indagine sul fronte di scavo della galleria stradale di ... · dei profili sismici a riflessione....
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Indagine sul fronte di scavo della galleria stradale di LAIVES – BZ (Italia)con bassa copertura e in condizioni geologiche complesse (S.S. 12 “del Brennero”)
Investigations into the excavation face of roadtunnel LAIVES ‐ BZ (Italy) with low coverage andin complex geological conditions ( SS 12 "Brenner")
BAIO F. geologo ‐ SOGETEC srl ‐ VillaD’Adda (BG) [email protected] A.M. geologo ‐ S.G.G. srl ‐ Siena [email protected] A. ingegnere ‐ OBEROSLER spa ‐ Bolzano [email protected] G. ingegnere ‐ EUT srl – Bressanone (BZ) [email protected] A. geologo ‐ EUT srl – Bressanone (BZ) [email protected]
GALLERIA STRADALE DI LAIVESS.S. 12 variante Bronzolo ‐ Bolzano
• Lunghezza (galleria LAIVES) 2882 ml
• Canna unica traffico bidirezionale
• Sezione 100 mq
• Massima copertura circa 300 m
• Minima copertura (zona critica): 0 roccia e 70 m alluvioni
• Metodo di scavo : tradizionale
• Costo complessivo dell’opera 62.3 milioni di €
Indagini geognostiche “dirette” eseguite in avanzamento sul fronte
Progressiva: 1338+20
• Sondaggio 03 inclinato +5° : ml 130.50
• Sondaggio 05 inclinato + 5.7° : ml 35.00
• Sondaggio 06 sub orizzontale lato sinistro : ml 70.20
Progressiva: 1358+30
• Sondaggio 07 inclinato + 30° : ml 20
• Sondaggio 08 inclinato +15° : ml 60
Progressive: 1372+40 e 1377+40
• Sondaggio 14 inclinato +20° : ml 8.80
• Sondaggio 15 inclinato +15° : ml 11.60
L’esecuzione dei sondaggi sul fronte ha dovuto affrontare alcune problematiche:
- esecuzione dei lavori in sotterraneo- perforazione sub orizzontale inclinata verso l’alto, con pendenze di +30° e su lunghezze fino a 130 m- posizione altimetricamente elevata sul fronte - caratteristiche litologiche del porfido quarzifero- locale fatturazione in asse alla soprastante valle - necessità di operare in presenza di un preventer - rivestimento del foro per attraversare il terreno sciolto- “ripresa” del foro in roccia dopo aver attraversato il riempimento alluvionale dell’incisione valliva sepolta.
Perforazioni in presenza diPREVENTER
(artigianale)
‐ limitare le venute in galleria‐ evitare il depauperamento della falda di subalveo della soprastante Vallarsa e del conoide posto a valle‐ evitare il “dilavamento” del materiale fine e dei conseguenti pericoli di cedimento e/o franamento‐misurare la pressione idrostatica
Le maggiori difficoltà sono scaturite dalla successionestratigrafica.
Il primo tratto di perforazione interessava il porfido sano ecompatto;
Il rinvenimento del paleo‐alveo riempito e sepolto dal materassoalluvionale ha reso necessario l’attraversamento del materialealluvionale sciolto e incoerente con necessità di portare iltubo di rivestimento di manovra. Per portare il rivestimentofino ad attraversare il materasso alluvionale si è resonecessario l’alesaggio del foro (con incremento del diametro) nel tratto iniziale del porfido.
Dopo il tratto “sciolto‐alluvionale” ripresa del foro in roccia in sinistra idrografica
Indagini geognostiche “indirette” eseguite in avanzamento sul fronte
• N° 2 rilievi sismici TSP
• Profilo sismico a riflessione verso l’alto
Sismica a riflessione
Sfruttando la base geofonica istallata sono state acquisite delle registrazioni secondo la tecnica dei profili sismici a riflessione
Elaborazione sismica a riflessioneL’elaborazione ha permesso di ottenere una ricostruzione delle registrazioni in termini di profondità.
Gli eventi indicati con soprassegno ben evidenziano la parte inferiore dell’erosione alluvionale con un evento a circa 18 – 20 metri dalla quota della linea all’interno della galleria e del sondaggi (linea verde).
Sono evidenziati altri orizzonti riflettenti all’interno del complesso alluvionale e si intravede anche l’affioramento roccioso laterale della valle (superficie terrestre)
CONCLUSIONI
Le indagini eseguite hanno consentito di rielaborare il profilo geologico (trasversale alla Vallarsa) e attuare le contromisure per la risoluzione delle problematiche:
• Iniezioni con micropali tubolari valvolati “a manchettes” di miscele cementizie su campi di 10 m a saturazione del materiale alluvionale e centinatura
• Avanzamento con sfondi di abbattimento di 1 m
• Incremendo del rivestimento in c.a. ad 80 cm di spessore e “arco rovescio” in grado di resistere a pressioni idrostatiche fino a 6 bar