ascensori per iltrasporto di persone e cose alla uni en 81-50:2014

158
UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITATI UNlstore -2015-361425 NORMA EUROPEA Regole disicurezza Per la ascensori pers0ne Versione italiana del dicembre 2014 e l'installazione degli Ascensori per iltrasporto di persone e cose Parte 20: Asóensori per persone e cose accompaEnate da Safety rules for the construction and installation of lifts Lifts for the transport of persons and goods Part 20: Passenger and goods passenger lifts inclinate non più di 15" rispetto alla verticale' TESTO ITALIANO La oresente norma è la versione ufficiale in norma europea EN 81-20 (edizipne agosto lingua italiana della 2014) e tiene conto UNIEN 81-20 OTTOBRE 2014 delle correzioni introdotte il 2 settpmbre 2014' La presente norma, unitamefte sostiiuisce la UNI EN 81-1:2010 e alla UNI EN 81-50:2014' la UNI EN 81-2:2010, che rimangono tuttavia in vigore fino Al 31 agosto 201 7. tcs 91 .140.90 E @ UNI niproouzione viet{ta. Legge 22aprile 1941 N" 633 e successivi aggiornamenti. fuhi i Oiritti sono ridervati. Nessuna parte del presente documento può essere riprod-otta o diffusa con un mezzo quabiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto dell'UNl' UNIEN 81-20:2014 Pagina I

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Page 1: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITATI

UNlstore -2015-361425

NORMAEUROPEA

Regole disicurezza Per la

ascensori

pers0ne

Versione italiana

del dicembre 2014

e l'installazione degli

Ascensori per iltrasporto di persone e cose

Parte 20: Asóensori per persone e cose accompaEnate da

Safety rules for the construction and installation of lifts

Lifts for the transport of persons and goods

Part 20: Passenger and goods passenger lifts

inclinate non più di 15" rispetto alla verticale'

TESTO ITALIANO

La oresente norma è la versione ufficiale in

norma europea EN 81-20 (edizipne agostolingua italiana della2014) e tiene conto

UNIEN 81-20

OTTOBRE 2014

delle correzioni introdotte il 2 settpmbre 2014'

La presente norma, unitameftesostiiuisce la UNI EN 81-1:2010 e

alla UNI EN 81-50:2014'la UNI EN 81-2:2010, che

rimangono tuttavia in vigore fino Al 31 agosto 201 7.

tcs 91 .140.90

E

@ UNI

niproouzione viet{ta. Legge 22aprile 1941 N" 633 e successivi aggiornamenti.

fuhi i Oiritti sono ridervati. Nessuna parte del presente documento può essere riprod-otta o diffusa

con un mezzo quabiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto dell'UNl'

UNIEN 81-20:2014Pagina I

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UN.|.o.N.UN|oNEITAL|ANAoRGAN|SMINoT|F|CATIEABIL|TAT|UNlstore -2015-361425

norma nazionale italiana.

La presente normil è stata elaborata sptto la rsompetenza della

Commissione Tecnica UN I

lmpianti di ascensori, montacarichi, spale mobili e apparecchi

similari

La presente normít è stata ratificata dal Presidente dell'UNl ed è

entiata a far parte del corpo normativo nfzionale il 2 ottobre 2014.

Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti

interessate e di conciìiare ogni aspetto conflittudle, per rappresenlare il reale stato

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, {on la pubblìcazione di nuove edizioni o

lchegliuli|izzatorìde||esteqsesiaccertinodiessereinpossessodegli eventuali aggiornameîti'

rtiIizzatoriaverificare|,esisténzadinormeUNIcorrispondentia||e

norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativì'

UNI EN 81-20:2014

Page 3: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN.|.o.N.UN|oNE|TALIANAoRGANISMINoT|FIcAT|EABIL|TAT|UNlstore -2015 -361425

EUROPEAN STANDARD

NORME EUROPEENNEEUROPAISCHE NORM

EN 81-20

August 201 4

lcs 91 .140.90Supersedes EN 81 -1 :1 998+43:2009''

EN 81-2:1998+A3:2009

English version

R ruction et I'installation des

él ansport de Personnes et

d' et ascenseurs de charge

Safetv rules for the construction 4nd inr;tallation of lifts - Lifts for-tne

úansport o1 persons.and goods - []art 20: Passenger and

goods passenger lifts

Sicherhr:itsreqeln fÙr die Konstruktion und den Einbau von

Aufzúgen - Auizúge fÙr den Personen- und Gútertransport -

Teil 20-: Personen- und Lastenaufzúge

This European Standard was approved by CEN on 28 May 201{'

CEN members are bound to comply vrit nternal he conditiorrs for giving

this European Standard the status of a n any alt bliographical references

concerning such national standards mety on to th nt Centre or to any CEN

memoer.

This European Standard exists in three official versions (Englislir, French, German). A version in any other language made by

translation under the responsibility of er cEN member into its orivn language and notified to the cEN-cENELEo Management

Centre has the same status as the official versions'

standierds bodies of Austria, abtgium, Elulgaria, Croatia, Cyprus, Czech Republic, Denmark,

lav Republic of Macedonia, frahcé, Gertnany, Greece, Hungary, lceland, lreland, ltaly' Laryia,

Netherlands, Notuay, Polanrf, Portugal, Romania, Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden'

Kingdom.

ELIROPEAN COMMITTEE FOR STANDARDIZATION

COMITÉ EUROPEEN DE NORIVIALISATION

EUROPAISCHES KOM|TEE FÙR NORMUNG

cEN-CENELETC Management centre: Avenue lMarnix 17, B-1000 Brussels

@ 2014 CEN All rights of r:xploitation in any form and by any means reserved worldwide Ref, No. EN 81-2Oi2014iE

for CEN national Members.

|f UNI EN 8l-20:2014O UNI Pagina lll

Page 4: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN.l.o.N.UN|oNE|TALIANAoRGANISMINoTlFlcAT|EABIL|TAT|UNlstore - 2015 '361425

INDICE

0

0.1

0.2

0.3

0.4

PREMESSA

INTRODIJZOM - g

Generalità 3

Prinnini 3| |rrrvryr,.....rna+noi . .. ....4tpurtsùt,,,......,.......,

SCOPO E CAMIPO DIAPPLICAZIONE

RIFERIMENTI hIORMATIVI

TERMINI E DEIIINIZIONI

LISTA DEI PEHICOLI SIGNIFICATIVI

prospetto 1 Lista dei pericoli significativi . l

REOUTSITI DlsilcuBEzzA E/o MlsuRE Pl PROTEZIONE

Generalità .,.. ,,.,

Vano di corsa, spazi del macchinario e locpli delle pulegge di rinvio 16

Accesso al vano di corsa e agli spazi del maccfinario e ai locali delle pulegge

Porle di accesso e di emergenza - Botole di acpesso - Porte di ispezione 21

Vano di corsa parzialmente chtuso. .. . ....1 24

Vano di corsa pa.rzialmenle chiuso - Distanze i ""' ' 25

Distanza tra cablna e parete di fronte all'acces$o di cabina 26

Posizioni estreme della cabina, del contrappe{o e delìa nìassa di bilanciamento 28

Dimensione ma€isima di una riduzione nello spazio di rifugio " " 29

Dimensioni degli spazi di rifugio in testata . i 30

Distanze minime tra gli organi fissati sul tetto della cabina e le parti più basse

del soffitto del vano di corsa , ,..... r.. . 31

Dimensioni degli spazi di rifugio nella fossa d{l vano di corsa 32

Distanza orizzontale XH attorno alle guide .. 1 33

porte di piano 9 di cabina scorrevoìi orizzont{li, non accqppiate meccanicamente ... 42

Resistenza delle porte di piano e di cabina ..]. .. 43

Pannelli delle porte - Prova d'ur1o col pendolb - Punti d'urto 45

Protezioni relative al funzionamento delle poi1e 46

llluminazione clegli accessi e segnalazione di presente " 43

Controllo del blocco e della chiusura delle pOrte di piano 49

13

14

5

5.2

5.2,2

Ò.2,ó

5,2.4

1q

16

3.2,O

s.3.1

5,3.2

5.3.4

finr rra 1

figura 3

prospetto ,fgura -lprospetto 3

figura 5

prospetto 4

iigura - 6

,i6rwa:

fi^,'r. A,,yv, q

prospetto 5

iisurt--- 1T

figura Ifuura 10

5.3.5

5.3.7

5.3.8

UNI EN 81-2012014@ UNI Pagina lV

Page 5: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITATI

UNlstore -2015- 361425

fi^rrra 1,

l6ua 13

5.3.10

5.3,11

c.ó. t4

5.3.14

5,3.15

5.4.1

5.4.2

Bloccaggio e sbloccaggio di emergenza delle porte di piano e di cabina 49

Esemoi di elementi di blocco., i ,.. ,...., 49

Triangolo di sblocco ,.,.,, , ..., .., . 51

Requisiti comuni ai dispositivi di controllo del bloccflggio e della chiusura

dellaportadi piano....,,,.......,. . .. .r". ., "52

Porle scorrevoli a più ante tra di loro collegate mecbanicamente 52

Chiusura delle porle di piano automatiche , , .., ...... 52

Dispositivi elettrici dì controllo della chiusura delle porte di cabina, . 52

Porte di cabìna scorrevoli o a soflietto a piir ante tra di loro collegate meccanicarnente .. . 5S

Apertura della porta rJi cabina. 53

Cabina, contrappeso e massa di bilanciamen{o. .. . . ' 54

Altezzadellacabina...,,.,,......,,.,..,,......,..,.............,........Ì . .... 54

Superficie utile della cabina, portata, numero dei phsseggeri 54

Portata e superticie utile massima della cabina . .. l 55

Pittogramma alle fermate per il carico con dispositlvi di movimentazione 56

Portata e superficie utile massima della cabina ] 57

Numero dei passeggeri e superficie utile minima dblla cabina . , 58

Pareti, pavimento e tetto della cabina.....,,,,,,....., .. ,.r... . . 59

Lastre di vetro pianer per le pareti della cabina . ] . 60

Porta della cabina, pavimento, parete, celino e mrJteriali decorativi.,. 60

Grembiule 60

Botole e porte di sot;c0rs0.,,.,.,... . . 61

Esempio di compone:nti che forniscono protezione cgntro la caduta (Ascensori elettrici)....,,,., 63

Esempio di componenti che forniscono protezione cgnfo la caduta (Ascensori idraulici) . .. , 63

Parapetto sul tetto clella cabina - AlIezza. ] 65

Apparecchiature sopra la cabina., .1. .. . . . . . 66

Aerazione,. ....,...., 66

Contrappeso e masisa di bilanciamento 67

Mezzi di sospensione, mezzi di compensazionp e relativi mezzi di protezione 6T

Mezzi di sospensione .,.,,. ,..r. o/

pulegge di frizione, pulegge, tamburi e rapporlo dol diametrrr delle funi, attacchi

delle funi/catene 67

Aderenzadellefunl .,..,..,,,,.... ....,.., ..... ... 68

Awolgimento delle funi per gli ascensori ad argairo agganciaio " 63

Ripartizione del catico tra le funi o le catene. . . 68

Mezzi di compens€Eione. 69

Protezione delle prrlegge di frizione, delle pulegge e dei pignoni 70

Protezione per pu|:gge di frizione, pulegge e pigponi . . .... 70

non comandati della cabina e I'abbassamerlto lenio della cabina """' 71

Disposizioni generali ,..,.,.... 71

Mezzi di protezione per gli ascensori a frizione I ad argano agganciato " ' ' ' 72

Mezzi di protezione per gli ascensori idraulici ...,, , ,.. 73

Paracadute e suoi mezzi di azionamento i 73

Valvola di blocco ..,,. ' 79

Valvole limitatrici tli flusso ,.,.,, ., 80

Disoositivo a tacchetti.,,,,....... 80

Dispositivi di prokrzione contro I'eccesso di velQcità della cabina in salita 32

Protezione confo il movimento incontrollato delia cabina 83

5.4.3

5.4.4

3.r+.c

5.4.6

5.4.7

5.r+.ó

5,4.9

5,4.10

5.4.1 1

5.5

5.5,2

5.5.3

5.C.+

5.5.s

5.5.6

prospetto 6

figura

prospetto 7

prospetto I

prospetto I

figura

figura 16

louE-- 1,

prospetto- 10

lisura 18

iisurt- 1,

prosftto 11

prospetto 12

i.o. I

5.6.2

5.6.4

5.6,5

3.O.O

c.o. /

UNI EN 81-20:2014@ UNI Pagina V

Page 6: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN'|'o.N'UN|oNE|TAL|ANAoRGAN|SMlN,oT|F|CATIEABIL|TATII f f,f rè+^.a - tn.lR - 7,^.latqUNlstore -2015-361425

R71

J.t.+

5.8.1

5.9,2

E tn

5.10.1

figura 20

prospetto 13

prospetto 14

prospetto 15

figura

Movimenti inconlrollati della cabina - Movimenti iri discesa e in salita S4

sistema di guida della cabina, del contrappeso o della massa di bilanciamento..... .. . . 85

Sollecitazioni ammissibili efrecce........ ... ....i . .. .... 86

Combinazione di carichi e forze.,,,,. .1 . 88

Carichi e forze da tenere in considerazione nei di[ersi casi di carico 88

Coefficienti di impatto ..,., 88

Coefficienti di impatto ,.,.. 89

Macchinario dell'ascensore e apparecchiaiUre associate .. , "" 92

Disposizioni generali..,,,,,,.. 92

Macchina per ascensori a frizione e ad argano agganciato.. ..., " 92

Macchina per gli ascensori idrau1ici..,,.,.,,,... ... ] 97

Installazioni e aprparecchiature elettriche. .l . . .. 105

Disposizioni generali .,,.,,,, ,.,,.,, . r'. . . 105

Resistenzadi isolamento ... . . .., 107

Terminazioni dei conduttori di alimentazione in ipgresso,. r' 107

Contattori, contatticri ausiliari, componenti dei ciicuiti di sicurezza l0S

Protezione delle apparecchiature elettriche ..] 109

Condutture

llluminazione e prese dl correnle. .i . . 111

Comando dell'alintentazione per l'illuminazione b le prese di corrente 112

Messaatenadi pr0te2i0ne,.,....... ...,,,. .r " 112

ldentifìcazione

Protezione contro i guasti elettrici; analisi di guasto; disposiiivi elettrici

di sicurezza 1 112

Comando dei movimenti dell'ascensore ., 118

Dispositivo di cornando della manovra di ispezione - Designazione dei pulsanti .. . .. 121

Dispositivo per la manovra di ispezione - Com4ndi e pittogrammi " """" 121

Pittogramma per 8ypass.,.,,.,.......,.,..... .. . . ., " 123

lntenuttoridiexh'acorsa. .. ,,,,...... """ "" 124

Dispositivo di allarme di emergenza, citofono . . 126

---

Prospetto 16

5,10.2

5.10.3

5.10.4

5.10.5

5.10.6

5.10.7

5.10.8

5.10,9

5.10.10

5.11

s.11.1

5.1 1 .2

iigura ,1

5.12

5,12.1

Prospetto 1,

f gura

5,12.2

5.12.3

5.12.4

6

6/

o.ó

o..1. I

6.3.2

6.3.4

vERlFrcA DEI REOUISITI DlslcuREzzA E/0 DELLE MISURE

PROTETTIVE 126

Documentazione tecnica di conformità .. , " " ' 126

Verifica della progettazione .. . . .... r ".. " "" ' 126

ofosDetto 18 Mezzi di verif ica dei requisiti di sicurezza e/o delle misure protettive " " ' " " "" ' 127

Controlli e prove prima della messa in ser,lizio 130

Sistemadi fren€rtura.... f 130

lnstaìlazioni eleltriche. i " 130

Verifica dell'aderenza ....,., ... . ,r'. 130

Paracadute della cabina . .. ... , r" 130

Paracadute del contrappeso o della massa di bilanciamento 131

Dlspositivoatar:chetti ,,,.... ,.,. i.. "132

Page 7: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN.|'o.N.UNloNE|TAL|ANAoRGANISMINoT|FICATIEABILlTATlUNlstore -2015-361425

Ammodizzatori .,., ..r,,, 132

132

tJ\)

IJJ

| .t.t

134

6.3.7

6.3.8

6.3.10

6,3.11

6.3.12

b..r. to

o.\t. r+

Valvola di blocco

Valvola limitatrice di flusso, o valvola limitatrice di flUsso in una direzione

Prova di pressi0ne....,,... ...,,,..... . .,

Dispositivi di protezione contro I'eccesso di velocitàlin salita della cabina ,.....,,,.,.,....., ,

Anesto della cabina ai piani e precisione di livellamento "

Protezione contro il rtìovimento non comandato della cabina

Protezione contro la rladuta/cesoiamento . .... I . .

7

7.1

72

7,2.1

7.2.2

7.2.3

7.2.4

/.\)

INFORMAZIONIPER L'USO 134

Generalità 134

Manuale di istruzioni 134

Generatità ] ... 134

Uso normale ,.,. 134

Manutenzione., r', ,., " 1 35

Controlli e prove 135

Libretto..

ELENCO DEI DISPOSITIVI ELETTRICI DI SICUBEZZA 137

..... tJ/orosDe'tto Al Elenco dei dispositivi elettrici di sicurezza '

DOCUMENTAZICTNE TECNICA Dl CONFORMITÀ

CONTROLLI E H

MODIFICA IMPO

Controlli e prove periodici ... .. . .,, i. .. 140

Controlli e prove <topo una modifica imporlarite o dopo un incidente 140

141

.. 141

APPENDICE(normativa)

APPENDICE

(informativa)

APPENDICE

(informativa)

t/. I

c.2

APPENDICE D

(informativa)

figura Dl

SPAZI DEL MACCHINARIO. ACCESSO

Spazi del macchina,tio - Accesso. I

139

E INTEBFACCE CI]N L'EDIFICIO

Disposizionigenerali .,,,,. " "'142

Sostegno delle guide " """ """ 142

Ventilazione della cabina, del vano di corsa e dei locali del macchinario ...... . ..142

Generalità.. ,.,. .. ,, ' '""' "' 142

Veniilazione del 'vano di corsa e della cabin{r .. . 143

Ventilazione dei locali del macchinario i 144

142APPENDICE

(informativa)

E.1

E.2

E.3

tr.o. I

E.3.2

E.3.3

APPENDICE

(normativa)

F,1

F.2

F.3.1

F,3.2

t.l

F.Ò

F SCALA DI ACCESSO ALLA FOSSA

Tipi di scale di ar:cesso alla fossa

Disposizionigenerali ,. .,.,,. ., .,,,t.,Montanti e pioli della scala .,,.,.. ...

Montanti della scala ...,.

Pioli della scala .,. ,.,.,

Disposizioni specifiche per le scale di tipo non fisso

Disposizione della scala nella fossa.. .. .,

1 AF,

1AR

146

1 AF,

145

145

I r+o

t+o

APPENDICE(informativa)

iE ra---E Tipi di scale di acr:esso alla fossa .., ... .. 1 147

RAPPORTO TRA PRESENTE NORMA EUBOPEA E I BEOUISITI

ESSENZIALI DELLA DIRETTIVA UE 95/16/CE AGGIORNATA

DALLA DIRET|IVA 20061 4ACE

ZA

UNI EN 81-20:2014

148

O UNI Pagina Vll

Page 8: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN.|'o.N'UN|oNE|TAL|ANAoRGAN|SMlNoTlF|CATIEAB|L|TATIUNlstore -2015'361425

Reouisiti Essenziali di Salute e Sicurezza della Ascensori 95/16/CE

non coperti dalla EN 81'20 ....... ... ...

BIBLIOGRAFIA

UNI EN 81-20:2014

Page 9: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN.|.o'N.UN|oNE|TALIANAoRGANISMIN0T|FleAT|EAB|L|TAT|UNlstore-2015-361425

PREMESSA

ll presente documento (EN 81 -ZO.ZOl+1 è stato elaborato dal Comitato Tecnico

CEN/TC 10 "Ascensori per persone, merci e servizi", la cui segreteria è affidata

all'AFNOR.

Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazi'onale' o

mediante publolicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, al più tardi

entro febbraio 2015 e le norme na2ionali in contrasto devono essere ritirate al più tardi

entro agosto Í1017.

Si richiama I'a.ttenzione alla possibilità che alcuni cJegli elementi del presente documento

possano ess€rre oggetto di òrevetti. ll CEN (e/o il CENELEC) non deve(devonq) essere

iitenuto(i) resllonsabile(i) di avere cilato tali brevetti'

ll presente documento, congiuntamente alla EN 81-50:2014, sostituisce la

EN 81-1 :199€i+A3:2009 e la EN 81-2:1998+'A3:2009'

ll presente documento è stato elabQrato nell'ambito di un mandato conferito al cEN dalla

Commissione Europea e dall'Associazione lluropea di Libero Scambio ed è di supporto ai

reouisiti essenziali della(e) Direttiva(e) UE'

Per quanto riguarda il rapporto don la(e) Direttiva(e) uE, si rimanda all'appendice

informativa Z,A che costituisce parté integrante del presente documento'

La presente norma costituisce l'evOluzione finale dello sviluppo progressivo delle norme

europee relalive agli ascensori. Le Versioni precedenti delle EN 81-1 e EN 81 -2 che sono

state incorporate nelle EN 81-20 e EN 8'l-50 includono:

- EN 81-1 :1985, Safety rules foi electric lifts;

- EN 81 -'l :'1998, Safety rules foi electrio lifts;

- EN 81-1:1998, Corrigendum ti'lo 1:1999;

- EN 81-'l:1998/A1:2005, inclu$o ilsistema elettronico programmabile in applicazioni

correlate alla sicurezza per gli ascensori;

- EN 81-1:1998/A2:2004, inclusi gli ascensori senza spazio per il lpcale del

macchitrario;

- EN g1 -1 :1ggg+A3:200g, includo movimento della cabina involontario con porte aperte;

- EN 81-12:1987, Safety rules fqr hydraulic lifts;

- EN 81-i2:'1998, Safety rules fQr hydraulic lifts;

- EN 81-:2:1998, Corrigendum No 1:1999;

- EN 81-2:'1998/A1:2005, inclubo ilsistema elettronico programmabile in applicazioni

correlate alla sicurezza per gli ascensori;

- EN 81-2:1998/42:2004, inolusi gli ascensori senza spazio per il locale del

macchinario;

- EN g1-i2:1ggg+A3:200g, inclupo movimento della cabina involontario con porte aperte.

La presente è la prima edizione della norma. La necessità di sostituzione si fonda sulle

seguenti mcrtivazioni'

- miglioramento della sicure4za a seguito dei cambiamenti nella tecnologia

collauclata;

- necesrìità di rispecchiare le modifiche nello stato d'arte;

- inclusirrne dei requisiti esserîziali relativi alla salute e alla sicurezza derivanti dalle

pertinernti Direttive UE;

- eliminazione di errori segnalSti;

- chiarinrento del testo e integrazione di proposte derivanti da richieste di

interoretazione '';

- perfezionamento dei riferimenti ad altre norrte in base al progresso nel relativo settore'

u_--n ro*n.to o, ,ntop*,tuzione è stato costituito all'interno del CEN/TC 10 per rispondere a domande relative alle

intenzioni con te quali gti esperíi À.ffi '.drti.

i diversi punti di questa norma. Tutte.le interpretazioni sono pubblicate nel

CfN fS Af -f f 1nb allà loro integrazione nellp relative norme tramite aggiornamenti delle stesse'

1)

UNI EN 81-20:2014

Page 10: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITA

UNlstore -2015-361425

In conformità alle Regole Comuni CE ENELEC, gli enti nazionali di normazione dei

seguenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio,

Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germanìa, Grecia,

lrlanda, lslanda, ltalia, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi,

Polonia, Portogallo, Regno Unito,

Macedonia, Romania, Slovacchia,Ungheria.

Ceca, Fìepubblica Ex Jugoslava di

Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia e

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UN'|.o'N.UN|oNE|TALIANAoRGANISMIN0T|FlcAT|EABIL|TAT|UNlstore -2015-361425

0

0,1

INTRODUZIONE

Generalità

llpresente documento è una norma ditipo O come indicato nella EN ISO 12100'

tutte le regole tecniche generali applicabili a ogni

o edile, compresa la protezione degli elementi

È stato, tuttavia, ritenuto necessarlio fissare alcuni requisiti di buona tecnica, o perché essi

sono propri della fabbricazione di ascensori, o perché nell'utilizzazione degli ascensori i

requisiti porìsono essere più rigidi che per altri impianti'

Le macchine alle quali ci si riferisce e I'estensione con la quale sono trattati i perricoli, le

situazioni pericolose e gli eventi peficolosi sono indicate nel campo di applicazione del

oresente documento.

Quando le prescrizioni della presenie norma di tipo C sono diverse da quelle che sono

stabilite nelie norme ditipo A o B, le disposizioni della presente norma ditipo C hanno la

precedenza su quelle delle altre norme, per le macchine che sono state progettate e

costruite secondo le prescrizioni della presernte norma di tipo C'

0.2

0.2,1

Note generali

oggetto della presente norma è di dpfinire le regole di sicurezza relative agli ascensori per

persone e cose accompagnate da personu" al fine di proteggere le persone e 19 T_s:

contro i rischi di infortuni che possono avvenire durante l'uso normale, la manuterlzione e

le manovre di emergenza degli ascensori.

È stato fatto uno studio dei vari periboli possibili negli ascensori, vedere punto 4'

Le persone da Proteggere:

a) gli utentii, inclusi i passeggeri d le persone competenti e autorizzate, es' il personale' di manutenzione e ispezione (fredere EN 13015);

b) le persone che si trovano nell'àrea circostante al vano di corsa o a qualunque locale

del macchinario e delle pulegge di rinvio che possono essere coinvolte

dall'ascensore.

Le cose da Proteggere:

a) i carichi in cabina;

b) i compc,nentidell'impiantodell'ascensore;

c) l'edificio in cui sitrova l'ascenFore;

d) l,area innmediatamente circostante all'impianto dell'ascensore.

La norma EN g1-71 fornisce ulteriorirequisiiiche coprono gliascensoriresistentiagliattidivandalismo e la

norma EN g1-77 fornisce ulteriori requisiti che coprono gli ascensori che operano in condizioni sismiche.

Quando il peso, le dimensioni e/o la forma dei componenti impediscono il loro

spostament() a mano, essi sono:

a) muniti <li attacchi per un argano di sollevamento, oppure

b) costruil,i in modo che tali attaòchi vi possano essere fissati (per esempio a mezzo di

fori filettati), oPPure

c) avere forma tale che possa qsservi applicato facilmente un argano di sollevamento

ditipo r;tandard.

Principi

Generalità

Per redigererla presente norma è stato adottato il seguente metodo.

0.2.2

0.2.2.1

0.2.2.2

0,2,3

0.3

0,3,1

0,3.2 La presentr: norma non riPorta

costruzione elettrica, meccanicadell'edificio contro l'incendio.

UNI EN 81-20:Í1014O UNI Pagina 3

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UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITATI

UNlstore -2015-361425

0,3,3

0,3,4

0,3.5

La presente normzt stabilisce regole minime pr:r l'installazione degli ascensori negli

edifici/costruzioni. lrr alcuni Paesi possono esistere regolamenti per la costruzione degli

edifici ecc. che non possono essere ignorati'

I punti tipici che possono essere influenzati da questi regolamenti sono quelli che

definiscono i valori minimi per l'allezza del locale del macchinario e del locale delle

pulegge di rinvio e per le dimensioni delle loro porte di accesso.

per quanto possibile la norma fissa solo I requisiti che i materiali e le apparecchiature è

necessario che rispettino per un funzionalmento sicuro degli ascensori.

L'analisi dei rischi, la terminologia e le soluzioni tecniche sono state prese in

considerazione tenendo conto dei metodi derlla serie di norme EN ISO 12100'

EN ISO 14798 e El\ 61508.

per rendere largamente applicabile la norlna EN 81-20 si è determinato che il peso metdio

di una persona è 75 kg.

La presente norma definisce l'area massima della cabina relativa a una portata specifica

di progetto in cabina (portata nominale) e I'area minima della cabina per trasportare un

nrmeó corrisponclente di persone, in flase a lz5 kg per persona, al fine di rilevare e

0,3,6

0,4

0,4,1

0,4.2

scoraggiare il sovraccarico.

lpotesi

Generalitàper redigere la presente norma sono stafe assunte le ipotesi seguenti.

Sono stati intrapre,si accordi tra il committente e il fornitore per raggiungere accordi circa:

a) l'uso previsto dell'ascensore;

b) il tipo e la massa dei dispositivi di nlovimentazione che si intende usare per carroare

e scaricare la, cabina in caso di ascensori per merci;

c) le condizioni ambientali, come la terfrperatura, l'umidità, I'esposizione a sole o vento'

neve, atmosft:ra corrosiva;

d) i problemi di ingegneria civile (per esempio, Regolamenti delle costruzioni);

e) altri aspetti rtllativi al luogo di installazione;

f) la dissipazione del calore da parte dei cornponenti/apparecchiature dell'ascensore

che richiederebbe ventilazione del vano di corsa e/o dello spazio del macchinario/

della disloca:zione dell'apparecchiaf u ra;

g) le informazioni riferite agli aspetti relativi al rumore e alle vibrazioni emesse

dal I'apparecchiatura.

Sono stati consid,erati i rischi relativi a pgni componente che può essere incorporato in

un'installazione completa di ascensore e sono sitate quindi stabilite regole.

I componenti son<l:

a) progettati in conformità alle norme di buona tecnica (vedere FpTCEN/TR 81-12) e ai

codici di calcolo usuali, tenendo conto ditutti itipi di guasto;

b) ben costruiti dal punto di vista meQcanico red elettrico;

c) fabbricati con materiali che presenlino resistenza sufficiente e qualità idonea;

d) esenti da difetti;

e) privi di materiali pericolosi (per esEmpio amianto)'

I componenti sono mantenuti in buone condizioni di funzionamento e in buono stato, in

modo che, nonostante l'usura, i réquisiti dimensionali richiesti restino rispr-'ttati.

Si considera che tutti i componenti dell'ascensore richiedono ispezione per assicurare un

funzionamento sicuro continuato durante il loro impiego.

0,4,3

UNI EN 81-20:2014

0,4.4

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UN.l.o.N.UN|oNE|TALIANAoRGANISMINoT|FlcAT|EAB|L|TAT|UNlstore-2015-361425

0,4,5

0,4,6

Gli spazi di sicurezza di funzionamento specificati nella norma dovrebbero essere

mantenuti non soltanto durante i gontrolli e le prove prima della messa in servizio

dell'ascenso16r, tî4 anche lungo la vlta dell'irìpianto'

Nota I componenti che non richiedono manutenzioner (per esempio esenti da manutenzione, sigillati

indefinitamente) sono da rendere disponibili per I'ispezione'

I componenti sono scelti e installati in modr: che il funzionamento sicuro dell'ascensore

non sia influerrzato dalle condizioni ambientali prevedibili e dalle condizioni particolari di

lavoro.

La progettazione degli elementi portanti assicura un funzionamento sicuro dell'ascensore

per carichi .orpr".itr" 0% e 1ooy" o"tt" portata nominale, oltre a qualunque capacità di

sovraccarico progettata (vedere pu4to 5'12 1 '2)'

I requisiti della presente norma sgno tali da non essere tenuta in considerazione la

possibilità di un iuasto di un dispo$itivo elettrico di sicurezza (vedere punto 5.'tr.1'2) o di

un componer,t" ói .icrr"zza sottoposto a prova di tipo rispondenti a tutti i requisiti della

presente norrna e della EN 81-50.

Gli utenti sono da proteggere contrb le loro negligenze e le loro inconsapevoli mancanze

di cura quanclo usano l'ascensore nella maniera prevista'

Un utente puÒ, in taluni casi, cofnmettere un'imprudenza. È esclusa l'ipotesi di due

imprudenze simultanee e/o della viplazioner delle istruzioni per l'uso.

se, durante ta manutenzione, si esclu<le deliberatamente il funzionamerrto di un

disoositivo di sicurezza, non accessibile nrormalmente agli utenti, non è più garantito il

funzionamento sicuro dell'ascensore, tuttavia sono da adottare misure compensative per

assicurare lasicurezzadegli utenti in conformità alle istruzioni per la manutenzione'

Si è assunto che il personale di manutenzione sia stato istruito e lavori in conformità alle

istruzioni.

Le forze orizzontali e/o le energie pa considerare sono indicate nei punti applicabili della

norma. Tipirlamente, se non altrimenti specificato nella presente norma, I'energia

esercitata der una persona risulta in una forza statica equivalente di:

a) 300 N;

b) 1 000 N se si può verificare un urto'

Con l,eccezione degli elementi sbttoelencati ai quali è stata data una considerazione

truito secondo le norme di buona tecnica e

, incluso lo scivolamento incontrollato delle funi

terioramenti tali da creare un pericolo che non

siano state opportunamente applicate tutte le

a) rottura della sosPensione;

b) rottura e allentamento di o$ni collegamento a mezzo di funi ausiliarie, catene e

cinghie;

c) rottura di uno dei componerlti meccanici del freno elettromeccanico che prendono

parte all'applicazione della f$rza frenante sul tamburo o sul disco;

d) guastc) di un componente agsociato agli elementi di azionamento principale ed alla

PulegSlia di frizione;

e) rottura nell'impianto idraulicó (fatta err:cezione per il gruppo cilindro-pistone);

0 perditil lentapunto 6.3.1 0).

0.4.7

0.4,8

0,4,9

0,4.10

0,4,11

0,4.12

UNI EN 81-20:2014

nell,impianto idraulico (compreso il gruppo cilindro-pistone, vedere

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UN.|.o.N.UNIoNE|TAL|ANAoRGANISMlNoTlFIeAT|EABIL|TAT|UNlstore -2015-361425

0.4,13

0,4,14

0.4,15

0,4,16

0.4.17

0,4,18

0,4.19

0.4.20

0.4.21

0,4,22

Nel caso di caduta libera della cabina da una posizione di stazionamento al piano più

basso, si considerer accettabile la possibilità di un mancato intervento del paracadute

prima che la cabinarurti sugli ammortizzafori

Quando la velocità della cabina è legata alla frequenza di rete, si assume che la velor:ità

non superi il 1'15% della velocità nominale o di una frazione di velocità corrispondente

dove specificato nella presente norma per mano!'ra di ispezione, livellamento, ecc'

Sono previsti mezz:i di accesso per lo s(rostamernto di apparecchiature pesanti [vedere

punto 0.4.2 e)1.

per assicurare il cqrretto funzionamento delle apparecchiature poste nel vano di corsa e

nello(gli) spazio(i) del macchinario, e Qioè tenendo conto del calore dissipato dalle

appaiéccniature,'si assume che la tem$eratura ambiente nel vano di corsa e nello(gli)

spazio(i) del macchinario è mantenuta tra +5 oC e +40 'C'

Nota Vedere HD 60364-5-51, Codice AA5.

(vedere punto 0.4.2).

Se più di una persona lavora contempolaneamente sullo stesso ascensore' deve essere

assicurato un idoneo mezzo di comunicazione tra tali persone'

ll sistema di fissaggio delle protezioni, che i) usato specificamente per fornire una

protezione contro i pericoli meccanici, elettrici, o di ogni altro tipo peÍ mezzo di una

barriera fisica, e che è da rimuovere drlrante le operazioni regolari di manutenzione ed

ispezione, rimane, attaccato alla protezlone o erll'apparecchiatura, quando la protez:ione

viene rimossa.

condizioni ambientali dell'ascensore e ilimiti dati nel punto 0.4.16, per esempio

temperatura ambiente, umidità, soleggiamento cliretto, qualità e tenuta stagna dell'aria

dell'edificio a causa dei requisiti di risparinio energetico'

ll vano di corsa r) adeguatamente ventilato, secondo i Regolamenti nazionali delle

costruzioni, tenenclo in cònsiderazione l'émissione di calore specificata dalfabbricante, le

Vedere il punto 0.4.2 ed E.3 per ulteriore guida.

Le vie di accesso erlle aree di lavoro sono opportunamente illuminate (vedere punto 0''4.2)'

Le vie di passaggio minime, i corridoi, le vie di fuga antincendio, ecc. non sono ostruite

dalla porta/botola Irperta dell'ascensore ò/o da qrualunque mezzo di protezione per le aree

di lavoro esterne a,l vano di corsa, se disposti in ilccordo con le istruzioni di manutenzione

I fluidi usati PerEN ISO 6743-4.

il funzionamento degli ascensori idraulici sono conformi alla nr)rma

SCOPO E CAMPO DI

1.1 La presente norfiìa specifica le regole di sicure

cose accompagniate da persone, in installaziont

ad argano agganciato o idraulico, che Servono

trasporto di persone e cose accompagqate da

o giuppi cilindro-pistone, che si muor/e tra guide inclinate non più di 15'rispetto alla

verticale.

In casi speciali (uso dell'ascensore dd parte tli persone affette da disabilità, in caso di

incendio, ambiente con pericolo di es,plosione, condizioni climatiche particolari, zone

sismiche, trasporto di materiali pericolosi, ss6'.), oltre ai requisiti della presente n'orma'

devono essere crlnsiderati requisiti adQizionali'

UNI EN 81-20:2014

1.2

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UN.|'o.N'UNloNE|TAL|ANAoRGAN|SMlNoTlFICATIEABIL|TAT|UNlstore -2015 -361425

1.3 La presente rlorma non riguarda:

a) ascensori con:

1)sistemadiazionamentodiversodaquel|odicuia|punto1.1,

2) velocità nominale < 0,15 m/s;

b) ascensoriidraulici:

1) con velocità nominale superiore a 1 m/s,

2) se la regolazione della valvola di sovrappressione (5.9.3.5.3) e maggiore di

50 NlPa;

c) ascensori nuovi per persone e cose accompagnate da persone.in edificiesistenti2),

se in talune circostanze a causa di limitazioni imposte da costrizioni dell'edificio, non

possonq essere rispettati alcurhi requisiti della EN 81-20 e si dovrebbe considerare la

EN 81-21 ;

d) apparecchi di sollevame tto qua da miniera'

apparecchiature di scenotec tica, appi tomatico' skips'

ascensori da cantiere edile e per lavo piattaforme per

prospezione e sfruttamentb in ontaggio e

manutenzione di installazioni o ascen'sori in turbine eoliche;

e) modifiche importanti (vede1e appendice C) su ascensori installati prima

dell'applicazione della presente norm'a;

f) sicurez:la durante il trasporto, l'installazione, le riparazioni e lo smontallgio degli

ascensorl.

Tuttavia, la presente norma può costituire un utile riferimento.

Non si trattano nella presente norma il rum,ore e le vibrazioni in quanto essi non si trovano

a livelli che potrebbero essere considerati dannosi in relazione alla sicurezza dell'uso e

oella manutànzione dell'ascensore (vede e anche punto 0.4.2).

1,4 La presente norma non si applicd ad ascensori per persone e cose accompagnate da

persone che sono stati installati prima della sua data di pubblicazione'

RIFERIMENTI NORMATIVI

I seguenti clocumenti, in tutto o in parte, sono richiamati con carattere normativo nel

presénte documento e sono indispensabili per la sua applicazione. Per quanto riguarda i

iiferimenti datati, si applica esclusivamente solo l'edizione citata. Per i riferimenti non

datati vale l,ultima "dirion"

del docunnento a cui si fa riferimento (compresi gli

aggiornamenti).

EN 81-28

EN 81-50:2t314

EN 81-58

EN 10305-1

safety rules for the construction and installation of lifts - Lifts

for the transport of persons and goods - Part 2E: Remote

alarm gn passr3nger and goods passenger lifts

Safety rules for the construction and installation of lifts -

Examinations and tests - Part 50: Design rules, calculations,

examirîations and tests of lift components

Safety rules lor the construction and installation of lifts -

Examihations and tests - Part 58: Landing door fire resistance

test

EN 131-2:2010+A1:2012 Laddeis - Requirements, testing, marking

EN1993-1'lEurocode3-Designofsteelstructures-Part1-1:Genera|rules and rulers for buildings

Steel tubes for precision applications - Technical delivery

conditions - Part 1: Seamless cold drawn tubes

U*lfirio uri,lant. e ,,*dificio che è occupato o era già occupato prima dell'ordinazione dell'ascensore. un edificio' la

òui struttura interna viene completamente ririnovata è considerato edificio nuovo.

UNI EN 81-20:2014@ UNI PaginaT

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UN.|.o.N.UNloNE|TAL|ANAoRGAN|SMlNoTlFICATIEABIL|TATIUNlstore -2015-361425

EN 10305-2

EN 10305-3

EN 10305-4

EN 10305-5

EN 10305-6

EN 120'15

EN't2016

EN 12385-5

EN 12600:2002

EN 13015

EN 13501-1

EN 50205

EN 50214

EN 50274

EN 60204-1:2006

EN 60529

EN 60664-1

EN 60947-4-'l :2010

EN 60947-5-1:2044

EN 60947-5-5

EN 61310-3

EN 61800-5-2:2CtO7

EN 61810-1

EN ISO 12100:2010

Steel tubes for precisi<ln applications - Technical delivery

conditions - Part2, Welded cold drawn tubes

Steel tubes for precision applications - Technical delivery

conditions - Part 3: Welded cold sized tubes

Steel tubes for precision applications - Technical delivery

conditions - Part 4: Seamless cold drawn tubes for hydraulic and

pneumatic Power systemsi

Steel tubes for precisiron applications - Technical delivery

conditions - Part 5: Welcled cold sized square and rectangular

tubes

Steel tubes for precision applications - Technical delivery

conditions - Part 6: Welcled cold drawn tubes for hydraulic and

pneumatic Power systemrì

Electromagnetic Qompatilcility - Product family standard for lifts,

escalators and mbving walks - Emission

Electromagnetic compatibility - Product family standard for lifts,

escalators and moving walks - lmmunity

Steel wire ropes r Safety - Stranded ropes for lifts

Glass in building - Pendulum test - lmpact test method and

classification for flat glass;

Maintenance for lifts and escalators - Rules for maintenance

instructions

Fire classification of construction products and building elements -

Part 1: Classification usirrg data from reaction to fire tests

Relays with forciQly guidetd (mechanically linked) contacts

Flat polyvinyl chloride sheathed flexible cables

Low-voltage switbhgear and controlgear assemblies - Proteotion

against eÉctric shock - Protection against unintentional direct

contact with hazardous live parts

Safety of machinery - Electrical equipment of machines - Petrt 1:

General requirerhents (lEC 60204-1 :2006)

Degrees of prbtection provided by enclosures (lP Code)

(rEc 60529)

lnsulation coordihation for equipment within low-voltage systems -

Part 1 : Principles, requirements and tests (lEC 60664-1)

Low-voltage switchgear and controlgear - Part 4: Contactors and

motor - siarters - Section 1: Electromechanical contactors and

motor-starters (l EC 609'+7 -4-1 :2009)

Low-voltage swifchgear and controlgear - Part 5-1: Control circuit

devices aÀd switching elements - Electromechanical control circuit

devices (lEC 60947-5-1 :2003)

Low-voltage swifchgear and controlgear - Part 5-5: control clircuit

devices and sWitching elements - Electrical emergency stop

device with mechanical latching function (lEC 60947-5-5)

Electromechanibal elementary relays - Part 1: General

requirements (lFC 61 81 0-1 )

Safety of maihinery - General principles for design Risk

assessment and risk reduction (lSO 12100:2010)

UNI EN 81-20:2014

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UN.l.o'N.UN|oNE|TALIANAoRGANISMIN|oT|FlcAT|EABILlTATlUNlstore -2015 -361425

EN ISO 1385,r:2008 Safety of mgchinerly - Safety distances to prevent danger zones

being reacfied by tfre upper and lower limbs (lSO 1385i':2008)

HD 60364-4- 4.1:2007 Low voltage electrical installations - Part 4-41: Protection for

safety Proiéction against electric shock (lEC 60364-4-41:2005)

HD 60364-4- zt2:2011 Low voltagb electrical installations - Part 4-42: Protection for

safetv i Prctection against thermal effects

3,1

3.2

HD 60364-6:21007

tÉc 60227-6

tEc 60245-5

tEc 60417

tEc 60617

tso 1219-1

( | EC 603641-4 -42:201 0)

Low voltage electrical installations - Part 6: Verification

(lEC 603641-6:2006)

Polyvinyl chloride insulated cables of rated voltages up to and

including 4:5Ol75O V - Part 6: Lift cables and cables for flexible

connections

Rubber insulated r:ables - Rated voltages up to and including

4501750 V i Part 5: Lift cables

Database . Graphiroal symbols for use on equipment

Graphical $ymbols for diagrams

Fluid oower svsterns and components - Graphic symbols and

circuit dialrams - Part 1: Graphic symbols for conventional use

and data-processi ng applications

TERMINIE DEFINIZIONI

Aifinidel pr€rsente documento, si applican,c itermini le definizioni seguenti'

gfembiUle: Paramento verticale liscio che si estende verso il basso dalla soglia

dell'accesso di Piano o di cabina.

persgna autofizzata: Persona qon il t ersona fisica o giuridica

responsabiler del funzionamento e dell'ir ore, di accedere ad aree

ristrette (spazi del macchinario, locali rinvio, e vano di corsa

dell,ascensore) per attività di manqtenzione, azioni di salvataggio.

Le persone autorizzate dovrebbero esseie competenti per i lavori ai quali sono state autorizzate (vedere

anche punto 3.7).

supedicie d1sponibile della cabinq: Area clella cabina, che è disponibile per passeggeri o

cose durantr-' il funzionamento delf'ascensore'

massa di billanciamento: Massa ihe pernrette di risparmiare energia bilanciando tutta la

massa della cabina o Parte di essS'

ammortizzatore: Arresto deformabile alla fine della corsa con un sistema di frenatura a

fluido o a molla (o altro mezzo analogo).

cabinar Elernento dell'ascensore destinatrc a contenere le persone e/o altri carichi'

persona COmpetente: Persona opportunamente addestrata, qualificata grazie a

conoscenz€) eo esperienza praliaa, munita delle istruzioni necessarie per svolgere in

sicurezzale operazioni richieste per la rnanutenzione o l'ispezione dell'ascensore, o il

salvataggio degli utenti.

I Regolamenii nazionali possono richiedére la certificazione della competenza.

contrappesol Massa che assicura l'aderetnza'

ascensore ad azione diretta: Aspensore idraulico in cui il pistone o il cilindro è fissato

direttamente alla cabina o alla sug intelaiatura.

3.3

3,4

3.5

3.6

3,7

3.8

3,9

UNI EN 81-20::2014

Page 18: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITATI

UNlstore -2015-361425

3.10

3.11

3.12

3,13

3,14

valvola di discesa: Valvola comandatd elettrir:amente in un circuito idraulico per

comandare la discesa della cabina.

sistema di controllo dell'azionamento: Sidtema che comanda e controlla il funzionamento

della macchina dell'ascensore.

sistema elettrico €lntideriva: Combinazibne di precauzioni per gli ascensori idraulici

contro il rischio di abbassamento lento.

catena elettrica delle sicurezzel l-insiemè dei dis;positivi elettrici di sicurezza collegati in

modo tale da arresiiare l'ascensore quan<flo uno cli essi è attivato'

pressione statica nlassima: Pressione statica che si esercita sulla tubazione, sul gruppo

cilindro-pistone, sul blocco valvole, ecc., quando la cabina, con carico nominale, è ferma

al piano più alto.

ascensore per merci: Ascensore destinaîo principalmente altrasporto di merci, che s,cno

generalmente acccrmpagnate da persone.

guide: Organi rigidi che assicurano la guida dellet cabina, del contrappeso o della massa

di bilanciamento.

testata: Parte del vano di corsa tra il pianp più alto servito dalla cabina e il soffitto del vano

di corsa.

ascensore idraulic,o: Ascensore in cui I'pnergia necessaria al sollevamento è fornita da

una pompa azionata elettricamente che invia il fluido idraulico a un gruppo

cilindro-pistone, che agisce direttamentE o indirr:ttamente sulla cabina (possono essere

usati più motori, pompe e/o gruppi cilindro-pistone).

ascensore ad azione indiretta: Ascensorb idraulico in cui il pistone o il cilindro è collegato

alla cabina o alla s;ua intelaiatura mediante mez:zi di sospensione (funi, catene).

installatore: Pers6na fisica o giuridica che si assume la responsabilità di montare e

consegnare l'ascensore nella sua collocazione finale nell'edificio'

paracadute a prefia istantanea: Paracapute la cui intera azione di presa sulle guide è

oressoché immediata.

gruppo cilindro-pistonel Insieme di un cilindro e di un pistone che formano un complesso

idraulico motore.

vetro laminato: lnrsieme di due o più lastre di vetro tenute insieme da una pellicola di

materiale plastico o liquido.

livef lamento: Operazione che realizza lei precisione di fermata della cabina ai piani.

precisione di livelllamento: Distanza velticale tra la soglia di cabina e la soglia di piano

durante le operazi'oni di carico o scaricd della cabina.

macchina dell'ascensorel Unità che azibna e arresta l'ascensore, comprendente mo,tore,

ingranaggi, freni, pulegge/pignoni, e tamburo (ascensore a frizione o ad argano

agt'ganctaio) o che include la pompa, il motore della pompa e le valvole di controllo

(ascensore idraulico),

locale del macchinario: Spazio del macqhinario completamente chiuso con soffitto, pareti,

pavimento e porta(e) di accesso dove è posto il macchinario in tutto o in parte'

macchinafio: Dispositivi come quadro(i) di manovra e sistema di azionamento, macchina

dell'ascensore, interruttore(i) principale(i), e mezzi per la manovra di emergenza.

3,15

3,16

3.17

3.18

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3.21

3.22

3.23

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3.26

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3.39

spazio del macchinario: Spazio(i) internc(i) o esterno(i) al vano di corsa dove il

macchinario è posto in tutto oppure in parte, cornprese le aree di lavoro associate al

macchinario.

Nota Un quadro di manovra con l'area(e) di lavorq associata(e) è considerato come uno spazio del macchinario.

manutenzionet Tutte le operazioni necessarie per assicurare il funzionamento sicuro eprevisto dell'installazione e dei suoi comporrenti dopo il completamento del montaggio e

lungo il suo ciclo di vita.

La manutenzione può comPrendere:

a) lubrificazione, pulizia, ecc.;

b) controlli;

c) operazioni di salvataggio;

d) le operaz:ioni di impostazione e regolazlione;

e) riparazione o sostituzione di cqmponenti che si possono verificare a causa di usurao rottura e non influenzano le caratteristiche dell'installazione.

valvola di non ritorno: Valvola che permetter il passaggio del fluido in una sola direzione.

valvola limitatrice diflusso in una direzione: Valvola che permette il libero passaggio di

fluido in una clirezione e un passag$io ridotto difluido nell'altra direzione.

limitatore di velocità: Dispositivo clîe provoca l'arresto dell'ascensore e, se neroessario,provoca l'intervento del paracadute, quando l'ascensore raggiunge una velocitàpredeterminalla.

passeggero: t)gni persona trasport?ta neller cabina di un ascensore.

dispositivo a tacchetti: Dispositivo meccanico atto ad arrestare il movimento non

comandato della cabina in discesa e a mantenerla ferma su supporti fissi'

fossa: Parte del vano di corsa sitdrata sotto il livello del piano più basso servito dalla

cabina.

ascensore adt argano agganciato (qomprenrde l'azionamento a tamburo): Ascerrsore che

è azionato direttamente (senza traScinamento per aderenza) mediante tamburo e funi opignoni e catene.

operazioni preliminari: AzionameÍrto della macchina e del freno/valvola idraulica inpreparazione di una corsa normale fiuando la cabina è nella zona di sbloccaggio e le porte

non sono chiuse e bloccate.

valvola di sovrappressione: Valvola che impedisce che la pressione superi un valoreprefissato merdiante scarico del fluido.

sistema elettronico programmablle in applicazioni per gli ascensori relative alla

sicurezza (PESSRAL): Sistema per controllo, protezione o monitoraggio basato su uno opiùr dispositirri elettronici programmabili, inclusi tutti gli elementi del sisterna come

alimentatori, sensori e altri dispositivi di input, percorsi per dati e altre comunir:azioni, e

attuatori e altri dispositivi di output, impiegati in applicazioni relative alla sicurezza come

elencati nel prrospetto A.'1.

paracadute a presa progressiva: Paracadute in cui la decelerazione è ottenuta per

frenatura sulle guide e per il quale sono state prese precauzioni speciali per limitare ad un

valore ammis;sibile l'azione sulla calbina, sul contrappeso o sulla massa di bilanciamento.

locale delle pulegge di rinvio: Logale, non contenente il macchinario, ove si trovano lepulegge e dcrve si può trovare anclle il limitatore di velocità'

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3.43

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portata nominale: Oarico che si intende e$ser trasiportato nel funzionamento normale chepuò comprendere i dispositivi di movimenfazione (vedere punto 0.4.2 Accordi).

4 della cabirla in mertri al secondo per la quale l'impianto è

Nota Per ascensori ad azionermento idraulico:

- vm è la velocità nominale in salita, in metfi al secondo;

- vd è la velocità nominale in discesa, in nletri al secondo;

- vs è il valore più alto delle velocità nominali v^è r,6, in metri al secondo.

rilivellamento: Operazione che permette, dopo la fermata dell'ascensore, di correggere laposizione di arresto durante le operazioni di carico e scarico.

operazioni di salvataggio: Azioni specifiche richieste a persone competenti per liberare insicurezza persone intrappolate nella cabi4a e nel vano di corsa.

valvola limitatrice diflusso: Valvola in cui i condotti di entrata e uscita comunicano tra toroattraverso una stroz:zatura.

valvola di blocco: V'alvola che si chiude automatioamente quando la caduta di pressionenella valvola stess€r, determinata da un aumentcr di flusso in una direzione prestabilita,supera un valore prefissato.

circuito di sicurezza: Circuito contenente contatlti e/o componenti elettronici al quale èrichiesto di soddisfa re domande di un disrirositivo,elettrico di sicurezza.

componente di sicurezza: Componente previsto per fornire3) una funzione di sicurezzaquando è in uso.

paracadute: Dispositivo meccanico destingto a fermare in discesa e mantenere fermi sulleguide in caso di ec()esso di velocità o di fottura clegli organi di sospensione la cabina, ilcontrappeso o la massa di bilanciamento.

livello di integrità diisicurezza; SIL: Livelló discreto (uno dei tre possibiti) per specificare i

requisiti di integritti di sicurezza delle funzioni di sicurezza assegnate al sistemaelettronico programmabile relativo alla sicprezza <love il livello di integrità di sicurezza i3 èil più alto livello di irrtegrità di sicurezza e il livello rCi integrità di sicurezza 1 il più bassg.

fune di sicurezza: []une ausiliaria collegQta alla r:abina, al contrappeso o alla massabilanciamento destinata ad azionare il paracadute in caso di rottura degli organisospensrone.

saracinesca: Valvola a due posizioni a4ionata a mano che permette o imoedisce ilpassaggio del fluidcr in ciascuna direzione.

gruppo cilindro'pislione a semplice etfetto: Gruppro cilindro-pistone in cui to spostamentoè effettuato in una clirezione pet mezzo dell'azione delfluido e nell'altra per mezzo dellagravità,

intelaiatura: Incasterllatura metallica che Sostiene la cabina, il contrappeso o la massa dibilanciamento, alla quale sono fissati gli organi di sospensione. Questa intelaiatura puòfare parte integrante della cabina stessa.

3) Nella Direttiva Ascensori vi è un elenco di elementi clonsiderati come componenti di sicurezza inclusi paracadute,iimitatore di velocità, dispositivi di blocco delle porte di piiano, ecc., ,\i fini della presente norma altri componenti possonoessere considerati come c;omponenti di sicurezza se l'obiettivo è di certificare ii loro funzionamento sicuro medianreprova di tipo.

velocità nominalet Vetocità,stato costruito.

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aIÍfeT70 speciale: Allrezzo unico per l'apparecchiatura richiesto per mantenereI'apparecchiatura in condizioni di funzionamelnto sicure o per le operazioni di salvataggio.

precisione di {ermata: Distanza ve(icale tra la soglia di cabina e la soglia di piano nelmomento in cui la cabina è arrestata dal sistema di controllo al piano didestinazione e leporte raggiungono la loro posizione fli massima apertura.

ascensore a frizione: Ascensore le qui funi siono trascinate per aderenza nelle gole dellapuleggia motri,oe della macchina.

cavo flessibile: Cavo elettrico flessibile tra la cabina e un punto fisso, contenente condottimultipli.

certificato di etsame del tipo: Docuinento emesso da un organismo approvato che haeseguito un esame di tipo nel quale esso certifica che il campione del prodotto consideratoè conforme allu. disposizioni ad esso applicabili.

Per il processo di esame del tipo e la definizilne di Organismo approvato vedere EN 81-50.

movimento incontrollato della cabina: Movirnento non comandato della cabina con porteaperte entro lit zona delle porte, in allontanamento dal piano, escludendo i movimentiderivanti dalle operazioni di carico/s4arico.

zona di sbloccaggio: Zona, sopra e sotto il livello di fermata, entro la quale si trova ilpavimento della cabina affinché la porta di piano corrispondente possa essere sbloccata.

utente: Persona che utilizza i servifi di un impianto di ascensore il che comprende i

passeggeri, le persone in attesa ai piani e le persone aulorizzate.

vano di corsa: Volume entro il qualQ si spos,tano la cabina, il contrappeso o la massa dibilanciamento. Usualmente questo Volume è materialmente delimitato dal fondo dellafossa, dalle pareti e dal soffitto del v4no dicorsa.

LISTA DEI PERICOLI SIGNIFICATIVI

ll presente punto contiene tutti i pefcoli significativi, le situazioni e gli eventi pericolosi,così come essi sono trattati nella pregente nc)rma, identificati da una valutazione dei rischicome significaitivi per il presente tipo di macchina e che richiedono azioni per eliminare oridurre il rischio (vedere prospetto 1)i

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prospetto 1 Lista dei pericoli signiificativi

N

Pericolì

come elencati nell'appendice B della El,l ISO 12100:2010

Punti pertinenti

1 Pericoli meccanici dovuti a:

Accelerazione, decelerazione (energia cinetica) 5.215; 5.3.6, 5 5.3; 5.6.2; 5.6.3; 5.6.6; 5.6.7; 5.8.2; 5.9.2; 5.9.3

Approccio di un elemento in movimento a una parte fissa 5.215; 5.2.6; 5 5,8

Caduta di oggetti 5.215; 5.2.6

Gravità (energia immagazzinata) 5.2t5

Altezza dal suolo RQrA/t7.RR.RAr.ut r,4., I J.v' u.v

Pressione alta 5.412: 5.9.3: Vedere anche 1.3

Elementi in movimento 5.21 5.3; 5.4; ti.5; 5.6; 5,7; 5,8

Elementi in rolazione

Superficie ruvida, scivolosa 5.211; 5.2,2;5.4.7

Bordi taglienti Non considerato - Vedere 5.1.1

Stabilità Vedere 0.4.3

Resistenza Vedere 0.4.3

Pericolo di schiacciamento 5.215; 5.3

Pericolo di cesoiamento 53

Pericolo di affenamento RE7.EAt.ÀO1

Pericolo di impigliamento o intrappolamento 5.2.1 ; 5,3.1 ; 5,3.8; 5.4,1 1 ; 5.5.3; 5.5.7; 5.6.2; 5.9.1 ; 5.10.5; 5.1 2,1

Pericolo di urto 58

Scivolamento, inciampo o caduta di persone

(in relazione al macchinario)

Amoiezza incontrollata dei movìmenti ^t'l'^)E.E,RA.RnDa insufficiente resistenza meccanica di parti Veflere 0.4.3

Da progettazione inadeguata di pulegge, tamburi

Caduta di persone da un supporto di persone 5.3; 5.4.3; 5.4..6; 5.4.7

I Pericoli elettrici

Arco 5.11.2

Parti in tensione 5.?.6;5.11.2;5.12.1

Sovraccarico 5,10.4

Parti divenute in tensione per una situazione cli guasto 5.10.1 ; 5.10.iI; 5.10,3; 5,1 1.2

Corto circuito 5.10.3; 5.10.r1, 5.1 1.1; 5.1 1.2

Radiazione termica 5.10.1

3 Pericoli lermici

Fiamma

Oggetti o materiaìi con temperatura alta 0 bassa 5,10.1

Radiazione da sorgenti di calore s.10.1

4 Pericoli generati dal rumore Nqn rilevanti (Vedere 1.3)

5 Pericoli generati dalle vibrazioni NQn rilevanti (Vedere 1.3)

o Pericoli generati dalle radiazioni

Radiazione elettromagnetica a bassa frequenza 5.10.1 .1 .3

Radiazione elettromagnetica a radio frequenza 5.10.1 .1 .3

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prospetro 1 Lista dei pericoli significativi (Continua)

N

Perìcoli

come elencati nell'appendice B della EN lS0 12100:2010

Punti pertinenti

7 Pericoli generati da materiali e sostanze

Combustibili 5.4.4

Polvere 521

Esplosivi Non considerato (Vedere 1.2)

F bre 043

lnfiammabili 5.9.3

Fud ).4.22i5.2,1

I Pericoli generati dall'avere trascurat(e i principi ergonomici nella

progettazione del macchinario come, ad esempio, pericoli da:

Accesso 5.2.1 : l>.2.2: 5.2.4; 5.2.5; 5. 2.6; 5. 6.2 ; 5.9.3; 5. 1 2. 1

Progettazione o disposizione degli indir;atori e delle unità visive di

display

5.2,6; Ii.3.9; 5.12.1.1 : 5.12.4

Progettazione, disposizione o identificazione dei dispositivi di comanflo 5.4.8; |i.10.5; 5.1 0.8; 5.10.10; 5.1 2,1.1 ; 5.12.1.5

Sforzo 5.2. 1 ; |i.2.3; 5.2.5; 5.2,6; 5,3.8; 5.3,1 2; 5.3.14; 5.4,7; 5.9.2

llluminazione locale 5.2.1 i ti.2.2i 5.2.6; 5.3. 1 0; 5.4. 1 0; 5.1 0.1 ; 5, 1 0.5; 5.1 0.7; 5. 1 0.8

Attività ripetitiva 5.12.1

Vsb tà E t E'( O t.E l, I

9 Pericoli associati all'ambiente nel quale è usata la macchina

Polvere e nebbia 521

Disturbi elettromagnetici 5.10.1

Umidità 5.2.1, 5.2,6

Temperatura 5.2.1; 5.2.6; 5.3. 1 2; 5,9.3; 5.1 0.4

Acqua i.2.1;5,2,6

Vento 5.7.2.3.1a)2)

Guasto dell'alimentazione elettrica 5.2.1 ; 5.2.3; 5.2,4; 5.2.5; 5.2.6; 5.3. 1 2; 5.4,3; 5.4.6; 5.6,2; 5.9.2;

5.9.3:5.12.1; 5.12.3

Guasto del circuito di comando 567

Avviamento inatteso, sovrapposizione/eccesso di velocità inaspettati

(o altro malfunzionamento similare) dal ripristino dell'alimenlazione

elettrica dooo un'interruzione

5.2.1 ; 5.2.6; 5.4.7',5.6.2;5.6.5; 5.6.6; 5.6.7; 5.8; 5.1 0.5; 5.12.2

5

5,1

5,1.1

REQUISITI DII SICUREZZAEIO MISURE DI PROTEZIONE

Generalità

Gli ascensori per persone e cose accompagnate da persone devono essere conformi ai

requisiti di sir:urezza e/o le misure di protezione dei punti seguenti. In aggiunta a ciò, gli

ascensori persone e cose accompqgnate cla persone devono essere progettati secondo i

principi della EN ISO 12100 per i pericoli pertinenti ma non significativi, che non sonotrattati dal prr-.sente documento (pqr esempio borditaglienti).

Tutte le targhe, avvisi, marcature e istruzioni per la manovra devono essere affissi in modopermanente, indelebili, leggibili e facilmente comprensibili (se necessario con l'aiuto di

segnali o segni grafici). Devono essere di materiale durevole, disposti bene in vista e

redatti nella(r:) lingua(e) accettata(e) del Paese dove l'ascensore è installato.

5.1.2

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5.2

5.2.1

5.2.1.1

5,2,1,1.1

5.2.1.1.2

Vano di corsa, spazi del macchinario e locali delle pulegge di rinvio

Disposizioni genererli

5,2.1.2

5.2.1.2.1

5.2.1.2.2

5.2.1.2.3

Dislocazione delle aprparecchiature dell'ascefl sore

Tutte le apparecchiature dell'ascensore devono esser dislocate nel vano di corsa o neglispazi del macchina.rio o nei localidelle prlrlegge cli rinvio.

Se parti di ascensori differenti sono presénti in un locale del macchinario o delle pulel;gedi rinvio, ciascun ascensore deve esserb identillicato con un numero, una lettera o uncolore coerentemente usati per tutte le pgrti (macchina, quadro di manovra, limitatore divelocità, interruttori, ecc.).

Uso esclusivo del vano di corsa, degli spazi dbl maccirinario e del locali delle pulegge di rinvio

ll vano di corsa, il locale del macchinario é delle pulegge di rinvio non devono essere usatiper scopi diversi dall'ascensore. Essi nQn devono contenere condotti, cavi o dispositividiversi da quelli per l'ascensore.

Tuttavia il vano di corsa e il locale del macchirrario e delle pulegge di rinvio possonocontenere:

a) apparecchiature per il condizionamento o il riscaldamento di tali spazi, escluso ilriscaldamento, a vapore e ad acqud con alta pressione. Tuttavia ogni dispositivo dicomando e di regolazione dell'apparato di riscaldamento deve essere postoall'esterno del vano di corsa;

b) rilevatori o e,stintori di incendio pon unia temperatura alta di funzionamento(per esempio oltre 80' c), appropriati per le apparecchiature elettriche eopportunamente protetti contro urti accidentali.

Se si impiegano sistemi sprinkler, l'attivazione dello sprinkler deve essere possibile soloquando l'ascensort) è fermo a un piano e l'alimrentazione elettrica dell'ascensore e deicircuiti di illuminazione sono automaticafiente disconnesse dal sistema di rilevazione delfumo o delfuoco

Tali sistemi di rilevazione del fumo e del fuoco e sprinkler sono responsabilità della gestione dell'edificio.

I locali del macchiniario possono contenere macchine di altri tipi di ascensori, per esemrpioascensori per sole merci.

ln caso divanidic,crsa parzialmente chidrsisecondo il punto 5.2.5.2.3, ilvano dicorsa èinteso come l'area:

a) interna alle dilese se le difese sono presenti;

b) entro una distitnza orizzontale di 1,50 m dai componenti mobili dell'ascensore, se ledifese sono assenti.

5.2.1.3 Ventilazione delvano dicorsa, deglispazidelmacchinario e dei localidelle pulegge dirinvio

ll vano di corsa, gli spazi del macchinario e i locali delle pulegge di rinvio non devonoessere impiegati per procurare ventila2ione perr locali diversi da quelli appartenentiall'ascensore.

La ventilazione de've essere tale che i lnotori e le apparecchiature, così come i cavielettrici, ecc., siano protetti da polvere, fulni nocivi e umidità.

Vedere punto E.3 per guida ulteriore.

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5.2.1.4

5.2.1.4.1

llluminazione

ll vano di corrsa deve essere munito di illurninazione elettrica installata stabilmente cheassicuri la segluente intensità di illunirinazione, anche quando tutte le porte sono chiuse, inogni posizione della cabina lungo la sua traiettoria nel vano di corsa:

a) almeno 50 lux, 1,0 mverticale;

sopra il tetto rlella cabina all'interno della sua proiezione

vefticale rninima, di 0,40 m sopra il pavimento dellauna dista,nza massima di 2,0 m dal pavimento della

5.2.1.4.2

5.2.1.5

5.2.1,5,1

b) almeno liO lux, 1,0 m sopra il pavimento della fossa del vano di corsa in ogni luogodove una persona può stare in piedi, lervorare e/o spostarsi tra aree di lavoro;

c) almeno 210 lux esternamente alfe posizioni definite in a) e b), escluse le ombre createdalla cabina o da componenti.

Per ottenere criò, si deve fissare un rlumero sufficiente di lampade lungo il vano di corsa ese necessario si puo(possono) fissare una(<ielle) lampada(e) addizionale(i) sul tetto dellacabina come una parte del sistema di illuminazrone.

Gli elementi di illuminazione devono essere protetti contro i danni meccanici.f alimentazionre di tale illuminazione deve essere in conformità al ounto 5..,| 0.7. jPer attività sper;ifiche può essere necessaria un'illuminazione addizionale temporanea, per esemptomediante lampacla oortatile.

Lo strumento di misura della luce dovrebbe essere orientato verso la sorgente luminosapiù potente quando si prendono le rlrisure del livello di lux.

Gli spazi del macchinario e i locdli delle pulegge di rinvio devono essere muniti diilluminazione elettrica installata stabilmente con intensità di illuminazione di almeno200 lux al livelllo del pavimento in o$ni luogo dove una persona necessita di lavorare e di50 lux al livello del pavimento per spostarsi tra aree di lavoro. lalimentazione di taleilluminazione rleve essere in confordrità al punto 5.10.7.1.

Questa illuminazione può essere parte dell'illuminazione del vano di corsa.

Apparecchiatunl elettriche nella fossa del vano di corsa e negli spazi del macchinario e nei localidelle pulegge di rinvio

Nella fossa vi devono essere:

a) un(dei) clispositivo(i) di arrestO visibile(i) e accessibile(i) aprendo ta(e) porta(e) diaccesso alla fossa, e dal pavimento rlella fossa, in conformità con i requisiti delpunto 5.12.1.11. ll(i) dispositivo(i) di arresto deve(devono) essere posti:

1) per fossestare:

con profondità non maglgiore di 1,60 m il dispositivo di arrersto deve

- entro una distanzaferrmata più bassa efossa,

- entro una distanza orizàontale rnassima di 0,75 m dal bordo interno cleltelaiodella porta;

2) per fosse con profondità maggiore di j,6o m, devono essere previsti dueinterruttori di arresto:

- l'interruttore superiore entro una distanza verticale minima di 1,0 m sopra ilp,avimento della fermata più bassa ed entro una distanza orizzonlalernassima di 0,75 m dal bordo interno deltelaio della porta,

- quello inferiore entro Llna distianza verticale massima di 1,20 m sopra ilpitvimento della fossa Qd azioniabile da uno spazio di rifugio;

3) nel caso di una porta di aqcesso erlla fossa, diversa da una porta di piano, uninterruttore diarresto singofo, entro una distanza orizzonlale massima di0,75 mdal bordo interno del telaio della porta di accesso ad una allezza di 1.20 m dalpavimento della fossa.

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5.2.1.5.2

5.2.1.6

5.2.1.7

5.2.1.8

5.2.1.8.1

5.2.1.8.2

5.2.1.8.3

Se vi sono due porte di piano che danno accesso alla fossa poste al medesimo livellp, intal caso una di ersse deve essere detqrminatar come la porta di accesso alla fossa,disponendo delle apparecchiature per l'alccesso;

Nota linterruttore di arresto può essere combinato con il commutatore di ispezione richiesto in b),

b) un commutatore di ispezione inslallato stabilmente secondo il punto 5.12.1.5azionabile entro 0,30 m da uno spaZio di rifugio;

c) una presa di corrente (5.10.7.2);

d) mezzi per accendere l'illuminazioné del vano di corsa (5.2.1.4.1), posizionati entrouna distanza orizzontale massima di 0,75 m dal bordo interno del telaio della orcrtadi accesso alla fossa e a un'allezza minima di 1,0 m sopra il pavimento del livello diaccesso.

Negli spazi del macchinario e nei locali delle puk;gge di rinvio vi devono essere:

a) un interruttorer accessibile solo a pep'sone aulorizzate e posto nelle vicinanze di ognipunto di accersso, ad un'altezza appropriata, che comanda l'illuminazione delle areee degli spazi;

b) almeno una presa di corrente (sja.7.2) prevista in un luogo appropriato perarea di lavoro;

c) un dispositivc' di arresto, in conforrhità con il punto 5.12.1.11, installato nel localedelle pulegge di rinvio nelle vicinan4e di ogni punto di accesso.

Soccorso di emeroenza

Se non sono previsti mezzi per uscire deilvano prer la(e) persona(e)e imprigionata(e) nelvano di corsa, i dispositivi di inizio dell'allarme verso il sistema di allarme second6 lanorma EN 81-28 devono essere inqtallati nei luoghi dove esiste il rischio diintrappolamento (vedere punti 5.2.1.s.1, 5.2.6.4 e 5.4.7), azionabili dailo(gli) spazio(i)dirifugio.

Se vi è il rischio di intrappolamento in aree all'esterno del vano di corsa, tali rischidovrebbero essere discussi con il propridtario dell'edificio [vedere punto 0.4.2 e)].

Spostamento del materiale

Per permettere il sollevamento del materiale pesante, uno o più punti di sospensione conl'indicazione della portata massima di dicurezza ammessa, come appropriato, dev,onoessere previsti ne1;li spazi del macchinario e se necessario alla sommità del vano dicorsa, convenientemente posizionati (veQere punti 0.4.2 e 0.4.1S).

Resistenza delle panlti, dei pavimenti e dei scffittr

La struttura del vano di corsa, degli spa2i del rracchinario e dei locali delle pulegge dirinvio deve essere conforme ai Regolamenti niazionali delle costruzioni e in grado diresistere almeno ai carichi che possono essere applicati dalla macchina, dalle guide almomento dell'intetvento del paracadutg, in caso di carico decentrato nella cabina,dall'intervento degli ammortizzatori, da q(relli che possono essere applicati dal dispositivoanti-rimbalzo, per il carico e lo scarico della cabina, ecc. Vedere anche punto E.i.

Le pareti del vano di corsa devono avere una resistenza meccanica tale che applicanrdoad esse, in ogni punto, sia dall'interno sia dall'esterno, perpendicolarmente, una forza di1,000 N uniformemrente distribuita su una superficie rotonda o quadrata di 0,30 x 0,3t1 messe devono resist(-1re senza:

a) deformazione permanente maggior$ di 1 mrn;

b) deformazione elastica maggiore di 'f 5 mm.

Le lastre di vetro; piane o sagomate devQno essere costituite di vetro laminato.

Le lastre ed i loro fissaggi devono resistere a una forza statica orizzonlale di 1 Ootl Napplicata in ogni punto a un'area di 0,30 m x 0,3i0 m, sia dall'interno sia dall'esterno delvano di corsa, senz:a deformazione permanente.

ogn

ul UNI EN 81-20:2014 O UNI Pagina 18

Page 27: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN'|.o.N'UN|oNE|TAL|ANAoRGANISMIN|oT|FlcAT|EABIL|TA

ll oavimento della fossa del vano di corsa deve essere capace di sopportare sotto

ciascuna guida, eccetto le guide in alto, laÍorza dovuta alla massa delle guide

maggiorata di ogni carico dovuto

reazione aggiuntiva (N)che si

sulla puleggier di frizione dovuto a

all'atto dell'intervento del

delle guide (vedere punto 5.7'2.3.5

ll pavimento della fossa del vano di corsia deve essere capace di sopportare sotto i

supporti degli ammorlizzaloridella {abina 4 volte il carico statico loro imposto dalla massa

della cabina ,3aricata còn ta portat{, distriL)uito uniformemente tra il numero totale degli

5.2.1.8.6

mponenti sostenuti da essa, quali parte dei

mpensazione, ecc. in kilogrammi;

mmi.

deve essere capace di sopportare sotto i

so 4 volte il carico statico loro imposto dalla

formemente tra il numero totale degli

t;

p è la mitssa della cabina uuoia e dei componenti sostenuti da essa, quali parte dei

cavi flerssibili, eventuali funi/datene di compensazione, ecc' in kilogrammi;

O è la portata nominale lmassq) in kilogrammi;

è il fattore di bilanciamento fhe indica la quantità della portata controbilanciata da

parte del contrappeso.

5.2.1.8.7 Per gli ascernsori idraulici il della fossa del vano di corsa deve essere capace

di sopportare sotto ogni gruppo

ad esso.

istone, i carichi e le forze (in newton) applicate

UNlstore -2015-361425

5.2.1.8.4

5.2.1.8.5

5.2,1.8,8

componenti fissati o collegati con le guide e/o ogni

r durante l'arresto di emergenza (per esempio carico

mbalzo per macchina sulle guide), più la reazione

e qualunque forza di spinta esercitata dagli agganci

Per gli ascensori idraulici la vertìcale

l'azionametrto del dispositivo a

secondo le formule seguenti:

a) Dispositivi a tacchetti ammortizzatori deltipo ad accumulo di energia:

totale applicata agli arresti fissi durante

essere valutata in maniera approssimatapuò

b) Dispositivi a tacchetti munit di ammortizzatorideltipo a dissipazione di energia:

UNI EN 81-20:2014O UNI Pagina l 9

Page 28: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN.|.o.N.UN|oNEITAL|ANAoRGAN|SMlNoTlFICATIEABILITAUNlstore - 2015 '361425

oove:

F è la forza verticale totale in newton

disoositivo a tacchetti;

arr€rsti fissi applicata durante I'intervento del

componenti sostenuti da essa, quali parte dei

compensazione, ecc. in kilogrammi;

lre ap6rrossimativamente in piano, ad eccezioneper ie guide e ad eccezione dei dispositivi di

lere noto al progettista/architetto/proprietario

incendio, intrappolamento e anche i problemi di

9n

n

P

o

è l'accelerazione di gravità [9,81 (

è il numero dei disPositivi a

è la massa dr>lla cabina vuota ecavi flessibili, eventuali funi/catene

5.2.'1.9

è la portata nominale (massa) in

SuperJici delle pareti, dei pavimenti e dei

Le superfici delle Pareti, dei e dei soffitti dei vani di corsa, dei locali del

macchinario e delle pulegge di rinvio e$sere costruiti con materiali durevoli che

non favoriscano la creazione di polvere esernoio cemento, mattoni o blocchi.

La superJicie del pavimento dove una necessita di lavorare o spostarsi tra aree di

lavoro deve essero di materiale non

Nota 1 Per guida vedere EN ISO 14122'2, punto 4'2'4'

ll pavimento delle aree di lavoro deve

dei basamenti per gli ammortizzatori

evacuazione delle acque.

Dopo l'esecuziorte del fissaggio dellf guide, degli ammorl:i11,?:?'i'-delle eventuali

progettati in modo tale che esso sla

macchinario Posto in tali aree sia in caso di Perdite o uscita.

ionr.. delle tubazioni idrauliche installate attraverso la

5.2.2

c,2.1. I

Nota2 | Regolamenti nazionali possono richiedere la

costruzione.

llvano di corsa, gli sPazi del

associate devono essere

un'illuminazione elettrica con intensità

I Regolamenti nazionali possono richiedere un

b) una porta di accesso oppure

accessibiler dalla porta di piano'

Accesso al vano cli cofsa e agli spazi macchinario e ai locali delle pulegge di rinvio

e i locitli delle pulegge di rinvio e le aree di lavoro

Si de,rono prevedere misure per permettere

I'accesso a spazi diversi dall'interno

Vedere anche aPPendice D.

la cabina soltanto a persone autorizzate.

Le vie di accesso adiacenti a ogni che dà accesso al vano di corsa o a spazi

del macchinario r-'a locali delle di rinvio devono essere illuminate stabilmente da

almeno 50 lux.

di illuminazione maggiore di 50 lux.

Se I'accesso all'etscensore per fini di e salvataggio awiene attraverso locali

privati, in tal caso si deve prevedere l'

e le istruzioni relative.

sso permanente di person e aulorizzale ai locali

ll fabbricante/inrstallatore dovrebbe

dell'edificio l'accordo relativo all'servono direttamente locali privati (vedere

sicurezza assor:iati agli ascensoripunto 0.4.2 Accordi).

Nota laccesso attraverso locali privati può essere a Regolamenti nazionali.

Si devono prevedere mezzi per entra nella fossa del vano di corsa consistenti in:

a) una porta <li accesso se la della fossa supera 2,50 m;

scalia all'interno del vano di corsa, facilmente

la profondità della fossa non supera 2,50 m'

Ogni porta di accesso alla fossa

3.1.4,+

UNI EN 81-20:2014

rispettare i requisiti del punto 5.2.3.

Page 29: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NI)TIFICATI E ABILITATI

UNlstore - 2015 '361425

Le scale devono risPettare l'

Se vi è il risclrio che la scala

dell'ascensore, la scala deve

posizione di riposo collida con gli elementi mobili

rre munita di un(dei) dispositivo(i) elettrico(i) di

prev'enire il funzionamento dell'ascensore se la

sul pavimento della fossa, si devono mantenere tutti

posizione di riPoso.

un appiglio a facile portata di mano

a:

sicurezza secrondo il Punto 5.11 .2

scala non è nerlla sua posizione di ri

Se la posizionr: di riposo della scala

gli spazi di rifugio quando la scala è

Ò.z.z.c Deve essere assicurato un sicuro rlelle persone agli spazi del macchinario e ai

locali delle pulegge di rinvio. Esso , di p,referenza, effettuarsi interamente alnezzool,zione di scale normali non sia possibile, devono

essere utilizzate scale rispondenti le condizioni seguenti;

a) l'accesst) agli sPazi del inario e ai locali delle pulegge di rinvio non deve

trovarsi a Piùr di 4 m soPra il raggiungibile amezzo di scale normali'

Per accessi Per mezzo di unaprotezione contro la caduta;

di oltre 3 m di allezza deve essere prevista una

accesso in modo permanente o almeno per mezzo

da non Poter essere rimosse;

scale normali Nel caso in cui l'

b) le scale devono essere fissate

di una fttne o catena in modo

c) le scale di allezza magglore i 1,50 m devono, in posizione di uso per l'accesso,

tra 65'' e 75' rispetto all'orizzontale e non devono

d)

formare un angolopotere rovesciarsi o scivolare

la lar ghezza li bera del la scala

deve essere non minore di 25essere di almeno 0,35 m, la profondità cleigradini

e, in caso di scale verticali, la distanza tra i gradini

e la parr.'te dietro la scala essere non minore di 0,15 m. I gradini devono essere

progettati Per sostenere un non minore di 1 500 N;

e) deve essere disPosto adiacente

all'estrermità superiore della

I Reqolamenti nazionali delle costruzioni fossono richiedere un accesso solo per mezzo di scale normali'lRegolamentinaziona|ide||ecostruzioniQossonorlcn|eoereUnaccessos(J|(Jpts||||t

esso - Porte di isPezione

di porte di piano supera 11 m deve essere

vono essere:

rta di soccorso per la quale le prescrizioni

i adiacenti, con porte di piano indipendentemente da

re di accesso e le porte di ispezione devono

nario e le porte di accesso al vano di corsa

m e una larghezza minima di0'60 m;

e di rinvio devono avere un'altezza minima di

m;

c) le botple di accesso per peisone ai locali del macchinario e delle pulegge di rinvicr

devonofornireunpassaggio|iberodia|meno0,80mx0,80m,edevonoesserecontrappesate;

d) le porte di emergenza Oev{no avere un'altezzaminima di 1,80 m e una larghezzit

minirra di 0,50 m;

e) le porte di ispezione Oevon! avere un'altezza massima di 0,50 m e una larghezza

massima di 0,50 m e devtrno averre dimensioni sufficienti per svolgere il lavoro

richiesto attraverso la

5,2.3

c.z.ó. I

Nota

5.2.3.2

UNI EN 81-2012014

Page 30: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITATI

Le oorte di accesso e di emergenzaele te di isPezione devono:

corser o del locale del macchinario o dellea) non aprirsi verso l'interno del vano

pulegge di rinvio;

b)

c)

d)

essere munite di un disPositivo di a r:hiave che permetta la richiusura e il

UNlstore '2015 - 361425

5:2.3.4

5.2.4

5.2.4.1

la(e) porta(e) di accesso alla fossa non dà

è con,iiderato il caso in cui la distanza libera

cabitra, del contrappeso o della massa di

o delle pulegge di rinvio anche

essere munite di un dispositivo ele di sicurezzie in conformità al punto 5'11'2,

che controlli la posizione di chiusura

Un dispositivo elettrico di sicurezza

locale del macchinario o delle

ribloccaggio senza chiave;

potersi aPrire senza cnlave

fossa del vanrr di corsa (5'2'2'4),

accesso a un(ì zona Pericolosa'verticale tra le Parti Più basse

bilanciamento inclusi i pattini di

almeno 2 m durante il funzi normale.

delvetno di corsa, del locale del macchinario

sono bloccate;

r è richresto in caso di porta(e) di accesso at

di rinvio e nel caso di porta(e) di accesso alla

il grembiule, ecc. e il fondo della fossa è

funi/catene di compensazione e delle

oer il limitatore di velocitàLa presenza di cavi flessibili,

apparecchiatr"rre, di Pulegge di

e) essere ciecher, rispondere alle stes

porte di Piano ed essere conformi

loroedi

installazioni similr non si considera pe,ricolosa;

ie caralteristiche di resistenza meccanica delle

ai regolamenti antincendio per gli edifici in cui

sono installatr3;

D avere una resistenza meccanica taie che applicando Î"tp"n9'"-*'T:.:l:,,ii"ij]:i:di 1 000 N in ogni Punto dall' dei vano, uniformemente distribuita sopra

in,à,J]"ràìo;;i q*Jr"t" di .,bo m x 0,30 m, essi devono resistere senza

.evrlno essere in grado di sostenere in ogni

Cìli eventuali cardini devono essere di tipo

i nnateriali possono essere bloccate soto

ra, si devono prendere precauzioni p.er

un parapetto) e impedire la chiusura della

rio di schiacciamento (per esemplo

specifica per tali protezioni contro la caduta'

er:

elnsore - Pericolo 'rsone non autorizzate"

lle oorte o botole di accesso ai locirli del

le porte di piano e le porte dei pannelli per

rrnanenza a chi utilizza la botola' deve indicare:

Richiudere la botola"

All'esterno del r,'ano di corsa, nelle viginanze rlelle porte di accesso e di emergenza' si

deve apporre un cartello che porti (co/pe minirno) l'iscrizione:

"Vano di di asc'ensore - Pericolo'

5.2.4.2

UNI EN 81-20:2014

Accesso vietato persone non autorizzate"

Pagina22

Page 31: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UNlstore - 2015 - 361425

5,2,5

5,2.5.1

5.2.5.1.1

5.2.5.1.2

5.2.5,1.3

5.2.5.2

5.2.5.2.1

5.2.5.2.2

5.2.5.2.2.1

UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFIEATI E ABILITATI

Vano di corsa

Generalità

ll vano di corsa, può contenere una o cabine di ascensori.

ll contraPPeso o la massa di

di corsa della c;abina.

di un ascensore deve trovarsi nello stesso vano

Per gli ascensori idraulici i gruppi

stesèo vano di corsa della cabina'

Chiusura del vano di corsa

Generalità

Uascensore dr-'ve essere separaÎo soazi adiacenti a mezzo di:

a) pareti, Pavimento e soffitto,

b) sufficiente spazlo.

Vano di corsa crompletamente chiuso

ll vano di cors;a deve essere chiuso da pareti, pavimento e soffitto ciechi'

Sono ammesse solo le seguentt

a) aPerturer Per le Porte di Piano;ed emergenza al vano di corsa e per le porte di

b) aperture Per le Porte di

ispezione;

c) aperture di uscita di gas e turlpi in caso di incendio;

d) apertur()diventilazione;ento dell'ascensore tra il vano di corsa ed il

e) aperture necessarie per il fultzionarTìento oellr^^^r^ .r^r mannrrinarin n clellC ottleooe di finViO.

Rrq)r2 verso il vano di corsa o da una trave

omprese le travi di separazione, deve

vi stazioni, a meno che l'accesso sia

a in conformità al Punto 5'4'7'4'

ve essere munita di smussi con almeno 45"

ie inclinata di un minimo di 45" rispetto

re a una forza di 300 N aPPlicata

ni punto, distribuita uniformememte su una

sia tale da resistere:

ioridi 15 mm'

-^^^^^^ri ^onnramin5.2.5.2.3

Quando il vano di corsa si chil'rde parzialmente' per e-s:1?io..ascensori panoramici

ùìn"..i con gallerie o atri, grattfcieliecc', si applica quanto segue:

a) l,allezzadelle protezioni nei posti normalmente accessibili alle persone deve essere

sufficiente ad impedire che pette persone:

1) siano messe in dalle parti in movimento dell'ascensore' e

2) pr)ssano rassrunsere, direttamente ,,: .:ol f^99.:1 :"^y:'.^:.-T:i:;" l:apoarecchiature dell'

sicurezza di funzi

ndro-pistone di un ascensore devono essere nello

tì ooatono estendersi nelterreno o in altri spazi'

UNI EN 81-20:2014

poste all'interno del vano, compromettendone la

Page 32: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN.t.O.N. UNTONE ITALIANA ORGANISMI NCTTIFICATI E ABILITATI

b) lale allezza è ritenuta sufficiente se alle figure 1 e 2,il che significa:

1) allezza minima di 3,50 m sul lato porte di Piano,

UNlstore -2015 -361425

lrgura I

2\ allezzaminima di 2,50 m sugli a

parti mobilidell'imPianto di 0,50

ridotto Prol;ressivamente fino

distanza è di 2,0 m;

c) le protezioni devono essere cieche;

d) le protezionidevono essere poste

dei Piani, delle scale o dei Pianerc

con il punto 5.1>-.5.2'2'2;

devono essero adottate misure per

con il funzionamento dell'ascensore

devono essero adottate precauzioni

(vedere Punto 0.4.5), Per esemPro

Vano di corsa Parzialmente chiuso

Legenda

C Cabina

D Distanza daller Parli mobili

H Altezza delle Protezioni

lati con una distanza minima orizzontale dalle

Se la distanza dalle Parti mobili 0,50 m, il valore di 2,50 m Può essere

minima di 1,10 m quando dettaun'alle>zza

una distanza massima diO,15 m dalperimetro

i (vedere figura 1) o essere protette in accordo

e)re l'interferenza di altre apparecchiature

punti 5.2.1.2.3 b) e 7'2'2 c)l;

'eciali per gli ascensori esposti alle intemperie

ascensoriinstallati su pareti esterne di edifici'

(vedere figura 2)

tr()tf)c>AI

UNIEN 8l-20:2014

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UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITATI

UNlstore -2015 -361425

Vano di corsa parzialmente chiuso'

H [m]

3,5

3,0

2,5

*-TEioiFl

II,_l>- ,-

0,5 1,0 1,5 2, 2,5 :J,0 D IMI

fconrrzione delle oareti delvano di e delle porte dei piani di fronte all'accesso della cabina

2,0

1,5

1,0

0,5

5.2,5.3

5,2.5.3.1a del vano di corsa e la soglia' l'intelaiatura

te scorrevoli della cabina non deve essere

vano di corsa (vedere figura 3)'

porta di piano.

ll funzionamento dell'ascensoreporta di caloina corrisPondente

Tale bloccaggio deve essere con

al punto 5.11'2'

dipendere automaticamente dal bloccaggio della

r iéi ."ti coperti dai punti 5'12'1'4 e 5'12'1'8'

da un dispositivo elettrico di sicurezza conforme

UNI EN 81'20:2014

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UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITATI

UNlstore -2015 -361425

Distanza tra cabina e parete di fronte all'

Legenda1 Parete del vano di corsa

2 Anta di trascinamento della porta di

3 Anta di trasclnamento della porta di

5.2.5.3.2 Al disotto di ogni soglia di piano del di corsa, la parete del vano deve soddisfare i

1) senza cleformazione

2\ senza cteformazione elastica di 15 mm;

5 mnn. Le sPorgenze maggiori di 2 mm devonoc) ogni sPorgenza non deve suPer

"é.ete mutrite di smussicon 75' risPetto all'orizzontale;

d) inoltre essa deve essere:

1) raccor<lata all'architrave porta sieguente, oPPure

2) prolunl;ata verso il basso

inclinazione non minore di

questcr smusso sul Plano

di cabina

con urto smusso duro e liscio con angolo

ó4, risp,etto al piano orizzontale' .La proiezione

didi

< 0,12 m

< 0,15 m

10,15 m

10,15 m

UNI EN 81-20:2014

deve essere non minore di 20 mm'

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UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITATI

UNlstore -2015 -361425

5.2.5.4

5,;Z.b.C

5.2.5,5,1

e) se la distanza tra le guide del

supera 0,30 m, in tal caso

la difesa Può avere aperture

libero pa,ssaggio di mezzidi

s)

h)

la difes;a deve avere

da orovocare una collisione

lacabinaeisuoi50 mm dal contraPPeso o

comPorenti associati'

Quando il vano di corsa contiene

tra le Parti mobili dei diversi

Se detta clifesa non è

I puntc, piùr basso del contrappeso appoggiato sul(i)

pietamente compresso(i) o della ,T:t^t1- -!l

più di 0,30 m dal pavimento della fossa alla parte

\iz,=atoriche viaggiano con il contrappeso' vedere

ppeso/massa di bilanciamento e il vano di corsa

deve pure essere protetta secondo i punti b) e c);

larghezza minima necessarie per permettere il

nsirzione o ai fini di ispezione visiva;

te rigidità per assicurare che applicando

detla-difesa unaÍorza di 300 N uniformemente

quadrirta di 5 cmz essa non si deve flettere in mooo

il contrappeso o con la massa di bilanciamento;

associiati devono essere a una distanza di almeno

tia massa di bilanciamento (eventuale) e dai suoi

ù ascensori, deve esistere una difesa di separazione

ciecal deve es$ere rispettato il punto 4 2'4'1 della

Protezione degli spazi situati sotto il vano di corsa.,

Ner caso in cui esistano desri sPazi alcessl?'l 11i11^':lt: lIiîÎ:L'::ìiil,3lÎ,ifl:'5ì::::H":';J.,?ffiffipàii; q;;;;;; 'ino'"

di 5 ooo N/m2 e si deve munire di

oaracadute il contrappeso o la mass{ di bilarrr:iamento'

Protezioni nel vano di corsa

Larea Percorser dal contrappeso o massìa di bilanciamento deve essere protetta con

una difesa che rispetti quanto segue

a)

b)

se detta clifesa non è cieca, si rispettare la EN ISO 13857:2008, punto 4'2'4'1;

detta difesa si deve estendere

suo(i) ammortizzatore(i)pit t,".a" fino ad un'allezza minima di 2,0 m dal

bilanciamento nella suapavimento della fossa;

c) in nessun caso vi devono

oiù bassa della difesa. Per am

il punto 5'.8.1.1;uguarle a quella del contrappeso o della massa di

d) lalarghezza deve essere a

bilanciantento;

perpendicolarmente in ogni tr

distribuiira su un'area rotonda

5.2.5.5.2

5.2.C.?,2.1

EN ISO 1381i7:2008.rare che quando una forza di 300 N

o quadrata di 5 cm2 e aPPlicata

essa non deve flettersi e provocare ta

i da entro 0,30 m dal pavimento rCella fossa

I Piano Più basso'

ire il passaggio da una fossa all'altra'

accesso a una zona pericolosa secondo il

arazione non oeve essere prevista sotto il

La difesa di separaztone deve est$ndersi per tutta I'allezzadel vano di corsa se la distanza

orizzontale tra il bordo interno di qualunque. ?Ît"p"I-o:-Yl3f*:i::ile di un ascensore

adiacente (cabina, .oniiàpp".ó { r"$à di bilanciamento) è minore di 0'50 m.

, ^ ,--^L^-,^ ^^'ó .ti{éee "ti

cenLrazione deve essefe nOn minOre di qUella della parteLalarghez,za della difesa di seperazlono qev

mobile aumentata di 0,10 m da u4a parte e dall'altra lungo tutta I'allezzadel vano di corsa'

F^FFAA5.Z.C,C,z.z

UNI EN 81-20:2014

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UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI É ABILITATI

Corsa guidata della cairina, del contrappeso e massa di bilanciamento

Posizioni estreme della cabina, del e della tnassa di bilanciamento

UNlstore -2015'361425

5.2.5.6

5.2.C.O. I

5.2.5,6.1.1

prospetto 2

Posizione

5.2.5.6.1.2

5.2.5.6.1.3

5.2.5.6.1.4

5.2.5.6.2

5.Z.C.O.J

5.2.5.6.3.1

Le posizioni estreme della cabina' del

secondo il prospetto 2 devono essere

secondo il punto 5.2:.5'6, e gli spazi di

5.2.5.8.

PosizioniestremedellaLcabina,delcontrappesoedeIlantassadihilanciamento

Azionamenli a frizione ad argano agganclato Azionamenti idraulici

dell'ascensore è controllato, in

e della massa di bilanciamento

Per ascensori a frizione, quando il

conformità al punto 5.12'1'3, il valore

tenendo in conto la velocità alla quate

I'ammortizzatore (vedere punto 5'8'2'2'

Nel caso di ascensori a frizione muniti

è munita di un dis;positivo antirimbalzo

di 0,035 x Y2 nel ProsPetto 2 Può ess

di questa puleggia (dipendente dalla

Quando la cabina o il contrappeso so

5.2.5.6.1, la lunghezza delle relative

un'ulteriore corsa guidata non mlnore 0,10 nn.

cabina, con un minimo di0,20 m Per conto dell'elasticità delle funi'

Nel caso di ascensori idraulici ad

0,035 x Y2 citato nel ProsPetto 2'

Nel caso di ascens'ori a frizione

diretta, non è necessario tenere conto del valore

J5ir,t" p"t i requisiti della corsa guidata

e gli spazi liberi secondo i punti 5'2'5'7 e

i óp3s x v2 nel prospetto 2 può essere riciotto

a cabina o il contrappeso entra in contatto con

funidi oompensazione la cui puleggia^ li hl^^^à^^i^

ia tenditrice

di frenatura o di bloccaggio), il valore

dal piano Più alto Prima che essa urti sugli

cabina deve esserenon minore di 0,50 m. t-a

r.!t'trli" da un valore legato alla corsa posrsibile

ra uiitizzata) aumentata di 1/5OO della corsa della

nella propria posizione piùr alta secondo il q:T"ride dieve essere tale che potrebbe permettere

Nel caso di ascenriort ad argano

La corsa guidalra della cabina in

ammortizzatori suPeriori deve es

guidata fino alla fine della comP degli ammorlizzalori'

Quando un'evetttuale massa di

punto 5.2.5.6.1, la lungnezza

oermettere un'ulteriore corsa guidata

ìmento è nellir sua posizione piùr alta secondo il

i"t"tiu,= guide deve essere tale che potrebbe

Pistone nella sua posizione estrema

raggiunta mediante i mezzi di

limitazione della corsa del plslone

+ 0,035 x tu.2

su arnmortizzatole

completamente comPresso

+ 0,035 x tzz u)

Posizione Più alta della cabina

Cabina su ammorlizzatore

Cabina su ammoltizzatore

completamente cr)mPresso

+ 0,035 x tu2

Contrappeso su ammortizzatole

completamente comPresso

Posizione Piùr bassa della cabina

Cabina su ammortizzatore

completamente comPresso

+ 0,035 x tzo'

Pistone nella sua posizione estrema

raggiunta mediante i mezzi di

limitazione della corsa del pistone

+ 0,035 x v.2

Posizione Più bassa det

contrapPeso/massa di

ilgs"I"pp,...nt,l.*tàd.il.distanzadiarrestopergravitàal 1 15% della velocità nominale:

i"W= 0,0337 x tz2, anotondato a 0,035 x rz2

5.2.5.6.3.2

UNI EN 81-20:2014

mirrore di 0,30 m.

Pagina 28

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Nel caso di ascensori idraulici

Quando la cabina è nella sua poslzlc

delle sue guide deve essere tale che

minore di0,10 m.

Quando un'ev€,ntuale massa di

punto 5.2.5.6.1, la lunghezza

oermettere un'ulteriore corsa gu

è nella sua Posizione Più

5,2.5.6.4.3 Quando un'evetntuale massa di bila

punto 5.2.5.6.1, la lunghezza.oermettere un' ulteriore corsa non minore di 0,10 m.

Spazi di rifugio r;ul tetto della cabina e i liberi in testata

Quando la cabina è nella sua zione rriù alta secondo il Punto

b.z.c.o.+

b.z.c,o.+. I

5.2.5.6.4.2

5.2.5.7

J.Z,C.t.l

alta secondo il punto 5'2'5.6'1, la lunghezza

ce permettere un'ulteriore corsa guidata non

ment,c è nella sua posizione più bassa secondo il

relati''re guide deve essere tale che potrebbe

relatir,,e guidra deve essere tale

non minore di (),10 m.

un'area libera dove Potere

alta secondo il

che potrebbe

5.2.5.6.1, si deveaccomodare uno

figura Dimensione massima di una riduzione spaz:io di rifugio

< 0,10 m

orevedere sul tetto della cabina a

spazio di rifugio scelto da prospetto

Per spazi di rifugio di TiPo 2 è am

dell'esfemo inferiore dove lo spazi

Se più di una Persona è nt

e manutenzione, si deve

persona.

Nel caso di Più di uno sPazio di ri

interferire reciProcamente.

Un cartello sultetto della cabina

cabina devr: indicare con(prospetto i3) considerato Per la

Se è imPiegato un contrappeso

nelle sue vicinanze (vedere

consentiti lra il contraPpeso e

ossa un riduzione su una faccia in corrispondenza

Oiritugio è a contatto con iltetto della cab-ina ^Una

sul tetto della cabina per svolgere lavori di ispezione

'e un ulteriore spazio di rifugio per ogni ulteriore

essi devono essere dello stesso tipo e non devono

tgibilerdagli ingressi che danno accesso altetto della

inunleto di persone consentito e iltipo della postura

zi,one dello(gli) spazio(i) di rifugio'

deve porre un cartello sulla difesa del contrappeso o

o-s.zis.s.f l che stabilisca gli spazi liberi massimi

del contrappeso quando la cabina è al

riduzione largra 0,10 m e alta 0,30 può eòsere inclusa per accomodare parti fissate sul

tetto della cabrina (vedere figura 4)'

livello della fermata Più alta Per

UNIEN 81-2012014

re le dimensioni della testata'

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UNlstore -2015 -361425

prospetto 3 Dimensionidegli spazirCi rifugio in testata

Postura PittogrammaTpo

Dimensioni orizzontali dello

sPazio di rifugio

(mxm)

Altezza dello sPazio

di rifugio

(m)

5.2.5.7.2 Quando la cabina si trova nella sua

distanza libera tra le parti più basse del

sotto il soffitto) (verlere figura 5) e:

a) le parti più alte degli organi fiss' considerazione nei Punti b) e c)

b) la parte più alta dei pattini o dei rul' Oeite traverse frontali o delle parti

re oiù alta secondo il punto 5'2'5'6'1, la

del vano di corsa (incluse travi e parti poste

tetto della cabina, eccettuati quelli

vi, deve essere di almeno 0,50 m

presi inin ogni

direzione verticale o inclinata all' della proiezione della cabina;

di guida, degli attacchi delle funi e, se esistono'

: I I e po rte sco rrevo I i ve rti cal m ent", q"ug -?:,t-" 1:

non minore di 0,10 m in ogni e verrticale entro una distanza orizzontale di

0,40 m all'interno della proiezione cabina;

c) la parte piùr erlta del parapetto

le rji0,40 m all'interno della proiezione della1) 0,30 m entro una distanza or

cabina e 0,10 m all'esterno paraPetto,

2) 0,50 m in ogni direzione

cabina.

oltrer 0,40 nt all'interno della proiezione della

Legenda Per i Pittogrammi

1 Colore nero

2 Colore giallo

3 Colore nero

UNI EN 81-20:2014

Pagina 30

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Oqni area s;ingola e continua sul

co.-n un'area minima libera di 0,1

Distanze minime tra gli organifissati sul della r:abina e le parti piir basse del sotfitto delvano di

corsa

Legenda

A Distanza :: 0,50 m (5'2'57 '2 a)

B Distanza ì: 0,50 m (5'2'5'7 '2 a)

C Distanza;z 0,50 m (5'2'5'7 '2 c) 2)

D Distanza ,ì 0,30 m (5'2'5'7'2 c) 1)

E Distanza < 0,40 m (5'2'5 7'2 c) 1)

F Parti piùr alte installate sul tetto cabina

G Cabina

H SPazio(i) di rifugio

X Allezzadegli sPazi di rifugio

F

5.2.5.7.3

0.25 m, è crrnsiderata come un

è alla sua Posizione Più alta

ciascuna di talr aree e le Parti

situate sotto il soffitto), deve

punto 5.2.ti.7.1.

La distanza libera verticale tra

disposte alla sommità di un Pi

0,10 m

tto della cabina, o su dispositivi sul tetto della cabina'

mi À oimensione minima del lato minore maggiore dì

oóuìt ,n" p"tsona può stazionare' Quando la cabina

oìt punto'S.2.5'6.1, lo spazio libero. verticalg^t:!::Ì

n".." ,i"t soffitto del vano di corsa (incluse travi e parti

tere l'a.llezza del relativo spazio di rifugio secondo il

5.2.5.7.4

UNI EN 81-2():2014

oarti oiù basse del soffitto del vano e le prarti più alte

fi; il;t"*le verso l'alto, deve essere non minore di

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UNlstore -2015' 61425

5,2.5.8

5.2,5,8.1

i corsa

rssa seoondo il punto 5'2.5.6'1, si deve

lla fossa del vano di corsa dove potere

rospetto 4.

ssa Clel vano di corsa per svolgere lavori di

ere uln ulteriore spazio di rifugio per ognl

evon() esserer dello stesso tipo e non devono

leggibile dall'ingresso(i) deve indicare con

it ti-pó Oetta postura (prospetto 4) considerato

to.

no di corsaprospetto 4

Plttogramma Dimensioni orizzontali dello

spazio di rifugio

(mxm)

Altezza dello sPazio

di rifugio

(m)

0,70 x 1,00

Legenda per i Pittogramml

1 Colore nero

2 Colore giallo

3 Colore nero

5.2.C.ó.2

figure €i e 7;

UNI EN 81-20:2014

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UNlstore -2015 -361425

b) la distanza libera verticale tra le

per esemPio il disPositivopiù alta, il sostegno del gruPPo

parti Più basse della cabirpunti 5.2.t5.8 '2 a) 1) e 2), deve

c) la distan:za libera verticale

ti più alte installate nella fossa del vano di corsa'

deller funi di compensazione nella sua poslzlone

indro-pistone, le tubazioni ed altri accessori' e le

fatta eccezione per gli elementi indicati nei

f'Su" 6

apparecclriature in essa install

viaggianti verso il basso di un

non minore di 0,30 m;

il fondo della fossa o la parte più alta delle

e le parti piùr basse disposte sulla testa del pistone

r:ilindro-pistone rovesciato, deve essere non

della cabina, del paracadute, dei pattini di guida eDistanze minitne verticali per parti

dei disPositivi a tacchetti

Legenda

Y Min. distanza verticale (m)

X Distanza orizzontale Xr (m)

0,10

|}| UNI EN 81-20:2014

0,15 0,30

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5.2,6

5.2.6.1

5.2.6.2

5.2.6.2.1

5.2.6.2.2

5.2.O..t

5.2.6,3.1

3.2,O.ó,t

5.2.6.3.2.1

5.2.6.3.2.2

Spazi del macchinario e locali delle

Disposizioni generali

Gli spazi e le aree di lavoro associate

operazioni di emetgenza devono esse

ambientali. Vedere punti 0.3.3, 0.4'2 e 0

dirinvio

r i lavrrri di manutenzione/ispezione e per le

opportunamente protetti contro le influenze

5

non rninore di 1,80 m.

Awisie istruzioni

Si devono prevedere avvisi per permett

principale(i) e quello(i) dell'illuminazione'

di identificare facilmente l'(gli) interruttore(i)

Se, dopo il riarmo di un interruttore , alcune parti rimangono in tensione

(interconnessione tra ascensorl,indicare.

ercc.) un(degli) avviso(i) lo deve(devono)

Nel locale del mercchinario (5.2.6.3)'

pannello(i) per prove ed emergenza

[(vedere punIoT,2'2 g), h) e i)] da segu

armerdio del macchinario (5.2.6.5'1) o al(i)

in oarticolare all'uso del dispositivo le operazioni di salvataggio e della chiave di

sblocco diemergenza per le porte di pia

Macchinario in un locale del macchinario

Puleggia di frizione nel vano di corsa

La puleggia di frizione Può essere nel vano di corsa, a condizione che:

a) le verifiche, le Prove e lelocale del mercchinario;

b) le aperture tra il locale del

di manutenzione possano essere eseguite dal

e ilvano di corsa siano le più piccole possibili'

Dimensioni

Le dimensioni derl locale del devono essere sufficienti per permettere di

lavorare facilmente e in sicurezza sulle Npparecchiature'lib,era di almeno 2,10 m in corrispondenza

a ouadri elettrici e armadi' Questa superficie

unredicie esterna dei rivestimenti, di almeno

dimensioni seguenti: 0,50 m oppure la

quadro elettrico;

a cli 0,50 m x 0,60 m per la manutenzione e.^^^^^':^

^ ^r rana{^

l'ispezione delle parti in movimqnto nei punti goug gi1"^ necessario e' quando

occorre, per la manovra manuale di emerigenza (punto 5'9'2'3'1)'

lallezza libera dei Passaggi deve

I passaggi Per accedere agli sPazi

minima di 0,50 m. Questo valore

movimento o superfici calde come nel ounto 5.10.1.1.6.

intendere l'allezza sotto il punto di contattoPer allezza libera di Passaggio si

inferiore e misurata dal pavimento rea di accesso.

Al disopra delle Parti rotanti non

verticale non minore di 0,30 m.

2.6,6), vi devono essere istruzioni dettagliate

nell'eve ntualità di guasto dell'ascensore, relative

di cui al punto 5.2.6.3.2. 1 devono avere larghezza

essere rìdotto a 0,40 m se non esistono parti in

5.2.6.3.2,3

UNI EN 81-20:2014

della rnacchina deve esistere una distanza libera

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UN.I.O.N" UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABIIITATi

UNlstore -2015-361425

5.2.6.3.2.4

5.2.6.3.2.5

5.2,6.3.3 Altre aPerture

c.z.o.+

5.2.6.4.1

5.2.6.4.1.1

5.2.6.4.1.2

5.2.6.4.1.3

5.2.6.4.2

5.2.6.4.2.1

5.2.6.4.2.2

Quando il localerdel macchinario si

si devono PreverJere scale fisse

ppa su più livellicon dislivelli maggioridi 0'50 m'

il punto 5.2.2.5 oppure dei gradini e dei parapetti'

macchinario esistono incavi la cui profondità è

rpi"s" tra 0,05 m e 0,50 m, oppure canaletti' si

etti attraverso le aperture situate sopra il vano di

i, sidevono applicare dei manicotti di protezione

Quando nel Pavimento del locale d

maggiore di O,Cr5 m e la larghe-zza è

deve provvedere a ricoprirli' Ciò si soltanto alle aree dove una persona può

lavorare o sPostarsi tra aree di la

m devono ess(3re considerati come livelli ditferenti'Incavi con larghezza maggiore di 0,

vedere Punto 5'2.6.3.2.4.

Le dimensioni delle aperture nel e nel pavimento del locale devono essere

ridotte al mininto necessario per la funzircne.

Per evitare il pr:ricolo della caduta di

corsa, comprerse quelle per i cavi

sporgenti Per non meno di 50 mm i basamenti o clal pavimento finito'

Macchinario all'lnterno del vano di

Disposizioni generalt

Nel caso di vani di corsa parzialmen chiusi posti all'esterno di edifici' il macchinario deve

essere oPPortunamente Protetto le inrfluenze ambientali.

lallezza libera dei passaggi all'inte

deve essere non minore di 1'80 m'

Nel caso di:

del vano di corsa da un'area di lavoro a un'altra

- una piattaforma ritraibile (5'2' 4.5) e/rr arrestir mobili (5.2.6.4'5'2b);

- o disPosritivo meccanlco manualmente (5'2.6.4.3. 1, 5.2'6'4'4'1);

un(degli) avviso(i) chiaro(i) recanti istruzioni necessarie per le operazioni deve essere

del verno di corsa.

del verno di corsa

affisso in luogo(luoghi)

Dimensioni delle aree di lavoro all'i

Le dimensiorri delle aree di tavoro a]t macchinario devono essere sufficienti per permettere

di lavorare facilmente e in sicurezz[ sulle apparecrohiature'

ln particolare si deve prevedere r)n'altezz.alibera di almeno 2,10 m in corrispondenza

Al disopra delle Parti rotanti non

verticale non minore di 0,30 m'

ul UNI EN 81'20:2014

tte della ma(schina deve esistere una distanza libera

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Aree di lavoro nella catrina o sul tetto della

Se il lavoro di manutenzione/ispezione al.macchin"tio,: d1.::o]9:jt:::"::::?:"Î:":cabina o dal tetto d"l;;;b';" tà qult'nque tipo di trrovimento non comandato o

:-^-^..:^+^ araila nahinn in conseouenza Oetta manUtenZiOne/ispeziOne pUò eSSereimprevisto della cabina in conseguenz4 oella I

pericoloso per le persone, si applica quantp segue:

a) qualunque movrmento pericoloso fella cabina cleve essere impedito da un

dispositivo mecrcanico;essere impediti per mezzo di un dispositivo

b) tutti i movimenti della cabina de)/on9.^essero lrlìpeurrr Prir rrre4

elettrico oi sicurerru "onforme

at pu/pto 5.11.2 a meno che il dispositivo meccanico

sia in Posizionel inattiva;

c) quando tale dispositivo è in Rosizio/pe attivet e non può essere sbloccato a causa

delle forze esercitate ., di ".ro,

devf esserer possibile lasciare il vano di corsa:

1)attraverso|aportadipianoconun,aperturaliberadia|menoO,50mx0,70msopra architrave/azionamento dtlla porta' oppure

2) attraverso la cabina.on "ct"'-tl ittÎylI:-: Ti,::'?1"-ol::l:i%"i,1?J:::";1:della cabina secondo if punto S'!'O Gradini' scala e/o maniglie devono essere

^-^.,r^+i ^ar narmatiaro , in, ciiscésa siCufa nella Cabina, oppufe

UNlstore -2015 -361425

b.z.o.+.o

5.2.6.4.3.1

5.2.6.4.3.2

5.2.6.4.3,3

5.2.6.4,3.4

previsti Per Permettere una

3) attraverso una porla di emergenla como nel punto 5'2'3'

dell'ascensore si fevono dare istruzioni relative alla procedura di

uscita.

I dispositivi necessari per manovra di

disposti in modo 'la poterle eseguire

punto 5.2.6.6'

Se nelle pareti della cabina sono poste

a) essere conformi al punto 5'2'3'2 e)

b) nel caso di porte di ispezione con

con una barriera Per evitare la cad

c) non aprirsi verso I'esterno della

d) essere munite di disPositivo di

senza ausilio di una chiave;

e) essere munite di un disPositivo

che controlla il bloccaggio;

f) soddisfare gli stessi requisiti delle

Se è necessario muovere la cabina da

applica quanto s€)gue:

a) un dispositirro di comando per la

deve essere disponibile nelle vicir

b) tale dispositivo di comando per la

alle oersont: autorizzate' Per es(

disoosto in rnodo che non sla

della medesima;

c) se la dimensione minore

orizzonlale tra il bordo

apparecchiiature installate nel

almeno 0,30 m.

di ispezione, esse devono:

hezza maggiore di 0,30 m essere prowiste

nel vano di corsa;

a chiave, in 1;rado di essere chiuso e bloccato

d sicurezza in conformità al punto 5'11'2'

dr;lla cabina.

suo interno con una porta di ispezione aperta' sl

manovra di isprezione secondo il punto 5J2'1'5derlla porta di ispezione;

ergerìza e prove dinamiche devono essiere

'"ri"rno dei vano di corsa in conformità al

rra di ispezione deve essere accessibile solo

installandolo dietro la porta di ispezione' e

usarlo per muovere la cabina stando sul tetto

di ccirsa di fronte a tale apertura deve essere

tura il maggiore di 0,20 m, la distanza libera

Jóit'"p"ttrià nella parete della cabina -e-le

UNI EN 81'20:2014

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J.Z.O,+.+

5.2.6.4.4.1

5.2.6.4.4.2

5.2.6,4.5

5.2.6.4.5.1

Quando la ca,bina è nella

lasciare la for;sa:

b)

c)

d)

Aree di lavoro nella fossa

Se la manuten:lione o I'ispezione del

ogni tiPo di ntovimento non comi

manutenzione/ispezione può essere

a) deve esliere Previsto un

meccanicamente la cabina con

fino a quella nominale cosi

pavimento dell'area di lavoro

menzionate nel Punto 5'2'5.8.2

di dispositivi meccanici cheprovocata dagl i am morlizzalori

yni carico fino a quello nominale e per ogni velocità

lr""r., una distanza libera di almeno 2 m tra il

le parti più lbasse della cabina, escluse quelle

1) e:2). La drecelerazione della cabina pe( mezzo

azionato manualmente o automaticamente;

, di qualunrque porta che dia accesso alla fossa

dispositivo elettrico di sicurezza secondo il

levono essere impediti a mezzo di un dispositivo

punto fi.11.2 a meno che il dispositivo meccanico sia

è in posizione attiva controllata a mezzo di un

secondo il prunto 5.11'2, i movrmenti della cabina

elettrico di ripristino posto all'esterno del vano di

e autorizzate, per esempio all'interno di un armadio

secondo il punto 5.2.6'4'4'1a), deve essere possibile

derve essere eseguita dalla fossa e se

o imprevisto della cabina derivante dalla

per |3 persone, si applica quanto segue:

installato stabilmente per bloccare

dal livello della porta di piano al bordo inferiore del

0,50 m, oppure;

alla Íossa.

siano paracadute non deve superare quella

to 5.8.2);

il dispositivo meccanico deve e in grado cli mantenere ferma la cabina;

il dispositivo meccanico Può

I'apertura,, con ausilio dt una

deve essere controllata da

ounto 5.1 1 .2 che imPedisca i movimento ulteriore dell'ascensore' ll movimento

deve essere Possibile solo i nlquisiti fissati nel punto f) successivo;

e) tutti i movimenti della cabina

elettrico rli sicurezza seconoo

in posizione inattiva;

quando il disPositivo mecca

dispositi'ro elettrico di sicure

comandati elettricamente es,sere possibili solo dal(dai) dispositivo(i) di

comandrl Per la manovra ol

normale deve essere fatto solo mediantes) il ritorno dell'ascensore al

I'azionarnento di un

corsa e rrccessibile solo a

chiuso ar chiave.

a) attraverrsoun'aPerturagrembiLrle di cabina di

b) attraverso una Porta di

5.2.6.4.4.3 I dispositivi necessarl Per

disposti in rnodo da Poterlepunto 5.2.6.6.

Aree di lavoro su una Piattaforma

Se la manut,enzione o I'isPezione

deve essere:

macchinario è da eseguire da una piattaforma' essa

a) con insrtallazionetraiettrcria della cabina o del contrappeso/massa dib) ritraibile se è Posta lungo I

bilanciirmento.

5.2.6.4.5.2 Se la manutenzione o l'isPezione macr:hinario è da eseguire da una piattaforma posta

lungo la traiettoria della cabina, contr€tppeso o della massa di bilanciamento:

ta ferma impiegando un dispositivo meccanlco

di emergenza e prove dinamiche devono essere

re dall'es-terno del vano di corsa in conformità al

a) 14 s4frina deve essere mi

conforme ai Punti 5.2'6'4'3'

b) se la ,:abina necessita di

limitatra da arresti mobili in

a) e b), oPPure

soostata, la traiettoria della cabina deve essere

tale che la cabina si arresti:

2)

1) alrneno2msoPrata se la cabina marcia in discesa a velocità

nominale verso la

scrtto la Piattaforma in ità al punto 5.2.5'7 '2 se la cabina marcia in salita

a velocità nominale

ul UNI EN 81'20:2014

la pia'ftaforma.

O UNI Pagina3T

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UNlstore '2015 - 361425

5.2.O.4.C.ó

b)

c)

gli sforzi ai quali si

ll carico masslmo

dell'accesso non sla

di0,15 m attraverso

1)

3)

il dislivello tra il Pavimentomaggiore cli0,50 m,

non debba essere Possibileogni spazio tra la piattaforma e l{ soglia della porta di accesso'

5.2.6.4.5.4 In aggiunta al punto 5'2.6.4.5'3 ogni pi ritraibile deve essere munita di:

a) un dispositivo etettrico di sicurezza conforme al punto 5'11'2, che controlli la

posizione com pletamente ritratta;

^n--i nat nnrta ncila nosizione di la{/oro o rimuoverla. Tale operazione deve essere

ffi:îffi :ìil?".J";;"-io"{ti"rr"-'l::ll:::;r^:Ti-:"i:î,"i:î:?::ilX"i:possibile dalla fossa o con mezzl poÎtl all esr'er

a oersone aut()rizzate. Lo .torto malruate pelr ilfunzionamento della piattaforma non

deve suPerarer 250 N;

5.2.6.4,5.5

b) mezzi per porla nella Posizione di la]

c) se l'accesso alla piattaforma non

oorta di accosso deve essere

Nel caso del Punto 5.2'6'4'5'2 b)

automaticamente quando la piattaforma

a)

b) un dispositivo elettrico di sicurez

movimento della cabina solo se gli

attrave,rso una porta di piano, l'apertura della

rossibile quando la piattaforma non è ne-lla

in corrformità al punto 5.11'2, che consenta il

taforma abbassata solo se gli arresti sono nella

oosizione di lavoro oPPUre, ln dervono essere previsti mezzi per impedire

la caduta dellr3 persone nel vano'

arresti mobili devono essere azionati

abbassata. Essi devono essere muniti di:

ammortizzatori in conformità al 58;

in conformità al punto 5'11'2, che consenta il

sono nella posizione completamente ritratta;

c) un disPositivo elettrico di

movimento della cabina con una

posizione comPletamente estesa'

5,2.0.4.C.O Se è necessario :;Postare la cabina

per la manovra di ispezione conforme

sulla piattaforma.

Quando l'(gli) arresto(i) mobile(i) è(

comandati elettric;amente devononar ta manrì\rra cli isoezione.

5.2.6.4.5.7

5.2,6.4.5.8

5.2.6.4.6

enza e prove dinamiche devono erssere

ro del vano in conformità al punto 5'2'6'6'

rlicato sulla Piattaforma'

di corsa e'd è previsto che la manutenzione /

lo sulla piattaforma, un dispositivo di comando

ounto 5.12.1.5 deve essere disponibile per uso

) in oosizione attiva, i movimenti della cabina

oossilcili solo dal(dai) dispositivo(i) di comando

I aree di lavoro secondo i punti 5'2'6'3'2'1

erno del vano di corsa. L'accesso a tali

) attraverso una porta di ispezione in

UNI EN 81-20:2014

Pagina 38

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Macchinario all'esterno del vano di corsa

Armadio del macchinario

ll macchinario rli un ascensore deve

essere adibito ad altri usi che non

canalizzazioni, cavi o di spositivi al srrrvizio clell' ascensore'

5.2.6.5.1.2costituito da pareti, pavimento, soffitto e porta(e)

Sono ammesse solo le seguenti

a) aperturerliventilazione;zionamento derll'ascensore tra il vano di corsa e

c) aperture di uscita di gas e f n caso di incendio.

Tali aperture, rquando accessibili a

reouisiti:

non autorizzate, devono rispettare i seguenti

UNlstore - 2015 '361425

5.Z.O.C

c.z,o.c. I

5.2.6.5.1.1

5.2.6.5.1.3

5.2.6.5.2

c.z.o.o

5.2.6.6.1

L'armadio del rnacchinario deve e

ciechi.

b) aperture necessarie Per il f

I'armadio del macchinario;

protezione contro i contattiprospetto 5, e

grado di Protezione almeno

apparecr:hiature elettriche.

La(e) porta(e) deve(devono):

a) avere ditnensioni sufficienti

b) non aprirsi verso l'interno dell'

rre posto all'interno di un armadio che non deve

ouelli dell'a,scensore. Esso non deve contenere

zone pericolose, secondo la EN ISO 13857:2008

IP2XD alla EiN 60529 contro i contatti con le

eseguire il lavoro richiesto attraverso la porta;

di blocco a chiave che permetta la richiusura e ilc) essere tnunite di un disPc

ribloccal3gio senza chiave'

Area di lavoro

L'area di lavoro davanti a un ar

punto 5.2 6,4,2.

Nel caso dei punti 5'2'6'4'3,5'2'6'emergenza e per le prove

derl macclrinario deve soddisfare i requisiti del

Dispositivi Per la manovra di e per le operazioni di Prova

.4 e 5.12.6.4.5 i dispositivi necessari per la manovra di

, "..","

previsti su un(dei) pannello(i) adatto(i) p9t

le operazioni di emergenzaele prove dinamiche in

re di arderenza, del paracadute, dell'ammortizzatore'eseguire dall'esterno del vano t

relazione all ascensore come le

dei mezzi di Protezione contro I di velocità della cabina in salita, delle protezione

contro i movimenti non Oltta caOina, della valvola di blocco, della valvola

limitatrice di flusso, del dispositivo tacchertti, dell'arresto ammortizzato e della pressione'

ll(i) pannellc,(i) deve(devono; accer;sibile(i) solo a persone aulorizzale'

Se i disPositivi di emergenza e

macchinario, essi devono essere

non sono protetti all'interno di un armadio del

si ccln un opportuno coPerchio che:

a) non si aPra verso I'interno vano;

di blocco a chiave che permetta la richiusura e ilb) sia munito di un disPoslt

ribloccaggio senza chiave'

ll(l) pannellc(i) deve(devono; Prquanto segue:

a) disPosiitivi Per la manovra emergenza secondo i punti 5'9'2'2'2'7 e 5'9 2'3 o

conforme al Punto 5'12'3'2;

b) disPot;itivi di comando che

c) ossenrazione diretta della

che informicirca:

di eseguire le Prove dinamiche;5.9.3.9, insieme a un

^) ^^2

UNI EN 81-20:2014

dell'ascensore oppure dispositivo(i) a display

Page 48: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

5.2,6.6.4

5.Z.O.l

5.2.6.7.1

5.2.6.7.1.1

UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFIEATI E ABILITATI

UNlstore -2015-361425

la direzione dei movimenti della

il raggiungirnento di una zona di

la velocità Clella cabina.

5.2.6.6.3 t-itluminazione dei dispositivi sul(i) pannett{(i) dgve :::e-r:-9:n installazione elettrica fissa

assicurata sulla base mintma di 200 lux mipurati sul dispositivo'

Un interruttore siturrto sul(i) oannello(i) o in prossimitÈr di esso(i), deve comandare

l'illuminazione.

ljalimentazione eletlrica di tale conformità al punto 5'10'7'1 '

Vi devono essere ,aree di la 3'2'1 davanti ai pannelli di

emergenza e prove.

Costruzione e aPPareochiature d

Dimensioni

Le dimensioni dei lc,cali delle f > sutficienti per consentire alle

oersone autorizzate oi acced' )' a tutte le apparecchiature'

ln particolare:

a) l'allezzaliberer dei passi li 1'50 m'

Per allezzaliLrera di pas lo il punto di contatto inferiore

e misurata dal Pavimen

b) si deve prev€rdere un'a no O'50 m x 0'60 m' per la

manutenrion., "'tisóezione

delle pirti mobili nei punti dove ciò è necessario'

Le vie di acc'esso a tarr aree.oevoriro "y-"f:Ì A1r::91-:i f:1["]Î"i3t'.1;1fl3;J;; #;;;;|.,o.tt.àó,+ò r {" non vi sono parti mobitio super{ici calde come

definite nel Punto 5.10'1 '1 '6'

Vi deve essere una distanza libera ve

protette.

Aperture

ticale di almeno 0,30 m sopra le pulegge non

Le dimensioni delle aperture nel enti e nel pavimento del locale delle pulegge di

rinvio devono essere ridotte al minimo per la loro funzione.

Per evitare il pericolo della caduta di attraverso le aperture situate sopra il vano di

si devono applicare dei manicotti di protezione

o dal Pavimento finito.

5.2.6.7.1.2

5.2.6.7.2

5.3

5,3,1

5.3.1.1

5.3.1.2

5.3,1.3

c.\t, r.+

corsa, complsss rquelle per i cavi elet

sporgenti Per non meno di 50 mm dai

Porte diPiano e clicabina

Generalità

Le aperture del vano che consentono l'

di porte di piano e l'accesso alla cabin

Le porte devono essere cieche'

La porta di cabina e di Piano in Posi

chiudere completamente I'ingresso di

ln posizione di porta chiusa, i giochi

non devono superare 6 mm, Questo

con I'eccezione 'lelle porte costruite i

normale alla cabina devono essere munite

deve avvenire attraverso una porta di cabina'

di chiusura, a parte i giochi necessari, deve

e rli cabina.

le antr3 o tra ante e montanti, architrave o soglia

ore, a causa dell'usura, può raggiungere 10.mm

[vedere punto 5.3.6.2.2.1 i) 3)]' Questi giochi

devono essere rnisurati dall'interno

UNI EN 81-20:2014

rientranze, se esistono.

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c.ó. t.c

5,3,2

5.3.2.1

5.3.2.2

5,3.3

5.3,3.1

Nel caso di Porte a battente, si devc

aprano verso I'ersterno della cabina'

Altezza e larghezza degli accessi

Allezza

Le porte di Piano e di cabina devono

Larghezza

Lalarghezza libera di accesso delle

su ciascun lato, la larghezza libera c

Soglie, guide, siosPensioni delle

Soglie

Ogni accesso di Piano e di cabina

(vedere Punto 5.7'2.3.6) a

introdotti nella cabina.

Una leggera conl.ropendenza davanti a cia

nel vano (acqua per lavare, sprinklers, ecc'

prevectere degli arresti per evitare che i battenti si

allezza libera di accesso non minore di2 m'

rte di piano non deve superare per più di 50 mm'

l'accer;so della cabina'

incorporare una soglia con

il passaggio dei carichiresistenza sufficienteche possono essere

5.3.3.2

5.3,3.2.1

5.3.3.2.2

h:{:{ /.1

5,J.ó.ó. I

5.3.3.3.2

5.U.ó.ó.J

b.ó.ó..1,+

5,3.4

c.ó,+. I

Guide

Le porte di Piano e di cabina

funzionamento normale, der

Le porte di Pirano e di cabinaparti superiore ed inferiore.

Le porte di Piano e di cabina

Sospensione clelle porte scorrevoll

pulegge o drai Pignoni.

Spazi orizzontali Per le Porte

La distanza orizzontale tra la

non maggiore di35 mm (vedere

La distanza orizzontale tra i bordi

che oermette di accedere al vano

essere maSlgiore di0,12 m ( figura 3)

Se si aggiunllono porte dell'edificio

intermedio dovrebbe essere evitato

soglia di piano contribuisce a evitare all'acqua di infiltrarsi

essere costruite in modo da evitare, durante il loro

:i, inceppamenti meccanici o fuoruscita'

i orizzontalmente devono essere guidate nelle loro

verticalmerrte devono essere guidate ai due lati'

di cabrina e la soglia delle porte dei piani deve essere

3)

ll'anta di guida della porta di cabina e le porte dei piani

.oir" Ori"nte tutta la loro manovra normale' non deve

alla porta di piano, l'imprigionamento di persone nello spazict

ancher i Punti 5.2'2 1 e 5.2'2.3)

I pannelli delìe porte di piano e di cpbina.s<;orrevoli verticalmente devono essere collegati

a due organi di sospensione indipendenti'

; devono essere calcolati con un crlefficiente

di sospensione deve essere non minore di

sere protette contro lo scarrucolamento dalle

UNI EN 81-20:2014

Pagina4l

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c.J.+.o

figura

ln caso di combinazione di:

una porta di pietno a battent fietto (vedere figura 8);unaportadipietnoabattentfietto(vederefigura8);una porta di piano a oattent zontale (vedere figura 9);

porte di piano e di he non sono accoppiate

meccanicamente (vede

non deve essere pr:ssibile disporre una

secondo la figura 8, la figura 9 o la figuradel diam,etro di 0,15 m rispettivamente

0 in ogrri spazio tra le porte chiuse.

Porta di piano a battente e porta di cabina a

Porte di piano e di cabina scorrevoli non accoPPiate meccanicamente

Nota La figura 10 è applicabile anche alla

Porta di piano a battente e porta scorrevole

UNI EN 81-20:2014

ta di cabina chiusa e porta di piano aperta"'

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5,3.5

3.J,C. I

h:{l/

b.i,J.b.ó

5.ó.C.\r. I

Resistenza delle porte di piano e di

Generalità

I componenti clevono essere

resistenza lungo il temPo di vita

Comportamento al fuoco

Le porte di Piano devono essere

per l'edificio considerato' La norma

certificazione di tali Porte.

Resistenza mecoanlca

Le porte di Piarno comPlete, con i

oossedere una resistenza meccanl

piano e in quella chiusa per le porte

qualunque Punto^ dell'una o

superficier di 5 cmz di forma rc

b) Quando una forza statica di 1

100 cm2 di forma rotonda o

punto del Pannello o del

dall'interno della cabina

deforma:zioni Permanenti

superare:

a) 30 mm Per le Porte ad aPe

b) 45 mm in totale per le porte

ln aggiunta, Per:

- porte cli Piano con Pannelli

con materiali che mantengano le proprietà di

soggletti alle condizioni ambientali'

ai relativi81-58 deve

ta.

laterirle;

apertlrra centrale.

vetro;

regolamenti antincendio applicabili

essere applicata Per la Prova e ta

a) quando una forza statica di

o quadrata, esse resistano senza:

1) deformazione Permanente edi 1mm,

2\ deformazione elastica di 15 mm.

Dopo tale Prova la funzione di della porta non deve essere alterata'

dispositivi di blocco, e le porte di cabina devono

tale c;he nell,a posizione bloccata per le porte di

cabina:

N, pr>rpendir:olare all'anta/telaio, applicata in un

'altra. faccia, uniformemente distribuita su una

N, uniformemente distribuita su una superficie di

,ta, è applicata perpendicolarmente in qualunque

dal lato della fermata per la porta di piano o

le oorte di cabina esse devono resistere senza

ticaiive che alterino la funzionalità e la sicurezza

applicare le forze di prova puo essere di materiale soffice per

persigr

[Vedere Punto 5.3.1.4 ( gioco 10 mm)e 5.3'9.11.

6.2.2.1 i) 3).Per porte in vetro vedere il Punto 5

Per a) & b), la superficie della sonda usata

evitare di danneJgiare il rivestimento della

REFE' Le porte scorrevoli orizzontali oi o1a]n9 .. qi t"?iî1.1"":l^":t^::i"-*'"lll"^,:'i:ti:Ì*ìfij;'"ffi""#; il;il;;íi;;;;;ìtiD o"lr'ióo.'t"1n,,9aso{-olTt:j:lt:::-î:;,,*?:'i:î;i::'#:i"o".i*,i"'ii"à'ó5u". ilìi'i-óàiiÀerri dere portJcon tali dispositivi installati

nell'assieme completo o"ri" pótt" fon tati dispositivi.de"?P.tuP-"11: :ii Îl":^*:i:t::;i ffi#;;;;;;;ìJ;ei p(,nto s.s.s'à'+ a) ai punti di urto secondo ir prospetto 5

l')ile cli ouasto dell'elemento normale di guida'bile di guasto dell'elemento normale ur 9urud'

) pannello(i) si deve intendere un mezzo

rta lascino le loro guide che può essere sia

I Pannello/sosPensione'

b.ó.c,ó.J Sotto l'applic;azione, nel punt più pfavorevotg' oi 11o-sl9,ti?,T:-1Î:^ol-1u:"[,f'":",,ff:Ji

"p"riuà clelta(e)

"niài"j Ji guiol oerte porte scorrevoli orizzontalmente e delle porte a

soffietto, i gi'chi definitiàf 'prnio s.p.t posr;ono essere maggiori di 6 mm, ma non devono

oorte cli cabina con Pannelli vetro; e

telai laterali di Porte di larghezza rmaggiore di 150 mm;

si deve risPettare quanto segue (

UNI EN 81-20:Í1014

c.ó.c.J.+

figura 11):

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UN"I.O.N. UNIONÉ ITALIANA ORGANISMI NC)TIFIEATI E ABITITATN

UNlstore -2015-361425

Nota 1 Se per chiudere il vano di corsa si impiegano

essere considerati come telai laterali'

addizionali a lato deltelaio della porta, essi dovrebbero

a un'altezza di caduta di 800 mm del

81-150:2014, punto 5.14) colpisce i pannelli

latghezzadel pannello o deltelaio, ai puntidi

e Oétta fermata o dall'interno della cabina, si

permanenti,

di integrità dell'assieme della porta' [assieme

senza fessure maggiori di 0,12 m nelvano di

è necelssario che le porte siano in grado di

a) quando un'energia d'urto equivale

dispositivo d'urto a pendolo morbido

di vetro o i telai laterali nel centro

urto secondo ih ProsPetto 5, dalla

deve rispettare quanto segue:

1) essi Possono avere

2) non vi deve essere alcuna Pe

della Porta deve rimanere in

corsa,

3) dopo la Prova del Pendolofunzionare,

1) assenza clt crePe,

2\ nessun danno sulta supedicie {el veÍo eccetto schegge di massimo 2 mrn di

diametro.

Nora 2 ln caso di pannelli mullipli in vetro si può tenere cpnio della configurazione dei pannelli più debole'

pr0speÍ0 Punti d'urto

Prova d'urto a oendolo Pendolo Pendolo rigido

Altezza di caduta

Altezza del Punto d'urto

800 mm ]00 mm 500 mm 500 mm

1,0m+0,10m tro del vetro 1,0mt0,10m Centro del vetro

Porta senza pannello in vetro (figura 1 1 a) X

Xnannclln in vetro oiccolo (fioura 1 1b) X X

P.rt. t* piùr di un pannello in vetro (figura 1 1 c)

Prove su qualunque pannello in vetro che

rennrnsenti il caso oeooiore

X X X

Pottt ton pannello in vetro grande o interamente

in vetro (figura 1 1 d)

Porta con pannello di vetro che inizia o finisce a

circa 1 m di altezza (figura 1 1 e)

Porta con pannello di vetro che inizia o finisce a

nìrna I m di alle7zA lfiorrra 1 1 f)

X

(urto sul vetro)

X

(urto sul vetro)

X X X

X

(urto sul vetro)

X

(urto sul vetro)

ilroi totoroli manniori di >150 mm (fiqura 11q) X

Porta con spie trasparenti (punto 5,3.7.2) X

UNI EN 81-20:2014@ UNI Pagina 44

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UNlstore -2015 -361425

figura 1 1

trgura-11"a Pannello della porta senza

Pannello di vetro

fi$rra Tf

Pannelli delle poile'Prova d'urto col

Legenda

o Punto d'urto Per Prova d'urto a

O Punto d'urto Per Prova d'urto a

i6urf-Ti6 Pannello

- Puttti d'urto

morbido

rigido

porta con

pannello di

Pannello pona con

pannello di sopra 1,0 m

ÎigfaT; Pannello della porta con più di

un Pannello di vetro

C|.". 11J Pannellodellaportaconpannellodi vetro sopra 1,0 m

JEoO.

Pannello della Porta con

pannello di vetro o interamentet

di vetro

O-

figura 11.e

EoO)^

O

Eoo-

figura il-g Porta di piano comPleta con della porta e telai latetali

(esempio secondo le figure 1 .a e 11.b)

E

Nota 1 Le figure 11 .e e 11 .f sono soluzioni

Si deve Provare il caso . Se non è possibile determinare il caso peggiore' s;i

devono Provare entrambe o

Nota 2 Per i punti d'urto definiti da 1 m' la

le varianti.

a

UNI EN 81-20:2014

è t 0,10 m.

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5.3.5.3.5

c.J.c.J.o

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Le porte/telai in vetr'c devono impiegare laminato.

llfissaggio del vetro nelle porte deve

vetro daifissaggi, anche in caso di a

Le lastre di vetro devono avere marcature che diano le seguenti informazioni:

5.3.6

f,.ó.o, I

es,sere costruite in modo tale da rendere

tuni a causil dell'afferramento di una parte

il funzionamento la superficie esterna delle

lla I'ermata e dell'interno della cabina, non

di3 mm' Gli spigolidi queste devono essere

ta.

ccesiso della chiave triangolare di sblocco di

i carbina e delle porte di piano azionate

lidi per l'insieme dei meccanismi accoppiati'

e/0, di piano e degli elementi meccanici che

cal,rolata o misurata alla velocità media di

i 10,J.

porta scorrevole è calcolata in funzione della

sa nel caso di porte a chiusura centrale,

6î42

5.3.6.2,1

5.3.6.2.2

5.3.6.2.2.1

2) 50 mm ad ogni estremità dellalcorsa nel caso di porte a chiusura laterale;

b) un dispositivo di protezione deveattraversa l'accesso durante il movimento di

automaticamente la riapertura della(e)

porta(e) nel caso in cul una persPna artravel

chiusura. ll dispositivo di protezioire può rsssere neutralizzato negli ultimi 20 mm di

corsa della Porta;

1) il disPositivo di Protezione esempio rete di fotocellule) deve coPrire

600 mm soPra la soglia dellal'apertura lungo la distanza

oorta di cabina,

2) il disPor;itivo di Protezioneminimo di50 mm,

essere in grado di rilevare ostacoli di diametro

3) per colltrastare le ostruziol

disposiltivo di Protezione Può

4\ in caso di guasto o di del dispositivo di protezione, I'energia cinetica

delle porte deve essere I a 4J, se l'ascensore è mantenuto in servizio, e

onare ogni 'volta che la(e) porta(e) è(sono) inun segnale acustico deve

chiusura;

rare che non siia possibile lo scivolamento del

almeno 25 mm e'l

prolungate durante la chiusura della porta' il

isere c.scluso dopo un tempo predeterminato,

UNI EN 81-20:2014

Pagina 46

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UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITATI

UNlstore-2015-361425

ll dispositivo di protezione della porta di

c) lo sforzo necessario Per imP(

di 150 N escludendo il Primo

movimento della Porta

limilare igiochitra i Pa

fino a un minimo di 1,60

raggiungere 5 mm.

I recessi (vetro

utenti a mezzo di una Presstoneazione mantenuta Presente), se

5.9.6.2.2.1it), suPera 10 J' lalimitata a 0,3 m/s.

5.3.6.2.2.3 Porte scorrevoli verticalmente

Questo tiP,3 6; Porte deve

accomPagnate da Persone.

La chiusura motorizzata di

condizioni sìeguenti sono

e della porta di piano puo essere In comune'

la chiusura dr:lla porta non deve essere magglore

dellar corsa della Porta;

d) l,impedimento del movimento {i chiusura dellra porta deve iniziare una riapertura

della porta.

La riapertura non implica cn{ ta porta si lrive aq111e :"^Tt]:l?:"nte' ma che

avvengaqualcheriaperturapefpermetteredirimuovererrnostacolo;

e) ta îorza necessaria per impedirg l'apertura di. una potll"-t:11"^1: 1?11,",:-1":"^:Î:

' i. r'"f i o nè d i q u esta jo r1 tevg g:.^îi"^Íl""iY 1lî :":" lîp.ÌJ''"'"i.r,i; i. 'ooo

iar{ cn9 i bórdi elstelnll"i!1îTIi-!':91:X"l:.pu"'!óriu"i"nti, per esempio iltetai! dela porta, siano ad una distanza di 100 mm;

se una porta a soffietto entra ir]r una cavità, la distanza tra ogni bordo esterno della' piegatuia della porta e la caviti.deve essere almeno 15 mm;

s) se si usano labirinti o chicanef (per esempio q9l liTit:iÎ]1lT3:tj,:::1-1,t1""?:lrr,"f"rii ;;;;ìi à"ì ó"À""rri dàtt'"ntu di guida, o sulla combinazion: 9"t,!.:Í:

un mdntante fisso, i recessi e le protrusioni norr devono

superarel 25 mm.

Net casc, di porte in vetro, to sfessore rlet bordo frontate del(i) p1."ll:1|]^d:llllillrintl Oi 20 nrm. I bordi del vetro devono essere molati per

h)

non pro\/ocare ferite;

le porte in vetro, con l'

essere rnunite di mezzi Per I

in caso rli un ostruzione;

per evitare il

orizzontalmente automatichepunto 5.3.7.2 devono essere unite di mezziche riducano il rischio alminimo, quali:

delle spie trasparenti nel punto 5'3.7.2'1 a),.devono

rre a 150 N la forza di apertura e arrestare la porta

> deller mani dei bambini, le porte scorrevoli

in vetro di dinnensioni maggiori di quelle di cui al

esoosto all'utente mediante l'impiego sia di vetro

e d'i matetiol" smerigliato fino a un'altezza minima

della porta e iltelaio a un massimo di4 mm almeno

.opr,i l" soglia. Tale valore a causa dell'usura può

ecc.) non devono superare 1 mm e devono.":t"1"

1) renclere il vetro opaco sul

smerrigliato siadi 1 ,10 m, oPPUre

2)

3)

rilel'are la presenza delle ta almeno fino a 1,60 m sopra la soglia e arrestare il

direzione di aPertura, oPPure

inclusi nel gioco di + nlrm ll iraggio massimo sul bordo esterno del telaio

adi,acente aipannello delia porta non deve essere maggiore di 4 mm'

5.3.6.2.2.2 Porte motorizzate non automatiche

Quando la c;hiusura delle Porte è sotto il comando ed il controllo continuo degli

r f;u un pulsante o dispositivo simile (comando ad

ia cinetica, misurata o calcolata come nel punto

media di chiusura dell'anta più veloce deve essere

utilizzato soltanto per gli ascensori per cose

oorte, deve essere utilizzala solo se tutte le cinque

allo stesso temPo:

il comando e controllo permanente degli utenti, per

mantenuta Presente;a) la chiusura si effettua

esemDio comando ad

b) la velocità media di dei parrnelli è limitata a 0,30 m/s;

c) la Porta della cabina è

UNI EN 81-20:2014

ta in conformità al Punto 5.3.1.2;

Page 56: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

53623

UN.|.o'N.UN|oNE|TALIANAoRGANISMINoT|FlcAT|EABIL|TATIUNlstore -2015 -361425

d) la porta della cabina è chiusa almechiudersi;

b.iJ.0.ó

5.3.7

5.3.7.1

c.ó.t ,z

5.3.7.2.1

per 213 prima che la porta di piano cominci a

protelfo contro l'accesso involontario.

difablrrica,

76 mrn),

ogni porta di piano di 0,015 m2, con un minimo

e) il meccanismo della porta deve esse

Altri tipidi porte

Quando si utilizzan,c altri tipi di porte per esempio a battente, dove vi è il

o la chiusura, si devono adottarerischio di urtare le persone duranteprecauzioni analogfre a quelle descritte le oorte scorrevoli motorizzate.

lnversione del movimento di chiusura

Se le porte di cabina sono automatiche, cabina deve essere installato un disPositivo

che oermetta di invertire il movimento di sura delle porte.

di riapertura porte".A ciò si fa normalmente riferimento come al

llluminazione degli accessi e

llluminazione degli accessi

presente

lilluminamento naturale o artificiale dei i, a livello d,el pavimento in prossimità delle

porte di piano, deve, essere non minore di lux, in modo che un utente possa vedere che

cosa gli si presenta quando apre la por

caso di mancanza ,li illuminazione nelladi piarro per entrare nell'ascensore, anche in

na (r7sd6t. punto 0.4.2).

Ciò può essere soggetto a Regolamenti nazionali gli edifici.

lndicazione della prelienza della cabina

Nel caso di porte di piano ad apertura

cabina si trova o no davanti all'accesso.nuale, è necessario che I'utente sappia se la

A questo fine deve essere installata una

a) una o piùr spie' (pannelli) trasparenti

seguenti soluzioni:

ti a tutte le quattro condiztoni seguenti:

1) resistenza meccanica comedel vetro durante la prova d'

al punto 5.3.5.3, rottura o danneggiamentocol pe,ndolo secondo il punto 5.3'5.3.4 a) non

sono conl;iderati come un falli della prova. ll pannello divetro non si deve

staccare rlalla porta,

2)

3)

4)

vetro laminato di spessore minl di 3/3/0,76 mm e marcato con:

i) nome delfornitore e

ii) spes$ore (Per esemPio

su perficier m inima trasParentedi 0,01 m2 per ciascuna sPia,

larghezza della sPia di almeno mm, e al massimo 150 mm. La parte inferiore

ra 80 mm deve essere almeno a 1 m daldella spira la cui larghezzapavimento;

b) segnale luminoso di "presente" deve accendersi quando la cabina sta per

fermarsi o è lierma al Piano rato. Questo segnale può essere spento quando

le porte sono chiuse ma deve accendersila cabina è in stazionamentonuovamente quando è azionato ildella cabina.

santel di chiamata del piano di stazionamento

Nella porta della cabina deve( ) essere installata(e) una spia(e) quando ne

piano lpunto 5.3.7.2.1 a)], a meno che la portaesista(esistano) una o più sulle porte

della cabina sia automatica e rimanga ouando la cabina è ferma al livello del piano.

Quando esiste(esistono) una o Più , essa(e) deve(devono) soddisfare i requisiti del

lrta di cabina deve coincidere con quella della(e)punto 5.3.7.2.1 a) e la posizione nella

spia(e) delle porte di piano quando la

5.3.7.2.2

UNI EN 81-20:2014

bina è al livello del piano.

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UNlstore -2015'361425UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NIOTIFICATI E ABILITA

5.3,8

5.3.8,1

e di Piano

le funz:ionamento, aprire una porta di piano

a da più ante) tranne quando la cabina sia

caggio della porta stessa.

ere non maggiore di 0,20 m sotto e sopra il

tano motorizzate ed accoppiate, la zona di

o di 0,35 m sotto e sopra il livello del piano'

'1.8, non deve essere possibile fare partire

na porta di piano oppure una qualsiasi delle

a.

porte di Piano e di cabina

i un ,lispositivo di blocco che permetta di

8.1. Questo dispositivo deve essere protetto

.'"LiiT:X?;':.iJ::'il:.'""J',f, iÎlft'j jjili;ttrico di sicurezza conforme al punto 5,11.2.

c.ó.o,2

5,3.9

5,3.9.1.1

5.3.9,1.2 ll dispositivo elettrico di sicurezza non detre essere attivato a meno che gli elementi che

deteiminancr il bloccaggio sono im[egnati tra di loro per almeno 7 mm (vedere figura '12)'

Esempi di elementi di blocco

>7mm

Ò.J.Y. r.ó Ielemento del disPositivo di sicurezza che controlla la condizione di bloccaggio

del(i)i pannello(i) della Porta es$ere azionato in modo positivo senza alcun

che assicura il bloccaggio.meccanismo intermedio dall'

Caso particolare: Nel caso di tivi di blocco usati in installazioni per le quali èi rischi di umidità o di esplosione, il collegamentclrichiesta una protezione speciale

può essere solo Positivo, Purchédispositivo elettrico di sicurezzainterrotto sr)lo con la distruzione

collegamento tra il blocco meccanico e l'elemento del

conrtrolla la condizione di bloccaggio possa essere

ul UNI EN 81-20:2014

del dispositivo di blocco.

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UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITATI

UNlstore -2015'361425

5.3.9,1.4 I bloccaggio delle porte a battente deve

chiusura verticali drelle porte ed essere

battenti.

b.ó.Y. l.c Gli organi di blocco t,'i loro fissaggi devon

durevóle che mantiene le proprietà di

resistenti agli urti ed essere di materiale

rza nel periodo di vita previsto nelle

il più vicino Possibileantenuto, anche in caso di

al o ai bordi di

cedimento dei

5.3.9.1.6

5,3.9.1.7

5.3.9.1.8

5.3.9.1.9

5.3.9.1 .10

).ó.Y, l. | |

h:lv I t/

5.3.9.1 .13

AEOQ

5.3.9.3.1

ll dispositivoaccumulo di

che determina il

polvere che Potrebbe

condizioni ambienta'li.

Nota Requisiti per l'urto possrlno essere trovati nella 81-50:2014, Punto 5.2,

re realizzato in modo tale che una forza di

porta non diminuisca l'efficacia del bloccaggio'

ll dispositivo di blocco deve resistere, cleformazioni permanenti o rotture

l-impegno degli orglani di blocco deve e

300 N àpplicata nel senso di apertura dell

ootrebbero condizionare negatlvarY

EN 81-50:2014, Punto 5.2, a una

ll bloccaggio deve essere determinato

dispositivo e nel senso di apertura della

a) 1 000 N nel caso di porte scorrevol

b) 3 0OO N sull'elemento di blocco, nel di oorte a battente.

la sicurezza <lurante la prova prevista

minima applicata in corrispondenza di

di:

le sptre non siano a contatto.

o una ntolla) non risponda più alla sua funzione'

ione di gravità.

è nìantenuto in posizione dall'azione di un

oossibile neutralizzarne I'azione con mezzi

0nenellatale

oermanenti o di molle. Le molle devono

di dimensionitali che al momento dello

magnete Permanente, non deve €

semplici (per esenrpio urti o calore)'

b mantenuto pr-àr azione di gravità, di magneti

oire oer compressione, essere guidate ed esserel. ' ^ ^^-+^s^

Nel caso in cui un magnete permanenÎe

non vi deve esser€)sbloccaggio sotto l'

Se l'elemento cher determina il

deve essere protetto contro il rischio

al suo corretto funzionamento.

essere facile, per esempio con l'ausilio

di un

di unlispezione alle parti funzionanti deve

cope rch io trasParr-'nte.

Nel caso in cui i contatti di bloccaggio montati in scatole, le viti dei coperchi devono

essere deltipo imperdibile, in modo

l'apertura del coPerchio stesso'

restino neifori rlella scatola o del coperchio dopo

I dispositivi di blocco sono considerati

verificati secondo i requisiti nella EN 81

b) il numero del certificato dell'esa

c) iltipo del dispositivo di blocco'

Sui dispositivi di l:locco deve essere una targa che indica:

a) il nome del r:ostruttore del di blocco;

componelnti di sicurezza e devono essere

:2014, punto 5.2.

ditipo;

edere punto 5'2'5'3'1 c)l' la costruzione del

iti del Punto 5'3 9'1'

rc, le manomissioni volontarie'

url componente dt sicurezza e deve essere

014, Punto 5 2'

sbloccate dall'esterno mediante una chiave

ella seguente figura 13'

UNI EN 81-20:2014

Pagina 50

Page 59: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

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UNlstore -2015-361425

Triangolo di sblocco

Dimensioni in millimetri

5.3.V.ó,2 La posizione del triangolo di sblo

Quando è in un Piano verticale, sul

Se la chiav,-. di sblocco di

considerata un altezzo sPeciale e

può essere sul pannello o sul telaio della porta'

nello o telairc della porta, la posizione del triangolo

'bll)-

a

> 3,00

rnunite rJi un disPositivolo della loro Posizione di

basso nel Pianooavimento dellaemergenza deve

elettrico di sicurezza,chiusura, in modo cheTutte le porte di Piano devono

conforme al Punto 5.11.2, Per il

Nel caso di porte di Pianotale dispositivo Può essere

di sblocco non deve essere di 2,00 m in altezza sopra la fermata.

Se il triango o di sblocco è sul e il foro della chiave è verso il

triangolo di sblocco risPetto alorizzontale, la massima allezzafermata dever essere 2,70 m. La I della chiave di sblocco di

essere almeno uguale all'allezza porta diminuita di 2,0 m'

genza ha lunghezza maggiore di -0'20

m essa

Jeue es;sere disponibile nel luogo dell'installazione'

5.5.9.ó.J

q?qî4

5.3.9.4

5.3.9.4.1

qea l)

Dopo uno sltloccaggio di il dirspositivo di blocco non deve potere restare In

oosizione sbloccata quando la di oiano è chiusa.

Nel caso di Porte di Piano mosse porta di cabina, un dispositivo (molla o peso) deve

assicurare la chiusura della porta piano se, per una qualsiasi ragione, la porta si trova

aperta quando la cabina è fuori zon€r di sbloccaggio.

Se non vi è alcuna Porta di alla fossa, diversa dalla porta di piano, il dispositivo

di blocco della Porta deve essele iungibile in sicurezza entro un'altezza di 1,80 m e

un distanza massima orizzontaleoppure un dispositivo installato in

di sbloccare la Porta'

A-,Ab m datta scala della fossa secondo il punto 5'2'2'3,deve permettere a una persona nella fossa

Disoositivi ek,'ttrici di controllo della delle porte di Piano

siano soddisfatte le condizioni i dal punto 5.3.8.2.

i orizzontalmente ed accoppiate a quella della cabina,

al dispositivo di controllo del bloccaggio, a condizione

.h" l" .u" iazione dipenda dalla {ffettiva chiusura della porta di piano.

Nel caso di porte di piano a battlnte, questo dispositivo deve essere sistemato sul latcr

della chiusura della porta o sul didpositivo meccanico che controlla la chiusura della porta'

^-A

$

e

UNI EN 81-20:2014

5.3.9.4,3

Page 60: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFIEATI E ABITITAT

UNlstore -2015 -361425

Ò.ó. lu. I

I mezzi usati Per controllare la

f unzionamento Positivo.

Requisiti comuni ai dispositivi di

piano

del blroccaEgiro e della chiusura della porta di

Non deve essere Possibile, dai I normalmente accessibili alle persone, tareuna

funzionare l'ascenliore con la porta di no ar)erta o non bloccata, a seguito di

manovra unica nort facente parte della di funzionamento normale.

Porte scorrevoli a priù ante tra di loro

dell'elemento di blocco devono essere a

meccanicamente

Quando una Porta scorrevole è da più ante collegate tra di loro direttamente da

un organo meccartico è ammesso:

a) sistemare il dispositivo di cui al 5.3.9.4.1 , o li.3.9.4'2 su una sola anta; e

5,3,11

Eell1

5.3.11.2

5.3.11.3

5,3,12

b) bloccare una sola anta aI'apertura delle altre ante, con

di porte telescoPiche.

Quando una Porta scorrevole e

meccanico indirellto (per esempio: fune

anta a condizione che questo untco

anta(e) e che queste ultime non siano

La posizione di chiusura dell'(e) altra(

deve essere conlrollata da un

I dispositivi chel Prowedono al

ounto 5.3.'l 1.1 oppure al collegamento

considerati comer formanti parte del

Essi devono erlsere in grado di

punto 5.3.9.1.7 a) anche se la forza

simultaneamente.

Chiusura delle Porte di Piano

Nel caso di Porte automatiche di

dell'edificio, in servizio normale esse

di tempo, che Può essere definito in

comandi per il nrovimento della cabi

Con I'eccezione di cui al punto 5.12'1

l'ascensore o mantenerlo in funzione

ne ha diverse) Èr aPerta.

che ouesto unico bloccaggio impedisca

delle ante in posizione di chiusura nel caso

:a da più ante collegate tra di loro da un organo

catena o cinghia), è ammesso bloccare una sola

io impedisca l'apertura dell'(e) altra(e)

nite cli maniglie.

anta(e) non bloccata(e) dal dispositivo di blocco

lelettrico di sir:urezza conforme al punto 5'11'2'

meccanico tra le ante secorldo ilindiretto secondo il punto 5.3.11'2 sono

di blocco.

300a una forza di

N menz:ionata nel1 000 N secondo ilounto 5.3.5.3.1 agisce

5,3,13

É e 1Q'l

Nota Per i requisiti degli iiscensori antincendio e

trovare ulteriore guida nelle norme EN 81-72

Dispositivi elettrici di controllo della dlelle porte di cabina

che partecipano alla protezione antincendio

I essere chiuse, dopo un necessario periodo

one del traffico dell'ascensore, in assenza di

il comportamento degli ascensori in caso di incendio, si puo

EN 81-7i3,

e 5.'lÍ1.1.8, non deve essere possibile fare partire

una porta di ,mbina (o una delle ante, se la porta

UNI EN 81-20:2014Pagina 52

Page 61: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN.l.o.N.UN|oNE|TALIANAoRGANISMINoT|FlcAT|EABILlTATlUNlstore -2015-361425

5.3.13.2 Ogni porta di cabina deve essere

controllo della chiusura, secondo

5,3.14

5.3.14.1di loro direttarnente da un organo

a) sistemare il disPositivo di cui

b) nel casc, e nelle condizioni i

ourché tale bloccaggioagganciiando le ante nellasoffietto,

Una piega arll'indietro del

l'aggancio del Pannello veloce a q

oppure ganc nella Piastra della

sono considelrati come un

5.3.14.2 Se una porla scorrevole è

meccanico indiretto (Per

dispositivo (tt.3.13.2) su una sola a condizione che:

a) questa non sia l'anta di

5,3,15

5.3.15.1

osservate le condizioni di cui al

Porte di cabina scorrevoli o a a più ante tra rli loro collegate meccanicamente

Quando una Porta di cabina o a soffietto è costituita da più ante collegate tra

rii un disPositivoanto irrdicato al Punto5.3.13.1.

ico è amrnesso:

punto 1i.3.13.2;

ita da più ante collegate trafune, catena o cinghia), è

nr:l punto, 5.2.5.3.'l c), bloccare una sola anta,

impedisca l'apertura dell'altra(e) anta(e)

elettrico di sicurezza Per il5.11.2, in modo che siano

di loro da un organoammesso installare il

diretto all'elemento di

1) su utta sola anta (l'anta di nel caso di porte telescopiche), oppure

2\ sull'ellemento di della porta ,se il collegamento meccanico tra tale

elerrento e l'anta è diretto

,di chiusura in caso di porte telescopiche o a

di ogni pannello di una porta telescopica e

lento quandrr la porta è nella posizione di chiusura,

oer realizzare il medesimo collegamento

nleccanirlo diretto, e quindi non richiedono su

tutti i pannelli il dispositivo come

assicurato anche in caso di

resistenza del Punto 5.3.1'1.3 essere veriflcata con la minima sovrapposizione

possibile di p,rogetto degli di aggancio dei Pannell..

La oiastra della sospensione non e conre parte dei mezzi di guida.

sto nel ounto 5.3.13.2. llcollegamento deve essere

dei mezzi di guida. La conformità ai requisiti di

5.3.15.2

b) l'anta di guida sia mecc;anicamente in modo

azionarnento della Porta.

Apertura della Porta di cabina

Se l'ascensore si arresta Per q

essere possiibile con una forza

cabina e di ttiano:

uno sfcrzo maggiore di 50 N; e

b) quando la cabina è all' della:zona definita nel punto 5'3.8'1, non deve essere

possrbrile aprire la Porta di

meccetnismo di contrasto e

motorizzato.

Deve essete Possibile, almeno la cabiina è ferma all'interno della distanza definita nel

punto 5.6.7.5, una volta che la di pierno corrispondente è stata aperta, aprire la portet

di cabina clalla fermata senza , ,Civersi dalla chiave di sblocco di ernergenza cl

allrezzi disPonibili in Pe in loco Ciò si applica anche alle porte di cabina munite

di dispositi,ri di blocco come nel

1ue rergione nella zona di sbloccaggio (5.3.8'1), deve

maggi-ore di 300 N, aprire manualmente la porta di

rbina per piùr di 50 mm con una forza di 1 000 N' al

porta non si deve aprire per funzionamento automatico

5.3.15.3

UNI EN 81-20:2014

nto 5.:3.9.2.

@ UNI PaginaS3

Page 62: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN.|.o.N.UNIoNE|TAL|ANAoRGANISMIN()TlFIcATIEABIL|TAT|UNlstore -2015-361425

5.3.15.4

5,4

5,4,1

5,4.2

5.4.2.1

5,4.2.1,1

Nel caso di ascensori coperti dal 5.2.5.3.'l c), l'apertura della porta di cabina

dall'interno della cerbina deve essere

sbloccaggio.

s;olo quetndo la cabina è nella zona di

Cabina, contrappeso e massa di

Altezza della cabina

tallezza libera interna della cabina deve almeno i2 m.

Superficie utile della cabina, portata'

Caso generale

Generalità

Per evitare un sovraccarico della

cabina deve essere limitata'

dei passeggeri

da pa,rte di persone, la superficie utile della

A questo scopo let corrispondenza tra

cabina è data dal 6rrosPetto 6.

e superficie massima disponibile della

l-area della cabina, deve essere mlsu aun'allezza di 1 m dal pavimento da parete a

, escluse le finiture.parete della struttura interna della

Le rientranze e le ,estensioni nelle pareti cerbina, anche se diallezza minore di 1

siano esse chiuser o no da Porte di , sono permesse solo quando la

superficie è stata <lonsiderata nel della superficie utile mas;sima.

Non è necessario Prendere in rientranz:e o estensioni sopra il livello del

erccogliere una persona a causa delle

lell'area massima disponibile della cabina'anze per citofoni).

i'c dr ingresso quando le porte sono cftiuse

di 100 nrm verso qualunque anta (incluse

r aniel essa deve essere esclusa dall'area

5.4.2.1.2

5.4.2.1.3m,

oro

oavimento della cabina, che non P

apparecchiature disposte in essi, per il

Se vi è un'area disponibile tra i montant

si applica quanto segue:

a) se l'area ha una Profondità non m

le ante veloci e lente in caso di Po

deloavimenlo;

b) se l'area ha una Profondità ma1

essere inclusa nell'area del Pavin

totale disponibile deve

UNI EN 81-20:2014

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UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITA

UNlstore - 2015 '361425

Portata e superticie utile massima della

nass ma

îaPortata, massa

(ks)

Superficie utile massima

della cabina

(m')

100 0,

180 o)

225

300

375

400

450

525

600

630

675

750

800

825

0,37

0,58

0,70

0,90

1,10

1,17

1,30

1,45

1,60

1,66

17R

1,90

2,00

2,05

900

975

1 000

1 050

1 125

1 200

'l 250

1 275

1 350

1 425

1 500

1 600

2 000

2 500 c)

22î

2,35

2,40

2,50

2,65

2,80

2,90

roE

3,10

3,25

3,40

3,56

4,20

5,00

a) Minimo per ascensori per 1 persona.

b) Minimo per ascensori per 2 persone.

c) Oltre 2 500 kg, ogni 100 kg in più, aggit

Per carichi interm,"di, la superlicle è determinata

gere 0,16 m2.

er interpolazione lineare.

4.2.1.4

4.2.2

4.2.2.1

Si deve controllare il sovraccaric<punto 5.12.1.2.

Ascensori per cose accompagnate da

Per ascensori Per cose accomp€punto 5.4.2.'l secondo le consider

a) il peso deidisPositividi movit

b) il peso dei disPositivi di mot

dalla portata nominale secor

1) i dirsPositivi di movimentedella cabina e non sono

2) per gli ascensori a frizkdell'intelaiatura della catdell'argano, dell'aderenzcornandati della cabinaDortata nominale aumen

3) per ascensori idraulici il I

cottnessione tra la cabcabina, della valvola di b

tacchetti, delle guide e d

della cabina deve essertpeso dei disPositivi di m

4) se lo sPostamento dellimassima orecisione di

movimenti in discesa de

i) la Precisione di livell

ii) ildisPositivomeccal

UNI EN 81-20:i2014

della cabina a mezzo di un dispositivo conforme a

tnate da persone si devono applicare i requisiti de

zioni seguenti:

entazione è inr:luso nella portata; oppure

nentaz:ione deve essere considerato separatamentl

o le condizioni seguenti:

:ione sono impiegati soltanto per il carico e lo scaric

-.stinati ad essr:re trasportati con la portata,

re e a<l argano agganciato, il progetto della cabint

ra, del paracadute della cabina, delle guide, del fren

e dei mezzi di protezione contro i movimenti no

evono essere sulla base del carico totale dato dall

tta del peso dei dispositivi di movimentazione,

ogetto della cabina, dell'intelaiatura della cabina, dell

a e il gruppo cilindro pistone, del paracadute dell

rcco, dr:lla valvola limitatrice di flusso, del dispositivo

mezzi di protezione contro i movimenti non comande

in base al totale della portata nominale aumentato d

limentazione,

cabina, a causa del carico e dello scarico supera

vellamc.nto, un dispositivo meccanico deve limitare

a cabinLa in modo da rispettare quanto segue:

mento non deve suPerare 20 mm'

oo deve essere attivato prima dell'apertura delle port

OUN Pagina

n

n

a

aaarti

-rl

a

5,4

5.4

F,A

Page 64: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITA

UNlstore -2015 -361425

iii) il disP'ositivo meccanicosostenere la cabina anchevalvola di discesa di un re idraulico è aperta,

avere resistenza meccanica sufficiente a

il freno dellet macchina non è azionato o la

devono essere impediti da un dispositivo

4l prunto 5.11.2 se il dispositivo meccanicoiv) i movimenti di

elettrioo di sicurezza

figura 14

non è in posizione attiva,

v) il fun;zionamento normaledisoositivo elettrico di sicu

dell'ascensore deve essere impedito da un

za conforme al punto 5.11.2 se il dispositivo

meccilnico non è in Posi rnattiva;

5) il peso nrassimo dei disPosi

fermate secondo la figura 14.

di mo'uimentazione deve essere indicato alle

Pittogramma alle ferrnate per il carico con di movimentazione

A/ kg\, max. ... kg

Per gli ascensori idraulici per cose accompagnate da persone, la superficie utile

disponibile della cabina può esserenon deve superare il valore determi

iore delvalore determinato dal prospetto 6, ma

dal prospetto 7 per la portata corrispondente.

5.4.2.2.2

UNI EN 81-20:2014Pagina 56

Page 65: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITAUNlstore -2015-361425

Nota

prospett. ? Portata e superficie utile massima della cabina (per ascensori idraulici per cose accompagnate da

persone)

Porlata, massa

(ks)

Superlicie utile

della cab

(m')

Portata, massa

(ks)

Superficie utile massima

della cabina

(m')

400

450

525

600

630

675

750

800

825

900

1,68

1AA

2,08

)2))42

2,56

2,80

2,96

3,04

3,28

975

1 000

1 050

1 125

1 200

1 250

I 275

1 350

1 425

1 s00

1 600 a)

3,52

3,60

3,72

eon

4,08

4,20

4,26

4,44

t62

4,80

5,04

a) Oltre 1 600 kg, aggiungere 0,40 m'per 0gr

Per catichi intermr:di, la superficie è determinata

100 kg in più.

er interpolazione lineare.

Esempio di calcoli:

Un ascensore idraulico per cose accompa

di 6 000 kg e ha dimensioni non inferiori a

di cabina).

a) Massima area di cabina per traspor

- 1 600 kg = 5,04 m'.

- seccrndo la Nota al fondo de

quinii44 x 0,40 m2 = 17,6 m2.

- quindi l'area iotale massima Pe

La dimensione scelta della cabina d

del massimo consentito,

b) Calcolo siecondo il punto 5.4.2.1, pt

- 5m'r =2500k9- secondo la Nota c) al fondo

quindi 88 x 100 kg = 8 800 kg.

nate da persone è necessario che irasporti una portata nominale

,60 m di profondità per 3,40 m di larghezza (cioè 19,04 m2 di area

lue una portata di 6 000 kg usando il prospetto 7:

ì prospetto 7: 6 000 kg - 1 600 kg = 4 400 kg / 100 = 44

la portata = 5,04 m2 + 17,6 m2 =22,64m2.

19,04 m'rè accettabile per iltrasporto di6 000 kg poiché è minort

spetto 6, il carico equivalente per l'area di piena di passeggeri è:

pr0speilo 19,04 m2 - 5 mz = 14,0 m2 / 0,16 m2 =

quindi la portata totale massimg per I'area massima = 2 500 kg + 8 800 kg = 11 300 kg.

Secondo il punto 5.4.2.2.4, il calcolo dei qSecondo il punto 5.4.2.2.4, il calcolo dei domponenti dell'ascensore come elencati, per esempio

della cabina e paracadute della cabina, edc., deve essere eseguito per una portata di 1 1 300 kg.

io intelaiatura

per gli ascensori idraulici per cose accompagnate da persone, l'area disponibile di cabina

di un ascenriore con massa di bildnciamento deve essere tale che una portata in cabina

risultante dal prospetto 6 (5.4.2]1) non deve provocare una pressione maggiore di

1,4 volte la pressione per la quale sono stati progettati il sistema cilindro-pistone e letubazioni.

pagnate da persone, la progettazione dellacollegamento tra la cabina e il gruppo(degli ascensori ad azione indiretta), del

locco, della valvola limitatrice di flusso, del

dispositivo er tacchetti, delle guide e degli iammortizzatori deve essere in base a un carico

risultante dal prospetto 6 (5.4.2.'t). ll cilindro può essere calcolato secondo la portata

nominale derta nel prospetto 7.

88

5.4.2.2.3

5.4.2.2.4

UNI EN 81-20:2014

Page 66: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN.I.O.N. UNIONE ITALIUNlstore -2015-361424

5.4.2.3 t

5.4.2.3.1 |

prospetto 8

ANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITA

lumero dei passeggert

numero dei passeggeri deve essere (

r) dalla formula, ry , arrotondi

r) prospetto B.

lumero dei passeggeri e superficie utile mit

Numero I SuPerlicie utile

dei passeggeri I minima della cabina

I t't

rto dal più piccolo deivalori seguenti:

il risultato al numero intero inferiore, oppure

della cabina

Numero

dei passeggeri

Superficie utile

minima della cabina

(m')

1

2

3

4

5

o

7

8

10

0,28

0,49

0.60

0,79

0,98

1,17

1,31

1,45

t,/.t

11

12

t+

t5

to

17

18

IY

20

1,87

2,01

2,15

2,29

2,43

4tl

2,85

2,99

3,13

)ltre 20 persone aggiunllere 0,1 15 m2 per ogni persone n più

5.4.2.3.2 In cabina si deve apporre quanto segu(

a) ilnomedelfabbricante/installatore

b) il numero di serie dell'istallazione;

c) l'anno di costruzione;

d) la portata derll'ascensore in chilog mmr;

e) il numero di Persone.

ll numero di persone deve essere inato r:on riferimento al punto 5.4.2.3.1.

La targa deve esrsere eseguita come : "... kg... PERS." o impiegando pittogrammi

per peso e persone.

Vedere esempi:

Per persone:

e per portata:

Nota ll pittogramma può erssere prima o dopo il uno sopra I'altro e in qualunque ordine.

lallezza minima dei caratteri e dei mi usati per la targa deve essere:

10 mm oer lettere maiuscole, i

7 mm oer le lettere minuscole.

UNI EN 81-20:2014

e i pittogrammi;

@ UNI Pagina 58

Page 67: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

\OTFCAT EABLTA]TUN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMIUNlstore -2015-361425

5.4.2.3.3

5,4,3

5.4.3.1

Negli ascensori per cose accomsuperficie del piano ove avvieneportata.

da persione una targa, sempre visibile dallacarico della cabina, deve portare l'indicazione della

Pareti, pavimento e tetto della

La cabina deve essere com clriusa dir pareti, pavimento e tetto, le uniche

aoerture amrnesse sono le

a) accessi per il normale degli utenti;

b) botole er porte di soccorso;

c) aperture Per la ventilazione.

Linsieme coritituito dall'i dai patlini, dall3 pareti, dal pavimento, dal celino e dal

tetto della cabina deve avere una resi meccranica per resistere alle forze applicate,nsore e l'intervento dei dispositivi di sicurezza.

zza, il pavimento della cabina senza o con ileve inclinare più del 5% dalla sua posizione

r-.sistenza meccanica tale che:

í300 N perpendicolare alla parete, applicata inbina verso I'esterno, ripartita uniformemente su

da o quadrata, la parete deve resistere senza:

iore di 1 mm,

di 15 mrn;

1 000 N perpendicolare alla parete, applicata in

bina verso l'esterno, ripartita uniformemente suonda o quadrata, la parete deve resistere senzadi 1 mm.

"struttura" della parete, escludendo specchi, pannelli

nte in vetro devono essere in vetro laminato

un'altez:la di caduta di 500 mm del dispositivo0:2014, punto 5.14.2.1) e un'energia d'urtonm del dispositivo d'urto con il pendolo morbidore la parete in vetro in un punto 1 m sopra ilper vetro parziale nel centro dell'elemento in

a) non vi devono essere crepe gull'elemento della parete;

b) non vi devono essere danni $ulla superficie del vetro tranne schegge al massimo di

2 mm di diametro;

c) non vi deve essere alcuna rdita di integrità.

Queste prove non sono richieste gli elementi in vetro della parete della cabirra secondo

il prospetto 9, sono incorniciati su tutti i lati.

Le prove di cui sopra devono esegluite sulla faccia interna della parete di cabina.

5.4.3.2

5.4.3.2.1

5.4.3.2.2

5,4.3.2.3

ul UNI EN 81-20:21014

Page 68: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITUNlstore -2015-361425

Lastre di vetro piane per le pareti della

Tipo del vetro Diametro del cerchio inscritto

lassimo 1 m Massimo 2 m

"àssore mtrìtm0

(mm)

Spessore minimo

(mm)

Laminato indurito

Laminato temperato

I,4+4+0,ì26)

10

(5+5+0,76)

Laminatrl 10

5+5+0,,26)

12

(6+6+0,76)

ll fissaggio del vertro alla partfissaggio durante tutte le conincluso il funzionermento dei d

Le lastre di vetro devono aver

a) nome del fornitore e mar

b) tipo delvetro;

c) spessore (per esempio {

)te devedizioni diispositivi

e marcat'chio dife

t/8/0.76 r

sicurare che il vetro non possa abbandonare il

to incontrate in entrambe le direzioni di marciastcuÍezza.

> che diano le seguenti informazioni:

i di cui al rrunto 5.4.7.

zz:"aminore di 1,'l 0 m dal pavimento devonotra 0.90 m e 1,10 m. Questo corrimano deve

materiali decorativi5.4.4

5.4.3.2.4

5.4.3.2.5

5,4.3.2.6

5.4.3.3

5,4.5

5.4.5.1

Grembiule

Ogni soglia della cabina deve esseretutta la larghezzet dell'accesso libero

unita di un grembiule che si estenda almeno perporl,e di piano servite, La parte verticale deve

essere prolungata verso il basso e rlon uno smusso il cui angolo con il piano

orizzontale deve essere almeno diorizzonlale deve essere non minore di

Ogni protrusione, sulla faccia delProtrusioni maggiori di 2 mmall'orizzontale.

lallezza della perrte verticale deve

La proiezione di questo smusso sul pianomm.

come fissaggi, non deve superare 5 mm.smussate almeno a 75" rispettoessere

5.4.5.2

UNI EN 81-20:2014

non rninore di 0,75 m.

Pagina 60

Page 69: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITUNlstore -2015-361425

5.4.5.3

applicata in qualunque punto deldella fermata, il grembiule deve

a) deformazionepermanente

b) deformazioneelastica di35 mm.

Durante l'applicazione perpendi al grembiule di una îorza di 300 N

uniformemertte distribuita su superficie di 5 cm2 di forma rotonda o quadrata,inferriore della parte verticale del grembiule dal lato

5,4,6

c.4.o. I

5.4.6.2

5.4.6.3

5.4,6.3.1

5.4.6.3,1.1

5.4.6,3,1.2

Nota

Botole e pofte di soccorso

Se esiste urra botola di soccorsoavere dimensioni non minori di

Se lo spazio lo permette è preferibile una

Se il ponte r) portatile/mobileil salvataggio. Luso del ponte

Le porte di soccorso devono apre dall'interno della cabina con la

Le porte di soccorso non devono

Le oorte di soccorso non devono

sienza:

di 1 mnì;

tetto della cabina (vedere punto 0.4.2), questa devem x 0,50 m.

di socc,orso di 0,50 m x 0.70 m.

deve essere immagazzinato nell'edificio dove avvieneessere descritto nel manuale di istruzioni.

esse idevono misurare almeno 1,80 m in allezza e

Si possono usare porte di nel caso di cabine adiacenti a condizione chedi 1 m (vederecomunque la distanza tra k-. cabine sia non maggiore

punto 5.2.3.3).

ln questo caso ogni cabina deve essere munita di mezzi per determinare la posizionenella r;uale le persone saranno salvate al fine didella cabina adiacente a quel

permettere rji portarla al livello il salvataggio può avere luogo.

Nell'eventuerlità del salvataggio, la distanza tra le porte di emergenza delle cabine èmaggiore di 0,35 m sideve un ponte portatile/mobile o un ponte integrato nellacabina, con corrimani e una minima di 0,50 m ma con apertura sufficiente per

adattarsi allrr dimensione della

ll ponte devr: essere progettato

ta di enrergenza.

sopportare unaforza minima di 2 500 N,

Se esistono porte di eme0,40 m in larghezza.

Quando sono installate botole oseguenti.

di soccorso, esse devono rispondere alle condizioni

Le botole e le porte di soccorsomanuale.

essere munite di mezzi per il loro bloccaggio

Le botole di soccorso devono apri i dall'esterno della cabina senza I'ausilio di una chiave,e dall'interno della cabina con la che si adatti al triangolo definito nel punto 5.3.9.3.

Le botole di soccorso non aprirsi verso l'interno della cabina.

Le botole di soccorso in posi

della cabina.di apertura non devono uscire dall'ingombro in pianta

dall'esterno della cabina senza I'ausilio di una chiave,che si adatti al triangolo definito nel punto 5.3.9.3.

i v'erso l'esterno della cabina.

i davanti al passaggio di un contrappeso o di una

massa di llilanciamento o ad un ostacolo fisso (ad eccezione delle travi di

seoarazion,e tra le cabine) che i il passaggio da una cabina all'altra.

ll bloccaggio di cui al punto 5.4.6 .1 devr: essere controllato da un dispositivo elettrico di

sicurezza conforme al punto 5.1 2.

questo dispositivo deve arrestare anche l'ascensoretNel caso cli porte di e

adiacente cluando è stato

La rimessa in serviziovolontario.

5.4.6.3.2

UNI EN 81-20:12014

non deve awenire che dopo un nuovo bloccaggicr

Page 70: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITUNlstore -2015-361425

5.4.7

5.4.7.1

5.4.7.2

5.4.7.3

Tetto della cabina

Oltre ai requisiti indicati nel punto 5.4seguenti:

a) ll tetto della cabina deve averenumero di oersone come indicato

Tuttavia il tetto derlla cabina devesu un'area di 0,3r1 m x 0,30 m senza

b) La superficle del tetto dellaspostarsi trel le aree di lavoro

il tetlto della cabina deve soddisfare i requisiti

sufficiente per sostenere il massimopunto 5.2.5 7.1.

a una forza nninima di 2 000 N in ogni posizionepermanente.

na oove una personaessere non scivolosa,

.6.

necessita di lavorare o

Nota Per guida si veda la EN ISO 14122-2 punto 4

Si deve prevedere la protezione

a) ll tetto della cabina deve esseredi0,10 m posizionato sia:

rli una ferscia fermapiede di allezza minima

1) sul bordo esterno del tetto della cabina, oppure

corrispondente(i) componente(i), fra i cornponenti o tra la fine del parapetto e il(i)componenti(i);

b) quando una forza di 300 N è applicata orizzontalmente in direzione perpendicolarein ogni punto al componente ess{ non deve provocare la flessione del componente

za sopra il tetto della cabina per formare lot,o nel punto 5.4.7.4 lungo la corsa della

Page 71: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

uN.t.o.N. uNtoNE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITATIUNlstore-2015-361425

figura 1s Esempio di componenti che forniscono protezione contro la caduta (Ascensori elettrici)

Legenoa

1 Parete del vano di corsa

2 Bordo del tetto della cabina

3 Funi, cinghie

4 Guide

5 Parapetto

risura 16 Esempio di componenti che fornisconq protezione contro la caduta (Ascensori idraulici)

Legenda'1 Parete del vano di corsa

2 Bordo del tetto della cabina

3 Pistonr:

4 Guide

5 Parapotto

( <o,sor )

,-----\"\\I ,. ò,so t

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UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITATI

UNlstore -2015-361425

5.4.7.4

dell'altezza del Parapetto;

elastica maggiore di 50 mm.

I parapetti devono rispettare i seguenti requisiti:

a) Essi devono essere costituiti da un corrimano e da. un corrente intermedio a metà

b) in relazione alla distanza libera orizzontale oltre il bordo interno del corrimano del

parapetto 1no alla parete del vano (vedere figura'tr7), I'allezza del parapetto deve

essere almeno:

1) 0,70 m se la distanza è fino a 0,50 m'

2) 'l ,10 m se la distanza è maggiofe di 0,50 m;

c) il parapetto dr:ve essere installato { una distanza tnassima di 0,15 m dai bordi del

tetto della cabina;

d) la distanza orizzontale tra il bordo dsterno rlel corrimano e qualsiasi parte nel vano

to, interruttcrri, guide, ancoraggi, ecc.) deve

ontale di 1 000 N perpendicolarmente a

o. esso deve resistere senza deformazione

UNI EN 81-20:2014O UNI Pagina 64

Page 73: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN.|.o'N.UNIoNE|TALIANAoRGANISilílNoTIFlcAT|EABIL|TAT!UNlstore -2015-361425

fisur. 1, Parapetto sultetto della cabina'Alteza

Non è richiesto alcun parapetto ina una fascia fermapiede di allezza minima 100 mm.

E' richies'to il parapetto di alleZza minima 700 mm e una fascia fermapiede di altezza

minima 100 mm.

E,richiesto il parapetto dialleizaminima 1 100 mm e unafasciafermapiede dialtezza

minima 100 mm

I

-Tî

.-l

l,I

;l

< 0,15 m

OUNUNI EN 81 -20:2014

Pagina65

Page 74: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITATI

UNlstore -2015-361425

c.4. /.c

5.4, /.O

5,4.8

ll vetro usato per il tetto della cabina devq essere laminato

Le pulegge e/o i Pignoni fissati

conformità al Punto 5.5'7.

Apparecchiature sopra la cabina

Soora la cabina si deve installare:

alla cabina devono e{ìsere provvisti di protezione in

a) un dispositivg di comando conforrîe al punto 5.12.1.5 (manovra di ispezione)

azionabile en,tro una distanza oriTzontaler di O,3iO m da uno spazio di rifugio

(5.2.5.7.1);una oosizione facilmentepersonale di isPezione o

b) un dispositivo'di arresto conforme al punto 5'12'1'11, in

accessibile e a non più di 1 m dal $unto di ingresso per il

manutenzione.

Questo disporsitivo può essere quellb disposito presso il dispositivo di comando per la

manovra di tspezione, se esso è a rùon più rJi 1 m dal punto di accesso;

c) una presa di ,lorrente conforme al punto 5j0'7 '2'

5,4,9

5.4.9.1

^ 492

Aerazione

Le cabine devono esserebasse.

munite di aPelrture di aerazione nelle loro parti più alte er più

La superficie effettiva delle aperture di adrazione ubicate nella parte alta della cabina deve

essere almeno uguale all'17o della superficie utile della cabina e lo stesso siapplica alle

aperture situate in basso'

Le fessure intorno alle porte della cabiria possono essere prese in considerazione per il

calcolo dell'area clei foii di aerazione cgn un massimo del 50% della superficie effettiva

richiesta.

Le aperture di aerazione devono esserq costruite e posizionate in modo tale che non sia

possibile fare pasisare attraverso le parleti della cabina, dall'interno verso l'esterno, una

barra rigida e diritta deldiametro di 10 rhm'

5.4.9.3

5,4,10

5.4.10,1

5.4.10.2

5.4.10.3

5,4.10.4

llluminazione

La cabina deve iavere un impianto elqttrico permanente di illuminazione che assicuri

un'intensità di illuminazione dialmeno 'f O0lux sui comandi e a 1 m sopra il pavimento in

ogni punto distante non meno di 100 mln da ogni parete'

La configurazione della cabina può essere tale ohe il conimano, il sedile ripiegabile, ecc., p0ss0n0 generare

un'ombra che Può essere ignorata.

Durante la lettura dei lux lo strumenio di misura dell'illuminazione dovrebbe essere

orientato verso let sorgente luminosa più forte'

LeIampadedevcrnoesserea|menoduecollegateinpara||e|o.

Nota ln questo contesto per lampada si intende la sdrgente individuale di luce es' bulbo, tubo fluorescente, ecc'

La cabina deve ossere illuminata permanentemente tranne quando l'ascensore è fermo

al piano e le Porle sono chiuse.

Devono essere clisponibili illuminazioni di emergenza con un alimentatore di emergenza a

ricarica automati()a capace di assicurare u r'intensità di illuminazione di almeno 5lux per'l h:

a) a ogni disprrsitivo di allarme nella cabina e sul tetto della cabina;

b) nel centro <lella cabina 1 m sopra il pavimento;

c) nel centro <lel tetto della cabina, '! m sopra il pavimento'

Questa illuminazione deve intervenife automaticamente in caso di mancanza della

sorgente dell'illuminazione normale.

UNI EN 81-20:2014

Page 75: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN.|.o.N.UN|oNE|TAL|ANAoRGANISMINoT|FlcAT|EABIL|TATiUNlstore -2015-361425

5,4,11

5,4.11.1

3,+.1LZ

5.4.11.3

5.5

5,5.1

5.5.1.1

5.5.1.2

5.5.1.3

c.c, t.+

5,5.2

5.5.2.1

5.5.2.2

Contrappeso e massa di bilanciamenlo

Generalità

l_uso di una nrassa di bilanciamentq è definito nel punto 5.9.2.1.1.

Se il contrappr?so o la massa di bilanoiamenlo è costituito da blocchi, devono essere prese

le misure necessarle per evitare il foro spostamento. A tale scopo essi devontl essere

montati in un telaio e assicurati all'interno del telaio'

Le pulegge e/o i pignoni sui contrafpesi o sulle masse di bilanciamento devono essere

muniti déi dispositivi di protezione d! cui al punto 5'5'7'

Mezzi di sospensione , mezzi di compensaz:ione e relativi mezzi di protezione

Mezzi di sosPransione

Le cabine, i contrappesi o le mass{ di bilarrr:iamento devono essere sostenuti con funi di

acciaio o con catene di acciaio a màglie parallele (tipo Galle) o a rulli'

Pulegge di ifrizione, Pulegge'funi/catene

Le funi devorto corrispondere ai requisiti seguenti:

a) il diametro nominale de||e funi deve essere non minore di 8 mm;

b) la class,e di resistenza deifili e le altre caratteristiche (composizione, allungamento'

ovalizzetzione, elasticità, prqve, ecc.) devono essere come specificato nella

EN 12385-5.

ll numero minimo difuni o di catene deve essere oue'

Per gli ascelnsori idraulici ciò deve essere un minimo di due per ciascun gruppo

cilindro-pistone di ascensori ad azione indiretta e due per il collegamento tra cabrina e ogni

massa di bilanciamento.

Nel caso di sos,pensione a taglia, il numeril da prendere in considerazione è quello delle funi o c;atene e non

dei tratti portanti.

Le funi o le catene devono essere indipendenti'

tamburi e rapporto col diametro delle funi, attacchi delle

ll rapporto tra il diametro primitivo delle pulegge di frizione, delle pulegge o del tamburo e

il diametro nominale delle funi di sospensione deve essere almeno 40, qualunque sia il

numero dei trefoli o delle funi di sóspensione'

ll coefficiente di sicurezza delle funi di sospensione deve essere non minore di:

a) 12, nel caso di argani a frizigne con tre o più funi;

b) 16, nel caso di argani a frizione con <lue funi portanti;

c) 12, nel caso di argani a tamburo e ascensori idraulici con funi;

d) 10 nel caso di catene.

lnoltre il coefficiente di sicurezza delle furri di sospensione per gli as_censori a frizione non

deve esserra inferiore a quello calbolato secondo la norma EN 81 -50:2014, punto 5' 12'

ll coefficiente di sicurezza è il rapporto tra il carico di rottura minimo, in newton' di una fune

e la tensione massima, in newton, nella stessa fune quando la cabina con carico uguale

alla portata, si trova alla fermata più bassa'

Per gli ascensori ad argano aggalnciato e gli asce iciente rli sicurezza

delle funi o delle catené della massa di brilanciam lcolato come sopra

in relazione allaforzadella fune/oatena clovuta al bilanciiamento'

UNI EN 81-2012014

Page 76: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN.|.o.N.UN|oNE|TAL|ANAoRGANISMINoT|FlcAT|EABII|TATIUNlstore -2015-361425

5,5.2.3.1

5.5.2.3.2

5.5.2.4

5.5,3

5,5.4

5.5.4.1

c.c,+.+

5.5,5

5.5,5.1.1

ll collegamento trafune e attacco, secondo il punto 5.5.i1.3.1, deve avere resistenza non

minore dell'8O% del carico di rottura miniino della fune'

Le estremità delle liuni devono essere fisSate allet cabina, al contrappeso o alla massa di

bilanciamento ed ai punti fissi delle funi rinviate mediante auto-serraggio (per esempio

secondo EN 1341 1-b oppure EN 1341 1-7), capicorda a cuneo (per esempio secondo

EN 1341 1 -3) oppure manicotto (per esenppio sec;ondo EN 1341 1-8) pressato'

Nota Si può assumere che le estremità delle funisecpndo la t1N 13411 parti3, 6,7 e 8 raggiungono almeno

l'80% del carico di rottura minimo della fune.

ll fissaggio delle funi sui tamburi deve esgere eserguito mediante un sistema di bloccaggio

con cunei o mediante almeno due staffe difissaggio'

Le estremità di ogrri catena devono esserg fissater alla calcina, al contrappeso o alla massa

di bilanciamento-eO ai punti fissi delle caltene rinviate. La resistenza del collegamento tra

catene e attacco non deve essere minpre dell'i3o% dr-'l carico di rottura minimo clella

catena.

Aderenza delle funi

Nella EN B1-50:2014, punto 5.11, sono riportate ie considerazioni per il calcolo,

Iaderenza delle ftrni deve essere tale dà soddisfare le tre condizioni seguenti:

a) la cabina deue essere mantenuta al livello del piano senza scorrimento delle funi

quando essa è caricata lino al125o/. della portata secondo il punto 5'4,2'1 o 5'4.2'2;

b) deve essere asslcurato che ogni frenata di emergenza provochi la riduzione di

velocità dellet cabina, sia vuota sià caricata con la portata, ad un valore che non

superi quello di calcolo degli ammorlizzal;,ori, compresi gli ammortizzatori a corsa

ridotta;

c) la cabina vuota o il contrappeso non devono potere essere spostati verso I'alto a una

posizione pericolosa quando il conltrappeso o la cabina son bloccati sia;

1) se le funi slittano sulla puleggiE di f rizione, o

2) se la ma.cchina è arrestata da un disprositivo elettrico di sicurezza conforme al

Punto 5.11.2.

Nota Un certo sollevamento della cabina o del conira$peso è accettabile a condizione che non vi sia alcun rischio

di schiacciamenio allr: estremiià della corsa o di c iduta della cabina o del contrappeso che provochino forze

di impatto sui mezzi tli sospensione e un'eccesdiva decelerazione della cabina'

Awolgimento delle funi per gli ascensori ad argano agganciato

ll tamburo, che può essere utilizzato nelle condizioni previste al punto 5'9.2'1'1 b) deve

essere con scanalature elicoidali e le gple devono essere adatte alle funi utilizzate.

euando la cabiner appoggia sui suoi ammortizzatoritotalmente compressi, almeno un giro

e mezzo di fune rjeve rimanere nelle gole del tamburo'

Un solo strato di funi deve essere avvolto sul tamburo'

l-inclinazione delle funi rispetto alle gole deve essere non maggiore di 4"'

Ripartizione del carico tra le funi o le catene

Un dispositivo automatico che renda rlguale lel tensioni delle funi o delle catene portanti

deve essere previsto almeno ad una delle loro estremità'

Nel caso di catene mosse da pignoni, le estrerlità fissate alla cabina e quelle fissate alla

massa di bilancirrmento devono esserq munite ditali dispositivi di equalizzazione.

UNI EN 81-20:2014@ UNI Pagina 68

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UN.|'o.N.UN|oNE|TALIANAoRGANISMIN|oT|FlcAT|EABILITAT|UNlstore -2015-361425

c.c.c. r.z

5.5.5.2

5.5.5.4

5,5,6

c.c.o. I

5.5,6.2

Per le catene, In caso di più pignoni di rinvio montati sullo stesso albero, i pignoni devono

potere ruotaret indipendentemente.

Se per uguagliare la tensione sono usette delle molle, queste devono lavorare a

compresslon€).

La protezione in caso di allungamento anorffìale,

deve essere Prevista come segue:

a) nel caso di sospensione della qabina con due funi o catene un dispositivo elettrico di

sicurezza conforme al punto 5.11.2, deve provocare l'arresto del macchinario in

caso di allungamento relativo anormale di unet fune o catena;

b) per gli ascensori ad argano agganciato e gli ascensori idraulici, se esiste il rischio di' alleÀtanrento della fune (o pella cettena), un dispositivo elettrico di sicurezza

conforme al punto 5.11,2, dpve provocare l'arresto del macchinario quando si

verifica I'allentamento.

Dopo I'arrestrr il funzionamento normale derve essere impedito'

Per gli asceltsori con due o più gruppi cilindro-pistone questo requisito deve essere

soddisfatto pr-'r ciascun gruppo di sgspensione.

I dispositivi di regolazione della funghezza delle funi o delle catene devono essere

realizzali in nnodo che non possano allentarsi da soli dopo la regolazione.

allentamento della fune o della catena

Mezzi di compensazione

Si deve prevedere una compensazibne per il peso <lelle funi di sospensione per assicurare

adeguaia aderenza o potenza al fnotore cli sollevamento, in accordo con le condizioni

seguenti:

a) per velocità nominali non maEgiori di 3,0 m/s si possono usare mezzi conte catene,

funi o cinghie;

b) per verlocità nominali maggiori di 3,0 m/s si devono prevedere funi di

comPettsazione;

c) per ascensori con velocità ndminali maggiori di 3,5 m/s vi deve essere, in aggiunta,

un dispositivo antirimbalzo.

l_intervento del dispositivo antirimbalzo deve comandare I'arresto della macchina

mediante un dispositivo elettrÌico di sicurezza conforme al punto 5'11'2;

d) per velocità nominali maggiori di 1,75 mls, i mezzi di compensazione senza' iensiorramento devono essere guidati nella vicinanze dell'ansa.

se sono usate funi di compensazibne si deve apprlicare quanto segue:

a) le funi di compensazione devono esf;ere come specificato nella EN 12385-5;

b) si devono usare pulegge ditensionamento;

c) il rapporto tra il diametro primitivo delle pulegge di tensionamento e il diametro' nominale delle funi di compdnsazione c eve essere almeno 30;

d) le pulegge ditensionamento devono essere protette secondo il punto 5.5'7;

e) la tensione deve essere proqurata dirlla gravità;

f) la tens,ione deve essere conirollata cla un dispositivo elettrico di sicurezza secondo il

ounto 5.11.2.

I mezzi di compensazione, per esempio funi, catene, cinghie e le loro estremità, devono

essere in grado di sopportare, Gon un r:oefficiente di sicurezza di 5, qualunque forza

statica alla quale i mezzi sono sottoposti.

Si deve includere il massimo peso sospeso dei mezzi di compensazione con la cabina o

il contrapperso al massimo deila loro corsa e una, metà del peso totale dell'assieme della

puleggia di tensionamento, se usata.

UNI EN 81-20:2014

c.c,o.o

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uN.r.o.N. uNloNE ITALIANA ORGANISMI floTlFlcATl E ABILITAT1

UNlstore - 20'1 5 - 361425

5,5.7 Protezione delle pulegge di frizione, delle pulegge e dei pignoni

per le pulegge di frizione, le pulegge d i pignoni, i linritatori di velocità, le pulegge di

tensionamento si devono adottare, in conformità al prospetto 10, le precauzioni

necessarie per evilfare:

a) gli infortuni;

b) lo scarrucolamento delle funi o cptene

allentamento;

dalle pulegge o dai pignoni, in caso di

c) l'introduzione dicorpiestraneitra lé funi/catene e le pulegge/pignoni.

prospero 10 Protezione per pulegge di irizione, pulegge e pignoni

figura 18 Esempio di protezione all'imbocco

Legenda

A Puleggia

B Fune, cinghia

C Protezione irll'imbocco

Posizione delle pulegge di frizione, delle pulegge e dei pignoni Rischi di cui al punto 5.5.7.1

0

CabinaSul tetto X X X

Sotto il pavimento X

Sul contrappeso/massa di bilanciamento X

Nel locale del macchinario e delle pulegge di rinvio X x1

Nel vano di corsa

TestataSopra Ia cabina X X

A fianco Ia cabina X

Tra fossa e testata X. 1)

Fossa X X X

Gruppo cilindro pistone

Che si estende verso l'alto x2) X

Che si estende verso il bat X x1)

Con sincronizzazione mecCanica X X

x Sidevetenere contodelrischio..1)

Richiesto solo per funi/calene che impegnano la pulj:ggia di trazione o la puleggia/pignone orizzontalmente 0 con un

angolo massimo di f)0" rispetto all'orizzontale.

2) La protezione deve essere costituita come minino {a protezioni agli imbocchi prevenendo accesso accidentale alle aree

dove le funi/catene ontrano o lasciano le pulegge di frizione, le pulegge o i pignoni (vedere figura 18).

UNI EN 81-20:2014@ UNI Pagina 70

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UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NIOTIFICATI E ABILITATI

UNlstore-2015-361425

5.5.7.2 I dispositivi impiegatidevono esserd realizzati in modo che le parti rotantisiano visibilie

che I Oispositivi stessi non impediscano il controllo e la manutenzione. Se essi non sono

ciechi, le aperture devono rispondefe alla EN lso 13857:2008, prospetto 4.

La rimozione iCelle protezioni deve qssere necessaria solo nei casi seguenti:

a) sostituzione di una fune/catenA;

b) sostituzir:ne di una puleggia/pignone;

c) ritornitura delle gole.

I dispositivi per prevenire l'uscita delle funi clalle gole delle pulegge devono includere un

disoositivo di ritenuta posto nelle vjcinanzer dei punti dove le funi entrano e larsciano le

pulegge e alrneno un dispositivo cfi ritenuta interrnedio se un angolo di avvolgimento

."géiot" di 60' si trova sotto l'asse orizzontale della puleggia e l'angolo totale di

5,5.8

f.rsr" 1, Esempi di disprrsizioni dei dispositivi di ritenuta rdelle funii

Pulegge ditnlzione, pulegge e pignoni nel vano di corsa

Le pulegge clitrazione, le pulegge e i pignoni possono essere installati nel vano di corsa

al disopia derl livello della fermata più bassa secondo le condizioni seguenti:

a) vi devo,no essere dispositivi di riterruta per prevenire che le pulegge/pignoni di

deviazir:ne cadano nel caso di un guasto meccanico. Questi dispositivi devono

essere in grado di sopportare il peso <Jelle pulegge/pignoni e i carichi sospesi;

b) se le pulegge di trazione, le pulegge/i pignoni sono installati nella proiezione

verticale della cabina, gli spazi liberi nella testata devono essere conformi al

punto 5i.2.5.7,

precauzioni contro la caduta libeia, la vellocità eccessiva, i movimenti non comandati

della cabina e I'abbassamento ledto della cabina

avvolgimento è maggiore di 120' (vgdere figura '19).

Disposizioni generali

Si devono prevedere dispositivi, o combinazioni di dispositivi, e la loro attivazione per

imoedire allir cabina:

a) la caduta libera;

b) la velor:ità eccessiva, sia in discesa, sia in salita e in discesa nel caso di ascensori a

frizionc':

c) i movirnenti non comandati Qon le porte aperte;

d) l,abbassamento lento dal livqllo di una fermata nel caso di ascensori idraulici.

per gli ascensori a frizione e ad argano agganciato si devono prevedere i mezzi di

protezione secondo il prospetto 111.

5,6

5.6.1

UNI EN 81-20:21014

5.6.1.2

Page 80: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

UN.|.o.N.UN|oNE|TALIANAoRGANISMINoT|F|cAT|EAB|L|TATIUNlstore -2015 -361425

pfospetro 11 Mezzi di protezione perr gli ascensori a frizione e ad argano agganciato

Situazione oeticolosa Mezzi di protezione Modi di intervento

Caduta libera ed eccessirra velocità in

discesa della cabina

Paracadule

(5.6.2.1)

Limitatore di velocità

(5.6.2.2.1)

Caduta libero del contrappeso o della

massa di bilanciamento nel caso del

ounto 5.2.5.4

Paracadu LU L,imitatore di velocità (5.6.2.2,1) oppure

per velocità nominali non maggiori di 1 rn/s

- intervento per rottura dei mezzi di

sospensione (5.6.2.2.2), oPPure

- azionamento da fune di sicurezza

(5.6.2,2.3)

Velocità eccessiva in dire'zione salita

(solo ascensori a frizioner)

Disposititf i di protezione

contro l'Nccesso di velocità

della cabina in salita (5.6.6)

Incluso nel punto 5.6.6

Movimenti non comandati della cabina con

p0ne aperle

Protezioîe contro i

movimeriti non comandati

della calina con porte

aperte ({.6.7)

Incluso nel punto 5.6.7

C.O. 1.., per gli ascensori i<lraulici, si devono preriedere dispositivi, o combinazioni di dispositivi, e

la loio attivazione in accordo con il prospetto 12. Inoltre si deve prevedere protezione

contro i movimenti non comandati secondo il punto 5'6'7'

UNI EN 81-20:2014

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uN.t.o.N. uNloNE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITATI

UNlstore -2015-361425

prosp.tto 1, Mezzi di protezione per gli ascensori idtaulici

Precauzioni contro l'abbassamento lento oltre al rilivellamento (5,12.4)

Tipi di

ascensori

Scelta delle combinazioni alternative possibili Intervenlo del

pqracadute (5.6.2.1 ) nel

movimento di discesa

dblla cabina (5.6,2.2.4)

Dispositivo a tacchetti

(5.6.5)

Sistema elettrico

antideriva (5.1 2.1.1 0)

.2ooo

,G

ooo@o

=(úÈoG

=

G

YC

=.NfCÚ

o_

Ascensori

ad azione

diretta

Paracadute

(5.6.2,1),

azionato dal limitatore di velocità

(5.6.2.2.1)

X X X

Valvola di blocco

(5.6.3)X X

Valvola limitatrice di flusso

(5.6.4)X

Ascensori

a0 aztone

indiretta

Patacadule

(5,6.2.1),

azionato dal limitatore di velocità

(5 6.2.2.1)

X X

Valvola di blocco

\c.o.,r)più praracadute

(It.6.2.1)

azionato per rotlura della sospensione

(5.6.2.2.2)

o da fune di sicurezza (5.6.2.2.3)

Valvola limìtatrice di flusso (5.6.4)

più paracadute

(5.6.2.1)

azionato per rottura della sospensione

(5.6.2.2.2)

o da fune di siicurezza (5.6.2.2.3)

Y X

5,6.2

5.6.2.1

c.o.z. t. I

5.6,2.1.1.1

Paracadute e suoi mezzi di azionaftento

Paracadute

Disposizioni generali

ll paracadute deve essere in gra<fo di intervenire rrel senso della discesa e deve essere

capace di arrestare una cabina cQn carico eguale alla portata nominale o un contrappeso

o una masÍ)a di bilanciamento allh velocità di intervento del limitatore di veloc;ità, oppure

a seguito di rottura dei dispositivi di sospensione, bloccando sulle guide e mantenendo in

posizione la cabina, il contrappeso o la rnassa di bilanciamento.

Un paracadute che ha la funzione addizionale di operare in direzione della salita può

essere impiegato secondo il puntic 5.6.6.

ll paracadute è considerato un componente di sicurezza e come tale deve essere

verrficato in conformità ai requisiti della EN 81-50:21014, punto 5.3.

Sui paraca,Cute deve essere applicata una targa che indica:

a) il nome del costruttore del paracadute;

b) il numero del certificato di esame ditipo;

c) iltipo del paracadute;

d) se regolabile il paracadute deve ess;ere marcato con l'intervallo di portata permesso

o coir il parametro di regplazione se la relazione con l'intervallo di portata è

soecif icata nel manuale di istruzioni.

c,o.z. l.l,z

F^^l a ^C.O.Z. l. l..J

UNI EN 81-20r2014

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UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITATI

UNlstore - 2015 - 361425

5.6.2.1.2

5.6.2.1.2.1

5.6.2.1.2.2

5.6.2.1.2.3

5.6.2.1,3

5.6.2.1,4

5.6.2.'1.4.1

5.6.2.1.4.2

C.O.Z. l,+..t

5.6.2.1,5

3.O.2. LO

J.O,Z. l.O. I

5.6.2.1.6.2

5.6.2.1.6.3

Condizioni di impiego dei diversitipi di paracadute

Paracadute della cabina:

a) deve esserer ditipo progressivo; oppure

b) può essere di tipo a presa istantanea se la velocità nominale dell'ascensore non

supera 0,63i m/s.

per gli ascensori idraulici i paracadute a presa istantanea diversi da quelli a rulli che non

sono azionatida un limitatore divelocità devono essere uiilizzali soltanto se la velocità di

intervento della valvola di blocco o la niassima velocità permessa dalla valvola limitatrice

di flusso (o dalla valvola limitatrice di fltrsso in una direzircne) è non maggiore di 0,80 m/s'

Se la cabina o il contrappeso o la massa di bilancramento sono prowisti di più paracadute,

questi devono es;sere tutti a presa progressiva.

ll paracadute d,el contrappeso o della massa diprogressivo se la velocità nomina le è maggiore di

bilanciamento deve essere di

1 m/s, altrimenti il paracadutetipopuò

essere di tipo a presa istantanea.

Decelerazione

Per i paracadute a presa progressiva, la decelerazic,ne media in caso di caduta libera

della cabina con carico in cabina eguqle alla portata o rJel contrappeso o della massa di

bilanciamento, deve essere compresa fra0,2 9n e'1 9n.

Sblocco

Lo sblocco e il ritorno automatico in posizione di funzionamento del paracadute della

cabina o del contrappeso o della mas$a di bilanciamento deve potersi effettuare soltanto

spostando la cabina o il contrappeso <i la mas$a di bilartciamento verso l'alto.

Lo sblocco del paracadute deve essQre possibile a tutte le condizioni di carico fino alla

portata nominalr-':

a) con i mezzi definiti per le operazioni di ernergenza (5.9.2.3 o 5.9'3.9); oppure

b) in applicazione di procedure disponibili in loco (7.2t'2).

Dooo lo sblocco del paracadute deve essere richiersto I'intervento di una persona

competente per rimettere l'ascensore in servizio'

l-attivazione dell'interruttore principale non è Qi per sé sufficiente per permettere che I'ascensore sia rimesso

In servtzl0.

Controllo elettricc,

euando il parac,adute della cabina intérviene, un dispositivo elettrico di sicurezza montato

sulla cabina e conforme al punto 5.1 112, deve provocare I'arresto del macchinario prima o

al momento dell'intervento.

Condizioni di real izzazione

Non devono esisere utilizzati le ganasce o g;li elementi di presa del paracadute come

pattini di guida.

Se il paracadute è registrabile, la regglazione definitiva deve essere sigillata in modo tale

da impedire unia nuova registrazione penza rompere il sigillo.

Un intervento accidentale del paraoadute rleve essere impedito il più

esempio con sufficiente gioco verso le guide per permettere movimentipattini di guida

possibile, perorizzontali dei

UNI EN 81-20:2014

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uN.t.o.N. uNloNE ITALIANA ORGANISVII NOTIFICATI E ABILITATIUNlstore -2015-361425

5.6,2.1.6.4

5.6.2.1.6.5

5.6.2.2

5.6.2.2.1

5.6.2.2.1.1

5.6.2.2.1.2

5.6.2.2.1.3

ll comando dei paracadute mediante dispositivi elettrici, idraulici o pneumatici non deveessere utili;:zato.

Quando un paracadute è azionatg sia dalla rottura, dei mezzi di sospensione sia da unafune di sic:urezza, si deve assfmere r:he il paracadute è azionato a una velocitàcorrispondente alla velocità di un limitatore di veloc;ità appropriato.

Mezzi di azionamento del paracadute

Azionamento mediante limitatore di velocità

Disposizioni generali

Si deve socldisfare quanto segue:

a) l'intervento del limitatore di velocitii che aziona il paracadute deve avvenire norlprima che la velocità della cabina raggiungar t 115% della velocità nominale e prima

che essa raggiunga:

1) 0,rB m/s per i paracadutq a presa istantanu'a diversi da quelli a rulli, oppure

2) 1 m/s per i paracadute a presa istantanea deltipo a rulli, oppure

3) 1,50 m/s per iparacadùte a prerr;a progressiva usati pervelocità nominale non

maggiore di 1,0 m/s, oppure

4) 1,2sxu*0',?5 espreFso in metri ill secondo, per paracadute a presétv progrpssiva prer velocità nominali maggiori di 1,0 m/s.

Per gli ascensori la cui velocità nominale è maggiore di 1 m/s, si raccomanda di scegliereuna velocità di intervento più vicina possibile al valore richiesto nel punto 4).

Per ascensori con velocità nominale bassa si raccomanda di scegliere una velocità di

intervento più vicina possibile al limite inleriore indicato in a).

b) i limitittori di velocità che ggneranc>laforza di intervento nella fune solo a mezzodell'aderenza devono avere gole che:

- si,ano state sottoposte a un processo addizionale di tempra, oppure

- avere un intaglio conforme in accordo alla EN 81-50:2014, punto 5.11.2.2.1;

c) sul lirnitatore di velocità deye essere indicato il senso di rotazione corrispondentealla presa del paracadute;

d) la lor:za di trazione provocata dal limitatore di velocità, all'atto del suo intervento,

sulla fune del limitatore stesso deve essere almeno la maggiore dei due seguentivalori:

- il doppio della forza neqessaria per fare intervenire il paracadute, oppure

- 3t)0 N.

Tempo di risiposta

Per assicurare l'intervento del limitatore di velocità prima che si possa raggiungere unavelocità perricolosa (vedere EN 81-50:2014, putttrl 5.3.2.3.1), la distanza massima tra i

punti di inltervento sul limitatore di velocità non cleve superare 250 mm in relazione al

movimento della fune del limitatore.

Fune del lintitatore di velocità

La fune di un limitatore di velocità deve soddisfare le condizioni seguenti:

a) il limitatore di velocità deve esserer mosso da una fune metallica come specificatonella EN 12385-5;

b) il carico di rottura minimo dplla fune deve essere almeno 8 volte superiore allatorzadi trazione che si genera pella fune stessa all'atto dell'intervento del limitatore di

velocità, considerando un qoefficiente di arlerrenza Fmax pari a 0,2, per i limitatori di

velocità ad aderenza:

c) il rapporto tra il diametro primitivo delle pulegge per il limitatore di velocità ed il

diam,etro nominale della furne deve essere non minore di 30;

ul UNI EN 81-2C,:2014 @ UNI Pagina 75

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uN.t.o.N. uNloNE ITALIANA ORGANISNII NOTIFICATI E ABILITAT!UNlstore -2015-361425

5.6.2.2.1.4

5.6.2.2.1.5

5.6.2.2.1.6

d) la fune deve essere tesa medialnte una puleggia con un peso tenditore. Questapuleggia (o il suo peso tenditore) deve e$riere guidata.

ll limitatore di velocità può essere una parte del clispositivo tenditore a condizioneche i suoi valori di intervento non siano alterati dal movimento del dispositivotenditore;

e) durante la presa del paracadutel non si deve avere la rottura della fune o del suoattacco, anche in caso di uno spqzio difrenatura sulle guide maggiore del normale;

f) la fune del limitatore di velocità dbve essere facilmente staccabile dal paracadute.

Accessibilità

ll limitatore di ve,locità deve soddisfare le condizioni seguenti:

a) il limitatore di velocità deve essgre accerssibile r-. raggiungibile per le operazioni diispezione e manutenzione:

b) se esso è installato nel vano di corsa, deve essere accessibile e raggiungibiledall'esterno del vano stesso:

c) non è ner:essario rispettare il requisito precedente se sono rispettate le trecondizioni seguenti:

1) l'intervento del limitatore di vplocita in conforrnità al punto 5.6.2.2.1.5 avviene amezzo di comandi a distanza, con l'esclusionel di quelli senza cavi, dall'esternodel vano, purché non sia possibile un azionamento involontario e purché ildispositivo di azionamento siir non aocessibile alle persone non autorizzate, e

2) il limitatore di velocità è accdssibile, prer l'ispe:zione e la manutenzione, dal tettodella cirbina o dalla fossa del vano. €r

3) il limitatore di velocità, dopo il suo intervento, ritorna automaticamente inposizic,ne normale quando ld cabina, il contriaprpeso o la massa di bilanciamentoè moss;a nella direzione di salita.

Tuttaviia, le parti elettriche possono tornare in posizione normale a mezzo di uncomando a distanza dall'esterno dr:l vano di corsa, tale comando non deveinfluenzare il funzionamento normale del limitatore di velocità.

Possibilità di intervento del limitatore divelocità

Durante l'ispezione o durante le prove deve essere possibile provocare la presa delparacadute ad una velocità minore diquella indicata al punto 5.6.2.2.1.1 a), provocandol'intervento del limitatore in una maniera sicura.

Se il limitatore di velocità è regolabilb, la regolazione definitiva deve essere sigillata in

modo tale da inrpedire una nuova registrazione senza rompere il sigillo.

Controllo elettrico

Si deve rispettare quanto segue:

a) il limitatore di velocità o un altrq organo deve cornandare, mediante un dispositivoelettrico di sicurezza conforme al punto 5.11.2,l'arresto del macchinario prima chela velocità della cabina raggiungg, in salita o in discesa, la velocità di intervento del

limitatore.

Tuttavia, per velocità nominali che non siano rralggiori di 1 m/s, questo dispositivopuò agire al più tardi quando si raggiurrge la velocità di intervento del limitatore divelocità;

b) se dopo lo sblocco del paracadute (veclere punto 5.6.2.1.4) il limitatore di velocitànon ritorna automaticamente in posizione di funzionamento, un dispositivo erlettricodi sicurez:za conforme al pupto 5.11.2 deve impedire la messa in marciadell'ascensore finché il limitatorq non è nella posizione normale. Questo dispositivodeve, tutta,via, essere escluso nel caso previsto al punto 5.12.1.6.1 d) 2);

c) la rottura o l'allentamento ecCessivo della fune del limitatore di velocità deveprovocare l'arresto del macchi4ario merdiante un dispositivo elettrico di sicurezzaconforme al ounto 5.11.2.

r* UNI EN 81-20:2014 O UNI Pagina 76

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uN.r.o.N. uNloNE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABlLlT Ti

UNlstore -2015-361425

5.6.2.2.1.7

5.6.2.2.1.8

5.6.2.2.2

5.O.2.2.ó

ll limitatore di velocità è considerato un componente di sicurezza e deve essere verificato

in conformitri airequisitidella EN 8'l-50:2014, punto 5.4.

Sui limitatori di velocità deve essefe applicata una targa che indica:

a) il nomel del costruttore del linlritatore di velocità;

b) il numero del certificato di esame ditipo;

c) iltipo del limitatore;

d) l'effettiva velocità di intervento per la quale èr regolato'

Intervento crer rottura dei mezzi di sospenrsione

euando il p,aracadute è azionato per rottura deinezzi di sospensione si applica quanto

segue:

a) laîorza di trazione provocata dal meccanisrno di attuazione deve essere almeno la

maggiore dei due valori segÚenti:

1) il cloppio della forza necqssaria lrer fare intervenire il paracadute, oppure

2\ 300 N;

b) se si impiegano molle per l'{zionamento del paracadute esse devono essere ditipoguidato e a comPressione;

c) per ula prova del paracadlte e dei suoi meccanismi di attuazione deve essere

possiklile I'esecuzione senz! la ner:essità di entrare nel vano di corsa durante la

prova.

A tal fine si devono prevedere mezzi tali che sia possibile mentre la cabina sta

scendendo (in funzionamenito normale) attivare il paracadute, mediante una perdita

di tenrsione nella fune di soSpensione.

Se i rnezzi previsti sono m$ccanici la forza richiesta per operare non deve essere

maggiore di 400 N.

Dopo tali prove si deve cpntrollare che non sia verificata alcuna distorsione o

deterioramento che potreble impedire l'uso dell'ascensore'

Nota E, accettabile che i mezzi siano depositati nel vano di corsa e spostati all'esterno quando è eseguita una

prova.

Azionamenlo mediante fune di sicurbzza

euando il paracadute è azionatq mediante fune di sicurezza si applica quanto segue:

a) la forza di trazione provqcata dalla fune di sicurezza deve essere almeno la

maggiore dei due valori seguenti:

1) il doppio della forza neQessaria per fare intervenire il paracadute, oppure

2) 3oo N;

b) la fune di sicurezza deve essere conforme at punto 5'6'2'2'1'3;

c) la fune deve essere tesa per gravità o da molle che non alterano la funzione di

sicurezza in caso di rottura;

d) durarrte l'azionamento del [aracadute, lafune di sicurezza e isuoi attacchidevono

rimarrere intatti, anche in càso di una distan:za difrenatura maggiore del normale;

e) la rottura o l'allentamento della fune di sicurezza deve provocare l'arresto della

macohin a per mezzo di un dispositivo elettrir:o di sicurezza (5.1 1 .2);

f) le pulegge impiegate per trascinare la funr: di sicurezza devono essere montate' inOipenóéntemenie da ogrJi assierne di albero o puleggia che trascinano le funi di

sosPensione o le catene;

g) si devono prevedere dispopitivi di protezionet secondo il punto 5.5.7.1.

UNI EN 81-20:2014O UNI PaginaTT

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uN.l.o.N. uNloNE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITATI

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3.O.é,2.+

5.6.2.2.4.1

Azionamento per il movimento in discesa dblla cabina

Azionamento mediante f une

fazionamento del paracadute mediante una fune deve essere realizzalo secondo le

condizioni seguenti:

a) dopo una fermata normale, una fune clre soddisfa il punto 5.6.2.2.1.3 fissata al' paiacadute deve essere bloccata da una forza corne definita nel punto 5.6'2.2'3 a)

(per esempio, la fune del limitatorp divelocità);

b) il dispositivc di bloccaggio della fune de've essere sbloccato durante il movimento

normale della cabina;

c) il meccanismo di bloccaggio dblla fune deve essere azionato da molla(e) in

compressic,ne guidata(e) e/o dallq gravitèt;

d) le operazioni di salvataggio devorjro essere possibili in qualunque circostanza;

e) un dispositivo elettrico secondo il punto 5.1'l.12, associato al meccanismo di' bloccaggio della fune deve prgvocare I'arresto della macchina al piùt tardi al

momeÀt-o dlel bloccaggio della fune, e deve imperJit'e qualunque ulteriore movimento

normale in discesa della cabina;

f) si devono prendere precauziorjri per evitare un azionamento involontario del

paracaduter mediante la fune in qaso di ,Cisconnes;sione dell'alimentazione elettrica

durante un movimento di discesa della cabina;

il progetto del sistema della fune e del meccanismo di bloccaggio della fune deve

essere taler che non sia possibile alcun danno durante I'intervento del paracarCute;

il progetto del sistema della fune e del meccanisrno di bloccaggio della fune deve

essere taler che non sia possibile alcun danno per un movimento della cabina verso

l'alto.

Azionamento mediante una leva

Lazionamento del paracadute mediante uniì leva deve essere realizzato secondo le

condizioni seguenti:

s)

h)

qA))l)

a) dopo l'arrt,'sto normale della cdbina,estesa fino a una Posizione tale daposizionat ad ogni fermata;

b) la leva dev,e essere ritratta durante ilfunzionamento normale della cabina;

c) il movimento della leva verso la posizione estesa ,Ceve essere effettuato da molla(e)

in comprerssione guidata(e) e/o dalla gravità;

d) le operazipni di salvataggio devono essere possibrili in qualunque circostanza;

e) si devono prendere precauzioni per evitare un azionamento involontario del

oaracadute mediante la leva in caso di rlisconnessione dell'alimentazione elettrica

durante un movimento di discesà della ciabina;

f) il progetto della leva e del sistema degli arresti deve essere tale che non sia p,cssibile

alcun danno:

1) durante l'azionamento del paracadute anche in caso di distanze di frenatura

maggiori,

2) per un movimento della cabina verso l'alto;

un dispositivo elettrico deve preVenire ogni movirnento normale della cabina quando

la leva di intervento non è nella sua posizione estesa dopo un arresto normale e le

oorte dellit cabina devono essei chiuse e l'ascenrsore deve essere tolto dal servizio;

un disposiitivo elettrico di sicurezza, conforme al punto 5'11.2, deve impedire ogni

movimenlo normale in discesa della cabina quando la leva di azionamentrc non è

nella oosizione ritratta.

una leva fissata al paracadute deve esserepotersi appoggiare su arresti fissi, che sono

s)

h)

UNI EN 81-20:2014

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UNlstore -2015-361425

5,6,3

5.6.3.1

Valvola di blocco

La valvola cli blocco deve essere oapace di arrestare la cabina in discesa e di mantenerlaferma. La valvola di blocco deve jntervenire al più tardi quando la velocità raggiunge un

valore uguerle alla velocità nominale di discesa, V'6, auÍìerìtata di 0,30 m/s.

La valvola di blocco deve essere tale da assiourare una decelerazione media, a,

compresa lra0,2 gn e 1 gn.

Una decelerazione maggiore di 2f5 gn non deve permanere per più di 0,04 s.

La decelerezione media, a, può essere ricavata con la formula seguente:

Q^r,tx r2 = ------::::-- 6x A:<nxto

dove:

A è I'area, in

C.O.\t.Z

c.o.,J.ó

5.6.3.4

5.b.J.5

c.o.ó.o

c.o.ú. /

centimetri qúadrati, del gruppo cilindro-pistone ove si esercita lapres;sione;

n è il numero dei gruppi cilindro-pistone connessi in parallelo ad una sola valvola di

blocrco;

Qr"* è la portata massima, in lifri al mitruto;

r è il r:oefficiente ditaglia;

f d è il tempo di frenata, in sécondi;

i quali valori possono essere rilevati dal fascicolo tecnico e dal certificato di esame di tipo.

La valvola di blocco deve essere accesr;ibile per la sua regolazione e la sua ispezione

direttamente dal tetto della cabina o dalla fossa del vano di corsa.

La valvola di blocco deve esserel

a) parte integrante del cilindro; oppure

b) fissatrr direttamente e rigideimente crcn flan1le, oppure

c) posta vicino al cilindro e connessa ad esso peÍ mezzo ditubazionicorte rigide con

raccordi saldati, flangiati o fllettati, oppure

d) colleglata direttamente al cilindro per mezzo tji una filettatura.

La valvola di blocco deve essefe munita di una filettatura che termini con un risalto.

ll risalto derve oremere contro il Cilindro.

Non sono ammessi tra il cilindrO e la valvola rii blocco altri tipi di collegarnento, quali

elementi a compressione o colletti mandrinati

Sugli ascernsori che hanno più gruppi cilindro-pistone che funzionano in parallelo, può

essere ulilizzata una valvola di blocco comune. Altrimenti le valvole di blc,cco devono

essere interconnesse in modo che la loro chiusura sia simultanea, al fine di evitare che ilpavimento della cabina si inclini di più del 5% dalla sua posizione normale.

La valvola di blocco deve essere calcolata come il cilindro.

Se la velpcità di chiusura della valvolil di blocco è controllata da un dispositivo a

limitazioner di flusso, prima di detto dispositivo, il pir) vicino possibile, deve essere installato

un filtro.

Negli spa:zi del macchinario deve essere installato un dispositivo azionalcile a mano

dall'esterrro del vano di corsa chb permeltta di provocare il flusso necessario iall'intervento

della valvola di blocco senza sovraccaricare la r:abina. ll dispositivo deve essere protetto

da azionamenti accidentali. Essb non deve disattivare i dispositivi di sicurezza adiacenti

al gruppo cilindro-pistone.

t* uNt EN 81-20:2014@ UNI PaginaT9

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b.b.ó.ó

h|i:{q

s,6,4

c.o.+. I

\64/

c.o.+.\,

5.6.4.4

5.6.4.5

Ò.o,4.o

5.6.4.7

5,6.5

5,6,5.1

La valvola di blocco è considerata un cpmponente di sicurczza e deve essere verificata in

conformità ai recluisiti della EN 81-50:2014, punto 5.9.

Sulle valvole di trlocco deve essere applicata una targa r:he indica:

a) il nome del costruttore della valvQla di blo,cco;

b) il numero del certificato di esame ditipo;

c) la portata dli intervento per la quale è reg,elala.

Valvole limitatricii di flusso

Nel caso di una perdita importante nql sisterna idraulico una valvola limitatrice di flusso

deve impedire che la velocità della gabina in disceset con carico uguale alla portata

nominale superi la velocità nominale in discesa, v6, di più di 0'30 m/s.

La valvola limitatrice di flusso deve essere ac,cessibile ;rer la sua ispezione direttamente

dal tetto della cerbina o dalla fossa del vano di r:orsa.

La valvola limitatrice di flusso deve essere:

a) parte integrante del cilindro, oppure

b) essere fissata direttamente e rigi[amentr3 per mezzo di flange, oppure

c) posta vicino al cilindro e collegata ad esiso peÍ rnezzo di tubazioni rigide corte con

raccordi serldati, flangiati o filettati, oppure

d) collegata clirettamente al cilindro per mezzo di unet filettatura.

La valvola limitartrice di flusso deve essere provvista di una filettatura che termina con un

risalto. ll risalto deve premere contro il cilindro.

Altri tipi di collergamento, quali sistefii a cornpressione o colletti mandrinati, non sono

aulorizzali tra il cilindro e la valvola limitatrice di flusso'

La valvola limitertrice di flusso deve essere cal<;olata come il cilindro'

Negli spazi del macchinario deve essere installato un dispositivo, azionabile a mano

dall'esterno del vano di corsa, che permetta di provocirre il flusso necessario all'intervento

della valvola limitatrice di flusso senz4 sovracr:aricare la cabina. ll dispositivo deve essere

protetto da azionamenti accidentali. lh nessun caso eriso deve disattivare i dispositivi di

sicur ezza adiac enti al gru ppo ci I i nd rolpistone

Solo la valvola limitatrice di flusso in una direzione in cui esistono parti meccaniche mobili

è considerata un componente di siòurezza e deve essere verificata in conformità ai

requisitidella EN 81-50:2014, punto 9.9.

Sulle valvole lirnitatrici di flusso in una direzircne in crui esistono parti meccaniche mobili

(5.6.4.6) deve essere applicata una tîrga che indica:

a) il nome derl costruttore della valrqola limitatrice di flusso in una direzione;

b) il numero del certificato di esame ditipo;

c) la portata di intervento per la quSle è reEolata.

Dispositivo a tacchetti

ll disoositivo a tacchetti deve intervénire solo nella direzione di discesa e deve esserefissi, con un carico inidoneo a fermare e mantenere ferma la cabina sui supporti

conformità al prospetto 6 (5.4.2.1):

a) per ascensori con valvola limitqtrice di flusso o valvola limitatrice di flusso in una

direzione, alla velocità di vo+ 0,B0 m/s, oppure

b) per tutti gli altri ascensori, ad qna veloc;ità pari ill 115% della velocità nominale in

discesa yr.

UNI EN 81-20:2014

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5.6.5.2

c.o.c..t

5.6.5.4

5.6.5.6

5.6.5,7

5.6.5.7,1

5.6.5.7.2

5.6.5.8

5.6.5.9

5.6.5.9.1

5.6.5.9.2

5,6.5.10

Deve essere installato almeno un tacchethr retrattile elettricamente progettato per fermaresu supporti fissi, quando è nella gua posizione efitesa, la cabina che si muove in discesa.

A ciascun piano devono essere pjrevisti supporti fissi a 2 livelli:

a) per impedire che la cabina scenda oltre 0,12 m sotto il livello del piano, e

b) per fermare la cabina all'estremità inferiore dr:lla zona di sbloccaggio.

lestensione del tacchetto o dei tacchetti dr-.ve essere provocata da molla(e) dicompressione guidata(e) e/o dallà gravitii.

llalimentaz:ione elettrica per il rientro del dispositivo deve essere interrotta quando lacabina si ferrma.

La costrurzione del(dei) tacdhetto(i) e dei supporti deve essere tale che,indipendenrtemente dalla posizione del(dei) tacchetto(i), nel movimento di salita la cabinanon oossa essere fermata e non si verifichino danni.

I tacchetti (o i supporti fissi) devQno aver,e un sistema ammortizzante

Gli ammortizzatori devono esserB deitipi seguenti:

a) ad accumulo di energia, oppure

b) a diss;ipazione di energia.

I requisiti cjli cui al punto 5.8.2 si applicano per analogia.

In più, gli ammortizzatori devorpo mantenere ferma la cabina con carico uguale allaportata ad una distanza non maggiore di 0,12 m al disotto del livello di ogni piano.

Se sono installati più dispositivi a tacchetti dr:vono essere prese precauzioni perassicurare che tutti i dispositivi intervengano sui loro rispettivi supporti anche in caso dimancanza di alimentazione mentre la cabina si rnuove in discesa.

Un dispositivo elettrico disicure4za, conforme ai requisitidel punto 5.11.2 deve impedireogni movimento della cabina in Qiscesa se il tacr:hetto non è in posizione ritratta.

ll dispositi',ro a tacchetti deve essere c(ontrollato elettricamente nella posizione estesaquando la cabina è ferma.

Se il disoositivo a tacchetti non è nella oosizione estesa:

a) un dispositivo elettrico cohforme ai requisiti del punto 5.11.2.2 deve impedirel'apertura delle porte e qualunque rnovimento normale della cabina;

b) il disprositivo a tacchetti devg essere completamente ritratto e la cabina deve essereinviata al livello più basso sèrvito dall'ascensore; e

c) le porte si devono aprire per permettere alle persone di lasciare la cabina el'ascelnsore deve essere tolito dal servizio.

ll ritorno al funzionamento nprmale deve richiedere l'intervento di una personacompetenle per la manutenzione.

Se si usano ammortizzatori a flissipazione di energia [vedere punto 5.6.5.7.1 b)], undispositivo elettrico di sicurezza, co,nforme ai requisiti del punto 5,11.2, deveimmediatamente provocare il fefmo del rnacchinario, se la cabina viaggia in discesa, edimpedirne una partenza in discega. qualclra l'amrnorlizzatore non sia nella sua posizionedi normalel estensione, Lalimentazione elettrica deve essere interrotta in conformità alpunto 5.9.:3.4.3.

tli UNI EN 81-20:2014 @ UNI PaginaSl

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5,6,6

5.6,6,1

5.6.6,2

5.6.6.3

5.6.6.4

5.6.6.5

5.6.6.6

5.6.6.7

5.6.6.8

5.6.6.9

5.6.6.10

Dispositivi di protezione contro l'eccessq di velocità della cabina in salita

I dispositivi, comprendenti gli elemenfi che rilevano e riducono la velocità, devonoavvertire l'eccesso di velocità della cabina in salita (vedere punto 5.6.6.10), e devonoprovocare la fermata della cabina o almEno ridurne la verlocità a quella per la quale è statodimensionato I'arnmortizzatore sotto il cpntrappeso. I dispositivi devono essere attivi:

a) nel funzionarnento normale;

b) nell'operazione manuale di salvataggio, a meno r:he vi sia un'osservazione visivadiretta della macchina oppure la velocità è limitater da altri mezzi a meno del 1 15%della velocità nominale.

I dispositivi devono essere atti a funzionare come richiesto al punto 5.6.6.1 , senza l'ausiliodi alcun componente dell'ascensore che, durante l'eser,oi;zio normale, controlla la velocitào la decelerazione o che fermi la cabina. a meno che esso sia costruito in ridondanza e ilfu nzionamento co rretto sia autocontrol lato.

Nel caso di impiego del freno della macohina, l'autocontrollo potrebbe includere la verificadel corretto innal:zamento o caduta del meccanismo o verifica della forza di frenatura.Se si rileva un guiìsto, si deve impedire la prossima partenza normale dell'ascensore.

lautocontrollo è sioggetto a esame ditipo.

Per assistere il funzionamento può essere ue;atocabina, sia esso Lrsato o meno per altri pcopi.

un collegamento meccanico con la

I dispositivi non dr;vono consentire una decelerezione della cabina vuota superiore a 1 gndurante la fase di arresto.

I dispositivi devono agire:

a) sulla cabina, oppure

b) sul contrappeso, oppure

c) sul sistema delle funi (di sospensione o di compensazione), oppure

d) sulla puleggia difrizione,

e) sullo stesso albero della puleggia difrizione a condizione che l'albero sia sostenutostaticament€rsolo in due punti.

I dispositivi, quando intervengono, devgno azionare un dispositivo elettrico di sicurezzaconforme al ounto 5.11.2.

Lo sblocco dei dispositivi non deve richiledere di accedere al vano di corsa.

Dopo lo sblocco ,lei dispositivi, il ritornp dell'ascensore al funzionamento normale deverichiedere I'interv,ento di una persona competente nella nranutenzione.

Dopo lo sblocco, idispositivi devono espere in condizione difunzionare.

Se i dispositivi richiedono energia esterna per il loro funzionamento, l'assenza di energiadeve fermare e tenere fermo l'ascensore. Ciò non si applica per molle di compressioneguidate.

ll dispositivo di rnonitoraggio della velocità che provoca l'intervento del dispositivo diorotezione contro l'eccesso di velocità della cabina in salita deve essere:

a) un limitatore di velocità conforme qi requisriti del punto 5.6.2.2.1; oppure

b) un dispositiv'o conforme a;

1) 5.6.2.2.1.1 a) o 5.6.2.2.1.6 relativamente alla velocità di intervento,

2) 5.6.2.2.1.2 relativamente alternpo di risposta,

3) 5.6.2.2.1.4 relativamente all'aocessibilità,

4) 5.6.2.2.1.5 relativamente alla possibilità di intervento,

5) 5.6.2.2.1.6 b) relativamente al controllo elettrioo;

e dove, allo stesso tempo, è assicuraita l'equivalenza a 5.6.2.2,1.3 a),5.6,2.2.1.3 b),

5.6.2.2.1.3 e),5.6.2.2.1.5 (per la sigillatura) e 5.6.2.2.1.6 c) relativamente a tali aspetti.

ul UNI EN 81-20:2014 O UNI Pa1;ina 82

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UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITATII lNlstnre - 2O15 - 361425UNlstore -2015-361425

5.6.6.11

5.6.6.12

5,6,7

5.6.7.1

c.o,t.z

5.b. /.ó

ll dispositivo di protezione contro I'e<icesso di velocità della cabina in salita è considerato

un componente di sicurezza e dele essere verificato in conformità ai requisiti della

EN 81-50:201,4, Punto 5.7.

Sui dispositivi di protezione contro l'eccesso, di velor:ità della cabina in salita deve essere

applicata una targa che indica:

a) il nome clel costruttore;

b) il numero del certificato di esarhe di tipct;

c) la velocità di intervento per la quale è regolata;

d) il tipo del dispositivo di proteziqne conlro l'eccr)sso di velocità della cabina in salita.

Protezione contro il movimento incontrollato della cabina

Gli ascensori devono essere dotati di mezzi per impedire o arrestare i movimenti

incontrollati della cabina in allontanamento clal piano con le porte di piano non in prosizione

bloccata e la porta di cabina non in posizione di chiusura, per effetto di qualunqu,e singolo

guasto della inacchina dell'ascensgre o del sistema di azionamento dai quali dipende il

movimento sir:uro della cabina.

Sono esclusi I guasti delle funi o delle catene di sospensione o

del tamburo o dei pignoni della macbhina, delle tubazioni fles in

acciaio e del r:ilindro. Un guasto della puleggia di frizione inc di

aoerenza.

ln ascensori senza livellamento, rilivellamento e operazioni preliminari con porte aperte

secondo il punto 5.12.1.4 e se l'elernento cliarresto rà un freno della macchina r:onforme

a 5.6.7.3 e 5.6.7.4 non è necessario prevedere alcun rilevamento del movimento

incontrollato riella cabina.

Ogni scivolarnento dovuto alle copdizioni rli aderenza in un arresto di un movimento

incontrollato deve essere tenuto in conto per il r:alcolo o la verifica della distanza di

arresto.

I dispositivi devono rilevare il movinlento incontrollato della cabina, provocarne l'arresto, e

mantenerla ft,'rma,

I dispositivi rlevono essere in grapo di operare ccrme richiesto senza I'assistenza da

qualunque componente dell'ascensore che, durante il funzionamento normale, controlla

la velocità o la decelerazione, arresta la cabina o la tiene ferma, a meno che sia costruito

in ridondanzil e che il funzionamento corretto sia controllato.

ll freno della macchina conforme al punto F.S.Z.Z.Zè considerato costruito in ridondanza.

Nel caso di uso del freno della ma]cchina l'autocontrollo può comprendere la verifica del

corretto innalzamento o caduta del meccanismo o let verifica della forza di frenatura.

Nel caso di impiego di due valvole idrauliche comandate elettricamente funzionanti in

serie per il rrallentamento e la ferrnata in funziona,mento normale, l'autocontrollo implica

una verifica separata della corretta apertura e chiusura di ciascuna valvola sotto la

pressione stietica della cabina a vuoto.

Se si indiviclua un guasto le porte di piano e della cabina devono essere chiuse e la

oartenza normale dell'ascensore deve essiere impedita.

Lautocontrollo è soggetto a esame di tipo.

lelemento cli arresto dei dispositivi deve agire su:

a)

b)

c)

d)

a\

la cabirta, oppure

il contrirppeso, oppure

il srsterna delle funi (sospensione o crompensazione), oppure

la puleggia difrizione, oPPure

lo stesso albero della puleg(]ia di frizione a <londizione che l'albero sia sostenuto

staticamente solo in due punti, oppure

5.6.7.4

UNI EN 81-20:2014O UNI Pagina 83

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UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITATIUNlstore -2015-361425

5.6.7.5

f) il sistema idraulico (inclusi il motore/po,mpa in direzione salita interrompendol'alimentazione elettrica).

[elemento di arre,sto dei dispositivi, o i dispositivi che terìgono ferma la cabina possonoessere comuni con quelli usati per:

- prevenire I'er:cessiva velocità in diqcesa;

- prevenire l'er:cessiva velocità in salita (5.6.6).

Gli elementi di arr,esto dei dispositivi po$sono essere diversi per la direzione di salita e perla direzione di dis,cesa.

I dispositivi devono arrestare la cabina in uno spazio secondo le condizioni seguenti(vedere figura 20):

a) la distanza di arresto non deve su$erare 1,20 m dalla fermata dove è stato rilevato il

movimento incontrollato della cabina;

b) la distanza trerticale tra la soglia di piano r-' la parte più bassa del grembiule dellacabina non cleve essere maggiore di 200 rnm;

c) in caso di dilese secondo il punto 5.2.5.2.îl la distanza tra la soglia della cabina e laparte piùr ba,ssa della parete del Vano davanti all'ingresso della cabina non deveessere maggiore di 200 mm;

d) la distanza verticale tra la soglia della cabina e l'architrave della porta di piano o dallasoglia della porta di piano all'architrave della porta della cabina non deve essereminore di 1,0 m.

Questi valori devono essere ottenuti con qualunque cariroo in cabina, fino al 100% dellaportata nominale, in allontanamento da una posizione di fermata al livello del piano.

Movimenti incontrollati della cabina - Moviménti in discesa e in salita

Legenda

1 Cabina

2 Vano di corsa

3 Fermata

4 Grembiule della cabina

5 Ingresso della cabina

figura

ru@

UNI EN 81-20:2014 @ UNI Pagina 84

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UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITAT!UNlstore -2015-361425

5,6.7.6

5.6.7.7

5.6.7.8

5.6.7.9

5.6,7.10

5.6.7,11

5.6.7.12

5.6.7.13

c.o./. t+

5,7

5.7.1

5.7.1.1

5.7.1.2

5.7.1.3

5.7.1.4

Durante la ferse di arresto, l'elemento di arresto dei dispositivi non deve consentire unadecelerazione della cabina maggiQre di:

- 1 gn per movimenti incontrollflti in salita con r:a.bina vuota;

- valori accettati per i dispositivi di protezionr-. contro la caduta libera in direzionediscesa.

ll movimento, incontrollato della capina deve essere rilevato da un dispositivo elettrico disicurezza conforme al punto 5.11.2 al più tardi quando la cabina lascia la zona di

sbloccaggio (5.3.8. 1 ).

I mezzi devono azionare un dispo$itivo elettrico di sicurezza conforme al punto 5.11.2 sesono stati attivati.

Essi possono essere comuni con il dispositivo di interruzione derl punto 5.6.7.7.

Quando i dispositivi sono stati attivati o l'autocontroll,o ha indicato un guasto dell'elementodi arresto dei dispositivi, il suo gblocco o il ripris;tino dell'ascensore deve richiederel'intervento cli una persona competente per la manutenzione.

Lo sblocco dei dispositivi non deve richiederre I'acces;so alla cabina o al contrappeso o allamassa di bilanciamento

Dopo lo sblocco, i dispositivi devono essere in condizione difunzionare.

Se i dispositivi richiedono energiS esterna per funzionare, l'assenza di energia deveprovocare l'errresto dell'ascensore e mantenerlo ferrno. Ciò non si applica per le guide incompressiorre guidate.

ll dispositivo, di protezione contro il movimento incontrollato della cabina con le porteaperte è considerato un componente di sicurezza er deve essere verificato in conformitàai requisiti do'lla EN 81-50:2014, pùnto 5.8.

Sui dispositivi di protezione contfo il movimento incontrollato della cabina, sia per il

sistema conrpleto sia per i sottosistemi deve esserel applicata una targa che, in accordocon la EN 81-50:2014, punto 5.8.1, indica:

a) il nome del costruttore del digpositivo di protezione contro i movimenti incontrollati;

b) il numero del certificato di esame ditipo;

c) iltipo del dispositivo di proteZione contro i movimenti incontrollati.

Guide

Sistema di guida della cabina, del cpntrappeso o della massa di bilanciamento

La cabina, il contrappeso o la massa di bilanciamento devono essere guidati ciascuno daalmeno due guide rigide di acciaio.

Le guide dervono essere di accialio trafilato oppure le superfici di scorrimento devonoessere lavorate.

Le guide deri contrappesi e delle masse di bilanciamento privi di paracadute possonoessere costituite da lamiere piegate. Esse devono essere protette contro la corrosione.

ll fissaggio delle guide ai loro supporti e all'edificio deve permettere di compensare, siaautomaticanrente, sia con semplicg regolazione, gli effetti dovuti agli assestamenti normalidell'edificio ed al ritiro del cemento armato,

Deve essere impedita una rotazione degli ancoraggi a causa della quale la guidapotrebbe uscire dagli ancoraggi stpssi.

ul UNI EN 81-20:2t114 @ UNI PaginaS5

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5,7,1.5

5.7.2

J.I ,2, I

5.7.2.1.1

5.7.2.1.2

5.7.2.2

5.t.2.3

5.7.2.3.1

Per fissaggi delle gtuide contenenti elemQnti non metallici, il guasto di tali elementi deve

essere tenuto in conto per il calcolo delle frecce ammesse,

Sollecitazioni ammissibili e frecce

Disposizioni generali

Le guide, le loro giunzioni e i loro ancoraggi devono essere tali da resistere ai carichi e alle

forze loro imposti, in modo da assicurare un sicurO esercizio dell'ascensore.

Le condizioni per un esercizio sicuro dellfascensore riguardo alle guide sono:

a) deve essere assicurata la guida dplla caLrina, del r:ontrappeso o della massa di

bilanciamento;

b) le frecce devono essere limitate a valori per i quali:

1) non possit verificarsi uno sblocgo non voluto derlltl porte,

2\ ilfunzionamento dei dispositivi di sicurerzza non cleve essere influenzato, e

3) non deve essere possibile l'urtq di parti in movimento con altre parti.

La combinazione delle frecce delle guide e degli ancoragl;i, i giochi nei pattini di guida ela rigidità delle guride devono essere tqnuti in conto per assicurare un funzionamento

sicu ro dell'ascensore.

Casi di carico

Si devono considerare i casi di carico seguenti:

- funzionamento normale - marcia;

- funzionamento normale - carico e scarico;

- funzionamento di un dispositivo di sicurezza.

Nota 1 Per ogni caso di carico una combinazione di forze può agire sulle gLlide (vedere punto 5.7.2.3.1).

Nota2 In dipendenza dal fissaggio delle guide (appoggjate o sospese) è necessario considerare il caso peggiore

relalivo al dispositivo cli sicurezza che trasmette li forza alla guida.

Forze sulle guide

Si deve tenere conto delle seguenti folze sulle guide per il calcolo delle sollecitazioni

ammissibili e dellerfrecce delle guide:

a) îorze orizzontali dai pattini di guida dovute a:

i) masse della cabina e sua portata norninale, rlei mezzi di compensazione, dei

cavi flessiibili, ecc. o il peso del contrappeso/massa di bilanciamento, tenenrJo in

considerazione i loro punti di sgspensione e i coefficienti di impatto dinamico, e

2) spinte dc'l vento in caso di agcensori esterni a un edificio con vano di corsa

oarzialm,ante chiuso;

b) forze verticalida:

1) forze di f renatura dei paracadute e dei dispositivi a tacchetti fissati sulle guide,

2) parti ausiliarie fissate sulla guida,

3) peso della guida, e

4) le forze di spinta dei fissaggi delle guide;

c) coppie (torsioni) indotte a causa delle apparecchiature ausiliarie inclusi i coeffir:ienti

di imoatto dinamico.

ll punto di azione P delle masse della cqbina vuota e dei componenti collegati alla cabina

come il pistone, parte del cavo flessibilelfuni/catene di compensazione (se esistono) deve

essere il baricentro di esse.

c.t.2.ó.1

UNI EN 81-20:2014

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c. /.2.ú,ú

5.7.2.3.4

5.7.2.3.5

Le forze di guida di un contrappeso Mcwt o di una Íìassa di bilanciamento Mo*, devonoessere valuterte tenendo conto:

- del punlo di azione della massa;

- della sospensione; e

- delle forze dovute alle funi/catene di oclmpensazione (se esistono), tese o non tese.

Per un contrÍìppeso o massa di bilirnciamento, guidato centralmente e sospeso, si devetenere in considerazione un'eccentricità del punto di azione della massa rispetto al

baricentro de,ll'area della sezione olrzzontaile del ccrntrappeso o massa di bilanciamento di

almeno il5% della larghezza e il 10% della profondità.

Nei casi di cerrico "funzionamento normale" e "funzionamento del dispositivo di sicurezza"la portata nominale Q della cabina deve essere distribuita uniformemente su quei trequarti della superficie della cabina Qhe sono nella posizione più sfavorevole.

Tuttavia, se clopo gli accordi (0.4.2) si preverdono condizionidifferentididistribuzione dellaportata, devono essere eseguiti calcoli ulteriori sulla base di tale condizione, e si deveconsiderare ìl caso peggiore.

Lalorza di frenatura dei dispositivi di sicurr:zza de've essere distribuita in maniera ugualesulle guide.

Nota Si assume che i dispositivi di sicurezza aglscono contemporanenmente sulle guide.

Lalorza vefiicale F,della cabina, del corrtrappeso o della massa di bilanciamento cheinduce unafcrza di compressione o tensione deve essere valutata in conformità usandola formula:

+(%xgn)+ktx gnx (P+ Q)

Fo , per la cabina;

Fu : ltt'g,{ M"*" + lMnxgn) + Fp , per il contrappeso;

F,:

Fn:

E_

h,x gt: Mo*r+ (% x gn) + Fo , per la massa di compensazione;

dove:

ts

9nK1

M"

n

nb

P

a

rt,6x F,, in caso di guide appoggiate sulla fossa o appese (fissate alla parte

alta del vano di corsa);1

)n6x F,, nel caso di grlride sospese liberamente (senza punto difissaggio).

è la forza di spinta di tutti gli ancoretggi a livello di una guida (dovuta

all'assestamento normale dell'edificio o al ritiro del cemento), in newton;

è la forza di spinta di tutti gli agganci, per ancoraggio, in newton;

è l'accelerazione normàle di gravità, (9,81 m/sz);

è il coefficiente d'urto decondo il prospefto 14 (k1= 0 nel caso in cui nessuncomponente di sicurezza agisce sulla guida);

è la massa di un elemento di guida, in kilogrammi;

è il numero delle guide;

è il numero delle staffe di una guida;

è la massa della cabina vuota e degli elementi sostenuti dalla medesima, cioèuna parte del cavo flessibile, delle furri o delle catene di compensazione(r;e esistono), ecc., in kilogrammi;

è la portata nominale, ih kilogrammi.

Nora Fo dipende dal modo nel quale sono sostQnute le guide, il numero difissaggi, staffe e il progetto degli agganci.

Pbr corse brevi l'effetto dell'assestamento dell'edificio (non coslruito in legno) è ridotto e può essere assorbito

dall'elasticità delle staffe, In tal caso è priitica comune l'uso rli agganci non mobili.

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5.7.2.3.6

5.7.2.3.7

5.7.2.3.8

5,7.3

5.7.4

5,7.4.1

5.7.4.2

Per corse non superioria 40 m laîorza F può essere iEnorata nella formula. ll progettodeve consentire spazi adeguati sopra e/p sotto le guide in dipendenza del fissaggio perconsenti re l'assestamento dell'edificio.

Durante il carico e lo scarico di una cabina, si assume che una forza verticale sulla sogliaF. agisca centralmente sulla soglia dBll'ingresso della cabina. ll valore della forzaapplicata sulla soglia deve essere:

- Fs = 0,4 x gn x Q per ascensori per persone;

- Fs = 0,6 x gn x Q per ascensori per merci;

- Fs = 0,85 x gn x Q a) per ascensgri per merci nel caso di dispositivi pesanti per lamovimentazione clel carico non inclusi nella portatanominale.

Applicando la forza sulla soglia la cabirpa deve essere considerata come vuota. Per lecabine con più di un ingresso laforza sulla soglia è necessario che sia applicata soltantoal I'entrata più sfavorevole.

Quando la cabina è al piano e i paitini di guida (sopra e s,ctto la cabina) sono posizionatientro il 10% della distanza tra le staffe verticali della guida, si possono ignorare leinflessioni dovute alle forze sulla soglia.

Le forze e le coppi,e per guida dovute ad gpparec;r:hiature ausiliarie fissate alla guida Mur*devono essere considerate, con l'eccezione dell limitatore di velocità e delle sue oartiassociate, interruttori o apparecchiature di posizionamento.

Se le sospensioni della macchina o le gospensioni delle funi sono fissate alle guide, sidevono considerare ulteriori casi di cariCo secondo il prospetto 13.

dal vento devono essere considererte per ascensoriincomplete, e detèrminate mediante accordi con

Le forze WL indofteedificio con difesedell'edificio (0.4.2).

esterni a unil progettista

Combinazione di carichi e forze

I carichi e le forzle e i casi diprospetto 13.

carico da tenere in considerazione sono indicati nel

Goetficienti di impatto

Funzionamento di un disoositivo di sicurezza

ll coefficiente di impatto k, dovuto al fun2ionamernto di un dispositivo di sicurezza (vedereprospetto 14) dipende dal tipo del dispositivo di sicurezza.

Funzionamento normale

Nel caso di carico "funzionamento normale, marcia", le masse mobili verticali della ca,bina(P + A) e del contrappeso / massa di bilanciamenl<> (M"*r/Mo*,) devono esseremoltiplicate per il coefficiente di impr{tto k, (vedere prospetto 14) per prendere inconsiderazione una frenata brusca dovuta all'attivazione del disoositivo elettrico disicurezza o a un'ir'ìterruzione accidentale dell'alirnentazione elettrica.

0S5èrt*.[e.t."Oi O,O"O.di metàdel pesolel canelloelevatore, che-secondol'esperienza-nonèmaggioredella metà della portata 0,6 + 0,5 x 0,5 = 0,85,

Drosoeuo 13 Carichi e forze da tenere in considerazione nei diversi casi di carico

Casi di carico Carichi e forze P McwtlMbwl '0 Ms M^u, WL

Funzionamento normaleMan:ia X X X X

Carico + scarico X X xa) X X x

Funzionamento di un disoositivo di sicurezza X X X xa) X

a) Vedere ounto 5.7.2.3.5

NOTA Forze e carichi possono non agire simultaneamente,

UNI EN 81-20:2014 O UNI Pagina 88

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5.7.4.3

5.7.4.4

5.7.4.5

Parti ausiliarie fissate alla guida e/o altii scenari di funzionamento

Le forze appllcate alle guide della cfbina, del contrappeso o della massa di bilanciamentodevono essere moltiplicate per il fEttore di impatto k, (vedere prospetto 14) per tenereconto del rimbalzo possibile della c4bina, del contrappeso o della massa di bilanciamentoquando la cabina, il contrappeso o la massa di bilanciamento è arrestata da un dispositivodi sicurezza.

Valori dei coeflicienti di imoatto

I valori dei coefficienti di impatto soiro forniti nel prospetto 14.

prospetro 14 coefticienti di impatto

Sollecitazioni ammissibili

Le sollecitazioni ammissibili devono essere cjeterminate da:

operm

oove:

Bm

op"r.n

sr

-Bt_E

è la re,sistenza a trazione in newton per millimetro quadrato;

è la sollecitazione ammissibile in newton per millimetro quadrato:

è il co,efficiente di sicurezza.

pfospetto 15

ll coefficiente di sicurezza deve essére desunto dal prospetto 15.

Coefficienti di sicurezza per le guide

I valori di resistenza devono essere forniti dal fabbricernte.

I materiali con allungamento minore dell'8% sono considerati troppo fragili e non devonoessere usati.

mpatto a Coefficiente di

il | rPq[vValore

Funzionamento del paracadute istantaneo non bel tjoo a rulli

k1

5

Funzionamento del paracadute istantaneo del tlpo a rulli o del dispositivo atacchetti con ammortizzatori del tipo ad accumqlo di energia o di ammortizzatoridel tipo ad accumulo di energia

Funzionamento del paracadute progressivo o dpl dispositivo a tacchetti conammortizzatori del tipo a dissipazione di energii o di ammortizzatori del tipo adissipazione di energia

I

valvola di blocco z

Marcia K" 12Parti ausiliarie fisriate alla guida e altri scenari di funzionamento ks (...) 4

E' necessario che il valore sia determinato dàl fabbricante in funzione dell'installazione realea)

Oasi di carico Allungamento (Au) Coefflciente di sicurezza

Funzionamento normale e carico/scaricoAs> 12o/o 225

8% < A5< 12% 375

Funzionamento di un componente di sicurezzaAs> 12ok 18

8% < A5< lilo/o 30

UNI EN 81-20:2014

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5.7.4.6 Frecce ammissibili

Per le guide con pr<filo a T e i loro fissaggi (staffe, travi di separazione) le massime frecceammissibili calcolale óperr1 sono:

d'",n,, = 5 mm in entrambe le direzioni per le guide di cabina, del contrappeso o marssadi bilanciarnento sulle quali agisCono i peuacadulle;

tp",, = 10 mm in entrambe le direzipni per le guide del contrappeso o massa dibilanciamento senza paracadutet

Ogni freccia della struttura dell'edificio derle essere tenuta in conto per quanto concerne lospostamento delle guide. Vedere accordi nelpunto 0.4.2edE.2.

c.t.+.1 Calcolo

Le guide devono esisere calcolate secondo:

a) EN 81-50:201 4, punto 5.1 0; oppure

b) EN 1993-1-1; oppure

c) Metodo degli lilementi Finiti (FEM).

5,8

5,8,1

5.8.1.1

5.8.1.5

5.8.1.6

5.8.1.7

5.8.1.2

5.8.1,3

5.8.1.4

Ammortizzatori

Ammortizzatori dellia cabina e del contrappeso

Gli ascensori devono essere provvisti di ammortizzatori all'estremità inferiore della corsadella cabina e del contrappeso.

Nel caso di ammortizzatore(i) fissato(i) alla cabirra o al r:ontrappeso l'area(e) di impattodell'ammortizzatore>(i) sul pavimento della fossa deve L.ssere resa evidente da unostacolo(i) (pilastrino) di un'altezza non i4feriore a 300 mm.

Non è richiesto un ostacolo per un(degli) ammortizzatore(i) fissato(i) al contrappeso seuna difesa secondo il punto 5.2.5.5.1 si estende a non piùr di 50 mm sopra il pavimentodella fossa.

In aggiunta ai requisiti del punto 5.8.1.1 gli ascensori ad argano agganciato devono esseremuniti di ammortiz:zatori posti sulla parte superiore della <;abina per intervenire al limitesuoeriore della corsa.

Per gli ascensori idraulici, quando per limitare la corsa all'erstremità inferiore della cab,inaviene utilizzato l'ammorlizzatore (o gli ammortizzatori) del dispositivo a tacchetti, ilpilastrino secondo il punto 5.8.1 .1 è uguejlmente richiesto, a meno che i supporti fissi deldispositivo a tacchetti siano montati sulle guide della cabina e la cabina non porssapassare con il(i) tacchetto(i) retratto(i).

Per gli ascensori iclraulici, quando gli a4mortizzatori sono completamente compresrsi ilpistone non deve urtare sul fondo del ciliqdro.

Quanto sopra non s;i applica ai dispositivi che assir:urano la ri-sincronizzazione dei cilindritelescopici, se almetno uno stadio non urta il limitr: meccanico nella sua corsa di discesa.

Gli ammortizzatori ad accumulo di energia, con caratteristica lineare e non lineare, devonoessere usati solo se la velocità nominale pell'ascr:nsore non supera 1 m/s.

Gli ammortizzalori a dissipazione di eneqgia possono essere usati per qualsiasi velocitànominale dell'ascensore.

Gli ammortizzaton ad accumulo di energia rlon carÍrtteristica non lineare e gliammortizzatori a clissipazione di energif sono considererti componenti di sicurezza edevono essere veriiicati in conformità ai rbquisiti della EN tì1-50:2014. ounto 5.5.

UNI EN 81-20:2014

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5.8.1,8

5.8.2

5.8.2.1

5.8.2.1.1

5.8.2.1,1.1

5.8.2.1.1.2

5.8.2.1.2

5.8.2.1.2.1

5.8.2.1.2.2

5.8.2.2

5.8.2.2.1

5.8.2.2.2

sugli ammortizzatori diversi da qqelli con r:arattenistiche lineari (s.g.2.1.1), deve essereapposta una targa che riporti:

a) il nome del fabbricante dell'ammortiz:zalore;

b) il numero del certificato dell'esame di tipo:

c) iltipodell'ammortizzatore;

d) il tipo e le specifiche del liquido in caso di ammortizzatori idraulici.

Corsa degli a,mmortizzatori della cabina e del contrappeso

Ammortizzatori ad accumulo di energia

Ammortizzatori con caratteristiche lineari

La corsa tolale possibile degli aipmortizzatori deve essere almeno uguale a 2 voltela distanza di arresto per graviià corrisipondenter al 115% della velocità nominale(0,135 yt)s), con la corsa espressA in metri.

Tuttavia, la c,crsa non deve essere minore di 65 mrn.

Gli ammorti::zatori devono essere tali da essere compressi per la corsa definita nelpunto 5.8.2.1.1.1 sotto un carico stàtico cornpreso lra2,5 e 4 volte la massa della cabinapiù la portater nominale (o la mass4 del contrappeso).

Ammortizzatori con caratteristiche non lineari

Gli ammorti:zzalori ad accumulo di enerrgia con caratteristica non lineare devonosoddisfare i seguenti requisiti quando l'ammortizzatore(i) è urtato dalla massa dellacabina e dalla sua portata nomingle o dal contrappeso, in caso di caduta libera allavelocità del 1 15% della velocità nominale:

a) la decelerazione secondo la EN 81-s0:2014, punto 5.s.3.2.6.1 a) non deve esseremaggiore di 1 gn;

b) una decelerazione maggiore di 2,5 grìnon dever durare più di 0,04 s;

c) la velocità di rimbalzo della cabina o del contrappeso non deve essere maggiore di1 m/s;

d) non deve risultare una deformazione permanente dopo l,intervenro;

e) il picco massimo della decelerazione non deve superare 6 gn.

Per il termint: "completamente cor'lrpresso" di cui al prospetto 2 si deve intendere unacompressione del 90% dell'altezza dell'ammortizzalore senza considerare gli elementi difissaggio dell'ammortizzatore che potrebbero limitare na compressione a una valore minore,

Ammortizzatori a dissipazione di ener$ia

La corsa totale possibile degli ammortizzatori deve essere almeno uguale alla distanza diarresto per gravità corrispondente al 115% della verlocità nominale (0,0674 rz2), con lacorsa espressa in metr,.

Quando il retllentamento dell'ascénsore alle estremità della sua corsa è controllatosecondo le prescrizioni di cui al purito 5.12.1.9, per velocità nominali superiori a 2,50 m/sin luogo del 1 '1 5% della velocità nominale può es;sere usata, per calcolare la corsadell'ammortiz:.zalore secondo il pqnto s.8.2.2.1, la velocità alla quale la cabina (o ilcontrappeso) viene in contatto con gli ammorlizzalori. Tuttavia, la corsa non deve essereminore di 0,42 m.

5) 2x,1,15Ò2 =0,1348r. r'anotondatoa0,l3bx y2

2x gn

UNI EN 81-20:2014

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UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITAT|UNlstore -2015-361425

5.8.2.2.3

5.8.2.2.4

5.8.2.2.5

5.9

5,9.1

5.9.1.1

5.9.1.2

Gli ammortizzalori a dissipazione di energia devono sorjdisfare i requisiti seguenti:a) la decelerazione media non deve eFsere maggiore di 1 gn quando la cabina, caricata

con la portatil nominale, urta l'ammorlizzalore in caduta libera ad una velocità piari al1 15% di quella nominale o alla velqcità ridotta secondo il punto 5.g.2,2.2;

b) non si deve €ìvere una deceleraziorfre maggiore di í2,b gn per più di 0,04 s;

c) non deve risultare una deformazio4e permanente idopo I'intervento,

ll funzionamento normale dell'ascensore deve essere sullordinato al ritorno in posizionenormale estesa degliammortizzalori dopo l'intervento. llciispositivo dicontrollo diquantosopra deve essere un dispositivo elettrico di sicurezza conforme al punto s.11.2.

Gli ammortizzatori se idraulici devono essere realizzati in modo da consentire il controlloagevole del livello delfluido.

Macchinario dell'erscensore e apparecchiature assoaiate

Disposizioni generali

Ogni ascensore dr;ve avere almeno un macchinario che gli sia proprio.

Si devono prevedere protezioni efficacioarticolare:

a) chiavette e br.rlloni negli alberi;

b) nastri, catene, cinghie;

c) ingranaggi, pignoni e pulegge;

d) alberi di motori a sbalzo.

Fanno eccezione le pulegge di frizione, con le protezioni di cui al punto S.5.7, i volantiniper manovra manuale, itamburi del freng, e tutte le parti arraloghe rotonde e lisce. Questeparti devono essere verniciate, almeno parzialmente, in giallo.

Macchina per ascensori a frizione e ad arEano agganciato

Disposizioni generali

Sono ammessi i sr:guenti due metodi di lazionamento:

a) afrizione (impiego di pulegge di fri4ione e di funi);

b) ad argano agganciato, e cioè:

1) o con tamburo e funi,

2) o con pignoni e catene.

La velocità nominrale non deve essere qnaggiore a 0,63 m/s. Non devono essere usaticontrappesi. È ammesso usare una massa di bilanciamerrto.

I calcoli degli elementi di azionamentò devono tenere conto della possibilità che ilcontrappeso o la cabina appoggi sugli arnmortizzalori.

Si possono ulilizzare cinghie per accoppiare il motore o i m,otori all'organo sul quale agisceil freno elettromeccanico (punto 5.9.2.?.1.2). In questo caso, devono essere previstealmeno due cinghie.

Sistema di frenatura

Disposizioni generali

[ascensore deve r.'ssere munito di un sistema cli frenatura che agisca automaticamr:ntein caso di mancan,za di:

a) alimentazioneelettricaprincipale;

b) alimentazione del circuito di manovra.

per le parti rotanti accessibili del macchinario, in

5,9,2

5.9.2.1

5.9.2.1.1

5.9.2.1.2

5.9.2.2

5.9.2.2.1

5.9.2.2.1.1

UNI EN 81-20:2014 @ UNI Pagina 92

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5.9.2.2.1.2

5.9.2.2.2

5.9.2.2.2.1

5.9.2.2.2.2

5.9.2.2.2.3

5.9.2.2.2.4

5.9.2.2.2.5

5.9.2.2.2.6

ll sistema di l'renatura deve avere un freno elettromeccanico (che agisca per frizione) mapuò avere, inoltre, altri mezzi di frenatura (per esernpio elettrici),

Freno elettromeccanico

Questo freno deve essere capace di arrestare da solo il macchinario con la cabina cheviaggia in dis;cesa alla velocità norf inale e con la pclrtata nominale aumentata del25%.ln queste condizioni la deceleraziorle della cabina non deve essere maggiore di quella chesi ha per intervento del paracadute o per urto sugli ammortizzatori.

Tutti gli elem,enti meccanici del freno che r:ontribuisr:ono ad esercitare l'azione frenantesulla superficie di frenatura devonò essere installatfr almeno in due esemplari. Qualorauno di detti elementi non agisca a causa di unr guasto, deve continuare ad essereesercitata urt'azione frenante per rallentare, arresltare e tenere ferma la cabina cheviaggia in discesa a velocità nomingle con carico eguale al a portata nominale e in salitasenza carico (vuota).

ll nucleo del solenoide è considerato parte meccanir:a, mentre non è considerata tale labobina del solenoide stesso.

lorgano sul quale agisce il freno peve essere collegato con mezzi meccanici diretti epositivi alla puleggia di frizione o al tamburo o al pignone.

lapertura derl freno deve essere assicurata dall'azione permanente di una correnteelettrica tranne che nel caso del ounto 5.9.2.2.2.7.

Si deve rispeftare quanto segue:

a) l'interru;lione di questa correrilte effettuata da un dispositivo elettrico di sicurezzacome richiesto nel punto 5.11.2.4 deve essere eseguita da uno dei mezzi seguenti:

1) due dispositivi elettr mecQanici indipendenti secondo il punto 5.10.3.1 , comuni onon comuni a quell che provocano l'inlerruzione dell'alimentazione elettricadella macchina dell'ascenSore.

Se, mentre l'ascensore Q fermo, uno dei dispositivi elettromeccanic;i non haaperto il circuito del freno, ogni movimento successivo della cabina deve essereimpedito. Un guasto del tipo di bloccaggio cli tale funzione di monitoraggio deveavere lo stesso risultato.

2) circuiti elettrici che soddisfano il punto 5.11.2.3.

Questi mezzi sono condiderati c;omponenti di sicurezza e devon,c essereverificati secondo i requisiti nella EIN 81-50:i2014, punto 5.6;

b) quando il motore dell'ascensdre è suscettibile di funzionare come generatore, nondeve essere possibile che il dispositivo elettrico che aziona il freno sia alimentatodirettamente dal motore;

c) la frenalura deve divenire effeftiva senza ritardo supplementare dopo l'apertura delcircuito rji sblocco delfreno;

Un componente passivo che agisce elettricamente e che riduce la formazione di scintille (per esempio diodo,condensatore o varistore) non è consideratg un mezzo di ritardo.

d) il funziortamento di un disposilivo di sovraccarico e/o sovracorrente (se esiste) per ilfreno ek;ttromeccanico deve effettuare l'interruzione simultanea dell'alimentazioneelettrica della macchina;

e) la corrente non deve essere applica.ta al freno fino a quando il motore è statoalimenterto.

La pressione di frenatura dei cepjpi o pasticche cleve essere esercitata da molle dicompressione guidate o da pesi.

Non devono ossere utilizzati freni a nastro.

Le guarniziorri dei freni devono essere incombustibili

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5.9.2.2.2.7

5.9.2.2.2.8

5.9.2.2.2.9

5.9,2.3

5.9,2,3.1

5.9.2.3.2

ll freno della macchina deve potere es$ere sblrcccato oon un'azione manuale continua.lloperazione può essere meccanica (pqr esempio una leva) o alimentata elettricamenteda una alimentazi,cne di emergenza autpmaticamente ricaricabile.

[alimentazione di emergenza deve essere sufficiente a muovere la cabina fino a unafermata tenendo in considerazione altri disporsitivi connessi a tale alimentazione e iltempo richiesto pelr rispondere a situazipni diernergenza,

Un guasto dello siblocco dell'operazionp manuale non deve provocare un guasto rJellafunzione di frenatura.

Deve essere possibile provare indipendentemente ciascun elemento del freno,dall'esterno del va,no di corsa.

Sulla macchina o nelle vicinanze dei iqezzi per azionaLre manualmente il freno rlellamacchina si de,'rono apporre informazioni per l'us,o e i corrispondenti avvisi,particolarmente pr;r gli ammortizzalori a corsa ridotta.

con il freno sbloccato manualmente e la cabina cariciata entro i limiti di (q- 0,1) e e(q + 0,1) Q:

dove:

q è il coefficiente di bilanciamento che indica il valorer di bilanciamento della portatanominale da parte del contrappeso; e

O è la portata rrominale,

deve essere possibile muovere la cabinq fino a un piancl adiacente mediante:

a) il movimento naturale dovuto alla glavità; oppure

b) operazione nranuale che consiste i[:1) mezzi merccanici, presenti in looo, oppLtre

2) mezzi elettrici, alimentati da una sorgente indipr>ndente da quella principale, epresenti in loco.

Manovra di emergenza

Se sono richiesti nezzi per la manovra di emergenza (vredere punto 5.9.2.2.2.9 b) essidevono consistere di:

a) un dispositivrl meccanico se lo sforzo manuale per muovere la cabina fino a unafermata non supera 150 N, che è cpnforme a quanto segue:

1) se il disptlsitivo per muovere la cabina può essere azionato dal movimento clellacabina, in tal caso esso deve e$sere un volantincl liscio, senza razze,

2) se il dispositivo è amovibile, essfo deve lrovarsi in un posto facilmente accessibilenello sprazio del macchinario. Ersso deve essere convenientementecontrassegnato se c'è il rischio di confusione circa la macchina cui esso èdestinato,

3) se il dispositivo è amovibile o può essere disinnes;tato dalla macchina, al più tardiquando €tsso sta per essere collegato alla macr:hina deve essere azionato undispositivo elettrico di sicurezz4 in conformità al punto 5.11 .2, oppure

b) un dispositivo elettrico conforme a quanto segue:

1) l'alimenta,zione elettrica deve essere in grado di muovere la cabina conqualunque portata fino a una fermata adiacente entro t h dopo un arrestoimprowiso,

2) la velocit?r non deve essere maggiore di 0,30 m/s.

Deve essere possibile controllare facilmgnte se la cabinar è in una zona di sbloccaggio.Vedere anche punto 5.2.6.6.2 c).

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5.9,2.3.3

5.9.2.3.4

c.Y.z..t.c

5.9.2.4

5.9.2.5

5.9.2.5.1

5.9.2.5.2

5.9.2.5.3

5.9.2.5.3,1

Se lo sforzo rnanuale necessario ppr sposlare la callina in salita, con carico eguale allaportata nominale supera 400 N, oppure se rìon è previsto alcuno dei dispositivi meccanicidefiniti nel punto 5.9.2.3.1 a), deve pssere previsto un dispositivo elettrico per la manovradi emergenzarin conformità al punto 5.12.1 6,

I dispositivi pc.r la manovra di emerEenza devono essiere posti:

- nel locale del macchinario (5.2.6.3);

- nell'armiadio del macchinario (p.2.6.5.1); oppurer

- sul(i) pannello(i) per manovra di emergenza e prove (s) (5.2.6.6).

Se per la milnovra di emergenza è prev'isto un volantino manuale, la direzione delmovimento dtllla cabina deve essere chiaramente indicata sulla macchina, nelle vicinanzedel volantino.

se il volantino non è amovibile, I'inQicazionr-'può essere sul volantino stesso.

Velocità

Con la frequranza della rete al vafore norninale e la tensione del motore uguale allatensione nominale dell'impianto6), là velocità della carbina misurata in salita e in discesa,con un carico pari alla metà dQlla portata, nella zona mediana della corsa, conI'esclusione di tutti i periodi di accelerazione e decelerazione, non deve superare lavelocità nominale di oltre il 5%.

Questa tollerernza è applicabile alla velocità anche in caso di:

a) livellamernto (5.12.1.4 c);

b) rilivellamento (5.12.1.a d);

c) manovrerdi ispezione (5.12.1,5,2.1 e) e 5.12,1.5.2.1 f);

d) manovrer elettrica di emergenza (5.12.1.6.1 D.

Interruzione dell'alimentazione elettrica che può provocare la rotazione del motore

Generalità

uinterruzione dell'alimentazione qhe puòr provocerre la rotazione del motore, perl'intervento di un dispositivo elettrico di sicurezza, conforme al punto s.11.2.4, deveessere provooata come di seguito indicato.

Motori alimentati direttamente da una rete a corrente alternata o continua

Lalimentazione deve essere interrotta da dure contattori indipendenti, i cui contatti devonoessere in serie nel circuito di alimentazione, Se, quando l'ascensore si è fermato, uno deicontattori non ha aperto i contatti principali, ogni successivo movimento della cabina deveessere impedito, al più tardi, alsucoessivo cambiamernto del senso di marcia.

Un guasto detl tipo di bloccaggio di questa funzioner di monitoraggio deve provocare ilmedesimo risultato.

Trazione con sistema "Ward-Leonard"

Eccitazione del generatore alimentato qon elemu'nti tradizionali

Due contattori indipendenti devono interrompere:a) l'anello rnotore generatore, oppure

b) l'eccitazione del generatore, oppure

c) un contattore l'anello motore-generatore e I'altro I'eccitazione del generatore.

6) E' buona pratica che nelle condizioni predette la velocità non sia minore di un valore 8% inferiore alla velocitii nominale.

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5.9.2.5.3.2

5.9.2.5.4

Se, quando l'ascensore si è fermato uno dei contattori non ha aperto i contatti principali,ogni successivo m,cvimento della cabina deve esrsere impredito, al più tardi al successivocambiamento del sienso di marcia. Un gqasto del tipo di bloccaggio di questa funzione dimonitoraggio deve provocare il medesimo risultato.

Nei casi b) e c), opportuni provvedimenti devono essere erdottati per evitare la rotazionedel motore per effetto dell'eventuale magnetismo residuo del generatore (per esempio:circuito suicida).

Eccitazione del generatore alimentato e contfollato con elementi statici

Deve essere usato uno dei metodi seguqnti:

a) gli stessi metodi indicati al punto 5.9.2.5.3,1;

b) un sistema comprendente:

1) un contallore che interrompa l'eccita;lione del generatore o l'anello motoregeneratore.

La bobina del contattore deve essere disalimentata almeno prima di ogniinversione del senso di marcia. Se il contattore non cade, ogni successivomovimento dell'ascensore detre essere impedito. Un guasto del tipo dibloccaggio di questa funzione di monitoragglo deve provocare il medesimorisultato; e

2) un dispositivo di comando che blocchi il flusso di r:nergia negli elementi statir:i; e

3) un disposritivo di sorveglianza ohe verifichi il blocco del flusso di energia ognivolta che l'ascensore si è fermato.

Se, duranite un periodo di arresto normale, il blocco tramite gli elementi staticinon è avvenuto, il dispositivo di sorveglianza deve provocare la caduta delcontattor€) ed ogni successivo ntrovimento dell'ascensore deve essere impedito.

Opportuni proweclimenti devono essere presi per evitare la rotazione del motore pereffetto dell'eventua,le magnetismo residuo del generatore (per esempio: circuito suicida).

Motori in corrente alternata o continua, alimentati e controllati darelementi statici

Deve essere utilizz:ato uno dei metodi seguenti:

a) due contattorì indipendenti che interrompano l'alimentazione del motore.

Se, quando l'ascensore si è fermato, uno dei contattori non ha aperto i contattiprincipali, ogni movimento successivo dr:ve essere impedito, al più tardi allasuccessiva in'versione del senso di marcia. lJn guasto del tipo di bloccaggio di questafunzione di monitoraggio deve provocare il nredesirno risultato;

b) un sistema comprendente:

1) un contatiore che interrompa l'alimentazione del motore su tutte le fasi.

La bobinra del contattore deve essere disalimentata almeno prima di rcgni

inversioner del senso di marcia. Se il contattoÍe non cade, ogni successivomovimento dell'ascensore deve essere impedito. [Jn guasto del tipo di bloccaEgiodi questa funzione di monitoraggio deve provocar€) il medesimo risultato; e

2) un dispositivo di controllo che blocchi il flusso di energia negli elementi statir:i; e

3) un dispositivo di sorveglianza che verifichi il trlo,cco del flusso di energia rrgnivolta che l'ascensore si è fermato.

Se, durante un arresto normale, il blocco delflusso di energia tramite gli elenrentistatici non è avvenuto, il disposifivo di sorveglianz:a deve provocare la caduta delcontattorel e deve essere impedito ogni successivo movimento dell'ascensore;

c) un circuito elettrico di sicurezza co4forme al punto 5.11.2.3.

Tale dispositi'ro è considerato un comoonente di sicurezza e deve essere verificatosecondo i req,uisitinella EN 81-50:2014, punto 5.6;

d) un sistema elettrico di azionamento a velocità variabile dotato di una funzione dicomando della frenatura in tutta siEurezza (STO) secondo la EN 61800-5-2:2007,punlo 4.2.2.2 che rispetta i requisiti SlL3 con una tolleranza dei guasti hardware dialmeno 1.

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5.9.2.6

5.9.2.7

5.9.2.7.1

5.9.2.7.2

5.9.2.7.3

5.9.2.7.4

5,9,3

5.9,3.1

5.9.3.1.1

5,9.3.1.2

5.9.3.1.3

Dispositivi di controllo e di sorveglianza

ldispositividicontrollo secondo ilpUnto 5.9.2.5.3.2 b)2)o s.9.2.s.4 b)2), e idispositividisorveglianza secondo il punto 5.9.2.5.3.2 h) 3) o s.9.2.s.4 b) 3) non è necessario chesiano circuiti rli sicurezza secondo il punto It.11.2.3.

Questi disporsitivi devono essere usati srclo se sono soddisfatti i requisiti di cui alpunto 5.11.1, per ottenere una comparabilità con il punto 5.9,2.5.4 a\

Limitatore del tempo di alimentazione del motonl

Gli ascensori a frizione devono avefe un dis;positivo limitatore del tempo di alimentazionedel motore che interrompa l'alimenlazione clel macclrinario e lo mantenga disalimentatoquanoo:

a) il macchinario non si avvia do$o un cornando;

b) la cabinia (o il contrappeso) è fermata in discesa da un ostacolo che provoca loslittamento delle funi sulla pulQggia di frizione.

ll limitatore derl tempo di alimentaziqne del rnotore deve intervenire in un temoo che non èmaggiore del più piccolo dei due valori seguenti:

a) 45 s;

b) tempo necessario per una corpa completa in funzionamento normale più 10 s, conun minimo di 20 s se il tempo per una c;orsa crlnnpleta è minore di 10 s.

ll ritorno in servizio normale deve eqsere possibile solo mediante un ripristino manuale daparte di unil persona competente nella manutenzione. Dopo una interruzionedell'alimentazione, non è necessario che il rnacchinario resti fermo quandol'alimentazione si ripristina

ll limitatore deltempo di alimentaziope del mr:tore nrln deve influenzare il movimento dellacabina durante la manovra di ispezifrne, né durante la manovra elettrica di emergenza.

Macchina per gli ascensori idraulici

Disposizioni generali

Sono ammesl;i i seguenti due metodi di azionamento:

a) ad azione diretta;

b) ad azione indiretta.

Se si usano più gruppi cilindro-pistone, essi devono essere interconnessi idraulicamentein parallelo in modo che tutti sollevino con la medesirna oressione.

La struttura della cabina, l'intelaiatufa della r:abina, le guide e i pattini/rulli di guida devonomantenere l'orientamento del pavirtento della cabina e sincronizzare il movinrento deipistoni, in ciascuna delle condizioni di carico applicabrili menzionate nel punto 5.7.2.2.

Per rendere uguale la pressione nei cilindril le tubazioni dal collettore a ciascun pistone dovrebbero essereapprossimativamente di lunghezza uguale p avere caratteristiche simili, così come il numero e il tipo dellepieghe nelle tuberzioni.

La massa della massa di bilanciaménto, se esiste, de'ye essere determinata in modo che,in caso di rottura della sospensione (della cabina o della massa di bilanciamento), lapressione nel sistema idraulico non superi due volte la pressione statica massirna.

In caso di più masse di bilanciamentb si deve ipotizzane per il calcolo la rottura di una solasospensione.

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5,9.3.2

5.9.3.2.1

5,9,3,2,1.1

5.9.3.2.1.2

5.9.3.2.1.3

5.9.3.2.2

5.9.3.2.2.1

5.9.3.2.2.2

Gruppo cilindro-pistone

Calcoli di cilindro e pistone

Calcoli a pressione

Si deve soddisfare quanto segue:

a) ll cilindro ed il pistone devono essere progettati in modo tale che quando sonosottoposti aller forze che si determinano con una pressione uguale a 2,3 volte lapressione statica massima sia assiourato un coefficiernte di sicurezza di almeno 1,7corrispondente al limite convenzionale di elasticità ,Rps,2i

b) Per i calcoliT) degli elementi dei gruppi c;ilindro-pis;tone telescopici con sistemaidraulico di sincronizzazione, la préssione statica massima, deve essere sostituitadalla pressione più alta che si puÒ avere ln un elernento, a causa del sistema disincronizzaziclne id rau I ica :

c) Nei calcoli dello spessore si deve aggiungerre 1,0 rnrn per le pareti e per il fondellodel cilindro e 0,5 mm per le pareti dei pistoni cavi di gruppi cilindro-pistone semplicie telescopici.

Le dimensiotti e le tolleranze dpi tubi usati perr la costruzione dei gruppicilindro-pistorre devono essere oonformi alla norma applicabile della serieEN 10305;

d) icalcolidevono essere condotti in cpnformità alla EN 81-50:2014, punto 5.13.

Calcoli a carico di ounta

I gruppi cilindro-pistone sollecitati a pompressione devono rispondere ar reqr"risitiseguenti:

a) essi devono essere costruiti in modq che, nerlla loro posizione di massimo sfilamento,sottoposti alle forze che si determinano per una pressione uguale a 1,4 volte lapressione statica massima, sia per essi assicurato un coefficiente di sicurezza acarico di ounta non minore di 2:

b) icalcoli devono essere condotti in cbnformità alla EN 81-50:2014, punto 5.'13;

c) in deroga al punto 5.9.3.2.1.2 b) possono essere usati metodi di calcolo piùsofisticati pun:hé sia assicurato lo sfesso cclefficiente di sicurezza.

Calcoli a trazione

I gruppi cilindro-pistone sollecitati a traziione, devono essere costruiti in modo che rirsultiun coefficiente di sicurezza non minore di 2 tra le forze> che si determinano oer unapressione uguale ra 1,4 volte la pressione statioa massirna e il limite convenzionale dielasticità Rro,,

Collegamento cabina/pistone (cilindro)

In caso di ascensore ad azione diretta il 0ollegamento tra oabina e pistone (cilindro) deveessere flessibile.

ll collegamento tra cabina e pistone (cilindro) deve esserer tale da sopportare il peso delpistone (cilindro) e le forze dinamiche aggiuntive. I sistemi di collegamento non devonoallentarsi da soli.

In caso di pistone costituito da più parti, i collegamenti tra le parti devono essere tali dasopportare il peso delle parti di pistone sospese e le forze dinamiche aggiuntive.

7) PuÒ essere possibile che, a causa di una scorretta regolazione del sistema idraulico di sincronizzazione, sorganoanormali condizioni di pressione alte durante la fase di installazione. Si deve tenere conto di ciÒ.

5.9.3.2.2.3

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5.9.3.2.2.4

5.9.3.2.2.5

5.9.3.2.3

5.9.3.2.3.1

5.9.3.2.3.2

5.9.3.2.4

5,9,3.2.4,1

5.9.3.2.4.2

5.9.3.2.4.3

5.9,3,2.5

5.9.3.2.5.1

5.9.3.2.5.2

5.9.3.2.5.3

5,9.3,2.6

5.9.3.2.6.1

5.9.3.2.6.2

In caso di ascensori ad azione indiretta, la testa del pistone (cilindro) deve essere guidata.

Questo requisito non si applica a gruppi cilindro-pistone sollecitati a trazione purché il

sistema di trazione sia tale da evitale forze di flessiorre sul pistone.

In caso di ascensori ad azione indirgtta, nessuna parte del sistema di guida della testa delpistone deve trovarsi nella proiezione verticale del tetto della cabina.

Limitazione della corsa del oistone

Devono essere previsti mezzi per prrestare il pistrrne, con effetto ammortizzato, in unaposizione tale che siano soddisfatti i requisitidicuiai punti 5.2.5.7.1 e5.2.5.7.2.

Questo limite deve essere realizzallp:

a) con un arresto ammortizzato, bppure

b) con l'interruzione del flusso di alimentazione dr:l gruppo cilindro-pistone tramite uncollegarnento meccanico tra il gruppo cilindro-pistone ed una valvola idraulica: larottura o l'allungamento di talQ collega,rnento non deve provocare una decelerazionedella cabina superiore al valorie indicato nel punto 5.9.3.2.4.2.

Anesto ammortizzato

Questo arresto deve:

a) essere parte integrante del grpppo cilindro-pirstone, oppure

b) essere costituito da uno o più disposilivi esterni al gruppo cilindro-pistone, sistematifuori della oroiezione della cabina. ler cui azione risultante si eserciti sull'asse delgruppo cilindro-pistone.

f arresto amrnorlizzato deve essere progettato in mc,do che la decelerazione media dellacabina non superi 1 gn e che, nel caso di ascensore ad azione indiretta, la decelerazionenon provochi l'allentamento delle funi o delle catene.

Nel caso di r:ui ai punti 5.9.3,2.3.2 b) e 5.9.3.2.4,1 b), un arresto deve essere previstoall'interno del gruppo cilindro-pistone per evitare la fuoriuscita del pistone dal cilindro.

Nel caso del punto 5.9.3.2.3.2 b) guesto arresto delve essere posizionato in rnodo cheanche i reouisiti di cui ai ounti 5.2.5.7.1 e 5.2.5.7.2 siano soddisfatti.

Mezzi di orotezione

Quando un l3ruppo cilindro-pistone si prolunga nel suolo, esso deve essere installatodentro un tutro di protezione, sigilla;to al fondo. Se esso si prolunga dentro altri spazi deveessere protetto in modo adeguato.

ll fluido deriviante da perdite o accumulazione sulla tersta del cilindro deve essere raccolto.

ll gruppo cilindro-pistone deve avefe uno spurgo d'aria.

Gruppi cilindro-pistone telescopici

Devono ess€rre soddisfatti i seguenti requisiiti supplementari.

Devono ess€)re previste delle batttlte fra gli elementi successivi per evitare che i pistoniescano dai risoettivi cilindri.

Nel caso di gruppo cilindro-pistorie situato sotto lar cabina di un ascensore ad azionediretta, quando la cabina appoggia sui propri amnrortizzatori completamente compressi,la distanza libera:

a) tra le traverse successive di guida deve essere almeno 0,30 m; e

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5,9.3.2.6,3

5.9.3.2.6.4

5.9.3.2,6,5

5,9.3.2.6,6

5.9.3,3

5.9.3.3,1

5,9.3.3.1.1

5.9,3.3.1.2

b) tra la più alta traversa superiore di Quida e le parti piri basse della cabina all'internodi una distanz:a orizzonlale di 0,30 n1r dalla proiezione verticale della traversa di guida(escluse le parti citate al punto 5.2.s.g.2 b) deve essr3re almeno 0,30 m.

Nota Vedere anche punto 5.2.5.8.2 d).

La lunghezza di rir:oprimento di ogni elNmento di un gruppo cilindro-pistone telescopicosenza guida esterna deve essere almeno uguale a 2 volte il diametro del oistonecorrisoondente.

Questi gruppi cilinclro-pistone devono po$sedere cJispositivi di sincronizzazione meccanicio idraulici.

Nel caso di gruppi cilindro-pistone che utilizzino rJispositiv'i di sincronismo idraulici, deveessere previsto un dispositivo elettrico che inrpedisca una partenza per una corsanormale quando la pressione supera la pressione statica massima di oiù del 20%.

Se come mezzi di sincronizzazione vengono utili;zzate funi o catene si applicano i reqLrisitiseguenti:

a) si devono avere almeno due funi o oatene irrdipendenti;

b) si applicano i requisiti di cui at puntciS.S.z.t;

c) il coefficiente di sicurezza deve essere atmeno:

1) 12 per le l'uni,

2) 10 per le catene.

ll coefficiente di sicurezza è il rapporto tra il carico di rottura minimo, in newton, di una fune(o di una catena) elalorza massima, in newton, applicata a questa fune (catena);

Per il calcolo della forza massima occorrè prendere in considerazione quanto segue:- le forze derivarnti dalla pressione stNtica marssima;

- il numero difr,rni (o catene).

Deve essere previsito un dispositivo per impedire che la velocità della cabina in discesasuperi la velocità n,sminale in discesa, vol di più cli 0,30 m/s in caso di guasto del sistemadi sincronizzazione.

Tubazioni

Generalità

Le tubazioni ed i |cro accessori soggetti a pressiione (rar:cordi, valvole, ecc.), come ingenerale tutti i componenti del sistema idiaulico rli un asroensore, oevono essere:a) adatti alfluido idraulico utilizzato;

b) progettati ed installati in modo da erTitare ogni sollecitazione anormale di torsione ovibrazione, per effetto dei fissaggi;

c) protetti contro i danneggiamenti, in $articolare di origine meccanica.

Le tubazioni ed i loro accessori devono essere fissati in mocto appropriato e accessibili perla loro ispezione.

Se le tubazioni (rigide o flessibili) attraverpano pareti o pavimenti, devono essere protetteda canalizzazioni, le cui dimensioni pelmettano lo smontaggio, se necessario, delletubazioni oer la lorcl ispezione.

Nessuna giunzione deve essere realizzalî, all'intelrno di queste canalizzazioni.Nota I regolamenti nazionali possono richiedere l'ideniificazione e la protezione antincendio di tubazioni idrauliche

che attraversano l'edificio.

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5.9.3.3.2

5.9.3.3.2.1

5.9.3,3.2.2

5.9.3.3.3

5,9.3.3.3.1

5.9.3,3.3.2

5.9.3.3.3.3

5.9,3.3.3.4

5.9.3.4

5.9.3.4.1

5.9.3.4.2

Tubazioni rigide

r ro e la valvola di non ritorno o la(e)li )do che sotto le forze derivanti da unai sima, sia assicurato un coefficiente di

netle di elasticità Rro,r.

I calcoli devono essere effettuati in oonformità alla tll.J 81-50:2014, punto 5.13.1 .1 .

Le dimensioni e le tolleranze dei tubi usati per la costruzione delle tubazioni rigide devonoessere conformialle norme applicahilidella serie EN i0305.Nel calcolo derllo spessore occorre Aggiungr-.re un valore 1,0 mm per il collegamento tra ilcilindro e la villvola di blocco, se esi$te, e di 0,5 mnì per le altre tubazioni rigide.

Nel caso di gruppi cilindro-pistone tèlescopici che hanno più di due stadi e che utilizzanodispositivi di sincronizzazione idraulica, si delve tenere conto di un coefficiente di s;icurezzaaddizionale di 1,3 per il calcolo dellb tubazioni e de'i loro accessori posti tra la valvola diblocco e la valvola di non ritorno o la(e) valvola(e) cli rJiscesa.

Le tubazioni ed i loro accessori, se esistono, tra il cilindro e la valvola di blocco devonoessere calcolati basandosi su una pressiono. uguale et quella presa a base del calcolo delcilindro.

Tubazioni flessibili

La tubazione flessibile fra il cilindro p la valvola di non ritorno o la valvola di discesa deveessere scelta con un coefficiente di dicurezza di almeno 8 tra la oressione statica massimae la pressioner di scoppio.

La tubazione llessibile ed i suoi raccordi, tra il cilindrrc r-' la valvola di non ritorno o la valvoladi discesa, delvono resistere senza danni ad una pressione pari a 5 volte la pressionestatica massirna; questa prova deve essere effettuata da parte delfabbricante dell'insiemetubazione-raccordi.

La tubazione flessibile deve portare una marcatura indelebile che indichi:

a) il nome clelfabbricante o il mafchio dilabbrica;

b) la pressi,cne di prova;

c) la data di prova.

La tubazione flessibile non deve eqsere installata con un raggio di curvatura inferiore aquello indicato dal fabbricante della tubazione.

Arresto e controllo di arresto della macdhina

Generalità

l-arresto della macchina, causato dall'intervento di un dispositivo elettrico di sicurezzaconforme al punto 5.11 .2.4, deve essere comandatrc rlome segue.

Marcia in salita

Per la salita:

a) I'alimentirzione del motore eleltrico deve essere interrotta da almeno due contattoriindipendenti i cui contatti principali devono essere in serie nel circuito dialimenta,zione del motore, oppure

b) l'alimentazione del motore elettrico deve essere interrotta da un contattore el'alimentazione delle valvole di by-pass (in conformità al punto 5.9.3.5.4.2) deveessere interrotta da almeno dqe dispositivi elettromeccanici indipendenti disposti inserie nel circuito di alimentazione di queste valvrcle.

ln questct caso il dispositivo di gorveglianzadellatemperatura del motore e/o dell'olio(5.9.3.1 1, 5.10.4.3, 5.10.4.4) cf e agisc;a su un dispositivo di interruzione diverso daquesto c,cntattore per arrestare la macchina, oppure;

UNI EN 81-20:2014 Pagina 1 01

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5.9,3.4.3

5.9.3.4,4

5,9,3.5.2.3

5,9.3.5.3

5.9.3.5.3.1

5,9.3.5.3.2

5.9.3.5

5.9.3.5.1

5.9.3.5.1.1

5.9.3.5,1.2

5,9.3.5.2

5.9.3.5.2.1

5.9.3.5.2.2

c) il motore elerttrico deve essere 4rrestato da un circuito elettrico conforme alpunto 5.11,2.13. Questo dispositivo è considc.rato un componente di sicurezzae deveessere verificato secondo i requisiti della El\ 81-50:20'14, punto 5.6, oppure

d) il motore elettrico deve essere arrqstato da un sisiterma elettrico di azionamento avelocità variabile dotato di una funziirne di comando clella frenatura in tutta sicurezza(STO)seconclo la EN 61800-5-2:20p7, punlo 4.2,2.2 conforme alle prescrizionistL3con una tolleranza dei guasti hardware di almeno 1.

Marcia in discesa

Per la discesa, l'alimentazione della(e) vqlvola(e) di discesa deve essere interrotta da unodei dispositivi segurenti'

a) da almeno dure dispositivi elettromqccanici indipenrJernti disposti in serie, secon6o ilpunto5.10.3.1,oppure

b) direttamente dal dispositivo elettrico di sicurezza a condizione che sia appropriatodal punto di vista elettrico, oppure

c) da un circuito elettrico conforme al punto 5.1 i.2.3.

Questo dispositivo è considerato un componente di sicunezza e deve essere verificatosecondo i requisiti della EN 81-50:2014, ounto 5.6.

Controllo dell'anesto

Se, quando l'ascensore siè fermato, uno deicorìtattori s.9.9.4.2 a)o 5.g.3.4.2 b)non haaperto i contatti principali oppure uno dei disprositivi elettromeccanici 5,9.3.4.2 tl) o5.9.3.4.3 a) non si è aperto, una nuov{ paftenza deve essere impedita al più tarcji alprossimo cambiamento del senso di malcia. Un guasto del tipo di bloccaggio di questafunzione di monitoraggio deve provocare il medesimo risrultato.

Dispositivi idraulici di comando e dispositivi dl sicurezza

Saracinesca

Deve essere prevista una saracinesca. Essa deve ess,ere installata nel circuito checonnette il(i) cilindro(i) e la valvola di non ritorno e la(e) vatvola(e) di discesa.

Essa deve essere r;ituata in prossimità dglle altre valvole sulla macchina dell'ascensore.

Valvola di non ritornc

Deve essere prevista una valvola di non ritorno. Essa deve essere installata nel circuitotra la(e) pompa(e) e la saracinesca.

La valvola di non ritorno deve poter trattenere la cabina cjell'ascensore con carico ugualealla portata nominetle in qualsiasi posiziope quando la presisione di alimentazione scendeal di sotto della pressione minima di funzionamerrto.

non ritorno Qeve ess;ere assicurata dalla pressione idraulicae da almeno una rnolla di compressione guidata eio per

Deve essere prevista una valvola di soVrapprerssione. Essa deve essere connessa alcircuito tra la(e) prompa(e) e la valvol4 di non ritorno e non deve essere possibilebypassarla, con l'ersclusione della(e) pofnpa(e) a mano. ll fluido idraulico deve essererimandato al serbatoio.

La valvola di sovrappressione deve esserp regolata per lirnitare la pressione al 140% dellapressione statica massima.

La chiusura della valvola didel gruppo cilindro-pistonegravità.

Valvola di sovrappresisione

ui UNI EN 81-20:2014 O UNI Pagina 102

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5.V.J.C,J.J Se è necessario, a causa delledi sovrappressione Può esseret 1707. della Pressione

c.Y.ú.c.+

5.9.3.5.4.1

5.9.3.5.4.2

5.9.3.5,5

perdite interner (perdite di carico, attriti), la valvola

ata ad un valore più elevato, senza tuttavia superare

mas;sima. lrr questo caso, per il calcolo

comp,reso il gruppo cilindro-pistone), si deve

alla regolazione maggiorata della valvola di

dell'equipaggiamento idraulico (i

considerare una pressione statica ma fittizia uguale a:

oressione di reqolazione scelta14

Nel calcolo a carico di Punta, il cli sovrap;rressione 1,4 deve essere sostituito

da un coeflicientesovrappresslone.

Valvole di direzione

Valvole di discesa

Le valvole di discesa devono mantranute apelrte elettricamente. La loro chiusura

deve essere ,effettuata dalla idrar-rlica derl gruppo cilindro-pistone e da almeno

valvr>la.una molla di comPressione guidata

Valvole di salitii

Se I'arresto della macchina è secxlndo il punto 5.9.3,4.2 b), sidevono utilizzare

a questo scolto unicamente valvole a by-pass. Esse clevono essere chiuse elettricamente.

I a loro aoertura deve essere efféttuata dalla pressione idraulica del gruppo cilindrore guiclata per valvola.

tallati nrel circuito tra:

torno e la(e) valvola(e) di discesa.

ll filtro o il dispositivo analogo tra la sarar:inesca, la(e) valvola(e) di non ritorno e la(e)

valvola(e) di discesa deve essere {ccessibrile per l'ispezione e la manutenzione.

Controllo della pressione

Deve esserer fornito un manometfo per indicare la pressione del sistema. Ésso deve

essere collelgato al circuito tra la rlalvola di non ritorno o la(e) valvola(e) di discesa e la

saracinesca,

ssere ;orevista tra il circuito principale e il

ra intenna di M 20 x 1 ,5 oPPure G 112''

to in rnodo che sia facile.

nel serbatoio;

b) il riempimento e lo

Le caratteristiche delfluido i devono essere indicate sul serbatoio.

Velocità

La velocità nominale in salita,1,0 m/s (vedere punto 1.3 b).

e quella in discelsa, vd, non deve essere maggiore di

5.9.3.6.1

5.9.3.6.2

5.9.3.6.3

5.9.3.7

b.v.ó.ó

5.9.3.8.1

UNI EN 81-20:21014Pagìna 1 03

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5,9.3.8.2

hq:{\l

5.9.3.9.1

5,9.3.9.1.1

NOTIFICATI E ABILITA

La velocità della cabina vuota in salita n deve superare ler velocità nominale in salita, v.,di più dell'8% e la v'elocità della cabina in

non deve superar€r la velocità nominalecon canico uguale alla portata nominale

n discersa, vo, di più dell'87o, in ogni caso r:i siriferisce alla tempe,ratura normale di fun delllluido idraulico.

Per una corsa in serlita si suppone che la za di rete sia al suo valore nominale e latensione del motore sia uouale alla tensi nom i nale drell'apparecchiatura.

Manovra di emergenza

Soostamento della crabina verso il basso

[ascensore deve erssere munito di una di abbassarnento a comando manuale chepermetta, anche in caso di mancanza di di fare scendere la cabina fino adun livello ove i pasiseggeri possanomacchinario:

dalla cabina, er situata nel relativo spazio del

locale del macchinario (5.2.6.3);

armadio del nracchinario (5.2.6.5.1

sul(i) pannello(i) della manovra di e provÉr (5.2.6.6).

La velocità della cabina non deve maggiore di 0,:3Cl m/s.

essere necessaria un'azione manuale continua.Per l'azionamento di questa valvola

Questa valvola deve essere protetta ogni azionarnelnto accidentale.

La valvola di discersa di emeroenza deve provocare un ulteriore abbassamento delpistone quando la;rressione scende al di un valore oredeterminato dalfabbricante.

Nel caso di ascensori ad azione nei quali puo verificarsi un allentamento dellafune o della cat(-.na, l'azionamento uale della valvola non deve causare un

fune o della catena.

Vicino alla valvola azionabile a mano pei la discesa di emr-.rgenza deve essere posta unataroa con I'indicazione:

Spostamento della cabina verso I'alto

Una pompa a mano, che provochi lo sppstamento della oabina verso l'alto deve esseredisponibile in permanenzaper tutti gli a$censori idraulici.

La pompa a mano deve essere conseryata nell'edificio rlove è installato l'ascensore edeve essere accerssibile solo a persone aulorizzale. Le clisposizioni per il collegamento

ni macchina dell'ascensore.

o €rssere disponibili per gli operatori dellachiiere relative a dove è posta la pompa allegata.

La pompa a mano deve essere connesla al circuito tra la valvola di non ritorno o la(e)valvola(e) di discesa e la saracinesca.

La pompa a mano deve essere dotata di una valvola oli sovrappressione che limiti lapressione a 2,3 vc,lte la pressione staticq massima.

Vicino alla pompa a mano per la salita di emergenza deve essere posta una targa conl'indicazione:

5.9.3.9.1.2

5.9.3.9.1.3

5.9.3.9.1.4

5.9.3.9.1.5

5.9.3.9,1,6

5,9.3.9.2

5.9.3.9.2.1

5.9.3.9.2.2

5.9.3.9.2.3

5.9,3,9,2.4

UNI EN 81-20:2014

"Attenzione - Salita {Ji emergelnza"

Pagina 104

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ROaOa Controllo della posizione della cabina

Se l'ascensore serve oiù di due

5,9.3.10

5.9.3.10.1

disalimentato, se il motore nonsposta.

5.9.3.10.2

5.9.3,10.3

5.9.3.1 0,4

5.9.3.11

iani si deve

dell'alimentazione del motore e che lo mantengain sc.guito ad un avviamento o la cabina non si

e ai circuiti da essa dioendenti.

come un tutto unico, allo stesso modo di una

elettrici di alimentaz:ione si applicano fino ai morsetti di entratatutto il circuito di illuminazione ed alle prese di conente dei locali

indipendente dall'alimentazione energta, sepoter controllare, con un dispositivola cabina si trova in una zona di

sbloccaggio, clal relativo spazio del

a) locale derl macchinario (5.2.6. , oppure

5.1 ), oppureb) armadio del macchinario (5.2.

c) pannello(i) della manovra di e prova ri5.2.6.6) dove sono posti i dispositiviper la manovra di emergenza

Questo requis;ito non è applicabilecontro l'abbasisamento lento.

.9.3.9.1 e 5.9.i3.9.2).

gli ascensori muniti di un dispositivo meccanico

Limitatore della durata dell' del motore

Gli ascensori idraulici devono a un dispositivo che limiti la durata dell'alimentazionedel motore, che provochi

5.10

5,10,1

5.10.1 .1

5.10.1.1.1

ll limitatore della durata dell'alimen del mot,ore deve intervenire in un temoo chenon può essere maggiore del più

a) 45 s;

de,i seguenti due valori:

b) tempo necessario per una co completa in funzionamento normale con la portatanominal€r, maggiorato di 10 s,di 10 s.

un rninimo rli 20 s se la corsa completa è minore

ll ritorno in servizio normale deve possibile srclo mediante un ripristino manuale.Dopo un'interruzione dell' , non è necessario che il macchinario resti fermoquando l'alimentazione si ripristina.

ll dispositivo limitatore della duratadeve escludere la manovra di i

(5.12.1 .10).

alimerntazione idel motore, quando intervenuto, nonione (5.12.1.5) e il sistema elettrico antiderrva

Protezione contro il suniscaldamento fluido iriraulico

Deve essere previsto un di rilevazione della temperatura. Questo dispositivodeve arrestarel il macchinario e fermo in conformità al punto 5.10.4.4.

Installazioni e apparecchiature elettriche

Disposizioni generali

Limiti di applicazione

I requisiti de la presente norma, vi all'installazione ed agli elementi costitutividell'equipaggi amento elettrico, si

a) all'interrurttore generale del ci di forza motrilce ed ai circuiti a valle di esso;

b) all'interrurttore del circuito di

c) all'illumirrazione del vano di

della cabina ed ai circuiti a valle di esso:

lascensore cleve esseremacchina che ha l'apparecchiatura incorporata.

Nota I Regolamenti nazionali concernenti i ci

degli inlenuttori generali. Essi si applicanodel macchinario e delle pulegge di rinvio.

UNI EN 81-20:2014

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5.10.1 .1 .2

5.10.1.1.3

L'impianto elettricrr dell'ascensore essere conforme ai requisiti della normaEN 60204-1, come richiamati nei punti presienîe n0rma.

Quando non esist,ono informazioni pre(ise, i crcmponenti e dispositivi elettrici devonoessere:

a) adatti per l'usrl previsto a cui sono destinati;

b) in conformità con le pertinenti EN o IEC;

c) installati in conformità alle istruz fornritore.

La compatibilità elerttromagnetica devee EN 12016.

conforme iri requisiti delle norme EN 12015

Le apparecchiaturer di comando secondo punti 5.9,2.2 ,2.3 a) 2),5.9.2.5.4 c), 5.9.2.5.4 d),5.9.3.4.2 c), 5.9.3.4.2 d)e 5.9.3.4.3 c)i circuiti di sicurezza di EN 12016.

essere conformiai requisitidi immunità per

Gli attuatori elettricli devono essereEN 61310-3.

montarti, e identificati in conformità alla norma

Tutte le apparecchiature di comando ( EN 6020,1-1:2006, punto 3.10) devonoessere montate in modo da facilitare il aziona.rnento e lia manutenzione di fronte. DoveI'accesso è necerssario per la regol manutenzioner o regolazione, i dispositivicorrisoondenti devono essereSi raccomanda cher iterminaliposizionati in modo tale che i

essi. Questi requisiti non sono

tra 0,4C1 m e 2,0 rn al di sopra dell'area di lavoro.siano al 0,20 m al di sopra dell'area di lavoro e sianoconduttori i cavi possano essere facilmente collegati ad

alle apparecchiature sultetto della cabina.

I componenti che emettono calore (ad i dissipertori di calore, le resistenze dipotenza) devono essere posizionati in tale che la llemperatura di ciascun elementonelle vicinanze rimanga entro il limite

In condizioni di funzionamento , la temperatura delle apparecchiaturestabiliti dalla normadirettamente accessibili non deve superiare i limiti

HD 60364-4-42:2011, prospetto 42.1 .

Protezione contro la scossa elettrica

Generalità

Le misure di protezione devonoHD 60364-4-41.

conformi alle

5.10.1.1.4

5,10.1.1.5

5.10.1 .1 .6

5.10,1.2

5.10.1.2.1

[,.;;",., ,,Gli involucri che non mostrano chiaramente i

elettriche che pcssono dar luogo a rischi di scossecontrassegnati con ilsimbolo grafico lEq 60417-5036.

ll segnale di avverlimentosul coperchio.

disposizioni definite da

contenere apparecchiatu reelettriche devono essere

UNI EN 81-20:2014

deve essere ohiaramente visibile sulla oorta del contenitore o

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5.10.1.2.2

5.10.1.2.3

iretto)

applicar cluanto segue:

li soa;zi del macchinario e nei locali dellena proterzione dell'apparecchiatura elettrica

i che abbiano almeno un grado di protezione

ssibili a persone non autorizzate, si deveìo contro il contatto diretto corrispondente a

IP2XD (l=N 60529);

ericolose sotto tensione sono aperti per leparti sotto tensione deve essere impedito da(EN 6052e);

icolose s,otto tensione si applica la EN 50274.

et mezz:.o di un dispositivo di protezione ante dillferenziale nominale di esercizio non

circuito(ill secondo i punti 5.1 0.1 .1 .1 b) e

dicatori ai piani e per la catena di sicurezza

^,^\;r I

iorea50VAC.

ub.

D 60364-6)

surata tra ogni conduttore attivo e la terra adza nominale 100V4 o inferiore.

lvalori minimidella resistenza di isolamento devono essere ricavatidal prospetto 16.

prospetto 16 Resistenza di isolamento

applicano i pu

5.10.1.2.4

c. tu. t.J

5.10.1.3.1

5,10,'l ,3.2

Tensione nominale(v)

Tensione di prova (c.c.)(v)

Resistenza di isolamento(Mo)

SELV ut e PELV ol

> 100 vA250 > 0,5

:í 500

--.',^\compnlso FELV "500 > 1,0

> 500 1 000 > 1,0

SELV: Bassissima tensione di sicurezza

PELV: Bassissima tensione di protezione

FELV: Bassissima tensione funzionale

a)

b)

ll valore mecio in corrente continrtensione tra conduttori o tra i con<

di comando e di sicurezza.

Terminazioni dei conduttori di alimr

Si aoolicano i oLrnti 5 1 e 5 2 della

o il varlore r.m.s;. efficace in corrente alternata dellafori e la terra, non deve superare 250 V per i circuiti

azion€] in ingresso

rrma E:N 60204-1 :2006.

UNI EN 81-20:2014

5,10,2

Page 116: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

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5,10,3

5,10.3.1

5.10.3.1.1

Contattoti, contattori ausiliari,

Contattori e contattori ausiliari

dei cirouiti di sicurezza

bobine a corrente alternata (C.A.);

bobine a corrente continua (C C.).

5.10.3.1 .2

c. ru,J. | ,,J

5.10.3.2

5.10.3.2.1

5.10.3.2.2

I contattori principali, cioè quelli p'er fernìare il macchinario secondo i

mi alla normil EN 60947-4-1 e devono essereriata.

ssociati di protezione contro il corto-circuito,conformità alla norma EN 60947-4-1:2010.

mente i motori, devono, inoltre, consentire ilè pe,r esemJrio 90% AC-3 + 10% AC-4.

ntatto(i) rer:iproco(i) secondo la normae di garantire la funzionalità secondo i

),59.2.5.4 a) e b) 1),5.9.3.4.2 a) e b) en contatto principale.

are i contattori principali, i contattori ausiliari7-5-1.

Se sono impiegati relè per comandare i c$ntattori principali, i relè devono essere conformialla norma EN 61810-1

Essi devono esser€) scelti secondo le

a) CA-15 per controllare contattori

b) CC-13 per controllare contattori

cartegorie di utilizzo:

Per i contattori principali di cui al puntoal punto 5.10.3.1 .21 e per i dispositivi

.'10.3.1.1, per icontattori ausiliari e irelè di cuii c;he interrompono la corrente del freno

secondo il punto !;.9.2.2.2.3, èpunti 5.11.1.2t), g), h), i), che:

per le misure adottate per conformarsi ai

posizione chiusa contemporaneamdnte.

del punto 5.1 0.3.1 .3.

I disoositivi utilizzaii nei circuiti di o collegati a valle dei dispositivi elettrici disicurezza, con riferimento alle distanze pefficiali e alle distanze in aria nel rispetto dellatensione nominale del circuito in cui utilizzrati (vedu'rr-. norma EN 60664-1) devonosoddisfare i reouisili di:

a) grado di inquinamento 3;

b) categoria di sovratensione lll.

Se la protezione dr..l dispositivo è lP5Xgrado di inquinamento 2.

60529) o supreriore può essere utilizzato il

Per la separazione elettrica ad altri ci i, la norma Ef,l (i0664-1 si applica allo stessomodo come sopra per quanto riguarda la .m.s. ternsione di lavoro tra circuiti adiacenti.

Per le schede a circruito stampato sonopunto 5.15, prospelto 3 (3.6).

i i requisiti riportati nella EN 81-50:2014,

Componenti dei circuiti di sicurezza

Quando sono utilizz:ati contattori ausiliari ò relè come da S.10.3.1 .2. sio relè come da 5.10.3.1 .2, si applicano i requisiti

UNI EN 81-20:2014 Pagina 108

Page 117: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

5,10.4

5,10.4.1

5.10.4.2

5.10.4,3

5.10.4.4

5,10,5

5.10.5.1

5.10,5.1.1

5,10.5.1 .2

Protezione del le apparecchiature

Per la orotezione dellepunto 7.1 al 7.4,

re elettriche si applica la EN 60204-1:2006, dal

La protezione contro il surmotore.

dei motori deve essere fornita per ciascun

punto 5.3.3.

Questo intertuttore non deve inte oere i circuiti che alimentano:

c) l'illuminazione degli spazi del cchirrario e dei locali delle pulegge di rinvio;

d) la presa di corrente neglinella forssa:

del macchinario, nei locali delle pulegge di rinvio e

e) I'illuminazione delvano di co

Tale interruttore deve essere

a) nel loceLle del macchinario

b) se non esiste alcun locale macchinario, nell'armadio di comando, tranne se

ouesto armadio è montato vano cli corsa; oppure

c) sul(i) pannello(i) della di errergenza e prove (5.2.6.6) quando l'armadio di

comando è montato nel di corsa. Se il prannello di emergenza è separato dal

pannello delle prove,

emergenza.deve essere, posto sul pannello della manovra di

Se l'interruttore generale non è merìte accessibile direttamente dall'armadio(i) di

o dal macchinario dell'ascensore, un dispositivo(i)comando, dal sistema di azisecondo EN 60204-1:2006, Punto .5 dev,e essere l'ornito in tali posizioni.

a) I'illuminirzione della cabina e

b) la preser di corrente sul tetto

lJorgano di comando dell'intedall'ingresso(i) al locale delascensori, gli organi diidentificare facilmente

sua vrentilazicrnr:;

cab,ina;

generale delve essere direttamente accessibileio. {le il local: del macchinario è comune a diversidegli interruttori generali devono consentire di

5,10.5.2

UNI EN 81-20:2014

cur sr fllenscono.

Pagina 109

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UNlstore -2015-361425UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITA

Se lo spazio del macchinario ha più di accesso, o se lo stesso ascensore disoone didiversi spazi del macchinario, ciascuno pon un proprio punto(i) di accesso, può essereutilizzato un contattore, che deve controllato ,Cer un contatto di sicurezza, in

combinazione con un interruttoreEN 60204-1:2006, punti 5.5 e 5.6.

ad a,zionamento manuale. secondo

5.10.5.3 Ogni sorgente di alimentazione in i dell'ascensore deve avere un dispositivo persituato vicinoscollegare I'alimentazione secondo il

all'interruttore generale.to 5.3 della EN 60204-1:2006,

Nel caso di un gruppo di ascensori, dopo I'aperturit dell'interruttore generale di unascensore, parti deri circuiti di manovra in tensione, questi circuiti devono poteressere interrotti seoaratamente senza i prere I'alimentazione di tutti gli ascensoridel gruppo. Questo requisito non si ai cin:uiti PELV'e SELV.

5.10.5.4 Gli eventuali condensatori per corregge il fattore di potenza devono essere collegati amonte dell'interrutt,cre generale del circu

Se c'è il rischio di sovratensione, quando

di poltenza.

esernpio i motori sono collegati da cavi moltolunghi, I'interruttore del circuito di potecondensatori.

deve interromprere anche il collegamento dei

5.10.5.5 Una volta che I'interruttore generale hamovimento dell'asoensore comandato

I'alimentazione dell'ascensore, qualsiasi(per esempio funzionamento

automatico a batteria) deve essere i

5.10.6

5.10.6.1

5,10.6,2

5.10.6.3

5.10.6.3.1

Condutture elettriche

Cavi e conduttori

I conduttori e i cavi devono essere scelti

Metodo di installazione

Generalità

Si applicano i requisiti generali stabilitie 13.1 .3.

la normar EN 60204-1 :2006, punti 12,1 ,

la norma EN 60204-1:2006, punti 13.1.1, 13.1.2

Conduttori e cavi clevono essereequivalente protezione meccanica.

I cavi e i conduttori con doppio isolcanalette di distribuzione se sono oosatia causa di parti in movimento.

in condotte o canalette di distribuzione o con

posrsono essere installati senza condotti o

o c<lnforme a EN 60204-1:2006, punti 5.5 ella tlobina del contattore. ll contattore devea interrompere la corrente del motore piùon la sonìÍìa delle normali correnti dihi.

effr:ttuata r) resa possibile se non tramite ilo. ll contal.tc,re deve essere utilizzato in

5.10.6.3.2

UNI EN 81-20:2014

modo da evitarer danni accidentali. ad esemoio

Page 119: Ascensori per iltrasporto di persone e cose alla UNI EN 81-50:2014

5,10.6.3.3

c. tu.o.ó.r+

5.10.6.3,5

5,10,6,3.6

5.10.6.3.7

c. tu,o.+

5,10,7

5.10.7.1

5.10.7.2

ll requisito al punto 5.10.6.3.2 non

a) ai conduttori o cavi non a dispositivi erlerttrici di sicurezza purché:

1 ) essi non siano soggetti a potenza nonrirrale maggiore di 100 VA, e

2) essi facciano parte di SELV o PEL\':

b) al cablaglgio dei dispositivi di o di distribuzione in armadi o sui quadri:

1) tra ler diverse parti di eletlriche, oppure

2) tra queste e i ternrinali di connessione.

Se le connessioni, i morsetti di e i connettori non si trovano in un involucroprotettivo, il loro grado di protezionedel collegamento e scollegamentoscollegamento accidentale.

Se, dopo I'apertura dell'interrutterminali di connessione ri

interruttori e una dichiarazionemanutenzione.

P2X (EN 60529) deve essere mantenuto al tnomentodevono esserr-à ,adeguatamente fissati per evitare lo

generale o detJli interruttori di un ascensore, alcunin tensircne e ser la tensione supera 25 VAC o 60 VDC,

un'etichetta cli avvertimento perm secondo EN 60204-1:2006, punto 16, deveessere oppc,rtunamente coll in prossimitii dell'interruttore generale o degli

'rispondente <ieve essere inclusa nel manuale di

terminali in tensione, i requisiti di etichettatura, diInoltre, per i circuiti collegati aseparazione o di identificazioneEN 60204-1:Íì006, punto 5.3.5.

,lel colore, vanno rispettati come indioato nella

I terminali di connessione la cui accidentale ootrebbe condurre a unono ess,ere nettamente separati a meno che

ischio.

ne meccanica, i rivestimenti di protezione diente nergli involucri degli interruttori e delleeguato pressacavo.

dovutl aLl movimento di parti o borditaglientidispositivo(i) elettrico(i) di sicurezza devono

onsiderati come involucri di apparecchiature.

Le combina:zioni a presa e devono essere conformi ai requisiti della norma

EN 60204-1 :2006, punto 13.4.5 c), d) e i).

I connettori e'i dispositivi deltipo adi sicurezza devono essere proge

e spina inseriti nei circuitidei dispositivi elettriciin modo tale che non sia oossibile inserirli in una

posizione che porti a una di pericolo.

llluminazione e prese di corrente

l-alimentazione dell'illuminazione rlella cabina, del vano di corsa e degli spazi delcli rinvio, del pannello di emergenza e provemacchinario e dei locali delle

(5.2.6.6), de',re essere da quella per il macchinario, sia attraverso un altro

circuito oppLrre attraverso il al circuito di alimentazione del macchinario auttori generali previsti nel punto 5.10.5.

della cetbina, negli spazi del macchinario, nei

e erìsere prelevata dai circuiti indicati nel

25Cl \1 alimentate direttamente.

L'uso delle suddette prese non irlplica che il cavo di alimentazione abbia una sezione

corrisponderrte alla corrente nomi4ale della presa. L-a sezione dei conduttori può. essere

inferiore, a condizione che i cohduttori siano protetti in modo adeguato contro lesovracorrenli

UNI EN 81-20:2014Pagina 1 1 1

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5.10.8

c. tu.ó. I

5.10.8.2

5,10,8.3

5,10,9

5,10,10

Comando dell'alimentazione per I'ill e le prese di corrente

Un interruttore, deve comandare l'alim del circuito di illuminazione e delle oresedella cabina. Se il locale del macchinari contiene diversi macchinari di oiù ascensori ènecessario avere rJn interruttore per <;abina. Questo interruttore deve essereposto in prossimità del corrispondente i rruttore generale di alimentazione.

Negli spazi del mar:chinario, ad esclessere collocato vicino al suo

di quelli nel viano di corsa,) per cornandare

I'illuminazione. Veclere anche il punto 5. 1.4.2.

per l'illuminazione del vano di corsa devonoGli interruttori (o ,Jispositivi equessere situati sia nella fossa, sia vicino generrale in modo che la luce possaessere azionata deL entrambe le

Nel caso in cui ulteriori lampade sianoessere collegate al circuito luce cabina e

nstallate sul tertto della cabina, queste devononclate dal tetto della cabina. L'interruttore(i)

deve essere in una oosizione accesrsibile a non più di 1 m dal(i) punto(i) didi manutenziorre.accesso(i) per il perrsonale di ispezione

Ogni circuito conlrollato dagli interruttqri previsti nei punti 5.10.8.1 e 5.10.8.2 devedisporre di un prop,rio dispositivo di protQzione contro le sovracorrenti.

Messa a terra di protezione

Si applicano i requisiti di HD 60364-4-41i2007, prunto 41 1.3.1.1.

nenti elettrici devono essere chiaramenterimento come indicato negli schemi elettrici.

I val,ore e il tipo devono essere rioortate sulfusibile oppure sul, o vicino al portafusibili.

Nel caso di utilizzo di connettori a fili multipli, solo il connelttore, e non i fili, è necessario siamarcalo,

Protezione contro i guasti elettrici; analigi di guasto; dispositivi elettrici di sicurezza

Per i circuiti di sicurezza. vedere ounto

Guasti orevisti:

11.2.3.

un interruttore devel'alimentazione per

5,11

5,11,1

5.11.1.1

5.11.1.2

a)

b)

c)

d)

e)

f)

mancanza di tensione:

caduta ditenr;ione;perdita di corrtinuità di un cond

difetto di isolermento rispetto alla

circuito aperto o cortocircuito, ca

a metallica o verso terra:

amento di valorr-. o funzione in un comoonenteelettrico, come ad esempio resi , condensatorer, transistor, lampada, ecc;

mancata attrazione o incomoleta 'azione dell'armatura mobile di un contattore orelè;

mancata sepiarazione dell'

mancata apertura di un contatto;

mancata chiusura di un contatto;

inversione di fase.

s)h)

i)

i)

uasto

1.2 nell'impianto elettrico di un ascensore, secondizioni descritte nel punto 5.11.1.3 e/o

solo, essere la causa di un funzionamentouct tuutuùu ueil a1ùutit tù(Jt u,

UNI EN 81-20:2014

mobile di un contattore o relè;

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5.11,1.3

5.1 1.1.4

5.11.2

c.t t.z.l

5,11.2.1.1

La mancata apertura di un contatto è nrecessario sia presa in considerazione in casodi contatti di sicurezza conformi ai del punto 5.11.2.2.

Un guasto a terra in un circuito in è pre$ente un dispositivo elettrico di sicurezza o inun circuito di rlomando del freno il punto a;.9t.2.223 o in un circuito dicomandodella valvola cli discesa secondo il 5.9,3.4.3 cle,re:

a) causare l'arresto immediato macr3hina, oppure

b) impedire il riavvio della macchterra da rsolo non è pericoloso.

dopo il primo arresto normale se il primo guasto a

ll ritorno in servizio deve essere bile solo con rierrmo manuale.

Dispositivi elettrici di sicurezza

Generalità

All'intervento di uno dei elettrici di sic;unezza elencati nell'appendice A, il

si deve causareessiere impedito oppureindicato nel punto 5.11.2.4.

essere costitlriti da:

a) uno o piir contatti di sicurezza al punto 5.1 1.2.2, oppure

b) circuiti di sicurezza che il punto 5.11.2.3, costituiti da uno o da unacombinazione dei seguenti

1) uno o piùr contatti di sicu rispondenti al punto 5.11.2.2,

2\ contatti che non soddis i requirsiti del trunto 5.11.2.2,

3) componenti in conformità nornìa EN 81-50, punto 5.15,

4) sistemi elettronici prog li per ap,plicazioni relative alla sicurezza inconformità al ounto 5.11.2

Salvo le eccezioni aulorizzale presente norma. (vedere i punti 5.12.1.4,5.12.i.5,5.1 2.1.6 e 5.1 2.1.8), nessuna appa iatLlra elettrioa deve essere collegata in paralleload un dispositivo elettrico di sicu

ll collegamento a diversi punti a catena delle siicurezze è consentito solo per la

Gli effetti dovuti a induzione o capeicità propri o esterrni non devono causare guasti deidispositivi eleltrici di sicurezza secohdo la norma Ef\ 12016.

Un segnale di uscita proveniente da un dispositivo elettrico di sicurezza non deve esserealterato a causa di un segnale esfraneo proveniente da un altro dispositivo elettricocollegato a valle del circuito stesso, phe potrebbe causare una condizione di pericolo.

Nei circuiti di sicurezza comprenderfti due o più canali paralleli, tutte le informazioni, adlo di parillà, devono essere prese da un solo

n devono, anche in caso di guasto, impedireinario in caso di intervento di un dirspositivo

vvenire nel minor tempo compatibile con il

vi interni di alimentazione di corrente devonoessere tali da evitare la comparsa di segrrali falsi arlle uscite dei dispositivi elettrici disicurezza dovuti agli effetti delle

movimento del macchinarioimmediatamente il suo arresto,

I dispositivi eh-.ttrici di sicurezza

5.11.2.1.2

5,11.2.1.3

5.11.2.1.4

5.11.2.1.5

c. I t.z. t.o

5.11.2.1.7

ul UNI EN 81-20:2014

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c. | |.é.1

5.11.2.2.1

5.11.2.2.2

5.11.2.2.3

I contatti di sicure;zza devonoEN 60947-5-1:2004:

a) CA-15 per i c,cntatti di sicurezza in

b) CC-l3 per i contatti di sicurezza in

5.11.2.2.4

5.11.2.2.5

5.11.2.2.6

5.11,2.3

5.11.2.3.1

5.11.2.3.2

5.11,2.3.3

Contatti di sicurezza

Generalità

I contatti di sicurezza devonoEN 60947-5-1:2004, appendice K con

conformi ai requisiti della normagrado,Ci prote;zione minimo lP4X (EN 60529) e

una durabilità meccanica adatta allosoddisfare i seguenti requisiti.

(almt>no 10o ciclidifunzionamento) o devono

ll funzionamento di un contatto di si deve avvenire per separazione positiva degliorgani di interruzione del circuito.sono saldati insieme.

separazione deve verificarsi anche se i contatti

La progettazione di un contatto di deve essere tale da ridurre al minimo il rischiodi corto circuito derivante dal ouasto di comprtnente.

Nota [apertura positiva è otlenuta quando tutti gli i dei contatti di aperrtura sono portaii nella loro posizionedi apertura e quando per una parte significativa corsa non vi soncr elementi elastici (per esempio molle)

alla quale si applica la forza di azionamento.tra i contatti mobili e la parte dell'organo di

I contatti di sicurez:za devono essere p per una tensione nominale di isolamento di250 V se l'involucrr> fornisce un orado di alm€rn,o lP4X (EN 60529), o 500 V seil grado di protezione dell'involucro è i a lP4X (EN 60529).

alle seguenlli roategorie, definite nella norma

a correnle alternata (c A.);

a corrente continua (C.C.)

Se il grado di proterzione è pari o a lP4)( (EN 6r)529), le distanze in aria devonoalmeno 4 mnr e le distanze di apertura deiion€). Se la protezione è migliore di lP4Xreridottaa3mm.

di apertura dopo la separazione tra i contatti

determinare il corto circuito dei contatti.

dev<; tenere conto dei guasti nel circuito didi trasmissione dei ègnali, alimentatori,

mi eri requisiti del punto 5.11.1 rispetto alla

icano i seguenti requisiti

do guasto, può portare ad una situazione dimatrc al più tardi alla prossima sequenzao dovrebbe partecipare.

de've essene impossibile fintanto che il detto

onclo guasto che si verifichi dopo il primo, eguito alla sudrCetta sequenza;

b) se due guasti che da soli non una siluazione dli pericolo, in combinazione conuna siituazione di pericolo, l'ascensore deveun terzo guasto possono

essere fermarto al piùr tardi alla rossima sequen:za operativa in cui uno deglielementi guasti dovrebbe par

UNI EN 81-20:2014 Pagina 1 1 4

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Non viene presa in considea una situazione di pericolosequenr:a sopra menzionata;

c) se è possibile unaessere progettato con piùr

oarità di stato dei canali.

Se vienr: rilevato uno stato

la possibilità che il terzo guasto possa condurreche I'ascensore sia stato fermato in seguito alla

di più die con un

tre guasti, il circuito di sicurezza devecircuito di monitoraggio che sorveglia la

, I'ascensore deve essere fermato.

d)

e)

ln caso di due canali ilfu del circulto di controllo deve essere verificatoal più tardi prima di una partenz:a dell'ascensore e, in caso di guasto, la nuova

oartenzra non deve essere

in caso di interruzione e succeissivo rillorno dell'alimentazione, il mantenimento dellaa cclndizione che durante la sequenzasia ristabilita nei casi contemplati

a devono essere prese delle misure perichino contemporaneamente guasti in più

sa.

UNI EN 81-20:2014

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rbura ,1 Diagramma di valutazione circuiti di sicurezza

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5.11.2.3.4 elettnonici sono considerati componenti disecondo i requisiti della norma EN 81 -50:2014,

elettrici di siicurezza devono essere costruiti in

correttamelnte sotto le sollecitazioni meccanichecc,ntinuo. D)evono essere considerati i guasti

I circuiti di sicurezzasicurezza e devonopunto 5.6.

contenentiessere

5.11.2,3.5

5.11.2.4

5.11.2.5

c. I t.z.o

Sui dispositivi di sicurezza conindicante:

ponenti eletlrcrnici deve essere fissata una targa

a) il nome delfabbricante del

b) il numero del certificato di ditipo;

c) iltipo derl dispositivo elettrico sicurezza.

Funzionamento dei dispositivi elettrici stcurez:za

Un disoositivo elettrico di sicure , quando azionato deve provocare immediatamenteil suo movimentrc.I'arresto del rnacchinario e

I dispositivi elettrici di sicurezzacontrollano l'alimentazione del

iagire direttamente sulle apparecchiature chemacchlnario in conformità con i reouisiti nei

punti 5.9.2.2 .2.3 a),5.9.2.5 e 5.9.3

Se vengono utilizzati relè o ausiliari conforrni al punto 5.1 0.3.1 .3 per comandarel'alimentazion,e per la macchina, la sorveglianza dile appareccl"riature che control

ouesti relè o contattori ausiliari5.9.2.5 e 5.9 3.4.4.

essere fatta come definito nei punti 5.9.2.2.2.3 a\,

Azionamento dei disoositivi elettrici di

Gli organi che comandano i

modo che siirno in grado diderivanti dal funzionamentomeccanrcr cne possono avere un I sulla funzione di sicurezza.

Esempi di taliguasti sono:

a) slittamento sulla frizione o su un sisterna utilizzato oer il rilevamento dellavelocità o della oosizione

b) rottura <l allentamento del

cabineu

rilevamr:nto della velocità o

c) fumo, sporcizia o similari in

catena, funr-. r) simile su un sistema utilizzato per ilposizione della cabina;

sisterna utilizzerto per il rilevamento della velocità odella oosizione della cabina.

Se gli organi che azionano i di i elettrici di sicurezza sono, per come sono installati,accessibili alle oersone, essi essere realizzitli in modo tale che questi dispositivielettrici di sicurezza non possano resi inefficirci con mezzi semplici.

Nota Un magnete o un ponticello non è consi un semplice mez:zo.

In caso di crircuiti di sicurezza del tioo a ridondanza, si deve assicurare mediante il

un guastoposizionamento meccanico o gepmetrico degli elementi trasmettitori che

ll prospetto A.1 fornisce il minelettrico di sicurezza.

livello di intellrità di sicurezza per ogni dispositivo

I circuiti di r;icurezza che sistemi elettronici programmabili progettati ini requisiti del punto 5.11.2.3.3.

re le norme di progettazione per i corrispondentiEN 8'l-50:12C114, punto 5.16.

conformità con il ounto 5.11.2.6

I dispositivi PESSRAL devonolivelli di integlrità (SlL) di cui alla

Al fine di erritare pericolosel'accesso non autorizzato alPESSRAL, ad esempio

he, <levono erisere previste misure per preveniredel prrogramnnia e ai dati relativi alla sicurezza dei

UNI EN 81-20:2014

EPROI\4, codice di accesso, ecc.

Pagina 1 1 7

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UN.I.O"N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABITITAUNlstore-2015-361425

5.12

5,12.1

5.12.1.1

5.12.1.1.1

5.12.1.1.2

5.12,1 ,1 .3

5.12.1.1.4

5.12.1.2

5.12.1.2.1

5.12.1.2.2

5.12.1.2.3

5,12.1.3

Se un PESSRAL er un sistemastampato (PCB), i requisiti deldue sistemi.

non vo alla sicurez;za condividono lo stesso circuitopunto 5.'1 .3.2 si devono applicare per la separazione dei

Se un PESSRAL e un sistema non alla si(ourezza condividono lo stesso hardware.i requisiti per i PESiSRAL devono essere

Deve essere possìbile identificare lo di guasto dell PESSRAL, sia da un sistemaSe questo strumento esterno è un attrezzointegrato sia da uno strumento

Comando dei movimenti dell'ascensore

Comando di manovra normale

Questo comando cleve essere con I'aiut{ di pulsanti o dispositivi simili, come comandi asfioramento. carte maonetiche. ecc. Ouehti clevono essere sistemati in involucri, in modo

essibili all'utente.

er altri dispor;itivi di comando, diversi dal

ramente identificati con riferimento alla loro003, punto 5.4.

ire alle persone nella cabina di sapere a che

sere + 10 mm. Se, per esempio durante fasito di + 20 mm è superata, essa deve essere

itivo che impedisca il normale avvio, inclusola cerbina, Nel caso di ascensori idraulic;i. il

di quando la prcrtata nominale è superata del

segnale acustico e visibile nella cabina;

no essere Frortate in posizione di completa

c) le porte ad azionamento manuale dévono rimanere nrrn bloccate:

d) qualsiasi operazione preliminareannullata.

Sorveglianza del normale rallentamento

ammortizzatori

Nel caso del punto 5.8.2.2.2,punto 5.1 1.2 devono controllare che il r

estremi.

confc,rmità al punto 5.12.1.4 deve essere

I macchinario in caso di corsa ridotta deoli

elettrici di sicurezza in conformità con ilmento sia eff icace prima dell'arrivo ai piani

Se il rallentamento non è efficace il del macchinario deve provocare una riduzionela cabina o il crrntrappeso entra in contatto condella velocità della cabina in modo che,

gli ammortizzatori, la velocità d'iammorlizzalori son o stati progettati.

UNI EN 81-20:2014

non deve siuperare quella per cui gli

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c. t z. t.+

b)

c)

a) il movirrento sia limitato alla {ona di ,sbloccalgelio delle porte (5.3.8.1)mediante undispositivo elettrico di sicurezza in conformità con il punto 5.11.2. Durante leoperazioni preliminari la cabifla deve essere mrantenuta entro 20mm dalla fermata(vedere i punti 5.12.1 .1 .a e 5.J.2.2.1);

sbloccaggio non sia diCl,80 m/s;

d) la velocità di rilivellamento no4 sia ma.ggiore di 0,30 m/s.

Comandi per liì manovra di ispezione

Requisiti di progettazione

Per agevolare l'ispezione e la , deve erssere installato in modo permanenteun disoositivo di comando accessibile per la manovra di ispezione:

a) sultetto della cabina (5.4.8 a

b) nella fos;sa (5.2.1.5.1 b);

c) in cabina nel caso del punto 2.6.4.3.4;

d) su una g>iattaforma nel caso punto 5.2.6.4.5.6.

ll dispositivo di comando della di isoezione deve essere costituito da:

a) un comrnutatore di ispezionesicurezz:a (5.11.2).

dever soddisfare i requisiti per i dispositivi elettrici di

Questo commutatore, chel'azionamento involontario:

essere bistabile, deve essere protetto contro

b) pulsanti di direzione r

Manovra di liverllamento, rilivellamento operazioni prelirninari con porte non chiuse e bloccate

ll movimento della cabina con lelivellamento, rilivellamento e le o

dei piani non chiuse e bloccate è consentito per ilprelimirrari a condizione che:

TA" e "DlSCEISA" protetti contromovimento chiaramente indicata;

c) un pulsante "MARCIA" contro l'azioniannento accidentale:

d) un dispositivo di arresto in al ounto It.12.1 .1 1 .

ll dispositivo di comando può comprendere particolari interruttori, protetti controI'azionamento accidentale. oer iltetto della cabina.

cjel meccanismo di azionamento delle porte dat

ll dispositivo,Ci comando deve

Gli interruttori di comando a

un grado minimo di protezione di IPXXD (EN 60529).

delvono disporre di mezzi di orevenzione dellarotazione dell'elemento fisso. ll attrito non dev'e essere considerato sufficiente.

5.12.1 .5

5.12.1.5.1

5.12.1 .5.1 ,1

5.12.1.5.1.2

c. tl. | .c. | .J

l'azionamentoaccidentale con la direzione

ut UNI EN 81-20:2014

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UNlstore -2015-361425

5.12.1.5.2

5.12.1.5.2.1

UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITA

Reouisiti funzionali

Commutatore della rnanovra di isoezione

ll commutatore di ispezione nella posizione di ispezione deve soddisfarecontemporaneamente le seguenti di funzionamento:

a) neutralizzare i comandi delfunb) neulralizzare la manovra di za elelftrica (5.1:2.1 .6);

c) il livellamentc e rilivellamento (5. 1 2] 1 .4) devono essere disattivati:

d) qualsiasi movimento automatico delle pc,ne motonizzate deve essere impeditodevel dipendere da:

ione per il rnovimento della cabina, oppure

zionamento zrccidentale per comandare ilorte;

are 0,63 m/:;:

f) la velocità della cabina non deve sr]rperare 0,30 m/s quando la distanza verticale aldisopra di ogni area di stazi sul tertto della cabina (vedere punto 5.2.5.7.3)o nella fossa è 2,0 m o inferiore:

g) i limiti della corsa normale della pabina non devo,no essere superati, cioè nonsuperare le prrsizioni di arresto nel lrormale funzionamento;

h) ll funzionametnto dell'ascensore d$ve rimernere sotto il controllo dei disoositivi distcurezzai

i) se più di un commutatore della mar]ovra ispezione è in modalità "lSpEZlONE". nondeve essere possibile spostare la der uno qualsiasi di essi, a meno che siano

i pulsanti sui dispositivi per la manovraazionati cont,-àmporaneamente olid'ispezione;

nel caso del p'un1e 5.2.6.43.4 n di ispezione nella cabina deve rendereinefficace il dispositivo elettrico di secondo il punto 5.2.6.4.3.3 e).

5.12.1.5.2.2 Ritorno al funzionamento normale dell'ascenbore

armadio chiuso a chiave n prossimità della porta di accesso alla fossa.Devono essere prese precauzioni per i tutti i mov'imenti involontari della cabinanel caso che unc dei guasti elencaticoinvolto(i) nella manovra di ispezione.

Pulsanti

punto 5.1'f .X.2 si manifesti nel circuito(i)

5.12.1.5.2.3

ll movimento della cabina in manovrapressione costante su uno dei pulsanti d

ispezione deve dipendere unicamente dalladirezione e sul pulsante "MARCIA"

Deve essere possibile azionare te con una mano il pulsante"MARCIA" e un pulsante di direzione.

ll dispositivo elettrlco di sicurezza dellamediante una delle seguenti soluzioni:

manovra di ispezione deve essere bypassato

a) un collegamento in serie di un di direzione con quello "MARCIA"

UNI EN 81-20:2014 O UNI Pagina 120

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UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITAUNlstore -2015-361425

Questi oulsanti devonoEN 60947-5-1:2004:

- CA-15 per i contatti di

- CC.13 per i contatti di

La durata deve essere di

5.12.1.5.2.4

tenere alle seguenti categorie, definite dalla norma

in circuiti a. corrente alternata (C.A.);

in circuiti er corrente continua (C.C.).

1 000 000 rii cicli di funzionamento meccanico edelettrico oer il carico

b) Un disprositivo elettrico di in accordrc con il punto 5.11.2 che eseouasorvegli anza del corretto mento dei llulsanti di direzione e "MARClA".

Dispositivo di ,lomando della manovra di isoezirrne

Sul(i) disposritivo(i) di comando della manovra cli ispezione devono essere fornite leseguenti informazioni (vedere ligurN 22):

ONE," sopra o vicino al commutatore della manovra

ficatir dai colori come dal prospetto 17.

pezione - Designazione dei pulsanti

Comando Colore del pulsante Colore del simbolo Riferlmento delsimbolo

Simbolo

SALITA Bianco Nero lEc 60417- 5022 îDISCESA Nero Elianco lEc 60417- 5022 J

MARCIA Bu Elianco lEc 60417.5023 I

figura 22 Dispositivo per la manovra di ispez

-egenda1 Disoositivo di arresto

2 Pulsante salita

3 Pulsante discesa

4 Pulsante MARCIA

5 Pulsante allarme

3 Posizione del commutatore

1E

- Comanrdi e pittogrammi

STOP

Normrle,A

tsFe=tùnÉ

G}

ìÈì

z

E'facoltativo dirioorre il oulsante di

JNI EN 81-20:2014

all'interno del disposritivo comando per la manovra di ispezione

@ UNI Pagina121

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c. tz. | .o

5.12.1.6,1

5.12,1.6.2

5.12.1,7

5.12,1,8

5.12.1.8.1

Comando per la manovra elettrica di

Se è richiesto un clispositivo per la ma elettrica di emergenza in conformità con ilpunto 5.9.2.3.3, si deve installare unin conformità con il ounto 5.11.2. ll

utatore per la nranovra elettrica di emergenzaic, deve €)ssere alimentato dalla normale

alimentazione princ;ipale o dal di e,mergenzÍì se questa è prevista.

Le seguenti condizioni devono essere

a) I'azionamento del commutatore manovra erlettrica di emergenza devepermettere il c:omando del movi della cabina pet mezzo di pressione costantedei pulsanti protetti contro l'azi nto arccidentale. La direzione di movimentodeve essere chiaramente indicata;

b) dopo l'azionarnento demovimenti della cabina tranneessere impediti;

c) gli effetti del a manovra elettricacommutazionel in manovra di isoezi

1) quando si attiva il commutatoremanovra di isoezione è attiva.pulsanti di salita/discesa della

2) quando s attiva la manovraemergenzie è attivata, lapulsanti di salita/discesa della

d) la commutazione in manovraper sé o tranrite un altro i

seguenti dispositivi elettrici:

1) quelli usati per il controllo dell'punto 5.5.r5.3 b),

quelli montati sul paracadute

quelli per eccesso di velocità,

aulorizzale.

Dispositivo di bypass delle porte di piano e

Per la manutenzion,3 dei contatti delledi blocco delle porter, un dispositivo dio nel pannello di enrergenza e delle

emergenzacome seguo:

, elettrica di emergenza, tutti i

questo commutatore devono

rlevono essere esclusi dalla

manovra elettrica di emergenza mentre lamanc)vra eleftrica di emergenza è inattiva, i

di ispezione devono rimanere efficaci,

ispezlione, nnerntre la manovra elettricaelettrica d[ r-.mergenza diventa inattiva,

d

di ispezione devono diventare efficaci;

di enrergenza deve rendere non operativi dielettrico in cronformità con il punto S.11.2 i

di una fune o catena secondo il

te inclicati e erccessibili solo alle persone

cabina

di piano, delle porte di cabina e dei dispositivideve essere previsto nel quadro di manovra

della manovracontrollati da

cabina, seconclo il punto 5.6.2.1.5,

i punti 5.6.2.2.1.6 a) e b),quelli montati sui mezzi di contro l'eccesso di velocità in salita dellacabina, secondo il punto 5.6.6.

5) quelli montati sugliammor secondo il punto 5.8.2.2.4,

6) gli interruttori di extracorsa

e) il commutatore per ta manovraposizionati in rnodo tale che la

ilpunto 5.12]:2i

di emergenzia e i suoi pulsanti devono essereposìsa essere osservata direttamente o per

mezzo di disoositivi di (5.2.6.6,2 c);

f) la velocità della cabina non deve malggiore di 0,30 m/s.

ergenza devorìo avere un grado minimo di

eve disporre cli mezzi di prevenzione dellan derve essere considerato sufficiente.

ezzi per impedire all'ascensore di rispondereremoti, di disattivare il funzionamento delle

porte motorizzate e di eseguire almeno le chiamate ai piani estremi per la manutenzione.Questi mezzi devono essere chi

2)

3)

4)

UNI EN 81-20:2014 Pagina122

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5.12.1.8.2

5.12.1.8.3

figura

motorizziìta automatica deve

5.12,1.9

è nella zona di sbloccaggio, lapiano è sbloccitta.

Se vengono ri|:vati dei dispositividell'ascensore.

rotetto contro un uso involontario medianteio un coperchio, un tappo di protezione)nazione di connettori a presa e spina che

ettrici di sicurezza secondo il punto 5.11.2.

di cabina devono essere identificabili dallaessi. In aggiunta, i contatti che saranno

tificatori secondo i simboli usati neglischemi

mostrato nella figura 23 insieme con la siglalettrici.

llo schema elettrico

Lo stato di attivazione del dispositi ) di bypass devc. essere chiaramente indicato.

ni seguenti di funzionamento:Devono esserr-i soddisfatte le

a) i comancli della manovra

b) deve essere possibile il dei contatti delle porte di piano (5.3.9.4, S.3.11.2),dei dispositivi di blocco deile(5.3. 13.2) e del dispositivo di

c) non deve essere possibile

di piano (5.3.9.1), deila(e) porta(e) deila cabinade,lla porta della cabina (5.9.9.2);

contenîporaneamente i contatti della(e)porta(e) della cabina e delle

d) deve essere previsto un

cornpreso il funzionamento di qualsiasi portaneutralizzato;

e separato di monitoraggio per verificare che la(e)in posizione di chiusura al fine di permettere un

nate manualmente, non deve essere possibilei conltatti delle porte di piano (S.3.9.4) e quelti deipiano (5.3.9.1);

essere possiibile solo in manovra di ispezioneelettrica di ernergenza (5.1 2.1.6);

2.1.8.3 d) dever essere sorvegliato mentre la cabinadella c;abina èr eperta e la serratura della oorta di

, dev'e essere impedito il funzionamento normate

porta(e) della cabina è(sono)movimento della cabina concabina bvpassato(i). Ciò si

contatto(i) che controlla(no) la chiusura della ponaanche se il(,i) contatto(i) deila porta di cabina

chiusa e contatti della porta cabina bloccata sono combinati:e) in caso di porte di piano

oypassaredispositivi di blocco delle porte

il movimento della cabina(5.12.1 .5) o mediante ta

g) un segnale acustico nella e una luce larnpeggiante sotto la cabina devonoessere atlivati durante il movi ll livrello sonoro del segnale udibile diawertimentodeve essore dialmeno 55 dB( al di sotto della cabina a una distanza di 1 m.

Prevenzione del f unzionamento con contatti guasti nel circuito delle portell funzionamento corretto del di vo elettrico di sicrurezza che controlla la posizione dichiusura della porta della cabina ( .13.2), del dispositivo elettrico di sicurezza cnecontrolla la posiizione bloccata del itivo di blocco della porta di piano (5.3.9.1 ) e delsegnale di controllo di cui al punto 5.

UNI EN 81-20:2014 Pagina 123

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5.12.1.10

5.12.1.11

5.12.1.11,1

Sistema elettrico anti-deriva (vedere

Un sistema elettrir;o anti-deriva deve re le condizioni seguenti:

tcanîente al piano più basso 15 minuti dooo

ad azionarnernto manuale o con delle portesotto il contl.ollo continuo degli utenti, ci deve

"CHf U DEfìE: LE PORTE " . L, altezzaminima

prossimità clell'interruttore generale:,,Aprireno pfrù baslio,,'.

per fermarr.., e mantenere l,ascensore fuori

5.2 ro):

ne r(b,12.1 .S.1 .2 d);

che non vi sia un interruttore generale o unnze, che sia accessibile direttamente entro

îo che non v'i sia un interruttore generale oanze, che sia accessibile direttamente entro

e vi deve esìs{_àre la marcatura ,,STOP,,.

da dispositivi elettrici di sicurezza conformial punto 5'11.2' Es;si devono essere bistabili e tali che un ritorno in servizio non possaderivare da un'azione involontaria.

Si devono impiegare come dispositivi di frresto dispositivi di tipo a pulsante secondp lanorma EN 60947-5-5.

Un dispositivo di arresto in cabina non ddve essere usato.

Interruttori di extracorsa

Generalità

Si devono prevedere interruttori di extracdrsa:

a) nella parte superiore e inferiore deila corsa per aricL3nsori a frizione e ad arganoagganciato;

b) solo nella parte superiore della per ascensori idraulici.Gli interruttori di extracorsa devono posizionati per funzionare il più possibile vicinoai piani estremi, senza il rischio di accidentale.Essi devono intervenire prima che la cabi (o il contrappeso se esiste) venga a contatto

a contatto con il suo arresto ammortizzato.con gli ammortizzatori o il pistoneL'azionamento degli interruttori di

5.12.1.11.2

5.12.1.11,3

5.12.2

5.12.2.1

5.12.2.2

5j2.2.2.1

ammorlizzalori compressi o con il pi

Azionamento degli intr:nuttori di extracorsa

Dispositivi distinti di azionamento devonoestremi e per gli interrruttori di extracorsa.

tracorsa deve essere mantenuto con glinella zclna dell'arresto ammortizzato.

utilizzati per la fermata normale ai piani

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5.12.2.2.2

5.12.2.2.3

5.12.2.2.4

5.12.2.2.5

5.12.2.3

5j2.2.3.1

5j2.2.3.2

Nel caso di asr:ensori ad aroanodeve essere el'fettuato:

l'azionanrento degli interruttori di extracorsa

a) da un dispositivo collegato al della cabina, oppure

b) dalla cabina e dalla massa di nciamento, sr-. esiste, nella parte superiore delvano, oppure

c) se non vi è alcuna massa diinferiore del vano.

lanciamento, rlarlla cabina nella parte superiore e

Nel caso di ascensori a frizione, I'

effettuato:degli interruttori di extracorsa deve essere

a) direttamente dalla cabina nella superiore e inferiore del vano, oppure

b) indirettamente, da un dispositi collegato alla cabina, per esempio mediante unafune, cing;hia o catena.

Nel caso b), la, rottura o alle di questo collegyamento deve causare I'arresto delmacchinario per mezzo di unpunto 5.11.2.

itivo elettrico di sicurezza in conformità con il

Nel caso di ascensori idraulici addeve essere elfettuato:

diretta, I'attivazione delI'interruttore di extracorsa

a) dalla cabina o dal pistone,

b) indirettamente da un connesso alla cabina, per esempio mediante una

di questo collegamento deve causare I'arresto del

fune, cinethia o catena.

Nel caso b), la rottura o allmacchinario oer mezzo di unpunto 5.11.2.

elettrico di sicurezza in conformità con il

Nel caso di ascensori idrauliciextracorsa deve essere effettuato:

azione indiretlta I'attivazione dell'interruttore di

a) direttamente dal pistone,

b) indirettanrente da un connesso al pistone, per esempio mediante unafune, cingthia o catena.

Nel caso b), la rottura o di questo collegamento deve causare I'arresto delmacchinario per mezzo di unpunto 5.11.2.

elettrico di sicurezza in conformità con il

Metodo di funzicrnamento deoli di extracorsa

l-interruttore(i) di extracorsa deve( ) aprire:

a) direttamente con separazione lneccanica positiva i circuiti per I'alimentazione delmotore e del freno, oppure

b) un dispositivo elettrico di in conformità al punto 5.11.2.

Dopo l'intervento dell'interruttore di a, non deve essere più possibile soltanto ilmovimento della cabina in rispostain cui la cabina abbandoni la zonaascensori idraulici.

chiamate dalla cabina e dai piani, anche nel casointervento a causa di abbassamento lento per gli

Quando è impiegato un sistemaautomatico derlla cabina secondoimmediatamente non appena la cabiextracorsa.

deriva cc,nÍorme al punto 5. 1 2.1 .1 0, l'invio

ll ritorno dell'a.scensore al normale cleve richiedere l'intervento di unapersona competente nella

punto 5.12.1.10 a) deve entrare in funzioneesce dalla zona di azionamento dell'interruttore di

UNI EN 81-20:2014 Pagina 1 25

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UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI I\OTIFICATI E ABILITAUNlstore -2015 -361425

5,12,3

5.12.3.1

5.12.3.2

5,12.4

5j2.4.1

5.12.4.2

5.12.4.3

Disposítivo di allarrne di emergenza,

Si deve installare un sistema di alla remoto in confc,rmità(vedere anche punto 5.2.1.6) che a una comuni(:azioneconsenta il contatto permanente con un tro di soccorso.

Un sistema citofonico, o un dispositivo con alimentazione di emergenza di cui nelpunto 5.4.10.4, deve essere installatoeseguita la manovra di emergenza se laè possibile una cornunicazione acustica

I'interno della ,cabina e il luogo da cui vienedell'ascensclre è superiore a 30 m o se non

tra le due oosizioni.

Priorità e segnali

Per ascensori con porte azionate un dis;cositivo deve impedire che lacabina si allontani ,la un piano per un di almeno 2 s dopo l'arresto.

Un passeggero cher entra in cabina devechiuse, per azionerre un dispositivo dipulsanti esterni porìsa avere effetto.

Questo requisito non si applica nel caso

re almeno 2 secondi dopo che le porte si sonondo primia che qualunque chiamata dai

i ascensori funzionanti con manovra collettiva.

con la norma EN 81-28vocale bidirezionale che

In caso di manovra collettiva,deve indicare agli utenti inimposto alla cabina,.

ninoso, che sia chiaramente visibile dal piano,piano la direzione del prossimo movimento

un segnateattesa a

6,1

6.2

Per ascensori in batteria, non sono raccomandati i di posizione ai piani. Tuttavia, è raccomandato cheI'arrivo di una cabina sia preceduto da un segnale

VERIFICA DEI RE(IUISITI DI E/O DELLE MIfiURE PROTETTIVE

Documentazione tecnica di conformità

Si deve fornire ufla rlocumentazione tecniil punto 6.2. La documentazione tecnicnecessane per accertare che le partil'installazione è conforme alla presente nqrma europea,

Nora ll appendice B fornisce una guida relativa alle in Oere nelconformità,

Verifica della progettazione

ll prospetto '18 indica i metodi mediant c essesicurezza e/o le misure protettive descri puntrelencati nel prospretto sono verificati i ountipunto 5.2.2.4 è verii'icato come parte del

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UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITAUNlstore -2015-361425

prospetto 1B Mezzi díverifica dei requisiti di e/o delle misure protettive

Punto Bequisiti di sicurezza lspezione visiva a) Prova/controllorlla prestazione

Misura c) Disegno/Calcolo d) Informazloneper l'utente e)

5.1 Gt eralità

5.1.1 Pericoli non significativi

5.1.2 Awisi e cartelli

5.2 Vano di corsa, spazi del macch rario e locali delle pulegge di rinvio5.2.1 Disposizioni generali

3.1.1 Accesso al vano di corsa e agli spazi rlelmacchinario e ai locali delle pulegge di rinvio

5.2.3 Porte di accesso e di emergenza - Botole diaccesso - Porte di ispezione

524 Avvisi

5.2.5 Vano di corsa

526 Spazi del macchinario e locali delle pulegge

di rinvio

53 Porte di pir ro e di cabina

5.3.1 Disposizioni generali

5,3.2 Allezza e larghezza degli accessi

5.3.3 Soglie, guide, sospensione della porta

EaÀ Giochi orizzontali delle porte

5.3.5 Fesistenza delle porte di piano e di cabina

5.3.6 Protezione relativa al funzionamento drlllaporta

cJ / llluminazione al piani e segnalazione di

5.3,8 della chiusura e del bloccaggio dellaporta

539 Bloccaggio e sbloccaggio di emergenza delleporte di piano e di cabina

5.3.1 0 Requisiti comuni ai dlspositivi per controllare lacondizione bloccata e di chiusura della oortadi oiano

5.3.1 1 Porte di piano sconevoli con diversi pannelli

collegati meccanicamente

5.3.12 Chiusura delle porte di piano automatiche

5,3.13 Dispositivo elettrico di sicurezza per

controllare la chiusura delle porte di cabina

5.3,14 Porte di cabina scorrevoli e a soffietto crrn

diversi pannelli collegati meccanicamente

5.3.15 Apertura della porta di cabina

ul ,r, .* ,,-ro,ro,o O UNI Pagina 127

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UN. I.O.N. UN ION E ITALIANA ORGAN ISMI I{OTI FICATI E ABILITAUNlstore -2015-361425

prospetto 1B Mezzi diverifica dei requisiti di sicurezza e/o misure proteltirre (Continua)

Punto Requisiti dl sicurezza lspezione visiva a)

della 0)Misurit c) Disegno/Calcolod) Informazione

Per I'utente e)

).1 0 lbina, contrappesr e masl ì di bilanciamento

5.4.1 Altezza della cabina

5.4.2 Superficie utile della cabina, portata nominale,numero dei passeggeri

Pareti, pavimento e tetto della cabina

544 Porta della cabina, pavimento, parete, celinoe materiali decorativi

5.4.5 Grembiule

5,4.6 Botole e porte di emergenza

5,4.7 Tetto deila cabina

5 4.8 Apparecchiature sopra la cabina

5.4.9 Ventilazlone

5,4.1 0 llluminazione

5.4.1 1 Contrappeso / massa di bilanciamento

b.5 Mezzi di soril rcnsione, compen sazrone relativi mezzi di protezione

5,5,1 Mezzi di sospensione

5.5.2 Bapporti dei diameùi della puleggia, dellapuleggia di Írizione, del tamburo e della fune,attacchi della fune e della catena

5.5.3 Aderenza della fune

Avvolgimento delle funi per ascensorr adargano agganciato

5.5.5 Distribuzione del carico tra le funi e le catene

5,5.6 Mezzi di compensazione

5.5.7 Protezioni per pulegge, pulegge di frlzione eprgn0nl

5.5.8 Pulegge, pulegge di frizione e pignoni nel vanodi cotsa

56 Precauzioni contro la caduta libera. la velocità eccessiva, il movin ento no comandato della cabina e l'abbassamento lento della cabina

5,6.1 Disposizioni generali

5.6.2 Paracadute e suoi mezzi di intervento

5.6.3 Valvola di blocco

5.6.4 Valvole limitatrici di flusso

5,6.5 Dispositivo a tacchetti

566 Mezzi di protezione contro la velocità

eccessiva della cabina in salita

c.o. / Protezione contro i movimenti non comandatidella cabina

UNI EN 81-20:2014 @ UNI Pagina 128

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uN.t.o.N.UNlstore

UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITA- 2015 - 361425

prospetto 18 Mezzi diverifica dei requisiti di e/o delle misure protettive (Continua)

Punto Requisiti di sicurezza lspezione vlsiva a) Prova/controllorlla prestazione

Mlsura ") Disegno/Calcolo d) Informazioneper l'utente e)

57 ide

5.7.1 Guida della cabina, del contrappeso o dellamassa di bilanciamento

5.7.2 Sforzi e frecce ammissibili

Combinazione di carichi e forze

5.7.4 Coefficienti di impatto

58 Ammo rtizzatori

5.8,1 Ammortizzatori della cabina e del conhappeso

582 Corsa degli ammortizzatori della cabina e delc0nrrappes0

59 Macch inario dell'ascensr ,r e apparecchiature associate

5.9.1 Disposizioni generali

5,9.2 Macchinario per gli ascensori a frizione e adargano agganciato

5.9.3 Macchinario per gli ascensori idraulici

5.10 Installazioni e ap JE :cchiature elettriche

5.10.1 Disposizioni generali

5,10.2 Terminali del conduttore di alimentazione di

ingresso

5,10.3 Contattori, contattori ausiliari, componenti deicircuiti di sicurezza

5. 10.4 Protezione delle apparecchiature elettriche

c. tu.) Interruttori principali

5.10.6 3ablaggio elettrico

5.10.7 llluminazione e prese elettriche

5.10.8 Comando per l'alimentazione

dell'illuminazione e delle prese elettrichrl

5.10.9 Protezione verso la terra

5.10,10 ldentif icazione elettrica

t.1 1 Protezione contro i gr rasti elettrici, anal s Jei guasti, dispositivi elettrici di sicurezza

5.11.1 Protezione contro i guasti elettrici, analisi deiguastl

5.1 1 .2 Dispositivi elettrici di sicurezza

512 )omandi, interruttr I li extracorsa, priorità

5.12.1 Comandi del funzionamento dell'ascensore

5,12,2 Interruttori di extracorsa,

5,12.3 Dispositivo di allarme di emergenza, citofono

5,12,4 Priorità e segnali

a) lispezione visiva è utilizzata per verificare le caratteristiche necessarie oer i reb) un controllo/prova verifica che le caratteristiche fornlle svolgano ia loro funzion

c) La misura verifica mediante I'impiego di strumenti che i requisiti sono soddisfatd) Disegni/calcoli verificano che le caratteristiche cli progetto dei componenti forni

e) Verifica che il punto corrispondente è trattato nel manuale delle istruzioni o me,

uisiti mediante esame visivo dei componenti forniti.

in modo tale che i requisiti siano soddisfatti.

, entro i limiti specificati,

soddisfano i requisiti.

ante marcatura.

UNI EN 81-20:2014 @ UNI Pagina 129

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6.3

UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITAUNlstore -2015-361425

Controllie prove prima della messa in

Prima di mettere in servizio l'aseguenti come dai 'iferimenti del

6,3,1

dell'ascensor€r, o che i mezzi

6,3,2

6,3,3

devono essere18.

effettuati le prove particolari

Sistema di f renaturar (5,9.2.2)

La orova deve dimostrare che:

a) il freno elettromeccanico da solo grado di arrestare la macchina quando lacabina è in discesa a velocità ed è caricata con la portata nominaleaumentata d€rl 25%. In tali la decelera:zione della cabina non devesuperare quella che risultasull'ammortizz:atore:

dr-.| paracadute o dall'arresto

b) inoltre si deve verificare mediante 'ove pratiche, rie un elemento del freno non ète di frenatura sia esercitata per rallentare lafunzionante, ohe una forza

cabina che marcia in discesa a tà nominak: ed è caricata con la portatanominale (vedere punto 5.9.2.2.2.'l )

c) con la cabina caricata entro i limiti (q - 0,7) x Q e (q + 0,7) x Q si deve verificare.9.2,2.2.7) provochi un movimento natueletale fine (5.(1.t2.2.2.9 b) sono disponibiti e

che l'apertura manuale del freno

funzionanti,

oove:

q è il fattorer di bilanciamento che la quantità di bilanciamento della portatanominale da parte del

O è la portata nominale.

Installazioni elettriche

Si devono eseguire le prove seguenti:

a) controllo visivo (per esempio danni,

b) continuità dei conduttori protettivi

pendenti, tutti i cavi di terra collegati);

HD 60364-6:2007, punto 61.3.2 a)(5.1 0.9);

c) misura della resistenza di i dei differenti circuiti (5.10.1.3). Per tale misuradevono esser€) disconnessi tutti i

d) verifica dell'efficacia delle misure

elettronici;

la protezione contro i guasti (protezione controi contatti indirertti) mediante automati0a dell'alimentazione secondoHD 60364-6:2007, punto 61.3,6 e 6

Verifica dell'aderenza (5,5.3)

laderenza deve essere provata numerose ferrnate con la frenata più severasi deve verificare un arresto completo dellacompatibile con l'installazione. In ogni

cabina.

La prova deve essere eseguita:

Paracadute della cabina (5,6.2)

lintenzione della prova prima della in servizio è di controllare il correttomontaggio, la buona regolazione e la dell'intero assiieme comprendente la cabinae le finiture decoratve, il paracadute, le

e superiore della corsa;

n 125% della portata nominale, nella parte

con l'ammortizzatore(i) e la macchina deveifica lo slittam,ento delle funi oppure, se loe essere solle'vata. Si deve controllare che iltore.

UNI EN 81-20:2014

ide e i loro ancoraggi all'edificio.

Pagina 1 30

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La prova deve essere eseguita la cabina in discesa e con il carico richiesrouniformemente distribuito sulfino allo scorrimento o all'allenta

a) paracadute a presa ista

la cabina deve viaggiare alla tà nominalr; e deve essere caricata;1) con la portata nominale

(5.4.2.1), oppurela portata nominale corrisponde al prospetto 6

2) per ascensori idraulici, tl125% della prortata nominale, eccetto il caso in cuiil carico non superi ilnom nale è inferiore al

carico del prospetto 6 quando la portatadato dal prospetto 6 (5.4.2.1):

b) paracadute a presa

per ascelnsori a frizione la na deve essere caricata con il 1257" della portatanominaler, e viaggiare alla nominale o a una velocità inferiore.Per ascr-.nsori ad arganonominaler corrisoonde alportata nominale, e viaggiare lla velocità nominale o a una velocità inferiore.Per ascernsori idraulici,prospetto 6 (5.4.2.1), la cabi

o della cabinar, con l'argano che continua a giraredelle funi e nellle condizioni seguenti:

lrato e ?sc€rnsori idraulici, quando la portata6 (5.4.2.1) la cabina deve essere caricata con ra

la portata nominale è inferiore al valore dato daldeve esserer oaricata con il 1ZS"/o della portata

messa in servizio è di controllare il correttola solidità dell'intero assieme comprendente il

il paracerdute, le guide e i loro ancoraggi

6,3.5

nominaler, eccetto il caso in i il carico non superi il corrispondente cirrico delprospetto 6, e viaggiare alla ve nominale o a una velocità inferiore.Quando la prova è effettuata una velocità inferiore a quella nominale, il costruttoredeve fornire le curve che il trino il comprortamento del paracadute a presaprogressiva sottoposto asospensioni attaccate.

di tipo quando ersso è provato dinamicamente con re

Dopo la prova si deve accerrare non si sia verificato alcun guasto cne possasi possonocompromettere la normale utili dell'ascensore. Se necessario.

sostituire gli organi di bloccaggio. Si suffioiernte un controllo visivo.Per facilitare lo sbloccaggio del pa te, si raccomanda di eseguire la prova di frontead una porta per potere scaricare la

Paracadute del contrappeso o della di bilanciamento (5.6.2)

Lintenzionemontaggio,contrappesoall'edificio.

della prova primala buona regolazioneo la massa di

La prova dever essere eseguita il contrappeso o con la massa di bilanciamentomarciante in discesa, e nelle seguenti. largano deve continuare a girare finoallo scorrimenl.o o all'allentamento

a) paracadute a presa istantanea,stcurezzai

da un lirnitatore di velocità o da una fune di

la prova cleve essere fatta con cabina vuota alla velocità nominale:b) paracadute a presa prog

la prova deve essere fatta con li cabina vuota alla velocità nominale o a una velocitàinferiore.

tipo quando esso è provato lcamente con l-. sospensioni attaccate.Dopo la prova, si deve accertare non si sia v,erificato alcun guasto che possacomprometterer la normale dell'ascensore. Se necessario, si possonosostituire gli orr;ani di bloccaggio. Si

UNI EN 81-20:2014

sufficierrte un controllo visivo.

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Dispositivo a tacchetti (5,6.5)

a) Prova dinamica:

La prova del'e essere fatta mentredistribuito uniformemente esu I l' ammorti;zzalore acircuitati per evitare la chiusura

La cabina dt,'ve essere caricatafermata dal dispositivo a tacchetti

Dopo la provacomprometterecontrollo visivo.

cabina scende a velocità normale, con il caricoi contatti sul dispositivo a tacchetti e

energia (vedr-.r,e punto 5.6.5.7), se esiste, cortovalvole di discesa.

t 125% deller portata nominale e deve essereogni piano.

si deve accertare non si sia rrerificatola normale dell'ascensore. Si

alcun guasto che possaconsidera sufficiente un

b) controllo visivo dell'intervento del( i)tacchetto(i) su tutti i supporti e detta distanzalibera, misurtlta orizzontalmente tr il(i) tacchetto(i) er tutti i supporti durante la corsa;

c) verifica della corsa degli ammortiz

Ammortizzatori (5,8,1, 5,8.2)

a) Ammortizzatori ad accumulo di

la prova devs'essere eseguita nel modo seguente: la cabina con carico uguale alla

b) ammorlizzalicri ad accumulo di

la prova devt,'essere eseguita nelportata nominale e il contrappesovelocità nominale o alla velocitàammorlizzal(lri, nel caso di imoi

seguente: la cabina con carico uguale allaportata a contatto degli ammortizzatori alla

per la quale è stata calcolata la corsa deglidi ammortizzatori a corsa ridotta con verifica del

dell'ascensore. Si considera sufficiente un

ral lentam ento (5.8.2.2.2).

Dopo la prova si deve accertare non si sia verificato alcun guasto che possacomoromettere la normalecontrollo visi'ro.

Valvola di blocco (5,6,3)

Si deve effettuare una orova del si con cabina maroiante in discesa caricata con laoortata nominale distribuita unifor ad una velocità tale (vedere punto 5.6.3.1 ) daprovocare l'intervento della valvola di Si può controllare la corretta taratura dellavelocità di intervento, per esempio,costruttore (veder,e appendice B).

il confronto con il diagramma di regolazione del

Per ascensori con più valvole di blocco nesse, si effettua il controllo della chiusuracontemporanea tramite rilevazione dellpunto 5.6.3.4).

ione del pavimento della cabina (vedere

portata nominale viene appoggiatq sull'ammortizzatore (o sugli ammortizzatori), siure si riduce al minimo la oressione nelsistemal'abbassamento di emergenza manuale, e sionda ai valori contenuti nella documentazioneice B);

sul dispositivo della pressione minima o modificaretemporaneamenie la regolazione del dispositivo !ella pressione mininra.

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Valvola limitatrice di flusso, o va limitatrice di flusiso in una direzione (5.6.4)

Controllo cher la velocità massima

- misurandola, oppure

non superi vo + 0,30 m/s:

ricavanclola con la formula

vmax : vt

dove:

p

Pt

vra*

vl

è> la pressione statica In mef]a.pascat;

Èr la pressione m in discesa con la cabina caricata con la oortatanominale, in

$e necessario si deve

è la velocità massimannetri al secondo:

conto delle perdite di carico o per attrito:

discesa in caso di rottura nel sistema idraulico, in

Èr la velocità in discesa con la cabina caricata con la portata

6,3,10

6,3,11

6.3.12

6,3.13

nominale, in metrial

Prova di pressione

Si applica una pressione pari alidraulico coÍìpreso tra la valvola

200% della pressione statica massima al sistema

osservare il sistema per determinon ritorno ed il cilindro (incluso). Si deve quindi

re la caduta di pressione e le perdite durante unperiodo di tempo di 5 min ( conto dei p'ossibili effetti del cambiamento ditemperatura nel fluido idraulico).

Dopo questa prova si deve accervenuta meno,

a vista che l'integrità del sistema idraulico non sia

Questa prova dovrebbe essere e dopo la pro,ra dei dispositivi di protezione controla caduta libr:ra (5.6) e includere ualsiasi elemento idraulico compreso nei mezzi diprotezione contro i movimenti i

Dispositivi di protezione contro I di velocità in salita della cabina (5.6.6)

La prova deve essere eseguita con cabina vuota clre sale a una velocità non inferiore aquella nominale, frenando solo il dispositivo in esame.

Arresto della rcabina ai piani e di livellamento (5,1 2.1,1.4)

La precisionra di livellamento cabina deve essere verificata in conformità alpunto 5.12.1 .1 .4, a tutte le fermate

Si deve veril'icare che la cabina

e in entrambe le direzioni per i piani intermerdi

la precisione di livellamento secondo ilpunto 5.12.1 1.4 durante le ni di carico e scarico. Tale verifica deve essereeseguita al piano più sfavorevole.

Protezione contro il movimento non della cabina (5,6,7)

Uintenzione clella prova prima deelementi di arresto.

messa in servizirt è di controllare la rilevazione, e gli

Requisiti dellia prova: soltanto gli di arresto dei mezzi definiti nel punto 5.6.7dell'ascensore. La prova deve:devono essere usati per le prove di

- consistere nella verifica che l'dall'esarne ditipo;

to di arresto dei mezzi è attivato come richiesto

essere fatta muovendo la ca vuota in salita nella parte superiore del vano (peresempic, dal penultimo piano e a pieno carir:o in discesa nella parte inferiore delvano (perr esempio dal primo ) con una velocità "predeterminata", per esempiocome derfinita durante la

pp- p,

UNI EN 81-20:2014

ditipo (velocità cli ispezione ecc.);

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UNlstore -2015-361425UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITA

La prova, come definito dall'esame tipo, deve ,ocrnfermare che l'ampiezza delmovimento incontrollato non superi il dato nel punto 5.6.7.5.

Se i mezzi richiedono auto sorveqli (5.6.7.3), la funz:ione deve essere controllata.

Nota Se l'elemento di aneslo dei mezzi coinvolgeripetere la prova per ogni fermata relativa.

6,3,14

7.1

presenti ai piani cli fermata, potrebbe essere necessario

Protezione contro la caduta/cesoiamento )

Con la cabina all'elsterno della zona didi piano tenuta apL'rta con un'apertura

occaggio (veclere punto 5.3.8.1) e con la porta100 mm, sidev'e controllare che la porta dipiano

si chiude e si blocr:a quando viene

INFORMAZIONI PER L'USO

Generalità

La documentaziorre deve consistere in

Manuale di istruzircni

Generalità

manuale di istruzioni e in un libretto.

ll costruttore/instailatore deve fornire un

Uso normale

nuale di istruzioni.

ll manuale di istruzioni deve dare informazioni necessarie per l'uso normaledell'ascensore e per le ooerazioni diparticolare riguardo a quanto segue:

come descritto nella norma EN 13015 e in

a) tenere chiuser a chiave le porte didi rinvio;

ai locali del macchinario e delle pulegge

b) sicurezza nelle operazioni di e scanco;

c) precauzioni cla prendere in caso di(5.2.5.2.3 e);

con vano di corsa parzialmente chiuso

d) eventi che richiedono l'intervento di una persona cr)nnpetente nella manutenzione;0) eventl cne rtcntedono l'intervento di una persona cr)nnpetente nella manutenzione;

e) numero di persone ammesse sul tQtto della cabina e nella fossa per le operazioni dimanutenzion'-. e ispezione;

f) mantenere il libretto aggiornato;

g) dislocazione e impiego degli attrezii speciali, se ne esistono (vedere punto 7.2.3);

h) uso della chiave per lo sblocca$gio di emergenza, fornendo nel dettaglirc leprecauzioni €rssenziali da prendere per evitare incidelnti che potrebbero derivare dauno sbloccaggio che non fosse statg seguito da un ribloccaggio effettivo;

Tale chiave deve essere disponibile in loco nell'installazione dell'ascensore eaccessibile srllo a oersone

La chiave di sbloccaggio di em deve avere attaccata una targhetta che attiriI'attenzione sul pericolo all'impiego di questa chiave e sulla necessitàdi assicurarsi del bloccaggio della dopo la sua chiusura;

operazioni di soccorso: in par devono essere fornite istruzioni dettaoliaterelative allo siblocco del freno, aidella cabina in salita, ai mezzi dicabina, alla valvola di blocco e alspeciali, se ne esistono.

i di proteziorìe contro la velocità eccessivaione contro i movimenti incontrollati della

, inclusa l'identificazione degli afirezzi

7.2

7.2,1

7.2.2

UNI EN 81-20:2014 Pagina 1 34

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UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITUNlstore -2015-361425

Manutenzione

ll manuale di istruzioni deve conforme alla norma EN 13015.

Esso deve informare circa ione e l'uso dergliattrezzi speciali.

Gli ammorti;zzatori del tipo ad lazione di energia in materialeessere verificati periodicamentefabbricante (vedere EN 81-50:201

sintetico devonole istruzioni delr l'invecchiaimento considerando

, punto 5.5.1 c) el 5.5.4 i),

Controlli e prcve

ll manuale di istruzioni deve dare

a) Controlliperiodici:

b) Qualunque requisito speci

Libretto

Si deve procurare un libretto nel q possano essere riportate annotazioni relative allee incidenti, alle prove periodiche incluse quelleriparazioni, ai controlli dopo m

soecificate dal fa

Le caratteristiche principali dell'o fascicolo deve comprendere:

devono essere registrate nel libretto. ll libretto

a) una parte tecnica in cui figu

1) la data della messa in serJvizio dell'ascensore,

2) le caratteristiche principali dell'ascensore,

3) le caratteristiche delle funi e/o catene,

4\ le caratteristiche di componenti per i è richiesta la verifica dellaconformità (appendice

5) i disregni di installazione

6) gli sichemielettrici.

edificio,

Lo schema elettrico ouòesame dal punto di vista

limitato ai circuiti che consentano un comoletosicurezza e deve usare i simboli IEC 60617-DB.

Qualunque simbolo gr non mostrato nella IEC 60617-DB deve essereindi,:ato separatamente descritto negli sr:hemi o nei documenti a supporto. I

sim boli e l'identificazione componenti e dei dispositivi devono essere coerentiper tutti i documenti e

Abb'reviazioni e simboli essere spriegati a mezzo di una legenda.

Se lo schema elettrico ha verse alternativ,-., s| deve indicare quale alternativa èvalida, per esempio m un elenco delle soluzioni alternative applicabili,

7) gli schemi idraulici i simboli della llSO 1219-1).

Gli schemi idraulicicompleto esame dal

essere limitati ai circuiti che consentano undi vista della sicurezza. Abbreviazioni e simboli

dev,lno essere spiegati a di una legr-.nda;

8) la pressione statica

9) le caratteristiche o iltipo

10) le caratteristiche di ogni

fluido idraulico,

tensione nominale, delle fasi e frequenza (se in C.A.),

corrente a pieno

livello di corto circuito

formazioni su quanto segue.

Quando controlli e prove si eseguono sugli ascensori dopo che sono statiimmess;i nel mercato, per ve care che essi siiarno in buone condizioni, tali controlli eprove periodici dovrebberonel registro.

effettuati in conformità all'appendice C e riportati

7.3

7.3.1

7.3.2

UNI EN 81-20:2014

connettori di alimentazione:

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UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITAUNlstore -2015-36142b

b) una parte destinata a conrenerecon le osservazioni.

ll libretto o fascicolo deve essere

1) modifiche importanti dell

2) sostituzioni delle funi o di

3) incidenti.

ll libretto o fascicolo dovrebbe essere adella manutenzione, e della persona ocontrolli e delle prove periodiche.

datate dei verbali dei controlli e delle ispezioni

in caso di:

(appendice O);

tiimportanti;

delha persone che hanno l,incariconizzazione respo nsab i I e pe r I' eff ettu az i o n e de i

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APPENDICE(normativa)

A ELENCODHIDISPOSITIVI

Elenco dei dispositivi elettrici di

DISICUREZZA

Punto Dispositivi contlollati Min mo

SL

5,2.1.5.1 a) Dispositivo di arresto nell fossa 3

5,2.1,5.2c) Dlspositivo di arresto nel cale della pulegge di rinvio

5.2.2.4 Verifica della posizione di iposo della scala in tossa

5.2.3.3 lontrollo della posizioneji ispezione

chiusura delle porte di accesso ed emergenza e delle porte 2

5.2.5.3.1 c) Controllo del bloccaggio c rlla porta di cabina 2

5.2.6.4.3.1 b) Controllo della posizione attiva del dispositivo meccanico 3

5.2.6.4.3.3 e) Controllo della posizione bloccaggi0 delle porte o botole di ispezione z

5.2,6,4.4.1 d) Controllo dell'aoertura di ralunque porta di accersso alla fossa z

5.2.6.4,4.1 e) Controllo della posizione riposo del dispositivo meccanico J

5,2.6.4.4.1f) Controllo della posizione tiva del dispositivo meccanico 3

5.2.6.4.5.4 a) Controllo della posizione ratta della piattaforma di lavoro 3

5.2.6.4.5.5 b) Controllo della posizione ratta degli anesti mobili J

5.2.6.4.5.5 c) Controllo della posizione stesa degli anesti mobili 3

5.3.9.1 Controllo della posizione r blocco del dlspositivo rji bloccaggio delle porte dei piani J

5.3.9.4.1 Controllo della posizione r chiusura delle porte di piano J

5.3.1 1 ,2 Controllo della posizione r chrusura delle ante non provviste di dispositivo di blocco 3

5.3.13.2 Controllo di poslzione di c iusura della porta di cabina 3

c,+,o,ó.2 Controllo del blocco della lola di emergenza e della porta di emergenza in cabjna 2

5.4.8 b) Dispositivo di arresto sul t to della cabina 3

5.5,3 c) 2) Controllo del sollevamenk jella cabina e del contrappeso 1

5.5.5.3 a) lonùollo dell'anormale all

;ospensione con due funi

ngamento relativo di una fune o catena in caso di tioo di0ue catene

I

Controllo dell'allentamento della fune o catena per ascensori ad argano agganciato I

5.5.6.2 0 Controllo della tensione dr le funi di compensazione J

Controllo del dispositivo ar i-rimbalzo J

5.6.2,1.5 Controllo della posizione i rttiva del paracadute della cabina 'I

5.6.2.2,1.6 a) Hilevamento della velocità rccessrva 2

5.6.2.2.1.6 b) Controllo del rioristino del nitatore dl velocità ó

5.6.2.2.1.6 c) Controllo della tensione nr a fune del limitatore di velocità J

5.6.2,2.3 e) Controllo della rottura o all rtamento della fune di sicurezza 3

5.6.2.2.4.2n) Controlio della posizione r atta della l:va di attiva;zione I

5,6.5.9 Controllo della posizione r 'atta del dispositivo a tacchetti 1

5.6.5. 10 Controllo del ritorno alla pr

disslpazione di energia qu

izione di normale estensione dl ammortizzatori ardo usati in congiunzione con il dispositivo a tacchetti

5.6.6.5 Controllo dei mezzi di prot :ione contro la velocità eccessiva in salita cabina 2

c.o./.t Rilevamento di movimento nc0ntr0llato della cabina con porte aperte 2

5.6.7,8 Controllo dell'attivazione drcabina a p0rte aperte

mezzi di protezione contro il movimento incontrollato della 1

||| JNI EN 81-20:2014 O UNI Pagina137

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prospetto A.1 Elenco dei dispositiviellettrici di sicurezza (Contifiua)

Nota I livelli SIL sono rilevanti solo per PESSRAL come descritto nel punto 5.11.2.6.

Punto controllati Min mo

SL

5.8.2.2.4 Controllo del ritorno alla oosizione dì normale estensione de1;li ammortizzatori

5.9.2.3.1 a) 3) Controllo della posizione del volantinó amovibile

5,10.5.2 Comando di aoertura dell'interruttore generale per mezzo teleruttore 2

5.12.1 .3 lontrollo del rallentamento nel caso di ammortizzatori con c0rsa ridotta

5.12.1.4 a\ lonkollo del livellamento, rilivellamerito e operazìoni prelirninari 2

5.12.1 .5,1 .2 a) Commutatore della manovra ispeziorfe

5,12.1.5.2.3 b) Controllo dei pulsanti in combinazion con ta manovta tsorlztone 1

5.12.1.6.1 Commutatore della manovra elettrica dr emergenza J

5.12,1.8.2 Dispositivo di Bypass per i contatti dr lle porte dei piani e della cabina J

5.12.1.11.1 d) Dispositivo di arresto della manovra iNpezione 3

5,12.1.11.1 e) Dispositivo di anesto sul macchinario dell'ascensore

5.12.1.11.1 f) Dispositivo di arresto sul pannello della manovra di emergenza e per le prove

5.12.2.2.3 Controllo della tensione nel dispositiVo di trasmissione della posizione della cabina(extracorsa)

1

5.12.2.2.4 Controllo della tensione del dispositir,(interruttori di exfa corsa)

o di trasmissione della posizione del pistone 1

5.12.2.3.1b) lnterrultori di extracorsa 1

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APPENDICE(informativa)

B DOCUMENTAZIIONE TECNICA DI

La documenta:lione tecnica di ità dovrebbe includere le seguenti informazioni,

fermate, ecc.);

- disegni di progetto e fabbricazio[e e/o diagramrni (meccaniciielettrici/idraulici);

Disegni o diagrammi per comprendere il progptto e il funzionamr;nto,

- una copia dei certificati degli Qsami di tipo dei componenti di sicurezza. Yedereanche EN 81-50;

- certificati e/o rapporti, se appliceibili, di:

- funi o catene,

- pannelli di vetro,

- prova d'urto delle porte,

- prove di resistenza al fuoco pelle porte;

risultati di qualunque prova o calcolo eseguiti o sub-contrattati dalfabbricante:- per esempio aderenza, guidp, calcoli idraulici;

- una copia del manuale di istruzipni per l'ascensore:

- disegni e diagrammi,

Disegni e diagrammi per realizzare l'uso norfiale, la manutenzione, le riparazioni, le verifiche periodiche e leoperazioni di salvataggio.

- istruzioni per l'uso dell'asce4sore,

- istruzi,lni di manutenzione (Vedere EN 13015),

- procedure di emergenza,

- requisiti del fabbricante per le verifiche periodiche,

I requisiti non includono i regolamenti nazionQli

- libretto.

Libretto per note rellative alle riparazioni e, se appropriato, verifiche periodiche.

ul UNI EN 81-20:2014

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APPENDICE(informativa)

C CONTROLLI E PROVE PERIODICI,

MODIFICA IMPORTANTE O DOPO UN IN

CONTROLLI E PROVE DOPO UNACIDENTE

c.1 Controlli e prove perriodici

I controlli e le prove periodici non devono più rigorosi di quelli richiesti prima chel'ascensore fosse stato messo in servizio la prima volta.

Queste prove periorjiche non a causa della loro ripetizione, provocare unlogorio eccessivo o imporre sforzi tali da re la sicurezza dell'ascensore. Questo èin particolare il caso della prova diSe sono eseguite prove su questivuota e a velocità riclotta.

La persona incaricala della prova peri dovrebbe assicurarsi che questi componenti(che non funzionano durante il servizio ) siano ancora in condizione difunzionare.

come il paracadute e gli ammortizzalori.esse devono essere svolte con cabina

c.2

Una copia del verbale dovrebbe essere all$gata al libretto ,o fascicolo nella parte di cui rrelpunto 7.3.2 b).

Controlli e prove dopo una modifica i o dopo un incidente

libretto o fascicolo di cui nel punto 7.3.2 b);

In particolare sono considerate trasformazioni importanti i seguenti:

a) cambiamentidi:- velocità norninale;

- portata nominale;

- massa della cabina;

corsa;

b) cambiamenti o sostituzioni:

- del tipo dei dispositivi di blocco (lei sostituzione di un dispositivo di blocco con unaltro dello rstesso tipo non è co4siderata una modifica importante) (5.3.9.1 e5.3.e.2);

- della mano\/ra:

- delle guide o deltipo di guida (5.7);

- del tipo delle porte (o I'aggiunta di una o più porte di piano o di cabina) (5,3);

- della macchina o della puleggia di frizione (5.9.2);

- del limitatore divelocità (5.6.2.2.1);

- dei mezzi di protezione contro la $elocità eccessiva della cabina in salita (5.6.6);

degli ammortizzatori (5.8);

del paracaclute (5.6.2.1 );

della protezione contro i movimeriti incontrollati della cabina (5.6.7);

del dispositivo a tacchetti (5.6.5);

del gruppo oilindro pistone (5.9.3.2);

del disposit vo meccanico per impedire il movimento della cabina (5.2.6.a.3.1);

del dispositvo meccanico per arrQstare la cabina (5.2,6.4.a.1);

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UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILI I

UNlstore -2015-361425

APPENDICE D

(informativa)SPAZI DEL MACCHINARIO -

figura D.1 Spazi del macchinario - Accesso (5.2.2)

Legenda

1 Porte e botole (5,2.3)

2 Spazi del macchinario (5.2,6)

3 Accesso (5.2.2)

A 5,2.6,4,3B 5.2,6.4.5

C s.2.6.4.6D 5.2.6.4.4E 5,2.6,6

F 5.2.6,5

II

@UNUNI EN 81-20:2014 Pagina 1 41

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UN.I.O.N. UNIONE ITALIANA ORGANISMI NOTIFICATI E ABILITpTTJUNlstore -2015-361425

APPENDICE(informativa)

E INTERFACCE CON L'EDIFICIO

Disposizioni generilli

La struttura dell'edificio dovrebbe essere

Sostegno delle guirle

E' importante che le guide dell'ascensore

in modo da resistere ai carichi e alle

sostenute in modo che siano resi minimi

E.1

lorze ai quali è sottoposta dalle dell'ascensore. Se non è specificato inmodo differente nellit presente norma, per applicazioni particolari tali carichi e forze sono:- valori risultanti dalle masse statiche: b

valori risultanti dalle masse in e dal loro funzionamento in emerqenzaLeffetto dinamico è rappresentato un fattore di 2.

E.2

E.3

E.3.1

gli effetti dei movimernti della struttura al quale esse sono connesse.

Quando si considerelno edifici costruiti in blocchi o mattoni si ouò assumere chegli ancoraggi delle guide che sostengonp le guide non sono soggetti a spostamentiprovocati dal movimento delle pareti del vàno di corsa (altri che la compressione. vederepunto 5.7).

Tuttavia, quando le rstaffe delle guide cono connesse alla struttura dell'edificio medianteputrelle di acciaio, o con collegamento a dssature in legno, vi possono essere inflessionidi tale struttura dovute al carico imposto dalla cabina attraverso le guide e gli ancoraggidelle guide. Inoltre tri può essere un movilnento della strltttura di sostegno della cabinadovuto aforze esterne come una spinta dgl vento, carico rCella neve, ecc.

Qualunque inflessiolte di tali putrelle od ossature dovrebbe essere tenuta in conto durantei calcoli richiesti nel ounto 5.7.

La freccia ammissibrile totale delle guide per un funzioniamento sicuro del paracadute,ecc., deve includere qualsiasi spostamentQ delle guide dovuto a inflessioni della strutturadell'edificio e l'inflessione delle guide stes$e a causa dei carichi trasmessi dalla cabina.

E' quindi importante che le persone respofrsabili del progetto e della fabbricazione di talistrutture di sostegno comunichino con il fdrnitore dell'ascensore per assicurare che essesiano appropriate in tutte le condizioni di cbrrco.

Ventilazione della cabina, del vano di corsa e dei locali del macchinario

Generalità

Vedere punti 0.4.2, (1.4.17 e 0.4.18.

ll requisito di ventilare adeguatamente il vano di corsa e i locali del macchinario èfrequentemente contenuto nei regolamenti locali delle costruzioni, sia in modo specificosia come un requisito generale relativo a ogni spazio dell'edificio dove è installato delmacchinario o sono alloggiate delle pefsone (per svago, lavoro, ecc.). pertanto lapresente norma non puo prevedere dellB linee guida esatte in relazione ai requisitispecifici per ventilare tali aree mentre il vario di corsa e i locali del macchinario sono partedi un ambiente totale di costruzione più va$to e frequentemente complesso.

Facendo ciò ci si tro'rerebbe in conflitto cop tati regolamenti nazionali

Tuttavia si possono lornire linee guida genlral,.

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Ventilazione derl vano di corsa e cabina

Lasicurezza e il comfort delle pe che si muov<lno nell'ascensore, che lavorano nelrimanere intrappolati nella cabina o nel vano divano di corsa () di coloro che

corsa in caso di arresto della cabina fra due piani dipendono da molti fattori:

- temperatu,ra ambiente del vano pi corsa come parte dell'edificio o anche totalmentea sé stante;

- esposizione diretta alla luce sol4re;

- componenti organici volatili, COl, qualità dell'aria;

- ingresso cli aria fresca nel vano di corsa;

- dimensione del vano di corsa, sia trasversale sia in altezza;

Sistema

numero, dimensione, giochi circpstanti e disposizione delle porte di piano;

emissioner di calore attesa dalle apparecchiature installate;

strategia antincendioManagement System -

umidità, polvere e fumi;

edi inazione del fumo e relativo BMS (BuildingGestione dell'Edificio);

flusso derll'aria (riscar to) e tecnologia applicata per il

risparmio energetico nell'

- tenuta stagna dell'aria del vano corsa e dell'intero edificio.

La cabina dovrr:bbe essere munita re di ventilazione sufficienti per assicurare unnumero permesso di occupanti (vedere

manutenzione dell'ascensore, generalmentegiochi attorno alle porte di piano, I ralchiusura di tali porte e l'effetto di pompaggiodell'ascensore che marcia al del vano di corsa oossono essere sufficienti a

aria tra le scale, gli atri e il vano di corsa, per leorovvedere il rrecessario ricambionecessità umar'ìe.

Tuttavia per esigenze tecniche e in alcuni casi per necessità umane, la tenuta stagna delvano di corsa e dell'intero edificio, le i ambientali, in particolare una temperatura

permanenza o a richiesta l'esistenza di aperture di ventilazione e/o (in combinazione) diventilazione forzala e/o ingresso di ariia fresca. Ciò può anche essere necessario quandosi trasportano taluni elementi come vpicoli motorizzali se i fumi di scarico possono esserepericolosi. Ciò può essere deciso solfanto caso per caso.

Inoltre, nell'evetntualità di un arrestd prolungato (considerando le condizioni normali eaccidentali) du.lla cabina, dovreb0e essere prevista una sufficiente ventilazioneaggiuntiva.

ln particolare si dovrebbe prestare attenzione per quegli edifici (nuovi e in caso diristrutturazione) nei quali sono pfesenti progettazione e tecnologia di risparmioenergetico.

I vani di corsa non sono intesi per essere impiegati come mezzi per ventilare altre areedell'edificio.

apparecchiature oppure dalle

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locali antincendio.

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E,3.3

Per permettere alla persona responsabil$ dei lavori dell'edificio o della costruzione dideterminare se/quale ventilazione sia ria sia prevista in relazione all'installazionecompleta dell'ascensore come parte dellledificio, l'installatore dell'ascensore dovrebbefornire le informazioni necessarie per pernirettere l'esecuzflone di calcoli adeguati e di unaprogettazione appropriata dell'edificio. f n altre parole essi si dovrebbero tenerereciprocamente informati dei fatti necessNri e d'altro canto, fare i passi appropriati prer

sicuro e la, manutenzione dell'ascensore

ambiente di ravoro appropriaro per irrecniQo i' ;il::îÌTìÎ[?"Í:î iÍi:]i.8ll,to'n''" 'nPer questa ragione la temperatura ambie4te dei locali del macchinario dovrebbe esseremantenuta come orevisto nelle iootesi. punto 0.4.17. Si dovrebbero prendereprecauzioni supplernentari in relazione fll'umidità e alla qualità dell'aria per evitareproblemi tecnici, per esempio conde

lincaoacità di mantenere talil'ascensore stesso si toglie dal servizio fiprevisti.

Per permettere alla persona responsabile per il lavoro nell'edificio o nella costruzione dideterminare se/qual,e ventilazione è procurare in questi localidel macchinariocome parte dell'edificio, l'installatore dovrebbe fornire le informazioni

dell'edificio. In altre parole essi si dovrebbero tenere reciprocamente informati dei fattinecessari e d'altro canto, fare i passi appr(lpriati per assicurare ilfunzionamento correttoe l'uso sicuro e la mranutenzione dell'ascehsore.

; può avere come conseguenza il fatto cheal tempo tale che la temperatura ritorni ai livelli

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APPENDICE F SCALA DI ACOESSO ALLA

Tipi di scale diiaccesso alla fossa

I seguenti tipi di scale di accesso alla fossa possono essere impiegati per I'accesso /l'uscita alla/dalla fossa dell'ascensorq (vedere figura F.1):

a) una scala fissa (Tipo 1), i verticalmente in una sola posizione sia per l'usosia per fini di sistemazione a

b) una scala retrattile (Tipo 2a), verticalmente in due posizioni, una per l'uso,La posizione d'uso è ottenuta quando unal'altra per la sistemazione a

persona pone il proprio peso sul piolo, oppure;

c) una scala retrattile (Tipo 2b), inqtallata verticalnnente per la sistemazione a riposo eche è posta manualmente indella sua parte inferiore, oppu

ione d'uso mediante lo scorrimento orizzontale

d) una scala amovibile (Tipo 3a), iristallata verticalrmente per la sistemazione a riposo eche è posta manualmente in un{r posizione inclinata per I'uso, oppure;

e) una scala amovibile (Tipo 3b), posata sul pavimento della fossa per la sistemazionea riposo e che è posta manualniente in una posizione inclinata per l'Lrso, oppure;

f) una scala pieghevole (Tipo 4)] che è posata nella fossa e poi è posizionata eagganciata alla soglia della di piano.

Disposizioni generali

F.2.2

In accordo con il tipo di scala per la fossa scelto quando si progetta un'installazione diascensore (vedere punto F.1), la sQala deve esser permanentemente sistemata nellafossa dell'ascensore in modo da non potere essere rimossa dal vano di corsa o impiegataper altri fini.

La scala deve essere:

a) capace di sostenere il peso di upa persona contata per 1 500 N;

b) costruita in alluminio o in acqiaio. Nel caso di acciaio si deve applicare unaprotezione contro la corrosione. Le scale in legno non devono essere usate.

F.2.3 La lunghezza rjella scala deve tale che nella posizione d'uso la lunghezza dei1,10 m misuratamontanti, o di altri appigli opportuni, iestenda aun'allezza minima di

verticalmente sopra la soglia di

(normativa)

F.1

F.2

F.2.1

F.3

F.3.1

Montantie pioli della scala

Montantidella scala

La sezione trasiversale dei montanti della scala deve essere tale che:

a) per una presa facile e sicura delle mani, lalarghezza non sia maggiore di 35 mm, ela profondità 100 mm;e

b) siano socldisfacenti le prove a resistenza meccanica come definite nella normaEN 131 -2.2010+A1:2012, punto 5.

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F.4

Pioli della scala

I pioli della scala derrono soddisfare i ti seguenti:

c) la sezione trasversale dei pioli della(quadrata o con più di 4 lati) con une massima di 35 mm:

deve essere sia circolare sia poligonal!o una pedata piana minima di 25 mm

d) le condizioni superficiali dei pioli essere non scivolose, cioè per mezzo di un6superficie profilata oppure di un ri speciale durevole anti scivolamento.

Per scale amovibili er pieghevoli (Tipo 3 e {), si applica quanto segue:

a) il peso massirno della scala non fleve superare 15 kg per consentire la sugmovimentazione facile e sicura dalla $oglia di piano;

I regolamenti nazionali possono richiedere un peso fiassimo minore di 15 kg per la movimentazione manualb.

b) l'uso sicuro della scala in posizione p'uso deve essere assicurato per mezzo di undispositivo che fissa la scala alla sogfia di piano, o al fondo della fossa, o alla parete

persona è sopra la scala o aggrappata all!lo della soglia di piano) deve essere impeditb

parte terminale inferiore dei montanti della

(Tipo 4) si devono prevedere disposizioni inmodo che quando si riporta la scala Qalla posizione d'uso alla sistemazione a ripososia prevenuto il rischio di cesoi e/o di schiacciamento delle mani o dei oierili

rl l^ll^ ^^^r^quando si ritraglgono e ripiegano le della scala.

Disposizione della scala nella fossaF.5

nella posizione d'uso silLa disposizione della scala nellarispettato quanto segue:

tale che

a) vi deve essere una distanza libera m di 200 il retro di qualunque piolo Bla parete della fossa in caso di scala Verticale;

b) la distanza tra il bordo della porta di piano e la scala nella sua sistemazione di ripospnon deve essefe maggiore di800 mn);

la distanza tra il bordo della porta fli piano e il centro dei pioli della scala nellbposizione di lavoro deve essere 600 nìm come massimo per un facilpraggiungimento;

I'allezza del primo piolo della scala pi deve posizionare il più possibile allo stessplivello della soglia della porta di pianci.

c)

d)

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o-

o-

Tipi di scale di accesso alla fossa

Tipo 1 - Scala della fossa fissa

Tipo 2b - Scala della fossa retrattile

Tipo 3b - Scala della fossa amovibile

Tipo 2a - Scala della fossa retrattile

Tipo 3a - Scala della fossa amovibile

E

-

E

-

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Tipo 4 - Scala della fossa pieghevole

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APPENDICE ZA(informativa)

RAPPORTO TRA PRESENTE NORMA ROPEA E I REQUISITI ESSENZIALI DELLADIRETTIVA UE 95/16/CE AGGIORNATA DIRETTIVA 2OO6I4ACE

La presente norma europea è stata elabo nell'ambito di un mandato conferito al CENne Europea del Libero Scambio per fornirleriali della Direttiva del Nuovo Approccio

dalla Commissione Europea e dall'un mezzo per sodldisfare i requisiti95/16/CE aggiornata dalla direttiva 2006/

tata nella Gazzella ufficiale della Comunitàche è stata adottata come norma nazionale

tà ai punti normativi della presente normao di applicazione della presente norma, unati essenziali con eccezione dell'Allegato l,

golamenti El=TA associati.

AVVERTENZA - Altri requisiti e altprodotto(i) che rientra(rientrano) nellnorma.

prospetto zA.1 Requisiti Essenziali dli Salute e SicureEN 81-20

RESS Note

Allegato I

1.6.1

I comandi degli ascensori destinati a

non accompagnati devono essere of

e disoosti

trasporto dei disabili

)ortunamente progeltatiCooerto nella EN 81-70

Allegato I

4.10

ll circuito di comando degli ascenso

incend o deve essere progettato e c,

possa r:vitarne I'anesto ad alcuni pia

preferenziale dell'ascensore da part

s0cc0rli0

utilizzabili in caso di

itruito in modo che si

i e consentire il controllo

delle squadre di

Gli ascensori antincendio sono

coperti nella EN 81-72. Tutti gli

ascensori che non si orevede siano

usati in caso di incendio sono coper

nella EN 81-73

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l2l EN 81-21

t3l EN 81-7rl

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t6l EN 81-713

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t14l EN 61508-3

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[18] EN 61508-7

tion and installation of lifts -

rt 1 1 : Interoretations related to

n and installation of lifts - Liftsfor the fransport of persons and goods - Part 21: New

er lifts in existing building

tion and installation of lifts -senger and goods passengerto lifts for persons ingluding

tion and installation of lifts -ssenger lifts and goodsresistant lifts

tion and installation of lifts -senger and goods passenger

tion and installation of lifts -senger and goods passengerin the event of fire

tion and installation of lifts -senger and goods passengereismic conditions

pes - Part 3: Safety. Ferrulesand ferr{le-securing

Terminalions for steel wire ropes - Part 6: Safety. Asynimetricwedge spcket

Terminations for steel wire ropes - ParIT: Safety. Symmetricwedge spcket

Termination for steel wire ropes - Part 8: Safety. pwageterminal$ and swaging

Functional safety of electrical/electronic/programmableelectronip safetv-related systems - Part 1: Generalrequirenlents (l EC 61 508-1 )

safety of electrical/electronic/prograrimablesafety-related systems - Part2: Requiremqnts for

rEc 61508-2)electronic safety-felated

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tl el

l21l

EN ISO 6743-4

HD 60364-tt-51

EN ISO 14n22-2

EN ISO 14V98

lso 7465

Lubricants, ndustrial oils and related products (class L) -

- Part 4: F:amily H (Hydraulic systemg)(rso 67

Electrical of buildings - Part 5-51: Selecticjnan0(rEc

electrical equipment - Common rulgs

Safety ofmachinery

- Permanent means of access toPart 2: Working platforms and walkways

(rso 141

Lifts ( ), escalators and moving walks - Riskassessm and reduction methodology (lSO 14798)

Passenger and servicr: lifts - Guide rails for lifts artd- T type

ofr1)