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Periodico di informazione sportiva

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Page 1: Sport Paper 22

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‘Il Pupone Magico”Francesco Totti, gol e magie

Calcio

“Abbiamo tutto

Intervista al bosniaco Kovacevic

per fare bene”

Volley

“Scudetto all’Inter,

Intervista esclusiva a Stefano Colantuono

il più forte è Messi”

Calcio

“Amo la pallavolo

Casuscelli, volley e vita da mamma

e la famiglia”

Volley

Latina Pallanuoto

Primi punti per la squadra di Pesci

finalmente vincente

Pallanuoto

Page 2: Sport Paper 22

2

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Page 3: Sport Paper 22

3

Il ritorno del Capitano è senza ombra di dubbio la notizia del momento: stiamo ov-viamente parlando di Francesco Totti che ha ridato slancio alle speranze giallorossi. Non solo il “Pupone”, comunque, ma tante curiosità sul mondo del pallone, di Roma e non, con un’intervista esclusiva all’allenatore Colan-tuono oltre che al consueto occhio del nostro inviato Falzarano sulle realtà locali. Lente di ingrandimento anche sul momento con più ombre che luce della Lottomatica e sulle realtà pallavolistiche del nostro territorio che militano nei massimi campionati nazionali, con interviste interessanti ai protagonisti delle

varie compagini: al talento bosniaco Kovacevic dell’Andreoli Latina e a Stefania Casuscelli, elemento di livello dell’Acqua&Sapone Apri-lia. Come di consueto, poi, ampio spazio agli altri sport, dove spicca il primo successo in A1 del Latina Pallanuoto. Grande attenzione da parte della nostra testata anche a tutte quelle realtà locali che coinvolgono un grandissimo numero di praticanti e danno lustro al terri-torio. Si rimanda, invece, al prossimo numero il nuovo appuntamento con la seguitissima rubrica “Impariamo il rugby.”

Il Direttore ResponsabileFernando Puntoni

Direttore Responsabile:Fernando Puntoni

Caporedattore:Daniele Amore

Comitato di Redazione:Mario Amore, Lucia Di Nicola,

Caterina Raffaele, Salvatore Fornelli

Hanno collaborato:Andrea Falzarano, Francesco Tomei,

Emanuele Pennacchio, Vincenzo D’Avino,Massimiliano La Masa

Pubblicità:Komunicare Sas

Tel. 06.92708579email: [email protected]

www.komunicare.it

Foto:KeyPressMedia.it

Proprietario ed Editore:Komunicare sas

Via dei Villini, 37 - 04011 Aprilia (LT)

Impaginazione:Hardware

SoftwareAdobe

InDesign - Photoshop - Illustrator

Redazione:Via Guarneville, 33 - 04011 Aprilia

(LT) - Tel. 06.92708579email: [email protected]

Web Site:www.sportpaper.it

Registrazione al Tribunale di Latina del 24/04/06 N° 854

Stampa ed allestimento:Tipografia Monti S.r.l.Cisterna di Latina (LT)

CHIUSO IN REDAZIONEMartedì 02 Dicembre ore 18.00

PROSSIMO NUMERO IN USCITAGiovedì 18 Dicembre

La riproduzione di testi ed immagini anche parziale deve essere autorizzata dall’editore.

La collaborazione ad articoli o servizi è da considerarsi del tutto gratuita e non

retribuita.

Editoriale

Primo Pianopag.

4

IL RIENTRODEL CAPITANOFA LA DIFFERENZA

pag.

6

RONALDOE’ IL NUOVOPALLONE D’ORO

pag.

7

COLANTUONO:“LO SCUDETTOSARA’ DELL’INTER”

pag.

9

TONY KOVACEVIC:“ABBIAMO I MEZZIPER REAGIRE”

pag.

11

CASUSCELLI:“FUORI DAL CAMPO,MAMMA AL 100%”

pag.

13

LOTTOMATICA,C’E’ QUALCOSACHE NON VA

pag.

15

RICCARDO GRECO:“POSSIAMO PUNTAREAI PLAY-OFF”

pag.

17

LATINA PALLANUOTO,E’ ARRIVATOIL PRIMO SUCCESSO

Page 4: Sport Paper 22

Niente Julio Baptista, niente Menez, nessuna spesa folle,

quello che serviva alla Roma per tornare grande era il

rientro del suo capitano, inimitabile bandiera giallorossa:

Francesco Totti. Col “Pupone” in campo la compagine di

Spalletti ha ricominciato a viaggiare ai suoi livelli, ribaltan-

do in proprio favore la situazione del girone di Champions

e cominciando a far paura anche in campionato, dove il

rientro nelle prime 4 posizioni della graduatoria sembra

solo questione di tempo. Ci si può stare a discutere

giorni e giorni, si possono chiamare scienziati,

medici, ma l’alchimia perfetta tra Totti e la

Roma è impossibile da spiegare: così come

lo sono i recuperi lampo del giocatore

classe 1976, che dopo gli infortuni riesce

a tornare sempre più forte e decisivo. Lo

è stato ai mondiali nel 2006, e lo vuole

essere ancora. Totti ha letteralmente

preso per mano una squadra finita,

senza fiducia, dove anche Spalletti era

stato messo in discussione, che viag-

giava a ridosso della zona retrocessione

e con un piede fuori dalla Champions.

Il capitano è tornato e senza fare

proclami ha “semplicemente” scosso la

squadra: l’ha fatta rialzare, le ha dato

nuovi stimoli e la sicurezza di essere

ancora nelle mani dell’Ottavo Re di

Roma; e adesso il futuro vede una Roma

che ha tutte le carte in regole per superare

il girone, addirittura come prima in classifica,

e che vuole recuperare in Campionato puntando

le zone alte. E’ bastato un solo giocatore, ma

che forse vale per 1000, a far tornare la parola

“Scudetto” sulle bocche di quei tifosi che fino a

qualche settimana fa si erano quasi rassegnati

a lottare per non retrocedere. Un paradosso, perché,

l’inizio del declino era cominciato proprio da quel rigore

che il Capitano aveva sparato alto a San Siro consegnan-

do la Supercoppa a Maurinho, ma c’è da scommettere

che a Roma, quell’episodio non se lo ricorda più nessuno.

Un miracolo quello di Totti, o forse, senza scomodare

fenomeni extra-terreni, soltanto una personalità ed un

carisma che solo i Campionissimi hanno. Perché, al di là

dell’enfasi del momento, è tutta la squadra che ha rialzato

la testa; non può un giocatore da solo stravolgere il mo-

dulo e il metodo di gioco e soprattutto garantire risultati

senza l’aiuto dei compagni. Se però la ripresa della Roma

è coincisa col rientro di Totti è perché la forza e la voglia

che un personaggio che a Roma è più importante di Giulio

Cesare trasmette a tutta la squadra, sono elementi da

cui non si può prescindere. Se poi questo personaggio ha

anche i piedi vellutati, capaci di buttare la palla alle spalle

dei portieri avversari più di 200 volte, si capisce perché a

Roma nessuno ha paura di sognare.

Fernando Puntoni

(ph: KeyPressMedia)

CALCIO - SERIE A4

Capitan Totti è tornato, la Roma è suaStop ai guai al ginocchio, il numero 10 è tornato

Page 5: Sport Paper 22

CALCIO - SERIE A 5

Tommaso Rocchi e un futuro in bilicoInizio stagione tormentato dagli infortuni

Per un capitano che rientra, Totti, ce n’è uno alle pre-

se con fastidiosi infortuni che continuano a tormen-

tarne la stagione, Rocchi. Le due squadra capitoline

stanno vivendo momenti diametricalmente opposti:

avvio stratosferico e brusca frenata ultimamente per

i biancocelesti, esatto opposto per i cugini giallorossi.

E di riflesso questa situazione si ripercuote anche per

i giocatori che portano la fascia al braccio, e che di

Roma e Lazio sono il simbolo. Se Totti con la fascia

con la lettera “C” ci è praticamente nato, a Rocchi

non sta portando per niente bene. Da subito, fin da

quando in estate Delio Rossi, con il forte sostegno

dei tifosi, aveva confermato ufficialmente l’attaccante

veneziano come il capitano della Lazio ed era arrivato

immediatamente l’infortunio a Pechino, durante la

partecipazione del biancoceleste con la Nazionale

Olimpica. Il lento recupero, coinciso con il rientro

ed il contemporaneo ritorno al gol, sembrava aver

chiuso il periodo buio, ma un nuovo stop ha colpito

Rocchi. Che la fascia porti male? No, è impossibile:

essere capitano di una squadra è l’ambizione e il

riconoscimento a cui ogni giocatore aspira. Rocchi se

la è guadagnata sul campo e la ha fortemente voluta

e neanche la scaramanzia farà cambiare idea al

bomber, che aspetta solo il suo momento, pronto ad

essere decisivo e magari chissà, come il suo “collega

concittadino”, a ridare slancio ai sogni di gloria

dei propri beniamini, quando i problemi fisici lo

lasceranno definitivamente in pace. Sempre

che gli sia data la possibilità, perché quando

al timone della società c’è uno come

Claudio Lotito, niente è impossibile.

Neanche vendere il capitano, se c’è uno

forte come Zarate che può sostituirlo.

Oscar Damiani, procuratore di Tommaso Rocchi,

smentisce che ci sia un caso-Rocchi in casa

Lazio. “Non c’è mai stato un caso Rocchi. Non

c’è nessun problema tra l’attaccante e l’alle-

natore biancoceleste: tra i due c’è sempre

stato un bel rapporto, schietto e sincero. –

ha dichiarato il procuratore a mezzo stam-

pa qualche tempo fa - Tommaso poi sta

benissimo nella Lazio, è il capitano della

squadra che quest’anno sta disputando

un’ottima stagione”. Parole rassicu-

ranti, certo, ma quando un

procuratore parla, qualunque

cosa dica, il dubbio rimane.

Daniele Amore

(ph: KeyPressMedia.it)

Page 6: Sport Paper 22

6 CALCIO - SPECIALE PALLONE D’ORO

E’ arrivata la notizia che era nell’aria già da qualche

settimana: l’erede del milanista Kakà è Cristiano

Ronaldo, il fenomeno di Alex Ferguson. Il talento

portoghese del Manchester United ha conquistato

il Pallone d’Oro grazie ad un plebiscito di voti che lo

ha incoronato giocatore più forte del mondo. A 23

anni e 10 mesi di eta’, Cristiano Ronaldo rientra tra

i piu’ giovani vincitori della storia del Pallone d’Oro.

Prima di lui in quattro lo hanno vinto in tenera età. Il

più giovane in assoluto fu un altro Ronaldo,

il brasiliano “croce e delizia” dei tifosi

dell’Inter, che patron Moratti portò

a Milano, proprio l’anno in cui gli

fu assegnato il premio grazie

ai sui colpi da maestro con

la casacca del Barcellona. E

proprio con un altro fenomeno

azul-grana, giovanissimo e suda-

mericano, ma argentino, Ronaldo,

Cristiano stavolta, si è giocato l’ambito

riconoscimento assegnato da France Football: vale

a dire Lionel Messi, che da molti addetti ai lavori, e

soprattutto dai colleghi calciatori era stato votato il

migliore. Il successo in Champions League è stato

però l’ago della bilancia, e nonostante il penalty

fallito dal portoghese nella lotteria finale contro il

Chelsea, ha giocato in favore di Ronaldo, comunque

autore del gol dei Red Devils nei 90’ regolamentari.

Giocatore completo Ronaldo, che fa della rapidità

e del dribbling fulminante i suoi punti di forza, che

fanno dell’asso del Manchester una delle migliori ali

offensive di tutti i tempi. Ma limitare Ronaldo nel

ruolo di esterno sarebbe restrittivo per un talento

completo, che negli ultimi anni sta imparando ad

essere sempre più decisivo; soprattutto in zona gol,

tanto che spesso viene impiegato come prima punta

con grande successo. Il colpo di testa, grazie ad uno

stacco perentorio, è un altro fiore all’occhiello del

Portoghese che si propone sempre come la minaccia

più grande nell’area avversaria ad ogni calcio piazza-

to. Ovviamente questo quando al calcio, soprattutto

se si tratta di una punizione dal limite, non va

Ronaldo stesso, capace di dare al pallone traiettorie

impensabili ed imprevedibili, quasi impossibili

da fermare per i portieri che subiscono

il tiro. Un fenomeno completo, quin-

di, che può migliorare forse solo

dal punto di vista caratteriale: la

giovane età in questo potrebbe

essere una carta a sfavore, con

i nervi che non sempre riescono

ad essere controllati (di qualche

giorno fa il rosso rimediato nel derby

con il City in Premier League). E un trofeo,

il Pallone d’Oro, che dopo Kakà, premia ancora la

fantasia e l’estro di talenti naturali. Intanto è già co-

minciato il toto-Pallone d’Oro per il 2009. Si punterà

ancora sulla fantasia e quindi Messi sarà il favorito

d’obbligo o sulla potenza legata alla classe e allora

Ibrahimovic non avrà rivali? O si invertirà rotta e si

tornerà a premiare la fase difensiva come nel 2006,

quando Cannavaro alzò il trofeo? La certezza è però

che, senza mondiali in programma, l’elemento deci-

sivo sarà ancora la conquista della Champions così

chi alzerà la coppa dalle grandi orecchie a Roma si

avvicinerà al trofeo.

Daniele Amore

(ph: KeyPressMedia)

Cristiano Ronaldo è l’erede di KakàE per il 2009 già si fa il nome di Ibrahimovic

Page 7: Sport Paper 22

CALCIO - Intervista esclusiva a Stefano Colantuono 7

Colantuono: “Sogno di aprire un ciclo”Laconico ‘No Comment’ su Maurizio Zamparini

Nativo di Roma, il 23 ottobre del 1962 Stefano Colantuono, prima di essere un

prestigioso allenatore di seria A, è stato un calciatore professionista di diverse

formazioni importanti: come Ascoli e Avellino. Abbiamo intervistato in esclusiva l’al-

lenatore romano, cercando di scoprire le sue preferenze calcistiche e le passioni. È

sotto contratto con il Palermo di Zamparini, ma non è più il mister dei rosanero dal

4 settembre dopo l’ esonero da parte del vulcanico presidente.

Buona sera mister, cominciamo con una domanda relativa alla squadra di

casa; la Roma di Spalletti uscirà definitivamente dalla crisi?

”Non è semplice, ma credo di sì, certo le distanze sono ampie e i punti pesano, ma

la Roma è una squadra piena di campioni e con un grande allenatore”.

Mister chi vincerà lo scudetto?

“L’Inter senza dubbio, è la squadra più completa ed è piena di campioni”.

Chi è, o chi sono i giocatori più forti in Italia in questo momento?

”Milito, Lavezzi e Amauri…” e Ibra? ”Ovviamente, ma è scontato”.

Invece il giocatore Italiano migliore in questo momento?

“Cristiano Doni, che ho avuto anche la fortuna di allenare”.

Ora allarghiamo gli orizzonti: il più forte del mondo?

”Leo Messi, è il migliore ora: ha una tecnica fuori dal normale”.

Domanda molto personale, lei ha allenato molti campioni, quello che lo ha

impressionato di più?

”Amauri e Doni, davvero due grandi giocatori”.

Mentre il più forte di tutti i tempi?

”Senza dubbio Diego Maradona, senza rivali. E’ il più grande giocatore che il mondo

del calcio abbia mai conosciuto. Riusciva a risolvere e vincere le partite da solo:

unico veramente.

In questo momento in Italia chi fa il miglior calcio?

“L’ Udinese mi piace molto, ma anche il Genoa in casa”.

Mister ora una domanda inevitabile, un giudizio sul presidente Zamparini?

“NO COMMENT”

La rivedremo presto su una panchina di seria A?

“Spero di si, da giugno è ovvio”.

Il suo obiettivo da allenatore: cosa sogna?

”Sogno una società con cui aprire un ciclo, non per forza una grande società, ma

vorrei aprire un ciclo”.

Colantuono fuori dal campo, hobby, passioni?

“Come tutti, lettura, cinema, niente di anormale, sono una persona molto tranquil-

la”.

Francesco Tomei

(Ph.: Keypressmedia)

Serie A - I prossimi turni: 15° Turno - Dom 07/12Atalanta - UdineseCagliari - PalermoChievo - RomaLazio - InterLecce - JuventusMilan - CataniaNapoli - SienaReggina - BolognaSampdoria - GenoaTorino - Fiorentina

16° Turno - Dom 14/12Bologna - TorinoFiorentina - CataniaGenoa - AtalantaInter - ChievoJuventus - MilanNapoli - LeccePalermo - SienaReggina - SampdoriaRoma - CagliariUdinese - Lazio

Page 8: Sport Paper 22

8

In Eccellenza è tempo di ribaltoniSalta il mister a Fondi; ad Aprilia rivoluzione completa

E’ d’obbligo iniziare con la situazione che si è venuta a

creare ad Aprilia. Nelle due ultime settimane infatti è

cambiato moltissimo in via Bardi. La prima novità risale al

17 novembre, data in cui termina l’avventura di Manolo

Patalano sulla panchina delle rondinelle. La

società, probabilmente poco soddisfatta

della prima parte di stagione della

squadra, ha deciso di terminare

il rapporto con il mister arrivato

in estate, affidando la prima

squadra al mister della Juniores,

Andrea Sciamanna. Dopo un

solo giorno altre novità scuote-

vano l’ambiente biancoazzurro:

rapporti interrotti con Torrens, Larrosa

e anche con Fiorenzo D’Ainzara (in foto).

Come era naturale, è stato l’ultimo dei tre nomi a fare

più scalpore, vista l’importanza del suo curriculum e il suo

“peso” in squadra. Dopo questo ribaltone però i pontini

hanno infilato due vittorie consecutive (contro Santa

Marinella e Flaminia Rignano) che, è vero, sono arrivate

contro avversari di bassa caratura, ma che comunque

risultano fondamentali per dare all’ambiente una serenità

che mancava da troppo tempo. Tra i due match

anche un altro giocatore ha dato l’addio alla

maglia apriliana: si tratta di Ivan Pestrin,

allontanato dalla società per il compor-

tamento avuto nei confronti del mister

e di qualche altro compagno dopo

l’espulsione rimediata contro il Santa

Marinella. Per quel che concerne il resto

del girone A, è sempre l’Fc Latina a farla

da padrona. La squadra di Promutico ha

centrato 4 punti in due gare (pari con l’Anzio-

lavinio e vittoria con il Tor Tre Teste), portandosi a

quota 33 punti in classifica. Il vantaggio sul Pomezia (28) è

rimasto inalterato, visto e considerato che i romani hanno

prima pareggiato in casa con l’Ostia Mare (1 a 1) e poi

hanno superato per 2 a 0 il Castel di Leva Divino Amore

sul proprio terreno, nel big match dell’ultima giornata di

campionato. Nel girone B sono sempre Fondi e Pisoniano

a guidare il raggruppamento. Per ciò che riguarda la prima

nelle ultime settimane sono arrivate grosse novità: dopo

la sconfitta contro il Formia (che tra l’altro è costata la

testa della classifica, proprio a vantaggio del Pisoniano

che ora ha due punti di vantaggio) la società ha esonerato

l’allenatore Davide Palladino. Al suo posto è arrivato Egidio

Pirozzi, che all’esordio non è andato oltre l’1 a 1 contro la

Vis Artena (inalterato il vantaggio del Pisoniano a causa

del 2 a 2 con l’Albalonga). Al terzo posto sale la Virtus

Latina. L’undici di Sibilia, nell’ultimo turno, grazie ad un gol

di Mandarelli ha superato la Vjs Velletri. Proprio la vittoria

allo “scavo” è stata importantissima per Facci e compagni

che, approfittando dei pareggi di C.L. Priverno e Sora,

hanno raggiunto la terza piazza del raggruppamento e ora

possono cominciare a sognare in grande.

Andrea Falzarano

CALCIO - Le Realtà locali

Eccellenza - Le classifiche Girone ALatina 34Pomezia 28Anziolavinio 26Divino Amore 23Aprilia 23Fidene 22N. Tor Tre Teste 19Pescatori Ostia 18Cecchina 18Torri in Sabina 17Fiumicino 16Centro Italia 14Ostia Mare 12Marta 12Tanas Casalotti 11Flaminia 7S.Marinella 6Giada Maccarese 5

Girone BPisoniano 27Fondi 25Virtus Latina 21Priverno 21Sora 21Vis Artena 19Albalonga 18Zagarolo 18Torrenova 17Formia 17Palestrina 16Ciampino 16Vis Velletri 15Terracina 14Colleferro 14Spes. Mentana 12Almas Roma 12Fonte Nuova 11

Classifiche aggiornate al 02-12-08

Page 9: Sport Paper 22

VOLLEY - SERIE A2 9

Kovacevic: “A Latina a lungo”Interessante intervista all’asso bosniaco

Talento bosniaco, classe 1983, Tony Kovacevic, ragazzone di 199

centimetri è uno degli schiacciatori dell’ Andreoli Latina chiamata

quest’anno a vincere il campionato. Ai nostri microfoni Tony ci

lascia qualche dichiarazione importante per capire stati d’ animo

e situazioni in terra pontina.

Buona sera Tony, allora questo inizio? Dacci un giudizio

“Non siamo partiti con il piede giusto, ma il campionato è lungo

e difficile, ci sarà opportunità di rifarsi, di migliorare, ce lo augu-

riamo tutti quanti.”

Kovacevic tu sei una pedina importante dello scacchiere

di Ricci, come ti trovi con il mister?

”Bene, molto bene. Ci siamo trovati molte volte contro, ora siamo

insieme, ho solo buone parole per lui, ha esperienza da giocatore

e da allenatore, un vero motivatore in campo e fuori e soprattut-

to un leader.”

Parliamo del rapporto con la nazionale

“La situazione è diversa dalla nazionale Italiana, da noi mancano

molti soldi; siamo stanchi di autofinanziarci, basti pensare che

nell’ ultimo europeo la sala pesi l’ho pagata da solo, abbiamo

provato a farci sentire, ma pare che tutto sia inutile, nulla si è

mosso”.

Tra i tuoi compagni ci sono molti campioni, c’è qualcuno

dal quale cogli qualche segreto o per meglio dire

impari qualcosa?

“Si ad esempio da Giombini imparo che non si è mai abba-

stanza grandi per smettere di lottare, da Rosalba posso dire

che vorrei la sua tranquillità, lui ha il mio stesso ruolo,

vorrei la sua calma agonistica, ma in generale da

tutti, c’è sempre qualcosa da imparare”.

Tony, Latina città ti

piace?

“Si è bella, ho giocato in città più grandi, ma Latina è

una città sportiva, ci si lavora benissimo”.

Vorresti rimanere per molto tempo qui?

“Magari, la città mi piace, la società ottima, sarebbe

perfetto”.

Francesco Tomei

(ph: KeyPressMedia.it)

Paolo Tofoli: “Così proprio non va”In casa M.Roma non si trova il bandolo della matassa

Quando anche un campione del

calibro di Tofoli comincia ad

arrendersi vuol dire che proprio

non ci sono soluzioni per

rialzare la testa. E’ questo

l’amaro verdetto per una

squadra, sconfitta sette vol-

te su dieci, che deve ancora

abituarsi ad un ridimensio-

namento colossale. Solo lo

scorso anno i tifosi romani

sognavano il tricolore sfidando

Trento in finale e portavano

a casa la prestigiosa Coppa Cev,

mentre adesso la squadra ristagna

nelle zone basse della serie A2. Una

posizione figlia di una compagine

allestita in fretta e senza vere pro-

grammazioni, imbottita di giovani che

però non stanno ‘esplodendo’ come

era nelle previsioni di inizio stagione.

“Dobbiamo abituarci ad una posizione

di bassa classifica. Abbiamo problemi

in ogni reparto e ci manca la forza

per reagire ai nostri passaggi a vuoto.

E’ una situazione senza uscita e temo

che continuerà fino al termine della

stagione. La speranza è solo quella di

raccimolare qua e là punti salvezza.”

Pensieri e parole del leader Tofoli; un

monito scoraggiante perchè quan-

do anche un lottatore nato, come il

plurimedagliato azzurro comincia a

gettare la spugna, vuol dire che c’è

proprio poco da fare. Neanche la

buona vena del brasiliano Oro sembra

regalare speranze ad una squadra che

brancola nel buio in cerca di un’iden-

tità perduta. La grande M.Roma non

c’è più, quella dei Mastrangelo per

intenderci, ma così ‘piccola’ forse nes-

suno se la aspettava. Il campionato è

ancora lungo e il tempo per invertire

la rotta ci sarebbe pure, certo che

se il morale è così basso le difficoltà

saranno abnormi.

Salvatore Fornelli

(Ph.: KeyPressMedia)

Page 10: Sport Paper 22

VOLLEY - SERIE A210

La Mgm Roma gioca a ritmo di sambaLe nuove brasiliane dimostrano il proprio valore

Se dal cielo ancora continua a scendere

acqua in quantità e il meteo non lancia

segnali rassicuranti, in casa Mgm Roma

è tornato il sereno dopo un periodo non

troppo positivo. Intanto si sta pian piano

svuotando l’infermeria e le ragazze stan-

no ritrovando la forma migliore, su tutte

la Corvese. E poi stanno finalmente

cominciando a fare la differenza le due

nuove brasiliane della compagine capito-

lina: De Oliveira e Pedra Mendes, fuori-

classe che hanno il compito di portare

il team al salto di qualità. Gli ingaggi,

nell’aria da tempo, si sono concretizzati

e adesso il compito di De Gregoriis è

quello di farle amalgare al più presto

con il resto della squadra. Se il buon-

giorno si vede dal mattino, il coach sta

facendo un ottimo lavoro, perchè dopo

le prime uscite condizionate forse da un

po’ di emozione, le sudamericane hanno

strabiliato il pubblico romano nelle ulti-

me uscite. Con due giocatrici di questa

caratura, con De Oliveira opposto e

Pedra Mendes a banda, alle quali si

aggiungono le qualità di elementi come

la Marletta, sempre più leader, o della

Drozina, la Mgm può pensare veramente

in grande. Soprattutto perchè è tutta

la squadra a girare bene, con l’apporto

decisivo della panchina, della Marazza

ad esempio sempre pronta a far tirare il

fiato alle compagne. E il suo merito va

riconosciuto anche al coach De Gregori-

is, sempre lesto a capire i momenti de-

cisivi del match e pronto ad apportare le

mosse tattiche appropriate per raggiun-

gere il successo. Risultati che, per una

società come la Mgm, che deve lavorare

in un ambiente come Roma, dove la

pallavolo non gode di un sostegno delle

Istituzioni così preciso e puntuale, in

cui si deve sempre lottare anche con gli

ostacoli dei disagi strutturali, diventano

decisivi per poter proseguire il proget-

to ambizioso del presidente Mattioli. I

presupposti ci sono tutti, se la squadra

riuscirà a trovare la giusta continuità,

che è mancata fin’ora, potrà veramente

lottare con le più grandi.

Fernando Puntoni

(Ph.:Pennacchio/Keypressmedia.it)

A Latina le ambizioni non cambianoLa squadra sembra aver ritrovato lo smalto migliore

Uno scossone che non deve lasciare il segno; questo è l’impe-

rativo di un’Ast Latina che pur priva del coach Leopoldo Eramo

vuole continuare a coltivare le proprie ambizioni. Non c’erano più

i presupposti per continuare il lavoro, è il laconico commento

delle parti, per una situazione che si trascinava da tempo

e comunque era nell’aria da un po’. Nessuno in casa Ast

sembra volersi soffermare troppo sul passato però, e l’unico

interesse è ora guardare avanti. Perché la squadra è solida

e nonostante il cambiamento ha dimostrato di essere in uno

stato di forma importante che ha permesso alle pontine di

recuperare il passo e di portarsi finalmente nella parte alta

della graduatoria; là dove tutti hanno intenzione di rima-

nere. La successione di Eramo toccherà a quello che era

il suo vice, Luca Schivo, almeno per ora. Per ora perché

la decisione dovrà essere unanime all’interno della

società ed una riunione straordinaria sull’argomento

è in programma solo nei prossimi giorni. Potrebbe succedere di

tutto, insomma, l’unica cosa certa è che al momento si andrà

avanti con Schivo e che fin’ora non è stato contattato nessun

allenatore. Ad ogni modo l’avvio del neo-allenatore è stato ba-

gnato da una vittoria e chi ben comincia è a metà dell’opera. Con

molta umiltà. Schivo rimane però con i piedi ben saldi a terra:

“Mi sono messo a disposizione della società, ma dovremo adesso

valutare la disponibilità di tutti verso il mio lavoro, in particolare

del gruppo delle giocatrici. Nella prima settimana di lavoro hanno

risposto alla grande, con grande professionalità e sono certo che

continueranno a farlo. Noi continueremo ad allenarci giorno dopo

giorno, senza stravolgere il lavoro fatto fin’ora al quale ho avuto

la fortuna di partecipare, nella consapevolezza però che dobbia-

mo sempre migliorare.

Fernando Puntoni

(Ph.: KeyPressMedia)

Page 11: Sport Paper 22

Sport Paper Media Partner Acqua&Sapone Volley Aprilia - SERIE A2 11

Stefania Casuscelli, vita da mamma e da atleta“Dedico tutto il mio tempo libero a mia figlia”

Nell’Aprilia della serie A, quella della grande avventura nel volley

che conta ci sono quasi tutti volti nuovi. Quel “quasi” è motivato

dalla presenza di Stefania Casuscelli, centrale classe 1975, unica

conferma rispetto alle passate stagioni, punto fermo delle strate-

gie dell’Acqua&Sapone.

Stefania, pensi di avere un compito particolare essendo

l’unica del gruppo che già conosceva l’ambiente di

Aprilia?

In realtà è cambiato tutto, categoria, allenatore, gruppo,

quindi non c’è molto da “raccontare o far conoscere”. Ci stiamo

conoscendo ed affiatando giorno dopo giorno. Magari posso dare

qualche consiglio alle più giovani visto che sono una

delle più esperte del gruppo.

Come giudichi questo avvio di stagione?

Senz’altro positivamente. Dobbiamo tenere in

considerazione che siamo un gruppo nuovo

e quindi è normale che ci possa mancare

ancora un po’ di amalgama. Fatta questa

premessa, quindi, possiamo considerare

le nostre prestazioni, fin qui, sufficiente-

mente buone.

Qual è l’aspetto che sta funzio-

nando meglio e quello sul quale

ancora c’è da lavorare?

Come detto l’aspetto da migliorare è l’af-

fiatamento in campo. Dobbiamo migliora-

re gli automatismi di gioco, ma questo può avvenire

solo con il tempo e l’impegno costante. C’è un

gruppo splendido: nello spogliatoio c’è un’armonia

difficile da trovare altrove e c’è la volontà di tutte

di arrivare a raggiungere i risultati sperati con

questa rosa. Tra le ragazze non ci sono “teste

calde”, abbiamo tutte l’obiettivo di far bene per

la squadra e con un allenatore capace come

Cristofani, sono sicura che trovare l’amalgama

giusta tra di noi non sarà così difficile. Gli at-

tacchi di Kenny Moreno, la nostra arma in più, invece, è certamente

l’aspetto che più di tutti, ci sta facendo fare bene.

Il problema di strutture, allenamenti distribuiti tra Aprilia e

Pomezia, sfide casalinghe fuori da Aprilia, potrebbe condi-

zionare anche i risultati?

No non credo, anche se è innegabile che il sostegno del pubblico

può essere decisivo e trascinarti alla vittoria. A Pomezia abbiamo

un buon seguito di pubblico: siamo contente e ringraziamo tutti gli

appassionati che ci seguono; è chiaro però che giocare ad Aprilia

sarebbe diverso perché il proprio pubblico garantirebbe un calore

ed un attaccamento certamente maggiore, risultando un valore

aggiunto all’interno di un match. Sarà nostro compito riuscire a

portare più Apriliani possibile, in “trasferta” al PalaLavinium a suon

di risultati.

E’ possibile porsi già degli obiettivi?

No, secondo me è presto: dovremo aspettare almeno la fine del

girone di andata, quantomeno per conoscere meglio tutte le com-

pagini avversarie e farsi un’idea del loro valore. Io comunque sono

convinta, che se riusciremo a trovare presto l’amalgama in campo,

possiamo giocarcela con tutte.

Qual è invece l’obiettivo di Stefania Casuscelli?

Il mio obiettivo è quello di tornare ai livelli di qualche anno fa. Ritro-

vo la serie A dopo 4 anni di assenza; la categoria non è cambiata:

il livello è sempre molto alto e io ho voglia di dimostrare di essere

ancora all’altezza di questo palcoscenico. Dopo 11 anni di serie A,

avevo deciso di scendere di categoria per poter diventare mamma;

adesso mi sento bene fisicamente e voglio tornare a confrontarmi

con le migliori.

Stefania Casuscelli fuori dal campo, invece, com’è?

Sono una mamma al 100%; da quando è nata mia figlia Chiara

è lei il centro del mio mondo. Non coltivo hobbies in particolare

perché ogni momento lontano dal volley lo dedico a lei. Adesso ha

tre anni ed è in una fase dove ogni momento della sua crescita è

una grande emozione oltre che un divertimento.

Fernando Puntoni

(ph: KeyPressMedia)

Interessante incontro a tutto tondo con il responsabile marketing

dell’Acqua&Sapone Volley, Claudio Malfatti, quarantacinquenne apriliano

sempre al lavoro per migliorare l’immagine del club e reperire

sponsor per fare grande la compagine. “In società siamo tutti

molto soddisfatti del lavoro che stiamo svolgendo – ha esordito

Malfatti – ci manca un po’ di esperienza è vero, ma con l’entu-

siasmo che ci contraddistingue abbiamo già colmato gran par-

te del gap con le società più blasonate e mi sento di dire che,

a livello societario, non siamo secondi a nessuno. In poco tempo

abbiamo creato una grande armonia con lo staff tecnico e siamo

entrati subito in sintonia con le Organizzazioni della Federazione e

con tutti gli addetti ai lavori che ruotano intorno alla pallavolo. Nono-

stante i problemi burocratici che hanno ritardato la nostra iscrizione

al campionato abbiamo allestito una squadra competitiva

che ha dimostrato subito di poter ben figurare in A2:

questo è stato possibile solo grazie ad uno splendido

coordinamento di tutti gli uomini della società.” Per il

futuro l’obiettivo di Malfatti sembra chiaro: “Io sono

uno dei primi nativi di Aprilia, era il 1963 e la clinica

cittadina si trovava dove sta ora il mercato coperto.

E nonostante si consideri ancora, sbagliando, un

dormitorio, io al territorio e ad Aprilia ci sono attaccato, per questo spero

che si possa finalmente creare quel sentimento di “Aprilianità” che anco-

ra manca alla cittadinanza. Aprilia è una città formata principalmente da

comunità di migranti e dunque non può avere radici proprie o tradizioni

radicate: in questo contesto penso che lo sport debba giocare un ruolo

fondamentale creando punte di orgoglio per la città e centri di aggre-

gazione attorno al quale gli Apriliani possano riconoscersi. E’ questo

l’obiettivo principale che l’Aprilia Volley si pone con l’avventura in serie

A2, consapevoli del fatto che questa disciplina può aiutare ulteriormente

in questa ambizione: il settore maschile spesso si lega al “tifo più caldo”,

nel femminile invece la partecipazione può essere completa, richiamando

alle partite l’intera famiglia, come fosse una giornata di festa oltre che un

appuntamento sportivo.” Feste, quelle natalizie stavolta, che si avvicina-

no e Claudio Malfatti non poteva che chiudere l’incontro ai microfoni di

SportPaper con un augurio di buone feste: “Non posso che augurare a

tutti gli apriliani, agli appassionati, ai nostri tifosi di passare delle festività

serene con le famiglie e tutti gli affetti più cari. Un ringraziamento ed un

augurio sincero e doveroso lo devo rivolgere anche a tutti i nostri spon-

sor che fin qui ci hanno sostenuto e a tutti quegli imprenditori, spero

numerosi, che si avvicineranno alla nostra realtà in futuro.

Fernando Puntoni

Gli obiettivi del Responsabile Marketing Claudio Malfatti

Page 12: Sport Paper 22

BASKET - Le Realtà Locali12

Gattini e Paladino, l’oro di PomeziaLe due fuoriclasse trascinano la Romasistemi

Claudia Gattini (in foto a sx) e Sarah Paladino (in foto a

dx): sono loro la forza di una Romasistemi che sta rispet-

tando le aspettative battagliando nelle zone nobili della

serie A2. Le due giocatrici stanno trascinando il roster di

coach Angela Adamoli con prestazioni superlative che valo-

rizzano lo splendido lavoro che sta svolgendo tutta la squa-

dra. Se gli exploit della Gattini, sono ormai una consuetudi-

ne in questa stagione, il completo recupero della Paladino

potrebbe trasformarsi nel valore aggiunto della squadra,

che con entrambe le giocatrici in campo ha dimostrato di

poter allietare i palati sopraffini del basket con giocate da

massima serie. Il campionato, quindi, per le giocatrici della

Romasistemi comincia a farsi davvero interessante e a Po-

mezia la febbre cestistica è già alta: sognare di partecipare

di nuovo alla serie A1 non è proibito.

Emanuele Pennacchio

(Ph.: Keypressmedia.it)

La “bandiera” virtussina si chiama Fanti“Sarebbe fantastico arrivare fra le prime 4”

E’ sicuramente l’uomo simbolo della Virtus Aprilia. E’

l’anima e la “bandiera” di una squadra che quest’an-

no sta lasciando tutti a bocca aperta: sia i propri

tifosi e sia, soprattutto, gli avversari. Nei 18 punti

fino ad ora conquistati , com’è naturale che sia, il

merito va diviso equamente per tutto il roster, ma

il suo apporto alla causa è stato straordinario. E’

partito giocando nel suo ruolo naturale, guardia, ma

poi, vista l’indisponibilità di Lanfaloni e il progres-

sivo recupero di Fazio, si è reinventato play, e con

risultati eccellenti.

“In questo ruolo si corre di più; – ha detto Fanti - a

parte gli scherzi, mi sono messo a fare il play anche

perché nella nostra squadra ognuno si sacrifica

se manca qualche compagno, e io lo sto facendo

proprio perché manca Dario (Lanfaloni). Niente di

eccezionale, siamo una squadra anche e soprattutto

sotto questo punto di vista.”

Sono passate ormai undici giornate, con la vit-

toria contro Umbertide avete raggiunto quota

18, conquistando il secondo posto solitario in

classifica. Dove volete arrivare quest’anno?

“Sicuramente il più in là possibile. Fino ad ora il

nostro cammino è stato più che positivo, ma non

dobbiamo abbassare la guardia. Il campionato è

lungo e pieno di insidie.

Il resoconto delle “tue” undici giornate?

“Diciamo positivo. Naturalmente ci sono state partite

positive e altre meno, ma in generale mi posso rite-

nere soddisfatto. A parte tutto, io e i miei compagni

abbiamo un obiettivo: speriamo di arrivare tra le

prime quattro. Sarebbe fantastico.”

Andrea Falzarano

(Ph.: KeyPressMedia)

Page 13: Sport Paper 22

BASKET - SERIE A 13

E’ una Lottomatica ancora immaturaTroppi cali di tensione per i ragazzi di coach Repesa

Pazza Lottomatica verrebbe da dire, una squadra dal

doppio volto che in Eurolega sta guadagnando elogi e

vittorie importanti, mentre in campionato sta inanellando

una figuraccia dopo l’altra ed è già lontanissima da Siena

che sembra sempre più irraggiungibile. Una situazione

inspiegabile, perché mai come quest’anno la squadra è

competitiva e dava l’impressione di poter finalmente dare

battaglia serrata per scucire lo scudetto dal petto della

Montepaschi. Una squadra fatta bene, non c’è che dire,

con una rosa molto più lunga del solito e con tanti gio-

catori che hanno grande fame di vittorie e riscatto. Forse

ancora poco matura per l’Eurolega, si diceva. E invece

forse, proprio la spensieratezza e la voglia di confron-

tarsi con il palcoscenico più prestigioso d’Europa stanno

regalando alla squadra capitolina le migliori soddisfa-

zioni. Luci, che però sono offuscate da un Campionato

che definire disastroso non è così iperbolico. Perché il

reale obiettivo di stagione (in Eurolega arrivare tra le

Top 16 sarebbe già un buon risultato per la squadra di

patron Toti) è proprio dare del filo da torcere a Siena che,

invece, continua ad essere di altra categoria. O meglio

di altra categoria, ovviamente inferiore, sembra Roma,

incapace di reagire alle batoste e mai capace di ripete-

re due prestazioni importanti di seguito. Un paradosso

insomma: una squadra che sembra essere incompleta

proprio quando la società ha fatto i maggiori investimenti

per completarla. E se tecnicamente alla Lottomatica non

manca niente, lo dicono tutti gli esperti, dove va rintrac-

ciato il problema dei romani? Claudio Toti, presidente del-

la Lottomatica, a mezzo stampa ha indicato la ricetta per

lasciarsi alle spalle il periodo di crisi. “Non dobbiamo fare

un dramma per la stagione dal doppio volto e per quello

che è stato, ma non ci possiamo più permettere altri passi

falsi anche perché la classifica si sta sfilacciando e stiamo

perdendo contatto dal vertice nonostante il campiona-

to sia ancora molto lungo. Anche chi non è contento

all’interno del gruppo deve capire che, solo remando

tutti dalla stessa parte, si può uscire da questa mini

secca in cui ci siamo impanati. Adesso abbiamo

l’occasione di dimostrare di essere maturi visto che

quando va tutto bene è troppo facile far vedere di

essere uniti.” Parole pesanti quelle del presidente che

manifestano la presenza di qualche incomprensio-

ne e qualche malcontento nello spogliatoio,

l’arma a doppio taglio di chi possiede una

rosa lunga. Oltre naturalmente ai cali di

concentrazione evidenti all’interno dei

match che denotano una mancanza di

cattiveria agonistica, per una squadra

che ancora non riesce a fare gruppo.

Fondamentalmente, se si legge tra le

righe, il problema della Lottomatica

risiede in una gestione del roster fin

qui non ottimale. Una lettura questa

che potrebbe essere incoraggiante

perché se ne può venire fuori, visto

che la Lottomatica, dal punto di vista

tecnico, non ha niente da invidiare a

nessuno; preoccupante però soprat-

tutto per una persona, vale a dire

Jasmin Repesa, che se non riuscirà

ad invertire immediatamente questa

tendenza negativa, potrebbe presto

finire sul banco degli imputati.

Fernando Puntoni

(Ph.: Fornelli/Keypressmedia.it)

9° Turno - Dom 07/12

Benetton Treviso - Scavolini PesaroAir Avellino - Montepaschi SienaArmani J. Milano - Snaidero UdineMontegranaro - CantùAngelico Biella - Eldo CasertaSolsonica Rieti - TeramoLa Fortezza Bologna - Fortitudo BolognaCarife Ferrara - Lottomatica Roma

10° Turno - Dom14/12

Eldo Caserta - La Fortezza BolognaMontepaschi Siena - Solsonica RietiLottomatica Roma - Benetton TrevisoCantù - Angelico BiellaFortitudo Bologna - Air AvellinoScavolini Pesaro - MontegranaroTeramo - Armani J. MilanoSnaidero Udine - Carife Ferrara

Serie A1 - Prossimi turni:

Page 14: Sport Paper 22

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Page 15: Sport Paper 22

Sport Paper - sponsor ufficiale KICK OFF APRILIA - www.kickoffaprilia.it CALCIO A 5 - C2 15

Riccardo Greco, il ‘bello’ made in ApriliaRicky ‘Fashion’, continua l’ascesa del Vice Capitano nerazzurro

Torna a vincere la Kick Off Aprilia di mister Magi. Dopo il periodo

negativo con le sconfitte contro Carlisport e Arcobaleno, i giovani

nerazzurri si riscattano vincendo, tra le mura amiche del Meucci di

Aprilia, contro la temibile formazione dell’Alatri. Ottima la presta-

zione dei ragazzi di Magi, sugli scudi il pivot Fiorenza, autore di un

gol da applausi. Sempre in ottima forma il laterale Crepaldi, un vero

trascinatore. L’ottimo lavoro svolto dal tecnico pometino Magi inizia

a dare i suoi frutti, la squadra inizia a giocare bene ed i ragazzi

iniziano a credere nelle loro possibilità. Per tentare di centrare

l’obiettivo stagionale dell’approdo alle finali regionali capitan Di

Marco e compagni non possono permettersi altri passi falsi, la con-

correnza è agguerrita e perdere terreno non è possibile. La società

apriliana punta sui propri giovani ed alcuni di loro, come Serra,

hanno già avuto la fortuna di esordire in C2 tra le fila della prima

squadra, una soddisfazione per la società di patron Mario Amore. A

breve inizieranno i test riservati ai giovani classe ‘89 e ‘90, oltre al

presente si inizia già a pensare al prossimo futuro; i giovani inte-

ressati a partecipare ad uno dei test-provino organizzati dalla Kick

Off possono inviare i propri dati via mail all’indirizzo info@kickoffa-

prilia.it e saranno contattati da un dirigente della società. Intanto

soddisfazione per l’entourage della Kick Off Aprilia, due ragazzi della

Kick Off entrano nel giro delle rappresentative regionali, convocati

Crepaldi e Pompili, in preallarme altri giovani nerazzurri.

Vincenzo D’Avino

Il futuro della Kick Off è nella propria Under 21Presto inizieranno i test riservati ai giovani classe ‘89 e ‘90

La Kick Off Aprilia si conferma nelle zone alte della classifica della

C2, un ottimo risultato sorprendente per una neopromossa. Abbiamo

intervistato il Vice Capitano dei nerazzurri di patron Amore, l’apriliano

DOC Riccardo Greco, per tutti “Fashion”.

Riccardo, ti aspettavi la Kick Off terza in classifica, a ridosso

della zona play-off, dopo 10 giornate di campionato?

Non me lo aspettavo anche se sinceramente lo speravo. Una

nuova categoria, un gruppo rinnovato, speravo di poter

vedere la Kick Off nelle prime posizioni ma allo stesso

tempo reputo questo avvio sorprendente.

Quale può essere il vostro obiettivo stagio-

nale?

Arrivati a questo punto credo che possiamo, anzi,

dobbiamo puntare al raggiungimento dei play-off.

Siamo partiti con l’obiettivo di una ‘salvezza tranquilla’,

ma a questo punto provarci è d’obbligo. Le avversarie sono

molte e competitive, ma noi abbiamo tutte le carte in regola

per poter dire la nostra.

Sei il Vice Capitano della squadra, senti la responsabilità?

Vestire la maglia della mia città è già un onore, indossare la fascia da capitano è certamente

una responsabilità che mi prendo volentieri. Cerco di dare sempre il massimo per la squadra

con serietà e professionalità. Ora che il capitano Trobiani è infortunato dovrò impegnarmi

ancora di più, lo aspettiamo presto in campo.

La società punta molto sugli apriliani, come giudichi questa scelta?

Una politica che apprezzo e condivido, rappresentare la propria città è uno stimolo impor-

tante. Fortunatamente anche i nostri ‘stranieri’ sentono molto la maglia e danno sempre il

massimo, questa può essere la nostra arma vincente.

Ti senti di dare un consiglio ai più giovani dell’Under 21?

Consiglio ai giovani di dare sempre il massimo e di mettersi a completa disposizione dei mi-

ster, purtroppo oggi molti giovani si sentono ‘arrivati’ e questo alla lunga può essere un freno

alla carriera. Avere una società che dimostra di puntare sui ragazzi locali ed in generale sui

‘giovani’, per loro può essere un’occasione da sfruttare al massimo con l’impegno.

Alcuni di loro hanno avuto la fortuna di esordire in C2 con noi, la dimostrazione che la diri-

genza punta su di loro.

Un giudizio sui nuovi arrivati?

Rossetti? Un esempio, si impegna come un ragazzino, la sua esperienza ci sarà utile. Zani?

Grande personalità, inoltre è il nostro ‘Pierino’, le sue battute rallegrano il gruppo. Il ‘Puma’

Genovesi? Tra i nuovi è quello che ha faticato di più ad inserirsi, da qualche partita stiamo

ammirando il vero ‘Puma’, i suoi gol saranno fondamentali, per noi è un punto di riferimento.

Pompili? Apriliano doc come me, è entrato in punta di piedi e si è conquistato la fiducia di

gruppo e mister, ottimo ragazzo.

Qualche dedica particolare?

Spero di rivedere presto in campo il mio amico Marco Frioli.

Perchè gli apriliani dovrebbero sostenere e partecipare alle partite della Kick Off?

Il pubblico può diventare l’arma in più della Kick Off, dovrebbrero seguirci di più, la società si

sta impegnando per portare la squadra nel calcio a 5 che conta, l’apporto del pubblico sareb-

be una bella risposta nei confronti dei dirigenti da parte della città. Oltretutto giochiamo al

coperto e l’ingresso è gratuito.

Caterina Raffaele

Classifica C2 Gir. CCastel Fontana 27Mirafin 24 Kick Off Aprilia 20Penta Pomezia 19Arcobaleno 19 C.T. Eur 17Ivo Roma 16Genzanese 13Città di Cisterna 11Futsal Lepina 10 Città di Latina 9 Vallerano 9 La Madonnetta 5 Futsal Torrino 1

Page 16: Sport Paper 22

CALCIO A 5 - Le realtà locali16

E’ finita la storia con mister De SimoniDopo 4 anni di storia Latina e De Simoni si separano

Questa volta sembra definitivamente finita, stiamo parlando della

storia tra il coach De Simoni e i colori del Latina C5. E’ arrivato

come un fulmine a ciel sereno, infatti, l’esonero del tecnico,

proprio quando la squadra stava finalmente ingranando la marcia

giusta, agguantando l’ennesimo successo che porta i pontini

ormai a ridosso della vetta, dopo un avvio di stagione con il

freno tirato. Già lo scorso anno, nelle ultime giornate di una

sciagurata A2, il mister romano aveva lasciato la panchina per

cercare di dare uno scossone a campionato ormai, però, compro-

messo, ma mai c’erano stati dubbi sul fatto che De Simoni fosse

parte integrante del progetto nerazzurro. E, infatti, all’avvio del

campionato della riscossa, eccolo di nuovo in sella sulla panchina

nerazzurra. Un inizio negativo, ormai alle spalle: una squadra

che sta finalmente divenendo quel rullo compressore che tutti si

aspettavano e punta dritta a tornare in quel palcoscenico della

A2 lasciato troppo in fretta, ed invece, dopo quattro anni di

collaborazione si interrompe il rapporto tra l’allenatore Paolo De

Simoni e il Latina C5. Una notizia inaspettata, certamente non

figlia dei mancati risultati, ma causata da attriti nello spogliatoio,

come conferma a mezzo stampa il vice-presidente Mir-

ko Turrin: “Negli ultimi tempi si era purtroppo creata

una frattura tra il tecnico e la squadra, società e

giocatori si sono confrontati nel tentativo di capire

cosa stesse accadendo. Constatato che il rap-

porto, in pratica, era ormai irrimediabilmente

compromesso la società stessa, suo malgrado,

ha deciso di privarsi della collaborazione di

Paolo De Simoni ringraziandolo per quanto

tecnicamente e umanamente ha saputo

dare in questi anni ai colori nerazzurri. Per

il momento la squadra è stata affidata al

duo Omar Berti - Sheptim Troplini.” Una

scelta che potrebbe anche non essere così

temporanea perché Omar Berti, l’ex preparatore

dei portieri, ha il patentino da allenatore e non

sembra essere soltanto un traghettatore.

Emanuele Pennacchio

(Ph.: KeyPressMedia)

Ad Ostia, sui campi della scuola della guardia di Finanza, il giorno

1 Dicembre 2008 è stato inaugurato il “Cicogne d’amare”, Torneo

di beneficenza organizzato dalla locale Guardia di Finanza per

sensibilizzare alcuni sponsor alle donazioni liberali. Scopo di que-

sto evento è raccolta fondi per la donazione all’Unità Operativa

di Neonatologia del G.B. Grassi di Ostia, diretta dal Dott. Fabrizio

Paolini, di una strumentazione biomedicale per Oto-Emissioni

Acustiche Transienti in modo da poter fare uno screening neona-

tale per la sordità congenita a tutti i neonati. Lo strumento verrà

acquistato in questo mese e molto probabilmente già da Gennaio

2009 sarà operativo nel reparto dell’ospedale laziale.

(Sotto le formazioni dei Medici dell’Ospedale G.B. Grassi e quella

della Guardia di Finanza. A dx gli infermieri del G.B. Grassi)

Vincenzo D’Avino

Calcetto e beneficenza ad Ostia con la Guardia di FinanzaImportante raccolta fondi per donare un apparato biomedicale al G.B. Grassi

Page 17: Sport Paper 22

ALTRI SPORT 17

L’emozione della prima perla in seria A1Appuntamento con la storia per la squadra pontina

Sabato 29 novembre, pomeriggio inoltra-

to: quando arriva la sirena della fine del

quarto tempo gli storici del Latina

Pallanuoto corrono ad aggiornare gli

almanacchi, perché il settebello

pontino ha finalmente tolto

la casella 0 dalla classifica

ed ha conquistato la prima

vittoria in seria A1. Una

liberazione quasi, un fatto

storico sicuramente, di una

squadra che negli ultimi anni

ha abituato i tifosi (non così tanti

ultimamente però) a riscrivere i record

societari. Il coronamento di un inseguimen-

to durato 7 giornate che il presidente Damiani

aspettava con trepidazione: “Volevamo a tutti i

costi la prima vittoria e l’abbiamo ottenuta con

pieno merito – ha tenuto a precisare il presidente

Damiani (squadra e tecnico sono ancora in silenzio

stampa) – Stiamo vivendo una grande avventura e

vogliamo riuscire a prolungarla il più a lungo pos-

sibile. La sfida è molto impegnativa ma per amore

dello sport ed attaccamento ai colori della nostra

città, ci stiamo impegnando al massimo. Credo sia

motivo di orgoglio per l’intera città avere e, soprat-

tutto, mantenere una disciplina nella massima serie.

Come presidente ma, soprattutto, come primo tifoso,

vivo con grande trasporto l’attività e le prestazioni dei

miei ragazzi. Sono stato molto critico in determinate

occasioni, ma l’ho fatto sempre in maniera costruttiva.

Credo fortemente nei tecnici e nei ragazzi ed è proprio

per questo che chiedo e pretendo il massimo dell’im-

pegno. La nostra società è una grande famiglia dove

ognuno può e deve esprimere la propria opinione, fermo

restando quella che è la forte convinzione nelle scelte fat-

te per costruire la nostra squadra”. Una data e un match

da non dimenticare: 29 novembre 2008, Latina-Bogliasco

9-8, campionato di serie A1. Un evento storico per gli

amanti delle statistiche, ma anche uno stimolo per una

compagine che può finalmente guardare con ottimismo al

proseguo del campionato perché Latina ha dimostrato, e

lo aveva già fatto in precedenza pur rimanendo all’asciutto

di punti, che nella massima serie ci può stare eccome. Una

vittoria per farsi notare, da tutti, Amministrazione compre-

sa, perché la piscina scoperta è un ulteriore ostacolo che

va rimosso: “Come era facilmente immaginabile – ha di-

chiarato sempre Damiani - l’impianto scoperto con l’arrivo

della stagione invernale non ci sta aiutando. Nonostante

gli sforzi e l’impegno dei gestori ed in particolare dell’ami-

co Silvano Spagnoli, abbiamo difficoltà ad allenarci nella

vasca scoperta, questo non ci aiuta. Vorrà dire che avremo

un avversario in più da battere: la temperatura ed il clima.

A questo punto faccio appello anche alle Istituzioni a cui

abbiamo chiesto aiuto per continuare ad investire in que-

sto splendida disciplina. Vorrei ricordare che siamo l’unica

società che milita nella massima serie, abbiamo bisogno

del loro sostegno e aiuto per poter continuare a portare in

alto i colori della nostra città. Mi auguro che l’Amministra-

zione comunale e quella provinciale, possano rispondere al

nostro appello.” Intanto una risposta immediata, il Latina

Pallanuoto se l’aspetta anche dai propri tifosi, non nume-

rosi come qualche tempo fa: il freddo fa la sua parte, ma

con i risultati si potrà sconfiggere anche quello. Latina-

Bogliasco 9-8, un punto d’arrivo per la storia, un punto di

partenza per la stagione sportiva.

Lucia Di Nicola

(Ph.: KeyPressMedia)

Page 18: Sport Paper 22

ALTRI SPORT - Le realtà locali18

Il “torneo delle speranze” ha conferma-

to il pugilato d’alta quota targato A.S.

Parisi Boxe Italia. Otto match di cui

uno professionistico, nella cornice del

Palaboxe Latina ‘Diego Solito’, quar-

tier generale del movimento sportivo

presieduto da Mirko Parisi, nipote del

titolato Giovanni Parisi: “Siamo ad oggi

una delle società più importanti del

panorama pugilistico italiano – dice -

come stanno a dimostrare gli eventi

che abbiamo organizzato in poco più

di un anno dalla nostra nascita e che

continueremo ad organizzare”. Nel

programma spiccavano il match del

peso gallo Mario Pisanti e quello del

peso medio professionista Giovanni

De Carolis. I due non hanno tradito le

attese, con vittorie nette. Per il pugile

romano contro l’ungherese Karoly

Domokos, si è trattato di un buon

allenamento. Sei riprese condotte in

scioltezza, per abituarsi alla lunga

distanza, in vista dell’appuntamento del

23 Dicembre, al Palabianchini di Latina,

quando affronterà l’attuale campione di

Ungheria in carica, Arpad Buzzasi, per il

titolo internazionale WBF. La successiva

tappa della carriera di De Carolis sarà

poi tra Febbraio e Marzo, con la sfida al

titolo italiano di categoria. Il mana-

ger Alberto Chiavarini, prevede per il

ragazzo un futuro brillante: “Insieme

al maestro Italo Mattioli ed al presi-

dente Mirko Parisi, stiamo svolgendo

un egregio lavoro, che ci porterà in

breve tempo a toglierci le soddisfazioni

che meritiamo”. Il 23 Dicembre, sarà

anche l’occasione in cui Mario Pisanti,

dopo 83 match, lascerà definitivamente

i dilettanti. Dopo cinque titoli italiani

consecutivi e successi internazionali,

un traguardo ambito e per certi versi

insperato, alla luce del grave infortu-

nio, di quattro anni fa, a seguito di un

incidente stradale. Nell’ultimo match al

Palaboxe Latina “Diego Solito”, Mario

Pisanti, dopo la defezione all’ultimo

momento del serbo Hamza Agim, ha

incrociato i guantoni con Antonio Mar-

cellini dell’Accademia Boxe Termoli.

Vincenzo D’Avino

Pisanti e De Carolis alla svolta della carrieraIl 23 dicembre al Palabianchini appuntamento pugilistico

Tiene ancora banco la Garibaldina,

istauratosi come vera realtà apriliana

e che, come molti sostenevano, non

è certo un fuoco di paglia. Abbiamo

scambiato due chiacchere con il pre-

sidente Andrea Fantoni su come i suoi

ragazzi stanno rispondendo al loro de-

butto. I bianco rossi infatti sono ad 11

punti, a sole 5 lunghezze dalla capolista

Frascati: ”la classifica è molto corta-dice

Fantoni- noi siamo lì, ci rendiamo conto

che più giochiamo, più siamo competi-

tivi, possiamo giocarcela con tutti”.Un

esordio così non lo aspettava nessuno,

nemmeno il mister, sul quale il presi-

dente ha sempre ottime parole: ”senza

di lui tutto questo non esisterebbe, ha

accettato la “sfida”di portare ad aprilia

il rugby e la sta vincendo”. Senza mezzi

termini si può dire che trainati da una

gran voglia di fare questi ragazzi ce la

stanno mettendo proprio tutta, il pre-

sidente è fiero dei suoi uomini:” Sono

grandi, lottano da veri gladiatori, non

mi sento di elogiarne uno in particolare,

tutti ma proprio tutti danno il mas-

simo”. Andrea Fantoni spende anche

due parole sul tifo :”Aprilia ha risposto

alla grande, abbiamo tanti tifosi, che

ci seguono anche in trasferta, soprat-

tutto molto pubblico femminile” che

non guasta mai, aggiungiamo noi. La

Garibaldina, come già detto prima, ha

11 punti frutto di 2 vittorie, 2 sconfitte

e un pareggio, maturato proprio nell’

ultima domenica di novembre, contro

la “Compagine Equa”, in una partita ma-

schia, cattiva anche fuori dal normale,

con una rimonta: figlia di un gran se-

condo tempo. Per la cronaca la partita

è finita 12 pari e Fantoni e compagni,

hanno strappato un pareggio dove tante

grandi del girone sono “cadute”. Il so-

gno bianco rosso va avanti, ora bisogna

confermare tutto quanto di buono fatto

fin’ora. La Garibaldina ha ancora tanta

voglia di sognare.

Francesco Tomei

Garibaldina, un sogno ad occhi apertiIl presidente Fantoni è sicuro: “Possiamo giocarcela con tutti”

Page 19: Sport Paper 22

ALTRI SPORT - Le realtà locali 19

E’ avvenuto, qualche settimana fa, l’esordio stagionale

per i master della Rari Nantes Aprilia, subito con una

grande soddisfazione, visto il quinto posto ottenuto

dietro le più blasonate squadre della capitale. Era la

prima uscita ed era fondamentale far bene nonostante

l‘emozione e la condizione fisica che, per il carico di

lavoro preparatorio, potevano nascondere brutti scher-

zi. Invece Giorgini, Beghin, Menotti, Testa e compagni

hanno trasformato la trasferta in una interessante pre-

stazione, che ha realizzato il sogno di tanti appassiona-

ti che ruotano intorno ai master della Rari Nantes e ha

regalato la gioia di poter considerare quella apriliana

come una delle squadre da battere. Un progetto par-

tito per gioco e per divertimento che si è trasformato

in una splendida realtà che ha regalato subito la prima

soddisfazione. E c’è inoltre la speranza e la certezza di

poter migliorare ancora, sia a livello numerico di iscrit-

ti, sia per la quantità di atleti che portano a termine la

competizione: questi fattori regalano punti aggiuntivi

di cui, per tanti motivi, la squadra apriliana non ha

goduto all’esordio. I più esperti hanno trainato tutti i

ragazzi del gruppo e questo è uno degli aspetti più

importanti perchè denota uno spirito di squadra

importante per il futuro. Il cronometro ha fornito

indicazioni molto positive e va dunque rivolto un

grande plauso a tutti gli atleti che per allenarsi

sono costretti a rispettare orari non comodi e

con “spazi acqua” limitati. Si dice che chi ben

comincia è a meta dell’opera e se le cose conti-

nueranno ad andare in questa direzione, la società

sportiva avrà avuto il merito di aver trasformato uno

sport povero economicamente, in un fiore all’occhiello

della città di Aprilia.

Emanuele Pennacchio

Rari Nantes Aprilia, ottimo esordioGrande soddisfazione per i master della società pontina

Gli impegni per il M° Amato ed i suoi allievi si susseguono e non

passa mese che non mettano in mostra la loro capacità e la loro

bravura. L’ultimo periodo di attività è stato pieno di avvenimenti, il

duo Denis Parisi e Fabrizio Belfiore è stato protagonista di un do-

cumentario sportivo per quanto concerne la parte relativa al kara-

te, che farà il giro dei festival cinematografici in Italia e all’estero.

A seguire il 2° posto ottenuto alle qualificazioni per i campionati

assoluti di kata a squadra sociali con il trio Alessio Favaro, Giusep-

pe e Maurizio Natalizio Paduano; e per finire al trofeo mini karate

svoltosi a Roma medaglie importanti per i futuri campioni Eric

Parisi, oro, Giuseppe Occhipinti e Christian Verdile (bronzo). Altre

soddisfazioni ancora da Denis Parisi che rappresenterà la regione

Lazio al 4° trofeo nazionale “Città di Tarquinia - memorial Luca

Leoni”. Ancora consensi ed apprezzamenti nei confronti del M°

Amato questa volta nelle vesti di organizzatore a livello nazionale

e per il brillante esame con il quale ha guadagnato i gradi di 6°

dan. “Sono molto contento del lavoro svolto - ha commentato

il M° Amato - è stato duro e meticoloso sia con gli agonisti che

con i più giovani e i risultati evidenziano la bontà di quanto fatto.

Per quanto concerne la mia persona, il conferimento del 6° dan

lo considero una conseguenza di 31 anni di militanza federale, di

impegno e di sacrificio. Più si sale e più crescono le responsabilità

verso i propri allievi con i quali dividerò questa gioia.”

Caterina Raffaele

Il M° Amato ed i suoi allievi sugli scudiSempre piena di successi l’attività sportiva dei pontini

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ALTRI SPORT - Le realtà locali20

Nella provincia pontina si va... di corsaB.go Montello, Cisterna ed Aprilia protagoniste del Podismo

Una prima edizione coi fiocchi per la Mara-

tonina delle Terre Pontine a Borgo Montello,

organizzata dal Centro Fitness Montello con il

patrocinio della Regione Lazio e la collabora-

zione dell’Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti.

Si sono presentati al via oltre duecento adul-

ti, ed altrettanti bambini delle scuole elemen-

tari di Borgo Bainsizza, Podgora e Montello,

che si sono cimentati sulle distanze promo-

zionali che hanno preceduto la competizione

agonistica. Una soddisfazione immensa, visto

che una partecipazione così massiccia dei

più piccoli può far sperare in un futuro roseo

per la disciplina. Sui dodici chilometri del

percorso dedicato ai più grandi, si è imposto

Rachid Erradi, portacolori della Colleferro At-

letica, che ha fatto fermare i cronometri dopo

39 minuti e 41 secondi, lasciandosi a dodici

secondi Mario D’Ercole (Latina Runners). Sul

terzo gradino del podio è salito il capitolino

Alessandro Savoia del G.S. Meo Patacca in

41’39”. In campo femminile vittoria in 47’09”

per Loredana Vento dell’Aprocis Runners

Team, che ha preceduto la compagna di

squadra Rosanna Zullo e Tiziana Nesta

dell’Atletica Anzio. Nella speciale classifica a

squadre, stilata in base al numero di atleti al

traguardo, successo pari merito fra Atletica

Amatori Velletri e Podistica Aprilia, davanti

alla Podistica Avis Priverno e alla Latina

Runners. Nel venticinquennale della Mezza

Maratona “Trofeo Giacomo Ippoliti” che con

350 atleti radunatisi al via nel quartiere San

Valentino a Cisterna, resta una delle mezze

maratone più partecipate del Lazio, in grado

di coinvolgere runner di tutto il centrosud,

che hanno trovato l’occasione di cimentarsi

su un test utile per chi dovrà disputare le

maratone collocate in calendario nell’ultima

parte dell’anno. A differenza della Marato-

nina delle Terre Pontine, Mario D’Ercole (in

foto), a Cisterna, non si è lasciato sfuggire la

vittoria facendo fermare i cronometri dopo

1 ora 11 minuti e 31 secondi. Il portacolori

della Latina Runners ha migliorato di oltre

30 secondi il tempo registrato lo scorso

anno, anche perché ha avuto un avversario

di valore come Claudio Leoncini (Bancari

Romani), il quale ha conquistato la piazza

d’onore in 1h12’09”. Terzo gradino del podio

per il secondo classificato dello scorso anno,

El Fadil Soufyane (Atletica Colleferro): per

lui crono di 1h14’44”. In campo femminile

1h28’54” il tempo della vittoria per Rossella

Di Dioniso (Running Club Futura) che guada-

gna una posizione rispetto al 2007. Alle sue

spalle Fabiola Desiderio (Atletica Monticella-

na) in 1h31’33” e Jacqueline Lovari (Running

Evolution) in 1h32’26”. La speciale classifica

per società, stilata in base al numero di atleti

al traguardo, ha visto l’affermazione della

Podistica Aprilia davanti alla Podistica Avis

Priverno, alla Latina Runners, ed al Gruppo

Sportivo Bancari Romani. Il Trofeo Giacomo

Ippoliti, che ha anche assegnato le maglie di

Campioni Regionali Uisp di Mezza Maratona,

è stata organizzata dal Club Lazio Cisterna

con il patrocinio del Comune di Cisterna e la

collaborazione tecnica dell’Uisp-Unione Italia-

na Sport Per Tutti della provincia di Latina. A

laurearsi campioni regionali sono stati Enzo

Masella nella M20, Mario D’Ercole nella M30,

Francesco Faiola per la M35, Patrizio Iannarilli

nella M40, Vincenzo Fargione nella M45,

Quinto Catena per la M50, Graziano Trobiani

nella M55, Claudio Maggi per la M60, Car-

mine Perna nella M65 e Giuseppe Di Sauro

fra gli M70. In campo femminile allori, fra le

altre, per Roberta Andreoli, Fabiola Desiderio,

Paola Macaro e Fiorella Fretta. E’ inoltre bene

ricordare che anche quest’anno la Mezza Ma-

ratona Trofeo Giacomo Ippoliti ha rinnovato

la partnership con Telethon: un euro per ogni

iscritto è stato donato alla maratona bene-

fica. Il 30 novembre, invece, protagonista

ad Aprilia, è stato il consueto appuntamento

con il memorial Calissoni. La vittoria finale è

andata ad Abdelekrim Kabbouri, portacolori

dell’Atletica Recanati che ha fatto fermare

i cronometri dopo 17 minuti e 10 secondi,

precedendo Yuri Floriani delle Fiamme Gialle,

secondo in 17’17”, e Gianni Furci dell’Aero-

nautica Militare, che ha conquistato la terza

piazza col tempo di 17’23”. Ai piedi del podio

l’altro marocchino Cherkaoui El Mahrout del

Running Club Futura Roma in 17”28” davanti

al compagno di squadra Giorgio Calcaterra,

che passa con disinvoltura a distanze brevi

dopo essersi laureato solo poche settimane

fa, l’8 novembre, Campione del Mondo della

100 chilometri. In campo femminile successo

per Angela Rinicella dell’Esercito in 20 minuti

e 35 secondi, che ha superato in volata Ewa

Wojcieszek del Running Club Futura. Terzo

posto per Gegia Gualtieri, anche lei con la

maglia dell’Esercito. La speciale classifica per

società, stilata in base al numero degli atleti

al traguardo, ha fatto registrare l’ennesima

affermazione del Gruppo Sportivo Bancari

Romani del presidentissimo Luciano Duchi,

davanti alla Podistica Aprilia, al Club Atletico

Centrale Roma ed all’Atletica Amatori Velletri.

Da segnalare, nella top ten, i lombardi del

Gruppo Podistico I Gamber de Cuncuress,

che vanta fra le sue file anche Laura Calisso-

ni Le gare di Cisterna ed Aprilia erano valide

inoltre come undicesima e dodicesima tappa

del Grande Slam-Trofeo Icar Renault, il cir-

cuito allestito dall’Uisp in collaborazione con

Mapei, Sport ’85, Polase Sport ed Ipermerca-

to Panorama Latina che si concluderà con la

Maratona di Latina provincia-Trofeo Città di

Sabaudia del 7 dicembre.

Vincenzo D’Avino

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Il Taekwondo veliterno sul tetto d’ItaliaShow al campionato italiano per gli atleti del M° Nocerino

Nella imponente cornice del PalaIndoor di Ponticelli

(Napoli), ha avuto luogo il campionato italiano di

Taekwondo per la categoria seniores (dai 18 ai 35

anni), che ha visto partecipare atleti agonisti di tutta

Italia, professionisti e non. Tra loro anche i veliterni

Manuel e Cristian Clementi, Cristina Spagnolo (tutti

A.T.M.) e Federica Mastrantoni (G.S.Fiamme Azzurre)

i quali hanno in comune, oltre alla città di origine,

anche il Maestro Paolo Nocerino, che li ha avviati alle

competizioni agonistiche negli scorsi anni. Il bottino

è stato più che prezioso, con una medaglia d’oro, una

d’argento ed una di bronzo. L’avventura nazionale

di Manuel Clementi (23 anni) si è fermata, purtrop-

po, nelle eliminatorie, superato dal pugliese Grillo di

un solo punto. Diversa la sorte del fratello Cristian

Clementi (20 anni, -72kg), al suo primo italiano senior

di serie A: un po’ sotto tono ad inizio gara, veniva

eliminato al golden point nel secondo incontro dal

terracinese Bersani, dopo aver dominato per tutto il

match: incontro dall’esito determinato, purtroppo,

anche da diverse sviste arbitrali che hanno consentito

l’attribuzione a Bersani di alcuni punti tanto discu-

tibili quanto determinanti per superare il veliterno.

L’approdo alla finale di Bersani consentiva però a

Clementi di accedere al ripescaggio per ottenere la

medaglia di bronzo: letteralmente “inferocito”, Cristian

ha sbaragliato senza esitazione tutti e tre gli avversari

che si frapponevano tra lui e il terzo posto del campio-

nato, aggiudicandoselo più che meritatamente. Nella

categoria -55kg, hanno combattuto, invece, Federica

Mastrantoni e Cristina Spagnolo. Storie diverse, quelle

delle due atlete, avversarie sul quadrato e grandissime

amiche nella vita, che si sono intrecciate sul dojang

nel 2003, nella palestra del Team Musado. Federica,

iniziata al taekwondo a soli cinque anni, era destinata

a fare del taekwondo il suo lavoro: dal 2006, infatti, è

entrata a far parte del Gruppo Sportivo delle Fiamme

Azzurre e, nel corso degli anni, ha collezionato diversi

titoli italiani e due titoli europei. Cristina si avvicinava

al taekwondo a ben venticinque anni, appunto nel

2003 e – un po’ per gioco, un po’ per

scommessa – stimolata dal M.Nocerino

e dalla stessa Federica, iniziava un per-

corso agonistico dalle serie minori, in cui

conquistava diversi titoli interregionali e

un titolo italiano. A Ponticelli Federica e

Cristina, hanno regalato al M.Nocerino

la finale del Campionato Italiano di

massima serie. La Mastrantoni e la Spa-

gnolo hanno combattuto con grandissima

sportività, lasciando l’amicizia fuori dal

quadrato e non risparmiandosi nulla: con

il punteggio di 3-0 la Mastrantoni si è

aggiudicata il suo quarto titolo italiano se-

nior a soli ventidue anni, mentre la Spagnolo, all’età di

31 anni e al suo secondo campionato italiano di serie

A, si “accontentava” dell’argento. Grandissima soddi-

sfazione per il M.Nocerino che ha visto salire sul podio

del Campionato Italiano, con un oro, un argento ed un

bronzo, ben tre atleti provenienti dalla sua scuola: a

lui, al Team Musado e allo staff della palestra Spring

di Velletri e della Millennium di Aprilia (ove si sono

svolti degli allenamenti dimostrativi in vista del nuovo

corso che il M.Nocerino farà partire a gennaio) vanno i

ringraziamenti per i successi ottenuti dai ragazzi.

Emanuele Pennacchio

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I GIO

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