rassegna alimentare - 2016 - 2

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Editrice Zeus sas - Via P. Ballerini , 66 - 20831 SEREGNO (MB) Tel. +39 0362 244182 - 0362 244186 - www.editricezeus.com Tariffa R.O.C.: Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, DCB Milano TAXE PERCUE (tassa riscossa) Uff. Milano CMP/2 Roserio - ISSN 1827-4102 2-2016 s p e c i a l e SPS ipc drives

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Rivista tecnica, bimestrale in Italiano relativa alle tecnologie destinate all'industria alimentare e delle bevande. Questo fascicolo propone una panoramica di tecnologie, componentistica e automazione per l'industria del food&beverage

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rotanti. Gli Slip Ring possono essere utilizzati in qualsiasi sistema elettromeccanico che richieda la

rotazione libera, intermittente o continua durante la trasmissione di potenza e/o dati. Può migliorare le

prestazioni meccaniche, semplificare il funzionamento del s istema ed el iminare fil i penzolanti faci lmente

danneggiabili da giunti mobili, aumentando sensibilmente i valori di MTBF del sistema.

Per il trasferimento di dati ad alta velocità, segnali video HDo per il trasferimento dei dati in ambienti sensibili EMI,

disponiamo di una linea di giunti rotanti in fibra ottica.

MOTORI Moog produce una linea completa di motori DC a spazzole e Brushless. Sono sistemi ad

alte prestazioni sviluppati per una vasta gamma di applicazioni, tra cui quelle del settore medico, dell'automazione industriale, aerospaziale e della difesa, ove sono richieste

elevate dinamiche, ingombri e pesi ridotti, alta affidabilità e bassi consumi.

SENSORI DI POSIZIONE Disponiamo di una vasta gamma di Resolver, Trasduttori e Trasformatori Rotanti Variabili

Differenziali [RVDT] per l'uso in ambienti industriali, militari e aerospaziali. Questi dispositivi, robusti e affidabili sviluppati per ambienti difficili, forniscono indicazioni precise di feedback,

senza le restrizioni strutturali o di temperatura imposte da altri dispositivi.

ATTUATORI / SOLENOIDI – LINEARI ED ANGOLARICompleta gamma di attuatori elettromeccanici lineari e rotativi ad alta tecnologia per applicazioni

aerospaziali ed industriali. Impiegano motori DC a spazzole e Brushless, riduttori epicicloidali, servo amplificatori PWM, resolver e potenziometri.

MOVIMENTAZIONE DELL'ARIA Prodotti customizzati per la gestione dei flussi d'aria progettati con l'esperienza maturata da Moog nel

settore medicale, all’interno del quale è da anni leader per i sistemi di ventilazione assistita. Grazie agli sviluppi nella gestione termica ed alla tecnologia innovativa dei motori, ci sono nuovi modi per risolvere

SLIP RINGSono “collettori rotanti a strisciamento” e permettono la

trasmissione di energia e segnali elettrici da una struttura fissa a una struttura rotante. Sono definiti anche giunti elettrici

MOTORI LINEARI SVIZZERIIngombri ridotti, peso contenuto ed elevata

precisione sono stati alcuni degli obiettivi primari per i quali questo motore lineare è stato

sviluppato. Questa combinazione di carat-teristiche, insieme ad eccellenti prestazioni

dinamiche, ne ha posto le basi per l'impiego nei sistemi miniaturizzati.

La serie più recente raggiunge una forza di picco di 180N con un peso di soli 960gr. La lunghezza di

ingombro massimo è solo 130mm più lunga della corsa utile. Si tratta di nuovi parametri di riferimento in termini

di efficienza. I vantaggi sono evidenti: elevata durata di vita, senza usura e senza gioco, manutenzione ridotta.

Oltre a ciò questi motori lineari sono modulari e possono essere combinati in modo flessibile tra loro. L'elettronica di

controllo è intuitiva e disponibile nei più comuni BUS di campo. Profinet IRT, EtherCAT, Powerlink e CANopen. Sia il driver che i motori sono progettati e

prodotti dallo stesso costruttore.

SERVO STEPPERL'integrazione di un motore stepper con un encoder a 10.000

impulsi ed un sofisticato driver a controllo vettoriale permettono di coniugare l'economicità dei sistemi stepper con la sempre

maggiore richiesta di prestazioni. Grazie ad un funzionamento totalmente ad anello

chiuso possiamo gestire velocità, corrente e posizione come in un sistema “servo brushless”.

Le dimensioni compatte, fino a 20mm per lato ne permettono l'impiego anche in spazi angusti.

Vastissima la proposta tecnologica, da versioni integrate a quelle tradizionali con driver separati, abbinate a diverse

soluzioni meccaniche come attuatori, tavole rotanti, cilindri elettrici etc.

Tutti i driver disponibili possono essere equipaggiati dei più diffusi BUS di comunicazione.

LOW COST MICROMOTORIDUTTORIUna completa gamma di micromotori e motoriduttori in C.C. e

BRUSHLESS di elevata qualità sono disponibili fino ad 80mm di diametro. Sviluppati espressamente per il settore industriale,

riescono a garantire ottimi valori di MTBF a costi estremamente contenuti grazie agli alti volumi di

produzione. Un completo range di rapporti di riduzione, bobinaggi motore, encoder magnetici e ottici, persona-

lizzazioni meccaniche degli alberi in uscita, filtri su specifica del cliente e grassi speciali per basse temperature rendono

questa linea di prodotti idonea ad applicazioni OEM.

MOTORI PASSO-PASSOTradizionali motori Stepper a magneti permanenti e ibridi con

passo angolare da 1,8° e 0,9°. Taglie da 1,6 a 3,4 pollici, Holding torque fino a 10Nm in versione Unipolare e Bipolare. Tutti i motori possono essere

equipaggiati di riduttore ed opportuni driver a Micropasso.

SMART MOTORL'unica soluzione servo che integri al suo interno un vero Controllo Numerico.I benefit conseguenti dall'approccio ad innovativi sistemi di controllo ad elevata integrazione, vi offrono l'opportunità di cambiare le regole del gioco contro la concorrenza globale armoniz-zando nei vostri sistemi la semplicità e la facilità d'uso della tecnologia brevettata Animatics

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multiasse – una gamma ad alte prestazioni, con potenze da 100 W a 315 kW, ed in grado di comunicare attraverso

i maggiori bus di campo. L‘energia può essere reimmessa nel sistema DC-link con un conseguente aumento

dell‘efficienza complessiva della macchina. Il b maXX 5000 è stato progettato per offrire un nuovo impressionante

concetto di sicurezza flessibile. Grazie ai numerosi moduli di sicurezza opzionali (SAF-00X), il progettista della

macchina può selezionare le funzioni ottimali di sicurezza, richieste per ciascuna applicazione, come ad esempio

il controllo della coppia, della velocità, della direzione e della camma.

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Redazione, sede legalee amministrazione:Via Ballerini, 66 20831 SEREGNO (MB)Tel. +39 0362 244182

+39 0362 244186web site: www.editricezeus.come-mail: [email protected]: www.itfoodonline.come-mail: [email protected]: editricezeus

Novità e panorama dei fornitori di macchine, impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare anno XXXVI - n.2 - Aprile 2016

Direttore responsabileEnrico [email protected]

Coordinamento redazione S.V. [email protected]

redazione Sonia [email protected]

ContabilitàElena [email protected]

Grafica, progettazione e Impaginazione ZEUS [email protected]

Tipografia Faenza Industrie GraficheRassegna Alimentare(fascicolo singolo/bimestrale): 25 € (Europa) 30 US$ (fuori Europa).Abbonamento annuale (sei fascicoli):120 € (Europa) 170 US$ (fuori Europa)Il pagamento degli abbonamenti può essereeseguito a mezzo vaglia o assegnointestato a EDITRICE ZEUS SAS

rassegna Alimentarepanorama dei fornitori di macchine impianti, prodotti e attrezzature per l’industria alimentare. Periodicità: bimestrale. Autorizzazione del tribunale di Milano, n°25 del 24/1/1981.Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

ISSN 1827-4102

Vietata la riproduzione anche parziale di articoli o fotografie (articoli e fotografienon vengono restituite dalla redazione). La redazione non si assume nessuna responsabilità su eventuali errori di fotocomposizione relativa ad articoli pubblicati su riviste della EDITRICE ZEUS SAS

ci trovi anche a...Rimini (Italia)

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Stand C003

FIEREMACFRUT: MACfrut 2016 ospiterà il prossimo short course europeo sui prodotti fresh-cut. pag 126

MOMBRINI SRL: una realizzazione Mombrini. il macello fratelli faccia a Ceva. pag 104/106

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Rimini (Italia)

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SPS ipc drives speciale automazione

D al 1987 MecVel sviluppa e produce attuatori lineari elettrici, costantemente

aggiornati in base alle richieste di mercato. Si tratta di sistemi di movimenta-zione lineare che utilizzano motori elettrici, riduttori e assi di spinta per trasformare il moto rotatorio dell’albero motore in un movimen-to lineare, permettendo di solleva-re, regolare, inclinare, spingere o tirare qualsiasi carico.

L’utilizzo della corrente elettri-ca, che è un’energia pulita se comparata all’oleodinamica e alla pneumatica, permette l’im-piego di questi prodotti in diversi settori industriali, dall’alimentare al medicale, ma anche automoti-ve, difesa ed energie rinnovabili, eliminando pompe, valvole e tubi, ed escludendo il rischio di conta-minazione a causa di perdite d’o-lio. Il sistema elettrico proposto da MecVel inoltre fornisce ottime per-formance rispetto agli altri sistemi, in quanto prevede collegamenti facili ed essenziali, permette l’e-rogazione di potenza solo quando richiesta, offre la possibilità di ar-restare la corsa in punti intermedi e di lavorare con alte temperature, polveri e vibrazioni con minimo ru-more, bassissima usura e pochis-sima manutenzione.

L’esperienza e le conoscenze tec-niche dell’azienda permettono quindi di offrire soluzioni comple-te, grazie anche alle nuove tecno-logie utilizzate, e di personalizza-re ogni prodotto nel dettaglio, “customizzarlo su misura”, confi-gurandolo in modo da rispondere

in modo ottimale alle specifiche esigenze di ogni applicazione.

Oltre all’ALI3-IM, un nuovo attuatore lineare in corrente continua alimen-tato a 24 V, con corsa fino a 800 mm e finecorsa integrati fissi e cablati, in grado di generare una forza di 6.000 N con ottime velocità e bassi assorbi-menti, MecVel lancia sul mercato un “ibrido” tra un attuatore lineare e un servo attuatore, un prodotto perfetto per le ultime generazioni di motori passo-passo o brushless, stu-diato nei minimi dettagli per garanti-re un controllo costante e ottimale di posizione, velocità e forza esercitate durante l’intera movimentazione: l’AM2.

Questo nuovo prodotto, infatti, na-sce per quelle applicazioni dove

QUANDO LA MOVIMENTAZIONE È “SU MISURA” ED ECO-FRIENDLY

MECVEL RA 2-16.indd 3 25/03/16 16:20

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SPS ipc drives speciale automazione

vengono richieste alte velocità con carichi medio/bassi e movimenta-zioni più particolareggiate rispetto al classico ON/OFF e, pur avvici-nandosi a un vero e proprio servo-attuatore in termini di prestazioni, riesce a contenere i costi e porsi sul mercato con un prezzo molto competitivo. Alcuni contesti di utilizzo? Macchine automatiche, packaging e automazione industriale in ge-nere, ma anche robotica, “food” e campo della difesa, a dimostrazio-ne del grande sviluppo tecnologico alla base di questo prodotto. Criticità tipiche di questi setto-ri vengono pienamente risolte dall’AM2, insieme a verniciature speciali dedicate a mimetizzarlo, oltre che proteggerlo e renderlo adatto al lavoro nel settore ali-

mentare, prolungando così la vita dell’applicazione. L’utilizzatore fi-nale inoltre è completamente libe-ro di scegliere ed installare il mo-tore che ritiene più indicato, grazie alla grande flessibilità dell’AM2, che è in grado di adattarsi fa-cilmente a qualsiasi tipologia di motorizzazione. La gamma di at-

tuatori lineari 100% made in Italy proposta da MecVel si caratterizza quindi per innovatività, efficienza e semplicità d’utilizzo, dove ogni prodotto è progettato per migliora-re e rendere unica ogni esperienza di movimentazione.

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SPS ipc drives speciale automazione

E uroconnection ha costruito in oltre 20 anni di attività, una forte credibilità sulla produ-

zione e fornitura di cablaggi per auto-mazione industriale, diventando il pun-to di riferimento mondiale, è la prima in Italia, la terza in Europa, in settori tra i più diversi, dal food, al beverage, all’impiantistica industriale. Per garan-tire questa credibilità ed autorevolez-za, l’azienda da quando è nata, non ha mai smesso di investire in nuove tec-nologie, innovando il proprio processo produttivo e puntando sulla ricerca e sviluppo.

Un pò di StoriaL’azienda nasce nel 1996 da un grup-po di lavoro con esperienza decenna-le nel settore dei cablaggi elettrici ed elettronici.Nel 1999 l’azienda si amplia come dimensioni e come numero di dipen-denti, partner come li definisce l’im-prenditore Michele Bardus, leader di Euroconnection. Oggi, questo gruppo di persone, sono oltre 70 i dipendenti di Euroconnec-tion, lavora con lo stesso impegno ed entusiasmo iniziale, in una moderna e adeguata unità dotata di attrezzature e strumentazioni adatte a garantire efficienza produttiva con un elevato standard qualitativo, che aumenterà ulteriormente, entro la fine del 2016,

con l’inaugurazione di un nuovo stabi-limento ad impatto zero, che andrà a massimizzare efficienza e qualità pro-duttiva.

Nel 2006, i risultati ottenuti, frutto di notevole impegno e professionalità, hanno permesso di ottenere importan-ti certificazioni, di qualità UNI EN ISO 9001:2000 e UNI EN ISO 9001:2008 per la progettazione e fabbricazione di cablaggi per automazione industriale (EA: 19-29a).

La qualità offerta sul mercato da Euro-connection è infatti garantita da con-trolli costanti su tutte le singole fasi di produzione. Il risultato è una gamma di prodotti di serie e custom, forniti in grandi lotti o finalizzati alla soluzione della singola richiesta, che vengono esportati in tutto il mondo grazie an-che ad un continuo investimento in ricerca e sviluppo ed innovazione che consentono di massimizzare le richie-ste dei mercati internazionali e di offri-re prodotti e competenze tailor made.

EuroconnEction, l’aziEnda lEadEr nEl mErcato italiano, E tra lE primE in Europa, nElla fornitura di tEcnologiE di cablaggi pEr automazionE industrialEEsperienza, competenza, innovazione e certificazioni di qualità, rendono la Euroconnection un’azienda affidabile nel settore della produzione e dell’assemblaggio di cablaggi elettrici ed elettronici e nella realizzazione di quadri di comando e controllo per l’automazione industriale.

EUROCONNECTION RA 2-16.indd 3 17/05/16 10:23

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SPS ipc drives speciale automazione

i punti di forza di Euroconnection che ne valorizzano la leadershipIl valore delle risorse umane impiegate, oltre ai significativi investimenti tecnolo-gici, hanno dato vita, nel tempo, ad un sito produttivo in grado di rispondere con flessibilità e tempestività ad ogni possibile esigenza del mercato, garan-tendosi cosi una riconoscibilità sul mer-cato globale grazie a tre parole chiave: Specializzazione, Qualità, Problem Sol-ving. Attente procedure di montaggio dei processi aziendali, di prodotto e di siste-ma, coordinate con lavorazioni automa-tizzate, garantiscono un adeguato e co-stante livello di qualità del semilavorato e del prodotto finito. La gestione diretta del processo di approvvigionamento, la gestione delle scorte, oltre alla program-mazione della produzione e dei cicli di lavoro, sono costantemente supportate da un sistema informativo aziendale.

Questi i veri punti di forza del brand Euroconnection1. Prodotti di qualità.2. Progettazione e implementazione

di soluzioni tecniche e commerciali adatte alle esigenze della clientela: il prodotto giusto al giusto prezzo.

3. Fornitura di una vastissima gamma di soluzioni e di prodotti per ogni tipolo-gia di connessione.

4. Capillare rete di vendita in Italia e all’estero.

5. Assistenza tecnica, tempestiva e ri-

solutiva, con massima attenzione alla gestione delle emergenze.

6. Tempo medio di consegna di due set-timane.

Le persone di EuroconnectionUn team di specialisti qualificati accom-pagnano il cliente in tutte le fasi di pre e post-vendita per garantire la migliore risposta alle esigenze espresse duran-te la richiesta di offerta. Competenza ed esperienza sono le caratteristiche essenziali dei professionisti di Eurocon-nection i quali sono in grado di garantire:• Progetti adattati alle esigenze della

clientela.• Documentazione di garanzia e quali-

tà di testing.• Configurazione attrezzature.• On-site tecnico e/o presso il cliente.

il presidente di Euroconnection, Michele Bardus“Le aziende senza i propri dipenden-ti non sarebbero aziende. Le risorse umane interne ad una realtà azien-dale rappresentano l’asse portante non solo nella produzione ma anche e soprattutto nel processo reputazio-nale e di credibilità della stessa. Se un dipendente subisce il proprio lavoro darà sempre meno di quello che po-tenzialmente potrebbe, in quel caso diventa inevitabilmente solo un costo. I dipendenti devo entrare in azienda felici, devono sentirsi a casa nel pro-prio posto di lavoro, compito di noi im-prenditori è quello anche di metterli in condizione di dare il meglio attraverso un ambiente sano, rispettoso, dove è possibile crescere, sentirsi importanti, partecipare ai successi e agli eventua-li problemi dell’azienda, ottenere la giusta riconoscibilità per aver dato il proprio contributo professionale. Solo in questo modo si riesce a creare un ecosistema organizzativo in continua crescita e dinamico nelle relazioni. Oc-corre ascoltare e conoscere le poten-zialità e le evoluzioni professionali di chi fa parte oggi di un’azienda, grande o piccola che sia, vivere l’azienda con loro e attraverso loro, investire in una crescita che veda le persone al centro.

Il welfare è spesso utilizzato come un semplice modello di benefit, per quan-to mi riguarda considero le politiche di welfare un processo aziendale natu-rale, non dovrebbe rappresentare un premio, ma un comportamento virtuo-so generato da una sana organizzazio-ne, dove ognuno contribuisce, con le proprie competenze e la propria espe-rienza, alla crescita d’insieme. Entro la fine di questo anno inaugureremo un nuovo stabilimento dove, accanto alle linee produttive e gli uffici, tutti realiz-zati secondo le più evolute normative di sostenibilità ambientale e di eticità di consumo, i nostri dipendenti avran-no a disposizione anche una palestra. Un modo per aiutarli a stare bene, con il corpo e con la mente. Ogni anno è previsto un premio di produzione e quando si riesce si cerca di agevolare i nostri dipendenti attraverso politiche di engagement e di valorizzazione. Questi sono atti concreti che contrad-distinguono il nostro modello di orga-nizzazione”.

www.euroconnection.it

partnEr di:AS Connections & Systemswww.asconnectionsystems.it/it/Intercontecwww.intercontec.biz/IC Automationwww.icautomation.fr/

Presidente di Euroconnection: Michele Bardus

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SPS ipc drives speciale automazione

J anitza una società tedesca fon-data nel 1961: è da quasi 50 anni attiva nel campo dello svi-

luppo e produzione di sistemi per l’uso efficiente dell’energia elettrica, misura di energia e riduzione dei costi.Oggi Janitza Electronics GmbH è glo-balmente conosciuta tra i leader mon-diali dei sistemi di gestione intelligente dell’energia (ISO 50001), dispositivi di misura di energia, sistemi di controllo qualità dell’alimentazione elettrica in classe A, analizzatori di rete, controller fattore di potenza, qualità e soluzioni, come sistemi PFC (power factor con-trol) e filtri armonici.Nell’ambito dell’Energy Automation e dell’ Efficientamento Energetico, i pro-dotti Janitza consentono l’ammorta-mento del bene strumentale in tempi relativamente brevi, e rappresentano la soluzione ideale per coloro che af-frontano Auidit energetici, o si trovano a gestire progetti di efficientamento energetico (certificati bianchi).Attraverso l’installazione degli ana-lizzatori UMG, insieme alle soluzioni software GridVis® e soluzioni integra-te per la gestione energetica, moni-toraggio della qualità di potenza e di monitoraggio corrente residua (RCM) - è possibile anche integrare anche la misura di tutte le altre componenti (come ad esempio acqua, gas) il cui controllo concorre al raggiungimento dell’obiettivo principale: diminuire i costi dell’energia, abbattere le fonti di inquinamento (emissioni di CO2, con-trollo delle temperature, umidità, etc), ottimizzare i costi di produzione attra-verso la gestione di retta dei sistemi di regolazione degli impianti (controllo degli avvii contemporanei, controllo dei picchi etc).Il tutto all’interno di un comune am-biente di sviluppo. Janitza è in grado di offrire un ‘ampio range di dispositivi di misura ad elevato standard qualitativo costituiti da strumenti e soluzioni per una moderna gestione dell’energia (ad

esempio ISO 50001). Grazie alla loro completa scalabilità i nostri sistemi di gestione dell’energia possono essere introdotte gradualmente ed integrati ad impianti già esistentiJanitza è l’acronimo di elevati standard di qualità, ad alto livello di innovazione tecnologica ad elevato valore aggiunto.

UMG 96RM-ELMISURAZIONE EFFICIENTE DELLA POTENZA, LOCALMENTE O TRAMITE CLOUDNell’ampia offerta di analizzatori di rete per la gestione energetica, mo-nitoraggio della qualità di potenza e di monitoraggio corrente residua, Ja-nitza Electronics GmbH propone il nuo-vissimo analizzatore con interfaccia Ethernet UMG 96RM-EL: è il fratello minore del già noto UMG 96RM-E. Le applicazioni tipiche sono sistemi di di-stribuzione di media tensione a bassa tensione . Lo strumento è destinato ad applicazioni di misura e calcolo delle grandezze elettriche, quali l’energia attiva (kWh), tensione, corrente, poten-za, armoniche (fino alla 40a ), etc. Gli ingressi sono disponibili in tre misure di tensione e tre misure di corrente

(via TA ... / 5A o ... / 1A)e TRMS. Il UMG 96RM-EL effettua misura in continuo calcolando i valori reali con tempi di acquisizione di 200 ms. I risultati di misura possono essere visualizzati direttamente sul dispositivo, grazie al display ampio LCD, e ritrasmessi trami-te l’interfaccia Ethernet. Affidabile e ve-loce nel trasferimento dei dati per una facile integrazione in rete (dispone di pagina web integrata) dispone anche di porta RS485 per diversi tipi di pro-tocolli industriali come Modbus RTU o Modbus TCP/IP. Una ulteriore spinta alla gestione remota dei dati, è rappre-sentata del ns portale Janitza Energy (www.energy-portal.com) Qui, è pos-sibile gestire sia le misure istantanee che i dati storici attraverso la visualiz-zazione dei dati di misura e l’analisi comparativa provenienti da tutta la strumentazione installata in campo. La gestione dell’energia diventa un gioco da ragazzi; e tutto questo senza costo-si investimenti in server dati, software o apparecchiature IT e altro.Il UMG 96RM-EL può essere program-mato in diversi con diverse modalità: ciò è possibile sia tramite il software di programmazione GridVis® e le analisi

JANITZA ELECTRONICS GMBH Presenti a: Fiera SPS IPC-drives.

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(GridVis®-Basic incluso nella fornitura) o tramite il display LCD. Dati di misu-razione possono essere poi richiamati in diverse modalità. Il compatto UMG 96RM-EL Garantisce la registrazione dettagliata dei dati, dei diversi carichi nell’impianto, e rappresenta al mo-mento lo stato dell’arte nel settore de-gli analizzatori di rete.Tutta la gamma degli analizzatori Ja-nitza è modulare ed espandibile, per-mettendo di strutturare nel tempo delle vere e proprie reti intelligenti, uti-lizzando protocolli di grado industriale, stabili e robusti.

JANITZA ELECTRONICS GMBH E DIGITRON ITALIA SRLDall’anno 2007 Digitron Italia è impor-tatore dei prodotti Janitza Electronic GmbH. Grazie all’esperienza ultra ven-tennale del proprio team, in questi anni Digitron ha contribuito alla diffusio-ne sul territorio nazionale, della “cultura della misura”, agendo non solo come distributore ufficiale del prestigioso marchio tedesco, ma soprattutto come integratore di sistema, annoverando negli anni importanti aziende pubbli-che e private, in particolar modo Socie-tà private produzione e distribuzione di energia elettrica delle isole minori.Digitron fornisce pacchetti completi di gestione dell’energia, garantendo assi-stenza dalla progettazione alla realiz-zazione dell’impianto al suo start up e gestione dati; attraverso i controlli e le misure dei dispositivi Janitza, Digitron garantisce al cliente, qualsiasi sia la tipologia o la dimensione, la gestione della qualità dell’energia, in modo che siano percepibili il maggior numero pos-sibile delle cause dei malfunzionamenti delle apparecchiature (es. monitorag-gio brevi interruzioni, flikers, armoniche etc). Sempre attraverso la strumenta-zione Janitza, sarà dunque possibile

ottimizzare la gestione degli impianti, attraverso controlli remotizzati, che con-tribuiscono all’abbattimento dei costi e dei tempi di azione. Inoltre, Digitron, grazie al proprio know-how ha proget-tato ed integrato sistemi di monitorag-gio dei sistemi di produzione elettrica con fonti rinnovabili, verificando la pro-duzione in tempo reale, monitorando contemporaneamente la qualità dell’e-nergia immessa in rete, e la gestione degli inverter. Spaziando nei diversi settori industriali, dal metalmeccanico all’alimentare Digitron è ampiamente conosciuta per la progettazione, rea-lizzazione e posa in opera di sistemi di monitoraggio e datalogging, contribuen-do fattivamente al lavoro degli Energy Manager, e al loro lavoro di gestione della contabilizzazione energetica, e l’a-nalisi dei centri di costo, la gestione dei carichi e il controllo dei picchi di carico. Incrociando dati come quelli della pro-duzione di aria compressa, ad esempio, Digitron ha contribuito fattivamente a limitare la spesa energetica, fornendo mezzi e strumenti atti ad incrociare il dato di produzione ed utilizzo di aria compressa, e il consumo energetico dei compressori, contribuendo cosi anche all’abbattimento degli sprechi.

Digitron Italia SrlStrada ASI Cons. 7 - 03013 Ferentino (FR)Tel +39 0775 392052 - Fax +39 0775 223835www.janitza-italia.comwww.digitron-italia.it

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L a società Riehle Maschi-nenbau GmbH & Co. KG di Aalen ha sviluppato un nuo-

vo sistema automatizzato per ali-mentare una liscivia utilizzata per la produzione del famoso pretzel. Il sistema, gestibile da una sola per-sona, rappresenta una soluzione economica ed efficiente, in grado di garantire i più alti volumi produttivi. Il sistema ha il compito di alimen-tare il nastro che trasporterà gli impasti del pretzel alle lavorazioni successive. La gestione delle ope-razioni di carico e posizionamento viene eseguita dagli attuatori line-ari elettrici e pneumatici di Parker, che hanno inoltre la caratteristica di essere conformi alle stringenti normative igieniche richieste negli ambienti alimentari.

Grazie a questa applicazione inno-vativa, l’azienda ha trasformato al-cuni compiti tradizionali e manuali in un sistema di panificazione con-trollato elettronicamente. La prima fase del sistema consiste nell’anco-raggio dei vassoi sui quali si trovano gli impasti dei pretzel alla struttura, e successivamente il loro trasporto dalla stazione di alimentazione alla macchina liscivia.

I carrelli con i vassoi vengono rileva-ti dai sensori e bloccati in posizione mediante cilindri pneumatici (Figu-ra 1). A questo punto la piattaforma si estende orizzontalmente grazie a due attuatori lineari pneumatici (Figura 2). Il nastro trasportatore si

avvia e riceve gli impasti dal primo carrello. Una volta trasferiti tutti i pezzi, gli attuatori pneumatici effet-tuano una corsa di ritorno per con-sentire il processo di allineamento e scarico del carrello successivo. Nello stesso momento la soda e l’e-ventuale sale vengono fatti cadere automaticamente sugli impasti che vengono poi depositati sopra le te-glie per la cottura. Grazie a questo processo automatico, è possibile lavorare fino a 200 vassoi in un’ora.

Posizionamento preciso anche in presenza di condizioni opera-tive difficiliFulcro del sistema automatico è la stazione di alimentazione per il tra-sferimento degli impasti alla mac-

china liscivia. Due attuatori lineari con guida a rulli integrata eseguono il movimento verticale e controlla-no la piattaforma di sollevamento. Gli attuatori lineari di Parker ga-rantiscono precisione, velocità ed eccellenti prestazioni di movimen-tazione, oltre ad avere una struttu-ra adatta all’ambiente alimentare, grazie alla lamina di chiusura in acciaio che ne garantisce il grado di protezione IP54.In ambienti par-ticolarmente polverosi queste ca-ratteristiche si rivelano decisive per la durata dei prodotti, la facilità di pulizia e i modesti sforzi in termini manutentivi. Le guide integrate ne-gli attuatori lineari elettrici riducono al minimo il rischio di rotazione e garantiscono nel contempo il buon

AttuAtori lineAri di precisione per processi produttivi sicuri e rapidi Grazie all’impiego degli attuatori lineari elettrici e pneumatici di parker, il processo di produzione del pretzel, il tipico pane tedesco a forma di anello, è stato automatizzato, reso più efficiente ed economico.

fig. 2

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funzionamento del sistema. Gli at-tuatori lineari elettrici paralleli per la piattaforma di sollevamento sono sincronizzati mediante un albero di collegamento.

Il movimento orizzontale della piat-taforma è gestito da due attuatori pneumatici di Parker, che nono-stante le loro dimensioni sono ab-bastanza potenti da posizionare la piattaforma in posizione corretta. Gli attuatori, con montaggio tan-dem, non necessitano di guide se-parate. Inoltre, i cilindri pneumatici senza stelo sono un punto di attac-

co ideale per la piattaforma di sol-levamento.

L’automazione del sistema di ali-mentazione consente di gestire in economia ed efficienza anche i bas-si volumi normalmente gestiti dalle piccole e medie panetterie. Grazie al coinvolgimento degli specialisti di Parker nello sviluppo della macchi-na e nella definizione delle specifi-che di produzione, la soluzione di movimentazione fornita si è rilevata un grande successo.

www.parker.com

NEWS NOTIZIE IN BREVE

HörmAnn: portone a scorrimento rapido V 4015 sel runa chiusura ideale per comparti logistici e supermercati.

P articolarmente indicato per supermercati e capannoni logistici dove di frequente

le scaffalature portapallet disposte fino al vano murario non consentono l’impiego di una chiusura con riduttori sporgenti lateralmente, il nuovo por-tone a scorrimento rapido per spazi ridotti V 4015 SEL R Hörmann viene azionato da un motore tubolare com-patto integrato nell’albero portamolle, con un duplice vantaggio: lateralmen-te non sporgono né la motorizzazione né il riduttore e, in aggiunta, il rivesti-mento del manto combacia esatta-mente con le guide laterali. Grazie a questo sistema, il portone V 4015 SEL R può essere montato anche in luce e necessita rispettivamente a destra e a sinistra di pochissimo spazio, pari a soli 145 millimetri per le guide.

Con una velocità di apertura pari a 1,5 metri al secondo, V 4015 SEL R si apre per un tempo sufficiente a consentire il transito dei muletti sen-

za ritardi e contribuisce a migliorare e rendere efficiente il flusso di merci all’interno dei capannoni.

Oltre all’elevata performance in ter-mini di funzionalità, tale portone è in grado di garantire una protezione elevata per le persone, grazie a due evoluti sistemi di sicurezza. Il V 4015 SEL R dispone infatti di serie di una barriera di sorveglianza a raggi infrarossi con funzione di sicu-rezza “attiva” sul varco di transi-to che funziona in questo modo: se durante la chiusura il raggio viene interrotto, il portone si ar-resta immediatamente senza contatto e torna indietro, evi-tando danni a persone e cose; se sotto al manto aperto si trova inoltre un ostacolo, viene impe-dita la chiusura. Come secon-do meccanismo di sicurezza, il portone per uso interno dispo-ne della peculiare guarnizione inferiore SoftEdge “contatto

morbido” Hörmann con dispositivo “passivo” anti-collisione. Disponibile nella larghezza massima di 4.000 millimetri e nell’altezza mas-sima di 4.000 millimetri, il portone è dotato - di serie - di un comando a variatore di frequenza per uno scorri-mento veloce, sicuro e duraturo.

www.hormann.it

fig. 1

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SPS ipc drives speciale automazione

L e industrie alimentari e del confezionamento devono rispettare normative estre-

mamente severe. Al fine di tutelare i consumatori, i prodotti alimentari devono essere privi di contaminanti di qualsiasi natura. igus offre materie plastiche per i suoi cuscinetti a sfe-re e snodi sferici che non richiedono lubrificazione e che sono allo stesso tempo rilevabili. In questo modo si im-pedisce a lubrificanti e materie plasti-che di entrare nel ciclo di produzione durante il funzionamento o in caso di guasto al sistema.

Negli stabilimenti dell’industria ali-mentare e dell’imballaggio i metal de-tector sono utilizzati comunemente. Rilevano qualsiasi particella metallica conduttiva proveniente dall’ambiente produttivo. Di conseguenza i prodotti possono essere rintracciati appena possibile. Come si possono rilevare le particelle di plastica? È questa la domanda che si sono posti gli inge-gneri di igus, lo specialista in motion plastics di Colonia. La soluzione è sta-ta sviluppare una plastica speciale di alta qualità, che può essere rilevata facilmente con i normali metodi di ri-levamento dei metalli. Il materiale vie-ne attualmente utilizzato per prodotti della serie igubal, che comprende teste a snodo, forcelle, supporti flan-giati, snodi sferici e supporti snodati a omega. Sia il corpo che le sfere sono realizzati con il materiale rilevabile.

Questa caratteristica è stata estesa anche in altri settori della gamma dei cuscinetti. Ad esempio xiros M180 è un cuscinetto a sfere in tecnopolime-ro leggero anch’esso realizzato con il materiale rilevabile.

L’assenza di lubrificazione garan-tisce ulteriore sicurezzaQuesti tecnopolimeri ad alte presta-zioni non richiedono inoltre alcuna lubrificazione aggiuntiva. “Un elemen-to centrale nel processo produttivo dell’industria alimentare e dell’imbal-laggio è evitare il contatto fra il pro-

dotto e i lubrificanti all’interno della macchina”, spiega Lars Braun, Indu-stry Manager igus per la tecnologia alimentare e dell’imballaggio. In que-sto senso un contributo determinante è offerto dai materiali per cuscinetti privi di lubrificazione e manutenzio-ne igus. Essi soddisfano infatti per-fettamente tali requisiti: i materiali quali iglidur A181 o iglidur A350 non richiedono alcuna lubrificazione. Essi sono inoltre conformi alla direttiva CE 10/2011 e alle specifiche dell’FDA per contatto diretto con i prodotti ali-mentari.

Materie plastiche rilevabili di igus per la massima sicurezza dei prodotti alimentari

le materie plastiche magnetiche e prive di lubrificazione impediscono la contaminazione degli alimenti

La materia plastica rilevabile e priva di lubrificazione di igus riduce i costi e aumenta l’affidabilità del processo. (Fonte: igus GmbH)

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P AMOCO, distributrice di mo-tori LinMot in Italia, presenta la famiglia di motori lineari

tubolari in acciaio inox SSC, progettati per l’utilizzo in ambienti con condizioni severe e aggressive. La gamma si compone di due taglie di motori con diametro di 37 mm e 48 mm, con forze di picco da 210 N a 888 N. I motori sono realizzati in accia-io inox AISI 316 con corpo totalmente stagno e vantano un grado di protezio-ne IP69K; con questo tipo di esecuzio-ne, utilizzando un connettore volante con il medesimo grado di protezione, il motore può essere impiegato anche immerso in acqua.Il motore lineare in acciaio inox è omo-logato per l’ambiente asettico, tipico, in particolare, dell’industria alimentare.

Lo stelo del motore può essere dotato di un foro assiale passante in modo tale da poter essere utilizzato in appli-cazioni ove é necessario far circolare aria o fluidi. Questa famiglia di motori è pilotata dagli azionamenti LinMot sia in versione monoasse che multiasse con interfaccia con i principali Bus di campo. I motori lineari industriali di LinMot sono attuatori “direct drive” progettati per offrire significativi van-taggi rispetto ai componenti tradizio-nali come i cilindri pneumatici, i ser-vomotori con trasmissione a cinghia dentata o a vite, le camme o i sistemi a biella e manovella.

I motori lineari tubolari permettono di approcciare soluzioni precedentemen-te non praticabili con le tradizionali soluzioni. L’elevato livello d’integrazio-ne (cuscinetti e sensore di posizione alloggiati nel motore) e la possibilità di integrare i sistemi LinMot con una vasta gamma di sistemi di controllo riducono i tempi di progettazione. Gra-

zie alla loro particolare forma, simile a quella dei cilindri pneumatici, i motori vengono spesso utilizzati per la sosti-tuzione dei cilindri stessi. In particolare, il motore lineare è uti-lizzato quando si richiede il controllo di più di due posizioni, quando il cam-biamento della posizione avviene via software oppure nel caso in cui la di-namica e la durata di vita del cilindro pneumatico non siano sufficienti. I profili di movimento per i motori line-ari industriali possono essere definiti secondo diversi criteri. Le sequenze di movimento definite, inoltre, non sono soggette a variazioni durante il funzio-namento e si mantengono stabili per tutta la durata di vita. Poiché i motori lineari non richiedono componenti ag-giuntivi per la trasmissione della forza (quali cinghie, ingranaggi e alberi) e non utilizzano parti soggette a usura (quali guarnizioni), essi raggiungono durate di vita superiori rispetto alla pneumatica.

I motori lineari consentono di com-piere accurati controlli di velocità, posizione e forza grazie al controllo “diretto” senza l’utilizzo di organi di trasmissione intermedi. I costruttori di macchine utilizzano già da molti anni i motori lineari diretti di LinMot, soprattutto nelle applicazioni in cui esistono problematiche legate alla di-namica, al sincronismo con un asse master o alla durata di vita del mo-tore in servizio continuo. Il maggiore interesse per questo tipo di motore è focalizzato su movimenti a ciclo con-tinuo; in tali casi i costi energetici e di manutenzione del cilindro pneu-matico già dopo poche settimane su-perano l’investimento necessario per l’utilizzo del motore lineare. La gamma di prodotti LinMot include anche 5 taglie di motori lineari standard con forze di spinta sino a 2500 N e due taglie di motori lineari/rotativi.

www.pamoco.it

LinMot: Motori Lineari in acciaio inox per l’industria alimentare

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SPS ipc drives speciale automazione

D a una parte la Centrale del Latte di Brescia, storica re-altà cittadina che dal 1930

distribuisce in tutta la provincia latte e altri beni di largo consumo, prestando massima attenzione alle norme igieni-che ed agli alti standard qualitativi ri-chiesti. Dall’altra Automha, factory ita-liana che da più di trent’anni sviluppa macchine e sistemi per l’automazione logistica, creando magazzini altamen-te studiati e personalizzati.

La collaborazione tra le due grandi realtà nasce nel 2015, quando la Cen-trale del Latte di Brescia decide di am-pliare la sua linea di confezionamento e stoccaggio, non più sufficiente ad ospitare la grande quantità di prodotti distribuiti. Dal 2004, infatti, l’azienda ha incredibilmente aumentato la pro-pria capillarità sul territorio bresciano grazie all’utilizzo anche per il latte UHT dell’imbottigliamento P.E.T, più appeti-bile a livello commerciale. L’aumento di produzione di latte microfiltrato e Ultra High Temperature, che richiede tempi di stoccaggio per controlli e verifiche, ha però costretto la società brescia-na a rivedere il proprio piano logistico, prestando maggiore attenzione all’uti-lizzo degli spazi e all’ottimizzazione dei tempi. Per questo motivo, l’azienda ca-searia ha richiesto l’aiuto di Automha, i cui magazzini tailor made, in parte o completamente automatizzati, nasco-no dall’esperienza e dalla collabora-zione di tecnici, ingegneri ed esperti del settore, che valutano necessità ed esigenze di ogni cliente. Il caso della Centrale poteva sembrare piuttosto complesso, dato lo spazio ri-dotto dello storico edificio, l’elevato nu-

mero di rotazioni a cui è sottoposta la merce stoccata e l’esigenza di creare un sistema completamente asettico. La soluzione adottata da Automha si è però rivelata vincente: un magazzino organizzato su due aree con orienta-mento ortogonale su due livelli diffe-renti collegati da un elevatore. Il livello superiore è costituito da un sistema in grado di stoccare più di 300 pallet, ge-stiti con logica FIFO in multiprofondità; qui le movimentazioni avvengono at-traverso l’utilizzo di un trasloelevatore speciale senza guida di contrasto su-periore (modello Automha FMC), che lavora su quattro livelli di stoccaggio e un totale di 8 pallet in profondità, ge-stite dal satellite Supercap, ovvero un satellite automatico che non necessita di batteria, ma alimentato da super-condensatore di derivazione militare. Il piano interrato, suddiviso in un’area a temperatura ambiente e un’area a temperatura controllata (+4°), è invece allestito con un magazzino automatico AUTOSATMOVER a scaffalatura a due piani di stoccaggio, in grado di imma-

gazzinare più di 150 pallet in multipro-fondità, tre pallet in profondità da un lato e, dall’altro, un singolo posto pal-let. I carichi sono movimentati da due Autosatmover, il complesso sistema modulare completamente automatico brevettato da Automha per stoccaggi in multiprofondità, ciascuno con il proprio Supercap, satellite automatico in gra-do di muoversi autonomamente senza batteria che garantisce stoccaggio au-tomatico ad alta densità. Questo com-plesso sistema automatico permette alla Centrale del Latte di produrre a scorta i propri prodotti e di imbottiglia-re per conto terzi ordini che richiedono tempi di stoccaggio particolari. Alla fine della linea d’imbottigliamento, i pro-dotti vengono pallettizzati e convogliati verso il magazzino automatico, compo-sto da 423 posti pallet, 100 dei quali a temperatura controllata. Qui il raffinato software WMS di Automha fornisce le informazioni necessarie allo stoccag-gio completamente automatizzato dei bancali e, inoltre, coordina il proces-so di uscita: l’operatore deve soltanto

Quando le eccellenze collaborano: AutomhA e la CentrAle del lAtte di BresCiAdue grandi realtà italiane, un solo obiettivo. l’eccellenza.

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richiedere la merce desiderata e la potente interfaccia messa in campo da Automha permette un’immediata risposta da parte del magazzino. La

nuova catena organizzativa consente alla Centrale del Latte di Brescia di ge-stire l’entrata di circa 30 pallet all’ora e di movimentarne altrettanti in uscita,

ottenendo così una ciclica altamente più elevata rispetto alle performance precedenti. Ecco il giudizio dell’ing. Pa-olo Bonometti, Direttore Tecnico dell’a-zienda bresciana: “La Centrale del Latte di Brescia è un’azienda storica ormai immersa nel contesto cittadino e per questo non offre grandi spazi per lo stoccaggio delle merci. Ci siamo rivolti ad Automha per trovare una soluzione flessibile e compatta e abbiamo trova-to in questo partner una realtà in grado di offrire soluzioni valide ed efficienti. Ci sentiamo di consigliare Automha per i vostri problemi di logistica”.

www.automha.it

N el 2015 Masautomazio-ne ha festeggiato i cin-quant’anni di attività. Fon-

data nel 1965, la società di Segrate (Milano) opera nei settori della sicu-rezza uomo-macchina, dell’automa-zione industriale e del controllo di processo distribuendo sul mercato italiano componenti di prestigiosi marchi internazionali tedeschi, fran-cesi, statunitensi, giapponesi, ingle-si e svizzeri, caratterizzati dall’eleva-to contenuto tecnologico. Nel 2003 Masautomazione ha otte-nuto la Certificazione di Qualità ISO 9001/2000.La novità più importante del 2016 è l’acquisizione della casa tedesca SSP (Safety System Products) di Spaichingen. SSP produce diverse apparecchiature di sicurezza inno-vative tra cui gli interruttori non a

contatto SAFIX composti da sensore e attuatore separato con trasmissio-ne RFID. Nella produzione SSP inol-tre si trovano manopole antipanico a tre vie, bloccaggi magnetici asserviti a interruttori di sicurezza, pulsanti di emergenza, recinzioni modulari con robusta struttura in profilati di allu-minio.Oltre a SSP Masautomazione pro-pone una gamma completa di ap-parecchiature di sicurezza uomo-macchina: interruttori interbloccati FORTRESS, tappeti, pedane, bordi e bumper SSZ, PLC di sicurezza DINA. Inoltre: barriere foto-elettriche, inter-ruttori magnetici non a contatto e relè di sicurezza.

Altre apparecchiature di automazio-ne industriale e controllo di proces-so completano la gamma trattata da Masautomazione: contatori e visua-lizzatori, sensori induttivi, fotoelettri-ci, ad ultrasuoni e radar. Inoltre sen-sori di spostamento e misura lineare potenziometrici ed encoder magneti-ci e ottici. Vasta proposta di trasdut-tori pirometrici, anche con funzione data-logger e antideflagranti ATEX.

Masautomazione partecipa alla Fie-ra internazionale SPS IPC-drives di Parma dal 24 al 26 maggio 2016, Stand 3 A/067.

www.masautomazione.it

da cinQuant’anni innovAzione e quAlitàVasta esperienza nei settori sicurezza, automazione industriale e controllo di processo per garantire una gamma completa e un know how sempre al passo con le esigenze del mercato.

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SPS ipc drives speciale automazione

A nche i Robot Kawasaki… ap-prezzano la pausa caffè, spe-cie se l’aromatica miscela ha

tutta la fragranza del miglior espresso Made in Italy. Le performanti macchine progettate dalla multinazionale giap-ponese, e commercializzate in Italia dal partner Tiesse Robot di Visano (Bs, Italy), leader mondiale nell’automazio-ne industriale, sono state applicate con successo in alcuni impianti per la pallet-tizzazione e il packaging di capsule per caffè, messi recentemente a punto da Futura Robotica S.p.A di Alseno (Piacen-za), da molti anni sul mercato delle mac-chine automatiche di fine linea e ben conosciuta nel settore della robotica per le sue applicazioni innovative nel campo della manipolazione e per lo sviluppo di complete linee di imballaggio nel com-parto alimentare. L’azienda piacentina, nell’ottica di una proficua collaborazione che prosegue dal 2009, si è rivolta nuo-vamente a Tiesse per gestire, con l’ausi-lio della tecnologia Kasawaki, le proprie linee, con cambi di formato interamente automatici o di facile esecuzione.è stata, nello specifico, realizzata e con-segnata una linea automatizzata a Gi-moka, nota azienda di Andalo Valtellino (SO) specializzata nella preparazione di miscele per caffè espresso secondo la tradizione italiana, che vede all’opera ro-bots Kawasaki serie RS10 per formare e riempire l’astuccio contenente 360 cap-sule di caffè tipo nespresso ed un robot serie RS30, atto ad incartonare gli astuc-ci e palettizzare il cartone (una seconda linea, identica a questa brevemente de-scritta, è già stata ordinata e programma-ta per la consegna ad ottobre 2016).Inoltre, è stata progettata e consegnata a

Caffitaly System di Gaggio Montano (BO), attiva nel mercato delle cialde monodo-se, una macchina per formare/riempire gli involucri con capsule di caffè tipo Ne-spresso a 450 pezzi al minuto, utilizzan-do robots Kawasaki serie RS20. Scattan-ti, veloci e versatili, i robot antropomorfi Kawasaki della serie RS presentano ca-ratteristiche di estrema precisione e di basso consumo energetico; fattori che ne hanno assicurato il successo sui mer-cati internazionali nel settore delle mani-polazioni, anche con cicli molto spinti. Futura Robotica ha dal canto suo svi-luppato in questi ultimi due anni delle linee dedicate al settore caffè in mo-nodosi (capsule nude autoprotette o in flowpack), che sono oggi in produzione in Italia presso clienti di prestigio. L’azienda ha ampliato ulteriormente il suo know-how, grazie anche all’uso dei robot ad alta velocità Kawasaki gestiti da sistemi di visione, che assicurano perfomances straordinarie e tempi ciclo difficilmente immaginabili fino a poco tempo fa.I sistemi di alimentazione delle capsule, con una capacità che può variare dai 120 ai 500 prodotti al minuto, consento-no di inserire i prodotti in astucci in modo

ordinato o meno. Soluzioni flessi-bili sono oggi in produzione sia per le capsule Nespresso com-patibili, sia per le capsule tipo K-Cup, e sono in grado di creare astucci mono gusto, o con due aromi diversi. La chiu-sura degli astucci, normalmente a colla, può essere cambiata, a formato, con una chiusura flip-top, e l’astuccio stesso può essere creato da fustellato steso o da pre-incollato. Futura fornisce linee complete, chiavi in mano, che, partendo dalle linee di con-fezionamento delle capsule, possono concludersi sul pallet. L’ausilio della tec-nologia Kawasaki è fondamentale per la realizzazione di grandi impianti, che impli-ca un importante lavoro di engineering, e permette di proporre sempre la soluzione tecnica più vantaggiosa per il comparto food, garantendo il risultato atteso in base a specifiche esigenze nell’automazione di fine linea, all’insegna della massima affi-dabilità e flessibilità.

www.tiesserobot.it

ROBOT KAWASAKI: IL CAFFÈ ESPRESSO È SERVITO!Gli innovativi manipolatori della società nipponica all’opera in alcuni impianti di fine linea per l’incartonamento e la pallettizzazione di capsule caffè, frutto della collaborazione tra Futura Robotica e Tiesse Robot

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S ilgan Plastics è un grosso creatore e produttore di bottiglie, barattoli, tubet-

ti, tappi e accessori in plastica per i mercati dei prodotti alimentari, sanitari, per la cura della persona e casalinghi. È un braccio operativo della Silgan Holdings, produttore di prodotti per l’imnallaggio di beni di largo consumo che nel 2014 ha fattura-to 2,37 miliardi di dollari.

Quando Cargill ha pensato di pre-sentare una versione da cucchia-io del dolcificante naturale a zero calorie Truvia™, ha chiesto al team dei Servizi di design creativo di Sil-gan Plastics di sviluppare un con-tenitore innovativo.

Cargill aveva in mente un conteni-tore rigido riciclabile da 250 gram-mi che permettesse al consumato-re di immergervi comodamente il cucchiaio o di prelevare un pizzico di Truvia nelle quantità desidera-te. La confezione doveva essere di una dimensione adatta per lo scaffale medio di un retailer e di-stinguersi facendo venire voglia ai consumatori di esporla nella pro-pria cucina.

Il team dei progettisti di Silgan Pla-stics ha valutato decine di possibili alternative usando schizzi e sof-tware di progettazione, ed infine ha deciso quali erano i 10 migliori concetti. In passato Silgan Plastics avreb-be ingaggiato un soggetto esterno

per fabbricare i modelli in plasti-ca con uno stampo termoformato o li avrebbe fatti a macchina con il materiale più idoneo. Il costo di ogni prototipo sarebbe stato di cir-ca 750 dollari e il tempo necessa-

rio per produrre tutti e 10 i prototi-pi sarebbe stato di circa un mese.

“I nostri clienti vogliono avere ra-pidamente i prodotti sul mercato e cominciare subito a generare

riducono il “Time To markeT”, i Tempi di immissione sul mercaTo, per il nuovo dolcificanTe a cucchiaio a zero calorie

i modelli Fdm

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ricavi”, afferma Stephen Kocis, responsabile dei Servizi di design creativo in Silgan Plastics. “Abbiamo investito in tre macchine per la modellazione a deposizio-ne fusa FDM® (Fused Deposition Modeling) Stratasys perché questi prototipi assicurano la precisione e il livello di dettaglio necessari per far valutare concetti alternati-vi ai clienti”, conclude Kocis. “Le macchine FDM sono anche econo-miche e possono essere facilmen-te usate in un ufficio.”

Silgan ha costruito i prototipi FDM dei 10 progetti in 48 ore, spenden-do $30 in materiali e $270 in tem-po di lavorazione FDM e spese ge-nerali per ognuno di essi. Il team Truvia si è poi recato al centro di progettazione di Silgan Plastics dove ha visionato e maneggiato i prototipi. Il team ha poi ristretto la scelta ad alcuni modelli e sugge-rito alcuni affinamenti. “I modelli

FDM permettono di visualizzare e valutare molto più facilmente la funzionalità e l’ergonomia di un design proposto”, continua Kocis.

Silgan Plastics ha esaminato i di-segni e costruito nuovi prototipi FDM. Il team Truvia ha poi conti-nuato a discutere e ad apportare modifiche fino alla scelta della confezione definitiva. Poiché il design era destinato alla produ-zione, Silgan Plastics ha utilizzato

i modelli FDM per veri-ficare la dimensione del contenitore e i livelli di riempimento, valutare i metodi di decorazione, convalidare la distor-sione della grafica della manica termoretraibile e valutare la stampabi-lità del modello.

Consumatori e rivendi-tori hanno risposto bene alla nuova confezione. Nel sito fabfindfoodie.com, una recensione ha recitato: “Mi piace tantissimo il nuovo con-tenitore del dolcificante al cucchiaio Truvia. È molto comodo aprire il tappo e prendere un cucchiaino di Truvia per il mio caffè del mattino o per un bicchiere di tè freddo nel pomeriggio.

Ora invece di dover aprire una bu-stina ogni volta mi basta un cuc-chiaino.” E Kocis ha concluso: “I modelli FDM permettono di supe-rare ogni dubbio nel corso della progettazione.”

www.stratasys.com

Metodo Costo teMpi di realizzazione

Schema per macchina e prototipo termoformato

$2,400 30 giorni

Prototipo FDM $800 2 giorni

Rirparmio $450 (60%)28 giorni(93%)

I progettisti di Silgan Plastics hanno creato una serie di concetti per la confezione Truvia con il nostro software di progettazione tecnico-ingegneristica.

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U na collaborazione di suc-cesso tra due grandi realtà italiane: da un lato Telmotor,

azienda bergamasca con oltre 40 anni di esperienza nel settore delle elettro-forniture e automazione industriale, e dall’altro I.DEA PACK, azienda con un’e-sperienza di 30 anni nel settore delle confezionatrici di prodotti alimentari.

I.DEA PACK si occupa della progetta-zione, realizzazione e commercializza-zione di macchine termosigillatrici e termoformatrici per il confezionamento di primo livello, cioè a diretto contatto con il prodotto, responsabile della du-rata, dell’estetica e delle caratteristi-che organolettiche dell’alimento.

La necessità di I.DEA PACK era quella di introdurre elementi di innovazione di ultima generazione nelle proprie linee di produzione per realizzare confezio-natrici affidabili dall’elevata produttivi-tà e prestazioni. Per questo motivo si è rivolta a Telmotor che ha affiancato l’azienda in qualità di consulente sin dalle fasi iniziali di progettazione. Il for-te know how tecnico, l’attitudine al pro-blem solving e la qualifica di Solution Partner di SIEMENS nel settore Indu-stry Automation e Drive Technologies sono stati i fattori vincenti che hanno portato I.DEA PACK ad affidarsi alla specializzazione di Telmotor.

I.DEA PACK aveva infatti l’esigenza di sviluppare nuove linee di confeziona-mento ad alta produzione equipag-giate con componentistiche in grado di garantire affidabilità e reperibilità dei ricambi, trovando nel marchio Sie-mens il partner ideale.La consulenza ed assistenza altamen-te specializzata della squadra tecnica

di Telmotor hanno permesso di realiz-zare una soluzione per semplificare la componentistica nel quadro elettrico attraverso l’integrazione all’interno del PLC delle funzionalità di sicurezza rela-tive sia alle protezioni, sia agli aziona-menti dei motori.

Per quanto riguarda la componentisti-ca a bordo macchina, sono stati scelti componenti che permettono collega-menti tramite il bus di campo PROFI-NET per semplificare il cablaggio e la futura manutenzione della componen-tistica. Il collegamento in PROFINET, bus di campo di ultima generazione è quindi diventato un elemento distin-tivo delle linee di confezionamento di I.DEA PACK, in quanto caratterizza sia l’equipaggiamento elettronico a mar-chio SIEMENS, sia l’equipaggiamento pneumatico prodotto da SMC. Anche l’interfaccia uomo-macchina è stata rinnovata: i touchscreen esistenti sono stati sostituiti con PC industriali per permettere un’interazione più effica-ce con i programmi di controllo della produzione dei clienti. I PC industriali supportano al meglio il sistema di tele-

metria delle pressioni all’interno della campana di saldatura, in cui si prov-vede al confezionamento in atmosfera modificata degli alimenti. Questo siste-ma consente un controllo continuo e in tempo reale della situazione, permet-tendo quindi di identificare immediata-mente eventuali anomalie.

Grazie alle soluzioni identificate, l’o-biettivo è stato pienamente raggiunto. Infatti dopo gli esiti positivi dei test ef-fettuati, I.DEA PACK ha scelto di intro-durre le innovazioni in tutte le linee di confezionamento che saranno realiz-zate sia per l’Italia, sia per l’Estero. Un nuovo caso di successo per Telmo-tor che si conferma ancora una volta non come semplice fornitore di prodot-ti, bensì come sviluppatore di soluzio-ni, capace di garantire ai propri interlo-cutori servizio e consulenza altamente specializzati per lo sviluppo di soluzio-ni che creano un reale valore aggiunto per il cliente. Il forte know how tecnico, condiviso da tutto l’organico, l’attitudi-ne al problem solving, l’accurata sele-zione dei marchi distribuiti, la rapidità del servizio, la consulenza al cliente e

TELMOTOR E I.DEA PACK: SOLUZIONI DI AUTOMAZIONE PER L’INDUSTRIA ALIMENTARE

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l’attenzione alle evoluzioni del setto-re sono i tratti distintivi della filosofia aziendale che hanno reso Telmotor un punto di riferimento del settore a livello internazionale.

Un’azienda solida costantemente orientata alla crescita, come dimostra la recente acquisizione dello storico di-stributore veronese di materiale elettri-co Cusinati, che permetterà all’azienda di consolidare ulteriormente la propria presenza strategica sul territorio, dopo l’apertura lo scorso anno di una filia-le a Padova. Dall’acquisizione è nato Telmotor Group, una nuova realtà che oggi vale 125 milioni di fatturato e 320 dipendenti.

La nascita di Telmotor Group segna un importante step del percorso di

crescita aziendale, che proseguirà nei prossimi anni con ulteriori espansioni territoriali, anche attraverso nuove ac-quisizioni di aziende del settore che condividono i valori e la visione Tel-motor, con l’obiettivo di raggiungere la

massima distribuzione e presenza su tutto il territorio nazionale. Telmotor ha inoltre in programma nuo-ve inaugurazioni nei prossimi anni.

www.telmotor.it

C on la nuova macchina a doppia campana BASELINE P 650, MULTIVAC aggiunge

alla sua serie BASELINE un modello con campane particolarmente gran-di, studiato specifi-catamente per il confezionamento di prodotti alimen-tari voluminosi o lunghi. La nuova macchina viene presentata per la prima volta alla IFFA 2016 (padiglio-ne 11.1, stand C11) ed è indicata per l’utilizzo in aziende alimentari arti-gianali.

La nuova macchina della serie BASELINE consente la produzione di confezioni in sacchet-to della comprovata qualità MUL-TIVAC ad un prezzo conveniente. Rispetto ai modelli della serie C, questo modello offre limitate opzioni di equipaggiamen-to ed un sistema di comando semplificato. Le dimensioni delle due campane pari a 850 x 850 x 250 mm (largh. x prof. x alt.),

rendo-no la P 650 ideale per il confezio-namento di prodotti alimentari particolar-mente volumi-nosi come tranci di carne fresca, blocchi o forme di formaggio. En-trambe le campane di-spongono davanti e dietro di due barre saldanti ad innesto lunghe 850 mm e la macchina è dotata di una doppia linea di saldatura con ta-glio eccedenza. Con l’ausilio di piastre di riempimento, l’altezza di saldatura può essere regolata in modo ottimale in base al pro-dotto. Grazie alla dotazione di due campane, il processo di confezionamen-to è più veloce in quanto è possibile svol-gere le fasi produttive parallelamente: mentre una campana vie-ne evacuata,

l’altra può essere caricata. La memoria può ospitare tre ricette che possono es-sere selezionate premendo un pulsante. Grazie alla sua struttura in acciaio inox ed alla superficie di lavoro piana, la macchi-na è adatta per un lavaggio completo.

Diverse pompe ed opzioniLa P 650 è disponibile con diverse pom-pe e numerosi equipaggiamenti opziona-li, fra i quali un dispositivo di immissione gas ed un sistema di comando MC 06 con sensore del vuoto e 30 posizioni di memoria. Sono disponibili diverse opzio-ni di saldatura: oltre alla doppia linea di saldatura, che garantisce una maggiore sicurezza, è anche disponibile una salda-tura semplice sopra-sotto per il confezio-namento di sacchetti in alluminio o sac-chetti particolarmente spessi.

COnfEzIOnAMEnTO ECOnOMICO DI PRODOTTI vOLUMINOSI IN SAcchETTI

CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

Novità di prodotto: macchina

a doppia campana BASELINE P 650

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I l costruttoreEMMEBI è una società pie-montese che ha maturato una

specifica esperienza trentennale nella costruzione dei forni sottovuo-to e in atmosfera statica o flussata. In particolare è specializzata nella progettazione e realizzazione di for-ni di presinterizzazione a parete cal-da operanti in atmosfera riducente, di sinterizzazione e combinati (pre-sinterizzazione e sinterizzazione) a parete fredda operanti in vuoto, atmosfera inerte e riducente ed in pressione.

Il processoOggigiorno per ottenere metallo duro di alta qualità, è opportuno utilizzare forni H.I.P. che consen-tono di eliminare le microporosità presenti nel materiale, qualora si utilizzino polveri non vergini o pol-veri a micrograna.Nell’ambito della produzione di metallo duro (utensili , matrici , fi-liere, etc.) il forno H.I.P. della ditta Emmebi consente in un solo ciclo di eseguire tutte le fasi di lavorazione del metallo duro: delubrificazione, pre-sinterizzazione, sinterizzazione e hippatura La Delubrificazione è la prima fase definita lenta, che serve ad estrar-re la paraffina (o altri leganti) che si trova nelle polveri pressate; la paraffina estratta verrà successiva-mente condensata da un apposito gruppo ad alto rendimento (> del 90% di condensazione) per evitare il precoce inquinamento dell’olio delle pompe di vuoto. La fase di de-lubrificazione termina alla tempera-tura di circa 600 °C.La successiva fase di presinteriz-zazione arriva sino a 700-800°C e serve per un primo consolidamento del materiale; dopo questa fase è

possibile eseguire lavorazioni mec-caniche sul materiale.La sinterizzazione è la fase finale: il cobalto in fase liquida riempie gli spazi vuoti lasciati tra i vari grani. Nei casi in cui si usa polvere di gra-na fine o una polvere rigenerata, la pressione aiuta a migliorare la qualità finale in quanto consente al cobalto (o il nichel) di penetrare a fondo nelle porosità più piccole.Dopo un raffreddamento rapido vi è l’uscita dei pezzi finiti.

La macchinaL’autoclave è a doppia parete raf-freddata ad acqua ed ha un doppio portello di carico e scarico materia-le, per agevolare la manutenzione ed il carico-scarico del materiale.La camera di riscaldo è realizzata in composito di grafite rivestita in CFC in modo da rendere la struttura estremamente rigida e autoportan-te, quindi non è necessario utilizza-

re una camera metallica per sup-portare l’isolamento termico.All’interno è inserita una seconda camera, detta stagna, in grafite in cui si controlla la pressione esterna e interna per realizzare l’esclusivo sistema a pressioni differenziate con delta impostabile, in grado di ridurre al minimo le fuoriuscite di vapori di paraffina durante il ciclo termico onde mantenere un bassis-simo tasso di inquinamento all’in-terno dell’autoclave; inoltre l’uso di una seconda camera interna aiuta a mantenere un elevato grado di uniformità termica.Tra le due camere un castello di resistori in grafite provvede alla funzione di riscaldamento, viene comandato da gruppi a tiristore (tri-fase in a.c., o diversi gruppi mono-fase in c.c.), in base alle esigenze di uniformità di temperatura e di equi-librio delle varie fasi). Emmebi utilizza una tecnologia di

forni sottovuoto e in atmosfera statica o flussata

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riscaldamento in corrente continua, a bassa tensione da 4000A 40V fornita da Start-Power allo scopo di ottenere una equilibratura ottimale del carico elettrico sulla rete trifa-se. Un grosso gruppo di trasforma-tori sovrasta la struttura del forno con quattro zone differenziate per ottimizzare l’uniformità di tempera-tura.I vapori di paraffina sono convoglia-ti in un condensatore multistadio ad alta efficienza con rendimento superiore al 90% che garantisce una elevata durata dell’olio delle pompe di vuoto.L’ impianto ha un gruppo di pom-paggio composto da pompe prima-rie a palette e pompa secondaria roots, permettendo al forno di rag-giungere un vuoto nel campo di E-3.

Il raffreddamento della carica (nel caso di questo impianto h.i.p.) av-viene grazie al moto convettivo del gas pressurizzato; la camera di ri-scaldo è dotata di portelli termici dimensionati e posizionati in modo da ottimizzare il flusso di gas ver-so la carica. Il raffreddamento del gas è ottenuto tramite scambiatori di calore collocate tra la camera di riscaldo e l’autoclave. Il gas pressurizzato (quindi più denso) è sufficiente a garantire un raffreddamento uniforme in tempi brevi.

L’elettronica di comandoIl quadro elettrico comprende una sezione di potenza, una sezione di logica a PLC per la gestione ed il controllo dell’impianto e una terza sezione dove sono presenti gli stru-menti di regolazione ed un PC su cui un sistema SCADA ha la funzio-ne di controllo continuo dell’impian-to e permette inoltre l’assistenza remota.Il ciclo di lavoro è controllato inte-ramente da un PLC fornito da HI-TACHI : è un modulare della serie EHV+ con base Codesys , e presie-de le sequenze e le sicurezze del

forno , al di là del ciclo termico che viene invece termoregolato da ap-parecchiature dedicate. La scelta di Codesys ha consentito una ulte-riore economia ed un vantaggio di programmazione per l’uso di libre-rie PID ed altre librerie software di diverso profilo. Il nuovo linguaggio agevola per la sua accettazione in-ternazionale mentre la presenza di più linguaggi diversi può essere uti-le per differenti tipologie di manu-tentore : una piattaforma universa-le che rende più semplice fare cose complesse e che tramite Ethernet consente funzionalità aggiuntive.Un PC munito di sistema SCADA ge-stisce al meglio l’interfaccia uomo-macchina, monitorizza e registra le fasi del ciclo termico e permette la supervisione dell’impianto per tenere sotto controllo tutte le va-riabili, visualizzare lo stato di tutti i componenti del forno (pressioni, gas, attuatori, motori, etc.) e per impostare le variabili analogiche residenti nel PLC. Registra inoltre sia l’andamento del ciclo per le cer-tificazioni di processo sia lo storico degli allarmi con una visualizzazio-ne molto dettagliata.Tramite un software sul PC viene reso possibile il controllo remoto dell’impianto dalle sedi distaccate dell’azienda dove opera l’impian-to. Ciò è estremamente importante per poter fornire eventuale aiuto in tempi rapidissimi, per una diagnosi di un’eventuale problema o sempli-cemente per effettuare una verifica del buon funzionamento dell’im-pianto.

Il clienteHarditalia s.r.l. è nata nel 1972 e da 15 anni fa parte del gruppo italiano OMCD che annovera diverse azien-de in Italia ed all’estero (Sudameri-ca ed Europa orientale ) interagenti per un servizio migliore ed ha svi-luppato una buona penetrazione sui mercati internazionali inclusi gli emergenti India, Cina, Russia e Me-dio Oriente.

Alla seconda generazione di condu-zione familiare, ha circa 50 dipen-denti di varie nazionalità che ben si miscelano fra elementi anziani con esperienza e più del 50% giovani neolaureati e neodiplomati che as-sicurano un importante compendio di esperienze e di punti di vista.Uno stretto contatto con gli istituti tecnici della zona permette anche l’organizzazione di stage e forma-zione tecnica di buona valenza per il successivo ingresso nel mondo del lavoro.Il gruppo OMCD produce metallo duro, svolge lavorazioni connesse (utensili finiti) e lavorazioni di sin-terizzazione polveri (non metallo duro); Harditalia è leader in Italia per la produzione di bussole per stampaggio a freddo, di coltelli in-tegrali a disco per taglio di carta e profilati plastici o metallici, per la produzione di inserti grezzi da torni-tura e fresatura speciali. Grazie ad un impianto di ricopertura chimica CVD realizza anche prodot-ti finiti per l’utilizzatore come inserti finiti per pelatura di barre in acciaio e per la scordonatura di tubi. .Si caratterizza per una forte flessi-bilità verso le esigenze del cliente con un servizio nel mondo del me-tallo duro che non trova eguali sul mercato.

L’adozione del nuovo forno HIP , con le sue dimensioni in larghezza 320 mm. e lunghezza 1800 mm. che permettono la produzione di articoli lunghi e due carichi contrapposti , ha consentito all’azienda un balzo notevole, con un solo ciclo per l’e-secuzione del processo completo: deceratura, pre-sinterizzazione, sin-terizzazione e hippatura.

www.hitachi-da.it

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La nuova serie di inverter compatti multifunzionali con controllo motore evoluto, adatta ad applicazioni leggere

Disponibile nelle taglie:

• 230V monofase fino a 2,2kW• 400V trifase fino a 18,5kW

Realizzato sulla base delle precedenti esperienze, aggiunge ulteriore economicità a fronte di prestazioni di tutto rilievo per gli utilizzi più generali

E’ dotato di arresto di sicurezza integrato secondo le vigenti leggi, con funzionalità Firemode per applicazioni in campo ventilatoristico (tunnel, building automation, etc.) e consente comunicazione in rete aperta Profibus-DP, EtherCAT e ProfiNET

Comprende:

• Funzionalità intelligente programmabile “EzSQ” e funzione “EzCOM” per comunicazione tra dispositivi senza necessità di ulteriori comandi

• Funzioni di risparmio energetico

• Frenatura dinamica integrata

• Password di protezione programmi

• Logica positiva e negativa selezionabile

• Porta USB per una facile connettività tramite senza ausilio di convertitori seriali

• Rimozione facilitata di ventilatori e di morsettiera comandi

• Filtro antidisturbo EMC opzionale per ambienti residenziali

• Potenziometro esterno opzionale

• Accetta una ampia escursione di tensione ed aderisce agli standard globali per ambienti severi

Efficiente ed economicoWL200

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Hitachi Drives & Automation (Italy) S.r.l.Via Ghisalba 13 - 20021 Ospiate di Bollate (MI) ItaliaTel: +39 02.3500101 [email protected]

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L’atmosfera controllata per-mette di allungare la shelf life dei prodotti alimentari, rallen-

tando e posponendone la maturazione: un impiego che ha fatto di Besseling Group uno dei principali player del set-tore, grazie anche a prodotti di qualità e ad un servizio al cliente accurato. Per mantenere alti gli standard forniti, Bes-seling Group ha scelto i compressori Mattei.

“Il servizio offerto da Mattei ci per-mette di fornire un’assistenza ade-guata anche a migliaia di chilome-tri di distanza e, in ultima analisi, garantisce maggiore affidabilità al prodotto Besseling stesso” Andrè Van Dienst, Sales Executive Besse-ling Group.

Dalla produzione di frigoriferi allo sviluppo della tecnologia BesselingBesseling Group è un’azienda olande-se leader mondiale nella produzione di macchinari per l’ottimizzazione del-la conservazione di prodotti attraverso l’atmosfera controllata.Nata come impresa a conduzione fa-miliare specializzata nella fornitura di atmosfera controllata, è entrata nel set-tore nel 1986, quando uno dei membri della famiglia Besseling ha innovato questa tecnologia, proponendosi con prodotti capaci di conquistare immedia-tamente una notevole quota di mercato.Besseling Group è oggi uno dei tre principali player del settore su scala mondiale, grazie alla produzione di

macchinari che creano un’atmosfera modificata ideale e confezionata su mi-sura a partire non solo dalle caratteristi-che dei singoli prodotti da conservare, ma anche dalle specifiche richieste dei clienti.

Meno ossigeno per prolungare la vita dei prodotti alimentariLe tecnologie utilizzate da Besseling Group sono principalmente due: l’atmo-sfera controllata (Controlled Atmosphe-re - CA) e la “Ultra Low Oxygen” (ULO). Entrambe si basano sulla riduzione del-la quantità di ossigeno presente, con l’obiettivo di inibire l’ossidazione che causa il fisiologico processo di decaden-za dei prodotti. Il risultato è l’estensione della loro shelf life, a tutto vantaggio della filiera distributiva e della qualità fornita al consumatore finale.

“La nostra tecnologia Ultra Low Oxygen è, in particolare, in grado di assicurare un’atmosfera controllata di altissima

Besseling group e Mattei: aria coMpressa per un’atMosfera controllata di qualitàBesseling group: “grazie alla tecnologia Mattei, i residui di olio e di particelle contaMinanti in genere sono ridotti al MiniMo”

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qualità, con concentrazioni di ossigeno davvero ridotte al minimo - spiega An-drè Van Dienst, Sales Executive di Bes-seling Group – È la soluzione ideale per le applicazioni più sfidanti e per i clienti più esigenti”. L’ambito di maggiore ap-plicazione dell’atmosfera modificata Besseling è proprio quello della conser-vazione dei prodotti alimentari, e nello specifico della frutta e della verdura: questo comparto origina infatti il 90% del fatturato dell’azienda. Tuttavia que-sta non è l’unica possibilità di impiego della tecnologia: esistono altri settori con interessanti margini di crescita quali la prevenzione incendi, il gonfiag-gio degli pneumatici e la fornitura di azoto per diversi processi produttivi. Quanto ai mercati geografici di sbocco, come spiega Andrè Van Dienst, “al mo-mento, l’80% del volume d’affari viene realizzato nei Paesi europei. Ma siamo ben posizionati anche nel Far East, in Cina e Taiwan; sono proprio questi mer-cati quelli considerati strategici per il nostro sviluppo futuro”.

Qualità ed efficienza alla base del successo di Besseling GroupSe Besseling Group è oggi tra i leader del settore, il merito va anche ad una scelta che ha da sempre caratterizzato le stra-tegie della famiglia Besseling: quella di fornire macchinari e componenti di alto livello qualitativo, molto performanti e caratterizzati da elevata efficienza. Inoltre la ricerca degli ultimi anni è stata rivolta in modo particolare al con-seguimento di standard competitivi in

materia

di efficienza energetica, tema molto sentito dalla maggior parte dei clienti del gruppo. Altra caratteristica distin-tiva dell’azienda è quella di garantire un servizio di assistenza rapido ed ef-ficace, gestito da tecnici specializzati. Gli stessi macchinari sono comunque progettati per ridurre al minimo le ne-cessità di manutenzione e riparazione.

Besseling Group e Mattei, una scel-ta di qualitàUna delle principali esigenze di Besse-ling Group, per assicurare la massima efficienza dei propri macchinari, è quel-la di produrre un’atmosfera il più possi-bile priva di impurità e di condensa. A questo contribuisce fortemente anche la scelta di compressori che rispettino tali standard qualitativi.“Mattei si è rivelato il partner ideale per la fornitura di aria compressa. La quali-tà dei compressori Mattei è infatti per noi una garanzia e risponde inoltre per-fettamente alle necessità di Besseling in termini di affidabilità e aspettative di vita del macchinario. - spiega Andrè Van Dienst - Grazie alla tecnologia Mattei, i residui di olio e di particelle contami-nanti in genere sono ridotti al minimo e questo contribuisce a garantire un’altis-sima qualità dell’aria: un valore impre-scindibile per il servizio che la nostra azienda intende offrire ai propri clienti”.

Una collaborazione che dura da 20 anni“La nostra collaborazione con Mattei prosegue ormai da vent’anni - continua Andrè Van Dienst - e credo che la so-lidità di questo rapporto dipenda, oltre

che dalla condivisione degli stessi valori guida, anche dal nostro

comune vissuto di realtà im-prenditoriali familiari, dove

impegno personale e orientamento all’obietti-vo sono parte del DNA dell’azienda”.“Ogni anno forniamo a Besseling Group svaria-

te decine di compressori, che entrano a far parte del

cuore dei macchinari realizzati

dall’azienda – spiega Stefano Presotto, Export Area Manager di Mattei - Quasi tutti sono ERC 500 e ERC 1000, due modelli di punta della nostra Serie Classic, con potenze tra i 4 e i 22 kW e portate da 0,49 a 3,75 m3/min: una garanzia in termini di qualità dell’aria e affidabilità anche per usi prolungati”.

ERC MatteiERC 500 e ERC 1000 fanno parte della gamma di compressori rotativi a palette Mattei Classic: compressori completi di refrigeratore dell’aria, se-paratore e scaricatore elettronico di condensa, che si distinguono per la bassa rumorosità e sono idonei all’u-so anche in stazioni prive di cabina insonorizzante.I compressori serie ERC operano con modalità di funzionamento continuo modulato e automatico, garantendo ottime performance anche in ambienti polverosi, umidi e in condizioni di lavo-ro particolarmente gravose. L’efficien-za della gamma CLASSIC di Mattei è garantita anche dall’accoppiamento diretto motore-compressore, tramite giunto elastico. Tale caratteristica di-stintiva, assicura una bassa velocità di rotazione del gruppo di compressio-ne, solo 1500 giri/min con un conse-guente risparmio in termini energetici e di manutenzione.Il gruppo di raffreddamento integrato ha radiatore in alluminio, per il raffred-damento dell’olio e dell’aria compres-sa. Il refrigerante dell’aria è inoltre dotato di un separatore di condensa e scaricatore temporizzato. La separa-zione dell’olio a tre stadi assicura aria compressa priva di impurità. Il gruppo compressore-motore è fissato su un robusto basamento, dotato di apertu-re, che consentono un agevole solle-vamento e movimentazione.

www.matteigroup.com

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S tandardizzare le esigenze del cliente: questa la mis-sion di Bett Sistemi, azien-

da manifatturiera situata nel cuore della Packaging Valley, culla e mo-tore delle principali innovazioni del settore grazie alla maggior concen-trazione di costruttori leader mon-diali di macchine per il packaging e il bottling.

Una collocazione ideale che consen-te di contribuire a un reale processo di technology transfer: da sempre, infatti, progetta e realizza per i pro-pri clienti il meglio di componenti e sistemi per l’automazione industria-le, quali protezioni antinfortunisti-che, conveyors, telai per macchine, gruppi cambio formato, soluzioni Lean Production.

Il consenso degli interlocutori, la no-tevole esperienza acquisita, la pro-gettazione e la produzione diretta permettono all’azienda di soddisfa-re con prontezza qualsiasi esigen-za fornendo sia componenti singoli che in kit, assemblati in soluzioni custom dal Bett Service col quale presta un servizio di consulenza e assistenza personalizzati, dalla pro-gettazione alla produzione e conse-gna chiavi in mano.

L’ampia gamma di articoli disponi-bili e l’assistenza del Bett Service garantiscono una risposta efficace a richieste presenti e future conti-nuamente alimentate da Clienti che fidano in noi, nella nostra capacità, partendo da loro specifiche neces-sità, di sviluppare nuovi standard di riferimento per il mercato.

Fondata nel 1994, Bett Sistemi è certificata ISO 9001 dal 1997 e ISO 14001 dal 2003 ed è capofila del network B-Group, insieme di piccole aziende ognuna altamente specializzata e sinergica alla realiz-zazione dei propri “Original Compo-nents”.

www.bettsistemi.com

Bett SiStemi: componenti, sistemi e soluzioni per l’automazione flessibile e la sicurezza delle macchine

Bett Sistemi è attiva dal 1994 nell’industria della componen-tistica standard innovativa per i settori dell’imballaggio e dell’imbottigliamento.

Certificata ISO 9001 dal 1997 e ISO 14001 dal 2003, è ca-pofila del network B-Group, in-sieme di piccole aziende ognu-na altamente specializzata e sinergica alla realizzazione dei propri ORIGINAL COMPO-NENTS.

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L o specialista dell’automa-zione Baumüller, con base a Norimberga, propone il suo

azionamento modulare compatto b maXX 5000, composto da unità servo-assi, unità raddrizzatore e uni-tà rigenerativa, per potenze fino a 320 kW.

Il b maXX 5000 può servire motori da 1 a 315 kW, e grazie al suo ridotto ingombro, permette ai progettisti di ottimizzare lo spazio a favore dell’ap-plicazione, in special modo in sistemi con assi multipli. La versione da 90kW raffreddata ad acqua, con una larghezza di soli 175 millimetri, è uno dei dispositivi più compatti sul mercato nella sua clas-se di prestazioni.

Massima flessibilità per gli ingegneri meccanici, che possono così sceglie-re tra differenti metodi di raffredda-mento. Un’innovazione particolarmente apprezzata dall’industria della pla-stica, del confezionamento, dell’im-

bottigliamento, delle presse, delle smerigliatrici, delle termoformatrici e in molti altri settori. Grazie all’in-novativo sistema bus “DC-link”, in cui l’energia può essere rigenerata, l’energia nel sistema viene utilizzata al meglio e l’efficienza totale della macchina migliorata.

Abbiamo rivisto anche il concet-to di sicurezza, introducendo nel b maXX 5000 un’innovativa solu-zione “modulare e flessibile”, com-posta da una serie di moduli di si-curezza (SAF-00X), che gli ingegneri meccanici possono selezionare singolarmente, scegliendone le fun-zioni di sicurezza necessarie per la rispettiva applicazione.

Soluzioni per il packaging

Baumüller propone un nuovo concetto nelle macchine per il confezionamentoLa Baumuller è presente in SPS, dove, presso il proprio stand sarà possibile visionare le ultime soluzio-ni multi-asse, studiate per rendere l’automazione ancora più innovativa. Con la sicurezza integrata, lo stru-mento ProMaster di sviluppo effi-ciente, e l’adeguato hardware, la Baumüller è in grado di soddisfare tutte le esigenze del settore, copren-do l’intera gamma di automazione delle macchine. Baumüller soddisfa le più svariate richieste applicative delle macchine per l’imballaggio, for-nendo soluzioni software intelligenti sulla base di concetti modulari com-pleti, riducendo notevolmente i tem-pi di sviluppo e di messa in servizio. L’azienda assicura tramite il proprio servizio, perdurante per tutto il ciclo di vita della macchina, il più alto gra-do di efficienza e produttività della stessa.

b maXX 5000 Il servo-assI modulare dI Baumüllermoduli affiancabili, flessibilità e ad alta efficienza energetica

Con la serie di servoassi b maXX 5000, Baumüller offre uno dei dispositivi più compatti sul mercato nella classe di potenza fino a 315 kW.

Baumüller offre una soluzione

particolarmente compatta con potenze

fino a 315 kW

Presenti a: Fiera SPS IPC-drives.

padiglione 2 stand a056

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SPS ipc drives speciale automazione

Tante funzioni per una gestione ottimizzataDa sempre attenta alle esigen-ze applicative dei propri clienti, la Baumüller ha sviluppato un concetto di funzionalità modulari in grado di agevolare il progettista nello svilup-po della macchina, grazie a ogget-ti in grado di garantire un costante sincronismo delle camme. I nostri azionamenti sono apprezzati nel packaging in special modo nella ge-stione delle insacchettatrici verticali e orizzontali, fino alla gestione della saldatura al volo del film plastico.I nostri azionamenti sono stati pro-gettati per offrire un nuovo innova-tivo concetto di sicurezza flessibile. Grazie alle numerose funzioni di sicurezza (opzionali), il progettista della macchina può selezionare le funzioni ottimali di sicurezza, richie-ste per ciascuna applicazione, come ad esempio il controllo della coppia, della velocità, della direzione e della camma. Tali comandi posso esse-re impartiti tramite dispositivi I/O o attraverso i maggiori bus di campo come Ethercat FSoE, che si traduce in una conseguente ottimizzazione del cablaggio. Tale applicazione faci-

lità, ad esempio, la diagnostica sulle linee di confezionamento multi-asse.

Una varietà di componenti fles-sibiliL’ampia gamma di motori, che i visi-tatori della fiera possono aspettarsi da Baumüller, comprende motori in versione compatta, ad alte velocità, ad alta coppia e bassa inerzia, dispo-nibili anche in versione “asettica” per soddisfare l’industria alimentare e farmaceutica. In particolare, la gamma di mo-tori DSP, che sono caratterizzati da alte velocità e coppia. Infine, con la sua gamma di azionamenti b maXX 3000, Baumüller copre una gamma di potenze fino a 5 kW, pur mantenendo una forma compatta. Sia il b maXX 3000 che il b maXX 5000, sono

disponibili come sistemi in linea, per applicazioni a più assi o come singole unità, e possono essere equipaggia-ti con moduli di sicurezza opzionali (SAF-00X), ed operare attraverso i più diffusi bus di campo come Ether-CAT, POWERLINK, PROFINET IRT, CA-Nopen e presto anche SERCOS III, ETHERNET-IP, e MODBUS.

compatti e decentralizzatiL’ultimo nato di Baumüller, il b maXX 2500, un nuovo concetto di azionamento con sistema de-centralizzato, in grado di fornire fino a 3 kW con dimensioni com-patte. Questa gamma è in grado di ero-gare una coppia nominale fino a 10 Nm, ed un grado di protezione IP65. Il b maXX 2500 dispone an-che di una comunicazione Ether-net in real-time ed un concetto di sicurezza integrata.

www.baumuller.it

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SPS ipc drives speciale automazione

F inder presenta la nuova fa-miglia di interfacce modulari a relè “MasterIN System” con

morsetti dotati della tecnologia ad in-nesto rapido Push-in. Questa categoria rappresenta l’ultima frontiera nel set-tore quadristico, proponendosi come naturale evoluzione degli zoccoli a mol-la per un cablaggio ancora più rapido e una maggiore resistenza a trazioni e vibrazioni. MasterIN System compren-de al suo interno le storiche famiglie di interfacce Finder quali: Serie 39, Serie 48, Serie 4C e Serie 58, garantendo così una copertura completa delle varie applicazioni nell’automazione industria-le e nella quadristica in generale. Tutti i nuovi modelli si differenziano dai tipi esistenti per la lettera “P” indicativa di “Push-In” all’interno del codice. Tutti nuovi anche gli accessori che com-pletano il metodo MasterIN System; versatilità e integrazione sono le paro-le chiave che hanno spinto i progettisti Finder a disegnare pettini e ponticelli capaci di collegare fra loro interfacce anche di tipo diverso, cosa fino ad oggi impossibile. Sono un esempio i pettini a due poli che permettono di parallelare velocemente e facilmente i contatti an-che di due serie diverse e i pettini da 6 e 8 poli, utili per creare dal lato bobina delle connessioni comuni con tutti i pro-dotti della gamma MasterIN System.Ridisegnati anche i portatessera. Adatti ad ospitare oltre alle targhette di identi-ficazione per scrittura a plotter, anche le nuovissime targhette da utilizzare con sistemi di scrittura a trasferimento ter-mico delle stampanti CEMBRE.Ogni singola interfaccia comprende: moduli di segnalazione e protezione bobina; ponticelli di ritenuta e sgancio di tipo plastico -versione SPA- adatti alla maggior parte delle applicazioni; ponti-celli metallici di sola ritenuta -versione

SMA- più adatti in ambienti dove le forti vibrazioni mettono a dura prova la con-nessione tra relè e zoccolo.Completa le novità di questa famiglia il foro di controllo presente in prossimità di ogni morsetto Push-In che permette all’installatore/manutentore di inserire il puntale di un multimetro per eseguire misurazioni precise in totale sicurezza.Perché scegliere un’interfaccia Maste-rIN System? La famiglia MasterIN System compren-de serie diverse pronte per essere ca-blate all’interno del quadro elettrico. Si differenziano fra di loro per la diversità di carico, per il numero di contatti che il relè/zoccolo dispongono singolarmente e per gli accessori che completano ogni serie. Tutte le interfacce sono modulari e previste per montaggio su barra 35 mm, le dimensioni variano da 6,2 mm a 27 mm. Agevole il cablaggio e la suc-cessiva manutenzione, con conseguen-te risparmio di tempo e di costi poiché ogni singolo componente è sostituibile in modo indipendente. Tutta la gamma

Finder è conforme alla direttiva RoHSProcediamo quindi ad illustrare le diver-se serie di interfaccia.

Serie 4C: l’interfaccia a relè con la mi-gliore prestazione di commutazioneL’interfaccia modulare a relè Serie 4C è disponibile in versione ad 1 scambio 16 A o 2 scambi 8 A. Prodotto ideale per applicazioni nel settore industriale o dove lo spazio a disposizione è ridotto, ma è necessario un alto amperaggio per la commutazione del carico.Questa interfaccia è composta da mini relè della Serie 46 dotati di pulsante di prova, per verificare il funzionamento del carico comandato senza alimentare la bobina, di indicatore meccanico, che permette di visualizzare l’effettiva chiu-sura dei contatti e di modulo diodo+LED per la protezione e l’indicazione dello stato della bobina. Disponibile con ali-mentazione AC oppure DC. Presenta-no un isolamento rinforzato tra bobina e contatti con una separazione in aria e di strisciamento di 8 mm. I terminali

Nuova famiglia MasterIN systeMmaggiore velocità di cablaggio, grazie ai morsetti con tecnologia Push-in

Finder MasterIN System

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Faston consentono una connessione rapida, affidabile e sicura. Gli zoccoli, con elevato isolamento tra circuito bo-bina e contatti, hanno i morsetti Push-In per la connessione rapida dei condut-tori. Completano la serie, gli accessori: pettine a 8 poli e pettini a due poli, che permettono di collegare i comuni di più interfacce; portatarghette e cartella tes-sere di identificazione per stampanti a trasferimento termico “Cembre” oppure per stampanti plotter.

Serie 48 e Serie 58: interfacce uni-versaliL’interfaccia serie 48 è disponibile in ver-sione AC e DC ad 1 oppure 2 scambi, con diversi amperaggi da 8 a 16 A. La larghez-za compatta di 15.8 mm è una valida al-ternativa alla Serie 58 che invece dispone di una larghezza di 27 mm. La Serie 58 è disponibile con 2 e 3 contatti in scam-bio 10 A o 4 contatti in scambio 7 A. Per entrambe le serie le tensioni di alimenta-zione vanno da 12 a 230 V AC e da 12 a 125 V DC.I relè della serie 58 sono corredati di: pul-sante di prova bloccabile che permette di verificare il funzionamento del carico co-mandato senza alimentare la bobina del relè e indicatore meccanico di serie per visualizzare la chiusura dei contatti. Sia la serie 48 che la 58 sono dotate di modulo indicatore luminoso che oltre a identifica-re la presenza della tensione ai capi della bobina facilitando il controllo all’interno di un quadro elettrico, la proteggono anche da eventuali disturbi della linea.

Tutta nuova anche la versione ATEX dell’interfaccia della serie 58, che ne permette l’istallazione anche in zone a rischio esplosione per la presenza di gas, come aree di servizio o industrie chimiche e petrolchimiche.Zoccoli con morsetti Push-In e i relativi accessori arricchiscono queste interfac-ce modulari a relè con costi contenuti, offrendo prodotti adatti a molteplici ap-plicazioni in campo industriale.

Serie 39: MasterINTERFACE” l’inter-faccia di nuova concezioneRisparmia tempo e spazio con l’in-terfaccia modulare a relè Finder ul-trasottile, semplice e versatileLa Serie 39 MasterINTERFACE Finder offre una gamma di interfacce con il maggior numero di combinazioni che oggi si completa con altri zoccoli e ac-cessori.Tra le altre versioni ricordiamo il tipo MasterPLUS - Multitensione, che grazie al range d’ingresso 24 - 240 V AC/DC, permette con un solo articolo la gestio-ne di tutta una serie di applicazioni che prima necessitavano di tensioni dedica-te. Questa soluzione prevede l’utilizzo di un relè EMR (6 A - 250 V AC) oppure SSR (fino a 2 A - 24 V DC o 240 V AC) a seconda dell’applicazione e l’interfac-cia dispone di connessioni a vite oppure push-in. A questa interfaccia si possono associare oltre a tutti gli accessori già conosciuti, anche il nuovo duplicatore di terminali e il nuovo portafusibile con se-

gnalazione LED dello stato del fusibile.Quest’ultimo, che si va ad affiancare alla versione esistente, è disponibile con due range di tensione: 6…24 V AC/DC identificato dal codice 093.63.0.024 e 110…240 V AC identificato dal codice 093.63.8.230. Il suo obiettivo è salva-guardare l’uscita del relè da eventuali sovracorrenti o cortocircuiti accidenta-li e l’accensione del LED ci comunica se è necessario sostituire il fusibile (5x20mm) in caso di guasto. Ricordia-mo che tutti questi portafusibili sono esclusivi brevetti Finder nella categoria delle interfacce 6,2mm di larghezza.Il nuovo modulo duplicatore Tipo 093.62, accessorio utile e funzionale che permette di duplicare i cavi di in-gresso/uscita di ogni singolo morsetto è applicabile a tutti gli zoccoli con con-nessione Push-In. l’accessorio stesso è provvisto degli stessi morsetti ed è utiliz-zabile sia con cavi rigidi, che flessibili o con puntalino. L’innovativo sistema MasterADAPTER Tipo 093.68.14.1 permette la connes-sione dei terminali A1/A2 di un numero massimo di 8 MasterINTERFACE attra-verso un cavo a 14 poli collegato all’u-scita del PLC, più due terminali per la connessione dell’alimentazione.Nuova anche, solo per la versione Ma-sterBASIC, la certificazione ATEX che per-mette l’istallazione in ambienti a rischio di esplosione per la presenza di gas.

www.findernet.com

Tipo 58.P3

Serie 39

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SPS ipc drives speciale automazione

E SPERA si distingue assoluta-mente per alcune peculiari soluzioni, che permettono

una completa automazione dei proces-si di peso-etichettatura, senza richiede-re interventi e/o regolazioni da parte degli operatori. Tali soluzioni innovative consentono di ridurre i tempi, di evitare errori e di rendere realmente più effi-ciente tutto il processo.La serie ES7000 appartiene ad una nuova generazione di sistemi automatici per la pesatura ed etichettatura che ac-corda la funzionalità e l’innovazione con un design industriale completamente in acciaio inox. Il sistema di etichettatu-ra, utilizzando la tecnologia di pesatura dinamica, pesa ed etichetta fino a 120 confezioni al minuto con la massima precisione e affidabilità grazie al sistema di applicazione con pistone pneumatico. L’applicatore ricopre diverse funzioni completamente automatiche e program-mabili anticipatamente per ciascuna confezione, quali: il posizionamento e la rotazione dell’etichetta, la pressione esercitata, rendendo l’applicazione deli-cata o decisa, e la compensazione delle differenti altezze fino a 200mm.La pompa a vuoto integrata nel sistema di etichettatura lavora senza aria com-pressa dall’esterno, trattiene le etichet-te e le trasporta sul piattello flessibile di applicazione. Il sistema è un vero e

proprio multitasking, consente infatti di programmare e/o modificare tutti i dati mentre la macchina sta lavorando, sen-za alcun rallentamento. Inoltre, grazie alla memoria di preselezione è possi-bile programmare i successivi prodotti da gestire, o successivi lotti, con cambi formato veloci e precisi. La macchina è completamente automatica, nel mo-mento in cui si digita il codice prodotto da lavorare (o si lancia la produzione da sistema remoto) contemporaneamen-te si regolano le spondine guida, per il convogliamento dei prodotti, si allinea la stampante e si posiziona il sistema di applicazione, potendo così ottimizzare i tempi di preparazione e di conseguen-za la produttività. Automatico è anche il dispositivo servo assistito che permette un veloce cambio carta, infatti con un solo gesto si alza la testina di stampa, si allenta il freno carta e si chiude l’au-tocentrante. Subito dopo l’inserimento del nuovo rotolo, la testina si abbassa automaticamente e le etichette vengo-no correttamente riposizionate. Tutti i sistemi di peso prezzatura di Espera sono dotati di un terminale touchscre-en da 15” a colori con classe di prote-zione IP65, per la protezione da spruz-zi d’acqua da tutte le direzioni e dalle polveri. La progettazione razionale della macchina, senza cavi esterni e con un sistema rapido per smontare i nastri, permette una facile e completa sanifi-cazione del sistema. Le icone a video simili ad un’applicazio-ne per smartphone, il cambio lingua, senza riavvio del sistema o tempi morti di attesa unitamente alla possibilità di raffigurare i prodotti importandone le foto consentono l’uso immediato anche per utenti non particolarmente prepara-ti. Il software intelligente ESMS, il cuore delle etichettatrici Espera garantisce una perfetta gestione di ogni step della

produzione controllando agevolmente tramite il touch screen ogni procedimen-to, connettendosi con semplicità in rete ethernet con i sistemi di gestione. Le macchine Espera sono modulari per cui è possibile aggiungere uno o più elemen-ti di peso prezzatura per ottenere sistemi con una o più stampanti da sopra e/o da sotto anche in una fase successiva alla prima installazione potendo così seguire le esigenze e il budget dell’azienda.

Espera Italia è la filiale italiana di Espe-ra Werke, multinazionale, leader nello sviluppo e la costruzione di sistemi per pesare etichettare e il controllo.Espera Werke è stata fondata nel 1924, quando la sua attività era quella di fabbricare bilance, casse, contatori e affettatrici per macellerie. Oggi è una realtà consolidata nel mondo della pe-satura industriale, con 7 filiali è più di 30 rappresentanze in tutto il mondo. L’headquarter è a Duisburg (Germania) dove ha sede lo stabilimento produttivo e il dipartimento di ricerca e sviluppo con lo scopo di migliorare i processi e poter offrire soluzioni personalizzate. La sede italiana è a Noceto, in provincia di Parma, dove sono presenti gli uffici commerciali, il magazzino ricambi e il back office, come punto di riferimento per la gestione dell’assistenza tecnica dell’organizzazione e dei procedimenti amministrativi.Espera Italia è stata costituita come espressione di Espera Werke con l’o-biettivo di essere più vicina al cliente, per instaurare e mantenere un contatto diretto e di diffondere capillarmente il valore del prodotto.

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ES 7000. Gestione interattiva con il sistema di pesatura ed etichettatura completamente automatico (robot)

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L e forme e le dimensioni de-gli imballaggi sono innume-revoli e anche i requisiti re-

lativi ai macchinari per il packaging sono molteplici. La funzione primaria dell’imballaggio è quella di protegge-re il contenuto, ma allo stesso tempo il packaging costituisce un incentivo all’acquisto di un determinato pro-dotto: per questo motivo viene conti-nuamente adeguato alle esigenze del punto vendita. Gli impianti di imbal-laggio devono garantire agli operatori affidabilità, flessibilità e rapidità dei cicli produttivi anche nel caso di fre-quenti cambi di tipologia e formato. Le macchine odierne sono caratte-rizzate da un livello di automazione elevato, e necessitano di soluzioni di sicurezza intelligenti e modulari che garantiscano convenienza e compe-titività. Sugli scaffali di un moderno super-mercato sono presenti in media circa 18.000 prodotti. Il design del prodotto e del packaging assume un carattere sempre più ricercato, ed è pertanto compito di ingegneri creati-vi sviluppare soluzioni di imballaggio che permettano di aumentare il livel-lo di automazione e di produttività. Anche in questo caso il motto è: “ra-pidità, efficienza e convenienza”. Nel caso in cui i processi produttivi av-vengano in maniera parzialmente o completamente automatica, è neces-sario far fronte a qualsiasi rischio per il personale operativo. Naturalmente una tecnica della sicurezza efficace non deve ostacolare il processo pro-duttivo, ma deve operare discreta-mente in secondo piano senza che l’operatore debba preoccuparsi del-

la propria incolumità. La sicurezza è da sempre una priorità per il Gruppo Oystar. L’azienda, fondata nel 1893 a Stutensee (Karlsruhe, Germania), è fornitore a livello mondiale di macchi-ne per l’imballaggio, di tecnologie per il packaging e di una vasta gamma di servizi correlati. Oystar dispone di oltre 10 stabilimenti per la produzio-ne di macchine stand-alone e linee di packaging. L’azienda A+F, specializzata in so-luzioni per l’imballaggio finale, ha scelto di adottare una soluzione di sicurezza Pilz aperta, flessibile e de-centralizzata, dotata inoltre di fun-zioni di diagnostica globale. I ripari mobili che devono essere aperti a intervalli regolari o temporaneamen-te sono equipaggiati con specifici sistemi adatti ad applicazioni fino al PL “e” secondo EN ISO 13849-1 e in molti casi dispongono anche di un in-terblocco ausiliario per la protezione del processo produttivo. In passato queste funzioni venivano realizzate

con notevole dispendio economico e di cablaggio utilizzando interruttori di sicurezza meccanici con interblocco, mentre i segnali venivano elaborati a livello centrale tramite relè di sicurez-za. Le ridotte tolleranze di montaggio rendevano però difficile realizzare un allineamento preciso di interruttore e attuatore, e la diagnostica non ri-sultava sempre affidabile. Di conse-guenza gli interruttori subivano spes-so danneggiamenti e si verificano tentativi di manipolazione dei dispo-sitivi di protezione.

Obiettivo: una soluzione di sicu-rezza aperta e decentralizzataPer Oystar l’obiettivo principale era identificare una strategia di sicurezza aperta, decentralizzata ed adattabile a tutti i sistemi, il cui utilizzo garan-tisse il grado di protezione IP67 ma allo stesso tempo permettesse di se-parare in maniera chiara le respon-sabilità tra parte di sicurezza e parte standard. Avendo una conoscenza

Packaging: soluzioni di sicurezza aperte, modulari e personalizzabili da Pilz

ImballaggIo perfetto in tutta sicurezza

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La mission di Pilz è garantire contemporaneamente la sicurezza e la produttività. Come? Con una corretta automazione dei macchinari nel pieno rispetto delle normative in vigore. Una sicurezza funzionale che è da considerarsi come un vero e proprio investimento perché i costi che un’azienda deve sostenere in caso di infortunio sono elevatissimi: sequestro del macchinario, pratiche burocratiche, incremento dei costi previdenziali, costi per le spese legali, ore di straordinario e non ultimo il danno d’immagine. Pilz aiuta a definire il corretto modello decisionale per la gestione della sicurezza, combinando gli aspetti economici e di pro-duttività con quelli della riduzione del rischio. Un binomio che fa dormire sonni tranquilli.

Con la consulenza Pilz, sicurezza e produttività crescono insieme.

the spirit of safety

Scegli di non scegliere.

Pilz Italia srl - Società con unico socio - Via Gran Sasso, 1 - 20823 Lentate sul Seveso (MB) - ItalyTel. +39.0362.1826711 - Fax +39.0362.1826755 - [email protected] - www.pilz.it

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approfondita della gamma di prodotti e servizi Pilz, la scelta è caduta sul sistema di sicurezza configurabile PNOZmulti Mini in combinazione con la periferia decentralizzata, ovvero i moduli di ingresso PDP67. Il compito principale del PNOZmulti Mini è quello di gestire tutte le funzio-ni di sicurezza rilevanti: installato nel quadro elettrico principale, il disposi-tivo base con 20 ingressi e 4 uscite digitali a semiconduttore gestisce il controllo dell’arresto di emergenza, dei pulsanti di reset e dei selettori di modalità operativa; inoltre comanda i servo-drive fino ad ottenere l’arresto in sicurezza del funzionamento.

Il sistema di sicurezza per ripari mobili PSENslock garantisce una maggiore produttivitàPSENslock di Pilz controlla gli acces-si alla macchina tramite PNOZmulti Mini. Il controllo sicuro dei ripari mo-bili è garantito da un magnete senza contatto da 500 N o 1000 N. Gra-zie alla flessibilità di collegamento, PSENslock può essere utilizzato sia stand-alone che in serie per il con-trollo dei ripari mobili fino a PL “e”, e garantisce la massima protezione contro manipolazioni. Il sistema di sicurezza per ripari mobili trasmet-te i segnali ai moduli decentralizzati PDP o PNOZmulti Mini. I ripari che non necessitano di interblocco ven-gono equipaggiati con interruttori di sicurezza codificati PSENcode. Il col-

legamento avviene direttamente on-site tramite i moduli decentralizzati PDP67.In caso di macchine o impianti distri-buiti e di macchine dalla struttura modulare, i sistemi PNOZmulti Mini utilizzati, vengono semplicemente collegati tra loro: questa soluzione garantisce lo scambio sicuro dei se-gnali infatti sostituendo gli interrut-tori meccanici con il sistema di sicu-rezza per ripari mobili PSENslock di Pilz si è in grado di aumentare la pro-duttività e l’affidabilità delle proprie macchine. Grazie al tool software PNOZmulti Configurator la configurazione dell’in-tero sistema avviene in modo sempli-ce e rapido. L’interfaccia logica e intu-itiva sveltisce le operazioni di messa in servizio: tutti gli elementi funziona-li e per la configurazione sono infatti disponibili come simboli o dal menu. Tutti gli ingressi e le uscite sono libe-ramente selezionabili e collegabili tra loro grazie ad una semplice funzione drag-and-drop e ad una serie di istru-zioni logiche. Le funzioni di sicurezza richiedono un’approfondita cono-scenza tecnica, in particolare in fase di configurazione e realizzazione: i moduli di sicurezza certificati e inte-grati nel tool software semplificano il collaudo delle macchine.Grazie al Safety Calculator PAScal di Pilz è possibile eseguire e documen-tare la verifica della sicurezza funzio-nale in modo semplice e agevole. Il

software di calcolo verifica e calcola le grandezze di sicurezza essenziali delle funzioni di sicurezza di macchi-ne e impianti, tra cui Performance Le-vel (PL) e Safety Integrity Level (SIL). Grazie ad un editor grafico, il softwa-re è in grado di modellare le funzioni di sicurezza e la relativa struttura, oltre che definire le funzioni dei sin-goli componenti, in maniera molto semplice. Grazie a librerie complete è possibile importare i dati dei dispo-sitivi nei formati delle librerie attuali oppure creare e gestire librerie per-sonalizzate. Il risultato viene confron-tato con le grandezze di sicurezza richieste per le funzioni di sicurezza e quindi rappresentato graficamente.

Un partner affidabile e compe-tente per ogni esigenzaDalla stretta collaborazione tra Oystar e Pilz è nato un sistema stan-dard che è possibile adattare alle specifiche esigenze e ai requisiti di diversi tipi di macchine e impianti. Pilz non si è limitata a fornire sistemi e dispositivi, ma ha contribuito attiva-mente alla progettazione, alla scelta dei prodotti, alla messa in servizio e all’assistenza. „Per noi è stato un vantaggio poterci avvalere del sup-porto tecnico di Pilz anche durante la fase di installazione, che si è svolta in modo semplice e fluido“, sottolinea Manfred Schuster.

www.pilz.it

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I distributori di prodotti alimentari, in particolare i rivenditori, non pos-sono permettersi la cattiva qualità,

perché i loro clienti, sempre più esigenti, non accetterebbero prodotti deteriora-ti. Potrebbero verificarsi dei danni, ad esempio, quando la catena del freddo viene interrotta e i cibi sono esposti a temperature troppo alte per un periodo prolungato. La misura, la registrazione e la documentazione della temperatura di conservazione degli alimenti deterio-rabili è fondamentale per soddisfare i re-quisiti richiesti, inoltre gli enti di controllo richiedono che siano osservate e mante-nute rigorosamente le procedure HACCP.Il monitoraggio della temperatura può essere semplificato grazie al sistema di acquisizione dati automatico WiFi testo Saveris 2 disponibile da RS Compo-nents. Questo dà ai supermercati il van-taggio di monitorare e documentare tutti gli ambienti refrigerati in modo semplice e continuativo, assicurando così il man-tenimento della qualità degli alimenti.

La sfidaI consumatori odierni hanno grandi pretese sulla qualità degli alimenti. A cominciare dall’aspetto visivo dei cibi: che si tratti di verdura, carne e salsicce, pollame o prodotti lattiero-caseari - tutto deve apparire fresco e invitante, o non finirà nel carrello. Oltre a questo aspet-to, va da sé che si possono vendere solo prodotti perfettamente sicuri dal punto di vista igienico. Per eliminare i fattori di rischio, i rivenditori di alimenti devo-no seguire il sistema HACCP. Tra l’altro, questo sistema prescrive il rispetto della catena del freddo. Ciò significa che gli alimenti devono essere conservati con-tinuamente a temperature definite, di solito almeno -18 °C per i cibi congelati e tra +4 °C e +8 °C per i cibi refrige-

rati. Se le temperature di refrigerazione non vengono rispettate e si vendono cibi avariati, c’è la minaccia di un danno considerevole per la reputazione. Poi-ché in ogni supermercato ci sono diversi ambienti refrigerati, il loro monitoraggio e documentazione richiede un grande sforzo da parte del rivenditore. Inoltre, alcuni dipendenti potrebbero non esse-re del tutto aggiornati sulle ultime linee guida HACCP o avere poca familiarità con la tecnologia di misura.

In passato, il monitoraggio della temperatura richiedeva molto tempoPer monitorare in modo sicuro le condi-zioni climatiche negli ambienti e nei di-spositivi refrigerati, i distributori alimen-tari normalmente utilizzano data logger, sistemi di monitoraggio via network o dispositivi integrati nei refrigearatori moderni. I logger tradizionali richiedono molto tempo per la raccolta dei dati. E hanno sempre bisogno di una persona responsabile di raccogliere i dati e docu-mentarli, in forma manuale o elettroni-ca. Un altro grande svantaggio è il fatto che il responsabile non riceve automa-ticamente un allarme quando le soglie di temperatura sono superate o il frigo-rifero si guasta. I sistemi di monitorag-

gio dei dati via network automatizzano i controlli. Tuttavia, per questo campo di applicazione sono spesso troppo com-plessi, perché sono lunghi da installare e devono essere integrati in strutture IT già esistenti. Il principale svantaggio dei dispositivi integrati nei refrigeratori è che un distacco di corrente può pas-sare inosservato, perché gli strumenti di misura interni dipendono dalla rete elettrica e smettono anch’essi di lavo-rare. Se un rivenditore ha refrigeratori di diversi produttori, questi contengono spesso strumenti di misura differenti - quindi i dati di misura non possono essere documentati chiaramente in un unico sistema.

La soluzioneIl sistema di misura basato su cloud testo Saveris 2 semplifica notevolmente il mo-nitoraggio automatico della temperatura. Funziona in base al seguente principio: i data logger WiFi misurano la tempera-tura e l’umidità tramite sensori interni o esterni e li trasmettono a un server trami-te WLAN. I valori di misura sono archiviati online in un servizio di cloud computing, Testo Cloud. I dati acquisiti possono es-sere richiamati, gestiti e analizzati ovun-que e sempre usando un PC, smartpho-

Monitoraggio autoMatico della teMperatura nei superMercaticon il sistema di acquisizione dati WiFi testo saveris 2

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ne o tablet. Ciò consente di controllare i dati anche di diversi punti vendita. Un normale browser serve da interfaccia utente. In caso di violazione di una so-glia, il sistema invia automaticamente un allarme via e-mail e SMS (opzionale) al dispositivo desiderato. L’installazione è rapida e facile. E se l’attività cresce, il sistema aggiornabile cresce con lei. Per usare Testo Cloud in base alle esigenze, è possibile scegliere tra la funzione Basic gratuita e quella Advanced più comples-sa. Per entrambe le funzioni è possibile attivare l’opzione di allarme via SMS. Inoltre, attivando il sistema entro il 30 Giugno si potrà usufruire gratuitamente di una licenza advanced per un anno. Maggiori informazioni su www.testo.it.

I valori di misura sempre sotto con-trollo, in modo sicuroIl grande vantaggio di testo Saveris 2 è la sua semplicità. Il sistema può essere installato facilmente senza bisogno di studiare procedure complicate. Qual-che minuto dopo la messa in funzione, le sonde wireless iniziano a trasmette-re i primi valori misurati tramite WiFi. Tutto qui. Non è necessario acquistare

o installare alcun software supplemen-tare per registrare, analizzare e salvare i dati di misura. Non è più necessaria la lettura manuale dei logger. Il doppio salvataggio di tutti i valori di lettura (nel data logger e nel cloud) garantisce la massima sicurezza dei dati. Con testo Saveris 2 si ha un controllo intelligente delle condizioni ambiente. Senza biso-gno di installare nuovi cavi o di realiz-zare e sottoporre a manutenzione una complicata infrastruttura IT con firewall, banche dati o backup.

Scambio diretto dei dati in tempo realeLe norme in continuo mutamento, le cre-scenti richieste di garanzia della qualità e i maggiori rischi di responsabilità fanno aumentare incessantemente il bisogno di documentazione. Il flusso automa-tizzato dei dati sta assumendo un’im-portanza sempre crescente in quanto elimina le potenziali fonti di errore nella misurazione, documentazione, trasmis-sione e valutazione. Tuttavia, insieme a questo aumentano i rischi di ritardi e co-sti elevati. L’elaborazione automatizzata nel cloud, con la sua infinita capacità di calcolo e memoria, mette a disposizio-

ne i dati di misura quasi in tempo reale. Per esempio, testo Saveris 2 trasmette i dati da tutti gli ambienti refrigerati con-sentendo di visualizzare il programma sullo smartphone mentre per esempio si sta ricevendo una consegna al punto vendita. Il personale autorizzato ha la possibilità di visualizzare, condividere e gestire contemporaneamente tutti i dati di misura – su un PC in ufficio, con uno smartphone quando si trova fuori sede o con un tablet da casa.Con il sistema di acquisizione dati WiFi testo Saveris 2 si è in grado di monitorare e documentare automaticamente le temperature in tutti gli ambienti refrigerati nel modo più sicu-ro di sempre. Con conseguente aumento dell’efficienza operativa, garantendo la qualità e prevenendo danni potenziali al prodotto e alla reputazione - rispettando le leggi, gli standard e i regolamenti.Testo ha stretto una partnership con RS Components per la commercializzazione degli strumenti di misura e il supporto lo-cale. Su RS Online è possibile trovare l’in-tera gamma Saveris 2 subito disponibile a magazzino.

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tuttI I vantaggI In breve:

• Monitorare tutti i locali e gli espositori refrigerati in uno sguardo• Documentazione senza sforzo manuale• Registrazione dei dati completamente senza carta• Essere immediatamente informati quando le soglie sono superate• Basato su cloud• Due tipologie di licenze: basic e advanced, quest’ultima offerta in

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AT Group è l’unione di due filosofie im-prenditoriali, la pri-

ma orientata al servire il cliente fornendo Soluzioni e non prodotti, impronta che ha da sempre carat-terizzato l’approccio di Advanced Technologies SPA, azienda leader nel comparto della visione indu-striale con esperienza ventenna-le, e la seconda, indispensabile in un’ottica di crescita, volta alla ricer-ca di innovazione, apportata da AT Embedded Solutions, Start UP nata in seno a un progetto che vuole por-tare sul mercato una nuova filosofia di supporto e vendita.

Con queste importanti premesse, AT Group conta su importanti as-set a valore aggiunto, come il di-partimento di Ricerca e Sviluppo, attivo da quindici anni e focaliz-zato a studiare soluzioni ad hoc e a supportare il cliente nella ge-stione delle tecnologie hardware e software, il Supporto Tecnico, dipartimento giovane e dinamico, con l’unicità di poter raggiungere, su tutto il territorio, il sito del clien-te, operando direttamente in loco, una unità di Business Intelligence, caso raro nel panorama italiano, completamente focalizzata sull’a-nalisi di nuove soluzioni e nuovi prodotti.

AT Group si presenta oggi come un vero e proprio incubatore di soluzioni, forte di un portafoglio

Brands che annovera i leader di mercato e gli innovatori. Il gruppo ha una forte impostazione sul va-lore aggiunto e un focus primario di supporto al tessuto industriale italiano, per affrontare insieme le sfide che l’Industrial Cloud, l’Inter-net of Things, l’evoluzione tecnolo-gica, stanno significando.

Alle spalle di questo gruppo di im-presa, la volontà di creare e costru-ire un futuro sostenibile sia per il team di AT Group, sia per i partner, i clienti, gli utilizzatori finali.

Una mission che sposta l’attenzio-ne dalla produttività a discapito dell’innovazione, alla “evoluzione” tecnologica sostenibile.

L’evoluzione del mercato della vi-sione industriale, segnato da una costante crescita in termini di fat-turato, è contraddistinta da una evoluzione tecnologica spinta verso piattaforme embedded.

I leader di mercato stanno dise-gnando piattaforme embedded che possano essere integrate board le-vel con l’elettronica di riferimento.

Questo trend di mercato, insieme alle crescenti esigenze in termini di software specificamente disegnato, sta delineando un chiaro riferimen-to per tutti i players locali.

La mission di AT Group è di poter condividere l’esperienza acquisita

SPS 2016 sarà l’occasione per ufficializzare la PreSentazione di at GrouPidea imprenditoriale nata dall’esigenza di portare l’innovazione tecnologica nel mercato industriale

AT Group @ SPS ItaliaPad. 3/Stand D 050

Telecamere Basler Ace

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nel mercato della visione con una professionalità in campo embedded per poter divenire riferimento di mer-cato anche durante questa transizio-ne. Le tecnologie embedded stan-no seguendo un percorso evolutivo mirato a minori consumi, piattafor-me spesso provenienti dal mercato ibrido tra consumer e professiona-le e ambienti software in grado di

recepire le necessità dei big data. L’esperienza di AT Group ha consen-tito di disegnare un’azienda orien-tata al supporto del cliente in tutte le fasi del progetto, ma soprattutto in grado di selezionare le piattafor-me più adatte per seguire il passo dell’innovazione. AT Group diventa quindi una azienda dalla forte spinta innovativa, mirata

a consolidare l’esperienza di quasi vent’anni sul mercato.

I vendor diventano partner di svilup-po e i clienti ricevono la centralità di un ruolo non più mirato a semplici lo-giche di acquisto ma orientato a vere e proprie partnership.

Un progetto ambizioso, che coinvolge un team con competenze specifiche elevate, che ha la volontà di guarda-re al futuro per crescere!

www.AT-holding.euwww.adv-tech.itwww.ates-group.com

NEWS NOTIZIE IN BREVE

L a più importante manifesta-zione africana, Propak Afri-ca, tenutasi quest’anno a

Johannesburg, dal 15 al 18 Marzo, ha visto ancora una volta la presenza deI sistemi di etichettatura e di iden-tificazione ALTECH. Il Propak Africa è un prestigioso salone dedicato alle macchine industriali per l’imballaggio ed etichettatura nonchè la più gran-de e importante fiera commerciale (a cadenza annuale) di tutto il continen-te Africano, non solo per dimensioni e numeri, ma soprattutto per la qua-lità dei prodotti esposti da aziende e distributori. In questo contesto non potevano dunque mancare i sistemi ALTECH, riconosciuti a livello mondia-le per le loro performance e qualità, presenti in alcune configurazioni:

• Un sistema completo semplice ed economico ALbelt per l’applicazio-ne di etichette avvolgenti su botti-glie e flaconi cilindrici. Questa parti-colare struttura è studiata in modo da essere compatibile con tutte le varie configurazioni di etichettatrici messe a disposizione da ALTECH, così da offrire modelli complessi adattabili e modificabili.

• Una testata economica ALstep S per l’etichettatura superiore di pro-dotti confezionati, dotata di un mar-catore a trasferimento termico per la sovrastampa di dati variabili qua-li scadenze, lotti, numerazioni varie.

Durante tutta la durata dell’espo-sizione i visitatori hanno potuto vi-

sionare l’efficacia di questi sistemi e ricevere consigli utili per la scelta della soluzione più adatta a risolvere determinati problemi di etichettatura.

Conclusa questa fiera, che ha portato nuovi e interessanti contatti, le trasfer-te di ALTECH continueranno per tutto il 2016; il prossimo appuntamento è al LABEL&PRINT in programma a Zurigo (Svizzera) dal 6 al 7 Aprile.

ALTECH è fra i leader nella produ-zione di sistemi di etichettatura e d´identificazione dei materiali, che distribuisce in tutto il mondo.

www.altech.it

notevole interesse di pubblico per le etichettatrici aLteCH al propak africa 2016

PC industriali Quantum Computers

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T ra le numerose innovazioni spicca mapp View, la tec-nologia che cambia il modo

di realizzare le interfacce operatore, per renderle ergonomiche e facili da usare, per una produzione efficiente e sicura, fruibile da qualunque piat-taforma: PC, tablet, smartphone o dispositivo indossabile. Con mapp View i progettisti hanno accesso di-retto al vasto mondo delle tecnologie Web, direttamente dall’ambiente di sviluppo per creare interfacce gra-fiche potenti e intuitive basate su standard Web quali HTML5, CSS3 e JavaScript. Per utilizzare mapp View non serve conoscere tali linguaggi: tutte le funzionalità GUI sono incap-sulate in elementi di controllo mo-dulari chiamati widget, che vengono semplicemente trascinati nell’area di lavoro e configurati per ottenere

l’interfaccia operatore perfetta per ogni macchina e per qualunque ope-ratore, anche il meno formato.

Grande novità nell’ambito dei siste-mi di trasporto: B&R completa la sua offerta con SuperTrak, una tecnolo-gia basata su motori magnetici linea-ri, di facile gestione e manutenzione (segmenti e motori possono essere

sostituiti senza disassemblare il bi-nario), che combina una produttività ottimizzata e una grande flessibilità, con affidabilità e disponibilità da pro-duzione intensiva.Una bassa latenza e la sincronizza-zione hard real time tra ogni tipo di asse - inclusi CNC e robot – sono ciò che garantisce precisione, per una elevata qualità in produzione. La tec-nologia di trasporto B&R è basata su una architettura fortemente decen-tralizzata e modulare, che consente di realizzare sistemi di qualunque dimensione.Novità anche nel controllo di movi-mento, con la famiglia ACOPOS P3, che si arricchisce di nuovi modelli, sempre con una densità di potenza ai vertici del mercato. Questi aziona-menti, in grado di controllare 1, 2 o 3 motori, sono oggi disponibili anche con valori di potenza estesi. Pur in-tegrando evolute funzioni di sicurez-za, sofisticati algoritmi di controllo - inclusi i sensori virtuali - e opzioni di rigenerazione dell’energia, garan-tiscono un risparmio dello spazio in

Produzione sicura, interfacce accattivanti, manutenzione semplificata? Facile con le tecnologie Web

Next generation industrial transport technology

scopri le tante e sostanziali novità che B&r presenterà quest’anno a sps ipc Drives italia (pad. 3 stand c014)

Acopos P3

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armadio che va da un minimo del 30% a un massimo di quasi il 70% rispetto alle soluzioni tradizionali, in funzione del modello scelto.La nuova famiglia Compact-S di con-trollori X20 stupisce. Con una lar-ghezza totale di soli 3,75 cm, i nuovi controller uniscono potenza e com-pattezza. Nello spazio di due dita tro-vano posto CPU, RAM, flash interna e interfacce di comunicazione. Data l’assenza di ventole e di batterie, sono completamente esenti da ma-nutenzione e questo contribuisce ulteriormente a contenere i costi di questa soluzione adatta al controllo di macchine semplici quanto di com-plesse applicazioni CNC. È inoltre sempre possibile scalare verso altre CPU della famiglia X20 o migrare sul-le altre piattaforme di controllo B&R, tutte compatibili con la nuova serie, riutilizzando il software già creato.Dulcis in fundo… B&R entra nel con-trollo di Processo e di Fabbrica, e lo fa con il consueto spirito innovativo, che cambia le regole del gioco e of-fre, con la piattaforma DCS aperta APROL, uno strumento di controllo per portare la produzione a un nuovo livello.Grazie alla sua straordinaria modula-

rità e scalabilità, è una proposta con-creta per ogni tipo di impianto e per aziende di ogni dimensione, che pos-sono avvalersi di tutte le tecnologie per ottenere una fabbrica intelligente in ottica di Industria 4.0. Anche le pic-cole-medie imprese italiane possono, infatti, beneficiare di questo strumen-to evoluto per raccogliere e analizza-re i dati di processo, comprendere la propria produzione, ottimizzare il controllo, ridurre gli sprechi e i costi, recuperando quei margini produttivi indispensabili per restare competitivi sul mercato globale.

A proposito di B&r

B&R è un’azienda privata con quartier generale in Austria e sedi operative distribuite in tutto il mondo. Leader globale dell’au-tomazione industriale, B&R com-bina le tecnologie più innovative con la miglior ingegnerizzazione dei prodotti per fornire soluzioni complete di controllo e automa-zione industriale, controllo di mo-vimento, visualizzazione e comu-nicazione per una vasta gamma di settori industriali.

Presente in Italia dal 1987, B&R ha saputo conquistare la fiducia dei più importanti costruttori di macchine e impianti italiani, i qua-li hanno sposato la filosofia B&R per rendere più innovativa, sicura, economica e qualitativamente ec-cellente la produzione.

Per ulteriori informazioni: www.br-automation.com

Compact X20 PLC compact-s

Da non perdere all’ingresso di SPS l’installazione, tutta Industry 4.0, che B&R ha realizzato in collaborazione con i partner tecnologici COMAU e DATALOGIC.

APROL control room

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L EMO, leader mondiale nella progettazione e produzione di soluzioni di connessione

di precisione personalizzate, cavi e cablaggi, festeggia il suo 70 ° anni-versario nel 2016. Sette decenni di innovazione hanno portato LEMO a poter offrire oltre 75.000 combi-nazioni di prodotti, una gamma di prodotti che continua a crescere attraverso disegni specifici e perso-nalizzati.

LEMO è stata fondata nel 1946 dal signor Léon Mouttet a Morges, in Svizzera. Inizialmente l’azienda si era specializzata nella produzione di contatti elettrici in metalli nobili per le Poste Svizzere e per apparec-chiature di prova per i bariletti degli orologi.Nell’Agosto 1957 il signor Léon Mouttet inventò e brevettò il con-nettore Push-Pull e da allora l’a-zienda ha registrato una crescita costante.

LEMO ha aperto il suo primo ufficio commerciale in Italia nel 1964, poi in Germania e negli Stati Uniti. Il

Gruppo attualmente ha filiali e di-stributori in tutto il mondo.

Inizialmente LEMO costruiva esclu-sivamente connettori metallici. Dal 1984, la gamma di prodotti è stata ampliata con la produzione di con-nettori di plastica con il marchio REDEL.

Questa ampiezza di gamma vi per-mette di selezionare la configu-razione ideale del connettore per soddisfare quasi ogni specifica ri-chiesta in diversi settori, inclusa la divisione medicale, test e misure, automazione e robotica, broadcast audio video, telecomunicazioni e militare.

LEMO festeggia 70 anni

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LEMO offre una linea di prodotti molto estesa, ma qualche volta le applicazioni richiedono un progetto unico.

LEMO può fornire una soluzione di connessione che va incontro alla vostra specifica richiesta, incluso materiali speciali, disposizioni per-sonali e cavi assemblati.

Con l’ultima acquisizione di Northwire nel 2014, il gruppo im-piega oggi oltre 1.500 persone de-dicate a costruire connettori di alta qualità, cavi e cablaggi.

Attraverso le sue 7 decadi di atti-vità, LEMO è rimasta un’azienda Svizzera a conduzione familiare, con il 95% del valore aggiunto pro-dotto dalla società e più della metà del personale con sede in Svizzera. “Noi di LEMO siamo grati a tutti i nostri clienti per rendere questo anniversario possibile”, ha detto Alexandre Pesci, CEO di terza gene-razione e proprietario del Gruppo LEMO. “Siamo ansiosi di continua-re a fornire soluzioni innovative di alta qualità che soddisfano le più alte aspettative degli utilizzatori per molti anni a venire.”

LEMO HaLO LED IaCTM (InTELLIgEnT aCTIvE COnnECTOr)

LEMO ha lanciato sul mercato un nuovo connettore chiamato Halo LED, che fa parte di una nuova gam-ma denominata IACTM (Intelligent Active Connector – Connettore Atti-vo Intelligente ). Questo connettore Push-Pull in metallo nasce da una serie LEMO esistente e sarà disponi-bile nella serie B o serie K.

Questo prodotto dispone di una flan-gia illuminata a LED che consente di visualizzare lo stato della connessio-ne, che permette all’utente di avere un’immediata identificazione visiva che mostra se il connettore sia sal-damente collegato e connesso.

Il connettore comprende una fascia circolare di LED posizionati sulla flan-gia del connettore. Questi LED pos-sono essere bianchi, rossi, verdi o blu. Il progettista dell’apparecchiatu-ra può anche, secondo i suoi bisogni, mostrare due diversi colori consecu-tivamente (verde / rosso per esem-pio), che consentono di visualizzare lo stato della connessione.

Come parte del programma IACTM (Intelligent Active Connector – Con-nettore Attivo Intelligente), funzioni aggiuntive, come l’identificazione unica del connettore possono essere disponibili. In questo caso, la cop-

pia di connettori utilizzerà un chip elettronico che può offrire opzioni di identificazione, conteggio, sicurezza e protezione.

www.lemo.com

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D a IP67 in alluminio a IP69K in acciaio inoxDopo il decennale successo

dei motori IP67 in alluminio, grazie al proprio team di Ricerca e Sviluppo, Mini Motor ha realizzato i primi servomotori-duttori brushless a vite senza fine serie “SS” completamente in Acciaio Inox. Una scelta dettata dalla necessità delle aree sensibili dove è richiesto sempre il massimo in: resistenza, affidabilità, perfetta lavabilità per una totale igiene a livello batteriologico, ed inoltre piccole dimensioni con potenze diversificate.

Identificati dalle sigle PCFSS – XCFSS – SXCFSS questi motoriduttori speciali Mini Motor rispondono perfettamente a questi requisiti. Infatti sono servomoto-riduttori brushless a vite senza fine con potenze da 90 a 750 W, in versioni da 230 Vac e BLDC 24/48 Vdc, più piccoli, più leggeri e più performanti rispetto ai motori asincroni in acciaio inox di pari potenza che invece risultano molto pesanti, ingombranti e con basse pre-stazioni. Realizzati principalmente per le applicazioni più critiche nell’ambi-to food & beverage in acciaio inox Aisi

304 e per i settori chimico - farmaceu-tico in acciaio inox Aisi 316, assicurano una totale resisten-za a sostanze acide e a soluzioni alcaline sopportando per-fettamente anche i lavaggi più intensi e frequenti con lance ad alta pressione.Sono inoltre ideali anche nei seguenti campi di applicazione: approvvigiona-mento idrico, centrali del latte, Impianti per il lavaggio delle auto, industria co-smetica e in tutti gli ambienti con un tasso molto alto di umidità e salinità.Tutto questo grazie alla protezione IP69K, all’assenza di ventilatori e alla particolare conformazione con superfici completamente levigate senza sporgen-ze o scanalature.

Miniaction 300+serie “SS”: danno il meglio lavorando insieme. Azionamento e motoriduttore “made in Mini Motor”: configurati insieme creano una perfetta simbiosi che assicura grande affidabili-tà insieme alle migliori performance. Gli

azionamenti Miniaction 300 sono progettati per ottenere la più ampia flessibilità di applicazione e consentire l’abbinamento con motori-duttore di tutte le marche. Tuttavia è innegabile che se si abbinano due prodotti “made in Mini Motor”, come i servomotoriduttori serie “SS” e l’azionamento MI-NIACTION, che sono testati e configurati per lavorare

insieme si ottengono prestazioni al top e massima affidabilità d’uso nel tempo, con la garanzia della Qualità Totale Mini Motor.

Miniaction 300 è stato progettato per comandare motori elettrici asincroni tri-fase e motori brushless AC (BLAC) con potenza fino a 0,75kW. Il cuore della sezione di potenza è un modulo IGBT intelligente (IPM), che integra le prote-zioni necessarie a rendere il prodotto affidabile ed estremamente efficiente li-mitando, tra le altre cose, la componen-tistica esterna. La logica di controllo è realizzata con microcontrollori a 32 bit, forniti di un set di istruzioni ottimizzato per la velocità e quindi specializzato nel controllo motore di precisione. Miniaction 300 dispone di: Controllo di velocità ad anello chiuso. Controllo di posizione. Limitazione della coppia erogata. 127 Profili di movimento me-morizzabili. 17 Ingressi e 5 uscite di-gitali. 2 Ingressi e 1 uscita analogica. Ingresso per encoder incrementale line driver. Ingresso per resolver. Uscita 24V per comando freno statico. Uscita per collegamento resistenza esterna di fre-natura. Filtro EMC integrato (ambiente industriale C3). Tastierino con display asportabile (opzionale).

MINI MOTOR LANCIA I NUOVI SERVOMOTORIDUTTORI “SS” IN ACCIAIO INOXL’inedita serie “SS” inaugura una produzione, unica oggi sul mercato, di motoriduttori Brushless completamente in acciaio inox. La serie ideale per applicazioni nei settori sensibili come food & beverage e chimico-farmaceutico.

Mini Motor a SPS ItaliaPad. 3/Stand F018

minimotor RA 2-16.indd 3 05/04/16 13:48

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M orsettitalia presenta oggi la nuova linea di prodotti per Siglatura Industriale

e l’innovativa stampante Script@MI basata sulla tecnologia di stampa a trasferimento termico e realizzata per ottimizzare l’efficienza della si-glatura in ogni suo aspetto.

La siglatura di un quadro elettrico, sia internamente che esternamen-te, ha sempre rappresentato una problematica piuttosto varia, sia per diversità di componentistica che per complessità delle soluzioni proposte. Partendo dai tradizionali plotter, pas-sando per le ingombranti e costose stampanti a getto d’inchiostro, fino alle recenti “stampanti termiche a trasferimento diretto” sono molti ed estremamente diversi tra loro i si-temi esistenti. Anche MI, In qualità di produttore di morsetti elettrici si è sempre occupata della siglatura riguardante le connessioni stesse, proponendosi ai clienti con una sua soluzione dedicata.

In questo tempo di globalizzazione però, dove le necessità sono via via diventate più pressanti, la flessibili-tà richiesta ai sistemi estremizzata al massimo sia per motivi linguistici che tecnici, e la semplicità un credo inconfutabile, ci è sembrato urgente proporre una soluzione innovativa che inglobasse tutti i plus piu richie-sti oggi dal mercato.

è nato così il Sistema “script@MI” un mix di semplicità, velocità ed econo-micità davvero sorprendenti, anche brevettato da MI in alcune sue parti.

In questo Sistema MI ha racchiuso tutti i “plus” più strategici, come:

- Assoluta economicità- Caricatore automatico di tessere- Stampa degli sfridi- Stampa in quadricromia 300 dpi- Stampa di tutte le tessere senza

alcun supporto- Software pulg and play “user

friendly” con support UNICODE- “Welcome page” sempre attiva per

info e news

Script@MI oggi è disponibile per la vendita. Dotata di un caricatore automatico consente di stampare anche su sin-gole tessere o steli, minimizzando sfridi, sprechi e refusi senza l’utiliz-zo di piastre o accessori.

Script@MI è una soluzione poliva-lente ed “intelligente”, che gestisce automaticamente le impostazioni software per stampare su diversi tipi di tessere. Il suo design moder-no e compatto (solo 39 x 20 x 25

Morsettitalia script@Mi: nuovo SiStema di marcatura per quadri elettrici

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SPS ipc drives speciale automazione

cm) è studiato per assicurare un effetto estetico gradevole e mini-mizzare gli ingombri.

Per velocità (1 modulo in 15 secon-di), per consumi elettrici, (meno di 30W), per consumi di nastro (ca 2.000 moduli con un nastro nero), per versatilità di stampa e sempli-cità d’uso, Script@MI è la scelta ideale per ottimizzare i processi di stampa continuativa e non, per la siglatura di impianti e quadri elet-

trici di piccole e grandi dimensioni. è oggi l’unica stampante termica nella Siglatura Industriale ad utiliz-zare nastri in quadricromia, capaci di produrre stampe a colori di alta qualità.

Script@MI è distribuita con l’omoni-mo software “ plug and play” che può facilmente essere installato senza necessità di configurazione, uno strumento versatile, con un’in-terfaccia intuitiva, che consente di realizzare rapidamente la siglatura del quadro elettrico.

Il programma è facile da usare e consente di acquisire file dal al-tri software, importare immagi-ni, informazioni da Cad Elettrici, permette di inserire sequenze di caratteri e simboli adattabili alle specifiche esigenze dell’utente e, grazie al supporto Unicode, con-sente di generare testi nelle varie lingue che non utilizzano l’alfabeto Europeo, come per esempio Cine-se e Cirillico. Il Software Script@MI grazie all’in-terfaccia intuitiva ed agli elementi grafici consente di vedere il risulta-to finale in anteprima e non richie-de particolari competenze informa-tiche.

Una Welcome Page, parte integran-te del Software Script@MI, consen-te all’utilizzatore collegato ad Inter-net di avere sempre a disposizione

Aggiornamenti Software, Novità prodotti, e assistenza remota gra-tuita, semplicemente attivando la registrazione disponibile sulla Wel-come Page stessa.

La gamma dei prodotti stampabili con il sistema Script@MI compren-de tessere di varie lunghezze per l’identificazione di cavi, tessere per morsetti utilizzabili medianti adattatori anche sulle più comuni tipologie di morsetti (Cabur, Phoe-nix, Weidmuller, Klemsan, Wieland ABB, ecc. ecc.), targhette univer-sali per porta targhette e binari, targhette per teleruttori Siemens e Telemecanique, etichette adesive per apparecchiature, targhette mo-dulari per quadri di distribuzione e centralini,targhe identificative del quadro.

Ultimo punto, ma non meno im-portante, grazie alla connettività di questo nuovo Sistema di marcatu-ra MI garantisce a tutti I clienti un pronto ed efficace servizio di Assi-stenza post-vendita.

Concludendo: Script@MI... FACILE SCRIVERE DIFFICILE!

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B izerba presenta l’efficien-te pesoprezzatrice GLM-Emaxxautomac,dest inata

all’impiego nei supermercati. Com-binata a confezionatrici,consente di pesare ed etichettare in modalità diverse alimenti come carni, salumi, formaggi e verdura in zone di pre-confezionamento. Oltre a prezzare le confezioni a peso variabile e peso fisso, la GLM-Emaxx automac è in gra-do di eseguire l’etichettatura a valori fissi e prezzi fissi. Questa macchina semiautomatica può essere agevol-mente integrata in reti esistenti ed è concepita per la manutenzione re-mota da una postazione centrale. Laddove è necessario confezionare ed etichettare prodotti in modo effi-ciente nella zona di preparazione di supermercati, confezionatrice e pe-soprezzatrice devono lavorare senza soluzione di continuità. La pesoprez-zatrice GLM-Emaxx automac può esse-re collegata senza difficoltà a confe-zionatrici a tecnologia stretch ed è in grado di pesare entro un campo di pesatura da due grammi a sei chilo-grammi. Le etichette vengono stam-pate a una velocità massima di 200 mm al secondo. I dati necessari per l’etichettatura sono trasmessi a tutti gli strumenti da un server centrale a prescindere dal luogo di svolgimento delle attività. Un vantaggio partico-larmente rilevante in caso di prezzi che variano quotidianamente, poi-ché è possibile impostare gli stessi prezzi ovunque all’interno della stes-sa catena di supermercati. Sull’eti-chettatrice è possibile caricare roto-li di etichette di diametro fino a 30 cm. Soprattutto in caso di etichette grandi, questo consente di ridurre i tempi di preparazione della macchi-na, grazie alla minore frequenza di cambio rotolo. Inoltre la sostituzione

del rotolo richiede solo pochi gesti da parte dell’operatore. Sia che si tratti di codici a barre monodimensionali o bidimensionali come Data Matrix o codice QR, l’etichettatrice è in gra-do di stampare tutte le varianti con sistema di stampa a trasferimento termico o stampa termica diretta. Grazie alla compatibilità con lo stan-dard UNICODE, è possibile modifica-re e stampare anche caratteri cine-si. La manutenzione e regolazione dell’unità di stampa non richiedono l’impiego di utensili, pertanto si ridu-cono i tempi di fermo macchina. In caso di guasto è possibile accedere al sistema in tutto il mondo tramite teleassistenza.Inoltre la GLM-Emaxx automac dispone di nuovo hardware per PC e possiede

una memoria di 2 GB, per un’elabora-zione immediata e più rapida dei dati delle etichette. Aggiornamenti software, backup linea e copie di sicurezza possono essere predisposti velocemente dal perso-nale addetto tramite una porta USB esterna. Inoltre un’interfaccia USB interna permette di registrare i dati di processo e utilizzarli per l’analisi sta-tistica. Per un controllo più agevole, la GLM-Emaxx automac è stata dotata di uno schermo da sette pollici e su richiesta è disponibile nella versione con touch-screen da dodici pollici. L’interfaccia utente può essere per-sonalizzata in funzione delle esigenze del cliente.

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GLM-Emaxx automac… alte prestazioni, maggior convenienza, e ancora più funzionalità.Bizerba presenta la peso prezzatrice integrata in confezionatrici per il settore Retail, che risponde agli attuali e futuri requisiti di mercato

I valori aggiunti• Massima flessibilità di etichettatura,

facile integrazione in sistemi• Riduzione degli errori, grazie alla centralizzazione

del data management• Service remoto, che consente la riduzione

dei costi di assistenza

Il nuovo hardware PC-based consente alla GLM-Emaxx automac di processare più velocemente i dati etichetta. Grazie ad una porta usb, risulta agevole memorizzare i dati di produzione e lanciare i back-up. Il terminale operatore GT-7C con display a colori consente un approccio ergonomico alla macchina, riducendo le possibilità di errore.

Gamma Industria:Massime prestazionie ampia gamma dimodelli ed esecuzioni.

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A LLNET.ITALIA S.p.A. è un distributore ad alto valore aggiunto, specializzato in

soluzioni innovative, nell’informatica e nelle telecomunicazioni. L’azienda opera esclusivamente in maniera indiretta tramite system integrator, ISP, installatori e rivenditori certificati nell’intero territorio italiano, oltre che nelle nazioni limitrofe.

Tramite una costante ricerca di tec-nologie innovative ed un team gio-vane di ingegneri altamente specia-lizzato e formato, fornisce soluzioni ICT complete per le piccole e medie imprese, la pubblica amministrazio-ne, il settore bancario e quello indu-striale.

In accordo alla filosofia dell’azien-da di porsi sempre sulla frontiera dell’innovazione, è stato avviato un percorso di studio che consenta di costruire un’offerta che agevoli e realizzi la costruzione di soluzioni in-quadrate nell’ottica della Internet of Things.

La Internet of Things è un paradigma che tocca trasversalmente vari am-biti dell’informatica e delle teleco-municazioni, rivoluziona numerose applicazioni aggiungendo e miglio-randone l’autonomia e l’intelligenza, garantendo così degli importanti ri-torni di investimento.

ALLNET.ITALIA si impegna in ambito industriale fornendo soluzioni per consentire l’introduzione e l’integra-zione del mondo IT all’interno dell’in-dustria e della catena di produzione. L’offerta attualmente comprende ap-

parati certificati per essere installati all’interno dell’industria, perciò ca-ratterizzati da materiali resistenti da eventuali traumi e tanto affidabili da garantire la continuità di servizio per diversi anni.

Switch industriali, router con con-nettività cellulare, protocol converter per consentire la comunicazione tra macchine pre-esistenti che comuni-cano attraverso protocolli differenti, strumenti per la realizzazione di im-pianti RFID, videocamere di sorve-glianza e interfacce che migliorino e facilitino l’interazione tra l’uomo e la macchina sono solo alcuni dei strumenti messi a disposizione da ALLNET.ITALIA.

I marchi che vengono presentati all’interno della fiera SPS di Parma (Pad. 2 - stand A 071), la quale di-stribuzione è stata inaugurata recen-temente per rendere concreto il con-cetto di Industria 4.0 sono:

Red Lion: leader globali ed esper-ti di comunicazione, monitoraggio e controllo dell’automazione in ambito industriale. La loro offerta che si compone principalmente di apparati per l’automazione, tec-nologia Ethernet e router cellula-ri M2M, permette alle aziende di avere visibilità in tempo reale dei dati che consentono di migliorare la produzione. Red Lion fornisce in prima istan-za sensori, contatori e strumenti di misurazione e visualizzazione digitale per controllare e mostra-re dati all’interno di stabilimenti e processi. Red Lion ha sviluppato il software Crimson 3.0, integrato all’interno di molti dispositivi senza alcun costo addizionale, gestibile attra-verso una semplice interfaccia; attraverso il supporto di oltre 300 protocolli differenti, consente la co-municazione tra macchinari anche profondamente differenti, prodotti

Allnet.ItAlIA: soluzioni concrete per un’industria 4.0allnet.italia sarà espositore alla fiera sps di parma dal 24 al 26 maggio 2016: pad. 2 stand a 071

Red Lion

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da aziende diverse. Il software è in-cluso in diversi prodotti che instra-dano l’industria verso l’evoluzione 4.0 tra cui pannelli operatori HMI, protocol converters e producTVity station che consente inoltre l’ela-borazione e la visualizzazione in tempo reale dei Key Performance Indicator (KPI) e dei messaggi An-don. Red Lion inoltre presenta una va-sta gamma di switch industriali, garantiti per funzionare anche all’interno di ambienti critici, tanto affidabili da non lasciare verificare alcun fuori servizio.

Sierra Wireless: leader assoluti nella realizzazione di componenti e dispositivi che consentono di for-nire connettività cellulare, garan-tendo il massimo delle prestazioni possibili. Attualmente la tecnologia di Sier-ra Wireless connette più di 100 milioni di dispositivi M2M in tutto il mondo, in più di 130 paese dif-ferenti. I gateway cellulari Sierra Wireless garantiscono una connessione stabile e sicura alla piattaforma AirLink Management Services (ALMS) che mette a disposizione strumenti che consentono la con-figurazione, lo sviluppo, il monito-raggio e la gestione di applicazioni che mirano alla razionalizzazione e ottimizzazione delle risorse di

cui si dispone. Non occorre alcuno sforzo di programmazione garan-tendo affidabilità, prestazioni e la possibilità di avere nuove informa-zioni che consentono di anticipare problemi e avere un indice di effi-cienza dei servizi. I gateway AirLink® sono concepiti per funzionare continuamente in diversi ambienti, anche quelli ca-ratterizzati da condizioni eventual-mente pericolose. I gateway cellulari della Sierra Wi-reless sono utili ad esempio per fornire connettività remota per SCADA o in generale per sistemi di distribuzione e misura. Il design robusto di tipo militare (MIL-STD-810G) permette di sop-portare variazioni e valori estremi

di temperatura, umidità, urti e vi-brazioni; sono certificati per am-bienti pericolosi (Classe I, DIV 2) rendendoli conformi ad ambienti industriali.

Impinj: marchio leader nella cre-azione di apparati per la realizza-zione di sistemi RFID(Radio-Fre-quency IDentification). La tecnologia abilita l’identifica-zione e/o memorizzazione auto-matica di informazione inerente gli oggetti basata sulla capacità di memorizzazione di dati da parte di particolari etichette elettroniche chiamate TAG in grado di rispon-dere all’interrogazione a distanza da parte di appositi apparati fissi o portatili, chiamati reader. L’identificazione avviene mediante radiofrequenza, grazie alla quale un reader è in grado di comunicare e/o aggiornare le informazioni nel TAG che sta interrogando. L’azienda è leader di soluzioni RFID Gen2(Radio Frequency IDen-tification) in banda UHF (Ultra-High Frequency). Ogni componente presente all’in-terno del sito di produzione, utile ai fini della costruzione del prodotto finale, potrebbe essere identificato attraverso un codice univoco appli-cato attraverso un’etichetta RFID. La tecnologia RFID consente la ri-

Sierra Wireless

Impinj

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levazione del prodotto attraverso un’analisi dell’ambiente realizzata attraverso una lettura nello spa-zio delle frequenze in banda UHF. Attraverso opportune piattaforme in cloud, si possono registrare la presenza e i movimenti di tutti gli oggetti ai quali è stata applicata un’etichetta, realizzando un inven-tario in pochi secondi.

ATEN: uno dei principali produttori di soluzioni di connettività, control-lo remoto, distribuzione video e ge-stione alimentazione. In ambito industriale le soluzioni ATEN vi permettono di controllare a distanza i vostri impianti con so-luzioni completamente hardware (con “KVM over IP” e “Controllo

over IP”), di creare postazioni di lavoro remote singole o in control room (extender, switch e matrici KVM su cavo CAT, fibra ottica e rete IP), di distribuire segnali video, di gestire da remoto l’alimentazione dei dispositivi (con PDU capaci di misurazione e controllo) e di por-tare su IP segnali seriali (con Ga-teway RS232,422, 485 su IP). Con oltre 500 prodotti a catalogo e so-luzioni multiple per ogni esigenza, ATEN è il partner ideale per i vostri progetti.

MOBOTIX: software house made in Germany, che produce anche proprie telecamere IP. Nel 2005, MOBOTIX ha lanciato il suo primo sistema di gestione vi-

deo professionale, ancora usato in migliaia di installazioni di tutto il mondo, tra cui figurano anche applicazioni di elevata sicurezza, come carceri, aeroporti o stadi di calcio. Fin dal 2000, le telecamere IP MO-BOTIX sono note per le prestazioni video di alta qualità, affidabilità a lungo termine e basso consumo di larghezza di banda, grazie alla loro “architettura decentralizzata”. Le stesse telecamere eseguono a bordo l’analisi video e l’identifica-zione eventi e gestiscono in modo autonomo la memoria circolare vi-deo su un NAS o un server. Pertanto, i sistemi video MOBOTIX offrono un’elevata affidabilità e ne-cessitano di un numero minore di server, workstation ed infrastruttu-re di rete. Ne risultano una riduzione dei co-sti complessivi di installazione del sistema e un forte risparmio ener-getico.

Per maggiori informazioni: www.allnet-italia.it

ATEN VM1600

Impinj

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I l mercato attuale richiede so-luzioni di automazione sem-pre più complete, in grado di

integrare i differenti sistemi che le compongono. Le ragioni di questa tendenza sono molteplici: da un lato, si assiste ad un’estrema spe-cializzazione delle risposte tecnolo-giche in grado di soddisfare le esi-genze dei diversi settori industriali; dall’altro, tematiche come Industry 4.0, promuovono l’integrazione tra i diversi livelli di fabbrica elevando il livello di complessità delle solu-zioni. SEW-EURODRIVE ha sviluppa-to una riconosciuta leadership nel campo dell’automazione grazie a sistemi meccatronici caratterizzati da flessibilità, elevate prestazioni ed affidabilità, arrivando a propor-re soluzioni sempre più integrate. E’ con queste premesse che SEW-EURODRIVE si presenta all’edizione 2016 di SPS IPC Drives Italia (Padi-glione 3 - Stand E014 e area “Know-how 4.0”, in partnership con SICK). Nel contesto di Industry 4.0, verran-no presentate soluzioni specifiche dedicate a settori strategici come quello alimentare e quello intralo-gistico. I visitatori potranno compie-re un percorso che integra sistemi completi per il confezionamento primario, l’ordinamento e il posi-zionamento dei prodotti, l’handling e il fine linea. Le tecnologie in evi-denza spazieranno tra software di programmazione e simulazione, sistemi decentralizzati, functional safety, motion control, sistemi ser-vo, soluzioni per il trasporto mobile, dispositivi di visualizzazione e su-percapacitor.

La fine della produzione di massa e le sempre maggiori esigenze di personalizzazione e di riduzione del time-to-market, proprie dei processi

produttivi attuali, stanno incidendo in modo significativo sulla flessibili-tà dei sistemi logistici. La tendenza sempre più consolidata è verso la produzione di lotti di piccole dimen-sioni, con caratteristiche variabili e completamente tracciabili. Il tra-sporto mobile si sta gradualmente integrando con quello stazionario, avvalendosi dei cosiddetti Cyber Physical System (CPS), sistemi do-tati di intelligenza in grado di comu-nicare tra loro. Ampio spazio allo stand SEW-EU-RODRIVE viene dato a AGV, Logistic Assistant e Satelliti, alcune delle soluzioni per l’intralogistica sempre più spesso adottate in combinazio-ne con i sistemi attuali.

La produzione di beni di consumo richiede macchinari flessibili e per-formanti, in grado di adattarsi alle più svariate esigenze di produzione, nel rispetto dell’ambiente. Una cor-retta progettazione deve prevede-re strumenti hardware e software di dimensionamento della catena cinematica e di simulazione del processo, idonei al raggiungimen-to di questi fondamentali obiettivi. SEW-EURODRIVE propone il con-trollore programmabile MOVIPLC® power come soluzione ideale per applicazioni di motion control ad elevate prestazioni; l’unità permet-te di controllare fino a 64 assi in un millisecondo, lasciando sufficiente potenza di calcolo per programmi

Soluzioni d’automazione complete da SEW-EUROdRIVE

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applicativi complessi. Ideale allea-to di MOVIPLC® power è l’ambiente Kinematics basato su piattaforma Multi-Motion, uno strumento sof-tware che permette di disporre di cinematiche di macchina, come ro-botica e handling, già pronte all’u-so, in modo da evitare all’utente la scrittura di codice specifico. Il vantaggio è evidente: progettare in modo semplice e rapido riduce al minimo i costi di sviluppo e di messa in servizio degli impianti pro-duttivi. Allo stand SEW-EURODRIVE, queste tematiche sono sviluppate grazie a un quadripode, un robot a quattro assi in grado di ruotare il polso senza l’ausilio di un moto-re dedicato e una confezionatrice verticale interamente equipaggiata, a livello sia hardware che softwa-re, da SEW-EURODRIVE. Per com-pletare l’offerta relativa al motion, ampio spazio viene dato alla nuova generazione dei pannelli operatore DOP-C, nonché alla gamma di solu-zioni per le applicazioni ad elevata dinamica.

Un obiettivo comune a tutti i proces-si produttivi rimane sicuramente quello di contenere i consumi ener-getici. Da sempre all’avanguardia in questo campo con la sua gamma di soluzioni effiDRIVE®, SEW-EURO-DRIVE propone MOVIGEAR® e DRC, i

sistemi meccatronici in classe di ef-ficienza IE4, un punto di riferimento nel settore alimentare, da sempre al centro di SPS.

Tra le tematiche presentate a SPS 2016, non può mancare la sicu-rezza funzionale made by SEW: le soluzioni integrate per il “safety” di SEW-EURODRIVE aiutano i clien-ti ad affrontare le sfide relative ai moderni concetti di sicurezza con l’obiettivo di evitare incidenti indu-striali e di garantire efficienza ed affidabilità agli impianti.

SEW-EURODRIVE COMPIE 85 ANNI

Nel 2016 ricorre l’ottantacin-quesimo anniversario della fondazione di SEW-EURO-DRIVE. Nata come un piccolo laboratorio con 16 addetti, l’azienda si è trasformata in un leader globale nei prodot-ti e i sistemi per l’automa-zione industriale, logistica e di processo. Per festeggiare insieme questo importante anniversario, saremo lieti di offrire un gustoso omaggio a tutti i nostri visitatori. Vi aspettiamo numerosi!

SEW-EURODRIVE è sinonimo di movimento, tradizione, innovazione, qualità e ser-vizio: lo dimostra ai clienti, ogni giorno, da 85 anni. Ogni giorno, 550 fra ricercatori e progettisti creano le soluzioni di automazione del futuro. In tutto il mondo, oltre 16.000 collaboratori sono “in mo-vimento” per soddisfare le esigenze dei clienti e ottimiz-zarne i processi. In Italia l’a-zienda è presente dal 1969 con il Drive Technology Cen-ter di Solaro, vicino a Milano, dove sono situati gli uffici direzionali, le Operations e i Customer Services.

I Drive Center di Torino, Bolo-gna, Verona, Caserta e il Sa-les Office di Pescara assicu-rano una presenza capillare sul territorio nazionale, fedeli al nostro motto “Think global, act local”.

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www.sew-eurodrive.it

L'energia sta diventando sempre più preziosa nonché sempre più costosa. È utile sapere che la tecnica innovativa

degli azionamenti di SEW-EURODRIVE consente di risparmiare fino al 50% sui costi dell'energia. Ne beneficiano

così sia il bilancio di esercizio, sia l'ambiente: meno consumo di energia significa meno emissioni. Fatevi illustrare

da SEW-EURODRIVE il potenziale risparmio per la vostra azienda fornibile da singoli motoriduttori o da sistemi

completi. Per una maggiore efficienza. Per una maggiore produttività. Per il vostro successo.

L’energia che costa meno è quella che non si consuma.

SEW-EURODRIVE–Driving the world

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SPS ipc drives speciale automazione

M acchine, linee di produzio-ne, impianti, processi, inte-re fabbriche: la promessa

dell’Industrial Internet of Things è di rendere intelligenti, connessi e sempre più performanti tutti gli elementi del mondo manifatturiero, trasformando la produzione, la gestione, l’operatività quotidiana in tutti i settori dell’industria.Questa promessa è al centro della par-tecipazione di Schneider Electric all’edi-zione 2016 di SPS IPC Drives Italia. è una promessa che l’azienda è in grado di mantenere nei confronti di costrutto-ri di macchine e end user grazie a una storia che la vede fra i pionieri dell’appli-cazione delle tecnologie digitali nell’am-biente industriale. Infatti già vent’anni fa, con il concetto di “transparent facto-ry”, Schneider Electric aveva delineato l’evoluzione verso ambienti produttivi in cui dati e informazioni potessero fluire liberamente grazie alla comunicazione industriale basata su protocolli digitali come Ethernet. In questi vent’anni i pro-gressi sono stati enormi e oggi - con alla progressiva standardizzazione delle tec-nologie e dei protocolli e con l’avvento di sensori sempre più piccoli, economici e potenti e grazie alla piena disponibilità di nuove architetture e tecnologie qua-li cloud computing. mobility, analisi dei dati - Schneider Electric si presenta al mercato come il partner ideale per la trasformazione digitale del settore.In questo scenario, Schneider Electric coglierà l’occasione di SPS IPC Drives 2016 per esplorare insieme ai visitato-ri le opportunità presenti e gli scenari futuri legati all’Industrial Internet of Things e all’introduzione di una intelli-genza operativa sempre maggiore nel-le attività industriali, che consente alle aziende di conoscere in modo sempre

più approfondito la propria realtà, in tempo reale, e prendere decisioni più efficace, innovative e informate attra-verso l’analisi e l’integrazione dei dati provenienti sia dai processi di produzio-ne sia dai processi di business.Fra le tante novità che si potranno sco-prire a SPS 2016, vi sono diverse solu-zioni di interesse per il settore alimen-tare, storicamente uno dei più attenti all’innovazione; a partire dall’ampio rin-novamento della piattaforma PacDrive, specifica per il mondo packaging. La piattaforma si rafforza con soluzioni che consentono di sincronizzare fino a 130 servo assi, con funzionalità di sicurezza evolute e con nuova capacità di gestire la robotica. PacDrive si presenta oggi come una soluzione in grado di operare a livello di linea , in quanto è introdotta una funzionalità di comunicazione ba-sata su Sercos che di fatto trasforma una linea di macchine in una “unica” macchina sincronizzata per le massime performance ed efficienza; il tutto con elementi che a livello di comunicazione sono già pronti per operare con le reti basate su Ethernet tipiche dell’indu-stria del futuro. Non a caso PacDrive è parte integrante delle scelte di auto-mazione delle più grandi aziende del

mondo alimentare, che si affidano a Schneider Electric per la sua capacità di proporre soluzioni complete - molte delle quali saranno visibili anche come demo nell’area di SPS IPC DRIVES 2016 dedicata alla fabbrica digitale, l’area “Know How 4.0”. Ad esempio, l’integra-zione della piattaforma di automazione PacDrive con i software Wonderware InTouch consente di realizzare funzio-nalità complesse specifiche per le linee di produzione nel settore alimentare; a questo si aggiunge, pensando all’esi-genza quanto mai stringente di sicurez-za e di tracciabilità dei processi produt-tivi tipica di questo ambito, una solida offerta di funzionalità safety integrate ed anche la disponibilità di componenti come le interfacce uomo macchina con caratteristiche ad hoc per gli impianti di produzione alimentare . Per fare fronte alla esigenza di sostenibilità e riduzione dei costi in impianti che si caratteriz-zano per essere, mediamente, molto energivori, Schneider Electric propone anche soluzioni di controllo e misurazio-ne intelligente dei parametri energetici che danno un ulteriore apporto in termi-ni di efficienza.

www.schneider-electric.com

La piattaforma di automazione PacDrive 3 di Schneider Electric

Pronti al futuro: macchine e impianti intelligentila rivoluzione industrial internet of things di Schneider Electric a SPS 2016

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R omani Components si pre-senta a Xylexpo armata di forti coalizioni con brand

globali nel settore del Linear Mo-tion e Power Transmission. SBC, KORTA, SHIMPO, YYC i marchi primari che Romani Components affianca tra di loro al fine di propor-re al mercato un asse lineare pres-soché completo. Guide a sfera, viti a sfera, crema-gliere, pignoni e riduttori planetari di precisione vengono proposti in pacchetto completo e affiancati a una serie di accessori che rendono la vetrina ancora più invitante.

Qualità dei prodotti e affidabilità delle forniture capillari e puntuali rendono la società Romani Compo-nents.

Guide a sfere SBC nuova serie SBIRomani Components propone in esclusiva la commercializzazione di sistemi lineari a quattro ricircoli di sfere prodotti dall’azienda co-reana SBC. I sistemi di guida SBC hanno raggiunto nel tempo un’ele-vatissima affidabilità determinata dalla robustezza costruttiva ai top di mercato. Alla qualità e all’affi-dabilità del prodotto si affianca un servizio completo pre e post vendi-ta fornito dai tecnici Romani Com-ponents. Le guide a sfera SBC si distinguono per prezzo contenuto, dati gli innovativi processi tecno-logici di produzione e gamma pro-duttiva assolutamente completa di taglie dimensionali, tipologie di carrelli ed esecuzioni speciali ed innovative. Tecnicamente, grazie al

nuovo design, le guide SBI propon-gono capacità di carico ampiamen-te superiori alle medie di mercato elevandone dunque in maniera esponenziale la durata; inoltre si è raggiunto un livello di rumorosità molto contenuto.Completano la gamma produtti-va un’ampia serie di accessori tra i quali spicca la possibilità di trattamento nero anticorrosione Raydent, unico nella sua specie.

Riduttori planetari di precisio-ne Shimpo serie VRAmpia gamma, qualità e valore del prodotto contraddistinguono la gamma produttiva di Nidec-Shim-po. La multinazionale giapponese ha introdotto sul mercato un’ampia varietà di riduttori epicicloidali di precisione che completano sempre più le gamme già presenti sul mer-cato. Allo scopo di competere mag-

giormente sul mercato globale, la piattaforma di progettazione di base per ciascuna di queste serie di riduttori ha permesso di incorpo-rare una modularità di sottoinsiemi e standardizzazione di componenti che ne facilita la disponibilità e i termini di consegna e rende la pro-duzione più efficiente.

L’ampia linea di portafoglio di ri-duttori planetari Nidec-Shimpo permette ai clienti l’accesso a una vasta gamma di taglie dimensio-nali, rapporti di riduzione e molte configurazioni sono senza eguali nel settore specifico.

Viti a ricircolo di sfere Korta, Gten e SBCLa gamma di viti a sfera proposta da Romani Components risulta essere la più ampia presente sul mercato, sia a livello di taglie di-

Romani Components: Guide a sfera, viti a sfera, cremaGliere, piGnoni e riduttori planetari di precisione

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mensionali che di caratteristiche tecniche e tecnologiche. Viti rulla-te a passo corto e lungo da diame-tro 6 a 80 con chiocciole singole, doppie e a disegno cliente in classi di precisione ISO 7 e 5. Viti a sfe-ra rettificate fino a diametro 220, lunghezze massime di 14 metri in un solo spezzone, viti a alta capaci-tà di carico, elevate velocità e con chiocciola rotante integrata sono alcune delle caratteristiche che contraddistinguono le viti prodotte dai nostri partner.

Cremagliere di precisione ISO 6 disponibili a magazzinoYYC è una società emergente nel

panorama internazionale di produ-zione di cremagliere di precisione. Da anni si collabora allo scopo di raggiungere i risultati che sono stati finalmente raggiunti negli ultimi due anni e ampiamente ri-conosciuti dai clienti in termini di servizio e qualità del prodotto. Cre-

magliere “standard” di precisione Q6 da M1,5 a M6 in lunghezza da 1 metro sono sempre ampiamente disponibili a magazzino anche su richiesta con schemi speciali di fo-ratura.

www.romanicomponents.it

H ilscher dimostra la sua co-stante attenzione ai più recenti sviluppi tecnologici, presentan-

do a SPS IPC Drives una rivoluzionaria de-mowall basata su Industry 4.0. La demo esposta nell’area dedicata del Pad. 4 per-metterà ai visitatori di comprendere a fon-do le funzionalità dell’ Internet of Things: si tratta, infatti, di un caso concreto di realiz-zazione di impianto Industrial IoT. Più nel dettaglio, la demo illustra come la tecnologia Hilscher permetta di tra-sportare le informazioni da qualunque interfaccia di campo verso sistemi cloud. Lo scopo non è solo quello di poter acce-dere ai dati di processo, ma di utilizzare la stessa infrastruttura di rete, che permette di accedere anche ad altre informazioni e portarle a livello IIoT, per fornire servizi di vitale importanza, quali ad esempio la dia-gnostica predittiva. Le funzioni più impor-tanti che la demo Hilscher mostra sono: la connettività verso reti RTE o fieldbus sulla stessa rete di controllo, l’accesso wireless per “smart devices” o sensori wireless e la piattaforma di tool di configurazione

“cloud applications” per la gestione in si-curezza dei dati. In altre parole, la demo presenta come la rivoluzionaria tecnologia netIOT di Hilscher sia in grado di colmare il divario IT/OT, riuscendo ad acquisire e gestire tutte le informazioni utili che de-rivano dai dispositivi posti a bordo mac-china (come sensori e IO) direttamente sulla stessa infrastruttura di rete su cui comunicano dispositivi e unità di controllo (come PLC e DCS). Viene eliminato il “gap” tra “Operation Technology” e “Information Technology”, in quanto gli edge gateway

acquisiscono tutte le informazioni utili dal campo e le rendono disponibili ai livelli superiori. Questo permette di ottenere due vantaggi fondamentali: nessuna in-frastruttura di rete aggiuntiva e nessun cambiamento nella logica di funziona-mento dei controller o PLC. Per maggiori informazioni e per conoscere tutti i segreti dell’IIoT, gli esperti Hilscher sono a dispo-sizione al Pad.3 Stand C057 o nell’area dedicata del Pad.4.

www.hilscher.it

tutta la potenza del iiot HilsCHeR a sps ipc drives

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Roly JulianoWatlow Electric Co.

I l calore è una componente im-portante nella gran parte delle applicazioni di lavorazione dei

cibi. Considerando le friggitrici si deve senz’altro riconoscere che non tutti gli elementi riscaldanti offrono le stesse prestazioni. I riscaldatori elettrici per friggitrici possono essere divisi in due gran-di categorie - i riscaldatori tubolari rotondi e quelli piani. Inizialmente sono stati introdotti i riscaldatori a sezione circolare ma i progettisti hanno presto scoperto che i riscal-datori piani offrono molti vantaggi - il più importante dei quali è la capaci-tà di muovere l’olio verso l’alto verso la zona di cottura, molto meglio di quelli rotondi. Era nata un’innovazio-ne di prodotto.

Geometria a superficie pianaGrazie alla loro forma e progettazio-ne i riscaldatori tubolari piani riscal-deranno i liquidi viscosi partendo da temperatura ambiente molto più

velocemente di quelli rotondi a pari-tà di Watt e con una temperatura di guaina inferiore.Il vantaggio della forma piana risie-de nel maggior flusso di liquido sulla superficie dell’elemento riscaldante.Con i riscaldatori rotondi il movimen-to del fluido viene ostacolato dalla dimensione e dalla forma rotonda del riscaldatore (vedere il disegno). Al contrario il flusso del fluido attorno ad un riscaldatore piano non viene ostacolato e in più viene aumenta-ta la superficie di contatto tra fluido ed elemento riscaldante. Si produce così un veloce ed efficace percorso del fluido che consente di asportare rapidamente il calore dalla guaina del riscaldatore, ottenendo così an-che una minor temperatura operati-va di guaina per i riscaldatori piani (vedere il disegno).

Maggiore spinta idrostaticaQuesto fenonemo di convezione naturale dipende in parte dal rap-porto tra la spinta idrostatica e la viscosità del fluido da riscaldare. La spinta idrostatica o il flusso di liqui-

do verso l’alto e sopra la superficie del riscaldatore è principalmente determinata dalla lunghezza delle pareti laterali del riscaldatore. La piccola sezione dei riscaldatori piani unitamente alle lunghe pareti latera-li è capace di generare - a seconda del fluido da riscaldare - una spinta idrostatica fino a dieci volte superio-re rispetto a quella ottenibile con un riscaldatore tubolare tradizionale a sezione rotonda.

Minore sezione normale al flussoTipicamente una minore sezione normale al flusso consentirà un più dolce e veloce flusso del fluido. Per esempio la maggiore larghezza dei riscaldatori circolari (tipicamente di 12mm) rallenterà il flusso e lo inter-romperà. I riscaldatori piani invece oppongo-no una sezione di meno di 6 mm, che minimizza la resistenza sul liqui-do che scorre sul riscaldatore. Que-sto consente al liquido di muoversi sul riscaldatore più rapidamente. Il risultato finale è che con un riscal-datore tubolare piano il liquido ri-

I rIscaldatorI tubolarI pIanI migliorano l’efficienza delle friggitrici

Un esempio di riscaldatore tubolare piano – I FIREBAR® Watlow®.

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scaldato viene portato nella zona di lavoro in minor tempo che non usan-do un riscaldatore rotondo.I riscaldatori tubolari piani hanno una superficie di contatto con il flui-do che è circa del cinquanta percen-to superiore di quelli rotondi. Questa maggior superficie disponibile è la chiave per la diminuzione della den-sità di potenza su riscaldatori di pari lunghezza oppure per ridurre le di-mensioni dei riscaldatori mantenen-do le stesse densità di potenza.

Riscaldamento più veloceLa tecnologia dei riscaldatori tubola-ri piani offre riscaldamenti e tempi di recupero decisamente più veloci rispetto a quelli ottenibili con le resi-stenze tubolari rotonde.La loro forma consente un miglior trasferimento del calore e grazie alla minore temperatura di guaina anche un minor degrado dell’olio di cottura. I riscaldatori inoltre avranno una maggiore durata lavorando ad una temperatura di guaina molto più bassa di quella di una resistenza tubolare di pari densità di potenza.Questo allunga anche la vita dell’o-lio di cottura riducendo i costi dovuti ai frequenti cambi sia in termini di tempo (operatore e fermo macchi-na) che di materia prima.I riscaldatori FIREBAR® di Watlow®, sono ormai da molto tempo lo stan-dard di riferimento nell’industria del foodservice.Uno studio indipendente in con-formità con l’American Society for Testing and Materials (ASTM) stan-dards, chiamato “Prototype Element Performance Test,” ha rivelato che i riscaldatori tubolari piani FIREBAR sono i primi a riportare in modo per-fettamente ripetitivo la temperatura dell’olio a 171°C (340°F). I FIREBAR hanno anche mantenuto la più alta temperature media nella zona di cottura tra tutti i riscaldatori provati, registrato il più veloce tem-po di preriscaldamento e offerto uno dei più bassi consumi di energia di

preriscaldamento mai misurato.Durante la comparazione delle pre-stazioni di un riscaldatore FIREBAR verso un riscaldatore tubolare ro-tondo di pari kW (per ASTMs test method F1361-7), il più veloce tem-po di recupero dei riscaldatori FIRE-BAR ha permesso di cucinare sei pesanti carichi di patatine contro i cinque dell’equivalente riscaldatore tubolare rotondo, con un incremen-to della capacità produttiva del 20% (vedere sotto).

Una densità di Potenza ridottaI riscaldatori piani permettono di utilizzare a parità di dimensioni un maggior numero di Watt mantenen-do la stessa densità di potenza op-pure di ridurre le dimensioni mante-nendo lo stesso numero di Watt. In entrambi i casi l’elemento piano la-

vorerà con una temperatura di guai-na inferiore rispetto a quella di uno a sezione circolare.In prove condotte per dimostrare questo fenomeno è stato possibile rilevare come con olii di cottura e densità di potenza di circa 5W/cm2 l’elemento piano abbia consentito di alzare la temperatura da ambiente a 149°C in soli undici minuti rispetto ai 18 minuti del tubolare rotondo e come la temperatura di guaina del riscaldatore piano fosse di 10°C in-feriore rispetto a quella dell’equiva-lente tubolare rotondo.

Personalizzabile e di facile installazioneI riscaldatori FIREBAR possono es-sere collegati trifase, semplificando notevolmente l’installazione e la pro-gettazione delle friggitrici, oltre che riducendo i costi e le dimensioni del-le attrezzature stesse.I FIREBAR possono essere formati nelle più diverse forme per applica-zioni in immersione. Disponibili con diverse tensioni di alimentazione e

potenze, materiali di guaina e op-zioni di montaggio per soddisfare le applicazioni foodservice più esigen-ti, sono tipicamente costruiti con si-gillo in resina epossidica o siliconica per contrastare la contaminazione da umidità tipica in ambienti di cot-tura dei cibi.

I riscaldatori tubolari piani sono ide-ali per l’uso nelle friggitrici perchè la loro forma migliora lo scambio ter-mico con l’olio rispetto a quelle con sezione circolare

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Uffici tecnici commerciali in Europa

Germania +49 (0) 7253-9400-0 [email protected]

Francia +33 1 41 32 79 70 [email protected]

Italia +39 (0) 2 458-8841 [email protected]

Spagna +34 91 675 1292 [email protected]

Regno +44 (0) 115-964-0777 Unito [email protected]

SPS ipc drives speciale automazione

U n nuovo tipo di motore brushless della serie FP, studiato per migliorare le

prestazioni delle macchine e offri-re vantaggi rispetto alle tecnologie tradizionali, è uno tra i prodotti più interessanti all’interno della gamma resa disponibile da Infranor. I princi-pali vantaggi di questo tipo di motore sono i seguenti: zero cogging torque che comporta notevole regolarità di rotazione; coppia di picco pari a sei volte quella di stallo; potenza e velocità massime più elevate grazie all’assenza di perdite nel piede di cava statorico. “La riduzione delle perdite nel ferro, e l’assenza di cogging, consente un miglioramento delle prestazioni in posizionamento, velocità e rendi-mento”, spiega l’Ing. Antonio Gallo, managing director di Infranor Italia. Il prodotto copre il range di coppie da 0,25Nm a 75Nm. I motori brushless tradizionali hanno lo statore ricavato da lamierini ma-gnetici tranciati e impilati formando una serie di cave e denti di cava. Il filo di rame è avvolto attorno ai den-ti dello statore. Il motore brushless Infranor è realizzato senza denti statorici ed è proprio l’eliminazione

del piede di cava che implica diversi vantaggi.Infranor produce anche altri prodotti di interesse per le aziende, quali mo-tori con cassa in acciaio washdown con cassa Inox omologati IP69k spe-cificamente progettati per resistere a lavaggi con agenti aggressivi ad alta pressione.

Motori con rotore a disco sia DC sia AC. L’azionamento dedicato di Infra-nor con bus EtherCAT e Can open propone varie funzionalità e per-mette prestazioni elevate. Gestisce in parallelo un doppio trasduttore: resolver ed encoder. Ha anche un sequencer programmabile integrato e può realizzare camma elettronica,

Motori brushless innovativi Zero Cogging, WashdoWn inox oMologati iP69k brushless Per oPerare anche in condizionidi vuoto sPinto

I prodotti della serie FP, resi disponibili da Infranor, offrono agli utenti vantaggi quali zero cogging Torque, coppia di picco pari a sei volte quella di stallo; potenza e velocità più elevata.

Tra i prodotti di maggiore interesse resi disponibili da Infranor rientrano anche motori con cassa in acciaio washdown e motori con rotore a disco sia DC sia AC

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asse elettrico, gearing, step, master slave. È dotato di auto-tuning e au-tophasing con possibilità di variare la frequenza di commutazione o leggere la temperatura del motore. L’oscilloscopio può visualizzare su 4 canali grandezze relative ad assi diversi sincronizzati. Un semplice sequencer programmabile consen-te l’implementazione di funzionalità avanzate: gearing, camma elettroni-ca, asse elettrico.“Operiamo in diversi settori, quali imballaggio, macchine tessili, mac-chine da taglio, macchine da stam-pa, robot e militare”, dichiara l’Ing. Gallo. Clienti di Infranor sono attivi anche in aree quali l’industria ali-mentare, chimica, farmaceutica, tessile, in aziende attive nell’engi-neering per il settore medico e indu-striale.

Servo-controller e poSitioner

Tra i prodotti Infranor rientra anche il nuovo servo-controller AC XtrapulsEasy, performante, compatto e facile da usare.

Puntando su un prezzo compe-titivo e su funzioni ottimizzate è ritenuto particolarmente adatto per applicazioni in cui si ricerca una maggior competitività pur non sacrificando necessaria-mente le prestazioni. Può essere integrato con facilità in un sistema di automazione consistente in un PLC program-mabile, un CNC o un controllore di moto.

Il bus CANopen permette di usa-re funzioni standard DS402 di-sponibili nelle librerie drive. Può anche essere configurato come uno speed drive analogico. La flessibilità che lo contraddistin-gue lo rende adatto per molte macchine e applicazioni.

L’azionamento AC XtrapulsPac-DWP, resistente all’acqua e allo sporco, è simile allo standard drive XtrapulsPac, ma questa versione può essere montata in prossimità del motore, all’ester-no del quadro elettrico.

Grazie all’interfaccia integrata Hiperface DSL con encoder as-soluto può gestire motori con un singolo cavo.

Il positioner XtrapulsPac-DWP è dedicato principalmente ad applicaziono multi-assi con op-zioni fieldbus CANopen o Ether-CAT, dove l’azionamento può ne-cessitare di essere montato in prossimità del motore, persino in ambienti rigidi che richiedo-no un livello di protezione IP65, rendendo inutile il quadro elet-trico.

[email protected]

Motore brushless della serie FP

Motori Brushless Wahdown INOX omologati IP69k Motore Brushless con raffredamento ad acqua

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SPS ipc drives speciale automazione

O ltre alle sue funzioni di lettu-ra dei codici a barre e di ela-borazione delle immagini, la

fotocamera we- Qube Smart sensor di wenglor è stato ampliata con la funzione per il riconoscimento ottico dei caratteri (OCR). La combinazione di questi tre mo-duli rende la fotocamera universale, an-che con la possibilità del C -mount ovvero con lenti di messa fuoco che si possono montare direttamente sulla Smart Ca-mera. Altra caratteristica standard, tutte le varianti sono inoltre dotate di due pro-tocolli, vale a dire PROFINET e EtherNet / IP ™, che può essere selezionato trami-te Software di gestione. E se da un lato, wenglor fornisce flessibilità sinora senza precedenti, dall’altro, si dimostra che il futuro nell’automazione di fabbrica nello spirito dell’Industria 4.0 e Smart Factory è da tempo una realtà vivente.Di che cosa hai bisogno? WeQube , cer-to qualsiasi tua necessità è in grado di soddisfare grazie alla gamma modu-lare che ha lo scopo di comprendere e soddisfare tutte le esigenze industriali immaginabili. Che si tratti di autofocus o C-mount, o due diversi chip di imma-gini a colore o monocromatico, tre tipi di luce selezionabili, diverse interfacce di comunicazione e molto altro ancora: con weQube una soluzione adatta a qualsiasi esigenza la si trova.

Lenti filettate C-MountIl nuovo hardware del weQube con at-tacco filettato standard è compatibile con tutte le lenti C- mont disponibili in commercio. La grande varietà di ottiche utilizzabili permette un adattamento preciso e nitido dell’ immagine anche a distanza. Wenglor offre ai clienti una selezione di lenti adeguate, con una va-rietà di lunghezze focali. I prodotti della wenglor sono adatti per esigenti requi-siti di qualità in tutte le aree industriali. weQube con C-mont soddisfa i requisiti di protezione IP67, e grazie anche a un tubo di protezione progettato apposita-mente per garantire 2 aspetti, impossi-bile errata regolazione meccanica della lente e protezione fino a grado di prote-zione IP69K.

Riconoscimento ottico dei caratte-ri OCRLa funzione OCR rende possibile per weQubeOCR leggere i caratteri OCR-B predefiniti e OCR-A su più linee in una singola operazione di scansione. La funzione di teach-in offre la possibilità aggiuntiva di insegnare dei nuovi font, per adattarsi alle applicazioni specifiche del cliente. Un totale di sei varianti con modulo OCR sono disponibili. In aggiun-ta alle funzionalità di cui sopra per la lettura dei codici a barre, l’elaborazione

delle immagini e il riconoscimento otti-co dei caratteri, l’interfaccia utente per il software può essere impostato per un totale di dieci lingue. Una custodia di protezione in acciaio inossidabile è di-sponibile per l’uso in ambienti industria-li igienicamente sensibili garantendo un grado di protezione IP69K.

Nuove opzioni con weQube serie 2016:• WeQubeOCR nuovo modulo software

- riconoscimento di caratteri OCR.• C mount lenti per tutti i modelli weQube.• EtherNet / IP ™ e PROFINET può esse-

re selezionato come richiesto per ogni modello.

• Custodia di protezione InoxSens IP69K realizzata in acciaio V4A.

• Ampia gamma di accessori (lenti, dispositivi di illuminazione, alloggia-menti protettivi, ecc).

Informazioni complete si possono trova-re per tutti gli aspetti della Smart Came-ra weQube sul nostro portale: www.wenglor.com/weQube

I Nuovi prodotti dI WeNglor: WeQube serie 2016Wenglor ha migliorato la sua gamma di prodotti per l’elaborazione delle immagini nel settore industriale con diversi nuovi prodotti presentati a SPS IPC a Norimberga

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Prodotti Nuovi e Intelligenti di Wenglor

La piattaforma weQube, oltre alla funzione Lettore a codici a barre, alla funzione di Image Processing, la Smart Camera weQube è stata imple-

mentata anche con la funzione OCR Reader(lettura di caratteri alfa numerici). La combinazione di queste 3 funzioni/moduli si possono avere anche nella versione C-Mount, ovvero weQubevision, weQubeDecode e weQubeOCR e weQube con raccordo fi lettato C-mont per le applicazioni piu diverse. Tutti i modelli a standard sono equipaggiati con i protocolli PROFINET e ETHERNET/IP da selezionare surichiesta. In questo modo Wenglor garantisce una grande fl essibilità di soluzioni e dimostra che l‘automazione di fabbrica del futuro in termini di “Industry 4.0” e “Smart factory” nella sua gamma è già realtà.

wenglor sensoric italiana srlVia Fosse Ardeatine 420092 Cinisello Balsamo (Mi)ITALY

Phone +39 02/929562-00 [email protected]

weQube Series 2016

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SPS ipc drives speciale automazione

L a necessità minima di spa-zio , il peso minimo e l’ele-vata precisione sono stati

alcuni degli obiettivi primari in cui il ®LINAX, motore lineare, è stato sviluppato. Questa combinazione è la base per l’utilizzo nei sistemi miniaturizzati, raggiungendo eccellenti caratteri-stiche dinamiche.

La serie più recente raggiunge una forza di picco di 180N con un peso di soli 960gr. La lunghezza di in-gombro massimo è solo 130 mil-limetri più lunga della corsa utile; Si tratta di nuovi parametri di rife-rimento in termini di efficienza. Il motore lineare funziona con forze magnetiche ed è direttamente in li-nea con il movimento lineare. I van-taggi sono evidenti: Elevata durata di vita , senza usura e senza gioco,

manutenzione ridotta. Oltre a ciò: questi assi con motori lineari sono modulari e possono essere com-binati in modo flessibile tra loro.L’ elettronica di controllo è intuitiva e disponibile nei più comuni BUS di campo - La XENAX® servo control-ler. Sia il driver che i motori sono progettati e prodotti dallo stesso costruttore.

Con il browser Web l’utente naviga attraverso il menu di parametrizza-zione, ha disponibili I più recenti aggiornamenti del software, impo-sta e muove la fase lineare del mo-tore attraverso il pulsante di avvio rapido. Mai prima d’ora la messa a punto di un servo è stata così fa-cile.Si rimane nel proprio ambiente di programmazione familiare e non c’è bisogno di know-how della

tecnologia di azionamento. Con i moderni sistemi di controllo indu-striali PLC, anche la comunicazio-ne in tempo reale via Ethernet è diventata possibile. Il nostro XENAX controllore ®supporta Profinet IRT (Siemens), EtherCAT (Beckhoff), Powerlink (B & R) e CANopen.

Visitate il nostro sito: www.smartautomation.it e dare un’occhiata al link diretto a: www.jennyscience.ch al video prodotto più recente!

Distributore esclusivo per l’italia smartautomation srl.

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SPS ipc drives speciale automazione

C os’ è? è un progetto di MECT srl.

Chi è MECT? SME nata oltre 30 anni fa che ha mantenuto costante la sua evoluzione tecnica e propone una ampia gamma di pannelli operatori con o senza PLC integrato, I/O analo-gici e digitali integrati e remoti, visua-lizzatori, termoregolatori, contatori e convertitori di segnale.

Perchè MECT? Tutti i prodotti sono personalizzabili, sia esteticamente sia a livello hardware e software. Il suo ufficio tecnico equivale al 70% dell’azienda ed è composto da per-sone esperte in progettazione har-dware e software. Rispetto ai suoi competitors interna-zionali offre prezzi competitivi e fles-sibilità in tempi di consegna e speci-fiche del prodotto.

Cos’è la MECT SUITE SDK? è l’in-sieme dei programmi su PC / Laptop

che permette di sviluppare le appli-cazioni sia HMI sia PLC per pannelli operatori e PLC Mect. NB: è completamente gratuita e ba-sata su software libero!

All’interno dell’ambiente MECT SUI-TE troverai:HMI:• Ampia libreria di controlli grafici

QT • Gli ATCMplugin per realizzare

un’applicazione senza necessità di scrivere codice

• Debug online dell’applicazione HMI (breakpoint, …)

• Setup() e loop() callback

PLC:• Tutti i linguaggi di sviluppo IEC

61131-3 (FBD, LD, IL, ST, SFC)• Ampia libreria di funzionalità PLC• Semplice gestione dei fieldbus,

condivisa con HMI• Debug online dell’applicazione

PLC (breakpoint, …)

Che cosa fa? Pacchetto software open source per configurare e pro-grammare i PLC/controllori e la loro interfaccia operatore.

Perchè? La versatilità di MECT SU-ITE permette di avere un notevole risparmio di tempo: puoi facilmente creare la tua applicazione HMI e PLC. Tutti gli oggetti sono personalizzabili dall’utente in maniera semplice ed intuitiva. Lavorare con la MECT SUI-TE sarà piacevole ed efficiente.

Con chi lavora? Mect ha avviato una comunità open source di azien-de e di programmatori che contribu-iscono costantemente a migliorare quanto già fatto.

La MECT SUITE in poche parole:La MECT Suite SDK è l’insieme dei programmi su PC / Laptop che permette di sviluppare le applicazio-ni sia HMI sia PLC e le configurazioni

MECT SUITE SDK: il nostro ambizioso progETTo opEn SoUrCE

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in comune. Grazie all’elevata integra-zione è possibile programmare un’in-terfaccia grafica HMI anche senza essere dei programmatori esperti. D’altro canto il sistema è aperto ed è possibile, se necessario, costruire applicazioni (HMI / PLC) complesse.

La MECT Suite SDK, completamente gratuita e basata su software libero, è composta dai programmi: QtCrea-tor (HMI) e ATCMcontrol Engineering (PLC).

Sui pannelli operatore Mect (TP / TPAC) girano principalmente due ap-plicazioni (HMI / PLC) che comunica-no fra loro e condividono la configu-razione:- HMI Application: è l’applicazione

grafica HMI che gestisce il display e il touchscreen.

- PLC Application: è l’applicazione PLC (IEC-61131-3) che gestisce gli ingressi e le uscite con i vari fieldbus (Modbus RTU, Modbus TCP, CANopen, ...).

Qt Creator:Programma dell’SDK utilizzato per creare l’applicazione grafica HMI (Human to Machine Interface). è possibile creare l’applicazione HMI senza scrivere codice usando gli intuitivi ATCMplugin con il “drag & drop”, che permettono di collegare facilmente la grafica HMI alle variabi-li PLC . I programmatori esperti pos-sono naturalmente usare anche gli elementi grafici standard di Qt (scri-vendo, dove si vuole, il codice C++).Qt Creator permette di impostare le configurazioni comuni, i parame-tri di comunicazione tra HMI e PLC (variabili interne) e i parametri di comunicazione con Fieldbus ester-ni (Modbus, RTU, TCP, ...), sia come client sia come server.

In modo molto semplice e intuitivo è possibile la traduzione dell’interfac-cia grafica HMI in diverse lingue gra-

zie al tool integrato Qt Linguist.Inoltre, tramite l’SDK è possibile ese-guire da PC il debug interattivo dell’ applicazione HMI in esecuzione sul pannello.Possibilità di fare direttamente nel-l’HMI una semplice automazione a 100ms con la loop() callback.

ATCMcontrol Engineering:Programma dell’SDK utilizzato per creare l’applicazione PLC. Si pos-sono creare programmi PLC in tutti e 5 i linguaggi IEC 61131-3: Struc-tured Text, Function Block Diagram, Sequential Function Chart, Ladder Diagram, Instruction List.

Tramite l’SDK è possibile eseguire da PC il debug interattivo dell’appli-cazione PLC in esecuzione sul pan-nello.L’applicazione PLC può essere scrit-ta in più programmi raggruppati in TASK con temporizzazioni e priorità diverse.L’ interfaccia è molto intuitiva e sem-plice da usare.

Con MECT SUITE puoi: 1) configurare un “recorder”: log,

trend, … , così facendo si ha sem-pre la possibilità ad esempio di

tenere sotto controllo la produzio-ne dell’impianto;

2) creare facilmente un “pannello sinottico”: disegnare le pagine sfruttando al meglio gli strumen-ti grafici e minimizzare il codice da scrivere utilizzando il “drag & drop” dei blocchetti della sezione “ATCM plugin”;

3) utilizzare i “grafici tipo oscillo-scopio”;

4) gestire gli “allarmi” ed “eventi”;5) usare le “ricette”: per poter scri-

vere o leggere o modificare un elenco di variabili preimpostate, si può usufruire del meccanismo delle ricette;

6) inviare dati e applicazioni al Pan-nello Operatore (Deploy) tramite Ethernet;

7) visualizzare su PC esterno le pa-gine grafiche (VNC).

8) connettività Ethernet (WiFi e GPRS opzionali).

www.mect.it

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SPS ipc drives speciale automazione

L’automazione industriale si sta evolvendo sempre più verso la digitalizzazio-

ne, e oggi, nell’era dell’Internet of Things e delle macchine che han-no iniziato a svolgere lavori di tipo cognitivo, siamo giunti alla quarta rivoluzione industriale.

In Europa, questa rivoluzione è già in atto e prende il nome di Indust-ry 4.0. L’obiettivo è quello di arri-vare a una produzione industriale al 100% automatizzata e intercon-nessa. E il ruolo delle aziende che, come AVENTICS, si occupano di progettazione per l’industria è quello di integrare sempre più la tecnologia nei prodotti, allo scopo di renderli interattivi, comunicanti. In questo modo il prodotto si evol-ve in una sorta di prodotto-servizio e i processi produttivi diventano “smart”.

La parola chiave della produzione industriale 4.0 è connessione. Ed è proprio nell’ottica della connes-sione che AVENTICS ha scelto di

progettare i propri sistemi e com-ponenti pneumatici.

Da anni infatti AVENTICS promuo-ve l’integrazione dell’elettronica nella pneumatica per rendere i processi più snelli ed efficienti. I prodotti dell’azienda sono pensa-ti e quindi costruiti per facilitare le connessioni e le comunicazioni tra componenti, come richiesto dai più moderni sistemi di networking e dal cosiddetto Internet of Things.

Integrando l’elettronica nei siste-mi, AVENTICS crea una pneuma-tica intelligente, decentralizzata e in grado di auto-controllarsi, facilitando il monitoraggio degli impianti, anche a distanza, grazie ai flussi di dati consultabili da re-moto.

Con questo approccio AVENTICS dimostra di aver accettato la sfida posta dall’Industry 4.0, proget-tando ed offrendo ai propri inter-locutori una nuova ed avanzata pneumatica, in grado di pensare e

fissare nuovi standard per l’inge-gneria del futuro.

Pneumatica per il settore alimentareGrazie alla sua decennale espe-rienza nel business pneumatico, AVENTICS riesce a fornire la giu-sta soluzione pneumatica per ogni esigenza e settore di applicazione, anche nell’industria alimentare.

Quando si intende operare nel campo del Food&Beverage, è fon-damentale rispettare gli standard di igiene anche per quanto riguar-da la tecnologia e le soluzioni di automazione che devono essere adeguate alla manipolazione di alimenti. AVENTICS ha sviluppato, apposi-tamente per questo mercato, tra i più importanti per l’azienda, nu-merosi prodotti e soluzioni pneu-matiche, concepiti per sopportare cicli frequenti di pulizia e disinfe-zione e che soddisfano disposizio-ni, norme e prescrizioni nazionali e internazionali.

INDUSTRY 4.0: LA RIVOLUZIONE ANCHE NEL SETTORE FOOD&BEVERAGE

AV05 AES

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Lo storico know-how, combinato con la pneumatica di nuova gene-razione, permette ad AVENTICS di progettare e sviluppare numerosi prodotti costruiti secondi i principi del design igienico che soddisfa-no i requisiti internazionali e che possono essere installati diretta-mente nel processo di produzione e manipolazione degli alimenti.

Caso di successo: Tipper TieBrillante esempio dell’expertise AVENTICS sono i componenti svi-luppati per Tipper Tie, una delle maggiori aziende produttrici di macchine per il confezionamento alimentare e in particolare degli insaccati.

La sfida posta da Tipper Tie era le-gata agli elevati standard in fatto di igiene. Sfida cui AVENTICS ha risposto con puntualità attraverso la messa a punto dei componenti per il sistema di taglio per insac-cati SV4800, contribuendo così a

renderlo uno dei più avanzati si-stemi della sua categoria.

Il sistema di taglio si occupa della chiusura di involucri in plastica, fi-bra e collagene e può confeziona-re numerosi tipi di insaccati, con grande flessibilità in ogni applica-zione.

SV4800 è costruito seguendo tut-te le regole dell’hygienic design: superfici in acciaio inox, eccellen-te accessibilità a tutte le zone, uno scomparto di pulizia, un convoglia-tore orientabile e la sfera brevet-tata “Easy Clean” per il corno di riempimento.

All’interno del sistema, i movimen-ti necessari per il riempimento dei budelli e il taglio sono affidati a ci-lindri pneumatici AVENTICS, il cui rilascio rapido consente di sostitu-ire gli involucri senza spostare la testa di taglio. Il freno involucri e il corno di riempimento vengono

ruotati all’interno del sistema e bloccati da un apposito mini cilin-dro pneumatico orientabile serie ICM firmato AVENTICS. Anche il movimento del coltello all’interno della macchina, che esegue i tagli dell’involucro prima e dopo il riem-pimento, è eseguito da un cilindro ICM.

I risultati della collaborazione tra AVENTICS e Tipper Tie sono senz’altro positivi. Grazie ai com-ponenti installati la macchina Tip-per Tie ha raggiunto la produzione di 120 cicli al minuto, un’efficien-za che rende questa partnership una storia di successo.

www.aventics.com/it

Aventics Pneumatics: TipperTie Unità trattamento aria AS2

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C omoli Ferrari & C. S.p.A., fondata nel 1929 a Novara da Stefano Comoli e Paolo

Ferrari, è una realtà di primaria im-portanza nel mercato nazionale del-la distribuzione di forniture elettriche civili e industriali. Con un efficiente sistema distributivo, una struttura logistica in continua espansione e personale altamente qualificato, è in grado di offrire la migliore risposta a ogni richiesta di materiale elettrico nei settori cavi, automazione, quadri elettrici, sicurezza, antenne, illumi-nazione, fotovoltaico, climatizzazio-ne, domotica e navale.Grazie a diverse acquisizioni e all’a-pertura di nuovi punti vendita, Co-moli Ferrari ha rafforzato la sua presenza sul territorio, condizione necessaria per offrire ai clienti un servizio più accurato e tempestivo. Oggi le oltre 110 filiali del gruppo coprono il Piemonte, la Lombardia, la Liguria, la Valle d’Aosta, l’Emilia Romagna, la Toscana, le Marche e la Sardegna. Comoli Ferrari si dimostra così azienda dinamica e in continua espansione, con un fatturato totale di 380 milioni di euro, pari a circa l’8% del mercato nazionale e da sempre punta a mantenere ed accrescere un rapporto di collaborazione e fiducia con i propri clienti, con i fornitori, con le Associazioni di settore e con le Isti-tuzioni del territorio in cui opera. L’attività commerciale viene suppor-tata da continui investimenti mirati e da una vasta gamma di servizi di avanzata concezione. Grazie alla gestione automatizzata e in radio-frequenza del magazzino centrale, a un’organizzazione distributiva all’a-vanguardia che sfrutta la fitta rete vendita e agli 80.000 articoli sempre pronti a magazzino, le consegne ven-gono puntualmente effettuate entro 24 ore dall’ordine.

L’offerta Comoli Ferrari è rivolta in particolare alle industrie chimiche, farmaceutiche, automobilistiche, della lavorazione di materie pla-stiche e metalli, dell’imballaggio, dell’alimentazione e alle industrie di produzione in genere. Ad essa si affianca una gamma di servizi com-pleta, che comprende consulenza prevendita, preventivazione, assi-stenza post-vendita. Il settore tecni-co, composto da figure professionali altamente specializzate, può suppor-tare il cliente nell’acquisto dei pro-dotti, nella valutazione di nuove so-luzioni applicative e nella formazione

tecnica mediante corsi organizzati presso il 3ELab, uno spazio dedica-to alla tecnologia e all’innovazione del mondo elettrico in cui è possibile conoscere e apprezzare tutte le so-luzioni più all’avanguardia proposte dai principali produttori.

Questa predisposizione all’innova-zione, trova il suo sbocco naturale nella SPS IPC Drives Italia di Parma in cui Comoli Ferrari è presente, per il quarto anno consecutivo, con lo stand I010 - nel Padiglione 2 , per presentare tante novità e opportuni-tà commerciali.

distribuzione di forniture elettriche civili e industriali

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ELETTRICA 2016: UN SUCCESSO FORTEMENTE VOLUTO DA UNA SMART COMPANY

Più di 12 mila visitatori, oltre 2000 persone ai convegni e agli incontri tecnici, hanno letteralmente affol-lato stand, corsie e sale convegno dell’evento novarese. Smart la parola chiave della ripre-sa, con particolare attenzione al settore industria.

Il claim “Tecnologie smart per un mondo smart “ era invitante e ha sti-molato più di 180 espositori, enti e associazioni, pro-gettisti, installatori e anche studenti.

Novità, offerte spe-ciali e una forte mo-tivazione alla base del successo della fiera di Comoli Fer-rari che per 4 giorni ha focalizzato l’attenzione dei principali produtto-ri di apparecchiature e materiali di installazione, richiamando gli ope-ratori del settore del nord e centro Italia, Sardegna compresa, senza dimenticare il pubblico giunto dal-la Svizzera e anche dal Marocco.

Le proposte commerciali sono state create appositamente per permettere al più largo numero di clienti di acquisire soluzioni inno-vative e complete per la domotica, l’automazione, la sicurezza, la qua-dristica, la climatizzazione, le ener-gie rinnovabili. Particolari spunti per favorire la ripresa dell’economia sono venuti dal convegno che Comoli Ferrari ha organizzato in collaborazione con UCIMU, l’associazione di costrutto-ri di macchine utensili di Confindu-stria, e dall’incontro di formazione

organizzato dal Comitato Elettro-tecnico Italiano che ha visto la par-tecipazione di centinaia di periti e ingegneri che hanno fatto emerge-re le opportunità che possono sca-turire dall’ammodernamento degli impianti per ottenere prestazioni più funzionali, energeticamente più efficienti e maggiore sicurezza per i beni ma soprattutto per ope-ratori e utilizzatori.

“Dopo il primo pomeriggio di aper-tura - ha commentato Paolo Ferrari, amministratore delegato di Comoli Ferrari - abbiamo con piacere con-statato che molti nuovi clienti sono venuti per il passa parola dei loro colleghi. In particolare dall’Emilia e dalla parte est della Lombardia, zone nuove per noi, entrate nella nostra area operativa con l’acqui-sizione del Gruppo Mauri Elettro-forniture del gennaio scorso.”

E proprio i dipendenti di Mauri hanno subito una ulteriore carica motivazionale dalla partecipazio-ne attiva a Elettrica 2016. Oltre ad aver conservato il proprio posto di lavoro, sono stati coinvolti subito in un evento veramente smart che ha riportato tutti a ricercare il top delle prestazioni in un team vin-cente da quasi 90 anni.

Comoli Ferrari dal 1929 continua a cercare di anticipare l’evoluzio-ne del mercato impiantistico, pro-ponendosi come fornitore di mate-riali, soluzioni, contenuti, risorse, e costruttore di relazioni fra i produt-tori e gli impiantisti.

“Questa attenzione all’impresa, alle persone e al territorio non è comune” ha sottolineato Sergio Chiamparino, governatore del Pie-monte, intervenendo alla serata di apertura.

Ma è anche questo che rende smart tutto il team Comoli Ferrari.

www.comoliferrari.it

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

I saloni EMBALLAGE e MANUTEN-TION - diventati per l’edizione 2016 ALL4PACK Paris, The global

marketplace for Packaging, Processing, Printing & Handling – registrano segnali positivi grazie a 800 espositori già iscritti di cui il 40% di provenienza internaziona-le. Con l’85% della superficie espositiva prenotata a 8 mesi dall’apertura, il salo-ne conferma il suo dinamismo e promet-te un’edizione ricca di innovazione e di affari per i 1.600 espositori ed i 98.000 operatori del settore attesi dal 14 al 17 novembre a Paris Nord Villepinte. Un’edizione decisamente business, caratterizzata dalla presenza dei le-ader più importanti ALL4PACK Paris propone nel 2016 un’offerta totalmente ripensata, in sin-tonia con il mercato e le aspettative de-gli operatori. Un’evoluzione che ha già conquistato circa 800 marche francesi ed internazionali. Tra queste, il 20% è co-stituito da nuovi espositori, con l’arrivo di

qualche leader come DS SMITH PACKA-GING - MARCHESINI Group Spa - SONCI-NI - PWR PACK INTERNATIONAL BV - WE-BER MARKETING SYSTEMS France ecc. Gli espositori e le partecipazioni collettive storiche confermano la propria fiducia assicurando la propria partecipazione. Nello specifico, è il caso di ISTANBUL EX-PORTER’S ASSOCIATIONS - BFR GROUPE - KRONES - MECAPACK. Per rispondere all’evoluzione della filiera e ad un merca-to ormai proiettato verso la produzione globale, ALL4PACK Paris propone un’of-ferta strutturata attorno a 4 settori d’atti-vità complementari: • Packaging e Processing: 2 settori

che riuniscono tutta l’offerta per l’im-ballaggio, dalla materia prima al pro-dotto finito passando per le macchine di processing e trasformazione e la pro-duzione di imballaggi e confezioni. Da notare la presenza di PRUD’HOMME /MATEQUIP - AUER PACKAGING GMBH – IXAPACK - SELVEX - AUCOUTURIER -

RPC e anche BEAURAIN.• Printing: 1° settore in ordine di prio-

rità per i visitatori dell’edizione 2014, grazie alla stampa digitale ed ibrida, la stampa 3D, le etichette, le attrezzature per la stampa dei packaging, la grafica. Saranno presenti in novembre 2016 : DOMINO – MGI DIGITAL TECHNOLOGY - XEIKON INTERNATIONAL - KONICA MINOLTA/KONICA MINOLTA SENSING - STRATUS PACKAGING.

• Handling: focus particolare sull’au-tomazione e il magazzino intelligente, più che mai connesso con il fine linea dell’imballaggio. Vi si potranno trovare i sistemi informatici, i carrelli, la logisti-ca, le attrezzature per la movimenta-zione ed il sollevamento, lo stoccaggio, grazie alla presenza di EGEMIN - KAR-DEX France - KASTO France - KNAPP AG - INTERROLL - PROMALYON - SI-GNODE IDUSTRIAL GROUP.

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

F allimento n.22/2015 - Tribunale di Santa Maria Capua Vetere

Oggetto della presente vendita è la cessione di un complesso azienda-le denominato AZ SURGELATI S.p.A. in liquidazione, avente ad oggetto sociale l’attività di produzione, sur-gelazione e confezionamento pizze, situata in Località Agglomerato Indu-striale San Marco - 81100 - Marcia-nise (CE).

Il complesso aziendale include:•linee reparto caseificio_produzio-

ne e surgelazione mozzarelle;

•lineeperlaproduzionedipizzeefo-cacce (macchinari per preparazio-ne impasto, spezzatrici e arroton-datrici, celle di livetizione, linee di lamiinazione a farcitura, forni, etc.);

•linee per confezionamento e sur-gelazione;

•impiantivari;•laboratorio;•uffici,mensa,officinaespogliatoi;•altro.

Si invitano le parti interessate a regi-strarsi al sito: www.industrialdiscount.it e scari-care la documentazione relativa alla vendita, quale:

•Avvisodivenditaemodulooffertairrevocabilediacquisto.

•Notiziesull’aziendaerelazioneav-viamento.

•Periziastimabenimobili.•Periziastimabeniimmobili.

Tutte le informazioni sono reperibi-li all’interno della pagina dedicata all’asta 1183;

per maggiori informazioni Vi invitia-mo a contattare la società IT Auction srl: +39.0546.046747; [email protected]

QUALCHE NOTIZIA SULL’AZIENDA

L’AZ Surgelati S.p.A, in liquidazione, nata nel 1991 operando nel settore della produzione e commercializza-zione di prodotti surgelati, nel tempo, ha arricchito il mercato con una serie di prodotti che hanno rivoluzionato il rapporto tra il tempo di preparazione e i piaceri della pizza. Tra quest’ultime, un posto di rilievo avevanolePizzeBiologiche,leIntegra-lielenuovePizzesenzaglutine.Pro-duceva, inoltre, sia pizze in astuccio per il mercato retail sia pizze in grandi formati per il canale catering. Inizial-mente, l’attività era legata soprattutto alla produzione per conto terzi e, nello specifico, alla produzione della pizzaa marchio “Bella Napoli” per contodi Italgel (oggiNestlé Italia). Nell’im-

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

pianto industriale di 18.000 mq circa venivano prodotte ogni giorno pizze, basi per pizza e snack surgelati chevenivano poi venduti sia in Italia che all’estero con marchi propri o privati. La capacità produttiva dello stabili-mento era stata concepita per pro-durre in continuo su oltre 15 turni settimanali (24 ore su 24 per 5 giorni a settimana). La società è stata prota-gonista nel tempo di un’intensa fase di sviluppo acquisendo una posizione di leadership a livello europeo. I mar-chi con cui venivano commercializzati iprodottierano:Pulcinella,Scugnizza,Gennarì, Capriccio Napoletano, For-narina, guarnì, santa chiara, a’ pizza, pizza & core, tex mex, frusta, pizzamia, pizzopia, integrali. Le esportazioni rag-giungevano il 20% dei volumi, consen-tendo di essere presenti in paesi come Svizzera, Olanda, Australia, Danimar-ca,Norvegia,SingaporeeCorea.Secondo un’analisi settoriale ope-rata dalla società Plimsoll Publi-shing Limited, nel 2015 AZ Surgela-ti si classifica 17° tra le più grandi società del settore e 24° tra le im-prese più redditizie del settore.

DESCRIZIONE AZIENDA

L’azienda, come meglio esposto e descritto nelle perizie di stime agli atti, si compone di:

Beni immobili:Trattasi di un complesso industriale sito in Marcianise (CE) costituito da n. 3 capannoni e da aree scoperte pertinenziali su cui insistono alcuni manufatti di servizio, per un lotto di complessivi circa mq 20.425.

Beni mobili o strumentali:Ibenistrumentalisonorappresenta-ti da: impianti tecnologici, macchina-ri e attrezzature; arredi e macchine elettroniche; rimanenze imballi; ri-manenzericambi.

Beni immateriali:Trattasi di marchi (pulcinella, genna-rì, guarni pizza, az linea fornarina,

az linea scugnizza, az linea pulci-nella, santachiara, a’ pizza, pizza & core, capriccio napoletano, pizza tex mex, frusta, pizzamia,pizzopia, integrali) licenze, autorizzazioni, ope-re di ingegno, software operativi e certificazioni di qualità che, benchècontabilmente interamente ammor-tizzati, mantengono comunque un valore intrinseco di funzionamento dell’azienda, atteso che riguardano elementi comunque necessari al re-golare funzionamento dell’azienda lacuimancanzanecauserebbel’im-possibilità di svolgere regolarmentel’attività.

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

2G ITALIA SEMPRE PIù LEADER NELLA COGENERAZIONE A BIOGAS DI PICCOLA TAGLIA

U n impianto a biogas Envi-tec alimentato a letame bovino e pollina e un’u-

nità di cogenerazione 2G modello filius 106 consentono all’Azienda Agricola Bianchini Fratelli di Flumi-gnano di Talmasson, in provincia di Udine, di trasformare interamente i reflui del proprio allevamento in energia elettrica immessa in rete con un’interessante integrazione al proprio reddito agricolo.

L’impianto si basa per la parte bio-logica sulla tecnologia Envitec En-viFarm Compact con digestore me-sofilo monostadio da 1200 metri cubi, ali-mentato dal letame proveniente dalle 80 mucche da latte di razza Pezzata Rossa Italiana Certificata dell’azienda, integra-to all’occorrenza da pollina acquistata da un vicinissimo alle-vamento avicolo.

L’impianto produce annualmente oltre 400.000 metri cubi di biogas, di-gestando 4.000 tonnellate/anno di liquame bovino e circa 900 ton-nellate/anno di pollina da polli da carne allevati a terra, diluite da 2000 tonnellate d’acqua. Il biogas viene bruciato in unità di cogene-

razione 2G filius 106 da 100 kW elettrici. L’energia elettrica viene intera-mente ceduta in rete, mentre quella termica viene utilizzata per mantenere in temperatura il dige-store e in prospettiva per alimenta-re un sistema di teleriscaldamento

che coprirà le esigenze di calore dell’azienda.“Il nuovo biogas agricolo installato da noi negli ultimi mesi in stret-ta collaborazione con le migliori aziende fornitrici di biologia– com-menta Christian Manca, CEO di 2G Italia - è per la maggior parte di piccole e medie dimensioni, con una concentrazione attorno alla taglia dei 100 kW. In questo spazio

2G ITALIA SEMPRE PIù LEADER

L’Azienda Agricola Bianchini Fratelli in provincia di Udine sceglie un’unità filius 106 da 100 kW per il proprio impianto a biogas da reflui animali di tecnologia Envitec.

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

la nostra offerta di punta è la linea filius, specializzata per le applica-zioni a biogas, basata su motori ottimizzati per ridurre al minimo i costi di gestione, che nel piccolo biogas pesano proporzionalmente di più. La nostra ricerca e svilup-

po si sta concentrando negli ultimi anni sull’ottimizzazione dei motori di media e bassa potenza, con l‘o-biettivo di aumentarne l’efficienza meccanica, e quindi la produzione di energia elettrica, e ridurne dra-sticamente i costi di gestione. Alla

Fieragricola di Verona presentia-mo proprio l’ultimo risultato in or-dine di tempo di questo sforzo, il filius 404, disponibile sul mercato italiano da pochissime settimane e che sta già cominciando ad af-fermarsi.”

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2G Energy AG 2G Energy AG, con sede a Heek in Germania, è uno dei maggiori produttori mondiali di sistemi di co-generazione. Fondata nel 1995, ha installato ad oggi circa 4500 stazioni di cogenerazione in tutto il mondo, fatturando 186,6 milioni di euro nel 2014 con 580 dipendenti in tutto il mondo. www.2-g.com

2G ITALIA 2G Italia è nata nel 2011 e ad oggi ha installato nel nostro Paese circa 120 motori di cogenerazione alimentati a gas naturale e a biogas nei mercati dell’agricoltura, dell’industria e dei servizi. La sede aziendale è situata a Vago di Lavagno in provincia di Verona dove è presente il magazzino ricambi e da dove viene gestita l’assistenza tecnica (24h) dislocata sul territorio.www.2-g.it

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

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Pharmaline N è un tubo realizzato in PTFE confor-me alle norme FDA requisiti 21 CFR 177.1550. È inoltre disponibile una versione in PTFE antista-tico, W.Pharmaline AS, conforme anch’esso alle norme FDA requisiti 21 CFR 178.3297. Entram-bi i tubi, W.Pharmaline GS e W.Pharmaline AS, sono stati testati e il loro sottostrato in PTFE è conforme alla Classe VI USP, incluse le Elution test (Citotossicità).

Sia il W.Pharmaline GP che il W.Pharmaline AS sono rivestiti con una treccia metallica in INOX AISI 316 e un’ulteriore copertura di silicone vul-canizzato bianco Platinum Cured; (post vulcaniz-zato a 200°C per 4 ore in osservanza alle carat-teristiche della Classe VI USP).

Sono disponibili alternative per la copertura si-liconica su specifi ca richiesta del cliente: le co-perture chiare e trasparenti che sono approvate dalla Classe VI USP; altre colorazioni sono dispo-nibili ma non approvate dalla Classe VI USP.

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APPLICAZIONIGrazie alla sua elevata purezza il Pharmaline X è stato progettato per usi non gravosi ad alta igienicità dove la pressione di esercizio non è elevata; è infatti particolarmente adatto nelle applicazioni farmaceutiche, Biotech, chimiche e alimentari grazie al suo notevole grado di pulizia sia interna che esterna. È inoltre usato in appli-cazioni industriali in genere, specialmente per passaggio di liquidi caldi e gas.

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

N ell’allestimento di stabi-limenti di lavorazione delle carni non gioca un ruolo fon-

damentale solo una tecnica produttiva altamente automatizzata. È altrettanto importante provvedere ad una logistica ottimale. Pertanto portoni e sistemi di portoni affidabili costituiscono, anche nell’industria delle carni, un elemento indispensabile delle vie di trasporto.

I progettisti dello stabilimento Schafft di Ansbach che fa capo a Unilever Germania hanno compreso questa tendenza già da anni. Qui i portoni ad apertura rapida Efaflex consentono il libero trasporto di materie prime e merci. Fondata nel 1868, l’industria Schafft, ora parte di Unilever Germa-nia, produce con i suoi 700 dipendenti carni e wurstel per marchi quali BiFi e Becel. Per garantire costantemente elevati standard qualitativi, l’azienda coinvolge anche i propri partner. Pre-supposto essenziale in questo caso è un’accurata selezione dei fornitori di carni e spezie e il controllo costante di tutti i partner coinvolti nel processo produttivo. “Questo vale naturalmente anche per l’impiantistica di produzio-ne” spiega Mathias Beck, responsabi-le per l’automazione e per l’acquisto di impianti e macchinari nello stabili-mento di Ansbach. Nel corso degli anni erano stati installati in molti punti dello stabilimento portoni vecchi a funzio-namento manuale. “Abbiamo confron-tato le offerte ed abbiamo optato per i portoni Efaflex”, racconta ancora Beck. “Con Efaflex tutto combaciava: varietà d’offerta, qualità, assistenza e prezzo.” Il test con due portoni ha convinto i re-sponsabili. “Per noi è importante che i portoni si aprano il più rapidamente possibile, in particolare nei settori di circolazione dei carrelli elevatori. E i portoni Efaflex ce lo assicurano!“

Ad oggi l’azienda di Bruckberg ha in-stallato 20 portoni in diverse zone dello stabilimento Schafft, in esecu-zioni diverse a soddisfare le rispettive esigenze. “Prima delle celle frigorifere ci sono portoni Efaflex perfettamente isolanti, per non parlare dei portoni Easy-Clean. Un EFA-SRT-EC separa l‘“impianto di lavaggio“, dove vengono lavati i carrelli in acciaio inossidabile, in cui viene trasportata la carne non la-vorata. Le dimensioni del portone sono di 1950 x 2600 mm. Il rivestimento è di transilon giallo (tessuto di poliestere rivestito in PVC). L‘EFA-SRT-EC è conce-pito specialmente per ambiti d’impiego con presenza di umidità o in cui il por-tone deve essere pulito regolarmente. Le calotte di protezione dei telai pos-sono essere sollevate in modo che sia facilmente possibile pulire l’interno con getti a vapore. È possibile solleva-re verso l’alto per la pulizia anche la copertura dell’albero di avvolgimento. Quest’ultima è inclinata in modo che i liquidi possano defluire senza accu-mularsi. Le intelaiature al di sopra del-lo zoccolo presentano delle aperture per prevenire accumuli di umidità. Le

coperture e le intelaiature sono in ac-ciaio inossidabile esattamente come l’armadio elettrico. Come dispositivo di sicurezza e encoder Efaflex ha installa-to su questo portone un sensore radar. Il piano di chiusura del portone è ulte-riormente protetto da una fotocellula.

In due altre zone dello stabilimento Schafft i responsabili hanno optato per il modello EFA-SRT-EL. Oltre ad essere idoneo per il traffico di persone e car-relli elevatori, l’EFA-SRT-EL può essere installato anche in combinazione con sistemi di trasporto automatici o sem-plicemente su rulliere. Inoltre, un’inter-faccia di controllo integrata consente il collegamento con eventuali trasporta-tori in loco.

La serie “EL” è prodotta appositamen-te per interni. Grazie alla semplicità co-struttiva, Efaflex ha potuto proporre ai progettisti un sistema di portoni molto economico, che ha permesso di conte-nere i costi di investimento pur garan-tendo un elevato valore d’utilizzo.

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

P rincipe di San Daniele Spa è il primo produttore di prosciutto San Daniele. L’a-

zienda ha sede a San Dorligo della Valle (TS) e da oltre 60 anni è leader nel settore della salumeria di qua-lità. Oltre ai prosciutti crudi e DOP come San Daniele e Parma, produ-ce prosciutti cotti, würstel, arrosti e salumi tradizionali. Completano la gamma i salumi preaffettati, frutto della costante ricerca nella qualità di prodotto e nel packaging. Dalle sue origini nel 1945, quando la Principe di San Daniele S.p.a. era un piccolo laboratorio artigianale, l’azienda è cresciuta e oggi, assieme alle altre consociate del gruppo KIPRE, rap-presenta una delle più moderne in-dustrie alimentari italiane. Il Gruppo vanta una forte presenza in Europa, in particolare in Austria, Germania, Regno Unito, e ha conosciuto una significativa espansione anche negli Stati Uniti e in Giappone. La cura artigianale dei prodotti va di pari passo con le più avanzate tec-nologie di produzione, indispensabili per garantire al cliente la qualità e la genuinità dei prodotti.

Nel 2014 l’azienda, in col-laborazione con Enerlife, società di servizi energe-tici di Trieste, ha deciso di compiere un intervento di efficientamento del sistema di produzione vapore e di approvvigio-namento di energia elettrica, in un’ot-tica di contenimento dei costi e nel pieno rispetto dell’ambiente. L’azien-da ha scelto il cogeneratore Vitobloc di Viessmann da 401 kWe/549 kWth, abbinato al generatore a recupero che sfrutta il calore dei fumi motore per produrre 300 kg/h di vapore saturo. Il sistema Viessmann provvede alla pro-duzione di energia elettrica, energia termica e vapore. Il vapore prodotto dalla caldaia viene immesso nei pro-cessi di lavorazione del prosciutto, mentre l’acqua calda viene utilizza-ta principalmente per processi quali il lavaggio dei macchinari. L’energia elettrica prodotta dal cogeneratore Vitobloc, che grazie all’elevato conte-nuto tecnologico assicura rendimenti elevati e una considerevole riduzione del consumo di energia primaria, con-sente di soddisfare gran parte del fab-bisogno di energia elettrica dell’intera

struttura, con un’evidente riduzione dei consumi, e, di conseguenza, dei costi energetici. L’impianto è stato realizzato da Enerlife, che oltre a svi-luppare il progetto ha anche finanziato il cogeneratore, entrato in produzione nel febbraio 2015. Dalla data di attiva-zione dell’impianto, Enerlife, in piena collaborazione con il personale tecnico di Principe, presta costante assistenza per garantire una continua ottimizza-zione dei risultati energetici. Dall’en-trata in esercizio dell’impianto, infatti, i consumi elettrici si sono ridotti del 40% e con il calore recuperato e uti-lizzato in produzione viene soddisfatto un quarto delle necessità aziendali.Ne risulta un esempio virtuoso da se-guire per tutte quelle realtà di questo settore che intendono puntare sulla cogenerazione per aumentare l’effi-cienza degli impianti, garantendosi evidenti benefici economici. www.viessmann.it

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NEWS NOTIZIE IN BREVE

L a società ACM Engineering spa situata in Italia a Bardello (Varese) produce motori elet-

trici e generatori di alta qualità nelle seguenti categorie merceologiche:1) servomotori brushless compatti 2) servomotori ad albero cavo 3) servomotori a trazione diretta 4) servomotori coppia 5) servomotori con albero mobile 6) motorullo 7) generatori per impianti eolici 8) motori e generatori sincroni a ma-

gnete permanente per applicazioni nautiche

9) motori e generatori per automotive

Caratteristiche:Oltre alla produzione di motori e gene-ratori a catalogo la ACM Engineering spa è in grado di sviluppare prodotti customizzati secondo le esigenze del cliente anche in serie limitate. L’azien-da è certificata ISO 9001-2000 e UL.

Prodotti ACM Engineering trovano applicazione nei seguenti settori:› automazione industriale› macchine utensili› servocomandi e robot› macchine per settore tessile ed ab-

bigliamento› macchine per lavorazione del legno› macchine per cucire› macchine per imballaggio e confe-

zionamento (pakaging)› macchine per il vetro› macchine da stampa

› macchine flessografiche › motorulli per nastri trasportatori › macchine orafe › macchine per industrie agricole ed

alimentari› macchine per la lavorazione delle

materie plastiche› macchine per la lavorazione del marmo› macchine per la serigrafia› macchine per la lavorazione della lamiera› impianti eolici› applicazioni automotive › applicazioni nautiche.

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

D a oltre 25 anni IFP Packa-ging rappresenta un saldo punto di riferimento nella

tecnologia di con-fezionamento in film termoretraibile. A fine del 2011 entra a far parte del gruppo Tecno Pack S.p.A. iniziando così un nuovo percorso di ancora maggiore svilup-po tecnologico, commerciale ed in-dustriale.Macchine confezionatrici continue elettroniche realizzate su strutture integralmente a sbalzo, alte prestazioni, grande affidabilità operativa, sanificabilità, versatilità d’uso e personalizzazione di proget-to sono solo alcuni dei punti forti del-la proposta IFP Packaging. Sistemi di caricamento automatici, affardel-latrici di ogni dimensione, fine linea

completi, vengono completamente personalizzati dal nostro potente ed elastico ufficio tecnico. Conformare il massimo stato dell’arte secondo le peculiari esigenze dell’utenza, è l’obiettivo primario di IFP Packaging. Nel contempo, l’azienda propone al mercato anche confezionatrici ro-buste e versatili, realizzate in serie, con un rapporto qualità prezzo di assoluto interesse.Qualsiasi tipo di formato trova con IFP Packaging il giusto abito su misura: le molteplici soluzioni ci vedono spaziare dall’at-mosfera controllata, all’alta velocità, fino all’automatismo più esasperato, garantendo sempre il massimo risul-tato ottenibile. Confezionare, con-servare e proteggere tutti i prodotti

alimentari, avvolgere articoli tecnici (anche di grande formato come i materassi o i termosifoni) creare e contenere gruppi di bottiglie o vaset-ti, presentare scatole in una lucida ed invisibile pelle, garantire il giusto numero, peso, quantità all’interno di ogni confezione: non ci sono limiti all’applicazione delle macchine IFP Packaging.

Attualmente Leader di settore IFP propone una collaborazione utile e determinante al successo di ogni suo utente.

linee di confezionamento in film termoretraibile

Si chiama DIAMOND 650 2 nastri il nuovo modello di IFP PACKAGING ca-ratterizzato da tecnologia ed elettroni-ca di ultima generazione, struttura a sbalzo e prestazioni di vertice. È il frut-to di una progettazione d’avanguardia che ha permesso ad un macchinario ad alte prestazioni, professionale, lon-gevo e performante di rispettare il tar-get price richiesto, a partire dalla pic-cola azienda artigiana fino ad arrivare alla grande industria.La confezionatrice orizzontale elettro-nica per film monopiega IFP modello Diamond 650 2 nastri è particolar-mente versatile; progettata per con-fezionare prodotti singoli con o senza vassoio, utilizzando film termo-retrai-bile e non. La sua struttura a sbalzo e l’accessibi-lità delle sue parti semplificano tutte le operazioni di manutenzione e puli-zia, il carico della bobina fronte ope-ratore ne agevola inoltre l’operatività.Questo modello è in grado di soddi-

sfare le specifiche ri-chieste di ogni cliente ed è disponibile nella versione in acciaio ver-niciato oppure in quella acciaio inox. La gamma delle dimensioni ed il sistema di saldatura in continuo rotante per-mettono il confeziona-mento sia di pezzi corti sia molto lunghi, come ad esempio profili od oggetti instabili. Dotata di nastro tra-sportatore standard motorizzato, offre la possibilità di confezionare assieme pacchi multipli sia in linea sia fianco a fianco. La sua capacità produttiva è di 60 ppm, con ulteriore possibilità di caricamento automatico. Particolarmente interessante la ver-sione con tunnel di termoretrazione integrato, pronta per essere inserita in processi automatici come confezio-natrice di linea. La possibilità di avere

la macchina configurata da destra a sinistra e viceversa, consente ad un singolo operatore di controllare in contemporanea due macchine.Il touch screen permette la memoriz-zazione fino a 200 differenti program-mi, con possibilità di cambio formato motorizzato fra differenti esigenze di confezionamento. Controlli pratici e di facile comprensio-ne riducono al minimo il tempo che va dall’installazione alla produzione.

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

“Ogni etichetta, una nuOva stOria”

U n anno fa LABELPACK® si tra-sferisce nella nuova sede di BRUGHERIO (MB) ITALY, dove

viene avviata una nuova fase di svilup-po della propria attività. Uno spazio produttivo e di uffici più che triplicato ha permesso di assumere nuove figure tecniche, commerciali e amministrative con una prospettiva di crescita ambi-ziosa e forte dei successi già ottenuti in campo internazionale dal marchio LA-BELPACK® riconosciuto come sinonimo di qualità, efficienza e competitività. L’obbiettivo dei prossimi anni è quello di incrementare la nostra presenza sui mercati internazionali che attualmente rappresentano oltre il 50% del nostro fatturato, ottenuto con la collaborazio-ne di oltre 36 rivenditori distribuiti in 25 paesi nel mondo. L’ampia gamma dei prodotti LABEL-PACK® comprende l’affidabile serie di etichettatrici LABELX® dotata di motori passo-passo ibridi ad alta efficienza e di una interfaccia operatore in grado di applicare etichette con larghezza fino a 140-250-350 mm. Per le applicazioni ad alta velocità è disponibile la serie LABELX® RM dotata di doppia motoriz-zazione con velocità fino a 80 mt/min e frequenza fino 900 p/min. La gamma delle soluzioni LABELX® e completata dal modello LABELX® JR l’etichettatri-ce automatica per l’applicazione indu-striale proposta con il miglior rapporto prezzo/qualità. Tutte le etichettatrici della serie sono predisposte per l’inte-grazione di unità di stampa a trasferi-mento termico oppure i classici codifi-catori a caldo. Inoltre è disponibile una ampia gamma di applicatori pneumati-ci facilmente personalizzabili. Per le applicazioni entry-level è disponi-bile il modello X-STICKER®, l’innovativa etichettatrice “low-cost” progettata da LABELPACK® che rivoluziona i concetti costruttivi di una etichettatrice unendo semplicità costruttiva, ottimo design, facilità di utilizzo ad un prezzo vera-mente interessante.

LABELX® e LABELX® JR sono il cuore dei sistemi di etichettatura integrati serie MODULAR e COMPACT realizzati per affrontare le esigenze di etichettatura con soluzioni ergonomiche, affidabili e di semplice utilizzo. I sistemi della serie MODULAR sono costruiti sulla base di una struttura “open frame” in acciaio inox su cui vengono integrati i vari mo-duli di etichettatura della serie LABELX®

per l’applicazione sul lato superiore e inferiore delle vaschette che contengo-no i prodotti. Il sistema è dotato di una elettronica di controllo con PLC e pan-nello Touch Screen, le velocità di fun-zionamento sono tutte sincronizzate elettronicamente e tutte le regolazioni sono dotate di indicatori numerici per facilitare il cambio formato. I sistemi MODULAR possono integrare diversi sistemi di trasporto prodotto realizzati in funzione delle caratteristiche dimen-sionali, del peso e della forma del con-tenitore da etichettare. Tutti i sistemi di trasporto sono integrati in posizione “balconata” permettendo una facile

pulizia dell’area sottostante la macchi-na stessa ed evitando che eventuali fuoriuscite di liquidi o del prodotto stes-so raggiungano parti della macchina difficilmente pulibili e igienizzabili. La modularità intrinseca di questi sistemi ha permesso di affrontare con succes-so progetti di etichettatura in tutti i set-tori industriali, in particolare sono stati progettati e costruiti svariati sistemi personalizzati per il settore alimentare, cosmetico, chimico e farmaceutico. COMPACT è la serie “entry level” dei si-stemi di etichettatura automatica pro-dotti da LABELPACK®. La gamma dei sistemi COMPACT comprende 8 modelli standard e innumerevoli soluzioni per-sonalizzate. I sistemi COMPACT sono dotati di serie dell’unità di etichetta-tura LABELX® JR 140 ER ma possono integrare anche i modelli superiori in funzione della velocità di applicazione e della dimensione etichetta. I modu-li di trasporto sono personalizzabili in funzione delle esigenze della linea di produzione.

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

Per il settore farmaceutico sono state sviluppate delle soluzioni specifiche per rispondere alle particolari esigenze di sicurezza e di validazione dei pro-cessi, richieste dal settore. La serie di sistemi MASTER è la risposta a queste esigenze e rappresentano il top di gam-ma delle soluzioni per l’etichettatura automatica prodotte da LABELPACK®. Realizzati con i criteri di modularità, che contraddistingue tutta la nostra produzione, i sistemi della serie MA-STER, sono in grado di gestire applica-zioni ad alte prestazioni e di integrare sofisticati sistemi di verifica e controllo come telecamere per la lettura dei dati variabili, sistemi di visione per il control-lo della presenza e corretta applicazio-ne dell’etichette e sistemi di espulsione automatica dei prodotti non idonei. A corredo di questi sistemi vengono forni-ti a richiesta documentazioni di valida-zione IQ/OQ/PQ e CFR21-Part. 11. Per l’identificazione prodotti e imballi sono disponibili le affidabili unità stam-pa & applica della serie PandA che rap-presentano le migliori soluzioni per l’i-dentificazione a fine linea. PandA è una

unità stampa & applica dotata di un modulo base in grado di integrare tutti i moduli di stampa a trasferimento ter-mico proposti da Datamax, Zebra, Sato, Avery, Carl Valentin e Cab. I moduli di stampa sono in grado di stampare dati variabili con caratteri di piccole dimen-sioni, codi barre monodimensionali e bidimensionali con la massima qualità di stampa. L’invio dei dati di stampa è facilmente gestibile con il software BarTender che permette di creare e memorizzare le varie etichette e di in-tegrare nelle stesse dati provenienti da sistemi gestionali, sistemi di pesatura ed altre automazioni. Grazie alla va-sta gamma di applicatori già disponili, PandA è facilmente integrabile su auto-mazioni di processo, confezionamento, imballaggio e palettizzazione automati-ca e consente di applicare etichette su uno o più lati del prodotto. La gestione elettronica della nuova serie PandA® è affidata ad un PLC con interfaccia ope-ratore Touch Screen. LABELPACK® propone anche la più ampia e la più efficiente gamma di stampanti a trasferimento termico in-

dustriali. Tutti i modelli proposti sono realizzati sulla base di una robusta struttura meccanica in pressofusione di alluminio e dotate delle più evolute soluzioni elettroniche. Sin dal 1992, LABELPACK® è distributore dei pro-dotti DATAMAX e grazie alla notevole esperienza acquisita in questi anni è in grado di fornire un gamma completa di soluzioni ed un competente servizio di assistenza e ricambi. Sono inoltre di-sponibili le stampanti delle marche più diffuse al mondo quali AVERY, ZEBRA, SATO, TOSHIBA TEC, INTERMEC.Per un corretto utilizzo dei nostri sistemi stampa & applica e per le stampanti di etichette forniamo materiali di consumo di alta qualità, quali nastri neri e colorati per la stampa a trasferimento termico, etichette autoadesive neutre e stampa-te, testine di stampa di elevata durata. Particolare attenzione viene data al servizio post-vendita volto a garanti-re il perfetto stato di efficienza delle nostre macchine lavorando a fianco dei nostri Clienti e Rivenditori per ot-tenere il miglior risultato e la massima soddisfazione.

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

Nuovo catalogo SKF dedicato ai prodotti per la manutenzione e lubrificazione per l’industria alimentare

L a gamma di prodotti SKF per la manutenzione è, da sempre, la più vicina ai cuscinetti. Nel

loro ciclo di vita, un corretto montaggio e una corretta manutenzione giocano infatti un ruolo fondamentale. SKF ha recentemente pubblicato un nuovo catalogo dedicato ai prodotti per la manutenzione, che contiene diverse novità con un sostanziale ampliamento dell’offerta. Il nuovo catalogo estende la gamma dei lubrificanti food grade, arricchisce la gamma dei sistemi e de-gli accessori per l’allineamento, integra la gamma dei lubrificatori monopunto e aggiunge nuove offerte nella gestione della lubrificazione come, ad esempio, le stazioni di stoccaggio.

Nuova gamma di lubrificanti food gradeLa certificazione HALAL per le produzioni alimentari rappresenta oggi un vantag-gio strategico. L’audit per l’ottenimento della certificazione è estremamente se-vero e include anche la catena logistica, di trasporto e stoccaggio. All’interno del nuovo catalogo SKF pre-senta due nuovi oli idraulici, due nuovi oli per ingranaggi, tre oli per catene e un lubrificante a secco per nastri traspor-tatori, rigorosamente pensati per l’indu-stria alimentare. Per tutte queste appli-cazioni oggi SKF può fornire su richiesta la certificazione di assenza allergeni.

Lubrificatori monopuntoI lubrificatori monopunto SKF LAGE 125 e LAGE 250 sono stati rinominati

in TLSD 125 e TLSD 250. La gamma delle cartucce disponibili viene mante-nuta ma la nuova denominazione apre anche la strada ai nuovi lubrificatori TLMR. Questa nuova famiglia si con-nota per una pressione di erogazione di 30 bar (circa 3 Mpa) permettendo una distanza dal punto da lubrificare di 4-5 metri a seconda delle condizioni di esercizio. Un’ulteriore novità è rappre-sentata dall’alimentazione, che può es-sere sia a batteria che in corrente con-tinua a 12/24V (rispettivamente TLMR 101 e TLMR 201).Quest’ultima opzione permette di ali-mentare il lubrificatore solo quando la macchina è in moto evitando, quindi, sprechi di lubrificante.

Stazioni di stoccaggio lubrificanti Questi prodotti, di recente introduzio-

ne, completano insieme ai contenitori della serie LAOS, agli avvolgitubi serie TLRC e TLRS e ai tappi/etichette serie TLAC una gamma unica di prodotti per la gestione visiva della lubrificazione industriale. Le opzioni di pompaggio, trasferimento e protezione antincendio ne fanno un ausilio prezioso al sistema di sicurezza aziendale.

Nuovi prodottiSKF ha inoltre recentemente presen-tato nuovi prodotti che vanno ulterior-mente ad arricchire l’offerta dedicata all’industria alimentare. Si tratta della pistola a grasso alimentata a batteria TLGB 20, della serie di riscaldatori a in-duzione TIH L MB per pezzi massicci e del nuovo riscaldatore TIH L33.

www.skf.com

sKf propone una nuova gamma completa di lubrificanti per l’industria alimentare, nuovi allineatori per pulegge, pignoni e alberi, nuovi lubrificatori monopunto a batteria e a corrente continua

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

W atson-Marlow Fluid Technology Group, lea-der mondiale nelle pom-

pe peristaltiche e nelle tecnologie di dispensazione dei liquidi correlate, ha introdotto una nuova pompa peri-staltica serie 530 che eroga portate da 0,0001 ml/min a 3,5 litri/min, per applicazioni che richiedono dosag-gio e trasferimento quali l’aggiunta di aromatizzanti, chiarificanti e fer-menti. Efficiente ma economica, la pompa offre maggiore facilità di uti-lizzo e versatilità, oltre ad un elevato grado di precisione. La conformità alle norme FDA 21CFR177.XXXX è di-sponibile per tutti i tubi per alimenti e bevande, mentre la certificazione CE 1935/2004 è disponibile per alcuni materiali della gamma.

Precisione e ripetibilità per l’in-dustria alimentareLe aziende alimentari esigono molto dalle apparecchiature di processo, in gran parte per preservare l’integrità del prodotto e raggiungere la massi-ma operatività. Il dosaggio e la misu-razione di coloranti, aromatizzanti e additivi devono necessariamente es-sere molto accurati. Date queste premesse, la chiave per il successo duraturo delle aziende alimentari sta nella capacità della pompa 530 di fornire un’elevata ripe-tibilità, che a sua volta contribuisce all’uniformità del processo. Inoltre, i parametri di processo possono es-sere controllati in modo immediato al fine di garantire la qualità del prodot-to, mentre una manutenzione estre-mamente ridotta permette un tempo di attività superiore. Il grado di prote-zione IP66 la rende adatta per l’im-piego su banchi di lavoro o in zone di lavaggio ad alta pressione.

Nuove funzionalità Con i nuovi modelli 530 è possibile effettuare una rapida verifica dei pa-rametri e mantenere l’uniformità del processo grazie alla visualizzazione dello stato sul display luminoso a co-lori. Inoltre, la struttura intuitiva del menù consente all’operatore un’inte-razione facile e affidabile.Le pompe 530 offrono anche una protezione delle impostazioni con PIN a tre livelli per garantire la sicurezza del processo e riduce al minimo la possibilità di errori che comportereb-bero costi elevati.

Pompa e tubi hanno uguale im-portanzaNelle applicazioni legate ad alimen-tari e bevande, in cui compatibilità chimica e buona stabilità dei pro-cessi sono essenziali, i tubi hanno uguale importanza. Watson-Marlow Fluid Technology è l’unica azienda a produrre pompe e tubi peristaltici in aggiunta a connettori, fascette, rac-cordi e guarnizioni, con un vantaggio notevole per i clienti che vogliono ave-re la certezza di una pompa peristaltica funzionante fin dal primo azionamento, ad ogni utilizzo.

Opzioni unità di aziona-mento e testa pompaLa versatile gamma di pom-pe di processo Watson-Mar-low 530 offre quattro opzio-ni di unità di azionamento, permettendo agli utenti di scegliere da un funziona-mento manuale a un fun-zionamento completamente automatizzato. Le pompe erogano portate da 0,0001 ml/min a 3,5 litri/min. Per

soddisfare le esigenze di processo, le pompe 530 possono essere equipag-giate con teste a tubo continuo o con elementi Loadsure per un collega-mento sicuro a pressioni fino a 7 bar. Gli utenti potranno inoltre beneficiare delle capacità di connessione PROFI-BUS integrate dei modelli 530. Con comunicazioni bidirezionali in tempo reale, la gamma 530 offre capacità diagnostiche superiori e risposta più rapida, favorendo l’ottimizzazione del controllo di processo e riducendo al minimo il tempo di inattività dell’im-pianto.

Caricamento del tubo senza erroriA seconda delle necessità del proces-so usato dall’utente, i modelli 530 possono presentare elementi tubo LoadSure per un caricamento del tubo semplice e senza errori. Grazie ai connettori a D LoadSure e al rotore con frizione, l’elemento tubo può es-sere sostituito in meno di un minuto e senza accorgimenti particolari.

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Le nuove pompe Watson-marloW 530Garantiscono un funzionamento sicuro, preciso e intuitivo per le applicazioni del settore alimentare e bevande

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

I l controllo del peso nei pro-dotti preconfezionati è un tema caldo degli ultimi anni.

Da un lato il consumatore si è fatto più diffidente, dall’altro le aziende vogliono evitare di “regalare” prodot-to in eccesso. Sotto-dosaggio vuole dire frode in commercio. Sovra-do-saggio significa perdita di denaro.

Come destreggiarsi fra questi due rischi? Nimax spa, da tempo leader in Italia nei sistemi di codifica e marcatura, sta conquistando il mercato con la sua gamma di sistemi integrati per il controllo e la sicurezza e ci guida, con questo vademecum, nella com-prensione delle caratteristiche in base alle quali valutare le seleziona-trici ponderali.

Perché inserire una selezionatri-ce ponderale nelle proprie linee?Le linee di confezionamento del settore food da sempre inseguono il metodo più efficiente per rispet-tare la tolleranza prevista dalla leg-ge senza “regalare” troppo prodot-to al consumatore. Per farlo vi sono diverse soluzioni che spaziano dal monitoraggio degli erogatori, trami-te costosi software, al controllo a campione affidato agli operatori.Oggi Nimax consente di superare questo problema trasformandolo in un’opportunità per efficientare la linea con l’inserimento di una

selezionatrice ponderale. Adottare questa tecnologia significa assol-vere a obblighi di legge, tutelare il proprio consumatore e avere l’op-portunità di recuperare prodotto erogato in eccesso.Il sistema è composto da una base di pesatura e da due espulsori che scartano le confezioni non confor-mi differenziando il sottopeso dal troppo pieno.

Questo secondo espulsore consen-te all’addetto di togliere il prodotto in eccesso e riconvogliarlo nella li-nea senza sprechi e scarti. Il sistema inoltre può dialogare con il software di erogazione e quindi

LINEE GUIDA PER SCEGLIERE LA TECNOLOGIA GIUSTA PER IL CONTROLLO DEL PESO NEI PRODOTTI CONFEZIONATI

Il perché del grande successo delle selezionatrici ponderali installate da Nimax

Selezionatrice Ponderale HSc350

Serie c compatta, standard e modulareL’innovativo sistema di misura dinamica a “Peso Reale” permette l’impiego delle HSC350 senza necessità di alcu-na procedura di calibrazione o apprendimento prodotto, contrariamente alla maggior parte delle macchine presen-ti sul mercato funzionanti a “peso di picco”.Le selezionatrici Serie C della famiglia HSC350 sono la soluzione compatta e componibile per integrare, a costi contenuti, la linea di controllo qualità in uno spazio ridotto.Robusta e flessibile risulta facilmente integrabile con Me-tal Detector, sistemi di visione e di etichettatura.Selezionatrici conformi alla direttiva MID (2004/22/CE del 31/03/2004) recepita in Italia il 27/10/2006 e quindi provviste di Certificato CE del tipo.

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

correggere tempestivamente even-tuali anomalie.

La selezionatrice ponderale è un sistema che consente di verificare in tempo reale se il prodotto eroga-to rispetta il range previsto dalla normativa e di espellere dalla linea di confezionamento i prodotti non conformi passando da un control-lo a campione alla verifica reale di ciascuna confezione.

Da un punto di vista teorico sem-bra un processo semplice ma, in realtà ci sono diversi fattori chiave che determinano o meno l’atten-dibilità del risultato: la posizione della confezione sulla superficie di pesatura, la distanza l’una dall’al-tra, la velocità del nastro traspor-tatore e il cambio di prodotto sono i principali.

Per questa ragione un sistema ef-ficiente deve essere progettato da aziende specializzate e chi acqui-sta deve conoscere la tecnologia usata per la pesatura.

Le caratteristiche per definire la qualità di una selezionatrice pon-derale sono l’accuratezza e la velo-cità di pesatura. A parità di velocità di linea, più è bassa la velocità di pesatura e più aumenta il valore dell’accuratezza.

Peso di picco o Peso reale? La pesatura nella maggior parte dei sistemi in commercio avviene in base al “peso di picco”. Questa tecnologia è condizionata dal posi-zionamento del prodotto sul piatto, richiede maggior distanza fra le confezioni che devono assoluta-mente essere pesate singolarmen-te, è suscettibile alle vibrazioni e richiede un periodo di apprendi-mento specifico per prodotto.

Nella fase di apprendimento l’ope-ratore deve pesare su un’apposita bilancia il prodotto “zero” e poi pas-

sarlo più volte sul piatto inserendo il valore in modo manuale così da consentire al sistema di crearsi una curva di apprendimento. Ogni volta che si cambia tipologia o quantità di prodotto è necessario procedere con una nuova fase di creazione del coefficiente di corre-zione dell’errore. Questa procedura è fortemente condizionata dal fattore umano sia per il ripetuto posizionamento del prodotto campione, sia per l’inseri-

mento dei dati e anche per questo non è ammessa dalla normativa vigente per i sistemi di pesoprez-zatura.

Per ovviare a queste caratteristi-che limitanti Nemesis (commercia-lizzata in esclusiva per l’Italia da Nimax) ha messo a punto un siste-ma di pesatura chiamato “peso re-ale” che è composto da un algorit-mo proprietario e da un hardware innovativo.

SELEZIONATRICE PONDERALEA PESO DI PICCO

1 SOLA CONFEZIONE ALLA VOLTA PIÙ CONFEZIONI ALLA VOLTA

POSIZIONAMENTO PRECISODEL PRODOTTO SUL PIATTO

MENO VINCOLI SULLA POSIZIONEDEL PRODOTTO SUL PIATTO

IL CAMBIO DI TIPOLOGIA DEL RODOTTORICHIEDE PERIODO DI APPRENDIMENTO

TEMPO DI APPRENDIMENTO

CAMBIO TIPOLOGIA DEL RODOTTOIMMEDIATO

SELEZIONATRICE PONDERALEA PESO REALE

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CONFEZIONAMENTO ETIChETTATurA - pEsATurA

Nasce così una linea di pesoprez-zatrici e di selezionatrici ponderali che non necessita di apprendi-mento, che è in grado di gestire in modo automatico il cambio di pro-dotto sulla linea.Questo significa ridurre drastica-mente il margine d’errore e i tempi di avviamento.

La tecnologia a “peso reale” con-sente un alto grado di accuratezza anche in caso di più confezioni sul piatto o di posizionamento del pro-dotto non perfettamente in asse.

L’algoritmo di verifica a peso reale è così performante da non richie-dere necessariamente il piatto li-bero fra un prodotto e l’altro, con-dizione imprescindibile nei sistemi a peso di picco e la normativa lo ammette anche per i sistemi di pe-soprezzatura.

I sistemi Nemesis, di cui Nimax è esclusivista, sono quindi estrema-mente vantaggiosi rispetto a quelli basati sul peso di picco.

Materiali innovativi per ridurre di oltre il 70% il consumo ener-geticoL’hardware delle selezionatrici ponderali e delle pesoprezzatrici Nemesis è realizzato con materia-li leggeri ma con leghe di grande qualità.

Questo consente un risparmio energetico di utilizzo che varia dal 70% all’80% a seconda del model-lo, senza sacrificare la robustezza della macchina e della scocca.

La modularità con cui sono proget-tate, consentono ai tecnici di inse-rire i sistemi Nemesis all’interno di tutte le linee, anche quelle più

complesse senza dovere snaturare il percorso produttivo.

Le selezionatrici ponderali e le pe-soprezzatrici Nemesis sono distri-buite in esclusiva da Nimax.

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Sistemi di codifica e marcatura ad alto rendimento per ogni tipologia di prodotto e di linea produttiva.Tecnologie inkjet in alta e bassa risoluzione in linea e su finelinea, laser, sistemi stampa e applica, stampanti a trasferimento termico, drop-on-demand, inkjet termico, stampanti per etichette a colori in alta qualità, software specifici di gestione della codifica e interfacciamento. Oggi la codifica è essenziale per valorizzare l’unicità del prodotto. Chiedi un incontro con i Consulenti Nimax per individuare la soluzione ideale per le tue specifiche esigenze di codifica: nelle offerte Nimax la qualità non è un optional.

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nimax, da sempre nel cuore delle vostre linee di produzione, e il suo team di specialisti sono a vostra di-sposizione per verificare l’af-fidabilità delle vostre filiere; per informazioni scrivere a [email protected] o telefonare al numero verde 800 33 60 60.

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INDUSTRIA CONSERVIERA VEgETAlE - ANImAlE

I l nuovissimo macello Fratelli Faccia a Ceva si estende su una superficie di ben 15.000

mq, di cui ben 7.000 mq coperti, interamente pavimentati dalla Mom-brini di Caravaggio, da anni leader indiscussa delle pavimentazioni per l’industria alimentare. In particolare nel settore della lavorazione delle carni, la scelta di una pavimenta-zione diviene fondamentale perché il lavoro possa venire svolto senza intoppi.

In questi stabilimenti i requisiti più importanti che la pavimentazione deve soddisfare nelle varie fasi del-la lavorazione, sono quelli della non scivolosità e della lavabilità. Quan-do in poche ore affluiscono a un ma-cello centinaia di capi di bestiame, ben si comprende come il ciclo del-la macellazione debba procedere in tutta sicurezza, igiene e velocità di esecuzione. Le maestranze addette alle varie fasi di lavorazione, soprat-tutto nella sala macellazione, devo-no potersi muovere senza la preoc-cupazione di scivolare. Inoltre, ma non meno importante, a fine lavora-zione il pavimento deve essere pu-lito perfettamente e in tempi brevi. Il pavimento in Klinker, con sigilla-tura in resina epossidica, è quello che senza dubbio meglio risponde a entrambe queste esigenze. Nel-la sala di macellazione, in grado di lavorare 50.000 capi/anno, la pavi-mentazione riveste un’importanza fondamentale, soprattutto al piano superiore dove affluiscono i bovini provenienti dal grande bacino pro-duttivo della pianura piemontese, le cui principali razze sono: Piemon-tese, Blonde d’Aquitaine, Limousi-ne, Charolaise e loro incroci.Le fotografie qui allegate mostrano chiaramente che soprattutto nella

sala di macellazione l’intervento di pulizia non è cosa da poco: la pa-vimentazione Mombrini - grazie an-che al kit di pulizia appositamente studiato - torna come nuova in bre-ve tempo dopo ogni ciclo lavorativo.

Oltre alla sala macellazione, dispo-sta su due piani, l’impianto è dotato di tutti gli altri reparti che garanti-scono alle carni di giungere fresche e perfettamente lavorate fino al consumatore:• catena del freddo con tunnel di

raffreddamento rapido carcas-se a fine macellazione; celle per stoccaggio mezzene a 0°C (ca-pacità kg 130.000); celle stoc-caggio quarti a 0°C (capacità kg 50.000); cella per conserva-zione frattaglie a 0°C; cella per

stoccaggio prodotti confezionati a 0°C; tunnel di congelamento rapido prodotti confezionati a -40°C; cella di stoccaggio pro-dotti confezionati a -20°C; cella per conservazione prodotti per lavorazione macinati a -4°C; cella conservazione trippe a 0 °C.

• sala di sezionamento disosso e porzionato con capacità di 20.000 kg/giorno per tagli anato-mici sottovuoto e 18.000 kg/gior-no per vaschette e porzionato in ATM. Locali lavorazione macinati per la produzione di hamburger e tranci di macinato, confezionati in vassoi di polistirolo barrierati da confezionatrici ad ATM.

• sala spedizione per carni in osso e confezionate, dotata di cinque bocche di carico.

UNA REALIZZAZIONE MOMBRINIIl macello Fratelli Faccia a Ceva

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PAVIMENTI E R IVESTIMENTIPER L’INDUSTRIA ALIMENTAREDAL 1962

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INDUSTRIA CONSERVIERA VEgETAlE - ANImAlE

Solo una preventiva analisi del pro-getto di un impianto così comples-so unita a una grande esperienza in questo settore - può garantire che dopo la posa la pavimentazione sia all’altezza dei vari carichi di lavoro. Se è importante il materiale delle piastrelle, fondamentale è la loro posa e sigillatura, ma prima ancora il calcolo delle pendenze e il dimen-sionamento degli scarichi, nonché la realizzazione del massetto. Tutte operazioni interdipendenti che solo uno studio tecnico di grande espe-rienza può garantire pienamente: è il caso della Mombrini. Le sue pa-vimentazioni in Klinker antiacido sono presenti in Italia dal 1962 e proprio quest’anno l’azienda ha ta-gliato il notevole traguardo dei cin-quant’anni di attività.

Sotto la costante guida di Gianni Mombrini, il fondatore, e del figlio, ingegner Carlo, ben 15 squadre di posatori garantiscono che il “siste-ma di pavimentazione Mombrini” sia sempre posato coniugando in-novazione ed esperienza. Centi-

naia di clienti hanno dotato i loro impianti delle nostre pavimentazio-ni, dal settore lattiero-caseario al conserviero, dalla lavorazione delle carni a quella del pesce, dalla ga-stronomia al settore enologico, e così via… Proprio lavorando in tutti questi ambienti, alla Mombrini sap-piamo bene che la pulizia dei nostri pavimenti è uno dei requisiti fonda-mentali.

Anche al macello dei Fratelli Faccia la pensano allo stesso modo, pro-prio perché il rispetto dei requisiti previsti dalle leggi nazionali e dalle norme comunitarie è una garanzia prioritaria. Qui tutto il personale lavora per re-alizzare produzione igienicamente sicure, applicando quanto previsto dalle istruzioni di lavorazione e dal regolamento aziendale, curando l’impatto ambientale della propria attività, verificando il rispetto dei li-miti di legge delle proprie emissioni e il corretto smaltimento dei rifiuti. Con l’adeguamento alla Direttiva IPPC ha attuato un sistema per la

prevenzione e la riduzione integra-ta dell’inquinamento attraverso un sistema di monitoraggio periodico, persegue il rispetto dell’etica del lavoro sia curando l’idoneità degli ambienti di lavoro sia addestrando il proprio personale all’igiene ed alla sicurezza personale rifiutando prestazioni di lavoro, forniture o subforniture che possano presup-porre lo sfruttamento dei lavoratori.

Per rendere possibile l’attuazione della presente Politica per la Quali-tà, ogni anno si pone degli obiettivi pratici in tema di igiene, di riduzio-ne delle anomalie e di miglioramen-to delle condizioni di lavoro. E la pavimentazione della Mombrini ri-veste un ruolo fondamentale per il raggiungimento di tutti questi obiet-tivi.

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INDUSTRIA CONSERVIERA VEgETAlE - ANImAlE

I n un Paese dove l’industria ali-mentare ha grandi potenzialità, la produzione alimentare deve

essere intesa come uno dei pilastri del progresso tecnologico ed econo-mico.PIGO ha fissato l’obiettivo di diven-tare la forza motrice del progresso tecnologico e di conseguenza econo-mico nell’industria alimentare, leader nel paese e nel mondo nella produ-zione di macchine per la lavorazione alimentare dal suo programma.Oggi, PIGO si è affermata come leader di livello mondiale nella progettazione e produzione di alta tecnologia degli impianti per surgelazione, freeze dryers essiccatori e di macchinari di processo per la lavorazione di frutta e verdura con una vasta esperienza sia

nel congelamento sia nella lavorazio-ne di prodotti ortofrutticoli.PIGO può orgogliosamente dire che le sue macchine raggiungono caratteri-stiche operative eccellenti e l’efficien-za energetica, pur essendo facile da usare, garantendo così molti vantaggi e privilegi per i clienti.

Prodotti principaliPIGO si è specializzata nella costru-zione di congelatori a letto fluido, EASY Freeze, il più adatto per il congelamento IQF tutte le varietà di frutta, verdura e numerosi prodotti di mare, prodotti ittici, carne e formaggi, rinnovando IQF tecnologia con adat-tabile flusso d’aria.La tecnologia EASY Freeze fornisce un eccellente aspetto ed una separa-

zione perfetta del prodotto, grazie alla fluidizzazione controllata che mantie-ne il prodotto costantemente sospeso sopra il nastro in un cuscino d’aria. Il risultato è un immediato congela-mento della superfice del prodotto ed un efficiente congelamento inter-no di ogni singolo pezzo del prodotto, indipendentemente dal tipo, varietà o condizione del prodotto.PIGO garantisce la massima efficien-za di congelamento per ogni prodotto indipendente dal fatto che sia pesan-te, leggero, morbido, appiccicoso o delicato, grazie al controllo variabile della velocità del nastro e dei ventila-tori, permettendo immediati aggiusta-menti del flusso d’aria.Il video monitoraggio interno consen-te in tempo reale supervisione delle

La nostra visione, La nostra missione e La filosofia di eccellenza

“La nostra filosofia e molto semplice: Dare il meglio a chi chiede solo il meglio” (D.Z.)

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INDUSTRIA CONSERVIERA VEgETAlE - ANImAlE

condizioni di funzionamento, consen-tendo il completo controllo e regola-zione del processo dall’esterno, senza necessità di entrare nel congelatore.EASY Freeze è disegnato per avere il massimo livello di pulizia, dando così la possibilità all’utente di congelare prodotti diversi uno dopo l’altro, sen-za rischio di contaminazione.EASY Freeze è una soluzione ad alto risparmio energetico, facile da usare ed affidabile.All’interno della famiglia dei surge-latori PIGO produce anche l’innova-tivo EASY Freeze SPYRO, l’ultima generazione di congelatori a spirale con i maggiori vantaggi per gli uten-ti in termini di efficienza energetica, condizioni igieniche e le caratteristi-che tecnologiche avanzate, come ad esempio:› Motori sono posizionati fuori dalla

cabina isolata (senza lubrificazione all’interno del congelatore) evitando qualsiasi rischio di contaminazione a causa di alcune perdite d’olio;

› L’unità è priva di ripiani piattaforme intermedie, per evitare ogni accu-

mulo di sporcizia (presenza di queste ultime renderebbe difficili le operazioni di pulizia) - assolutamente più elevati standard igienici;

› la progettazione del congela-tore è stato fatto per fornire il massimo scambio di calore e per permettere il massimo sfruttamento della superfice del nastro

› Bassi costi di manutenzione e di parti di ricambio grazie all’utilizzo di componenti di alta qualità;

› Ventilatori a bassa pressione per una maggiore velocità dell’aria, al fine di ottenere un processo di congelamento rapido. EASY Freeze SPYRO è progettato per la circola-zione di aria fredda ad alta veloci-tà (4 -10 m / sec) in contatto con il prodotto su tutta la lunghezza del nastro a spirale;

› Bassissimo livello di perdita di peso, due volte inferiore rispetto al conge-latori con flusso d’aria verticale

› Colpisce il prodotto in entrata con l’aria più fredda; il prodotto è quindi

immediatamente surgelato in su-perfice, diminuendo così la forma-zione di brina;

I congelatori PIGO sono costruiti modulari e tutti i componenti sono totalmente costruiti in acciaio inossi-dabile, capaci di fornire un perfetto prodotto IQF anche con lavorazioni di prodotti delicati, come riso cotto, lam-poni, ecc.PIGO progetta e costruisce sofistica-ti liofilizzatori, EASY Freeze DRYER -LYOPHILIZER, linea di prodotti che comprende un’ampia gamma di unità standardizzate e personalizzate.

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INDUSTRIA CONSERVIERA VEgETAlE - ANImAlE

La tecnologia freeze drying con-sente di conservare aromi delicati e di ottenere un prodotto di prima qua-lità essiccando sotto vuoto il prodotto congelato. Il prodotto finito avrà pro-prietà sensoriali paragonabili a quelle del prodotto fresco.L’esecuzione della macchina è intera-mente in acciaio inossidabile (Came-ra, porte, scaffale, ecc). Nel nostro concetto del EASY Freeze DRYER, scaffali modulari e condensatore del vapore sono contenuti all’interno del-la camera, dando come risultato fina-le tempo di liofilizzazione molto più breve di qualsiasi altro liofilizzatore.Le porte sono provviste di finestre di visualizzazione, consentendo così l’osservazione sia di vassoi con pro-

dotto sia del condensatore di vapore durante del ciclo di essiccazione.Ogni unità è provvista di un impianto di refrigerazione appositamente di-mensionato, che include un conden-satore per controllare l’utilizzo di gas refrigeranteOltre ad EASY Freeze, EASY Freeze SPYRO e EASY Freeze DRYER – LYO-PHILIZER, uno dei macchinari prin-cipali è la denocciolatrice automati-ca PG 103 che ha una capacità del 50%-100% superiore rispetto alle altre macchine presenti nel mercato. L’esperienza dei clienti pigo conferma che PG 103 lavora con un’efficienza dello 0,00% di noccioli rimasti se frut-ta è di qualità con preparazione ade-guata.

PIGO macchinari sono studiati per creare impianti per la produzione di frutta arricchita, che contengono piccole innovazioni e grandi miglio-ramenti per un sistema più affidabile e insieme conservano e migliorano le proprietà naturali della frutta. Nel campo delle diverse tecnologie di es-siccazione, PIGO ha anche sviluppato la tecnologia continua di essicazione con infusione (CONTINUOUS INFU-SION TECNOLOGY) e know-how per i suoi clienti, dando anche possibilità di migliorare le caratteristiche natura-li della frutta, migliorare le capacità di preservazione ed aumentare i possi-bili utilizzi del prodotto.

Per avere un’idea migliore della pro-duzione PIGO visitate il sito:www.pigo.it o mandate una mail a [email protected] per avere un’offerta det-tagliata ed anche avere la presenta-zione con molti video delle macchine in funzione. Brevi video sulle macchi-ne Pigo in funzione sono visibili su: www.youtube.com, sotto il nome PI-GOsrl.

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INDUSTRIA LATTIERO-CASEARIA LATTIERO-CASEARIA

C ad Project Srl progetta, realizza e installa mac-chine e impianti per l’in-

dustria casearia e alimentare. è una azienda dinamica che lavora a stretto contatto con il cliente, in modo da soddisfare ogni sua esi-genza. Ogni progetto è studiato su misura. Un perfetto tailor made!

Cad Project si avvale di uno staff qualificato e di collaboratori scelti che sono sempre pronti ad affron-tare nuove sfide, adeguandosi alla continua evoluzione della tecnolo-gia e del mercato. Le macchine e gli impianti sono moderni, progettati e costruiti con criteri di praticità, di li-mitata manutenzione e di riduzione dei costi produttivi. Il continuo in-vestimento in strumenti tecnologici per la progettazione e la costruzio-ne hanno permesso a Cad Project di affermarsi nel settore alimentare, specializzandosi nel settore casea-rio. L’intero ciclo di produzione avviene nello stabilimento di San Pietro Mo-sezzo; dalla progettazione alla rea-lizzazione di impianti per la stagio-natura (salinatrici, salatrici a secco, spazzolatrici, foratrici e pelatrici) e per la porzionatura (manuali, semi-automatiche, automatiche).

La maggior richiesta del mercato per i prodotti a peso fisso e l’esigen-za di trovare un partner affidabile, hanno contribuito nella scelta di specializzarsi nel taglio - peso fisso o variabile, lama tradizionale o a ul-trasuoni.

AUTOMAZIONE,INNOVAZIONE, TECNOLOGIAAlcuni esempi di macchine e impian-ti della vasta gamma di Cad Project.

Macchine per la stagionatura: sala-trici a seccoLa richiesta dei clienti era di poter automatizzare il processo di salatu-ra per ottenere forme salate come con il processo manuale.Cad Project ha progettato e realiz-zato questo impianto, modello SAT; una macchina che consente la sala-tura automatica dello scalzo e delle facciate. Durante il ciclo di lavorazio-ne il sale viene completamente re-cuperato. Tramite pannello operato-re si possono impostare le quantità di sale. Produzione: fino a 600 forme orarie per il gorgonzola e fino a 300 forme per il pecorino romano.

Macchine per la porzionatura con lama tradizionale o a ultrasuoni, a

peso variabile o fisso Nella foto è indicata PGL, impianto automatico di porzionatura a peso fisso del grana padano, parmigiano reggiano e pecorino romano. Per il grana padano e parmigiano reggiano: la forma viene caricata sul nastro trasportatore di ingresso, pesata e in automatico un gruppo di taglio provvede a sezionarla in due metà, fustellarla e porzionarla in fet-te. Il gruppo di taglio è composto da una lama in acciaio inox. Produzione: 40 forme orariePer il pecorino romano: la forma vie-ne pesata, poi sezionata in dischi. Ogni disco può essere porzionato in due e poi in fette oppure porzionato direttamente in fette. Produzione: 50 fette al minuto

Nella foto è indicata TPX, impianto che consente la porzionatura dei panetti di formaggi a pasta morbi-da, come gorgonzola-mascarpone, brie, brie farcito,cheddar, feta... Tra-mite pannello operatore si imposta la larghezza delle fette da tagliare. Ad ogni taglio avviene l’inserimento in automatico nelle vaschette. Una lama a ultrasuoni esegue la porzio-natura, garantendo un taglio preci-so e pulito.Produzione: 60 porzioni al minuto

A perfect tAilor mAde service!

TPX PGL

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INDUSTRIA LATTIERO-CASEARIA LATTIERO-CASEARIA

Nella foto è indicata PPSX, impianto automatico di porzionatura a peso fis-so del provolone. Porziona vari formati del provolone, in fette a peso fisso. La forma è caricata sul nastro trasporta-tore e traslata fino alla zona di cen-tratura e pesatura tramite una piatta-forma di pesatura e ad alcuni sensori di misurazione. Il gruppo di taglio è a ultrasuoni e permette un taglio pulito e preciso. Ogni fetta è traslata su di un nastro a tappeto per connettersi alla linea di packagin. Tramite pannello operatore si impo-stano i parametri di produzione, tra cui la scelta del peso fisso o variabile, la scelta dello scarto: spalmarlo sul prodotto di partenza o avere una fetta di peso diverso. Produzione: 60 fette al minuto TPFZA4, linea automatica di porziona-tura a peso fisso e a roccia. Consente la porzionatura a peso fisso o varia-bile di formaggi a pasta dura e semi-dura come Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Gruyere, Parmino, Sbrinz...si carica la forma intera che trasla nella zona di porzionatura in dischi; ogni disco è spinto o traslato tramite un braccio automatico nella seconda zona di taglio, quella della fustellatura e porzionatura in due anelli concentri-ci. Ogni porzione viene divisa in due metà, traslata nella zona di pesatura

e tagliata in fette. Ogni fetta trasla su un nastro trasportatore che la accom-pagna fino alla linea di packaging. È dotato di lame intercambiabili e di fa-cile e veloce sostituzione: lama liscia o per il taglio a roccia. Tramite pannello operatore si visua-lizzano e/o impostano i dati di produ-zione tra i quali il peso-fisso o variabi-le- gestione dei differenti prodotti da porzionare con abilitazione/disabilita-zione delle singole zone di produzione.Produzione: 60 fette al minuto

TZX2T-M, linea automatica di porzio-natura a peso fisso del gorgonzola. La linea consente la porzionatura delle mezze forme di gorgonzola in porzioni a peso fisso e l’inserimento diretto in vaschetta o vassoio fino all’allinea-mento con la linea di packaging. Sono presenti due gruppi di porzionatura con lama a ultrasuoni, che permetto-no un taglio pulito e preciso. Tramite pannello operatore si impostano i pa-rametri di produzione ed è presente una telecamera per controllare l’u-scita delle vaschette.Le mezze forme vengono caricate sul nastro trasporta-tore di ingresso, pesate e traslate nel-la zona di taglio, una per ogni testata. Alcuni sensori le misurano e tutti i dati vengono inviati al Plc per il calcolo del-le porzioni. Ad ogni taglio la fetta viene posta direttamente nella vaschetta e

pesata. Se per caso si presenta una fetta di peso diversa, la macchina cor-regge il peso automaticamente sulla porzionatura successiva. Come per tutti gli impianti che porzio-nano a peso fisso, anche sulla linea TZX2T-M si può impostare, tramite pan-nello operatore, la scelta dello scarto-se presente-: spalmarlo sulla mezza forma o avere una fetta di peso diverso (scegliendo se la prima o l’ultima).Produzione: 60 porzioni al minuto

TIG200, impianto automatico per la porzionatura in metà o in dischi del grana padano, parmigiano reggiano e pecorino romano.Produzione: 20 forme orarie.

PDG, impianto automatico per la por-zionatura dei dischi di grana padano, parmigiano reggiano e pecorino roma-no in fette. Si adatta anche al taglio in fette di forme intere di pecorini con diverse dimensioni. Produzione: 360 dischi orari.

PPF, impianto di porzionatura a peso fisso o variabile di prodotti semi-duri e duri. Struttura compatta, di facile utiliz-zo e munita di una tavola girevole con due piatti in modo che mentre avvie-ne il taglio di un prodotto, l’operatore scarica e carica la forma successiva. Adatta per il taglio di formaggi di varie dimensioni come pecorini, caciotte.Produzione: 50 pezzi al minuto.

TC, impianti di porzionatura per cre-scenza. Macchina semi automatica o automatica per la porzionatura della crescenza e prodotti simili, in porzioni da 80 a 500 grammi. - TC01: l’operatore carica i panetti

all’interno dello stampo e preme contemporaneamente i pulsanti di avvio per ottenere il taglio in auto-matico dei panetti.

Produzione: 100 porzioni al minuto- TC02: l’operatore carica i panetti sul

nastro trasportatore e in automatico avviene la porzionatura. Sono pre-senti due stazioni di porzionatura

Produzione: 200 porzioni al minuto. PPSX

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Camera di CommerCio ItalIana DI MEnDOZa

CAMERE COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO

 

P remessa la straordinaria importanza che Mendoza ha acquisito per il suo sviluppo

economico e sociale e la privilegiata ubicazione che ha nel Mercato Co-mune del Sud (Mercosud), Mendoza fa’ da polo d’attrazione economico e culturale di una vasta regione integra-ta da questa e dalle provincie di San Juan, San Luis e La Rioja, con una su-perficie totale superiore l’Italia, localiz-zata nell’ovest dell’Argentina sul ver-sante orientale della Cordigliera delle Ande. Le caratteristiche geografiche (terreni, clima e abbondanza di acqua che proviene dai giacciai) ha consen-tito lo sviluppo di un’economia a base agricola intensiva con produzioni che l’hanno distinta tra tutte le aree dell’e-misfero sud. è la zona produttrice di uva che pone il Paese come il quinto produttore mondiale di vino di alto pregio. Le produzioni di frutta e or-taggi sono apprezzate nel Paese ad all’estero. Questo ha sviluppato un’im-portante industria metalmeccanica d’appoggio con produzione di macchi-ne ed accessori per la lavorazione di questi prodotti. è un’importante zona mineraria con oro, argento, rame, non metalliferi, petrolio e gas. La presenza di queste richezze ha sviluppato un’in-dustria di subfornitura di tecnologia di avanguardia e innovativa.

Camera di Commercio Italiana di MendozaLa Camera di Commercio Italiana di Mendoza è la più antica delle istitu-zioni binazionali e di relazione eco-nomica e commerciale con l’estero dell’ovest dell’Argentina e l’unica attiva con programmi commerciali, tecnologici, accademici, di coopera-zione e collaborazione, mantenendo relazioni con istituzioni ed imprese locali. La sua missione è quella di rafforzare i rapporti commerciali ed economici con l’Italia, con attività che si manifestano in tutti i settori economici della provincia (la tecno-logia italiana interviene in un 100% nell’industria del legno, in un 90% nella vitivinicoltura, in un 80% nell’a-groindustria, in un 100% nel macchi-nario per la pasta, ecc., ecc.).

Le attività della Camera di Commer-cio Italiana di Mendoza possono rias-sumersi come segue:• Ottenere e dare informazioni di

utilità richieste da istituzioni, aziende ed associati.

• Appoggiare e tutelare le attività imprenditoriali, commerciali, finan-ziarie, tecniche o di qualsiasi altra specie delle imprese socie e delle imprese italiane radicate o relazio-nate con imprese locali.

• Soddisfare le richieste giornaliere dei soci o di terze persone o azien-de, argentine o straniere, special-mente quelle di origine italiana.

• Promuovere ed appoggiare i pro-getti presentati dai soci o da terze persone o istituzioni e aziende, argentine o straniere, e proporre quelli che potrebbero sviluppare l’economia regionale.

• Proporre, promuovere ed appog-giare programmi di collaborazione e cooperazione imprenditoriale tra i soci; e tra questi e terze persone, imprese o istituzioni, siano queste argentine o straniere.

• Proporre, promuovere ed appog-giare il trasferimento di nuove tec-nologie ed il suo utilizzo.

• Proporre, promuovere ed appog-giare l’assistenza imprenditoriale dei soci o di terze persone o azien-

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CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZALiniers 44 ( 5500 ) Mendoza - Argentina

Telefax ++54 - 261 - 429 8771 / 429 0964 - [email protected]

de a incontri imprenditoriali, mis-sioni, congressi e qualsiasi altro tipo di eventi, nel territorio nazio-nale o all’estero.

• Proporre, promuovere ed appog-giare la formazione professionale e umana, con o senza utilizzo di borse di studio, nel territorio nazio-nale o all’estero.

• Curare una banca di dati tecnici, economici e fi nanziari per dispo-nibilità dei soci o di terze persone, aziende o istituzioni.

• Qualsiasi altra attività che serva per la crescita e lo sviluppo dell’econo-mia regionale e delle relazioni tra l’Argentina ed il Mercosud con l’Italia.

Alcuni dei settori sono fortemente rappresentati come quello industria-le, dove tra i membri della Camera di Commercio risaltano la principale azienda metallurgica e metalmec-canica del Sud America (I.M.P.S.A.) e le principali metalmeccaniche di macchinari ed attrezzature per l’a-groindustria. In questo la rappresen-tatività arriva fi no al 95% del Prodotto Interno Lordo del settore della provin-cia. Altri settori importanti rappresen-tati sono l’alimentare con una par-tecipazione del 90%, l’edile con un’

80%, il tessile con un 60%, l’agricolo con un 60% ed il settore del legno con un 60%. Gli altri settori, anche se con minore partecipazione sono pure presenti. Nel settore della mineraria la gran percentuale è costituita dal-le grandi imprese estrattive, e con la principale di esse, Giacimenti Petroli-feri Fiscali (Y.P.F.), esistono forti rap-porti di collaborazione ed assistenza.

Schema di rappresentatività di alcuni settori economiciIn color celeste (chiaro) la rappre-sentatività delle imprese socie ed in rapporto con la Camera.

95% settore metalmeccanico

90% settore alimentare

80% settore edile

60% settore tessile

60% settore agricolo

60% settore legno

Le imprese socie e quelle in rap-porto con la Camera di Commercio rappresentano un’ampia percen-tuale delle attività economiche e finanziarie della provincia di Men-doza, il che magnifica l’importan-za della Camera di Commercio in tutte le manifestazioni imprendi-toriali che si sviluppano, tanto per iniziativa della stessa Camera di Commercio quanto per iniziativa di altre istituzioni o enti pubblici o privati.

 

CAMERE COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO

 

 

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con Editrice Zeus

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L a Camera di Commercio Italiana in Danimarca vie-ne fondata nel 2010 da un

gruppo di manager danesi e ita-liani con lo scopo di rinforzare le relazioni commerciali tra l’Italia e tutta la Scandinavia.

Nel 2013, la Camera di Commer-cio ottiene il riconoscimento da parte di Assocamerestero, dive-nendo così parte di una network di 81 Camere di Commercio Italia-ne all’estero presenti in 55 paesi.

Nel 2015, la Camera di Commer-cio viene riconosciuta ufficial-mente dal Ministero dello Svilup-po Economico a Roma e ha oltre 100 soci.

Attualmente, il Presidente del-la Camera di Commercio è l’Avv. Partner Jan Songdal, mentre il ruolo di Segretario Generale è coperto dalla Dottoressa Chiara Dell’Oro Nielsen. La Camera di Commercio dispone di diverse collaborazioni di alto livello, tra le quali si possono in-cludere diversi Comuni e Univer-sità italiani e danesi, il Ministero degli Affari Esteri a Copenaghen,

nonché le Ambasciate italiane di Copenaghen e Oslo.

La Camera di Commercio ha sede ad Aarhus, seconda città e princi-pale porto commerciale della Da-nimarca, e dispone di una sede a Copenaghen, dove la maggior parte degli eventi organizzati dal-la Camera hanno luogo.

La Camera di Commercio italia-na in Danimarca ha come princi-pale obiettivo l’incremento degli investimenti e dell’interscambio commerciale tra Italia Danimarca, Norvegia e Svezia attraverso l’of-ferta di supporto linguistico, com-merciale, fiscale e legale a azien-de, istituzioni e organizzazioni sia italiane che danesi.

Al giorno d’oggi, investire in par-ticolare in Danimarca, mercato di punta della Camera, rappresenta una scelta vincente per svariati motivi. La Danimarca ha un’eco-

nomia sana, un grande potere d’acquisto e un reddito medio pro-capite tra i più alti dell’Unio-ne Europea. Il livello di corruzione nel paese è estremamente basso (addirittura, secondo “Transpa-rency International”, la Danimar-ca è prima al mondo per livello di trasparenza e assenza di cor-ruzione). Inoltre il paese può van-tare il primo posto in Europa (e terzo al mondo) nell’indice2Doing Business 2016”.

La Danimarca rappresenta una porta verso il Nord: grazie alla sua posizione strategica e le sue infra-strutture all’avanguardia, la Dani-marca funge da ponte verso gli altri mercato nordici e del Baltico.Si può aggiungere che i danesi ap-prezzano molto il “Made in Italy” in numerosi e diversi settori. Ciò è dimostrato dalla continua cre-scita delle esportazioni italiane in Danimarca e dal fatto che l’Italia è il sesto paese fornitore della Da-nimarca.

I settori più interessanti per l’ex-port italiano includono: mec-canica e metalmeccanica (per esempio, macchinari e apparec-

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN DANIMARCA

CAMERE COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO

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CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN DANIMARCA - DET ITALIENSKE HANDELSKAMMER I DANMARKSøndergade 32, 3.sal, DK - 8000 Aarhus C, Denmark

www.danitacom.org - Tel (+45) 20 44 94 15

chiature ad uso industriale), agro-alimentare ed enologico (oltre ai classici prodotti enogastronomici italiani ci sono grandi possibilità per i prodotti naturali e biologici), moda e design, autoveicoli e turi-smo (sia vacanze culturali o tema-tiche sia interesse verso le mete meno conosciute).

Inoltre, vale la pena considera-re investimenti che coinvolgano: energia elettrica (soprattutto da fonti rinnovabili), attività di trat-tamento rifiuti e termovaloriz-zazione, prodotti farmaceutici e cosmetici, prodotti IT (come per esempio computer, apparecchi elettromedicali e di misurazione), trasporto e magazzinaggio (so-prattutto navale e ferroviario.)La visione della Camera di Com-mercio consiste nell’essere un ri-ferimento attivo nello sviluppo di attività di business assicurando informazioni rilevanti e contatti individuali.

La Camera di commercio offre una vasta categoria di servizi tailor-made. Per quanto riguarda i servizi alle imprese la Camera

si occupa principalmente di as-sistenza nel trovare controparti commerciali (attraverso liste di contatti, marketing telefonico e organizzazione di incontri B2B) e nel fornire assistenza sul terri-torio (attraverso recupero crediti, visure camerali, assistenza nelle fiere, consulenze doganali e per gli appalti).

Per quanto riguarda i servizi alle istituzioni, la Camera si occupa di missioni commerciali, partecipa-zioni collettive a fiere, incoming, workshop e incontri paese.

Inoltre, la Camera propone altri servizi di assistenza generale in Scandinavia, come per esempio servizi di traduzione e interpre-tariato, corsi di italiano e danese (generale e business), informazio-ni sul mercato di lavoro e assisten-za pratiche per il trasferimento.Oltre ai singoli servizi di assisten-za e consulenza, è coinvolta an-che nello sviluppo di una progetta-zione più strutturata per conto di aziende nonché soggetti pubblici e privati che agiscono in forma or-ganizzata a sostegno dell’interna-

zionalizzazione (Regioni, Came-re di Commercio, Associazioni di categoria, Fiere, Consorzi, Cooperative, Reti di im-prese, Distretti industriali, Ban-che e organismi internazionali).

Infi ne occorre ricondare che la Camera è l’unica referente terri-toriale per il circuito di Ristoranti Marchio Q (http://www.10q.it/), assicurando standard qualitativi eccellenti derivati dalla tradizione culinaria regionale italiana. È la Camera che ogni hanno si occu-pa della certifi cazione dei Risto-ranti, del controllo in relazione al rispetto dei disciplinari e del coor-dinamento delle iniziative per la promozione del Made in Italy all’in-terno dei ristoranti italiani più pre-stigiosi in Danimarca (http://www.italianqualityexperience.it/).

Per ulteriori informazioni e contatti, potete scrivere a:[email protected],visitare il sito internet:(http://www.danitacom.org/), la pagina Facebook:(https://www.facebook.com/danitacom/?fref=ts ) e la pagina LinkedIn:(Camera di Commercio Italiana in Danimarca).

CAMERE COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO

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L a Thailandia si configura at-tualmente come la seconda economia del Sud-Est asiatico,

trainata principalmente dalle esporta-zioni, le quali risultano comporre oltre il 60% del prodotto interno lordo del paese. Dopo che l’economia si è ristabi-lizzata nel 2015, per il 2016 si prevede un’incoraggiante crescita economica, la banca dello sviluppo asiatico prevede una crescita del PIL di circa 1.1 % pari al 3.8 rispetto ai 2.7 del 2015.La spesa pubblica in Thailandia è cre-sciuta con consistenza durante la prima metà del 2015, ad ogni modo i consumi privati non hanno registrato una forte crescita come anche gli investimenti fissi dei privati. I consumi privati cresco-no sebbene siano limitati dalla caduta dei redditi agricoli, dal rallentamento della crescita dei salari, e dal crescente indebitamento delle famiglie. Gli inve-stimenti privati rimangono moderati a causa delle poco promettenti prospetti-ve nel settore delle esportazioni, ridotta spesa dei consumatori, capacità indu-striale superiore alla domanda. A causa di queste ragioni il prodotto interno lor-do (PIL) è cresciuto di un modesto 2,9% nell’ultimo semester del 2015.L’alto surplus commerciale degli ultimi 6 mesi deriva da una caduta più mar-cata nelle importazioni di merci (in calo del 8,7% in dollari) rispetto al calo delle esportazioni del 4,9%. Il surplus com-merciale combinato al forte reddito proveniente dall’industria turistica cor-risponde a più del doppio del surplus rispetto allo stesso periodo durante il 2014.Il governo militare ufficialmente rico-nosciuto nel 2015 è impegnato attiva-mente contro la corruzione e l’abusivi-

smo edilizio, ritenute priorità dal Primo Ministro. Grazie a tali interventi il paese è riuscito ad evitare la recessione e seb-bene la ripresa richieda ancora tempo, il Governo ha risposto iniettando 364.5 miliardi di baht per stimolare l’econo-mia. Il generale a capo del Ministero del Commercio ha dichiarato di voler lavo-rare a stretto giro con le aziende private per incentivare l’export. Il Ministro ha inoltre dichiarato di voler supportare le aziende offrendo assistenza e riducen-do gli ostacoli burocratici per gli scambi commerciali. Nel 2016 inoltre il gover-no incentiverà le aziende thailandesi a specializzarsi nella creazione di nuovi brand ed incoraggerà la popolazione ad utilizzare prodotti realizzati localmente. Il turismo pesantemente affetto dall’in-stabilità del paese e dagli attentati durante gran parte dello scorso anno, ha finalmente visto un incremento del 5.12% in arrivi a partire da Novembre 2015. Molti progetti per la pianificazio-ne e la ristrutturazione di centri com-merciali sono stati approvvati per il 2016, in particolar modo nelle zone di Bang Na, Srinakarin, Ekkamai e Ram In-tra tutti nella provincia di Bangkok . La giunta militare, ha inoltre sbloccato un piano per lo sviluppo delle infrastrutture della durata di 8 anni, approvando 3.3 trilioni di baht in incentivi per lo sviluppo di infrastrutture inerenti all’ampliamen-to ed al miglioramento della rete ferro-viaria.

La moneta locale, il baht, sta dando buoni segni di ripresa. Dall’ultimo tri-mestre 2015 il bath si è apprezzato toccando quota 36,26 dollari dopo i 36,18 del 2015. Il 16 Dicembre 2015, la Banca Centrale Thailandese ha deci-so di mantenere il proprio Benchmark Rate al 1.5%.Il salario minimo fissato a 300 Bath nel 2013 e la crescita economica nel corso degli anni precedenti, fa si’ che la po-vertà sia un fenomeno in riduzione. La povertà è diminuita notevolmente ne-gli ultimi 30 anni, dal 67% nel 1986 al 10% nel 2015 grazie ad un generale in-cremento dei redditi. La povertà in Thai-landia è principalmente un fenomeno rurale, oltre l’80 per cento dei 7,3 milio-ni di poveri vive in zone rurali, ed il rima-nente 20 per cento vive ora nelle aree urbane al di fuori di Bangkok. Alcune re-gioni-in particolare il profondo Sud ed il Nord-Est, sono rimasti molto indietro gli altri, e i benefici del successo economi-co non sono stati equamente ripartiti, in particolare tra Bangkok, la più grande area urbana della Thailandia, e il resto del paese. La disuguaglianza di reddito e mancanza di pari opportunità persi-stono. La disuguaglianza di reddito, mi-surata dal coefficiente di Gini, sebbene sia diminuita negli ultimi anni, rimane costantemente al di sopra di 0.45. Le esportazioni del paese sono composte per l’86% da beni di industrie manufat-turiere. In particolare, i principali beni risultano quelli elettronici (14% delle esportazioni totali), veicoli (13%), mac-chinari ed apparecchiature (7,5%) e prodotti alimentari (7,5%). L’agricoltura contribuisce invece per l’8% del valore delle spedizioni all’estero. All’interno

Camera di CommerCio ItalIana In thaIlandIa

CAMERE COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO

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ThAI - ITALIAN ChAMbER Of COMMERCE (TICC)1126/2 Vanit II Building, 16th Floor Room 1601B, New Petchburi Rd., Makkasan Rajdhevee - Bangkok - Thailand

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di questo settore, i principali prodotti esportati risultano riso, gomma natu-rale, cassava, pesce e zucchero. I prin-cipali importatori dalla Thailandia sono la Cina con il 12% del totale dell’export Thailandese, il Giappone e si è verifica-ta una riduzione degli acquisti da parte degli USA giu al 3-4%.L’Unione Europea complessivamente copre una quota del 5%, mentre altri principali importatori sono Malesia, Au-stralia e Singapore. Dall’altro lato della bilancia commerciale, la Thailandia importa principalmente materie prime e beni intermedi, che insieme coprono il 56% del valore importato. In questo gruppo rientrano principalmente il car-burante, parti per apparecchiature elet-troniche, materiali di metallo e sostanze chimiche. Altre importanti prodotti sono rappresentate da macchinari, apparec-chiature e computer. I principali paesi da cui la Thailandia acquista sono il Giappone (20% del totale dei beni im-portati) e Cina (15%). L’Unione Europea pesa per l’ 8%, mentre altri stati rilevan-ti sono gli Emirati Arabi, la Malesia e gli USA.Relativamente alle relazioni con l’Italia, abbiamo potuto osservare una lieve ri-presa che sembra aver portato miglio-ramenti nel settore delle esportazione commercialeI dati piu’ significativi legati alla crescita dell’esportazione di prodotti italiani in Thailandia, comprendono:- Macchine di impiego generale,- Prodotti chimici di base, fertilizzanti e

composti azotati, materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie,

- Cuoio conciato e lavorato,- Medicinali e preparati farmaceutici,- Mezzi di trasporto,- Gioielleria, bigiotteria, pietre preziose

lavorate.

L’importazione, invece, ha subito un calo pari al -9,3% rispetto all’anno pre-cedente. Le perdite più importanti sono state registrate nel:- settore alimentare (mercato ittico) cau-

sa del downgrading sulla sicurezza nel mercato del lavoro ittico,

- macchine di impiego generali e di al-tro impiego,

- autoveicoli,- settore agricolo (macchine e prodotti).

Grazie ad un’espansione della clas-se media urbana esistono prospetti-ve interessanti per il Made in Italy, in particolare nei seguenti settori: agroa-limentare, cosmesi e moda. Di partico-lare interesse risultano i settori ad alto contenuto tecnologico (gestione delle acque, energie alternative, biotecnolo-gie, macchinari) per i quali sono previsti grandi investimenti, ma di cui i thailan-desi mancano di capacità e forniture adeguate. Nel 2013, i principali prodot-ti importati dall’Italia risultano essere macchinari, apparecchiature elettriche e prodotti chimici. Dall’altra parte, tra le esportazioni si sono contraddistinte quelle di prodotti alimentari, macchinari e in generale beni provenienti dalle in-dustrie manifatturiere.In conclusione, dopo un 2015 senza particolari sviluppi economici dovuto ad instabilità politica e ad altri fattori esterni, le prospettive per l’economia Thailandese per il 2016 restano inco-raggianti. Grazie alla ritrovata stabilità politica e alla crescente domanda do-mestica, nel 2016 è previsto un incre-mento del Pil pari al 1.1% rispetto al 2015, con un leggero aumento dell’in-flazione dal -0.85 % al 0,6%. La crescita secondo le stime dovrebbe rimanere costante anche nel 2016.

Proposte di investimento:Data la posizione geografica che favo-risce la Thailandia a diventare l’hub logistico dell’ ASEAN, la forte vocazione manufatturiera del paese e date le re-centi politiche di sviluppo della rete di trasporti internaattuata dal Governo Thailandese, la Thai-Italian Chamber of Commerce vede un grande potenziale per le impre-se Italiane in grado di produrre macchi-

nari/utensili spe-cifici per il settore manufatturiero, in particolare legato al settore dell’Auto-motive, della lavorazione e packaging di prodotti destinati al consumo alimenta-re, nel settore della sicurezza edile e del settore agricolo, ittico.La crescita del potere di acquisto della popolazione locale, un costante flusso di turisti presenti nel paese durante l’intero anno (accolti in strutture ricet-tive di altissimo livello), la presenza di gruppi specializzati nella vendita diret-ta (retail) fa della Thailandia un paese ideale per la vendita di prodotti Italiani di media, alta ed altissima gamma. La crescita costante a due cifre delle ven-dite di marchi Italiani quali Vespa Piag-gio, S. Pellegrino, Ferrero, Ducati etc. mostrano come la Thailandia abbia una forte vocazione verso il Made in Italy ed ancora grandi margini di crescita, gra-zie allo sviluppo di altre aree abitative oltre a Bangkok (capitale) ed altre aree a vocazione turstica già affermate quali Pattaya e Phuket.In particolare si suggerisce una cauta analisi del mercato degli insaccati crudi ed aziende produttrici di Vino.Le importazioni di insaccati crudi, quali salami, bresaole e prosciutti crudi è di-ventata piu’ difficile. Le dogane richie-dono ulteriori documenti per dimostrare la provenineza e genuinità dei prodotti. Prodotti alcolici, che al momento sono presenti in abbondanza sul mercato da tutti i principali paesi del settore (Italia, Francia, Cile, Australia e Sud Africa etc) soffrono di una forte tassazione e com-petizione locale (Birra, Superalcolici). Si raccomanda quindi una cauta pianifi-cazione e l’utlizzo di distributori profes-sionisti ed investimenti nel marketing a lungo termine.Come conseguenza del grande sviluppo del settore manifatturiero, dell’edilizia industriale ed urbanistica è in crescita l’interesse verso tecnologie per qualsia-si settore legato al risparmio energetico, green-energy, efficienza energetica.

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zera per imprese medie e piccole, grandi aziende e marchi del Made in Italy, consorzi, associazioni di ca-tegoria ed enti pubblici che abbiano l’obiettivo di accrescere la presenza economica italiana in Svizzera. Fon-data nel 1909 la Camera appartiene alla rete delle Camere di Commer-cio Italiane all’Estero, riconosciute dal Governo italiano quali strumenti di promozione del Made in Italy nel Mondo e suscitatrici di opportunità e investimenti delle imprese dei paesi in cui operano verso il mercato ita-liano. La CCIS assiste con i suoi ser-vizi tutti i soggetti svizzeri e italiani coinvolti negli scambi economici tra Italia, Svizzera e Liechtenstein. La gamma dei suoi servizi è ampia e strategicamente strutturata in aree tematiche:

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L’Associazione Camera di Commercio Italo-brasi-liana del Nordest nasce

per rispondere ad un’esigenza pressante evidenziata anche dal-le Rappresentanze diplomatiche italiane nel Nordest del Brasile: fornire risposte serie e soluzioni imprenditoriali concrete ai conna-zionali, in un ambiente di garanzia e sicurezza, sviluppando l’inter-scambio commerciale fra Italia e Brasile, la diffusione sul mercato locale del “made in Italy” ed age-volando l’installazione di nuove realtà industriali e commerciali.

I primi incontri fra i soci fondatori, allo scopo di definire il documen-to ufficiale di fondazione, avven-gono nel luglio del 2010.

L’inaugurazione ufficiale avven-ne il 19 novembre 2010, con un evento organizzato presso il Con-solato italiano di Fortaleza, a cui hanno partecipato importanti au-toritá brasiliane ed italiane, con enfasi sui media locali.

Nei giorni successivi, l’associazio-ne passa a fornire i propri servizi al pubblico, mediante l’apertura regolare degli uffici siti nei locali attigui al Consolato italiano di For-taleza. Lí, alcuni giovani e valenti collaboratori, mettono a dispo-sizione dei richiedenti supporto le proprie ampie conoscenze ter-ritoriali e l’esperienza acquisita durante anni di contatto con la sfaccettata realtà locale.

Ció permette all’associazione di rispondere da subito professio-nalmente alle esigenze degli im-prenditori attraverso la fornitura di servizi e consulenze in grado di fornire soluzioni imprenditoriali avanzate a partire dalla fase pro-gettuale, per estendersi successi-vamente, all’impresa in funziona-mento, nei settori nevralgici delle consulenze gestionali, contabili, legali, tributarie, doganali e logi-stiche.

Nel settembre 2014, il Consiglio di Assocamerestero, entitá che raggruppa le circa 80 camere ita-liane all’estero, ammette la CCIE Fortaleza all’interno dell’associa-zione, che passa quindia far parte del Sistema Camerale Italiano.

Oggi la CCIE conta con 115 impre-se associate, in maggioranza PMI rappresentanti della business co-munity italo-brasiliana, di recente creazione nello Stato del Ceará ma annovera anche alcuni gruppi imprenditoriali rinomati come Tim Brasil e Redepetro-CE.

Compongono il gruppo degli as-sociati anche alcune imprese d’investimento, artefici di grossi sviluppi territoriali tra i quali ci-tiamo per esempio la costruzione della Smart City di Pecém, primo esempio in Brasile di questo tipo d’edilizia.

In gran parte, le imprese aderenti al sodalizio camerale fanno parte del Settore Servizi, con prepon-deranza dell’immobiliare, costru-zione edilizia, energie alternative, alimentari e turismo.

Attualmente la Camera, oltre al supporto quotidiano agli impren-ditori, all’assistenza imprese e alla realizzazione di missioni in e out, opera anche su alcuni obiet-tivi di grande portata tra i quali citiamo:

- lo sviluppo del progetto “Un mar de Ideias” giá firmato dal Gover-no dello Stato del Ceará e relati-vo all’integrazione portuale fra i porti di Pecém e La Spezia;

- Attivitá di sviluppo delle piú mo-derne soluzioni tecnologiche per lo smaltimento rifiuti e ge-nerazione di energia;

- Il progetto di certificazione di esercizi commerciali di ristora-zione “Ospitalitá Italiana” pre-sentato per l’anno 2015 e giá approvato da Unioncamere.

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L’ottava edizione dello short course europeo su “Qualità e sicurezza dei prodotti di IV

gamma” si terrà dal 14 al 16 Settem-bre 2016 all’interno degli spazi espo-sitivi della Fiera di Rimini in occasione del prossimo Macfrut 2016. Organiz-zato dall’Università di Foggia in colla-borazione con Macfrut e DARe-Puglia, coinvolgerà anche l’associazione ita-liana di settore AIIPA-IV Gamma.

“Dopo il successo delle ultime edizio-ni svoltesi a Berlino, Antalya e Cardiff, siamo felici di riportare il Corso in Ita-lia e pensiamo che MACFRUT sia la migliore location possibile per questo evento - dice il Prof. Giancarlo Colelli dell’Università di Foggia, coordinatore scientifico del corso - anche quest’an-no abbiamo lavorato ad un eccellente programma con interventi da parte dei maggiori esperti mondiali nel campo del post raccolta e della sicurezza ali-mentare”.

Il programma è specificamente indiriz-zato ad operatori del settore agro-ali-mentare della frutta e verdura fresca e trasformata, e richiamerà l’atten-

zione anche di ricercatori e professio-nisti, tecnologi alimentari, personale addetto alla qualità e allo sviluppo di nuovi prodotti. Il corso è utile anche ai rappresentanti di R & S, studenti, isti-tuzioni, aziende alimentari, e fornitori (imballaggi, materiali vegetali, attrez-zature).

“Questo corso rappresenta un’impor-tante aggiunta alla nostra lista di even-ti - afferma il Dott. Luigi Bianchi, Diret-tore Esecutivo di MACFRUT - Essendo rivolto proprio all’industria dei prodotti

freschi, darà la possibilità ai nostri espositori e visitatori di partecipare ad un evento formativo di altissimo livel-lo, grazie alla presenza dei principali gruppi della quarta gamma”.

Gli argomenti affrontati includeranno l’effetto delle pratiche colturali sulla qualità post raccolta dei prodotti or-tofrutticoli, verranno affrontati temi riguardanti il trattamento e la trasfor-mazione di prodotti freschi e di IV gam-ma tra cui gli importanti aspetti della sanitizzazione e gestione dell’acqua, del confezionamento e di tutte le ope-razioni unitarie. Alle lezioni si alterne-ranno momenti di discussione al fine di aumentare l’interazione tra i parte-cipanti.

Ulteriori occasioni di networking sa-ranno rappresentate dalla visione di poster scientifici durante le pause e dalla organizzazione di uno speciale evento serale.

Il sito web del corso è in allestimento e verrà pubblicato a breve. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il comitato scientifico al seguente indi-rizzo: [email protected]

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S PS IPC Drives Italia è un ap-puntamento imperdibile per i costruttori di macchine e

per le aziende manifatturiere, un’oc-casione per le aziende italiane per le quali la revisione dei processi produt-tivi rappresenta un’opportunità unica per rafforzare la propria leadership a livello globale. Oramai è un must nel panorama fieristico italiano, con espo-sitori sia italiani che stranieri e una se-rie di partnership messe in campo che evidenziano l’alto livello ormai consoli-dato. Quest’anno infatti ci sarà la pos-sibilità di sentire i contributi di Cisco con “IoE Talks: la fabbrica in digitale” e di Roland Berger, con la presentazio-ne dello studio commissionato da SPS Italia “Industria 4.0 la nuova frontiera della competitività industriale in Ita-lia” con focus sui settori automotive, cyber security, elettromeccanica, food e pharma&beauty. Agorà di confronto e dialogo, animata da tensione innovativa e da un inten-to anche formativo, quest’anno la fiera non sarà solo vetrina ma soprattutto

fabbrica. Si chiama Know how 4.0 il progetto che si propone di esemplifica-re praticamente ciò che sarà il futuro della produzione, con un intreccio di tradizione e innovazione, consistente nella rappresentazione in loco di uno spaccato della fabbrica di nuova ge-nerazione dove tutto sarà collegato e le varie componenti della catena di produzione comunicheranno tra loro al fine di snellire il processo e render-lo sempre più fluido e versatile. Nella stessa area saranno presenti Industrial Software, Centri di Ricerca, Start-up e l’Ordine degli Ingegneri che, nel corso dei tre giorni di fiera, organizza cinque sessioni formative di mezza giornata tenute da esperti iscritti all’Ordine e giuristi di settore, focalizzate sull’evolu-

zione normativa e sulle problematiche di Security nei processi industriali.

Le aziende che partecipano al progetto Know how 4.0: Abb; Anie Automazione; Beckhoff Automation; B&R Automazione Industriale - Comau - Datalogic; Bonfiglioli Mechatronics Drive Solution - Hsd Mechatronics; Bosch Rexroth; Cad Solution Provider E Design System; Camozzi Digital - Marzoli; Efa Automazione; Esa Automation - Fanuc Italia; Festo; Hilscher Italia; Klain Robotics - Denso; Mitsubishi Electric - Copan Italia; Phoenix Contact - Robox; Pilz Italia; Omron Electronics; Rittal; Rockwell Automation; Schneider Electric; Sew Eurodrive - Sick; Siemens - Kuka Roboter Italia; Yaskawa Italia.

Programma degli incontri di automazione in fiera:24 maggioCisco a SPS Italia per l’appuntamento – “ioe talks: la fabbrica in digitale”Appuntamento con la tecnologia – iot e Big data (cfP)25 maggioANIE Automazione a SPS Italia – Presentazione dati di settoreRoland Berger per SPS Italia – industry4.0: la nuova frontiera della competitività industrialeTavola rotonda Automotive – Mass Customization: flessibilità ed efficienza produttivaAssofluid a SPS Italia – meccatronica e industria 4.0. l’evoluzione di servizi e soluzioni dal mondo del controllo del movimento e della potenza fluidaAppuntamento con la tecnologia – Progettazione meccatronica (cfP)26 maggioTavola rotonda Food&Pharma – diagnostica, minimizzazione e personalizzazione dei lotti di produzione nel settore alimentare e farmaceutico

Ogni sessione organizzata dall’Ordine degli Ingegneri e le sessioni tecniche IoT e Big Data e Progettazione Meccatronica danno diritto al riconoscimento di crediti formativi (CFP). Programma degli incontri di automazione in fiera.

Invitiamo a consultare il programma di visita che, pensato per tutti gli attori del settore, risponde ad ogni tipo di esigenza. L’ingresso in fiera è gratuito, previa registrazione. Maggiori informazioni su www.spsitalia.it

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