trattamento del colesterolo e pazienti ad alto rischio

45
Terapia Terapia ipolipemizzante, ipolipemizzante, e pz ad alto rischio e pz ad alto rischio tra linee guida, tra linee guida, target e target e appropriatezza. appropriatezza. Le Statine Le Statine

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Page 1: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

Terapia ipolipemizzante,Terapia ipolipemizzante,e pz ad alto rischioe pz ad alto rischio

tra linee guida, target e tra linee guida, target e appropriatezza.appropriatezza.

Le StatineLe Statine

Page 2: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

Inquadramento e Linee guidaInquadramento e Linee guida

Le statineLe statine

Target si/noTarget si/no

L’elevato rischioL’elevato rischio

Criticità e considerazioniCriticità e considerazioni

Page 3: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

Le malattie cardiovascolari sono Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte nel la principale causa di morte nel mondomondo 1 1

24%

19%

14%

12%

5%

52%

0 10 20 30 40 50 60

Aterotrombosi*

Cancro

malattie infettive

malattie polmonari

morti violente

AIDS

1. The World Health Report, 2000, WHO Geneva, 2000.

Mortalità (%)*Cardiovascular disease, ischemic heart disease and cerebrovascular disease.†Worldwide defined as Member States by WHO Region (African, Americas, Eastern

Mediterranean, European, South-East Asia and Western Pacific)

Page 4: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

Risk FactorsDiabetes

Hypertension

Risk FactorsDiabetes

Hypertension

MyocardialInfarction

MyocardialInfarction

CongestiveHeart FailureCongestive

Heart Failure

DeathDeathContinuum

cardiovascolare

Continuum

cardiovascolare

Ventricular Dilation

Ventricular Dilation

RemodellingRemodelling

Atherosclerosisand LVH

Atherosclerosisand LVH

Page 5: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

““PARADOSSO DELLA PREVENZIONE”PARADOSSO DELLA PREVENZIONE”

il maggior numero di eventi cardiovascolari, in il maggior numero di eventi cardiovascolari, in senso assoluto, si verifica non nei soggetti ad senso assoluto, si verifica non nei soggetti ad alto rischio, la cui frequenza nella popolazione è alto rischio, la cui frequenza nella popolazione è bassa, ma nei soggetti a rischio basso-bassa, ma nei soggetti a rischio basso-intermedio, perché sono molto più numerosi dei intermedio, perché sono molto più numerosi dei primiprimiè fondamentale attuare strategie preventive è fondamentale attuare strategie preventive (prevenzione di comunità) , basate su (prevenzione di comunità) , basate su modificazioni positive dello stile di vita, che modificazioni positive dello stile di vita, che interessi tutta la popolazione a livello nazionale interessi tutta la popolazione a livello nazionale ed europeo.ed europeo.

Page 6: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

Distribuzione del colesterolo totale: Pazienti con e senza eventi coronarici

Castelli WP. Atherosclerosis. 1996;124(suppl):S1-S9.

Il 35% degli eventi coronarici si verifica in pazienti con TC < 200 mg/dL

150 200Colesterolemia totale (mg/dL)

250 300

Senza eventi

Con eventi

Framingham Heart Study—26 anni di Follow-up

Page 7: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio
Page 8: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

Valutazione del Rischio

Condizioni di Rischio Equivalente a CHD

• Le espressioni cliniche della malattia aterosclerotica (arteriopatia periferica, aneurisma dell’aorta addominale, e patologia carotidea sintomatica)

• Il Diabete

• Soggetti con F. di R. multipli che hanno un rischio per CHD ≥ 20% a 10 anni

Page 9: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

OBIETTIVI della prevenzione OBIETTIVI della prevenzione cardiovascolare nei PAZIENTI AD ALTO cardiovascolare nei PAZIENTI AD ALTO

RISCHIORISCHIO(Linee guida europee settembre 2007)(Linee guida europee settembre 2007)

Valori di PA inferiori a 130/80 se possibileValori di PA inferiori a 130/80 se possibileColesterolo totale inferiore a 175 mg/dl se possibileColesterolo totale inferiore a 175 mg/dl se possibileLDL colesterolo inferiore a 100 se possibileLDL colesterolo inferiore a 100 se possibileGlicemia a digiuno inferiore a 110 mg/dl ed emoglobina Glicemia a digiuno inferiore a 110 mg/dl ed emoglobina glicosilata inferiore al 6,5% se possibileglicosilata inferiore al 6,5% se possibile

““se possibile” è da intendersi sia da un punto se possibile” è da intendersi sia da un punto di vista clinico sia da un punto di vista di vista clinico sia da un punto di vista economicoeconomico

Page 10: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

Le Statine sono efficaci nel ridurre

la Colesterolemia LDL e l’incidenza

di eventi cardiovascolari avversi

Page 11: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

METANALISI DI 14 RCT (90.000 PAZIENTI) METANALISI DI 14 RCT (90.000 PAZIENTI)

Sia in prevenzione Sia in prevenzione secondaria (con MI o secondaria (con MI o CHD)CHD)

Sia in prevenzione Sia in prevenzione primaria (senza MI o primaria (senza MI o CHD) negli individui ad CHD) negli individui ad alto rischioalto rischio

Il trattamento con Il trattamento con Statine riduce Statine riduce significativamente gli significativamente gli eventi cardiovascolari eventi cardiovascolari maggiori sia nel primo maggiori sia nel primo anno, che negli anni anno, che negli anni successivi di terapia e in successivi di terapia e in tutti i sottogruppi tutti i sottogruppi considerati.considerati.

Page 12: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

La riduzione della La riduzione della mortalità mortalità cardiovascolare era cardiovascolare era del 19% ogni mmol/l del 19% ogni mmol/l di riduzione del di riduzione del Colesterolo LDL (1 Colesterolo LDL (1 mmol/l = 39 mg/dl)mmol/l = 39 mg/dl)

Lancet 8/10/2005, 366: Lancet 8/10/2005, 366: 12671267

ENTITA’ DELLA RIDUZIONE DEL RISCHIOENTITA’ DELLA RIDUZIONE DEL RISCHIO

Page 13: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

14

Aggiornamento ATP III (2004): Obiettivi LDL ed Inizio della Terapia in Differenti Categorie di Rischio

Categoria di rischio

Obiettivo LDL

mg/dl

Inizio TLC

mg/dl

Terapia farmacologica

mg/dl

Rischio molto elevato: SCA, o CHD con/ DM, FR multipli

< 70 70 > 70

Rischio elevato: CHD o CHD equivalente (rischio a 10-anni >20%)

Se LDL <100 mg/dL

< 100

(facoltativo < 70)

< 70

100 > 100 (<100 considerare

terapia farmacologica)

Rischio moderatam. elevato: 2+ fattori di rischio (rischio a 10 anni tra 10% e 20%)

< 100 130 > 130 (100–129 considerare terapia farmacologica)

Rischio moderato: 2+ fattori di rischio (rischio <10%)

< 130 130 > 160

Rischio basso: 0–1 fattori di rischio

< 160 160 >190

Adattato da Grundy, S. et al., Circulation

2004;110:227–39

Page 14: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

Statine : effetto di classe ?

Page 15: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

Da un punto di vista scientifico: La classificazione di un farmaco all’interno di una classe terapeutica

non è una scienza precisa poiché rischia di sottovalutare piccole ma importanti differenze tra farmaci

E’ scorretto supporre che singoli farmaci di una classe terapeutica condividano profili uguali di efficacia clinica e sicurezza a lungo termine, tali da poter permettere un loro impiego in alternativa

Classe terapeutica di farmaci

Page 16: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

Profilo farmacocinetico di una Profilo farmacocinetico di una selezione selezione delle principali statinedelle principali statine

ROSUVASTATINROSUVASTATINAA

ATORVASTATINATORVASTATINAA

SIMVASTATINASIMVASTATINA PRAVASTATINAPRAVASTATINA

Metabolismo Metabolismo CYP450 3A4CYP450 3A4

nono sìsì sìsì nono

Metaboliti Metaboliti clinicamente clinicamente significativisignificativi

nono sìsì sìsì nono

Eliminazione Eliminazione plasmaticaplasmatica

duplice: duplice: renale/epaticarenale/epatica

principalmente principalmente epaticaepatica

duplice: duplice: renale/epaticarenale/epatica

duplice: duplice: renale/epaticarenale/epatica

IdrofilicaIdrofilica sìsì nono nono sìsì

EpatoselettivEpatoselettivaa

sìsì sìsì sìsì sìsì

BiodisponibiliBiodisponibilitàtà

20%20% 14%14% <5%<5% 17%17%

Emivita* (ore)Emivita* (ore) 1919 1414 1,91,9 2,02,0

** L’eliminazione T1/2 del farmaco e metaboliti, se ci sonoL’eliminazione T1/2 del farmaco e metaboliti, se ci sonoRosuvastatina, riassunto caratteristiche del prodotto Rosuvastatina, riassunto caratteristiche del prodotto Atorvastatina, riassunto caratteristiche del prodotto Atorvastatina, riassunto caratteristiche del prodotto Simvastatina, riassunto caratteristiche del prodottoSimvastatina, riassunto caratteristiche del prodottoPravastatina, riassunto caratteristiche del prodottoPravastatina, riassunto caratteristiche del prodotto

Page 17: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

DIFFERENZE DI POTENZADIFFERENZE DI POTENZA

Le Statine hanno Le Statine hanno differente potenza e differente potenza e presentano un presentano un rapporto dose rapporto dose risposta,risposta,

Ma la maggior parte Ma la maggior parte degli individui in degli individui in prevenzione primaria prevenzione primaria hanno una hanno una ipercolesterolemia ipercolesterolemia moderata, una volta moderata, una volta corretta la dieta,corretta la dieta,

I dosaggi maggiori I dosaggi maggiori sono impiegati in sono impiegati in prevenzione prevenzione secondaria per gli secondaria per gli effetti extra-lipidicieffetti extra-lipidici

Page 18: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

Elaborato da Jones PH et al. Am J Cardiol 2003;92:152–160.

Rosuvastatina vs le altre statine: Rosuvastatina vs le altre statine: efficacia efficacia nel ridurre il C-LDL a basso dosaggionel ridurre il C-LDL a basso dosaggio

Variazioni di C-LDL rispetto al basale (%)0 -10 20 -30 -40 -50 -60

10mg *

-5 -15 -25 -35 -45 -55

20mg**

40mg†

10mg

20mg

80 mg

10mg

20mg

40mg

80mg

10mg

20mg

40mg

rosuvastatina 10mg (-46%)

40mg

* * p<0,002 vs atorvastatina 10 mg; simvastatina 10,

20, 40 mg; pravastatina 10, 20, 40 mg** ** p<0,002 vs atorvastatina 20, 40 mg; simvastatina

20, 40, 80 mg; pravastatina 20, 40 mg† † p<0,002 vs atorvastatina 40 mg; simvastatina 40,

80 mg; pravastatina 40 mg

Rosuvastatina

Atorvastatina

Simvastatina

Pravastatina

STUDIO STELLARSTUDIO STELLAR

Page 19: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

Valore iniziale di Colesterolo LDL (mg/dl)Valore iniziale di Colesterolo LDL (mg/dl)

100100 130130 160160 190190

Valore Target Valore Target da raggiungereda raggiungere

100100 ---- 23%23% 38%38% 47%47%

7070 30%30% 46%46% 56%56% 63%63%

AtorvastatinaAtorvastatina SimvastatinaSimvastatina PravastatinaPravastatina FluvastatinaFluvastatina RosuvastatinaRosuvastatina RiduzioneRiduzioneC-LDLC-LDL

10 mg10 mg 20 mg20 mg 40 mg40 mg 20-31%20-31%

10 mg10 mg 20 mg20 mg 40 mg40 mg 80 mg80 mg 5 mg5 mg 32-36%32-36%

20 mg20 mg 40 mg40 mg 10 mg10 mg 37-42%37-42%

40 mg40 mg 20 mg20 mg 43-50%43-50%

80 mg80 mg 40 mg40 mg 51-60%51-60%

Efficacia comparata delle diverse statineEfficacia comparata delle diverse statine

Riduzione percentuale di Colesterolo LDL necessaria a raggiungere il target Riduzione percentuale di Colesterolo LDL necessaria a raggiungere il target

NB- I diversi colori si riferiscono ai dosaggi delle diverse molecole

Page 20: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

PAZIENTI A RISCHIO MOLTO ALTO :PAZIENTI A RISCHIO MOLTO ALTO :

SINDROMI CORONARICHE ACUTE : i pazienti con SCA sono

comunque a rischio molto elevato. Sulla base dei dati del MIRACL e del

PROVE IT, nei pazienti ricoverati per SCA è indicata una terapia

intensiva con obiettivo ottimale LDL < 70 mg/dl. La scelta del farmaco

e della posologia si basa sui valori ottenuti nelle prime 24 ore

PAZIENTI DIABETICI CON CARDIOPATIA ISCHEMICA : è il gruppo di

pz che appare beneficiare maggiormente della riduzione del C-LDL.

Queste evidenze suggeriscono di iniziare il trattamento con statine

indipendentemente dai valori basali di LDL. In questi pz è ragionevole

tendere ad un obiettivo ottimale di LDL < 70 mg/dl.

PAZIENTI DIABETICI SENZA CARDIOPATIA ISCHEMICA : in questi pz un

obiettivo di LDL < 100 mg/dl è adeguato. In questo sottogruppo

un’ulteriore riduzione non comporta un vantaggio significativo.

Page 21: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

Studio MIRACLRisultati sull’endpoint primario combinato

Nel gruppo di pazienti trattati con atorvastatina 80mg si è ottenuta una riduzione del rischio del 16% (p=0.048), sebbene lo studio fosse stato disegnato per raggiungere una riduzione del 25%

• Morte

• IM non fatale

• Arresto cardiaco con rianimazione

• Ischemia con ricovero urgente

ENDPOINT COMBINATO5

- 16%p=0.048

Atorvastatina 80mg

Placebo

0

10

15

0 4 8 12 16

Tempo dalla randomizzazione (settimane)

Inci

den

za c

um

ula

ta (

%)

17.4%

14.8%

RR pRiduzione del rischio di:

- 6%

- 10%

- 18%

- 26%

- 16%

NS

NS

NS

0,02

0,048

Sugli end-point più solidi non si è osservatauna differenza statisticamente significativatra 80mg di atorvastatina e placebo

Schwartz GG et al. Effects of Atorvastatin on Early Recurrent Ischemic Events in Acute Coronary Syndromes. JAMA 2001;285: 1711-1718

Trattamento precoce con statine

Page 22: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

23

16% RRR in endpointcombinatoP=.005

PROVE IT: benefici precoci e consistenti di Atorvastatina rispetto a Pravastatina

Adattato da Cannon CP et al. N Engl J Med. 2004;350:1495-1504.

Occorrenza di endpoint principali combinati(morte, IM, UA con ricovero, rivascolarizzazione, ictus)

Follow-up (mesi)

Pravastatina (40 mg)n=2063

Atorvastatina (80 mg)n=2099

Mo

rte

o e

ven

ti c

ard

iova

sco

lari

mag

gio

ri (

%)

0 24 302721963 181512

0

5

10

15

20

25

30

Page 23: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

-0,0014

0,0131

-0,005

0,000

0,005

0,010

0,015

-0,0014

0,0131

-0,005

0,000

0,005

0,010

0,015 • Dopo 2 anni, il Dopo 2 anni, il trattamento con trattamento con rosuvastatina rosuvastatina determina una determina una riduzione riduzione statisticamente statisticamente significativa nella significativa nella velocità di velocità di progressione dello progressione dello spessore del CIMT in spessore del CIMT in tutti I segmneti della tutti I segmneti della carotide, mentre il carotide, mentre il placebo mostra una placebo mostra una progressione progressione (p<0,001).(p<0,001).

Cha

nge

in C

IMT

for

12

Car

otid

Art

ery

site

s C

hang

e in

CIM

T f

or 1

2 C

arot

id A

rter

y si

tes

(mm

/yea

r)(m

m/y

ear)

METEOR Trial:Endpoint primarioMETEOR Trial:Endpoint primario

n = 702n = 702

n = 282n = 282

p < 0.001 p < 0.001

ACC 2007ACC 2007

Change in maximum CIMT with rosuvastatin vs. placeboChange in maximum CIMT with rosuvastatin vs. placebo

RosuvastatinaRosuvastatina

PlaceboPlacebo

Page 24: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio
Page 25: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

Studio ENHANCEStudio ENHANCE

Nessuna differenza statisticamente Nessuna differenza statisticamente significativa riguardo l’end point primariosignificativa riguardo l’end point primario

Nessuna differenza riguardo l’incidenza di Nessuna differenza riguardo l’incidenza di eventi avversieventi avversi

L’associazione ha mostrato un maggior L’associazione ha mostrato un maggior effetto nella riduzione del colesterolo ldl a effetto nella riduzione del colesterolo ldl a 2 anni : -58% rispetto alla terapia con sola 2 anni : -58% rispetto alla terapia con sola simvastatina -41% simvastatina -41%

Non differenze significative riguardo agli Non differenze significative riguardo agli eventi clinicieventi clinici

Page 26: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

ConsiderazioniConsiderazioni

Page 27: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

La scelta di iniziare un trattamento a La scelta di iniziare un trattamento a base di statine non dovrebbe esserebase di statine non dovrebbe essere

condizionata dai livelli basali di condizionata dai livelli basali di colesterolemia LDL, in quanto la colesterolemia LDL, in quanto la relazione tra efficacia clinica e relazione tra efficacia clinica e questo parametro non appare questo parametro non appare chiara, ma piuttosto dal profilo di chiara, ma piuttosto dal profilo di rischio cardiovascolare complessivo.rischio cardiovascolare complessivo.

PROGETTO ASCO Alessandro Battaggia e Saffi Ettore GiustiniPROGETTO ASCO Alessandro Battaggia e Saffi Ettore Giustini SIMG- Comitato Nazionale Clinical GovernanceSIMG- Comitato Nazionale Clinical Governance 20082008

Page 28: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

• L G 2007

• TABELLA

Page 29: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

Solo il 50% circa dei trattati ha Solo il 50% circa dei trattati ha raggiunto un controllo raggiunto un controllo

adeguatoadeguato

EUROASPIRE I - II Study Group. The Lancet 2001;357:995-1001EUROASPIRE I - II Study Group. The Lancet 2001;357:995-1001

Controllo terapeutico dell’ipercolesterolemia in Controllo terapeutico dell’ipercolesterolemia in pazienti con cardiopatia ischemicapazienti con cardiopatia ischemica

Prevenzione secondariaPrevenzione secondaria

In TerapiaIn TerapiaNon in TerapiaNon in Terapia

Buon Controllo col. tot. <195 mg/dLBuon Controllo col. tot. <195 mg/dLInadeguato Controllo col. tot. >195 mg/dLInadeguato Controllo col. tot. >195 mg/dL

PazientiPazientiin Terapiain Terapia

EUROASPIRE IIEUROASPIRE II

% P

azie

nti

%

Paz

ien

ti

00

2020

4040

6060

8080

100100

EuropaEuropa ItaliaItalia

% P

azie

nti

%

Paz

ien

ti

00

2020

4040

6060

8080

100100

EuropaEuropa ItaliaItalia

Page 30: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

31

Appropriatezza d’uso delle statine:come definirla?

• LeLe migliori evidenze scientifichemigliori evidenze scientifiche disponibili, riassuntenelle Linee Guida internazionali, raccomandano di:

– trattare efficacemente tutti i pazienti ad alto rischio CV per ridurre il più possibile il rischio CV (-1% di C-LDL → -1% rischio CV)

– trattare per portare a target di C-LDL (<100 mg/dL per i pazientiad alto rischio, cioè quelli ammessi dalla Nota 13)

• Ridurre gli sprechiRidurre gli sprechi significa:

– eliminare la discontinuità nel trattamento: le statine sono una terapia cronica

– utilizzare la statina con un migliore rapporto costo/efficacia nel portare target i pazienti a rischio CV

Page 31: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

Effetto della terapia con statine sui livelli di C-LDL: “La regola del 6”

Modificato da Leitersdorf E. Eur. Heart J. Suppl. 2001: 3 (suppl. E), E17-E23.

Perché i pazienti non raggiungono gli obiettivi prefissati del trattamento?

Page 32: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

E’ la direzione E’ la direzione

giusta?........................giusta?........................

Page 33: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

35

L’obiettivo che il trattamento con le statine dovrebbe L’obiettivo che il trattamento con le statine dovrebbe raggiungere è una sostanziale riduzioneraggiungere è una sostanziale riduzionedel colesterolo LDL (piuttosto che il raggiungimentodel colesterolo LDL (piuttosto che il raggiungimentodi particolari livelli target di colesterolo LDL),di particolari livelli target di colesterolo LDL),dal momento che la riduzione del rischio è proporzionale dal momento che la riduzione del rischio è proporzionale alla riduzione assoluta di colesterolo LDL.alla riduzione assoluta di colesterolo LDL.

Lancet september, 27 2005

Page 34: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

No randomised controlled trials were identified No randomised controlled trials were identified that included cardiovascular events and that included cardiovascular events and compared higher intensity statin therapy with compared higher intensity statin therapy with lower intensity therapy in people at high risk of lower intensity therapy in people at high risk of CVD. CVD.

The GDG thus considered it was inappropriate The GDG thus considered it was inappropriate to routinely recommend their use for the to routinely recommend their use for the primary prevention of CVD. primary prevention of CVD.

guideline NICE Draft June 2007guideline NICE Draft June 2007

Page 35: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

Two-thirds of the gain from a statin is Two-thirds of the gain from a statin is realised by the initial dose. Lower realised by the initial dose. Lower cholesterol for individual patients may cholesterol for individual patients may be achieved by doubling doses of be achieved by doubling doses of statins or using higher intensity statins. statins or using higher intensity statins. Each doubling in dose of statin will only Each doubling in dose of statin will only lower cholesterol by a further 6%, while lower cholesterol by a further 6%, while the risk of adverse events may increase. the risk of adverse events may increase. For each doubling of dose there is a For each doubling of dose there is a smaller and smaller absolute reduction smaller and smaller absolute reduction in CVD events. This has led to doubts in CVD events. This has led to doubts about the cost-effectiveness of the about the cost-effectiveness of the additional benefit of higher intensity additional benefit of higher intensity statins over lower intensity statins. statins over lower intensity statins.

guideline NICE Draft June 2007guideline NICE Draft June 2007

Page 36: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

Per i pazienti con CVD accertata non è Per i pazienti con CVD accertata non è raccomandato uno specifico valore raccomandato uno specifico valore target di colesterolo totale o LDL target di colesterolo totale o LDL durante un trattamento con statine. durante un trattamento con statine.

Non c’è raccomandazione riguardo ad Non c’è raccomandazione riguardo ad una specifica entità e valore della una specifica entità e valore della riduzione del colesterolo totale o LDL riduzione del colesterolo totale o LDL per i pazienti con CVD accertata in per i pazienti con CVD accertata in trattamento con statine. trattamento con statine.

guideline NICE Draft June 2007guideline NICE Draft June 2007

(secondary prevention)(secondary prevention)

Page 37: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

In conclusion our base model showed that In conclusion our base model showed that

higher intensity statins are cost effective in the higher intensity statins are cost effective in the treatment of people with coronary artery treatment of people with coronary artery disease.disease. This finding is however dependent on This finding is however dependent on treatment effect and the absolute reduction in treatment effect and the absolute reduction in mortality. Sensitivity analysis showed mortality. Sensitivity analysis showed that that results are more favourable for those patients results are more favourable for those patients after recent acute coronary syndromeafter recent acute coronary syndrome and also and also demonstrated that demonstrated that in patients with stable CAD in patients with stable CAD higher intensity statins may not be cost higher intensity statins may not be cost effectiveeffective. .

guideline NICE Draft June 2007guideline NICE Draft June 2007

(secondary prevention)(secondary prevention)

Page 38: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

The GDG concluded by majority that The GDG concluded by majority that the use of the use of higher intensity statins or drug combinations higher intensity statins or drug combinations should be driven by trial evidence of absolute should be driven by trial evidence of absolute benefit in clinical outcomesbenefit in clinical outcomes, not by targets and , not by targets and relative risk. There was concern that the adoption relative risk. There was concern that the adoption of targets may encourage the indiscriminate use of targets may encourage the indiscriminate use of either high dose statins or combination lipid of either high dose statins or combination lipid therapy, the latter not having been shown to therapy, the latter not having been shown to reduce cardiovascular events. reduce cardiovascular events.

guideline NICE Draft June guideline NICE Draft June 20072007

(secondary prevention)(secondary prevention)

high intensity high intensity versus versus standard intensity statin therapystandard intensity statin therapy

Page 39: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

In conclusioneIn conclusione

Alla luce di quanto emerge dalle Alla luce di quanto emerge dalle evidenze possiamo sintetizzare come:evidenze possiamo sintetizzare come:

-sia importante ridurre il colesterolo LDL -sia importante ridurre il colesterolo LDL nel paziente a rischio CV (prevenzione nel paziente a rischio CV (prevenzione primaria )primaria )

-potrebbe non essere così obbligatorio -potrebbe non essere così obbligatorio raggiungere un “target” specifico , alla raggiungere un “target” specifico , alla luce di quanto le ultime acquisizioni luce di quanto le ultime acquisizioni vanno evidenziando vanno evidenziando

Page 40: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

-ridurre si il colesterolo ma tenere -ridurre si il colesterolo ma tenere presente come ancora più importante sia presente come ancora più importante sia operare per ridurre il RCVGoperare per ridurre il RCVG

-importantissima diventa quindi l’azione -importantissima diventa quindi l’azione del MMG che durante la propria attività , del MMG che durante la propria attività , scientemente, sulla base di conoscenze scientemente, sulla base di conoscenze scientifiche, situazione clinica del scientifiche, situazione clinica del paziente ed aderenza negoziata può e paziente ed aderenza negoziata può e deve trovare il settaggio ottimale del deve trovare il settaggio ottimale del trattamento ipocolesterolemizzante del trattamento ipocolesterolemizzante del proprio paziente.proprio paziente.

Page 41: Trattamento Del Colesterolo E Pazienti Ad Alto Rischio

in conclusionein conclusione

Nell’ambito dell’alto rischio ( >20% ) Nell’ambito dell’alto rischio ( >20% ) che identifica il paziente in cui l’uso che identifica il paziente in cui l’uso delle statine è costo/efficace dobbiamo delle statine è costo/efficace dobbiamo tenere presente di :tenere presente di :

-saper identificare un paziente ad -saper identificare un paziente ad elevato alto rischioelevato alto rischio

-Conoscere che in tali pazienti è utile -Conoscere che in tali pazienti è utile cercare di ridurre quanto è più possibil cercare di ridurre quanto è più possibil eil colesterolo LDL in misura eil colesterolo LDL in misura sicuramente maggiore che nel sicuramente maggiore che nel paziente a “semplice” alto rischiopaziente a “semplice” alto rischio

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-conoscere che il risultato positivo -conoscere che il risultato positivo dell’utilizzo di elevate dosi di statine , dell’utilizzo di elevate dosi di statine , dimostarto per il momento in situazioni dimostarto per il momento in situazioni acute quali la SCA, non è al momento acute quali la SCA, non è al momento sempre trasferibile , quale uso sempre trasferibile , quale uso appropriato e validato, in tutti i pazienti appropriato e validato, in tutti i pazienti con malattia cardiovascolare accertata con malattia cardiovascolare accertata stabile stabile

-conoscere la possibilità di poter essere -conoscere la possibilità di poter essere flessibili nella scelta del giusto dosaggio flessibili nella scelta del giusto dosaggio di statina di statina

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Gli studi attualmente disponibili Gli studi attualmente disponibili non consentono una risposta non consentono una risposta “solida” al quesito : “solida” al quesito : Quale Quale molecola e/o quale dosaggio è in molecola e/o quale dosaggio è in grado di prevenire più grado di prevenire più efficacemente gli eventi efficacemente gli eventi cardiovascolari?cardiovascolari?

PROGETTO ASCO Alessandro Battaggia e Saffi Ettore GiustiniPROGETTO ASCO Alessandro Battaggia e Saffi Ettore Giustini

SIMG- Comitato Nazionale Clinical GovernanceSIMG- Comitato Nazionale Clinical Governance

20082008

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L’uso di molecole e dosi che consentono una L’uso di molecole e dosi che consentono una maggiore riduzione di colesterolo LDL maggiore riduzione di colesterolo LDL appare vantaggiosa in termini di riduzione di appare vantaggiosa in termini di riduzione di alcuni end-point cardiovascolari, ma le alcuni end-point cardiovascolari, ma le evidenze sperimentali appaiono insufficienti evidenze sperimentali appaiono insufficienti per esprimere solide raccomandazioni in per esprimere solide raccomandazioni in questo senso.questo senso.

PROGETTO ASCO Alessandro Battaggia e PROGETTO ASCO Alessandro Battaggia e Saffi Ettore GiustiniSaffi Ettore Giustini

SIMG- Comitato Nazionale SIMG- Comitato Nazionale Clinical GovernanceClinical Governance

20082008

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Grazie per l’attenzioneGrazie per l’attenzione