la sincope in obi - spesmedici.it mondo scientifico/19 e 20-03-10/la... · ipotensione ortostatica...
TRANSCRIPT
La Sincope in OBILa Sincope in OBI
Dip. Medicina InternaPoliclinico S.Orsola-Malpighi
Bologna
G. Trisolino
0
10
20
30
40
50
60
70
80
64
30
6
ECSIT
perchè
71
19
10
sino
non so
cartterisiticheintrinseche
multifattorialitàcause
altro
Del Greco M et al. The ECSIT study (Epidemiology and Costs of Syncope In Trento)Ital Heart J 2003
La sincope è una diagnosi difficile?
%
recupero completo e spontaneo
definizione
La sincope è una perdita di coscienza transitoria , dovuta a
ipoperfusionecerebrale globale e transitoria definita dalle caratteristiche
cliniche
caratteristiche
rapida insorgenza
breve durata
Eur Heart J 2009 30: 2631-2671
Conditions incorrectly diagnosed as syncope
Disordini senza perdita di coscienzacatalessia drop attackscadutepseudo-sincopi psicogeneTIA di origine carotideo
Disordini con PdC parziale o completaepilessiadisordini metaboliciintossicazioniTIA vertebro-basilari
calo della PAS a 60 mmHg sincopeimprovvisa cessazione del flusso cerebrale 6-8 sec può provocare sincope
Meccanismo fisiopatologico alla base della classificazione della sincope
ipoperfusionecerebrale globale
obiettivi
Limitare i danni fisici
Prevenire le recidiva
causa
meccanismo
Prolungare la sopravvivenza
meccanismo patogenetico complesso di natura riflessa che coinvolge il SNC e quello neurovegetativo
Eur Heart J 2009 30: 2631-2671
Classification of syncope
vasodilatazione cardioinibizione mista
parasimpatico
Eur Heart J 2009 30: 2631-2671
Classification of syncope
simpatico
SNA incapace di attivare meccanismi vasocostrittori efficienti per cattivo funzionamento della bilancia simpato-vagale con conseguente intoll eranza all’ortostatismo
Ipotensione Ortostatica Iniziale
Riduzione immediata della PA dopo l’assunzione dell’ortostatismo. Si risolve entro 30 secondi con la scomparsa della sintomatologia ed il ritorno alla norma dei valori pressori
Ipotensione ortostatica
Wieling W, Clin Sci 2007
Ipotensione Ortostatica ClassicaRiduzione della PAS ≥ 20 mmHg e PAD ≥ 10 mmHg durante 3 minuti di ortostatismo attivo
Ipotensione Ortostatica ProgressivaLenta e progressiva riduzione dei valori pressori in ortostatismo. I sintomi compaiono dopo alcuni minuti dall’assunzione della posizione ortostatica
Eur Heart J 2009 30: 2631-2671
Classification of syncope
www.qtdrugs.org
cardiopatie valvolariC. post infartualeC. ischemica cronica mixoma atrialeanomalie congenite delle coronarieembolia polmonaremalattia pericardicamiocardiopatia dilatativadisplasia aritmogena VDCMIdisfunzione PM
Una patologia cardiaca strutturale è ilpiù importante fattore predittivo dimortalità totale e morte improvvisa
nei pazienti con sincope
tachiaritmico
bradiaritmico
riflesso
bassa gettataCardiopatia strutturale
Patogenesi della sincope nella cardiopatia struttur ale
Riflesso Sincope
Volume efficace
Aritmia
La sincope è frequente . . .
40 % della popolazione ha sincope almeno una volta nella vita
Il 35% circa dei pazienti ha recidive sincopali < 3 anni di FU
1- 6 % dei ricoveri ospedalieri
1 % dei ricoveri in Pronto Soccorso
10 % delle caduta e terra negli anziani è dovuta a s incope
6 % ha traumi maggiori, 29% ha traumi minori
(studio Framingham)
1 % dei ricoveri in DEA
46 % dei pz sono ospedalizzati
3.26 esami per paziente
1% mortalità intraospedaliera
(Studio EGSYS)
Soteriades ES et a, NEJM 2002; 347: 878-885
Incidenza della sincope nel “Framingham HeartStudy” in 17 anni di follow-up (n=7814)
Schematic presentation of the distribution of age and cumulative incidence of first episode of syncope in the generalpopulation from subjects up to 80 years is shown. The data from subjects 5–60 years come from a study byGanzeboom et al. The data from subjects ,5 years are based on those of Lombroso et al. and those from subjectsaged 60–80 years on the study by Soteriades et al.
Frequency of the causes of syncope in generalpopulation, Emergency Department and specialized
clinical settings from some recent studies
L’osservazione breve intensiva (OBI) nel pronto soc corso di Matera Indagine conoscitiva
C. Sinno, L. D’Ambrosio, A. Bruno, G. Gallo, H. Hamad, F. Pilone, M. Maragno, A, Fracchiolla, A. Linzalone, A. Mezzapesa I. Dipede, U. Borneo, A. Diciancia, M. Romeo, MR Lacopeta, A. Zaccaro, E. Porcari, P. Fiore, D. Zaccaro, G. GuerraUnità d’Urgenza e Osservazione Breve - Ospedale “Madonna delle Grazie” Matera Responsabile f.f. Carmine Sinno
%Dolore toracico 16.43Dolore addominale 14.30Colica renale 10.43Fibrillazione atriale 6.65Sincope 5.76Vertigini 4.18Lombosciatalgie 4.08Urgenze ipertensive 3.84Cefalea 3.74Insufficienze respiratorie non severe 3.46Reazioni allergiche 2.78Policontusi 2.75Gastroenteriti 2.37Turbe metaboliche lievi 2.22Trauma cranico minore 2.20Stati ansiosi 2.20Intossicazioni da alcool e altre sostanze 2.08Scompenso cardiaco 2.00Disturbi idroelettrolitici lievi 1.55Altro 6.98
La sincope “preoccupa”………
0 – 5 % se sincope non cardiaca
6 % se sincope “unexplained”
18 - 33 % se sincope e cardiopatia organica
19 - 56 % vengono dimessi senza diagnosi certa
Mortalità a 1 anno
La sincope è costosa . . .
1-6 % dei ricoveri ospedalieri
1 % dei ricoveri in Pronto Soccorso
ricovero medio 8.1 +/- 5.9 giorni
Italia costo medio/ricovero: 1000 - 3000 €
gli esami sono molti e a “pioggia”
Ital Heart J, 2000 GIAC, 2007
Totale Cardio Medic. Neuro Urgenza AltroN. pazienti 298 182 45 39 22 10
Media 7 5 9 9 10 11Min 1 1 1 1 3 2Max 35 21 31 26 35 19
Durata delle degenze
G Ital Aritmol Cardiostim 2004;3:152-159
Studio Campania Sincope (SCS)
ricovero medio 8.1 +/- 5.9 giorni ( EGSYS)
0 test(valutazione
iniziale)
1 test
2 test
>3 test
23%
21%21%
16%
Indeterminata
18%
EuropaceEuropace 20022002; 4: 351-356
Numero di test diagnostici necessari per una diagnosi(oltre alla valutazione iniziale)
58%TOTALE
58%EEG
64%Ecodoppler TSA
52%TAC/RMN encefalo
55%Test ergometrico
70%Holter 24 ore
53%Ecocardiogramma
% di “non appropriati”
Esame
Anno 2006
Totale passaggi in DEA 81427: 1122 per sincope (1.37%)
57% ricoverati 43% dimessi
Elettrocardiogramma 100 7 14Tilt test 16 61 1.6Massaggio del seno carotideo 14 28 3.6Esami ematochimici 11 40 2.5Ecocardiogramma 11 10 10Holter/monitoraggio telematico in H 8 48 2.1TAC cerebrale/RMN cerebrale 4 23 4.3Studio Elettrofisiologico 3 33 3.0EEG 3 31 3.2Test ergometrico 2 30 3.3Coronarografia 2 62 1.6Doppler carotideo 0 0 ∞
RX torace 0 0 ∞
Ecografia addominale 0 0 ∞
Indicazioniappropriate(% pazienti)
Potere diagnostico
(% test) NNT
Potere diagnostico dei test clinici più frequentemente impiegati in 465
pazienti nello studio EGSYS
la valutazione diagnostica
viene effettuata sugli stati
fisiologici che possono
causare la perdita di
coscienza.
Questo tipo di ragionamento
conduce all’incertezza
nell’identificazione di una
causa
La principale difficoltà nella
valutazione dei pazienti con
sincope nel DEA risiede nella
natura episodica della
condizione
La sincope è unsintomo e non una
malattia
elementi da considerare
rischio di morte e di
eventi pericolosi per la vita
rischio di recidiva di
sincope e lesioni fisiche
prognosi
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
1 episodio 3 episodi
1 anno
2 anni
15
20
42
36
Diagnosi incerta
Basso rischio
< 40 anni
Il numero di episodi sincopali durante al vita è il più forte predittore di recidiva
Brignole M, et al Europace 2009;11;671– 687
%
1/3 dei pazienti ha recidiva di sincope in 3 anni di FU
ricoverare i pazienti ad alto rischio o che necessitano di work-up diagnostico
Diagnosi differenziale
Stratificazione del rischio
dimettere i pazienti a basso rischio e i cui test diagnostici possono essere differiti nel tempo
Sfide per il Medico d’Urgenza
definizione eziologica della sincope
differenziare sincope da pseudosincope
alta percentuale di ricoveri inappropriati
inadeguata scelta del reparto di ricovero con conse guente mancato riconoscimento delle cause di sincope per d iversa competenza specialistica
assenza di un approccio clinico-organizzativo razionale
si traduce in
scelta inappropriata e alto numero di accertamenti clinici strumentali prescritti “a pioggia”
alta percentuale di diagnosi indeterminate alla dim issione conconseguente scarsa soddisfazione e disorientamento del paziente
55% ricoveri28% a basso rischio9% a rischio nulloQuinn JV et al. Am J Emerg Med 2005
sono stati proposti numerosi studi con diverse strategie volte a facilitare
la diagnosi e a migliorare la gestione clinica della sincope
Tali strategie sono sostanzialmente riconducibili a due tipi di approccio
Approccio ragionato
caratterizzato da una valutazione iniziale in PS che orienta su un’ipotesi
diagnostica in base alla quale vengono scelti gli accertamenti più
appropriati. Tale approccio rappresenta un valido tentativo di razionalizzare
la gestione della sincope, richiede la conoscenza delle problematiche a
essa relative e facilita le decisioni cliniche (esperienza )
anamnesi- ECG - E.O.- PA
questionario
Ipotesi diagnostica
neuromediata cardiaca neuro-psico
Tilt T - MSC ecocardio
Visita neuro EEG -TC
PS
Dipartimento
Holter- SEFdiagnosi
diagnosi
Loop recorder impiantabile
⊕
⊕⊝
⊝
⊝
⊝
⊕
⊕
⊕
diagnosi
sincope OESIL 2
Approccio basato sull’applicazione di un punteggio
(score)
ricavato dall’identificazione di alcuni parametri clinici e strumentali
riconosciuti, a un’analisi statistica multivariata, come predittori di possibile
recidiva o di mortalità. Più alto è lo score maggiore è la possibilità di
recidiva sincopale o di mortalità
Tale approccio è particolarmente facile e utile se applicato in un contesto clinico
come il Pronto Soccorso, in quanto permette di identificare rapidamente e in
maniera semplificata i pazienti a rischio maggiore che necessitano di ricovero
OESIL G Ital Cardiol 1999
ECSIT Ital Heart J 2003
EGSYS 1 Europace 2003
EGSYS 2 Eur Heart J 2006
4 Observational Prospective Studies from a Sample of Italian Hospitals
aritmia causa di sincope
Variabili identificate
Età > 45 aa.
Storia clinica di SCC
Storia clinica di AV
ECG anormale
morte
FU 1 annoRisk stratification of patients with syncope
Ann Emerg Med 1997
Martin TP, Hanusa BK, Kapoor WN. Risk stratification of patients with syncope. Annals of Emerge Med 1997;29(4):459-466
no fattori di rischio
BASSO
Eventi 4 - 7%
3 - 4 fattori di rischio
ALTO
Eventi 58 – 80 %
In ordine temporale, è il primo lavoro validato che dimostra come con la sola anamnesi e l’ECG possibile stratificare il rischio in senso prognostico, già alla prima valutazione in Pronto Soccorso
Variabili identificate
età > 65 anni +1
sincope senza prodromi +1
storia di malattia cv +1
ECG patologico +1
The OESIL Risk Score
Eur Heart J 2003Osservatorio Epidemiologico sulla Sincope nel Lazio
morte per qualsiasi causa
FU 1 anno
score 2 - 4
IINTERMEDIO ALTO
Eventi 20 - 57%
score 0 - 1
BASSO
Eventi 0,8 %
Colivicchi F et al. Eur Heart J 2003
Causa cardiaca di sincope
Mortalità
Fattori predittivi di sincope cardiogena
variabili identificate
palpitazione pre-sincope 4cardiopatia e/o ECG patologico 3sincope durante sforzo 3sincope da supino 2fattori precipitanti o predisponenti -1prodromi neurovegetativi * -1
* nausea, vomito
FU 22-24 mesi
The EGSYS ScoreHeart 2008
Evaluation of Guidelines in Syncope Study
fattori di rischio < 3
BASSO
Mortalità 2 – 3 %
fattori di rischio > 3
ALTO
Mortalità 17 - 21 %
score totale ≥≥≥≥ 3 è indicatore di sincope cardiogena- VPN 94%- sensibilità del 92-95% - specificità del 61-69% Del Rosso A. et al. Clinical predictors of cardiac syncope at initial evaluation in patients
referred urgently to a general hospital: the EGSYS score. Heart 2008;94:1620–1626.
L’EGSYS score può aiutare il Medico d’Urgenza
nel processo decisionale, in quanto lo score
può essere utilizzato sia come strumento per
valutare la probabilità di sincope cardiaca sia
per la stratificazione del rischio di morte
Una patologia cardiaca strutturale è il piùimportante fattore predittivo di mortalità totale e
morte improvvisa nei pazienti con sincope
Middlekauff, Am Heart J, 1993
Morte Improvvisa in Pz. con Sincope e Cardiopatia Strut turale
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
Syncope, EF<30% Syncope, EF>30%
P<0,001
Two-yearsudden dead
rate
Esito sfavorevole a 7 gg
Morte IMAAritmieSAHStrokeEP
Variabili identificate
dispneaHt < 30 %PAS < 90 mmHgstoria di SCECG patologico
The San Francisco Syncope RuleAnn Emerg Med 2006
Quinn J et al Prospective validation of the San Francisco Syncope Rule to predict patients with serious outcomes. Ann Emerg Med 2006
nessun fattore di rischio
BASSO
1 o più fattori di rischio
ALTO
sensibilità 98 % specificità 56 % nel predire esito sfavorevole
Esito sfavorevole a 10 gg. morte
procedure maggiori *
Variabili identificate
trauma concomitanteassenza di prodromiECG patologicosesso maschile
Studio STEPSJACC 2008
*rianimazione c.v.
*impianto di PM o DEF
*terapia antiaritmica
Short Term Prognosis of Syncope
Costantino G et al. Short and long-term prognosis of syncope, risk factors and role of hospital admission JACC 2008
1 o più fattori di rischioALTO
nessun fattore di rischioBASSO
VPP per esito sfavorevole: 11-14 %
Sheldon et al. hanno usato uno score per la diagnosi differenziale tra la
sincope e l’epilessiae tra la
sincope vasovagale e la sincope aritmicada tachicardia ventricolare
A volte si sveglia con una ferita alla lingua dopo l’evento di p.d.c.? 2
A volte ha un senso di deja vu o jamais vu prima dell’evento di p.d.c.? 1
A volte l’evento di p.d.c. è associato a stress emotivo? 1
Qualcuno ha mai notato la sua testa ruotata durante l’evento di p.d.c.? 1
Qualcuno ha mai notato che lei non risponde, o abbia una posizione strana
o abbia scosse agli arti durante l’evento di p.d.c. o non abbia alcun ricordo
dell’evento stesso? (un punto per ciascuna risposta positiva) 1
Qualcuno ha mai notato che lei è confuso dopo l’evento di p.d.c.? 1
Ha mai avuto vertigini? -2
A volte suda prima dell’evento di p.d.c.? -2
L’evento di p.d.c. è associato alla prolungata stazione eretta o seduta? -2
Crisi epilettica se punteggio ≥1 sincope se punteggio < 1
Sincope vs crisi epilettica
Sheldon R, Rose S. et al. Historical criteria that distinguish syncope from seizures. J Am Coll Cardiol 2002:40:142-148
sincope vasovagale da sincope da altra causa
Sincope vasovagale
Blocco bifascicolare, asistolia, tachicardia SV, diabete mellito ? ‐5
Cianosi in occasione dell’episodio di p.d.c. ? ‐4
Prima sincope all’età ≥35 anni ? ‐3
Ricordo dell’episodio di p.d.c ? ‐2
Episodi di vertigine o p.d.c da prolungata stazione eretta ? 1
Sudorazione o sensazione di caldo prima di svenire ? 2
Episodi di vertigine o p.d.c. da dolore o in strutture sanitarie ? 3
anamnesi positiva per (almeno uno)
Sincope vasovagale se punteggio ≥‐‐‐‐2
Sheldon R, et al. The Evaluation and Treatment of Syncope: a hand-book for clinical practise. Blackwel/Futura, 2003:46-50.
Nell’approccio iniziale al paziente con sincope si devono porre tre domande fondamentali che guideranno tutto l’iter diagnostico
la perdita di coscienza è di origine sincopale o si tratta di una condizione syncope-like?
vi sono dati indicativi di elevato rischio di eventi cardiovascolari o di morte ?
la diagnosi eziologica è stata determinata ?
recupero completo e spontaneo?
quesiti da risolvere
perdita di coscienza completa ?
rapida insorgenza ?
breve durata ?
SINCOPE
Anamnesi
Esame obiettivo
ECG
PA clino-ortostatismo
Valutazione iniziale
23 – 50 % dei casi
Del Rosso A Am J Cardiol 2005Brignole M. Europace 2004Alboni P J Am Coll Cardiol 2001Croci F Europace 2002
posizione e attività del paziente
eventuali fattori precipitanti e predisponenti
sintomi accusati sia prima che dopo la PdCT
osservazioni rilevate da testimoni
presenza di precedenti malattie
terapia farmacologica in atto
L’anamnesi deve essere finalizzata a definire tutte le
circostanze nel contesto delle quali si è verificat a la PdCT
Valutazione iniziale
Subito dopo la PdCT• Nausea, vomito, sudorazione, senso di freddo, cardiopalmo, dolore precordiale, confusione mentale, colorito della cute, traumi, incontinenza urinaria e fecale, sintomi neurologici focali
Domande sulle circostanze immediatamente prima dell a sincope• Posizione (supina, seduta o eretta)• Attività (a riposo, durante variazioni di postura, durante o dopo esercizio fisico, durante o immediatamente dopo minzione, defecazione, tosse, deglutizione o risata intensa)• Fattori predisponenti (ambienti caldi e/o affollati, prolungato ortostatismo, periodo post-prandiale) e fattori precipitanti (stress emotivo, spavento, dolore intenso, movimenti del collo)
Sintomi prodromici• Nausea, vomito, disturbi addominali, sensazione di caldo o di freddo, sudorazione, cardiopalmo, dolore precordiale, allucinazioni, dolore alla nuca e alle spalle, visione scura, capogiri, sintomi neurologici focali
Domande sulla sincope (ai testimoni)• Modalità della caduta a terra, colorito della cute (pallore, cianosi, arrossamento), durata della PdCT, movimenti (tonici, clonici, tonico-clonici, mioclonie, automatismi) e la loro durata, inizio dei movimenti in rapporto alla caduta a terra, morsicatura della lingua
in circa il 20% dei soggetti anziani non è possibile raccogliere i dati
anamnestici in modo accurato per un concomitante deterioramento
cognitivo
Background • Storia familiare di MI, precedenti affezioni cardiologiche o neurologiche, metaboliche (diabete), uso di farmaci (attivi sul QT, vasodilatatori, antidepressivi, antiaritmici, diuretici)
0
5
10
15
20
25
30
<65 anni>65 anni
Pz 485
Diagnosi possibile con soli dati anamnestici
(p <0,001)
5 %
26 %
diagnosi ed età
Del Rosso A. et al. Relation of clinical presentation of syncope to the age of patients. Am J Cardiol 2005
Caratteristiche cliniche che possono suggerire
una diagnosi
Guidelines for the diagnosis and management of syncope 2009
Elementi clinici suggestiviSincope neuro -
mediata
no cardiopatia
storia di sincopi ricorrentiortostatismo prolungato
luoghi caldi o affollati
nausea-vomito associatidopo rotazione/pressione del collo
dopo esercizio
Guidelines for the diagnosis and management of syncope 2009
dopo ortostatismo
ortostatismo prolungatorelazione temporale con ipotensivi
presenza di disautonomia (es.Parkinson)
dopo esercizio
Caratteristiche cliniche che possono suggerire
una diagnosi
Sincope ortostaticaElementi clinici suggestivi
presenza di cardiopatia severa
preceduta da cardiopalmo
accompagnata da dolore toracico storia familiare di morte improvvisa
assenza di prodromi
durante esercizio o supinoECG anormale
Caratteristiche cliniche che possono suggerire
una diagnosi
Blocco bifascicolare (BBS o BBD + EAS o EPS)Anomalie di conduzione intra-ventricolare (QRS ≥0.12 s)BAV II tipo Mobitz 1 Bradicardia sinusale asintomatica (<50 bpm); Blocco seno-atriale o pause sinusali ≥3 s in assenza di trattamentoQRS pre-eccitati; QT lunghiBBD + sopraslivellamento ST in V1-V3(S. Brugada)T negative nelle precordiali destreonde ε, potenziali ventricolari tardivi suggestivi per ARVDOnde Q suggestive di infarto miocardico
Guidelines for the diagnosis and management of syncope 2009
Sincope cardiacaElementi clinici suggestivi
presenza di soffi cardiaci patologici
segni clinci di scompenso cardiaco
Sincope in presenza di cardiopatia
Valutazione iniziale
Anamnesi
Esame obiettivo
ECG
PA clino-ortostatismo
Valutazione iniziale
risoluzione diagnostica 1 - 11% (media 7%)
Brignole M Europace 2004
Valutazione iniziale
ECG alterato
può esprimere una cardiopatia
Blocchi seno-atriali
Blocchi atrio-ventricolari
Blocchi bifascicolari (BBS; BBdx + EAS; BBdx + EPS; ecc.)
Tachicardie ventricolari sostenute e non
Segni di ipertrofia del ventricolo sinistro
Alterazioni significative del tratto ST (sopra e sottolivellamento)
QT lungo
Malfunzionamento del pace-maker
ECG non normale deve alimentare il sospetto di una
cardiopatia sottostante e indirizzare verso un appr ofondimento diagnostico
Anamnesi
Esame obiettivo
ECG
PA clino-ortostatismo
Valutazione iniziale
PA in clino e ortostatismo
3 misurazioni ripetute (intervalli di circa1min.)
dopo 5 min. di clinostatismo e 3 min. di
ortostatismo
Ipotensione ortostatica
riduzione PAS ≥ 20mmHg dal basale
riduzione PAD ≥ 10 mmHg dal basale
riduzione PAS < 90 mmHg
Guidelines for the diagnosis and management of syncope 2009
Quando la causa della sincope rimane incerta dopo la
valutazione iniziale il passo successivo è quello di valutare il rischio di eventi cardiovascolari
maggiori o SCD
Stratificazione del rischio
OESIL score
Parametro valore
• età > 65 anni +1• sincope senza prodromi +1• storia di malattia cv +1• ECG patologico +1
San Francisco Syncope Rule
Fattori prognostici negativi a breve termine
Parametri
• dispnea• Ht < 30 %• PAS < 90 mmHg• storia di scompenso cardiaco• ECG patologicoSTEPS
Fattori prognostici negativi a breve termine
Parametri
• ECG patologico• trauma• assenza di prodromi• sesso maschile
EGSYS score
Fattori predittivi di sincope cardiogena
Parametri valore
palpitazione pre-sincope +4cardiopatia e/o ECG patologico +3 sincope durante sforzo +3 sincope da supino +2 fattori precipitanti -1 prodromi neurovegetativi -1
Identifica sincope cardiaca > 3
65-74 anni>75 anni
Cause più frequenti di sincope nell’anziano
• ortostatica (20-30 %)
• neuromediata (CSS)
• aritmica
ospedalizzazione per sincope ortostatica in rapporto all’età
4,2
30
%
Linzer M et al J Clin Epidemiol 1991; 44:1037–1043
farmaci
ora di assunzione
comorbidità
deficit cognitivi (20%)
disabilità
testimoni
Studio GIS: risultati del percorso diagnostico nel paziente anziano con sincope
Età media 79 anni
PA in clino e ortostatismo
3 misurazioni ripetute (intervalli di circa1min.)
dopo 5 min. di clinostatismo e 3 min. di ortostatismo
Ipotensione ortostatica
riduzione PAS ≥ 20mmHg
riduzione PAD ≥ 10 mmHg
riduzione PAS < 90 mmHg
Ungar A. et al. Diagnosis and characteristics of syncope in older patients referred to geriatric departments. J Am Geriatr Soc. 2006;54:1531-6.
In caso di stenosi significativa (≥ 70%) della arteria carotide comune o interna il massaggio non deve essere eseguito. In caso di una stenosi compresa tra il 50% ed il 70% può essere eseguito il massaggio in clinostatismo, ma non in ortostatismo
Guidelines for the diagnosis and management of syncope 2009
Ungar A. et al Diagnosis and characteristics of syncope in older patients referred to geriatric departments. J Am Geriatr Soc. 2006;54:1531-6.
ipersensibilità del seno carotideo = pausa superiore a 3 sec.
e/o calo della PAS > 50 mmHg
Complicanze neurologiche su 7319 pazienti 0,17 - 0, 42 %
Kerr SR et al Arch Intern Med 2006 Munro NC et al J Am Geriatr Soc 1994 Davies AG et al Am J Cardiol 1998
Metodo dei Sintomi
Supino massaggio a destra 10’’
Supino massaggio a sinistra 10’’
Ortostatismo massaggio a destra10’’
Ortostatismo massaggio a sinistra10’’
sindrome del seno carotideo = + sincope
le LG ESC individuano come momenti cruciali per una gestione
cost-effective del paziente con PdCT o sincope la
stratificazione prognostica precoce e la
scelta di indagini strumentali mirate in base alle caratteristiche
di ciascun paziente
pazienti > 40 anni con sincope di origine non chiarita dopo anamnesi, EO ed ECG.
MSC
Episodi sincopali di origine indeterminata in presenza di alto rischio professionale o di traumi da caduta.Episodi ricorrenti in assenza di cardiopatia organicaPresenza di cardiopatia in assenza di eziologia cardiaca dell’evento sincopale
Tilt test
Possibile eziologia aritmica in cardiopatici noti o sospetti (stretta indicazione specialistica)
SEF
Cardiopatia nota o sospetta Ecocardiografia
Forte sospetto di origine aritmica, in presenza di episodi poco frequenti (indicazione specialistica per
loop recorder impiantabili)
Loop recorder
Sospetta origine aritmica, in caso di episodi sincopali frequenti
ECG dinamico- Holter
Perdita di coscienza durante o subito dopo attivitàfisica o sospetto di ischemia (nella stenosi aortica o
subaortica eseguire prima ecocardiogramma)
Test provocativi per ischemia cardiaca
(ergometrici o farmacologici)
Valutazione iniziale in tutte le forme sincopali potenzialmente pericolose o in soggetti > 40 anni
ECG basale
Principali indicazioniEsame
ESAMI STRUMENTALI: QUALI ED A CHI?
La valutazione della sincope nel DEA è cambiata: dai tentativi di fare diagnosi
della causa della sincope alla stratificazione del rischio al fine di
riconoscere i pazienti con pericolo di vita e quindi da ricoverare
riconoscere i pazienti a basso rischio che possono essere dimessi ed
affidati alle indagini ambulatoriali
riconoscere coloro che non hanno necessità di ulteriore valutazione e
trattamento
di scegliere tempi e ambiente in cui eseguire eventuali test diagnostici
Caratteristiche di alto rischio
Guidelines for the diagnosis and management of syncope 2009
Cardiopatia nota o sospetta
ECG anormale
Sincope da sforzoSincope complicata da trauma
severo
Anamnesi familiare positiva per morte improvvisa
Sincope preceduta da palpitazioni
Sincope da supinoSincope con frequenti ricorrenze
AMERICAN COLLEGE OF EMERGENCY PHYSICIANS
Older age and associated comorbidities
Abnormal electrocardiographic findings
Hematocrit <30 (if obtained)
History or presence of heart failure, coronary
Artery disease, or structural heart disease
Huff. Ann Emerg Med. 2007;49(4):431-444
INDICAZIONI AL RICOVERO
Un paziente a maggior rischio candidato al ricovero può essere individuato dalla presenza di:
Età >65 anniAnamnesi familiare positiva per malattie cardiovascolari o per morte improvvisa
Anamnesi personale positiva per pregresse malattie cardiovascolari
Sincope senza prodromiSincope preceduta da palpitazioni
Sincope correlata allo sforzo (soprattutto se si manifesta durante sforzo)
Sincope in posizione supinaRecente insorgenza con basso numero di ricorrenze (≤2 episodi di sincope)
Età <65 anni
Con prodromi
Anamnesi ⊝⊝⊝⊝ per malattie cv note
Non preceduta da palpitazioni
Non correlata a sforzo
Trigger identificabile
Frequente ricorrenza
Insorgenza non recente
Ecg normale
E.O. normale
Caratteristiche di basso rischio
Età <65 anniCon prodromiAnamnesi ⊝ per malattie cv noteNon preceduta da palpitazioniNon correlata a sforzoTrigger identificabileFrequente ricorrenzaInsorgenza non recenteEcg normaleE.O. normale
Sincope NeuromediataBasso Rischio
Prognosi benigna
No ricovero• unico episodio nessun esame se• se sincope ricorrente valutazione NM con MSC e Tilt Test
sincope
PdCT
Età >65 anniSenza prodromiAnamnesi ⊕ per malattie CV Preceduta da palpitazioniCorrelata a sforzoTrigger non identificabileScarsa ricorrenza (<2 episodi)Insorgenza recenteEcg anormaleE.O. anormale
Sincope da verosimile causa cardiacaRischio Alto
Prognosi potenzialmente maligna
Ricovero• Ecocardiogramma peridentificazione cardiopatia strutturale e valutazione FE
Flow-chart gestionale (ospedaliera e territoriale) del paziente con perdita di coscienza transitoria
Syncope Unit o Centro per lo Studio della Sincope ,
entità funzionale ospedaliera multidisciplinare
che, partendo da risorse già disponibili, riunisca e coordini in modo rapido
le competenze dei diversi specialisti (medico dell’urgenza, cardiologo,
neurologo, internista, geriatra, pediatra e psichiatra)
Valutazione al Pronto SoccorsoECG, E.O., Anamnesi, Risk score
Risk Score ALTOLINEE GUIDA ESC
Risk Score BASSOno trauma
Ricovero in Med. Urg - OBIesami non invasivi in 24 - 48 H
Dimissioneprotetta dal PS
Valutazione inSyncope Unit
Reparti Specialisticiprocedure diagnosticheinvasive e terapie specifiche
Dimissione
24-48 ore
Basso rischio
Alto rischio
dimesso dal PS e riferito alla Sincope Unit che assicura
una valutazione ambulatoriale al massimo entro 48 ore
(dimissione protetta dal PS)
ricoverato presso Medicina d’Urgenza-OBI e
sottoposto entro 24 - 48 ore ad accertamenti di I°li vello
secondo l’ipotesi diagnostica (ecocardiogramma, test
ergometrico, monitoraggio ECG, Tilt Test, TAC
cerebrale, ecc.). Successivamente, in funzione
dell’esito degli accertamenti, trasferito nel reparto
idoneo (cardiologia, neurologia, ecc) per accertamenti
di II°livello (coronarografia, SEF ecc.) o per le cure
specifiche in base alla diagnosi ottenuta (impianto di
PM/ICD, PTCA coronarica, terapia antiepilettica, ecc.).
trauma severo indica il ricovero indipendentemente dalla valutazione del rischio
ecocardiogrammaStratificazione del rischio
Guidelines for the diagnosis and management of syncope 20090%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
Syncope, EF<30% Syncope, EF>30%
P<0,001
Test da sforzoSincope durante sforzo = cardiogena
Sincope dopo sforzo = neuromediata
Guidelines for the diagnosis and management of syncope 2009
ECG secondo Holter : bassa resa diagnostica in sincope adeziologia non spiegata; 4% di veri positivi, 15% di falsi positivi; se negativo non può essere esclusa la genesi aritmica della sincope
Monitoraggio esterno prolungato : offre monitoraggio per alcune settimane; utile in pazienti con sincopi ricorrenti (>1-4 sett)
Loop recorder impiantabile : offre possibilità di monitoraggio per vari mesi; utile in pazienti con sincopi ricorrenti con patologiacardiaca non definita
Tipo 1 Mista
Tipo 2A Cardioinibitoria senza asistolia
Tipo 2B Cardioinibitoria con asistolia
Tipo 3 Vasodepressiva
Mosqueda-Garcia et al. Circulation. 2000;102:2898
Valutazione iniziale (anamnesi, esame obiettivo, ECG)
Telemetria cardiaca fino a 6 ore
Ogni ora:controllo segni vitali e misurazione della PA in ortostatismo
Ecocardiogramma se indicato
Massaggio del seno carotideo
Tilt test
Consulenza elettrofisiologica se indicata
Ricovero Follow-up ambulatoriale
Syncope Evaluation in the Emergency Department Study (SE EDS)
Syncope Observational Unit in the ED
Shen, WK et al Syncope Evaluation in the Emergency Department Study (SEEDS): A MultidisciplinaryApproach to Syncope Management Circulation 2004;110:3636-3645
syncope unitusual care
67
10
P=0,001
capacità diagnostica
tasso di ospedalizzazione
gg degenza
P=0,001140
64
43%
98%
SEEDS study 103 pz: 51 SU, 52 UC
Conclusioni
La resa diagnostica è stata molto più alta e i ricoveri più ridotti nel gruppo “syncope unit” rispetto al gruppo di controllo. Questo studio dimostra come la syncope unit in Pronto Soccorso ed un approccio multidisciplinare in presenza di risorse appropriate consenta una gestione della sincope efficace ed efficiente
L’attuale sistema di gestione della sincope risulta ancora, per alcuni aspetti, scarsamente efficace dal punto di vista di agnostico e inefficiente sotto il profilo economico (luci ed om bre)
scarse competenza e attenzione al problema della di agnosi differenziale della PdCT da parte della classe medic a, dovute alla difficoltà di affrontare il problema in modo multid isciplinare
atteggiamento “difensivistico” dettato dalle possib ili implicazioni medico-legali di una diagnosi errata
assenza, nelle diverse istituzioni sanitarie, di se rvizi diagnostico-terapeutici specializzati nella gestione del pazien te con sincope
conclusioni
La stratificazione del rischio rappresenta un momen to fondamentale nella gestione della sincope in Pronto Soccorso
Nel caso di sincope di natura indeterminata quella a basso rischio può essere gestita ambulatorialmente
Nel caso di sincope di natura indeterminata ad alto rischio, questa può essere gestita, interdisciplinarmente, in OBI-M edicina Urgenza
La Syncope Unit funzionale, comprendente la struttura ambulatoriale e l’OBI, può costituire una buona sol uzione organizzativa
conclusioni
Considerate la vostra semenza:fatti non foste a viver come bruti,ma per seguir virtute e canoscenza
Inferno, canto XXVI