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1° Febbraio 2018centenario della nascita

Michele Pittaluga

periodico di salute attualità e cultura | n° 129 | Marzo 2018

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Si vestono di nuovi colori, come recitava la straordinaria canzone di Lucio Battisti con cui salutia-mo, ma senza alcuna malinconia, l’arrivo di questo mese e quindi della primavera. Ancora timida nel prendere il posto dell’inverno, la nuova stagione dona all’aria uno spirito inconfondibile. La promes-sa di un rinnovamento, con quella luce e quel tepore che mettono in moto il cuore e le gambe, le pas-sioni e i progetti. Salutiamo allora questo mese con tante notizie. Anzi è proprio da queste o meglio dal loro opposto, le fake news, che iniziamo il nostro viaggio nell’in-

OUVERTURE

formazione. Riflettiamo sulla velo-cità e le modalità con cui circolano le notizie false, in particolare quel-le di salute, e su come a rimetterci siano sempre i pazienti. Scopria-mo poi come fumare poco, anche una sola sigaretta al giorno, sia nocivo per il sistema cardiovasco-lare. La differenza netta, in termini di salute, è con chi non fuma: le mezze misure non valgono. Nelle pagine di psicologia giochiamo con le parole e le sfide. Motivati nello sport allora, per capire come l’esercizio, l’allenamento, lo spirito di squadra, la competizione pos-sano essere un’autentica scuola di

vita. Prima e dopo, tante notizie. Il nude look in chirurgia estetica. I consigli dei pediatri per affrontare la tosse. E poi, una volta approdati alle pagine finali della nostra rivi-sta, la tendenza beauty che scova un’imprevedibile rosa, un’in-novativa ricetta, un viaggio alla scoperta delle Gole dell’Alcantara nella magica Sicilia e, restando nella nostra Italia, un capolavoro di Mattia Preti nella piccola ma effervescente Alba, nel cuore del Monferrato. Alle stelle non resta che l’imbarazzo della scelta su come invitarci a guardare il nostro prossimo orizzonte.

Luisa Castellini

I GIARDINI DI MARZO

OUVERTURE

4 PHARMA(m)

Direttore EditorialeMAURO MORETTI

Direttore ResponsabileMARIO TAGLIAVACCHE

Coordinatore EditorialeLUISA CASTELLINI

Segreteria di RedazioneGIAN LUIGI PANNI

Hanno collaboratoMARIO DI MARCO

NICOLE PROVENZALILIDIA ROTA VENDERSTEFANIA PUGLISI

Grafica e DesignArt Director

SERGIO MURATORE | QeQiQu designGrafico

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magazine

periodico di salute attualità e culturaanno XIII | n° 129 | Marzo 2018

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PARLIAMO DI

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PILLOLE DI SALUTE

IL DOTTORE DEI PICCOLILa tosse

MEDICINA ESTETICA Nude look

IL CUORE DELLA SALUTEPoche sono già troppeLidia Rota Vender

PSICOLOGIAMotivati nello sportStefania Puglisi

SALUTE

A ME LO SGUARDO

23

Intervista a Paolo Nuccidi Luisa Castellini

9 MARZOGIORNATA MONDIALE

DEL RENEGuarda alla salute

della donna la nuova edizione della Giornata, che prevede numerosi

eventi. Per scoprire quelli più vicini:

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QUESTO MESE IN AGENDA

BEAUTYImprevedibile rosa

NATURA GOLOSACannolo di frolla con crema di cannellini al cioccolato e pere al pepeNicole Provenzali

IN GIRO PER IL MONDOLe gole dell’Alcantara

CITTÀ CHE VAI CAPOLAVORO CHE TROVIAlba e il “Concerto” di Mattia PretiMario Di Marco

OROSCOPO

26

Un tempo erano le “bufale”. Oggi

le chiamiamo fake news perché, se

false restano, hanno vestito nuo-

vi panni, quelli della credibilità, e

ingranato un’altra marcia. Con la

complicità del web, le notizie false,

imprecise o parziali si moltiplicano e

si diffondono rapidamente. E quan-

do si tratta di salute a rimetterci

sono sempre i pazienti. Delle tante

fake news in oculistica discutiamo

con Paolo Nucci, Direttore della Cli-

nica Universitaria dell’Ospedale San

Giuseppe a Milano.

10

pagina 6

Gli appassionati delle serie televisive americane l’hanno subito riconosciuta all’indomani del fatidico annuncio del fidanzamento. La futura principessa Meghan Markle (classe 1981) promessa sposa di Harry, è una delle pro-tagoniste di Suits, successo di 7 stagioni sulla vita di uno studio legale di New York. Tutti, fans o meno della star americana, stanno però conoscendo il suo interesse per le cause umanitarie. Di recente la futura principessa ha partecipato a una missione in India a favore delle gio-vani che vivono in condizioni disagiate per il progetto Rise Up! Figlie dell’India ideato da World Vision Canada, un’organizzazione internazionale di cui Meghan è am-basciatrice da oltre un anno. Insieme a questa organiz-zazione, è stata anche in Rwanda ed è da sempre molto legata all’Africa come il futuro marito. Meghan sostiene da tempo anche la Myna Manila Foundation e in que-sti anni ha partecipato a molte campagne di solidarie-tà soprattutto per le donne. La sua passione per le pari opportunità nasce da lontano, quando a 11 anni scrisse una lettera a Hillary Clinton, Linda Ellerbee, Gloria Allred e ai responsabili di una compagnia che aveva prodotto una pubblicità sessista per la tv. Il risultato? Ottenne una risposta alle sue lettere e il cambio delle parole dello spot. Un inizio degno di nota per la futura principessa.

Accade in Cina, dove impiegan-

do le cellule di piccoli pazienti tra

i 6 e i 9 anni nati con un’anoma-

lia del padiglione auricolare che

si presenta ritratto e più piccolo

(microtìa), un orecchio è stato ri-

costruito in 3D creando uno stam-

po sulla forma di quello sano per

poi impiantarlo. I risultati degli in-

terventi sono ancora al vaglio ma

confermano ancora una volta le

potenzialità di questa tecnologia.

Si trova nel cervello e ha un

nome straordinariamente roman-

tico: kisspepetina. Soprannominato

l’ormone del bacio, è uno dei re-

sponsabili della pubertà e della fer-

tilità ma anche dell’attrazione e del

desiderio sessuale nelle donne. Per

un gruppo di ricerca dell’università

di Liegi potrebbe essere potenzial-

mente l’asso nella manica per svi-

luppare nuove terapie dedicate a

chi soffre di una bassa libido.

Diabete, malattie cardiovascolari,

insufficienza renale e polmonare e

artrite sono associati a un aumento

fino al doppio del rischio di tumore

e fino a quattro volte di morte per

questa causa. È questo il risultato di

una nuova meta-analisi che ha sot-

tolineato però come l’attività fisica

diminuisca l’aumento del rischio del

40%. Il contributo delle malattie cro-

niche è quindi pari a quello degli stili

di vita per il rischio tumorale.

È questa la sigla di quella che si ri-

tiene la più rivoluzionaria scoperta

in cardiologia dopo le statine per

curare il colesterolo. CHIP è la mu-

tazione delle cellule staminali re-

sponsabile dell’aumento di rischio

di infarto e ictus nel 40-50% dei

portatori. Più pericolosa del cole-

sterolo alto, CHIP spiegherebbe,

secondo gli studiosi che l’hanno

scoperta, i tanti casi di infarto in

soggetti a prima vista sani. 

Sono due e milioni e mezzo i citta-

dini che soffrono di disturbi d’ansia

che presto saranno curati in modo

sempre più mirato a livello psico-

terapeutico e farmacologico con

soluzioni volte a contenere, in par-

ticolare, l’ottundimento. Merito del-

le ricerche che hanno individuato

i diversi circuiti neuronali dai quali

dipendono la paura e l’ansia che

possono emergere nell’interazione

tra soggetto e ambiente.

Non c’è una relazione diretta tra

l’assunzione dei grassi Omega-3

e la salute cardiovascolare. A

suggerirlo una revisione di alcuni

studi pubblicati sull’argomento

condotta da un gruppo di ricer-

catori dell’università di Oxford e

pubblicata sulla rivista JAMA Car-

diology. La ricerca escluderebbe

che l’assunzione di questi grassi

possa diminuire il rischio di infarto

o di morte a questo associata.

A sfatare il mito del latte scre-

mato è uno studio danese. 18 i

volontari che si sono sottoposti

a test regolari per 3 settimane

dopo aver bevuto mezzo litro di

latte al dì. I risultati? Quello inte-

ro aumenta i livelli di colesterolo

buono (Hdl) e giova alla salute

del cuore. E il colesterolo catti-

vo? Non vi sono differenze tra i

due tipi di latte. Da qui la riabilita-

zione del latte intero nella dieta.

Sono state oltre 400 le segnalazio-

ni in Europa, tra il 2013 e il 2017,

di medicinali contraffatti. Un reato

severamente punito in sede civile

e penale, che può costare 15 anni

in Austria, Slovenia o Slovacchia e

pene pecuniarie che possono va-

riare dai 4300 euro in Lituania al mi-

lione di euro, come è già accaduto

in Spagna. Perchè la contraffazione

dei farmaci mette a repentaglio la

salute dei cittadini.

Dall’Africa all’India, missione solidarietà

CUOREe Omega-3

ORECCHIEin 3D

LA SCOPERTA

di CHIP

SÌal latte intero

L’ORMONE del bacio

TUMORI e malattie croniche

MEDICINALIcontraffatti

GLI ITALIANIe l’ansia

pagina 7

NEWS

Pill

ole

di s

alut

e

MEGHAN MARKLE

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un atto fisiologico, il prin-cipale strumento di difesa dell’apparato respiratorio

per liberarsi da secrezioni e mate-riale estraneo, ed è la terza ragione che conduce i genitori dal pediatra. Nella maggior parte dei casi si tratta di tosse acuta, passeggera, legata a un’infezione respiratoria di natura virale ma «può essere invece la spia di infezioni più o meno gravi come rinosinusiti o polmoniti e può anche indicare la presenza di patologie sottostanti come l’asma bronchiale» come spiega Susanna Esposito, ordi-nario di Pediatria all’Università degli Studi di Perugia e presidente dell’As-sociazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici. Per questo è importante «stabilire il carattere di acuzie o di cronicità di questo sintomo, valutandone le caratteristiche durante la fase acuta,

la sua durata temporale e i sintomi associati». Il 10% dei casi di tosse acuta prosegue per 3-4 settimane diventando persistente: a causarla è soprattutto la pertosse. La tosse cro-nica, che dura oltre 8 settimane, può avere origine da infezioni respira-torie ricorrenti, bronchiti batteriche protratte (PBB) o asma bronchiale e non ha stagionalità. Per affrontare la tosse, è utile far bere molto il bambi-no, usare umidificatori per ambienti e praticare lavaggi nasali con la so-luzione fisiologica per umidificare le vie aeree e, solo in casi specifici quando vi è una sottostante com-ponente asmatica o laringite acuta, l’aerosol con farmaci broncodilatato-ri e/o cortisonici. Nei casi acuti sono utili i prodotti naturali a base di miele e Althea officinalis. In generale è me-glio limitare il ricorso agli antibiotici e l’esposizione al fumo passivo.

Un bambino su tre, in età prescolare, ha assunto nell’ultimo mese un farmaco per la tosse. Nella maggior parte dei casi si tratta di tosse acuta, una condizione temporanea che segue un’infezione respiratoria di origine virale. Ma la tosse può essere anche persistente e cronica e le sue cause essere diverse: naso chiuso, rinosinusite, laringite, bronchite infettiva, tosse psicogena o, raramente, un corpo estraneo. Da qui l’importanza di una diagnosi accurata e tempestiva per comprenderne la natura e garantire una terapia mirata. Dall’idratazione ai lavaggi nasali, i rimedi per calmarla in ogni stagione dagli esperti dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici.

> waidid.com

È uno dei motivi che porta più spesso dal pediatra: i consigli degli esperti

È

IL DOTTORE DEI PICCOLI

pagina 8

LA TOSSE

SALUTE

A ME LO SGUARDOIntervista a Paolo Nucci

• Direttore Clinica Oculistica Universitaria, Ospedale San Giuseppe, Milano

di Luisa Castellini

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Ieri erano bollate semplicemente come “bufale”. Oggi, con la complicità del web, le fake news sono sempre più credibili e si diffondono rapidamente riuscendo spesso ad ammantarsi di un’aura di autenticità difficile da intaccare.

Dai siti internet ai presunti esperti fino al vicino di casa, le notizie false, parziali o approssimative sulla salute si moltiplicano e a farne le spese sono sempre i pazienti

A ME LO S GUARDO

Cosa distingue la medicina ufficiale dalle cure alternative?In medicina vale solo quanto è stato provato scientificamente, con studi e ricerche. I medici sono una categoria molto scettica: prima che una pratica sia adottata, anche dopo il successo della sperimentazione scientifica, passa sempre del tempo, necessario a superare il vaglio degli altri medici. Nella scienza non c’è spazio per quegli atteggiamenti fideistici che invece sono alla base di tante “medicine alternative”.

E le fake news scientifiche?Le notizie false che riescono ad approdare alle pagine delle pub-blicazioni scientifiche sono le più pericolose anche dopo essere state smascherate. Di solito gli autori go-dono di un’improvvisa notorietà perché si tratta di notizie dirom-penti: scoperte destinate a cambiare le sorti di migliaia di malati o cure quasi miracolose. Caso esemplare quello delle supposte relazioni tra i vaccini e l’autismo ai quali ancora molte persone, sbagliando, credono, o quello della memoria dell’acqua, che ancora trova ascolto.

Quali sono i rischi dell’automedicazione?Di non sortire alcun effetto, peggio-rare la situazione o ritardare l’inizio della terapia necessaria. Così a chi soffre di occhio rosso viene spesso suggerito un vasocostrittore che elimina il rossore ma non il problema facendo perdere tempo prezioso. Non esistono rimedi omeopatici utili in ambito oculistico perché di nessu-no è stata provata scientificamente l’efficacia. Il farmacista, in questo contesto, essendo spesso uno dei primi interlocutori del cittadino, do-vrebbe subito indirizzare al medico di famiglia e/o allo specialista, l’unico ad avere competenze specifiche.

uali effetti ha sul paziente la pluralità di fonti di

informazione?Una forte confusione. Il paziente spesso non trova alcuna coerenza tra le visioni che gli sono state prospet-tate attraverso i media, in particolare su internet, i conoscenti e persino tra i medici che consulta. Alla nostra Clinica Universitaria afferiscono i casi più gravi, quei pazienti che spesso si sono già rivolti a uno o più specialisti dai quali, magari, hanno avuto riscontri diversi.

Quali tipi di fake news circolano in medicina?Ve ne sono di diverso tipo e possia-mo distinguerle secondo l’effetto che intendono sortire o comunque provocano. Ci sono soprattutto no-tizie volutamente errate o ambigue con un secondo fine chiarissimo, che può essere la vendita di prodotti o il tentativo di accreditare come scientifica un’informazione che non lo è assolutamente. E poi ci sono le fake news dovute a una cat-tiva se non inesistente preparazione dell’interlocutore, che non ha alcuna competenza sull’argomento ma comunque diffonde informazioni facendo credere di essere un esperto. Generalmente le condizioni di cui non abbiamo un’immediata com-prensione o comunque le più gravi sono quelle su cui proliferano più false informazioni, che fanno leva sui bisogni delle persone.

E in ambito oculistico?A diffondere le fake news in oculistica sono sedicenti esperti o professionisti della visione, che però non hanno al-cuna reale formazione universitaria, mi piace rimarcare che né psicologi, né ottici, né personale ausiliario sanitario e neppure medici non

specialisti possono vantare le stesse competenze dei medici specialisti in oftalmologia. Il suggerimento è sem-pre di verificare ogni informazione con questi professionisti certificati che hanno senz’altro più mezzi per interpretare in maniera corretta ogni novità scientifica. A questo proposito aggiungo che anche i rimedi ome-opatici hanno un’efficacia tutta da provare. Si propongono me-todo Bates e esercizi di trai-ning visivo “dimenticando” che si tratta nella migliore

delle ipotesi di ingenue e mai validate stimolazioni spesso offerte a costo di lauti compensi.

Quali sono i rischi di una cattiva informazione?Prendiamo ad esempio il metodo Bates prima citato, forse il più noto nell’ambito delle cosiddette proposte alternative. È stato pensato il secolo

scorso e non solo non ha mai trovato alcun riscontro scientifico ma addirittura contravviene l’anatomia

NELLA RETE

Secondo il Censis sono 15 milioni gli italiani che al primo disturbo ricorrono al web. Più della metà inciampa in una fake news: tra di loro 3,5 milioni di genitori. La maggior parte dei cittadini, il 17%, consulta siti generici e solo il 6% si rivolge ai canali istituzionali. Tra i più giovani, ben il 36,9% cerca on line le cure ai disturbi più comuni.

PUNTI DI RIFERIMENTO

CATTIVA INFORMAZIONE

Restano il medico o il pediatra di famiglia, ma il web, versione più veloce e anonima del vecchio passaparola, ha sempre maggiore ascendente anche se nella maggior parte dei casi conduce a informazioni sbagliate o fasulle. Il 69% dei cittadini vorrebbe trovare notizie certificate per curare le piccole patologie.

Il paziente arriva dallo specialista dopo aver raccolto informazioni sul web, essersi confrontato con amici e conoscenti e magari aver già consultato un medico o un “esperto” senza alcuna competenza specifica. Spesso ha ricevuto notizie contrastanti, imprecise quando non errate, e ha già tentato delle cure che si sono rivelate inutili.

pagina 13pagina 12

della miopia. Eppure c’è ancora chi crede sia possibile curare malattie come la miopia, la cataratta o il glau-coma facendo degli esercizi inutili se non dannosi. Oppure pensiamo alle malattie degenerative della re-tina: provare a curarle assumendo vitamine, affidandosi a trattamenti computerizzati o a esercizi di biosti-molazione fa perdere tempo prezioso alle cure opportune, le uniche prova-te scientificamente.

Q

ia la stanchezza, quelle ru-ghe di troppo, le macchie causate dal sole. Addio ai

peli superflui e, forse, anche a quel tatuaggio fatto tanto tempo fa. La medicina estetica volta pagina, di-mentica gli eccessi e sposa il nude look, ovvero la maggiore naturalezza possibile, come racconta il chirurgo plastico ed estetico Erminio Mastro-luca, referente scientifico Syneron Candela. Per il ringiovanimento completo del viso si cerca di «rista-bilire un attributo emozionale posi-tivo - minor stanchezza e lassità, più femminilità - non più eliminando la singola ruga, ma lavorando su tutti i distretti del volto che armonica-mente conferiscono uno stato di benessere in accordo con l’età della paziente». Un esempio? «Si può in-tervenire con tossina botulinica sulla

fronte e ai lati degli occhi, con un filler nella parte centrale del volto e ristabilire i volumi persi con l’invec-chiamento nella parte media e infe-riore del viso». Senza dimenticare la risoluzione del doppio mento con acido desossicolico e la definizione degli zigomi con acido ialuronico. Tra le tecniche in ascesa, la biosti-molazione e il resurfacing con laser CO2. «Fra i metodi più innovativi per eliminare le rughe c’è l’uso si-multaneo della potenza della radio-frequenza bipolare (RF) e della luce infrarossa che stimolano la produ-zione di collagene. Lo stesso metodo è indicato anche contro cicatrici da acne e smagliature». Non ultimo il laser, a picosecondi per eliminare le macchie solari e ad Alessandrite per i peli superflui, altri obiettivi impor-tanti per un perfetto nude look.

Il ritocco c’è ma non si deve vedere. E deve permettere un ritorno alla vita quotidiana rapido, anche in giornata. Così la medicina estetica si evolve alla ricerca di risultati sempre più naturali e personalizzati. Negli ultimi anni i trattamenti più richiesti sono diretti a ringiovanire il viso senza stravolgerne i lineamenti. Diminuire gli effetti della stanchezza, del tempo e del sole combinando diversi tipi di pratiche: è questo il domani della medicina estetica, che tra le sue fila accoglie pazienti, uomini e donne, dai 30 anni in su, che desiderano migliorare il proprio aspetto fisico restando fedeli all’immagine di se stessi. Dalla tossina botulinica all’acido desossicolico e ai vari tipi di laser, le tecniche e i trattamenti più richiesti.

NUDE LOOK

Dimenticare i segni del tempo con naturalezza

V

MEDICINA ESTETICA

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IL CUORE DELLA SALUTE

pagina 19

Il fumo nuoce immediatamente al sistema cardiovascolare: non esiste un livello di “sicurezza”. Per questo la vera differenza in termini di salute è smettere completamente. I risultati? Si vedono già dopo venti minuti

Lidia Rota Vender • Specialista in Ematologia• Presidente di ALT, Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari Onlus> trombosi.org

pagina 20

POCHE SONO GIÀ TROPPE

è vero, ma non molto più elevati rispetto a chi ne fuma una sola. La vera differenza sta tra chi fuma e chi non fuma. Per questo, i fumatori dovrebbero mirare a smettere inve-ce che semplicemente a limitare il numero delle sigarette fumate. È questo ciò che bisogna fare se si vuole significativamente ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.

GLI EFFETTI POSITIVI DELLO STOP AL FUMO

Sono moltissimi e non riguardano solo il cuore e la circolazione. È vero che dopo 20 minuti senza fumo la pressione sanguigna scende e che dopo 8 ore cala il monossido di carbonio nel sangue, ma dopo due giorni migliora anche la capacità di sentire odori e sapori, dopo un anno il rischio di infarto si riduce come se non si fosse mai fumato e dopo 5 anni si dimezza anche la probabilità di cancro del polmone, della vescica e dello stomaco. Insomma, chi smette di fumare crede di rinunciare a un piacere della vita, invece si sta liberando da una galera dannosissi-ma per il proprio organismo.

LA RICERCA INGLESEUn importante studio condotto da alcuni istituti inglesi coordinati da Allan Hackshaw dell’Ucl Cancer Institute  all’University College  di Londra, pubblicato su BMJ e ripor-tato dall’European Heart Network di cui ALT (Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle Malattie Cardio-vascolari - Onlus) è rappresentante italiana, evidenzia come anche fumare una sola sigaretta al giorno comporti un rischio di malattie cardiovascolari più elevato di quanto si possa pensare. Appena la metà rispetto a chi ne fuma 20 al giorno.

FUMARE POCO? NUOCE SUBITO AL SISTEMA

CARDIOVASCOLARELa ricerca ha messo in relazione i dati pubblicati in 55 report redatti in seguito a 141 studi condotti sul tabagismo tra il 1946 e il 2015. Le ri-levazioni hanno riguardato i com-portamenti di milioni di persone e hanno permesso di esaminare gli effetti del fumo su alcuni eventi car-diaci, come l’infarto. Comparando gli effetti del fumo sulle persone che consumavano 20 sigarette al giorno, su chi ne consumava 5 e su chi ne fumava una sola, è emerso che anche i fumatori occasionali hanno alte probabilità di sviluppare malattie croniche, cardiache e di avere un infarto. Ciò significa che il fumo intacca immediatamente il sistema cardiovascolare. È suffi-ciente un’esposizione limitata per andare incontro a rischi gravissimi. In passato, invece, si pensava che fumando una sola sigaretta al gior-

umo appena una siga-retta al giorno, non può far male». È il pensiero più comune tra chi non

si ritiene un “fumatore doc”. Ma non c’è nulla di più sbagliato. Il fumo è rischioso anche per chi fuma poco.

no la possibilità di andare incontro a malattie cardiache fosse appena del 5%. Se così fosse stato, la com-parazione con i tabagisti abituali sarebbe stata in qualche modo positiva. Ma lo studio smentisce questo dato.

LE STATISTICHEGli uomini che fumano una siga-retta al giorno hanno il 46% di pos-sibilità di sviluppare una malattia cardiaca, il 41% di andare incontro a un ictus. Fumando 5 sigarette al giorno, il rischio sale al 57%. Per le donne che fumano una sigaretta al giorno, il rischio di malattie corona-riche è del 38% e sale al 43% in caso di 5 bionde al giorno. Inoltre, gli uomini che fumano una sigaretta al giorno possono andare incontro a un infarto il 41% di volte in più dei non fumatori. Percentuale che per le donne è pari al 34%. Un rischio che fino a oggi è stato decisamente sottostimato. È importate capire, invece, che non esiste alcun livello sicuro di fumo per le malattie car-diovascolari. Fumare 20 sigarette al giorno espone a rischi maggiori,

BUONO A SAPERSI

Il fumo non riduce lo stress, ma da un punto di vista biochimico lo aumenta. Lascia cattivo odore sulle mani, sulla pelle, in bocca e sui capelli. Ingiallisce i denti e le dita, invecchia la pelle e accentua le rughe. Riduce le prestazioni sessuali e alleggerisce il portafogli. Non fumare vuol dire migliorare la salute e la qualità di vita.

LE APP CHE AIUTANO A MOTIVARSI

Smettere di fumare è difficile ma possibile. Gli inglesi chiamano la fase di abbandono delle sigarette transition phase. Per superarla, è bene usare delle strategie. Ad esempio, pensare a quanto si sta risparmiando. Sono d’aiuto le app per smartphone che visualizzano il risparmio e suggeriscono come investirlo. Magari regalandosi una bella vacanza.

Anche una sola sigaretta al giorno mette a rischio la salute del cuore e del cervello. Il vero obiettivo deve essere smettere di fumare completamente.

«F

BENEFICI IMMEDIATI

Gli effetti positivi per chi smette di fumare si vedono subito.Già dopo poche ore la pressione del sangue scende e dopo un anno si riduce la probabilità di infarto.

pagina 21

PSICOLOGIA

MOTIVATI NELLO SPORT L’allenamento è la palestra per affrontare ogni difficoltà, anche la più dura. Insegna il valore dell’impegno, del sacrificio e della costanza, l’importanza di mettersi in gioco, superare i propri limiti, porsi degli obiettivi e lavorare in squadra. Ecco perché, a qualsiasi età, l’attività sportiva è una scuola di vita

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o sport, di qualsiasi tipo e a qualsiasi livello, muove importanti dinamiche nelle persone che lo praticano. C’è la voglia di ricercare e accettare nuove sfide, la capacità di rimettersi costantemente in gioco, il raggiungimento LStefania Puglisi

• Psicologo-psicoterapeuta e Mediatore Familiare, Genova> puglisistefania-psicologo-genova.com

San Antonio, Texas - 10 Marzo 1979.Muhammad Ali intrattiene i fan mentre firma gli autografi all’aeroporto internazionale di San Antonio.Photo © Scott Woodham PhotographyShutterstock.com

CAMBIAMENTI

Interrompere uno sport e cominciarne uno nuovo non è solo negativo perché offre l’opportunità di sperimentare il corpo e la mente in diverse situazioni.

MOTIVATI NELLO SPORT

PER TUTTI

Si può imparare uno sport a tutte le età e ogni attività è “giusta” quando rientra nelle capacità del corpo e la mente è appagata da un nuovo livello di benessere.

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di obiettivi personali. In ogni attività il divertimento e la condivi-sione dell’esperienza sono la spinta che alimenta il soggetto a scegliere e a decidere di praticare uno sport. Gli obiettivi di ognuno spingono a scegliere uno sport e questa scelta si consolida attraverso l’affiliazione e la perseveranza. Il successo nelle azioni sportive crea un rinforzo po-sitivo alla scelta e rafforza l’identità.

IL VALORE DI UN IMPEGNO COSTANTE

L’allenamento fisico e mentale così come un ottimo rapporto con l’istruttore sono elementi essenziali per arrivare alla meta. Quando si lavora su se stessi per il raggiun-gimento di un traguardo sportivo, come anche nella vita, si ottiene un rafforzamento delle qualità personali e a quel punto si sa che non si può sempre vincere, ma che si deve poter apprezzare i propri miglioramenti. Quello che conta in una compe-tizione è essere riusciti a superare un proprio limite. Una sconfitta in una gara può persino essere un’op-portunità, in quanto può essere una

per un confronto alla pari: così mi ha chiesto la maestra». Elisa accoglie la richiesta e si iscri-ve al corso non immaginando cosa avrebbe creato in lei questa deci-sione. Ha incontrato la maestra di Clara e si sono svolte le prime lezio-ni. La riuscita nell’apprendimento della tecnica e la buona compagnia hanno alimentato il divertimento e il superamento degli esami per ottenere la nuova cintura. Elisa ar-rivava dal mondo del nuoto perché i genitori volevano che imparasse per ovviare alle necessità della vita e dal tennis, che aveva praticato fin da piccolina. Iniziando ad appassionarsi alle arti marziali ha potuto sperimentare la sicurezza del gesto e il miglio-ramento dell’autostima e coltivare nuove amicizie. Elisa ha comin-ciato a chiedere di partecipare alle gare con la squadra esprimendo il bisogno di appartenenza alla scuo-la. La maestra sapeva che oltre alla sua disciplina, Elisa continuava a praticare il tennis e non ha imposto alcuna scelta. Questa libertà di po-ter provare lo sport che si incontra per necessità (nuoto per traumi o riabilitazione), per caso (richiesta di un amico), o per imposizione dei genitori, può diventare una risorsa eccezionale, che potenzia le abilità. Quando si avverte la fatica e il peso della sofferenza fisica bisogna ricordarsi degli obiettivi e di ogni sforzo superato. Ogni atleta nella

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sua disciplina ne è consapevole nel proprio allenamento mentale e identifica una parola o frase che lo incita, lo carica e motiva al successo.

Elisa che ha affrontato le gare e ottenuto molti successi si

diceva: «Supero l’incon-tro! Sono forte!»

I campioni non si costruiscono in palestra. Si costruiscono dall’interno, partendo da qualcosa che hanno nel profondo: un desiderio, un sogno, una visione. Devono avere resistenza fino all’ultimo minuto, devono essere un po’ più veloci, devono avere l’abilità e la volontà. Ma la volontà deve essere più forte dell’abilità. Ho odiato ogni minuto di allenamento, ma mi dicevo: non rinunciare… soffri ora e vivi il resto della vita come un campione.

Muhammad Ali

UN’ESPERIENZA SUL CAMPOAveva 12 anni e una compagna di banco le disse: «vuoi venire a combattere con me a lezione di jujitsu? Mi occorre una compagna che abbia la mia età e il mio peso

nuova spinta per migliorare, proprio imparando ad accettare la sconfitta: competenza, questa, che richiede grande maturità.

CRESCERE NELLO SPORTI giovani e giovanissimi han-no bisogno di appartenenza e divertimento, autostima e auto-realizzazione, che li possono mo-tivare molto. Le situazioni di sfida contraddistinguono il giovane e contribuiscono ad alimentarne la motivazione, che aumenta quan-do il soggetto si percepisce com-petente e vincente. Le correzioni e i suggerimenti dell’istruttore a questo punto saranno apprezzati e serviranno per migliorare signifi-cativamente la performance.Ogni sport va imparato nella tec-nica, nelle regole, e comporta di-namiche costruttive di apprendi-mento, momenti di condivisione e di scambio. Fare sport significa crescere con una disciplina e dei valori. La definizione degli obietti-vi (goal-setting) incide fortemente sulla motivazione e contribuisce all’efficienza della prestazione. La motivazione parte da dentro, il fuoco è sull’impegno che sottoli-nea la condotta di perseveranza.

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orse non è stato ce-lebrato come il rosso ma si sta prenden-do le sue rivincite,

sebbene con garbo. Sì perché an-che prima della ribalta - nel 2006, quando il Rose Quarz è stato eletto Pantone del 2016 - il rosa era uno dei colori più amati ed esplorati dalle donne nel make-up. La sua riabilitazione definitiva arriva però oggi: il rosa, sdoganato dall’essere limitato all’effetto bambola, è prota-gonista di questa primavera-estate. Dalle passerelle alle strade è tutto un fiorire di varianti. Fucsia, lam-pone, geranio, pesca: ogni tonalità è un invito a un’eleganza sofistica-ta, meno strillata rispetto al classico rosso ma altrettanto persuasiva. Amatissimo dai Millennials, i nati tra gli anni ’80 e il 2000, è diventato un fenomeno. Il Millennial Pink, un mix tra salmone e albicocca con un pizzico di grigio, è stato sulla brec-

cia per tutto il 2017 e anche oggi non accenna a perdere terreno. E se l’inverno appena passato ha visto la tonalità Rosa Ballet Slipper sulle passerelle più ricercate, con la bella stagione ne scopriremo

Romantico e glamour, imprime un senso di leggerezza al make-up. Dal lampone al geranio fino al fucsia è protagonista della primavera e dell’estate

delle belle. Sulle labbra, natural-mente, ma anche sulle gote, sem-pre più da principessa delle fiabe tra fondotinta e polveri e, perché no, anche nello sguardo con om-bretti più grintosi. Altro che baby, il rosa sa essere anche sexy e mol-to. Provare per credere le varianti rosa petalo più cremose e i fucsia estremi che trovano alleati in tutto l’outfit primaverile. Da appuntare nelle strategie da adottare l’effetto blush nella variante orchidea per zigomi, gote e tempie. Un po’ anni Ottanta, forse, ma di sicuro succes-so per una serata indimenticabile. Gli abbinamenti invincibili? Il co-rallo, of course. E il verde chiaro. E se vogliamo essere audaci, osiamo l’effetto shine, brillante, per accen-dere il viso di riflessi inattesi. Per la vita di tutti i giorni, il rosa resterà invece per sempre il nostro asso nella manica per un perfetto nude look da brava ragazza.

F

• BEAUTY •

IMPREVEDIBILE ROSA

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• 250 g farina• 250 g farina di farro

• 200 g zucchero Muscovado • 120 ml succo di mela limpido

oppure acqua• 70 ml olio di semi di granoturco

più quantità per friggere• 70 ml olio extravergine d’oliva• 12 g lievito istantaneo per dolci 

• vaniglia• buccia di limone

• sale qb

• 100 g nocciole• 240 g fagioli cannellini

• 120 g datteri• 100 g cacao in polvere

• 60 ml latte vegetale, perfetto il latte di nocciola, oppure acqua

• 60 ml olio di semi di granoturco• vaniglia

• 2 pere • 2 arance • 1 limone• 5 grani di pepe rosa

• 5 grani di pepe bianco• 50 g zucchero Muscovado

a cura di Nicole Provenzali• foodblogger > vegatelier.com

Preparazione

Preparazione

Preparazione

Cannolo di frolla con crema di cannellini al cioccolato e pere al pepe

Sciogliere lo zucchero e il sale nell’acqua, emul-sionare con gli olii e aggiungere i semi di vaniglia e la scorza di limone grattugiata. A parte setac-ciare la farina con il lievito. Iniziare ad impastare. Formare un panetto piuttosto sottile, coprire con la pellicola e far riposare almeno un paio d’ore. Stendere la pasta dello spessore di pochi millime-tri, poi con un coppa pasta formare dei dischi e friggerli in olio come cialdine oppure arrotolati sui cilindri da cannolo.

Tritare finemente le nocciole, riservare, quindi frullare i fagiolini con il latte vegetale e i datteri fino a ottenere una crema. Unire ora le nocciole tritate, il cacao, l’olio e la vaniglia, frullando fino a ottenere una consistenza liscia ed omogenea. Riservare.

Anzi tutto spremere le arance e filtrarne il succo, quindi pelare le pere, tagliarle in 4 ed eliminare i torsoli. Bagnarle con un poco di succo di limone per evitare che anneriscano. Mettere le pere in una padella antiaderente, aggiungere il succo d’aran-cia, lo zucchero e i grani di pepe, quindi cuocere a fuoco vivace sino a cottura, e comunque sinché risulteranno di un color bruno caramellato.

Impiattare il cannolo di pasta frolla, oppure le cial-dine a seconda della scelta, farcendo con la crema di cannellini al cacao e accompagnando con le pere al pepe.

INGREDIENTI PER LA FROLLA DI MONTERSINO

INGREDIENTI PER LA FARCIA

INGREDIENTI PER LA PERA AL PEPE

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eggenda vuole che qui si bagnasse niente meno che la dea Venere. E che

quando Vulcano ne scoprì i tradi-menti per dispetto ne rese gelide le acque. Provare per credere! Sia-mo nel regno degli opposti, in un luogo dalla bellezza straordinaria nel cuore della Sicilia, tra Messina e Catania nel territorio di Motta Ca-mastra. Le gole dell’Alcantara sono una sorta di canyon che accoglie le acque dell’omonimo fiume. Alte decine di metri, in certi tratti qua-si 50, le pareti di roccia basaltica si osservano a non più di 5 metri l’una dall’altra. In mezzo scorrono le acque del fiume, freddissime. Sono state proprio loro a generare, nell’incontro con le colate laviche rigurgitate dall’Etna nell’area di Monte Dolce, questo spettacolo straordinario. Fratture irregolari nei blocchi di basalto che hanno ora la forma di una catasta di legna,

adesso ad arpa o radiale, come le canne di un organo. Le gole si possono ammirare dai numerosi punti di vista oppure armandosi di scarpe comode, pazienza e buon fiato per percorrere i 240 gradini che conducono alla più accessibile delle tante spiagge lungo il fiume. I più temerari non avranno paura di bagnarsi i piedi. Chi ha un cuor di leone di tuffarsi in queste gelide acque. Senza dimenticare la possi-bilità di esplorare il fiume facendo rafting o trekking fluviale noleg-giando in loco l’attrezzatura. Per tutti, il più vasto Parco Botanico e Geologico delle Terre di Alcantara offre meravigliosi sentieri naturali-stici. Una bella tappa per gli amanti della natura e per chi vuole scoprire un’altra Sicilia. Da non dimenticare una sosta nel Museo del Territorio, ricavato in una serra, per degusta-re le creme di liquore al limone e al pistacchio e le marmellate di fichi d’india, arancia e mandarino.

L

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on è raro, percorren-do il nostro paese da nord a sud, imbatter-si in capolavori poco

noti e conservati in contesti extra-museali o avulsi da luoghi di culto.È il caso del Concerto di Mattia Preti, custodito presso il Salone consiliare del Comune di Alba. Attribuita al pittore calabrese da Roberto Longhi, insigne storico dell’arte che proprio ad Alba, in provincia di Cuneo, era nato nel 1890, la tela raffigura una giovane intenta a suonare la spi-netta accompagnata dal canto di due bambini. L’opera proviene dalla collezione dei marchesi Falletti di Barolo ed era un tempo riferita alla mano di Caravaggio. Restaurata ne-gli anni ‘90, essa ci rivela un’imma-gine notturna, intima e sospesa ove la luce zenitale spiovendo dall’alto evidenzia figure e dettagli (il turban-te, l’orecchino di perla della giovane, gli spartiti), il tutto inserito in un’af-fascinante e misteriosa allegoria dei

Un tesoro del ‘600 nel cuore delle Langhe

di Mario Di Marco

Il Comune di Alba

Mattia PretiConcerto1630 circa

Olio su tela

cinque sensi. Mattia Preti nasce a Taverna in provincia di Catanzaro nel 1613, si trasferisce a Roma nel 1630 facendo proprio lo stile dei pittori caravaggeschi e dopo un viaggio nel nord Italia si reca a Na-poli in coincidenza con l’epidemia di peste del 1656 lasciandovi una serie di opere segnate da uno stile inconfondibile, di grande vigore nella resa emotiva del soggetto e nell’uso del colore. Nominato Ca-valiere dell’Ordine di Malta, Preti muore a La Valetta nel 1699 lascian-do un’impronta indelebile sulla pit-tura della fine del Seicento.

CITTÀ CHE VAI

CAPOLAVORO CHE TROVI

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Alba e il “Concerto” di Mattia Preti

N

Dal mito al body rafting, uno spettacolo lungo un fiume

• IN GIRO PER IL MONDO •

LE GOLE DELL’ALCANTARA

Cancro22 Giugno • 22 Luglio

Leone23 Luglio • 23 Agosto

Vergine24 Agosto • 22 Settembre

Bilancia23 Settembre • 22 Ottobre

Scorpione23 Ottobre • 22 Novembre

Sagittario23 Novembre • 21 Dicembre

Capricorno22 Dicembre • 20 Gennaio

Acquario21 Gennaio • 19 Febbraio

Pesci20 Febbraio • 20 Marzo

Ariete21 Marzo • 20 Aprile

Toro21 Aprile • 20 Maggio

Gemelli21 Maggio • 21 Giugno

In città non si parla d’altro. Il tuo cambia-mento è stato radicale. Forse perché si sta avvicinando il tuo compleanno, che come sempre è tempo di bilanci, ti senti ancora più motivato a fare di più, in fret-ta e di meglio. Non dimenticare, nel tuo viaggio, di assicurare un posto accanto a te a chi ami.

Una serie di imprevisti, benché piccoli, ha messo alla prova la tua pazienza. Nell’affrontarli ti sei accorto di avere bisogno di più spazio e soprattutto di più tempo per sbrigare le incombenze quotidiane in serenità. Cerca, allora, senza stressarti eccessivamente, di crearli in agenda.

D’improvviso riesci a guardare al tuo pas-sato con quel distacco necessario a fare pace con se stessi e con chi non ha rispo-sto alle nostre aspettative come deside-ravamo. Sei quindi pronto per mettere in campo nuove energie, soprattutto in quei sentimenti che hai trascurato a favore del lavoro dove ti stai affermando.

Negli ultimi mesi i cambiamenti non ti hanno colto alla sprovvista ma, comun-que, ti hanno messo alla prova. Adesso sei giustamente motivato a tirare le fila di quei progetti che hai intrapreso con la speranza di arrivare a un punto di svolta nella tua vita lavorativa. Stringi le ultime, indispensabili, alleanze.

Gli equilibri familiari stanno cambiando e tu cerchi di adattarti alla nuova situazio-ne con entusiasmo. Non mancano, cer-to, le gelosie e i momenti di sconforto per questa nuova prova ma senti che ne vale la pena e non intendi rinunciare alla gioia che senti a portata di mano. Sei un ottimo esempio per chi ti sta accanto.

Chi ti sta accanto si stupisce di quanto tu sia cambiato nell’ultimo anno. Un nuovo lavoro, un trasloco, un progetto, un figlio: qualsiasi sia stato il “la” di questo nuovo corso ha impresso una spinta straordina-ria alla tua vita di cui adesso, a posteriori, metabolizzi i significati più complessi per farne tesoro.

Nell’affrontare una complessità sem-pre maggiore nella gestione degli im-pegni lavorativi e familiari scopri una fermezza d’animo, una solidità interio-re che non credevi di possedere. Non ti senti più smarrito e inizi a credere di poter affrontare qualsiasi sfida. E allora sceglila e mettiti all’opera.

La famiglia ti sta impegnando molto e il multitasking da sempre ti causa stress. Se ti fermi un attimo per osservare la tua vita ti accorgi però che tutto sta andando bene, anzi meglio del previsto e che non ti mancano il tempo e lo spazio necessari per portare a termine un progetto impor-tante per i prossimi anni.

Impegnato a corrispondere alle aspetta-tive degli altri, soprattutto sul lavoro, tra-scuri quell’emotività, i sentimenti, ai quali hai sempre concesso il primo posto nella tua vita. Ti senti finalmente fiero di te stes-so ma vorresti condividere queste soddi-sfazioni con qualcuno che si impegni con te. Non rinunciarci.

Bene il lavoro, un po’ stressante la vita in famiglia: c’è bisogno che tu metta uno stop a certe dinamiche che stanno prendendo piede impedendo a tutti di vivere serenamente. Riorganizza gli im-pegni e detta i termini: tutti saranno fe-lici di seguirti e di crescere nel cammino che tu proporrai.

In un attimo tutto è cambiato. Hai com-preso che per vincere alle volte bisogna allearsi senza rimpianti e che i secon-di fini spesso non passano inosservati. Recupera la fiducia di chi ti circonda iniziando un progetto condiviso, rispet-tando i patti e con quella serenità che prima ti mancava.

La tua agenda è sempre più fitta di im-pegni e di spostamenti. Urge una ridefi-nizione della logistica familiare ma non sai da che parte iniziare. Condividere con il partner le tue preoccupazioni potreb-be essere un buon inizio. Hai bisogno di capire come costruire insieme una nuova geografia familiare.

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1° Febbraio 2018centenario della nascita

Michele Pittaluga

periodico di salute attualità e cultura | n° 129 | Marzo 2018

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