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Consulting Sustainable Leading Strategies tel: +39 0664821781 mob: +39 3271974983 Check List per la Valutazione della Conformità di un SGQ_EA28 alla norma UNI EN ISO 9001 e al documento Sincert RT05 RAGIONE SOCIALE INDIRIZZO UBICAZIONE SEDE/SITO(I) PRODUTTIVO(I) 1. 2. 3. 4. PERSONA DI RIFERIMENTO/FUNZIONE NORMA DI RIFERIMENTO UNI EN ISO 9001 “Sistemi di gestione qualità. Requisiti e guida per l’uso”; Rapporto Tecnico Sincert RT05. TIPO VISITA/DATA(E) Certificazione - Audit Fase 2 __/__/____ - __/__/____ Sorveglianza __/__/____ - __/__/____ Estensione __/__/____ - __/__/____ Supplementare __/__/____ - __/__/____ Straordinaria __/__/____ - __/__/____ Rinnovo – Audit Fase 2 __/__/____ - __/__/____ SCOPO DI CERTIFICAZIONE PUNTI NORMA ESCLUSI DOCUMENTI DI RIFERIMENTO DEL SGQ Manuale di Gestione Rev. __ del __/__/____ Altro _____________ Rev. __ del __/__/____ GRUPPO DI VERIFICA ISPETTIVA Cognome/Nome Ruolo Firma Mod. IO01g “Check List ISO9001_EA28” pag. 1 di 19 Rev. 01 del 12.09.2010 Quality business S.r.l.- Via Faleria 40, 00183 Roma, Italy - P. IVA: 09591101002

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Check List per la Valutazione della Conformità di un SGQ_EA28 alla norma UNI EN ISO 9001 e al documento Sincert RT05

RAGIONE SOCIALE

INDIRIZZO

UBICAZIONE SEDE/SITO(I) PRODUTTIVO(I)

1.

2.

3.

4.

PERSONA DI RIFERIMENTO/FUNZIONE

NORMA DI RIFERIMENTO

UNI EN ISO 9001 “Sistemi di gestione qualità. Requisiti e guida per l’uso”;

Rapporto Tecnico Sincert RT05.

TIPO VISITA/DATA(E)

Certificazione - Audit Fase 2 __/__/____ - __/__/____

Sorveglianza __/__/____ - __/__/____

Estensione __/__/____ - __/__/____

Supplementare __/__/____ - __/__/____

Straordinaria __/__/____ - __/__/____

Rinnovo – Audit Fase 2 __/__/____ - __/__/____

SCOPO DI CERTIFICAZIONE

PUNTI NORMA ESCLUSI

DOCUMENTI DI RIFERIMENTO DEL SGQ Manuale di Gestione Rev. __ del __/__/____

Altro _____________ Rev. __ del __/__/____

GRUPPO DI VERIFICA ISPETTIVA

Cognome/Nome Ruolo Firma

Mod. IO01g “Check List ISO9001_EA28” pag. 1 di 19 Rev. 01 del 12.09.2010Quality business S.r.l.- Via Faleria 40, 00183 Roma, Italy - P. IVA: 09591101002

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INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE SPECIFICHE PER IL SETTORE EA28

CRITERI GENERALI

Si individuano nel seguito, ed in funzione delle caratteristiche strutturali delle imprese di costruzione, gli aspetti “particolarmente critici” per la conformità del sistema di gestione per la qualità e relativa efficacia che l’OdC considera in fase di verifica ispettiva presso l’Organizzazione:

a. per le imprese generali (imprese che acquisiscono commesse la cui realizzazione richiede competenze pluri-disciplinari ed operano coordinando i lavori di singole imprese specializzate):• l’organizzazione, la pianificazione ed il coordinamento della singola commessa (esistenza di Piani di Qualità (PdQ) estesi a tutte

le attività del cantiere, inclusi quelli dei subappaltatori);• la progettazione, se presente;

• il processo di valutazione dei fornitori e di approvvigionamento delle materie prime;

• il processo di subappalto/outsourcing (qualificazione, contrattualistica, requisiti SGQ richiesti ai subappaltatori);

• la gestione delle attività di controllo in cantiere (applicazione di Piani di Controllo, sia diretta che da parte dei subappaltatori);

• la gestione dei collaudi finali.In tale tipologia di impresa rientra anche la figura denominata “General Contractor” (L. 190/02)

b. per le imprese specializzate (imprese che operano in uno o più settori specializzati, secondo procedimenti/procedure standardizzati):• la progettazione, se presente;

• il processo di valutazione dei fornitori e di approvvigionamento delle materie prime;

• le procedure di esecuzione dei processi tecnici caratterizzanti l’impresa e la verifica e la validazione degli stessi;

• la pianificazione della singola commessa, quando la stessa non sia coperta dalla procedura di esecuzione ovvero quando non sia contrattualmente obbligatoria l’Osservanza di un PdQ definito dal Committente.

c. per i consorzi tra imprese (trattasi di consorzi ammessi ai pubblici appalti: consorzi tra società cooperative di produzione e lavoro – L. 422/1909 e succ. mod. – consorzi tra imprese artigiane – L. 443/1985 – consorzi stabili – L. 109/1994. Altri consorzi di natura diversa sono equiparati ad un’impresa singola in termini di requisiti del SGQ):• la natura giuridica del consorzio;

• lo scopo di certificazione deve includere adeguata descrizione delle attività/opere di cui il consorzio assume la responsabilità nei confronti della committenza. Nel caso che lo scopo di certificazione si limiti alla descrizione di attività di servizio o coordinamento, il consorzio si configura come società di servizi e, pertanto, certificabile nel settore EA35;

• le procedure di interfaccia che regolamentano le modalità di gestione ed il governo delle imprese consorziate dall’acquisizione della commessa alla realizzazione dell’opera;

• il processo di gestione e monitoraggio delle commesse assegnate alle consorziate e l’efficacia di tale attività;

• le modalità di intervento a fronte dell’eventuale sopravvenuta impossibilità della consorziata ad adempiere;

• la supervisione della progettazione e delle attività di controllo che rientrano nell’ambito delle responsabilità del consorzio, anche se affidate ad impresa consorziata dotata di SGQ certificato.

CRITERI SPECIFICI PER PARTICOLARI PROCESSI PRODOTTI

a. Prefabbricazione a piè d’opera: s’intende l’attività di costruzione di prefabbricati in sito (cantiere) direttamente da parte dell’impresa responsabile della realizzazione o, nel caso di subappalto, da parte di imprese da questa direttamente controllate tramite presenza del proprio personale in sito. In tale circostanza è necessario che i controlli iniziali, durante la produzione e finali devono essere documentati e condotti secondo procedure documentate, che devono prevedere anche il rispetto delle leggi vigenti, per le lavorazioni ripetitive e, negli altri casi, dettagliati nel PdQ di commessa.b. Produzione di calcestruzzo e malte in cantiere: per calcestruzzo strutturale, vale quanto sopra; per calcestruzzo non strutturale, devono essere effettuati controlli sulle caratteristiche funzionali di utilizzo e, se applicabile, sui parametri chimico-fisici dei componenti da miscelare richiesti dal capitolato speciale d’appalto (gli inerti utilizzati per la produzione in cantiere devono essere provvisti di Marcatura CE).c. Prodotti acquistati sul mercato: per i prodotti critici occorre che l’impresa si rifornisca possibilmente da fornitori in possesso di certificazione di SGQ o di prodotto e che comunque verifichi l’esistenza dei certificati di conformità richiesti dalle leggi vigenti. Alcuni componenti strutturali, per cui l’impresa deve dimostrare inoltre di aver preso in considerazione problematiche quali ad esempio la resistenza al fuoco, da considerare critici sono:• ferro d’armatura (acciaio lento e/o armonico per calcestruzzo precompresso);

• cementi;

• calcestruzzo preconfezionato;

• conglomerato bituminoso

• blocchi in calcestruzzo e/o in laterizio;

• manufatti strutturali prefabbricati (in calcestruzzo, in acciaio, altri).I prodotti critici devono essere stabiliti dall’impresa riguardo alle lavorazioni eseguite, rendendo disponibili le necessarie conoscenze in materia normativa, ed elencati all’interno della propria documentazione di sistema (si consiglia nel Manuale Qualità), in quanto l’OdC deve verificare ed accettare tale elenco in sede di analisi documentale e confermarlo al momento della verifica ispettiva presso l’Organizzazione.Per tutti gli altri prodotti, l’impresa deve stabilire quali controlli da eseguire in sede d’accettazione.

CRITERI SPECIFICI PER ASSOCIAZIONI TEMPORANEE D’IMPRESE (ATI)Le ATI non sono, per loro natura, certificabili e quanto segue si riferisce esclusivamente alle Organizzazioni singole che costituiscono le stesse ATI.Nel caso di ATI di tipo orizzontale (associazione tra imprese con caratteristiche produttive omogenee):

a. E’ necessario verificare che il SGQ dell’Organizzazione mandataria dell’ATI orizzontale (o della società consortile costituita a valle dell’ATI) assicuri il coordinamento e la tenuta sotto controllo dei processi produttivi affidati alle Organizzazioni mandanti in modo da garantire la conformità ai requisiti applicabili della ISO 9001;

b. I cantieri gestiti da un’ATI (o dalla società consortile costituita a valle dell’ATI) possono sempre essere utilizzati per la valutazione del SGQ della Organizzazione che opera in qualità di mandataria;

c. Non può essere utilizzato il cantiere di un’ATI (o della società consortile costituita a valle dell’ATI) per valutare il SGQ di un’Organizzazione che opera in qualità di mandante.

Nel caso di ATI di tipo verticale (associazione tra imprese con caratteristiche produttive non omogenee), ovvero nel caso di ATI di tipo orizzontale con suddivisione formalizzata del lavoro per lotti di produzione, non si richiedono particolari criteri valutativi in quanto ciascuna organizzazione applica, separatamente, il proprio SGQ.

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EVIDENZE OGGETTIVE DA ACQUISIRE DI CARATTERE GENERALE SPECIFICHE PER IL SETTORE EA28• Avvenuta effettuazione di verifiche ispettive interne, comprensive di attività di cantiere;

• Avvenuta effettuazione del Riesame della Direzione;

• Esistenza della pianificazione, programmazione e aggiornamento delle risorse e delle attrezzature (incluse le apparecchiature di misura adeguate alle necessità di cantiere), sia di proprietà dell’impresa sia acquisite in nolo, in funzione dello sviluppo temporale delle attività dei cantieri. Le risorse di personale devono essere coerenti con le eventuali richieste cogenti per competenze e qualifiche (cfr. L.109/94). Per lavori specifici, dovranno essere evidenziate risorse tecniche congruenti;

• Esistenza di Piani della Qualità per tutte le commesse avviate dopo l’introduzione del sistema di gestione per la qualità. I PdQ devono avere un grado di aggiornamento e di approfondimento correlato alla rilevanza economica e tecnica della commessa. Per lavori ricorrenti, i piani possono essere basati su documenti standard. Il piano dei controlli è l’elemento più significativo del PdQ e presuppone l’analisi dettagliata delle fasi operative;

• Per lavori elementari e ridotti, i PdQ possono coincidere con i soli piani di fabbricazione;

• I documenti del SGQ (Manuale Qualità, PdQ o altri) devono specificare come si controllano i subappalti (outsourcing) o le forniture;

• Le imprese devono avere a disposizione le leggi, le norme tecniche e le regole tecniche applicabili nei settori di competenza e devono dimostrare conoscenza adeguata alla loro corretta applicazione;

• Le imprese devono predisporre il POS in conformità alle prescrizioni di legge applicabili e darne opportuna evidenza.APPLICABILITA’ DEL PUNTO 7.3 “PROGETTAZIONE E SVILUPPO” DELLA NORMAA titolo esemplificativo si commentano i seguenti casi pratici:

• L’Organizzazione non effettua nessuna attività di progettazione: in tal caso sarà escluso il punto 7.3 della Norma e lo scopo di certificazione deve riportare il solo termine “costruzione” e la eventuale dicitura aggiuntiva “su specifica del cliente”, ove opportuno;

• L’Organizzazione effettua solo limitate attività di progettazione, in nessun modo riconducibili alla progettazione dell’opera o dell’intervento (es. progettazione di piccole varianti in cantiere, variazioni progettuali puntuali, ecc.): in tal caso lo scopo di certificazione deve contenere ancora il solo termine “costruzione” e la eventuale dicitura aggiuntiva “su specifica del cliente”, ma non potrà essere escluso il punto 7.3 di fatto applicato;

• L’Organizzazione ha predisposto il proprio SGQ per la progettazione dell’opera o dell’intervento, in conformità al punto 7.3 della norma, ma non esistono evidenze di applicazione di tale attività : anche in questo caso lo scopo di certificazione deve contenere ancora il solo termine “costruzione” e la eventuale dicitura aggiuntiva “su specifica del cliente”. Il GVI deve, tuttavia, proporre una verifica supplementare sulle sole attività di progettazione, non appena possibile, vale a dire non appena l’Organizzazione si trovi in condizione di aver sviluppato una commessa implicante sostanziali attività di progettazione o parte di essa. In caso positivo di tali valutazioni, il GVI deve indicare nello scopo di certificazione il termine “Progettazione” relativamente alla/e tipologia/e di opere apllicabili;

• L’Organizzazione svolge attività di progettazione dell’opera o dell’intervento ed ha predisposto un sistema gestionale conforme: lo scopo di certificazione deve riportare, ovviamente, entrambi i termini “Progettazione e Sviluppo”.

Si sottolinea che nessuna rilevanza riveste, ai fini della valutazione del SGQ, la presenza o meno della qualificazione alla progettazione nell’attestazione SOA, essendo la stessa rilasciata solo sulla base della presenza in organico di un numero minimo di personale tecnico.In casi particolari, il GVI può limitare l’uso del termine “Progettazione” solo ad alcune tipologie di opere/processi inclusi nello scopo i certificazione, inserendo per le altre la dicitura aggiuntiva “su specifica del cliente”.PROMEMORIA DOCUMENTI PER L’APPALTO

1.C.C.I.A.A. (Non anteriore a 3 mesi) con dicitura antimafia fallimentare)2. Regolarità contributiva:• richiesta telematica c/o lo sportello unico competente della regolarità contributiva in attesa del DURC;

• dichiarazione di regolarità contributiva con indicati le posizioni c/o enti previdenziali ed assistenziali, nonché l’applicazione del CCNL per la categoria specifica;

• denuncia di apertura cantiere c/o gli enti previdenziali ed assistenziali INPS/INAIL/CE;

• ultimi versamenti contributivi.

3. Libro matricola e registro infortuni:

• indicazioni operai in carico sul cantiere;

• registro infortuni.4. Documenti e informazioni sicurezza• nomina responsabile cantiere con firma del titolare d’impresa e controfirma per accettazione;

• nomina RSPP con firma del titolare d’impresa e controfirma per accettazione;

• nomina RSL con firma del titolare dell’impresa e controfirma per accettazione;

• nominativo medico competente;

• idoneità sanitaria dei lavoratori;

• elenco ed accettazione dei dispositivi di sicurezza consegnati ai lavoratori;

• n° 2 foto dei lavoratori presenti in cantiere con indicazione della data di nascita cognome e nome per tesserini;

• designazione del personale incaricato del servizio gestione emergenze, pronto soccorso e prevenzione incendi;

• verbali di informazione e formazione dei lavoratori in materia di sicurezza.5. Elenco attrezzature in cantiere:• libretto uso e manutenzione attrezzature;

• libretti e verbali delle verifiche periodiche delle attrezzature in cantiere (D. Lgs 359/99);

• indicazioni dei livelli sonori delle macchine che sono usate in cantiere (D. Lgs 277/91).6. Altri documenti• PSC;

• POS;

• Comunicazione inizio lavori;

• Notifica preliminare;

• Concessione edilizia o DIA;

• Grafici progettuali e prescrizioni di capitolato;

• Schede tecniche e di sicurezza;

• Progetti e verifiche.

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Rif. REQUISITI NORMA Verifica

4.1 Requisiti Generali1. Verificare che nelle fasi di introduzione e attuazione del sistema di gestione per la Qualità l’organizzazione ha

provveduto a: individuare i processi necessari per il sistema di gestione per la qualità compresi quelli eventualmente

erogati da organizzazioni esterne determinare lo scopo di certificazione e le eventuali esclusioni rispetto ai requisiti di cui al cap. 7 della norma determinare la sequenza dei processi , la loro interazione e i requisiti di monitoraggio, misura e analisi determinare i criteri e i metodi per assicurare l’efficacia dei processi primari e quelli di supporto, assicurando

la disponibilità di risorse e informazioniINDICAZIONI DI RICERCA

I processi e le relative funzioni aziendali devono essere organizzati e gestiti in modo tale da garantire l’efficace implementazione delle seguenti fasi di attività essenziali:- individuazione delle esigenze esplicite ed implicite del cliente e dei requisiti cogenti applicabili e loro conversione in

obiettivi aziendali specifici- trasformazione dei requisiti in caratteristiche e definizione dei relativi limiti- individuazione dei processi necessari a conseguire tali caratteristiche (processi interni o affidati all’esterno –

outsourcing - vedi anche il Punto 7.3 della Norma)- definizione delle variabili di processo (fattori chiave) e loro correlazione con le caratteristiche del prodotto- definizione dei controlli da effettuare e dei criteri di accettazione e scarto- elaborazione dati e attività di miglioramento

Lo scopo di certificazione deve fare riferimento esclusivamente alle attività realizzative (processi) e corrispondenti tipologie di lavori/opere (vedi anche il Punto 7.3 della Norma) su cui l’Organizzazione intestataria ha dato evidenza di operare al momento della verifica o per le quali è in grado di dimostrare di aver correttamente operato in passato

Anche se la Norma non richiede la disponibilità di apposite procedure documentate, deve essere comunque disponibile adeguata documentazione di processo che dovrebbe essere costituita (vedi anche il Punto 4.2.2.c della Norma) da un complesso coordinato e congruente di documenti quali:- diagrammi di flusso e/o tabelle e/o matrici e/o schemi e/o illustrazioni- vere e proprie descrizioni (procedure, istruzioni, specifiche - soluzione raccomandata)- altri tipi di documenti

Le evidenze raccolte in campo con riferimento al Punto 8.2.3 devono dimostrare che i “fattori” e/o gli “indicatori” utilizzati per monitorare e misurare i processi e le loro prestazioni sono definite e tenuti sotto controllo e che il sistema di monitoraggio e misurazione messo in atto è congruente, sia con quanto descritto nella documentazione sopra citata, sia con gli obiettivi documentati assegnati ai “pertinenti livelli e funzioni dell’organizzazione” (vedi Punti 4.2.1.a e 5.4.1 della Norma).

4.2 Requisiti relativi alla documentazione4.2.1 Generalità

2. Verificare che documenti predisposti dalla azienda al fine di documentare il sistema di gestione per la qualità comprendano: politica per la qualità e obiettivi per la qualità il manuale della qualità le procedure documentate richieste dalla norma:

- Tenuta sotto controllo dei documenti (4.2.3) - Tenuta sotto controllo delle registrazioni (4.2.4)- Verifiche ispettive interne (8.2.2)- Tenuta sotto controllo dei prodotti non conformi (8.3)- Azioni correttive (8.5.2)- Azioni preventive (8.5.3)

le procedure documentate richieste dal RT-05, ove applicabile, che prevedano il rispetto delle leggi vigenti:- Controlli iniziali, durante la produzione e finali delle prefabbricazioni eseguite dall’Organizzazione, direttamente o

indirettamente, a piè d’opera sul sito per le lavorazioni ripetitive e, negli altri casi, dettagliati nel PdQ di commessa- Controlli iniziali, durante la produzione e finali per la produzione di calcestruzzo strutturale in sito; nel caso di

produzione di calcestruzzo non strutturale (malte) in sito, devono essere effettuati controlli sulle caratteristiche funzionali di utilizzo

i documenti necessari per assicurare l’efficace pianificazione, funzionamento e controllo dei processi le registrazioni richieste dalla norma

INDICAZIONI DI RICERCA Consistono nella disponibilità dei documenti sopra citati, la cui adeguatezza deve essere verificata

dall’Auditor con riferimento ai criteri esposti nel seguito:- Dichiarazioni documentate sulla politica ed obiettivi per la qualità

Nella fase di verifica ispettiva iniziale si deve ottenere evidenza oggettiva della concreta attuazione, da parte dell’Organizzazione, della politica per la qualità stabilita e del concreto perseguimento degli obiettivi per la qualità dichiarati. A partire dalla prima sorveglianza, si devono ottenere concreti e oggettivi riscontri del conseguimento o meno degli obiettivi.

- Procedure documentate Si deve verificare l’esistenza di suddette procedure, la loro adeguatezza in termini di conformità ai requisiti della Norma e la loro corretta ed efficace applicazione.

- Documenti necessari per la pianificazione, funzionamento e controllo dei processi A tale riguardo, non è possibile fornire indicazioni generali in ordine alle tipologie di documenti ed alla necessità che questi assumano la veste di vere e proprie procedure tecniche o specifiche o istruzioni di lavoro o altra veste. Tali valutazioni devono essere effettuate tenendo conto del grado di consolidamento delle prassi operative e del contesto in cui opera l’Organizzazione

- Registrazioni E’ necessari accertarsi dell’esistenza di tali documenti e della loro adeguatezza in termini di chiarezza, completezza, efficacia e aggiornamento. Poiché le registrazioni sono finalizzate a fornire evidenza dello stato del sistema/processi, tramite apposite attività di controllo, devono essere congruenti con tali finalità, vale a dire contenere le necessarie informazioni ed evidenziare l’effettivo avvenuto svolgimento di tali attività

- Organizzazioni di piccole e piccolissime dimensioni Per le Organizzazioni di piccole e piccolissime dimensioni, specie se di carattere artigianale, possono essere introdotte semplificazioni di tipo contenutistico, oltre che editoriale, relativamente alle procedure documentate ed alle registrazioni della qualità. Inoltre è accettabile che i documenti di processo siano ridotti all’essenziale, purché supportati da prassi operative di consolidata ed evidente efficacia. In ogni caso devono essere soddisfatti i requisiti della Norma

Mod. Check List SGQ_EA28 pag. 4 di 19 Rev. 01 del 12.09.2010Sabrina Laura Sbriccoli per Quality business S.r.l.- Via Faleria 40, 00183 Roma, Italy - P. IVA: 09591101002

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Rif. REQUISITI NORMA Verifica

4.2.2 Manuale della qualità

3. L'organizzazione ha preparato, e mantiene aggiornato, un manuale della qualità che includa: Il campo di applicazione del SGQ I dettagli sulle eventuali esclusioni e relative giustificazioni Le procedure documentate del SGQ o i relativi riferimenti La descrizione delle interazioni tra i processi del SGQ

INDICAZIONI DI RICERCA Indipendentemente dal suo formato ed estensione, il MQ deve fornire al “mercato” un’immagine chiara

ancorché sintetica dell’approccio dell’Organizzazione alla gestione per la qualità e, in particolare a fini certificativi, deve contenere tutti gli elementi necessari per consentire di maturare una prima opinione in ordine alla maggiore o minore conformità del SGQ ai requisiti della Norma, identificare gli aspetti salienti del sistema e predisporre, in modo ottimale, le attività di valutazione.

Indicativamente, il MQ deve contenere:- la presentazione generale dell’Organizzazione, con la sintesi delle attività svolte e un organigramma

organizzativo/funzionale- le dichiarazioni sulla politica e sugli obiettivi per la qualità (ove incorporate nel MQ)- la descrizione dello scopo/campo di applicazione del SGQ- la specificazione di eventuali esclusioni, di linee di prodotto e/o di requisiti, per questi ultimi con adeguata

illustrazione delle relative motivazioni- l’evidenziazione di eventuali processi affidati in outsourcing- un’opportuna illustrazione dei processi (almeno quelli primari) che rientrano nel contesto del SGQ e relative

interazioni, forma descrittiva o forma grafica, con adeguati richiami alla relativa documentazione di supporto- la descrizione della struttura della documentazione del SGQ (MQ, procedure documentate e altre, documenti di

processo, documenti di registrazione altri documenti di supporto)- l’analisi dei requisiti della Norma (di cui ai punti 5, 6, 7 e 8) e, per ciascun requisito, una sia pur breve descrizione

delle risorse e dei procedimenti posti in atto per assicurare la conformità ai requisiti stessi. Un MQ che non soddisfi ai criteri sopra evidenziati non può essere ritenuto accettabile. In particolare, la

descrizione delle attività/processi dell’Organizzazione, con particolare riferimento alle attività/processi principali relativi alla realizzazione dei prodotti, risulta indispensabile per un corretto esame documentale.

4.2.3 Tenuta sotto controllo dei documenti

4. Verificare che: L’azienda abbia predisposto una procedura documentata per la gestione dei documenti e dei dati richiesti per

il funzionamento del sistema di gestione per la qualità Siano state definite le responsabilità per le fasi di elaborazione, verifica e approvazione dei documenti I documenti siano correttamente identificati (codice identificativo, titolo, stato di aggiornamento) e

facilmente rintracciabili Sia garantito lo stato di validità degli stessi Siano stabilite modalità di controllo della documentazione da rendere disponibile presso i cantieri (elaborati

di progetto, capitolato, specifiche tecniche, istruzioni di montaggio, ecc.) Le modifiche dei documenti e dei dati siano gestite dalle funzioni responsabili della prima emissione Venga identificata nei documenti la natura delle modifiche eseguite I documenti di origine esterna (elaborati progettuali, documenti dei clienti, norme, leggi e direttive) vengano

identificati, registrati e distribuiti in maniera controllata Per quanto applicabile, le procedure informatiche siano regolamentate nell’ambito del sistema di gestione

per la qualità e le relative responsabilità gestionali sono definite (approvazione e modifica delle procedure informatiche) Siano stabilite le modalità di archiviazione, salvataggio, rintracciabilità e conservazione dei dati di natura

informaticaINDICAZIONI DI RICERCA

Disponibilità delle procedure richieste dalla norma e altre previste nel SGQ dell’Organizzazione gestite secondo i requisiti espressi

Tenere conto di eventuale SW gestionale e/o di interfaccia con il SGQ utilizzato per il controllo dei dati

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Rif. REQUISITI NORMA Verifica

4.2.4 Tenuta sotto controllo delle registrazioni

5. Verificare che: L’azienda abbia predisposto una procedura documentata per la gestione delle registrazioni della qualità (es.

verificare che siano definiti i metodi di identificazione, aggiornamento, rintracciabilità, tempi di conservazione, ecc.) e la definizione delle relative responsabilità

Ove applicabile, siano stabilite specifiche disposizioni per la gestione delle registrazioni diverse da quelle di tipo cartaceo (es. su supporto informatico)

Le registrazioni della qualità (attività di sede e di sito/cantiere) comprendano i seguenti documenti:- Risultati dei riesami della Direzione (5.6.1)- Registrazioni del personale (6.6.2)- Registrazioni necessarie a fornire fiducia sulla conformità dei processi e dei relativi prodotti (7.1.d)- Risultati dei riesami dei requisiti (7.2.2)- Requisiti di ingresso per la progettazione (7.3.2)- Risultati dei riesami della progettazione (7.3.4)- Risultati delle verifiche della progettazione (7.3.5)- Risultati delle validazioni della progettazione (7.3.6)- Risultati del riesame delle modifiche alla progettazione (7.3.7)- Risultati delle valutazioni dei fornitori (7.4.1)- Risultati della validazione dei processi (7.5.2)- Registrazioni relative alla rintracciabilità (7.5.3)- Registrazioni relative alla preservazione della proprietà del cliente (7.5.4)- Risultati delle tarature e verifiche (7.6)- Risultati delle verifiche ispettive interne (8.2.2)- Evidenze di conformità dei prodotti (8.2.4)- Registrazioni relative ai prodotti non conformi (8.3)- Risultati delle azioni correttive (8.5.2)- Risultati delle azioni preventive (8.5.3)

Le registrazioni della qualità siano correlabili alle attività/processi/prodotti-servizi ai quali si riferiscono Siano stabiliti i tempi di conservazione in ragione del loro contenuto I documenti siano conservati in luoghi idonei ad evitare deterioramenti, danni e smarrimenti, e siano

facilmente reperibili Siano definite le modalità di inoltro delle registrazioni al cliente

INDICAZIONI DI RICERCA Requisiti per documentazione espressi nel MQ o su procedura Esistenza delle registrazioni previste dalla norma

5 Responsabilità della Direzione5.1 Impegno della Direzione

6. Verificare che la Direzione sia impegnata: nell’informare il personale dell’importanza di soddisfare i requisiti del cliente, inclusi quelli cogenti nello stabilire la politica per la qualità ed i relativi obiettivi, provvedendo al sistematico riesame nell’assicurare la disponibilità delle risorse necessarie

INDICAZIONI DI RICERCA Vanno ricercate nei seguenti elementi:

- esistenza di prassi appropriate per instillare nel personale la consapevolezza in ordine alla necessità di soddisfare i requisiti del cliente ed i requisiti cogenti applicabili (tramite comunicazioni, piani ed obiettivi, progetti di miglioramento, definizione dei compiti e ruoli, ecc..)

- contenuto della dichiarazione sulla politica per la qualità- natura e grado di definizione degli obiettivi per la qualità- adeguatezza dei riesami della Direzione- grado di assicurazione della disponibilità di risorse.

La verifica di tali evidenze non può prescindere da un colloquio diretto con la Direzione dell’Organizzazione che deve essere preferibilmente condotta all’inizio della verifica ispettiva e confermata da tutte le risultanze della stessa.

Non può essere emessa una non conformità solo per il fatto che si sia maturato un convincimento personale in merito alla non adeguatezza delle risorse, ma occorre che tale inadeguatezza sia all’origine di altre non conformità riscontrate.

5.2 Attenzione Focalizzata Al Cliente7. Verificare che l’alta direzione garantisca che le esigenze e le aspettative dei clienti siano convertite in requisiti al fine di

conseguire la loro fiducia e soddisfazione (7.2.1 e 8.2.1)INDICAZIONI DI RICERCA

Procedimenti attuati dalla Direzione per avere sotto controllo il grado di soddisfacimento dei requisiti dei Clienti

5.3 Politica per la Qualità8. Verificare che:

Sia stata definita, documentata e diffusa da parte della direzione la politica per la qualità Tale politica risulti commisurata alle esigenze della azienda ed includa l’impegno per il raggiungimento dei

requisiti e il miglioramento continuo Preveda un quadro strutturale per la definizione e il riesame degli obiettivi La direzione garantisca che la politica per la qualità venga compresa da tutta l’azienda, provvedendo anche

al suo riesame al fine di mantenerla adeguata alle esigenze aziendaliINDICAZIONI DI RICERCA

In termini generali, l’adeguatezza della politica per la qualità alle finalità correlate, deve essere verificata sulla base degli elementi e delle risultanze complessive della verifica ispettiva.

Le specifiche evidenze da ricercare sono correlate ai requisiti della Norma (in particolare punti b, c, d ed e), per ciascuno dei quali deve essere definita la forma più appropriata di ricerca di dette evidenze (interviste al personale, procedure e contenuto del riesame, grado e forme di comunicazione, ecc..).

Coerenza politica commisurata alle attività/processi/prodotti-servizi resi al Cliente

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Rif. REQUISITI NORMA Verifica

5.4 Pianificazione5.4.1 Obiettivi per la qualità

9. Verificare che: Siano stati definiti obiettivi per la qualità relativi ai diversi processi e per ciascuna funzione significativa

dell’azienda Gli obiettivi siano misurabili e coerenti con i contenuti della politica per la qualità, con l’impegno per il

continuo miglioramento e con i requisiti del prodotto (incluse le relative caratteristiche di sicurezza)INDICAZIONI DI RICERCA

Gli obiettivi devono essere descritti in appositi documenti (a livello generale nel MQ e a livello particolare in altri documenti, es. piani/budget annuali) e considerati in sede di riesame della Direzione, con riferimento alle singole responsabilità, azioni e risorse.

Si deve verificare che gli obiettivi per la qualità siano concreti e controllabili, nonché coerenti con gli altri obiettivi aziendali e includano gli obiettivi relativi ai prodotti e l’impegno al miglioramento continuo.

Si deve inoltre constatare che tali obiettivi siano raggiungibili, soprattutto per quanto attiene alla corretta assegnazione delle relative responsabilità e risorse alle competenti funzioni della Organizzazione.

Per quanto concerne gli obiettivi relativi ai requisiti di prodotto, occorre verificare che tra questi vi siano quelli atti a garantire la sicurezza connessa con l’utilizzo del prodotto stesso.

Per quanto riguarda la misura del grado di conseguimento degli obiettivi, si veda il Punto 8.5.1 “Miglioramento continuo”.

5.4.2 Pianificazione del sistema di gestione per la qualità10. Verificare che:

La direzione abbia messo in atto la pianificazione della qualità (compresa la gestione delle modifiche) al fine di identificare le attività e le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi per la qualità

La pianificazione venga periodicamente aggiornata in relazione alle diverse esigenze incluse quelle relative a variazioni della organizzazione

INDICAZIONI DI RICERCA Si deve riscontrare, da parte dell’Organizzazione, un’attività documentata di pianificazione, con

individuazione delle attività e risorse necessarie per ogni obiettivo e loro pianificazione nel consueto arco previsionale considerato dall’Organizzazione (semestre, anno, triennio, ecc..).

Si deve altresì verificare che la pianificazione sia funzionale agli obiettivi di miglioramento. Deve chiaramente emergere, dalle relative evidenze documentali, che la pianificazione per la qualità ha

tenuto conto dei cambiamenti previsti, nel periodo temporale di riferimento, ed è tale da garantire il mantenimento del sistema di gestione per la qualità durante tali cambiamenti.

Nelle verifiche di sorveglianza occorre constatare il grado di rispetto della pianificazione relativa al periodo precedente la data della verifica.

5.5 Responsabilità, Autorità e Comunicazione11. Verificare che:

Sia stata definita la struttura organizzativa della azienda, comprensiva dei responsabili dei processi e le funzioni interessate

Sia disponibile un organigramma nominativo che definisca responsabilità e rapporti delle unità operanti in sede e in sito/cantiere

Sia stata designata la funzione di Rappresentante della direzione Sia stata designata la funzione di Responsabile della qualità In azienda vengano utilizzati strumenti per garantire una efficace gestione delle informazioni ( trasmissione

di documenti e dati, tabelle, bacheche, riunioni, ecc.)INDICAZIONI DI RICERCA

Si devono esaminare organigrammi, mansionari e disposizioni organizzative incluse disposizioni su responsabilità ed autorità relative ai processi, verificandone l’adeguatezza

Il Rappresentante della Direzione deve essere identificato nei documenti organizzativi e si deve verificare l’esistenza di documenti che attestino il conferimento di responsabilità e autorità

Le evidenze sulla Comunicazione sono basate sulla constatazione dell’esistenza di un efficace sistema di comunicazione e devono essere riscontrate con riferimento a tre aspetti distinti, anche se tra loro strettamente correlati e complementari, del flusso di comunicazioni all’interno dell’Organizzazione, vale a dire:- il sistema di comunicazione gerarchico (verticale);- le informazioni/istruzioni (orizzontale);- il sistema di verifica della efficacia della comunicazione (sistema di feed-back).

In linea generale, l’Organizzazione può utilizzare tre metodi di comunicazione:- comunicazione documentale scritta;- scambi di informazione istituzionalizzati (riunioni e meeting verbalizzati);- altri tipi di comunicazione anche non formalizzati (newsletter, bacheche, ecc..).

Occorre verificare l’adeguatezza della comunicazione, in particolare per quanto attiene esplicitamente all’efficacia del SGQ, incluso l’equilibrio tra i metodi suddetti.

5.6 Riesame da parte della Direzione12. Verificare che:

Ad intervalli prestabiliti venga eseguito da parte della direzione un riesame del sistema di gestione della qualità per assicurare la sua idoneità adeguatezza ed efficacia

II riesame includa la valutazione delle opportunità per il miglioramento e le esigenze di cambiamenti al SGQ, politica ed obiettivi per la qualità inclusi

Le registrazioni dei riesami siano conservate (vedi 4.2.4) Il riesame della direzione comprenda la valutazione:

- dei risultati delle verifiche ispettive- delle informazioni di ritorno da parte dei clienti delle prestazioni dei processi e la conformità dei prodotti- dello stato della azioni correttive e preventive- delle azioni relative ai precedenti riesami- delle modifiche che potrebbero avere effetti sul SGQ- delle raccomandazioni per il miglioramento

Gli elementi in uscita del riesame riportino decisioni ed azioni relative a:- Miglioramento dell'efficacia del SGQ e dei suoi processi- Miglioramento dei prodotti in relazione ai requisiti del cliente- Necessità di risorse

INDICAZIONI DI RICERCA Verificare che la documentazione attestante il riesame includa gli elementi previsti dal requisito Le registrazioni devono evidenziare l’efficacia del riesame in relazione alla politica e agli obiettivi Il riesame deve includere l’individuazione e la valutazione delle opportunità per il miglioramento

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6 Gestione delle Risorse6.1 Messa a disposizione delle Risorse

13. Verificare che: Siano state individuate le risorse (personale, infrastrutture, ambiente di lavoro, informazioni) necessarie per

attuare, mantenere e migliorare i processi del sistema di gestione per la qualità, assicurare i requisiti e accrescere la soddisfazione del cliente

INDICAZIONI DI RICERCA L’adeguatezza dell’allocazione delle risorse deve trovare innanzi tutto riscontro nella documentazione del

sistema (MQ e altri documenti). Questo aspetto deve essere inoltre trattato nei documenti del riesame della Direzione (vedi Punto 5.6.3c), avendo riguardo a tutte le attività coperte dal sistema ed a tutti i livelli e funzioni competenti.

6.2 Risorse Umane14. Verificare che:

Vengano individuate le necessità di competenza ( istruzione, addestramento, abilità ed esperienza) per il personale che svolge attività che influenzano la qualità del prodotto

Le attività di addestramento siano pianificate Per particolari mansioni, il personale dispone di qualifiche o certificazioni ( saldatori, addetti alle prove non

distruttive, ecc.) Siano disponibili le registrazioni riguardanti l’istruzione, l’esperienza, l’addestramento e la qualifica del

personale Venga valutata l’efficacia dell’addestramento effettuato Sia assicurata la consapevolezza della rilevanza e dell'importanza delle attività per il raggiungimento degli

obiettivi di qualitàINDICAZIONI DI RICERCA

Deve esistere evidenza dell’attuazione, in modo sistematico e documentato, da parte dell’Organizzazione, del seguente processo:- definizione delle risorse umane necessarie per la corretta ed efficace gestione dei processi rientranti nell’ambito del

SGQ;- definizione delle competenze richieste per le diverse funzioni e ruoli aziendali relativi ai suddetti processi;- definizione delle azioni di formazione ed addestramento, o altre, da intraprendere per assicurare la necessaria

competenza e consapevolezza;- sviluppo delle attività di formazione ed addestramento, o altre, in coerenza con quanto sopra;- misurazione della loro efficacia.

Evidenza dell’efficacia o meno delle azioni di addestramento o altre azioni intraprese a fini di realizzazione e mantenimento della competenza può essere ottenuta tramite:- valutazione diretta dell’effettivo grado di apprendimento conseguito dai singoli individui;- presa d’atto di giudizi formulati da parte di responsabili, capi e preposti;- verifica degli obiettivi personali nel quadro degli obiettivi aziendali;- verifica del livello di consapevolezza in ordine alla coerenza e correlazioni tra i ruoli dei singoli ed il conseguimento

degli obiettivi dell’Organizzazione. La valutazione dell’apprendimento può avvenire combinando opportunamente il giudizio in merito alla

formazione espresso dal singolo con quelli formulati dalla struttura gerarchica nella quale egli è inserito. La valutazione dell’efficacia dell’apprendimento deve essere effettuata dalle persone competenti della struttura dell’Organizzazione.

Gli obiettivi dei singoli devono essere coerenti con quelli della pianificazione (Punto 5.4). La sussistenza di tale condizione può essere rilevata tramite verifiche a campione.

Eventuali manifeste carenze e relative necessità di adeguamento dovrebbero infatti risultare trattate nell’ambito del riesame della Direzione, alla voce risorse. Qualora ciò non fosse, tale situazione, evidentemente anomala, deve essere rilevata dal GVI.

Al termine della verifica ispettiva, il GVI deve comunque segnalare, nel rapporto di valutazione, le eventuali principali carenze delle risorse di personale riscontrate nel corso della verifica, specie laddove risulti evidente che esse possono influenzare la conformità del prodotto.

6.3 Infrastrutture15. Verificare che:

L’organizzazione abbia individuato le opportune infrastrutture (edifici, posto di lavoro e relative attrezzature, apparecchiature di supporto, dispositivi e strumenti di prova e misurazione) al fine di ottenere la conformità del prodotto

Vengano identificate le risorse (uffici, attrezzature, aree di stoccaggio, ecc.) necessarie per le attività di cantiere

Venga eseguita una idonea manutenzione delle attrezzature (impianti, macchinari, automezzi, ecc.) per assicurare la conformità dei prodotti

INDICAZIONI DI RICERCA Il GVI deve prendere adeguata visione delle infrastrutture esistenti e del loro stato di funzionamento e

manutenzione. Non si ritiene necessario richiedere specifiche evidenze a giustificazione della adeguatezza di dette infrastrutture.

Eventuali manifeste carenze e relative necessità di adeguamento dovrebbero infatti risultare trattate nell’ambito del riesame della Direzione, alla voce risorse. Qualora ciò non fosse, tale situazione, evidentemente anomala, deve essere rilevata dal GVI.

Al termine della verifica ispettiva, il GVI deve comunque segnalare, nel rapporto di valutazione, le eventuali principali carenze delle infrastrutture come sopra, rilevate nel corso della verifica, specie laddove risulti evidente che esse possono influenzare la conformità del prodotto.

Ove applicabile, devono essere stabiliti e descritti i criteri adottati per la manutenzione delle infrastrutture in oggetto, che devono risultare anche coerenti con le prescrizioni di uso e manutenzione fornite dai fabbricanti.

6.4 Ambiente Di Lavoro16. Verificare che:

L’azienda abbia definito le condizioni dell’ambiente di lavoro (edifici, spazi di lavoro e servizi connessi, attrezzature ed apparecchiature e servizi di supporto) necessarie per assicurare la conformità dei prodotti ai requisiti

INDICAZIONI DI RICERCA Occorre verificare che siano stati individuati i fattori ambientali aventi influenza sulla conformità del prodotto

(es. temperatura, livelli di illuminazione, vibrazioni, rumore, altre condizioni di lavoro) e che tali fattori vengano correttamente gestiti dalla Organizzazione tramite opportune disposizioni (ordini di servizio, divieti, ecc..).

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7 Realizzazione del Prodotto7.1 Pianificazione della Realizzazione del Prodotto

17. Verificare che: Siano individuati e documentati (schemi di flusso, procedure, istruzioni, piani della qualità, ecc.) i processi

per realizzare il prodotto L’esistenza di processi affidati all’esterno (Outsourcing) Nella individuazione dei fattori che influenzano i processi, siano stati presi in considerazione :- i requisiti del cliente/committente e quelli cogenti- le regole, i metodi, i criteri di accettabilità, le risorse e le infrastrutture necessarie per rendere operativi tali processi- le registrazioni necessarie per fornire evidenza dell’attuazione e monitoraggio dei processi e il controllo dei prodotti

Sia posto in atto un sistema di programmazione della commessa (cronoprogramma dei lavori) Siano previste attività di controllo dell’avanzamento delle singole attività per il rispetto dei tempi definiti Nello sviluppo delle attività operative l’azienda abbia predisposto:

- Programmi di sviluppo della progettazione,- Piani della qualità e- Piani di controllo.

INDICAZIONI DI RICERCA Ove appropriato, deve esistere adeguata documentazione (su qualunque supporto e in qualunque forma) che

dimostri che è stata effettuata la necessaria pianificazione in termini di:- individuazione delle caratteristiche e relativi obiettivi qualitativi dei prodotti;- definizione dei relativi processi, inclusi i documenti e le risorse connesse;- definizione delle verifiche, monitoraggi, ispezioni, prove, misure e collaudi, validazioni da effettuare, inclusi i relativi

criteri di accettazione;- definizione delle registrazioni richieste.

È auspicabile che l’attività di pianificazione dei processi produttivi venga sviluppata secondo i criteri previsti per l’attività di progettazione e sviluppo (Punto 7.3 della Norma) in modo tale che la successiva attività di produzione risulti, a tutti gli effetti, univocamente e stabilmente definita (“industrializzazione” dei processi produttivi).

Si noti che, nel caso di produzione di serie (grande e media), l’industrializzazione dei processi produttivi (come sopra) risulta, di fatto, indispensabile per conseguire un adeguato livello di qualità dei prodotti.

7.2 Processi Relativi al Cliente18. Verificare che:

Vengano riesaminati i documenti di offerta o di contratto per verificare:- l’adeguata definizione/documentazione dei requisiti- gli obblighi derivanti da leggi e regolamenti- eventuali scostamenti tra offerta e ordine- la propria capacità di soddisfare le richieste del cliente

Tale riesame risulti documentato Siano conservate le registrazioni del riesame del contratto (4.2.4) Sia stata stabilita una prassi di gestione delle modifiche di contratto La preparazione dell’offerta venga preceduta da un sopralluogo, quando applicabile (non è obbligatorio):

- Siano definiti e documentati i risultati di tale sopralluogo Venga redatto un computo metrico o verificato quanto predisposto dall’appaltante

- Tale computo venga riportato come allegato all’offerta L’offerta contenga (applicabile anche al contratto):

- descrizione dell’opera, con eventuale capitolato- il prezzo convenuto o il modo per determinarlo- revisione o indicizzazione del prezzo (con i parametri di riferimento) o l’esclusione della revisione prezzi- termini di inizio e ultimazione dei lavori o durata del contratto o il programma di esecuzione- data/nome delle parti- nome del responsabile della progettazione- nome del direttore dei lavori- penalità per ritardo consegna- diritto e condizioni per il subappalto- modalità di verifica e collaudo delle opere

Nel caso di opera soggetta a concessione edilizia:- gli estremi della concessione edilizia- i documenti del progetto esecutivo

Siano stabilite ed attivate efficaci modalità di comunicazione con il cliente in merito a:- informazioni relative al prodotto/servizio- richieste relative alla gestione degli ordini incluse le modifiche- ritorni da parte del cliente sulla prestazione del prodotto, inclusi i reclami

INDICAZIONI DI RICERCA Quanto richiesto dalla Norma, in relazione alla Determinazione dei Requisiti Relativi al Prodotto (7.2.1),

sottintende l'accordo sui requisiti tra l’acquirente e il fornitore. Se un fornitore vende beni sulla base di una specifica definita, l’acquirente può renderli "requisiti concordati” all'atto dell’acquisto. I "requisiti concordati” includono le "prescrizioni di legge” se la conformità ad esse è dichiarata dal fornitore, o quando questa è per lui obbligatoria e possono essere formalizzati attraverso:- Capitolati, Piani della Qualità, Schede Tecniche, Piani di Prodotto, Altro

In ogni caso, la conformità alle prescrizioni di legge applicabili al prodotto o servizio venduto sarà di norma un requisito del cliente, se non altro come elemento implicito del contratto da considerare al momento del riesame dello stesso.

Per quanto concerne, in particolare, il soddisfacimento dei requisiti cogenti, l’Organizzazione deve dimostrare di avere opportunamente identificato e di tenere adeguatamente sotto controllo i requisiti cogenti applicabili ai propri prodotti attraverso opportune registrazioni. Le leggi e/o i regolamenti devono essere identificati, disponibili o facilmente reperibili.La eventuale constatazione di inadempienze ai requisiti di legge per il prodotto deve essere trattata come grave non conformità.

In relazione al Riesame dei Requisiti Relativi al Prodotto (7.2.2) l’Organizzazione deve dimostrare di provvedere, sistematicamente e puntualmente, a confermare la sua effettiva capacità di soddisfare i requisiti del cliente e gli altri requisiti applicabili, per ogni singola fornitura. Nel caso di attività di routine o ripetitive, suddetto processo di conferma può essere semplificato, ma non escluso.

In relazione alla Comunicazione con il Cliente (7.2.3) Va verificata l’esistenza di adeguata documentazione tecnica informativa e/o pubblicitaria al cliente in ordine, sia alle caratteristiche dei prodotti forniti, sia alle modalità di comunicazione.

Le funzioni responsabili della comunicazione con il cliente, nelle diverse fasi e per i vari aspetti (informazioni tecniche, gestione degli ordini, reclami, ecc..) devono essere definite, rese note e risultare facilmente accessibili.

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7.3 Progettazione e SviluppoNOTELo scopo di certificazione deve fare riferimento al processo di progettazione quando è responsabile del progetto dell’opera realizzata, sia che lo esegua direttamente si che ne controlli l’esecuzione esterna o, comunque, non lo riceva dal committente. In entrambi i casi l’impresa mantiene la responsabilità delle attività di coordinamento e controllo della progettazione, da condursi con personale di adeguata professionalitàNel caso di imprese di piccole e piccolissime dimensioni che affidano le attività di progettazione all’esterno (outsourcing), anche senza disporre di un “ufficio tecnico” specificatamente competente, si richiede che l’OdC verifichi che l’impresa stessa disponga di una funzione interna avente capacità di assicurare almeno le seguenti attività: Attenta valutazione, con conseguente qualificazione, del Soggetto Affidatario (es. attraverso referenza di

progetti simili già svolti con soddisfazione dell’organizzazione stessa e/o di altri committenti, certificazione del SGQ del progettista, ecc.);

Definizione contrattuale (tramite contratto o incarico) con il Soggetto Affidatario di ogni aspetto delle attività progettuali affidate, evitando ogni ambiguità o insufficiente definizione di responsabilità e compiti;

Esistenza di un documento di pianificazione delle attività progettuali; Definizione delle responsabilità e delle modalità di esecuzione, relative a:- Verifica della progettazione: verifiche tecniche normalmente di competenza del Soggetto Affidatario (Progettista);- Riesame della Progettazione: attività da effettuare congiuntamente tra Impresa e Soggetto Affidatario, con particolare

riferimento alla fattibilità dell’opera, definizione degli aspetti di interfaccia e definizione dei requisiti di acquisto di materiali, impianti, lavorazioni, ecc.;

- Validazione della Progettazione: attività eseguita nache sul prodotto (opera) per valutare la capacità della progettazione di rispettare i requisiti iniziali (vedi anche il Punto 7.3.6 della Norma)

Si precisa che la “Progettazione operativa di cantiere”, essendo sistematicamente presente nelle attività delle imprese di costruzione, non deve essere richiamata specificatamente nello scopo del certificato.Rappresentando, comunque, un importante processo di cantiere, essa deve essere opportunamente e sistematicamente verificata dal GVI, inclusa la verifica della competenza professionale dei soggetti responsabili di eventuali varianti di progetto.

7.3.1 Pianificazione della progettazione e dello sviluppo19. Verificare che:

La progettazione e lo sviluppo del prodotto siano pianificati e controllati e siano stabilite:- Le fasi della progettazione e sviluppo- Le attività di riesame, verifica e validazione adatte per ogni fase- Le responsabilità ed autorità per la progettazione e sviluppo

Siano gestite le interfacce tra i diversi gruppi assicurando comunicazioni efficaci e chiara attribuzione di responsabilità

Gli elementi in uscita dalla pianificazione siano aggiornati con il progredire delle attività Sia previsto il ricorso ad organizzazioni esterne per lo sviluppo della progettazione

INDICAZIONI DI RICERCA Presenza di un documento di pianificazione della progettazione conforme con quanto esposto

7.3.2 Elementi in ingresso alla progettazione e sviluppo20. Verificare che:

Gli elementi in ingresso riguardanti i requisiti dei prodotti siano definiti e registrati (vedi 4.2.4) Gli elementi in ingresso alla progettazione e sviluppo comprendano:

- Requisiti funzionali e prestazioni- Requisiti cogenti applicabili- Informazioni derivanti da progettazioni similari precedenti, ove applicabile- Altri requisiti essenziali per la progettazione e sviluppo

Gli elementi in ingresso siano riesaminati per verificarne l'adeguatezza, chiarire e risolvere requisiti incompleti, ambigui o conflittuali

INDICAZIONI DI RICERCA Le evidenze sono costituite dall’esistenza delle registrazioni prescritte dalla Norma e relativa completezza e

adeguatezza.Il GVI non si deve limitare a prendere atto dell’esistenza di documenti di registrazione (comunque redatti), ma deve entrare nel merito della loro correttezza ed efficacia, in relazione ai requisiti della Norma.

7.3.3 Elementi in uscita dalla progettazione e sviluppo21. Verificare che:

Quali elaborati vengano predisposti nello sviluppo della progettazione e che tali elaborati:- siano verificabili a fronte dei dati e requisiti di base- comprendano i criteri di accettazione e l’indicazione delle caratteristiche critiche per la sicurezza e corretta

utilizzazione delle opere e degli impianti- forniscano informazioni adeguate per l'approvvigionamento e la produzione

INDICAZIONI DI RICERCA Vedi punto 7.3.2

7.3.4 Riesame della progettazione e dello sviluppo22. Verificare che:

Siano effettuati, in fasi opportune e secondo quanto pianificato (vedi 7.3.1) riesami sistematici al fine di:- Valutare la capacità dei risultati della progettazione e sviluppo di ottemperare ai requisiti- Individuare eventuali problemi e proporre le azioni necessarie

Ai riesami partecipino rappresentanti delle funzioni coinvolte nelle fasi della progettazione e sviluppo oggetto del riesame?

Siano gestite le interfacce tra i diversi gruppi assicurando comunicazioni efficaci e chiara attribuzione di responsabilità

Le registrazioni di tali riesami risultino conservateINDICAZIONI DI RICERCA

Le evidenze sono rappresentate dall’esistenza e adeguatezza delle prescritte registrazioni. Il GVI non si deve limitare a prendere atto della esistenza di documenti, ma deve entrare nel merito della loro adeguatezza in termini di conferma del raggiungimento degli obiettivi. A tal fine, il documento di riesame va confrontato con la registrazione relativa ai dati di ingresso.

Evidenza di conoscenze e competenze per la conduzione del riesame dell’efficacia (specie nei casi di problematiche che interessano aspetti che vanno oltre la mera conformità del prodotto)

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7.3.5 Verifica della progettazione e dello sviluppo23. Verificare che:

Siano effettuate verifiche, in accordo con quanto pianificato (vedi 7.3.1)per assicurare che gli elementi in uscita dalla progettazione e dallo sviluppo siano compatibili con i requisiti in ingresso

Le registrazioni delle verifiche e le eventuali azioni necessarie siano conservate (vedi 4.2.4)INDICAZIONI DI RICERCA

Come per 7.3.47.3.6 Validazione della progettazione e sviluppo

24. Verificare che: La validazione della progettazione e sviluppo sia effettuata in accordo a quanto pianificato (vedi 7.3.1) per

assicurare che il prodotto soddisfi i requisiti per l'uso o l'applicazione specificata o comunque conosciuta La validazione sia completata prima della consegna o utilizzazione del prodotto (ove applicabile) I risultati delle validazioni e le eventuali azioni necessarie siano registrate e conservate (vedi 4.2.4)

INDICAZIONI DI RICERCA Le registrazioni dei risultati della validazione e azioni conseguenti devono fornire evidenza, innanzi tutto, del

fatto che la validazione è stata eseguita con metodi adeguati e, quindi, che è stata completata con esito positivo prima della consegna o utilizzazione del prodotto.

Tuttavia si riconosce che in certi settori di attività, con particolare ma non esclusivo riguardo a quelli orientati ai servizi, la validazione può essere effettuata solo come parte della prima erogazione del servizio e non è fattibile prima, se non a costo di impegni tecnici ed economici che possono risultare particolarmente gravosi.

Spetta al GVI valutare se la eventuale “criticità” del prodotto giustifica o meno tali impegni, fornendo altresì adeguate motivazioni al riguardo.

NOTEAl riguardo si forniscono alcuni chiarimenti in considerazione del fatto che questo requisito è presente sia nelle Norme ISO9001 e 9004 sia nell’Art.30 della L.109/94. In entrambi i contesti si parla, infatti, di “Validazione della Progettazione”, tuttavia il concetto espresso risulta diverso.Le Norme ISO9000 richiamano, infatti, anche un aspetto molto importante relativo alle ricadute ed agli spunti di miglioramento che “il prodotto risultante dalla progettazione e sviluppo” è in grado di indurre sul processo di progettazione che l’ha generato.La validazione della progettazione, pertanto, non si esaurisce nella sola riverifica degli elementi di progetto prima di procedere alla realizzazione. Tale riverifica è assolutamente necessaria, ma è più propriamente riferibile al riesame della progettazione e sviluppo (cfr. Punto 7.3.4 della Norma).E’ inoltre importante che, nell’ambito del SGQ, non sia trascurata la fase di Validazione finale della progettazione, fatta a fronte dei collaudi e del primo periodo d’uso dell’opera.Si tenga presente, infine, che anche nel settore delle costruzioni la Validazione può essere effettuata in fasi differenti “prima della costruzione, installazione o utilizzazione” (cfr. Punto 7.3.3 della Norma ISO9004).

7.3.7 Tenuta sotto controllo delle modifiche della progettazione e dello sviluppo25. Verificare che:

Le modifiche alla progettazione e sviluppo siano identificate e le relative registrazioni conservate Le modifiche siano riesaminate, verificate e validate, come opportuno, e approvate prima della loro

attuazione II riesame valuti gli impatti delle modifiche sulle parti costituenti e sui prodotti già consegnati I risultati delle modifiche e le eventuali azioni necessarie siano registrati e conservati (vedi 4.2.4)

INDICAZIONI DI RICERCA Le evidenze consistono nella registrazione dei risultati dell’analisi delle modifiche e delle eventuale azioni

conseguenti. Il GVI deve accertarsi che tale analisi abbia tenuto debitamente conto dei possibili effetti delle modifiche, oltre che sul prodotto stesso, sulle sue condizioni di utilizzo.

NOTESi consiglia al GVI di raccomandare all’Organizzazione l’eventualità di non escludere tale punto, in quanto esiste al reale possibilità che a fronte di modifiche alla progettazione sia necessario rimodulare l’offerta iniziale con una palese ricaduta sui punti 7.1 e 7.2 e 7.5 della Norma.

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7.4 Approvvigionamento26. Verificare che:

Sia posto in atto un sistema di valutazione e rivalutazione dei fornitori e subappaltatori Quali siano criteri di valutazione utilizzati

- Dati storici, valutazione in campo, verifica delle prestazioni, certificazioni di sistema o di prodotto L’attività sia estesa a coprire:

- i fornitori di materiali, parti e semilavorati- i fornitori di prestazioni (es. lavorazioni esterne)- i fornitori di servizi (es. controlli, tarature, trasporti ecc.)

Sia stato predisposto un elenco o sistema equivalente dei fornitori accettati Siano conservate le registrazioni della qualità per i fornitori considerati accettabili Quali siano i documenti di acquisto utilizzati dall’azienda I documenti di acquisto definiscano chiaramente:

- il prodotto/servizio richiesto- le prescrizioni ed i controlli applicabili- le condizioni generali di fornitura

Siano definite le responsabilità per l’emissione e la verifica della adeguatezza dei documenti di acquisto prima dell’invio al fornitore

A fronte di eventuali processi approvvigionati all’esterno siano regolamentati i rapporti contrattuali con i fornitori (verificare come sono controllati i processi esterni)

Nei documenti di acquisto siano specificate le eventuali disposizioni per le verifiche da eseguire presso il fornitore

INDICAZIONI DI RICERCA In relazione al Processo di Approvvigionamento (7.4.1) le evidenze consistono nell’esistenza di

documentazione, dati o elementi in genere, attestanti l’efficacia ed il continuo adeguamento dei processi/criteri di valutazione dei fornitori. A tale riguardo, si osserva che il requisito di Norma “l’Organizzazione deve assicurare che i prodotti approvvigionati siano conformi ai requisiti specifici per l’approvvigionamento. Il tipo e l’estensione del controllo eseguito sul fornitore e sul prodotto acquistato deve essere correlato agli effetti che il prodotto acquistato potrà avere sulla successiva realizzazione del prodotto o sul prodotto finale” è di semplice applicazione nella condizione ideale in cui l’Organizzazione detenga pienamente il know-how del prodotto che acquista, ma risulta assai più critico nella prassi corrente in cui tale condizione è difficilmente del tutto soddisfatta.

Si ritiene quindi utile richiamare qui l’attenzione sui concetti esposti al precedente Punto 4.1, a proposito dei processi affidati in outsourcing. La criticità connessa alla mancanza di know-how da parte dell’Organizzazione che acquista, sussiste, non solo per i processi affidati all’esterno, ma anche per i componenti acquistati e che vengono incorporati nel prodotto finale. In altre parole, è importante stabilire se l’Organizzazione dispone del know-how necessario per gestire correttamente quanto acquistato ai fini della qualità dei propri prodotti o servizi.È quindi necessario che l’Organizzazione dimostri che i criteri adottati per la scelta e valutazione del fornitore ed il controllo dei prodotti, componenti e materiali approvvigionati siano tali da assicurare l’adeguatezza di quanto acquisito al fine della qualità dei propri prodotti.

In relazione alle Informazioni per l’Approvvigionamento (7.4.2) le evidenze vanno ovviamente ricercate nei documenti di acquisto che devono essere revisionati ed approvati prima del rilascio. Il GVI deve verificare che, oltre alle ovvie caratteristiche dei prodotti acquisiti, vengano adeguatamente specificati anche gli elementi sopra elencati, in misura quantitativamente e qualitativamente adeguata alle caratteristiche della fornitura.

In relazione alla Verifica dei Prodotti Approvvigionati (7.4.3) il GVI deve accertare che l’Organizzazione si assicuri che i prodotti acquisiti siano conformi ai requisiti cogenti, ove applicabile. È inoltre opportuno ricordare che l’eventuale certificazione di prodotto (volontaria o cogente) costituisce un utile elemento di valutazione della conformità ai requisiti di approvvigionamento, nonché di semplificazione del processo stesso.

7.5 Produzione ed Erogazione di Servizi7.5.1 Tenuta sotto controllo delle attività di produzione e di erogazione di servizi

27. Verificare che: Siano state predisposte procedure, istruzioni o piani di lavoro per definire le modalità di esecuzione delle

attività da eseguire Le attività di lavoro siano svolte in condizioni pianificate e controllate Tali condizioni comprendano, per quanto applicabile:

- La disponibilità di informazioni che descrivano le caratteristiche del prodotto (elaborati tecnici e contrattuali)- La disponibilità di istruzioni di lavoro, ove necessarie- L'utilizzo di mezzi ed attrezzature idonee- La disponibilità ed utilizzo di dispositivi per monitoraggio e misurazioni (criteri d accettabilità, strumenti di controllo e

misura)- L'attuazione di attività di monitoraggio e misurazione- L'attuazione di attività di rilascio e la consegna dei prodotti e l'assistenza al termine dell’ attività dopo vendita

La documentazione di commessa (tecnica e contrattuale) sia disponibile nel luogo di svolgimento dell’attività Le diverse fasi di lavoro, connesse all’attività produttiva, siano svolte tutte internamente dall’azienda o

subappaltate:- Nel caso di subappalti, le azioni di controllo eseguite dal capo cantiere

Siano stabilite modalità di registrazione ed attuazione della presa in carico e consegna delle aree di lavoro Le aree di lavoro risultino agibili, mantenute in ordine e pulita, adeguatamente segnalate Siano chiaramente indicate le fasi di controllo/collaudo previste per legge e/o per contratto (campionamento

dei materiali, prelievo di provini, prove di carico, prove di tenuta, ecc). Risultino chiaramente identificate in documenti operativi (ad es. Piani della qualità) le necessità di personale

(con relative qualifiche richieste), materiali, mezzi ed attrezzature Siano stabilite modalità di controllo dell’avanzamento correlabili con gli aspetti amministrativi e contabili

(libretto delle misure)INDICAZIONI DI RICERCA

Requisito esplicativo, non necessita di ulteriori precisazioni, il GVI non deve limitarsi a constatare l’esistenza di riferimenti documentali, ma deve entrare nel merito della loro adeguatezza e deve accertarsi della corretta ed efficace applicazione dei procedimenti esposti, comprese per le risorse hardware utilizzate.

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Rif. REQUISITI NORMA Verifica

7.5.2 Validazione dei processi di produzione e di erogazione di servizi28. Verificare che:

I processi produttivi e di erogazione di servizi, il cui risultato finale non può essere verificato da successive attività di monitoraggio o misurazione, siano opportunamente validati

Siano inclusi quei processi in cui le eventuali carenze possono evidenziarsi solo dopo che il prodotto è stato utilizzato o il servizio erogato

La validazione dimostri la capacità dei processi di conseguire i risultati pianificati Le disposizioni relative a questi processi includano, ove applicabile:

- Criteri definiti per il riesame e l'approvazione dei processi- L'approvazione di apparecchiature e la qualificazione del personale- L'uso di metodi e procedure definite- I requisiti per le registrazioni (vedi 4.2.4)- La rivalidazione

INDICAZIONI DI RICERCA Requisito esplicativo, non necessita di ulteriori precisazioni, si noti, tuttavia, che i processi produttivi devono

comunque rispettare i requisiti generali di cui al punto 4.1, che è utile riprendere in considerazione nelle verifiche di conformità al presente requisito della Norma.

NOTESi fornisce, a titolo esemplificativo e non esaustivo, un’indicazione di processi che devono essere sottoposti a validazione:

Produzione di calcestruzzo in cantiere; Realizzazioni di giunzioni saldate in acciaio e di giunzioni plastiche; Impermeabilizzazioni; Applicazioni di sistemi anticorrosivi (es. verniciature); Realizzazioni di giunti in cavi elettrici.

7.5.3 Identificazione e rintracciabilità29. Verificare che:

I prodotti siano identificati in maniera adeguata (fogli di lavoro, bolle, ecc) in tutte le fasi di realizzazione, ove appropriato

Sia identificato lo stato d'avanzamento dei prodotti (dove e come) in relazione ai requisiti di monitoraggio e misurazione

Quando la rintracciabilità è un requisito, l'identificazione univoca del prodotto sia controllata e registrata Risultino stabilite modalità di identificazione per i provini di calcestruzzo, ferro o altri materiali soggetti a

collaudo Il sistema di identificazione del prodotto finito consenta di risalire ai relativi documenti di registrazione di

prove, controlli e collaudiINDICAZIONI DI RICERCA

Requisito esplicativo, non necessita di ulteriori precisazioni, il GVI deve prestare attenzione all’eventuale ricorso improprio di tecniche di controllo della configurazione quale mezzo per tenere sotto controllo l’identificazione e la rintracciabilità.

7.5.4 Proprietà del cliente30. Verificare che:

L'organizzazione abbia cura delle proprietà dei clienti (aree di lavoro, locali, materiali) poste sotto il suo controllo o utilizzate dall'organizzazione stessa

Le proprietà dei clienti messe a disposizione dell'organizzazione siano identificate, verificate, protette e salvaguardate

La perdita, il danneggiamento o la riscontrata inadeguatezza all'utilizzazione delle proprietà del cliente sia comunicata al cliente e registrata (vedi 4.2.4)

L’organizzazione non abbia modificato o interpretato, senza le dovute autorizzazioni, documenti di progetto, procedure e quant’altro fornito dal cliente

INDICAZIONI DI RICERCA Il GVI deve accertarsi dell’impegno sostanziale e, non solo formale, dell’Organizzazione a tutela e

salvaguardia della proprietà del cliente. La proprietà del Cliente include anche quella intellettuale e di Know-How

NOTESi consiglia al GVI di sensibilizzare le Organizzazioni in relazione al fatto che questo punto della Norma risulta difficilmente escludibile (a partire dai disegni e documenti vari di proprietà del committente fino alla proprietà del terreno oggetto di lavorazione e dell’opera stessa).

7.5.5 Conservazione dei prodotti31. Verificare che:

Sia stabilita una prassi per la gestione delle attività di identificazione, movimentazione, immagazzinamento, imballaggio, conservazione e consegna

Siano stabilite misure atte a prevenire danneggiamenti ai prodotti durante le attività di movimentazione Siano previste misure idonee di immagazzinamento dei prodotti (es. aree idonee, personale autorizzato,

registri di carico/scarico, identificazioni per evitare rischi di errato impiego, verifiche periodiche dello stato) La eventuale limitazione della Life Cycle dei prodotti trattati dall’azienda che richiedono speciali condizioni di

immagazzinamento Quando contrattualmente richiesto, venga assicurata la protezione dei prodotti fino alla consegna a

destinazione Siano previste le modalità di consegna finale dell’opera/impianto al cliente

INDICAZIONI DI RICERCA Il GVI deve prestare attenzione ad eventuali aspetti critici quali quelli connessi con la gestione del SW e dei

sistemi elettronici e di automazione, con i materiali pericolosi, con i prodotti che richiedono particolari specializzazioni o qualifiche per la manipolazione, nonché con i prodotti unici o insostituibili.

NOTESi consiglia al GVI di sensibilizzare le Organizzazioni in relazione anche a questo requisito di Norma, soprattutto per quanto riguarda l’applicazione delle procedure di conservazione di materiali, componenti, parti d’impianto, ecc., in cantiere.

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Rif. REQUISITI NORMA Verifica

7.6 Tenuta sotto Controllo dei Dispositivi di Monitoraggio e di Misurazione32. Verificare che:

Sia stato definito un programma di taratura delle apparecchiature utilizzate per dimostrare la conformità del prodotto o del servizio erogato (utilizzo di strumenti della sede/cantiere, del cliente, dell’appaltatore)

Siano state poste in atto istruzioni/metodi di taratura Le attività di tarature siano eseguite internamente dall’azienda Venga assicurato che l’incertezza della strumentazione di misura sia compatibile con le esigenze di

misurazione richieste Le apparecchiature siano identificate ed elencate in appositi registri La taratura degli strumenti venga effettuata, ad intervalli prestabiliti a fronte di strumenti certificati, riferibili

a campioni riconosciuti Le apparecchiature vengano protette da eventuali regolazioni che potrebbero invalidare la taratura Risultino definiti i metodi di movimentazione, conservazione e immagazzinamento utilizzati per proteggere le

apparecchiature da danni o deterioramenti Lo stato di taratura delle apparecchiature sia reso evidente con appositi contrassegni identificativi Le registrazioni delle tarature siano sistematicamente archiviate Venga valutata la validità dei controlli e delle misure precedenti nei casi in cui una apparecchiatura sia

riscontrata fuori taratura Eventuali software utilizzati per attività di misura vengano approvati prima dell’uso al fine di determinare la

loro adeguatezza a funzionare per le previste applicazioniINDICAZIONI DI RICERCA

Ove e per quanto applicabile, deve essere fornita evidenza dell’adeguata conoscenza e corretta applicazione, da parte dell’Organizzazione, dei principi e dei procedimenti di conferma metrologica. Si noti che il requisito si applica a qualsiasi tipo di monitoraggio dei processi e prodotti (e non solo ai classici monitoraggi di natura strumentale).

Nei casi di monitoraggi non strumentali, in cui le Norme sopra citate non risultano direttamente applicabili, il GVI deve comunque accertare che l’Organizzazione tenga sotto adeguato controllo i “mezzi” utilizzati, inclusa la relativa “taratura”.

NOTEAlcune apparecchiature non necessitano di vere e proprie tarature (es. filo a piombo, livella per piani orizzontali, squadra, riga, ecc.) poiché sono “autotaranti”, purché siano effettuati durante l’uso i consueti controlli.Per quanto riguarda apparecchiature quali metri, nastri e bindelle metriche è sufficiente verificare che lo strumento sia provvisto della relativa marcatura CE indicante la conformità alla Direttiva applicabile e che la relativa accuratezza sia adeguata alle esigenze di misurazione.Si consiglia il GVI di raccomandare all’Organizzazione di migliorare le modalità di conservazione e di uso di tali strumenti, predisponendo anche le verifiche necessarie per assicurare che il loro uso venga fatto solo ed esclusivamente in condizioni corrette di utilizzabilità degli stessi.Le apparecchiature di misura di maggiore complessità (es. teodoliti) devono, ove possibile, assicurare la riferibilità ai campioni nazionali riconosciuti, nonché a tutti gli altri requisiti di cui alla Norma ISO 10012:2003 o essere verificate tramite altri metodi (es. metodi topografici di triangolazione, poligonale, doppia battuta, ecc.). Ove non siano disponibili certificati di conformità metrologica di parte terza, è possibile fare riferimento a dichiarazioni di conformità rilasciate dal costruttore, fermo restando la necessità di verifica periodica secondo apposite procedure interne.In generale, il GVI deve sensibilizzare le imprese sulla opportunità di acquisire ed applicare i concetti e procedimenti di conferma metrologica.

8 Misurazioni Analisi e Miglioramento8.1 Generalità

33. Verificare che: Le attività di misurazione e monitoraggio consentano di verificare la conformità dei prodotti e del sistema di

gestione per la qualità, mettendo in evidenza possibilità di miglioramento Vengano utilizzati strumenti statistici nelle attività di monitoraggio e misurazione e, comunque, per l’analisi

dei datiINDICAZIONI DI RICERCA

Deve essere fornita evidenza del fatto che le attività in oggetto sono impostate correttamente e gestite efficacemente ai fini sopra indicati, nel rispetto dei requisiti generali di processo pure sopra richiamati e riportati al punto 4.1 della Norma.

Devono risultare utilizzati metodi appropriati, incluso, ove opportuno, l’impiego di tecniche statistiche. Il GVI deve verificare che i modi, tempi e sedi delle misurazioni siano definiti, che i relativi risultati siano

registrati e che l’efficacia delle misurazioni venga periodicamente riesaminata. I risultati delle misurazioni, le analisi e le azioni di miglioramento correlate devono costituire importanti dati

di input per il riesame della Direzione.

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Rif. REQUISITI NORMA Verifica

8.2 Monitoraggi e Misurazioni8.2.1 Soddisfazione del cliente

34. Verificare che: Vengano messe in atto metodologie per raccogliere ed analizzare le informazioni per monitorare la

soddisfazione dei clienti Sia disponibile un registro dei reclami dei clienti Vengano intraprese azioni sia all’interno dell’azienda sia nei confronti del cliente a seguito della analisi dei

reclamiINDICAZIONI DI RICERCA

È necessario constatare l’esistenza e il funzionamento di un sistema di raccolta e analisi di dati, sia qualitativi sia quantitativi, gestiti con primarie finalità di miglioramento, come specificato ai Punti 8.4 e 8.5. A tale riguardo, l’utilizzo di tecniche consolidate di misura della “Customer Satisfaction” può essere considerato adeguato.

La misura della soddisfazione del cliente è la misura più significativa e diretta della qualità effettivamente erogata e realmente percepita dal cliente. Deve essere gestita come un processo pianificato (possibilmente continuo e comunque non improvvisato), basato su indagini iniziali più approfondite e seguito da verifiche periodiche più semplici e rapide.

Ai fini della soddisfazione del cliente e del relativo accrescimento, l’Organizzazione deve curare, fra gli altri, i seguenti aspetti:- pubblicità e Marketing : le forniture (prodotti o servizi) devono essere presentate in modo corretto, senza esagerazioni

ed evitando di indurre aspettative che possono non essere soddisfatte;- contatti con il Cliente : ciascun Cliente deve essere considerato e trattato come “unico”. Occorre fornire chiara

evidenza della correlazione tra i bisogni del Cliente e quanto offerto.- offerta : l’offerta deve contenere la precisa descrizione della fornitura ed una chiara indicazione dei costi, tempi e limiti

della fornitura stessa;- fornitura : il programma di fornitura concordato con il Cliente deve essere rispettato (salvo cause di forza maggiore).

Ove possibile, il Cliente deve essere coinvolto nel processo di fornitura;- assistenza post Vendita : a fornitura avvenuta, occorre verificare che tutto si sia svolto conformemente alle esigenze

del Cliente e che questi sia in grado di trarre il massimo beneficio dalla fornitura stessa;- riservatezza : deve essere assicurata in ordine ad ogni informazione ricevuta o conoscenza acquisita nel rapporto con

il Cliente. Devono essere adottati opportuni provvedimenti per proteggere il know how del Cliente da interferenze estranee.

Un corretto sistema di misura della soddisfazione del cliente dovrebbe includere elementi quali: reclami, riparazioni in garanzia, disdetta di contratti, rapporti ispettivi dei clienti, rapporti dalla rete di vendita, esiti di interviste effettuate ai clienti, ecc..

8.2.2 Verifiche ispettive interne35. Verificare che:

Sia stata stabilita una procedura per l’esecuzione delle verifiche ispettive e relativa adeguatezza Sia stato stabilito un programma di verifiche ispettive interne (sede/cantiere) Le qualifiche del personale incaricato di condurre le verifiche ispettive, che sia interno o esterno all’azienda Il personale che esegue le verifiche ispettive del sistema qualità sia indipendente da quello avente diretta

responsabilità nell’esecuzione del lavoro I risultati delle verifiche ispettive siano documentati e portati all’attenzione di coloro che hanno

responsabilità nell’area verificata e valutare la correttezza della loro presentazione Sia verificata l’attuazione ed efficacia delle azioni correttive susseguenti alle attività di verifica ispettiva

INDICAZIONI DI RICERCA Il GVI deve:

- accertare l’avvenuta pianificazione delle verifiche e la disponibilità di validi criteri di pianificazione;- esaminare le evidenze (documentali o di altro tipo) dei trattamenti e delle azioni correttive conseguenti alle verifiche

ispettive interne, accertando che sia inclusa l’analisi dei risultati conseguiti, tramite dette azioni, soprattutto in termini di relativa efficacia.

Deve inoltre essere accertato che le verifiche ispettive interne abbiano identificato le opportunità di miglioramento (vedi Punto 8.5.1).

8.2.3 Monitoraggio e Misurazione dei Processi36. Verificare che:

L’azienda abbia definito adeguati metodi di monitoraggio e misurazione delle caratteristiche dei processi operativi e di supporto

Siano state definite nell’ambito delle sequenze dei processi le fasi e i punti (indicatori di processo) in cui eseguire tali attività di monitoraggio e misurazione

I metodi definiti (indicatori di processo) consentano di verificare la capacità e l’efficacia dei processi Siano attivate azioni adeguate nei casi in cui non vengano raggiunti i risultati attesi

INDICAZIONI DI RICERCA L’Organizzazione, deve fornire evidenza, con particolare ma non esclusivo riferimento ai processi “primari”

fra cui i processi produttivi (vedi anche punto 4.1), di:- aver definito chiaramente gli obiettivi del processo;- avere individuato le variabili/fattori chiave che influenzano il processo e relativi prodotti;- avere definito i valori di riferimento, ove applicabili, e/o le condizioni per il corretto svolgimento del processo e le

tolleranze ammesse;- tenere adeguatamente sotto controllo tali valori e/o condizioni;- intervenire quando tali valori e/o condizioni subiscono degli scostamenti rispetto al previsto o si presentino altre

condizioni ritenute indesiderabili.

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Rif. REQUISITI NORMA Verifica

8.2.4 Monitoraggio e Misurazione dei Prodotti37. Verificare che:

L’azienda abbia definito piani/programmi di prove e ispezioni per il controllo dei prodotti in ingresso, durante la produzione, prima della spedizione e/o nel corso della erogazione dei servizi

Nella stesura delle istruzioni relative alle fasi sopraccitate siano stati presi in considerazione i seguenti aspetti- tipologia di prove, controlli e collaudi da effettuare- punti di ispezione e frequenze- definizione delle relative responsabilità- caratteristiche da verificare e relativi criteri di accettabilità- attrezzature e mezzi di prova da utilizzare- eventuale impiego di personale qualificato- modalità di registrazione

Il processo di produzione e/o erogazione del servizio sia eseguito in autocontrollo Vengano effettuate controlli e prove al ricevimento sui prodotti/materiali acquistati (chiarire se svolti

direttamente in cantiere o presso la sede) e sia attribuita la responsabilità Vengano effettuati controlli e prove durante la realizzazione/installazione e sia attribuita la responsabilità Vengano effettuati controlli e prove al termine della realizzazione/installazione (collaudi finali, funzionali e

prove di avviamento) e sia attribuita la responsabilità Siano gestiti gli eventuali interventi del cliente e/o degli enti ufficiali di controllo Le registrazioni delle prove, controlli e collaudi indichino in modo chiaro:

- se il prodotto ( opere, parti di impianto) ha superato o meno le prove in conformità ai criteri di accettazione stabiliti- l’identità del personale responsabile dei controlli- i riferimenti di legge applicabili

Vengano gestite eventuali approvazioni circa la consegna di prodotti/servizi per i quali non siano state completate tutte le attività di monitoraggio e misurazione

INDICAZIONI DI RICERCA Occorre verificare che l’Organizzazione possegga documentazione (o disponga di altre forme di evidenza)

attestanti l’avvenuta individuazione/disponibilità dei seguenti elementi:- fasi di processo ove occorre effettuare i controlli e relativi metodi di controllo;- criteri di accettazione, per ogni fase di controllo;- risultati dei controlli effettuati, che dimostrino la conformità ai requisiti applicabili, gestiti in forma di documento di

registrazione. L’Organizzazione deve altresì dimostrare di possedere disposizioni che impediscano il rilascio dei prodotti

prima del completamento di tutte le attività previste con esito soddisfacente.8.3 Tenuta Sotto Controllo dei Prodotti Non Conformi

38. Verificare che: Sia stata predisposta una procedura con responsabilità/autorità e modalità per la gestione dei prodotti non

conformi I prodotti NC siano ben identificati per prevenirne l’uso/consegna Siano applicati trattamenti attraverso:

- azioni per eliminare la NC riscontrata o precluderne l’utilizzo/applicazione originaria- autorizzazione per l’utilizzo/rilascio/accettazione a seguito di concessione dalle autorità aventi titolo e, ove applicabile,

dal Cliente Siano conservate le registrazioni sulla natura delle non conformità e delle azioni intraprese, incluse le

concessioni ottenute (4.2.4) Siano riverificati i prodotti riportati in stato di conformità ai requisiti a seguito delle azioni definite Vengano messe in atto azioni adeguate nel caso in cui la non conformità su un prodotto venga riscontrata

dopo la sua consegna o la sua utilizzazioneINDICAZIONI DI RICERCA

Il GVI deve accertare:- l’esistenza delle registrazioni delle non conformità riscontrate e del trattamento effettuato per ciascuna di esse;- l’esistenza della documentazione di riverifica dei prodotti corretti;- l’esistenza di opportune istruzioni per l’adozione di provvedimenti in merito agli effetti di non conformità rilevate dopo

la consegna al cliente (ove applicabile) e delle relative registrazioni.8.4 Analisi dei Dati

39. Verificare che: L’azienda raccolga e analizzi dati appropriati al fine di verificare l’adeguatezza e l’efficacia del sistema di

gestione per la qualità, nonché per individuare possibili aree di miglioramento Siano state prese in considerazione almeno le seguenti aree

- soddisfazione del cliente- conformità ai requisiti del prodotto- caratteristiche e tendenze dei processi e dei prodotti, incluse le opportunità per le azioni preventive;- rapporti con i fornitori

Nell’analisi e nell’elaborazione dei dati vengano utilizzate appropriate tecniche statisticheINDICAZIONI DI RICERCA

Devono essere constatabili dati oggettivi relativi almeno alle quattro aree esplicitamente indicate dalla Norma:- soddisfazione del cliente;- conformità ai requisiti di prodotto;- caratteristiche e tendenze dei processi e dei prodotti, incluse le opportunità per le azioni preventive;- rapporti con i fornitori.

I dati devono essere tali da consentire confronti nel tempo, per valutare ove possono essere apportati miglioramenti.

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Rif. REQUISITI NORMA Verifica

8.5 Miglioramento8.5.1 Miglioramento continuo

40. Verificare che: Vengono raccolti ed analizzati dati e informazioni appropriate da utilizzare per l’identificazione di opportunità

di miglioramento Siano stati presi in considerazione almeno i seguenti argomenti:

- politica per la qualità- obiettivi per la qualità- risultati delle verifiche ispettive- azioni correttive e preventive- risultati dei riesami da parte della direzione

INDICAZIONI DI RICERCA L’Organizzazione deve fornire evidenza delle metodologie adottate per perseguire il miglioramento continuo

dell’efficacia del SGQ mediante l’utilizzo degli elementi sopra elencati, tramite, a titolo di esempio:- adeguamenti e sviluppi progressivi della politica e degli obiettivi per la qualità;- utilizzo ottimale dei risultati delle verifiche ispettive interne;- potenziamento delle metodologie di raccolta e analisi dei dati;- sviluppo delle azioni preventive;- ampliamento e intensificazione dei riesami della Direzione.

8.5.2 Azioni correttive41. Verificare che:

Le Azioni Correttive (AC) siano rivolte ad eliminare le cause di un problema esistente (es. non conformità del prodotto o del sistema, reclami cliente, ecc.)

Sia stabilita una procedura documentata di gestione delle AC Sia attribuita la Responsabilità/Autorità di attivare le necessarie azioni correttive Sia eseguito un esame delle non conformità per eliminarne le cause Sia conservata la registrazione dei reclami dei clienti (4.2.4) Sia conservata la registrazione delle AC intraprese e della verifica della loro attuazione ed efficacia (4.2.4)

INDICAZIONI DI RICERCA Valutare per le singole Azioni Correttive, la verifica dei risultati e della relativa efficacia

8.5.3 Azioni preventive42. Verificare che:

Le Azioni Preventive (AP) siano stabilite per prevenire le cause di potenziali non conformità Sia stabilita una procedura documentata di gestione delle AP Sia attribuita la Responsabilità/Autorità di attivare le necessarie azioni preventive Sia conservata la registrazione delle AP intraprese e della verifica della loro attuazione ed efficacia (4.2.4)

INDICAZIONI DI RICERCA L’efficacia delle azioni preventive intraprese può essere verificata in vari modi, ad esempio tramite:

- constatazione della diminuzione delle non conformità riscontrate in occasione delle verifiche ispettive interne;- aumento della soddisfazione del cliente;- miglioramento del clima aziendale ed altri indicatori.

Uso del Marchio e del Certificato di Conformità43. Verificare che:

Le forme di pubblicità utilizzate dall’azienda all’ottenimento della certificazione rispettino le condizioni contrattuali

Il marchio di conformità sia utilizzato nella versione conforme a quanto indicato nel regolamento (disegno, colori base, modello di sistema qualità, numero del certificato)

Le soluzioni diverse del marchio di conformità siano state preventivamente autorizzate dall’Istituto L’uso del marchio di conformità sia tale da non poter essere interpretato come certificazione di prodotto

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Allegato 1.

RIFERIMENTI AL CANTIERE VISITATO(N.B. compilare un Allegato 1 per ciascun cantiere visitato)

Soggetto Aggiudicatario _____________________________________ (in caso di ATI specificare se verticale e/o orizzontale)

Nel caso il Soggetto Aggiudicatario sia un’ATI, specificare se l’Impresa è: Mandataria Mandante

Ubicazione cantiere _____________________________________________________________________________________

Descrizione lavori di competenza ___________________________________________________________________________

Categorie DPR 34/00(OG-OS) oggetto dei lavori_______________________________________________________________

Importo lavori ____________________________________________________________________________________

Tipologia di Lavoro: Lavoro pubblico Lavoro privato Lavoro in conto proprio

Stazione appaltante/committente___________________________________________________________________________

Modalità di aggiudicazione/affidamento ______________________________________________________________________

Data inizio lavori ________________________________________________________________________________________

Data fine lavori _________________________________________________________________________________________

Documentazione relativa al cantiere

Estremi contratto/affidamento _____________________________________________________________________________

Estremi autorizzativi

Lavori pubblici: contratto del ________________________________ altro______________________________________

Lavori privati (Rif. L. 662/96): Denuncia.Inizio.Attività (D.I.A.) del __________________________

e in conto proprio Autorizzazione del ________________________________________

Concessione edilizia del ____________________________________

altro ___________________________________________________

Comunicazione inizio lavori dell’azienda al committente del ______________________________________

Stato avanzamento lavori (%) ________________________

Notifica preliminare (ad onere del committente prima dell’inizio lavori) del __________________________

Esistenza Piano operativo di sicurezza (D.Lgs 528/99)

Disponibilità degli elaborati tecnici (in forma revisionata, controllata ed aggiornata )

Disponibilità capitolato speciale d’appalto (N.B. sempre presente in caso di lavoro pubblico, in caso di lavoro privatosi può rinviare a preventivo o contratto)

Disponibilità S.A.L. Fatture (per lavori privati) Fatture Acquisto Materiali (per lavori in conto proprio)

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Allegato 2.RIFERIMENTI ALLE ATTIVITA’ ATTRIBUITE MEDIANTE EVIDENZE DOCUMENTALI SOSTITUTIVE

SECONDO LE PRESCRIZIONI DEL DOCUMENTO SINCERT RT - 05(N.B. per massimo un’attività e limitatamente alla tipologia di lavori ricadente nella stessa macrofamiglia del/i cantiere/i oggetto di verifica ispettiva)

Le attività non devono essere state concluse da oltre 3 anni, salvo che per le categorie OG5, OG9 e OG10 per le quali sono ammessi 5 anni.

Committente Soggetto Aggiudicatario (*) Categoria All.A DPR 34/2000

Descrizione Lavori

Indirizzo Data Fine lavori

Mandataria

Mandante

(*) In caso di ATI specificare se verticale e/o orizzontale.- Documentazione di pianificazione della commessa - Documentazione di pianificazione e controllo della documentazione - Rispetto delle norme cogenti di settore (vincolante) - Rispetto del contratto stipulato con il committente - Gestione della documentazione di commessa effettuata in modo controllato - Riesame del contratto in corso d’opera gestito in maniera documentata (perizie di variante, varianti tecniche senza aumenti di spesa ecc) - Adeguatezza e completezza dei contratti di subappalto, tali da contenere le prescrizioni contrattuali - Prove di funzionalità e di collaudi finali, verbalizzate

NOTE:L’utilizzo di evidenze documentali sostitutive è limitata alla fase di prima certificazione (con esplicita esclusione delle attività di sorveglianza). Il GVI può considerare tre degli elementi sopra riportati quali evidenze oggettive di una “corretta esecuzione” delle opere (deve essere disponibile, ove applicabile, il certificato di regolare esecuzione delle opere) in sostituzione di un’attività di verifica in cantiere/sito, purché comprensivi dell’elemento vincolante. In ogni caso valgono le seguenti regole generali:1) I cantieri gestiti da un’ATI (o dalla società consortile costituita a valle dell’ATI) possono sempre essere utilizzati per la valutazione del SGQ della Organizzazione che opera in qualità di

mandataria;2) Non può essere utilizzato il cantiere di un’ATI (o della società consortile costituita a valle dell’ATI) per valutare il SGQ di un’Organizzazione che opera in qualità di mandante.Nel caso di ATI di tipo verticale (associazione tra imprese con caratteristiche produttive non omogenee), ovvero nel caso di ATI di tipo orizzontale con suddivisione formalizzata del lavoro per lotti di produzione, non si richiedono particolari criteri valutativi in quanto ciascuna organizzazione applica, separatamente, il proprio SGQ.

Si precisa che, poiché deve essere verificato almeno un cantiere per ciascuna Macrofamiglia o Categoria Speciale (con un minimo di due cantieri operativi che si trovino in stadio di avanzamento dei lavori significativo), l’utilizzo delle evidenze documentali è ammesso per la verifica di una tipologia di opere all’interno di una Macrofamiglia, in cui è stato possibile verificare almeno un cantiere. Tale opzione è applicabile anche al caso di scopo di certificazione limitato ad una sola tipologia di opere all’interno di una Macrofamiglia. In tal caso, si può procedere alla verifica di un solo cantiere, sostituendo la verifica del secondo cantiere con l’esame delle evidenze documentali.

Si ricorda che l’utilizzo delle evidenze documentali sostitutive non è applicabile nel caso particolare di imprese di dimensioni molto ridotte (imprese con un numero di “addetti” uguale o minore di 10 unità) che dispongano di un solo cantiere aperto.

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