rassegna alimentare - 2015 - 4

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4-2015 Editrice Zeus sas - Via P. Ballerini , 66 - 20831 SEREGNO (MB) Tel. +39 0362 244182 - 0362 244186 - www.editricezeus.com Tariffa R.O.C.: Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, DCB Milano TAXE PERCUE (tassa riscossa) Uff. Milano CMP/2 Roserio - ISSN 1827-4102 Giunto asso-radiale per movimenti che durano nel tempo speciale HOST

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Rivista tecnica, bimestrale in Italiano relativa alle tecnologie destinate all'industria alimentare e delle bevande. Questo fascicolo propone una panoramica di tecnologie, componentistica e automazione per l'industria del food&beverage

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NUOVI ACCESSORI ALTECHL’offerta di ALTECH è carat-

terizzata da una ricca e va-riegata gamma di sistemi

di etichettatura in autoadesivo: dagli applicatori più semplici ed economi-ci, fi no ai sistemi lineari più comples-si e sofi sticati in grado di manipolare i prodotti e controllare il processo di etichettatura o di stampa/appli-cazione in tutti i suoi aspetti, anche a cadenze elevatissime. Sistemi di alta gamma, appunto. Ma le esigen-ze del mercato dell’etichettatura in autoadesivo sono spesso ridotte, so-prattutto in fase di primo approccio: dispensatori, riavvolgitori, contatori di etichette, applicatori semiautoma-

tici per prodotti cilindrici o piatti, ecc. sono unità economiche di notevole utilità, piccole apparecchiature che spesso convivono autonomamente in un apparato produttivo insieme ai sistemi più complessi inseriti nelle linee di confezionamento.

Da oggi ALTECH è in grado anche di l’offrire una famiglia di prodotti come quelli suaccennati che com-pletano e arricchiscono la sua ricca gamma di etichettatrici.

È possibile prenderne visione alla voce Accessori per l’etichettatura sul sito www.altech.it

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L’ALTA TECNOLOGIA DEL TAGLIO

C HIARAVALLI GROUP SpA è una realtà industriale leader nella produzione di lame per affet-

tatrici con un’unità produttiva tecnologi-camente all’avanguardia e un magazzino di oltre 250.000 pezzi finiti, disponibili per soddisfare immediatamente le richieste della clientela. La nostra azienda è il risul-tato di grande passione ed energie inve-stite in termini di inventiva imprenditoriale nella creazione di una vasta gamma di prodotti di altissima qualità, 100% made in Italy, finalizzati a soddisfare le richie-ste di un mercato sempre più esigente ed in perenne movimento. CHIARAVALLI GROUP SpA fonde il grande know-how dello storico marchio tedesco RASSPE BLADES, primo costruttore in assoluto di lame per affettatrici da oltre un secolo con l’esperienza trentennale del proprio per-sonale e l’avanzata tecnologia dei macchi-nari impiegati in ogni processo produttivo. CHIARAVALLI GROUP SpA è presente in tutti i mercati mondiali con i propri marchi storici: RASSPE BLADES e KLINGER.

La soluzione vincente per ogni taglioLe affettatrici vengono oggi impiegate nel taglio di una notevole varietà di prodotti, le seguenti finiture, applicabili alle nostre lame Vi condurranno sempre al risultato perfetto:

TERZA GENERAZIONE tecnologia bre-vettata. Grazie ad un profilo di taglio strut-turato su due livelli, la porzione di lama in contatto con il prodotto viene ridotta al minimo prevenendo inutili attriti, infatti:• evita i consueti sprechi delle lame tra-

dizionali;• permette il taglio di fette sottilissime e

perfette;• il sapore del prodotto rimane inalterato

perché la lama non si riscalda.Specialmente raccomandata per affetta-

re: formaggio, carne bollita, salumi mor-bidi e verdure.

SEGHETTATURA Particolarmente adatta al taglio del pane, ma soprattutto della carne e del pesce surgelati;

TEFLONATURARivestimento che conferisce alla lama notevoli proprietà antiaderenti, consiglia-to per il taglio dei formaggi.

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100-120FIERE WATSON MARLOW SRL: MasoSine surclassa le pompe

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OHAUS Europe GmbH: Il vostro lavoro quotidiano è già abbastanza pesante. pag 32-33

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CONFEZIONAMENTONIMAX SPA: Azienda leader italiana per i sistemi di codifi ca, marcatura e delle tecnologie di verifi ca e controllo. pag 49/51

MARANA FORNI SRL: Marana Forni e tutte le novità di Host 2015!. pag 23

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Redazione, sede legalee amministrazione:Via Ballerini, 66 20831 SEREGNO (MB)Tel. +39 0362 244182

+39 0362 244186web site: www.editricezeus.come-mail: [email protected]: www.itfoodonline.come-mail: [email protected]: editricezeus

Novità e panorama dei fornitori di macchine, impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare anno XXXV - n.4 - Settembre 2015

Direttore ResponsabileEnrico Maffi [email protected]

Coordinamento Redazione S.V. Maffi [email protected]

Redazione Sonia [email protected]

ContabilitàElena [email protected]

Grafi ca, progettazione e Impaginazione ZEUS Agencygrafi [email protected]

Tipografi a Faenza Industrie Grafi cheRassegna Alimentare(fascicolo singolo/bimestrale): 25 € (Europa) 30 US$ (fuori Europa).Abbonamento annuale (sei fascicoli):120 € (Europa) 170 US$ (fuori Europa)Il pagamento degli abbonamenti può essereeseguito a mezzo vaglia o assegnointestato a EDITRICE ZEUS SAS

Rassegna Alimentarepanorama dei fornitori di macchine impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare. Periodicità: bimestrale. Autorizzazione del tribunale di Milano, n°25 del 24/1/1981.Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

ISSN 1827-4102

Vietata la riproduzione anche parziale di articoli o fotografi e (articoli e fotografi enon vengono restituite dalla redazione). La redazione non si assume nessuna responsabilità su eventuali errori di fotocomposizione relativa ad articoli pubblicati su riviste della EDITRICE ZEUS SAS

www.editricezeus.com

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IML IMPIANTI S.R.L. INTERGENI fattori chiave di un impianto di cogenerazione di successo: gli otto errori da evitare. pag 97/99

ENERGIA

BRAUBrauBeviale 2015: innovazioni stimolano il mercato.pag 100-104

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CONTRINEX ITALIA SRLRiconoscimento del formato tramite tag RFID Cambio utensile a prova di errore. pag 76/79

AUTOMAZIONE

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specialepanifi cazione • dolciario • pasta • pizzaTECNOLOGIE • LINEE • IMPIANTI

S traordinario il livello di internazionalità, frutto della solidità della mani-

festazione e della sua capacità di produrre cultura della cono-scenza, quella che genera la qualità dei prodotti SIGEP viaggia verso un’altra edizio-ne storica e, dopo aver raggiunto lo scorso gennaio la cifra record di oltre 187.000 visitatori (38.000 esteri), a meno di cinque mesi dall’edizione 2016 procede con un incremento del 45% (rispetto alla media dell’ultimo biennio) nella vendita degli spazi. Le previsioni per il salone leader al mondo per il gelato artigianale, pasticceria e panifi cazione sono di completare con oltre mille aziende i 16 padiglioni del quartiere fi eri-stico, ma soprattutto di offrire agli operatori la migliore edizione della storia di SIGEP per completezza di merceologia e valore delle imprese espositrici, con tutti i grandi leader presenti nei vari settori. L’elenco de-gli espositori è disponibile sul sito www.sigep.it Uno degli obiettivi prioritari di SIGEP 2016 è quello di incrementare ulte-riormente il profi lo di internazionali-tà, che già oggi supera il 20%. Anche questo risultato è atteso in forte cre-scita dopo il tour mondiale svoltosi in questi mesi sui mercati più ricet-tivi e che nelle prossime settimane riguarderà, oltre alle tappe mondiali del progetto Gelato World Tour, pre-sentazioni a Colonia, Tokyo, Mona-co, Dubai, Zagabria, Shanghai, Pe-chino e Seoul. In questa prospettiva, è già pronta anche una bozza di ca-lendario per le attività internazionali

da svolgersi nel 2016, che mirerà in particolare al mercato americano a Chicago e Las Vegas (ma con tappe anche a Dubai, Parigi, Stoccarda, Mosca, Tokyo, Singapore, Dublino, Shanghai e Seoul).

In questa scia, l’exploit delle grandi competizioni, che hanno avuto un numero elevatissimo di richieste qualifi cate di partecipazione da ogni continente, è tale da aver convinto ad estendere ulteriormente il nume-ro dei Paesi partecipanti. Per quanto riguarda la settima edi-zione della Coppa del Mondo della gelateria, sono uffi ciali le 14 squadre partecipanti, numero record per la manifestazione con le new entry di Cile, Uruguay e Singa-pore. Ad esse si aggiungono: Argen-tina, Australia, Germania, Giappone, Italia, Marocco, Messico, Polonia, Spagna, Svizzera e USA. Tutte le for-mazioni arrivano agguerrite e, dopo

aver superato le selezioni nei rispet-tivi Paesi, si confronteranno su sette prove dal 23 al 25 gennaio nella hall Sud di Rimini Fiera. Ogni squadra sarà composta da un gelatiere, un pasticciere, uno chef e uno sculto-re del ghiaccio e sarà guidata da un team manager di elevato spessore professionale che farà parte della giuria tecnica. Stesso successo per Pastry Queen, il campionato mondiale di pasticce-ria riservato alle donne, con 10 Pa-esi iscritti. Le partecipanti arriveran-no da: Giappone, Brasile, Australia, Bielorussia, Perù, Francia, Balcani, Taiwan, India e Italia, con questi ultimi cinque Paesi che hanno do-vuto procedere a selezioni, vista la consistente domanda. La selezione nei Paesi di provenienza sarà d’ora in poi requisito fondamentale per la partecipazione. Assume profi lo inter-nazionale anche The Star of Cho-colate, concorso riservato ai cioc-

SIGEP 2016 VERSO UNA EDIZIONE DA RECORDVendite degli spazi a +45% e previsione di quartiere esaurito

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specialepanifi cazione • dolciario • pasta • pizzaTECNOLOGIE • LINEE • IMPIANTI

colatieri più qualifi cati. I partecipanti già iscritti arriveranno da: Bielorus-sia, India, Giappone, Brasile e Italia, ma entro novembre sono attese al-tre iscrizioni che raddoppieranno la partecipazione.

Per la panifi cazione, Bread in The City (concorso internazionale per il mondo della panetteria) vedrà com-petere i concorrenti di 8 squadre, che saranno defi nite a fi ne ottobre tra una rosa di 15 nazioni candidate.

“Il successo e l’attenzione che SI-GEP incontra all’estero – commenta Patrizia Cecchi, direttore business unit Rimini Fiera – deriva, oltre che

dalla sua riconosciuta leadership, da un’attenzione unica verso ciò che rappresenta davvero la conoscenza del prodotto, poi comunicata negli eventi e nei progetti speciali. A SI-GEP sono protagoniste le imprese, ma anche la cultura della conoscen-za delle origini dei prodotti, delle materie prime, l’esaltazione delle tradizioni, della qualità della profes-sionalità degli operatori. Un ruolo anche culturale che rende SIGEP unico al mondo”.

Non solo: SIGEP svolge pienamente un ruolo di media sul mercato del dolciario artigianale. Un esempio di questa autorevole posizione è l’ini-

ziativa condotta con Forum Agenti, rete di ricerca di agenti su tutto il ter-ritorio italiano. Dopo il grande suc-cesso avuto nella scorsa edizione, l’accordo si è esteso ulteriormente e gli espositori di SIGEP, da un mese prima della fi era, potranno inserire le loro ricerche di personale com-merciale sul sito www.agenti.it in tutta Italia.

La prossima edizione di SIGEP sarà affi ancata da RHEX, Rimini Horeca Expo, che ai padiglioni B7 e D7 ospi-terà prodotti e tecnologie per la risto-razione extradomestica.

www.sigep.it

NEWS NOTIZIE IN BREVE

I CILINDRI P1D-C DI PARKER OFFRONO RAPIDA PULIZIA IN AMBIENTI DIFFICILI

I cilindri P1D-C Ultra Clean e Pro Clean di Parker, il leader globa-le nelle tecnologie di motion

and control, sono stati progettati con un design pulito che non presen-ta aree di ritenzione come cavità e scanalature. In ambienti con elevata contaminazione, questa caratteri-stica consente la semplice e rapida

pulizia dei cilindri con conseguente riduzione dei tempi di manutenzione e fermo macchina.

Nella versione Ultra Clean, il profi lo è in alluminio anodizzato per offrire una superfi cie totalmente liscia in grado di prevenire qualsiasi stagna-zione di impurità, polvere o liquido, sul corpo del cilindro. La serie P1D-C sigillata in modo permanente rap-presenta la scelta ideale per ap-plicazioni nel settore alimentare e dell’imbottigliamento, dove igiene e semplicità di pulizia sono di primaria importanza. La lubrifi cazione dei ci-lindri P1D-C viene eseguita con gras-so approvato per l’impiego nell’indu-stria alimentare.

La versione P1D-C Pro Clean pre-senta lo stesso profi lo della versio-ne Ultra Clean ma si differenzia da quest’ultima per la presenza su di un lato di due slot per l’alloggiamen-to dei sensori di fi ne corsa - i restanti tre lati hanno la superfi cie liscia. Il design dei cilindri Pro Clean è stato concepito per utilizzo sui nastri tra-sportatori e macchine per il confe-zionamento.

Le due versioni sono disponibili con diametri da 32 a 125 mm e corse fi no a 2800 mm.

Silenziosità, resistenza alla corrosio-ne e agli agenti chimici si abbinano allo standard internazionale ISO 15552 con il quale sono stati svi-luppati.

 

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specialepanifi cazione • dolciario • pasta • pizzaTECNOLOGIE • LINEE • IMPIANTI

I l nuovissimo macello Fratelli Faccia a Ceva si estende su una superfi cie di ben 15.000 mq, di cui ben 7.000 mq coperti, interamente pavimentati dalla Mombrini di Ca-

ravaggio, da anni leader indiscussa delle pavimentazioni per l’industria alimentare.In particolare nel settore della lavorazione delle carni, la scel-ta di una pavimentazione diviene fondamentale perché il lavo-ro possa venire svolto senza intoppi.In questi stabilimenti i requisiti più importanti che la pavimen-tazione deve soddisfare nelle varie fasi della lavorazione, sono quelli della non scivolosità e della lavabilità. Quando in poche ore affl uiscono a un macello centinaia di capi di bestiame, ben si comprende come il ciclo della macellazione debba procedere in tutta sicurezza, igiene e velocità di esecuzione. Le maestran-ze addette alle varie fasi di lavorazione, soprattutto nella sala macellazione, devono potersi muovere senza la preoccupazio-ne di scivolare. Inoltre, ma non meno importante, a fi ne lavora-zione il pavimento deve essere pulito perfettamente e in tempi brevi. Il pavimento in Klinker, con sigillatura in resina epossi-dica, è quello che senza dubbio meglio risponde a entrambe queste esigenze. Nella sala di macellazione, in grado di lavora-re 50.000 capi/anno, la pavimentazione riveste un’importanza fondamentale, soprattutto al piano superiore dove affl uiscono i bovini provenienti dal grande bacino produttivo della pianura piemontese, le cui principali razze sono: Piemontese, Blonde d’Aquitaine, Limousine, Charolaise e loro incroci.Le fotografi e qui allegate mostrano chiaramente che soprat-tutto nella sala di macellazione l’intervento di pulizia non è cosa da poco: la pavimentazione Mombrini - grazie anche al kit di pulizia appositamente studiato - torna come nuova in breve tempo dopo ogni ciclo lavorativo.Oltre alla sala macellazione, disposta su due piani, l’impianto è dotato di tutti gli altri reparti che garantiscono alle carni di giungere fresche e perfettamente lavorate fi no al consumatore:• catena del freddo con tunnel di raffreddamento rapido car-

casse a fi ne macellazione; celle per stoccaggio mezzene a 0°C (capacità kg 130.000); celle stoccaggio quarti a 0°C (capacità kg 50.000); cella per conservazione frattaglie a 0°C; cella per stoccaggio prodotti confezionati a 0°C; tun-nel di congelamento rapido prodotti confezionati a -40°C; cella di stoccaggio prodotti confezionati a -20°C; cella per conservazione prodotti per lavorazione macinati a -4°C; cel-la conservazione trippe a 0 °C.

• sala di sezionamento disosso e porzionato con capacità di 20.000 kg/giorno per tagli anatomici sottovuoto e 18.000 kg/giorno per vaschette e porzionato in ATM. Locali lavora-

UNA REALIZZAZIONE MOMBRINI Il macello Fratelli Faccia a Ceva

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zione macinati per la produzione di hamburger e tranci di macina-to, confezionati in vassoi di poli-stirolo barrierati da confezionatri-ci ad ATM.

• sala spedizione per carni in osso e confezionate, dotata di cinque bocche di carico.

Solo una preventiva analisi del pro-getto di un impianto così comples-so unita a una grande esperienza in questo settore - può garantire che dopo la posa la pavimentazio-ne sia all’altezza dei vari carichi di lavoro. Se è importante il materiale delle piastrelle, fondamentale è la loro posa e sigillatura, ma prima ancora il calcolo delle pendenze e il dimensionamento degli scarichi, nonché la realizzazione del mas-setto. Tutte operazioni interdipen-denti che solo uno studio tecnico di grande esperienza può garantire pienamente: è il caso della Mom-brini. Le sue pavimentazioni in

Klinker antiacido sono presenti in Italia dal 1962 e proprio quest’an-no l’azienda ha tagliato il notevo-le traguardo dei cinquant’anni di attività. Sotto la costante guida di Gianni Mombrini, il fondatore, e del fi glio, ingegner Carlo, ben 15

squadre di posatori garantiscono che il “sistema di pavimentazio-ne Mombrini” sia sempre posato coniugando innovazione ed espe-rienza. Centinaia di clienti hanno dotato i loro impianti delle nostre pavimen-tazioni, dal settore lattiero-casea-rio al conserviero, dalla lavorazio-ne delle carni a quella del pesce, dalla gastronomia al settore enolo-gico, e così via… Proprio lavorando in tutti questi ambienti, alla Mom-brini sappiamo bene che la pulizia dei nostri pavimenti è uno dei re-quisiti fondamentali. Anche al macello dei Fratelli Faccia la pensano allo stesso modo, pro-prio perché il rispetto dei requisiti previsti dalle leggi nazionali e dalle norme comunitarie è una garanzia prioritaria. Qui tutto il personale lavora per realizzare produzione igienicamente sicure, applicando quanto previsto dalle istruzioni di lavorazione e dal regolamen-to aziendale, curando l’impatto ambientale della propria attività, verifi cando il rispetto dei limiti di legge delle proprie emissioni e il corretto smaltimento dei rifi uti. Con l’adeguamento alla Direttiva IPPC ha attuato un sistema per la prevenzione e la riduzione integra-ta dell’inquinamento attraverso un sistema di monitoraggio periodico, persegue il rispetto dell’etica del lavoro sia curando l’idoneità degli ambienti di lavoro sia addestrando il proprio personale all’igiene ed alla sicurezza personale rifi utando prestazioni di lavoro, forniture o subforniture che possano presup-porre lo sfruttamento dei lavora-tori. Per rendere possibile l’attua-zione della presente Politica per la Qualità, ogni anno si pone degli obiettivi pratici in tema di igiene, di riduzione delle anomalie e di miglioramento delle condizioni di lavoro. E la pavimentazione della Mombrini riveste un ruolo fonda-mentale per il raggiungimento di tutti questi obiettivi.

MOMBRINI RA 4-15.indd 4 05/10/15 10:34

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FOOD & BEVERAGE CON I ROBOT YASKAWA PRESENTI AD HOST CON IL SYTEM INTEGRATOR LOGICON

Y askawa Italia è presen-te nelle applicazioni del PPP+P in settori che vanno

dal legno alla lavorazione di materie plastiche, all’edilizia al trattamento del vetro, non che nei più tradizionali Food and Beverage.La strategia e il posizionamento di prodotto che caratterizzano il prossi-mo biennio sono incentrate su una diversifi cazione dei canali di mar-keting e vendite dedicati a ciascun settore.

Secondo l’analisi dei dati in nostro possesso, afferma Fausto Chiri – Direttore Commerciale Yaskawa Italia -, abbiamo defi nito linee di intervento dedicate ad ogni singolo settore cui puntiamo la nostra at-tenzione e verso cui concentriamo i nostri sforzi.

Il mercato alimentare, che rappre-senta la più grande fetta di tutta la torta del PPP+P, è un mercato in cui intendiamo consolidare la nostra quota con l’obiettivo di essere rico-nosciuti come innovativi, competenti ed affi dabili, proprio come siamo ri-conosciuti in altri settori da parecchi clienti e System Integrators.

Il PPP+P è per noi un mercato rela-tivamente nuovo, prosegue Fausto Chiri, in cui abbiamo già ottenuto grandi soddisfazioni sia per tipologia di prodotto venduto, per cui siamo i best vendor Yaskawa in Europa (Del-ta robot, DualArm, Snake), sia per spettro di applicazioni toccate (pal-lettizzazione, inscatolamento, movi-mentazione materiali, logistica).

Yaskawa Italia sarà presente ad

HOST 2015, dal 05 al 10 Ottobre a Milano, insieme al System Integrator LOGICON.

La scelta di Yaskawa di essere pre-sente ad una fi era verticale va verso un posizionamento molto preciso nel settore alimentare: consolidare i rapporti con i System Integrators nell’ottica di migliorare la qualità delle lavorazioni dei clienti fi nali.

La gamma di robot Yaskawa dedica-ta al campo del packaging alimen-tare è suddivisa principalmente tra la gamma dei robot MPP3 e la serie MPK. Tutte le famiglie sono carat-terizzate dall’elevata precisione nei movimenti e adatte alla manipola-zione di prodotti dal basso peso, in cui si registrano le migliori perfor-mances.

Il nuovo MPP3S è il velocissimo robot che va ad arricchire la gamma dei Delta robot Yaskawa. È caratterizza-to da un peso inferiore rispetto alla versione MPP3 già nota al mercato e consumi ridotti sulle portate infe-riori, che diminuiscono l’impatto del

robot in termini di costi di gestione per l’azienda. Le performances dello Yaskawa MPP3S arrivano a velocità di 185 CPM* (cicli per minuto), sfrut-tando i suoi 4 assi. * Calcolati con un payload di 1 Kg nel ciclo ISO.

La riduzione delle dimensioni di que-sta nuova versione dell’MPP3S con-sente di aumentare ancora di più la densità di robot installabili nella linea di confezionamento ottenendo un risparmio di spazio un migliora-mento delle prestazioni.L’azienda che ha necessità di gestire prodotti con peso anche superiore ai

Fausto ChiriDir. Commerciale

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3 kg, con elevata fl essibilità e un mi-nore ingombro potrà puntare sulla serie Yaskawa Motoman MPK.

Molto spesso utilizzato a soffi tto annulla l’ingombro a pavimento ed è in grado di ridurre notevolmente lo spazio utilizzato per la movimen-tazione. Si presta in modo partico-lare al placing di prodotti all’interno di box con pareti particolarmente grandi, dove la capacità di penetra-zione è il plus prestazionale.

Le performances dello Yaskawa Mo-toman MPK2 arrivano a 133 CPM (cicli per minuto), sfruttando i suoi 5 assi e con l’obiettivo di aumentare la produttività dell’azienda.

La serie MPK vanta anche il robot Yaskawa Motoman MPK50 con portata al polso di 50kg e partico-

larmente adatto all’incartonamento di piccoli fardelli. Le particolari ca-ratteristiche strutturali degli MPK e della gamma MPP3 li rendono parti-colarmente adatti ai settori alimen-tare e farmaceutico dove la pulizia è requisito fondamentale (lavabile ad acqua - IP67). Nella serie MPK, inol-tre, il polso cavo interno, consente il cablaggio integrato riducendo inter-ferenze e facilitando la manutenzio-ne e la programmazione.

Caso applicativo di integrazione per il mercato Food & BeverageLogicon Srl, produttore dal 2003 di confezionatrici fi ne linea nel settore del caffè, si presenta quest’anno ad Host in partnership con Yaskawa. Da questa collaborazione è nata XP, un’astucciatrice per monodosi di caffè in grado di coprire un’ampia gamma di formati in modo rapido e fl essibile con un robot Yaskawa della serie MPP3.

Nel cuore di XP è integrato un Delta Picker Yaskawa per il prelievo e l’in-serimento in astuccio delle capsule/cialde, secondo la velocità della cap-sulatrice a monte. Flessibilità è il fi lo conduttore che ha portato alla nasci-ta di questo progetto, ovvero, la capa-cità di gestire con una sola macchina sia cialde che capsule (nei vari cloni Nespresso, Lavazza, A modo mio, Dolce Gusto- marchi appartenenti a terzi) e di inserirle in astucci molto di-versi tra di loro. Performance, perché sappiamo quanto sia importante pro-durre in modo effi cace e effi ciente per essere competitivi sul mercato. Attualmente, i modelli ormai presenti sul mercato, partono da una veloci-tà di 100 monodosi al minuto in in-gresso fi no ad arrivare a 250, ma lo staff tecnico di Logicon sta mettendo a punto soluzioni ancora più perfor-manti proprio per quelle aziende che operano, con successo, nell’ambito del co-packaging e che presentano, quindi, elevate esigenze di produzio-ne industriale.XP nasce dall’esperienza Logicon e dei suoi Clienti, i Torrefattori, e grazie a queste sinergie, è in grado di rispon-dere alle esigenze più forti del settore del caffè.

XP, LOGICON e YASKAWA saran-no presenti allo Stand F69 nel Pad. 22.

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Q uattordici padiglioni - due in più rispetto al 2013 - per oltre 100 mila mq di inno-

vazione, gusto e stile già occupati al 90% - un vero record con questo anticipo - per ospitare oltre 1.900 espositori dei quali almeno il 40% dall’estero.

HostMilano si sta preparando alla grande per accogliere gli oltre 135 mila visitatori professionali attesi da tutto il mondo per la 39a edizione della International Hospitality Exhi-bition, che si tiene in fi eramilano a Rho da venerdì 23 a martedì 27 ottobre prossimi, in contemporanea con i giorni di chiusura di EXPO. Una piattaforma di business dove l’Italia incontra l’estero, l’estero incontra l’Italia e… l’estero incontra l’estero.

Da prima pagina l’autentico boom delle aziende nel settore Gelato, un grande fl agship del gusto italiano, che fa pendant perfetto con la cre-scente forza di SIC, lo storico Salo-ne Internazionale del Caffè che a ogni edizione si reinventa sempre più contemporaneo e cosmopolita. Ma chi dice Made in Italy dice an-che arredo e tableware di design, ed ecco che il settore Arredo & Tavola cresce in quantità e qualità, con pro-

poste innovative di aziende operanti nell’alto di gamma, riscuotendo un successo senza precedenti (30% di new entry).

Un’allure internazionale unica in Ita-lia nel settore, che si rifl ette nei nu-meri dell’investimento da parte degli espositori. Nel dettaglio, dall’Europa aumenta a doppia cifra la presen-za di Germania (+14%) e Francia (+16%) grazie a una rappresentanza di 74 e 66 aziende leader di mercato

rispettivamente. Crescono a due ci-fre anche Svizzera e Olanda e buoni segnali arrivano anche dalla Spa-gna, che si presenta con un contin-gente di 59 aziende (+4%). Grande soddisfazione dagli USA che, con le loro 44 aziende (+24% rispetto al 2013), entrano nella TOP 5 dei Pa-esi esteri più rappresentati. Questo grazie anche alla prestigiosa certifi -cazione che HostMilano ha ottenuto lo scorso anno dall’Agenzia USA per il commercio con l’estero.

FORTE DEI SUOI NUMERI RECORD, HOST2015 ANTICIPA UN’EDIZIONE ANCORA PIÙ MUST-BECon due padiglioni in più, il 90% degli spazi già venduti e più di 1.900 espositori, Host2015 International Hospitality Exhibition è sempre più punto di riferimento mondiale per tutte le filiere dell’ospitalità. Un’edizione da boom con particolari exploit nel Gelato, il Caffè e la Tavola. Crescono a due cifre le presenze da Paesi come Francia e Germania e spicca il +24% degli USA, che entrano nella TOP 5.

HOST FIERE MILANO+B&R RA 4-15_ridotto.indd 3 05/10/15 10:43

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Più metri quadri per puntare alla missione business matching, tra i principali punti di forza nella leader-ship di HostMilano: sono oltre 1.500 i top buyer internazionali profi lati da 60 Paesi, grazie anche alla collabo-razione con ICE, in un equilibrato mix tra le più dinamiche economie emer-genti e i tradizionali mercati forti del settore. Oltre alle grandi catene, sono stati invitati anche i purchasing manager di boutique hotel, hotel di charme, design hotel a 5 e a 7 stelle, con folte delegazioni da USA, Cina, Russia, India. A questi buyer Host2015 offre un’agenda prefi s-sata di business match mirati con gli espositori grazie alla piattaforma

Expo Matching Program. Nell’ultima edizione gli appuntamenti prenotati sono stati più di 38 mila.Una Host2015 cutting-edge a tutto campo, dunque, che metterà in vetri-na aziende di altissimo livello e sarà anche quest’anno l’appuntamento must per tutti i protagonisti mondia-li delle fi liere coinvolte. HostMilano è da sempre il punto di riferimento per l’innovazione, forte di un con-cept unico che unisce sotto lo stes-so tetto le diverse fi liere, riunite in macro-aree che facilitano le ibrida-zioni: Ristorazione Professionale e Pane-Pasta-Pizza; Caffè-Tea con SIC, il Salone Internazionale del Caffè, Bar-Macchine per caffè-Vending e

Gelato Pasticceria; Arredo e Tavola.Completa l’offerta di Host2015 in fi tto calendario di eventi realizzati in partnership con le più autorevoli associazioni di categoria e analisti di settore e che spaziano dai momenti formativi alle dimostrazioni e show-cooking, fi no ad appassionanti gare e campionati.

Host2015 si conferma così un mo-mento unico per conoscere le più innovative tecnologie di lavorazione per il mondo food e il prodotto food dedicato al fuori casa, i nuovi format e le tendenze lifestyle.

www.host.fieramilano.it

NEWS NOTIZIE IN BREVE

CONNESSIONI PER AMBIENTE IGIENICOB&R ottimizza la connettività in IP69K

I motori in acciaio inox di B&R soddisfano i severi standard di progettazione per usi in am-

biente igienico e ora sono ancora più facili da utilizzare. Con l’impiego di un connettore speciale, il motore può essere collegato e scollegato di-rettamente sul campo.

Questo connettore soddisfa gli stessi standard di progettazione per appli-cazioni in ambiente igienico, al pari

della precedente variante con cavo a montaggio fi sso. I nuovi connettori rendono molto più semplice lavorare con i motori e consentono alla mac-china di essere cablata come al soli-to, anche in ambienti con requisiti di massima igiene. Questo offre numerosi vantaggi anche in fase di manutenzione: eventuali cavi danneggiati posso-no essere sostituiti semplicemente scollegandoli, senza dover cambiare tutto il motore.

Connettori a protezione IP69KI connettori sono stati progettati se-condo le stesse severe norme igie-

niche utilizzate per i motori. Hanno un rating IP69K e rispettano gli stan-dard igienici EHEDG, 3A e FDA. I cavi ibridi con approvazione FDA e resi-stenza al calore fi no 150° presenta-no un elevato standard di sicurezza e affi dabilità e quindi si integrano perfettamente nell’ambiente B&R. L’utilizzo del cavo motore ibrido con-sente all’utilizzatore di risparmiare tempo e denaro.

L’installazione e la manutenzione di motori inox progettati per l’uso in ambiente igienico sono considere-volmente semplifi cati grazie al con-nettore in IP69K.

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Orved: Professionalità ed innovazione cOntinua!

O rved sorta a Verona nel 1984 è leader nell’ideazione, pro-duzione e distribuzione di

confezionatrici sottovuoto all’avanguar-dia tecnologica e qualitativa con produ-zione totalmente Made in Italy. L’azienda offre, da anni, una linea di confezionatrici ad estrazione esterna, una vasta gamma di confezionatrici sot-tovuoto a campana, termosigillatrici di vaschette, buste per sottovuoto, acces-sori e un sistema di cottura sous-vide.La sua produzione è caratterizzata da un altissimo livello qualitativo e soluzio-ni tecnologiche molto avanzate e inno-vative. L’affidabilità e la robustezza delle macchine sono proverbiali: esse vengo-no riconosciute e confermate da una presenza ormai trentennale sui mercati mondiali. Ogni macchina Orved risponde alle più severe normative internazionali, gode della certificazione CE-ETL-ETL Sanita-tion e l’intero sistema di gestione qualità sia delle confezionatrici sia delle buste Orved è certificato ISO 9001:2008. Tut-te le macchine godono di garanzia e as-

sistenza veloce e professionale, assicu-rata anche a livello internazionale.Tra le esclusività proposte, Orved si contraddistingue per le confezionatrici sottovuoto a campana della linea Bright, professionali, dal design ricercato, in-novativo, con carrozzeria e vasca total-mente in Acciaio Inox e dettagli tecnici brevettati, come la vasca verticale dei modelli top di gamma Orved, Cuisson SV31n e Cuisson SV41n, in grado di fa-cilitare il confezionamento sottovuoto di prodotti liquidi.La linea Evox 30, fiore all’occhiello dell’a-zienda, è una confezionatrice con una camera a vuoto costruita con un ma-teriale altamente tecnologico ed inno-vativo in grado di consentire un design moderno e di tendenza , finora mai visto nella storia delle macchine sottovuoto a campana. Compatta, ergonomica e do-tata di vuoto sensoriale, Evox 30 rap-presenta la risposta ad un cliente che ricerca nel confezionamento dei propri prodotti, oltre alla qualità, il massimo del design e della semplicità di utilizzo. La sua LIMITED EDITION, in due varianti

colore, rosso Evox F1 e giallo Evox L1 è fra i modelli più richiesti e desiderati nel campo della piccola media ristorazione. Orved produce modelli di confezionatri-ci non solo per il mercato professionale ma anche per quello domestico. Family Cuisson Inox, è la nuova confezio-natrice sottovuoto ideata per rispondere alla crescente domanda di confeziona-mento di prodotti freschi all’interno del-la cucina domestica. Le sue dimensioni ridotte di ingombro e la potenza della pompa a vuoto, consentono a Family Cuisson Inox l’inserimento in tutti i mo-delli di cucina e la creazione di un vuoto a livello professionale in ambiente do-mestico.Sfruttando le enormi potenzialità del sottovuoto, Orved ha recentemente svi-

ORVED Ra 4-15.indd 3 08/07/15 14:50

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vacuum packing machines

vgp 60n skinTermosigillatrice

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cuisson csv 41nMacchina per sottovuoto

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luppato, all’interno del suo centro di ri-cerca e sviluppo, un innovativo sistema di cottura in sottovuoto “Orved cooking System” caratterizzato dal bagno ter-mostatico di nuova generazione Orved Sv-Thermo. Orved SV-Thermo permette di cucinare in sottovuoto più prodotti contemporaneamente, misurando la temperatura di ogni singolo alimento al cuore del prodotto stesso, garantendo cosi la realizzazione di cotture sotto-vuoto precise e diversificate. Il sistema di cottura sottovuoto Orved permette di godere di molti vantaggi, tra i quali: esaltazione della qualità, del gusto, del sapore, degli aromi e dei colori di ogni alimento. Vengono pertanto garantiti alimenti sani e salutari rcon riduzione del 60% dei condimenti e dei grassi nor-malmente presenti nella cottura tradi-zionale; riduzione della perdita di peso del prodotto cotto; mantenimento della freschezza e della qualità degli alimenti grazie all’uso di buste da cottura Orved, certificate e resistenti a temperature fino ai 121°.Con il bagno termostatico Orved Sv-Thermo i prodotti saranno più sani e gustosi e, grazie alla speciale funzione della cottura notturna, si ottimizza al meglio l’organizzazione del lavoro.

Grazie al sistema di conservazione e cottura in sottovuoto, Orved ha svilup-pato negli anni anche la propria gastro-nomia di qualità, Orved Grand Gourmet. Essa costituisce un ramo dell’azienda Orved dedicato alla produzione di piatti e ricette pronte realizzate con la tecnica del sottovuoto. Ogni ricetta Orved Grand Gourmet si caratterizza per l’altissimo livello qualitativo, il mantenimento per-fetto di aromi, sapori, colori, sali mine-rali, vitamine e proteine. Grazie alla tec-nologia della cottura sottovuoto Orved si evita la saturazione dei grassi ed ogni ricetta può essere conservata perfetta-mente a temperatura di refrigerazione fino a 45 giorni senza aggiunta di additi-vi o conservanti di alcun tipo. Dal punto di vista internazionale l’a-zienda, sempre all’avanguardia, attenta alle innovazioni ed alle opportunità, ha

recentemente realizzato delle speciali buste con valvola per l’alimentazione umana nello spazio e l’esclusiva confe-zionatrice sottovuoto “Orved Argovac”, destinata al confezionamento degli ali-menti per gli astronauti della missione “Futura Mission” tra i quali l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti.

Nell’ottica di rafforzare la propria imma-gine e la presenza sia a livello nazionale che internazionale, l’azienda partecipa alle più importanti fiere del settore in tutto il mondo e sarà presente con le ultime novità all’Expo di Milano all’inter-no della fiera internazione dell’ospitalità professionale Host.

In occasione di Host 2015, Orved avrà il piacere di mostrare in anteprima l’esclu-siva confezionatrice “Orved Argovac” e la nuova Orved VGP60n Skin, l’esclusiva termosigillatrice di vaschette pensata da Orved per confezionare i prodotti con un effetto “skin”, un particolare sistema di confezionamento del prodotto che con l’azione del vuoto fa aderire il film perfettamente all’alimento come fosse una “seconda pelle”. Vgp60n Skin è predisposta per confezionare prodotti in skin, skin+gas, confeziona prodotti in sottovuoto ed in ATM e sigilla in va-schetta. I vantaggi di Orved VGP60n Skin sono innumerevoli: uno fra tutti, la possibilità di sigillare gli alimenti garan-tendone la freschezza, la qualità e un migliore aspetto estetico.

Con la propria controllata BMB, Orved SpA produce da anni una serie di mac-chine particolarmente dedicate all’indu-stria alimentare. Anche tale produzione

è caratterizzata dagli elementi che, da sempre, contraddistin-guono e caratterizzano la pro-duzione Orved: altissimo livello qualitativo, durabilità nel tem-po, innovazione e tecnologia. Nella linea Orved - BMB sono

presenti: confezionatrici sot-tovuoto a nastro, tunnel di ter-

moretrazione, termosigillatrici au-tomatiche in linea, termo formatrici e

macchine per il taglio.

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MARANA FORNI E TUTTE LE NOVITÀ DI HOST 2015!

M arana Forni, eccellenza italiana specializzata a livello internazionale

nella produzione e installazione di forni per pizza a legna, gas, pellet e combinati, vi dà appuntamento a Host 2015, salone internazionale dell’ospitalità professionale.

L’esperienza e la passione dell’a-zienda hanno fatto sì che il forno modello Tanganelli per pizzerie e ristoranti vincesse la SMART La-bel di Host 2015, riconoscimento all’innovazione nel settore dell’o-spitalità. Lo stesso forno era stato protagonista anche di Host 2013: durante la manifestazione venne infatti presentato in anteprima il progetto dell’Arch. Andrea Tanga-nelli che meritò il primo premio per la categoria “Forni per pizzeria e ristoranti” del concorso di design «Forno, amore e fantasia» indetto all’epoca da Marana Forni. Da poco è iniziata la produzione industriale del forno Tanganelli (disponibile nei modelli 110, 130 e 150) e la manifestazione milanese, insieme a POLI.design del Politecnico di Milano, ne ha riconosciuto l’alto contenuto innovativo caratteriz-zante, premiandone le funzionalità per gli operatori e i risvolti sociali per la clientela. Il forno Tanganelli

si presta a essere posizionato al centro di un locale, rappresentan-do una sorta di focolare domestico, simbolo di convivialità e unione. Il “rito” del fare la pizza diventa così il soggetto principale della scena e sviluppa attorno a sé quell’aura di fascino che sa coinvolgere e am-maliare. Il pizzaiolo è quindi valoriz-zato ogniqualvolta esibisce la sua arte e può in questo modo diven-tare il protagonista di un “cooking show” quotidiano.

A Host, Marana Forni presenterà anche i vincitori della prima edi-zione del contest internazionale di foto, video e ricette «E tu, cosa cuo-ci in un forno Marana?». Il contest ha visto la partecipazione di centi-naia di pizzaioli e chef provenienti da tutto il mondo che hanno pre-sentato le loro ricette attraverso le fotografi e e i video dei loro piatti. Il risultato è una genuina espressio-ne della creatività culinaria, cattu-rata in prelibatezze uniche nel loro genere. La cerimonia di premiazio-ne si terrà nella giornata di sabato 24 ottobre 2015 presso lo stand di Marana Forni (Padiglione 7 - Stand F52 F62 G53 G63). La giornata rappresenterà un’occasione da non perdere per incontrare i pizzaioli protagonisti del contest e scoprire

quali delle loro ricette sono state selezionate per entrare a far parte del nuovo libro-ricettario di Marana Forni. Ma non solo: le 12 migliori ri-cette andranno anche a comporre il calendario 2016 di Marana For-ni che vi accompagnerà durante tutto l’anno venturo. Le novità non fi niscono qui! Le nuovissime Cupo-le Napoli Colors, già presentate in anteprima al Campionato Mondiale della Pizza di Parma e protagoniste del recente Guinness World Record per il maggior numero di pizze sfor-nate in 12 ore, faranno capolino anche a Host e rappresenteranno la vivace cornice dello stand di Ma-rana Forni. Il brio dei nuovi e colora-tissimi rivestimenti smerigliati delle Cupole Napoli sa infatti donare un carattere deciso e una personalità energica a qualsiasi tipologia di ambiente.

L’appuntamento è quindi fi ssato dal 23 al 27 ottobre presso Host, salone internazionale dell’ospitalità profes-sionale. Vi aspettano tutte queste novità e qualche sorpresa!

MARANA FORNI RA 4-15.indd 3 14/09/15 18:11

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IL RIEMPIMENTO ROBOTIZZATO FANUC PER COSMA

L’azienda, fondata nel 1990, ha sede a Parma in via A. Depretis, 12/a si occupa

principalmente della costruzione e della progettazione di macchine e di impianti industriali.Grazie ad un’ottima fl essibilità, è possibile realizzare presso la sua of-fi cina e/o presso la sede del cliente fi nale:• Carpenterie di macchine con tubo-

lari, profi li o lamiere (sia in Fe che INOX).

• Componenti meccanici ottenuti mediante lavorazione meccanica alle macchine utensili.

• Montaggio di macchine o impianti.• Installazione.• Avviamento.• Manutenzione.• Revisione.• Progettazione.

Sistema di riempimento robotiz-zatoIl sistema di riempimento Cosma Robbie è una macchina compatta con le caratteristiche e sistema di riempimento estremamente fl essi-

bile ripetibile solo in forma manuale e utilizzando gli operatori specializzati.L’assenza di alveoli progettati per ogni formato di prodot-to rende Cosma Robbie una li-nea di copertu-ra universale, infatti, i conte-nitori viaggiano su un nastro tra-sportatore di tipo Intralox e sono mantenuti in posi-zione corretta con la guida regolabile ester-na e uno speciale siste-ma frenante pneumatico apposito.

Il Cosma Robbie può anche dosare in forme tradizionali come ad esem-pio in una coppetta standard in modo che il cliente possa integrare le proprie creazioni “artigianali”.Come opzione e, in alternativa, si può valutare l’integrazione del

Robbie con una macchina di riempi-mento esistente.

Caratteristiche principali - Richie-de limitato spazio-posizionamento Facile nel capannone di produzione - facile e veloce il cambio del prodotto in corso di produzione, nessun cam-biamento lamelle è necessaria- Am-pia varietà di modelli di riempimento con la possibilità di poterli aggiunge-re anche in futuro - il pannello ope-ratore è comprensivo di regolazione della velocità di produzione e cam-bio ricetta - sistema automatico di by-pass del gelato in caso di perdita della vaschetta.

Vantaggi• Facile da usare con una elevata

fl essibilità.• L’uso di un braccio robot a 6 assi

permette un corretto riempimento.• Un riempimento “modulo mobile”

per un diverso tipo di decorazio-

FANUC RA 4-15.indd 3 22/09/15 11:36

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specialepanifi cazione • dolciario • pasta • pizzaTECNOLOGIE • LINEE • IMPIANTI

ne in un contenitore o vaschetta o vassoio in caso di produzione di una torta.

• Cambio rapido tipologia di pro-dotto:- Cambio di prodotto formato / ri-

cetta senza dispenser vaschet-ta in meno di 3 minuti.

- Cambio di prodotto formato / ri cetta con dispenser vaschetta in circa 15min.

• Riempimento preciso e costante, utilizzando una valvola collegata con un sistema elettro-pneumati-co effi ciente.

• Possibilità di integrare anche in futuro altro dispositivo di riempi-mento o di stazione per gelato, ondulazione e ingredienti secchi.

• Diversi tipi di decorazione, di-mensioni prodotto aggiuntivo o dispositivi aggiuntivi possono es-sere acquistati in futuro.

• Possibilità di collegare il brac-cio di Robbie per la macchina di rifornimento esistenti o tunnel vassoio.

Modulo per Assistenza remota inclu-so (si ricorda che il cliente deve forni-re una linea di rete dedicata).

La stima del tempo massimo di av-viamento è di 1 giorni per il 1° pro-dotto vaschetta inclusa nella fornitu-ra con una decorazione ad “S”.

La fornitura di serie comprende:• Struttura aperta S/S.• Nastro modulare libero da lubri-

fi cazione Intralox azionato da un servomotore Sinamics.

• Stazione di pulizia del nastro.• Distributore automatico di 1 for-

mato vaschetta incluso.• Quadro elettrico e di controllo,

(quadro elettrico in S / S IP65 in-tegrato nel telaio della macchina).

• I principali componenti di automa-zione standard inclusi nella forni-tura sono: PLC Siemens S7-300 - servomotore Siemens Sinamics - pannello OP Siemens OP77A - Capacità di memorizzare fi no a 99 prodotti - I dati di produzione visualizzati sul pannello di inter-faccia operatore.

• Condutture elettriche Cablofi l inte-grate nella macchina.

• Componenti pneumatici Festo.• FANUC SYSTEM - robot a 6 assi

collocato su un telaio in acciaio inox con relativa protezione realiz-zato in tessuto speciale anti intru-sione acqua.

• Il controllo è caratterizzata dalla tecnologia avanzata che garanti-sce una maggiore effi cienza e af-fi dabilità.

• Il sistema di sostegno dei tubi ge-lato è fatto con un cavo retrattile che tiene sempre in posizione i tubi in modo sicuro.

Optional:• Dosatore Ingredienti secchi.• Trasportatore di uscita prodotto a

90°.• Dispositivo di riempimento con va-

riegatura gelato.• Possibilità di riempimento con 2

gusti contemporaneamente.

Conclusione:Grazie all’impiego del robot con Co-sma ROBBIE si può produrre igieni-camente con un aspetto artigianale, che fi nora è stato prodotto manual-mente riempiendo la vaschetta dall’operatore.

Inoltre è possibile produrre in roton-do, fare una torta quadrata o rettan-golare con una decorazione molto attrattiva.

Con ROBBIE grazie all’assenza di alveoli per ogni formato si possono riempire e decorate contenitori “fra-gili” in ceramica o vetro.Infi ne, in caso di necessità, è pos-sibile anche utilizzare ROBBIE per produrre gelati per un contenitore coppetta classica, considerando che grazie all’utilizzo del braccio del ro-bot l’esattezza di riempimento sarà sempre ottimizzata e i movimenti sempre accurati in modo da poter realizzare anche effetti a spirale o a fi amma.

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specialepanificazione • dolciario • pasta • pizzaTECNOLOGIE • LINEE • ImpIaNTI

Freschezza in tavola: materiali plastici per una maggiore sicurezza nell’industria alimentare

P er far sì che i consumatori possano acquistare generi alimentari assolutamente in-

contaminati, è necessario che i costrut-tori e i gestori di impianti destinati alla produzione di alimenti si attengano alla restrittiva legislazione in materia come ad esempio il Decreto legislativo fede-rale tedesco sull’igiene alimentare (Le-bensmittelhygiene-Verordnung - LMHV). Questo impedisce qualsiasi contami-nazione come ad esempio quella da particelle estranee o lubrificanti che potrebbe verificarsi nella produzione o nel trasporto. Questo rischio può essere ridotto notevolmente affidandosi a spe-ciali materiali. Particolarmente indicati sono materiali plastici rilevabili al metal detector. Affidandosi a cuscinetti in tec-nopolimero autolubrificanti, a sfere o a strisciamento, si evitano contaminazioni da oli e grassi. Se poi si impiegano ma-teriali conformi ai requisiti FDA e idonei per l’industria alimentare, possono es-sere utilizzati senza preoccupazioni an-che a diretto contatti con gli alimenti.

Componenti facili da trovareAnche nei più moderni impianti di produ-zione è impossibile escludere del tutto malfunzionamenti o guasti alle mac-chine. Per poter garantire che in questi casi possa essere rilevata rapidamente e in modo affidabile la presenza di corpi estranei, la rilevabilità dei materiali ac-quista una grande importanza. Per que-sto igus ha sviluppato cuscinetti e cate-ne portacavi in tecnopolimero rilevabile. Questo materiale di colore blu viene individuato fino all’ultimo frammento da tutti i più comuni metal detector e può essere quindi selezionato automa-ticamente.Questo mette in condizione i clienti del settore alimentare e farma-ceutico di impiegare senza problemi nel-

le loro macchine ed impianti componen-ti di lunga durata e a prova di corrosione.

Cuscinetti di base con tecnopolime-ro conforme ai requisiti FDAUn’altra soluzione per il settore alimen-tare arriva dalla famiglia dei giunti asso-radiali autolubrificanti “iglidur” PRT. Il cu-scinetto PRT 01 è in acciaio inossidabile. Gli elementi a strisciamento tra l’anello interno e l’anello esterno sono realizzati nel materiale “iglidur” A180. Come tec-

nopolimero speciale conforme ai requisi-ti FDA, iglidur A180 è idoneo al contatto con alimenti e umidità. Grazie alla loro forma particolarmente piatta e alla resi-stenza ai carichi, i cuscinetti di base in tecnopolimero esenti da lubrificazione e manutenzione possono rimpiazzare cuscinetti a sfera lubrificati o altri col-legamenti vari. I cuscinetti di base per l’industria alimentare sono disponibili a magazzino in diverse taglie. www.igus.it

Cuscinetti e catene portacavi in materiale plastico della igus GmbH di Colonia sono disponibili adesso anche in materiale rilevabile per applicazioni nell’industria alimentare.

Cuscinetti di base “iglidur PRT” della igus GmbH di Colonia in acciaio inossidabile con elementi a strisciamen-to in “iglidur A180”: autolubrificanti, esenti da manutenzione, pronti al montaggio e conformi ai requisiti FDA. Per la sostituzione di cuscinetti a sfera o altri vari collegamenti in applicazioni nel settore alimentare.

IGUS Ra 4-15.indd 3 01/07/15 18:12

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specialepanificazione • dolciario • pasta • pizzaTECNOLOGIE • LINEE • ImpIaNTI

PETRONCINI IMPIANTI: DAL 1919, PASSIONE E COMPETENZA DIETRO AI MIGLIORI IMPIANTI DI LAVORAZIONE DEL CAFFE’

I L know how e La tecnoLogiaLa Petroncini Impianti si occupa di progettare, realizzare, instal-

lare e mettere in funzione impianti completi per la lavorazione del caffè e di prodotti alimentari affini come arachidi, orzo, pistacchi, mandorle, nocciole e cacao, secondo le speci-fiche esigenze di ogni singolo clien-te. Tradizione e innovazione, storia e progresso, sono i valori su cui si fonda il know how Petroncini, che le hanno permesso di sviluppare, per mezzo di tecnologie sempre nuove,

le soluzioni più adeguate e perfor-manti per ottimizzare la produzione di ogni cliente, dalla piccola o media impresa alle grandi realtà industria-li, fornendo impianti con tostatrici di capacità produttive fino a 3 t/h cad. Grazie ad un’esperienza quasi se-colare nel settore della lavorazione del caffè oggi la Petroncini Impianti può vantare di essere presente in più di 80 Paesi e di avere installato oltre 2.000 unità produttive in tutti i continenti, acquisendo dunque la co-noscenza delle abitudini di consumo

che richiedono differenti tipi di tosta-tura tipici dell’Asia, dell’America e dei paesi anglosassoni.

La StoRia Nel 1919, Ruggero Petroncini, un ar-tigiano dotato di uno spiccato genio creativo, fonda a Bologna le Officine Petroncini. La storia racconta che in un primo momento, nella costruzio-ne di questo suo sogno imprendito-riale, Ruggero fu accompagnato da un amico con la stessa vocazione, la tostatura del caffè. Ben presto

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specialepanificazione • dolciario • pasta • pizzaTECNOLOGIE • LINEE • ImpIaNTI

però, furono proprio le diverse filoso-fie di tostatura a dividerli: Ruggero, contrariamente alla tendenza dell’e-poca, non riusciva a rinunciare alla profonda convinzione che il miglior metodo di tostatura fosse quello a convezione, che utilizzava un flusso di aria calda come mezzo per trasfe-rire calore ai chicchi di caffè. Nessun altro metodo, secondo Ruggero, era capace di permettere ai chicchi di sprigionare aromi e gusti così inten-si. Fu così che le Officine Petroncini portarono avanti e svilupparono nei decenni a seguire il sapere, la cono-scenza e la tecnologia del metodo di tostatura a convezione, che ancora oggi non solo trova piena applicazio-ne nelle tostatrici Petroncini, ma ha reso questa azienda una voce auto-revole nel mondo delle tecnologie per la lavorazione del caffè.

Le toStatRici La conoscenza e l’esperienza quasi secolare nel mondo della tostatura del caffè hanno permesso alla Pe-troncini Impianti di costruire tostatri-ci in grado di soddisfare tutte le esi-genze, sia produttive che installative, garantendo in ogni caso la massima resa in termini uniformità, di repli-cabilità e di aroma. Disponibili per produzioni dai 30 ai 400kg/ciclo, le tostatrici modello TT hanno un’archi-tettura tradizionale con l’unità di ge-nerazione calore incorporata nel cor-po macchina. Sono particolarmente adatte per produzioni di medie ca-pacità produttive e possono essere equipaggiate con diversi sistemi di controllo e di gestione dei profili di tostatura. Con una configurazione maggiormente flessibile in termini di layout installativo, la gamma di tostatrici TMR Modulare a Ricircolo d’aria copre una gamma produttiva di medio/alte capacità ed è stata appositamente concepita per produ-zioni industriali che richiedono alte redditività e ripetibilità dei processi di tostatura durante le varie fasi di lavoro. Qualsiasi tipo di aroma si vo-glia ottenere, le tostatrici Petroncini

sono in grado di assicurare il massimo rendimento del caffè verde, anche per le piccole produzioni. I modelli di tostatrici SPECIALTY ROASTERS sono infatti stu-diati per essere particolarmente adatti alle piccole produzioni artigianali di alta qualità e al mercato del gourmet. La ri-cerca e lo sviluppo di nuove tecnologie e sinergie sempre più ampie ed efficaci, hanno consentito alla Petroncini Impianti di realizzare ed affinare sistemi di tosta-tura versatili che trovano applicazione anche nell’industria alimentare e dol-ciaria, realizzando sistemi di tostatura per prodotti con un’alta concentrazione di componenti oleosi quali cacao, orzo, arachidi nocciole, mandorle, pistacchi.

iMPianti coMPLeti A supporto delle tostatrici, la Petronci-ni Impianti offre un’ampia gamma di soluzioni e componenti in grado di ot-timizzare ciascun processo produttivo: impianti di ricevimento del caffè verde, completi di impianti di pulitura, movi-mentazione e stoccaggio;sistemi di recupero e ricircolo dell’aria e trattamento delle emissioni;sistemi di stoccaggio, movimentazione e miscelazione del caffè tostato;macinacaffè per tutti i tipi di granulo-metrie desiderate;sistemi di stoccaggio, degasaggio e movimentazione del caffè macinato;sistemi elettronici di pesatura equi-paggiati di speciali valvole di dosaggio prodotto; software integrato nelle tostatrici che consente di estrapolare dal caffè i più

svariati profili sensoriali e che permet-te di ottimizzare il processo nelle varie fasi di tostatura quali deumidificazione o disidratazione, sviluppo del colore e sapore, affinazione dell’aroma ed uni-formità;unità di controllo centralizzata che per-mette di monitorare l’intero processo produttivo, dalla ricezione del caffè verde al confezionamento, con uno speciale sistema di tracciabilità del prodotto durante tutte le fasi di lavoro (D-coffee). R&D centRe La Petroncini Impianti è riconosciuta in tutto il mondo anche come Centro di Competenza Tecnologica del Caffè, dotato di un laboratorio interno con at-trezzature e impianti pilota per atti¬vità di ricerca e sviluppo, dimostrazioni pratiche e analisi di prodotto. Questo laboratorio è a disposizione dei clienti, consolidati e non, per poter studiare e miglio-rare la qualità del proprio prodot-to, aumentarne le performance in ter-mini di resa ed effettuare test specifici su eventuali nuove linee produttive o prodotti da inserire sul mercato.

PROSSIMI EVENTI La Petroncini Impianti sarà presente al padiglione 13 della Fiera di HOST 2015 di Milano, dal 23 al 27 ottobre 2015 e allo stand T-B16 del padiglione di Gulfood di Dubai, dal 27 al 29 ottobre 2015.

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specialepanifi cazione • dolciario • pasta • pizzaTECNOLOGIE • LINEE • IMPIANTI

L a INDUSTRIE FRACCHIOLLA SPA è una Azienda leader a livello internazionale, specia-

lizzata nella progettazione, costruzio-ne e installazione di serbatoi inox, per il settore ALIMENTARE, CHIMICO E FARMACEUTICO, di qualsiasi di-mensione realizzati anche sul posto.

Serbatoi di stoccaggio e di pro-cesso per il settore ENOLOGICO.Fermentatori birra; cristallizzatori; Dissolutori; serbatoi di miscelazio-ne (con agitatore) sia riscaldati che refrigerati di qualsiasi capacità per

prodotti pastosi, liquidi, semi-liquidi, granulati, prodotti in polvere. Da oltre 40 anni, passione, internazio-nalità, ricerca e concretezza sono i pilastri su cui l’azienda costruisce i propri successi.La Industrie Fracchiolla è validamen-te organizzata e può contare su: una forza lavoro composta da 120 dipen-denti; uno stabilimento industriale di 20.000 mq;parco automezzi composto da 40 veicoli e 4 autogrù.Vasta dotazione di macchinari tecno-logicamente all’avanguardia.

L’azienda viene gestita da tre fratelli, oggi affi ancati dai loro fi gli, fortemen-te motivati a portare avanti e a far crescere l’impresa di famiglia.Le modernissime tecniche di lavora-zione, la cura dei particolari e l’affi da-bilità dei prodotti offerti, i prezzi com-petitivi, la puntualità nell’evasione delle commesse supportata dall’assi-stenza tecnica professionale e tempe-stiva, sono alcuni dei fattori che han-no reso competitiva la “INDUSTRIE FRACCHIOLLA SPA” a livello interna-zionale e che sostengono l’incremen-to continuo delle sue esportazioni.

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

I l primo passo per ottenere questo risultato, è riconoscere i rischi e le richieste del settore. I luoghi di

lavoro in cui si svolgono attività di lavora-zione degli alimenti si caratterizzano per la necessità costante di controllo quali-tà, per il contatto con strumenti taglienti e pericolosi e per la presenza di alimenti e liquidi: sono queste le problematiche quotidiane di chi lavora in questo setto-re. A queste, si aggiunge la componente del tempo. Ogni produttore si impegna a combinare tali elementi in modo da ottenere prodotti di alta qualità realizza-ti nel minor tempo possibile. Chiunque fronteggi tali problematiche, presto o tardi, si renderà conto che il risultato fi nale dipende dai vari componenti del processo. È estremamente importante utilizzare solo gli strumenti creati appo-sitamente per questo genere di lavori. La priorità di OHAUS è questa: creare strumenti che aiutino i clienti a diventa-re leader nel loro settore. Nel rispondere alla domanda su quali siano le basi su cui l’azienda fonda la realizzazione di

nuovi prodotti, Zbigniew Pobocha, Gene-ral Manager di OHAUS, dichiara: “Da più di cent’anni, OHAUS cerca di semplifi ca-re il lavoro di tutti. La prima domanda che ci poniamo durante la creazione di nuovi prodotti è: chi dovrà utilizzarli? In seguito, raccogliamo informazioni dalle persone che operano su quella linea di lavoro. Creare bilance per il settore del-la lavorazione degli alimenti è una del-le maggiori sfi de. Bisogna pensare ad ogni possibile situazione che possa in-terferire con la funzionalità delle nostre bilance. Alla fi ne, però, è una vera soddi-sfazione riuscire a creare qualcosa che permetterà ai clienti di lavorare in ma-niera più rapida e semplice. Il loro lavoro quotidiano li mette già di per sé a dura prova e non dovrebbero preoccuparsi anche di poter danneggiare la bilancia, ad esempio, versando del liquido su di essa. Confi do nel fatto che dopo tutti questi anni abbiamo fi nalmente rag-giunto un importante traguardo: i nostri clienti sono estremamente soddisfatti delle nuove bilance Valor 2000 e 4000, create appositamente per il settore del-la lavorazione degli alimenti”. L’ultima proposta di OHAUS, relativamente al settore alimentare, sono le bilance da banco compatte Valor 2000 e 4000,

certifi cate ed estremamente resistenti. Osservandone le caratteristiche, risulta ben chiaro che esse sono lo strumento perfetto per la lavorazione degli alimen-ti. I progettisti delle Valor 2000 e 4000 hanno preso in considerazione la neces-sità di queste bilance, cioè di resistere agli oggetti taglienti comunemente uti-lizzati nelle attività di lavorazione degli alimenti. Per questo motivo, le bilance sono dotate di una tastiera in policarbo-nato a prova di lama. Previene i danni causati da coltelli, macchie di umidità, fl uidi corrosivi e contaminanti alimen-tari. Il design Flow Thru protegge le bi-lance dai liquidi e dalla condensa che si potrebbe formare all’interno delle stes-se a causa dei costanti cambiamenti di temperatura tipici di ambienti in cui vengono effettuate attività di lavorazio-ne degli alimenti. Le bilance Valor 2000 e 4000 sono inoltre certifi cate NSF e sono dotate di certifi cazioni OIML/EC. L’insieme di tali caratteristiche rende le bilance compatte Valor sicure, rapide ed estremamente resistenti. Progettate appositamente per resistere nel settore della lavorazione degli alimenti, sono si-curamente lo strumento adatto ai lavori più complicati. www.ohaus.com

IL VOSTRO LAVORO QUOTIDIANO È GIÀ ABBASTANZA PESANTE

OHAUS produce una vasta gamma di bilance meccaniche ed elettroniche di alta precisione che soddisfano le esigenze di pesatura di tutti i settori in-dustriali. La società è leader mondiale nei segmenti di mercato relativi all’in-dustria, ai laboratori e alle applicazioni didattiche, come pure in un’ampia se-rie di mercati specializzati, tra cui quel-lo della preparazione degli alimenti, il settore delle gioiellerie e delle farma-cie. I prodotti OHAUS sono accurati,

affi dabili e accessibili, supportati da un ser-vizio assistenza clienti senza pari nel settore.

Comprendere le esigenze di mercato è la fase più importante durante la creazione del prodotto perfetto.

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

I n base ai dati dell’Agenzia Euro-pea per la Sicurezza e la Salute, più di 3 milioni di lavoratori sono

vittime di un grave incidente sul lavoro ogni anno in Europa, e nel solo Regno Unito il Comitato Esecutivo per la Salu-te e la Sicurezza sul Lavoro (Health and Safety Executive, HSE) riceve ogni anno segnalazioni di oltre 5.000 infortuni nell’industria alimentare e delle bevan-de, cifra che rappresenta un quarto di tutti gli infortuni segnalati nel settore manifatturiero nel Regno Unito. Tali dati dimostrano chiaramente la necessi-tà di salvaguardare gli operatori nel settore alimentare e delle bevande, dove l’HSE riferisce che l’infortunio si verifi ca quando l’operatore scivola su pavimenti bagnati o contaminati da alimenti, viene colpito da oggetti (ad esempio coltelli affi lati o oggetti in ca-duta) o lavora a macchinari di proces-so per alimenti. Il modo migliore per salvaguardare i propri operatori da tali infortuni - e ottemperare al dovere di proteggere i dipendenti - è fornire i corretti Dispositivi di Protezione In-dividuale (DPI), ma questa scelta può talvolta rivelarsi una vera e propria sfi da per le aziende.

Brammer ha realizzato una guida spe-cifi ca per il settore, “Protezione Indivi-duale, Salute e Sicurezza nell’Industria Alimentare e delle Bevande”, che si basa sulla conoscenza approfondita di Brammer dei particolari requisiti di DPI e della normativa su salute e sicurezza per ogni segmento del settore. Gabriele

Crippa, Product Manager Tool & Gene-ral Mainatinance di Brammer Italia, ha dichiarato: “Con un’esperienza con-solidata di collaborazione con alcune delle più grandi aziende nell’industria alimentare e delle bevande in tutta Europa, in Brammer abbiamo le com-petenze necessarie nel settore per for-nire assistenza a produttori e operatori in modo che possano individuare i DPI più idonei per evitare infortuni. Siamo in grado di garantirne la disponibilità impegnandoci ogni volta ad aggiunge-re valore con servizi che comprendono verifi che personalizzate per ottimizzare la sicurezza, la produttività e la stan-dardizzazione, valutazioni dei rischi dei livelli di rumore al fi ne di consigliare so-luzioni personalizzate e formazione del personale in materia di legislazione su salute e sicurezza, e ‘best practice’”. La gamma completa di DPI di Bram-

mer, che è disponibile consultando il catalogo Brammer di Utensileria e Prodotti di Manutenzione Generale e comprende il nuovo marchio europeo di DPI per la salute e la sicurezza Q-Safe lanciato all’inizio di quest’anno, fornisce tutto il necessario per la pro-tezione dei dipendenti dell’industria alimentare e delle bevande.Inoltre, Brammer è consapevole che nel settore alimentare e delle bevan-de lo scopo dei DPI è duplice. Non solo servono a salvaguardare i dipendenti, ma proteggono anche i consumatori garantendo che i rigorosi requisiti di sicurezza e salute del settore siano rispettati. Per aiutare i produttori con tale normativa, Brammer impiega specialisti nei diversi paesi europei che possono aiutare i produttori a ri-spettare le normative locali. www.brammer.biz

Oltre 5 mila lavoratori vittima di infortuni ogni anno nel settore Food&Beverage nel solo Regno Unito. Brammer ha realizzato una guida ai DPI specifica per il settore

BRAMMER AIUTA I PRODUTTORI DI ALIMENTI E BEVANDE A SCEGLIERE I CORRETTI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

BRAMMER comunicato RA 4-15_RIDOTTO.indd 3 14/09/15 16:05

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

C HEP, fornitore leader a livello mondiale di soluzioni di poo-ling di pallet e contenitori, so-

stiene l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) nello svolgi-mento di uno studio approfondito della sua supply chain globale, con lo scopo di incrementare l’effi cienza e ridurre i costi.Vicente Escribano, responsabile del Servizio logistico gestione forniture dell’UNHCR, afferma: “L’effi cienza della nostra supply chain è spesso letteral-mente una questione di vita o di morte per i rifugiati e le famiglie che aiutiamo. Di conseguenza, qualsiasi miglioramen-to ha un impatto enorme.”“Abbiamo contattato CHEP, in quanto le-ader globale della supply chain, per chie-dere una sua valutazione sia sulla possi-bilità di migliorare la nostra logistica ed i relativi costi, sia su come metterlo in pratica. Lavorare con CHEP rappresenta una grande opportunità per l’UNHCR, senza contare che CHEP sta mettendo a nostra disposizione le sue risorse e co-noscenze gratuitamente.” L’UNHCR, l’Agenzia dell’ONU per i rifu-giati, è stata istituita nel 1950 dall’As-semblea generale delle Nazioni Unite per aiutare i profughi europei della seconda guerra mondiale. Oggi all’A-genzia è stato affi dato il mandato di

dirigere e coordinare in tutto il mondo le attività di protezione dei rifugiati, con l’obiettivo di trovare soluzioni a lungo termine. L’UNHCR opera in 123 pae-si con uno staff di oltre 9.300 unità, garantendo protezione e assistenza a più di 46 milioni di rifugiati, rimpatriati, sfollati interni e apolidi. Il suo budget è aumentato dai 300.000 dollari USA del primo anno ai più di 5 miliardi di dollari USA del 2014[1]. Nel 2014 l’UNHCR si è occupata di circa 51,2 milioni di per-sone bisognose di aiuto: 33,3 milioni di sfollati all’interno del proprio paese e 16,7 milioni di rifugiati, in aggiunta ad altri 10 milioni di apolidi e oltre 1,2 milioni di richiedenti asilo. Ai fi ni dello studio, CHEP ha messo a disposizione il proprio team dedicato all’ottimizzazio-ne della rete degli impianti (team PNO), che in questo momento è impegnato ad esaminare lo stato attuale delle risorse dell’UNHCR per riuscire a ridurre il lead time necessario a offrire ai campi profu-ghi i servizi richiesti. Attualmente il team PNO di CHEP sta conducendo una det-tagliata analisi della rete di supply chain dell’UNHCR in Africa. L’UNHCR possie-de una rete composta da sette punti di stoccaggio globali gestiti da centri di distribuzione siti in posizioni strategiche quali Copenaghen (Danimarca), Amman

(Giordania), Dubai (Emirati Arabi Uniti), Nairobi (Kenya), Isaka (Tanzania), Doua-la (Camerun) e Accra (Ghana). In caso di necessità, l’UNHCR è in grado di spedire dai punti di stoccaggio articoli di prima necessità entro appena 72 ore, anche per 600.000 persone. Solo nel 2014 l’UNHCR ha prestato assistenza a oltre 15 milioni di persone in diffi coltà. Carmelo Alonso Bernaola, Senior Vice President per la Supply Chain di CHEP, afferma: “L’iniziativa è diretta dal team PNO degli Stati Uniti, un gruppo di gran-de esperienza, anche se il progetto dell’UNHCR presenta specifi cità uniche rispetto agli altri progetti di cui ci siamo occupati. Lo studio dell’UNHCR ha come oggetto trasporti via terra, mare e aria in paesi diversi, oltre a numerose fonti di dati: tutti fattori che ne aumentano no-tevolmente la portata e la complessità”.I risultati e le raccomandazioni dello stu-dio, che sarà completato entro la fi ne del 2015, verranno successivamente presentati all’UNHCR. Brambles Limi-ted, casa madre di CHEP, sostiene i Dieci Principi del Global Compact delle Nazio-ni Unite in tema di diritti umani, lavoro, ambiente e lotta alla corruzione. Bram-bles ha sottoscritto Global Compact nel mese di giugno 2013.

UNHCR E CHEP INSIEME PER I RIFUGIATI, GRAZIE ALLO STUDIO DELLA SUPPLY CHAIN

Mr Vicente Escribano

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

Tubo Tipo W.F.

Tubi Flessibili in p.T.F.e. AssemblATi

Il tubo tipo W.F. é un tubo corrugato ricavato da un nastrino in P.T.F.E., tessuto di vetro impregnato di P.T.F.E e treccia ester-na in acciaio Inox AISI 304. Disponibile anche con sottostrato conduttivo (tipo W.F.C.). Temperatura d’esercizio: da -54°C a +250°C. Adatto anche per uso in leggera aspirazione (consultare sempre il nostro ufficio tecnico per verificare la compatibilità).

› Sottostrato corrugato onda lunga bianco o conduttivo nero con treccia Inox - Hastelloy - Poliestere Kynar - Gomma o con cavi autoriscaldanti. › Sottostrato liscio trasparente o conduttivo nero con 1o2 trecce in Inox o High Pack Mil. › Sottostrato corrugato onda stretta bianco o conduttivo nero con treccia Inox - Nomex. › Sottostrato liscio trasparente o conduttivo nero, ma cor-rugato esternamente con treccia Inox - Kevlar - Kynar - Po-liestere “molto flessibile”. › Raccordi relativi in qualsiasi materiale e configurazio-ne, rivestiti in P.T.F.E. direttamente dalla tubazione (senza spigoli di interferenza, quindi igienicamente perfetto).

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

Tubo Tipo W.F.A. per impieghi grAvosi

Il tubo tipo W.F.A. é un tubo corrugato ricavato da un nastrino in P.T.F.E., di forte spessore con uno strato di rinforzo intessuto di vetro impregnato di P.T.F.E. conspirale in acciaio ad alta resistenza. Treccia esterna in acciaio Inox AISI 304. Disponibile anche con sottostrato nero condut-tivo (Tipo W.FA.C.).

Tubo Tipo W.F. / rAce / Te corrugATo con TrecciA Tessile

Tubo Tipo W.F. /gp/ss con TrecciA inox

Tubo Tipo W.F. /gp/ss/rc con rivesTimenTo in gommA

Il tubo tipo RACEFLON/TE é un tubo corrugato di P.T.F.E. antistatico rivestito con una treccia tessile esterna in poliestere. Tem-peratura d’esercizio: da -30°C a +135°C.Adatto per convogliare sostanze chimiche, lubrificanti, corro-sivi, carburanti, solventi. Particolarmente adatto per utilizzi sportivi (moto, auto, off-shore, ecc.) grazie alla sua flessibilità e leggerezza.

Il tubo tipo W.F./GP/SS é un tubo in P.T.F.E. di nuovagenerazione ad ondulazione elicoidale lunga per favorirne la pulizia, rinforzato con molla esterna in acciaio Inox e treccia metallica esterna. Temperatura d’esercizio: da -50°C a +200°C.

Il tubo tipo W.F./GP/SS/RC é un tubo in P.T.F.E. di nuova genera-zione ad ondulazione elicoidale lunga per favorirne la pulizia, rin-forzato con molla esterna in acciaio Inox e treccia metallica esterna più un rivestimento esterno in gomma EPDM o altro su richiesta. Temperatura d’esercizio: da -50°C a +120°C.

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Tubo Tipo W.F./rAce/ss corrugATo con TrecciA inox

Il tubo tipo RACEFLON/SS é un tubo corrugato di P.T.F.E. antistatico rivesti-to con una treccia esterna in acciaio Inox AISI 304 S15. Temperatura d’esercizio: da -70°C a +230°C. Adatto per convogliare sostanze chimiche, lubrificanti, corro-sivi, carburanti, solventi. Particolarmente adatto per utilizzi sportivi (moto, auto, off-shore, ecc.) grazie alla sua flessibilità e leggerezza.

ALLEGRI RA 1-2015.indd 4 31/03/15 13:08

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

E aton, società di gestione dell’energia, ha presentato una nuova gamma di modu-

li I/O con grado di protezione IP67 da abbinare direttamente al pro-prio innovativo sistema di cablaggio SmartWire-DT. Questo dispositivo amplia enormemente le possibilitá del sistema all’esterno del quadro elettrico consentendo il collegamen-to diretto ai sensori e agli attuatori. Ne consegue che, i costruttori di macchine hanno ora a disposizione più possibilità nella realizzazione di sistemi con I/O distribuiti diretta-mentenel bordo macchina.

I nuovi dispositivi offrono agli uten-ti vantaggi sia nella progettazione che nell’installazione: la realizzazio-ne di nuove macchine o impianti o l’aggiornamento di quelle già in fun-zione, ora possono essere eseguite con un cablaggio estremamente semplifi cato e con un utilizzo ridotto di materiale. I metodi convenzionali di collegamento dei sensori e degli attuatori ai sistemi di controllo delle macchine comportano varie diffi col-tà. Da un lato, centralizzando il siste-ma, è necessario predisporre un alto numero di moduli I/O locali e relativo cablaggio con notevole dispendio di tempo ed eventuale ricerca di errori, specialmente se la macchina copre una vasta area. Dall’altro, decentra-lizzando mediante l’uso di moduli I/O remoti, la granularità dei moduli spesso non corrisponde al numero e al tipo di dispositivi periferici presen-

ti, con conseguente spreco di risorse non necessarie. In entrambi i casi, un ulteriore problema è rappresen-tato dalla diffi coltà di espansione e modifi ca futura del sistema.

Con l’aggiunta dei moduli I/O IP67 a bordo macchina all’attuale gamma SmartWire-DT, Eaton ha risolto tutti questi problemi. Con SmartWire-DT è possibile collegare fi no a 99 di-spositivi direttamente al sistema di controllo su un cavo lungo fi no a 600 m. Con questi nuovi dispositivi è ora possibile collegare direttamente al sistema sensori standard con attac-co M12 (sia della gamma Eaton che di terze parti), come ad esempio fi -necorsa, sensori induttivi, capacitivi e optoelettronici ad alta funzionalità (anche proporzionali) o attuatori ge-nerici.

Grazie alla connessione mediante attacco M12, questi nuovi moduli possono anche essere utilizzati per collegare tutti i sensori e gli attua-tori standard con spine M12 al si-stema SmartWire-DT. Per i sensori alimentati, un controllo del consumo energetico può essere utilizzato per avere la conferma del corretto colle-gamento del sensore, semplifi cando e accelerando il collaudo del siste-ma. Lo stato dei moduli e i messaggi diagnostici possono anche essere visualizzati da qualsiasi punto di connessione attraverso il sistema SmartWire-DT.

I vantaggi nell’utilizzo del siste-ma SmartWire-DT sono evidenti in un’ampia gamma di applicazioni. Se ad esempio si utilizza un insieme di sensori analogici e digitali, questi

I MODULI I/O PER BORDO MACCHINA SMARTWIRE-DT CON GRADO DI PROTEZIONE IP67 DI EATON AIUTANO I COSTRUTTORI DI MACCHINE A SEMPLIFICARE IL CABLAGGIO E A RIDURNE I RELATIVI COSTI

Il modulo IP67 di I/O permette ora ai costruttori di macchine di integrare sensori e attuatori di qualsiasi produttore in una rete SmartWire-DT tramite connettori M12

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

nuovi moduli I/O consentono di re-alizzare un’architettura del sistema ottimizzata, poiché ciascun sen-sore o attuatore è collegato indivi-dualmente.

Con applicazioni ad alta distribu-zione di segnali, come ad esempio i nastri trasportatori, è possibile collegare tutti i sensori allo stesso cavo SmartWire-DT fi no a una lun-ghezza massima di 600 m.

Il collegamento diretto dei sensori ai moduli I/O IP67 riduce enorme-mente la quantità di cablaggio, consentendo ai costruttori di mac-chine di cablare l’impianto in modo più rapido ed ordinato e di installa-re sensori e attuatori direttamente dove è necessario.

I vari ingressi ed uscite sia digitali che analogici possono essere com-binati a piacimento per realizzare un installazione ad hoc.

Quando è necessario aggiungere ulteriori sensori o attuatori ad un sistema SmartWire-DT esistente, i moduli I/O aggiuntivi possono essere rapidamente e facilmente

collegati e confi gurati. Ciò signifi ca che i costruttori di macchine che forniscono degli upgrade o delle modifi che non devono più adotta-re accorgimenti che richiedono tra l’altro un dispendio di denaro ini-ziale, per l’espansione futura.

La gamma di prodotti SmartWire-DT ora include alcune opzioni per

collegare uno, due o quattro senso-ri o attuatori. I moduli possono es-sere fi ssati su qualsiasi superfi cie idonea utilizzando gli appositi fori passanti o in alternativa, attraverso clip dedicate che ne consentono il montaggio su guide a profi lo stan-dard.

Il sistema SmartWire-DT offre agli utenti una fl essibilità eccezionale nella progettazione dei sistemi di controllo. Possono utilizzare prati-camente tutti i PLC attraverso un gateway (Profibus-DP, CANopen, Modbus-TCP, EthernetIP, Profinet, Powerlink o Ethercat) oppure uti-lizzando un sistema di controllo Eaton (ad esempio quelli della gamma XV100 o dell’innovativa gamma XV300) attraverso la por-ta SmartWire-DT integrata in essi. Utilizzando semplici concetti di ottimizzazione, quest’approccio crea soluzioni funzionali riducen-do il numero di componenti impie-gati, il tutto in perfetta sintonia con il concetto “Lean Solution” di Eaton.

www.eaton.eu

Il modulo IP67 I/O offre costruttori di macchine più opzioni, fornisce loro un maggior grado di libertà e di miglioramento informazioni di diagnostica per architetture di sistema IP67

Il settore Electrical di Eaton è leader a livello internazionale e vanta esperienza nei seguenti campi: distribuzione dell’energia e protezione dei circuiti, protezione dell’alimentazione di emergenza, controllo e automazione, illuminazione e sicurezza, soluzioni strutturali e dispo-sitivi di cablaggio, soluzioni per ambienti diffi cili e pericolosi e servizi di ingegnerizzazione. Grazie alle sue soluzioni globali, Eaton è pronta ad affrontare le più importanti sfi de odierne nel campo della gestione dell’energia elettrica.

Eaton è una società di gestione dell’energia che nel 2014 ha messo a segno un fatturato pari a 22,6 miliardi di dollari. Eaton fornisce so-luzioni a risparmio energetico per aiutare i clienti a gestire in manie-ra effi cace l’energia elettrica, idraulica e meccanica. Eaton ha circa 102.000 dipendenti e vende i suoi prodotti a clienti in oltre 175 paesi.

Eaton Industries (Italy) S.r.l. Via San Bovio, 3 20090 Segrate (MI) Tel: +39 02 95950 344 Fax: +39 02 95950 400 Email: [email protected]

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

I l trasporto delle bevande non deve essere sempre rumoro-so: per la costruzione del suo

nuovo centro logistico presso Für-stenfeldbruck la trinks Süd GmbH ha installato come sistema di chiusura dell’edificio un totale di 22 portoni industriali a chiusura rapida di EFAFLEX. Per la protezio-ne dalle emissioni di rumore e dal raffreddamento del locale.La collaborazione fra trinks Süd GmbH ed EFAFLEX è il risultato di un “amore antico”. Lo specialista dei portoni ha già montato in preceden-za ben 22 portoni a chiusura rapida presso otto stabilimenti della trinks GmbH. L’impresa è rimasta molto soddisfatta dell’esecuzione rapida e precisa da parte della società di Monaco. Questa volta per i portoni da installare i requisiti programmati dai progettisti prevedevano massima resistenza al vento unita a velocità di apertura e chiusura elevate, in quan-to l’edificio deve essere velocemente chiuso a causa delle rigide restrizioni in fatto di protezione antirumore per l’area industriale. Sei dei portoni con

dimensioni di 6 x 5 m includono circu-iti di induzione esclusivamente previ-sti per bottiglie piene e dunque adatti al traffico dei carrelli elevatori più pe-santi. I sedici turbo-portoni avvolgibili a chiusura rapida dalle dimensioni 3 x 3 m sono integrati, grazie alla tec-nologia di convogliamento, nella linea di differenziazione automatica delle bottiglie vuote. Inoltre viene garantita anche l’efficienza energetica dell’e-dificio, grande oltre 20.000 metri quadri, grazie ai sei turbo-portoni a chiusura rapida STT e ai 16 turbo-portoni avvolgibili a chiusura rapida STR. I tempi di apertura che arrivano fino a 4 m/s e quelli di chiusura fino a 1 m/s assicurano che il calore riman-ga all’interno del locale. Il montaggio dei portoni doveva avvenire nel più breve tempo possibile. La costruzione del locale compreso di uffici è durata solo otto mesi e fra l’inaugurazione e la messa in funzione sono trascorse appena cinque settimane. Il centro logistico è stato concepito e realizza-to secondo gli standard più moderni. In questo modo la trinks Süd GmbH ha posto un’ulteriore pietra miliare

in favore di collaboratori e clienti per uno sviluppo dell’azienda in grado di soddisfare le richieste e con un orien-tamento ai processi di produzione. La trinks Süd GmbH ha investito un tota-le di circa 17 milioni di euro nel nuo-vo edificio, previsto per l’immagazzi-namento, la preparazione ordini e la differenziazione delle bottiglie vuote. Presso il centro logistico trovano im-piego da novembre 2013 circa 200 dipendenti. Dal nuovo sito vengono serviti i clienti nel raggio di circa 70 chilometri.

Nuovo centro logistico della trinks Süd GmbH: i portoni a chiusura rapida di EFAFLEX soddisfano i più elevati requisiti di protezione antirumore

La trinks Süd GmbH è un’im-presa specializzata nel settore della logistica di bevande che rifornisce in particolare i negozi di generi alimentari e i rivendi-tori di bevande, principalmente con vuoti a rendere. Fa parte del gruppo trinks GmbH che possie-de in tutta la Germania ben 21 siti e offre lavoro ad oltre 1.800 dipendenti.

TrasporTo silenzioso di bEvANdE

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EMILIO MAURI SPA: un’altra EccELLEnzA ItALIAnA nEL MOndO dEL fOOd sceglie tecnO PacK Per cOnfeziOnare i PrOPri PrOdOtti

fedeltà al territorio, genuinità e manualità artigianale. Questi i valori con cui emilio Mauri, nel 1920 fondò la propria azienda, oggi nota, riconosciuta ed apprezzata in tutto il mondo, per la qualità dei propri prodotti.

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

L a storia dei formaggi Mauri ha le sue radici profonde nel territorio lombardo, da sem-

pre ricco di latte di primissima quali-tà. La Lombardia rappresenta la pa-tria di alcuni tipi di formaggi, su tutti quelli a pasta molle come lo “strac-chino di monte” e lo “stracchino quartirolo”, le prime denominazioni del Taleggio, il principe dei formaggi lombardi assieme al Gorgonzola.La genuinità dei formaggi Mauri è garantita, oltre che dalla bontà del latte lombardo, anche dalla partico-lare stagionatura che beneficia di un altro dono del territorio: le Lanche, le grotte naturali della Valsassina.

In Mauri la tradizione, l’esperienza e l’innovazione si fondono per dar vita a più di 50 formaggi freschi e stagio-nati, di latte vaccino e di capra. Da un lato le risorse umane hanno un’approfondita esperienza delle tecniche di lavorazione artigianale, dall’altro le grotte naturali di Pasturo conferiscono ai prodotti caratteristi-

che uniche. Il caseificio di produzione di Treviglio (Bergamo) ogni giorno rac-coglie e lavora più di 200.000 litri di latte italiano (lombardo per i prodotti DOP). Qui l’innovazione tecnologica incontra la lavorazione artigianale. Il controllo della qualità, secondo seve-re verifiche sanitarie, garantisce uno standard produttivo di primissimo li-vello nel rispetto costante del gusto e della tradizione.All’interno dello stabilimento di Tre-viglio vengono prodotti più di 5.500 tonnellate l’anno di formaggi di latte vaccino e di capra.

Nella catena produttiva di Mauri, tut-to il percorso della materia prima è controllato e monitorato con sistemi informatici di ultima generazione. I formaggi Mauri, apprezzati in tutto il mondo, hanno vinto prestigiosi premi in competizioni internazionali.

Il costante controllo della qualità, dalla mungitura del latte sino alla spedizione finale, garantisce uno

standard produttivo di primissimo li-vello nel rispetto costante del gusto e della tradizione.Il latte proveniente solo dalla zona dei D.O.P. (Taleggio, Gorgonzola e quartirolo) viene raccolto, attraverso modernissimi impianti di stoccaggio, nelle apposite vasche di coagulazio-ne. Tutto il percorso del latte è con-trollato e monitorato con sofisticati e nuovissimi sistemi informatici.La cagliata viene dunque versata ne-gli appositi stampi - alcuni dei quali, quelli relativi ai prodotti DOP, riporta-no il marchio del consorzio e il nume-ro del produttore - per la separazione dal siero.

Alla fine del procedimento, tutti i for-maggi sono pronti per essere traspor-tati a Pasturo località, sita ai piedi della Grigna, vicino al Lago di Como, per la stagionatura e il confeziona-mento. Qui le forme di taleggio ven-gono stagionate nelle grotte naturali dette “casere”; il sistema d’aerazione naturale della montagna rende l’am-

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biente perfetto per la stagionatura. Mauri propone una gamma di for-maggi di latte vaccino che compren-de gli Stagionati (BonTàleggio Taleg-gio DOP, BontàZola Gorgonzola DOP dolce e piccante, Fontalmauri fon-tina, Asiago) e i Freschi (Bonquartì Quartirolo Lomabrdo DOP, Caprì ca-prini di mucca, Caprì leggero, Caprì delattosato, mozzarella, mascar-pone, ricotta), oltre al Duetto, raffi-nata e golosa specialità Mauri che nasce dall’incontro tra la dolcezza e la freschezza del mascarpone con l’inconfondibile aromaticità del Bon-tàzola, disponibile anche nella ver-sione Torta Duetto con noci.

Molto apprezzata è anche la linea formaggi di capra con i Freschi (Ca-prì di capra, Maurino Robiolino di capra, crescenza di capra, Fioroni di capra alle erbe..) e Stagionati (For-maggella di capra e Blumauri, for-maggio erborinato di qualità prodot-to con 50% di latte vaccino e 50% di latte di capra).

L’importanza della qualità, in tut-to il ciclo produttivoLa qualità è un valore di riferimento per Mauri. Costanti investimenti in im-pianti e attrezzature di ultima genera-zione, attenta selezione dei fornitori e rispetto delle norme sono garanzia di eccellenza per i consumatori. Per qua-lificare i fornitori secondo requisiti di qualità e sicurezza alimentare, Mauri ha adottato due strumenti operativi riconosciuti a livello internazionale.

1. L’International Food Standard IFS ha lo scopo di favorire l’efficace selezione dei fornitori food a mar-chio della GDO sulla base della loro capacità di vendere prodot-ti sicuri, conformi alle specifiche contrattuali e ai requisiti di legge. Questo standard è il corrispetti-vo del BRC per i paesi dell’area centro-europea (Austria, Svizze-ra, Francia e Germania).

2 Lo standard British Retail Con-sortium BRC, voluto dai più

importanti nomi della Grande Distribuzione inglese, consente di verificare il rispetto di criteri qualitativi ben definiti sugli am-bienti produttivi e sulle speci-fiche di prodotto e di processo. Questo standard è stato appro-vato dal Global Food Safety Ini-tiative cui partecipano quaranta Paesi di Europa, Nord America e Australia.

Qualità significa anche rispetto dei diritti umani, trasparenza, equità e sostenibilità.

La tecnologia Tecno Pack incon-tra la Emilio Mauri S.p.A. Tecno Pack e Mauri iniziano un per-corso di innovazione tecnologica del packaging, nel pieno rispetto della tradizionalità del ciclo produttivo e dei prodotti caseari di alta gamma del cliente. La confezione flow pack deve essere particolarmente curata e perfetta per poter proteggere, conser-vare e presentare i formaggi di Mauri,

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i macchinari devono essere versatili, veloci, integralmente automatici ed elettronicamente servoassistiti per garantire prestazioni di assoluto ri-lievo ed un packaging finale inecce-pibile. Come per servire i maggiori brand dell industria alimentare mon-diale Tecno Pack S.p.A. ha accettato

questa sfida mettendo in campo il proprio modello FP 027 INOX ed ha incontrato la piena soddisfazione anche di questa importante e stori-ca azienda lattiero casearia; è solo l’inizio di un lungo percorso che sarà fatto di servizio, di evoluzione, di so-luzioni tecniche che permetteranno

alla Mauri di essere certa di confezio-nare il frutto di generazioni di espe-rienza ed impegno con la migliore e più innovativa tecnologia disponibile.Tutto questo per consegnare alla pro-pria utenza un formaggio sempre fre-sco ed intatto dentro ad un «vestito su misura» di estremo pregio esteti-co, ma anche robusto, con un micro-clima interno protettivo e con tutti i dati di tracciabilità richiesti oggi dal mercato.

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

C ompatibile con i princi-pali sistemi informatici e I protocolli di sicurez-

za dei clienti. ARA è stato pensato per essere installato sulla rete del cliente col minimo sforzo, senza ri-chiedere particolari aggiustamenti. L’unica necessità, è la presenza di una presa Ethernet RJ-45 con con-nessione ad internet. Non c’è quindi bisogno di nessuna porta extra o di creare IP dedicati. Il sistema garan-tisce la massima qualità e sicurezza nelle comunicazioni con una massi-ma ottimizzazione delle risorse.

Un tool flessibile, là dove ce n’è bisogno. ARA offre la possibilità di

trasmettere le proprie necessità, in maniera rapida e precisa, diretta-mente agli ingegneri e tecnici Acma-Volpak presenti presso l’help desk, così da migliorare l’uptime e di con-seguenza il ritorno investimento del nostro cliente. ARA non è soltanto un modo per accedere in remoto ai PLC delle macchine, ma un tool che consente di interagire con i clien-ti direttamente dove si presentino necessità. Statisticamente, questo significa una notevole riduzione di tempo per la risoluzione di un pro-blema, rispetto a quanto avviene tramite un processo più tradiziona-le. Inoltre, ARA offre la possibilità di sfruttare le potenzialità dei più dif-

fusi sistemi multimediali: in questo modo, apparati quali smart phone, tablet e laptop possono diventare strumenti per il lavoro, funzionando come “occhi e orecchie” per Acma-Volpak, permettendo di gestire ogni situazione in tempo reale.

Guardare al futuro senza dimen-ticare il passatO. ARA è una solu-zione installata su tutte le macchine attualmente in produzione, ma è al-tresì disponibile come kit per il parco macchine già installato. Il sistema è customizzato a seconda di ogni uni-tà su cui dev’essere implementato con specifiche porte seriali, ether-net, MPI etc.

AdvAnced Remote AssistAnce (ARA): il nuovo tool AcmAvolpAk per l’AssistenzA remotAArA (Advanced remote Assistance) rappresenta un passo in avanti nell’evoluzione dei sistemi per il controllo remoto, una vera innovazione che sfrutta le potenzialità di internet: con un semplice click, uno degli esperti tecnici Acmavolpak è virtualmente trasportato all’interno dell’impianto produttivo del cliente, per fornire assistenza in tempo reale.AcmaVolpak è leader mondiale di mercato nei vari settori dedicati ai fast moving consumer goods. Progetta e costruisce macchine automatiche per il packaging di prodotti per Confectio-nery and Chocolate, Bakery, Food and Dairy, Beverage, Tea and Coffee, Pet Food, Personal Care, Home Care, Che-mical e Pharma. AcmaVolpak ha sede a Bologna, in Italia, e a Barcellona, in Spagna, con una presenza worldwide. AcmaVolpak è parte di Coesia, gruppo basato sullo sviluppo di soluzioni inno-vative, che opera in un’ottica globale sotto la direzione strategica dell’He-adquarters di Bologna, in Italia.

 

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F iorini International SpA è un’a-zienda produttrice di Packa-ging Industriale in carta: Il

brand identifica una fascia di produzio-ne di sacchetti di piccolo e medio conte-nuto con numerose soluzioni di finestre in vari materiali, vari tipi di maniglie e numerosi tipi di chiusure. Stampa inol-tre bobine di carta per uso alimentare e non. I sacchetti di carta sono l’imballo ecologico per eccellenza, provenendo la materia prima da foreste certifica-te, stampati con inchiostri ad acqua e assemblati con colle ecologiche sono adatti a contenere una grande varietà di prodotti alimentari sia in polvere sia in granuli, farina, zucchero cous cous, sia lavorati, come la pasta, l’orzo e il caffè; o chimici come stucco o lettiere per gatti. Le linee confezionatrici sono macchina-ri di moderna generazione e di fabbri-

cazione tedesca, monitorate da sistemi di controllo di ultima generazione. La vera grande forza del Brand sono le Ri-sorse Umane, motivate e preparate alle più nuove richieste del mercato.La sede principale è uno stabilimento di nuovissima concezione con sede nel-le Marche, regione del Centro Italia ad alta concentrazione industriale.Una seconda sede di produzione è si-tuata in Repubblica Ceca; entrambi gli stabilimenti sono fortemente orientati

al miglioramento continuo e alla ricerca di tutte le soluzioni di cui la clientela ne-cessita. Un numero di agenti opera in larga parte del mondo e uffici commer-ciali sono presenti in vari Paesi Europei. Fondata nel 1946, Fiorini International nel 1996 ha imboccato una svolta im-portante che, ad oggi, l’ha premiata con la soddisfazione dei clienti.

La produzione ha ottenuto e mantiene costanti otto certificazioni di qualità

Fiorini international Spa: Packaging industriale in carta

 

Qualità a 360°Per competere come leader in un mer-cato sempre più complesso, Fiorini In-ternational ha implementato e mantiene attivo ormai da diversi anni un sistema di gestione aziendale integrato, median-te il quale coordina in maniera armonica e sinergica aspetti qualitativi, ambienta-li, igienici e di sicurezza, coniugando lo sviluppo continuo di know-how con l’in-tegrazione di tecnologie e competenze professionali dei collaboratori, l’ottimiz-zazione dei costi e l’aumento della pro-pria capacità di sviluppo.

Fiorini International, nel corso degli anni, ha ottenuto diverse certificazioni:• Certificazione del Sistema di Quali-

tà in ottemperanza alle norme ISO 9001:2008, rilasciata dall’ente SQS

• Certificazione secondo la norma BRC/IoP “Global Standard Packaging - Edi-zione 4, Febbraio 2011” relativa alla qualità igienico-sanitaria degli imballi

primari destinati al contatto con ali-menti

• Certificazione secondo la norma ISO 14001:2004 relativa alla gestione dei processi con potenziale impatto am-bientale

• Certificazione secondo la norma OHSAS 18001:2007 relativa alla ge-stione della salute e sicurezza dei di-pendenti negli ambienti di lavoro

• Certificazione Multisito della Catena di Custodia secondo lo schema PEFC rilasciata da SGS a garanzia della completa tracciabilità del materiale certificato, a partire dalle foreste di provenienza gestite in maniera ecoso-stenibile fino ai propri prodotti finiti

• Certificazione Multisito della Catena di Custodia secondo lo schema FSC® rilasciato da SGS a garanzia della com-pleta tracciabilità del materiale certifi-cato, a partire dalle foreste di prove-nienza gestite in maniera corretta e responsabile, secondo rigorosi stan-

dard ambientali, sociali ed economici fino ai propri prodotti finiti

• Certificazione GLOBAL SEDEX SME-TA, che è una soluzione innovativa ed efficace per la gestione della supply chain, contribuendo a ridurre i rischi, proteggere la reputazione dell’azien-da e migliorare i rapporti commerciali internazionali dal punto di visto etico, sostenibile e responsabile.

 

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Nimax, azieNda leader italiaNa per i sistemi di codifica, marcatura e delle tecnologie di verifica e controllo

abbiamo incontrato il dr stefano paolucci, responsabile marketing di nimax spa, per farci spiegare le novità di questa azienda d’eccellenza.

D r. Paolucci, cosa caratte-rizza Nimax sul mercato? Nimax è l’azienda leader

italiana per i sistemi di codifica, marcatura e delle tecnologie di verifica e controllo proprio perché, oltre che sistemi di primissima qualità, offre alla propria cliente-la un supporto pre e post vendi-ta altamente specialistico che si può acquisire solo con molti anni di esperienza e con un’intensa e costante attività di aggiornamento professionale. Siamo noti per la nostra efficienza, l’affidabilità del-

le tecnologie utilizzate e la capaci-tà di inserire le nostre componenti nel cuore delle linee di produzione, anche a fronte di personalizzazioni particolarmente estreme, utilizzan-do comunque interfacce semplici e intuitive. I prodotti forniti da Nimax sono progettati in un’ottica di inte-grazione ottimale con l’intera linea e soddisfano le diverse esigenze tecniche rispettando gli standard richiesti dalle normative vigenti per i diversi settori; ambienti industriali difficili, diversità dei supporti, inte-grazioni hardware e software per

noi non sono vincoli ma punti di forza. Nimax è divenuta partner di riferimento per le aziende con esi-genze di codifica e marcatura, esi-genze di controllo e sicurezza sui prodotti e di labelling. Per questa ragione, nell’ultimo anno, abbia-mo strutturato 3 distinte divisioni aziendali altamente specializzate per ciascuno di questi settori.

Tre divisioni per una risposta risolutiva e unitaria?Sì, abbiamo optato per questa scel-ta che non frammenta la relazione

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con il cliente perché le tre divisioni lavorano coese per fornire soluzio-ni integrate e sincrone. Il risultato è una risposta unica a fronte di una richiesta che sovente contiene problematiche che coin-volgono più tematiche; rivolgersi a Nimax, per le aziende di ogni di-mensione che vogliono un partner forte, vuole dire avere un interlocu-tore privilegiato, competente e che non si limita a fornire tecnologie ma che dedica tempo alla forma-zione, all’assistenza e alla perso-nalizzazione.

Cosa intende con controllo e sicurezza?Oggi l’attenzione dei produttori si sta concentrando sui temi del con-trollo e della verifica perché pre-venire eventuali disservizi o danni al cliente è divenuta una priorità, inizialmente stimolata dal legisla-tore, ma che poi le aziende stesse recepiscono come estremamente vantaggiosa. La ricerca di corpi estranei in pro-dotti alimentari e non, la verifica del corretto riempimento di una confezione anche a fronte di pro-dotti multipli e il recupero delle

confezioni con eccedenze di pro-dotto ripagano in breve tempo dell’investimento richiesto, grazie ai risparmi concreti che produco-no. Immettere sul mercato un pro-dotto alimentare che contiene un corpo estraneo comporta un dan-no economico diretto conseguen-te al richiamo dell’intero lotto, può comportare un risarcimento in sede civile e comunque causare un danno d’immagine di notevo-le portata considerando quanto il consumatore oggi tende a condivi-dere la propria opinione sui social.Il controllo però non va inteso solo come prevenzione da danni verso terzi ma anche come verifica sui quantitativi di prodotto erogato in modo da evitare sia la frode in commercio che lo spreco di mate-ria prima, rispettivamente in caso di sotto o sovra dosaggio. Sono ancora molte le aziende che si affidano al controllo a campio-ne; Nimax oggi supera questo metodo, rischioso e obsoleto, a favore di un controllo capillare: a seconda del tipo di prodotto la-vorato, è possibile controllare le materie prime o il prodotto confe-zionato per scongiurare l’inclusio-

ne di corpi estranei (frammenti di osso, schegge metalliche…), feno-meno molto più frequente di quan-to non si pensi, utilizzando sistemi a raggi-X o Metal Detector.

Che tecnologie si usano per la si-curezza e il controllo dei prodotti?Noi proponiamo 3 diverse tecnolo-gie: i raggi-X, i Metal Detector e le pesatrici ponderali.I raggi-X, sfruttando la differenza di densità, consentono di genera-re un’immagine che viene analiz-zata dal software per individuare eventuali anomalie e determinare l’espulsione della confezione non conforme. La tipologia di raggi emessi è assolutamente sicura, non altera i sapori e non presenta alcun rischio per l’operatore.Nell’utilizzo di sistemi con metal detector il prodotto attraversa un campo magnetico e ne causa una distorsione generando un segnale che viene interpretato dal softwa-re che restituisce all’operatore un responso dettagliato tramite l’in-terfaccia. Infine la selezionatrice ponderale è una macchina che pesa, senza fermarli, tutti gli oggetti che pas-

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sano su una linea di produzione classificandoli in base a range di peso preimpostati e selezionando o espellendo gli oggetti in base a questa classificazione.Praticamente una selezionatrice ponderale pesa il 100% dei pro-dotti, li classifica e li separa in base al peso rilevato. Ogni linea di produzione virtuosa deve ave-re una selezionatrice ponderale per rispondere alle normative sul peso netto e un metal detector per certificazioni BRC, IFS e, non in ul-timo, la normativa HACCP.

Ma Nimax è nota soprattutto per i sistemi di codifica e mar-caturaSì, con i nostri prodotti copriamo l’intera gamma di tecnologie: stam-panti inkjet, laser, a trasferimento termico... prodotti tecnologicamen-

te molto evoluti in grado di inserirsi in qualunque tipo di linea. Fra questi ricordo la stampante inkjet A520i, con sistema di ge-stione intelligente dell’inchiostro, che consente di ridurre i cambi di inchiostro del 90% rispetto ad una stampante inkjet tradizionale mentre il consumo di make-up è stato ridotto a meno di 1 ml all’ora a 20°. Costruita per sfidare gli ambienti produttivi più difficili, grazie alla sua scocca in acciaio inossidabile inox (316) e all’elettronica comple-tamente sigillata (IP66), la A520i può operare anche se innaffiata consentendo alla produzione di non fermarsi mai.

Queste caratteristiche la rendono particolarmente idonea all’utilizzo nelle linee di imbottigliamento più

veloci ed ostiche anche in presen-za di sciroppi di zucchero e stazio-ni di lavaggio. Il marcatore Laser D620i genera codici di alta qualità anche sulle linee più veloci di eti-chettatura e PET. La testa di scan-sione i-Tech, abbinata a un sistema unico di controllo del raggio dello specchio e a un meccanismo di raffreddamento ottimizzato, assi-cura una performance senza limiti in qualsiasi ambiente produttivo. Il sistema è dotato di certificazio-ne IP indipendente per controller e testa per una maggior protezio-ne e affidabilità.

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

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conclude il rinnovamento della sua serie di stampanti industriali con il lancio della nuova CL6NX, una stampante termica industriale da 6” progettata per offrire funzionamento intuitivo, integrazione semplificata e durata di livello industriale. La stam-pante CL6NX, che ha tratto il meglio dalla già apprezzata CL4NX, è un’in-novazione assoluta sia per SATO che per l’intero settore. La tecnologia avanzata e le funzioni evolute della serie NX ridefiniscono gli standard

per la prossima generazione di stampanti industriali.Grazie all’ampliamento della serie NX, e con la nuova e rivoluzionaria serie di moduli di stampa termiche industriali per applicatori S84-Ex e S86-Ex che la affianca, il rinnovo del-la gamma di soluzioni SATO è ora in grado di offrire ai clienti ancora mag-giore flessibilità, per consentire loro di ridurre al minimo i costi totali di proprietà e incrementare l’efficienza per acquisiscano un vantaggio com-petitivo.Le nuove stampanti SATO rappre-sentano la prossima generazione di

stampanti a trasferimento termico offrendo un supporto avanzato e allo stato dell’arte per le più recenti simbologie di codici a barre, set di caratteri multinazionali e interfacce di comunicazione. Nate dall’esperienza della rete R&D SATO, le nuove serie di stampanti SATO includono funzionalità a valore aggiunto in un design di primo livel-lo, per offrire soluzioni di stampa ol-tre qualsiasi aspettativa. Le nuove serie sono state progettate per facilitare l’utilizzo e integrazione nei sistemi esistenti e sono le soluzio-ni ideale per applicazioni di produzio-

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

ne, stoccaggio, logistica della catena di approvvigionamento, settore sani-tario, dettaglio; è facile da configura-re e adattabile ad impieghi in tutte le parti del mondo. Il concetto che guida le nuove soluzioni è di proporre ai no-stri clienti di utilizzare degli strumenti di produzione e applicazione etichette che aumentassero l’efficienza dei pro-cessi di produzione, ottenendo una flessibilità nelle informazioni stampa-te senza usare etichette prestampate o stampate off-line e una più elevata velocità di applicazione, espandendo così la gamma delle applicazioni pos-sibili con una semplificazione della

operatività e della manutenzione a cui tutti gli ambienti industriali sono estremamente sensibili.Le funzioni principali delle nuove se-rie includono:• Funzionamento intuitivo attraver-

so gli ampli display a colori da 3,5” e i video tutorial integrati/perso-nalizzabili per la serie NX e Display bicolore per la Serie S8x-ex.

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

O gni nuova sfida è uno stimolo per Aetna Group, la cui lunga e solida tradizione imprendi-

toriale richiama valori importanti quali ricerca, innovazione costante, inter-nazionalizzazione. In questi termini il Gruppo ha affrontato l’acquisizione delle quote di maggioranza di Syntech Technology, azienda specializzata nella progettazione e vendita di macchine e soluzioni per l’imballaggio con sede a Castellón (Spagna), e si consolida con determinazione sul mercato spagnolo costituendo una nuova filiale, la Aetna Group Iberica. “Questa operazione stra-tegica si inserisce in un programma di sviluppo quadriennale attraverso cre-scita interna e nuove acquisizioni - spie-ga Valentina Aureli, Managing Director di Aetna Group - e avrà come effetto un miglioramento delle sinergie, che si concretizzerà in velocità nello scambio di informazioni tra clienti e azienda e rafforzamento della nostra capacità competitiva, nel rispetto dei valori di

Aetna Group”. La vision è chiara: esse-re il partner mondiale di riferimento per ogni soluzione di packaging, attraverso l’avanguardia tecnologica e la creazio-ne di valore aggiunto per i clienti. Ma facciamo un passo indietro e par-tiamo dall’inizio. Syntech Technology - azienda di proprietà dei fratelli Ricard, José Luis e Francisco Javier Castell, con sede a San Rafael del Rio (Castellón), 25 dipendenti - vantava già un lungo e consolidato rapporto di collaborazio-ne con Aetna Group. Dopo un esordio nel 2000 come azienda di riferimen-to per l’attività di service in Spagna, Synthech Technology ha consolidato la partnership con Aetna Group diven-tando distributore ufficiale inizialmente delle macchine automatiche Robopac Sistemi e poi integrando altre numero-se soluzioni automatiche appartenenti ai diversi brand del Gruppo. Risale al 2012 l’acquisizione di Inpropack, sto-rico brand spagnolo attivo sul mercato dal 1982, che ha permesso a Syntech

Technology prima e a Aetna Group ora di ampliare ulteriormente l’offerta sul mercato spagnolo.“Crediamo molto nella ripresa del mer-cato spagnolo - commenta Enrico Au-reli, Managing Director di Aetna Group - e intendiamo consolidare non solo la

Nasce AetnA Group IberIcAIl Gruppo guidato dalla famiglia aureli acquisisce il controllo di syntech Technology e costituisce la filiale che presidierà il mercato della penisola iberica. enrico aureli: “crediamo molto nella ripresa del mercato spagnolo”.

 

Aetna Group è un gruppo leader al mondo nel settore del packaging, specializzato in soluzioni di fine linea, che conta oltre 500 collabo-ratori, 8 filiali (Francia, Regno Uni-to, Germania, USA, Russia, Cina, Spagna e Brasile) e 5 stabilimenti produttivi. Presente in oltre 120 Pa-esi, fornisce un servizio di assisten-za globale. Il fatturato è pari a 105 milioni di euro, realizzato attraverso quattro marchi: Robopac, Robopac Sistemi, Dimac, Prasmatic. Alfredo Aureli è il fondatore e Presi-dente del gruppo, mentre gli Ammi-nistratori Delegati sono i figli Enrico e Valentina Aureli.

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

nostra leadership nel settore degli av-volgitori automatici di Robopac Sistemi, dove deteniamo più del 50% delle quote di mercato, ma anche nel settore delle fardellatrici e delle incartonatrici Dimac e Prasmatic. Le macchine automatiche installate dal nostro Gruppo nel mercato spagnolo ammontano già oggi a più di 1.300 unità. Inoltre, intendiamo servire ancor più da vicino i clienti multinazio-nali”. “Siamo molto soddisfatti - aggiun-

ge Ricard Castell - per aver raggiunto un obiettivo nel quale credevamo da 15 anni. La nascita di Aetna Group Iberica consentirà un ulteriore miglioramen-to del servizio ai nostri clienti. Insieme avremo la capacità di soddisfare anche i bisogni della clientela Inpropack, fa-cendo rinascere l’orgoglio di uno storico brand spagnolo”. La conoscenza appro-fondita del mercato e i macro dati eco-nomici rappresentano una solida base

per essere ottimisti. Nel 2014, infatti, il Pil spagnolo è cresciuto dell’1,4 per cen-to e anche le previsioni per il 2015 sono buone: la Commissione Europea preve-de un ulteriore +2,3 per cento. Dati in-coraggianti che portano Alfredo Aureli, presidente di Aetna Group, a delineare un traguardo ambizioso: “Nel medio ter-mine l’obiettivo è che il mercato spagno-lo arrivi a generare il 10 per cento del nostro fatturato”.

CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

I l fi lm NatureFlex™ di Innovia Films sta aiutando una produttrice italiana di caffè leader nel lancio di un nuo-

vo marchio biologico. Caffè Molinari SpA, situata a Modena, è un’azienda produttri-ce di caffè pregiati che recentemente ha introdotto una gamma Bio™ nelle varietà Espresso e Decaffeinato, utilizzando un packaging certifi cato compostabile. La confezione di caffè consiste di due strati, comprendenti uno strato esterno di Nature-Flex™ bianco metallizzato ad alta barriera, accoppiato ad uno strato interno sigillante in biopolimero, che offre grande resisten-za e integrità della saldatura. Lavorando in collaborazione con Goglio, un converter in-ternazionale, queste nuove confezioni per caffè sono state sviluppate appositamente per Caffè Molinari. Questo innovativo siste-ma di confezionamento integrato ed eco-logico con il NatureFlex™, comprende una bio-valvola di protezione dell’aroma, pro-gettata e brevettata dalla Divisione Plastica di Go-glio. La costruzione della confezione, completa di valvola, è conforme allo standard EN13432 sul compostaggio industria-le ed ha la certifi cazione di compostabilità OK

Compost di Vinçotte. Giuseppe Molinari, Amministratore Delegato di Caffè Molinari ha commentato: “Onde soddisfare i clienti che si preoccupano dell’ambiente e della propria salute, abbiamo lanciato due caffè Bio™ in confezioni certifi cate totalmente compostabili. Lavorando a stretto contatto con Innovia Films e Goglio, abbiamo lancia-to sul mercato questo sistema integrato di confezionamento del caffè con una valvola bio di degassaggio. Finora abbiamo avuto un’eccellente risposta da parte dei nostri clienti.” I fi lm NatureFlex™ sono dotati di certifi cazione americana ASTM D6400 ed europea EN13432 per il packaging com-postabile. Nascono come prodotto natu-rale, legno da piantagioni a riforestazione programmata, gestite secondo principi di buona selvicoltura. I fi lm NatureFlex™ of-frono anche una varietà di vantaggi per il confezionamento, quali robustezza e inte-grità di tenuta della saldatura, eccellente

barriera a gas, aromi e raggi UV, resistenza a grasso e prodotti chimici, proprietà antistatiche e di tenuta della piega, facilità di utilizzo e stampa.Attilio Cecchi, Area Sales Manager Italy di Innovia Films ha dichiarato: “I

fi lm NatureFlex™ sono adatti al mercato del caffè perchè rispondono alle preoc-cupazioni su sostenibilità e rinnovabilità. L’ambiente continua ad essere un’alta pri-orità nel confezionamento ed i caffè con certifi cazione biologica si adattano bene a opzioni più sostenibili. Il nuovo fi lm bianco metallizzato ad alte prestazioni Nature-Flex™, di Innovia Films, è ideale per questa applicazione, dato che è prodotto con risor-se rinnovabili ed ha anche eccellenti pro-prietà barriera, essenziali per mantenere il caffè in condizioni perfette.”

Innovia Films Ltd. è uno dei maggio-ri produttori di fi lm in polipropilene orientato biassialmente (BOPP) e in cellulosa (NatureFlex™ e Cellopha-ne™), con impianti produttivi negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Belgio e in Australia. Occupa una posizione mondiale leader nei mercati delle etichette e dei fi lm di sicurezza, del packaging laccato e dei fi lm compo-stabili e rinnovabili e da sovrincarto. La Innovia Films dà lavoro a circa 1.350 persone in tutto il mondo, con-centrando la propria attenzione su prodotti specialistici di alta qualità, stretti rapporti con i clienti, Ricerca & Sviluppo e un servizio senza eguali.

 

 

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

IFP PACKAGING S.R.L. ESPOSITORE, COME CONSUETUDINE, AD IBA 2015La consolidata azienda Vicentina rappresenta un punto di riferimento nel settore dei macchinari dedicati al film termoretraibile

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N el corso di IBA 2015 i visi-tatori hanno potuto vedere alcuni esempi applicativi fra

cui la macchina confezionatrice affardellatrice modello TWINT125N, esempio di sistema medio grosso per la realizzazione di fardelli multiprodot-to in fi lm termoretraibile; IFP è famosa per una lunga tradizione applicativa di questi sistemi. Nel contesto di impianti e linee di produzione nei più svariati campi

applicativi, dal beverage, al wood passando per il tissue ed il bakery fi no ad arrivare a prodotti molto in-gombranti come i materassi o i ter-mosifoni. La macchina confezionatrice orizzontale elettronica continua a lungo tempo di saldatura per fi lm termoretraibili in bobina mono-piega modello DIAMOND X BOX MO-TION abbinata al tunnel di termore-

trazione apribile modello HVI sono stati a disposizione del pubblico a si-gnifi care il massimo grado di applica-zione tecnica nello specifi co settore; con questo sistema IFP è in grado di soddisfare le richieste di alta veloci-tà, versatilità, sanifi cabilità di qualsi-asi settore produttivo.

IFP PACKAGING si candida tutti i gior-ni ad essere parte integrante del suc-cesso della propria utenza.

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

F orte affluenza e grande interesse da parte dei buyer internazionali per

la gamma Irplast dei nastri e del-le etichette. Sono questi i dati che confermano l’esito positivo della presenza di Irplast a Ipack-Ima

dal 19 al 23 maggio, la Fiera del packaging internazionale, che si è chiusa sabato a Milano. Numerosi i nuovi contatti avviati (+ 32%) tra visitatori stranieri e italiani, inte-ressati a conoscere in particolare la gamma dei nastri, oltreché delle etichette presentata dall’azienda italiana. La Fiera è stata caratterizzata dal-la numerosa presenza di player qualificati provenienti da 35 Pae-si di tutto il mondo, alla ricerca di soluzioni altamente performanti e cost effective, in grado di sod-disfare con maggiore incisività le

esigenze del mercato, soprattutto in termini di produttività, shelf life e rispetto ambientale.

Nell’ambito della manifestazione ha avuto grande successo la visita guidata ai Padiglioni di Expo 2015 - promossa da Irplast e riservata ai propri clienti e partner - a con-ferma dello stretto legame tra l’A-zienda e il comparto agroalimenta-re, sul quale Irplast investe molte risorse in termini di innovazione per nuove soluzioni sempre più funzionali e ad elevato contenuto tecnologico.

IRPLAST BILANCIO POSITIVO A IPACK-IMA: + 32% I NUOVI CONTATTI AVVIATIEsperienza nella gestione dell’adesivo e integrazione verticale i principali fattori del successo. Confermato il solido legame tra l’Azienda e il settore agroalimentare con la visita ai Padiglioni di Expo 2015 riservata da Irplast ai propri clienti e partner

Soddisfazione per l’edizione 2015 della manifestazione

Irplast soddisfatta per nu-mero di visitatori e per la qualità dei contatti avviati. Tra le novità il nuovo nastro antieffrazione Tamper Evi-dent 2.0.

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

“L’integrazione verticale di Ir-plast (dalla produzione del film alla stampa di nastri ed eti-chette) – ha dichiarato Luca de Bartolo, direttore operativo di Irplast – che permette all’Azien-da di presidiare l’intera filiera, è oggi il nostro principale fat-tore competitivo. L’esperienza acquisita nella gestione dell’a-desivo su progetti di respiro internazionale consente oggi di riconoscere Irplast come con-sulente qualificato per progetti complessi che necessitano di soluzioni su misura”.

Irplast investe circa il 3% del fat-turato in Ricerca e Sviluppo: an-ticipare le esigenze del mercato, intercettare segmenti specifici in cerca di soluzioni molto innovative e la sempre maggiore sostenibili-tà degli imballaggi, sono gli asset della strategia imprenditoriale di Irplast. Ecco la gamma Irplast pre-sentata a Ipack-Ima:

NASTRI ADESIVI› TAMPER EVIDENT 2.0: su sup-

porto in PET siliconato 23 µm e con adesivo Hot Melt privo

di solvente - è disponibile con una doppia personalizzazione, consentendo di differenziare tra la stampa del logo visibi-le sul dorso del nastro (logo aziendale o messaggio pubbli-citario) ed il messaggio di sicu-rezza.

TAMPER EVIDENT 2.0 risponde perfettamente anche alle esi-genze di maggiore sicurezza delle spedizioni via aerea, in ottemperanza alla recente nor-mativa europea.

› AIRTAPETM: caratterizzato da uno spessore di soli 19 µm (standard di mercato 25-28 µm), ideale per imballaggi mul-tisettoriali

› POLY+TM :nastro adesivo acrili-co dall’aspetto opaco (MATT), di spessore e grammatura maggiorati (35 µm, 24g/mq), che garantisce ottimo tack e adesività

ETICHETTE › Pre-Glued Shrink Labels: eti-

chette preadesivizzate in bobi-

na, ideali per rivestire contenito-ri sagomati in PE, HDPE o vetro

› MICRON19TM: etichetta in poli-propilene di soli 19 µm, altamen-te performante e sostenibile

FASCE MULTIMBALLO › Multipack: sistema per la realiz-

zazione di confezioni multipack per la riduzione sensibile del packaging secondario

Irplast è una azienda italiana integra-ta verticalmente (dalla produzione di film in polipropilene biorientato a cura della divisione BIMO, alla stam-pa di etichette e di nastri adesivi), che opera nei segmenti food, bevera-ge, tabacco e detergenza. I vantaggi dell’integrazione consentono un rapi-do e mirato sviluppo delle soluzioni, grazie alla possibilità di testare rapi-damente le innovazioni in condizioni reali di utilizzo, con un controllo com-pleto su tutto il ciclo produttivo.

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

L e soluzioni di packaging ali-mentare Sealed Air stimola-no la creazione di categorie di

prodotti ittici, così da aiutare quanti si dedicano alla lavorazione del pesce a ridefi nire la loro proposta di valore e a ottenere il massimo vantaggio com-petitivo moltiplicando le occasioni af-fi nché i consumatori possano apprez-zare i migliori prodotti ittici possibili.

Entro il 2030, il mercato europeo del pesce sarà fortemente domina-to dall’acquacoltura (>60%), con il salmone che, secondo le previsioni, apporterà elevati potenziali di cre-scita, visto che il 98% attualmente consumato è d’allevamento*. Uni-tamente alla domanda crescente di convenience food, così da soddisfare le necessità di tempi ridotti e di alta mobilità tipici della nostra società,

questi trend aprono nuovi orizzon-ti con interessanti opportunità per quanti si dedicano alla lavorazione del pesce, per ridefi nire la propria offerta e guadagnare competitività attraverso nuovi concept di pesce pre-confezionato. Il ruolo cruciale del packaging nell’aiutare i brand a diffe-renziarsi in modo rilevante sui lineari dei supermercati, mantenendo sem-pre la massima qualità possibile dei prodotti, è stato il tema centrale in occasione dell’evento “Fish Joy, Futu-re Fish Packaging Summit”, promos-so da Sealed Air presso il suo centro europeo Ricerca e Sviluppo nonché stabilimento produttivo a Passirana di Rho (Milano, Italia). Tenutosi il 4 giugno, l’evento ha visto la partecipa-zione di circa 70 rappresentanti del settore del pesce e, in particolare, di oltre 15 delegati da retailer di tutta

Europa. «Il packaging è di fondamentale im-portanza. Permette infatti al brand di creare proposte di valore tangibili e a portata di mano per i clienti, con un notevole potere di infl uenzare la per-cezione sui benefi ci reali di un pro-dotto e di guidare le scelte di acqui-sto» afferma Gonzalo Campos, Fish Marketing Manager Europe, Sealed Air. «Le nuove tecnologie di packa-ging sono fi nalizzate a soddisfare le aspettative dei clienti relative a mi-gliori livelli di freschezza, genuinità, gusto e praticità... tutti ingredienti fondamentali a supporto di una stra-tegia vincente del brand. Un esempio è il sistema di packaging Cryovac® Darfresh®, con la nuova soluzione Darfresh® On Tray, che fonde inno-vazione sostenibile e massima effi -cienza, oltre a essere riconosciuta

I NUOVI CONCEPT DI PACKAGING PER IL SETTORE ITTICO APRONO GRANDI ORIZZONTI

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CONFEZIONAMENTO ETICHETTATURA - PESATURA

come una tra le principali soluzioni di packaging in Europa».«Quanti si dedicano alla lavorazione del pesce devono fi nalmente poter sfruttare il packaging come trampo-lino di lancio per re-inventare le ca-tegorie di prodotti offerti e ottenere una sostanziale crescita nel merca-to in un futuro prossimo», prosegue G.Campos. «Non vi è dubbio che le nostre soluzioni d’avanguardia nel packaging, tra cui Cryovac® Sealap-peal® e Oven Ease® di Sealed Air, possano considerevolmente contri-buire a dare vita alla prossima gene-razione di fi sh concept».Durante questo summit sono state presentate numerose esperienze di successo, attraverso la viva voce dei principali player internazionali nel set-tore del pesce che hanno presentato le loro analisi su come superare le barriere dei consumi e infondere nuo-va vitalità a tutto il settore, attraverso un approccio più sostenibile e reddi-tizio. Con 9,6 miliardi di persone che abiteranno il pianeta entro il 2050 e il più alto consumo di pesce mai regi-strato negli ultimi anni (17 kg pro ca-pite**), gli esperti prevedono che nei prossimi decenni il settore avanzerà ulteriormente verso il fi sh farming (al-levamento di pesci), visto che la pesca non sarà in grado di soddisfare la cre-scente domanda di prodotti di mare (il 90% delle riserve di pesce è già total-mente esaurito**). Come illustrato da Javier Arán, Director of Operations and R&D, Isidro de la Cal, la crescita del fi sh farming comporterà livelli mag-giori di fornitura, qualità e stabilità dei prezzi, facilitando allo stesso tempo la selezione genetica e la nascita di nuove specie, così da massimizzare la rendita in un ambiente più sicuro. Tra i principali argomenti discussi in occasione dell’evento, particolare at-tenzione è stata riservata al salmone, descritto come il motore che guiderà la “Blue Revolution” e potenzierà le vendite di pesce. Robert Kultoniak, Product Management Director presso Marine Harvest Consumer Products, ha presentato il suo “X Factor” come

mix esclusivo di rendimenti elevati, versatilità, gusto, proprietà nutritive eccellenti, disponibilità e idea di be-nessere a prezzi accessibili. Inoltre, i tassi estremamente bassi di con-versione dei mangimi, di impronta di carbonio e di livelli di contaminanti a fronte di una maggiore ritenzione di energia e proteine fanno del salmone una fonte di alimentazione ecososte-nibile per la popolazione globale in rapida crescita. Tuttavia, è necessario fare ancora molto sullo sviluppo dei prodotti a base di salmone affi nché quanti si dedicano alla lavorazione del pesce possano capitalizzare sul suo straordinario potenziale.Il salmone è stato anche l’elemen-to centrale dell’intervento di Morten Sivertsvik, Research Director presso Nofi ma in Norvegia, da cui proviene la maggior parte del salmone lavorato per i retailer nell’UE. Ha sottolineato l’importanza critica della temperatura di conservazione, dell’igiene e delle tecnologie di packaging (atmosfera modifi cata o sottovuoto) per aumenta-re la qualità, la sicurezza e la shelf-life del salmone fresco. Un altro esempio di expertise norvegese in questo cam-po è stato offerto da Christian Jensen, Regional Sales Manager, Marel Food Solutions, il quale ha presentato lo stato dell’arte nell’ottimizzazione del-le tecniche di lavorazione del pesce, con soluzioni globali in grado di far leva sull’effi cienza operativa, dalla creazione delle porzioni all’etichetta-tura, con vantaggi concreti per l’intera catena di fornitura.L’igiene come massimo imperativo per garantire il controllo dei rischi per la sicurezza alimentare nell’industria del pesce è stato egregiamente ri-badito da Ester Fernànez, Marketing Hygiene Manager Europe, Sealed Air, la quale ha presentato le evidenze degli alti livelli di non conformità o di contaminazione batterica presenti nei prodotti a base di pesce presso gli stabilimenti produttivi e presso i retailer***. L’ampio portafoglio Di-versey® nelle soluzioni di igiene tota-le per il pesce e per l’acquacoltura è

stato illustrato così da offrire ai pro-duttori risposte su misura per contra-stare questo problema e per produrre effetti positivi sui risultati del proprio business. Due esempi di buone pra-tiche hanno mostrato come la scelta del packaging corretto possa aiutare in modo effi cace ad affrontare le sfi -de del mercato e a trasformare una “commodity” in un “premium con-cept”. HitraMat, azienda norvegese leader nel settore dei crostacei sin dal 1930, si è focalizzata su un progetto unico sviluppato in collaborazione con Sealed Air per affrontare la scarsa di-sponibilità di gusci di granchio vuoti, ri-disegnando il packaging grazie a Cryovac® BDF. L’esperienza di Bant-ry Bay America, primo brand di frutti di mare surgelati negli Stati Uniti, ha dimostrato come l’uso di Cryovac® Simple Steps®, packaging sottovuo-to skin destinato al microonde, abbia consentito di entrare con successo in un nuovo segmento, ampliando la propria offerta con il fi letto di pesce stagionato. L’attenzione è stata parti-colarmente rivolta ai design innovativi e al marketing digitale, trattandosi di strumenti strategici per combinare caratteristiche funzionali e impatto emotivo del packaging e per tradurre i maggiori trend (ad es. prodotti per snack, party, gap generazionali) in nuove occasioni di consumo del pe-sce, tramite format customizzati e un migliore appeal del prodotto. Marco Rampini, Graphic Service Manager Europe, Sealed Air, ha presentato le opzioni di stampa dei packaging ori-ginali per offrire effettivi visivi speciali che meglio comunichino il posizio-namento del prodotto. Claudio Melo, Creative Art Director, BMO, ha sotto-lineato la necessità di una comunica-zione più effi cace, creando esperien-ze memorabili e fuori dagli schemi, affi nché i consumatori divengano veri e propri fan di un prodotto (ad es. con-fezioni con cui i bambini possano gio-care oppure app per dispositivi mo-bili per i “foodies”). In questo modo, il tasso di fi delizzazione aumenterà sempre di più.

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INDUSTRIA CONSERVIERA VEGETALE - ANIMALE

O ggi Pigo è uno dei produt-tori leader al mondo di macchinari per il conge-

lamento, liofi lizzatori e di macchina-ri di processo per la lavorazione di frutta e verdura.I macchinari Pigo sono il risultato di molti anni di esperienza, ricerca e sviluppo. Pigo può orgogliosamente dire che le sue macchine raggiungo-no caratteristiche operative eccel-lenti, effi cienza energetica e facilità d’uso, che si traducono poi in molti vantaggi per i clienti.Pigo è specializzata nella progetta-zione e costruzione di tunnel a letto fl uido con un fl usso d’aria adattabi-le, i più indicati per congelare frut-ta, verdura e numerosi prodotti itti-ci, carne e formaggi. La tecnologia EASY Freeze fornisce un eccellente aspetto ed una separazione perfetta del prodotto, grazie alla fl uidizzazio-ne controllata che mantiene il pro-dotto costantemente sospeso sopra il nastro in un cuscino d’aria. Il risul-

tato è un immediato congelamento superfi ciale ed un effi ciente con-gelamento interno di ogni singolo prodotto, indipendentemente dalla varietà e dalla condizione. Pigo garantisce la massima effi cien-za di congelamento per ogni pro-dotto, indipendentemente dal fatto che sia pesante, leggero, morbido, appiccicoso o delicato, grazie al controllo variabile della velocità del nastro e dei ventilatori, permettendo immediati aggiustamenti del fl usso d’aria.Il monitor interno permette di con-trollare in tempo reale le condizioni di lavorazione, senza entrare nel fre-ezer.EASY Freeze è disegnato per avere il massimo livello di pulizia, ed è pos-sibile congelare diversi prodotti sen-za il rischio di contaminazione.EASY Freeze è una soluzione ad alto risparmio energetico, facile da utiliz-zare ed affi dabile.All’interno della famiglia dei surge-

latori PIGO produce EASY Freeze SPYRO, l’ultima generazione di free-zer a spirale con i maggiori vantaggi in termini di effi cienza energetica, condizioni igieniche e caratteristiche avanzate della tecnologia, come:› I nastri, e gli inverter posizionati fuori dalla cabina escludendo ogni rischio di contaminazione dovuto a perdite d’olio;› L’unità priva di ripiani o piattafor-me intermedie, per evitare ogni ac-cumulo di sporcizia ( la presenza di queste ultime renderebbe molto dif-fi cili le operazioni di pulizia);› La progettazione del freezer per fornire il massimo scambio di calore e per permettere il massimo sfrutta-mento della superfi ce del nastro;› Bassi costi di manutenzione gra-zie all’utilizzo di componenti di alta qualità;› Un’elevata circolazione dell’aria, a contatto con il prodotto lungo tutta la durata del nastro;› Bassissimo livello di perdita di

LA NOSTRA VISIONE, LA NOSTRA MISSIONE E LA FILOSOFIA DI ECCELLENZA

Non c’è bisogno di essere il più grande di fare le cose meglio, è suffi ciente la volontà di farlo e sapere come.

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INDUSTRIA CONSERVIERA VEGETALE - ANIMALE

peso, due volte in meno rispetto ai congelatori a ventilazione verticale;› Congelamento superfi ciale imme-diato del prodotto, diminuendo così la formazione di brina.

I congelatori PIGO sono costruiti mo-dularmente e totalmente in acciaio inox. Essi forniscono un congelamento perfetto ed individuale di tutti i pro-dotti, indipendentemente che essi siano delicati, pesanti, morbidi o ap-piccicosi (riso cotto, mirtilli etc).

Pigo progetta e costruisce anche so-fi sticati freeze dryers, EASY Freeze DRYER – LYOPHILIZER, che include un’ampia gamma di unità standar-dizzate e personalizzate.La tecnologia freeze drying permette di conservare aromi delicati e di ot-tenere un prodotto di prima qualità essiccando sotto vuoto il prodotto congelato. Il prodotto fi nito avrà pro-prietà sensoriali paragonabili a quel-le del prodotto fresco.Il macchinario è costruito interamen-te in acciaio inossidabile ( camera,

porte, scaffali etc). Le porte sono provviste di fi nestre che permetto-no di osservare il condensatore ed il prodotto durante il la lavorazione.Ogni unità è provvista di un impianto di refrigerazione appositamente di-mensionato, che include un conden-satore per controllare l’utilizzo di gas refrigerante.

Oltre ad EASY Freeze, EASY Freeze SPYRO, e EASY Freeze DRYER – LYO-PHILIZER, una dei macchinari prin-cipali è la denocciolatrice automati-ca PG 103 che ha una capacità del 50%-100% superiore rispetto alle altre macchine presenti nel mercato.L’esperienza dei clienti PIGO con-ferma che PG 103 lavora con un’ef-fi cienza dello 0,00% di noccioli ri-masti in presenza di una qualità e preparazione adeguata del frutto (pulizia e preparazione).Per avere un’idea completa della produzione di PIGO, vi invitiamo a vi-sitare il sito www.pigo.it o a chiedere informazioni scrivendo all’indirizzo [email protected] video dei macchinari in fun-zione sono disponibili su youtube nell’account uffi ciale “ PIGO srl”.

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INDUSTRIA CONSERVIERA VEgETAlE - ANImAlE

P resso lo stabilimento Kerry Ingredients & Flavours, parte di Kerry Group Plc, a Tenbury

Wells, una pompa sinusoidale Maso-Sine SPS 2.5 ha dimostrato di poter gestire l’alta viscosità e le peculiarità del latte condensato. L’innovativo roto-re sinusoidale delle pompe MasoSine ha superato i limiti di una pompa a lobi rotativa considerata in precedenza per produrre un’aspirazione potente con un basso fattore di taglio, pulsazioni ridotte e una movimentazione delica-ta. La soluzione MasoSine si è rivelata perfetta per la nuova crema fondente prodotta dall’azienda.

Poiché l’impianto di Tenbury Wells, dove sono impiegate più di 300 perso-ne, è il “ramo” di Kerry Foods destina-to alla produzione di ingredienti e aro-mi, tutto ciò che vi viene lavorato viene inviato ad altri stabilimenti a integrare altri prodotti. Lo stabilimento è specia-lizzato in prodotti umidi e dolci, noti all’interno di Kerry come “sistemi wet-sweet”, che generalmente includono marmellate (chiamate “yogufrutta”), creme al cioccolato per dolci, ripieni per torte salate e marmellate com-merciali per ciambelle. Kerry è uno dei produttori e degli innovatori principali e tecnologicamente più avanzati di in-gredienti alimentari e aromi specifici per applicazioni a livello mondiale. Tut-tavia, quando lo stabilimento decise di introdurre una nuova crema fondente su 10 linee di produzione, l’azienda si trovò ad affrontare la sfida di pompare latte condensato. All’inizio i volumi era-no ridotti, generalmente 1-2 lotti alla volta, e Kerry poté usare manodopera dedicata per eseguire le operazioni necessarie. La domanda però crebbe rapidamente e presto si rivelò neces-

sario adottare una soluzione di pom-paggio maggiormente automatizzata.

“Per fortuna avevamo già in prova una pompa MasoSine SPS 2 per un’ap-plicazione completamente diversa”, spiega Charles Bishop-Miller, direttore di processo presso lo stabilimento. La stavamo utilizzando per trasferire un fluido meno denso, perciò abbiamo avuto l’idea di vedere se potesse esse-re adatta al trattamento del latte con-densato”. Il team addetto all’ingegne-ria di processo presso Tenbury Wells cominciò a installare il modello Maso-Sine SPS 2 per pompare il latte dalla linea di produzione ad un recipiente per la cottura senza correre rischi.

“Avendo visto quanto ha semplificato il trasferimento del latte condensato, credo che potrebbe gestire qualsiasi cosa”, afferma il Sig. Bishop-Miller. “Abbiamo considerato per un breve momento di utilizzare una pompa a lobi rotativa convenzionale, ma abbia-mo abbandonato l’idea per una serie di ragioni”.

Generalmente le pompe a lobi rotative non riescono a fornire un’aspirazione sufficiente ad eseguire le operazioni di adescamento e, inoltre, il trasferi-mento delle pompe a lobi può essere abbastanza brusco, fornendo di con-seguenza flussi non uniformi.

“In ultima analisi stimiamo che le pompe sinusoidali offrano tempi di pompaggio più veloci del 20% rispetto alle pompe a lobi e ci abbiano anche permesso di ridistribuire la manodo-pera in un ruolo con maggiore valore aggiunto”, spiega il Sig. Bishop-Miller. “Maggiore versatilità, capacità di auto-adescamento e facilità di pulizia gioca-no a favore della pompa MasoSine.Per quanto riguarda quest’ultimo punto è possibile rimuovere la parte anteriore ed effettuare un lavaggio nel giro di qualche minuto.”

Masosine surclassa le poMpe a lobi nel trasferimento del latte condensato

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INDUSTRIA CONSERVIERA VEgETAlE - ANImAlE

Essendo igiene e qualità del prodotto due fattori di importanza vitale negli impianti di produzione di alimentari, le pompe spesso devono essere smon-tate per effettuare la pulizia seguendo procedure rigorose. Le pompe MasoSi-ne possono essere smontate, pulite ed essere nuovamente operative nel giro di circa 20 minuti. Non sono necessari competenze o attrezzature particolari e il compito può essere eseguito dagli

addetti alla linea di produzione invece che dai tecnici addetti alla manuten-zione. I prodotti MasoSine offrono una piena conformità agli standard CIP (clean-in-place) e SIP (steam-in-place) e tutte le parti metalliche a contatto con il fluido sono realizzate in acciaio inossidabile 316L.Con il processo com-pletamente testato presso Tenbury Wells, è stata presa la decisione di ac-quistare la pompa MasoSine, e il Sig.

Bishop-Miller ha optato per un model-lo SPS 2.5 con capacità leggermente superiore, che offre una portata mas-sima più alta e capacità di pressione maggiori.Le pompe della serie Maso-Sine SPS offrono capacità fino a 91,2 m³/h e pressioni fino a 15 bar. Con un albero singolo e un rotore, non vi è la necessità di ingranaggi di distribuzione complessi e guarnizioni multiple asso-ciate alle pompe a lobi rotative.

Quando si parla di miscelatori di gas, è inevitabile accostarli a Witt-Gasetechnik: con l’evoluzione del prodotto del Km100-mem+, il leader di mercato presenta ora uno dei sistemi di miscelazione più moderni per massimo tre gas, che può essere comandato in remoto.

D iversamente dal solito, que-sta novità funziona con val-vole motorizzate a comando

elettronico. Ciò determina un aumento della qualità nell’applicazione di gas: ol-tre a una regolazione della miscelazione estremamente precisa rispetto a quella manuale, i valori nominali sono di nuo-vamente ed esattamente riproducibili dopo eventuali cambi di prodotto. Enor-me è anche la velocità. “Un secondo è per lo più sufficiente per far fluire la mi-scela desiderata” sottolinea Martin Ben-der, amministratore e direttore vendite di Witt. “E ciò persino quando si attraver-sa l’intero intervallo dallo 0 al 100%”.

Completamente telecomandabileInoltre, il prodotto di nuovissimo sviluppo di Witt offre la possibilità del comando remoto tramite tecnologia a processore e valvole di miscelazione motorizzate. Il comando può avvenire per esempio tramite PC, PLC o l’unità di controllo del-la macchina. Tutti i parametri possono essere richiamati, impostati, interrogati e documentati in tutta praticità. “Il mi-scelatore può quindi essere integrato in modo ottimale in qualsiasi infrastrut-tura presente presso l’operatore”. Una novità del KM100-MEM+ è un display aggiuntivo a touchscreen, sul quale l’o-peratore può verificare le impostazioni correnti anche direttamente in loco e modificare i parametri dell’apparecchio. In generale, la miscelazione di gas può essere regolata a passi dello 0,1% e mantenuta con la massima precisione. Con una pressione di ingresso massima di 20 bar e una pressione di uscita di 10 bar, l’impianto genera una portata di gas miscelato fino a 544 Nl/min, (riferita ad aria). Tutti i gas tecnici, fatta eccezione

per i gas tossici e corrosivi nonché le combinazioni di gas infiammabili con aria, O2 o N2O, sono miscelabili, a scel-ta con due o tre gas. Il miscelatore, unita-mente a un serbatoio, è adatto per il pre-lievo di gas sia continuo sia discontinuo. Una regolazione esatta della pressione, grazie agli efficienti regolatori di pressio-ne a duomo, compensa eventuali oscil-lazioni di pressione nell’alimentazione di gas. Il monitoraggio integrato in ingresso che, in caso di pressione troppo ridotta genera un allarme o attiva un contatto a potenziale zero, garantisce una sicurez-za elevata. Ulteriori moduli, per esempio per l’analisi del gas, sono combinabili. Witt ha integrato queste performance in una custodia in acciaio inox protetta contro gli spruzzi d’acqua, dalle dimen-sioni compatte di soli 330x485x445 mm (altezza x lunghezza x profondità) e soli 22 kg di peso. Il nuovo miscelatore è disponibile da subito.

Maggiori informazioni sono disponibili su www.wittgas.com.

Miscelatore di gas con controllo reMoto presentato il nuovo KM100-MeM+

NEWS NOTIZIE IN BREVE

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www.bizerba.com

...IL NUOVO TERMINALE DI PESATURA INDUSTRIALE

INTELLIGENZA, ROBUSTEZZA, STILEBizerba presenta il nuovo iS30. Il terminale industriale equipaggiato di display TFT a colori e di tastiera numerica / funzionale, si aggiunge alla già vasta gamma di sistemi di pesatura costruiti da Bizerba. Il design compatto e l’elevato grado di protezione fanno di questo strumento la soluzione ideale per diverse applicazioni di pesatura nei settori food, logistico, chimico-farmaceutico e nell’industria metallurgica. I software applicativi standard disponibili con l’eventuale supporto del database per la memorizzazione degli articoli permettono l’utilizzo come:- Conteggio pezzi- Controllo tolleranza- Controllo statistico a campione- Dosaggio mono-componente- DatabaseQuesti sono solo alcuni esempi delle possibili applicazioni di iS30

BIZERBA PRODUCE QUALITÀIl terminale iS30 supporta fino a due ricettori di carico, questa funzionalità lo rende ideale per applicazioni di conteggio pezzi o per postazioni di ingresso / uscita con due bilance. I valori di peso rilevato e i dati di processo vengono visualizzati contemporaneamente nel display grafico, in questo modo l’operatore ha sotto controllo tutte le informazioni necessarie al corretto svolgimento del proprio lavoro.L’elevato grado di protezione IP65 / IP69K consente l’utilizzo del terminale in ambienti industriali ostili, anche dove sono previsti lavaggi con lance ad alta pressione.L’ iS30 con le numerose interfacce e i software disponibili, garantisce una vastissima gamma di applicazioni, risultando estremamente adattabile ai continui aggiornamenti dei processi produttivi.

Gamma Industria:Massime prestazionie ampia gamma dimodelli ed esecuzioni.

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

AFFETTARE IL SALAME MILANO IN SICUREZZA: BIZERBA A HOST, IL SALONE DELLA RISTORAZIONE PROFESSIONALE

T ra le varie proposte, Bi-zerba introdurrà l’affetta-trice a gravità GSP: l’as-

soluta ergonomicità e la facilità di accesso alla macchina per le operazioni di pulizia sono la con-ferma del know-how a 360° di Bizerba. L’affettatrice può esse-re dotata in via opzionale di un dispositivo di sollevamento per facilitare la pulizia della zona sottostante la macchina

Sempre rivolti all’innovazioneQuest’anno l’affettatrice manuale VSC280 Flex sarà premiata durante HOST con lo “Smart Label Award”, un riconoscimento per i prodotti più innovativi che hanno tutte le carte in regola per ridefi nire le convenzioni del settore. La macchina è dotata di una bilancia calibrata integrata: questa caratteristica permette di unire il processo di taglio e di pesa-tura, con un conseguente risparmio di tempo che può essere impiegato ad esempio per migliorare la pre-sentazione del prodotto. Compatta e multifunzionale, si presta anche all’inserimento in soluzioni ibride dal punto vendita all’ hotel,alla risto-razione e al catering, come ad esem-pio i corner di vendita all’interno di ristoranti.La fi nitura Ceraclean rende la puli-zia della VSC280 Flex più rapida e la tecnologia Emotion garantisce

un risparmio in termini di consumo energetico poiché il motore si adatta automaticamente alla resistenza del prodotto.

L’importanza della presentazioneBizerba presenterà a HOST anche le affettatrici della gamma VS12. L’af-fettatrice verticale automatica VS12 D depone le fette con un movimen-to circolare: questa caratteristica la rende particolarmente adatta al settore catering, in quanto sopperi-sce alla necessità di disporre le fet-te degli affettati dopo il processo di taglio. Inoltre, dal momento che non vi è più contatto diretto tra operato-re e prodotto, l’affettatrice permet-te di lavorare in modo più igienico

risparmiando tempo. L’affettatrice verticale manuale VS12 FP è parti-colarmente indicata per il taglio del prosciutto di Parma: il carrello con piano di appoggio maggiorato assi-cura una presa salda del prodotto, permettendo di affettare in modo perfetto anche i prodotti più grandi. Le grandi cucine industriali devono essere costantemente in grado di lavorare le carni in modo effi ciente e delicato. In questi ambienti è rac-comandabile l’utilizzo della steaker automatica S121 per tagliare la carne in listelli, intenerirla e incider-la. I gruppi di taglio possono essere separati in due parti per facilitare le operazioni di pulizia.

L’aff ettatrice GSP sfrutta la forza di gravità ed è quindi facile da utilizzare anche quando è necessario aff ettare prodotti pesanti (fonte: Bizerba)

Bizerba presenta a HOST 2015 (Milano, 23-27 ottobre - padiglione 5, stand B04) le ultime novità nella sua gamma di affettatrici e macchine per la lavorazione delle carni destinate al settore della ristorazione professionale.

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automazione componentistica - elettronica industriale

I robot KAWASAKI entrano nel mondo… delle patatine. Le avan-guardistiche macchine proget-

tate dal colosso giapponese e com-mercializzate dal partner Tiesse Robot di Visano (Bs, Italy), leader mondiale nell’automazione industriale, sono state applicate con successo in alcu-ni impianti per la pallettizzazione e il packaging messi recentemente a pun-to da Futura Robotica S.p.A di Alseno (Piacenza), da molti anni sul mercato delle macchine automatiche di fine li-nea e ben conosciuta nel settore della robotica per le sue applicazioni inno-vative nel campo della manipolazione

e per lo sviluppo di complete linee di imballaggio nel comparto alimentare. L’azienda piacentina, nell’ottica di una proficua collaborazione che prosegue dal 2009, si è rivolta nuovamente a Tiesse per gestire, con l’ausilio della tecnologia Kasawaki, le proprie linee, con cambi di formato interamente au-tomatici o di facile esecuzione.

Impianto robotizzato per l’incarto-namento di sacchetti di patatine o vassoi espositori Il committente, in questo caso, è una nota azienda italiana specializzata nella produzione e nella commercializ-

zazione di patatine fritte e snack sa-lati, che ha richiesto la progettazione di un sistema robotizzato per l’inseri-mento di sacchetti di patatine in car-toni americani o vassoi espositori da fustellato steso.

L’impianto è stato allestito con l’intro-duzione di un robot Kawasaki a sei assi Mod. RS30N e così organizzato: Formatura del cartone americanoIl robot a sei assi MP/KW ROBOT A SEI ASSI Mod. RS30N preleva le fustelle del cartone americano dai magazzini

ANCHE AI ROBOT KAWASAKI… PIACCIONO LE PATATINE!Gli innovativi manipolatori del colosso nipponico all’opera in un impianto di fine linea per l’incartonamento di sacchetti e vassoi, frutto della collaborazione tra Tiesse Robot e Futura Robotica

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automazione componentistica - elettronica industriale

e le posiziona nella stazione di aper-tura, dove contemporaneamente sono chiusi/piegati i bordi inferiori (la chiu-sura dei bordi avviene mediante colla). La velocità complessiva in cartoni per minuto varia, in funzione del formato, da 10 a 12 cartoni per minuto.

Formatura del vassoioLo stesso robot preleva le fustelle dai magazzini e le inserisce all’interno di una tramoggia di formatura per la creazione del cartone. Una volta che il cartone/vassoio è stato creato, esso viene messo a disposizione della mac-china di riempimento secondo le se-guenti modalità:• Prodotto in orizzontale: il carto-

ne/vassoio viene inserito su di un nastro di trasporto che lo porta in zona di riempimento.

• Prodotto in verticale: il cartone/vassoio viene inserito su di un na-stro di trasporto che lo porta in zona di riempimento. Un dispositivo di ribaltamento provvede a girare di 90° gradi il cartone/vassoio, con l’apertura in corrispondenza della tramoggia di riempimento.

Ogni sistema di incartonamento è dotato di: un sistema di visione per il riconoscimento dei prodotti e del loro posizionamento sul nastro; un manipo-latore ad alta velocità Kawasaki Mod YF003N che riconosce i prodotti e li in-serisce all’interno del cartone/vassoio secondo lo schema richiesto. Il manipolatore ad alta velocità preleva i prodotti, riconosciuti tramite visione e li inserisce, per i prodotti in orizzontale, all’interno del cartone vassoio secondo lo schema di riempimento. Una volta ri-empito il cartone, esso viene inviato ai moduli di chiusura, dove vengono chiu-si i lembi superiori del vassoio oppure dove viene applicato il nastro ai lembi superiori del cartone americano. I pro-dotti in verticale vengono inseriti all’in-terno di una tramoggia di riempimento del cartone/vassoio orizzontalmente secondo lo schema di riempimento. Una volta che è stato raggiunto il nu-mero di pezzi, la tramoggia di riempi-

mento viene inserita dentro il cartone precedentemente posizionato. Duran-te il movimento di uscita della tramog-gia il prodotto viene bloccato all’interno (i prodotti non sono spinti, ma è la tra-moggia che li inserisce nel cartone vas-soio). Una volta riempito il cartone, il di-spositivo di ribaltamento provvedere a riportare il cartone vassoio in posizione corretta e lo colloca sul nastro di usci-ta, dal quale viene inviato ai moduli di chiusura, dove vengono chiusi i lembi superiori del vassoio, oppure dove vie-ne applicato il nastro ai lembi superiori del cartone americano.

Qualora fosse necessario depositare alcuni prodotti in orizzontale, sopra i prodotti già posizionati verticalmente, è possibile farlo nel momento in cui il dispositivo di ribaltamento posiziona

il cartone/vassoi sul nastro di uscita. I prodotti non riconosciuti sono espulsi dalla macchina mediante nastro di eva-cuazione dedicato. La sinergia ormai consolidata con Tiesse Robot ha per-messo a Futura Robotica di ampliare ulteriormente il suo know-how, anche con l’uso dei robot ad alta velocità Ka-wasaki gestiti da sistemi di visione, che assicurano perfomances straordinarie e tempi ciclo difficilmente immaginabili fino ad oggi. Tale tecnologia consente a Futura Robotica di realizzare grandi im-pianti, con un importante lavoro di en-gineering, che la mette in condizione di proporre sempre la soluzione tecnica più vantaggiosa per il comparto food, garantendo il risultato atteso in base a specifiche esigenze nell’automazione di fine linea, ed all’insegna della massi-ma affidabilità e flessibilità.

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

Analizzare i fattori che causano i cedimenti dei cuscinetti è di im-portanza vitale per progettarli

in modo da ottenere le prestazioni atte-se nelle diverse condizioni di esercizio. Attraverso lo sviluppo di cuscinetti più robusti e modelli avanzati per il calcolo della durata, SKF aiuta i clienti a valu-tare opportunamente - per scongiurare - i cedimenti determinati dalla fatica a livello di sub-superfi cie. Le prestazioni dei cuscinetti nelle condizioni di eserci-zio effettive non sono infatti infl uenzate solo dal coeffi ciente di carico dinamico, ma in maniera molto più importante dal design e dalla qualità dei cuscinetti stessi, ovvero da parametri quali fi nitura superfi ciale delle piste ed effi cienza del sistema di tenuta e di lubrifi cazione.Per questo motivo SKF ha recentemente presentato SKF EnCompass Field Per-formance Programme, un programma fi nalizzato a ottimizzare la progettazione dei cuscinetti e a consentire analisi più dettagliate dei parametri che ne infl uen-zano la durata di esercizio. In linea con gli obiettivi del programma, SKF ha pro-

gettato una nuova generazione di cu-scinetti e unità Y a risparmio energetico SKF E2. I cuscinetti e le unità Y SKF E2 offrono soluzioni convenienti in grado di ridurre l’attrito e le temperature di esercizio e di prolungare la durata ope-rativa, rispetto ai cuscinetti Y standard. I cuscinetti Y SKF E2 sono caratterizzati da un momento di attrito inferiore fi no al 50%, rispetto ai tipi Y standard delle stesse dimensioni. Oltre a favorire il ri-sparmio energetico grazie ai cuscinetti Y SKF E2 SKF può ora offrire unità Y

SKF E2 completamente assemblate che combinano cuscinetti Y SKF E2 con supporti SKF in materiale composito.

SKF EnCompass Field Performance Pro-gramme si basa su un nuovo modello per il calcolo della durata dei cuscinetti volventi, chiamato SKF Generalized Be-aring Life Model. Il modello si basa sui punti di forza del modello attuale per la durata dei cuscinetti, sviluppato da SKF oltre 30 anni fa, nel quale è però stata implementata la possibilità di valutare le modalità di cedimento a livello di sub-superfi cie discriminandole da quelle a livello di superfi cie.

SKF Generalized Bearing Life Model tiene inoltre conto di ulteriori para-metri, come lubrifi cazione, contami-nazione e sollecitazioni superfi ciali. Il modello considera un numero mag-giore di modalità di difetto, consen-tendo previsioni più attendibili del comportamento dei cuscinetti nelle condizioni operative delle diverse ap-plicazioni.

SKF PRESENTA LA NUOVA GENERAZIONE DI CUSCINETTI E UNITÀ Y A ELEVATA EFFICIENZA ENERGETICANuovi prodotti basati su un avanzato programma per il miglioramento delle prestazioni

 

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The Power of Knowledge Engineering

® SKF è un marchio registrato del Gruppo SKF. | © Gruppo SKF 2015

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automazione componentistica - elettronica industriale

Riconoscimento del foRmato tRamite tag Rfid Cambio utensile a prova di errore

le confezionatrici moderne e flessibili per l’industria alimentare devono poter contare su un cambio prodotto rapido e su un corretto svolgimento dei processi. Per soddisfare queste esigenze, i tag Rfid che identificano gli utensili di cambio formato possono rivelarsi una soluzione efficace.

D alla confezionatrice Twin-Star di CFS escono ogni ora fino a 800 vaschette di

plastica sigillate a pellicola e conte-nenti carne, formaggio o alimenti precotti. A ritmo incalzante, i singoli vassoi fuoriescono uno dopo l’altro dall’impianto di confezionamento. Ci si può ben immaginare come un guasto, sia pure il più piccolo, pos-

sa causare in fretta ingenti perdite di produzione e costi elevati. Ecco perché, nel progettare la TwinStar, la CFS Germany GmbH ha puntato su un allestimento veloce e sulla garanzia di un funzionamento per-fetto dell’impianto.

L’azienda di Osnabrück sviluppa e produce macchine stand-alone e

linee di produzione per la lavorazio-ne e il confezionamento di carne, pollame, pesce, formaggio e altri alimenti. Come la maggior parte degli impianti realizzati dal costrut-tore di macchine speciali, anche la TwinStar doveva confezionare i pro-dotti più diversi in un numero altret-tanto elevato di imballaggi. Inoltre, la procedura di riattrezzaggio tra

Riccardo Petruzzelli

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automazione componentistica - elettronica industriale

un prodotto e l’altro doveva essere particolarmente rapida. Un fattore decisivo a questo riguardo è stato il rapido cambio degli utensili com-posti da quattro elementi (formati) singoli. Errori di combinazione tra elemento superiore e inferiore o tra pinza destra e sinistra possono arrivare a tranciare le pinze o di-struggere le lame per il taglio delle pellicole.

Patrick Wiedenmann, sviluppatore software di CFS, spiega “dato che la somiglianza tra i formati è talvol-ta notevole, è molto facile commet-tere errori”.

Le conseguenze in questi casi sono fermi macchina di più giorni e per-dite di produzione. Per evitare simi-li situazioni e garantire un cambio senza problemi gli sviluppatori di prodotto della CFS TwinStar hanno scelto di marcare gli utensili con supporti dati e testine di lettura-scrittura RFID.

Cambio formato a prova di er-rorePer il cambio formato, l’operatore deve innanzitutto rimuovere dalla macchina tutti gli elementi relativi al vecchio formato e inserire i nuovi utensili. Quindi, una volta carica-ti i parametri specifici per il nuovo prodotto, deve avviare la macchina. Nella TwinStar, il riconoscimento del formato mediante tag RFID svol-ge tutte queste operazioni al posto dell’operatore. In questo modo vie-ne escluso qualsiasi errore umano. I tag contengono tutte le informa-zioni necessarie relative a tipo di utensile, all’uso specifico per un particolare prodotto e al possibile abbinamento di altri elementi.

Questi dati, dopo essere stati let-ti dalle testine di lettura-scrittura, vengono trasmessi all’unità di controllo della macchina. Se tut-ti e quattro gli elementi relativi al formato sono ben abbinati, la Twin-Star avvia la produzione.

Se i tag RFID rilevano l’assenza di un elemento, un errore di abbina-mento dei formati o il caricamento di parametri non corretti, l’unità di controllo della macchina segnala all’operatore con precisione quali errori si sono verificati. La macchi-na autorizza il processo e si avvia solo quando l’errore è stato risolto, sono stati montati gli utensili cor-retti e sono stati caricati i parametri giusti.

Così facendo il controllo dei formati avviene senza perdite di tempo, in background, senza che l’operatore se ne accorga. Ecco perché la Twin-Star è particolarmente semplice da utilizzare: l’operatore deve sempli-cemente seguire le istruzioni relati-ve alla sua mansione.

Transponder RFID tutto metallo in acciaio inossidabileTrattandosi di macchine per l’in-dustria alimentare, la scelta dei supporti dati e delle testine di let-

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automazione componentistica - elettronica industriale

tura-scrittura RFID ideali doveva soddisfare determinate condizio-ni limite aggiuntive: gli impianti di confezionamento vengono infatti insaponati e puliti a fondo almeno una volta al giorno o, al più tardi, prima di ogni cambio prodotto.

Pertanto sono realizzati in acciaio inossidabile. Le unità RFID, ugual-mente esposte alle soluzioni de-tergenti aggressive, devono quindi resistere a queste sollecitazioni estreme senza danneggiarsi. Inol-tre, devono funzionare perfetta-mente nell’ambiente in acciaio inossidabile della macchina. Gli svi-luppatori di CFS sono andati alla ri-cerca di transponder adeguati con queste premesse.

Falliti i tentativi con tag RFID in pla-stica a causa dell’effetto abrasivo dei detergenti e naufragate anche le aspettative verso altri prodotti solo Contrinex, azienda specializ-zata nella produzione di senso-ri, è stata in grado di soddisfare le esigenze dello sviluppatore di Kempten con i suoi supporti dati e le testine di lettura-scrittura RFID tutto metallo in acciaio inossidabile V2A.

“Contrinex è stata l’unica azienda in grado di soddisfare le nostre esigenze”, afferma Patrick Wie-denmann.

Il contatto con l’azienda specializ-zata svizzera è avvenuto a metà 2010. Per la TwinStar, CFS ha scel-to i supporti dati metallici di tipo RTM2160 con filettatura M16 e grado di protezione IP 68. Installa-

bili a filo, consentono operazioni di lettura e scrittura attraverso il me-tallo. La capacità di memoria dei tag è pari a 120 parole, ciascuna da 16 bit. Mediante un numero di identificazione personale (PIN), l’u-tente può proteggere questa o altre aree di memoria simili da operazio-ni di lettura e/o scrittura. Questi supporti dati consentono fino a 100.000 cicli di scrittura e un numero illimitato di cicli di lettura. Secondo il produttore, i dati vengo-no conservati per 10 anni.

Le testine di lettura-scrittura con diametro M18 si avvalgono della tecnologia brevettata ConIdent® che assicura distanze di intervento relativamente elevate, nonostante anche la superficie attiva sia na-scosta dietro un involucro ermetico tutto metallo.

Nel caso dei transponder RFID pre-senti nella TwinStar, la distanza di lettura-scrittura va da due a cinque millimetri.

Gli analizzatori RFID sono dispo-nibili a scelta con interfacce per RS485, PROFIBUS, DeviceNet e EtherNet/IP. Nel caso della Twin-Star, gli sviluppatori hanno optato per un dispositivo con quattro testi-ne di lettura-scrittura e interfaccia seriale RS485, in combinazione con un adattatore TCP/IP separa-to che trasmette i dati dall’unità di analisi all’unità di controllo della macchina.

Contrinex ha sviluppato questo adattatore appositamente per la TwinStar. “L’interfaccia TCP/IP pre-

senta molti vantaggi. Il protocollo è facile da implementare, la comu-nicazione è priva di errori e non vi sono perdite di informazioni”, spie-ga Patrick Wiedemann.

La sfida del softwareNello sviluppo della nuova tecnolo-gia, Wiedenmann e i suoi colleghi hanno dovuto affrontare una serie di sfide. Come per qualsiasi nuova tecnica, occorreva innanzitutto ar-monizzare il funzionamento della parte hardware e la comunicazione con l’unità di analisi e il suo servi-zio, per poi integrare il tutto nel sof-tware della macchina.

Inoltre, gli sviluppatori software dovevano automatizzare i processi in modo tale da non obbligare l’o-peratore a distogliere l’attenzione dalle sue normali attività. Occor-reva quindi evitare potenziali fonti di errore attraverso fasi di lavoro aggiuntive, come per esempio la conferma di nuovi messaggi, ed evitare tempi di attesa dovuti alla lettura dei tag. Inoltre, il software RFID non doveva funzionare solo per la TwinStar, ma doveva potersi adattare anche ad altre macchine. Il team di Patrick Wiedenmann è ri-uscito nell’impresa.

CFS ha brevettato il riconoscimento dei formati mediante tag RFID e sta attualmente sperimentando nuove possibilità d’impiego su altre confe-zionatrici.

Il riconoscimento del formato me-diante tag RFID è già stato presen-tato in occasione della fiera Inter-pack 2011.

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

M asautomazione è nata nel Febbraio del 1965 e quest’anno festeg-

gia il cinquantesimo della sua attività.È tutt’ora condotta dal suo fondato-re Ing. Umberto Massimino affi an-cato dai fi gli Lorenzo, Silvia e Mari-na e da un gruppo di collaboratori di elevata professionalità.Arrivare al traguardo prestigioso di 50 anni di attività signifi ca avere affrontato con successo la sfi da del mercato e di un non facile settore come quello dell’automazione indu-striale ed essersi adeguati all’evol-versi continuo delle tecnologie.Oggi Masautomazione offre alla sua clientela e in special modo alla in-dustria alimentare una vasta gam-ma di apparecchiature selezionate nelle nazioni a tecnologia avanzata come Europa, USA e Giappone.

APPARECCHIATURE DI SICUREZZALa rappresentata inglese FOR-TRESS produce interruttori a con-tatto interbloccati molto robusti e applicabili nelle più severe condi-zioni industriali. Tre serie sono oggi fornibili con una vasta gamma di componenti che rendono il sistema Fortress molto completo e fl essibi-le, componibile sulle specifi che esi-genze del cliente, non un semplice componente ma un vero sistema di ingegneria della sicurezza.Sono disponibili diversi tipi di attua-tori, pulsanti di start - stop, segna-latori luminosi, chiavi di inibizione e di sblocco, ecc.

Interruttori non a contatto sono forniti dalla inglese MECHAN, costi-tuiti da un attuatore e da un sen-sore che chiude i suoi contatti di sicurezza quando è posto a circa 1 centimetro dall’attuatore. Quando l’attuatore, per esempio montato su una porta o su uno sportello del carter si sposta, i contatti del sen-

sore si aprono bloccando in questo modo la macchina. Esecuzioni anche totalmente in AISI 316.

Barriere ottiche di tipo a cortina o perimetrali sono fornite dalla fran-cese ASTEEL, mentre pedane, tap-peti, bordi e bumper di sicurezza dalla tedesca SSZ.Tutti i sensori di sicurezza descrit-ti possono essere integrati in un circuito controllato dai PLC di sicu-rezza della tedesca DINA che pro-gramma la macchina con sistemi formati da moduli centrali, moduli di espansione degli I/O e moduli di controllo della velocità collegabi-li a sensori di prossimità, encoder e resolver. Massima fl essibilità di impiego con eventuale aggiunta di ulteriori moduli a sistema avviato e facilità di programmazione grazie ad un software intuibile con colle-gamenti virtuali.

PIROMETRI OTTICI INNOVATIVII pirometri ottici misurano la tempe-ratura di un oggetto senza utilizzare una sonda a contatto ma misuran-do la temperatura a distanza. Sono quindi indispensabili per corpi in movimento lineare o rotatorio, e quando non si può usare una son-da a contatto per evitare contami-nazioni o rovinare il prodotto.L’applicazione tipica di questi sen-sori è nella industria alimentare (forni di cottura, miscelatori, vasche ecc..) ma trovano un sempre più largo impiego in campo industriale

grazie alla loro praticità, affi dabilità e prezzi ridotti.L’inglese CALEX produce diverse se-rie di pirometri ottici: dalla serie Pyrocouple di dimensio-ni ridotte con uscita 4-20 mA alla serie PyroUSB per collegamen-to e programmazione da PC.Inoltre vi è la serie PyroBUS con uscita RS 485 per collegamento in BUS di campo fi no a 32 sensori contemporaneamente.Varie scale di temperatura da -50°C a 2000°C.Varie risoluzioni ottiche per dimi-nuire il cono della energia termica irradiata per consentire la misura a distanze maggiori.

L’ultima serie entrata in produzione è l’innovativa PyroMINI composta da una sonda miniaturizzata sepa-rata dalla centralina di programma-zione e comando con tasti a sfi oro sullo schermo a colori con risoluzio-ne di 320 x 240 pixel dove si posso-no leggere anche le temperature in formato numerico o grafi co.Con la scheda interna MicroSD di 2 GB si viene ad avere la funzione di data-logger stazionario per la regi-strazione in continuo di 24,8 milioni di punti di misura a scansione im-postabile.Programmando la sequenza di mi-sura ogni secondo si ha la misura di 1 anno, con un intervallo ogni 10 secondi si controlla la temperatura di 10 anni in modo continuativo.

SENSORI DI AUTOMAZIONEMasautomazione presenta alla SPS di Parma diversi sensori per l’auto-

50 ANNI DI AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

MASAUTOMAZIONE RA 5-15.indd 3 16/09/15 11:37

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AUTOMAZIONE

mazione di fabbrica come trasduttori lineari potenzio-metrici, trasduttori magnetici, trasduttori a fi lo OPKON e ha nella sua gamma sensori fotoelettrici ad ultrasuo-ni, radar e laser.Per l’industria alimentare e precisamente per l’imbot-tigliamento di soft-drink viene proposto il sensore ma-gnetico di doppio foglio che rileva tale anomalia nella macchina di preparazione delle lattine e anche la pre-senza o meno della relativa linguetta sulla lattina già formata.Questo sensore è prodotto dall’americana PRIME CONTROLS.

SENSORI DI CONTROLLO DI PROCESSOMolto utilizzati nell’industria ali-mentare i sensori di livello a galleg-giante come quelli della giapponese NOHKEN per inser-zione laterale e gal-leggiante bascu-lante sul perno, con le parti a contatto del liquido in acciaio inox.Interessante è il sensore di livello pneumatico HOL-LEDGE usato per liquidi densi o in presenza di eliche di miscelazione nel serbatoio, sensore che può ope-rare con temperature estreme tra -40°C e 150°C, indispensabile nella lavorazione dei surgelati.Per molte applicazioni alimentari dove deve essere regolata con estrema precisione la temperatura del prodotto, OPKON presenta il termoregolatore OP-HR4 con scala 0 - 500°C e precisione ± 0,25%.Altre caratteristiche del termoregolatore: frontale 48 x 48 mm, 4 cifre rosse per il valore misurato, 4 cifre verdi per il valore di set.

Ingresso da termocoppia J, da 2 a 3 allarmi a relè o SSR, compensazione automatica del giunto freddo. Algoritmi programmabili: ON-OFF, P, PI, PD, PID, autotu-ning derivabile da PID. Con un prezzo contenuto il termoregolatore Opkon può trovare impiego nella maggior parte delle esigenze industriali. Un altro regolatore Opkon con ingresso 4-20 mA può essere impiegato come ter-moregolatore utiliz-zando come sonda i pirometri Calex con uscita 4-20 mA.

MASAUTOMAZIONE RA 5-15.indd 4 16/09/15 11:37

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

I l sistema di sicurezza per ri-pari mobili PSENslock offre il controllo sicuro dei ripari mo-

bili ed un magnete di blocco senza contatto da 500 N o 1000 N in un unico dispositivo.

PSENslock, utilizzabile da solo o collegato in serie, è adatto al con-trollo dei ripari mobili fi no a PL “e” grazie alle possibilità di collega-mento particolarmente fl essibili (connettori M12 a 5 oppure 8 poli).

Grazie alla tecnologia RFID, nella sua versione con codifi ca piena-mente univoca, PSEN slock riesce a garantire la massima protezione contro le manipolazioni garanten-do allo stesso tempo una facile

installazione secondo la EN ISO 14119:2013.

La nuova versione dell’attuatore (free-moving) permette di control-lare anche ripari che non hanno una meccanica precisa garantendo una grande fl essibilità grazie alla piastra basculante.

La famiglia dei sensori PSEN slock inoltre si è arricchita di altre due nuove versioni. È infatti possibile avere i sensori PSEN slock con le uscite OSSD alte con il cancello chiuso e l’uscita di diagnostica alta con il magnete attivo.

Questo permette di avere maggio-re fl essibilità nelle applicazioni in

cui si debba bloccare e sbloccare la porta senza dover togliere le energie.

Un’ ulteriore versione permette di verifi care se il blocco del magnete va a buon fi ne oppure no: in parti-colare se il blocco del magnete non va a buon fi ne l’uscita di diagnosti-ca viene spenta.

Grazie a questa funzionalità la dia-gnostica dei sensori viene miglio-rata e semplifi cata quando sono messi in serie.

PSENSLOCK, IL CONTROLLO SICURO DEI RIPARI MOBILI

PILZ RA 4-15_ok.indd 3 14/09/15 15:37

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La mission di Pilz è garantire contemporaneamente la sicurezza e la produttività. Come? Con una corretta automazione dei macchinari nel pieno rispetto delle normative in vigore. Una sicurezza funzionale che è da considerarsi come un vero e proprio investimento perché i costi che un’azienda deve sostenere in caso di infortunio sono elevatissimi: sequestro del macchinario, pratiche burocratiche, incremento dei costi previdenziali, costi per le spese legali, ore di straordinario e non ultimo il danno d’immagine. Pilz aiuta a definire il corretto modello decisionale per la gestione della sicurezza, combinando gli aspetti economici e di pro-duttività con quelli della riduzione del rischio. Un binomio che fa dormire sonni tranquilli.

Con la consulenza Pilz, sicurezza e produttività crescono insieme.

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

METTLER TOLEDO è lieta di annunciare il lancio della sua linea di bilance ML-T com-

patte a batteria. Con piatti di pesata di dimensioni maggiori del normale, le bilance MLT forniscono agli opera-tori lo spazio necessario per esegui-re in tutta tranquillità le operazioni di pesata. Unita all’ingombro più ridot-to della categoria, questa caratteri-stica fa delle bilance ML-T la scelta perfetta per le attività di pesata quo-tidiane in pressoché tutti gli ambien-ti di produzione e analisi.

I vantaggi della linea ML-T non si li-mitano al design salvaspazio ma nel contempo spazioso. Grazie alle ap-plicazioni integrate e all’interfaccia intuitiva, le ML-T sono comode an-che per gli operatori meno esperti.Una guida alla pesata standard e l’ampio touchscreen a colori con spie rosso/verde offrono facilità di-lettura in modo che i dosaggi rientri-no nelle tolleranze. Una volta com-pletata la pesata è possibile inviare irisultati direttamente a una stam-pante o trasmetterli in modalità wire-less al computer, eliminando così letrascrizioni a mano e la possibilità di errori intrinseca in questo modo di procedere.

Le bilance ML-T vengono fornite cor-redate di solide celle di pesata Mo-noBloc e protezione dal sovraccarico per offrire prestazioni e affi dabilità. Con funzioni aggiuntive, quali Min-Weigh e LevelControl, gli operatori possono avere la certezza di non stare utilizzando una bilancia non conforme alle normative. Questa af-fi dabilità è supportata anche da ca-ratteristiche quali la protezione me-diante password, che assicura che le impostazioni della bilancia non possano essere modifi cate acciden-talmente o da persone non autoriz-zate e da un ISO-log che avverte tutti gli utenti in caso di variazioni delle impostazioni di pesata.

La regolazione automatica interna con tecnologia FACT METTLER TOLE-DO ne aumenta l’affi dabilità pergli operatori, contribuendo ad assicu-rare l’accuratezza in ogni situazio-ne, a prescindere da variazioni della temperatura ambiente o dall’ubica-zione della bilancia. L’assegnazione automatica dell’ID campione e la capacità di registrare fi no a quattro valori per campione contribuiscono ad aumentare la produttività e ad assicurare la tracciabilità dei risul-tati, come previsto dalle normative applicabili.

Oltre ad essere compatte, affi dabili e tracciabili, le bilance ML-T offrono varie opzioni di connessione, mobi-lità reale e facilità di pulizia. La loro gamma utile può essere ulteriormen-te estesa con una serie di accessori METTLER TOLEDO che contribuisco-no a garantire l’accuratezza per i processi di pesata meno comuni.

Per ulteriori informazioni sulla linea di bilance ML-T METTLER TOLEDO, compatte e facili da usare, visitare i siti www.mt.com/mlt-analytical o www.mt.com/mlt-precision

METTLER TOLEDO LANCIA LE BILANCE COMPATTE ML-T: I PIATTI PIÙ GRANDI OFFRONO MAGGIORE FLESSIBILITÀ DI PESATA IN SPAZI RISTRETTISia che si lavori in un laboratorio o in uno stabilimento di produzione, lo spazio libero è spesso ridotto. Le linea completa di bilance di precisione compatte ML-T METTLER TOLEDO offre grandi funzionalità in un’unità di dimensioni ridotte.

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automazione componentistica - elettronica industriale

H itachi Drives & Automation (Italy) S.r.l., precedente-mente nota come Drivetec

srl, mette a disposizione la propria ampia esperienza nella regolazione di velocità di motori elettrici e nelle soluzioni di automazione industriale con diverse famiglie di prodotto.Una nutrita serie di prodotti di azio-namento e di automazione per solu-zioni efficaci ed affidabili nel tempo, il personale di estrazione sistemisti-ca, assistenza tecnica e commer-ciale capillare, un servizio interno di assistenza/riparazione/collaudo, la pronta consegna da magazzino an-che per quantità considerevoli, una rete di partner competenti localizza-ti territorialmente, pongono l’azien-da tra gli interlocutori più qualificati consentendole di affrontare le odier-ne sfide tecnologiche. I prodotti di Hi-tachi Industrial Equipment Systems Co.Ltd, Tokyo sono da sempre ben noti alla clientela per la loro grandis-sima affidabilità e la per la loro lon-gevità anche in assenza di manuten-zione sia nell’ambito dei controllori programmabili che nell’ambito degli inverter. A completamento dell’offer-ta l’azienda distribuisce oltre ai pro-dotti HITACHI anche gli inverter Invt, azienda leader riconosciuta per l’ot-timo rapporto prezzo/prestazioni.Per le applicazioni di potenza più elevata offriamo le famiglie di inver-ter pDrive, molto flessibili ed adatti

anche all’industria di processo. Alla gamma di inverter e PLC si affianca-no i robusti avviatori statici Solcon, le interfacce di segnale M-System, i filtri e le protezioni antidisturbo Schaffner. Inoltre non mancano convertitori di frequenza modulari e modelli in media tensione, soluzioni integrate per ascensoristica, unità ri-generative in rete e molto altro anco-ra per l’industria. La nostra proposta di prodotti che vi invitiamo a toccare con mano comprende:

Inverter Hitachi- serie NE-S1 ultrasemplice in formato

salvaspazio per potenze fino a 4kW- serie WL200 multifunzionale per

potenze fino a 18,5kW- serie WJ200 vettoriale multifunzio-

ne per potenze fino a 15kW- serie SJ700D vettoriale intelligente

per potenze fino a 160kW- serie SJ700 vettoriale intelligente

per potenze più elevate

PLC Hitachi- serie Micro-EHV+ versatile e com-

patta a linguaggio CODESYS- serie EHV+ modulare a linguaggio

CODESYS con importanti funziona-lità di comunicazione

I/O Distribuito Hitachi- serie RIO+ con parecchie varianti

di comunicazione in Bus di Campo

HMI Hitachi- serie EH-TP500 touch-screen pre-

stazionale adatta a tutte le applica-zioni più spinte

Segnaliamo inoltre in particolare:- i nuovi convertitori di frequenza della

serie NE-S1 che si distinguono per l’o-riginalità dell’approccio che permette di gestire l’inverter con un solo tasto multifunzione

- la nuova famiglia WL200 che par-tendo dai fasti del suo predecessore WJ200 aggiunge ulteriore economici-tà a fronte di prestazioni di tutto rilievo per gli utilizzi più generali

- le opzioni inverter per Bus di Campo più moderne tra cui spiccano Ether-CAT e ProfiNET

- le famiglie di PLC a base CODESYS che incorporano funzionalità EtherCAT Master e Slave, ModBus/TCP Client e Server, ModBus/RTU Master e Slave per consentire una ampia connettività ai fini delle più disparate applicazioni.

Ci piace sottolineare che essendo nati-vamente una Energy Service Company per progetti di risparmio energetico, l’a-zienda si distingue anche per i servizi of-ferti dalla divisione specialistica AULOS che si occupa di Asset Management. In particolare siamo specializzati nell’am-bito dell’efficienza energetica delle sta-zioni di pompaggio e nell’efficienza della distribuzione nelle reti idriche, avvalen-doci di una competenza trentennale e di strumenti tecnici di elevato livello.

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

Roly JulianoWatlow Electric Co.

I l calore è una componente im-portante nella gran parte delle applicazioni di lavorazione dei

cibi. Considerando le friggitrici si deve senz’altro riconoscere che non tutti gli elementi riscaldanti offrono le stesse prestazioni. I riscaldatori elettrici per friggitrici possono essere divisi in due gran-di categorie - i riscaldatori tubolari rotondi e quelli piani. Inizialmente sono stati introdotti i riscaldatori a sezione circolare ma i progettisti hanno presto scoperto che i riscal-datori piani offrono molti vantaggi - il più importante dei quali è la capaci-tà di muovere l’olio verso l’alto verso la zona di cottura, molto meglio di quelli rotondi. Era nata un’innovazio-ne di prodotto.

Geometria a superfi cie pianaGrazie alla loro forma e progettazio-ne i riscaldatori tubolari piani riscal-deranno i liquidi viscosi partendo da temperatura ambiente molto più

velocemente di quelli rotondi a pari-tà di Watt e con una temperatura di guaina inferiore.Il vantaggio della forma piana risie-de nel maggior fl usso di liquido sulla superfi cie dell’elemento riscaldante.Con i riscaldatori rotondi il movimen-to del fl uido viene ostacolato dalla dimensione e dalla forma rotonda del riscaldatore (vedere il disegno). Al contrario il fl usso del fl uido attorno ad un riscaldatore piano non viene ostacolato e in più viene aumenta-ta la superfi cie di contatto tra fl uido ed elemento riscaldante. Si produce così un veloce ed effi cace percorso del fl uido che consente di asportare rapidamente il calore dalla guaina del riscaldatore, ottenendo così an-che una minor temperatura operati-va di guaina per i riscaldatori piani (vedere il disegno).

Maggiore spinta idrostaticaQuesto fenonemo di convezione naturale dipende in parte dal rap-porto tra la spinta idrostatica e la viscosità del fl uido da riscaldare. La spinta idrostatica o il fl usso di liqui-

do verso l’alto e sopra la superfi cie del riscaldatore è principalmente determinata dalla lunghezza delle pareti laterali del riscaldatore. La piccola sezione dei riscaldatori piani unitamente alle lunghe pareti latera-li è capace di generare - a seconda del fl uido da riscaldare - una spinta idrostatica fi no a dieci volte superio-re rispetto a quella ottenibile con un riscaldatore tubolare tradizionale a sezione rotonda.

Minore sezione normale al fl ussoTipicamente una minore sezione normale al fl usso consentirà un più dolce e veloce fl usso del fl uido. Per esempio la maggiore larghezza dei riscaldatori circolari (tipicamente di 12mm) rallenterà il fl usso e lo inter-romperà. I riscaldatori piani invece oppongo-no una sezione di meno di 6 mm, che minimizza la resistenza sul liqui-do che scorre sul riscaldatore. Que-sto consente al liquido di muoversi sul riscaldatore più rapidamente. Il risultato fi nale è che con un riscal-datore tubolare piano il liquido ri-

I RISCALDATORI TUBOLARI PIANI MIGLIORANO L’EFFICIENZA DELLE FRIGGITRICI

Un esempio di riscaldatore tubolare piano – I FIREBAR® Watlow®.

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AUTOMAZIONE COMPONENTISTICA - ELETTRONICA INDUSTRIALE

scaldato viene portato nella zona di lavoro in minor tempo che non usan-do un riscaldatore rotondo.I riscaldatori tubolari piani hanno una superfi cie di contatto con il fl ui-do che è circa del cinquanta percen-to superiore di quelli rotondi. Questa maggior superfi cie disponibile è la chiave per la diminuzione della den-sità di potenza su riscaldatori di pari lunghezza oppure per ridurre le di-mensioni dei riscaldatori mantenen-do le stesse densità di potenza.

Riscaldamento più veloceLa tecnologia dei riscaldatori tubola-ri piani offre riscaldamenti e tempi di recupero decisamente più veloci rispetto a quelli ottenibili con le resi-stenze tubolari rotonde.La loro forma consente un miglior trasferimento del calore e grazie alla minore temperatura di guaina anche un minor degrado dell’olio di cottura. I riscaldatori inoltre avranno una maggiore durata lavorando ad una temperatura di guaina molto più bassa di quella di una resistenza tubolare di pari densità di potenza.Questo allunga anche la vita dell’o-lio di cottura riducendo i costi dovuti ai frequenti cambi sia in termini di tempo (operatore e fermo macchi-na) che di materia prima.I riscaldatori FIREBAR® di Watlow®, sono ormai da molto tempo lo stan-dard di riferimento nell’industria del foodservice.Uno studio indipendente in con-formità con l’American Society for Testing and Materials (ASTM) stan-dards, chiamato “Prototype Element Performance Test,” ha rivelato che i riscaldatori tubolari piani FIREBAR sono i primi a riportare in modo per-fettamente ripetitivo la temperatura dell’olio a 171°C (340°F). I FIREBAR hanno anche mantenuto la più alta temperature media nella zona di cottura tra tutti i riscaldatori provati, registrato il più veloce tem-po di preriscaldamento e offerto uno dei più bassi consumi di energia di

preriscaldamento mai misurato.Durante la comparazione delle pre-stazioni di un riscaldatore FIREBAR verso un riscaldatore tubolare ro-tondo di pari kW (per ASTMs test method F1361-7), il più veloce tem-po di recupero dei riscaldatori FIRE-BAR ha permesso di cucinare sei pesanti carichi di patatine contro i cinque dell’equivalente riscaldatore tubolare rotondo, con un incremen-to della capacità produttiva del 20% (vedere sotto).

Una densità di Potenza ridottaI riscaldatori piani permettono di utilizzare a parità di dimensioni un maggior numero di Watt mantenen-do la stessa densità di potenza op-pure di ridurre le dimensioni mante-nendo lo stesso numero di Watt. In entrambi i casi l’elemento piano la-

vorerà con una temperatura di guai-na inferiore rispetto a quella di uno a sezione circolare.In prove condotte per dimostrare questo fenomeno è stato possibile rilevare come con olii di cottura e densità di potenza di circa 5W/cm2 l’elemento piano abbia consentito di alzare la temperatura da ambiente a 149°C in soli undici minuti rispetto ai 18 minuti del tubolare rotondo e come la temperatura di guaina del riscaldatore piano fosse di 10°C in-feriore rispetto a quella dell’equiva-lente tubolare rotondo.

Personalizzabile e di facile installazioneI riscaldatori FIREBAR possono es-sere collegati trifase, semplifi cando notevolmente l’installazione e la pro-gettazione delle friggitrici, oltre che riducendo i costi e le dimensioni del-le attrezzature stesse.I FIREBAR possono essere formati nelle più diverse forme per applica-zioni in immersione. Disponibili con diverse tensioni di alimentazione e

potenze, materiali di guaina e op-zioni di montaggio per soddisfare le applicazioni foodservice più esigen-ti, sono tipicamente costruiti con si-gillo in resina epossidica o siliconica per contrastare la contaminazione da umidità tipica in ambienti di cot-tura dei cibi.

I riscaldatori tubolari piani sono ide-ali per l’uso nelle friggitrici perchè la loro forma migliora lo scambio ter-mico con l’olio rispetto a quelle con sezione circolare

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automazione componentistica - elettronica industriale

S EW-EURODRIVE ha svilup-pato un servoazionamen-to a bassa tensione appo-

sitamente per il settore handling. Il motore elettronico CMP ELVCD (Extra Low Voltage Compact Drive) è derivato dal collaudato servomo-tore CMP50M nella classe di velo-cità 3.000 rpm.

L’utilizzatore può scegliere tra due tipi di encoder: AK0H, enco-der multi-turn e resolver RH1M. L’azionamento può essere dotato di freno e di serie è presente una resistenza di frenatura. Al nuovo azionamento SEW-EURODRIVE possono essere collegati anche i finecorsa hardware.

L’utilizzatore può stabilire l’idonea ricerca di zero per la sua macchina

scegliendo tra differenti soluzioni. Lo startup e la configurazione ven-gono effettuate con il collaudato software SEW-EURODRIVE Multi-Motion/DriveStartup.

Questo software offre la piattafor-ma universale per i MOVI-PLC® di SEW-EURODRIVE, pensati per svi-luppare le sequenze di movimento coordinato nelle applicazioni mul-ti-asse in modo realmente user-friendly.

Diverse sono anche le possibili-tà per il cablaggio. L’esecuzione standard comprende un cavo per l’alimentazione 24V dell’elettro-nica, un cavo 48V per la poten-za e cavo bus CAN. Esiste anche l’opzione con cavo ibrido a 4 con-duttori per l’alimentazione dell’e-

lettronica e della potenza più un cavo BUS separato.

Entrambe le soluzioni utilizzano una cassetta in derivazione con i connettori M12 per il collegamen-to dei I/O dei finecorsa. Le navette sono un tipico campo di applicazio-ne per questo prodotto. Ma il CMP ELVCD è idoneo più in generale in tutti i dispositivi di movimentazione del carico a bordo dei trasloeleva-tori, che spesso presentano pochis-simo spazio per l’installazione.

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Servoazionamento CMP ELVCDIl motore elettronico a bassa tensione

SEW EURODRIVE RA 4-15.indd 3 19/06/15 10:59

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ENERGIA COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

P atheon, società farmaceuti-ca con sede centrale negli Stati Uniti e operante con

tre stabilimenti in Italia, ha affi dato a Heat&Power la realizzazione di un impianto di trigenerazione alimentato a gas naturale per fornire elettricità, calore sotto forma di vapore e acqua fredda allo stabilimento di Capua, in provincia di Caserta. Lo stabilimen-to di Capua di Patheon produce in-termedi farmaceutici (principi attivi antibiotici, antisettici, anti-allergici), una tipologia di produzione che fa uso di grandi quantità di energia ter-

mica (per mantenere in temperatura i fermentatori) e frigorifera (per con-servare i prodotti). Il sistema di coge-nerazione realizzato da Heat&Power si basa su di un motore MWM a 1,56 MW elettrici. L’energia elettrica generata viene utilizzata per l’auto-consumo. L’energia termica ad alta temperatura (800 kW) alimenta un generatore di vapore da 1222 Kg/ora che viene distribuito nell’impianto con un circuito alla pressione di 3,5 bar. Il calore a bassa temperatura ali-menta invece un’unità frigorifera ad assorbimento da 580 kW frigoriferi collegata ad un circuito ad acqua a 17 gradi in entrata e 12 gradi in uscita. Oltre al cogeneratore e agli ausiliari, Heat&Power è stata incaricata di re-alizzare tutte le connessioni: quella dell’alimentazione del gas, dell’acqua fredda (particolarmente lunga, 200 metri), del vapore ed elettrica in me-dia tensione. Inoltre, sempre a cura di Heat&Power, il sistema di controllo del cogeneratore è integrato con il si-stema SCADA di stabilimento. Infi ne,

Het&Power si occupa dell’intero iter di produzione documentale e di au-torizzazione per l’ottenimento della qualifi ca C.A.R. dell’impianto e quin-di i Titoli di Effi cienza Energetica per la parte termica. “L’incarico avuto da Pantheon è un’esperienza nuova ma di grandi prospettive per noi– spiega Andrea Tomaselli, Amministratore Unico di Heat&Power. Patheon infat-ti non ci chiede di operare come una E.S.Co. ma come un general contrac-tor impiantistico tradizionale, sulla base di una considerazione interes-sante: una E.S.Co. che abitualmente realizza impianti di cogenerazione per se stessa, la cui effi cienza è la chiave per il risultato economico, è anche il migliore fornitore per un impianto di proprietà del cliente. Ora siamo im-pegnati a confortare la decisione del cliente e a consegnare l’impianto con le caratteristiche e nei tempi concor-dati. Già da ora, si è probabilmente aperto un nuovo mercato per noi.”

www.heat-and-power.com

HEAT&POWER REALIZZA L’IMPIANTO DI TRIGENERAZIONE DELLA PATHEON NELLO STABILIMENTO DI CAPUALa società farmaceutica, parte di un gruppo con sede negli Stati Uniti, ha affidato alla E.S.Co. con sede a Tortona la realizzazione dell’impianto di trigenenerazione, degli ausiliari e la gestione dell’iter autorizzativo.

Heat & Power, società di servizi ener-getici E.S.Co., con sede a Tortona (AL), capofi la del Gruppo Heat & Power, nasce nel 2004 e si specializza nella fornitura di energia ad alta effi cienza tramite cogenerazione, utilizzando gas naturale e biogas. Ad oggi Heat & Power gestisce 30 impianti cogenera-tivi per un totale di 27 MWe di poten-za, di cui circa il 20 per cento da fonti rinnovabili.

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ENERGIA COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

E ffi cientamento energetico e sostenibilità. Queste le mo-tivazioni che hanno spinto

il caseifi cio “La Pagliara” di Caia-nello (Caserta) a rivolgersi a PVR per l’installazione di sistemi di effi -cientamento energetico prodotti da Viessmann, sinonimo di tecnologia di alto livello e punto di riferimen-to nel settore del riscaldamento. Il caseifi cio è una classica azienda caratterizzata da contemporaneità di consumi termici ed elettrici; tut-te queste considerazioni inducono quindi all’utilizzo di un impianto di cogenerazione.

Un impianto di cogenerazione è un impianto dove si utilizza un unico combustibile per produrre energia sia elettrica sia termica, rispar-miando in questo modo energia primaria. Dove applicabile, infatti, la cogenerazione è una soluzione intelligente perché aiuta le azien-de (produce risparmi) e aiuta l’am-biente (riduce gli inquinanti).

Non è da sottovalutare inoltre il meccanismo dei titoli di effi cien-tamento energetico che sostan-zialmente, al fi ne di incentivare la riduzione dell’emissione di agenti inquinanti in atmosfera, monetiz-za il risparmio di energia primaria con incentivi riconosciuti per 5 o 10 anni.

La cogenerazione si basa su un semplice principio: in un impianto dedicato all’esclusiva produzione di energia elettrica (come per il gruppo elettrogeno) solo una quo-ta (compresa tra il35% ed il 55% dell’energia primaria del com-bustibile) è convertita in energia elettrica. La restante viene invece dissipata come calore e ceduta all’ambiente. La cogenerazione permette di migliorare il rendi-mento di conversione dell’energia primaria attraverso il recupero del calore. Tale recupero, in termini di effi cienza, porta ad aumentare il valore del rendimento globale del

sistema, che si traduce in rispar-mio energetico (l’effi cienza della cogenerazione può arrivare a so-glie del 96%). Questo sistema energetico si adat-ta perfettamente a quelle situazio-ni in cui il consumodi energia ter-mica risulta essere preponderante rispetto al consumo di energia elet-trica, oppure laddove il fabbisogno di energia termica sia abbastanza uniforme nell’arco dell’anno.

Il caso praticoPer il caseifi cio “La Pagliara” è sta-ta eseguita una stima dei consu-mi di energia termica ed elettrica, l’analisi di contemporaneità dei carichi e la verifi ca del processo di lavorazione del caseifi cio.

Su questa base, la scelta è rica-duta su un cogeneratore Vitobloc 200 Tipo EM - 70/115 prodotto da Viessmann. Il cogeneratore in-stallato è in grado di produrre 70 kW di potenza elettrica e 115 kW

CASEIFICIO “LA PAGLIARA”, CAIANELLO (CASERTA)

VIESSMANN RA 4-15_ok.indd 3 05/10/15 14:28

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ENERGIA COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

di potenza termica, con possibilità di parzializzazione del carico dal 50,0% al 100,0% in maniera pun-tuale. Il cogeneratore funziona a metano; l’ampia dotazione di serie consente di ridurre i tempi di pro-gettazione, di montaggio e messa in funzione, con conseguente con-tenimento dei costi. È richiesta inoltre una manutenzione ridotta, grazie all’alimentazione automati-ca di olio lubrifi cante e all’elevata capacità del serbatoio - riduzione dei costi di funzionamento e dei tempi di inattività. L’energia elettri-ca è auto-consumata.In ogni caso la potenza elettrica at-tiva in gioco permette di accedere ai benefi ci dello “scambio sul po-sto”. Pertanto in caso di assenza di prelievo da parte del caseifi cio, l’energia è immessa in rete per poi essere prelevata all’occorrenza.

L’energia termica è invece utilizzata nell’ambito del processo produttivo per pastorizzare, produrre acqua calda sanitaria, fi lare, preriscalda-re l’acqua destinata ai generatori di vapore e riscaldare gli ambienti. Inoltre per l’azienda è prevista la funzionalità di emergenza da grup-po elettrogeno alimentando i carichi

privilegiati, dissipando eventual-mente l’energia termica in eccesso tramite apposito drycooler.

IncentiviI risparmi conseguiti grazie all’im-pianto di cogenerazione sono con-fermati e premiati dal meccanismo dei certifi cati bianchi; tale mecca-nismo mira al raggiungimento de-gli obiettivi del protocollo di Kyoto, incentivando economicamente i soggetti volontari che, attraverso l’installazione e l’utilizzo di tecnolo-gie altamente effi cienti, generano risparmi di energia primaria.

Pertanto, assunta la fattibilità tecnica degli impianti di cogene-razione all’interno dei caseifi ci, è evidente il benefi cio economico dell’applicazione caratterizzata da notevoli risparmi e da alti livelli di sostenibilità ambientale. Per que-ste realtà, quindi, la cogenerazione è una delle migliori strade da se-guire.

www.viessmann.it

“La Pagliara”Project Manager: Ing. Gianpiero CasconeCommittente: Caseifi cio “La Pagliara”Via Ceraselle - Caianello (CE)Installatore: Tecnolat S.p.A. – PVR s.r.l.www.consorzioucg.it, [email protected]./fax 081-3627767Fornitore tecnologie: ViessmannEngineering s.r.l. tel. 045-6768999.

VIESSMANN RA 4-15_ok.indd 4 05/10/15 14:28

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ENERGIA COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

C onad è la prima insegna della GDO ad adottare un’innovativa tecnologia a

zero emissioni che consente di pro-durre freddo a temperature control-late con un notevole risparmio ener-getico rispetto al passato, grazie all’impiego di una speciale turbina “oil-free”, brevetto frutto della ricer-ca aerospaziale americana.L’innovativa tecnologia servirà a ge-stire in maniera ottimale la catena del freddo nel centro logistico di PAC 2000A-Conad a Fiano Romano nel Lazio, tra le maggiori piattaforme di-stributive d’Europa. Il nuovo impian-to di trigenerazione farà risparmiare circa 47 euro all’ora rispetto alle tec-nologie tradizionali, con un saving totale all’anno, in termini di energia primaria, superiore a 4.000 MWh e 350 Tep. Il che si traduce in oltre 800 tonnellate di CO2 non immes-se in atmosfera. La novità rispetto alle tecnologie tradizionali, è che il sistema riesce a massimizzare l’effi -cienza energetica complessiva, con punte oltre l’85 per cento per un funzionamento annuo di oltre 8 mila ore, grazie a un brevetto sviluppato dall’azienda americana Capstone

leader mondiale nelle turbine a gas con tecnologia oil free, che consen-te a una turbina, con un principio di funzionamento simile a quello di un jet aeronautico, di operare senza olio e liquidi lubrifi canti al suo inter-no. Grazie a questa caratteristica, i fumi di scarto della turbina, oltre ad avere tenori di NOx e CO molto bas-si, sono puliti per la presenza di un alto contenuto di ossigeno. Le tem-perature dei gas di scarico consen-tono di ottenere un vettore termico pregiato per l’alimentazione di grup-pi di assorbimento ad ammoniaca. Nelle specifi co, l’impianto trigene-rativo è composto da una turbina da 800 kWe che sfrutta l’energia fornita dal gas metano per produrre allo stesso tempo energia elettrica, utilizzata per tutti gli usi necessari del magazzino e, grazie a un siste-ma di recupero di calore, acqua sur-riscaldata da utilizzare come fonte di energia per un sistema di assor-bimento ad ammoniaca da 360 kW frigoriferi che produce acqua glicola-ta a -8°C necessaria per refrigerare il magazzino. Inoltre, dagli esausti della turbina, attraverso un modulo di recupero termico, vengono ricava-ti ulteriori 240 kW di acqua calda a 65 °C per lavaggi, sbrinamenti Uta (Unità trattamento aria) e la clima-tizzazione degli uffi ci. L’energia elettrica prodotta in ec-cesso e non auto-consumata potrà essere immessa in rete e venduta attraverso il sistema del “ritiro de-dicato” del GSE. Il cogeneratore è comunque in grado di adeguare la produzione di energia al carico ri-chiesto dall’impianto grazie alla fa-

cilità di modulare la turbina. L’applicazione è frutto dell’ingegne-ria di IBT Group, azienda specia-lizzata in soluzioni per il risparmio energetico e partner esclusivo per l’Italia di Capstone, e Zudek, che ha fornito l’innovativo frigorifero ad assorbimento ad ammoniaca, coa-diuvate nello specifi co progetto dal gruppo di ingegneria All srl e Smpr.

Il rispetto dell’ambiente è per Co-nad una componente essenziale del legame con il territorio, valore fon-damentale per il Consorzio e le Co-operative associate che viene con-cretamente tradotto in vari progetti sostenibili: dai punti vendita a ridot-to consumo energetico ai materiali di consumo che utilizzano materie prime ecocompatibili; dalla logistica integrata alla scelta di sviluppare prodotti sfusi e privi di imballo; dallo smaltimento differenziato dei rifi uti alle campagne di sensibilizzazione verso i consumatori.“Abbiamo deciso di investire nell’in-novazione della catena del freddo - osserva Danilo Toppetti, direttore generale di PAC 2000A-Conad, la più grande cooperativa del consor-zio Conad – perché desideriamo non solo abbattere le emissioni di CO2 e di gas serra, ma soprattut-to ridurre sensibilmente i consumi energetici per permetterci di offrire un maggiore sostegno concreto ai nostri soci imprenditori e tradurlo in risparmi concreti per i nostri clienti. L’auspicio è che Conad, a livello na-zionale, possa decidere di applica-re questa tecnologia anche ad altri centri distributivi ”.

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ENERGIA COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

C on quattro centri di assi-stenza collocati su tutto il territorio nazionale il servi-

zio clienti di 2G Italia ha raggiunto nel corso dello scorso anno nuovi livelli di eccellenza nell’assistenza preventiva e correttiva per le oltre 110 installazioni di sistemi di co-generazione nel nostro Paese. Una nuova base di assistenza remota, nei pressi di Napoli, si è aggiunta alle tre già operative, completando la copertura dell’intero territorio na-zionale. I quattro centri vengono coordina-ti dalla sede di Vago di Lavagno nei pressi di Verona, dove otto tecnici spe-cializzati gestiscono il centro di con-trollo e la rete di manutentori dotati di offi cine mobili, cui sono affi dati gli interventi periodici di routine, come il cambio dell’olio e delle candele di ac-censione.

L’alto livello dell’assisten-za 2G deriva anche dal for-te investimen-to effettuato dall’azienda in ricerca e sviluppo dei sistemi di monitoraggio e controllo dei cogeneratori. Tutti i sistemi 2G sono dotati di capacità di scambio dati in tempo reale, che consente una dia-gnosi dei guasti sulla base dei para-metri di funzionamento, che si spinge fi no ad anticipare l’insorgere concla-mato dei guasti stessi. I sistemi di con-trollo dei cogeneratori 2G consentono

la memorizzazione dei parametri di funzionamento su un arco temporale superiore all’anno, nonché di rilevare transienti come mancate accensioni e preaccensioni (battiti in testa). La tec-nologia di controllo da remoto permet-te, con l’autorizzazione del cliente, il comando e controllo centralizzato de-gli impianti, funzionalità che tra l’altro mette i sistemi 2G all’avanguardia del-la nuova tendenza nella generazione distribuita di energia, che prevede la realizzazione di “centrali virtuali” ba-sate su molti piccoli impianti che ven-

ASSISTENZA E SERVIZIO, PUNTI DI FORZA DI 2G SUL MERCATO ITALIANO

Nuovi standard di efficienza e copertura per il servizio clienti di 2G in Italia per le sue oltre 110 installazioni di sistemi di cogenerazione

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ENERGIA COGENERAZIONE - RISPARMIO - RINNOVABILE

gono gestiti da remoto ed immettono l’energia elettrica in rete, mentre quel-la termica viene utilizzata in locale. Una caratteristica dei sistemi di sup-porto all’assistenza 2G sono le funzio-ni di sicurezza. L’accesso ai controlli è consentito in locale solo con l’utilizzo di una chiave hardware sicura e sono previsti diversi livelli di autorizzazione per le singole operazioni. Ogni acces-so viene inoltre memorizzato in un fi le di log. Il sistema di gestione inoltre ge-nera in automatico una serie di report, da giornaliero a periodicità più lunga, contenente tutti gli eventi della giorna-ta, le medie e i picchi nei parametri di funzionamento, i consumi, eccetera. L’accesso ai dati e parametri da par-te del cliente può avvenire da qualun-que tipo di dispositivo, anche tablet e smartphone. La tempestività degli in-terventi correttivi, che può arrivare nel-le tipologie contrattuali full service alla risoluzione nell’arco delle 24 ore e alla garanzia delle ore di funzionamento del cogeneratore, è consentita da un magazzino ricambi locale che contiene tutti i pezzi di ricambio necessari e da una catena logistica che include oltre al magazzino italiano dell’assistenza e al corrispondente della casa madre anche i due magazzini di produzione. “L’assistenza, preventiva e correttiva, è secondo noi la chiave per il successo di un impianto di cogenerazione – com-menta Christian Manca, CEO di 2G Ita-lia che dal 2013 è stato direttamente responsabile per il post-sales dell’a-zienda. La natura degli impianti di co-generazione, e di generazione distribu-ita in genere, è tale che sono effi cienti

energeticamente ed economicamente a fronte di una disponibilità operativa elevata. Per questo è necessario che le macchine siano progettate per doversi fermare il meno possibile per manu-tenzione programmata, per esempio per i cambi olio, e con dotazioni che consentano una diagnosi preventiva dei guasti. Ma l’attenzione all’assisten-za, almeno come la intendiamo noi, è anche un segnale dell’impegno di un produttore sul mercato di riferimento. Solo per il magazzino ricambi locale si parla di milioni di euro di immobilizzo di capitali. Non è cosa per chi si dedica al business “mordi e fuggi”. E il mondo

è paese in questo. Ancora di più se si considerano le risorse umane. Nell’ar-co dei prossimi mesi espanderemo del 30 per cento il personale dedica-to in via esclusiva all’assistenza, che già oggi rappresenta la gran parte dei dipendenti in Italia, e aggiungeremo nuove partnership per accompagnarci nell’espansione nei mercati che stia-mo indirizzando”. www.2-g.it

2G Energy AG, con sede a Heek in Germania, è uno dei maggiori produt-tori mondiali di sistemi di cogenera-zione. Fondata nel 1995, ha installato ad oggi circa 4000 stazioni di cogene-razione in tutto il mondo, fatturando 186,6 milioni di euro nel 2014 con 550 dipendenti in tutto il mondo.2G Italia è nata nel 2011 e ad oggi ha installato nel nostro Paese circa 110 motori di cogenerazione alimentati a gas naturale e a biogas nei mercati dell’agricoltura, dell’industria e dei servizi. La sede aziendale è situata a Vago di Lavagno in provincia di Verona dove è presente il magazzino ricambi e da dove viene gestita l’assistenza tecnica (24h) dislocata sul territorio.

2G RA 4-15.indd 4 11/09/15 10:41

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energia cogenerazione - risparmio - rinnovabile

I ntergen, divisione energia di IML Impianti, leader in Italia nella realizzazione e manu-

tenzione di impianti di cogenera-zione, ha presentato in anteprima all’evento mcTER, tenutosi recen-

temente a Milano, i risultati di una propria ricerca, condotta su decine di casi reali, nei settori industriali, civili e agricolo-zootecnici. L’azienda ha individuato i fattori chiave di successo e soprattutto

gli errori da evitare per garantire il ritorno economico nell’entità e nei tempi previsti.

Intergen ha identificato otto erro-ri da evitare nella costruzione

I fattori chiave dI un ImpIanto dI cogenerazIone di successo:

Intergen, divisione energia di ImL Impianti, specializzata in cogenerazione, ha effettuato uno studio su decine di casi reali in tutti i settori applicativi. I risultati sono stati presentati al recente mcter di milano, evento verticale, dedicato a cogenerazione, Biomasse, Biogas ed efficienza energetica.

gLI otto errori da evitare

IML INTERGEN RA 4-15.indd 3 23/07/15 10:47

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energia cogenerazione - risparmio - rinnovabile

e nella gestione di un impianto di cogenerazione, dalla proget-tazione alla conduzione, per tutta la sua vita utile. Ognuno di essi ha effetti sull’efficienza del sistema, sul livello di produzione di energia e sui costi di gestione. Il loro im-patto si combina in modo diverso sulle diverse tipologie d’impianto, col risultato comune di un allunga-mento dei tempi di ritorno dell’in-vestimento.

Un fattore in molti casi determi-nante nell’avviare la catena cau-sale che porta a commettere errori pericolosi è un corrispettivo eco-nomico iniziale non commisurato alle caratteristiche che l’impian-to deve avere secondo le regole dell’arte. La sotto-quotazione può avvenire per aggressività commer-ciale del fornitore o per pressione del compratore, che a volte non tiene in dovuta considerazione i fattori critici specifici connessi alla realizzazione di un impianto di co-generazione.

Un elemento negativo, che è pos-sibile identificare nella fase di progetto, è il sottodimensiona-mento degli scambiatori di calore a seguito del quale si registra la perdita di circa il 3% dell’energia prodotta. In alcuni casi è stato riscontrato il sovradimensiona-mento del motore a combustione interna, nell’ipotesi, poi rivelatasi errata, di una crescita della richie-sta elettrica o termica.

Un simile errore di valutazione può determinare il crollo del 15% del rendimento previsto totale at-teso. Passando alla fase realizza-tiva, la scelta di componenti im-piantistici non idonei può portare all’aumento del 10% degli oneri di gestione e manutenzione, qualora detti componenti si guastino pre-cocemente e vengano rimpiazzati con prodotti analoghi, senza alcu-no studio correttivo di ingegneria.

Nel caso in cui la scelta di un com-ponente venga effettuata soltanto in base al suo prezzo, senza che siano state valutate adeguata-mente anche le sue caratteristi-che tecniche e la sua qualità, la disponibilità dell’impianto può drasticamente precipitare di pa-recchi punti percentuali (stimati nella media della presente analisi pari al 6%) invalidando lo studio di redditività eseguito in fase di pro-getto.

La seconda parte della ricognizio-ne sugli errori da evitare ha riguar-dato la conduzione dell’impianto. La cattiva impostazione di questa fase, può derivare da atteggia-menti che si trovano agli antipodi: da una parte la scelta di affidarsi totalmente a terzi, nella convin-zione che l’impianto tecnologico

sia troppo complesso da condur-re con le maestranze proprie, che equivale ad oneri aggiuntivi ed im-previsti; dall’altro il fai da te porta-to all’esasperazione, che spesso coincide con l’errata valutazione da parte della proprietà, che l’im-pianto possa essere affidabile anche se nessuno se ne occupi. Nella media, la cattiva conduzione di un impianto comporta di per sé un 5% di perdita nella disponibi-lità potenziale, che si aggiunge a quella dovuta ad altre cause. Nel concreto, un impianto di cogene-razione è un sistema complesso e delicato, che riesce ad essere produttivo ed efficiente se la sua conduzione viene affidata a perso-nale preparato e responsabile e la sua manutenzione a ditte specia-lizzate.

Tutti i componenti principali de-vono essere assistiti da chi ha le competenze per poterlo fare. Ad esempio, se si sceglie di affida-re la manutenzione del motore a combustione interna (che è il componente principale dal quale dipendono tutti gli altri) al dealer ufficiale, difficilmente si commet-tono errori grossolani. Chi rappre-senta la casa produttrice è l’unico a poter mettere a disposizione del cliente finale servizi e mezzi propri e della Casa Madre.

è il caso di Intergen, dealer esclu-sivo di MWM in Italia. Al momen-to di trarre le somme, Intergen ha rilevato che la combinazione degli errori sopra riportati può portare ad una riduzione della disponibi-lità dell’impianto dal 98% teorica al 70% effettiva, del rendimento dall’86% al 62% e quasi al raddop-pio dei tempi di break-even, dai due anni previsti a 3,6.

INTERGENIntergen è la divisione energia di IML Group, specializzata da quasi 70 anni nella progettazione e re-alizzazione di gruppi elettrogeni per il settore oil&gas e da oltre 25 anni nella costruzione di impianti di cogenerazione chiavi in mano alimentati a gas metano e bio-gas. Intergen, distributore esclu-sivo per l’Italia di motori MWM, ha all’attivo 200 impianti in tutta Italia, per un totale di 220 MW installati, e oltre 1.400 gruppi elettrogeni in tutto il mondo, per una potenza installata superiore ai 1.100 MWe. Con un team di 85 persone e un fatturato che si at-testa intorno ai 50 milioni di euro annui, Intergen è una realtà sto-rica in continua evoluzione. L’e-sperienza e il presidio del settore consentono all’azienda di gestire ogni aspetto del processo: dalla produzione e installazione fino alla manutenzione.

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è chiaro che un simile scostamen-to provoca uno sconvolgimento di qualunque piano economico e può avere effetti a cascata, per esem-pio sul piano degli oneri finanziari.

“Gli otto errori da evitare - ha sotto-lineato Gianluca Sciuto, Aftersales & Service Manager, commentando i risultati dell’indagine - hanno di-verse modalità di cura preventiva.

Alcuni, in fase di progettazione e realizzazione, si risolvono affidan-dosi a fornitori di qualità, con pro-vata esperienza e di dimensioni tali da affrontare con tranquillità anche gli incarichi più complessi.

Una volta commessi, però, non si possono recuperare. La manuten-zione di un impianto se effettuata correttamente, affidandosi a un service provider con l’expertise di Intergen, può fare la differenza.

Questo si traduce nella garanzia della continuità di rendimento da collaudo e nell’affidabilità dei sin-goli componenti dell’impianto per tutta la loro vita utile.

Con i nostri oltre 200 motori targati MWM sotto contratto in Italia e fuo-ri, siamo pronti ad ogni sfida”.

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IML GRoupFondato nel 1904 dalla fami-glia Keller, IML Group progetta e commercializza sistemi pro-pulsivi industriali e marini at-traverso la società IML Motori e IML Motoare e opera nella progettazione e realizzazione di impianti energetici attraver-so la società Intergen. Con un giro d’affari annuo superiore ai 100 milioni di euro, oltre 150 collaboratori e più di 1.000 clienti in tutto il mondo, l’a-zienda ha la sede operativa a Lomagna (LC) dove dispone di un complesso industriale di ol-tre 33.000 mq. La lunga espe-rienza e il know how maturato in oltre 100 anni di attività nei settori di competenza fanno di IML Group una realtà interna-zionale, solida, strutturata e altamente specializzata.

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FIERE APPUNTAMENTI - CONVEGNI

D al 10 al 12 novembre apri-rà di nuovo le sue porte: la BrauBeviale. Nonostan-

te manchino ancora mesi i prepa-rativi sono in pieno corso, sia alla NürnbergMesse sia presso i circa 1.150 espositori. Alla prestigiosa fi era dei beni d’investimento dell’in-dustria delle bevande le aziende presenteranno ai 37.000 visitatori professionali attesi mille innovazio-ni riguardanti le materie prime, le tecnologie, la logistica e il marke-ting. Impulsi determinanti forniranno

anche le idee mirate alla ricerca di nuove soluzioni nel campo delle be-vande.

Scrivere e-mail, inviare messaggini, postare contenuti sui social media… la giostra della comunicazione quo-tidiana gira sempre più rapida, con-cetti come il work-life balance sono sulla bocca di tutti. La richiesta di bevande dalla concezione basata su attributi quali il relax, la salute e la fi t-ness si fa sempre più forte. Tra i vin-citori si contano inoltre i prodotti che

puntano su valori come la tradizione, la sostenibilità e l’abilità artigianale. Dopo il grande successo del tema trend della cultura creativa della birra lo scorso anno, la BrauBeviale allarga ora la gamma di prodotti che vertono sui piaceri creativi del bere: le specialità birrarie incontrano gli alcolici premium. Anche il packaging deve offrire oggi più di un semplice impatto visivo gradevole per riuscire a convincere: aspetti come la legge-rezza, la convenience e la sostenibili-tà giocano qui un ruolo centrale.

BRAUBEVIALE 2015: INNOVAZIONI STIMOLANO IL MERCATO

• Idee mirate alla ricerca di nuove soluzioni nel campo delle bevande incontrano il favore dei consumatori

• Cultura creativa della birra incontra alcolici premium • PET@BrauBeviale: il PET nell’industria delle bevande

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BrauBeviale2015

L’artigianato incontra l’hightech. Il salone che unisce.

Le soluzioni incontrano la domanda, in un dialogo

tra pari: la BrauBeviale è proprio questo! Qui nascono

idee discutendo insieme, qui si incontra il settore!

Non perdetevi i circa 1.100 espositori con tecnologie

avanguardistiche e progetti creativi per la produzione,

il confezionamento e la commercializzazione di bevande.

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FIERE APPUNTAMENTI - CONVEGNI

Soft drink godono di particolare favore a livello internazionale Il consumo globale di bevande è aumentato ulteriormente anche nel 2014. Motore di crescita è il cosid-detto “nuovo mondo”: l’Asia, l’Africa e il Medio Oriente. Nella media glo-bale il consumo pro capite di bevan-de è arrivato complessivamente a poco meno di 267 litri e, negli ultimi cinque anni, è quindi cresciuto di 25 litri. In testa alla classifi ca dei consu-mi sono i soft drink preconfeziona-ti e imbottigliati (2014: ca. 91 litri/persona). Mentre nel 2009, con circa 31 litri/persona, le bibite dissetanti gassate detenevano ancora il primo posto in questo segmento senza avere seri rivali, le acque imbottigliate potreb-bero ora contendere loro presto que-sta posizione con i rispettivi 30 litri/persona ca. (Canadean 2014).

Nel mondo si beve più acqua Forte di una quota di vendite pari a ca. il 35 percento e di un incremen-to di pressoché il 14 percento nel 2014 l’area asiatica è attualmente il maggiore mercato internazionale per l’acqua confezionata, seguita dall’Europa occidentale (circa 22 percento), il Nordamerica (circa 16

percento) e l’America Latina (circa nove percento). Per tale prodotto si suppone un enorme potenziale di crescita anche in Africa: nel 2014 si è registrato qui un plus di poco infe-riore al nove percento. Pur non be-vendo signifi cativamente più acqua imbottigliata di quanto abbiano fatto fi nora, gli europei occidentali conti-nuano tuttavia a mantenere la lea-dership nei consumi, primi fra tutti gli italiani, i tedeschi e i portoghesi (Canadean 2014).

In Germania si beve preferibil-mente acqua minerale Nel 2014 il mercato tedesco delle acque minerali e termali è cresciuto per la quarta volta di seguito. Stando all’Associazione delle sorgenti mi-nerali tedesche (Verband Deutscher Mineralbrunnen) ciascun tedesco ne ha consumato in media 143,5 litri, di cui oltre un quinto era costituito da acque minerali gassate. Sempre in Germania, per la prima volta dal 2004, le bibite dissetanti hanno in-vece goduto di meno favore, riferi-sce L’Associazione economica delle bevande analcoliche (Wirtschaftsve-reinigung Alkoholfreie Getränke). Nel 2014, infatti, hanno bagnato le gole alemanne 119,3 litri/persona, lad-

dove nel 2013 erano ancora 125,5. Secondo la GfK nel 2014 i tedeschi hanno altresì acquistato decisamen-te meno succhi di frutta: questi, per l’appunto, hanno rappresentato sol-tanto il cinque percento del consu-mo complessivo di bevande in Ger-mania, diversamente dal consumo di nettari che è rimasto paragonabile a quello dell’anno precedente.

Bere sano – creazioni innovative Nell’intero globo l’attenzione si con-centra sul bere sano. Non a caso, infatti, la domanda di acqua natu-rale e bevande con valore aggiunto è in enorme crescita. Esiste un gran numero di bevande analcoliche di nuova concezione che sono simbo-lo di un bere sano e rilassato: ad esempio un’acqua minerale arric-chita con alga spirulina, un’acqua di cocco con estratto di chili o un’ac-qua di carciofo ottenuta da vegetali freschi con l’aggiunta di aromi natu-rali come la mela, il limone, il monk fruit e la menta. Un’altra proposta che richiede sicuramente spirito di adattamento: l’acqua minerale nera il cui colore scuro è dovuto all’acido fulvico. Si dice che tale acido abbia molti milioni di anni e derivi dalla de-composizione di piante preistoriche. Il vantaggio: grazie all’alto valore di pH dell’acqua pare accertato che contribuisca a regolare l’equilibrio acido nel corpo.

Vendita di birra in Germania di nuovo in crescita Secondo l’Istituto federale di stati-stica (Statistisches Bundesamt) lo scorso anno in Germania le vendite di birra hanno fi nalmente visto una ripresa, questo per la prima volta dal 2006, registrando un incremento di ben un milione di ettolitri. I birrai te-deschi hanno prodotto 95,6 milioni di ettolitri di birra. Detta cifra non comprende le birre analcoliche, le bevande al malto e la birra impor-tata dai paesi al di fuori dell’Unione Europea. Con 4,1 milioni di ettolitri i cocktail alla birra hanno raggiunto

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pressoché il quattro percento del-le vendite complessive di birra. Nel confronto mondiale, considerando il consumo pro capite, la Germania si è collocata al terzo posto anche nel 2014 con un totale di ca. 104 litri, superata soltanto dall’Austria con poco più di 107 litri e dalla Repubbli-ca Ceca con circa 137 litri. Il merca-to della birra che registra la crescita più forte a livello globale è quello africano. Si prevede che le vendite di birra aumenteranno qui di un cin-que percento all’anno fi no al 2017 compreso. La ragione di questo net-to plus va vista nel fatto che sempre più africani passano dalla birra fatta in casa ai prodotti di birrifi cio, optan-do quindi consapevolmente per una maggiore sicurezza igienica (Cana-dean 2014). Il trend globale verso le birre craft non cede il passo. Esse sono sim-bolo di abilità artigianale, innova-zione, alta qualità e una focalizza-zione sempre più forte sui prodotti premium. Stando ai conoscitori del settore le vendite di birra tedesche approfi ttano anche di un panora-ma birraio divenuto ancor più vario grazie alle birre craft innovative. Il consumatore interpreta sempre più chiaramente la birra come un pro-dotto nel quale il piacere si colloca in primo piano. Nel 2014 il volume detenuto dalle birre craft su raggio mondiale è ammontato a oltre 51 milioni di ettolitri. Al secondo posto dopo gli USA si è collocata lo scorso anno l’Europa occidentale con poco meno di 18 milioni di ettolitri, segui-ta dall’America Latina con buoni 3 milioni di ettolitri e l’Europa orientale con circa 2,5 milioni di ettolitri (Ca-nadean 2014).

Settore degli alcolici: qualità e ricchezza di idee Anche nel comparto degli alcolici si nota una tendenza verso i prodotti pregiati realizzati con metodi tradi-zionali e artigianali. Analogamente a quanto accade per la cultura crea-tiva della birra, i criteri determinanti

per gli alcolici premium sono gli in-gredienti ricercati, una gestione con-sapevole delle risorse e il ritorno alle peculiarità regionali. La ricchezza di idee non si limita alla fase produtti-va, bensì è ripresa altresì nella com-mercializzazione. Secondo Canade-an sono chiaramente i sudcoreani, con poco meno di 31 litri nel 2014, a concedersi la maggior quantità di alcolici pro capite: ciò è dovuto qua-si esclusivamente al forte consumo di soju, una tradizionale bevanda sudcoreana che, nel paese, è estre-mamente apprezzata da tutte le fasce d’età. Al secondo posto della “classifi ca mondiale degli alcolici” si colloca il Giappone con ca. 18 li-tri/persona, seguito a ruota dalla

Bolivia con poco meno di 15 litri/persona. Stando ai dati forniti dalla Federazione delle industrie di alco-lici tedesche (Bundesverband der Deutschen Spirituosen-Industrie) i tedeschi bevono in media 5,4 litri/persona.

BrauBeviale: cultura creativa della birra incontra alcolici pre-mium Le specialità creative tra le bevande hanno un carattere di esperienza fuori del comune e fanno parlare di sé stimolando la conversazione: sono proprio questi gli elementi su cui ha puntato con successo lo scor-so anno il Craft Beer Corner. Alla prossima edizione della BrauBe-

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FIERE APPUNTAMENTI - CONVEGNI

viale l’evento sarà quindi ripreso e ampliato ulteriormente. Nel padi-glione 9, presso i cinque bar riser-vati alla degustazione, i sommelier si dedicheranno rispettivamente a un singolo tema: luppolo, malto, lievito, specialità e varie tipologie di bicchiere per un piacere del bere differenziato. Specialmente i visi-tatori professionali appartenenti al commercio specializzato e alla risto-razione avranno qui l’opportunità si scoprire una volta tanto delle birre inusuali senza pregiudizi e su base neutrale. Partner dell’area di degu-stazione saranno Doemens, Rastal, Sahm, Spiegelau e l’università tecni-ca TU Weihenstephan. Chi desidera guardare al di là del proprio “bic-chiere da birra” potrà inoltre aprirsi ad altri aspetti della cultura delle bevande: talvolta, infatti, gli alcolici premium e l’acqua sono più poliedri-ci di quanto ci si aspetti. L’American Distilling Institute, l’Highland Circle Nürnberg e la Doemens offriranno degustazioni guidate in merito. Altri highlight saranno l’assegnazione e la presentazione dell’European Beer Star indetto dall’ente promotore del salone, l’Associazione dei birrifi ci privati della Baviera (Private Braue-reien Bayern), nonché l’European MicroBrew Symposium organizzato insieme all’Istituto di ricerca e for-mazione sulla birra (Versuchs-und Lehranstalt für Brauerei - VLB) il gior-no antecedente la fi era. Un percor-so appositamente contrassegnato porterà inoltre in tutta rapidità agli espositori che riservano proposte e soluzioni speciali per i birrai creativi.

Packaging per bevande: l’inces-sante avanzata del PET Imbottigliamento in PET, in vetro o in lattina? Una domanda alla quale sempre più produttori di bevande dell’intero globo rispondono: “In bot-tiglia di PET”. Con un incremento an-nuo di circa il sei percento la Cana-dean continua a prevedere proprio per detti contenitori in PET la mag-giore crescita nell’ambito del packa-

ging per bevande. Motore di ciò è il comparto dei soft drink. Le previsio-ni per le bottiglie in vetro e le lattine si aggirano su un più tre percento. In primo piano per tutte le tipologie di packaging sono, oltre all’impatto visivo, aspetti come l’abbattimento dei costi tramite riduzione del peso, la sostenibilità e la convenience. Esi-stono ad esempio lattine con tappo a vite e lattine con cannuccia inte-grata che esce automaticamente all’apertura. Sulla strada che porta da prodotto di nicchia a prodotto mainstream troviamo poi la bottiglia di alluminio. Il trend più attuale è dato dallo sviluppo della prima bot-tiglia per bevande completamente biodegradabile in fi bra di legno.

Alla fi era dei beni d’investimento più importante di quest’anno per l’in-dustria delle bevande sarà anche il progetto PET@BrauBeviale a forni-re impulsi di rilievo nel campo del rispettivo packaging. Dopo la pre-mière di successo lo scorso anno la BrauBeviale, insieme a PETnology, proporrà di nuovo la PET Passion Week. La soluzione comprovata e orientata al mercato tratterà tutti gli aspetti legati al tema del PET nell’in-dustria delle bevande. L’evento sarà

inaugurato dal PETnology Europe, un congresso internazionale di due giorni che si svolgerà immediata-mente prima del salone. Sotto il mot-to “connecting comPETence”, nella PETarena del padiglione 4A, le azien-de presenteranno la propria offer-ta di prodotti e servizi per soluzioni attraenti riguardanti l’intera catena del valore aggiunto del PET: una ma-nifestazione pari modo interessante tanto per le medie imprese quanto per i global player. I visitatori profes-sionali potranno informarsi sul tema del PET recycling allo stand dell’as-sociazione che si occupa dell’asse-gnazione del marchio di qualità e il relativo controllo nella catena dei materiali di valore per la produzio-ne di confezioni per bevande in PET (Gütegemeinschaft Wertstoffkette PET-Getränkeverpackungen). Inoltre chi si concentra in modo mirato sul tema del PET e desidera raggiungere determinati espositori specifi ci potrà servirsi del percorso appositamente contrassegnato allo scopo che guida alle rispettive aziende.

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FIERE APPUNTAMENTI - CONVEGNI

L a 22ima fi era internazionale dedicata alla panifi cazione e alla pasticceria per i mercati

di Russia e delle ex repubbliche So-vietiche, si terrà a Mosca presso il polo fi eristico “Expocentre” dal 14 al 17 marzo 2016.

La manifestazioneSarà presentata nel corso della ma-nifestazione l’intera catena produt-tiva relativa alla panifi cazione e alla pasticceria, a partire dagli ingredienti sino alle materie prime e al confezio-namento. Nel corso di Modern Bake-ry si potranno trovare tecnologie per la panifi cazione e la pasticceria, gras-si e oli, cioccolato, farine, tecnologie per il freddo, distributori, fast food, gelato, linee per la produzione di piz-za e pasta, caffetteria e arredamento per negozi, attrezzature per la cucina professionale e molto altro ancora.

Modern Bakery Mosca si propone come un’esposizione su larga scala di impianti e tecnologia per la pani-fi cazione e di fornitori di alto livello come di consueto, per il settore del-la pasticceria. I principali produtto-ri di apparecchiature quali Debag, MECATHERM, Miwe, Revent, Rondo,

Wachtel GmbH e molti altri, esporran-no nei loro stand un’ampia gamma di macchinari e attrezzature decisa-mente all’avanguardia. Quasi tutte le più importanti aziende russe che producono macchinari per l’industria alimentare, quali Russkaya Trapeza, Tauras-Fenix, Voshod, Shebekinskiy machinostroitelniy zavod, SEMZ, par-tecipano ogni anno a Modern Bakery.

La mostra sarà anche una ricca vetri-na di ingredienti per prodotti da forno e per la pasticceria. Espositori come Alba Foods, Fazer, Martellato, Dalniya melniza, Italika Trading, Leipurien Tukku, San Pietroburgo melnichniy kombinat, Saf-Neva, Unigra espor-ranno presso i propri stand prodotti nuovissimi e soluzioni innovative per una moderna produzione.

Programma In collaborazione con numerosi partner è stata organizzata una piattaforma per uno scambio di esperienze e un corso di formazione avanzata.Nel corso dell’ultima edizione di Mo-dern Bakery Mosca si sono svolti più di venti eventi. Durante questi eventi esperti dell’industria, della politica e delle associazioni hanno acquisito in-

formazioni sulle ultime novità nell’in-dustria della panifi cazione e dolciaria.Nel 2016, gli organizzatori porranno particolare attenzione a workshop e seminari per professionisti del setto-re, con l’obiettivo di ampliare l’elenco degli argomenti trattati. Il Centro di Eccellenza Richemont, leader in Sviz-zera, continuerà a tenere corsi di for-mazione per tutti coloro che saranno interessati all’arte della produzione dolciaria e della panifi cazione. Per la terza volta pasticceri professionisti e neofi ti gareggeranno per conseguire il premio International Confectionery Art Cup, nelle diverse categorie.

Cifre del 2015Nel corso dell’edizione 2015 durante i tre giorni di manifestazione, 11.084 vi-sitatori professionisti sono riusciti a ve-dere migliaia di prodotti, presentati da 180 espositori provenienti da 17 paesi. Tra gli espositori: 110 aziende russe e 70 aziende internazionali.Modern Bakery Mosca offre a parteci-panti e a visitatori un’occasione unica per ottenere un quadro completo dello sviluppo del settore e conoscere le in-formazioni sulle ultime novità e le in-novazioni del mercato dei prodotti da forno e dolciari.

MODERN BAKERY MOSCOW 2016

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FIERE appuntamEntI - convEgnI

E spositori forti ed inter-nazionali in tutti i saloni specializzati

La partecipazione di nuovi paesi sot-tolinea la varietà e l’internazionalità Anuga, che si terrà dal 10 al 14 ottobre 2015 a Colonia, registra in tutti i 10 sa-loni specializzati un risultato eccellente per quanto riguarda le iscrizioni. Pochi mesi prima del suo inizio, la più grande e importante piattaforma di business al mondo per il settore alimentare interna-zionale è già al completo. Si attendono di nuovo circa 6.800 espositori da pres-sappoco 100 paesi. Anuga occuperà

l’intera area fieristica di Colonia, vale a dire 284.000 m² di superficie espositi-va lorda. La fiera leader, che ha luogo a Colonia ogni due anni, presenta l’intera gamma dell’offerta internazionale rela-tiva ai generi alimentari e alle bevande. Tutti i 10 saloni specializzati mostrano degli espositori forti ed internazionali, ciò che è messo in risalto non da ul-timo dalla partecipazione di numerosi nomi chiave. L’adesione di nuovi pae-si porta ancora più varietà ed interna-zionalità ad Anuga. All’ultima edizione della fiera nel 2013 sono venuti circa 155.000 visitatori specializzati da 187

In ottobre all’incontro di vertice più importante e più grande del settore alimentare internazionale, si attendono a Colonia circa 6.800 espositori provenienti da tutto il mondo

AnugA 2015, tutto Completo, parteCIpazIonI prestIgIose

 

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FIERE appuntamEntI - convEgnI

paesi. “10 saloni specializzati sotto un unico tetto”: anche nel 2015 il concetto vincente di Anuga provvederà ad offrire una panoramica ed una disposizione tematica chiara. La visione generale sull’offerta degli espositori e sulla pla-nimetria dei padiglioni dimostra che anche nel 2015 Anuga sarà la piattafor-ma informativa e di sourcing decisiva del settore alimentare internazionale.

Anuga Fine Food È il salone specializzato più grande di Anuga e riunisce i segmenti d’offerta specialità gastronomiche, gourmet e generi alimentari di base. Fra le azien-de espositrici vi sono Delverde, Deve-ley, Di Gennaro, Fromi, Carl Kühne, Lee Kum Lee, Mutti, Paramount Pistachio & Almonds, Saclà, Seeberger e Yamae Hisano. Numerosi stand internazionali offrono agli acquirenti una panoramica sulle specialità del rispettivo paese. Fra i maggiori paesi partecipanti ad Anuga Fine Food vi sono ad es. l’Italia, la Fran-cia, la Grecia, la Gran Bretagna, la Spa-gna e la Turchia. Anche paesi come la Cina, l’India, la Corea, il Messico, Singa-pore e la Tailandia sono qui rappresen-tati, così come l’Austria, la Svizzera e la Polonia. Novità di quest’anno sono gli stand delle Isole Figi, della Georgia, del Qatar, della Moldavia, dell’Arabia Sau-dita e dell’Ucraina. Anuga Fine Food occupa i padiglioni 1, 2.1 e 3.1, 11 (dal 1° al 3° piano) così come il padiglione 10.2 - con una complessiva superficie espositiva lorda di circa 84.000 m². “Anuga OliveOilMarket“ offre inoltre di nuovo una piattaforma concentrata per i fornitori d’olio d’oliva. La combinazio-ne di consulenze d’esperti e degusta-zioni aiuterà i visitatori ad orientarsi e a scoprire le differenze e le finezze dei prodotti. Con questo evento speciale si terrà conto della grande e svariata of-ferta d’olio d’oliva dei paesi mediterra-nei, ma anche del Sudafrica e di altre regioni di coltivazione.

Anuga Frozen Food Il salone specializzato nel settore dei prodotti surgelati è concentrato nei padiglioni 4.1 e 4.2 su una superficie

espositiva lorda di 27.500 m². Anche qui sono rappresentati espositori le-ader come ad es. Agrarfrost, Almon-dy, Ardo, Aviko, Brasil Foods, Gunnar Dafgard, Farm Frites, Lamb Weston, Pickenpack, Salomon Foodword, Sur-gital e Wernsing. Inoltre partecipazioni comuni di paesi come Egitto, Belgio, Cina, Francia, Italia, Paesi Bassi, Polo-nia, Portogallo e Spagna dimostrano la propria competenza nel settore surge-lati con diversi prodotti chiave: dal pe-sce alla carne fino alla frutta e verdura, dai cibi pronti ai prodotti non porzionati per il settore mense collettive e gastro-nomia. Nel commercio la tendenza va verso confezioni piccole e pasti pronti ed anche gli operatori del food service puntano sempre più a prodotti già por-zionati e pronti.

Anuga Meat Con circa 850 espositori da pressap-poco 50 paesi, Anuga Meat non è solo uno dei più grandi saloni specializzati di Anuga, bensì anche la più ampia piat-taforma d’informazione e ordinazione al mondo per quanto riguarda carne, insaccati, selvaggina e pollame. Anu-ga Meat occupa i padiglioni 5, 6 e 9 di Koelnmesse e copre una superficie espositiva lorda di circa 55.000 m². Con i suoi sotto-segmenti prodotti in-saccati (padiglioni 5.2 e 6), carni rosse

(padiglioni 6 e 9) così come pollame (padiglione 9) offre agli acquirenti del settore un orientamento eccellente. Anuga Meat si presenta a livello inter-nazionale con nomi di punta. Fra gli altri espongono a questo salone Bell, Beretta, Campofrio, Danish Crown, JBS, MHP, Nippon Ham Foods, Plukon Poul-try, Rügenwalder Mühle, Tönnies, Vion, Westfleisch e Wiesenhof. Grandi parte-cipazioni comuni provengono da Argen-tina, Australia, Belgio, Brasile, Francia, Italia, Canada, Austria, Spagna, Suda-frica, Turchia e USA.

Anuga Chilled & Fresh Food Prodotti freschi dei comparti conve-nience, specialità gastronomiche, pesce, frutta & verdura vengono pre-sentati nel padiglione 5.1. Fra le varie aziende vi sono Condeli, Edmund Merl, Heinrich Kühlmann, Henglein, Popp, Renna, Rügen Fisch, Stührk Delikates-sen e Wewelka. I prodotti convenience refrigerati e le specialità gastronomiche sono fra gli articoli che dettano il trend al supermercato. L’attrattivo assorti-mento riscontra l’interesse soprattutto dei clienti con poco tempo, ma con ele-vate esigenze di qualità e freschezza.

Anuga Dairy Anche Anuga Dairy è posizionata al meglio. Occupa il padiglione 10.1 con

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FIERE appuntamEntI - convEgnI

23.500 m² e circa 380 espositori. Fra le aziende che espongono qui vi sono Arla, Bauer, Delizia, Ehrmann, Emmi, FrieslandCampina e Hochwald Foods. Partecipazioni comuni da Belgio, Fran-cia, Grecia, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Sviz-zera, Spagna e Cipro dimostrano inoltre una competenza raggruppata. Per la prima volta espongono ad Anuga Dairy anche gruppi dall’Argentina, dall’Austra-lia e dalla Tailandia. Anuga Dairy offre la panoramica più ampia al mondo sul mercato internazionale dei latticini.

Anuga Bread & Bakery, Hot Beverages Pane, prodotti da forno, creme spalma-bili e bevande calde: questi assortimenti sono riuniti in un unico salone specia-lizzato e offrono agli acquirenti dei set-tori commercio e food service numerosi spunti per i loro affari. Aziende come Darboven, Ditsch, Dilmah, Lambertz, Langnese, Lavazza, Harry Brot, Kro-nenbrot, Kuchenmeister e molte altre rappresentano l’ampia gamma dell’of-ferta che rispecchia la tendenza verso le specialità di pane nonché di caffè e di tè.

Anuga Drinks Bevande per il commercio e la gastro-nomia. Anuga offre un vasto spettro di prodotti per entrambi i gruppi-target: dall’alcolico all’analcolico. Il segmento

succhi di frutta, acqua e bibite ha di nuovo una presenza forte. Le bevan-de energetiche rimangono un tema importante. La birra è rappresentata così come l’offerta di vini, presentata in modo attrattivo grazie all’evento spe-ciale “Anuga Wine Special”. Fra i circa 450 espositori nei padiglioni 8 e 7 si trovano Baltika Breweries, Bitburger Braugruppe, Döhler, Erbak Uludag Ice-cek, Gerolsteiner Brunnen, Karlsberg Brauerei, Pfanner, Rauch, Riha Weser-Gold e Rudolf Wild.

Anuga Organic Anuga Organic offre un’ampia gamma di prodotti dell’agricoltura biologica controllata dalla Germania e dall’e-stero con una chiara concentrazione all’esportazione. Il settore si occupa in modo intenso all’ulteriore ampliamento dell’offerta, sia per quanto riguarda gli assortimenti che le scelte territoriali. Prodotti regionali, del commercio so-lidale e generi alimentari vegani rap-presentano i trend attuali. Espositori di Anuga Organic nel padiglione 5.1 sono fra l’altro Alb-Gold, Fratelli Damiano, Dr. Goerg, Lauretana, Topas, Tradin Orga-nic, Voelkel e Zabler. L’offerta espositi-va viene inoltre viene completata dall’e-vento speciale “Anuga Organic Market”, che mette abilmente in mostra prodotti dell’agricoltura biologica controllata

per il commercio. Inoltre nel centro di competenza per tali prodotti biologici a cornice del salone, avranno luogo tut-ti i giorni presentazioni, discussioni ed eventi informativi.

Anuga FoodService Nel padiglione 7 il salone specializza-to per il mercato out of home riunisce equipaggiamento, tecnica e arte cu-linaria. Qui espongono anche azien-de come Bartscher, Cup&Cino, Ille, Liebherr, Saro, Ubert e Unox. Ogni gior-no ad “Anuga Culinary Stage” (“palco-scenico culinario di Anuga”) vengono offerti highlight culinari. Qui ha luogo fra l’altro la finale del concorso per pro-fessionisti “Cuoco dell’anno”, che dal 2015 è affiancato dal concorso “Pastic-cere dell’anno”. Altri punti salienti: uno show di cucina con prominenti cuochi cinesi così come impressioni culinarie dall’Egitto, focalizzate sulla cucina me-diterranea e vegana. Sul palcoscenico di “Dehoga Marktplatz Gastronomie” sabato, domenica e lunedì, rispettiva-mente alle ore 11, avrà inoltre luogo la serie di presentazioni “Anuga Power Breakfast” che tratterà le tendenze at-tuali nel settore food service.

Anuga RetailTec Tecnica e servizi per il commercio sono ulteriori i temi a cui ci si dedica nel pa-diglione 7. Qui si trovano aziende come AHT, Gebr. Graef, Wachtel e Wagnerei. Anche nell’evento speciale “Retailfo-rum” dell’associazione nazionale tede-sca per il commercio alimentare BVLH (Bundesverband des Deutschen Le-bensmittelhandels), allestita nel viale centrale della fiera, verranno presentati temi sull’ulteriore sviluppo nel commer-cio. Punto culminante sarà la presen-tazione di un supermercato mobile per l’approvvigionamento di zone rurali.

Anuga è aperta tutti i giorni da sabato, 10 ottobre 2015 a mercoledì, 14 otto-bre 2015, esclusivamente per i visitatori specializzati del commercio e della ga-stronomia, dalle ore 10 alle ore 18.

www.koelnmesse.de

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FIERE appuntamEntI - convEgnI

L a 45a edizione del salone MI-DEST, il salone mondiale di tutti i know how della subfor-

nitura industriale, si svolgerà dal 17 al 20 novembre presso il Quartiere Espositivo di Paris Nord Villepinte nel momento in cui l’economia eu-ropea dà infine segni incoraggianti di ripresa. L’ottimismo è quindi di rigore. A conferma di questo trend, la commercializzazione del salone registrava già a fine maggio buoni risultati sia in Francia che sullo sce-nario internazionale. Ad oggi l’80% della superficie espositiva è già defi-nitivamente prenotata. Nel momento in cui il contesto industriale evolve e in cui la subfornitura si conferma come un partner strategico ed un fattore di competitività, MIDEST è al servizio de-

gli industriali per aiutarli a rafforzare e a sviluppare la propria attività offrendo loro non solo sbocchi concreti ma assi-stendoli inoltre lungo i cambiamenti e le inversioni di rotta che registra oggi l’industria in generale e la subfornitura in particolare. E proprio in quest’ottica il salone proporrà numerose conferen-ze, tavole rotonde ed eventi collaterali sia sulle problematiche che gli indu-striali si trovano oggi ad affrontare sia su quelle che si prospettano per il futu-ro. Senza dimenticare i momenti forti abituali del salone accolti sempre con entusiasmo sia dai visitatori che dagli espositori: i Trofei della subfornitura in-dustriale - unico riconoscimento mon-diale dedicato alle aziende, agli attori e ai know-how - , gli appuntamenti busi-ness, lo studio televisivo…

MIDEST 2015 guida gli industriali nel loro lavoro quotidiano e verso il futuroAl di là del suo ruolo di acceleratore di incontri e di generatore di business, MIDEST mette sotto i riflettori le ten-denze settoriali dell’industria in gene-rale e della subfornitura in particolare. Per l’edizione 2015 accompagnerà gli industriali nell’affrontare i cambiamen-ti e le inversioni di rotta più importanti con cui si confrontano nel loro lavoro. Le conferenze, le tavole rotonde ed i vari eventi collaterali abborderanno problematiche di attualità come gli investimenti, facendo scoprire ai par-tecipanti risorse finora ignorate. Sa-ranno anche trattati temi quali l’evolu-zione delle relazioni tra subfornitori e committenti per una partnership vin-

DAL 17 AL 20 NOVEMBRE PRESSO IL QUARTIERE ESPOSITIVO DI PARIS NORD VILLEPINTE

MIDEST 2015: UN’EDIZIONE IN FASE CON I TEMPI… E SEMPRE CON LO SGUARDO RIVOLTO AL FUTURO !

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FIERE appuntamEntI - convEgnI

cente o l’utilità di aggregarsi per vince-re dei contratti. Senza dimenticare la questione cruciale della ripresa econo-mica e quella della trasformazione in corso nel settore automobilistico.La prossima edizione ha inoltre l’ambi-zione di aiutare gli operatori del settore ad anticipare i cambiamenti che carat-terizzeranno l’industria di domani. La famosa Industria del Futuro, autentica rivoluzione, sarà trattata attraverso i temi della robotizzazione, della stam-pa 3D, dell’efficienza energetica e del-la sfida cruciale della formazione e del recruitment. Tutti argomenti di impor-tanza primaria e di attualità che saran-no abbordati durante MIDEST 2015.Tra i vari eventi collaterali proposti ai visitatori e agli espositori, i Trofei della subfornitura industriale promettono di valorizzare la realizzazioni di eccellen-za. Il Cetim, Centro Tecnico Francese delle Industrie Meccaniche (Centre technique des industries mécaniques), organizzerà inoltre le sempre molto attese conferenze “flash” nell’ambito della « Place de la Méchanique » che

animerà con la Federazione Francese delle Industrie Meccaniche (Fédéra-tion des Industries Mécaniques). Gli appuntamenti d’affari b2fair - Busi-ness to Fairs® permetteranno di met-tere in relazione subfornitori e/o com-mittenti che desiderano annodare collaborazioni concrete nel settore o su un mercato o un’area geografica specifica. Lo studio televisivo, che sarà quest’anno attiguo all’area delle con-ferenze permettendo così di effettuare le riprese televisive dei vari dibattiti, accoglierà i grandi attori dell’industria presenti nelle corsie del salone: tutti

momenti forti del salone, consultabili sul sito internet www.midest.com o sul canale YouTube MIDEST TV.

MIDEST, fonte d’informazione quotidianaIl salone non si accontenta d’infor-mare gli industriali durante i suoi quattro giorni di svolgimento a Vil-lepinte. E quest’ultimi l’hanno ben capito come attestato dal fatto che il 50% delle visite globali annuali del sito www.midest.com sono effet-tuate tra gennaio e settembre. Il sito internet, che ha inoltre lanciato il pro-prio canale YouTube, dedica ampio spazio ai contenuti proposti in tempo reale e per settore d’attività. L’obiet-tivo: superare i 2,5 milioni di pagine viste del 2014 e le oltre 412.000 vi-site, +17% in un anno. Per terminare, MIDEST è più che mai presente sui diversi social network, che si tratti di Viadeo dove conta circa 2.300 mem-bri, twitter con più di 1.700 follower, LinkedIn per il pubblico anglofono o Facebook.

SCHEDA DI PRESENTAZIONEDate da martedì 17 a venerdì 20 novembre 2015

Luogo Quartiere Espositivo di Paris Nord Villepinte - Pad. 6

Espositori 2014

1.678 espositori da 45 paesi

Settori • Trasformazione dei metalli, • Trasformazione della plastica, della gomma, dei compositi, • Trasformazione del legno e di altri materiali,• Elettronica ed elettricità, • Trattamenti delle superfici, trattamenti termici e finiture,• Tessuti tecnici (nuovo),• Stampa 3D (nuovo),• Fissaggi industriali,• Servizi per l’industria, • Manutenzione industriale

Visitatori attesi 40.000 operatori del settore venuti da 80 paesi

Sito Internet www.midest.com

Informazioni Tel : 0033 1 47 56 21 66 - [email protected] di rappresentanza in Italia per i visitatori:Saloni Internazionali Francesi S.r.l.Via Caradosso, 10 - 20123 Milano (MI)Tel. 02/43.43.53.26E-mail: [email protected] - www.salonifrancesi.com

MIDEST 2015 si svolgerà congiuntamen-te a MAINTENANCE EXPO, il salone del-la manutenzione, e TOLEXPO, il salone internazionale delle attrezzature per la produzione e la lavorazione dei metalli in lastra e in bobina, dei tubi e dei profilati. Presenta inoltre la quinta edizione di MI-DEST MAROC, L’appuntamento industria-le in Marocco, che si svolgerà a Casablan-ca dal 9 al 12 dicembre 2015 intorno a sei grandi settori : le macchine utensili, la subfornitura, la plasturgia, i servizi, l’elet-tronica, la lavorazione della lamiera.

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FIERE APPUNTAMENTI - CONVEGNI

S IMEI (Salone Internaziona-le Macchine per Enologia e Imbottigliamento) è la fi era

leader mondiale nella tecnologia del vino e l’unica manifestazione inter-nazionale biennale che presenta contemporaneamente attrezzature, macchine e prodotti per la produzio-ne, l’imbottigliamento e il confezio-namento di tutti i liquidi alimentari.

In SIMEI 2015 sarà dedicato per la prima volta un focus alla birra artigia-nale. Workshop e laboratori avranno come oggetto l’analisi sensoriale e l’innovazione tecnologica, attraverso testimonianze di illustri mastri birrai e talk show che affronteranno le pro-blematiche produttive e il futuro del mercato brassicolo.

Il pubblico di operatori avrà la possi-bilità di partecipare a un programma approfondito che farà il punto sullo stato dell’arte del comparto e ap-profondirà la conoscenza di questo variegato ed affascinante mondo tramite sessioni guidate di analisi

sensoriale e degustazioni presso il SIMEI Sensory Bar, che per la prima volta ospiterà anche la birra artigia-nale oltre che il vino e l’olio.

La birra artigianale è un prodotto che ha una lunga storia ma in Italia ha esordito timidamente negli anni Novanta. Da allora l’interesse nei suoi confronti è cresciuto in maniera esponenziale: i sei produttori pionie-ri oggi sono diventati 800, distribuiti praticamente in tutta Italia. Ognuno è portatore di una cultura, di mate-rie prime e di una storia diversa, tutti elementi che poi si ritrovano nel boc-cale e che il pubblico ha imparato a riconoscere e apprezzare. I media alimentano la curiosità che a sua volta nutre il mercato: è così che oggi la birra artigianale mostra di avere trend di crescita davvero importanti per il mercato interno ma anche ver-so l’estero, in particolare Giappone, Stati Uniti, Australia e naturalmente la più vicina Europa. Partendo pro-prio dal grande interesse che riveste il fenomeno della birra artigianale

per l’economia italiana - gli compe-te circa il 4% del mercato del beve-rage di riferimento ma ha margini di crescita tra il 10% e il 20% - Unione Italiana Vini, organizzatore di SIMEI, ha deciso di dedicargli un’attenzione particolare nella prossima edizione.

A supportare UIV nella defi nizione di un palinsesto ricco e professionale per il Focus Birra è la società Offi ci-na Eventi Comunicazione, l’agenzia che ha creato nel 2007 il brand Birra Nostra allo scopo di promuovere la produzione birraria artigianale italia-na, si è impegnata nella promozione del settore con eventi a tema come l’esposizione Birre Artigianali d’Italia e tramite la presenza in eventi di set-tore e non.

In più di 50 anni di attività SIMEI si è imposta come protagonista nel pa-norama degli eventi fi eristici interna-zionali: un appuntamento unico da non perdere che quest’anno di terrà dal 3 al 6 novembre 2015 in Fiera Milano (Rho).

FOCUS BIRRA A SIMEITra tecnologie, workshop e analisi sensoriale

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SIGEP17-21/01/2015RIMINISalone Internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianali.International exhibition for the artisan production of ice-cream, pastry, confectionery and bakery.

ANUGA FOODTEC 24-27/03/2015COLONIASalone Internazionale delle tecnolo-gie alimentari e delle bevande.International food and beverage technology exhibition.

MCT TECNOLOGIE16/04/2015 BOLOGNAMostra Convegno di una giornata sulle tecnologie per l’industria alimentare.One day exhibition and conference on the technologies for the food industry.

HISPACK21-24/04/2015 BARCELLONAManifestazione internazionale su macchi-ne, impianti e tecnologia per il packaging.International packaging exhibition.

BTA21-24/04/2015 BARCELLONAVetrina europea dedicata al settore delle macchine e tecnologie per l’industria alimentare.European showcase dedicated to the sector of machinery and technology for the food industry.

CIBUS09-12/05/2015 PARMASalone Internazionale del prodotto alimentare.International food exhibition.

SPS/IPC/DRIVES/ITALIA12-14/05/2015PARMASalone delle Tecnologie per l’Automazione Industriale.Trade fair for manufacturers and suppliers in the industrial automation sector.

PULIRE 19-21/05/2015 VERONAMostra internazionale delle produzi-oni e delle tecnologie per le attività dell’igiene ambientale. International exhibition of products and technologies for environmental hygiene.

IPACK-IMA 19-23/05/2015MILANOMostra Internazionale per l’industria del confezionamento.International exhibition for the packaging industry.

MEAT-TECH19-23/05/2015MILANOFiera sulle tecnologie per il confezion-amento e la lavorazione della carne.Pocessing & packaging for the meat industry.

SNACKEX10-11/06/2015ISTANBUL Esposizione su snack, patatine, noc-cioline, pistacchi, mandorle secche, savoury snacks, chips, biscotti salati, tortillas, pretzels, popcorn, crackers di riso, flips.Event about: savoury snacks, snack nuts, potato chips, corn chips, potato sticks, peanuts, pistachios, hazelnuts and almonds, baked snacks, tortillas, pretzels, popcorn, pork rinds, rice crackers, flips, savoury biscuits.

IBA12-17/09/2015MONACOSalone Internazionale per l’ind. della panificazione e della pastic-ceria.International fair for the bakery andconfectionery industry.

MACFRUT23-25/09/2015RIMINIMostra Intenazionale di mac-chinari e impianti per l’industria ortofrutticola.International exhibition of machin-ery and equipment for the fruit and vegetable processing.

FACHPACK29/09-01/10/2015 NORIMBERGASalone Internazionale su Soluzioni e tecnologie per il confezionamento. Trade Fair for Packaging Solutions.

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ANUGA10-14/10/2015COLONIASalone Internazionale delle tecnolo-gie alimentari e delle bevande. International exhibition of food and beverages.

HOST 23-27/10/2015MILANOSalone tecnologico per la panificazi-one e la produzione di pasta e pizza. Show for Bakery and Fresh Pasta and Pizza Industry.

SAVE27-28/10/2015VERONAMostra Convegno delle Soluzioni e Applicazioni Verticali di Automazi-one, Strumentazione, Sensori.International exhibition for foodprocessing.

SIMEI03-06/11/2015MILANOFiera internazionale sulla filiera vitivinicola e sulle tecnologie per l’industria dell’imbottigliamento.International exhibition for vine-growing,wine-producing and bottling industry.

BRAU BEVIALE10-12/11/2015NORIMBERGAFiera su materie prime, tecnologie, logistica e processo per la produzi-one di birra e bevande. Fair of raw materials, technologies, logistics for production of beer and soft drinks.

CFIA10-12/03/2016RENNESLa fiera dei fornitori dell’industria alimentare.The show of food industry suppli-ers.

SIGEP23-27/01/2016RIMINISalone Internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianali.International exhibition for the artisan production of ice-cream, pastry, confectionery and bak-ery.

FRUITLOGISTICA3-5/02/2016BERLINOSalone Internazionale di frutta everdura.International fair for fruit and veg-etables.

PROSWEET31/01 - 03/02/2016COLONIASalone internazionale della subfornitura per l’industria dolciaria.The international supplier fair for the confectionery industry.

EUROPAIN05-09/02/2016PARIGISalone Internazionale sulla tec-nologia per la panificazione e la pasticceria.International Show for the Bakery and Confectionery Industry.

IFFA07-12/05/2016FRANCOFORTEManifestazione Internazionale sulletecnologie per l’industria della carne. International Trade. Fair for the meat processing industry.

SPS/IPC/DRIVES/ITALIA24-26/05/2016PARMASalone delle Tecnologie perl’Automazione Industriale.Trade fair for manufacturers and suppliers in the industrial automation sector.

MACFRUTSettembre 2016CESENAMostra Intenazionale di macchinari e impianti per l’industria ortofrutticola.International exhibition of machin-ery and equipment for the fruit and vegetable processing.

IBIE8-11/10/2016LAS VEGASSalone Internazionale per l’industria della panificazione e della pasticceria.International Fair for the bakery and confectionery Industry.

IPA-SIAL16-20/10/2016 PARIGIFiera della tecnologia per l’industria alimentare e del packaging e del prodotto alimentare.International exhibition and confer-ence on technologies for food& beverage and food products.

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CIBUSTEC25-28/10/2016 PARMAFiera della tecnologia per l’industria alimentare e del packaging. International exhibition and confer-ence on instrumental and process analysis and laboratory technology.

PACK EXPO6-9/11/2016 CHICAGOFiera internazionale delle tecnologieper l’imballaggio.International Packaging Trade Fair.

EMBALLAGE14-17/11/2016PARIGISalone internazionale dell’imballaggio.Exhibition about packaging technology.

VINITECH29/11-01/12/2016BORDEAUXFiera internazionale sulla filiera vitivinicola e sulle tecnologie per l’industria dell’imbottigliamento.International exhibition for vine-growing,wine-producing and bottling industry.

SIGEP - AB TECHGennaio 2017RIMINISalone Internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianali.International exhibition for the artisan production of ice-cream, pastry, confec-tionery and bakery.

INTERPACK04-10/05/2017DÜSSELDORFFiera della tecnologia per imballaggio, con-fezionamento, panificazione, pasticceria. Technology fair for packaging, packing, bakery, pastry.

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PROPACK - BEVTEK China 15-17/07/2015SHANGAIMostra internazionale delle tecnolo-gie per l’industria alimentare e per il confezionamento.International exhibition for the food industry and for packaging technologies.

WORLD FOOD MOSCOW14-17/09/2015MOSCOWSalone Internazionale dei prodotti alimentarie delle bevande.International exhibition for food and drink products.

AGROPRODMASH05-09/10/2015MOSCOWSalone Intern. dei macchinari e delle attrezzature per il settore agro-industriale.International trade exhibition of machinery and equipment for agroindustrial industry.

INTERFOOD 21-23/10/2015NOVOSIBIRSKSalone Internazionale di prodotti ali-mentari, di bevande e ingredienti.International exhibition for food beverages and ingredients.

WORLD FOOD UKRAINE27-29/10/2015KIEVSalone Internazionale dei prodotti alimentarie delle bevande.International exhibition for food and drink products.

UPAKOVKAUPAK ITALIA26-29/01/2016MOSCOWSalone Internazionale delle macchine per imballaggio.International packaging machinery exhibition.

MODERN BAKERY14-17/03/2016MOSCOWSalone internazionale delle attrezzature per la panetteria e degli ingredienti alimentari.International trade fair for bakery equipment and food ingredients.

FIERE - ExHIBITIONSFiere - exhibitionsFiere - exhibitions

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FOODTECH ASIA12-14/09/2015RIYADHInternational trade exhibition about food packaging, juices and soft drinks, sweet and snacks, dairy.

SAUDI AGROFOOD 2015 11-14/10/2015RIYADHThe International Trade Show for Food Products, Ingredients and Technologies.

HQ SHOw 201513-15/10/2015QATARGlobal exhibition in Qatar featur-ing all aspects of the Hotel, Res-taurant and Cafe food, supply, design and investment Industry.

PACK 2 PACK22-24/10/2015CAIROLeading exhibition for packing and packaging in the Middle East and African Region.

GULFOOD mAnUFACTURInG27-29/10/2015DUBAIInternational exhibition and conference on instrumental and process analysis and laboratory technology.

AGROFOOD wEST AFRICA 1-3/12/2015ACCRAInternational Trade Show on Agriculture, Food, Beverage & Packaging Technology and Food, Beverages & Hospitality.

DjAzAGRO 26-29/01/2016ALGERSDjazagro represents for the Al-gerian food-processing profes-sionals even of the Maghreb, the key-event to meet expert companies, food-processing leaders of the industry and coming from 4 corners of the world.

AGROFOOD nIGERIA 26-28/04/2016LAGOSInternational Trade Show on Agriculture, Food, Beverage & Packaging Technol-ogy and Food, Beverages & Hospitality.

DUBAI DRInK TECHnOLOGY ExPO 8-10/05/2016DUBAIExclusive Exhibition and Conference for the Beverage Industry in the Mid-dle East and North Africa Region.

IRAn FOODBEv TEC 27-30/05/2016TEHRAnInternational Food, Beverage & Packaging Technology Trade Fair.

EURASIA PACKAGInG 22-25/10/2015ISTAnBULLeading showcase in the fast growing Eurasian region, for packaging machin-ery, production, processing, technol-ogy, printing, design and equipment.

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