foto classe - storia di parmastoria di parma · opere d’arte di antelami con i cicli di mesi...

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Foto Classe Segue Banatao Dhaianne Bellarosa Francesco Cancello Anna Castello Asiah Cerino Davide Cirhan Nina Deleo Mattia Garrido Samir Kurcani Enisa Leurieri Andrea Mbengue Ousseynou Messaoud Ramzi Noldin Elisa Obeng Gideon Omorodion Route Popescu Anamaria Reilly Giorgia Rocchi Samantha Romanov Danil Salinas Dalila Simone Arianna Spinu Cristian

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Foto Classe

Segue

Banatao Dhaianne Bellarosa Francesco Cancello Anna Castello Asiah Cerino Davide Cirhan Nina Deleo Mattia Garrido Samir Kurcani Enisa Leurieri Andrea Mbengue Ousseynou Messaoud Ramzi Noldin Elisa Obeng Gideon Omorodion Route Popescu Anamaria Reilly Giorgia Rocchi Samantha Romanov Danil Salinas Dalila Simone Arianna Spinu Cristian

IntroduzioneL’Antelami a confronto

Ciò che presentiamo è frutto del lavoro sinergico svolto dai ragazzi di una prima media coadiuvati da tre insegnanti.

Dopo aver letto in classe la sezione del volume “Storia di Parma. I caratteri originali” dedicata al Battistero di Parma, abbiamo deciso di prendere in esame il ciclo dei mesi scolpito da Antelami e posto all’interno del nostro Battistero, escludendo però le statue di Inverno e Primavera e le lastre con le raffigurazioni dei segni zodiacali, qualora staccate rispetto al mese vero e proprio. Ovviamente è stato necessario inquadrare storicamente ed artisticamente la figura di Antelami ed il suo operato a Parma.

In un secondo momento ci si è soffermati sul significato di una tale opera e sulla valenza simbolica che acquistava in epoca medioevale.

Il testo guida adottato in un questo lungo percorso è stato Il Battistero di Parma.Guida ad una lettura iconografica di Chiara Frugoni: il lavoro è stato lungo ed intenso, anche perché il linguaggio specialistico ed i contenuti veicolati dall’autrice non sono stati immediatamente recepiti dai ragazzi.

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Introduzione2Il tutto è culminato in una visita al Battistero di Parma, durante la quale i ragazzi si sono cimentati nella riproduzione dal vivo, secondo la tecnica del disegno a mano libera, delle statue antelamiche.

Abbiamo quindi pensato di inserire nel presente ipertesto anche le loro riproduzioni, accompagnate da semplici filastrocche composte dagli stessi quale ulteriiore rielaborazione personale di quanto osservato e studiato.

Infine gli alunni sono stati invitati a confrontare le opere d’arte di Antelami con i cicli di mesi presenti nella Cattedrale di Cremona, nel Duomo di Modena e nella Cattedrale di Otranto: hanno così potuto personalmente riscontrare il ricorrere dello stesso motivo anche in aree geografiche differenti, individuando somiglianze e differenze.

Prima di tutto la classe ha preso coscienza del fatto che durante il Medioevo molti sono stati i cicli di Mesi raffigurati, sia in Italia sia all'estero: é però a Parma che per la prima volta i Mesi vengono rappresentati in modo così importante (ad ognuno di essi é dedicata una statua intera).

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Introduzione3Perchè tutto ciò? Perché per Antelami era fondamentale mettere in evidenza il valore positivo che il TEMPO assume DENTRO al Battistero: all'esterno lo scorrere della vita umana si mostra pieno di pericoli (il drago minaccia le colombe nella Porta della Vergine; i due roditori stanno per far precipitare il fanciullo fra le fauci del drago nella lunetta di Baarlam; l'incertezza della sorte si prolunga nell'aldilà con la possibile condanna di una parte dei risorti nella Porta del Redentore).

Soltanto dentro al Battistero, con il sacramento del Battesimo ed il sacrificio della Messa, gli uomini sono sicuri di sconfiggere l'assalto del maligno e si concludono positivamente le vicende narrate sulle porte esterne.

Ovviamente tutto questo è stato illustrato ai ragazzi durante la visita al Battistero di Parma, accurata e particoleraggiata.

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Introduzione4I ragazzi hanno però subito notato che in questo ciclo figurativo non compaiono mai soggetti di natura religiosa, bensì prevalgono temi legati in senso lato ai lavori campestri e artigianali o ad abitudini del mondo signorile: come si giustifica la presenza di temi profani all’interno di un edificio religioso?

Abbiamo così spiegato loro che in questo modo la Chiesa riconosce la dignità e la funzione positiva dei lavori manuali: ecco allora nascere una nuova teologia del lavoro, lavoro che per la prima volta nella storia del cristianesimo diventa un mezzo positivo, cioè meritorio, per accedere alla salvezza eterna, ricucendo la rottura del patto tra uomo e Dio verificatasi con il peccato originale.

Ecco perché queste statute, che raffigurano i lavori agricoli che si svolgevano (ed in gran parte ancora si svolgono) durante l'anno, vengono posti all'interno di un edificio religioso come il Battistero: essi hanno la funzione di legare il tempo atmosferico di un anno a quello più ampio della vita dell'uomo e, attraverso il Battesimo in Cristo, all'eternità di Dio

Professoresse Anna Bandini, Stefania Salvarani e Maria Concetta Catalano

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Gennaio ParmaBattistero di Parma

Cremona

Modena

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La statua di Gennaio é l’ unica a tutto tondo scolpita dall’Antelami in questo ciclo di mesi ed inoltre ha due volti, probabilmente in omaggio al Giano bifronte dei Romani: il mese che nell’antichità conclude un anno e dà inizio ad un nuovo anno. Per questo lo si rappresenta bifronte, perché si veda dell’ anno l’inizio e la fine. A Parma Gennaio siede molto compostamente su una sedia importante, ornata da leoni, davanti al fuoco: lo si capisce dal gesto delle mani che hanno fatto sollevare al vecchio la sopravveste e mettere in mostra la tunica. E’ coperto da un ricco mantello con il collo di pelliccia; inoltre indossa anche un copricapo che schiaccia la sua capigliatura riccioluta. Il volto è incorniciato da una folta barba come si addice alle rappresentazioni antelamiche dei mesi invernali.L’ abbigliamento particolarmente pesante allude al gelo della tetra casa medievale, umida e piena di correnti d’ aria.Tutto in lui fa pensare alla figura del saggio, del sapiente che si dedica esclusivamente alla riflessione.

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Otranto

Poesie

Febbraio ParmaBattistero di ParmaFebbraio, al contrario degli altri mesi invernali, rappresenta la giovinezza: infatti è rappresentato senza barba, come un ragazzo dall’aspetto vigoroso. Grazie alla sua forza giovanile adempie i lavori agricoli con energia, assecondando il risveglio della terra.Eccolo quindi mentre lavora con vigore, vangando la terra nonostante il tempo ancora freddo, per prepararla ad accogliere la prossima semina di grani diversi, per mettersi al riparo da un’ annata magra.Anche se è un contadino, appare improntato ad un’eccezionale dignità: ad esempio i suoi capelli ricci richiamano alla mente dell’osservatore le sculture di epoca classica, come la statua di Marco Aurelio a Roma

Sopra il suo capo stanno due grandi PESCI .

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Poesie

Marzo ParmaBattistero di ParmaIl ciclo dei mesi di Benedetto Antelami inizia proprio con il mese di Marzo, perché a Parma l’anno iniziava proprio in tale mese.Marzo è raffigurato come un giovane dai capelli ricci che suona un corno annunciando l’arrivo della Primavera, verso la quale è rivolto. Secondo un’altra interpretazione Marzo potrebbe soffiare nel corno per alludere alle bufere di vento proprie di questo mese. (ne abbiamo avuto un esempio recente!!!)E’ vestito con un abito leggero e riccamente drappeggiato, e tiene le maniche rimboccate, forse per alludere ai primi tepori primaverili.Il suo volto e la sua capigliatura dai capelli folti e ricci sono caratteri tipicamente antichizzanti, di ascendenza classica.

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Modena

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Poesie

Aprile ParmaBattistero di ParmaAprile viene rappresentato come un re che tiene in una mano uno scettro strano (un ramo d’ulivo o di palma) e nell’altra mano un fiore: in questo modo vuole sottolineare il pieno rigoglio della natura a primavera.Oltre alla corona indossa un ricco mantello drappeggiato e fermato sulla spalla secondo l’usanza antica, non al centro come usava ai tempi dell’AntelamiAprile viene rappresentato come un nobile perché è in questa stagione primaverile che i nobili si dedicano al loro sport preferito, la caccia, oppure alla loro attività professionale, la guerra. Inoltre é raffigurato quasi perfettamente frontale, così come venivano ritratte le figure di santi o delle divinità.

SuccPrec Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

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Poesie

Maggio ParmaBattistero di ParmaL’uomo a cavallo rappresentato nel mese di Maggio tiene sollevato in gesto quasi di sfida il falcetto: probabilmente é il cavaliere che va alla guerra rappresentato in un momento del viaggio, quando è occupato a procurare il foraggio per l’animale. Già in tempo carolingio la nuova importanza della cavalleria come tecnica di combattimento aveva costretto a spostare a maggio l’antica consuetudine del Campo di Marzo, il tradizionale raduno dell’armata franca, perché il numero dei cavalieri era diventato così grande da rendere necessario più foraggio di quanto non fosse disponibile in marzo .In una miniatura del terzo quarto del XIV secolo si vede un cavaliere che miete un manipolo di avena: il testo corrispondente spiega che è lecito a chi viaggia mietere dal campo altrui per nutrire la propria bestia.

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Poesie

Giugno ParmaBattistero di ParmaI mesi estivi sono rappresentati dall’Antelami come contadini sempre posti di profilo perché concentrati nella loro azione.Nel mese di giugno il contadino è intento nella tradizionale operazione della raccolta del grano: veste un abito che copre le braccia per difendersi dal sole, mentre i suoi piedi sono nudi.Taglia le spighe ben alte per lasciare abbastanza stoppia come nutrimento per il bestiame.I suoi gesti sono vigorosi, propri di un uomo giovane e pieno di vita, ma sempre misurati e dignitosi.Le messi sono una nota paesaggistica nuova (la terra nei mesi precedenti era stata mostrata del tutto brulla) inaugurando il periodo più fervido del periodo annuale.

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Poesie

Luglio ParmaBattistero di ParmaAnche Luglio, come gli altri mesi estivi, è un contadino che, scalzo per il caldo, s’impegna attivamente nel suo lavoro, la trebbiatura. Antelami è il primo a rappresentare quest’attività agricola così: prima veniva raffigurata come operazione manuale attraverso l’uso del doppio bastone snodato, il correggiato.

E’ molto evidente la giovane età del contadino: si notino i suoi capelli folti e ricci, l’assenza di barba e baffi ed i suoi gesti vigorosi.

Semplice il suo abito, ma drappeggiato e ben definito.

Dic SuccPrec Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov

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Poesie

Agosto ParmaBattistero di Parma

I mesi dell'Antelami rappresentati da contadini al lavoro si pongono sempre di profilo,attivamente impegnati a guardare l’ oggetto della loro azione. Il mese di Agosto,rappresenta un giovane che sta lavorandouna botte serrando bene i cerchi di ferro intorno alle doghe: probabilmente il lavoro avviene in una cantina , ed é per questo che il giovane é calzato. Si stanno insomma preparando le botti per l'imminente vendemmia autunnale I martelli con cui sta lavorando sono sicuramente imponenti e pesanti, perché lavorare il metallo a mano è molto difficile ed é necessario essere dotati di una corporatura robusta.Il suo sguardo è serio e fisso, da vero uomo! La sua impugnatura é sicura il che é indispensabile per tenere in mano oggetti simili. Il suo corpo é snello,ma anche muscoloso e sembra compiere gesti estremamente faticosi con grande dignità e disinvoltura.I suoi vestiti sono soltanto una lunga veste e dei calzari malandati.

SuccPrec Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

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Settembre ParmaBattistero di ParmaIl contadino raffigurato nel mese di settembre ha i capelli riparati da una cuffia per non farli impigliare nei tralci della vite dai quali stacca con un coltello i grappoli d’ uva appesi. Ha i piedi nudi perchè si appresta a pestare l’uva per ricavare il mosto. Un giovane, che tiene in mano una bilancia ed un peso,sembra volere attivamente cooperare ai lavori di questo periodo.parabola del vignaiolo e le opere di misericordia.Anche questo contadino, come quelli che lo hanno preceduto, non porta la barba e sembra assolvere le proprie mansioni con estrema dignità e compostezza, senza dimostrare alcun affaticamento.

Dic SuccPrec Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov

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Ottobre ParmaBattistero di ParmaIl mese di OTTOBRE è rappresentato da un SIGNORE maturo ma di bell’aspetto. Ha barba e baffi (come la maggior parte dei mesi invernali) e per ripararsi dal freddo indossa un mantello e scarpe rinforzate. Alle sue spalle si nota una quercia: infatti Ottobre è il tempo in cui i maiali sono in cerca di ghiande. Dalle foglie della quercia esce il segno zodiacale dello scorpione.Questo personaggio aggraziato e nobile nell’aspetto è un contadino intento alla semina.Antelami decide di non rappresentaree direttamente il maiale nel mese a lui dedicato: invece del maiale pone in primo piano la quercia, dei cui frutti il maiale si ciba. Questa scelta è dovuta al fatto che l’intera raffigurazione di Antelami vuole comunicare nobiltà, dignità ed assenza di ogni tipo di violenza: l’uccisione del maiale avrebbe “stonato” in un contesto simile.

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Novembre ParmaBattistero di Parma

Questa immagine rappresenta un contadino in età matura che indossa un abito a maniche lunghe ed anche dei calzari per ripararsi dal freddo umido tipico di questa stagione. Porta anche la barba, come tutti i mesi invernali da Ottobre a Gennaio. Il personaggio è raffigurato nell’atto di raccogliere rape: i suoi gesti misurati e l’espressione dignitosa del suo volto sono un preciso richiamo alla statuistica di età romana.Collegare al mese di novembre proprio quest’attività è un’ innovazione iconografica di Antelami.Infatti prima il mese di novembre veniva rappresentato attraverso le operazioni di ingrassatura e uccisione del maiale. Nel ciclo di Parma invece è assente questa citazione che risulterebbe tropo violenta: abbiamo capito che lo scopo educativo del ciclo dei mesi di Anelami era quello di rasserenare gli animi dei fedeli descrivendo la positività del trascorrere del tempo terreno dedicandosi ad attività lavorative pacifiche e benefiche.Sulla lastra compare anche il segno zodiacale del Sagittario: è un giovane nudo con i piedi equini ed con un arco teso mentre sta per lanciare la freccia. Ricorda, oltre al suo segno, il periodo della caccia.

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Dicembre ParmaBattistero di ParmaDICEMBRE eccezionalmente girato verso destra, è intendo con una grossa roncola a tagliare rami per il fuoco da un albero privo di foglie. I suoi gesti appaiono misurati ed equilibrati, ed il suo aspetto è dignitoso, quasi nobile, a dispetto delle sue umili mansioni.Come tutti i mesi invernali anche Dicembre ha il volto tipico dell’uomo adulto, incorniciato da una ricca e ben curata barba. In questo modo si vuole alludere alla fine dell’anno che sta per sopraggiungere.L’ inizio dell’inverno e della primavera sono i due momenti di rottura nell’avvicendarsi del tempo: fine ed inizio di un ciclo l’ uno, ripresa improvvisa e prorompente della vita l’altro formalizzati del resto in un genere letterario preciso, Il Contrasto dell’Inverno e della Primavera. Ecco quindi che Dicembre è posto di fianco alla Statua che raffigura l’Inverno.

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Modena

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Gennaio ModenaDuomo di Modena

Parma

Gennaio a Parma si dedica soltanto al riposo ed alla riflessione, ma nella rappresentazione del duomo di Modena lo vediamo LAVORARE CON LO SCALPELLO, sempre seduto ed al riparo, in un ambiente chiuso. Probabilmente sta preparando gli attrezzi che dovrà utilizzare nei mesi primaverili, quando riprenderanno le attività lavorative.Anche nella formella modenese è ben vestito ed incappucciato, ma l’atteggiamento e l’aspetto sono molto differenti (per quanto si possa intuire, dato lo stato di conservazione precario): non evoca di certo l’idea del sapiente che invece emerge con nettezza a Parma.Inoltre appare scritta l’iniziale del nome del mese in latino abbreviato:IAN(UARIUS).

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Cremona

Modena

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Febbraio ModenaDuomo di Modena

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Il mese di FEBBRAIO presso il DUOMO di Modena appare molto danneggiato a causa dell’erosione. Tuttavia si può ben vedere la distanza che lo separa dal corrispondente di Parma: a Modena viene descritta una scena di un interno, con un personaggio coperto da un pesante mantello che, seduto su un pesante scranno, si scalda davanti al fuoco. Il suo aspetto è quello di un uomo intirizzito dal freddo, ben lontano dalla laboriosità del Febbraio parmigiano!Abbiamo notato che nella formella appare anche l’abbreviazione del nome del mese latino: FEB

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Cremona

Modena

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Marzo ModenaDuomo di Modena

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Le formelle che decorano lo stipite del portale d’ingresso del Duomo di Modena ovviamente non permettono una cura dei dettagli simile a quella che ha adottato Antelami a Parma.Marzo a Modena è raffigurato da un uomo che lavora, probabilmente sta potando la vigna, mentre a Parma Marzo suona un corno ed è visibilmente ritratto nelle fattezze di un giovane ragazzo.A Modena però è presente un particolare assente a Parma: l’abbreviazione del nome latino del mese, MAR(TIUS)

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Cremona

Modena

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Aprile ModenaDuomo di Modena

ParmaPrec

Le raffigurazioni dei mesi a Modena si trovano all’esterno del Duomo (come a Cremona), diversamente da Parma: per questo le formelle sono meno dettagliate. Per Aprile si può notare che anche a Modena tiene in mano dei fiori (evidentemente era tradizione raffigurarlo così!), ma non porta la corona ed indossa una abito diverso dal personaggio di Parma, forse più vicino alla moda dell’epoca.Poi abbiamo notato che compare anche l’abbreviazione latina del nome del mese: APRI(LIS)

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Cremona

Modena

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Maggio ModenaDuomo di Modena

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Diversamente da Parma, a Modena il personaggio del mese di Maggio non è in sella ad un cavallo ma si limita a tenerlo per le briglia (inoltre dell’animale è rappresentata solo la testa). Un’altra differenza fondamentale è che a Modena sparisce il falcetto, che viceversa era presente anche a Cremona.Infine a Modena la figura é vista frontalmente, ma è assolutamente meno espressiva rispetto a Parma.Completa la raffigurazione la scritta MAI(US).

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Cremona

Modena

Otranto

Giugno ModenaDuomo di Modena

ParmaPrec

Giugno nel duomo di Modena é rappresentato come un contadino che però non sta mietendo il grano, ma sta falciando. E’ abbigliato in modo molto differente rispetto al suo corrispettivo parmigiano: soprattutto spicca il largo cappello, che ha la funzione di riparare il capo dalla calura estiva. L’espressione del lavoratore modenese appare veramente affaticata, diversamente da ciò che traspare a Parma. Anche a Modena, come a Cremona, è presente la barba.Sovrasta l’immagine l’abbreviazione del nome latino del mese: IUN(IUS)

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Cremona

Modena

Otranto

Luglio ModenaDuomo di Modena

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Il mese di Luglio a Modena compie invece un’attività diversa, la mietitura, che a Parma è rappresentata dal mese di Giugno.

Il Contadino è vestito con una tunica il cui drappeggio è benrifinito e porta in capo un cappello a tese larhe, per meglio difendersi dal sole.

Emerge in modo chiaro lo sforzo e la stanchezza che ne deriva: il contadino è ricurvo ed ha un’espressione fissa, quasi attonita.

E’ presente anche l’abbreviazione del nome del mese LUG

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Cremona

Modena

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Agosto ModenaDuomo di Modena

ParmaPrec

Il Mese di Agosto di Modena si differenzia invece molto da quello di Parma: nel mese del Battistero di Parma il giovane lavora una botte, mentre qui sarchia il grano del tutto scalzoDi simile hanno solo l'abbigliamento, una corta tunica .Purtroppo il fatto di esser stato rovinato dal tempo rende poco apprezzabili altri particolari, come l'espressione del volto.Si nota l'abbreviazione della scritta latina AUG(USTUS).

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Cremona

Modena

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Settembre ModenaDuomo di Modena

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Il mese di settembre di Modena é molto diverso da quello di Parma: essendo più piatto, meno sbalzato di quello parmigiano (ed anche di dimensioni assai inferiori) risulta meno particolareggiata. Inoltre è molto rovinata dal tempo. Comunque vi si può notare un contadino che pigia l’uva in un tino con i piedi e neòl frattempo gusta un grappolo della stessa uva.Sopra al contadino c’è anche la scritta abbreviata in latino del nome del mese SEPT(EMB)ER.

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Cremona

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Parma

Ottobre ModenaDuomo di Modena

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A Modena il mese di Ottobre è rappresentato in modo molto diverso rispetto a Parma e Cremona: infatti no sta seminando, ma sta riempiendo la botte di vino.Molto più semplice la rappresentazione della figura umana, che sembra molto imprecisa: l’espressione del volto è strana, sembra fissa e quasi di stupore!Compare anche l’abbreviazione del nome latino del mese: OCT(OB)ER

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Cremona

Modena

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Novembre ModenaDuomo di Modena

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Novembre nel Duomo di Modena é un contadino che sta seminando in un campo. Confrontandolo con il contadino di Parma entrambe, si nota bene la diversità dei due personaggi: a Parma il contadino ha un bel volto, regolare e delicato, che lo accomuna alle figure dei nobili; a Modena l’espressione del volto e le fattezze fisiche appaiono più rozze, meno eleganti.Compare anche l’abbreviazione del nome latino del mese:NOVE(MBER).

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Cremona

Modena

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Parma

Dicembre ModenaDuomo di Modena

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Dicembre a Modena è un personaggio di età indefinibile che taglia la legna per farne la scorta contro il freddo invernale. Sembra molto affaticato, perché è curvo e maneggia l’ascia con fatica. Lo sguardo sembra fisso nel vuoto, sembra alcuna espressione .E’ presente anche l’abbreviazione della scritta latina DECEMBER.

Cremona

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Gennaio OtrantoCattedrale di Otranto

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Nella cattedrale di Otranto il mese di gennaio è un contadino che si sta riscaldando davanti al fuoco: si capisce che è un contadino e non un nobile o un saggio come a Parma, dall’abbigliamento, molto misero ed essenziale. Inoltre anche la sedia sulla quale è seduto dà l’idea della povertà: più che sedia sembra un panca! L’immagine è poi ben incorniciata da decori floreali ed è sovrastata dal segno zodiacale, che però a Otranto (a differenza di Cremona, ad esempio) è il Capricorno.Infine, come a Modena, si nota l’abbreviazione del latino IAN(UARI)US.

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Cremona

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Febbraio OtrantoCattedrale di Otranto

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Ad Otranto viene descritto l’interno di una casa: la protagonista questa volta è una donna, che cucina un maialino e scalda l’acqua versata nella pentola dal segno zodiacale dell’Acquario (raffigurato quasi come un angioletto!). Questa signora indossa una tunica lunga ed un paio di calzari.La differenza più viva rispetto a Parma riguarda poi la tecnica utilizzata: quello di Otranto è un mosaico, ed è quindi difficile rendere l’espressività dei personaggi, che sembra abbiano tutti lo stesso viso.Inoltre compare anche abbreviato il nome del mese in latino: FEBR(UARIUS).

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Cremona

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Parma

Marzo OtrantoCattedrale di Otranto

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Il ciclo dei mesi ad Otranto è molto diverso rispetto a quello di Parma: ad Otranto la tecnica utilizzata del mosaico risente di influenze bizantine ed orientaleggianti.Il mese di Marzo è molto particolare: raffigura un contadino che, totalmente nudo e comodamente seduto su uno sgabello, è intento a pulirsi i piedi con un attrezzo idoneo, probabilmente perché sono riprese le attività lavorative ed alla fine della dura giornata di lavoro è necessario compiere questa operazione.Forse questa figura fa riferimento alla leggendaria figura dello Spinario, il pastorello Marzio che, secondo una leggenda medievale, aveva corso scalzo per miglia e miglia al fine di avvertire l’esercito romano di un’imboscata che stava per essere tesa ai suoi danni da nemici Etruschi, Umbri e Galli.Completano la rappresentazione il segno zodiacale dei Pesci e il nome latino del mese MARTIUS.

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Cremona

Modena

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Parma

Aprile OtrantoCattedrale di Otranto

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Tra tutte le raffigurazioni di Aprile quella di Otranto è quella che si differenzia maggiorente dalle altre. Prima di tutto è usata la tecnica del mosaico, inoltre presente il segno zodiacale dell’Ariete.Soprattutto però è l’attività che svolge il personaggio ad essere particolare: non è più un nobile, riccamente vestito, ma è un semplice pastore (vestito solo di una semplice tunica) che porta al pascolo i suoi animali aiutandosi con un bastone che tiene in mano.Come a Modena è presente la scritta “Ap(ri)lis” in latino, che vuol dire Aprile.

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Cremona

Modena

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Parma

Maggio OtrantoCattedrale di Otranto

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Molto particolare la raffigurazione del mese di Maggio di Otranto: è presente un personaggio riccamente abbigliato che siede su uno scranno regale e tiene in mano dei rami fioriti. Sembra la raffigurazione del risveglio della terra (madre Tellus) in pieno rigoglio primaverile. A nostro avviso ricorda il mese di Aprile di Parma, per la regalità della rappresentazione.Completano il quadro il segno zodiacale del Toro e la scritta in latino MADII.

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Cremona

Modena

Otranto

Parma

Giugno OtrantoCattedrale di Otranto

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Anche ad Otranto il mese di Giugno è un contadino che miete: qui, come a Modena, indossa anche un copricapo misero e, a differenza di quello di Parma, è calzato e porta le maniche arrotolate. Sono rappresentati anche covoni di spighe già raccolte. Come a Cremona è presente il segno zodiacale dei Gemelli, che sembrano aggrapparsi al ramo di un albero.Campeggia anche la scritta in latino che indica il

nome del mese: IUNII

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Cremona

Modena

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Parma

Luglio OtrantoCattedrale di Otranto

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Anche nel mosaico che ricopre il pavimento della cattedrale di Otranto Luglio è impegnato a trebbiare, ma qui lo fa usando il correggiato, il bastone snodato che serviva a tale scopo. A differenza del contadino di Parma, qui il contadiono è nudo (forse per il grande caldo) ed è evidente la grande fatica che compie.

Vicino a lui stanno una vanga ed un forcone che gli serviranno per separare la pula dal frumento.

Sono presenti anche il segno zodiacale del Cancro (Un grosso granchio) e la scritta latina a IULIUS.

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Cremona

Modena

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Parma

Agosto OtrantoCattedrale di Otranto

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Ad Otranto Agosto sta già vendemmiando: taglia i grappoli dal tralcio e li spinge col piede nel tino. Evidentemente ad Otranto, città del sud Italia, l'uva maturava prima rispetto a Parma o a Cremona.Il contadino appare vestito con una semplice tunica ed indossa anche un copricapo molto semplice.Ben riconoscibile nelle vicinanze il segno zodiacale del leone.Compaiono anche due lettere del nome latino del mese: A(U)GUSTUS. Molto interessante la tecnica del mosaico utilizzata ad Otranto, che però rende le figure rigide e poco espressive.

Succ

Cremona

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Parma

Settembre OtrantoCattedrale di Otranto

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Settembre nella cattedrale di Otranto è diversissimo da quello di Parma:innanzi tutto essendo un mosaico, sembra piatto come un disegno molto piatto.Vi si vede il contadino che lavora pigiando l’uva in un tino ed aiutandosi anche con due bastoni: il mosto poi fuoriesce dal tino per raccogliersi in un recipiente posto di lato. Si nota anche un’altra figurina più piccola: è il segno della Vergine che tiene in mano una spiga di grano.Infine , come a Modena, si può leggere l’abbreviazione del nome del mese in latino: SEPTE(M)BER

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Cremona

Modena

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Parma

Ottobre OtrantoCattedrale di Otranto

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Il mese di ottobre a Otranto sta arando: tiene l’aratro con la sinistra ed incita i buoi con la destra. È una specificità del ciclo di Otranto assegnare a questo mese l’attività dell’aratura anzichè quella della semina, come a Parma o a Cremona: la cosa è dovuta alle diverse condizioni climatiche. Il mese di Otranto è vestito anche molto diversamente rispetto a quello di Parma: indossa una corta tunica a maniche lunghe ed un cappuccio. Inoltre ad Otranto il contadino ha i piedi nudi mentre a Parma porta delle scarpe rinforzate. Diverso è anche il segno zodiacale che accompagna le due raffigurazioni: ad Otranto compare la Bilancia e a Parma lo Scorpione.Come a Modena è presente ad Otranto il nome latino del mese per esteso: OCTOBER

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Parma

Novembre OtrantoCattedrale di Otranto

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Ad Otranto il mese di novembre è un contadino che sta seminando, come quello di Modena. Inoltre è presente un’ascia conficcata nel terreno (che allude alla necessità di raccogliere la legna per il lungo inverno che si sta avvicinando) ed altri oggetti che probabilmente rappresentano il pasto dell’uomo dopo il duro lavoro o durante la stagione fredda: un corno di bue per bere, un barilotto di vino, un prosciutto ed un tarallo di pane.In questo mese il segno zodiacale rappresentato è quello dello Scorpione, mentre a Parma è il Sagittario. E’ presente anche l’abbreviazione del nome latino NOVE(M)BER

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Parma

Dicembre OtrantoCattedrale di Otranto

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Nel mosaico pavimentale di Otranto Dicembre è rappresentato da un contadino che è occupato nell’uccisione di un cinghiale per fare provvista di carne per l’inverno. La scena molto violenta: il contadino è a gambe divaricate, impegnato nel tenere ben saldo l’animale mentre affonda la lama del suo coltello nel collo del cinghiale. E’ presente anche un altro maialino, che probabilmente subirà la stessa triste sorte del cinghiale.La scena inoltre è accompagnata dal segno zodiacale del Sagittario, che sta per scoccare la sua freccia, e dall’abbreviazione del latino DECE(M)BER.

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Gennaio CremonaCattedrale di CremonaGennaio nella cattedrale di Cremona per molti aspetti è atteggiato e vestito in modo simile al Gennaio di Parma: il copricapo, le ricche vesti, la barba la posa che richiama l’idea di riposo. Ma in realtà a ben guardare spiccano anche notevoli differenze: innanzitutto perde la caratteristica della bifrontalità di Parma. Inoltre non resta totalmente inattivo come a Parma: è vero che è seduto, ma lavora! Sta tingendo la lana assistito dal segno dell’Acquario che gli versa l’acqua nel mastello.Infatti si notano le matasse di lana stese ad asciugare.

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Febbraio CremonaCattedrale di Cremona

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Nel fregio che decora la facciata della Cattedrale di Cremona il mese di Febbraio è rappresentato mentre si dedica alla medesima occupazione descritta nel mese del Battistero di Parma. Tuttavia abbiamo potuto osservare alcune significative differenze: innanzitutto la maggiore cura per i particolari della lastra di Parma. Ad esempio a Parma il giovane contadino appare calzato e con le maniche rimboccate, mentre a Cremona no.Anche il segno zodiacale è raffigurato in modo differente: a Cremona sembra intervenire ed intromettersi nell’occupazione del lavoratore

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Marzo CremonaCattedrale di Cremona

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Il ciclo dei mesi è stato realizzato più o meno nello stesso periodo anche nella Cattedrale di Cremona. Ma noi abbiamo notato che a Cremona ogni mese è di dimensioni minori rispetto a quello di Parma; inoltre sono gli uni addossati agli altri a formare un unico fregio che orna la facciata anteriore della cattedrale, proprio sopra il portale d’ingresso.Venendo a Marzo, si può notare che anche a Cremona sembra svolgere la stessa attività che abbiamo messo in evidenza a Parma. Tuttavia la rappresentazione di Cremona è molto meno rifinita: lo si nota nell’assenza del drappeggio dell’abito, nella mancanza dei calzari e nel fatto che il personaggio non ha le maniche riboccate. Qui a Cremona Marzo sembra avere le gote più rigonfie, ma l’espressività del volto è assolutamente minore.

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Aprile CremonaCattedrale di Cremona

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La figura di Aprile nella Cattedrale di Cremona è assai minuta, non risalta come la statua di Anelami: anche a Cremona tiene in mano un fiore per evidenziare il risveglio della natura, ma il personaggio indossa solo una corta tunichetta, è privo di corona ed anche di calzature.

Maggio CremonaCattedrale di Cremona

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La figura del mese di Maggio di Cremona è voltata verso sinistra mentre quella di Parma è voltata verso destra. L’attività ed il gesto del personaggio cremonese sono tuttavia eccezionalmente identici a quelli osservati a Parma.E’ tuttavia evidente nell’opera di Anelami una maggiore cura nei dettagli: si osservino ad esempio la criniera del cavallo, la capigliatura e l’abito del

cavallerizzo.

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Giugno CremonaCattedrale di Cremona

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Anche nella cattedrale di Cremona il mese di giugno si dedica alla mietitura, ma si possono notare alcune differenze: vicino al contadino compare anche un albero da cui emergono, come per magia, i due segni zodiacali dei Gemelli e del Cancro.Inoltre sembra che il contadino di Cremona sia più anziano rispetto a quello di Parma, perché ha già la barba che invece a Parma appare solo nelle rappresentazioni dei mesi autunnali ed invernali, a segnalare il volgere dell’anno verso la propria

naturale conclusione.

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Luglio CremonaCattedrale di Cremona

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Il contadino di Cremona sta trebbiando, proprio come quello di Parma: utilizza infatti la stessa tecnica.

Però rispetto a Parma, il personaggio è meno rifinito: si noti la mancanza di espressione del volto, la tunica senza drappeggio, la capigliatura meno ricca. Infatti l’età del contadino è difficilmente definibile, diversamente da ciò che succede a Parma.

A Cremona è presente anche il segno zodiacale del leone, che sorregge sulla schiena la tavola sulla quale stanno i cavalli.

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Agosto CremonaCattedrale di Cremona

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Salta subito all’occhio il fatto che nella cattedrale di Cremona le raffigurazioni dei mesi sono di dimensioni notevolmente diverse rispetto alle corrispettive di Parma e svolgono più una funzione decorativa, ornamentale.Analizzando il mese di Agosto, si può notare che l'attività svolta a Cremona é la stessa di Parma, ma in questo caso il lavoratore pare aiutato dal segno zodiacale della Vergine.Altri dettagli saltano agli occhi: a Cremona il lavoratore é scalzo ed inoltre ha la barba, mentre a Parma solo i mesi autunnali ed invernali appaiono barbuti.

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Settembre CremonaCattedrale di Cremona

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Se confrontiamo la scultura di Antelami con la raffigurazione del fregio della Cattedrale di Cremona, emerge subito il fatto che le dimensioni delle sculture di Parma sono assai maggiori. Si capisce bene anche confrontando il vignaiolo cremonese ed il suo aiutante, che rappresenta il segno zodiacale della Bilancia: a Parma il segno zodiacale non è mai in primo piano, ad esempio in settembre appare sotto all’immagine principale, mentre a Cremona collabora attivamente, sembra quasi un fratello del contadino operoso.Per il resto le differenze sono minime, ma secondo me significative: la realizzazione di Parma è maggiormente curata nell’abbigliamento! Infatti il lavoratore parmigiano indossa la cuffietta per proteggersi i capelli e porta le maniche rimboccate per agevolare il proprio lavoro. Inoltre utilizza un attrezzo per compiere il proprio dovere.

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Ottobre CremonaCattedrale di Cremona

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A Cremona le sculture sono esterne alla cattedrale, perché compaiono sulla sua facciata, mentre a Parma sono poste all’interno del Battistero.A Cremona il mese di ottobre è raffigurato attraverso un contadino che sta seminando: tiene in mano un recipiente rigido che assomiglia ad un secchio, mentre il mese di PARMA, che sta svolgendo la medesima azione, ha in mano un sacchetto ricavato dal suo stesso mantello .A Parma Ottobre indossa un vestito più pesante rispetto al suo omonimo di Cremona, che invece porta un abito più corto e più leggero ed è scalzo.Il viso della statua di Antelami è molto particolareggiato: ha la barba e baffi, i capelli sono definiti, molto ordinati. A Cremona viceversa si nota poca cura per i dettagli.Inoltra a Cremona il maiale, anche se piccolo, compare veramente, mentre sta mangiando le ghiande: infatti dal giorno di San Remigio per trenta giorni, i contadini potevano portare i maiali a pascolare nel bosco gratis..

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Novembre CremonaCattedrale di Cremona

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Rispetto alla statua di novembre del Battistero di Parma, la rappresentazione di Cremona è completamente diversa! Come era tradizione, in questa immagine viene raffigurato un uomo che sta uccidendo un maiale. Anche qui a Cremona è presente la raffigurazione del segno zodiacale del Sagittario, che però ha le stesse dimensioni del personaggio principale e non appare più sullo sfondo come a Parma

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Dicembre CremonaCattedrale di Cremona

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Anche a Cremona Dicembre è raffigurato è occupato a tagliare legna da un albero secco, probabilmente una vigna. Ma il personaggio è meno caratterizzato rispetto a quello di Parma: i piedi sono nudi ed il volto no è espressivo. Inoltre alla scultura di Cremona viene aggiunto il segno zodiacale de capricorno che sembra uscire dai rami dell’albero.

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Gennaio Poesia

Gennaio è un re vecchiettoChe indossa un berretto.Su un trono è sedutoEd ha sempre uno sguardo acuto.Beve il vino sul suo trono:È il momento dell’abbandono!

Mattia e Ousseynus

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Parma

Febbraio Poesia

Febbraio è al lavoro,Lontano è il riposo!La terra dura e gelataVa pure vangata.Ma Febbraio è giovane e forte:Leggero il vestito e a maniche corteFatica e freddo non temeEd alle opere sue si attiene.

Mattia e Ousseynus

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Parma

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Marzo Poesia

Marzo è un bel ragazzo dai capelli spettinatiche non tiene mai lavati:usa la gonna al posto dei pantalonie col suo corno fa dei concertoni.Ad ascoltarlo viene tutto il mondo, gli piace molto giocare al giro tondo.

Samir

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Parma

Prec

Marzo dai capelli ricci Molto spesso fa i capricciQuando è di buon umore fa uscire anche il sole.A volte invece è un po’ giù di corda Ed allora tutto il mondo inonda.Insomma Marzo è fatto cosi:non è né qui né lì.

Asiah

Aprile PoesiaAprile ha un lungo vestito Tutto ricamato e fiorito…è un mese infinito.

Una corona porta in testaÈ per tutti una gran festa!

Aprile è primaverile Con la festa del ventunoè proprio un bel raduno.

Elisa

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Parma

Prec

Aprile è un vero sovranoChe tiene in mano un fior di granoAprile è un mese primaverileCon tanti fiori nel cortile.

Va a una festa lussuosa Con una rosa odorosaPorta gioia e un po’ di teporedopo le invernali lunghe ore.

Dhaianne

Maggio Poesia

Su un cavallo lui è seduto Con un falcetto ha appena mietuto Indossa una veste molto leggeraPerché nell’aria è già primaveraA guerreggiare lui è un portentoAnche il cavallo ne sembra contento.

Anna e Davide

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Parma

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Giugno Poesia

Un uomo affaticato dal suo lavoroCantava con i gemelli in coro,Per togliersi la faticaNon ci pensava mica. Il suo cuore era spezzato Come un foglio strappatoIn mille pezzi , Che fa diventare gli uomini pazzi.Pochi soldi per la famigliaE campi seminati per tante miglia .Non sapeva né scrivere né leggereMa assai bravo era a mietere.

Ramzi e Samantha

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Parma

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Luglio Poesia

Ora è tempo di trebbiareE nell’aia lavorare.I cavalli poderosi e fortiNella loro fatica sono assorti.“Forza, avanti: non vi fermate!Pula e grano separate.Dovremo poi preparare buona farinaE con essa una buona focaccina!”

Nina e Francesco

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Parma

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Agosto Poesia

Un campo di grano

Raccolto a mano.

Poi la botte si lavora

Ed il tempo passa come un’ora.

Agosto è un grande lavoratore

E battendo con il martello fa molto rumore.

Fatica in una buia cantina

E non si riposa su alcuna seggiolina.

Andrea e Cristian

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Parma

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Settembre Poesia

In settembre il cielo a volte è nuvoloso. È come se indossasse un velo,e non fa mai riposo.Il contadino tutto incappucciato Lavora a perdifiato:l’uva matura pende dai ramied è nascosta da tutti i fogliami!Ma lui felice e contentoContinua a lavorare senza un lamentoPerché a raccoglier grappoli è proprio un portento.

Giorgia

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Parma

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Ottobre Poesia

Ecco ottobre con la pioggiacon il cielo nuvoloso è un mese capricciosoper non prender tanto freddoci si copre pure il mentocon le scarpe rinforzatedopo la fine dell’estate questo è il mese del maialeche finisce pure male.

Dalila ed Enisa

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Parma

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Novembre Poesia

Novembre, Novembre,

Un mese con le ombre:

Un vecchio nel campo

Sta raccogliendo una rapa stanco,

Con un sagittario sulla schiena

Che gli pesa da mattina a sera.

Arianna e Gideon

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Parma

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Dicembre Poesia

Giunge il freddo di Dicembre,

Che raffredda corpo e mente.

Del buon legno va tagliato

Ed al più preso va bruciato

Per poter così scaldare

Ed il corpo confortare.

Route e Anamaria

Parma

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