einaudi oracle news · 2017. 4. 12. · oracle news istituto isis einaudi sommario attivitÀ svolte...
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ORACLE NEWS Istituto ISIS
Einaudi
SOMMARIO
ATTIVITÀ SVOLTE DALL’ISTITUTO
a.s 2015/2016 e 2016/2017 2-3
AVVICINAMENTO ALLA MATURITÀ
DOSSIER: I MURI NEL MONDO
4
6-7
RACCONTO DELLE GITE DI MARZO
IL COMMERCIO EQUO SOLIDALE
PERCHÉ È COSÌ IMPORTANTE
8-9
10
VOLUME N° 2
APRILE 2017
GIOCHI E QUIZ 12
Dal 20 al 25 marzo il nostro istituto ha promosso, come ogni anno,
la “SETTIMANA DEL DONACIBO”. Si tratta di un evento benefico
grazie al quale è possibile donare GENERI ALIMENTARI a LUNGA
CONSERVAZIONE che vengono devoluti alle famiglie bisognose
presenti sul territorio bergamasco.
L’iniziativa è stata proposta in collaborazione con la FEDERAZIONE
ITALIANA BANCHI DI SOLIDARIETÀ; nella nostra scuola sono
stati ottenuti dei buoni risultati, con la convinzione che il prossimo
anno si potrebbe fare ancora meglio ma al tempo stesso sapendo che
il traguardo raggiunto rappresenta la generosità di chi, spontaneamen-
te, ha deciso di aderire alla raccolta.
RINGRAZIAMO QUINDI TUTTI COLORO CHE HANNO
PARTECIPATO!!
Il Party del Triennio è tornato! OTTO scuole,
UNA sola location e TANTO, TANTO diver-
timento.
Dopo l’enorme suc-
cesso della festa di
carnevale, siamo
orgogliosi di ripro-
porvi anche per que-
sta pausa pasquale la
collaborazione del
nostro istituto con i
rappresentanti di
altre sette scuole
della provincia di Bergamo per regalarvi una serata da non
dimenticare. Il 14 APRILE presso il VIBE MUSIC ZONE di
Treviolo, EASTER NIGHT unico e originale party del
triennio della provincia. Per info e prevendite contattate
immediatamente Ludovico Rodeschini.
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RISULTATI OTTENUTI DAL NOSTRO
ISTITUTO
A.S. 2015/2016
ISTITUTO
Introduzione dell’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO nelle CLASSI TERZE di tutti gli indirizzi;
LICEO
Progetto “IL SILENZIO È DOLO: Siamo l’Italia che sceglie il coraggio”;
TERZO CLASSIFICATO– NAZIONALE (3^AL– 4^AL– 4^CL– 4^DL);
Olimpiadi di italiano; un ragazzo ha raggiunto LA SEMIFINALE;
Concorso “C’ERA UNA VOLTA” - RICONOSCIMENTO SCRIT-
TO a un’alunna del nostro istituto;
RAGIONERIA
Alternanza scuola-lavoro: lezioni propedeutiche, visite aziendali; convegni; seminari; stage estivo e project
work; aziende MINIPACK, SPERLARI e TENARIS;
Concorso “INDUSTRIAMOCI”, con “La pellicola della sicurezza” - TERZO CLASSIFICATO—NAZIONALE
(3^CR);
Vari progetti relativi all’INTERCULTURA;
SOGGIORNI LINGUISTICI;
STAGE DI FORMAZIONE presso UBI BANCA;
SOCIALE
Concorso “ADOTTA UN ARTICOLO DELLA COSTITUZIONE ITALIANA:
ARTICOLO 21” - PRIMO CLASSIFICATO—NAZIONALE (2^DS);
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A.S. 2016/2017
ISTITUTO
PUBBLICO DIBATTITO sul REFERENDUM COSTITUZIONALE del 04/12/16 per le CLASSI QUINTE;
SERATA di PROIEZIONE del cortometraggio “BG-PA e ritorno” con INCONTRO di TESTIMONI della STRAGE di CAPA-
CI;
Progetto “L’ORA DEL CODICE”;
Incontro con i rappresentanti dell’ASSOCIAZIONE ADDIOPIZZO;
Visione dello SPETTACOLO “LA SCELTA”
INTRODUZIONE di un NUOVO INDIRIZZO: LICEO DELLE SCIENZE UMANE;
GRANDI RISULTATI nelle CERTIFICAZIONI;
Tre ragazze CAMPIONESSE PROVINCIALI della CORSA CAMPESTRE;
Si è svolta, al parco dei colli, la fase provinciale dei Campionati Studenteschi
di ORIENTEERING.
Si è svolta al Monte Pora la fase provinciale dei Campionati Studenteschi di
SCI ALPINO e progetto sicurezza in montagna
Si sono svolti i Campionati studenteschi di NUOTO presso l’Italcementi di Bergamo
LICEO
OLIMPIADI di FISICA per le CLASSI QUINTE;
TEST di MATEMATICA sponsorizzata dall’UNIVERSITÀ DI BERGAMO;
Progetto “...CHE CLASSE”;
Progetto CLIL "Cultura Anni 60" (5^AL e 5^CL)
RAGIONERIA
CONCORSO “JUVENES TRANSLATORES”;
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: FORMAZIONE presso le aziende COMAC, JERSEY e CONFARTIGIANATO;
Gli studenti in oggetto si sono recati presso la sede di Bergamo della BANCA D’ITALIA per assistere alla presen-tazione della nuova banconota da 50 € e per effettuare una visita della struttura e degli impianti ivi presenti (5^AR e
5^BR)
SOCIALE
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: FORMAZIONE presso ASILI NIDO, SCUOLE MATERNE e RICOVERI PER
ANZIANI;
Incontro con un’ESPERTA sui vari STILI DI DANZA legati a situazioni e proble-
matiche GEO-SOCIALI.
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LETTERA AD UN MATURANDO
Caro studente in crisi per la maturità, sicuramente stai studiando per l’ennesima verifica di questo anno che ti sembra non finire più. Ti do una buona notizia, due mesi e hai finito la scuola! Proprio finita non sarà, non questa volta, ma per luglio puoi startene bello tranquillo su una sdraio in giardino a goderti l’afa estiva. So quanto sia dura per te in questi mesi, non credevi cosi tanto eh? A settembre te lo sei ripromesso anche tu di andare bene, ti prendere tutti gli appunti, di seguire in classe e di studiare volta per volta, lo abbiamo detto tutti almeno una volta. Ora in-vece non sai nemmeno dove siano finiti quegli appunti, sepolti nella pila di fogli e libri che incombe sullo scaffale. Cerchi di graffettare tutto, hai cosi tanti raccoglitori e quaderni che nemmeno tu sai più quale sia di matematica, quale di economia o di francese. Il tuo compagno di studio è il caffè, se non ti tiene sveglio lui chi lo fa? Nemmeno tua madre con la sua voce stridula che ti urla “Non sarebbe ora di studia-re?” ha lo stesso potere. Si, le vedo anche io quelle enormi occhiaie che ti porti sot-to gli occhi e tranquillo, la tua faccia tra la prima e l’ultima ora di scuola non migliora, sembri sempre lo stesso zombie,. Il letto è il luogo più dolce del mondo, la sveglia il suono più odioso, dopo quello del-le urla dell’insegnante di turno che ti urla “guardate che a giugno c’è l’esame”, come se non lo sapessi. So quanto tu sia affranto, ti senti stupido anche solo davanti a una banalissima equazione imparata in seconda e speri solo che tutto questo finisca. Hai passato gli anni precedenti desiderando un bel voto alla maturità, la vedevi come un traguardo, il trampolino di slancio verso una nuova vita, che fosse quella universitaria o lavorativa, e invece ora davanti a te vedi solo un ostacolo. Ti basterebbe un sessan-ta, una pacca sulle spalle dall’esaminatore e magari un saluto dal bidello tanto simpa-tico del primo piano che faceva sempre battute quando la prof non c’era. La maturità è dura, qualunque scuola tu faccia e sfatiamo il mito per cui una scuola è più difficile di un’altra. Gli esami sono importanti, la scuola lo è, ma tu un po’ di più. Non devi identificarti con i voti che prendi, non sei il cinque in matematica, né il nove in italiano. Sei uno studente, anzi, sei un ragazzo che ha bisogno di vivere. Se devi dormire fallo sul cuscino, smettila di addormentarti sui libri perché a tarda sera non hai ancora finito di studiare per il giorno dopo. E smettila di ascoltare tutto quello che ti dicono, gli insegnanti mettono ansia appositamente agli studenti. Non sei il pri-mo che fa la maturità e non sarai l’ultimo, se ce l’hanno fatta loro prima di te, con gli stessi insegnanti che mettono verifiche ogni settimana, con la stessa seconda prova di economia o matematica, allora perché non dovresti farcela tu? Quindi alzati su, prendi un po’ d’aria, lavati via quelle occhiaie da bisognoso di sonno e esci un po’, libera la mente, fai ordine in tutto quello che hai assimilato negli ultimi mesi e preparati ad affrontare questi esami di petto, perché tu sei più forte di quei sei o sette professori che ti troverai davanti, tu sei più forte di qualsiasi brutto voto, tu arriverai a luglio e mentre sarai sdraiato sotto il sole in giardino penserai “che ca-volata questi esami” e ci riderai su. Mettici grinta caro studente in ansia per gli esami, ci vediamo fuori
di qui, stanchi, ma diplomati.
Irene Peroli, 5^DL
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Nome: Alessandro Gagliardini
Materia: Scienze Motorie
Indirizzo: Ragioneria
Sia lei che sua moglie siete due sportivi, quando discutete a casa la risolvete con una
partita a qualche sport?
Nono. Di scuola si parla pochissimo, di solito si parla di questioni familiari. Le solite problematiche
che tutte le famiglie hanno.
Lei è un esperto nel campo, quindi ci dica: quanto è importante l’attività fisica per i
ragazzi?
In generale è fondamentale, soprattutto con i ritmi frenetici e stressanti della vita di oggi. Se si ini-
zia da giovani, scuole medie o prima, il nostro corpo si abitua e ne giova la salute.
Ormai la conoscono tutti all’interno della scuola, qualcuno le ha mai chiesto un auto-
grafo?
No, non ancora. Più che altro ricevo molti complimenti…chiaramente da girare al diretto interes-
sato.
La sua fede calcistica cambia a seconda di dove gioca Roberto, o ha una squadra fissa?
Allora, come tutti i giovani…e penso anche tu, ero interista. Poi ho subito una delusione come
tifoso, quando l’Inter mandò via mister Simoni dopo aver appena vinto la Coppa Uefa. Reputando-
lo un grande mister e un grande uomo ci rimasi davvero male. Nello sport dovrebbero essere im-
portanti anche i valori umani, ma non è sempre così. Poi visto che avevo i figli entrambi all’Atalan-
ta, i colori sono gli stessi, ho continuato a tifare Atalanta. Normale che un padre segua i figli nella
loro attività sportiva. Immagina la felicità adesso che uno è all’Inter.
La Nazionale non le ha ancora chiesto di diventare il loro preparatore atletico?
No non ancora. Poi mi sto divertendo con i bambini più piccoli, facendo la scuola calcio e mi basta
e avanza. Ho anche una certa età.
È stato più orgoglioso della mini-laurea conseguita da Andrea o dall’esordio in Serie A
di Roberto?
Non voglio essere diplomatico ma tutte e due. Sono cose equivalenti in ambiti molto diversi. Per
un genitore entrambi sono traguardi che riempiono di gioia.
Riusciremo a portare l’Einaudi allo stadio?
Bisognerebbe organizzarsi, è molto difficile. Roberto di solito ha 3/4 biglietti a seconda delle parti-
te. Magari contattando la società se ha disponibile qualche pacchetto con sconti. Può essere un’i-
dea…come fosse una bella gita domenicale.
Luca Oberti, 5^AL
PROF-ILES 2.0
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In quest’ultimo periodo uno degli argomenti più discussi è sicuramente la “costruzione” del
muro tra Stati Uniti e Messico a opera dell’odierno presidente degli Stati Uniti Donald
Trump. Non dobbiamo dimenticare però la nostra storia e qui abbiamo voluto riassumere
alcuni dei muri più conosciuti e famosi al mondo.
La Muraglia Cinese, costruita a partire dal 215 a.C. (circa) per volere dell'imperatore Qin Shi
Huang per difendere i confini settentrionali e per collegare una serie di fortezze; risulta lunga circa
8.850 chilometri con altezze che variano dai 5 ai 12 metri e spessori di circa 9. È stata dichiarata
patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1987 e inserita nel 2007 fra le sette meraviglie del mon-
do moderno. È inoltre l’unico monumento costruito dall’uomo visibile dallo spazio.
Il Muro di Berlino, il quale delineava il confine tra Germania Ovest e Germania Est, dividendo in
due la città per 28 anni, dal 13 agosto del 1961 fino al 9 novembre 1989. In questo giorno, dopo
diverse settimane di disordini pubblici, il governo della Germania Est annunciò che le visite in Ger-
mania e Berlino Ovest sarebbero state permesse; dopo questo annuncio molti cittadini dell'Est si
arrampicarono sul muro e lo
superarono per raggiungere gli
abitanti del lato opposto in
un'atmosfera festosa. Durante
le settimane successive piccole
parti del muro furono demolite
e portate via dalla folla; in se-
guito fu abbattuto tutto quello
che ne era rimasto.
IL DOSSIER
I MURI: UN SIMBOLO DI DIVISIONE
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Il Muro Occidentale, chiamato anche Muro del Pianto, è il luogo più sacro per la religione ebraica. Si
trova nel cuore della Città Vecchia di Gerusalemme. Secondo le credenze ebraiche, si tratterebbe del
muro che sorreggeva il primo e secondo tempio di Salomone. Nelle fessure del muro, gli ebrei infilano
dei foglietti con all’interno scritte delle preghiere.
Ecco invece uno degli argomenti centrali: il muro tra U.S.A. e Messico. Durante la presidenza di
George W. Bush, nell’ottobre 2006, con The Secure Fence Act venne predisposta la costruzione di bar-
riere fisiche lunghe circa 700 miglia (1.126 km) di confine, oltre ad altre misure di sicurezza. Nel 2011
Obama, da presidente, annunciò il completamento della barriera voluta da The Secure Fence Act, con 649
miglia su 652 previste. L’attuale presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, ha ribadito dopo
la sua elezione di voler costruire un muro lungo tutto il confine con il Messico (lungo 1.990 miglia, cioè
3.200 km).
Alcuni di questi muri sono stati costruiti per dividere i popoli invece è bene, come diceva Papa Giovanni XXIII, cercare di essere uniti e lottare per questo.
“Cerchiamo sempre ciò che ci unisce, mai quello che ci divide”
Roberta Zoia, 1^AL
Pagina
NON SOLO SCUOLA...
Un pullulare continuo di foto mozzafiato su Instagram e Facebook e ti accorgi subito che
finalmente per noi ragazzi dell’”Einaudi” è arrivata la tanto sospirata settimana delle gi-
te, caratterizzata da quattro mete principali.
ROMA: CAPUT MUNDI
I ragazzi di 4AL, 4CL, 4CRE e 3DRE hanno potuto compiere una full immersion di storia dell’ar-
te, a partire dall’antica Roma dei fori imperiali, passando per il Rinascimento attraverso ‘La crea-
zione’ di Michelangelo, fino al Barocco più sfrenato delle statue del Bernini in Villa Borghese.
Come riportano i ragazzi della ragioneria, l’approccio con l’arte è stato intenso, è straordinaria
la perfetta fusione fra nuovo e antico all’interno di un’unica grande città e impressionante la ca-
pacità di un artista di comunicare solo attraverso le immagini.
Condividere l’esperienza e l’aver creato
un bel gruppo ha reso ancora più piacevo-
le l’atmosfera presente, tanto da portarsi
a casa uno splendido ricordo.
LA BOSNIA: CONFLITTO E DIALOGO
INTERCULTURALE
Un gruppo misto del triennio dell’Einaudi
è partito in pullman per un tour dei Balca-
ni, visitando città e incontrando persone.
Sapete dov’è la Bosnia? A soli 900 km da
noi. E sapete che negli anni Novanta c’è stata una delle guerre più violente? Questa guerra pre-
senta un record mondiale, il 93% dei caduti sono civili, persone normali, cittadini, come noi.
Qui non si tratta di eserciti militari, di politica e di potere, si parla di persone, armate, intente a
uccidere chiunque non condividesse la medesima religione; immaginate di essere voi uno dei di-
versi fedeli con una pistola puntata contro, semplicemente per il tuo credo e per le tue scelte di
vita, e domandatevi ‘perché questo?!’.
Una delle tappe più apprezzate è stata quella della Scuola Cattolica di Sarajevo, dove persone di
diverse realtà, anche religiose, sono sempre pronte a far crescere cultura e valori di pace e citta-
dinanza.
Sconvolgente è stata anche la visita al Memoriale di Potocari, che ha fatto fortemente riflettere
sulla convivenza pacifica e civile, infatti, i partecipanti riferiscono che è importante apprendere,
informarsi, farsi una cultura e tenersi sempre aggiornati, per dare il meglio di sé in questa lotta
contro l’ignoranza, per non permettere a nessuno di starsene con le mani in mano, per combat-
tere qualsiasi mezzo che privi la libertà fisica o mentale di qual-
siasi uomo.
VOLUME 1, NUMERO 1 Pagina 9
PALERMO: BELLEZZA E INCANTO
Una città speciale quella di Palermo, capoluogo della Sicilia, un posto in cui convivono preziosi-
tà arabesca e normanna, gusto barocco e liberty, monumenti, palazzi e teatri, ma anche giardini
e mercati.
Una contrapposizione unica, città splen-
dida e al contempo decadente, all’avan-
guardia ma con ritmi lenti, pullula di co-
raggio e altrettanta omertà.
Edificio imponente che ha colpito gli
alunni di 4BR durante la visita del centro
della città è il Circo Massimo, che con il
proprio gioco di suoni creava un’incan-
tevole magia.
Come ci racconta il gruppo al loro ri-
torno, il clima poi non si è risparmiato
per migliorare la vacanza, condendo le
giornate con un ottimo sole e portando le menti dei ragazzi verso la prossima estate, special-
mente durante la visita alla Valle dei Templi e a Monreale.
LE CINQUE TERRE: PICCOLO SCORCIO D’ITALIA
Monterosso, Vernazza, Riomaggiore, Manarola e Portovenere.
Con un piccolo e caratteristico trenino, la 4FS e la 4AP hanno visitato questi luoghi dal cielo
azzurro, dalle ripide colline e dalle temperature quasi estive.
Il centro di ogni singola cittadina è ricco di strettissimi vicoli, edifici millenari e colori variopinti
che attirano l’attenzione dell’osservatore, confondendolo poi
con le verdi colline e le splendide coste poste nei dintorni.
Da come i ragazzi ci danno notizia l’esperienza ha avuto una
funzione unificatrice, infatti ci riportano che è stato indubbia-
mente utile condividere intere giornate per rafforzare i rap-
porti all’interno della classe, ma anche per conoscere nuovi
studenti e fare amicizia.
Sara Ravasio, 5^CL
Pagina
NOI POSSIAMO FARE LA DIFFERENZA!
È una scelta di vita? È un approccio alternativo al commercio convenzionale? Ultimamente
si sente parlare molto del "commercio equo e solidale" e del "fair trade", ma solo in po-
chi hanno una chiara idea di che cosa sia effettivamente.
Per voi, abbiamo intervistato i tre ragazzi che hanno contribuito ad inserire prodotti del
commercio equo-solidale nella nostra scuola, una delle poche nella Bergamasca!
*Cos'è il commercio equo e solidale e qual è il suo scopo?*
Il commercio equo - solidale è una forma alternativa di commercio il cui scopo è promuo-
vere la giustizia sociale ed economica.
*Per quale motivo è importante?*
Perché garantisce ai lavoratori un giusto salario e condizioni di lavoro dignitose! In Italia, la
maggior parte di noi si può permettere bei vestiti, cibo a sufficienza (e spesso, in abbon-
danza) ed altri vezzi che contribuiscono a migliorano la vita di tutti i giorni, ma questo non
succede in tutti i Paesi. Il commercio equo e solidale ci permette di dare il giusto a perso-
ne che, pur lavorando molto, non possono permettersi un tozzo di pane, un paio di scar-
pe, un libro. Le multinazionali sfruttano questa gente a cui non arrivano che pochi centesi-
mi. Quindi in breve, perché dare 80 centesimi a qualcuno che possiede già miliardi e a cui
80 centesimi in più non fanno né caldo né freddo, invece che a qualcuno per cui 80 cente-
simi potrebbero fare la differenza tra la vita e la morte? 80 centesimi potrebbero permet-
tere ai bambini del Sud del mondo l'istruzione, 80 centesimi potrebbero permettere alle
famiglie del Sud del mondo vita, speranza, libertà dalle ingiustizie subite dalle multinazionali.
In quanto viviamo in una società che ci obbliga a consumare, dovremmo avere la libertà di
fare una scelta intelligente e consapevole di quello che consumiamo!
Questo è quello che il commercio equo ci consente ed a cui noi tutti possiamo contribui-
re.
*Che prodotti ci sono a scuola che fanno parte del fair trade e dove si possono trovare?*
Sicuramente nelle macchinette si possono trovare moltissimi prodotti dell'equo-solidale.
Ad esempio, a scuola abbiamo il cioccolato originale dell'America del Sud e il Guaranito,
che - tra l'altro - è molto utile quando si è stanchi, essendo una bevanda che aiuta a rima-
nere attivi (e quindi a studiare meglio!) Questi prodotti sono diversi da tutti gli altri per-
ché, oltre ad essere molto più salutari e a rispettare i diritti dei loro produttori, seguono
anche uno sviluppo eco sostenibile!
*Che cosa vi ha spinto ad introdurre il fair trade a scuola?*
Molte persone condividono queste idee, ma poi non fanno nulla per realizzarle. Prof Forla-
ni ne parlava a tutte le classi, ma poi nessuno faceva mai nulla. Siccome con le parole non
si combina niente, abbiamo deciso di provare, spinti e supportati dal prof. non è stato faci-
le, ma alla fine ce l'abbiamo fatta!
Pagina
*È evidente che il prezzo dei prodotti equo è leggermente più alto rispetto alle me-
rendine normali. Per quale motivo?*
Prima di tutto, non è il prezzo dei prodotti equo ad essere più alto: è giusto ... Sono
le merendine delle multinazionali a costare meno del giusto, proprio perché, del co-
sto dello snack, solamente 0,5 centesimi (per non dire di meno) giunge al vero pro-
duttore.
*Cosa direste ai nostri lettori per invogliarli a preferire il cibo equo agli snack tradi-
zionali?*
Il cibo equo è un'idea ed una scelta che qualcuno può o meno condividere e seguire.
Tuttavia, è bene che la gente sappia della sua esistenza cosicché prima di tutto que-
sta si riveli una scelta ragionata e non indotta. Seconda cosa, perché i nostri sforzi
per introdurre prodotti del fair trade non siano stati vani: tanta gente vorrebbe con-
tribuire, ma non è a conoscenza della presenza a scuola di questi prodotti!
Susan Filisetti, 1^AL
Grafica a cura di GIOVANNI
CARMINATI (5^BR)
Si ringraziano
ORACLE NEWS
SARA RAVASIO (5^CL)
LUCA OBERTI (5^AL)
EZIO SORTI (4^AL)
FRANCESCA SARDO (4^AL)
SUSAN FILISETTI (1^AL)
GIUSEPPE AIELLO (1^AL)
ROBERTA ZOIA (1^AL)
IRENE PEROLI (5^DL)
DANIELE CANCELLI (4^FS)