la scultura italiana nel periodo gotico

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La scultura italiana nel periodo gotico

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Page 1: La scultura italiana nel periodo gotico

La scultura italiana nel

periodo gotico

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•Nella scultura, il gotico penetrò in ritardo in Italia, e la diffusione delle forme allungate e dei ritmi avvolgenti e stilizzati delle opere francesi venne sempre ostacolata dall'antico senso plastico.•E' in Toscana, nella seconda metà del Duecento, che incontriamo la prima forte personalitò di artista: Nicola Pisano (1220 circa 1278/87) fonde questi elementi creando un linguaggio innovativo ricco di espressività. •Nel Pulpito dei Battistero di Pisa si precisa il gusto naturalistico della narrazione e la ponderata scansione del volumi.• II figlio Giovanni ne continua l'opera intensificando la drammaticità espressiva e adottando dinamiche linee agitate (Pulpito del Duomo di Pisa).Arnolfo di Cambio, allievo di Nicola Pisano, predilige l'esperienza classica creando robuste figure di austera monumentalità (Carlo I d'Angiò, ca 1277).Altri maestri del periodo gotico:Maitani LorenzoGiovanni Di BalduccioTino Di CamainoPisano AndreaPisano Nino

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Nino Pisano•Anche conosciuto come Nicola Pisano,ha lavorato in Pisa nel periodo tra1349 e 1368.

•Figlio di Andrea, gli succedette nel 1349 nella carica di capomastro del Duomo di Orvieto. Sue opere documentate sono la Madonna col Bambino in Santa Maria Novella a Firenze:

•La Madonna tra santi e angeli sulla tomba Cornaro in Santi Giovanni e Paolo a Venezia, un santo vescovo nel Duomo di Oristano e il monumento funebre del vescovo Scherlatti ora nel Mus. dell'Opera del Duomo di Pisa.

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•Collaborò con il padre alla tomba Saltarelli in Santa Caterina a Pisa (1343 ca), dove sue sono le figure degli angeli, simili nell'impostazione al San Francesco del Mus. dell'Opera del Duomo di Pisa, che pure gli va attribuito insieme alla famosissima Madonna del latte (Pisa, Mus. Naz. San Matteo)

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•E alla Madonna della Rosa fra i santi Pietro e Giovanni Battista in Santa Maria della Spina a Pisa.Gli appartengono probabilmente anche le due statue dell'Annunciazione, sempre in Santa Caterina (ora al Museo Nazionale di San Matteo), opera che insieme ad altre gli è riferita dal Vasari; In queste figure di Madonna, la posa sinuosa, il sorriso, la nervosa grafia del panneggio sono in diretto rapporto con modelli francesi e attestano l'orientamento di Nino verso soluzioni pittorico-decorative lontane dalla più salda impostazione paterna, di matrice ancora giottesca.Dell'Annunciazione ne esiste al National Gallery di Washington una replica, o modello, in legno certamente autografo, che per il flessuoso slancio delle figure e per la delicata e composta rispondenza psicologica tra l'Angelo e la Vergine costituisce una delle più alte ed esemplari interpretazioni che di quel tema dettero i numerosi gruppo lignei toscani fra il Trecento e il Quattrocento.

•Nell'ambito della scuola pisana, Nino è l'ultimo esponente della cultura gotica.

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AndreaPisano•Andrea da Pontedera detto Pisano (Pontedera, Pisa, 1290/95 - Orvieto 1348/49).

•La sua prima opera e’ la Porta Sud di bronzo del Battistero di Firenze

(1330-36) i cui battenti contengono ventotto riquadri, con venti Storie del Battista e otto figure di Virtù entro cornici quadrilobe.

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•Ha diventato anche capomaestro dell'Opera del Duomo nel 1340.•Degli stessi anni sono due statue di Sibille e due di Re, ugualmente destinate alla decorazione del campanile di Santa Maria del Fiore, mentre due statuette raffiguranti Cristo e Santa Reparata (nel Mus. dell'Opera del Duomo di Firenze, insieme con le altre quattro) appaiono stilisticamente più vicine ai rilievi della porta del Battistero.•Lasciata Firenze verso il 1341, A. si trasferì probabilmente a Pisa, dove diresse una fiorente bottega dalla quale uscirono opere in legno e in pietra (Madonna del latte, Pisa, Museo Nazionale di San Matteo; Madonna della facciata del Duomo).•Negli anni tra il 1347 e il '48 è infine documentata la sua presenza a Orvieto come capomastro della Cattedrale; a tale periodo risale la Madonna con il Bambino nel Mus. dell'Opera di Orvieto.

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•Questa opera ha fato com l’aiuto di suo figlio.•Madonna del latte

•Madonna col Bambino Gesu’

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•Ha fatto anche Vergine in maesita’ poi Simboli degli evangelisti ,due Crocefissi in legname e alcuni interventi architettonici a Perugia (riparazione degli acquedotti, 1317 e 1319), Montefalco (progetto del castello, 1323) e Castiglione del Lago (restauro del castello e fortificazioni, 1325)

•Vergine in maesita’

•Simboli degli evangelisti

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