«out of office. · smart working «out of office. i’llbe back later!» dalla filosofia alla...
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Smart Working
«Out of office.
I’ll be back later!»
Dalla filosofia alla pratica: concetti utili per il
lavoro fuori ufficio.
Alessandra Catania – 30 marzo 2020 Reggio Emilia
Smart Working: una definizione
«lo Smart Working (o Lavoro Agile) è una modalità di
esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato
dall’assenza di vincoli orari o spaziali e un’organizzazione per
fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente
e datore di lavoro; una modalità che aiuta il lavoratore a
conciliare i tempi di vita e lavoro e, al contempo, favorire la
crescita della sua produttività»
Fonte Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
In Sintesi
Lavorare ovunque
Produrre di più
Produrre meglio
Vivere meglioCredits Andrew Neel on Unsplash
Smart working, home working,
remote working, flexible
working.
Sono la stessa cosa?
Credits Gemma Evans on Unsplash
Lo Smart Working è un nuovo approccio al modo di lavorare e collaborare
all'interno di un'organizzazione.
Elementi chiave
1) Revisione del rapporto tra manager e dipendente (da controllo a fiducia);
2) Introduzione di tecnologie collaborative;
3) Sostituzione di sistemi di comunicazione rigidi;
4) Riorganizzazione degli spazi e dei tempi di lavoro oltre l’ufficio.
Dalla filosofia…..alla pratica!
Da qui…
Credits Tyler Franta on Unsplash
A qui…
Aiuto mi si è compresso l’ufficio!
1. Tempo
2. Spazio
3. Energia
Risorse scarse che vanno ottimizzate.
1. Tempo
Dipende dalle esigenze dell’azienda.
Ma anche da voi!
• Stabilite una serie di azioni quotidiane che preparino il
cervello al tempo del lavoro.
• Dedicate tempo adeguato in modo che anche chi vive
con voi capisca che vi state preparando al lavoro.
• Create una routine di inizio e di fine lavoro.
La mente ci segue. Aiutiamola!
Credits Thomas Dumortier on Unsplash
Autonomia e responsabilità
• Fate una lista delle attività da svolgere nel tempo assegnato.
• Dividetele in base alle priorità stabilite (se lavorate in team, il
vostro lavoro serve anche ad altri).
• Siate realisti ed evitate di sovraccaricarvi. Non può essere tutto
prioritario.
• Seguite una linea di lavoro. Più efficienza. Maggiore produttività.
La pausa è intelligente
• Imparate a gestire la frammentazione del vostro ambiente domestico.
Le distrazioni non si recuperano.
• Evitate di mischiare il tempo del lavoro con altre attività (la lavatrice può
attendere!).
• Organizzatevi delle pause lontano dal monitor.
• Fate una cosa per volta.
• Dedicate del tempo ad attività fisiche minime per produrre endorfine.
2. Kaizen yourself!
Il mio disordine è creatività
Le 5 S
Obiettivo
Un’area di lavoro…
Ordinata
Pulita
Gestibile
Sicura
La ricetta dello spazio
500 gr di Luce naturale
300 gr di Seduta comoda
1 kg di auto consapevolezza
2 kg di pazienza
Lo spazio/tempo sacro
• E’ unico e definito. Evitate le gimkane tra letto, divano, cucina.
• E’ condiviso. E’ il vostro spazio e quando siete li lavorate. Fatelo
sapere a tutti quelli che vivono con voi. In modo chiaro.
• E’ dignitoso. Il pigiama si indossa per dormire.
• Il tempo del lavoro ha un inizio, uno svolgimento e una fine.
Come a scuola.
La nostra scrivania serve a lavorare
Ogni quanto fratello?
Sempre. Sovente. Raramente.
• Fate una lista di tutto ciò che è prioritario per svolgere il vostro
lavoro.
• Organizzatelo in modo ordinato.
• Rimettetelo sempre in ordine dopo averlo usato.
3. Abitudini. Regole. Metodi
• La vostra casa non è l’ufficio. Non potete andare nella stanza del collega
in caso di urgenza.
• Stabilite e condividete gli strumenti e le regole d’uso per tutte le attività
che voi e il team dovete svolgere.
• Definite i flussi di comunicazione!
Mail = rispondo via mail SI
Mail = vocali Wa NO
«Quando pensi di avere tutte le risposte la vita ti cambia
tutte le domande»
cit. Charlie Brown
L’ultimo consiglio
Grazie!
Alessandra Cataniawww.alessandracatania.it
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