tommaso monaldi pfl-2016 low

43
Tommaso Monaldi 2016 Corporate identity, Visual communication, Interaction, photography.

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Page 1: Tommaso Monaldi PFL-2016 low

Tommaso Monaldi 2016

Corporate identity, Visual communication, Interaction, photography.

Page 2: Tommaso Monaldi PFL-2016 low

“Design is not so much a physical process

but a way of thinking.”

#DesignForAll #UserCenteredDesign #ParticipatoryDesign #identity #communication #UX #HMI #UI #innovation #DesignThinking #strategy

Loccioni 2015,Enterprise for all ages

project

Page 3: Tommaso Monaldi PFL-2016 low

ID CODE, identitàpartecipativa per imprese della conoscenza.Progetto per Loccioni.

*Solo per questo progetto, nelle pagine seguenti è possibile trovare il racconto del processodi progettazione.

Cosa ho fattoProject director, concept design, brief, visual design, photograpy, tutoring.

Credits- Codex, Matrix, Index. Curated and developed

by Giacomo Cesari, concept and design Tommaso Monaldi.- Photo-graphia. Photo and design Tommaso Monaldi.

With Giorgio Di Tullio and Maria Paola Palermi.

Page 4: Tommaso Monaldi PFL-2016 low

ID CODE è un progetto di dentità generativa e partecipata.

è un sistema formato da un archivio di Lemmi ed Icone fotografiche utilizzabili da tutti i collaboratori dell’Impresa.

è ricerca, processo, possibilità, relazione, dunque comunicazione.

è il progetto di identità per le Knowledge Companies.

Page 5: Tommaso Monaldi PFL-2016 low

Philosophy & General GuidelinesCorporate ID guidelines

ManagementInventario comunicazione

Ricerca ed intervistePassaggio completo in 3 anni

DesignCommunication Strategy

ConceptSystem designPhoto system

Graphic designGuidelines

Schema progetto

Obiettivi- Semplificazione della comunicazione.- Comunicazione efficace delle molteplicità

dell’Impresa.- Spostamento dalla comunicazione

all’Identità auto-generata.- Creazione di strumenti e formazione

per rendere i collaboratori autonominel generare comunicazione.

ID CODEStrategia, processo e interviste per una progettazione partecipatae un’identità generativa.

Archivio digitale (Jarvis)Foto - Testi - Template - Linee guida

Strumenti businessReportOfferte

Customer StoryBusiness StoryCase History

Projects

ID Culture Ciclo di incontri - Pillole - Affiancamento

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ID CODELe parole e le immagini raccolte in una pubblicazione.

Page 7: Tommaso Monaldi PFL-2016 low
Page 8: Tommaso Monaldi PFL-2016 low

La storia di vita non si dà mai nella forma dell’autobiografia, ossia nella sua forma narcisistica (nella quale io posso dire chi sono solo raccontando la mia storia), ma si dà nella forma della biografia, nella quale è qualcun altro a raccontare la mia storia.

(Hannah Arendt)

ID CODEGenerative Identity

ID CODEThe system. La comunicazione nelle mani di tutti.

Photo graphia

Index

Matrix

TEMPLATES

Codex

GUIDELINES

id code

IdentityLabid code

JARVIS tags

EditoreContenitore

Jarvis è un archivio digitalecon un motore di ricerca.Per ID CODE è statoprogettato un sistemadi tag e contenitori che permettono ai collaboratoridell’Impresa di trovareogni contenuto (foto, templates, frasi, citazioni, testi).

ID CODEThe system. La comunicazione nelle mani di tutti.

Page 9: Tommaso Monaldi PFL-2016 low

Photo graphiaid codephoto

IdentityLabid code

JARVIS tags

EditoreContenitore

Page 10: Tommaso Monaldi PFL-2016 low
Page 11: Tommaso Monaldi PFL-2016 low

Le fotografie sono state scattate in 2 anni all’interno dell’Impresa al fine di restituire un’immagine vera ed un racconto dalle infinite potenzialità.

*Una selezione di immagini è disponibile in allegato.

id codephotoIdentityLabid code

JARVIS tags

EditoreContenitore

Grazie alle linee guida e ID CODEtutti i progetti si declinano in modo autonomo con coerenza e semplicità.

Page 12: Tommaso Monaldi PFL-2016 low

Matrix.Le ossa dell’Impresa

Le matrici sono gli elementi primari, immutabili, le vertebre dorsali dell’azione Loccioni

personepeople

mercatomarketplace

emozioneemotion

famigliafamily

Consistenzaconsistency

terraland

ingegnotalent

autenticitàgenuineness

lavoromaking

Pro-gettaredesigning

energiaenergy

tecnicatechnic

fare megliodo it better

laboratoriolaboratory

Accoglienzaaccueil

Matrixid codematrix

IdentityLabid code

JARVIS tags

EditoreContenitore

Le Matrici sono organizzabili in: text; frase; quote, keyword.La natura combinatoria di parole e immagini produce infiniti racconti coerenti.

Page 13: Tommaso Monaldi PFL-2016 low
Page 14: Tommaso Monaldi PFL-2016 low

Codex

misuraremeasure

prospettiveprospective

informazioneinformation

pro-fittopro-fit

valorivalues

giocoplay

scambioexchange

sincronicitàsynchronicity

tessituretextures

ecosistemaecosystems

datidata

sviluppodevelopment

comunitàcommunity

conoscenzaknowledge

aperturaopenness

id codecodex

IdentityLabid code

JARVIS tags

EditoreContenitore

I Codici sono organizzabili in: text; frase; quote, keyword.La natura combinatoria di parole e immagini produce infiniti racconti coerenti.

Page 15: Tommaso Monaldi PFL-2016 low

Grazie alle linee guida e ID CODE tutti i progetti si declinano in modo autonomo con coerenza e semplicità.

Page 16: Tommaso Monaldi PFL-2016 low

Index.I progetti, la storia.

Dall’intreccio di matrici e codici scaturiscono i progetti,un indice ragionato delle discipline diverse che fanno scaturire nuove, importanti occasioni di lavoro. Il lavoro su questa terra Esina è la destinazione, l’origine futura, della Comunità di Innovazione Loccioni.

TemplateDesigned for all

Templateid codetemplate

IdentityLabid code

JARVIS tags

EditoreContenitore

Nelle pagine seguenti alcuni esempi creati a partire dai templates.

*In allegato altri esempi ed elaborati.

Page 17: Tommaso Monaldi PFL-2016 low

Guidelinesid codeguidelines

IdentityLabid code

JARVIS tags

EditoreContenitore

Open Sans Open SansInstruction

Projectand method

* * * *

Sotrytelling Photography n.

Speakertool kit

ProfileLoccioni

From data to value

Speaker tool kit.Cosa dire, come farloe qualche consiglio.

1

Loccioni 2015 - From data to value

2km di Futuro® - Loccioni

*

Page 18: Tommaso Monaldi PFL-2016 low

Speaker tool kit.What to say, how and bits of advice.

Page 19: Tommaso Monaldi PFL-2016 low

With the best in the worldto learn everyday, to exchange valueto collect the highest challenges

Guidelines.Esempi, linee guida, formazione.

Guidelinesid codeguidelines

IdentityLabid code

JARVIS tags

EditoreContenitore

Open Sans Open SansInstruction

Metodo e progetto

* * * *

Raccontarestorie

La Fotografia n.

Speakertool kit

ProfileLoccioni

From data to value

Speaker tool kit.Cosa dire, come farloe qualche consiglio.

1

Loccioni 2015 - From data to value

2km di Futuro® - Loccioni

*

ID CultureDesign culture process

Il trasferimento di competenze e metodo è la base della progettazione partecipata e la miccia dell’innovazione

1. ID-CODE: metodologia del progetto2. Raccontare storie3. Grid Systems4. Organizzare le informazioni6. Usare le immagini7. a) Fotografia b) Fotografia c) Fotografia d) Fotografia

2016

Guidelinesid codeguidelines

IdentityLabid code

JARVIS tags

EditoreContenitore

Esempi di incontri formativi in programma per il 2016.

Page 20: Tommaso Monaldi PFL-2016 low

ID CODE.Come strategia social.

Generazione automatica di contenuti coerenti.

La natura combinatoria di parole e immagini produce infiniti racconti coerenti anche nelle pubblicazioni social.

Page 21: Tommaso Monaldi PFL-2016 low

Research and AnalysisUNITEC - HMI design

2

Metaphors and Values

34 Research and AnalysisUNITEC - HMI design

3 34

ACS UI preview_Pagina controllo qualità - BLOCKS

Design conceptUNITEC - HMI design

5Design conceptUNITEC - HMI design

Taskflow_01 - BLOCKS. Accesso all’archivio dei programmi e creazione nuovo programma

ZOOMUI

34 Design conceptUNITEC - HMI design

6Design conceptUNITEC - HMI design

Taskflow_02- BLOCKS. Definizione grandezze.

ZOOMUI

34

Design conceptUNITEC - HMI design

7Design conceptUNITEC - HMI design

Taskflow_03 - BLOCKS. Definizione intervalli e regole.

34 Design conceptUNITEC - HMI design

8Design conceptUNITEC - HMI design

Taskflow_04 - BLOCKS. Selezione degli intervalli e Programmazione classi.

34

Possibilità di organizzare le priorità tra le classi con flessibilità tramite ordina-mento delle righe.

Gli intervalli e le regole definite in 02 costituiscono il primo blocco del pro-gramma di lavoro in corso di definizione salvato nella libreria

Design conceptUNITEC - HMI design

9Design conceptUNITEC - HMI design

Taskflow_05 - BLOCKS. Selezione degli intervalli e Programmazione classi.

34

Possibilità di organizzare le classi con flessibilità tramite creazione di sotto-classi personalizzate.

Design conceptUNITEC - HMI design

10Design conceptUNITEC - HMI design

Taskflow_06 - BLOCKS. Definizione priorità tra le classi.

34

Taskflow_07 - BLOCKS. Completamento Programma di lavoro e salvataggio.

Design conceptUNITEC - HMI design

11Design conceptUNITEC - HMI design

34

Design conceptUNITEC - HMI design

12Design conceptUNITEC - HMI design

Taskflow_08- BLOCKS. Esecuzione del programma e macchina in modalità automatica. Gestione uscite.

34

Il programma di lavoro definito è salvato nella libreria

Design conceptUNITEC - HMI design

13Design conceptUNITEC - HMI design

Taskflow_09 - BLOCKS. Esecuzione del programma e macchina in modalità automatica. Gestione uscite: visualizzazione per classi.

34

Design conceptUNITEC - HMI design

14Design conceptUNITEC - HMI design

Taskflow_10 - BLOCKS. Esecuzione del programma e macchina in modalità automatica. Gestione uscite: visualizzazione per uscite.

34

Design conceptUNITEC - HMI design

15Design conceptUNITEC - HMI design

Taskflow_11 Variante A - BLOCKS. Esecuzione del programma e macchina in modalità automatica. Controllo qualità e accomodamenti.

- tutto (un intervallo selezionato

34

Visualizzazione di insieme degli intervalli implicati dall’azione di accomoda-mento.

Design conceptUNITEC - HMI design

16Design conceptUNITEC - HMI design

Taskflow_11 Variante B - BLOCKS. Esecuzione del programma e macchina in modalità automatica. Controllo qualità e accomodamenti.

- tutto (un intervallo selezionato

34 Design conceptUNITEC - HMI design

17Design conceptUNITEC - HMI design

Taskflow_11 Variante C - BLOCKS. Esecuzione del programma e macchina in modalità automatica. Controllo qualità e accomodamenti.

- tutto (un intervallo selezionato

34

Design conceptUNITEC - HMI design

18Design conceptUNITEC - HMI design

Taskflow_11 Variante D - BLOCKS. Esecuzione del programma e macchina in modalità automatica. Controllo qualità e accomodamenti.

- tutto (un intervallo selezionato

34 Design conceptUNITEC - HMI design

20Design conceptUNITEC - HMI design

Highlight - BLOCKS. Gestione allarmi.

su base Loccioni

34 Design conceptUNITEC - HMI design

Design conceptUNITEC - HMI design

Highlight - BLOCKS. Gestione allarmi.

3 o 6 blocchi e gestione a dashboard

21 34

Design conceptUNITEC - HMI design

23Design conceptUNITEC - HMI design

Highlight - BLOCKS. Selezione programma esistente dall’archivio.

area comune e area dedicata al programmain corso

34 Design conceptUNITEC - HMI design

24Design conceptUNITEC - HMI design

Highlight - BLOCKS. Gestione stati dei componenti e apertura funzioni da tasto destro.

34

su base Loccioni

Design conceptUNITEC - HMI design

26Design conceptUNITEC - HMI design

Layout - BLOCKS. Nuovo programma

scenario nuovo programma

34

su base Loccioni

Design conceptUNITEC - HMI design

27Design conceptUNITEC - HMI design

Layout - BLOCKS. In lavorazione automatica

scenario macchina automatica

34 Design conceptUNITEC - HMI design

29Design conceptUNITEC - HMI design

ABACO - BLOCKS. Concetti ed elementi UI

34

min

63

60 330 max

Cat1Cat2Com.

Scarto

Cat1

LL LD

XLD SJL

XLL

Scarto

ComercialCat2

Difetti di condizione

63

61

PRECALIBRO

LL

XX

BBB

XLL

AAA

CCC

DDD

FFF

HHH

LLL

EEE

GGG

III

MMM

OOO

QQQ

NNN

PPP

RRR

DOMANDA OFFERTA

CLASSI

PRECALIBRO

LL

XLL

Precalibro

Cat1 Buena Large Roja Roja

Cat1 Roja RojaBuena Extralarge

HijueloCat1 Large Roja RojaJL

Cat1 Roja RojaBuena

PRECALIBRO

BLANCO 2

BLANCO 1

BLAN

CO

1 CC 000LL

3 CC 301

SCENARIO GESTIONE MACCHINA SCENARIO CONTROLLO QUALITA’

Programmazione Classi Accomodamenti Grandezze

Personalizzazione Classi e Sottoclassi

Gestione Classi e UScite

Visione di insieme Grandezze e Intervalli

Relazione Intervalli e Classi

XX

BBB

XLL

AAA

CCC

DDD

FFF

HHH

LLL

EEE

GGG

III

MMM

OOO

QQQ

NNN

PPP

RRRSezione 2. ABACO COMPONENTI

su base Loccioni

Design conceptUNITEC - HMI design

32Design conceptUNITEC - HMI design

VISUAL IDENTITY - BLOCKS. Palette colori

scenario nuovo programma

HighlightsR 230 G 40 B 30

R 235 G 95 B 35

R 250 G 235 B 70

Area lavoroR 35 G 50 B 70

R 55 G 85 B 115

R 80 G 95 B 110

R 115 G 140 B 160

R 40 G 75 B 140

R 65 G 65 B 65

R 90 G 90 B 90

R 120 G 120 B 120

R 145 G 145 B 145

Background

Grey

R 40 G 40 B 40

R 80 G 190 B 235

BrandR 40 G 50 B 110

R 255 G 255 B 255

34

Research & AnalysisStulz - Global UI design Project

18 45

Visual design concept - Information architecture

with a MEDIUM grey background we can organize information in simplicity and clarity Also with a medium saturation and contrast background

Level 1A Level 1B Level 1C LEVEL 1D LEVEL 1E

Level 2A Level 2B Level 2C LEVEL 2D LEVEL 2E

Level 3A Level 3B Level 3C LEVEL 3D LEVEL 3E

Level 1F Level 1G Level 1H LEVEL 1I LEVEL 1J

Level 2F Level 2G Level 2H LEVEL 2I LEVEL 2J

Level 3F Level 3G Level 3H LEVEL 3I LEVEL 3J

Level 1K Level 1L Level 1M LEVEL 1N LEVEL 1o

Level 2K Level 2L Level 2M LEVEL 2N LEVEL 2o

Level 4K Level 4L Level 4M LEVEL 3N LEVEL 4o

Level 4P Level 4Q

LEVEL 4R LEVEL 4S

Level 2P Level 2Q

LEVEL 2R LEVEL 2S

Level 1P Level 1Q Level 1R LEVEL 1S LEVEL 1T

Level 2T Level 2U LEVEL 2V LEVEL 2W

Level 3K LEVEL 3L

Level 4T LEVEL 4U

Research & AnalysisStulz - Global UI design Project

19 45

Visual design concept - UI elements

1Q

1Q

Manual User Server Help Note Information

CustomizeSynoptic Warning Data Setting

SaveConnection Connection Battery Message

Story data Re-startBack Confermation Confirmed Analyze

Example of icons

Button Button

Button Button Button

Button Button

Button Button

Button Button

Button Button

Research & AnalysisStulz - Global UI design Project

20 45

Visual design concept - Outline elements visualization

Fan 1 Synoptic

Customize

Visualize

Send

Service

E-mailFolder

F1

F2

F3

Research & AnalysisStulz - Global UI design Project

21 45

Visual design concept - Render elements visualization

Fan 1 Synoptic

Customize

Visualize

Send

Service

E-mailFolder

F1

F2

F3

Interaction Design, UI.Progetti per BSD Design.

Cosa ho fattoInteraction design,User Interface design,visual identity.

CreditsCon la collaborazione di Sebastiano Bagnara,Alessandro Pollini, Cristina Caratozzolo, Angeladi Massa, Benedetta Scarpelli.

Con la consulenza speciale di Donald Norman.

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Sistema di identità visivae comunicazione perl’evento 2km di Futuro. Progetto per Loccioni.

*2km di Futuro, Design ADI INDEX 2015.

Cosa ho fattoArt direction, visual design, photograpy, tutoring.

CreditsWith Giorgio Di Tullio and Maria Paola Palermi.Consultants Federico Butera and Thomas Herzog.Graphic designer Sara Guazzarini.

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Designer ID Lab Loccioni. Ricerca e design per l’identità d’impresae la comunicazione.Rapporto e progetti con le Università, selezione.

Cosa ho fattoArt direction,corporate identity, visual communication, concept design, tutoring,photography, relations with design universities and talks.

CreditsManager Maria Paola Palermi, with Giorgio Di Tullio.In collaboration with IHD Milano.Consultants: Federico Butera, Norberto Patrignani, Thomas Herzog.In collaboration with Univeristies: UNIRSM and ISIA Urbino.

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PRINCIPAL PROJECTS

Invisible world visualizationInformation architecture, big data, real time infographics, HMI, UX.

ID RevolutionResearch and design communication and identity. Concept and brief design about identity projects, generative identity, participatory design and process design.

Design CultureRelation with design Universities, talks and conferences, development enterprise design culture.

Photo-GraphiaPhotography and image selection

ID Lab is a multidisciplinary laboratory of Corporate Culture and Communication, which aims to transfer the values of Loccioni.

We imagine and design the development of the medium and long-term identity and culture of the enterprise.

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Settenove Edizioni.Preventing gender violence.*2015 Andersen Award.

Cosa ho fattoArt Direction,graphic design,book design.

CreditsWith Monica Martinelli.

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Page 32: Tommaso Monaldi PFL-2016 low

Ma mi, mondi a confronto.Un magazine per le progioniitaliane*ADI design INDEX, 2013.*Italian Young Talent, J. Fanfani Award, 2012.

Cosa ho fattoMaster’s thesis.

CreditsProfessorMarco Tortoioli Ricci.

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La tesi di laurea si concentra sull’elaborazione di una rivista, chiamata Ma Mi. Mondi a confronto, che racconta la vita dei detenuti all’interno degli istituti di pena italiani, mettendola a confronto con diverse realtà.

La tipica giornata nel carcere è scandita da momenti specifici (come per esempio la sveglia mattutina): il progetto trasforma alcuni di questi momenti in piccoli frammenti tematici, che una volta approfonditi costituiscono il filo conduttore di ciascun numero del periodico. I detenuti dei diversi istituti considerati nell’indagine rispondono a una serie di semplici domande incentrate sull’approfondimento del tema di volta in volta indagato, raccontando la propria esperienza e fornendo una visione dettagliata e personale della vita in stato di reclusione.

In particolare la ricerca è stata condotta grazie alla collaborazione dei detenuti del carcere di Spoleto. Le interviste sono state realizzate in parte in presa diretta, in parte attraverso un laboratorio di corrispondenza diretta dal carcere, e sempre tenendo in primaria considerazione l’aspetto della relazione spontanea con i detenuti. Dal punto di vista teorico, Ma Mi si propone prima di tutto come il fondamento di una metodologia di progetto piuttosto che come semplice prodotto editoriale.

ADI link

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Felicità CC. Design per il territorio.*Riconoscimento dal MIUR, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, 2013.*Premio Nazionale delle Arti, 2012.

Cosa ho fattoConcept design, graphic design.

CreditsProfessorMauro Bubbico.

WithAntonio Bonomo, Chiara A. Brolli, Antonella Licitra,Nicola Riva and Simone Scimmi.

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Il progetto è focalizzato sullo sviluppo di una ricerca chiamata Felicità CC e di alcuni strumenti che visualizzano l’identità del territorio e dei suoi abitanti.

“Si è considerata come notevole in primo luogo l’originalità nell’identificazione di un problema autentico e sentito, in secondo luogo l’accuratezza delle analisi preliminari, che sono state in grado di mettere in evidenza il contesto delle relazioni sociali, culturali, e umane coinvolte, e nel produrre un’immagine nella quale gli svariati spaccati socioculturali sono apparsi in grado di riconoscersi.

Notevoli sono anche la capacità progettuale specifica e di dettaglio nonché la evidente e coinvolgente efficacia pragmatica e concreta.”

È un esempio di co-design e design partecipativo per un’istituzione pubblica e per le persone.

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Palio Storico Cagli, Giuoco dell’Oca.Rievocazione storica.

*Nel 2012 l’evento è stato selezionatotra le 1000 meraviglie d’Italia.

Cosa ho fattoVisual identity system,event co-design,photo book.

CreditsWith Giochi Storici Cagli Associations.

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Il progetto è iniziato disegnando l’immagine coordinata completa dell’evento ed è proseguito con la redazione di un masterplan con indicazioni strategiche per l’organizzazione, l’applicazione del visual e il piano pubblicitario per 3 anni.

In occasione del XXV anniversario ho eseguito un servizio fotografico della manifestazione lungo 3 anni, distribuito tramite un cofanetto ed un libro ufficiale.

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Alcuni progettidi comunicazione e identità per il mio territorio.

Cosa ho fattoConcept design, art direction,visual design,photography.

ClientsKuco Ermir, My physio Care,Nani OSTERIA slow food, GF impianti, Fatti di TERRA, morelloAustera.

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Dopo la laurea a San Marino hai effettuato un percorso di laurea magistrale e successivamente hai cominciato la tua attività lavorativa nell’ambito della comunicazione visiva. Come si è sviluppato questo percorso?

Ho iniziato l’Università dopo una scelta molto consapevole, uscito dalle superiori ho iniziato a lavorare come perito meccanico. Ho sempre avuto un’enorme passione verso la progettazione e curiosità verso le cose; il perché delle cose. Il desiderio di approfondire anche materie legate alla psicologia, alla sociologia e all’arte mi portò a scoprire il mestiere di designer. Ripresi gli studi dopo due anni con una spinta che non si è più fermata. Iniziai come tecnico, dunque, e proseguii come industrial designer, per spostarmi poi verso la comunicazione e la fotografia. Oggi sto approfondendo temi legati al design management. Credo che l’innovazione stia nella distanza tra approcci e schemi mentali diversi, e questo suscita in me una ricerca continua e una forte voglia di conoscere e confrontarmi.

Da tre anni collabori in modo continuativo all’interno dell’Identity Lab dell’Impresa marchigiana Loccioni. Ci sono dei vincoli/limiti particolari o puoi esprimere la tua identità progettuale in maniera autonoma?

La storia ci insegna che i vincoli sono utili al progetto ed i limiti spesso si rivelano opportunità. È solo una questione di approccio. Solo allontanandomi dalla presunzione di possedere l’unica verità sono riuscito a crescere, durante la tesi specialistica, all’interno di un carcere di massima sicurezza, prima, e all’interno di un’Impresa, poi. In Italia per qualche strano motivo mi sembra di percepire una cultura del design indebolita, in parte dimenticata. Molti conoscono il “design” ma quasi nessuno il mestiere del designer, con i suoi metodi e processi. La mia identità progettuale è la somma di contesti, fruitori e partecipanti al progetto. Oggi il processo progettuale costituisce, secondo me, la forma più interessante del design. L’autonomia dunque, va sempre misurata in

Intervista dellaSan Marino’s University of Design.2016

relazione a tutta una serie di partecipanti che, più che imporre vincoli, mettono in scena esperienze da tenere in considerazione. Forse il focus va spostato verso la consapevolezza (progettuale e metodologica) e la capacità di dialogo che si ha in Italia. In questo sì, devo ammettere che spesso ho trovato difficoltà, superabili e superate, ma che determinano una grande dispersione di energia. Fortunatamente, noi Italiani, siamo ancora pieni di energia e realtà come Loccioni, mostrano maggiore apertura.

Alla collaborazione con Loccioni affianchi la tua attività di libero professionista e hai già all’attivo numerosi progetti realizzati. Hai una metodologia specifica che applichi in ogni singolo progetto?

Sì, mi concentro su metodi e processi, lasciando che le persone comprendano il design e possano applicare quest’approccio nelle cose che amano o in cui credono. Ho capito che è sostanziale aprirsi al cliente, ascoltarlo, cogliere le esigenze, per poi proseguire verso un percorso di crescita reciproca e di condivisione. Il riconoscimento reciproco e la fiducia sono essenziali; il dialogo e l’intelligenza sono la chiave. Non c’è nulla di più bello che mettere nelle mani del cliente gli strumenti che lo rendono autonomo, capace di raccontare e vivere il suo sogno, senza soluzioni preconfezionate. Non possiamo pretendere che in Italia ci sia cultura del progetto, se non siamo i primi a promuoverla e a renderla vicina al linguaggio delle persone. Viviamo in un Paese fantastico, pieno di gente che ha voglia di creare, dobbiamo solo capire che non siamo gli unici. Il trasferimento di competenze e la formazione sono una straordinaria opportunità in questo periodo di crisi.

Come concili il tuo lavoro da progettista freelance con l’attività aziendale in Loccioni?

Nei primi due anni in Loccioni sono cresciuto molto, ho realizzato numerosi progetti e soprattutto avviato processi, affinando un metodo. Una volta comprese le possibilità progettuali, ho avuto conferma di una

cosa fondamentale: per fare bene questo lavoro c’è bisogno di stimoli differenti, confronto, dialogo e mente aperta. Amando il mio mestiere, ho capito che non potevo rimanere ancora per molto a tempo pieno nel Gruppo. Parlai con l’Impresa e progettammo assieme la mia crescita, sei mesi dopo mi misi in proprio, di comune accordo. Ho aiutato il Gruppo a costruire una rete di validi professionisti affinchè non rimanga mai senza persone, e ho scritto linee guide per consentire a tutti di lavorare in modo autonomo, ma coerente. Ora seguo altri clienti e progetto assieme a loro il nostro percorso, le mie assenze e il nostro lavoro assieme. Ci vuole solo apertura e consapevolezza che il mondo del lavoro, come il mestiere, è cambiato. Se l’Impresa non capisce questo, non è un valido compagno con cui costruire un processo di crescita.

Come sta evolvendo secondo te la figura professionale del graphic designer? Sta cambiando il modo di lavorare?

E cambiata e sta continuando a mutare. I vari ambiti progettuali sono sempre più complessi e s’intersecano in un modello a rete. È impensabile oggi svolgere il proprio lavoro in modo individuale e slegato dalle altre discipline, persone, contesti, culture. L’uomo, come mai prima, deve essere al centro dei progetti; è impensabile svolgere la professione senza una forte capacità di dialogo, condivisione e visione sistemica. Tutto sta nella tipologia di mestiere che si vuole fare, ma in ogni caso l’integrazione è la base. Molti dei progetti di comunicazione che ritengo interessanti, oggi non sono fatti da grafici, ma da filosofi, sociologi o urbanisti. Molti dei progetti di management che più ammiro, non vengono dal mondo dell’economia, ma dal design. Com’è cambiata la figura professionale? Non lo so, ma è cambiata totalmente, come scrive un amico e collega: “Siamo teneri professionisti del futuro”.

Design X, 10 anni di Design a San Marino, con uno sguardo ai prossimi 100, San Marino University of Design, 2016, Repubblica di San Marino.

Page 42: Tommaso Monaldi PFL-2016 low

“Don’t design for designers, design for people.”

Non ci sono designers che progettanoper imprese, istituzioni,

organizzazioni no profit o musei.Il design è per le persone, e basta.

Invisibile World Visualization workshop for Loccioni Group,

with the participation of some Universities.

Page 43: Tommaso Monaldi PFL-2016 low

Tommaso Monaldi

+39 328 85 97 [email protected]

web keywordtommaso monaldi