verona città dell' amore

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Verona food, places.

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Verona la città dell’amoreVerona la città dell’amore

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Verona la città dell’amoreVerona la città dell’amoreVerona the city ofVerona the city of loveloveVerona da vedere,Verona da vedere,da vivere,da vivere,da visitare e... gustareda visitare e... gustare

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Verona la città dell’amoreVerona the city of love

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Verona è città d’arte, storia e cultura antichissima. Conosciuta nel mondo come la “città dell’amore” per la romantica storia di Romeo e Giulietta, è nota anche per la grande tradizione dell’opera lirica in Arena e per la stagione estiva di prosa al Teatro Romano. Dal novembre del 2000 è proclamata dal-l’Unesco “Città patrimonio storico e culturale dell’umanità”. Il centro storico, in particolare, è meta ogni anno di centinaia di migliaia di turisti, che ne ammirano le bellezze storico-architettoniche e che godono dell’ampia offer-ta di negozi, ristoranti e attività commerciali presenti all’interno delle mura magistrali. Dal punto di vista paesaggistico Verona può contare anche sulla bellezza delle colline e delle montagne che la circondano e del Lago di Garda. Una ricchezza paesaggistica, monumentale ed enogastronomica che è ben rappresentata dalle immagini raccolte in questo volume, che mi auguro pos-sa essere un ulteriore strumento di valorizzazione della città.

Sindaco di Verona

Verona is a city of art, history and ancient culture. Known all over the world as the “city of love” thanks to the romantic love story of Romeo and Juliet, it is also famous for the traditional grand opera in the Arena, and for the summer theatre season at the Roman Theatre. In November 2000 UNESCO proclaimed the city “World Heritage Site”. In particular, the old town centre is visited every year by thousands of tourists, who admire its historical and architectural beauty and enjoy a wide range of shops, restaurants and businesses within the ancient walls of the city. In terms of landscape, Verona can also count on the beauty of the surrounding hills and mountains, and on the Lake Garda. A treasure made of landscapes, monuments, good food and wine that is well represented by the pictures in this book, which I hope will be a further way to enhance the city.

Mayor of Verona

Con questo volume si celebrano principalmente le bellezze paesaggistiche, storiche e monumentali della nostra città, coniugando nel contempo la pro-mozione delle numerose manifestazioni culturali che vengono organizzate durante tutto l’anno, a quella dei prodotti enogastronomici del nostro territo-rio, conosciuti peraltro in tutto il mondo per esclusività e qualità come vini e dolci. Le suggestive immagini compiono un viaggio documentato nella nostra tradizione di città d’arte, di cultura e di cucina tradizionale.Verrà dispensata gratuitamente una copia ai ristoranti e agli alberghi degli città,con l’auspicio che questa pubblicazione fornisca un valido supporto per far conoscere le bellezze di Verona a volte ignorate ai turisti e ai cittadini veronesi. Assessore alle Attività Economiche

This volume mainly celebrates the beautiful landscapes, history and monuments of our city, while combining the promotion of the many cultural events organized throughout the year, with that of the food and wine of our territory, which are well known all over the world for their exclusivity and quality. The evocative images make a documented journey in our tradition of city of art, culture and traditional cuisine.With the hope that the present volume represents a valuable support in spread-ing the knowledge of the beauty of Verona, sometimes unheeded by the tourists and by the citizens of the city, a free copy will be provided to the restaurants and the hotels of Verona.Councillor for Trade of Verona

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Coordinatore Progetto / Project coordinatorAlessandro Torluccio

Progetto grafico / Graphic designS.r.l.

Mattia Cinacchi, Morgan Babsia, Cristiano Garonziaromicreativi.com / mychef.tv

Foto / PhotoMattia Cinacchi

Altre fonti fotografiche / Other photographic sources foto San Zeno di Marco Zanchi

foto eventi fieristici dell’ Ente Fiera di Veronafoto tocati di Andrea Lonardi

foto cene di gala di Linda Spinelli

Testi di / Texts by Francesco Marchi

Traduzioni / TranslationsSara Cinacchi

Progetto a cura dell’ assessorato Attività economiche(industria, commercio, artigianato e agricoltura) - Mobilità

Viabilità e relative infrastrutture

project by Department Economic activities(industry, commerce, crafts and agriculture) - Mobility

Roads and related infrastructure

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Verona Verona da vedereda vedereVisit VeronaVisit Verona

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“Non c’è mondo per me aldilà delle mura di Verona: c’è solo pur-gatorio, c’è tortura, lo stesso inferno; bandito da qui, è come fossi bandito dal mondo, e l’esilio dal mondo vuol dir morte”.

(William Shakespeare, Romeo e Giulietta, atto III, scena III)

“There is no world without Verona walls,But purgatory, torture, hell itself.Hence-banished is banish’d from the world,And world’s exile is death”

(William Shakespeare, Romeo and Juliet, act III, scene III)

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Piazza Bra

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Corso Porta Nuova

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La StellaL’enorme stella cometa che fa capolino dall’Arena, dal 1984, fa parte del Natale dei veronesi. L’archiscultura in acciaio vernicia-to, alta 10 metri e pesante 78 tonnellate, è opera dell’architetto Rinaldo Olivieri e in origine era stata pensata per accompagnare la Rassegna internazionale dei Presepi che si svolge sotto gli arco-voli dell’anfiteatro.

StarThe huge Star of Bethlehem that peeps out from the Arena, is part of Christmas in Verona since 1984. The archisculpture in varnished steel, 10 meters high and weighing 78 tons, was de-signed by the architect Rinaldo Olivieri, and at the beginning it was conceived to accompany the international Nativity Scenes Show that takes place underneath the arches of the amphithe-atre.

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Arena di Verona

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ArenaL’Arena, costruita nel I secolo d.C., è il simbolo di Verona. È l’an-fiteatro meglio conservato in Italia. Nella sua storia ha ospitato combattimenti di gladiatori, botteghe, abitazioni, giostre, cacce di tori, fino a diventare, ai giorni nostri, palcoscenico ideale per spettacoli lirici e concerti. Una leggenda medievale racconta che l’Arena venne costruita in una notte dopo un patto con il diavolo.

ArenaThe Arena, built in the I century AD, is the symbol of Verona. It is the best-preserved amphitheatre in Italy. Over the centuries, it housed gladiatorial games, shops, houses, jousts, hunting of bulls, and today it is the perfect stage for lyrical performances and for concerts. A medieval legend tells that the Arena was built in one night following a pact with the devil.

Palazzo Barbieri Orologio dei Portoni della Bra

Palazzo della Gran Guardia

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Via Mazzini

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Casa GiuliettaÈ sicuramente uno dei luoghi di Verona più conosciuti al mon-do, la Casa di Giulietta è meta ogni anno di oltre due milioni di visitatori. Il balcone è stato reso immortale dalla tragedia shake-speariana, quando Romeo dichiara il suo amore alla bella Capu-leti. Coppie da tutto il mondo vengono qui per una foto ricordo e per scrivere sui muri del cortile frasi d’amore. La statua bronzea di Giulietta è opera di Nereo Costantini.

Juliet’s House Surely one of the most famous places of Verona, Juliet’s House every year is the destination of more than two millions of visi-tors. Its balcony was made immortal by Shakespeare’s tragedy, when Romeo declares himself to his beloved. Lovers from all over the world go there to take a picture and to write words of love on the walls of the court. The bronze statue of Juliet was made by Nereo Costantini.

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Porta Leoni

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Cortile Mercato vecchio(Scavi Scaligeri)

Scala della Ragione

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Piazza delle ErbePiazza Erbe è la più antica piazza veronese, sorta sull’originario foro romano. Il monumento più importante è la fontana con la statua di “Madonna Verona”, fatta installare da Cansignorio della Scala nel 1368. La statua reca l’antico motto di Verona:“È città che dispensa giustizia ed ama la lode”. Nella piazza è presente anche un capitello con il Leone di san Marco, testimone della domina-zione veneziana. Di giorno nella piazza trovano posto le tipiche bancarelle, di sera e la notte i locali che vi si affacciano diventano meta della movida veronese.

Piazza delle ErbePiazza delle ErbePiazza delle Erbe is the most ancient square in Verona, situaPiazza delle Erbe is the most ancient square in Verona, situa--ted on the old roman forum. The most important monument is ted on the old roman forum. The most important monument is the fountain with the statue of “Madonna Verona”, wanted by the fountain with the statue of “Madonna Verona”, wanted by Cansignorio della Scala in 1368. On the statue we can read the Cansignorio della Scala in 1368. On the statue we can read the ancient motto of Verona: “It is a city that dispenses justice and ancient motto of Verona: “It is a city that dispenses justice and loves the praise.” In the square there is also a capital with Saint loves the praise.” In the square there is also a capital with Saint Mark’s lion, witness of the Venetian domination. During the Mark’s lion, witness of the Venetian domination. During the day, in the square we can find the typical stands, and by night day, in the square we can find the typical stands, and by night the clubs that surround Piazza delle Erbe become the centre of the clubs that surround Piazza delle Erbe become the centre of the movida of Verona.the movida of Verona.

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“Vorìa cantar Verona, a una çerta orade note, quando monta su la lunaquando i boschi che dorme el par che i coradentro sogni de arche a far fortuna [… ](“Giulieta e Romeo”, Berto Barbarani)

Roberto “Berto” Barbarani (1872-1945) fu il più grande poeta dialettale veronese del ‘900 e pubblicò una serie di raccolte e can-zonieri. La sua amata Verona lo ricorda con una statua in bronzo che guarda verso il centro di piazza delle Erbe.

The poem is in the dialect of Verona, it was written by Roberto “Berto” Barbarani (1872-1945) to pay homage to the city. Bar-barani has been the greatest dialectal poet of Verona in the XX century, publishing anthologies and collections of poems. His beloved Verona remembers him with a bronze statue facing the centre of Piazza delle Erbe.

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Torre dei LambertiLa torre dei Lamberti, con i suoi 84 metri, è la costruzione più alta di Verona. Dalla cima lo sguardo può spaziare su tutta la cit-tà, regalando un panorama mozzafiato. La torre, nel XXII secolo faceva parte del Palazzo del Consiglio e i rintocchi delle sue due campane, il Rengo e la Marangona, regolavano la vita pubblica del comune, segnalando la fine della giornata lavorativa degliartigiani o chiamando il popolo alle armi.

Torre dei LambertiTorre dei Lamberti, with its 84 meters, is the tallest building in Verona. From the top it is possible to admire the whole city of Verona, enjoying a breathtaking panorama. In the XII century the tower was part of the Palazzo del Consiglio, and the tolls of its two bells, called “Rengo” and “Marangona”, regulated the public life of the city by indicating the end of the working day for the artisans or by calling the people to arms.

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Piazza dei Signori (nota come Piazza Dante)“Lo primo tuo refugio e ‘l primo ostellosarà la cortesia del gran Lombardoche ‘n su la scala porta il santo uccello […]”(“Paradiso”, XVII, v. 70)

Dante, durante il suo esilio, fu ospitato a Verona da Cangran-de della Scala, dal 1312 al 1318. Qui compose buona parte del Paradiso, dedicando alcuni versi proprio al signore scaligero, suo benefattore.

Piazza dei Signori (Piazza Dante)“First refuge and first place of rest for youShall be in the great Lombard’s courtesy,Who bears the sacred bird perched on the ladder […](“Paradiso”, XVII, v. 70)

Dante, during his exile, was guested in Verona by Cangrande della Scala, from 1312 to 1318. Here he composed a large part of the Paradiso and dedicated some verses to the scaliger lord.

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Arche ScaligereLe arche scaligere sono il più importante esempio dell’arte gotica a Verona, realizzate nel XIV secolo come mausoleo dei più gra-di signori della Scala di Verona. Nei sepolcri riccamente scolpiti sono, infatti, sepolti Cangrande I, Mastino II e Cansignorio.

Arche ScaligereThe scaliger Tombs are the most important example of gothic art in Verona, they were built in the XIV century as mausoleum for the most important scaliger lords of Verona. In the sepulchers, which are elaborately carved, were buried Cangrande I, Masti-no II and Cansignorio.

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Via Arche Scaligere

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Corso Sant’Anastasia

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Via Sottoriva

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Ponte PietraIl ponte Pietra è l’unico ponte romano ancora visibile in città.Ha una storia travagliata, fu distrutto dai soldati tedeschi in fu-ga nel 1945 e ricostruito ripescando le pietre dal fiume. Le parti mancanti furono sostituite con mattoni rossi che ancora oggi conferiscono alla struttura un aspetto particolare.

Ponte PietraThe Ponte Pietra is the only roman bridge left in the city. It had a troubled history, it was destroyed by German soldiers on the run in 1945, but was built again recovering the stones from the river. The missing parts were substituted by red bricks that today still give a peculiar aspect to the bridge.

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Teatro RomanoIl Teatro Romano è uno dei più grandi teatri antichi del nord Ita-lia. Costruito nel I secolo d.C., venne riportato alla luce nel 1800. Viene tuttora utilizzato in estate per ospitare rassegne teatrali e di jazz e le sue gradinate si affacciano sull’Adige.

The Roman TheatreThe Roman Theatre is one of the biggest ancient theatres in nor-thern Italy. Built in the I century AD, it was unearthed in the XIX century. The flight of steps faces the river Adige and the theatre is used in summer to house theatre festivals and jazz concerts.

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Giardino GiustiCantato anche da Goethe, il Giardino Giusti fu creato alla fine del ‘400. Oggi offre uno dei belvedere più suggestivi sulla città di Verona. Il giardino conserva intatto l’impianto delle origini, con il famoso viale di cipressi, le collezioni di fiori, le grotte arti-ficiali, le fontane, le statue classiche e uno dei labirinti più antichid’Europa.rinths of Europe.

Giardino GiustiSung also by Goethe, the Giardino Giusti was created towards the end of the V century. Today it offers one of the most suggesti-ve viewpoint on the city of Verona. The garden still has the origi-nal structure, with the famous cypress avenue, the collections of flowers, the grottos, the fountains, the classical statues and one of the most ancient labyrinths of Europe.

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DuomoLa cattedrale di Verona sorge su una delle aree più antiche della città, protetta dall’ansa del fiume. Nell’annesso battistero è pre-sente una meravigliosa vasca ottagonale ricavata da un unico blocco di marmo rosso veronese. Su ogni lato sono scolpite scene della vita di Cristo.

DuomoThe cathedral of Verona is situated in one of the oldest areas of the city, protected by the bend of the river Adige. In the adjoining baptistery there is a wonderful octagonal basin made from a single block of red marble of Verona. Scenes of the life of Christ were carved on each side of it.

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Santuario Madonna di Lourdes

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Chiesa di San Giorgio in Braida

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Porta Borsari

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Arco dei GaviL’arco dei Gavi fu realizzato nel I secolo d.C. per commemorare la potente famiglia Gavia. In origine si trovava sull’attuale cor-so Castelvecchio, di fronte alla torre con l’orologio. Napoleone lo fece demolire nel 1805 per facilitare il transito delle truppe e fu ricostruito e ricollocato solo nel 1932 per merito dello storico Antonio Avena.

Arco dei GaviThe Arco dei Gavi was built in the I century AD to honor the powerful family Gavia. At first it was located right on the street that today is called Corso Castelvecchio, in front of the tower with the clock. Napoleon ordered to destroy it in 1805 to facili-tate the passage of the troops, and it was rebuilt and reallocated only in 1932 thanks to the historian Antonio Avena.

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CastelvecchioCastelvecchio è il più importante monumento militare della si-gnoria scaligera, voluto da Cangrande nel 1354. Oggi ospita un importante museo civico, restaurato e allestito secondi i criteri di Carlo Scarpa. Nelle sue trenta sale sono conservate opere di scultura, pittura italiana e straniera , armi antiche, ceramiche,miniature e oggetti d’oreficeria.

CastelvecchioCastelvecchio is the most important military monument of the Scaliger family, Cangrande wanted it in 1354. Today it hou-ses an important museum, restored and fitted out according to the criteria of Carlo Scarpa. In its thirty rooms there are sculptu-res, Italian and international paintings, ancient arms, ceramics, miniatures and gold objects.

CangrandeLa statua di Cangrande è uno dei simboli più importanti della città di Verona. Raffigura il signore scaligero in armatura e in sella ad un destriero, sul volto un sorriso enigmatico. È considerata in Europa una della statue equestri più belle del XIV secolo, ammi-rata anche da John Ruskin.

CangrandeThe statue of Cangrande is one of the most important symbols of the city of Verona. It represents the scaliger lord wearing an armour, riding a horse, with an enigmatic smile on his face. In Europe, it is considered one of the most beautiful equestrian sta-tues of the XIV century, admired also by John Ruskin.

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Basilica di San Zeno© Marco Zanchi

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San ZenoLa basilica di san Zeno è uno dei capolavori dell’arte romanica in Italia. È dedicata all’ottavo vescovo della città, diventatone poi pa-trono. Sulla facciata spicca il meraviglioso rosone, mentre il por-tone è ricoperto da 48 formelle di bronzo. All’interno un prezioso trittico del Mantegna e una statua marmorea del XII secolo, detta “san Zen che ride”.

San ZenoThe basilica of San Zeno is a masterpiece of the Romanesque art in Italy. It is dedicated to the eighth bishop of the city, who subsequently became the patron of Verona. On the façade there is the wonderful rose window, while the main door is covered with 48 bronze panels. Inside the basilica there is a precious triptych by Mantegna and a marble statue of the XII century, called “laughing San Zano”.

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Tomba di GiuliettaNella cripta del convento di san Francesco al Corso si trova la tomba di Giulietta. La tradizione vuole che nel sarcofago di mar-mo rosso fosse sepolta la sfortunata eroina di Shakespeare. Si rac-conta che Maria Luisa d’Asburgo, imperatrice dei francesi, si fece fare orecchini ed una collana utilizzando frammenti del marmo rosso della tomba.

The tomb of JulietThe tomb of Juliet is in the crypt of the convent of San France-sco al Corso. Tradition wants the tragic heroine of Shakespe-are was buried in the  red marble sarcophagus.  It is said that Marie Louise of Habsburg, Empress of the French, had some earrings and a necklace made with fragments of the red marble of the tomb.

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Verona Verona da vivereda vivereLive VeronaLive Verona

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Stagione lirica in ArenaVerona è anche la capitale della musica lirica. Ogni estate, la Fon-dazione Arena mette in scena le grandi opere del melodramma: Aida, Nabucco, Turandot e Traviata solo per citare le più famo-se. Tutte rappresentate sul palcoscenico più suggestivo, unico al mondo: l’anfiteatro dell’Arena. Una magia che unisce arte, storia e cultura e che si ripete dal 1913, dalla prima rappresentazione dell’Aida di Giuseppe Verdi.

Opera season in the ArenaOpera season in the ArenaVerona is also the capital of opera. Every summer the FondazioVerona is also the capital of opera. Every summer the Fondazio--ne Arena stages the greatest operas: Aida, Nabucco, Turandot ne Arena stages the greatest operas: Aida, Nabucco, Turandot and Traviata to name just the most famous ones. All of them and Traviata to name just the most famous ones. All of them on the most suggestive and unique stage: the amphitheatre of on the most suggestive and unique stage: the amphitheatre of the Arena. A magic that combines art, history and culture since the Arena. A magic that combines art, history and culture since 1913, the year when Giuseppe Verdi’s Aida was performed for 1913, the year when Giuseppe Verdi’s Aida was performed for the first time in the Arena.the first time in the Arena.

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Fiera di VeronaPer i servizi e la posizione geografica strategica, la città è diventa-ta la sede di ideale per uno dei più importanti quartieri fieristici europei. Veronafiere, dal 1898, ospita e organizza manifestazioni di successo. Con gli anni le più famose sono diventate Vinitaly, Marmomacc Fieracavalli e Fieragricola: rassegne sempre più in-ternazionali che richiamano a Verona più di un milione di visi-tatori ogni anno.

Verona FairThanks to the services it offers and the strategic geographic po-sition, the city became the perfect location for one of the most im-portant European trade fairs. Since 1898 Veronafiere organizes and houses successful events. Over the years, Vinitaly, Marmo-macc Fieracavalli and Fieragricola became the most important ones: these international events attract more than one million of visitors every year.

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Estate teatrale Teatro romanoDopo l’Arena, l’altro palcoscenico d’eccezione di Verona è ilTeatro Romano. Sede dell’Estate teatrale veronese dal 1948, vi si tengono spettacoli di danza, concerti jazz e rappresentazioni di Shakespeare. Un teatro a cielo aperto che ha come fondale il cor-so dell’Adige e il profilo dei tetti di Verona. Ancor più suggestivo nelle sere estive, illuminato dalle luci della città.

Summer Theatre Roman TheatreSecond only to the Arena, the Roman Theatre offers another exceptional stage in Verona. It is the location for the summer theatre of Verona since 1948, where people can enjoy dance shows, jazz concerts and Shakespeare’s plays representations. An open pit theatre having the Adige and the skyline of Verona as background. It is even more evocative during summer nights, when it is illuminated by the city lights.

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Teatro Filarmonico

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Carnevale“Veronesi tutti matti” recita un proverbio. Di sicuro un pizzico di follia è l’ingrediente di uno dei più antichi e importanti carne-vali d’Europa. Ad organizzarlo lo storico Comitato del “Bacanal del Gnoco” che ogni anno porta a Verona i carri allegorici e le maschere più belle che sfilano in una coloratissima parata perle vie del centro storico. Re indiscusso del carnevale veronese èla maschera del “Papà del Gnoco”.

Carnival“People of Verona are all crazy”, a proverb says. For sure, a bit of craziness is an ingredient of one of the most ancient and important European carnivals. It is the historic Committee of the “Bacanal del Gnoco” that organizes the event, which eve-ry year brings to Verona carnival floats and the most beautiful costumes, all of them parading through the old town centre. Un-questioned king of the Carnival of Verona is the stock character called “Papà del Gnoco” (which means “Dad of the Gnocco”).

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© Linda Spinelli

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© Linda Spinelli

Cene di GalaAd aprire e chiudere la stagione lirica all’Arena di Verona sono due cene sotto la volta stellata, nelle piazze più caratteristiche di Vero-na. L’inaugurazione tocca al Gran Galà della Lirica, dove l’elegan-za e i piatti della tradizione veronese si incontrano ai tavoli alle-stiti per l’occasione in piazza Bra. L’appuntamento finale, invece, si sposta in piazza Erbe dove va in scena il Gran Galà di Giulietta e Romeo: qui grandi chef  e la cornice dei palazzi storici verone-si contribuiscono a rendere indimenticabile l’evento, con un mix unico di enogastronomia d’eccellenza e atmosfere glamour.

Gala dinnersThe opera season at the Arena is opened and closed by two dinners under the starry sky, in the most characteristic squares of Verona. The opening is celebrated with the Gran Gala of the Opera, where elegance and dishes of the tradition of Verona meet at the tables set up in piazza Bra for the occasion. The closing appointment, instead, takes place in piazza Erbe with the Gran Gala of Romeo and Juliet: great chefs and the historic buildings of Verona make the dinner a memorable event, with a unique combination of excellent food and wine, and glamorous atmospheres.

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Mercatini natalizi di NorinbergaFortemente voluti dall’assessorato al Commercio del Comune di Verona, i Mercatini di Norimberga portano con sé i prodotti e i sapori della tradizione Bavarese, in occasione delle festività nata-lizie. Un’iniziativa che rinsalda ogni anno il gemellaggio tra Vero-na e la città tedesca che si affaccia sul fiume Pegnitz.

Christmas market of NurembergStrongly wanted by the Councillor for Trade of Verona, the Christmas Market of Nuremberg brings to Verona products and flavours of the Bavarian tradition, during Christmas time. It is an event that every year cements the twinning between Verona and the German city on the Pegnitz river.

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Le Piazze dei SaporiLe Piazze dei Sapori è la manifestazione che ogni primavera, da dieci anni, porta nelle piazze del centro storico le migliori pro-duzioni enogastronomiche italiane ed europee, accuratamente selezionate da uno staff di esperti del settore. Considerato come ilpiù grande evento del suo genere nel Veneto, Le Piazze dei Saporiporta ai piedi dell’Arena più di cento imprese dei settori alimen-tare ed enologico, un afflusso medio di 150 mila persone ad edi-zione e decine di spettacoli musicali e teatrali. L’evento si con-traddistingue, oltre che per la sua qualità e varietà, anche per gli innumerevoli eventi collaterali associati alla buona tavola, come Sete di Sapere (percorsi di degustazioni enologiche), Guardiano del Gusto (il concorso per le produzioni alimentari di nicchia), Teatro Ghiotto (educazione alimentare per i più piccoli) e Dol-ci Note (spettacoli musicali). Le Piazze dei Sapori, patrocinata dall’Enit e dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, oltre che da Comune, Provincia e Regione, si pone, dunque, come una delle prime manifestazioni di Verona in termini di affluenza e visibilità, entrata ormai stabilmente nell’agenda degli appunta-menti dei veronesi.

Le Piazze dei SaporiLe Piazze dei Sapori is the event that for ten years, every spring, has brought in the squares of the city centre the best typical wine and food from Italy and Europe, carefully selected by a team of experts in the field. Considered as the biggest event of its kind in the region of Veneto, Le Piazze dei Sapori brings every year, at the foot of the Arena, more than one hundred companies working in the food and wine business, an attendance of about 150 000 people and dozens of musical and theatrical perfor-mances. The event stands out not just for its quality and variety, but also for the many parallel events related with good eating, such as Sete di Sapere (paths of wine tasting), Guardiano del Gusto (the competition for niche food products), Teatro Ghiotto (nutrition education for children) and Dolci Note (musical per-formances). Le Piazze dei Sapori, sponsored by Enit and the Ministry of Agricultural and Forest Policies, as well as by the City, Province and Region, is therefore one of the first events in Verona in terms of attendance and visibility, now firmly establi-shed among the appointments of Verona.

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Verona in loveNella città di Romeo e Giulietta non potava mancare una ma-nifestazione tutta dedicata agli innamorati: “Verona in Love”.Quattro giorni a cavallo della festa di San Valentino, il 14 feb-braio, pensati per rendere indimenticabile e romantico il soggior-no in città per le coppie provenienti da tutto il mondo. Con la possibilità di sposarsi anche all’interno dei più bei palazzi storici del centro, o addirittura, alla Casa di Giulietta.

Verona in loveIn the city of Romeo and Juliet it was impossible not to have an event dedicated to lovers: “Verona in Love”. Four days, on the occasion of Saint Valentine’s Day, designed for couples from all over the world, to make their stay in Verona romantic and unfor-gettable. There is also the chance to get married inside the most beautiful historic buildings of the city, or even in Juliet’s house.

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© Andrea Lonardi

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TocatìPer tre giorni all’anno, in settembre, a Verona si torna tutti bam-bini. Il centro storico ospita infatti “Tocatì”, il Festival internazio-nale dei giochi di strada. Gruppi di giocatori da tutto il mondo vengono a condividere gli antichi gesti ludici del proprio territo-rio, raccontando la propria storia e tradizioni lontane, quasi di-menticate.

TocatìFor three days in September, Verona takes everybody back to childhood. Indeed, in the old town centre takes place the “Toca-tì”, the international festival of outdoor games. Groups of pla-yers from the whole world meet in Verona to share ancient games original of their region, telling their story and ancient traditions, almost forgotten. © Andrea Lonardi

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Brusa la VeciaIl giorno dell’Epifania va in scena a Verona il Falò della Vecchia, in dialetto “Brusa la Vecia”. Migliaia di veronesi scendono in piazza Bra per assistere al rogo di un simulacro in legno e paglia, alto fino a dieci metri. La tradizione popolare si rifà ad antichi riti contadini di passaggio dal vecchio al nuovo anno. Vuole l’usanza che, attra--verso la direzione del fumo, si possa prevedere se l’anno in arrivo sarà più o meno propizio.

Brusa la VeciaThe feast of the Epiphany in Verona is the day of the Bonfire of the Old Woman, in dialect “Brusa la Vecia”. Thousands of citizens gather in Piazza Bra to watch the burning of a simula-crum made of wood and straw, which can reach even the height of 10 metres. This tradition harks back to an ancient peasant rite of passage from the old year to the new one. The tradition says that, depending on the direction taken by the smoke, it is possible to predict if the new year will be propitious.

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Una provinciaUna provinciada visitare e... gustareda visitare e... gustareA territory to be visited...A territory to be visited...

and tastedand tasted

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Bollito con pearàLa pearà, termine veneto che significa “pepata”, è una salsa rea- lizzata con pane grattugiato, midollo di bue, burro od olio ex-travergine di oliva, brodo di carne e abbondante pepe. Per una realizzazione perfetta è fondamentale una lenta e lunga cottura (anche 2 o 3 ore). Questa salsa è tradizionalmente accompagnata al bollito misto, detto anche lesso. La diffusione di questa salsa, tipico accompagnamento del lesso delle domeniche o del Natale, è limitata al Veneto, soprattutto nella provincia di Verona. Le ori-gini di questo piatto povero e agricolo sono ignote; la leggenda narra che fu il cuoco di Alboino, re dei Longobardi, a inventarla.

Bollito con pearàPearà, a dialectal word meaning “peppery”, is a sauce made with grated bread, bovine marrow, butter or extra virgin olive oil, bouillon and abundant pepper. For the perfect realization of pearà, a slow and long cooking is fundamental (even 2 or 3 hours). The sauce usually is eaten with boiled meat, also called “lesso”. This sauce is common only in the region of Veneto, espe-cially in Verona, and it is tipically cooked in order to be eaten on Sundays and at Christmas. The origins of this poor and rural dish are unknown; the legend tells it was invented by the cook who served Alboino, king of the Lombards.

Pearà di Verona a DenominazioneComunale (DE.CO.)

Pearà of Verona (DE.CO. certification)

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Pastisada de cavalLa pastisada de caval è un prelibato piatto veronese a base di carne di cavallo, cipolla e spezie, frutto di ore a lenta cottura. La ricetta è nata a seguito di una battaglia avvenuta in epoca medioe-vale, sul cui campo venne a trovarsi abbondanza di animali la cui carne iniziava ad essere meno fresca e che quindi veniva trattata con molte ore di cottura per renderla commestibile.

Pastisada de cavalPastisada de caval is a delicious dish of Verona made with horse meat, onion and spices, cooked slowly for hours. The recipe was created after a battle that took place in the Middle Ages, since on the battlefield remained many animals whose meat was not very fresh and therefore needed to be cooked for many hours in order to be edible.

Pastisada de caval di Verona a Denominazione Comunale (DE.CO.)

Pastisada de caval of Verona (DE.CO. certification)

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GnocchiGli gnocchi sono una preparazione di cucina estremamente dif-fusa in molti paesi del mondo: piccoli pezzi di impasto a base di patate, uova e farina, solitamente di forma tondeggiante, che vengono bolliti in acqua o brodo e quindi conditi con salse varie. Verona non fa eccezione un piatto di gnocchi al pomodoro viene tradizionalmente consumato il “Venerdì Gnocolàr”, giorno della sfilata dei carri del Carnevale del Bacanal. “Papà del Gnoco” è il nome della principale maschera del carnevale scaligero.

GnocchiGnocchi are widespread in many countries: they are little pieces Gnocchi are widespread in many countries: they are little pieces of dough made with potatoes, eggs and flouer, usually round of dough made with potatoes, eggs and flouer, usually round shaped, boiled in water or broth and then dressed with various sauces. Verona has its gnocchi too, traditionally gnocchi with to-mato sauce are eaten on “venerdì gnocolar”, which is the Friday of the Carnival parade. “Papà de Gnoco” (which means “dad of the gnocco”) is the name of the most important masker of the Carnival in Verona.

Gnocchi di Verona a DenominazioneComunale (DE.CO.)

Gnocchi of Verona (DE.CO. certification)

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Polenta e rengaPiatto tipico della zona di Parona, paese della Valpolicella, la po-lenta con la renga affonda le sue origini ad alcuni secoli fa, quando i prodotti del nord Europa, tra cui le aringhe sotto sale, viaggiava-no sul fiume Adige. I battellieri che si fermavano a Parona a volte lasciavano nelle osterie del luogo come pagamento qualche cas-settina del pesce. Le cuoche del posto impararono così cucinare e a servire questo gustoso pesce, servito da polenta abbrustolita e accompagnato da vino della Valpolicella. La tradizione vuole che ancora oggi, il mercoledì delle Ceneri, da Verona ci si rechi a Parona per mangiare polenta e renga.

Polenta e renga“Polenta con la renga” is a typical dish of Parona, a town in Valpolicella, and it was created a few centuries ago, when the products from northern Europe, among them salted herrings, used to be transported on the river Adige. The boatmen who would stop by Parona sometimes used the boxes of fish as pay-ment at the taverns. So the local women learned to cook this tasty fish, served with toasted polenta and wine of Valpolicella. Still today, tradition wants people of Verona to go to Parona and eat “polenta con la renga” on Ash Wednesday.

Renga di Parona di Verona a Denominazione Comunale (DE.CO.)

Renga of Parona, Verona (DE.CO. certification)

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NadalinCaratteristico dolce natalizio veronese, il Nadalin, a pasta lievi-tata, a forma di stella e cosparso di mandorle e pinoli tostati, pare si debba attribuire ad un soldato di ventura appartenente alle cen-turie dei lanzichenecchi. Il cuciniere, preso dalla nostalgia, pensò di fare un dolce a pasta lievitata e con gli ingredienti di fortuna trovati, preparò un dolce a forma di stella. Una cosa è certa: il Nadalin di Verona è sicuramente il papà del Pandoro. È stato per rendere più veloce la produzione che si è studiato e realizzato lo stampo tipico a 8 punte (come quelle del Nadalin) per la produ-zione industriale del Pandoro.

Nadalin“Nadalin” is a typical Christmas cake of Verona, made ofleavened dough, star shaped and covered with almonds and toasted pine kernels, its origin might be attributed to a soldier of fortune from the army of the Landsknecht. Feeling homesick, he decided to cook something made of leavened dough usingthe ingredients he randomly found, and gave it a star shape. One thing is for certain: the Nadalin of Verona is the father of Pandoro. The typical eight-pointed mould (just like the Nadalin)was created in order to speed the industrial production ofPandoro.

Nadalin di Verona a DenominazioneComunale (DE.CO.)

Nadalin of Verona (DE.CO. certification)

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Lago di GardaUn ambiente unico, rinomato in tutto il mondo, visitato ogni anno da milioni di turisti. È il Lago di Garda, scelto già dai ro-mani come scenario ideale per le loro ville, in ragione della felice naturalezza del sito. Oggi, paesi costieri come Sirmione, Lazise, Peschiera, Garda, Bardolino, Torri e Malcesine offrono mille op-portunità ai visitatori: sorgenti termali, una vasta offerta enoga-stronomica, shopping nei centri storici, luoghi caratteristici come le Grotte di Catullo, percorsi e itinerari ciclopedonali, senza di-menticarla possibilità di prendere il sole lungo le spiagge attrezza-te e praticare sport acquatici come windsurf e immersioni.

Garda LakeA unique environment, renowned all over the world, visited eve-ry year by millions of tourists. It is the Lake Garda, already chosen by the ancient romans as the perfect scenario for their villas, thanks to the beautiful nature surrounding it. Today, co-astal towns like Sirmione, Lazise, Garda, Bardolino, Torri and Malcesine offer thousands of opportunities to the visitors: hot springs, a wide range of delicious food and wines, shops in the old town centres, the characteristic Catullo caves, routes for hi-king and for bicycles, and of course all the possibilities offered by the beaches with their facilities, like windsurfing, scuba diving or simply sunbathing.

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Monte BaldoIl Monte Baldo corre lungo il Lago di Garda e sale fino ad oltre 2.200 metri. È conosciuto anche come “giardino d’Europa” per il ricco patrimonio della flora che va dagli olivi nella fascia più bassa fino al rarissimo galium baldense in quella alpina. Anche la fauna è molto varia: si va dall’aquila, al gallo cedrone e al gufo, fino ad arrivare ad orsi, cervi camosci e marmotte. Il Monte Baldo è meta preferita di escursionisti estivi che possono contare sulla presenza di ben otto rifugi. D’inverno, la montagna ospita inve-ce gli sciatori, grazie a quattro impianti dedicati. Tutto l’anno è aperta una funivia che collega il Lago di Garda, da Malcesine, agli oltre 1.400 metri di Prà Alpesina: una salita da cui si può godere un panorama mozzafiato.

Monte BaldoMonte Baldo, with more than 2.200 meters of high, runs along the lake Garda. It is known as “garden of Europe” because of its rich flora that goes from the olive trees, on the lower area, to the extremely rare gallium baldense, in the higher alpine area. The fauna is very rich as well: eagles, grouses, owls, bears, chamoi-ses and marmots. Monte Baldo, during summer, is the favorite destination for hikers that can count on eight refuges. During winter, instead, skiers are the main guests of the mountain and its ski facilities. There is a cableway working all year long, which connects Malcesine (a town on the lake Garda) to Prà Al-pesina at 1.400 meters: this ascent offers a breathtaking view.

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LessiniaLa Lessinia è uno dei territori più caratteristici della provincia ve-ronese: un insieme di valli, pascoli d’altura e monti dai 1.000 fino ad oltre 2.000 metri. Il verde dell’erba, il grigio-rosso delle pietre locali e il bianco della neve d’inverno sono i colori caratteristi-ci. Flora e fauna sono presenti con una ricca biodiversità, tanto che buona parte della Lessinia è tutelata da un parco regionale. Il comprensorio è molto amato da turisti e sportivi, grazie alla presenza di percorsi naturalistici, tracciati per mountain bike con competizioni famose come la Lessinia Legend, senza dimentica-re gli impianti sciistici di San Giorgio. Prodotti tipici come for-maggi e gnocchi di malga completano un’offerta unica al mondo.

LessiniaLessinia is one of the most characteristic regions in the area of Verona: valleys, pastures at high altitude and mountains from 1.000 to 2.000 meters. The green of the grass, the grey and red of the marbles and local stones, the white of the snow du-ring winter, are the typical colours. Flora and Fauna show a great biodiversity, indeed a large part of Lessinia is a natural park and therefore a protected area. This district is very popular among tourists and sportspeople because of the presence of na-ture trails, tracks for mountain bikes with famous competitions like the Lessinia Legend, ski facilities in San Giorgio. Typical products like cheese and gnocchi di malga complete a unique touristic offer.

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Monte VeroneseTipico della tradizione casearia della zona montana della pro-vincia di Verona, ed in particolare dei fertili pascoli della Lessina, questa tipologia di formaggio sembra avere origini risalenti al Medioevo. Infatti ancora prima dell’anno Mille, era considerato come preziosa merce di scambio in sostituzione della moneta. Il termine  “Monte” fa probabilmente riferimento alla tecnica di produzione, in cui il latte che veniva cagliato proveniva da più mungiture. La tecnica di produzione si perfezionò un paio di se-coli dopo con l’arrivo dei Cimbri.

Monte VeroneseMonte Veronese is typical of the dairy tradition in the mountai-nous area of Verona, especially in the fertile pastures of Lessi-nia, and it seems that the origins of this kind of cheese date back to the Middle Ages. Indeed, even before the year one thousand it was considered as a precious bargaining chip instead of money. The term “monte” refers to a specific production technique, in which the curdled milk came from different milkings. The tech-nique was improved after a couple of centuries with the arrival of the Cimbri.

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ValpolicellaTerra di vini, marmi pregiati e storiche ville venete, la Valpolicella è uno dei luoghi più conosciuti della provincia di Verona. Zona collinare ai piedi della Lessinia, la Valpolicella è famosa in tutto il mondo per i suoi vini Doc, fra cui il più noto e antico è senza dubbio l’Amarone: il rosso famoso in tutto il mondo che nasce dall’appassimento di Corvina, Corvinone e Rondinella e da un in-vecchiamento minimo di due anni. Oltre ai vigneti che produco-no ogni anno oltre mezzo milioni di quintali di uve, si coltivano pesche e ciliegie di qualità, mentre nelle cave si estrae il rinomatoMarmo Rosso di Verona con cui sono scolpiti molti monumenti nelle più importanti città d’Europa. Oltre alle ville venete del XV secolo, alcune progettate dal Palladio, la Valpolicella vanta anche numerose chiese e pievi di architettura romanica.

ValpolicellaLand of wines, fine marbles and the historic Ville Venete, Val-policella is one of the most famous places in the province of Ve-rona. Hilly area at the foot of Lessinia, Valpolicella is known worldwide for its Doc wines, especially the ancient and well known Amarone, the red wine famous all over the world, which comes from the withering of the grapes Corvina, Rondilla and Corvinone, and from at least two years of aging. Besides the grapevines, producing half a million quintal of grapes, in this area they also grow high quality peaches and cherries, and from the quarries they extract the famous Red Marble of Verona, which was used for many monuments in the the most important European cities. Valpolicella boasts not only the Ville Venete, some of them designed by Palladio, but also many churches,sometimes examples of Romanesque architecture.

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ValpolicellaLa zona di produzione del Valpolicella Doc comprende una venti-na di comuni del veronese. Nasce da uve dei vitigni Corvina vero-nese, Rondinella e Molinara. La gradazione varia dagli 11° ai 12°. Il profumo è gradevole, delicato, caratteristico, ricorda talvolta le mandorle amare. Il sapore è asciutto o vellutato, di corpo amaro-gnolo, sapido, armonico. Deve essere sottoposto ad un periodo obbligatorio di invecchiamento di almeno un anno nelle zone di produzione.

ValpolicellaThe Doc Valpolicella wine is produced in about twenty towns of the province of Verona. It is made with the following grapes: Corvina Veronese, Rondinella and Molinara. The alcoholic strength goes from 11° to 12°. The scent is pleasant, delicate, carachteristic, sometimes it reminds bitter almonds. The flavor is dry and velvety, with a bitterish compositional structure, sa-voury, harmonic. It must be subjected to a process of ageing of at least one year in the area where it is produced.

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CustozaÈ il vino bianco Doc per eccellenza della zona di Custoza. Con-corrono alla sua produzione i vitigni Trebbiano, Garganega, To-cai, Cortese, Malvasia, Riesling, Pinot bianco e Chardonnay. La gradazione minima complessiva è di 9,5°. Il colore è giallo pa-glierino, molto profumato e leggermente aromatico. Il sapore è morbido, delicato, di giusto corpo e leggermente amarognolo.

CustozaCustoza is the Doc white wine par excellence in the area of Cu-stoza. The species of vine used for its production are Trebbiano, Garganega, Tocai, Cortese, Malvasia, Riesling, white Pinot and Chardonnay. The minimum alcoholic strength is 9,5°. Its colur is straw-yellow, it is very scented and lightly aromatic. The flavor is soft, delicate, with the right compositional structure, gently bitterish.

SoaveNasce da uve del vitigno Garganega. Possono inoltre concorrere, da sole o congiuntamente, anche le uve dei vitigni Pinot Bianco, Char-donnay e Trebbiano di Soave. La zona di produzione dei vini Doc Soave comprende i comuni di Soave, Monteforte, San Giovanni Ilarione, San Bonifacio, Colognola, Caldiero, Illasi e Lavagno. Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare una gradazione alcolica complessiva minima naturale di 9,5°. Il colore è tendente al verdognolo, con un profumo intenso e delicato. Al gusto è asciutto, di medio corpo e armonico, leggermente amarognolo.

SoaveThe Soave wine is made with grapes of the vine Garganega, so-metimes combined with white Pinot, Chardonnay and Trebbiano of Soave (separately or all together). It is produced in the area of Soave, Monteforte, San Giovanni Ilarione, San Bonifacio, Co-lognola, Caldiero, Illasi and Lavagno. The grapes used for this wine must assure a natural minimum alcoholic strength of 9,5°. The colour tends to be greenish, it has an intense and delicate scent. The flavor is dry, it has a medium consistency, it is harmo-nic, gently bitterish.

BardolinoLa zona di produzione del Bardolino Doc comprende tutto il ter-ritorio dei Comuni di Bardolino e Garda. Le varietà dei vitigni che concorrono alla produzione sono quelle delle uve Corvina, Ron-dinella, Molinara e Negrara. Il colore è un rosso rubino chiaro, che si trasforma in granato con l’invecchiamento. L’odore vinoso presenta un leggero profumo delicato. Il sapore è asciutto, sapido, leggermente amarognolo, armonico, sottile, talvolta leggermente frizzante. Gradazione minima 11,5°.

BardolinoThe area where the Bardolino wine is produced encompasses the area of Bardolino and Garda. The species of vine used to produce the Bardolino are those of the grapes called Corvina, Rondinella, Molinara and Negrara. The colour is a light ruby red, that becomes a garnet red during the ageing process. The winy scent is very delicate. The flavour is dry, savoury, gently bitterish, harmonic, thin, sometimes gently sparkling. Minimum alcoholic strength 11,5°.

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Prodotti Tipici eTradizionali della Provincia di Verona

FormaggiCaciotta misto pecora Formaggio Casato del Garda Formaggio Imbriago Formaggio Pecorino frescodi malgaFormaggio StracconGrana Padano DOPMonte Veronese DOPRicotta affumicata

Prodotti vegetali e di origine animale

Asparago di Arcole Asparago della Mambrotta Asparago di Rivoli Castagne del Baldo Ciliegia delle Colline Veronesi Ciliegie durone di Cazzano

Cren Fragola di Verona Kiwi di Verona Marrone di San Mauro Marrone di San Zeno Mela di Verona Melone precoce veronese Nettarina di Verona Olio del Garda DOP Olio Extra Vergine di VeronaPatata di VeronaPere del Veronese Pesca di Povegliano Pesca di Verona Pisello di Colognola ai ColliRadicchio Rosso Veronese IGPRiso Vialone Nano IGPSedano-rapa di Ronco

all’Adige Tartufo della montagna

veroneseBurro a latte crudo di malgaMiele della collina e pianura veronese Miele della montagna

veronese

Paste fresche, prodottida forno e dolciColomba pasquale di Verona Dolce Nadalin Esse di Velo

Frittelle di Verona Galani e crostoli Gnocco di Verona Mandorlato di Cologna

Veneta Pan co l’ua Pandoro di Verona Pasta frolla della Lessinia Savoiardi di Verona Sfogliatine di Villafranca Tortellini di Valeggiosul Mincio

PesciLavarello del Garda

“Renga” di Parona

Carni e frattaglieBogoni di Badia Calavena Carne di mussoCarne di maialeCarne di vitelloConiglio veneto Lingua salmistrata

Mortandele Oca sotto ontoSalame di Verona Sfilacci di equino Sfilacci di manzo Soppressa di Verona

Vini: ValpolicellaRecioto della ValpolicellaRecioto di Soave

Amarone BardolinoBardolino ChiarettoBianco di Custoza

LuganaLessini Durello

Valdadige TerradeifortiPinot grigio

Soave Arcole

Typical and traditional products From the province of Verona

CheeseMixed sheep CaciottaCasato del Garda cheeseImbriago cheeseFresh Pecorino cheese “di malga”Straccon CheeseMonte veronese cheese(DOP certification)Grana padano cheese(DOP certification)Smoked Ricotta cheese

Fresh pasta, bakeryproducts and pastriesAsparagus of ArcoleAsparagus of MambrottaAsparagus of RivoliChestnuts of BaldoCherries of the hills of VeronaDurone Cherries of CazzanoCren Fragola di Verona Kiwi di Verona Marrone di San Mauro Marrone di San Zeno Mela di Verona Melone precoce veronese Nettarina di VeronaOlive oil of Garda(DOP certification)Extra-virgin olive oil of VeronaPatata di Verona Pere del Veronese Pesca di Povegliano Pesca di Verona Pisello di Colognola ai ColliRadicchio Rosso Veronese(IGP certification)Vialone Nano rice(IGP certification)Sedano-rapa di Ronco all’Adige Tartufo della montagna

veroneseHorseradishStrawberry of VeronaKiwi of VeronaSweet chestnut of San MauroSweet chestnut of San ZenoApple of VeronaEarly melon of VeronaNectarine of Verona

Butter and raw milk “di malga” Honey from the hill and plain of VeronaHoney from the mountainof Verona

Fresh pasta andbakery products

Colomba pasquale of VeronaNadalin cakeEsse of VeloFrittelle of VeronaGalani and CrostoliGnocco of VeronaMandorlato of Cologna VenetaPan co l’uaPandoro of VeronaPasta frolla of LessiniaSavoiardi of VeronaSfogliatine of VillafrancaTortellini of Valeggio sul Mincio

FishLavarello of Garda“Renga” of Parona

Meat and offalBogoni of Badia CalavenaDonkey meatPork meatVeal meatRubbit from Veneto“Salmistrata” tongueMortadeleOca sotto ontoSalami of VeronaHorse sfilacciSteer sfilacciSoppressa of Verona

WinesValpolicellaRecioto of ValpolicellaRecioto of SoaveAmaroneBardolinoBardolino ChiarettoBianco di CustozaLuganaLessini DurelloValdadigeTerradeifortiPinot grigioSoaveArcole

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Un ringraziamento speciale per la disponibilità prestataper la realizzazione delle foto ai prodotti alimentari a:

Piero Battistoni Ristorante Al CalmiereArmando Bordin della Locanda CastelvecchioPasquini Remo della Falegnameria Pasquini MarinoSergio Caprini  della Trattoria CapriniGianfranco Elampini del Ristorante Locanda 800Davide Dall’Omo della Pasticceria Dall’OmoEzio dalla Valentina del Caseificio AchilleMarco Marrapese dell’Azienda Ortofrutticola Marrapese PasqualeSalvagno Giovanni Frantoio per Olive

Un particolare ringraziamento per il prezioso contributo nella ricerca della qualità a:

Confesercenti Verona - Confederazione Italiana Esercenti Attività Commerciali, Turistiche e dei ServiziConfcommercio - Imprese per l’Italia Verona

Special thanks for the helpfulness given for the food photo sessions to:

Piero Battistoni, from the restaurant Al CalmiereArmando Bordin, from Locanda CastelvecchioPasquini Remo, from the carpentry Pasquini MarinoSergio Caprini, from Trattoria CapriniGianfranco Elampini, from the restaurant Locanda 800Davide Dall’Omo, from the cake shop Dall’OmoEzio dalla Valentina, from the dairy AchilleMarco Marrapese, from the fruit and vegetable company Marrapese PasqualeSalvagno Giovanni oil mill

A special thanks for their valuable contribution in the pursuit of quality:

Confesercenti Verona - Confederazione Italiana Esercenti Attività Commerciali, Turistiche e dei ServiziConfcommercio - Imprese per l’Italia Verona

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Via della Scienza, 21

37139 Verona

Tel. 045 85 11 447 r.a.

Fax 045 85 11 451

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Finito di stampare nel mese di aprile 2012