umbria noise n.32

36
CRAYON MADE ARMY - MULHOLLAND DRIVE - LA HORDE - RASTER - UP PATRIOTS TO NOISE - PICASTRO - NOISE LETTERARIO

Upload: umbria-noise

Post on 08-Apr-2016

222 views

Category:

Documents


0 download

DESCRIPTION

..rivista di musica umbra e non solo.. ..band/album/locali/concerti/rubriche/pagineletterarie.. marzo2015

TRANSCRIPT

Page 1: UMBRIA NOISE N.32

crayon made army - mulholland drive - la horde - raster - up patriots to noise - picastro - noise letterario

Page 2: UMBRIA NOISE N.32

Il merito o la colpa di aver determinato la mia scelta di scrivere di musica vanno imputati al mio amico AlePunk che, per un compleanno insolitamente festeggiato, mi regalò l’autobiografia di Nick Kent; non solo il fallimento dei tentativi da musicista attiva, l’attitudine filologica per la storia, gli aneddoti, gli eventi cruciali delle band, non solo il fascino ingannevole di avventure mitologiche quali il compito di seguire i Rolling Stones in tour mi attirarono: soprattutto, pun-tando allo stesso obiettivo ideale che mosse Kent, scoprire le intenzioni recondite e i moventi sottintesi che animano il lavoro di un musicista. Intraprendendo la via di una sorta di psicanalisi dell’anima creativa, decisi che avrei sfruttato le migliaia di ore di rodaggio uditivo per entrare nella testa nel cuore nelle mani di chi suona, traducendo in parole quanto un artista è in grado di comunicare nelle note. Ma quanto le parole servono alla musica? Non le omelie dei blasonati critici musicali, ancor meno le fumose promesse e le proposte da venditore consumato dei promoter e booking agent; la pletora di parassiti che circonda gli artisti, per brillare di luce riflessa o raccogliere le briciole del già magro banchetto del rock ‘n’ roll, è un’inutile sovrastruttura di cui i diretti interessati potrebbero sbarazzarsi seguendo i dettami del DIY. Paradossalmente, la redazione di Umbria Noise ha deciso di inserirsi proprio in questo intricato scenario non per essere l’ennesimo organismo di sfruttamento delle band, ma per offrire la pro-pria esperienza e dedizione nel compito di fiancheggiatori esterni. La visibilità che il lavoro di una band esige, in un contesto sempre più competitivo dal punto di vista della sponsorizzazione, può essere solo in parte gestita dagli stessi membri; nella nostra testa appassionata di musicisti o feticisti questa esigenza ha preso la forma di un servizio di ufficio stampa, il cui compito non è accaparrarsi vetrine o consensi ma fungere da amplificatore – con il calore e le imperfezioni di un valvolare, possibilmente – per le opere dei musicisti, spesso destinate a cadere in un oblio imputabile solo al difetto delle parole. Troppo poche, ignoranti o disoneste. Perciò, se suoni e il tuo disco sta uscendo, se pensi che i concerti che organizzi nel tuo locale o che hai fissato per il tuo festival meritino maggiore attenzione, se sei così folle da aver messo su un’etichetta e vuoi che i tuoi gruppi vengano almeno ascoltati, ma anche se hai una sala prove o una scuola di musica e vuoi uscire allo scoperto, l’ufficio stampa di Umbria Noise è la terza via tra l’anonimato e la cattiva promozione. Per saperne di più, contattateci all’indirizzo mail [email protected], sulla nostra pagina Fa-cebook o sul profilo di Serenamente Noise o importunate i nostri redattori quando li incontrate in giro per concerti.

www.umbrianoise.itrivista // mostra // portale

di Angie Backtomono

Page 3: UMBRIA NOISE N.32

[email protected]

Umbria Noise è stampato su carta riciclata

L'ill

ustra

zione

in c

oper

tina

è di

Aim

one

Mar

ziali

Crayon made army ..............#4Mullholland drive ..................#6La Horde ................................#8Raster ...................................#10Astio Collettivo ...................#12Picastro ................................#16

Agenda .....................................#18Wonderboy ...............................#24Cortina di ferro .......................#26 Short Noise ..............................#28Photo ........................................#30 Noise letterario .......................#32

INDICE support your loCal NoIsE

UMBRIA NOISEDirettore responsabileDANILO NARDONIRedazioneDANILO NARDONI, RIccARDO cORRADINI, cLARA VINceNtI, SARA PetRUzzI, RIccARDO RUSPI, MAtteO SchIfANOIA, MIcheLe BeLLUccI, ANGIe BAcKtOMONO [email protected] collaboratoANDReA LANzILOttO, GIULIA cOLettI, LUcIA MARIANI, GIOVANNI DOzzINI, fABIO cALzOLARI, fRANceScO ScAPIcchI, ARMANDO ALLeGRettI, GIAcOMO cALzONI, DANIeLe PASqUINI, RAffAeLe MARcIANOPubblicità RIccARDO cORRADINI ceLL. 345.7589349 [email protected] Grafico e impaginazioneLOStUDIO8 - [email protected]

StampaARtI GRAfIche PAcIOttI Strada delle fratte 2/A - Perugia

EditoreUMBRIA NOISe DI RIccARDO cORRADINItestata giornalistica registrata c/o il tribunale di Perugia n. 3/2012 del 3 febbraio 2012

Umbria Noise è un marchio registrato.Marchi - Altri prodotti e nomi usati possono essere registrati ed appartenere ai rispettivi proprietaritesti e fotografie non possono essere riprodotti, neppure parzialmente, senza l'autorizzazione dei rispettivi titolari dei diritti.L'editore e la redazione sono esonerati da ogni e qualsiasi responsabilità, diretta o indiretta, verso gli organizzatori, i lettori e ogni altro soggetto a qualsiasi titolo interessato, per l'esattezza, la completezza e l'aggiornamento di dati, notizie e informazioni relativi ad eventi, manifestazioni, iniziative. Si consiglia di ottenere direttamente dagli organizzatori preventiva conferma di date, orari luoghi e programmi.

EDItorIalE di danilo nardoni

Ed eccoci finalmente arrivati al numero di Umbria Noise che pre-annuncia la primavera. Primavera che si fa sentire anche nel mondo della musica: nuove band, nuovi locali, novità importanti per tutti quelli del settore. Si inizia a parlare infatti di musica, di quella alternativa, di quella che si trova nei posti piccoli, di quel-la che non viene ascoltata da tutti, anche nelle sedi istituzionali (la notizia è di qualche settimana fa). Che non sia mai che alla fine venga considerata una attività culturale pari alle altre e non solo come disturbo della quiete pubblica. Noi ovviamente abbiamo alzato le antenne, e stiamo aspettando sviluppi. Ma qualcosa di davvero interessante bolle in pentola anche fra i soggetti più attivi della scena musicale perugina. E quindi non potevamo non parlare di musica solare, i Raster fan-no 15 anni di concerti e noi gli dedichiamo qualche riga insieme ai giovani e agguerriti La Horde, ultimi figli della Perugia Hardcore e i castellani Mulholland Drive. Tra le ultime uscite discografiche vi segnaliamo Michele Maraglino, che ormai consideriamo un pe-rugino a tutti gli effetti, gli Adamas e i Mosquitoes. Mentre invece l'intervista di Michele Bellucci con lo “straniero” di turno, come al solito di passaggio in Umbria, questa volta è con i Picastro. Un concerto che vi consigliamo di non perdere al PostModernissimo.In questo numero di Umbria Noise si possono inoltre trovare anco-ra tutti gli appuntamenti musicali del mese, con una particolare at-tenzione riservata ai concerti del Marla, del Chupito, del Bad King, del Ricomincio da tre e del Rework. Tutte le rubriche della fanzine completano il quadro grazie ad Angie Backtomono, Fabio Calzolari, lo Scapo, il Lanzi, oltre al nuovo entrato Giacomo Calzoni che pro-seguirà le nostre “Cinevisioni”, ed ovviamente le sempre presenti pagine letterarie a cura di Matteo Schifanoia e Giulia Coletti che cercano e trovano giovani scrittori locali sempre pronti a pubbli-care e gli appuntamenti letterali più interessanti della regione. Infine, i nostri più particolari ringraziamenti vanno ad Aimone Marziali (chi non lo conosce al suo 909 Cafè di Castiglione del Lago?) che per questo numero ha realizzato la copertina. E allo-ra alla fine, per festeggiare anche questa 32esima uscita (chi lo avrebbe detto solo 3 anni fa?), possiamo brindare con uno dei sui meravigliosi ed unici bloody mary!

Page 4: UMBRIA NOISE N.32

Si deve partire dall’infanzia. Perché “Flags” è strettamente legato a questo periodo. “Vista con gli occhi di oggi, in cui sappiamo cosa abbiamo perduto e cosa abbiamo conservato, ci sembra un periodo preziosissimo nella vita di ognuno e ci siamo domandati – affermano i Crayon Made Army – quanto sia necessario andare a ripescare certe caratteristiche che più o meno tutti abbiamo in quel periodo. Pri-ma tra tutte il vivere in maniera più diretta ed emotiva gli eventi, senza filtri”. Di emozioni questi umbri che sembrano provenire dal nord Europa attraverso la loro musica ne sanno provocare tante. Canzoni che escono fuori a sorpresa da un cilindro magico. Prima che da giri armonici, da loop ritmici o da testi ben definiti, si ha come la percezione che dietro ai Crayon Made Army ci siano visioni ed immagini. Disegni fatti di musica e parole.Permeabili alle influenze di artisti come Bjork e Jonsi, le sonorità elettroniche della band si uniscono ad elementi acustici ed orchestrali creando, insieme alle voci, un mix sonoro dal respiro internazionale. Songwriting anglofono e richiami ad immaginari surreali contribui-scono a fare di “Flags”, il loro primo disco, un lavoro in perfetto stile dream-pop. Dalle ceneri dei Music Pusher e del collettivo Etichetta Disco-Grafica, bel laboratorio en-trambi di sperimentazione, ora nasce questa

band umbra, ternana per la precisione. Fabio Marchi, Filippo Miciarelli e Michele Rotelli iniziano il loro percorso artistico esplorando, da prima, il mondo audio-visuale e poi quello pop-rock. Quella dei Crayon Made Army è poi storia recente.“Quello che ci lega al passato – affermano – è la voglia di sperimentare; questa è rimasta in-tatta nel tempo e ci unisce fortemente. Quello che ci distanzia dai vecchi progetti, invece, è sicuramente il desiderio di rendere fruibile ad un pubblico più ampio ciò che produciamo. Il processo è avvenuto in maniera naturale e dipende soprattutto dal divenire delle nostre esperienze personali che hanno modificato

anche i nostri gusti. Ciò non significa rinnegare il passato; nel momento in cui abbiamo iniziato a scrivere i nuovi pezzi, ci siamo resi conto che quello che usciva era diverso da quello che avevamo scritto fino a quel momento e questa nuova esigenza ha gettato le basi per tutto il lavoro successivo”. “Nei quattro anni che sepa-rano questi nostri due dischi

“Flags” è il loro bellissimo disco d’esordio che punta al mercato internazionale perchè la musica non ha bandiere

CrayoN MaDE arMy: Il pop suoNa CoME uN EsErCIto DI pastEllI soNorI di danilo nardoni

Foto di Corrado Murlo

#4

Page 5: UMBRIA NOISE N.32

siamo cresciuti – aggiungono –, il mondo intorno a noi è cambiato; il vecchio nome ci sembrava troppo aggressivo ed una delle nostre aspirazioni è che potessimo spiegare il nostro mondo attraverso “disegni” musicali e parole. Avendo optato per una linea diversa da quella precedente anche il nome del gruppo non ci sembrava, di conseguenza, più adatto a rappresentarci, da qui la scelta di prendere il titolo da un nuovo pezzo contenuto in “Flags”, l'attuale “Tin Soldiers”, per farlo diventare il nome definitivo del gruppo: un esercito di pastelli”.L’album appena uscito, registrato in parte a Rotterdam in Olanda, sta già ottenendo una bella accoglienza da parte di critica e pubbli-co. Il loro stile marcatamente internazionale spicca in questo lavoro ed è chiaro che dietro ci sono aspettative particolari anche per qual-che riscontro che po-trebbe arrivare da altri Paesi. “Abbiamo molte aspettative – dicono i tre musicisti – perché ci siamo impegnati a fondo e duramente per raggiungere lo scopo. Il nostro obiettivo effettivamente punta anche oltre il mercato italiano; ciò non vuol dire che per noi non sia importante, anzi,

siamo italiani e ci piacerebbe ottenere un buon seguito in Italia, ma riteniamo, anche se sembra scontato, che la musica non abbia confini e quindi limitarsi ad una nazione piuttosto che un’altra ci sembra riduttivo. Saremmo felicissi-mi di sapere che

anche all’estero viene apprezzato il nostro lavoro”.La presentazione ufficiale del disco è stata fatta di recente all’Urban di Perugia. Così raccontano le loro sensazioni: “Siamo stati travolti dall’emozione! Era da un po’ che non suonavamo più dal vivo ed approcciarsi con un pubblico così vasto ci ha fatto un gran piacere. Il concerto è andato bene, abbiamo ritrovato il piacere del live e siamo riusciti a divertirci; speriamo che anche coloro che erano lì abbino provato delle belle emozioni. Stiamo organiz-zando anche il tour ed abbiamo già alcune date in cantiere. Quello che possiamo dire è che abbiamo già anche delle date per suonare all’estero oltre che in Italia e questo ci dà una carica ancora maggiore”.

cray

on

mad

earm

y

Foto di Corrado Murlo

Foto di AMBO

#5

Page 6: UMBRIA NOISE N.32

Mulholland Drive, ovvero quando la diver-sità è la ricetta vincente. Nati nel 2012 da un’idea del cantante Lodovico Rossi come progetto di inediti, suonati inizialmente in chiave acustica, hanno modellato il proprio suono a partire da esperienze persona-li sviluppate in ambiti musicali e generi difformi: Lodovico e il batterista Niccolò Franchi provengono dall’heavy metal, il chitarrista Luca Pacciarini dal territorio affine dell’hard rock, mentre il bassista Giacomo Piermatti è un contrabbassista classico sotto mentite spoglie. La prece-dente militanza di alcuni membri nelle file del metal e dell’hard rock non ha impedito al quartetto di muoversi verso l’indie rock: “E’ evidente che il metal e l’indie sono due

cose diverse”, ammettono, “ma la musica è una forma d’arte, non c’è diversità ma c’è il differente modo di esprimerla e riprodurla”. Forse, quindi, è proprio questa eterogeneità di trascorsi il segreto del suono della band.Per i Mulholland Drive l’approdo ai lidi dell’indie rock è avvenuto anche grazie all'incontro con Alberto Fabi, Paolo Benve-gnù e Matteo Carbone, che hanno seguito la direzione artistica del loro primo disco La Misura dell’Equilibrio. Nell’esordio, uscito nel novembre del 2014, i quattro umbri pro-pongono nove canzoni in italiano, articolate in uno stile elegante e attento ai dettagli, in cui le asprezze del rock incontrano ar-monie morbide e melodie sinuose, subliman-dosi nella grazia delle parole. Il lavoro di

c’è anche paolo benvegnù alla direzione artistica di “la misura dell’equilibrio”, primo disco della band umbra

Il roCk ElEgaNtE ED aspro DEI MulHollaND DrIVEdi anGie Backtomono

Foto di Monica Ramaccioni#6

Page 7: UMBRIA NOISE N.32

arrangiamento con Benvengù e Carbone – autore anche di tutte le parti di pianoforte presenti sul disco – è iniziato nell’aprile del 2013: “Subito si è instaurato un affiatamento e un’amicizia impor-tanti tra la band e la produzione artistica e, nell'agosto dello stesso anno, abbiamo iniziato le registra-zioni presso Farm Studio Facto-ry”. “Un altro contributo decisivo, oltre a quello di Benvegnù, Carbo-ne e Fabi, è arrivato da parte dei ragazzi di Libellula: Marco Notari, Niccolò Maffei e Roberto Sburlati, con un accurato ed intelligente la-voro di promozione, hanno saputo portare l’attenzione sul nostro disco, ascoltato e apprezzato così anche a livello nazionale”.Constatata l’efficacia del risultato, rico-nosciuta anche dagli addetti ai lavori, abbiamo chiesto ai Mulholland Drive di descriverci il processo creativo alla base delle loro canzoni. “I brani nascono di so-lito dall'ispirazione di Lodovico, che inizia a scrivere melodie e testi che parlano delle sensazioni che la natura ci trasmette o del rapporto che l’uomo ha con l’amore o con l’insensatezza della violenza; cerchiamo di accompagnare le parole scrivendo armonie

con chitarra o pianoforte, portando poi il risultato in sala prove, dove la band cerca di dare un senso agli arrangiamento dei brani”. Da qualche giorno, la band è impegnata nel-la registrazione del video del singolo Immo-bile: “Sempre grazie a Libellula il video sarà divulgato a livello mediatico e televisivo sul territorio italiano; a breve affronteremo an-che la seconda parte del tour, che ripartirà il 13 marzo dalla discoteca Clover e ci vedrà come opening act dei 99 Posse, per poi spo-starci verso Torino per alcune date organiz-

zate con la collaborazione di Libellula”. In contemporanea con la presentazione e la diffusione del video di Immobile, la band tornerà a suonare al Free Ride di Perugia il 18 aprile: “Questa data è per noi molto importante e sentita, perché ci riporta a suonare nella nostra terra, che amiamo”. L’obiettivo principale per il futuro è la re-gistrazione di un nuovo disco: “Da qualche tempo abbiamo iniziato a scrivere nuove cose; le melodie sono ancora a uno stadio embrionale, ma sempre guidate dalla ri-cerca di un fil rouge e indirizzare a una costante evoluzione sonora, che già scorre vibrante nel nostro disco d’esordio”.

mu

lho

llan

dd

rive

.mu

sic

#7

Page 8: UMBRIA NOISE N.32

Spinti come molti altri ragaz-zi dall’esigenza di suonare e di esprimersi, i perugini La Horde si sono formati nel dicembre 2012, benché la formazione si sia consolidata solo di recente con l’entrata di Sergio al basso, dopo la militanza di Vincenzo (cantan-te negli Z.A.T.) e Federico (ex Methylhate); il nuovo bassista è andato ad affiancare Sparky (bat-teria), Uchi (chitarra) e Michele (voce). La passione per il mondo della musica indipendente li ha indi-rizzati verso le sonorità del punk hardcore, che ha attirato i quat-tro soprattutto per la forza del messaggio di lotta e autogestione, in pieno stile DIY, e per la sua ricchezza di tensione e passione; dopo essersi naturalmente avvicinati allo stile Old School, rappresentato in Italia da Sottopressione e Negazione, hanno percepi-to la necessità di sviluppare nuove forme e affrancarsi da modelli ingombranti, seppur grandi. Dopo alcuni mesi di prove, il gruppo si esibisce per tre volte a Perugia (Circolo Island, CS ExMattatoio, Circolo Kickapoo) per poi calcare il palco del Lecce Hardcore

Fest 6, dove trovano tanti gruppi di riferi-mento del circuito come Atestabassa, Attrito e Ludd Rising. La brutalità sonora e l’audacia compositiva sono le caratteristiche più evidenti di una band che non teme di riconoscersi in un genere tanto glorioso quanto vasto quale il punk hardcore; il quartetto non cela le pro-prie radici: “Ognuno di noi porta con sé baga-gli musicali differenti che vanno a fondersi in un punk hardcore alla vecchia maniera, senza però porci nessun limite compositivo. Potremmo citare alcuni gruppi di riferimen-

to come Sottopressione, Arturo, Negazione, Nofx, Hobophobic, Supultura, Black Sabbath e Pan-tera”. Nonostante la dichiarata apparte-nenza al genere, la band apprez-za la varietà delle platee umbre, sapendo anche di poter contare sulla solidità delle scene hardco-re extraregionali: “Il pubblico che ci troviamo di fronte quando suo-niamo a Perugia è molto variega-to, spesso i nostri ascoltatori non fanno parte della scena hardcore perugina, ma provengono anche da altre realtà dell'underground. Uscendo da Perugia, ci sono altre

ci pensano loro a spingere per una rinascita della gloriosa scena hardcore perugina, vivace e Forte Fino a qualche anno Fa

la HorDE brutalI NEI suoNI E auDaCI NElla CoMposIzIoNEdi anGie Backtomono

#8

Page 9: UMBRIA NOISE N.32

scene più forti e consolidate come quella ta-rantina o romana, dove chiaramente ci sono più persone che supportano i concerti e i riscontri sono sempre positivi”. La Perugia hardcore, vivace e forte fino a qualche anno fa, ha sfornato formazioni di altissimo livello; negli ultimi tempi, tuttavia, la coesione della scena sembra essersi per-sa e la spinta creativa indebolita; i La Horde condividono questa impressione: ”Facendo parte dell'underground perugino, col tempo abbiamo conosciuto gran parte di quella che era la vecchia scena; possiamo citare qual-che gruppo che ne faceva parte, come Ouzo, Mob, Ingegno, Five Boots, Any Good Rea-son. Noi ci troviamo in un contesto diverso: fino a qualche tempo fa la scena era viva e forte perché c'era un numero elevato di persone che la sosteneva, c'erano molti più posti dove poter organizzare concerti ma anche eventi di ogni genere. Oggi purtroppo i luoghi dove fare tutto ciò scarseggiano, e ci si adegua con le cantine degli amici o con i circoli”.Secondo gli stereotipi, un gruppo punk dovrebbe essere caratterizzato da un ap-proccio immediato e poco approfondito, non particolarmente attento ai dettagli della composizione; ma prediligere la componente istintiva, almeno per i La Horde, non signi-fica trascurare la scrittura dei brani: “Le

canzoni nascono in sala prove, c'è chi por-ta la melodia, chi il ritmo e chi le parole, e finché non troviamo la giusta combinazione la canzone non è pronta”. Proprio nei giorni in cui abbiamo realizzato l’intervista, abbia-mo trovato il quartetto impegnato nella re-gistrazione di un EP di quattro brani: “Non vediamo l’ora di far capire alla gente quello che facciamo e avere un prodotto concreto del nostro lavoro”. Appena il disco sarà pronto, si dedicheranno a cercare date in giro per l’Italia e, magari, anche all’estero; il primo appuntamento live è fissato per venerdì 3 aprile al Circolo Island di Madonna Alta, piccolo locale autogestito in cui spesso si sono esibiti gruppi locali e na-zionali punk hardcore, noise, indie, metal. I La Horde condivideranno il palco con Neid e Voltumna, in una serata che si preannuncia come un’ottima occasione per poter sentire in anteprima il materiale del quartetto peru-gino. Ma i loro progetti non si fermano qui: l’EP non è che il primo passo verso la registrazio-ne di un disco vero e proprio, a cui aspirano per incanalare le proprie energie creative, guidati dall’intenzione di suonare il più possi-bile per entrare in contatto con tante realtà in cui le idee di aggregazione, solidarietà e rivolta sono ancora il motore dei movimenti giovanili.

La-

Ho

rde

#9

Page 10: UMBRIA NOISE N.32

rast

erw

eb.it

I RasteR compiono quindici anni. Dal primo con-certo nel 2000 ai tour nazionali ed europei, pas-sando attraverso la produzione di sette album e le collaborazioni con i più importanti musicisti della scena reggae nazionale, i RasteR si guarda-no indietro e ricordano i fatti salienti della loro carriera nelle parole del fondatore Pablo, senza dimenticare la prospettiva verso il futuro.Per celebrare questi quindici anni di attività, è stato fissato un piccolo tour di date; i primi ap-puntamenti confermati sono al Caffè Ducale di Sessa Aurunca (07/03), all’Angel’s House di Spo-leto (21/03) e al CSA Cimarelli di Terni (04/04). L’immediato futuro prevede anche l’uscita in download gratuito di un nuovo album, un best-of con le migliori produzioni di questi anni e un brano inedito, che sarà il singolo di questa nuova produzione. Per evitare l'accavallarsi dell'uscita con il disco solista di Pablo, lo stesso fondatore annuncia che pubblicheranno questo album in primavera. Ma qual è il segreto per essere sempre stimolati e rimanere produttivi così a lungo? “Con molta probabilità, siamo la band più longeva della scena musicale umbra; il segreto per resistere così a lungo è avere un obiettivo solido, che superi la passione e diventi quasi una priorità quotidiana. Molte band si sciolgono dopo aver inciso un di-sco o dopo un tour, perchè realizzare qualcosa e portarlo al di fuori della sala prove è una forte fonte di stress. È capitato anche a noi di doverci fermare per cambi di formazione, ma l'intento è sempre stato quello di portare avanti il nome della band e di suonare musica inedita. Un altro segreto fondamentale è quello di riuscire ad as-secondare l'evoluzione del gusto musicale della

band: i RasteR erano una band roots reggae nel 2000 ed ora sono una band di stampo elettronico; questo ha impedito che la routine portasse alla noia nel suonare i propri pezzi”. Pablo ricorda anche le molte e rilevanti collabo-razioni che hanno portato linfa vitale al progetto: tra le più importanti, quella con Marco Marino, che ha prodotto i primi album dei RasteR, Paolo Baldini e Madaski, i quali hanno contribuito alla svolta dub del suono della band, Vlastur che ha completato l'opera di passaggio dal reggae al dub e vari cantanti della scena reggae europea (in Italia Kg Man, Marcello Coleman, il Generale e in Euro-pa Kasia Molenda). La loro discografia comprende sette dischi ufficiali: Lampeggianti Blu (2002), Arrivi e Partenze (2005), In Viaggio (2006), Li-ving in Babylon (2008), DubVolution (2010), The Tribe (2012), The Dub Club (2014); i RasteR han-no anche preso parte ad alcune compilation, quali Ephebia 2002, The Marley Tribute, Italian Reggae Summer 2013 e 2014. In questi anni, anche Pablo è cambiato e, insie-me a lui, la sua musica: “Sono cresciuto, i dread sparati in aria sono diventate lunghe liane gri-gie, e la mia consapevolezza artistica è passata dall'essere un cantante all’essere un musicista, e ora un produttore”. Rispetto al tempo trascorso, col senno di poi Pablo confessa che i primi anni, per quanto divertenti, non erano particolarmente produttivi: “Se potessi tornare indietro, spingerei maggiormente sull'acceleratore per imparare a suonare davvero. Ci ho messo troppo tempo, e an-cora sto imparando”. Lunga vita ai RasteR allora, anche attraverso le evoluzioni e i cambiamenti di prospettiva.

un tour e un best-oF arrivano a Festeggiare la band più longeva della scena umbra15 aNNI DI rastEr oltrE la passIoNE C’è DI pIù

di anGie Backtomono

#10

Page 11: UMBRIA NOISE N.32

È uscito il 25 febbraio scorso per La Fame Dischi “Canzoni Contro la Comodità”, il secon-do album di Michele Maraglino. Dopo i bei riscontri del disco d'esordio del 2012 “I Mediocri” (www.imediocri.tumblr.com) e il lungo tour che ne è seguito, il cantautore tarantino-perugino torna con un disco dai due volti: la storia di una generazione do-pata dalla comodità e di chi in-vece decide di sporcarsi le mani e percorrere la strada dell’indi-pendenza. Dal 4 dicembre è anche fuori “I Miei Coetanei”, il primo singolo ufficiale fatto insieme ai The Rust And The Fury. Dal 2 febbraio il sin-golo entra in programmazione nelle radio e nelle tv locali di tutta Italia accompagnato da un lyric video. Il disco è stato prodotto, suonato, arran-

Dopo due lunghi anni di gestazio-ne è arrivato il momento del nuo-vo capitolo Adamas (thrash melo-dic metal band dalla provincia di Perugia). Album prodotto da SG Records. “Heavy Thoughts” è un disco più diretto dell’esordio, con cui la band non solo indurisce il proprio sound, ma tende ad un'i-dentità più definita e personale. Il primo singolo, nonché title track, estratto sarà “Heavy Thoughts” del quale è stato girato un Vi-deoclip diretto da Lorenz Cuno Klopfenstein e verrà messo in rotazione circa a due settimane dall’uscita dell’album. La band dopo un minitour a supporto dell’album con tre date in Grecia (Corinto, Patrasso ed Atene) lo ha presentato ufficialmente a Milano il 27 dicembre scorso. Ol-

Anticipato dal singolo “Bobby the beggar” è uscito “Zapp”, primo la-voro in studio dei Mosquitoes, for-mazione folignate attiva dal 2012 da un'idea di Alessandro Donati e Luca Giuliani (basso e chitarra) a cui si uniscono Leonardo Germa-ni, batteria, Tommaso Giuliani, chitarra e Tiberio Rossi Magi, voce. Registrato a novembre agli Urban Recording Studios, “Zapp” è un album variegato, il cui nome è ispirato a quello di una ditta di insetticidi indonesiana (Bug Zapper) che duran-te il periodo di registrazione del disco ha espres-

giato e registrato da Daniele Rotella (The Rust And The Fury) insieme a Maraglino presso lo studio Cura Dome-stica di Perugia da luglio a novembre 2014 per poi es-sere masterizzato e missato al “Big Tune” di Perugia da Francesco Palazzetti e Da-niele Rotella. La copertina è stata realizzata dall'illustra-tore Valerio Gamba in arte LEG (www.easyleg.blogspot.com) che ha curato anche

tutto l'artwork del disco. Da marzo il cantauto-re sarà in tour a promuovere l'album con la sua nuova band: Michele Maraglino: voce, basso, chi-tarra acustica / Daniele Rotella: chitarre, basso, cori / Francesca Lisetto: piano, moog, voce / Michele Turco: octapad, percussioni.

MICHElE MaraglINo – CaNzoNI CoNtro la CoMoDItà

aDaMas - HEaVy tHougHts

MosquItoEs – zappNu

oVI a

lbuM

tre a Luigi Castellani (voce), Federico Fondacci (chitarra), Alessandro Manini (basso), Eugenio Castellani (batteria) come special guest ci sono nel disco: Blaze Bayley (ex Iron Maiden - voce per il brano “Heavy Thoughts”), Christian Bartolacci (Scala Mercalli e Ibridoma – voce per il brano “Morphine”), Marco Vitali (Ibridoma – solo chitarra del brano “Pit my Skin”). Edito da

SG Records il disco è stato registrato presso DPF Studio (Monte San Giusto) e mixato da Mauro Ulag Mancinelli (distribuzione affidata a YourDistribution e Andromeda Rocks Distri-bution, disponibile anche nelle piattaforme di-gitali I-tunes, Spotify).

so, su facebook, il proprio like sulla pagina della band. Molte-plici le influenze, tra le tinte forti dell'hardrock passando attraverso le declinazioni del blues e altrettanto sfaccetta-ti sono i contenuti espressi nelle liriche, da cui emergono personalità complementari. “In tutti i testi in un modo o nell'altro parliamo di noi e della società che ci circonda”. L'album è disponibile in stre-

aming e download su Soundcloud e sul canale Youtube della band.

mic

hel

emar

aglin

oM

osq

uito

esb

and

adam

asb

and

.co

m

#11

Page 12: UMBRIA NOISE N.32

Ormai il collettivo Astio Collettivo, di cui abbiamo già parlato ampiamente qualche numero fa, ha compiuto due anni e molte cose sono cambiate. Si sono aggiunti sempre più collaboratori e anche nuovi gruppi. Da poco hanno fatto uscire, come etichetta, il primo disco dei GattuZan. A breve registreranno il disco dei Karashow e successivamente quello degli ultimi arrivati in casa Astio ovvero i RIGS. Già stanno pensando inoltre allo showcase estivo che alcune voci dicono si chiamerà “Umbria Jizz”. Qui si esibirà la band vincitrice del concorso per band emergenti “Up Patriots to Noise” realizzato in collaborazione con Viaindustriae, Free Ride, La Bottega di Perugia ed Umbria Noise. Sì, anche noi diamo ancora fiducia a questi giovani sognatori guidati da Valerio Mastio al quale daremo anche spazio per una nuova rubrica, “Cucina con Astio”, che partirà prossimamente. Intanto di seguito trovate un piccolo assaggio con il menu relativo ai concerti di marzo organizzati dal collettivo perugino.

Dato che ormai da diversi anni i più giovani musicisti sono orfani del glorioso “Musica dalle scuole” i tipi dell’Astio Collettivo hanno pensato bene di rinvigorire la scena musicale studentesca. Ecco così “Up patriots to noise”, contest che hanno lanciato dentro le scuole ed impostato in maniera differente dai soliti concorsi. Lo scopo principale è quello di trovare nuovi gruppi da inserire all'interno del collettivo e creare un ricambio generazionale dato che ultimamen-te Perugia scarseggia di gruppi giovanissimi. Le iscrizioni andranno avanti per tutto il mese di marzo, le fasi eliminatorie si terranno ad aprile (l’intenzione è quella di farle all'inter-no di una scuola in fascia pomeridia-na come avveniva per Musica dalle Scuole), mentre la fase con molta probabilità sarà il 9 aprile al Free Ride di Perugia. Il gruppo selezionato alla fine suonerà allo showcase estivo “Umbria Jizz” e avrà la possibilità di registrare un ep di 4 tracce con l’etichetta Astio Collettivo.

bEllE NoVItà IN Casa astIo CollEttIVo… E aNCHE IN Casa uMbrIa NoIsE

“up patrIots to NoIsE” – CoNCorso pEr baND EMErgENtI

#12

Page 13: UMBRIA NOISE N.32

Procede a gonfie vele anche l’organizzazione di concerti per Astio Collettivo. La scelta delle band dimostra ogni volta che cercano di fare cose abbastanza varie. L'idea di fare un'accop-piata con il cibo gli è piaciuta da subito, così come il fatto di impostare la programmazione come se fosse un menu di un ristorante. Gli antipasti erano di febbraio e già ce li siamo

“CuCINa CoN astIo” – CoNCErtI DI Marzomangiati. Il resto, dal primo al secondo al dolce è tutto per marzo. All’Astio piace fare cose genuine, con ingredienti genuini e freschi (progetti giovani con gente alla mano). Non vogliono fare robbaccia stile Mc Donald’s, tantomeno robe concettuali alla Cracco, solo buona musica e cose buone. La collaborazione con il Free Ride, per i concerti, procede poi molto bene.

#13

Page 14: UMBRIA NOISE N.32

Qual è il ciclo vitale delle band umbre? Di cosa muoiono e cosa alimenta quelle più longeve? Forse è un fattore patogeno, presente nell’atmosfera, che porta a lenta agonia e in-fine alla morte chi si espone per troppo tempo all’aria fetida di questa regione, ricca di eccipienti nutritivi che innescano un incredibile tasso di natalità ma che, se assorbiti a lungo, inducono naturale putrefazione. Benché il minuzioso censimento dello zelante Ricc sia in continuo aggiornamento, è già evidente la straordinaria densità di popolazione musicale che l’Umbria può vantare e difendere di fronte ai baluardi della proposta italica; e la storia locale, gli aneddoti, i ricordi ci parlano di temerari tentativi di importare i migliori suoni internazionali, di club leggendari e di band nostrane in trasferta a Berlino, Manchester, New York. Ma dov’è finita la moltitudine invisibile di musicisti fagocitati dai bar di provincia, dalla predilezione per le cover band, dai cachet elargiti al massimo in birra? Quanto potrà resistere ancora chi insiste a perseguire il proprio sogno, tra cambi di formazione, lotte con il trend dominante, chiome che imbiancano, quasi novello Don Chisciotte contro i mulini a vento del music showbiz? Forse la trappola più insidiosa, perché non evidente come l’ostile sfruttamento dell’industria dell’intrattenimento, è l’autocompiacimento della provincia. È ricom-pensa limitata e limitante l’attenzione immediata del pubblico della propria città, paese, strada, circoletto o caseggiato; misurarsi con il giudizio o l’indifferenza di altri palchi è prova ben più temuta. Ogni borgo ha avuto il suo Jim Morrison, dispensante carisma durante infuocati live nella sala sul retro della bocciofila, impegnato nel tentativo di vendere qualche cd con la copertina fotocopiata e di rimediare lingue e palpeggiamenti dalle liceali in t-shirt a righe; nessun giudizio morale per chi, agli esordi, è abbagliato dalla notorietà paesana e dalle lusinghe delle groupie della porta accanto, ma in questi tempi avari, in cui nessun Danny Fields verrà a scovarti per una grossa etichetta, è più salutare una sobria determinazione e un preponderante amore per la musica. Non accontentarsi della paghetta professionale racimolata nel raggio di trenta kilometri, ma cimentarsi con grandi distanze e insulti e lattine di birra lanciate sul palco e solitudine in furgoni malmessi e nottate su pavimenti gelati. Siamo figli – bastardi – dei tempi e dei luoghi, ma la via più facile non ha mai premiato nessuno.

sMall toWN boysdi anGie Backtomono

#14

Page 15: UMBRIA NOISE N.32
Page 16: UMBRIA NOISE N.32

Sembra ieri e invece sono già passati 10 anni. Questo il tempo che ci separa da “Metal care”, secondo album dei Picastro che arrivò in Europa pochi mesi dopo il loro esordio discografico ("Red Your Blues" venne infatti distribuito nel nostro Paese 3 anni dopo la pubblicazione). Uno di quei dischi che difficilmente capita di ascoltare, soprattutto perché le atmo-sfere decadenti di cui è infarcito incarna-no probabilmente l'essenza della sub-cul-tura nordamericana e possono apparire, a un primo ascolto, ben lontane da ciò che noi consideriamo cantautorale. Una musi-ca che ondeggia tra post-rock e shoegaze, con una forte dose di sperimentazione e soprattutto un retrogusto amaro, un con-centrato di dolore che parte dalla voce di Liz Hysen per esplodere in cattedrali de-pressive, tutto così tangibile da renderci intimoriti.

«Le persone stanno seppellendo le loro emozioni sotto altre cose - spiega la can-tautrice di Toronto - ci sono molte distra-zioni e questo tiene la mente lontana dalle cose importanti. Però le emozioni sapran-no sempre vincere! Ognuno ha sperimen-tato la perdita o un dolore di qualche tipo, è bello essere in grado di esprimerlo e ma-gari di offrire qualche conforto agli altri. Credo che la tecnologia crei più problemi di quanti ne risolva».Partecipare ad un concerto dei Picastro equivale ad immergersi nelle profondità scure di aree metropolitane che odorano di provincia, tra scorci paranoici, imper-scrutabili desolazioni, richiami slowcore e blues sepolcrali, tutto costruito su in-quietanti suggestioni dark che, in fondo, lasciano comunque sempre un barlume di speranza. Dopo quasi 5 anni dall'ultimo passaggio

La passione, quella vera, supera qualsiasi ostacolo. Lo si vede nelle pellicole cinematografiche e, non c'è dubbio, succede anche nell'universo della musica. Così può capitare che un album cominci ad esser registrato in un studio e poi il bisogno di sperimentare sempre di più faccia levitare i costi, tanto da costringere i musicisti a finirlo con mezzi casalinghi. Ne può uscire un disco emozionante, come “You”, ultima fatica dei canadesi Picastro, che ha riporta-to sulle scene questa band scura, a tratti ipnotica, certamente interessante.

la band canadese torna in italia e sarà in concerto martedì 24 marzo al postmodernissimo

guar

DIaMo

CI

allE s

pallE

di michele Bellucci

I faNtasMI soNorI DEI pICastro

#16

Page 17: UMBRIA NOISE N.32

nel nostro Paese, la band canadese ha inserito il PostModernissimo tra le 4 lo-cation italiane incastonate nel loro tour europeo: «Come potrei dimenticare Peru-gia? È stato così bello suonarci! Ricordo che il nostro furgone era troppo grande e non siamo riusciti a passare attraverso alcune strade, poi abbiamo cenato a casa di qualcuno ed è stato semplicemente perfetto. È divertente, ricordo anche il cibo di quella sera, cosa che non mi ca-pita quasi mai. Ho un sacco di bei ricor-di sull'Europa in generale, mi aspetto di incontrare tanti vecchi fan e conoscere nuovi amici!». Ma per restare fedeli allo spirito della ru-brica, oltre a quel che accadrà siamo cu-riosi di sapere cosa è cambiato nella sce-na musicale mondiale degli ultimi 30 anni secondo i Picastro: «Il modo in cui le per-sone si relazionano alla musica è molto diverso - spiega la cantante/chitarrista, che sarà accompagnata da Nick Storring

al violoncello e Germaine Liu alla batte-ria - Ci sono sempre state musica spe-rimentale, buona musica pop e terribile musica pop. Non sono sicura che attual-mente ci sia molta buona musica pop in giro. Probabilmente i Nirvana sono l'ultima cosa positiva che è accaduta. La maggiore differenza è che ora non è più necessario andare fino al negozio di dischi per comprare un nuovo album o farsi prestare un vinile da un amico. Mi capita di ascoltare su internet un sac-co di world-music che in passato non avrei mai potuto scoprire. Questo rende la musica molto più eccitante, però quel rapporto con essa è andato perduto». Ma come in ogni cosa tormentata, è bello scoprire l'origine di tanto pathos. Quelle emozioni così dure e reali, ma-gistralmente interpretate dall'ipnotica voce di Liz, sembrano invece universali e primitive: «Non ero molto convinta quando ho iniziato a suonare, ma i miei amici mi hanno incoraggiata. Nel corso degli anni ho capito che ho una visione diversa sulla musica rispetto ad allora e anche uno stile molto particolare. È davvero importante avere una visione, sapere esattamente ciò che vuoi senti-re e come crearlo. Ora ho questa pro-spettiva, quando ho iniziato invece no». Durante il concerto scorreranno im-magini mute dietro la band, per crea-re un effetto ancora più coinvolgente. Siamo certi che se avrete il coraggio di lasciarvi guidare dalla loro musica, non vi pentirete del trip emozionale che riu-sciranno a regalarvi.

Michele Bellucci, segue e vive la musica come giornalista, direttore artistico, esperto di comunicazione. Collabora con Il Messag-gero dal 2001, molte sue interviste sono rac-colte sul sito www.michelebellucci.com

NOTA SULL'AUTORE

Pic

astr

oM

usi

c

#17

Page 18: UMBRIA NOISE N.32

█ Domenica 1Junkie Beat (tributo Negrita)Bad King - PERUGIA

█ Martedì 3 Snow in DamascusMarla - PERUGIA

█ Mercoledì 4Trasimeno Gospel Choir - VOCAL NIGHT (Stevie Wonder)Bad King - PERUGIA

█ Giovedì 5YukoGesto - PERUGIA K-SineMarla - PERUGIA Little Blue SlimIl Vicolo - PERUGIA Liga +Little Prince - PERUGIA EnemaPellicano Pub - CASTIGLIONE DEL LAGO

█ Venerdì 6Rockin Umbria Legacyexawatt / the fools on the hill / ezio bani / the nowheremen / the feedback / stroncabilly blues band / crimsonTeatro dei Riuniti - UMBERTIDE HullersCafé degli Artisti - CITTA' DELLA PIEVE Musica dal vivoKandinsky Pub - PERUGIA SRL / Bloodtruth / Loudness of ViolenceSupersonic Music Club - FOLIGNO The Talking Bugs909 - Novecentonove Cafè - CASTIGLIO-NE DEL LAGO Domenico CagliotiCaffè Morlacchi - PERUGIA The BedhoppersBad King - PERUGIA Dan Kinzelman KPSH QuartetRicomincio da Tre - CORCIANO

agenda marzo 2015 █ Sabato 7

CaparezzaPalasport Evangelisti - PERUGIA << DECK-A-DANCE >>Marla - PERUGIA The Talking BugsBar Chupito - PERUGIA Francesco TricaricoSupersonic Music Club - FOLIGNO Havah / Riviera / AutunnoFree Ride - PERUGIA Deep & Heavy Roots and Culture NightRework - PERUGIA Stones Touring Party (Rolling Stones Tribute)Urban Club - PERUGIA

█ Domenica 8Sunset WavesBad King - PERUGIA

█ Martedì 10WrongOnYouMarla - PERUGIA Logic ALMLacio Drom (ex Birraio) - PERUGIA Rossano Emili “In Limine”Bad King - PERUGIA

█ Giovedì 12 Departure AveMarla - PERUGIA The Traveller - Max ForleoIl Vicolo - PERUGIA Blonde RedheadUrban Club - PERUGIA The Blinding Lights (U2 Tribute)Pellicano Pub - CASTIGLIONE DEL LAGO Nicola Angelucci QuartetRicomincio da Tre - CORCIANO

█ Venerdì 13 The TravellerCafé degli Artisti - CITTA' DELLA PIEVE Musica dal vivoKandinsky Pub - PERUGIA

Junkfood909 - Novecentonove Cafè - CASTI-GLIONE DEL LAGOFrancesco Diodati QuintetRicomincio da Tre - CORCIANO Disco FunkRework - PERUGIA Le Caramelle degli SconosciutiCaffè Morlacchi - PERUGIA Rockin' Time1900 Millenovecento Pub - PIEGARO ..Swing..Ando..Antonio Ballarano Band..Bad King - PERUGIA

█ Sabato 14Giovanni Lindo FerrettiCinema Teatro Esperia - BASTIA BandabardòAfterlife Club - PERUGIA BiancoBar Chupito - PERUGIA KeinMarla - PERUGIA Le Luci della Centrale ElettricaUrban Club - PERUGIA

█ Domenica 15 Gnagna GraffitiBad King - PERUGIA

█ Lunedì 16Ghèdelia Tazarte'sOratorio Santa Cecilia - PERUGIA

█ Martedì 17Yo Sonu PrjMarla - PERUGIA Oldseed / Hold Your HorsesTaverna del Torchio - SAN GEMINI L' Estate di San MartinoRicomincio da Tre - CORCIANO Vecchia Funkeria del CorsoLacio Drom (ex Birraio) - PERUGIA

█ Mercoledì 18 Francesco De GregoriPalasport Paternesi - FOLIGNO Nada & Fausto MasolellaBad King - PERUGIA

#18

Page 19: UMBRIA NOISE N.32

tutti gli eventi aggiornati suwww.umbrianoise.it █ Giovedì 19

ThomasMarla - PERUGIA Mattia ColettiBar Chupito - PERUGIA Øen Zero Estensioni NeuronaliIl Vicolo - PERUGIA Stormwind Rock BandPellicano Pub - CASTIGLIONE DEL LAGO

█ Venerdì 20 Brunori sasTeatro Morlacchi - PERUGIA Ukus in FabulaCafé degli Artisti - CITTA' DELLA PIEVE Bad King Funky NightBad King - PERUGIA Bobo Mayer Faso TrioRicomincio da Tre - CORCIANOMusica dal vivoKandinsky Pub - PERUGIA Palmer Generator / MudgrainFree Ride - PERUGIA Liv CharcotCaffè Morlacchi - PERUGIA Filarmonica Municipale La Crisi909 - Novecentonove Cafè - CASTIGLIONE DEL LAGO

█ Sabato 21BruscoRework - PERUGIA A Step to Delirium / GattuzanUrban Club - PERUGIA Michele MaraglinoBar Chupito - PERUGIA

█ Domenica 22 OldenBad King - PERUGIA

█ Martedì 24PicastroPostModernissimo - PERUGIA Simone mi odiaMarla - PERUGIARoberto Taufic DuoRicomincio da Tre - CORCIANO Crossing OverLacio Drom (ex Birraio) - PERUGIA

█ Mercoledì 25Serra Carlini909 - Novecentonove Cafè - CASTIGLIONE DEL LAGO Sara Jane Ceccarelli DuoBad King - PERUGIA

█ Giovedì 26Amaury CambuzatMarla - PERUGIA "Zona Franca"Il Vicolo - PERUGIAMario Donatone QuintetRicomincio da Tre - CORCIANO (N)Ever PaidPellicano Pub - CASTIGLIONE DEL LAGO

█ Venerdì 27Il Disordine delle CoseOratorio Santa Cecilia - PERUGIA AsinoFree Ride - PERUGIA L'Orchestra di Piazza IV novembre - Una notte per Lucio BattistiIl Vicolo - PERUGIA Giorgia BazzantiCaffè Morlacchi - PERUGIA Cora e gli AmorevoliBad King - PERUGIA

█ Sabato 28< FREAKTECH >Rework - PERUGIA Colapesce / OldenUrban Club - PERUGIA

█ Domenica 29The Soul Sailor & The FuckersBad King - PERUGIA

█ Martedì 31AineMarla - PERUGIA Dagger Moth / Daniel Martin MooreTaverna del Torchio - SAN GEMINIEquilibrioLacio Drom (ex Birraio) - PERUGIA

#19

Page 20: UMBRIA NOISE N.32

MERCOLEDì

11 MAR 18 MAR

25 MAR

THE VOCAL NIGHT YOU WONDER, I WONDER…..STEVIE WONDER!!!

iNfO gruppo faCEbOOk: VOCAL NIGHT

Sara Jane ceccarelli, cantante italo-canadese ormai romana d’adozione.Voce dell’Orchestra Nazionale Jazz, della Med free Orkestra e di recente dell’ Or-chestra di Piazza Vittorio, per l’occasione propone la sua formazione del cuore, ovvero quella che la vede accompagnata dal fratello chitarrista e compositore Paolo. con un sound molto personale e riconoscibile hanno riarrangiato classici dei generi più diversi, dalle più classiche ballad jazz e blues a perle di autori come Leonard cohen e Lou Reed, includendo nell’ultimo anno brani inediti.

bAD KING BIRRErIA - INfo: 075.30011 viA fOSsO INfERnaCCiO, 1 - PERUGIA

thanks to:

“In limine” è un progetto di Rossano emili nato in seno al collettivo perugino Società Vesna, un ensemble modulare il cui campo d’azione privi-legiato è legato all’idea di un’area di intersezione tra elementi del linguaggio jazzistico, musica “colta” europea, improvvisazione. Manuele Morbidini > sax alto Pedro Spallati > sax tenore e sopranoRossano emili > sax bar, bass clar, compositionMassimo Morganti > tromboneIgor Spallati > bassUgo Alunni > drums

La straordinaria voce di Nada, calda e roca allo stesso tempo, e il tocco incalzante della chitarra di fausto Mesolella, chitarrista degli Avion travel che ha curato anche gli arrangiamenti, daranno vita ad un concerto squisitamente e splendidamente acustico, capace di infondere emozioni fortissime. MUSIcA LeGGeRA da cAMeRA è la definizione più appropriata per descri-vere questo spettacolo.

MaRIO DONATONE & TrAsIMENO gOSpEL CHOIr

NADa E fausTo MESoLELLa

SARa JANE CECCaRELLI duo

ROSsanO EMILI “IN LImInE”

LIVE4 MAR

Page 21: UMBRIA NOISE N.32

VENErDì DOmEnICA

6 MAR 8 MAR

13 MAR15 MAR

20 MAR

27 MAR

22 MAR

29 MAR

wWW.BadkInG.It

Blues. Jump. Swing.Michele zacaglioni, voce e armonica / tiziano tetro, batteria / emanuele Grigioni, piano / Paolo Nunzi, chi-tarra / Andrea caciotta, contrabbasso / filippo Rosati, tromba / Marco collazzoni, sax alto / Riccardo Bus-setti, sax baritono / Luca Venzano, sax tenore

fratelli minori degli Weezer in salsa italo-americana, i Sunset Waves sono tutto ciò che una giovane band dovrebbe essere: fresca, intelligente, interessante. Il gruppo umbro è attivo dal 2010 con il nome “the crabs”. La band ha inciso gia un album “What You Don’t Know” e un primo videoclip “A hundred Days”.

Un viaggio nella musica leggera italiana, che attra-versa tutto il ‘900, dai vecchi swing al cantautorato popolare.Antonio Ballarano, voce / tiziano fioriti, sax e cori / Antonio Ruvo, chitarra / fabio Giusto, basso e voce / Gianni Maestrucci, batteria

Gruppo Rock 'n' Roll formato da Nicolò Arcuti (voce + chitarra), eros Righetti (basso), fabio Massimo Sunzini (batteria), Davide Bizzarri (tromba + piano) e Marco tabarrini (sassofono). Irresistibile la scaletta con i brani più famosi di elvis Presley, chuck Berry, Little Richard, Jerry Lee Lewis e Johnny cash.

La dance e il funk anni ’70 con dj d’eccezione che si alterneranno in consolle supportati dal live dei BeAtSOUND (tromba/percussioni)

chic. Dry. Beat. Vintage. Il drink che si ascolta, la colonna sonora che si mangia con gli occhi. cora Alunni Pini, voce / Matteo Stefanelli, tastiere / Lorenzo Brilli, batteria e percussioni / Pietro cav-alletti, basso elettrico e contrabbasso / Leonardo Minelli, sax, clarinetto, flauto, diamonica

"Mi chiamo Olden, cantautore viaggiatore, approdato quasi per caso a Barcellona, attraversando il mare in cerca di fortuna. Durante il mio viaggio ho combattutto con mostri marini, capitani di ventura e pirati senza scrupoli... fui catturato e rinchiuso per anni in una stiva. a scrivere pensieri, storie, racconti... finalmente un giorno riuscii a scappare, e quei racconti magica-mente, si trasformarono in canzoni"

Soul Sailor (AKA Simonfrancesco Di Rupo) è un can-tautore perugino. the fuckers è la band che sopporta da qualche anno la sua religione per 60's e musica mod-oriented. Per colpa dell'adolescenza nel britpop e la maturazione con Dylan, Weller e la psychedelia degli ultimi 60's si trova fra le mani nel corso degli anni molte canzoni a metà strada fra plagio archeologico e originalità.

THE BEdHOPpERS JumpIN’ OrCHEStRa

SuNsEt WavES

antonIO BaLLaRANO LIVE BANd

gnAgnA grAffItI

bAD KING fuNkY NIGHT

CORa E GLI aMAREVOLI

OLdEn

THE SOUL SaILOR aND THE fuCkErS

LIVE LIVE

Page 22: UMBRIA NOISE N.32

Facendo il dj mi capita spesso di “suonare” canzoni adattate alla pista, pezzi che con un piccolo aiutino possono far ballare e diventare delle vere e proprie colonne sonore dei club: mi sto riferendo agli edit. L’edit non è altro che una sorta di aggiustamento di un pezzo, spesso (ma non sempre) in funzione di un dancefloor. Può essere di tutti i tipi: dall’allungamento dell’intro, all’abbassamento del tempo, all’aggiunta di elementi ritmici, a dei sempli-ci taglia e cuci per rendere la musica più fruibile ad un pubblico più vasto (si pensi ai “radio edit”). Questa pratica è diffusa da sempre, ma negli ultimi anni si è assistito a una vera e propria esplosione del fenomeno con moltissime etichette basate sulla produzione dei soli edit, complice anche la rinascita del vinile. Molto spesso si nasconde anche l’autore e si cambia anche il nome del brano originale così da evitare problemi col diritto d’autore. Illegale, direte voi. Non sempre, e comunque nella maggior parte dei casi il margine di guadagno è ormai così misero che l’esigenza della pista a mio avviso batte la questione etica. Io stesso fabbrico moltissimi edit per le mie serate (con una serie dedicata al Friday I’m in Rock chiamata appunto “Friday edits”: brani più o meno indie rock adattati al dancefloor, da Bon Iver a King Krule passando per i Metronomy): spesso si sente l’esigenza di rendere nostri i pezzi che si “suonano” ogni settimana, un po’ per sé stessi un po’ per dare quel pizzico di originalità in più ai nostri set che sarebbero altrimenti a volte più piatti e impersonali. In questo genere (se mi passate il termine) ci sono dei veri e propri maestri, artisti del “taglia e cuci” che riescono a creare brani completamente nuovi rispetto all’originale: il primo che mi viene in mente è il mitico Greg Wilson. Dj di vecchis-sima data (il primo inglese a mixare in televisione), il suo tocco è riconoscibile al primo ascolto. Se non ci credete andatevi a cercare la sua versione di “Psyco Killer” dei Talking Heads. Un altro grandissimo è Alkalino: da Monaco, la sua “After Laughter” scalda la pista dell’Urban alle prime luci dell’alba. Ultimamente poi un artista che mi convince sempre di più è Rich Lane: la sua versione dub di “Vanishing Point” dei New Order è a dir poco strepitosa.

Una pratica diffUsa da sempre ma che negli Ultimi anni è esplosa, con molte etichette basate sUlla prodUzione di qUeste vere e proprie colonne sonore dei clUb

Il “gENErE” EDIt E I suoI MaEstrIdi FaBio calzolari (FaB.)

Wendy Rene – “After Laughter” (Alkalino rework)James Yuill – “This Sweet Love” (Prins Thomas Sneaky Edit)Peza – “Stranger”Dj Rocca – “Get Up”New Order – “Vanishing Point” (Rich Lane Cotton Dub)Garçons – “Encore L'Amore” (Leo Zero Edit)A time and space machine – “little bird”Reuma Abas – “Wa'ana Fda Leumi” (Apfelberg et Matushka Edit)Dinosaur – “Kiss Me Again” (JD Twitch Edit)Francis Bebey - “Bissao” (Pilooski Edit )

se in qUalche modo vi siete interessati, eccovi Una breve lista (disordinata e senza preferenze di genere) di edit:

#22

Page 23: UMBRIA NOISE N.32

chupitoTHE TALKING BUGS(live)Progetto composto da due chitarre classiche, contrabbasso e un percussionista di origini berbere, un 'approccio alternativo a questi strumenti rigorosamente classici. Contrappongono melodie sussurrate e dinamiche impalpabili a incisivi e ostinati riff, sonorita' dal retrogusto transeuropeo, proietteranno i loro video animati veri e propri corto.

S.07.03.2015 // 22:45

MARZO 2015

BA R C H U P I TO V I A RU G G E RO D ’ A N D R E OT TO 5 B P E RU G I A

BIANCO(live)Artista della settimana su Mtv new generation con il Video "Mela" e artista del mese ottobre 2011 per Mtv Music in rotazione con il video "Raccontami", supporti a Nicolò Fabi, Le Luci della Centrale Elettrica, Dente, White Lies. Partecipa a MOBY DICK( RAI Radio2) durante IL SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO. Partecipa ad Mtv Days 2012, collaborazione anche con Tommaso Cerasuolo dei PERTURBAZIONE, cura la produzione artistica dell'album d'esordio di LEVANTE, nel 2015 torna con un TOUR ITALIANO di presentazione del suo nuovo album "Guardare per aria".

S.14.03.2015 // 22:45

GHÈDELIA TAZARTE'S(CAVARGENTO )AUDITORIUM SANTA CECILIA hosts CAVARGENTONome Importante, storico musicista Francese (Parigi 1947), TAZARTE'S è un diamante prezioso, ha realizzato solo 6 album in 30 anni,dal 2010, 30 concerti in tutto il mondo. La sua figura è circondata da un'oscurità pressochè totale. T. è un incredibile trasfor-mista che può passare dalla voce di un bambino a quella di un vecchio, suona diversi strumenti, taglia e assembla immagini sonore secondo le tecniche del cinema, si tratta di film sonori reali che lasciano spazio all'interpretazione.

L.16.03.2015 // 21:30

MICHELE MARAGLINO(live)Presentazione del nuovo album "Canzoni contro la comodità"Maraglino Michele altro cantautore emergente italiano presenta il suo nuovo album con la collaborazione di 2\4 dei THE RUST and THE FURY, il suo nuovo set live è ancora un segreto, buone recensioni tra cui quella del Fatto Quotidiano.

S.21.03.2015 // 22:45

IL DISORDINE DELLE COSE(live)AUDITORIUM SANTA CECILIATOUR ITALIANO delle chiese. Il loro nuovo album "Nel posto giusto" una via di mezzo tra psichedelia e cantautorato è definito da BLOW UP come uno dei migliori dischi rock Italiani dell' anno è stato registrato a Glasgow in Scozia al Cava Sound Studio un luogo storico dove sono passate moltissimi nomi come Mogwai, Belle and Sebastian, Travis .

V.27.03.2015 // 21:30

FLASHBACK PERUGIA COOL SCENE (live - djset)Marchingegni e strumentazioni di un'epoca che fu per ricreare un ambientazione sonora raffinata e divertente, Northern soul.

S.28.03.2015 // 20:00

MATTIA COLETTI(live)Altro nome non c'è bisogno di presentazioni,uno dei piu intertessanti chitarristi italiani, un passato noise-rock un presente da chitarrista solo, un'attenzione maniaca-le per i suoni, produttore e fonico di primo ordine per gente come OVO, BACHI DA PIETRA, FUZZ ORCHESTRA, MOON DUO.

G.19.03.2015 // 21:00

chupitoTHE TALKING BUGS(live)Progetto composto da due chitarre classiche, contrabbasso e un percussionista di origini berbere, un 'approccio alternativo a questi strumenti rigorosamente classici. Contrappongono melodie sussurrate e dinamiche impalpabili a incisivi e ostinati riff, sonorita' dal retrogusto transeuropeo, proietteranno i loro video animati veri e propri corto.

S.07.03.2015 // 22:45

MARZO 2015

BA R C H U P I TO V I A RU G G E RO D ’ A N D R E OT TO 5 B P E RU G I A

BIANCO(live)Artista della settimana su Mtv new generation con il Video "Mela" e artista del mese ottobre 2011 per Mtv Music in rotazione con il video "Raccontami", supporti a Nicolò Fabi, Le Luci della Centrale Elettrica, Dente, White Lies. Partecipa a MOBY DICK( RAI Radio2) durante IL SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO. Partecipa ad Mtv Days 2012, collaborazione anche con Tommaso Cerasuolo dei PERTURBAZIONE, cura la produzione artistica dell'album d'esordio di LEVANTE, nel 2015 torna con un TOUR ITALIANO di presentazione del suo nuovo album "Guardare per aria".

S.14.03.2015 // 22:45

GHÈDELIA TAZARTE'S(CAVARGENTO )AUDITORIUM SANTA CECILIA hosts CAVARGENTONome Importante, storico musicista Francese (Parigi 1947), TAZARTE'S è un diamante prezioso, ha realizzato solo 6 album in 30 anni,dal 2010, 30 concerti in tutto il mondo. La sua figura è circondata da un'oscurità pressochè totale. T. è un incredibile trasfor-mista che può passare dalla voce di un bambino a quella di un vecchio, suona diversi strumenti, taglia e assembla immagini sonore secondo le tecniche del cinema, si tratta di film sonori reali che lasciano spazio all'interpretazione.

L.16.03.2015 // 21:30

MICHELE MARAGLINO(live)Presentazione del nuovo album "Canzoni contro la comodità"Maraglino Michele altro cantautore emergente italiano presenta il suo nuovo album con la collaborazione di 2\4 dei THE RUST and THE FURY, il suo nuovo set live è ancora un segreto, buone recensioni tra cui quella del Fatto Quotidiano.

S.21.03.2015 // 22:45

IL DISORDINE DELLE COSE(live)AUDITORIUM SANTA CECILIATOUR ITALIANO delle chiese. Il loro nuovo album "Nel posto giusto" una via di mezzo tra psichedelia e cantautorato è definito da BLOW UP come uno dei migliori dischi rock Italiani dell' anno è stato registrato a Glasgow in Scozia al Cava Sound Studio un luogo storico dove sono passate moltissimi nomi come Mogwai, Belle and Sebastian, Travis .

V.27.03.2015 // 21:30

FLASHBACK PERUGIA COOL SCENE (live - djset)Marchingegni e strumentazioni di un'epoca che fu per ricreare un ambientazione sonora raffinata e divertente, Northern soul.

S.28.03.2015 // 20:00

MATTIA COLETTI(live)Altro nome non c'è bisogno di presentazioni,uno dei piu intertessanti chitarristi italiani, un passato noise-rock un presente da chitarrista solo, un'attenzione maniaca-le per i suoni, produttore e fonico di primo ordine per gente come OVO, BACHI DA PIETRA, FUZZ ORCHESTRA, MOON DUO.

G.19.03.2015 // 21:00

chupitoTHE TALKING BUGS(live)Progetto composto da due chitarre classiche, contrabbasso e un percussionista di origini berbere, un 'approccio alternativo a questi strumenti rigorosamente classici. Contrappongono melodie sussurrate e dinamiche impalpabili a incisivi e ostinati riff, sonorita' dal retrogusto transeuropeo, proietteranno i loro video animati veri e propri corto.

S.07.03.2015 // 22:45

MARZO 2015

BA R C H U P I TO V I A RU G G E RO D ’ A N D R E OT TO 5 B P E RU G I A

BIANCO(live)Artista della settimana su Mtv new generation con il Video "Mela" e artista del mese ottobre 2011 per Mtv Music in rotazione con il video "Raccontami", supporti a Nicolò Fabi, Le Luci della Centrale Elettrica, Dente, White Lies. Partecipa a MOBY DICK( RAI Radio2) durante IL SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO. Partecipa ad Mtv Days 2012, collaborazione anche con Tommaso Cerasuolo dei PERTURBAZIONE, cura la produzione artistica dell'album d'esordio di LEVANTE, nel 2015 torna con un TOUR ITALIANO di presentazione del suo nuovo album "Guardare per aria".

S.14.03.2015 // 22:45

GHÈDELIA TAZARTE'S(CAVARGENTO )AUDITORIUM SANTA CECILIA hosts CAVARGENTONome Importante, storico musicista Francese (Parigi 1947), TAZARTE'S è un diamante prezioso, ha realizzato solo 6 album in 30 anni,dal 2010, 30 concerti in tutto il mondo. La sua figura è circondata da un'oscurità pressochè totale. T. è un incredibile trasfor-mista che può passare dalla voce di un bambino a quella di un vecchio, suona diversi strumenti, taglia e assembla immagini sonore secondo le tecniche del cinema, si tratta di film sonori reali che lasciano spazio all'interpretazione.

L.16.03.2015 // 21:30

MICHELE MARAGLINO(live)Presentazione del nuovo album "Canzoni contro la comodità"Maraglino Michele altro cantautore emergente italiano presenta il suo nuovo album con la collaborazione di 2\4 dei THE RUST and THE FURY, il suo nuovo set live è ancora un segreto, buone recensioni tra cui quella del Fatto Quotidiano.

S.21.03.2015 // 22:45

IL DISORDINE DELLE COSE(live)AUDITORIUM SANTA CECILIATOUR ITALIANO delle chiese. Il loro nuovo album "Nel posto giusto" una via di mezzo tra psichedelia e cantautorato è definito da BLOW UP come uno dei migliori dischi rock Italiani dell' anno è stato registrato a Glasgow in Scozia al Cava Sound Studio un luogo storico dove sono passate moltissimi nomi come Mogwai, Belle and Sebastian, Travis .

V.27.03.2015 // 21:30

FLASHBACK PERUGIA COOL SCENE (live - djset)Marchingegni e strumentazioni di un'epoca che fu per ricreare un ambientazione sonora raffinata e divertente, Northern soul.

S.28.03.2015 // 20:00

MATTIA COLETTI(live)Altro nome non c'è bisogno di presentazioni,uno dei piu intertessanti chitarristi italiani, un passato noise-rock un presente da chitarrista solo, un'attenzione maniaca-le per i suoni, produttore e fonico di primo ordine per gente come OVO, BACHI DA PIETRA, FUZZ ORCHESTRA, MOON DUO.

G.19.03.2015 // 21:00

chupitoTHE TALKING BUGS(live)Progetto composto da due chitarre classiche, contrabbasso e un percussionista di origini berbere, un 'approccio alternativo a questi strumenti rigorosamente classici. Contrappongono melodie sussurrate e dinamiche impalpabili a incisivi e ostinati riff, sonorita' dal retrogusto transeuropeo, proietteranno i loro video animati veri e propri corto.

S.07.03.2015 // 22:45

MARZO 2015

BAR CHUPITO VIA RUGGERO D’ANDREOTTO 5B PERUGIA

BIANCO(live)Artista della settimana su Mtv new generation con il Video "Mela" e artista del mese ottobre 2011 per Mtv Music in rotazione con il video "Raccontami", supporti a Nicolò Fabi, Le Luci della Centrale Elettrica, Dente, White Lies. Partecipa a MOBY DICK( RAI Radio2) durante IL SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO. Partecipa ad Mtv Days 2012, collaborazione anche con Tommaso Cerasuolo dei PERTURBAZIONE, cura la produzione artistica dell'album d'esordio di LEVANTE, nel 2015 torna con un TOUR ITALIANO di presentazione del suo nuovo album "Guardare per aria".

S.14.03.2015 // 22:45

GHÈDELIA TAZARTE'S(CAVARGENTO )AUDITORIUM SANTA CECILIA hosts CAVARGENTONome Importante, storico musicista Francese (Parigi 1947), TAZARTE'S è un diamante prezioso, ha realizzato solo 6 album in 30 anni,dal 2010, 30 concerti in tutto il mondo. La sua figura è circondata da un'oscurità pressochè totale. T. è un incredibile trasfor-mista che può passare dalla voce di un bambino a quella di un vecchio, suona diversi strumenti, taglia e assembla immagini sonore secondo le tecniche del cinema, si tratta di film sonori reali che lasciano spazio all'interpretazione.

L.16.03.2015 // 21:30

MICHELE MARAGLINO(live)Presentazione del nuovo album "Canzoni contro la comodità"Maraglino Michele altro cantautore emergente italiano presenta il suo nuovo album con la collaborazione di 2\4 dei THE RUST and THE FURY, il suo nuovo set live è ancora un segreto, buone recensioni tra cui quella del Fatto Quotidiano.

S.21.03.2015 // 22:45

IL DISORDINE DELLE COSE(live)AUDITORIUM SANTA CECILIATOUR ITALIANO delle chiese. Il loro nuovo album "Nel posto giusto" una via di mezzo tra psichedelia e cantautorato è definito da BLOW UP come uno dei migliori dischi rock Italiani dell' anno è stato registrato a Glasgow in Scozia al Cava Sound Studio un luogo storico dove sono passate moltissimi nomi come Mogwai, Belle and Sebastian, Travis .

V.27.03.2015 // 21:30

FLASHBACK PERUGIA COOL SCENE (live - djset)Marchingegni e strumentazioni di un'epoca che fu per ricreare un ambientazione sonora raffinata e divertente, Northern soul.

S.28.03.2015 // 20:00

MATTIA COLETTI(live)Altro nome non c'è bisogno di presentazioni,uno dei piu intertessanti chitarristi italiani, un passato noise-rock un presente da chitarrista solo, un'attenzione maniaca-le per i suoni, produttore e fonico di primo ordine per gente come OVO, BACHI DA PIETRA, FUZZ ORCHESTRA, MOON DUO.

G.19.03.2015 // 21:00

Page 24: UMBRIA NOISE N.32

Se in questo momento state leggendo Umbria Noise seduti in un bar o caffè, siete nella par-te di quello/a che legge Umbria Noise in un bar o caffè. Altrimenti lo stavate leggendo da soli in casa. Ogni volta che mettiamo i piedi fuori dalla nostra porta entriamo nel nostro perso-naggio, coscienti o meno, volenti o nolenti. Ed è solo grazie al fatto dell’interrelazionarsi con gli altri che possiamo specchiarci e vedere i nostri gesti.Condividendo spazi e momenti ci confrontiamo e conosciamo noi stessi. Come può un'eremita conoscersi senza avere nessun riscontro umano?Immaginiamo ora di essere degli attori pro-fessionisti (nel senso che ci pagano pure) che devono recitare una parte dentro una parte, cioè un personaggio nel personaggio: dove si delineerebbe il confine tra recita e non? Chi lo stabilirebbe? Forse chi assiste, forse. Cioè i nostri amici che ci ascoltano o il pubblico che ci applaude ecc...Ma di fatto il confine non esiste. È un costrut-to immaginario. Lo stabiliamo noi in modo arbitrario, sempre. Quando chiediamo una sigaretta a uno sconosciuto stiamo in piena recita, se saremo attori decenti ne otterremo anche 2 con tanto di sorrisi.Birdman parla esattamente di questo. Un unico piano-sequenza che dura tutto il film. O almeno questa è l'illusione che dà. Michael Keaton non può più distinguere il backstage del teatro dal suo spettacolo. Vaga frenetico per gli stretti corridoi incontrando personaggi random che spesso non dicono manco una battuta, scompaiono nelle ombre così come appaiono. Intorno a lui rimbalzano però anche

di Francesco scapicchi (scapo)

amanti, ex-mogli, amici/nemici-colleghi, la figlia e il suo alter-ego uomo uccello.Il fatto che questa pellicola sia un'opera fuori dall'or-dinario in parecchi aspetti, che sia abitata da straordinari attori come Naomi Watts ed Edward Norton, e che abbia vinto degli Oscar passa addirittura in secondo piano. È la metafora di fondo che è prorompente e che ci trascina dentro un vortice grottesco dove perfino noi cominciamo a dubitare su cosa stiamo guardando nello schermo del cinema e della nostra serata poi.Iniziano a balenarci domande dentro: chi siamo? Cosa ci piace davvero? Cosa vogliamo? Ma soprattutto cosa vogliamo che gli altri vedano in noi? La risposta: “Non mi importa cosa pensano gli altri” è falsa. Questa sera quando usciremo di casa cosa diremo a quella barista per cercare di colpire la sua attenzione? Non siamo noi a parlare, sarà il nostro personaggio che però solo noi possiamo animare; è un cortocircu-ito. Susciteremo inaspettate emozioni? Se sì ci darà il suo numero, sennò saremo solo una delle comparse al suo bancone.Colloqui di lavoro: gli attori più “sinceri” otterranno il posto. Amicizie: chi darà l'idea di essere più affidabile sarà il più popola-re. Nemici: chi convincerà di fare ciò che promette sarà temuto.Altro particolare degno di nota nella brillan-te pellicola: possiamo crearci dei personaggi fuori dalla nostra volontà e dal nostro controllo come quando il protagonista vaga in mutande per Broadway e diventa una “celebrità” sul web. Recitiamo o veniamo considerati attori anche quando non stiamo coscientemente impersonando una parte.O stiamo tutti a questo gioco e la prendiamo davvero in filosofia o per coerenza non do-vremmo mettere più i nostri connotati fuori dal nostro cancello. Detto questo ci si rivede tutti sul palco di Pg. Al prossimo mese!

#24

Page 25: UMBRIA NOISE N.32
Page 26: UMBRIA NOISE N.32

romare – projections

iBeyi – iBeyi

Se non vi piace la musica dance è il di-sco dance che fa per voi. Può sembrare illogico e anche stu-pido, ma così è. Nel

senso che Romare riesce a coinvolgere anche i più intransigenti verso questo genere e li porta nel suo racconto ritmico. Un racconto sì veloce e appunto danzante, ma che si perde spesso verso sfumature che provengono da un altro mondo, fatto di melodie e campionature soul/jazz. Produttore giovanissimo, approdato alla Ninja Tunes, una realtà importante dell’universo “da ballare”, porta con sé il suo baga-glio di cultura americana e africana studiate all’uni-versità. I suoi brani esprimono infatti questa formazione umana e professionale. Non a caso ci si ritrova con passaggi vocali di Nina Simone o ci si imbatte in pezzi a favore delle rivendicazioni degli omosessuali. Un album da poter ascoltare anche nell’intimità di casa, senza bisogno di scatenarsi. Se invece si vuole sfogare la propria energia, Romare sarà in tour in Europa, cercate le date più interessanti.

Le gemelle Lisa - Kainde e Naomi Diaz in comune hanno anche il talento. Afro-cubane nate e cresciu-te a Parigi, cantano in inglese e propongono una musica fresca e contaminata dalle loro origini, rit-miche moderne miscelate con la tradizione delle ballate e delle percussioni caraibiche. Electro jazz arricchito da fraseggi vocali, belli e intensi come i loro lineamenti. Uscite con il singolo River lo scor-so anno, hanno fatto passare alcuni mesi per dar vita a questo lavoro, che esprime tutta la passione e fatica riversata nella produzione. Accurata e pre-ziosa, fuori da molti chliché a cui siamo abituati,

meritano l’attenzione di ogni buon ascoltatore. Cosa che possono fare in molti dal vivo: è partita infatti a febbraio la loro tournée, che le porterà negli Stati Uniti e in tutta Europa; mancano ancora delle date in Italia, speriamo si accorgano presto di loro anche qua.

cortinadiFerrosconFinamenti di umBria noise

di aNDrEa laNzIlotto

Leaf – London (UK): 6 e 7 marzo, due giorni nel cuore di Londra dedicati alla cultura elettronica in tutte le sue sfumature e arti. Info: www.leaflondon.net

Worldwide Festival – Leysin (Svizzera): 23/29 marzo, il raduno musicale sulle montagne organizzato dal dj inglese Gilles Peterson, snow & sound! Info: www.worldwidefestival.com

#26

Page 27: UMBRIA NOISE N.32

Mentre la Notte degli Oscar ha sancito la vittoria di Birdman (o l’imprevedibi-le virtù dell’ignoranza) di Alejandro González Iñárritu (al momento di leggere queste righe forse lo troverete ancora in sala), ecco davanti a noi un marzo ricco di uscite interessanti per tutti gli amanti del cinema. L’ultimo weekend di febbraio ci ha regalato l’attesissimo Vizio di forma di Paul Thomas Anderson, tratto dall’omonimo romanzo di Thomas Pynchon: a metà stra-

da tra il grot-tesco e il noir classico alla Chandler, il film segna il ri-torno del grande regista ame-ricano a due anni e mezzo di distanza dal controverso The Master. Prevedibilmente igno-rato dagli Oscar, esattamente come Foxcatcher – Una storia americana di Bennett Miller

(in uscita il 12/3): storia vera di due fratelli e del loro rapporto con un ambiguo allenatore di lotta libera, a cavallo tra i campionati del mondo del 1987 e le Olimpiadi di Seul del 1988. Tra gli interpreti, oltre a Channing Tatum e Mark Ruffalo, da segnalare uno strepitoso Steve Carell, reso irriconoscibile dal make up e ben lontano dai ruoli comici ai quali ci aveva abituato. Mentre il cinema italiano ci riprova con Nessuno si salva da solo di Sergio Castellitto (dal 05/3), qui alla terza trasposizione di un romanzo della moglie Margaret Mazzantini, il 2 marzo ritorna in sala (so-lamente per tre giorni) uno dei film più amati dagli appassionati di Massimo Trosi e Roberto Benigni: Non ci resta che piangere (1984). Tra gli altri eventi “extra” da segnalare: Senza Lucio, documentario di Mario Sesti sul ricordo lasciato da Lucio Dalla (dal 04/3); Cowboy Bepop di Shinichiro Watanabe (dal 02/3); l’imperdibile National Gallery del maestro Frederick Wiseman (11/3) e un classico immor-tale come Metropolis di Fritz Lang (16/3). Ritorna anche Michel Hazanavicius, dopo il successo mondiale ottenuto con il precedente The Artist: il 5 marzo arriva infatti The Search, dramma bellico ambientato durante il conflitto in Cecenia. Per il pubblico dei più piccoli, invece, Kenneth Branagh dirige una versione live del classico Cenerentola (dal 12/3), con una bellissi-ma Cate Blanchett nei panni della celeberrima (e perfida) matrigna, mentre la Dreamworks Animation cerca di combattere la concor-renza disneyana con Home – A casa (26/3), cartone animato di fantascienza doppiato, nella versione originale, da Jennifer Lopez, Rihanna e Steve Martin. Per ultimo, ma non in ordine di importanza, segnaliamo quello che per noi è il film del mese: Blackhat di Michael Mann (dal 12/3). Thriller cibernetico ambientato tra Los Angeles e Hong Kong, il film arriva dopo un silenzio di cinque anni da parte del suo autore: tanti ne sono passati infatti da Nemico pubblico (2009), colmando così un vuoto per tutti coloro che ritengono – giustamente – Mann uno dei giganti del cinema contemporaneo. Appuntamento al mese prossi-mo con le uscite di aprile, e buone visioni a tutti.

Marzo al CINEMa di Giacomo calzoni

#27

Page 28: UMBRIA NOISE N.32

Archiviata con successo la passata e prima stagione, Umbria Eventi d’Autore si ripresenta of-frendo al pubblico umbro il nuovo cartellone tra grande musica e comicità di qualità con pro-tagonisti Caparezza (7 marzo), Brunori Sas (20 marzo), Roberto Vecchioni (11 aprile), Bobo Rondelli (18 aprile), Pfm (28 aprile), Andrea Pucci (14 maggio). Per le due sezioni ‘Musica

d’Autore’ e ‘Comico d’Autore’ gli spettacoli sono in programma da marzo fino a maggio al Palaevangelisti, al Teatro Morlacchi e al 100dieci di Perugia, oltre che al Teatro Lyrick di Assisi. Le prevendite dei biglietti per gli eventi sono disponibili sul circuito Ticket Italia e Ticket One.

Il primo weekend di UMBRIA JAZZ 15 sarà all’insegna dei live di grandi artisti italiani: al già annunciato appuntamento con Paolo Conte del 10 luglio, si aggiungono i Subsonica l’11 luglio e l’esplosivo live di PAOLO FRESU - BRASS BANG! e l’omaggio a Zappa di STEFANO BOLLANI il 12 luglio. Il 13 luglio sarà la volta del jazz di JOSHUA REDMAN e THE BAD PLUS e del mix musicale degli SNARKY PUPPY, mentre il 14 luglio sul palco dell’Arena Santa Giuliana torneranno insieme CHICK COREA & HERBIE HANCOCK, per un’altra esclusiva italiana di UJ, il giorno prima di quella già annunciata di Tony Bennett & Lady Gaga. L’in-confondibile voce di CASSANDRA WILSON e la giovane promessa JON BATISTE con gli STAY HUMAN saranno i protagonisti della serata del 16 luglio. Il 17 luglio UMBRIA JAZZ 15 si tingerà di colori brasiliani con la reunion di CAETANO VELOSO e GILBERTO GIL, e con il live della SPOKFREVO ORQUESTRA. Biglietti già disponibili.

Ogni forma d'arte è segnata dai percorsi dei suoi artisti, dall' evoluzione dei loro personali stili. 16 Beats è la sintesi del percorso fatto dal producer italiano Scapo. Nella traccia si riconoscono gli elementi che formano il suo background e i suoni che contraddistinguono i suoi dj sets: funk, electro, nu-techno e rimandi breaks, in una sola composizione. Lo stesso Scapo definisce il suo stile con la parola Cyberfunk (secondo noi po-trebbe esserne l'ideatore). Termine che riassume bene il suono e l'atmosfera distopica che aleggia intorno alle sue ultime produzioni. Gli arrangiamenti di 16 Beats catapultano l'ascoltatore in una corsa nell'universo di Matrix o in un volo sopra la megalopoli di Blade Runner, nell'arena di Tron o in una sparatoria tra cyborg di Ghost in the Shell. I suoni sono cupi ma dinamici, i synths anni 90 si incastrano in un moderno e serrato beat, con un contorno di campionamenti di strumenti reali percussivi e melodici (compresa la voce di John Connor da Terminator). Immaginatevi un party dentro a un loft abbandonato nella periferia urbana post-atomica! 16 Beats riassume in suoni, meglio di qualsiasi parola o articolo, Scapo come dj/producer. Il singolo è condito dal turbofunk del remix degli Speaker Bomb, tra arrangiamenti funk e ritmiche housy, così come l'acid techno dei Disco Splatters, asciutta ed essenziale, tutti superbamente prodotti, tutti italiani, pronti a far capolino nelle dj list e nei party del 2015! Uscito e pubblicato su Electro Italia, etichetta e primo network di riferimento per la dance italiana.

Per sostenere la prima sede e tanti nuovi progetti Radio Bombay ha aperto una campagna crowdfounding su Musicraiser. Radio Bombay usa la rete per le sue trasmissioni radio ma non è solo una web-radio. Radio Bombay pubblica recensioni ed interviste ma non è solo una webzine. Radio Bombay organizza eventi ma non è presenzialista. Radio Bombay ha cellule in tutta la Penisola ma non è un'organizzazione terroristi-ca. Radio Bombay è un progetto totalmente autofinanziato ma per evolversi ha bisogno dell'aiuto di tutti coloro che in questi anni li hanno sostenuti e hanno apprezzato il loro lavoro. È così partita il 16 febbraio scorso, sulla nota piattaforma Musicraiser, questa campagna di finanziamento “dal basso”(della durata di 60 giorni), per poter permettere alla radio di sostenere i costi della prima sede ufficiale, nel quartier generale dell’associazione a Perugia. Non sarà un mero studio da cui trasmettere, bensì uno spazio di aggregazione, di creazione, dove chiunque potrà fermarsi per condividere e raccontare la propria musica, la propria arte, il proprio lavoro. Comprando determinate ricompense su Musicraiser, band o cantautori emergenti, potranno concorrere, con un proprio brano inedito, per entrare a far parte della prima compilation di Radio Bombay: “Bombay On Air Vol.1”.

uMbrIa EVENtI D’autorE, uN 2015 DI graNDI spEttaColI

Il Dj E proDuCEr sCapo EsCE CoN uN NuoVo sINgolo: 16bEats

raDIo boMbay aprE uNa CaMpagNa CroWDfouNDINg su MusICraIsEr

uMbrIa jazz 15 sVEla I prIMI NoMI DEl CartElloNE

short noise

#28

Page 29: UMBRIA NOISE N.32

Saturno (autoprodotto/La Fame Dischi) è il disco d'esordio di Simone mi odia. Per portarlo a termine, come mastering e stampa, è stata avviata una campagna di raccolta fondi su Musicraiser. Si potrà così finanziare il progetto diventandone fattivamente produttori. Oltre all’autore Simone Stopponi, già chitarra degli orvietani Petramante, il disco è prodotto e suonato in studio, con approccio live, dal polistrumentista Francesco Bufalini, Maurizio Freddano al basso e Luca Costantini alla bat-teria, line-up del progetto, per l’appunto, anche dal vivo. Fondamentale l’apporto di Lorenzo “Musical Buzzino” Corti, qui in veste di produttore, chitarrista e arrangiatore. Per i sostenitori bellissime ed esclusive ricompense.

La rassegna organizzata dall’associazione Suoni in chiostro, dedicata alla musica indipendente e all’enogastro-nomia, è tornata anche nel 2015. Il formato è sempre lo stesso ma nuovi appuntamenti e nuove città come Perugia e Terni, rispettivamente al Bar Chupito e al Fat Caos, sono stati coinvolti. Ora però l’evento torna nel borgo medievale di Sangemini dove è nato. La rassegna nella sue sede della Taverna del Torchio, il 17 marzo propone il folk singer americano Oldseed e il 31 marzo la one-woman-band Sara Ardizzoni in arte “Dagger Moth”. Come di consueto nel corso delle serate la Taverna del Torchio proporrà il classico buffet gratuito con specialità della cucina umbra pagando semplicemente la prima consumazione. Il 26 marzo Degustazioni Musicali Umbria tornerà di nuovo al Fat Caos, dove si esibiranno i Serra Carlini, nuovo progetto strumentale di Sergio Carlini, chitarrista dei Three Second Kiss, e Francesco Serra in arte “Trees of Mint”. Tutti i concerti di Degustazioni Musicali Umbria sono a ingresso gratuito e hanno inizio alle ore 22.30.

DIVENta Il proDuttorE DI saturNo, Il prIMo DIsCo DI sIMoNE MI oDIa

DEgustazIoNI MusICalI uMbrIa Dopo lE tappE DI tErNI E pErugIa torNa a saN gEMINI

short noise

SABATO 7Deep & Heavy Roots and Culture night

venerdì 13 Disco Funk

sabato 21BrusCo live

Sabato 28<FreaKtecH>

culturerework.orgCircolo ARCI Rework - Via Manna, 33 - 06132 Perugia

Page 30: UMBRIA NOISE N.32

•Giuliano Palma @ Urban di Armando Allegretti •Kendan @ Urban club di Andrea Proietti•Pere Ubu @ Urban club (1) di Valeria Pierini•Pere Ubu @ Urban club (2) di Riccardo Ruspi•Ghemon @ Urban club di Andrea Proietti

In senso orario partendo da qui:

pHotos

#30

Page 31: UMBRIA NOISE N.32

baD kINg bIrrErIaVIa fosso INfErNaCCIo, 1 - pErugIaINfo E prENotazIoNI 075/30011 - 344 2652308

18 Marzo - baD kINgINgrEsso gratuIto

Fra gli afro-americani che vivono nel sud degli Sta-ti Uniti è diffusa un’usanza piuttosto particolare, quando muore un membro importante della comuni-tà si organizza una particolare cerimonia funebre chiamata “Jazz Funeral”: mentre si accompagna la salma al cimitero una marching band suona inni di tipo religioso, tristi e profondi, ma dopo che il corpo viene tumulato e l’anima lascia le spoglie mortali la musica diventa allegra, sfrenata, catartica, poi-ché l’anima del defunto ha raggiunto i propri cari nell’alto dei cieli e piuttosto che piangere la perdita si celebra il valore che il defunto ha avuto durante la sua vita. Con questo spirito sabato 28 febbra-io al Rework si è dato l’ultimo saluto al progetto “Belli Come Il Soul”, che sin dal 2007 ha animato serate e pomeriggi sia attraverso la trasmissione in streaming su Radiophonica.com sia attraverso le molteplici attività svolte, dai dj set fino ai corsi nelle scuole. L’occasione per l’estremo saluto dove-va quindi essere un ultimo party scatenato a nome “BCS”, perché era il modo migliore ed il più natura-le per celebrare l’importanza del progetto. In tutti questi anni di duro lavoro hanno ruotato intorno alla figura di Dj Chiskee, ideatore del progetto, nu-merosi collaboratori, a partire dal tecnico e regi-sta Francesco Sportolari, passando poi per figure

La straordinaria voce di Nada, calda e roca allo stes-so tempo, e il tocco incalzante della chitarra di fausto Mesolella, chitarrista degli Avion travel (che ha curato anche gli arrangiamenti), daranno vita ad un concerto acustico, capace di infondere emozioni fortissime. "Mu-sica Leggera da camera" è la definizione piu appropriata per descrivere questo spettacolo. Dalle 18.30 alle 19.30 è previsto un incontro/stage con il chitarrista Mesolella.

Il “fuNEral party” DI “bEllI CoME Il soul”

NaDa E fausto MEsolElla stagE E CoNCErto

importanti come Andrea Lanzillotto e Nicola Toccacieli, Sara Ciribifera con la sua rubrica Womanifesto incentrata sul ruolo delle donne nella musica e le nuove leve come Flavio Pel-legrini, Nicola Montecucco e Giorgio Vescarelli. “Belli Come Il Soul” quindi ci ha lasciato di mor-te naturale, la spontanea fine di un ciclo che ha cercato di trasmettere quanta più cultura inerente all’ampio spettro della “black music” fosse possibile. Questo però non va inteso come un’addio, il progetto come l’Araba Fenice rina-scerà dalle proprie ceneri, magari in una veste leggermente diversa ma con la stessa passione a spingerlo e con lo stesso scopo: diffondere una cultura ed una forma mentis, che altro non è che la genuina passione per musica.

Foto di Alessio Cambiotti

#31

Page 32: UMBRIA NOISE N.32

a cura di matteo schiFanoianoise letterario

A seguire la loro epopea furono pochi. Mattia Zamponi, Luca Righini e Nicholas Deboni formarono la prima band nel ’76, in corrispondenza dell’uscita di “The song remains the same” dei Led Zeppelin. Dopo mesi

di prove in una cantina di Sansepolcro, persi in ricerche psichedeliche, decisero di darsi un nome all’altezza delle proprie ambizioni: Impronte Sulla Sabbia. A segnare per primo il destino fu un ti-pografo che nel maggio del 1977, per la loro prima esibizione presso il Circolo Musicale di Arezzo, stampò una locandina che riportava il loro nome con un errore: Impronte della rabbia.Ben presto nuove correnti influenzarono lo stile del trio, che abbracciò il punk, virò verso l’inglese, e mutò in Bullets on hands. La furia anarchica fu interiorizzata a tal punto che per la mini tourné estiva utilizzarono un nome diverso ogni volta: King Elisabeth, Shakespeare in fur, Egglplants, ToDrunkToSing, Parliament e Bank Robbers. Negli anni questa divenne la loro cifra stilistica, unica nota coerente di un percorso camaleontico.Testimonianze accreditate confermano che il trio abbandonò la scena punk all’inizio degli ‘80, cercando la svolta in una serie di concerti di sole cover italiane. Fedeli allo spirito, come dimostrano le locandine ritrovate, cambiarono spesso nome, sebbene per circa un semestre mantennero l’acro-nimo G.R.A.: Gruppo Rockers Anonimi.Da quella parentesi, fino ai primissimi anni ’90, del trio non si hanno più notizie certe, se non di un disco solista di Luca Righini, firmato Rigo Luchini.Il ritorno può essere datato al dicembre ’92: alcune foto pubblicate sulle pagine locali de La Nazio-ne mostrano “i Six Feets di Sansepolcro sul palco”. L’articolo descrive il loro sound come “ruvido e graffiante, ma non privo di introspezione”. Ulteriori apparizioni in veste grunge vengono segnalate sino al 1998, dietro il nome di JimBeamSo-ciety. Il trio, forte di una completa maturità musicale, figurò persino come gruppo spalla al concerto dei Pearl Jam a Bologna.La felice parentesi dei J.B.S. è peraltro l’unica di cui si possa ancora ascoltare qualcosa, grazie all’LP “Between underground and nonexistence”. Alcune riviste specializzate recensirono il lavoro in termini entusiastici: “il rock made in Italy ha trovato degli interpreti credibili: i J.B.S. sono il nuovo sound”.Seguì nuovo silenzio fino all’ultima comparsa, nel maggio del 2000, per quello che i cultori del trio definiscono il tramonto della band: un concerto non autorizzato in Piazza Duomo a Mila-no, sgomberato dai carabinieri dopo due canzoni. La nota conclusiva del verbale recitava: I sig.ri Deboni Nicholas, Righini Luca e Zamponi Mattia, membri del gruppo “Last Exile”, dichiarano “non lo faremo mai più, promesso”.Mantennero la parola, e se Nicholas e Mattia si dedicarono a famiglia e stabilità domestica, Luca si esibì un’ultima volta da solista nel 2008, quando con chitarra e armonica (con lo pseudonimo di Rino Reitano) calcò il palco del Circolo degli Artisti, suscitando l’ilarità dei giovani presenti.Nonostante una carriera ben al di sotto dell’underground, la storiografia musicale può definirli oggi tra le migliori band di tutti i tempi.

https://danielepasquini.wordpress.com/Firenze, febbraio 2015

tra l’uNDErgrouND E l’INEsIstENzail racconto del mese scritto da daniele pasquini

#32

Page 33: UMBRIA NOISE N.32

noise letterario

PAROLE DALL'UNDERGROUNDPERUGIA FUOCO E PERDITAAria gentilizia traspira dalla città infuocatafra le voci espresse e le arti persenon v’è acqua pronta a curarema specchi invincibili stringono in abbraccio.Fra le anime rosse e gonfie nel pettoe le anime nere scure nel cuorela augusta città splende d’enigma;cantano in sommesso duetto un placido [futuro e una strana profezia.Non chiedere alle strade il segreto della Storia:perdici la vita e rinasci mille volte.Esse tacciono perché nessuno scordanoe si raccolgono imponenti.Perugia t’amo e t’incoraggioin ogni cavaliere che t’attraversao frettolosa dama respira un lampo, annuncio dell’eterno.

NON SOGNARETrovo un pezzo di chissà cosa sulla spiaggia, nero e a forma di croce. Così fantastico un po’: sarà un vecchio cavatappi, una stella marina, un’elica, un osso, un qualcosa che perlomeno provenga da lontano. Quando torno a casa lo faccio vedere a mio padre, che mentre lo tiene in mano ne saggia la consistenza. Gli chiedo se secondo lui quel pezzo di chissà cosa può essere prezioso, ma lui me lo ridà indietro spacciandolo per l’elica di un aeroplanino. È plastica, sarà plastica: non sognare. Lo stavo per buttare e invece un ittiologo mi fa sapere che quel pezzo di chissà cosa è la vertebra cervicale di un giovane delfino.

UNISONO Calore profumato, suoni di raso e denti morbidi. Sapore di cielo tra le dita intrecciate di due polsi in sincronia.

I gio

rni e

le n

otti 

suon

ano 

in q

uesti

mie

i ner

vi 

di ar

pa.

Viv

o di

que

sta g

ioia

 m

alat

a di u

nive

rso 

e soff

ro 

di n

on sa

perla

 ac

cend

ere 

nelle

mie

 pa

role

.

Costanza Lindi, dal libro “Silenziosi acrobati”, Perugia, 2014

Giu

sepp

e Ung

aret

ti (1

888-

1970

)

Simonfrancesco di Rupo, Perugia, 2015

Dal libro “il grande rimbalzo” (exorma editore, 2014) scritto da Ugo Coppari (Perugia)

SATIR NOISENon capisco perché questi ragazzi che vogliono accoltellarsi prima devono andare in discoteca.

Azael, Perugia.

"Il Volo" è destinato a diventare il trio più famoso della storia, dopo Qui Quo Qua e Grazia Graziella Grazie al cazzo.

Davide Astolfi, Perugia.

Teologo saudita dichiara: "La Terra è ferma". È il kebab che gira.Spinoza.it

INVIaCI la tua brEVE poEsIa o satIra sulla pagINa faCEbook DI uMbrIa NoIsE, lE MIglIorI saraNNo pubblICatE

CoN la CollaborazIoNE DI a. CECCarEllI

#33

Page 34: UMBRIA NOISE N.32

roth scatenato – claudia roth pierpont (EINAUDI, 2015, pp. 417)Philip Roth, il grande scrittore americano. Lo amate? Bene, allora mettete in conto di leggere il libro che ha scritto su di lui Claudia Roth Pierpont (no, non gli è parente), del «New Yorker». A un patto, però. Dovete essere certi di non farvi influenzare in alcuna maniera dalla sua lettura. Perché questo libro, che si intitola Roth scatenato (Einaudi), ripercorre la vita e le opere dell’auto-re di Lamento di Portnoy e Pastorale americana dall’inizio a oggi, quando gli anni sono più di ottanta e la carriera è dichiaratamente giunta a conclusione. E in questo percorso la Roth Pierpont accumula dettagli e affondi critici che molto spesso appaiono gratuiti, a maggior ragione per uno che nella propria opera ha sempre infilato, coi filtri che ogni romanziere di talento sa adoperare, moltissimo di sé. Perciò, attenzione. Conoscere la biografia di uno scrittore non è necessario, per fruire al meglio ciò che ha scritto. Anzi. Quan-to alla critica letteraria, ognuno la vede come crede. Ma quando si impunta a tracciare direttrici, indovinare intenzioni recondite e lanciarsi in parallelismi arditi raramente rende un buon servizio. A chicchessia.

Giovanni Dozzini

la valle dei ladri – ermanno cavazzoni (QUODLIBET, 2014, pp. 264)Apprendo con sommo ritardo e piacere che Quodlibet ha ripubblicato il libro “Cirenaica” di Ermanno Cavazzoni pubblicato da Einaudi nel 1999. Il titolo è stato riportato al suo originario “la valle dei ladri” ed il libro è stato rivisto e cor-retto dall’autore. Di Cavazzoni ho letto quasi tutto e questo libro, oltre ad essere il mio preferito, la considero la sua opera più riuscita. Nel libro un personaggio capita casualmente in un mondo chiamato Bassomondo popolato da personaggi loschi, mediocri, ladri, truffatori, teppisti, bugiardi, perdigiorno, falsari. Ma, oltre ai personaggi, è l’atmosfera e gli accadimenti che fanno, come in ogni altra opera di Cavazzoni, il libro splendidamente strambo. Fino alla fine si cerca di capire qualcosa in più di un mondo non convenzionale, frutto di una mente non convenzionale. Se avete visto il film “la voce della luna” di Federico Fellini, sceneggiato dal regista insieme a Cavazzoni, potete farvi una vaga idea. Consiglio vivamente questo libro, soprattutto per chi non ha mai letto niente del grande scrittore bolognese.

Matteo Schifanoia

un avanposto del proGresso #1 - joseph conrad(Fernandel, 2014, pp. 160)Nel 1897 Conrad pubblica alcuni racconti. Due di questi, Un avamposto del progresso e Laguna, usciti rispettivamente su Cosmopolis e sul Cornhill Ma-gazine, Adelphi li ha riproposti al lettore italiano nel 2014. Qualche parola sul primo, Un avamposto del progresso, pubblicato in Italia a più riprese dal 1930. In poche pagine c’è tutto Conrad; e c’è tutta l’umanità (umani, troppo umani) di Carlier e Kayerts, belgi scaraventati in un’area di tenebra imprecisata dell’Africa – ricorre il toponimo Loanda: che si tratti di Gabon, Angola o Congo belga (più verosimilmente) non è dato saperlo. E in fondo non ci interessa, dal momento che le tenebre, ben più oscure, sono quelle di un altro abisso – l’abisso dell’uo-mo civile senza le rassicurazioni della civiltà. Il vapore con le provviste in ritardo

di due mesi, una zolletta di zucchero, un revolver e un segreto inconfessabile – al direttore della compa-gnia di cui presidiano la stazione e, soprattutto, a se stessi. Serve altro, a Conrad, per indagare l’uomo, la violenza, l’abbrutimento, la morte? Un (piccolo?) capolavoro.

Raffaele Marciano

noise letterario CONSIGLI PER LA LETTURA

#34

Page 35: UMBRIA NOISE N.32

MINI AGENDA6 marzo, ore 17 - Casa delle culture, via della sposa, PerugiaPresentazione del libro “Ascoltando il cuore” (David and Matthaus edizioni) di Anna Maria Funari

6 marzo, ore 18 - Palazzo della Penna, PerugiaPresentazione del libro “Più di quel che avanza” (Baldini&Castoldi) di e con Francesca Romana Capo-ne, a cura del Circolo dei Lettori di Perugia - www.perugiacircolodeilettori.it

12 marzo, ore 17.30 - Biblioteca San Matteo degli Armeni, PerugiaDal grifo al tricolore. Presentazione del libro di Paola Macellari, con Giampiero Mirabassi, Serena Cavallini, Fausta Bennati, Giulio Bartolucci Info: 075-5773560/59 [email protected] - Ingresso libero

13 marzo, ore 17.30 - Teatro Morlacchi, Perugia Presentazione del libro “Sabato giudeo - ucciso di venerdì santo, Perugia 1345” (Morlacchi editore) di e con Sergio Ragni

14 marzo, ore 11.00 - Biblioteca Comunale di TerniIncontro con Guido Tognetti, autore del libro “TAG – Isabel chi sei?” (Memori, 2014) www.bct.comune.terni.it

18 marzo, ore 18 -Biblioteca San Matteo degli Armeni, PerugiaLa città del vento. Presentazione del libro di Ombretta Ciurnelli. Sarà presente l’autrice Info: 075-5773560/59 [email protected] - Ingresso libero

21 marzo, ore 18 - Sala dell’Editto, Palazzo Comunale, SpelloIncontro con Massimiliano Colombo, autore del libro “Il vessillo di porpora” (Piemme)

24 marzo, ore 18 - Palazzo della Penna, PerugiaDiscussione sulle tragedie di William Shakespeare, a cura del Circolo dei Lettori di Perugia www.perugiacircolodeilettori.it

20-29 marzo Perugia X edizione del festival letterario “Bagliori d’autore”www.baglioridautore.com

a cura di Giulia coletti

Full oF liFe - john Fante (Mondolibri 2010, pp. 177)Si può scrivere un libro sulla gravidanza senza indulgere in facili sen-timentalismi? Se ci si chiama John Fante evidentemente sì. Un'analisi ironica ed a tratti esilarante di quella delicatissima fase del rapporto tra un uomo e una donna che vede l'arrivo di una terza persona che scon-volgerà per sempre le loro esistenze. In questo equilibrio si inserisce, poi, anche la complicata famiglia di lui, nella persona di un padre coc-ciuto ed autoritario che rappresenta lo stereotipo dell'Italiano emigrato negli Stati Uniti.Superstizione, amore, follia, religione, ira: tutto questo si fonde in un turbinio di eventi che porteranno alla prevedibile e prevista conclusione denominata convenzionalmente "lieto evento" che riuscirà a ricompor-re, con il suo miracolo, ogni frattura familiare.

Lucia Mariani

noise letterario

#35

Page 36: UMBRIA NOISE N.32

…non ho capito che problema hanno i file per la stampa che vi abbiamo inviato…

www.artigrafichepaciotti.it

Non vanno bene, dovreste rifarli con l’abbondanza.

È un file da 30 mega! Non è abbondante?