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Laboratorio sulla valutazione delle Strategie di Sviluppo Locale 1 Pianificare la valutazione Strumenti e metodi di valutazione in una logica performante Cetara, 1-2-3 Ottobre 2018 Carlo Ricci FARNET Support Unit

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Laboratorio sulla valutazione delle Strategie di Sviluppo Locale

1 Pianificare la valutazione

Strumenti e metodi di valutazione in una logica performante Cetara, 1-2-3 Ottobre 2018

Carlo Ricci

FARNET Support Unit

Page 2: Laboratorio sulla valutazione delle Strategie di Sviluppo ... · “praticabilità” del Piano di Sviluppo Locale e delle sue azioni. •A volte chi è responsabile dell’attuazione

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• A migliorare le attività di animazione del FLAG?

• A rispondere in modo più efficiente ai potenziali beneficiari?

• Ad essere più efficaci nel supporto ai progetti locali?

• A misurare i risultati dei progetti finanziati?

• A rielaborare la SSL?

• A rendere conto dell’operato del FLAG?

• Comunicare ai portatori di interesse del FLAG i progressi e i risultati?

• O a comunicarli a un pubblico più ampio?

A cosa ci serve la valutazione?

Page 3: Laboratorio sulla valutazione delle Strategie di Sviluppo ... · “praticabilità” del Piano di Sviluppo Locale e delle sue azioni. •A volte chi è responsabile dell’attuazione

Valutare i risultati

Oggi

• La logica di intervento è ancora rilevante?

• I risultati da raggiungere sono chiari?

• Le attività previste adeguate?

Intermedia

• Quanto è probabile che gli obiettivi della strategia saranno raggiunti visti i progressi compiuti al momento della valutazione ed i cambiamenti intercorsi?

Finale

• In che misura i risultati previsti sono stati raggiunti?

• Quali benefici sono stati ottenuti grazie all’adozione dell’approccio CLLD?

Page 4: Laboratorio sulla valutazione delle Strategie di Sviluppo ... · “praticabilità” del Piano di Sviluppo Locale e delle sue azioni. •A volte chi è responsabile dell’attuazione

Pianificare la valutazione

A) Definizione

dell’orientamento

1. Definizione di

obiettivi e scopi

2. Analisi della

struttura logica

3. Organizzazione

della gestione

4. Costruzione del

quadro di

domanda

valutativa

5. Definizione della

raccolta dei dati

6. Definizione

attività di

valutazione e

comunicazione

7. Analisi delle

risorse

necessarie

B) Pianificazione

delle attività

C) Messa in

campo

8. Definizione del

mandato

valutativo

9. Individuazione

delle risorse

umane

10.Progetto delle

attività

valutative

Page 5: Laboratorio sulla valutazione delle Strategie di Sviluppo ... · “praticabilità” del Piano di Sviluppo Locale e delle sue azioni. •A volte chi è responsabile dell’attuazione

Struttura del laboratorio

1° ROUND Revisione struttura logica

• Identificazione degli elementi su cui focalizzare la valutazione

(revisione della struttura logica della SSL)

2° ROUND Quadro di domanda valutativa

• Preparazione del quadro di domanda valutativa (individuazione di

domande, criteri di giudizio, indicatori ed altre informazioni da

raccogliere)

3° ROUND Individuazione dei dati e pianificazione delle attività

• Pianificazione delle attività da svolgere con analisi della tempistica e

delle risorse necessarie

Page 6: Laboratorio sulla valutazione delle Strategie di Sviluppo ... · “praticabilità” del Piano di Sviluppo Locale e delle sue azioni. •A volte chi è responsabile dell’attuazione

Analisi (o revisione) della struttura logica

Viene effettuata per identificare gli elementi prioritari su

cui focalizzare l’analisi valutativa:

• contestualizzarla ed esplicitare le «ipotesi

retrostanti»

• identificare gli elementi più fragili e quelli più saldi

• verificare quantificazione degli effetti diretti e

decidere le modalità migliori per misurarli

Page 7: Laboratorio sulla valutazione delle Strategie di Sviluppo ... · “praticabilità” del Piano di Sviluppo Locale e delle sue azioni. •A volte chi è responsabile dell’attuazione

Revisione della struttura logica: perché è utile

• Quasi sempre la SSL è stata elaborata in un momento distante

(anche qualche anno) quindi è necessario tenere conto di

eventuali presupposti e condizioni di contesto che sono

cambiati.

• La revisione viene effettuata con «uno sguardo completamente

diverso» che consente di concentrarsi in modo più “libero”

nell’analisi della coerenza logica, del rigore teorico e della

“praticabilità” del Piano di Sviluppo Locale e delle sue azioni.

• A volte chi è responsabile dell’attuazione non è chi ha scritto il

piano

• È un ottimo strumento, sia per chi dovrà seguire la valutazione,

sia per chi sarà coinvolto attivamente nell’attuazione, di

“calarsi” nella Strategia di Sviluppo Locale e socializzarla.

Page 8: Laboratorio sulla valutazione delle Strategie di Sviluppo ... · “praticabilità” del Piano di Sviluppo Locale e delle sue azioni. •A volte chi è responsabile dell’attuazione

Come si realizza

1. Si rappresenta la struttura logica della strategia con una

matrice input - output per identificare gli elementi da valutare

2. Si analizza la struttura logica in termini di ambiti di intervento e

di elementi di rilevanza e coerenza

Cosa ci si aspetta

venga realizzato

con i progetti

finanziati (espressi

attraverso

indicatori) e quali

target vengano

raggiunti

I risultati prodotti

attraverso il

completamento dei

progetti (espressi

attraverso indicatori

di risultato)

Investimenti in

termini di:

• Contributi

finanziari

• Orientamenti su

modalità ecc.

• Risorse umane

• Competenze

INPUT

(Investimenti)

OUTPUT

(Realizzazioni)

RISULTATI

(attesi)

IMPATTI

(previsti)

Risultati (non

immediati)

dell’interazione dei

progetti sul sistema

territoriale

interessato

Page 9: Laboratorio sulla valutazione delle Strategie di Sviluppo ... · “praticabilità” del Piano di Sviluppo Locale e delle sue azioni. •A volte chi è responsabile dell’attuazione

LA COSTRUZIONE DEL

QUADRO DI DOMANDA VALUTATIVA

Il quadro di domanda valutativa rappresenta il sistema logico di

domande a cui la valutazione si propone di rispondere.

Esso serve ad individuare con chiarezza quali sono gli elementi

conoscitivi che la valutazione deve produrre ed è composto dai

seguenti elementi:

• Le domande valutative che individuano gli elementi su cui la

valutazione dovrà focalizzarsi in relazione all'implementazione

della Strategia di Sviluppo Locale e la modalità con cui devono

esserne dimostrati i risultati, l'efficacia, l'efficienza e gli altri

elementi di cui si riterrà utile dare evidenza.

Page 10: Laboratorio sulla valutazione delle Strategie di Sviluppo ... · “praticabilità” del Piano di Sviluppo Locale e delle sue azioni. •A volte chi è responsabile dell’attuazione

Domande valutative

In pratica sono le domande a cui la valutazione dovrebbe essere

capace di rispondere. Ad esempio:

• Quali risultati hanno ottenuto i progetti finanziati in termini di

occupazione e sostegno alle imprese locali?

• In quale misura l’offerta turistica del territorio è diventata più

competitiva?

• Fino a che punto le capacità e le competenze locali sono

migliorate?

• Sono state messe in atto nuove idee che hanno contribuito allo

sviluppo locale?

• In quale misura la SSL è stata capace di coinvolgere i giovani?

………. non si possono fare tutte le domande!

Page 11: Laboratorio sulla valutazione delle Strategie di Sviluppo ... · “praticabilità” del Piano di Sviluppo Locale e delle sue azioni. •A volte chi è responsabile dell’attuazione

I criteri di giudizio

Individuano quali elementi caratterizzano il successo degli

interventi della SSL e, conseguentemente indicano qual è il modo

più significativo per rispondere alla domanda di valutazione

Ad esempio:

… e, ad ogni domanda, non si possono dare tutte le

risposte!

In quale misura

l’offerta turistica del

territorio è diventata

più competitiva?

Il flusso di turisti e

visitatori è aumentato

La reputazione è

migliorata

La tipologia di

visitatori e turisti si è

diversificata

Page 12: Laboratorio sulla valutazione delle Strategie di Sviluppo ... · “praticabilità” del Piano di Sviluppo Locale e delle sue azioni. •A volte chi è responsabile dell’attuazione

• I criteri di giudizio vengono misurati attraverso idonei

indicatori.

• La risposta alle domande valutative si basa quindi su questi

elementi comuni che possono essere integrati da informazioni

aggiuntive ritenute rilevanti per rispondere appropriatamente

alle domande.

Indicatori ed informazioni aggiuntive

Page 13: Laboratorio sulla valutazione delle Strategie di Sviluppo ... · “praticabilità” del Piano di Sviluppo Locale e delle sue azioni. •A volte chi è responsabile dell’attuazione

Bisogni Obiettivi specifici Azioni

Migliorare la

redditività delle

attività dei

pescatori

A) Migliorare la

competitività delle

imprese attraverso la

creazione di valore

aggiunto

A1) Nuovo valore al pescato: sfruttare maggiormente le specie di

basso valore commerciale, trasformandole in prodotto lavorato

con alto valore aggiunto

A2) Pesce fresco in banchina: incentivare la vendita diretta del

pesce, al fine di accorciare la filiera e rendere il prezzo più

competitivo.

A3) I mercati del mare: realizzare degli spazi in prossimità di

porti e approdi dedicati alla vendita diretta del pescato

A4) Le imprese del mare: Accrescere competenze e

consapevolezza tra gli operatori della pesca per lo sviluppo di

nuovi business

Promuovere le

produzioni ittiche

locali

B) Aumentare il

consumo del pescato

locale stagionale tpico

B1) Amare Nostrum: Iniziative finalizzate alla crescita culturale

della popolazione in materia di pesca, tradizioni e consumo del

pescato locale

B2) Le stagioni del mare: valorizzazione del pescato locale nel

campo della ristorazione

La logica di intervento del FLAG Alta Marea Ob. Tematico: Valorizzare, creare occupazione, attrarre i giovani e promuovere

l’innovazione in tutte le fasi della filiera dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura

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Il quadro di domanda valutativa «automatico»

del FLAG Alta Marea Domanda Criteri di giudizio Indicatori

In quale misura la

competitività delle

imprese è stata

migliorata

attraverso la

creazione di valore

aggiunto?

Le imprese hanno avviato nuove

attività di trasformazione

Imprese mantenute 24

Posti di lavoro creati 7,4 ETP

Le imprese hanno avviato nuove

attività di vendita diretta

In quale misura il

consumo del

pescato locale

stagionale tipico è

aumentato?

La consapevolezza, la conoscenza e

l’interesse dei consumatori locali in

materia di pescato tipico di

stagione sono aumentati

11 800 consumatori sensibilizzati

Incremento consumi annui + 309 M€

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5 dimensioni di analisi

• Temporale: come si deve tener conto dell’arco temporale in

cui si può effettivamente lavorare rispetto a quello in cui

risultati ed impatti saranno generati?

• Geografica: ci sono elementi da analizzare in modo

diversificato per i diversi ambiti geografici dell’area

interessata?

• Settoriale e/o sociale: può essere opportuno focalizzare

l’analisi valutativa su specifici target di settore o sub settore

economico o categorie di popolazione o situazioni sociali?

• Di progetto/politica: si intende limitare la valutazione alle

risorse investite con CLLD o è opportuno esaminare se e in

quale modo ha interagito con altri strumenti di intervento?

• Di approccio CLLD: perché vale la pena di utilizzare

l’approccio CLLD?

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Obiettivi

specifici Azioni Outputs Risultati

A Migliorare la

competitività

delle

imprese

attraverso la

creazione di

valore

aggiunto

A1) Nuovo valore al pescato: sfruttare

maggiormente le specie di basso valore

commerciale, trasformandole in prodotto

lavorato con alto valore aggiunto

6 imprese coinvolte

Imprese mantenute 24 = 6 (A1) + 16 (A2) + 2 (A3)

Posti di lavoro creati 7,4 ETP = 2,5 (A1)+ 3,2 (A2)+ 2 (A3)

A2) Pesce fresco in banchina: incentivare la

vendita diretta del pesce, al fine di accorciare la

filiera e rendere il prezzo più competitivo.

16 imprese coinvolte

A3) I mercati del mare: realizzare degli spazi in

prossimità di porti e approdi dedicati alla vendita

diretta del pescato

6 mercati

A4) Le imprese del mare: Accrescere competenze e

consapevolezza tra gli operatori della pesca per

lo sviluppo di nuovi business

25 operatori coinvolti

B Aumentare il

consumo del

pescato

B1) Amare Nostrum: Iniziative finalizzate alla

crescita culturale della popolazione in materia di

pesca, tradizioni e consumo del pescato locale

8 000 consumatori sensibilizzati

Incremento consumi + 309 M€ = 125 M€

La matrice input-output

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Obiettivi

specifici Azioni Outputs Risultati

A Migliorare la

competitività

delle

imprese

attraverso la

creazione di

valore

aggiunto

A1) Nuovo valore al pescato: sfruttare

maggiormente le specie di basso valore

commerciale, trasformandole in prodotto

lavorato con alto valore aggiunto

6 imprese coinvolte

Imprese mantenute 24 = 6 (A1) + 16 (A2) + 2 (A3)

Posti di lavoro creati 7,4 ETP = 2,5 (A1)+ 3,2 (A2)+ 2 (A3)

A2) Pesce fresco in banchina: incentivare la

vendita diretta del pesce, al fine di accorciare la

filiera e rendere il prezzo più competitivo.

16 imprese coinvolte

A3) I mercati del mare: realizzare degli spazi in

prossimità di porti e approdi dedicati alla vendita

diretta del pescato

6 mercati

A4) Le imprese del mare: Accrescere competenze e

consapevolezza tra gli operatori della pesca per

lo sviluppo di nuovi business

25 operatori coinvolti

B Aumentare il

consumo del

pescato

B1) Amare Nostrum: Iniziative finalizzate alla

crescita culturale della popolazione in materia di

pesca, tradizioni e consumo del pescato locale

8 000 consumatori sensibilizzati

Incremento consumi + 309 M€ = 125 M€

La matrice input-output

Le attività pianificate e le dotazioni

di ogni azione sono sufficienti

per produrre le

realizzazioni previste?

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Obiettivi

specifici Azioni Outputs Risultati

A Migliorare la

competitività

delle

imprese

attraverso la

creazione di

valore

aggiunto

A1) Nuovo valore al pescato: sfruttare

maggiormente le specie di basso valore

commerciale, trasformandole in prodotto

lavorato con alto valore aggiunto

6 imprese coinvolte

Imprese mantenute 24 = 6 (A1) + 16 (A2) + 2 (A3)

Posti di lavoro creati 7,4 ETP = 2,5 (A1)+ 3,2 (A2)+ 2 (A3)

A2) Pesce fresco in banchina: incentivare la

vendita diretta del pesce, al fine di accorciare la

filiera e rendere il prezzo più competitivo.

16 imprese coinvolte

A3) I mercati del mare: realizzare degli spazi in

prossimità di porti e approdi dedicati alla vendita

diretta del pescato

6 mercati

A4) Le imprese del mare: Accrescere competenze e

consapevolezza tra gli operatori della pesca per

lo sviluppo di nuovi business

25 operatori coinvolti

B Aumentare il

consumo del

pescato

B1) Amare Nostrum: Iniziative finalizzate alla

crescita culturale della popolazione in materia di

pesca, tradizioni e consumo del pescato locale

8 000 consumatori sensibilizzati

Incremento consumi + 309 M€ = 125 M€

La matrice input-output

Gli output prodotti sono

in grado di generare i

risultati previsti?

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Obiettivi

specifici Azioni Outputs Risultati

A Migliorare la

competitività

delle

imprese

attraverso la

creazione di

valore

aggiunto

A1) Nuovo valore al pescato: sfruttare

maggiormente le specie di basso valore

commerciale, trasformandole in prodotto

lavorato con alto valore aggiunto

6 imprese coinvolte

Imprese mantenute 24 = 6 (A1) + 16 (A2) + 2 (A3)

Posti di lavoro creati 7,4 ETP = 2,5 (A1)+ 3,2 (A2)+ 2 (A3)

A2) Pesce fresco in banchina: incentivare la

vendita diretta del pesce, al fine di accorciare la

filiera e rendere il prezzo più competitivo.

16 imprese coinvolte

A3) I mercati del mare: realizzare degli spazi in

prossimità di porti e approdi dedicati alla vendita

diretta del pescato

6 mercati

A4) Le imprese del mare: Accrescere competenze e

consapevolezza tra gli operatori della pesca per

lo sviluppo di nuovi business

25 operatori coinvolti

B Aumentare il

consumo del

pescato

B1) Amare Nostrum: Iniziative finalizzate alla

crescita culturale della popolazione in materia di

pesca, tradizioni e consumo del pescato locale

8 000 consumatori sensibilizzati

Incremento consumi + 309 M€ = 125 M€

La matrice input-output

La logica secondo la quale i risultati delle

diverse azioni si rafforzano

reciprocamente e/o contribuiscono al

conseguimento di un risultato di sistema è coerente e robusta?

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Obiettivi

specifici Azioni Outputs Risultati

A Migliorare la

competitività

delle

imprese

attraverso la

creazione di

valore

aggiunto

A1) Nuovo valore al pescato: sfruttare

maggiormente le specie di basso valore

commerciale, trasformandole in prodotto

lavorato con alto valore aggiunto

6 imprese coinvolte

Imprese mantenute 24 = 6 (A1) + 16 (A2) + 2 (A3)

Posti di lavoro creati 7,4 ETP = 2,5 (A1)+ 3,2 (A2)+ 2 (A3)

A2) Pesce fresco in banchina: incentivare la

vendita diretta del pesce, al fine di accorciare la

filiera e rendere il prezzo più competitivo.

16 imprese coinvolte

A3) I mercati del mare: realizzare degli spazi in

prossimità di porti e approdi dedicati alla vendita

diretta del pescato

6 mercati

A4) Le imprese del mare: Accrescere competenze e

consapevolezza tra gli operatori della pesca per

lo sviluppo di nuovi business

25 operatori coinvolti

B Aumentare il

consumo del

pescato

B1) Amare Nostrum: Iniziative finalizzate alla

crescita culturale della popolazione in materia di

pesca, tradizioni e consumo del pescato locale

8 000 consumatori sensibilizzati

Incremento consumi + 309 M€ = 125 M€

La matrice input-output

Le azioni previste

presentano problemi di “messa in campo” o

applicabilità pratica?

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GRAZIE!

FARNET Support Unit 38 rue de la Loi B - 1040 Bruxelles +32 2 613 26 50

Carlo Ricci 3358195513