amunì in viaggio per la sicilia # 2

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Amunì! Il tuo viaggio comincia da qui! 84 Cose da fare in Sicilia Amunì! Start your journey! 84 Things to do in Sicily Anno I - numero 2 Periodico quadrimestrale OTTOBRE 2011 - GENNAIO 2012 Leggi Amunì online www.amunisicily.com artistic cities snow and sport nature reserves entertainment festivals and fairs città d’arte neve e sport riserve naturali divertimento feste e sagre

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Anno I - Numero 2 ottobre 2011/gennaio 2012 - Things to do across the island - Sicily all year round

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Page 1: Amunì in viaggio per la Sicilia # 2

Amunì! Il tuo viaggiocomincia da qui!

84 Cose da fare in SiciliaAmunì! Start your journey!84 Things to do in Sicily

Anno I - numero 2 Periodico quadrimestrale OTTOBRE 2011 - GENNAIO 2012 Leggi Amunì onlinewww.amunisicily.com

artistic citiessnow and sportnature reserves

entertainmentfestivals and fairs

città d’arteneve e sport

riserve naturalidivertimentofeste e sagre

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Con il patrocinio della Provincia Regionale di Catania

Anno I - numero 2Periodico quadrimestraleOTTOBRE 2011 - GENNAIO 2012 Registrazione presso il Tribunale di Catanian.10 del 14/04/2011

EditoreDaniela Drago Redazione via Asiago n.47 Catania 95127 Tel +39 [email protected]

Direttore ResponsabileAlfio Musarra

Testi Lorenza Allegra, Fernando M. Adonia, Daniela Drago

Traduzioni a cura di:Lesley Pickard Dixon

Progetto grafico e impaginazioneGiovanni [email protected]

FotoAntonio Pennisi [email protected]

Silvia [email protected]

Sabrina [email protected]

Altre fonti www.fotolia.com

Foto copertina: “Il Parco Regionale dei Nebrodi”di Sabrina Francese

Foto quarta di copertina: “Fontana del Ratto di Proserpina”di Silvia Illuminato

Promozione e DistribuzioneAmunì di Daniela [email protected] Asiago n.47 Catania 95127Tel +39 095.386977

Stampato da:LITOCON s.r.l.

© Amunì di Daniela Drago Proprietà letteraria riservata.E’ vietata ogni riproduzione integrale o parziale di quanto è contenuto in questo numero senza espressa autorizzazione dell’editore. Pubblicità inferiore al 45%.

L’Editore si dichiara disponibile a regolare gli eventuali diritti di pubblicazione per le immagini di cui non è stato possibile reperire la fonte.

Page 3: Amunì in viaggio per la Sicilia # 2

La Sicilia orientale

1 U Liotru veglia sui tesori del Duomo di Catania 2 Il Barocco di Acireale3 Etna, faro del Mediterraneo4 In Circumetnea dal 1895 si gira intorno all’Etna5 1 km di storia: da piazza Duomo a Villa Bellini 6 Una trattoria tipica a Catania? Andate Al Gabbiano 7 Ursino, il castello che ha quasi 1000 anni8 Capomulini … dove il pesce diventa leggenda9 L’Opera dei Pupi Siciliani 10 Una passeggiata chic a Ortigia 11 Siracusa: l’Orecchio di Dionisio e il Teatro Greco12 Acitrezza … tra mare e leggende13 Acicastello e il Castello Normanno 14 Il Castello di Calatabiano: per rivivere in un giorno mille anni di storia15 Taormina, antica perla del Mediterraneo16 Super panorama in funivia a Taormina17 Il lido di Naxos nella baia dei miti

La Sicilia occidentale

18 Incantevole ed esuberante, la città di Palermo 19 Monreale, il benessere dello spirito 20 Castellammare del Golfo, emporio di Segesta21 Erice: panorami, cavalieri e tanta arte! 22 Antichi splendori: il Teatro e il Tempio di Segesta23 Le Saline di Trapani24 A Marsala una nave fenicia ha 2250 anni! 25 Mazara del Vallo detta “la rocca” 26 Castelvetrano, una città tutta da scoprire 27 Selinunte, sorprendente parco archeologico28 Al Parco delle Madonie: full immersion nella natura

A Nord dell’isola

29 Tindari e il Santuario della Madonna Nera 30 Capo d’Orlando: qui fece sosta Il Paladino31 Cefalù, borgo medievale sul mare32 Messina vi dà il benvenuto in Sicilia 33 Laghi, boschi e sorgenti dei Nebrodi34 Pietra nera dell’Etna sospesa nel tempo! A Randazzo 35 Le ceramiche di Santo Stefano di Camastra

A Sud dell’isola

36 Scicli incastonata tra tre valli 37 Set cinematografici al Castello di Donnafugata 38 La mitica Valle dei Templi di Agrigento 39 Gela, una porta sul Mediterraneo 40 Licata, antica strada del mare41 Il fascino della pietra bianca di Ragusa Ibla42 Pittoresca città al sapor di cioccolato: Modica!43 Ispica, già Spaccaforno

Nel cuore della Sicilia

44 Mosaici pavimentali romani a Piazza Armerina45 Enna: il capoluogo di provincia più alto d’Italia46 Caltagirone, l’eccellenza della ceramica47 Agira, la moda italiana è qui!48 I castelli del territorio nisseno49 Troina: “nido preferito dell’aquila normanna”50 Aidone ospita La Venere di Morgantina 51 Il Lago di Pergusa: natura, mitologia e autodromo

Giocare a Golf in Sicilia

52 Le Madonie Golf resort tra mare e montagna 53 Lusso in riva al mare al Verdura Golf & Spa Resort 54 Tra carrubi, ulivi e necropoli greche: Donnafugata Golf Resort & Spa 55 Sotto il vulcano si gioca a golf a Il Picciolo Golf Club

In viaggio con i bimbi

56 In gita al Bioparco di Sicilia57 Avete mai visto la “Casa delle farfalle” ?58 Al planetarium viaggiate nello spazio59 Scendete nelle viscere di un vulcano…60 Tutti sotto Il Castagno dei 100 cavalli61 Portate i vostri bimbi al Museo del giocattolo 62 Pattinare sul ghiaccio a pochi passi dal mare63 Visitate il Museo dello Sbarco in Sicilia 64 Fate una passeggiata a cavallo!

Neve, sport e natura

65 Trekking nelle gole del Fiume Alcantara66 In parapendio realizzi il sogno di volare!67 A Pantalica le grotte-rifugio dell’Homo Sapiens68 Un’avventura in quad 69 Escursioni giù ai laghetti di Cava Grande 70 Oasi di Vendicari, bird watching alla Torre Sveva 71 I Crateri Silvestri 72 In cima al cratere dell’Etna si arriva in elicottero!73 Sciare sulle pendici di un vulcano attivo 74 Pedalata dopo pedalata arriverete all’isola che non c’è75 Ad ovest dell’isola sciate a Piano Battaglia

Feste e sagre di paese

76 Frantoi in festa 77 Bronte, città dell’oro verde78 L’Ottobrata di Zafferana Etnea 79 Il Chocobarocco di Modica 80 Visita una cantina di vini siciliani 81 A Mineo vota il tuo presepe preferito82 Il Natale e i suoi presepi in Sicilia 83 La Befana vien di notte … 84 La grande festa di Acireale: San Sebastiano

Da ottobre a gennaio … 84 cose da fare in Sicilia!

Arrivare in autobusDistanza dalla località principale

Arrivare in trenoVedi articolo correlato stessa località

Arrivare in auto Funivia

Legenda: Raccomandatoda Amunì

Arrivare in naveArrivare in aereo

Page 4: Amunì in viaggio per la Sicilia # 2

Eastern Island

1 U Liotru watches over the treasures of the Dome of Catania 2 The baroque town of Acireale3 Etna, lighthouse of the Mediterranean4 Since 1895 Circumetnea goes around Etna5 Walk in history 6 Looking for a restaurant in Catania? Look no further than Al Gabbiano 7 Ursino Castle - for almost 1000 years8 Capomulini … where the fish is legend9 Puppet Theatre of Sicily 10 A chic walk through Ortigia 11 Syracuse: the Ear of Dionysius and the Greek Theater12 Acitrezza … through legends and sea13 Acicastello and the Norman castle 14 The Castle of Calatabiano: a thousand years of history in just one day!15 Taormina, ancient pearl of the Mediterranean16 Wonderful panoramic cable car to Taormina17 The resort of Naxos in the bay of myths

Western island

18 Charming and exuberant, the city of Palermo 19 Monreale, Spiritual well being 20 Castellammare del Golfo - emporium of Segesta21 Erice - panoramic views, knights and great art 22 Ancient Splendours: the Temple and Theatre of Segesta23 The Salt of Trapani24 In Marsala a Phoenician ship has 2250 years 25 Mazara del Vallo - the fortress! 26 Castelvetrano, a city to discover 27 Selinunte, amazing archeological par28 Madonie Park - immersion in nature

Northern island

29 Tindari and the Shrine of the Black Madonna 30 Capo d’Orlando, where once stopped Paladin Orlando31 Cefalù - a medieval village by the sea32 Messina welcomes you in Sicily 33 Lakes, woods and the source of the Nebrod34 The city with the black stone: Randazzo 35 The ceramics of Santo Stefano di Camastra

Southern Sicily

36 Scicli nestled between three valleys 37 Movie sets at the Castle of Donnafugata! 38 The legendary Valley of the Temples of Agrigento 39 Gela - an extra special Mediterranean port40 Licata, sea highway41 The fascination Ragusa Ibla42 Colourful city dedicated to the knowledge of chocolate - Modica!43 Ispica, the making of Spaccaforno

The heart of Sicily

44 Roman floor mosaics at Piazza Armerina45 Enna, the highest chief city of Italy46 Caltagirone, the Ceramics Centre of Sicily47 Agira, Italian fashion is here!48 The castles of Caltanissetta49 Troina, the Norman eagle’s favourite nest!50 Aidone hosts The Venus of Morgantina 51 Lake Pergusa: nature, mythology and a racetrack!

Playing Golf in Sicily

52 The Madonie Golf Resort - between mountains and sea 53 Luxury by the sea at Verdura Golf Resort & Spa54 Amongst olive, carob trees, olive trees and even a Greek necropolis: Donnafugata Golf Resort & Spa 55 Il Picciolo Club - golf under a volcano

Travelling with kids

56 A trip to the Biopark of Sicily!57 Have you seen “the world of Butterflies” ?58 At the Planetarium - travel in space! 59 Go down into the bowels of a volcano ... 60 Let’s go underneath the Chestnut of the 100 horses!61 Children will love The Museum of Toys62 Skating on ice at the sea!63 Visit The Museum of the Landing in Sicily64 Take a horse ride!

Snow, nature and sport

65 Trekking trough the Gorges of the Alcantara river 66 Para-gliding - realise the dream to fly!67 To Pantalica - first caves of man! 68 Quad Bike Adventure69 Excursions at the Lakes of Cava Grande 70 Bird watching at Oasis Vendicari near the Swedish Tower71 The Silvestri Craters72 Reach the top of Etna in a helicopter! 73 Skiing on the slopes of an active volcano!74 Ride after ride will get you to Neverland!75 Skiing at Piano Battaglia in the west of the island

Festivals and fairs

76 Olive oil festival77 Bronte, the city of Green Gold78 The October Festival in Zafferana Etnea79 Chocobarocco - Modica 80 Visit a winery81 A Mineo - vote for your favourite craft crib82 The Christmas cribs in Sicily 83 Witches, festivals and Christmas folk lore84 The Feast of St. Sebastian - Acireale

84 things to do in Sicily

Arriving by busMain distance

Arriving by trainSee also related article

Arriving by car Cable car

Legend refers to: Recommended by Amunì

Arriving by boatArriving by plane

Page 5: Amunì in viaggio per la Sicilia # 2

The map of Sicily allows you to identify quickly, the location of the ‘84 things to do’ detailed in this edition of Amunì, in viaggio per la Sicilia. It shows the geographical locations and activities corresponding to the numbers and colors helping you locate the articles. Let’s go then! The fun starts here: arrange your own personal tour of the island!

Questa cartina della Sicilia vi consente di individuare con immediatezza l’ubicazione delle “84 cose da fare” suggerite in questo numero di Amunì, in viaggio per la Sicilia. Visualizzate le aree geografiche e le attività ad esse correlate. I numeri vi rimandano all’articolo di riferimento che riguarda la “ cosa da fare “ in quella zona della Sicilia. Amunì! Il tuo viaggio in Sicilia comincia da qui!

Castelvetrano

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45

18

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Capomulini

AcitrezzaAcicastello

Acireale

Zafferana

Castiglionedi Sicilia

Belpasso

Pantalica

TindariMilazzo

SegestaPianoBattaglia

PetraliaSottana

Erice

Mondello

TrapaniCefalù

Isole Egadi

Isole EolieMar Tirreno

Mar Ionio

Mar Mediterraneo

Isole Pelagie

Pantelleria

Marsala

Sciacca

Mazaradel Vallo

Monreale

Castellammaredel golfo

San VitoLo Capo

Caccamo

Selinunte

Torre SalsaScala dei

TurchiEraclea Minoa

Finale di Pollina

Cesarò

S. Stefano di Camastra

Randazzo

Bronte

Piazza Armerina

Pergusa

Aidone

Mineo

Caltagirone

Agira

TroinaGiardini Naxos

S. Maria del Focallo

CalamoscheVendicari

Portopalo diCapopassero

Donnafugata Ragusa

EnnaMonte Etna

Calatabiano

Capo d’Orlando

Caltanissetta

Noto

Siracusa

Catania

Messina

Taormina

Modica

Scicli

Avola

Vittoria

Gela

Ispica

Licata

Punta Secca

Palermo

Agrigento

75

Page 6: Amunì in viaggio per la Sicilia # 2

“There’s a place where silence becomes sound, where you can listen to your heart and spelling about love with it!” A special person once told me this. With these words I urge you to begin your journey to find the best place on the island, where you too can speak about love with your children, your partner and your friends. Whether you love nature or art, are sporty or a tireless traveler, just experience Sicily, the island that never stops to amaze with its beauty. So many things seem artificial and so fleeting now.

Life seems to blur fiction with reality, so my philosophy is “Carpe Diem” - seize the moment and travel! Escape from your routine and go to parks, nature reserves, visit cities and their museums; practice some outdoor sports or skiing, explore like Indiana Jones and solve mysteries and legends! There are so many fascinating places, just a short trip from your stay anywhere on the island. Let this issue of Amunì - travelling through Sicily help guide you. We have put together 84 things to do from October to January, with the aim to remind Sicilians adn tourists alike about the many opportunities for leisure and entertainment that this extraordinary island offers. I’m sure that this collection of articles will be appreciated by our welcomed tourists who visit Sicily, who are looking for advice and helpful tips about the places not to be missed and the activities that they can plan during their stay. I am so proud to be Sicilian, so I say to you, one and all Amunì - travelling through Sicily!

“C’è un posto dove il silenzio diventa fragore, dove puoi ascoltare il tuo cuore e con esso parlare d’amore! ” Me lo disse un giorno una persona speciale che mi ha cambiato la vita. E con queste parole che vi esorto a cominciare il vostro viaggio alla ricerca del posto migliore sull’isola dove parlare d’amore con i vostri figli, con il vostro partner e con i vostri amici. Che siate amanti della natura o appassionati di arte, che siate accaniti sportivi o instancabili viaggiatori, fate ciò che più vi piace, in vacanza o nel vostro tempo libero, e godetevi la Sicilia che non smette mai di sorprendere con le sue meraviglie. Scegliete il luogo ideale dove ritrovare voi stessi, concedendovi la grande opportunità di ascoltare la voce del mondo e scoprire il senso della vita. In un tempo in cui tutto è fittizio e fugace, e la vita ci appare confusa tra finzione e realtà, la mia filosofia è “Carpe diem ”, cogliete l’attimo e partite! Abbandonate la routine e raggiungete i parchi e le riserve naturali oppure le città d’arte e i loro musei; praticate un po’ di sport all’aperto o sulla neve, fate come Indiana Jones e andate a caccia di misteri e leggende! Non mi sto riferendo a vacanze da mille e una notte in luoghi lontani centinaia di chilometri da noi. Sto parlando di mete affascinanti che distano appena un’ora di macchina da casa nostra, ma che purtroppo ignoriamo, proprio perché troppo vicine! Rinfreschiamoci la memoria dunque! In questo numero di Amunì in viaggio per la Sicilia abbiamo messo insieme “84 cose da fare” in Sicilia da ottobre a gennaio, con l’obiettivo di ricordare ai siciliani le tantissime opportunità di svago e di divertimento che offre un’isola così straordinariamente unica. Sono certa che questa rassegna di articoli sarà apprezzata anche dai nostri amici turisti, che in visita in Sicilia, vanno a caccia di consigli e di suggerimenti utili sulle località da non perdere e sulle attività che possono svolgere durante il loro soggiorno. Orgogliosa di essere siciliana, voglio utilizzare la nostra espressione dialettale, per esortare tutti dicendovi: “Amunì in viaggio per la Sicilia!”.

EditorialeEditorial

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L’Editore / The PublisherDaniela Drago

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Amunì è stampato su carta riciclataAmunì is printed on recycled paper

Page 7: Amunì in viaggio per la Sicilia # 2

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Page 8: Amunì in viaggio per la Sicilia # 2

A must see if you go to Catania: the majestic Cathedral, dedicated to the martyr St. Agatha, patron saint of the city. It was built on the ruins of Roman baths Achilliane (still visible), around 1078 the initiative of Conte Ruggero, however, the building you see today, in the Sicilian baroque style, dates back to just 1711. It was in fact completely redesigned by the architect Giambattista Vaccarini after the earthquake of 1693 which completely raised it to the ground. The Cathedral houses a chapel dedicated to St. Agatha, where inside the cammaredda are kept a chest and relics of the saint. The well-known musician and composer, Vincenzo Bellini who was born in Catania is buried in the Cathedral. Not many people know that the bell in the tower is the third largest in Italy, after that of St. Peter’s in Rome and the Dome of Milan. U Liotru dominates the centre of piazza Duomo, built by Vaccarini in 1737. It’s a lava stone statue depicting an elephant on top of which stands an obelisk and is the symbol of the city of Catania.

Una tappa obbligatoria se vi recate a Catania: visitate la sua maestosa cattedrale, dedicata a Sant’Agata martire, patrona della città. Fu edificata, sulle rovine delle Terme Achilliane romane (ancora visibili), intorno all’anno 1078 su iniziativa del Conte Ruggero, ma la costruzione che vedete oggi, in stile Barocco Siciliano, risale al 1711. Essa fu, infatti, progettata interamente per opera dell’architetto Giambattista Vaccarini, dopo che il terremoto del 1693 la rase completamente al suolo. La cattedrale ospita la cappella dedicata a Sant’Agata, nella quale all’interno della cammaredda sono custoditi il busto, lo scrigno e le reliquie della Santa. Anche il noto musicista compositore catanese Vincenzo Bellini riposa nella sua tomba all’interno del Duomo. Sono in pochi a sapere che la campana in cima alla torre è per dimensioni la terza in Italia, dopo quelle della Basilica di San Pietro e del Duomo di Milano. Domina il centro di piazza Duomo U Liotru, simbolo della città di Catania, realizzato anch’esso da Vaccarini nel 1737. è una statua in pietra lavica raffigurante un elefante sulla cui sommità si erge un obelisco.

U Liotru veglia sui tesori del Duomo di Catania U Liotru watches over the treasures of the Dome of Catania

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Amunì - In viaggio per la Sicilia La Sicilia orientale

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Page 9: Amunì in viaggio per la Sicilia # 2

Amunì - travelling through Sicily! Eastern Island

Museo Cafè Caffetteria - PasticceriaLight Lunch - Cocktail BarBanquetingVia Etnea 12/A - Catania(zona Piazza Duomo, a fianco Porta Uzeda)Tel. +39 346.8154525Facebook: Museo Cafè Catania

Proprio a fianco alla Cattedrale di S. Agata, all’interno dell’edificio storico che ospita il Museo Diocesano, fermatevi per un break al Museo Cafè! Gustate un ottimo cannolo alla ricotta oppure il mitico arancino siciliano prima di accedere alla sala dov’è custodito il famoso Fercolo di S. Agata, che nel mese di febbraio viene portato in giro per la città in occasione delle festività agatine. Una sala elegante ed un cortile accogliente vi aspettano per ospitarvi a pranzo o per uno stuzzicante aperitivo! Location esclusiva da non perdere!

Nel cuore di Catania, in corso Sicilia, 7 minuti a piedi dal Duomo, elegante appartamento 2/4 posti letto posto al piano terzo. Edificio moderno con ascensore. Climatizzato, angolo cottura attrezzato, TV. Provvisto di biancheria da letto e da bagno. Grazioso balcone con vista Etna. Disponibile per brevi e lunghi soggiorni.

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Right next to the Cathedral of St. Agatha, inside the historic building that houses the Diocesan Museum, stop for a break at the Museum Cafe! Relax with a ricotta cannoli, or the legendary Sicilian rice ball. Enter the room where the famous Fercolo of St. Agatha is carried around the city during the festivities of St. Agatha during February. An elegant lounge and courtyard offers a warm welcome for lunch or snacks! This is an exclusive location not to be missed!

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Incastonata tra terra e mare, come un prezioso gioiello, Acireale contiene tesori artistici, naturali e culturali esclusivi. Sita sulla famosa Timpa di Acireale, tra lo scenario della maestosa Etna e la riserva naturale della Riviera dei Ciclopi, meta di immersioni subacquee, la città di Acireale deve la sua atmosfera barocca alla ricostruzione avvenuta dopo il tragico terremoto del 1693. Il Barocco Siciliano trionfa nella Basilica di S. Sebastiano, nel complesso di piazza Duomo con il trilatero del Duomo, della Basilica dei SS. Pietro e Paolo con il caratteristico campanile a cuspide, e del Palazzo di Città; nella loggia del Monastero delle Benedettine e nei palazzi neoclassici di corso Umberto e corso Savoia. Passeggiando lungo il corso Umberto potrete gustare la famosa granita alle mandorle o al limone, in tutte le stagioni! La costa di Acireale offre la possibilità di visitare caratteristici borghi marinari tra cui: Santa Tecla, Stazzo-Guardia, Pozzillo e Capomulini, tutti caratterizzati da spiagge di pietra lavica. In tutte queste frazioni troverete ristoranti specializzati in piatti di pesce della cucina siciliana. Se volete assaporare una tipicità di Acireale u pani cunzatu dovete assolutamente andare nella frazione di Scillichenti. Acireale, è legata profondamente alla festività di S. Sebastiano, patrono della città festeggiato ed onorato il 20 Gennaio. La città è anche sinonimo di carnevale, Opera dei Pupi e terme. Quest’ultime, sfruttano le acque sulfuree che sgorgano ad una temperatura di 22 gradi da una sorgente vulcanica nella contrada di S.Venera al Pozzo.

Il Barocco di AcirealeThe baroque town of Acireale

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Nestled between land and sea, like a precious jewel, Acireale contains artistic, natural and cultural treasures. Situated on the famous Timpa di Acireale, between the majestic backdrop of Mount Etna and the nature reserve of the Riviera of the Cyclops, it is a great destination for scuba diving. The town of Acireale owes its baroque atmosphere to the reconstruction that took place after the tragic earthquake of 1693. The Sicilian Baroque excels in the Basilica of St. Sebastian and in Piazza Duomo, in the characteristic bell-spire, known as Peter and Paul, in the Palace of the Council and again in the Benedictine Monastery. Strolling along the corso Umberto, enjoy the famous almond or lemon granita all year round! The seaside town of Acireale offers the opportunity to visit typical villages by the sea such as Santa Tecla, Stazzo-Guardia, Capomulini and Pozzillo, all characterized by lava rock beaches. You will find many restaurants specializing in Sicilian fish cuisine. If you want to taste a specialty of Acireale try u pani cunzatu in the district of Scillichenti. Acireale is inextricable linked to the feast of St. Sebastian, patron saint of the city, celebrated and honored on 20th January. It is also synonymous with Carnival; Puppet Theatre and the Baths of Acireale! Take advantage of sulphurous waters that are at a pleasing 22 degrees from a volcanic source in S. Venera al Pozzo - bellissimo!

A18 Messina-Catania-Siracusa uscita Acireale. SS114 Orientale Sicula.A18 Messina-Catania-Siracusa exit Acireale.Take SS114 Orientale Sicula.

AST Bus (bianco) percorre Catania-Acicastello-Acireale via SS114.Etna Trasporti (Catania-Acireale).AST Bus (white) driver through Catania-Acicastello-Acireale via SS114.Etna Trasporti (Catania-Acireale).

Stazione Acireale.Acireale railway station.

15 km Catania.

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Amunì - In viaggio per la Sicilia La Sicilia orientale

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Caven of mysteries and legends. The first Greek settlers named it Aitna, our ancestors saw it as a large, burning fireplace. Etna is described in the book of myths as the forge of the gods and is the largest active volcano in Europe. Visitors, locally and internationally, are charmed by the volcano and visit daily to this magical corner of Sicily. Since the Grand Tours started in 1680, Mount Etna was the must see attraction of visitors to the island and has been enjoyed by such notaries as Goethe, Byron and Maupassant, as it had already been to the philosopher Empedocles and the Emperor Hadrian previously. This legendary area is a magnet for visitors looking for excitement and landscapes, unchanged for centuries. The byron Guided Excursions wants to offer today’s travelers the same experience once enjoyed by our predecessors. Etna excursions, guided tours, nature tours are just some of the examples of tours available. Through Byron Tours you can experience Sicily with Etna at its heart.

Antro di misteri e leggende. Anticamente i primi coloni greci la chiamarono Aitna, considerata dai nostri antenati un grande camino ardente. Nell’albo dei miti, l’Etna è la fucina degli dei. Ancora oggi il vulcano esercita mille attenzioni e grande fascino. Non solo sugli abitanti del luogo, ma anche sui visitatori che ogni giorno raggiungono questo magico angolo di Sicilia, proprio per visitare e conoscere a muntagna, il più grande vulcano attivo d’Europa. Nel 1680, durante i Grand Tour, l’Etna fu meta indiscutibile dei grandi viaggiatori europei: Goethe, Byron, Maupassant, così come lo era già stata per il filosofo Empedocle e per l’Imperatore Adriano, molto tempo prima. Questa mitica area del Mediterraneo è una calamita per tutti i visitatori che cercano emozioni e paesaggi immutati nei secoli. La Byron Escursioni Guidate vuole offrire ai viaggiatori odierni le stesse esperienze che un tempo vivevano i nostri illustri predecessori. Escursioni sull’Etna, visite guidate, tour nella natura, sono alcune delle proposte. Con Byron l’Etna è al centro di tutto.

Etna, faro del MediterraneoEtna, lighthouse of the Mediterranean

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Byron Guided ExcursionsEscursioni guidate - intera o mezza giornata.Alcuni destinazioni: Etna & Alcantara, Valle del Bove, Etna&Wine, Trekking Nebrodi, Lago Tre Arie, Trekking Peloritani, Rocca Novara; costo medio 40/50 euro a personavai sul sito www.byronge.com per info o chiama il +39 340.6006591 “Scegliete Byron, vi aspetta un gadget ricordo della vostra escursione!”

Guided excursions - full or half day.Some destinations: Etna & Alcantara, Valle del Bove, Etna&Wine, Trekking Nebrodi, Lake Tre Arie, Trekking Peloritani, Rocca Novara; average price per person 40/50 euros please visit www.byronge.com or call +39 340.6006591“Book an excursion with Byron and get a nice souvenir of your tour!”

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Amunì - travelling through Sicily! Eastern Island

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Circumetnea is a railroad with a narrow gauge, long 110 kilometres from Catania to Riposto that circumnavigates the Etna, showing it, between trenches of washes and Citrus groves in flower, in all its particular appearance. The 110km long route climbs up the slopes to circumnavigate Mount Etna showing its passengers on board the beautiful scenery of Etna: Citrus orchards in bloom, valleys and streams, lava flows, small towns and verdant countryside. The train leaves the station of the Catania-Borgo Circumetnea and proceeds towards the western side of Etna, to Misterbianco, through the citrus groves, olive groves and crops of prickly pears. The first stops are Paternò, S. Maria Licodia, Biancavilla and Adrano. If you are fond of country walks, go down to Passo Zingaro and walk through a path in the midst of pistachio trees and ancient lava. Up ahead is Minardo or if you stop by Gurrida you can reach the beautiful lake, worthy of a picture! The Circumetnea also stops at Bronte, ‘the city of pistachios’, also known to have once been the home of Admiral Lord Nelson, with a castle and park. Continue to Maletto, known for its cultivation of strawberries and highlighted during the festival in June dedicated to this fruit. At Randazzo, a mid-station, you can visit the old town, before starting the descent along the valley of the river Alcantara, through the finest vineyards of Castiglione and Solicchiata. Stops in Linguaglossa, door to the north-side of Etna, and municipalities of Mascali and Giarre located in the eastern side. If you want to reach any other destination stop at Giarre station to catch train connections to all directions, otherwise continue up to Riposto, where the train ends its run. Visit the modern Tourist Port of Etna. The entire trip is a journey lasting about 3 hours. Buy a round trip and go up and down on the same day from every station.

Il percorso, lungo 110 km, s’inerpica su per le pendici dell’Etna e la circumnaviga per mostrare ai passeggeri a bordo i più bei paesaggi etnei: agrumeti in fiore, valli e torrenti, colate laviche, paesini arroccati e campagne verdeggianti. Il treno parte dalla stazione Catania-Borgo della Circumetnea e procede in direzione del versante ovest dell’Etna, verso Misterbianco, attraversando agli agrumeti, agli uliveti e alle coltivazioni di fichi d’india. Le prime fermate sono a Paternò, S. Maria di Licodia, Biancavilla e Adrano. Se siete amanti delle passeggiate campestri, scendete nella piccola stazione di Passo Zingaro, risalite attraverso una mulattiera in mezzo a coltivazioni di pistacchio e antiche colate sino a Monte Minardo, oppure dalla fermata Gurrida potete raggiungere l’incantevole lago, degno di un documentario televisivo! La circumetnea si ferma anche a Bronte, la città del pistacchio, nota anche per essere stata un tempo Ducea dell’Ammiraglio Nelson, testimoniata dal castello con parco annesso. Proseguite per Maletto, conosciuta per la sua importante coltivazione di fragole, esaltata durante la sagra dedicata a questo frutto che si svolge nel mese di giugno. A Randazzo, stazione a metà percorso, potete visitare il centro storico, prima di iniziare la discesa lungo la valle del fiume Alcantara, attraverso i vigneti pregiati dei territori di Castiglione e Solicchiata. Fermate previste anche a Linguaglossa, porta a Nord dell’Etna, e ai comuni di Mascali e Giarre nel versante Est. Se volete raggiungere ogni altra destinazione, scendete alla stazione di Giarre per prendere le coincidenze dei treni per tutte le direzioni, altrimenti proseguite sino a Riposto, dove il treno termina la sua corsa, e visitate il moderno porto turistico dell’Etna. L’intero tragitto ha una percorrenza della durata di circa 3 ore. Con un biglietto valido a/r potete salire e scendere nella stessa giornata da tutte le stazioni.

Ferrovia circumetneaTel. +39 095.541111www.circumetnea.itStazioni principali: Catania, via Caronda. Riposto - Giarre. Main stations: Catania, via Caronda. Risposto station - Giarre Station.

In circumetnea dal 1895 si gira intorno all’EtnaSince 1895 Circumetnea goes around Etna

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Partite da piazza Duomo, gioiello dell’architettura barocca, che ospita al centro il suo simbolo più rappresentativo, la Fontana dell’Elefante. Qui si affacciano la Cattedrale, il Palazzo degli Elefanti, sede del Municipio e il Palazzo dei Chierici, accanto alla maestosa Porta Uzeda. Proprio alle spalle della fontana l’Acqua ò linzolu fate un giro per il coloratissimo mercato del pesce. Se girate in via Vittorio Emanuele II, vi trovate a due passi del Teatro Romano e dell’Odeon. Procedete verso Nord in via Etnea, l’arteria che attraversa la città per quasi 3,5 km, circondati da architetture barocche, incontrerete il Palazzo dell’Università e il palazzo Sangiuliano, la Basilica Collegiata e la Chiesa dei Minoriti. L’incrocio con via S. Giuliano detto “quattro canti” ci ricorda che nel 1860, fu proprio da un balcone di questi edifici che Giuseppe Garibaldi, dopo aver liberato la Sicilia dai Borboni, pronunciò la famosa frase: “O Roma o morte!”. In direzione Est, a 5 minuti, si trova lo splendido ed invidiato “Teatro Massimo Vincenzo Bellini” inaugurato nel 1890 con l’opera “Norma” del compositore Vincenzo Bellini. Ritornate in via Etnea per raggiungere la piazza più rappresentativa della storia di Catania: piazza Stesicoro. Qui riaffiora l’Anfiteatro Romano, sepolto per secoli dalle macerie del terremoto del 1693 insieme alla chiesa S. Agata alla fornace ed il mercato storico detto “A fera o luni”. Proseguite in direzione Nord per intravedere le fitte chiome degli alberi della villa comunale dedicata anch’essa al maestro Vincenzo Bellini. La Villa Bellini di Catania, con il gran chiostro in cima e i viali alberati, rappresenta uno dei polmoni verdi di Catania. Con il Viale degli Uomini Illustri, con i labirinti delle siepi, e con le numerose fontane, la Villa Bellini è il luogo ideale per una sosta, per fare dello jogging, o leggere un buon libro nel cuore della città ma lontani dal caos. Dopo tanto camminare vi è venuta una gran fame? Lasciate il parco dall’uscita Nord su via S. Maria Maddalena, proprio di fronte a voi si trova la Pasticceria Scardaci, una delle più antiche di Catania, dove potrete gustare i famosissimi cornetti o i gustosissimi arancini siciliani!

1 km di storia: da piazza Duomo a Villa Bellini Walk in history

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Taxi DriverDario PollaciTel +39 348.4463980A Catania e provincia

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Start from Piazza Duomo, a jewel of Baroque architecture, with its most recognisable image of the city: the Elephant Fountain. Within a short area within the centre, you can see the Cathedral, Palazzo degli Elefanti, the Town Hall and the Palazzo dei Chierici, next to the majestic Porta Uzeda. Nearby the Fountain Acqua ò linzolu take a tour of the colorful and exciting fish market. If you turn onto via Vittorio Emanuele II, you are near the Roman Theatre. Head north to via Etnea, the main route that runs through the city for almost 3.5 km. Surrounded by Baroque architecture, you will see University Palace, the Palazzo of San Giuliano, the Basilica and the Church of Minoriti. The intersection of via S. Giuliano, (known locally as the four corners) reminds us that in 1860, it was from a balcony in these buildings, that Giuseppe Garibaldi, after having liberated Sicily from the Bourbons, uttered the famous phrase “O Rome or death”! Five minutes to the east, is the beautiful and much admired Teatro Massimo Vincenzo Bellini, opened in 1890 with “The Opera Norma” by the composer Vincenzo Bellini. Return to via Etnea to reach the most representative square of the history of Catania: Piazza Stesicoro. Here emerges the Roman Amphitheater, buried for centuries under the rubble from the earthquake of 1693 together with the church St. Agatha alla Fornace, opposite in the square there’s the city centre market known as a Fera o luni. Continue north to glimpse the dense foliage of the trees in the public garden, also dedicated to the composer Vincenzo Bellini. The Villa Bellini in Catania, with its great cloister and tree-lined avenues, is one of the great green spaces of Catania. With the avenue full of illustrious, famous men and a maze of greenery and fountains, Villa Bellini is an ideal place for a rest, for jogging, or reading a book. Right in the heart of the city, but away from the crowds. Tired and hungry? Its’ time for food! Leave the park through the north exit to via S. Maria Maddalena, right in front of you is the Patisserie Scardaci, one of the oldest in Catania, where you can taste famous croissants, tasty Sicilian rice balls and cakes to delight!

Pasticceria ScardaciCatania - Via S.Maria Maddalena, 84Tel. +39 [email protected]

Autolinee Interbus Catania - via D’Amico, 181 Tel. +39 095.530396www.interbus.it

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L’arancino sicilianoDi forma tonda, ovale o piramidale l’arancino è un must che troverete in tutti i bar e rosticcerie dell’isola! Ripieni di riso farcito, gli arancini più diffusi in Sicilia, sono quelli al ragù (con carne trita, piselli e carote), al burro (con mozzarella, prosciutto e besciamella), agli spinaci, al pistacchio, e alla norma (con melanzane, detto anche “alla catanese”). Dulcis in fundo, non poteva mancare l’arancino “dolce” farcito con cacao e zucchero preparato in occasione della festa di S. Lucia a Palermo.

The Sicilian rice ballit may be round, oval or pyramid shape, the rice ball is a must that you find in all bars on the island! The most popular rice balls in Sicily are the ones with meat sauce, peas and carrots, creamy ones with mozzarella, ham and bechamel sauce, spinach based with pistachio, and local specialty Norma with aubergines, also known as the catanese - from Catania. Last but not least, you should not miss the sweet rice ball filled with chocolate and sugar, made in Palermo on the occasion of St. Lucia Festival.

SCARDACIPASTICCERIA

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Via S. Maddalena, 8495124 - Catania

Tel 095.316981 - 095.313484Fax 095.6788009

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Tastes of the sea and of Mediterranean cuisine! Fresh fish is brought to your table to choose from in the restaurants Al Gabbiano, and Al Gabbiano 2. The restaurants are located in the center of Catania, located between two main streets, corso Sicilia and corso Italia, elegant and welcoming, with typical Sicilian hospitality. Wonderful scents from the kitchen herald pasta with anchovies and fennel, mixed fried cuttlefish and cod or shrimp and zucchini! The hors d’oeuvre buffet leaves no room for hesitation: eggplant parmesan with basil, pepper caponata, even simple garden vegetables here have a special flavor, thanks to the culinary tradition and recipes of the of the Pappalardo family. For over 40 years, the restaurant has been delighting many palates and not only Sicilians! Several celebrities, whilst visiting Catania have stopped by Mr. Salvo. Take time to look around the dining room, as there are lots of souvenir photographs that everyone is very proud of! The menu is varied and suitable for every budget. The wine choices are excellent offering locally grown, regional or international. To finish off a perfect meal, why not try some cannoli or pistachio cake, accompanied by a lemon or a cinnamon liqueur, homemade! At Al Gabbiano and Al Gabbiano 2 you will certainly enjoy an unforgettable culinary experience.

Sapore di mare, sapore di cucina mediterranea! Un’ondata di profumo di pesce freschissimo arriverà sulla vostra tavola nei ristoranti Al Gabbiano, e Al Gabbiano 2, in pieno centro a Catania, ubicati tra due vie principali della città: corso Sicilia e corso Italia. Ambiente raffinato, accoglienza ospitale e atmosfera da tipica trattoria siciliana. Così come sicilianissimi sono i profumi che arrivano dalla cucina: pasta con alici e finocchietti, fritturina mista di seppioline e merluzzetti, o risotto gamberetti e zucchine! Il buffet degli antipasti non lascia spazio ad alcuna esitazione: melanzane alla parmigiana con basilico, caponatina di peperoni, anche le semplici verdure dell’orto qui hanno un sapore speciale, grazie alle ricette della tradizione culinaria della Famiglia Pappalardo che da oltre 40 anni deliziano tantissimi palati … non solo siciliani! Sono tanti i VIP, infatti, che in visita a Catania hanno fatto un salto da Salvo rimanendo entusiasti delle pietanze di Al Gabbiano. Guardatevi intorno … ci sono tantissime foto ricordo delle quali qui si va giustamente fieri! Il menù è variegato ed è per tutte le tasche. Il vino bianco locale gustato freddo si sposa benissimo con tutti i piatti, ma per portare la festa in tavola è disponibile anche una buona scelta nella carta dei vini. Terminate alla grande e non fatevi mancare una fetta di torta alla ricotta o al pistacchio, accompagnata da un limoncello o un rosolio alla cannella, rigorosamente fatti in casa! Quella Al Gabbiano sarà certamente un’esperienza culinaria indimenticabile!

Ristorante Al GabbianoPrenotazioni (Reservations)Tel. +39 095.537842Catania - Via Giordano Bruno, 128 Come arrivare: (a piedi da Corso Sicilia arriva in Piazza della Repubblica e svolta a sx in Via Monsignor Ventimiglia, a 300 metri via Giordano Bruno)how to get there: (walk from Corso Sicilia, arrive in Piazza della Repubblica, turn left to via Monsignor Ventimiglia, walk 300 m to Via Giordano Bruno)

Chiuso la domenicaClosed on sunday

Ristorante Al Gabbiano 2Prenotazioni (Reservations) Tel. +39 095.533274Catania - Piazza Giovanni Verga, 4 (Corso Italia, nei pressi del Palazzo di Giustizia)Prezzo medio: 25/30 euro per persona.(Corso italia, close to the Palace of Justice)Average price: 25/30 euros per person.

Una trattoria tipica a Catania? Andate Al GabbianoLooking for a restaurant in Catania? Look no further than Al Gabbiano

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Specialità de Il GabbianoPesce freschissimo tutto l’annoPrimi piatti della casa: bavette agli scampi, spaghetti al nero di seppia, pasta ai ricci di mare.Dolci tipici: cassata siciliana, torta al pistacchio, semifreddiPrezzo medio: 30 euro a persona.

Specialities of Il gabbianoDaily fresh fish all year roundFirst courses: baby bibs with scampi, spaghetti with squid ink pasta with sea urchins.Desserts: Cassata Sicilian pistachio cake, dessertsAverage price: 30 euros per person.

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In the heart of the city of Catania, after enjoying the historic streets and alleys of the famous fish district of the city, you will reach piazza Federico II of Sweden. Ursino Castle is here, built in 1239 by the Emperor Frederick Hohenstaufen, the Stupor Mundi. It’s a real fairytale castle with moat and drawbridge. The south side used to be lapped by the waves of the Ionian Sea. Today, however, the coast is more distant because of lava flows that have transformed the surrounding area. The castle has stood up well to the ravages of time and to the devastating eruption of 1669 and earthquake of 1693. Visit the Castle Museum, which displays over 8,000 pieces, including sculptures from Greek and Roman times, a valuable coin collection, works donated by the Benedictine monks, and other artifacts that belonged to Prince Biscari. The museum is open daily from 9-13 / 15-19. Sundays and holidays, from 8.30 to 13.30. (timetables may change - please call to verify opening hours). Free Entrance.

Nel cuore dell’antica città di Catania, dopo aver percorso stradine e viuzze nello storico quartiere della pescheria, raggiungete piazza Federico II di Svevia. Il protagonista qui è il castello Ursino, costruito nel 1239 per volontà dell’ imperatore Federico Hohenstaufen, lo Stupor Mundi, a cui la piazza è intitolata. E’ un vero e proprio castello delle fiabe, con fossato e ponte levatoio. Ci fu un tempo in cui il lato Sud era battuto dalle onde del mar Ionio. Oggi la costa è ben più distante a causa di colate laviche che hanno trasformato il territorio circostante. Una fortezza tanto inespugnabile, quanto indistruttibile. Basti pensare che ha resistito egregiamente sia alla devastante eruzione del 1669 che al terribile terremoto del 1693. Visitate il Museo Civico che vanta di ospitare oltre 8.000 pezzi tra sculture di epoca greca e romana, una preziosa collezione numismatica, opere donate dai monaci Benedettini, ed altri reperti appartenuti al Principe Biscari. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 9-13/ 15-19. La domenica e i festivi dalle 8.30 alle 13.30 (gli orari indicati sono soggetti a cambiamenti - consigliamo di verificare previa telefonata). L’ingresso è gratuito.

Ursino, il castello che ha quasi 1000 anniUrsino Castle - for almost 1000 years

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Gratuito da fissi e cellulari nazionali

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Museo Civico Castello Ursino Catania, Piazza Federico II di Svevia Tel +39 095.345830

PreNoTAzIoNI vIA SMSbOOkINg SErvIcE vIA SMS

+39 347.5522600 +39 347.1660478

[email protected]

Da/per Aeroporto Vincenzo Belllini - Catania centro € 20 (fino a 3 persone)€ 25 (fino a 8 persone)

Transfer to/from Catania Airport - Centre

20€ ( up to 3 passengers)25€ ( up to 8 passengers)

TArIFFA

Da non perdere!

Fino al 22 ottobre 2011 il Museo Civico del Castello

Ursino ospita la mostra“Pezzi di Storia,

Le collezioni tessili Benedettini e Biscari”

Do not miss the exhibition hosted by the Museum of

the Ursino Castle “Pieces of history, Benedictine’s and

Biscari’s textile collections” up to 22nd October

Orari di visita della mostra:

Lunedì/Sabato ore 9 sino alle 19

(continuato) Domenica

ore 9 sino alle 20 (continuato)

Biglietto intero 6 €; ridotto 3,60 €

Visiting hours of the exhibition:

Monday/Saturday from 9 to 19

Sundays from 9 to 20

6 € full; 3,6 € reduced

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In questo territorio, tra Acitrezza e Acireale è ambientato il mito di Aci e Galatea. Un tempo qui visse Aci, un pastore bellissimo innamorato di Galatea, splendida ninfa del mare, della quale però si era follemente invaghito anche il Ciclope Polifemo. Quest’ultimo gelosissimo dei due amanti uccise Aci scagliandogli contro un grande masso. Per concessione degli dei, però, Aci fu trasformato in un fiume affinché Galatea nuotandoci dentro potesse riunirsi al suo adorato. Pare che il fiume Aci avesse la sua foce proprio a Capomulini, oggi un piccolo borgo marinaro, che sorge in corrispondenza dell’antica città greca di Xiphonia fondata intorno al VII sec. a.C. è suggestionante pensare che a largo delle acque di Capo de Mulini si siano combattute le battaglie navali tra cartaginesi e siracusani, e alcune delle guerre civili romane intorno al 42 a.C. L’antica Torre S. Anna del 1582 è una garitta in pietra a picco sul mare, dove si riparava la sentinella addetta all’avvistamento delle incursioni delle navi corsare; fu convertita in faro a metà Ottocento. Per la gente locale, Capomulini è per antonomasia il posto delle abbuffate di frutti di mare e di pesce che più fresco non si può! Alla Trattoria Lo Scalo, in via Garitta, Rosario e Salvo vi portano in tavola i frutti della loro pesca quotidiana, molluschi e cozze, e i migliori crostacei pescati solo dove pochissimi come loro, muniti di speciale licenza, possono andare in immersione. Il ristorante è tra i più eleganti e accoglienti del borgo. La terrazza estiva si affaccia proprio sulla baia e guarda all’orizzonte il faro e l’isola Lachea di Acitrezza.

Capomulini … dove il pesce diventa leggendaCapomulini … where the fish is legend

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Trattoria Lo ScaloCapomulini (Acireale) via Garitta,18Tel +39 095.877016 mobile +39 329.5618460 +39 347.6353136Tutti i giorni a cena,tranne il martedì.Aperti anche a pranzo solo venerdì, sabatoe domenicaOpening hours:everyday for dinner, except on Tuesday. even for lunch on Friday, Saturday and Sunday.

In this region, between Acitrezza and Acireale the myth of Aci and Galatea comes alive. In times gone by there lived Aci, a handsome shepherd, who fell in love with Galatea, splendid nymph of the sea, who was madly infatuated with Polifemo, the Cyclop. This last one, jealous of the two lovers, murdered Aci throwing against him a large rock. In appeasement of the Gods, Aci was transformed into a river so that Galatea, swimming in it, could be with her beloved. It seems that the river Aci had its mouth just in Capomulini, nowdays a small fishing village that rises in correspondence of the ancient Greek city of Xiphonia founded around the VII century BC. It is touching to think that off the waters of Capo de Mulini, naval battles between Carthage and Syracuse have been fought, and some of the roman civil wars around the 42 to BC. Since 1582, the ancient S. Anna Tower has been a look out tower, to warn of invaders in ships coming to attack. It was converted into a lighthouse in middle of the XIX century. For the locals, is the essence of Capomulini eating there seafood and fish that can not be fresher! At Trattoria Lo Scalo, in Garitta street, Rosario and Salvo bring to your table the fruits of their daily fishing, shellfish and mussels, as well as the best lobsters caught only where very few, like them, holding a special license, can go underwater. The restaurant is one of the most elegant and welcoming of the village. The terrace overlooks the bay, the lighthouse and the island of Lachea in Acitrezza.

SS114 Orientale Sicula. A18 Messina-Catania-Siracusa uscita Acireale.Take SS114 Orientale Sicula.A18 Messina-Catania-Siracusa exit Acireale.

AST Bus (bianco) percorre Catania-Acicastello-Acireale via SS114. AST Bus (white) drives trough Catania-Acicastello-Acireale via SS114.

1 km Acitrezza.

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Leave the SS114, take the entrance to Capomulini and turn immediately on you left to via Nazionale for Catania. At number 195, visit the Puppet Theatre and Museum of Acireale. Created to demonstrate the skills of the puppeteer Turi Grasso and his family, which exhibits the best works of Turi created in its 50 years, with precious antiques and puppets starting from the late XIX century. The ancient tradition of storytelling in Sicily has had considerable success since the nineteenth century. Initially, the stories were sung in small theaters arranged on the street to entertain people in the squares. The Puppet Theatre has become a theatrical performance that tells stories and deeds of the protagonists of such works as “The Chansons de Roland”, “La Gerusalemme Liberata”, “The Orlando Furioso”, to name just a few. The characters are represented on stage by the so-called Puppet, real works of art, hand made by craftsmen. Recently, UNESCO declared the Opera dei Pupi a Masterpiece of the Oral and intangible heritage of humanity. The museum is open all year round on Wednesdays, Saturdays and Sundays from 9 to 12 and from 18 to 21. Reserve your Puppet Theatre show, view the schedules which are available at www.operadeipupi.com.

Lasciate la SS114, imboccate l’ingresso per Capomulini e svoltate subito a sinistra per via Nazionale per Catania. Al civico 195, visitate il Teatro Museo dei Pupi dell’Opera di Acireale, realizzato per forte desiderio del puparo Turi Grasso e dalla sua famiglia, che espone le migliori opere di Turi create nei suoi 50 anni di attività, insieme a preziosi pupi e cimeli di fine Ottocento. L’antica tradizione dei cantastorie siciliani ebbe un notevole successo a partire dal XIX secolo. Inizialmente i racconti erano cantati in piccoli palchi di teatrini improntati per strada per intrattenere la gente in piazza. L’Opera dei Pupi è diventata una rappresentazione teatrale che narra le storie e le gesta dei protagonisti di opere come “Le Chansons de Roland”, “La Gerusalemme Liberata”, “L’Orlando Furioso”, solo per citarne alcune. I personaggi sono rappresentati in scena dai cosiddetti Pupi, veri e propri capolavori artistici, confezionati artigianalmente dal Puparo. Recentemente l’UNESCO ha dichiarato il Teatro dell’Opera dei Pupi Capolavoro del patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità. Il museo è aperto tutto l’anno nei giorni di mercoledì, sabato e domenica dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 21. Prenotate la vostra Opera dei Pupi, gli spettacoli in programma sono disponibili su www.operadeipupi.com.

An island, on which the oldest part of Syracuse stands, this is Ortigia! It is joined to the mainland by three bridges. In the west there is a large port, in the northeast a smaller port and in the south, on a narrow peninsula of just 200 meters, is Maniace Castle, built by Frederick II of Sweden. Here also is the famous Aretusa fountain. The City was formed around 734 BC, when Archia left from Corinth and arrived in Ortigia where he founded the colony of Syracuse. Today Ortigia is a vibrant contrast of colors and sounds: the sea with its boats moored in the bay, the ancient craft shops that are interspersed with sleek modern boutiques, located on the lower floors of old baroque palaces. Historic squares and monuments with excellent seafood, ensures that Syracuse provides you with a warm welcome. Don’t miss the fabulous walks on the bridges of Ortigia, which glow pink in the sunsets, unique to this historic island.

Un isolotto su cui sorge la parte più antica della città di Siracusa: questa è Ortigia! Unita alla terra ferma da tre ponti: ad ovest s’insedia il porto grande, a Nord Est il porto piccolo, a Sud, nella stretta penisola di appena 200 metri, sorge il Castello di Maniace, eretto da Federico II di Svevia. Lungo la costa sud sorge la celebre Fonte Aretusa. L’età storica della città ha inizio intorno al 734 a.C., data nella quale Archia, partito da Corinto sbarca a Ortigia e fonda la colonia di Siracusa. Oggi Ortigia è un centro dai mille colori: il mare e le imbarcazioni ormeggiate nella sua baia, le antiche botteghe artigianali che si alternano all’eleganti boutique moderne, ubicate ai piani bassi di antichi palazzi nobiliari baroccheggianti. Piazze e monumenti dal sapore antico che fanno di Siracusa una città accogliente, calorosa, ma soprattutto marinara. Non rinunciate alle suggestive passeggiate per i ponti di Ortigia, che al tramonto si colorano di rosa, che solo questo storico isolotto può offrirvi.

L’Opera dei Pupi Siciliani Puppet Theatre of Sicily

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Una passeggiata chic a Ortigia A chic walk through Ortigia

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Teatro Museo Opera dei Pupi dell’Opera di AcirealeCapomulini - Acireale via Nazionale per Catania, 195 Tel +39 095.7648035 www.operadeipupi.com

A18 Messina-Catania-Siracusa uscita Siracusa. SS114 Orientale Sicula Messina-Siracusa. A18 Messina-Catania-Siracusa exit Siracusa.Take SS114 Orientale Sicula Messina-Siracusa.

Interbus.

Stazione Siracusa.Siracusa railway station.

60 km Catania.

SS114 Orientale Sicula. A18 Messina-Catania-Siracusa uscita Acireale.Take SS114 Orientale Sicula.A18 Messina-Catania-Siracusa exit Acireale.

AST Bus (bianco) percorre Catania-Acicastello-Acireale via SS114. AST Bus (white) drives trough Catania-Acicastello-Acireale via SS114.

1 km Acitrezza.

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Building Group Service Management - Via Senatore Di Giovanni, 57 - Siracusawww.building-group.it - [email protected]

Acquisizione e Riqualificazione di Asset Immobiliari in Sicilia

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Visit the ancient city of Syracuse to see the incredibly beautiful Greek Theatre, built in V century BC, more than 2,500 years ago. Even today, the theatre holds the most important events of the National Institute of Ancient Drama. The tragedies of Aeschylus, Euripides and Sophocles are just some of the masterpieces of ancient history that come alive in the natural setting of the Greek Theatre of Syracuse. Within walking distance you will find the legendary Ear of Dionysus: a natural cave carved into the rock, 23m high, whose shape resembles a pointed ear! According to legend, it was once a prison at the time of the tyrant Dionysius. Thanks to the remarkable acoustics of the cave, words whispered in one part can be clearly heard elsewhere! As a result, the prisoner’s conversations were discovered, because they were unaware that they could be heard - even outside the cave itself. Try it!

Recatevi nell’antica città di Siracusa per visitare il magnifico Teatro Greco incredibilmente pervenuto sino ai giorni nostri pur essendo stato edificato nel V secolo a.C., oltre 2.500 anni fa. Ancora oggi il teatro ospita le più importanti rappresentazioni dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico. Le tragedie di Eschilo, Euripide e Sofocle sono solo alcuni dei capolavori della storia antica che rivivono nel palcoscenico naturale del Teatro Greco di Siracusa. A breve distanza troverete il leggendario Orecchio di Dionisio: una grotta naturale scavata nella cava, alta 23 metri, la cui forma appuntita ricorda per l’appunto un orecchio. Secondo la leggenda pare fosse una prigione ai tempi del tiranno Dionisio. La straordinaria acustica della grotta consente di sentire chiaramente persino le parole sussurrate sotto voce in fondo alla grotta! E per tale ragione che si scoprivano i contenuti delle conversazioni dei prigionieri che ignoravano di poter essere ascoltati addirittura fuori dalla grotta stessa. Provate anche voi!

Siracusa: l’Orecchio di Dionisio e il Teatro GrecoSyracuse: the Ear of Dionysius and the Greek Theater

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A18 Messina-Catania-Siracusa uscita Siracusa. SS114 Orientale Sicula Messina-Siracusa.A18 Messina-Catania-Siracusa exit Siracusa.Take SS114 Orientale Sicula Messina-Siracusa.

Interbus.

Stazione Siracusa.Siracusa railway station.

60 km Catania. 10 - 67

Amunì - In viaggio per la Sicilia La Sicilia orientale

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Just beyond the coast of Acitrezza, ancient fisherman village, stand predominant both the legendary three Cyclops thrown by Polypheme towards Ulysses, as it is said in The Odyssey written by Omero, and Lachea Island, beautiful natural reserve. You can reach them getting a ride from the fishermen who will bring you there on board for few euros. Up to the end of October, thanks to gentle climate, you can swim in the transparent waters behind the rocky Cyclops and experience something unique, facing the coast and Mt. Etna from the sea! Enjoy a typical Sicilian meal and visit Diego and Federico, located just in front of the small port; they will cook for you the best

daily fresh fish prepared in their Trattoria Il Moro di Trezza. Walking towards the main square you can’t miss visiting Saint John’s the Baptist Church, patron of the village. Going up the close stairs, enter the lava rock arch entrance to get in the Casa del Nespolo Museum, Malavoglia’s house. Rest and relax, enjoying the breathtaking view from the terrace of Luchino Visconti square, located on the left, 50 meters far from the church. At night it is very pleasant going for a promenade in the crowded seaside walk for a drink or an ice cream! But if you wish to have a pizza, the best one is made by Pizzeria L’Aragosta, located at 157, of Lungomare dei Ciclopi!

Poco a largo dalla costa di Acitrezza, antico borgo marinaro, si ergono maestosi i tre Ciclopi scagliati da Polifemo contro Ulisse, come narra Omero nella sua Odissea, e l’Isola Lachea, meravigliosa riserva naturale. Potete raggiungerli a bordo delle barche a remi dei pescatori che vi daranno un passaggio per pochi euro. Sino a fine ottobre, il clima mite, vi consente di provare un’emoziona unica, se fate un tuffo nelle acque cristalline che circondano i Faraglioni ammirando dal mare, la costa e il Monte Etna. Per un pasto speciale, tipico della cucina siciliana, andate da Diego e Federico, proprio di fronte al porticciolo, che vi faranno gustare il miglior pescato del giorno sapientemente cucinato nella loro trattoria Il Moro di Trezza. Passeggiando verso l’antica Acitrezza, visitate la chiesa del Patrono, San Giovanni Battista, che domina la piazza principale. Le scale attigue alla chiesa vi conducono ad un arco in pietra lavica, ingresso della Casa del Nespolo dei Malavoglia, sede del Museo di Acitrezza. Per una pausa relax, sostate e godetevi il bellissimo panorama dalla terrazza di piazza Luchino Visconti, 50 metri a sinistra dopo la Chiesa. Se vi è venuta voglia di pizza, la migliore in zona è servita dalla Pizzeria L’Aragosta, ubicata sul lungomare dei Ciclopi al civico 157!

Il Moro di Trezza Lungomare dei Ciclopi, 153Tel +39 095.7116965www.ilmoroditrezza.com

SS114 orientale sicula.Take SS114 orientale sicula.

AST Bus (bianco) percorre SS114 Catania-Acicastello-Acireale Oppure AMT linea 534. AST bus (white) driver through SS114 Catania-Acicastello-Acireale or take AMT bus n.534.

9 km Catania.

Acitrezza … tra mare e leggendeAcitrezza … through legends and sea

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2 - 13

Amunì - travelling through Sicily! Eastern Island

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Acicastello is a seaside village built around a picturesque square, where an ancient medieval Norman Castle is perched on a rock overlooking the sea. Built by King Tancred in 1189 on the ruins of the Roman Rocca Saturnia, it became a prison during the reign of the Bourbons. Visit the Museum in the castle to admire an unusual collection of minerals and some fascinating archaeological remains. Take the old stairways leading to the summit to enjoy a special view of Cyclops of Acitrezza, heading off to the north and Catania’s coastline to the south. The coastline of eastern Sicily is also known as the Riviera of Lemons, given the significance of citrus but also palm trees and agaves to this area. The coastline rises, in one point reaching dizzying heights of 120 meters, known as Timpa just above the villages of Santa Maria La Scala and Santa Tecla. Acicastello can be reached easily by bus from Catania City bus number AMT 534 in about 20 minutes. The route drives through a pleasant stretch of waterfront that runs through Catania, Ognina, and Acicastello with views of Acitrezza. Alternatively you could take a walk from corso Italia (an elegant boulevard in the east of the city).The 8km walk from corso Italia to Acicastello is along a lovely waterfront.

Acicastello è un borgo marinaro sviluppato intorno all’affascinante piazza che ospita appunto il Castello Normanno, antico maniero medievale, arroccato su uno sperone di roccia sul mare. Edificato dal Re Tancredi nel 1189 sulle rovine romane della Rocca Saturnia, divenne persino una prigione durante il Regno dei Borboni. Andate a visitare il Museo civico all’interno del castello per ammirare una collezione di minerali e alcuni affascinanti reperti archeologici. Risalite le antiche scalinate interne che conducono sino in cima per godere di una vista privilegiata: i Faraglioni di Acitrezza, volgendo lo sguardo a largo verso Nord, e la costa catanese, guardando verso Sud. Questo tratto di costa della Sicilia orientale è conosciuto anche come la Riviera dei Limoni, considerata l’importante presenza di agrumeti, ma anche di palme e agavi. La linea della costa a un certo punto si inarca raggiungendo un’altezza vertiginosa di 120 metri, prendendo il nome di Timpa, proprio sopra le borgate di Santa Maria La Scala e Santa Tecla. Acicastello è facilmente raggiungibile da Catania per mezzo dell’autobus urbano AMT 534, salendo a bordo del quale in circa 20 minuti, traffico permettendo, sarete condotti sino ad Acitrezza. Il percorso in questione si snoda attraverso un piacevole tratto di lungomare che attraversa Catania, Ognina, e Acicastello. Il percorso è lungo 8 km se partite da una fermata del corso Italia di Catania, elegante boulevard a Est della città, in prossimità del mare.

Acicastello e il Castello Normanno Acicastello and the Norman castle

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SS114 orientale sicula.Take SS114 Orientale Sicula.

AST Bus (bianco) percorre SS114 Catania-Acicastello-Acireale Oppure AMT linea 534. AST bus (white) driver through SS114 Catania-Acicastello-Acireale or take AMT bus n.534.

6 km Catania. 2 - 8 - 12

Amunì - In viaggio per la Sicilia La Sicilia orientale

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The Arabs called it Kalaat - al Bian, but some findings suggest its existence since the time of the Greeks around the III century BC. The fortress stands on a hill overlooking the valley of the Alcantara river, the bay of Giardini Naxos and Taormina. The visit to the castle offers excitement and a landscape of unparalleled beauty, from the moment you get in the “glass elevator” that goes up the hill to the castle. You will take a real journey through time by visiting the armory, in use since the III century B.C. The Cruyllas room built in the XV century has a strong medieval charm and the little chapel situated in beautiful surroundings. Here, time passes slowly, relaxation and tranquility are a given. Stop for a break in the cafeteria, treat yourself to a good book which you will find in the Castle Bookshop and enjoy the panorama that is among the most beautiful of the island. And if you love good food, don’t hold back - the well-known chef from Acireale, Dario Pugliatti, will cook for you every day for lunch and dinner on Saturdays, Sundays and holidays will delight you with some great dishes of haute cuisine! Entrance via elevator costs 7€ full and 5 € reduced. But if you prefer entering via the pedestrian entrance the fee is € 5 full and 3 € reduced.

Gli arabi lo chiamarono Kalaat - al Bian, ma alcuni ritrovamenti suggeriscono la sua esistenza sin dal tempo dei greci intorno al III sec. a.C. La fortezza sorge su un colle che domina la valle fluviale dell’Alcantara, la baia di Giardini Naxos e Taormina. La visita al castello regala emozioni forti e un panorama dalla bellezza ineguagliabile, sin dal momento dell’ascesa nell’ascensore a vetri che risale il fianco della collina sino al castello. Farete un vero e proprio viaggio nel tempo visitando la Sala D’Armi, in uso già dal III sec. a.C., la sala Cruyllas edificata nel XV sec. dal forte fascino medievale e la piccola Cappella con il suo ambiente particolarmente suggestivo. Qui il tempo scorre lento, relax e tranquillità sono imperativi. Fermatevi in caffetteria per una pausa ristorativa, regalatevi un buon libro che troverete nel Bookshop del castello e godetevi il panorama che è tra i più belli dell’isola. E se siete amanti della buona tavola, non negatevi una coccola culinaria … il noto chef acese Dario Pugliatti tutti i giorni a pranzo, il sabato, la domenica e i festivi anche a cena, vi delizierà con delle ottime pietanze d’alta cucina! Il biglietto d’ingresso in ascensore costa 7 euro intero e 5 euro ridotto. Ma se preferite l’ingresso pedonale tradizionale il costo è di 5 euro intero e di 3 euro ridotto.

Orari di visita:Da martedì a venerdì dalle 9 alle 17.30

Sabato e domenica dalle 9 alle 20 Il castello rimane chiuso il lunedì.

Visiting hours:Tuesday to Friday from 9 to 17.30

Saturday / Sunday from 9 to 20 The castle is closed on Mondays.

Il Castello di Calatabiano: per rivivere in un giorno mille anni di storiaThe Castle of Calatabiano: a thousand years of history in just one day!

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Tel. +39 095.640450mobile +39 340.3884808

www.castellodicalatabiano.it

A18 Messina-Catania-Siracusa uscita Giardini Naxos; prosegui SS114 Orientale Sicula. A18 Messina-Catania-Siracusa exit Giardini Naxos; take SS114 Orientale Sicula.

Interbus autolinee da Catania e da Messina fino a Giardini Naxos. Autolinee Buda da Taormina/Giardini Naxos fino a Calatabiano. Interbus Bus from Catania and from Messina to Giardini Naxos.BUDA Bus from Taormina/Giardini Naxos to Calatabiano.

Stazione Calatabiano o Giardini Naxos/Taormina.Calatabiano or Giardini Naxos/Taormina railway station.

2 km Giardini Naxos. 15 - 17

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Getting on board a cable car is always exciting! In a few minutes, it takes you from the center of Taormina to Mazzarò’s deep blue sea, otherwise known as Taormina seafront. Departure is from via Luigi Pirandello, a 3 minute walk from the centre at Porta Messina. Departures are scheduled every 15 minutes, it is open from 8 a.m. until 1 a.m. and tickets cost 3€ each way. If you arrive by car you should park in one of the three main car parks. If in Taormina they are Porta Catania or Lumbi or if you are at the seafront, park just below the cable car station of Mazzarò. Enjoy a pleasant walk in the tourist center of Taormina going for shopping!

Il passaggio a bordo di una cabina della funivia è senza dubbio emozionante e mozzafiato! In pochi minuti vi porta dal centro di Taormina sino al mare blu intenso di Mazzarò, altrimenti noto come Taormina mare. La partenza è dalla via Luigi Pirandello, a 3 minuti a piedi da Porta Messina. Le partenze sono previste ogni 15 minuti, il costo del biglietto 3 euro a/r; la funivia va su e giù per il cielo di Taormina dalle otto del mattino sino all’una di notte. Se arrivate in auto vi consigliamo di parcheggiare l’auto in uno dei tre principali parcheggi di Taormina: Lumbi o Porta Catania se vi trovate in centro, a Taormina alta, o nel parcheggio proprio sotto la stazione della funivia di Mazzarò se vi trovate vicino al mare. Approfittatene per una piacevolissima passeggiata turistica nel centro storico di Taormina all’insegna dello shopping.

Taormina is situated on a promontory called Monte Tauro, situated between Mount Etna and the Ionian coast over 205 meters above sea level. From Taormina, you can admire one of the most beautiful coastlines on the east coast, with views of the north-east side of Mount Etna and the beautiful bay of Naxos, founded by the Greeks circa 358 BC. Taormina is full of monuments and archaeology from various cultures that have been present over the centuries; Roman, Byzantine, Arab, Norman and Spanish. The Greek Theatre (also known as the Ancient Theatre) is a magnificent example of architecture dating from the third century BC with a capacity of over 7000. It is the setting for “Taormina Arte” a major international cultural event offering music, opera and arts performances over the summer months. The pedestrian area of the town, from corso Umberto I, offers visitors an opportunity to experience boutiques from the best Italian designers, tempting tours around the region, churches, historic buildings and many opportunities for that perfect bellavista from which to view the enchanting scenery, including breathtaking views of Mount Etna. Do not miss the “Public Gardens”!

Taormina sorge su un promontorio chiamato Monte Tauro insediato tra l’Etna e la costa ionica: lì, a 205 metri sopra il livello del mare. Da Taormina è possibile ammirare uno dei ritagli più affascinanti della costa orientale, il versante nord-est del vulcano e la baia di Naxos - Schisò. Fondata dai greci intorno al 358 a.C., Taormina è ricca di monumenti e reperti archeologici ereditati dalle diverse dominazioni che nei secoli si sono succedute: romana, bizantina, araba, normanna e spagnola. Il Teatro greco, magnifico esempio di architettura, risalente al III sec. a.C., ha una straordinaria capienza di oltre 7000 persone, ed è pervenuto a noi in ottimo stato di conservazione. Da anni ormai il Teatro greco, noto come Teatro Antico, è la splendida cornice di eventi culturali di prestigio internazionale, promossi da “ Taormina Arte”. L’isola pedonale della cittadina, corso Umberto I, attraversando la cittadina da Porta Catania (a Sud) sino a Porta Messina (a Nord), offre una tipica passeggiata turistica fra le boutique delle migliori marche italiane e straniere, visite guidate, chiese, palazzi storici, e piazzali con bellavista dai quali contemplare l’incantevole scenario sino all’orizzonte. Non perdetevi la Villa Comunale!

Super panorama in funivia a TaorminaWonderful panoramic cable car to Taormina

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Taormina, antica perla del MediterraneoTaormina, ancient pearl of the Mediterranean

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Casa vacanza a Letojanni, vicino Taormina Bellissimo appartamento con splendida

vista della baia di TaorminaA dieci minuti a piedi dal mare

7 posti letto (3 camere matrimoniali, 1 cameretta)

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views of TaorminaJust 10 Minutes walk to beach

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A18 Messina-Catania-Siracusa uscita Taormina; prosegui SS114 Orientale Sicula.A18 Messina-Catania-Siracusa exit Taormina; take SS114 Orientale Sicula.

Interbus e Etna Trasporti.Take Interbus and Etna Trasporti.

40 km Catania.

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Amunì - travelling through Sicily! Eastern Island

Page 28: Amunì in viaggio per la Sicilia # 2

Cape Taormina in the north and Cape Schisò in the south are natural borders embracing the spectacular bay of Naxos! In 735 BC Teocle was the first Greek who landed in Schisò, where now stands the Marina. Greek mythology tells that Neptune, God of the sea, angry at having received as sacrifice, an undercooked liver ‘… shook the waves and hit the fragile wood’, causing the ship to sink and the death of all sailors. Only Teocle survived clinging to a wreck, he was driven by the waves and landed on the beach. Enchanted by the beauty of those places, he decided to settle in Sicily. Then the first Greek settlers arrived from the harmonious island of Naxos in the Aegean Sea. In this beautiful Litus (from Latin it means land touched by the sea), among myths and legends, the resort of Lido di Naxos is the best starting point to visit the bustling resort of Giardini Naxos.

Capo Taormina a Nord e Capo Schisò a Sud sono i confini naturali che abbracciano la spettacolare baia di Naxos! Il primo greco a sbarcare a Schisò, in prossimità dell’attuale porto turistico, fu Teocle nel 735 a.C. Narra il mito che Nettuno, dio del mare, infuriato per aver ricevuto in dono il fegato poco cotto di un sacrificato, “… quassò le onde del mare e colpì il fragile legno”, causando il naufragio della nave e la morte di tutti i marinai. Solo Teocle si salvò, il quale aggrappato ad un relitto, spinto dalle onde, approdò sulla spiaggia. Incantato dalla bellezza di quei luoghi, decise di stabilirsi in Sicilia. Fu così che arrivarono i primi coloni greci provenienti dalla omonima isola di Naxos nel mar Egeo. In questo bellissimo litus (dal latino striscia di terra bagnata dal mare), tra miti e leggende, il Lido di Naxos è il migliore punto di partenza per visitare Giardini Naxos.

Il lido di Naxos nella baia dei mitiThe resort of Naxos in the bay of myths

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A18 Messina-Catania-Siracusa uscita Giardini Naxos; prosegui SS114.A18 Messina-Catania-Siracusa exit Giardini Naxos; take SS114.

Interbus autolinee da Catania e da Messina fino a Giardini Naxos. Autolinee Buda da Taormina/Giardini Naxos. Interbus Bus from Catania and from Messina to Giardini Naxos.BUDA Bus from Taormina/Giardini Naxos.

Stazione Giardini Naxos/Taormina.Giardini Naxos/Taormina railway station. 2 km Taormina.

Lido di Naxos Tel +39 0942.550050Bar, Gelateria, Terrazza panoramica, Bampinopoli Ristorante Fronte Mare Tel +39 0942.51438 Giardini Naxos (ME) Lungomare Schisò,1 Tel +39 0942.52070www.lidodinaxos.it

Lido di NaxosTel +39 0942.550050Bar, Ice creams, Panoramic Terrace, PlaygroundSea front Restaurant Tel +39 0942.51438Giardini Naxos (ME) Lungomare Schisò,1Tel +39 0942.52070www.lidodinaxos.it

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Amunì - In viaggio per la Sicilia La Sicilia orientale

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Giardini Naxos, a pochi metri dal mare, affittiamo centralissimi bilocali indipendenti, ubicati in villa. Arredati, climatizzati, composti da soggiorno con cucina attrezzata e divano letto, camera da letto matrimoniale, bagno con doccia. Spazio privato esterno nel cortile/giardino della villa. Occupazione 2/4 posti letto, Disponibili tutto l’anno.

Giardini Naxos, few steps from the sea, located in the centre, we rent three independent apartments in a private villa. Furnished, well equipped, kitchen corner and sofa bed in the dining room, king size bedroom, bath with shower. Private terrace outside in the court of the villa. Available all year long for 2 up to 4 guests.

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HOLIDAY HOME

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Palermo is the capital city of Sicily. It is quite impossible to summarize the extraordinary charm of this city in a few lines. Its history is ancient and interesting but it is from IX century that the Arabs, describing it as “paradise on earth”, contributed greatly to its former glory. Subsequently, thanks to Norman domination, the city became a rare example of such majestic architecture. The Arab-Norman tourist route is not to be missed; starting from the Cathedral and the Archdiocese dating back to 1185 (the mosque is from the time of the Saracens), the Palace of the Normans, the Palatine Chapel, (whose construction began in 1130) with the coronation of Roger II, King of Sicily. Maupassant’s described Palermo as “the most beautiful religious jewelry dreamed by human thought.” The Church of St. John of the Hermits best represents Norman Palermo with its monastery and lush gardens. The Museum of Islamic Art, Church of Martorana, Church of the Mansion and Church of San Cataldo are among the monuments that are worth exploring. Another artistically flourishing period in Palermo was Baroque, as evidenced by the Quattro Canti in Square Vigliena, Church of San Giuseppe dei Teatini, Church of SS. Salvatore, Church of St. Maria della Pieta, Church of San Domenico, Oratorio del Rosario and Oratorio di San Lorenzo. No tourist can fail to be impressed when visiting the Chinese House located on Monte Pellegrino. Walk to the exquisite Parco della Favorita, built by Ferdinand III of Bourbon. The spectacular Garibaldi Theatre was built in 1865, otherwise known as Politeama Theatre, located in piazza Ruggero Settimo in central Palermo, piazza Politeama. Designed by architect Damiani, his ‘triumphal arch’ entrance is impressive. The seating plan is shaped as a horseshoe with two tiers of boxes and two stalls. Designed to be the ‘theater of the people’, it has a capacity about 1000 people.

La città di Palermo è la capitale della regione Sicilia. Impresa impossibile riassumere lo straordinario fascino di questa città in poche righe. La sua storia è molto antica e interessante sin dalle origini, ma è a partire dal IX sec., che gli arabi, definendola “paradiso della terra” contribuirono notevolmente al suo splendore. In seguito, la dominazione normanna con le sue edificazioni, fece di questa città un raro esempio di architettura tanto ricercata quanto maestosa. Un itinerario turistico da non perdere è proprio quello arabo-normanno che prevede la visita della Cattedrale e dell’Arcivescovado risalente al 1185 (moschea, ai tempi dei Saraceni), del Palazzo dei Normanni, e della Cappella Palatina, questa ultima iniziata nel 1130 con l’incoronazione di Ruggero II a primo re di Sicilia. Noto a livello internazionale il commento di Maupassant che la definì “ il più bel gioiello religioso sognato dal pensiero umano”. Simbolo della Palermo normanna è la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, con il monastero attiguo e i suoi giardini lussureggianti. Il Museo d’Arte Islamica, la Chiesa della Martorana, la Chiesa della Magione e la Chiesa di San Cataldo sono tra i monumenti che meritano una visita. Un altro periodo artisticamente fiorente per Palermo fu quello barocco, lo dimostrano i Quattro Canti di Piazza Vigliena, la Chiesa di San Giuseppe dei Teatini, la Chiesa di SS. Salvatore, la Chiesa di S. Maria della Pietà, la Chiesa di San Domenico e Oratorio del Rosario, Oratorio di San Lorenzo. Non vi è turista che non s’incanti di fronte alla vista della Palazzina cinese ubicata sul Monte Pellegrino. Tappa obbligatoria è la passeggiata al Parco della Favorita, voluto da Ferdinando III di Borbone. Del 1865 è lo spettacolare Teatro Garibaldi, altrimenti noto come Teatro Politeama, che si trova in piazza Ruggero Settimo al centro di Palermo, per i palermitani piazza Politeama. Opera dell’architetto Damiani, il suo ingresso ad arco di trionfo si presenta maestoso, la pianta della sala è a ferro di cavallo con due ordini di palchi e due cave, concepito per essere il “ teatro del popolo”, ha una capienza di circa 1000 posti.

Incantevole ed esuberante, la città di PalermoCharming and exuberant, the city of Palermo

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A29 Trapani-Palermo.A20 Messina-Palermo.A19 Catania-Palermo.

AST bus.Take AST bus.

Stazione Palermo.Palermo railway station.100 km Trapani.

56 - 61

Amunì - In viaggio per la Sicilia La Sicilia occidentale

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Pane e panelleè un panino sfizioso “da strada”. L’ingrediente principale sono le panelle ossia delle frittelle di farina di ceci che, dopo essere state fritte, vengono poste in mezzo a panini con semi di sesamo rotondi e morbidi, i cosiddetti mafaddi. Accompagnano questo buonissimo panino le crocchette di patate e prezzemolo, noti come cazzilli. Questa è una specialità culinaria di Palermo, ma potete trovarla anche ad Agrigento, a Trapani e a Caltanissetta.

bread and panelle it is a tasty street sandwich. The main ingredient is the panelle (fried pancake) made with chickpea flour, which, after being fried, is placed in the middle of rolls with sesame seeds, round and soft, the so-called mafaddi. They come together with this food; they are delicious potato and parsley croquettes, known as cazzilli. This is a specialty of Palermo, but you can also find them in Agrigento, Trapani and Caltanissetta.

eventi a Palermo dal 5 al 27 NovembreEvents in Palermo: November 5 to 27

XXXvI Festival di Morgana 2011. Scene e racconti dalle tradizioni popolari di tutto il mondo. Il tema di quest’anno è “I fili dell’opera”, rassegna dedicata interamente all’opera dei pupi e alle avventure dei paladini di Francia. L’Opera dei Pupi è una rappresentazione teatrale tipica della Sicilia.

XXXvI festival of Morgana 2011. Scenes and stories from traditional folk stories around the world. This year’s theme is “i fili dell’opera”, an exhibition devoted entirely to the work of the puppets and the adventures of the paladins of France. The Puppet Theatre is a typical theatre of Sicily.

Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino

Palermo - Piazza Antonio Pasqualino, 5 Tel +39 091.328060

Amunì - travelling through Sicily! Western Island

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Just 5 km from Palermo, continuing on the Calatafimi road, you will meet the city that stands on the ruins of an old Arab village based on Monte Caputo at 310 meters above sea level. Around the XI cen-tury, the Norman domination created this example of architectural perfection. The most representative building is The Dome of Mon-reale, built by William II, between 1172 and 1176. Legend tells that whilst King William II ‘the Good’ was asleep under a carob tree, the Virgin Mary appeared to him in a dream, revealing the place where a huge treasure was hidden. This treasure would have to be used to build a temple dedicated to her. The King began the construction of the temple, the Archbishop’s Palace and cloister and required 100 monks to move to Monreale to officiate over the temple. The first archbishop of Monreale was William, belonging to the Benedictine Monastery. The style of this monument (appreciated throughout the world) is known as composite - since they combine different styles that capture the architecture of northern Europe and Arab art. Even the interior of this magnificent Norman cathedral astonishes; lit by glittering gold mosaics that create the illusion of being in Heaven. The cloister, another wonderful sight, is a masterpiece of carvings and inlays of semiprecious stones. The 228 columns are topped with elaborate Arab-inspired arches. The old neighbourhood of Car-mine, located near the Dome, fascinates visitors with its ‘chiassi’ or squares, common spaces in which at the end of the working day, farmers and their families sat down to listen to the evangelisation and catechism made by the Benedictines. Monreale has one million visitors a year. If you are in Sicily, it’s a sin not to visit!

Ad appena 5 km da Palermo, proseguendo sul corso Calatafimi, incontrate questa città che sorge sulle rovine di un antico villaggio arabo fondato sul Monte Caputo a 310 metri sul livello del mare. Verso il secolo XI l’avvento della dominazione Normanna rende questo luogo un esempio di perfezione di architettura. La costruzione più rappresentativa di Monreale è il Duomo, costruito per volontà di Guglielmo II, fra il 1172 e il 1176. Narra la leggenda che Re Guglielmo II detto il Buono, addormentatosi sotto un carrubo, ebbe in sogno l’apparizione della Madonna che gli svelava il posto dove era nascosto un immenso tesoro con il quale voleva che Guglielmo erigesse un Tempio a Lei dedicato. Il re diede inizio alla costruzione del tempio, del Palazzo Arcivescovile e del chiostro, e dispose che 100 monaci, si trasferissero a Monreale per officiare il tempio. Il primo Arcivescovo della città di Monreale è stato Fra Guglielmo del Monastero dei Benedettini. Lo stile di questo monumento “conosciuto e apprezzato in tutto il mondo” è composito, poiché si uniscono gusti differenti che rimandano all’architettura dell’Europa del nord e all’arte araba. Persino l’interno di questa sontuosa cattedrale normanna desta meraviglia, illuminato dai magnifici mosaici rilucenti d’oro che creano l’illusione di trovarsi in un luogo paradisiaco. Il chiostro, altro luogo di delizie per gli occhi e il cuore, è un vero capolavoro dell’arte della scultura e dell’intarsio di pietre dure. Le 228 colonnine gemine sono sormontate da elaboratissimi capitelli che sostengono archi d’ispirazione araba. L’antico quartiere del Carmine, posto a ridosso del Duomo, affascina il visitatore con i suoi “chiassi” (piazze), spazi comuni nei quali al termine della giornata di lavoro i contadini e le loro famiglie sedevano ad ascoltare i benedettini che facevano opera di evangelizzazione e catechesi. Monreale registra un milione di visitatori l’anno. Se sei in Sicilia, non visitarla è peccato!

Monreale, il benessere dello spiritoMonreale, Spiritual well being

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SS186 verso nord da Palermo.Take SS 186 to north from Palermo.

Da Palermo in Piazza Indipendenza Bus AMAT 389.From Palermo, Piazza indipendenza take AMAT bus n. 389.

2 km Palermo. 18

Amunì - travelling through Sicily! Western Island

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Many historians have cited Castellammare as being the place where the ancient population of Elemi developed their trade with foreign vessels. In perpetual conflict with the Greeks of Selinunte, made fierce battles were waged against them. The important centre of Elimo (always a focus of Carthaginian power) made the region of Segesta one of the most important fortified stations of the north Sicilian basin. With the arrival of the Arabs in the early 800’s, the town took its name Al Madarig - ‘the stairs’. The Arabs created the first foundations of a castle-fortress which was enlarged by the Normans later on, built on a scure on a spur of rock overlooking the sea and connected to the mainland by a wooden drawbridge. The port developed in the Gulf, still has great importance both for commerce and for tourism. The municipality encompasses an area that includes 7 km of beautiful coastline and enchanting views of the Gulf of Castellammare. It gives rise to a spectacular view, framed by a unique mountain range, small caves and beautiful cliffs to the sea! Do not miss the nearby attractions of Scopello and the Zingaro Nature Reserve.

Numerosi storici hanno definito Castellammare come il luogo dove l’antica popolazione degli Elemi, esercitava il commercio con le navi straniere. In perenne contrasto con i greci della vicina Selinunte, ingaggiarono contro di essi cruente battaglie. L’importante centro elimo orbitò sempre intorno alla potenza cartaginese che fece dell’emporio segestano una delle più importanti stazioni fortificate del bacino settentrionale della Sicilia. Con l’arrivo degli arabi agli inizi dell’Ottocento, il paese prende il nome di Al Madarig “la scalinata”. Sono gli arabi a realizzare il primo nucleo del castello-fortezza poi ampliato dai normanni, edificandolo su di uno sperone di roccia a ridosso del mare e collegato alla terraferma per mezzo di un ponte levatoio ligneo. Il porto che si sviluppa nel golfo è di notevole importanza sia turistica che mercantile. Il comune ingloba un territorio che comprende 7 km di splendida e incantevole costa affacciata sul Golfo di Castellammare, essa assieme alla catena montuosa, alle piccole calette ed agli spettacolari strapiombi sul mare, che ne fanno da cornice, dà origine a uno spettacolo della natura più unico che mai. Nelle vicinanze da non perdere le località di Scopello e la Riserva dello Zingaro.

Castellammare del Golfo, emporio di SegestaCastellammare del Golfo - emporium of Segesta

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A29 Palermo-Trapani uscita Castellammare del Golfo SS187.A29 Palermo-Trapani exit Castellammare del Golfo take SS187.

Autoservizi Russo s.r.l.Russo s.r.l. Bus.

Stazione di Castellammare del Golfo.Castellammare railway station.

30 km Trapani. 23

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Trasferimenti da/per aeroporti di Trapani Birgi e Palermo Falcone Borsellino, porti, città e altre destinazioni. Escursioni in barca con snorkeling nelle fantastiche calette della Riserva dello Zingaro e alla Tonnara di Scopello. Escursioni in minibus a: Segesta, Erice, Trapani, Marsala (Saline), Palermo, Monreale. Possibilità di alloggi in ville, appartamenti, case vacanze e Hotels.

Transfers to/from Trapani Birgi airport to Palermo Falcone Borsellino airport, ports, cities and other destinations. Boat trip with snorkeling in the beautiful caves of the Riserva dello Zingaro and Tonnara di Scopello. Trip by minibus to Segesta, erice, Trapani, Marsala (Saline),Palermo, Monreale. Accommodation in villas, apartments, holiday homes and hotels, available.

Trinacria ServiceCorso Garibaldi, 8 - Castellammare del golfo (TP)

e-mail: [email protected]

call roberto mobile +39 328.9547111 ufficio +39 333.9630042

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Spend a day that will remain in your memory forever. Immerse your spirit in an ancient medieval village, rich in history and legends. Erice, in the province of Trapani, is located about 750 meters above sea level over the Omonymous Hill, from which, on clear days, you can even see Mount Etna! Suspended as if in the clouds, Erice has more than 60 churches and monasteries, many of them recently re-stored and all open to visitors. Walking through the medieval streets, take in the enchantment of the area because this still remains off the beaten track for tourists, despite being internationally renowned. So even in high season it is never overcrowded. Like in a fairy tale, you can wander around the local streets, seeing flowers from the balco-nies, huge towers, portals and wrought iron grilles. No wonder you might expect to see a knight astride his trusty steed! Very popular among tourists is the Castle of Venus built around the XII century, on the ruins of the oldest temple, dedicated to Aphrodite by the Greeks and then to the ‘Cult of the Venera ericina’ by the Romans. It is impossible to resist the temptation of delicious fresh baked pastries of Erice, made with secret recipes from the monasteries. Enjoy the pastries sitting on a seat in the shade of an old tree in the Garden of Balio, built in XIX century and located near the Castle of Venus, it is very reminiscent of an English country garden. It maybe very cold in winter in Erice, you may even see it wounded in a foggy sky. So please ask for weather condition and wear properly.

Trascorri una giornata che ti resterà impressa nella memoria per sempre, immergendoti con lo spirito in un antico borgo medievale, ricco di storia e leggende. Erice, in provincia di Trapani, sorge a circa 750 metri sul livello del mare sull’omonimo monte, dal quale nelle giornate terse e possibile scorgere all’orizzonte persino l’Etna. Come sospesa tra le nuvole, Erice accoglie oltre 60 tra chiese e conventi, molti dei quali recentemente restaurati e pertanto fruibili. Passeggiando per le stradine medievali, respirando un’aria quasi incantata, vi potrebbe capitare di sentire i vostri stessi passi sul selciato. Questa cittadina, benché rinomata a livello internazionale, resta fuori dai grandi flussi turistici pertanto fortunatamente non è mai sovraffollata anche in alta stagione. Quasi come in una favola, aggirandovi per i tipici vicoletti dai balconi fioriti, tra vertiginose torri, immensi portali e grate di ferro battuto, non ci si stupirebbe se si pensasse per un attimo di imbattersi in un cavaliere in sella al proprio destriero. Molto gettonato dai turisti anche il Castello di Venere sorto intorno al XII sec. sulle rovine del più antico tempio dedicato dai greci alla dea Afrodite e dopo dai romani al culto della Venera Ericina. Impossibile non cedere alla tentazione di assaggiare una delizia dolciaria della pasticceria ericina nata dalle ricette segrete dei conventi. In inverno ad Erice può fare davvero molto freddo, e potreste perfino trovarla avvolta dalla nebbia. Vi consigliamo pertanto di informarvi sulle condizioni meteo ed indossare un abbigliamento adeguato al clima.

Erice: panorami, cavalieri e tanta arte! Erice - panoramic views, knights and great art

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AST bus. Take AST bus. 15 km Trapani.

Funivia da Trapani per Erice10 min. costo €5,50 A/R.Cable car from Trapani to Erice 10 min. costs €5,50 A/R.

A29 Palermo-Trapani;SS187 Erice SP3.A29 Palermo-Trapani;take SS187 to Erice.

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At about 40 km from Trapani, in the beautiful Valley of Alcamo (known for its fine wines) is Segesta. Founded around the fourth century BC, by the Elimi - Trojan refugees according to history. The Greek Temple, in Doric style, rises majestically on the top of a hill outside the city walls, consisting of 6 columns on the short side and 14 on the long side. Thanks to its construction and its good condition it is considered one of the most beautiful temples of antiquity. The landscape around the temple is amongst the most evocative on the West Coast. The theatre is located on the hillside opposite the temple and it is situated at a height of 440 meters, some of it was carved in stone and could accommodate up to 3000 seats. Guy de Maupassant wrote, “visiting the temple of Segesta, it seems to have been placed at the foot of the mountains by a brilliant man who had known the best place to have it built”. The Greek Theatre compliments the beauty of the surrounding natural area. Every summer it becomes a testament of a past life, when the most beautiful and passionate plays are staged linking the present with the past.

A circa 40 km da Trapani, nella splendida Valle di Alcamo, nota per i suoi vini pregiati, sorge Segesta. Città non più abitata, ma fondata intorno al IV sec. a.C. dagli Elimi, profughi troiani secondo la storia. Il Tempio Greco in stile dorico si erge maestoso sulla cima di una collina fuori le mura della città, costituito da 6 colonne sul lato corto per 14 su quello lungo. Per la sua fattura e il suo stato di conservazione può considerarsi tra i templi più belli dell’antichità. Il panorama attorno al tempio, così come quello che si ammira dal teatro poco distante, è tra i più emozionanti della costa occidentale. Il teatro, posto ad un’altezza di 440 metri sulla collina di fronte al tempio, è stato scavato nella roccia e poteva ospitare fino a 3000 posti. Scriveva Guy de Maupassant, visitando il tempio di Segesta: “Sembra essere stato posto ai piedi della montagna da un uomo geniale che aveva avuto la rivelazione del punto unico in cui lo si doveva erigere”. Il Teatro Greco completa la bellezza della natura circostante e diventa ogni estate descrizione e testimonianza di vita passata riproponendo le più belle e appassionate tragedie che già avvincevano i popoli dell’antichità.

Antichi splendori: il Teatro e il Tempio di Segesta Ancient Splendours: the Temple and Theatre of Segesta

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A29 dir Palermo-Trapani uscita Segesta-Calatafimi SS113 Trapani-Palermo.A29 dir Palermo-Trapani exit Segesta-CalatafimiTake SS113 Trapani-Palermo.

Segesta autolinee, Tarantola bus.

Stazione Segesta Tempio. Segesta Tempio railway station.

40 km Trapani. 21 - 23 - 24

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Collocata nell’estremo occidente dell’isola, Trapani è la città dei due mari poiché si estende lungo una penisola che le conferisce la caratteristica forma a falce. Fu rotta dei Fenici e dei viaggi di Ulisse ed oggi è meta degli amanti delle regate in barca a vela, che gareggiano in una vera e propria formula uno del mare! Borgo marinaro e faro d’occidente, Trapani si sviluppa attorno al suo porto, cuore pulsante della città. Ad accogliervi ci saranno i simboli più rappresentativi di Trapani: la Torre di Ligny, nata come fortezza, oggi sede del Museo della Preistoria, il Villino Nasi, ex Lazzaretto, ed il Castello della Colombaia. Cogliete l’occasione per visitare la chiesa del Purgatorio, edificata verso la fine del Seicento in cui sono conservati i sacri Gruppi dei Misteri di Trapani, che animano la processione del Venerdì Santo. Si tratta di raffigurazioni scultoree di legno abbigliate con stoffe, secondo l’antica tecnica del carchèt. Un altro fiore all’occhiello di Trapani è l’arte del corallo. I pescatori già dal XV secolo si avventuravano fino alle coste africane alla ricerca del prezioso tesoro da vendere ai maestri corallai. Questi ultimi realizzavano, attraverso una lunga e laboriosa tecnica di lavorazione, sfarzosi gioielli e monili ancora oggi visionabili al Museo Pepoli. Ma il vero oro di Trapani è l’oro bianco delle Saline. A pochi chilometri dalla città si estende la Riserva Naturale Saline di Trapani e Paceco. All’orizzonte i caratteristici mulini e le collinette di sale vi daranno il benvenuto offrendovi l’opportunità di visitare l’area partendo dal Mulino Maria Stella, situato sulla strada provinciale n. 21, nel quale è attivo un centro di accoglienza per i visitatori. In prossimità della Torre Nubia, è ospitato il Museo del Sale, in cui fanno bella mostra di sé gli attrezzi tradizionali dei maestri salinari. Se vi state chiedendo quale sia un piatto tipico della tradizionale culinaria di Trapani, la risposta è il cous cous. La preparazione del cous cous è un vero e proprio rito, lento e laborioso da cui nasce uno dei piatti più gustosi dalle antiche origine arabe.

Le Saline di Trapani The Salt of Trapani

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Located in the far west of the islands, Trapani is a city of two seas as it extends along a peninsula that gives it the characteristic sickle shape. It was used as the route of the Phoenicians and the voyages of Ulysses, but today is the destination for lovers of sailing regattas, competing in a real formula one of the sea! Fishing villages and a lighthouse in the west, Trapani is developed around its port, the heart of the city. To welcome you there are the typical symbols of Trapani: The Tower of Ligny, founded as a fortress, now the Museum of History, the Villino Nasi, which was the Lazzaretto, the Castle of the Dovecote. Take the opportunity to visit the church of the Purgatory, built in the late seventeenth century in which are stored the sacred statues of the Mysteries of Trapani, which depict the Good Friday procession. These sculptural depictions of wood dressed in cloth, are created in an ancient technique of carchèt. Another highlight of Trapani is the art of coral. The fishermen from the fifteenth century ventured up to the African coast in search of treasure to sell to corals hand crafters that produced, through a long and laborious processing technique, magnificent jewels and jewelry, now on show at the Museum Pepoli. But the real gold of Trapani is the white gold of salt. A few kilometers from the city lies the Saline Natural Reserve of Trapani and Paceco. The characteristic windmills on the horizon and mounds of salt represent the areas to visit from Mary Star Mill, located on the main road No 21, where there is an active centre for visitors. Near the Nubia Tower, houses the Salt Museum, where are proudly displayed the traditional tools of the master salt workers. If you’re wondering what the typical dish of Trapani is, the answer is the cous cous. The preparation of cous cous is a real ritual, time-consuming that generates one of the most delicious dishes from ancient Arab times.

A29 Mazara del Vallo-Trapani, uscita A29 dir (dir Trapani).A29 Mazara del Vallo-Trapani exit A29 dir (Trapani direction).

119 km Palermo

Aeroporto “Vincenzo Florio” - Birgi Tel +39 0923.843433Airport “Vincenzo Florio” - BirgiTel +39 0923.843433

Autoservizi Segesta da Palermo per Trapani Tel +39 0923.20066Autoservizi Lumia da Agrigento per Trapani Tel +39 0922.20414AST Azienda Sicilia Trasporti Tel +39 0923.23222Autoservizi Segesta from Palermo to Trapani Tel +39 0923.20066Autoservizi Lumia from Agrigentoto Trapani Tel +39 0922.20414AST Bus Tel +39 0923.23222

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Marsala is built on the ruins of the ancient Punic city of Lilibeum. It is also known as the Capital of World Naval Archaeology because in the Baglio Anselmi Museum, there are the remains of a Punic ship, used during the Battle of Egadi. It’s the one in the world of its type, which dates back to 241 BC. The museum was set up specifically to accommodate this ship found near Punta Alga, on the north coast. If you walk along the central via Garibaldi and reach Porta Garibaldi, you will see the ancient port from which the General Garibaldi entered the city, and thus changed the history of Italy. Among the sights, do not miss the church and the convent of Carmelites dating back to the XIII century, with its bell tower counted among the artistic wonders of Marsala. The so-called ‘Cave of the Sibyl,’ that connects to the tomb or Sibilla Cumana just below the church of San Giovanni Battista which was built in 1555 by the Jesuits. In the east of the City, there is a medieval castle which is worth visiting to see the Museum of Flemish tapestries. Here, given by one of its most illustrious sons, Bishop Anthony Lombardo, former Bishop of Messina, is a valuable collection of eight late sixteenth century Flemish tapestries. Since 1987, Marsala has been known as the ‘City of Wine’ but its production of sweet Marsala wine has been operating for over 200 years! The Englishman John Woodhouse first tasted wine known as ‘Perpetuum’ which was produced by local farmers. It was characterized by naturally forming high alcohol content, which was considered of excellent quality. Marsala wine at that time did not travel well so then Woodhouse successfully experimented with the addition of alcohol in wine, thus ensuring its stabilization and ensuring that it could then be exported successfully. The export was a great success following its adoption by its most famous customers, Admiral Lord Nelson and the British fleet!

Marsala sorge sulle rovine dell’antica città punica di Lilibeum. Definita anche Capitale mondiale dell’Archeologia Navale, poiché nel Museo del Baglio Anselmi vi sono custoditi i resti di una nave punica, usata durante la battaglia delle Isole Egadi. è l’unico reperto archeologico al mondo di imbarcazione da combattimento: risalente al 241 a.C., anno delle guerre puniche combattute davanti al mare di Lilybeo. Il museo è stato istituito ad hoc per ospitare questa nave ritrovata presso Punta Alga, sul litorale nord. Se passeggiate lungo la centralissima via Garibaldi, raggiungete l’antica porta da cui il Generale entrò in città, cambiando la storia d’Italia. Tra i luoghi d’interesse, non perdetevi la Chiesa e il Convento dei Carmelitani risalente al XIII secolo, e il suo campanile annoverato tra le meraviglie artistiche di Marsala. La cosiddetta “Grotta della Sibilla”, che la tradizione collega quale sepolcro alla Sibilla Cumana o alla Sibilla Sicula, si trova proprio sotto la chiesa di San Giovanni Battista costruita nel 1555 dai Gesuiti, in prossimità della costa. Ad Est, rivolto verso la città, sorge il Castello Medievale. Vale la pena entrare al Museo degli Arazzi Fiamminghi dove, per singolare dono di uno dei suoi figli più illustri, monsignor Antonino Lombardo, già vescovo di Messina, è custodita una preziosa serie costituita da otto arazzi fiamminghi del tardo Cinquecento. Marsala è anche la “ Città del Vino” sin 1987, grazie alla produzione del vino dolce marsalese doc che ha oltre 200 anni di storia! Alla fine del ‘700, infatti, l’inglese John Woodhouse, assaggiando il vino “Perpetuum” prodotto dai contadini locali, caratterizzato da una naturale alta gradazione alcolica, lo ritenne di qualità eccellente. Il vino marsalese non era però adatto al trasporto, così Woodhouse sperimentò con successo l’aggiunta di alcol nel vino, garantendone in questo modo la stabilizzazione. L’esportazione ebbe gran successo, annoverando in seguito, tra i suoi più illustri clienti, l’Ammiraglio Nelson e la flotta britannica.

A Marsala una nave fenicia ha 2250 anni!In Marsala a Phoenician ship has 2250 years

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A29 dir Palermo-Trapani-Marsala; prosegui SS115. A29 dir Palermo-Trapani-Marsala; take SS115.

Salemi Autoservizi Tel +39 0923.981120.Autoservizi AST Tel +39 0923.23222.Salemi bus Tel +39 0923.981120.AST bus Tel +39 0923.23222.

Stazione Marsala. Marsala railway station.30 km Trapani. 26 - 27 - 28

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Because of its geographical position, this city was an important commercial center for maritime trade, since the Phoenicians. Mazar or ‘the fortress’ was at its peak under Arab domination before and after Norman times. The old town, near the port, is very impressive in the early hours of the morning, when you see the nets being pulled in by fishermen landing the fish ready to be sorted and sent to market. Just behind the port, visit the Church of S. Nicolò Regale, built during the reign of William I. The first building of the Cathedral of Mazara del Vallo dates back to the eleventh century, but the facade, which has its own portal adorned with a bas-relief was completed only in 1906. Architectural pride of the city is piazza della Repubblica, the heart of old town. The buildings surrounding it date from the XVIII century. To the left is the Bishop’s palace, the seminary of the Clerics with full neoclassical portico and loggia with arches. In the center of the square is the statue of St. Vito, the patron saint of the City.

Per la sua posizione geografica, questa città era, già ai tempi dei Fenici, popolazione dedita ai commerci marittimi, un importante emporio mercantile. Battezzata Mazar, “la rocca”, conosce il massimo splendore sotto la dominazione araba prima, e normanna dopo. Il centro storico vicino al porto è molto affascinante alle prime ore del mattino, quando tirate le reti, i pescatori sbarcano con il pescato pronto per essere smistato e immesso sul mercato. Poco dietro al porto, visitate la Chiesa di S. Nicolò Regale, costruita durante il regno di Guglielmo I. La prima edificazione della cattedrale di Mazara del Vallo risale al XI secolo ma la facciata, che ha il suo portale ornato con un basso rilievo del Cinquecento, è stata ultimata nel 1906. Orgoglio architettonico della città è piazza della Repubblica, cuore della città vecchia. I palazzi che vi si affacciano risalgono al XVIII sec., a sinistra il palazzo vescovile, il Seminario dei Chierici completo di loggia e portico neoclassici con archi a tutto sesto. Ornamento del centro della piazza è la statua di S. Vito, patrono della città.

Mazara del Vallo detta “la rocca” Mazara del Vallo - the fortress!

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Da Palermo: A29 dir Palermo-Mazara del Vallo. Da Trapani: SS115 Marsala-Mazara del ValloFrom Palermo-Mazara del Vallo.Take SS115 Marsala-Mazara del Vallo.

Autoservizi Salemi Tel +39 0923.981120.

Stazione Mazara del Vallo.Mazara del Vallo railway station.30 km Marsala.

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Castelvetrano, near Trapani, is well worth a stroll through the historic center, a place of great culture. The City is built around the center consisting of three adjoining squares: piazza Garibaldi, piazza Umberto I, and piazza Principe di Piemonte. Palazzo Pignatelli (thirteenth century), and Purgatory Church (erected in 1642) are located within walking distance. The Mother Church and the Church of San Domenico in piazza Regina Margherita are considered great monuments of the city. The Church of San Giovanni retains the famous statue of the saint sculpted by Antonello Cagini in 1522. So, calling all art lovers, go to the Museum of Castelvetrano, which houses the Greek statue of a boy bronze, approx 85 cm high, called EFEBO of Selinunte, discovered in 1882. About 4km from the town, there is the Church of SS. Trinity of Delia in Arab-Norman style, dating from the twelfth century, surrounded by a lush garden. Typical products from this region (known as ‘Golden Castelvetrano’) is olive oil harvested carefully by hand. When the ripe fruit is fragrant and the harvest time seems long past, that is when men and women, with passion and dedication carry the hand-collected crop directly from the branches. A tradition passed down through the centuries has become a symbol of Castelvetrano.

Castelvetrano, in provincia di Trapani, merita di certo un tour nel centro storico che è di grande interesse artistico e urbanistico. La città si sviluppa attorno al nucleo costituito da tre piazze contigue: piazza Garibaldi, piazza Umberto I e piazza Principe di Piemonte. Palazzo Pignatelli, del XIII secolo, e la Chiesa del Purgatorio eretta nel 1642 si trovano a pochi passi. La Chiesa Madre e la Chiesa di San Domenico in piazza Regina Margherita sono considerati patrimoni monumentali della città. La Chiesa di San Giovanni di fine Cinquecento conserva la celebre statua del santo scolpita da Antonello Cagini nel 1522. Amanti dell’arte recatevi al Museo Civico di Castelvetrano che custodisce la statua greca di un giovinetto di bronzo alta circa 85 cm, detta l’EFEBO di Selinunte, scoperta nel 1882. A circa 4 km dal centro abitato, si trova la Chiesa della SS. Trinità di Delia in stile arabo-normanno, risalente al XII secolo, immersa nel verde lussureggiante di uno splendido giardino. Un prodotto tipico di questo territorio, altrimenti noto come “l’Oro di Castelvetrano” è l’olio di oliva che ancora si raccoglie sapientemente a mano. Quando il frutto matura, le campagne si profumano di olive, e lo scenario che vi si apre sembra appartenere al passato: uomini e donne che con passione e dedizione procedono a mano alla raccolta direttamente dai rami. Una tradizione tramandata nei secoli diventata simbolo di Castelvetrano.

Castelvetrano, una città tutta da scoprireCastelvetrano, a city to discover

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A29 dir Palermo-Mazara del Vallo uscita Castelvetrano; prosegui SP81.A29 dir Palermo-Mazara del Vallo Castelvetrano exit; take SP81.

Da Marsala, Autoservizi Salemi Tel +39 0923.981120.Take from Marsala Salemi Bus Tel +39 0923.981120.

Stazione di Castelvetrano. Castelvetrano railway station.

18 km Mazara del Vallo.

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Nella costa sud-occidentale, tra Mazara del Vallo e Sciacca, sorgeva un’antica città greca. I Greci la fondarono intorno al VII a.C. chiamandola Selinunte, per via della presenza massiccia nel territorio di prezzemolo selvatico. Oggi il parco archeologico, appartenente al Comune di Castelvetrano, comprende un vasto territorio di circa 40 ettari, ed è considerato per questo il più grande parco archeologico d’Europa. Esso è costituito da cinque templi eretti intorno ad un’acropoli posta su una collina, dove sono stati ritrovati i resti di altri cinque luoghi di culto. Di fronte, la vista mozzafiato del mare e di quello che in passato doveva essere il porto di Selinunte. Accanto all’ingresso del parco si erge imponente e maestoso il tempio in stile dorico, dedicato ad Era, interamente ricostruito e di straordinaria bellezza. Ad ovest dell’acropoli, al di là della collina, si trovano i resti di un santuario dedicato ad una divinità femminile, forse Demetra. In esso sono state ritrovate oltre 12.000 figurine votive in terracotta di varie epoche, tutte raffiguranti una divinità femminile. Le necropoli, a Nord, testimoniano la pratica della inumazione: sono ancora visibili sia le tombe scavate nel tufo che numerosi sarcofaghi e corredi funerari rinvenute in esse. Il parco è aperto tutti i giorni dalle ore 9 alle 18, è dotato di un servizio navetta se non volete stancarvi troppo. Se siete fortunati, potreste capitare in visita al parco durante lo svolgimento di una manifestazione artistica: rassegne di prosa, balletti classici e moderni, mostre e concerti. Aggirandovi per gli antichi percorsi di Selinunte, vi sembrerà di respirare un’atmosfera mitologica ricca di storia e leggenda.

Selinunte, sorprendente parco archeologicoSelinunte, amazing archeological park

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In the south-west coast, between Sciacca and Mazara del Vallo, there once was an ancient Greek city. The Greeks founded it around the VII Century BC, calling it Selinunte, because of the large presen-ce of wild parsley in the area. Today, the archaeological park, which belongs to the Castelvetrano area, includes an area of 40 hectares, and is considered the largest archaeological park in Europe. It con-sists of five temples built around an acropolis perched on a hill, whe-re the remains were found of five other places of worship. Opposite, is a breathtaking view of the sea and what would have been the Port of Selinunte originally. Next to the entrance to the park, stands the imposing and majestic Doric Temple, dedicated to Era, entirely rebu-ilt and of extraordinary beauty. To the west of the acropolis, beyond the hill, are the remains of a sanctuary dedicated to a goddess, pro-bably Demetra. In it were found more than 12,000 votive terracotta figurines of various ages, all depicting a female deity. In the north the necropolis, witness to the ancient practice of interment. You can still see the graves dug into the rock, as well as many coffins and funere-al objects found in them. The park is open daily from 9 to 18 and has a shuttle service if you don’t get too tired. If you’re lucky you might visit the park during many of its artistic events, theater productions, classical and modern ballets, exhibitions and concerts. Wandering the ancient paths of Selinunte, you will experience an atmosphere rich in history and mythology.

A29 dir Palermo-Mazara del Vallo uscita Castelvetrano; prosegui SP81; prendi SS per Marinella di Selinunte.A29 dir Palermo-Mazara del Vallo Castelvetrano exit; take SP81; follow directionto Marinella di Selinunte.

Da Marsala, Autoservizi Salemi Tel +39 0923.981120.From Marsala take Salemi Bus Tel +39 0923.981120.

Stazione di Castelvetrano. Castelvetrano railway station.18 km Mazara del Vallo.

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Thanks to the particular topography of the Madonie Nature Park, you can go skiing, hiking, horseback riding, cycling and exploring the mountains and surroundings. From the geographical point of view, the park can be divided into 4 areas: the Valley of northern Imera, the Valley of southern Imera and Salso, the Valley of Pollina and Valley of Aleso. The Madonie Mountains are composed by: the Massif of Carbonara and the Mount Cervi, both made of limestone and dolomite rocks, separated by a large valley. Their reunion is visible even by the naked eye in Portella Colla. The major points of interest are: Vallone Madonna of Angels, Piano Pomo, Piano Battaglia, Sanctuary Madonna of Alto, and the Gorges of Tiberio. Leave from the park’s office located in Petralia Sottana, within the ex College of Mary, which is the base for starting your trekking tour. The uniqueness of the Madonie Mountains is represented by their rocks which are amongst the oldest known sedimentary rocks in Sicily. The geology of the Madonie is so unique that it deserves to be part of the European Geopark Network, which includes museums, parks management, educational and scientific activities at an international level, on geological studies. Along the paths of the inghiottitoio della Battaglietta Portella Colla and Le Pietre e L’Acqua are visible many fossils amongst rocks, sponges and even some reefs from the Jurassic Era!

Grazie alla particolare morfologia del Parco Naturale delle Madonie, in queste montagne potrete sciare, fare trekking, andare a cavallo, ed esplorare i dintorni pedalando in bicicletta. Dal punto di vista geografico il territorio del parco può essere suddiviso in 4 aree: la Valle dell’Imera settentrionale, e la Valle dell’Imera meridionale e del Salso, la Valle del Pollina e la Valle dell’Aleso. Formano Le Madonie: il Massiccio del Carbonara e il Monte Cervi, entrambi di natura calcarea e dolomitica, separati da una grande vallata. Il loro ricongiungimento è visibile ad occhio nudo in località Portella Colla. I maggiori punti d’interesse sono: il Vallone Madonna degli Angeli, Piano Pomo, Piano Battaglia, Santuario Madonna dell’Alto, e Gole del Tiberio. Partite dalla sede dell’Ente Parco, a Petralia Sottana, all’interno dell’ex Collegio di Maria, dove si trova il centro base per l’escursionismo, da qui si dipartono i sentieri e le zone da visitare. L’unicità delle montagne delle Madonie è rappresentata dalle rocce di cui si compongono che sono fra le rocce sedimentarie più antiche conosciute in Sicilia. La geologia delle Madonie è così particolare da meritare di far parte del network European Geopark che è una realtà che comprende musei, gestione di sentieri, attività didattiche e scientifiche anche a livello internazionale sugli studi geologici. Lungo i sentieri de L’inghiottitoio della Battaglietta Portella Colla e Le Pietre e L’Acqua sono visibili i resti fossili che riaffiorano dalle rocce, le fusuline, le spugne e le scogliere di epoca giurassica!

Al Parco delle Madonie: full immersion nella naturaMadonie Park - immersion in nature

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Parco delle MadonieInfo Parco delle Madonie www.parcodellemadonie.itInfo GeoPark Madonie www.madoniegal.it/home.htm

Da Palermo A19 Palermo-Catania uscita Tremonzelli prendi SS120 fino a Petralia Sottana.Da Agrigento: SS640, prendi A19 Palermo-Catania uscita Tremonzelli prendi SS120 fino a Petralia Sottana.From Palermo: A19 Palermo-Catania exit Tremonzelli, take SS120 to Petralia Sottana.From Agrigento: SS640, then A19 Palermo-Catania exit Tremonzelli, take SS120 to Petralia Sottana.SAIS Trasporti Palermo

Tel. +39 091.7041211.Take SAIS BusTel. +39 091.7041211.

Stazione di Castelbuono (Stazione distante).Castelbuono railway station (quite far though).

104 km Palermo.

18 - 23 - 26

Amunì - travelling through Sicily! Western Island

Page 44: Amunì in viaggio per la Sicilia # 2

Tindari is a beautiful resort on the Gulf of Patti, founded by Dionysus of Syracuse in 396 BC. The City Walls and Greek theater both remain intact. The theater, like those of Segesta and Taormina, is nestling in the natural contours of the surrounding hill. It was later rebuilt in Roman times and had a capacity of 3000 seats. The Shrine, which attracts thousands of tourists and pilgrims alike, is situated at the eastern end of the promontory overlooking the sea, at the site of the ancient acropolis. A small church was built on the ruins of the abandoned town where The Statue of a Black Virgin was placed. It is carved in cedar wood, probably originating from the Orient, around the VIII-IX century. The region of Tindari is a unique natural spectacle, with ‘the lakes of Marinello’ and its own Na-ture Reserve. There is an impressive sand spit that stretches out into the Tyrrhenian Sea, with the mountain as a backdrop where the Shrine stands. This is a small glimpse into a world full of incredible natural beauty.

Tindari è una bellissima località sul Golfo di Patti. Fondata da Dioniso di Siracusa nel lontano 396 a.C.. Le mura di cinta cittadine ancora ben visibili ne sono una forte testimonianza. Anche il Teatro Greco, come quelli di Taormina e di Segesta, appoggiato alla naturale conformazione della collina, fu poi rimaneggiato in epoca romana. Aveva una capienza di circa 3000 posti. Meta di migliaia di turisti e pellegrini è il Santuario che si trova all’estremità orientale del promontorio, a strapiombo sul mare, in corrispondenza dell’antica acropoli, dove una piccola chiesa era stata costruita sui resti della città abbandonata. La Statua della Madonna Nera, scolpita in legno di cedro, forse proveniente dall’Oriente, fu collocata in epoca imprecisata, intorno al VIII-IX secolo. Il territorio di Tindari è un vero spettacolo della natura, ci sono i “laghetti di “Marinello” con la sua omonima Riserva Naturale Orientata, unica nel suo genere. Si tratta di un’impressionante lingua di sabbia che da questa si diparte, stagliandosi sul mar Tirreno, sovrastata dall’imponenza del monte sul quale si erge il Santuario. Un piccolo scorcio di mondo dalle incredibili bellezze naturali.

Tindari e il Santuario della Madonna NeraTindari and the Shrine of the Black Madonna

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Da Palermo A20 Palermo-Messina uscita Patti; da Messina A20 Messina-Palermo uscita Falcone; prosegui SS 113. From Palermo A20 Palermo-Messina exit Patti; From Messina A20 Messina-Palermo exit Falcone; take SS113.

Da Milazzo AST bus - Da Messina TAI bus Da Patti SARRI bus. From Milazzo take AST Bus - From Messina Take TAI bus - From Patti take SARRI bus.

Stazione di Patti/S.Piero Patti; Stazione Oliveri Tindari.Patti railways station; Oliveri Tindari railways station.

62 km Messina. 30 - 32

Amunì - In viaggio per la Sicilia A Nord dell’isola

Page 45: Amunì in viaggio per la Sicilia # 2

The name of Capo d’Orlando dates back to Norman times, when it was named in honour of an alleged stop of the ‘Paladin Orlando’ during a crusade in the Holy Land. It is part of the province of Messina and the district Nebrodi. Here is the Shrine of the Blessed Virgin Mary, which stands on Mount Madonna, once a lookout for pirates and now one of most symbolic monuments in the area. Many exciting cultural events attract visitors through the summer evenings together with opportunities for fine shopping in the pedestrian city centre. If you find the three observatories, you’ll enjoy unsurpassed beautiful views. The first to Scafa high, which overlooks the deep blue sea: the bay out to the harbour, the stacks and the downward taper of the Cape. On the horizon is a glimpse of the outline of the Aeolian Islands. From Catuté high there’s a view that stretches up to Rocca in Cefalù, dominated by the deep green of pinewood in the heart of the city. If you venture to the top of the Cape, you can enjoy incredible 360-degree views of Capo d’Orlando and the coast of the Tyrrhenian Sea.

Il nome di Capo d’Orlando risale all’epoca normanna, quando fu battezzata così in onore di una presunta sosta del Paladino Orlando durante una crociata in Terra Santa. Fa parte della provincia di Messina e del comprensorio dei Nebrodi. Il Santuario di Maria Santissima che sorge sul Monte della Madonna, un tempo vedetta per le incursioni dei pirati e oggi tra i monumenti che la rappresentano maggiormente. Numerose manifestazioni di richiamo e d’intrattenimento culturale allietano le serate, insieme allo shopping serale nei pregevoli negozi del centro pedonale cittadino. Se conosci i tre punti, paragonabili a tre osservatori astronomici, godrai di panorami dalla bellezza insuperabile. Il primo a Scafa alta, sotto di esso domina il mare azzurro, la baia con il porto, i faraglioni e il cono all’ingiù del Capo. All’orizzonte s’intravede la sagoma delle isole Eolie. A Catuté alto, lo sguardo si perde sino alla Rocca di Cefalù, sotto domina il verde intenso della pineta e l’abitato cittadino. Se sali sino in cima al Capo godi a 360 gradi dei meravigliosi quanto insuperabili panorami di Capo d’Orlando e della costa sul Tirreno.

Capo d’Orlando: qui fece sosta Il PaladinoCapo d’Orlando, where once stopped Paladin Orlando

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Cefalù is one of the most popular seaside resorts of the Tyrrhenian coast, included in The most beautiful towns in italy and is part of the Madonie National Park. In the IV Century BC the Greeks called it ‘Kefaloidion’ or head cape. Visit the Cefalù Cathedral built by Roger II which is reminiscent of a fortress. It holds the mosaic of an early Christian priest and extraordinary works of art. The treasures of the Cathedral are also enriched by two shrines; one to the Holy Cross and one to the Holy Thorn. This medieval town, with its beautiful Norman architecture, will encourage you to explore shops of local handicrafts, souvenirs and antiques. On the way you will see the Women’s Benedictine Monastery and the Church of Santa Caterina, the Churches of San Sebastiano and San Leonardo, the Church of the Purgatory and Church of Immacolatella, the Bishop’s Palace, Palace Legambi and Palace Atenasio, just to mention a few. Your journey through the sights of Cefalù can be concluded with a walk to the ‘Rocca’ where you can see the Temple of Diana from IX century BC. Don’t miss the delicious almond sweets made by the Bar del Duomo, or sample the best Sicilian wines which adorn the wine shops along corso Re Ruggero. Fresh fish is offered in all restaurants and inns on the waterfront, the impressive premises located on the beautiful terraces overlooking the sea of the Drunk Rock!

Cefalù è uno dei centri balneari più gettonati della costa tirrenica, inserito nella lista dei borghi più belli d’italia e fa parte del Parco delle Madonie. Nel IV secolo a.C. i Greci la chiamarono “Kefaloidion” cioè testa capo, probabilmente riferendosi al suo promontorio. Andate a vedere il Duomo di Cefalù costruito per volere di Ruggero II, ha un stile architettonico che ricorda una fortezza, esso conserva al suo interno il mosaico Paleocristiano e il mosaico del Presbitero, opere di straordinaria fattezza. Il tesoro della cattedrale è arricchito inoltre da due reliquari quello della Santa Croce e quello delle Sante Spine. Questo antico borgo medievale con le sue splendide chiese dall’architettura prevalentemente normanna vi invoglierà ad una curiosa passeggiata esploratrice per le vie del centro con botteghe di artigianato locale, negozietti di souvenir e piccolo antiquariato. Lungo il percorso incontrerete il Monastero femminile Benedettino e la Chiesa di Santa Caterina, le chiese di San Sebastiano e San Leonardo, la Chiesa del Purgatorio e la Chiesa dell’Immacolatella, Il Palazzo vescovile, Palazzo Atenasio e Palazzo Legambi, solo per citarne alcuni. Questo viaggio nel tempo attraverso i monumenti di Cefalù si può concludere con una passeggiata alla “Rocca” dove s’incontra una cisterna ed una costruzione megalitica del IX secolo a.C. detta Tempio di Diana. Non perdetevi gli squisiti dolcetti di mandorla del bar del Duomo, e i migliori vini siciliani disponibili presso le enoteche che arredano il corso Re Ruggero. Il pesce fresco è offerto in tutti i ristoranti e le trattorie del lungomare, suggestivi i locali ubicati nella splendida terrazza sul mare dello Scoglio Ubriaco!

Cefalù, borgo medievale sul mare Cefalù - a medieval village by the sea

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A20 Messina-Palermo uscita Capo d’Orlando.SS116 Randazzo-Capo d’Orlando.SS113 Trapani-Messina.A20 Messina-Palermo exit Capo d’Orlando.Or take Randazzo-Capo d’Orlando. SS113 Trapani-Messina.

Da Messina TAI BUS.From Messina take TAI BUS.

Stazione Capo d’Orlando. Capo d’Orlando railway station.

85 km Messina.

29 - 31 - 35

A20 Palermo-Messina uscita Cefalù. A20 Palermo-Messina exit Cefalù.

Interbus autolinee.Take Interbus Bus.

Stazione di Cefalù.Cefalù railway station.70 km Palermo. 18 - 35

Amunì - travelling through Sicily! Northern Island

Page 46: Amunì in viaggio per la Sicilia # 2

After a picturesque trip by ferryboat on the Strait of Messina from Calabria, that will make you reach the coast of Sicily, Messina is the first city to welcome you on the island. According to the Legend, it was during the crossing of the strait that, Scilla and Cariddi, known as the monsters of the sea, swallowed the ships passing along this stretch of sea 3 km long, that separates Sicily from Calabria. “Vos et ipsam civitatem benedicimus” is the prayer that Our Lady of the Letter, a majestic bronze statue placed on the Fort of the Holy Savior, will address you to bless every sailor in transit in the Strait. Messina, rebuilt several times after natural disasters over the centuries, has now a rather modern style, but still preserves some sites of historical interest, saved from destruction, such as the Cathedral of Messina and the Bell Tower. In the first one is stored the oldest organ of Italy, played in specific events, in the second one you can see the world’s largest astronomical clock that, at the stroke of noon, operates a complex system of gears that gives life to carousels days of the week, the carousel and the carousel biblical age. Characterize the streets of Messina, the numerous fountains built over the centuries including the Fountain of Orion, the Fountain of Senatoria and the Fontain of Neptune. In Torre Faro, there are the lakes of Ganzirri, characterized both by bright colors of the floats that define the areas of farming of mussels, and the many boats that dock around the lakes. To see Messina and its Strait, at 360 ° view, you must climb up to the Pylon, a red and white steel trellis, 224 m high, overlooking the city. Once you reach the top of the Pylon, the feeling is similar to being on the Eiffel Tower, but from there you can admire the coast of Calabria in the north, the province of Catania and the Etna in the South, and Cape Milazzo and the Aeolian Islands in the Tyrrhenian coast!

Dopo un suggestivo viaggio in traghetto nello Stretto di Messina, che dalla Calabria vi farà raggiungere le coste siciliane, Messina è la prima città dell’isola a darvi il benvenuto. Leggenda narra che, durante le traversate dello stretto, Scilla e Cariddi, conosciuti come i mostri del mare, ingoiavano le navi che transitavano lungo questo braccio di mare, che divide la Sicilia dalla Calabria per 3 km di mare. “Vos et ipsam civitatem benedicimus” è la preghiera che la Madonna della Lettera, maestosa statua in bronzo posta sul Forte del Santissimo Salvatore, vi rivolgerà per benedire ogni viaggiatore in transito sullo stretto. Messina, risorta più volte dopo le catastrofi naturali che l’hanno colpita nei secoli, presenta uno stile per lo più moderno, ma conserva gelosamente alcuni siti d’interesse storico sottratti alla distruzione, come il Duomo di Messina e il suo Campanile. Nel primo è conservato l’organo più antico d’Italia, suonato in particolari eventi, nel secondo, andate a vedere l’orologio astronomico più grande del mondo che, allo scoccare delle ore dodici, aziona un complesso sistema di ingranaggi che dà vita ai caroselli dei giorni della settimana, ai caroselli dell’età ed ai caroselli biblici. Caratterizzano le vie messinesi, le numerose fontane costruite durante i secoli tra cui, la Fontana di Orione, la Fontana Senatoria e la Fontana di Nettuno. In località Torre Faro, si trovano i laghetti di Ganzirri, contraddistinti dai colori brillanti sia dei galleggianti che delimitano le aree di allevamento delle preziose cozze sia delle numerose barchette che ormeggiano intorno ai laghetti. Per ammirare Messina ed il suo Stretto a 360° bisogna avventurarsi fino al Pilone, un traliccio d’acciaio rosso e bianco alto 224 m che sovrasta la città. Salendo fino in cima al Pilone, la sensazione è di trovarsi sulla Tour Eiffel, ma da lassù ammirerete le coste calabresi a Nord, la provincia di Catania e l’Etna a Sud, e Capo Milazzo e le Isole Eolie nel versante tirrenico!

Messina vi dà il benvenuto in Sicilia Messina welcomes you in Sicily

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A19 Messina-CataniaA20 Palermo-Messina

SAIS autolinee Messina piazza della Repubblica, 12 Tel. +39 090.771914.SAIS bus Messinapiazza della Repubblica, 12 Tel +39 090.771914.

Stazione di Messina.Messina railway station.

30 km Siracusa. Caronte & TuristServizio clienti (tutti i giorni dalle 08:00 alle 20:30) Tel. 800627414.Customer Service (every day from 8 to 20.30 )Tel 800627414.

Per le biglietterie Autostrade d’Amare: Messina Tel. 090.6416352 Salerno Tel. 089.2582528

Per le biglietterie dello Stretto di Messina: Messina - Tel. 090.3718510 Villa S.G. (mare) - Tel. 096.5793131 Villa S.G. (Agip) - Tel. 096.5795033

Prenotate la vostra visita al Pilone, aperto il sabato e la domenica. Recatevi muniti di documento d’identità presso l’ufficio del Direttore Generale del Municipio di Messina, a Palazzo Zanca in Piazza Unione Europea. Info Tel +39 090-7721 (Centralino del Municipio) oppure Numero verde 800-701363 Book your visit to the Pylon, open on Saturdays and Sundays. you need to go to Palazzo Zanca, at Unione europea Square, Ufficio Generale del Municipio di Messina, bringing an iD with you. info calling +39 090-7721 (Local Council) or Free Toll number if calling from italy 800-701363

Page 47: Amunì in viaggio per la Sicilia # 2

It is the largest protected area on the island, with 86,000 acres of beautiful unspoilt countryside. No less than 70 km of mountains and woodland which represent 50% of the vegetation of Sicily! It is located in the north-east, between the Tyrrhenian Sea and Mount. Etna and includes an area as yet, unexplored with many lakes, rivers and forests. Mount Soro, at an altitude of 1847 a.s.l., is the highest peak in the Nebrodi Mountains. On its north-eastern slopes extends Maulazzo Lake, about 5 acres, nestled in a beautiful beech forest. The Lake Biviere and the Lake Tre Arie are situated at nearly 1,500 meters above sea level and have a large population of plants and animals. They are the favoured destination for many varieties of waterfowl and birds during migration seasons. You are surrounded by unusual enchanting landscapes that will amaze you. The Regional Park of Nebrodi is the best destination for those who are looking to slow down the fast pace of life, preferring to get lost in nature. If you are in Maniace, after visiting the home of Nelson, drive for seven miles until you get to Portella Segheria, to access on foot The Paths of the Sources. One of the most striking is the Source of Virgilio at an altitude of 1,300 meters, or perhaps visit the one named the Source of the Valley of the Dead Man – interesting! A great illustration from the Mesozoic era are The Rocks of Crasto: a large rocky formation of rare beauty consisting of crystalline rocks and shiny gray dolomitic limestone, white and pink, with shades of green and red, they are located near Longi, San Marco D’Alunzio, and Alcara Li Fusi. During your trip you could see hares, porcupines, foxes, weasels, eagles, griffins, horses, cows and goats out to pasture! The landscape, admired from the mountains to the lakes of the Park, is unique and spectacular. Sometimes we even forget we are in Sicily, because the area resembles the Swiss Alps and lakes, yet we are on a Mediterranean island!

è l’area protetta più vasta dell’isola! 86.000 ettari di meravigliosa natura incontaminata. Ben 70 km di catena montuosa e boschi fiabeschi che rappresentano il 50% della vegetazione siciliana. Si trova a Nord-Est, tra il mar Tirreno e l’Etna comprendendo un territorio molto variegato, ancora tutto da scoprire ricco di laghi, fiumi, sorgenti, e boschi. Monte Soro, alto 1847 s. l. m., è la cima più alta dei Nebrodi. Sulle sue pendici nord-orientali si estende il Lago Maulazzo, di circa 5 ettari, incastonato in un bellissimo bosco di faggi. Il Lago Tre Arie e il Lago Biviere, sono posti a quasi 1.500 metri s.l.m. e vantano un gran popolamento vegetale e animale. Sono infatti meta di tantissime varietà di uccelli acquatici e di passo durante la stagione delle migrazioni. Sarete circondati da paesaggi insoliti, che vi stupiranno incantandovi. Il Parco Regionale dei Nebrodi è meta di chi ama profondamente rallentare i ritmi della vita e “perdersi” tra i sentieri che la natura offre. Se vi spostate a Maniace, dopo una visita alla Ducea di Nelson, proseguite per 7 km fino a Portella Segheria, per accedere a piedi, dal cancello della forestale, al Sentiero delle Sorgenti. Una delle più spettacolari è la Sorgente Virgilio a quota 1.300 metri, mentre quella dal nome più inquietante è la Sorgente Valle dell’Uomo Morto. Una grande testimonianza dell’era mesozoica della Terra sono Le Rocche del Crasto: una vasta formazione rocciosa di rara bellezza costituita da rocce cristalline grigie e lucenti e da calcari dolomitici bianchi e rosa, spesso con sfumature verdi e rosse, situate a ridosso dei centri abitati di Longi, San Marco d’Alunzio e Alcara Li Fusi. Durante la vostra escursione è possibile che vi facciano compagnia lepri, istrici, volpi, donnole, aquile, grifoni, cavalli, mucche e caprette al pascolo! Il panorama che si ammira dai rilievi e dai laghi del Parco dei Nebrodi è spettacolare e non ha eguali al mondo. A volte ci si dimentica persino di essere in Sicilia! Il territorio ricorda moltissimo le Alpi e i laghi della Svizzera, eppure siamo su un’isola del Mediterraneo.

Laghi, boschi e sorgenti dei Nebrodi Lakes, woods and the source of the Nebrodi

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Parco dei NebrodiSede di Caronia (ME)via Ruggero Orlando, 126 Tel +39 0921.333211 www.parcodeinebrodi.it [email protected]

Da Palermo o da Messina, le fermate consigliate sono Sant’Agata di Militello e Capo D’Orlando.Da Catania: In Circumetnea: Fermate di Bronte, Randazzo.From Messina or Palermo, we suggest S.Agata Militello and Capo D’Orlando stops.From Catania:In Circumetnea: Bronte and Randazzo stops.

Da Palermo: A20 Messina-Palermo uscita Santo Stefano di Camastra per raggiungere Mistretta, Cerami, Cesarò, Troina e Maniace.Da Messina A20 Messina-Palermo uscita Capo D’Orlando per raggiungere Alcara Li Fusi e Randazzo.Da Catania A18 Messina-Catania-Siracusa uscita Linguaglossa, prosegui per SS120 fino a Randazzo; oppure SS121 Catania-Paternò, direzione Bronte, sino a Maniace.From Palermo: A20 Messina-Palermo exit Santo Stefano di Camastra to go to Mistretta, Cerami, Cesarò, Troina and Maniace.From Messina: A20 Messina-Palermo exit Capo D’Orlando to go to Alcara Li Fusi and Randazzo.From Catania A18 Messina-Catania-Siracusa exit Linguaglossa. Take SS120 to Randazzo;or Take SS121 Catania-Paternò, direzione Bronte, up to Maniace.

75 km Catania. 114 km Messina.

Etna TrasportiTel +39 095.532716.

I comuni del Parco dei Nebrodi sono: Acquedolci, Alcara Li Fusi, Capizzi, Caronia, Cesarò, Floresta, Galati Mamertino, Longi, Militello Rosmarino, Mistretta, Raccuja, Sant’Agata Militello, Santa Domenica Vittoria, San Fratello, San Marco d’Alunzio, Santo Stefano di Camastra, San Teodoro, Tortorici, Ucria, Bronte, Maniace, Randazzo, Cerami e Troina.

The towns included in the regional Park of Nebrodi are: Acquedolci, Alcara Li Fusi, Capizzi, Caronia, Cesarò, Floresta, Galati Mamertino, Longi, Militello Rosmarino, Mistretta, Raccuja, Sant’Agata Militello, Santa Domenica Vittoria, San Fratello, San Marco d’Alunzio, Santo Stefano di Camastra, San Teodoro, Tortorici, Ucria, Bronte, Maniace, Randazzo, Cerami e Troina.

Amunì - travelling through Sicily! Northern Island

Page 48: Amunì in viaggio per la Sicilia # 2

Passing through the arch at the entrance of the medieval village of Randazzo, wandering through its streets, palaces and churches, you will have the impression of being returned to thirteenth century, when kings, lords and ladies lived in these lands. Built with the black stone of Etna, in an atmosphere of tranquility and mystery, noble palaces surround authentic jewels of medieval architecture. Two notable ones are the Church of St. Mary in piazza Basilica, built between 1217 and 1239, of Swedish-Norman style, and the Cathedral of S. Nicholas in corso Umberto, the main street of the city. Go to street of Arches, surmounted by exquisite arches, and appreciate the unique architectural manufacture. Near piazza Martino, visit the Swedish Castle of Randazzo, with its eagle above the doorway and the crenellated tower, symbol par excellence of the Gothic and medieval period of the city. Once a place of horror and torture, it now houses the Museum with its permanent exhibitions of puppets and art. For those who love the buzz of the woods and colours of autumn, the territory of Randazzo is the perfect starting point. From here visit Etna, Nebrodi Regional Park, Alcantara River and country park and the Sciarone Park; it is easily accessible from the city center on foot. Just 2 km from Randazzo, walking through the vineyards, you will reach Lake Gurrida: the natural scenery in front of you will leave you breathless! It’s a large natural lake, formed by the damming of a lava flow, dating back to 1536. Other enchanting places to visit are: the Cave of Burrò in Etna Park and Lake Tre Arie located at 1,500 meters in the Nebrodi Park.

Varcando l’arco d’ingresso del borgo medievale di Randazzo, passeggiando tra le sue stradine, i suoi palazzi e le sue chiese, avrete l’impressione di essere catapultati nel tredicesimo secolo, epoca in cui re, dame e cavalieri abitavano queste terre, come sospese nel tempo. Edificati con pietra nera dell’Etna, in un’atmosfera di quiete e mistero, palazzi nobiliari cingono autentici gioielli di architettura medievale. Fra questi spiccano la Chiesa di Santa Maria in piazza Basilica costruita tra il 1217 e il 1239, in stile svevo-normanno, e la Chiesa madre di S. Nicolò in corso Umberto, principale arteria della città. Percorrete la via degli Archi, sormontata da preziosi archi a sesto acuto, e ammiratene l’unicità architettonica. Nei pressi di piazza Martino, visitate il Castello Svevo di Randazzo, con la sua aquila che sovrasta il portale e la torre merlata, simbolo per eccellenza del periodo gotico-medievale della città. Fu luogo di orrori e torture, oggi ospita il Museo con le sue mostre permanenti dei pupi e le sue esposizioni d’arte. Per chi ama il brusio dei boschi e le sfumature d’autunno, il territorio di Randazzo è il punto perfetto di partenza per visitare: il Parco dell’Etna, il Parco Regionale dei Nebrodi, il Parco Fluviale dell’Alcantara e il Parco Sciarone; quest’ultimo facilmente raggiungibile dal centro della città anche a piedi. Ad appena 2 km da Randazzo, passeggiando tra i vigneti, raggiungete il Lago Gurrida: lo scenario naturale che vi si apre davanti lascia senza fiato! è un vasto lago naturale formatosi mediante lo sbarramento di una colata lavica nel lontano 1536. Altri luoghi d’incanto da visitare sono: la Grotta del Burrò, all’interno del Parco dell’Etna, ed il Lago Tre Arie situato a 1500 metri d’altitudine, all’interno del Parco dei Nebrodi.

Pietra nera dell’Etna sospesa nel tempo! Randazzo The Black Stone of etna remains timeless at Randazzo

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A18 Messina - Catania Siracusa uscita Fiumefreddo di Sicilia, prendi SS120 in direzione Randazzo.A18 Messina - Catania Siracusa exit Fiumefreddo di Sicilia, drive SS120 to Randazzo.

Interbus autolinee tel +39 095.530396. Take Interbus Autolinee tel. +39 095.530396.

Ferrovia CircumetneaTel +39 095.541111Circumetnea Railway Station.

Stazione di partenza: Catania, via Caronda.Catania, Caronda street.Tratta Catania - Giarre - Fiumefreddo - Linguaglossa Castiglione di SiciliaRandazzoStops: Catania - Giarre Fiumefreddo - Linguaglossa Castiglione di SiciliaRandazzo

www.circumetnea.it

66 km Catania. 89 km Messina.

4 - 77

Amunì - In viaggio per la Sicilia A Nord dell’isola

Page 49: Amunì in viaggio per la Sicilia # 2
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Museo della Ceramica Palazzo TrabiaMuseum of ceramics - Trabia Palace Santo Stefano di Camastrapiazza Duca di Camastra, 1Tel. +39 0921.337096

Orari di apertura: da ottobre a maggio tutti i giorni.Dalle 9:00 alle 13:00; dalle 15.30 alle 19.30 escluso lunedì.L’ingresso è gratuito. Si effettuano visite guidate su prenotazione.

Opening hours: from October to May every dayfrom 9 to 13; from 15.30 to 19.30 closed on MondaysFree entrance. A guided tour is available on request.

www.santostefanodicamastra.eu

The production of ceramics, which is best known to be associated with the city of Caltagirone, also occurs in the municipality of Santo Stefano di Camastra. Close to the park of Nebrodi, between Messina and Palermo, this town offers the best artisan and industrial production of ceramics and tiles throughout western Sicily. Japan has noticed the high quality of the productions of Santo Stefano and sends tours there to buy the special majolica. At one time, everyday objects of clay such as bummuli, water bowls, wine barrels and jars for oil were produced. From the second half of the eighteenth century, thanks to the influence of the artisans from Palermo, Caltagirone and Naples, a rich production of majolica tiles developed with various ornamental motifs that decorate floors, churches and palaces, tombs and fountains. Each design also has its own name such as Rococò, five points, rigatino and lancetta. Visit the Ceramic Museum located at Trabia Palace, built in the late seventeenth century by the Duke Barresi Giuseppe Lanza. There remain the original fine frescos ceilings and glazed tile floors, which colour and decorate various rooms. The Garden of Trabia Palace is also beautiful and worth a visit.

La produzione di ceramiche artistiche, che notoriamente è associata alla città di Caltagirone, avviene anche nel comune di Santo Stefano di Camastra. A ridosso del Parco dei Nebrodi, tra Messina e Palermo, questo comune offre le migliori produzioni artigianali ed industriali di maioliche e di mattonelle di tutta la Sicilia occidentale. Anche il Giappone si è accorto dell’alta qualità delle produzioni di Santo Stefano di Camastra così da organizzare viaggi mirati all’acquisto delle preziose maioliche. Un tempo si fabbricavano oggetti di uso quotidiano con la creta grezza, come i bummuli e le quartare per l’acqua, le cannate per il vino e le giare per l’olio. Dalla seconda metà del Settecento, grazie anche all’influenza dei maestri provenienti da Palermo, Caltagirone e Napoli, si è sviluppata una ricchissima produzione di mattonelle maiolicate con vari motivi ornamentali, che decorano pavimenti, chiese, palazzi, tombe e fontane. Ogni decoro ha anche un proprio nome come “rococò”, “cinque punti”, “rigatino” e “lancetta”. Visitate il Museo della ceramica ubicato a Palazzo Trabia, costruito alla fine del secolo XVII dal Duca Giuseppe Lanza Barresi; al suo interno sono presenti pregevoli volte affrescate e pavimentazioni in piastrelle invetriate originali, che colorano e decorano numerose stanze. Splendido anche il Giardino Trabia, sul quale si affaccia lo storico Palazzo.

Le ceramiche di Santo Stefano di Camastra The ceramics of Santo Stefano di Camastra

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Scicli is in the center of the Ibleo Baroque region of Noto Valley. It is 24km from the city of Ragusa and is located on Mount St. Matteo, where even today there is a castle that protectes the village. The city’s origins date back to 1500 BC. Scicli was dominated by Arabs. Recaptured by Ruggero I D’Altavilla in 1091, the year of the Norman victory over the Saracens, which, as legend tells, was due to the descent of the Virgin Mary on Horseback. Today the Festival of the Militia, at the end of May, is held to commemorate this event. There is also a re-enactment of the battle at which Normans overthrew Saracens. Actors in period costumes and weapons, act on the road going over the highlights of the battle. Scicli was destroyed by the terrible earthquake of 1693. When reconstructed, the town moved further south, wedged between three valleys. The Church of San Matteo still dominates from across the village. Scicli is a UNESCO World Heritage Site. The monuments are certainly worth visiting: the Church of S. Bartolomeo and the Church of Santa Maria La Nova. Palazzo Benevantano, Palazzo Fava, Palazzo Spadaro, the Church of St. Ignazio and the Church of Our Lady of Consolation that still retains its XVII century door portal. Scicli makes some of the best biscuits and sweets in the region of Ragusa. Black biscuits, cuddureddi, cassate and pancakes are just some of the ones to try!

Scicli è un centro del barocco ibleo della Val di Noto. Dista 24 km dalla città di Ragusa e sorge sul Monte di San Matteo, dove ancora oggi si trova un castello che proteggeva il nucleo abitato. Le origini della città risalgono all’anno 1500 a.C. Scicli è stata dominio arabo, liberata poi da Ruggero I D’Altavilla nel 1091, anno della vittoria dei normanni sui saraceni, che, narra la leggenda, avvenne grazie alla discesa della Madonna a Cavallo. Ancora oggi, a fine maggio si svolge per una settimana in ricordo dell’evento, la Festa delle Milizie. Il momento più significativo è la rappresentazione della battaglia nella quale si fronteggiano i Saraceni e i Normanni guidati da Ruggero d’Altavilla. Nella rappresentazione, sono ricreati gli ambienti spettacolari della lotta e attori popolari con abiti d’epoca e armi, recitano sulle strade ripercorrendo i momenti salienti della battaglia. Anche Scicli fu distrutta dal terribile terremoto del 1693. La sua ricostruzione spostò il centro abitato più a Sud, incastonata tra tre valli. La chiesa di San Matteo domina ancora dall’alto tutto il paese. Scicli è patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. I monumenti certamente degni di visita sono: la Chiesa di S. Bartolomeo e la Chiesa di Santa Maria La Nova, Palazzo Beneventano, Palazzo Fava, Palazzo Spadaro, la Chiesa di San Ignazio e la Chiesa di Maria Santissima della Consolazione che preserva ancora il suo portale seicentesco. A Scicli si preparano biscotti e dolci tra i più buoni della provincia ragusana: bianco mangiare, cuddureddi, cassate, biscotti neri e frittelle sono solo alcuni tra quelli da assaggiare.

Scicli incastonata tra tre valliScicli nestled between three valleys

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SS514; prosegui per Modica SS115 direzione Scicli.SS514; take SS115 to Modica, follow direction to Scicli.

AST autolinee.AST Bus.

9 km Modica.

A20 Palermo-Messina uscita Santo Stefano di Camastra.A20 Palermo-Messina exit Santo Stefano di Camastra.

Da Messina : Interbus partenza da piazza della Repubblica, 20 Tel +39 090.661754.

133 km Messina.

Stazione S. Stefano di Camastra-Mistretta.S. Stefano di Camastra-Mistretta railway station.

31 - 33

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Amunì - In viaggio per la Sicilia A Sud dell’isola

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Impropriamente definita castello, questa sontuosa residenza nobiliare in provincia di Ragusa conta più di 144 stanze ed è immersa in 12 ettari di parco magnificamente curato. Voluta fortemente dal Barone Francesco Maria Arezzo agli inizi del XIX secolo, luogo di pace e tranquillità, raro esempio di architettura, il Castello di Donnafugata ha ospitato alcuni importanti set cinematografici e televisivi tra i quali “Il Gattopardo” di Visconti, “I Viceré” e anche alcune scene de “Il Commissario Montalbano”. Le visite sono consentite anche negli interni che mantengono gli arredi originali, il Salone degli Stemmi è sede spesso di convegni e congressi, il Salone degli Specchi si presenta austero ed elegante. Dalla terrazza si gode di una panoramica dei dintorni e della campagna ragusana con i suoi tipici muretti a secco in pietra bianca. Nel parco si alternano zone a orto e frutteto con alberi di carrubi, mandorle e olivi, a siepi basse e aiuole che delimitano i viali, le geometrie e i disegni che ricordano i giardini francesi. Da vedere anche il labirinto. Mentre le grotte e il tempietto che sovrastano la parte collinare del parco rassomigliano più a uno stile inglese. L’unicità di questi luoghi, la sontuosità dell’aristocrazia siciliana di un tempo e la popolarità del castello non solo per i turisti, fanno di questa residenza una sede prediletta per la celebrazione di matrimoni civili e per l’intrattenimento degli ospiti in varie occasioni.

Set cinematografici al Castello di Donnafugata! Movie sets at the Castle of Donnafugata!

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Castello di DonnafugataPer informazioni Tel +39 0932.619333Biglietto d’ingresso: intero 6 euro, ridotto 3 euro.Contacts Tel +39 0932.619333 Entrance ticket: 6 euros full; 3 euros reduced.

Incorrectly described as a castle, this palatial mansion in the province of Ragusa has more than 144 rooms and is surrounded by 12 acres of beautifully kept parkland. Wanted by Baron Francesco Maria Arezzo in the early XIX century, as a place of peace and quiet, it is a rare example of architecture. The Castle of Donnafugata has hosted several important film television programme including ‘il Gattopardo’ by Visconti, ‘i Vicerè’ and also some scenes of ‘Il Commissario Montalbano’. Visits are allowed into see the interior which maintains its original furnishings; the Hall of Coats of Arms where meetings and conferences take place, the ballroom which looks austere and elegant. The terrace offers a panoramic view of the surrounding area and of the countryside of Ragusa, with its typical dry stone walls. The park has a garden and orchard areas which alternate with carob, almond and olive trees, low hedges and flower beds that surround boulevards, the shapes and designs reminiscent of French gardens. Also make time to see the maze! The uniqueness of this place, the magnificence of the Sicilian history and the popularity of the castle not only for tourists, make this a place for the celebration of civil marriages and for many varied events and occasions.

SS115; prosegui per SP60 e poi SP21.SS115; take SP60 then SP21.

Non ci sono autobus No public buses

Stazione di Donnafugata partenza da Stazione di Ragusa (arrivo in 20 minuti).Donnafugata railway station departure from Ragusa railway station (it takes 20 minutes).

15 km Ragusa.

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Amunì - travelling through Sicily! Southern Island

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Since 1998 the archaeological park has been included in the UNESCO list of World Heritage Sites. Dating from the Magna Grecia, it is one of the most popular destinations on the island. The valley of the temples, the ancient Akragas, preserves seven magnificent Doric temples built from the V century BC. The temple was dedicated to a Greek goddess, in which weddings usually took place. The Temple of Concord is the best preserved, its name comes from a Latin inscription found nearby. The oldest is dedicated to the veneration of the most respected god, Heracles (or Hercules). The Temple of Zeus (was built in honour of the god after the victory over the Carthaginians), is characterized by the presence of large statues with human features. In honour of the children of Sparta and Jupiter was built the Temple of Dioscuri, of which unfortunately only four columns remain, even if it is the symbol of the city of Agrigento. In the valley stands the majestic Temple of Vulcan which is the one most affected by erosion. Sick people in search of healing go on a pilgrimage to the Temple of Esculapio, located outside the city walls. Even the tomb of Terone is kept in the Valley of the Temples, it is a huge monument of tufo in a large pyramid-shape It would seem to have been designed to remember the fallen of the Second Punic War. Do not miss a visit to the Regional Archaeological Museum, is part of the “agora high” between the classical city bouleuterion and l’ekklesiasterion of the Hellenistic period south and north respectively and the church with the monastery of St. Nicholas in the East. Particularly striking is a visit of the temples at night. Admire the majesty and splendor of these ancient monuments, at sunset when the landscape turns pink and the sky becomes bluer until night fall. Here the temples are illuminated by spotlights and the scenery becomes truly exciting. All information is available on the official website www.parcovalledeitempli.it

Nel 1998 questo parco archeologico è stato inserito dall’UNESCO nella lista del patrimonio culturale dell’umanità. Risalente al periodo della Magna Grecia, è una delle mete più ambite dell’isola. La Valle dei Templi, l’antica Akragas, conserva i resti di sette magnifici templi dorici edificati a partire dal V secolo a.C. Il tempio di Era dedicato alla dea greca, nel quale si celebravano solitamente le nozze, il Tempio della Concordia è quello meglio conservato, il suo nome deriverebbe da un’iscrizione latina ritrovata nelle vicinanze. Il più antico è dedicato alla venerazione del dio più rispettato, Eracle (o Ercole). Il Tempio di Zeus fu edificato in onore del dio a seguito della vittoria sui cartaginesi, è caratterizzato dalla presenza di grandi statue aventi sembianza umane. In onore dei figli di Sparta e Giove fu invece eretto il Tempio dei Dioscuri, del quale restano purtroppo solo 4 colonne anche se è il simbolo della città di Agrigento. Nella valle troneggia maestoso anche il Tempio di Vulcano che è però uno dei maggiormente colpiti dall’erosione dei fenomeni naturali. I malati in cerca di guarigione si recavano in pellegrinaggio presso il Tempio di Esculapio posto fuori dalle mura della città. Anche la tomba di Terone è custodita nella Valle dei Templi, si tratta di un enorme monumento di tufo di notevoli dimensioni a forma di piramide. Sembrerebbe sia stato realizzato per ricordare i caduti della Seconda Guerra Punica. Da non perdere la visita al Museo Archeologico Regionale, si colloca nell’ambito della cosiddetta “agorà alta” della città classica tra il bouleuterion e l’ekklesiasterion di età ellenistica, rispettivamente a Sud e a Nord, e la chiesa con il monastero di San Nicola a Est. Ammirate la maestosità e lo splendore di questi antichissimi monumenti anche al calar del sole quando il paesaggio si colora di rosa e il cielo diventa sempre più blu sino al calar della notte. Ecco che i templi sono illuminati dai riflettori e lo scenario diventa davvero emozionante. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale www.parcovalledeitempli.it

La mitica Valle dei Templi di Agrigento The legendary Valley of the Temples of Agrigento

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da Palermo SS121 - SS189 direzione Caltanissetta - SS640 Porto Empedocle.From Palermo SS121- SS189 Caltanissetta direction - take SS640 to Porto Empedocle.

linea urbana da Piazzale Rosselli ad Agrigento per la Valle dei Templi.Per Agrigento: Autolinee Lumia Tel +39 0922.20414; SAIS trasporti Tel +39 0922.29324.Urban buses from Piazzale Rosselli in Agrigento centre to Valley of the Temples.To Agrigento: Autolinee Lumia Tel +39 0922.20414; SAIS trasporti Tel +39 0922.29324.

Agrigento stazione da Palermo e Caltanissetta.Agrigento railway station from Palermo and Caltanissetta.

5 km Agrigento.58 km Caltanissetta.

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Overlooking the Mediterranean Sea, in the large and enchanting Gulf of Gela, lies one of the oldest cities of Sicily. Gela, in the province of Caltanissetta, was one of the most influential Greek areas of the world through to the post-Hellenistic period. The heart of Gela is surrounded by walls built by Frederick, where historic districts rest accessible through the historic gates of Caltagirone, Victoria, Licata, Pertugio and Porta Marina. The city is divided between Terravecchia and Terranuova by the Porta de ‘Carri, which is located in the historical center. Ideal for strolling and admiring the Liberty style of the old Gela, shown through the most important buildings of the city. The city and its territory have plenty of archaeological sites. The three key areas available for a visit are: Capo Soprano, the Acropolis and the site of Bosco Littorio. In Capo Soprano you can see the Greek fortifications called Timoleontee Walls, nearly 400 meters long dating back from the fourth century BC. Not far from the park, behind the hospital Vittorio Emanuele, are the ruins of the Baths from the fourth century BC, known as Greek Baths, which is the oldest spa system discovered in Italy. On the other side of the town, in the area called Windmill, close to the Archaeological Museum, where you can visit a Greek ship and see the ruins of the Acropolis of Gela. To the south of the Acropolis, in Bosco Littorio is still visible the Archaic Greek Emporio (VII-VI centuries BC). In Spadaio district, you can have a look at the Swedish Castle, known as Castelluccio, built to defend the territory of Gela.

Licata is situated at the foot of the Mount S.Angelo, crossed by the mouth of the salty river Salso, that with its embankments, remind us a little of Rome. At the mouth of the river is an observatory that allows you to see the fauna and flora that inhabit the river. Bathed by the Mediterranean Sea, Licata, with its port, has been since ancient times, one of the main sea highways between Sicily, African and European coasts. Focused on the transport of agricultural products, wine and sulfur in particular, the old port was the strategic point of sea trade, served by a dedicated rail line. Today we land at the new port of Marina Cala del Sole. The intense activity of Licata fills the nearby land as well! Walk downtown, characterized by Baroque and art nouveau buildings. However, please note that the ancient history of Licata begins with the arrival of the Phoenicians, the Greeks and the Romans and where coming up to modern day, during the Second World War, was where U.S. allies landed to liberate Sicily! We recommend the Ipogeo Stagnone Pontillo, the monumental necropolis of artificial caves located in Mount Petrulla, the Grangela (hydraulic work of pre-Hellenistic era), the Phrourion of Falaride (the fortress of ancient Greek), and the remains of the Greek town of Monte Sant’Angelo. There are lots of exhibits, on display at the Archaeological Museum, on the premises of the Chiostro della Badia. We are sure we have already sparked your interest in visiting Licata soon, but just in case, you should know that The lighthouse of San Giacomo, 40 meters in height, is the 3rd tallest lighthouse in Italy!

Affacciata sul mar Mediterraneo, nell’incantevole e vasto Golfo di Gela, sorge una delle città più antiche della Sicilia. Gela, in provincia di Caltanissetta, fu una delle più influenti polis del mondo Greco, passando dalla preistoria al post-ellenismo. Il cuore di Gela è delimitato da mura di cinta federiciane, in cui fioriscono i quartieri storici accessibili passando dalle porte storiche di: Caltagirone, Vittoria, Licata, Pertugio e Porta Marina. A dividere la città tra Terravecchia e Terranova c’è la Porta de’ Carri, sita proprio nel centro storico da cui iniziare a passeggiare per ammirare lo stile Liberty della vecchia Gela, riscontrabile nei più importanti palazzi signorili della città. La città e il territorio sono costellati di siti archeologici. Le zone oggi visitabili sono tre: Capo Soprano, l’Acropoli e il sito di Bosco Littorio. A Capo Soprano si ammirano le fortificazioni greche chiamate Mura Timoleontee lunghe quasi 400 metri risalenti al IV sec. a.C. Poco distante dal parco, alle spalle dell’ospedale Vittorio Emanuele, si trovano i resti del complesso delle Terme Ellenistiche del IV secolo a.C., meglio noti come Bagni Greci, attualmente il più antico impianto termale scoperto in Italia. Nella parte opposta della città, in località Mulino a Vento e adiacente alla sede del Museo Archeologico, in cui è visitabile una vera nave greca, si estendono gli scavi dell’Acropoli di Gela. A sud dell’Acropoli, all’interno del Bosco Littorio, è visibile l’emporio Greco Arcaico (VII-VI secolo a.C.). In contrada Spadaio, potete ammirare il Castello Svevo, o Castelluccio, edificato a difesa del territorio gelese.

Alle pendici del Monte Sant’Angelo, attraversata dalla foce del fiume salato Salso, si trova Licata che con i suoi lungofiumi ricorda una piccola Roma. Alla foce del fiume è presente un osservatorio avofaunistico che permette di conoscere la fauna e la flora che popolano il fiume. Bagnata dal Mar Mediterraneo, Licata, con il suo porto, ha rappresentato sin dall’antichità, una delle principali “autostrade del mare” nei collegamenti tra la Sicilia, le coste africane e quelle europee. Incentrato sul trasporto di prodotti agricoli, di vino e di zolfo in particolar modo, il vecchio porto era il punto strategico del commercio via mare, servito persino da una linea ferroviaria dedicata. Oggi si approda al nuovo porto Marina Cala del Sole. L’attività intensa di Licata brulica anche a terra! Passeggiate in centro, dove si alternano edifici di stile Barocco a monumenti di Stile Liberty. Notate bene però che la storia antica di Licata ha inizio con l’insediamento dei Fenici, dei Greci e dei Romani sino ad arrivare ai giorni nostri, durante la Seconda Guerra Mondiale, in cui gli alleati americani vi sbarcarono per liberare la Sicilia! Vi segnaliamo l’ipogeo Stagnone Pontillo, la monumentale necropoli a grotte artificiali di Monte Petrulla, la Grangela (opera idraulica di epoca preellenistica), il Phrourion di Falaride (fortezza di epoca greca), nonché i resti della città greca di Monte Sant’Angelo. Sono tantissimi i reperti, esposti presso il Museo Archeologico cittadino, nei locali del Chiostro della Badia. Siamo certi di avere già suscitato il vostro interesse a visitare presto Licata, ma nel caso non bastasse, sappiate che il Faro di S.Giacomo, con i suoi 40 metri, è il 3° faro più alto d’Italia!

Gela, una porta sul Mediterraneo Gela - an extra special Mediterranean port

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Licata, antica strada del mare Licata, sea highway

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Da Agrigento SS115 in direzione Licata.From Agrigento SS115 direction to Licata.

Etna Trasporti Tel. + 39 095.532716.Etna Trasporti Bus.

Stazione di Licata.Licata Railway Station.

45 km Agrigento.

Il pane di GelaLo sapevate che … Gela era il granaio di Roma? Era proprio dai Campi Geloi che le navi caricavano la produzione di grano, per poi partire alla volta di Roma. Le preparazioni a base di grano costituiscono, ancora oggi, una specialità di questa zona: pane, pizze, impanate, calzoni, focacce. Tipicità: Pane di S. Giuseppe.

bread of gelaDid you know that Gela was the granary of Rome!The great production of wheat shipped to Rome came from the Geloi Camps. Many receipts of wheat base are a specialty of this area still: such as bread, pizzas, breaded, calzones, focaccia. Speciality: Bread of S. Joseph.

Da Caltanissetta: SS626, prendi la SP8 fino a Gela.Da Catania: SS417 Catania-Gela.From Caltanissetta: SS626, then take SP8 to Gela.From Catania: take SS417 Catania-Gela.

Etna Trasporti. Etna Trasporti bus.

Stazione di Gela.Gela railway station.

66 km Caltanissetta. 100 km Catania. 48

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Amunì - In viaggio per la Sicilia A Sud dell’isola

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Ubicata nell’estremo meridione d’Italia, vivace e allegra, Ragusa è famosa grazie allo storico quartiere di IBLA, dichiarato patrimonio UNESCO, per la sua bellezza e la sua originalità. La città fu ricostruita dopo il terremoto del 1693, lo stile architettonico è pertanto in prevalenza tardo-barocco, ma sono visibili ancora i segni delle dominazioni romane, bizantine, angioine e aragonesi. Non rinunciate ad una gradevole passeggiata per i vicoli e per le stradine di Ragusa Ibla. Tra chiese maestose come il Duomo di San Giorgio, santo patrono della città, e palazzi storici, casette tipiche di pietra bianca e sentieri rocciosi che si inerpicano sulla collina che la ospita. La cucina di tradizione iblea è una forte attrattiva per i turisti. Essa è ricca di gustose ricette, sia dolci che salate, molte delle quali a base di ricotta. Percorrendo la strada del gusto non potete non fare una sosta presso una delle pasticcerie più famose d’Italia, in Corso Vittorio Emanuele n. 104, proprio nei pressi della Cattedrale: la Pasticceria Di Pasquale che ha oltre 50 anni di attività. Vanta il prestigio di essere presente nella guida Gambero Rosso, tra i migliori bar d’Italia, ma soprattutto vanta una delle migliori tradizioni dell’arte pasticcera siciliana. Sono celebri i biscotti di mandorla, i sorbetti, le granite, le arancine, le squisite torte di tutti i gusti. Ragusa, “ l’Altra Italia”, non vi farà pentire di averla scelta.

Il fascino della pietra bianca di Ragusa IblaThe fascination Ragusa Ibla

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Ragusa is famous for its historic quarter of Ibla, declared a UNESCO World Heritage Site. The city was reconstructed after the earthquake of 1693, and the architectural style is predominately late-baroque, but many other styles from other periods are visible: Roman, Byzantine, and Aragonese. The narrow winding streets of Ragusa Ibla are perfect walking environments; experience majestic churches (such as the Dome of Saint George), palaces, typical small stone houses, whilst gently winding around a hill, gives a near timeless feel. Gastronomy has always featured high on the must try experiences for tourists in Ibla, and after all that walking you can be forgiven for being tempted by the fantastic array of delights on offer at the famous pastry shop of Pasquale - Pasticceria Di Pasquale. Experts in traditional Sicilian pastries, this lovely shop offers a huge display of wonderful cakes, biscotti, granita and the savoury snack such as the famous arancine and cannoli - all made on the premises. You can find this mini paradise at corso Vittorio Emanuele, near the Cathedral. Established for over 50 years and now featured in the influential Italian Gambero Rosso guide. You will not forget the wonderful experience that is Ragusa Ibla, “l’Altra Italia”!

Interbus autolinee Tel +39 095.530396.Take Interbus Autolinee Tel +39 39 095.530396.

Stazione Ragusa.Ragusa railway station.SS514

Catania-Ragusa. take SS514 Catania-Ragusa.

90 km Siracusa.

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Antica dimora di charme a Spaccaforno - Modica

Un curatissimo parco privato avvolge Villa Spaccaforno, di fine ‘800, e le storiche eleganti dimore nelle quali potrete soggiornare durante la vostra visita nel territorio ibleo.Scegliete tra gli ambienti raffinati di Casa di Venera, di Casa Gialla o di Casa Verde, rilassatevi a bordo piscina magari leggendo un buon libro e godetevi il silenzio e la tranquillità che vi regala la natura circostante.

Exclusive fascinating home in Spaccaforno - Modica

A neat private park surrounds both Villa Spaccaforno, dating back to the end of XiX century, and the elegant and historic homes where to stay during your visit through Ragusa area.Choose one of the stylish accommodations among Casa di Venera, Casa Gialla, Casa Verde, then relax by the pool reading a good book and enjoy the peace and tranquility that surround you.

contatta il +39 389.9568661www.bed-and-breakfast.it Dimora Storica villa SpaccafornoMore info +39 389.9568661www.bed-and-breakfast.it look for Dimora Storica villa Spaccaforno

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Ristorante L’Oasi del Gusto Modica (RG) - Corso Umberto, 275Tel. +39 0932.947784 mobile +39 339.7912599www.ristorantemodica.itwww.ristoranteoasidelgusto.it

Wonderful city of the late baroque period in the Noto Valley, now a World Heritage site. Modica dominates with its opulent royal architecture, from a historic era of palaces and ancient churches such as the Dome of St. George which dates back to 1300. Modica, rises in the middle of three valleys assuming a Y shape and it can be easily seen from the Guerrieri bridge, which is over 1300 meters high, and as a result is one of the highest bridges in Europe. Taking a walk along corso Umberto, you will be excited at the sight of pastry shops with their windows displaying their cakes and typical Sicilian products made up of chocolate, considered to be the best in Europe. The famous chocolate production has been crafted in Modica since the 1600 and follows an ancient Aztec recipe. Chocolate is eaten at the height of summer without it melting in the hands! This is possible thanks to the cold processing of the cocoa solids that doesn’t blend with the sugar. The look and taste of this chocolate is recognised internationally. There is also a strong salty culinary tradition rich with natural products. The restaurant L’Oasi del gusto, located in the ancient palace at 275 corso Umberto, is where typical Sicilian cuisine meets a passion for gastronomy, from the chef Alessandro Bonomo. Seafood flavors and tastes of the country, whether you choose the pasta with seafood or pork with gravy, they are all typical of the province of Ragusa. Careful selection of ingredients and the special attention given in preparation are all intrinsic characteristics of the recipes served at the restaurant tables of L’Oasi del gusto. Try the great pizzas: those made by Alessandro, cooked in a wood oven strictly as tradition dictates - delicious!

Preziosa città del tardo barocco della Val di Noto, inserita nella World Heritage List, a Modica predomina l’opulenta architettura dei palazzi nobiliari e delle antichissime chiese, tra le quali il Duomo di San Giorgio risalente al 1300. Anche Modica, in provincia di Ragusa, sorge in mezzo a tre valloni, e assume una forma a Y che si può individuare a occhio nudo dal ponte Guerrieri, che con i suoi 1300 metri di altezza, è uno dei ponti più alti d’Europa. Passeggiando per corso Umberto, vi appassionerete alla vista delle pasticcerie con le loro vetrine traboccanti di dolci e prodotti tipici a base di cioccolato, considerato il più buono d’Europa. La famosa produzione di cioccolata è presente a Modica dai primi del Seicento e segue un’antica ricetta azteca. La cioccolata a Modica si mangia anche in piena estate senza che si sciolga tra le mani. Questo è possibile grazie alla lavorazione a freddo della pasta di cacao che non arriva a fondersi con lo zucchero. La prelibatezza e il gusto unico di questa cioccolata, grande vanto modicano, sono riconosciuti a livello internazionale. Al ristorante L’Oasi del Gusto, ubicato proprio in un antico palazzo del corso Umberto, al 275, la cucina tipica siciliana incontra la passione per la gastronomia dello chef Alessandro Bonomo e diventa poesia di luoghi e di sapori. Sapori di mare e sapori di campagna … sia che scegliate le pappardelle allo scoglio o il maiale al sugo, tipico della tradizione iblea, sappiate che la cura nella scelta degli ingredienti, la particolare attenzione nella preparazione, ed infine la scenografia della mise en plat sono caratteristiche intrinseche delle ricette servite in tavola al ristorante L’Oasi del Gusto. Provate anche le ottime pizze: quelle preparate da Alessandro, cotte rigorosamente nel forno a legna come vuole la tradizione, sono davvero squisite!

Pittoresca città al sapor di cioccolato: Modica! Colourful city dedicated to the knowledge of chocolate - Modica!

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Da Catania SS514 direzione Ragusa. A18 Messina-Catania-Siracusa direzione Rosolini-Ispica-Modica. From Catania SS514 Ragusa direction.A18 Messina-Catania-Siracusa direction to Rosolini-Ispica-Modica..

AST - da tutta la Sicilia fermata Modica.AST to Modica from all cities of Sicily.

10 km Ragusa.

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Leaving the highway at Rosolini, after a three km drive long and straight as an arrow, we are in Ispica. Rather than going in the direction of Pozzallo, a few hundred yards before, you’re on the road for Cava d’Ispica, along the winding and fascinating ancient gateway to the old resort. Along this road, together with the caves which were once homes, you can see warehouses, sheds and shelters. Clearly visible the mighty defensive walls and towers of the castle that made Spaccaforno a feudal lord and whose Major was sitting on the sixty-first throne of the ancient Sicilian Parliament. Since 1497, by the marriage of Francesco Caruso Statella with Isabella, daughter of the Razionale of the Kingdom, the governance passed into the hands of the family of the Counts Statella, the first Count of Statella was Nicandro, son of Robert, King of France, who was denied the right of succession to the throne. The castle, named literally as Påark of Force, is a curious name among all the Italian fortified castles, offers both a magnificent Cave, and a fascinating journey through the ruins left after the terrible earthquake of 1693. Continuing, after passing the old quarter of Bruno Family, you get to the splendid Church of the Annunciation, with a magnificent palace to the left of Palace Modica of St. John, and still further along via Garibaldi admire the beautiful Cathedral of St. Bartholomew, overlooking the beautiful piazza Regina Margherita. On Corso Umberto the Twon Hall welcomes you, by the great architect Ernesto Basile, in Liberty style. Do not leave Ispica without visiting the Church of Santa Maria Maggiore, extraordinarily beautiful example of Baroque art.

Uscendo dall’autostrada all’altezza di Rosolini, dopo un rettifilo lungo tre chilometri e dritto come un freccia, eccoci a Ispica. Piuttosto che andare in direzione di Pozzallo, qualche centinaio di metri prima vi trovate sulla strada per Cava d’Ispica, lungo la tortuosa e fascinosa antica via d’accesso all’antico paese. Lungo i tornanti, assieme alle caverne una volta abitazioni, magazzini, stalle e rifugi, si scorgono chiaramente le possenti torri e le mura difensive dell’antico castello che fece di Spaccaforno un feudo importante ed il cui feudatario sedeva nel sessantunesimo scranno dell’antico parlamento siciliano. Dal 1497, per via del matrimonio di Francesco Statella con Isabella Caruso,figlia del Razionale del Regno, il feudo passò in mano alla Famiglia dei Conti Statella, il cui primo Conte di Statella era stato Nicandro, figlio di Roberto Re di Francia, cui era stato negato il diritto alla successione al trono. Il Castello, detto Parco della Forza, indicazione originale nel suo genere, fra tutti i Castelli fortificati Italiani, offre oltre che una vista magnifica sulla cava, anche un fascinoso percorso fra i ruderi rimasti dopo il terribile terremoto del 1693. Proseguendo, dopo aver superato l’antico quartiere dei Bruno si arriva dinanzi alla splendida Chiesa dell’Annunziata, con alla sua sinistra il possente Palazzo Modica di San Giovanni, ed ancora avanti lungo la via Garibaldi per ammirare la magnifica Chiesa Madre di San Bartolomeo che si affaccia sulla bella piazza Regina Margherita. Sul corso Umberto vi accoglie l’importante Palazzo Comunale opera del grande architetto liberty Ernesto Basile. Non lasciate Ispica senza aver visitato la Chiesa di Santa Maria Maggiore, esempio di straordinaria bellezza dell’arte barocca.

Ispica, già SpaccafornoIspica, the making of Spaccaforno

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Da Ragusa SS115 per Ispica.From Ragusa SS115 to Ispica.

Da Catania e da Ragusa: AST Azienda Siciliana Trasporti.From Catania and Ragusa: AST bus.

30 km Ragusa.

Amunì - In viaggio per la Sicilia A Sud dell’isola

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Included as a UNESCO World Heritage site, known worldwide as the Roman Villa of Piazza Armerina, this extremely important archaeological site has 3,500 square meters of floor mosaics, from the Roman era, of inestimable value. The villa, 5 km from Piazza Armerina, with its 60 rooms, is a magnificent example of a luxurious residence built by the Romans around the IV century. It was meant as a venue for the hunting season, which took place in the surrounding countryside, rich with dense vegetation, forests and game. The pleasures of the flesh and spirit were rewarded with all the comforts which this villa could offer; spas, gyms and gardens with many plants and ornamental fountains. The water supply, particularly for the operation of spas and fountains, was secured by a 1km-long aqueduct that was serviced by the source of the river Gela. One of the most famous finds is the Hall of ten girls in bikinis and as rare as the precious polychrome mosaics which form the floor of the villa. The villa was visited by over 300,000 visitors in 2008. The site is open every day from 9 to 18. Take a few extra minutes by car, to visit the historic center of Piazza Armerina.

Inserita nella lista UNESCO, conosciuta in tutto il mondo con il nome di Villa Imperiale del Casale di Piazza Armerina, questo sito di straordinaria importanza archeologica conta 3.500 mq di mosaici pavimentali di epoca romana di inestimabile valore. La Villa, a 5 km da Piazza Armerina, con le sue 60 stanze rappresenta un magnifico esempio di lussuosa residenza edificata dai romani intorno al IV secolo d.C. Essa fu pensata per soggiornarvi durante i periodi di caccia che si praticava nelle campagne circostanti ricche di fitta vegetazione, boschi e selvaggina. Ma anche per dedicarsi all’otium intellettuale tanto amato dagli aristocratici romani. I piaceri dello spirito e della carne erano appagati da tutti i confort di cui questa villa era dotata, come ad esempio le terme, le palestre, e i giardini con tantissime piante e fontane ornamentali. L’approvvigionamento di acqua, in particolare per il funzionamento di fontane e terme, era garantito da un acquedotto lungo 1Km che attingeva alla fonte del Fiume Gela. Rari quanto preziosi i mosaici policromi che costituiscono la pavimentazione di quasi tutta la villa. Famosissima la Sala delle dieci ragazze in Bikini. La villa nel 2008 è stata meta di oltre 300.000 visitatori, è aperta al pubblico ogni giorno dalle 9 alle 18. A pochi minuti in auto, vale la pena fare un giro per il centro storico di Piazza Armerina.

Mosaici pavimentali romani a Piazza ArmerinaRoman floor mosaics at Piazza Armerina

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Da Palermo A19 Palermo-Catania uscita Enna direzione Pergusa; prosegui S161.Da Catania A19 Palermo-Catania uscita Mulinello direzione Valguarnera; prosegui S161.Da Gela SS117 bis.From Palermo A19 Palermo-Catania exit Enna follow direction Pergusa; take S161.From Catania A19 Palermo-Catania exit Mulinello follow direction Valguarnera; take S161.From take Gela SS117 bis.

Da Piazza Sen. Marescalchi Piazza Armerina centro CSA tours Autolinee per Villa del Casale.Interbus per Piazza Armerina.From Piazza Sen. Marescalchi a Piazza Armerina centre, CSA tours BUS to Villa del Casale. Take interbus to Piazza Armerina.

42 km Enna.5 km Piazza Armerina. 45 - 48

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Enna è il capoluogo di provincia più alto d’Italia, per via dell’altitudine del centro abitato che tocca i 970 metri s.l.m. Grazie ai siti archeologici, alle riserve naturali, ai castelli, ai musei, alle chiese, ai palazzi rinascimentali e barocchi e ai quartieri medievali, il territorio ennese vi racconta una delle più importanti pagine della storia siciliana. La maggior parte dei luoghi d’interesse sorge lungo l’asse viario della via Roma, che percorre tutto il centro storico della città. Parte da piazza Neglia, dove potete visitare la chiesa di S. Tommaso e, passando per le cinque piazze più grandi di Enna Alta, raggiunge la parte più antica dove ha sede il Duomo di Enna, dedicato a Maria Santissima della Visitazione, patrona della città. Proseguendo incontrate il Castello Lombardia, il castello più imponente di Sicilia! Enna si pregia della fama di Belvedere di Sicilia, per la sua posizione in cima a un monte isolato che ricrea una vera e propria terrazza naturale affacciata al centro della Sicilia, senza catene montuose intorno che limitino la vista. Da qui sono visibili: la Valle del Dittaino, Centuripe, il Lago di Pergusa, Caltanissetta, Caropepe e nelle giornate più limpide perfino l’Etna. Insomma, passeggiate per Enna e scoprirete che, a seconda della via in cui vi trovate, potrete scorgere all’orizzonte un paesaggio sempre nuovo. Macchina fotografica pronta quando vi recate a Piazza del Belvedere, dove si erge la fontana del “mito di Proserpina”, al viale Caterina Savoca, o quando vi troverete lassù nelle torri delle aquile del Castello. Incantevole la vista dai punti panoramici dei quartieri Fundrisi! Vi segnaliamo che nel periodo natalizio Enna diventa magica e si tinge di bianco! Proprio così, la sua altitudine la fa imbiancare di neve in inverno... e pensare che siamo in Sicilia! Sono tante le manifestazioni tradizionali e i presepi, i mercatini rionali e le mostre dei prodotti tipici, organizzati a dicembre e a gennaio.

Enna: il capoluogo di provincia più alto d’ItaliaEnna, the highest chief city of Italy

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A19 Catania-Palermo uscita Enna.A19 Catania-Palermo exit Enna.

SAIS autolinee.SAIS bus.

Stazione di Enna.enna railway station.

85 km Catania.130 km Palermo.

Enna is the highest province of Italy, due to its altitude of 970 meters above sea level. Thanks to its archaeological sites, nature reserves, castles, museums, churches, Renaissance and baroque palaces and the medieval quarters, Enna shows you one of the most important pages in Sicilian history. Most places of interest are located along the road of via Roma, which runs through the center of the city. Start from Neglia Square, where you can visit the church of S. Thomas and, through the five largest squares of Enna High, reach the oldest part of the city where the Cathedral of Enna is, (dedicated to Our Lady of the Visitation) the patron saint of the city. Keep going until you meet the Castle of Lombardy, the most imposing castle in Sicily! Enna is proud of the reputation of Belvedere of Sicily, for its location on top of an isolated mountain that recreates a natural terrace overlooking the center of Sicily, with no mountains around restricting the view. From here are visible: the Valley of Dittaino, Centuripe, Lake Pergusa, Caltanissetta, Caropepe and on clear days even Mount Etna. In short, have a walk through Enna experiencing different horizons. Have your camera ready when you go to the Belvedere Square, where the fountain of the myth of Persephone is, avenue Catherine Savoca, or when you are up in the towers of the Castle. Enchanting views of the neighborhoods! Please note that during Christmas, Enna becomes magical and white! That’s right, given its altitude it is snow-capped in winter ... it’s quite incredible to be in Sicily! There are many traditional festivals and nativity scenes, the street markets and exhibitions of local products, organized throughout December and January.

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Named by Arabs as Cal’at Ghiran, castle of the vessels. With the passing of centuries, the art of cannatari, practised by artisans who mould the clay to create works of ceramic art, has never been lost. Caltagirone is the most spectacular city for ceramics. The historical buildings, its streets, public gardens, the scale of S. Maria del Monte, balconies and every corner is embellished with ceramics. The historical center of Caltagirone extends along two main streets: via Roma and corso Vittorio Emanuele. They host the most beautiful monuments and buildings of the city including: Gravina Palace, the Basilica of St. James, Tondo Vecchio, Palazzo Ventimiglia, Church of S. Francis of Assisi, Church of St. Agatha and many other beauties of Sicilian Baroque. The Town Hall Square is the intersection of two main streets and here stands the Palace of the Senate, the current seat of the Municipal Theatre and even the Gallery Don Sturzo. Within walking distance is the Cathedral of San Giuliano and close to this is a curious building called the Court Capitaniale, built on just one floor. Symbol of the city is the Steps of St. Maria del Monte, with 142 stair treads each decorated with beautiful polychrome majolica tiles with floral and geometric designs. It’s a tradition to illuminate the stairs at the end of July during the celebration of the feast of St. James, and in May it is adorned with flowers and floral decorations. Walking through the streets of Caltagirone, you can not miss the craft shops that offer masterpieces in ceramic and terracotta. There are also terracotta figurines of the nativity of Caltagirone, which reflects its history and customs from the time in which they were created. This tradition is celebrated every year between December and January, Christmas and Nativity scenes in the exhibition, offers visitors the opportunity to see over 30 Nativity depictions including: the Nativity scene, the animated Nativity, the Nativity with life-size statues, the Nativity made by Lego bricks, or with fabric etc., there are so many, discover all of them!

Battezzata dagli Arabi come Cal’at Ghiran, castello dei vasi, col trascorrere dei secoli, l’arte dei cannatari, ossia i maestri artigiani che lavorano l’argilla per creare opere d’arte in ceramica, non è mai andata perduta. Caltagirone è per antonomasia la città della ceramica e tutto rievoca questa grande arte! I palazzi storici, le vie, la Villa Comunale, la Scala di S. Maria del Monte, i balconi ed ogni angolo sono impreziositi dalle maioliche, dagli ornamenti e dalle opere in ceramica. Il centro storico di Caltagirone si estende lungo due arterie principali: corso Vittorio Emanuele e via Roma. Esse ospitano i palazzi ed i monumenti più belli della città tra cui: Palazzo Gravina, la Basilica di San Giacomo, Tondo Vecchio, Palazzo Ventimiglia, la Chiesa di S. Francesco d’Assisi, la Chiesa di S.Agata e tante altre bellezze del Barocco siciliano. La piazza del Municipio è il punto di incrocio delle due strade principali e su di essa si affaccia il Palazzo Senatorio, attuale Teatro comunale e sede della Galleria Don Sturzo. A due passi sorge il Duomo di San Giuliano e adiacente ad esso si trova un curioso palazzo chiamato “la Corte Capitaniale”, costruito su un unico piano. Simbolo per eccellenza della città è la Scalinata di S. Maria del Monte, con 142 gradini in lava decorati da bellissime formelle di maiolica policroma, con disegni floreali e geometrici. è tradizione illuminare a festa la scalinata a fine luglio in occasione della festa di S. Giacomo, mentre a maggio la stessa è infiorata con addobbi floreali. Passeggiando tra le vie di Caltagirone, non può mancare di visitare le botteghe artigianali che offrono i capolavori in ceramica e terracotta. Sono di terracotta altresì le statuine dei presepi di Caltagirone che rispecchiano la storia, il costume, i modi di essere e di sentire del tempo in cui sono state create. Questa tradizione celebrata ogni anno, tra dicembre e gennaio, nella mostra Natale e Presepi, offre ai visitatori l’opportunità di ammirare oltre 30 presepi tra cui: il presepe biblico, il presepe animato, il presepe con statue a grandezza naturale, il presepe siciliano, il presepe realizzato con i mattoncini lego e quello con la stoffa. Andate e scopriteli tutti!

Caltagirone, l’eccellenza della ceramicaCaltagirone, the Ceramics Centre of Sicily

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Da Enna: SS117 bis.Da Ragusa: SS514.From Enna: Take SS117 bis.From Ragusa: take SS514.

Etna Trasporti.AST Azienda Sicilia Trasporti. Etna Trasporti bus.AST bus.

Stazione di Caltagirone.Caltagirone railway station.

60 km Enna. 60 km Ragusa. 44 - 48

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On Mount Teja, in the heart of Sicily, lies the city of Agira (Enna). The country has a rich history of ancient Greek, Roman, Arab, Norman and Spanish influences, with a dash of contemporary from Giuseppe Garibaldi. This cosmopolitan history is best reflected through the regions churches such as Santa Maria Maggiore the Holy Saviour; St. Anthony of Padua and St. Peter the Apostle. In the church of Santa Maria Latina the remains of St. Philip, Patron Saint of Agira, who is honored and celebrated on 11th-12th May. On Christmas Eve, the Friends of the Crib reenact the route taken Joseph and Mary looking for a place to rest and eat, before the birth of Jesus. More recently Agira has given in to its modern side, thanks to the presence of Sicily Fashion Village: an outlet village offering major Italian fashion brands! A unique site, that serves the fashion lovers from all over southern Italy. The Fashion Village is the ideal place to combine shopping (many quality brands discounted by up to 70%). It is also an entertainment centre with shows, concerts, comedy and food tastings. So, if you love all things Made in italy, take advantage of the Christmas gifts, because real luxury is buying the best for the least.

Nel cuore della Sicilia, eretta sul Monte Teja, sorge la città di Agira, in provincia di Enna. Un paese caratterizzato da una storia millenaria ricca di influenze greche, romane, arabe, normanne e spagnole, e da una storia contemporanea altrettanto affascinante che vede protagonista persino Giuseppe Garibaldi. Ne sono chiara testimonianza le chiese di: Santa Maria Maggiore e del Santissimo Salvatore, le chiese di S.Antonio di Padova e di S.Pietro Apostolo. E ancora la chiesa di Santa Maria Latina in cui furono ritrovati i resti di San Filippo, Santo Patrono di Agira, onorato e festeggiato l’11 e il 12 maggio ripercorrendo un percorso storico di benedizione della città, che parte dall’abbazia di S. Filippo. Agira stupisce ogni anno con il suo Presepe Vivente, ricreato per l’occasione della notte di Natale, in cui, figuranti e organizzazioni locali tra i quali gli “ Amici del Presepe” rievocano le strade percorse da Giuseppe e Maria alla ricerca di un luogo dove riposare e ristorarsi, prima della nascita di Gesù. Nella storia più recente, Agira rappresenta anche una realtà moderna e frizzante, grazie alla presenza del Sicilia Fashion Village: il villaggio outlet dei grandi marchi della moda Italiana! Unico nel suo genere, con un bacino di appassionati della moda che serve tutto il Sud Italia, il villaggio della moda è l’esempio tangibile di come, grazie a delle idee innovative e vincenti, si possa ricreare linfa e vitalità che proiettano Agira ed Enna, verso i grandi centri della moda che solo all’estero riusciamo a ritrovare! il Sicilia Fashion Village è il luogo ideale per coniugare lo shopping di grandi brand italiani scontati dal 30% al 70%, e l’intrattenimento più divertente all’insegna di spettacoli, concerti, cabaret e degustazioni culinarie. Se ami anche tu il Made in Italy, approfittane, in vista dei regali di Natale, perché “il vero lusso, è comprare il massimo, al minimo!”

Agira, la moda italiana è qui!Agira, Italian fashion is here!

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Contrada Mandre Bianche Autostrada A19 Palermo-Catania - uscita Dittaino 94011 - Agira (Enna) Tel. +39 0935.950040

Contrada Mandre White highway A19 Palermo-Catania - exit Dittaino 94011 - ACT (Enna) Tel +39 0935.950040

45 - 50

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Proof of the Arab-Norman domination associated with the history of Sicily, can be relived by visiting the province of the castles, Caltanissetta, which has nine castles located at strategic points to defend the territory. Starting in the south, from Gela, you will see the Castle of Frederick II of Sweden, called Castelluccio, built on a hill of chalk to defend the city. In the west, taking the route SS115, going over the lovely Manfria, you will come to the Castle of Falconara, the only one in the province of Caltanissetta, which overlooks the sea. Leaving the coast, about 25 km, the Castle of Butera is located downtown, even if it was originally part of the perimeter walls. Proceed on the route SS190, up to Mazzarino, to meet the imposing Castle of Mazzarino, known as U Cannuni, because of the large cylindrical tower, resembling a cannon. In Salomone, district of Mazzarino, stands the ruins of a fortress: the Castle of Garsuliato. The city, Caltanissetta, has the remains of the curious Castle of Pietrarossa. Its name is derived from the characteristic colour of the stone bricks that cover the three towers. At Delia, on a limestone hill stands the so called castellaccio as it was the scene of decisive historical events in Sicily, related to the war of the Vespers, at the end of the thirteenth century. Amongst the most striking, is the impregnable Castle of Mussomeli, is ... like an eagle’s nest in the cliff, is embedded in the limestone about 80 metres high. On the banks of the river of the Southern Imera, almost on the border of Palermo, only few remains of the Castle of Resuttano are still visible. The manor, dating back to Arab times, is known for housing Frederick II of Aragon, in the course of his journey from Palermo to Catania.

La tangibilità delle dominazioni arabo-normanne che hanno contrassegnato la storia della Sicilia, possono essere rivissute, visitando “la provincia dei castelli” ossia Caltanissetta che, con ben 9 castelli dislocati in punti strategici a difesa del territorio, è la provincia che ne annovera il maggior numero. Partendo a Sud, da Gela, incontrate il Castello di Federico II di Svevia, detto “Castelluccio”, costruito su una collina di gesso a difesa della città. In direzione ovest, percorrete la Statale 115, passando per la bellissima località di Manfria, giungerete al Castello di Falconara, l’unico della provincia nissena che si affaccia sul mare. Lasciando la costa, a circa 25 km sorge il Castello di Butera, nel centro abitato, anche se in origine faceva parte delle mura perimetrali. Procedete sulla strada statale 190, sino a Mazzarino dove sorge l’imponente Castello detto u cannuni, per via della grande torre cilindrica che lo caratterizza, simile proprio ad un cannone. In contrada Salomone, nella stessa Mazzarino, sorgono i resti dell’altra fortezza del territorio: il Castello di Garsuliato. Il capoluogo, Caltanissetta, ospita i resti del Castello di Pietrarossa. Il suo nome deriverebbe dal colore caratteristico dei mattoni di pietra con i quali furono rivestite le tre torri. A Delia, su un colle di roccia calcarea si erge il “Castellaccio”, cosiddetto, poiché fu teatro di avvenimenti storici decisivi per la Sicilia, legati alla Guerra del Vespro, alla fine del XIII sec. Tra i più affascinanti, c’è l’inespugnabile Castello di Mussomeli, che “… come un nido d’aquila fuso nella rupe”, è incastonato nella roccia calcarea a circa 80 metri d’altezza. Sulle rive del fiume Imera meridionale, quasi al confine con il territorio palermitano, sono visibili solo pochi resti del Castello di Resuttano. Il maniero, di epoca araba, è noto per aver ospitato Federico II d’Aragona, nel corso del suo viaggio da Palermo a Catania.

I castelli del territorio nissenoThe castles of Caltanissetta

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Da Enna: SS117 bis.Da Catania e da Palermo: A19 Catania-Palermo uscita Caltanissetta/Agrigento. prosegui SS640.From Enna: take SS117 bis.From Catania and Palermo: A19 Catania-Palermo exit Caltanissetta/Agrigento; take SS640.

SAIS Trasporti.SAIS bus.

32 km Enna.

Stazione di Caltanissetta. Caltanissetta railway station.

39 - 40

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Agli inizi della storia dell’uomo, un popolo di “Giganti” costruì imachera, edificando delle costruzioni ciclopiche. Gli antichissimi ruderi sono divenuti parte del castello, costituito da enormi macigni parallelepipedi, sovrapposti gli uni sugli altri senza ombra di calce. Diodoro Siculo, storico greco, racconta che “i primi abitatori cavavano le rocce e sovrapponevano grossi massi per farne delle stanze”. Benché sembrino favole d’altri tempi, nella Cattedrale di Troina si conservano un’enorme costola ed un teschio gigantesco, rinvenuti proprio nei pressi dell’antico castello. Il Castello imacherese, sorgeva in cima al monte, a 1120 metri sul livello del mare, con tre inespugnabili torri e delle fortissime mura con quattro porte d’accesso. I saraceni lo occuparono durante la dominazione araba, dopo i Greci e i Bizantini. Troina, civitas vetustissima, grazie alla sua posizione geografica dominante, nel cuore della Sicilia, diventò la Capitale del Principato normanno nel 1061, quando Il Gran Conte Ruggero I d’Altavilla, espugnò il castello e cacciò i saraceni. Ne fece la propria dimora rendendola il luogo più difeso dell’isola, e per più di 30 anni, fu il “nido preferito dell’aquila normanna”. Nella piazza centrale del paese, si erge ancora la cattedrale, edificata per volontà di Ruggero, anche se rimaneggiata più volte nei secoli successivi. Al suo fianco la torre normanna funge da campanile. Affacciandovi dal belvedere della piazza vi sembrerà di stare sopra le nuvole: il panorama che scorgerete da lassù è surreale. Gli edifici medievali vi riportano ad un tempo in cui Troina era il luogo del silenzio e della pace, scelto dai monaci che si ritiravano in preghiera. Ne sono una forte testimonianza il Convento dei Cappuccini, i ruderi sia della vecchia che della nuova Abbazia di San Michele Arcangelo, il Monastero di S. Elia d’Ambulà, il Monastero di S. Agostino con la sua chiesa, sorta nello stesso punto in cui vi era la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, risalente all’anno 170 d.C. Anche il monaco basiliano Silvestro, santo patrono del paese, vissuto nel XII secolo, scelse Troina per professare la sua fede. La Basilica di San Silvestro custodisce la sua tomba, ed è stata edificata in suo onore nelle vicinanze della grotta, nella quale, secondo la leggenda, due cacciatori nel 1400 ritrovarono il suo corpo miracolosamente intatto. Il 2 gennaio non perdetevi “A’bbiata di nuciddi”, il folcloristico lancio di noccioline dal campanile della Basilica; momento propiziatorio d’inizio anno che i troinesi perpetuano in memoria del ritrovamento del corpo del Santo.

Troina: “nido preferito dell’aquila normanna”Troina, the Norman eagle’s favourite nest!

49At the beginning of ancient history, a nation of Giants built

imachera with epic construction. The ancient ruins have become part of the castle, which consists of huge boulders, stacked on each other without a hint of lime. Diodoro Siculo, the Greek historian, says that “the first inhabitants quarried the rocks and boulders overlapped to make the rooms.” Although they seem tales of fantasy, a huge rib and a giant skull were found near the ancient castle, and they are still visible at Cathedral of Troina. The Castle imacherese, stood on top of the mountain, 1120 meters above sea level, with three impregnable towers and strong walls with four gates. The Saracens occupied it during the Arab domination, after the Greeks and the Byzantines. Troina, with its prominent location right in the heart of Sicily, became the Capital of the Norman Reign in 1061, when The Great Conte Ruggero I d’Altavilla, stormed the castle and drove out the Saracens. He made it his dwelling place, making it the most defended place of the island, and for more than 30 years it was known as the Norman’s favorite - its “eagle nest.” In the central square the Cathedral still stands, built by Ruggero I, although altered several times in later centuries. At its side the Norman tower serves as the church bell. The viewpoint from the square appears to put you in clouds: the view from there is surreal. The medieval buildings take you back to a time when Troina was the place of silence and peace, preferred by the monks who retreated into prayer. A strong testimony to this past are the Convent of Cappucini, the ruins of the old and the new Abbey of St. Michael the Archangel, the Monastery of St. Elia d’Ambulà, the Monastery of St. Augustine, with its church, built in the same spot where there was the Church of Saints Peter and Paul, dating from 170 AD. The Basilican monk Sylvester, now the patron saint, who lived in the twelfth century, chose Troina to profess his faith. The Basilica of San Silvestro guards his tomb, and was built in his honor near the cave where, according to legend, two hunters found in 1400, his body miraculously intact. On January 2, do not miss a’bbiata di nuciddi the folklore event with the launch of peanuts from the tower of the Basilica, an exciting beginning for the start of the year for the people of Troina, to perpetuate the memory of finding of the body of the saint.

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Specialità culinarie:Assaggiate la vastedda cu sammucu, una buonissima focaccia all’essenza di fiori di sambuco e ripiena con salame e tuma ( formaggio fresco senza sale) e i nfasciatieddi, dolci a base di vino cotto di fichidindia, glassati con il vino cotto e guarniti con mandorle e noci tostate.

food specialities: Taste the vastedda cu sammucu, a delicious bread cake with the essence of the sambuco flowers, stuffed with salami and tuma (fresh cheese without salt). Try also nfasciatieddi, pastries stuffed with sweet wine made from prickly pears, glazed with the wine as well, and garnished with almonds and roasted nuts.

Da Catania SS121 e SS575 (80 km).Da Palermo A20 Palermo-Messina uscita Santo Stefano di Camastra, prendi la SS113 e poi la SS117 sino a Troina (165 km). Da Enna SS121 (55 km).

Da Catania: ISEA autolinee Tel. +39 095.464101 tratta Catania / Paternò / Troina.Da Enna: ISEA autolinee +39 095.464101tratta Cerami / Nicosia / Troina.Da Palermo: SAIS autolinee sino ad Enna, poi ISEA autolinee Enna / Troina.

60 km Enna.

La leggenda:Le testimonianze storiche narrano di un castello impenetrabile persino per i grandi eserciti normanni. Fu grazie all’astuzia e all’ingegno che essi riuscirono a trovare un varco. La sconfitta dei Saraceni per opera del Conte Ruggero è ricordata così: “ un mugnaio, in compagnia di un grosso cane, durante la notte era solito rifornire il castello di viveri e grano, entrando da Porta Baglio, dopo aver fatto abbaiare il cane. Era quella, infatti, la curiosa parola d’ordine convenuta per il riconoscimento per accedere all’interno. Accadde così che in una notte tenebrosa, Ruggero e il suo esercito, muovendosi taciturni dalle foreste vicine, aspettarono l’apertura della porta … per poi irrompere come un torrente impetuoso … che non lasciò alcuno scampo ai Saraceni”. Alcuni tra i cavalieri più valorosi e coraggiosi strinsero in quei giorni, proprio a Troina, un patto di fratellanza e lealtà eterna, dandosi il nome di “Cavalieri Indivisibili”. Ai giorni nostri non si sa quasi nulla della loro identità, ma si tramandano ancora i racconti delle loro gesta alla conquista della Sicilia. Pare che esista una sacra pergamena, ritrovata ormai illeggibile, nella quale però alcune iniziali dei nomi dei cavalieri sono state riconosciute: B.,A.,G.,A.,G.,D., ... avvolte da una fitta nuvola di mistero!

Historical records tell of a castle, impenetrable even to the great Norman armies. It was thanks to ingenuity and cunning that they were able to find an opening. The defeat of the Saracens by the work of Conte Ruggero is remembered as follows: “at nights, a miller, in the company of a large dog, used to supply the castle with food and grain, getting up from Porta Baglio, after the dog was barking. That was, in fact, the curious signal for recognition to enter inside the castle. On a dark night, Conte Ruggero and his army, moving silently from the nearby forests, waited for the opening of the door to burst like a raging torrent which left no escape for the Saracens”.. Some of the most valiant and brave knights formed in Troina, in those days, a pact of brotherhood and loyalty; they were the “indivisible knights.” Nowadays, we do not know so much about them, but we still tell the tales of their conquests in Sicily. it is said that a sacred parchment was found. even though it was illegible, it seemed to recognize some initial of the names of the knights: B,A,G,A,G,D, ... still wrapped in a thick cloud of mystery!

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Lake Pergusa, near the town of Enna, is one of the most important natural lakes of Sicily, and amongst the highest in Italy, at 674 m. The Nature Reserve at Pergusa, is the ideal habitat for a wide variety of fauna and flora. Amongst the evergreen forests of the Mediterranean, there are a significant number of small mammals, reptiles and amphibians, as well as a large variety of birds, including pigeon, coot and the rare marsh harrier. If you are lucky you might even see the rare red herons, sadly now endangered. The lake is set at the mythological Pergusa, where, according to legend, the abduction of Persephone took place. In fact, the beautiful maiden, daughter of Ceres, was abducted by Hades, God of the Underworld. He wanted her as his bride and his Queen. Ceres, desperate from the loss of her daughter, made a deal with Hades, who stayed close to her on earth for six months a year. The Pergusa Nature Reserve never ceases to amaze! The lake is in fact the natural setting of the most famous race track in southern Italy: the Autodromo Pergusa. Started in 1951, it hosts both national and international events relating to racing cars, motorbikes, which other motor-related sporting events. The circuit, now modernised, creates the most spectacular and dangerous stretches of the circuit called Persephone, Pinewood and Zagaria requiring great skill to navigate around. Fun and beauty is here for everyone, to watch or participate.

Il Lago di Pergusa, vicino la città di Enna, è uno dei più importanti laghi naturali di Sicilia e tra i più alti d’Italia ( 674 m). La Riserva Naturale di Pergusa è l’habitat ideale di una grande varietà di flora e fauna. Tra le foreste sempreverdi del mediterraneo, che caratterizzano la flora del lago, vivono un importante numero di piccoli mammiferi, rettili e anfibi, oltre che una nutrita varietà di volatili, tra cui il fischione, la folaga ed il raro falco di palude. Se siete fortunati potreste scorgere anche i rarissimi aironi rossi, purtroppo in via di estinzione. Il lago di Pergusa è il luogo mitologico in cui sarebbe avvenuto, secondo la leggenda, il “rapimento di Proserpina”. La bella fanciulla infatti, figlia di Cerere, mentre passeggiava per le rive del lago, fu rapita da Ade, dio degli inferi, per farne la sua sposa e la regina degli inferi. Cerere, madre della fanciulla, disperata per la perdita della figlia, fece un patto con Ade; ottenne così di averla accanto a sé, sulla terra, per 6 mesi l’anno. La Riserva Naturale di Pergusa non finisce di stupire! Il lago, infatti, è la cornice naturale del più famoso circuito automobilistico del sud Italia: l’Autodromo di Pergusa. Nato nel 1951, ospita sia eventi nazionali ed internazionali legati alle corse di auto e di moto, che altre manifestazioni legate ai motori. Il circuito, oggi ammodernato di tutto punto, presenta rettifili e strette varianti che creano i punti più spettacolari ed i tratti più pericolosi del circuito chiamati: “Proserpina”, “Pineta” e “Zagaria” che impongono frenate importanti e una grande agilità nei cambi di direzioni. Il divertimento qui è per tutti, anche se semplici spettatori.

Il Lago di Pergusa: natura, mitologia e autodromoLake Pergusa: nature, mythology and a racetrack!

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SS561. Take SS561.12 km Enna.

Aidone, located in the heart of Sicily, between Villa Romana del Casale, Piazza Armerina and Enna, is once again the proud guardian of its most precious archaeological site - Morgantina. Built in different times of Sicilian-Greek-Hellenistic rulers, Aidone resembles a smaller version of Pompei, thanks to its well preserved houses and several public buildings, mainly around the Agora square. Amongst these Prytaneion, Ekklesiasterion, Agora Sanitarium, the public granary, the furnace, the Theatre or Koilon and the Roman Butchery. These fascinating houses are well preserved and richly decorated with mosaics. The archaeological finds of the precious treasures are kept in the Museum of Morgantina where, following a historical-theme, you will find out the real story of Aidone-Morgantina. Among these treasures stands The Venus of Morgantina (the goddess Aphrodite): a marble statue 2.24 meters high built in the fifth century BC. It was created using a wet effect, a process by which every detail is perfect, making the statue able to be viewed from any angle. Another find worth a visit are the Acroliti; statues of which only the head, feet, arms and hands were sculptured, everything else was created in less valuable material such as wood, which has since perished. The two statues are Greek Acroliti and probably represent the goddesses Demeter and Kore. Recently the designer Marella Ferrera has covered the two goddesses to evoke the essence of the past. Also, recently returned to the Museum of Aidone are the Eupolemo Silvers; 16 exceptional silver pieces from the Hellenistic era, together with several silver coins belonging to the city of Morgantina.

La città di Aidone, collocata al centro della Sicilia, tra la Villa Romana del Casale, Piazza Armerina ed Enna, è diventata nuovamente e orgogliosamente la custode dei suoi tesori più preziosi rinvenuti nel sito archeologico Morgantina. La polis di Morgantina, edificata in diverse epoche tra dominazioni siculo-greche-ellenistiche, ricorda una piccola Pompei poiché sono ben visibili numerosi resti archeologici tra cui diversi edifici pubblici, per lo più articolati intorno alla piazza dell’Agorà. Tra questi il Pritaneo, l’Ekklesiasterion, il duplice Santuario dell’Agorà, il granaio pubblico, la Grande Fornace, il Teatro o Koilon ed il Macello romano. Si sono preservate bene nel tempo le affascinanti case di abitazione riccamente ornate da mosaici. I ritrovamenti archeologici dei preziosi tesori della Morgantina sono custoditi nel Museo di Aidone in cui scoprirete, seguendo un percorso storico-tematico, la vera storia di Aidone-Morgantina. Tra questi tesori spiccano La Venere di Morgantina (la dea Afrodite): una statua di marmo alta 2,24 metri realizzata nel V sec. a.C. che fu scolpita con la tecnica “dell’effetto bagnato”, una lavorazione grazie alla quale ogni dettaglio è perfetto, rendendo la statua visibile senza alcun difetto da qualsiasi prospettiva da cui la si osservi. Un altro reperto degno di nota sono gli Acroliti, statue delle quali si realizzava solo la testa, i piedi, le braccia e le mani, poiché tutto il resto veniva fatto con materiale meno pregiato, e a volte deperibile, come il legno, poi ricoperto da vesti. I due Acroliti sono di epoca greca arcaica e raffigurano verosimilmente le dee Demetra e Kore e recentemente la stilista Marella Ferrera ha “rivestito” le due dee per rievocare l’essenza delle tecniche usate in passato. Sono stati recenti restituiti al Museo di Aidone, anche gli Argenti di Eupolemo: 16 eccezionali pezzi di argenteria di epoca ellenistica insieme a varie monete coniate proprio nella città di Morgantina nelle varie epoche.

Aidone ospita La Venere di Morgantina Aidone hosts The Venus of Morgantina

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Museo di Aidone presso ex Convento dei CappucciniLargo Torres Trupia - Aidone (Enna)

Museo Archeologico Regionale di AidoneArea Archeologica di Morgantina Biglietto intero: 6,00 euro - Biglietto ridotto: 3,00 euro Orari di visita: tutti i giorni dalle 9,00 alle 19,00 Ticket: 6,00 euro - Ticket discounted: 3,00 euro Visiting hour: every day from 9,00 alle 19,00

Da Catania e Palermo: A19 Catania-Palermo uscita Enna, direzione Piazza Armerina, prosegui per Aidone.Da Piazza Armerina: SS288. From Catania and Palermo, A19 Catania-Palermo exit enna, to Piazza Armerina, proceed towards Aidone.From Piazza Armerinatake SS288.

Da Palermo: SAIS trasporti.Da Catania e Piazza Armerina : Etna Trasporti.From Palermo: SAIS bus.From Catania and from Piazza Armerina: etna Trasporti bus.

10 km Piazza Armerina.

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Amunì - In viaggio per la Sicilia Nel cuore della Sicilia

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Between the mountains of the Natural Park Madonie and the Gulf of Cefalù, is located Le Madonie Golf Resort, surrounded by trees of orange, lemon, almond and carob. The 18-hole golf course (par 72) was rated as one of the most beautiful golf courses of Italy according to the strict criteria of Golf Digest. In the resort there is a clubhouse and 32 villas spread around the course to offer a unique experience of staying in a villa in complete privacy, surrounded by nature! For lovers of luxury, there are plans for a 5-star hotel, a modern spa and a semi-Olympic sized swimming pool. The complex is elegant and well-maintained, is popular with both golfers and by those who love nature, tranquility and relaxation. The antique house of a countess has been beautifully renovated to ensure your pleasure at the Orange restaurant where you can taste examples of the best traditional Sicilian dishes around.

Tra i monti del parco naturale delle Madonie e il Golfo di Cefalù, immerso in una vegetazione caratterizzata da alberi di aranci, di limoni, di mandorli e di carrubi, sorge il complesso Le Madonie Golf resort. Il campo da golf a 18 buche e 72 par è stato classificato uno dei più bei campi d’Italia secondo i rigidi parametri del Golf Digest. Il complesso ospita il CLUB House e 32 ville indipendenti disseminate nel resort. Fate una scelta esclusiva soggiornando in villa, per una permanenza gradevole in assoluta privacy e per ritrovare voi stessi in compagnia della natura! Per gli amanti della formula alberghiera di lusso, a breve saranno disponibili anche un Hotel a 5 stelle e una modernissima spa, oltre ad una piscina semi-olimpionica all’aperto. Il complesso curatissimo e dall’ambiente raffinato, è gettonato sia dagli appassionati di questo sport che da coloro che amano la natura, la tranquillità e il relax. Una particolare attenzione è dedicata al piacere del palato: l’antica dimora di una contessa, è stata magnificamente ristrutturata per accogliere il ristorante Orange nel quale potrete degustare le migliori pietanze della tradizione sicula.

Le Madonie Golf resort tra mare e montagneThe Madonie Golf Resort - between mountains and sea

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With 250 acres overlooking the beautiful coast of Agrigento, the Verdura Golf & Spa Resort is definitely at the top of the list of the most luxurious and inviting resorts in Italy! With 120 hectares across two courses, both 18 and 9-holes, the resort also offers one of the largest spas in Europe. 4,000 square meters dedicated to treatments; massages, sauna, whirlpool and yoga. In the elegant 60 meter pool, you’ll enjoy comfort and relaxation for both mind and body. The resort’s private beach has a magnificent stretch of crystal clear water! Choose from over 200 different types of accommodation, all featuring terraces with magnificent views of the sea and spectacular sunsets! The resort covers a stretch of 1.8km long coast line, so a great deal of attention has been paid to minimizing the environmental impact by, using eco-friendly solutions such as solar panels and water recycling. This charming resort, definitely unique to Sicily for its natural and architectural beauty, is a signature design of Rocco Forte!

Con i suoi 250 ettari prospicienti la meravigliosa costa agrigentina, il Verdura Golf & Spa Resort è certamente in cima alla Top list dei resort più lussuosi ed efficienti d’Italia! 120 ettari destinati alla pratica del golf, con due campi, da 18 e 9 buche, il resort è arricchito da uno dei centri benessere più grandi d’Europa, 4 mila metri quadrati di superficie dedicata ai trattamenti, ai massaggi, alla sauna, alle docce emozionali, all’idromassaggio e allo yoga. La piscina elegantissima, con i suoi 60 metri, vi regalerà momenti di benessere e relax sia per il corpo che per la mente. La spiaggia privata del Resort ha un magnifico specchio d’acqua cristallino! Scegliete tra le 203 sistemazioni differenti, tutte dotate di terrazze con uno splendido panorama sul mare dalle quali godere di spettacolari tramonti! Il Resort interessa un tratto di coast line lungo 1,8 km, pertanto è stata prestata moltissima attenzione all’impatto ambientale utilizzando soluzioni eco-compatibili come pannelli solari e riciclo dell’acqua. Questo incantevole esempio di resort, sicuramente unico in Sicilia per le sue caratteristiche naturali e architettoniche, è firmato “Rocco Forte”!

Lusso in riva al mare al Verdura Golf & Spa ResortLuxury by the sea at Verdura Golf Resort & Spa

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FOTO GOLF

Verdura Golf & Spa Resort Sciacca (AG) S.S. 115 al Km 131 Tel +39 0925.998001www.verduraresort.it

Le Madonne Golf ResortCollesano-Campofelice di Roccella (PA) Contrada BartuccelliTel +39 0921.933618www.lemadoniegolf.com

A19 Palermo-Catania uscita Buonfornello; prosegui SS113 direzione Cefalù al km 201,5 prendi per Campofelice di Roccella-Collesano.A19 Palermo-Catania exit Buonfornello; take SS113 to Cefalù, at km 201,5, follow directions to Campofelice di Roccella-Collesano.

A29 dir Palermo-Mazara del Vallo uscita Castelvetrano; SS115 direzione Agrigento uscita Sciacca.A19 Palermo-Catania uscita Caltanissetta; prosegui per Agrigento-Sciacca.A29 dir Palermo-Mazara del Vallo exit Castelvetrano; take SS115 Agrigento direction exit Sciacca.A19 Palermo-Catania exit Caltanissetta; follow direction to Agrigento-Sciacca.

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Amunì - travelling through Sicily! Playing Golf in Sicily

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In the south of the island, luxury and relaxation characterize Donnafugata Golf Resort & Spa! Located about 10 minutes from Ragusa and 15mins from the sea, is located some of the best accommodation for your stay. You are indeed in the heart of the natural and artistic wonders of the Ibleo territory and the Val di Noto. You can easily reach the sandy beaches of Marina di Ragusa, Punta Secca, and Sampieri, whose sunsets over the sea take your breath away! Playing golf at Donnafugata Resort is one of the most exciting experiences for golfers: There are two regular courses surrounded by nature, which extend between olive and carob trees, with white stone walls so typical of the countryside of Ragusa. It’s a unique feeling at the 6th hole to put a few meters away from the Greek necropolis of the VI century BC, situated right inside the Resort! The elegant spa, the swimming pools and fine restaurants, all defining aspects to help you spend a first-class vacation at Donnafugata Golf Resort & Spa!

It’s one of the most unique golf courses (due to its lush vegetation and breathtaking views) in the region Castiglione di Sicilia located just below Mount Etna! It’s a great source of pride for the island to have a golf course which resembles those of other famous golf courses of Hawaii - also from volcanic origins! At Picciolo Golf Club you will play an 18-hole course through forests of oak, hazel and vineyards. At 650 metres above sea level the air is always cool even in summer. Mount Etna dominates the surrounding scenery and some lava flows are still visible. At Picciolo Golf Club you can combine golf practice with the culinary delight from the restaurant Il Palmento which offers recipes prepared with fresh seasonal products. Moreover, given its proximity to the coast, Taormina is just 35km and 40 minutes driving away, where the best fresh fish of the day will arrive on your table! The Picciolo Golf Club has over 950sq mtrs of spa Resort for your well-being and body care - this Club really has it all! Reserve your room in the old manor house with stunning views of the golf course and Mount Etna.

A Sud dell’isola, lusso e relax caratterizzano il Donnafugata Golf Resort & Spa! Ubicato a circa 10 minuti da Ragusa e a 15 dal mare, è la migliore sistemazione per il vostro soggiorno. Vi trovate, infatti, nel cuore delle meraviglie naturali e artistiche del territorio ibleo e della Val di Noto. Potete raggiungere facilmente le vaste spiagge sabbiose di Marina di Ragusa, di Punta Secca, e di Sampieri, i cui tramonti sul mare tolgono il fiato! Giocare a golf al Donnafugata Resort è tra le esperienze più emozionanti per i golfisti: ci sono due campi regolamentari immersi nella natura, che si estendono tra alberi di ulivi e di carrubi, e muri a secco di pietra bianca, tipici della campagna ragusana. è una sensazione ineguagliabile tirare nella buca 6 a pochi metri dalla necropoli greca del VI secolo a.C., all’interno della proprietà del Resort! L’elegante spa, il centro benessere, le piscine e i raffinati ristoranti sono gli altri elementi indispensabili per trascorrere una vacanza di classe al Donnafugata Golf Resort & Spa!

è tra i campi da golf più singolari grazie alla vegetazione e al panorama mozzafiato di cui si può godere dal territorio di Castiglione di Sicilia, dove è ubicato, proprio sotto il vulcano! è un gran vanto per l’isola avere un campo da golf con simili caratteristiche paesaggistiche, che ricordano quelle dei rinomati campi da golf delle isole Hawaii, anch’esse di origine vulcanica! Al Picciolo Golf Club giocherete in un campo a 18 buche che s’insinuano tra boschi di querce, noccioli e filari di vigneti. A 650 metri d’altitudine l’aria è sempre fresca anche in estate, e l’Etna è dominante nello scenario circostante, così come alcune colate laviche ancora visibili. Al Picciolo Golf Club potrete coniugare la pratica del golf e il piacere culinario: al ristorante “Il Palmento” vi proporranno piatti tipici preparati con prodotti freschi di stagione. Considerata inoltre la vicinanza con la costa, Taormina, infatti, dista 35 km e si raggiunge in 40 minuti in auto, arriverà sulla vostra tavola anche il miglior pesce fresco di giornata! Il Picciolo Golf Club ha destinato ben 950 mq alla spa per il vostro benessere e la cura del corpo. Non manca proprio nulla! Prenotate la vostra camera nell’antica dimora padronale con splendida vista del campo da golf e dell’Etna.

Tra carrubi, ulivi e necropoli greche: Donnafugata Golf Resort & SpaAmongst olive, carob trees, olive trees and even a Greek necropolis: Donnafugata Golf Resort & Spa

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Sotto il vulcano si gioca a golf a Il Picciolo Golf Club Il Picciolo Club - golf under a volcano

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Donnafugata Golf Resort & Spa Ragusa, Contrada Piombo Tel +39 0932.914200 www.donnafugatagolfresort.com

SS115 Ragusa-Comiso/Vittoria; prosegui SP20 direzione Santa Croce di Camarina, segnaletica per contrada Torre Piombo.SS115 Ragusa-Comiso/Vittoria; take SP20 to Santa Croce di Camarina, follow directions to contrada Torre Piombo.

Il Picciolo Golf clubCastiglione di SiciliaS.S.120 Km 200Tel +39 0942.986252www.ilpicciologolf.com

A18 Messina-Catania-Siracusa uscita Fiumefreddo, prosegui per Linguaglossa, all’ingresso del Comune di Castiglione a circa 5 km. A18 Messina-Catania-Siracusa exit Fiumefreddo, keep on going to Linguaglossa, reach Castiglione di Sicilia, drive 5 km.

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Amunì - In viaggio per la Sicilia Giocare a Golf in Sicilia

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Once through the entrance of Biopark of Sicily you will experience both education and fun for both you and your children, as you get up close with the natural world of planet Earth. Along the path that leads you to discover the park, surrounded by a rich botanical garden, you will see in the Land of Dinosaurs more than twenty life-size reproductions of the most distant species. The Rettilario, which is home to turtles, iguanas and snakes fascinates adults and children alike. The unusual and rare, here you can see Boa Rainbow and African rock pythons up close! The Biopark is not just an experience of the land ... there are streams, ponds with swans and carp, twenty-three large pools of sweet and salt water. In the Aquarius: starfish and sea horses, colorful fish and an underwater world enriched by a collection of corals and shells. The walk to the Zoo is really exciting for the kids who can get closer to their animal friends from all over the world. Here they are cared for and fed by the veterinary staff of the Biopark. The young archaeologists can try their hand in the recovery of a fossil or a mineral in the workshop if you dig you find out, or take a trip to discover the continent through Egypt, the Far East and Mexico, meeting camels, zebras, wildebeest, buffalo and bison on the way! There is the thrill of visiting an Italian farm with animals that were once common place; geese, donkeys, goats, pigs and cows. And finally bring a picnic and sit at one of the outdoor play areas to complete this fantastic adventure! Truly a fairy-tale world featuring playgrounds of Peter Pan, Jungle Book and Funny Worm, providing swings, slides, rides and even a cable car to entertain your children safe and secure. All together then to explore the wonder that is Biopark of Sicily - through the eyes of your children!

Un’avventura divertente e istruttiva sia per voi che per i vostri bambini. Varcato l’ingresso del Bioparco di Sicilia entrerete a stretto contatto con il meraviglioso mondo naturale del pianeta Terra. Lungo il percorso che vi guida alla scoperta del parco, avvolto da un ricchissimo giardino botanico, incontrerete nella Terra dei Dinosauri più di venti riproduzioni a grandezza naturale della più remota specie animale. Il Rettilario, che ospita tartarughe, iguane e serpenti, il Boa Arcobaleno e il Pitone delle rocce africano, affascina anche gli adulti, difficile infatti poter osservare serpenti e rettili viventi così da vicino! Il Bioparco non è solo terra … ci sono anche i ruscelli, i laghetti con le carpe e i cigni, e ventitre vasche d’acqua dolce e salata riunite nell’Acquario: stelle e cavallucci marini, pesci di tanti colori e un variegato mondo sommerso arricchito da una collezione di coralli e conchiglie. La passeggiata al Giardino Zoologico è davvero emozionante per i più piccini che potranno avvicinarsi ai loro amici animali provenienti dai continenti del mondo, che qui sono assistiti e nutriti dal personale veterinario del Bioparco. I piccoli archeologi potranno cimentarsi nel recupero di un fossile o di un minerale all’interno dei laboratori “chi scava trova” o fare un viaggio alla scoperta dei continenti attraversando l’Egitto, il Far West e il Messico tra dromedari, zebre, gnu, bufali e bisonti! Se i vostri bambini purtroppo vivono in città, regalate loro l’emozione di visitare una Fattoria Italiana e gli animali che un tempo popolavano le nostre masserie: oche, poni, asini, caprette, maiali e mucche. Un picnic all’aria aperta e tanto gioco è quello che ci vuole per concludere in bellezza questa fantastica avventura! Un mondo fiabesco caratterizza le aree gioco Peter Pan, Giungla e Funny Worm; esse sono circoscritte e attrezzate con altalene, scivoli, giostrine e anche una teleferica per far divertire i vostri bambini in libertà e sicurezza. Tutti insieme dunque al Bioparco di Sicilia per vedere negli occhi dei vostri bambini cos’è la Meraviglia!

In gita al Bioparco di SiciliaA trip to the Biopark of Sicily!

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Orari di apertura: Solo Sabato e domenica

dalle 9.30 alle 18Per favore verificate condizioni climatiche

Visiting hours:Saturdays and Sundays only,

from 9.30 untill 18 Please check for

weather conditions

A29 Palermo-Trapani uscita Carini, prosegui SS113. A29 Palermo-Trapani exit Carini, take SS113.

AST.AST bus.

Stazione Carini-Piraineto. Carini-Piraineto railway station.

15 km Palermo.

Bioparco di SiciliaVillagrazia di Carini (PA) via Amerigo Vespucci, 420Tel +39 091.8676811 mobile +39 348.5802334www.bioparcodisicilia.it

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Page 71: Amunì in viaggio per la Sicilia # 2

At Monte Serra Park, there is a tropical garden, which is the natural habitat for hundreds of colorful butterflies flying free to feed and reproduce. Your children will be amazed to see a caterpillar turn into a butterfly, whilst a snail is sheltering under a leaf and a giant millipede goes back a branch. Colorful birds, that inhabit the greenhouse, fly around you docile and curious. Marvel at the silkworm in the exhibition dedicated to the history of silk, and don’t miss the souvenir shop to purchase something to remember your visit to the Butterfly House.

A Parco Monte Serra, un giardino tropicale è l’habitat naturale per centinaia di coloratissime farfalle che qui sono libere di volare, nutrirsi e riprodursi. I bimbi potranno ammirare stupiti un bruco che diventa farfalla, mentre una chiocciolina si ripara sotto una foglia e un millepiedi gigante risale un ramo. Alcuni uccelli variopinti che popolano la serra vi gireranno intorno docili e incuriositi. Mostrate ai più piccoli il baco da seta nell’area dedicata alla storia della seta, e non andate via senza un simpatico souvenir della casa delle farfalle.

Avete mai visto la “Casa delle farfalle” ?Have you seen “the world of Butterflies” ?

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La Casa delle FarfalleParco Monte SerraViagrande (CT) - via Umberto, 242 Tel +39 095.7890768 dalle 9 alle 13 (from 9 to 13)Tel +39 347.0415868 dalle 15 alle 18 (from 15 to 18) www.parcomonteserra.it

A18 Messina-Catania-Siracusa, uscita Acireale direzione Lavinaio, Viagrande oppure SP8 II Strada Provinciale Catania-Zafferana.A18 Messina-Catania-Siracusa exit Acireale direction to Lavinaio, Viagrande or take SP8 II Strada Provinciale to Catania-Zafferana.

Who amongst you has not dreamed, at least once, of taking a trip into space to see our solar system close up? Go to MULA, and once inside Etna Planetarium you can start your amazing adventure in space counting the rings of Saturn, or view the surface of Mars. For more information +39 095.7890768

Chi di voi non ha sognato almeno una volta di fare un viaggio nello spazio per vedere da vicino il nostro sistema solare? Recatevi al MULA, e una volta dentro all’Etna Planetarium potrete cominciare la vostra incredibile avventura nello spazio per contare gli anelli di Saturno, o vedere da vicino la superficie di Marte. Informazioni al numero +39 095.7890768

Al Planetarium viaggiate nello spazioAt the Planetarium - travel in space!

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MULA - Etna PlanetariumViagrande (CT) - via dietro Serra, 6 Tel +39 095.7890768www.museodellalava.it

A18 Messina-Catania-Siracusa, uscita Acireale direzione Lavinaio, Viagrande oppure SP8 II Strada Provinciale Catania-Zafferana.A18 Messina-Catania-Siracusa exit Acireale direction to Lavinaio, Viagrande or take SP8 II Strada Provinciale to Catania-Zafferana.

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Solo Domenica e festivi dalle 9 alle 18.Per favore verificate le condizioni climatiche. Il parco potrebbe essere chiuso in caso di mal tempo.Sundays and holidays only, from 9 until 18.in case of bad weather conditions, the park may be close. Please checkfor it before going.

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AST azienda siciliana trasporti.AST bus.

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Amunì - travelling through Sicily! Travelling with kids

Page 72: Amunì in viaggio per la Sicilia # 2

... whilst remaining comfortably seated in the 3D projection room of the Museum of Lava and Volcanoes! Moving images stir emotions and excitement that seem real! See rivers of lava flow beside you, peer inside the heart of a volcano full of fire and magma. The first museum in Sicily dedicated to Volcanoes, is open on Sundays and holidays from 10 am to 13.30 (last admission 12.30) If you are a group of at least ten people book you can also book a visit from Monday through Saturday. For more information +39 095.7890768.

…rimanendo comodamente seduti nella sala di proiezioni in 3D del Museo della Lava e dei vulcani ! Immagini suggestive, emozioni coinvolgenti e quasi reali! Vedrete scorrere accanto a voi fiumi di lava, arriverete a sbirciare sino al cuore di un vulcano tra fuoco e magma incandescenti. Il primo museo in Sicilia sui Vulcani del mondo è aperto la domenica e i festivi dalle 10 alle 13.30 ( ultimo ingresso alle 12.30), se siete un gruppo di almeno dieci persone prenotate la vostra visita anche dal lunedì al sabato. Informazioni al numero +39 095.7890768.

Scendete nelle viscere di un vulcano …Go down into the bowels of a volcano ...

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MULA - Museo della lava e dei VulcaniViagrande (CT) - via dietro Serra, 6 Tel +39 095.7890768www.museodellalava.it

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A18 Messina-Catania-Siracusa, uscita Acireale direzione Lavinaio, Viagrande oppure SP8 II Strada Provinciale Catania-Zafferana.A18 Messina-Catania-Siracusa exit Acireale direction to Lavinaio, Viagrande or take SP8 II Strada Provinciale to Catania-Zafferana.

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Page 73: Amunì in viaggio per la Sicilia # 2

On the slopes of Etna, in the resort of St.Alfio, stands the oldest tree in Europe: the chestnut of a hundred horses. So named because the legend tells that Queen Joanna I of Angiò, who ended the battle of ninety years of Catania in 1347, during a hunting expedition on Mount Etna, was caught by a storm and found shelter, along with her hundred knights, just below the famous Chestnut Tree. With over 62 metres in circumference, 25 metres in height and an approximate age of between 2000 and 4000 years, the Chestnut is now considered the oldest and largest tree in Europe. In addition it has been in The Guinness Book of Records since 18 May 2008, as part of world heritage asset, given the title of Messenger of Peace in the World. This is because it is classed as the desired destination at any time, a refuge for men and women from all classes, all united by the common spirit to find themselves through peaceful contact with the uncontaminated nature. St.Alfio is also famous for the production of typical products of Etna Park such as almond, pistachio, hazelnut, walnut and honey paste. In restaurants and farm holidays in the area you can enjoy the specialties such as fresh homemade pasta with pork sauce, with mushrooms, with wild fennel and with chestnuts. Try the BBQ meat and cheese. For all your food needs on Etna, remember the farm case Perrotta. The restaurant is ideal for today’s hungry knights who visit the Chestnut!

Alle pendici dell’Etna, nel comune di Sant’Alfio, si erge il più antico albero d’Europa: il Castagno dei cento cavalli. Così denominato in quanto la leggenda narra che la regina Giovanna I D’Angiò, che pose fine alla battaglia dei novant’anni di Catania nel 1347, durante una battuta di caccia sull’Etna, fu sorpresa da una tempesta e trovò riparo, insieme ai suoi cento cavalieri, proprio sotto il famoso castagno. Con i suoi 62,18 metri di circonferenza, 25 metri d’altezza ed un’età approssimativa tra i 2000 e i 4000 anni, il Castagno dei cento cavalli, è oggi considerato l’albero più antico e più grande d’Europa. Oltre che essere stato inserito nel libro dei “Guinness dei primati”, dal 18 maggio del 2008, fa parte del patrimoniale mondiale dell’UNESCO, investito del titolo di: “Messaggero di Pace nel Mondo” per la seguente motivazione: “meta agognata in ogni tempo e rifugio di uomini e donne di qualsiasi condizione, uniti tutti dal comune desiderio di ritrovare se stessi mediante il pacifico contatto con la natura ancora incontaminata [..]. Sant’Alfio è famoso anche per i suoi prodotti tipici a base dei frutti del Parco dell’Etna: ad esempio le paste di mandorla, di pistacchio, di nocciola, di noce e di miele. Nei ristoranti e nelle aziende agrituristiche della zona si possono gustare le specialità etnee come i primi piatti di pasta fresca fatta in casa condita con sugo di maiale, con i funghi porcini, con il finocchietto selvatico, e con le castagne. Gustosissime anche le grigliate miste di carne e i formaggi di qualità. Per le vostre degustazioni e le vostre soste sull’Etna, vi segnaliamo l’agriturismo case Perrotta. Il ristoro ideale per i “cavalieri di oggi” che visitano il Castagno!

Tutti sotto Il Castagno dei 100 cavalliLet’s go underneath the Chestnut of the 100 horses!

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Agriturismo Case PerrottaSant’Alfio - via Andronico, 2Tel +39 095.968928www.caseperrotta.it

A18 Messina-Catania-Siracusa uscita Giarre, prendi SP5-I percorri circa 6 km per Macchia di Giarre, Paoli Primo e Sant’Alfio. A18 Messina-Catania-Siracusa exit Giarre, take SP5-I, drive it for about 6 km direction Macchia di Giarre, then Paoli Primo and S.Alfio.

38 km Catania.

Stazione Giarre / Riposto 10 km da Sant’Alfio.Giarre / Risposto railway station 10 km from S.Alfio.

FOTO CASTAGNO

Amunì - travelling through Sicily! Travelling with kids

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Experience the history of toy making throughout the ages, exciting and curios! Head for the Museum of Palermo and Catania, (which retains toys from children of the past), Sicilian and not Sicilian. In the province of Palermo, at the Museum of Toys and Wax Pietro Piraino, inside the elegant eighteenth century building Aragona Cutò, there are over 700 toys and wax works. Halls are crammed full across five halls: dolls, robots, cars, trains and horses, dating from 1700 and 1900.There are also 60 wax works which are the pride and joy of the artisans of Sicily and Naples of the eighteenth and nineteenth centuries. There is even a workshop for the restoration of toys, cribs, wax, papier-mâché and wooden statues. The Museum of Toys of catania is located at the Exposition Center Le Ciminiere in which hundreds of games and toys are exposed, including porcelain and celluloid dolls, static and mechanical, a soccer table of the thirties, many toy soldiers and, believe it or not, a papier-mâché doll of the late nineteenth century. There’s a unique collection of cataloged small ships and cars, for specialist collectors. There remains one toy without a name: the rocking horse! Visit the Museum to see what you would name it if you had your own.

Farete un bellissimo viaggio nella storia del giocattolo, suscitando la loro curiosità! Recatevi nei Musei di Palermo e Catania che conservano i “balocchi” con i quali i bambini di un tempo, siciliani e non, erano soliti giocare. In provincia di Palermo, all’interno dell’elegante palazzo settecentesco Aragona Cutò, al Museo del giocattolo e delle cere di Pietro Piraino sono esposti in cinque saloni ben 700 giocattoli: bambole, automi, macchine, cavalli e trenini di epoche comprese tra il 1700 e il 1900. Oltre a 60 opere in cera, che sono orgoglio e vanto della produzione artistica dei ceroplastai siciliani e napoletani del Settecento e dell’Ottocento. Vi è persino un laboratorio per il restauro di giocattoli, presepi, cere, statue lignee e in cartapesta. Il Museo del giocattolo di Catania si trova invece presso il Centro Fieristico “Le Ciminiere” in cui sono esposti centinaia di giochi e giocattoli tra cui: bambole di pezza, in celluloide e in porcellana, statiche e meccaniche, un calcetto degli anni trenta, tanti soldatini di piombo e, incredibile ma vero, un bambolotto di cartapesta di fine Ottocento. Sono state raccolte e catalogate tante piccole navi e macchinine, per il piacere degli appassionati di modellismo. Non abbiamo ancora nominato uno dei giocattoli più desiderati dai bambini: il cavallino a dondolo! Si faccia avanti chi non ne ha avuto uno! Visitate il Museo potreste riconoscere proprio quello simile al vostro!

Portate i vostri bimbi al Museo del giocattolo Children will love The Museum of Toys

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Museo del giocattolo e delle cere di Pietro PirainoBagheria (Palermo) - via Consolare, 105Tel +39 091.43801www.museodelgiocattolo.org

Orari di apertura:Aperto dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.30. Sabato e domenica aperto dalle 9.00 alle 13.00. Chiuso lunedì.Biglietto intero: € 4,00 - Ridotto da 4 a 6 anni.

Opening times:Open Tuesday - Saturday from 9.30 - 13; then 15 to 18.30.Saturday and Sunday open from 9am - 13.00. Closed Monday.Tickets €4, discounts from 4-6 years.

Museo del Giocattolo Catania - Centro fieristico “Le Ciminiere” Tel +39 095.0947899www.museodelgiocattolocatania.it

Orari di apertura:Aperto tutto l’anno, dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 13. Biglietto intero: € 3,50. Ingresso gratuitoper bambini fino a un anno.

Opening times:Open all year long Tuesday- Sunday from 9.30-13Tickets €4 - Free entrance for children up to 1 year old.

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Amunì - In viaggio per la Sicilia In viaggio con i bimbi

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The Exhibition Centre - Le Ciminiere is located a few meters from Catania railway station and hosts The Museum of the Landing in Sicily, which shows a dramatic period in the history of Italy. It was in 1943 that the Allied forces landed in Sicily, in the area between Gela and Licata, to liberate our country from German occupation. In the 3000 square meters dedicated to the museum, the highlights of the landing are traced through historical videos and displays of authentic pictures. Children may mistake the wax figures for real people! Film lovers will be impressed by the special effects of sound and motion that simulate a bombing raid within a bunker! The Museum, created by Catania’s Regional Province Institution, helps to keep alive our most recent history which saw our grandparents, Italian / non Italian, fight a common enemy.

L’Ente Fieristico Le Ciminiere, a pochi metri dalla Stazione Ferroviaria di Catania, ospita Il Museo dello Sbarco in Sicilia, che racconta una pagina tanto drammatica, quanto risolutiva, della storia d’Italia. Fu proprio nell’anno 1943, infatti, che gli alleati sbarcarono in Sicilia, nel territorio tra Gela e Licata, durante la Seconda Guerra Mondiale, per liberare il nostro paese dall’occupazione tedesca. Nei 3000 metri quadrati dedicati al Museo, i momenti salienti dello sbarco sono ripercorsi attraverso le proiezioni di filmati storici, l’esposizione di cimeli bellici e la mostra di fotografie autentiche. I più piccoli a volte si chiedono se i personaggi noti che incontrano, in realtà statue di cera, siano persone in carne ed ossa! Gli appassionati di cinematografia resteranno colpiti dagli effetti speciali, sonori e di movimento che all’interno di un bunker simulano un bombardamento! Il Museo dello Sbarco in Sicilia, realizzato dalla Provincia Regionale di Catania, contribuisce a mantenere viva nella memoria la storia più recente che ha visto in prima linea, anche molti dei nostri nonni, italiani e non.

Visitate il Museo dello Sbarco in Sicilia Visit The Museum of the Landing in Sicily

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Il Museo dello Sbarco in Sicilia“Le Ciminiere” Catania - viale AfricaTel +39 095.4011929Aperto da martedì a domenica - chiuso il lunedì.9-14 (ultimo ingresso alle 12.30) Martedì e giovedì anche dalle 15 alle 18(ultimo ingresso alle 17).Open from Tuesday to Sunday - Close on Mondays.9-14 (last admission at 12.30).Tuesday and Thursday also from 15 to 18 (Last admission at 17).

Imagine being able to skate on the ice next to the sea? Well in Catania you can! The largest ice rink in southern Italy is located along the avenue Kennedy at the Playa of Catania, the 12km stretch of coast of fine sand extended from the port to the south. The mega sports complex is located just across the sea: it’s The Ice Palace of catania and it offers everyone the opportunity to try skating in the spectacular ice rink equipped with a bar and chill zones. In the province of Catania, on the slopes of Etna, at Nicolosi, you can visit an ice rink called Ai Pini, Surrounded by tall pine trees, it opens its doors to skaters and mountain lovers alike! At Christmas, in various places across Sicily, are placed large ice skating rinks: the ice rink of Taormina is an example, where you can skate in the wonderful atmosphere of Christmas colours and lights, waiting for the arrival of new year. If you are in the west of the island, take your kids to The Christmas village: fun for everyone and an amazing time for youngers! The ice rink is decorated with Christmas ornaments, lights, reindeer, and lots of candy! Alcamo, in the province of Trapani, at the skating rink La Fenice also offers a swimming pool and a playground. What are you waiting for? It’s fun and safe.

Immaginereste mai di poter pattinare sul ghiaccio a pochi passi dal mare? Ebbene si! A Catania la pista di pattinaggio su ghiaccio più grande del sud Italia è collocata lungo il viale Kennedy alla Playa di Catania, il tratto di costa di sabbia fine, lungo 12 km che dal porto si estende verso Sud. Il mega impianto sportivo si trova proprio di fronte al mare: e’ il Palaghiaccio di catania e offre a tutti l’opportunità di cimentarsi sui pattini a filo in una spettacolare pista di ghiaccio attrezzata, con una zona ristoro e relax. In provincia di Catania, alle pendici dell’Etna, nella città di Nicolosi, vi aspetta la pista di pattinaggio su ghiaccio chiamata Ai Pini, circondata da alti e secolari pini, apre le porte agli appassionati di pattinaggio e di montagna! Nel periodo di Natale, in diverse località della Sicilia vengono collocate per l’occasione grandi piste di pattinaggio su ghiaccio: la pista di Taormina, ne e’ un esempio, dove si pattina con l’atmosfera suggestiva, colorata dalle luci natalizie, in attesa che arrivi il nuovo anno. Se siete ad Ovest dell’isola, portate i vostri bimbi a The Christmas village: divertimento assicurato per i grandi e tanto stupore per i piccoli! La pista è decorata con addobbi natalizi, luci, renne,e persino tanti dolcetti al bar! Ad Alcamo, in provincia di Trapani, la pista di pattinaggio La Fenice offre anche una piscina ed un parco giochi. Come in Olanda, in Sicilia si pattina sul ghiaccio! Che aspettate? è divertente e sicuro.

Pattinate sul ghiaccio a pochi passi dal mareSkating on ice at the sea!

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Palaghiaccio di cataniaCatania- viale Kennedy, 8-10 Tel. +39 095.341260www.palaghiacciocatania.com

Palaghiaccio Ai Pini Nicolosi (CT) piazza Vittorio Emanuele, 1 Tel. +39 095.7915917

Palaghiaccio The Christmas villagePalermo - via Principe di Belmonte, 78Tel. +39 091.583450 www.thechristmasvillage.it

Palaghiaccio di Alcamo Alcamo (TP) - via S. Leonardo, 13Tel. +39 0924.505911

Sfoglia online la rivista su www.amunisicily.com

Amunì - travelling through Sicily! Travelling with kids

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Lungo il viale Kennedy di Catania, di fronte al villaggio Turistico Internazionale La Plaja, altrimenti noto come “The Original Cucaracha”, immerso nel Parco della Playa, si trova il centro Equitazione Catania. Istruttori e personali esperti gestiscono la “pensione dei cavalli”, una vera e propria palestra organizzata a misura di cavallo! Nelle giornate soleggiate d’autunno simpatizzate con uno dei cavalli da passeggiata disponibili nel maneggio e andate a cavalcare sulla bellissima spiaggia di sabbia dorata, lunga 12 km, che caratterizza il litorale proprio di fronte al maneggio.Vi sentirete uno spirito libero, circondati da mare e montagna, proprio a due passi dalla città. Volgendo lo sguardo a Nord avrete una spettacolare vista del maestoso Etna che sovrasta tutta la provincia. I bambini si divertiranno moltissimo al “Pony Club”: fate provare loro uno dei percorsi di “Ippoterapia”.

Fate una passeggiata a cavallo!Take a horse ride!

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dal centro storico via Dusmet (archi della marina), via Domenico Tempio fino al Faro del porto, Lungomare Presidente Kennedy, 47 - Lidi Playa.From the city centre, take via Dusmet (arches near the port), then via Domenico Tempio up to the lighthouse of the port, turn onto Lungomare Presidente kennedy Lidi Playa.

C.E.C. - Centro Equitazione CataniaCatania - viale Presidente Kennedy, 40Tel. +39 347.8633076www.scuolacatanesediequitazione.it Martedì/Sabato intera giornataDomenica aperto solo di mattinaChiuso il lunedìResponsabile Sig.ra Melania Millesi.From Tuesday through Saturday all day longSundays open till 1 p.m. Closed on MondaysAsk for Mrs. Melania Millesi.

Soggiornate presso/ Book your stay at villaggio Turistico Internazionale La Plaja“The Original Cucaracha”Catania - viale Presidente Kennedy, 47Tel +39 095.340880; Tel +39 095.7232908www.villaggiolaplajaclub.it

On President Kennedy Avenue in Catania, in front of the International Tourist village La Plaja, otherwise known as The Original Cucaracha in the Playa Park, is the Equestrian Center of catania. Instructors and experienced staff handle the house of horses, a real gymkhana! On sunny days in Autumn time become a friend of one of the horses, and take a ride through the beautiful golden sandy beach, over 12 km long, which characterizes the shoreline in front of the horse centre. You will feel like a free spirit, surrounded by sea and mountains, just few steps from the city centre. Turning your gaze to the north will enjoy a spectacular view of the majestic Etna overlooking the whole province of Catania. Younger children will have fun at the Pony Club.

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The Fluvial Park of Alcantara covers a large region between Randazzo and Giardini Naxos. In particular the gorges and ravines of Alcantara are located at Francavilla di Sicilia. The ravines are over 25 meters high and give life to an exciting spectacular canyon, gushing with water! Access to the gorge is via a number of steps. The waters of the river are icy: in the deeper parts they do not exceed 10 degrees - not ideal to take a dip in! However, there is an opportunity for tourists to hire waterproofs and thigh-high waders to experience the fantastic rock formations and the highest cliffs. There are opportunities for sunbathing on the banks of the Gurne, natural lakes created by the river through the canyon. Please note Never do it on winter time, temperature maybe too low. Horse riding lovers can go for a ride along the horse paths recently arranged. For those who love trekking why not secure the services of byron Tours, who offer a range of excursions around the area to take in the beautiful flora and fauna of the Gurne Path of Alcantara. byron Tours can organise transfers to and from the Gorge of Alcantara for your enjoyment.

Trekking nelle gole del Fiume AlcantaraTrekking trough the Gorges of the Alcantara river

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A18 Messina-Catania-Siracusa uscita Giardini Naxos, direzione Francavilla di Sicilia SS185.A18 Messina-Catania-Siracusa exit Giardini Naxos, follow direction to Francavilla SS185.

AST - Etna Trasporti

13 km Giardini Naxos.

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Parco Fluviale dell’AlcantaraVia dei Mulini 98034 Francavilla di SiciliaTel +39 0942.989911www.parcoalcantara.it Escursioni Byron Tel +39 095.2936637; mobile +39 340.6006591www.byronge.com

Il Parco Fluviale dell’Alcantara interessa una vasta zona compresa tra Randazzo e Giardini Naxos. In particolare le Gole dell’Alcantara si trovano a Francavilla di Sicilia (Me). Le gole più suggestive raggiungono i 25 metri di altezza e danno vita ad un canyon spettacolare. All’ingresso del parco ci sono degli ascensori che scendono giù al il fiume cosicché potrete risparmiarvi la discesa a piedi e, soprattutto, la risalita. Le acque del fiume sono gelide: vicino alle rapide non superano i 10 gradi. Una sfida temeraria immergersi nel fiume: alcuni visitatori scelgono di indossare gli stivaloni alti, disponibili a noleggio all’ingresso del parco, per risalire un tratto del fiume sovrastati dalle altissime pareti di roccia, altri più coraggiosi invece optano per un bagno tonificante nelle cascate e nei laghetti cosiddetti “Gurne”, create dal fiume attraversando il canyon. Sconsigliato nei mesi invernali quando la temperatura scende troppo. Attenzione! Non fatelo in pieno inverno quando la temperatura si abbassa notevolmente! Gli appassionati di equitazione possono fare delle passeggiate a cavallo seguendo le ippovie recentemente istituite. Gli amanti del trekking possono rivolgersi alle guide naturalistiche di Byron per vivere un’avventura emozionante attraverso il Sentiero Natura Le Gurne dell’Alcantara. Su richiesta, Escursioni Byron organizza anche il vostro transfer da e per le Gole.

Amunì - travelling through Sicily! Snow, nature and sport

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It combines the headiness of a flight with the dreams of man; to fly in a tandem flight, accompanied by an instructor – in perfect harmony with nature. The para-gliding school and its instructors are all professionals and guarantee to give you a safe and spectacular flight. The hills facing the coast, either of the east or west coast of Sicily, with optimum points for launch, allow to fly over the typical landscapes of the island with strong color contrasts, alternating between vegetation, sand and sea. In the east, the flight lands on the splendid beach of Letojanni, in the province of Messina, while tourists on the beach watch astonished at the para-gliders flying over the sea. To the west of Sicily, those in search of stronger winds, take advantage of the currents near the head of San Vito Lo Capo and Castellammare del Golfo, Iato hills and Cofano. To live these experiences contact Parapendio Sicilia in the west of the island or etna Fly if in the east. The equipment and para-glides are available to hire from the instructors.

Prova l’ebbrezza del volo in tandem con il parapendio, accompagnato da un istruttore professionista, per sentirti libero in perfetta simbiosi con la natura. Le scuole e gli istruttori professionisti garantiscono voli in tutta sicurezza per godere degli scenari più spettacolari ed unici che solo dal cielo possono essere apprezzati. Le colline che si affacciano sul mare sia della costa ovest che della costa est della Sicilia sono ottimo punto di partenza per il lancio in parapendio, da qui si sorvolano i tipici paesaggi dell’isola dai forti contrasti di colore che si alternano tra vegetazione, spiaggia e mare. A Letojanni, in provincia di Messina, si atterra sulla splendida spiaggia del paesino, mentre i turisti dal lungomare guardano stupiti i parapendii volteggiare proprio sopra il mare. Ad Ovest dell’isola i cacciatori del vento sfruttano per il decollo le correnti del trapanese, tra S. Vito Lo Capo, Castellammare del Golfo, i monti Jato e Cofano. Per vivere esperienze uniche e mozzafiato contattate Parapendio Sicilia ad Ovest dell’isola oppure etna Fly se vi trovate ad Est. è inteso che attrezzatura e parapendii sono disponibili per il noleggio direttamente presso le struttura, i voli previsti sono per principianti, avanzati e in tandem con l’istruttore.

In parapendio realizzi il sogno di volare!Para-gliding - realise the dream to fly!

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Parapendio SiciliaSicilia occidentalewww.parapendiosicilia.itGianfranco Bonnì Mobile Tel +39 360.867808

Etna Fly Letojanni (ME) - Via Luigi Rizzo Tel +39 347.5221119www.etnafly.com

Sicilia tirrenica - in the north of Sicily Giovanni Mascarese Tel +39 347.4573900

Sicilia orientale - in the east of Sicily Marco Busetta Tel +39 328.4856436

Amunì - In viaggio per la Sicilia Neve, sport e natura

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Incredible but true! At Pantalica you will see over 5000 necropoles (which are old graves) naturally formed or dug out of limestone cliffs from approximately 70.000 years ago. Visit the Palace of Anaktoron, a megalithic building dating back to the first age of Pantalica, believed to have been built between 11th - 13th

Century. Only a few foundation stones remain now, but they help illustrate the construction techniques used in this historic age. As the temperature rises in Pantalica, cool off in the calm waters of the Anapo river. Here the vegetation is vibrant and luxurious, with many nature trails and abundant wildlife. As a nature reserve, Pantalica can only be explored on foot by following a network of paths, (cars are not allowed to help preserve the area). The air is fresh and calming, helping you to put the stresses of normal life behind you. Pantalica is found in Sortino - Ferla in the province of Siracusa. This area is rich in agro-tourism with several farm holidays available. You will receive the best hospitality, great food and a welcoming environment at Pantalica ranch, the best way to explore the Pantalica region. Pantalica ranch offers accommodation, excursions, and Sicilian food produced in a wonderful setting. Whether you are staying one night or several, make time for Pantalica - still as Mother Nature made it.

Incredibile ma vero, a Pantalica entrerete nei ripari che i primi ominidi occuparono circa 70.000 anni fa. Grotte naturali o scavate nelle rocce calcaree facenti parte di una necropoli che ne conta oltre 5.000. Visitate anche il Palazzo dell’Anaktoron, un edificio megalitico appartenente alla prima epoca di Pantalica (XII-XI sec a.C.). Ne rimangono soltanto i blocchi di fondazione, che fanno però capire quanto fosse straordinaria la costruzione in un’epoca così remota. Questo è un luogo lontano dalla moderna civiltà, immerso nella valle attraversata dal fiume Anapo. La vegetazione è ridente e lussureggiante, vi trovano il loro habitat naturale numerose specie animali. La riserva di Pantalica si può esplorare solo a piedi percorrendo una serie di sentieri. Le auto si lasciano parcheggiate lontano dalla riserva, per preservare questo luogo incantato dove il tempo si è fermato, reso unico da pareti di roccia a strapiombo sul fiume torrentizio. Si respira un’aria tersa, pulita come era un tempo su tutto il pianeta. La naturale tranquillità che caratterizza Pantalica vi farà dimenticare per un po’ il mondo caotico, inquinato e stressante che purtroppo invade il mondo esterno. Pantalica si trova in località Sortino - Ferla in provincia di Siracusa. In zona ci sono diversi agriturismi, fra questi il noto Pantalica ranch, pronti ad ospitarvi, anche per il pernottamento, per regalarvi un’esperienza tutta al naturale, tra posti bellissimi e prodotti culinari di grande bontà, come madre natura li ha fatti.

A Pantalica le grotte-rifugio dell’Homo SapiensTo Pantalica - first caves of man!

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A18 Messina-Catania-Siracusa uscita Floridia, Valle dell’Anapo SP28 direzione Sortino per 9 km. A18 Messina-Catania-Siracusa exit Floridia, Valle dell’Anapo SP28, follow directions to Sortino, drive 9 km.

Pantalica RanchContrada Chianazzo - Fiumara di Sotto Sortino (Siracusa) Tel +39 0931.954425mobile +39 333.3258612 www.pantalicaranch.it

Riserva Naturale Orientata Pantalica www.parks.it/riserva.pantalica

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Casco, guanti e adrenalina ... l’off road è alla portata di tutti! Passeggiare in quad vi permetterà di vivere un’avventura eccezionale. Scegliendo tra percorsi culturali, naturalistici, o coast to coast, avrete l’opportunità di sperimentare una guida stravagante ma in tutta sicurezza e tranquillità. In sella ad un quad potete arrivare quasi ovunque! Ad Est dell’isola, partite da Linguaglossa per raggiungere i crateri del grande vulcano e le recenti colate laviche che rendono sempre più mistica e spettacolare la grande Valle del Bove. Il Parco Regionale dei Nebrodi, a nord della Sicilia, offre emozioni uniche che lasciano impresse nel cuore immagini indelebili: caratterizzato da numerosi e vasti laghi nei quali si specchiano i fitti boschi dalle chiome rossastre tipiche di questi luoghi. Le guide esperte vi portano sulle rive dei laghi: Tre Arie, Biviere, Maulazzo e Ancipa. Partendo da Castiglione di Sicilia, a Nord dell’Etna, potrete scendere lungo i sentieri dell’antichissimo Fiume Alcantara che danno vigore alle rinomate Gole con le sue ripide cascate. A Sud dell’isola, l’avventura continua nei sentieri intorno alla mitica Valle dei Templi di Agrigento e tra le coste sabbiose di S. Leone fino a Punta Bianca e a Zingarello. Se invece vi trovate in visita nella costa occidentale dell’isola, a Palermo è possibile scalare in quad la Montagna di Inserra, da cui ammirare lo spettacolare paesaggio che spazia dalla spiaggia di Mondello sino all’isola delle Femmine visibile all’orizzonte. Il vostro tour continua raggiungendo Capaci, città simbolo della lotta alla mafia, sino ad arrivare a Piano dell’Occhio. Prenotate un’incredibile avventura in quad! Il quattro ruote trendy per sentirvi esploratori come un “ Indiana Jones” dei giorni nostri!

Un’avventura in quadQuad Bike Adventure

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etna Quad AdventureRifugio Ragabo, Etna NordLinguaglossa (Catania)Tel. +39 339.587 5145Tel. +39 333.119 [email protected]

Palermo in QuadVia del FuoristradaPalermoTel. +39 333.27 28 939Numero verde 800 50 36 [email protected]

Agrigento in QuadViale Emporium, 192AgrigentoTel. +39 0922.41115Tel. +39 [email protected]

Helmet, gloves and adrenaline ... off-road is for everyone! Riding a quad bike allows you to experience an incredible adventure. Choose a variety of routes offering culture, nature or thrilling coastlines from anywhere across the island. In the east of the island, from Linguaglossa, you can reach the crater of Mount Etna. Its recent lava flows makes it more spectacular as you see the Valle del Bove. Nebrodi Park, in the north of Sicily, offers unique sights characterized by numerous lakes that reflect the woods around like mirrors with their reddish foliage typical of these areas. The experienced guides take you on the shores of lakes, evocatively named Tre Arie, Biviere, Maulazzo and Ancipa. From Castiglione di Sicilia, north of Etna, you can go down the paths of the ancient Alcantara river, where you see the famous Alcantara Gorge with its steep waterfalls. In the south the adventure continues. Experience the paths around the legendary Valley of the Temples in Agrigento, the sandy shores of St. Leone and Punta Bianca, then on to Zingarello. On the west coast, near Palermo, you can go up the Mountain of Inserra, where you can admire the spectacular scenery, from Mondello beach to the Isola delle Femmine on the horizon. You continue until you reach Capaci, (which symbolises the fight against the Mafia), up to Piano dell’Occhio. Book an incredible adventure by quad to feel like a modern-day Indiana Jones!

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The lakes of Avola, in Cava Grande, is one of the most beautiful landscapes along the mountain range of Monte Iblei; Its natural beauty is astonishing. Follow the tourist signs for Cava Grande, where you will park at Belvedere and complete the long walk to the Cave on foot. As you turn into your first sight of the Cave you will see a breathtaking view of the Gorge as it drops into the valley. Where rivers form natural lakes, accessible by following the paths going to the Gorge and Cave of Bandits. After a few hundred meters, surrounded by thick vegetation, the river reaches an open area where it forms crystal clear natural rock pools, where you can take a well-earned rest in the sun. have we convinced you yet? Finally then, pick up your backpack, visit the lakes in the Gorge where you can enjoy trekking among the wild nature that surrounds the lakes of Cava Grande.

I laghetti di Avola, in località Cava Grande vi stupiranno come pochi luoghi naturali al mondo possono fare! E’ uno dei paesaggi più suggestivi presente lungo il massiccio carsico dei Monti Iblei. Percorrendo la strada secondaria, seguendo l’indicazione turistica per Cava Grande, arriverete al Belvedere dove si deve lasciare l’auto per proseguire a piedi. Sappiate che il percorso è piuttosto lungo e faticoso! Ve ne renderete subito conto non appena vi si aprirà davanti la magnifica vista sulla Gola di Cava Grande, le cui pareti scendono a picco sul fondo valle. I corsi d’acqua si riversano formando dei laghetti naturali, raggiungibili seguendo il percorso che arriva sino alla Gola e alla Grotta dei Briganti. Il fiume, dopo alcune centinaia di metri, circondato da una fitta vegetazione, raggiunge una zona aperta dove forma limpide piscine naturali scavate nella roccia e contornate da massi lisci, ideali per una sosta al sole. Vi abbiamo convinto? Zaino in spalla e via giù per raggiungere i laghetti. Vi aspetta una rigenerante quanto spettacolare passeggiata in mezzo alla natura selvaggia dei laghetti di Cava Grande.

Escursioni giù ai laghetti di Cava Grande Excursions at the Lakes of Cava Grande

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SS115 da Siracusa - Avola, proseguire Cava Grande.Take SS115 to Avola from Siracusa - follow Directionto Cava Grande.

Per Avola AST e INTERBUS. Take AST bus to Avola or Interbus.

5 km Avola.

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Adjacent to the beach of Cala Mosche, screened by the buildings of the former salt and Swedish Tower, which dates back to XV century, the Oasis of Vendicari is a jewel that deserves to be discovered. It has hiking trails across the brackish marshes, rare plants, crystal clear sea including with thousands of migratory birds, especially flamingos. In the Natural Reserve of Vendicari, the main attraction is the bird watching. The huts are home to dozens of enthusiasts armed with telescopes, binoculars and digital cameras trying to capture some of the many birds that choose the oasis as a resting place before continuing to breeding sites. The sea here offers the richest and most diverse for lovers of snorkelling and canoeists. In Autumn, up to November, the climate is nice and ideal to visit the reserve.

Adiacente alla spiaggia di Cala Mosche, protetta visivamente dagli edifici delle ex-saline e dalla Torre Sveva, datata 1400, l’Oasi di Vendicari è un gioiello che merita di essere perlustrato in lungo e in largo per i suoi sentieri nei pantani salmastri, tra piante rare e migliaia di uccelli migratori, soprattutto fenicotteri. Il mare è limpidissimo, la flora regala zone d’ombra sempre fresche. Nella Riserva Naturale Orientata di Vendicari, l’attrazione principale è il bird watching. I capanni ospitano decine di appassionati che armati di cannocchiali, binocoli e macchine fotografiche digitali cercano di immortalare alcuni dei numerosissimi pennuti che scelgono l’oasi come luogo di sosta prima di proseguire per i luoghi di riproduzione. I fondali di questo mare sono tra i più ricchi e i più variegati per gli appassionati di snorkelling e per i canoisti. In autunno, sino al mese di novembre la temperatura resta piacevolmente mite per andare a visitare l’oasi.

Oasi di Vendicari, bird watching alla Torre Sveva Bird watching at Oasis Vendicari near the Swedish Tower

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A18 Messina-Catania-Siracusa uscita Cassibile, prosegui SS115 per Noto, prendi la SP19 Noto-Pachino, 8 Km dopo Noto segnaletica Riserva Oasi di Vendicari.A18 Messina-Catania-Siracusa exit Cassibile, take SS115 to Noto, then SP19 Noto-Pachino, drive 8km follow direction to Riserva Oasi di Vendicari.

Fino a Noto AST e SAIS.Up to Noto take AST and SAIS.

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Situated on the south-east of the volcano, they were formed after the eruption of 1892 that lasted 173 days and stretched for seven miles. The two main craters form, along with three other craters, the complex of Silvestri Mounts, taken from the name of the volcanologist who studied them. They are a favourite destination for all those who want to experience a thrilling walk around the oldest, inactive craters. Whilst visiting the Silvestri Craters, you will also see evidence of the destruction caused when the last eruption in 2001/2002, struck the Rifugio Sapienza, the Etna cable car and some nearby structures.

Sorgono sul versante sud-orientale del vulcano e si sono formati a seguito dell’eruzione del 1892 che durò ben 173 giorni estendendosi per sette km. I due crateri principali costituiscono, insieme con altri tre crateri, la catena dei Monti Silvestri, dall’omonimo vulcanologo che li studiò. Sono meta di tutti coloro che vogliono cimentarsi in una passeggiata emozionante attorno ai crateri inattivi più antichi. Esplorando i Crateri Silvestri, vi troverete di fronte all’ultima storica colata distruttiva del 2001/2002 che investì il Rifugio Sapienza, la Funivia dell’Etna e alcune strutture nelle vicinanze.

I Crateri Silvestri The Silvestri Craters

71Da Catania: A18 Messina-Catania-Siracusa uscita Gravina di Catania prosegui per Nicolosi-Etna Sud fino al rifugio Sapienza.Da Messina: A18 Messina-Catania-Siracusa uscita Giarre, prosegui per Zafferana Etnea fino al Rifugio Sapienza.From Catania: A18 Messina-Catania-Siracusa exit Gravina di Catania, drive to Nicolosi-Etna Sud till Rifugio Sapienza.From Messina: A18 Messina-Catania-Siracusa exit Giarre, follow direction to Zafferana etnea, drive till Rifugio Sapienza.

Autolinee AST.

51 km Catania.98 Km Messina.

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There are not many words that can describe a helicopter flying over the top of the Etna, but it is a magical way to see this giant of nature. From your vantage point above you will see the Silvestri Craters and the Valle of Bove, a real lava desert and signs of the volcano still erupting! The burnt colours of the mountain with its unique flora, perhaps the most varied in Europe. Moving landscapes, geology explained, experienced mountain climbers volcanologists telling you all the secrets of the highest volcano in Europe.

Mozzafiato e da brivido. Non ci sono altre parole per descrivere il giro in elicottero sulla sommità dell’Etna. Esperienza unica per vedere dal cielo questo gigante della natura. Da lassù potrete ammirare i Monti Silvestri e la Valle del Bove, un vero e proprio deserto lavico, i crateri sommitali, le ultime colate laviche ancora fumanti, i colori cangianti di questa montagna con la sua flora tra le più variegate d’Europa. Una gita in elicottero? Emozionante e senza controindicazioni, accompagnati da geologi, alpinisti, vulcanologi, per farvi raccontare i segreti e le meraviglie del vulcano attivo più alto d’Europa.

In cima al cratere dell’Etna si arriva in elicottero!Reach the top of Etna in a helicopter!

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HeliJet.it s.r.l.via D’Orville n.1 - 98039 Taormina (ME)tel +39 345.1528975 +39 347.5103097 E-mail [email protected] web www.helicoptersicily.com

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Amunì - In viaggio per la Sicilia Neve, sport e natura

Page 85: Amunì in viaggio per la Sicilia # 2

Se vi state chiedendo se sia possibile sciare e praticare sport invernali sulla neve, sul vulcano attivo più alto d’Europa, la risposta è SI! Nei versanti nord e sud dell’Etna vi aspettano gli impianti di risalita e una moderna funivia per divertirvi sulla neve che ricopre le pendici del vulcano. Se volete raggiungere Etna Sud oltrepassate la città di Nicolosi e proseguite fino al Rifugio Sapienza. Qui potete scegliere di scalare la vetta con i mezzi a disposizione oppure utilizzare la cabinovia. I più allenati possono cimentarsi in una suggestiva passeggiata nelle zone dei crateri che li attorno sono ben visibili. Gli impianti sciistici di Etna Sud sono dotati di quattro skilift e di una seggiovia che servono quattro piste rosse ed una pista blu. Se invece volete godere di una vista mozzafiato e desiderate provare l’emozione di sciare con il mare “sotto i piedi” recatevi a Etna Nord, dopo il paese di Linguaglossa, arriverete alla stazione sciistica di Piano Provenzana. Da qui scegliete se risalire con i mezzi a disposizione oppure anche in questo caso cimentarvi alla scoperta delle zone con escursioni al cratere centrale, escursioni ai crateri sommatali, escursioni alla Grotta del Gelo oppure al teatro eruttivo del 2002. Ovviamente è buon senso affidarsi alle mani esperte delle guide della zona! La stazione sciistica di Piano Provenzana è dotata di due skilift e di una seggiovia quadriposto, tre piste rosse e due piste blu. In Sicilia, dunque, si scia e il divertimento è assicurato! Trascorrerete delle giornate frizzanti ed emozionanti sul nostro bel vulcano, potreste persino sentire sbuffi e brontolii…. Beh, non allarmatevi! E quasi normale … vi trovate sull’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa!

Sciare sulle pendici di un vulcano attivo Skiing on the slopes of an active volcano!

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Indicazioni stradali per Etna Sud:Imboccate la tangenziale di Catania, uscite a Gravina e proseguite lungo la S.P per Nicolosi fino a Rifugio Sapienza - Etna Sud.

Indicazioni stradali per Etna Nord:Imboccate la tangenziale di Catania e immettetevi sulla A18 Catania - Messina. Uscite allo svincolo di Fiumefreddo e da lì seguite le indicazioni per Linguaglossa. Arrivati a Linguaglossa proseguite per Piano Provenzana - Etna Nord

Directions to Etna South:Take the ring road of Catania, exit at Ravine and continue down the S.P Nicolosi up to Rifugio Sapienza - Etna South.

Directions to Etna North:Take the ring road of Catania and merge A18 Catania - Messina. Exit at junction Fiumefreddo and from there follow the signs for Linguaglossa. Once in Linguaglossa Plan to go Provenzana - Etna Nord.

Gruppo Guide Ena NordVia Roma, 93 - Linguaglossa (CT)Tel. +39 095.7774502 +39 [email protected]

If you are wondering whether it is possible to ski or take part in winter sports on the highest active volcano in Europe, the answer is a resounding yes! On the northern and southern slopes of Etna, there are lifts and a modern cable car to enjoy the snow that covers the slopes of the volcano. To climb the peak (or use the cable car) you need to venture past Etna Sud Nicolosi and go up to the Rifugio Sapienza. Most coach tours provide a fascinating walk around the craters, which are clearly visible. The ski slopes of Mount Etna South are equipped with four lifts and a chairlift serving four red runs and a blue run. If you want to enjoy a breathtaking view and want to experience the thrill of skiing go to Etna Nord, to the ski resort of Piano Provenzana. From here, ski back down the volcano or stop off and visit the Cave of Ice, or the theater of the 2002 eruption. Obviously, it makes sense to use an experienced tour guide to ensure you experience all that Etna can offer, safely. Enjoy the sparkling and exciting days on our beautiful volcano, where thrills and excitement await you on the highest active volcano in Europe!

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To get up close with the local nature of our island, ride a mountain bike to reach the nature reserves, parks, archaeological sites and protected areas. There remain places left untouched by human interference from transport or residential demands. As a result only a few can experience the scenery and the natural wonders located in protected areas of this magical island by bike, horse or foot. Depending on the difficulty of the route, (defined by naming them green, yellow, and red tours) and refers to sea, mountain and nature trails. For example, cycle along western Sicily through the Zingaro Nature Reserve between the sea and the coast, the fishing village of Scopello, the Temples of Segesta, and the Stagnone Lagoon, once a Phoenician territory. The routes through the Madonie Park are really breathtaking. If you prefer a tour dedicated to archeology try the one to Temples in Agrigento which, together with the Villa Romana del Casale, Val di Noto, and the Necropolis of Pantalica, are within the UNESCO cycling tour. You will experience a breathtaking view riding up to Taormina, where the Greeks settled about 2,500 years ago! The tour around the highest active volcano of Europe, is one of the most exciting (but tiring) because of its steep slopes. If you ride through the forests of the Regional Nebrodi Park you may forget you are in Sicily: enchanted lakes, wildlife, nature, fairy-tale atmosphere to be enjoyed without the roar of the engines! Some of the most spectacular reserves are located in the south of the island, to be explored by those only who love nature and want to get away from it all: thus ride up to the Nature Reserve of Vendicari (Noto), or to Nature Reserve of Salina and River Ciane; in the area there’s also Cava Grande of Cassibile with its pure water. Thanks to the quite inaccessible paths of the reserve, that take down to the lakes, nature is incredibly well preserved here and you may experience a surreal atmosphere. Mountain bikes recharge your body, mind and spirit, and you will get, as few only can do, to Neverland!

Pedalata dopo pedalata arriverete all’isola che non c’è!Ride after ride will get you to Neverland!

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MTb SiciliaPiazza Armerina (EN) - via Umberto, 3Tel. +39 328.3611596Info +39 338.9058890 +39 [email protected]

Sole&bike Acireale (CT) - via Marchese di San Giuliano, 69Tel. +39 [email protected]

Per entrare a stretto contatto con le realtà naturalistiche della nostra isola, mettetevi in sella ad una mountain bike per raggiungere le riserve naturali, i parchi, i siti archeologici, e le aree protette. Ci sono luoghi rimasti incontaminati dalla presenza dell’uomo grazie alla loro posizione poco favorevole all’arrivo dei moderni mezzi di trasporto. Pertanto sono in pochi, in sella ad una bici, a cavallo, o a piedi, a godere dei paesaggi e delle meraviglie naturali di questa magica isola ubicati in zone protette! Divisi secondo la difficoltà del percorso tra ciclotour verde, giallo e rosso, a voi la scelta tra mare, montagna e riserve. Pedalando lungo la Sicilia occidentale attraversate la Riserva dello Zingaro tra mare e costa, il villaggio dei pescatori di Scopello, i Templi di Segesta, e la Laguna dello Stagnone, un tempo territorio fenicio. Spettacolare la passeggiata per i sentieri del Parco delle Madonie. Se preferite invece un tour all’insegna dell’archeologia potreste arrivare fino ai Templi di Agrigento che, insieme alla Villa Romana del Casale, la Val di Noto, e la Necropoli di Pantalica, rientrano nel cosiddetto UNESCO Cycling tour. Un panorama mozzafiato accompagnerà la vostra risalita sino a Taormina, dove i Greci s’insediarono circa 2500 anni or sono! I tour intorno al vulcano attivo più alto d’Europa sono i più emozionanti ma altrettanto faticosi per via delle pendenze accentuate. Se passeggiate in bici attraverso i boschi del Parco Regionale dei Nebrodi, per un attimo potreste dimenticare di essere in Sicilia: laghi incantati, animali selvatici, natura incontaminata, un’atmosfera fiabesca di cui godere senza alcun rombo di motore nel raggio di chilometri! Alcune delle riserve più spettacolari si trovano a sud dell’isola, e qui arriva solo chi ama la natura e abbandona il progresso: pedalate sino alla Riserva Naturale di Vendicari (Noto), o sino alla Riserva Naturale di Salina e Fonte Fiume Ciane, in zona c’è anche Cava Grande del Cassibile con la sua inconfondibile acqua purissima, caratterizzata da percorsi impervi che vi portano giù sino ai laghetti, dove si vive un’atmosfera surreale. In mountain bike si ricarica il corpo e lo spirito, e vedrete, come solo pochi fortunatissimi, l’isola che non c’è!

Amunì - In viaggio per la Sicilia Neve, sport e natura

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FOTO ACITREZZADa Palermo A19 Palermo-Catania uscita Buonfornello fino a Piano Battaglia.Da Catania A19 Palermo-Catania uscita Tremonzelli, prendi SP54 fino a Piano Battaglia.Da Messina A20 Messina-Palermo uscita Castelbuono fino a Piano Battaglia.

SAIS Trasporti Palermo Tel +39 091.7041211Licata Trasporti Tel +39 328.7490536Tel +39 0921. 640670Mancuso Trasporti Tel +39 328.0109551 Tel +39 340.4762976Tel +39 0921.680046

Palermo stazione centrale - Petraia Sottana (viaggio 1 ora e mezzo ca.).Cefalù stazione - Petraia Sottana.

88 km Palermo.157 km Catania. 194 km Messina.

Piano Battaglia is in the heart of the Madonie Park and includes the areas of Polizzi Generosa, Petralia Sottana and Isnello, at an altitude of 1600 meters. This is the only ski resort with ski lifts in western Sicily. Make sure that it has been snowing though as sometimes it is not cold enough and you may be disappointed! Piano Battaglia is the starting point for fantastic hiking, skiing, and excursions. Pizzo Carbonara, Mount Ferro, Mount Spina Puci, Mount Mufara are some of the most popular resorts, with that of Battaglietta, offering all run levels. Besides skiing and snowboarding, depending on the weather, you can also go trekking, paragliding, and mountain biking.

Piano Battaglia si trova nel cuore del Parco delle Madonie e comprende i territori di Polizzi Generosa, Petralia Sottana ed Isnello, ad un’altitudine di 1600 m. s.l.m. Questa è l’unica stazione sciistica con impianto di risalita della Sicilia occidentale. Verificate che la neve ci sia, poiché il clima, non sempre abbastanza freddo, potrebbe giocarvi un brutto scherzo! Piano Battaglia rappresenta il punto di partenza delle grandi traversate di chi pratica lo sci d’alpinismo, escursionistico e di fondo. Pizzo Carbonara, Monte Ferro, Monte Spina Puci, Monte Mufara, sono alcune delle località più gettonate. La pista più nota delle tre - blu, rossa e nera - è quella della Battaglietta. Oltre allo sci e allo snowboard, a seconda le condizioni climatiche, potete praticare anche il trekking, il parapendio, e il mountain biking.

Ad Ovest dell’isola sciate a Piano BattagliaSkiing at Piano Battaglia in the west of the island

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Piano battagliaTel +39 0921.641680Info: www.pianobattaglia.org

Amunì - travelling through Sicily! Snow, nature and sport

Page 88: Amunì in viaggio per la Sicilia # 2

When you think of Sicily you think of citrus and lemon groves but also Sicilian olive trees. Have a look around you, they are really everywhere! The cultivation and harvesting of the olives, has largely unchanged over centuries and are still made using traditional methods. In Sicily olives ripen in the rays of a hot summer sun, water and the care of the farmer. In September and October the whole family participated in the olive harvest, armed with long sticks to shake the trees, large nets placed underneath to avoid losing any olives, and finally woven large baskets to accommodate the resulting harvest. The olives are in part destined to be conserved in glass with salt and spices, and for the extraction of the precious elixir of life: olive oil. Its well-known nutritional and organic properties have certainly given long life of our grandparents who grew up eating bread, olive oil and cheese. Are you curious to know if today the cultivation, harvesting and processing of olives are still the same? Find it out by visiting the Sicilian olive mills during the second weekend of November, where you are invited to the countryside, to taste the olive oil accompanied by a good homemade slice of toasted bread, scented with aromas of our land. Have a look at the map to find the nearest olive oil festival to you!

Avrete sentito certamente parlare della “macchia mediterranea” che caratterizza il territorio siciliano. Dovete sapere che, oltre agli agrumeti, i limoneti e i tantissimi alberi da frutto, la gran parte del terreno siciliano brulica di alberi di ulivo. Provate a guardarvi attorno, sono davvero ovunque! La coltura e la raccolta delle olive, così come avveniva nei terreni dei nostri nonni, presso taluni frantoi avviene tuttora con metodi tradizionali. In Sicilia le olive maturano sotto i raggi di un caldissimo sole estivo e si nutrono di acqua e delle cure del contadino. Un tempo, nei mesi di settembre e ottobre tutta la famiglia partecipava alla raccolta delle olive, armata di lunghi bastoni per scuotere gli alberi, di ampie reti posizionate sotto le chiome per non disperdere le olive, ed anche di capienti ceste intrecciate per accogliere il frutto raccolto. Le olive venivano destinate, in parte alla conservazione in vetro sotto sale e con aromi, in parte alla spremitura per ottenere un prezioso elisir di lunga vita: l’olio di oliva. Le ormai note proprietà nutritive ed organolettiche hanno certamente regalato un po’ di longevita ai nostri nonni, cresciuti mangiando pane, olio e formaggio. Siete curiosi di sapere se anche oggi la coltivazione, la raccolta e la lavorazione delle olive avviene allo stesso modo? Scopritelo visitando i frantoi siciliani che nel weekend della seconda settimana di novembre vi invitano in campagna a degustare l’olio d’oliva accompagnato da una buone fetta di pane tostato fatto in casa, che profuma di aromi della nostra terra. Dai uno sguardo alla mappa e trova il frantoi in festa più vicino a te!

Frantoi in festa Olive oil festival

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L’olio extravergine di oliva è uno dei componenti essenziali della dieta mediterranea grazie al fatto che esso si ricava dal frutto e non dal seme, particolarità che gli consente di racchiudere varie ed importanti qualità organolettiche e nutrizionali. Famoso è l’olio d.o.p dei Monti Iblei prodotto nelle province di Catania, Siracusa, Ragusa, come anche l’olio delle Valli Trapanasi, l’olio di Mazara e quello di Castelvetrano. Esso si distingue soprattutto per la sua alta concentrazione delle vitamine A, E, D e K che sono assimilate dall’organismo umano se l’olio è consumato a crudo.

Extra virgin olive oilIt is an essential component of the Mediterranean diet because it is derived from fruit and not from seed, as this encompasses a number of important nutritional and organic qualities. Famous is DOP Monti Iblei produced in the provinces of Catania, Syracusa, Ragusa, as well the oil of the valleys of Trapani and Mazara del Vallo and Castelvetrano. It distinguishes itself for its high concentration of vitamins A, E, D and K that are easily assimilated by the human body if the oil is consumed raw.

Amunì - In viaggio per la Sicilia Feste e sagre di paese

Page 89: Amunì in viaggio per la Sicilia # 2

In the north-west of Mount Etna is located the most popular city for pistachio production. Bronte is nestling between Mount Etna and Nebrodi Park where its unique characteristics combine together to give it a special flavour. Natural elements combine together such as volcanic soil, ideal temperatures, and ancient techniques handed down through generations of pistachio cultivation from father to son! Pistachios - known as the green gold of Bronte is the most popular product of this city. It has a refined taste, well known internationally for its sweetness, its delicate flavour and aroma. With more than three thousand hectares of dedicated pistachios crops, Bronte has no competitors anywhere in the world! In October, there is a feast dedicated to this special nut; The Festival of the Pistachio. The pistachio is used in cooking in the preparation of sweets, in cheese filling, sometimes sprinkled on pasta or in ice cream, spreads or pesto. Recently, this has also been added to a pizza base! Don’t be surprised because any combination you try will delight! The city of Bronte is also famous for its churches including the Cathedral, St. Maria del Rosario, S. John, S. Vito and its monuments such as the Nelson’s Castle, originally known as the Abbey of St. Mary of Maniace. It was donated by King Ferdinand of Bourbon to Horatio Nelson, 1st Viscount Nelson, 1st Duke of Bronte for the contribution given by the Royal Navy during the Napoleonic war. The rooms of the castle can be visited, still decorated with period furniture perfectly maintained. The gardens and courtyards and manicured grounds are inviting for a relaxing break, while eating some pistachios - of course.

A nord-ovest del vulcano Etna, si trova la città più famosa al mondo per la sua produzione di pistacchio. La particolare posizione di Bronte, a metà tra il Parco dell’Etna ed il Parco dei Nebrodi, fa si che il territorio presenti delle caratteristiche uniche che armonizzate tra loro danno origine ad un frutto dal sapore eccezionale. Qui si combinano elementi naturali quali la terra vulcanica e le temperature miti, che creano le condizioni ideali alla pratica delle antiche tecniche di coltura del pistacchio tramandate da generazioni di padre in figlio! Noto come “oro verde di Bronte”, il prodotto tipico per eccellenza di questa città, ha un gusto raffinato senza eguali, riconosciuto a livello internazionale per la sua dolcezza, la sua delicatezza ed il suo aroma. Con più di tre mila ettari di colture specializzate nella produzione del pistacchio, Bronte non ha concorrenti al mondo! Esiste anche una festa a tema per elogiare questo prezioso frutto: la sagra del pistacchio che si svolge nel mese di ottobre. Il pistacchio è usato in cucina nella preparazione dei dolci, o nella farcitura dei formaggi, a volte lo ritroviamo cosparso sulla pasta asciutta, o in un cono gelato, nelle creme da spalmare o nel pesto. Recentemente questo ingrediente è stato accostato insolitamente anche alla pizza e all’arancino. Non stupitevi! Qualsiasi abbinamento proviate, rimarrete deliziati dal pistacchio di Bronte. La città di Bronte è rinomata anche per le sue chiese tra le quali la Chiesa Madre, S. Maria del Rosario, S. Giovanni, S. Vito, e i suoi monumenti come il Castello di Nelson, originariamente conosciuto come Abbazia di Santa Maria di Maniace. Esso fu donato da Re Ferdinando di Borbone al Generale Horatio Nelson per l’apporto dato dalla marina inglese durante la guerra napoletana, occasione nella quale il generale fu investito del titolo di Duca di Bronte. Le stanze del Castello sono visitabili, ancora arredate con gli arredi dell’epoca perfettamente mantenuti. I giardini e le corti esterni sono curatissimi e invitano ad una pausa in assoluto relax, magari sgranocchiando proprio una tignosella, (in gergo il pistacchio dentro il guscio).

Bronte, città dell’oro verdeBronte, the city of Green Gold

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Da Catania SS121, prosegui per SS284.From Catania SS121, then drive SS284.

Da Catania ISEA autolineeCatania/Paternò/Bronte/Cesarò.

Circumetnea: fermata Bronte.Cirmumetnea train: Bronte stop. 55 km Catania.

Amunì - travelling through Sicily! Festivals and fairs

Page 90: Amunì in viaggio per la Sicilia # 2

Zafferana, pearl of Etna, is surrounded by lush green forests of the Etna Nature Park. Thanks to its location, on a clear day, you can enjoy a breathtaking view: north to the Calabrian coast and south to the Gulf of Syracuse. The territory of Zafferana is ever changing because of the many lava flows that have affected it over the centuries, regenerating and redefining landscapes. Zafferana is at the heart of the Etna Nature Park and to experience the colours and scents of typical products of this area, every Sunday in October, the town organizes a popular October Festival. It’s the showcase par excellence of the exhibitions and markets natural products and food of the Etna area and attracts many visitors. The Festival dedicates each Sunday to a different product, displaying and selling it in the stands set up in the main square. The most common stands are: apples, mushrooms, wine and chestnuts, but not to be missed, honey. Zafferana is also known as the city of honey, as it is one of the largest national producers. You can take it home after tasting a wide range produced locally including that of orange, lemon, with wildflowers, eucalyptus flowers, chestnut and even prickly pear! Try the delicious sciatori, milk biscuits coated in dark chocolate, zeppole made with rice and honey, cassatelle stuffed with ricotta cheese and candies, and almond pastries. The Festival is fun with performances and entertainment in the square by musicians and flag-wavers in Renaissance clothing. Visit the art shops or look in on interesting exhibitions of painting or join an organised excursion licensed tour guides who take you to explore the most beautiful woods under the volcano.

Zafferana Etnea, “perla dell’Etna”, è immersa nel lussureggiante verde dei boschi del Parco Naturale dell’Etna. Grazie alla sua posizione, nelle giornate terse, si può godere di un panorama mozzafiato: verso Nord sino alle coste calabresi e verso Sud sino ad abbracciare il golfo siracusano. Il territorio di Zafferana è in continua trasformazione a causa delle numerose colate laviche che lo hanno interessato nei secoli, rigenerando e tratteggiando confini e paesaggi sempre nuovi. Zafferana Etnea rappresenta il cuore del Parco dell’Etna e per ritrovarsi tra i colori ed i profumi dei prodotti tipici di queste zone, ogni domenica del mese di ottobre, il paese organizza la rinomata sagra detta “Ottobrata”. è la vetrina per eccellenza della mostra-mercato dei prodotti naturali e gastronomici del territorio etneo che richiama numerosissimi visitatori. Ciascuna sagra domenicale è dedicata ad un prodotto in particolare che viene esposto e venduto negli stand allestiti in piazza. Quelle più frequenti sono: la sagra delle mele, quella dei funghi, quella del vino e delle castagne, e l’immancabile sagra del miele. Zafferana Etnea è la “città del miele”, in quanto tra i maggiori produttori a livello nazionale. Degustate e acquistate le varie qualità di miele prodotte, tra le quali quella d’arancio, di limone, ai millefiori, ai fiori d’eucalipto, di castagno e di ficodindia. Vi aspettano i prelibati “sciatori”, buonissimi biscotti al latte ricoperti di cioccolato fondente, le zeppole di riso ricoperte di miele, le cassatelle ripiene di ricotta e canditi, e le paste di mandorla. Allietano le sagre, le esibizioni e gli intrattenimenti in piazza, i musicisti e gli sbandieratori in abiti rinascimentali. Visitate le botteghe d’arte, le interessanti mostre di pittura e per smaltire un po’ di calorie, partecipate alle escursioni organizzate dalle guide autorizzate che vi faranno esplorare i boschi più belli sotto il vulcano.

L’Ottobrata di Zafferana EtneaThe October Festival in Zafferana Etnea

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A18 Messina-Catania-Siracusa, uscita Acireale direzione Lavinaio, Viagrande, Zafferana.Oppure SP8II - IV Strada Provinciale Catania-Zafferana.A18 Messina-Catania-Siracusa exit Acireale direction to Lavinaio, Viagrande, Zafferana. Or take SP8II - IV Strada Provinciale to Catania-Zafferana.

AST Azienda Siciliana Trasporti.AST bus.

25 km Catania.

Frutta martoranaLa trovate in tutte le pasticcerie tipiche siciliane. Sono dolci modellati a forma di frutta composti da marzapane cioè un impasto di mandorle, zucchero, albume d’uovo, aromi di fiori d’arancio e vaniglia. La frutta martorana fu importata in Sicilia nel Duecento dagli arabi. Le forme più tradizionali con cui viene modellato il marzapane sono: la pecorella e la frutta.

Martorana fruit You can find it in all the typical Sicilian patisseries. It’s a shaped fruit sweet made of marzipan, which is a mixture of almonds, sugar, white part of egg, and orange and vanilla blossom aromas. The Martorana fruit was imported in Sicily by the Arabs in the thirteenth century. The more traditional forms of modeled marzipan are seen in the shapes of fruits and even sheep.

Amunì - In viaggio per la Sicilia Feste e sagre di paese

Page 91: Amunì in viaggio per la Sicilia # 2

Yes, chocolate lovers - you have found your heaven! You cannot miss “The Chocobarocco” festival in Modica, famous throughout Europe. Created by master chocolate makers from around the world, to allow you to sample the delights of the Chocolatier at work. Enjoy visits to exhibitions organized specially for the event and open to the public, walking through the historic streets to smells, sights and tastes. From 28 October to 1 November 2011, forget the diets - chocolate is good for you! With cocoa powder or spices, fruit flavored chili, enhanced by pistachios or oranges, the taste of vanilla or lemon - whatever your preference, chocolate in all its forms. During the celebrations, Modica offers great hospitality through themed events, folklore and guided tours. These also take in other local delicacies such as salami, cheese Iblea-style, local wine and liquors, and also the unforgettable chocolate pizza. Try it!

Ebbene sì! Golosi di tutto il mondo, amanti del cioccolato in tutte le sue forme, non potete mancare alla manifestazione di fama europea “Il Chocobarocco” di Modica. Un’intera città apre le porte ad un’arte antica e divina ossia quella della lavorazione del cioccolato! Creato dai mastri cioccolatieri provenienti da tutto il mondo, non resistere alla tentazione di assaggiare le tantissime varietà di cioccolato. Gradevoli sono anche le mostre a tema organizzate per l’evento e aperte al pubblico. Passeggiando tra le vie della città, olfatto, vista e gusto saranno attratti da una miriade di colori, odori e prelibatezze tutte da scoprire in un continuo susseguirsi di assaggi. Dal 28 ottobre al 1 novembre 2011 non badate alla vostra dieta e tuffatevi senza sensi di colpa in un mondo fatto tutto di cioccolato che fa bene all’umore, allo spirito e all’amore! Con cacao amaro o con aromi e spezie, fruttato o insaporito di peperoncino, impreziosito dal pistacchio, ingentilito dall’arancia, al gusto di vaniglia o di limone: il cioccolato in tutte le sue declinazioni va solo elogiato. Durante le giornate di festa dedicate a questo dolce peccato di gola, Modica vi offre ospitalità, folklore, manifestazioni a tema e percorsi guidati alla scoperta del grande mondo del cioccolato, svelandovi anche alcune chicche sulle qualità uniche del cioccolato di Modica. Non solo cioccolato ma anche altre prelibatezze come i salumi e i formaggi della tradizione iblea, il vino e i rosoli del territorio ragusano, e anche qualche bizzarria culinaria come la pizza al cioccolato. Provatela!

Il Chocobarocco di ModicaChocobarocco - Modica

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Da Catania SS514 direzione Ragusa. A18 Messina-Catania-Siracusa direzione Rosolini-Ispica-Modica. From Catania SS514 Ragusa direction.A18 Messina-Catania-Siracusa direction to Rosolini-Ispica-Modica.

AST - da tutta la Sicilia fermata Modica.AST to Modica from all cities of Sicily.

10 km Ragusa.

Il torroneE’ un dolce tipico delle feste composto di un impasto d’albume d’uovo, miele e zucchero, farcito con mandorle, noci, arachidi o nocciole, spesso ricoperto da due ostie. Le varianti sono: la cupita e la cupata a seconda che nell’impasto vi siano mandorle o noci. Una varietà particolare è la cubbaìta vale a dire un torrone farcito di mandorle, e ricoperto di miele e sesamo. Mentre una varietà moderna è il torrone di pasta di mandorle ricoperto di cioccolato o di glassa di zucchero fondente. A voi la scelta!

Il Torrone it is a typical dessert at festivals composed of a mixture of egg white, honey and sugar, stuffed with almonds, walnuts, hazelnuts or peanuts, often covered with two wafers. The variants are: the cupita or the cupata, depending on the dough, with almonds in the first and walnuts in the second. A particular variety of torrone is the cubbaita stuffed with almonds and covered with honey and sesame. A variety of modern torrone is made with almond pastry covered with chocolate or fondant icing sugar. The choice is yours!

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Sicily is well known for producing excellent wines such as Nero d’Avola, Zibibbo Etna, Porto, Moscato, Malvasia, and Sambuca di Sicilia. On the feast of St. Martin and over the Christmas season, the cellars of the most famous wine producers of Sicily remain open. Visitors may browse the rows of vines, the huge barrels of wine, and see the manufacturing process, and then, of course, enjoy tasting the finest wines in the cellar. At the autumn harvest, the traditional time to gather grapes is often followed by a feast where you can meet all those who participated in the collection. The feast of St. Martin on 11th November, sees the Beaujolais Nouveau of Italian wines launched – with its fresh taste. It is not a coincidence that the time of the feast is also called St. Martin’s Summer and in Sicily at this time, there are still good temperatures even though it is November! All around the streets you will run into vendors selling roasted chestnuts carefully collected on Mount Etna. At Christmas time, the wine has acquired a more intense flavour, where you can drink and eat local sweets and dried fruit with the locals. Consult online wineries open in Sicily during the feast of St. Martin and over Christmas. Take the opportunities to get into the heart of a winery for a unique experience linked the world of wine, grapes and of the oldest traditions of our land: “U ‘vigniaiu”. Info www.mtvsicilia.it Movimento Turismo del Vino.

La Sicilia è notoriamente conosciuta per la produzione di eccellenti vini come ad esempio il Nero D’Avola, lo Zibibbo dell’etna, il Porto, il Moscato, la Malvasia, e il Sambuca di Sicilia. In occasione della festa di San Martino e del periodo natalizio, le cantine dei più famosi produttori di vino di tutta Sicilia, restano aperte per tutti gli appassionati che desiderano curiosare tra i filari dei vigneti, le enormi botti di vino, e i processi di lavorazione dell’uva, per poi godersi, dulcis in fundo, una eccellente degustazione dei vini più pregiati della cantina. In autunno la vendemmia è una vera festa tradizionale: la raccolta dell’uva che diventerà mosto, è spesso seguita da una bella festa con tanto di tavola imbandita alla quale si riuniscono tutti coloro che hanno partecipato alla raccolta. è in occasione della festa di San Martino, l’11 novembre, che si degusta il vino appena lavorato, il cosiddetto “vino novello”: un vino fruttato ed intenso che ricorda il profumo ed il calore dell’estate. Non a caso il periodo corrispondente alla festa di San Martino è chiamato anche “Estate di San Martino”, e in Sicilia in particolar modo, si registrano di solito temperature ancora alte, nonostante sia già novembre. Ricordate che la tradizione vuole che per San Martino si mangino castagne e si beva vino! Basta che facciate un giro per le strade e vi imbatterete nei venditori ambulanti di caldarroste rigorosamente raccolte nei castagneti dell’Etna e degli altri parchi di Sicilia. Nel periodo natalizio, il vino che nel frattempo ha acquistato un sapore più intenso, si beve accompagnato alle scacciate, ai dolci e alla frutta secca locale, mentre ci si scalda riuniti intorno a’conca nell’attesa del lieto evento. Consultate on line le cantine vinicole aperte in Sicilia durante la festa di San Martino e in occasione del Santo Natale; cogliete l’occasione per entrare nel cuore di un’azienda vinicola e vivere un’esperienza unica legata al mondo del vino, dell’uva e della tradizione più antica delle nostre terre: U’ Vigniaiu. Info www.mtvsicilia.it Movimento Turismo del Vino.

Visita una cantina di vini siciliani Visit a winery

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Amunì - In viaggio per la Sicilia Feste e sagre di paese

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With the arrival of Christmas, Mineo, a town in the province of Catania, opens its doors to art, culture and science. It offers its visitors to follow the paths of history recalling the lives of primitive human settlements to the realism of Luigi Capuana, at the Capuana House Museum and the Museum of History. The streets come alive with Mineo folklore, typical of ancient Sicily, where the theatricality of the representations involves visitors in a strong emotional and sensory event. So it becomes possible to revive the past by visiting cellars, stalls, shops and churches, in fact all the historical landmarks that testify to the art and the glories of the past. All this is contained in the Living Nativity in which men and women, dressed in costumes typical of the times, play out the nativity. On December 25 and January 6, Mineo encourages its visitors to walk through the lit narrow streets of the village, where you can participate as jurors, in a real contest between artistic cribs built by local master craftsmen. Each crib is nestled in traditional sites of rural culture from the late nineteenth century and the beginning of the twentieth. You can vote for your favorite nativity crib to select the most beautiful crib from the best craftsmen. During these tours, don’t forget to sample local produce offered by families en route, made from the produce from their land, created into desserts and regional dishes.

Con l’arrivo del Natale, Mineo, città in provincia di Catania, apre le sue porte all’arte, alla cultura e alla scienza, e lo fa proponendo ai suoi visitatori di “seguire i percorsi della memoria”, rievocando la vita dei primitivi insediamenti umani fino al Verismo di Luigi Capuana, custoditi all’interno della Casa Museo Capuana e del Museo della Memoria. I vicoli di Mineo si animano del folklore tipico di una Sicilia antica, dove la teatralità della rappresentazione sacra coinvolge il visitatore in un’esperienza sensoriale di forte impatto emotivo. Così diventa possibile rivivere gli ambienti domestici di un tempo, visitare le cantine, le stalle, le botteghe e le chiese, tutti simboli storici che testimoniano l’arte ed i fasti delle epoche passate. Tutto ciò è racchiuso nella rappresentazione della natività del “Presepe Vivente”, in cui uomini e donne vestiti con costumi tipici della natività di Gesù, rievocano i gesti e le parlate della storia passata. Tra il 25 dicembre ed il 6 gennaio Mineo s’illumina a festa. Partendo dal centro storico e passeggiando per le viuzze del paesino, sarete i giurati di un vero e proprio concorso tra “presepi artistici” realizzati dai maestri artigiani del luogo. Ogni presepe è incastonato all’interno dei locali tipici della civiltà contadina dalla fine del XIX secolo e l’inizio del XX. Siete chiamati a votare il vostro presepe preferito per eleggere il presepe artistico più bello e caratteristico, decretando così il vincitore tra i maestri artigiani. C’è di più: durante il giro tra i vicoli di Mineo, assaggiate i prodotti tipici del luogo offerti dalle massaie che utilizzando i prodotti della propria terra, cucineranno al momento dei dolci e delle pietanze uniche!

A Mineo vota il tuo presepe preferitoA Mineo - vote for your favourite craft crib

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Da Catania SS417 (56 km).Da Caltagirone SS385 (22km).

AST Azienda Sicilia Trasporti.AST bus.

Stazione di Mineo (lontana dal centro) linea Catania-Caltagirone-Gela. Mineo railway station (far from the centre) Catania-Caltagirone-Gela.

22 km Caltagirone.

Amunì - travelling through Sicily! Festivals and fairs

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Experience Nougat, Cassata, Mostaccioli, pastizzu, ... foods from Palermo to Catania and from Cefalù to Agrigento you will find tables set with such delights in Sicilian families! But Christmas is above all the sacred event most awaited by Christians. At this time, all Sicilian cities come alive with colours, scents and music typical of our traditions. Running through the streets of the City you’ll come across folk groups who, dressed in period costumes, recall the characters of Christmas, or meet the pipers who play traditional music of the native Sicilian. Characterising the Sicilian cities, there are markets, street parties and festively decorated shops. Whole villages provide the natural scenery for a Living Nativity which is enacted across the whole of Sicily in Ispica (Ragusa), Custer in Erice (Trapani), Forza D’Agro (Messina), in Sutera (Trapani), Noto (Syracuse), and Monteaperta (Agrigento). Pay particular attention to the unique cribs, made with clay, cloth, wax, ceramic, plaster and even food! By way of an example, in Palermo and Siracusa honey is used to recreate the nativity of Jesus, so the wax work creations are sensational! In Trapani you can see nativity scenes created in coral. In Caltagirone, (famous for its pottery) the cribs are made of terracotta. At Castelvetrano, in the province of Trapani, the crib is mechanical. In Catania there is a nativity scene in which characters are made of special resin-coated paintings (owned by Baron Scammacca).The18th Century crib in Acireale, consists of a thirty characters inside a lava cave. At Bordonaro, in the province of Messina, the city’s main square is home to the pagghiaru: a Christmas tree made up of about thirty feet of rods covered with foliage, citrus fruit, donuts and cotton, there is also a cross on the top two meters high, similarly decorated. So, there is so much to see, touch and taste at this time in Sicily – take time to visit the many Christmas markets which animate the streets of Sicily. Buon Natale!

Scacciate, sfincioni, torrone, cassata, mostaccioli, pastizzu, cuccia … sono tutti cibi che da Palermo a Catania e da Cefalù ad Agrigento, troverete nelle tavole imbandite delle famiglie siciliane! Il Santo Natale è soprattutto l’evento sacro più atteso dai cristiani che attendono la nascita di Gesù. Tutte le città della Sicilia si animano a festa, con colori, profumi e musiche tipiche della nostra tradizione. Così girando per le vie delle città vi imbatterete in gruppi folkloristici che, vestiti con costumi d’epoca, rievocheranno i personaggi del Santo Natale, oppure incontrerete gli zampognari che vi riprodurranno le musiche tradizionali del natale siciliano. Caratterizzano le città siciliane, i mercatini, le feste di strada e persino i negozi addobbati a festa. Interi paesini diventano la scenografia naturale dei Presepi Viventi, e se volete visitarne qualcuno recatevi a Ispica (Ragusa), a Erice e a Custonaci (Trapani), a Forza D’Agrò (Messina), ad Agira (Enna), a Sutera (Trapani), a Noto (Siracusa), ed a Monteaperto (Agrigento). Molto particolari e ricercatissimi i presepi creati con materiali come la creta, la stoffa, la cera, la ceramica, il gesso e addirittura il cibo! Ad esempio, a Palermo e a Siracusa si usa il miele per ricreare la natività di Gesù, così, i maestri “cerai”, lavorando la cera creano opere sensazionali! A Trapani potrete ammirare presepi creati col corallo. A Caltagirone, famosa per le opere artistiche di ceramica, i presepi sono realizzati con la terracotta. A Castelvetrano, in provincia di Trapani, il presepe è meccanico. A Catania esiste un presepe in cui i personaggi sono fatti di una “pastiglia” particolare e rivestito di pittura resinosa (di proprietà del barone Scammacca). Altro esempio suggestivo della Natività è rappresentato dal presepe settecentesco di Acireale costituito da una trentina di personaggi a grandezza naturale che si trova dentro una grotta lavica. A Bordonaro, in provincia di Messina, nella piazza principale della città è allestito il pagghiaru: un abete natalizio formato da una pertica di nove metri circa rivestita di verghe, fogliame ed agrumi, ciambelle e cotone, in cima vi è una croce alta due metri, anch’essa addobbata con frutta, nastri, ciambelle e forme di pane. Approfittate per visitare i numerosi mercatini natalizi che animano le piazze delle città siciliane!

Il Natale e i presepi in Sicilia The Christmas cribs in Sicily

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Carte sicilianeI siciliani giocano a carte tutte l’anno, ma in particolar modo durante le festività natalizie, momento di svago e di ritrovo tra amici e parenti. I giochi più popolari sono: scopa, sette e mezzo e briscola ai quali giocare rigorosamente con le carte siciliane. Il mazzo è composto da 40 carte, divise in 4 gruppi chiamati semi: coppe, mazze, oro e spade. Le figure s’ispirano all’epoca medievale dei paladini di Francia. La carta più rappresentativa è l’asso di bastoni detto asi i mazzi raffigurato anche nei carretti siciliani col significato di “vacci lisciu”, cioè non attaccare briga con me! Consideratele pure un simpatico, quanto originale souvenir di Sicilia.

Sicilian cards The Sicilians play cards all year round but especially over the Christmas holidays, when it’s time for fun, meeting friends and relatives. The most popular games are: scopa, sette e mezzo, e briscola, that can only be played using the typical Sicilian cards only. The deck has 40 cards, divided into 4 groups called suits: coppe, mazze, oro and spade. The figures were inspired by the medieval knights of France. The most representative card is the ace of bastoni, in Sicilian it is said asi i mazzi, and this figure is also visible on the highly decorated Sicilian carts,with the meaning of vacci lisciu, in english do not argue with me! Think of them as well unique and original souvenirs of Sicily.

Amunì - In viaggio per la Sicilia Feste e sagre di paese

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It’s a famous nursery rhyme which the children sing until the Epiphany; a nice old lady but quite ugly, comes on her broomstick on the night of 6th Jan! She brings the children gifts and sweets ... but only if they were good! According to folk lore, the Epiphany refused to go out with the shepherds to visit Baby Jesus, deciding instead to take her gifts the next morning. But the next morning she could find none! So from that day the old lady can be seen wandering amongst the roofs of houses to fill the socks of good children with sweets, and with coal of those who are not! On the night of 31st December, The old lady, is the spectre of Gratteri, a village in the province of Palermo. Wrapped in a white sheet and on a donkey, she gives candy and turtigliuna, (which are local sweets made with almonds, walnuts, hazelnuts and dried fruit). In Messina, in the district of Bordonaro, the Epiphany, is set up ‘ù pagghiaru’, consisting of a pole nine meters high, covered with branches, cakes and cotton, symbolizing a Christmas tree, on top of which, is a cross two meters high, embellished with fruit, ribbons, rolls and loaves of bread. It is the prize for the winner among 14 participants that on the evening of the Epiphany, after the celebration of Holy Mass, will climb up to get it. In Mussomeli, in the province of Caltanissetta, the arrival of the Three Magi and the procession of the statue of the Infant Jesus, are followed by a great community lunch for children. Epiphany is particularly celebrated the towns of Palermo such as in Contessa Entellina and Mezzojuso. On the day of the Epiphany, is commemorated the Baptism of Jesus and the descent of the Holy Spirit, by releasing a dove. Even at Piana degli Albanesi, the festivities are held in the main square, symbolizing the baptism of Jesus. The celebrant dips a cross three times in water and after the third time a dove is released, symbolizing the descent of the Holy Spirit. Street parties on the day of the January 6th are arranged in all cities and villages of Sicily. If you have been good, there may be a sweet for you as well!

è una famosa filastrocca che i bimbi cantano nell’attesa che la Befana, una simpatica vecchina un po’ bruttina, arrivi sulla sua scopa volante, la notte del 6 Gennaio, e porti loro doni e dolciumi … ma solo se sono stati buoni! Secondo il racconto popolare, la Befana, rifiutò di seguire i pastori che andavano a far visita a Gesù Bambino. Pentitasi, decise di raggiungerli il mattino successivo provvista di doni, ma non trovò più nessuno. Così da quel giorno la vecchina, in cerca di Gesù, girovaga tra i tetti delle case per riempire di dolci le calze dei bimbi buoni, e di carbone le calze dei bimbi monelli! “A Vecchia”, la notte del 31 dicembre è la protagonista di Gratteri, un paesino in provincia di Palermo. Avvolta in un lenzuolo bianco e a dorso di un asino, regala caramelle e turtigliuna, dolci tipici locali a base di mandorle, noci, nocciole e frutta secca. A Messina, nel quartiere Bordonaro, il giorno dell’Epifania, nella piazza principale viene allestito u ‘pagghiaru, formato da una pertica alta nove metri rivestita di rami, dolci e cotone, simboleggia un abete natalizio, sulla cui cima si trova una croce alta due metri, abbellita con frutta, nastri, ciambelle e forme di pane. Essa rappresenta il premio per i 14 partecipanti che la sera dell’Epifania, dopo la celebrazione della Santa Messa, si arrampicheranno per aggiudicarsela. A Mussomeli, in provincia di Caltanissetta, si rappresenta l’arrivo dei Tre Magi e la processione del simulacro di Gesù Bambino, seguiti da un grande pranzo di solidarietà per i bambini bisognosi. Particolarmente sentita è l’Epifania nei paesini del palermitano come: Contessa Entellina e Mezzojuso famoso per la sua vulata da palumma, la manifestazione che il giorno dell’Epifania rievoca il battesimo di Gesù e la discesa dello Spirito Santo sotto forma di colomba. Anche a Piana degli Albanesi, i festeggiamenti si svolgono nella piazza principale e simboleggiano il battesimo di Gesù. Il Celebrante immerge per tre volte una croce nella vasca e alla terza immersione viene liberata una colomba, che simboleggia la discesa dello Spirito Santo. Feste di piazza il giorno del 6 Gennaio sono presenti in tutte le città ed i paesi della Sicilia. Se siete stati buoni un dolcetto arriverà anche a voi!

La Befana vien di notte… Witches, festivals and Christmas folk lore

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Filastrocca: “La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte con le toppe alla sottana: Viva, viva la Befana!”

rhyme: “The witches come by night with broken shoes to the patched skirts: Viva, viva la Befana!”

Da Palermo A19 Palermo-Catania in direzione Gratteri.Da Palermo SS624 in direzione Contessa Entellina.Da Palermo SS121 in direzione Mezzojuso.Da Palermo SP5 in direzione Piana degli Albanesi.Messina quartiere Bordonaro.Da Caltanissetta SP38 direzione Mussomeli.From Palermo A19 Palermo-Catania to Gratteri.From Palermo SS624, Contessa Entellina direction.From Palermo SS121, Mezzojuso direction.From Palermo SP5 Piana degli Albanesi direction.Messina- Bordonaro District.From Caltanissetta- SP38 Mussomeli direction.

città di riferimentoMessina - Palermo

CaltanissettaCatania - Agrigento

Amunì - travelling through Sicily! Festivals and fairs

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This date represents, for the residents of Acireale, the day when the faithful ones and devotees, join together in prayer to adore the Patron Saint of Acireale, St. Sebastian. The life of St. Sebastian is well represented in the cycle of paintings by Pietro Paolo Vasta, which is located inside the basilica in honour of the Saint. He was a centurion in the army of Diocleziano, but after his proclamation of faith in Christ, he was sentenced to death by a swarm of arrows, from which somehow he survived. After his investiture, as defender of the faith, by Pope Caius, on January 20th in the year 304, St. Sebastian is beaten cruelly to death by order of Diocleziano. In 1400, when Acireale was hit by the plague, the citizens of Acireale invoked the help of St. Sebastian the Martyr. Every January 20th Acireale gives solemn thanks to its patron. At dawn, the church is crowded with devotees eagerly waiting for the chapel to be opened where the relics of the Saint are kept during the year. At midday, in front of the basilica, the statue of the martyr - naked as in the moment of undergoing martyrdom by arrows” is placed in its “fercolo” of the XVIII century. The barefoot devotees stand to see fireworks in the sky, bells ring in celebration and people shout “u rizzareddu”, all creating a picturesque setting with great emotion. During its tour in the city, the Saint will be taken to up to dizzy heights: the Rise of S. Biagio, roughly 80 meters long and approx 20°, where the devotees load the Saint on their shoulders to symbolize the “weight carried by the Saint”. Other highlights of the procession are the greeting of the train, in which the Saint stops near the station to receive whistle of the passing train, then race in Via Roma and stop under the Arch of the Bishop. The event culminates with the return trip to the basilica and a quick U-turn at about midnight.

Il 20 Gennaio rappresenta per gli abitanti di Acireale, il giorno in cui fedeli e devoti si uniscono in preghiera ed in adorazione del Santo Patrono di Acireale: S. Sebastiano. La vita di S. Sebastiano è ben raffigurata nel ciclo pittorico di Pietro Paolo Vasta che si trova all’interno della basilica omonima. Il Santo, Inizialmente è un centurione nell’esercito di Diocleziano che, dopo aver proclamato la sua fede in Cristo, fu condannato a morte per mezzo di uno sciame di frecce, dal quale pero ne esce indenne. In seguito alla sua investitura di difensore della fede da parte di Papa Caio, il 20 Gennaio del 304 d.C., S. Sebastiano viene ucciso crudelmente a bastonate per ordine di Diocleziano. Nel 1400, quando Acireale fu colpita dalla peste, maledizione divina, i cittadini di Acireale, invocarono l’aiuto di S.Sebastiano Martire. Ogni 20 gennaio, Acireale tributa solenni festeggiamenti in onore dell’amato compatrono. Alle prime luci dell’alba, la basilica si affolla di devoti in trepidante attesa che la cappella dove le reliquie del Santo sono custodite durante l’anno sia aperta. A metà giornata, nell’affollata piazza antistante la basilica, fa il suo ingresso il simulacro del martire “nudo nell’atto di subire il martirio delle frecce” posto sull’artistico fercolo del ‘700. Nella fase d’uscita del fercolo dalla chiesa, dove i devoti tradizionalmente scalzi tirano il baiardo ad alta velocità al centro della piazza, fuochi d’artificio, scampanii e urla che inneggiano “u rizzareddu” creano una cornice suggestiva e di grande raccoglimento. Durante il tragitto giornaliero il Santo compirà altre vertiginose corse come: la Salita di S. Biagio, lunga pressappoco 80 metri e con una pendenza di oltre 20°, in cui i devoti si caricano sulle spalle la Vara a simboleggiare il “peso portato dal Santo”. Altri momenti salienti della processione sono il Saluto del Treno, in cui il Santo si ferma nei pressi della stazione per ricevere il saluto attraverso un fischio; la corsa di via Roma e la sosta sotto l’Arco del Vescovo. L’evento culmina con il rientro in basilica eseguito con una veloce inversione ad U verso mezzanotte.

La grande festa di Acireale: San SebastianoThe Feast of St. Sebastian - Acireale

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Amunì - In viaggio per la Sicilia Feste e sagre di paese

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Da Messina: piazza della Repubblica, 20 Tel. +39 090.661754Principali tratte: Acireale - Bronte - Castiglione di Sicilia - Fiumefreddo di Sicilia - Gaggi - Giarre - Letojanni - Maletto - Mistretta Reitano - S.Alessio - Taromina.

Page 99: Amunì in viaggio per la Sicilia # 2

Arrivederci a febbraio!

Scriviamo insieme il prossimo numeroSegnalateci la vostra località preferita che non avete letto in questo numero di Amunì. Scriveteci news e curiosità sulla Sicilia che vorreste condividere. Se siete titolari o direttori di una struttura che offre servizi turistici e/o ricettivi, inseritela nella pubblicazione febbraio/maggio 2012. Fatevi trovare dai turisti! Chiedeteci come inviando una mail a [email protected].

Let’s write the next edition together!Feel free to suggest your own favourite place to visit, which you have not seen in this issue of Amunì. Write to us about hints and tips that you wish to share with others. If any owners and managers of tourist facilities might be thinking of advertising in the next issue covering February/May 2012! Please write to [email protected]

Cerchiamo foto vere! Proprio quelle scattate da voi. Ad esempio

un romantico tramonto a Siracusa … o il panorama mozzafiato dell’Etna visto

dal Teatro Greco … Ci piacerebbe condividerle! Inviateci la vostra foto preferita, potrebbe

diventare la prossima copertina di Amunì.

we are looking for your pictures! Have you taken that magical sunset over

Syracuse? or the view of Etna from the Greek

Theatre. If so, we would like to have them or any from your

time in Sicily! Send us one of

your favourite pictures ... it

might become the next cover of Amunì.

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Con il patrocinio della Provincia Regionale di Catania