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L’INTEGRAZIONE DELL’ANALISI TERMICA IN CONTROLLO AUTOMATICO DEL TRATTAMENTO DELLE GHISE A GRAFITE SFEROIDALE E GHISE A GRAFITE VERMICOLARE Ing. Adrian Udroiu Ing. Nicolò Agrifogli

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L’INTEGRAZIONE DELL’ANALISI TERMICA IN

CONTROLLO AUTOMATICO DEL TRATTAMENTO

DELLE GHISE A GRAFITE SFEROIDALE

E GHISE A GRAFITE VERMICOLARE Ing. Adrian Udroiu Ing. Nicolò Agrifogli

ACCENNI TEORICI

Oct. 25, 1949. K. D. MILLIS ET AL CAS T

FERROUS ALLOY Filed Nov.

CAST FERROUS ALLOY Filed Nov. 21, 1947 4 Sheets-

Sheet 2 Oct. 25, 1949. K. D. MILLIS ET AL CAST

FERROUS ALLOY 4 Sheets-Sheet 3 Filed NOV. 21, 1947

SW TZ 045 N & N P $4M wmwm Oct. 25, 1949. K. D. MILLIS ET AL 2,485,760

CAST FERROUS ALLOY Filed NOV. 21, 1947 4 Sheets-

Sheet 4 Petented Oct. 25, 1949 UNITED STATES PATENT

OFFICE CAST FERROUS ALLOY poration of Delaware

Application November 21, 1947, Serial No. 787,420 In Great Britain March 22, 1947 (Cl. 75l23) 17 Claims.

The present invention relates to a unique ferrous

alloy possessing advantageous features of gray cast iron

and malleable iron, but devoid of defects and shortcomings

thereof, and, more particularly, to a new ferrous product

having improved and unusual combinations of properties,

especially an improved and unusual combination of

founding properties and mechanical and physical properties.

Invenzione della ghisa a grafite sferoidale

Il Magnesio

Il magnesio

è un elemento

componente

nel secondo

gruppo della

tavola

periodica, con

due elettroni di

valenza, si

combina

facilmente con

elementi del

sesto gruppo,

creando

insieme delle

combinazioni

ioniche molto

stabili

2(Mg)+(O2)=2(MgO)

2(Mg)+(S2)=2<MgS>

Il magnesio è l'ottavo elemento più abbondante e costituendo circa il 2% della crosta terrestre;

inoltre è il terzo per abbondanza tra gli elementi disciolti nell'acqua marina. Per sua altissima affinità

chimica ai elementi del gruppo 6, in natura non esiste allo stato libero, ma si trova in combinazione con

altri elementi. E’ un metallo alcalino terroso con temperatura di fusione di 923 K (650 °C), mentre quella di

ebollizione è di 1363 K (1091 °C). Ci risulta che introdotto nella ghisa con temperature di 1380-1540°C, il

magnesio reagirà con ossigeno e zolfo allo stato gassoso secondo le reazioni seguenti:

( ) = Gas < > = Solido [ ] = Liquid

2(Mg)+(O2)=2(MgO)

2(Mg)+(S2)=2<MgS>

2(Mg)+[FeS]=<MgS>+2[Fe]

2(Mg)+[FeO]=(MgO)+2[Fe]

2(Mg)+(SiO2)=2(MgSiO2)

Il Magnesio

Combinazioni chimiche con lo zolfo e l’ossigeno

Ordine di formazione degli ossidi e dei solfuri nelle ghise a grafite lamellare

Energie libere(GIBBS) di formazione per varie temperature.

Combinazioni chimiche con lo zolfo e l’ossigeno

Ghisa a grafite lamellare Ghisa a grafite sferoidale

2[Mn]+(O2)=2<MnO>

2[Mn]+(S2)=2<MnS>

2(Mg)+(O2)=2(MgO)

2(Mg)+(S2)=2<MgS>

Combinazioni chimiche con lo zolfo e l’ossigeno

Ghisa a grafite lamellare Ghisa a grafite sferoidale

2[Ba]+(O2)=2<BaO>

2[Mn]+(S2)=2<MnS>

2(Mg)+(O2)=2(MgO)

2(Mg)+(S2)=2<MgS>

2

3

)1450

(*.*.*

10*.)..(*

.T

ghQlegaMgMg

remMgfSinSmS

mMg

legaQ

Q.lega = quantità di sferoidizzante utilizzata (kg) Mg = resa del Mg (%)

mMg = massa atomica del Mg (24,3) mS = massa atomica dello S (32,1) S.in = contenuto di S iniziale (%) S.f = contenuto finale diS (%) Mg.rem = contenuto residuo di Mg (%) = tempo di mantenimento della ghisa dopo la

sferoidizzazione (min) Q.gh = quantità di ghisa trattata (kg) T = temperatura della ghisa al inizio della

sferoidizzazione(°C) Mg.lega = contenuto di Mg nella lega (%)

Agli albori della storia della ghisa a

grafite sferoidale, la desolforazione della

ghisa base era attribuita in totalità al

magnesio. Il calcolo della quantità di

magnesio da aggiungere per

sferoidizzazione la grafite si basava sui

rapporti stechiometrici delle masse

atomiche tra magnesio e zolfo e la quantità

di magnesio residuale desiderata, legata al

rendimento di assorbimento di questo. In

fine la temperatura di trattamento era

presa in considerazione, in correlazione

con la temperatura standard di 1450°C

Classica formula di calcolo per aggiunta del

magnesio

Mg introdotto in ghisa liquida

Mg residuale(misurato con spettrometro) Mg perso per pressioni di vapori

Totale Mg residuale

Mg residuale attivo, modificatore della grafite MgO MgS

Mg introdotto in ghisa liquida

Mg residuale attivo, modificatore della grafite MgO MgS Mg perso per pressioni di vapori

Magnesio perso per ebollizione e ossidi/solfuri

La formula utilizzata, non prende in considerazione l’ossidazione del Mg stesso, nel caso

della sferoidizzazione di una ghisa ad alto potenziale di ossigeno (ricca di FeO) ad esempio una ghisa

proveniente da un forno rotativo. La formazione degli ossidi a bassa energia libera è in grande parte

dovuta alla scomposizione dei ossidi instabili formati prima, in mancanza degli elementi aggiunti allo

stato liquido(esempio FeO; 2(Mg)+[FeO]=(MgO)+2[Fe]). Tenendo conto del potenziale d’ossigeno

della ghisa base la formula dovrebbe diventare:

L’uso del FeSiMg

avviene anni dopo è offre

la possibilità di introdurre

in esso anche altri

elementi che hanno delle

affinità allo zolfo e al

ossigeno, maggiori di

quella del magnesio,

proteggendolo cosi. In

funzione delle energie

libere della formazione

delle combinazioni

chimiche con ossigeno e

zolfo

E’ nata un’altra

generazione degli

sfreroidizzanti contenenti

terre rate (Ce, La Pr,

Nd), calcio(Ca) e a volte

Berillio(Be)

Reazione chimica DG°(KJ) Reazione chimica DG°(KJ) Reazione chimica DG°(KJ)

1 4[La]+3(O2)=2<La2O3> -1026,6 1 4[La]+3(O2)=2<La2O3> -1011,4 1 2(Ca)+(O2)=2<CaO> -1005,6

2 2[Ca]+(O2)=2<CaO> -1006,0 2 2[Ca]+(O2)=2<CaO> -984,5 2 4[La]+3(O2)=2<La2O3> -996,3

3 2[Be]+(O2)=2<BeO> -954,9 3 2[Be]+(O2)=2<BeO> -935,0 3 2[Be]+(O2)=2<BeO> -915,2

4 2(Mg)+(O2)=2(MgO) -945,8 4 2(Mg)+(O2)=2(MgO) -904,4 4 2<Ce>+(S2)=2<CeS> -866,1

5 2<Ce>+(S2)=2<CeS> -899,6 5 2<Ce>+(S2)=2<CeS> -882,8 5 2(Mg)+(O2)=2(MgO) -863,3

6 2[Ba]+(O2)=2<BaO> -858,9 6 2[Ba]+(O2)=2<BaO> -826,4 6 2(Ca)+(S2)=2(CaS) -834,9

7 4/3[Al]+(O2)=2/3<Al2O3> -839,7 7 4/3[Al]+(O2)=2/3<Al2O3> -817,7 7 2[Ba]+(O2)=2<BaO> -804,2

8 2[Ca]+(S2)=2(CaS) -831,4 8 2[Ca]+(S2)=2(CaS) -810,6 8 4/3[Al]+(O2)=2/3<Al2O3> -795,8

9 <Si>+(O2)=<SiO2> -647,9 9 <Si>+(O2)=<SiO2> -630,6 9 [Si]+(O2)=<SiO2> -614,7

10 4/5<Ta>+(O2)=2/5<Ta2O5> -596,4 10 4/5<Ta>+(O2)=2/5<Ta2O5> -580,6 10 4/5<Ta>+(O2)=2/5<Ta2O5> -564,9

11 2(Mg)+(S2)=2<MgS> -593,9 11 2[Mn]+(O2)=2<MnO> -567,5 11 2[Mn]+(O2)=2<MnO> -551,0

12 2[Mn]+(O2)=2<MnO> -584,0 12 2(Mg)+(S2)=2<MgS> -553,1 12 2<Nb>+(O2)=2<NbO2> -530,4

13 2<Nb>+(O2)=2<NbO2> -563,7 13 2<Nb>+(O2)=2<NbO2> -547,0 13 2(Mg)+(S2)=2<MgS> -512,3

14 6<Ti2O3>+(O2)=4<Ti3O5> -526,3 14 6<Ti2O3>+(O2)=4<Ti3O5> -509,8 14 6<Ti2O3>+(O2)=4<Ti3O5> -493,3

15 2<C>+(O2)=2(CO) -451,3 15 2<C>+(O2)=2(CO) -468,9 15 2<C>+(O2)=2(CO) -486,4

16 <C>+(O2)=2(CO2) -395,2 16 <C>+(O2)=2(CO2) -395,3 16 <C>+(O2)=2(CO2) -395,4

17 2[Mn]+(S2)=2<MnS> -372,3 17 2[Mn]+(S2)=2<MnS> -356,5 17 2[Mn]+(S2)=2<MnS> -340,7

T = 1400°CT = 1300°C T = 1500°COrdine

reazione

Ordine

reazione

Ordine

reazione

Stabilità

La2O3 CaO BeO CeS MgO SrO ZrO BaO CaS CeO2 MnO MgS MnS

( ) = Gas < > = Solido [ ] = Liquido

Generazione attuale degli sferoidizzanti

Ghisa a grafite sferoidale • Il magnesio non è più il primo elemento chimico a ossidarsi, ma il Calcio e il Lantanio

• Invece il primo a combinare lo Zolfo è il Cerio

Combinazioni chimiche con lo zolfo e l’ossigeno

Impiegando questi elementi chimici, la formula di calcolo per l’aggiunta del

magnesio diventa:

Nel caso delle leghe sferoiddizanti complesse (TR, Ca, Be), S, (Sin-Sf) prima di essere

moltiplicato per il rapporto delle masse atomiche (mMg/mS) è sottoposto alle seguente modifiche:

S= SCe+ SCa+ SMg; SMg= S- SCe- SCa

O= OLa + OCa + OBe + OMg; OMg= O - OLa - OCa - OBe

Dove: SCe = quantità di zolfo combinato combinata con cerio, ecc.

O2La= quantità di ossigeno combinata con lantanio, ecc.

Nuova formula di calcolo per aggiunta del

magnesio

Temperatura di fusione e la densità per varie solfuri

Un posto centrale nel processo di

germinazione della grafite è occupato di

elementi come Ce. È stato dimostrato

che i noduli di grafite crescono su

supporti microscopici formati dai solfuri

di Mg, Ca o Ce. Il solfuro di cerio ha un

ruolo molto importante nel fenomeno

della precipitazione della grafite. Oltre ad

avere una temperatura di fusione

superiore a 2000 ° C (si trova allo stato

solido alla temperatura della ghisa

liquida), ha anche un peso specifico

molto vicino al peso specifico del liquido

(6900 kg / m3), così rimane in

sospensione nel liquido con una

distribuzione uniforme in tutto il volume

del metallo. In altri casi, solfuri di Mg, Ca,

sono suscettibili di venire in

galleggiamento.

The Silicate Theory (T. Skaland, Metallurgical Tranzction, 1993).

Cerio, il più efficace nucleante per la grafite

CONTROLLO AUTOMATICO

DEL TRATTAMENTO DELLE

GHISE A GRAFITE

SFEROIDALE E

A GRAFITE VERMICOLARE

LEONARDO Optimizer Thermal Analysis

L’analisi termica, come strumento della

verifica della qualità metallurgica della ghisa, è

molto conosciuta in Italia.

LEONARDO, è il Sw più innovativo perché,

oltre a analizzare l’andamento termico durante la

solidificazione della ghisa (la trasformazione

eutettica) e durante la reazione austenitica

(trasformazione eutettoidica), è in grado di

ottimizzare il trattamento di sferoidizzazione e

trattamento di inoculazione in funzione dei

parametri termici della ghisa base.

L’interfaccia del modulo LEONARDO OPTIMIZER THERMAL ANALYSIS, è composta da due

canali di acquisizione dati dalle termocoppie dei provini.

In funzione del processo di sferoidizzazione in fonderia si apre il

modulo, ”Main CW controller” per trattamenti con il filo animato, oppure “Main

TC controller” per le fonderie che usano il processo Tundish-Cover, o

Sandwich

LEONARDO Optimizer Thermal Analysis Interfaccia di controllo

Controllo della ghisa base

Acquisizione parametri termici

Composizioni chimiche dei materiali utilizzati

L’interfaccia “Optimizer” ha già memorizzate le composizioni chimiche dei materiali utilizzati per la

sferoidizzazione ed inoculazione (esempio per processo di sferoidizzazione Coed-Wire)

Il modulo “OPTIMIZER” e previso di una tabella in cui si introducono i dati

del processo:

•Quantità di ghisa da trattare(kg)

•Temperatura della ghisa base(°C)

•Target Mg residuo libero(%)

•Resa del Mg(%)

•Velocità dell’iniezione del filo sferoidizzante (m/min)

•Velocità dell’iniezione del filo inoculante (m/min)

Impostazioni parametri di processo

Formula completata con i parametri termici

La quantità di Mg da iniettare nel bagno liquido è calcolata con la formula

chimica, ma completata con i parametri termici risultati dalla verifica della ghisa base

Dove:

• K-K8, sono delle costante del processo risultate dalle prove di calibrazione (Data base

statistica mettendo in correlazione il Mg residuale misurato tramite strumenti che usano

assorbimento atomico)

• Tliq, TEmin, PrAust, CellAust, Kcond Tsol, ACR, OXF, sono parametri termici misurati o

calcolati di tutti i programmi abituali di analisi termica.

In particolare, OXF, come fattore di ossidazione della ghisa base,

direttamente proporzionale con il potenziale di ossigeno, è utilizzato per calcolo

preciso degli elementi chimici ad alta affinità al ossigeno. Invece, Tliq, TEmin,

KCond(coefficiente di conducibilità termica della ghisa base) e ACR(come una

media di raffreddamento in precisi intervalli), hanno presentati dei coefficienti di

correlazione matematica molto alti, permettendo cosi valutare il contenuto di zolfo.

Suddetta correlazione matematica è stato studiato mettendo i parametri termici

delle varie analisi termiche a confronto con lo zolfo misurato con strumenti di

analisi chimica a combustione(LECO). E possibile quindi calcolare il necessario

del magnesio da introdurre nella ghisa base utilizzando esclusivamente i parametri

termici registrati.

Formula completata con i parametri termici

Impiego della formula estesa nella produzione

della ghisa a grafite vermicolare

Risultati del programma

Il processo di inoculazione, tiene conto anche esso dei parametri termici senza prendere in

considerazione il magnesio come elemento, ma e molto più sensibile sulla eventuale percentuale, di

austenite primaria temperatura eutettica minima, il coefficiente di conducibilità termica, il parametro

ACR. Anche in questo caso il modello matematico (calcolo delle costante K), è costruito in via

empirica, utilizzando dati realmente ottenuti.

Una volta inseriti i dati del processo l’interfaccia OPTIMIZER, rilascia i risultati:

Premendo il pulsante “Export”, i risultati sono inviati al PLC del impianto d’iniezione folo animato

che si può far partire in ogni momento.

Verifica della qualità metallurgica della ghisa a grafite sferoidale o vermicolare

La verifica della qualità metallurgica della ghisa a grafite sferoidale o vermicolare, viene fatto

sempre con l’analisi termica e visualizzata nella parte sinistra inferiore della interfaccia:

Verifica finale della ghisa a grafite sferoidale o vermicolare

LEONARDO Optimizer Thermal Analysis

Due esempi con ghise base diverse, dove LEONARDO OPTIMIZER è intervenuto cambiando sia le

aggiunte del filo sferoidizzante, sia le aggiunte del filo inoculante, ottenendo ghise finali con indicatori di qualità metallurgica molto alti, MQ=96% e MQ=100%.

http://www.mechanicalthermalanalysis.com