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Campagna Educazionale Regionale ANMCO Toscana
“ Difendiamo il cuore “
LUCCACARDIOLOGIA
L’efficacia della prevenzione secondaria tra Ospedale e Territorio
Lucca 6 ottobre 2007 Grand Hotel Guinigi
Dr Mauro Pogliani, Dr Cesare Volterrani UO Cardiologia –Lucca
Risk factor comparisons between Risk factor comparisons between EUROASPIRE I and IIEUROASPIRE I and II
Cholesterol >210 58.8%
Risk factor
Smoking20.8%
High blood pressure High blood pressure
(>140/90 mm Hg )(>140/90 mm Hg )
EUROASPIRE IEUROASPIRE I
19.4%19.4%
32.8%32.8% ObesityObesity 25.3%25.3%
55.4%55.4%
86.2%86.2%
53.9%53.9%
EUROASPIRE IIEUROASPIRE II
Lancet 2001, 357:995-1001, Lancet 2001, 357:995-1001,
LUCCACARDIOLOGIA
Comparison of Prophylactic Drug Use Comparison of Prophylactic Drug Use among Patients Enrolled in EUROASPIREamong Patients Enrolled in EUROASPIRE
Prophylactic use EUROASPIRE IEUROASPIRE I EUROASPIRE IIEUROASPIRE II
AspirinAspirin//antiplateletantiplatelet
BetaBeta blockerblocker
ACE inhibitorsACE inhibitors
Lipid lowering drugsLipid lowering drugs
AnticoagulantsAnticoagulants
81%81%
54%54%
30%30%
32%32%
7%7%
84%84%
66%66%
43%43%
63%63%
8%8%
Lancet 20012001, 357:995-1001
LUCCACARDIOLOGIA
Diritto Diritto Salute e Assistenza SanitariaSalute e Assistenza Sanitaria
Diritto Diritto Salute e Assistenza SanitariaSalute e Assistenza Sanitaria
Servizio Sanitario Nazionale
Il Contesto Concettuale e OrganizzativoIl Contesto Concettuale e OrganizzativoIl Contesto Concettuale e OrganizzativoIl Contesto Concettuale e Organizzativo
LUCCACARDIOLOGIA
Diritto Diritto Salute e Assistenza SanitariaSalute e Assistenza Sanitaria
Diritto Diritto Salute e Assistenza SanitariaSalute e Assistenza Sanitaria
Servizio Sanitario NazionaleQualità del servizio Qualità del servizio
Il Contesto Concettuale e OrganizzativoIl Contesto Concettuale e OrganizzativoIl Contesto Concettuale e OrganizzativoIl Contesto Concettuale e Organizzativo
LUCCACARDIOLOGIA
Diritto Diritto Salute e Assistenza SanitariaSalute e Assistenza Sanitaria
Diritto Diritto Salute e Assistenza SanitariaSalute e Assistenza Sanitaria
Servizio Sanitario NazionaleQualità del servizio Qualità del servizio
Razionalizzazione delle risorseRazionalizzazione delle risorse
Il Contesto Concettuale e OrganizzativoIl Contesto Concettuale e OrganizzativoIl Contesto Concettuale e OrganizzativoIl Contesto Concettuale e Organizzativo
LUCCACARDIOLOGIA
Diritto Diritto Salute e Assistenza SanitariaSalute e Assistenza Sanitaria
Diritto Diritto Salute e Assistenza SanitariaSalute e Assistenza Sanitaria
Servizio Sanitario NazionaleQualità del servizio Qualità del servizio
Razionalizzazione delle risorseRazionalizzazione delle risorse
Sistema delle Reti IntegrateSistema delle Reti Integrate
Il Contesto Concettuale e OrganizzativoIl Contesto Concettuale e OrganizzativoIl Contesto Concettuale e OrganizzativoIl Contesto Concettuale e Organizzativo
LUCCACARDIOLOGIA
Reti IntegrateReti IntegrateReti IntegrateReti Integrate
Sono il risultato di un processo di programmazione dei servizi sanitari basato su un sistema di relazioni e collegamenti tra le varie unità produttive indipendente dalla loro collocazione fisica
Compongono due esigenze tra loro apparentemente contrastanti:
• la necessità di concentrazione dei servizi per garantire la qualità tecnica
• la necessità di diffusione dei servizi per facilitare l’accesso
Spostano l’attenzione dalla singola prestazionesingola prestazione all’ intero intero percorsopercorso assistenziale che può essere seguito, seppure in servizi diversi, in modo unitario.
LUCCACARDIOLOGIA
Garantiscono: - la continuità assistenzialecontinuità assistenziale
- l’ integrazione Territorio-Ospedaleintegrazione Territorio-Ospedale
Seguono il modello Hub & Spoke Hub & Spoke (Mozzo e RaggiMozzo e Raggi di una Ruota) :
- HubHub: Centri di riferimento (con attività di elevato grado di complessità)
- - SpokeSpoke: Centri collegati (con attività di selezione dei pazienti, di invio ai Centri di riferimento e di “ripresa in carico”)
Si basano sulla attivazione di percorsi assistenzialipercorsi assistenziali centrati sull’individuo e non sulla malattia
Reti IntegrateReti IntegrateReti IntegrateReti Integrate
LUCCACARDIOLOGIA
Le componenti:• la prevenzione, ad ogni livello, dal MMG alla Riabilitazione;• l’attività ambulatoriale specialistica;• la diagnostica strumentale non invasiva;• la degenza clinica, i letti cardiologici dedicati, ove presenti, all’interno di altri
Reparti (Medicina Generale, Aree di Emergenza, Medicina d’Urgenza, ecc.) e l’ospedalizzazione domiciliare (Home Care);
• la terapia intensiva cardiologica (UTIC);• la diagnostica invasiva e la Cardiologia Interventistica;• la cardiochirurgia;• la chirurgia vascolare;• la Riabilitazione Cardiologica
La ReteLa Rete
LUCCACARDIOLOGIA
L’attuazione di una rete integrata richiede che preliminarmente siano poste in atto alcune condizioni
• la definizione di “bacini di utenza” (Provincia, Area Vasta, Area Metropolitana, ecc.) adeguati per sostenere una Rete Locale Integrata;• la descrizione dei servizi che compongono il processo diagnostico-terapeutico e riabilitativo e l’esplicitazione della loro reciprocità funzionale e collocazione nella Rete;• lo sviluppo e il mantenimento del “know how” necessario per costituire gruppi di lavoro multiprofessionali;• lo sviluppo del sistema delle comunicazioni, logistiche e professionali; • la definizione delle autonomie e delle responsabilità gestionali e tecnico-professionali assegnate a ciascuna componente della Rete: su ciò si basa il sistema relazionale della stessa.
La Rete per la gestione dei pazienti con La Rete per la gestione dei pazienti con Cardiopatia ischemica cronicaCardiopatia ischemica cronica
La Rete per la gestione dei pazienti con La Rete per la gestione dei pazienti con Cardiopatia ischemica cronicaCardiopatia ischemica cronica
LUCCACARDIOLOGIA
Il modello della Rete di Servizi, inoltre, si prospetta utile per facilitare un approccio medico multidisciplinare, sia nelle patologie acute ed ancor più in quelle croniche, nelle quali si rende spesso necessario l’intervento accanto al Cardiologo anche di altre figure professionali (Internisti, Nutrizionisti, Nefrologi, Diabetologi, Psicologi, Fisioterapisti, ecc.).
LUCCACARDIOLOGIA
La ReteLa ReteLa ReteLa Rete
1. Diversificazione dell’offerta
2. Gestione dell’alto rischio e della prevenzione secondaria
3. Continuità clinico-assistenziale e rapporti con il territorio
4. Strumenti operativi
La ReteLa ReteLa ReteLa Rete
LUCCACARDIOLOGIA
1. Diversificazione dell’offerta
2. Gestione della prevenzione secondaria
3. Continuità clinico-assistenziale e rapporti con il territorio
4. Strumenti operativi
LUCCACARDIOLOGIA
Percorsi differenziati per ciascun paziente in base a: Età, sesso, profilo di rischio, capacità funzionale Cardiopatia di base: Alto rischio -IMA – CCH -
Scompenso, ecc Stato del paziente e fase della sua malattia
(Ambulatorio, D-H, Degenza)
nell’ambito di protocolli condivisi
LUCCACARDIOLOGIA
1. Diversificazione dell’offerta
2. Gestione della prevenzione secondaria
3. Continuità clinico-assistenziale e rapporti con il territorio
4. Strumenti operativi
LUCCACARDIOLOGIA
Le Competenze del CardiologoLe Competenze del Cardiologo
• Stratificazione prognostica e stima del rischio cardiovascolare
• Ottimizzazione della terapia farmacologica
• Programma di training fisico controllato per i pazienti eleggibili
• Educazione e counseling con interventi finalizzati a favorire il ritorno ad una vita attiva, a modificare lo stile di vita, a tenere sotto adeguato controllo i fattori di rischio
• Impostazione di un follow-up appropriato (strutturato, individualizzato, a lungo termine)
• Stratificazione prognostica e stima del rischio cardiovascolare
• Ottimizzazione della terapia farmacologica
• Programma di training fisico controllato per i pazienti eleggibili
• Educazione e counseling con interventi finalizzati a favorire il ritorno ad una vita attiva, a modificare lo stile di vita, a tenere sotto adeguato controllo i fattori di rischio
• Impostazione di un follow-up appropriato (strutturato, individualizzato, a lungo termine)
LUCCACARDIOLOGIA
Le Competenze del MMGLe Competenze del MMG
Membro del Comitato di Coordinamento della Rete• Sorveglianza attiva per il miglioramento della tempestività della diagnosi• Selezione delle richieste, in base al loro grado di urgenza, limitando l’autoprescrizione dei pazienti, spesso inappropriata• “Alleanza terapeutica” con il paziente• Condivisione di protocolli diagnostico-terapeutici-riabilitativi con le strutture specialistiche di riferimento
Membro del Comitato di Coordinamento della Rete• Sorveglianza attiva per il miglioramento della tempestività della diagnosi• Selezione delle richieste, in base al loro grado di urgenza, limitando l’autoprescrizione dei pazienti, spesso inappropriata• “Alleanza terapeutica” con il paziente• Condivisione di protocolli diagnostico-terapeutici-riabilitativi con le strutture specialistiche di riferimento
Da
“Medicina di attesa”(soddisfare il bisogno evidenziato dal paziente)
a
“Medicina di opportunità”(cogliere il contatto col paziente come opportunità per valutazioni globali e non limitate al
bisogno estemporaneo)e
“Medicina di iniziativa”(sorveglianza attiva di categorie ben definite di pazienti)
Da
“Medicina di attesa”(soddisfare il bisogno evidenziato dal paziente)
a
“Medicina di opportunità”(cogliere il contatto col paziente come opportunità per valutazioni globali e non limitate al
bisogno estemporaneo)e
“Medicina di iniziativa”(sorveglianza attiva di categorie ben definite di pazienti)
LUCCACARDIOLOGIA
1. Diversificazione dell’offerta
2. Gestione dell’alto rischio e della prevenzione secondaria
3. Continuità clinico-assistenziale e rapporti con il territorio
4. Strumenti operativi
LUCCACARDIOLOGIA
DEFINIZIONE
Si ha "continuità assistenziale" quando vi è uniformità
di criteri di valutazione e trattamento indipendentemente
dalla singola sede o soggetto con cui il paziente viene in
contatto e, quindi, il piano di cura viene seguito e/o
rivisto con criteri condivisi, permettendo di assicurare
una comunicazione razionale ed efficace tra i diversi
livelli assistenziali, la migliore cura dei pazienti ed il
corretto uso delle risorse
Continuità Assistenziale
.Come “collaborare” Come “collaborare”
con il Territoriocon il Territorio
Co-producendo Protocolli assistenziali per la gestione del rischio e per eventuali riospedalizzazioni
Assicurando “duttilità” di risposta e collaborazione
Valorizzando il ruolo di tutte le figure coinvolte nel percorso assistenziale
(ad es.: IP e TdR) Comunicando in modo efficace…
MMGAssociazionidi cardiopatici
Cardiologi esterni
Altrispecialisti
Territorio
LUCCACARDIOLOGIA
1. Diversificazione dell’offerta
2. Gestione della prevenzione secondaria
3. Continuità clinico-assistenziale e rapporti con il territorio
4. Strumenti operativi
LUCCACARDIOLOGIA
• Sistema informatizzato:– per l’archiviazione e la trasmissione a distanza delle
informazioni cliniche necessarie per la gestione dell’assistenza, adottando tutti i presidi per la salvaguardia della privacy;
– per la produzione e l’utilizzo condiviso di linee guida e di percorsi assistenziali;
– in collegamento con banche dati e registri, e all’esterno con l’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali, scambiando dati ed informazioni in grado di favorire una più corretta programmazione degli interventi cardiologici sul territorio.
• La lettera di dimissione
Sistemi di comunicazione efficaci
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la diagnosi i fattori di rischio l’esito degli esami la condizione di rischio del paziente la dieta suggerita … l’attività fisica consigliata con
indicazione di F.C. allenante e modalità di esecuzione
il profilo psicologico del paziente la terapia suggerita il calendario dei prossimi appuntamenti
LUCCACARDIOLOGIA
Lettera di Dimissione
• Identifica le Strutture di riferimento; • Garantisce non solo il coordinamento intra e interospedaliero,
ma anche la gestione del cardiopatico cronico nel rapporto Ospedale-Territorio;
• Sorveglia l’identificazione, la rilettura, l’implementazione delle linee guida nazionali e internazionali e l’adattamento di esse alla realtà organizzativa locale;
• Elabora i protocolli locali;• Valuta i percorsi diagnostico-terapeutici e riabilitativi;• Formula i regolamenti dei percorsi e dei protocolli di accesso;• Mette in atto le azioni di monitoraggio e verifica, in particolare
sull’appropriatezza delle prestazioni;• Promuove e sorveglia la comunicazione interna alla Rete
Comitato Cardiologico di Coordinamento
LUCCACARDIOLOGIA
Intensificare la collaborazione e relazione tra MMG e Cardiologo
Intendersi sui percorsi e obiettivi
Strutture competenti ad intercettare il paziente nelle varie fasi della malattia
Denominatore comune: qualità delle prestazioni ed uso razionale delle risorse
LUCCACARDIOLOGIA
I presupposti per garantire il funzionamento della Rete
I Documenti di IndirizzoI Documenti di Indirizzo
Obiettivi e competenzeObiettivi e competenze
Le Strutture di RiferimentoLe Strutture di Riferimento
LUCCACARDIOLOGIA
I Documenti di IndirizzoI Documenti di Indirizzo
LUCCACARDIOLOGIA
I Documenti di IndirizzoI Documenti di Indirizzo
STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE DELLA CARDIOLOGIA
A cura della Federazione Italiana di Cardiologia In collaborazione con
CEIS - Sanità (Facoltà di Economia, Università di Roma Tor Vergata)Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali
(Consiglio Nazionale delle Ricerche)
LUCCACARDIOLOGIA
I Documenti di IndirizzoI Documenti di Indirizzo
Atti della III Conferenza Nazionale sulla Prevenzione delle Malattie Cardiovascolari
Roma 15-16 Aprile 2004
Atti della III Conferenza Nazionale sulla Prevenzione delle Malattie Cardiovascolari
Roma 15-16 Aprile 2004
• ANMCOANMCO• HCFHCF• GICRGICR• ISTISANISTISAN
• ANMCOANMCO• HCFHCF• GICRGICR• ISTISANISTISAN
LUCCACARDIOLOGIA
I Documenti di IndirizzoI Documenti di Indirizzo
LUCCACARDIOLOGIA
I Documenti di IndirizzoI Documenti di Indirizzo
Appropriatezza in Cardiologia: Appropriatezza in Cardiologia: percorsi praticipercorsi pratici Appropriatezza in Cardiologia: Appropriatezza in Cardiologia: percorsi praticipercorsi pratici
Area Management & Qualità - 2006
Area Management & Qualità - 2006
LUCCACARDIOLOGIA
I Documenti di IndirizzoI Documenti di Indirizzo
European Heart J - 2003European Heart J - 2003
LUCCACARDIOLOGIA
I Documenti di IndirizzoI Documenti di Indirizzo
European Heart J - 2003European Heart J - 2003
LUCCACARDIOLOGIA
Linee guida nazionali su cardiologia riabilitativa e prevenzione secondaria delle malattie cardiovascolari
2005Società Italiana di Cardiologia - SIC Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri - ANMCO Federazione Italiana di Cardiologia - FIC Gruppo Italiano di Cardiologia Riabilitativa - GICR Federazione Italiana Medici di Medicina Generale - FIMMG
Pazienti con malattie cardiache più complesse e gravi beneficiano di interventi erogati da Centri di Cardiologia Riabilitativa in collaborazione con l'assistenza primaria. É stato provato che gli ambulatori per la gestione globale dello scompenso cardiaco migliorano la qualità della vita, la capacità funzionale, la soddisfazione dei pazienti e la
compliance per i farmaci e inoltre riducono il numero di ricoveri in ospedale.
LUCCACARDIOLOGIA
I Documenti di IndirizzoI Documenti di Indirizzo
• Pazienti con complicanze che richiedano necessità di tutela medica e nursing dedicato
• Pazienti ad alto rischio di instabilità clinica a riposo o durante attività di recupero
• Pazienti con elevati bisogni preventivo-riabilitativi
• Pazienti con particolari condizioni socio-familiari
• Pazienti con complicanze che richiedano necessità di tutela medica e nursing dedicato
• Pazienti ad alto rischio di instabilità clinica a riposo o durante attività di recupero
• Pazienti con elevati bisogni preventivo-riabilitativi
• Pazienti con particolari condizioni socio-familiari
Le Strutture di Riferimento Le Strutture di Riferimento
LUCCACARDIOLOGIA
• Pazienti con complicanze che richiedano necessità di tutela medica e nursing dedicato
• Pazienti ad alto rischio di instabilità clinica a riposo o durante attività di recupero
• Pazienti con elevati bisogni preventivo-riabilitativi
• Pazienti con particolari condizioni socio-familiari
• Pazienti con complicanze che richiedano necessità di tutela medica e nursing dedicato
• Pazienti ad alto rischio di instabilità clinica a riposo o durante attività di recupero
• Pazienti con elevati bisogni preventivo-riabilitativi
• Pazienti con particolari condizioni socio-familiari
• Strutture Riabilitative Ospedaliere con Degenza:- ordinaria- in Day-Hospital
• Strutture Riabilitative Ospedaliere con Degenza:- ordinaria- in Day-Hospital
Le Strutture di RiferimentoLe Strutture di Riferimento
LUCCACARDIOLOGIA
Le Strutture di RiferimentoLe Strutture di Riferimento
• Pazienti clinicamente stabili
• Pazienti senza necessità di tutela medica e nursing dedicato
• Pazienti a medio o basso rischio di instabilità clinica a riposo o durante attività di recupero
• Pazienti ad elevata intensità riabilitativa e bassa intensità assistenziale clinica
• Pazienti clinicamente stabili
• Pazienti senza necessità di tutela medica e nursing dedicato
• Pazienti a medio o basso rischio di instabilità clinica a riposo o durante attività di recupero
• Pazienti ad elevata intensità riabilitativa e bassa intensità assistenziale clinica
LUCCACARDIOLOGIA
• Strutture senza Degenza:- Riabilitazione ambulatoriale- Ambulatori Dedicati
- Day-Service
• Strutture senza Degenza:- Riabilitazione ambulatoriale- Ambulatori Dedicati
- Day-Service
Le Strutture di RiferimentoLe Strutture di Riferimento
• Pazienti clinicamente stabili
• Pazienti senza necessità di tutela medica e nursing dedicato
• Pazienti a medio o basso rischio di instabilità clinica a riposo o durante attività di recupero
• Pazienti ad elevata intensità riabilitativa e bassa intensità assistenziale clinica
• Pazienti clinicamente stabili
• Pazienti senza necessità di tutela medica e nursing dedicato
• Pazienti a medio o basso rischio di instabilità clinica a riposo o durante attività di recupero
• Pazienti ad elevata intensità riabilitativa e bassa intensità assistenziale clinica
LUCCACARDIOLOGIA
Le Strutture di RiferimentoLe Strutture di Riferimento
Strutture Riabilitative Ospedaliere con DegenzaStrutture Riabilitative Ospedaliere con Degenza
II LivelloUnità Operative Complesse (U.O.C.) autonome inserite in Dipartimenti Cardiologici o in Centri Riabilitativi Residenziali
II LivelloUnità Operative Complesse (U.O.C.) autonome inserite in Dipartimenti Cardiologici o in Centri Riabilitativi Residenziali
HubHub
LUCCACARDIOLOGIA
Le Strutture di RiferimentoLe Strutture di Riferimento
CENTRO17%
SUD e ISOLE27%
NORD56%
Strutture Riabilitative Ospedaliere con DegenzaStrutture Riabilitative Ospedaliere con Degenza
LUCCACARDIOLOGIA
Le Strutture di RiferimentoLe Strutture di Riferimento
Strutture AmbulatorialiStrutture Ambulatoriali
I LivelloUnità Operative Semplici (U.O.S.) autonome o inserite nelle Unità Operative Cardiologiche per acuti o nelle Unità Operative di Riabilitazione
I LivelloUnità Operative Semplici (U.O.S.) autonome o inserite nelle Unità Operative Cardiologiche per acuti o nelle Unità Operative di Riabilitazione
SpokeSpoke
LUCCACARDIOLOGIA
Le Strutture di RiferimentoLe Strutture di Riferimento
Strutture Ambulatoriali – Il Modello dell’Ambulatorio Dedicato
Strutture Ambulatoriali – Il Modello dell’Ambulatorio Dedicato
AC AC -- PCPC(Ambulatorio Cardiologico per la Prevenzione Cardiovascolare)
OSPEDALEOSPEDALE TERRITORIOTERRITORIO
U. O.
SPECIALITA’
INTERNISTICA
U. O.
SPECIALITA’
INTERNISTICA
LABORATORI
CARDIOLOGICI
LABORATORI
CARDIOLOGICI
PRONTO
SOCCORSO
PRONTO
SOCCORSO
U. O.
SPECIALITA’
CHIRURGICA
U. O.
SPECIALITA’
CHIRURGICA
DEGENZA
CARDIOLOGICA
DEGENZA
CARDIOLOGICA
MEDICO
MEDICINA
GENERALE
MEDICO
MEDICINA
GENERALE
PAZIENTEPAZIENTE
POLI-
AMBULATORIO
POLI-
AMBULATORIO
AC-PC
LUCCACARDIOLOGIA
CardiologiaUTIC -EMOD
CCHTerritorio
LUCCACARDIOLOGIA
La Rete per la gestione dei pazienti alto rischioLa Rete per la gestione dei pazienti alto rischioLa Rete per la gestione dei pazienti alto rischioLa Rete per la gestione dei pazienti alto rischio
UTIC
Stratificazione prognosticaStratificazione prognostica
22 October, 200122 October, 2001 3636
Score of RF Females MalesHypertension 2 2
Diabetes 7 3
Heart Rate 64 -2 -165-69 -3 070-74 0 0
75 1 3
Smoking 9 4
C-HDL 35 3 536-40 1 141-55 0 0>55 -3 0
Fibrinogen 400 mg/dl 1 5
Leukocytes (x109 /l) <7.0 -4 -37.0-7.9 -1 -18.0-8.9 0 0
9.0 2 5
Claudication 12 5
Ischaemia
No
Yes
Ischaemia
No
Yes
Ischaemia
No
Yes
IschaemiaNo
Yes
Arrhythmias
No Yes
NoLVD
YesLVD
Score
Score
Score
Score
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
Females
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
<=2.0%
2.1-3.0%
3.1-4.0%
4.1-5.0%
5.1-7.5%
7.6-10.0%
10.1-15.0%
15.1-20.0%
20.1-30.0%
>30.0%
No Yes
Arrhythmias
< 50years
50-59 years
60-69 years
70years
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
No Yes No Yes
NoLVD
YesLVD
Males
CCHTerritorio
LUCCACARDIOLOGIA
UTIC
Stratificazione prognosticaStratificazione prognostica
22 October, 200122 October, 2001 3636
Score of RF Females MalesHypertension 2 2
Diabetes 7 3
Heart Rate 64 -2 -165-69 -3 070-74 0 0
75 1 3
Smoking 9 4
C-HDL 35 3 536-40 1 141-55 0 0>55 -3 0
Fibrinogen 400 mg/dl 1 5
Leukocytes (x109 /l) <7.0 -4 -37.0-7.9 -1 -18.0-8.9 0 0
9.0 2 5
Claudication 12 5
Ischaemia
No
Yes
Ischaemia
No
Yes
Ischaemia
No
Yes
IschaemiaNo
Yes
Arrhythmias
No Yes
NoLVD
YesLVD
Score
Score
Score
Score
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
Females
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
<=2.0%
2.1-3.0%
3.1-4.0%
4.1-5.0%
5.1-7.5%
7.6-10.0%
10.1-15.0%
15.1-20.0%
20.1-30.0%
>30.0%
No Yes
Arrhythmias
< 50years
50-59 years
60-69 years
70years
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
No Yes No Yes
NoLVD
YesLVD
Males
Rischio medio-basso
CCHTerritorio
LUCCACARDIOLOGIA
UTIC
Stratificazione prognosticaStratificazione prognostica
22 October, 200122 October, 2001 3636
Score of RF Females MalesHypertension 2 2
Diabetes 7 3
Heart Rate 64 -2 -165-69 -3 070-74 0 0
75 1 3
Smoking 9 4
C-HDL 35 3 536-40 1 141-55 0 0>55 -3 0
Fibrinogen 400 mg/dl 1 5
Leukocytes (x109 /l) <7.0 -4 -37.0-7.9 -1 -18.0-8.9 0 0
9.0 2 5
Claudication 12 5
Ischaemia
No
Yes
Ischaemia
No
Yes
Ischaemia
No
Yes
IschaemiaNo
Yes
Arrhythmias
No Yes
NoLVD
YesLVD
Score
Score
Score
Score
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
Females
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
<=2.0%
2.1-3.0%
3.1-4.0%
4.1-5.0%
5.1-7.5%
7.6-10.0%
10.1-15.0%
15.1-20.0%
20.1-30.0%
>30.0%
No Yes
Arrhythmias
< 50years
50-59 years
60-69 years
70years
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
No Yes No Yes
NoLVD
YesLVD
Males
Rischio medio-basso
U.O.S. AmbulatorialiAmbulatorio Dedicato
Riabilitazione ambulatoriale
CCHTerritorio
LUCCACARDIOLOGIA
UTIC
Stratificazione prognosticaStratificazione prognostica
22 October, 200122 October, 2001 3636
Score of RF Females MalesHypertension 2 2
Diabetes 7 3
Heart Rate 64 -2 -165-69 -3 070-74 0 0
75 1 3
Smoking 9 4
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9.0 2 5
Claudication 12 5
Ischaemia
No
Yes
Ischaemia
No
Yes
Ischaemia
No
Yes
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Yes
Arrhythmias
No Yes
NoLVD
YesLVD
Score
Score
Score
Score
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
Females
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
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No Yes
Arrhythmias
< 50years
50-59 years
60-69 years
70years
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> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
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No Yes No Yes
NoLVD
YesLVD
Males
Rischio altoRischio medio-basso
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Stratificazione prognosticaStratificazione prognostica
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Score of RF Females MalesHypertension 2 2
Diabetes 7 3
Heart Rate 64 -2 -165-69 -3 070-74 0 0
75 1 3
Smoking 9 4
C-HDL 35 3 536-40 1 141-55 0 0>55 -3 0
Fibrinogen 400 mg/dl 1 5
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9.0 2 5
Claudication 12 5
Ischaemia
No
Yes
Ischaemia
No
Yes
Ischaemia
No
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Yes
Arrhythmias
No Yes
NoLVD
YesLVD
Score
Score
Score
Score
> 106 to 101 to 5
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Females
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
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-2 to 0-3
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-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
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No Yes
Arrhythmias
< 50years
50-59 years
60-69 years
70years
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> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
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No Yes No Yes
NoLVD
YesLVD
Males
Rischio altoRischio medio-basso
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Day-Hospital
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Stratificazione prognosticaStratificazione prognostica
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Score of RF Females MalesHypertension 2 2
Diabetes 7 3
Heart Rate 64 -2 -165-69 -3 070-74 0 0
75 1 3
Smoking 9 4
C-HDL 35 3 536-40 1 141-55 0 0>55 -3 0
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No
Yes
Ischaemia
No
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Ischaemia
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No Yes
NoLVD
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Score
Score
Score
Score
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
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-2 to 0-3
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No Yes
Arrhythmias
< 50years
50-59 years
60-69 years
70years
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
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No Yes No Yes
NoLVD
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Males
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Stratificazione prognosticaStratificazione prognostica
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Diabetes 7 3
Heart Rate 64 -2 -165-69 -3 070-74 0 0
75 1 3
Smoking 9 4
C-HDL 35 3 536-40 1 141-55 0 0>55 -3 0
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Claudication 12 5
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No
Yes
Ischaemia
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Score
Score
Score
Score
> 106 to 101 to 5
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Score of RF Females MalesHypertension 2 2
Diabetes 7 3
Heart Rate 64 -2 -165-69 -3 070-74 0 0
75 1 3
Smoking 9 4
C-HDL 35 3 536-40 1 141-55 0 0>55 -3 0
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Leukocytes (x109 /l) <7.0 -4 -37.0-7.9 -1 -18.0-8.9 0 0
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Ischaemia
No
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Score
Score
Score
Score
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
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-2 to 0-3
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< 50years
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Stratificazione prognosticaStratificazione prognostica
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Score of RF Females MalesHypertension 2 2
Diabetes 7 3
Heart Rate 64 -2 -165-69 -3 070-74 0 0
75 1 3
Smoking 9 4
C-HDL 35 3 536-40 1 141-55 0 0>55 -3 0
Fibrinogen 400 mg/dl 1 5
Leukocytes (x109 /l) <7.0 -4 -37.0-7.9 -1 -18.0-8.9 0 0
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Ischaemia
No
Yes
Ischaemia
No
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Ischaemia
No
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Score
Score
Score
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> 106 to 101 to 5
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-2 to 0-3
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Arrhythmias
< 50years
50-59 years
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NoLVD
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Males
Rischio altoRischio medio-basso
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Stratificazione prognosticaStratificazione prognostica
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Score of RF Females MalesHypertension 2 2
Diabetes 7 3
Heart Rate 64 -2 -165-69 -3 070-74 0 0
75 1 3
Smoking 9 4
C-HDL 35 3 536-40 1 141-55 0 0>55 -3 0
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Ischaemia
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Score
Score
Score
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> 106 to 101 to 5
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Arrhythmias
< 50years
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70years
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
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Stratificazione prognosticaStratificazione prognostica
22 October, 200122 October, 2001 3636
Score of RF Females MalesHypertension 2 2
Diabetes 7 3
Heart Rate 64 -2 -165-69 -3 070-74 0 0
75 1 3
Smoking 9 4
C-HDL 35 3 536-40 1 141-55 0 0>55 -3 0
Fibrinogen 400 mg/dl 1 5
Leukocytes (x109 /l) <7.0 -4 -37.0-7.9 -1 -18.0-8.9 0 0
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Sp
ok
e
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Score of RF Females MalesHypertension 2 2
Diabetes 7 3
Heart Rate 64 -2 -165-69 -3 070-74 0 0
75 1 3
Smoking 9 4
C-HDL 35 3 536-40 1 141-55 0 0>55 -3 0
Fibrinogen 400 mg/dl 1 5
Leukocytes (x109 /l) <7.0 -4 -37.0-7.9 -1 -18.0-8.9 0 0
9.0 2 5
Claudication 12 5
Ischaemia
No
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Ischaemia
No
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Ischaemia
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Yes
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Score
Score
Score
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> 106 to 101 to 5
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> 106 to 101 to 5
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-2 to 0-3
<=2.0%
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50-59 years
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70years
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
No Yes No Yes
NoLVD
YesLVD
Males
Rischio altoRischio medio-basso
U.O.C. RiabilitazioneDegenza Ordinaria
Day-Hospital
U.O.S. AmbulatorialiAmbulatorio Dedicato
Riabilitazione ambulatoriale
Protocolli Protocolli Diagnostico-TerapeuticiDiagnostico-Terapeutici
Spoke
Sp
ok
e
Hub
CCHTerritorio
Territorio: MMG – Specialista – Home Care
LUCCACARDIOLOGIA
UTIC
Stratificazione prognosticaStratificazione prognostica
22 October, 200122 October, 2001 3636
Score of RF Females MalesHypertension 2 2
Diabetes 7 3
Heart Rate 64 -2 -165-69 -3 070-74 0 0
75 1 3
Smoking 9 4
C-HDL 35 3 536-40 1 141-55 0 0>55 -3 0
Fibrinogen 400 mg/dl 1 5
Leukocytes (x109 /l) <7.0 -4 -37.0-7.9 -1 -18.0-8.9 0 0
9.0 2 5
Claudication 12 5
Ischaemia
No
Yes
Ischaemia
No
Yes
Ischaemia
No
Yes
IschaemiaNo
Yes
Arrhythmias
No Yes
NoLVD
YesLVD
Score
Score
Score
Score
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
Females
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5
-2 to 0-3
<=2.0%
2.1-3.0%
3.1-4.0%
4.1-5.0%
5.1-7.5%
7.6-10.0%
10.1-15.0%
15.1-20.0%
20.1-30.0%
>30.0%
No Yes
Arrhythmias
< 50years
50-59 years
60-69 years
70years
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
> 106 to 101 to 5-2 to 0-3
No Yes No Yes
NoLVD
YesLVD
Males
Rischio altoRischio medio-basso
U.O.C. RiabilitazioneDegenza Ordinaria
Day-Hospital
U.O.S. AmbulatorialiAmbulatorio Dedicato
Riabilitazione ambulatoriale
Territorio: MMG – Specialista – Home Care
Protocolli Protocolli Diagnostico-TerapeuticiDiagnostico-Terapeutici
S p o k e
S p
o k
e
Sp
ok
e
Hub
CCHTerritorio
LUCCACARDIOLOGIA
Gli ObiettiviGli Obiettivi
• Consolidamento della stabilità clinica
• Riduzione del rischio di futuri eventi
• Gestione ottimale del paziente nel lungo periodo
• Consolidamento della stabilità clinica
• Riduzione del rischio di futuri eventi
• Gestione ottimale del paziente nel lungo periodo
LUCCACARDIOLOGIA
LUCCACARDIOLOGIA
Fase 1 = Riabilitazione Cardiologica “intensiva” in regime di degenza
Fase 2 = Riabilitazione Cardiologica “intensiva” in regime ambulatoriale
Fase 3 = Riabilitazione Cardiologica “estensiva”
Livelli di assistenza
Fase estensivaFase estensivaFollow upFollow up
Medico di famiglia
Cardiologi Cardiologi del territoriodel territorio
Ambulatori Ambulatori per la PCper la PC
Cardiol. RiabilitativaCardiol. RiabilitativaSpokeSpoke
Centri Cardiologici di alta specializzazione
Cardiologia RiabilitativaHUB
• Controllo clinico e strumentale
• Controllo periodico dell’effetto training
• Valutazione dell’aderenza alle misure
di prevenzione secondaria
• Valutazione della qualità di vita
LUCCACARDIOLOGIA
Percorsi assistenziali: la funzione di cerniera
OspedaleTerritorio
Cardio-Chirurgia
Cardiologia Riabilitativa
Hub & Spoke Intensiva Estensiva
UTIC
DHDegenza
Ambulatorio
Territorio LUCCA
CARDIOLOGIA
•1° livello•Ambulatori dell’ipertensione•Ambulatori per le dislipidemie•Centri antifumo•Centri antidiabetici
Prevenzione dell’arresto cardiacoe dello scompenso cardiaco
Rete assistenziale organizzata su livelli operativi diversi : ambulatori della Prevenzione
}Ambulatori di Prevenzione CV
•2° livelloAmbulatori di prevenzione cardiovascolare inseriti in U.O. di Cardiologia ad alta specializzazione o in Strutture di Riabilitazione
LUCCACARDIOLOGIA
1. identificare e modificare i fattori di rischio, nel tentativo di ridurre la conseguente morbilità e mortalità della malattia cardiovascolare;
1. imparare ad identificare i sintomi precoci della malattia coronarica, al fine di ridurre il ritardo di ricovero in ambito ospedaliero dei pazienti affetti da patologie acute (infarto, sindromi coronariche acute);
1. addestrare la popolazione alla conoscenza delle procedure organizzative da attuare in caso di attacco cardiaco acuto;
1. migliorare la capacità funzionale sia dei pazienti a rischio cardiovascolare che dei cardiopatici noti pianificando e individualizzando l’attività fisica ed eventualmente sportiva, definendo con precisione i carichi di lavoro;
1. Sostenere e razionalizzare la cardiologia preventiva sia primaria che secondaria con interventi mirati attraverso i mass media, conferenze divulgative ed opuscoli. Considerare questa funzione come risorsa gestionale strategica per raggiungere gli obiettivi del Paino Sanitario Nazionale e Regionale.
LUCCACARDIOLOGIA
Ambulatori di Prevenzione CV
Riabilitazione Cardiologica
Definizione :
“ Insieme di procedure atte a ridurre il più possibile le conseguenze fisiche, psicologiche e sociali delle malattie cardiache “ OMS – 1967
“ Valutazione prognostica e terapia a lungo termine ” European Working Group on Cardiac Rehabilitation - 1989
“ La Riabilitazione Cardiologica rappresenta la gestiome della malattia di cuore durante tutta la vita del paziente “ G.I.V.F.R.C. - 1997
LUCCACARDIOLOGIA
Definizione :
“ La RC rappresenta un intervento multifattoriale e coordinato che si pone l'obiettivo di favorire la stabilità clinica, ridurre le disabilità conseguenti alla malattia, supportare il mantenimento e la ripresa di un ruolo attivo nella società, ridurre il rischio di progressione della malattia stessa e di futuri eventi cardiovascolari, infine migliorare la qualità della vita e di incidere in modo positivo sulla sopravvivenza “ OMS - 2005
LUCCACARDIOLOGIA
Riabilitazione Cardiologica
Principali INDICAZIONI ai programmi di Riabilitazione Cardiologica
LUCCACARDIOLOGIA
Pazienti post Cardiochirurgia (BPAC / Valvolari) Pazienti post IM / PTCA Pazienti con scompenso cardiaco in fase stabile Pazienti con cardiopatia ischemica cronica Pazienti con arteriopatia periferica Pazienti post-trapianto Pazienti portatori di device
In ogni Centro deve essere presente un documento descrittivo dei protocollie della attività riabilitativa, in particolare la tipologia e durata dell’attività fisicaed educativa strutturata LLGG 2005
Principali Controindicazioni ai programmi di Riabilitazione Cardiologica
Angina instabile Scompenso cardiaco in instabilità clinica Aritmie ventricolari severe Ipertensione polmonare Ipertensione arteriosa non controllata Versamento pericardico moderato Recenti episodi di tromboflebite con o senza EP Cardiopatia ipertrofica ostruttiva Stenosi Aortica serrata o sintomatica Patologie associate limitanti il training Affezioni infiammatorie o infettive in atto
Breve termine:perseguire la stabilità clinicalimitare le conseguenze fisiologiche e psicologiche della malattia cardiovascolaremigliorare la capacità funzionale ed incidere quindi favorevolmente sul grado di autonomia, sulla qualità di vita
Medio-lungo termine:ridurre il rischio di successivi eventi
cardiovascolariritardare la progressione del processo ats ed il deterioramento clinicoridurre morbidità e mortalità
Obiettivi della R.C.
LUCCACARDIOLOGIA
Principali componenti dei programmi di riabilitazione cardiovascolare
LUCCACARDIOLOGIA
Valutazione basale del rischio Assistenza clinica e ottimizzazione della terapia Interventi specifici per il recupero funzionale e
training fisico Supporto educazionale e counseling per ridurre il
rischio cv ed effettivo cambiamento dello stile di vita Interventi psicologici Adeguato follow-up
LUCCACARDIOLOGIA
Componenti la RC
Assistenza clinica volta alla stabilizzazioneValutazione del rischio cv globaleIdentificazione di obiettivi specifici per la riduzione
di ciascun fattore di rischioFormulazione di un piano di trattamento individuale
che Includa :• Interventi terapeutici• Programmi educativi• Prescrizione di un programma di attività fisicaInterventi di mantenimento
Programmi della R.C.
LUCCACARDIOLOGIA
la diagnosi i fattori di rischio l’esito degli esami la condizione di rischio del paziente la dieta suggerita … l’attività fisica consigliata con
indicazione di F.C. allenante e modalità di esecuzione
il profilo psicologico del paziente la terapia suggerita il calendario dei prossimi appuntamenti
LUCCACARDIOLOGIA
Lettera di Dimissione
LUCCACARDIOLOGIA
Indicatori di Audit
• Questionario Qualità percepita• Interruzioni volontarie• Incidenza di complicanze• Indicazione programma riabilitativo e obiettivi• Esami strumentali• Programma training fisico• Valutazione psicologica• Programma di informazione–educazione sanitaria• Relazione finale al medico curante• Incremento autonomia funzionale e/o capacità di esercizio• Modificazioni conoscenze….• Survey periodica a 12 mesi sulle modificazioni del profilo di rischio globale, sull’aderenza ai farmaci e sull’assorbimento di risorse sanitarie
miglioramento respiratorio* miglioramento motilità articolare* controllo versamento pericardico* controllo ferite chirurgiche* controllo emocromo*verifica stabilità clinica** cause di in stabilizzazione** controllo peso corporeo** valutazione nutrizionale** valutazione funzionale** valutazione occupazionale
controllo pressorio aumento tolleranza allo sforzo aumento soglia ischemica ottimizzazione terapia (compresa TAO)
controllo Fattori di Rischio
Obiettivi descritti in cartella
LUCCACARDIOLOGIA
* Pazienti post-chirurgici ** Pazienti con scompenso cardiaco
GlObal Secondary Prevention strategiEs to Limit event recurrence after myocardial infarction
GOSPEL STUDY
Steering Committee
Pantaleo Giannuzzi (Chairman), Vincenzo Ceci, Carmine Chieffo, Marinella
Gattone, Raffaele Griffo, Roberto Marchioli, Carlo Schweiger, Luigi Tavazzi,
Stefano Urbinati, Franco Valagussa, Diego Vanuzzo
Executive Committee
Pantaleo Giannuzzi, Aldo P. Maggioni, Marinella Gattone, Raffaele Griffo, Pier
Luigi Temporelli LUCCACARDIOLOGIA
Setting: Unità di Riabilitazione
Paziente con Infarto Miocardico recente
Riabilitazione standard (3-6 settimane)
Dopo riabilitazione iniziale
randomizzazione a
Intervento strutturato e continuativo Intervento non strutturato
mensile fino al 6° mese, quindi a Libero, secondo modalità
cadenza semestrale per 3 anni abituali del Centro di Riabilitazione
Intensive approach Usual care
Flow-chart dello Studio
LUCCACARDIOLOGIA
GRUPPO terapia INTERVENTOProgramma di PrevenzioneIntensivo e Continuativo
Intervento strutturato realizzato presso le
Unità di Riabilitazione a cadenza mensile per i primi 6 mesi, successivamente a cadenza semestrale per 3 anni, costituito da:
• 1 o più sedute di training fisico
• programma breve (condensato in 2-3
sedute) di educazione alla salute di
supporto e rinforzo per aderenza alla
raccomandata, per
l’acquisizione e il mantenimento di
corrette abitudini alimentari e
controllo del peso, sospensione del
fumo, gestione dello stress, stimolo
all’attività fisica (stile di vita).
Intervento basato su strategie di
gruppo ed individuali per un effettivo
cambiamento dello stile di vita
CONTROLLO - USUAL CARE
Programma non strutturato
Dopo il periodo di riabilitazione standard
i pazienti assegnati a questo braccio:
• Erano seguiti in follow-up con le
modalità abituali dell’Unità di
Riabilitazione e ricevevano un
counseling non strutturato (follow-up
clinico)
• Ricevevano indicazioni generali
sull’opportunità della adozione stabile
di un adeguato stile di vita, in
riferimento ad alimentazione,
abitudine al fumo, attività fisica ed alla
assunzione dei farmaci secondo le
indicazioni emerse durante la
riabilitazione iniziale e delle
raccomandazioni consolidate in
letteratura
Summary
Compared to usual care, the integrated multifactorial, reinforced approach was successeful over a 3-year follow-up period inducing:
•A significant improvement in lifestyle habits
(exercise, dietary, psychosocial stress, and
body weight)
•Significant improvements in secondary
prevention drug adherence (especially lipid
lowering agents and n-3 PUFA)
•Significant reduction of fatal and non fatal MI by 48%
Conclusion
•A long-term, continued, multifactorial lifestyle
behavioural and risk factors intervention after
MI resulted in significant benefits to global
cardiovascular risk and was effective in
preventing the occurrence of new episods of
MI over a period of 3-year follow up
•These findings strongly suggest that such
integrated reinforced multifactorial and
professional approach of secondary
prevention should be implemented world-wile
and delivered to all patients with recent MI
Sede : palestrina adiacente il RepartoPersonale : 2 TdR, 1 Medico, 1 IPSedute di gruppo : 4 pazientiQuantità : 1 ora/dì x 5 gg /settimana x 3-4 settimaneModalità : sedute di training monitorizzato alla cyclette alternate a sedute di ginnastica calistenica
Visita di ingresso con valutazione del carico lavorativoValutazione funzionale individualeVisita finale con consegna lettera di dimissione
Attività del Centro di Riabilitazione UO Cardiologia – LUCCA*
LUCCACARDIOLOGIA
* Centro accreditato da Regione Toscana nel settembre 2005
Pazienti riabilitati 2001-2006
0
20
40
60
80
100
120
140
160
2001 2002 2003 2004 2005 2006
106100
8897108
LUCCACARDIOLOGIA
158
Tipo di pazienti riabilitati
0102030405060708090
100
2001 2002 2003 2004 2005 2006
IMA
PTCA
BPAC
VALV
Altro
IMA + PTCA
LUCCACARDIOLOGIA
Pazienti 2006(tot: 158)
010203040506070
8090
100
PTCA BPAC V altro
99
37
193
LUCCACARDIOLOGIA
Pazienti Gennaio-Agosto 2007Gennaio-Agosto 2007 (tot: 135)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
PTCA BPAC V altro
89
35
8 3
LUCCACARDIOLOGIA
LUCCA
CARDIOLOGIA
Conclusioni (1)
Il modello delle Reti Integrate garantisce la continuità assistenziale e l’integrazione ospedale-territorio anche nell’ambito della prevenzione secondaria Facilita un approccio medico multidisciplinare Necessita di una cooperazione e comunicazione fra le varie figure sanitarie
LUCCA
CARDIOLOGIA
Conclusioni (2)
La RC costituisce il modello più efficace per la realizzazione di una prevenzione secondaria strutturata e a lungo termine Le strutture di RC sono aumentate, gestiscono un maggior numero di pazienti, ma la loro diffusione è ancora limitata Esistono barriere all’accesso, all’utilizzo e alla diffusione della RC :
ostacoli culturali ostacoli organizzativi ostacoli economici
La valutazione e la misurazione dei risultati a fine ciclo e a distanza deve essere ancora ottimizzata
Proposte
Migliorare la collaborazione fra MMG e ospedale Promuovere diffusione LLGG Definizione di indirizzi operativi da adottare in modo Definizione di indirizzi operativi da adottare in modo uniforme come parte integrante della lettera di uniforme come parte integrante della lettera di dimissione, che evidenzi le componenti del rischio cv dimissione, che evidenzi le componenti del rischio cv individuale e riporti le indicazioni specifiche per la individuale e riporti le indicazioni specifiche per la correzione dei singoli fattori di rischiocorrezione dei singoli fattori di rischio Colmare la carenza di servizi di RC Prevedere l’attribuzione di Crediti ECM Introdurre “sistemi premianti” per la gestione del paziente cronico Realizzazione di materiale educativoRealizzazione di materiale educativo LUCCA
CARDIOLOGIA