura personale è importanteper migliorare:

a. la comoditàb. la praticitàc. la sicurezzad. tutte le precedenti sono esatte

9. Il GAV deve essere munito di:a. valvola di scaricob. pulsante di immissionec. tasche con le cerniered. a e b sono esatte

10. Per garantire la compensazione la mascheradeve:

a. essere prodotta con un materiale molto morbidob. comprendere il naso del subacqueoe permettere una facile presa del nasoc. avere due lentid. essere munita di un cinghiolo in neoprene morbido

Dichiaro di aver rivisto tutte le risposte con l’Istruttore ESA e diaver compreso la spiegazione di quelle da me sbagliate.Firma _________________________ data _________30