analisi iper la grande i, instore marketing
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Lavoro di gruppo realizzato per Iper la grande I durante il corso di in-store marketing. Il lavoro ha lo scopo di analizzare l'insegna, il posizionamento e di migliorarne la brand scape e la brand awareness nel consumatore.TRANSCRIPT
Laboratorio di IN-STORE MARKETING
Docente: Prof. Francesco Massara
Corso di Laurea Magistrale in Marketing, Consumi e Comunicazione (indirizzo Retail)
UNIVERSITA’ IULM
Field study sul caso
Realizzato dagli studenti:
Roberta Anile, Elisabetta Banfi, Marco Barresi, Elisa Belli, Alessandra Bellio, Luigi Brandi, Claudia Calzavacca, Marianna Cardelli, Federica Casanova, Alessandra Cavarra, Roberta Michela Contrino, Luigi Coppola, Consilia
Coppola, Antonia Damone, Lilia De Bellis, Graziana De Marinis De Marinis, Antonella Dellifiori, Simone Di Girolamo, Celeste Dileo, Michela Folini,
Diletta Fornaro, Mattia Fracassi, Erica Frenati, Federico Freni, Sara Gabelli, Maurizio Genovese, Andrea Gervasoni, Davide Gianferro, Gianluca Gilardi,
Michele Graldi, Alessandro Grande, Jessica Guazzotti, Ilaria Iannotti, Alessandra Idelmi, Giulia Liconte, Michela Liparota , Marina Luciano,
Eleonora Marcarino, Francesco Melzi, Aurora Midali, Manuela Mignacca, Maria Cristina Papa, Giovanni Pluchino, Roberta Possanzini, Lucia Prati, Alessio Prestileo, Laura Puleo, Alessia Rivella, Elisabetta Roncati, Silvia Ruffoli, Marco Schillirò, Claudia Scollo, Vittorio Sica, Gabriele Sparaco, Marta Spinelli, Paolo Strafezza, Angela Tagliente, Nicolò Tassotti, Nadia
Tietto, Gaia Tognana, Melissa Torricelli, Paolo Troia, Greta Troisi, Nandan Venturino, Francesca Vercelli, Emanuele Verga, Alice Zappa, Stefania Zonco,
Alessandro Zocca, Ivan Giuseppe Zucca
Anno Accademico
GRUPPO 3: Ripertailer
Questa sezione del report è stata realizzata da
Lilia De Bellis 1003922
CelesteDileo 1009578
Lucia Prati 1001746
Francesca Vercelli 1009224
Punto 2: Retail brand ideology
“Fare la spesa è vivere”
La qualità è accessibile a tutti e grande attenzione viene posta nei riguardi del cliente.
Il consumatore è fonte di input migliorativi, che vengono sfruttati attraverso l’ascolto da
parte di personale qualificato.
Iper La grande i rispetta i clienti e ad essi riconosce i diritti di:
- trovare un prodotto sicuro attraverso la ricerca di standard qualitativi elevati,
- trasparenza informativa,
- dialogo,
- insegna come valore.
I valori portanti di Iper sono:
- un vasto assortimento,
- qualità dei prodotti,
- convenienza,
- metodi di lavorazione delle materie prime,
- servizi al cliente,
- ecologia,
- personale accogliente,
- l’italianità (grande cura per i prodotti del nostro paese),
- l’innovazione,
- la cura per i dettagli.
Per quanto riguarda il “sistema convenienza”, i prezzi sono accessibili e bilanciati,
espressione di un rapporto corretto tra le aspettative del cliente e il valore del prodotto
all’interno delle stesse fasce di prezzi.
Vi sono numerose modalità di risparmio:
- l’offerta volantino
- l’offerta della marca commerciale
- risparmio sull’acquisto in volume
- la raccolta di punti
Iper è anche disposta alla restituzione della differenza di prezzo se gli stessi prodotti sono
venduti in altri punti di vendita a prezzi inferiori.
Nel 2011 Iper ha ricevuto il riconoscimento da Altroconsumo nell’indagine annuale sui
prezzi e ciò ha confermato la posizione di rilievo del Gruppo.
Per quanto concerne la sostenibilità e la sicurezza alimentare, vi è una continua ricerca
sulla qualità e controlli approfonditi.
Vi è una crescente attenzione alla garanzia dei prodotti, sia da parte del consumatore che
dalla parte della GDO. A questo proposito l’Iper ha deciso di migliorare ulteriormente i
criteri di selezione dei fornitori e per alcuni prodotti si sono instaurate collaborazioni con
la filiera a monte.
Possiamo riassumere nella seguente maniera il concetto di sostenibilità:
• Rispetto dei cicli e delle condizioni naturali (per esempio con il fermo bilogico della
pesca e i polli allevati a terra);
• Rifornimenti di raggio medio breve e preferenza per produzioni locali;
• Coltivazione a basso impatto ambientale (linee biologiche);
• Preferenza per cellulosa certificata (foreste gestite in modo corretto e responsabile).
La sicurezza ambientale è data dalla scelta di fornitori già operanti sul mercato e partner di
operatori qualificati, piani annuali di controllo del punto vendita e della sede centrale e
una valutazione dei richiami e analisi delle non conformità.
Iper dedica una grande attenzione a:
• Impatto etico sociale con propensione per fornitori italiani, filiera corta,m vicinanza
logistica ai produttori, sostegno ai fornitori con risvolti etico sociali;
• Salute e sicurezza garantite attraverso prodotti all’insegna del benessere e della
naturalità, verifica formulazioni e restrizioni sulle liste degli ingredienti, scelta
materiali di imballaggio riutilizzabili e riciclabili e nell’alimentare promozione di
ingredienti biologici.
Iper cerca di fidelizzare il cliente tramite la Carta Vantaggi: essa permette di risparmiare
sulla spesa, ottenere prezzi agevolati su pacchetti vacanza, ingressi a strutture culturali,
divertimenti…
Essere un ipermercato di qualità significa integrarsi con il territorio, per questo i punti di
vendita Iper non sono tutti uguali.
Ogni città ha identità, abitudini e tradizioni proprie che vengono valorizzate e rispettate:
tutti i molteplici caratteri dell’italianità sono un punto cruciale nella scelta del portafoglio
prodotti di Iper e nei servizi che offre.
Iper La grande i conta 26 punti vendita in 7 regioni italiane (15 in lombardia, 3 in Abruzzo,
2 in piemonte, 2 in Veneto, 2 nelle Marche, 1 in Emilia Romagna, 1 in Friuli) e 800
dipendenti.
Ogni punto vendita è stato interpretato in relazione con il territorio d’azione e con scelte di
attenzione per l’ambiente e i consumatori.
Il punto vendita di Rozzano si trova all’interno del centro commerciale Fiordaliso.
Il punto vendita dà rilievo nell’area d’ingresso alla stagionalità: durante la nostra visita a
febbraio abbiamo notato che all’entrata era posizionato lo stand finalizzato alla vendita di
baci Perugina (era il periodo di San Valentino) insieme a uno spazio dedicato al carnevale.
Ques’area è anche nominata “Area 300” perché destinata alla vendita di prodotti stagionali
e in promozione.
Inoltre, al centro della corsia d’ ingresso, è posizionato l’espositore dell’album di figurine
dei Simpson legate al concorso “Primi della classe”.
Nella stessa zona è presente anche uno stand di vendita dei dvd degli episodi dei Simpson,
tramite un’attività di co-marketing con l’azienda Fox.
In fondo alla corsia d’ingresso, sulla destra, sono posizionati i reparti non food relativi
all’area tecnologica e gli elettrodomestici, mentre continuando il percorso sulla sinistra c’è
un’area dedicata alla casa suddivisa in “mondi”: lavarsi, dormire, cucinare…
Il punto di forza di Iper è la produzione propria di prodotti food. Nei vari laboratori
presenti nel punto vendita vengono realizzati dagli addetti i prodotti più svariati come
torte, pane, pizze, focacce, carne, piatti di rosticceria (primi e secondi).
La qualità e la genuinità dei prodotti sono rese attraverso la presenza e l’esposizione a vista
dei forni e dei laboratori.
Questo spazio ricorda una piazza di mercato dove il consumatore può interagire con il
produttore.
Viene data anche molta importanza all’aspetto informativo soprattutto laddove non può
esserci l’intervento diretto di un operatore: sul bancone macelleria, ad esempi, vi è un
cartellone che spiega le varie parti del maiale.
Inoltre è anche possibile consultare una sorta di “libro genealogico” contenente i dati
genetici dei riproduttori maschili e femminili.
Nel reparto ortofrutta l’aspetto informativo viene reso attraverso cartelloni sospesi sopra
gli espositori che elencano le caratteristiche e le varie tipologie della frutta di stagione. Ad
esempio, per le arance ne vengono elencate le tipologie, l’aspetto, il periodo di stagionalità,
il gusto e l’eventuale modo d’uso.
La catena produce anche una linea di prodotti biologici, la BioIper, dove qualità e ricerca si
fondono per restituire un prodotto senza l’ utilizzo di sostanze OGM, preservando la
biodiversità animale e vegetale e senza utilzzare pesticidi chimici ma mezzi naturali.
Quindi si vuole dimostrare un interesse verso il benessere dei consumatori restando in
armonia con la natura.
L’Iper offre anche una gamma di prodotti certificati Ecolabel: detergenti ecologici per il
bucato e per la casa a basso impatto ambientale. Ad ogni stadio del processo di
distribuzione e consumo vengono presi in esame aspetti quali l’inquinamento atmosferico
e del terreno, la contaminazione idrica e il consumo energetico.
Il cliente può individuare i prodotti in promozione tramite volantini, giornale
promozionale, cartellonistica posizionata all’ingresso di ogni testata della corsia e
composta da banner che indicano al consumatore quali sono i prodotti in promozione che
può trovare all’interno della corsia.
Per quanto riguarda la promozionalità vi sono sia promozioni di prezzo sia non di prezzo.
I prodotti aderenti all’iniziativa Primi della classe non sono sottoposti a promozioni di
prezzo perché il loro acquisto dà diritto ad una quantità specifica di bustine di figurine.
I prodotti legati a quest’iniziativa fanno parte di grandi marche che non sono sottoposte a
tagli di prezzo, ma che hanno prezzi in linea con il mercato, per esempio la pasta fresca
Buitoni e Activia di Danone.
Un supporto cartaceo indica di quanti pacchetti si ha diritto all’acquisto del prodotto.
Il fulcro dell’operazione non è il risparmio ma il beneficio che può essere reso alle scuole: ci
sono già 3000 istituti iscritti e alcuni stanno già ritirando i premi.
L’iniziativa si estende all’intera nazione ed è finanziata dall’industria la quale, invece di
dare un taglio prezzi al distributore, dà una scontistica per partecipare all’iniziativa.
Sono diverse promozioni di prezzo, troviamo il sottocosto, prezzi speciali, l’ offerta in Carta
Vantaggi, l’operazione “più per meno” (per esempio un pezzo costa 1,25 euro, tre pezzi
costano 0.99 l’uno), e le iperfollie (rimborso 25 %).
Si vuole quindi dare un’idea di convenienza ma, a nostro avviso, la molteplicità di
promozioni può confondere il cliente; l’eccessiva cartellonistica promozionale può dar
fastidio anche a livello visivo.
Punto 3: I territori del brand (esplorazione possibili ambiti di sviluppo del brand)
I due principali campi di espansione del brand, secondo le nostre valutazioni, riguardano
l’ecologia e l’impegno sociale.
Iper è impegnata per un commercio responsabile in grado di poter contribuire in modo
concreto a uno sviluppo sostenibile e durevole.
Ridurre l’ impatto ambientale significa rispettare il paesaggio, armonizzare le strutture con
l’ambiente circostante, ma anche risparmio energetico, utilizzo di fonti di energia
rinnovabile e attenzione alla salvaguardia dell’ambiente in tutti i processi produttivi.
Per esempio il nuovo marchio Iper marchio iNaturale presenta una gamma di cancelleria
con il 50 per cento di carta riciclata e certificata, proveniente da foreste gestite nel rispetto
dell’ambiente.
Proprio per quest’attenzione all’ecologia abbiamo pensato di sensibilizzare il consumatore
al tema del riciclo: ad ogni vaschetta d’alluminio usata e riciclata verranno accreditati
punti sulla Carta Vantaggi. In questo modo si induce anche il consumatore ad avere la
carta fedeltà che dà diritto a promozioni, sconti e grandi occasioni e, per l’insegna, uno
strumento fondamentale per le sue analisi.
Il rapporto di sostenibilità è espressione di un percorso in costante crescita e
miglioramento, che Iper segue fin dalla sua origine nel rispetto di un impegno verso i
clienti: rendere la qualità accessibile a tutti.
Il Rapporto di Sostenibilità cerca di dare conto dello sforzo attuato per soddisfare le
esigenze di tutti gli interlocutori, contribuendo così ad uno sviluppo realmente sostenibile.
Un altro tema importante riguarda l’impegno nel sociale: Iper si impegna a costruire
relazioni improntate alla collaborazione con le comunità locali e con loro promuove
iniziative di solidarietà e sviluppo.
Nel 2011 l’insegna ha ricevuto un importante riconoscimento per i risultati ottenuti
nell’attività di sostegno di un’organizzazione no profit per aver raccolto 7940 chili di abiti
usati nei contenitori collocati da HUMANA all’interno degli ipermercati.
Forte del legame con il territorio e consapevole dell’impatto che il suo operato ha sul
tessuto sociale Iper ha siglato un accordo con Confindustria Verona per l’avvio di un
progetto di welfare interaziendale a favore dei dipendenti delle aziende associate e le
rispettive famiglie.
Abbiamo pensato quindi di introdurre una raccolta di cibo destinata ai più bisognosi, come
gli anziani meno abbienti e le famiglie numerose che stanno attraversando momenti di
difficoltà.
In ogni ipermercato si ritrova un'atmosfera calda e accogliente per soddisfare le diverse
esigenze della famiglia, dei giovani e degli anziani per un risparmio senza rinunce.
Dobbiamo tuttavia muovere una critica: durante la nostra visita nell’ipermercato abbiamo
notato molti cartelloni e banner che informavano delle molteplici promozioni presenti, essi
spesso rendono le corsie caotiche e confondono il consumatore. Abbiamo pensato di
ridurre il numero di promozioni, mantenendone la varietà ma facendole durare un periodo
di tempo limitato, a rotazione. In questo modo le corsie risulteranno più ordinate e le
informazioni verranno assorbite in maniera chiara dai consumatori.
Punto 4: Progettazione della brandscape (ipotesi operative di sviluppo del brand)
Una volta individuati i possibili nuovi campi di azione verso cui Iper La grande i si può
orientare, abbiamo ipotizzato alcune scelte operative di sviluppo del brand.
Campo Ecologico
Visionando il sito aziendale abbiamo rilevato che Iper pone molta attenzione a questo
aspetto, proponendo varie iniziative:
- la raccolta di pile usate,
- l’utilizzo di imballaggi eco-compatibili realizzati in collaborazione con il Dipartimento
INDACO del Politecnico di Milano,
- sacchetti biodegradabili, in carta e borse in tela,
- confezioni in pura cellulosa,
- cassette di plastica riutilizzabili per frutta e verdura,
- distributore di detersivi.
La nostra idea è quella di aggiungere una iniziativa poco diffusa e, a nostro parere, molto
interessante.
Essa riguarda il riciclo delle vaschette in alluminio e plastica utilizzate nei reparti del
fresco.
I consumatori, dopo l’utilizzo, sono incentivati a riportarle in un apposito punto di raccolta
situato nel punto di vendita.
Ciò contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente in primis, e riduce gli sprechi e i costi che
l’Iper sostiene per l’acquisto di nuove vaschette.
Ovviamente, l’acquirente deve essere stimolato per partecipare a questa iniziativa, per cui
abbiamo fissato un “ritorno”: ogni tot di vaschette consegnate (quantità da stabilire), vi
sarà uno sconto da utilizzare in uno dei reparti che fa uso di questi contenitori.
Una ulteriore iniziativa che coinvolge sia la sostenibilità ambientale che l’ entertainment
potrebbe essere la seguente: recuperare materiali di diverso tipo per costruire strumenti
musicali.
Con una cadenza mensile i bambini sono invitati a partecipare a un “laboratorio musicale
del riciclo”; questi ragazzi recuperano materiali usati e riciclati con cui costruiscono gli
strumenti musicali.
Alcuni esperti nel settore spiegano ai ragazzi come sono fatti gli strumenti, come
funzionano e come costruirne uno da soli. Naturalmente si pone particolare attenzione
alla questione ambientale e a come fare del nostro meglio per combattere il riscaldamento
globale.
Estensione delle iniziative
Siamo venute a conoscenza di un corso di cucina organizzato nel punto di vendita di
Portello.
Abbiamo notato come alcuni corsi siano “sold out” già settimane prima dell’evento e i più
richiesti sono i seguenti: verdure, risotti e dolci.
La nostra proposta è quindi quella di allargare questa felice iniziativa e promuoverla anche
nel punto vendita di Rozzano.
Solidarietà
Rozzano è una zona abitata per lo più da nuclei famigliari ma è alta l’incidenza di famiglie
che faticano ad arrivare a fine mese ed anziani soli.
L’ attuale congiuntura economica non aiuta.
Sono diverse le iniziative che si stanno diffondendo in tutta italia per aiutare queste
persone: dal recupero di pane del giorno prima da destinare alle mense dei poveri, alla
raccolta di medicinali in farmacia.
Iper potrebbe valorizzare ulteriormente la sua immagine di insegna vicina alle famiglie
istituendo una iniziativa a sfondo sociale: la raccolta di cibo e di medicinali (vista la
presenza della parafarmacia) da destinare ai meno fortunati.
Organizzarla nel solo punto vendita di Rozzano sarebbe risuttivo, vista anche l’area non
“benestante”. Allargando l’iniziativa ai punti vendita del milanese la raccolta sarebbe
consistente e le persone a trarne beneficio sarebbero molte.
Critiche
Nel corso della nostra visita abbiamo notato una eccessiva presenza di cartellonistica
relativa alle altrettante offerte presenti nel punto di vendita.
Questa situazione ha colpito tutta la classe in maniera negativa e ci siamo chiesti se il
consumatore potesse provare la nostra stessa confusione.
Concentrare così tante tipologie di promozione nello stesso periodo e, talvolta, nello stesso
reparto, deconcentra l’acquirente che può non distinguere le varie promo con perdita sua e
dell’insegna.
La nostra proposta è quella di attuare una rotazione promozionale efficiente ed efficace,
alternando a certi periodi dell’anno rispettive promozioni in modo tale che il consumatore
le possa distinguere e si ricordi meglio le diverse offerte relative all’insegna.