e i p early intervention program metodologia aba/vb ......misurabili e facili da acquisire da parte...
TRANSCRIPT
E I PE I PEarly Intervention ProgramEarly Intervention Program
Metodologia ABA/VBMetodologia ABA/VBApplied Behavior Analysis/ Applied Behavior Analysis/
Verbal BehaviorVerbal Behavior
Corso ApplicatoCorso Applicato
Dott.ssa Sara BassaniDott.ssa Sara BassaniPsicologaPsicologa
BCBABCBASUPERVISOR EIPSUPERVISOR EIP
Associazione Pianeta Autismo onlusAssociazione Pianeta Autismo onlus
L’intervento educativo
Osservazioni Insegnare nuove
abilità Portare nella
quotidianità quanto appreso
Nuove osservazioni
“… l’obiettivo è insegnare all'individuo ad apprendere”
(Klevestrand, Isaksen, Gløersen & Gløersen, 1996)
L’ipotesi essenziale è che tutti i bambini apprendono dall’ambiente ogni giorno dal mattino alla sera, inclusi i weekend e i giorni di vacanza.
I bambini autistici imparano poco o niente dall’ambiente naturale se non si agisce sul contesto, sulle modalità di interazione e sulla motivazione.
La ricerca ha dimostrato che migliora la prognosi per i bambini autistici che iniziano il trattamento prima dei 5 anni (Fenske, Krantz, McClannahan, 1985, Lovaas, 1987)
Ulteriori studi hanno provato l’efficacia dell’intervento con bambini tra i 4 e i 7 anni (Eikeseth, S., Jahr, E. & Eldevik, S.1999)
Quando il bambino ha circa 3 anni non ha imparato molto e non gli manca molto per raggiungere i suoi coetanei
Plasticità cerebrale
Capacità del cervello di adattarsi rapidamente alle nuove circostanze, attuando dei meccanismi di compenso mediante attivazione di nuove aree per sopperire ad apprendimenti che non si sono verificati fino a quel momento.
Un programma di trattamento “totale”
Un programma che: Fa acquisire nuove competenze ai bambini Durante la maggior parte delle loro ore di veglia Include tutte le figure significative In tutti gli ambienti significativi Intensivo Precoce Si occupa di tutte le aree di sviluppo
Come iniziare
Valutazione delle competenze inizialiDiagnosi pregressa
ABLLS-R oppure VB-MAPP
Osservazione Intervista Maggiori informazioni possibili
Regole generali prima di iniziare
La collaborazione è il principale obiettivo Rispettare il curriculum Assicurarsi il successo del bambino Dare opportunità a tutti i membri del gruppo
di fare pratica Migliorare sempre se stessi
Motivazione
Rinforzi
Aumento della presenza di comportamenti adeguati da parte dell'alunno
Rinforzo positivo: Quando un comportamento è seguito
immediatamente dalla presentazione di qualche stimolo si ripresenterà con più probabilità (Cooper, Heron & Heward, 1987)
Screening / Intervista ai genitori
(BA – Research, 1986) Giocattoli preferiti Cibo / Gusti Stimoli tattili Stimoli visivi Stimoli uditivi Stimoli olfattivi Rinforzi sociali Attività
Situazione di scelta
Una grande selezione di rinforzi aiuta l'adulto a variarli (Egel, 1981) Inizialmente il rinforzo va dato in modo contingente non appena l'alunno si siede Se ci sono difficoltà a trovare rinforzi: Valutazione di rinforzi con il pairing
(Dekon & Iwata 1996; Fisher, 1992)
Obiettivi
Prerequisiti Stabilire i passaggi successivi “Natura” del comportamento Regole
Intervento precoce: la ricerca ha dimostrato con successo i risultati raggiunti dai bambini che iniziano il trattamento in età precoce
Trattamento uno a uno: lo scopo è creare le condizioni ottimali per l’apprendimento e lo sviluppo
Integrazione: le nuove capacità acquisite dal bambino devono essere il più presto possibile trasferite nel contesto sociale dei coetanei
Previsione e sistematica: i comportamenti complessi vengono ridotti a singole componenti che sono misurabili e facili da acquisire da parte del bambino
Trattamento intensivo: la ricerca ha dimostrato quanto un trattamento di molte ore a settimana sia importante per il progresso del bambino
Differenze individuali: il livello delle capacità tra bambini è molto differente. Il trattamento deve essere individualizzato ed adattato per ogni bambino. Ogni bambino dimostra inoltre risultati differenti
Previsione e sistematica: i comportamenti complessi vengono ridotti a singole componenti che sono misurabili e facili da acquisire da parte del bambino
Trattamento intensivo: la ricerca ha dimostrato quanto un trattamento di molte ore a settimana sia importante per il progresso del bambino
Differenze individuali: il livello delle capacità tra bambini è molto differente. Il trattamento deve essere individualizzato ed adattato per ogni bambino. Ogni bambino dimostra inoltre risultati differenti
Coinvolgimento della famiglia: è indispensabile la
partecipazione attiva della famiglia per
assicurare che i genitori siano sempre al corrente
dei progressi del bambino e si concentrino
sull’applicazione di quanto appreso nella
quotidianità.
Il genitore è consapevole delle necessità nella
vita del proprio bambino e collabora attivamente
alla stesura degli obiettivi di apprendimento.
Coinvolgimento della scuola: contesto di
grande importanza nella vita del
bambino.Luogo ideale per la
generalizzazione e la socializzazione.
Intervento non avversivo: un ambiente di
apprendimento positivo e un elevato livello
di risposte corrette sono condizione per
un’efficace progresso e l’uso delle capacità
apprese.
Andamento del trattamento durante i primi 4-6 mesi di intervento
I bambini che imparano abbastanza velocemente durante questo periodo di solito continuano a fare progressi allo stesso passo durante l’intervento
Qualità della terapia Intensità del programma Collaborazione e coerenza da parte di tutti
coloro che sono coinvolti nella vita del bambino
Usare premi che siano di particolare gradimento del bambino
Partire da ciò che il bambino già sa fare Utilizzare giochi o strumenti di suo
gradimento Cogliere le occasioni in cui è interessato a
qualcosa (motivazione ed attenzione alta) Gestire la complessità degli esercizi in modo
che il bambino possa comunque raggiungere un successo, per quanto piccolo possa essere
Concentrarsi su tutte le aree della vita del bambino
Inizialmente la maggior parte delle abilità viene insegnata in rapporto uno a uno con l’insegnante
Coinvolgere gli altri bambini il più presto possibile
Spostare una parte dell’insegnamento nell’ambiente naturale non appena il bambino ha acquisito alcune capacità
Concentrarsi sullo sviluppo dei coetanei Osservazioni: cosa ha bisogno di imparare il
bambino?
Attenzione Imitazione Linguaggio ricettivo Linguaggio espressivo Linguaggio astratto Abilità accademiche Autonomie Abilità sociali Comportamento
Fondamenti del programma
Logica
Sviluppo “tipico”
Altri supporti empirici
Curriculum iniziale
Curriculum intermedio
Curriculum avanzato
Pre-requisiti Imitazione Linguaggio ricettivo Linguaggio espressivo Linguaggio astratto Abilità accademiche (appaiamenti) Abilità sociali Scolarizzazione (turni, lavori di gruppo,
seguire regole) Autonomia personale
Curriculum iniziale
Obiettivo principale: Competenze di base:
Imitazione non verbale di movimenti, Abilità di appaiamento, Imitazione verbale, Competenze precoci di comprensione del
linguaggio.
Curriculum intermedio
Obiettivi mediamente astratti: Competenze più complesse di descrizione
(preposizioni, forme, colori,...) Gioco a turni, gioco in gruppo, gioco
simbolico Competenze pre-accademiche: disegnare e
riconoscere lettere e numeri Autonomie
Curriculum avanzato
Principale obiettivo: competenze sociali e interazione sociale
Conversazione, ascolto di storie e porre domande ad altri
Cultura generale Lettura e scrittura Autonomie
Verbal s
Sitting on a chair
Verbal imitation sounds Verbal
imitation combi-
nations
Receptive command
Verbal imitation
words
Receptive obejcts
Expressive objects
L’intervento nelle prime fasi è basato sul modellare attraverso il rinforzo di successive approssimazioni alla risposta corretta. Si ricorre alla facilitazione e progressiva riduzione della facilitazione.
Uso di rinforzatori: tangibili, sensoriali, commestibili, sociali, informazionali
I cibi e gli altri rinforzatori “artificiali” devono essere sostituiti com premi sociali non appena l’intervento progredisce
L’intervento è strutturato in modo che i comportamenti ”positivi” siano massimizzati attraverso la facilitazione ed il rinforzo
Dai primi momenti dell’intervento si lavora sempre sui comportamenti inadeguati, insegnando comportamenti alternativi adeguati.
Uso estensivo di premi in occasione di comportamenti appropriati
Suddivisione dei compiti da eseguire in piccole parti da insegnare e gestire separatamente
Utilizzo di stimoli affinché il bambino metta in atto il comportamento corretto
Discrete Trial Teaching
SE …. EO …. SD R SRsetting event (eventi della giornata)establishing operation (motivazione)discriminative stimulus (stimolo
discriminativo)operant response (risposta operante)reinforcing stimulus (stimolo rinforzante)
ANTECEDENT BEHAVIOR CONSEQUENCE
A B C
PROMPT P
Rende chiaro ciò che si sta insegnando e fa sì che il bambino capisca quando consegue una risposta corretta o sbagliata
Aiuta l’insegnante ad essere coerente
Facilita la verifica del progresso dell’apprendimento
Stimolo discriminativo:
Istruzione che dà l'adulto o il compito da svolgere e che vuole che l'alunno porti a termine
Caratteristiche: Neutrale e leggermente positivo Mai negativo Semplice e chiaro All'inizio fornire solo elementi salienti Stessa istruzione all'interno di ogni
programma
Risposta:
Semplicemente: ciò che fa il bambino.
Caratteristiche: Corretta Errata Nessuna risposta
Conseguenza:
Risultante del comportamento:
Rinforzo possibile «No» informativo o altri feedback
Rinforzi
Primari / Secondari
Principali schemi di rinforzo: Continuo A rapporto variabile (VR)
Rinforzo differenziato: I rinforzi variano a seconda della qualità della risposta
Prompts:
Usare il minimo prompt necessario
Sfumarlo immediatamente
Usare rinforzo differenziato
Associare il prompt alla richiesta
Fisico Visivo Indicazione Su modello Di posizione
Una selezione di errori
Rinforzi: troppo lunghi, nessun rinforzo, non differenziato, non contingente, nessun elogio verbale
Risposte errate: incoraggiamento, considerare la non risposta come “più grave” dell'errore, feedback non personalizzato
Prompt: non associati all'istruzione, troppi, troppo pochi, non sfumati, troppo lenti
Intervallo tra le richieste
Tempo che intercorre tra il premio e l'istruzione successiva
Caratteristiche: Corto Variare il compito La presentazione alternata di compiti ha un
effetto migliore nella qualità delle risposte rispetto a una presentazione sequenziale (Shroeder & Baer, 1972; Panyan & Hall, 1978)
Grazie
www.pianetautismo.org