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•L’Alto-Adige si guarda allo specchio
•Südtirol betrachtet sich im Spiegel
•Weg mit Hürden zwischen zwei Ideologien
•Un percorso ad ostacoli: tra due nazionalismi•Le vie aperte dal compromesso: 1946-1972
•Der Kompromiss ebnet die Wege •Zoom und Breitblick: Chancen in Entwicklung
•Zoom e grandangolo: prospettive in evoluzione
Die Provinz Bozen verfügt heute über eine starke Autonomie, deren Wurzeln im Jahr 1946 liegen und die mit der Unterschrift des Gruber – Degasperi – Abkommens ihre Grundlage fand.
La provincia di Bolzano gode oggi di una forte autonomia
amministrativa, frutto di un tortuoso cammino inaugurato nel 1946 con la firma dell’Accordo di
Parigi tra Italia ed Austria.
…allo specchio
…
…im Spiegel…
Già a distanza si coglie la particolarità dell’Alto Adige: una terra rigogliosa, ben curata, largamente antropizzata.
Schon von Weitem sind die Besonderheiten Südtirols sichtbar:
ein fruchtbares, gepflegtes und weit besiedeltes Land.
“Il ricco Alto Adige è l’Eldorado d’Italia”
…allo specchio
…
“Sapori dell’Alto Adige, trend di successo”
Die Sektoren Landwirtschaft, Handwerk und Tourismus zeigen deutlich den wirtschaftilchen Aufschwung im Land.
Agricoltura, artigianato e turismo sono i settori che più vistosamente
indicano il trend positivo dell’economia locale.
…im Spiegel…
“Latte dell’Alto Adige, oro bianco di qualità”
“I vini altoatesini conquistano 4 Oscar”
“Lo speck arriva anche a Tokio”
…allo specchio
…
“Alto Adige record: la migliore qualità
della vita”
…im Spiegel…
…allo specchio
…
L’efficienza dei servizi per i cittadini è mediamente più alta rispetto alle altre regioni d’Italia.
Im Dienstleistungsbereich nimmt Südtirol im Vergleich zum
restlichen Italien eine Spitzenposition ein.
…im Spiegel…
Ciò che invece non si coglie a distanza è la presenza di tre gruppi linguistici riconosciuti: tedesco, italiano e ladino. La loro pacifica convivenza nel dinamismo del presente e dell’autonomia provinciale è tutt’ora un impegnativo “work in progress”
Von Weitem nicht klar sichtbar sind jedoch die Drei Sprachgruppen
(Deutsche, Italiener, Ladiner), deren friedliches Zusammenleben auch
heute noch neue Herausforderungen bringt.
INDICE
…tra due nazionalismi
…
Mit dem Anschluss an Italien im Jahr 1919 und dem Aufkommen des Faschismus erlebte die deutschsprachige Bevölkerung eine
aufgezwungene Italienisierung.
Con l’annessione all’Italia del 1919 e l’avvento del fascismo, la
popolazione di lingua tedesca subì una italianizzazione forzata.
… zwei Ideologien
…
Promotore dell’“assimilazione” fu Ettore Tolomei che attuò perfino la cancellazione delle scuole in lingua tedesca, inducendo i sudtirolesi ad organizzare scuole clandestine.
Ettore Tolomei, ideologischer Vater der Assimilierung, verbot den
Unterricht in deutscher Sprache in den Schulen sodass sich die
Südtiroler heimliche Schulen aufbauten: Die Katakombenschulen.
… zwei Ideologien
…
Die italienische Politik der Integration reichte oft nicht aus eine Italienisierung zu verwirklichen.
Anche la politica di immigrazione italiana non fu però sufficiente a realizzare la snazionalizzazione.
…tra due nazionalismi
…
L’accordo di Berlino del 1939 impose ai sudtirolesi una drastica decisione: abbandonare definitivamente il Südtirolo per il Reich o restare in Italia rinunciando alla propria identità culturale.
Durch das Berliner Abkommen von 1939 mussten die Südtiroler eine
radikale Entscheidung treffen: Entweder die Heimat verlassen und
ins deutsche Reich ziehen, oder in Südtirol bleiben und auf die eigene
Identität verzichten.
… zwei Ideologien
…
Viele Optanten verließen Südtirol auf Grund des Versprechens in Deutschland eine bessere Unterkunft zu finden.
Molti fra gli optanti lasciarono l’Alto Adige perdendo la propria
abitazione, confidando nella promessa di trovare una
sistemazione analoga.
Optantenfamilie im “Reich”
…tra due nazionalismi
…
Nella nuova Heimat le famiglie sudtirolesi vissero spesso una difficile integrazione.
In der neuen Heimat erlebten die Südtiroler oftmals eine schwierige
Integration.
INDICE
1946 - 1972
Der österichische Auβenminister Karl Gruber und italiens Ministerpräsident sowie Auβenminister Alcide De Gasperi unterzeichneten den so genannten Pariser Vertrag. Das Abkommen gab den deutschsprachigen Südtirolern Gleichberechtigung mit den Italienern und setzte die Grundlage für die Autonomie.
Con l’accordo di Parigi, firmato nel 1946 dai ministri degli esteri italiano ed austriaco De Gasperi e Gruber, il
governo italiano si impegnò a concedere alle popolazioni di lingua
tedesca un’autonomia per la salvaguardia delle caratteristiche
etniche.
1946 - 1972
Tra le clausole del Trattato è presente anche l’impegno a rivedere il regime delle Opzioni di cittadinanza del ’39. Negli anni seguenti diversi optanti chiesero ed
ottennero di rientrare in Italia.
Mit dem Vertrag hat sich Italien verpflichtet die Heimkehr der
Optanten vom Jahr 1939 zu ermöglichen. In den darauf
folgenden Jahren sind verschiedene Optanten wieder nach Italien zurück
gekehrt.
1946 - 1972
1948 tritt das Erste Autonomiestatut der Region Trentino-Alto Adige in Kraft. Dieses Statut wurde von der verfassungsgebenden Versammlung in Rom verhabschiedet.
Die SVP wird 1945 gegründet und versteht sich seit dem Wahlen von 1948 als Südtiroler Sammelpartei.
Conseguentemente all’accordo, nel 1948 veniva emanato il primo Statuto di Autonomia della Regione Trentino
Alto Adige, elaborato da una commissione interna all´Assemblea
Costituente della neonata Repubblica Italiana. La Südtiroler Volkspartei,
nata nel 1945, si propose come partito di raccolta dei sudtirolesi già nelle
elezioni del 1948.
1946 - 1972
Per il mancato passaggio delle competenze a livello provinciale,
l’autonomia di impronta regionale si rivelò ben presto troppo stretta per i sudtirolesi che chiesero il distacco da
Trento sotto la guida di Silvius Magnago. Nel novembre del 1957 la
grande manifestazione a Castel Firmiano proclamò il "los von Trient".
Die meisten Kompetenzen blieben der Region Trentino-Alto Adige, sodass die Südtiroler sich in ihrer Autonomie eingeschrenkt fühlten. Die von Silvius Magnago geleitete Protestkundgebung in Sigmundskron (17.11.1957) zielte mit dem Motto „Los von Trient“ auf eine klare Trennung der Provinzen.
1946 - 1972
Ab 1956 haben in Südtirol verschiedene Anschläge gegen Symbole des italieinischen Staates stattgefunden. Diese Anschläge brachten auch Todesopfer. Die südtiroler Angelegenheit erreichte jetzt internationales Interesse.
A partire dal 1956 e per ca. un decennio si verificarono attentati
terroristici nei confronti dei simboli dello stato italiano che registrarono
anche vittime: la questione altoatesina ebbe una forte eco
internazionale.
1946-1972
Eine politische Lösung ist von der “Kommission der 19” ausgearbeitet worden. Dieses “Paket” wurde vom italienischen und österreichischen Parlament genehmigt. 1972 tritt das 2. Autonomie Statut in Kraft.
Una soluzione politica venne elaborata dalla Commissione dei 19 che, con la stesura del “Pacchetto di
proposte”, approvato dai parlamenti austriaco e italiano, permise nel 1972
il varo del II Statuto di Autonomia ancora oggi in vigore.
INDICE
…neue Chancen…
“Trentino-Südtirol sulle cartine, la Ue si
scusa ufficialmente”
“Das Land will die Dachmarke Europaweit registrieren”
L’orizzonte entro cui l’autonomia altoatesina si deve collocare muta rapidamente e propone sfide sempre nuove.
Südtirols Umfeld ist in ständiger Wandlung und muss sich immer
neuen Herausforderungen stellen.
…in evoluzione
…
“Schule und Zweisprachigkeit: Eine
italienische Volksschule in Bozen erprobt, das was in
Südtirol seit jeher als Tabu gilt: Zweisprachiger
Unterricht”
Importanti norme di attuazione del “Pacchetto”, emanate nel corso degli anni ’70, tra cui quelle relative al pubblico impiego, ai contributi per gli alloggi popolari, al bilinguismo e alla proporzionale, devono confrontarsi con un tessuto sociale e con un mercato del lavoro in continua evoluzione. Sempre più persone non si riconoscono come prodotto di un’unica etnia.
Die beschlossenen Paketmaßnahmen, wie zum Beispiel den gleichberechtigten Gebrauch der
Sprachen in öffentlichen Ämtern und die angemessene Verteilung der Beamtenstellen
zwischen den Volksgruppen, müssen sich ständig den Entwiklungen des Arbeitsmarktes
stellen. Durch die sogenannten “Mischehen” gibt es
keine klare Abgrenzung zwischen den Sprachengruppen.
“Oggi gli extracomunitari accedono alle graduatorie Ipes con requisiti minimi di residenza”
… neue Chancen …
“Bolzano: stranieri aumentati del 15%
Più diritti, meno buonismo”
“Migration: Ohne Papiere: Neues Ambulatorium für Basismedizin in Bozen offen”
Da die Zahl der ausländischen Einwanderer stetig steigt, ist es notwendig, neue Formen der Sozialen Eingliederung zu entwickeln.
Cresce costantemente anche il numero degli immigrati stranieri con
cui e per cui inventare nuove strategie di accoglienza ed
inserimento sociale.
…in evoluzione...
…neue Chancen..
Gli Schützen non mollano: “Los von Rom”
Gli Schützen chiudono il loro Internet-Forum invaso dagli estremisti
“Ein Tirol” sfregia il monumento all’alpino
Tradizioni fortemente radicate e ben coltivate orientano alla conservazione di una integrità culturale che si sforza di rimanere impermeabile rispetto ai flussi della globalizzazione.
Stark verwurzelte Sitten und Bräuche bewahren das Kulturgut
der Bevölkerung. Man bemüht sich den Bewegungen der
Globalisierung standzuhalten.
…in evoluzione
…neue Chancen…
I nuovi poveri: in 1000 senza lavoro 28 mila
campano con soli 700 euro
Il 40% dei lavoratori non ce la fa più
Parallel zum allgemeinen Wohlstand in der Bevölkerung, gibt es jedoch Situationen von Unbehagen.
Parallelamente al diffuso benessere permangono situazioni di profondo
disagio e si formano nuove sacche di povertà.
Bolzano - arginale
Bolzano – Piazza Stazione
Bozen Talverbrücke
…in evoluzione
…
Il forte compromesso del 1946, dunque, struttura un prezioso, dinamico equilibrio che deve essere continuamente aggiornato. In molte aree del globo popoli e minoranze etniche sono ancora alla ricerca di un accordo, del riconoscimento identitario, di una vera autonomia.
Das Abkommen von 1946 fordert eine ständige Anpassung an die
Entwiklungen in der Gesellschaft.In vielen Ländern der Welt gibt es nach
wie vor Minderheiten auf der Suche nach Anerkennung und Autonomie.
“Se si vuole veramente costruire la compresenza tra diversi sullo stesso territorio, occorre sviluppare una complessa arte della convivenza”
Bosnia
…neue Chancen…
“In Cecenia uccisi 11 soldati russi: Il terrorismo sta
vincendo?”
“Es ist Klar, dass das Streben nach Autonomie immer verbunden ist mit Konflikten und gar Kriegen”.
“D’altra parte diventa sempre più chiaro che gli approcci basati
sull’affermazione dei diritti etnici o affini – per es. nazionali,
confessionali, tribali, “razziali” – attraverso obiettivi come lo stato
etnico, la secessione etnica, l’epurazione etnica,
l’omogeneizzazione nazionale, ecc… portano a conflitti e guerre di
imprevedibile portata”Alexander Langer
Kosovo
Cecenia
Cecenia
…in evoluzione
…
“La repressione cinese soffoca ancora il Tibet e
l’autonomia è al palo”
“Oggi solidarietà al Tibet occupato”
Oggi la comunità internazionale è chiamata a sostenere le trattative che perseguono la lotta alle discriminazioni.
Heutzutage ist es Aufgabe der internationalen Geimeinschaft die Bemühungen gegen jede Form von
Diskriminierung zu unterstützen.
…neue Chancen…
Forte del proprio cammino anche l’Alto Adige oggi è in grado di suggerire percorsi verso l’affermazione dei diritti delle minoranze ed altre complesse realtà, vicine e lontane.
Geprägt durch den hinterlassenen Weg, kann Südtirol beratenden
Beistand leisten, wenn es um Selbstbestimmung und
Minderheitenrechte geht.
…in evoluzione
…
…neue Chancen…
INDICE
Fonti - Quellen:Fonti - Quellen:
Quotidiano Alto Adige Newsletter "social" Nr.05|07, März - marzoAlexander Langer, Tentativo di decalogo per la convivenza inter-etnica, 1.11.1994, Arcobaleno www.ff-bz.comwww.nachrichten.itArchivio famiglia Stenico – BressanoneFoto G. Melillo, collezione TAAUT VENTURAwww.osservatoriobalcani.orgwww.schuetzen.com