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1 vegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008 Task Force Efficienza Energetica di Confindustria: il ruolo dell’Energy Manager Alessandro Clerici Vice Presidente Commissione Energia di Confindustria

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1Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

Task Force Efficienza Energetica di Confindustria: il ruolo

dell’Energy Manager

Alessandro ClericiVice Presidente Commissione Energia di Confindustria

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2Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

Indice

1. Introduzione

2. Task Force Efficienza Energetica

3. Considerazioni generali su efficienza energetica

4. Commenti su “tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia” (Energy Manager)

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3Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

1. Introduzione

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4Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

EFFICIENZA ENERGETICA EFFICIENZA ENERGETICA

= produrre gli stessi prodotti e servizi con meno energia

e quindi:

– minor impatto sull’ambiente – minori costi (per le aziende e per il sistema Italia)

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5Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

L’Italia, con i suoi consumi di circa 0,16 kg PE per 1 € di PIL e con emissioni di CO2 pari a 8,4 ton/persona per anno, può considerarsi un paese “virtuoso” energeticamente sebbene negli ultimi anni vi sia stato un rallentamento.

Vi sono tuttavia ancora notevoli spazi per un’efficienza energetica, la cui diffusione è fondamentalmente legata ad aspetti informativi e culturali. Per una “efficiente efficienza” è indispensabile arrivare ad una estesa applicazione del concetto “life cycle cost”.

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6Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

• Totale consumi finali in Italia ~ 145 MTEP.

• CE ritiene possibili con efficientizzazioni risparmiare il 20% di energie primarie. Ciò equivale per Italia a ~ 30 MTEP.

• 30 MTEP corrispondono all’energia primaria richiesta in un anno da 35.000 MW di centrali a ciclo combinato funzionanti 5.500 ore/anno per fornirci oltre 190 TWh/anno di energia elettrica.

Totale energia immessa in rete in Italia ~ 330 TWh

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7Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

Sulla base di tali indicazioni preliminari la dott.ssa Emma Marcegaglia -Vice Presidente di Confindustria per Ambiente, Energia ed Infrastrutture - nel luglio 2006 ha deciso di costituire, nell'ambito della Commissione Energia di Confindustria, una Task Force ad hoc sull'efficienza energetica.

Coinvolte tutte le associazioni e strutture locali facenti riferimento a Confindustria stessa e considerate tutte le varie applicazioni (dagli edifizi ai macchinari ed apparecchi degli utenti, dai trasporti ai vari servizi del terziario ed alle infrastrutture). Nel luglio 2007 è stato presentato il rapporto preliminare alle Istituzioni.

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8Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

2. Task Force Efficienza Energetica

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9Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

Task Force “Efficienza Energetica”

Principali obiettivi:

• valutare effettivamente i risparmi energetici conseguibili evitando oneri addizionali alle imprese, individuando quei settori che per dimensione e per potenziali risparmi risultino i più interessanti per interventi specifici;

• evidenziare le tecnologie disponibili per implementare programmi di efficienza energetica sulla base di analisi di costi/benefici;

• indirizzare i competenti Ministeri verso uno stimolo all'efficienza energetica e relative leggi inserite organicamente in un quadro coerente di politica energetica di medio - lungo termine;

• definire ed implementare azioni di comunicazione e informazione, fondamentali per il successo delle iniziative.

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10Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

L’analisi per settore (industriale, terziario, residenziale, infrastrutture/trasporti) è integrata per tecnologie.

Le tecnologie rilevanti ai fini dell’efficienza energetica individuate ad ora sono:

– MOTORI ELETTRICI / INVERTERS– COIBENTAZIONE E/O ALTRI INTERVENTI EDILI – ELETTRODOMESTICI / CLIMATIZZAZIONE RESIDENZIALE– CLIMATIZZAZIONE– COGENERAZIONE / TRIGENERAZIONE– ILLUMINAZIONE– RIFASAMENTO– HOME AND BUILDING AUTOMATION – AUTOMAZIONE DI PROCESSI CONTINUI – ICT – SISTEMI DI PROPULSIONE

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11Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

• Dopo una prima analisi preliminare per settore ci si è focalizzati su l’approfondimento delle tecnologie rilevanti

• Per ciascuna tecnologia si è considerato come periodo iniziale il 2005 e il prevedibile andamento del mercato al 2016

• Con ipotesi specifiche per ciascuna tecnologia sono stati elaborati scenari di possibili risparmi in funzione di diverse politiche di incentivazione ed analisti costi/benefici

• Per lo svolgimento dei lavori è stata stabilita una fattiva collaborazione con ENEA e CESI Ricerca il quale ha messo a disposizione i risultati del Programma Ricerca di Sistema per il settore elettrico relativi all’efficienza negli usi finali.

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12Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

• I consumi finali di ~146 MTEP sono così suddivisi:

– Trasporti ~ 30%

– Industria ~ 28%

– Residenziale ~ 21%

– Terziario ~ 11%

– Altri ~ 10%

• I consumi lordi di ~ 198 MTEP sono così suddivisi per fonte:– Petrolio ~ 43%– Gas ~ 36%– Carbone ~ 9%– Elettricità primaria~ 6%– Altri ~ 6%

Trend al 2030: +20%=+30MTEP

85% di energia è importata: dipendenza è in crescita

Fonte: Cesi Ricerca

I Consumi in Italia nel 2005

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13Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

Consumi Finali Italiani per Settoree per Fonti nel 2005

  Consumi

(MTEP)

Prodotti Petrolif.

Gas Combustibili Solidi

Elettricità

Trasporti ~44 97% 0,70%  -- 2%

Industria ~41 19% 41% 11% 29%

Residenziale ~30  -- 20%

Terziario ~16 10% 49%  -- 41%

Altri ~15        

Totale ~146  

Fonte: Cesi Ricerca

16% (76%) 60%

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14Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

Consumi di energia elettrica in Italianel 2005 per settori

Nel 2005 il settore industriale ha assorbito il 49% del consumo italiano di energia elettrica pari a circa 154 TWh. Secondo un rapporto CESI il 75% dei consumi del settore è assorbito da motori elettrici.

[Fonte Terna]

2%

22%

27%

49%

AGRICOLTURA INDUSTRIA TERZIARIO DOMESTICO

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15Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

Consumi Elettrici Finali Italiani

• I principali consumi elettrici sono così suddivisi:

– Motori ~ 45-50%

– Illuminazione ~ 13-17%

– Elettrodomestici ~ 12-15%

Nota beneNota bene: ICT, stand by, carica batterie, etc. > 4%!

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16Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

[Fonte Ministero Sviluppo Economico estratti dal Rapporto ENEA 2005 e rielaborati da Assoutility]

Consumi per combustibili e per settori industriali [Mtep]

0,0

1,0

2,0

3,0

4,0

5,0

6,0

7,0

8,0

Energia elettrica 1,7 0,1 0,5 2,3 1,1 1,0 0,7 0,5 2,3 0,9 0,6 0,1

Prodotti petroliferi 0,1 0,0 0,1 0,8 0,8 0,5 2,9 0,4 1,2 0,2 0,6 0,1

Gas 1,9 0,0 0,4 2,2 1,9 1,4 1,1 2,6 3,0 1,7 0,9 0,0

Combustibili solidi e Fonti Rinnovabili 3,5 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,7 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

Siderurgia EstrattiveMetalli non

ferrosiMeccanica

Agroalimentare

Tessile e Abbigliamen

to

Materiali da costruzione

Vetro e Ceramica

Chimica e Petrolchimic

a

Cartaria e grafica

Altre manufatturie

reEdilizia

Consumi per fonte e per settore industriale [Mtep]

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17Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

Illuminazione

• Consumi totali Italia ~ 50 TWh

Settore industriale contribuisce per ~ 25-%

• Potenziali risparmi fino al 40-45% (15 TWh) ottenibili con sorgenti luminose, apparecchi di illuminazione ed alimentatori di ultima generazione abbinati ad appropriati sistemi di regolazione/controllo.

[Fonte CRF e Rapporto AEEG del 20/07/06 con rielaborazioni Assoutility]

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18Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

Motori Elettrici ed Inverters

Potenziale risparmio di

20 TWh / anno

7% di totali consumi elettrici italiani

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19Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

Motori elettrici in Italia

• N° motori ~ 20 milioni(75% industria)

• Potenza installata ~ 100 GW (75% industria)

• Consumo motori ~ 155 TWh/anno (85% industria)

N.B.: meno del 2% delle ordinazioni in Italia sono per motori ad alta efficienza (1/5 di media europea ed 1/40 di paesi scandinavi).

N.B.: un motore nella sua vita costa il 2-3% per l’investimento iniziale ed il 95% per la relativa bolletta elettrica!

[Fonte ANIE e CESI rielaborati da Assoutility]

Numero motori [mln]

-

2.000.000

4.000.000

6.000.000

8.000.000

10.000.000

12.000.000

14.000.000

16.000.000

Agricoltura Industria Terziario e usi civili Ascensori

Agricoltura Industria Terziario e usi civili Ascensori

TOTALE 18,492 mln

Consumo motori [GWh]

-

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

120.000

140.000

Agricoltura Industria Terziario e usi civili Ascensori

Agricoltura Industria Terziario e usi civili Ascensori

TOTALE GWh 139.786

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20Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

Motori elettrici asincroni trifase in BT

Se entro il 2010 si sostituissero tutti i motori installati fino a 90 kW con motori ad alta efficienza, si otterrebbe un risparmio energetico pari a 7,2 TWh/anno.

Per il settore industriale si avrebbe una riduzione di ~ 6 TWh/anno.

[Fonte ANIE e CESI rielaborati da Assoutility]

Taglia motore Energia consumata [GWh]

Energia risparmiata [GWh]

0,76-3 kW 13.873 1.500

3,01-7,5 kW 12.166 1.977

7,51-22 kW 15.828 1.315

22,01-90 kW 19.131 985

5.778

I motori con taglie fino a 22 kW hanno i maggiori potenziali di risparmio e sono quelli maggiormente utilizzati.

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21Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

Preoccupiamoci anche dei motori elettrici “nascosti” nei macchinari che acquistiamo

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22Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

Inverter

• Quando un motore alimenta macchine fluidodinamiche (es.: pompe/ventilatori) si varia usualmente la portata con valvole e serrande.

E’ come guidare l’auto con acceleratore al massimo e ridurre la velocità agendo sui freni.

• Inverter inserito a monte del motore ne varia la velocità ed i consumi in funzione del carico.

• In Italia utilizzati inverter per meno del 6% delle possibili applicazioni (paesi scandinavi per oltre il 70%).

[Fonte ANIE rielaborati da Assoutility]

Distribuzione della potenza dei motori per applicazione [MW]

-

200

400

600

800

1.000

1.200

1.400

1.600

0,76-3 kW 3,01-7,5 kW 7,51-22 kW 22,01-90 kW

P&F Compressori Altre applicazioni

Distribuzione dei motori per applicazione [migliaia]

-

50

100

150

200

250

0,76-3 kW 3,01-7,5 kW 7,51-22 kW 22,01-90 kW

P&F Compressori Altre applicazioni

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23Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

I risparmi ottenibili con l’applicazione dell’inverter sono pari a:

• 35% P&F (pome e ventilatori)• 15% Compressori• 15% Altre Applicazioni

Il potenziale risparmio in Italia con l’applicazione conomicamente

giustificabile di inverter è di oltre 12 TWh (10 per il settore ndustriale)

[Fonte ANIE rielaborati da Assoutility]

P&F Compressori Altre applic. P&F Compressori Altre applic.0,76-3 kW 5.711 2.705 6.613 1.039 101 476 3,01-7,5 kW 9.526 4.512 11.030 1.734 169 794 7,51-22 kW 11.716 5.550 13.566 2.132 208 977 22,01-90 kW 14.296 6.772 16.553 2.602 254 1.192 TOTALE 41.249 19.539 47.762 7.507 732 3.439 TOTALE

Consumi attuali GWh Risparmi potenziali in GWh

108.550 11.678

Potenziale risparmi nel settore industriale [GWh]

-

500

1.000

1.500

2.000

2.500

0,76-3 kW 3,01-7,5 kW 7,51-22 kW 22,01-90 kW

GW

h

P&F Compressori Altre Applicazioni

Inverter

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24Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

Cogenerazione

Settori di attività Potenza media (MWe)Totale Potenza installata

(MWe)%

Raffinerie 150,0 2549 37%Industria chimica 93,9 2253 33%Cartiere 17,2 859 12%Aeroporti 17,0 150 2%Industria motoristica 16,5 148 2%Riscaldamento e teleriscaldamento 10,8 508 7%Industria alimentare 9,9 167 2%Altre industrie 9,0 266 4%

TOTALE INDUSTRIALE 90,3 6900 98,6%

TOTALE RESIDENZIALE E TERZIARIO

< 1 MWe <100 1,4%

Potenza elettrica media e totale installata di impianti di cogenerazione per settore di attività in Italia, Anno 2004

Fonte: elaborazioni su dati Terna-GRTN

L’analisi di tali dati si può così sintetizzare:

• Il combustibile primario utilizzato per la cogenerazione è il gas naturale

• Circa il 90% degli impianti di cogenerazione in Italia sono superiori a 10 MWe

• La cogenerazione nel settore industriale rappresenta il 98% del totale degli impianti installati

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25Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

Potenziale sviluppo della Cogenerazione

SVILUPPO AL 2014Micro e Piccola Cogenerazione (< 1 MWe) - Settore Residenziale e Terziario

Cogenerazione 1-10 MWe Settore Industriale

Capacità Installabile (MWe) 3200 550

Energia Primaria risparmiata (Mtep/anno) 0,7 0,87

Emissioni CO2 evitate (Mt/anno) 2,2 2,9

Incentivi (M€/anno) 208 87

SVILUPPO AL 2020Micro e Piccola Cogenerazione (< 1 MWe) - Settore Residenziale e Terziario

Cogenerazione 1-10 MWe Settore Industriale

Capacità Installabile (MWe) 6200 950

Energia Primaria risparmiata (Mtep/anno) 1,3 0,87

Emissioni CO2 evitate (Mt/anno) 4,3 2,9

Incentivi (M€/anno) 208 87

Fonte: Elaborazioni su dati Confindustria

Un settore che potrebbe rappresentare la vera sfida per la cogenerazione in Italia sia dal punto di vista dell’utenza che dell’indotto industriale è quello dell’utilizzo negli impianti di cogenerazione al di sotto di 10 MWe dei combustibili derivati da fonti rinnovabili quali biogas, biodiesel, oli vegetali, gassificazione di biomasse. Nei paesi del nord Europa e in particolare in Germania si è avuto in questi ultimi anni un notevole sviluppo grazie alla economicità dei combustibili e agli incentivi sia tramite finanziamenti agevolati che attraverso i certificati verdi.

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26Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

Home and Building Automation• Il sistema di controllo, automazione e supervisione deve comprendere

tutti gli impianti interessati dell’edificio realizzando un sistema integrato.• I risparmi stimati sono il valore potenzialmente raggiungibile costruendo i

nuovi impianti, ed adeguando quelli esistenti; ci si accosterà tanto di più quanto più efficaci potranno essere gli incentivi e/o le azioni adottate in favore delle nuove tecnologie:

– Controllo delle condizioni climatiche– Controllo impianto di illuminazione– Controllo motorizzato delle tapparelle– Programmi di occupazione oraria– Termoregolazione e contabilizzazione dei consumi negli impianti di riscaldamento

centralizzati in edifici di nuova costruzione o già esistenti.– Gestione carichi elettrici– Conduzione e manutenzione programmata

• L’implementazione di un sistema di Automazione può comportare una riduzione dei consumi di energia primaria fino al 25% rispetto ad impianti sprovvisti di tale sistema.

• Considerando una percentuale del 17% si ottiene un risparmio energetico al 2014 di circa 6 Mtep/a

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27Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

Documento MSE a CE basato anche su studio di Confindustria

Sulla base delle prescrizioni contenute nella Direttiva 2006/32/CE sono stati determinati i seguenti obiettivi di risparmio energetico:

Consumo medio degli ultimi 5 anni (GWh) 1.316.261

Obiettivo di risparmio energetico del 9% nel 2016 GWh) 118.464

Tenuto conto dei compiti attribuiti all’Italia dalla citata direttiva è stata individuata una serie di misure di efficienza energetica riportata nella sottostante tabella, che permette di raggiungeree superare l’obiettivo assegnato di 118.500 GWh/anno nel 2016 mediante interventi nei settori Residenziale, Terziario, Industriale e dei Trasporti.

Misure di miglioramento dell’efficienza energetica per settore

Risparmio energetico annuale atteso al 2016

(GWh/anno)

Residenziale 56.830

Terziario 24.700

Industria 21.537

Trasporti 23.260

TOTALE 126.327

Fonte MSE - Cesi Ricerca

Risparmio energetico annuale al 2016 per settore di consumo

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28Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

Misure di miglioramento efficienza energetica per

tecnologia

Risparmio energetico annuale atteso al 2016(GWh/anno) Dettaglio

Risparmio energetico annuale atteso al 2016

(GWh/anno) Totale

Motori elettrici/inverters

sostituzione motori elettrici di potenza 1-90kW da classe Eff2 a classe Eff1 3.400

9.800installazione di inverters su motori elettrici di potenza 0 75-90 kWh 6.400

Coibentazione

coibentazione superfici opache edifici residenziali ante 1980 12.800

13.730

sostituzione di vetri semplice con doppi vetri 930

Climatizzazione

impiego di condizionatori efficienti 540

49.880

impiego impianti di riscaldamento efficienti 43.350

camini termici e caldaie a legna 3.480

incentivazione all’impiego di condizionatori efficienti 2.510

Elettrodomestici e Climatizzazione termica, frigorifera residenziale e assimilata

sostituzione lavastoviglie con apparecchiature in classe A 1.060

7.530

sostituzione frigoriferi e congelatori con apparecchiature in classe A+ e A++ 3.860

sostituzione lavabiancheria con apparecchiature in classe A superlativa 410

sostituzione scalda acqua elettrici efficienti 2.200

Cogenerazione 6.280

Illuminazione

lampade efficienti e sistemi di controllo 6.500

12.590lampade efficienti e sistemi di regolazione del flusso luminoso (illuminazione pubblica) 1.290

sostituzione lampade ad incandescenza (GLS) con lampade a fluorescenza CFL 4.800

Fonte MSE - Cesi Ricerca

Risparmio energetico annuale al 2016 per tecnologia

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29Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

3. Considerazioni generalisu efficienza energetica

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30Convegno Intelligenze per l’Energia - Roma 31/01/2008

• L’efficienza energetica va vista come un’opportunità non solo per i fornitori di tecnologie ma specialmente per il sistema paese e le sue industrie.

• Occorre concentrarsi su quei settori che danno da subito i maggiori ritorni con le tecnologie esistenti e con il supporto di leggi/incentivi che non creino al sistema industriale ed al paese oneri aggiuntivi. Molti interventi non devono attendere incentivi dati i loro ritorni a breve.

• Occorre agire in modo differenziato sia sul parco installato sia sul "nuovo" considerando orizzonti temporali adeguati, almeno di medio periodo (5-10 anni).

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• Sebbene i differenti settori tecnologici abbiano ciascuno le proprie caratteristiche, occorrerà per ciascuno di essi sfruttare le leve di:

– incentivi ai consumatori

– certificati bianchi

– eventuali requisiti normativi per il nuovo da installare

– eventuali sgravi fiscali per fornitori di prodotti “high efficiency”

• Gli incentivi devono essere portati a carico della fiscalità generale, senza incidere sulle tariffe.

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• Informazione, comunicazione e formazione sono strumenti essenziali per una divulgazione dell’efficienza energetica e l’attività di audit energetico deve essere supportata dalle istituzioni come uno strumento importante per “smuovere” e “promuovere” gli interventi.

• Occorre arrivare ad una diffusa cultura che non si concentri sul puro investimento iniziale, ma che consideri anche i costi di O&M e quelli della bolletta energetica che sarà sempre più salata: una cultura di “life cycle cost”. Si ricorda ad esempio che i motori elettrici nella loro vita costano 2-3% per l’investimento iniziale ed il 95% per la relativa bolletta elettrica!

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• Fondamentali certificazioni e controlli per evitare contraffazioni

• Confindustria e le sue Unioni Industriali locali vogliono mettere in comune le esperienze positive e premiare i ”campioni” di efficienza energetica.

• I vertici aziendali devono sviluppare una posizione “proattiva” e “non oppositiva” delle varie funzioni aziendali e promuovere rianalisi della globale efficienza energetica nei siti produttivi/uffici. E’ necessaria una stretta collaborazione tra responsabile degli acquisti, responsabile tecnico, responsabile di esercizio e manutenzione … ed un “efficiente” energy manager.

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4. Commenti su “tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia”(Energy Manager)

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Secondo le indicazioni di legge “le funzioni che l'Energy Manager deve svolgere sono sintetizzate nella individuazione delle azioni, degli interventi e delle procedure necessarie per promuovere l'uso razionale dell'energia nonchè nella predisposizione dei bilanci energetici in funzione anche dei parametri economici e degli usi finali”.

L'Energy Manager ha perciò il compito di supporto al decisore in merito all'effettiva attuazione delle azioni e degli interventi proposti.

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Il comma 17 della circolare del 2/3/1992 indica come figura ideale per l’energy manager “un ingegnere con pluriennale esperienza nel settore della gestione dell'energia, dotato di competenze tecniche nel settore in cui opera, esperienza nel campo degli studi di fattibilità, buona conoscenza delle tecnologie avanzate e di una capacità organizzativa della propria struttura”.

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Considerando:

• le varie tecnologie coinvolte in un sistema energetico aziendale e la loro rapida evoluzione,

• le sempre più frequenti e non stabili normative con relative penali (es.: CO2), incentivi (varie finanziarie, decreti legge, ecc), e regole (reti interne di utenza, ecc).

• la volatilità dei prezzi delle fonti energetiche.

è possibile concentrare in una sola persona, specie per grandi aziende, spesso caratterizzate da più siti, le attività di un efficiente “Energy Manager”? non occorre pensare ad una minima struttura di Energy Management?.

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• anche per un Energy Manager proattivo, con capacità di leadership e di coinvolgimento delle varie strutture aziendali, è possibile ottenere risultati senza un suo “formale” potere ed intervento nelle spefifiche di acquisto (inserimento di “life cycle cost evaluations”), negli ordini e nell’O&M degli impianti?